Essere seduti a uno dei tavoli del ristorante appena rinnovato Golden View di Firenze è un regalo per tutti i sensi. Per la vista, appagata non solo dai piatti, ma anche dal meraviglioso panorama sul fiume Arno e su Ponte Vecchio e dalla Location, ripensata attraverso lacollaborazione con [architetto Nicola Maggiaioli della Studio Miarca che ha riorganizzato gli spazi per esaltare la toscanità del ristorante. IL giovane titolare, Tommaso Grasso, nato a Firenze ma di origine siciliana conosce bene il cibo proprio perché l'azienda di famiglia distribuisce prodotti alimentari. 'Il locale per me è casa, uno spazio nel quale esprimo le mie passioni Legate non solo al cibo ma anche al vino e al mondo del collezionismo d'arte e della filantropia che amo condividorc con i miei ospiti e con tutta la squadra di Lavoro con la quale ho un bellissimo rapporto e un'armonia perfetta. spiega Tommaso. Anche gusto e olfatto possono fare festa grazie ai piatti dello Chef Paolo Cocci, sardo doc. Lo Chef, che ha studiato architettura prima di dedicarsi alla cucina, sa convogliare tutta la sua creatività nel mondo del cibo e prepara
piatti creati con ingredienti ricercati in modo meticoloso e lavorati pochissimo. "Quando hai un ingrediente di prima scelta il pensiero e semplicemente quello di capire con la tecnica e [istinto quale è il modo giusto per tirare fuori La sua essenza. Ogni ingrediente ha una sua storia da raccontare che occorre rispettare". Da provare assolutamente gli Gnocchetti di patate alla n'adotta fatti in casa su spuma di porcini e porcili tostati, le Linguine del pastificio Mancini alle vongole veraci, zucchine fiorentine e caviale Calvisius, Pappardelle allo scottellato di manzo brodo della Maremma e melanzane al tunghetto. Tra secondi consigliate le bistecche di razza Maremmane e Fassona, o per chi vuole provare nuovi gusti c'è il Piccione d'Anjou' al fegato di vitella, Storione in crosta con asparagi saltati e salsa di soya al, pinger o il Pesce scelto direttamente al banco fatto al sale o all'acqua pazza. Da non perdersi La cantina del Golden View, la seconda più importante in centro Città e la suite segreta con terrazza su Ponte Vecchio per cene private e per avere una vista davvero esclusiva. goldenview.it
A destra, Grandi di ricotta e fiori di zucca alle sarde con briciole di pane fritto e pinoli. Sotto, la sala del ristorante Golden View appena rinnovata con la meravigliosa vista su Ponte Vecchio. Nella pagina a fianco, il titolare Tommaso Grasso e lo Chef Paolo Secci.
Right, ricotta Gnudi and zucchini blossoms with fried bred crumbs and pine nuts. Below, the diningroom ofthe newly renovated Golden View restaurant with a wonderful view or the Ponte Vecchio. Opposite page, the owner Tommaso Grasso and Chef Paolo Sccci.
Tortellini della tradizione emiliana su spuma di paiate e ragi.l d'anatra del casentino e lagliwww a di n , pelo d'anaira moulard con bietu1barese al burro e pidetlìeffido di patate.
Traditional Emilian tortellini un potato mousse and Casentino dock ragout and sliced molarti dock hreasi wilh Bari chard wilh killer and warm mashcd potatocs.
eating at one cf the tables of the just renovated Florence Golden View is a gift to alt your senses. To your eyes first, which are satisfied not only by the dishes, but also by the wonderful scenery of the Arno river and Ponte Vecchio and by the location, redesigned in partnership vvith architect Nicola Maggiaioli from Studio Miarca, who reorganized the spacos to highlight the Tuscan character ot the restaurant. Tommaso Grasso, the young owner was born in Florence but is of Sicilian origin. Ne is a food conoisseur precisely because the family business distributes food products. -The place is like my home, a space in which l express my passions related not only to food but also to wine and the world of art and philanthropy that I (ove to share with my guests and with the whole team with which I have a beautiful relationship and perfect harmony explains Tommaso. Also taste and smell can celebrate thanks to the dishes of Paolo Secci, genuine 100% Sardinian. Chef Secci, who studied architecture fetore devoting himsett to cooking, is able to covey al( his creativity into the world of food. Ne started
to prepare dishes created with keenly sought-after ingredients and very litt(e processed. - VVhen you have a first-choice raw materia(, you must simply understand which technique and instinct can really bring out its essence. Fách ingredient has its own story to tell, and this must be respected '. You must absolutely try the home-prepared potato gnocchi with nipitella on a mousse of tcasted porcini and porcini mushrooms, the Mancini pasta factory's (inguine with clams, Florentine courgettes and Calvisius caviar, Pappardelle with wild beef from Maremma and eggplant with mushroom. Am,ong the second courses we recommend the Maremmana and Fassona breed steaks, or for those who want to try new tastes there is the Pigeon of Anjou with veal (iver, Sturgeon in crust with sauteed asparagus and soy sauce with ginger or the fish chosen directly at the counter made with salt or acqua pazza. We also suggest to visit Golden View cellar, the second most important in the city center and the secret suite with terrace on the Fonte Vecchio for private dinners and enloying a truly exclusive view.
ll ristorante Golden View vanta una superficie di 550rny ed éstato rinnovato dall'architetto
Nicola Maggiaioli dello Studio fiorentino MIARCA, utilizzando materiali a km O.
The Golden View restaurant boasts a total area of about 550 sq.mt. lt was renovated by architect Nicola Maggiaioli from the Florence-based MiARCA finn, using locally sourced rnatcrials.