1.2 Il laboratorio internazionale Venice City Solutions 2030 Solo dopo aver costruito i diversi livelli di dialogo nazionale con le parti interessate, nel 2018 ha potuto prendere vita una piattaforma di scambio internazionale, che coinvolge i governi locali sui temi dell’Agenda 2030 e sulla cooperazione decentrata: Venice City Solutions 2030. La prima edizione è stata lanciata a Venezia ed è diventato un appuntamento annuale, che riunisce in qualità di co-organizzatori UNDP, UN-Habitat e UCLG, attraverso Platforma, ed è rivolto a governi e autorità locali di tutto il mondo con l’invito di mettere a punto strategie utili al raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda 2030 e di sviluppare progetti di cooperazione decentralizzata12. Venice City Solutions rappresenta, nel panorama di discussione degli SDGs a livello locale, un luogo dedicato non solo allo scambio delle migliori esperienze internazionali, ma anche un luogo in cui città e regioni del mondo possono esprimere raccomandazioni alle Agenzie delle Nazioni Unite e ai Governi nazionali, affinché lo sforzo comune di implementazione degli SDGs porti ai risultati attesi. Attraverso questo evento, AICCRE si è impegnata a perseguire ancor più alacremente gli obiettivi dell’Agenda 2030, implementando la pianificazione strategica locale degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, in linea con la strategia nazionale e continuando a formare funzionari della pubblica amministrazione e della cittadinanza in modo che anch’essi ne determinino il suo successo. Questa esperienza è servita soprattutto per colmare il grande gap nel dialogo tra enti locali e governo centrale, che fino a quel momento risultava irrisolto a causa della scarsa interazione del livello centrale con il livello 12 Platforma, How local & regional government associations bring the SDGs to life,
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locale, spesso considerato più rappresentativo della società civile, data la prossimità nei confronti delle comunità. L’Agenda riconosce ad ogni portatore di interesse la capacità di contribuire al successo della strategia, anche perché lo scarso coinvolgimento delle città, soprattutto in un paese come l’Italia in cui i Comuni sono numerosi, rischierebbe di impedire il raggiungimento degli obiettivi della strategia nazionale13. “Il 65% degli Obiettivi di sviluppo dell’Agenda 2030 puo’ essere raggiunto solo con il coinvolgimento di tutti gli stakeholder della società” - Stefano Marta, Coordinatore Approccio territoriale SDGs, OCSE “La relazione tra enti locali ed implementazione dell’Agenda 2030 è di estremo interesse per OCSE. I due elementi chiave che guidano la riflessione sono, da un lato il ruolo esercitato da regioni e città nel raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile e, dall’altro, la capacità degli SDGs di incidere e orientare la pianificazione locale. Un diretto coinvolgimento degli enti locali è imprescindibile per raggiungere gli ambiziosi obiettivi dell’Agenda 2030: basti pensare che, come rilevato da OCSE, attraverso la messa a punto di un indicatore per la misurazione dei progressi compiuti da regioni e città nell’adozione dell’Agenda, 169 targets ed il 65% degli obiettivi non potrebbero essere realizzati senza il contributo degli enti locali e di altri stakeholder della società. Inoltre, osservare lo stato di implementazione dell’Agenda a livello locale permette di identificare le disparità territoriali, spesso nascoste dai dati nazionali. Gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, a loro volta, forniscono un quadro globale di riferimento per la programmazione di interventi di sviluppo locale e l’identificazione delle priorità da affrontare, che tiene conto di aspetti economici, ambientali e sociali, e crea un linguaggio 13 Platforma, SDGs: How Europe’s towns and regions are taking the lead, 15 giugno 2018.