Ravenna & Dintorni 437 - 21 04 2011 by Reclam Edizioni e Comunicazione

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21 aprile 2011 n. 437

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25 APRILE

Tutti gli appuntamenti per la Liberazione A PAGINA 7 CHIMICA

Vinyls, tutto da rifare Si punta su Igs A PAGINA 11 IL CRAC

Fallita Cmr, Marinara all’asta A PAGINA 12 MOSAICO

“Tamo” inaugura il 20 maggio A PAGINA 16 FORUM

A PAGINA 19 ANTEPRIMA ESTATE

Mondiale beach soccer: 200 i Paesi collegati A PAGINA 24

CENTRO STORICO

La torre mozzata e dimenticata

INSERTO IMMOBILIARE QUINDICINALE da pagina 40

Da undici anni il monumento medioevale aspetta il restauro Se ne sta lì, mozza e un po’ storta. Guarda la città dall’alto dei suoi venticinque metri, quelli che le sono rimasti. E aspetta di avere di nuovo i suoi tredici metri, quelli che le hanno smontato undici anni fa. È dal 2000 che la torre civica all’angolo tra via Ponte Marino e via Serafino Ferruzzi attende paziente di tornare alla sua altezza originale. Quella che aveva nel medioevo, circa mille anni fa, quando fu costruita. La svettarono perché rischiava di crollare. Ma i progetti erano di rimetterla in sesto e rimontarla. In un paio di anni, si era ipotizzato. Ne sono passati nove dopo quel paio. Nei giorni scorsi ha buttato a terra qualche calcinaccio, nottetempo senza far male a nessuno, giusto perché ci ricordassimo che è ancora lì, in attesa. Una squadra di tecnici è salita su una gru per controllare le pareti. «Non c’è pericolo che si stacchino mattoni o altre parti», assicura l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Corsini. Chi vorrebbe rivedere la torre riportata alle sue antiche fattezze è di certo la soprintendenza per i Beni culturali. Nel 2000 non fu facile ottenere il suo placet per quell’intervento così invasivo che avrebbe trasformato un prestigioso monumento medioevale in una sorta di salame affettato male. Per ottenere il sì della soprintendenza il Comune si prese un impegno: rimontarla prima possibile. SEGUE A PAGINA 9

L’ANTICIPAZIONE

ELEZIONI PROVINCIALI

Beppe Grillo il 10 maggio in piazza

Sono ormai mesi che la voce circola in città, ora c’è la certezza e anche una data ufficiale. Martedì 10 maggio, infatti, arriva a Ravenna Beppe Grillo. L’appuntamento è alle 18 in piazza del Popolo. Grillo sarà qui naturalmente per la campagna elettorale del suo Movimento 5 Stelle – che a Palazzo Merlato candida a sindaco il giovane Pietro Vandini – ma si tratta di un personaggio talmente fuori dagli schemi e dagli schieramenti, oltre che star conclamata, che in piazza non ci saranno certo solo i suoi “grillini”. Una visita che per questo va oltre la campagna elettorale e che darà perlomeno una piccola scossa alla realtà ravennate a pochi giorni dal voto.

La parola ai sette aspiranti presidenti Saranno sette i contendenti alla poltrona di Giangrandi, il 15 e 16 maggio. Oltre al candidato del centrosinistra del Pd scelto con le primarie ci saranno infatti Rudi Capucci, leghista che sarà sostenuto anche dal Pdl in virtù dell’accordo che vede il Carroccio sostenere invece Foschini per Palazzo Merlato, Gianfranco Spadoni per l’Udc, Guido Baldrati per Fli e tre donne. Cinzia Pasi per Ravenna Virtuosa tenta per la prima volta l’esperimento di una lista civica sulla dimensione provinciale (ma per esempio non può contare a Ravenna sull’appoggio dei grillini) sull’onda della battaglia contro la centrale a biomasse di Russi. Le altre due invece, Patrizia Ricci e Desideria Raggi, puntano a raccogliere voti a destra e all’estrema destra dell’elettorato. In realtà, le possibilità che tutti e sette possano essere eletti in consiglio e soprattutto che tutte le liste che li sostengono (quattordici in tutto) possano superare la soglia necessaria a fare il consigliere sembra cosa assai difficile. Anche perché, come in Comune, anche qui le nuove norme prevedono una riduzione del numero complessivo di consiglieri da 30 a 24. Potrebbe servire insomma intorno al 5 percento dei voti per poter mettere un proprio uomo o una propria donna a piazza Caduti. SEGUE ALLE PAGINE 4 E 5

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CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

DIARIO DAL GIAPPONE

PUBBLICA AMMINISTRAZIONE

BESTIARIO ELETTORALE

E la Uil fa i conti in tasca alla politica 6782 persone che ricevono soldi dalla politica, tra cui 2167 quelli con incarichi o consulenze nella pubblica amministrazione e 3230 quelle del cosiddetto apparato politico e che costano, in tutto, 97 euro a contribuente per un totale che supera i 24milioni l’anno. È questa la fotografia che la Uil fa dei costi della politica nella provincia di Ravenna, uno studio realizzato sul territorio da via le Courbusier nell’ambito di uno studio nazionale realizzato dalla Uil e che permette quindi raffronti e paragoni. E così che si vede come Ravenna sia piuttosto virtuosa, in tema di contrazione della spesa, visto che già da un paio di anni sono in atto risparmi più o meno consistenti anche se, chiosa Riberto Neri segretario provinciale Uil «si può e si deve fare di più. Soprattutto per quanto riguarda i numerosi dirigenti art. 90, cioé quelli con incarico fiduciario del sindaco, che in questa città non hanno mai svolto un mandato legato al primo cittadino che li ha nominati, ma sono rimasti al loro posto anche con il cambio della guida di Palazzo Merlato. Bisogna andare a vedere e verificare esattamente funzioni e collocazione nella macchina organizzativa per evitare sprechi». Già perché il bilancio degli enti pubblici è assai ingessato e un qualsivoglia risparmio potrebbe significare maggiori risorse da mettere poi in sviluppo e investimenti. Un dato in particolare viene sottolineato da Neri sul bilancio del Comune, la spesa del personale è inferiore di quasi due milioni a quella per i servizi appaltati all’esterno (soprattutto scuole, perché in questa analisi non sono incluse Asp e Holding), peculiarità questa propria della nostra città in Regione. Ma la parola d’ordine, per la Uil, resta innanzitutto “razionalizzazione” e a questo vuole soprattutto portare questa “provocazione” del sindacato che spinge la propria proposta fino a immaginare un’unificazione delle tre province romagnole in una grande area vasta che di fatto renderebbe inutile l’ipotesi di una regione Romagna e punta il dito contro le Unioni dei comuni, come quella della bassa lughese, che ad oggi sarebbero solo una duplicazione di incarichi e organi e non rappresenterebbe quindi una reale razionalizzazione delle risorse disponibili.

Candidati tra record e “aure mistiche” Ecco le nostre discutibilissime “top 5” e “flop 5” distillate tra interventi, proposte, dichiarazioni in vista di metà maggio. Per le versioni integrali degli interventi: www.ravennaedintorni.it Top 1 - Pd per “Matteucci ripara la strada in tempi record” Aveva promesso che viale Manzoni sarebbe stata riaperta entro Pasqua e così è stato. Meglio di uno spot su Youtube. 2 - FdS e Sel per “che schifo i nuovi contratti Marcegaglia”, Lpra per “Benzoni: evviva Marcegaglia”. Si può essere d’accordo o meno, però almeno prendono una posizione. Ci piacerebbe sapere cosa ne pensano gli altri. 3 - Movimento 5 stelle per “Grillo in piazza”. A Faenza fu un successo e servì sicuramente da volano ai grillini manfredi, a Ravenna si vedrà. Certo farà discutere.

Un ravennate ritorna a Tokyo, dopo Fukushima L’avevamo intervistato all’indomani del terremoto in Giappone, quando si trovava in Italia e, proprio per l’allarme nucleare, veniva raggiunto dalla sua fidanzata. Ora il grafico ravennate Alessandro Randi ha sfidato la paura ed è tornato nella sua città adottiva, Tokyo, insieme ovviamente alla fidanzata giapponese. Da lì, ci terrà informati con le sue vignette di ciò che accade in quella lontana fetta di mondo divenuta improvvisamente così “vicina”. Sul giornale e sul nostro sito www.ravennaedintorni.it.

FISCO&SERVIZI

NO AL NUCLEARE

La Cisl incontra i candidati per il Social Day

Il comitato scrive a tutti i candidati in lizza

La Cisl torna sul tema della riforma del fisco «come avvio di un serio ed efficace contrasto agli sprechi della politica e all’evasione fiscale» e quello di una più attenta politica sociale. E così promuove, a livello regionale, il “social day” per mercoledì 27 aprile. Per l’occasione la Cisl di Ravenna ha convocato il proprio consiglio generale, allargato ai direttivi categoriali, nonchè ai delegati e attivisti più rappresentativi alle 9.15, all’Hotel Cube. Interverranno il segretario provinciale Antonio Cinosi e si terrà un confronto con tutti i candidati sindaci: Fabrizio Matteucci, Nereo Foschini, Gianluca Palazzetti, Alvaro Ancisi, Samantha Comizzoli e Pietro Vandini.

In vista delle amministrative, il Comitato provinciale di Ravenna “Vota Si per fermare il nucleare” ha inviato una lettera ai candidati sindaco e presidenti della Provincia, affinché esprimano la propria posizione sul tema del nucleare. La loro risposta verrà pubblicata sul sito www.ravennacontroilnucleare.wordpress.com. «Non ci fidiamo della moratoria del Governo – spiega Mara Cavallari – perché pensiamo sia solo funzionale a distogliere l’attenzione non solo dal disastro nucleare in Giappone, ma anche dal referendum». E così sabato 30 aprile il Comitato sarà in piazza del Popolo per tutta la giornata con attività di sensibilizzazione sull’argomento.

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4 - Pd per “ Casadio e l’equilibrio del vincitore” È l’unico a non far promesse ai dipendenti della Provincia in merito alla loro produttività perché sa di essere l’unico che sarà chiamato a mantenerle. Bravo, questa si chiama serietà. 5 - Pdl per “Giovanna Benelli e il bilancio della provincia”. La consigliera evidenzia ritardi della maggioranza e sottolinea come per i lavoratori adesso il problema sia il futuro... Flop 5 - Pd per “Matteucci e la tentazione della sicurezza”. Sindaco, attento a non ricascarci! Questa volta le priorità sono lavoro e welfare. Se anche ci sono i soldi per le telecamere in via Gulli e a Lido Adriano, non c’è bisogno di farlo sapere adesso... 4 -Sel per “Comunque vada eleggeremo una donna”. E perché solo una? Forza ragazze, puntate alto, cos’è questa modestia? I sondaggi nazionali danno il vostro partito all’otto percento! Gli elettori (e le elettrici) avranno pur bisogno di sognare, non è il momento di fare troppo i realistici... 3 - Fli per “Palazzetti e l’aura elettorale”. E dire che è l’unico laico della compagine del centrodestra, ma allora perché quei manifesti con lo sguardo rivolto al cielo e un’aura che sembra aver avuto una visione mistica? Molto meglio le foto di Baldrati. 2 - Pdl per “la visit card non include i monumenti Unesco”. E quindi, dice Foschini, non andrebbe lasciata alla provincia, ma data in gestione al Comune. Sì, e poi il Comune cosa dovrebbe dare alla curia per convincerla a sottoscrivere la visit card? La gestione di tutte le scuole materne comunali? 1 - Pac per “incontro tra due candidati” Alla fine pare che la Comizzoli potrà contare solo sulla presenza di Palazzetti, il 22 aprile, avendo gli altri candidati sindaci disertato il confronto da lei stessa promosso. Tra tante belle iniziative con ospiti di calibro nazionale, questa pare si avvii verso un vero e proprio flop...

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PROVINCIA

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CENTROSINISTRA

LEGA – PDL

E per chi sarà eletto la “gatta da pelare” dei dipendenti

Claudio Casadio: il lavoro al primo punto del programma

Rudi Capucci a favore della Regione Romagna

segue dalla prima Chiunque venga eletto, tra le prime questioni che si troverà ad affrontare c’è l’annosa vertenza che questa amministrazione lascia aperta con i lavoratori, in stato di agitazione perché da due anni non si vedono riconosciuta la cosiddetta produttività (circa mille euro a testa annui) e che temono anche per il salario accessorio degli anni a venire. La vicenda, seguita dal direttore generale Domenico Randi e dal presidente Francesco Giangrandi è quanto mai complessa, come abbiamo cercato di spiegare nelle settimane scorse, e di non facile soluzione visto che la Ragioneria di stato non solo ha fatto rilievi sulle modalità in cui sono stati erogati quasi 2milioni di euro tra il 2005 e il 2008, ma anche su come la Provincia sperava di riappianare la situazione. Tanto da far parlare Cgil, Cisl e Uil di “fallimento politico-gestionale senza precedenti”. Su questo punto il dito anche l’opposizione tramite la consigliera uscente (e ricandidata) del Pdl Giovanna Benelli che denuncia come la Provincia non abbia mai nemmeno utilizzato un organo che esisterebbe dal 2006 come il nucleo di valutazione e non aver fatto nulla per dare attuazione a un emendamento dell’opposizione, accolto dalla maggioranza, che prevedeva l’istituzione di un organo indipendente di valutazione. In ogni caso, la vertenza resta una gatta da pelare di cui abbiamo chiesto conto ai candidati, insieme ad alcuni cenni sul loro programma.

Nome e cognome: Claudio Casadio Liste che lo sostengono: Pd, Pri, Idv, FdS, Sel, Laburisti Anno e luogo di nascita: 1956, Faenza Anni di attività politica e partiti di militanza: consigliere comunale fin dal 1981, poi sindaco di Faenza per dieci anni. È stato iscritto nel Pci, poi Pds, Ds e oggi Pd Professione: vicepresidente della Provincia/Tecnico del Banco dei Paschi di Siena Hobby: praticare sport, soprattutto tennis e ciclismo Slogan elettorale: «“Claudio siamo noi” sta a significare la forza dell’inclusione, dell’idea di comunità, di una capacità di ragionare al plurale che credo sia stata la forza del grande progresso economico e sociale del nostro territorio». Primo punto del programma: «il lavoro, perché serve un impegno straordinario per via della crisi, ma anche indipendentemente dalla crisi. Dobbiamo puntare con forza sull’innovazione, sul ruolo che i nuovi tecnopoli possono svolgere come ruolo di stimolo su questo versante. Dobbiamo creare nuovi posti di lavoro consolidando e incentivando il settore manifatturiero». A cosa servono le Province? «In questa fase storica possono essere utili per far lavorare in sinergia il territorio. Le provincie possono rappresentare uno stimolo e un supporto a politiche di sistema». Come si esce dal “pasticcio” con i lavoratori della Provincia, che sono in stato di agitazione per il mancato pagamento della produttività? «Se ne esce cercando di costruire i percorsi che nell’ambito della fattibilità tecnica possano riportare una situazione serena su produttività e un clima in cui il personale sia coinvolto nelle azioni della Provincia e valorizzato. Per trovare una soluzione vera e credibile, bisogna innanzitutto costruire una risposta ai rilievi fatti dalla Ragioneria di Stato e poi pensare sia alla parte del pregresso che al futuro». (fe. an.)

Nome e cognome: Rudi Capucci Liste: Lega Nord e Pdl Anno e luogo di nascita: 1967, Alfonsine Anni di attività politica e partiti in cui ha militato: è attualmente consigliere comunale a Lugo (incarico che non ha comunque intenzione di lasciare), iscritto alla Lega fin dal 1991. Professione: consulente aziendale, promotore iniziative edili, dirige una società di costruzioni Hobby: correre a piedi Slogan elettorale: Un impegno per la Romagna Primo punto del programma: «La semplificazione burocratica e la drastica riduzione di assessori e dirigenti sia perché si risparmiano risorse sia per contribuire a un governo ottimale. Deleghe come turismo, commercio e cultura dovrebbero essere affidate a una sola persona, in questo modo la prospettiva sarebbe molto più chiara, non si dovrebbe stare a mediare tra tante persone diverse». A cosa serve la Provincia? «Noi abbiamo un progetto per creare la Regione Romagna che prevedrebbe l’abolizione delle tre Province, in questo modo potremmo per esempio accedere ai fondi europei senza passare da Bologna». Come si esce dal “pasticcio” con i lavoratori della Provincia? «Bisogna assolutamente rispettare gli accordi presi con i lavoratori. Guarda caso si spendono tanti soldi per i dirigenti, che guadagnano oltre 100mila euro l’anno, ma poi non ci sono le risorse per pagare l’impiegato che invece fa il suo lavoro magari con sacrificio, mentre chi non ci mette nemmeno la faccia viene premiato con gettoni, , rimborsi, premi. Non è demagogia, è realtà». (fe. an.)

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CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

UDC – PENSIONATI

FLI

RAVENNA VIRTUOSA

Gianfranco Spadoni: «Vorrei Il liberale Guido Baldrati riportare l’etica nell’ente» per abolire le province

Anche per piazza Caduti una lista civica con Cinzia Pasi

Nome: Gianfranco Spadoni Liste: Udc e Pensionati Luogo e anno: Ravenna,1953 Anni di attività politica e partiti di militanza: fa politica attivamente da una trentina. È stato l’ultimo segretario locale della Dc, ha svolto gli ultimi quattro mandati da consigliere comunale a Palazzo Merlato. È stato anche consigliere provinciale dal 2001 al 2006. Professione: imprenditore Hobby: camminare nel verde e nella natura, collezionare campanellini di ogni foggia e materiale Slogan: La politica al centro, mettendo al centro i cittadini Primo punto del programma: «Riallacciare un percorso costruttivo con il personale della Provincia, valorizzando le risorse umane esistenti. Credo che per qualsiasi azienda sia prioritario saper motivare e premiare il proprio personale. Inoltre cercherei di riportare un po’ di etica all’interno dell’amministrazione per quanto riguarda concorsi, selezioni, assegnazioni, nomine, cosa che credo sia mancata in questi anni». A cosa serve la Provincia? «So che può sembrare contraddittorio, ma io credo, come del resto sostiene l’Udc a livello nazionale, che si debba andare all’abolizione di questo ente cercando magari di sperimentare forme di collaborazione e sinergia con le Province vicine. Il grande sogno della mia vita resta la Regione Romagna e sono convinto che in un futuro, soprattutto nell’ottica del federalismo, regioni e comuni possano essere sufficienti. Detto tutto ciò, finché ci sono ha senso cercare di farle funzionare al meglio e anche cercare di riportarle il più possibile vicine ai cittadini». Come affrontare la questione dei lavoratori in stato di agitazione? «Credo che qualsiasi accordo sottoscritto vada onorato. Sto dalla parte dei sindacati in questo caso e penso che in questi anni in Provincia ci siano stati troppi figli e figliastri con dirigenti dagli stipendi faraonici e dipendenti che a stento arrivano ai 1200 euro» (fe. an.)

Nome : Cinzia Pasi Lista: Ravenna virtuosa Luogo e anno di nascita: Ravenna 1962 Anni di attività politica e partiti di militanza: dal 2002, con l’associazione Clan-Destino contro la centrale a biomasse di Russi. Professione: promoter. Hobby: «ficcanasare, soprattutto in ciò che mi si vorrebbe vietare». Slogan elettorale: «Sta nascendo qualcosa di nuovo». Primo punto del programma: abolizione delle Province e trasparenza e partecipazione. A cosa serve la provincia? «Riteniamo che la provincia abbia esaurito il proprio ruolo: l’abolizione delle Province è l’obiettivo da perseguire per contenere la spese pubblica, a cominciare dalla riduzione degli stipendi esorbitanti dei suoi dirigenti». Cosa fare rispetto allo stato di agitazione dei dipendenti della Provincia? «Sembra un problema complesso e con molteplici sfaccettature. Bisogna evitare disparità nei trattamenti tra dipendenti pensionati e altri ancora in servizio. Credo anche che dovrebbe essere approfondito il percorso che ha portato all’adozione di questi contratti “decentrati” dal momento della loro firma a chi di fatto ora li contesta o forse magari li rinnega. Questo braccio di ferro non giova a nessuno. Inoltre si potrebbero creare disservizi al cittadino che risulterebbe così cornuto e mazziato. Per quanto dato a sapere pare che nè Giangrandi nè la giunta abbiano cercato di ricomporre questo strappo, potrebbero farlo in queste ultime settimane». (lu. ma.)

LA DESTRA

Nome e cognome: Guido Baldrati Folli Lista: Futuro e Libertà Luogo e anno di nascita: Lugo, 1968. Anni di attività politica e partiti di militanza: in politica da una decina d’anni, ha fatto parte dei Riformatori Liberali. Nel 2009 è stato eletto consigliere comunale a Lugo nel Pdl, gruppo da cui è uscito lo scorso giugno per poi approdare a Fli. Professione: commercialista. Hobby: viaggi, cinema, lettura. Slogan: non distribuire diritti ma garantire libertà. Primo punto del programma: «sicuramente le infrastrutture; insieme al candidato a sindaco Gianluca Palazzetti abbiamo elaborato un progetto tematico. Poi puntiamo sul turismo e, per quanto riguarda in specifico la Provincia, sui temi ambientali». A cosa serve la Provincia? «Siamo per l’abolizione, però lo si può fare solo dall’interno, cerando di mettere in rilievo che la Provincia in realtà è un organo che si occupa di redistribuire qualcosa che qualcuno ha già deciso in altri luoghi, sono costi superflui. Quello che dovrebbe essere, e che ci impegniamo a realizzare, è invece un organo in grado di rimuovere gli ostacoli per cittadini e imprese. Meno Stato per tutti». Sullo stato di agitazione dei lavoratori? «la prima cosa che faremmo se fossimo eletti è chiudere la vicenda una volta per tutte, in fretta, tagliando risorse da qualche altra parte. Ognuno in questa vicenda deve prendersi le proprie responsabilità, in primis la politica. Ora è necessario trovare una soluzione condivisa, ma è chiaro che chiedere indietro dei soldi ai dipendenti, anche solo dal punto di vista giuslavorista, è davvero difficile da sia da spiegare che da comprendere». (lu.ma.)

FORZA NUOVA

Patrizia Ricci, candidata per un tradizionalismo socio-culturale-religioso

Desideria Raggi vuole un territorio “riservato” ai soli italiani

Nome: Patrizia Ricci Luogo e anno di nascita: Cesena, 1948 Lista: La Destra Anni di attività politica e partiti di militanza: nell’84 entra nel Msi, passa in An e ne esce nel 2005. Nel 2007 fonda La Destra in città. Professione: consulente aziendale Hobby: pittura Slogan: il coraggio di un voto alternativo Primo punto del programma: «cito una frase di Francesco Storace: “L’ideologia de La Destra è basata sul tradizionalismo socio-culturale, cioè l’attenzione per temi della tradizione culturale religiosa italiana, per la patria, la famiglia e la società tradizionale. Non siamo un partito di nostaligici, ma un partito democratico senza l’obbligo di definirci antifascisti”. A Ravenna, in particolare, siamo per la valorizzazione della famiglia che sta perdendo il suo valore primario per colpa della sinistra». A cosa serve la Provincia? «Non sono enti fondamentali ma nel nostro programma abbiamo pensato ad una riqualificazione del suo ruolo, ad un progetto di ammodernamento, con nuove deroghe in base alla pluralità di interessi che è necessario soddisfare». La questione dei lavoratori: «noi siamo a sostegno dei lavoratori che protestano, ma per il futuro vogliamo rivedere i loro compiti. I dipendenti devono essere adeguati numericamente e all’ampiezza delle mansioni. Devono essere persone qualificate, magari poche ma buone». (lu. ma.)

Luogo e anno di nascita: Faenza, 1979. Anni di attività politica e partiti di militanza: dal 2004, in Forza Nuova. Professione: consulente. Hobby: lettura, e soprattutto il fìglio di 3 anni. l a p a r e n te l a Slogan elettorale: “italianità vera e pura alDesideria Raggi l’interno della Provincia” è forse parente di Primo punto del proCarlo Raggi, noto gramma: «come da slogiornalista del Cargan, visto che le risorse lino? «Diciamo – per la Provincia sono porisponde la candiche, proponiamo di indidata – che sono rizzarle prettamente verso sua figlia anagrafigli italiani. Forza Nuova camente, ma non poi punta a valorizzare la politicamente». famiglia, ma sempre quella italiana». A cosa serve la Provincia?: «premesso che sarebbe da riassettarla come ente locale, per cercare di renderla veramente utile, credo potrebbe essere utilizzata per effettuare un maggior controllo sull’operato dei vari Comuni». Come gestire lo stato di agitazione dei dipendenti? «Siamo dalla parte dei lavoratori perché qualsiasi cosa sia successa precedentemente, chiedere il rimborso di cifre già versate è una cosa assolutamente assurda». (lu.ma.)

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CRONACA& POLITICA

di Luca Manservisi

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA

«Mio babbo mi ha dato la vita e Bossi le ha dato un senso». La frase fa un certo effetto e a pronunciarla è una ragazza faentina, finita dritta dritta su Youtube nel trailer di Occupiamo l’Emilia, il documentario-inchiesta di tre giornalisti (Stefano Aurighi, Davide Lombardi e Paolo Tomassone) sul popolo del Carroccio e che si pone una domanda quasi provocatoria: cosa accadrebbe se l’Emilia-Romagna, regione “rossa” per eccellenza, finisse in mano alla Lega, completando la saldatura con le altre tre locomotive economiche del Paese, Veneto, Lombardia e Piemonte? La risposta la chiediamo direttamente a uno degli autori, Paolo Tomassone, giornalista 36enne di Modena, corrispondente in Emilia-Romagna per l’agenzia Tm News e collaboratore del Sole24Ore. «Ti rispondo rivelandoti che in occasione del lancio del documentario (risalente al settembre scorso e realizzato sulla base anche dei risultati delle Regionali, dove la Lega ha superato il 10 percento in 308 dei 348 comuni dell’Emilia Romagna, Ravenna compresa, ndr) ci ha contattato il consolato americano per poter vedere il documentario in forma riservata, con tanto di esperti e politologi. Non abbiamo capito bene che uso ne abbiano fatto ma una cosa, sì,

«La Lega all’attacco della Romagna che fa “paura” anche all’America...» l’abbiamo capita: che il fenomeno Lega interessa più all’estero che in Italia. L’Europa e l’America stanno tentando di capire con chi dovranno raffrontarsi se davvero la Lega riuscisse a prendersi anche la quarta gamba del tavolo, come la chiamano loro, l’Emilia-Romagna, ed avere così in mano una delle macroregioni più produttive del Vecchio Continente. In quel caso parlare di secessione forse non sarebbe più fantascienza». Che idea ti sei fatto della Lega? «Dunque, prima di tutto voglio sottolineare che con questo documentario, da giornalisti, ci siamo limitati a scattare una sorta di fotografia della situazione, alla luce dei risultati delle Regionali e in attesa di vedere se le prossime Amministrative, anche a Ravenna, li confermeranno. Noi, sinceramente, qui in regione abbiamo visto una Lega spaccata tra Emilia e Romagna. Se Pini (Gianluca, segretario Lega Nord

Parla Tomassone, tra gli autori del documentario Occupiamo l’Emilia

Un fotogramma del documentario

al Gulliver di Alfonsine PROIEZIONE E DIBATTITO CON CAPUCCI, PD E SEL Il documentario sulla Lega, Occupaimo l’Emilia, sarà proiettato giovedì 21 aprile alle 21 al cinema Gulliver di Alfonsine, ultimo appuntamento della rassegna “L’Italia divisa”, organizzata da St.art Cinema e Gruppo dello Zuccherificio. Seguirà un incontro dibattito con gli autori insieme a Serena Fagnocchi, responsabile provinciale scuola-università del Pd, Rudi Capucci vicesegretario nazionale Lega Nord Romagna nonché candidato alla presidenza della Provincia per Pdl e Lega, e Valentina Morigi del direttivo provinciale di Sel.

Romagna, ndr) si lamenta del fatto che tutti i soldi per la cultura vanno all’Emilia e non ne restano per il turismo della Romagna, il suo collega di Piacenza denuncia il contrario, che troppi soldi da Bologna vengono investiti per la Riviera». Come fanno, quindi, a raccogliere così tanti consensi? «Hanno preso il posto del vecchio Pci e addirittura della Democrazia Cristiana, andando come facevano loro (cosa che ora hanno smesso di fare) casa per casa, a stringere le mani della gente, parlando dei problemi del territorio. In due-tre mesi di riprese, mai abbiamo sentito i leghisti fare riferimenti alla politica nazionale. Con la gente parlano delle buche nel-

le strade, delle case da dare prima di tutto ai “nostri”, dei posti che non ci sono per gli asili, per colpa degli immigrati. Abbiamo parlato con persone che ci hanno assicurato che non voteranno mai Lega ma che si dicono interessate ad alcune loro battaglie». Siete venuti a girare anche in provincia di Ravenna? Ricordi qualche aneddoto particolare? «Certo, è stata una delle prime nostre trasferte, sul Suv di Gianluca Pini. Mi ha colpito quello che ha detto un signore di fronte al vostro mercato coperto: “non lo so se la lega farà bene”, ci ha dichiarato, “ma almeno riesce a dare delle risposte, loro parlano con la gente”. Per onestà devo dire che un conto sono gli slogan, ma so-

no caduti anche in alcune contraddizioni. Un informatico di Parma, per esempio, militante convinto, non ci ha saputo dire quale sia la differenza tra secessione e federalismo. Va comunque dato atto ai leghisti di essere riusciti a costruire attorno a Bossi la di un padre spirituale carismatico, come testimonia anche la dichiarazione della ragazza di Faenza (citata a inizio articolo, ndr), di scaldare il cuore, anche tra i giovani e in un momento in cui è difficile appassionarsi alla politica». Esistono analogie tra il popolo della Lega e quello del Movimento 5 Stelle di Grillo, su cui avete fatto un altro documentario (in particolare su “Woodstock” a Cesena)? «Diciamo che a tutti loro piacciono gli slogan, è gente di lotta, anche se i loro movimenti quando si trovano ad essere partiti di governo rischiano di scricchiolare. Un’altra analogia è che sia ai leghisti che ai grillini piace parlare concretamente alle persone. Mentre per esempio altri partiti politici per spiegare la loro posizione sul nucleare ci mettono mezzora, loro sono in grado di dirti le cose chiare, subito».

Mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità con la certezza di dimagrire Nel negozio Le Gamberi Foods si trovano prodotti sostitutivi di quelli farinacei preparati con miscele contenenti proteine vegetali e fibre vegetali. Quindi tutto tipo croissant, biscotti, pasta, pane, pizza, snack, cioccolato e tanto altro. Un’alimentazione aglucidica consente un’alimentazione iperlipidica. Panino con la mortadella? Va bene. Pasta ben condita? Va bene. Cioccolata e dolci ogni volta che se ne ha voglia? Va

bene. Non si tratta di miracoli, ma di un metodo semplice e sicuro: l’irrilevante contenuto di carboidrati fa in modo che il corpo, per avere l'energia che gli serve, utilizzi quale fonte alternativa il grasso di riserva. Perciò niente più fame, niente più diete, niente più arrabbiature, niente più sensi di deprivazione, ma mangiare ogni volta che si vuole senza limiti di quantità con la certezza di dimagrire. È facile!

da Viviana

viale Ne wton, 70 - Ravenna - tel. 0544.478994

ore 9/12,30 e 16/19,30 - chiuso giovedì pomeriggio e sabato pomeriggio

www.mangiareedimagrire.it

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

CRONACA& ATTUALITÀ

LA NOVITÀ

FESTA DELLA LIBERAZIONE

Una pedalata, mostre e spettacoli per il 25 aprile

All’Urp dal 2 maggio si può registrare il testamento biologico

Il 25 aprile ricorre il 66° anniversario della liberazione dell’Italia dal nazifascismo. Il programma delle manifestazioni, organizzato dalla prefettura, dal Comune di Ravenna e dalla Provincia, prevede come da tradizione in piazza ca’ di malanca del Popolo, a Ravenna, la deposizione alle 11 delle MUSICA E “DOC” corone alla lapide dei Lunedì 25 aprile si rinpartigiani caduti per la nova anche l’appuntaliberazione, alla presenmento a Ca’ di Malanca, za del picchetto d’onore. a partire dalle 12 al muSeguiranno gli intervenseo della Resistenza sulti delle autorità e l’esibil’Appennino tosco-rozione della banda. A magnolo, sopra Brisimezzogiorno in piazza ghella, dove si terrà il Garibaldi verrà poi scotradizionale Pranzo del perta una lapide in mePartigiano. Seguirà la moria delle vittime civili proiezione del docudi guerra, con il discorso mentario Una fossa di del direttore dell’Istituto nebbia appena fonda storico della Resistenza, Storia dei fratelli Cervi Giuseppe Masetti. con regia di Fabrizio Contestualmente, luMarini e musiche di Lunedì 25 aprile si svolgerà ca Giovanardi (che ricela “Pedalata della Liberaveranno per questo il zione”, con ritrovo e Premio Ca’ di Malanca). iscrizioni alle 9.30, daDalle 14 musica dal vivo vanti al Conad Galilei e con Peppe Voltarelli; la partenza alle 10.15. Il giornata si concluderà con percorso prevede i sei livi di Nuju e Tarantucci. guenti passaggi: rotonda

Dal 2 maggio allo sportello polifunzionale Urp di via Da Polenta, in centro a Ravenna, partirà la compilazione del registro di chi ha redatto il proprio “testamento biologico” su richiesta degli interessati. Il Comune di Ravenna, come noto, ha previsto di istituire il registro in cui raccogliere i nominativi delle persone che, anticipatamente, hanno espresso la propria volontà sui trattamenti medici cui essere o non essere sottoposte, scrivono dal Comune, «in caso di malattie o traumi che determinino una perdita di coscienza definibile come permanente ed irreversibile, rendendo noto anche il referente incaricato alla custodia di tale documento che può essere una persona di fiducia o un notaio». Possono chiedere l’iscrizione al registro le persone maggiorenni, residenti nel comune di Ravenna e, puntualizzano da Palazzo Merlato, «che non siano state sottoposte a provvedimenti restrittivi della capacità di agire». Per essere iscritti al registro gli interessati dovranno rivolgersi allo sportello Urp – che è l’unico ufficio accreditato dal Comune – dove potranno dichiarare in un “atto di notorietà” di aver redatto il proprio testamento biologico e di averlo depositato presso un notaio o un fiduciario (che dovrà accompagnare la persona titolare del testamento biologico). Per essere iscritti al registro occorre prenotarsi telefonicamente all’Urp allo 0544 482482 (il modulo per la richiesta di iscrizione al registro è scaricabile anche dal sito www.comune.ra.it). Non essendo il tema normato a livello nazionale, puntualizzano dal Comune, «con l’istituzione del registro si consente di dare eveidenza pubblica dell’esistenza di un testamento biologico di un determinato soggetto».

Gran Bretagna, Ponte Nuovo, via Romea Sud, via Classense (Classe), via Morgagni (ultima a destra prima del passaggio a livello), pista ciclabile all’interno della pineta di Classe, carraia del Cippo, ponte Botole, carraia Querce di Dante, Ca’ Acquara. L’arrivo, con ristoro, è previsto per mezzogiorno. Russi. Celebrazioni si terranno naturalmente un po’ in tutti i comuni della provincia. Nella vicina Russi le iniziative partiranno già giovedì 21 aprile in mattinata, alle 10, con la visita delle autorità e dei cittadini ai cippi commemorativi dei martiri della Resistenza. Lunedì 25, invece, alle 10.30 in piazza Farini si esibirà la banda

“Città di Russi”, dopo di che partirà il corteo per la deposizione delle corone alle lapidi dei caduti. Alle 11 nell’ex Chiesa in Albis di piazza Farini inaugurerà la mostra fotografica “Le nuove Resistenze”, a cura dell’Anpi di Russi, mentre alle 11.30 la celebrazione si trasferirà sul palco della piazza, con l’intervento conclusivo di Bianca Bracci Torsi della direzione Prc-Se, responsabile nazionale Antifascismo. Un’importante appendice si terrà poi sabato 30, alle 20.45 sempre nella ex Chiesa in Albis, con la performance del gruppo teatrale Le Virgole, formato da sole donne, che faranno “vivere” alcune delle fotografie esposte.

Quando miglioriamo un servizio ai cittadini, snelliamo la burocrazia per le aziende del territorio, promuoviamo eventi che fanno stare assieme le persone e anche quando, semplicemente, abbiamo cura di un parco pubblico... facciamo politica. Quella vera. Il resto è fumo che nasconde i privilegi di pochi e soffoca i diritti di tutti.

| Famiglia

Nuovi asili, fondi e proposte di detrazione fiscale per spese di assistenza e cura degli anziani, dei figli minori, delle persone non autosufficienti. E non pensiamo solamente alle famiglie “povere”, ma anche a quanti oggi si impoveriscono un po’ alla volta, per il costo della vita, perché i figli non trovano lavoro, perché le pensioni sono insufficienti.

| Lavoro

Introduzione di una base comune di diritti e di protezioni per tutte le forme di lavoro, incluse quelle autonome e professionali; promozione dell’occupazione femminile. In assenza di politiche del governo per lo sviluppo economico, dobbiamo lottare qui contro la disoccupazione, aiutare le imprese e promuovere le potenzialità del nostro territorio.

| Scuola

Sostegno alle famiglie e valorizzazione della cultura, in una città sempre più vivace e intelligente, a misura di bambini e giovani. Anche chi ha votato Berlusconi si accorge che la Scuola Pubblica è peggiorata grazie alla cosiddetta “riforma” Gelmini! Cosa c’è nella testa di chi taglia proprio la locomotiva di un Paese?

| Sicurezza

Incentivare le forme di partecipazione sociale, risolvere anche sul piano urbanistico situazioni di emarginazione e insicurezza. Dai terroni ai maruchén, dagli albanesi ai cinesi... chi urla “al nemico!” lo fa per distrarci dalla sua incapacità di governare.

| Elezioni Amministrative 15-16 maggio 2011: Vota Messaggio elettorale a pagamento - Committente Resp. Franco Conti

studiopagina.it

| Non farti adescare dal populismo immorale del centrodestra e dei suoi ministri di bassa Lega | Qui c’è un’altra politica, quella vera |

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

LA CITTÀ FERITA

In attesa di tornare all’altezza Nel 2000 la torre civica abbassata per evitare crolli. E ancora è mozza (segue dalla prima) Alvaro Ancisi, candidato sindaco del polo civico alle amministrative del prossimo mese, oggi dice che l’impegno del Comune aveva una scadenza: 2003. Dalla soprintendenza dicono che un termine rigido non era stato fissato. Ma l’architetto Emilio Roberto Agostinelli, coordinatore dell’ufficio Tutela, dice pure che ormai sono passati più di dieci anni e di tempo per sistemarla ce n’è stato assai. «Sono un sostenitore della necessità di riportare la torre a come era prima del 2000 perché è un elemento caratteristico dello skyline cittadino. Come soprintendenza non abbiamo certo rinunciato a rivedere la torre nelle sue originali condizioni. Anzi, ci aspetteremmo che il Comune stia lavorando per quello scopo». Al momento attuale, sempre Corsini, ci dice che «uno studio tecnico di Firenze ha vinto un bando comunale e sta valutando se può essere ricostruita com’era». I pezzi sono tutti stoccati in un magazzino comunale nelle Bassette: 25mila mattoni. Ci vollero poco più tre mesi, nel 2000, per abbassare la torre civica di circa tredici metri smontando la vetta. Scapitozzamento, in gergo tecnico. I lavori cominciarono alla fine di agosto. Venne prima smontata l’antica campana di bronzo da venticinque quintali di peso e poi la parte alta del monumento: mattone per mattone come fosse una costruzione Lego. Appalto da 592.443,20 euro affidato alla

Da sinistra: operai al lavoro sulla torre nei giorni scorsi, un’immagine dello studio Leonardo che curò lo smontaggio della parte alta classificando ogni mattone e la torre integra come era fino al 2000

cooperativa lughese Iter. Che lavorò incalzata dalle pressioni di residenti e commercianti inferociti per la chiusura delle strade circostanti. L’ordine tassativo era quello di liberare la viabilità entro le festività natalizie per

Smontati i tredici metri della parte più alta In totale 25mila mattoni

LA STORIA

La campana era l’allarme cittadino Costruita tra l’XI e il XII secolo, la torre civica venne inizialmente detta dei beccai, cioè i macellai che in quella zona della città avevano le botteghe. Lo sbilanciamento – come ricostruito dall’architetto ravennate Paolo Bolzani in un intervento sulla rivista Ananke – potrebbe essere stato influenzato dalla presenza dell’alveo del Padenna, il fiume che scorreva a una decina di metri a ovest della torre e che fu tombato probabilmente nel XV secolo. Alla fine del Duecento tutte le torri costruite dalla classe gentilizia come simbolo di potere vennero fatti demolire dal rettore pontificio, a sancire il controllo di Ravenna da parte dell’autorità. Solo questa torre, la più alta in città, sopravvisse perché nel frattempo era passata al Comune. Una guardia aveva il compito di suonare la campana in cima per lanciare l’allarme in caso di incendi o inondazioni.

accogliere lo struscio in centro. A guidare i mal di pancia dei residenti era Lista per Ravenna che si fece promotrice di una raccolta firme. Iter lavorò seguendo fedelmente il progetto elaborato dallo studio architettonico bolo-

Il monumento doveva essere restaurato in due o tre anni

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gnese Leonardo: ogni mattoncino e ogni elemento della parte rimossa fu numerato seguendo una precisa sequenza per far sì che fosse possibile rimontare quei tredici metri di torre esattamente come erano. Questo infatti era l’impegno preso dal Comune con la soprintendenza ai beni culturali: per ottenere il via a un intervento così invasivo palazzo Merlato promise che avrebbe riportato la torre alla sua condizione originale quanto prima. Undici anni dopo, la torre è ancora scapitozzata. E allora chissà che la Ravenna candidata a capitale europea della cultura non possa avere la torre di nuovo intera. Andrea Alberizia

i numeri della torre ❚ 66.000 Gli euro per lo studio tecnico di Firenze, vincitore di un bando comunale, che dovrà valutare se la torre potrà reggere la parte alta smontata nel 2000. ❚ 25.000 I mattoni che compongono i dodici metri della parte alta. Sono tutti stoccati in un magazzino comunale. ❚ 227 I centimetri di fuori piombo negli anni novanta: la pendenza era tale da temere un crollo e si decise lo smontaggio della sommità. ❚ 75 I centimetri di spessore delle pareti nella parte più alta della struttura. ❚ 38 I metri dell’altezza originaria prima dell’intervento. Nell 2000 è stata ridotta di 12. ❚ 25 I quintali di peso della campana che era nella parte alta ed è stata smontata nel 2000. ❚ 17 I rami di scale in legno all’interno della torre allo stato attuale non aperta al pubblico. ❚ 11 Gli anni da quando è stata smontata la parte alta per scongiurare un crollo. ❚ 3 I mesi necessari alla cooperativa Iter per smontare la parte alta. ❚ 2 I bassorilievi inseriti all’esterno delle pareti nella parte bassa. ❚ 2 I metri di spessore dei muri alla base.

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giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

ANTICIPAZIONE

Opera, la fabbrica che fa cultura Primo festival della Cgil tra dibattito e spettacolo dedicato ai temi del lavoro Dibattito e spettacolo, riflessione e intrattenimento, cultura e lavoro. Sarà un mix di tutte queste cose il festival Opera che la Cgil di Ravenna si è inventata per aprirsi alla città, cercando una commistione di pubblici, linguaggi, sensibilità per parlare di lavoro e lavoratori. Due i luoghi fulcro della manifestazione che si terrà verso la fine di maggio, piazzetta Marsala (proprio accanto alla sede della Cgil) e il Teatro Socjale di Piangipane, luogo di cultura costruito dalla cooperativa braccianti. Tema di questa prima edizione sarà la “fabbrica”, argomento intorno a cui ruoteranno monologhi teatrali (di Riondino e Marescotti), lo spettacolo di apertura del festival di Ascanio Celestini (al Rasi, unico evento a pagamento realizzato con Ravenna Teatro), le proiezioni cinematografiche di due pellicole mai o pochissimo viste come Anni duri di Gian Vittorio Baldi (film del ’77 sulla Fiat prodotto dalla Rai e mai distribuito) e Rcl (su Pomigliano, con Paolo Rossi). Ma il festival, realizzato da un gruppo di lavoro di via Matteucci che comprende Maura Masotti, Roberto Artioli, Daniele Casadio,

L’artista Andrea Rivera chiuderà la prima edizione del festival Opera organizzato dalla Cgil locale in collaborazione con la Cgil regionale e nazionale.

due domande GLI ASSENTI: CISL, UIL E OMSA Sfogliando il programma del festival ce n’è davvero per tutti i gusti o quasi anche se si nota qualche assenza particolarmente evidente in questo preciso momento storico di cui chiediamo conto a Maura Masotti della segreteria provinciale. La prima di queste assenze è quella di ospiti della Cisl o della Uil. «Inviteremo sicuramente Cisl e Uil a partecipare alla manifestazione – dice Masotti – perché la nostra intenzione è quella di confrontarci anche con altri punti di vista e non solo tra di noi. Questa però è un’iniziativa nata in seno alla Cgil e alla Camera del lavoro, alla sua storia e alla sua identità. Di certo non è in discussione l’unitarietà sindacale a livello locale, visto che stiamo organizzando il primo maggio insieme in tutte le piazze della provincia». La seconda assenza che si nota è quella dell’Omsa. Nel senso che si parla della storia dell’industrializzazione del territorio, delle fabbriche storiche a cui sarà dedicata una pubblicazione, ma, nel programma, non si cita nemmeno una volta il nome della fabbrica simbolo del fenomeno della delocalizzazione, il calzificio di Faenza. Un’assenza che si nota anche perché proprio attorno ai temi dell’Omsa il mondo della cultura ha saputo produrre musica, teatro, fotografia. Ma rispetto al quale all’interno della stessa Cgil si sono consumate, come noto, diverse polemiche. «Si tratta di due percorsi paralleli – spiega ancora Masotti – e non certo di un’esclusione a priori. Lo spettacolo del teatro dei due mondi era in piazza a Ravenna anche il 13 febbraio e purtroppo l’Omsa non è l’unica realtà drammatica della provincia. Comunque sicuramente parleremo di Omsa così come degli altri siti industriali storici del territorio durante il festival, mentre continueremo la mobilitazione per trovare uno sbocco a una situazione che invece al momento è in una fase di stallo». (fe. an.)

Danilo Morini e con la collaborazione di Danilo Montanari, sarà un contenitore culturale più ampio. Ci saranno presentazioni di libri, tra cui quella di Luca Bottura, acuto e spietato commentatore delle vicende italiche sulla sua trasmissione Lateral di Radio Capital che a Ravenna parlerà del suo Mission to Marx. Accanto a questi momenti, ci saranno poi dibattiti di rilevo nazionale con personaggi del calibro di Alessandro Profumo (ex Unicredit) e Pietro Reichlin, la segretario nazionale della Cgil Susanna Camusso, il giornalista tedesco Micheal Brown che sarà intervistato dal ravennate Tahar Lamri, collaboratore di Internazionale nonché direttore artistico del festival delle culture che prenderà il via proprio ai primi di giugno in una “staffetta ideale”. E in effetti, Opera si concluderà proprio parlando di migranti con lo spettacolo di Andrea Rivera “Razzis’mo basta” ai giardini Speyer. Nei giorni del festival, inoltre, sarà visitabile la mostra di arti visive di artisti under 40 che hanno partecipato al concorso indetto proprio sul tema della fabbrica, nei chiostri dell’Oriani. Insomma, un’iniziativa davvero nuova e davvero “aperta” che mette a confronto sensibilità diverse e che, questa sì, può davvero rappresentare un mattoncino in più verso la candidatura della città a capitale della cultura. Federica Angelini

Via Faentina, 220/A • Tel. 0544 465606 Fornace Zarattini - RAVENNA Via Emilia Ponente, 3053 • Tel. 0547 346262 Diegaro - CESENA

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

ACCORDO IN MARCEGAGLIA

VINYLS

Neoassunti a salario ridotto per sei anni

Gita esce di scena ora la speranza è Igs

Dopo due anni di vertenza, la nuova scadenza per i lavoratori della Vinyls è mercoledì 27 aprile. Sfumata anche l’ipotesi Gita, poiché il fondo svizzero non ha mai versato i milioni promessi, ora si torna a guardare le altre offerte. Sul tavolo quella di Igs (legata alla multinazionale francese Arkema) che al momento include solo il sito ravennate e quella di Dioki per Ravenna e Porto Torres, un’azienda croata che però, si dice nei corridoi, non offrirebbe le stesse garanzie finanziarie e industriali del gruppo italiano. La speranza è dunque che anche Igs entro mercoledì possa ampliare l’offerta fino a includere Porto Torres, mentre per Marghera si sta ufficialmente iniziando a parlare di una “reindustrializzazione”, come si legge nel comunicato del Ministero, che intanto ha concesso la cassa integrazione per tutti i lavoratori Vinyls a zero ore anche se in realtà, per ragioni di sicurezza del presidio, molti andranno a lavorare per almeno dieci giorni al mese, non retribuiti. «Purtroppo più di così non si è potuto ottenere – spiega Stefano Pirazzini della Femca Cisl, di ritorno dall’incontro romano – ma la cosa più importante è che non si può più aspettare, è stato perso troppo tempo anche per responsabilità del Ministero che ha trattato la questione con troppa approssimazione. Adesso bisogna guardare le offerte e sperare che Igs ampli quella già avanzata. Se questo non dovesse accadere, bisognerà aprire un altro ragionamento. In ogni caso, aspettiamo il commissario a Ravenna dopo il 27».

I nuovi assunti dello stabilimento Marcegaglia percepiranno, per i primi sei anni e mezzo di lavoro, uno stipendio più basso di chi è stato assunto fino a pochi giorni fa. In tutto tra i 250 e i 300 euro al mese in meno rispetto ai la politica colleghi che già lavorano. È questo il contenuto CONTRARI di un accordo proposto FDS E SEL dall’azienda e sottoscritAlcune forze politiche to da gran parte delle hanno preso posizioRsu dei lavoratori, in ne sul tema. Da un laparticolari dai rappreto Gianluca Benzoni sentanti di Fim Cisl e Uildi LpRa che difende cem, ma anche da parte l’accordo perché “gadi quelli della Fiom Cgil. rantirebbe” nuove asE questo nonostante la sunzioni a tempo inFiom locale abbia subito determinato, dall’alespresso la netta contratro Sel e Federazione rietà ai contenuti di della sinistra che inquell’accordo che vece criticano fortegiudica una “forzamente i contenuti deltura” da parte di l’accordo che penalizMarcegaglia rispetzerebbe i lavoratori e, to alla trattativa in particolare, i giovaglobale in corso sul ni lavoratori. rinnovo del contratto. Milco Cassani, segretario provinciale della Fiom, spiega: «Avevamo una posizione unitaria che prevedeva la possibilità di un salario di ingresso che non

Lo stabilimento di Ravenna dove si è firmato l’accordo. In altri siti, come Forlì, le rsu non hanno accettato le condizioni proposte dall’azienda.

andasse oltre il periodo di apprendistato per evitare la situazione in cui due lavoratori che svolgono la stessa mansione con la stessa qualifica si trovino a percepire stipendi differenziati. Noi crediamo sia stato un errore firmare questo accordo anche perché in cambio, dall’azienda, non si è ottenuto nulla. E si è resa ancora più complicata la trattativa, ancora in corso, rispetto al salario integrativo di tutti i dipendenti dello stabilimento». Al momento non sono note posizioni ufficiali di Cisl e Uil (e Cassani parla di un “silenzio assenso”), ma i difensori dell’accordo mettono sul piatto il centi-

La Fiom contraria: «è davvero questo lo sviluppo che vogliamo?»

naio di assunzioni annunciate dall’azienda (per la verità una quarantina di persone stanno già lavorando in via Baiona e saranno semplicemente “assorbite”). Ma Cassani a questo replica: «In realtà l’azienda da mesi pone il tema della riduzione del costo del lavoro nel suo complesso. Se oggi si ricorre alle assunzioni solo se il sindacato è disposto ad acconsentire a una riduzione di diritti e di salario, noi cosa ci stiamo a fare? Credo che sia una situazione che interroga anche le forze politiche sul modello di sviluppo che vogliamo perseguire, se vogliamo davvero competere in termini di lavoro “low cost” con la Serbia o la Cina. Noi vogliamo contrastare questa china. Ce la faremo? Non lo so, ma di sicuro non ci rassegnamo. Il lavoro va difeso, ma va difesa anche la dignità di chi lavora». (fe. an.)

INFO PROM

Eqerem Kashami, solide radici albanesi ma cittadino di Ravenna «La vita nel mio Paese era dura ma lì è la mia anima. Ora però mi vanto di far parte della comunità di questa città» Parlaci di te, Eqerem, da quale paese provieni e da quanto abiti in Italia e a Ravenna. «Sono nato in Albania nel 1955 a Kavaje, sono sposato ed ho 4 figli. Sono giunto in Italia su di un barcone nel 1991. Ho vissuto a Cefalù per poi trasferirmi a Brescia, dove ho lavorato per 13 anni come operaio. Sono cittadino italiano e mi vanto di essere cittadino ravennate, una città meravigliosa, tranquilla, con tanta gente gente ospitale. Qui mi sono trasferito e qui ho deciso di vivere con la mia famiglia». Ti senti più albanese o ravennate? «È una domanda mal posta. Le proprie origini sono come le radici di una pianta, non possono venire estirpate. Sono nato in Albania e lì ho vissuto 36 anni della mia vita. Una vita dura, la dittatura comunista di Enver Hoxha, la polizia politica, la mia famiglia che subì persecuzioni solo perchè mio nonno aveva un po’ di terra. Però l'Albania è anche la mia anima, il paese dove ho iniziato a lavorare come analista fisicomeccanico dei laminati in acciaio, do-

ve mio fratello giocava a calcio in serie A nel Besa Kavaje e dove io ero giudice nelle gare ciclistiche nazionali. Ravenna è una città ricca di storia che è stata in questi anni ben amministrata, una città a misura di bambino, una città che è spesso fra le prime 10 come qualità della vita. Oggi è Ravenna la mia città, una città che vorrei ancora più bella, una città che vorrei diventasse Capitale della Cultura Europea del 2019». Sei religioso? «No. Non sono religioso ma rispetto tutte le religioni. Nel 1967 l'Albania divenne per volontà della follia comunista il "primo stato ateo del mondo". Le moschee, le chiese e tutti i luoghi di culto furono chiusi, abbattuti o trasformati in palestre o capannoni industriali. I religiosi furono arrestati, deportati, uccisi. Oggi in Albania musulmani, cattolici, ortodossi e protestanti convivono pacificamente proprio come dovrebbe accadere anche in Italia e a Ravenna. Credo in uno stato laico ed aconfessionale ma credo anche che ogni religione abbia il diritto di costrui-

re il proprio luogo di culto con i soldi dei propri fedeli. Per questo non comprendo coloro che vedono con ostilità la nascita di una moschea a Ravenna». Perchè ti sei candidato alle elezioni con la lista dei Laburisti per Ravenna?

«Perchè in questa lista non esistono differenze fra italiani e stranieri e fra coloro che hanno diverse sensibilità sessuali. Una lista laica che mette l'uomo e l'individuo al centro di tutto. Ognuno di noi può liberamente competere per cercare di diventare consigliere comunale. Ho apprezzato poi la grande attenzione che questa lista ha per tutte le problematiche sociali e civili, la trasparenza, il testamento biologi-

co, la lotta contro il proibizionismo, la volontà di creare un welfare in grado di far fronte alle nuove criticità, l'impegno contro le morti bianche che offendono una città civile, rispettosa ed evoluta come Ravenna. I Laburisti si pongono giustamente a sinistra e quindi contro coloro che a parole sparano sugli stranieri ma che poi, nei fatti, accettano che questi lavorino come schiavi sottopagati o non pagati. Per me non esistono clandestini ma solamente persone sfruttate e costrette a lavorare per produrre il nostro Pil in condizioni di assoluta insicurezza. Una vera vergogna!» Vedremo quindi un albaneseravennate seduto sui banchi di Palazzo Merlato? «No. Se riuscirò ad essere eletto sarò solo un cittadino ravennate ed italiano che è riuscito nella non facile impresa di diventare consigliere comunale. Ricordo comunque che, a parte i 50 anni di follia comunista, Albania ed Italia sono sempre state legate fra loro, la storia dei nostri popoli è una storia comune. Migliaia e migliaia di albanesi si trasferirono in Italia a partire dal medioevo, migliaia e migliaia di arberesch combatterono con Garibaldi per l'unità d'Italia, tanti

deputati e tanti ministri dei primi governi italiani erano arberesch ma questa è storia passata. Ora mi interessa solo Ravenna, la mia città». Cosa pensa di questa sinistra ravennate che non riesce a trovare una sua unità? «Mi piacciono i Laburisti perchè sognano proprio l' unità della sinistra, "non te la mandano a dire" e non hanno paura dei poteri forti che governano la città. La sinistra per me significa riformismo ed innovazione. Credo che a Ravenna e probabilmente per il fatto che sta governando da molti decenni, la sinistra abbia perso la sua forza propulsiva. Una cosa preoccupante, un regalo da non fare a questa destra che sta governando male l' Italia e che vorrebbe governare ( sicuramente male!) anche Ravenna». A cura del Comitato Elettorale di Eqerem Kashamitin.

CRONACA& ECONOMIA

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LEGALITÀ

IL CRAC Crac, la Cmr è fallita. Il tribunale di Ferrara ha messo la parola fine alla vita della cooperativa edile ferrarese nota nel Ravennate per aver realizzato numerosi interventi tra i quali il più importante è certamente il porto turistico Marinara a Marina di Ravenna. Nella cittadella portuale la coop è anche proprietaria del 72,5 percento di Seaser, la società intestataria della concessione demaniale su cui poggia sia la parte a mare che quella a terra. E così ora quel pacchetto di azioni andrà all’asta, così come tutte le altre attività riconducibili a Cmr, per recuperare più liquidità possibile per pagare i creditori. Si comincerà dai privilegiati poi, se ci saranno risorse a sufficienza, giù fino ai chirografari. Una lista lunga quasi 2.500 nomi. Molti dei quali ravennati, imprese o liberi professionisti. Che ora rischiano davvero di essere travolti e fare la stessa fine della coop. L’indotto ravennate generato da Cmr è ampio: dall’edilizia all’artigianato. Una trafila di partite Iva che si ritrovano esposte pesantemente perché l’impresa emiliana (di cui il ravennate Pier Bruno Caravita era direttore generale fino alla messa in liquidazione) era il loro principale cliente. Il foro estense ha accolto le richieste del commissario giudiziale Raffaella Margotti: negli ultimi mesi prima di richiedere il concordato (10 novembre 2010, 141 milioni il debito), ma anche dopo, la coop avrebbe compiuto una serie di operazioni finanziarie (compravendita di immobili e cessioni di quote societarie) in cui sarebbero ravvisabili irregolarità. Questi i titoli dei quattro capitoli che compongono la relazione Margotti depositata all’inizio di marzo: «Omesso deposito della documentazione

Cmr affonda: è fallimento La coop costruì Marinara

Denunce e multe per lavoro in nero Oltre un centinaio di irregolarità riscontrate in materia di gestione del lavoro hanno portato a quasi 140mila euro di sanzioni. Sono i numeri che sintetizzano due operazioni di contrasto al lavoro nero compiute da carabinieri e direzione provinciale del lavoro nelle ultime settimane. Sul campo sono stati impegnate circa 70 persone tra carabinieri, ispettori Inail, Inps e della Direzione provinciale del lavoro. Nel setaccio delle autorità sono finite 150 aziende e 788 lavoratori dei settori edile e turistico in provincia. A Cervia e Milano Marittima, in tre giorni, gli ispettori hanno controllato 127 aziende del settore turistico, in particolare alberghi e ristoranti: 38 sono risultate irregolari. I lavoratori intervistati sono stati 408: 53 non erano in regola. Si è arrivati così a 79mila euro di multe con 8 persone denunciate per reati in materia di legge sul lavoro. Tra la fine di febbraio e l’inizio di marzo invece si sono concentrate le ispezioni rivolte al mondo delle costruzioni. In provincia gli ispettori sono entrati in 76 cantieri dove lavoravano 23 ditte con 380 lavoratori. In totale 14 violazioni penali (26mila euro di multa) e 42 amministrative (34mila euro). Le denunce alla procura sono state nove.

BANCHE Cmr costruì il porto turistico Marinara. Nella foto il cantiere al tempo dei lavori

prevista, omessa denuncia di crediti, atti di frode anteriori all'apertura della procedura, atti diretti a frodare le ragioni dei creditori compiuti durante la procedura di concordato preventivo». Per convincere il tribunale non è bastata la memoria difensiva presentata dal pool di avvocati di Cmr. Proprio cinque affari condotti dalla coop nella provincia ravennate sono finiti sotto la lente del commissario. Pur trattandosi di manovre andate in scena da gennaio a settembre 2010 si era comunque «in epoche – si legge nella relazione – nelle quali lo stato di crisi era già in atto». Il commissario individua quella che a suo avviso sarebbe una violazione della par condicio creditorum: distrazione di

risorse attive per saldare integralmente i crediti di alcuni fornitori nonostante la natura chirografaria dei crediti. Tra quei cinque affari anche un intreccio attorno all’albergo Holiday Inn in via Mattei a Ravenna, raccontato sulle pagine di Ravenna&Dintorni del 31 marzo: un contratto preliminare per l’acquisto dell’hotel che la coop poi avrebbe rivenduto con una manovra che avrebbe distratto attività a discapito dei creditori. Ora tutti quelle operazioni dovranno passare al vaglio del curatore fallimentare che sarà nominato dal tribunale ed eventualmente saranno revocate per tutelare i creditori. L’odissea è solo all’inizio. Andrea Alberizia

CNA

Segnali di ripresa per l’artigianato: sale l’occupazione grazie alla green economy Aumenta l’occupazione (+1,2 percento), diminuiscono le imprese (-0,71 percento), aumenta l’importo dei finanziamenti concessi (+16,69 percento): sono tre dei molti dati prodotti da Cna per fotografare il 2010 del settore artigiano in provincia di Ravenna, che rappresenta il 28 percento del totale delle imprese. I dati riguardanti la provincia di Ravenna sono sostanzialmente in linea con quelli regionali per quanto riguarda il Pil (+1,2 percento) mentre per le esportazioni il ritmo è stato più intenso che a livello nazionale e regionale. I dati dell’occupazione riferiti al settore artigiano confermano questa tendenza con un trend che, dopo un biennio di difficoltà, registra un dato positivo grazie soprattutto alla cosiddetta “green economy” visto che a fare segnare i valori in crescita più consistenti è proprio il settore impiantistica. Tuttavia, l’albo imprese artigiane provinciale (Aia) della Provincia che al 31 dicembre 2010 si attesta a 11.878 unità con una flessione rispetto al 2009 dello 0,71 percento (-86). Difficoltà che permangono anche nell’anno in corso, in quanto al 31 marzo 2011 l’Aia continua a presentare una situazione deficitaria, -111 imprese a fronte di 369 iscrizioni e di 480 cancellazioni. L’andamento relativo a credito e investimenti (dati Unifidi - filiale di Ravenna) mostra invece nel corso del 2010 una diminuzione su scala provinciale del nu-

Rinnovo del cda di Bper Nel consiglio di amministrazione del gruppo Bper (Banca Popolare Emilia Romagna) ci sarà un consigliere della lista appoggiata, insieme ad altri, da soci clienti della Bpr (Banca Popolare Ravenna). È questo il verdetto uscito dall’infuocata assemblea dei soci del gruppo che riunisce nove banche italiane svoltasi sabato 16 aprile in quattro sedi collegate fra loro in videoconferenza: Modena, Lamezia Terme, Avellino e Ravenna. Oltre un migliaio i soci presenti al pala De Andrè. L’assemblea era chiamata al rinnovo parziale del Cda: sei i membri uscenti. L’assemblea si era aperta in mattinata con l’approvazione del bilancio 2010: 327 milioni di euro di utile netto complessivo consolidato, risultato di gestione pari a 1,6 miliardi di euro e aumento del dividendo a 18 centesimi di euro per azione (nel 2009 erano 15). Il gruppo è presente in diciassette regioni italiane con 1.296 sportelli bancari e 12.159 dipendenti.

Per il mutuo casa fare la scelta giusta Prima di chiedere il mutuo è opportuno valutare attentamente il proprio reddito, anche in prospettiva, e la propria disponibilità mensile al netto delle spese fisse. La principale componente del costo è costituita dagli interessi, che sono il compenso per il prestito erogato e dipendono anche dalla durata del mutuo e dal tasso prescelto. Nel mutuo a tasso fisso il tasso di interesse resta quello fissato dal contratto per tutta la durata del mutuo. Il tasso fisso è consigliabile a chi vuole essere certo degli importi delle singole rate ma a fronte di questo van- Associazione sindacale taggio le condizioni sono più onerose rispetto al mutuo piccoli proprietari immobiliari a tasso variabile. Nel mutuo a tasso variabile il tasso di interesse varia rispetto al tasso di partenza secondo le oscillazioni del parametro di riferimento (di solito un tasso di mercato o di politica monetaria). Il tasso variabile è consigliabile a chi vuole un tasso sempre in linea con l’andamento del mercato e può sostenere eventuali aumenti dell’importo delle rate.

mero dei finanziamenti concessi (1765 contro i 1825 dell’anno precedente) pari al 3,29 percento in meno. Per quanto riguarda gli importi dei finanziamenti si registra invece un aumento del 16,69 percento (134.128.000 di euro del 2010 contro i 112.075.000 di euro del 2009). In merito all’operatività dei finanziamenti circa il 62 percento si riferiscono a richieste per liquidità aziendale, consolidamento delle passività e acquisto scorte di magazzino, il 38 percento è stato invece impiegato per gli investimenti.

Ravenna Via R. Serra, 65 tel. 0544 470102 fax 0544 470075 info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 tel. 0545 33356 lugo@asppi.ra.it

Nel mutuo a tasso misto il tasso di interesse può passare da fisso a variabile (o viceversa) a scadenze fisse e/o a determinate condizioni indicate nel contratto. Il tasso misto è consigliabile a chi, al momento della stipula, preferisce non prendere ancora una decisione definitiva sul tipo di tasso. SERVIZI AI SOCI Per assicurare, in questi momenti di incertezza, il necessario e massimo sostegno alle famiglie, la Fondazione Cassa di Ravenna ha concordato con la Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A. la concessione di mutui a tasso misto agevolato a favore delle famiglie per l’acquisto di alloggio per la prima casa, la relativa ristrutturazione e per la nuova costruzione. Messaggio pubblicitario con finalità promozionale. Per le condizioni contrattuali si rimanda ai fogli informativi a disposizione della clientela nelle Filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna S.p.A.

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ETICA& IMPRESA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

CONFINDUSTRIA

CONSUMATORI CONSAPEVOLI

AMBIENTE

Se le nuove tecnologie non evitano i disservizi

Con la prima edizione di Excelsa premiate le imprese eccellenti

Certificazioni: la regione ai vertici anche nel 2010

Sono stati consegnati venerdì 17 aprile al Teatro Rasi di Ravenna i riconoscimenti della prima edizione di Excelsa, rassegna economica e culturale promossa da Confindustria Ravenna e dedicata alle imprese eccellenti a essa associate. «Excelsa non è un premio come tanti altri - ha spiegato il presidente dell’associazione degli industriali - ma una rassegna culturale non competitiva, un’iniezione di fiducia per affrontare al meglio le sfide che ci attendono.» La giornata ha visto anche l’intervista del giornalista economico Oscar Giannino a Giacomo Vaciago (nella foto in alto), docente di Politica economica all’Università Cattolica di Milano e presidente della giuria di esperti di Excelsa che ha selezionato le imprese eccellenti. La giornata è proseguita poi con la consegna dei riconoscimenti nel corso di una cerimonia condotta dalla giornalista del Tg1 Laura Chimenti. Questo l’elenco completo, suddiviso per categorie, delle imprese eccellenti: Innovazione: Xdome, Fin-Ceramica Faenza, Maria Cecilia Hospital, Si Computer, Vf Venieri. Internazionalizzazione: Med Ingegneria, Pucci, Rana Diving, Roncuzzi & Associati, Unitec, Verde e Blu. Lavoro e risorse umane: Curti Costruzioni Meccaniche, Stafer, Bucchi, Vulcaflex, Sapir-Porto Intermodale Ravenna, Golfera in Lavezzola. Comunicazione e marketing: Diennea, Mpr, Fl Fashion, Centro Iperbarico, Mirabilandia. Ambiente e sicurezza: Alma Petroli, Cisa, Madel, Oremplast, Surgital, Rosetti Marino, Smurfit Kappa Italia - Unità operativa di Massa Lombarda. Categoria speciale Under 40: Si Computer, Fl Fashion.

Prima per il marchio ambientale europeo Emas, seconda per lo standard internazionale Iso 14001. Anche nel 2010 l’Emilia-Romagna risulta ai vertici delle classifiche italiane per numero e diffusione delle certificazioni ambientali volontarie. Lo conferma l’aggiornamento realizzato da Ervet, che individua nel 2010 185 organizzazioni (il 17% del totale nazionale) che si sono dotate in Emilia-Romagna del marchio europeo Emas che sancisce la qualità ambientale di aziende ed enti pubblici, 1.327 certificazioni Iso 14001 che attestano l’impegno nel minimizzare l’impatto ambientale di processi, prodotti e servizi.

Chi deforma...

Ec o m a f i e LA REGIONE AL FIANCO DELLE VITTIME Maggiori interventi nel contrasto alle ecomafie e la possibilità per la Regione di costituirsi parte civile nei processi per mafia per essere a fianco delle vittime della criminalità organizzata. Sono le principali novità introdotte nella legge regionale “Misure per l’attuazione coordinata delle politiche regionali a favore della prevenzione del crimine organizzato e mafioso, nonché per la promozione della cultura della legalità e della cittadinanza responsabile” voluta dalla Giunta e approvata dalla Commissione bilancio e affari generali dell’Assemblea legislativa regionale. Oltre alla possibilità per la Giunta regionale di costituirsi in giudizio per tutelare diritti e interessi lesi dalla criminalità organizzata, il testo prevede accordi e convenzioni che la Regione potrà siglare con le autorità statali operanti nel settore ambientale, le associazioni di imprese, le organizzazioni sindacali e le associazioni di volontariato e ambientaliste “certificate” dal Ministero dell’Ambiente.

a cura dell’Associazione

CODICI

C’è chi crede che la realtà burocratica e i rapporti amministrativi si siano semplificati nel tempo e che gli strumenti elettronici di ultima generazione abbiano portato un’accelerazione delle pratiche. Anche se i mezzi di comunicazione parlano di una semplificazione dei servizi, i problemi che assillano gli utenti, specie negli usi necessari per la vita di ogni giorno, ci riportano a una realtà fatta di propri disservizi che oltre ai fastidi rasentano le truffe. La cosiddetta liberalizzazione poi, malgrado l’intervento della legge 40/2007 (Bersani), porta a tentativi di contratti a insaputa dell’utente, a richieste di penali non dovute e a una vera persecuzione anche dopo regolari disdette e la cessazione dell’utenza. I quotidiani incontri nella sede dell’Associazione consumatori raccontano di persone assillate da mille problemi e che non sanno a chi rivolgersi per rivendicare i loro più elementari diritti. La tecnica poi ha fatto sparire, particolarmente nei centri più piccoli, gli uffici responsabili; i rimandi a call center o a corrispondenze e-mail si sono rivelati un mezzo per evitare di rispondere a giuste richieste. Un nostro associato ha inviato una regolare disdetta in data fine gennaio al gestore telefonico Vodafone, che però ha continuato a inviare fatture oltre la disdetta stessa. L’ultima di queste è pervenuta in data fine marzo con scadenza 11 aprile, addirittura con il preannuncio di una prossima emissione del 20 maggio 2011. La sorpresa più bella è data da una noticina in caratteri invisibili che evidenzia fatture non pagate per un totale di oltre 1.000 euro. L’associato in questione ci ha mostrato un bonifico bancario in data 11 gennaio 2011 dello stesso importo, di cui Vodafone lamentava il ritardo. Si deve poi rilevare che con la stessa fattura è richiesto il pagamento di un router che però risulta restituito tramite corriere in data 21 gennaio 2011. Quindi riscontriamo che uno dei maggiori gestori telefonici è in ritardo con le registrazioni amministrative di circa due mesi. Intanto il nostro associato ha dovuto affrontare notevoli disagi per controbattere richieste assurde. Sede di Ravenna: via Gradenigo 6 Tel. 0544 591715, Fax 0544 598350 - E-mail: carlobenelli@alice.it Il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento tutti i giovedì dalle 10 alle 12

...e chi informa.

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CRIMINI& MISFATTI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

IL CASO

MEZZANO

Dal debito al ricatto sessuale Anziano imprenditore molesta la creditrice a cui deve 80mila euro di Ivan Adonis Lui le deve 80 mila euro per alcuni lavori fatti e mai pagati. Lei gli dice che se non le dà quei soldi, la sua azienda rischia. Lui le dà un appuntamento per un acconto. Lei ci va. Lui chiude la stanza a chiave. Lei ha paura. Lui la tocca e le dice che se non ci sta, i soldi non li rivedrà. Lei non ci sta e lo denuncia. Lui sceglie di patteggiare, a porte chiuse, forse sperando così che la stampa non venga mai a sapere di nulla. Eccoci qua, a raccontarvi la storia di un noto e anziano imprenditore ravennate e di una giovane donna contitolare di un’azienda. Nel 2008 la ditta della ragazza esegue per conto dell’imprenditore vari lavori tra la Romagna e il Bolognese. A febbraio un primo acconto da 22 mila euro. Poi più nulla. La donna si rivolge più volte all’uomo facendogli presente che lei ha già emesso le fatture e che ora dovrà pagare i contributi Inps per i suoi dipendenti. La sua ditta, continua la signora, è in grave crisi di liquidità, i problemi sono tanti. Ma dei soldi nulla. Poi un giorno – e siamo al primo dicembre 2008 – l’uomo la chiama. E il resto di questa storia continua con la richiesta di rinvio a giudizio formulata dal piemme Gianluca Chiapponi. L’uomo la chia-

ma, dicevamo. E le dà appuntamento per il giorno seguente. I due s’incontrano in un bar alle porte della città. Lui le ha promesso un altro acconto. Perché dubitare? La signora va. A quel punto l’uomo le dice che deve fare un sopralluogo su un vicino residence. Sarebbe meglio che fosse presente anche lei. Solo lavoro, null’altro. Salgono sull’auto dell’uomo. Ma quando arrivano dentro a uno degli appartamenti dell’edificio, lui chiude la porta a chiave. Quindi abbraccia la donna, si struscia contro il suo corpo e la palpeggia. E le fa chiaramente capire che ce l’ha lui il coltello dalla parte del manico. Che se lei non ci fosse stata, di quei soldi non avrebbe visto nemmeno uno spicciolo. La giovane però gli dice che urlerà se lui non la la-

scia andare. L’imprenditore allora molla la presa. Ma le fa intendere che deve stare zitta, perché tanto non le crederebbe nessuno. E che se dovesse parlare, dei soldi non vedrebbe nulla. E se proprio qualcuno le dovesse chiedere qualcosa, dica al massimo – conclude – che sono stati a vedere un capannone in zona. Lei torna a casa. Subito, su due piedi, non racconta nulla. Serve coraggio: lo troverà per confidarsi con la madre solo qualche giorno dopo. Il marito lo saprà solo diversi mesi dopo, alla vigilia della denuncia in questura. La squadra Mobile raccoglie la querela della signora, scatta fotografie sui luoghi indicati e ascolta altri testi. E così il 22 marzo scorso si va in tribunale con due ipotesi di reato: la violenza sessuale (sebbene ultimo comma, quello relativo all’ipotesi lieve per un episodio giudicato non troppo invasivo) e la tentata estorsione. L’imprenditore patteggia. Finisce a due anni e otto mesi di reclusione, diminuiti di un terzo per lo sconto legato al tipo di rito. Uguale a due anni; il giudice per le udienze preliminari Monica Galassi dà il suo consenso. Per entrambi tutto sospeso. Per lui la pena. Per lei quel credito da 80 mila euro che la sta mandando sul lastrico e quei risarcimenti non ancora liquidati per le molestie subite.

Lite in famiglia, arrestato 24enne aggressore del padre

Lesioni gravi è l'accusa che ha portato all'arresto del 24enne che la sera del 19 aprile ha colpito il padre 60enne con un pugno durante una violenta lite nella loro abitazione di via Piangipane, tra Mezzano e Camerlona. Il 60enne è stato ricoverato all'ospedale “Bufalini” di Cesena dove i medici si sono riservati la prognosi per il grave trauma cranico riportato sbattendo la testa nella caduta conseguente al pugno. Rimasto incosciente dopo il colpo, l'uomo è stato dapprima soccorso proprio dal figlio e poi dai sanitari del 118, per essere quindi trasportato all’ospedale in l'elicottero. All'origine della lite sembrano esserci futili motivi. Subito dopo l'episodio i militari delle stazioni di Mezzano e Alfonsine hanno fermato il giovane – che ha anche tentato di aggredire i fotografi e giornalisti arrivati sul posto afferrando un bastone nel cortile – le indagini per ricostruire l'episodio.

INFO PROM

Contribuire con il cinque per mille alla ricerca sul cancro Grazie alla destinazione dei contribuenti di una quota dell’Irpef nel 2010 raccolti 478mila euro per la ricerca Per l’anno 2011 si ripete il 5x1000, ovvero la possibilità per il contribuente di destinare una percentuale delle imposte della propria Irpef dovute allo Stato, nella misura del 5 per 1000, ad una realtà del terzo settore, scelta tra diverse categorie di soggetti: Onlus e associazioni di volontariato, enti di ricerca scientifica e università, e ricerca sanitaria. L’Istituto Oncologico Romagnolo Onlus, anche per quest’anno, partecipa come associazione destinataria. I proventi incassati nell’anno 2010 ammontano a 478 mila euro. Questa somma ha permesso allo IOR di finanziare le proprie attività istituzionali concentrandosi in particolare sul finanziamento della ricerca scientifica. Nel 2008, grazie all’ormai consolidata collaborazione tra IOR e IRST, è stato possibile destinare 288 mila euro ai progetti di ricerca, utilizzando la restante cifra per l’acquisto di attrezzature ospedaliere destinate ai reparti oncologici dell’Area Vasta Romagna. Con i proventi derivanti dalle future iniziative 5 per 1000, la volontà dello IOR è quella di guardare in modo più sistematico all’Area Vasta Romagna, cioè a tutti i reparti oncologici del territorio in un concetto di rete,

ovviamente, sempre in un quadro di costante e crescente collaborazione con l’IRST di Meldola. Scegliere l’Istituto Oncologico Romagnolo nella destinazione del 5 per 1000, significa quindi credere nell’avanzamento della ricerca e della cura dei tumori, in un ottica di qualità e attenzione ai bisogni del paziente e delle strutture in cui esso viene curato. L’Istituto Oncologico Romagnolo ha da sempre riposto il massimo impegno nella crescita della ricerca scientifica, ponendosi, attraverso il finanziamento di numerosi progetti di ricerca, in prima linea nella lotta per

sconfiggere la malattia oncologica. Destinare il 5 per 1000 è molto semplice. È sufficiente scrivere, nell’apposito spazio dedicato al 5x1000 “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, il codice fiscale dello IOR 00893140400. Per conoscere le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo, è possibile visitare il sito www.iorforli.it, o scrivere all’e-mail info@ior-forli.it. Info: Istituto Oncologico Romagnolo. Ufficio Stampa – Chiara Arroi 0543 35929.

CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

PERCORSO ESPOSITIVO

Tamo, nasce la cittadella del mosaico tra luce e materia Presentato non a caso alla Collezione Peggy Guggenheim di Venezia – tra i punti di riferimento mondiali per gli amanti dell’arte contemporanea – il nuovo progetto “Tamo. Tutta l’Avventura del Mosaico” è una «innovativa, versatile e multiforme cittadella del mosaico che sta per nascere nel cuore di Ravenna» ha rivelato Elsa Signorino, presidente di RavennAntica. La Fondazione ha promosso questa sorta di percorso espositivo permanente assieme a Comune, Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici dell'EmiliaRomagna e Dipartimento di Archeologia dell'Università di Bologna. “Tamo” – la cui vernice è prevista il 20 maggio – sarà ospitato dal complesso di San Nicolò (nella chiesa del ‘300 l’allestimento stabile, nei chiostri eventi e mostre temporanee) che cambia così volto per far scoprire a ravennati e turisti un approccio originale e accattivante all’arte musiva. Vari e articolati sono infatti ambienti e strumenti con cui scoprire il mosaico da prospettive completamente nuove, interattive, volte ad affrancare quest’arte millenaria dall’idea di antichità a cui è spesso associata: si parte da un’esposizione di mosaici che coprono un arco temporale tra il I e il XIII secolo d.C. e che raccontano l’evoluzione tecnica ed estetica della grande tradizione e cultura musiva non solo di Ravenna e del suo territorio, ma di tutta l’area del Mediterraneo, anche grazie a ricostruzioni e postazioni multimediali. Uno spazio è riservato a esposizioni temporanee, infine sono previsti due laboratori didattici teorici-pratici con attività formative per le istituzioni scolastiche, in grado di coniugare divertimento e apprendimento per ragazzi e docenti. L’esposizione – allestita nella navata di San Nicolò – racconta le vicende del mosaico attraverso sei sezioni, dedicate a superfici musive pavimentali e parietali. «Protagonisti e narratori principali dell’esposizione – spiega l’architetto Paolo Bolzani, curatore dell’allestimento – sono la luce e i materiali utilizzati per creare i mosaici. Ma nelle sezioni, ampio spazio sarà dedicato anche ai contesti in cui le opere venivano inserite (come la domus, il palatium e l’ecclesia), alle tecniche e agli strumenti via via utilizzate per realizzarle». Nella sezione dei materiali – ricavata nell’ab-

side – da segnalare l’esposizione delle paste vitree dell’ottocentesca fornace Angelo Orsoni di Venezia, eccellente officina di fama mondiale nella produzione artigianale di preziose tessere policrome e a foglia d’oro (il repertorio Orsoni può contare su una gamma di 2.800 colori divers). Fra le opere originali esposte a “Tamo”, da citare sicuramente i mosaici provenienti dal sito archeologico della Domus dei Tappeti di Pietra di Ravenna, dal Palazzo di Ravenna – prima residenza imperiale di Onorio, poi di Teodorico e infine degli Esarchi –, da cui proviene una porzione di opus sectile relativa all’aula absidata e alcuni mosaici del portico meridionale con scene di circo, e da alcuni siti faentini. E importantissimo è il prestito di sei inediti e straordinari calchi in gesso dipinti a mano, prestati dai Musei Vaticani che ne custodiscono ben 28. Si tratta di opere che riproducono mosaici di basiliche romane difficili da apprezzare appieno dal vivo, vista la loro collocazione a grande altezza. L'intero progetto “Tamo” è affidato a un comitato scientifico composto da Giovanna Bucci, Chiara Guarnieri e Paolo Racagni, presieduto dal professor Carlo Bertelli. La realizzazione degli strumenti e dei contenuti multimediali e interattivi è invece realizzata da Panebarco & Co e Touchwindow.

L’inaugurazione il 20 maggio a San Nicolò

CULTURA

Nelle immagini due delle opere esposte nel percorso espositivo “Tamo”. Sopra, calco in mosaico della “Dormitio Virginis”, da Santa Maria Maggiore, Roma (originale del XII° secolo) proveniente dai Musei Vaticani. A sinistra mosaico policromo con riquadro raffigurante scena di presentazione delle armi ad Achille (V° secolo d. C.) proveniente da Faenza (scavo di via Dogana).

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Dietro il volto. L’universale mistero del velo è l’allettante titolo che Rosetta Berardi ha dato alla sua personale visibile alle Pescherie della Rocca di Lugo e dedicata alla figlia e alle sei nipoti. Volti femminili occultati da veli... e così, velando quei volti, Rosetta si rivela, confermando anche questa volta la sua appassionata volontà di ricerca, supportata da una sempreverde vivacità mentale. Ecco la poesia che le dedichiamo augurando a lei, alla sua famiglia e ai nostri lettori una soleggiante domenica pasquale e un altrettanto soleggiante lunedi 25 aprile.

UNA di Maura Del Serra Tu dall’alto di un jet puoi contemplare tutte le strade per salire in vetta: ma i tuoi piedi non possono percorrerne che una. Dal computer, dal gossip di Babele tutte le lingue del mondo ti avvolgono: ma una e sacra è soltanto la tua lingua materna, la fedele e perfetta. L’arte può farti vivere ogni vita, scagliarti negli abissi o nella luna: ma di una sola vita tu puoi testimoniare, sentirla eterna. Nella vigna dei popoli e delle generazioni muore forse il tuo acino in un grappolo nascosto che i vignaioli non colgono: e quella per te è la storia, e niente la cancella.

(da L’opera del vento. Poesie 1965-2005, Marsilio, Venezia 2006) Maura Del Serra, poeta, drammaturga, critica letteraria e traduttrice, insegna Letterature Comparate all’Università di Firenze.

I N C O N T R I

L E T T E R A R I

MARIA VALERIA MINIATI SPIEGA LA GENESI DELL’ITALIANO DI ROMAGNA Nuovo appuntamento con gli incontri letterari organizzati a Sala D’Attorre di Casa Melandri dal Centro di Relazioni Culturali di Ravenna, che venerdì 22 aprile (ore 18) ospita Maria Valeria Miniati con il suo ultimo lavoro, “Italiano di Romagna”, edito da Clueb. All'unità politica e amministrativa del nostro Paese non corrisponde quella linguistica: nelle diverse regioni la varietà parlata della lingua nazionale mantiene forti legami con il sostrato dialettale e presenta, a sua volta, ulteriori frazionamenti dovuti ad una storica frammentazione politica. Tali legami sono particolarmente evidenti nelle scelte di lessico, nell'uso di idiotismi che si riferiscono alle diverse realtà locali, nell'intonazione e nella cadenza dei parlanti. Il volume della Miniati, frutto di una lunga ricerca etnografica e linguistica svolta sul campo in Romagna – intesa qui non nella sua estensione amministrativa, ma linguistica – documenta dunque aspetti dello stato attuale della lingua parlata, offrendo una raccolta di termini e locuzioni di matrice dialettale che, nella loro forma italianizzata, entrano nella normale conversazione in lingua in contesti confidenziali e informali, in famiglia, tra amici, negli ambienti di svago e di lavoro. Mariva Valeria Miniati insegna Demolinguisitca e storia degli usi sociali all’Università “Carlo Bo” di Urbino e collabora a varie pubblicazioni scientifiche. L’ingresso è libero.

ARTE& CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

LA MOSTRA

Melozzo, l’ideale dell’umana bellezza A Forlì una magnifica esposizione sul grande pittore del ‘400 romagnolo di Serena Simoni La città natale di Melozzo degli Ambrogi, l'artista più famoso della Romagna del '400, ha dedicato all'illustre forlivese una mostra molto bella, ricca di opere non solo del cosiddetto "pittore papale" – così come Melozzo viene ricordato – ma anche di altri importanti pittori del tempo – Raffaello, Piero della Francesca, Paolo Uccello, Botticelli – che ricostruiscono per brevi ma chiari cenni l'ambiente italiano del tempo e la rete di influssi e scambi a cui attinse il romagnolo. La mostra riprende il filo della precedente esposizione del '94, più sintetica ma importante per un primo consuntivo degli studi sull'artista, ma mette maggiormente in evidenza la ricerca

di Melozzo sul tema di una bellezza ideale della figura umana unita ad un apparato geometrico-prospettico illusionistico, una sintesi questa che anticipa gli esiti del giovane Raffaello. La sezione a piano terra introduce la parte più squisitamente critica: qui vengono esposte alcune fotografie che risalgono alla prima mostra del 1938 dedicata al Melozzo oltre a disegni, rilievi e immagini che testimoniano l'impianto decorativo della Cappella Feo in san Biagio a Forlì, prima della sua scom-

parsa a causa dei bombardamenti della II guerra mondiale. Si tratta di materiale a carattere più storico, utile a introdurre alla complessa vicenda di questo artista, che tornò nella sua città natale non molto prima della morte, avvenuta nel 1494, giusto in tempo per presentare il progetto degli affreschi della cappella senza poterne seguire la realizzazione, portata a termine dal suo migliore allievo, il Palmezzano. Alle sale del primo piano spetta l'inizio vero e proprio della mostra, che introducono gli ambienti artistici della Romagna e di Padova, entro cui si sviluppa la passione di Melozzo verso la prospettiva. L'ipotesi ancora da chiarire è se Melozzo possa aver appreso a creare spazi matematici e a scorciare figure nello stesso cantiere padovano dove operavano il Mantegna e un concittadino, Ansuino da Forlì. L'ipotesi si basa su alcune opere attribuite al forlivese e di chiaro soggetto padovano, come la tavola bifronte raffigurante un'Annunciazione e due frammenti di santi, fra cui Prosdocimo, vescovo della città veneta. In questa sezione figurano quindi opere che direttamente o indirettamente contribuiscono alla formazione di Melozzo, indirizzata subito a forti effetti plastici e ad un chiaro indirizzo prospettico: la Santa Eufemia di Mantegna, la Sacra Famiglia di Ansuino da Forlì o il Pestapepe di un anonimo ferrarese chiariscono quella cultura visiva avanzata che attinge al Rinascimento fra Padova, Forlì e Ferrara. Che Melozzo abbia vissuto o no a Padova è ancora un'ipotesi, ma è certo che l'artista riflette a date ravvicinate sulle esplorazioni luminose e prospettiche di Piero della Francesca, del quale sono in mostra tre opere e alcuni fogli manoscritti di suo pugno, tratti dal De prospectiva pingendi. Varrebbe già da sola la Madonna di Senigallia del pittore

di Borgo a meritare il viaggio: il piccolo dipinto restaurato è la prova che nessuna riproduzione fotografica sfugge a un appiattimento spiacevole dell'opera, che in realtà possiede un cromatismo eccezionale, una luminosità intensa e particolari rilevabili solo davanti all'originale. Da Urbino proviene la predella col Miracolo dell'ostia profanata di Paolo Uccello, un racconto raffinato della cultura prospettica dell'epoca ma insieme una favola raccappricciante per le abitudini razziste e violente dell'epoca, evidenti nel rogo punitivo dell'ebreo sacrilego assieme ai suoi bambini. Nelle stesse sale, vengono presentate altre prove pittoriche dei fiamminghi presenti alla corte di Urbino – Pedro Berruguete e Giusto di Gand – importanti figure di riferimento per una cultura legata al realismo descrittivo, compreso quello della luce di cui si fa portavoce Piero. Melozzo sicuramente conosce questi esempi, meditati forse già in Romagna e poi di sicuro studiati in presa diretta durante la sua permanenza alla corte dei Montefeltro, dopo il suo primo soggiorno romano. Centrali quindi sono le due sezioni successive della mostra che propongono opere attente da una parte alla diffusione

della cultura prospettica, ma dall'altra già pronte a superarla in direzione di una bellezza umana idealizzata. Nella stessa direzione in cui si muovono numerosi artisti a Roma che copiano o reinterpretano in chiave moderna le antiche icone sacre, come il Beato Angelico, si colloca il Salvator mundi di Melozzo dei primi anni '80 del '400, in grado di riflettere la verità della luce e della pelle in un volto dalla bellezza ideale. Precedentemente, Melozzo aveva già dato prova della sua sapienza prospettica in alcune opere in mostra e databili agli anni '70, che anticipano di poco il grande ciclo dell'abside dei Santi Apostoli a Roma. Di questa decorazione, molto ammirata al tempo, sopravvivono purtroppo solo 14 frammenti raffiguranti Cristo, angeli e apostoli, che – riuniti a Forlì per questa occasione – dimostrano sia il naturali-

Sopra e a sinistra, due opere di Melozzo da Forlì esposte a San Domenico

Sopra, la cosiddetta “Madonna di Senigallia” di Piero della Francesca

smo idealizzato perseguito da Melozzo, che la sua capacità di scorciare le figure e renderle tangibili nello spazio. In mostra anche il suo pezzo principe, uscito per la prima volta dai Musei Vaticani, ovvero l'affresco staccato dalla biblioteca papale che presenta papa Sisto IV mentre nomina Platina responsabile della collezione libraria vaticana. Il potente papa della Rovere si fa raffigurare circondato dai suoi nipoti prediletti – tutti premiati da incarichi, potere e terre come di consueto al tempo – fra cui si distingue il futuro papa Giulio II e Girolamo Riario, signore di Forlì e marito di Caterina Sforza. Nella stessa sezione compaiono altri grandi artisti chiamati da Sisto, consapevole che il rilancio di Roma papale passava anche attraverso un'accorta politica di immagini: Botticelli, Perugino, fra gli invitati alla Cappella Sistina, Mino da Fiesole, Antoniazzo Romano – quest'ultimo collaboratore di Melozzo –, sono fra gli illustri richiesti dalle committenze romane. Partito dall'Urbe, dopo la permanenza a Urbino, Melozzo si sposta a Loreto per dipingere la sagrestia di San Marco della casa santa, sempre all'interno di committenze legate alla famiglia del papa. La stupefacente decorazione – perfettamente conservata e qui visibile in 3D al pian terreno – chiarisce il rimando alle opere in mostra di Signorelli, l'artista a cui si deve la realizzazione contemporanea di un altro ambiente della santa casa. Questa fu l'ultima grande prova di Melozzo, prima dell'improvviso rientro nella città natale e della sua morte, ma a chiusura sono presentati alcuni dipinti del giovane Raffaello, in grado di dimostrare la continuità fra il lascito del forlivese e l'avvio del geniale urbinate. Melozzo da Forlì. L'umana bellezza tra Piero della Francesca e Raffaello; Forlì, Musei di San Domenico; fino al 12 giugno. Orari: ma-ve 9.30/19, sa-do-festivi 9.30/20 (biglietto intero 10 euro; ridotto 7). Info e prenotazioni: 02 43353525 199.757515 - www.mostramelozzo.it.

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

CULTURA& PROGETTI

POSTCARDS

FORUM

«Una capitale della cultura dovrebbe valorizzare i giovani artisti della città» Dopo qualche settimana di pausa, torna il nostro forum permanente sulla candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura nel 2019. A parlarne in questo caso è il regista cinematografico Alberto Donati, mentre resta valido il nostro invito a intervenire rivolto a tutti i protagonisti della vita culturale, ma non solo, della città.

EMILIANO BIONDELLI

non ti conoscono, delle istituzioni, dei soggetti cinematografici cittadini. Trovo Ravenna una città piena di libere espressioni, artisti e creatività che non sempre trovano sbocco in questo ambiente, più volte e giustamente definito troppo chiuso. Chi vuol provarci, spesso è costretto ad emigrare chissà dove, visto che è difficile pensare che qui

di Alberto Donati Per trattare della candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura devo necessariamente fare riferimento alla mia esperienza. Tredici anni fa ho cominciato a muovermi all’interno del mondo dei cortometraggi, passione nata per l’amore che ho per il cinema, che ho fin da bambino. Un amore che si è trasformato in desiderio di realizzare qualcosa di personale, attraverso il linguaggio della macchina da presa. Man mano le mie idee riuscivano a tradursi in immagini e

Le iniziative ravennati sono poco radicate sul nostro territorio

successivamente in progetti che crescevano grazie all’interesse delle persone attorno a me, che sono diventate miei collaboratori. Rapportandomi con gli organizzatori del festival “Corti da Sogni” ho creduto inizialmente di riconoscere una città aperta e disponibile a scoprire nuovi cineasti alle prime armi: il primo riconoscimento l’ho ricevuto proprio nel 2000, nella prima edizione di questo festival. Un premio cambia letteralmente le motivazioni di un qualsiasi individuo, portandole alle stelle e così in pochi anni sono riuscito a produrre un buon numero di corti e a cimentarmi con il lungometraggio. Tutto cresceva: la presenza della gente alle proiezioni e ai festival mi confermava che ciò che facevo era in qualche modo giusto; la considerazione che i miei lavori godevano fuori Ravenna era notevole, soprattutto in festival importanti di genere quali Torino e Livorno. Una sola cosa non cresceva e non cambiava a Ravenna, l’indifferenza delle persone che

Alberto Donati in una foto di scena.

possa esserci considerazione. senta di certo un mio limite, ma può no eclatanti dal punto di vista mepresa la nostra, che ha un’identità Dal canto mio non mi sono mai essere anche un segnale di come diatico ma maggiormente rivolte ai tutta da definire, o forse... solo da messo lo zaino in spalla per partire queste iniziative, sicuramente una giovani, sia di età che di esperienza. scoprire! per Roma, non ho mai avuto il coricchezza per la nostra città, siano Non chiedo una scuola di cineLa gente, il pubblico, c’è, questo è raggio di lasciare questa splendida poco radicate nel territorio e tendama, ma più interesse verso chi si apdimostrato: dobbiamo cercare di afcittà che è Ravenna, perché ho semno a rivolgersi in modo più generale presta a diventare un comunicatofiancare al consenso dei cittadini, pre sperato che chi ha talento prial pubblico italiano. Non che non re di immagini, suoni e dialoghi. E l’abbraccio di chi organizza queste ma o poi sia destinato ad emergere. sia giusto, ma questo pone Ravense il problema fosse nel sottoscritto, attività, proprio per unire e dare la Che qualcuno si possa accorgere di na più come una vetrina, che come cioè chi scrive stesse sbagliando tutgiusta visibilità alle tante piccole te anche a Ravenna. Evidentemenun vivaio di giovani artisti, almeno to perché Ravenna queste iniziative realtà artistiche e culturali. Non te mi sbagliavo, visto che chi ti nota nel campo cinematografico. Credo le fa già, è bene farle conoscere e parlo solo di cinema, un discorso in questa città sono le stesse persoche chi vuole ottenere un prestigiocoinvolgere innanzitutto i propri analogo si può fare anche per la ne che lottano per andare avanti ed so riconoscimento come capitale cittadini. musica, mondo di cui in passato ho ottenere una minima visibilità. A della cultura debba invece sforzarsi Una capitale è un centro di agfatto parte e in cui ho riscontrato Ravenna non mancano le iniziatidi valorizzare iniziative magari megregazione di tante culture, comcriticità piuttosto simili. ve: ci sono festival di cinema e anche le altre discipline b i o g r a f i a artistiche hanno le Alberto Donati nasce a Raloro manifestaziovenna nel 1974, con la pasni, ma li ho consisione della musica e del cinederati sempre come ma nel sangue. Ha suonato il eventi non diretti al basso nel gruppo ravennate cittadino ravennaMoonraker negli anni novante se non come ta e a fine decennio ha iniziasemplice spettatoto a produrre film di genere, re. Probabilmente vista la predilezione per il thal sottoscritto sarà riller e l'horror. Pur svolgenmancato qualcosa, do tutt’altra professione, è ma la sensazione è riuscito a mettersi in luce in quella di non aver campo cinematografico: con avuto sufficienti Ho messo gli occhi su di te www.ristorantenaif.com possibilità per vince nel 2000 la menzione esprimermi. Unica speciale al festival “Corti da eccezione, già citaSogni”, mentre nel 2001 con ta, l’iniziativa del Buon compleanno Jennifer circolo del cinema si è classificato secondo al feSogni “Antonio stival di genere “Tohorror”, Ricci”: grazie al loche vincerà l’anno successiro concorso di corvo con Una rapina doc, che tometraggi, che ha collezionato riconoscifortunatamente menti anche nel “Corti da non manca mai alSogni” e nel livornese “Joe l'appuntamento D'Amato Horror Festival”. ogni anno, tanti Il debutto nel lungometraggiovani registi ragio è datato 2003 con La vennati e non hancomparsa, ma sarà col suo no modo di proporsecondo film, Quell'estate si ad un pubblico del ‘78 (2005) a fare incetta con la propria creadi premi, vincendo sia a Toritività, proprio cono che a Livorno. L’amore me è successo al per il western l’ha portato a sottoscritto nell’orgirare alcuni documentari, mai lontano 2000. che hanno catturato l’attenIl fatto che io cozione di Enrico Ghezzi che li RAVENNA - DARSENA di CITTÀ nosca bene solo ha trasmessi sul suo “Fuori tel. 0544-422315 - info@ristorantenaif.com questo festival e Orario”. non gli altri rappre-

DOVE& QUANDO

giovedĂŹ 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

DIARIO

â&#x20AC;˘ GRANDE SCHERMO â&#x20AC;˘ Programmazione da venerdĂŹ 22 a giovedĂŹ 28 aprile

Astoria - Ravenna

Habemus Papam

(Regia di Nanni Moretti)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18.15-20.30

Offside (Regia di Jafar Panahi)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16.30-18.30-20.40

Goodbye Mama (Regia di Michelle Bonev)

ven., mar., mer. e gio.: p.u. 20.35; sab.: 20.20-22.35; dom.: 16-18.15-20.35

Rio

00.50; dom.: 15.35-17.40-20.40-22.45

(Regia di Carlos Saldanha)

Cappuccetto rosso sangue

Proiezione in 2D: ven., sab. e mar.: 16-1820.30-22.30; dom. e lun.: 15.20-16.3018.30-20.30-22.30; mer. e gio.: 16.3018.30-20.30-22.30; proiezione in 3D: ven., sab. e mar.: 17-19-21; dom. e lun.: 15.50-17.45-20.50; mer. e gio.: p.u. 15.50

(Regia di Catherine Hardwicke)

fer.: 20.35-22.40; sab.: 17.45-20.35-22.40-00.55; dom. e lun.: 15.35-17.45-20.35-22.40

World Invasion Habemus Papam

(Regia di Jonathan Liebesman)

fer.: 20.20-22.35; sab.: 17.50-20.20-22.35-00.55; dom. e lun.: 15.20-17.50-20.20-22.35

(Regia di Nanni Moretti)

fer.: 16-18.10-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.50; dom. e lun.: 15.30-17.40-20.30-22.40

Europa - Faenza

The next three days

Lâ&#x20AC;&#x2122;altra veritĂ

(Regia di Paul Haggis) (Regia di Dennis Dugan)

mar.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)

(Regia di Ken Loach)

fer., sab. e fest.: 17.20-20.10-22.40

Mia moglie per finta

Câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ chi dice no

Cinedream - Faenza

(Regia di Giambattista Avellino)

Illegal (Regia di Olivier Masset-Depasse)

ven., mer. e gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18-20.30

ven., sab., dom., lun. e mar.: 16-18.1020.40-22.45; mer. e gio.: 20.40-22.45

Limitless

(Regia di Neil Burger)

fer.: 20.30-22.40; sab.: 18-20.30-22.40-00.55; dom. e lun.: 18-20.30-22.40

Hop (Regia di Tim Hill)

CinemaCity - Ravenna

fer. e sab.: 16-18; dom. e lun.: 15.30-17.30

Se sei cosĂŹ ti dico sĂŹ

(Regia di Eugenio Cappuccio)

ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 20.25 (Regia di Wes Craven)

El cantante (Regia di Leon Ichaso)

fer. e fest.: 16-18.10-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.50

ven.: p.u. 20.35; sab., dom. e lun.: 18.15-20.35

The next three days (Regia di Paul Haggis)

fer.: 16-18-20.40-22.40; sab.: 16-18-20.40-22.40-00.40; dom. e lun.: 15.30-17.30-20.40-22.40

fer.: 20.20-22.45; sab.: 17.50-20.20-22.45; dom. e lun.: 15.20-17.50-20.20-22.45

Câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ chi dice no (Regia di Giambattista Avellino)

fer.: 16-18.10-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.45; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40

Limitless (Regia di Neil Burger)

fer.: 16-18.10-20.30-22.40; sab.: 16-18.10-20.30-22.40-00.45; dom. e lun.: 15.30-17.40-20.30-22.40

World Invasion

ven. e sab.: p.u. 22.35; dom. e lun.: 15.50-22.35

(Regia di Jonathan Liebesman)

fer.: 17-20.20-22.45; sab.: 17-20.20-22.45-00.30; dom. e lun.: 15.30-17.55-20.20-22.45

(Regia di Edward Zwick)

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

proiezione del film di David O. Russell. Inizio ore 20.30. CASA RAVENNASTUDENTI.ORG, RAVENNA

LE BUGIE CON LE GAMBE LUNGHE fer.: p.u. 21.15; sab.: 17-21.15; dom. e lun.: 15-16.45-18.30-21.15

Sarti - Faenza

Lâ&#x20AC;&#x2122;altra veritĂ

Thor

(Regia di Ken Loach)

(Regia di Kenneth Branagh)

Proiezione in 3D: mer.: 20.15-21-22.45

(Regia di Nanni Moretti)

fer. e sab.: p.u. 21.15; dom. e lun.: 16-18.30-21.15

San Rocco - Lugo

Habemus Papam

(Regia di Nanni Moretti)

sab. e mar.: p.u. 21; dom. e lun.: 16.30-18.45-21

Gulliver - Alfonsine

(Regia di Lisa Cholodenko)

ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Sala Sarti - Cervia

Faccio un salto allâ&#x20AC;&#x2122;Avana

La fine Ă¨ il mio inizio

Nowhere boy

(Regia di Dario Baldi)

(Regia di Jo Baier)

(Regia di Sam Taylor-Wood)

fer.: 20.40-22.45; sab.: 17.40-20.40-22.45-

IL MORO DI VENEZIA PENNYBLACK DOCKSTEPS - LACOSTE MARINA YACHTING COLMAR - AVIREX CAMPLIN - POSTA CARD BELFE - FRED PERRY 9.2 - CAMERUCCI GANESH - JACKERSON J.W. TABACCHI - GILL TRUSSARDI JEANS CLUB VOLTAIRE - SPINA VICTORY FRANKIE F. LOVERS STEPHIN - PLASTI CHIC TIE-UP - PHISIQUE DU ROL BONFANTI - ITALIAN JOB NEW ZEALAND

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165

INFOLINE 0544 249244 TEATRO ALIGHIERI, RAVENNA

torna Eraldo Turra, una delle due parti dei Gemelli Ruggeri, e si esibisce nella poliedrica veste di comico, cantante e polistrumentista accompagnato da Andrea Navarrini, tra classici del blues e pezzi rivistati in chiave comica. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 60631 LA CANTINA DI PIAZZA NUOVA, BAGNACAVALLO

OCCUPIAMO Lâ&#x20AC;&#x2122;EMILIA

proiezione del documentario sullâ&#x20AC;&#x2122;avanzata leghista nella nostra regione. Saranno presenti i registi, Gianluca Pini, Serena Fagnocchi e Valentina Morigi. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 83165 GULLIVER, ALFONSINE

dom. e lun.: 17-21

INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

di Eduardo De Filippo, con Luca De Filippo. Inizio ore 21.

LIVE IN BAGNACAVALLO

Habemus Papam

I ragazzi stanno bene

(Regia di George Tillman jr)

ven., dom., lun. e mar.: p.u. 22.30; sab.: 22.30-00.30

Amore & altri rimedi

Jolly - Ravenna ven., mar. e gio.: p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom. e lun.: 16-18.30-21

Faster

I LOVE HUCKABEES

Proiezione in 2D: fer.: 20.30-22.35; sab.: 16.50-18.40-20.30-22.35; dom. e lun.: 15-16.50-18.40-20.3022.35; proiezione in 3D: sab.: p.u. 17.45; dom. e lun.: 15.30-17.45 (Regia di Nanni Moretti)

(Regia di Catherine Hardwicke)

TEATRO ZODIACO, RAVENNA

(Regia di Carlos Saldanha)

(Regia di Dario Baldi)

Cappuccetto rosso sangue

spettacolo teatrale tratto dal libro di Stefano Benni, frutto di un laboratorio teatrale effettuato da 16 ragazzi disabili inseriti presso alcuni Centri gestiti dal Consorzio Selenia. Inizio ore 15.

Rio

Habemus Papam

GIOVEDĂ&#x152; 21 APRILE

STRANALANDIA

ven. e mar.: 20.25-22.40; sab.: 20.25-22.40-00.45; dom. e lun.: 15.50-20.25-22.40

Faccio un salto allâ&#x20AC;&#x2122;Avana fer.: 16-18-20.40-22.40; sab.: 16-18-20.40-22.40-00.40; dom. e lun.: 15.30-17.30-20.40-22.40

(Regia di Carlos Saldanha)

(Regia di Wes Craven)

Thor Proiezione in 3D: mer.: 16.15-17.45-18.40-20.25-21-22.45

Italia - Faenza

Rio

Scream 4

(Regia di Kenneth Branagh)

Scream 4

sab., mer. e gio.: p.u. 21; dom. e lun.: 17-19-21

mer.: p.u. 21

Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98/a, tel. 0544 71964

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con Pier Marco Turchetti (piano) e Adriano Rugiadi (basso). Inizio ore 21.30.

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DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

VIAGGIATORI SUI CONFINI

NON HO SONNO

Habemus Papam, lo splendido film di Moretti sulla commedia umana e i suoi sistemi simbolici

ELISA BATTISTINI

Il cardinale Melville (Michel Piccoli) non può sostenere il ruolo che gli è stato assegnato. Il conclave lo ha eletto Papa, contro ogni previsione. Melville – che si chiama come l’autore di Moby Dick ma soprattutto di Bartleby lo scrivano – non sa che dire. Come Bartleby, infatti, preferirebbe di no. E il neo pontefice, paralizzato, non riesce neppure ad affacciarsi dal balcone per salutare i fedeli. I drappi della balconata non sventolano per l’attore protagonista. E la scena resta vuota. Dietro il sipario, il buio. Quello in cui cade Melville. La chiamano “depressione”. E per risolverla, il Vaticano si piega addirittura alla psicanalisi. Arriva il migliore tra i professionisti (Nanni Moretti) e prova a fare qualche domanda. Ma non è un problema di fede in Dio, quello di Melville. Ma nella verità del reale, forse sì. Ecco, questo il problema. «Sto improvvisando», dice a un certo punto il vaticanista in televisione. L’esperto è sfinito, impotente nel continuare a far congetture sul perché il Papa, eletto da giorni, non si mostri. È una frase rivelatrice, confermata in tutto lo splendido film di Nanni Moretti che, con Habemus Papam, realizza quel che non era riuscito davvero a fare ne Il caimano. Ovvero un film “a scatole cinesi” perfettamente incastrate l’una nell’altra. Un film di “echi” che risuo-

nano in un perfetto contrappunto imbastito su un unico tema: quello della rappresentazione. Il mondo come rappresentazione. Che senza volontà resta senza maschera. Allora, tolta la maschera, il solido vaticanista crolla davanti a Maurizio Mannoni, in una esilarante finta puntata di Lineanotte: «Sto improvvisando». La recita è finita. Le regole sono saltate. Ma le regole sono fondamentali per giocare. Quando non ci sono più, non si sa più che interpretare e si passa all’improvvisazione. Nel film si gioca a tutti i giochi umani: a pallavolo, al conclave, a fare gli attori a teatro, a fare gli ospiti in tv, a fare gli psicanalisti che credono nella propria disciplina. Solo Melville, il pontefice refrattario, e il povero esperto interrogato da Mannoni dicono la verità: «non lo so, non so più che dire, non lo so fare, non sono questa cosa». Uno dei film più belli di Moretti, se vi pare, è pirandelliano. Ma nel suo percorrere un tema eterno e vertiginoso, il regista ha avuto l’intuizione folgorante, che rende un film questo film: il rapporto tra rappresentante e rappresentato è quello più distante che esista. Il Papa, un uomo, rappresenta la Chiesa e rappresenta Dio. C’è qualcosa di più incommensurabile tra incarnazione e incarnato? Mettendo in

scena la crisi di un Papa che non può sostenere la parte (di Dio) Moretti racconta la commedia umana e i suoi deliranti, commoventi, vitali sistemi simbolici. Melville va in crisi. Ma perché in fondo non dovrebbero andarci tutti gli altri? La psicanalisi, il mondo dei media, il teatro, le Guardie svizzere (che recitano anche a canovaccio e la trovata dell’ombra del pontefice è geniale): non è forse tutto un gioco? Per questo, il torneo di pallavolo dei cardinali è un pezzo morettianamente sublime. Anche la pallavolo ha regole, schemi, principi. È un sistema di regole e simboli, come tutto ciò che è umano. Chiesa inclusa. Sì, è laico che più laico non si può, Habemus Papam. Ma è anche un film di encomiabile rispetto per chi crede. Non è Dio, in discussione. Anzi, è proprio e solo in nome di Dio che l’uomo può arretrare di fronte alla maschera che indossa. Qualsiasi essa sia. Né film sul conflitto fede/ragione, Chiesa/psicanalisi, né tantomeno film sul potere, quello di Moretti è un film sugli attori che tutti siamo. Sulle regole del gioco che tutti giochiamo. Il messaggio finale di Melville è un atto d’amore verso il vero, quindi verso Dio. Il messaggio finale di Melville è però anche politico: è dicendo la verità, che si diventa divini. Abbiamo il Papa. Affermativo. Melville è il più grande Papa di sempre. Per questo non potrà mai fare il Papa.

un incontro con la poesia e la musica irlandesi. Ospite lo scrittore dublinese Macdara Woods che leggerà testi inediti e si alternerà alle note della tromba di Alessandro Valentini. Ingresso libero. Inizio ore 18.

INFOLINE 0546 21306 TEATRO MASINI, FAENZA

HAMLET E RADIOMIKROKOSMOS

serata di saggi degli allievi Mikrokosmos guidata da Amleto. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ, RAVENNA

ELISA SEDIOLI E VOCIFERANDO SESTETTO

suggestioni vocali dal Quartetto Cetra ai Manhattan Transfer. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 977078 OSTERIA IL CANTINONE, CERVIA

FLOYD MACHINE

in concerto per un omaggio ai Pink Floyd. Inizio ore 22.

INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ

LIMITE MINIMO 130

in concerto. A seguire, dj Mattia Emme . Inizio ore 22.

TAKE NO PRISONERS

BRONSON

in concerto per un tributo ai Megadeth. Inizio ore 22.

Costruzioni Ristrutturazioni Vendita diretta case Serietà Affidabilità Competenza

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

VENERDÌ 22 APRILE

FESTIVAL INTERNAZIONALE DELL’AQUILONE

per due week end, quello di Pasqua e quello del 1° maggio, migliaia di aquiloni da tutto il mondo si esibiranno in cielo in uno spettacolo sorprendente. Non mancheranno, mercatini, concerti, spettacoli in notturna e stand gastronomici. Inizio ore 10.

R.R.F. COSTRUZIONI di Mirco Romagnoli & C. Via Cesenatico 156 - 48042 (FC) Tel./Fax 0547 671754 Cell. 333 4800146 mirco196226@libero.it www.rrfcostruzioni.it

INFO WWW.TURISMO.COMUNE CERVIA.IT SPIAGGIA, PINARELLA DI CERVIA

ITALIANO DI ROMAGNA OSTERIA AURORA, RAVENNA

AFRO STORY DJ VINS+SHAMAH Dj set. Inizio ore 22. INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI

ELECTRICITY IN OUR HOME concerto del gruppo new waveindie rock londinese, che promette un live intenso e abrasivo. Inizio ore 22. INFOLINE 338 3269866 DIAGONAL LOFT CLUB, FORLÌ

Serata sludge e stoner con i Weedeater Serata all’insegna della pesantezza, dello sludge e dello stoner al Bronson. Venerdì 22 aprile, alle 22, saliranno sul palco del locale di Madonna dell’Albero i Weedeater, la band originaria di Wilmington, North Carolina, che, con il nuovo “Jason… The Dragon”, ha tagliato il traguardo del quarto album in studio. La provenienza geografica della band è evidente nel grido ossessivo della loro anima nera, che si muove tra ruggiti alla Eyehategod e Crowbar, pesanti richiami doom ed acide digressioni blues e southern, maltrattate dalla voce malata di Dave “Dixie” Collins. Special guest, la band di Atlanta Zoroaster, mentre la serata sarà aperta dai Void of Sleep, la nuova band ravennate che ha suscitato ottime impressioni nelle prime uscite live. Ingresso 12 euro. Info: 333 2097141

presentazione del libro di M. Valeria Miniati, frutto di una lunga ricerca etnografica e linguistica svolta sul campo in Romagna, che documenta aspetti dello stato attuale della lingua parlata, offrendo una raccolta di termini e locuzioni di matrice dialettale che, nella loro forma italianizzata, entrano nella normale conversazione in contesti confidenziali e informali, in famiglia, tra amici, negli ambienti di svago e di lavoro. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

In principio fu Scream e al quarto capitolo la saga non delude

In principio fu Scream, ed era il 1996. Il film si apre con una sequenza letteralmente da urlo: la “protagonista”, la mitica Drew Barrymore, che viene brutalmente assassinata da un killer che ama interrogare le sue vittime proponendo quiz sull’horror: una risposta errata porterà alla morte. Questo originale e spietato killer, con la maschera costruita sull’Urlo di Munch (da qui...), è il primo dei tanti elementi originali e cinefili che costituiscono la base di un film che, soprattutto in questo incipit, fa spesso paura. Poi pian piano, la sceneggiatura prende in mano la situazione, e ci regala un divertimento assoluto per tutti gli appassionati di horror, e più in generale per i cinefili, con discorsi e battute continuamente riferite al genere, ai padri del genere e soprattutto alle sue regole, che i malcapitati protagonisti infrangono malamente. Per i non appassionati, resta un thriller mozzafiato, con una non banale soluzione finale. Enorme successo al botteghino, Scream ha dato il via a un vero e proprio filone di cosiddetto “new horror” (So cos’hai fatto, Final Destination...), dove gli adolescenti la fanno (involontaria-

mente) da padrone; inoltre il film ha avuto più di una parodia, su tutti la simpatica saga Scary Movie. Il cast era azzeccato: comparsata della Barrymore a parte, Neve Campbell reggeva bene il timone della protagonista, ben affiancata da David Arquette e la “friend Monica” Courtney Cox (affiatamento che ha portato i due attori a sposarsi nella vita); non ultimo, nel ruolo del preside, il mitico Henry “Fonzie” Wilker, che nell’armadio del suo ufficio teneva ancora un giubbotto di pelle. I riferimenti ai film (soprattutto horror) del passato sono talmente tanti che da soli riempirebbero questo numero del giornale. Il secondo e terzo capitolo, datati 1997 e 2000, poco aggiungono alla saga, ma non deludono: soprattutto il secondo ha non pochi momenti geniali, su tutti l’idea che dalla storia del primo episodio accaduto, ne sia stato tratto un film, Stab. Ma quali sono queste regole per sopravvivere in un film di genere? Il cinefilo Randy (personaggio geniale) le elenca durante la festa e sono queste: 1) mai fare sesso, molte cop-

pie vengono uccise proprio dopo averlo fatto (Venerdì 13); 2) non ubriacarsi o drogarsi, perché è peccato per estensione della prima regola; 3) mai dire “torno subito” perché poi non si torna più. A 15 anni di distanza dal primo, e dopo una discreta serie di flop, Wes Craven decide di tornare alla sua creatura preferita, con il quarto capitolo della serie. Nonostante gli scetticismi, Scream 4 è geniale: non un vero e proprio sequel, ma una sorta di aggiornamento di un genere e di un mondo che in 15 anni è cambiato: ora c’è facebook, il cellulare per tutti, la webcam, i web blog e un sacco di altre “diavolerie”. Ci sono i 3 superstiti della serie che rivivranno sulla loro pelle i fatti di 15 anni prima, ma le regole, soprattutto nei remake, sono cambiate: una nuova generazione di cinefili ci fa notare che, mentre nei film originali per sopravvivere era necessario non fare sesso, ora anche le vergini possono morire: l’inaspettato è il nuovo cliché, gli omicidi che diventano più estremi, e le nuove tecnologie fanno sì che l’assassino possa e voglia filmare i suoi omicidi per pubblicarli online. Inoltre, Scream 4 è un film davvero intelligente, con tanti messaggi per chi li vuol cogliere, e tanta paura per tutti gli altri.

INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI

RAIMONDO RAIMONDI ACOUSTICS

il chitarrista ravennate propone brani del suo cd, classici pop e di bossa nova con la cantante Laura Novelli e le percussioni di Stefano Calvano. Inizio ore 22.

INFOLINE 347 9156080 OSTERIA AURORA, RAVENNA

THE BULLWORKER

in concerto. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

THEE STP

tour di presentazione del nuovo album “Success through propaganda”: un veloce, sporco, perfido rock’n’roll. Inizio ore 22.

INFOLINE 348 0107848 SIDRO CLUB, SAVIGNANO

WEEDEATER

serata all’insegna della pesantezza, delle accordature ribassate, dello sludge, dello stoner e del doom al Bronson con i Weedeater, band originaria di Wilmington, North Carolina, e attiva dal 1997. Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

CIRCUS SUPERCLUB - ULTIMO ROUND

in concerto i Jackson’s Relatives vincitori del Faenza rock 2009 - e The Stronzies. A seguire, dj set con Maurizio Mauri Bellini, Marcel Porro e gli Untalkable Pastura, nella sala sopra Brilliants, Tom Cromatico e Tabash. Ingresso gratuito (fino alle 00.30) per chi si presenta in costume o abbigliamento marittimo. Inizio ore 22.30.

INFOLINE 336 694414 KOJAK, PORTO FUORI

DIMARTINO

Per gli amanti dei vecchi cantautori ma anche per chi è stanco di ascoltare le solite canzoni italiane, l’appuntamento è con il trio palermitano Dimartino, capitanato da Antonio Di Martino. L’esibizione live parte dall’opera prima di Antonio, “Cara maestra abbiamo perso”, un disco incentrato sul tema della sconfitta. Inizio ore 23.

INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

SABATO 23 APRILE

AL MARE CON GUSTO

degustazione delle eccellenze enogastronomiche del nostro territorio. Ingresso 5 euro. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 446142

DOVE& QUANDO

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

www.ravennaedintorni.it

FESTA MESTA

il tuo quotidiano online

ALESSANDRO FOGLI

SOLO NOTIZIE SELEZIONATE EDIZIONI E COMUNICAZIONE S r l

ALOHA BEACH, MARINA ROMEA

LETTURE ANIMATE

per bimbi da 0 a 5 anni, a cura di Nati per Leggere. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 408230 LIBRERIA.COOP, RAVENNA

RI-PARTY

la festa d’estate. Inizio ore 20.

INFOLINE 0544 530546 BAGNO DOLCE LUCIA, MARINA DI RAVENNA

Chitarre angolari, basso potente, batteria granitica una miscela perfetta per l’esordio The Doormen

Dopo il folgorante debutto sulla lunga distanza, la scorsa estate, degli Stoned Machine, il panorama rock ravennate offre un’altra bellissima sorpresa, quale è il primo e omonimo album dei The Doormen. Per mettere subito le cose in chiaro, The Doormen è una piccola gemma, quella che ogni gruppo firmerebbe col sangue per avere come biglietto da visita al proprio esordio. I quattro Doormen – Luca Malatesta (chitarra), Nicola Monti (batteria), Marco Luongo (basso) e Vincenzo “Vins” Baruzzi (voce e chitarra) – si dimostrano (ma già l’Ep di qualche mese fa ne era una prova) un gruppo versatile e creativo che si distacca decisamente dalla scena musicale italica per orientarsi oltre-Manica, se non oltre-Atlantico, prendendo la giusta ispirazione dal mondo dello shoegaze/new-wave albionico e dell’alternative rock newyorkese, e ponendo a loro muse ispiratrici gente come Interpol, Editors, sicuramente i Joy Division ma pure My Bloody Valentine e i primi Strokes. Il risultato sono dodici brani – registrati tutti in presa diretta e con pochissime sovraincisioni – dall’approccio dark, post punk e new-

wave, che si addentrano nelle spirali sonore più cupe e oscure. Chitarre angolari, basso possente, batteria granitica e uno sfaccettato cantato in inglese risultano una miscela perfetta per fondere il disagio di certe sonorità anni Ottanta con l’attitudine sonica della band ravennate, che ha anche trovato in Paolo Mauri – dagli anni ’90 uno dei fonici di riferimento in Italia, avendo lavorato a tutti i dischi degli Afterhours, poi con Prozac+, La Crus, Verdena, Le Luci della centrale Elettrica – il giusto complice per portare su disco esattamente ciò che volevano. The Doormen è un’opera policromatica sia dal punto di vista musicale che da quello emozionale, con momenti crepuscolari e struggenti alternati a una giusta dose di spensieratezza, senza comunque perdere di vista l’importanza dei testi, mai banali, a partire dall’incipit Italy, un’invettiva senza mezzi termini contro il degrado – sotto ogni punto di vista, morale, sociale, politico – a cui siamo arrivati nel nostro disgraziato Paese. In pratica si potrebbe anche considerare il disco di debutto dei Door-

men come una sorta di concept-album, in cui il leitmotiv è dato da un susseguirsi di storie introspettive e riflessioni più o meno profonde sulla vita quotidiana. Calibrate sono di conseguenza le scelte dei titoli in scaletta, dominata da pezzi tirati ed elettrici ma con tracce più indulgenti piazzate al momento giusto che riescono nel compito di smorzare leggermente i toni per non rendere il disco eccessivamente lineare. Ciò che più stupisce di The Doormen è il fatto di non puntare su una canzone particolarmente riuscita e dietro quella infilare i compitini di rito; l’album infatti non ha cali di tensione e ogni brano è un potenziale singolo, quasi troppa grazia, verrebbe da dire. E allora ecco che scegliere la migliore del mazzo diventa compito arduo. Vengono in mente l’esplosività di New Season e Modern depression, la nenia corrosiva di 24, la chiusura in nero di More time. Ma la mia preferita in assoluto è una ballata, Now I’m here, che l’avessero scritta, chessò, i Kings of Leon, sarebbe su Mtv in heavy rotation. E per constatare di persona che le mie parole corrispondono a verità basta recarsi al Bronson di Madonna dell’Albero, dove i The Doormen suonano domenica 24 aprile. Enjoy.

SABATO TEQUILA

ripartono per la stagione 2011 le feste del Tequila, con dj Francisco Sniaca. Inizio ore 20.

INFOLINE 0544 530789 BAGNO TEQUILA SUNRISE, MARINA DI RAVENNA

ROCKIN CHAIR

dj set di Luigi Bertaccini: una serata a tutto soul, pop e rock. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

THE WAY TO THE GENTS

una delle band rivelazioni di Ravenna. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ, RAVENNA

3 CATS FEAT. ALESSANDRO RISTORI in concerto. Inizio ore 22.

INFOLINE 338 2960997 CAFFÈ CENTRALE, VILLANOVA DI BAGNACAVALLO

HEINEKEN PARTY

musica e gadgets. Inizio ore 22.

INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI

SOUL POWER QUARTET

in concerto con Gloria Turrini alla voce. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

CJ RAMONE

in concerto il bassista del gruppo punk rock. Inizio ore 23.

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

in concerto - musica soul. Gita al largo, cena a base di pesce e concerto: 30 euro. Partenza dal lato Milano Marittima. Inizio ore 22.

INFOLINE 0546 900142 LISMORE IRISH PUB, FAENZA

THE DOORMEN

The Doormen nascono nella provincia di Ravenna nel giugno 2009 con l’intento di far convivere i background musicali di ogni singolo componente del gruppo. Il risultato è una miscela di punk, r’n’r, new wave e post rock che viene catturata con la realizzazione del primo Ep autoprodotto, esaurito in pochi mesi. Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

LUNEDÌ 25 APRILE

AL MARE CON FIDO

l’appuntamento dedicato agli amici a 4 zampe, in mattinata da non perdere la sfilata amatoriale Aloha Dog riservata a tutti i cani di razza e non. Inizio ore 10.

INFOLINE 0544 446142 ALOHA BEACH, MARINA ROMEA

FESTA DELLA LIBERAZIONE A CA’ DI MALANCA

proiezione e premiazione del documentario “Una fossa di nebbia appena fonda”, sulla storia dei fratelli Cervi, fucilati dai nazifascisti, per la regia di Fabrizio Marini. Dopo la premiazione, dalle 14, concerto di Peppe Voltarelli, il cantante folk di Onda

Calabra, seguito dai calabresi Nuju e i salentini Tarantucci. Inizio ore 12.

INFOLINE 0546 85435 CA’ DI MALANCA, MONTEROMANO

PURPLE PILLS

by dj Rone: ... oltre al Soul! pop anni 60-70 in spiaggia. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

THE SHOES

in concerto il trio dedito ad un hard rock super elettrico. Inizio ore 20.

INFOLINE 0544 530785 BAGNO SOTTOMARINO, MARINA DI RAVENNA

RISTORI & THE 3 WILD CATS in concerto. Inizio ore 22.

INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI

UNA ROADHOUSE IN ROSSO nuova serata per “Sapore d’Autore”: un nuovo modo per ascoltare i classici della letteratura. Questo appuntamento è dedicato al genere giallo: un excursus sui racconti degli autori che hanno fatto grande il giallo e tutte le sue filiazioni a venire, da Agatha Christie in poi. Ospite della serata, Eraldo Baldini. Inizio ore 20.30.

APERTO DOMENICA 24 APRILE dalle ore 21.00 CHIUSO LUNEDÌ 25 APRILE GIOVEDÌ 28 APRILE concerto: STEFANO ZUFFI AND ALKEMIC ORCHESTRA bellissima orchestra di musica

Via Renato Serra 17 - Ra

info: 339-4364828

INFOLINE 0544 456190 ITALIAN ROADHOUSE CAFÈ, RAVENNA

IL POEMA DEI MONTI NAVIGANTI

da un’idea di Roberta Biagiarelli dal libro La leggenda dei monti naviganti di Paolo Rumiz, con Roberta Biagiarelli e Sandro Fabiani. Regia di Alessandro Marinuzzi. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672 AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

MERCOLEDÌ 27 APRILE

commedia dialettale con la Cumpagnì dla Zercia. Inizio ore 21. TEATRO ZODIACO, RAVENNA

la band svizzera rimanda a un suono che prende spunti dal jazz anni venti, dal klezmer, dal bluegrass e dal garage: infiniti strumenti per un risultato finale di assoluta follia. Inizio ore 22. INFOLINE 0546 681327 IL CLANDESTINO, FAENZA

YOUNG WRISTS

LE BUONE INTERFERENZE

incontro con il blogger Iacopo Gardelli. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 37395 MAMA MIA, RAVENNA

LIVE

DOPPIO CONCERTO ALL’AURORA

E GOS DLA COCLA

PUSSYWARMERS

MARTEDÌ 26 APRILE

Klezmer

dalle ore 22.00 - ingresso libero

in concerto il duo di Pesaro musica rock/wave. Inizio ore 22. INFOLINE 338 3269866 DIAGONAL LOFT CLUB, FORLÌ

Musica e filosofia all’Osteria Aurora di via Ghibuzza. Giovedì 21 aprile, alle 21.30, il circolo di via Ghibuzza propone il concerto di Pier Marco Turchetti (piano), accompagnato dal basso di Adriano Rugiadi. Turchetti si è laureato in filosofia con una tesi su Paul Celan e per questa serata farà di filosofia e musica una cosa sola. Venerdì 22, invece, alle 22, il chitarrista ravennate Raimondo Raimondi propone brani del suo cd, classici pop e bossa nova, con la cantante Laura Novelli e le percussioni di Stefano Calvano. Info e prenotazioni al 347 9156080.

DOMENICA 24 APRILE

UNIVERSITÀ DELLE BIGLIE

laboratorio di decorazione di uova, il Truc (gioco pasquale della tradizione nordica), bigliodromi e altri giochi della tradizione popolare. Inizio ore 15.30.

INFO WWW.COMPAGNIA DELLEBIGLIE.IT GIARDINI PUBBLICI, RAVENNA

FREE LISTENING

dj set con Max Ferraresi. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

EASTER-ICA

dinner disco beach. Dalle 23.30, alla consolle Marco Genesi, Graziano Manoli, Max Trebbi e Piraz. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 438494 BBK BEACH, PUNTA MARINA TERME

DJ FLOWERS

dj set - musica balcanica. Inizio ore 22.

INFOLINE 338 4562693 SAN MARINO CAFÈ, CASAL BORSETTI

KELLIE RUCKER QUARTET

BOOK CROSSING di

GIULIA MONTANARI

Madrid Express, romanzo d’esordio capace di regalare più di una emozione

Dentro ci sono la giovinezza, il viaggio, l’amicizia, l’avventura e il calcio. Un io narrante che verrà chiamato solo “giovane” per tutto il libro sbarca a Barcellona con l’intenzione di restare in Spagna per nove mesi e capire cosa fare della propria vita. È sulle tracce del fratello morto poco prima, soprattutto è alla ricerca di una storia per dare un senso alla sua ambizione di scrittore. Altrimenti, dice, cercherà di vincere un concorso, tornato in Italia. Già, perché è il 1982 e allora i concorsi si poteva pure sperare che a) ci fossero b) si potessero effettivamente vincere per merito. In ogni caso, di certo non si pensava di poter andare in Spagna per restarci a vivere, allora. Oggi a Barcellona ci sono più italiani che marocchini, l’enclave tricolore è la più numerosa tra quelle straniere, ma gli immigrati son sempre gli altri. Perché la Spagna da allora, pur con la crisi di oggi, ha fatto passi da giganti, mentre l’Italia è retrocessa su tutti i fronti. Carmelo Domini voleva raccontare anche questo sce-

gliendo di ambientare il suo romanzo d’esordio, Madrid Express, nel 1982, pur utilizzando materiale autobiografico che non può risalire a quell’anno, visto che Domini è nato nel 1977. E in effetti c’è anche una riflessione politica che percorre Madrid Express, soprattutto una riflessione sul non-orgoglio di essere italiani, sul fatto che, tra tutti quelli andati in Spagna nel fatidico anno del Mundial, gli unici a non avere una bandiera in valigia fossero proprio gli italiani. Ma la vera ragione per cui leggere il libro non sta tanto in questo, quanto piuttosto nel versante “picaresco” del romanzo, nel gusto per l’avventura, nella capacità di volgere le vicende di un gruppo di studenti/ragazzi come tanti in qualcosa di un po’ più che quotidiano e un po’ meno che eroico, quando non decisamente comico. Dove il “noir” viene sfiorato più di una volta per diventare occasione di risate più che di suspense, e dove il gusto per l’avventura (non sempre

epica) prevale alla fine su tutto. Superato l’inizio un po’ faticoso, il libro, con la partenza da Barcellona e il viaggio verso Granada prende il largo, acquista ritmo, il protagonista, come lo scrittore, si scioglie, si rilassa e il lettore capisce che può fidarsi. Conviene restarci in macchina con Ramon e il giovane, perché ne succederanno delle belle. Madrid Express è un libro imperfetto, come spesso lo sono gli esordi, ma capace di regalare più di un’emozione, qualche risata e tratteggiare personaggi che restano nel cuore dopo averlo chiuso. Più di quanto tanti libri di scrittori già “affermati” riescano a fare. Carmelo Domini Madrid Express Foschi Editore Una segnalazione: è uscito il primo romanzo di Franco Calandrini È colpa di chi muore per Il maestrale. Una storia ambientata in una città portuale non meglio specificata che però, essendo lo scrittore di qui, si può presumere assomigli molto a Ravenna….

DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

piazza Garibaldi, 1 - tel. 0545 38561

MOSTRE D’ARTE

Ventitré opere fotografiche e un’installazione foto-scultorea dell’artista ravennate Rosetta Berardi, personalità poliedrica ed eclettica che torna a Lugo a dieci anni dall’installazione dedicata alla poetessa Emily Dickinson. In esposizione ci sono figure senza volto ma che sovrastano la scena, silenziose e ieratiche, donne nascoste dietro l’ambiguità del velo. Orari: gio e ven 16-18; sab e dom 10-12/16-18. Ingresso libero. Fino al 25 aprile

SANDRO CHIA - CERAMICA VS DISEGNO 1:0

MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE - FAENZA viale Baccarini, 19 - tel. 0546 697311

Nato a Firenze nel 1946, Sandro Chia è uno degli artisti italiani più conosciuti e apprezzati a livello internazionale. In mostra al Mic saranno le sue opere in ceramica appositamente realizzate per l’occasione (molte delle quali coniugate con disegni, tempere e acquarelli) e una selezione di opere pittoriche, anch’esse recenti. Orari: da mar a dom e fest 10-19. Fino al 5 giugno

PRIMAVERA MUSICALE PERSONALE DI GIOVANNI STRADA

RESIDENCE VILLA MARINA - MARINA DI RAVENNA viale della Pace, 465 - cell. 333 6637293

La personale di Giovanni Strada espone circa 50 pezzi realizzati dall’artista nell’ultimo decennio. Sono opere di grandi dimensioni, affiancate da piccoli bozzetti dipinti su carta da musica, su cui Strada è intervenuto con varie tecniche pittoriche. I lavori sono realizzati negli “spazi di vita” che Strada riesce a ritagliarsi nell’ambito della sua attività artistica, e le performances - insieme a Renata Strada Zaffi - sono state ospitate da tutti i più grandi musei del mondo. Orari: tutti i giorni 10-20. Inaugurazione sabato 23 aprile, ore 17 - Fino al 29 maggio

GERMANO SARTELLI - COLLOQUI CON LA NATURA

MUSEO CIVICO SAN ROCCO - FUSIGNANO via Vincenzo Monti, 4 - tel. 0545 955653

“Colloqui con la natura” è la mostra-laboratorio che documenta fasi essenziali del percorso creativo dell’artista attraverso una scelta di opere particolarmente significative, che dai primi anni Cinquanta ci conducono alle ricerche attuali. La sua ricerca artistica, in continua evoluzione, è caratterizzata da uno specifico e costante lavoro di sperimentazione su vari materiali. Le prime sculture sono in legno e ferro, seguono stracci, fili metallici arrugginiti, cicche e cartine di sigarette, vimini, paglie, ragnatele, cocci. Poi ancora legno e ferro, lamiere e metalli, sino alle più recenti opere di vario formato di piccole e grandi dimensioni con largo uso di carte. Orari: da gio a sab 15-18; dom 10.30-12 e 15-18. Ingresso gratuito. Inaugurazione sabato 23 aprile, ore 11 - Fino al 5 giugno

PER I 90 ANNI DI GIULIO RUFFINI: I QUADRI DELL’ANIMA

SALE LINO LONGHI - CONFCOMMERCIO, LUGO via Acquacalda, 29 - tel. 0545 30111

La mostra, ideata da Orlando Piraccini e curata da Paolo Trioschi, omaggia la vicenda pittorica di Giulio Ruffini, uno dei più grandi artisti della scena regionale del dopoguerra. In esposizione, circa trenta importanti dipinti realizzati dagli anni ‘50 ad oggi, in diversi casi mai presentati prima e selezionati direttamente dall’artista. Orari: mar-gio 1518; sab, dom e fest 15.30-18.30. Ingresso libero. Fino al 1 maggio

L’ITALIA S’È DESTA

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ - RAVENNA via di Roma, 13 - tel. 0544 482477

Come si presenta il panorama artistico italiano alla conclusione del secondo conflitto mondiale? Per la prima volta in modo complessivo la mostra L ’Italia s’è desta 1945 –1953. Arte in Italia nel secondo dopoguerra da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri ne fa un’ampia e organica ricognizione con oltre 160 opere. In una manciata di anni, dal 1945 al 1953, il fervore innovativo delle ultime generazioni cambia decisamente volto all’arte italiana, da Milano a Roma, da Venezia a Torino. Pur da sponde diverse, la premessa comune degli artisti italiani sembra non poter essere che la rimozione quasi senza appello di quasi tutto ciò che era accaduto fra le guerre, compresi “maestri” come Carrà, De Chirico, Morandi, Sironi e altri che la mostra documenta. Orari: mar - gio 9-18; ven 9-21; sab e dom 9-19, chiuso lun. La biglietteria chiude un’ora prima. Aperture festive: Pasqua, Lunedì dell’Angelo/25 Aprile, 1° Maggio, 2 Giugno. Ingresso 8/6 euro. Fino al 26 giugno

TRAIT D’UNION

CASA MUSEO - SANT’ALBERTO via Cavedone, 65/b - tel. 0544 529285 cell. 329 6474832

FRATELLI D’ITALIA

PALAZZO SAN GIACOMO - RUSSI via Carrarone - tel. 0544 587656

La mostra, curata da Bruno Bandini con il contributo del Comune di Russi, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, con il patrocinio della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, nasce proprio per celebrare i 150 anni dell’Unità nazionale. «In questa mostra sono stati invitati numerosi artisti emiliano-romagnoli – spiega il curatore Bruno Bandini -. E questo non per esaltare un primato, per indicare una centralità, ma piuttosto per sottolineare come quel senso di “unità nella diversità” si eserciti ovunque, anche nella nostra Regione. Le arti visive probabilmente sono l’esempio più confortante di un pensiero che ci invita a superare ogni schema identitario inteso come formula di chiusura, perché nessuna identità davvero forte può tradursi in arma da brandire. [...] Ecco allora l’“unità” delle e nelle arti visive: qualcosa di non programmabile, ma piuttosto dimensione inafferrabile che si nasconde nelle pieghe della pratica artistica; come “tensione” della ricerca che accomuna il fare arte». Orari: sab, dom e fest 15.30-18.30. Fino al 26 giugno

IL MIO PINOCCHIO

RISTORANTE MOLINETTO - RAVENNA

Lo scorso anno con la mostra “Trait D’union”, Matteo Accarrino e Carmela Claps hanno messo a confronto due realtà geografiche, la Puglia e la Romagna. L’edizione di quest’anno, nel mettere a confronto l’Italia ed i Paesi Baschi, rafforza la filosofia della “Casa Museo” - arte come confronto, curiosità, conoscenza -, rendendo possibile il confronto anche tra chi , come in questo caso, pur parlando lingue diverse è accomunato dallo stesso linguaggio artistico. In mostra le opere di sei autori italiani e nove autori provenienti da Bilbao. Orari: visita su appuntamento. Fino al 7 maggio

L’OCCHIO DELLA MEMORIA

BIBLIOTECA CLASSENSE - RAVENNA via Baccarini, 3 - tel. 0544 482112

La Biblioteca Classense partecipa alle iniziative organizzate per celebrare il 150° Anniversario dell’Unità d’Italia ospitando, presso la Manica Lunga, la mostra fotografica itinerante di Andrea Santucci, storico dell’arte e fotografo. La mostra rievoca i protagonisti degli eventi che furono preludio all’Unità d’Italia, a partire dalla figura centrale di Giuseppe Garibaldi, l’eroe dei due mondi. È proprio dalla concitata fuga da Roma del Generale, che prende avvio questo racconto per immagini, immagini che documentano quali paesaggi accolsero quei moti risorgimentali dalle terre di Romagna e del Granducato di Toscana, aspre e dolci al contempo, fino agli scorci più selvaggi della Liguria. Orari: da lun a sab 15-18 (ingresso libero). Fino al 21 maggio

via Sinistra Canale Molinetto, 139/B - tel. 0544 430248

Cristiano Mazzoli ci propone la sua interpretazione della fiaba di Collodi con una serie di immagini in bianco e nero scattate, trattate e stampate dall’autore stesso, profondo conoscitore anche di camera oscura. Le immagini ci accompagnano in un percorso in cui il Pinocchio/Pesce nasce dalle mani del suo Geppetto/Fabbro... Orari: la mostra è visitabile negli orari di apertura del Ristorante, chiuso il martedì. Fino al 29 maggio

DIETRO IL VOLTO. L’UNIVERSALE MISTERO DEL VELO

PESCHERIE DELLA ROCCA - LUGO

Corso di Introduzione alla Speleologia 12 maggio ore 21 presentazione corso Sezione Cai V. Castel S.Pietro 26-Ravenna 15 maggio palestra di roccia-Castrocaro 22 maggio palestra di roccia-Castrocaro 28 maggio orientamento geografico e geologia nella vena del gesso-Brisighella 29 maggio grotta Fantini-Brisighella 11-12 giugno grotta fine corso fuori regione Massimo Gambi Istruttore di Speleologia CAI cel 3394446364 Elisabetta Viroli Istruttore Nazionale di Spelologia CAI cel 3387135486

per prenotazioni tel. 0544 530186 cell. 347 5313967 MARINA DI RAVENNA Viale delle Nazioni, 40 www.bagnolucciola.it ALLE ORE 12 SEMPRE APERTO SABATO SERA APERTO

POTENTE DI FUOCO

TEATRO RASI - RAVENNA via di Roma, 39 - tel. 0544 36239

Il Nobodaddy riprende il proprio cammino nel mondo del disegno e lo fa con la mostra Potente di fuoco di Ericailcane. Artista di area bolognese, Ericailcane è sicuramente uno dei più originali e interessanti esponenti della scena street italiana. Potente di fuoco è la mostra delle opere originali contenute nell’omonimo libro edito da Modo Infoshop. Orari: lun 15-18 e da mar a ven 10-13 / 15-18 Fino al 29 aprile

Vi aspettiamo per il vostro pranzo di Pasqua e Pasquetta

Domenica 24 Aprile

DinnerDiscoBeach ingresso libero Cena ore21 Dance ore 23,30

EASTER--ICA

Marco Genesi Graziano Manoli Max Trebbi Pirazz

www.bbkbeach.com • info: 338 6509800 via C.Colombo 171 Punta Marina Terme • RA

EASTER--ICA

MARINA AL CENTRO DEL MONDO Conto alla rovescia per il beach soccer Un “beach stadium” da oltre 3.500 posti, all’inizio della spiaggia di Marina di Ravenna, vicino alla cosiddetta palizzata, ospiterà il mondiale di beach soccer che si terrà per la prima volta in Italia, a Ravenna, dall’1 all’11 settembre prossimi. L’assegnazione ufficiale da parte del presidente della Fifa, Joseph Blatter è dello scorso 18 febbraio ma nei giorni scorsi in Municipio si è tenuta la presentazione del logo e del pallone dei mondiali, alla presenza dei vertici della Fifa, che come noto è la massima organizzazione calcistica di tutto il globo. Il mondiale del calcio in spiaggia arriva come detto per la prima volta in Italia a distanza di due anni dall’edizione di Dubai e dopo che solo nel 2008 si era tenuto per la prima volta in Europa, a Marsiglia, visto che le prime tre esperienze si erano svolte tutte a Rio de Janeiro. Ravenna ha di fronte a sé quindi un compito impegnativo, quello di rivelarsi all’altezza di città così importanti, soprattutto dal punto di vista organizzativo. Nelle adiacenze dello stadio sarà allestito anche un villaggio in grado di ospitare tutti i partecipanti, si presume perlomeno centinaia e centinaia di persone che orbitano attorno alle 16 Nazionali che parteciperanno alla manifestazione. Già certe del posto quattro Nazionali europee (Ucraina, Portogallo, Russia e Svizzera, oltre naturalmente all’Italia padrona di casa), a cui vanno aggiunte Messico, El Salvador, Tahiti, Oman, Iran e Giappone, mentre mancano ancora i nomi delle qualificate del Sudamerica, tra cui il campione in carica Brasile. A portare in Municipio a Ravenna i saluti di Blatter, lo spagnolo Joan Cuscò, membro della commissione Fifa Futsal and Beach Soccer, che ha ricordato, in un italiano non proprio perfetto ma pur sempre comprensibile, come il beach soccer sia ancora uno «sport piccolo», ma il mondiale «una cosa molto grande». Sarà in vigore infatti lo stesso

I numeri del mondiale di Marina

200

Sono i Paesi di tutto il mondo che seguiranno in televisione l’evento, secondo l’accordo della Fifa, che è lo stesso in vigore per i Mondiali di calcio.

3.500

Sono le persone che è in grado di ospitare il “beach stadium” che sarà allestito a Marina. Tutte le info sui Mondiali sul sito www.fifa.com/beachsoccerworldcup/

contratto televisivo che la Fifa ha firmato per i mondiali di calcio e l’evento di Marina avrà quindi una copertura mediatica di circa 200 Paesi in tutto il mondo. «Ravenna è una gran bella città ma questa sarà l’occasione per far conoscere al mondo anche la sua spiaggia meravigliosa», ha dichiarato ancora Cuscò, che ha reso poi di dominio pubblico anche un leggero ritardo nell’organizzazione. «Ma siamo certi – ha concluso – che sarà un successo». Concorde il sindaco, Fabrizio Matteucci, che se l’è cavata con una battuta: «affronteremo la sfida senza paura, ma con una certa... “Fifa”». (lu.ma.)

La coppa del mondo esposta in Municipio. Sopra, il Sindaco con il pallone ufficiale insieme a Joan Cuscò della Fifa e il presidente del comitato organizzatore, Carlo Tavecchio.

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

MARE& TEMPO LIBERO

NOTIZIE UTILI

DAL VIVO

Il Ghinea tra soul e heavy metal

I The Shoes al Sottomarino

Limite Minimo 130 al San Marino Cafè

Tre concerti questa settimana al Ghinea di Marina di Ravenna. Si inizia giovedì 21 aprile con i Take no Prisoners, band tributo ai metallari Megadeth; il giorno dopo, venerdì 22, è la volta dei Bullworker, mentre chiude la tripletta, il 23, il Soul Power Quartet di Gloria Turrini.

Bel live al bagno Sottomarino di Marina di Ravenna, che lunedì 25 aprile (ore 20) ospita il trio forlivese The Shoes, potente band foriera di un hard rock molto elettrico. Il loro album omonimo è stato pubblicato alcuni mesi fa dalla Go down records.

Venerdì 22 aprile (ore 22) il Sanmarino Cafè di Casal Borsetti (via delle Viole, 2) propone il live della rock band ravennate Limite Minimo 130, reduce dalla partecipazione al contest Around the Rock, svoltosi all’Almagià di Ravenna. A seguire il dj Mattia Emme.

MARINA ROMEA/2

MARINA ROMEA/1

All’Aloha Beach tra enogastronomia e amici a 4 zampe Marina Romea si rinnova e rilancia la propria offerta grazie al bagno Aloha Beach che mette in campo una serie di iniziative già per il weekend di Pasqua e del Primo Maggio. Per l’occasione sulla spiaggia verrà allestita una tendostruttura di 500 metri quadrati, completamente trasparente, a due passi dal mare. Una location di grande suggestione che ospiterà sabato 23 aprile l’evento “Al mare con gusto”, dedicato alla degustazione delle principali eccellenze enogastronomiche del territorio tra cui la mora romagnola, l’anguilla marinata di Comacchio e la mortadella classica di Bologna, tutti presidi Slow Food. Si prosege il giorno di Pasquetta, 25 aprile, con l’appuntamento dedicato agli amici a quattro zampe, “Al mare con fido”, a cura di Luca Rossi e del Centro Studi del Cane Italia. Nella mattinata si terrà la sfilata amatoriale “Aloha dog”, riservata a tutti i cani di razza e non: il binomio vincente si aggiudicherà un abbonamento per tutta la stagione estiva all’area dog dello stabilimento Aloha. Per tutti i bambini ci sarà la possibilità di diventare “istruttore per un giorno” e di giocare all’Agility con gli straordinari cani del Centro Studi del Cane. Nel pomeriggio, a partire dalle 14.30, Luca Rossi condurrà lo spettacolo cinotecnico con gare di agility e sfilate.

Al “Boca” un altro weekend all’insegna della musica Tradizionale appuntamento con la musica dal vivo al Boca Barranca di Marina Romea dove (venerdì 22 aprile alle 23) si esibirà il trio palermitano Dimartino, capitanato da Antonio Di Martino, che strizza l’occhio ai grandi cantautori italiani, da Rino Gaetano a Lucio Dalla. Gli altri appuntamenti della settimana al Boca sono quelli con i dj-set di sabato 23 (dalle 21) con Luigi Bertaccini e di domenica 24 (dalle 16) con Max Ferraresi.

Parte il navetto Sosta a pagamento a Lido di Dante Con l’avvio della stagione balneare partono le norme che regolano la viabilità e i parcheggi sui lidi ravennati. A Marina di Ravenna, dal 23 aprile al 4 settembre sarà vietato il transito di autobus/pullman (non di linea e non singolarmente autorizzati) che dovranno lasciare i passeggeri nei parcheggi di via Trieste o di via del Marchesato, dai quali nei fine settimana sarà attivo il servizio gratuito di bus navetta “Navetto Mare”, diretto al lungomare di Punta Marina (dal parcheggio di via Trieste) e di Marina di Ravenna (dai parcheggi di via Trieste e di via del Marchesato). Il servizio, con corse ogni 12/15 minuti, sarà attivo, dal 23 aprile al 4 settembre, tutti i venerdì e nella giornata dell’1 giugno dalle 20 alle 2; tutti i sabati e nella giornata del 24 aprile dalle 9 alle 2; tutte le domeniche e nelle giornate del 25 aprile e del 2 giugno dalle 9 alle 22; il 14 e il 15 agosto dalle 9 alle 4. Come gli scorsi anni entrerà anche in vigore la sosta a pagamento, in viale della Pace e in viale delle Nazioni a Marina di Ravenna, in viale Colombo a Punta Marina, negli stessi giorni e orari in cui funzionerà il “Navetto Mare”. Le tariffe sono invariate: 50 centesimi all’ora nella fascia 9-18, con possibilità di forfait diurno per 3 euro complessivi; 1 euro all’ora dalle 18 al termine, con possibilità di forfait serale - notturno per 4 euro complessivi. I parcometri daranno la possibilità di acquistare i due forfait in una sola volta al prezzo di 7 euro. La sosta a pagamento, con le stesse modalità, sarà attivata anche a Lido di Dante, nei 300 posti auto dell’area compresa tra i viali Del Duca/Piccarda e gli stabilimenti balneari (nella restante parte dell’abitato, ricadente nell’ambito delle immediate vicinanze, permangono 600 posti a sosta libera). Inoltre dal 22 aprile al 25 settembre sarà istituita la ztl in via Rivaverde, a Marina di Ravenna.

Az. Agricola

Produzione e vendita vino

Longanesi Daniele “Bursôn”

BAGNACAVALLO (Ra) Via Boncellino, 114 tel. e fax 0544 60289 - cell. 339 3046703 dlonganesi@email.it www.longanesiburson.com

TI ASPETTIAMO ALL’ALOHA BEACH IL 23 APRILE !

Azienda Agricola Testa Lara Vendita diretta carne fresca, stagionati e arrosti

VILLAPRATI DI BAGNACAVALLO (RA) Via Sinistra Canale inf. 171 347.2768118 347.1038344 - 0545.58076

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il 23 aprile degustazioni gratuite all’Aloha Beach

MARE& TEMPO LIBERO

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

EVENTI BATTICUORE: “Tracciato che riproduce le variazioni del potenziale elettrico prodotte dall’eccitazione del muscolo cardiaco durante la sua contrazione”…ma per noi dello Staff Matilda nello specifico l’elettrocardiogramma, trasposizione grafica di ciò che più romanticamente viene definito appunto “BATTICUORE”, è quel che proviamo ogni volta che la nuova stagione estiva è alle porte. “BATTICUORE” è emozione, “BATTICUORE” è passione, “BATTICUORE” è ciò che abbiamo trasmesso e ricevuto negli anni trascorsi insieme, anni in cui i sacrifici sono stati ampiamente ripagati dalla soddisfazione visibile sui volti di ognuno di voi, sui volti di coloro che hanno partecipato alle nostre serate. Sarà una linea che batte, una linea che pulsa il filo conduttore se-

INAUGURAZIONE VENERDÌ 29 APRILE

MATILDA 2011 È PER UN’ESTATE AL sioni) e l’amico Marco Lanzetta (violino-voice) sono i componenti del gruppo capace di sfornare un numero di successi così alto da ricevere riconoscimenti da Dj di fama mondiale, quali Roger Sancez, Bob Sinclair, Eric Morillo, che si esibiranno durante la serata inugurale. Saranno invece Luca Cassani, Samuele Sartini, Stefano Pain, Janet Gray, Nicola Zucchi, Wendy Lewis, Sharon May Linn e tanti altri coloro che si alterneranno in consolle ai già collaudatissimi padroni di casa Massimo Buganè, Bobo, Vince, Giampi, Luca Fabbri e Pietro Zini nell’arco di questa lunga Estate 2011.

guendo il quale torneremo a goderci l’Estate. Anche quest’anno siamo dunque a rinnovare per la decima volta consecutiva l’invito a partecipare alla preview-night che si terrà venerdì 29 aprile, serata nella quale avrà luogo il preludio di ciò che ci auguriamo sarà l’Estate 2011 a Marina di Ravenna. Già dal lite-motiv qualcosa trapela, sarà quindi “BATTICUORE” la parolina magica che ci seguirà per tutta l’Estate: ognuno a modo suo avrà l’occasione quindi di vivere l’emozione dello spettacolo, l’emozione del divertimento. Proprio durante questa sera sono previste, infatti, sorprese e performance di artisti più che mai “emozionanti”: un nome per tutti è quello dei RE-LIGHT ORCHESTRA uno dei migliori progetti “dance” italiani. Robert ENO (dj), Alex Montana (voice-percus-

Oltre a queste novità si comunica, con immenso piacere, la presenza del Tantaroba Staff (con il già citato Massimo Buganè in consolle come resident Dj) che si alternerà al Sotto Sopra Staff (con Tommy e Guerrins in consolle) nell’organizzazione di feste ed eventi a tema.

Anche il sabato sera proseguirà nel suo percorso che strizza velatamente l’occhio ai più giovani: saranno anche quest’anno i ragazzi del Silver Staff i promotori nonché organizzatori delle serate del sabato denominato “Santa Fe Touchè” (inaugurazione sabato 7 maggio). In ultimo, ma non certo per una questione di importanza, come non menzionare tutti gli amici che anche nel 2010 hanno deciso di divertirsi insieme a noi: gli amici del Comitato per Marina, Mowa, I Fanti, Cocoloco, Lucciola, Marina Bay, BBK, Obelix, Singita, Toto solo per citarne alcuni, sapranno sicuramente come farsi sentire nell’arco della stagione. Oltre a ciò piccole grandi novità qua e la nell’arredo e ottimizzazione di alcuni ambienti che nella stagione scorsa hanno ottenuto grande successo: la vetrina del Glam, il calore del Privè, la carica della Main Room tutti ambienti re-stylizzati e perfezionati per offrire il massimo a tutti coloro i quali decideranno di passare questo decimo anno con noi sempre all’insegna di un divertimento più che mai responsabile. Segnate quindi in agenda la data di venerdì 29 aprile, serata al cardiopalma di inizio Estate al Matilda, il luogo più che mai deputato a divenire inesorabilmente teatro delle vostre indimenticabili tachicardiche emozioni… Infoline e prenotazione tavoli cell. 333 8284141

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

PEOPLE & GUEST

BATTICUORE: CARDIOPALMA!

VENERDÌ 6 MAGGIO

L’inaugurazione di “Ballo Scalza” La spiaggia di Marina di Ravenna è come una Lucciola, per splendere veramente ha bisogno della notte Esattamente una settimana dopo la riapertura del Matilda ed esattamente lo stesso giorno di un anno fa (come si suol dire le buone abitudini non vanno mai cambiate...), gli staff Matilda e Discoring rinnovano l’appuntamento “dance&dinner on the beach” con un’iniezione di divertimento ed accoglienza in questa stagione 2011 che sta partendo più forte che mai: sarà il Bagno Lucciola, uno dei partner storici Matilda ad aprire i battenti venerdì 6 maggio. Il Bagno Lucciola consacrerà quindi anche quest’anno l’appuntamento del venerdì sera con “Ballo Scalza” dopo un’ inverno di trepidante attesa proponendo il successo consolidato del venerdì notte amato da tanti affezionati, soprattutto nel ravennate. Il beach party più famoso della riviera debutterà con la formula che l'ha reso vincente in tutti questi anni: l'aperitivo per godersi il tramonto (dalle 20.30) sulle note di un raffinato live in versione unplugged, la cena con i migliori piatti della tradizione romagnola (dalle 21:30), e l'immancabile happy sound con la disco 70/80/90 con i dj Graziano Manoli e Marco Genesi (fino alle 24). Tra gli artisti che interverranno all’aperitivo Lucciola ricordiamo: Venerdì 6 maggio –> MR. QUICK Venerdì 13 maggio –> GLORIA TURRINI E FRANCESCO LAGHI Venerdì 20 maggio –> HERNANDEZ & SAMPEDRO Venerdì 27 maggio –> SOLID BODY DUO Venerdì 3 giugno –> HERNANDEZ & SAMPEDRO Venerdì 10 giugno –> GLORIA TURRINI E FRANCESCO LAGHI

Venerdì 17 giugno –> DOWN TIME Venerdì 24 giugno –> SOLID BODY DUO Come da programma sarà il duo collaudatissimo dei MR. QUICK ovvero Fabrizio Tarroni e Devis Tagliaferri due nomi di certo non sconosciuti al panorama musicale italiano che hanno deciso di avventurarsi in un progetto che vede riproporre le canzoni più famose che hanno caratterizzato la storia della musica dagli anni ´90 ad oggi, rigorosamente in acustico con arrangiamenti personali al limite della genialità. Difficile definire un genere, sarebbe oltremodo riduttivo intrappolare i due in un qualsivoglia stile musicale: le loro esibizioni sono una miscela di pop, rock, jazz, swing, blues, reggae, bossa nova ed un’infinità di ritmiche diverse dalle quali è impossibile non rimanere contagiati. In scaletta ricordiamo i più famosi brani di: Robbie Williams, Stereophonics, Red Hot Chili Peppers, Lenny Kravitz, Radiohead, Ben Harper, Blur, Coldplay, Will Young, George Michael, Sting, Maroon 5, Michael Bublè, Ricky Fante, Modjo, Beatles, Stevie Wonder, Kings of Convenience, John Legend, Frank Sinatra, Moloko, Gnarls Barkley e molti altri che sicuramente riconoscerete nelle loro esibizioni. Vi aspettiamo quindi venerdì 6 maggio dalle 20.30 in poi!

LOCALI& TENDENZE

MARE& TEMPO LIBERO

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

INFO PROM

LIDO ADRIANO di Riviera Giochi srl

LIDO ADRIANO viale Virgilio 9/11 tel. 0544 494405

Lido Adriano - Viale Petrarca 445 Tel/fax 0544

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BUFFET SELF-SERVICE € 10,00

La spiaggia più bella è pronta per l’estate Per la stagione in partenza si può contare su sport, natura, divertimento e cultura Lido Adriano "si sta vestendo d'estate". La stagione è partita con il piede giusto, bel tempo, stabilimenti che si rinnovano, nuovi imprenditori che hanno deciso di investire nella bella località ravennate. Anche quest'anno la Pro Loco, in collaborazione con i tanti partner commerciali, ha organizzato una serie di eventi per offrire ai turisti e a tutti coloro che desiderano passare qualche ora in allegria e spensieratezza, dei momenti indimenticabili. Lido Adriano è tante cose, spiaggia, enogastronomia, shopping, sport, divertimento ma anche natura e cultura. Nell'anteprima "gli eventi dell'estate 2011" risaltano tutta una serie di manifestazioni con orchestra che rappresentano la tra-

dizione musicale di Lido. In particolar modo, in occasione della Notte Rosa dell’1 luglio, i festeggiamenti coinvolgeranno veramente tutti, giovani e meno giovani. Saranno ben 7 i dj protagonisti di questa kermesse musicale che inizierà alle 20 con musica anni ‘60/’70 e celebri colonne sonore di film per poi proseguire nella notte con i ritmi afro, house, rock e con la proiezione di numerosi dj video. Dj Set Maratona, sette generi musicali per sette dj, per una Notte Rosa coinvolgente ed indimenticabile. La festa del "popolo della piazza" continuerà anche il giorno dopo, la sera di sabato 2 luglio, con l'Orchestra Spettacolo Peccato Veniale. La musica pro-

tagonista nelle notti d'estate di Lido ma... non solo. Il 25 aprile e il 15 e 29 maggio saranno allestiti in viale Virgilio i Mercatini di Primavera mentre, dal 23 al 26 giugno, ogni angolo di Lido Adriano diventerà naturale palcoscenico per lo spettacolo itinerante Spazio d'Arte, quando musica, teatro, danza faranno diventare la località un punto di riferimento della cultura nel ravennate. Molta attenzione è stata rivolta anche al benessere, al fitness, allo sport. Presso il centro Cisim il giorno 30 aprile si terranno incontri e convegni sul Corpo, il 28 maggio il gruppo sportivo Locomotiva organizzerà la "Prima Passeggiata Sulla Via del Mare", poi sarà il turno della scuola di ballo "Da O A 99 Anni" e del secondo torneo di Beach Volley. È stato inoltre dedicato spazio anche alla bellezza e allo charme con la selezione di Miss Italia e con la sfilata di moda e di acconciature "Night Fashion", organizzata grazie alla collaborazione e all' impegno della New Line Parrucchieri. Non si può poi parlare di Lido Adriano, di Ravenna e della Romagna senza fare cenno all'enogastronomia. La nostra cucina divisa fra terra e mare è ricca di prodotti tipici, di prodotti Dop, di prodotti semplici ma gustosi e genuini, di

ottimi vini. Per questo da 2 al 5 giugno è stata organizzata a Lido la prima edizione di Sapori d'Italia, fiera con espositori di artigianato locale, prodotti tipici locali e nazionali, prodotti etnici, prodotti naturali e biologici. Importante e da non perdere anche la manifestazione organizzata il 2 giugno al Cisim per celebrare la nascita della Repubblica Italiana. Ravenna Teatro/Teatro delle Albe, Cooperativa Libra, Il Lato Oscuro della Costa celebreranno la nascita della nostra democrazia, l'inizio della nostra libertà. Cosa si potrebbe fare di più? Tante cose; e tante cose sicuramente verranno fatte per far apprezzare una delle più belle ed interessanti località della riviera ravennate, perchè Lido Adriano non ha solo una bella spiaggia ma è anche un importante centro culturale con un'anima vitale e curiosa, un cuore generoso e un volto che guarda al futuro.

Al Cisim per la festa della Repubblica tante iniziative

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Lido Adriano (RA) Viale Leonardo 61 Tel. 0544 494585 - Fax 0544 494474 info@agenziasoleado.it www.agenziasoleado.it L’Agenzia Soleado Vi offre garanzia di serietà e professionalità per i vostri acquisti immobiliari con possibilità di mutui agevolati Per le Vostre vacanze al mare, affitti turistici, anche settimanali, di appartamenti in condominio, villette a schiera e residence con piscina

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MANGIARE& BERE

A TAVOLA

Formaggio: con composte, miele o vini un abbinamento infallibile troppo contrastanti, cedendo così al cattivo gusto. Seguite le regole principali che vi permettono di non sbagliare mai. Se nel formaggio aggiungete composte di frutta e mieli meglio stare su vini passiti. La stessa cosa per formaggi erborinati – tipo gorgonzola – anche se alcuni di questi non rifiu-

Una scaglia di grana un bicchiere di vino l’aperitivo è fatto

o c c Ri fet B u f E 16 • • OR

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G O L O S E

In collaborazione con l'Officina dei GustoPensieri e con la redazione di Mondo del Gusto di Ravenna, la famiglia Poggiali apre le porte del suo casale – il podere La Berta – per far sì che gli ospiti possano "vivere" i luoghi in cui nasce il loro vino accompagnati da esperti che li guideranno in percorsi gustativi fra le varie eccellenze del territorio. Si inizia venerdì 29 aprile alle 19.30, quando Marco Liverani, con il suo blues, accompagnerà una degustazione guidata di salumi di Mora Romagnola, formaggi e Sangiovesi di Podere la Berta, Solano e Olmatello. Prenotazioni: 0546 84998.

Rosticceria

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5€ Aperto tutti i giorni dalle 11,00 alle 20,00 Chiuso il martedì Via Aquileia angolo via Umago - RA Tel 333 4518019

Trattoria

“LA FORCHETTA” dal primo...al dolce...!

Agnello al forno e costolette su prenotazione

Venite a scoprire il nostro goloso

Menù di Pasqua!

Aperti anche in pausa pranzo dalle 10 alle 14 SI ACCETTANO PRENOTAZIONI

Via dell’Aida, 19 Ravenna tel. 0544 405383

N O T I Z I E

PODERE LA BERTA APRE LE PORTE

tano rossi di corpo. I vini rossi importanti sono sempre da usare col formaggio stagionato a pasta dura, specialmente di capra o pecora e mai con creme dolci di qualunque tipo esse siano. Con formaggi giovani di latte vaccino e caprino meglio vini bianchi freschi e magari, per i caprini, con un leggero passaggio in legno. Non trascurate neppure i vini aromatici anche nelle versioni secche, come un moscato, un traminer o un prosecco spumante, splendidi per esaltare l’intreccio sapido/dolce che spesso si trova nei formaggi. Ricordate comunque che ciò che conta è il vostro gusto personale e non dimenticate che con i sapori e i profumi dovete divertirvi. Fabio Magnani

PIA

ne gustativa. Potete sbizzarrirvi, infatti, con la frutta fresca o con quella secca – rammentate il formaggio con le pere e con le noci? –, con i fichi caramellati e con ogni varietà di miele senza calcolare mostarde e marmellate. Giocate anche col vino, che in base alla tipologia di formaggio potrà essere rosso, passito e perfino bianco. Prendiamo in esame alcuni formaggi di “casa nostra” e pensiamo a una “casatella”, così chiamata perché trae origine dalla tradizione contadina dell’area romagnola quando ancora il formaggio si produceva in casa. Può arrivare fino a trenta giorni per la sua stagionatura e lo distinguete per la crosta, appena accennata, di colore bianco o giallo paglierino. Avvicinate la “casatella” a del vino bianco fresco e leggero o una piacevole bollicina e a del pane nero caldo. Se volete divertirvi con mieli e marmellate usate del profumatissimo formaggio di fossa e sposatelo con vini passiti. Una scaglia di parmigiano reggiano con un vino bianco di media struttura o una cremosa bollicina via ha già risolto il problema dell’antipasto mentre, con un caratteristico “squacquerone e fichi”, non si sbaglia mai, se abbinato a una vendemmia tardiva per seguirne la tendenza dolce. Le possibilità si moltiplicano se volete uscire fuori regione, facendo ricorso a formaggi altrettanto originali. Attenzione, però, a come abbinate vini e composte perché potreste creare effetti

Al bando i sensi di colpa e visto che il periodo delle festività pasquali lo consente abbandonatevi al cremoso piacere dei formaggi. Indispensabili per arricchire la vostra tavola o alternativa a pranzi e cene, dall’antipasto al dolce, con l’aiuto di mieli, mostarde e marmellate. Il formaggio è sempre sinonimo di tradizione e profuma, oltre che di tutte le meravigliose evoluzioni olfattive che lo distinguono, anche della memoria primitiva dell’uomo che sempre ha tratto nutrimento da quest’alimento. Oggi, invece, il formaggio è anche piacere e cultura. Nella preparazione della vostra tavola non dimenticate di inserire questo delizioso alimento. Utile per un antipasto, per un gustoso contorno, uno stuzzicante ripieno o addirittura da tutto pasto, il formaggio vi stupirà attraverso un’esaltazione di gusto grazie all’aiuto di piccoli accorgimenti. Le scelte sono infinite. In tutto il mondo si produce formaggio di ogni genere. Abbinateli con alimenti apparentemente opposti per una maggiore espressio-

GUSTO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

Via della Repubblica, 19 Fusignano (RA) Per prenotazione: Tel 0545 52111 APERTO LA MATTINA ore 10/12,30

RAVENNA tel. 0544.33220 Via degli Ariani 10

MANGIARE& BERE

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CURIOSITÀ

Chiamateli solo giochi di gola Gli abbinamenti del cibo non necessariamente devono essere fatti col vino Accademia della Brusca, in un ambiente molto accogliente e circondato dal verde, offre menù a prezzo fisso:

Si pensa sempre che un buon abbinamento debba essere fatto esclusivamente col vino. Eppure le alternative esistono e sono altrettanto interessanti. Molti sono i giochi di gusto, ad esempio, creati dalla birra, bevanda che sempre più esercita il suo fascino non solo verso un pubblico giovane ma anche nei confronti di coloro che fino a poco tempo fa avevano per la birra ancora qualche ricordo barbaro, riverbero della sua antica origine. Si può sperimentarla con formaggi, piatti a base di pesce e carne. Secondo le sue caratteristiche delizierete pranzi e cene di amici e potrete perfino farvela in casa utilizzando gli appositi “kit” in commercio con tanto di istruzioni. Che sia chiara o scura, forte, leggera o fermentata

pranzo a buffet a 10 euro, cena a buffet con ingresso ballo a 20 euro con bevande escluse. È GRADITA LA PRENOTAZIONE. Pasta al Mattarello Carne alla brace

Novità cacciagione Rotonda San Michele - v. Fosso delle Oche, 57 Ravenna Per info Antonio: 338 2519555 Chiuso il Lunedì

CUCINA TOSCANA

con ingredienti in grado di arricchirne il gusto, vi delizierete a sorseggiarla. Non sono nemmeno da escludere, sempre ai fini dell’abbinamento, i distillati che sempre più spesso spalleggiano preparazioni base cacao. Rum, brandy e grappe ben si prestano al ritmo gustativo dolce e sensuale del cioccolato. È bene rammentare però che la grappa può essere avvicinata anche ai formaggi con grande soddisfazione. Cene unicamente a base formaggi abbinati a grappe di vario tipo hanno sempre riscontrato enorme successo. Giovani o invecchiate, da monovitigni o uvaggi per non parlare delle fruttate acquaviti – dove a essere distillato è il frutto e non la vinaccia –, questo prodotto

Menù alla carta con proposte speciali dedicate alla Pasqua! Dolce in omaggio a tutti i clienti

ANCHE CIBO D’ASPORTO

Mercoledì 20 - Minestroteca 35 tipi di pasta tutti fatti in casa Mercoledì 27 - tutti i cappelletti che vuoi a 10 € e si prosegue a mercoledì alternati Venerdì serate a tema: vieni a scoprirle!

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sta conquistando appassionati paradossalmente anche tra le file degli astemi che, affascinati dalla cultura “grappaiola”, si definiscono, appunto, simpatizzanti senza toccare alcol alcuno che non sia grappa. Gli amanti del “whisky” sanno come puntare su questo distillato, invece, per abbinamenti con salmone affumicato, molluschi e certi tipi di carne. Chiariamo, definitivamente, che quando si parla di “whisky” si fa riferimento alle produzioni canadesi e scozzesi, mentre, se si usa il termine “whiskey”si intende quello distillato in Irlanda e Stati Uniti. La parola “Scotch”, inoltre, individua il classico “whisky” scozzese ricchissimo di particolari sfumature minerali e iodate. Chiamatelo come volete, ma ricordate che questo genere di abbinamenti è roba per palati forti e molto esperti. Per i romantici dell’abbinamento ricordiamo quelli preparati dai grandi barman esperti nell’arte della miscelazione. Categoria ormai estinta. L’arte della miscelazione comprendeva anche la capacità di suggerire particolari accostamenti con piatti preparati sul momento con stile e classe d’altri tempi, nel rispetto del pranzo o della cena che veniva dopo. Già, il vero aperitivo, che sia di vino o “cocktail”, oggi non è più inteso come momento di preparazione a ciò che dopo si mangerà. Sempre spesso l’aperitivo è visto dai clienti come un momento per “mangiare a sbafo” a spese di un ristoratore che attira clientela – senza chiedersi di che tipo questa sia –, “scarriolando” sul bancone tonnellate di cibo senza il minimo senso

dell’abbinamento alla stregua di un supermercato. La gara è a chi offre di più, la gente ti misura nella quantità, che deve essere rigorosamente gratis, e il ristoratore per risparmiare accozza cibo di scarsa qualità, assume personale non preparato e compra vino da due euro. Ha senso tutto questo? Bevande miscelate secondo i dettami classici e preparate con maestria, vini di vera qualità scelti secondo parametri di ricerca consapevole per dare emozioni e cultura a ogni sorso. Questo ha senso! «…Attraverso l’aperitivo – spiegava il grande maestro del bere miscelato Peppino Manzi –, l’animo si dispone alla cena e il corpo si prepara con la secrezione di succhi gastrici stimolati dal “drink” (…) preparato dalla mano abile e sicura del barman...». Erano le prime cose che insegnavano nelle scuole dedicate a quest’arte purtroppo ormai perduta. Questo modo di bere nostalgico e romantico forse si trova ancora in qualche vecchia “hall” di un perduto ma rinomato albergo dove il tintinnare ritmato del ghiaccio nello “shaker” infondeva sicurezza e tranquillità all’ora dell’aperitivo. Bei tempi. Fabio Magnani

Anche i whisky si possono abbinare a molti cibi

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MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

COSE BUONE DI CASA

T R A D I Z I O N I

A PIEVE CORLETO TORNA LA SAGRA DELLA PRIMAVERA

Il Cappello di primavera per festeggiare la Pasqua

Dal 24 al 27 aprile si svolge a Pieve Corleto di Faenza la “Sagra di Primavera”. Pieve Corleto si trova vicino alla via Emilia a metà strada tra Faenza e Forlì, e la festa di svolge nel campo sportivo parrocchiale. Sono diversi i punti di forza della sagra e sicuramente lo stand gastronomico è il più importante; lì si possono gustare la pasta fatta a mano e la carne alla brace, oltre a tante altre specialità tipiche romagnole, il tutto annaffiato da ottimo vino locale gratis per tutti. Altro appuntamento fisso dello stand gastronomico è la serata dedicata agli antichi sapori contadini, nella quale saranno proposti, oltre al menù tradizionale, altri piatti a base di fagioli, cipolla, polenta e stufati di cui si stanno perdendo i sapori. Fondamentale infine è la mostra-gara del dolce, che vede la partecipazione di concorrenti da tutta la Romagna con oltre 160 dolci, e come ogni anno al termine della mostra tutti i dolci saranno premiati (lunedì 25 aprile) e messi in palio nella lotteria.

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Il Buon Gusto parla romano Cucina tipica nella trattoria di via Cesarea prodotti utilizzati sono rigorosamente di stagione e totalmente italiani, fra cui pecorino romano e guanciale di amatrice. Su richiesta, la trattoria prepara ottimi piatti di pesce. Sono seguite anche alcune tradizioni della capitale, come quella del 1° maggio, in cui sarà possibile assaggiare bucatini all’amatriciana, abbacchio scottadito e fave, pecorino Dop e pancetta. Per Pasqua, la clientela potrà apprezzare il giardino esterno allestito nel retro del ristorante. Nel menù è inserita anche una celebre specialità partenopea come la pastiera. Il Buon Gusto è aperto tutti i giorni per pranzo e per cena, tranne il martedì e la domenica sera (apertura solo su prenotazione). Info e prenotazioni: 0544 66634 e 339 2508783.

ristorante pizzeria

Questa ricetta l'ho imparata da una cara amica di Torino, Romana Bosco, titolare di una bellissima scuola di cucina "Il melograno". In origine era un po' più complicata, così l'ho semplificata, ma il risultato rimane ottimo. Cappello di primavera Dosi per sei persone: 1 rotolo di pasta sfoglia surgelata o sotto vuoto (io uso la pasta sfoglia Buitoni sotto vuoto). Per la bavarese: 1 uovo intero e 1 tuorlo, 200 gr di cioccolato bianco, 50 gr di caffè, 150 gr di crema di cacao, 300 gr di panna montata, 15 gr di colla di pesce. Per decorare, nastro di seta e fiori freschi o di tessuto. Preparazione del disco di pasta sfoglia. Disporre il foglio di pasta sfoglia su una teglia coperta da carta forno e ritagliare un disco di circa 30 cm. Lungo il perimetro con uno stecco fare dei piccoli fori. Rimettere la teglia in frigorifero per circa 15 minuti, poi coprire il disco con carta forno e appoggiasti sopra una teglia rotonda del diametro di 28 cm, perciò più piccola, mettere in forno caldo a 200 gradi per 15-20 minuti. Tolto il disco dal forno spolverare il bordo con zucchero a velo e poi caramellare sotto il grill. Lasciare raffreddare. Preparazione della bavarese. Fondere a bagnomaria il cioccolato sminuzzato. Preparare un caffé e sciogliervi la colla di pesce precedentemente messa in acqua fredda e ben strizzata. In un bagnomaria montare il tuorlo e l'uovo intero fino a quando il composto diventa spumoso, toglierlo dal fuoco e quando è freddo aggiungervi il liquore, il cioccolato fuso e il caffé con la colla di pesce, poi la panna montata. Prendere uno stampo semisferico dalla capienza di un litro, foderarlo con la pellicola e versare il composto. Lasciarlo in frigorifero per 4/5 ore affinché si rapprenda. Allestimento del dolce. Prendere un piatto di portata rotondo, adagiarvi il disco di pasta sfoglia e al centro rovesciate la bavarese, otterrete un cappello, decoratelo con un nastro colorato e guarnite con dei fiori freschi o di tessuto. Se avete tempo e voglia potete fare i fiori con la pasta di mandorle. Questo dolce lo preparo per il giorno di Pasqua... A tutti un augurio.

Menù della tradizione pasquale alla carta coperto gratuito PRENOTAZIONE GRADITA

ona Pasqua u B

INFO PROM

Alla trattoria Il Buon Gusto di via Cesarea 148, a Ravenna, è possibile gustare il meglio della tradizione gastronomica romana, ma anche i più rinomati piatti della cucina napoletana. Il personale è infatti tutto originario di Roma, mentre la chef è di Napoli. Aperto nel gennaio 2010, inizialmente il menù del ristorante era incentrato sulla cucina mediterranea ma, con l’introduzione di piatti regionali romani, è salito enormemente il gradimento della clientela. A tal punto che ora la cucina romana la fa da padrona, con gustosi pietanze quali bucatini all’amatriciana, coda alla vaccinara, saltimbocca alla romana, rigatoni con la pajata, carciofi alla giudia, carciofi alla matticella, da gustare mentre si bene dell’ottimo vino dei Castelli Romani. I

Tutti i giorni menù turistico: CARNE € 15 - PESCE € 18 Primo, secondo, 1/2 di vino, acqua, caffè TUTTI i MERCOLEDÌ (previa prenotazione di minimo 10 persone) la sala superiore si trasforma in sala

KARAOKE con musica dal vivo: centinaia di basi con testo visivo, anche con gare e premi

GLI STAPPATI

Presentiamo per la prima volta una Vernaccia di Oristano di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI @GMAIL.COM

È la prima volta che ci capita di scrivere di una vernaccia di Oristano. Particolare vino sardo di cui poco si dice e vinificato secondo un procedimento che crea una particolare ossidazione in grado di donare meravigliose sensazioni olfattive. Assaggiamo l’annata 1999 dell’azienda Fratelli Serra. Un vino di 15,5 gradi alcolici dal colore ambrato. Il naso equilibrato sa di mandorle e nocciole, di frutta secca e passita, di macchia mediterranea e resine balsamiche. Si notano sentori di ananas passita, rose macerate, ciliege sotto spirito, caramello, cacao, marzapane e crema. Bocca molto intensa e persistente e dal gusto secco. Avvolgente e concentrato. Piccante con finale di mandorle amare e humus. Un vino eccellente da abbinare a formaggi piccanti e affumicati.

Madonna dell’Albero (RA) Via H. Matisse Tel. 0544 271381 Aperto a pranzo Chiuso il lunedì

cucina tipica napoletana e romagnola

SPORT& TEMPO LIBERO

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CANOA

APPUNT UN INCONTRO CON IL SINDACO MATTEUCCI

RAGAZZI

PER UN PATTO QUINQUENNALE PER LO SPORT

Raddoppiano i camp estivi Appuntamenti a Ponte Nuovo e a Marina Quest’anno i camp estivi per ragazzi che tradizionalmente vengono proposti dalla Uisp Ravenna sono destinati a raddoppiare. Oltre al classico appuntamento di Ponte Nuovo che si terrà come sempre presso il parco di via della Vigna, sarà infatti attivo un centro estivo presso il campo di atletica di Marina di Ravenna, organizzato in collaborazione con l’Atletica Mercurio. Per quanto riguarda il camp di Ponte Nuovo, il programma prevede che le giornate di lunedì e giovedì si svolgano al Parco. Entrambe le giornate saranno caratterizzate da giochi, sport e attività ricreative. Il martedì e il venerdì ci si sposterà poi al mare, in località Punta Marina, con la possibilità di ritrovarsi sul posto oppure di arrivarci tramite il pullman del camp con ritrovo presso il Parco Giochi di via della Vigna. Il mercoledì sarà inoltre possibile partecipare alla giornata al Parco Acquatico Auai Auai (per questo appuntamento è prevista una spesa aggiuntiva). Per chi non vorrà andare al Parco Acquatico la giornata si svolgerà al mare, a Punta Marina. Il camp sarà attivo nel periodo dal 13 giugno al 5 agosto. Iscrizioni e informazioni: presso l’Ufficio Uisp di Ravenna (tel. 0544 219724) e nei giorni 21 e 28 maggio, 4 e 11 giugno presso Parco di via della Vigna a Ponte Nuovo (tel. 338 9882699 - Lorenzo). Il camp estivo di Marina di Ravenna si svolgerà dal 13 giugno al 29 luglio presso il campo di atletica di via del Marchesato e sarà caratterizzato da attività sportive e ricreative con uscite al mare. Gli orari di apertura del camp andranno dalle 8.30 del mattini fino alle 17.30. Per informazioni ci si può rivolgere sempre presso l’Ufficio Uisp Ravenna (tel. 0544 219724), oppure in ore serali presso il campo di atletica di Marina di Ravenna chiamando lo 0544 530649.

“Piallassing Day”, kayak e salsiccia Il Gruppo Canoa Ravenna organizza, alle 9 di domenica 1 maggio, il “2° Piallassing Day”. Si tratta di un “Duathlon per non sportivi”, escursione in canoa più salsicciata presso la Piallassa Baiona di Ravenna. Si potranno così scoprire le valli del Parco Regionale del Delta del Po, grazie e due ore a bordo di un kayak a due posti in mezzo alla flora e alla fauna del Parco, accompagnati da esperte guide. Al termine salsicciata in valle per tutti i partecipanti. Le escursioni si effettueranno solo con un minimo di 5 partecipanti. Sono consigliati un abbigliamento sportivo e costume da bagno, cappellino, occhiali da sole, crema solare protettiva, scarpe/sandali di ricambio. Info e prenotazioni entro mercoledì 27 aprile: Uisp, tel. 0544 219724 (Alberto).

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

Un incontro pubblico con il sindaco Fabrizio Matteucci è in programma giovedì 28 aprile, dalle 20.30 alle 22.30, presso la Sala Nullo Baldini di via Guaccimanni, a Ravenna. L’incontro è stato programmato per discutere e sottoscrivere un patto quinquennale per lo sport “di base” a Ravenna. Lo “stato di salute” dello sport di base ravennate, le sue difficoltà e le sue progettualità ci indicano che è necessario stringere un “patto con la politica locale” e puntare nei prossimi anni sull’attività sportiva, sulle future generazioni di giovani, su una migliore società civile, su una Ravenna che sia anche “capitale di umanità”, per generare benessere e cultura. Per una semplice ragione: per ciò che sono lo sport e le società sportive nella città: cultura dell’essere, del costruire insieme, della gratuità, dell’impegno, dello stare uniti. Soltanto una città che costruisce la “Cultura dell’Uomo” di oggi può diventare Capitale della Cultura per l’uomo di domani. All’incontro pubblico con il sindaco Matteucci sono invitati dirigenti di società, allenatori, presidenti di federazioni, giornalisti, consiglieri comunali e tutti gli interessati all’argomento.

CORSI ESTIVI DI PATTINAGGIO SULLA PISTA DEL PARCO DEL FAGIOLO La Nuova Rinascita Pattinaggio organizza corsi estivi di pattinaggio per bambini presso la pista del Parco del Fagiolo di via Zalamella. Le lezioni si terranno nelle giornate di martedì e venerdì dalle 18, a partire dal 26 aprile. Per informazioni si può contattare la società sul posto oppure il 348 5527300 (Marco); email: nuova rinascita@virgilio.it.

NUOVA GESTIONE il 21 aprile inaugura La Piazzetta di Marina di Ravenna con grandi novità! CENTRO ACQUISTI GALLERY Ravenna via Gramsci, 72 Tel. 0544 61345 www.casadellosport.it

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SPORT

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

Nella foto, a sinistra, il campione ravennate Alberto Servidei.

ITINERARI IN SELLA

DIBATTITO SULLA BOXE

Il campione Servidei: «I giovani si avvicinano ora tocca alle società» Lavorare sul ring per allevare i giovani che si avvicinano al pugilato e gli sponsor arriveranno. Non ha dubbi Alberto Servidei – 35enne ravennate campione italiano pesi piuma in carica e già campione europeo – su quale sia la ricetta per non far mancare linfa al movimento della boxe a Ravenna. «Siamo in tempi di crisi economica – dice Alberto – e non si può pensare che gli sponsor si avvicinino alle società solo perché sarebbe bello fosse così. Gli sponsor vanno conquistati dimostrando che le società possono sfornare qualche campioncino». E la materia prima su cui lavorare assicura che c’è: «Il movimento è cambiato rispetto a quando ho cominciato io. Oggi in palestra trovi persone che vengono da un livello sociale elevato. Trovi avvocati e medici perché la boxe di oggi può contare su delle attrezzature che la rendono poco pericolosa. C’è un nuovo modo di vedere il pugilato e i giovani si avvicinano». Certo, occorre tenere conto della distinzione tra professionismo e dilettantismo: «Nei dilettanti non è poi così diverso dalla scherma – spiega Servidei –. Con i caschi moderni e le protezioni non si rischia nulla». Il ravennate si allena due volte a settimana al pala Costa aiutando i giovani della società Ravenna Boxe. Lo stato di salute del movimento, Servidei assicura che è ottimo: «Sta alle singole società essere capaci di farsi conoscere. Insomma ormai la boxe è uscita dalle palestre e la troviamo ovunque: è nei film, nelle pubblicità, nelle immagini che vediamo. Ora devono essere le società a inventarsi i modi per accogliere i giovani e farli crescere e maturare». E infine una stoccata alle solite critiche di sport brutale: «La boxe è fatta di regole da rispettare. Sul ring si combatte con le protezioni. Oggi è uno sport molto più leggero sotto questo punto di vista». (a.a.)

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SPORT& TEMPO LIBERO

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E N D A S PERFORMANCE 3 • 4 • 5 • 6 maggio al Pala de Andrè dalle 9 alle 23 Saggio scuole di Ginnastica Artistica e Ritmica dell’A.S.D. Edera Ravenna Saggio scuole di di Ballo dell’Endas via Nicolodi, 17 - Ravenna - Tel 0544 590928

Attorno alla Torre di Oriolo, dal “labirinto” alle spianate di

AGOSTINO PAMBIANCO

Potete arrivare a Russi percorrendo la normale strada statale, la Faentina. Con la bici da corsa è meglio utilizzare le strade d’argine che costeggiano il fiume Montone, passare da Villanova di Ravenna o da San Marco. Sono tante le strade, più o meno appartate, in vista delle pievi romaniche di San Pancrazio e Godo... Da Russi seguire le indicazioni Pezzolo, poi oltrepassare la strada provinciale di Prada e proseguire diritto fino alla Ss. Emilia. Si passa fra alberi da frutto, in un tipico paesaggio agricolo, la strada, non troppo larga, prende il nome dalla Pieve di Corleto, in bella posizione, trasformata in epoca barocca con una grande cripta. All’incrocio con l’Emilia prestare la massima attenzione proseguendo diritto verso la collina, fino all’ultima strada a destra: girate e vi ritrovate in quello che molti ciclisti chiamano “il labirinto”, svoltate a sinistra dopo un chilometro verso la Torre di “Oriolo”. Le strade del labirinto sono tutte strette, ma, se avete fortuna arriverete a un incrocio che rappresenta il “centro”, una sorta di “casella-premio” del gioco dell'oca! Di qui si può salire alla Torre quadrata di Oriolo dei Fichi, recentemente restaurata e in bella posizione fra una corona di pini. Di fichi neanche l’ombra... abbondano però agriturismi e trattorie tipiche, vigneti e cantine! Se seguite la strada a sinistra dell’incrocio “premio”, salirete in un crescendo di brevi strappi, arriverete alla chiesa di San Mamante. Sulla destra il colle di Oriolo con la sua Torre sempre in vista finché ad un bivio, preceduto da un bel panorama dove una quinta di cipressi taglia la collina, tenete la destra. La strada prosegue piuttosto malandata, piena di buche riparate alla meno peggio: seguite il crinale e sulla

sommità passate davanti a una croce datata 1926. Poco oltre una biforcazione: a sinistra si scende verso Castrocaro e Terra del Sole, a destra rapida picchiata verso la Val Samoggia. Via della Croce è stretta, brutta e in alcuni punti ridotta a un sentiero da alcune frane. Le pessime condizioni della carreggiata impongono grande attenzione. Finiti i tornanti, l’ultimo tratto è buono, ma ormai siamo alla strada che scende dal Trebbio: un bel fondovalle da fare senza spingere troppo. Si arriva così a Santa Lucia delle “spianate”, dopo l’abitato girate in via Pozzo che si dovrebbe chiamare via delle Vigne, vista la presenza di due importanti aziende vitivinicole. La strada corre verso il punto d’arrivo (o di partenza?) del nostro labirinto dell’oca: l’incrocio di Oriolo! Proseguite diritto e girate subito a sinistra, avete la possibilità di tornare in pianura dopo un chilometro di leggera, costante salita oppure, girando a destra, salire verso la chiesa di Castiglione dove potete scendere in un panorama incantevole, purtroppo di breve durata poiché la pianura incombe, stendendosi fino al mare, visibile nelle giornate pulite dal vento. Seguendo il non senso dei nomi potete arrivare a Villagrappa, dove l’acquavite non c’entra niente ma siete in un altro punto-premio del labirinto, vicino ad un’altra Torre, rotonda, quella di Monte Poggiolo. Anche qui è facile perdersi... Il percorso più breve è di una sessantina di chilometri, partendo dalla Torre di Russi. Rotonda e meno imponente di quelle collinari, ma altrettanto interessante. Il “triangolo” fra le torri: settanta chilometri circa, da Ravenna, meno di un centinaio. Itinerario provato, l'ultima volta, il 12 Aprile 2011

SALUTE& BENESSERE

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

LA RICERCA

Emilia-Romagna controtendenza: aumentano trapianti e donatori In Emilia-Romagna, in controtendenza rispetto al dato nazionale, cresce il numero dei donatori e aumentano i trapianti. Nel 2010 i donatori utilizzati sono stati 26,7 per milione di abitanti (25,7 l’anno precedente) e 325 gli organi trapiantati (320 nel 2009). Su tutto il territorio nazionale il dato è di 18,2 donatori per milione di abitanti, con un calo dei trapianti del 9,1% rispetto al 2009. I dati sono stati diffusi dal Centro regionale di riferimento per i trapianti dell’Emilia-Romagna nel corso del 22° convegno a Bologna dell’Airt, Associazione interregionale trapianti, di cui fanno parte, insieme alla nostra regione, Piemonte, Toscana, Valle d’Aosta, Puglia e Provincia autonoma di Bolzano. «In Emilia-Romagna abbiamo un sistema che rappresenta un’eccellenza a livello nazionale e anche internazionale – ha commentato Carlo Lusenti, assessore regionale alle Politiche per la salute – . È un punto di riferimento di grandissima qualità, anche per l’integrazione e la sinergia tra strutture e professionisti». Sono stati 150 i trapianti di rene nel 2010 nei tre centri di Parma, Modena e Bologna. Di questi, 23 sono stati da donatore vivente, 107 i trapianti di organo singolo, 11 doppi, 1 combinato rene/pancreas, 8 rene/fegato. Le persone in lista d’attesa erano 1340 al 31 dicembre scorso. I tempi medi di attesa sono di poco superiori ai 3 anni. La sopravvivenza in

Emilia-Romagna a un anno dal trapianto è tra il 97,3% e il 98,3% (il dato nazionale è 97%), a cinque anni è tra il 91,7% e il 94,6% (91,8% il dato per l’Italia). I trapianti di cuore eseguiti all’Ospedale Sant’Orsola-Malpighi di Bologna sono stati 26. Al 31 dicembre le persone in lista d’attesa erano 55; i tempi medi di attesa superano di poco l’anno. La sopravvivenza in Emilia-Romagna a un anno dal trapianto è del 92,5% (84,2% nazionale), a cinque anni è del 79,6% (75,2%). Sono stati 127 i trapianti di fegato nei due centri di Bologna e Modena. Due di questi trapianti sono stati effettuati con la tecnica split, che permette da un donatore di effettuare trapianti su due persone. Al 31 di-

cembre 2010 le persone in lista d’attesa erano 244. I tempi medi di attesa variano da un anno e 8 mesi a due anni e 4 mesi. La sopravvivenza in Emilia-Romagna a un anno dal trapianto è tra l’83,4% e l’86,3% (85,6% nazionale), a cinque anni è tra 69,5% e 72,4% (73,8%). Due i trapianti di intestino e un multiviscerale (stomaco, duodeno, intestino, pancreas, fegato). Il centro regionale di Bologna è ancora oggi l’unico attivo in Italia per trapianto nella persona adulta. In dieci anni sono stati 46 i trapianti effettuati. Sono stati due i trapianti di polmone, bipolmonari, in un caso combinato con il cuore, effettuati nel 2010 al Sant’Orsola-Malpighi di Bologna. I trapianti di tessuti provenienti da

SALUTE

ANIMALI

Nasce la mappa dei bocconi avvelenati Grazie alla collaborazione tra Regione Emilia-Romagna, Istituto zooprofilattico sperimentale della Lombardia e dell’Emilia-Romagna, Corpo forestale dello Stato è nata la prima mappa regionale dei luoghi dove vengono ritrovati i “bocconi avvelenati”, pratica crudele sempre diffusa nonostante la normativa oggi preveda anche il carcere. La mappa – che include non solo aree de-

banche regionali sono stati 491 di cornea, 12 di valvole cardiache, 46 di segmenti vascolari, 152 di cute, 491 di segmenti ossei, 2576 di osso lavorato. Sono stati inoltre eseguiti 88 trapianti di midollo osseo allogenico e 331 di midollo osseo autologo. Nel 2010 sono state raccolte e inviate alla Banca regionale 392 unità di sangue cordonale, da utilizzare in bambini con leucemia. Nella Banca regionale, che ha sede nel Servizio di medicina trasfusionale del Sant’Orsola-Malpighi di Bologna, sono conservate oltre 3.000 unità di sangue cordonale. A questi dati ha contribuito l’attività di espianto degli organi effettuata nell’ambito dell’Ausl di Ravenna e quindi nei tre ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo. Nel 2010 sono stati 121 i tessuti espiantati (24 a Ravenna, 45 a Faenza, 52 a Lugo); 171 le cornee (74 a Ravenna, 5 a Faenza, 92 a Lugo); 8 gli espianti multiorgano effettuati tutti a Ravenna; 8 i reni e 8 i fegati sempre a Ravenna. Claudia Graziani

stinate alla caccia o zone rurali, ma anche pascoli, parchi e riserve naturali, aree urbane – può costituire uno strumento per interventi di prevenzione e per rendere più incisiva l’attività di repressione delle Forze di Polizia. Studiandola emergono l’aumento dell’attenzione e della partecipazione attiva, con segnalazioni, di chi è proprietario di animali da compagnia e degli allevatori. Grazie all’aumento delle segnalazioni, nel 2010 è quasi raddopiato il recupero di reperti (esche e animali morti per sospetto avvelenamento). Per i cittadini il numero, gratuito, di riferimento è il 1515.

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SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

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RENOVA PALACE

Voglio un sorriso bianchissimo! Sbiancamento o faccette Ecco cosa serve sapere e apprezzare di questi due trattamenti

Oggi non c’è motivo per viver tutta la vita con un sorriso imperfetto. La scelta dei trattamenti è varia e prevede diverse alternative, per quanto sbiancare i denti venga ormai fatto di routine dopo una normale seduta di igiene in studio, più impegnativa ma non per questo piu complessa diventa la scelta del cambiamento del colore in accompagnamento con la correzzione dell'all'ineamento dentale. I denti mal allineati, affollati o con difetti di forma possono richiedere l’uso combinato di più tecniche. Anche se l’ortodonzia risulta essere il trattamento tradizionale non è però l’unico. Ci sono metodologie meno costose e più brevi che possono essere adottate per accontentare il paziente. Ad oggi una delle tecniche più entusiasmanti dell’odontoiatria estetica consiste nel fissaggio di sottili faccette laminate in porcellana, dallo spessore sottilissimo: 0,3mm sulla superficie del dente. Il risultato estetico non è solo a dir poco sorprendente ma hanno anche tanti vantaggi; la durata per esempio, la resistenza, l’impossibilità di perdere nel tempo la bellezza del materiale poiché la porcellana non si macchia come i normali materiali con cui vengono fatte le otturazioni, rimane bella a lungo e il tessuto gengivale tollera molto bene questo materiale. Ma come si fa a sapere se le faccette di porcellana sono la migliore so-

luzione per il paziente? In primis molto dipende dalla motivazione del paziente, cioè quanto il paziente desidera avere un sorriso bianco e perfetto e se si ha una masticazione favorevole per l’indicazione del trattamento. Quando il problema è risolvibile solo con l’applicazione delle faccette e quando può essere semplicemente risolto con tecniche di bonding o di sbiancamento? I denti si macchiano facilmente per diverse ragioni: cibo, bevande, medicinali e semplicemente per l’invecchiamento dei tessuti, nonchè per disturbi congeniti. Il risultato estetico più semplice viene ottenuto con la seduta di sbiancamento laser assistito, che utilizza un agente schiarente a concentrazione decisa dal dentista secondo il valore dell’indice di cariorecettività del paziente. È una soluzione semplicissima che richiede una unica seduta di 60 minuti, assolutamente indolore, in grado di soddisfare le esigenze del paziente non solo per il risultato ma soprattutto per la durata del risultato: superiore a 2 anni. I costi di tale trattamento rispetto al passato sono diminuiti enormemente tanto da essere di poco superiori ad una seduta di igiene professionale. Diversamente le faccette hanno un requisito che le rende particolari, oltre al cambiamento del colore sono in grado di risolvere difetti estetici di forma del dente o addirittura di disallineamento dei denti, mettendo così in condizione il paziente di poter evitare un trattamento ortodontico. Sarà ovviamente il professionista che valuterà l’indicazione più appropriata.

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail faustopiazza@reclam.ra.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo: viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

LA CIVILTÀ SI GIUDICA ANCHE DAI PARCHEGGI

la lista dei candidati per la Provincia de La Destra e quella, come indipendente, nella lista del Pdl per le comunali, non è dovuta ad una sorta di operazione di marketing, bensì dettata da scelte meritocratiche. Credo, in questi circa 4 anni di permanenza ne La Destra a Ravenna,di aver dato il massimo delle mie potenzialità, compatibilmente al tempo dedicato allo studio ed al lavoro, perchè io sono anche uno studente lavoratore. Mi sono occupato e mi occupo tuttora del movimento giovanile de La Destra di cui sono segretario provinciale e recentemente sono stato nominato membro del triumvirato che guida lo stesso movimento in Emilia Romagna. Spiace constatare che si vogliano strumentalizzare notizie “gossip” che non credo possano incidere sulle scelte dei cittadini ravennati che vogliano o meno darmi la preferenza per il Comune o votare La Destra e il suo programma alle provinciali. Mauro Falco Caponegro, Ravenna

Davanti ad una scuola materna cittadina, capita che un genitore trovi spesso il posto auto, riservato all’handicap, occupato da altri. Questo genitore ha un figlio disabile e il posto riservato viene spesso occupato da auto senza permesso. Anche davanti ad altre scuole vige il parcheggio selvaggio sui marciapiedi, pur in presenza di spazi dedicati. Capita spesso di leggere sfoghi e proteste per qualcosa che non va, e la colpa è sempre da imputare ad altri, preferibilmente enti pubblici. Eppure, di quale civiltà sono portatori quegli automobilisti, probabilmente genitori a loro volta, che parcheggiano l’auto negli spazi per i disabili perché “è questione di un minuto; faccio subito; sono in ritardo”? La civiltà di una città si intravede dai comportamenti dei cittadini nei confronti dei più deboli. E quel genitore che è quindi obbligato a parcheggiare l’auto davanti al cancello della scuola, perché deve trasportare a braccia un figlio ormai cresciuto, racconta dell’egoismo strisciante degli abitanti di questa città. Fabio Zauli, Ravenna Di fronte a testimonianze del genere direi che ogni commento è superfluo. L’unica speranza è che qualche genitore tirato in ballo dalla lettera del signor Zauli – anche solo uno – sia in ascolto, si vergogni (almeno un pochino) e possa modificare d’ora in avanti il proprio comportamento.

FORZA NUOVA IN PIAZZA, UN ’ OFFESA PER R AVENNA Questo pomeriggio (il riferimento è a sabato 16 aprile, ndd) si è consentito a Forza Nuova di insediarsi in piazza del Popolo. Non posso che esprimere la mia indignazione e della forza politica che rappresento per questo fatto. Sono note a tutti le posizioni neofasciste e xenofobe di questo gruppo e penso che avergli consentito di occupare piazza del Popolo sia una offesa che

L’OSSERVATORIO

Ravenna, medaglia d’oro della Resistenza, non merita. Auspico che altre forze politiche e soprattutto le rappresentanze istituzionali esprimano nelle prossime ore la nostra stessa indignazione, perché tale episodio non resti nel silenzio e soprattuto perché i valori dell’antifascismo non siano dimenticati. Laimer Armuzzi, segretario Comunisti italiani, Ravenna

BENE LE DONNE IN SEL,

di Sel e auguro loro un ottimo successo. Voglio però solamente precisare che non è l’unico caso in Italia di una lista composta da sole donne e quindi non un caso senza precedenti nella Repubblica Italiana. Segnalo infatti che nelle amministrative 2002 a Monza la sottoscritta candidata a sindaco per i Verdi aveva a sostegno una lista di 40 candidate consigliere. Per dovere di cronaca mi premeva comunicarlo. Rossana Del Regno, Monza

MA NON È LA PRIMA VOLTA

Ho appreso dal vostro sito internet della composizione di sole donne nella lista di Sel per le prossime amministrative di Ravenna. Come donna e come politico sono molto felice per la scelta fatta dal coordinamento locale

SONO FALCO CAPONEGRO E MIA SORELLA NON C’ ENTRA ... Datosi rilievo alla notizia della mia parentela con la signora Luce Caponegro, in arte Selen, mia sorella, tengo a precisare che la mia presenza nel-

Avendo anche noi, come alcuni quotidiani, dato risalto nel titolo del pezzo sulla presentazione della lista de La Destra (apparso seppur solo sul nostro sito internet) la parentela tra Caponegro e l’ex pornostar Selen, pubblico volentieri la precisazione dello stesso Caponegro. Mi si permetta però di dire che si è trattato semplicemente di voler sottolineare, senza intenzione di fare “gossip”, una parentela con un personaggio famoso, per fornire una informazione in più (anche se solo una semplice curiosità) al lettore. Nessuno ha invece messo in dubbio le capacità di Caponegro e le scelte meritocratiche dietro la sua candidatura, mi sembra chiaro. E poi, diciamo la verità, Caponegro dovrebbe solo ringraziare i quotidiani (e il nostro sito internet) per avergli fatto un po’ di pubblicità elettorale extra e completamente gratuita...

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Quelle immagini shock tra tv e video elettorali di

MOLDENKE

Alba Parietti in costume da bagno è di fronte ad una pozza di fango. Deve rotolarcisi e poi farsi ripulire con le mani da un ragazzo del luogo che la tocca quindi un po’ dappertutto. Lo scopo è quello di raccogliere più di 20 libbre di fango, passare la prova, e regalare così ai concorrenti del reality brioche e caffélatte. È successo davvero tutto questo, in pochi minuti, nella puntata di martedì scorso dell’Isola dei Famosi. Ci sono capitato per caso, ma non ho resistito. Poi però non ho potuto fare altro che spegnere la tv e collegarmi ad internet, certo di trovare qualcosa di meglio tra i video elettorali dei politici locali. Purtroppo, però, tocca preferire il siparietto della Parietti al videomessaggio di Nereo Foschini, candidato a sindaco di Pdl e Lega Nord, che all’ombra di qualche arbusto ci racconta perché si è candidato, alla sua età. Dopo averlo scoperto mi è quasi dispiaciuto aver preso di mira l’altra settimana la “Ravenna che vorrei” di Matteucci, che rispetto a questi è un mago del video. Lo staff di Nereo perlomeno le prova proprio tutte e in rete c’è anche un filmato di passanti scelti a caso (si fa per dire) che spiegano perché lo voteranno, tra una foto e l’altra di immigrati. “Voto Nereo perché è attivo al massimo”, dice una signora verso la fine, prima che sia il coordinatore provinciale del partito, Gianguido Bazzoni, a dirci che voterà Foschini, «perché è una persona per bene, perché l’ho proposto io e credo nelle cose che faccio». Va beh. Per fortuna che almeno nel Pdl ci sono le videopillole del giovane rampante capolista Alberto Ancarani. L’ultima che mi capita sottocchio, quella sul turismo, parte con il Nostro che ci informa che Ravenna ha sette monumenti Unesco. Avendone invece otto e dando per scontato che di fronte a una telecamera uno ci pensi bene prima di parlare, mi scoraggio e cambio “canale”. Ecco allora il banchetto al mercato del Pdl. Video piuttosto inutile, non passa un messaggio che sia uno, ma perlomeno ci sono i Kinks in sottofondo. Dal punto di vista musicale va sul sicuro invece Ravenna Punto a Capo, che sceglie i Rolling Stones ma purtroppo anche immagini di un cane che fa i suoi bisogni su un prato (in sovraimpressione la scritta “liberati dal male”) e dichiarazioni di alcuni militanti. “Se sei incazzato vota Ravenna Punto a Capo” conclude la candidata Samantha Comizzoli. E va bene, l’abbiamo capito, sei incazzata, adesso però basta. Ci aspettavamo molto, infine, dai “grillini”, ma il video del candidato a sindaco Pietro Vandini è davvero deludente. Immagine che sfarfalla, lui che a volte sussurra, altre si gratta la testa, altre in cui è colto da improvviso entusiasmo. Tutto, tra l’altro, molto inquietante, tipo The Blair Witch Project. L’impressione è che qualcosa di bruttissimo stia per accadere. Poi finalmente si passa ad una citazione di Matrix, il film, e ad un pezzo dei Rage Against the Machine. Ma lo schermo (almeno il mio) resta nero per alcuni minuti, il volume della canzone si abbassa incomprensibilmente e io ho quasi paura che una strega abbia ucciso il povero Pietro Vandini.

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 21 aprile 2011

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IL BLOG DI MORGANA

La giusta alchimia per conciliare vita familiare e passioni

ARIETE Conviene sbrigare tutte le questioni più urgenti entro venerdì, così da arrivare alle festività di Pasqua senza dovervi preoccupare di glutei e fegato cementificati tra i doveri di lavoro e di famiglia. Pasquetta ideale da trascorrere con il partner, non necessariamente in una gita fuori porta. TORO Le stelle e gli impegni di lavoro vi skizzano. Per fortuna, con Venere ancora lesta ad appoggiarvi, riuscirete a non trasformare gli zebedei di colleghi e collaboratori in un frullato stagionato maleodorante. Andrà meglio nel lungo fine settimana di Pasqua, da trascorrere in compagnia solo di chi vi piace.

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GEMELLI Potete chiedere per ottenere, ma non giovedì e venerdì quando i vostri modi come Elise Zitellombrose, rischiano di incrinare rapporti, lavoro e gli oggetti più delicati. Se perseverate in questo atteggiamento, anche il partner gradirà poco la vostra compagnia nei giorni di Pasqua.

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Risolvendo il cruciverba nelle caselle evidenziate in giallo, risulterà il nome di una frazione ravennate. CANCRO A furia di ripeterlo magari finisce che smettiate di leggere l’oroscopo, ma il periodo presenta ancora stelle un po’ stortine, e zebedei a forma di svastiche uncinate. Che si tratti di soldi o di questioni sentimentali, approfittate di Venere in trigono per risolverle, ma nel week end di Pasqua riposate. LEONE Colleghi e capi rompono e voi vi sentite un po’ sotto il tiro della sfiga senza ritorno. I Pianeti in Ariete vi conferiscono poi più energia di quella che vi serve in certi contesti: urge un corso autodidatta di diplomazia e scaltrezza. Amore confuso e infelice. Idem il sudombelico. VERGINE Nei giorni immediatamente precedenti la Pasqua, non corrodete pazienza e zebedei altrui come foste tarli asiatici. Anche se la necessità della vostra presenza in famiglia non coincide con i ritmi di lavoro, provate una buona volta a mediare e a chiedere aiuto invece che aggredire per un nonnulla. BILANCIA Discussioni familiari e certe scadenze di lavoro, incombono. Ne farà le spese il partner, che non sarà all’altezza dei vostri modi funereo-fetenti. Non affettate come zucchine chi vi sta intorno prima di metterle sott’olio. Andrà meglio nel fine settimana, soprattutto per chi non dovrà lavorare. SCORPIONE Con l’appoggio di Venere riuscirete a non martellare come chiodi chi vi sta intorno, familiari e partner compresi. Giovedì e venerdì le giornate più nervose, forse perché dovrete occuparvi degli aspetti meno creativi del lavoro. Ma nel fine settimana potrete consolarvi in fatto di amore suino. SAGITTARIO Giovedì con la Luna nel segno siete contesi e tutti desiderano collaborare con voi. Le idee creative ripopolano le meningi e, se non fate attenzione, anche gli organi riproduttivi. Ma non esagerate. È vero che Mercurio vi sostiene, ma il suo moto retrogrado potrebbe giocarvi brutti scherzi. CAPRICORNO Se riuscirete ad evitare di lasciare una impronta a forma di scarpa, con la punta rinforzata, sul deretano di colleghi e superiori, potrete godervi la Luna nel segno proprio durante il week end di Pasqua. In tal caso, a beneficiarne sarà il sudombelico vostro e del partner, griffati dalla fortuna.

ORIZZONTALI: 1. Foraggio per animali - 5. Uno stato degli USA - 11. Femmina fidata - 16. Vende benzina e gasolio - 17. Fatta con volontà di ledere - 18. Iniziali di Raffaello - 20. Il nome di Sharif attore egiziano - 21. Negazione logica - 22. Alberi... piangenti - 23. Comune in provincia di Bari - 25. La banca vaticana - 26. Pari nel merlo - 27. Persona anziana, dalla mentalità superata - 28. Recipiente tondo usato per lavarsi - 30. La nostra affermazione - 31. Donna quasi divorziata - 33. Si applicano sul tetto di un autoveicolo per il trasporto degli sci - 35. Appartenente a gruppi estremisti - 38. Le prime dell'alfabeto - 40. Cortili rurali - 41. Donne di purissimi costumi - 42. Insenatura lunga e stretta - 43. Nuclei Armati Proletari - 45. Apporre un logo su un prodotto - 46. Non tua - 48. Ripetuto due volte indica che è solito e noioso - 50. Fabbricare una moneta - 51. Pezzo di stoffa vecchio e logoro 53. Esercito Italiano - 54. L’Arcangelo che ispirò il Corano a Maometto - 55. La celletta in cui l'ape vi depone il miele. VERTICALI: 1. Vive agiatamente - 2. Lo sono anche gli atolli - 3. Sono nel mezzo del pasto - 4. Segue il Si - 5. Cosa desiderata - 6. Nome di donna - 7. Voce bassa e poco limpida - 8. Movimento Sociale Italiano - 9. Vocali in gola - 10. Giocattoli che girano su se stessi - 12. Iniziano la moda - 13. Profondi - 14. Grande confusione - 15. Il nome del partigiano e politico ravennate Boldrini - 17. Inserire in un documento l'indicazione del giorno corrente - 19. Folti gruppi di insetti volanti - 22. Cavo che sostiene trasversalmente l'albero della nave - 23. Raccontare - 24. Verso l'alto - 27. Abbreviazione di malavita - 28. Determinare una quantità - 29. Strumenti musicali a fiato di forma ovoidale - 32. L'inizio della purezza - 33. Unità di misura della pressione - 34. Osso principale del bacino 36. Persone affidabili negli accordi - 37. Dare solo in parte - 39. Capoluogo pugliese - 41. Stanze - 44. Le ultime lettere in stampa - 45. Nel mezzo dell'amore - 46. Simbolo del mega elettronvolt - 47. Area recintata per animali esposti al pubblico - 49. Lunghi nel mezzo - 50. Apparecchio per radioamatori - 51. Simbolo del centilitro - 52. Pari in fiala.

1 a

Soluzione degli scacchi pubblicati su Ravenna & Dintorni di giovedì 14 aprile Soluzione 1) Cf4! Se 1) …- Rc5 Se 1) …- Re5 Se 1) …- Rc3 Se 1) …- Re3

2) Db6# 2) Dd5# 2) Af6# 2) Ab6#

Legenda ! sta per ottima mossa; ? sta per pessima mossa; x sta per cattura; + sta per scacco al Re; + + sta per doppio scacco al Re; # sta per scacco matto; o-o arrocco corto; o-o-o arrocco lungo; R = Re; D = Donna; T = Torre; A = Alfiere; C = Cavallo; Per il pedone basta indicare la casa di arrivo.

Per chi si è perso l’intervista “barbarica” di Daria Bignardi all’attrice Angela Finocchiaro nell’ultima puntata del programma “Le Invasioni Barbariche”, un passaggio si è rivelato particolarmente interessante. L’attrice italiana, classe 1955, due figli quasi grandi, si trova ora in quella fase della vita che per le nostre mamme segnava un po’ la fine, il mondo racchiuso nelle quattro pareti di casa, il marito che va in pensione, i nipoti da badare. L’ultima generazione di donne per le quali l’ingresso nell’età della menopausa, in qualche modo segnava la segregazione nella routine domestica. Sono quelle donne che, oggi a 75 anni, non comprendono per quale motivo i figli abbiano tutta questa voglia di trascorrere le vacanze all’estero – cosa c’è là che a casa non hai? -, di andare al cinema, ai concerti, in palestra, a cena fuori, e così via. Un piccolo mondo antico che ti guarda scuotendo la testa, perché leggono solo Il Resto del Carlino e in televisione guardano il gioco dei Pacchi. Abitudini, queste, decisamente diverse da quelle in uso nelle donne che entrano ora, o si approssimano, nell’età della menopausa, e che per forza di cose non possono più contare su un modello di riferimento, ci dice Angela Finocchiaro, e devono reinventarsi. Donne che non possono certo definirsi più dinamiche delle loro madri, che hanno vissuto gli anni della guerra e lavorato anche più duramente delle donne di oggi, che hanno vissuto in relazione diversa con l’esterno. Vuoi il femminismo, vuoi l’innovazione tecnologica in ogni settore della vita, vuoi la diffusione dei media che ci hanno reso più curiose su quanto accade intorno, vuoi l’allungarsi della vita media, fatto sta che la dimensione domestica ora è troppo angusta. A 50-60 anni, salvo incidenti e improvvise disgrazie di salute, restano ancora 20-30 anni di vita. Come spenderli? Preparando i cappelletti per il pranzo della domenica con i figli? No, non è cosa. Si tratta di trovare la giusta alchimia, di conciliare, anche in quella fase della vita, le esigenza familiari e domestiche con quella urgenza interiore di sentirsi vive, attive e appassionate. Che poi lo si faccia organizzando manifestazioni in piazza contro il governo o raccolte benefiche di fondi, poco importa. Sempre meglio che scambiare la giovinezza con una iniezione di botulino o con un amante più giovane.

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ACQUARIO Le tensioni ci sono, ma il periodo è positivo, quindi, non esagerate per non arrivare al fine settimana di Pasqua ridotti a trippa per gatti. Domenica l’umore non sarà dei migliori, col rischio di ridurre gli zebedei del partner ad un vasetto di omogeneizzati alla frutta. Meglio la Pasquetta, ma fuori casa. PESCI Siete in forma, affascinanti e determinati. Mentre corteggiatori di passaggio, o il partner di sempre, vi si incollano addosso come gelatina, voi spalmatevi ai glutei dei capi come crema contro la cellulite e non fatevi commuovere da colleghi invidiosi o semplicemente meno spalmabili di voi.

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giovedì 21 aprile 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CERVIA

La Pasqua dei piccoli vola con le farfalle e tra gli aquiloni La Pasqua di quest’anno a Cervia è dedicata in particolare ai bambini grazie a iniziative dedicate al magico mondo del volo, tra aquiloni e farfalle. Dal 22 aprile al primo maggio, la spiaggia di Pinarella ospita infatti il più che trentennale Festival Internazionale dell’Aquilone. La manifestazione, che accoglie migliaia di aquiloni provenienti da tutto il mondo, offre ogni giorno uno spettacolo continuo in cielo e non solo, coinvolgendo oltre un chilometro di arenile come palcoscenico. La musica si propone come sottofondo al volo di migliaia di aquiloni, di tutte le dimensioni, dalla seppia gigante alta otto metri all’aquilone più piccolo del mondo, grande come una carta da gioco. Né mancano eventi e concerti dal vivo. La “Fiera del vento” propone stand che vendono aquiloni, accessori e abbigliamento e stand gastronomici. Per quanto riguarda poi le iniziative della “Pasqua dedicata ai bimbi”, venerdì 22 aprile alle 10 l’appuntamento è con “In un battito d’ali”, l’itinerario che porta bambini e ragazzi in barca elettrica a visitare il territorio dalle saline fino al magico mondo della Casa delle Farfalle di Milano Marittima. Poi, sabato 23 aprile alle 10.30, viene proposto un laboratorio creativo dedicato alla decorazione di uova e alle 15 una vera caccia al “tesoro delle farfalle”. Per informazioni: tel. 0544 974400 - www.turismo.comunecervia.it.

LETTURE

Genitori e figli assieme per festeggiare il libro nella sua giornata mondiale Sabato 23 aprile si festeggia la giornata mondiale del libro. Per l’occasione, alla libreria Esp di Ravenna dalle 18 si celebrerà l’evento con letture per bambini a cura dei volontari di Nati per Leggere. Inoltre la libreria Liberamente di viale Alberti 66, sempre a Ravenna, invita tutti a partecipare - di nuovo assieme ai lettori volontari di Nati per Leggere - alle letture per bambini e genitori che sono in programma dalle 16.30 alle 19.30.

CONCORSI

La Pentola d’Oro premia due giovanissime lettrici di poesie

Si è conclusa domenica 17 aprile, al Museo La Casa delle Marionette, la Pentola d’Oro, minifestival per piccoli lettori di poesie che hanno gareggiato per la migliore interpretazione di testi poetici. La giuria degli adulti ha premiato Emma Antolini di 10 anni, mentre quella dei bambini ha preferito Irene Monticelli di 9. Entrambe le premiate sono di Ravenna.

GIOCHI

L’ultimo atto del Festival delle Biglie è una domenica all’“Università” L’appuntamento conclusivo con il sesto Festival delle Biglie è in programma per la giornata di Pasqua, domenica 24 aprile, ai Giardini Pubblici di Ravenna. L’Università delle Biglie, questo il titolo dato al pomeriggio, dalle 15.30 darà al pubblico di tutte le età la possibilità di sperimentarsi liberamente in differenti attività ludiche della tradizione popolare, allestite per l’occasione. In particolare verranno proposti un laboratorio di decorazione di uova e il Truc, gioco pasquale della tradizione nordica con uova decorate che corrono su struttura realizzata in sabbia e pietra. Ci saranno poi corse di biglie e coperchini su circui-

ti di varia difficoltà, Cic e Spanna, Mucchietti, Battimuro e altri giochi della tradizione popolare giocati con biglie di vetro e terracotta. Si potrà infine visitare la mostra Bigliodromi a cura di Roberto Papetti. La partecipazione al gioco è gratuita. L’iniziativa, proposta dal Palomar Ludobus, è organizzata dall’Associazione della Cultura Ludica Epursimuove in collaborazione con le associazioni Fatabutega e La Lucertola. Il Festival delle Biglie è nato dalla volontà dell’amministrazione comunale di promuovere la riscoperta della memoria ludico-culturale perduta. Info: www.compagniadellebiglie.it - tel. 339 2154819.

QUALITÀ DELL’ARIA

INFOCITTÀ

BIBLIOTECHE E MUSEI BIBLIOTECA ORIANI tel. 0544 30386 Consultazione: da lun a ven 8.30-13 e 14.30-23, sab 8.30-13, 14.30-19. Prestito: fino a 20 minuti prima della chiusura.

BIBLIOTECA CLASSENSE E MULTIMEDIATECA tel. 0544 482112 Consultazione e Multimediateca: da lun a ven 9-19, sab 9-18. Prestito: fino a 15 minuti prima della chiusura. Fondi antichi e archivio storico: mar e giov 9-17, mer e ven 9-14, sab 9-13.

EMEROTECA tel. 0544 482055 Da lun a ven 8.30-22.30, sab 8.30-13 e 14.30-19; dom e festivi: 8.30-12.30.

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Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

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Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Erika Marchi e Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Elisa Battistini, Roberta Bezzi, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli Tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Direttore commerciale: Claudia Cuppi Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

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Porta Nuova, via Cesarea 25 - tel. 0544 63017; Al mare, viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; Piferi, viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

BIBLIOTECA SPORTIVA CONI tel. 0544 37432

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ITC “G. GINANNI” tel. 0544 36449 Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche 14-17.

IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326 Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Callegari).

EMEROTECA MULTILINGUE CASA DELLE CULTURE tel. 0544 591876 Da lun a ven 9-13.

MUSEO ATTIVITÀ SUBACQUEE tel. 335 5432810 Apertura su appuntamento.

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Enpa - Protezione animali

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Carabinieri

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Polizia

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Vigili del Fuoco

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Guardia di Finanza

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completamente dei privati, per una struttura che auspico sia in grado di restare aperta 360 giorni l’anno». Matteucci, inoltre, ha annunciato per il prossimo ottobre l’emanazione del bando pubblico – atteso da anni – che dovrà raccogliere proposte per risolvere il nodo dello scavalco della stazione e della riqualificazione della testata della Darsena, compreso il riutilizzo dell'ex Dogana. In pratica si tratta dell'intervento per cui in passato il Sindaco aveva interpellato direttamente l'architetto Calatrava e in futuro, assicura Matteucci, saranno contattati altri grandi architetti di fama internazionale per attirare la loro attenzione sul bando. L’incontro con Confesercenti è stato anche l’occasione per parlare di altri progetti per il futuro della città, tra cui il parcheggio dell’ospedale «che verrà raddoppiato – ha ricordato il sindaco Matteucci – con una parte sopraelevata che resterà a pagamento e l’area a terra che sarà invece liberalizzata e che potrà fungere anche da parcheggio per il centro storico». (lu.ma.)

L’idea del Sindaco, che annuncia il bando per la stazione per ottobre

Dopo la voragine, viale Manzoni riaperto in tempo per il weekend pasquale Terminati i lavori di ripristino, è stato riaperto al traffico (come si vede nella foto) il 19 aprile il tratto di viale Manzoni, a Lido Adriano, dove il 25 marzo scorso si era creata una voragine a causa del cedimento della struttura sotterranea che sosteneva il viale nel punto in cui scorre lo scolo Ferrari. L'amministrazione comunale – dopo l’apertura della voragine in cui era precipitata un’auto con due donne a bordo rimaste ferite gravemente – si era impegnata per riaprire entro il weekend pasquale. L’intervento di sistemazione ha riguardato la posa di nove elementi di cemento armato per una spesa di 250mila euro.

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