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n. 23 - Gennaio 2013
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Rotaract
RAC Firenze
Intervista al Governatore del Distretto Rotary 2070 Il Gov. Franco Angotti risponde alle domande della redazione
Gennaio 2013, una data importante per noi ragazzi della redazione del RotaractNews: si compie il nostro II anniversario ed è perciò che in questo numero, vi proponiamo un articolo veramente d’eccezione. Il prof. Franco Angotti, Rotary Governor per l’annata sociale 2012/2013, si racconta ai “nostri microfoni”: quali valori devono segnare il percorso di un rotariano? I giovani e il Rotary: che rapporto deve instaurarsi tra questi due mondi? A queste, e ad altre domande, cerca di dare una risposta l’intervista che, siamo certi, saprà soddisfare la curiosità dei nostri lettori e fans. Uno spazio a parte verrà riservato alla trattazione di uno dei temi di maggiore spicco per la Toscana di marchio Rotary: la Separazione del Distretto 2070 ed è in compagnia del Prof. Angotti, un rotariano di grande spessore, che affronteremo insieme questo delicato e attualissimo problema. Prima di cominciare, però, cerchiamo di rispondere ad una domanda: chi è Franco Angotti? Il Prof. Ing. Franco Angotti è nato a Colosimi il 12 Gennaio 1941 e si è laureato in Ingegneria
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Civile, all’Università degli Studi di Pisa, nel 1966 con il massimo dei voti. Attualmente è professore ordinario della cattedra di Scienze delle Costruzioni presso la facoltà d’ingegneria dell’Università degli Studi di Firenze. A questo autorevole curriculum “civile”, il prof. Angotti unisce un altrettanto ragguardevole percorso nel seno del Rotary International: socio del RC Firenze Sud, Franco Angotti ha portato avanti negli anni la sua esperienza di rotariano, ricoprendo diversi incarichi che hanno visto il suo diretto coinvolgimento nelle dinamiche e nelle attività del Rotary International. Attualmente, ricopre la carica di Governor District del Distretto Rotary 2070° per
l’annata sociale 2012/2013 ed è in questa veste che il Prof. Angotti risponderà alle domande della nostra interview: Redazione: A parte la carica di governatore, qual è il ruolo che, fin ora, ha segnato di più la sua “carriera rotariana”? Franco Angotti: Parlare di carriera rotariana è un po’ azzardato. Certamente il ruolo che più ha segnato la mia vita nel Rotary è stato quello di Assistente del Governatore perché mi ha consentito di venire a contatto con Governatori di grande prestigio, di partecipare ad attività a livello internazionale e quindi di conoscere più profondamente la vera natura della nostra associazione. Ho così maturato la convinzione
che la partecipazione a livello distrettuale ed ancor più quella a livello internazionale ci fanno acquisire coscienza di far parte di una grande associazione, grande in tutti i sensi. Questa dimensione ci sfugge rimanendo nella stretta cerchia del proprio club. RN: Quali valori dovrebbero segnare il nostro percorso, sia a livello rotariano, che professionale e scolastico ? FA: Dobbiamo sempre tenere presente il motto “servire al di sopra di ogni interesse personale” il che implica che l’azione rotariana, a qualunque livello e in qualunque direzione, sia essa umanitaria o culturale, deve essere sempre improntata ad elevati standard etici. Naturalmente questo vale in qualunque nostro ruolo. I Il Governatore Franco Angotti durante la III Assemblea Distrettuale Rotaract a Bologna
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nostri comportamenti devono essere sempre gli stessi. Non possiamo distinguere i nostri comportamenti a seconda del cappello che indossiamo, quello di rotariano, di professionista o di studente. RN: Il rapporto con il Rotaract: qual è la sua opinione in merito ai progetti rotariani indirizzati ai giovani, come il Rotaract? Ha mai avuto esperienze all’interno del Rotaract, in passato? Qual è il suo odierno rapporto con il Rotaract? Quali consigli vorrebbe riservare ai giovani rotariani e ai professionisti del domani? FA: Penso che il Rotary faccia molto per i giovani, offrendo loro molte opportunità, come le strutture giovanili Interact e Rotaract, il RYLA, lo scambio giovani, le borse di studio, ecc. Sta naturalmente ai giovani sfruttare queste occasioni e trasformarle in momenti di crescita e di maturazione all’interno dei più genuini valori rotariani quali etica, merito, leadership, ecc. Io non ho avuto esperienze nel Rotaract e penso che abbia perso qualcosa. Nel corso delle mie visite riesco a capire subito chi dei rotariani che incontro sia stato un rotaractiano. Questi amici hanno qualcosa in più e non è difficile scoprirlo. Non è facile
dare consigli senza cadere nella retorica e perciò risultare poco credibile. Raccomando semplicemente ai professionisti di domani di ricordarsi sempre dell’esperienza vissuta nel Rotary soprattutto nei momenti più difficili. Penso che possa essere di grande aiuto. RN: In conclusione, la separazione dei distretti è ormai imminente; ci parli di questo fatto: quali cause? Quali conseguenze? Si è intravista un’altra soluzione oppure questa era l’unica via d’azione? FA: Le cause della divisione sono da ricercare nella dimensione che ha assunto il nostro distretto: 104 club, circa 6.300 soci. Sono numeri che costituiscono un evidente ostacolo ad una gestione efficiente. Io sento molto la difficoltà di poter seguire la vita dei club, specie di alcuni, come sarebbe utile e spesso necessario. Ne soffre anche il rapporto tra il Governatore e le strutture giovanili: Rotaract ed Interact. Spesso devo rinunciare ai loro inviti. Negli anni il Distretto ha difeso la sua dimensione perché essa ha un indubbio valore dato dalla ricchezza ed unicità di eredità culturale delle due Regioni Emilia Romagna e Toscana e della Repubblica di
San Marino. Negli ultimi anni tuttavia sono diventate sempre più pressanti le indicazioni del Rotary International sulla necessità di procedere al “redistricting”, avendo superato, e di molto, le dimensioni ritenute ottimali per un distretto sia in termini di numero di club sia di soci. Nel corso delle mie visite ai club ho toccato con mano un diffuso dispiacere, su entrambe le sponde dall’Appennino, per questa separazione che certamente attenuerà quella ricchezza derivante dalla complementarietà delle due regioni e dalla loro positiva interazione. Tuttavia le conseguenze non potranno che essere positive su più fronti. Ad esempio ci sarà più disponibilità per le cariche distrettuali, più efficienza complessiva per la gestione del distretto, più partecipazione ai seminari distrettuali. Il
mio auspicio è che vengano mantenuti e che si consolidino stretti rapporti con iniziative comuni, con gemellaggi fra club affini, ecc. Su questo fronte un ruolo importante può essere svolto proprio dalle strutture giovanili alle quali ho sempre raccomandato di favorire quanto più possibile la celebrazione di eventi comuni a cominciare da RYLA. Vi erano altre soluzioni? Teoricamente sì. Qualcuno ha proposto una divisione orizzontale del distretto anziché regionale. Ma francamente quella regionale è stata quella più ovvia ed in un certo senso obbligata anche per le relazioni che devono instaurarsi fra distretti ed istituzioni territoriali. Il naturale interlocutore del Distretto è certamente la Regione. Edoardo Bertoni da sinistra: Jacopo Celona, Presidente Rotaract Firenze, Franco Angotti, Governatore Distretto Rotary 2070°, Renzo Capitani, Presidente Rotary Firenze, Edoardo Francini, Presidente Interact Firenze
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Caminetto del cioccolato! Gusto e tante calorie all'insegna del buon umore!
Sacher al cioccolato, gelato... (dolce e un po’ salato), crema di cioccolata, frittelline ripiene di... cioccolata. Siamo stati monotematici? Beh è il minimo, dato che stiamo parlando del consueto appuntamento di club che solletica le nostre papille gustative: il caminetto del cioccolato! Quest’anno a ospitarci è stato il nostro prefetto Paolina Tonelli che ci ha accolto con calore e (lo si può ben dire) con tanta dolcezza. A partecipare a questo immancabile evento annuale sono stati i soci del nostro club, ma anche moltissimi amici rotaractiani e non, tutti con il comune desiderio di fuggire dai propri appuntamenti quotidiani per rifugiarsi in
Le prelibatezze presenti al Caminetto del Cioccolato del Rotaract Firenze
una serata piacevole da trascorrere in compagnia. Il periodo è infatti impegnativo per tutti, sia per chi da poco è tornato a lavorare dalle brevi va-
canze natalizie, sia per chi è immerso nella sessione invernale universitaria. Per fortuna, la sera (alle volte) ci è concesso rivolgere il nostro sguardo altrove
e, perché no, allietarci con qualche leccornia che risolleva lo spirito e attenta alla nostra dieta. Giorgia Barbarisi
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Diamo il benvenuto a Francesco! Francesco Corti passa dall'Interact al Rotaract Firenze
Lo scorso 24 gennaio il nostro club si è arricchito di un nuovo componente: Francesco Corti è entrato a far parte del mondo Rotaract! Direttamente dall’Interact, Francesco ha deciso di effettuare il “passaggio” per proseguire un percorso iniziato sei anni fa, quando ancora era adolescente. Nell’Interact Club di Firenze il nostro nuovo socio ha ricoperto numerosi incarichi tra cui quella di RD regionale (il distretto ITC è nato quest’anno!), prefetto, presidente e respondabile Rotary dell’aeronautica militare. A presentarlo ufficialmente è stato Tommaso Moretti davanti a soci, amici e una delegazione interactiana che non volevano sepa-
rasi da Francesco, dato il prezioso contributo che ha apportato negli anni, nonché la solida amicizia che si è stretta con loro nel tempo. L’ingresso (come da desiderata del nuovo socio) è avvenuto in un luogo pia-
cevole e informale, durante un aperitivo al Rifrullo. Francesco ha lavorato sodo nel suo club e si è sempre impegnato con spirito interactiano. Non possiamo che dare un sincero benvenuto al nostro nuovo ami-
co. Sono sicura che sarà un prezioso ingranaggio della grande ruota che gira annualmente, la stessa che non soltanto brilla, spillata, sulle nostre giacche. Giorgia Barbarisi
Un momento della presentazione di Francesco come nuovo socio del RAC Firenze
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Bicchierini con mazzancolle su crema di zucchine e feta Ciao a tutti e ben ritrovati nella mia cucina!
Oggi vi presento questo fingerfood molto colorato e gustoso con cui sorprendere i vostri ospiti. Ingredienti per 2 bicchierini: • Feta: 2 fette spesse 1 cm • 2 zucchine • 8 mazzancolle (o gamberi) Preparazione: Lavate e tagliate le zucchine a pezzetti. Prendete una casseruola e versate un filo d’olio con uno spicchio d’aglio. Aggiungete le zucchine, un pizzico di sale e fatele rosolare per alcuni minuti (come per trifolarle). Togliete lo spicchio d’aglio e una volta lasciate raffreddare versate le zucchi-
ne nel frullatore. Tagliate a cubetti la feta ed aggiungetela alle zucchine. Frullate il tutto con un filo d’olio fino ad ottenere una crema liscia e non granulosa. (Aggiustate di sale). A questo punto fate scaldare un filo d’olio in una
padella antiaderente, scottate le mazzancolle precedentemente sbucciate (io per praticità compro quelle già sgusciate), salate e pepate leggermente, dovranno risultare dorati. Adesso potete preparare i bicchierini: disponete alla
base la crema di zucchine, aggiungete a questo primo strato dei cubettini di feta e guarnite con i gamberi. Buon appetito! Riccardo Torfetti
RAC Firenze
Perle di Rotaract Con la delibera dell’aprile 2010 da parte del Consiglio di Legislazione del Rotary International, l’attenzione che sempre è stata rivolta ai giovani ha ricevuto la più grande legittimazione che le si potesse dare: divenire la Quinta Via d’Azione denominata Azione Nuove Generazioni. RAC Firenze
Un giornalino per i soci! Questo giornale a cura di tutti i soci del Rotaract Club Firenze e di coloro che si vorranno cimentare nella stesura di un articolo. Se vuoi contribuire al prossimo numero con suggerimenti, consigli o interventi puoi scrivere ai responsabili della redazione. Redazione: Giorgia Barbarisi Edoardo Bertoni Jacopo Celona Marco Giulietti
Paolina Tonelli Riccardo Torfetti
Contatti: redazione@rotaractfirenze.org www.rotaractfirenze.org
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