Altri scorci dell'ambiente 'Pure' caratterizzato dal rivestimento in pelo ispirato ai progetti di interior di Nanda Vigo ma anche ai recenti set design della sfilata di Proda con Raf
Simons: tavolo Element, Tokujin Yoshioka, Desalto (2013); bowl in marmo di John Pawson per When Objects Work; caraffe di Mario Botta per Alessi; freccia in metallo di Alexander Girard per Vitra; Undici freccia di Enzo Mari per Danese; sedia Chair_ One, Konstantin Grcic, Magis (2004); lampada da terra
Croma, Luca Nichetto, Lodes (2021). Poltrone Mies, Archizoom Associati, Poltronova (1969). Sulla console Void, Guglielmo Poletti, Desalto (201 9), lampada Sawaru, Nendo, Flos (201 8); leggio Studio Irvine per Danese.
L'ambiente come esempio di interior contemporaneo fluido e trasversale include anche la cucina monoblocco Italia, Antonio Citterio, Arclinea (1988). Rubinetto Kitchen
Contemporary Collection di Cristina Design Lab, Cristina Rubinetterie (2013). Pentola di Aldo Rossi per Alessi; portafrutta di Ron Gilad per Danese; bottiglia di Mist-O per Ichendorf; set di bicchieri di Joe Colombo per Karakter; bottiglie di Elisa Ossino e a+b per Paola C.; vassoio in legno di Vincent Van Duysen per When Objects Work. Le superfici specchianti del rivestimento in acciaio giocano di opposti con la soffice tattilità delle pareti. Le tende alle finestre di Palazzo Bovara sono Zulu 2, Giulio Ridolfo, Kvadrat. Sistema illuminotecnico iGuzzini.
contemporanea e il richiamo a un'esperienza del passato: il sorprendente ritorno del rivestimento a pelo lungo, il prepotente rilancio del metallo grigio, l'attualità della ceramica a piccolo formato, e così via. Stesso spirito per la scelta dei pezzi esposti, con un continuo gioco di rimandi temporali". Oltre luoghi interlocutori come la 'Reception' e 'Pivot' il percorso, che ha incluso anche il 'Restaurant' aperto al pubblico solo per l'occasione, si è così snodato negli ambienti principali. La corte giardino. Deputato all'accoglienza e alla sosta, il 'Cortile' progettato da Antonio Perazzi è stato il punto di raccolta della grande festa inaugurale durante la MDW. Concepito come un giardino in bilico fra ambiente naturale e costruito, era caratterizzato da quinte vegetali che disegnavano delle stanze outdoor, riassumendo quel concetto moderno che non vuole più separazione fra l'esterno e l'interno. E che induceva il visitatore a fermarsi, attratto dalla scoperta di una natura fatta di tessiture e grafiche naturali. "L'affinità estetica con cui ho scelto le piante e la disposizione a quinte sono in stretto dialogo con quanto visto all'interno, dove il verde non è da considerare un semplice elemento di arredo, ma piuttosto parte integrante di tutto il progetto dell'abitare", spiega il paesaggista. Un'introduzione sofisticata e di interconnessione. Utilizzato come metafora del passaggio del tempo, il corridoio del primo piano di Palazzo Bovara è stato inteso come uno spazio scenico di interazione. Nella prima parte, 'Intro', il pubblico si è divertito a riflettersi nei volumi specchianti su cui sono state impresse le immagini di prodotti icona di tutti i tempi. La citazione delle opere di Michelangelo Pistoletto è una metafora dalle varianti infinite in cui rispecchiarsi nel rapporto fra spazio, tempo e vita. Proseguendo, nella seconda parte del corridoio, l'impatto si è smaterializzato nelle scie luminose e sonore, 'Color Wake', programmate da Kokoschka Revival. Attivate dalla
Altre vedute dell'ambiente 'Hybrid': in questa pagina, in alto sullo sfondo lampada da terra Nastro di Studiopepe, Tooy (2021); poltrona Strong Special di Eugeni Quit'let, Desalto (2022). II sistema libreria doppia esposizione USM Haller (2022) separa il letto Biggie Collection, Luca Nichetto, Twils (2022) dalla vasca freestanding Oyo Duo, Stefan Diez, Kaldewei (2022). Biancheria letto di Sommai 867: federe coll. Crono; lenzuola coll. Origami; plaid Gold e Heritage. Lampada da terra Bui-bo, Gabetti e Isola, Axolight (2021). Pouf Honey, Fabio Calvi e Paolo Brambilla, Saba (2013). Sui ripiani, asciugamani di Sommai 867, Nubes e Memoria e prodotti beauty di Equazione Beauty. Specchio di Superstudio per Poltronova; contenitore di Ettore Sottsass, edizioni Alessio Sarri (courtesy Galleria Luisa delle Piane); vestiti di Plan C. Nella pagina accanto, dall'alto, divanetto Pepe, Benedetta Tagliabue — EMBT (2013) e
tavolini Trio, Studio expormin (2012), Expormim, lampada da terra Luminator, Achille e Pier Giacomo Castiglioni, Flos (1954). Nella cabina doccia, set a parete da esterno CRIXT769, Cristina Rubinetterie (2016). Piatto Sestra, Geberit (2019). In basso: l'area per la cura di sé con sedie Flair O', Monica Armani, B&B Italia (2021), miscelatori Tricolore Serie Verde, Cristina Rubinetterie (2001), lavabi Variform (201 8) e Vaso Acquaclean Mera, Christoph Behling (2015), tutto Geberit. Lampada da tavolo Passiflora di Superstudio, Poltronova (1968).
Scultura di Sergio Roger (courtesy Galleria Rossana Orlandi); vasi in ceramica di R&E Bourollec per Mutina; vasi in ceramica di Enzo Mari per Danese. Porta asciugamani Servietto della serie Servi, Achille Castiglioni, Zanotta (1986). Sulla panca Ace, Patrick Norguet, Ethimo (2022), lampada Nitia, Rodolfo Bonetto, iGuzzini (1972).
Tra le quinte vegetali allestite nel 'Cortile' su progetto di Antonio Perazzi con Piante Faro, tavolo e sedie Andoo di Monica Armani, prototipi per Tribù. Lampade da terra IC F2 Outdoor, Michael Anastassiades, Flos (2019). Vasi in terracotta di Studio Terrae; vassoio di Forma&Cemento.
ELLE DECOR DESIGN FOREVER
Da un'idea di Elle Decor Italia
Exhibition Design: Fabio Calvi e Paolo Brambilla, Studio Calvi
Brambilla
Landscape Design: Antonio Perazzi
Interactive Installations: Kokoschka
Revival
Exhibition Design Coordination: Marina Cinciripini
Organizational Team: Irene
Arescaldino
Styling: Simona Silenzi Studio
Graphic Design: Designwork
3D Artist: Nudesign
Partner: AcquarioDue, Amini Carpets, Arclinea, Arflex, Axolight, B&B Italia, Busnelli, Cassino, Cristina Rubinetterie, de Sede, Delta Light, Desalto, D000r, Ento, Ethimo, Expormim, Fenix`.Innovative
Materials for Interior Design, Flos, Freifrau Manufaktur, Geberit, H omapal®, Kaldewei, Karakter, Kartell, Lodes, Louis Paulsen, Magis, Marazzi, Poltrona Frau, Poltronova, Porro, Saba, Sommai 867, Tecno, Tooy, Tribù, Twils, USM Modular Furniture, Zanotta
Architectural Lighting partner: iGuzzini
Ceiling Lighting System Room Bold: Dresswall
Photography partner:
Leica Camera Italia
Travel and Tourism partner: Regione di Berna con città di Berna e Interlaken
Fragrance partner: Calé Fragranze d'Autore
Fashion partner: Levi's Green partner: Piante Faro
Technical partner: Atelier Vierkant, Gerflor, Glamour Textile Design Lab, Kvadrat, Radici Social Media partner: P'n'P' communication
Wine partner: Ciù Ciù Tenimenti Bartolomei
Special Thanks to: Krea Allestimenti, Cantù con Davide Radice
Thanks to: Alessi, Arnolfo di Cambio, Bloc Studios, Brionvega, Danese, Edizioni Henry Beyle, Ennio Nonni, Equazione Beauty, Forma&Cemento, Galleria Luisa Delle Piane, Galleria Rossana Oriundi, Georg Jensen, Ichendorf, Internoitaliano, Manisante, MMairo, Moustache, Mutina, Muuto, Nero Design Gallery, Nuoveforme, Paola C., Paradisoterrestre, PdiPigna, Plan C, Salvatori, SowdenLight, Studio Terrae, Zaven, Vitra, When Objects Work, Woodyzoody
presenza delle persone "ne dipingevano il movimento. Da questo punto di vista," — raccontano gli autori — "abbiamo voluto mettere al centro il visitatore, per sottolineare quanto il design sia un processo di creazione della quotidianità di cui tutti possono essere artefici e complici". Puro e semplice. Alla variazione del tema geometrico è stata dedicata la stanza 'Pure'. Rivestita, a contrasto, con pelo lungo sintetico, ha sollecitato anche l'interesse dei visitatori più piccoli. Arredi e oggetti presenti sono caratterizzati da rigore formale, funzionalità, innovazione della ricerca progettuale. Dinamicità. 'Mobile' ha raccolto la tipologia dì design che si esprime con il movimento, un concetto che ha trovato il suo corrispondente sui rivestimenti in cui si alternavano strisce di colore e superfici a specchio. In questa stanza erano anche esposte tre macchine fotografiche Leica Camera Italia, icona non solo di eccellenza tecnologica ma anche di design. I visitatori hanno potuto provarle, insieme allo staff del Leica Store Milano, ed effettuare degli scatti inediti della mostra. Tra forma e materiale. Nella stanza 'Bold', l'accenno è stato alla seduzione delle forme piene, senza spigoli, capaci di avvolgere e coccolare anche grazie alla materia scolpita ad arte dalla tecnologia. Arredi e superfici che simulano altro e che spingono a essere accarezzati, toccati, provati intercettando desideri e curiosità del pubblico. Ibrido come innovazione.
Più delle altre, la stanza 'Hybrid' ha inteso raccogliere il sentire dell'oggi. Forse perché 'ibrido', fra i vari significati che si attribuiscono alla parola, può essere anche lo spazio che mette in relazione passato, presente e futuro. Selezionando pezzi di design frutto di un processo produttivo sostenibile, Calvi Brambilla hanno sperimentato qui un approccio olistico, definendo un ambiente dove le diverse funzioni e attività domestiche si mescolano in maniera fluida. Prefigurando l'idea dell'abitare di domani.