Giovanni Michelucci
Sull'autostrada / On the motorway
La composizione organica della chiesa, che commemora le vittime dei lavori dell'Al, è metaforica della necessità di preservare un senso di solidarietà di fronte all'arrivo della modernità
The organic composition of the church, which commemorates the workers who died building the Al motorway, symbolises the need to preserve a sense of solidarity when faced with the arrival of modernity
Testo / Text Fulvio Irace
In questa pagina, dall'alto in senso orario: pianta del piano terra;la struttura dall'interno; vista esterna che mostra il lato di accesso al battistero. Pagina a fronte,dall'alto: l'aula principale e gli schizzi dei prospetti mostrano l'impetuosa espressività e plasticità
che il cemento assume nel progetto.La Chiesa di San Giovanni Battista, o dell'Autostrada,si trova a Campi Bisenzio, presso il Casello dell'Al Firenze Nord,ed è stata realizzata fra il 1960 e il 1964 dall'architetto di scuola fiorentina Giovanni Michelucci(1891-1990)
La prima pietra dell'autostrada Al Milano-Napoli fu posata nella primavera del 1956.11 progetto era un simbolo della modernizzazione dell'Italia e un manifesto di ingegneria creativa. Tuttavia, la costruzione di questa meraviglia tecnologica comportò un notevole tributo di vite umane. Così, per onorare il sacrificio delle vittime del lavoro, fu previsto un monumento commemorativo al centro del percorso da Milano a Roma,in località Campi Bisenzio, presso Firenze. Da qui nasce la Chiesa di. San Giovanni Battista, iniziata nel 1960 e concepita dall'architetto Giovanni Michelucci come un omaggio sia ai lavoratori scomparsi sia al'paesaggio agricolo dell'Italia premoderna. Quando fu inaugurata, quattro anni dopo, i suoi volumi fortemente espressivi stupirono il pubblico e la critica. Costruita all'apice del miracolo economico italiano del Dopoguerra,la chiesa può,in qualche modo,essere letta anche come espressione del lato oscuro della modernità. Fin dai primi schizzi, Michelucci la immaginò come una biblica arca di salvezza e una tenda, o un riparo per la comunità: una metafora della necessità di preservare un senso di solidarietà, profeticarnente adatta ai flussi che, in un futuro non troppo lontano,la società avrebbe subito. Protesta e invito al tempo stesso,l'architettura della chiesa aspirava a un'identità organica. La struttura e l'involucro furono ottenuti in contemporanea per fusione e i volumi modellati simbolicamente per evocare una nave colpita da una tempesta. Rifiutando una struttura razionalistica di cemento, Michelucci progettò pilastri e travi come un intreccio discontinuo di alberi e carni a sostegno di un tetto che ricorda la cappella di Le Corbusier a Ronchamp.L'atto avvolgente era totale e non ammetteva decorazione. Cinquant'anni prima del Guggenheim di Bilbao, e in modo pii diretto, esprimeva il potenziale delle forme libere dettate da un messaggio sociale e non prodotte da una progettazione assistita dal computer.
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ikommemsesee
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• Opposite page,clockwise from top: ground-floor plan;detail of the structure from inside; exterior view showing the side giving access to the baptistery.This page,from top:the nave and sketches of the elevations show the powerfully expressive use and sculptural
quality of concrete in the project. The Church of San Giovanni Battista, or Chiesa dell'Autostrada, is in Campi Bisenzio,at the Firenze Nord exit of the Al,and was built between 1960 and 1964 by the architect of the Florentine school Giovanni Michelucci(1891-1990)
• The foundation stone of the Al Milan-Naples motorway was laid in the spring of 1956. The project was a symbol of Italy's modernisation and a manifesto of creative engineering. However,the construction of this technological marvel exacted a notable human toll, and to honour the workplace victirrls'sacriflce, a memorial was planned in the middle of the route from Milan to Rome,in a place called Campi Bisenzio near Florence. This is the origin of the Church of Sari Giovanni Battista, initiated in 1960 and conceived by its architect Giovanni Michelucci as a homage both to the perished workers and the agricultural landscape of premodern Italy.
When the church opened four years later, its powerfully expressive volumes astonished passers-by and critics alike. Built at the height of Italy's post-war economic miracle,the church cari somehow also be read as an expression of the dark side of modernity. Right from his first sketches, Michelucci imagined the church as a biblical "Ark" of salvation and a "tent" or shelter for the community - a metaphor for the need to preserve a sense of solidarity, prophetically fit for the impending fluxes that society would endure in the not too distant future
Both a protest and an invitation, the architecture of the church aspired to an organic identity. The structure and envelope were cast at the same time, and the volumes were symbolically moulded to invoke a ship hit by a storm.
Rejecting a rationalistic concrete framework, Michelucci designed pillars arid beams as a discontinuous weaving of trees and branches supporting a roof reminiscent of Le Corbusier's chapel in Rorichamp.The act of wrapping was total and did not admit decoration.
Fifty years before Guggenheim Bilbao, and in a more direct way,it expressed the potential of free forms dictated by a social message and not as a result of computer-aided design.
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'roti matenaL diarc'n_vio/ Ali a rchival materials A;chivio Fondazione Giovanni Michelucci Tutte le foto/A:1 ph atos Andrea Aleardi
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Pagina Foglio
The Brutalists
Giovanni Michelucci
C-,.d:Sg ed lr ic.re Publisher MIT Press
Prirna (lord i° nera u essere noi nRlalu preside di una fecoltd di design. Elizabeth (Dori) Iunstall propone un cambio d pensiero rodicelo verso un progetto inritusivo, epuri,ani:razzista e decolonizzato.E ora di coinvolgere,spiega, quello fetta delle popolazione mondiale che è stata sempre penalizzata da razza, genere e storta sociale. È il momento di srnanlelle re il mito dei progetto modernista,gravato da discriminazione e razzismo,con la sua tede nel progresso tecnologico.devastante per indigeni. neri eoltre comr0nite di persone di colore. Decolonizing Design ë un saggio personale e appassionato, maanche un manuale pratico che ho l'obiettivo dl mostrare le possibilItià del design do una prospettiva molto più ampia rispetto alla mero realizzazione di oggetti,grafico, ambienti e inlerazioru ES
•The flrst Black woman to be appointed dean of ci faculty of design, Elizabeth (Dori) Tunstali p.roposes a radical change aimed at an inclusive, lust anti-racist and deaolonisera Idea of design. As she exp ains, it is time to engagethart segment of the global populatlon that has always been penalised by race. gender and social status. Now is the time to d amantle the myth of modernist design. burdened by discrimination and racism. with its faith in technological progress that has been devastcting to fndigenouspopulcrilons. Black people and other communities of colour:
A personal and pr_rssionate.story, Decofornzirra iesiyriisoproctioal manual thatshaws the possibilitlas ot design from a much broader perspective than merely creating ooiects. graphics environments and exchange.ES
Cosa editrice / Publisher Phaidon
Relklula di un passato morto c ispiruzior re ribelle per un nuovo futuro? Il Brurelisrno divide In detrattori e sostenitori come poche altre correnti. Oggi Io sua aura
è offuscata dal peso dell'impronta ambientale delle sue sagome muscolari, eppure negli ultimi 15 anni ha riscontrato crescente favore nell'opinione pubblica. Con la sua rassegna di oltre 250 architetti e più di 200 edifici iconici dal 1936 a oggi. Owen Hopkins ci invito a riconsiderare il Brutalismo e ia conoscere le vicende interconnassedi vitae professione dei suoi protagonisti, tra cui ci sono figure minori sottovalutate accanto a rioni affermati,da scorrere dalla A alla Z
Da Le Courbusier o Péter Smlthson e Mayumi Watanabe cie Souza Lima e Igar Vasilevsky, passando per Charlotte Pernand.Errò Goldfinger,Agustin Hernandez Navarro e Triciclo Ardo LM
•Relic ot a dead past or rebellious inspiration for a new future? Brutglism divides detractorsand supporters like few other currents.Today its aura is clouded by the weight of the cnvironmental footprint of its muscular silhouettes.Yet in the past 15 years, i l has found growir g favour in public opinion With his review: of over 250 architects ond more than 200 iconcbuilcfings from 1936 to the present.Owen Hopkins invites dns to reconsider brutalism and learn about the interr,onnected'ives and professions of its leading figures. including sorne ur ider rcted minor architccts alongside established nCrnaes.Scrolling from A to 7_, we niove from Le Cour busier and Pe2er Srr d thsur to Mayumi Watanabe de Souza Lima and Igor Vasìlevsky viri Charlotte Perricnd, Er riti Gold finger. Agustïn Hernandez Navarro and ladao Ando. LM
Giovanni Michelucci
Autore i Author AndreaAleardi
Caso editrice / Pu.biisher
Angelo Pontecorboli
La nuova rnurrogr orosui (Li Gride arcnitettr toscano è l'espressione di un Livoro appassionato e meticoloso sviluppato negli ultimi dieci anni dalla Fondazione Michelucci.Questo vor_imette di 16.0 pagine del r iccuapparato iconegroftco ha Il pregio di fare accedere,agilmente ma conprofondita,ai tanti aspetti della sua opera e del suo pensiero,valorizzando I testi, i disegni e le sue pratiche pragettuaii. Oltre al godibile saggio colico cal Gianni Biondillo,che rilegge'opere di Miche ucci troneggiando lo sua altorità e clisr.cntiru.ria rispetto alle correnti culturali del Novecento,iroviomo approfondimenti su aspetti meno conosciuti come progetti di creerai rapporti con gli artigiani egli architetti o lui contemporanei e il suo Impegno pubblico nello ricerca delsociale svolto con la Fondazione tre 11 1982e le sua scomparsa, nel 1990.1. M
•The new monograph on the grr,at Tuscan arr,l-Irtecl is an expressian of the meGculous work done over the ast ten years by the Michelucci Foundation.
This rionly illustrated 160 pago volume has the ment of offeringl eclsy yet profoi rrld insights into ti le rnany aspects of his wor k and Chinking,emphasising the vclue of his texts clrriwings and architecturel pro atáccs
The very readohle critical essay by Gianni Biondillo reinterprets Micheluccïs work.. outlìn - ng its otherness and discontinuity with respect to 20t1rcentury cuPlural curenls.
It also offers an analysis of lesser-known üspects of his achievements.sudi as fur nishir rg proteLts, relations with oontemporalry artisand and crchlteots, and hs public commitment to social research c.onclucted with the foundation between 1982and his deatti in 1990.LM
Anna Castelli
Autore / Author
Chiara Alessi
Ccsuediulce; Pufiflsher
Electa
Ci irata dir Cl ùçu o Alassi per Elec[n, Oi'à è una nuova collana che racconta le storie di alcune protagoniste del Novecento:figure femminili. pioniere e spesso apripista che si sono eistinte nel panorama dello cre_rtivitò Dopo lo stilista Elsa SohiuporeltiIc tologrct'a Lesena Carrai e la pittrice earredatrlce Vanessa Beli,è la volta al Anna Castelli Ferriere Cori un racconto appassionato e coinvolgente, Chiara Alessi rende giustizia olla storica professionale. umana e intellettuale di una tra le prime donne a laurearsi nel 1943 a, Politecnico di Milano architetta. designer "teorica e militante dello plastica'. cofondatrice can il marito Giulio Costelli della Kartell di cui sarà ortdireotor per 20 anni "Ho decise difare l'architetto per Cambiare il Inondo e per comunicare", diceva.Finirò per rivoluzionare,dall'interno, il sistema del design. FS
•Edited by Chiara Alessi far Eletta. Oilà is o new series ari roteale 20th-century wornen - picneers una trailblazers who have stood out on the creative scene. After fashion designer Elsa Sciicparelli, photoerrrpher I setto Carmi,iuid painter and interior designer Vanesscrell, lede series presents Anna Castelli Ferrieri.
W:th an ongaginglypassionate account Alassi tells the pro ifessional, human and intelleotual story olone of the first wornen to graduate In 1943 freni the Politecnico di Milano. An architect and designer she was a"thearetician and aiutar lt of plastici who with her hushand Giulio Castelli có-founded Kartell, where she was or: director far 20 years.
"I becgrne an orchitect to Ghenga =rie world and communicate:'she said.Scie ended up revoluticnising the design swsle'n fruii witnin. ES
1i DIARIO domus 1078 Aprile Aprii 2023
DECOLONIZING DESIGN eaeea.ne,Lmuce Grddeoaeti ELI2ABETH (DORI)TUNSTALL
Autore r Author Elizabeth(Dori)Tunstall
nn.ium: Oaar NeHrecrs l'I \I1i 1 ).\'
Autore Author Owen Hopkins
un progetta della FanEazlam Giovanni Mlchrlucu CM.rii A„mea Ale,w
lo so quel che mi faccio lo so quel che mi faccio
Chiara Alessi
Eleota
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