in collaborazione con
Ravenna Città d’Acque
Comune di Ravenna Assessorato Ambiente e Sport
presentano
Urban Trail & Bike Trekking
CITTÀ D’ACQUE E DI APPRODI SPORT NATURA CULTURA
Corse, passeggiate, escursioni a piedi e in bici fra Ravenna, l’Appennino tosco romagnolo e la Croazia
Nulla Succede prima di essere stato un Sogno Sono trascorsi sei anni da quando un manipolo di amici decise di trasformare la propria passione per la natura e la corsa in manifestazioni che potessero coinvolgere atleti e persone “normalI”. Da quel giorno, grazie ad un pizzico di fantasia e agli stimoli che la bellezza del nostro territorio ci regala, abbiamo dato vita ad oltre centocinquanta eventi, molti dei quali improntati ad una fruizione innovativa degli ambienti naturali protetti, con una partecipazione e un coinvolgimento di migliaia di persone. Volti che nel tempo hanno acquistato un’identità, momenti di aggregazione che, un poco alla volta, si sono trasformati in movimento. Avere creato un gruppo di persone che condivide uno stile di vita e un approccio attivo e rispettoso della natura è una cosa che da una parte ci inorgoglisce e dall’altra ci sprona a continuare sulla strada intrapresa. Stimoli ed energie che partono dalla propensione interiore a migliorare la qualità della vita e, per quel poco che si può, il mondo che ci circonda. Un obiettivo ambizioso, ma sentimenti veri e genuini ci spingono ad andare avanti nonostante le difficoltà oggettive e la scarsità di risorse, ci obbligano a volare sempre alto, a sognare prima e a lavorare duramente poi, perché ogni sogno si trasformi in realtà. Fortunatamente, alle tante adesione dei singoli si sono unite quelle delle associazioni che con noi condividono principi etici e sociali ed anche alcune aziende particolarmente sensibili a quella che oggi si chiama green economy, generando così un circolo virtuoso di benessere. Fondamentale la vicinanza di enti ed istituzioni – su tutti l’Assessorato Ambiente e Sport del Comune di Ravenna, la Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Ravenna Festival e il Corpo Forestale dello Stato – senza i quali ogni sforzo sarebbe risultato vano. Quello che forse manca, a nostro avviso, è il sostegno di chi dovrebbe fare del turismo naturalistico una bandiera, un settore che, nonostante la crisi, si sta rivelando in crescita. La propensione naturale per la promozione del territorio, che a Ravenna per noi ha significato mettere le eccellenze naturali alla stessa stregua dei mosaici e delle grandi manifestazioni culturali – organizzando concerti trekking, manifestazioni sportive, eventi teatrali in itinere, camminate filosofiche ed altro, in luoghi unici come Boscoforte, Pinete di Classe e San Vitale, Foce del Bevano ma anche Vena del Gesso, Foreste Casentinesi, Cammino di San Vicinio (ecc.) –, nasce da una conoscenza approfondita di ogni singola realtà, e dalla consapevolezza della stretta correlazione conoscenza-salvaguardia-promozione. Un’operatività costante ed esclusivamente di volontariato che non si è mai limitata ai confini della nostra città ma che, fin dalla nascita, ha spaziato in tutta la Romagna, una ‘regione’ che dalle dune e dalle saline a ridosso del mare sale fino agli Appennini con una biodiversità talmente vasta da essere unica in Italia ma che, al tempo stesso, è fortemente connotata da ospitalità,
URBAN TRAIL AL
La Turaza, tappa centrale del bike trekking del 2 luglio
gastronomia, carattere e lingua, insomma un grande marchio solo da far conoscere. Ma tutto questo non ci è bastato, siamo usciti dai boschi per raccogliere con piacere le chiamate di Amici di Casa Insieme ed organizzare nella valle del Savio, da Mercato Saraceno a Cesenatico attraversando il cuore di Cesena, Città Europea dello Sport, la Maratona Alzheimer; e poi quella dell’Associazione Diabetici Forlivesi come già quella dell’Istituto Oncologico Romagnolo, onlus con le quali abbiamo lavorato fianco a fianco per sensibilizzare la popolazione e raccogliere fondi (in 2 anni oltre 80.000 euro). Tutto ciò con la forza della passione e di valori in cui credere, ascoltando la propria anima, facendosi travolgere dall’entusiasmo incontenibile di vivere, condividere ed evolvere, meglio ancora se immersi nella bellezza vitale della natura. Trail Romagna
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L’urban trail “Ravenna città d’acque“ si corre di buon’ora con partenza alle ore 6 di domenica 29 giugno, dallo Chalet dei Giardini Pubblici (ritrovo alle 5.15). Una corsa non competitiva, passeggiata libera, nordic walking, aperto a tutti su due percorsi da 7 o 16 km (vedi mappa nelle pagine seguenti) che intrecciano il verde urbano ad antiche e moderne vie d’acqua, in una città ancora addormentata, da vivere con occhi diversi fra sport, natura e storia. Previsti due punti di ristoro e servizi di assistenza lungo i percorsi. Contributo di partecipazione 5 euro con colazione (1 euro di sconto per chi si presenta in bici e per i preiscitti su info@trailromagna.eu). Info tel. 338 5097841 - www.trailromagna.eu
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Ravenna Città d’Acque
II
BIKE TREKKING
PERFORMANCE
Lungo i segni di antichi porti Percorso in bici alla scoperta di linee di costa e vestigia di una storia millenaria Il “fronte dei porti”, per Ravenna, può essere ri-trovato nei segni lasciati dal tempo. Sui dossi litoranei allungati verso “Classe Fuori”, l’urbanizzazione dell’ultimo Novecento cresce e si alza sulle storiche vestigia che la terra custodisce. Un treno che corre divide i pontili del porto Augusteo dalla spiaggia del mare Superum, l’Adriatico. I canali portuali inseguono l’onda marina che arretra incalzata dalle terre, dove su una porta della città le allegoriche figure di Cerere e Nettuno, vogliono alleggerire le fatiche dei popoli. L’aratro e la nave si assomigliano nel loro muoversi, ma solo quest’ultima attracca alle mura cittadine, sbarcando merci, pensiero e culture diverse. Ogni epoca storica ha il suo scalo: dal Badareno Teodoriciano a Santa Maria in Porto, «…Nostra Donna in sul lito Adriano». Una straordinaria “cartolina” quella scritta da Dante Alighieri, capace di tracciare una mappa viva d’ immagini. Passando sopra marmi romani e basiliche sotto terra, il poeta raggiunge la pineta che descrive mirabilmente come «foresta spessa e viva…» risvegliata dalla brezza di scirocco. Oggi la pineta nereggia ai confini delle larghe della Quajadora dove atterrarono migliaia di volatili esausti per il lungo viaggio, per finire sulle povere mense di braccianti, sempre in cerca di pane e lavoro. Adesso non ci sono più quaglie, ma coltivi interrotti da cordoni dunosi spianati dal tempo e dalle arature. L’occhio della memoria esclude il superfluo e fa affiorare il passato. Si percorre una spiaggia lunga e diritta: da una parte della carraia, che ricalca l’antico lido, una pinetina “fissa” le ultime dune, a destra si immagina facilmente la battigia dove un mare lungo rumoreggia con gesto incessante. Alla bocca del Porto Panfilio la Torrazza,
In viaggio, gli Early Works di Trisha Brown Dance Company
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LUGLIO, ALLE
18
Il bike trekking “Il fronte dei porti“ è in programma mercoledì 2 luglio, con partenza dallo Chalet dei Giardini Pubblici alle ore 18 (ritrovo alle 17). Il percorso (vedi mappa nella pagina a fianco) è di 27 km circa e sarà guidato fino al termine, previsto alla Darsena di Città, intorno alle 21.30. Le 200 persone iscritte (numero chiuso) dovranno viaggiare in gruppo seguendo l’andatura delle staffette (12-15 km/h circa). Il percorso non presenta particolari difficoltà ma si consiglia l’utilizzo di Mtb o City bike. In coda servizio meccanico offerto da “Il Pedale“. Lungo tutto il percorso servizio di sicurezza gerantito da volontari e dalla Polizia Municipale. Quattro le tappe di ristoro previste: Chalet dei Giardini, capanno sui Fiumi Uniti, Porto Fuori (Aquae), Darsena di città. Contributo di partecipazione: 20 euro (tutto compreso). Prevendite: teatro Alighieri (tel. 0544 249244) - www.ravennafestival.org. Info tel. 338 5097841 - www.trailromagna.eu
imponente seppur scapitozzata, ricorda la funzione di guardia fra rudi richiami di marinai con i suoi mattoni ancora incrostati di sale… Le diversioni avviate da Giulio Alberoni tracciano un nuovo segno; dalla “voltazza” del canale Panfilio al mare, vengono inalveati il Ronco e il Montone: i Fiumi Uniti. Alla fine del Settecento i “Fiumi” scaricano materiale alluvionale capace di far avanzare rapidamente la linea di costa. Una coltre di sabbia ricopre i profili del porto Candiano il cui nome viene spostato dai ravennati poco più a nord, dove viene scavato il nuovo naviglio, dalle mura orientali di Ravenna alla foce della Fossina. È l’ultimo “cordone ombelicale” che porterà a Ravenna il vapore, i piroscafi, il treno e la moder-
In occasione del bike trekking “Il fronte dei porti” sono previsti due intermezzi dedicati alle performance di danza di Trisha Brown Dance Company, storico gruppo americano della postmodern dance. Gli eventi spettacolari, tratti dall’opera coreografica Early Works sono previsti prima alla Turaza (Leaning Duets; Scallops, Sticks II; estratti da I’m going to toss my arms – if you catch them they’re yours), e poi all’ex Tiro a Segno (Leaning Duets II; Sticks I; Group Primary Accumulation; Spanish Dance; Figure 8; Accumulation; estratti da I’m going to toss my arms – if you catch them they’re yours).
nità. Sulle acque del Candiano si allineano le banchine degli stabilimenti industriali, attorno alla darsena di città. Alle prime ore del 25 maggio 1915, a poco più di un giorno dall’entrata in guerra contro l’Austria, Porto Corsini viene presa a cannonate da navi nemiche, prontamente respinte. Non si registrarono danni alle difese, ma sul “Fronte del Porto” ci fu il primo caduto: Natale Zen. Pietro Barberini
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CHIUSO IL MARTEDÌ MATTINA
RAVENNA &DINTORNI 26/6 2014
Urban Trail & Bike Trekking
III
LUNGA (16 KM)
URBAN TRAIL
15 Km 10 Km
R Ristoro 1 Chalet dei Giardini (antica linea di costa e necropoli) 2 Fiumi Uniti (Unione dei Fiumi Ronco e Montone dopo il 1739) 3 Ronco abbandonato (tra via Bassa e via Ravegnana è ancora visibile il letto del Ronco abbandonato) 4 Porta Adriana (di fronte alla porta terminava il canale Naviglio, sotto la porta scorreva per tutta via Cavour il Fiume Lamone) 5 Fiume Montone Abbandonato (tra via S.Gaetanino e via Don Minzoni è chiaramente visibile il letto del Montone abbandonato) 6 Mausoleo Teodorico (nei pressi del Mausoleo era collocato l’antico Porto Coriandro e prima ancora il Porto Badareno) 7 Darsena di Città (terminale cittadino del nuovo porto canale Corsini dal 1745) GIRO CORTO (7 KM) 8 Porta Nuova (o Porta Panfilia era il terminale del Canale Panfilio che sfociava nei pressi della Turaza) 9 Piazzetta di Borgo San Rocco (Lavatoio Pubblico coperto) 10 Molino Lovatelli (già Mulin Vecchio sorto nel 1237) 11 Ponte dei Martiri (già Ponte degli allocchi costruito sulle sponde del canale del molino tra via degli allocchi, Montanari, e Porta Gaza) 12 Port’Aurea (Arco di Claudio, ingresso monumentalizzato in faccia al bacino portuale che occupava l’area dell’ospedale)
5 Km
1 2 3 4 5 6 7 8
Chalet dei Giardini (antica linea di costa e necropoli) Ponte Nuovo (Ponte costruito da Alberoni dopo la diversione dei Fiumi Ronco e Montone) Scavi di Classe (Porto Militare Romano e Porto Bizantino) Quajadora (Casa colonica sulla linea di costa del XVII sec.) Turaza (Torre di guardia posta sullo sbocco del Porto Panfilio) Chiusa sui Fiumi Uniti (Chiusa inaugurata nel 1935 e costruita sulla vecchia chiusa Rasponi) Capanno da pesca (tipico capanno da pesca sui Fiumi Uniti) Chiesa di Santa Maria in Porto Fuori (Chiesa edificata nell’XI sec. da Pietro Degli Onesti “Il Peccatore” che trovò sulla spiaggia la Madonna Greca) 9 Darsena di Città (terminale cittadino del nuovo porto canale Corsini dal 1745)
Km 26,359
FRONTE DEI PORTI BIKE TREKKING
RAVENNA &DINTORNI 26/6 2014
Escursioni e passeggiate
IV OLTRECONFINE Il 1914, “l’anno che ha cambiato il mondo” (tema della 25esima edizione del Ravenna festival) non sarà solo l’occasione per celebrare il centenario della Grande Guerra, ma anche un momento per ricordare con un’escursione sull’Appennino di Marradi, la pubblicazione nello stesso anno, dei Canti Orfici di Dino Campana. E per onorare l’avventura intellettuale e umana di Dino Campana non è possibile ignorare il profondo legame del poeta con Dante, entrambi chiamati dal destino a vivere e attraversare la porzione di Appennino che divide la Toscana dalla Romagna. Per questo si conferma la formula ormai tradizionale del concerto trekking ideata e organizzata da Trail Romagna che quest’anno si congiungerà con le annuali celebrazioni dantesche. Sabato 6 e domenica 7 settembre, prenderà corpo l’evento I sentieri di Dino Campana, in collaborazione con il centro studi Campaniani di Marradi, seguendo un itinerario di oltre 3 ore, che parte da Castagno d’Andrea e arriva al rifugio Burraia e che in futuro farà parte del percorso dantesco Firenze – Ravenna. Durante il cammino (pullman per trasferimento al punto di partenza, guide, cena, pernottamento e prima colazione) sarà possibile ascoltare il monologo teatrale dei giovani Iacopo Gardelli ed Elia Tazzari, interpretato da Gianfranco Tondini, con interventi musicali dell’Orphic Duo, formato Fabio Mima ai flauti e Marco Zanotti alle percussioni. Nel fluire della narrazione in prima persona, il poeta racconterà il proprio rapporto con la natura, ritenuto soverchiante rispetto all’espressione poetica, le testimonianze di vita vissuta dagli abitanti della colli-
Sulle tracce dell’eremita e del poeta Dai sentieri di Dino Campana sull’Appenino di Marradi ai luoghi di San Romualdo in Istria
Nella foto a sinistra, uno scorcio lungo uno dei sentieri in Appennino di Dino Campana (Molino di Porcia Casetta di Tiara). Sopra, un ritratto del poeta di Marradi. A destra, veduta di Parenzo.
Per info dettagliate sui percorsi e iscrizioni tel. 338 5097841 www.trailromagna.eu
na, i primi segnali dell’abbandono dell’Appennino da parte della popolazione sempre più impoverita, la passione per il cammino e il sentimento di odio e amore nei confronti dei luoghi natii, contrapposto all’impulso dell’erranza. Un altro appuntamento, all’interno del programma Via Sancti Romualdi promosso dal comitato Romagna-Camaldoli appare un appuntamento inserito anche nel progetto “In cammino per Ravenna Capitale 2019“ sempre curato da Trail Romagna. Sulle tracce di San Romualdo dal
21 al 23 luglio si svolgerà Passi nel silenzio, viaggio a Parenzo alla scoperta della grotta del santo eremita. La città istriano croata era compresa nell’esarcato ravennate e come tutti i luoghi camaldolesi conserva intatta un’ampia area boschiva, tutelata nei secoli. Un elemento ricorrente, quello della tutela e della cura del paesaggio naturale e del patrimonio boschivo che si trova negli eremi fondati dal santo e nelle pinete ravennati. Dalla vita di San Romualdo, scritta da San Pier Damiano risulta che Romualdo soggiornò nei pressi di Parenzo.
Infatti presso il fiordo di Leme che “taglia” la penisola istriana, è ancora visitabile la grotta di san Romualdo profonda 132 metri e di rilevante interesse geologico e paleologico. Per due anni Romualdo abitò nella grotta in solitudine, preghiera e digiuni (da quanto scrive Pier Damiano, pare che sia qui che Romualdo abbia raggiunto le profondità spirtuali). A pochissimi chilometri troviamo poi la località di Kloster dove sorgono ancora i resti del monastero fondato da San Romualdo e dedicato a San Michele in Leme. Chiara Bissi
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SPASSO NEL TEMPO
UNA
PASSEGGIATA SULLE ANTICHE MURA DI RAVENNA
Appuntamento lunedì 14 luglio (ore 17.30, alla Rocca Barncaleone) con “A spasso nel tempo“, una passeggiata cittadina, organizzata da Trail Romagna, RavennAntica, Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio – Unibo. Un’occasione per ripercorrere 1500 anni di storia di Ravenna vista dalle mura antiche della città. Il percorso inizia dalla Rocca, verso Porta Serrata (Porta Cybo), con una prima sosta ai chiostri di San Vitale. Da qui si riparte verso Porta Adriana e si prosegue verso la chiesa di Santa Maria del Torrione. Poi si segue il percorso sulle mura fino a Port’Aurea, dove ci si ferma per una seconda sosta. Si riprende il percorso sulle mura fino al “Torrione dei Preti”, e da lì, fino a Porta Gaza. Una terza sosta è prevista nel Borgo San Rocco, tra Porta San Mamante e Porta Sisi. Poi l’ultima tappa, verso Porta Nuova e la conclusione a Tamo. Durante la passeggiata si incontreranno storici, artisti e musicisti per raccontare una esperienza unica.
Tutti i venerdì sera APERICENA vegetariano dalle 18.30 apertura prolungata Via Mura San Vitale 11, Ravenna - Tel. 0544 188 0354 ORARI: dal lunedì al venerdì ore 10-19.30 sabato e domenica chiuso
CON TAVOLI ALL’APERTO
La Reverie