SPECIALE
GIRO D’ITALIA
RAVENNA &DINTORNI 15/5 2014
I
Emozioni in rosa cent’anni dopo Una foto d’epoca del passaggio dei corridori da Lugo (con tanto di buoi visibili in alto) nello storico giro del 1914
Dalla corsa del 1914 a oggi: Lugo è di nuovo città di tappa Il 18 maggio partirà da Lugo la nona tappa del Giro d'Italia. Un evento di caratura nazionale e internazionale e anche dall’alto valore simbolico, visto che giunge in occasione del centenario dell'arrivo a Lugo della penultima tappa del Giro 1914, l'ultimo disputato prima dello scoppio della Grande Guerra e ricordato come il più duro dell'epoca eroica del ciclismo. Sono così in programma una serie di eventi interamente dedicati alla rievocazione dell'arrivo della tappa del 5 giugno 1914 L’Aquila-Lugo (con una delegazione proveniente dall’Aquila che arriverà a Lugo la sera del 17 maggio) e la partenza il 7 giugno per l'ultima tappa Lugo-Milano. Cent’anni dopo la città del Pavaglione torna a essere città di tappa, anche se non di arrivo, essendo previsto un trasferimento in auto dei ciclisti e della carovana rosa che il giorno prima, il 17 maggio, arrive-
ranno a Montecopiolo, località marchigiana vicino a Urbino. La partenza, da Lugo, avverrà alle 12.30 in Piazza Baracca, con alle spalle il monumento all’eroe dell’aviazione appena restaurato, e la tappa si svilupperà attraverso un percorso cittadino di grande suggestione fino al km zero, dove comincerà la corsa vera fino a Sestola (vedi box). Ma il programma della mattinata prevede già alle 11 in piazza Baracca una sfilata della cicloturistica storica in costumi d'epoca 1910-1920, seguita da una sfilata in costume dei quattro rioni lughesi. In questo speciale di quattro pagine cerchiamo di raccontarvi in particolare come si sta poi preparando la città per ospitare questo importante avvenimento, con un’intera settimana dedicata alla corsa ricca di eventi collaterali, con le vetrine dei negozi addobbate e menù e aperitivi a tema in ristoranti e bar di Lugo.
IL PERCORSO LA CORSA ATTRAVERSA ANCHE COTIGNOLA, GRANAROLO FAENZA E CASTEL BOLOGNESE. L’ARRIVO È A SESTOLA La tappa del Giro d’Italia che partirà da Lugo il 18 maggio alle 12.30, toccherà naturalmente altri comuni ravennati. Da Lugo la carovana rosa passerà nella vicina cotignola (via Borgo-via Garzano) per poi toccare Granarolo (strada provinciale 98), Faenza (attraversandola principalmente su via IV Novembre) e Castel Bolognese attraverso la via Emilia. La corsa poi toccherà Imola e Bologna per poi iniziare le salite al chilometro 110 con quella di Sant’Antonio, di terza categoria: 13 chilometri abbordabili per il gruppo. Tutta la seconda parte di tappa (172 chilometri in tutto), però, sarà molto impegnativa, e poco dopo gli atleti affronteranno anche l’ascesa di Rocchetta Sandri, un Gran Premio della Montagna di quarta categoria di 8 chilometri. Il traguardo è posto in cima alla salita di Passo del Lupo, a Sestola.
RAVENNA &DINTORNI 15/5 2014
SPECIALE GIRO D’ITALIA • EVENTI COLLATERALI
II RIVENDITORE AUTORIZZATO
LA SETTIMANA IN ROSA
LE MOSTRE
SPETTACOLO
DI PAROLE E MUSICA SULLA BICICLETTA
Giovedì 15 maggio, al salone estense della Rocca, ore 21: “Pedalando e Cantando”, uno spettacolo di parole e musica sulla bicicletta con Gianluigi Tartaull e Pietro Barberini.
AL TEATRO ROSSINI L’ANTEPRIMA “BESTIALE ”
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Sabato 17 maggio, al teatro Rossini, alle 17.30: “Bestiale quel giro d'Italia”, anteprima nazionale dello spettacolo teatrale con Ivano Marescotti (vedi pagina III). A cura di Lugo Vision.
IL LIBRO SU E SARONNI
MOSER
Sabato 17 maggio, alla sala conferenze dell'Hotel Ala d'Oro di Lugo, ore 21: Beppe Conti presenta il libro “Moser-Saronni: duello infinito”, a cura di Girodellaromagna.net in collaborazione con Caffè letteario.
SERATA DANZANTE DEDICATA AL GIRO Sabato 17 maggio, al Divino Cafè, ore 23: “Serata musicale e danzante dedicata al Giro d'Italia” in collaborazione con Astoria.
LADY GODIVA RICORDA ALFONSINA STRADA Domenica 18 maggio, al teatro Rossini, alle 21: “Finisce per A”, spettacolo teatrale sulla ciclista Alfonsina Strada, a cura della compagnia teatrale Lady Godiva.
IL
ROMANZO DEL GIRO ALL’HOTEL ALA D ’ORO
Domenica 18 maggio, alle 16 alla sala conferenze dell’Hotel Ala d'Oro, Franco Cordelli presenta “L'Italia di mattina. Il romanzo del Giro d'Italia” (Perrone Editore). Introduce Marco Sangiorgi.
Da Coppi fino a Pantani alla Rocca E le foto dei professionisti di Romagna Nell’ambito delle iniziative per il centenario di Lugo città di tappa del Giro d’Italia sarà possibile visitare anche due mostre multimediali a tema alla Rocca Estense, in piazza Baracca. Si tratta di “Calzolari e Coppi… eroi e biciclette” che sarà allestita (organizza Lugo Vision con il supporto di Cna e Confartigianato) alle Pescherie della Rocca (nella foto l’inaugurazione) e si propone di mostrare cent’anni di biciclette ma non solo, anche quelle del futuro. A questa si affiancherà la mostra dedicata a Marco Pantani, visibile invece nella Torre del Soccorso della Rocca e curata da Girodellaromagna.net. Entrambe le esposizioni sono a ingresso libero e saranno visitabili tutti i giorni fino al 20 maggio dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 22. Sempre fino al 20 maggio è poi possibile visitare le mostre fotografiche a cura di Decio Testi “Un maestro di vita e di sport: Lorenzo Berardi” e “Immagine storica dei professionisti di Romagna” alla sala espositiva Lino Longhi di Ascom Lugo, Via Acquacalda, 29. Apertura: giorni feriali dalle 18 alle 21; festivi: dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 18.30.
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SPECIALE GIRO D’ITALIA • EVENTI COLLATERALI
RAVENNA &DINTORNI 15/5 2014
III COTIGNOLA
TEATRO
TRE
Marescotti porta in scena la passione per la bicicletta Sabato 17 maggio alle 17.30 al teatro Rossini di Lugo è in programma il monologo teatrale “Bestiale quel Giro d’Italia”. Appuntamento a ingresso gratuito, che vede protagonista il celebre attore b a g n a c av a l l e s e Ivano Marescotti. Il monologo è stato scritto da Maurizio Garuti e Marescotti sarà accompagnato dal vivo in scena dal compositore e pianista bolognese Daniele Furlati. «Uno spettacolo – ha commentato l’attore romagnolo – che è il frutto della diffusa passione dei romagnoli per la bici, pienamente degna di essere portata in scena».
GIORNI CON STAND GASTRONOMICO , GADGET E GARE GIOVANILI PER IL GIRO
In occasione del passaggio del 97° Giro d'Italia, la società ciclistica Cotignolese organizza “Tre giorni in Rosa”, una serie di eventi in programma da venerdì 16 a domenica 18 maggio nel piazzale di tiro con l'arco (via Guidana San Lorenzo, angolo con via Sinistra Senio). Si parte venerdì 16, alle 19, con la Cena Rosa allo stand gastronomico coperto appositamente allestito (piatto unico di spaghetti allo scoglio, prenotazioni al 333 9868229). Sabato 17, alle 20, si terrà la presentazione del 19° Giro Ciclistico Pesca e Nettarina di Romagna IGP per dilettanti under 23, che si svolgerà nei giorni 23, 24, 25 maggio a Mordano; a seguire la cena a invito e su prenotazione al 333 9868223. Domenica 18 maggio si inizia alle 9 con la distribuzione di magliette e palloncini rosa. Alle 10 si terrà una biciclettata “rosa” attorno a Cotignola e sul circuito delle Fabbriche, per ragazzi e ragazze dai 6 anni in su, accompagnati da genitori, familiari e amici, muniti della propria bicicletta. A tutti i partecipanti sarà offerto un gadget fornito dalla carovana pubblicitaria del Giro d'Italia. Intorno alle 11 arriverà la carovana pubblicitaria del 97° Giro d'Italia, che sosterà a Cotignola per 20 minuti circa sulla via Guidana San Lorenzo, di fronte al piazzale di tiro con l'arco. Le ragazze del Giro si esibiranno in piccoli spettacoli, distribuendo gadget ai presenti. Poco più tardi aprirà lo stand gastronomico. Alle 12.30 è previsto il passaggio del Giro d'Italia che vedrà tra i partecipanti anche il cotignolese Alan Marangoni. Nel pomeriggio si terranno tre gare Esordienti-Allievi sul circuito delle Fabbriche di 2 chilometri. Dopo la cena presso lo stand gastronomico, che sarà a partire dalle 19, si terranno le premiazioni.
LA CURIOSITÀ MANIA
SCATTO FISSO : A
SANT’AGATA
LA SECONDA TAPPA DEL CAMPIONATO ROMAGNOLO
Si tratta del primo tipo di bicicletta inventato, quello in cui non è possibile pedalare a vuoto all’indietro, né smettere di pedalare senza per questo rallentare bruscamente. La bicicletta a scatto fisso è tornata prepotentemente di moda in questi ultimi anni e si organizzano eventi un po’ in tutto il mondo. Tra le iniziative collaterali per il Giro d’Italia, a Sant’Agata sul Santerno si terrà la seconda tappa del campionato romagnolo Criterium Scatto Fisso, patrocinato dalla Uisp. Si tratta di una gara in circuito chiuso, che si disputa con biciclette a scatto fisso senza freni, su una distanza di circa 30 km. L’appuntamento è per il 17 maggio dalle 19.30 (iscrizioni dalle 19) in via Gregorio Ricci Curbastro n.1, dove sarà allestito un percorso nei pressi del centro commerciale Deka. La prima tappa si è svolta il 26 aprile nella zona artigianale di Fornace Zarattini (vedi foto), dove ben 48 ciclisti si sono dati battaglia, a suon di pedalate e musica rock, sul percorso tracciato dai ragazzi di Ravenna Fixed Gear, LimboAzul e Deka SportPassion. Informazioni su: campionatoromagnoloscattofisso.wordpress.com.
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SPECIALE GIRO D’ITALIA
IV
IL PERSONAGGIO
I PRECEDENTI
«Passare da casa con il Giro per me è già una vittoria»
Tre anni fa l’ultimo traguardo a Ravenna. Arrivi di tappa anche a Faenza, Cervia e Riolo
Sulle strade di queste zone è cresciuto pedalando. Lugo, Cotignola, Granarolo, Faenza, Castel Bolognese: il 18 maggio ci passerà da partecipante al Giro d’Italia. Come una domenica in famiglia: «Sarà una bella emozione. Quando mi hanno detto che avrei fatto il Giro, sapendo di questa tappa, per me era già una vittoria», racconta Alan Marangoni, 30enne di Cotignola in corsa con la Cannondale Pro Cycling e unico ravennate tra i 198 corridori partiti da Belfast il 9 maggio. Lo raggiungiamo al telefono mentre si trova a Bari per il giorno di riposo dopo i tre giorni irlandesi: «Ci siamo svegliati alle 5.45, abbiamo mangiato, poi aereo, pranzo a Bari e poi fuori in bici. Riposo per modo di dire – scherza subito –. Anzi, queste giornate ti sfasano i ritmi e alla fine ti senti più stanco di quelle con le normali tappe. Sono le 6 di sera e già mi si chiudono gli occhi». Il bilancio dei primi giorni è tutto sommato positivo: «Abbiamo preso tanta pioggia ma abbiamo lavorato bene. Io mi sento bene, ho fatto una discreta cronosquadre e poi abbiamo lavorato molto i due giorni successivi nei finali di tappa». La prima settimana italiana si concluderà con la tappa tra gli amici: «Mi hanno già detto che a Cotignola stanno organizzando di tutto, dagli stand gastronomici alle corse dei bambini. Una bella festa (vedi box a pagina III, ndr)». Professionista dal 2009, al quarto Giro, 7mila follower su Twitter, ancora a caccia della prima vittoria. Finora l’unico passaggio da queste parti era stato nel 2011 quando la carovana arrivò a Ravenna. Non capita a molti di poter pedalare sulle strade di casa: «Occasione più unica
L’ultima volta che il Giro d’Italia ha fatto tappa in provincia di Ravenna è stato tre anni fa, il 19 maggio del 2011, quando arrivò lungo via di Roma, in pieno centro a Ravenna. In volata vinse Mark Cavendish (foto in alto). Per otto volte il capoluogo della nostra provinca (comprese le frazioni) è stato sede di arrivo di una tappa del Giro, la prima nel 1931, l'ultima appunto nel 2011. Nel nuovo secolo il Giro arrivò a Ravenna anche nel 2005, da Firenze. In quell’occasione vinse Alessandro Petacchi. In tre occasioni la corsa rosa è arrivata invece a Cervia (1955, 1985, 1997) e a Faenza (1970, 2003 e 2009), una volta a Riolo Terme (1963) mentre la prima città romagnola sede di un arrivo di tappa è stata, come scriviamo in queste pagine, Lugo: il 5 giugno 1914 si disputò la lunghissima L'Aquila-Lugo (quasi 400 km), vinta da Pierino Albini in 17 ore e 48 minuti. Lugo ospitò i corridori fino al 7 giugno, quando ripartirono alla volta di Milano. A cent’anni di distanza, oggi la città di Francesco Baracca è di nuovo sede di tappa, ma questa volta i corridori partiranno solo da Lugo, la mattina del 18 maggio.
che rara». Ma le emozioni andranno poi gestite per restare concentrati. Prima di tutto sul lavoro di squadra: «Dobbiamo fare il massimo per aiutare Viviani (il velocista della squadra, ndr), come fatto finora. Poi ci sarà da stare vicini a Basso (il capitano della squadra, tra i big del Giro, ndr) per la classifica, perché non gli piace stare davanti da solo a prendere aria». Nella seconda parte della corsa magari spazio per qualche soddisfazione personale. Almeno per provarci: «Se capita qualche fuga in cui poter stare. Se si parte da lontano, ovvio. Magari una fuga che possono lasciare andare. Nel ciclismo ci può stare di tutto». Andrea Alberizia
Alan Marangoni,
30enne di Cotignola, è l’unico ciclista ravennate in gara
L’animazione a Ravenna in occasione dell’arrivo di tappa del 19 maggio 2011