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CARTELLONE CERVIA
Teatro Valter Chiari via XX Settembre, 125 tel. 0544 975166 Inizio spettacoli ore 21
PROSA Viva la vida
Hollywood Burger
progetto, adattamento e regia di Gigi Di Luca con Pamela Valloresi produzione Teatro Biondo di Palermo
di Roberto Cavosi regia di Pino Quartullo con Giobbe Covatta e Pino Quartullo
Tratto dall’omonimo romanzo di Pino Cacucci, lo spettacolo mette in scena una Frida Kahlo, ormai vera e propria icona mondiale per la sua storia biografica e artistica, particolarmente intima e contemporanea. La grande attrice interpreta il ruolo dell’artista, mentre una body painter le dipinge sul corpo i segni dell’arte di Frida e una cantante interpreta Chavela Vargas. In scena il 20 e 21 novembre, anche a Bagnacavallo il 22 e il 23 novembre e a Faenza dal 26 al 28 novembre
Spettacolo ambientato in una mensa per artisti negli Studios a Hollywood, dove due attori mitomani, assolutamente alla deriva ma tenacemente aggrappati al sogno del cinema, se ne dicono e ne fanno di tutti i colori. Snocciolano aneddoti su Stanley, Jack, Francis, Al, Meryl, Julia: sono classici “name-dropper”. Forse sono anche bravi attori, ma il destino si è accanito contro di loro; sono due tipiche vittime del sistema hollywoodiano ma allo stesso tempo così “teneri” da farci innamorare di loro e troppo indifesi per una giungla come Hollywood. In scena l’11 e il 12 dicembre
Oreste di Francsco Nicolini regia di Giusppe Marini con Claudio Casadio produzione Accademia Perduta/Romagna Teatri
STEFANO SIBONI Giardinaggio - Prati - Progettazione Tinteggiatura, decorazione, manutenzione interni e infissi Manutenzione e sostituzione serrature
Ravenna, via E.Pazzi, 59 cell 339 1575663 - stefano.siboni@libero.it www.dittasibonistefano.it
Spettacolo scritto appositamente per l’attore ravennate Claudio Casadio da Francesco Niccolini e diretto da Giuseppe Marini, l’Oreste è la storia di un uomo internato nel manicomio dell’Osservanza a Imola. È stato abbandonato quando era bambino, e da un orfanotrofio a un riformatorio, da un lavoretto a un oltraggio a un pubblico ufficiale, è finito lì dentro perché, semplicemente, in Italia, un tempo andava così. Dopo trent’anni non è ancora uscito (vedi p. 24). In scena il 18 e 19 gennaio, anche a Bagnacavallo il 25 e 26 ottobre