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Elmec 3D dall’idea, al prototipo
ELMEC 3D
ELMEC 3D È LA BUSINESS UNIT DI ELMEC INFORMATICA, AZIENDA LEADER IN ITALIA PER LA FORNITURA DI SERVIZI E SOLUZIONI IT PER LE AZIENDE, DEDICATA ALLA MANIFATTURA ADDITIVA
ELMEC 3D: DALL’IDEA, AL PROTOTIPO, ALLA PRODUZIONE
“E“Elmec 3D è una divisione nata quasi tre anni fa, dedicata alla stampa 3D, o come noi preferiamo definirla, alla manifattura digitale, esclusivamente per il mondo industriale. La nostra mission è abilitare le aziende ad un utilizzo efficace delle tecnologie additive attraverso la rivendita di soluzioni di stampa 3D industriale, la fornitura di servizi di stampa 3D, servizi di design e re-engineering e training ad hoc”. Afferma Martina Ballerio, Responsabile di Elmec 3D. L’azienda, in forte crescita anche durante la pandemia con un aumento del 240% del venduto nel solo 2020, si propone sul mercato della manifattura additiva con un’offerta diversificata sulla stampa 3D per aiutare le aziende ad orientarsi in un panorama in continua evoluzione. “Stiamo assistendo ad un profondo cambiamento di approccio nei confronti della manifattura additiva - spiega Martina Ballerio. - Le aziende si stanno rendendo conto che la stampa 3D è in grado di rafforzare le loro supply chain, per mettere in atto strategie di sviluppo e creare prodotti sempre più innovativi. Dal nostro punto di vista non possiamo che confermare questo trend”. La manifattura digitale è una fabbrica per nuove idee, servizi o prodotti: cambia il modo di pensare e realizzare prototipi o prodotti finali in tempi più brevi, riducendo i costi. Le applicazioni sono praticamente infinite, in campo industriale e manifatturiero come in ambito medicale, sportivo o aerospaziale.
Engineering the “never before”
Oltre alla rivendita delle stampanti 3D HP Jet Fusion, delle stampanti 3D FDM a filamento di Roboze e all’utilizzo di altre soluzioni per la realizzazione di prototipi e piccole produzioni di oggetti 3D, Elmec 3D offre un service di stampa 3D professionale per realizzare le piccole e medie produzioni, totalmente personalizzabili, abbattendo i costi di start-up e infrastruttura, servizi di prototipazione rapida per creare e testare parti finali e funzionali e per poter lanciare un prodotto sul mercato prima della concorrenza, servizi di Engineering & Redesign con i quali vengono ripensati e ridisegnati per la stampa 3D, attraverso analisi FEM, componenti nati per la manifattura tradizionale. Grazie a questo servizio è possibile provare forme e geometrie mai viste prima, realizzabili solo tramite le tecnologie di Additive Manufacturing. Un’altra importante linea di business è rappresentata dalla formazione. “La formazione – afferma la Ballerio – è la linea che è più cresciuta negli ultimi mesi. Le aziende stanno riscoprendo i vantaggi sia economici sia pratici della stampa 3D e stanno sempre più puntando su un cambiamento di paradigma produttivo investendo in particolare in formazione”. Lo conferma anche uno studio promosso da Hp e condotto da Sme Media/Research, che ha indicato come il 71% dei decision maker dei settori printing e produzione digitale prevede di investire in tecnologie di digital manufacturing. Secondo lo studio di Hp, infatti, il 64% dei 2.175 intervistati vorrebbe avere accesso a più servizi di formazione professionale e il 53% desidera che le aziende, i governi, le istituzioni e i cittadini lavorino insieme per investire in programmi di formazione e di job-skilling. Non è un caso che la stessa Elmec 3D, nel 2020, abbia registrato una crescita del 700% degli investimenti in formazione. “Offriamo una formazione professionale personalizzata, di livello base o avanzato, in-house e in sede, che si basi su progetti reali dei nostri clienti, alternando fasi di formazione frontale a fasi progettuali condivise, grazie alle quali il cliente ha la possibilità di apprendere, con il nostro supporto, l’utilizzo di nuovi software e delle nuove tecnologie. Questo servizio ci permette di abbattere quelle barriere culturali che rendono l’approccio alle tecnologie additive ancora poco efficace: come utilizzare le nuove tecnologie, come valorizzarle e come rendere i componenti realizzati con la stampa 3D più performanti, più leggeri, meno costosi rispetto a quelli realizzati con la tecnologia tradizionale. Questi sono gli aspetti e le problematiche che cerchiamo di risolvere”. Afferma la Ballerio.
L’ottimizzazione topologica
Elmec 3D offre anche servizi di ottimizzazione topologica, grazie alle competenze di ottimizzazione topologica dei propri ingegneri e designer, per rendere i pezzi più leggeri e meccanicamente performanti. Con il termine “ottimizzazione topologica” si definisce infatti lo studio, effettuato con software di nuova generazione, in grado di ridefinire la forma di un componente meccanico, permettendo di alleggerire il particolare tramite la sottrazione di materiale inutile ai fini del mantenimento delle proprietà del pezzo. “Attraverso questo metodo – spiega Martina Ballerio - è possibile ottenere componenti dalle forme organiche, rispettando i vincoli di producibilità, riducendo i pesi in gioco e garantendo le prestazioni meccaniche iniziali. Tramite Altair INSPIRE, la soluzione per la modellazione 3D, l’analisi strutturale e l’ottimizzazione topologica è possibile ottenere particolari ottimizzati che rispondano alle condizioni di carico richieste in funzione delle esigenze tecnologiche progettuali”. Il software di Altair permette di affiancare i tradizionali strumenti di progettazione, intervenendo sin dalla prima fase del progetto. Il processo di ottimizzazione topologica, oltre all’additive manufacturing, è in realtà applicabile anche ad altre tecnologie tradizionali di produzione. La massima espressione del processo viene però declinata nel concetto di “forma organica” permesso dalla tecnologia di stampa 3D. Il motivo principale per il quale è molto conveniente utilizzare l’ottimizzazione topologica per definire un particolare risiede nella possibilità di riuscire a sfruttare al massimo la tecnologia 3D. “Un recente esempio re-design e ottimizzazione di un componente, una mano di presa per braccio meccanico ormai fuori produzione per il cliente AVI.COOP Amadori – continua la Ballerio. – Il progetto ha visto dapprima la riproduzione del design originale
Martina Ballerio, Responsabile di Elmec 3D
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Laboratorio Elmec 3D
per poi procedere con l’ottimizzazione al fine di garantire il massimo dei risultati. Con la suite software di Altair è stato possibile realizzare un’analisi FEM del pezzo per individuare punti di forza dell’oggetto e ottimizzarne la forma. Infine, la sostituzione di materiale e tecnologia di produzione hanno permesso di ottenere il nuovo componente con una serie di caratteristiche vantaggiose, quali la riduzione del peso del 50%, del costo di produzione del 97% e il conseguimento di una maggior resistenza a fatica del componente”.
Il polipropilene di BASF
Il Polipropilene di BASF è tra i materiali più comuni nell’industria tradizionale per questo la sua introduzione nella stampa 3D offre nuove opportunità per la produzione tramite manifattura additiva. Grazie alla tecnologia MJF di HP, diventa anche il più conveniente dell’intera proposta di Elmec 3D. La grossa novità è che il PP di BASF consente di eliminare completamente gli sprechi di materiale, ottimizzando al massimo la produzione. La versatilità di questo materiale lo rende uno dei polimeri più usati a livello industriale per la realizzazione di oggetti di uso comune e componentistica automotive per via della sua elevata resistenza agli urti, all’abrasione, agli agenti chimici e isolamento elettrico. HP introduce per la prima volta nel suo portfolio questo materiale, in una versione studiata appositamente da BASF per essere stampata con la più recente HP JET FUSION 5200. In particolare, questa soluzione presenta caratteristiche come resistenza chimica, basso assorbimento di umidità, capacità di saldatura, basso costo e, per la prima volta, il materiale di scarto risulta riutilizzabile al 100%, evitando quindi qualsiasi tipo di spreco. Oltre al settore dell’automotive, le sue principali applicazioni si individuano nei settori dell’industria, del consumo e del medicale, settore in cui la stampa 3D sta portando un importante contributo in questi mesi di emergenza: il Polipropilene di BASF è infatti indicato per produrre componenti di device medicali ma anche protesi e ortesi.
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Elmec 3D LAB
Il LAB di Elmec 3D nasce in un polo tecnologico tra i più avanzati in Italia per infrastrutture e competenze, situato tra Milano e Varese ed è una struttura di oltre 300 metri quadri a metà tra il laboratorio artigianale e la fabbrica digitale, dove è possibile testare diversi materiali, tecniche di stampa e macchinari realizzati dai trend setter del 3D printing come HP, seguire di persona tutti gli step di lavorazione dei tuoi prodotti o prototipi guidato dai nostri esperti e collaborare con professionisti appassionati di manifattura additiva, università e istituti di ricerca.