RAVENNA& DINTORNI | giovedì 31 ottobre 2013
SPECIALE FUORI PORTA
SAGRE SUI (TRE) COLLI Brisighella tra sapori e itinerari, tra natura e tradizione Dopo gli appuntamenti di ottobre con polenta, castagne e frutti dimenticati, la collina ravennate continua anche per tutto novembre a riservare perle gastronomiche per gli appassionati della buona tavola, della tradizione e dei sapori autentici. In particolare sarà la bella cittadina medievale di Brisighella ad animarsi in tutti i week end per la rassegna dal titolo “Quattro sagre per tre colli” dedicata a prodotti quali il maiale, la pera volpina e il formaggio, il tartufo e, ovviamente, il prodotto per cui questa valle è più nota: l’olio d’oli-
va. Oltre però agli stand gastronomici, nelle domeniche delle sagre, ci saranno eventi collaterali come mostre di ricamo e di ceramiche e la Rocca sarà naturalmente aperta con orario continuato dalle 10 alle 17. E poi per le vie del paese ci saranno complessi di musica folk, giochi per i più piccoli e un trenino turistico, oltre alla possibilità di una passeggiata con l’asino dal centro di Brisgihella fino al centro visite Cà Carnè, attraverso i tre Colli e il museo-parco geologico "Monticino", con degustazione di vini del Parco Regionale, in cui non
mancheranno iniziative anche nei sabato di Novembre. In tutte queste domeniche saranno allestiti servizi per i visitatori come le navette dai parcheggi e aree dei camper. Un’occasione per scoprire i colori dell’autunno in collina e le meraviglie del borgo attraversato anche dal treno di Dante, la linea Faenza-Firenze che un comitato, cui aderisce appunto anche il comune di Brisighella, sta valorizzando per un turismo più slow e consapevole, alla ricerca di itinerari meno battuti e anche per questo carichi di fascino.
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SPECIALE FUORI PORTA
giovedì 31 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI
L’INIZIATIVA edili
• idrauliche • stradali
Trekking con degustazione Alla scoperta della natura e dei sapori del Carné
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la Quercia agriturismo
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Una vacanza immersi nel verde Camere e ristorazione tipica
Unire il trekking al piacere della tavola, ecco l’idea alla base del ciclo di “Escursioni naturalistiche ed enogastronomiche” organizzate tutti i sabati per andare alla scoperta della Vena del Gesso da una guida del Parco Regionale. Un’occasione dunque per toccare da vicino questa unicità del paesaggio collinare ravennate e intanto scoprire aziende del territorio con i loro prodotti enogastronomici. Si comincia sabato 2 novembre con un itinerario di due ore in zona Monte Mauro che prevede l’arrivo all’azienda agricola “La Felce” di Ilenia Ceroni, per una degustazione di vini, confetture e conserve, in collaborazione con l’azienda agricola “Rio Stella” di Alberto Ghetti, produttore di salumi di mora romagnola e formaggi di mucca, capra e pecora biologici. Sabato 9 novembre, stessa durata e stesa zona per l’itinerario di trekking ma l’arrivo è all’azienda agricola “Borgo dei Laghi” di Aldo Laghi, produttore di vini, olio d’oliva, miele, conserve. Sabato 16 novembre, invece, l’itinerario trekking si svolgerà attorno al centro visite ca’ Carné, nel parco del Carné, con degustazione finale offerta dalle aziende agricole “I sapori di Fontecchio” di Manuela Celotti, con le sue marmellate e le leconserve sott’olio annaffiate dal vino biologico del “Il Palazzo”. Infine, sabato 23 novembre l’itinerario e la degustazione si svolgeranno al presso l’az. “Monte Spada” di Matteo Bolognesi, agricoltore biologico specializzato nella produzione di olio d’oliva, carciofo moretto, olio essenziale di lavanda, scalogno di romagna. Ritrovo tutti i sabati (e le domeniche) in Piazza del Monte alle 9. Info e prenotazioni:3478811339;davide.fabbri8@gmail.com. Le passeggiate del sabato mattina prevedono uno spostamento in auto.
VINO, OLIO E PRODOTTI TIPICI
DEGUSTAZIONE E VENDITA: Brisighella - via Strada 2 tel. 0546 81103 - fax 0546 81497 info@brisighello.net www.brisighello.net PUNTO VENDITA CENTRO STORICO: Brisighella Piazzetta Porta Gabolo 8 tel. 0546 80131
CASOLA VALSENIO
“Calma e gesso”: Romagna Trail il 24 novembre Sono aperte le iscrizioni a Gessi Wild Trail, la corsa che chiude il calendario Parks Romagna Life, domenica 24 novembre a Casola Valsenio alla scoperta del parco naturale in cui si può osserva la Vena del Gesso. Per osservare meglio i paesaggi lunari, la corsa sarà affiancata da due percorsi guidati, denominati “Calma e Gesso”, per scoprire da vicino le peculiarità di questo territorio. Un trekking guidato da Francesco Rivola, fondatore di Trekking Nasturzio. Ma il Trail dei Gessi, sarà anche la scoperta dei prodotti di questa zona della Romagna: dallo allo scalogno all’olio, dalle erbe aromatiche e i frutti dimenticati fino al vino delle colline e alla mora nel buffet finale. Per info 338 5097841. Iscrizioni su www.trailromagna.eu
3 NOVEMBRE
Le delizie del maiale e l’abilità del norcino La prima delle quattro sagre novembrine (domenica 3), a Brisighella, sarà riservata alle delizie del “porcello”. La festa ripropone l’antico rito che si svolgeva in ogni casa colonica con l’uccisione del maiale e la lavorazione della carne da parte dei norcini che sapevano come utilizzare ogni parte del maiale (dimostrazioni in piazza Carducci dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 16). In particolare si potrà osservare la preparazione dei ciccioli e gustare i prodotti nei ristoranti che aderiscono all’iniziativa un po’ in tutto il paese e nello stand gastronomico in via Fossa (apertura dalle 11 alle 20). Inoltre saranno allestiti stand dove sarà possibile comprare i prodotti a km zero.
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SPECIALE FUORI PORTA
COMUNE DI RIOLO TERME
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ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO
10 NOVEMBRE
Pere volpine da riscoprire con formaggio di grotta Domenica 10 novembra sarà invece la volta di un frutto “dimenticato”: la pera volpina. Piccole, tonde e dure, erano un prodotto tipico delle colline ravennati e venivano consumate sempre cotte, in acqua o vino, oppure al forno. Usata in passato per sostenere i filari di vita, i frutti si presentano a grappolo e possono mantenersi molto a lungo anche a temperatura ambiente. Tutte caratteristiche che in passato l’hanno resa quanto mai preziosa nelle case dei contadini. Durante la sagra dedicata a questo frutto, sagra che ha contribuito al suo recupero, sulle bancarelle in paese saranno esposte anche sorbe, nespole, giuggiole, melagrane, pere, more assieme a miele e marmellate, da gustare, neanche a dirlo con il formaggio stagionato di Brisighella, un pecorino che viene invecchiato in grotte di gesso con procedimento di antica tradizione locale. I ristoranti proporranno per i cultori della buona cucina specialità a base di pere volpine e di altri prodotti tipici, mentre durante la sagra sarà possibile assistere a una dimostrazione di “cagliata” con preparazione del formaggio dalle 10.30 alle 11.30 e dalle 15 alle 16 in Piazza Carducci.
17 NOVEMBRE
Bianco o nero che sia il re è sempre il tartufo Indicusso re della tavola per la sua infinita gamma di sapori e per la difficoltà a trovarlo, il tartufo è il prodotto più nobile e ricercato della collina faentina. I tartufai della Valle del Lamone sono abili ricercatori di questo prezioso prodotto del sottosuolo. Durante la sagra, che si svolge nella terza domenica di novembre, il 17, con lo stand (riscaldato) aperto fino alle 20, il caratteristico tubero è anche in vendita nella varietà del bianco autunnale, che emana un profumo particolarmente intenso, e del tartufo nero, solo un pò meno profumato, ma altrettamento apprezzabile. Si potranno poi assaggiare nei ristoranti, ricette raffinate a base di tartufo preparate da esperti chef. Un modo per gustare un prodotto della terra che da secoli domina sulle tavole non per le sue qualità nutritive, ma proprio come essenza del piacere. Tra Medioevo ed epoca moderna era diffusa la convinzione che il suo aroma fosse una sorta di “quinta essenza” che provocava sull’essere umano un effetto estatico e rappresentasse l’essenza di un piacere superiore.
A RIOLO TERME - 31 OTTOBRE 2013 PER TUTTA LA SERATA NEL PARCO PERTINI E NELLE VIE DEL CENTRO SARANNO ATTIVI STANDS GASTRONOMICI
Ore 16:00 Corso Matteotti: APERTURA MERCATINI A TEMA Ore 18:00 Parco Pertini: APERTURA STANDS GASTRONOMICI Ore 19:00 Parco Pertini – Villaggio Celtico: LIVING HISTORY RIEVOCAZIONE ANTICHE TRADIZIONI Ore 20:30 Parco Pertini: CONCERTO DEL GRUPPO TAMBURI DI BRISIGHELLA Ore 21:00 Parco Pertini: Villaggio Celtico ACCENSIONE DEI FUOCHI PROPIZIATORI Ore 21:30 Vie del Paese: Corteo di Saruman e gli orchi: L’arrivo del male, a cura dei Galli Boii e Lingones Ore 21:30 Parco Pertini: Spettacolo Musicale con DIABULA RASA in concerto Ore 21:45 Piazza Mazzanti: IL SABBA - Accademia dei Remoti Ore 22:15 All' ingresso del paese:
OSCURE OMBRE AVANZANO: E’ IL CAOS Ore 22:30 Davanti al Municipio: TRIONFO DEL CAOS a cura dell’ Accademia dei Remoti (il male di ogni tempo, l'odio, la gelosia, l'egoismo, l'invidia, le droghe che portano guerre e distruzione), ha già soggiogato i villaggi vicini e approfittando di questa notte sta invadendo il villaggio. Ore 23:00 Corso Matteotti: CORTEO DEL CAOS TRIONFANTE Sfilata verso la Rocca Ore 23:15 Piazza Mazzanti: Scontro finale in una cruenta battaglia tra i Celti e il Caos davanti al castello, ROGO DEL MOSTRO (enorme pipistrello che simboleggia il male) e grande vittoria delle forze del bene. Ore 23:30 Piazza Mazzanti: ESPLOSIONE DI FUOCHI PIROTECNICI Dall’interno della Rocca Tutta la rappresentazione viene realizzata dalla “ACCADEMIA DEI REMOTI”, dai “TAMBURI DI BRISIGHELLA”, dai gruppi celti dei “GALLI BOI” e “TEUTA LINGONES CINGHIALE BIANCO”
Sala S. Giovanni (antiche mura), GRAN BALLO IN MASCHERA organizzato dall’Ass. Clips Rag. & Rock
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SPECIALE FUORI PORTA
giovedì 31 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI
24 NOVEMBRE di Giorgia Lagosti Alle olive, il prodotto più noto della zona di Brisighella, è dedicata la quarta sagra novembrina, quella del 24. Del resto, in queste settimane, sulle colline dell’areale di Brisighella, la vendemmia ha ceduto il passo alla raccolta delle olive e i primi commenti su “come sarà l’olio di quest’anno” sono positivi. A dirlo è Gianluca Tumidei, proprietario di una delle aziende produttrici di olio più meritevoli della Romagna: alla Tenuta Pennita di Terra del Sole (Castrocaro, nello stesso areale di Brisighella) si produce olio
L’olio di quest’anno? Poco, ma molto buono
nell’antichità QUANDO SI RINGRAZIAVANO GLI DEI PER L’ULIVO Gli Egizi ringraziavano Iside, dea della maternità, per aver donato loro le olive; i Greci attribuivano ad Atena, dea della sapienza, il merito di aver piantato il primo ulivo, mentre ad inventare l’olio sarebbe stato Aristeo, figlio di Apollo. L’olio era anche utilizzato come cosmetico nell’antichità: a testimonianza di ciò, nell’Odissea, Atena dona a Zeus una fiala di olio, che gli avrebbe ridato vigore e bellezza. Il primo pasto dei Greci detto “acrotinos”, era costituito da pane e olio, intinti nel vino.
da più di 10 anni e le attenzioni messe in campo per ottenere questo prodotto si sono concretizzate in svariati riconoscimenti. «Siamo in una vallata racchiusa da dolci colline – spiega – in un areale caratterizzato da un microclima unico in Italia. Fattore questo che si ripercuote sulla tipicità e sulla qualità del-
l’unico olio nazionale la cui produzione non è influenzata dalla vicinanza di mari o laghi. Queste condizioni particolari sono il risultato della compresenza di alcuni elementi peculiari della zona: da una parte c’è la conformazione del territorio, la struttura ad anfiteatro della valle che chiude le porte alla Bora e le apre alla “Corrina”, che tiene lontane le nebbie fred-
de portatrici di pericolose gelate per le piante e che isola la zona da influenze climatiche negative; dall’altra c’è la Vena del Gesso che a Brisighella affiora in superficie e per natura incamera il calore del sole per poi cederlo all’ambiente innalzando la temperatura del terreno che la circonda». Certamente questo è un fattore che ha favorito la selezione di alcune cul-
il segreto COME CONSERVARE LE OLIVE ANCHE PER DUE O TRE ANNI E se ci ritrovassimo a casa un sacchettino di olive raccolte dalle piante delle nostre colline? Vi passo una veloce ricetta per metterle sott’olio e conservarle a lungo. Occorrono olive mature ed è importante selezionare solo quelle sane. Innanzitutto incidiamo ogni oliva in due/tre punti poi le mettiamo in uno scolapasta e le cospargiamo di sale grosso (marino integrale: quello di Cervia è perfetto!!). Procediamo a strati alterni fino ad esaurimento. Poi dimentichiamocene per 5/7 giorni nei quali perderanno molta dello loro acqua di vegetazione. Trascorso questo tempo, sciacquiamo le olive con aceto di vino bianco freddo. Ora rivestire una placca con carta forno e spennellarla con un filo di olio evo. Sistemarvi uno strato di olive e porre in forno preriscaldato a 150 gradi sino a quando le olive si saranno raggrinzite. Porle infine in vasi di vetro aggiungendo un filo di olio evo ed eventualmente anche del peperoncino (se piace). Chiudere ermeticamente e riporle in dispensa. Si mantengono anche 2 o 3 anni.
tivar autoctone che conferiscono all’olio di Brisighella caratteristiche di tipicità: la “Nostrana di Brisignella”, la più diffusa, che dà un prodotto di intensità medio-elevata di fruttato verde, la prestigiosa “Ghiacciola”, punto di partenza per un prodotto esclusivo e rinomato e l’autoctona “Correggiolo”. Varietà a parte, la cosa più importante nella produzione dell’olio è l’attenzione che viene messa in ogni fase: la raccolta deve far sì che le olive rimangano integre e la successiva molitura deve avvenire nel più breve tempo possibile. Per capire l’importanza di ciò, credo che sia doveroso fare una piccola digressione chiedendo a Gianluca il perché l’olio extravergine di oliva sia ritenuto il più nobile fra i grassi vegetali. «Partiamo da considerare che l’olio si ottiene dalla lavorazione di un frutto – spiega ancora Tumidei – . Per tutti gli altri oli vegetali si lavorano i semi. Poi si ricava dalle olive solo con mezzi meccanici o fisici (lavaggio, decantazione, centrifugazione e filtrazione) che non comportano alterazioni del prodotto di nessun genere. Inoltre, aspetto non di poco conto, si può utilizzare immediatamente per l’alimentazione senza ulteriori manipolazioni: le fasi della sua produzione in-
fatti non operano una vera e propria trasformazione della materia prima, come accade per esempio nell’attività enologica o nel processo di caseificazione. Le olive contengono al loro interno il prodotto finito: si tratta solo di estrarlo cercando di arrecargli meno danni possibili. E’ proprio così: fino a quando l’olio si accumula sotto forma di trigliceridi nella polpa del frutto, fino a quando cioè l’oliva è ancora sulla pianta, non è soggetto ad alcuna alterazione. I problemi quindi cominciano quando, a seguito delle operazioni di raccolta, anche se effettuate con metodi delicati, le olive subiscono delle piccole lesioni. Da questo momento inizia la degradazione del prodotto». Ecco perchè in questa azienda le olive raccolte alla mattina vengono lavorate a partire da mezzogiorno e quelle del pomeriggio, la sera. Veniamo ora alla produzione di quest’anno: «E’ da circa una settimana che abbiamo iniziato la raccolta e forse è ancora presto per fare dei bilanci ma mi sento già di poter dire che la qualità è molto alta. La pecca è che siamo ancora bassi con le rese. Ed è questo un andamento comune a tutti i produttori che moliscono le olive nel mio frantoio. Avremo quindi un olio molto buono ma ne avremo poco!».