GIOVANNI MICHELUCCI, L’ARCHITETTURA “UMANA”
CHE FA SCUOLA
LAFONDAZIONEASUONOMENEPRESERVAPRINCIPI, INSEGNAMENTIEMATERIALEDISTUDIO
Grandearchitetto,professoreepresidedifacoltà amato,masopratuttouomodispessoreeprofonda umanità.Pocheparoleperdefinireunafiguradi spicco, GiovanniMichelucci (1),attentoprogettista che ha lasciato il segno in molte opere dal pubblico, tra chiese e stazioni, al privato, fino quandomorìnel1990.Unavitalunghissima(nasce a Pistoia nel 1891) vocata a un vero e proprio rinnovamentodell’architetturaitaliana,partendo da fondamenti imprescindibili come la condivisione,il valorecivico,lequestionisociali,i problemi urbani etc. Ebbene, il pensiero e la volontàdiMicheluccirivivepiùfortechemainella FondazioneGiovanni Michelucci (2)cheluistesso inaugurònellontano1982a Fiesole echeancora oggi,adistanzadioltre40anni,nonsmettedi lavorare nella stessa direzione impressa
SPUNTI DI VISTA EDITO
Nonvièmaicapitatodibuttare l’occhionelcarrellodellaspesadi chi vi passa accanto il sabato pomeriggio (1) o di osservare i prodottiscorreresulnastrodichivi precedeallacassa?Ebbenesì!La nostra shopping experience al supermercatoraccontamoltodinoi. Io mi pongo sempre le stesse domande: le persone sono realmenteconsapevolidiciòche comprano?Dadovearrivaquella carne? Quanti di loro dedicano qualcheminutoallalettura(sepur noncosìovvia)delleetichette?I mandarinipropostiametàprezzo sonorealmentegradevolialpalato? E’giusto...
dall’architettotoscano.Gliobiettividelcentrodi ricerca rimangono i temi dell’habitat sociale, dell’immigrazione, della convivenza urbana, dell’esclusioneabitativaedelleistituzionitotali, oltreallatuteladelpatrimonioarchitettonicodel Novecento e alla valorizzazione dell’ingente archivio di Michelucci che conta oltre 5000 tra disegni,corrispondenze,lezioniuniversitarieeun riccorepertorioiconografico (3).
La struttura è a dir poco affascinate e domina dall’altolacittàdiFirenze,puntoprivilegiatoper osservareemeditare.Unifamiliaresutrapiani, l'immobile anni '30, vanta una linea austera e internisobriconarrediecaratterioriginari,molti deiqualidaluistessodisegnati(4)ealtritipici dellatradizionetoscana.LaFondazioneparlaa studiosi,studenti,operatoriecittadini,ponendosi comespaziopercrescere,apprendere,progettare, studiareeimmaginare,respirandoilcredosenza tempo di un uomo che poneva, sempre e comunque, l’altro al centro dei suoi piani di lavoro.
Recentissima, inoltre, la pubblicazione della monografia sull'architettovolutadallaFondazione stessaperpresentarneillungopercorsoumanoe professionale. GiovanniMichelucciacuradiAndrea
Aleardi (5),direttoredellaFondazione,editoda AngeloPontecorboli.160paginechenarranocon piglioscientificomaalcontempoconlinguaggio divulgativolavitadell’uomo,dell’intellettualee dell’architettoastudiosi,studentiosemplicicuriosi eappassionati.Sfogliandolo,sievinconoleopere da lui realizzate e quelle postume, i tantissimi progetti,nonchéidisegnieschizzisucuiMichelucci misuravailsensodellecoseeleragionidel“fare città”.DallaStazionediSantaMariaNovellaela
Palazzina Reale (Firenze, 1935), alla Chiesa di Pontelungo(1953),allaChiesa(6)diSanGiovanni Battista(dettadell’Autostrada,CampiBisenzio, 1964)equella“memoriale”diLongarone(1966), percitaresoloalcunedelleesperienzedelricco repertoriodelprogettista.SuMichelucciAndrea Aleardi,collaboratoredelprofessoredal1988fino allasuascomparsail31dicembredel1990,scrive -“Avevaunsensodifuturo,persistenteetrascinante che non gli ha mai fatto perdere quella felice speranza come dimensione esistenziale, profondamenteumana”.Unesempiopertuttinoi.
Altreinfo:
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