VISIONI
DI 27 MAGGIO 2021 NUOVI HOTEL
Il terzo incontro sulle nuove visioni degli hotel ha visto il confronto di diversi esperti: progettisti e fornitori hanno toccato una grande molteplicità di temi, dando i loro contributi in termini di esperienza, competenza e sensibilità.
I protagonisti di questo incontro sono: Marco Gilardi(Operation Director di Italia e New York per NH Hotel), Giorgia Dennerlein di Loto AD Project di Roma,Stefan Rier di Studio noa* di Bolzano e Maria Vittoria Schincariol, Responsabile della formazione del personale di Eclisse.
PROTAGONISTI
Progettista di un gruppo di eccellenza nella capitale, sl occupa di hôtellerie da dieci anni.
Dopo l'esperienza professionale presso lo studio di Matteo Thun, più di dieci anni fa Stefan e il socio Lul as Rungger hannoaperto il loro studio noa*a Bolzano,focalizzandosi totalmentesul mondo alberghiero. Aquesto si è aggiunta,tre anni fa, una sede a Berlino e,di recente, una aTorino.
LL~~~E)ECLIIIE
V E D I A M O OLTRE
Maria Vittoria Schincariol
Responsabile della formazione del personale.
Director of Operations Italia e NY di NH Hotel,gruppo che porta in dote tre brand con circa 550 alberghi in 50 Paesi.
L'hotel che cambia
Siamo usciti da un momento difficile e abbiamo davanti un futuro radioso,che ci trova pronti a una grande ripartenza. Visioni di nuovi hotel non significa solo costruire nuovi hotel, ma anche intervenire in quelli già esistenti per adeguarli alle nuove esigenze.
NH Hotels Group ha senz'altro lavorato in questa direzione,avendo puntato a migliorare,già prima dell'emergenza pandemica, la parte tecnologica per facilitare la registrazione ed evitare gli assembramenti e code al check-in. Oltre alla parte software,anche la parte "hardware" dell'albergo era già in trasformazione:sonostati infatti cambiati i connotati delle lobby delle loro strutture, che sono passate dall'essere un posto in cui semplicemente transitare perla consegna delle chiavi all'essere un luogo in cui è bello stare e incontrarsi. Quando realizza un albergo, il gruppo NH crea uno storytelling sulla città che lo ospita, che punti anche a scoprire aspetti inediti. Oltre a questo, la catena ha dato nuovo impulso alla ristorazione e,vista la scarsa richiesta di camere, ha saputo reinventarsi, convertendo le camere in smart office da offrire ai propri clienti. L'albergo vivo è infatti un albergo capace di mutare forma in maniera dinamica: l'hotel Nhow di via Tortona a Milano è un omaggio al lifestyle milanese, in cui non è strano trovare un party con dj nella reception o un vernissage con cambio di opere d'arte e dell'arredamento ogni sei mesi.Per quanto riguarda le nuove aperture,a Venezia la catena alberghiera ha aperto un hotel, realizzato in collaborazione con l'Università Ca' Foscari,che è una citazione del noto Festival del Cinema. L'esperienza immersiva è completata dalle divise del personale uguali a quelle dei gondolieri e dal menu con diverse citazioni della storia del cinema.
Per Giorgia Dennerlein è giusto che l'hotel cambi e si adatti ma fino ad un certo punto!A proposito delle camere convertite in luoghi d'ufficio si dice contraria, anche se capisce chi lo ha fatto per attirare clientela in un momento in cui il settorealberghiero non lavorava per via della mancanza di turismo:"Aldilà di questo periodo particolare, le scrivanie all'interno delle camere non vengono più usate da qualche anno,poiché l'utente preferisce consultare il proprio tablet osmartphone comodamente sdraiato a letto.È necessario quindi,semmai,rendere più comoda la testata del letto...".
Avendo progettato alberghi in luoghi la cui attrazione principale è prettamente la cultura e non il business,lostudio Loto AD Project di Roma preferisce valorizzare gli ambienti delle hall, in maniera tale da favorire le soste dei clientie incoraggiarne le interazioni e gli scambi. Affinché l'hotel possa cambiare con disinvoltura,è necessario impiegare soluzioni costruttive e d'arredo intelligenti e flessibili, capaci eventualmente di aprire o compartimentare gli spazi. Le porte Eclisse offrono differenti declinazioni di se stesse:"le nostre porte rasomuro,per esempio,si prestano particolarmente alla continuazione di un disegno parietale",spiega Maria Vittoria Schincariol. La porta scorrevole a scomparsa ha invece il grande pregio di saper dividere o aprire Io spazio a seconda delle esigenze,considerando che le dimensioni massime di una porta scorrevole possono arrivare ai 2 metri e quelle delle doppie ante ai 4,70 metri di compartimentazione.
Anche NH Hotels Group privilegia la sostenibilità. Lo fa almeno dal 2007,quando con il progetto "20-20-20-20" si era posto l'obiettivo di risparmiare nelle sue strutture almeno il 20% dei consumi di acqua,energia elettrica, emissioni di CO2e spazzatura. Tutte strategieimpiego di nuovi macchinari, pannelli solari, materiali innovativi - che hanno utilizzato anche nelle ristrutturazioni successive, con risultati eccezionali e percentuali di risparmio molto più alte."Abbiamo scoperto che facendo le cose come si deve, si risparmia moltissimo e si fa del bene",afferma Marco Gilardi."Ricordiamo che le grandi compagnie alberghierespendono in media 57 milioni di chilowattora all'anno, dawero un consumo enorme!"
La catena ha quindi scelto di comprare energia green,tagliando il consumo di CO2 a livelli tali da eguagliare la piantumazione di 50 mila alberi in una città; oltre a questo, ha tolto la plastica e controlla consumi, provvedendo anche a una sensibilizzazione culturale che inizia dalla formazione del personale "Nei nostri ristoranti in tutta Italia -circa una sessantina-i tappi disughero del vino vengono raccolti da un apposito contenitore che, una volta pieno, viene ritirato da un'azienda che riutilizza i tappi per creare pannelli fonoassorbenti. Ogni spazio dei nostri alberghi, inoltre, è stato utilizzato per creare del verde, come nelle nostre strutture terrazzate a Torino e ad Amsterdam, dove lo chef coltiva da sé le piante aromatiche.Progettare del verde è owiamente facile in luoghi comeAmalfi o Taormina, ma è molto più bello quando Io si riesce a fare in città". Anche Giorgia Dennerlein è attenta al tema della sostenibilità, anche se,come lei stessa precisa, la sensibilità verso questo tipo di scelta deve essere condivisa sia dai progettisti che dagli investitori:"in un albergo in Mozambico abbiamo fatto una dimostrazione sul modo in cui le bottiglie di plastica possono diventare materiale di costruzione, nella fattispecie muri di contenimento".
Mood e colore
II mood è uno storytelling, una decisione progettuale che ragiona su quello che bisogna raccontare e dove ci troviamo. O almeno così afferma Giorgia Dennerlein, la quale non ha paura di usare in maniera audace colori e texture,che impiega liberamente all'interno delle stanze, dei bagni e delle hall, cercando di andare oltre all'abuso dei colori neutri. Anche lo studio noa*,che normalmente si distingue per il suo stile semplice e ricercato, si è di recente lasciato andare, per il suo primo city hotel, a una più spinta eccentricità. L'albergo si trova nel centro di Innsbruck,vicino al tettuccio dorato di un noto edificio storico del 1600 che ha ospitato,tra gli altri famosi della storia, Massimiliano e Mozart. La progettazione dell'hotel si è basata quindi sulla vocazione storica di quest'area, unitamente alla forte passione per l'arte del cliente:"abbiamo, per esempio, una stanza rossa con un tavolo da biliardo al centro, citazione dedicata a Mozart, che era, oltre che un genio della musica, anche un giocatore di biliardo e un donnaiolo", racconta Stefan Rier. "Il bar invece presenta un grosso tavolo dorato dalgusto rococò, mentre il resto dello spazio è totalmente blu. Visitare questo hotel è un'esperienza completamente immersiva".
Quando c'è da usare il colore, un'azienda come Eclisse non si tira indietro,tant'è che le loro porte possono essere coloratissime,anche del medesimo colore della parete."La porta non deve essere un ostacolo alla progettazione,ma un aiuto:può essere dipinta, laccata PAL, coperta dalla carta da parati. È parte integrande del concept progettuale", garantisce Schincariol.
I nuovi progetti dei protagonisti
L'apertura della nuova sede a Torino dello studio noa* avvalla la presenza di diversi loro progetti in zona, compreso un cantiere sul lago Maggiore - un albergo wellness con 100 camere con vista verso Isola Bella - e due lavori in Val d'Aosta,di cui uno a Champoluc. Anche la sede di Berlino sta crescendo: lo studio sta infatti portando avanti un grande progetto, un albergo nel centro della città di 100 camere con day spa per 1200 persone.
Il Gruppo NH è invece impegnato nell'importazione del brand extra lusso Anantara in Italia, già presente a Roma,e pronto per arrivare nei posti più iconici italiani. Nel frattempo, Nhow colonizzerà anche la capitale e non solo Milano. Sono inoltre previste altre due aperture della catena nel capoluogo lombardo: un albergo di 100 camere in città e un albergo in City Life in cui è stato unito il sacro con il profano, visto che per accedervi bisogna entrare in una chiesa.
Infine il gruppo sta seguendo una nuova apertura a New York, con uno storytelling legato agli Anni 50. Per quanto riguarda Eclisse, non si può non parlare del suo miglior prodotto di tendenza, Eclisse 40, che ha come protagonista il ritorno del metallo. Risultandofilomuro da un lato e inclinato di 40 gradi dall'altro, la particolarità di questa porta, che unisce la bellezza classica della cornice allo stile moderno del rasomuro,e il materiale: alluminio verniciato in vari colori, come grafite, bronzo scuro e chiaro.