PAT-2022
Premio Architettura Toscana
ANCE Toscana ha immediatamente creduto nel Premio Architettura Toscana, ormai giunto ala sua terza edizione. sostenendo e finanziando l'iniziativa nel tempo insieme alla Regione Toscana, agli Ordini degli Architetti di Firenze e Pisa e alla Fondazione Architetti di Firenze. Pensiamo, infatti, che proprio da eventi come questo possa nascere uno stimolo propulsiva pe,i progettisti, copie anche per tutte le altre professionalità coinvolte nelle attività del comparto edile. Tantissime sona le competenze che entrano in campo nella realizzazione di un progetta e ne fanno un'opera: un mezzo capace cli stimolare sensazioni e raggiungere la parte più emozionale dei fruitore, del visitatore. dell'osseivatore. Riuscire a racchiudere e custodire l'essenza di un pensiero e trasmetterlo attraveiso l'ocra é ii i compito molto difficile e sola la competenza di tutti gli attori coinvolti progettista, direttore dei lavori, impresa e committente - concentrati all'unisono sullo stesso obiettivo, può espr'mere il meglio dell'intelligenza collettiva che determina il valore dell'opera stessa.
ll bagaglio culturale dell'impresa, l'elaborazione e perfezionamento di tutti dettagli realizzativi, la qualità della mano d'opera, della sua educazione alla sensibilità sul campo, l'ctso sapiente dei materiali e delle tecnologie. di costruzione e di
testo di Stefano Frangerini*restauro rendono meravigliosi e durevoli progetti. Questo aspetto culturale e operativo dovrebbe essere maggiormente valorizzato. per consentire la comunicazione del pensiero-progetta -opero ai non addetti ai lavori, ai cittadini in genere, che devono poter godere d: quanto il progetto, e l'opera d'architettura, può trasmettere loro.
D'altronde, se oggi nei ricettari dei rned ci compaiono indicazioni per la frequentazione di città d'arte per curare forme di demenza senile, Alzheirner o autismo, è perché l'espressione della monuniental:tà ha in alcuni casi effetti migliori dei medicinali. Cittadini e fruitori possono trarre grande vantaggio, pratico rna arche fisica -fisico, passeggiando per piazze e monumenti delle città o più semplicemente abitando ambienti eli lavoro e di vita progettati e realizzati a misura d'uomo; anche por questa ragione le città dovrebbero puntare a offrire spazi organizzati, architetture che stimolino la coscienza di ognuno, il benessere degli abitanti e che favoriscano quotidianamente i rapporti sociali, faimiliar:, professionali.
Dobbamo cercare di preserva-e e valorizzare it nostro ricco patrimonio costruito, mantenendo alto Il profilo professionale e culturale di tutta la tiliera degli addetti ai lavori perché anche un solo tassello n mancante distruggerebbe questa magia..
Argomenti a cura di Leila BochicchioDopo una prima edizione nel 2017 e urna seconda nel 2019, il Premio Architettura Toscana PAT riparte nel 2022, dopo lo stato di emergenza e il conseguente blocco di gran parte delle attività covuto alla pandemia. Nonostante il part,colare momento sociale ed economico, la partecipazione e l'interesse attorno al Premio hanno superato le aspettative dei promotori, con una nutrita presenza di ben 140 opere che si sono candidate per la selezione.
Come sottolineato dal presidente dell'ordine degli Architetti di Firenze Pier Matteo rognoni, l'iniziativa non solo premia l'opera di archi:ettura nella torma del suo risultato `inale, ma si pone l'obiettivo di porre l'accento sull'intera filiera edilizia, dall'ideazione progettuale alla costruzione, valorizzando la qualità della realizzazione e la lungimiranza della committenza, quest'ultima, anche in questa terza edizione, similmente a quanto avvenuto nelle passate, purtroppo molto spesso di noi ora privata e soto in sporadici casi pubblica.
Game recita il hando sesso alla voce finalità, il. PAT intende promuovere la qualità dell'architettura attraverso la valorizzazione dei Suoi attori principali (progettista, committenza e impresa) poiché solo attraverso l'impegno di
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tutte queste componenti professionali che lá qualità stessa può essere conseguita.
I progetti vincitori della terza edizione mostrano di ave- tenuto in considerazione e aver sapute interpretare la necessità di un condiviso e forte senso di responsabilità ambienta:e e l'esigenza di recuperare un carattere squisitamente domestico, a dimensione d'uomo, degli spazi di vita.
Sapiente LISO di materiali sostenibili e di alta dualità, valorizzazione del dialogo tra architettura e paesaggio,soluzioni architettoniche che restituiscono la valenza civica dei luoghi, bellezza come elemento preordinante e altamente comunicativo sono i temi che emergono dall'osservazione delle numerose opere che si sono candidate. Tra queste si sono aggiudicate il premio relativo alle cinque categorie previste — onera prima, opera di nuova costruzione, opera oli restauro o recupe o, opera di allestimenti o interni, opera su spazi pubblici, paesaggio o rigeneraz one — le officine Cullo House a Firenze, la Scuola Comprensiva di Sant'Albino a Montepulciano, Cinnri 1735 a Sesto Fiorentino, il Museo dell'Opera del Duomo a Pisa e la piazza dell'Isolotto a Firenze.
L'iniziativa pone l'accento sull'intera filiera dell'edllizia, dall'ideazione progettuale alla costruzione, valorizzando la qualità della realizzazione e la lungimiranza della committenza
Il progetto vincitore nella c_.Jtegui upeia prima, le Officine Guile leusee nel centro storico cl~ Firenze (rea:izzazione 2018-20191, dello studio SuperSpatial, trasforma una cappella rinascimentale quattrocentesca in showroom sperimentale per l'omonima azienda di cucine.
L'edificio, parte de: complesso della Chiesa di Ognissanti, ricca di dipinti di maestri come Giotto, Ghirlandaio e Botticetli, nei secoli ha ricoperto le più disparate funzioni, da cappella funeraria, a cinema, da ristorante a night club.
L'intervento riporta questo spazio alla semplicità e purezza originali, senza rimuovere le alterazioni del passato. Attraverso poche operazioni, l'intervento ha chiaramente distinto il vecchio dal nuovo, sottolineando la diversa cronologia clei singoli elementi che lo compongono. Il concetto di shovvroom é reinterpretato, esponendo un'unica cucina attiva al centro dello spazio. La esita è intesa come un'esperienza imuseale, dove il visitatore, prima
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rc _onccu,»r' prodotti, vie'ly c+ i[_arto con la storia della cucina italiana attraverso gli ant,chi oggetti esposti e i video multirnediali, Dalle motivazioni della giuria per l'assegnazione del premio emerge l'apprezzamento per ['interesse di un soggetto privato di natura commerciale a investire per consentire la fruiz one del patrimonio storico, attraverso scelte di scala urbana, oltre che architettonica. Sempre all'interno della categoria opera prima è stata menzionata Casa Giusta, di Matteo Gallerini e Crist na Toni un progetto di istrutturazione di un appartamento degli anni Settanta nato da una richiesta insolita: creare un appartamento per l'antico tavolo dei bisnonni per ricreare la gioia dei pranzi in famiglia dell'infanzia. Il tavolo diventa così unità di misura del progetto. che mira ad adattare l'appartamento, a pianta tradizionale con corridoio centrale, ai bisogni ciel vivere contemporaneo.
Il progetto vincitore nella calego ia opera di nuova costruzione, la Scuola Comprensiva di Sant'Albino (realizzazione 2011-2016), di Roberto Vezzosi, ospita tre sezioni per l'infanzia e cinque per la scuola elementare, oltre a clue grandi corti esterne per le attività ludico-r ict eative e didattiche all'aperto.
Sviluppato su un solo livello, il volume s'inserisce nel paesaggio circostante assecondando le pendenze e l'andamento naturale ciel terreno_
Il disegno delle facciate rimanda all'immagine dei muri di cinta degli agglomerati storica, definendo anche il confine tra la città e la campagna.
I materiali, le finiture e il trattamento delle superfici in laterizio e in legno danno concretezza e fisicità all'ed ficio, esaltandone le qualità tattili e riferimenti alla cl merlsione naturale.
Il risultato è un'architettura elementare,
misurata e iunenmente connotata come civile, che si relaziona con il contesto circostante.
La giuria ha assegnato il premio all'opera per aver saputo sostituire clue strutture scolastiche obsolete e realizzare, oltre che un nuovo edificio, un nuovo paesaggio; un intervento che non si sovrappone al sito ma al contrario lo interpreta e lo restituisce trasformato.
Tra le opere menzionate in questa sezione anche la Casa nell'Orto, di LDA.iMdA Architetti Associati e il proge.no Ío Mrjnufaclore, odi MetroOffice Architetti, sede produttiva specializzata nella produzione di borse, edificata sul sedime di un vecchio stabilimento industriale dismesso.
II premio per l'ope-a di restauro o recupero c ardato invece al gruppo composto da Guicciardiri & Magni Architetti, Adotto Natalini, Giuseppe Bentivogtio e l'Ufficio Tecnico Opera della Primaziale Pisana per la realizzazione del nuovo Museo dell'Opera del Duomo di Pisa (realizzazione 2018-2019).
il progetto è nato ria une -ilettura attenta dell'edificio e delle sue collezioni. Dal punto di vista architettonico, è stata realizzata una nuova sistemazione nell'area della piazza che fronteggia l'accesso al museo, dove uná gradonata in pietra accoglie i visitatori.
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Nelle sale ciel museo nuove pavimentazioni in pietra e in resina hanno sostituito quelle in cotto di recente realizzazione. '0I: ambienti voltati al piano terra e al piano primo sono stati attentamente restaurati mentre quelli meno connotati dal punto di vista storico sono stati ridisegnati con nuovi soffitti al fine di mascherare le dotazioni impiantistiche e creare alloggiamenti per gli apparati illuminotecnici, La giuria ha sintetizzato te qualitá ciel progetto con i'. termine "adeguatezza", so:tclineando quanto l'intervento sia stato capate cli agire nel rispetto dell'esistente.
Lo sP .i 17.j, u 'r_: Fi; i.:rEtino (realizzazione 2021), ptogettato dallo studio h-arch, si ë invece aggiudicato il premio nella categoria opera di allestimento o di interni, apprezzato da.la giuria per aver saputo declinare con attenzione, eleganza e ricchezza di scelte progettuali il rapporto di scala fra grande e piccolo, fra struttura e sottostruttura, fra esistente e nuovo, utilizzando la grafica come elemento di progetto, spaziale e comunicativo, e creando un immaginario innovativo e sorprendente. L'intervento è parte di una più ampia campagna coi riqualificazione degl, stabilimenti storici Ginori in corso di realizzatone. Il progetto, che ha coinvolto l'area marketing e i. museo, ha valorizzato le campate e le lievi strutture in cemento armato esistenti per farne uno spettacolare contenitore di ampi spazi dedicati ad attività didattiche, espositive, di marketing, punteggiato da una trama di volumi chiusi che ospitano attività più raccolte: auclitoriurn/inuliiinedia,show-kitc:hen, meeting roum e box didattici.
La superficie grezza del cartongesso diventa una texture pittorico-gestuale a curi viene sovrapposta la grafica estesa del marchio aziendale. Le strutture espositive sono realizzate in blocchi grezzi di Gasbeton che, al termine del loro utilizzo temporaneo, potranno tornare alla funzione originale di materiale da cost'uzione.
Infine tra le opere premiate nella terza edizione dei PAT, per la categoria opera su spazi pubblici, paesaggio o rigenerazione, ha vinto il premio l'intervento di Rossiprodi Associati e Frontini Terrana per il progetto della piazza dell'Isolotto a Firenze (realizzazione 2019-2021). L'intervento e sintetizzabrle come un unico pattern che definisce la nuova piazza e in cui si inserisce l'elemento simbolico e funzionale di una grande pensilina riflettente. La vivibilità di una città oggi si misura innanzitutto sulla sua capacità di invitare le
persone a percorrerla, ad attraversarla in bicicletta, a sostare neí suoi spazi. Camminare è il punto di partenza, perché una città è tanto più ospitale e accogliente quanto più è disponibile a farsi attraversare;: così il progetto ha immaginato spazi che possono essere percorsi e guardati cta tutti. Nell'opinione della giuria íl progetto riesce a ridare un centro a uno spazio che non lo possedeva, introducendo una copertura riflettente, attiva ed evidenzia ciò che succede nello spazio.