Riflessi diluce
Tra i corpi illuminanti di Contardi scelti per le suite ci sono una soluzione a parete che potesse integrarsi con le carte da parati, una da appoggio e una da terra con braccio flessibile. Cube è una lanterna da appoggio in materiale composito e rifinita in bronzo spazzolato attraverso le nuove tecniche di verniciatura con polveri di metallo. La parte interna è in metallo laccato oro, enfatizzato dal vetro rigato da cui viene emanata la luce. Bach è una lampada da parete in due dimensioni caratterizzata dall'alternanza di tubi in metallo e plexglass che ricordano le canne d'organo e creano eleganti giochi di luce e sfumature. Infine, il modello icona di Contardi nato dal disegno di King & Rosell Flexiled, uno stelo sottile caratterizzato da un braccio flessibile in ottone ricoperto da una maglia in acciaio intrecciato e avvolto da una guaina trasparente, o rivestita in pelle, con doppia cucitura ai lati; il livello di ingegnerizzazione e la tecnologia led garantiscono che la temperatura sulla tesa rimanga entro limiti anche dopo 24 ore di utilizzo ininterrotto.
A Roma,sui resti del Ludus Magnus, la celebre palestra dei gladiatori che si contendevano la vittoria nel vicino Colosseo, l'architetto Matteo Thun ha firmato la ristrutturazione di Palazzo Manfredi, un sontuoso edificio del Seicento. Un progetto di matrice razionalista che ha sostituito il rosso intonaco originale con una maglia ortogonale in blocchi di travertino che definisce e dà ritmo alle facciate incorniciando le aperture a tutta
altezza. L'intervento culmina in una terrazza panoramica che ospita il ristorante stellato Michelin Aroma e il Bistrò dell'Executive Chef Giuseppe Di torio. Il progetto nel suo complesso è realizzato a quattro mani con l'architetta Giorgia Dennerlain che si è occupata dell'interior design delle Grand View Suites e della nuova lounge outdoorThe Court.
La monumentalità del contesto ha evidentemente influenzato l'approccio degli architetti: all'esterno nella rigida regolarità del nuovo rivestimento in travertino, marmo tipico
della Roma Imperiale, che enfatizza la classicità della facciata, all'interno dall'uso dello stesso materiale e da citazioni di paesaggi e monumenti storici affidati ad ampie superfici trattate con carte da parati.
Lo storico edificio fu edificato nel XVII secolo su progetto dell'architetto Giovanni Battista Mola come Casino della Famiglia Evangelisti; completamente ristrutturato nel XVIII secolo, divenne poi Casino di caccia della nobile famiglia Guidi. Nel 2002 lo stabile venne acquistato dal conte Goffredo Manfredi che lo ha trasformato in un albergo di lusso, con attenzione particolare al restauro e alla conservazione degli elementi storici. Oggi Palazzo Manfredi è un hotel 5 stelle lusso, grazie anche alla recente ristrutturazione voluta dalla proprietà.
Vista sul Colosseo
Elaborazione della monumentalità delle architetture passate, la nuova area lounge di Palazzo Manfredi progettata da Giorgio Dennerlein gode di una scenografia d'eccezione: The Courtsitrova esattamente davanti al Colosseo,con il Ludus Magnus a est e l'hotel a ovest.
La Grand View Suite Colosseo è un open space di 120 mq che si articola su due livelli. L'ampio soggiorno e l'intima zona relax con vasca idromassaggio e cabina doccia affacciano direttamente sulla terrazza
Una zona bare un salottino in fluida connessione che, analogamente alla facciata dell'edificio, utilizzano il travertino per creare un legame materico con la storia del sito. Dopo un breve camminamento lastricato dall'antico marmo,si apre uno spazio disegnato dal lungo bancone del bar(7,5 metri), dove le lastre di travertino del rivestimento si interrompono nella parte centrale sostituite da inserti di specchia punta di diamante e fasce colorate a creare un gioco ottico che alleggerisce la matericità del volume. Dietro al bancone, lungo la parete, tre portabottiglie in ferro con un fondale che richiama il motivo del merletto offrono vini e liquori esclusivi. Il colore, cifra personale dell'architetto, è ripreso vivacemente per disegnare l'arredo e nella scelta dei tessuti; le luci, disposte in modo strategico, enfatizzano il potere evocativo del luogo.
Tre soluzioni per le suite
Le nuove suite sono appartamenti di varie metrature(da 45 a 100 metri quadri) che la famiglia dei Conti Manfredi ha acquistato all'interno dell'imponente edificio. L'architetto Giorgia Dennerlein ha progettato questi ambienti come spazi ampi e unici, con viste preferenziali verso il Colosseo date dalle ampie vetrate a tutt'altezza. La differenziazione degli ambienti è affidata agli arredi, ad alcuni studiati diaframmi trasparenti e a trattamenti particolari delle pareti che suddividono le aree destinate a specifiche funzioni, come il soggiorno,la zona letto o quella wellness. Armonizzando finiture, texture e tessuti, materiali che attingono al repertorio del '900 insieme a studiati oggetti di design, ogni soluzione ha un'identità ben definita. L'uso del colore insieme a parati che richiamano paesaggi e temi classici esposti in ampie superfici contribuiscono all'obiettivo suggerendo inedite
La leggerezza degli armadi
Ogni suite è caratterizzata da un sistema di armadi aperti e cabine Storage di Porro. Disegnato da Piero Lissoni nel 2000, il sistema ha costituito un'innovazione dal punto di vista costruttivo: il montante tradizionale di 25x45 mm è sostituito da un profilo 25x25 mm per conferire maggiore leggerezza all'insieme, aumentwe lo spazio interno e rendere integrabili le soluzioni di armadio, armadio aperto e cabina con una libera alternanza dei vani. Inoltre, Storage gode di un sistema di illuminazione senza cavi, dove il ripiano trasparente luminoso è alimentato da un dispositivo di elettrificazione wireles integrato e mimetizzato nella struttura. Storage viene prodotto ogni volta su disegno: è il progetto dettagliato di ogni commessa a generare il processo produttivo grazie a un sofisticato programma di progettazione con oltre 25.000 codici. Tutti sistemi Porro, tra cui Storage, sono prodotti con un nuovo impianto produttivo che ha sostituito la produzione di pannelli in misure standard con quella di pannelli su misura just in time.
prospettive e amplificando gli spazi. La gestione domotica degli appartamenti, nell'impianto elettrico, nella sicurezza degli accessi e nel sistema audio, la scelta di un riscaldamento a pavimento e di ampie vetrate performanti dal punto di vista termico e acustico concorrono al comfort interno. Ogni suite comprende un ampio spazio all'aperto: un dehors, nel caso del piano terra, o un balcone, nel caso dei piani superiori, con viste sui resti del Ludus Magnus e dell'anfiteatro che lo incornicia.
Le nuove suite sono state declinate in tre tipologie differenti tra loro.
La Grand View Suite Colosseo è un grande open space di 120 metri quadri sviluppato dal piano terra su due livelli. Un ampio soggiorno a doppia altezza e un'intima zona relax con vasca idromassaggio e cabina doccia di grandi dimensioni affacciano direttamente sulla terrazza privata, mentre il piano superiore ospita la zona notte con la camera matrimoniale affiancata da un ampio bagno. La Grand View Gallery Suite, situata al terzo piano ed estesa su 80 metri quadri, è composta da un'ampia zona living - con divano letto singolo e culla su richiesta -, una camera matrimoniale e un elegante bagno in travertino con un'ampia doccia walk in; propone un interior design dai colori accesi e vivaci completati da iconici arredi, fra cui sedie Utrecht di Cassino e divani di Baxter. Infine,le Grand ViewJuniorSuitessono spazi di 50 metri quadri con una moderna area living. Queste suite sono caratterizzate da un'atmosfera più sobria con morbide tonalità che richiamano la Roma storica, coniugando arredi di grandi archistar internazionali con pezzi unici di alto artigianato.
Le nuove Grand View Suite si aggiungono alle suite e alle camere già esistenti a Palazzo Manfredi completando l'offerta di ospitalità dell'hotel.
La vista straordinaria c? valorizzata dagli spazi all'aperto delle suite: un dehors,nelcaso del piano terra, o un balcone,nel caso dei piani superiori