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DIETRO LE QUINTE
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«Lo streaming è senza confini, ormai non si può più tornare indietro e farne a meno» Davide Broccoli è tra i fondatori del consorzio Digitalia di cui fa parte anche Ravenna Manifestazioni e DH Audio di Roberta Bezzi
Ormai tutti, durante la pandemia da Covid-19, hanno imparato ad apprezzare i vantaggi dello streaming, ossia della trasmissione di audio e video in diretta o in differita tramite internet. D’altra parte è stato, a lungo, l’unico modo per poter continuare ad assistere a eventi. Un’occasione imperdibile per i professionisti del settore di far conoscere servizi di qualità, che offrono una grande visibilità, destinati a giocare un ruolo prezioso anche dopo il ritorno in presenza con l’apertura dei teatri. A parlarne è il visual designer Davide Broccoli che da anni collabora con Ravenna Festival, con artisti e aziende in tutto il mondo e che ha contribuito alla nascita del Consorzio di professionisti Digitalia, di cui fanno parte – come soci fondatori – Ravenna Manifestazioni, BH Audio, Il Video, l’Associazione ItaliaFestival e la Coooperativa ZenArt. Digitalia si propone non solo di realizzare presso i soci riprese audio e video di spettacoli dal vivo, ma anche di offrire servizi che vanno dall’amplificazione allo streaming avvalendosi di tecnologie di propria creazione, formare figure professionali specializzate e promuovere la digitalizzazione dei teatri. Broccoli, cos’ha cambiato per sempre la pandemia? «La dimensione dei rapporti tra le persone. A livello professionale, mi è capitato in passato di dover prendere un aereo per partecipare a 3 ore di riunione. Ora non sarà più necessario perché i meeting online sono diventati normali. Certo, non è proprio come vedersi di persona,
In questa e nella pagina successiva due momenti del dietro le quinte di una diretta streaming. In alto, Davide Broccoli.
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«Durante la pandemia, più i teatri, i cinema, le arene chiudevano al pubblico e più noi vedevamo moltiplicare le richieste. Molti enti hanno deciso di mettere in scena comunque spettacoli»