Bimestrale
09-2022 50 Foglio 1 Pagina
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> WORK IN PROGRESS
LA FLAIOLA, NARNI
UN PROGETTO COUNTRY CHIC DI LOTO AD PROJECT
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IoARCH 101
costruiti ampi spazi terrazzati a verde, delimitati da muretti a secco rivestiti in acciaio corten e arredati per creare lounge en plen air. Dal parcheggio attrezzato con pannelli fotovoltaici, un percorso pedonale metterà in connessione tutte le parti, sottolineandola tridimensionalità del lotto dovuta alla morfologia del terreno. Con analogo schema planimetrico a raggiera, la porzione nord del lotto, prossima all'uliveto, sarà invece occupata da un frantoio con gli spazi di manovra necessari per il conferimento delle olive protetti da una pensilina in legno lamellare e gli ambienti di stoccaggio ■
Nei render, in alto la struttura ricettiva e, sopra, il frantoio.
Località Narni, trazione La Flaiola Committente Società Agricola I Taddeo Progetto Loto Ad Project Capo progetto Giorgio Dennerlein Collaboratori Edoardo Maria Zurlo (progetto architettonico), Darlo Di Gioacchino (calcoli, direzione lavori e piana di sicurezza). Luca Latella (indagine geologica), Studio tecnico Andrea Bassetti (rilievi topografie') Generai contractor Loto Ad Project
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Il contesto paesaggistico — 70 ettari di uliveti e tartufaie — e la vocazione del committente verso uno sviluppo agricolo sostenibile, senza ricorso ad agenti chimici o industriali, sono la necessaria premessa su cui si sviluppa il progetto di ospitalità messo a plinto dalla società romana di architettura Loto Ad Project per la realizzazione di un complesso ricettivo high-cnd che comprende la trasformazione di un casale contadino e la sostituzione di un silos agricolo con una torre rivestita, a memoria del precedente landmark,in acciaio corten e un tetto trattato a verde intensivo. Il complesso — dieci suite in tutto, quattro delle quali ricavate nella torre — comprende anche spazi per la degustazione dei prodotti agricoli e,in luogo della classica piscina, un biolago, dove la qualità della balneazione è garantita solo da un trattamento biologico e meccanico, senza ricorso ad agenti chimici, e che non prevede svuotamenti o coperture invernali. L'architettura del casale — dove trova posto anche una sala cinema — si rifà agli elementi del territorio, con rivestimento esterno delle pareti in opus incertum,manto di copertura in tegole di cotto timbro su struttura in legno, serramenti in legno. Tra i volumi
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