Venice city Solutions | Creare cittadinanza: gli SDGs come opportunità per tutti ed. 2019

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4.4 Creare fiducia a livello locale: attori principali e strumenti innovativi La quarta sessione tematica di VSC2019, moderata da Johannes Krassnitzer, Direttore dell’iniziativa Art-GOLD di UNDP ha preso avvio a partire da due interrogativi: come creare fiducia a livello locale? Quale contributo possono dare gli Obiettivi di Sviluppo sostenibile? I governi locali sono quotidianamente in prima linea tra una cittadinanza sempre più complessa ed informata e un settore pubblico che dialoga con linguaggi e strumenti ancora poco accessibili. Ecco allora che il confronto con associazioni internazionali di sindaci ed amministratori locali, con imprese e ONG che operano nel settore dell’innovazione, anche digitale, puo’ aiutare ad individuare strategie per riconnettersi con i cittadini ed i loro bisogni, mettendo sempre al centro i temi chiave dell’Agenda 2030. Il primo intervento ha riguardato il rapporto tra i cittadini e l’Unione Europea. Negli ultimi 10 anni, come segnalato da Frederic Vallier, Segretario Generale del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d’Europa (CEMR)8, è cresciuto esponenzialmente l’euroscetticismo e i partiti populisti hanno guadagnato consensi. Le ragioni di questa sfiducia sono da ricercare nelle frequenti crisi che hanno attraversato il continente in questi anni: la crisi economica, l’emergenza ambientale, i conflitti internazionali e, non da ultima, la crisi migratoria. Per ricostruire la relazione tra cittadini europei ed istituzioni è fondamentale creare una “partnership della governance”, che consiste nella condivisione della ricerca delle soluzioni alle sfide del nostro tempo. Per andare in questa direzione è necessario ristabilire la fiducia tra i diversi livelli di governo, 8

Il CEMR lavora da tempo per ricreare fiducia tra le istituzioni locali e la cittadinanza, anche attraverso gli SDG.

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promuovendo la cooperazione e rafforzando le capacità dei governi locali, non solo attraverso la formazione ai dipendenti pubblici e ai politici, ma affrontando il tema del decentramento fiscale per dare agli enti locali la possibilità di disporre di risorse proprie e sviluppare piani di azione. Il secondo passaggio deve riguardare l’apertura nei confronti dei cittadini, che non sono più disposti ad osservare l’operato della politica, ma chiedono di partecipare. Dall’Europa all’Africa, il tema della fiducia verso le istituzioni è centrale nella politica locale. Emmanuel Djima Zossou, Sindaco di PortoNovo, capitale del Benin, sta operando in questa direzione, convinto del fatto che coinvolgere le popolazioni significhi facilitare una loro maggiore comprensione delle decisioni prese dai governi. Ciò vale in particolare in Paesi come il Benin, che ha conosciuto un periodo di forte instabilità politica, terminata nel 1990 con il ritorno alla democrazia, e che successivamente ha adottato politiche di decentramento allo scopo di rafforzare gli enti locali e ristabilire una relazione di fiducia con i cittadini. Il primo meccanismo partecipativo messo in campo dal comune di Porto-Novo ha riguardato il percorso di elaborazione del Piano di Sviluppo Comunale, che ha raccolto i bisogni e le richieste della popolazione tramite consultazioni popolari nei distretti e nei quartieri della città. Successivamente, il documento è stato adottato dalle istituzioni che ora ne sono vincolate. Alla creazione di fiducia si collega il tema della responsabilità: per mantenere costantemente informata la cittadinanza sull’andamento del Comune, ogni 3 mesi vengono organizzate “sessioni ordinarie”, che coinvolgono tutti i consiglieri municipali di Porto-Novo. Inoltre, su impulso delle organizzazioni della società civile, l’amministrazione comunale ha iniziato a raccogliere idee e proposte, rendicontare le attività


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