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della LINGUA
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ITALIANA
ITALIANA Uno strumento semplice, concreto e indispensabile per bambini e ragazzi:
Dizionario della LINGUA
ITALIANA
• 18 000 voci; • oltre 40 000 accezioni; • espressioni, modi di dire e curiosità; • sinonimi e contrari; • etimologie; • divisioni in sillabe; • tavole finali dei verbi; • regole ortografiche e grammaticali.
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REDAZIONE Francesca Bolognini, Corrado Cartuccia
TEAM GRAFICO Mauda Cantarini, Mauro Aquilanti
UFFICIO MULTIMEDIALE Enrico Campodonico, Claudio Marchegiani, Luca Pirani, Paolo Giuliani
STAMPA Gruppo Editoriale Raffaello
Tutti i diritti sono riservati © 2021 by Raffaello Libri S.p.A. Via dell’Industria, 21 60037 Monte San Vito (AN) www.grupporaffaello.it www.raffaelloragazzi.it
Ristampa 8 7 6 5 4 3 2 1 0 2028 2027 2026 2025 2024 2023 2022 2021
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PREFAZIONE
Il PICCOLO DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA è concepito e strutturato per essere utilizzato autonomamente da chi sa leggere e scrivere con una certa dimestichezza, ma non ha ancora grande familiarità con le opere di consultazione. Il linguaggio semplice, chiaro e il più possibile vicino al parlato, e la veste grafica chiara e accessibile permettono un agevole e proficuo approccio al dizionario. Tra le circa 18 000 parole selezionate all’interno della lingua italiana corrente, il PICCOLO DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA dedica ampio spazio alle voci attuali legate al linguaggio informatico e tecnico-scientifico. Numerose sono, inoltre, le parole provenienti da altre lingue europee ed extraeuropee. Per ogni lemma il PICCOLO DIZIONARIO DELLA LINGUA ITALIANA fornisce tutte le informazioni utili a sviluppare e consolidare le competenze linguistiche e comunicative: sillabazione, categoria grammaticale di appartenenza, definizione, esempi e coniugazione di alcuni verbi. Di alcune parole sono indicate le forme femminili e plurali (nei vocaboli che si prestano più facilmente ad errori), spesso seguite da sinonimi e contrari. Frequenti finestre di approfondimento, elenchi di parole composte, curiosità, proverbi, modi di dire e tavole dei verbi arricchiscono ulteriormente questo prezioso strumento linguistico.
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4 qui in alto sono scritte la prima e l’ultima parola di ogni pagina
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abitudinàrio [a-bi-tu-di-na-rio] agg.
Che agisce e si comporta seguendo le proprie abitudini: È un signore abitudinario: ogni giorno esce di casa alla stessa ora. m.pl. abitudinari, f.pl. abitudinarie, sin. metodico
definizione
esempio (è sempre scritto in corsivo)
categoria grammaticale
apparato grammaticale
desèrto [de-ser-to] agg. Detto di luogo,
abbandonato, disabitato, vuoto: Siamo arrivati in una città deserta. / n.m. 1 Ampia distesa di terreno arido privo di vegetazione e per lo più disabitato: Il deserto è popolato di rettili. 2 Luogo desolato e abbandonato: Dopo il terremoto la città divenne un deserto.
la barra divide una categoria grammaticale dall’altra
replay n.m.inv. Ripetizione di alcune apparato etimologico indicato per le parole straniere
immagini in una trasmissione televisiva: Mi piace vedere il replay dei goal segnati. e parola inglese
spèndere [spen-de-re] v.tr. 1 Dare dena-
questo numero indica a quale coniugazione appartiene il verbo
ro in cambio di merci o servizi: Quanto hai speso al supermercato? 2 Impiegare, consumare energie, tempo...: Per terminare i compiti spesi tutto il pomeriggio. II - ind.pass.rem. io spesi, tu spendesti, egli spese, noi spendemmo, voi spendeste, essi spesero; part.pass. speso.
sin. 1 pagare, 2 esaurire P Chi più spende, meno spende. (Chi spende di più per avere cose di qualità migliore, spende di meno perché le cose acquistate durano di più nel tempo.)
i numeri distinguono i vari significati che la parola possiede
è la coniugazione di alcuni tempi e modi del verbo
i box contengono proverbi o modi di dire in cui compare la parola appena spiegata o anche informazioni grammaticali, curiosità...
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ELENCO DELLE ABBREVIAZIONI agg. art. ass. avv. card. comp.magg.
= aggettivo = articolo = assoluto = avverbio =cardinale = comparativo di maggioranza compl. = complemento cond. = condizionale cong. = congiunzione / congiuntivo contr. = contrario det. = determinativo dimostr. = dimostrativo es. = esempio escl. = esclamativo f. = femminile fut. = futuro ger. = gerundio imper. = imperativo imperf. = imperfetto impers. = impersonale ind. = indicativo indef. = indefinito indet. = indeterminativo inf. = infinito inter. = interiezione interr. = interrogativo inv. = invariabile loc. = locuzione loc.agg. = locuzione aggettivale loc.avv. = locuzione avverbiale loc.cong. = locuzione congiuntiva loc.prep. = locuzione prepositiva
loc.sost.
= locuzione sostantivale m. = maschile n. = nome num. = numerale onom. = onomatopea ord. = ordinale part. = participio pass. = passato pers. = personale pl. = plurale poss. = possessivo pref. = prefisso prep. = preposizione pres. = presente pron. = pronome rem. = remoto sempl. = semplice sin. = sinonimo sing. = singolare suff. = suffisso sup. = superlativo v.intr. = verbo intransitivo v.intr.impers. = verbo intransitivo impersonale v.intr.pron. = verbo intransitivo pronominale v.rifl. = verbo riflessivo v.rifl.recipr. = verbo riflessivo reciproco v.tr. = verbo transitivo
a
abbaiare
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A
a
¿A ¿a
a n.f. o m. Prima lettera dell’alfabeto, via). e Indica avvicinamento: affluire (cioè vocale che precede la b.
M Di serie A. (Di prima qualità.)
/ prep. Introduce vari complementi: 1 Compl. di causa: A quelle parole tutti sorrisero. b Compl. di fine: A guardia della casa c’è un grosso cane lupo. c Compl. di stato in luogo: Il nonno abita a Torino. d Compl. di moto a luogo: Sei arrivato a scuola troppo tardi. e Compl. di termine: Ho chiesto a un mio amico di venire. f Compl. di modo: L’auto sfrecciava a folle velocità. g Compl. di mezzo: Mi piace scrivere a macchina. h Compl. di età: A trent’anni non ha ancora la patente! i Compl. di qualità: Ho comprato una camicia a righe. j Compl. di prezzo: Ho comprato questo zaino a prezzo scontato. k Compl. di pena: Il ladro è stato condannato a cinque anni di prigione. l Compl. di tempo determinato: A giugno termina l’anno scolastico.
correre verso).
àbaco [a-ba-co] n.m.
a Tavoletta usata nell’antichità per fare i conti, simile al pallottoliere. b Strumento per rappresentare il valore posizionale delle cifre. c Parte superiore del capitello di una colonna, sulla quale poggia l’architrave o l’arco. abàte [a-ba-te] o abbàte n.m. Religioso a capo di un monastero o di un’abazia. abat-jour n.f.inv. Lampada da tavolo munita di paralume: Prima di addormentarsi, la zia legge alla luce dell’abat-jour.
e parola francese abazìa [a-ba-zi-a] o abbazìa n.f.
a
Comunità religiosa di monaci con a capo un abate. b Insieme degli edifici dove ha sede la comunità stessa. abbacchiàto [ab-bac-chia-to] agg. Avvilito, abbattuto: Il ragazzo era abbacchiato per la sconfitta della sua squadra. La preposizione a unita agli articoli deter- abbagliànte [ab-ba-glian-te] agg. Così splendente da offuscare la vista: Mi colpì minativi forma le preposizioni articolate: a + il = al a + lo = allo a + la = alla la luce abbagliante del sole. / n.m. In un a + i = ai a + gli = agli a + le = alle veicolo, ciascuna delle due luci anteriori Davanti a parole che iniziano per vocale molto intense, che arrivano ad illuminare si può usare la forma ad (es. Andrò ad la strada più lontano degli altri fari. Alessandria. - Ho accettato ad occhi chiusi.) abbagliàre [ab-ba-glia-re] v.tr. 1 OffuLa preposizione a può introdurre vari tipi scare la vista per un momento con una luce troppo intensa: Uscito dalla galleria, di proposizioni con il verbo all’infinito: - Vieni a contemplare il tramonto! (propo- la luce del sole mi ha abbagliato. 2 Affascinare, far perdere la testa: Il mucchio di sizione finale) - In quanto a disegnare non sono molto abi- monete d’oro abbagliava zio Paperone. I - ind.pres. io abbaglio, tu abbagli... le. (proposizione limitativa) a- pref. È usato nella formazione di molte abbàglio [ab-ba-glio] n.m. Errore, sviparole ed ha varie funzioni: a Nega: È un sta: Il giornalista ha preso un abbaglio. comportamento amorale (cioè non morale). pl. abbagli, sin. sbaglio b Forma verbi che hanno in sé l’idea di abbaiàre [ab-ba-ia-re] v.intr. 1 Detto diventare, rendere: arrossire, appuntire del cane, emettere il suo verso caratteri(cioè diventare rosso, rendere appuntito). stico. 2 Gridare, urlare: Un omone abbaiac Forma verbi che indicano lo strumen- va con voce minacciosa. I - ind.pres. io abbaio, tu abbai... to usato per compiere una certa azione: accoltellare, abbottonare (cioè colpire con sin. 2 sbraitare un coltello, chiudere con bottoni). d Indica M Abbaiare alla luna / al vento. (Gridare, allontanamento: asportare (cioè portare protestare inutilmente.)
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abbaino
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abbigliare
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abbaìno [ab-ba-i-no] n.m. 1 Piccola co- giù: Le ruspe hanno abbattuto un vecchio struzione che sporge dal tetto, dotata di una finestra. 2 Piccola soffitta sotto il tetto. abbandonàre [ab-ban-do-na-re] v.tr. 1 Lasciare per sempre qualcuno o qualcosa: È una crudeltà abbandonare in strada un animale domestico. 2 Smettere di fare qualcosa: Ha abbandonato le lezioni di musica. / v.rifl. (abbandonarsi) Lasciarsi andare: Quando mi tuffo in mare mi piace abbandonarmi alle onde. v.tr: sin. 2 rinunciare abbandonàto [ab-ban-do-na-to] agg. 1
Deserto: Quel vecchio edificio abbandonato ha un aspetto lugubre. 2 Lasciato solo: Nel parco ho trovato un gattino abbandonato. sin. 1 disabitato, contr. 1 abitato abbandóno [ab-ban-do-no] n.m. 1 Atto
di lasciare per sempre qualcosa o qualcuno. 2 Condizione di chi o di ciò che è stato lasciato per sempre: Quella vecchia villa è in stato di abbandono.
edificio abbandonato. 2 Indebolire: La lunga malattia lo ha abbattuto. 3 Uccidere: I cacciatori hanno abbattuto un cervo. / v.intr.pron. (abbattersi) Deprimersi, essere molto tristi: Ti abbatti per così poco?
v.tr.: sin. 1 demolire, 2 prostrare, contr. 1 innalzare, v.intr.pron.: sin. avvilirsi abbattiménto [ab-bat-ti-men-to] n.m.
Azione di buttar giù qualcosa: Il boscaiolo provvede all’abbattimento degli alberi. 2 Scoraggiamento, avvilimento, depressione: È in uno stato di abbattimento. abbattùto [ab-bat-tu-to] agg. 1 Gettato a terra, demolito. 2 Avvilito, scoraggiato. abbazìa [ab-ba-zi-a] n.f. vedi ABAZIA abbecedàrio [ab-be-ce-da-rio] n.m. Libretto con lettere, sillabe e parole, usato un tempo per imparare a leggere. 1
pl. abbecedari, sin. sillabario abbelliménto [ab-bel-li-men-to] n.m. 1
Azione di rendere più bello qualcosa. 2
abbassaménto [ab-bas-sa-men-to] Ornamento, addobbo. n.m. 1 Atto di portare qualcosa più in basso. 2 Diminuzione, affievolimento: Il cantante ha avuto un abbassamento di voce. abbassàre [ab-bas-sa-re] v.tr. 1 Portare più in basso: La mamma vuole abbassare quel quadro. 2 Chinare, volgere in basso: Abbassò il capo al cospetto del re. 3 Diminuire l’intensità di qualcosa: L’insegnante ci chiese di abbassare la voce. / v.rifl. (abbassarsi) 1 Chinarsi: Abbassati un po’, altrimenti non vedo niente. 2 Umiliarsi: Non ti sei mai abbassato a chiedergli scusa. / v.intr.pron. (abbassarsi) Diminuire: Durante la notte la temperatura si abbassa. v.tr.: contr. 1 2 3 alzare, v.intr.pron.: sin. attenuarsi, contr. aumentare abbàsso [ab-bas-so] inter. Espressione
di ostilità verso qualcuno o qualcosa: Abbasso la guerra! Nei testi scritti si può indicare con la W rovesciata ( ). abbastànza [ab-ba-stan-za] avv. 1 A
sufficienza: Posso acquistare un nuovo computer perché ho abbastanza denaro. 2 Piuttosto, alquanto: In Italia il clima è abbastanza mite. sin. 1 sufficientemente, 2 discretamente MA verne abbastanza di qualcuno o di qualcosa. (Non poterne più, essere stanco.) abbàte [ab-ba-te] n.m. vedi ABATE abbàttere [ab-bat-te-re] v.tr. 1 Buttare
contr. 1 deturpazione
abbellìre [ab-bel-li-re] v.tr. Rendere più
bello: La mamma ha abbellito la mia stanza con nuove tende colorate. III - ind.pres. io abbellisco, tu abbellisci... contr. imbruttire, deturpare abbeveràre [ab-be-ve-ra-re] v.tr. Dare
da bere, di solito riferito agli animali: Prima di sera il contadino abbevera il bestiame. / v.rifl. (abbeverarsi) Dissetarsi, bere: Un agnello si abbeverava ad un ruscello.
v.tr.: sin. dissetare abbeveratóio [ab-be-ve-ra-to-io] n.m.
Recipiente o vasca in cui gli animali bevono: Le mucche si dissetano all’abbeveratoio. pl. abbeveratoi abbiccì [ab-bic-cì] n.m.inv. 1 Alfabeto. 2
Primi elementi, prime nozioni: Tu non conosci nemmeno l’abbiccì dell’informatica. Si scrive anche abc.
abbiènte [ab-bien-te] agg. Ricco, benestante: Mio nonno è una persona abbiente.
sin. agiato, facoltoso abbiètto [ab-biet-to] agg. vedi ABIETTO abbigliaménto [ ab-bi-glia-men-to ]
n.m. 1 Insieme di abiti e di accessori per vestirsi: Mio zio ha aperto un negozio di abbigliamento. 2 Modo di vestirsi: Il tuo abbigliamento è sempre molto stravagante. abbigliàre [ab-bi-glia-re] v.tr. Vestire con cura, con ricercatezza: La mamma lo
abbinamento ha abbigliato per la festa. I - ind.pres. io abbiglio, tu abbigli... / v.rifl. (abbigliarsi) Vestirsi con cura: La sposa si è abbigliata insieme alle sue sorelle. abbinaménto [ab-bi-na-men-to] n.m. Accostamento di due cose o persone. abbinàre [ab-bi-na-re] v.tr. 1 Mettere insieme a due a due elementi analoghi (colori, sapori, capi di vestiario...). 2 Collegare una cosa ad un’altra: Questa lotteria è abbinata ad una gara automobilistica. abbindolàre [ab-bin-do-la-re] v.tr. Imbrogliare, ingannare. sin. raggirare, truffare
abboccaménto
[ab-boc-ca-men-to]
n.m. Incontro, colloquio importante o riservato fra due persone: Ho avuto un abboccamento con il dirigente della fabbrica. abboccàre [ab-boc-ca-re] v.tr. Afferrare con la bocca: La trota ha abboccato l’esca. / v.intr. 1 Afferrare con la bocca: Il pesce ha abboccato all’amo. 2 Lasciarsi ingannare: Ha abboccato alle sue parole. I - ind.pres. io abbocco, tu abbocchi... abbonaménto [ab-bo-na-men-to] n.m. Pagamento anticipato che consente di usufruire di un determinato servizio per un certo periodo: Devo rinnovare l’abbonamento al teatro. abbonàre [ab-bo-na-re] v.tr. Contrarre un abbonamento per qualcuno: Ti ho abbonato a quel giornale. / v.rifl. (abbonarsi) Contrarre un abbonamento per se stessi: Mio fratello si è abbonato per un anno alla biblioteca. abbonàto [ab-bo-na-to] n.m. Persona che usufruisce di un abbonamento. abbondànte [ab-bon-dan-te] agg. 1 Presente in grande quantità o che supera la giusta misura: Mi hai servito un piatto di pasta abbondante. 2 Detto di indumento, largo: Questa gonna per me è abbondante. abbondànza [ab-bon-dan-za] n.f. 1 Grande quantità: L’anno scorso c’è stata abbondanza di olio. 2 Ricchezza: Molti vivono nell’abbondanza. contr.
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abbreviare
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scarsezza, 2 povertà
abbondàre [ab-bon-da-re] v.intr.
Esserci in grande quantità: Quest’anno l’uva abbonderà. 2 Avere in grande quantità: Questo lago abbonda di pesci. 1
contr. 1 2 scarseggiare abbordàbile [ab-bor-da-bi-le] agg.
1
Detto di persona, che si può avvicinare
con facilità: Rivolgiti al direttore, è una persona abbordabile. 2 Accessibile: Quella camicia ha un prezzo abbordabile. contr. 1 intrattabile abbordàggio [ab-bor-dag-gio] n.m.
1
Manovra con cui ci si accosta ad una nave nemica. 2 Tentativo spavaldo fatto per avvicinare una persona.
pl. abbordaggi, sin. 1 arrembaggio abbordàre [ab-bor-da-re] v.tr. 1 Acco-
starsi al bordo di una nave nemica per assalirla: I pirati abbordarono le navi inglesi. 2 Avvicinarsi ad una persona sconosciuta per conoscerla: Mio fratello ha abbordato una ragazza alla tua festa. abbottonàre [ab-bot-to-na-re] v.tr. Chiudere con bottoni: È freddo: abbottona il cappotto. contr. sbottonare abbozzàre [ab-boz-za-re] v.tr. 1 Realiz-
zare una cosa in modo provvisorio, non ancora completo: Lo scultore ha abbozzato la statua di Ercole. 2 Accennare: Ha abbozzato un sorriso. / v.intr. Sopportare frenando la rabbia: Sono stanco di abbozzare in silenzio. v.tr.: sin. 1 delineare, contr. 1 completare abbòzzo [ab-boz-zo] n.m. Prima forma,
stesura incompleta di un lavoro, specialmente artistico. sin. schizzo, bozzetto abbracciàre [ab-brac-cia-re] v.tr. 1 Circondare e stringere qualcuno o qualcosa con le braccia, in segno di affetto: Lo abbracciai non appena lo vidi. 2 Comprendere, contenere più cose insieme: Dal balcone posso abbracciare con lo sguardo tutta la valle. 3 Dedicarsi a qualcosa con slancio: Ha abbracciato la sua professione con impegno. I - ind.pres. io abbraccio, tu abbracci... / v.rifl.recipr. (abbracciarsi) Stringersi l’un l’altro con le braccia: Appena si incontrarono, si abbracciarono con affetto. v.tr.: sin.
3 intraprendere
abbràccio [ab-brac-cio] n.m. Dimostra-
zione di affetto che si manifesta nell’accogliere un’altra persona tra le proprie braccia: L’abbraccio tra il nonno e il nipote ha commosso i presenti. pl. abbracci
abbreviàre [ab-bre-via-re] v.tr. Accorciare, rendere più breve. I - ind.pres. io abbrevio, tu abbrevi...
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abbreviazione
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contr. estendere, prolungare
abitacolo
mi ha abbuonato l’ennesimo dispetto.
abbreviazióne [ab-bre-via-zio-ne] n.f. 1 abdicàre [ab-di-ca-re] v.intr. Rinunciare Atto dell’accorciare. 2 Forma ridotta di una al trono: La regina ha deciso di abdicare. I - ind.pres. io abdico, tu abdichi... parola, composta solo dalle prime lettere di essa e seguita da un punto: In questo di- abdicazióne [ab-di-ca-zio-ne] n.f. Rizionario l’abbreviazione di “sinonimo” è sin. nuncia volontaria al trono, al regno. Attenzione a non confondere le abbrevia- aberrànte [a-ber-ran-te] agg. Che si alzioni con le sigle. Le abbreviazioni sono lontana da ciò che è considerato normale: parole accorciate (es. = esempio, dott. = Il tuo comportamento è stato aberrante. dottore). Le sigle sono, invece, le iniziali di abetàia [a-be-ta-ia] n.f. Bosco di abeti. più parole che formano il nome di un partito, di un’associazione... (WWF = World Wildlife Found = Fondo mondiale per la natura). Sono sigle anche le targhe automobilistiche (es. MI = Milano). abbronzànte [ab-bron-zan-te] agg. e
n.m. Detto di prodotto cosmetico che favorisce l’abbronzatura della pelle. abbronzàre [ab-bron-za-re] v.tr. Rendere la pelle più scura, di un colore simile al bronzo: Il sole estivo abbronza la pelle molto rapidamente. / v.intr.pron. (abbronzarsi) Diventare scuro, del colore del bronzo: Si è abbronzato in pochissimo tempo.
v.tr.: contr. schiarire, v.intr.pron.: contr. schiarirsi abbronzàto [ab-bron-za-to] agg. Detto
di persona, che ha la pelle scura come il bronzo per l’esposizione al sole. abbronzatùra [ab-bron-za-tu-ra] n.f. Coloritura bruna dovuta ai raggi solari: Hai un’abbronzatura invidiabile. abbrustolìre [ab-bru-sto-li-re] v.tr. Tostare leggermente, rendere croccante: La mamma abbrustolisce il pane. III - ind.pres. io abbrustolisco, tu abbrustolisci...
collettivo abéte [a-be-te] n.m. Albero d’alto fusto
a chioma conica, con foglie aghiformi sempreverdi. abiètto [a-biet-to] o abbiètto agg. Ignobile, spregevole, vile: Hai commesso un’azione veramente abietta!
contr. rispettabile, degno àbile [a-bi-le] agg. 1 Bravo, capace: Tutti
lo considerano un abile calciatore. 2 Che ha le qualità per compiere qualcosa, idoneo: È abile alla professione di pilota di aerei. sin. 1 esperto, contr. 1 inesperto, incapace abilità [a-bi-li-tà] n.f.inv. Capacità, bra-
vura nel compiere qualcosa: Questa sera a teatro suonerà un pianista di grande abilità.
contr. inabilità, incapacità abilitànte [a-bi-li-tan-te] agg. Che rende
idonei a svolgere un’attività: Frequenta un corso abilitante all’insegnamento. abilitàre [a-bi-li-ta-re] v.tr. Riconoscere qualcuno abile a svolgere una professione o un’attività. abilitàto [a-bi-li-ta-to] agg. e n.m. Detto di chi è stato riconosciuto abile a svolgere una professione o un’attività. abilitazióne [a-bi-li-ta-zio-ne] n.f. Riconoscimento ufficiale della capacità di sin. arrostire abbrutiménto [ab-bru-ti-men-to] n.m. svolgere una professione: Ha superato l’esame di abilitazione all’insegnamento. Perdita di ogni caratteristica umana. abbrutìre [ab-bru-ti-re] v.tr. Privare una abissàle [a-bis-sa-le] agg. 1 Proprio degli persona di ogni caratteristica umana: La abissi marini: Suo zio è uno specialista delguerra abbrutisce l’uomo. / v.intr. Perdere la fauna abissale. 2 Senza limite, sconfinato: La sua ignoranza è davvero abissale! ogni caratteristica umana. III - ind.pres. io abbrutisco, tu abbru- abìsso [a-bis-so] n.m. 1 Luogo molto profondo: Quel libro di fantascienza detisci... abbuffàrsi [ab-buf-far-si] v.rifl. Mangia- scrive gli abissi della Terra. 2 Profondità re molto e con voracità: Al pranzo nuziale marina: Con un sommergibile lo scienziato ha esplorato gli abissi. 3 Enorme differenil nonno si è abbuffato di dolci. abbuffàta [ab-buf-fa-ta] n.f. Pasto ab- za: Tra queste due opere c’è un abisso. sin. 1 voragine, baratro bondante consumato con ingordigia. abbuonare [ab-buo-na-re] v.tr. 1 Con- abitàbile [a-bi-ta-bi-le] agg. Che può donare, ridurre un debito: Ti ho abbuonato essere abitato. parte del debito. 2 Perdonare: Mia sorella abitàcolo [a-bi-ta-co-lo] n.m. Spazio
abitante
abrasivo
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interno di veicoli, riservato al guidatore e alle persone trasportate: Questa vettura ha l’abitacolo confortevole. abitànte [a-bi-tan-te] n.m. e f. Chi risiede in un luogo: Vivo in una piccola città con poco più di diecimila abitanti. abitàre [a-bi-ta-re] v.tr. Avere come propria dimora: Abito questo appartamento da appena un mese. / v.intr. Risiedere: Abitiamo nel centro storico.
nuncia al desiderio o all’interesse personale per motivi ideali o religiosi: Quell’uomo aiuta gli altri con abnegazione. abnòrme [ab-nor-me] agg. Al di fuori della normalità: Quell’albero è cresciuto in maniera abnorme.
paese è scarsamente abitato. / n.m. Gruppo di case: L’ospedale è lontano dall’abitato. abitazióne [a-bi-ta-zio-ne] n.f. Luogo, costruzione dove l’uomo abita.
sin.
v.tr.: sin. occupare, v.intr.: sin. dimorare abitàto [a-bi-ta-to] agg. Popolato: Quel
sin. casa, dimora àbito [a-bi-to] n.m.
Vestito: L’abito da sposa è pronto. 2 Abitudine a comportarsi in un certo modo: Non è suo abito mentire. 1
sin. anormale abolìre [a-bo-li-re] v.tr.
1 Eliminare: Dovrei abolire gli zuccheri dalla mia dieta. 2 Togliere validità a qualcosa: Con il referendum è possibile abolire una legge. III - ind.pres. io abolisco, tu abolisci... 1 sopprimere, 2 revocare,
abrogare
abolizióne [a-bo-li-zio-ne] n.f. Eliminazione completa, soppressione: È stata approvata l’abolizione di quella legge.
sin. annullamento, contr. instaurazione abominévole [a-bo-mi-ne-vo-le] agg.
Che merita disprezzo e disapprovazione: Maltrattare gli animali è un atto abomiP L ’abito non fa il monaco. (L’aspetto este- nevole. riore non dà sufficienti indicazioni sul aborìgeno [a-bo-ri-ge-no] agg. e n.m. carattere di una persona.) Detto di persona originaria del paese in abituàle [a-bi-tu-a-le] agg. Che si fa per cui vive. abitudine, consueto: Riposare dopo pran- sin. indigeno, autoctono, contr. forestiero zo è diventata per me una cosa abituale. La parola aborigeno deriva dal nome degli sin. solito
abituàre [a-bi-tu-a-re] v.tr. Dare un’abi-
tudine: I miei genitori mi hanno abituato ad essere sincero. / v.rifl. (abituarsi) Prendere un’abitudine: Il babbo deve ancora abituarsi alla nuova casa.
antichi abitanti dell’Italia centrale (gli Aborigeni) giunti lì forse dalla Grecia. aborrìre [a-bor-ri-re] v.tr. Detestare,
provare ripugnanza: Aborrisco la disonestà. / v.intr. Rifuggire da qualcosa che ripugna: Aborrisco dalla violenza. v.tr.: sin. avvezzare, contr. disabituare, III - ind.pres. io aborro o aborrisco, tu v.rifl.: sin. assuefarsi aborri o aborrisci... abituàto [a-bi-tu-a-to] agg. Che ha l’abi- abortìre [a-bor-ti-re] v.intr. 1 Interromtudine a qualcosa: è un bambino abituato pere una gravidanza volontariamente o a fare i capricci quando vuole una cosa. per cause naturali. 2 Non giungere a tersin. avvezzo mine, detto di un progetto, di un’idea...: Il abitudinàrio [a-bi-tu-di-na-rio] agg. progetto della nuova casa è abortito. Che agisce e si comporta seguendo le III - ind.pres. io abortisco, tu abortisci... proprie abitudini: È un signore abitudina- abòrto [a-bor-to] n.m. Interruzione delrio: ogni giorno esce di casa alla stessa ora. la gravidanza, spontanea o voluta. m.pl. abitudinari, f.pl. abitudinarie, sin. abrasióne [a-bra-sio-ne] n.f. 1 Erosiometodico ne delle rocce ad opera delle acque. 2 abitùdine [a-bi-tu-di-ne] n.f. 1 Tenden- Levigazione, lisciatura di un materiale za a ripetere un determinato comporta- raschiando in superficie. 3 Escoriazione mento: Ho l’abitudine di arrivare sempre superficiale della pelle: Ho un’abrasione in anticipo. 2 Usanza: Le abitudini di quel al ginocchio a causa di una brutta caduta. popolo mi incuriosiscono. sin. 2 raschiatura, 3 scorticatura sin. 1 consuetudine, 2 costume abrasìvo [a-bra-si-vo] agg. Che raschia abiuràre [a-biu-ra-re] v.tr. Rinnegare la via materiale in superficie: Il falegname ha propria fede religiosa o un’ideologia: Ha usato carta abrasiva per levigare il tavolo. abiurato i propri princìpi. / n.m. Materiale ruvido usato per levigare abnegazióne [ab-ne-ga-zio-ne] n.f. Ri- una superficie raschiandola: Lo scultore ha
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abrogare
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accampare
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bisogno di un abrasivo per rifinire la statua. abrogàre [a-bro-ga-re] v.tr. Annullare, sopprimere: L’autorità pubblica ha abrogato una legge. I - ind.pres. io abrogo, tu abroghi...
inizia l’anno accademico. 2 Teorico, inconcludente, di nessuna utilità pratica: Ho assistito ad una discussione accademica.
pressione di un ordine, di una legge. àbside [ab-si-de] n.f. Zona semicircolare delle chiese cristiane, situata in fondo alla navata centrale e contenente il coro e l’altare. abulìa [a-bu-li-a] n.f. Mancanza di volontà, inerzia.
sin. avvenire
contr. promulgare abrogazióne [a-bro-ga-zio-ne] n.f. Sop-
m.pl. accademici, f.pl. accademiche accadére [ac-ca-de-re] v.intr. Succedere,
capitare: Oggi è accaduto un evento strano. II - si coniuga come cadere.
accadùto [ac-ca-du-to] n.m. Avvenimento, fatto che si è verificato: Raccontami l’accaduto con precisione.
accalappiacàni
[ac-ca-lap-pia-ca-ni]
n.m.inv. Persona incaricata di catturare i cani randagi. sin. indolenza accalappiàre [ac-ca-lap-pia-re] v.tr. abùlico [a-bu-li-co] agg. Che manca di 1 Prendere un animale con il laccio: volontà, di energia: È un uomo abulico: se Quell’uomo ha accalappiato un cane ranne sta tutto il giorno in poltrona. dagio. 2 Circuire, attirare astutamente: Il m.pl. abulici, f.pl. abuliche, sin. indolente commesso ha accalappiato un compratore. abusàre [a-bu-sa-re] v.intr. 1 Servirsi di I - ind.pres. io accalappio, tu accalappi... qualcosa in maniera eccessiva o arbitra- sin. 1 acchiappare, catturare ria: È illegale abusare del proprio potere. accalcàre [ac-cal-ca-re] v.tr. Affollare un 2 Approfittare della disponibilità di una luogo: La folla accalcava lo stadio. persona: Gli studenti hanno abusato della I - ind.pres. io accalco, tu accalchi... pazienza dell’insegnante. 3 Costringere / v.intr.pron. (accalcarsi) Affollarsi, raducon la forza qualcuno ad atti sessuali. narsi in gran numero: I tifosi si accalcarosin. 1 approfittare, 2 sfruttare, 3 violentare no all’ingresso del campo sportivo. abusìvo [a-bu-si-vo] agg. Che è o che si v.tr.: sin. stipare, v.intr.pron.: sin. stiparsi compie contro la legge: In quel quartiere accaldàrsi [ac-cal-dar-si] v.intr.pron. ci sono molte costruzioni abusive. / n.m. Riscaldarsi per una fatica o per una forte Chi esercita un’attività senza possedere i emozione sudando e diventando rosso in requisiti di legge adatti: Molti abusivi ven- volto: Durante la corsa mi sono accaldato. dono la merce lungo le spiagge. accaldàto [ac-cal-da-to] agg. Sudato. abùso [a-bu-so] n.m. 1 Uso esagerato di accaloràrsi [ac-ca-lo-rar-si] v.intr.pron. qualcosa: L’abuso di alcol è dannoso alla Lasciarsi prendere da entusiasmo e fervosalute. 2 Uso di un diritto o di un potere re, soprattutto durante una discussione: al di là dei limiti stabiliti dalla legge: Quel Durante la riunione mi sono accalorato. politico è accusato di abuso di potere. sin. infervorarsi, contr. calmarsi 1 eccesso accampaménto [ac-cam-pa-men-to] acàcia [a-ca-cia] n.f. Albero spinoso d’al- n.m. 1 Insieme di tende o baracche siste-
sin.
to fusto, con fiori gialli e bianchi molto profumati. pl. acacie àcaro [a-ca-ro] n.m. Parassita degli ani-
mali, delle piante e degli uomini. àcca [ac-ca] n.f. o m. Nome della lettera h.
MN on valere un’acca. (Non valere niente.)
accadèmia [ac-ca-de-mia] n.f. 1 Istituto
d’insegnamento superiore: Mi piacerebbe frequentare l’Accademia di Belle Arti. 2 Associazione di persone che si occupano di studi scientifici, letterari ed artistici. accadèmico [ac-ca-de-mi-co] agg. 1 Che riguarda l’università: Fra qualche giorno
mate da soldati, esploratori, escursionisti in uno spazio aperto: All’alba i militari levarono l’accampamento. 2 Sistemazione d’emergenza di persone in un luogo aperto: È stato allestito un accampamento per i profughi. 3 Luogo in cui regna il disordine o in cui c’è un eccessivo affollamento di persone: Gli ospiti hanno trasformato la casa in un accampamento! sin.
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campo
accampàre [ac-cam-pa-re] v.tr. Ospi-
tare in un alloggio di fortuna: Il sindaco ha fatto accampare gli alluvionati in una tendopoli. / v.rifl. (accamparsi) Sistemarsi
accanimento
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accavallare
provvisoriamente in tende o baracche: Gli esploratori si accamparono nel deserto. accaniménto [ac-ca-ni-men-to] n.m. 1 Sentimento di odio che non si placa: L’avvocato lo ha attaccato con grande accanimento. 2 Tenacia, ostinata applicazione: Lavora con molto accanimento.
freddo o per una forte emozione: Mi si è accapponata la pelle per la paura. accarezzàre [ac-ca-rez-za-re] v.tr. 1 Fare carezze, toccare con mano in segno di affetto: Quando rientro a casa, accarezzo sempre il mio cane. 2 Sfiorare: Il vento le accarezzava i capelli. 3 Meditare qualcosa sin. 1 ostilità, 2 ostinazione, perseveranza col desiderio che si verifichi: Accarezzava accanìrsi [ac-ca-nir-si] v.intr.pron. 1 In- quel progetto da molto tempo. / v.rifl. fierire con rabbia contro qualcuno: I miei recipr. (accarezzarsi) Scambiarsi carezze: amici si accanirono senza motivo contro I due fratellini a volte litigano, a volte si di me. 2 Perseverare in un’attività: Quel accarezzano dolcemente. ragazzo si accanisce nello studio. v.tr.: sin. 2 lambire, 3 vagheggiare III - ind.pres. io mi accanisco, tu ti ac- accartocciàre [ac-car-toc-cia-re] v.tr. canisci... Piegare a forma di cartoccio: Ho accartocsin. 1 inferocirsi, contr. 2 rassegnarsi ciato il foglio e l’ho gettato via. accanìto [ac-ca-ni-to] agg. 1 Acceso, I - ind.pres. io accartoccio, tu accarmolto violento: Ieri si è disputato un accatocci... nito incontro di boxe. 2 Ostinato, incallito: / v.intr.pron. (accartocciarsi) Piegarsi coMio zio è un lavoratore accanito. me un cartoccio, raggrinzirsi: In autunno accànto [ac-can-to] avv. A fianco, a lato: le foglie si accartocciano. Mio nonno abita qui accanto. / agg.inv. accasciàre [ac-ca-scia-re] v.tr. Abbattere Attiguo: Nella casa accanto abita un mio fisicamente o moralmente: Questo caldo amico. / loc.prep. (accanto a) Vicino a: La mi accascia. piscina si trova accanto allo stadio. I - ind.pres. io accascio, tu accasci... accantonàre [ac-can-to-na-re] v.tr. 1 / v.intr.pron. (accasciarsi) 1 Cadere a Lasciare temporaneamente da parte qual- terra: A causa della debolezza si accasciò. cosa: Voglio accantonare i miei problemi, 2 Demoralizzarsi, perdersi d’animo: Cerca almeno questa sera. 2 Mettere da parte di non accasciarti per così poco. qualche cosa per utilizzarla in seguito: v.tr.: sin. prostrare, contr. rinvigorire, Accantona un po’ di pane per cena. v.intr.pron.: sin. 2 deprimersi, contr. 1 sin.
1
tralasciare, 2 conservare
sollevarsi, 2 rianimarsi
accaparràre [ac-ca-par-ra-re] v.tr. Ac- accatastàre [ac-ca-ta-sta-re] v.tr. Amquistare merce oltre il necessario per rivenderla o per farne scorta: Ha accaparrato molta legna per l’inverno. / v.rifl. (accaparrarsi) Assicurarsi: Con quel discorso si è accaparrato le simpatie della gente. v.tr.: sin. accumulare, v.rifl.: sin. ottenere, contr. alienarsi accapigliàrsi [ac-ca-pi-gliar-si] v.rifl.re
cipr. Azzuffarsi prendendosi per i capelli: Allo stadio alcuni tifosi si sono accapigliati. I - ind.pres. io mi accapiglio, tu ti accapigli... accàpo [ac-ca-po] o a capo avv. Su una nuova riga, all’inizio di una riga. accappatóio [ac-cap-pa-to-io] n.m. Indumento di spugna che si indossa dopo il bagno o la doccia per asciugarsi. pl. accappatoi
mucchiare fino a formare una catasta: Il contadino ha accatastato la legna. sin. ammassare, contr. sparpagliare accattivànte [ac-cat-ti-van-te] agg. Che
conquista, che sa catturare la simpatia e l’ammirazione degli altri: Quella persona ha un sorriso accattivante. sin. attraente, intrigante, contr. repellente accattivàrsi [ac-cat-ti-var-si] v.tr.pron.
Conquistare, attirare su di sé: La tua amica si è accattivata la simpatia del gruppo.
sin. ottenere, contr. alienarsi accattonàggio [ac-cat-to-nag-gio] n.m.
Azione del mendicare per le strade.
pl. accattonaggi, sin. questua accattóne [ac-cat-to-ne] n.m. Mendi-
cante, persona che chiede l’elemosina. sin. barbone
accapponàrsi [ac-cap-po-nar-si] v.intr. accavallàre [ac-ca-val-la-re] v.tr. Sopron. Detto della pelle, contrarsi e incresparsi come quella di un pollo, per il
vrapporre una cosa all’altra: Mia zia quando si siede accavalla le gambe. / v.intr.
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accecante
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pron. (accavallarsi) Ammassarsi disordinatamente: Le onde si accavallavano e si infrangevano contro gli scogli.
v.tr.: sin. incrociare, v.intr.pron.: sin. sovrapporsi accecànte [ac-ce-can-te] agg. Che priva
della vista, che abbaglia.
accecàre [ac-ce-ca-re] v.tr.
accentuare
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1 Privare qualcuno della vista: Ulisse accecò il ciclope Polifemo. 2 Abbagliare: La tua bellezza mi acceca. 3 Togliere la capacità di ragionare: La rabbia lo acceca. I - ind.pres. io acceco, tu accechi... / v.intr.pron. (accecarsi) Perdere la vista: A causa di quel brutto incidente si è accecato. / v.rifl. (accecarsi) Togliersi volontariamente la vista. accèdere [ac-ce-de-re] v.intr. 1 Entrare: Si accede al palazzo anche dal retro. 2 Entrare a far parte di un organo pubblico: È riuscito ad accedere alla magistratura. II - si coniuga come cedere.
serve per accendere sigarette o sigari. accennàre [ac-cen-na-re] v.tr. 1 Fare un cenno per indicare qualcosa o qualcuno a una persona: La zia mi ha accennato la gelateria. 2 Abbozzare, eseguire in modo incompleto: Accennò un passo di danza. / v.intr. 1 Dare segno di lievi cambiamenti: Il cielo accennava a schiarirsi. 2 Far riferimento a qualcosa in modo vago: Accenna spesso ai suoi progetti. v.intr.: sin.
2
alludere
accénno [ac-cen-no] n.m. 1 Riferimento vago: L’insegnante ha fatto un accenno all’argomento che spiegherà domani. 2 Segnale, indizio: Al primo accenno di bel tempo andrò al mare. sin.
1
allusione
accensióne [ac-cen-sio-ne] n.f. 1 Atto di
accendere o di accendersi: L’accensione delle luci illuminò il palcoscenico. 2 Insieme dei meccanismi che danno l’avvio ad un motore: L’auto ha problemi all’accensione. accentàre [ac-cen-ta-re] v.tr. Segnare sin. 1 introdursi, contr. 1 uscire acceleràre [ac-ce-le-ra-re] v.tr. Rendere l’accento sulla sillaba di una parola. più veloce: Siamo in ritardo, accelera il accentàto [ac-cen-ta-to] agg. Che ha passo! / v.intr. Aumentare la velocità: Ho l’accento: La parola “città” ha l’ultima sillaba accentata. accelerato appena fuori città. v.tr.: sin. affrettare, v.intr.: contr. rallen- accènto [ac-cen-to] n.m. 1 Segno posto sopra una sillaba per indicare che questa tare, decelerare acceleràto [ac-ce-le-ra-to] agg. Affretta- deve essere pronunciata con più intensità to, più veloce del solito: Dopo una corsa il rispetto alle altre. 2 Modo di pronunciare le parole: Si sente dall’accento che quel battitto del cuore è accelerato. acceleratóre [ac-ce-le-ra-to-re] n.m. signore non è italiano. Meccanismo che fa aumentare la velocità sin. 2 cadenza di un veicolo: Negli autoveicoli il pedale M Porre l’accento su una questione. (Mettere in evidenza, richiamare l’attenzione su dell’acceleratore è a destra. un argomento.) accelerazióne [ac-ce-le-ra-zio-ne] n.f. accentraménto [ac-cen-tra-men-to] Aumento di velocità. accèndere [ac-cen-de-re] v.tr. 1 Provo- n.m. Tendenza a riunire in un solo luogo care una fiamma: Ho acceso una candela. o in un solo organismo centrale: La ditta 2 Mettere in funzione: Ho acceso la tele- mira all’accentramento degli uffici. visione per vedere un film. 3 Suscitare, accentràre [ac-cen-tra-re] v.tr. 1 Radunare in un solo luogo: Il generale accentrò stimolare: La lettura accende la fantasia. II - ind.pass.rem. io accesi, tu accendesti, le truppe al confine. 2 Attirare: L’insegnante egli accese, noi accendemmo, voi accen- accentrò su di sé l’attenzione degli scolari. sin. 1 concentrare, 2 calamitare, contr. 1 deste, essi accesero; part.pass. acceso. / v.intr.pron. (accendersi) 1 Prendere decentrare fuoco: La legna secca si accende subito. 2 accentuàre [ac-cen-tu-a-re] v.tr. 1 RenNascere, sorgere: Al bar si è accesa una dere più evidente: Il blu accentua il colore dei tuoi occhi. 2 Evidenziare parole o frasi vivace discussione. v.tr.: sin. 2 azionare, contr. 1 estinguere, pronunciandole con accento marcato. / v.intr.pron. (accentuarsi) Accrescersi, div.intr.pron.: sin. 1 2 divampare accendìno [ac-cen-di-no] n.m. Macchi- ventare più evidente e più grave: La crisi netta che produce una fiammella e che si accentuava sempre più.
accerchiamento
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v.tr.: contr. 1 attenuare accerchiaménto [ac-cer-chia-men-to]
n.m. Operazione tattica diretta a circondare il nemico: Il tentativo di accerchiamento del nemico è riuscito. accerchiàre [ac-cer-chia-re] v.tr. Circondare: Le truppe accerchiarono i nemici. I - ind.pres. io accerchio, tu accerchi... accertaménto [ac-cer-ta-men-to] n.m. Verifica, controllo. accertàre [ac-cer-ta-re] v.tr. Verificare: Un bravo giornalista deve sempre accertare l’autenticità di una notizia. / v.rifl. (accertarsi) Assicurarsi: Prima di uscire accertati di aver spento la luce.
v.tr.: sin. controllare, v.rifl.: sin. sincerarsi accéso [ac-ce-so] agg. 1 Che brucia, che
illumina: Lasciai il fuoco acceso. 2 In funzione: Ho lasciato il motore dell’auto acceso. 3 Vivace: È stata una discussione accesa.
accidente
accettàbile [ac-cet-ta-bi-le] agg. Che si può accettare, ammissibile: È una proposta di lavoro accettabile. accettàre [ac-cet-ta-re] v.tr. 1 Accogliere, gradire: Accetto volentieri il tuo invito. 2 Ammettere, sopportare: Il mio amico accetta malvolentieri gli scherzi. contr. 1 2 rifiutare accettazióne [ac-cet-ta-zio-ne] n.f.
1
Accoglimento, ammissione: L’accettazione delle domande per il concorso scade il mese prossimo. 2 Locale di un ospedale, di un edificio pubblico, di un aeroporto... in cui si accolgono i clienti che attendono un certo servizio. Nel significato 2 è più probabile trovare le locuzioni sala di accettazione o ufficio di accettazione. accezióne [ac-ce-zio-ne] n.f. Ciascuno
dei significati particolari con cui un vocabolo viene usato: Nel dizionario sono elencate tutte le accezioni di ogni parola. acchiappàre [ac-chiap-pa-re] v.tr. 1 Afpuò raggiungere o compiere con facilità: ferrare con sveltezza: Il gatto acchiappò il Questi luoghi sono accessibili a tutti. 2 topo. 2 Nel linguaggio popolare, cogliere Che si comprende con facilità: È un libro sul fatto: L’ho acchiappato mentre prendeaccessibile anche ai bambini. 3 Modesto: Il va un altro gelato dal frigorifero. vestito in vetrina ha un prezzo accessibile. sin. 1 acciuffare, 2 sorprendere 4 Cordiale, alla mano: È una persona ac- acciaccàre [ac-ciac-ca-re] v.tr. Schiacciacessibile. re: Prima di buttare le lattine le acciacco. sin. 1 raggiungibile, 2 comprensibile, conI - ind.pres. io acciacco, tu acciacchi... sin. 2 azionato, 3 infiammato, contr. 1 2 spento, 3 tranquillo accessìbile [ac-ces-si-bi-le] agg. 1 Che si
tr. 1 2 3 4 inaccessibile accèsso [ac-ces-so] n.m.
Entrata: L’ac cesso alla banca è sorvegliato dalla polizia. 2 Sintomo che si manifesta in forma acuta e improvvisa: Questa notte ho avuto un accesso di tosse. 3 Impulso improvviso e violento: In un accesso d’ira l’ho insultato. 1
sin. 1 ingresso, 2 attacco, crisi, contr. 1 uscita accessòrio [ac-ces-so-rio] agg. Che ha
importanza secondaria: È un aspetto accessorio della questione. / n.m. Oggetto non indispensabile, che completa e migliora un ambiente, un’auto, l’abbiglia mento: La mia auto ha molti accessori. m.pl. accessori, f.pl. accessorie, agg.: sin. secondario, contr. essenziale accétta [ac-cet-ta] n.f. Utensile per ta-
gliare la legna costituito da una lama a forma di trapezio fissata ad un manico.
sin. scure, mannaia M Essere fatto con l’accetta. (Detto di lavoro eseguito male o di persona dai modi rudi.)
sin. pestare acciàcco [ac-ciac-co] n.m. Malessere non
grave ma persistente: La nonna ha qualche acciacco. pl. acciacchi acciaierìa [ac-cia-ie-ri-a] n.f. Stabilimento
in cui viene prodotto e lavorato l’acciaio. acciàio [ac-cia-io] n.m. Lega di ferro e carbonio: Le pentole in acciaio sono molto resistenti.
pl. acciai MA vere una volontà d’acciaio. (Avere una volontà molto forte, essere determinato.) Avere uno sguardo d’acciaio. (Avere uno sguardo molto freddo, impenetrabile.) accidentàle [ac-ci-den-ta-le] agg. Dovu-
to al caso: È stato un incontro accidentale.
sin. casuale, fortuito accidentàto [ac-ci-den-ta-to] agg. Detto
di terreno, irregolare, tale da rendere difficile la marcia. accidènte [ac-ci-den-te] n.m. 1 Evento casuale e inaspettato. 2 Disgrazia: Dopo
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accidenti
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tanti accidenti, finalmente ha trovato la felicità. 3 Nel linguaggio familiare, colpo apoplettico: Gli è venuto un accidente! 4 Nulla (con valore rafforzativo nelle frasi negative): Durante la conferenza non ho capito un accidente. accidènti [ac-ci-den-ti] inter. Esclamazione che esprime rabbia, dispiacere o meraviglia: Accidenti! Mi sono sporcato la camicia. sin. acciderba, accipicchia accìdia [ac-ci-dia] n.f. 1 Stato d’animo
svogliato e triste: A causa dell’accidia non combini nulla. 2 Nella morale cattolica, uno dei sette peccati capitali, che consiste nella svogliatezza a compiere il bene. sin. 1 pigrizia, inerzia accigliàrsi [ac-ci-gliar-si] v.intr.pron.
Increspare le sopracciglia per manifestare risentimento, tristezza o perplessità: Saputa la notizia, il nonno si è accigliato. I - ind.pres. io mi acciglio, tu ti accigli... accigliàto [ac-ci-glia-to] agg. Che manifesta risentimento, tristezza o perplessità increspando le sopracciglia: Aveva un’espressione accigliata. accìngersi [ac-cin-ger-si] v.rifl. Essere sul punto di, prepararsi a: Gli zii si accingono a partire. II - si coniuga come cingere. acciottolàto [ac-ciot-to-la-to] n.m. Pavimentazione di una strada o di una piazza costituita di ciottoli: Per i ciclisti è faticoso pedalare sull’acciottolato.
accomiatarsi
all’ennesimo gol.
v.tr.: sin. 2 applaudire acclamazióne [ac-cla-ma-zio-ne] n.f.
1
Elezione fatta senza il bisogno di una votazione. 2 Manifestazione di ammirazione: L’acclamazione dei tifosi commosse l’allenatore della squadra. acclimatàre [ac-cli-ma-ta-re] v.tr. Fare abituare gradatamente a un clima: Sarà difficile acclimatare un husky alle nostre temperature. / v.rifl. (acclimatarsi) 1 Adattarsi ad un certo clima. 2 Adattarsi ad una certa situazione. acclùdere [ac-clu-de-re] v.tr. Chiudere dentro, unire in uno stesso plico: Alla domanda bisogna accludere una fototessera. II - ind.pass.rem. io acclusi, tu accludesti, egli accluse, noi accludemmo, voi accludeste, essi acclusero; part.pass. accluso. acclùso [ac-clu-so] agg. Allegato, inserito: Nella lettera c’è un documento accluso. accoccolàrsi [ac-coc-co-lar-si] v.rifl. Piegarsi sulle ginocchia sedendosi sulle calcagna: Mi piace accoccolarmi vicino al camino. sin. rannicchiarsi accodàrsi [ac-co-dar-si] v.rifl. 1 Mettersi
in fila. 2 Seguire qualcuno: Mi sono accodato ai miei amici che andavano al cinema. accogliènte [ac-co-glien-te] agg. Ospitale, in cui si sta bene: Il mio appartamento è piccolo ma accogliente.
contr. inospitale accogliènza [ac-co-glien-za] n.f. Atto
di accogliere: La tua accoglienza è stata calorosa. accipìcchia [ac-ci-pic-chia] inter. vedi accògliere [ac-co-glie-re] v.tr. 1 RiceACCIDENTI vere qualcuno, ospitare presso di sé: La acciuffàre [ac-ciuf-fa-re] v.tr. Acchiap- mamma ha accolto con piacere i miei amici. pare, catturare: La polizia ha acciuffato il 2 Accettare, approvare: La direzione ha ladro che scappava. accolto la tua domanda. 3 Contenere: Lo acciùga [ac-ciu-ga] n.f. Piccolo pesce di stadio può accogliere centomila tifosi. mare: Mi piacciono le acciughe sotto sale. II - si coniuga come cogliere. sin. selciato
pl. acciughe, sin. sardina, alice M Essere magro come un’acciuga. (Essere molto magro.) Star pigiati come le acciughe. (Essere stipati come le acciughe nelle scatole.) acclamàre [ac-cla-ma-re] v.tr. 1 Elegge-
re senza votazione con consenso unanime: I soci lo hanno acclamato presidente. 2 Approvare con applausi e clamore: Il pubblico acclamò l’orchestra con entusiasmo. / v.intr. Manifestare con applausi e grida la propria approvazione: I tifosi acclamarono
contr. 1 2 respingere, rifiutare
accollàre [ac-col-la-re] v.tr. Affidare un
incarico: Mi hanno accollato una nuova responsabilità. / v.intr. Aderire al collo, detto di indumento.
v.tr.: sin. addossare accollàto [ac-col-la-to] agg. Chiuso fino al
collo: Questo maglione è troppo accollato. contr. scollato
accoltellàre [ac-col-tel-la-re] v.tr. Ferire con un coltello.
accomiatàrsi [ac-co-mia-tar-si] v.rifl.
accomodamento
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Congedarsi, andar via: Gli amici si accomiatarono dopo cena.
accomodaménto [ac-co-mo-da-men-
to] n.m. Accordo a cui arrivano due o più
parti in lite.
accordatura
acconciatùra [ac-con-cia-tu-ra] n.f. Pet-
tinatura: Hai una bella acconciatura. acconsentìre [ac-con-sen-ti-re] v.intr. Dare la propria approvazione: Mio padre ha acconsentito a mandarmi alla festa.
accomodànte [ac-co-mo-dan-te] agg. contr. dissentire, opporsi Disposto al compromesso, conciliante. accontentàre [ac-con-ten-ta-re] v.tr. sin. disponibile
accomodàre [ac-co-mo-da-re] v.tr.
1
Riparare qualcosa di rotto. 2 Sistemare: La mamma mi ha accomodato i capelli. / v.rifl. (accomodarsi) 1 Mettersi comodo: Prego, accomodati! 2 Adattarsi, sistemarsi: Mi sono accomodato in una nuova casa.
v.tr.: sin. 1 aggiustare, contr. 1 rompere accompagnaménto [ac-com-pa-gnamen-to] n.m. 1 Séguito, insieme delle
persone che accompagnano qualcuno: La regina arrivò con il suo accompagnamento. 2 Serie di suoni che si uniscono alla melodia principale. accompagnàre [ac-com-pa-gna-re] v.tr. 1 Andare insieme a qualcuno da qualche parte: Il papà ogni mattina mi accompagna a scuola. 2 Abbinare: Ho accompagnato il regalo con un biglietto di auguri. 3 Detto di strumento o voce, seguire il suono di altri strumenti o voci. / v.intr.pron. (accompagnarsi) 1 Essere compagno abituale di qualcuno: Ti accompagni sempre a persone simpatiche. 2 Usare uno strumento per sostenersi nel canto: Il cantante si accompagna con il piano.
Rendere contento, esaudire i desideri di qualcuno: La mamma mi accontenta in tutto. / v.intr.pron. (accontentarsi) Essere contento: Mi accontento di un gelato. v.tr.: sin. compiacere, contr. scontentare, v.intr.pron.: sin. contentarsi accónto [ac-con-to] n.m. Prima parte
di una somma da pagare: Ho versato un acconto per l’acquisto dell’auto. sin. anticipo
accoppiaménto [ac-cop-pia-men-to] n.m. 1 Unione attraverso la quale gli esseri viventi si riproducono. 2 Accostamento di due persone o cose omogenee: Ha scelto un felice accoppiamento di colori. accoppiàre [ac-cop-pia-re] v.tr. 1 Abbinare, unire formando delle coppie. 2 Unire un maschio e una femmina di animali per la riproduzione. I - ind.pres. io accoppio, tu accoppi... / v.rifl.recipr. (accoppiarsi) 1 Unirsi formando una coppia: I ballerini si accoppiarono per la danza. 2 Unirsi sessualmente.
v.tr.: contr. 1 spaiare, scompagnare, v.rifl. recipr.: contr. 1 dividersi accoràto [ac-co-ra-to] agg. Addolorato,
accompagnatóre [ac-com-pa-gna-to- afflitto: Il bambino, dopo il rimprovero, re] n.m. Persona che accompagna: Quel
signore è l’accompagnatore della squadra.
f. accompagnatrice, m.pl. accompagnatori, f.pl. accompagnatrici accomunàre [ac-co-mu-na-re] v.tr. 1
Avvicinare, unire: Vi accomuna la passione per la pittura. 2 Mettere in comune. contr. 1 diversificare acconciàre [ac-con-cia-re] v.tr. Miglio-
rare l’aspetto di una persona, curandone l’abbigliamento e la pettinatura: La parrucchiera acconciò la mamma per la festa. I - ind.pres. io acconcio, tu acconci... / v.rifl. (acconciarsi) Vestirsi, pettinarsi con cura: Si è acconciata per il ballo. v.tr.: sin. agghindare, v.rifl.: sin. ornarsi
acconciatóre [ac-con-cia-to-re] n.m. Parrucchiere.
f. acconciatrice, m.pl. acconciatori, f.pl. acconciatrici
scoppiò in un pianto accorato. accorciàre [ac-cor-cia-re] v.tr. 1 Ridurre, far diventare più corto: Bisogna accorciare le maniche di questa camicia. 2 Abbreviare: Questa via accorcia il cammino. I - ind.pres. io accorcio, tu accorci... / v.intr.pron. (accorciarsi) Diventare più breve: D’inverno le giornate si accorciano. v.tr.: contr. 1 2 allungare accordàre [ac-cor-da-re] v.tr.
1 Mettere d’accordo chi litiga: Riesci sempre ad accordare tutti. 2 Concedere qualcosa a qualcuno: Il dirigente scolastico ha accordato agli studenti la gita a Roma. 3 Rendere armonioso il suono di uno strumento musicale. / v.rifl.recipr. (accordarsi) Mettersi d’accordo, concordare: Finalmente ci siamo accordati sul prezzo dell’auto. accordatùra [ac-cor-da-tu-ra] n.f. Operazione che consiste nel dare la giusta
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accordo
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accumulo
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intonazione ad uno strumento musicale. accòrdo [ac-cor-do] n.m. 1 Intesa, patto: I litiganti hanno raggiunto un accordo. 2 Affinità di opinioni: Tra i due insegnanti c’è pieno accordo. 3 Emissione contemporanea di più suoni in armonia tra loro. sin. 2 armonia, contr. 2 disaccordo M Andare d’amore e d’accordo. (Avere un rapporto di reciproco affiatamento.) accòrgersi [ac-cor-ger-si] v.intr.pron.
rendersi conto di qualcosa: Eri distratto e non ti sei accorto del mio arrivo. II - ind.pass.rem. io mi accorsi, tu ti accorgesti, egli si accorse, noi ci accorgemmo, voi vi accorgeste, essi si accorsero; part.pass. accorto. sin. avvedersi, notare accorgiménto [ac-cor-gi-men-to] n.m.
Intuito, prontezza: Quel ragazzo è dotato di accorgimento. 2 Espediente, astuzia: Per vincere ho adottato un abile accorgimento. accorpàre [ac-cor-pa-re] v.tr. Riunire strutture o parti prima separate: Il presidente ha accorpato le due aziende. accórrere [ac-cor-re-re] v.intr. Correre verso un luogo: I pompieri accorsero sul luogo dell’incendio. II - si coniuga come correre. 1
sin. sopraggiungere, contr. allontanarsi accortézza [ac-cor-tez-za] n.f. Prontez-
za d’ingegno, accorgimento: Ho avuto l’accortezza di prendere l’ombrello.
sin. avvedutezza, sagacia accòrto [ac-cor-to] agg. Astuto, pruden-
te, che dimostra furbizia ed attenzione.
sin. avveduto, scaltro, sagace accostaménto [ac-co-sta-men-to] n.m.
Avvicinamento. 2 Adesione non ancora totale, ma sempre più convinta: È evidente il suo accostamento alla politica. accostàre [ac-co-sta-re] v.tr. Avvicinare: Accosta la moto a quel muretto. / v.rifl. (accostarsi) 1 Andare vicino: Se ti accosti alla finestra puoi vedere il tramonto. 2 Cominciare a conoscere: Mi sono accostato alla musica classica. 1
v.rifl.: contr. 1 2 scostarsi, allontanarsi
Accucciarsi, rannicchiarsi: Per nascondermi mi sono accovacciato sotto il tavolo. I - ind.pres. io mi accovaccio, tu ti accovacci... accozzàglia [ac-coz-za-glia] n.f. 1 Raccolta disordinata di cose diverse: In quel negozio c’è un’accozzaglia di oggetti vecchi. 2 Miscuglio di persone d’ogni tipo: Al bar c’è sempre un’accozzaglia di gente. collettivo, pl. accozzaglie, sin. 1 mucchio accreditàre [ac-cre-di-ta-re] v.tr. 1 Dare
valore a qualcosa: Ciò che dici accredita la mia opinione. 2 Mettere a disposizione di qualcuno una somma di denaro: Ho accreditato il denaro sul tuo conto corrente. contr.
2
addebitare
accréscere [ac-cre-sce-re] v.tr. Aumen-
tare, rendere maggiore: In questa fabbrica bisogna accrescere il numero degli operai. II - si coniuga come crescere. / v.intr.pron. (accrescersi) Ingrandirsi: La famiglia si è accresciuta con il nuovo nato.
v.tr.: sin. incrementare, contr. ridurre, v.intr.pron.: contr. ridursi accresciménto [ac-cre-sci-men-to] n.m.
Aumento, incremento.
accrescitìvo [ac-cre-sci-ti-vo] agg. In
grammatica, detto di suffisso che aumenta in qualità o quantità il significato di un nome o di un aggettivo. / n.m. In grammatica, nome o aggettivo alterato da un suffisso che ne aumenta il significato in qualità o quantità: “Ragazzone” è l’accrescitivo di “ragazzo”. accucciàrsi [ac-cuc-ciar-si] v.rifl. Accovacciarsi: Il cane si è accucciato. I - ind.pres. io mi accuccio, tu ti accucci... accudìre [ac-cu-di-re] v.tr. Prendersi cura di qualcuno: La mamma mi ha chiesto di accudire il mio fratellino. III - ind.pres. io accudisco, tu accudisci... sin. badare, occuparsi accumulàre [ac-cu-mu-la-re] v.tr. Am-
massare cose: A zio Paperone piace accumulare i dollari.
sin. ammucchiare, contr. dissipare accumulatóre [ac-cu-mu-la-to-re] n.m.
account n.m.inv. In informatica, codice Apparecchio che accumula energia (eletpersonale per accedere a Internet, composto da username (nome vero o di fantasia) e password (codice segreto): Conosco a memoria il mio account.
trica, termica, meccanica) da distribuire poi al momento opportuno e nella misura richiesta: Grazie ad un accumulatore elettrico la macchina funziona bene. e parola inglese accùmulo [ac-cu-mu-lo] n.m. Quantità accovacciàrsi [ac-co-vac-ciar-si] v.rifl. di cose messe insieme, ammasso: I net-
accuratezza
acquario
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turbini smaltiscono l’accumulo dei rifiuti. sin. mucchio
sempre acida con tutti. / n.m. Sostanza chimica: Gli acidi possono essere corrosivi.
accuratézza [ac-cu-ra-tez-za] n.f. Cura, agg.: sin. acre, pungente, intrattabile precisione nello svolgere una qualsiasi at- acìdulo [a-ci-du-lo] agg. Leggermente 1
tività: Hai svolto il lavoro con accuratezza.
sin. diligenza, contr. trascuratezza accuràto [ac-cu-ra-to] agg. 1 Che agisce
con attenzione e diligenza: È una persona molto accurata: non tralascia niente. 2 Eseguito con scrupolosità: Quell’albergo garantisce un servizio accurato. sin.
1
diligente, preciso, 2 scrupoloso
accùsa [ac-cu-sa] n.f.
Attribuzione di una colpa: Lo hanno arrestato con l’accusa di furto. 2 Rimprovero: Non è giusta l’accusa che mi fai di essere egoista. 1
sin. 1 imputazione, 2 critica accusàre [ac-cu-sa-re] v.tr.
1 Incolpare: Non accusarmi ingiustamente. 2 Sentire, avvertire: Accuso un po’ di stanchezza. accusàto [ac-cu-sa-to] n.m. Chi è incolpato di qualcosa: Durante il processo l’accusato si difese con grande fermezza. accusatóre [ac-cu-sa-to-re] n.m. Chi attribuisce una colpa a qualcuno: L’accusatore ha dato una diversa versione dei fatti.
f. accusatrice, m.pl. accusatori, f.pl. accusatrici acèfalo [a-ce-fa-lo] agg. Senza testa: Nel
museo è esposta una statua acefala. acèrbo [a-cer-bo] agg. Non maturo: Quel frutto è ancora acerbo.
ME tà acerba. (Adolescenza.)
2
acido: Questa bibita è acidula. àcino [a-ci-no] n.m. Chicco d’uva. àcme [ac-me] n.f. Punto di maggiore intensità di un fenomeno: Quel cantante ha raggiunto l’acme del successo. sin. culmine, apice àcne [ac-ne] n.f. Infiammazione della
pelle che provoca la formazione di foruncoli: Gli adolescenti soffrono di acne. àcqua [ac-qua] n.f. 1 Elemento naturale, liquido incolore e inodore, fondamentale per la vita di tutti gli organismi. 2 Pioggia: Ieri ho preso tanta acqua.
M Sentirsi un pesce fuor d’acqua. (Essere a
disagio.) Acqua in bocca! (Taci!) Assomigliarsi come due gocce d’acqua. (Essere molto simili.) Scoprire l’acqua calda. (Scoprire una cosa già nota a tutti.) Essere acqua e sapone. (Essere naturale e spontaneo.) P A cqua passata non macina più. (Non bisogna pensare alle cose ormai accadute.) acquafòrte [ac-qua-for-te] n.f. 1 Tecni-
ca di incisione su lastre di rame e zinco. 2 Stampa ottenuta con tale tecnica: L’acqua forte esposta alla mostra è molto famosa.
àcero [a-ce-ro] n.m. Albero d’alto fusto pl. acqueforti acquàio [ac-qua-io] n.m. Piccola vasca il cui legno è usato per costruire mobili. acetàto [a-ce-ta-to] n.m. Filato artificia- della cucina dotata di acqua corrente e le simile alla seta. acéto [a-ce-to] n.m. Liquido dall’odore e dal sapore aspri, ricavato dal vino ed usato per condire i cibi. acetóne [a-ce-to-ne] n.m. 1 Solvente chimico usato per togliere lo smalto dalle unghie. 2 Sostanza prodotta dall’organismo ed eliminata con le urine o con l’aria espirata. acidità [a-ci-di-tà] n.f.inv. 1 Caratteristica di ciò che ha sapore aspro e acidulo: Non sopporto l’acidità del limone. 2 Asprezza, durezza di carattere: La tua acidità ti ha fatto perdere molti amici. sin.
1
acredine, 2 intrattabilità
àcido [a-ci-do] agg.
destinata al lavaggio delle stoviglie. pl. acquai
acquamarìna [ac-qua-ma-ri-na] n.f. Pie-
tra preziosa di colore azzurro. acquapark [ac-qua-park] n.m.inv. Parco con attrezzature di giochi acquatici: Abbiamo trascorso il pomeriggio all’acquapark. acquaràgia [ac-qua-ra-gia] n.f. Liquido dall’odore molto intenso, in grado di sciogliere vernici e simili. pl. acquaragie o acquarage acquàrio [ac-qua-rio] n.m.
1 Vasca per pesci: I miei amici hanno sistemato in sala un piccolo acquario. 2 In astronomia, costellazione zodiacale. 3 In astrologia, segno zodiacale dominante nel periodo tra il 21 gennaio e il 18 febbraio.
1 Che ha sapore aspro: Il latte è diventato acido. 2 Sgarbato, scortese, brusco: Quella collega è pl. acquari
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acquasanta
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acuire
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acquasànta [ac-qua-san-ta] n.f. Acqua comprare: L’acquisto di quel giocatore benedetta.
risolleverà la squadra.
2
Ciò che è stato
Motorino che va sull’acqua: Un acquascooter sfreccia sul mare lontano dalla spiaggia. acquàtico [ac-qua-ti-co] agg. 1 Che vive nell’acqua: Le alghe sono piante acquatiche. 2 Che ha per ambiente l’acqua: Mi piacerebbe praticare uno sport acquatico.
sin.
1
vendita
acquascooter [ac-qua-scooter] n.m.inv. comprato: Mostrami gli acquisti di oggi!
m.pl. acquatici, f.pl. acquatiche acquattàrsi [ac-quat-tar-si] v.rifl. Ran-
nicchiarsi per non essere visti: Si è acquattato dietro i cespugli per nascondersi. acquavìte [ac-qua-vi-te] n.f. Bevanda alcolica molto forte. pl. acquaviti o acqueviti acquazzóne [ac-quaz-zo-ne] n.m. Tem-
porale, pioggia molto violenta: La partita fu sospesa per l’acquazzone. acquedótto [ac-que-dot-to] n.m. Insieme delle strutture che servono a raccogliere e a distribuire l’acqua. àcqueo [ac-que-o] agg. Costituito da acqua, che contiene acqua: Il vapore acqueo ha appannato i vetri delle finestre. m.pl. acquei, f.pl. acquee acquerèllo [ac-que-rel-lo] n.m.
1 Tecnica di pittura che utilizza colori sciolti con acqua: È un disegno ad acquerello. 2 Colore usato per tale tecnica. 3 Dipinto eseguito con tale tecnica: Gli acquerelli migliori di quel pittore sono già stati venduti. acquìfero [ac-qui-fe-ro] agg. Che porta acqua.
La locuzione falda acquifera indica l’insieme delle acque sotterranee trattenute da strati di roccia porosa all’interno di terreni impermeabili. acquirènte [ac-qui-ren-te] n.m. e f. Chi
compra: L’acquirente è uscito soddisfatto. sin. cliente
2
compera, contr.
acquitrìno [ac-qui-tri-no] n.m. Luogo in
cui le acque ristagnano: Quel lago è diventato un acquitrino. sin. palude
acquitrinóso [ac-qui-tri-no-so] agg. Co-
perto di acquitrini, paludoso. acquolìna [ac-quo-li-na] n.f. Salivazione abbondante dovuta al desiderio di un cibo appetitoso: La vista di quel dolce mi fa venire l’acquolina in bocca. acquóso [ac-quo-so] agg. Che contiene acqua: Questa salsa è troppo acquosa. àcre [a-cre] agg. Detto di sapore o di odore aspro, pungente: L’odore acre del fumo mi fa lacrimare gli occhi. Comp.magg. più acre. Sup.ass. acerrimo. acrèdine [a-cre-di-ne] n.f.
1 Sapore aspro. 2 Rancore, ostilità: Le tue parole piene di acredine mi hanno offeso. acrìlico [a-cri-li-co] n.m. Tessuto sintetico: La sua camicia è di acrilico. acrìtico [a-cri-ti-co] agg. Privo di senso critico, incapace di avere una propria opinione su situazioni o argomenti.
m.pl. acritici, f.pl. acritiche acròbata [a-cro-ba-ta] n.m. e f. Chi com-
pie esercizi di equilibrio ed agilità eccezionali: In piazza si esibiscono gli acrobati.
m.pl. acrobati, f.pl. acrobate acrobàtico [a-cro-ba-ti-co] agg. Proprio
di un acrobata, che richiede grande agilità: Ha eseguito un salto acrobatico.
m.pl. acrobatici, f.pl. acrobatiche acrobazìa [a-cro-ba-zi-a] n.f. Esercizio
spettacolare di equilibrio ed agilità, spesso pericoloso.
acquisìre [ac-qui-si-re] v.tr. Far proprio, sin. evoluzione, volteggio acquistare: Ha acquisito tanta esperienza. acròpoli [a-cro-po-li] n.f.inv. Parte delle III - ind.pres. io acquisisco, tu acquisisci... acquisizióne [ac-qui-si-zio-ne] n.f. Atto di far proprio, di acquistare: Ho difficoltà nell’acquisizione delle lingue straniere. sin. assimilazione acquistàre [ac-qui-sta-re] v.tr.
1 Comprare. 2 Guadagnare, ottenere: Grazie alla sua bravura ha acquistato fama.
contr. 1 vendere, 2 perdere acquìsto [ac-qui-sto] n.m.
1
Atto di
antiche città greche situata su un’altura, di solito fortificata e sede dei templi. acròstico [a-cro-sti-co] n.m. Gioco enigmistico che consiste nel formare una frase con parole le cui lettere iniziali danno origine ad un’altra parola di senso compiuto. pl. acrostici acuìre [a-cu-i-re] v.tr. Rendere più inten-
so, più acuto: Lo sforzo che ha compiuto gli ha acuito il dolore alla schiena. III - ind.pres. io acuisco, tu acuisci...
aculeo
21
acùleo [a-cu-le-o] n.m.
1 Punta aguzza: Il riccio è coperto di aculei. 2 Spina del fusto di alcune piante: Il cactus ha gli aculei. acùme [a-cu-me] n.m. Capacità di comprensione, perspicacia: Dobbiamo al tuo acume la risoluzione del problema.
sin. intelligenza acuminàre [a-cu-mi-na-re] v.tr. Vedi AP-
PUNTIRE
addestrare
di adattarsi ad ogni situazione.
adattabilità [a-dat-ta-bi-li-tà] n.f.inv. Capacità di adattarsi ad ogni situazione. adattaménto [a-dat-ta-men-to] n.m. 1 Capacità di adeguarsi a situazioni nuove: Hai uno spirito di adattamento davvero incredibile. 2 Versione modificata di un’opera letteraria o musicale: L’adattamento teatrale di quel romanzo mi è piaciuto.
acuminàto [a-cu-mi-na-to] agg. Che ha sin. 1 adeguamento, 2 rielaborazione la punta aguzza, acuta. adattàre [a-dat-ta-re] v.tr. Modificare sin. appuntito, contr. smussato acùstica [a-cu-sti-ca] n.f. 1 Branca della
fisica che studia il suono. 2 Capacità di un ambiente di propagare i suoni senza alterarli: L’acustica di questo teatro è ottima. pl. acustiche acùstico [a-cu-sti-co] agg. Che riguarda
in base a determinate esigenze: Abbiamo adattato lo studio a camera per gli ospiti. adàtto [a-dat-to] agg. Appropriato, adeguato alla circostanza: Questo vestito è adatto alla cerimonia. contr. inadeguato addebitàre [ad-de-bi-ta-re] v.tr.
1 Seil suono o l’udito: Quella discoteca ha un gnare a debito: Abbiamo addebitato le speperfetto impianto acustico. se sul vostro conto corrente. 2 Attribuire, m.pl. acustici, f.pl. acustiche addossare: Gli hanno addebitato la colpa. acutàngolo [a-cu-tan-go-lo] agg. In ge- sin. 2 ascrivere, contr. 1 accreditare ometria, detto di triangolo che ha tutti gli addébito [ad-de-bi-to] n.m. 1 Registraangoli acuti. zione di una somma a debito. 2 Accusa, acutézza [a-cu-tez-za] n.f. 1 Proprietà attribuzione di una colpa. di ciò che è acuto. 2 Intelligenza, acume. sin. 2 imputazione, contr. 1 accredito acùto [a-cu-to] agg. 1 Appuntito: Il cam- addèndo [ad-den-do] n.m. In matematipanile termina con una guglia acuta. 2 ca, ogni termine di una somma. In geometria, detto di angolo minore di addensaménto [ad-den-sa-men-to] novanta gradi. 3 In grammatica, detto n.m. Accumulo, ammasso: All’orizzonte di accento tonico che indica la pronun- si nota un addensamento di nubi. cia chiusa della vocale: La congiunzione sin. ammassamento “perché” ha l’accento acuto. 4 Intelligente, addensàre [ad-den-sa-re] v.tr. Rendere sottile: Quel bambino fa domande acute. denso: La cuoca ha addensato la polenta 5 Intenso: Ho un acuto mal di testa. 6 a fuoco lento. / v.intr.pron. (addensarsi) Più grave, più accentuato: Il mio amico è Riunirsi in cumuli, diventare più fitto: Le uscito dalla fase acuta della sua malattia. / nuvole si addensano: presto pioverà. n.m. Nota alta di un canto. v.intr.pron.: sin. infittirsi, contr. rarefarsi agg.: sin. 1 aguzzo, acuminato, 4 perspica- addentàre [ad-den-ta-re] v.tr. Stringere ce, contr. 2 4 ottuso con i denti: Ha addentato il panino. / v.rifl. adagiàre [a-da-gia-re] v.tr. Distendere, recipr. (addentarsi) Mordersi. appoggiare con delicatezza: La mamma ha addentràrsi [ad-den-trar-si] v.rifl. Inoladagiato il bimbo addormentato nella culla. trarsi, penetrare in un luogo: Gli esploraI - ind.pres. io adagio, tu adagi... tori si addentrarono nella foresta. / v.rifl. (adagiarsi) Accomodarsi, mettersi sin. introdursi comodo. addestraménto [ad-de-stra-men-to] adàgio [a-da-gio] avv. Lentamente: n.m. Insegnamento di particolari attività, Camminate adagio. / n.m. 1 Proverbio svolto attraverso una serie di esercizi: I miche contiene una sentenza: Dice un vec- litari hanno svolto un duro addestramento. chio adagio: “Chi la fa l’aspetti”. 2 Brano addestràre [ad-de-stra-re] v.tr. Rendemusicale caratterizzato da un movimento re abile in qualcosa attraverso continui lento: L’orchestra suona un famoso adagio. esercizi: Ha addestrato il suo cane a fare n.m.: pl. adagi, sin. 1 massima, motto la guardia. adattàbile [a-dat-ta-bi-le] agg. Capace sin. ammaestrare, allenare
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addestratore
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addosso
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addestratóre [ad-de-stra-to-re] n.m. v.rifl.: sin. ammorbidirsi, contr. inasprirsi Chi addestra: È un addestratore di cavalli. addoloràre [ad-do-lo-ra-re] v.tr. Ratf. addestratrice, m.pl. addestratori, f.pl. addestratrici addétto [ad-det-to] agg. Assegnato ad
un particolare compito: Per ulteriori informazioni rivolgetevi al personale addetto. sin. incaricato addiètro [ad-die-tro] avv. Prima, ante-
tristare, causare dolore: La scomparsa del suo cane lo ha addolorato. / v.intr.pron. (addolorarsi) Provare dolore, affliggersi: Il nonno si è addolorato per la tua partenza. v.tr.: sin. affliggere, contr. allietare, v.intr. pron.: contr. allietarsi addoloràto [ad-do-lo-ra-to] agg. Che
cedentemente.
prova dolore, afflitto.
finitivo da persone o cose: Quell’addio fu molto doloroso. / inter. Modo di salutare quando si lascia qualcuno per sempre o per lungo tempo: Me ne vado: addio!
po umano situata tra il torace e il bacino.
addìo [ad-di-o] n.m. Saluto, distacco de- addòme [ad-do-me] n.m. Parte del cor-
MD ire addio al mondo. (Entrare in una co-
munità religiosa.) Dare l’addio alle scene. (Ritirarsi dalla carriera teatrale o cinematografica.) addirittùra [ad-di-rit-tu-ra] avv. Perfi-
no, sicuramente: È addirittura più caldo di quanto credessi. addìrsi [ad-dir-si] v.intr.pron. Essere intonato, conveniente, consono: Il colore rosso ti si addice. III - si coniuga come dire. additàre [ad-di-ta-re] v.tr. 1 Indicare con il dito, mostrare: Gli ho additato l’Orsa Maggiore. 2 Esprimere, esporre: Ci ha additato i motivi della lite. sin. 2 spiegare additìvo [ad-di-ti-vo] n.m. Sostanza che
sin. ventre, pancia
addomesticàre
[ad-do-me-sti-ca-re]
v.tr. Rendere domestico e mite un animale: Il domatore ha addomesticato i leoni. I - ind.pres. io addomestico, tu addomestichi... sin. domare
addomesticàto
[ad-do-me-sti-ca-to]
agg. Docile, reso domestico.
sin. domato, contr. selvaggio addominàle [ad-do-mi-na-le] agg. Pro-
prio dell’addome: Ho dolori addominali. addormentàre [ad-dor-men-ta-re] v.tr. Far dormire: La mamma addormenta il suo bimbo. / v.intr.pron. (addormentarsi) 1 Prendere sonno. 2 Detto di parte del corpo, diventare insensibile: Mi si è addormentato un piede. v.intr.pron.: sin. 2 intorpidirsi addormentàto [ad-dor-men-ta-to] agg.
Che dorme, immerso nel sonno. addossàre [ad-dos-sa-re] v.tr. 1 Mettere sul dorso: Il contadino addossò il carico al mulo. 2 Accostare: Addossa il tavolo alla parete. 3 Attribuire, accollare: Gli hanno addossato tutta la colpa. / v.rifl. (addossarsi) Appoggiarsi con il dorso: Mentre aspettava si è addossato alla parete. / v.rifl.recipr. Ammassarsi, accalcarsi: I tifosi si addossarono all’entrata dello stasin. ornare, decorare addòbbo [ad-dob-bo] n.m. Ornamento dio. / v.tr.pron. (addossarsi) Attribuirsi, con cui si abbellisce un ambiente in occa- prendere su di sè una colpa, una spesa: Lo sione di una festa: Questi addobbi natalizi zio si è addossato tutte le spese del viaggio. addòsso [ad-dos-so] avv. 1 Sopra, sul mi piacciono molto. corpo: Infilati addosso un maglione. 2 A sin. decorazione, paramento, festone addolcìre [ad-dol-ci-re] v.tr. Rendere stretto contatto: Non starmi addosso con dolce, dolcificare: Addolcisco il caffè con questo caldo. 3 Nell’animo: La nebbia mi mette addosso tanta malinconia. un cucchiaino di zucchero. are addosso ad una persona. (Scagliarsi III - ind.pres. io addolcisco, tu addol- M D contro qualcuno.) cisci... Mettere le mani addosso ad uno. (Malme/ v.rifl. (addolcirsi) Diventare più dolce, più mite: Il suo carattere si è addolcito. narlo o catturarlo.) si aggiunge a prodotti industriali o alimentari per migliorarne le caratteristiche. addizionàre [ad-di-zio-na-re] v.tr. In matematica, sommare due o più numeri. addizióne [ad-di-zio-ne] n.f. Somma di due o più numeri. addobbàre [ad-dob-ba-re] v.tr. Adornare a festa: A dicembre addobbiamo l’albero di Natale.
adducibile
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adombrare
adducìbile [ad-du-ci-bi-le] agg. Che si provvista di particolare colla per mezzo può portare a sostegno, a giustificazione di qualcosa: Non ha più scuse adducibili per i suoi ritardi. adeguaménto [a-de-gua-men-to] n.m. Azione di adattare qualcosa a determinate esigenze. adeguàre [a-de-gua-re] v.tr. Adattare, modificare in base alle esigenze: Adegua il tuo comportamento alla situazione. / v.rifl. (adeguarsi) Adattarsi, conformarsi: Il nuovo arrivato si è adeguato ai nostri ritmi. adeguàto [a-de-gua-to] agg. Adatto, proporzionato: Ad ogni lavoro deve corrispondere un adeguato compenso. sin. equo, giusto, contr. inadatto, inadeguato adémpiere [a-dem-pie-re] v.tr. Portare
della quale si può attaccare a qualsiasi superficie: Ha coperto la sua bici di adesivi. adèsso [a-des-so] avv. Ora, in questo momento: Adesso mi riposo un po’. ad hoc loc.agg. Detto di persona o cosa adatta al caso: Ho trovato la persona ad hoc per risolvere il problema! e espressione latina
ad honorem loc.avv. A titolo onorifico,
per meriti riconosciuti: Alcune personalità di rilievo ricevono la laurea ad honorem. e espressione latina
ad interim loc.agg.inv. Detto di chi
ricopre temporaneamente una carica vacante: Nel governo italiano non ci sono ministri ad interim. / loc.avv. Provvisioriamente: Il sindaco ha assunto ad interim la carica di assessore della cultura.
a termine: Ha adempiuto il proprio dovere. adempiménto [a-dem-pi-men-to] n.m. Attuazione di quanto è richiesto o dovuto: e espressione latina A scuola è importante l’adempimento del adiacènte [a-dia-cen-te] agg. Che si trova vicino: Il mio banco è adiacente al tuo. proprio dovere. sin. compimento, esecuzione adenòidi [a-de-noi-di] n.f.pl. Rigonfia-
menti della faringe che rendono difficile la respirazione. adèpto [a-dep-to] n.m. Seguace di una religione, di un partito, di un’associazione. aderènte [a-de-ren-te] agg. Attillato: Oggi indosso un abito molto aderente. / n.m. Chi sceglie di essere seguace di una religione o di far parte di un’associazione. n.m.: sin. adepto aderènza [a-de-ren-za] n.f. Contatto che
sin. contiguo adibìre [a-di-bi-re] v.tr. Destinare ad un
determinato uso: La mamma vuole adibire la mansarda a stanza dei giochi. III - ind.pres. io adibisco, tu adibisci... àdipe [a-di-pe] n.m. Vedi PINGUEDINE adiràrsi [a-di-rar-si] v.intr.pron. Irritarsi, inquietarsi, arrabbiarsi. contr. calmarsi adiràto [a-di-ra-to] agg. Irritato, arrab-
biato: Sembri adirato, cosa ti è capitato? àdito [a-di-to] n.m. 1 Entrata: Questa porta dà adito alla sala. 2 Permesso di entrare: I bambini non hanno adito alla sala.
ostacola lo slittamento: Le nuove gomme hanno una buona aderenza all’asfalto. are adito a critiche. (Provocare delle aderìre [a-de-ri-re] v.intr. 1 Stare attac- M D critiche.) cato: Quella carta aderisce bene alla parete. 2 Sostenere, appoggiare: Ha aderito al mio adocchiàre [a-doc-chia-re] v.tr. Fissare con lo sguardo, guardare con interesse. progetto con entusiasmo. I - ind.pres. io adocchio, tu adocchi... III - ind.pres. io aderisco, tu aderisci... adolescènte [a-do-le-scen-te] n.m. e f. contr. 2 opporsi adescaménto [a-de-sca-men-to] n.m. Persona nell’età compresa tra la fanciullezza e la giovinezza. Lusinga, allettamento. adescàre [a-de-sca-re] v.tr. Attirare adolescènza [a-do-le-scen-za] n.f. Età compresa tra i dodici e i diciotto anni, qualcuno con promesse e lusinghe. durante la quale avviene la maturazione I - ind.pres. io adesco, tu adeschi... adesióne [a-de-sio-ne] n.f. Partecipa- sessuale. zione, appoggio: Ho dato la mia adesione adombràre [a-dom-bra-re] v.tr. 1 Coprire d’ombra: La quercia adombra il cortial progetto. le della casa. 2 Accennare, abbozzare: È risin. approvazione adesìvo [a-de-si-vo] agg. Che aderisce servato: adombra appena i suoi sentimenti. o fa aderire: Compra la carta adesiva per / v.intr.pron. (adombrarsi) 1 Offendersi, rivestire i libri. / n.m. Etichetta colorata risentirsi: Si adombra per delle sciocchezze.
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adone
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aerazione
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adóne [a-do-ne] n.m. Giovane bellissi- ne e sulla pressione del sangue. ADSL n.f.inv. In informatica, linea che mo: Quel calciatore è un adone. La parola adone deriva dal nome di Adone, giovane della mitologia greca amato da Venere per la sua straordinaria bellezza. adoperàre [a-do-pe-ra-re] v.tr. Usare,
permette di collegarsi a internet ad alta velocità: Da quando ho l’ADSL il mio computer invia e riceve i documenti più rapidamente. ADSL è la sigla dell’inglese Asymmetric
Digital Subscriber Line (= linea di utente servirsi di: Per colorare il disegno adopera digitale asimmetrica). i pennarelli. / v.rifl. (adoperarsi) Darsi da fare, impegnarsi: Si è adoperato per aiuta- adulàre [a-du-la-re] v.tr. Lodare qualcuno in modo eccessivo e falso per ottenere re il suo compagno in difficoltà. qualcosa. v.tr.: sin. utilizzare adoràbile [a-do-ra-bi-le] agg. Grazioso, adulatóre [a-du-la-to-re] n.m. Chi lusinga qualcuno in modo esagerato. amabile: È un bambino adorabile. contr. detestabile adoràre [a-do-ra-re] v.tr.
f. adulatrice, m.pl. adulatori, f.pl. adulatrici
Venerare: I Greci adoravano molti dei. 2 Amare intensamente: La mamma adora i suoi due figli. 3 Avere una grande passione per qualcuno o qualcosa: Adoro la danza. adoratóre [a-do-ra-to-re] n.m. 1 Chi adora una divinità. 2 Grande ammiratore: È un adoratore di quel cantante famoso.
adulazióne [a-du-la-zio-ne] n.f. Atteg-
mirazione grande e carica di affetto: Ha una vera adorazione per suo padre. 2 Manifestazione della venerazione verso la divinità con atti di culto. 3 Pittura o scultura che rappresenta Gesù Bambino contemplato dai Magi o dalla Madonna. adornàre [a-dor-na-re] v.tr. Abbellire: Ha adornato l’ingresso con alcune piante. adottàre [a-dot-ta-re] v.tr. 1 Prendere legalmente come proprio il figlio di altri: I nostri zii adotteranno presto un bambino. 2 Fare proprio: La lingua italiana ha adottato molte parole straniere.
pl. adulteri
1
f. adoratrice, m.pl. adoratori, f.pl. adoratrici adorazióne [a-do-ra-zio-ne] n.f. 1 Am-
sin. 1 affiliare, contr. 2 respingere, rifiutare adottìvo [a-dot-ti-vo] agg. Detto di figlio
divenuto tale grazie all’adozione legale: Quella coppia ha due figli adottivi. adozióne [a-do-zio-ne] n.f. 1 Atto di riconoscere legalmente come proprio figlio qualcuno che non lo è. 2 Scelta: Oggi gli insegnanti si riuniranno per l’adozione dei nuovi libri di testo. ad personam loc.agg.inv. Detto di ciò che riguarda soltano una determinata persona: Il Parlamento ha approvato una legge ad personam. e espressione latina adrenalìna [a-dre-na-li-na] n.f. Ormone
giamento di chi rivolge a qualcuno lodi esagerate per ottenere in cambio qualcosa. adulteràre [a-dul-te-ra-re] v.tr. Alterare le qualità di un prodotto aggiungendovi altre sostanze: Quel cibo è adulterato. sin. sofisticare adultèrio [a-dul-te-rio] n.m. Tradimen-
to commesso da una persona sposata nei confronti del coniuge (marito o moglie).
adùltero [a-dul-te-ro] agg. Che ha com-
messo adulterio. / n.m. Chi ha una relazione amorosa con una persona diversa dal proprio coniuge. adùlto [a-dul-to] agg. Completamente sviluppato: Il mio cane è diventato adulto. / n.m. Chi ha raggiunto il completo sviluppo: Gli adulti devono aiutare i bambini. adunànza [a-du-nan-za] n.f. Riunione di più persone, assemblea. adunàre [a-du-na-re] v.tr. Radunare, raccogliere insieme: L’allenatore ha adunato gli atleti prima della gara. sin. riunire adunàta [a-du-na-ta] n.f. Riunione ordi-
nata di militari.
adùnco [a-dun-co] agg. Ricurvo, a forma di uncino: L’aquila ha il becco adunco.
m.pl. adunchi, f.pl. adunche aèdo [a-e-do] n.m. 1 Nell’antichità, chi
cantava le gesta di eroi suonando uno strumento detto “lira”. 2 Poeta. aeràre [a-e-ra-re] v.tr. Far circolare l’aria: Aerate l’aula: c’è aria consumata! sin. ventilare aeràto [a-e-ra-to] agg. Arieggiato, ven-
tilato. prodotto dalle ghiandole surrenali, che aerazióne [a-e-ra-zio-ne] n.f. Ventilaagisce sul metabolismo, sulla respirazio- zione, ricambio d’aria.
aereo
affare
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aèreo [a-e-re-o] agg.
1 Che sta o vive in aria: Alcune piante hanno radici aeree. 2 Che avviene in aria: Il servizio di posta aerea è molto veloce. 3 In anatomia, che riguarda le vie respiratorie. / n.m. Aeroplano: L’aereo decollò con un’ora di ritardo.
m.pl. aerei, f.pl. aeree Aereo n.m. è la forma abbreviata di aeroplano.
passeggeri che viaggiano in aereo. àfa [a-fa] n.f. Aria calda e umida che soffoca: Oggi c’è un’afa insopportabile. affàbile [af-fa-bi-le] agg. Che si comporta in modo cordiale e amichevole: Un uomo affabile mi ha indicato la strada. affabilità [af-fa-bi-li-tà] n.f.inv. Caratteristica di chi è gentile e amichevole. sin. cordialità, amabilità
aero- pref. È usato nella formazione di affaccendàrsi [af-fac-cen-dar-si] v.rifl. alcune parole con il significato di ‘aria’. aeròbica [a-e-ro-bi-ca] n.f. Ginnastica in cui i movimenti sono eseguiti a tempo di musica, mantenendo costante il ritmo della respirazione. pl. aerobiche
Darsi da fare, essere molto impegnati in qualcosa: La mamma si affaccenda a preparare il pranzo. sin. affannarsi
affaccendàto [af-fac-cen-da-to] agg. Molto occupato in un’attività.
aerodinàmica [a-e-ro-di-na-mi-ca] n.f. affacciàrsi [af-fac-ciar-si] v.rifl. Parte della meccanica che si occupa delle forze che agiscono su un corpo in movimento nell’atmosfera.
pl. aerodinamiche aerodinàmico [a-e-ro-di-na-mi-co] agg. 1 Che
riguarda l’aerodinamica. 2 Che per la sua forma oppone poca resistenza all’aria: Le auto da corsa sono aerodinamiche. m.pl. aerodinamici, f.pl. aerodinamiche aeromodellìsta [a-e-ro-mo-del-li-sta]
n.m. e f. Chi costruisce aerei in miniatura per hobby. aeromodèllo [a-e-ro-mo-del-lo] n.m. Aeroplano in miniatura. aeronàutica [a-e-ro-nau-ti-ca] n.f. 1 Scienza e tecnica che riguardano la costruzione degli aerei e il loro impiego. 2 Navigazione aerea civile e militare. pl. aeronautiche aeroplàno [a-e-ro-pla-no] n.m. Mezzo
di trasporto dotato di ali e di motore e in grado di volare. aeropòrto [a-e-ro-por-to] n.m. Area attrezzata per far decollare e atterrare gli aerei. aerosòl [a-e-ro-sol] n.m.inv. Sistema di dispersione di particelle liquide o solide in un gas, usato soprattutto per inalare farmaci: L’aerosol serve a calmare la sinusite. aerospaziàle [a-e-ro-spa-zia-le] agg. Che riguarda la navigazione nello spazio. aeròstato [a-e-ro-sta-to] n.m. Aeromobile costituito da un pallone gonfiato con un gas più leggero dell’aria, e per questo in grado di volare. aerostazióne [a-e-ro-sta-zio-ne] n.f. Edificio attrezzato per ricevere merci o
1 Mostrarsi alla finestra o al balcone per guardare fuori o per farsi vedere. 2 Essere rivolti verso qualcosa: La mia camera si affaccia sul mare. 3 Presentarsi: Un’idea mi si affacciò alla mente. I - ind.pres. io mi affaccio, tu ti affacci...
sin.
1
sporgersi
affamàre [af-fa-ma-re] v.tr. Ridurre alla fame.
affamàto [af-fa-ma-to] agg. Che ha fa-
me: Dopo la palestra sono affamato. 1 Togliere il fiato, affaticare: Quella corsa mi ha affannato. 2 Preoccupare: L’interrogazione di domani mi affanna. / v.intr.pron. (affannarsi) 1 Fare sforzi per raggiungere uno scopo: Mi sono affannato per raggiungerti ma eri già partito. 2 Preoccuparsi.
affannàre [af-fan-na-re] v.tr.
v.tr.: sin. 1 fiaccare, 2 angustiare affànno [af-fan-no] n.m. 1 Respiro ir-
regolare e difficoltoso a causa di sforzo fisico o di forti emozioni: Mi è venuto l’affanno per la corsa. 2 Stato d’ansia: È in affanno per alcuni problemi di lavoro. sin.
2
angoscia, contr.
2
calma, serenità
affannóso [af-fan-no-so] agg. Che rive-
la o provoca affanno. affàre [af-fa-re] n.m. 1 Attività, impegno: Oggi la mamma ha molti affari da sbrigare. 2 Operazione commerciale vantaggiosa: L’acquisto di questa auto è stato un vero affare! 3 Questione, faccenda: Perché ti immischi nei miei affari? 4 Nel linguaggio familiare, oggetto di cui non si ricorda o non si vuole dire il nome: Prendi quell’affare sulla mia scrivania. sin. 1 incombenza, incarico
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affarista
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affibbiare
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affarìsta [af-fa-ri-sta] n.m. e f. Persona me che si vende tagliato a fette. che non perde occasione per guadagnare: Non ti fidare di quell’affarista. affascinànte [af-fa-sci-nan-te] agg. Che ha fascino, attraente. sin. seducente affascinàre [af-fa-sci-na-re] v.tr. 1 Eser-
agg.: contr.
2 naturale,
spontaneo
affettatrìce [af-fet-ta-tri-ce] n.f. Macchina per affettare i salumi.
affettazióne [af-fet-ta-zio-ne] n.f. Modo di parlare o di agire non spontaneo. contr. naturalezza, spontaneità
citare fascino su qualcuno: Tua cugina ha affettività [af-fet-ti-vi-tà] n.f.inv. 1 Inaffascinato tutti. 2 Provocare un grande sieme dei sentimenti e delle emozioni. 2 Inclinazione agli affetti: Manifesta una interesse: I documentari mi affascinano. grande affettività. sin. 1 2 attrarre, contr. 1 2 disgustare affaticaménto [af-fa-ti-ca-men-to] n.m. affettìvo [af-fet-ti-vo] agg. Che riguarda la sfera dei sentimenti: Mio figlio è molto Stanchezza causata da un grande sforzo. geloso della sua vita affettiva. sin. spossatezza affaticàre [af-fa-ti-ca-re] v.tr. Causare affètto [af-fet-to] agg. Colpito da una stanchezza: La lunga passeggiata ha affa- malattia o da un disturbo: Il mio collega è affetto da balbuzie. / n.m. Sentimento ticato gli esploratori. d’amore che spinge a voler bene ad una I - ind.pres. io affatico, tu affatichi... / v.intr.pron. (affaticarsi) Darsi molto da persona: Nutro un grande affetto per te! fare fino a stancarsi: Non affaticarti troppo! affettuosità [af-fet-tuo-si-tà] n.f.inv. 1 v.tr.: sin. indebolire, stancare, contr. rinvi- Capacità di provare ed esprimere affetto. 2 Dimostrazione di affetto. gorire, v.intr.pron.: contr. riposarsi affàtto [af-fat-to] avv. Assolutamente, affettuóso [af-fet-tu-o-so] agg. Capace di esprimere affetto: Quel ragazzo è molto del tutto. Quando si trova in frasi negative, affatto affettuoso con tutti. rafforza la negazione. (es. Non sono affatto convinto = Non sono per nulla convinto.) affermàre [af-fer-ma-re] v.tr. Dire con
certezza, dichiarare, sostenere: Ha affermato di non essere colpevole. / v.rifl. (affermarsi) Avere successo, emergere: Tuo fratello si è affermato nel commercio. v.tr.: sin. asserire, v.rifl.: sin. imporsi, contr. fallire affermatìvo [af-fer-ma-ti-vo] agg. Che
afferma, che approva: Con cenno affermativo mi invitò a parlare. affermazióne [af-fer-ma-zio-ne] n.f. 1 Dichiarazione: Ho creduto alle sue affermazioni. 2 Successo: La squadra ha ottenuto una nuova affermazione. contr. 2 insuccesso afferràre [af-fer-ra-re] v.tr.
1 Prendere e tenere stretto. 2 Comprendere: Hai afferrato il concetto? / v.rifl. (afferrarsi) Aggrapparsi con forza: La scimmia si afferra ai rami degli alberi.
v.tr.: sin.
capire, contr. 1 lasciare affettàre [af-fet-ta-re] v.tr. Tagliare a 2
fette: Il macellaio affetta la carne. affettàto [af-fet-ta-to] agg. 1 Tagliato a fette: Adoro il prosciutto appena affettato. 2 Ricercato, artificioso: Quel giovane ha un comportamento affettato. / n.m. Salu-
sin. espansivo, contr. indifferente affezionàrsi [af-fe-zio-nar-si] v.intr.
pron. Legarsi con un sentimento d’affetto: Il cane mi si è affezionato molto. affezionàto [af-fe-zio-na-to] agg. 1 Legato da affetto, unito da grande amicizia. 2 Assiduo, abituale: Quella signora è una cliente affezionata del negozio. affezióne [af-fe-zio-ne] n.f. 1 Affetto non intenso. 2 Alterazione di un organo: Soffre di un’affezione polmonare. sin. 1 benevolenza, 2 malattia affiancàre [af-fian-ca-re] v.tr.
1 Porre più oggetti l’uno di fianco all’altro. 2 Mettersi a fianco dopo aver raggiunto: Il ciclista affiancò il suo avversario. I - ind.pres. io affianco, tu affianchi... / v.rifl. (affiancarsi) mettersi a fianco.
v.tr.: sin. starsi
12
accostare, v.rifl.: sin. acco-
affiataménto [af-fia-ta-men-to] n.m. Accordo, intesa tra più persone.
contr. disaccordo affiatàre [af-fia-ta-re] v.tr. Creare accor-
do e intesa tra più persone: Il regista riuscì ad affiatare gli attori. / v.rifl. (affiatarsi) Entrare in accordo, in amicizia con qualcuno. v.tr.: sin. unire, v.rifl.: sin. familiarizzare affibbiàre [af-fib-bia-re] v.tr. Attribuire a
affidabile
27
qualcuno una cosa da lui poco gradita: Gli hanno affibbiato un curioso soprannome. I - ind.pres. io affibbio, tu affibbi... sin. appioppare affidàbile [af-fi-da-bi-le] agg. Detto di
persona o cosa che dà garanzie di sicurezza: Quell’impiegato è affidabile. contr. inaffidabile affidabilità [af-fi-da-bi-li-tà] n.f.inv.
Caratteristica di chi o di ciò che dà garanzie di sicurezza: È un’auto di grande affidabilità.
affittuario
bino dell’orfanotrofio. 2 Iscrivere qualcuno ad una setta o ad un’associazione. I - ind.pres. io affilio, tu affili... affiliàto [af-fi-lia-to] agg. Associato, iscritto. / n.m. Membro di un’associazione o di una setta: Gli affiliati della Carboneria comunicavano con un codice segreto. n.m.: sin. adepto, seguace affinàre [af-fi-na-re] v.tr. 1 Rendere sot-
tile: L’arciere affina la punta della freccia. 2 Perfezionare: L’allenamento affina la tecnica del calciatore. / v.intr.pron. (afficontr. inaffidabilità narsi) Perfezionarsi, migliorarsi. affidaménto [af-fi-da-men-to] n.m. 1 affinché [af-fin-ché] cong. In modo che, Fiducia: Il mio compagno di banco mi dà con lo scopo di (valore finale): Ti do quegrande affidamento. 2 Consegna di un sto consiglio affinché tu migliori. minore ad una famiglia o ad un ente di sin. perché assistenza affinché se ne occupino per un affìne [af-fi-ne] agg. Simile: I due fratelli periodo di tempo determinato. hanno un carattere affine. / n.m. e f. 1 sin. 1 garanzia, 2 custodia Ogni parente del proprio coniuge (marito M Fare affidamento su una persona. (Conta- o moglie). / n.m.pl. Materiali che hanno re su di lei.) caratteristiche simili: Lavora in una fabaffidàre [af-fi-da-re] v.tr. Dare in con- brica di gomme ed affini. segna ad una persona di fiducia: Ti affido agg.: sin. analogo per qualche giorno il mio cane. Affine n.m. e f. si usa soprattutto al plurale. affido [af-fi-do] n.m. Atto di affidare un affinità [af-fi-ni-tà] n.f.inv. Somiglianza, bambino o una bambina a una coppia uniformità: Tra di voi c’è affinità di idee. di genitori di fiducia per un periodo di affioràre [af-fio-ra-re] v.intr. Emergere, tempo limitato: I miei vicini di casa hanno apparire: Gli scogli affiorano dal mare. ricevuto in affido un bambino. sin. spuntare affievolìre [af-fie-vo-li-re] v.tr. Rendere affissióne [af-fis-sio-ne] n.f. Atto di atdebole: Il digiuno affievolisce il fisico. taccare al muro un manifesto: Sui palazzi III - ind.pres. io affievolisco, tu affievo- storici c’è divieto di affissione. lisci... affìsso [af-fis-so] agg. Attaccato al muro, / v.rifl. (affievolirsi) Diventare debole: Con appeso: C’è un nuovo manifesto affisso. il mal di gola mi si è affievolita la voce. affittacàmere [af-fit-ta-ca-me-re] n.m. v.tr.: sin. indebolire, contr. rinvigorire, e f.inv. Chi affitta camere ammobiliate. v.rifl.: sin. indebolirsi, contr. rafforzarsi affittàre [af-fit-ta-re] v.tr. 1 Concedere affìggere [af-fig-ge-re] v.tr. Attaccare, a qualcuno l’uso di un bene per un perioappendere: Hanno affisso un avviso all’in- do di tempo determinato in cambio di degresso della scuola. naro. 2 Pagare una somma di denaro per II - ind.pass.rem. io affissi, tu affiggesti, poter usufruire di un bene per un periodo egli affisse, noi affiggemmo, voi affig- prestabilito: Al mare a volte affittiamo il geste, essi affissero; part.pass. affisso. pedalò per un’ora. affilàre [af-fi-la-re] v.tr. 1 Rendere sotti- affìtto [af-fit-to] n.m. 1 Contratto con le e tagliente una lama: L’arrotino affila il cui si concede ad altri l’uso di un bene coltello. 2 Assottigliare, detto del volto: La per un periodo determinato e dietro pagamalattia gli ha affilato il volto. mento di una somma di denaro. 2 Somma affilàto [af-fi-la-to] agg. 1 Tagliente. 2 di denaro che si paga per usufruire di Detto del viso o delle parti del viso, sottile, qualcosa che appartiene ad altri: Questo magro: Ha il profilo affilato. mese hai pagato l’affitto della casa? sin. 2 scarno affittuàrio [af-fit-tu-a-rio] n.m. Chi affiliàre [af-fi-lia-re] v.tr. 1 Prendere co- prende in affitto qualcosa. me figlio: I miei zii hanno affiliato un bam- m.pl. affittuari, f.pl. affittuarie
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affliggere
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affrettato
afflìggere [af-flig-ge-re] v.tr. Rattrista- affollàto [af-fol-la-to] agg. Pieno di genre, tormentare: Quel problema lo affligge. II - ind.pass.rem. io afflissi, tu affliggesti, egli afflisse, noi affliggemmo, voi affliggeste, essi afflissero; part.pass. afflitto. / v.intr.pron. (affliggersi) Rattristarsi, tormentarsi: Non ti affliggere, è solo un esame! v.tr.: contr. rallegrare, v.intr.pron.: sin. dolersi, contr. gioire, rallegrarsi afflìtto [af-flit-to] agg. Addolorato, ab-
battuto, triste.
afflosciàre [af-flo-scia-re] v.tr. Rendere molle, togliere vigore: Il gran caldo ha afflosciato i fiori. I - ind.pres. io affloscio, tu afflosci... / v.intr.pron. (afflosciarsi) Diventare floscio: Il pallone si è afflosciato. affluènte [af-flu-en-te] n.m. Corso d’acqua che sfocia in un fiume più grande: Il Ticino è un affluente del Po. sin. immissario, contr. emissario affluènza [af-flu-en-za] n.f. 1 Scorri-
mento di un liquido in un luogo: L’improvvisa affluenza di acqua alzò il livello del fiume. 2 Grande quantità di persone che giungono in un luogo: L’affluenza allo stadio è stata massiccia. sin. 1 2 afflusso affluìre [af-flu-i-re] v.tr.
1 Scorrere verso un luogo, detto specialmente di corsi d’acqua: Alcuni fiumi affluiscono nel Po. 2 Dirigersi insieme, accorrere in gran numero: Una gran folla affluiva in piazza. III - ind.pres. io affluisco, tu affluisci...
sin.
1 2 riversarsi,
contr. 1 defluire
afflùsso [af-flus-so] n.m. Spostamento di persone o cose verso uno stesso punto.
sin. affluenza affogàre [af-fo-ga-re] v.tr. Uccidere
qualcuno immergendolo nell’acqua fino ad impedirne la respirazione. / v.intr. Morire per annegamento: Oggi in mare un giovane turista ha rischiato di affogare. I - ind.pres. io affogo, tu affoghi... v.intr.: sin. annegare affollaménto [af-fol-la-men-to] n.m.
Ressa, grande quantità di persone. sin. folla
te: Questo locale è troppo affollato! sin. gremito, contr. vuoto affondàre [af-fon-da-re] v.tr.
1 Mandare a fondo nell’acqua, inabissare: La burrasca ha affondato due pescherecci. 2 Spingere in profondità: Gli alberi affondano le radici nel terreno. / v.intr. Andare a fondo, inabissarsi: La nave è affondata. affóndo [af-fon-do] n.m. Nella scherma, azione di attacco che consiste nello spostamento in avanti del braccio armato e della gamba corrispondente.
sin. allungo
affossaménto [af-fos-sa-men-to] n.m. Avvallamento, fosso.
affossàre [af-fos-sa-re] v.tr.
1 Produrre un avvallamento: Il continuo passaggio di carri ha affossato il terreno. 2 Accantonare definitivamente, detto di legge: Il Senato ha affossato il progetto di una nuova legge. affrancàre [af-fran-ca-re] v.tr. 1 Rendere libero: A volte i Romani affrancavano i loro schiavi. 2 Mettere il francobollo: Ricordati di affrancare la lettera. I - ind.pres. io affranco, tu affranchi... affrancàto [af-fran-ca-to] agg. 1 Liberato. 2 Munito di francobollo. affrancatùra [af-fran-ca-tu-ra] n.f. Azione di mettere i francobolli sulla corrispondenza. affrànto [af-fran-to] agg. Logorato, afflitto: È affranto per la fuga del cagnolino. affrescàre [af-fre-sca-re] v.tr. Dipingere con la particolare tecnica dell’affresco: Michelangelo Buonarroti ha affrescato la Cappella Sistina a Roma. I - ind.pres. io affresco, tu affreschi... affrésco [af-fre-sco] n.m. Dipinto eseguito con colori diluiti in acqua su un muro appena intonacato.
pl. affreschi
affrettàre [af-fret-ta-re] v.tr. Accelerare:
Sono arrivato in tempo perché ho affrettato il passo. / v.intr.pron. (affrettarsi) Fare in fretta, muoversi rapidamente: Affrettiamoci a terminare i compiti, così poi giochiamo. v.tr.: contr. rallentare, v.intr.pron.: sin.
affollàre [af-fol-la-re] v.tr. Riempire un sbrigarsi, contr. indugiare luogo con la propria presenza: Migliaia affrettàto [af-fret-ta-to] agg. 1 Rapido, di fan affollano la piazza. / v.intr.pron. (affollarsi) Ammassarsi, accalcarsi. v.intr.pron.: sin. radunarsi, contr. disperdersi
svelto: Con passo affrettato l’ho raggiunto in tempo. 2 Compiuto in modo superficiale: Questo lavoro affrettato non è ben riuscito.
affrontare
aggettivo
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affrontàre [af-fron-ta-re] v.tr. 1 Andare ca. 2 Ufficio distaccato di una società o di incontro a qualcosa o a qualcuno con decisione: Ha affrontato l’avversario senza paura. 2 Prendere in esame, discutere: Affronterò il problema domani. / v.rifl. recipr. (affrontarsi) Azzuffarsi, scontrarsi.
una banca: La banca ha tre agenzie in città.
traggio: Ho ricevuto un grave affronto. affumicàre [af-fu-mi-ca-re] v.tr. 1 Riempire di fumo: La legna umida bruciando nel caminetto ha affumicato la stanza. 2 Esporre un alimento al fumo per conservarlo o per dargli un gusto particolare. I - ind.pres. io affumico, tu affumichi... affumicàto [af-fu-mi-ca-to] agg. 1 Divenuto nero per il fumo. 2 Sottoposto all’azione del fumo: Sono ghiotto di salame affumicato. affusolàto [af-fu-so-la-to] agg. Sottile e allungato, a forma di fuso: Il pianista ha le dita affusolate. àfono [a-fo-no] agg. Senza voce: Il mal di gola mi ha lasciato completamente afono. aforìsma [a-fo-ri-sma] n.m. Breve sentenza che riassume un pensiero o una regola pratica di vita.
Facilitazione: Ha ottenuto un’agevolazione.
v.tr.: sin. 2 trattare, 1 2 evitare affrónto [af-fron-to] n.m. Offesa, ol-
pl. aforismi afóso [a-fo-so] agg. Caldo e umido, sof-
focante: Che giornata afosa! africàno [a-fri-ca-no] agg. Dell’Africa. / n.m. Chi è nativo o abitante dell’Africa. afrodisìaco [a-fro-di-si-a-co] agg. Capace di stimolare l’attività sessuale.
m.pl. afrodisiaci, f.pl. afrodisiache àfta [af-ta] n.f. Piccola ferita della bocca. àgata [a-ga-ta] n.f. Pietra preziosa, quasi
trasparente, dalle colorazioni varie. agènda [a-gen-da] n.f. Libro su cui sono segnati i giorni dell’anno, usato per registrare le cose da ricordare: Ho scritto l’appuntamento di domani sull’agenda. sin. diario agènte [a-gen-te] n.m. e f.
1 Persona o cosa che compie un’azione. 2 Chi è incaricato di svolgere un’attività per conto di altri.
La locuzione agenti atmosferici indica fenomeni dell’atmosfera come il vento e la pioggia, l’azione dei quali modifica la struttura e la forma delle rocce. agenzìa [a-gen-zi-a] n.f. 1 Ufficio che
fornisce servizi ad altri: Per il viaggio mi sono rivolto a quella nuova agenzia turisti-
sin.
2 filiale
agevolàre [a-ge-vo-la-re] v.tr. Rendere più facile: La spiegazione dell’insegnante ci ha agevolato il compito in classe.
sin. semplificare, contr. complicare agevolazióne [a-ge-vo-la-zio-ne] n.f. sin. aiuto, contr. ostacolo agévole [a-ge-vo-le] agg. Facile, como-
do: È una strada molto agevole. agganciàre [ag-gan-cia-re] v.tr. Attaccare con un gancio: I macchinisti hanno agganciato altri vagoni alla locomotiva. I - ind.pres. io aggancio, tu agganci... contr. sganciare aggàncio [ag-gan-cio] n.m.
1 Dispositivo meccanico che collega fra loro due veicoli o parti di esso: Si è verificato un guasto all’aggancio di alcuni vagoni. 2 Rapporto, collegamento: L’insegnante ha fatto un aggancio con la storia.
pl. agganci, sin. 1 attacco aggéggio [ag-geg-gio] n.m. Oggetto di
cui non si conosce il nome: Cos’è quell’aggeggio con cui stai giocando?
pl. aggeggi, sin. arnese aggettìvo [ag-get-ti-vo] n.m. Parola che
si unisce ad un nome per indicarne le caratteristiche: Nella frase “Il cucciolo vivace abbaia”, “vivace” è un aggettivo.
Gli aggettivi possono essere: -q ualificativi: aggiungono una qualità (es. bravo, buono, elegante, gentile...) - possessivi: indicano possesso (es. mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro, proprio, altrui) - dimostrativi: indicano la posizione nello spazio e nel tempo (es. questo, codesto, quello, stesso, medesimo, tale) -n umerali: indicano il numero e possono essere - cardinali (es. uno, due, tre...) - ordinali (es. primo, secondo, terzo...) - i ndefiniti: indicano quantità indefinita (es. qualche, poco, nessuno, molto, pa recchio, tanto, alcuno...) - i nterrogativi o esclamativi: indicano interrogazione o esclamazione (es. che, quale, quanto) L’aggettivo qualificativo può essere di tre gradi diversi: - positivo (es. leggero)
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agghiacciante
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- c omparativo di maggioranza (es. più leggero) di minoranza (es. meno leggero) di uguaglianza (es. leggero come) - s uperlativo assoluto (es. leggerissimo, molto leggero, arcileggero, leggero leggero) relativo (es. il più leggero) agghiacciànte [ag-ghiac-cian-te] agg.
Che provoca grande spavento: Alcune scene del film sono agghiaccianti! sin. raccapricciante agghindàre [ag-ghin-da-re] v.tr. Ador-
nare in modo ricercato: La fata agghindò Cenerentola per il ballo. / v.rifl. (agghindarsi) Abbigliarsi con particolare cura: Mia sorella si è agghindata per la festa. v.tr.: sin. ornare, abbellire aggiornaménto [ag-gior-na-men-to]
n.m. Atto di informarsi sulle novità di un settore professionale: Ha frequentato un corso di aggiornamento in informatica. aggiornàre [ag-gior-na-re] v.tr. 1 Cambiare in base alle ultime novità: Hanno aggiornato la biblioteca della scuola. 2 Rinviare: Ha aggiornato la riunione dei soci. / v.rifl. (aggiornarsi) Tenersi informato sulle novità di un settore professionale.
v.tr.: sin. 2 prorogare, differire aggiornàto [ag-gior-na-to] agg. Che si
tiene informato sulle novità. aggiràre [ag-gi-ra-re] v.tr. 1 Girare intorno: I soldati aggirarono il nemico. 2 Evitare: Ha aggirato furbescamente l’ostacolo. / v.intr.pron. (aggirarsi) 1 Muoversi qua e là: Il leone si aggira per la savana. 2 Essere all’incirca di: Il prezzo di quel libro si aggira sui cinque euro. v.tr.: sin. 2 schivare, contr. 2 affrontare, v.intr.pron.: sin. 1 vagare, 2 avvicinarsi aggiudicàre [ag-giu-di-ca-re] v.tr. Asse-
gnare per mezzo di un concorso, di un’asta o per decisione di un tribunale: Ieri hanno aggiudicato i premi della lotteria. I - ind.pres. io aggiudico, tu aggiudichi... aggiùngere [ag-giun-ge-re] v.tr. Unire nuovi elementi ad altri già presenti: Aggiungi un posto a tavola. II - si coniuga come giungere. / v.intr.pron. (aggiungersi) Unirsi: Un ragazzo si è aggiunto alla comitiva.
v.tr.: contr. togliere, v.intr.pron.: contr. sottrarsi aggiùnta [ag-giun-ta] n.f. 1 Atto di uni-
aggregato
re qualcosa a una quantità già presente. 2 Ciò che si mette in più: Occorre un’aggiunta di sale. aggiuntìvo [ag-giun-ti-vo] agg. 1 In grammatica, che ha funzione di collegare uno o più elementi nuovi ad altri preesistenti: “Anche” è una congiunzione aggiuntiva. 2 Che viene unito a qualcosa. aggiustàre [ag-giu-sta-re] v.tr. Riparare una cosa rotta o rovinata. / v.rifl. (aggiustarsi) Sistemarsi alla meglio: Per la notte ci aggiusteremo sul divano. v.tr.: sin. accomodare, contr. rompere, v.rifl.: sin. adattarsi agglomeràto [ag-glo-me-ra-to] n.m.
Insieme di elementi omogenei: L’agglomerato urbano è pieno di smog. collettivo
aggrappàre [ag-grap-pa-re] v.tr. Affer-
rare, stringere con forza. / v.intr.pron. (aggrapparsi) Attaccarsi saldamente con le mani: Il bimbo si aggrappò alla mamma. v.tr.: contr. lasciare
aggravaménto
[ag-gra-va-men-to]
n.m. Peggioramento: Si prevede un aggravamento della situazione economica. aggravànte [ag-gra-van-te] n.f. Ciò che rende più grave un reato: L’indizio trovato durante le indagini è un’aggravante. contr. attenuante aggravàre [ag-gra-va-re] v.tr. Peggio-
rare, rendere più grave: La falsa testimonianza ha aggravato la posizione del sospettato. / v.intr.pron. (aggravarsi) Peggiorare: Il malato si è aggravato. v.tr. e intr.pron.: contr. migliorare aggredìre [ag-gre-di-re] v.tr. Assalire
qualcuno con gesti o parole violente: I ladri hanno aggredito l’orefice. III - ind.pres. io aggredisco, tu aggredisci... aggregàre [ag-gre-ga-re] v.tr. Unire qualcosa o qualcuno ad una serie, ad un gruppo: L’insegnante ha aggregato il nuovo bambino al mio gruppo di ricerca. I - ind.pres. io aggrego, tu aggreghi... / v.intr.pron. (aggregarsi) Unirsi ad un gruppo, associarsi: Per le vacanze ci siamo aggregati ai nostri amici. v.tr.: sin. associare aggregàto [ag-gre-ga-to] n.m. Insieme
di cose o persone: In periferia c’è un nuovo aggregato di case popolari. collettivo
aggregazione
agognare
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A tezza di movimento: Quel ginnasta esegue B gli esercizi con grande agilità. contr. goffaggine àgio [a-gio] n.m. Comodità. Al plu- C rale, ricchezze, benessere. D pl. agi, contr. disagio M Essere, stare, trovarsi a proprio agio. (StaE re comodo, trovarsi bene.) agìre [a-gi-re] v.intr. Fare qualcosa, operare: Rifletti prima di agire. Compor- F tarsi: Bel modo di agire! Avere effetto: G Quel farmaco agisce subito. III - ind.pres. io agisco, tu agisci... agitàre [a-gi-ta-re] v.tr. Muovere con H forza, scuotere: Prima di bere il succo di frutta, agita la bottiglietta. Turbare I l’animo di qualcuno: Quel fatto lo agita. / v.intr. pron. (agitarsi) Muoversi con ir- J requietezza: Si agitava sul letto per il caldo. Entrare in uno stato d’ansia: Si è agitata K non appena ha saputo la data dell’esame. v.intr.pron.: contr. placarsi, calmarsi L agitàto [a-gi-ta-to] agg. Mosso violentemente: Non tuffarti con il mare così agitato! Inquieto: Ora sei troppo agitato. M sin. scosso, turbato, contr. calmo agitazióne [a-gi-ta-zio-ne] n.f. In- N quietudine, ansia: Il compito in classe mi ha messo in agitazione. Manifestazione O di protesta: Gli operai continueranno l’agiP tazione per una settimana. àglio [a-glio] n.m. Pianta il cui bulbo, diviso in spicchi, è usato in cucina e nella Q medicina popolare. pl. agli R agnèllo [a-gnel-lo] n.m. Piccolo della pecora. Persona docile, mansueta: Im- S provvisamente è diventato un agnello. a gogò loc.avv. In abbondanza, a vo- T lontà: Dopo una lunga pedalata in salita, il ciclista ha bevuto acqua a gogò. U e espressione francese àgo [a-go] n.m. Minuscolo strumento d’acciaio usato per cucire, con un’estre- V mità appuntita e l’altra provvista di un W foro (cruna) nel quale passa il filo. pl. aghi M Essere l’ago della bilancia. (Essere l’ele-X mento equilibratore.) agognàre [a-go-gna-re] v.tr. Desiderare Y intensamente: Ho sempre agognato una Z casa al mare.
aggregaziòne [ag-gre-ga-zio-ne] n.f. sin. scattante, contr. goffo 1 Raggruppamento di elementi o perso- agilità [a-gi-li-tà] n.f.inv. Facilità e sciolne differenti: Il Comune ha inaugurato il nuovo centro di aggregazione giovanile. 2 In scienze e in fisica, unione di molecole che determina lo stato liquido, gassoso o solido delle sostanze: L’aggregazione di due atomi di idrogeno con un atomo di ossigeno forma una molecola d’acqua. aggressióne [ag-gres-sio-ne] n.f. Attacco improvviso e violento contro una persona: Quel negoziante ha subìto un’aggressione da uno sconosciuto. sin. assalto
aggressività [ag-gres-si-vi-tà] n.f.inv. Tendenza ad un comportamento violento.
sin. impetuosità, irruenza aggressìvo [ag-gres-si-vo] agg. Irruento,
violento: Mi parlò con tono aggressivo. aggressóre [ag-gres-so-re] agg. e n.m. Detto di chi commette un’aggressione.
f. aggreditrice, m.pl. aggressori, f.pl. aggreditrici aggrottàre [ag-grot-ta-re] v.tr. Contrar-
re la fronte avvicinando le sopracciglia: Quando è arrabbiato aggrotta la fronte.
sin. corrugare, contr. distendere aggrovigliàre [ag-gro-vi-glia-re] v.tr.
Formare un insieme di fili arruffati: Il gatto ha aggrovigliato il gomitolo di lana. I - ind.pres. io aggroviglio, tu aggrovigli... sin. arruffare, ingarbugliare agguantàre [ag-guan-ta-re] v.tr. Affer-
rare con forza e rapidità: Il bimbo, felice, ha agguantato la nuova scatola di colori. agguàto [ag-gua-to] n.m. Operazione astuta compiuta a danno di qualcuno: Il Gatto e la Volpe tesero un agguato a Pinocchio. sin. imboscata aghifórme [a-ghi-for-me] agg. Detto di
foglia a forma di ago: Le foglie del pino sono aghiformi. agiatézza [a-gia-tez-za] n.f. Benessere economico: Lo zio vive nell’agiatezza.
sin. ricchezza, prosperità agiàto [a-gia-to] agg. Che possiede una
discreta ricchezza.
contr. misero, povero agìbile [a-gi-bi-le] agg. Detto di luogo,
praticabile, abitabile, funzionale: È un appartamento vecchio ma agibile. àgile [a-gi-le] agg. Che si muove con scioltezza e agilità: È un atleta molto agile.
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agonia
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air terminal
sin. bramare agonìa [a-go-ni-a] n.f. Periodo di soffe-
pungente: Queste arance sono ancora agre. / n.m. Succo degli agrumi: L’agro del limone è usato per insaporire alcune pietanze. renza che a volte precede la morte. agonìsmo [a-go-ni-smo] n.m. Impegno, agrodólce [a-gro-dol-ce] agg. Che ha desiderio di vincere una gara: Tra gli atleti sapore tra l’agro e il dolce: Assaggia questa salsa agrodolce. / n.m. Condimento di c’è grande agonismo. agonìstico [a-go-ni-sti-co] agg. Compe- sapore tra l’acidulo, il piccante e il dolce. titivo: I giocatori si allenano con grande agrùme [a-gru-me] n.m. 1 Pianta sempreverde con frutti succosi dal sapore spirito agonistico. aspro. 2 Frutto della pianta che ha lo stesm.pl. agonistici, f.pl. agonistiche agonizzàre [a-go-niz-za-re] v.intr. Es- so nome: Il limone è un agrume. agruméto [a-gru-me-to] n.m. Piantagiosere vicino alla morte. agopuntùra [a-go-pun-tu-ra] n.f. Tera- ne di agrumi: La Sicilia è ricca di agrumeti. pia di origine cinese che consiste nell’ap- collettivo plicazione di aghi in punti determinati del aguzzàre [a-guz-za-re] v.tr. 1 Rendere corpo: Mi hanno consigliato l’agopuntura più appuntito, acuminare: Voglio aguzzare questo paletto per piantarlo nel suolo. per curare il mal di schiena. agósto [a-go-sto] n.m. Ottavo mese 2 Rendere più attento: Aguzza l’ingegno! dell’anno, compreso tra luglio e settembre. aguzzìno [a-guz-zi-no] n.m. 1 Sorveagrària [a-gra-ria] n.f. Scienza e tecnica gliante dei carcerati. 2 Persona eccessidella coltivazione e lavorazione della ter- vamente severa: Il capoufficio è un vero aguzzino. ra: La mia amica si è laureata in agraria. agràrio [a-gra-rio] agg. Che riguarda agùzzo [a-guz-zo] agg. Appuntito ad un’estremità: La mia matita è aguzza. l’agricoltura. m.pl. agrari, f.pl. agrarie agrèste [a-gre-ste] agg. Proprio della
contr. spuntato, smussato
ah inter. A seconda dell’intonazione del-
la voce esprime sorpresa, gioia, dolore, sdegno: Ah! Finalmente sei tornato. ahi inter. Si usa per esprimere dolore: Ahi, mi fai male! ahimè [ahi-mè] inter. Si usa per esprimere dispiacere, rimpianto, rammarico, f. agricoltrice, m.pl. agricoltori, f.pl. agri- pentimento: Ahimè, è arrivato l’inverno! àia [a-ia] n.f. Cortile antistante la casa coltrici, sin. contadino agricoltùra [a-gri-col-tu-ra] n.f. Arte e rurale: Le galline corrono qua e là per l’aia. pratica di coltivare la terra per ottenere AIDS n.m. Malattia che provoca la perdiprodotti per l’alimentazione dell’uomo e ta delle difese del corpo umano. AIDS è la sigla dell’inglese Acquired Imdegli animali. agrifòglio [a-gri-fo-glio] n.m. Arbusto muno-Deficiency Syndrome (= Sindrome da Immunodeficienza Acquisita) sempreverde con foglie pungenti e piccoli aikìdo n.m.inv. Arte marziale giapponefrutti rossi. se che insegna una tecnica di difesa: Sto pl. agrifogli agriturìsmo [a-gri-tu-ri-smo] n.m. 1 Ti- frequentando un corso di aikìdo. po di vacanza trascorsa in un’azienda e parola giapponese agricola: In Italia l’agriturismo è molto aiòla [a-io-la] n.f. vedi AIUOLA diffuso. 2 Azienda agricola che offre, oltre airbag n.m.inv. Sacco che, all’interno alla vendita dei propri prodotti, anche la dell’automobile, in caso di incidente si possibilità di mangiare, dormire e parteci- gonfia d’aria evitando l’urto del pilota con il volante o con altre parti dell’abitacolo. pare alla vita dei campi. campagna: La pace agreste mi rilassa. agrìcolo [a-gri-co-lo] agg. Che riguarda l’agricoltura e la campagna: Lo zio si dedica a lavori agricoli. agricoltóre [a-gri-col-to-re] n.m. Persona che si occupa del lavoro nei campi.
agroalimentàre [a-gro-a-li-men-ta-re] e parola inglese agg. Che riguarda prodotti alimentari de- airóne [ai-ro-ne] n.m. Grosso uccello acrivati da prodotti agricoli: Vino e olio sono prodotti agroalimentari. àgro [a-gro] agg. Che ha sapore aspro e
quatico con collo e zampe molto lunghi. air terminal loc.sost.m.inv. 1 Stazione con treni e autobus che collegano una
aiuola
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albergo
mente occupata da sogni irreali.) città e un aeroporto: Dall’air terminal della In un batter d’ali. (In un attimo, rapidastazione Termini partono i treni per l’aeromente.) porto di Fiumicino. 2 Fabbricati e impiani di un aeroporto utilizzati per il traffico di alabàstro [a-la-ba-stro] n.m. Roccia dalpasseggeri e merci: L’aereo per Londra par- la superficie lucida e trasparente, usata tirà dall’air terminal numero 1 di Malpensa. per costruire oggetti vari. àlacre [a-la-cre] agg. Pronto, svelto: È e espressione inglese sempre stato un alacre lavoratore. Si può usare anche la forma abbreviata terminal.
sin. attivo, sollecito, contr. pigro
aiuòla [a-iuo-la] o aiòla n.f. Piccola area alambìcco [a-lam-bic-co] n.m. Appadi terreno in giardini o piazze, coltivata a fiori e piante ornamentali: È vietato calpestare le aiuole! aiutànte [a-iu-tan-te] n.m. e f. Chi assiste qualcuno in un lavoro, collaboratore. aiutàre [a-iu-ta-re] v.tr. Offrire la propria assistenza a chi si trova in difficoltà, facilitare, favorire: Ho aiutato il mio fratellino nei compiti. / v.rifl. (aiutarsi) Darsi da fare per superare una difficoltà: Per camminare si aiuta con un bastone. / v.rifl. recipr. (aiutarsi) Prestarsi aiuto a vicenda: Tutti ci aiutiamo nei lavori di casa.
v.tr.: sin. soccorrere, contr. ostacolare, v.rifl.: sin. ingegnarsi P Aiutati che Dio t’aiuta. (Dio aiuta chi si dà da fare.) aiùto [a-iu-to] n.m. 1 Assistenza, soccor-
recchio di vetro o di metallo usato per distillare i liquidi. pl. alambicchi alàno [a-la-no] n.m. Cane da caccia e da
guardia, di corporatura possente. alàre [a-la-re] agg. Che riguarda le ali: L’apertura alare di un’aquila può essere anche di due metri. / n.m. Arnese usato per tenere sollevata la legna nel caminetto. alàto [a-la-to] agg. Fornito di ali. àlba [al-ba] n.f. Momento in cui compare la prima luce del giorno dopo il buio della notte: Mi sono svegliato all’alba. contr. tramonto
albanése [al-ba-ne-se] agg. Dell’Alba-
nia. / n.m. e f. Chi è nativo o abitante dell’Albania. / n.m. Lingua albanese. àlbatros [al-ba-tros] n.m.inv. Uccelso: Il bimbo ha chiesto aiuto al babbo per lo marino dalle zampe palmate, ottimo arrampicarsi sull’albero. 2 Persona che nuotatore. assiste qualcuno in un lavoro: Mi piace- albeggiàre [al-beg-gia-re] v.intr.im rebbe essere l’aiuto di un famoso regista. / pers. Farsi giorno: Quando mi sono sveinter. Si usa per esprimere una richiesta gliato albeggiava. / v.intr. Essere agli di soccorso: Aiuto! Non riesco a scendere! inizi: Quando la civiltà di Roma albeggiava, quella greca era già al massimo splendore. sin. 2 assistente I - ind.pres. io albeggio, tu albeggi... aizzàre [aiz-za-re] v.tr. Istigare, incitare alla violenza: Quel politico aizza la gente alberàto [al-be-ra-to] agg. Ricoperto di alberi: Passeggiamo lungo il viale alberato. contro lo Stato. albergàre [al-ber-ga-re] v.tr. Ospitare: contr. calmare, placare àla [a-la] n.f. 1 Organo degli uccelli e Il Comune alberga i senzatetto in strutture di alcuni insetti che permette di volare: d’emergenza. I - ind.pres. io albergo, tu alberghi... Questa rondine ha un’ala spezzata. 2 Una delle due superfici di sostegno dell’aereo: albergatóre [al-ber-ga-to-re] n.m. ProSu un’ala dell’aereo si è formato uno strato prietario, gestore di un albergo. di ghiaccio. 3 Prolungamento laterale di f. albergatrice, m.pl. albergatori, f.pl. alun edificio: È stata inaugurata la nuova bergatrici ala della scuola. 4 Nel calcio, attaccante in alberghièro [al-ber-ghie-ro] agg. Che posizione laterale: Gioca come ala destra. riguarda il settore degli alberghi. / n.m. Al plurale, personale che lavora negli pl. ali alberghi. M Avere le ali ai piedi. (Correre a tutta vealbèrgo [al-ber-go] n.m. Edificio dove, locità.) Rifugiarsi sotto le ali di qualcuno. (Cercare dietro pagamento, è possibile mangiare e dormire: Ha trascorso la notte in albergo. protezione.) Correre sulle ali della fantasia. (Avere la
pl. alberghi
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albero
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alettone
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àlbero [al-be-ro] n.m. 1 Pianta dal fusto alchimìsta [al-chi-mi-sta] n.m. e f. alto e legnoso, dotata di rami e di foglie: Ho raccolto le noci dall’albero. 2 Alto palo che sostiene le vele nelle imbarcazioni: Il marinaio ha abbassato le vele dell’albero maestro. 3 In meccanica, organo allungato che ruota e trasmette il movimento. La locuzione albero genealogico indica il disegno a forma di albero stilizzato che rappresenta i rapporti di discendenza tra i membri di una famiglia. albicòcca [al-bi-coc-ca] n.f. Frutto dell’al-
bicocco, dolce e saporito.
pl. albicocche albicòcco [al-bi-coc-co] n.m. Albero dai
fiori bianchi e rosati, con frutti polposi e commestibili.
pl. albicocchi albìno [al-bi-no] agg. Che presenta pelle,
capelli e iride privi di pigmento, quindi molto chiari. / n.m. Chi è albino. àlbo [al-bo] n.m. 1 Tabellone esposto al pubblico su cui vengono affisse comunicazioni ufficiali: In municipio le delibere sono affisse all’albo. 2 Elenco ufficiale di coloro che sono abilitati ad esercitare una determinata professione: È iscritto all’albo degli ingegneri. 3 Libro che serve per raccogliere fotografie, francobolli...: Ho sistemato le figurine in un nuovo albo. sin.
registro, 3 album albóre [al-bo-re] n.m. 2
1 Prima luce dell’alba: Siamo partiti ai primi albori. 2 Prima manifestazione di un fenomeno culturale o storico: È stata trovata una coppa risalente agli albori della civiltà micenea.
Scienziato del passato che esercitava l’alchimia: Il protagonista di quel romanzo fantasy è un alchimista. àlcol [al-col] o àlcool n.m.inv. Composto organico facilmente infiammabile, contenuto nel vino, nei liquori, nella birra ed usato per la fabbricazione di alcune medicine. alcòlico [al-co-li-co] agg. Che contiene alcol: Le bevande alcoliche mi ubriacano. m.pl. alcolici, f.pl. alcoliche alcolìsmo [al-co-li-smo] n.m. Intossica-
zione dovuta all’uso esagerato di bevande alcoliche. alcolìsta [al-co-li-sta] n.m. e f. Persona che fa uso smodato di alcolici: Quell’alcolista vuole disintossicarsi. sin. alcolizzato, m.pl. alcolisti, f.pl. alcoliste alcolizzàto [al-co-liz-za-to] n.m. vedi
ALCOLISTA
àlcool [al-co-ol] n.m.inv vedi ALCOL alcoltest n.m.inv. Esame effettuato al
conducente di un autoveicolo per misurare la quantità di alcol presente nel suo organismo e verificare così se guida in stato di ubriachezza: Il sabato notte la polizia stradale effettua numerosi alcoltest ai giovani usciti dalle discoteche. Si scrive anche alcooltest.
alcòva [al-co-va] n.f. Parte più nascosta
di una stanza da letto, spesso separata da un arco o chiusa da tendaggi. alcùno [al-cu-no] agg.indef. 1 Al plurale, più di uno, per indicare quantità indeterminata ma limitata di persone o cose: TraSi usa soprattutto al plurale. scorrerò al mare alcuni giorni di vacanza. 2 àlbum [al-bum] n.m.inv. 1 Blocco con In frasi negative, nessuno: Non ho alcuna fogli destinato a vari usi. 2 Raccolta di intenzione di venire. / pron.indef. 1 Al canzoni di uno stesso cantante o gruppo plurale, certe persone: Alcuni di voi devono musicale. ancora decidere per la gita. 2 In frasi negasin. 2 disco tive, nessuno: Non ho visto alcuno. albùme [al-bu-me] n.m. Liquido traspa- Alcuno agg.indef. 2 e pron.indef. 2 è solo rente e gelatinoso contenuto nell’uovo: singolare. L’uovo è composto dal tuorlo e dall’albume. aldilà [al-di-là] n.m.inv. Vita ultraterresin. chiara na, oltretomba: Omero ha descritto nell’Oàlce [al-ce] n.m. Grosso animale con dissea l’aldilà pagano. corna palmate e muso allungato, tipi- aleggiàre [a-leg-gia-re] v.intr. 1 Muoco delle regioni del Nord dell’America e vere leggermente le ali. 2 Alitare, difdell’Euroasia. fondersi nell’aria: In primavera nell’aria alchimìa [al-chi-mi-a] n.f. Scienza del aleggia un gradito profumo di fiori. passato per mezzo della quale gli uomini I - ind.pres. io aleggio, tu aleggi... ritenevano di poter trasformare i metalli sin. 2 spandersi in oro e di poter prolungare la vita. alettóne [a-let-to-ne] n.m. 1 Nell’aero-
alfa
plano, parte mobile dell’ala che ha lo scopo di mantenere l’equilibrio. 2 Elemento orizzontale applicato alle imbarcazioni e alle automobili da corsa per renderle più stabili. àlfa [al-fa] n.m. e f.inv. Prima lettera dell’alfabeto greco, che corrisponde alla nostra A, e segno grafico che la rappresenta. alfabètico [al-fa-be-ti-co] agg. 1 Che riguarda l’alfabeto. 2 Che segue l’ordine dell’alfabeto: Consulta l’indice alfabetico degli autori. m.pl. alfabetici, f.pl. alfabetiche alfabèto [al-fa-be-to] n.m. 1 Insieme di
segni grafici che rappresentano i suoni di una determinata lingua: Il mio fratellino a quattro anni già conosce l’alfabeto. 2 Primi elementi di una disciplina: Conosco appena l’alfabeto dell’informatica. sin.
2
allacciamento
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basi, fondamenti
alfière [al-fie-re] n.m.
1 Cavaliere che nel Medioevo e in età moderna portava lo stendardo dell’esercito. 2 Chi diffonde per primo idee e dottrine nuove. 3 Uno dei pezzi del gioco degli scacchi. alfìne [al-fi-ne] avv. vedi FINALMENTE àlga [al-ga] n.f. Pianta che vive nell’acqua: Questo lago è pieno di alghe.
alienazióne [a-lie-na-zio-ne] n.f. 1 Atto di trasferire ad altri beni o diritti. 2 Malattia mentale, follia. 3 Sentimento di disagio e di estraneità che prova chi si sente trattato come un oggetto. sin.
1 cessione, 2 pazzia
alièno [a-lie-no] agg. Estraneo, lonta-
no da: È alieno da ogni invidia. / n.m. Extraterrestre: Quel libro di fantascienza racconta la storia di un alieno. alimentàre [a-li-men-ta-re] v.tr. 1 Cibare: Alimento il cane con pasta e carne. 2 Mantenere vivo: Alimenta il fuoco con altra legna. 3 Far crescere passioni, affetti, sentimenti: Le sue parole alimentano le mie speranze. / v.rifl. (alimentarsi) Nutrirsi: Bisogna alimentarsi bene. / agg. Che serve all’alimentazione: Quell’azienda commercia prodotti alimentari. / n.m. Al plurale, insieme dei cibi, dei prodotti che si mangiano: Il negozio di alimentari è chiuso.
v.tr.: sin. 1 nutrire, 3 suscitare, v.rifl.: sin. cibarsi, contr. digiunare alimentatòre [a-li-men-ta-to-re] n.m. 1
In meccanica, apparecchio che rifornisce una macchina: L’alimentatore della carta della stampante è vuoto: aggiungi i fogli, prima di stampare. 2 In elettrotecnica, dispositivo che fornisce energia elettrica: pl. alghe Inserisci l’alimentatore nella presa di coràlgebra [al-ge-bra] n.f. Parte della mate- rente per ricaricare il cellulare. matica che studia le equazioni nelle quali alimentazióne [a-li-men-ta-zio-ne] n.f. 1 Assunzione di alimenti o insieme dei cicompaiono numeri, lettere ed incognite. Non si usa al plurale. bi assunti da una persona: Presso i popoli algorìtmo [al-go-rit-mo] n.m. Qualun- del terzo mondo l’alimentazione è scarsa. 2 Rifornimento di energia o combustibile que serie ordinata di calcoli. aliànte [a-lian-te] n.m. Velivolo senza per far funzionare una macchina. motore che si regge nell’aria sfruttando le aliménto [a-li-men-to] n.m. Cibo, nutricorrenti atmosferiche. mento: Il pane è un alimento importante. alias avv. Altrimenti detto, ovvero: Ga- aliscàfo [a-li-sca-fo] n.m. Veloce battello ribaldi, alias l’eroe dei due mondi, compì che si muove sul pelo dell’acqua. l’impresa dei Mille. sin. idroplano e parola latina alisèo [a-li-se-o] n.m. Vento costante che àlibi [a-li-bi] n.m.inv. Prova che discolpa soffia da Nord-Est a Sud-Ovest nell’emiuna persona sospetta: L’imputato ha un sfero settentrionale, da Sud-Est a Nordalibi di ferro. Ovest nell’emisfero meridionale. alìce [a-li-ce] n.f. Piccolo pesce di mare. alitàre [a-li-ta-re] v.intr. Soffiare leggersin. acciuga mente: Alita una leggera brezza. alienàre [a-lie-na-re] v.tr. 1 Trasferire, sin. spirare cedere ad altri: Ha alienato le sue proprietà àlito [a-li-to] n.m. 1 Fiato, respiro. 2 a favore del nipote. 2 Allontanare: La sua Soffio leggero: Oggi non soffia neppure un superbia gli ha alienato la simpatia di tutti. alito di vento. / v.intr.pron. (alienarsi) Estraniarsi: Vor- allacciaménto [al-lac-cia-men-to] n.m. rei alienarmi dalle preoccupazioni. Collegamento, unione di un elemento ad
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allacciare
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alleluia
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una rete generale: Finalmente è stato fatto l’allacciamento del telefono. allacciàre [al-lac-cia-re] v.tr. 1 Legare con i lacci, annodare: Allaccia le scarpe! 2 Agganciare: In macchina bisogna allacciare le cinture. 3 Stringere rapporti con qualcuno: Quest’estate in vacanza ho allacciato una bella amicizia. 4 Collegare: Fra un mese il tecnico mi allaccerà il telefono. I - ind.pres. io allaccio, tu allacci... sin. 3 stabilire, 4 connettere, contr. 1 slacciare, 3 rompere allacciatùra [al-lac-cia-tu-ra] n.f. Chiusu-
ra di un indumento con lacci o fermagli. allagaménto [al-la-ga-men-to] n.m. Grande afflusso di acqua in un luogo generalmente asciutto, alluvione: Il nubifragio ha causato l’allagamento della cantina. sin. inondazione allagàre [al-la-ga-re] v.tr. Coprire, ri-
empire d’acqua: Il fiume ha allagato le campagne. I - ind.pres. io allago, tu allaghi... / v.intr.pron. (allagarsi) Coprirsi d’acqua: La strada si sta allagando.
allattaménto [al-lat-ta-men-to] n.m.
1
Azione di nutrire i neonati o i cuccioli con il latte. 2 Periodo durante il quale il neonato o il cucciolo è allattato. allattàre [al-lat-ta-re] v.tr. Nutrire con il latte neonati o cuccioli: La gatta allatta i suoi micini. alleànza [al-le-an-za] n.f. 1 Patto, accordo tra due Stati che si impegnano a difendersi reciprocamente o a combattere uniti per un obiettivo comune. 2 Accordo tra più persone o gruppi. sin.
1 2 intesa
alleàrsi [al-le-ar-si] v.rifl. Stringere un’alleanza, unirsi per un obiettivo comune. alleàto [al-le-a-to] agg. e n.m. Detto di chi e di ciò che ha stretto un’alleanza.
agg. e n.m.: contr. nemico, avversario allegàre [al-le-ga-re] v.tr. Unire, aggiun-
gere, detto soprattutto di documenti: Allega il curriculum alla domanda di lavoro. I - ind.pres. io allego, tu alleghi... sin. accludere allegàto [al-le-ga-to] agg. Unito, acclu-
so: Troverete ulteriori spiegazioni nella lettera allegata. / n.m. Documento unito ad un altro: Ho smarrito il documento con tutti i suoi allegati. più largo: Il sarto ha allargato il vestito. 2 alleggerìre [al-leg-ge-ri-re] v.tr. 1 RenAprire: Mio padre allargò le braccia e mi dere più leggero: Alleggerisci il tuo zaino. abbracciò. 3 Estendere: Il commissario ha 2 Rendere più sopportabile: Hai alleggeriallargato le indagini a tutta la città. to il mio dispiacere. I - ind.pres. io allargo, tu allarghi... III - ind.pres. io alleggerisco, tu alleg/ v.intr.pron. (allargarsi) 1 Ampliarsi: gerisci... Quest’azienda negli ultimi anni si è molto / v.rifl. (alleggerirsi) 1 Liberarsi di un allargata. 2 Diventare più largo: Dopo peso, fisico o morale: Mi sono alleggerito quella svolta la strada si allargherà. di una grande preoccupazione. 2 Indossare v.tr.: contr. 1 3 restringere, v.intr.pron.: abiti più leggeri: È arrivato il caldo e bisosin. 1 ingrandirsi, contr. 2 restringersi gna alleggerirsi. allarmànte [al-lar-man-te] agg. Che su- v.tr.: contr. 1 appesantire, caricare scita grave preoccupazione: Sono giunte allegorìa [al-le-go-ri-a] n.f. Figura retonotizie allarmanti dall’Asia. rica con la quale si attribuisce a parole e allarmàre [al-lar-ma-re] v.intr. Mettere immagini un significato simbolico diverso in apprensione, far preoccupare: La no- da quello più evidente. tizia ci ha allarmato. / v.intr.pron. (allar- allegrìa [al-le-gri-a] n.f. Contentezza, marsi) Agitarsi, essere molto preoccupati: buon umore: Il mare mi mette allegria. I miei genitori si allarmano facilmente. sin. gioia, contr. tristezza, malinconia allàrme [al-lar-me] n.m. 1 Segnale acu- allégro [al-le-gro] agg. 1 Lieto, contenstico che avverte di un pericolo: L’impie- to: Sei una persona molto allegra. 2 Che gato, visti i ladri, suonò l’allarme. 2 Ansia, suscita allegria, vivace: Quel vestito ha coapprensione: Siamo stati in allarme per lori allegri. 3 Leggermente ubriaco, brillo. non aver ricevuto tue notizie. sin. 1 gaio, contr. 1 triste, 2 spento, 3 v.tr.: sin. inondare, contr. prosciugare, v.intr.pron.: contr. prosciugarsi, asciugarsi allargàre [al-lar-ga-re] v.tr. 1 Rendere
sin. 2 trepidazione, tensione, contr. tranquillità
2
sobrio
allelùia [al-le-lu-ia] n.m.inv. Canto di
allenamento
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lode a Dio: La corale ha cantato l’alleluia. allenaménto [al-le-na-men-to] n.m. Insieme di esercizi di preparazione allo scopo di sviluppare le capacità fisiche o intellettuali: Ho l’allenamento di calcio. allenàre [al-le-na-re] v.tr. Preparare con l’esercizio: Il fantino ogni giorno allena il suo cavallo. / v.rifl. (allenarsi) Esercitarsi fisicamente: Vado ad allenarmi in palestra. v.tr.: sin. addestrare allenatóre [al-le-na-to-re] n.m. Colui
che guida l’attività sportiva di una squadra o un atleta.
f. allenatrice, m.pl. allenatori, f.pl. allenatrici allentàre [al-len-ta-re] v.tr. 1 Rendere
meno stretto, meno teso: Allenta quel nodo, altrimenti non si scioglie. 2 Attenuare, diminuire: Il professore allentò la tensione con una battuta. 3 Nel linguaggio familiare, dare, appioppare: Durante il battibecco gli allentò uno schiaffo. / v.intr.pron. (allentarsi) Divenire più lento, meno stretto: Il nodo ai lacci delle scarpe si è allentato.
v.tr.: contr. 1 stringere, 2 aumentare allergìa [al-ler-gi-a] n.f. Reazione
dell’organismo a certe sostanze che non è in grado di sopportare. allèrgico [al-ler-gi-co] agg. 1 Che rigaurda le allergie. 2 Che non sopporta certe sostanze: È allergico alle fragole. 3 Che non tollera qualcosa o qualcuno: Sono allergico ai libri. m.pl. allergici, f.pl. allergiche, sin. 2 intollerante, insofferente allestiménto [al-le-sti-men-to] n.m.
Preparazione, messa a punto di qualcosa: L’allestimento della commedia ci ha impegnati per molto tempo. allestìre [al-le-sti-re] v.tr. Preparare, organizzare: Lo scultore ha allestito una mostra delle sue opere. III - ind.pres. io allestisco, tu allestisci... contr. disfare allettànte [al-let-tan-te] agg. Attraente,
allocco
azioni rivolte alla crescita di un bambino. 3 Insieme di animali e piante allevati e luogo ad essi destinato. allevàre [al-le-va-re] v.tr. 1 Curare la crescita e la riproduzione di animali e piante. 2 Nutrire e far crescere un bambino: I genitori allevano con amore i figli. sin. 2 educare MA llevare una serpe in seno. (Far del bene a chi poi si dimostrerà ingrato.)
allevatóre [al-le-va-to-re] n.m. Chi alleva animali: È un allevatore di polli.
f. allevatrice, m.pl. allevatori, f.pl. allevatrici alleviàre [al-le-via-re] v.tr. Rendere più
leggero un dolore o una sofferenza. I - ind.pres. io allevio, tu allevi...
sin. mitigare allibìre [al-li-bi-re] v.intr. Impallidire
per timore o sorpresa, rimanere sbigottito: Di fronte al disordine la mamma allibì. III - ind.pres. io allibisco, tu allibisci... allibratóre [al-li-bra-to-re] n.m. Chi nelle gare sportive, soprattutto nelle corse di cavalli o di cani, registra le scommesse.
f. allibratrice, m.pl. allibratori, f.pl. allibratrici allietàre [al-lie-ta-re] v.tr. Rendere lieto:
La bella notizia allietò la giornata. / v.intr. pron. (allietarsi) Diventare lieto: Si allietò nel vedere il bambino sorridere.
v.tr.: contr. rattristare, v.intr.pron.: sin. rallegrarsi allièvo [al-lie-vo] n.m. Chi frequenta un
corso di studi o di addestramento: È un allievo del conservatorio musicale.
sin. scolaro, alunno alligatóre [al-li-ga-to-re] n.m. Rettile
anfibio simile al coccodrillo, che vive nei fiumi nordamericani ed asiatici. all inclusive loc.agg.inv. Tutto compreso: Abbiamo scelto una vacanza all inclusive ai Caraibi. e espressione inglese allineaménto [al-li-ne-a-men-to] n.m.
Disposizione di elementi sulla stessa linea. invitante, gradito: La proposta è allettante. allineàre [al-li-ne-a-re] v.tr. Disporre allettàre [al-let-ta-re] v.tr. Attirare con sulla stessa linea: La mamma ha allineato i qualcosa di piacevole: Il direttore lo allettò vasi di fiori sul muretto. / v.rifl. (allinearsi) 1 Disporsi sulla stessa linea. 2 Adeguarsi con la promessa di un lauto stipendio. sin. attrarre al pensiero o alle decisioni di altri, conforallevaménto [al-le-va-men-to] n.m. 1 marsi: Ci siamo allineati alle decisioni della Insieme delle tecniche, delle attività e maggioranza. degli impianti utili a far crescere e ripro- allòcco [al-loc-co] n.m. 1 Uccello rapace durre animali e piante. 2 Insieme delle notturno. 2 Persona stupida, sciocca.
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allodola
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allusione
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pl. allocchi allòdola [al-lo-do-la] n.f. Uccello di pic-
Visione di immagini o percezione di suoni che non sono nella realtà ma vengono cole dimensioni, dalle ali lunghe e di co- prodotti da una mente fortemente scossa. lor rossiccio, capace di intonare un canto 2 Abbaglio, illusione. particolarmente melodioso. allucinògeno [al-lu-ci-no-ge-no] agg. e alloggiàre [al-log-gia-re] v.tr. Offrire al- n.m. Detto di sostanza che sconvolge la loggio a qualcuno: Ho alloggiato un amico mente. nella camera degli ospiti. / v.intr. Abitare, allùdere [al-lu-de-re] v.intr. Accennare avere alloggio: I miei nonni alloggiano in in modo indiretto a qualcosa o qualcuno: un’altra città. L’allenatore alludeva proprio a te. I - ind.pres. io alloggio, tu alloggi... II - ind.pass.rem. io allusi, tu alludesti, v.tr.: sin. ospitare, accogliere, v.intr.: sin. egli alluse, noi alludemmo, voi alludedimorare, risiedere ste, essi allusero; part.pass. alluso. allòggio [al-log-gio] n.m. Luogo dove allumìnio [al-lu-mi-nio] n.m. Metallo si abita stabilmente o provvisoriamente: I leggero di colore argenteo, molto duttile due turisti cercano un alloggio per la notte. e malleabile. pl. alloggi, sin. dimora allontanaménto [al-lon-ta-na-men-to]
n.m. Atto di distaccarsi da qualcosa o da qualcuno, separazione. allontanàre [al-lon-ta-na-re] v.tr. 1 Mandare lontano, spingere via: Durante la manifestazione i poliziotti allontanarono la folla dalla piazza. 2 Cacciare via da un luogo: La maestra ha allontanato dall’aula l’alunno indisciplinato. 3 Licenziare: Alcuni operai sono stati allontanati dalla fabbrica. / v.intr.pron. (allontanarsi) 1 Andare lontano: Non allontanarti da casa! 2 Distaccarsi: Si sta allontanando dagli amici.
Non si usa al plurale.
allunàggio [al-lu-nag-gio] n.m. Sbarco sulla Luna: In televisione seguimmo la manovra di allunaggio. pl. allunaggi
allungàbile [al-lun-ga-bi-le] agg. Che
può diventare più lunga: L’imbianchino usa una scala allungabile. allungaménto [al-lun-ga-men-to] n.m. Aumento della lunghezza, della durata o dell’estensione di qualcosa. contr. accorciamento allungàre [al-lun-ga-re] v.tr.
1 Far diventare più lungo: Dovrei allungare un po’ v.tr.: sin. 2 espellere, contr. 1 avvicinare, il mio tema. 2 Distendere le membra del v.intr.pron.: contr. 1 2 avvicinarsi corpo: Ho bisogno di allungare le gambe. allóra [al-lo-ra] avv. A quei tempi, in 3 Diluire un liquido: Allunga il vino con quel momento: Allora non esistevano le l’acqua. 4 Nel linguaggio familiare, porcomodità di oggi. / cong. 1 In questo ca- gere qualcosa a qualcuno: Allungami lo so (valore conclusivo): Se ti piace, allora zucchero, per cortesia. ti regalerò quel libro. 2 In quel preciso I - ind.pres. io allungo, tu allunghi... momento (valore temporale): Quando l’ho / v.intr.pron. (allungarsi) Diventare più incontrato, tornava allora dalla vacanza. lungo: L’elastico si allunga se lo tiri. / allorché [al-lor-ché] cong. Nel momento v.rifl. (allungarsi) Distendersi: Mi sono in cui, quando (valore temporale): Allor- allungato sul divano per riposare. ché lo vidi, gli corsi incontro. v.tr.: contr. 1 accorciare, v.intr.pron.: allòro [al-lo-ro] n.m. 1 Albero sempre- contr. accorciarsi verde con foglie aromatiche, considerato M A llungare il passo. (Affrettarsi.) sacro nell’antichità. 2 Trionfo, vittoria: Allungare le mani. (Rubare / picchiare.) L’atleta ha conquistato l’alloro olimpico. allùngo [al-lun-go] n.m. 1 Nel pugilato, sin. 1 lauro colpo vibrato distendendo il braccio. 2 MD ormire sugli allori. (Rimanere inattivo Nel calcio, passaggio lungo della palla. 3 dopo aver conseguito un successo.) Nel ciclismo e podismo, aumento di veloàlluce [al-lu-ce] n.m. Primo dito del pie- cità per distaccare gli avversari. de, quello più grosso. pl. allunghi allucinànte [al-lu-ci-nan-te] agg. Che allusióne [al-lu-sio-ne] n.f. Velato accencolpisce impressionando o che abbaglia. no, riferimento non diretto a qualcosa o allucinazióne [al-lu-ci-na-zio-ne] n.f. 1 qualcuno: Il tuo racconto è pieno di allu-
allusivo
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sioni agli episodi del passato. allusìvo [al-lu-si-vo] agg. Che contiene riferimenti indiretti a qualcosa. alluvionàto [al-lu-vio-na-to] agg. Colpito da un’alluvione: Molti paesi alluvionati hanno chiesto aiuti concreti allo Stato. alluvióne [al-lu-vio-ne] n.f. Inondazione causata da piogge eccessive e da straripamento di fiumi.
alternativa
interrompere una certa azione: Alt! Non potete passare. / n.m.inv. Ordine di fermarsi: La polizia intimò l’alt ad una moto. altaléna [al-ta-le-na] n.f. 1 Gioco per bambini che consiste nel dondolarsi seduti su un seggiolino appeso ad un supporto con funi o catene. 2 Alternanza di vicende o di stati d’animo diversi: La squadra quest’anno ha avuto un’altalena di sin. allagamento successi e sconfitte. almanàcco [al-ma-nac-co] n.m. Calen- altàre [al-ta-re] n.m. Mensa o tavola dario che indica le feste, i movimenti dei sulla quale i sacerdoti di rito cattolico corpi celesti e varie curiosità. celebrano la messa. pl. almanacchi, sin. lunario alteràre [al-te-ra-re] v.tr. 1 Modificare, alméno [al-me-no] avv. 1 Se non altro: deformare: La luce elettrica altera i colori. Se proprio devi uscire con questo tempo, 2 Rendere nervoso: Basta poco per alteprendi almeno l’ombrello! 2 Come mini- rarlo. 3 Falsificare: Lo hanno multato permo: Quella quercia avrà almeno cento anni. ché aveva alterato il documento. / v.intr. alóne [a-lo-ne] n.m. 1 Zona sfumata di pron. (alterarsi) 1 Modificarsi, cambiare: chiarore più o meno intenso, che si crea Il sapore di questo latte si è alterato. 2 Adiattorno ad una sorgente luminosa: Nella rarsi: Tuo padre si altera spesso. nebbia si scorgeva l’alone dei lampioni. 2 v.tr.: sin. 1 cambiare, 2 irritare, innervosiOmbreggiatura che resta sul tessuto attor- re, v.intr.pron.: contr. 2 acquietarsi no ad una zona smacchiata: La macchia è alteràto [al-te-ra-to] agg. 1 Che ha scomparsa, ma è rimasto l’alone. subìto un cambiamento: Il suo battito àlpaca [al-pa-ca] n.m.inv. 1 Animale si- cardiaco è alterato. 2 Falsificato, guastato: mile al lama, ma senza gobba, che vive in Ha presentato un documento alterato. 3 Perù e in Bolivia. 2 Tessuto ottenuto dalla Arrabbiato: Ci parlò con tono alterato. 4 lana dell’animale che ha lo stesso nome. In grammatica, detto di nome o aggettivo àlpe [al-pe] n.f. 1 Montagna, catena modificato con l’aggiunta di suffissi. montuosa. 2 Al plurale, catena montuosa sin. 2 contraffatto, contr. 3 calmo al confine settentrionale dell’Italia. alterazióne [al-te-ra-zio-ne] n.f. 1 Modialpéggio [al-peg-gio] n.m. Pascolo esti- ficazione, cambiamento. 2 Falsificazione. vo in alta montagna. altèrco [al-ter-co] n.m. Discussione anipl. alpeggi mata: Fra i due è scoppiato un alterco. alpèstre [al-pe-stre] agg. 1 Caratteristi- pl. alterchi, sin. litigio, diverbio co delle Alpi. 2 Montuoso, proprio delle alter ego loc.sost.m.inv. Persona che regioni d’alta montagna: Dalla finestra si rappresenta e sostituisce pienamente ammira uno stupendo paesaggio alpestre. un’altra: È l’alter ego del datore di lavoro. alpinìsmo [al-pi-ni-smo] n.m. Sport che e espressione latina consiste nello scalare montagne. sin. sostituto alpinìsta [al-pi-ni-sta] n.m. e f. Persona alterìgia [al-te-ri-gia] n.f. Eccessiva stiche pratica l’alpinismo. ma di sé: È una persona piena di alterigia. alpìno [al-pi-no] agg. Che riguarda le Al- pl. alterigie o alterige, sin. boria pi. / n.m. Chi appartiene al corpo militare alternànza [al-ter-nan-za] n.f. Avvicenaddestrato al combattimento di montagna. damento di due o più elementi: La maestra agg.: sin. alpestre ci ha spiegato l’alternanza delle stagioni. alquànto [al-quan-to] agg.indef. Non alternàre [al-ter-na-re] v.tr. Far seguire poco, abbastanza: Ho mangiato alquanti una cosa ad un’altra secondo un ordine dolci ed ora non ho fame! / pron.indef. Un regolare: Sa alternare lo studio e il divercerto numero: C’erano molte margherite timento. / v.rifl.recipr. (alternarsi) Avviin giardino e ne ho raccolte alquante. / avv. cendarsi, succedersi: In primavera le giorParecchio: L’ospite si trattenne alquanto. nate di sole si alternano a quelle di pioggia. alt inter. Si usa per esprimere l’ordine di alternatìva [al-ter-na-ti-va] n.f. Possi-
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alternativo
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bilità di scegliere tra due o più soluzioni. alternatìvo [al-ter-na-ti-vo] agg. 1 Che in una scelta si presenta opposto o diverso da un’altra cosa: Come piatto alternativo alla pasta abbiamo il riso. 2 Che si oppone alla cultura dominante: La medicina alternativa si diffonde sempre più. altèrno [al-ter-no] agg. Che si ripete ad intervalli regolari: Durante le vacanze ti telefonerò a giorni alterni. altèro [al-te-ro] agg. Superbo, fiero.
sin. altezzoso, contr. umile altézza [al-tez-za] n.f. 1 Dimensione
di un corpo dalla sua sommità alla base: L’altezza di quel trampolino è di cinque metri. 2 Detto di acque, profondità: L’altezza del mare qui è di sei metri. 3 Luogo elevato: Da questa altezza si ammira un magnifico panorama. 4 Grandezza: La sua altezza d’ingegno non ha simili! 5 In geografia, distanza di un punto dal livello del mare. 6 Titolo attribuito ai membri di famiglia reale. sin. 3 cima, 5 altitudine, 6 eccellenza ME ssere all’altezza di un incarico. (Avere ca pacità sufficienti per svolgere un’attività.) altezzóso [al-tez-zo-so] agg. Presuntuo-
altroché
/ n.m. Parte elevata: Guardai verso l’alto e vidi il cielo coperto di nubi. / avv. In su, verso il cielo: Vola alto con la fantasia.
agg.: sin. 1 elevato, 3 profondo, 4 eccellente, contr. 1 2 3 basso, 5 meridionale MA vere alti e bassi. (Alternare momenti piacevoli a momenti sfavorevoli.) Far cadere le cose dall’alto. (Far apparire importante ciò che invece è normale.) altolà [al-to-là] inter. Si usa per esprime-
re l’ordine di fermarsi: La guardia gridò: altolà! / n.m.inv. Ordine di fermarsi: La sentinella intimò l’altolà al fuggitivo. altoparlànte [al-to-par-lan-te] n.m. Apparecchio che amplifica i suoni. pl. altoparlanti altopiàno [al-to-pia-no] n.m. Zona pia-
neggiante situata ad un’altezza superiore ai trecento metri sul livello del mare. pl. altopiani o altipiani altorilièvo [al-to-ri-lie-vo] n.m. Scultura
in cui le figure emergono in modo molto pronunciato dal piano di fondo. pl. altorilievi altresì [al-tre-sì] avv. Anche, inoltre: Mi
raccontò altresì del suo viaggio. altrettànto [al-tret-tan-to] agg.indef. In uguale numero o misura: La squadra regiso, superbo, borioso. altìccio [al-tic-cio] agg. Che ha ecceduto strò cinque vittorie e altrettante sconfitte. / pron.indef. Stessa quantità: Ho bevuto nel bere, brillo. tre bicchieri di aranciata e tu altrettanti. / m.pl. alticci, f.pl. alticce, sin. allegro altìmetro [al-ti-me-tro] n.m. Strumento avv. Nella stessa misura: Non ho più letto usato per determinare l’altezza di un pun- un libro altrettanto bello. to geografico rispetto al livello del mare. avv.: sin. parimenti, contr. diversamente altisonànte [al-ti-so-nan-te] agg. Par- altri [al-tri] pron.indef. un’altra persona, ticolarmente solenne e retorico: Nei suoi qualcuno: Non vorrei che altri mi vedesse in questo stato. discorsi usa spesso frasi altisonanti. altitùdine [al-ti-tu-di-ne] n.f. Altezza di È solo singolare. un luogo rispetto al livello del mare: La altriménti [al-tri-men-ti] avv. 1 Diversamente, in un altro modo: Non potevo agire città si trova a cento metri di altitudine. àlto [al-to] agg. 1 Sviluppato vertical- altrimenti. 2 In caso contrario: Accetta mente: Vicino alla mia casa hanno costrui- questo regalo, altrimenti mi arrabbio. to un palazzo molto alto. 2 Che si trova in àltro [al-tro] agg.indef. 1 Diverso, difposizione elevata: La parte alta del paese è ferente: La volta scorsa abbiamo percorso disabitata da tanto tempo. 3 Che si esten- un’altra strada. 2 Ulteriore, nuovo: Vuoi de in profondità: Nuotare nell’acqua alta è un’altra spremuta? 3 Restante: Gli altri divertente. 4 Nobile, sublime: È una donna libri sono stati regalati. 4 Trascorso, pasdi alto ingegno. 5 Settentrionale, proprio sato: L’altro mese mi sono iscritto a gindel Nord: L’alta Italia è molto industrializ- nastica. 5 Prossimo, che verrà: Prometto zata. 6 Acuto, intenso: Non riesco ad into- che un altr’anno verrò a trovarti. / pron. nare le note alte. 7 Superiore al normale: indef. Cosa o persona diversa: Un altro avrebbe riso a questa barzelletta. Questa sciarpa ha un prezzo troppo alto! Comp.magg. più alto o superiore. Sup.ass. altissimo o supremo o sommo.
agg.indef.: sin. 3 rimanente altroché [al-tro-ché] inter. Si usa come
altrove
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risposta enfaticamente affermativa: Se verrò? Altroché! altróve [al-tro-ve] avv. In un altro luogo: Cercatelo altrove. altrùi [al-tru-i] agg.poss. Di un altro, di altri: Non scarabocchiate i libri altrui. contr. proprio altruìsmo [al-tru-i-smo] n.m. Amore per
amatore
amare: È una persona amabile. 2 Detto del vino, che tende al dolce. amàca [a-ma-ca] n.f. Lettino di rete o di tela appeso tra due sostegni fissi. pl. amache
amalgamàre [a-mal-ga-ma-re] v.tr. Me-
scolare elementi diversi in un insieme omogeneo: Amalgama bene latte, uova e il prossimo, disponibilità a considerare farina. / v.rifl.recipr. (amalgamarsi) Troprima di tutto i bisogni degli altri. vare un’ottima intesa: Gli alunni si sono contr. egoismo amalgamati molto bene tra loro. altruìsta [al-tru-i-sta] agg. Che ha come v.tr.: contr. separare, v.rifl.recipr.: sin. scopo il bene degli altri. / n.m. e f. Perso- unirsi na che si preoccupa degli altri più che di amànte [a-man-te] agg. Che ama, che se stessa. predilige: Mia sorella è molto amante dello m.pl. altruisti, f.pl. altruiste, agg. e n.m. e sport. / n.m. e f. Chi ha una relazione amof.: contr. egoista rosa, soprattutto fuori del matrimonio. altùra [al-tu-ra] n.f. 1 Luogo abbastanza agg.: sin. appassionato elevato: La chiesetta si trova su quell’al- amanuènse [a-ma-nu-en-se] n.m. Chi, tura. 2 Alto mare: Quella imbarcazione è prima dell’invenzione della stampa, coattrezzata per la pesca d’altura. piava a mano i testi: Tanti libri si sono conalùnno [a-lun-no] n.m. Scolaro, allievo. servati fino ad oggi grazie agli amanuensi. alveàre [al-ve-a-re] n.m. Dimora delle amàre [a-ma-re] v.tr. 1 Provare amore api, arnia. e affetto per qualcuno. 2 Provare una àlveo [al-ve-o] n.m. Incavo del terreno forte predilezione per qualcosa: Di sera in cui scorre un corso d’acqua: Dopo l’al- amo passeggiare. / v.rifl.recipr. (amarsi) luvione il fiume è tornato nell’alveo. Volersi bene: Quei due giovani si amano sin. letto da tanto tempo. alvèolo [al-ve-o-lo] n.m. Piccola cavità v.tr.: contr. 1 2 odiare, detestare di certi organi: Gli scambi tra sangue e aria amareggiàre [a-ma-reg-gia-re] v.tr. Riavvengono negli alveoli polmonari. empire di amarezza: Le tue brutte parole alzàre [al-za-re] v.tr. 1 Muovere verso mi hanno amareggiato. l’alto: Se volete intervenire, alzate la mano. I - ind.pres. io amareggio, tu amareggi... 2 Aumentare: I commercianti hanno alzato sin. affliggere, contr. allietare, rasserenare i prezzi. 3 Costruire: Hanno alzato un muro amarèna [a-ma-re-na] n.f. Tipo di cilietra le due proprietà. / v.intr.pron. (alzarsi) gia dal sapore leggermente acidulo. 1 Crescere in altezza, in intensità...: Il amarétto [a-ma-ret-to] n.m. 1 Pasticfiume si alzò oltre il livello di guardia. 2 Sa- cino di pasta di mandorle, dal sapore lire, muoversi verso l’alto: L’elicottero si è amarognolo. 2 Liquore dal caratteristico alzato dalla piattaforma. 3 Detto dei corpi sapore di mandorla amara. celesti, sorgere. / v.rifl. (alzarsi) 1 Muover- amarézza [a-ma-rez-za] n.f. Tristezza, si da seduti o sdraiati, mettersi in piedi. 2 doloroso rammarico. Svegliarsi o levarsi dal letto: Di domenica contr. gioia, soddisfazione generalmente mi alzo tardi. amàro [a-ma-ro] agg. 1 Non dolce: Lo v.tr.: sin. 1 sollevare, 3 elevare, contr. 1 sciroppo aveva un sapore amaro. 2 Triste, abbassare, 2 diminuire, 3 abbattere doloroso: Le sue parole amare mi hanno M Alzare la voce. (Gridare.) impressionato. / n.m. 1 Liquore dal sapoAlzare le mani su qualcuno. (Picchiare.) re non dolce preparato con erbe aromatiAlzare i tacchi. (Fuggire, scappare.) che e usato come digestivo o aperitivo. 2 alzheimer n.m.inv. Malattia che di- Amarezza, rancore: C’è ancora dell’amaro strugge le cellule del cervello, soprattutto tra loro. in tarda età. amatóre [a-ma-to-re] n.m. 1 Nello sport, e parola tedesca atleta non professionista. 2 Persona che amàbile [a-ma-bi-le] agg. 1 Che si fa ha una passione per qualcosa.
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amatoriale
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ambulante
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f. amatrice, m.pl. amatori, f.pl. amatrici, sin. 1 dilettante, 2 appassionato amatoriàle [a-ma-to-ria-le] agg. Svolto
per piacere e non per professione: La mia mamma recita in una compagnia teatrale amatoriale. amàzzone [a-maz-zo-ne] n.f. 1 Donna che va a cavallo, cavallerizza: Mia sorella è un’esperta amazzone. 2 Leggendaria donna guerriera e cacciatrice dell’antichità, che rifiutava gli uomini. ambasciàta [am-ba-scia-ta] n.f. 1 Ufficio di rappresentanza che ogni Stato ha nelle capitali degli altri Stati: Per quel visto ti devi recare all’ambasciata. 2 Messaggio inviato a una persona tramite un portavoce: Ho ricevuto la tua ambasciata. ambasciatóre [am-ba-scia-to-re] n.m. Rappresentante di uno Stato presso un altro Stato. f. ambasciatrice, m.pl. ambasciatori, f.pl. ambasciatrici PA mbasciatore non porta pena. (Colui che consegna un messaggio non può essere ritenuto responsabile delle notizie spiacevoli che porta.) ambedùe [am-be-du-e] agg.inv. En-
v.intr.pron.: sin. integrarsi ambientazióne [am-bien-ta-zio-ne] n.f.
Ricostruzione delle caratteristiche di un ambiente: L’ambientazione di quel film ha richiesto un grande lavoro. ambiènte [am-bien-te] n.m. 1 Spazio naturale in cui si sviluppa la vita degli organismi. 2 Spazio in cui l’uomo vive, fatto di rapporti sociali e culturali. 3 Locale o stanza: La palestra è un grande ambiente pieno di attrezzi. ambiguità [am-bi-gui-tà] n.f.inv. Caratteristica di ciò che può essere interpretato in più modi: L’ambiguità della tua frase ha causato malumore. ambìguo [am-bi-guo] agg. Che può essere interpretato in diversi modi: Le sue frasi sono spesso ambigue. sin. dubbio, oscuro ambìre [am-bi-re] v.tr. Bramare, deside-
rare fortemente: Ambisco il primo premio del concorso. / v.intr. Aspirare: Quel giovane cantante ambisce al successo. III - ind.pres. io ambisco, tu ambisci... àmbito [am-bi-to] n.m. Area circoscritta in cui ci si muove o si agisce: Ciò non rientra nell’ambito delle mie mansioni. trambi: Ho acquistato ambedue i romanzi. ambivalènte [am-bi-va-len-te] agg. Va/ pron.inv. Tutti e due: Ambedue ci aiuta- lido per due usi diversi, che ha doppio rono a scaricare le valigie. valore. ambi- pref. È usato nella formazione di ambivalènza [am-bi-va-len-za] n.f. Prealcune parole con il significato di ‘due, senza di due aspetti diversi: L’ambivalenza di due’. del tuo discorso ci ha fatto riflettere. ambidèstro [am-bi-de-stro] agg. Che ambizióne [am-bi-zio-ne] n.f. 1 Desiusa tutte e due le mani con pari abilità: Ho derio di raggiungere l’obiettivo che ci si giocato con un tennista ambidestro. è prefissati: Ha l’ambizione di diventare ambientàle [am-bien-ta-le] agg. Che medico. 2 Brama di successo, di potere. riguarda l’ambiente: L’inquinamento am- ambizióso [am-bi-zio-so] agg. 1 Domibientale è un problema attuale. nato dall’ambizione: Il tuo progetto è amambientalìsta [am-bien-ta-li-sta] n.m. e bizioso. 2 Che dimostra determinazione: f. Chi si batte per la salvaguardia dell’am- La tennista ambiziosa si allena con fermezbiente: Sono un convinto ambientalista. za per vincere. m.pl. ambientalisti, f.pl. ambientaliste ambientaménto [am-bien-ta-men-to]
n.m. Adattamento ad un certo ambiente: L’ambientamento di una persona in un Paese straniero è sempre difficile. ambientàre [am-bien-ta-re] v.tr. 1 Adattare ad un nuovo ambiente. 2 Collocare in una precisa dimensione spaziale e temporale: Il regista ha ambientato il film nel medioevo. / v.intr.pron. (ambientarsi) Adattarsi ad un ambiente: Mi sono subito ambientato nella mia nuova classe.
contr.
1 umile,
modesto
àmbo [am-bo] agg.inv. Entrambi: È proi-
bito transitare su ambo i lati della carreggiata. / n.m. 1 Nella tombola, due numeri estratti sulla stessa fila della cartella. 2 Nel gioco del lotto, due numeri estratti nella stessa ruota. n.m.: pl. ambi àmbra [am-bra] n.f. Resina fossile di
colore giallo intenso, usata per fabbricare gioielli e oggetti ornamentali. ambulànte [am-bu-lan-te] agg. Che non
ambulanza
ammansire
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ha una sede fissa. / n.m. Chi esercita il commercio senza sede fissa: Nei giorni di mercato in piazza ci sono molti ambulanti. ambulànza [am-bu-lan-za] n.f. Autoveicolo attrezzato per il soccorso e il trasporto di feriti. sin. autolettiga, autoambulanza ambulatòrio [am-bu-la-to-rio] n.m. Lo-
cale adibito a visite mediche e a piccoli interventi.
pl. ambulatori amèba [a-me-ba] n.f. Essere vivente
costituito da una sola cellula, che vive nelle acque e nei terreni umidi e cambia continuamente forma. àmen [a-men] inter. Formula che conclude le preghiere con il significato di ‘così sia’. amenità [a-me-ni-tà] n.f.inv. Piacevolezza, serenità: L’amenità di questo meraviglioso paesaggio mi distende. amèno [a-me-no] agg. 1 Che reca piacere, ridente: Quel paese si trova in una valle amena. 2 Divertente, simpatico: Il tuo amico è un tipo ameno. sin. 2 faceto, spassoso, contr. 2 cupo americàno [a-me-ri-ca-no] agg. Dell’A-
merica. / n.m. 1 Chi è nativo o abitante dell’America. 2 Lingua inglese parlata negli Stati Uniti d’America. ametìsta [a-me-ti-sta] n.f. Varietà di quarzo violetto, pietra preziosa usata nella realizzazione di gioielli. amiànto [a-mian-to] n.m. Materiale speciale che non prende fuoco, oggi vietato perché tossico. amichévole [a-mi-che-vo-le] agg. Che dimostra amicizia: Gli hanno riservato un’accoglienza amichevole. / n.f. Gara sportiva senza interessi di graduatoria. agg.: sin. cordiale, contr. ostile amicìzia [a-mi-ci-zia] n.f. Sentimento di
affetto e confidenza fra due persone.
contr. ostilità, inimicizia amìco [a-mi-co] agg. Benevolo: Da te
ho ricevuto sempre parole amiche. / n.m. Persona legata ad un’altra da un rapporto di amicizia: Ho rivisto un vecchio amico.
m.pl. amici, f.pl. amiche, n.m.: contr. nemico MA mico del cuore. (Amico prediletto.) P C hi trova un amico trova un tesoro. (Avere un vero amico è una grande fortuna.)
àmido [a-mi-do] n.m. Sostanza conte-
nuta in molti vegetali e nei loro derivati. ammaccàre [am-mac-ca-re] v.tr. Schiacciare la superficie di un oggetto con un colpo o con un urto: In fase di retromarcia ha ammaccato il paraurti dell’auto. I - ind.pres. io ammacco, tu ammacchi... / v.intr.pron. (ammaccarsi) Subire una deformazione sulla superficie: Nel trasporto la frutta si è tutta ammaccata. v.tr.: sin. deformare, v.intr.pron.: sin. deformarsi, schiacciarsi ammaccatùra [am-mac-ca-tu-ra] n.f.
Deformazione della superficie dovuta ad un urto: La tua auto ha un’ammaccatura sulla portiera. ammaestràre [am-ma-e-stra-re] v.tr. 1 Insegnare, rendere istruito: La storia ci ammaestra. 2 Addestrare con esercizi: Il domatore ammaestra i leoni. sin.
1
istruire, 2 addomesticare
ammaestraménto [am-ma-e-stra-mento] n.m.
1 Insegnamento. 2 Addestramento di animali: Vorrei iniziare l’ammaestramento del mio cane. ammainàre [am-mai-na-re] v.tr. Abbassare vele o bandiere.
sin. calare, contr. alzare, issare ammalàrsi [am-ma-lar-si] v.intr.pron.
Contrarre una malattia, cadere malato: Si ammalarono tutti e due di morbillo. contr. guarire ammalàto [am-ma-la-to] agg. Colpito da
malattia. / n.m. Chi è sofferente, infermo, degente: Fare visita agli ammalati è un’azione di solidarietà. ammaliàre [am-ma-lia-re] v.tr. Esercitare fascino su qualcuno, incantare: Le sirene ammaliavano i naviganti con il canto. I - ind.pres. io ammalio, tu ammali... sin. affascinare
ammaliatóre [am-ma-lia-to-re] agg. Capace di incantare, seducente.
f. ammaliatrice, m.pl. ammaliatori, f.pl. ammaliatrici, sin. affascinante ammànco [am-man-co] n.m. Somma di
denaro mancante: Alla fine della giornata in banca si verificò un grosso ammanco. pl. ammanchi
ammanettàre [am-ma-net-ta-re] v.tr.
Stringere i polsi con le manette, arrestare. ammansìre [am-man-si-re] v.tr. Rendere mansueto, rabbonire: Il domatore riesce ad ammansire gli animali feroci.
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ammassare
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III - ind.pres. io ammansisco, tu ammansisci... ammassàre [am-mas-sa-re] v.tr. Ammucchiare: Ho ammassato i libri in soffitta. / v.intr.pron. (ammassarsi) Radunarsi, affollarsi: I tifosi si sono ammassati fuori degli spogliatoi. v.tr.: contr. disperdere, sparpagliare, v.intr. pron.: sin. accalcarsi, contr. disperdersi ammàsso [am-mas-so] n.m. Mucchio,
cumulo di cose riunite insieme: Togli dal giardino quell’ammasso di foglie secche.
ammattiménto
[am-mat-ti-men-to]
n.m. Cosa o problema che fa diventare pazzi: Quel progetto è un ammattimento. ammattìre [am-mat-ti-re] v.intr. Diventare matto, impazzire: Ammattisco di fronte a questo caos. III - ind.pres. io ammattisco, tu ammattisci... ammazzàre [am-maz-za-re] v.tr. 1 Uccidere qualcuno in maniera particolarmente cruenta. 2 Affaticare gravemente: Quel lavoro lo ammazza. / v.rifl. (ammazzarsi) Suicidarsi. v.tr.: sin. 1 assassinare, 2 sfiancare MA mmazzare il tempo. (Far passare il tempo tenendosi occupati.) ammènda [am-men-da] n.f. 1 Multa: Ho
ricevuto un’ammenda salata. 2 Riparazione di una colpa commessa: Bisogna fare ammenda dei propri errori. ammésso [am-mes-so] agg. Accolto, consentito: Le squadre ammesse al torneo si dovranno presentare domani. / n.m. Chi può accedere ad una prova d’esame: Ho l’elenco degli ammessi alla prova orale. amméttere [am-met-te-re] v.tr. 1 Tollerare, permettere: Non ammetto ritardi. 2 Riconoscere apertamente: Ha ammesso la sua colpa. 3 Accogliere: Mi hanno ammesso al club. II - si coniuga come mettere. sin.
ammodernare
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accettare, 3 introdurre ammiccàre [am-mic-ca-re] v.intr. Striz1
zare l’occhio, fare un cenno d’intesa: Il mio amico ammiccò ad una bella ragazza. I - ind.pres. io ammicco, tu ammicchi... amministràre [am-mi-ni-stra-re] v.tr. 1 Curare gli affari di un ente pubblico o privato: Il babbo amministra un’azienda. 2 Somministrare, impartire: Il sacerdote amministra i sacramenti. / v.rifl. (amministrarsi) Darsi regole, gestirsi: Ha tante idee,
ma non si sa amministrare.
amministratìvo [am-mi-ni-stra-ti-vo]
agg. Che riguarda l’amministrazione, sia pubblica che privata.
amministratóre [am-mi-ni-stra-to-re]
n.m. Chi cura la gestione dei beni altrui: L’amministratore del palazzo ha convocato un’assemblea dei condomini.
f. amministratrice, m.pl. amministratori, f.pl. amministratrici amministrazióne [am-mi-ni-stra-zione] n.f. 1 Cura, gestione dei beni o degli
interessi di un ente pubblico o privato: Ai giudici spetta l’amministrazione della giustizia. 2 Sede, luogo dove si svolge l’attività dell’amministrazione stessa e insieme delle persone che vi lavorano: Mi sono recato presso l’amministrazione comunale. sin. 1 direzione ammiràglio [am-mi-ra-glio] n.m. Comandante di una flotta militare. pl. ammiragli ammiràre [am-mi-ra-re] v.tr.
1 Osservare con meraviglia ed entusiasmo: Dalla torre ammirerai un paesaggio stupendo. 2 Provare apprezzamento per qualcuno, stimare: Lo ammiro per il suo coraggio.
sin.
1 contemplare,
contr. 2 disprezzare
ammiratóre [am-mi-ra-to-re] n.m. Chi prova profonda considerazione e attrazione per qualcuno: I suoi ammiratori le telefonano spesso.
f. ammiratrice, m.pl. ammiratori, f.pl. Ammiratrici, sin. corteggiatore ammirazióne [am-mi-ra-zio-ne] n.f. 1
Contemplazione estatica: L’ammirazione del tramonto mi ha rilassato. 2 Sentimento di stima e rispetto: Provo ammirazione per le persone altruiste. contr. 2 disprezzo Non si usa al plurale. ammirévole [am-mi-re-vo-le] agg. Che
suscita ammirazione: In quell’occasione hai dato prova di un ammirevole coraggio. ammissìbile [am-mis-si-bi-le] agg. Accettabile, comprensibile: Non è ammissibile questo tuo comportamento. contr. inammissibile ammissióne [am-mis-sio-ne] n.f.
1 Accettazione: Ha studiato molto per l’ammissione all’Istituto d’Arte. 2 Riconoscimento: È lodevole l’ammissione dei suoi errori.
contr. 2 negazione ammodernàre [am-mo-der-na-re] v.tr.
ammodo
amo
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Rinnovare, rendere moderno: I locali della palestra sono stati ammodernati. ammòdo [am-mo-do] avv. Nel modo giusto: Cerca di comportarti ammodo. / agg.inv. Educato: È un giovane ammodo. avv.: sin. accuratamente, agg.inv.: sin. compìto, equilibrato ammogliàre [am-mo-glia-re] v.tr. Dar
moglie a qualcuno: Il re ammogliò suo figlio con una principessa straniera. I - ind.pres. io ammoglio, tu ammogli... / v.intr.pron. (ammogliarsi) Prendere moglie: Si è ammogliato qualche settimana fa. ammogliàto [am-mo-glia-to] agg. Sposato: Desidero vedere mio figlio ammogliato. / n.m. Chi ha moglie: L’incontro di calcio si svolgerà tra scapoli ed ammogliati. ammonìaca [am-mo-ni-a-ca] n.f. Gas incolore di odore pungente.
essi ammontìcchino.
ammorbidènte
[am-mor-bi-den-te]
n.m. Liquido per il bucato che rende i vestiti morbidi. ammorbidìre [am-mor-bi-di-re] v.tr. Rendere morbido, soffice: Quel nuovo shampoo mi ha ammorbidito i capelli. III - ind.pres. io ammorbidisco, tu ammorbidisci... / v.intr.pron. (ammorbidirsi) 1 Diventare morbido. 2 Mitigarsi: Il tuo carattere con il passar degli anni si è ammorbidito. v.tr.: contr. indurire ammortizzàre [am-mor-tiz-za-re] v.tr.
Estinguere gradualmente un debito: In venti anni ammortizzerò il mutuo. 2 In meccanica, attutire urti o vibrazioni. 1
ammortizzatóre [am-mor-tiz-za-to-re]
n.m. Dispositivo in grado di ridurre l’intensità di urti o vibrazioni: La moto ha un ammoniménto [am-mo-ni-men-to] ammortizzatore rotto. n.m. Rimprovero: Il dirigente scolastico ammucchiàre [am-muc-chia-re] v.tr. Mettere in mucchio, ammassare alla rindiede alla mia classe un ammonimento. ammonìre [am-mo-ni-re] v.tr. 1 Esorta- fusa: Ha ammucchiato i libri sul tavolo. I - ind.pres. io ammucchio, tu ammucre, consigliare: L’ho ammonito di evitare chi... cattive compagnie. 2 Rimproverare, sgridare: L’insegnante ammonì gli studenti. 3 / v.intr.pron. (ammucchiarsi) Accalcarsi, Nello sport, richiamare un calciatore che ammassarsi: I curiosi si ammucchiarono vicino al famoso attore. commette infrazione. III - ind.pres. io ammonisco, tu ammo- v.tr.: sin. accatastare, v.intr.pron.: sin. affollarsi nisci... ammuffìre [am-muf-fi-re] v.intr. Cocontr. 2 lodare, elogiare ammonizióne [am-mo-ni-zio-ne] n.f. 1 prirsi di muffa: La frutta è ammuffita. III - ind.pres. io ammuffisco, tu ammufMonito, esortazione: Ascolta le ammonifisci... zioni dei tuoi genitori. 2 Autorevole rimprovero: Gli insegnanti mi danno continue ammutinaménto [am-mu-ti-na-menammonizioni. 3 Nello sport, avvertimento o to] n.m. Rifiuto di eseguire gli ordini del provvedimento rivolto dall’arbitro a un gio- superiore da parte di militari, membri di catore che ha commesso una scorrettezza. un equipaggio o detenuti. Non si usa al plurale.
sin. 2 richiamo, contr. 1 2 elogio ammontàre [am-mon-ta-re] v.intr. Ar-
sin. ribellione
ammutinàrsi [am-mu-ti-nar-si] v.intr. rivare a una certa somma: I danni del pron. Fare atto di ribellione contro il coterremoto ammontano a svariati miliardi. / mandante: L’equipaggio si ammutinò. sin. insorgere, contr. obbedire n.m. Somma, importo complessivo. ammonticchiàre [am-mon-tic-chia-re] ammutolìre [am-mu-to-li-re] v.intr. Div.tr. Fare un mucchio disordinato: Il bosca- venire muto: Ammutolì per la vergogna. III - ind.pres. io ammutolisco, tu amiolo ha ammonticchiato la legna da ardere. mutolisci... I - ind. pres. io ammontìcchio, tu ammontìcchi, egli ammontìcchia, noi am- amnesìa [am-ne-si-a] n.f. Perdita della monticchiàmo, voi ammonticchiàte, memoria. essi ammontìcchiano; cong. pres. che io amnistìa [am-ni-sti-a] n.f. Sospensione ammontìcchi, che tu ammontìcchi, che della pena ad un condannato. egli ammontìcchi, che noi ammontic- sin. grazia chiàmo, che voi ammonticchiàte, che àmo [a-mo] n.m. Gancio di metallo che
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amorale
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analcolico
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serve per pescare.
dezza: L’altoparlante amplifica il suono
pola.) Prendere all’amo. (Ingannare, truffare.) amoràle [a-mo-ra-le] agg. Che manca di
esagerato: Ha amplificato i suoi pregi. I - ind.pres. io amplifico, tu amplifichi...
MA bboccare all’amo. (Cadere in una trap- della voce. 2 Descrivere qualcosa in modo
senso morale.
contr. morale amoralità [a-mo-ra-li-tà] n.f.inv. Indif-
sin.
2
esagerare
amplificatóre [am-pli-fi-ca-to-re] n.m.
Apparecchio che aumenta l’intensità di un suono. amplificazióne [am-pli-fi-ca-zio-ne] n.f. ferenza verso i valori morali. Aumento dell’intensità di qualcosa: Il micontr. moralità amóre [a-mo-re] n.m. 1 Sentimento di crofono permette l’amplificazione della voce. profondo affetto per qualcuno: L’amore ampólla [am-pol-la] n.f. Vasetto di vetro materno verso i figli è fortissimo. 2 Affetto o di ceramica con il collo stretto a beccuce attrazione verso una persona dell’altro cio: Passami l’ampolla dell’olio. sesso: Fra i due nacque un amore appas- amputàre [am-pu-ta-re] v.tr. Tagliare, sionato. 3 Persona amata: Il primo amore asportare un arto o un organo con un’onon si dimentica mai. 4 Oggetto delizioso: perazione chirurgica. amputazióne [am-pu-ta-zio-ne] n.f. Quel braccialetto in vetrina è un amore. Operazione chirurgica di asportazione di contr. 1 2 odio, ostilità MP er amore o per forza. (Volentieri o con- un arto o di un organo. amuléto [a-mu-le-to] n.m. Oggetto scatrovoglia.) amoreggiàre [a-mo-reg-gia-re] v.intr. ramantico, portafortuna, talismano. [a-nab-ba-glian-te] Intrattenere una relazione d’amore super- anabbagliànte n.m. In un veicolo, ciascuna delle due ficiale, non importante. I - ind.pres. io amoreggio, tu amoreggi... luci anteriori che non abbagliano. amorévole [a-mo-re-vo-le] agg. Premu- contr. abbagliante anacronìsmo [a-na-cro-ni-smo] n.m. 1 roso, affettuoso: È un padre amorevole. amòrfo [a-mor-fo] agg. 1 Che non ha Errore di cronologia per cui si attribuiscoforme ben definite: È una scultura amor- no abitudini e costumi di un periodo ad fa. 2 Scialbo, privo di personalità: Quella un altro: In quel film sui Romani ho notato un anacronismo: alcuni attori portavano ragazza ha un carattere amorfo. amorìno [a-mo-ri-no] n.m. Bambino l’orologio! 2 Atteggiamento che contrasta con il tempo in cui si vive. alato simbolo dell’amore. anacronìstico [a-na-cro-ni-sti-co] agg. sin. putto amoróso [a-mo-ro-so] agg. 1 Che riguar- Che non si addice al proprio tempo: Le da l’amore. 2 Che dimostra affetto: È stato sue idee politiche sono anacronistiche. m.pl. anacronistici, f.pl. anacronistiche sempre un figlio amoroso. anàgrafe [a-na-gra-fe] n.f. 1 Registro sin. 2 tenero, affettuoso ampiézza [am-piez-za] n.f. Caratteri- che contiene tutti i dati degli abitanti di stica di ciò che è grande in larghezza e un Comune. 2 Ufficio del Comune che lunghezza: Il locale è di notevole ampiezza! conserva e aggiorna tale registro. anagràfico [a-na-gra-fi-co] agg. Che riàmpio [am-pio] agg. Esteso, spazioso. guarda l’anagrafe: I miei dati anagrafici m.pl. ampi, f.pl. ampie ampliaménto [am-plia-men-to] n.m. sono registrati sulla carta d’identità. Ingrandimento: I lavori di ampliamento m.pl. anagrafici, f.pl. anagrafiche anagràmma [a-na-gram-ma] n.m. Spodella palestra sono iniziati. ampliàre [am-plia-re] v.tr. 1 Aumentare stamento delle lettere di una parola per nell’estensione o nelle dimensioni: Ab- comporne un’altra: “Mora” è l’anagramma biamo ampliato la casa. 2 Accrescere: La di “ramo”. lettura ha ampliato i suoi confini culturali. pl. anagrammi analcòlico [a-nal-co-li-co] agg. Che non I - ind.pres. io amplio, tu ampli... contiene alcol: Vorrei una bevanda analcocontr. 1 restringere, rimpicciolire amplificàre [am-pli-fi-ca-re] v.tr. 1 In lica. / n.m. Bevanda priva di alcol. fisica, aumentare il valore di una gran- m.pl. analcolici, f.pl. analcoliche
anale
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ancora
anàle [a-na-le] agg. Che riguarda l’ano. di ogni istituzione, basandosi solo sulla analfabèta [a-nal-fa-be-ta] agg. e n.m. libertà personale. e f. Detto di chi non sa né leggere né anàrchico [a-nar-chi-co] agg. Che riguarscrivere.
analfabetìsmo
[a-nal-fa-be-ti-smo]
n.m. Incapacità di leggere e scrivere. analgèsico [a-nal-ge-si-co] n.m. Farmaco che elimina o mitiga il dolore: Per il mal di testa prendi un analgesico. pl. analgesici anàlisi [a-na-li-si] n.f.inv.
Indagine, esame accurato: Facciamo un’analisi della situazione. 2 Metodo di ricerca basato sulla scomposizione di qualcosa nei suoi elementi, per poi studiarli dal punto di vista chimico e biologico: Dovrò sottopormi all’analisi del sangue. 1
da l’anarchia. / n.m. Chi non riconosce l’autorità dello Stato e crede solo alla libertà personale: Oggi gli anarchici hanno manifestato in piazza. m.pl. anarchici, f.pl. anarchiche anatèma [a-na-te-ma] n.m. 1 Scomuni-
ca, condanna: Nel passato, la Chiesa lanciò anatemi conto gli eretici. 2 Maledizione: Lo stregone urlò un anatema contro gli elfi del bosco.
contr. benedizione anatomìa [a-na-to-mi-a] n.f. Scienza
che studia la conformazione e la struttura degli esseri viventi. anatòmico [a-na-to-mi-co] agg. 1 Che L’analisi del testo può essere: - g rammaticale: esame delle singole parole riguarda l’anatomia. 2 Modellato secondo la forma del corpo umano o di una sua di una frase - l ogica: esame della funzione delle parole parte: La mamma ama riposarsi sulla poltrona anatomica. di una frase
-d el periodo: esame delle frasi che lo compongono analìsta [a-na-li-sta] n.m. e f. 1 Chi ef-
m.pl. anatomici, f.pl. anatomiche ànatra [a-na-tra] o ànitra n.f. Uccello
m.pl. analoghi, f.pl. analoghe ànanas [a-na-nas] n.m.inv. 1 Pianta tro-
sin. intorpidito
acquatico: Nello stagno nuotano le anatre. fettua analisi chimiche, cliniche, fisiche o anatròccolo [a-na-troc-co-lo] n.m. Puldi informatica. 2 Studioso di matematica. cino dell’anatra. ànca [an-ca] n.f. Parte superiore della m.pl. analisti, f.pl. analiste analìtico [a-na-li-ti-co] agg. Accurato, coscia: Ha una lussazione all’anca. minuzioso: Ho svolto un esame analitico pl. anche ancèlla [an-cel-la] n.f. Presso gli antichi della situazione. Romani, schiava, serva della padrona. m.pl. analitici, f.pl. analitiche La locuzione indice analitico indica l’e- ancestràle [an-ce-stra-le] agg. Che rilenco in ordine alfabetico dei principali guarda gli antenati, che ha origini lontanissime: L’uomo moderno conserva ancora argomenti contenuti in un testo. analizzàre [a-na-liz-za-re] v.tr. 1 Sot- delle paure ancestrali. toporre ad analisi: Fai analizzare l’acqua ànche [an-che] cong. 1 Pure (valore codel tuo pozzo. 2 Esaminare attentamente: pulativo): Insieme ai tifosi c’eri anche tu. 2 Allo stesso modo (valore rafforzativo): Analizzeremo la situazione con calma. Siete bravi e anche simpatici. 3 Ammesso sin. 2 vagliare analogìa [a-na-lo-gi-a] n.f. Affinità, so- che (valore concessivo): Anche telefonanmiglianza: Tra i due disegni ci sono molte do non lo troverei in casa. / avv. Perfino: Ho bevuto anche troppo. analogie. anchilosàto [an-chi-lo-sa-to] agg. Detto sin. corrispondenza, contr. differenza anàlogo [a-na-lo-go] agg. Che presenta di parte del corpo, irrigidito: Sono così stanco che sento i muscoli anchilosati. somiglianza con qualcosa, simile. picale con frutti commestibili. 2 Frutto della pianta che ha lo stesso nome, simile ad una grossa pigna e con polpa gialla. anarchìa [a-nar-chi-a] n.f. 1 Assenza di governo, di autorità e di ordine. 2 Movimento politico che nega la legittimità
anchorman n.m. Conduttore di una tra-
smissione giornalistica televisiva in grado di influenzare l’opinione pubblica. e parola inglese àncora [an-co-ra] n.f. Arnese di ferro
molto pesante che, calato in acqua con una corda o con una catena, tiene ferma
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ancora
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anestetizzare
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andatùra [an-da-tu-ra] n.f.
un’imbarcazione.
1
Modo di
MA ncora di salvezza. (Aiuto in caso di estre- camminare: Quando cammini hai sempre ma necessità.)
ancóra [an-co-ra] avv.
Anche ora, tutt’ora: Il bambino è ancora malato. 2 Fino a questo momento, per adesso: Ancora non ho ricevuto alcuna notizia. 3 Di nuovo: Provaci ancora. 4 Perfino, addirittura: Dopo la ginnastica sarai ancora più scattante. ancoràre [an-co-ra-re] v.tr. Fermare un’imbarcazione gettando l’ancora: Il marinaio ha ancorato la barca. / v.intr.pron. (ancorarsi) Gettare l’ancora dell’imbarcazione in cui si sta navigando. 1
v.intr.pron.: contr. salpare ancorché [an-cor-ché] cong. vedi SEB-
BENE, QUANTUNQUE
andaménto [an-da-men-to] n.m. Fun-
zionamento, sviluppo di qualcosa: L’andamento dell’azienda è buono. andànte [an-dan-te] agg. Che ha qualità scadente, ordinario: Il mio cappotto è andante. / n.m. In musica, movimento ritmico tra l’allegretto e l’adagio. andàre [an-da-re] v.intr. 1 Muoversi da un luogo all’altro: Andiamo a casa. 2 Seguito da un aggettivo, essere: Andiamo orgogliosi dei tuoi risultati scolastici. 3 Procedere: Come va lo studio? 4 Funzionare: Questa radio va solo a pile. 5 Essere adatto: Queste scarpe non mi vanno. 6 Essere di moda: Quest’anno va molto il giubbotto di pelle. I - ind.pres. io vado, tu vai, egli va, noi andiamo, voi andate, essi vanno; imperf. io andavo, tu andavi...; pass. rem. io andai, tu andasti...; fut.sempl. io andrò, tu andrai...; cong.pres. che io vada, che tu vada, che egli vada, che noi andiamo, che voi andiate, che essi vadano; cond.pres. io andrei, tu andresti...; imper. va’, andate; part.pres. andante; part.pass. andato; ger.pres. andando.
sin. 1 recarsi, dirigersi M L asciarsi andare. (Abbandonarsi, scoraggiarsi, trascurarsi.) A lungo andare. (Col passare del tempo.) Andare matto per qualcosa. (Avere una grande passione per qualcosa.) andàta [an-da-ta] n.f. 1 Viaggio verso
un luogo: Alla stazione ho fatto il biglietto di andata e ritorno per Roma. 2 Prima fase di un campionato a squadre: Nel girone di andata la mia squadra ha sempre vinto. contr.
1 2 ritorno
un’andatura veloce. 2 Velocità di marcia: L’auto procedeva ad una forte andatura. sin.
1
passo
andàzzo [an-daz-zo] n.m. Andamento,
sviluppo: L’affare ha assunto un andazzo incerto. andirivièni [an-di-ri-vie-ni] n.m.inv. Viavai continuo di persone: L’andirivieni alla mostra durò parecchi giorni. àndito [an-di-to] n.m. Corridoio: Attraverso uno stretto andito si accede al salone. andróne [an-dro-ne] n.m. Corridoio fra il portone d’ingresso e il cortile o la scala interna di un edificio. anèddoto [a-ned-do-to] n.m. Fatto curioso e significativo: La nonna mi racconta tanti aneddoti della sua vita. sin. episodio anelàre [a-ne-la-re] v.intr. Bramare,
aspirare a qualcosa: I tifosi della squadra anelano alla vittoria del campionato. anèllo [a-nel-lo] n.m. 1 Cerchietto che si infila al dito per ornamento o come simbolo della propria condizione: Le persone sposate portano l’anello all’anulare sinistro. 2 Qualsiasi oggetto di forma circolare: Nell’anello del portachiavi ho inserito anche un portafortuna. anemìa [a-ne-mi-a] n.f. Malattia che consiste nella diminuzione di emoglobina o di globuli rossi nel sangue. anemòmetro [a-ne-mo-me-tro] n.m. Strumento che misura la velocità e la direzione del vento. anèmone [a-ne-mo-ne] n.m. Pianta erbacea con fiori di colore blu, bianco, rosso, rosa o viola. anestesìa [a-ne-ste-si-a] n.f. Perdita di sensibilità di una parte o di tutto l’organismo, ottenuta attraverso l’assunzione di particolari farmaci: Il dentista mi ha praticato l’anestesia locale. anestesìsta [a-ne-ste-si-sta] n.m. e f. Medico specializzato nel praticare l’anestesia prima degli interventi chirurgici. anestètico [a-ne-ste-ti-co] n.m. Sostanza capace di rendere insensibile tutto l’organismo o parte di esso. pl. anestetici, sin. narcotico anestetizzàre [a-ne-ste-tiz-za-re] v.tr.
Togliere la sensibilità all’organismo o a una parte di esso per non sentire dolore:
anfibio
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Prima dell’intervento il dottore ha anestetizzato il paziente. anfìbio [an-fi-bio] agg. Che vive o si muove sia in ambiente terrestre che acquatico. / n.m. 1 Animale che può vivere sia sulla terra che in acqua: La rana è un anfibio. 2 Veicolo che può spostarsi sia in terra che in acqua. 3 Scarpone resistente ed impermeabile. pl. anfibi
anfiteàtro [an-fi-te-a-tro] n.m. Costru-
zione di forma ellittica dove anticamente i Romani si radunavano per assistere ai giochi dei gladiatori e ad altri spettacoli: Il Colosseo è un famoso anfiteatro. ànfora [an-fo-ra] n.f. Vaso di forma ovale con due manici, usato fin dall’antichità per la conservazione e il trasporto dei liquidi: Gli archeologi hanno ritrovato molte anfore greche e romane. anfràtto [an-frat-to] n.m. Cavità, affossamento del terreno. angèlico [an-ge-li-co] agg. Buono e puro come un angelo: Ha uno sguardo angelico. m.pl. angelici, f.pl. angeliche àngelo [an-ge-lo] n.m. 1 Nella dottri-
anidride
parte di piano racchiusa da due semirette aventi la stessa origine. 2 Punto d’incon tro di due pareti, di due strade: La sedia è nell’angolo. 3 Luogo appartato e tranquillo: Mi godo il panorama da quest’angolo. àngora [an-go-ra] n.f. Tipo di lana ottenuta da una varietà di capre e conigli dal pelo lungo e morbido: Ha acquistato un maglione d’angora. angòscia [an-go-scia] n.f. Stato di ansia dovuto a paura o preoccupazione: Prima dell’esame ho trascorso ore d’angoscia. pl. angosce
angosciàre [an-go-scia-re] v.tr. Causare
ansia e preoccupazione: L’idea di prendere l’aereo mi angosciava. I - ind.pres. io angoscio, tu angosci... / v.intr.pron. (angosciarsi) Farsi prendere da ansia e paura: Per ogni piccolo rumore si angoscia. v.intr.pron.: sin. tormentarsi, preoccuparsi angoscióso [an-go-scio-so] agg. Tor-
mentoso, che suscita angoscia.
contr. piacevole, rasserenante anguìlla [an-guil-la] n.f. Pesce comme-
stibile dal corpo lungo e sottile, che vive nei fiumi e nei mari. angùria [an-gu-ria] n.f. vedi COCOMERO angùstia [an-gu-stia] n.f. 1 Ristrettezza: L’angustia della stanzetta mi toglieva il respiro. 2 Angoscia, affanno: Per tutta la sera la mamma restò in angustia. angustiàre [an-gu-stia-re] v.tr. Provocare ansia: Il tuo ritardo angustiò la mamma. sin. sopruso I - ind.pres. io angustio, tu angusti... anglicàno [an-gli-ca-no] agg. e n.m. Ap- / v.intr.pron. (angustiarsi) Tormentarsi: partenente alla Chiesa d’Inghilterra. Non ti angustiare per delle sciocchezze. anglosàssone [an-glo-sas-so-ne] agg. e angùsto [an-gu-sto] agg. Ristretto, scon.m. e f. 1 Appartenente ai popoli germa- modo, di dimensioni limitate: Gli esploranici che dominarono la Gran Bretagna dal tori attraversarono un angusto passaggio. V all’XI secolo. 2 Appartenente ai popoli contr. comodo, largo di lingua e cultura inglese. ànice [a-ni-ce] n.m. Pianta erbacea dai angolàre [an-go-la-re] agg. 1 Che ri- fiori bianchi e con frutti i cui semi sono guarda o presenta un angolo. 2 Detto di usati nella produzione di pasticcini e pietra che sostiene due muri perpendico- liquori. lari tra loro: Ogni edificio ha la sua pietra anidrìde [a-ni-dri-de] n.f. Composto chiangolare. / v.tr. Nel calcio, tirare la palla mico formato da ossigeno e da un non verso un angolo della porta: Il giocatore metallo. angolò bene il tiro. pl. anidridi angolazióne [an-go-la-zio-ne] n.f. 1 Nel La locuzione anidride carbonica indica il cinema e in fotografia, angolo da cui si rigas dell’atmosfera, inodore e incolore, proprende una scena. 2 Nel calcio, traiettoria dotto dalla respirazione degli esseri viventi del pallone verso un angolo della porta. e dalla combustione di sostanze organiche, àngolo [an-go-lo] n.m. 1 In geometria, e utilizzato dalle piante nel processo di na cristiana ed ebraica, essere spirituale creato da Dio come messaggero della Sua volontà presso gli uomini, di solito raffigurato come un adolescente alato e molto bello. 2 Persona di grande bontà: La nostra insegnante è un angelo. angherìa [an-ghe-ri-a] n.f. Atto di prepotenza: Quante angherie hai subito!
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anima
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respirazione e di fotosintesi.
ànima [a-ni-ma] n.f.
Essenza vitale di tutti gli esseri viventi. 2 Nella dottrina cristiana, parte spirituale dell’uomo creata da Dio e immortale: Il teologo ha parlato dell’immortalità dell’anima. 3 Parte interna di qualcosa: nei bottoni della tua giacca c’è un’anima di ferro. 4 Parte essenziale: Ieri sei stato l’anima della festa. 5 Persona: Abita in un paese di poche anime. 1
sin. 2 spirito, 5 individuo M Non c’e anima viva. (Non c’è nessuno.) Darsi anima e corpo. (Dedicarsi a qualcosa con grande passione.) Volersi un bene dell’anima. (Amarsi intensamente.) Rompere l’anima. (Infastidire, seccare.) animàle [a-ni-ma-le] agg. Proprio degli
animali: Sto guardando un documentario sul mondo animale. / n.m. 1 Essere vivente dotato di moto e di sensi: L’essere umano è un animale dotato di un’intelligenza unica. 2 Individuo rozzo, privo di educazione. animalìsta [a-ni-ma-li-sta] agg. Che difende i diritti degli animali: Il WWF è un’associazione animalista. / n.m. e f. Persona che difende i diritti degli animali: L’animalista è contrario agli esperimenti sugli animali. animàre [a-ni-ma-re] v.tr. 1 Dar vita: La fata turchina animò il burattino di legno costruito da Geppetto. 2 Ravvivare, rallegrare: Hai animato la serata. 3 Incitare: Il comandante animò i soldati all’attacco. / v.intr.pron. (animarsi) 1 Accalorarsi: La discussione si è animata. 2 Acquistare vivacità: La città comincia ad animarsi. v.tr.: sin. giare
3
incoraggiare, contr.
3
scorag-
animàto [a-ni-ma-to] agg.
1 Dotato di movimento: L’uomo è un essere animato. 2 Infervorato: Si aprì un’animata discussione.
contr. 1 inanimato, 2 calmo, posato La locuzione cartone animato indica un film realizzato con disegni che, proiettati in rapida sequenza, danno l’idea di movimento. animatóre [a-ni-ma-to-re] n.m. Chi pro-
muove e gestisce un’iniziativa: Fu lui l’ani matore dello sciopero. f. animatrice, m.pl. animatori, f.pl. animatrici animazióne [a-ni-ma-zio-ne] n.f. 1 Vi-
vacità: Oggi a scuola c’è grande animazio
annegamento
ne. 2 Insieme delle attività organizzate da un animatore: In quel camping l’animazio ne è divertente. 3 Nel cinema, tecnica che crea movimento apparente alle immagini disegnate, dando origine ai cartoni animati: Ho visto un bel film d’animazione. ànimo [a-ni-mo] n.m. 1 Anima umana, come punto di partenza dei sentimenti, dei desideri e dell’intelligenza: Quel gio vane ha un animo buono. 2 Coraggio: Non ho l’animo di dirti la verità. / inter. Esclamazione che esprime incoraggiamento, esortazione: Animo, ragazzi! n.m.: sin. 1 indole, personalità M Fare qualcosa di buon animo. (Fare qualcosa volentieri.) animosità [a-ni-mo-si-tà] n.f.inv. Ran-
core, ostilità.
ànitra [a-ni-tra] n.f. vedi ANATRA annacquàre [an-nac-qua-re] o innacquàre v.tr. Diluire un liquido con acqua:
Talvolta quell’oste annacqua il vino. annaffiàre [an-naf-fia-re] o innaffiàre v.tr. Bagnare con acqua in modo simile a quello della pioggia: D’estate il giardiniere annaffia ogni giorno le piante. I - ind.pres. io annaffio, tu annaffi... annaffiatóio [an-naf-fia-to-io] o innaffiatóio n.m. Recipiente con manico e beccuccio usato per dare acqua alle piante. pl. annaffiatoi annaspàre [an-na-spa-re] v.intr.
1 Agitare braccia e gambe nel tentativo di aggrapparsi a qualcosa o a qualcuno: Ho salvato un bagnante che annaspava. 2 Trovare difficoltà nell’esprimere un concetto: Annaspava alla ricerca delle parole giuste. annàta [an-na-ta] n.f. 1 Periodo lungo un anno: È stata un’annata molto calda. 2 Insieme dei numeri di un periodico pubblicati in un anno: Conservo ancora l’intera annata di quella rivista. annebbiàre [an-neb-bia-re] v.tr. Offuscare: L’umidità annebbia il cielo. I - ind.pres. io annebbio, tu annebbi... / v.intr.pron. (annebbiarsi) 1 Diventare nebbioso. 2 Offuscarsi: Dopo aver bevuto gli si è annebbiata la vista.
v.tr.: sin. velare, oscurare annebbiàto [an-neb-bia-to] agg.
1 Coperto di nebbia: Il cielo annebbiato mi intristisce. 2 Offuscato, confuso: A causa della stanchezza avevo gli occhi annebbiati. annegaménto [an-ne-ga-men-to] n.m.
annegare
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Soffocamento causato dall’acqua.
sin. affogamento annegàre [an-ne-ga-re] v.tr. Uccidere
qualcuno affogandolo in acqua. / v.intr. Morire soffocato dall’acqua: Ho rischiato di annegare. I - ind.pres. io annego, tu anneghi... / v.rifl. (annegarsi) Uccidersi lasciandosi affogare in acqua. v.rifl.: sin. affogarsi M Annegare i dispiaceri nell’alcol. (Ubriacarsi, bere per dimenticare i propri problemi.) annerìre [an-ne-ri-re] v.tr. Colorare di
nero: Il fumo del camino ha annerito la stanza. III - ind.pres. io annerisco, tu annerisci... / v.intr.pron. (annerirsi) Diventare nero, scuro: Il rame si è annerito.
annullamento
dalla Terra per compiere un giro attorno al Sole. 2 Periodo di dodici mesi in base al quale è regolato il calendario civile. 3 Periodo di tempo inferiore a dodici mesi e corrispondente alla durata di una certa attività: L’anno scolastico terminerà fra una settimana.
P Anno nuovo, vita nuova. (Proposito di
cambiare modo di vivere con l’inizio dell’anno.) annodàre [an-no-da-re] v.tr. 1 Legare
con nodi due o più cose: Ti annodo i lacci delle scarpe. 2 Stringere rapporti con qualcuno: Ultimamente ho annodato una nuova amicizia. / v.intr.pron. (annodarsi) Ingarbugliarsi formando nodi: I fili del cavo elettrico si sono annodati. v.intr.pron.: sin. avvilupparsi annoiàre [an-no-ia-re] v.tr. Provocare
noia: Quel film mi ha annoiato. I - ind.pres. io annoio, tu annoi... / v.intr.pron. (annoiarsi) Provare noia: A cui uno Stato si impossessa di un altro quella festa mi sono annoiato. v.tr.: contr. interessare, v.intr.pron.: sin. Stato o di una sua parte. annèsso [an-nes-so] agg. 1 Adiacente, tediarsi, contr. divertirsi congiunto: Sarà costruita una palestra annoiàto [an-no-ia-to] agg. Che esprime annessa alla scuola. 2 Divenuto di domi- noia, fastidio. nio di un altro Stato: L’imperatore visitò i annotàre [an-no-ta-re] v.tr. Scrivere qualcosa per ricordarsene: Ho annotato il territori annessi all’impero. suo indirizzo nella mia agenda. sin. 1 collegato, contr. 1 separato, diviso annèttere [an-net-te-re] v.tr. 1 Estende- sin. appuntare re la propria sovranità su altri Stati o parti annotazióne [an-no-ta-zio-ne] n.f. Apdi essi: Durante la seconda guerra mondiale punto, nota: L’agenda della mamma è la Germania annesse la Polonia. 2 Aggiun- piena di annotazioni. gere, unire una cosa ad un’altra: Hanno annuàle [an-nu-a-le] agg. 1 Che dura un anno: L’abbonamento a quella rivista è anannesso al ristorante una sala da ballo. II - ind.pass.rem. io annettei o annessi, nuale. 2 Che si ripete ogni anno: Il concortu annettesti, egli annetté o annesse, noi so annuale di bellezza si svolgerà a Rimini. annettemmo, voi annetteste, essi annet- sin. 1 2 annuo terono o annessero; part.pass. annesso. annualità [an-nua-li-tà] n.f.inv. Quota sin. 1 inglobare, contr. 2 separare, dividere da pagare anno per anno: Ho pagato l’anannidàrsi [an-ni-dar-si] v.intr.pron. 1 nualità dell’assicurazione dell’auto. Fare il nido: In cantina si erano annidati annuàrio [an-nu-a-rio] n.m. Pubblicadegli scorpioni. 2 Nascondersi: Si annida- zione annuale dei dati che riguardano una determinata attività: Ho ricevuto l’annuarono tra gli alberi del giardino. rio della Pubblica Istruzione. sin. 2 acquattarsi annientàre [an-nien-ta-re] v.tr. Soppri- pl. annuari mere, distruggere: Il dittatore annientò annuìre [an-nu-i-re] v.intr. Acconsentire, far cenno di sì: Mi guardò ed annuì. ogni resistenza. III - ind.pres. io annuisco, tu annuisci... anniversàrio [an-ni-ver-sa-rio] n.m. Ricorrenza annuale di un episodio: Oggi è annullaménto [an-nul-la-men-to] n.m. Abolizione, invalidità: L’arbitro ha richiel’anniversario di matrimonio dei nonni. sto l’annullamento di quella gara. pl. anniversari ànno [an-no] n.m. 1 Tempo impiegato sin. soppressione, contr. convalida v.tr.: contr. imbiancare, v. intr.pron.: sin. scurirsi, contr. schiarirsi annessióne [an-nes-sio-ne] n.f. Atto con
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annullare
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anta
annullàre [an-nul-la-re] v.tr. Rendere o tuo ritardo è un comportamento anomalo.
dichiarare qualcosa totalmente inefficace: contr. regolare anonimàto [a-no-ni-ma-to] n.m. ConIl giudice ha annullato il contratto. dizione di chi mantiene ignoto il proprio sin. invalidare annunciàre [an-nun-cia-re] o annun- nome: In questa faccenda voglio conservaziàre v.tr. Far sapere qualcosa in modo re l’anonimato. ufficiale: La televisione ha annunciato il no- anònimo [a-no-ni-mo] agg. 1 Senza nome dell’artefice: La polizia riceve proteste me del nuovo presidente della Repubblica. anonime. 2 Che non ha caratteristiche di I - ind.pres. io annuncio, tu annunci... annunciatóre [an-nun-cia-to-re] o an- particolare interesse: Ha un viso anonimo. nunziatóre n.m. Persona addetta ad / n.m. Autore di cui non si conosce il annunciare i programmi o a leggere co- nome: Il quadro esposto è di un anonimo. agg.: contr. 1 firmato, noto municati in radio o televisione. f. annunciatrice, m.pl. annunciatori, f.pl. anoressìa [a-no-res-si-a] n.f. Perdita o mancanza di appetito, che porta la persoannunciatrici annunciazióne [an-nun-cia-zio-ne] o na a dimagrire eccessivamente causando annunziazióne n.f. Annuncio dell’in- gravi danni all’organismo. carnazione di Gesù fatto a Maria dall’ar- anorèssico [a-no-res-si-co] agg. Che riguarda l’anoressia / n.m. Persona che cangelo Gabriele. annùncio [an-nun-cio] o annùnzio soffre di anoressia. n.m. Comunicazione di una notizia: Ho m.pl. anoressici, f.pl. anoressiche inviato al giornale un annuncio economico. anormàle [a-nor-ma-le] agg. 1 Diverso da ciò che è considerato normale, inconpl. annunci, sin. notizia, comunicato annunziàre [an-nun-zia-re] v.tr. vedi sueto: Tutti notarono il suo comportamento anormale. 2 Che presenta carenza ANNUNCIARE annunziatóre [an-nun-zia-to-re] n.m. mentale: È un bambino anormale. / n.m. e f. Individuo con ridotte capacità mentali o vedi ANNUNCIATORE annunziazióne [an-nun-zia-zio-ne] n.f. disturbi psichici. agg.: contr. 1 normale, comune vedi ANNUNCIAZIONE annùnzio [an-nun-zio] n.m. vedi AN- anormalità [a-nor-ma-li-tà] n.f.inv. Deviazione da ciò che è normale. NUNCIO ànnuo [an-nuo] agg. Che dura o si ripete ànsa [an-sa] n.f. 1 Manico di anfore, vaogni anno: È aumentata la quota annua di si, bicchieri. 2 Curva di un corso d’acqua. sin. 2 meandro iscrizione alla palestra. ànsia [an-sia] n.f. Preoccupazione, tursin. annuale annusàre [an-nu-sa-re] v.tr. 1 Aspirare bamento interiore causato da paure o aria con il naso per sentire l’odore di qual- incertezze: Sono in ansia per il suo ritardo. cosa: Al nonno piace annusare il tabacco. 2 ansimànte [an-si-man-te] agg. Che reIntuire, avvertire: Ho annusato la frode e spira affannosamente, ansante: Il ciclista arrivò al traguardo ansimante. non ho firmato il contratto. ansimàre [an-si-ma-re] v.intr. Respirare sin. 1 odorare annuvolaménto [an-nu-vo-la-men-to] con difficoltà: Arrivato all’ultimo piano del n.m. Oscuramento del cielo a causa delle palazzo ansimavo per la fatica. sin. ansare nuvole o della nebbia. annuvolàrsi [an-nu-vo-lar-si] v.intr. ansióso [an-sio-so] agg. 1 Trepidante, pron. Coprirsi di nuvole: Il cielo si annu- desideroso: Era ansioso di conoscere l’esito degli esami. 2 Continuamente in preda volò improvvisamente. a paure e incertezze: Quella ragazza ansiov.intr.pron.: contr. rasserenarsi àno [a-no] n.m. Apertura terminale sa si preoccupa per ogni minima cosa. dell’intestino, da cui vengono espulse le sin. 2 apprensivo, contr. 2 sereno ànta [an-ta] n.f. 1 Sportello: Si è rotta feci. anomalìa [a-no-ma-li-a] n.f. Irregolarità. un’anta dell’armadio. 2 Pannello mobile anòmalo [a-no-ma-lo] agg. Che presen- della finestra o della porta, che ha la funta irregolarità, che non segue la norma: Il zione di coprire o scoprire l’apertura.
antagonismo
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anticipazione
antagonìsmo [an-ta-go-ni-smo] n.m. davanti nello spazio o nel tempo: La ruota Rivalità: C’è forte antagonismo tra i tifosi delle diverse squadre di calcio. antagonìsta [an-ta-go-ni-sta] agg. 1 Che si trova in competizione con altri, avversario. 2 Nelle narrazioni, detto del personaggio in contrasto con quello principale. / n.m. e f. 1 Persona rivale, in competizione: Chi vuole essere mio antagonista nel gioco degli scacchi? 2 Nelle narrazioni, avversario del protagonista.
anteriore della bicicletta è sgonfia. contr. posteriore
anti- pref. È usato nella formazione di al-
cune parole ed ha vari significati: 1 Contro (antinfiammatorio). 2 Prima (antipasto). antiaèreo [an-ti-a-e-re-o] agg. Predisposto contro gli attacchi aerei: Durante la guerra molti locali sotterranei furono utilizzati come rifugi antiaerei. antiatòmico [an-ti-a-to-mi-co] agg. 1 m.pl. antagonisti, f.pl. antagoniste Che protegge dalle conseguenze delle antàrtico [an-tar-ti-co] agg. Riferito al esplosioni atomiche: Il rifugio antiatomico Polo Sud e all’Antartide. protegge dalle radiazioni nucleari. 2 Che m.pl. antartici, f.pl. antartiche non accetta l’uso e la diffusione dell’enerante- pref. È usato nella formazione di gia e delle armi atomiche: Il governo ha alcune parole con il significato di ‘prima’. approvato una politica antiatomica. antecedènte [an-te-ce-den-te] agg. Che antibattèrico [an-ti-bat-te-ri-co] agg. e sta davanti nel tempo o nello spazio. / n.m. Detto di farmaco che previene o n.m. Fatto che ne precede un altro: Spie- combatte i batteri. gatemi gli antecedenti di quell’episodio. m.pl. antibatterici, f.pl. antibatteriche agg.: sin. precedente antibiòtico [an-ti-bi-o-ti-co] agg. e n.m. antefàtto [an-te-fat-to] n.m. Fatto av- Detto di farmaco che combatte la crescita venuto prima: Se vuoi che esprima un mio dei batteri nocivi all’organismo. parere devi spiegarmi l’antefatto. m.pl. antibiotici, f.pl. antibiotiche antenàto [an-te-na-to] n.m. Progeni- anticalcàre [an-ti-cal-ca-re] agg. e n.m. tore, avo: I miei antenati emigrarono in Detto di prodotto chimico che impedisce Argentina in cerca di fortuna. la formazione delle incrostazioni di calcaanténna [an-ten-na] n.f. 1 Dispositivo re causate dallo scorrere dell’acqua: Per la che serve ad emettere o ricevere onde lavastoviglie utilizzo un prodotto anticalcaelettromagnetiche: L’antenna del televi- re in pastiglie. sore si è rotta. 2 Ognuna delle appendici anticàmera [an-ti-ca-me-ra] n.f. Stanza che alcuni insetti hanno nella parte an- d’ingresso di un appartamento, sala d’ateriore del capo e che rendono possibile spetto di un ufficio. il tatto e l’olfatto: Quando le ho toccato le antichità [an-ti-chi-tà] n.f.inv. Tempo antenne, la chiocciola le ha ritirate. antico: Sono attratta da tutto ciò che riantennìsta [an-ten-ni-sta] n.m. e f. Tec- guarda l’antichità. nico che ripara o installa antenne televi- sin. passato, contr. modernità sive: L’antennista ha installato un’antenna anticiclóne [an-ti-ci-clo-ne] n.m. In mea parabola che permette di ricevere i canali teorologia, area di alta pressione nell’attelevisivi satellitari. mosfera: L’Anticiclone delle Azzorre deterantepórre [an-te-por-re] v.tr. 1 Por- minerà bel tempo per tutta la settimana. re davanti: In alcuni casi devi anteporre anticipàre [an-ti-ci-pa-re] v.tr. 1 Fare l’aggettivo al nome. 2 Giudicare qualcosa qualcosa prima del previsto o prima di migliore o più importante di altro: Devi altri: A causa del freddo pungente ho antianteporre lo studio ai tuoi hobby. cipato l’accensione dei termosifoni. 2 Dare II - si coniuga come porre. una notizia prima che venga diffusa uffisin. 2 preferire, contr. 1 2 posporre cialmente: Ti anticipo che domani i nostri anteprìma [an-te-pri-ma] n.f. Spettaco- amici organizzeranno una festa. lo riservato a un gruppo ristretto di invita- anticipàto [an-ti-ci-pa-to] agg. Compiuti, prima che avvenga la presentazione al to prima del dovuto: Il suo ritorno anticipubblico: Ho assistito all’anteprima di un pato ha meravigliato tutti. nuovo film di animazione. anticipazióne [an-ti-ci-pa-zio-ne] n.f. 1 anterióre [an-te-rio-re] agg. Che si trova Attuazione di qualcosa prima del previsto:
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anticipo
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antiparassitario
L’anticipazione della sua partenza è stata improvvisa. 2 Notizia data prima di quella ufficiale: Il giornalista ha ottenuto delle anticipazioni riguardo alle elezioni.
sin. analgesico, calmante antidòping [an-ti-do-ping] agg. e n.m.
m.pl. antichi, f.pl. antiche, contr. moderno anticoncezionàle [an-ti-con-ce-zio-nale] agg. e n.m. Detto di metodo o mezzo
agg. e n.m.inv.: sin. anticongelante antigiènico [an-ti-gie-ni-co] agg. Che
agg. e n.m.: sin. contraccettivo anticonformìsmo [an-ti-con-for-mismo] n.m. Atteggiamento di opposizione
antiglobalizzaziòne [an-ti-glo-ba-liz-
agg. e n.m. e f. Detto di chi o di ciò che rifiuta o si oppone alle idee e alle abitudini più comuni della propria società.
e vivaci e lunghe corna.
inv. Detto dell’esame che verifica la presenza nell’organismo di un atleta di sticontr. 1 posticipazione molanti o di sostanze vietate dalla legge. antìcipo [an-ti-ci-po] n.m. 1 Lasso di antìdoto [an-ti-do-to] n.m. 1 Sostanza tempo risparmiato quando un’azione si che annulla l’effetto di un veleno: Porta compie prima del previsto: È giunto in con te l’antidoto per i morsi di vipera. 2 Ristazione con un anticipo di mezz’ora. 2 medio: Un bel gioco all’aperto è un ottimo Denaro pagato prima di ottenere un ser- antidoto alla noia. vizio: Il mio amico ha ottenuto un anticipo antiestètico [an-ti-e-ste-ti-co] agg. Che sullo stipendio. 3 Partita del campionato non rispetta le norme di grazia e bellezza, di calcio che si gioca prima delle altre. / brutto: Quel palazzo è antiestetico. loc.avv. (in anticipo) Prima del previsto: m.pl. antiestetici, f.pl. antiestetiche Sbaglio o sei arrivato in anticipo? antìfona [an-ti-fo-na] n.f. Nella liturgia n.m.: sin. 2 acconto cristiana, versetto ripetuto all’inizio e alla anticlericàle [an-ti-cle-ri-ca-le] agg. e fine di un salmo. n.m. Detto di ciò o di chi è contrario che M C apire l’antifona. (Comprendere da una il clero si intrometta nelle questioni polisemplice allusione.) tiche e sociali di uno Stato: Nel secolo XIX antifùrto [an-ti-fur-to] n.m.inv. Dispogli anticlericali erano numerosi. sitivo che serve ad impedire un furto: contr. clericale Sulla mia nuova automobile c’è l’antifurto. antìco [an-ti-co] agg. Che appartiene antigèlo [an-ti-ge-lo] agg. e n.m.inv. ad un passato molto lontano: In questo Detto di sostanza che impedisce ad un museo sono esposte molte monete antiche. liquido di congelarsi. non rispetta l’igiene, nocivo alla salute: che impedisce al seme di fecondare l’ovulo Quel bagno pubblico è antigienico. e rende impossibile quindi la gravidanza. m.pl. antigienici, f.pl. antigieniche
za-zio-ne] n.f. Opposizione politica alla
globalizzazione.
antìlope [an-ti-lo-pe] n.f. Mammifero anticonformìsta [an-ti-con-for-mi-sta] agile e veloce con pelo liscio, occhi grandi verso le idee e le abitudini predominanti.
antincèndio [an-tin-cen-dio] agg. e
n.m.inv. Detto di dispositivo che previene o spegne gli incendi. antinébbia [an-ti-neb-bia] agg. e presente nel sangue che rende l’organi- n.m.inv. Detto di fari che migliorano la smo immune da virus e batteri. visibilità in caso di nebbia: La mia vettura anticostituzionàle [an-ti-co-sti-tu-zio- è fornita di fari antinebbia. na-le] agg. Che va contro la Costituzione antinéve [an-ti-ne-ve] agg.inv. Che predi uno Stato. viene i pericoli della neve: Abbiamo monantidiluviàno [an-ti-di-lu-via-no] agg. tato le gomme antineve. 1 Che appartiene all’epoca precedente antioràrio [an-ti-o-ra-rio] agg. Che seil diluvio universale. 2 Antiquato, sor- gue la direzione opposta a quella in cui passato: La zia indossava un cappellino ruotano le lancette dell’orologio: Per apriantidiluviano. re il coperchio, giralo in senso antiorario. antidolorìfico [an-ti-do-lo-ri-fi-co] agg. m.pl. antiorari, f.pl. antiorarie e n.m. Detto di sostanza o farmaco che antiparassitàrio [an-ti-pa-ras-si-ta-rio] riduce o elimina il dolore fisico: Un anti- agg. e n.m. Detto di prodotto chimico che dolorifoco molto usato è l’aspirina. combatte i parassiti delle piante. m.pl. anticonformisti, f.pl. anticonformiste anticòrpo [an-ti-cor-po] n.m. Sostanza
antipasto
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m.pl. antiparassitari, f.pl. antiparassitarie antipàsto [an-ti-pa-sto] n.m. Insieme di
cibi che si servono all’inizio del pasto per stuzzicare l’appetito. antipatìa [an-ti-pa-ti-a] n.f. Avversione, ostilità verso qualcuno: Ho una grande antipatia per quell’attore. antipàtico [an-ti-pa-ti-co] agg. Che suscita avversione, astio: Il vicino di casa è una persona antipatica. / n.m. Persona sgradevole: Quell’antipatico non rivolge mai la parola ad alcuno. m.pl. antipatici, f.pl. antipatiche, agg. e n.m.: contr. simpatico antìpode [an-ti-po-de] o antìpodo n.m.
Punto della superficie terrestre diametralmente opposto a quello considerato: Il Polo Nord e il Polo Sud sono agli antipodi. Si usa soprattutto al plurale.
M Essere agli antipodi rispetto a qualcuno.
(Essere di parere completamente opposto ad un altro.) antìpodo [an-ti-po-de] n.m. vedi AN-
TIPODE
antropico
dilagò l’antisemitismo.
antisèttico [an-ti-set-ti-co] agg. e n.m. Detto di sostanza che distrugge i germi.
m.pl. antisettici, f.pl. antisettiche antisìsmico [an-ti-si-smi-co] agg. Costru-
ito in modo da resistere alle scosse del terremoto: In Giappone gli edifici sono antisismici. m.pl. antisismici, f.pl. antisismiche
antismòg agg.inv. Che previene o dimi-
nuisce il formarsi dello smog, o contribuisce a proteggere dai suoi effetti dannosi: Il sindaco ha deciso alcuni provvedimenti antismog. antistànte [an-ti-stan-te] agg. Che si trova davanti: Il negozio che cerchi si trova nella piazza antistante alla cattedrale. antìtesi [an-ti-te-si] n.f.inv. Opposizione, contrasto: La mia idea è in antitesi con la tua. antitrust agg. e n.m.inv. Detto di legge che cerca di impedire la concentrazione di una merce o di un servizio nelle mani di un unico venditore. e parola inglese
antiproièttile [an-ti-pro-iet-ti-le] agg. antiuòmo agg.inv. Detto di un ordigno inv. Che impedisce il passaggio dei proiettili: Il poliziotto indossa un giubbotto antiproiettile. antiquariàto [an-ti-qua-ria-to] n.m. Settore commerciale che si occupa della raccolta e compravendita di opere d’arte e oggetti antichi: Oggi inaugureranno un negozio di antiquariato. antiquàrio [an-ti-qua-rio] agg. Che riguarda lo studio o il commercio di oggetti antichi. / n.m. Commerciante o collezionista di oggetti antichi.
militare che esplode se viene calpestato: Finita la guerra, il territorio rimase disseminato di mine antiuomo. antivigìlia [an-ti-vi-gi-lia] n.f. Giorno che precede la vigilia di un evento importante. antivìrus agg. e n.m.inv. In informatica, detto di programma per il computer che previene e ripara i danni causati da virus informatici: Ho installato il programma antivirus più recente e più efficace. antologìa [an-to-lo-gi-a] n.f. Raccolta di brani letterari, o musicali, o di film di un m.pl. antiquari, f.pl. antiquarie unico o di diversi autori. antiquàto [an-ti-qua-to] agg. Passato antonomàsia [an-to-no-ma-sia] n.f. Fidi moda: Spesso veste in modo antiquato. gura retorica che consiste nel definire un antiràcket agg.inv. Detto di persone e personaggio con un termine generico che di istituzioni che combattono il racket: sintetizzi le sue qualità caratteristiche, La squadra antiracket ha arrestato cinque o viceversa nell’attribuire il nome di un persone. personaggio celebre a persone che abbiaantirùggine [an-ti-rug-gi-ne] agg. e no caratteristiche simili: Garibaldi è per n.m.inv. Detto di sostanza che impedisce antonomasia l’eroe dei due mondi. il formarsi della ruggine. àntro [an-tro] n.m. Caverna, grotta. antirùghe [an-ti-ru-ghe] agg. e n.m.inv. antròpico [an-tro-pi-co] agg. 1 Che riDetto di cosmetico che previene le rughe guarda l’uomo: Si occupa di studi antropidella pelle o le rende meno profonde. ci. 2 Detto di elementi del paesaggio che antisemitìsmo [an-ti-se-mi-ti-smo] n.m. segnalano l’intervento dell’uomo nella Odio immotivato verso gli Ebrei: Durante natura (dighe, cave, campi coltivati...). la seconda guerra mondiale in Germania m.pl. antropici, f.pl. antropiche
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antropo-
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antropo- pref. È usato ne di alcune parole con ‘uomo’. -antropo suff. È usato ne di alcune parole con ‘uomo’.
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apocalisse
nella formazio- te ad una delle tribù dei pellerossa. il significato di e parola spagnola apatìa [a-pa-ti-a] n.f. Indifferenza di nella formazio- fronte a ciò che accade: Quel suo amico il significato di spesso si lascia prendere dall’apatia. apàtico [a-pa-ti-co] agg. Che mostra diantropòfago [an-tro-po-fa-go] agg. e sinteresse verso tutto. n.m. Detto di chi mangia carne umana, m.pl. apatici, f.pl. apatiche, contr. coinvolto, entusiasta cannibale. m.pl. antropofagi, f.pl. antropofaghe àpe [a-pe] n.f. Insetto con il corpo riveantropologìa [an-tro-po-lo-gi-a] n.f. stito di peluria giallo-bruna e terminante Scienza che studia l’uomo, le sue caratte- con un pungiglione velenoso, allevato in ristiche e il suo comportamento. quanto produce miele e cera. antropòlogo [an-tro-po-lo-go] n.m. aperitìvo [a-pe-ri-ti-vo] n.m. Bevanda Studioso dell’uomo. presa prima dei pasti perché capace di stif. antropologa, m.pl. antropologi, f.pl. an- molare l’appetito: Beviamoci un aperitivo! apèrto [a-per-to] agg. 1 Che rende postropologhe anulàre [a-nu-la-re] agg. Che ha forma sibile il passaggio: Ho trovato la finestra di anello: Nelle grandi città i raccordi aperta. 2 Attivo, in funzione: Il supermeranulari facilitano la circolazione. / n.m. cato è aperto. 3 Esteso, libero da ostacoli: Quarto dito della mano, al quale di solito Mi piace andare in mare aperto. 4 Schietto, esplicito: Hai un carattere aperto. si porta l’anello. ànzi [an-zi] cong. 1 Invece (valore av- sin. 3 ampio, contr. 1 2 4 chiuso versativo): Ci vediamo là, anzi, andiamoci apertùra [a-per-tu-ra] n.f. 1 Atto di insieme. 2 Piuttosto, meglio (valore accre- schiudere qualcosa per creare un passagscitivo): Sei molto bella, anzi bellissima! / gio: L’apertura della finestra permette il avv. Usato solo nella loc.avv. poc’anzi passaggio dell’aria. 2 Inizio di un’attività con il significato di ‘poco fa’: Poc’anzi in o di una manifestazione di interesse pubpiazza ho incontrato un mio amico. blico: L’apertura di quel negozio ha attirato anzianità [an-zia-ni-tà] n.f.inv. 1 Età molta gente. 3 Passaggio, varco: La volpe è avanzata: L’anzianità va sempre rispettata. entrata nel pollaio da un’apertura della rete. 2 Periodo di tempo trascorso nell’eserci- sin. 2 avvio, 3 fenditura, contr. 1 2 chiuzio di determinate attività: Per anzianità sura àpice [a-pi-ce] n.m. 1 Cima, parte più sarai tu il nuovo direttore. sin. 1 vecchiaia alta: Dopo una lunga passeggiata siamo anziàno [an-zia-no] agg. Che ha un’e- arrivati all’apice del monte. 2 Massimo tà avanzata: Al supermercato ho aiutato grado: Quell’attore è all’apice del successo. un’anziana signora a portare le buste della apicoltóre [a-pi-col-to-re] o apicultóre spesa. / n.m. Chi ha un’età avanzata: Gli n.m. Chi alleva le api per la produzione anziani del centro sociale organizzano se- di cera e miele. f. apicoltrice, m.pl. apicoltori, f.pl. apicolrate danzanti. anziché [an-zi-ché] cong. Invece di (va- trici lore avversativo): Anziché scriverti, verrò a apicoltùra [a-pi-col-tu-ra] o apicultùra n.f. Allevamento delle api per la produtrovarti di persona. anzitèmpo [an-zi-tem-po] avv. Prima zione di cera e miele. del tempo previsto, prematuramente: Sei apicultóre [a-pi-cul-to-re] n.m. vedi APICOLTORE tornato anzitempo. anzitùtto [an-zi-tut-to] avv. Prima di apicultùra [a-pi-cul-tu-ra] n.f. vedi APItutto: Anzitutto devi fare i compiti. COLTURA aòrta [a-or-ta] n.f. Arteria primaria che apnèa [a-pne-a] n.f. Temporanea soporta il sangue dal cuore a tutti gli organi spensione della respirazione, volontaria periferici: L’aorta ha origine nel ventricolo o dovuta a malattia: Il sommozzatore si è sinistro del cuore. immerso in apnea per alcuni minuti. apache agg. e n.m. e f.inv. Appartenen- apocalìsse [a-po-ca-lis-se] n.f. 1 Fine del
apocalittico
mondo, come la descrive l’apostolo Giovanni nell’ultimo libro della Bibbia che ha lo stesso nome. 2 Catastrofe, tragedia. apocalìttico [a-po-ca-lit-ti-co] agg. Catastrofico, tremendo: Quel cartomante ha fatto una previsione apocalittica.
m.pl. apocalittici, f.pl. apocalittiche, sin. terribile, funesto apogèo [a-po-ge-o] n.m. 1 Punto in cui
il Sole o la Luna si trovano alla massima distanza dalla Terra. 2 Apice, punto più alto: Quel cantante è all’apogeo del successo. sin.
2
apparato
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culmine
monia con cui gli antichi Greci divinizzavano un eroe mortale e gli antichi Romani celebravano imperatori defunti, facendoli diventare dèi: I senatori del foro romano hanno decretato l’apoteosi dell’imperatore. 2 Celebrazione ed esaltazione di una persona o di un avvenimento: La vittoria ai mondiali di calcio è stata l’apoteosi della nazionale italiana. 3 Spettacolo grandioso: La festa finì in un’apoteosi di fuochi artificiali. sin. 1 divinazione, deificazione, 2 acclamazione, successo, 2 3 trionfo appagàre [ap-pa-ga-re] v.tr. Soddisfare:
apolìtico [a-po-li-ti-co] agg. Che non ha Con questo viaggio ho appagato un mio
desiderio. I - ind.pres. io appago, tu appaghi... / v.rifl. (appagarsi) Sentirsi pienamente con cui si difende qualcuno o qualcosa: soddisfatti: Chi si appaga dello stretto neNell’antica Grecia gli accusati pronunciava- cessario è felice. appaiàre [ap-pa-ia-re] v.tr. Mettere inno apologie nei processi. sieme due cose, abbinare in coppia: Ho sin. panegirico, contr. denigrazione apostòlico [a-po-sto-li-co] agg. 1 Che appaiato i guanti dello stesso colore. I - ind.pres. io appaio, tu appai... riguarda gli apostoli. 2 Che riguarda il papa, successore dell’apostolo Pietro come sin. accoppiare, contr. spaiare appallottolàre [ap-pal-lot-to-la-re] v.tr. capo della Chiesa. Ridurre a forma di pallottola: Ho appallotm.pl. apostolici, f.pl. apostoliche apòstolo [a-po-sto-lo] n.m. Ognuno dei tolato il foglio e l’ho gettato via. dodici discepoli scelti da Gesù per diffon- contr. spiegare, distendere appaltàre [ap-pal-ta-re] v.tr. Assegnare dere il Vangelo. apostrofàre [a-po-stro-fa-re] v.tr. 1 Se- un lavoro a qualcuno sulla base di uno gnare con l’apostrofo: Ti sei dimenticato speciale contratto. di apostrofare quell’articolo. 2 Rivolgersi a appàlto [ap-pal-to] n.m. Contratto con qualcuno con irruenza: Lo ha apostrofato cui un’impresa si impegna con un ente pubblico o privato a portare a termine un in malo modo. apòstrofo [a-po-stro-fo] n.m. Virgoletta lavoro dietro pagamento: Vince l’appalto posta in alto a destra di una lettera per chi presenta la migliore offerta. indicare la caduta di una vocale o il tron- appannàre [ap-pan-na-re] v.tr. 1 Rendere opaco: L’acqua gelata appanna la botcamento di una parola. La soppressione della vocale, che viene tiglia. 2 Offuscare: La stanchezza appanna indicata dall’apostrofo, è detta “elisione”, i riflessi. / v.intr.pron. (appannarsi) 1 parola derivata dal verbo “elidere” che Diventare opaco: Mi si sono appannati gli occhiali. 2 Affievolirsi, offuscarsi: A volte significa ‘sopprimere, togliere’. L’elisione è obbligatoria nei seguenti casi: mi si appanna la vista. rapporti con la politica.
m.pl. apolitici, f.pl. apolitiche apologìa [a-po-lo-gi-a] n.f. Discorso
- con gli articoli lo, la, una davanti a parole che iniziano per vocale: (es. l’amico, l’amica, un’espressione...) - con le preposizioni articolate, soprattuto quando si incontrano due vocali identiche: (es. nell’orto, dell’orologio, sull’acqua...) apotèma [a-po-te-ma] n.m. In geome-
v.tr.: sin. 2 velarsi
2
annebbiare, v.intr.pron.: sin.
apparàto [ap-pa-ra-to] n.m.
1 Complesso degli strumenti e dei materiali che svolgono una certa funzione: L’apparato scenico era di grande effetto. 2 Insieme di organi che negli esseri viventi svolgono tria, segmento che parte dal centro di un una determinata funzione. Nel corpo umano ci sono: poligono e cade perpendicolarmente su - l ’apparato circolatorio, formato dal cuore uno dei lati. apoteòsi [a-po-te-o-si] n.f.inv. 1 Cerie dai vasi (arterie, vene, capillari) nei qua-
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apparecchiare
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appeal
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li circola il sangue che porta l’ossigeno e le sostanze nutritive a tutto l’organismo; - l ’apparato respiratorio, costituito dai polmoni e dalle vie respiratorie, che assicura gli scambi gassosi tra l’organismo e l’ambiente; - l ’apparato digerente, costituito dalla bocca, dallo stomaco e dall’intestino, che permette l’assunzione e l’assimilazione degli alimenti; - l ’apparato osseo, che è l’insieme delle ossa; - l ’apparato nervoso, che è l’insieme delle fibre nervose attraverso le quali vengono trasmessi gli impulsi dal cervello agli organi periferici; - l ’apparato muscolare, che è l’insieme dei muscoli. apparecchiàre [ap-pa-rec-chia-re] v.tr.
Preparare, allestire: Apparecchia la tavola! I - ind.pres. io apparecchio, tu apparecchi... sin. predisporre
io apparirò, tu apparirai...; cong.pres. che io appaia, che tu appaia, che egli appaia, che noi appariamo, che voi appariate, che essi appaiano; cond.pres. io apparirei, tu appariresti...; imper. appari, apparite; part.pres. apparente; part. pass. apparso; ger.pres. apparendo.
sin.
2 comparire
appariscènte [ap-pa-ri-scen-te] agg.
Che colpisce lo sguardo, che spicca: È una ragazza molto appariscente. sin. vistoso
apparizióne [ap-pa-ri-zio-ne] n.f. Comparsa improvvisa di qualcuno o qualcosa: La sua apparizione mi spaventò. contr. scomparsa
appartaménto
[ap-par-ta-men-to]
n.m. Insieme delle stanze che formano un’abitazione: Il suo appartamento è molto ampio e luminoso.
sin. alloggio, casa appartàrsi [ap-par-tar-si] v.rifl. Isolarsi,
ritirarsi in un luogo un po’ isolato: Mi
apparecchiatùra [ap-pa-rec-chia-tu-ra] sono appartato in giardino per dedicarmi n.f. Insieme di strumenti necessari per un particolare uso: In quella valigetta c’è tutta l’apparecchiatura dell’elettricista. apparécchio [ap-pa-rec-chio] n.m. 1 Qualsiasi strumento con una specifica funzione: Con questo apparecchio le immagini appariranno più nitide. 2 Aereo: L’apparecchio è atterrato con difficoltà. pl. apparecchi, sin. 1 congegno, 2 velivolo apparènte [ap-pa-ren-te] agg. 1 Illuso-
rio, che pare, ma non è: Il moto del Sole intorno alla Terra è apparente. 2 Visibile, chiaro, manifesto: Il dirigente non ha elementi apparenti per espellere lo studente. apparènza [ap-pa-ren-za] n.f. Aspetto esteriore che generalmente non corrisponde alla realtà: A giudicare dall’apparenza non sembra arrabbiato.
alla lettura.
appartàto [ap-par-ta-to] agg. Isolato, solitario: Conduce una vita appartata. appartenére [ap-par-te-ne-re] v.intr. 1 Essere di proprietà di qualcuno: La collana appartiene alla nonna. 2 Far parte di un insieme: Appartiene ad una nobile famiglia. II - si coniuga come tenere. appassionànte [ap-pas-sio-nan-te] agg. Entusiasmante, avvincente: Ho letto un romanzo appassionante. appassionàre [ap-pas-sio-na-re] v.tr. Suscitare grande interesse o intense emozioni: Le tue avventure mi hanno appassionato. / v.intr.pron. (appassionarsi) Provare forte interesse per qualcosa o per qualcuno: Mi sono appassionato al teatro.
v.tr.: sin. avvincere, contr. annoiare,
P L ’apparenza inganna. (Ciò che appare ai v.intr. pron.: sin. interessarsi, contr. di-
nostri occhi spesso non corrisponde alla realtà delle cose.) apparìre [ap-pa-ri-re] v.intr. 1 Sembra-
re: La situazione appare complicata. 2 Fare la propria comparsa, farsi vedere: Dopo il temporale apparve l’arcobaleno. III - ind.pres. io appaio, tu appari, egli appare, noi appariamo, voi apparite, essi appaiono; pass.rem. io apparvi, tu apparisti, egli apparve, noi apparimmo, voi appariste, essi apparvero; fut.sempl.
sinteressarsi
appassionàto [ap-pas-sio-na-to] agg.
Pieno di passione: Le rivolse uno sguardo appassionato. appassìre [ap-pas-si-re] v.intr. Avvizzire, diventare secco: Le rose sono appassite. III - ind.pres. io appassisco, tu appassisci... sin. sfiorire, contr. fiorire
appeal n.m.inv. Capacità di affascinare
e suscitare attrazione, soprattutto in pub-
appellarsi
appiccicoso
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blicità: Quella pubblicità ha molto appeal SIDERABILE sul pubblico. appetìto [ap-pe-ti-to] n.m. Desiderio, e parola inglese bisogno di mangiare. sin. attrazione, richiamo appellàrsi [ap-pel-lar-si] v.intr.pron.
Fare affidamento su qualcosa o qualcuno per risolvere un problema: Appellati alla tua memoria per ricordare quella data. appellatìvo [ap-pel-la-ti-vo] n.m. Soprannome, epiteto: Quel ragazzo è conosciuto con l’appellativo di “rubacuori”. appèllo [ap-pel-lo] n.m. 1 Chiamata per nome: Ogni mattina l’insegnante fa l’appello. 2 Richiesta d’aiuto, sollecitazione: Il suo appello è stato accolto favorevolmente. appéna [ap-pe-na] avv. 1 Da poco tempo: Sono appena arrivati. 2 A stento: La vediamo appena. 3 Soltanto: Versami appena un goccio di vino. / cong. Subito dopo che (valore temporale): Appena hai terminato i compiti, puoi andare a giocare. appèndere [ap-pen-de-re] v.tr. Fissare a un sostegno qualcosa in modo che rimanga sospeso: Appendi la giacca nell’armadio. II - ind.pass.rem. io appesi, tu appendesti, egli appese, noi appendemmo, voi appendeste, essi appesero; part.pass. appeso. appendìce [ap-pen-di-ce] n.f. 1 Parte aggiunta in fondo ad un testo: Nell’appendice di questo libro è narrata la vita dell’autore. 2 Piccola parte dell’intestino. appendicìte [ap-pen-di-ci-te] n.f. Infiammazione dell’appendice: Lo hanno operato per una brutta appendicite. appennìnico [ap-pen-ni-ni-co] agg. Che riguarda la catena montuosa degli Appennini.
P L’appetito vien mangiando. (Più si ha e più si vuole.)
appetitóso [ap-pe-ti-to-so] agg. Che stuzzica l’appetito, gustoso: La mamma ha preparato un pranzo molto appetitoso. contr. disgustoso
appezzaménto
[ap-pez-za-men-to]
n.m. Porzione di terreno: Il babbo ha acquistato un appezzamento di terreno. appianàre [ap-pia-na-re] v.tr. 1 Rendere liscio: L’agricoltore appianò il terreno. 2 Rimuovere una difficoltà: Con la buona volontà i due appianarono le loro ostilità. / v.intr.pron. (appianarsi) Risolversi: Tutto si appianò in breve tempo.
v.intr.pron.: sin. sistemarsi appiattiménto [ap-piat-ti-men-to] n.m.
Azione di rendere o di diventare piatto. appiattìre [ap-piat-ti-re] v.tr. 1 Schiacciare, rendere piatto: Ho appiattito le camicie nella valigia. 2 Rendere uniforme: Il datore di lavoro appiattirà i salari. III - ind.pres. io appiattisco, tu appiattisci... / v.intr.pron. (appiattirsi) Pareggiarsi: Con gli anni le differenze sociali si sono appiattite. / v.rifl. (appiattirsi) Nascondersi schiacciandosi a terra: Il cacciatore si appiattì dietro un cespuglio. v.tr.: sin. 2 uniformare, v.rifl.: sin. acquattarsi, accovacciarsi appiccicàre [ap-pic-ci-ca-re] v.tr. 1 In-
collare: Ho appiccicato un adesivo sul mio zaino. 2 Attribuire qualcosa di non gradito: I suoi compagni gli hanno appiccicato m.pl. appenninici, f.pl. appenniniche un soprannome. / v.intr. Avere la proprieappesantìre [ap-pe-san-ti-re] v.tr. Ren- tà di aderire: Il miele appiccica. dere più pesante: Non appesantire troppo I - ind.pres. io appiccico, tu appiccichi... la cartella. / v.intr.pron. (appiccicarsi) Aderire: Il naIII - ind.pres. io appesantisco, tu appe- stro adesivo si appiccica alle dita. / v.rifl. santisci... (appiccicarsi) Stare insieme a qualcuno in / v.intr.pron. (appesantirsi) Ingrassare: modo importuno, insistente: Il tuo amico Nel giro di quattro mesi mi sono appesan- mi si è appicciccato per tutta la sera. tito molto. v.tr.: sin. 2 affibbiare, contr. 1 staccare v.tr.: contr. alleggerire appiccicatìccio [ap-pic-ci-ca-tic-cio] agg. appestàre [ap-pe-sta-re] v.tr. Riempire Appiccicoso, colloso: Ho le mani appiccidi odori sgradevoli: Il pesce rimasto fuori caticce. / n.m. Ciò che è appiccicoso: Per dal frigorifero ha appestato l’aria. terra c’è uno strano appiccicaticcio. appestàto [ap-pe-sta-to] agg. e n.m. m.pl. appiccicaticci, f.pl. appiccicaticce Detto di persona malata di peste. appiccicóso [ap-pic-ci-co-so] agg. 1 Che appetìbile [ap-pe-ti-bi-le] agg. vedi DE- si incolla: Il miele è appiccicoso. 2 Fasti-
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appiedato
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apposito
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dioso, petulante: Lo evito perché è troppo appiccicoso.
sin. 1 vischioso, colloso, 2 insistente appiedàto [ap-pie-da-to] agg. Costretto
ad andare a piedi: Era appiedato, per questo l’ho accompagnato al lavoro. appièno [ap-pie-no] avv. Interamente: Non ho potuto gustare appieno il film. sin. completamente appigliàrsi [ap-pi-gliar-si] v.intr.pron.
Aggrapparsi ad un sostegno: Per non cadere mi sono appigliato ad un ramo. 2 Ricorrere a un pretesto: Non puoi appigliarti a questa scusa. I - ind.pres. io mi appiglio, tu ti appigli... appìglio [ap-pi-glio] n.m. 1 Punto di appoggio: Lo scalatore cerca un appiglio tra le rocce. 2 Scusa, pretesto: Non portare appigli per giustificare il tuo ritardo. pl. appigli, sin. 1 presa appioppàre [ap-piop-pa-re] v.tr. 1 Dare una cosa non gradita: Il capo mi appioppò un lavoro noioso. 2 Dare un colpo a qualcuno: Gli ha appioppato uno schiaffo. appisolàrsi [ap-pi-so-lar-si] v.intr.pron. Addormentarsi di un sonno leggero: Dopo pranzo mi appisolo facilmente. 1
sinteressarsi
applicazióne [ap-pli-ca-zio-ne] n.f.
1
Azione di porre una cosa a contatto con un’altra: Sul tuo braccio è necessaria l’applicazione di una pomata. 2 Attuazione: L’applicazione della nuova legge favorirà gli imprenditori. 3 Impegno: L’insegnante ha raccomandato agli alunni maggior applicazione nello studio.
appoggiapièdi
[ap-pog-gia-pie-di]
n.m. inv. Panchetto che serve per appoggiare i piedi quando si è seduti. appoggiàre [ap-pog-gia-re] v.tr. 1 Porre qualcosa sopra o a ridosso di qualcos’altro: Ho appoggiato i libri sul tavolo. 2 Sostenere, favorire: L’allenatore ha appoggiato la mia richiesta. I - ind.pres. io appoggio, tu appoggi... / v.rifl. (appoggiarsi) 1 Servirsi di qualcuno o di qualcosa come sostegno: Il nonno si appoggiò al bastone. 2 Farsi aiutare: Per la sua campagna elettorale quell’uomo si è appoggiato agli industriali della città. v.rifl.: sin.
2
affidarsi
appoggiatèsta
[ap-pog-gia-te-sta]
n.m. inv. Specie di cuscino attaccato alla parte superiore delle poltrone per appoggiare il capo. sin. dormicchiare applaudìre [ap-plau-di-re] v.tr. Espri- appòggio [ap-pog-gio] n.m. 1 Sostemere approvazione ed entusiasmo bat- gno: Quando avevo la gamba ingessata tendo le mani: Gli spettatori applaudirono usavo le stampelle come appoggio. 2 Aiuto a lungo il cantante. / v.intr. Esprimere il morale o materiale, protezione: Potrai proprio consenso, mostrarsi favorevole: contare sull’appoggio dei tuoi amici. Molti hanno applaudito alla tua iniziativa. pl. appoggi III - ind.pres. io applaudo o applaudisco, appollaiàrsi [ap-pol-la-iar-si] v.rifl. 1 tu applaudi o applaudisci, egli applaude Detto di volatili, collocarsi su un sostegno: o applaudisce, noi applaudiamo, voi Un usignolo si è appollaiato sull’albero del applaudite, essi applaudono o applau- mio giardino. 2 Rannicchiarsi: Andò ad appollaiarsi in cima alla scalinata. discono. I - ind.pres. io mi appollaio, tu ti apapplàuso [ap-plau-so] n.m. Battito delle pollai... mani che manifesta caloroso consenso. sin. battimano
sin.
può essere messo in atto: In questa situazione quella regola non è applicabile. applicàre [ap-pli-ca-re] v.tr. 1 Mettere in pratica: In quell’esperimento applicherò le regole studiate. 2 Apporre, attaccare: Ha applicato un distintivo sulla giacca. I - ind.pres. io applico, tu applichi... / v.rifl. (applicarsi) Dedicarsi attivamente, impegnarsi: È necessario applicarsi di più nel lavoro.
Devi apporre la firma al documento. II - si coniuga come porre. apportàre [ap-por-ta-re] v.tr. Procurare, arrecare: La grandine ha apportato gravi danni all’agricoltura. appòrto [ap-por-to] n.m. Aiuto, contributo: Ho bisogno del vostro apporto. appòsito [ap-po-si-to] agg. Creato apposta per una determinata funzione: Getta il vetro nell’apposito contenitore.
1
posarsi, 2 accovacciarsi
applicàbile [ap-pli-ca-bi-le] agg. Che appórre [ap-por-re] v.tr. Mettere sopra:
v.tr.: contr.
2
staccare, v.rifl.: contr. di-
sin. adatto, contr. inadeguato
apposizione
appropriato
61
apposizióne [ap-po-si-zio-ne] n.f. In appresso all’altro. / agg.inv. Seguente: Il grammatica, nome che si aggiunge a un altro per precisarlo meglio: Nella frase “Il fiume Po sfocia nel mare Adriatico” le parole “fiume” e “mare” sono apposizioni. appòsta [ap-po-sta] avv. Di proposito, volontariamente: Ha fatto apposta a farmi lo sgambetto. contr. involontariamente appostaménto [ap-po-sta-men-to]
n.m. 1 Attesa in un luogo nascosto per catturare o aggredire: I soldati si misero in appostamento. 2 Luogo nascosto da cui il cacciatore spara.
giorno appresso lo incontrai di nuovo. apprestàre [ap-pre-sta-re] v.tr. Preparare: Ho apprestato la sala per la festa. / v.rifl. (apprestarsi) Accingersi, prepararsi a compiere qualcosa: I passeggeri si apprestavano a scendere dal treno. v.tr.: sin. allestire, v.rifl.: sin. disporsi apprezzàbile [ap-prez-za-bi-le] agg.
Degno di nota e considerazione. sin. rilevante, pregevole
apprezzaménto [ap-prez-za-men-to]
n.m. Giudizio, valutazione: Non accetto i tuoi apprezzamenti volgari. apprezzàre [ap-prez-za-re] v.tr. Esprisin. 1 imboscata appostàre [ap-po-sta-re] v.tr. Spiare mere la propria approvazione, elogiare: qualcuno rimanendo nascosti: Il cacciato- Abbiamo apprezzato il suo lavoro. re appostava la lepre. / v.rifl. (appostarsi) sin. stimare, contr. disprezzare Nascondersi per spiare o per aggredire: I appròccio [ap-proc-cio] n.m. Primo contatto con una persona: Ho tentato con nemici si erano appostati dietro un colle. apprèndere [ap-pren-de-re] v.tr. 1 Im- lui un inutile approccio. parare, comprendere: Ho appreso la ma- pl. approcci, sin. avance tematica con estrema rapidità. 2 Venire a approdàre [ap-pro-da-re] v.intr. 1 Acconoscenza, essere informato: Ho appreso costarsi alla riva, al porto: La nave approdò a tarda sera. 2 Giungere a un risultato: la notizia dalla televisione. Finalmente sono approdato alla verità. II - si coniuga come prendere. sin.
1
assimilare, contr. 1 disimparare
sin.
1 attraccare,
contr.
1 salpare
apprendiménto [ap-pren-di-men-to] appròdo [ap-pro-do] n.m. Operazione n.m. Azione di imparare qualcosa: Quell’alunno è un po’ lento nell’apprendimento. apprendìsta [ap-pren-di-sta] n.m. e f. Persona che impara un mestiere lavorando in un laboratorio artigianale o in una fabbrica: Lavora come apprendista da un orefice. m.pl. apprendisti, m.pl. apprendiste apprendistàto [ap-pren-di-sta-to] n.m.
di toccare la riva o entrare in porto: L’approdo della nave ha richiesto molto tempo. approfittàre [ap-pro-fit-ta-re] v.intr. Sfruttare qualcosa o qualcuno per ottenere dei vantaggi: Approfitto della tua auto per ritornare a casa. / v.intr.pron. (approfittarsi) Trarre vantaggio con un po’ di prepotenza: Ti approfitti della sua bontà. v.intr.: sin. abusare
Periodo di tempo che una persona tra- approfondiménto [ap-pro-fon-di-menscorre presso un datore di lavoro per to] n.m. 1 Atto di rendere qualcosa profondo o più profondo. 2 Atto di studiare imparare il mestiere. a fondo, di esaminare con attenzione sin. tirocinio apprensióne [ap-pren-sio-ne] n.f. In- qualcosa. quietudine, ansia causata dalla paura: Il approfondìre [ap-pro-fon-di-re] v.tr. 1 Rendere più profondo: Hanno approfondituo ritardo mi ha tenuto in apprensione. apprensìvo [ap-pren-si-vo] agg. Ansio- to il pozzo. 2 Esaminare a fondo: Domani a scuola approfondiremo l’argomento. so, che si preoccupa facilmente. III - ind.pres. io approfondisco, tu apcontr. imperturbabile profondisci... apprèsso [ap-pres-so] avv. 1 Accanto, vicino: Quel signore porta sempre ap- appropriàrsi [ap-pro-priar-si] v.intr. presso l’ombrello. 2 Subito dietro: Se non pron. Impadronirsi di qualcosa: Mio fraconoscete la strada venitemi appresso. 3 In tello si è appropriato del mio stereo. I - ind.pres. io mi approprio, tu ti apseguito, più tardi: Ora fate silenzio, apprespropri... so esporrete la vostra opinione. / prep. Di seguito a, più tardi: Camminavamo l’uno appropriàto [ap-pro-pria-to] agg. Adat-
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appropriazione
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aprire
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to, adeguato, preciso: Cerca di usare un linguaggio appropriato all’argomento.
ho appuntato alcuni numeri telefonici. sin.
1 appuntire
contr. improprio
appuntàto [ap-pun-ta-to] n.m. Primo
n.f. Atto di far proprio qualcosa soprattutto con prepotenza o inganno. approssimàre [ap-pros-si-ma-re] v.tr. Disporre qualcosa vicino ad altro, accostare. / v.intr.pron. (approssimarsi) Avvicinarsi: Si sta approssimando l’estate.
carcerarie.
contr. respingere, disapprovare approvazióne [ap-pro-va-zio-ne] n.f.
D’aprile ogni goccia un barile. (In questo mese la pioggia è molto utile per le viti.) aprìre [a-pri-re] v.tr. 1 Schiudere crean-
appropriazióne [ap-pro-pria-zio-ne] grado di carabinieri, finanzieri e guardie appuntìre [ap-pun-ti-re] v.tr. Assotti-
gliare un oggetto all’estremità: Appuntisci la tua matita. III - ind.pres. io appuntisco, tu appuntisci... appuntìto [ap-pun-ti-to] agg. Che terv.intr.pron.: contr. allontanarsi approssimatìvo [ap-pros-si-ma-ti-vo] mina a punta. agg. 1 Non preciso, che si avvicina al sin. aguzzo, contr. spuntato vero: Secondo un calcolo approssimativo appùnto [ap-pun-to] n.m. 1 Annotaziospenderemo venti euro. 2 Vago, generico: ne: Quando l’insegnante spiega, prendo gli appunti. 2 Critica, rimprovero: Il babbo mi Dai sempre un giudizio approssimativo. ha fatto un appunto per il mio comportacontr. 1 2 esatto, preciso approssimàto [ap-pros-si-ma-to] agg. mento. / avv. Esattamente, precisamente: In matematica e fisica, non del tutto esat- È appunto ciò che volevo dire. appuràre [ap-pu-ra-re] v.tr. Verificare to, che si avvicina alla misura corretta. approssimazióne [ap-pros-si-ma-zio- l’esattezza di qualcosa: In alcune situazione] n.f. 1 In matematica, avvicinamento ni è difficile appurare la verità. ad un valore che non si può determinare sin. chiarire, accertare con esattezza: Ho calcolato per approssi- apribottìglie [a-pri-bot-ti-glie] n.m. mazione il totale della spesa. 2 Mancanza inv. Arnese usato per l’apertura delle di precisione: Svolgi il tuo lavoro con trop- bottiglie con tappo a corona. aprìle [a-pri-le] n.m. Quarto mese pa approssimazione. approvàre [ap-pro-va-re] v.tr. Giudicare dell’anno, compreso fra marzo e maggio. positivamente, condividere: I tuoi genitori P Aprile, dolce dormire. (In questo mese si dorme volentieri.) hanno approvato la tua scelta. Consenso: Il babbo ha dato la sua approvazione alla mia scelta.
do un passaggio: Apri la porta. 2 Iniziare, dare avvio: Il titolare aprì il convegno con un saluto ai presenti. 3 Inaugurare: Ieri hanno aperto una nuova pizzeria. 4 Allargare, stendere: Appena arrivati in spiaggia di generi di prima necessità. approvvigionàre [ap-prov-vi-gio-na- abbiamo aperto l’ombrellone. 5 Azionare il re] v.tr. Rifornire di viveri: Il comandante funzionamento di un congegno: Ho aperapprovvigionò le truppe affamate. / v.rifl. to il rubinetto dell’acqua calda. / v.intr. (approvvigionarsi) Rifornirsi, fare provvi- Iniziare un lavoro, entrare in funzione: I ste: La mamma si è approvvigionata di una negozi aprono alle ore nove. III - ind.pass.rem. io aprii o apersi, tu grande quantità di patate. apristi, egli aprì o aperse, noi aprimmo, appuntaménto [ap-pun-ta-men-to] voi apriste, essi aprirono o apersero; n.m. Incontro fissato fra due o più perpart.pass. aperto. sone: Ho un appuntamento con l’oculista. appuntàre [ap-pun-ta-re] v.tr. 1 Rende- / v.intr.pron. (aprirsi) 1 Dischiudersi: re aguzzo qualcosa: Per disegnare in modo Con un po’ d’olio la finestra si aprirà bene. preciso devi appuntare bene la matita. 2 2 Avere inizio: L’opera musicale si è aperta Fermare, fissare con un oggetto appun- con un preludio. 3 Rasserenarsi: Dopo il tito: Il generale ha appuntato la medaglia temporale il cielo si è aperto. 4 Sbocciare, al petto dei soldati valorosi. 3 Annotare detto dei fiori: Nel mio giardino si sono qualcosa per ricordarlo: Sulla mia agenda aperte le rose. / v.rifl. (aprirsi) Confidarsi: sin. benestare, contr. disapprovazione approvvigionaménto [ap-prov-vi-giona-men-to] n.m. Rifornimento di viveri e
apriscatole Spesso la bimba si apre con la nonna.
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arca
colore dell’arancia. / n.m. 1 Pianta che produce frutti commestibili tondeggianti, di colore arancione e molto succosi. 2 Colore che nell’iride è compreso tra il rosso e il giallo. arancióne [a-ran-cio-ne] agg. e n.m. Arnese usato per aprire barattoli di latta: Detto di colore tra il giallo e il rosso, tipico Ho aperto il contenitore con l’apriscatole. dell’arancia matura. àquila [a-qui-la] n.f. Grande uccello ra- pl. arancioni o arancione pace di colore bruno, con becco ricurvo e aràre [a-ra-re] v.tr. Rivoltare la terra con vista acutissima. l’aratro per prepararla alla semina: L’agriaquilìno [a-qui-li-no] agg. Adunco, simi- coltore ara il campo. le al becco di un’aquila: Quell’uomo ha il aràtro [a-ra-tro] n.m. Attrezzo tirato da naso aquilino. animali o da un motore, usato per tagliare aquilóne [a-qui-lo-ne] n.m. Giocattolo e rivoltare il terreno prima della semina: costituito da un’intelaiatura leggerissima Un tempo l’aratro era tirato dai buoi. rivestita di carta o stoffa, che si fa volare aràzzo [a-raz-zo] n.m. Tessuto decorato tirandolo contro vento con un filo. con scene e figure, lavorato a mano ed àra [a-ra] n.f. 1 Altare: Sull’ara gli anti- appeso alle pareti come ornamento. chi Romani offrivano sacrifici agli dei. 2 arbitràggio [ar-bi-trag-gio] n.m. DireMisura agraria equivalente a cento metri zione di una gara sportiva: L’arbitraggio quadrati: Quel campo misura dieci are. 3 dell’incontro è stato giusto. Pappagallo sudamericano con piume dai pl. arbitraggi colori vivaci, zampe e becco robusti. arbitràre [ar-bi-tra-re] v.tr. Dirigere una arabésco [a-ra-be-sco] n.m. Ornamento gara: Ha arbitrato un incontro di basket. con motivi geometrici o floreali importato arbitràrio [ar-bi-tra-rio] agg. Che non si dagli Arabi: In Spagna tanti palazzi sono rifà ad una regola condivisa da tutti, che decorati con fregi ed arabeschi. dipende dalla volontà di uno solo: La sua pl. arabeschi è stata una decisione arbitraria. àrabo [a-ra-bo] agg. Dell’Arabia. / n.m. m.pl. arbitrari, f.pl. arbitrarie 1 Chi è nativo o abitante di uno dei Paesi arbìtrio [ar-bi-trio] n.m. 1 Libertà di di lingua araba. 2 Lingua araba. agire, di giudicare secondo la propria voaràchide [a-ra-chi-de] n.f. 1 Pianta tropi- lontà: Ogni individuo deve sempre decidere cale con fiori gialli e frutti dalla forma al- secondo il proprio arbitrio. 2 Sopruso: Solungata che maturano sotto terra. 2 Seme no stanco dei tuoi continui arbitri. commestibile della pianta che ha lo stesso pl. arbìtri nome: Sono ghiotto di arachidi. àrbitro [ar-bi-tro] n.m. 1 Chi dirige una sin. 2 nocciolina gara sportiva: L’arbitro ha fischiato un aragósta [a-ra-go-sta] agg.inv. Che ha fallo. 2 Persona chiamata da due contencolore rosso-arancio. / n.f. Grande crosta- denti per risolvere una controversia: Tra i ceo marino, con lunghe antenne e corazza. due ho svolto la funzione di arbitro. aràldo [a-ral-do] n.m. Nel Medioevo, uf- sin. 2 giudice ficiale che presiedeva ai tornei, dichiarava arbòreo [ar-bo-re-o] agg. Che riguarda guerra o conduceva le trattative di pace. la vegetazione: Il patrimonio arboreo della arancéto [a-ran-ce-to] n.m. Terreno nostra regione è in pericolo. piantato ad aranci. m.pl. arborei, f.pl. arboree collettivo arbùsto [ar-bu-sto] n.m. Pianta legnosa arància [a-ran-cia] n.f. Frutto comme- bassa, con rami fin dalla base. stibile dell’arancio: Le arance sono ricche àrca [ar-ca] n.f. 1 Cassa di legno, spesso di vitamine. artisticamente lavorata. 2 Antico sarcopl. arance fago decorato. 3 Grande imbarcazione di aranciàta [a-ran-cia-ta] n.f. Bevanda legno su cui Noè, secondo la Bibbia, fece preparata con il succo dell’arancia. salire una coppia di tutte le specie animali aràncio [a-ran-cio] agg.inv. Che ha il per salvarle dal diluvio universale. v.tr.: sin. 2 iniziare, 5 accendere, contr. 1 3 4 5 chiudere, 2 cessare, v.intr.pron.: sin. 2 cominciare, 3 schiarirsi, contr. 1 chiudersi, 2 terminare, 3 rannuvolarsi, 4 sfiorire apriscàtole [a-pri-sca-to-le] n.m.inv.
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arcaico
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arco
pl. arche
edificio: La nostra casa è stata disegnata
è scritta in latino arcaico.
Che riguarda l’architettura.
celeste di grado più elevato di un angelo: L’arcangelo Gabriele annunciò a Maria la nascita di Gesù. arcàno [ar-ca-no] agg. Nascosto, misterioso: Quale arcano progetto stai meditando? / n.m. Mistero, segreto. arcàta [ar-ca-ta] n.f. 1 Apertura a forma di arco: La suora passeggiava sotto le arcate del monastero. 2 Ciascuna parte del corpo di forma curva: Ha una cicatrice sull’arcata sopraccigliare. archeologìa [ar-che-o-lo-gi-a] n.f. Scienza che studia le civiltà antiche attraverso l’esame dei monumenti e dei reperti recuperati nel corso degli scavi. archeòlogo [ar-che-o-lo-go] n.m. Chi studia le civiltà passate attraverso i monumenti e i reperti recuperati negli scavi.
e tecnica di progettare e costruire edifici: Mia sorella studia architettura a Firenze. 2 Insieme degli elementi che formano una costruzione: L’architettura del palasport è molto moderna. architràve [ar-chi-tra-ve] n.f. Trave orizzontale sorretta da due colonne o pilastri, che sostiene ciò che gli è costruito sopra.
arcàico [ar-cai-co] agg. Molto antico, che da un giovane architetto. appartiene al periodo iniziale: Quell’opera architettònico [ar-chi-tet-to-ni-co] agg. m.pl. arcaici, f.pl. arcaiche arcàngelo [ar-can-ge-lo] n.m. Spirito
m.pl. archeologi, f.pl. archeologhe archeozòico [ar-che-o-zoi-co] agg. e
n.m. Detto della più antica era geologica, nella quale comparvero i primi fossili.
m.pl. archeozoici, f.pl. archeozoiche archètipo [ar-che-ti-po] n.m. Esemplare
fondamentale, che ha funzione di modello. sin. prototipo archétto [ar-chet-to] n.m.
m.pl. architettonici, f.pl. architettoniche architettùra [ar-chi-tet-tu-ra] n.f. 1 Arte
pl. architravi archiviàre [ar-chi-via-re] v.tr. 1 Registra-
re un documento e inserirlo in archivio: La segretaria archivia tutta la corrispondenza. 2 Accantonare in modo definitivo: I magistrati hanno archiviato il caso. I - ind.pres. io archivio, tu archivi... archiviazióne [ar-chi-via-zio-ne] n.f. Registrazione e deposito di documenti in luoghi adibiti alla loro conservazione. archìvio [ar-chi-vio] n.m. 1 Insieme di documenti pubblici o privati che devono essere conservati. 2 Luogo in cui vengono conservati documenti ritenuti importanti: Mio padre lavora all’archivio comunale. pl. archivi
archivìsta [ar-chi-vi-sta] n.m. e f. Chi è addetto ad un archivio: L’archivista della biblioteca mi ha aiutato nella ricerca libraria. arci- pref. È usato nella formazione di alcune parole ed ha vari significati: 1 Molto (arcistufo). 2 Capo (arcivescovo).
1 Ogni struttura a forma di piccolo arco: I rami della rosa rampicante formano un archetto elegante all’ingresso del giardino. 2 In architettura, piccola struttura edilizia curva, sostenuta da colonne: Una fila di archetti - arciconosciuto agg. = molto conosciuto sostenuti da colonnini decorano i lati del - arcicontento agg. = più che contento chiostro del convento. 3 In musica, bac- - arcidetto agg. = detto tante volte chetta di legno, con crini di cavallo ben - arcinoto agg. = notissimo tesi: L’archetto è indispensabile per suo- - arcistufo agg. = molto stanco nare strumenti musicali ad arco come il - a rcivescovo n.m. = vescovo di una diocesi metropolitana violino, il violoncello, il contrabbasso. archibùgio [ar-chi-bu-gio] n.m. Antica arcière [ar-cie-re] n.m. Chi tira con l’ararma da fuoco portatile con canna lunga. co: Robin Hood era un bravo arciere.
pl. archibugi
architettàre [ar-chi-tet-ta-re] v.tr.
1
f. arciera, m.pl. arcieri, f.pl. arciere arcìgno [ar-ci-gno] agg. Accigliato, seve-
ro: Mi guardò con volto arcigno. arcipèlago [ar-ci-pe-la-go] n.m. Raggruppamento di isole: Quest’estate ho visitato l’arcipelago delle Cicladi. sin. 2 ordire, escogitare architétto [ar-chi-tet-to] n.m. Chi pro- collettivo, pl. arcipelaghi getta la costruzione o il restauro di un àrco [ar-co] n.m. 1 Struttura architettoProgettare un edificio: Il Comune architetta un moderno stadio. 2 Tramare, organizzare: I ladri architettavano un nuovo furto.
arcobaleno
argenteo
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nica di forma curva, sorretta da colonne o pilastri: Si entra in chiesa passando sotto un arco. 2 Arma formata da un elemento flessibile ricurvo che ha le estremità collegate da una corda e serve per lanciare le frecce: I pellerossa erano molto abili nel tiro con l’arco. 3 Periodo di tempo: Nell’arco di un anno ci siamo incontrati molte volte. pl. archi, sin. 1 arcata, volta, 3 durata arcobaléno [ar-co-ba-le-no] n.m. Arco
di sette colori (rosso, arancione, giallo, verde, azzurro, indaco e violetto) che appare in cielo dopo la pioggia o vicino alle cascate, quando la luce del sole si riflette sulle goccioline d’acqua sospese in aria. sin. iride
tusiasmo, impegno totale: Mi dedico con ardore al nuovo lavoro. sin.
1 calura, 2
passione
àrduo [ar-duo] agg. Difficile, complicato:
L’alpinista ha affrontato una scalata ardua. contr. facile, agevole àrea [a-re-a] n.f. 1 Parte limitata di terre-
no, destinata ad un certo uso: Giocheremo in quell’area dietro casa. 2 Zona geografica caratterizzata da certi fenomeni: Questa è un’area molto umida. 3 In geometria, estensione di una figura piana: Misurate l’area del trapezio. 4 Insieme di persone accomunate dalle stesse idee politiche o culturali: Quel giornalista è di area cattolica. sin. 1 3 superficie, 4 schieramento
arcuàto [ar-cu-a-to] agg. Che ha forma aréna [a-re-na] n.f. 1 Spazio interno agli di arco, ricurvo: Alcuni cavallerizzi hanno le gambe arcuate.
antichi anfiteatri, dove si svolgevano gli spettacoli. 2 Spazio recintato destinato sin. inarcato a spettacoli di vario tipo, tra i quali la ardènte [ar-den-te] agg. 1 Infuocato, corrida. che scotta: Ti ho aspettato per un’ora sotto arenàrsi [a-re-nar-si] v.intr.pron. 1 Inun sole ardente. 2 Intenso, pieno di pas- cagliarsi, detto di imbarcazione: La barca sione: Ho un ardente desiderio di rivederti. si è arenata in un banco di sabbia. 2 Arresin. 1 cocente, bruciante, contr. 1 2 fred- starsi, rimanere bloccato: La discussione si do, gelido è subito arenata. àrdere [ar-de-re] v.tr. Incendiare, brucia- contr. 1 disincagliarsi, 2 procedere, prore: Le fiamme arsero anche il palazzo vici- seguire no. / v.intr. 1 Essere in fiamme, emettere arengàrio [a-ren-ga-rio] n.m. Nel Meun forte calore: Mucchi di stoppie ardono dioevo e in epoca fascista, palazzo del nei campi. 2 Abbandonarsi ad un forte Comune, sede del governo della città: sentimento: Ardo dal desiderio di rivedervi. Oggi l’arengario della mia città è una II - ind.pass.rem. io arsi, tu ardesti, egli pinacoteca e viene aperto in occasione di arse, noi ardemmo, voi ardeste, essi mostre d’arte. arsero; part.pass. arso. arenìle [a-re-ni-le] n.m. Spiaggia sabbioardiménto [ar-di-men-to] n.m. Corag- sa sulla riva del mare o di fiumi e laghi. gio, audacia: I soldati mostrarono un note- areogràmma [a-re-o-gram-ma] n.m. vole ardimento. Rappresentazione grafica di un’indagine ardìre [ar-di-re] v.tr. Osare: L’eroe ardì statistica mediante una figura geometrica, affrontare il nemico in campo aperto. di solito un cerchio o un quadrato: L’areIII - ind.pass.rem. io ardisco, tu ardisci... ogramma a torta è un cerchio suddiviso in / n.m. Audacia: A scuola il mio amico ha tanti spicchi. avuto l’ardire di contrastare l’insegnante. àrgano [ar-ga-no] n.m. Strumento per il n.m.: sin. coraggio sollevamento di carichi pesanti: Il contaiardìto [ar-di-to] agg. 1 Coraggioso: Il ner fu spostato con un argano. soldato in quell’impresa si è dimostrato un argentatùra [ar-gen-ta-tu-ra] n.f. Riveuomo ardito. 2 Nuovo, originale: L’archi- stimento di oggetti con uno strato d’artetto ha illustrato un progetto molto ardito. gento. sin. 1 impavido, 2 innovativo, contr. 1 argènteo [ar-gen-te-o] agg. 1 Realizzato pauroso, 2 banale, comune con l’argento: I pirati avevano accumulato ardóre [ar-do-re] n.m. 1 Calore intenso migliaia di monete argentee. 2 Che ha l’asprigionato dal sole: L’ardore del solleone spetto, la lucentezza dell’argento: La luna mi infastidisce. 2 Intensità di sentimenti: argentea si rispecchiava nel mare. Desidero con ardore una vacanza. 3 En- m.pl. argentei, f.pl. argentee
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argenteria
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arioso
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argenterìa [ar-gen-te-ri-a] n.f. Insieme
III - ind.pres. io arguisco, tu arguisci...
di oggetti d’argento: I ladri hanno rubato tutta l’argenteria della casa.
sin. dedurre argùto [ar-gu-to] agg. Intelligente e spi-
argentìno [ar-gen-ti-no] agg.
sin. acuto, brillante argùzia [ar-gu-zia] n.f. Prontezza d’in-
collettivo
Che riguarda l’Argentina. 2 Squillante, limpido: La mamma ha una voce argentina. / n.m. Chi è nativo o abitante dell’Argentina. agg: sin.
1
2 chiaro
argènto [ar-gen-to] n.m. Metallo prezioso chiaro e lucente, buon conduttore di calore ed elettricità. Non si usa al plurale.
M Avere l’argento vivo addosso. (Essere molto vivace, irrequieto.)
argìlla [ar-gil-la] n.f. Roccia sedimentaria malleabile, usata per ceramiche, mattoni: In Africa molte capanne sono d’argilla. sin. creta
argillóso [ar-gil-lo-so] agg. Che contiene
argilla: Lì il terreno è molto argilloso. arginaménto [ar-gi-na-men-to] n.m. 1 Delimitazione di un corso d’acqua con argini. 2 Azione di porre freno o rimedio a qualcosa. arginàre [ar-gi-na-re] v.tr. 1 Delimitare un corso d’acqua con dei rialzi naturali o artificiali lungo le rive: Quel fiume deve essere arginato. 2 Frenare, contenere: Lo Stato cerca di arginare la criminalità. sin.
limitare, contr. 2 favorire àrgine [ar-gi-ne] n.m. Terrapieno dispo2
sto lungo le rive di un corso d’acqua per impedire lo straripamento: L’acqua tumultuosa ha rotto gli argini del fiume. argomentàre [ar-go-men-ta-re] v.tr. Discutere di qualcosa portando a sostegno principi logici: Devi argomentare la tua opinione per convincerci. / v.intr. Dimostrare una tesi con logica: Non è facile argomentare con chiarezza.
ritoso: Il nonno è un uomo arguto.
gegno, vivacità d’animo: Ho ammirato l’oratore per la sua arguzia. ària [a-ria] n.f. 1 Miscela di gas (prevalentemente azoto e ossigeno) che avvolge la Terra per trecento chilometri di altezza ed è indispensabile alla vita degli organismi: In città l’aria è piena di smog. 2 Clima: Adoro l’aria di montagna. 3 In musica, melodia cantabile per voci o strumenti.
M Darsi delle arie. (Fare il superbo.)
Avere un’aria dolce, antipatica... (Avere un aspetto dolce, antipatico...) Cambiare aria. (Cambiare località.) Discorsi in aria. (Senza logica.) ariàno [a-ria-no] agg. 1 Relativo all’a-
rianesimo, eresia che nel III-IV sec. d.C. contestava l’esistenza della Trinità. 2 Che appartiene alla razza indoeuropea. aridità [a-ri-di-tà] n.f.inv. 1 Mancanza di umidità: Quel terreno rimane incolto per la sua aridità. 2 Povertà di sentimenti, di idee, di immaginazione: L’artista sta attraversando un periodo di aridità creativa. sin.
1
secchezza
àrido [a-ri-do] agg.
1 Privo di umidità, asciutto: In questa stagione il terreno è arido. 2 Privo di emozioni, di fantasia: È un uomo dal cuore arido.
sin. 2 insensibile, contr. 1 umido, 2 sensibile arieggiàre [a-rieg-gia-re] v.tr. Dare aria
ad un luogo chiuso: C’è troppo fumo: arieggia la stanza. I - ind.pres. io arieggio, tu arieggi... ariète [a-rie-te] n.m. 1 Maschio della pecora: In mezzo al gregge c’è un ariete. 2 argomentazióne [ar-go-men-ta-zio-ne] In astronomia, costellazione zodiacale. 3 n.f. Insieme di ragionamenti che mirano In astrologia, segno zodiacale dominante a sostenere una tesi: La tua argomentazio- nel periodo tra il 21 marzo e il 20 aprile. ne è molto convincente. 4 Antica macchina da guerra, usata per argoménto [ar-go-men-to] n.m. 1 Ma- sfondare le porte o le mura di una città. teria di un discorso: Sto studiando un sin. 1 montone argomento scientifico molto interessante. arìnga [a-rin-ga] n.f. Pesce commestibile 2 Ciò che si porta a sostegno di una tesi. dal corpo affusolato, che vive nei mari sin. 1 soggetto freddi: Adoro le aringhe affumicate. arguìre [ar-gu-i-re] v.tr. Trarre una con- pl. aringhe clusione da certi indizi: Ho arguito dalla arióso [a-rio-so] agg. Spazioso, ampio, tua espressione che avete perso. pieno d’aria: Quella stanza è molto ariosa.
arista
67
armonia
sin. arieggiato àrista [a-ri-sta] n.f. Pezzo di carne che
fornimento di armi, equipaggiamento: Alcuni Stati spendono molto denaro per gli corrisponde alla schiena del maiale, par- armamenti. 2 Insieme dei mezzi e delle ticolarmente tenero. operazioni necessari al funzionamento di aristocràtico [a-ri-sto-cra-ti-co] agg. 1 una macchina, di una nave. Appartenente alla nobiltà: Suo nonno di- armàre [ar-ma-re] v.tr. 1 Fornire di arscende da una famiglia aristocratica. 2 mi: Il re armò le truppe. 2 Detto di imbarSignorile, raffinato: Quella signora ha un cazioni, preparare tutto ciò che è necescomportamento molto aristocratico. / n.m. sario per partire: Al porto i marinai stanno Membro della nobiltà. armando la nave. 3 In architettura, rinform.pl. aristocratici, f.pl. aristocratiche zare con travi, puntelli e altri elementi di aristocrazìa [a-ri-sto-cra-zi-a] n.f. 1 sostegno un edificio. / v.rifl. (armarsi) 1 Classe sociale nobile e ricca. 2 Forma Fornirsi di armi: La città si armò per afpolitica di uno Stato in cui il potere è in frontare il nemico. 2 Procurarsi qualcosa: mano ai nobili. Armatevi di quaderno e seguitemi in classe. sin. 1 nobiltà aritmètica [a-rit-me-ti-ca] n.f. Parte del-
la matematica riguardante lo studio dei numeri e le regole di calcolo. Non si usa al plurale.
aritmètico [a-rit-me-ti-co] agg. Che ri-
guarda la parte della matematica che studia le proprietà dei numeri e le operazioni. m.pl. aritmetici, f.pl. aritmetiche aritmìa [a-rit-mi-a] n.f. Irregolarità del
ritmo del cuore: Il medico gli ha diagnosticato un’aritmia cardiaca. arlecchìno [ar-lec-chi-no] n.m. 1 Maschera originaria della città di Bergamo, che ha un abito cucito con pezzi di stoffa multicolore: A Carnevale mi maschererò da Arlecchino. 2 Buffone, pagliaccio: Si comporta spesso da arlecchino. àrma [ar-ma] n.f. 1 Oggetto usato per ferire o uccidere: Il ladro aveva un’arma in mano. 2 Mezzo utilizzato per ottenere qualcosa: A volte il silenzio è l’arma migliore per non litigare. 3 Corpo militare. pl. armi, sin. 2 strumento ME ssere alle prime armi. (Essere inesperto.) armadìllo [ar-ma-dil-lo] n.m. Mammife-
ro americano ricoperto da una corazza di grosse squame cornee articolate: L’armadillo si avvolge a palla in caso di pericolo. armàdio [ar-ma-dio] n.m. Mobile chiuso da uno o più sportelli, con cassetti e ripiani interni: La giacca è nell’armadio. pl. armadi
armamentàrio [ar-ma-men-ta-rio] n.m. Insieme degli attrezzi necessari per compiere un lavoro: È arrivato l’idraulico con tutto il suo armamentario. pl. armamentari armaménto [ar-ma-men-to] n.m.
1
Ri-
v.tr.: contr. 1 disarmare armàta [ar-ma-ta] n.f. Insieme di più
corpi militari guidati da un solo comandante: L’armata francese di Napoleone invase la Russia. armàto [ar-ma-to] agg. 1 Munito di un’arma: Il ladro era armato di pistola. 2 Provvisto di qualcosa: Un uomo armato di coraggio riesce ad affrontare tutto. contr. 1 2 disarmato armatóre [ar-ma-to-re] n.m. Proprieta-
rio di una nave, imprenditore navale.
f. armatrice, m.pl. armatori, f.pl. armatrici armatùra [ar-ma-tu-ra] n.f. 1 Copertura
metallica indossata dagli antichi guerrieri per proteggere il corpo. 2 Struttura in metallo o in legno usata come sostegno di costruzioni architettoniche. armeggiàre [ar-meg-gia-re] v.intr. Affaccendarsi, spesso vanamente: È tutta la mattinata che sta armeggiando con la bici. I - ind.pres. io armeggio, tu armeggi... sin. arrabattarsi, trafficare
arménto [ar-men-to] n.m. Branco di grossi animali domestici. collettivo
armerìa [ar-me-ri-a] n.f. 1 Magazzino dove vengono custodite le armi: L’armeria della caserma si trova in fondo al cortile. 2 Negozio che vende armi. armistìzio [ar-mi-sti-zio] n.m. Interruzione provvisoria o definitiva dei combattimenti tra due parti in conflitto in seguito ad un accordo: Dopo anni di guerra le due nazioni firmarono un armistizio. pl. armistizi armonìa [ar-mo-ni-a] n.f.
1 Accordo, concordia tra elementi diversi: Nella nostra famiglia c’è tanta armonia. 2 Insieme
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armonica
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arrangiare
gradevole di voci e suoni: Le voci di quel coro raggiungono una piacevole armonia.
sicale costituito da un telaio triangolare, con corde verticali che vengono fatte contr. 1 discordia, 2 dissonanza vibrare pizzicandole con le dita. armònica [ar-mo-ni-ca] n.f. Strumento arpéggio [ar-peg-gio] n.m. In musica, musicale a fiato, costituito da una scato- esecuzione delle note di un accordo una letta rettangolare con fessure lungo i lati dopo l’altra anziché tutte insieme. più lunghi, nelle quali si soffia facendovi pl. arpeggi scorrere le labbra. arpìa [ar-pi-a] n.f. 1 Nella mitologia pl. armoniche greca, mostro dal volto di donna e corpo armònico [ar-mo-ni-co] agg. Che produ- d’uccello. 2 Donna scostante e cattiva: Ti ce o ha armonia: Questo strumento ha un sei comportata come un’arpia! suono armonico. arpióne [ar-pio-ne] n.m. 1 Chiodo a form.pl. armonici, f.pl. armoniche ma di uncino fissato alla parete, sul quale armonióso [ar-mo-nio-so] agg. 1 Melo- si appendono oggetti. 2 Ferro uncinato dioso: Il canto degli uccelli è armonioso. 2 utilizzato per la pesca di grossi pesci. Proporzionato: Quell’automobile ha una arrabattàrsi [ar-ra-bat-tar-si] v.intr. linea armoniosa. pron. Darsi da fare, ingegnarsi con pochi contr. 1 disarmonico ed insufficienti mezzi a disposizione: Si è armonizzàre [ar-mo-niz-za-re] v.tr. 1 arrabattato a riparare il televisore. Accordare una melodia con altri suoni. 2 arrabbiàrsi [ar-rab-biar-si] v.intr.pron. Combinare insieme cose diverse grade- Lasciarsi sopraffare dalla collera: L’allenavolmente: Cerca di armonizzare i colori dei tore questa sera si è arrabbiato più volte. tuoi indumenti. / v.intr. Essere in accordo I - ind.pres. io mi arrabbio, tu ti arrabbi... con qualcosa: Il verde ed il marrone armo- sin. adirarsi, infuriarsi, contr. calmarsi nizzano fra loro. / v.intr.pron. (armoniz- arrabbiàto [ar-rab-bia-to] agg. Infuriazarsi) Accordarsi: Il colore dei tuoi capelli si to, in preda alla collera. armonizza con quello dei tuoi occhi. sin. irato v.intr.: contr. stonare arraffàre [ar-raf-fa-re] v.tr. Prendere, arnése [ar-ne-se] n.m. 1 Attrezzo da portarsi via qualcosa con inganno e avilavoro. 2 Qualsiasi oggetto di cui non si dità: Il ladro arraffò gli oggetti di valore. conosce o non si ricorda il nome: Cos’è arrampicàrsi [ar-ram-pi-car-si] v.intr. quell’arnese sul tavolo? pron. 1 Salire su qualcosa aiutandosi sin. 1 utensile con le mani e con i piedi: Il giovane si àrnia [ar-nia] n.f. Rifugio per le api a arrampicò sull’albero. 2 Procedere lungo forma di cassetta, costruito dall’uomo per una ripida salita: Il sentiero si arrampicava l’allevamento. tortuoso verso la cima del monte. sin. alveare I - ind.pres. io mi arrampico, tu ti araròma [a-ro-ma] n.m. 1 Sostanza odororampichi... sa adatta per insaporire i cibi: In cucina la M Arrampicarsi sugli specchi. (Tentare di nonna usa molti aromi. 2 Profumo emadire o fare cose impossibili, ricorrendo nato da alcune sostanze alimentari: Adoro ad espedienti o trucchi.) l’aroma del caffè. arrampicàta [ar-ram-pi-ca-ta] n.f. Nel pl. aromi, sin. 2 fragranza ciclismo e nell’alpinismo, superamento Aroma 1 si usa soprattutto al plurale. di una salita. aromàtico [a-ro-ma-ti-co] agg. 1 Che arrancàre [ar-ran-ca-re] v.intr. Proceemana odore gradevole: Quella pianta ha dere con difficoltà: Lungo la salita l’auto dei frutti aromatici. 2 Fragrante, trattato arrancava. con aromi: Usa un tipo di aceto aromatico. I - ind.pres. io arranco, tu arranchi... m.pl. aromatici, f.pl. aromatiche aromatizzàre [a-ro-ma-tiz-za-re] v.tr.
Insaporire con sostanze odorose, per lo più di origine vegetale: La cuoca aromatizza il pollo con la salvia e il rosmarino. àrpa [ar-pa] n.f. Grande strumento mu-
arrangiaménto
[ar-ran-gia-men-to]
n.m. Adattamento di un brano musicale a strumenti o ritmi diversi da quelli previsti dal compositore. arrangiàre [ar-ran-gia-re] v.tr. 1 Adattare un brano musicale a strumenti o
arrecare
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ritmi diversi da quelli originari: L’orchestra ha arrangiato una famosa canzone. 2 Accomodare alla meglio: Il falegname ha arrangiato una seggiola rotta. I - ind.pres. io arrangio, tu arrangi... / v.rifl. (arrangiarsi) Darsi da fare con vari espedienti per raggiungere uno scopo: Sarà meglio che ti arrangi da solo.
v.tr.: sin. 2 sistemare, rimediare, v.rifl.: sin. destreggiarsi arrecàre [ar-re-ca-re] v.tr. Provocare,
causare: La grandine ha arrecato gravissimi danni al raccolto. I - ind.pres. io arreco, tu arrechi...
arricchire
sin. docilità
arrestàre [ar-re-sta-re] v.tr. 1 Catturare
e portare in carcere: I poliziotti arrestarono il ladro. 2 Far cessare, interrompere un movimento: L’idraulico arrestò la perdita d’acqua. / v.intr.pron. (arrestarsi) Fermarsi improvvisamente: Al semaforo l’auto si arrestò di colpo.
v.tr.: sin. 2 bloccare, v.intr.pron.: sin. bloccarsi, contr. procedere arrèsto [ar-re-sto] n.m. 1 Temporanea
sin. procurare
privazione della libertà personale: I carabinieri eseguirono l’arresto del mafioso. 2 Interruzione, sospensione: Il maltempo causò l’arresto della gara.
in base a determinate scelte. 2 Insieme dei mobili di un locale: Ho rinnovato l’arredamento della mia camera.
indietro: Il generale arretrò le sue truppe. / v.intr. Muoversi indietro, retrocedere: I soldati arretrarono fino al campo base.
arredaménto [ar-re-da-men-to] n.m. 1 sin. 1 cattura, 2 blocco, contr. 1 rilascio Modo di esporre i mobili in un ambiente arretràre [ar-re-tra-re] v.tr. Riportare
sin. 2 mobilia arredàre [ar-re-da-re] v.tr.
1 Organizza-
re, progettare la disposizione dei mobili di un ambiente. 2 Fornire un locale di mobili e di tutto il necessario per renderlo funzionale: Prima delle nozze i due giovani vogliono arredare la casa. arredatóre [ar-re-da-to-re] n.m. Chi progetta e realizza la disposizione dei mobili e degli oggetti in un ambiente.
v.intr: sin. indietreggiare, contr. avanzare arretratézza [ar-re-tra-tez-za] n.f. In-
sufficiente sviluppo culturale, sociale ed economico: L’arretratezza economica di alcuni Stati è un grave problema. arretràto [ar-re-tra-to] agg. 1 Che si trova in ritardo, indietro rispetto a qualcosa: Devo sbrigare molto lavoro arretrato. 2 Poco sviluppato dal punto di vista politico ed economico: In Africa molte popolazioni f. arredatrice, m.pl. arredatori, f.pl. arre- sono arretrate. 3 Antiquato, primitivo: datrici A volte hai delle idee proprio arretrate. arrèdo [ar-re-do] n.m. Ogni mobile o / n.m.pl. Somma di denaro pagata a suppellettile di un ambiente: Alla fine qualcuno dopo la data di scadenza: Devo dell’anno cambieremo gli arredi del salone. riscuotere gli arretrati dello stipendio. arrembàggio [ar-rem-bag-gio] n.m. In agg.: contr. 2 sviluppato, 3 moderno una guerra navale, assalto di una nave con arricchiménto [ar-ric-chi-men-to] n.m. irruzione e combattimento corpo a corpo: Accumulo di beni materiali o di valori I pirati si gettarono all’arrembaggio. morali e culturali. pl. arrembaggi, sin. abbordaggio arrèndersi [ar-ren-der-si] v.rifl.
Consegnarsi al nemico: Gli assediati si arresero al primo attacco. 2 Cedere: Finalmente ti sei arreso all’evidenza dei fatti. II - si coniuga come rendere.
contr. impoverimento arricchìre [ar-ric-chi-re] v.tr.
1 Rendere ricco: La vincita alla lotteria ha arricchito il nonno. 2 Aumentare: La lettura arricchisce il livello culturale di tutti. 3 Ornare, impreziosire qualcosa: Ho arricchito la sin. 1 capitolare, 2 piegarsi, desistere, con- torta con alcune decorazioni. / v.intr. Ragtr. 1 resistere giungere la ricchezza: Negli ultimi anni arrendévole [ar-ren-de-vo-le] agg. Con- l’azienda è arricchita rapidamente. ciliante, remissivo: È un tipo arrendevole. III - ind.pres. io arricchisco, tu arriccontr. ostinato, tenace chisci... arrendevolézza [ar-ren-de-vo-lez-za] / v.rifl. (arricchirsi) Incrementare le pron.f. Caratteristica di chi cede facilmente prie ricchezze: Nel West molti pionieri per compiacere gli altri: La tua arrendevo- si arricchirono con l’oro. / v.intr.pron. lezza con i prepotenti è esagerata. (arricchirsi) Diventare più ricco: Il parco 1
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arricchito
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pubblico si è arricchito di nuove piante. v.tr.: sin. 2 incrementare, v.rifl. e intr. pron.: contr. impoverirsi arricchìto [ar-ric-chi-to] agg. e n.m. Det-
to di chi, in breve tempo e dal nulla, è diventato ricco. arricciàre [ar-ric-cia-re] v.tr. Piegare qualcosa a forma di ricciolo: Mia sorella mi ha arricciato i capelli. I - ind.pres. io arriccio, tu arricci... / v.intr.pron. (arricciarsi) Assumere la forma di una spirale: Con l’umidità i miei capelli si arricciano. v.intr.pron.: contr. stirarsi, lisciarsi M Arricciare il naso. (Corrugarlo in segno di stizza, fastidio, disgusto o disprezzo.) arricciàto [ar-ric-cia-to] agg. Piegato a
forma di riccio, di spirale. arrìnga [ar-rin-ga] n.f. 1 Discorso pronunciato in tribunale dall’avvocato difensore a favore dell’imputato. 2 Discorso importante rivolto ad un’assemblea. pl. arringhe
arrischiàre [ar-ri-schia-re] v.tr.
1 Mettere in pericolo. 2 Tentare qualcosa nonostante la paura e l’insicurezza: Infine ho arrischiato una domanda. I - ind.pres. io arrischio, tu arrischi... arrischiàto [ar-ri-schia-to] agg. 1 Pericoloso, pieno di rischi. 2 Compiuto senza attenta considerazione: Durante l’interroga zione non dare risposte arrischiate.
arrosto
sizione sociale, economica, politica, in breve tempo e a tutti i costi: Tutti si sono accorti dell’arrivismo del nuovo impiegato. sin. ambizione arrivìsta [ar-ri-vi-sta] n.m. e f. Chi cerca
con ogni mezzo di procurarsi una posizione sociale di rilievo.
m.pl. arrivisti, f.pl. arriviste arrìvo [ar-ri-vo] n.m. 1 Luogo o tempo
in cui si giunge a destinazione: L’arrivo dell’aereo è previsto per mezzanotte. 2 Al plurale, insieme delle merci giunte da poco ad un negoziante: In quella vetrina sono esposti gli ultimi arrivi. arroccàre [ar-roc-ca-re] v.tr. Portare le truppe al sicuro. / v.intr. Nel gioco degli scacchi, muovere simultaneamente il re e la torre. I - ind.pres. io arrocco, tu arrocchi... / v.rifl. (arroccarsi) Mettersi al riparo: I soldati si erano arroccati sui colli. arrogànte [ar-ro-gan-te] agg. Prepotente, insolente: Non mi piace il suo comportamento arrogante. arrogànza [ar-ro-gan-za] n.f. Comportamento superbo e prepotente dovuto alla presunzione di essere superiore agli altri. sin. presunzione, contr. modestia, umiltà arrogàrsi [ar-ro-gar-si] v.rifl. Pretendere
qualcosa senza merito o diritto: Si è arrogato il diritto di fare il capoclasse. I - ind.pres. io mi arrogo, tu ti arroghi... sin. 2 azzardato, contr. 1 sicuro, 2 cauto arrossàre [ar-ros-sa-re] v.tr. Far divenarrivàre [ar-ri-va-re] v.intr. 1 Giungere tare rosso, tingere di rosso: Il vento mi in un luogo: Siamo arrivati in piazza. 2 arrossa gli occhi. / v.intr. Diventare rosso. Giungere a un’età, ad un momento parti- / v.intr.pron. (arrossarsi) Colorirsi di roscolare: Il babbo arriva alla fine della gior- so: La nostra pelle si arrossa al sole. nata molto stanco. 3 Raggiungere una de- arrossàto [ar-ros-sa-to] agg. Tinto di terminata estensione: Il suo campo arriva rosso: Hai gli occhi arrossati. fino ai piedi del colle. 4 Osare: È arrivato a arrossìre [ar-ros-si-re] v.intr. Assumere negare l’evidenza! 5 Riuscire in qualcosa, un colorito rosso in faccia per un’emoziogiungere ad un certo sviluppo: Dopo una ne: Chi è timido spesso arrossisce. lunga riflessione è arrivato ad una scelta. III - ind.pres. io arrossisco, tu arrossisci... sin.
3 estendersi,
contr. 1 partire
arrivàto [ar-ri-va-to] agg.
Giunto a destinazione: Nella corsa sei stato l’ultimo arrivato. 2 Che ha realizzato le proprie aspirazioni: Ormai è un uomo arrivato. arrivedérci [ar-ri-ve-der-ci] inter. Saluto usato per congedarsi da persone: Arrivederci a domani. / n.m.inv. Saluto: Vi invio un cordiale arrivederci. arrivìsmo [ar-ri-vi-smo] n.m. Desiderio di raggiungere il successo o un’alta po1
contr. impallidire arrostìre [ar-ro-sti-re] v.tr. Cuocere
qualcosa direttamente a fuoco vivo o sulla brace o al forno: La cuoca arrostisce le bistecche per la cena. III - ind.pres. io arrostisco, tu arrostisci... / v.intr.pron. (arrostirsi) Esporsi a lungo ai raggi solari: In spiaggia mi sono arrostito! arròsto [ar-ro-sto] agg.inv. Cotto a fuoco vivo o sulla brace o al forno: Mi piace il pollo arrosto. / n.m. Carne cotta a fuoco
arrotare
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vivo o sulla brace o al forno: Il cameriere porta a tavola l’arrosto. arrotàre [ar-ro-ta-re] v.tr. Rendere tagliente una lama, affilare: È necessario arrotare questo coltello. arrotìno [ar-ro-ti-no] n.m. Chi per mestiere affila le lame: Passo dall’arrotino a ritirare il coltello. arrotolàre [ar-ro-to-la-re] v.tr. Avvolgere qualcosa formando un rotolo: Arrotoliamo il tappeto.
artefatto
dere elasticità fisica o mentale, diventare debole e lento: La memoria, se non viene esercitata, si arrugginisce. v.intr.pron.: sin. 2 intorpidirsi arrugginìto [ar-rug-gi-ni-to] agg. Co-
perto dalla ruggine.
arruolaménto [ar-ruo-la-men-to] n.m.
Chiamata a far parte delle forze armate. arruolàre [ar-ruo-la-re] v.tr. Chiamare alle armi, reclutare: La marina l’anno scorso ha arruolato migliaia di giovani. / v.rifl. arrotondaménto [ar-ro-ton-da-men- (arruolarsi) Entrare nelle forze armate voto] n.m. 1 Forma tondeggiante. 2 Sostitu- lontariamente: Si è arruolato nell’esercito. zione di un numero con un altro numero v.rifl.: contr. congedarsi ad esso vicino, ma più semplice. arsenàle [ar-se-na-le] n.m. 1 Luogo doarrotondàre [ar-ro-ton-da-re] v.tr. 1 ve si costruiscono o riparano le navi miDare a qualcosa forma circolare: Il mura- litari: Il sottomarino è stato portato all’artore ha arrotondato un foro. 2 Sostituire senale. 2 Deposito di armi e munizioni. un numero complicato con un altro ad arsènico [ar-se-ni-co] n.m. Elemento chiesso vicino, per semplificare il conto: Il mico velenoso presente in vari minerali. negoziante ha arrotondato alcuni prezzi. Non si usa al plurale. sin. 2 approssimare àrso [ar-so] agg. Secco, arido: Ho la bocca M Arrotondare lo stipendio. (Guadagnare arsa per la sete. qualcos’altro oltre lo stipendio.) arsùra [ar-su-ra] n.f. 1 Sensazione di secarrovellàre [ar-ro-vel-la-re] v.tr. Tor- chezza alla gola: Sento una terribile arsura. mentare: Quel dubbio mi arrovella giorno 2 Aridità, calore insopportabile: L’arsura e notte. / v.rifl. (arrovellarsi) 1 Darsi da estiva ha danneggiato le coltivazioni. fare con accanimento, sforzarsi per otte- contr. 2 frescura, umidità nere qualcosa. 2 Agitarsi, tormentarsi per art director loc.sost.m.inv. Responsaqualcosa. bile della parte tecnico-grafica in una casa arroventàre [ar-ro-ven-ta-re] v.tr. Ren- editrice o in un’agenzia di pubblicità. dere infuocato: Il sole arroventa le spiag- e espressione inglese ge. / v.intr.pron. (arroventarsi) Diventare àrte [ar-te] n.f. 1 Qualsiasi attività infuocato: L’asfalto d’estate si arroventa. dell’uomo che esprime la sua creativiarruffàre [ar-ruf-fa-re] v.tr. Scompiglia- tà attraverso opere pittoriche, scultoree, re: L’amico gli arruffò i capelli per scherzo. letterarie, musicali...: Il babbo è esperto / v.intr.pron. (arruffarsi) Scompigliarsi: I d’arte. 2 Insieme delle opere artistiche di miei capelli si arruffano al vento. un Paese o di una data epoca: Adoro l’arte v.tr.: sin. scarmigliare 3 Qualsiasi attività per la arruffianàrsi [ar-ruf-fia-nar-si] v.intr. rinascimentale. quale siano necessarie preparazione teoripron. Cercare di conquistare la simpatia ca, conoscenze tecniche e abilità particoe la stima di qualcuno per ricavarne dei vantaggi: Il tuo amico si è arruffianato con lari: Nel Medioevo era molto praticata l’arte della ceramica. 4 Abilità, capacità: La tua il professore di matematica. arrugginìre [ar-rug-gi-ni-re] v.tr. 1 Far arte di ottenere ciò che vuoi è incredibile.
venire la ruggine: L’umidità arrugginisce sin. 3 mestiere, lavoro le auto. 2 Indebolire il fisico o la mente: M Essere senz’arte né parte. (Non possedere alcuna preparazione, non conoscere alL’ozio arrugginisce la volontà. / v.intr. Oscun mestiere.) sidarsi: Alcuni metalli a causa dell’umidità P Impara l’arte e mettila da parte. (È bene arrugginiscono. imparare a fare quante più cose possibili III - ind.pres. io arrugginisco, tu arrugperché un giorno potranno essere utili.) ginisci... / v.intr.pron. (arrugginirsi) 1 Prendere la artefàtto [ar-te-fat-to] agg. 1 Non naruggine: La chiave si è arrugginita. 2 Per- turale, alterato, cambiato con opportune
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artefice
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modifiche: Ha presentato alle autorità un documento artefatto. 2 Non spontaneo, ricercato: Si muove in modo artefatto.
sin. 1 falsificato, contraffatto, 2 artificioso artéfice [ar-te-fi-ce] n.m. Autore, creato-
re: Chi è l’artefice di quel brutto scherzo? artèria [ar-te-ria] n.f. 1 Vaso sanguigno attraverso il quale il sangue dal cuore passa in tutte le varie parti del corpo: L’arteria principale del corpo umano si chiama aorta. 2 Principale via di traffico o di comunicazione: L’arteria più importante della città è interrotta per lavori in corso. arteriosclèrosi [ar-te-rio-scle-ro-si] n.f. inv. Indurimento delle arterie con conseguenti disturbi circolatori e perdita della memoria: L’arteriosclerosi è una malattia tipica della vecchiaia. artesiàno [ar-te-sia-no] agg. Detto di pozzo scavato nel terreno fino a incontrare una falda acquifera dalla quale l’acqua zampilla spontaneamente in superficie. àrtico [ar-ti-co] agg. Proprio del Polo Nord. m.pl. artici, f.pl. artiche articolàre [ar-ti-co-la-re] v.tr. 1 Muovere le membra del corpo: Non riesco ad articolare bene il piede. 2 Suddividere: L’insegnante articola la lezione in tre parti. sin.
2 organizzare
articolàto [ar-ti-co-la-to] agg.
artigliere
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1 Composto da più parti legate tra loro da articolazione: Lo scheletro è una struttura articolata. 2 Organizzato con ordine e chiarezza: Ha presentato un progetto ben articolato. 3 In grammatica, detto di preposizione unita all’articolo determinativo: “Della” è una preposizione articolata. articolazióne [ar-ti-co-la-zio-ne] n.f. 1 Punto di unione fra due o più ossa: Quel calciatore ha problemi all’articolazione del ginocchio. 2 Punto di unione fra due o più elementi meccanici.
Gli articoli possono essere: -d eterminativi: si usano per indicare persone o cose conosciute o menzionate da poco (il, lo, la, i, gli, le) - i ndeterminativi: si usano per indicare genericamente persone o cose non conosciute in senso indeterminato (un, uno, una) -p artitivi: si usano per indicare una parte indefinita di un tutto (del, dello, della, dei, degli, delle) artificiàle [ar-ti-fi-cia-le] agg. 1 Non na-
turale, realizzato dall’uomo su imitazione della natura: Nel presepio cadeva la neve artificiale. 2 Non spontaneo: Il suo sorriso artificiale non mi piace affatto. contr.
1 2 naturale
artificière [ar-ti-fi-cie-re] n.m. Chi è ad-
detto a maneggiare cariche esplosive: Un artificiere disinnescò la bomba. artifìcio [ar-ti-fi-cio] n.m. 1 Astuzia: Con un artificio smascherò il colpevole. 2 Mezzo usato per ottenere un effetto: Quel regista utilizza molti artifici scenici. 3 Ciò che non è naturale: La bellezza di quella donna sempre truccata è un artificio.
pl. artifici, sin. 1 stratagemma, 2 espediente La locuzione fuochi d’artificio indica particolari ordigni composti con polvere da sparo, che bruciando producono svariati effetti luminosi (razzi, girandole...). artificiosità [ar-ti-fi-cio-si-tà] n.f. Ricer-
catezza eccessiva.
artificióso [ar-ti-fi-cio-so] agg. Ricercato: Il suo stile è troppo artificioso.
contr. naturale artigianàle [ar-ti-gia-na-le] agg.
1 Realizzato da un artigiano: Colleziona prodotti artigianali in legno. 2 Eseguito alla buona: Quel film artigianale è molto interessante. artigianàto [ar-ti-gia-na-to] n.m. 1 Attività produttiva svolta da un singolo o da un ristretto numero di operai, seguendo tecniche tradizionali e non utilizzando sin. 1 2 giuntura artìcolo [ar-ti-co-lo] n.m. 1 In gramma- macchinari di produzione in serie. 2 Intica, una delle parti variabili del discorso sieme dei prodotti realizzati in tale modo. che si unisce ai nomi per indicarne il artigiàno [ar-ti-gia-no] agg. Proprio genere e il numero. 2 Testo scritto pub- dell’artigiano. / n.m. Chi produce oggetti blicato su giornali e riviste: Ho letto con o alimenti in modo tradizionale usando interesse il suo articolo. 3 Ognuna delle semplici strumenti e lavorando da solo o parti in cui è suddiviso un testo di legge: con pochi dipendenti: Il gelato di quell’arA scuola abbiamo letto i primi articoli della tigiano è il migliore della città. Costituzione. 4 Oggetto, prodotto: Gli arti- artiglière [ar-ti-glie-re] n.m. Soldato che coli sportivi sono esposti in vetrina. presta servizio nell’arma dell’artiglieria.
artiglieria
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artiglierìa [ar-ti-glie-ri-a] n.f.
1 Complesso delle armi pesanti (cannoni, mortai...): L’artiglieria è nata con l’uso della polvere da sparo. 2 Sezione dell’esercito addestrata all’impiego di armi pesanti.
collettivo artìglio [ar-ti-glio] n.m. Unghia ricurva e
appuntita di molti animali da preda.
pl. artigli artìsta [ar-ti-sta] n.m. e f. Persona che
opera nel campo dell’arte.
m.pl. artisti, f.pl. artiste artìstico [ar-ti-sti-co] agg. Che riguarda
l’arte: L’Italia possiede un ricchissimo patrimonio artistico. m.pl. artistici, f.pl. artistiche àrto [ar-to] n.m. Ciascuna delle appendi-
ci del corpo, mobile e collegata al tronco: Gli hanno ingessato l’arto superiore destro. artrìte [ar-tri-te] n.f. Infiammazione delle articolazioni: La zia soffre di artrite. artròsi [ar-tro-si] n.f. Malattia che colpisce le articolazioni. arzigogolàto [ar-zi-go-go-la-to] agg. Complicato, lambiccato: Il suo ragionamento arzigogolato non è comprensibile. arzìllo [ar-zil-lo] agg. Allegro, vivace. ascèlla [a-scel-la] n.f. Incavo che si trova sotto il braccio nel punto in cui questo si articola con la spalla. ascendènte [a-scen-den-te] agg. Diretto verso l’alto. / n.m. Autorità, influenza: Il capo ha un forte ascendente su tutti noi.
ascoltatore
in una parte del corpo a causa di un’infezione: Ho avuto un ascesso al dente. ascèta [a-sce-ta] n.m. e f. Chi vive in un distacco spirituale dal mondo materiale: L’asceta ha trascorso un intero anno chiuso in una cella. m.pl. asceti, f.pl. ascete
ascetìsmo [a-sce-ti-smo] n.m. Insieme
delle pratiche e delle dottrine che tendono alla conquista della perfezione spirituale attraverso il distacco dal mondo materiale. àscia [a-scia] n.f. Utensile da taglio per lavorare il legno: Il boscaiolo ha tagliato piccoli tronchi con l’ascia.
pl. asce M S otterrare/dissotterrare l’ascia di guerra. (Porre fine o riaccendere un conflitto.) ascìssa [a-scis-sa] n.f. In matematica,
numero che rappresenta una delle coordinate cartesiane e indica la distanza di un punto dall’asse delle ordinate. asciugacapélli [a-sciu-ga-ca-pel-li] n.m. inv. Apparecchio elettrico che asciuga i capelli con un getto d’aria calda. sin. fon
asciugamàno [a-sciu-ga-ma-no] n.m.
Panno di tela o di spugna che serve per asciugarsi dopo essersi lavati. asciugàre [a-sciu-ga-re] v.tr. 1 Rendere asciutta una superficie: Oggi ho aiutato la mamma ad asciugare i piatti. 2 Seccare: Il caldo asciuga la campagna. I - ind.pres. io asciugo, tu asciughi... n.m.: sin. influsso / v.rifl. (asciugarsi) Togliersi l’acqua di ascendènza [a-scen-den-za] n.f. Insie- dosso. / v.intr.pron. (asciugarsi) Diventare me degli antenati: L’ascendenza di quella asciutto: I panni bagnati si asciugano al sole. nobildonna comprende principi e marchesi. v.tr.: contr. 1 2 bagnare, v.rifl.: contr. ascèndere [a-scen-de-re] v.intr. 1 Di- bagnarsi rigersi dal basso verso l’alto: L’alpinista è asciùtto [a-sciut-to] agg. 1 Non bagnato, asceso alla vetta del monte. 2 Raggiungere privo d’acqua e di umidità: Conserva le una posizione importante: Quel militare è medicine in un luogo asciutto! 2 Magro, asceso di grado in pochi anni. privo di grasso: Tuo fratello ha un fisico II - si coniuga come scendere. asciutto. / n.m. 1 Terreno non bagnato: sin. 1 2 elevarsi, contr. 1 discendere Camminiamo sull’asciutto. 2 Clima secco: ascensióne [a-scen-sio-ne] n.f. 1 Salita. Queste piante vogliono l’asciutto. 2 Nella religione cristiana, salita al cielo n.m.: sin. 2 siccità, contr. 2 piovosità di Cristo risorto. ascoltàre [a-scol-ta-re] v.tr. 1 Prestare contr. 1 discesa attenzione, stare a sentire: Ho ascoltato la ascensóre [a-scen-so-re] n.m. Cabina radio tutto il pomeriggio. 2 Obbedire: Mia che trasporta persone e cose da un piano sorella non ascolta mai la mamma. 3 Esauall’altro di un edificio. dire: Il re ascoltò le richieste del popolo. ascésa [a-sce-sa] n.f. Ascensione, salita. ascoltatóre [a-scol-ta-to-re] n.m. Chi contr. discesa ascolta trasmissioni radiofoniche. ascèsso [a-sces-so] n.m. Raccolta di pus f. ascoltatrice, m.pl. ascoltatori, f.pl. ascol-
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ascolto
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tatrici
ascólto [a-scol-to] n.m.
Percezione di un suono: L’ascolto delle trasmissioni radio è molto disturbato. 2 Audience, indice di gradimento di una trasmissione radiofonica o televisiva: Le trasmissioni sportive hanno un buon ascolto. asèttico [a-set-ti-co] agg. Sterilizzato: La sala operatoria deve essere asettica. 1
m.pl. asettici, f.pl. asettiche asfaltàre [a-sfal-ta-re] v.tr. Ricoprire
con asfalto: Hanno asfaltato la strada. asfàlto [a-sfal-to] n.m. Miscuglio di bitume e ghiaia. asfissìa [a-sfis-si-a] n.f. Arresto delle normali funzioni respiratorie, soffocamento. asfissiànte [a-sfis-sian-te] agg. 1 Che causa soffocamento: Durante la prima guerra mondiale furono usati gas asfissianti. 2 Che rende difficile la respirazione: Oggi fa un caldo asfissiante. 3 Noioso, fastidioso: I suoi interventi sono asfissianti. asfissiàre [a-sfis-sia-re] v.tr. 1 Impedire la respirazione: Il gas lo asfissiò. 2 Opprimere, dare fastidio: Le tue richieste insistenti mi asfissiano. / v.intr. Sentirsi mancare il respiro: In questa stanza asfissio. I - ind.pres. io asfissio, tu asfissi... / v.rifl. (asfissiarsi) Uccidersi per soffocamento. v.tr.: sin.
aspirante
74
1
soffocare
MQ ui casca l’asino. (Qui è la difficoltà.) P I ragli d’asino non arrivano al cielo. (Le male parole non arrivano a nulla.)
àsma [a-sma] n.f. Malattia caratterizzata da difficoltà respiratoria: I pollini primaverili possono accentuare l’asma. asmàtico [a-sma-ti-co] agg. Che soffre d’asma: Quel giovane è asmatico.
m.pl. asmatici, f.pl. asmatiche asociàle [a-so-cia-le] agg. Inadatto alla
convivenza, che non sta bene con gli altri: Quel tuo amico è un tipo asociale. contr. socievole àsola [a-so-la] n.f. Piccola apertura orla-
ta di un indumento dove si infila il bottone: Si è strappata l’asola della camicia. aspàrago [a-spa-ra-go] n.m. 1 Pianta dai germogli verdi commestibili. 2 Germoglio commestibile della pianta che ha lo stesso nome. pl. asparagi asperità [a-spe-ri-tà] n.f.inv.
1 Caratteristica di superfici non uniformi, scabrosità: La montagna presentava notevoli asperità. 2 Difficoltà: I miei genitori da giovani hanno affrontato tante asperità.
sin. 1 asprezza, 2 impedimento aspettàre [a-spet-ta-re] v.tr. Stare in at-
tesa di una persona o del verificarsi di un evento: Aspettai il tuo arrivo per un’ora.
asiàtico [a-sia-ti-co] agg. Dell’Asia. /
M Aspetta e spera. (Non ti illudere.)
f. asiatica, m.pl. asiatici, f.pl. asiatiche asìlo [a-si-lo] n.m. 1 Scuola frequentata
P Chi la fa l’aspetti. (Chi compie un’azio-
n.m. Chi è nativo o abitante dell’Asia.
da bambini dai tre ai sei anni. 2 Rifugio: Trovammo asilo in una casa di campagna. 3 Ricovero per persone bisognose: Quel barbone vive in un asilo per poveri. sin. 2 riparo
asimmètrico [a-sim-me-tri-co] agg. Che non ha simmetria, corrispondenza armonica tra le parti: Quel disegno, benché asimmetrico, era bello. m.pl. asimmetrici, f.pl. asimmetriche asìndeto [a-sin-de-to] n.m. Figura reto-
rica che coordina gli elementi di una frase senza l’ausilio di congiunzioni: “Detto fatto” contiene un asindeto. àsino [a-si-no] n.m. 1 Mammifero domestico simile al cavallo, caratterizzato da testa grossa e orecchie lunghe. 2 Persona rozza e ignorante: Si comporta da asino. sin. 1 2 ciuco, somaro
Aspettare un bambino. (Essere incinta.)
ne malvagia presto o tardi ne riceverà un’altra.) aspettatìva [a-spet-ta-ti-va] n.f. 1 Atte-
sa: La bellezza del film è stata superiore alle aspettative. 2 Sospensione temporanea di un lavoro: Il mio collega d’ufficio ha preso un periodo di aspettativa. sin.
1
speranza
aspètto [a-spet-to] n.m.
1 Modo in cui qualcosa o qualcuno appare a chi lo guarda: È una persona di bell’aspetto. 2 Punto di vista: Abbiamo studiato il problema sotto diversi aspetti.
sin. 1 forma, figura, 2 prospettiva àspide [a-spi-de] n.m. Serpente veleno-
so con dorso bruno e ventre bianco. aspirànte [a-spi-ran-te] agg. Che mira al raggiungimento di una meta: I giovani aspiranti a quel lavoro parteciperanno al concorso. / n.m. e f. Chi desidera raggiun-
aspirapolvere
asse
75
gere uno scopo: Gli aspiranti al titolo si affrontarono sul ring. aspirapólvere [a-spi-ra-pol-ve-re] n.m. inv. Elettrodomestico che serve a togliere la polvere. aspiràre [a-spi-ra-re] v.tr. Immettere aria nei polmoni, inspirare. / v.intr. Desiderare ardentemente: Ho sempre aspirato a parlare un’altra lingua.
dei vini erano presenti molti assaggiatori.
na che elimina esalazioni nocive da un ambiente. aspirazióne [a-spi-ra-zio-ne] n.f. 1 Introduzione nelle vie respiratorie di aria, odore, fumo... 2 Desiderio: La sua aspirazione è quella di viaggiare.
in copertina è assai famoso.
v.tr.: contr. espirare aspiratóre [a-spi-ra-to-re] n.m. Macchi-
sin. 2 scopo, fine aspirìna [a-spi-ri-na] n.f. Medicinale
contro influenze e raffreddori: Ho preso un’aspirina prima di andare a letto. e nome commerciale asportàre [a-spor-ta-re] v.tr.
f. assaggiatrice, m.pl. assaggiatori, f.pl. assaggiatrici assàggio [as-sag-gio] n.m. 1 Degustazio-
ne di una piccola quantità di un cibo o di una bevanda. 2 Bevanda o cibo degustati in piccole quantità: Ho gradito gli assaggi di pesce. 3 Dimostrazione, prova: Questo è solo un assaggio della sua bravura.
pl. assaggi assài [as-sai] avv. molto: L’attore che vedi contr. poco assalìre [as-sa-li-re] v.tr.
1 Attaccare: L’esercito assalì il nemico. 2 Rivolgersi violentemente contro qualcuno: Appena lo vide, lo assalì con rimproveri. III - ind.pres. io assalgo, tu assali, egli assale, noi assaliamo, voi assalite, essi assalgono.
sin.
1 2 aggredire
assaltàre [as-sal-ta-re] v.tr. Assalire con
1 Portare via: Dalla pinacoteca è stato asportato un quadro del Seicento. 2 Togliere, estirpare mediante intervento chirurgico: Il dentista mi ha asportato un molare. asportazióne [a-spor-ta-zio-ne] n.f. Atto di portare via qualcosa, di eliminare anche chirurgicamente. asprézza [a-sprez-za] n.f. 1 Caratteristica di ciò che è aspro. 2 Ruvidezza di una superficie. 3 Intrattabilità, severità eccessiva: La tua asprezza di modi non è sempre giustificabile. 4 Durezza, crudezza: L’asprezza dell’inverno è stata eccezionale.
violenza a mano armata. assàlto [as-sal-to] n.m. Irruzione violenta: L’assalto alla banca fu repentino.
re agro e pungente. àspro [a-spro] agg. 1 Che ha sapore agro: Questo vino è un po’ aspro. 2 Ruvido al tatto: Quella superficie è aspra. 3 Scontroso, intrattabile: Il nonno ha un carattere aspro. 4 Rigido: L’inverno sarà aspro.
pl. assassinii, sin. omicidio assassìno [as-sas-si-no] n.m. Chi uccide
sin. 4 rigore asprìgno [a-spri-gno] agg. Che ha sapo-
sin.
3
brusco
assaggiàre [as-sag-gia-re] v.tr. Gustare un cibo o una bevanda in piccole quantità per sentirne il sapore: La cuoca assaggia il brodo. I - ind.pres. io assaggio, tu assaggi... sin. assaporare
assaggiatóre [as-sag-gia-to-re] n.m.
Chi per professione assaggia cibi o bevande per giudicarne la qualità: Alla mostra
sin. attacco
assaporàre [as-sa-po-ra-re] v.tr.
1 Bere o mangiare lentamente per sentire il gusto di cibi e bevande: È gradevole assaporare il caffè dopo pranzo. 2 Godere pienamente di una sensazione o di un’esperienza: Ho assaporato la gioia di stare in famiglia.
sin. 1 gustare
assassinàre [as-sas-si-na-re] v.tr. Ucci-
dere con ferocia, ammazzare. assassìnio [as-sas-si-nio] n.m. Uccisione di una persona: È stato condannato perché ha commesso un assassinio. una persona, omicida. àsse [as-se] n.f. Tavola di legno lunga e poco spessa, che si ricava dal tronco segandolo per lungo: Il falegname ha aggiustato le assi del pavimento. / n.m. 1 Linea retta immaginaria che passa per il centro di una figura o di un corpo. 2 In meccanica, elemento che collega parti girevoli: Si è spezzato l’asse del carro. 3 Linea di collegamento e di raccordo: È stato progettato un nuovo asse viario. La locuzione asse terrestre indica la linea immaginaria che, passando per il centro della Terra, unisce i due Poli e intorno alla
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assecondare
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assestamento
quale la Terra compie la sua rotazione. assènso [as-sen-so] n.m. Permesso, apassecondàre [as-se-con-da-re] v.tr. Ap- provazione: L’ingegnere ha dato il proprio
poggiare, favorire: I tuoi genitori ti assecondano in tutto. assediàre [as-se-dia-re] v.tr. 1 Circondare un luogo con le forze armate: I nemici assediarono la fortezza. 2 Attorniare: L’attore era assediato dai fotografi. 3 Assillare qualcuno: Non mi assediare con tutte queste domande. I - ind.pres. io assedio, tu assedi... assediàto [as-se-dia-to] agg. 1 Circondato da truppe armate. 2 Attorniato. 3 Assillato, infastidito. assèdio [as-se-dio] n.m. Insieme delle operazioni militari svolte intorno ad una fortezza o città nemica per costringerla ad arrendersi: La città sostenne per una settimana un duro assedio.
pl. assedi, sin. accerchiamento assegnaménto [as-se-gna-men-to]
n.m. Attribuzione: Il prossimo mese avverrà l’assegnamento delle case popolari. sin. assegnazione assegnàre [as-se-gna-re] v.tr. 1 Dare, af-
fidare: L’insegnante ci ha assegnato i compiti per le vacanze. 2 Destinare: È necessario assegnare un’altra persona all’ufficio. sin.
attribuire assegnàto [as-se-gna-to] agg. Attribuito: 1
I bambini si sedettero ai posti assegnati. asségno [as-se-gno] n.m. 1 Somma di denaro attribuita a qualcuno per fini particolari: Le famiglie povere ricevono un assegno mensile dallo Stato. 2 Titolo di credito con il quale si ordina alla propria banca di pagare la somma indicata a chi sia in possesso di esso: Andrò in banca a riscuotere l’assegno. assemblàggio [as-sem-blag-gio] n.m. Operazione con cui si uniscono le parti di un meccanismo o di una struttura.
assenso al progetto.
assentàrsi [as-sen-tar-si] v.intr.pron.
Allontanarsi per un certo periodo: Un operaio si è assentato dal lavoro. assènte [as-sen-te] agg. 1 Che non è nel luogo dove dovrebbe essere: Oggi a scuola gli alunni assenti sono numerosi. 2 Indifferente, distratto: Quando mi distraggo ho uno sguardo assente. contr. 1 presente, 2 attento
assentìre [as-sen-ti-re] v.intr. Dire di sì, approvare: Assentii alla sua proposta.
sin. acconsentire assènza [as-sen-za] n.f. Mancanza di
qualcuno o qualcosa: In alcune regioni del mondo c’è assenza di acqua.
contr. presenza asserìre [as-se-ri-re] v.tr. Affermare con
sicurezza, sostenere: Il sospettato asserisce la propria innocenza. III - ind.pres. io asserisco, tu asserisci... asserragliàrsi [as-ser-ra-gliar-si] v.rifl. Rinchiudersi, rifugiarsi in un luogo. I - ind.pres. io mi asserraglio, tu ti asserragli... sin. barricarsi assertóre [as-ser-to-re] n.m. Chi sostie-
ne un’idea: Il mio insegnante è un convinto assertore dell’importanza dello sport. f. assertrice, m.pl. assertori, f.pl. assertrici
asserviménto [as-ser-vi-men-to] n.m.
Atto di assoggettare qualcuno o di diventare servo: I Romani ridussero molti popoli in condizione di asservimento. asservìre [as-ser-vi-re] v.tr. Rendere servo, assoggettare: Gli assalitori hanno asservito le popolazioni indigene. III - ind.pres. io asservisco, tu asservisci... asserzióne [as-ser-zio-ne] n.f. Ciò che qualcuno dichiara, affermazione: Il bidello pl. assemblaggi, sin. montaggio contestò l’asserzione dello studente. assemblàre [as-sem-bla-re] v.tr. Unire le assessoràto [as-ses-so-ra-to] n.m. 1 Caparti di un meccanismo o di una struttura. rica politica di cui è investito un assessoassemblèa [as-sem-ble-a] n.f. Riunione re. 2 Sede dove lavora l’assessore. di più persone per decidere qualcosa: Og- assessóre [as-ses-so-re] n.m. Membro gi si riunirà l’assemblea aziendale. della giunta di governo regionale, provinassembraménto [as-sem-bra-men-to] ciale o comunale: L’assessore alla cultura n.m. Raggruppamento di persone. ha organizzato un interessante convegno. assennàto [as-sen-na-to] agg. Che di- assestaménto [as-se-sta-men-to] n.m. mostra buon senso, saggio: È uno studente Movimento che riporta all’equilibrio iniassennato. ziale: Dopo alcune forti scosse di terremosin. sensato, giudizioso to, ne sono seguite altre di assestamento.
assestare
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assestàre [as-se-sta-re] v.tr.
1 Riordinare, sistemare con esattezza: Il marinaio assestò il carico nella stiva. 2 Colpire con precisione: Gli ho assestato un ceffone. / v.intr.pron. (assestarsi) Detto di edifici e terreni, trovare un equilibrio stabile: Ogni costruzione si assesta con il tempo. assetàto [as-se-ta-to] agg. 1 Che ha sete: D’estate sono sempre assetato. 2 Avido, che desidera ardentemente qualcosa: Quell’attore è assetato di successo. / n.m. Chi ha sete. assètto [as-set-to] n.m. 1 Buon ordine, sistemazione: Bisogna dare un nuovo assetto all’azienda. 2 Stato di preparazione: Le forze armate erano in assetto di guerra. 3 Modo di governare: Dopo le elezioni l’assetto politico di quel Paese è mutato. assicuràre [as-si-cu-ra-re] v.tr. 1 Garantire, dare per certo: Ti assicuro che verrò. 2 Fissare bene un oggetto: Assicura la scala al muro prima di salirci! 3 Salvaguardare qualcosa attraverso un’assicurazione: Abbiamo assicurato la casa contro i furti. / v.intr.pron. (assicurarsi) Tutelarsi con un’assicurazione: Mi sono assicurato contro gli incidenti. / v.rifl. (assicurarsi) Accertarsi: Ti sei assicurato di aver preso le chiavi?
assistente
a temperature molto basse: L’alpinista, durante la scalata, ha rischiato l’assideramento. sin. congelamento assideràre [as-si-de-ra-re] v.tr. Gelare: Il
freddo assidera le piantine. / v.intr.pron. (assiderarsi) Intirizzire per il freddo: Sotto la neve mi sono quasi assiderato. v.intr.pron.: sin. congelarsi, intorpidire assideràto [as-si-de-ra-to] agg. Colpito
da congelamento.
sin. congelato, gelato assiduità [as-si-dui-tà] n.f.inv. Perseve-
ranza, diligenza: Tua sorella mostra tanta assiduità nella lettura. assìduo [as-si-duo] agg. Perseverante, costante: È un lettore assiduo di gialli.
contr. incostante assième [as-sie-me] avv. vedi INSIEME assiepàrsi [as-sie-par-si] v.intr.pron. Af-
follarsi, accalcarsi: I tifosi, dopo la corsa, si assieparono attorno al vincitore. assillànte [as-sil-lan-te] agg. Insistente, tormentoso: Quel dubbio assillante non mi lascia dormire. assillàre [as-sil-la-re] v.tr. Molestare con insistenza, tormentare: Il mio compagno di banco mi ha assillato con le sue domande. assìllo [as-sil-lo] n.m. Preoccupazione, tormento continuo. v.tr.: sin. 1 asserire assicuràta [as-si-cu-ra-ta] n.f. Lettera assimilàre [as-si-mi-la-re] v.tr. 1 Renche contiene denaro o carte di valore, dere o considerare simile: Ti prego, non assimilarmi a quel tipo! 2 Assorbire le assicurata contro lo smarrimento. assicuràto [as-si-cu-ra-to] agg. 1 Sicu- sostanze nutritive dai cibi ingeriti: Il mio ro: Il successo di quel film è assicurato. 2 organismo assimila facilmente le verdure. Coperto da un’assicurazione. / n.m. Chi 3 Apprendere, far proprio: Studio molto ha stipulato un contratto con un’assi- ma non sempre assimilo quello che leggo. curazione: L’assicurato è in regola con il assimilazióne [as-si-mi-la-zio-ne] n.f. 1 Assorbimento delle sostanze nutritive da pagamento della polizza. assicuratóre [as-si-cu-ra-to-re] n.m. parte di un organismo. 2 Processo di apprendimento in cui ciò che si studia viene Agente di assicurazione. f. assicuratrice, m.pl. assicuratori, f.pl. as- capito a fondo e memorizzato: L’assimilazione della storia richiede grande impegno. sicuratrici assicurazióne [as-si-cu-ra-zio-ne] n.f. assiòma [as-sio-ma] n.m. Verità eviden1 Atto o parola di conferma: Hai l’assicu- te, che non ha bisogno di dimostrazione. razione che verrà? 2 Contratto con il quale assìro [as-si-ro] agg. e n.m. Appartenente l’assicuratore, dietro pagamento di una al popolo e all’antica regione dell’Assiria, somma, si impegna a risarcire una perso- situata nei pressi dei fiumi Tigri ed Eufrate. na in caso di danni: Il babbo ha stipulato assìse [as-si-se] n.f.pl. Assemblea di grande importanza. un’assicurazione contro i furti. sin. 1 certezza, garanzia assideraménto [as-si-de-ra-men-to]
n.m. Grave stato patologico in cui si trova chi è rimasto esposto per troppo tempo
La locuzione corte d’assise indica il tribunale penale, formato da giudici popolari e magistrati, che giudica i reati più gravi. assistènte [as-si-sten-te] n.m. e f. Chi
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assistenza
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collabora con il responsabile principale di un’attività: L’assistente del regista ha grande talento. assistènza [as-si-sten-za] n.f. Aiuto, soccorso: Il malato ha bisogno di assistenza.
sin. cura, sostegno assìstere [as-si-ste-re] v.intr. Partecipare
come spettatore, essere presente a qualcosa: Ho assistito ad un concerto. / v.tr. Rimanere accanto per aiutare o curare: La mamma mi ha assistito per tutta la notte. II - ind.pass.rem. io assistei o assistetti, tu assistesti, egli assisté o assistette, noi assistemmo, voi assisteste, essi assisterono o assistettero; part.pass. assistito. v.tr.: contr. trascurare, abbandonare assistìto [as-si-sti-to] agg. Che usufrui-
sce di aiuti, di soccorso... / n.m. Chi gode dell’assistenza pubblica: Tutti gli assistiti della ASL hanno diritto alle visite gratuite. àsso [as-so] n.m. 1 Figura delle carte da gioco che corrisponde al numero uno. 2 Persona insuperabile in una determinata disciplina: Nello sport è stato sempre un asso.
assolvere
Organizzazione di più persone con fini comuni, società: L’associazione sportiva ha cambiato sede. 2 Atto di abbonarsi a un circolo, ad un’organizzazione: Oggi ho pagato la quota di associazione. 3 Collegamento logico, relazione: Debbo mettere in associazione i due concetti. sin. 1 sodalizio, lega assodàre [as-so-da-re] v.tr.
1 Rendere sodo: La mamma ha assodato le uova. 2 Accertare: Cerca di assodare la verità. / v.intr.pron. (assodarsi) Divenire più duro e compatto: Terminate le lunghe piogge, il terreno si è assodato.
v.tr.: sin. 1 condensare, indurire, 2 verificare, v.intr.pron.: sin. consolidarsi assoggettàre [as-sog-get-ta-re] v.tr.
Sottomettere, piegare al proprio volere: Giulio Cesare assoggettò i Galli sconfitti. / v.rifl. (assoggettarsi) Adattarsi, piegarsi: Si è assoggettata alle mansioni più umili.
v.tr.: sin. asservire, v.rifl.: sin. sottomettersi, contr. ribellarsi assolàto [as-so-la-to] agg. Soleggiato,
pieno di sole: Ho una bella terrazza asso-
M Piantare in asso. (Abbandonare qualcuno lata con vista sul mare.
improvvisamente.) Avere un asso nella manica. (Avere risorse ed argomenti nascosti da utilizzare al momento opportuno.) associàre [as-so-cia-re] v.tr. Unire, met-
assoldàre [as-sol-da-re] v.tr. Pagare
qualcuno per avere un servizio: Hanno assoldato i migliori investigatori. assólo [as-so-lo] n.m. Brano di musica eseguito da un solo strumento o da una tere insieme: In questo esercizio dobbiamo sola voce: L’assolo della pianista ha entuassociare le parole ai disegni. siasmato la platea. I - ind.pres. io associo, tu associ... assolutìsmo [as-so-lu-ti-smo] n.m. Si/ v.rifl.recipr. (associarsi) Unirsi in so- stema politico in cui il potere del sovrano cietà: I due imprenditori si sono associati. è senza limiti. / v.rifl. (associarsi) 1 Unirsi, prendere assolùto [as-so-lu-to] agg. 1 Privo di parte a qualcosa con altri: I professori si limiti, incondizionato: Il direttore ha poassociano allo sciopero degli studenti. 2 tere assoluto. 2 Completo, generale: Ho Iscriversi ad un ente, ad un’associazione: bisogno assoluto di dormire un po’. Si è associata all’Archeoclub della città. sin. 1 illimitato, 2 totale v.rifl.: sin. 1 2 aderire assoluzióne [as-so-lu-zio-ne] n.f. 1 Senassociatìvo [as-so-cia-ti-vo] agg. 1 Che tenza con cui si riconosce la non colpeunisce, associa: Nell’addizione e nella mol- volezza: Dopo l’assoluzione l’imputato ha tiplicazione si usa la proprietà associativa. abbracciato i suoi parenti. 2 Nella dottrina 2 Che riguarda un’associazione: Ho rinno- cristiana, perdono dei peccati: Il confessovato la tessera associativa del mio gruppo re dà l’assoluzione. sportivo. sin. 1 proscioglimento, contr. 1 condanna contr. 1 dissociativo assòlvere [as-sol-ve-re] v.tr. 1 Dichiaraassociàto [as-so-cia-to] n.m. Chi fa parte re innocente: Il giudice assolse l’imputato. di un gruppo con obiettivi comuni, chi è 2 Nella dottrina cristiana, perdonare i membro ad un’associazione. peccati. 3 Portare a termine qualcosa: sin. socio Alla fine ha assolto il suo dovere. associazióne [as-so-cia-zio-ne] n.f. 1 II - ind.pass.rem. io assolsi, tu assolvesti,
assomigliare
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egli assolse, noi assolvemmo, voi assolveste, essi assolsero; part.pass. assolto.
assurdità
assortìre [as-sor-ti-re] v.tr. Mettere in-
sieme cose o persone con caratteristiche sin. prosciogliere, diverse: Cerca di assortire bene i gruppi. assomigliàre [as-so-mi-glia-re] v.intr. III - ind.pres. io assortisco, tu assortisci... Essere simile, avere le stesse caratteristi- assortìto [as-sor-ti-to] agg. 1 Scelto beche: Tu assomigli a tua madre. ne: I colori del tuo vestito sono ben assorI - ind.pres. io assomiglio, tu assomigli... titi. 2 Che presenta caratteristiche diverse: contr. differenziarsi Il vassoio era colmo di caramelle assortite. assommàre [as-som-ma-re] v.tr. Riuni- assòrto [as-sor-to] agg. Concentrato, imre, raccogliere: In ognuno di voi sono as- merso nei pensieri o in un’attività: Mio sommati pregi e difetti. / v.intr. Ammon- fratello è assorto nella lettura. tare: La spesa totale assomma a dieci euro. assottigliàre [as-sot-ti-glia-re] v.tr. Renassonànza [as-so-nan-za] n.f. Rima im- dere più sottile, affilare: Ho assottigliato la perfetta consistente nell’uguaglianza delle punta della matita con il temperino. vocali finali, restando differenti le consoI - ind.pres. io assottiglio, tu assottigli... nanti: Fra “cane” e “mare” c’è assonanza. / v.intr.pron. (assottigliarsi) 1 Dimagrire. assonnàto [as-son-na-to] agg. Che sta 2 Diminuire, ridursi: I tuoi impegni si sono per cedere al sonno: Alle otto di sera il assottigliati. piccolo è già assonnato. v.intr.pron.: contr. 1 ingrassare, 2 au1
3 compiere
sin. insonnolito, contr. sveglio assopìre [as-so-pi-re] v.tr. Indurre ad un
sonno leggero: Il caldo lo ha assopito. III - ind.pres. io assopisco, tu assopisci... / v.intr.pron. (assopirsi) 1 Appisolarsi: Sono riuscito ad assopirmi soltanto a tarda notte. 2 Calmarsi: Si è assopita la tua ira? assorbènte [as-sor-ben-te] agg. Che si imbeve di un liquido e lo trattiene: Dov’è la carta assorbente? / n.m. Tampone per l’igiene intima femminile, usato nel periodo mestruale. assorbiménto [as-sor-bi-men-to] n.m. Atto di trattenere un liquido tramite contatto. assorbìre [as-sor-bi-re] v.tr. 1 Trattenere, incorporare liquidi mediante contatto: Il prato ha assorbito tutta la pioggia. 2 Fare proprio: Il popolo romano assorbì molti elementi della civiltà greca. 3 Impegnare: Lo studio mi assorbe completamente. III - ind.pres. io assorbo o assorbisco, tu assorbi o assorbisci... sin.
2 incorporare,
contr. 2 respingere
mentare
assuefàrsi [as-sue-far-si] v.rifl. Abituar-
si, adattarsi: Mi resta difficile assuefarmi al gran caldo. I - si coniuga come fare. assuefàtto [as-sue-fat-to] agg. Abituato, avvezzo. assuefazióne [as-sue-fa-zio-ne] n.f. 1 Abitudine a condizioni particolari. 2 Adattamento dell’organismo alla somministrazione continua di un farmaco, il quale diventa necessario in dosi sempre maggiori per avere l’effetto desiderato. assùmere [as-su-me-re] v.tr. 1 Prendere alle proprie dipendenze: Il direttore d’a zienda ha assunto un ragazzo appena laureato. 2 Prendere su di sé, addossarsi: Il preside ha assunto l’incarico di organizzare il convegno. 3 Innalzare a una dignità, elevare: è stato assunto alle massime cariche. II - ind.pass.rem. io assunsi, tu assumesti, egli assunse, noi assumemmo, voi assumeste, essi assunsero; part.pass. assunto.
assordànte [as-sor-dan-te] agg. Detto sin. 2 accettare, contr. 1 licenziare di suono, così forte da stordire: Il traffico assùnto [as-sun-to] agg. Fatto proprio, intenso causa un rumore assordante. assordàre [as-sor-da-re] v.tr. Stordire con forti rumori: La musica della discoteca mi ha assordato. assortiménto [as-sor-ti-men-to] n.m. Varietà di forme e colori tra elementi dello stesso genere: Quel negozio ha un grande assortimento di abiti. sin. gamma, scelta
preso su di sé: Egli soddisfa scrupolosamente gli impegni assunti. assunzióne [as-sun-zio-ne] n.f. 1 Atto di prendere su di sé, di fare proprio. 2 Atto di prendere qualcuno alle proprie dipendenze: L’azienda farà nuove assunzioni. assurdità [as-sur-di-tà] n.f.inv. Pensiero, parola o azione inaccettabile o incomprensibile: Non ascolterò le tue assurdità.
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assurdo
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sin. paradosso assùrdo [as-sur-do] agg. Senza senso,
illogico: La tua è una proposta assurda. assùrgere [as-sur-ge-re] v.intr. Innalzarsi, elevarsi: Quell’uomo è assurto alla carica di presidente. II - ind.pass.rem. io assursi, tu assurgesti, egli assurse, noi assurgemmo, voi assurgeste, essi assursero; part.pass. assurto. àsta [a-sta] n.f. 1 Bastone lungo e sottile: La bandiera è affissa a un’asta. 2 Attrezzo sportivo flessibile che permette all’atleta di compiere un certo tipo di salto: Mi sto allenando nel salto con l’asta. 3 Sistema di vendita che assegna un oggetto al miglior offerente: Hanno messo all’asta un quadro.
astruso
astióso [a-stio-so] agg. Pieno di odio: Mi ha lanciato uno sguardo astioso.
contr. benevolo astràle [a-stra-le] agg. Proprio dei corpi
celesti: Molti credono negli influssi astrali sulle vicende umane. astràrre [a-strar-re] v.tr. Isolare un’idea o un concetto con un’operazione della mente. / v.intr. Non considerare, prescindere: Quando giudichi qualcuno devi astrarre dalle apparenze. II - si coniuga come trarre. / v.rifl. (astrarsi) Estraniarsi, isolarsi con la mente: Quando ascolta la musica si astrae. astrattézza [a-strat-tez-za] n.f. Inconsistenza, mancanza di concretezza: Il tuo sin. 1 palo, 3 licitazione ragionamento pecca di astrattezza. astànte [a-stan-te] n.m. Chi è presente in astrattìsmo [a-strat-ti-smo] n.m. Moun luogo: Gli astanti scoppiarono a ridere. vimento artistico moderno che rifiuta la Si usa soprattutto al plurale. rappresentazione diretta della realtà. astanterìa [a-stan-te-ri-a] n.f. Locale astràtto [a-strat-to] agg. 1 Che non si dell’ospedale dove si prestano le prime può percepire con i sensi: La lealtà è un cure mediche. concetto astratto. 2 In grammatica, detto astèmio [a-ste-mio] agg. Che non beve di nome che indica un’idea o una qualità alcolici. e non un oggetto: “Amore” è un nome m.pl. astemi, f.pl. astemie astratto. astenérsi [a-ste-ner-si] Evitare, tenersi contr. 1 concreto, materiale lontano da qualcosa: Nei locali pubblici astro- pref. È usato nella formazione bisogna astenersi dal fumare. di alcune parole con il significato di ‘del II - si coniuga come tenere. cielo, delle stelle’. astensióne [a-sten-sio-ne] n.f. Atto di - a strofisica n.f. = parte dell’astronomia non partecipare a qualcosa, soprattutto a che studia la struttura e le caratteristiche votazioni, elezioni e simili. fisiche dei corpi celesti asterìsco [a-ste-ri-sco] n.m. Segno grafi- - a strologia n.f. = studio degli astri e del co a forma di stelletta: La nota è segnalata loro influsso sul comportamento umano da un asterisco. -a strologo n.m. = chi fa oroscopi, chi prapl. asterischi asteròide [a-ste-roi-de] n.f. Piccolo pia-
neta del sistema solare, che ha apparenza simile a quella di una stella. astigmàtico [a-stig-ma-ti-co] agg. Che è affetto da astigmatismo. m.pl. astigmatici, f.pl. astigmatiche astigmatìsmo [a-stig-ma-ti-smo] n.m.
Difetto della vista causato dall’irregolare curvatura della cornea, per cui l’immagi ne viene percepita come allungata. astinènza [a-sti-nen-za] n.f. Rinuncia ai piaceri materiali per motivi di salute o per scelta: I musulmani praticano l’astinenza dalla carne di maiale. àstio [a-stio] n.m. Rancore, avversione: Ci ha risposto con astio. pl. asti, contr. benevolenza
tica l’astrologia -a stronauta n.m. e f. = chi viaggia a bordo di un veicolo spaziale -a stronave n.f. = veicolo destinato a trasportare gli uomini nello spazio -a stronautica n.f. = scienza che studia i viaggi nello spazio -a stronomia n.f. = studio dei corpi celesti -a stronomo n.m. = chi studia i corpi celesti àstro [a-stro] n.m. 1 Qualsiasi corpo
luminoso della sfera celeste: Sirio è un astro. 2 Personaggio famoso che eccelle in un’attività, specialmente nel mondo dello spettacolo e dello sport: Quell’attore è diventato un astro del cinema. sin. 2 star, stella astrùso [a-stru-so] agg. Difficile da com-
astuccio
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prendere, oscuro: Nel tuo tema ci sono molti concetti astrusi. sin. complicato astùccio [a-stuc-cio] n.m. Contenitore,
scatola, custodia di oggetti.
pl. astucci astùto [a-stu-to] agg. Scaltro, furbo: Sei
astuto come una volpe. astùzia [a-stu-zia] n.f. Furbizia: La volpe è il simbolo dell’astuzia. sin. destrezza, contr. ingenuità ateìsmo [a-te-i-smo] n.m. Dottrina che
attaccamento
atmosfèra [at-mo-sfe-ra] n.f.
1 Involucro gassoso che circonda la Terra e altri corpi celesti. 2 Condizione psicologica: In casa si respira un’atmosfera rilassante. 3 In fisica, unità di misura della pressione.
sin. 2 aria, clima atmosfèrico [at-mo-sfe-ri-co] agg. Che
riguarda l’atmosfera.
m.pl. atmosferici, f.pl. atmosferiche atòllo [a-tol-lo] n.m. Scogliera ad anello
formata da coralli: Nell’Oceano Pacifico ci sono molti atolli. nega l’esistenza di Dio. atòmico [a-to-mi-co] agg. 1 Proprio atelier n.m.inv. 1 Laboratorio artistico dell’atomo: Nel nucleo atomico sono predi pittori, scultori, fotografi: L’atelier di Pi- senti protoni e neutroni. 2 Che riguarda casso era frequentato da molti altri celebri l’energia nucleare: Alcuni Paesi vorrebbepittori. 2 Laboratorio di abiti di alta moda: ro mettere al bando le armi atomiche. Quello stilista ha un atelier a Milano. m.pl. atomici, f.pl. atomiche e parola francese àtomo [a-to-mo] n.m. Parte più piccola atenèo [a-te-ne-o] n.m. Università, ac- di ogni sostanza, formata da un nucleo cademia: Frequenta un prestigioso ateneo. di carica positiva circondato da cariche ateniése [a-te-nie-se] agg. e n.m. e f. negative. Che appartiene alla città di Atene. àtono [a-to-no] agg. 1 Che non presenta àteo [a-te-o] agg. Che nega l’esistenza accento tonico: Nella parola “casa”, “sa” è di Dio. una sillaba atona. 2 Incerto, inespressivo: atìpico [a-ti-pi-co] agg. Che fa eccezione, Mi preoccupa il suo sguardo atono. anomalo: La tua malattia è un caso atipico. atòssico [a-tos-si-co] agg. Detto di som.pl. atipici, f.pl. atipiche stanza o materiale che non è tossico, atlànte [a-tlan-te] n.m. Libro in cui sono cioè che non provoca danni alla salute: raccolte carte geografiche: Ho acquistato I giocattoli devono essere costruiti con maun nuovo atlante per studiare la geografia. teriali atossici. La parola atlante deriva dal nome del gigan- sin. innocuo, contr. tossico, velenoso te Atlante, condannato da Zeus, secondo la àtrio [a-trio] n.m. Ingresso di un edificio: mitologia greca, a sorreggere il mondo sulle La folla si accalcò nell’atrio del teatro. sue spalle e così raffigurato sulla copertina delle raccolte geografiche del 1500. atlàntico [a-tlan-ti-co] agg. Che riguarda
pl. atri o atrii atróce [a-tro-ce] agg. Tremendo, orribi-
m.pl. atlantici, f.pl. atlantiche atlèta [a-tle-ta] n.m. e f. Chi si dedica ad
sin. ferocia
l’Oceano Atlantico: Organizzeremo un viaggio lungo la costa atlantica degli Stati Uniti.
uno sport: Al palasport sono stati premiati i migliori atleti della città. atlètica [a-tle-ti-ca] n.f. Serie di attività sportive che si ispirano agli esercizi praticati nell’antichità, oggi comprese nelle discipline olimpioniche: Tra le gare di atletica preferisco il salto in alto. Non si usa al plurale. atlètico [a-tle-ti-co] agg.
1 Proprio di un atleta: Mio fratello ha un fisico atletico. 2 Che riguarda l’atletica: Quest’anno non posso partecipare alle gare atletiche.
m.pl. atletici, f.pl. atletiche, sin. 1 sportivo
le: In quel film ci sono scene atroci. atrocità [a-tro-ci-tà] n.f.inv. Crudeltà disumana: In guerra si commettono atrocità.
atrofizzàre [a-tro-fiz-za-re] v.tr. Provo-
care una riduzione della funzionalità di un organo o tessuto: La permanenza a letto gli ha atrofizzato i muscoli delle gambe. / v.intr.pron. (atrofizzarsi) Perdere vigore, esaurirsi: Se non leggi mai ti si atrofizza la fantasia. v.intr.pron.: sin. indebolirsi attaccabrìghe [at-tac-ca-bri-ghe] n.m.
e f.inv. Persona litigiosa: Non frequentare quell’attaccabrighe. attaccaménto [at-tac-ca-men-to] n.m. Inclinazione affettiva, dedizione: Ho un grande attaccamento alla famiglia.
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attaccante
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attentato
attaccànte [at-tac-can-te] agg. e n.m. e e parola inglese f. Detto di chi conduce azioni di attacco. attaccapànni [at-tac-ca-pan-ni] n.m. inv. Arnese a cui si appendono cappotti, cappelli e simili. attaccàre [at-tac-ca-re] v.tr. 1 Unire una cosa con un’altra mediante cucitura, colla o altro: La sarta attacca un bottone alla giacca. 2 Appendere: Ho attaccato un quadro in sala. 3 Iniziare, cominciare: I miei vicini hanno attaccato una lite. 4 Trasmettere per contagio: Mio fratello mi ha attaccato la varicella! 5 Assalire: I banditi attaccarono il treno. 6 Nello sport, condurre un’azione offensiva. / v.intr. Avere potere adesivo: Questa colla non attacca. I - ind.pres. io attacco, tu attacchi... / v.intr.pron. (attaccarsi) 1 Aggrapparsi: Le piante rampicanti si attaccano ai muri. 2 Aderire a qualcosa: Il riso si è attaccato sul fondo della pentola. 3 Trasmettersi, detto di malattie infettive: Il morbillo si attacca facilmente. 4 Affezionarsi a qualcuno: Mio figlio si è molto attaccato ai nonni. v.tr.: sin. 1 congiungere, contr. 1 staccare, v.intr.: sin. appiccicare, v.intr.pron.: sin. 3 diffondersi, propagarsi M Attaccare briga. (Litigare.) Attacca! (Comincia!) Non attacca. (Non serve a niente.) attaccàto [at-tac-ca-to] agg. Affezionato,
dedito: Sono molto attaccato al mio cane. attaccatùra [at-tac-ca-tu-ra] n.f. Punto nel quale una cosa è unita a un’altra: Mi si è scucita l’attaccatura della manica. attàcco [at-tac-co] n.m. 1 Punto di congiunzione di due oggetti: Ho un buchino nell’attacco della manica. 2 Azione offensiva: Vinse la gara di fioretto grazie all’ultimo attacco. 3 Negli sport di squadra, l’insieme dei giocatori preposti a segnare i punti: La squadra nazionale di calcio ha un ottimo attacco. 4 Dispositivo che permette di fissare gli sci agli scarponi: Ho acquistato nuovi attacchi per gli sci. 5 Comparsa improvvisa di una malattia: È stato ricoverato in ospedale per un attacco d’asma. pl. attacchi, sin. tr. 3 difesa
2
assalto,
5
accesso, con-
sin. allegato
attanagliàre [at-ta-na-glia-re] v.tr. Tormentare: Il rimorso lo attanaglia. I - ind.pres. io attanaglio, tu attanagli...
sin. assillare, travagliare attardàrsi [at-tar-dar-si] v.intr.pron.
Trattenersi, indugiare: Mi attardai a casa sua fino all’ora di cena. attecchìre [at-tec-chi-re] v.intr. Mettere radici e prosperare: Le piantine del mio giardino hanno attecchito molto bene. III - ind.pres. io attecchisco, tu attecchisci...
atteggiaménto
[at-teg-gia-men-to]
n.m. Comportamento, condotta: Il tuo atteggiamento minaccioso mi ha spaventato. atteggiàre [at-teg-gia-re] v.tr. Muovere, disporre in un determinato modo una parte del corpo: Atteggiò le labbra ad un sorriso. I - ind.pres. io atteggio, tu atteggi... / v.rifl. (atteggiarsi) Mostrare una condizione in maniera ostentata: Spesso si atteggia a grande lavoratore. v.rifl.: sin. fingere attempàto [at-tem-pa-to] agg. Che è
avanti negli anni: È un uomo attempato. attendàrsi [at-ten-dar-si] v.intr.pron. Piantare le tende per accamparsi: Ci siamo attendati vicino al ruscello. attèndere [at-ten-de-re] v.tr. Aspettare: Lo abbiamo atteso fino a mezzanotte. / v.intr. Dedicarsi a qualcosa: Mia cugina attende agli studi di archeologia. II - si coniuga come tendere. attendìbile [at-ten-di-bi-le] agg. Degno di fede, credibile: È una notizia attendibile. contr. inattendibile attendibilità [at-ten-di-bi-li-tà] n.f.inv.
Credibilità sostenuta da sufficienti motivi: L’attendibilità del testimone è scarsa.
contr. inattendibilità attenérsi [at-te-ner-si] v.rifl. Seguire,
rispettare ciò che è già stabilito: Attenetevi alle regole! II - si coniuga come tenere. sin. conformarsi attentàre [at-ten-ta-re] v.intr. Minac-
attachment n.m.inv. Documento (o ciare l’incolumità di qualcuno o di qualfile) allegato a un messaggio di posta elettronica, inviato con una e-mail via internet: Ho ricevuto la tua e-mail ma non riesco ad aprire l’attachment.
cosa: Hanno attentato alla vita del re. attentàto [at-ten-ta-to] n.m. Atto violento contro qualcuno o qualcosa: Un terrorista ha organizzato un attentato.
attentatore
attitudinale
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attentatóre [at-ten-ta-to-re] n.m. Chi lunga. 2 Speranza: Contro ogni attesa ho superato il concorso.
commette un attentato.
f. attentatrice, m.pl. attentatori, f.pl. attentatrici attènti [at-ten-ti] inter. Comando di
sin.
2
aspettativa
attéso [at-te-so] agg. Aspettato, deside-
assumere una posizione eretta del corpo, rivolto a militari, ginnasti, alunni. / n.m.inv. Posizione eretta del corpo: Odio stare sull’attenti.
rato: Sono arrivati gli amici tanto attesi. attestàre [at-te-sta-re] v.tr. Rendere testimonianza di qualcosa, affermare con sicurezza: Un passante attestò la verità del fatto.
attènto [at-ten-to] agg.
attestàrsi [at-te-star-si] v.rifl. 1 Prende-
MM ettere sull’attenti. (Far rigare dritto.)
Che ha la mente concentrata su qualcosa: Stai attento a quello che sto per dirti! 2 Preciso, scrupoloso: Lo studente ha condotto un’attenta ricerca storica. 3 Che sta in guardia, prudente: Quando attraversate la strada state attenti alle automobili. sin.
1 impegnato,
1
contr. 1 2 3 disattento
attenuànte [at-te-nu-an-te] n.f. Scusa, giustificazione: Il tuo gesto non ha attenuanti.
contr. aggravante attenuàre [at-te-nu-a-re] v.tr. Rendere
meno forte, ridurre: Ho chiuso le finestre per attenuare la luce del sole. / v.intr. pron. (attenuarsi) Indebolirsi, affievolirsi: I suoni si attenuano con la lontananza. v.intr.pron.: contr. intensificarsi attenzióne [at-ten-zio-ne] n.f.
Concentrazione della mente: Ho letto il giornale con attenzione. 2 Al plurale, premure, atti gentili: Il medico ha sempre molte attenzioni verso la nonna malata. 1
sin. asserire, testimoniare
re posizione, schierarsi: L’esercito si è attestato sulla riva destra del fiume. 2 Rimanere saldi su un’opinione: Si è attestato sulla sua convinzione e non vuole discuterne. attestàto [at-te-sta-to] n.m. Certificato, dichiarazione scritta: Domani distribuiranno gli attestati di partecipazione al corso. àttico [at-ti-co] agg. Relativo alla terra e alla civiltà dell’Attica, antica regione della Grecia. / n.m. 1 Abitante dell’Attica. 2 Piano abitabile costruito al di sopra del cornicione di un edificio: Abita in un lussuoso attico. m.pl. attici, f.pl. attiche attìguo [at-ti-guo] agg. Vicino, adiacen-
te: La mia scuola è attigua alla cattedrale. sin. contiguo attillàto [at-til-la-to] agg. Aderente: I
tuoi pantaloni sono troppo attillati. àttimo [at-ti-mo] n.m. Istante, momento: Arrivo tra un attimo. attinènte [at-ti-nen-te] agg. Che riguarda, che si riferisce direttamente a qualcosin. 2 cortesie, contr. 1 distrazione atterràggio [at-ter-rag-gio] n.m. Mano- sa: L’avvocato ha preparato i documenti vra con cui un velivolo tocca il terreno: attinenti alla causa dell’incidente. sin. pertinente L’atterraggio dell’aereo è stato perfetto. attinènza [at-ti-nen-za] n.f. Relazione, pl. atterraggi, contr. decollo atterràre [at-ter-ra-re] v.tr. 1 Demolire, connessione logica: Quello che dici non ha abbattere: È stata atterrata una vecchia attinenza con l’argomento trattato. quercia. 2 Nello sport, gettare a terra: Il sin. riferimento pugile ha atterrato l’avversario. 3 Demo- attìngere [at-tin-ge-re] v.tr. 1 Raccoralizzare: Quella notizia mi ha atterrato. / gliere acqua da un pozzo o da una sorgenv.intr. Toccare il suolo, detto dei velivoli: te con un secchio o con altri recipienti. 2 Trarre, ricavare: Il giornalista ha attinto le L’aereo è atterrato alle otto in punto. v.tr.: sin. 2 stendere, 3 avvilire, v.intr.: notizie dalle forze dell’ordine. II - si coniuga come tingere. contr. decollare atterrìre [at-ter-ri-re] v.tr. Impaurire, attiràre [at-ti-ra-re] v.tr. 1 Trarre, tirare verso di sé: La luce attira gli insetti. 2 Riterrorizzare: Il boato ha atterrito tutti. III - ind.pres. io atterrisco, tu atterrisci... chiamare su di sé, procurare: Gridando ha atterrìto [at-ter-ri-to] agg. Pieno di pau- attirato gli sguardi dei presenti. sin. 1 attrarre, 2 suscitare, contr. 1 2 rera: Il bimbo guardava atterrito il cane. attésa [at-te-sa] n.f. 1 Tempo trascorso spingere, allontanare ad aspettare: L’attesa in stazione è stata attitudinàle [at-ti-tu-di-na-le] agg. Che
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attitudine
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attrazione
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riguarda o valuta la predisposizione naturale di una persona verso una certa attività: Ha superato i test attitudinali. attitùdine [at-ti-tu-di-ne] n.f. Disposizione naturale per un’attività, abilità in qualcosa: Ha attitudine per lo sport. sin. inclinazione attivàre [at-ti-va-re] v.tr. Mettere in fun-
zione o in azione: È stata attivata una nuova linea ferroviaria. sin. avviare, contr. disattivare attivazióne [at-ti-va-zio-ne] n.f. Atto di
mettere in azione.
attivìsta [at-ti-vi-sta] n.m. e f. Chi fa
f. attrice, m.pl. attori, f.pl. attrici attorniàre [at-tor-nia-re] v.tr. Circon-
dare: I fan attorniavano il giovane attore. I - ind.pres. io attornio, tu attorni... / v.rifl. (attorniarsi) Avere intorno a sé, circondarsi: Quella ragazza ama attorniarsi di ammiratori. v.tr.: sin. accerchiare attórno [at-tor-no] avv. In giro, nello
spazio circostante: Attorno alla villa c’è un bellissimo parco. attraccàggio [at-trac-cag-gio] n.m. Manovra compiuta da un’imbarcazione per avvicinarsi alla banchina o al molo.
propaganda attiva per la propria associazione o per il proprio partito.
pl. attraccaggi attraccàre [at-trac-ca-re] v.intr. Detto
Operosità: Il babbo è un uomo di grande attività. 2 Lavoro, occupazione: La sua attività professionale è redditizia. attìvo [at-ti-vo] agg. 1 Operoso, dinamico: Quel commesso è molto attivo. 2 In grammatica, detto della forma del verbo in cui è il soggetto a compiere l’azione.
sin. approdare, contr. salpare attràcco [at-trac-co] n.m. Affiancamen-
m.pl. attivisti, f.pl. attiviste attività [at-ti-vi-tà] n.f.inv.
1
contr. 1 inoperoso, 2 passivo attizzàre [at-tiz-za-re] v.tr. 1 Ravvivare
la fiamma: Attizza il fuoco! 2 Intensificare un sentimento: Il discorso del presidente ha attizzato l’ira dei soci. contr. 1 2 spegnere, smorzare attizzatóio [at-tiz-za-to-io] n.m. Arnese
con cui si ravviva il fuoco.
pl. attizzatoi àtto [at-to] agg. Adatto, idoneo: Il ra-
gazzo non è stato giudicato atto a questo lavoro. / n.m. 1 Azione: Hai compiuto un atto generoso. 2 Certificato: Devo allegare alla richiesta l’atto di nascita. 3 Parte di un’opera teatrale: Il secondo atto della tragedia è stato coinvolgente. attònito [at-to-ni-to] agg. Stupito, sbigottito: Di fronte alle accuse rimasi attonito.
di imbarcazioni, avvicinarsi alla banchina o al molo: La nave ha attraccato senza difficoltà. I - ind.pres. io attracco, tu attracchi... to di un’imbarcazione al molo: Il capitano guidò le manovre di attracco. pl. attracchi
attraènte [at-tra-en-te] agg. Piacevole e seducente: La zia è una donna attraente. contr. repellente attràrre [at-trar-re] v.tr.
1 Attirare, muovere qualcosa verso di sé: La calamita attrae il ferro. 2 Allettare, conquistare: La sua simpatia attrae i compagni di classe. II - si coniuga come trarre.
contr. 1 2 respingere attrattìva [at-trat-ti-va] n.f.
1 Capacità di suscitare attenzione: Quello spettacolo è di grande attrattiva. 2 Al plurale, ciò che alletta: Al parco ci sono molte attrattive.
sin.
1 fascino, 2
richiamo
attraversaménto [at-tra-ver-sa-mento] n.m.
1 Passaggio da un lato all’altro. Zona in cui si compie il passaggio. attraversàre [at-tra-ver-sa-re] v.tr. Percorrere un luogo da una parte all’altra: Per sin. meravigliato attorcigliàre [at-tor-ci-glia-re] v.tr. Av- tornare a casa debbo attraversare la città. volgere una cosa su se stessa o più cose attravèrso [at-tra-ver-so] avv. Di traverso: Quella macchina parcheggiata attraassieme: Ha attorcigliato la fune. I - ind.pres. io attorciglio, tu attorcigli... verso ha bloccato il traffico. / prep. 1 In / v.rifl. (attorcigliarsi) Avvolgersi attorno a mezzo a: Passammo attraverso il bosco. 2 qualcosa: Il serpente si attorcigliò intorno Per mezzo di: Attraverso accurate indagini gli investigatori hanno risolto il caso. al braccio dell’incantatore. attóre [at-to-re] n.m. Chi recita in uno attrazióne [at-tra-zio-ne] n.f. 1 Capacità spettacolo teatrale, cinematografico o te- di richiamare l’attenzione su di sé o di levisivo. suscitare interesse: Egli prova troppa attra2
attrezzare
zione verso il denaro. 2 Spettacolo, divertimento: Questa città è piena di attrazioni.
sin. fascino, seduzione, attrattiva, contr. 1 repulsione attrezzàre [at-trez-za-re] v.tr. Fornire 1
2
del necessario: Il marinaio attrezza la sua barca. / v.rifl. (attrezzarsi) Fornirsi di tutto ciò che occorre: Si sono attrezzati per andare a pesca. v.tr.: sin. equipaggiare, v.rifl.: sin. equipaggiarsi attrezzatùra [at-trez-za-tu-ra] n.f. In-
sieme degli strumenti necessari per una certa attività: Il giardiniere ha ordinato tutta l’attrezzatura per il suo lavoro. collettivo, sin. corredo, dotazione attrezzìsta [at-trez-zi-sta] n.m. e f. 1 Atleta che esegue esercizi ginnici agli attrezzi (anelli, cavallo, trave...). 2 In teatro, chi provvede a tutto il necessario per arredare il palcoscenico. m.pl. attrezzisti, f.pl. attrezziste attrézzo [at-trez-zo] n.m. 1 Ogni stru-
mento necessario a svolgere determinate attività: Per riparare il rubinetto ho bisogno degli attrezzi da idraulico. 2 Strumento per eseguire esercizi di ginnastica o atletica (anelli, cavallo, trave, asta, peso...). sin.
1 arnese,
audiolibro
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utensile
attribuìre [at-tri-bu-i-re] v.tr.
1 Assegnare: La giuria ha attribuito il primo premio al quadro più originale. 2 Considerare come opera o proprietà di qualcuno: I critici d’arte hanno attribuito questo quadro ad un famoso pittore del 1600. III - ind.pres. io attribuisco, tu attribuisci... attribùto [at-tri-bu-to] n.m. 1 Caratteristica, peculiarità: La lentezza è l’attributo della lumaca. 2 In grammatica, aggettivo che, riferito ad un nome, ne determina la qualità: Nell’espressione “Una bella giornata”, “bella” è attributo.
sin. 1 qualità
attuàbile [at-tu-a-bi-le] agg. Che si può
realizzare: Il tuo progetto è attuabile. attuàle [at-tu-a-le] agg. Che si riferisce o appartiene al presente: L’attuale situazione politica è preoccupante. attualità [at-tua-li-tà] n.f.inv. 1 Avvenimento accaduto di recente: Il babbo compra riviste che parlano di attualità. 2 Qualità di ciò che è sentito come vicino al mondo contemporaneo: I romanzi classici conservano una loro attualità. attuàre [at-tu-a-re] v.tr. Realizzare: Presto attueremo il nostro progetto. attuazióne [at-tua-zio-ne] n.f. Realizzazione: L’attuazione del tuo progetto richiede sacrificio ed impegno. attutìre [at-tu-ti-re] v.tr. Rendere meno forte, meno intenso: Chiudo le finestre per attutire i rumori del traffico. III - ind.pres. io attutisco, tu attutisci... / v.intr.pron. (attutirsi) Diventare meno forte, meno intenso: Quando nevica i rumori della città si attutiscono. v.tr.: sin. smorzare, v.intr.pron.: sin. attenuarsi, contr. intensificarsi audàce [au-da-ce] agg. 1 Coraggioso: Il
più audace della classe è andato a parlare con il dirigente scolastico. 2 Che richiede coraggio: È un progetto audace ma lo porterò a termine. 3 Provocante: Si presentò all’appuntamento con un vestito audace. contr. 1 pavido, 3 castigato
audàcia [au-da-cia] n.f.
1 Coraggio: Nel momento del pericolo ha mostrato una grande audacia. 2 Sfacciataggine: Ha avuto ancora l’audacia di chiedermi dei soldi!
pl. audacie, contr.
1 viltà,
codardia
audience n.f.inv. Totale dei telespetta-
tori che seguono un programma televiso o radiofonico: L’audience di quella trasmissione culturale è in continua crescita.
e parola inglese audio- pref. È usato nella formazione di
alcune parole con il significato di ‘udito,
attribuzióne [at-tri-bu-zio-ne] n.f. As- suono’. segnazione, conferimento: Il direttore del- àudio [au-dio] n.m. 1 Nella tecnica telela gara provvederà all’attribuzione delle medaglie. attrìto [at-tri-to] n.m. 1 Resistenza che un corpo incontra quando si muove a stretto contatto con un altro: I pneumatici consumati fanno poco attrito sull’asfalto. 2 Contrasto: Quei due sono in attrito. sin. 2 rancore, discordanza
visiva, parte che riguarda la ricezione, la trasmissione e la registrazione del suono. 2 Volume: Per cortesia, alza l’audio. audioléso [au-dio-le-so] agg. e n.m. Detto di chi ha difetti all’udito: L’alunno audioleso sarà seguito da un’insegnante specializzata. audiolìbro [au-dio-li-bro] n.m. Libro in-
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audiovisivo
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austerità
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tegrato o inciso su file audio, destinato soprattutto ai ragazzi o ai non vedenti. audiovisìvo [au-dio-vi-si-vo] agg. Detto di mezzo che è in grado di associare l’ascolto dei suoni alla visione dell’immagine. / n.m.pl. Strumenti che fanno uso di suoni ed immagini: L’insegnante di tecnica usa spesso gli audiovisivi. àuditel [au-di-tel] n.m.inv. Sistema che rileva statisticamente il numero di spettatori che guardano un determinato programma televisivo: I pubblicitari seguono con attenzione i dati auditel. Audiotel è la forma contratta di Audience Televisiva. auditòrio [au-di-to-rio] n.m. Sala per
audizioni o per concerti: In città è stato inaugurato un grande auditorio. pl. auditori
famiglie grosse difficoltà. contr.
1 2 diminuzione,
riduzione, ribasso
àureo [au-re-o] agg. 1 Realizzato in oro: Il
re portava in testa una corona aurea. 2 Che ha il colore dell’oro: Ha dei bei capelli aurei. aurèola [au-re-o-la] n.f. Cerchio luminoso che i pittori dipingevano attorno al capo dei santi. auricolàre [au-ri-co-la-re] agg. Che riguarda l’orecchio: Ho un neo sul padiglione auricolare. / n.m. Strumento collegato ad un trasmettitore di suoni che, inserito nell’orecchio, permette di ascoltare il suono individualmente: Non ho sentito la tua voce perché sto ascoltando la musica con gli auricolari. auròra [au-ro-ra] n.f. Chiarore che precede il sorgere del sole. contr. tramonto
audizióne [au-di-zio-ne] n.f. Prova per ausiliàre [au-si-lia-re] agg. 1 Che ha funattori o cantanti, necessaria per ottenere una parte o un contratto. sin. provino àuge [au-ge] n.f. Culmine, apice della notorietà: Quell’attrice è ancora in auge. Non si usa al plurale. auguràle [au-gu-ra-le] agg. Che contie-
ne auguri: Per le festività manderò alcuni biglietti augurali ai miei insegnanti. auguràre [au-gu-ra-re] v.tr. Esprimere un augurio: Vi auguro buone feste. augùrio [au-gu-rio] n.m. 1 Desiderio che avvenga qualcosa di buono e espressione di questo desiderio: Il mio augurio è che tu sia felice. 2 Previsione buona o cattiva per il futuro: Mangiare le lenticchie alla fine dell’anno è di buon augurio.
zione di aiuto nello svolgimento di un’attività: In centrale è arrivato il comandante ausiliare. 2 In grammatica, detto di verbo che serve a formare i tempi composti e il passivo degli altri verbi. / n.m. Verbo che serve a formare i tempi composti e i passivi degli altri verbi: “Essere” e “avere” sono gli ausiliari. ausiliàrio [au-si-lia-rio] agg. 1 Che aiuta o che può aiutare. 2 Detto di parte dell’esercito che si occupa di servizi amministrativi ed assistenziali: Lavora nelle forze ausiliarie dell’esercito. m.pl. ausiliari, f.pl. ausiliarie ausìlio [au-si-lio] n.m. vedi AIUTO auspicàbile [au-spi-ca-bi-le] agg. Desi-
derabile, augurabile: È auspicabile che tu presenti il progetto entro i tempi stabiliti. auspicàre [au-spi-ca-re] v.tr. Desiderare, cui gli alunni fanno lezione. 2 Stanza do- augurarsi: Auspichiamo l’intervento del ve si tengono importanti riunioni: Il pub- sindaco per poter usufruire della palestra. I - ind.pres. io auspico, tu auspichi... blico era assiepato nell’aula del tribunale. àulico [au-li-co] agg. Elevato, colto: A àuspice [au-spi-ce] n.m. Nell’antichità, sacerdote che traeva presagi dall’osservavolte usi un linguaggio aulico. zione degli uccelli. m.pl. aulici, f.pl. auliche aumentàre [au-men-ta-re] v.tr. Accre- auspìcio [au-spi-cio] n.m. 1 Augurio, scere: Il datore di lavoro mi aumenterà lo presagio: Un tramonto roseo è di buon austipendio. / v.intr. Diventare più grande, spicio. 2 Patrocinio, protezione: La mostra è organizzata sotto l’auspicio del Comune. crescere: Il prezzo del pane è aumentato. pl. auguri àula [au-la] n.f. 1 In una scuola, locale in
v.intr.: contr. ridursi, diminuire auménto [au-men-to] n.m. 1 Crescita,
pl. auspici
austerità [au-ste-ri-tà] n.f.inv. 1 Stile di incremento: Negli ultimi anni la mia città vita severo e rigido: Quel frate è noto per ha registrato un aumento dei residenti. la sua austerità. 2 Limitazione delle spese 2 Rincaro: L’aumento dei prezzi crea alle e dei consumi: Dopo l’acquisto della nuova
austerity casa è necessario un periodo di austerità. sin.
2 ristrettezza,
auto-
87 contr. 2 agiatezza
austerity n.f.inv. Riduzione di consumi
e spese durante un periodo di crisi economica.
e parola inglese austèro [au-ste-ro] agg. Severo, rigido. austràle [au-stra-le] agg. Appartenente
al Sud o che proviene dal Sud, detto degli emisferi terrestri o dei venti. austrìaco [au-stri-a-co] agg. Dell’Austria. / n.m. Chi è nativo o abitante dell’Austria. m.pl. austriaci, f.pl. austriache autarchìa [au-tar-chi-a] n.f. Politica eco-
nomica tesa a rendere un Paese autosufficiente con l’utilizzazione delle proprie risorse e la limitazione delle importazioni. aut aut loc.sost.m.inv. Alternativa, scelta cui non si sfugge: Mi ha imposto un aut aut. e espressione latina autenticàre [au-ten-ti-ca-re] o auten-
tificàre v.tr. Dichiarare o attestare che
qualcosa è vero e non falsificato: Il notaio ha autenticato la firma sul documento. I - ind.pres. io autentico, tu autentichi...
sin. legalizzare, convalidare autenticàto [au-ten-ti-ca-to] agg. Di-
chiarato legalmente valido: La firma su quel documento non è autenticata. autenticità [au-ten-ti-ci-tà] n.f.inv. Originalità, veridicità: L’autenticità dell’opera è stata assicurata dagli esperti.
sin. validità, contr. falsità autentificàre [au-ten-ti-fi-ca-re] v.tr.
vedi AUTENTICARE
autèntico [au-ten-ti-co] agg.
1 Valido, regolare, che corrisponde a verità: La firma del documento è autentica. 2 Detto di un’opera d’arte, che appartiene davvero a chi ne è considerato l’autore: Quello è un autentico affresco di Giotto.
m.pl. autentici, f.pl. autentiche
authority n.f.inv. Istituzione ufficiale
che controlla un determinato settore pubblico: L’authority delle telecomunicazioni vigila sul sistema televisivo. e parola inglese autìsta [au-ti-sta] n.m. e f. Conducente
di autoveicoli.
m.pl. autisti, f.pl. autiste
auto- pref. È usato nella formazione di
alcune parole ed ha vari significati: 1 Da solo, da sé (autodifesa). 2 Che riguarda
l’automobile (autoraduno).
Da auto- 1 (da solo, da sé) derivano: -a utoadesivo agg. = che si attacca per contatto, senza bisogno di colla -a utobiografia n.f. = narrazione della propria vita -a utocertificazione n.f. = dichiarazione che una persona fa sotto la propria responsabilità e che sostituisce i certificati rilasciati dagli uffici pubblici -a utocontrollo n.m. = controllo di sé e delle proprie azioni -a utoctono agg. e n.m. = nato nel luogo in cui vive -a utodidatta n.m. e f. = chi ha studiato da solo senza l’aiuto di un insegnante -a utogol n.m.inv. = punto a vantaggio della squadra avversaria, segnato da un calciatore che manda erroneamente il pallone nella propria porta -a utografo agg. = scritto di propria mano dall’autore / n.m. = firma -a utoritratto n.m. = ritratto di se stessi in un’opera pittorica o letteraria -a utoscatto n.m. = dispositivo automatico della macchina fotografica che fa scattare una fotografia dopo alcuni secondi -a utosufficiente agg. = che soddisfa le proprie esigenze da solo senza l’aiuto di nessuno Da auto- 2 (che riguarda l’automobile) derivano: - autoambulanza n.f. = veicolo attrezzato per il trasporto dei feriti - autobotte n.f. = veicolo attrezzato per il trasporto dei liquidi - autocarro n.m. = veicolo attrezzato per il trasporto di carichi pesanti - autocisterna n.f. = veicolo attrezzato per il trasporto dei liquidi - autodromo n.m. = pista per corse di automobili - autogrill n.m.inv. = ristorante-bar situato lungo le autostrade - autonoleggio n.m. = noleggio di veicoli; azienda che noleggia veicoli - autolavaggio n.m. = luogo attrezzato per il lavaggio di automobili - autoradio n.f.inv. = radio per automobili - autoscuola n.f. = scuola che insegna a guidare autoveicoli - autostop n.m.inv. = richiesta che un pedone fa a un automobilista per ottenere un passaggio gratuito
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auto
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-a utostrada n.f. = strada speciale per autoveicoli e motoveicoli - autoveicolo n.m. = veicolo a motore con quattro o più ruote - autovelox n.m.inv. = congegno che registra la velocità di un autoveicolo fotografandolo àuto [au-to] n.f.inv. Automobile. Auto è la forma abbreviata di automobile. àutobus [au-to-bus] n.m.inv. Autovei-
autorizzare
con le automobili.
automobilìsta [au-to-mo-bi-li-sta] n.m. e f. Chi guida un’automobile.
m.pl. automobilisti, f.pl. automobiliste automobilìstico [au-to-mo-bi-li-sti-co]
agg. Che riguarda le automobili.
m.pl. automobilistici, f.pl. automobilistiche autonomìa [au-to-no-mi-a] n.f. 1 Possi-
bilità di amministrarsi con leggi proprie: Alcune Regioni italiane godono di una certa colo pubblico per il trasporto di più per- autonomia. 2 Possibilità di pensare ed sone: Se non mi sbrigo perderò l’autobus. agire in modo indipendente: Mio fratello autòma [au-to-ma] n.m. 1 Macchina ha molta più autonomia di me. 3 Capacità che imita i movimenti dell’uomo. 2 Perso- di uno strumento di funzionare senza na che si muove o agisce macchinalmen- rifornimento di energia: L’autonomia del te: Quando sei stanco sembri un automa. mio cellulare è di circa due giorni. pl. automi autònomo [au-to-no-mo] agg. Capace automàtico [au-to-ma-ti-co] agg. 1 Ca- di pensare o agire in modo indipendente, pace di compiere certe operazioni sen- libero da condizionamenti: Ha deciso di za l’intervento diretto dell’uomo: Ho un intraprendere un lavoro autonomo. orologio automatico. 2 Che si compie in autopsìa [au-to-psi-a] n.f. Serie di esami modo meccanico, senza volontà: Il tuo è effettuati su un cadavere per verificare le stato un gesto automatico causato dalla cause della sua morte. rabbia. / n.m. Nell’abbigliamento, bottone autóre [au-to-re] n.m. 1 Ideatore ed diviso in due parti che si uniscono a scatto esecutore di una certa azione: L’autore del per semplice pressione: Questa giacca si furto è stato acciuffato. 2 Chi crea un’opechiude con gli automatici. ra letteraria o artistica: L’autore ha lasciato m.pl. automatici, f.pl. automatiche incompiuto il suo ultimo romanzo. automatismo [au-to-ma-ti-smo] n.m. 1 f. autrice, m.pl. autori, f.pl. autrici Caratteristica di un meccanismo che, rego- autorévole [au-to-re-vo-le] agg. 1 Che lato, compie da solo determinate funzioni, ha autorità per la stima di cui gode: È una senza essere azionato dall’uomo: Il tecnico donna molto autorevole. 2 Che proviene ha revisionato l’automatismo di accensione da una persona che gode di stima per i della caldaia. 2 Gesto, movimento o azione suoi meriti: Quel romanzo ha ricevuto cricompiuti meccanicamente da una per- tiche autorevoli. sona: Dopo i primi passi, per un bambino autorevolézza [au-to-re-vo-lez-za] n.f. camminare diventa un automatismo. Qualità di chi è autorevole. automatizzàre [au-to-ma-tiz-za-re] autorità [au-to-ri-tà] n.f.inv. 1 Influenv.tr. Regolare qualcosa, soprattutto un za esercitata su altre persone: I nipoti impianto meccanico, in modo che sia in riconoscono l’autorità dei nonni. 2 Potere grado di funzionare da solo senza l’inter- riconosciuto dalla legge: Il dirigente scolavento dell’uomo. stico ha l’autorità di controllare i registri di automazióne [au-to-ma-zio-ne] n.f. classe. 3 Persona importante che riveste Uso di macchine comandate da congegni una carica pubblica: Alla riunione erano elettronici: L’automazione è ormai diffusa presenti le massime autorità cittadine. in tutte le aziende. sin. 1 ascendente sin. meccanizzazione autoritàrio [au-to-ri-ta-rio] agg. Che imautomòbile [au-to-mo-bi-le] n.f. Veico- pone con fermezza la propria volontà: Il lo a quattro ruote, mosso da un motore e babbo è un uomo autoritario. adibito al trasporto di un limitato numero m.pl. autoritari, f.pl. autoritarie, sin. severo di persone. autorizzàre [au-to-riz-za-re] v.tr. 1 Persin. auto mettere: Ho autorizzato mio figlio a prenautomobilìsmo [au-to-mo-bi-li-smo] dere l’auto. 2 Giustificare: Nessun fatto n.m. Sport consistente in gare effettuate autorizza il ricorso alla violenza.
sprizzare
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Quell’atleta ha uno sprint eccezionale.
e parola inglese sprizzàre [spriz-za-re] v.intr. Detto di li-
quidi, uscire con forza da una stretta apertura: L’acqua sprizza dalle bocche della fontana. / v.tr. Mostrare una condizione o un sentimento: Quel bimbetto sprizza salute.
spumeggiante
da ginnastica. / loc.avv. (alla sprovvista) All’improvviso, di sorpresa: Preso così alla sprovvista, non sapevo che cosa rispondere. agg.: sin. privo, sprovveduto spruzzàre [spruz-za-re] v.tr.
1 Gettare gocce o schizzi di liquido attraverso un vaporizzatore: Ti piace il profumo che ho v.intr.: sin. scaturire, v.tr.: sin. rivelare spruzzato? 2 Bagnare leggermente con un sprofondàre [spro-fon-da-re] v.tr. Far liquido: La cuoca ha spruzzato un po’ di precipitare: L’eroe sprofondò il mostro vino sul coniglio arrosto. negli abissi del mare. / v.intr. 1 Affonda- sprùzzo [spruz-zo] n.m. Getto di sostanre in qualcosa di morbido: L’esploratore za liquida in forma di piccolissime gocce. sprofondò nelle sabbie mobili. 2 Cader giù, sin. schizzo verso il basso: Il tetto è sprofondato sotto spudoratézza [spu-do-ra-tez-za] n.f. il peso della neve. 3 Cadere in una certa Impudenza, sfrontatezza: Hai avuto la condizione: A volte sprofondo nella noia. spudoratezza di negarlo! sprolòquio [spro-lo-quio] n.m. Discorso spudoràto [spu-do-ra-to] agg. e n.m. lungo e inconcludente. Detto di persona che non si vergogna di pl. sproloqui nulla, impudente. spronàre [spro-na-re] v.tr. 1 Stimolare agg. e n.m.: sin. svergognato, sfrontato un cavallo con gli speroni: Lo scudiero spùgna [spu-gna] n.f. 1 Animale marispronò il cavallo. 2 Stimolare, incoraggia- no. 2 Oggetto costituito dallo scheletro re: I miei genitori mi spronano a studiare. disseccato dell’animale che ha lo stesso spróne [spro-ne] n.m. 1 Sperone. 2 Mo- nome, morbido, elastico e in grado di astivo di incitamento: Le tue parole mi sono sorbire acqua, o di materiale sintetico con servite da sprone per agire. le stesse caratteristiche: Prendi spugna e sproporzionàto [spro-por-zio-na-to] bagnoschiuma e vai a farti una doccia. 3 agg. 1 Che manca di proporzione: Il tuo Tessuto di cotone morbido e assorbente, peso è sproporzionato rispetto all’altez- usato soprattutto per accappatoi e asciuza! 2 Che non corrisponde al giusto, al gamani: Ieri ho comprato un accappatoio dovuto: La tua reazione è sproporzionata di spugna blu. rispetto all’accaduto. M Bere come una spugna. (Detto di persona
sin.
2
eccessivo, contr.
1 2 proporzionato
sproporzióne [spro-por-zio-ne] n.f.
Mancanza di proporzione: C’è sproporzione tra la qualità dell’abito e il suo prezzo. spropositàto [spro-po-si-ta-to] agg. Enorme, esagerato: Il costo di quella bicicletta è spropositato. spropòsito [spro-po-si-to] n.m. 1 Errore grossolano: Il tuo compito è pieno di spropositi. 2 Gesto avventato che ha gravi conseguenze: Non vorrei commettere uno sproposito. 3 Quantità eccessiva: Ho speso uno sproposito!
che è abituata a bere molti alcolici.) Gettare la spugna. (Arrendersi.) spugnóso [spu-gno-so] agg. Che presen-
ta le caratteristiche della spugna: Quello degli asciugamani è un tessuto spugnoso. sin. poroso
spulciàre [spul-cia-re] v.tr. 1 Togliere le
pulci a un animale. 2 Esaminare dei testi in modo meticoloso, minuzioso: Ho spulciato il dizionario. I - ind.pres. io spulcio, tu spulci... / v.rifl. (spulciarsi) Togliere le pulci dal proprio corpo: Il cane si sta spulciando. sin. 1 strafalcione spùma [spu-ma] n.f. 1 Insieme delle sprovvedùto [sprov-ve-du-to] agg. 1 bollicine d’aria che si formano sulla suChe non ha ciò che sarebbe necessario: perficie di un liquido in movimento: Al Sono sprovveduto di frutta e verdura. 2 mare osservo la spuma delle onde. 2 Bibita Che non ha esperienza della vita né fur- analcolica gasata e aromatizzata. bizia: È così sprovveduto che crede a tutto. spumànte [spu-man-te] n.m. Vino biansin. 1 sprovvisto, contr. 2 smaliziato co ricco di bollicine. sprovvìsto [sprov-vi-sto] agg. Sfornito: È spumeggiànte [spu-meg-gian-te] agg. venuto in palestra sprovvisto delle scarpe 1 Colmo di spuma: Ho bevuto un bicchiere
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spuntare
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di birra spumeggiante. 2 Vivace, frizzante: La commedia è stata spumeggiante! spuntàre [spun-ta-re] v.tr. 1 Rompere la punta: Premendo troppo sul foglio, ho spuntato la matita. 2 Accorciare un po’ tagliando la punta: Il babbo ha spuntato i baffi. 3 Controllare un elenco mettendo dei segni: Il contabile ha spuntato il registro di cassa. / v.intr. 1 Mettere fuori la punta e quindi cominciare a nascere: Quest’anno sono già spuntate le viole! 2 Sorgere: In questo periodo il sole spunta presto. 3 Apparire all’improvviso: Stavo per andarmene, quando sei spuntato tu!
M S puntarla. (Averla vinta.)
spuntìno [spun-ti-no] n.m. Pasto legge-
ro e rapido: Farò uno spuntino al bar. spùnto [spun-to] n.m. Ispirazione, suggerimento per iniziare qualcosa: Per il tema prenderò spunto da un sogno. sputàre [spu-ta-re] v.intr. Far uscire con forza la saliva dalla bocca: È maleducazione sputare per terra. / v.tr. 1 Mandar fuori dalla bocca: Il bambino sputò la medicina. 2 Gettare fuori con forza: Il vulcano sputava lava e cenere.
M Sputare veleno. (Dire cattiverie.)
Sputare l’osso. (Dire ciò che si sa e non si vorrebbe dire.) Sputare sentenze. (Parlare come se si sapesse tutto di tutti.) spùto [spu-to] n.m. Getto di saliva espul-
sa dalla bocca.
squartatore
diventare liquido: La neve si squaglia al sole. 2 Allontanarsi senza essere visti o evitando difficoltà: Ti sei squagliato proprio al momento di lavare i piatti! v.tr.: sin. sciogliere, v.intr.pron.: sin. 2 fuggire, filarsela, contr. 1 solidificarsi squalìfica [squa-li-fi-ca] n.f. Nello sport,
sospensione forzata dalle gare, data come punizione per scorrettezze o irregolarità. pl. squalifiche
squalificàre [squa-li-fi-ca-re] v.tr.
1
Nello sport, escludere da una gara: Lo hanno squalificato per due gare. 2 Screditare, disonorare: Questo comportamento ti squalifica. I - ind.pres. io squalifico, tu squalifichi... squàllido [squal-li-do] agg. 1 Desolato per la miseria e l’abbandono, disadorno, spoglio: Quella famiglia vive in una casa squallida. 2 Moralmente misero, sordido: Sul giornale ho letto una squallida storia. squallóre [squal-lo-re] n.m. Condizione di miseria e di abbandono che suscita tristezza: Nelle periferie delle grandi città è facile trovare povertà e squallore. squàlo [squa-lo] n.m. Grosso pesce dalla bocca munita di numerosi denti aguzzi. sin. pescecane squàma [squa-ma] n.f. Ciascuna delle la-
melle sottili e dure che ricoprono il corpo di pesci e rettili. sin. piastra, scaglia squamàre [squa-ma-re] v.tr. Privare
squàdra [squa-dra] n.f. 1 Strumento da delle squame: La cuoca squama il pesce disegno a forma di triangolo rettangolo. 2 Insieme di lavoratori che svolgono un’attività comune: La squadra di soccorso è arrivata nel luogo del disastro. 3 Insieme di giocatori che partecipano a gare o a competizioni: Gioco in una squadra di calcio. 23
collettivo, sin. 2 gruppo
squadràre [squa-dra-re] v.tr.
1 Delimitare una superficie in modo da ottenere una riquadratura: Prima di eseguire il disegno devi squadrare il foglio. 2 Osservare con attenzione qualcuno per valutarlo: Il pugile squadrò l’avversario. squadrìglia [squa-dri-glia] n.f. Gruppo di navi o aerei da guerra.
collettivo, pl. squadriglie squagliàre [squa-glia-re] v.tr. Fondere,
liquefare: Il calore ha squagliato il gelato. I - ind.pres. io squaglio, tu squagli... / v.intr.pron. (squagliarsi) 1 Sciogliersi,
prima di cucinarlo.
squarciagóla [squar-cia-go-la] Usato so-
lamente nella loc.avv. a squarciagola con il significato di ‘ad altissima voce’: Un ragazzo cantava a squarciagola. squarciàre [squar-cia-re] v.tr. Rompere con vio lenza, lacerando: Uno scoglio squarciò l’imbarcazione. I - ind.pres. io squarcio, tu squarci... / v.intr.pron. (squarciarsi) Aprirsi: Le nuvole si squarciarono e apparve il sole. squàrcio [squar-cio] n.m. Profondo strappo, fenditura: La collisione ha provocato uno squarcio sullo scafo della nave. pl. squarci, sin. lacerazione, spaccatura
squartàre [squar-ta-re] v.tr. Dividere in grossi pezzi, soprattutto le bestie macellate. squartatóre [squar-ta-to-re] n.m. 1 Chi squarta le bestie macellate. 2 Persona che
squattrinato
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uccide in modo violento.
f. squartatrice, m.pl. squartatori, f.pl. squartatrici squattrinàto [squat-tri-na-to] agg. Sen-
za un quattrino: È sempre squattrinato. squilibràto [squi-li-bra-to] agg. 1 Che manca di equilibrio: La tua dieta è squilibrata! 2 Che non ragiona, folle: Sei una squilibrata se ti comporti così! / n.m. Persona che non agisce secondo la ragione, pazzo. squilìbrio [squi-li-brio] n.m. 1 Perdita di equilibrio. 2 Turbamento delle facoltà mentali: È ricoverato in ospedale per evidenti segni di squilibrio.
staccionata
sregolàto [sre-go-la-to] agg. Disordi-
nato, senza una regola precisa: Lo zio è sregolato nel mangiare. srotolàre [sro-to-la-re] v.tr. Disfare un rotolo: Il commerciante srotolava i tappeti.
contr. arrotolare stàbbio [stab-bio] n.m. Spazio recintato
in cui si tiene il bestiame di notte. pl. stabbi stàbile [sta-bi-le] agg.
1 Solido, saldo: Il palazzo in cui abito è stabile. 2 Durevole, costante, duraturo: Egli non riesce a trovare un’occupazione stabile. 3 Detto di organizzazione o compagnia teatrale attiva pl. squilibri sempre in una stessa città: Sono attori di squillànte [squil-lan-te] agg. 1 Detto un teatro stabile. / n.m. Palazzo, edificio: di suono, chiaro, acuto: La bimba ha una Lo zio abita in un grosso stabile. voce squillante. 2 Detto di colore, vivace, agg.: contr. 1 2 instabile intenso: Amo i colori squillanti. stabiliménto [sta-bi-li-men-to] n.m. 1 sin. 2 vistoso, acceso Insieme di edifici e simili destinati a un’atsquillàre [squil-la-re] v.intr. Emettere un tività industriale: In quello stabilimento si suono chiaro e acuto: Squilla il telefono. realizza materiale elettrico. 2 Insieme di squìllo [squil-lo] n.m. Suono chiaro e costruzioni che offrono un servizio partiacuto, trillo: Mi ha svegliato lo squillo del colare: Gli stabilimenti balneari sono chiusi campanello. in inverno. squisitézza [squi-si-tez-za] n.f. 1 Delica- sin. 1 industria, fabbrica, 2 complesso tezza, prelibatezza: La squisitezza di que- stabilìre [sta-bi-li-re] v.tr. Prendere una sto dolce è indescrivibile. 2 Cosa squisita: decisione, decretare, fissare: Mia sorella Questo gelato è una squisitezza. ha stabilito la data delle nozze. sin. 2 leccornia III - ind.pres. io stabilisco, tu stabilisci... squisìto [squi-si-to] agg. 1 Ottimo, ec- / v.rifl. (stabilirsi) Andare ad abitare, prencellente: La torta è squisita. 2 Che ha dere dimora: Gli zii si stabiliranno al mare. finezza d’animo: La zia è sempre squisita stabilità [sta-bi-li-tà] n.f.inv. Saldezza, con noi. 3 Molto ricercato: Ha un gusto solidità: I tecnici hanno verificato la stabisquisito nel vestire. lità del palazzo. sin. 1 prelibato, 2 amabile, 3 raffinato, staccàre [stac-ca-re] v.tr. 1 Separare contr. 1 disgustoso, 2 sgarbato qualcosa da ciò cui è unito: Mi piace stacsquittìo [squit-ti-o] n.m. Verso acuto e care le etichette dalle bottiglie. 2 Scostare: breve, proprio del topo. Stacca il tavolo dalla parete. 3 Nello sport, pl. squittii distanziare, accumulare un vantaggio: squittìre [squit-ti-re] v.intr. Emettere un Due corridori hanno staccato il gruppo. verso acuto e stridente, proprio di alcuni I - ind.pres. io stacco, tu stacchi... uccelli e del topo. / v.intr.pron. (staccarsi) Venir via, seIII - ind.pres. io squittisco, tu squittisci... pararsi: Si è staccato un bottone dalla sradicàre [sra-di-ca-re] v.tr. 1 Tirare camicetta. / v.rifl. (staccarsi) Allontanarsi, fuori dalla terra una pianta con tutte le abbandonare un contatto: L’elicottero si radici: L’uragano ha sradicato diversi albe- staccò dalla pista. ri. 2 Eliminare: Non sono ancora riuscito a v.tr.: sin. 2 allontanare, 3 superare, oltrepassradicare il vizio del fumo in ufficio! sare, contr. 1 attaccare, v.intr.pron.: contr. I - ind.pres. io sradico, tu sradichi... attaccarsi sin. 1 svellere staccionàta [stac-cio-na-ta] n.f. Recinto sragionàre [sra-gio-na-re] v.intr. Fare formato da pali e traverse di legno, steccadiscorsi incoerenti e illogici: Quando sei to: Un imbianchino vernicia la staccionata arrabbiato, sragioni. del giardino.
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stacco
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stàcco [stac-co] n.m.
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stalattite
1 Separazione, distacco. 2 Contrasto evidente: C’è troppo stacco tra quei colori! 3 Spot pubblicitario o brano musicale che interrompe un programma: Dopo uno stacco pubblicitario riprenderà il film. 4 Nello sport, momento iniziale di un salto.
acquistare determinate qualità con l’invecchiamento: Aspetta che il vino stagioni.
e parola inglese collettivo stàffa [staf-fa] n.f.
Le locuzioni alta stagione / bassa stagione indicano i periodi in cui i luoghi di villeggiatura sono più / meno affollati. stagliàrsi [sta-gliar-si] v.intr.pron. Spic-
v.tr. e intr.: sin. invecchiare stagionatùra [sta-gio-na-tu-ra] n.f. Tec-
nica di conservazione di un prodotto alimentare che gli conferisce ottime qualità. stagióne [sta-gio-ne] n.f. 1 Ciascuno dei quattro periodi in cui è diviso l’anno pl. stacchi stàdio [sta-dio] n.m. 1 Struttura per ma- solare: Fra tutte le stagioni, preferisco la nifestazioni sportive, con campi da gioco primavera. 2 Periodo dell’anno carattenella parte centrale e gradinate per gli rizzato da particolari condizioni meteospettatori tutt’intorno. 2 Fase di un pro- rologiche: È arrivata la bella stagione! 3 cesso, periodo: Sono affascinato dai primi Periodo dell’anno in cui maturano certi frutti: Siamo nella stagione delle ciliegie. 4 stadi della civiltà greca. Periodo dell’anno in cui si svolgono certe pl. stadi staff n.m.inv. Insieme di esperti che manifestazioni: È iniziata la stagione lirihanno il compito di fornire consigli all’uf- ca. 5 Tempo adatto, propizio: La stagione ficio o all’ente per cui lavorano: Fa parte delle passeggiate è ormai finita. dello staff di ricercatori di uno scienziato. sin. 2 3 5 tempo 1 Ciascuno degli oggetti di metallo che pendono dalla sella e che servono per tenere i piedi quando si care, risaltare: La montagna innevata si cavalca: Il fantino ha infilato i piedi nelle staglia contro il cielo azzurro. I - ind.pres. io mi staglio, tu ti stagli... staffe. 2 Ossicino dell’orecchio che si artistagnànte [sta-gnan-te] agg. 1 Detto cola con l’incudine. di massa liquida, fermo, che non scorre: M Perdere le staffe. (Perdere la pazienza.) qua Tenere i piedi su due staffe. (Fare il doppio Uno sciame di zanzare volava sull’ac gioco per uscire senza danno da una si- stagnante. 2 Detto di attività economica, non fiorente, rallentato: Nei periodi di crisi tuazione, comunque essa si risolva.) staffétta [staf-fet-ta] n.f. 1 Gara di cor- economica il commercio è stagnante. sa o di nuoto disputata a squadre, all’in- contr. 1 corrente terno delle quali ogni componente com- stagnàre [sta-gna-re] v.tr. Rivestire una pie una parte del percorso. 2 Persona che superficie di un sottile strato di stagno. un tempo si spostava a cavallo per portare / v.intr. Fermarsi, assumere un aspetto lettere e messaggi: La staffetta portò un paludoso, detto di acqua e altri liquidi. stàgno [sta-gno] agg. Che non lascia messaggio ai soldati. passare l’acqua: Nei sommergibili ci sono sin. 2 messo, corriere stage n.m.inv. Tirocinio di formazione porte stagne. / n.m. 1 Pozza d’acqua fere di addestramento compiuto per impa- ma e paludosa: Nello stagno gracidavano rare a svolgere un’attività: Ho svolto uno le rane. 2 Metallo bianco argentato assai malleabile: Il rivestimento interno del recistage in un’azienda come contabile. piente è di stagno. e parola francese stagionàle [sta-gio-na-le] agg. 1 Pro- agg.: sin. ermetico Stagno n.m. 2 si usa solo al singolare. prio di una stagione: La temperatura è al di sopra della media stagionale. 2 Che dura stagnòla [sta-gno-la] n.f. Foglio molto per una stagione: Quel bracciante svolge sottile di stagno, usato per avvolgere i cibi da conservare: Ho avvolto nella stagnola il un lavoro stagionale. stagionàre [sta-gio-na-re] v.tr. Conser- polpettone avanzato. vare un prodotto in determinate condi- stalagmìte [sta-lag-mi-te] n.f. Formazioni in modo che invecchiando diventi di zione di calcare che si alza dal pavimento ottima qualità: Il nonno stagiona il formag- delle grotte carsiche, simile a un cono. gio. / v.intr. Detto di prodotto alimentare, stalattìte [sta-lat-ti-te] n.f. Formazione
stalla
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di calcare a forma di cono che pende dal soffitto delle grotte carsiche. stàlla [stal-la] n.f. 1 Luogo chiuso e coperto in cui si custodiscono animali domestici come mucche e cavalli: Nella stalla scalpitano i cavalli. 2 Ambiente sudicio: Questa non è una camera: è una stalla! stallière [stal-lie-re] n.m. Persona che cura i cavalli e luogo in cui vivono. f. stalliera, m.pl. stallieri, f.pl. stalliere stallóne [stal-lo-ne] n.m. Cavallo di ses-
stanchezza
stampatèllo [stam-pa-tel-lo] agg. e
n.m. Detto di scrittura a lettere maiuscole e staccate fra loro. stampàto [stam-pa-to] agg. 1 Scritto o decorato mediante un procedimento di stampa: Questo foglio stampato contiene molti errori. 2 Impresso, ben visibile: Ho ancora stampato nella mente il ricordo della mia prima lezione di danza. / n.m. Testo a stampa di una o poche pagine.
MP arlare come un libro stampato. (Corretta-
so maschile utilizzato per la riproduzione. mente, in modo perfetto.) stamàni [sta-ma-ni] avv. Questa mattina. stampèlla [stam-pel-la] n.f. 1 Bastone sin. stamattina ortopedico che aiuta a camminare, grucstamattìna [sta-mat-ti-na] avv. vedi cia: Col piede ingessato posso camminare STAMANI solo con le stampelle. 2 Gancio per appenstambécco [stam-bec-co] n.m. Capra dere abiti, fissato a un’asta orizzontale: selvatica con pelo grigio-rossastro e corna Appendi il soprabito alla stampella. molto lunghe, che vive sulle Alpi. sin. 2 appendiabiti, attaccapanni pl. stambecchi stamperìa [stam-pe-ri-a] n.f. Officina in stambèrga [stam-ber-ga] n.f. Casa cui si eseguono lavori di stampa. squallida, misera. stàmpo [stam-po] n.m. 1 Attrezzo di pl. stamberghe, sin. catapecchia, tugurio forme e dimensioni varie in cui si versano stàme [sta-me] n.m. Organo maschile sostanze allo stato liquido o semiliquido, del fiore che produce il polline. che, solidificando, assumono la forma stàmpa [stam-pa] n.f. 1 Tecnica per dell’attrezzo stesso: Ho diversi stampi per riprodurre un numero illimitato di scritti, fare i biscotti. 2 Modello usato nell’indisegni e simili a partire da una matrice: dustria per ottenere oggetti di plastica L’invenzione della stampa fu molto im- o metallo della forma voluta. 3 Arnese portante. 2 Operazione dello stampare e usato per riprodurre scritte o disegni: Con risultato che se ne ottiene: È in corso di quello stampo ho riprodotto il disegno sulla stampa un nuovo albo a fumetti. 3 Insieme parete. 4 Specie, tipo: Non frequentare ra dei giornali: Il babbo legge anche la stampa gazzi di quello stampo! estera. 4 Immagine riprodotta sulla car- sin. 3 stampino, 4 natura ta da una matrice incisa: Alla parete del stanàre [sta-na-re] v.tr. 1 Far uscire un salotto è appesa una stampa del 1800. 5 animale dalla tana: Il cacciatore ha stanato Procedimento con cui le immagini di una la volpe. 2 Far uscire da un nascondiglio: I pellicola fotografica vengono trasferite poliziotti hanno stanato il ladro. su carta sensibile: A scuola, nella camera sin. 1 2 scovare oscura, effettuiamo la stampa delle foto. stancàre [stan-ca-re] v.tr. 1 Causare destampànte [stam-pan-te] n.f. Macchina bolezza nel corpo e nella mente: Il lavoro collegata a un computer, che consente di in officina lo stanca molto. 2 Annoiare, stampare testi, tabelle, disegni, fotografie. stufare: Questa canzone mi ha stancato. stampàre [stam-pa-re] v.tr. 1 RiprodurI - ind.pres. io stanco, tu stanchi... re con la tecnica della stampa, pubblicare: / v.intr.pron. (stancarsi) 1 Affaticarsi, Questo giornale viene stampato nella mia consumare le energie: Durante la convalecittà. 2 Ottenere l’immagine positiva di scenza non può stancarsi troppo. 2 Stufaruna foto: Vado a stampare le foto a colori. si di qualcosa o qualcuno: Si è stancato di 3 Lasciare un’impronta: L’auto stampò i giocare sempre a palla. segni delle gomme nel fango. v.tr.: sin. 1 spossare, contr. 2 divertire,
M Stampare un bacio in fronte / sulla guan-
cia. (Dare un bacio con slancio.) Stamparsi bene in mente qualcosa. (Memorizzarla.)
v.intr.pron.: contr. 2 divertirsi stanchézza [stan-chez-za] n.f. Condizio-
ne in cui si trova chi è senza forze. sin. spossatezza
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stanco
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stare
stànco [stan-co] agg.
1 Senza energia, sfinito: Sono stanco, andrò subito a letto. 2 Che rivela affaticamento: Oggi la mamma ha il viso stanco. 3 Stufo: È stanco di ascoltare le solite lamentele.
stantùffo [stan-tuf-fo] n.m. Disco che
m.pl. stantii, f.pl. stantie
M Stare a cuore. (Importare molto.)
scorre in elementi cilindrici, ricevendo o trasmettendo il movimento. stànza [stan-za] n.f. 1 Locale interno di un’abitazione: Il suo appartamento ha m.pl. stanchi, f.pl. stanche sei stanze. 2 Parte di un componimento stand n.m.inv. Spazio in cui una ditta poetico chiamato canzone. espone al pubblico i suoi prodotti durante sin. 1 vano, locale fiere o mostre. stanziàre [stan-zia-re] v.tr. Destinare e parola inglese una somma di denaro a un certo scopo: standard agg.inv. Conforme a un li- Il governo ha stanziato fondi per la ricerca. vello medio considerato normale: Questo I - ind.pres. io stanzio, tu stanzi... tavolo ha misure standard. / n.m.inv. 1 / v.rifl. (stanziarsi) Insediarsi in un certo Modello di riferimento: L’azienda ha sta- luogo: I primi gruppi umani si stanziarono bilito uno standard per la sua produzione. sulle rive dei fiumi. 2 Qualità, livello medio: Il suo lavoro gli v.tr.: sin. assegnare, v.rifl.: sin. stabilirsi permette un alto standard di vita. stappàre [stap-pa-re] v.tr. Togliere il e parola inglese tappo a un recipiente: Stappiamo una botstandardizzàre [stan-dar-diz-za-re] tiglia di spumante, dobbiamo festeggiare! v.tr. Uniformare il lavoro a un unico sin. sturare, contr. tappare modello: La direzione dell’azienda ha stan- star n.f.inv. Personaggio dello spettacolo dardizzato la produzione. molto famoso, divo. stànga [stan-ga] n.f. 1 Sbarra di ferro e parola inglese o di legno usata un tempo per chiudere stàre [sta-re] v.intr. 1 Fermarsi, trattele porte dall’interno. 2 Ciascuno dei due nersi: Stai al tuo posto! 2 Trovarsi in un bracci di legno sulla parte anteriore di un luogo o in una certa situazione: Il babbo carro, a cui si attacca un animale da tiro: sta in ufficio. 3 Abitare, risiedere: Io sto Lo scudiero attacca il cavallo alle stanghe. a Venezia da dieci anni. 4 Consistere: Il 3 Persona alta e magra: Sei una stanga. tuo più grande pregio sta nella sincerità. 5 Essere contenuto: In quel pullman stanpl. stanghe, sin. 1 spranga, 3 spilungone stangàta [stan-ga-ta] n.f. 1 Colpo dato no trenta bambini. 6 Essere solidale con con un’asta di legno o di ferro. 2 Danno qualcuno: Non preoccuparti, io sto con te! economico, grossa richiesta di denaro: 7 Dipendere, spettare: Sta a voi decidere. 8 Che stangata il conto del ristorante! 3 Tiro Non allontanarsi da qualcosa di stabilito: molto forte: Ho fatto goal con una stangata Bisogna stare ai patti. i Seguito da “per” da fuori area. 4 Risultato negativo: Non mi e l’infinito di un verbo, indica un’azione aspettavo la stangata dell’esame! in procinto di accadere: Il film sta per cosin. 1 randellata, 2 4 batosta minciare. j Seguito da “a” e l’infinito o dal stanghétta [stan-ghet-ta] n.f. Ciascuna gerundio di un verbo, indica un’azione in delle due asticelle che fissano gli occhiali atto: Sto guardando la televisione. alle orecchie. I - ind.pres. io sto, tu stai, egli sta, noi stanòtte [sta-not-te] avv. Questa notte. stiamo, voi state, essi stanno; pass.rem. stànte [stan-te] loc.agg.inv. (a sé stante) io stetti, tu stesti, egli stette, noi stemDistinto da altre cose, autonomo: Vive con mo, voi steste, essi stettero; fut.sempl. i genitori, ma in un piano a sé stante. / loc. io starò, tu starai...; cong.pres. che io avv. (seduta stante) Subito, immediatastia, che tu stia, che egli stia, che noi mente: La decisione è stata presa seduta stiamo, che voi stiate, che essi stiano; stante. / prep. Tenuto conto di: Stante la cong.imperf. che io stessi, che tu stessi, pioggia, il viaggio è rinviato. che egli stesse, che noi stessimo, che stantìo [stan-ti-o] agg. 1 Detto di alivoi steste, che essi stessero; cond.pres. mento, non più fresco: Questo pane è orio starei, tu staresti...; imper. sta o sta’ o mai stantio. 2 Sorpassato, antiquato: Quel stai, state; part.pass. stato. libro è pieno di vocaboli stantii. sin. 1 rimanere, restare, 3 vivere, dimorare
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