Qui Quotidiano 18 Maggio

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La crisi al Comune

Ma siamo certi che è finita?

Abbiamo già ampiamente trattato della lunga crisi al comune di Vasto, crisi sfociata con un veemente attacco di Marcello il vastese nei confronti di Lapenna il gissano: attacco che sembrava preludere ad uno stravolgimento della geografia della sala Vennitti e che si è risolta con una spolverata alle pareti, quasi una riproposizione gattopardesca (non diremo “giaguaresca” che sembra non funzioni!). Il grande errore di Lapenna è stato l’aver aspettato tanto tempo per risolvere la crisi: probabilmente non avrebbe “scontentato” la Suriani affidandole un assessorato che sa tanto di “bocciatura”, e non avrebbe scontentato pure Olivieri, non si ritroverebbe un partito socialista in pole position a Vasto (anche se conquistata con il cambio della casacca), addirittura in grado di pretendere ed ottenere un assessorato di peso quale urbanistica, non avrebbe certificato, accettando il diktat del PSI e come dice D’Alessandro, i propri errori nella precedente assegnazione delle decontinua a pag. 2

Direttore Responsabile Giuseppe Tagliente Reg. al Tribunale di Vasto n.102 del 22/06/2002 Redazione: Corso Italia n.1 Vasto Tel & Fax 0873.362742 Pubblicità: Editoriale Quiquotidiano Corso Italia 1,Vasto www.quiquotidiano.it mail: redazione@quiquotidiano.it

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18 maggio 2013 Anno 10 -N.34

quotidiano

Da burattinaio

...a burattino Vasto pag.3

Personaggi pag.4

Sport pag.9

Corsi di lingua inglese

Intervista a Roberta Pretoro

Iannone pronto per Le Mans


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Prima pagina

18 Maggio

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La crisi al Comune é finita? continua dalla prima

leghe. Ma, al di là di queste considerazioni immediate, si deve registrare anche marcia indietro di Marcello che ha dovuto ingoiare il rospo più grosso e che ha dovuto subire un “processo interno” in seguito al quale ha dovuto ridimensionare le sue accuse a Lapenna e, soprattutto, cercare di far scomparire l’inopportuno accenno alla “vastesità”: accenno che ha indotto Forte e Del Casale, su tutti, a chiedere la testa del consigliere. Certo è che

la nomina di un consigliere pochissimo conosciuto, pochissimo votato e, probabilmente, scarso conoscitore del territorio, all’Urbanistica di Vasto (qui forse ci voleva la famosa vastesità) appare poco opportuna: intanto per la complessità dello strumento urbanistico e poi per la variegata conformazione del territorio stesso. Tra l’altro manca, come pure per le altre deleghe un “progetto” d’assieme che evidenzi, mettendo nero su bianco, quali saranno le scelte future nei vari settori della vita cittadi-

ni: in pratica come si intende amministrare questa città , o meglio, come si intende cominciare ad amministrarla, vista la conclamata inerzia che ha caratterizzato questi ultimi 12 anni. Non nutriamo eccessive speranza, soprattutto in considerazione della presenza di un partito, quale il PSI locale, costituito da “fuoriusciti” di prima e di seconda generazione questa rappresentata dalla ex GS Paolino: ma tant’è e se continua con questo andazzo alla fine qualche altro consigliere passerà al PSI.

Il Cup e la macchina del fango Zavattaro in difesa del servizio

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a un po’ di tempo a questa parte, va di moda l’espressione “macchina del fango” ad indicare un modo di fare informazione che non risponde al vero e che si caratterizza soprattutto per la suggestione di elementi di dubbio ed insinuazioni con l’unico scopo di “infangare” il soggetto dell’articolo, in questo caso il CUP (Centro Unico di Prenotazione). Io non so a quale “ordinaria questione interna, fatta passare per incapacità organizzativa” si riferisca il dr Zavattaro e quindi non spargerò “fango” soprattutto perché non sono abituato a gettar fango su nessuno dato che il mio scopo è di denunciare un disservizio se c’è realmente e di condannarlo duramente se

persiste. Per quello che consta a me e per esperienza personale il dr Zavattaro dovrebbe conoscere, se lo hanno informato, del comportamento scorretto di un addetto allo sportello. Dovrebbe anche sapere che il servizio “on line” del CUP non funziona ancora a dovere e dovrebbe sapere che, se è vero, come è vero, che spesso i medici di base dimenticano di indicare l’urgenza sulla ricetta, è altrettanto vero che una indagine particolarmente delicata, per esempio sulla tiroide, non può essere programmata a distanza di 6 – 7 mesi costringendo spesso il paziente anziano a tornare dal proprio medico per la correzione della ricetta stessa. Tra l’altro, senza scomodare la macchina del fango che spesso diventa comodo alibi per ne-

gare le disfunzioni, al di là del sevizio di “re call”, non è difficile incontrare qualcuno che “racconta” di aver parlato con chi di dovere e di aver potuto fare la visita, il prelievo, l’intervento prima degli altri: e ci riferiamo alle liste d’attesa per le mammografie che arrivano a due anni. Si parla, a questo proposito di due liste d’attesa di signore prenotate per la mammografia, una “veloce” ed una “lenta”: naturalmente si tratta solo di voci ma sarebbe il caso di smentirle attraverso una seria indagine. Infine, dato che sono diventato estremamente diffidente, suggerirei che il monitor sul quale appaiono le date “possibili”, siano visibili anche agli utenti del servizio. Elio Bitritto


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Vasto

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Corsi di lingua inglese gratuiti

Italiani ultimi nella classifica europea per la conoscenza dell’inglese

Rassegna St...ramba

a cura di Piero Lisandrini

Italiani e spagnoli hanno il livello più basso di conoscenza della lingua inglese in Europa: ad affermarlo sono l’EF, azienda che si occupa di studio delle lingue straniere, e il Censis, istituto di ricerca socio-economica. Al primo posto c’è la Norvegia con un ‘alto livello di competenza’. Magra consolazione per l’Italia è che, a livello mondiale, stanno peggio Paesi come Perù, Venezuela, Turchia, Kazakistan, Colombia, Panama e Vietnam. Dopo un’attenta analisi dei fabbisogni territoriali e la richiesta da parte di numerose aziende della zona, il British Institutes di Vasto, in collaborazione con l’Associazione FormaMentis di Vasto, organizza corsi per dare la possibilità a tutti, studenti, disoccupati, cassintegrati, persone in mobilità e anche occupati, di apprendere le basi della lingua inglese o, per chi possiede già un livello avanzato, di migliorare la conversazione con insegnanti madrelingua. Le lezioni saranno gratuite, toccherà pagare solo una quota simbolica d’iscrizione per confermare la propria presenza nelle aule. “Conoscere la lingua inglese - afferma Cristina Di Marco, responsabile

del British Institutes - è ormai fondamentale in qualsiasi ambito professionale: dalle banche alle aziende turistiche, dalla redazione editoriale alle attività educative e d’assistenza, dai rapporti commerciali al marketing internazionale”. “Imparare una lingua - aggiunge Claudia Di Foglio, presidente dell’Associazione FormaMentis - è sicuramente un arricchimento personale, può rivelarsi utile per chi ama viaggiare, conoscere persone e scoprire nuove realtà culturali. Saper padroneggiare le lingue e, soprattutto, l’inglese, è anche un’ottima carta di presentazione nel mondo del lavoro, ora più che mai. Se fino a qualche decina di anni fa era un requisito fondamentale solamente per diplomatici e grandi manager, oggi l’inglese è diventato indispensabile in ogni ambito professionale”. L’associazione FormaMentis, in collaborazione con Polo Formativo di Vasto, organizza anche corsi gratuiti d’informatica di base e avanzata. Per ricevere informazioni sui corsi, è possibile telefonare ai numeri 0873.366826 e 0873.368148. Michele Del Piano

L’AQUILA – IL GIUDICE GRIECO: LA SCOSSA NON ERA IMPREVEDIBILE E quindi era prevedibile. Dovevano abbassare i coltelli… L’AQUILA: TORNA IL TRICOLORE I COMUNE Se ne vedono di tutti i colori … ROM PICCHIATO A PESCARA VECCHIA, GIALLO SUGLI AGGRESSORI Si plesume che essele stati cinesi? RAPINA IN CASA IN PIENA NOTTE – LA VITTIMA METTE IN FUGA TRE RUMENI Gli è bastato dire: O vi ni iàte o vi stacche la coccia …S.Raffaele, ok accordo, no licenziamenti Intesa siglata oggi nella sede della Regione Lombardia


Personaggi

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Intervista a Roberta Petroro

Vasto's got talent La danza è una carriera misteriosa, che rappresenta un mondo imprevedibile ed imprendibile. Le qualità necessarie sono tante. Non basta soltanto il talento, è necessario affiancare alla grande vocazione, la tenacia, la determinazione, la disciplina, la costanza." Così dice Carla Fracci, icona della danza in Italia e nel mondo. Questa disciplina ha da sempre affascinato le donne fin dall'adolescenza e in alcune finisce per diventare ragione di vita, come per Roberta Petroro, vastese classe 1983, che è riuscita a diventare ballerina professionista. L'abbiamo ammirata in vari programmi televisivi sia in Rai nei " I Raccomandati ", " Ciak si canta ", " Mettiamoci all'opera " e recentemente a Mediaset nel fortunatissimo " Italia's got talent ", con Maria De Filippi e Gerry Scotti. Abbiamo parlato con lei di come è nata questa passione e di come sia stata testarda nel realizzare da sola e in breve tempo il suo sogno. Come nasce la passione per la danza? L'attitudine nella danza è nata con me, sin da piccolissima mi lanciavo in spaccate e balletti improvvisati, non riuscivo a star ferma. Quindi i miei, dopo una parentesi nel nuoto, mi han portata in una scuola di danza, avevo 10 anni, iniziai a studiare a Vasto con Aldo Zenobii e rimasi con lui per 9 anni. Aldo mi ha

trasmesso la vera passione per la danza, il " fuoco sacro ", un maestro esigente, severo ed unico che ha creduto sempre in me, mi ha spronata a fare di più ed io credo di essere stata per lui un'ottima allieva, di quelle che non saltano una lezione mai, neanche con la febbre, non potevo né volevo essere impreparata, mai. Quali studi hai conseguito? Dopo il Liceo Classico, ho conseguito il diploma al MAS di Milano, una famosa accademia di danza, diretta da Susanna Beltrami, un'artista di grande fama. Lì ho trascorso anni durissimi, che mi hanno formata, facendo-

mi assaporare la fatica vera che si fa per diventare Ballerini. Ho studiato con maestri di fama internazionale, che ancora oggi sento e porto nel cuore. Qualche anno dopo mi sono iscritta allo IULM di Milano, dove sto per laurearmi in Relazioni Pubbliche e Comunicazione d'Impresa. A quali ballerini ti ispiri? Non mi ispiro a nessuno in particolare, cerco solamente di prendere il buono da tutti i bravissimi ballerini che ho incontrato nella mia carriera. Con quali sogni di poter ballare? Mi sarebbe piaciuto nascere prima per poter ballare


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le sigle di Fantastico con Lorella Cuccarini. Un coreografo a cui sei legata? Ne ho più di uno, ti dico Saverio Ariemma, Samanta Crippa, Marco Garofalo. Quali sono i ricordi del primo debutto in Tv? Del primo debutto ricordo la FELICITA' smisurata di chi vive un sogno che si realizza. Meglio lavorare in Rai o a Mediaset? Ho lavorato moltissimo sia in Rai che in Mediaset e ti assicuro che non ci sono grosse differenze... Meglio Pupo o Maria De Filippi? Entrambi grandi professionisti, Pupo più giocherellone, Maria un'instancabile lavoratrice ed osservatrice. Vorresti danzare anche in teatro o sei più legata alla danza televisiva? Sono legata alla tv, mi ha conquistata. Il teatro è un altro mondo, il teatro ha un'anima, ha l'odore della storia, delle quinte, l'odore della pece per non scivolare. Cosa farai da grande? Da grande? In realtà già sono grande e continuerò a danzare finchè potrò e poi credo farò tutt'altro perchè la danza a me piace viverla in scena e non dietro le quinte. Un sogno nel cassetto? E' strano dirlo ma io ho realizzato il mio sogno. Da

Personaggi

adolescente guardavo Buona Domenica in tv e fantasticavo di diventare una di quelle ballerine, dopo 6 - 7 anni ero lì senza rendermene conto, con le mie forze. Pregi e difetti di Roberta Petroro.Bella domanda. Pregi: sono buona , dolce dicono, determinata, affettuosa. Difetti: te-

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starda, impulsiva, un ariete vero. Ringraziamenti. Ringrazio i miei genitori, Nicola e AnnaMaria, per non avermi mai ostacolata nelle mie scelte, per essermi sempre vicini, poi ringrazio chi mi ha ostacolata, chi mi ha sminuita, mi ha resa più forte, più forte di tutto. Laila Aloè


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Cultura

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Se questo ... sarà (il “Premio Vasto” d’Arte Contemporanea) Seppur stando altrove, ho appreso con curiosità mista a soddisfazione della Mostra antologica dedicata alle opere del pittore chietino Gaetano Memmo, aperta al pubblico dal 27 aprile alle Scuderie d’Aragona. Prendo nota che l’esposizione nasce per iniziativa del Comitato “Premio Vasto”, del Comune, e della Regione Abruzzo. Riprende così vigore una collaborazione sinergica inevitabile e proficua. Questo evento-proposta culturale e cittadina mi stimola, in apprezzamento, a esplicitare ulteriormente quel che da qualche anno, in forma critica e pur senza volontà polemica, quanto nel ruolo doverosa, vado raccontando e annotando. L’ho scritto e lo ripeto, laddove i fatti e le ultime edizioni ne sono prova evidente, che il “Pre-

mio” - organizzato dal lontano 1959 con una “Mostra dei pittori vastesi contemporanei” e con successive edizioni sino al 1966 come “Premio Carlo Della Penna” - non può conservarsi, pena la inincidenza sul piano culturale e propositivo nel settore, nella sua forma codificata di evento espositivo per un richiamo balneo-turistico, ormai tradizionale, ma sempre più manifestatamente avulso dalla vita dei cittadini e forestieri. Una mostra chiusa in se stessa e nel suo stesso porsi rituale, variamente ...ripetitivo, in una collaudata dinamica in cui il Comitato organizzatore, sia pure con fatica e merito, propone annualmente un tema ad un “critico” (o viceversa), e su tale base si effettua la raccolta di un certo numero di opere da esporre, quali che siano, per un risultato insindacabile culturalmente (ov-

vio) e peraltro poi insoddisfacente come Evento. Risultato - facile a dirsi - non corrispondente di certo all’impegno e ai costi, spesso sostenuti (da quel che abbiamo sentito dichiarare in pubblico) dagli Enti pubblici in forma sempre più limitata, talvolta puramente patrocinante e assai. Da anni al detto impegno annuale di qualcuno fa seguito una Inaugurazione per pochi, o non molti addetti e appassionati, e la successiva realizzazione scenografica, nelle sale espositive, di un simbolico …“deserto dei tartari”, quanto a visite e visibilità nel settore, sia pure nel lungo periodo di apertura al pubblico. Nel rinnovamento, naturale e doveroso in questa come in ogni altra manifestazione umana e sociale, diamo atto che all’Evento principale è stato associato una pre-mostra, negli anni curata ot-


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timamente dal binomio di operatori culturali: Daniela Madonna e Bruno Scafetta (Laboratorio Artibus). Mostre accurate nella preparazione, nella ricerca e selezione, ben organizzate nell’esposizione. Parlo di “IncontrArti”, Mostra-Proposta su una tematica contenutistica o ispiratrice specifica, più che periodicizzante, giunta nel 2012 alla XI edizione, ma che, nei limiti operativi concessi agli organizzatori, è rimasto una sorta di “cortometraggio d’autore” che non fa spettacolo vero o decisivo richiamo. Tant’è che non mi pare che abbia poi influito ad un mutamento sostanziale dello stesso “Premio”. Oggi la nuova iniziativa del Comitato (e del suo Segretario-patron, l’avvocato Roberto Bontempo) ci fa pensare che qualcosa può accadere e positivamente rinnovarsi. La mostra di pre-estate potrebbe indicare, a mio avviso, una strada. Un “Premio-Vasto di Arte Contemporanea” che si fa Organizzazione Centrale di più eventi, dalla primavera all’autunno, puntanto a diversificare gli appuntamenti soprattutto negli indirizzi e scopi, arrivando a inglobare, possibilmente, mostre di provato valore e/o di specifico interesse estetico-culturale, seppur proposte da autori ‘privati’ o da altre associazioni. Non sarebbe male, sempre nell’ambito di un programa ampliato come sopra detto, presentare annualmente un artista vastese o dell’area territoriale limitrofa, nella convinzione - tutta da sviluppare con mostre e incontri - che gli artisti locali si siano formati e sviluppati, in loco e altrove, anche oltre la prima metà del ‘900. E, insomma, mi proverei a dire persino che ad un “Comitato Premio Vasto”, più articolato e composto, sarebbe opportuno affidare una ‘politica’ gestionale di Mostre ed Esposizioni della e nella Città. Visto il

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Cultura Programma-2013, già formulato e pubblicizzato nel sito premiovasto.it, immagino che altro non sia possibile per il corrente anno. Pure, voglio auspicare che il Segretario di sempre, anima, mente e talora anche ...braccio della Manifestazione giunta alla sua 46.ma edizione, non solo prosegua per gli anni a venire col suo tenace quanto tranquillo spirito e sensibilità culturale, ma che – in coordinamento con gli Amministratori cittadini e le Associazioni culturali – sia disponibile a valutare e recepire le proposte, sia pure indicative e di massima, sopra esposte. Tempo fa, incontrandolo nella sua serale passeggiata in piazza Rossetti, “l’Avvocato” ebbe a preannunciarmi “...novità”, con un leggero sorriso e breve lampo di malcelata soddisfazione balenante dietro le lenti degli occhiali. Percepii che qualcosa di diverso “bolliva in pentola”. In discrezione, e per non guastargli il gusto della ‘invenzione’, allora non gli chiesi anticipazioni. La sorpresa poi l’abbiamo avuta: per intanto, con l’avviato “Omaggio” a Gaetano Memmo”. Per la verità, di queste mostre-omaggio ad un Maestro, nel tempo ce ne sono state altre. Ma la nuova dislocazione temporanea di primavera-estate (assieme alla evidente necessità di ampliare gli spazi espositivi disponibili ...in senso temporale) mi/ci fa pensare (e spero di non illudermi) ad una intenzionalità diversa: a un “Premio Vasto” rivisto e ampliato nei suoi interessi e formulazioni, come qui sopra ho prospettato. Da operatore culturale e da vastese, voglio augurarmi che la tendenza percepita, e da me prefigurata, sia veramente voluta e proficuamente nel tempo sviluppata. Giuseppe F. Pollutri (critico d’arte)

Trittico sull'alchimia amorosa 1.Quando si ama veramente, l'assenza fisica della persona amata diventa presenza ineliminabile nella mente. Ogni azione nella vita dell'amante viene scandita in funzione dell'immaginata reazione della persona amata. E che gioia indescrivibile si prova quando il tu amato/a diventa l'io amante. La vita, non l'esistenza, è il cumulo di queste rare ma profondissime emozioni che scaturiscono dalal loro breve durata e indelebile ricordo. 2.Contrariamente al proverbio che dice: lontano dagli occhi, lontano dal cuore, la forma piu' sofisticata di passione è l'amore da lontano, basato sulla obbligatorietà della reciprocità di due cuori gentili. È extra-coniugale, il piu' delle volte non consumato, ma fonte continua di desiderio erotico e di stimolo mentale. 3. Le parole che usiamo in amore sono sprecate se è sbagliata la persona alla quale sono destinate. di Filippo Salvatore


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Sport

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MOTO GP

Sarà presente a Le Mans il pilota di Vasto E’ 12esimo nella prima sessione di prove libere

Alla fine, pur stringendo i denti per i noti problemi fisici e reduce da un attacco influenzale, Andrea Iannone ha risposto presente ed è sceso in pista, a Le Mans, sul circuito Bugatti, dove va in scena il Gran Premio di Francia, quarto appuntamento della stagione 2013 di MotoGP. Nelle prove libere, nonostante tutto, ha fatto registrare il dodicesimo posto in sedici giri ma, cosa molto importante, il pilota di Vasto ha fatto intravedere segnali di miglioramento in vista della gara di domenica: “Non nascondo - aveva dichiarato ieri - che dovrò impegnarmi al massimo perché le mie condizioni fisiche non sono proprio delle migliori. Il braccio è ancora molto sensibile e indolenzito per l’operazione subita e anche il dolore per la ferita al

ginocchio non è da meno, poi ci si era messa pure la febbre. Ad ogni modo il morale è alto e passerà tutto già in occasione della gara al Mugello”. Sabato le prove ufficiali e, probabilmente, a tenere compagnia i piloti sarà

la pioggia. La classifica della MotoGP: Marquez 61 punti, Pedrosa 58, Lorenzo 57, Rossi 43, Crutchclow 35, Bautista 28, Dovizioso 26, Hayden 24, Espargaro 17, Iannone 13. M.D.P.

Andrea Iannone in piega sulla Ducati Pramac


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Sport

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TENNISTAVOLO Casalbordino

La squadra promossa in Serie B

Vittoria arrivata all’ultima giornata contro il Mugnano di Napoli E’ arrivata all’ultima giornata di campionato la promozione in Serie B della squadra di tennistavolo di Casalbordino, sponsorizzata dallo Sporting Club di Lanciano. La formazione casalese, composta dal presidentegiocatore Ettore La Penna, Massimiliano Civitarese, il piccolo Arcangel Giammarino di Lanciano, Alessandro Santoro, Franco Spagnoli e dal cinese Li Weimin di Pechino ma residente a Terni e atleta imbattuto per tutto il campionato, ha raggiunto questo risultato cristallino dopo aver battuto per 5-3 il Mugnano di Napoli.“Per motivi di sponsor - ricorda il presidente Ettore La Penna - le partite ‘interne’ sono state giocate a Lanciano ma, dalla prossima stagione, si tornerà a disputarle a Casalbordino. Quest’importante risultato ago-

nistico è stato raggiunto grazie alla preparazione e coordinazione di tutto il gruppo sempre affiatato. Mi preme ricordare che nella pratica agonistica è richiesta un’opportuna preparazione psico-fisica per le sollecitazioni, sia fisiche sia di concentrazione mentale, espresse nei brevi

tempi di ogni scambio. L’atleta di tennistavolo - conclude il dirigente - esprime in genere doti fisiche di coordinazione, rapidità di movimento e ottimi riflessi, oltre a una certa sensibilità nel tocco”. M.D.P.

SCUOLA CALCIO

Ben 24 le società presenti tra Cupello e San Salvo

L’iniziativa in programma sabato s’intitola “Sei bravo a…scuola di calcio” Sabato 18 maggio doppio appuntamento nel Vastese con “Sei bravo a…scuola di calcio”, manifestazione organizzata dal Comitato Regionale Abruzzo della Lega Nazionale Dilettanti che si avvale del coordinamento regionale del Settore Giovanile e Scolastico e della Delegazione Figc di Vasto. Sui campi di Cupello (Comunale) e San Salvo (Davide Bucci), saranno protagoniste 24 società abruzzesi, oltre alle due locali, individuate con una selezione meritocratica verificata dai tecnici federali responsabili delle varie delegazioni. “Gli incontri

sono previsti dalle ore 15.30, dopo l’arrivo delle squadre, - ha spiegato Gaetano Martone, responsabile della delegazione federale di Vasto - per terminare alle 17.30. Dalle ore 18, invece, al Comunale di Cupello, ci sarà l’evento finale con la presentazione delle società, il saluto delle autorità e la presenza del presidente regionale Daniele Ortolano in un momento di festa per tutti i piccoli partecipanti”. Al termine della manifestazione, inoltre, sarà estratto il nome della società che rappresenterà l’Abruzzo a Coverciano, in occasione della festa nazionale delle

scuole calcio. I club partecipanti: Aquilotti Avezzano, Fossacesia, Quattro Colli, Cologna, Martinsicuro, Castiglione Valfino, Amiternina, Virtus Pratola, Delfini Biancazzurri,Torrese, Ripa 2007, Maiella, Us San Salvo (gare al Davide Bucci di San Salvo); Orsetti Marsicani, Castel Frentano, Bacigalupo Vasto, Piccoli Diavoli, S.C. Giulianova, Grifoni L’Aquila, Valle Aterno Fossa, D’Annunzio Marina, Flacco Porto Pescara, Poggio degli Ulivi, Francavilla, River e Virtus Cupello (al comunale di Cupello). M.D.P.


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Sport

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BCC VASTO BASKET

Al PalaBCC di Vasto grande festa Domenica per ribadire che ‘la passione non muore mai’ ‘Come vada, sarà un successo’. Inizia così il comunicato stampa della BCC Vasto Basket e del suo presidente Giancarlo Spadaccini che invitano tutti domenica 19 maggio (ore 20) al PalaBCC di Via dei Conti Ricci, dove si svolgerà la festa sportiva per ribadire che ‘LA PASSIONE NON MUORE MAI’. L’invito è rivolto a quanti hanno vissuto, insieme ai giocatori della prima squadra, un campionato indimenticabile che poteva finire meglio, ma che ha regalato emozioni a non finire con un’immensa cornice di pubblico invidiabile in questa e in serie anche superiori. Coach Sandro Di Salvatore e i suoi ragazzi aspettano i tifosi, gli atleti e i piccoli atleti, i dirigenti, i tecnici, i rappresentanti degli organi d’informazione per una se-

Tifosi sugli spalti del Pala BCC

rata che chiude l’ennesimo anno sportivo, ancora in corso per alcune formazioni giovanili, sotto canestro per tutto il mese di maggio, e con le premesse per un futuro già dietro l’angolo. “L’avventura in DNC - scrive il presidente Spadaccini - era iniziata nel ruolo di una delle matricole in corsa per una salvezza tranquilla; strada facendo le attese sono cresciute insieme alle ambizioni di ottenere un traguardo insperato. Dopo essere stati nelle primissime posizioni per larga parte del torneo, siamo arrivati a contrastare il cammino del fortissimo Molfetta, promosso direttamente in DNB alla fine della fase di qualificazione, conquistando quel secondo posto che riservava l’eventuale fattore campo favorevole per tutta la durata dei

play off che, come spesso capita, rappresentano una vera e propria lotteria con situazioni che ribaltano previsioni e pronostici. La BCC Vasto festeggia comunque un anno sportivo che ha visto una presenza di pubblico massiccia e una crescita esponenziale di atleti, grandi e piccoli. Uno staff tecnico di primissimo ordine, con Francesca, Katalin, Orsolina, Fausto, Francesco e Marco, ha portato avanti un lavoro con grandi numeri riservati agli atleti e alle famiglie che hanno fatto da cornice alle tantissime gare sul parquet vastese”. Per tutto questo, e per altro ancora, insomma, sono tanti i motivi per festeggiare un’associazione sportiva dilettantistica presente dal 1971 e che conta, intanto, di raddoppiare.

Michele Del Piano


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