Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura
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Stagione di Prosa T e aT r o a l i g h i e r i r av e n n a 2 0 1 1 1 2
Teatro Stabile di Innovazione
C’è la crisi, e non da ieri. Ci sono sempre meno soldi, e non solo per la cultura. in giro, se guardate i cartelloni, vi accorgerete che tanti teatri hanno ridotto il numero degli spettacoli in stagione e aumentato i prezzi. al di là di dichiarazioni retoriche e sostanzialmente menzognere, molti tirano a vivacchiare e a stilare cartelloni di facile consumo. a ravenna si va controcorrente. non solo la stagione dell’alighieri è rimasta intatta, con i suoi otto spettacoli in abbonamento, ma ne abbiamo aggiunti anche due “fuori abbonamento”, e del livello indiscutibile degli altri. non solo non abbiamo aumentato i prezzi degli abbonamenti, ma ci siamo inventati anche un abbonamento “speciale” per i giovanissimi. Come a dire: non vogliamo rinunciare al piacere dell’intelligenza. al teatro come divertimento e riflessione. e se possiamo andare controcorrente, questo lo dobbiamo a chi continua a scegliere il teatro come gesto di civiltà, specchio dei nostri tempi: lo dobbiamo a chi (attori, spettatori, amministratori pubblici, sponsor privati) continua a scommettere sulla democrazia, che come sappiamo è nata insieme al teatro, ad atene, nel v secolo avanti Cristo. Questa nascita gemellare deve far riflettere: una civiltà che non si interessi allo stato di salute della sua arte scenica è una civiltà che forse non si sta neanche preoccupando della salute della sua democrazia. i tiranni non amano la dialettica delle idee, che questa si svolga nelle piazze e nei parlamenti oppure in forma d’arte sulla scena. e per finire un ringraziamento particolare a quel gruppo di spettatori appassionati che ogni anno si confrontano con noi a stagione avvenuta: le loro critiche sono uno stimolo, i loro apprezzamenti un motivo di orgoglio. Marco Martinelli Direttore artistico di ravenna Teatro Ouidad Bakkali assessore alla Cultura del Comune di ravenna
elekTra giovedì venerdì sabato domenica
il CaTalogo 24 25 26 27
novembre novembre novembre novembre
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rumore Di aCQue martedì mercoledì giovedì venerdì
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dicembre dicembre dicembre dicembre
gennaio gennaio gennaio gennaio
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febbraio febbraio febbraio febbraio
febbraio febbraio febbraio febbraio
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Turno Turno Turno Turno
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Turno Turno Turno Turno
la manomiSSione Delle Parole domenica 12 febbraio ore 20.30 fuori aBBonamenTo
mercoledì giovedì venerdì sabato
29 febbraio ore 20.30 1 marzo ore 20.30 2 marzo ore 20.30 3 marzo ore 20.30
Turno Turno Turno Turno
a B C D
Turno Turno Turno Turno
a B C D
The hiSTory BoyS
la reSiSTiBile aSCeSa Di arTuro ui giovedì venerdì sabato domenica
17 18 19 19
iTiS galileo
l’uomo, la BeSTia e la virTù mercoledì giovedì venerdì sabato
venerdì sabato domenica domenica
venerdì sabato domenica domenica
16 17 18 18
marzo marzo marzo marzo
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18 mila giorni a B C D
lunedì 19 marzo ore 20.30 fuori aBBonamenTo
l’ingegner gaDDa va alla guerra mercoledì giovedì venerdì sabato
28 29 30 31
marzo marzo marzo marzo
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24, 25, 26 novembre ore 20.30 . 27 novembre ore 15.30
elekTra di Hugo von Hofmannsthal
con elisabetta Pozzi e con alberto fasoli, mariangela granelli, massimo nicolini, marta richeldi, francesca Botti, giovanna mangù, Silvia masotti, Chiara Saleri, lucia Schierano traduzione e regia Carmelo rifici produzione Teatro Stabile del veneto
amleto, intenta più a ragionare che a muoversi, corrosa dal dubbio se essere o non essere: vuole uccidere ma non riesce a farlo, l'azione le è negata e può solo immaginare il matricidio, non è solo l'eroina sofoclea, ma è l'uomo contemporaneo, un essere impossibilitato ad agire. Scritto nel 1903, Elektra è un testo poetico che si colloca tra poesia e drammaturgia, nel pieno dello sfarzoso e declamatorio Jugendstil e dell’epoca delle grandi rivelazioni freudiane sull’inconscio. l’Elektra di rifici punta sulla forza espressiva di elisabetta Pozzi che, con corde drammatiche e sottile sensibilità, rende con efficacia la ferocia e il rancore che minano l’anima e il corpo della protagonista.
venerdì 25 novembre ore 17 - sala a. Corelli Teatro alighieri incontro con la compagnia a cura di Serena Simoni
foto marco Secchi
un palazzo livido e claustrofobico dove niente segue più la scansione normale della vita e in cui tutto sembra essersi fermato al momento dell’uccisione di agamennone. intorno ad elettra, emarginata, maltrattata, chiusa nel suo odio contro la madre, in spasmodica attesa del ritorno del fratello oreste, si raggruma un’umanità malata, piagata nell’intimo, sconvolta dai propri interiori tormenti: le serve coalizzate nell’aperta ostilità contro la principessa; Crisotemide costretta a condividere l’infelice sorte della sorella, e invece vorrebbe poter vivere con pienezza il proprio destino di giovane donna; Clitennestra che cerca di placare gli spettri che l’assediano. elettra è per hofmannsthal un novello
13, 14, 15, 16 dicembre ore 20.30
rumore Di aCQue di Marco Martinelli
ideazione marco martinelli, ermanna montanari con alessandro renda musiche originali eseguite dal vivo fratelli mancuso regia marco martinelli produzione ravenna festival, Teatro delle albe-ravenna Teatro, Circuito epicarmo, regione Siciliana, Sensi Contemporanei con il patrocinio di amnesty international durante un salvataggio non fa fermare le eliche. fanno da contrappunto al racconto le voci e gli strumenti dei fratelli mancuso, capaci di reinventare la tradizione musicale siciliana meticciandola con i suoni di tutta l’area del mediterraneo e conferendo allo spettacolo uno spessore da tragedia classica. Rumore di acque fa parte del trittico che il Teatro delle albe ha dedicato a mazara del vallo, luogo di frontiera, sede negli ultimi quindici anni di una tragedia dell’umanità. È favola nera di graffiante poesia capace di raccontare tragedie dell'oggi figlie dell'indifferenza civile collettiva.
venerdì 16 dicembre ore 16 - sala a. Corelli Teatro alighieri Rumore di acque negli Stati Uniti incontro con Marco Martinelli, Franco Nasi e Tom Simpson
foto lucaBolognese.com
un generale dal petto trapuntato di medaglie governa un'isoletta del mediterraneo: il suo compito è quello di accogliere gli spiriti dei morti dispersi in mare, ultimi della terra rimbalzati tra il deserto e la costa, vessati, imbarcati, inghiottiti dai flutti in quelle disperate traversate alla ricerca di una vita migliore. Censire i cadaveri, attribuire loro una collocazione in un registro, trasformando storie umane in anonimi dati d'archivio, per lui, ruvido contabile di anime alle dipendenze di un misterioso ministro dell'inferno, sono solo numeri. in questo elenco smisurato di dispersi, di sciagure, emergono le vicende di yusef che trasportò tanti poveracci sul suo barchino, o delle ragazze nigeriane destinate alla prostituzione annegate al largo, o dell'ammiraglio che
18, 19, 20, 21 gennaio ore 20.30
l’uomo, la BeSTia e la virTù di Luigi Pirandello
con enzo vetrano, ester Cucinotti, giovanni moschella, Stefano randisi, antonio lo Presti, margherita Smedile, giuliano Brunazzi, luca fiorino regia enzo vetrano e Stefano randisi produzione Diablogues, Teatro de gli incamminati
borghese in cui si mescolano sesso e ipocrisia sociale. nello spettacolo di vetrano e randisi le evocazioni prendono corpo come da un arsenale delle apparizioni: paure, desideri, passioni diventano visibili; gli ingressi dei personaggi si mescolano a incarnazioni visionarie; le musiche, gli oggetti, lo stesso armadio sul fondo prendono vita autonoma, partecipano al racconto della vicenda e assumono funzione di coro. il grottesco si esaspera in momenti di forte comicità o si stempera nella poesia, si addentra nel dramma e poi se ne libera con slittamenti surreali.
sabato 21 gennaio ore 17 - sala a. Corelli Teatro alighieri incontro con la compagnia a cura di Lorenzo Donati
foto marco Caselli nirmal
uno sfilare di stereotipi e casi umani sgorga in scena dal grande armadio che vi campeggia: la serva lamentosa, il professore integerrimo ma fedifrago, il capitano fracassone e animalesco, la moglie virtuosa prostituita dalle avverse circostanze. un catalogo di personaggi che aderiscono alla nostra contemporaneità a suggerire che la logica della maschera e la poetica dello scheletro - nell’armadio - costituiscono la triste norma all’ordine del giorno. Tutto questo fa de L’uomo, la bestia e la virtù - storia grottesca di uno scabroso triangolo - una graffiante satira del perbenismo
2, 3, 4 febbraio ore 20.30 . 5 febbraio ore 15.30
la reSiSTiBile aSCeSa Di arTuro ui di Bertolt Brecht
con umberto orsini, nicola Bortolotti, Simone francia, olimpia greco, lino guanciale, Diana manea, luca micheletti, michele nani, ivan olivieri, giorgio Sangati, antonio Tintis traduzione mario Carpitella regia Claudio longhi produzione associazione Teatro di roma, erT emilia romagna Teatro fondazione
sabato 4 febbraio ore 17 - sala a. Corelli Teatro alighieri incontro con la compagnia a cura di Matteo Cavezzali
berlina attraverso la lucida comicità di cui Brecht si serve come arma storico-critica, La resistibile ascesa di Arturo Ui risulta una farsa feroce e violenta sulla tragedia europea del nazismo, sull’intreccio terribile e puntuale di economia e terrore, di gangsterismo politico e consenso di massa. Con umberto orsini assoluto protagonista nel ruolo del titolo, affiancato da una troupe giovane e affiatata, lo spettacolo asseconda pienamente l’ispirazione grottesca del copione, conferendo all’apologo una dimensione “circense” e facendone una parabola briosa e nitida, caustica ed elegante sul tragico nonsenso del nostro passato.
foto marcello norberth
Quando Brecht scrisse l’Arturo Ui, nel 1941, per spiegare agli americani la genesi del nazismo, la figura di adolf hitler non era stata ancora consegnata alla leggenda nera del male assoluto. l’intenzione dell'autore era quindi di svelare un meccanismo di potere criminale e di tecniche di manipolazione comuni a tutte le resistibili ascese di dittatori e aspiranti tali. l’opera racconta la scalata di uno scalcagnato gruppo finanziario nella Chicago corrotta degli anni Trenta, guardando alla situazione coeva della germania. Tra la retorica della sopraffazione mafiosa e la serie rocambolesca dei fatti di cronaca narrati, messi alla
12 febbraio ore 20.30 fuori abbonamento
la manomiSSione Delle Parole di Gianrico Carofiglio
con gianrico Carofiglio musiche dal vivo di michele Di lallo regia Teresa ludovico produzione Teatro kismet opera
alterazione, violazione, danneggiamento. nel secondo, che discende direttamente dall’antico diritto romano (manomissione era la cerimonia con cui uno schiavo veniva liberato), essa è sinonimo di liberazione, riscatto, emancipazione. la manomissione delle parole include entrambi questi significati. una performance che mette in gioco l’abilità oratoria di gianrico Carofiglio, magistrato, scrittore e parlamentare in costante dialogo con la versatilità espressiva del fagotto, considerato lo strumento più vicino alla voce umana. l’autore-interprete, sotto lo sguardo registico di Teresa ludovico, intreccerà brani tratti dal libro a improvvisazioni tematiche in una partitura fluida e lieve tesa a coinvolgere gli spettatori. le luci di vincent longuemare disegnerà uno spazio scenico in costante relazione con la drammaturgia.
foto reed young
una riflessione sull’uso dei termini, sulla loro funzione, sul valore che essi hanno nella costruzione delle storie di ciascuno di noi, tanto da essere pilastri della nostra vita etica e civile. fondamenta che sempre più spesso vengono logorate dall’abuso e dalla manipolazione dei significati. Come si fa a ridar loro la dignità che meritano? Per gianrico Carofiglio l’unico metodo è manometterli, cioè smontarli e rimontarli nel loro verso originario. l’autore costruisce un'indagine letteraria politica e giudiziaria a partire da alcune citazioni di personaggi diversissimi tra loro, da aristotele a Cicerone, da Dante a Primo levi, da italo Calvino a nadine gordimer, da Barack obama a Bob Dylan. la parola manomissione ha due significati, in apparenza molto diversi. nel primo significato essa è sinonimo di
17, 18 febbraio ore 20.30 . 19 febbraio ore 15.30 e 20.30
il CaTalogo di Jean Claude Carrière
con ennio fantastichini, isabella ferrari traduzione e regia valerio Binasco produzione angelo Tumminelli, Star Dust international srl
una commedia francese delicata e divertente sull’incontro tra un uomo e una donna nel momento in cui la loro vita sembra ormai assuefatta alla solitudine. i giocatori sono due, i prototipi del maschio e della femmina, entrambi incapaci di colmare i loro vuoti, ma al tempo stesso di accettare qualsiasi disfatta esistenziale. Si tratta di un tragicomico incontro-scontro di universi paralleli e apparentemente estranei: lui è JeanJacques (ennio fantastichini), avvocato in carriera, noto Don giovanni della Parigi bene, uomo nevrotico e solitario, non si confonde mai del tutto con l’affannosa mondanità delle sue notti: conduce una vita da scapolo
esemplare, perfettamente organizzata tra ufficio e serate con donne sempre diverse che per bizzarria o memoria labile, cataloga in un taccuino. ma un giorno piomba a casa sua Suzanne (isabella ferrari), disordinata ed evanescente, quasi una ragazza con la valigia alla Prévert, e ne scompagina riti e pulsioni. emmanuel Carrère, tra i più raffinati osservatori dell’umano nella letteratura contemporanea, ha sceneggiato, tra gli altri, Bella di giorno, Il fascino discreto della borghesia e Quell’oscuro oggetto del desiderio. Vite che non sono la mia è il suo ultimo successo editoriale.
foto azzurra Primavera
sabato 18 febbraio ore 17 - sala a. Corelli Teatro alighieri incontro con la compagnia a cura di Federica Ferruzzi
29 febbraio, 1, 2, 3 marzo ore 20.30
iTiS galileo di Francesco Niccolini e Marco Paolini
con marco Paolini produzione michela Signori, Jolefilm
sabato 3 marzo ore 16 - sala a. Corelli Teatro alighieri incontro con Marco Paolini a cura di Marco Martinelli
attiva. Così, sul filo del paradosso, si scopre che il “fiorentino”, ma nato a Pisa, è stato l’unico “ricercatore precario” dell’università italiana a far carriera e diventare “ordinario”. Si scopre che quell’irrequieto giovanotto di belle speranze era un instancabile rivoluzionario del pensiero, ma anche un ambizioso arrivista, oculato amministratore di economie. È come se Paolini avesse usato proprio la celebre “scoperta” del galilei, quel cannocchiale che lo rese ricco e famoso, per applicarlo al percorso esistenziale dello scienziato, salvo poi allargare lo sguardo al nostro confuso presente.
foto marco Caselli nirmal
essere geniali, in circostanze difficili, può essere un problema… per gli altri soprattutto. Parte da questa considerazione il lavoro di approfondimento che marco Paolini ha dedicato alla figura di galileo, padre della scienza moderna ma soprattutto emblema della possibilità di tenere la mente sempre aperta al dubbio e alla ricerca. Paolini propone una riflessione appassionata che attraversa criticamente la biografia intellettuale e umana di galileo calando il pubblico, nella temperie culturale di quell’epoca, e chiamando in causa il pensiero critico come strumento di cittadinanza
16, 17 marzo ore 20,30 . 18 marzo ore 15.30 e 20.30
The hiSTory BoyS di Alan Bennett
con elio De Capitani, ida marinelli, gabriele Calindri, marco Cacciola, giuseppe amato, marco Bonadei, angelo Di genio, loris fabiani, andrea germani, andrea macchi, alessandro rugnone, vincenzo Zampa traduzione Salvatore Cabras e maggie rose regia ferdinando Bruni e elio De Capitani produzione Teatridithalia
acuto e corrosivo alan Bennett con la sua scrittura lapidaria riesce a darci una fotografia pungente di una generazione e di un Paese in pieni anni ottanta. un gruppo di studenti, tra giovani e giovanissimi, in giacca blu, mocassini e cravatta eton, affronta il passaggio all’età adulta, mescolando e vivendo alla rinfusa pruriti sessuali, erudizione storica, pulsioni di poesia e di genere. a governarli un professore meraviglioso e pasticcione, che privilegia innocenza e tensione morale, una professoressa femminista e comprensiva, un preside insaziabile e gretto e un nuovo insegnante che dovrebbe dare l’impulso per catapultare qualcuno
degli allievi oltre le rigide selezioni per oxbridge. Bastano questi personaggi, e lo scenario di un’aula scolastica, per riempire un mondo di affetti ed esperienze, di pulsioni e frustrazioni, di attese e nuove partenze, che continuamente scoprono il loro lato comico, paradossale o quotidiano che sia. il rapporto fra docenti e allievi si presta a una livida analisi della società e dei suoi valori e attraverso il conflitto tra innovazione e tradizione, o tra idealismo e opportunismo, lo spettacolo pone incalzanti interrogativi sul significato dell’educazione, sul ruolo della cultura, sui legami fra sapere e potere.
foto lara Peviani
sabato 17 marzo ore 17 - sala a. Corelli Teatro alighieri incontro con la compagnia a cura di Claudia Cannella e Marco Martinelli
19 marzo ore 20.30 fuori abbonamento
18 mila giorni
il PiTone
di Andrea Bajani
con giuseppe Battiston, gianmaria Testa musiche originali gianmaria Testa regia alfonso Santagata produzione fuorivia, fondazione Teatro Stabile Torino
prima se ne sta buono e ti prende le misure e poi, quando ha raggiunto la tua stessa lunghezza o la tua stessa forza, ti fa fuori.” Protagonisti giuseppe Battiston, pluripremiato attore di cinema (Pane e tulipani, Agata e la tempesta, La bestia nel cuore, La passione) e teatro (Premio ubu 2009 come miglior attore italiano), e il cantautore gianmaria Testa (Premio Tenco 2006), che esegue dal vivo canzoni da lui composte per lo spettacolo. il testo è di andrea Bajani, scrittore attento ai temi del lavoro che con Se consideri le colpe ha vinto i premi mondello, recanati e Brancati. la regia è di alfonso Santagata, uno dei più importanti esponenti del teatro italiano contemporaneo.
lunedì 19 marzo ore 17 - sala a. Corelli Teatro alighieri incontro con Andrea Bajani, Giuseppe Battiston, Gian Maria Testa a cura di Alessandro Fogli
foto nadia Cadeddu
un uomo di 50 anni perde il lavoro. e con esso anche tutta la propria vita e il senso delle cose. Se ne sta asserragliato in un appartamento diventato una sorta di discarica di cose, ricordi e sentimenti, senza la moglie e il figlio che lo hanno abbandonato. riflessioni personali ed epocali si intrecciano a sottolineare come in soli 18 mila giorni, cinquant’anni appunto, siano radicalmente mutate le prospettive e le aspettative sociali in italia. Dalla “storica” dignità del lavoro, l’epoca in cui il lavoro era un diritto e un elemento fondante dell’umana dignità, al trionfo dell’odierno precariato, divenuto forma di ricatto sociale. una trasformazione strisciante proprio come un pitone che “è un animale che
28, 29, 30, 31 marzo ore 20.30
l’ingegner gaDDa va alla guerra (o Della TragiCa iSToria Di amleTo PiroBuTirro) un’idea di Fabrizio Gifuni da Carlo Emilio Gadda e William Shakespeare con fabrizio gifuni regia giuseppe Bertolucci produzione Teatro delle Briciole Solares fondazione delle arti
pacità alla vita sociale, il rapporto con la madre e quello difficile con il fratello enrico. un assolo che combina, senza aggiungere una sola parola, Diari di guerra e di prigionia - il racconto del primo conflitto mondiale vissuto dall’autore in prima persona - e Eros e Priapo esilarante referto della psicopatologia erotica del ventennio. lo snodarsi dell’interpretazione dentro e fuori il personaggio, restituisce le parole di gadda e la sua forza di svelamento delle cose mentre invita a prendere coscienza di un’importante fase della storia italiana per pensare anche al nostro presente.
sabato 31 marzo ore 17 - sala a. Corelli Teatro alighieri incontro con Fabrizio Gifuni a cura di Marco Belpoliti e Marco Martinelli
foto giuseppe Di Stefano
fabrizio gifuni - uno dei volti più affermati del cinema (La meglio gioventù, Galantuomini, L’uomo nero fino al recente La kryptonite nella borsa) e della televisione (è stato De gasperi, Basaglia e Papa montini) - sceglie gadda per il suo ritorno al teatro con giuseppe Bertolucci, quattro anni dopo aver affrontato i testi di Pasolini in ‘Na specie de cadavere lunghissimo. gifuni riprende così il suo percorso nel novecento guidato dalla lingua e dal pensiero di un altro dei più grandi scrittori del secolo e, con straordinaria ricchezza d’accenti, ne ripercorre la vicenda umana: la malinconica solitudine, l’ironia crudele, la refrattarietà se non inca-
Abbonamenti inTero
riDoTTo1
SoCio CooP eSP CluB CarD (solo turni a e B)
giovani fino a 26 anni
Platea / Palco centrale2 i-ii-iii ordine, i e ii fila / Palco laterale i-ii-iii ordine, i fila
151 €
133 €
131 €
89 €
Palco laterale i-ii-iii ordine, ii fila
134 €
116 €
114 €
73 €
galleria
101 €
91 €
89 €
67 €
Palco iv ordine, i fila
93 €
83 €
81 €
63 €
Palco iv ordine, ii fila
61 €
41 €
39 €
33 €
loggione
51 €
30 €
1 Cral e gruppi organizzati, insegnanti, studenti universitari, oltre i 65 anni, iscritti all’università per gli adulti “Bosi maramotti”, Soci Coop adriatica, esp Club Card, Soci BCC, tessera TCi. 2 Si considerano palchi centrali quelli compresi tra il n° 9 e il n° 17.
Rinnovo Abbonamenti
da giovedì 15 settembre a lunedì 10 ottobre
gli abbonati alla Stagione 2010/2011 possono rinnovare il proprio abbonamento per il medesimo posto e turno da giovedì 15 settembre a lunedì 10 ottobre presso la biglietteria del Teatro alighieri. fino a lunedì 10 ottobre sarà possibile rinnovare l’abbonamento anche via mail inviando la richiesta a info@ravennateatro.com. Tutte le informazioni sono disponibili sul sito www.ravennateatro.com/prosa Coloro che desiderano cambiare posto/turno possono farlo presso il Teatro alighieri esclusivamente giovedì 13 ottobre, verificando la disponibilità di posti alternativi. Dopo tale data si perderà ogni diritto di prelazione.
Nuovi Abbonamenti
da sabato 22 ottobre a lunedì 14 novembre
Coloro che desiderano acquistare un nuovo abbonamento per la Stagione 2011/2012 possono farlo da sabato 22 ottobre a lunedì 14 novembre presso la biglietteria del Teatro alighieri scegliendo il settore e il turno graditi.
SPECIALE UNDER20 E UNIVERSITÀ Da sabato 22 ottobre a lunedì 14 novembre presso la biglietteria del Teatro alighieri i ragazzi con meno di venti anni e gli iscritti ai corsi universitari di ravenna possono acquistare un abbonamento a 35€ scegliendolo nel settore e nel turno gradito.
CARNET ALIGHIERI Da giovedì 24 novembre è in vendita presso la biglietteria del Teatro alighieri un carnet che incrocia la programmazione della Stagione di Prosa, la Stagione d’opera e Danza e dà diritto a 2 ingressi per ogni rassegna lasciando totale libertà di scelta tra gli spettacoli in abbonamento. la scelta potrà essere effetuata al momento dell’acquisto o nel corso della stagione per le repliche, posti e settori ancora disponibili. i programmi sono disponibili sul sito www.teatroalighieri.org Carnet 6 ingressi: interno 72€, ridotto fino a 26 anni 48€.
Biglietti
da sabato 19 novembre inTero
riDoTTo1
SoCio CooP eSP CluB CarD (solo turni a e B)
Platea / Palco centrale2 i-ii-iii ordine, i e ii fila / Palco laterale i-ii-iii ordine, i fila
24 €
21 €
20 €
Palco laterale i-ii-iii ordine, ii fila
19 €
16 €
15 €
galleria
16 €
13 €
12 €
Palco iv ordine, i fila
15 €
12 €
11 €
Palco iv ordine, ii fila
9€
6€
5€
loggione
7€
giovani fino a 26 anni
Per i 2 spettacoli fuori abbonamento Settore unico
inTero 15 €
5€
riDoTTo3 10 €
1 Cral e gruppi organizzati, insegnanti, studenti universitari, giovani fino a 26 anni, oltre i 65 anni, iscritti all’università per gli adulti “Bosi maramotti”,
Soci Coop adriatica, esp Club Card, Soci BCC, tessera TCi, iscritti alla non-scuola, abbonati alla Stagione di Prosa 2011/12 e possessori di carnet noBoDaDDy.
2 Si considerano palchi centrali quelli compresi tra il n° 9 e il n° 17. 3 riservato agli abbonati che hanno rinnovato dal 14 luglio al 5 agosto 2011.
Biglietti i biglietti per tutti gli spettacoli della Stagione di Prosa 2011/2012 si possono acquistare da sabato 19 novembre presso la biglietteria del Teatro alighieri e del Teatro rasi, sul sito www.ravennateatro.com/prosa, presso le agenzie e le filiali della Cassa di risparmio di ravenna e iaT ravenna. il servizio di prevendita comporta la maggiorazione del 10% sul prezzo del biglietto che non sarà rimborsata in caso di annullamento dello spettacolo.
MENO30 a partire da 30 minuti prima dell’inizio dello spettacolo coloro che hanno meno di 30 anni possono acquistare biglietti a 5€ nel settore gradito a seconda della disponibilità del teatro.
Informazioni Generali Coloro che hanno diritto a riduzioni devono esibire, al momento dell’acquisto dell’abbonamento o dei biglietti, i documenti comprovanti le medesime. le tessere che danno diritto alle riduzioni sono nominali e non possono essere cedute ad altre persone. in caso di smarrimento dell’abbonamento, si dovrà informarne la biglietteria del Teatro alighieri che provvederà a un documento sostitutivo. Se acquistato presso il botteghino, l’abbonamento può essere pagato in due rate: i rata (50% dell’importo) al momento della sottoscrizione; ii rata entro e non oltre il 14 novembre (l’abbonamento sarà consegnato al momento del saldo). gli abbonati sono invitati a rispettare i posti e i turni assegnati. È possibile assistere allo spettacolo in un turno diverso dal proprio pagando un ingresso di 3€ e sempre senza assegnazione di posto. ravenna Teatro si riserva la possibilità di effettuare spostamenti su alcuni posti anche in abbonamento nel caso di inderogabili esigenze tecniche. Coloro che hanno rinnovato l’abbonamento in luglio possono acquistare il biglietto al prezzo speciale di 10€ per gli spettacoli: La manomissione delle parole e 18 mila giorni. l’abbonamento alla Stagione di Prosa dà diritto a riduzioni per gli spettacoli del nobodaddy (la programmazione della scena contemporanea al Teatro rasi) e all'ingresso a 10€ per spettacolo Pinocchio di sabbia con David riondino (Teatro alighieri venerdì 10 febbraio ore 20.30). È vietato effettuare riprese video e fotografie e si raccomanda di spegnere i telefoni cellulari durante le rappresentazioni. non è consentito l’ingresso in platea a spettacolo iniziato. i programmi di sala e il servizio di guardaroba sono gratuiti. Questo programma è stato stampato nel novembre 2011. la Direzione si riserva di apportare le modifiche che cause di forza maggiore imporranno. in caso di annullamento o sostituzione di uno spettacolo, verrà data tempestiva comunicazione ai giornali locali e alla mailing list. Per iscriversi alla mailing list: info@ravennateatro.com Catalogo a cura di alberto marchesani e monica randi. impaginazione Barbara fusconi. Progetto grafico Cosetta gardini. ideazione immagine Casa Walden. Biglietterie: Teatro Alighieri via mariani 2 ravenna, tel. 0544 249244 feriali dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima di ogni rappresentazione; Teatro Rasi via di roma 39 ravenna, tel. 0544 30227 giovedì dalle 16 alle 18. organizzazione e informazioni: ravenna Teatro - Teatro rasi via di roma 39 ravenna, tel. 0544 242957 - 36239 feriali dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17 (chiuso il lunedì mattina e sabato). info@ravennateatro.com www.ravennateatro.com/prosa
Ravenna Teatro - Teatro Stabile di Innovazione Comune di Ravenna - Assessorato alla Cultura Ministero per i Beni e le Attività Culturali Regione Emilia Romagna
ravenna Teatro desidera ringraziare per la preziosa collaborazione a sostegno della Stagione di Prosa del Teatro alighieri: annalisa amadei per cral Banca Popolare di ravenna, elisa amadori per cral BCC ravennate e imolese, rosanna andrini per crald ausl ravenna, professor Danilo Barberis per iPSia C. Callegari, professoressa agnese Bazzocchi per liceo Scientifico a. oriani, Silvia Bergamaschi, ebe Bertini, ilaria Bonatesta, renata Bosi per cral Cabot ravenna, antonio Castanò per cral inPS, gilberto Casamenti, laura Cavallini per rosetti marino Spa, Silvia Ceccarelli, Claudia Cuppi, Barbara Dell’amore per cral Deco, guido Donati per cral unicredit, Diego florian per cral gruppo hera, elena focaccia per cral e. mattei, valeria fortibuoni per Cna ravenna, ivana franchini per lega Cooperative ravenna, professoressa antonella galassini per iTg C. morigia, graziano garavini, professoressa emanuela gatta per iTiS n. Baldini, Diego ghetti per Telecom italia, Susanna gordini per cral Cassa di risparmio di ravenna, giulia guaragno per arca enel, antonio la Salvia per cral Bnl, Bruna lolli per gruppo orchidea, onofrio mancini per anarti ravenna, Beatrice mazzotti per cral Comune di ravenna, anna Pasini per gruppo giallo, fausto Piazza, raffaella Pollini per cral CmC, professoressa marina ricci per iTC g. ginanni, roberto e gianfrancesca per cral Poste romagna3, professoressa valeria Sassi per liceo Classico D. alighieri, francesco Scarpiello per Banca D’italia, angela Schiavina, professoressa emanuela vecchi per liceo artistico P. l. nervi-g. Severini, lucia vicinanza per Coop adriatica, Pietro Zarattini. Si ringrazia COMETHA Soc. Coop. p. a. e tutti gli esercizi commerciali e le aziende che espongono il materiale informativo della Stagione di Prosa del Teatro alighieri.
direzione artistica Marco Martinelli direzione organizzativa Marcella Nonni consulenza Cristina Ventrucci promozione Monica Randi comunicazione Barbara Fusconi, Chiara Vandi immagine e progetto grafico Cosetta Gardini - Casa Walden stampa Tipografia Moderna Ravenna amministrazione Chiara Maroncelli, Stefania Nanni ravenna Teatro - Teatro Stabile di innovazione presidente Luigi Dadina