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24 gennaio 2013 n. 519
Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it MALAVITA
Arrestato boss del gioco d’azzardo A PAGINA 3 BIOMASSE
Intervista al presidente di Powercrop A PAGINA 6 CHIESA CATTOLICA
La città dà il benvenuto al nuovo vescovo
ALMA MATER RAVENNA
PAGINA 8 DANZA
Torna la grande classica con La Bayadère A PAGINA 17 ANTICIPAZIONI
I Momix in prima mondiale all’Alighieri
Foto di Paolo Genovesi
A PAGINA 18
La fotografia dell’università E la voce degli studenti Iniziamo da questa settimana una nuova rubrica dedicata agli studenti universitari per conoscere meglio questi “sconosciuti” e soprattutto per capire come percepiscono la città che li ospita durante i loro anni di studio. Sarà una pagina che ci accompagnerà per molte settimane e che ci ha dato l’occasione per un approfondimento sul “mondo università” in città, una risorsa, indiscutibilmente, che forse Ravenna non sta ancora cogliendo appieno questa chance. Accanto ai problemi che chiamano in causa le istituzioni, legati a sedi e corsi, infatti, sono ancora pochi, sembra, gli esercenti pronti a scommettere sul potenziale di questo pubblico. Eppure gli studenti ci sono, sono organizzati in associazioni, protestano per i propri diritti e hanno molto da insegnare ai ravennati. SERVIZI ALLE PAGINE 10-13
POLITICA
Quei ravennati candidati per il Parlamento Ce ne sono, come ovvio, un po’ in tutte le liste, dalla sinistra di Ingroia a “Io amo l’Italia” di Magdi Allam. Ne abbiamo conosciuti alcuni, altri li conosceremo nei prossimi numeri. Gran parte di loro sono lì per spirito di servizio, nella speranza di portare voti alla lista, ma senza illusioni di essere eletti.
La grande festa a pag. 16
ANGELINI ALLE PAGINE 4-5
Dove la qualità è di casa
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Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno XI nr. 518. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€ COPIA OMAGGIO
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
BUONA TAVOLA E INTRATTENIMENTO
Il Nericomio, ristoro spettacolare a tutte le ore I fan del Nerico Show hanno una nuova location a Ravenna in cui ammirare il loro artista, e non solo. Si tratta del bar-ristorante “Il Nericomio” inaugurato lo scorso 22 dicembre, in via Travaglini 14 (nel centro commerciale Teodora in zona Pala De André), ex Barrique. Qui da circa un mese, ha aperto un locale che ben esprime la filosofia del proprietario che voleva un posto a sua immagine e somiglianza, sempre aperto, come ama dire: «Dalla prima colazione fino al bacino della buonanotte». A qualsiasi ora del giorno e della notte, il cliente è accolto in modo caloroso, quasi fosse a casa propria, per consumare la prima colazione, il pranzo, la merenda, la cena, l’aperitivo, uno spuntino notturno, con la cucina che non rispetta gli orari “canonici”. «Avere un ristorante è sempre stato il mio sogno nel cassetto – racconta Nerico Zaneghetti, titolare insieme al compagno Renè –. Credo che a Ravenna mancasse un locale di questo tipo, in cui tirar tardi e poter mangiare a qualsiasi ora del giorno e della notte. Mi ricordo quando a 18 anni, andavo a ballare con amici con cui, all’uscita, decidevamo poi di fermarci da qualche parte a mangiare i cappelletti. Da Nerico è ancora possibile farlo». Gli obiettivi da realizzare sono tanti, fra cui quello di dare un’impronta internazionale sia sotto il profilo delle proposte gastronomiche sia sotto l’aspetto artistico. Per le colazioni, per esempio, presto sarà possibile assaggiare anche il breakfast all’americana o il petit déjeuner alla francese, comodamente seduti nei tavolini della sala. Un modo alternativo di vivere l’inizio giornata, diversamente da come impone la tradizione italiana della colazione consumata in fretta e in piedi al bancone. Per il pranzo, un occhio di riguardo è prestato ai lavoratori a
In via Travaglini (in zona Pala De André) l’accogliente e vivace locale del mitico Nerico, sempre aperto «anzi spalancato, dalla prima colazione fino al bacino della buonanotte» cui si rivolge il menù fisso a dieci euro e cinquanta, che comprende un primo, un secondo, un contorno, acqua, vino e caffè. Chi lo desidera può ovviamente anche mangiare alla carta, così come la sera. «La nostra è una cucina casalinga – spiega Nerico –, con piatti romagnoli alternati a specialità italiane, con un tocco di originalità. Come i miei spaghetti alla carbonara che sono “rivisti e scorretti” a modo mio. Non mancheranno anche alcune ricette straniere, in particolare della Repubblica Ceca, paese di provenienza della cuoca che ci aiuta ai fornelli. Ne abbiamo già inserite alcune nei buffet e sono andate a
ruba». Di sera, si mangia e ci si diverte, grazie all’ampio spazio dato allo spettacolo. Quando non è impegnato nel suo show, Nerico intrattiene i clienti servendo ai tavoli camminando sui tacchi 18, una “vera impresa”. Il mercoledì è stata lanciata la serata completa di Nerico, con uno show di trasformismo e drag queen da vedere tutto d’un fiato con costumi strepitosi, tacchi vertiginosi, trucchi stravaganti. Si inizia in genere in modo soft con una mezz’ora di musica d’ascolto, poi inizia il “Drag Show” in cui vengono eseguiti in play back tredici pezzi comici o d’effetto con cambi d’abito velocis-
Il mercoledì sera va in scena il “Drag Show”, trasformismo, abiti e trucchi stravaganti, comicità e canzoni. Animazione spettacolare anche venerdì e sabato sempre con Nerico e altri amici artisti. E la domenica scatta l’«Aperitiviamocinerico», con buffet e intrattenimento simi, dietro un separé , “rivisti e scorretti” dalla vulcanica fantasia di Nerico. Gran finale poi con un medley musicale firmato Renato Zero, con il piano bar e con la simpatia del karaoke. Il venerdì e il sabato, invece, scatta l’ora del “Tanto Nerico ma non solo”. «Chi viene nel locale lo fa anzitutto perché conosce me – aggiunge Nerico –, ma desidero proporre anche il lavoro di altri artisti amici, per il momento cantanti e musicisti ma vorrei presentare comici, illusionisti e tanto di più… L’idea è quella di farli diventare protagonisti della prima parte della serata, per offrire poi un assaggio del mio spettacolo e proseguire mentre io
continuo a dedicarmi ai clienti». Da non perdere anche il cosiddetto “Aperitiviamocinerico” dalle 18 in poi la domenica, si terrà un gran buffet con a seguire lo show di Nerico. Il bar-ristorante-piano bar è aperto tutti i giorni dalle 8 di mattina alle 2 di notte (chiusura lunedì sera). Il Nericomio non è solo aperto… è spalancato! IL NERICOMIO via Travaglini 14 (centro commerciale Teodora) - Ravenna Info tel. 339 3845550
Nelle foto, Nerico in alcuni dei suoi più arditi e spettacolari travestimenti
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IL NERICOMIO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 gennaio 2013
CRONACA& ATTUALITÀ
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‘NDRANGHETA
Il boss manovrava da Ravenna
TOTO NOMINA
Il ravennate Patuelli Videoslot truccate: in manette Femia e un sottufficiale della Finanza verso il vertice dell’Abi Potendo contare sulla compiacenza anche di alcuni membri delle forze dell’ordine – tra cui un sottufficiale della guardia di finanza di Lugo – da Sant’Agata sul Santerno dirigeva il giro delle videoslot truccate, lamentandosi al telefono con un complice per gli articoli di un giornalista. Ruotava attorno al nome di Nicola Femia, boss della ‘ndrangheta di origini calabresi ma da tempo residente a Sant’Agata, la presunta organizzazione criminale smantellata dalle Fiamme Gialle di Bologna eseguendo il 23 gennaio ventinove ordinanze di custodia cautelare (19 in carcere) in tutta Italia. Tra gli arrestati Femia e il militare lughese. Sequestrati beni per un valore di circa 90 milioni di euro. L’indagine, iniziata nel 2010, ha preso l’avvio da un sequestro di persona compiuto da alcuni membri dell’organizzazione. L'attività investigativa ha consentito di disarticolare l’associazione a delinquere dedita – si legge in un comunicato della Finanza –: «alla promozione, diffusione e gestione del gioco online illegale, attraverso la connessione a server esteri, romeni o britannici, privi delle prescritte concessioni attraverso i quali raccoglievano giocate per decine di milioni di euro; alla produzione e commercializzazione di apparecchi elettronici da intrattenimento, le cosiddette videoslot, con schede gioco illegalmente modificate al fine di occultare i reali volumi di gioco e conseguendo un illecito guadagno a danno dello Stato». Femia è originario di Marina di Gioiosa Jonica (Reggio Calabria) ma si trasferì nel 2002 a Sant’Agata per scontare un provvedimento di «obbligo di firma presso la polizia giudiziaria». Aveva radicato in Emilia Romagna la base operativa dell’associazione – attribuendo un ruolo di rilievo anche ai due figli – e creato im-
POLIZIA DI STATO
Cambio al vertice della questura Via Racca, da Biella arriva Mondelli Dopo tre anni cambia il questore di Ravenna: Giuseppe Racca lascia viale Berlinguer per passare a Parma e al suo posto arriverà Mario Mondelli, questore di Biella dal 2010. Mondelli come si legge nel suo curriculum pubblicato sul sito internet della polizia di Stato - ha prestato servizio dal 1977 al 1995 ad Alessandria: dirigente Digos, dirigente Squadra Mobile, dirigente Polizia amministrativa e dirigente Anticrimine. Nel 1995 è passato ad Alghero e poi a Sassari. Ritorna in Piemonte nel 1997 con l’incarico di vicario del questore della provincia di Cuneo. Dal 2004 al 2006 è a Milano quale dirigente del terzo Reparto Mobile e, successivamente, a Roma, fino al 2008 quale Dirigente del primo Reparto Mobile di stanza nella capitale. Nominato dirigente superiore viene destinato nel 2008 alla direzione del servizio tecnico logistico e patrimoniale di Torino. Mondelli è stato anche coinvolto nell’inchiesta sui fatti del G8 di Genova del 2001, dove si trovò a gestire l'ordine pubblico nella zona di via Tolemaide, dove partirono le violente cariche di cui si parlerà poi a lungo. La sua testimonianza nel corso del processo fu trasmessa ai pubblici ministeri per valutare l'ipotesi di un'accusa per falsa testimonianza (avrebbe riportato – citiamo Wikipedia – nella sua descrizione fatti rivelatisi non veri per giustificare il suo operato). L'accusa è poi caduta in prescrizione.
portanti ramificazioni in tutto il Paese e all'estero. Tra i primi nel nostro territorio a raccontare il profilo poco limpido di Femia va ricordata l’associazione Gruppo dello Zuccherificio che da tempo difende la libera informazione e racconta le infiltrazioni mafiose nel nord Italia. «Sono anni che parliamo di Femia, che raccontiamo nelle scuole superiori di Ravenna delle sue aziende e del suo modo di agire tra il legale e l’illegale nel settore del gioco d’azzardo in tutta Italia», sottolinea Massimo Manzoli del Gdz. «Tutto è nato da una chiacchierata con un’amica di Conselice che continuava a parlarmi di movimenti strani nei paesi limitrofi legati ad alcune società e alcuni personaggi. Sapevamo fosse un personaggio di spicco della ‘ndrangheta ma non credevo che la rete di società e aziende potesse essere arrivata a diventare così grande». Due gli aspetti su cui Manzoli richiama l’attenzione come dettagli esemplari per descrivere la vicenda: «Tutti in bassa Romagna sapevano di questioni poco limpide legate a quel giro di società ma nessuno si è posto il problema di denunciare pubblicamente la questione. E poi c’è l’enorme difficoltà nel reperire informazioni, ci veniva consigliato di non parlare di quegli argomenti, e sui giornali romagnoli non si è mai sollevata la questione». Il coinvolgimento di uomini dello Stato – un finanziere lughese e altri due agenti – è definito «inquietante». In questi tempi di approfondimenti giornalistici quante volte Manzoli ha avuto paura? «Sarebbe del tutto fuoriluogo parlare di paura. Mi è stato consigliato, da persone a me vicine di Conselice e Massa Lombarda, di non parlarne più. Un po’ di tensione per qualche piccola vicenda ma nulla di più».
Il caso derivati scoppiato al Montepaschi di Siena mette in ginocchio l'ex presidente Giuseppe Mussari. Responsabile della gestione della banca negli anni in cui sono stati sottoscritti i i titoli tossici, l'avvocato calabrese – ma senese d'adozione – ha deciso di fare un passo indietro dal vertice dell'Abi, l'associazione bancaria italiana, consegnando nelle mani del vicepresidente vicario Camillo Venesio le sue dimissioni irrevocabili. Ora, i giornali nazionali danno come favorito alla presidenza dell'Abi il ravennate Antonio Patuelli, presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna, già vicepresidente dell'Abi.
CONVEGNO NAZIONALE
I Lions d’Italia contro le stragi del sabato sera Negli ultimi dieci anni in Italia gli incidenti sulle strade hanno fatto 135mila giovani tra i quindici e i ventiquattro anni di età, tra deceduti e feriti. Poco meno della popolazione della città di Ravenna. Di fronte a questo fenomeno sociale, il Lions Club International (la più grande organizzazione di servizio al mondo) ha deliberato il tema della Sicurezza stradale dei giovani come “Service Nazionale”, dedicando, cioè, a questo tema molte delle principali attività che i Club Lions in Italia svolgeranno durante questo anno sociale 20122013. In questo ambito, sabato 26 gennaio 2013, dalle 9.30 alle 13 alla sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna, si svolgerà il convegno nazionale Lions, appunto, su “I giovani e la sicurezza stradale”. Convegno aperto a tutta la cittadinanza con l’intervento di importanti esperti del settore, fra i quali, Mario Valducci, Presidente della Commissione Trasporti della Camera dei Deputati e Relatore della riforma del Codice della strada. «I Lions hanno aperto una grande campagna nazionale di sensibilizzazione – sottolinea il governatore distrettuale, il ravennate Giuseppe Rossi – e, grazie alla collaborazione della polizia stradale e di quella locale, hanno avviato un'attività di formazione, nelle scuole primarie e secondarie, ai comportamenti corretti in strada».
Piazza Caduti per la Libertà 33 - Ravenna - Cell. 338 9543731 - aperto tutti i giorni dalle 6 alle 20
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CRONACA& POLITICA
giovedì 24 gennaio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
ELEZIONI/1
Ridolfi (Pdl) e Ancisi (Udc), due posti in lista da non sottovalutare Se i candidati ravennati top del Pd sono certi dell’elezione (Sefi Idem e Alberto Pagani) e così anche il ravennate Giovanna Paglia per Sel (a cui si aggiungono per entrambi i partiti docenti universitarie donne di origini ravennati), ci sono altri due nomi in lizza per il Parlamento per cui è possibile sperare un’elezione. Uno di questi è Rodolfo Ridolfi del Pdl, già arrivato primo degli esclusi alle scorse elezioni e che quest’anno vanta addirittura un quarto posto nella lista al Senato. Una candidatura sicuramente più voluta da Roma che dal territorio (Ridolfi è vicino a Brunetta) che può far ben sperare per quanto il Pdl sia matematicamente certo, almeno in Emilia Romagna per il Senato, di non prendere il premio di maggioranza. Il primo ravennate in lista alla Camera è invece il segretario provinciale Alberto Ancarani, diciassettesimo, come il suo collega Alberto Pagani nel Pd. Ma se tra i democratici si tratta di una posizione di tutto rispetto, per il Pdl le realistiche possibilità di elezioni sono vicine allo zero, a maggior ragione per Bianca Maria Canepa e Paolo Savelli, in posizioni ancora più arretrate. Più concreta invece la chance del decano dell’opposizione ravennate Alvaro Ancisi che nelle liste dell’Udc risulta quarto e nel caso lo scudo crociato riuscisse anche a questo giro a eleggere due deputati, considerando che il capolista è candidato anche altrove e che la seconda in lista dovrebbe comunque rinunciare a un incarico in Regione, allora per lui le possibilità si farebbero concrete. Una posizione dunque di prestigio di cui si è rallegrato anche il segretario provinciale Giancarlo Frassineti.
ELEZIONI/2
Torna l’Edera da sola, ma non eleggerà nessuno Il candidato: «È un voto di protesta e di proposta» Gli emilianoromagnoli troveranno anche il simbolo dell’Edera sulla scheda elettorale, dopo quasi vent’anni di assenza. Undici i candidati ravennati del Pri tra Camera e Senato che corrono e contribuiscono a questa operazione di testimonianza. Già, testimonianza, perché anche se il Pri, che corre da solo, qui dovesse prendere moltissimi voti e superare le soglie del 4 e 8 percento non potrà comunque ambire a seggi in Parlamento visto che la lista, per una serie di incomprensioni e discutibili scelte dei vari territori, si presenta di fatto solo in Emilia Romagna e in Sicilia, e non nelle otto regioni richieste dalla legge. Un’amara sorpresa per i repubblicani nostrani che hanno raccolto le firme, ma che, ancora una volta non demordono e con spirito di servizio si mettono in gioco per il bene del partito. Chiediamo quindi a Claudio Suprani, che è vicesegretario comunale e terzo
nella lista alla Camera, se il vero voto inutile non rischi di essere proprio quello al Pri. «Mi rendo conto che può sembrarlo e che votare l’Edera, in questo caso, non servirà a incidere sulle sorti del paese. Ma in un momento di tale confusione, la nostra presenza è una testimonianza di un patrimonio di valori essenziali per la ripresa economica e civile di questo paese. Il simbolo dell’Edera resta una fiammella accesa di civiltà e democrazia, di lotte per i diritti civili e la laicità dello Stato. Votare Pri è un po’ un voto di protesta, ma unito a una proposta che ha radici nobili e profonde». Dunque, Suprani spera di erodere consensi soprattuto al voto di protesta magari a Grillo. Ma sapendo di non poter essere eletto, chi si augura che vinca le elezioni? «Spero non Berlusconi, perché una sua vittoria sarebbe una sciagura e dimostrerebbe che siamo in un Paese ingessato».
ELEZIONI/3
Piaia (Pdci): «Sostengo Ingroia, ma non mi candido» Tre dei cinque candidati del Pdl: Rodolfo Ridolfi, Alberto Ancarani e Bianca Maria Canepa
«In effetti mi avevano chiesto di candidarmi, ma io non me la sono sentita – Giovanna Piaia, assessore comunale a Ravenna esponente del Pdci, smentisce le voci che la vogliono in corsa per la lista Ingroia al Senato –. Anche per accettare una candidatura di servizio, io ho bisogno di una convinzione profonda che ancora non c’è, anche perché è mancato il tempo. Ma inutile negare che, pur capendone le ragioni, per me è difficile accettare un simbolo con il nome del leader dentro». Insomma, dopo le dimissioni del segretario provinciale del partito Laimer Armuzzi, il Pdci rischia di perdere anche la personalità più di spicco sul territorio? «Assolutamente no, voterò la lista Rivoluzione civile convintamente per i temi e le proposte e accompagnerò il partito in questa fase. Purtroppo manca il tempo per una riflessione approfondita adesso, viste le elezioni anticipate. Ma è importante che tutti sappiano che il Pdci c’è, è organizzato, in questo momento c’è Eugenio Conti a coordinare la segreteria provinciale». Nelle liste Ingroia da Ravenna le candidature sono tutte alla Camera e sono in tutto quattro, due targate Prc, di Raffaella Veridiani (26esima) e Giuliana Liverani (29esima), e due targate Idv degli consiglieri comunali di Ravenna Davide Buonocore (40esimo posto) e di Lugo Beniamo Tirone (38esimo).
CRONACA& POLITICA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 gennaio 2013
ELEZIONI/4
ELEZIONI/5
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CAMPAGNA ELETTORALE/1
Ventotto anni, candidato per “fermare il declino”
La Lega punta su Pini. E Covato è in lizza per Fli
Il mezzogiorno di fuoco di Beppe Grillo in città
Si chiama Marco Montanari, ha 28 anni, vive da sempre a Ravenna, si sta specializzando in logistica integrata e marketing nella speranza che qualcosa possa tornare a muoversi nel mercato del lavoro. Alle ultime amministrative aveva votato Movimento 5 Stelle «come un voto di protesta di fronte alle candidature degli altri partiti non in grado di fronteggiare una roccaforte del Pd come Ravenna». Oggi invece è candidato nella lista promossa dal giornalista economico Oscar Giannino “Fare per Fermare il declino” perché, spiega «è l’unico partito che ha presentato un programma con obiettivi che condivido ma soprattutto con un piano di azione per ottenerli e cifre reali; dopo anni di false promesse e parole gettate al vento non mi sembra cosa da poco». È stato Marco stesso a sottoporre la propria candidatura perché, racconta «da cittadino sono stanco dell'atteggiamento nei confronti di noi giovani e dell'incapacità dei nostri politici nel non valorizzare l'enorme potenziale del nostro territorio». Ma perché uno dovrebbe votare voi e non, per dire, Monti? «Monti ha ridato credibilità all'Italia ma le riforme del suo governo non sono state all'altezza di quanto ci si aspettasse: la riforma Fornero ha bloccato sia l'ingresso sia l'uscita dal mondo di lavoro rendendo la situazione più stagnante,
La Lega Nord punta su Gianluca Pini, residente a Fusignano, personalità di spicco del Carroccio maroniano appena quarantenne e al secondo mandato che dovrebbe poter contare su un’elezione certa, essendo addirittura capolista alla Camera. Al Senato il leghista meglio piazzato, ma che difficilmente potrà contare sull’elezione, è invece Mauro Monti. Ex alleati della Lega, ora invece sostenitori di Monti (Mario) ci sono i finiani. Tra i volti noti ai ravennati che sono in lizza per il Parlamento c’è quello di Sergio Covato, ex capogruppo di An, poi uscito dal Pdl per confluire in Fli. A differenza di molti altri esponenti dei finiani ravennati, che si sono dimessi in massa attirandosi le ire del coordinatore regionale Enzo Raisi, Covato è rimasto fedele al simbolo.
Come annunciato, Beppe Grillo sarà in città sabato 26 gennaio, tappa aggiuntiva del suo “Tsunami tour” elettorale. L’arrivo è previsto intorno alle 12.30 e ripartire verso le 14. Il programma, in via di definizione, prevede un suo breve intervento in piazza del Popolo e, prima, una passeggiata in via Cavour, da piazza Baracca. L'ex comico genovese torna quindi dopo due anni, ancora per una campagna elettorale. Allora, quando parlò in piazza del Popolo a sostegno della lista che candidava Pietro Vandini a sindaco la sua venuta fu sicuramente di buon auspicio, visto che il M5S ebbe un successo clamoroso alle successive amministrative e riuscì a far eleggere ben tre esponenti in consiglio comunale. Visti i toni e le forti provocazioni del comico genovese in questa campagna elettorale, c’è davvero da aspettarsi un mezzogiorno di fuoco.
Alle comunali Montanari aveva votato M5S come non citare l'Imu o la famosa spending review... che fine ha fatto?». Montanari è convinto della necessità di un ricambio profondo: «Chi ci ha governati fino ad oggi non è stato in grado di farlo per incapacità o perchè si è preoccupato di accontentare determinati soggetti. Il sistema creato dalla classe politica e dirigenziale non è in grado di gestire un Paese come il nostro che potrebbe tranquillamente avere una delle economie più importanti del mondo utilizzando quello che tutto il mondo ci invidia: i paesaggi, l'arte, il clima e il turismo».
ELEZIONI/6 UN EX REPUBBLICANO NELLE LISTE DI MAGDI ALLAM CONTRO LE MOSCHEE
CAMPAGNA ELE GLI APPUNTAMENTI DI SEFI IDEM E ALBERTO PAGANI
Tra i simboli nuovi che i ravennati troveranno sulla scheda c’è anche quello della lista di Magdi Allam “Io amo l’Italia”. Tra i candidati locali il lughese Franco Lanzoni, fuoriuscito dal Pri con cui si era candidato a consigliere comunale alle amministrative. Tra i punti in programma il divieto di costruire nuove moschee in Italia per «frenare la pericolosa islamizzazione del nostro paese».
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Entra nel vivo la campagna elettorale dei candidati ravennati del Pd certi dell’elezione Alberto Pagani e Sefi Idem. Sul territorio, gli appuntamenti sono giovedì 24 gennaio alle 20, alla Ca’ Rossa, per una cena di autofinanziamento. Venerdì 25 gennaio, Alberto Pagani dalle 14.30 sarà nella sede degli Ormeggiatori, al porto, mentre Sefi Idem, tra gli altri impegni, parteciperà alle 16.30 alla trasmissione di Barbara d’Urso su Canale 5. Entrambi saranno poi domenica 27 gennaio al pranzo organizzato dal Pd di Savio (ore 12.30).
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CRONACA& ECONOMIA
giovedì 24 gennaio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
RUSSI
«Palazzo San Giacomo? Lo ristrutturiamo» Il presidente di Power Crop difende la centrale a biomasse: «Investiamo 140 milioni» La vicenda della riconversione dell’ex zuccherificio Eridania di Russi si trascina ormai dal lontano 2006, quando fu presentato un primo piano da parte dei gruppi industriali Maccaferri e Falck, che hanno poi dato vita alla società Power Crop, promotrice del progetto del polo energetico con tanto di quella centrale a biomasse che da anni divide il paese. Le ultime notizie sono di carattere processuale, con il Tar che lo scorso settembre annulla l’autorizzazione, bloccando il cantiere già in corso e ritenendo quindi vincolante il parere sfavorevole reso dalla Soprintendenza di Ravenna, preoccupata per la vicinanza del prestigioso Palazzo San Giacomo. Neanche due mesi dopo il Consiglio di Stato accoglie il ricorso di Power Crop, facendo ripartire i lavori. Ne parliamo con Raimondo Cinti, presidente della società. Ingegnere, come procedono i lavori dopo l’ordinanza del Consiglio di Stato? «Sono ripresi, dopo un lungo periodo di inattività conseguente al blocco disposto dalla sentenza di primo grado emanata dal Tar di Bologna, e alla tempistica necessaria per le attività di riavvio». È preoccupato per la sentenza di fine marzo, quando lo stesso
Consiglio di Stato dovrà esprimersi nel merito della vicenda? «Attendiamo il prossimo 26 marzo con fiducia poiché riteniamo di disporre di un’autorizzazione valida e ben fatta, recensita favorevolmente anche da riviste giuridiche di valenza nazionale, e condivisa dall’intera filiera istituzionale, ossia Regione, Provincia e Comune». Quanto tempo è stato perso? «Dobbiamo registrare che per le interruzioni legali e il ripristino delle attività interrotte abbiamo perso più di sei mesi ma cosa oltremodo dannosa sono le ricadute sulle procedure di finanziamento, i cui ritardi possono essere globalmente stimati in 18 mesi». Quando sarà terminato il polo energetico se non ci dovessero essere più intoppi? «Augurandoci di terminare questo lungo calvario, confidiamo che il polo possa essere completato e messo in funzione nella sua totalità due anni dopo la pubblicazione della sentenza di merito del Consiglio di Stato». Voi da tempo sostenete che il nuovo polo energetico porterà vantaggi per i cittadini e il territorio di Russi. «La convenzione sottoscritta con il Comune prevede una serie di contributi a favore dell’amministrazione
Cinti: «Il progetto è anche per i 77 dipendenti del confezionamento»
LA NOVITÀ
L’ex zuccherificio Eridania di Russi
locale; in particolare, vi sono delle “una tantum” a carico di Power Crop per un totale di 7 milioni di euro di cui 1,5 a favore della ristrutturazione di Palazzo San Giacomo. Vi è, inoltre, un sostanzioso contributo della durata di 20 anni a favore del Comune di Russi, suddiviso in contributo energetico e borse di studio per la ricerca per 170.000 euro all’anno. Oltre a queste cifre, è prevista la cessione di aree verdi da parte del gruppo di appartenenza di Power Crop pari a 31,5 ettari di cui 4,5 confinanti alla
AMBIEN INCONTRO PUBBLICO SUL REGOLAMENTO DEI CAPANNI
T E
Dopo l’adozione da parte del consiglio del regolamento dei capanni da pesca e da caccia, avvenuta giovedì 17 gennaio, si è aperta la fase di consultazione di 60 giorni che consente ai cittadini portatori di interesse di avanzare al Comune proprie osservazioni in merito. L’appuntamento è per lunedì 28 gennaio alle 17.30 a sala sala D’Attorre di via Ponte Marino 2, Ravenna. Saranno presenti i tecnici del Comune e gli assessori competenti per fornire chiarimenti e informazioni. Sarà l’occasione per spiegare le innovazioni introdotte alle centinaia di capannisti interessati, non essendo possibile – fanno sapere dal Comune – ora come ora, fissare con alcuni di essi un colloquio in assessorato come rischiesto.
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Una sorgente d’acqua al mercato In piazza Zaccagnini, la piazza del mercato di Ravenna, è entrata in funzione quella che Hera ha battezzato come la Sorgente Urbana: un distributore automatico dove i cittadini possono prelevare gratuitamente l’acqua di rete liscia e refrigerata, con una spesa di cinque centesimi al litro l’acqua gassata. Si prevede che grazie alla sua attività si potranno risparmiare circa 300mila bottiglie di plastica in un anno, equivalenti a circa 50 di tonnellate di CO2 non emessa in atmosfera. Il costo dell’acqua gassata può essere pagato direttamente in monete, oppure tramite una chiavetta ricaricabile. Per ottenerla occorre contattare il numero verde gratuito di Adriatica Acque (800.323800). In occasione dell’inaugurazione l’acqua gassata sarà erogata gratuitamente fino al 28 gennaio. I cittadini potranno controllare la qualità dell'acqua da un monitor installato sulla struttura, che riporterà i risultati delle circa 12mila analisi annue condotte sull'acquedotto ravennate.
U R I S M O UN CONVEGNO SULLA REPUTAZIONE DI RAVENNA SECONDO TRIVAGO ITALIA
Lunedì 28 gennaio alle 15.30 all’hotel Holiday Inn di Ravenna (via Mattei 25) si terrà un convegno sul tema “La reputazione di Ravenna nel turismo online analizzata da Trivago Italia”. Per l’occasione Giulia Eremita, country manager di Trivago Italia, illustrerà con ampia documentazione, anche grafica, il pricing e il rating della destinazione turistica Ravenna, anche confrontandola con altre località candidate a Capitale europea della cultura 2019. Trivago è un portale europeo di ricerca e confronto prezzi di hotel gratuito. Seguiranno gli interventi di Filippo Donati, presidente nazionale di Asshotel-Confesercenti e di Nicolò Scialfa, presidente di Federalberghi-Confcommercio Ravenna.
Villa Romana; il tutto a dimostrazione che il ruolo che il Gruppo Maccaferri ha svolto e svolgerà nel prossimo futuro nei confronti del territorio è di ampio e concreto sostegno». Intanto prosegue all’ex zuccherificio l’attività di confezionamento... «Certo, e vi sono occupati 77 dipendenti. Sottolineo che questa attività è stata sviluppata a Russi contando sui futuri benefici energetici (termici ed elettrici) provenienti dalla centrale. Pertanto, il ruolo del polo energetico non è finalizzato a se stesso ma è anche elemento di garanzia per l’attività di confezionamento dello zuccherificio Eridania». Quali saranno le ricadute invece in termini occupazionali? «Oltre ai 77 dipendenti già impegnanti nel confezionamento, Power Crop prevede di occupare nella centrale circa 30 unità e stima per il supporto tecnico-manutentivo della stesso un impiego di circa 20 unità. Per la gestione della filiera agroenergetica, è stimato un impiego di 250 persone nel settore agricolo e 25 per la relativa logistica. L’occupazione è il risultato determinato da un investimento totale che oramai raggiunge i 140 milioni di euro e che genera nella gestione una ricaduta sul territorio di circa 27 milioni di euro all’anno, di cui 22 per remunerare le biomasse provenienti dal giacimento verde costituito dal mondo agricolo e 5 milioni per i servizi tecnici che il territorio fornirà con l’impegno di
cui parlavo prima di 20 addetti equivalenti». Il dibattito si è spostato molto in questi ultimi mesi su Palazzo San Giacomo. Crede che sarebbe danneggiato dal vostro progetto? «Mi fa piacere che si parli di Palazzo San Giacomo, nei confronti del quale nessuno ricorda che il nostro progetto stanzia 1,5 milioni di euro per la sua ristrutturazione, così come nessuno poi spiega che l’attuale stato di fatiscenza è causato da fattori che nulla hanno a che vedere con l’inquinamento ma, piuttosto, per il suo mancato uso e l’assenza di una normale manutenzione. Poiché con gli accordi con le istituzioni si auspica il ripristino operativo del Palazzo con l’insediamento di una attività di ricerca del polo energetico per le biomasse, oltre a non danneggiarlo, riteniamo che il suo ritorno ad un uso funzionale possa garantire la sua integrità e, da parte nostra, confidiamo in un pieno recupero di un bene storico quale patrimonio della collettività». Che idea si è fatto della politica locale? Come ha gestito il caso-centrale? «Ribadiamo che il nostro progetto ha sempre goduto del consenso della filiera istituzionale locale (ComuneProvincia-Regione) ma, al di là della volontà dei singoli, ha dovuto scontare, da parte di alcuni enti, l’applicazione puntigliosa della burocrazia che, talvolta, ha rasentato gli effetti dello “sciopero bianco”. Non possiamo sottacere che, per esempio, il ruolo della Soprintendenza di Ravenna ha assunto caratteristiche di interdizione piuttosto che di collaborazione, ostacolando in ogni modo la realizzazione della riconversione». Luca Manservisi
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Fotovoltaico e condominio Scegliere il fotovoltaico per i 14 milioni di italiani che vivono in condominio non è semplice. Il primo scoglio è la litigiosità dei condomini e quindi le difficoltà per mettersi d’accordo. Ma difficilmente l’installazione è sufficiente per soddisfare tutte le unità abitative dell’edificio condominiale. Per soddisfare un appartamento servono in media 3 kW e dato che sono necessari 8 metri quadrati per ogni kW il conto, quasi sempre, ci dice che il tetto di un condominio è insufficiente. Ma di solito ci sono spazi più che sufficienti per produrre energia per gli usi condominiali: ascensore, luce scale e pompa dell’impianto di riscaldamento. Molto spesso però è possibile utilizzare le pensiline dei posti auto, le aree verdi ed i terrazzi privati. Attenzione però, in caso di impianti con produzione superiore ai 20 kW è necessaria l’autorizzazione della Regione e la denuncia all’Agenzia delle Dogane. Alcuni esempi a Ravenna ci sono, come l’impianto installato sul vecchio “grattacielo” di via Magazzini Anteriori in Darsena, ove volendo è possibile avere informazioni sulla strada da percorrere. Chi vuole investire in energia pulita può farlo attraverso cooperative e gruppi di acquisto per realizzare impianti in multiproprietà. Sul sito web di Retegas si possono reperire le informazioni necessarie.
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CRONACA& SOCIETÀ
giovedì 24 gennaio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
CHIESA CATTOLICA «La Chiesa non vuole entrare nell’agone politico, ma collaborare al bene della polis e di tutti i cittadini, perché in famiglia si sta bene, quando si sta bene tutti». Il nuovo vescovo di Ravenna-Cervia, Lorenzo Ghizzoni, ha risposto alle autorità cittadine che gli hanno dato il benvenuto nel municipio di Ravenna, per iniziativa del sindaco Fabrizio Matteucci, con un discorso all’insegna dell’apertura, della collaborazione, dell’interesse non solo per le anime dei fedeli, ma per il benessere terreno di tutti i cittadini, parola usata più volte dal monsignore, insieme all’impegno per «un’economia che abbia tra gli obiettivi l’equità». Nel pensiero di Ghizzoni c’è stato spazio per le famiglie in difficoltà, per il lavoro che manca, così come per gli imprenditori che in questo periodo di crisi stanno rischiando, per la libertà dell’uomo, a cominciare da quella religiosa, fino alla collaborazione senza ideologie e pregiudizi con gli uomini di buona volontà per realizzare progetti concreti. Non è mancato un chiaro ri-
«La chiesa può contribuire al bene della polis» ferimento all’impegno culturale che la Chiesa deve avere per la città, ma senza steccati e preclusioni. Non è stato quindi sicuramente di maniera l’applauso finale di una platea dove sedevano i sindaci delle cittadine dell’archidiocesi, il prefetto, rappresentanti delle forze dell’ordine, il presidente dell’Autorità portuale, il senatore Vidmer Mercatali, gli onorevoli Pierluigi Castagnetti ed Albertina Soliani, e il consigliere regionale
Il nuovo vescovo in municipio: «Collaboriamo senza steccati» Miro Fiammeghi, oltre a vari membri della giunta comunale come il vicesindaco, gli assessori Massimo Cameliani, Guido Guerrieri e Martina Monti e altri vari esponenti della vita politica ed economica della città. Mentre il duomo si stava riempendo di fedeli per la prima messa del nuovo vescovo, alle 15.30 di domenica 20 gennaio, monsignor Ghizzoni veniva quindi accolto nella casa di tutti i ravennati, credenti, non credenti e fedeli di altre religioni, come ha tenuto a sottolineare il sindaco nel chi è LA BIOGRAFIA DI GHIZZONI Originario di Reggio Emilia, Ghizzoni è stato ordinato sacerdote nel 1979, ha studiato diritto canonico e psicologia alla Pontificia Università Gregoriana. Nella sua biografia si legge che dal 1986 al 1996 è stato direttore del Servizio Diocesano Vocazioni, dal 1987 difensore del vincolo nelle cause matrimoniali del tribunale ecclesiastico. È docente all'Istituto Superiore per Formatori sponsorizzato dalla Pontificia Università Gregoriana. Nel 1992 diventa vicedirettore del Centro Nazionale Vocazioni, nel 1994 rettore del seminario di Reggio Emilia. Dal 1998 è assistente dei Giuristi Cattolici. Nel 2006 è eletto vescovo ausiliare di Reggio Emilia-Guastalla. Il 29 aprile 2006 riceve l'ordinazione episcopale e nel maggio 2010 è eletto membro del Consiglio per gli affari economici della Cei.
suo breve discorso di saluto. Matteucci ha sottolineato la proficua collaborazione degli enti locali e della Chiesa sul territorio, collaborazione grazie alla quale negli anni si è riusciti a dare risposte a bisogni sempre più pressanti con realtà come Santa Teresa, la Caritas, il Ceis per le tossicodipendenze. Un discorso anche il suo improntato all’apertura e alle nuove sfide della convivenza, con un riferimento esplicito alle altre comunità religiose presenti. La sua è stata anche una breve presentazione dei ravennati, inizialmente, ha detto il sindaco «schivi e un po’ guardinghi, ma con un cuore grande» come dimostra l’altissimo numero di volontari che gravita anche intorno alle parrocchie e ad associazioni di matrice cattolica. Un discorso ispirato, quello del primo cittadino, che ha parlato di rispetto e non sovrapposizione dei ruoli, di laicità come antitesi non alla religiosità ma al fondamentalismo. Il tutto nella «sala dei matrimoni» del municipio, come Matteucci l'ha definita nel rispondere al nuovo vescovo che, appena arrivato, gli chiedeva esattamente di che sala si trattasse. Una battuta che ha strappato il sorriso a tutti i presenti e suscitato un moto di orgoglio al vicesindaco repubblicano Giannantonio Mingozzi, come noto da sempre uno dei più presenti nel celebrare le cerimonie civili. In questi primi giorni il vescovo ha un’agenda fitta di incontri per iniziare a conoscere la sua nuova diocesi dove, come noto, non mancano i problemai (ultima in ordine di tempo una denuncia per violenza sessuale da parte di un giovane verso un parroco), succedendo a Giuseppe Verucchi andato sorprendentemente in pensione con qualche mese d’anticipo rispetto alla prassi. Federica Angelini
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 gennaio 2013
MOSCHEA
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27 GENNAIO
Nemmeno il sindaco riesce a stabilire una tregua tra i musulmani I ribelli avevano chiesto un tavolo comune per stabilire regole condivise per nuove elezioni
Sarà verosimilmente un giudice a mediare tra il direttivo del Centro di cultura islamico titolare della moschea alle Bassette e il Comitato “Una moschea per la città” (che sostiene di essere arrivato a 130 iscrizioni certificate e di poter raggiungere a breve le 200), che chiede il rinnovo del direttivo, a loro dire ormai scaduto da oltre un anno e dunque illegittimo. Le due parti contendenti sono state ricevute dal sindaco in incontri separati e Fabrizio Matteucci si era fatto latore di una proposta da parte dei ribelli. Il comitato “Una moschea per la città” chiedeva infatti un tavolo comune, a cui potessero sedere anche i rispettivi legali, per redigere un regolamente condiviso per le elezioni di un nuovo direttivo considerando quello attualmente in carica appunto illegittimo, poco trasparente e antidemocratico. Ed era sta-
to il sindaco in persona a contattare il direttivo del Centro di cultura islamica esponendo la proposta e dando la disponibilità a ospitare l’eventuale tavolo. Ma da Ahmed Basel, presidente del direttivo, è arrivato un fermo “no, grazie”. Un no che dispiace al primo cittadino, il quale sperava di poter esercitare un ruolo, per quanto complesso, di mediazione, ma che il direttivo ha, di fatto, rifiutato considerando tutta la querelle una questione squisitamente interna. Del resto, che ci fossero scarsi spazi di manovra lo si era inteso dall’unica risposta pubblica che Basel ha dato alla stampa, bollando tutte le accuse come semplici calunnie. Da noi interpellato, il presidente Ahmed Basel preferisce non rilasciare dichiarazioni su questi ultimi sviluppi, confermando solo il diniego alla richesta della controparte. A questo punto, considerato che il Primo cittadino non sembra intenzionato a tentare ulteriori interventi, la parola passerà sicuramente ai giudici, mentre i “ribelli” si chiedono: «ma come può il direttivo dire no addirittura alle istituzioni? (fe. an.) pro e contro LE ASSOCIAZIONI DELLA CITTÀ PRENDONO POSIZIONE Dopo l’apertura dell’Udi alla Life, l’associazione di donne musulmane che ha attaccato l’attuale direttivo del Centro di cultura islamico accusando i suoi membri anche di maschilismo, l’associazione Femminile Maschile Plurale fa sapere che intende «continuare il percorso e affrontare con le amiche di Life ogni ulteriore incontro di reciproca informazione e collaborazione, sia come Fmp che in rete con altre realtà associative, per sostenere chi sta operando con determinazione e trasparenza affinché la moschea di Ravenna cresca sia come luogo aperto di culto che come esperienza di crescita civile e democratica a vantaggio dell’intera comunità ravennate». Contro la Life, che era stata attaccata duramente da un non meglio specificato gruppo di donne frequentanti la moschea, si è invece schierata l’associazione Ravenna Punto a Capo, guidata da Samantha Comizzoli.
Una giornata della memoria dedicati ai più giovani Molte le iniziative, in particolare rivolte ai più giovani, per la ricorrenza del Giorno della Memoria, a ricordo dell’orrore dell’Olocausto. Il 24 gennaio alle 10 al teatro Alighieri andrà in scena “Vivere ancora, voci dal filo spinato”, produzione del Teatro dell’Orsa, evento-spettacolo organizzato da Ravenna Manifestazioni nell’ambito della stagione “ A scuola in teatro”. Come da tradizione, nel Giorno della Memoria, domenica 27 gennaio, è previsto per le 11 nell’atrio della stazione ferroviaria l’omaggio alla lapide in memoria degli ebrei transitati per la stazione di Ravenna con destinazione Auschwitz. Alle 17 di lunedì 28 nella sala multimediale della Banca Popolare di Ravenna, via Guerrini 14, sarà invece presentato il volume di Armando Droghetti Elena Hoehn. Protagonista della storia italiana. L’affaire Frignani-Mussolini e la tragedia delle Fosse Ardeatine. L’amicizia con Chiara I cancelli del Lubich, San Paolo Edizioni. Condurrà l’incontro, alla campo di concentrame presenza dell’autore, la professoressa Paola Rossi nto di Balella (iniziativa promossa dal Centro Italiano Auschwitz, i Femminile e dal Movimento dei Focolari di Ravencui cancelli furono varcati na). Il 30 gennaio alla scuola elementare Martiri del Montone di Roncalceci sarà proiettato il film Perladall’Armata Rossa il 27 sca un eroe italiano; seguirà intervento dell’esperta gennaio del Monica Saccomandi sulla storia dell’Ebraismo e del1945 la Shoah.
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LA PANORAMICA Sono 3.600 i ragazzi che studiano al campus ravennate dell’Università di Bologna. Tra di loro 1006 sono le matricole dell’anno accademico in corso, 2012/2013. Si tratta di un dato in linea con quello dell’anno precedente (quando furono appena dieci in più) e quindi in controtendenza rispetto al calo generale di iscrizioni nelle università italiane, Bologna compresa. L’università a Ravenna è partita a fine anni ottanta, 1989 per la precisione, con l’insediamento del corso di laurea in Scienze Ambientali, e ora può contare sulla presenza di sei “scuole” (come sono chiamate oggi le facoltà), considerando anche la succursale faentina che ospita corsi di Medicina e Agraria. A Ravenna città sono presenti la scuola di Lettere e Beni culturali (che comprende, oltre alla celebre, per Ravenna, Beni culturali, anche Cooperazione internazionale e i corsi legati al restauro), la scuola di Giurisprudenza e poi quelle di Ingegneria e di Scienze, con complessivamente sei sedi nell’ambito del centro storico (tra le vie Guaccimanni, Mariani, Tombesi dall’Ova, Oberdan, Pasolini e San Vitale) e una in periferia, all’ex Itas Perdisa di via dell’Agricoltura. Tornando agli studenti, tendenzialmente in questi ultimi anni si è assestato attorno al migliaio il numero di fuori sede, ossia ragazzi residenti fuori provincia che hanno scelto Ravenna per i loro studi. Per agevolare la parte di questi che ha deciso di trasferirsi in città, Fondazione Flaminia – l’istituzione privata senza fini di lucro costituita per volontà di enti pubblici e privati allo scopo di promuovere e soste-
La Ravenna universitaria Sei sedi in centro storico e 3.600 studenti iscritti nere lo sviluppo dell’Università – tramite il Comune di Ravenna mette a disposizione 63 posti letto suddivisi tra gli 11 appartamenti e i due monolocali di palazzo Guiccioli (in via Camillo Morigia, in pieno centro a Ravenna), i quattro appartamenti di via Nino Bixio (sempre in centro) e altri quattro appartamenti nel condominio Mosaico di via Le Corbusier (fuori dal centro, nella zona di viale Alberti). Questi posti letto – il cui tasso di occupazione annuale è sempre di oltre il 90% – vengono assegnati tramite bando pubblico e il costo varia dai 125 euro (più spese delle utenze) del Mosaico fino ai 195 a testa negli appartamenti in centro La curiosità: i dati Erasmus
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Sono gli studenti stranieri che stanno frequentando l’università di Ravenna grazie a programmi Erasmus e Overseas.
Superata ancora la soglia delle mille matricole
63 posti letto convenzionati per i fuori sede
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Sono gli studenti iscritti al polo ravennate ad essere attualmente all’estero per motivi di studio. Degli Erasmus se ne è parlato in questi giorni perché a febbraio non potranno votare dall’estero
storico. Da sei anni – fanno sapere dalla Fondazione Flaminia – il costo mensile del posto letto è invariato. (lu.ma.)
IL PROG UNA CITTADELLA A PALAZZO CORRADINI
E T T O
La giunta comunale ha approvato, su proposta del vicesindaco Giannantonio Mingozzi, il progetto esecutivo del secondo e ultimo lotto della cosiddetta Cittadella universitaria, vale a dire la sistemazione della corte di palazzo Corradini (di via Mariani, vicino al teatro Alighieri), l’ampliamento della biblioteca e la nuova sala studio informatizzata. Il progetto si avvale di risorse messe a disposizione dalla Regione, dal polo universitario di Ravenna, e dagli enti locali (Comune e Provincia). L’approvazione da parte della giunta consente di utilizzare in modo organico le due strutture che si affacciano sul cortile per un investimento complessivo di 600mila euro. I lavori del primo stralcio sono attualmente in corso di completamento: sono infatti a buon punto la rivisitazione dell’intero cortile, che quindi diventerà una piccola piazza dove si potranno coniugare studio e momenti culturali, la realizzazione della nuova sala studio informatizzata, nonché l’opera di ripavimentazione e di arredo innovativo giocato a più livelli funzionali. «Una parte notevole del contributo regionale – spiega Mingozzi – ha inoltre reso possibile il ripristino dei vecchi sotterranei di palazzo Corradini, che forniranno più spazio alla biblioteca, e l’ampliamento delle zone studio, che si estenderanno in alcuni degli storici saloni di palazzo Corradini. Al termine dei lavori sarà possibile potenziare la sperimentazione dell’apertura serale della biblioteca di palazzo Corradini».
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IL CASO
Scienze ambientali, nuova sede più vicina Verso la soluzione la battaglia tra Università e Provincia: sfratto rinviato Un milione e mezzo di euro dovrebbe risolvere lo scontro che vede Provincia di Ravenna contro Università, gli universitari ospiti a Ravenna da una parte e gli studenti del liceo Classico dall’altra. Dopo mesi di piccoli scontri il vaso era traboccato a novembre. Cerchiamo di riassumere la complicata disputa fatta di aule e di affitti. La sede di Scienze Ambientali e Biologia Marina dell’università di Bologna a Ravenna è ospitata gratuitamente dalla Provincia di Ravenna alla sede dell’Itas, la scuola di Agraria, in via dell’Agricoltura. Intanto il Classico era ospitato a pagamento (dalla stessa Provincia, che ha in gestione l’edilizia scolastica degli istituti superiori) nella sede di Giuriprudenza per mancanza di spazi. La Provincia ha quindi deciso di riprendersi le proprie aule e di sfrattare gli universitari che di fatto dal 1 maggio 2013 risulterebbero senza una sede. La notizia ha subito fatto scattare l’allarme e l’UniBo ha annunciato di voler procedere con il progetto di costruire una sede dell’università in via dell’Agricoltura. Gli universitari di Scienze Ambientali non sono stati però a guardare, sapendo che se loro per primi non avessero fatto capire l’entità del problema all’UniBo e ai ravennati i tempi buro-
Gli studenti di Scienze Ambientali nel corso della loro occupazione di protesta e, sopra, l’incontro in municipio con il magnifico rettore dell’università di Bologna
cratici dell’ateneo si sarebbero allungati. Dopo un periodo di occupazione della sede a novembre è nato un collettivo di trenta ragazzi che ha iniziato a sollecitare una pronta risposta dell’università. «La costruzione dell'edificio in oggetto – aveva risposto agli studenti in una mail l’ingegner Andrea Braschi, responsabile Area Edilizia e Logistica dell’Università di Bologna – è presente nell'elenco annuale dei lavori 2013
della nostra università. Per questo motivo si tratta di un'opera che verrà appaltata entro l'anno ed eseguita nei tempi e nei modi più idonei nel rispetto delle autorizzazioni e delle normative di settore. La pratica è in lavorazione presso i nostri uffici e sarà evasa con la massima priorità vista la tipologia di spazi da allestire». La risposta non è piaciuta agli studenti. «Noi chiediamo risposte e dall'università ci arrivano
le solite prese in giro burocratiche – dichiara Bruno Moroni dell’associazione studentesca RavennaStudenti.org – mentre i soldi delle rate che gli studenti pagano sono buoni, non dei pagherò». «“Massima priorità” per me vuol dire tutto e non vuol dir nulla – spiega la studentessa di Scienze Ambientali Dania Oriani – sinceramente la risposta di Braschi mi ha lasciata molto amareggiata, e impaurita... for-
se non hanno ben chiaro che ci servono numeri, date, non parole». I numeri sono emersi mercoledì 23 febbraio all’incontro tra università, Provincia, Comune, e fondazione Flaminia. «Gli studenti possono stare tranquilli – spiega Gianantonio Mingozzi nel doppio incarico di vicesindaco e vicepresidente di Fondazione Flaminia – perché abbiamo tutti lo stesso obbiettivo». È lo stesso Mingozzi a confermare le cifre: al milione di euro (600 mila euro dell’università e 400 mila della Fondazione Flaminia), già annunciati a novembre e necessari per la realizzazione delle aule ne sono stati aggiunti 500 mila (300 dell’università e 200 della Flaminia) che saranno utilizzati per i laboratori. Sui tempi pende ancora una incognita, ma Mingozzi è ottimista: «Da Bologna ci hanno garantito che entro qualche settimana avremo il progetto preliminare in mano». Il progetto andrà poi discusso, modificato e realizzato. Ma lo sfratto è a maggio ed è impossibile che sia pronto per quel termine. «La Provincia – prosegue il vicesindaco – si è dimostrata disponibile a rimandare lo sfratto di un anno». E gli studenti del liceo classico ospitati attualmente nella sede di Giurisprudenza in via Mariani? Per quelli si vedrà il prossimo anno, in relazione ai nuovi iscritti a liceo e all’università, ma l’ipotesi è quella di ospitarli al palazzo Verdi di via Pasolini, di proprietà dell’università. Matteo Cavezzali
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UNIVERSITÀ&TEMPO LIBERO
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DISCO IGINGINI
POLO DIDATTICO
Ateneo, c’è vita fuori dalle aule
Il mercoledì l’università balla Tre associazioni studentesche: feste, tornei sportivi e cineforum in centro storico L’università di Bologna a Ravenna è lontana dalle strutturatissime associazioni studentesche che si spartiscono il territorio nel capoluogo per appartenenza politica: da una parte Student Office, legata a Comunione Liberazione, fortissima nelle ripetizioni pomeridiane e nella trasmissione dei valori cattolici, dall’altra la Sinistra Universitaria, vicina al Pd che raccoglie sottogruppi nelle diverse facoltà. Qualche esempio? Economia Sommersa a Economia, Giurisprudenza Democratica, Rosso Malpelo a Lettere, Eppur si muove a Matematica, Panta Rei a Scienze Politiche, gli Scomunicati a Comunicazione. A Ravenna le associazioni sono apparentemente apolitiche. La più radicata è RavennaStudenti.org, che aggrega precedenti micro esperienze di gruppi autonomi. Rs è nata nel 2008 e ha quattro sottogruppi nelle facoltà: Assa (Associazione Studenti di Scienze Ambientali), Funnyversity (Studenti di Giurisprudenza), Passepartout (Associazione Studentesca Culturale che produce Rovistando ed eventi) e Student Point (Associazione di Conservazione dei Beni Culturali). L’attività del gruppo passa dall’organizzazione delle feste all’Almagià, all’orientamento per gli studenti, ai cineforum. Fino a poco tempo fa l’associazione aveva una sede in affitto in via Paolo Costa, oggi chiusa perché non ha più i fondi per pagare l’affitto. La seconda associazione attiva in città è Asur, Associazione Studenti
Universitari di Ravenna coordinata da Carlo Mazzini, giovane ravennate già organizzatore delle feste “Dolce Vita” al Kojak e vicino agli ambienti repubblicani. Asur organizza feste (tra cui Unisound nella nuova discoteca in centro Igingini, vedi altro articolo nel-
la pagina), ma anche tornei sportivi e incontri (l’ultimo con Giorgio La Malfa a maggio). Tra gli sponsor di Asur il vicesindaco Giannantonio Mingozzi in persona. Neonata e per ora per lo più concentrata anch’essa nell’organizzazione di feste, prevalentemente al Valtorto (la prossima è l’1 febbraio), è Kartoffel Organization: «Nata con lo scopo di far divertire la gente», si legge sulla loro pagina di Facebook. (ma.ca.)
IL VICESINDACO
«Trattative con il City per sconti al cinema» «L’università a Ravenna c’è da molti anni ma la città sta cominciando a capire gli universitari soltanto in tempi recenti. Qualcosa si sta muovendo». Alle critiche di essere una città poco universitaria risponde così Giannantonio Mingozzi, vicesindaco con delega all’Università. In parte riconosce i limiti della città ma non ci sta a buttare tutto: «Se guardiamo al centro storico bisogna riconoscere che ora la sera ci sono diversi locali aperti che sono una buona offerta per il pubblico più giovane». Gli sforzi istituzionali finora hanno avuto altri indirizzi: «Abbiamo fatto il possibile per rendere minima la distanza tra laurea e mercato del lavoro e ci siamo riusciti». Ma non c’è solo il lavoro, c’è anche il tempo libero nei tempi di studio. «Il vero problema è il cinema...». Ed eccoci al tasto dolente con il Cinemacity che ha tagliato le convenzioni con gli universitari: «Abbiamo in programma un incontro con il direttore della multisala, mi sembra ci siano margini». Ma in tema di sconti Mingozzi ricorda l’University Card, tessera realizzata dalla Fondazione Flaminia che consente risparmi in diverse attività. Il numero due di Palazzo Merlato punta molto su Palazzo Corradini (vedi articolo pagina 10): «Diventerà quella piazzetta che sarà punto di riferimento fisico per gli studenti». (and.a.)
La multisala ha annullato le convenzioni John Belushi nel film Animal House (Landis, 1978), ambientato in un college americano
Si apre alle 22 che così si balla e si va a letto presto. La nuova discoteca che dal 25 gennaio aprirà nel centro storico di Ravenna va controtendenza e anticipa l’orario di apertura tradizionale nel tentativo di conquistare il pubblico che non tira tardi. Igingini il nome del locale: in via IX Febbraio, dietro piazza Kennedy, tre serate alla settimana: mercoledì, venerdì e sabato notte. Il mercoledì sarà la serata universitaria, prenderà il via il 30 gennaio con musica rock. Intanto, per la serata di apertura ci sarà Roaring Emily Jazz Band, a seguire il dj set a cura dei dj Genesi e Manoli, pensato per un pubblico adulto. Il sabato notte, che inaugurerà il giorno seguente, sarà caratterizzato da sonorità house e pop, improntato sulle più recenti tendenze musicali, a cura del dj Pietro Zini.
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CRONACA& SOCIETÀ
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PARLANO GLI STUDENTI
«Ravenna non è una città universitaria» Luciana, 25 anni fuori sede di Potenza. «Mancano spazi e l’offerta culturale è poco stimolante» Inauguriamo su questo numero del nostro settimanale una serie di interviste a studenti universitari – in particolare fuori sede – che hanno scelto Ravenna per i loro studi. Abbiamo chiesto ai ragazzi cosa ne pensano, di Ravenna, cosa manca e come trascorrono il loro tempo libero in una città che, stando alle prime risposte, è ancora lontana dall’essere considerata davvero universitaria. Tutte le settimane pubblicheremo un’intervista e invitiamo pertanto gli studenti che leggeranno queste interviste a partecipare, manifestando la propria disponibilità in una mail da inviare all’indirizzo redazione@ravennaedintorni.it. Luciana Travierso
Pagina a cura di Luca Manservisi
Nome: Luciana. Cognome: Travierso. Età: 25 anni. Città di residenza: Picerno (Potenza). Corso di laurea: Storia e conservazione delle opere d’arte (facoltà di Conservazione dei Beni culturali). In che anno hai iniziato i tuoi studi a Ravenna? E perché l’hai scelta? «Mi sono trasferita a Ravenna nel 2010, dopo aver conseguito la laurea triennale in un altro ateneo. Ho scelto questa città perché ritenevo molto validi sia il piano didattico che il corpo docente del corso a cui mi sono iscritta, essendo parte dell’università di Bologna, la più antica del mondo occidentale. In secondo luogo è vicino a Bologna, che frequento spesso perché ci vivono tanti amici e ci sono molte iniziative culturali». Conoscevi Ravenna? Ci eri già stata? «Venni a Ravenna con il liceo in viaggio di istruzione». Dove vivi in città? È stato semplice ed economico trovare un appartamento o una camera? «In un primo momento ho preso in affitto una camera in un appartamento condiviso con altri ragazzi. Successivamente mi sono trasferita in uno degli appartamenti gestiti dalla Fondazione Flaminia. Direi che è stato abbastanza facile trovare una camera an-
che se i prezzi d’affitto non sono così economici». Consideri Ravenna una città universitaria? «No». Quali servizi mancano per uno studente? «Mancano luoghi e spazi di ritrovo sia all’aperto che al chiuso e che abbiano prezzi adatti alle (povere) tasche di noi universitari». Per quanto riguarda il tempo libero, cosa ti piacerebbe potesse offrire Ravenna? «Per esempio corsi di vario tipo (fotografia, tradizioni locali, eccetera) organizzati da associazioni di e per gli studenti. Un’altra attività molto interessante sarebbe quella di poter visitare i dintorni, scoprire i piccoli borghi e i parchi naturali, accompagnati da chi conosce bene il territorio» E per quanto riguarda lo sport? Ne pratichi? È possibile farlo per uno studente universitario fuori sede? «Attualmente non faccio sport ma da ex sportiva apprezzo la possibilità di iscriversi a diversi corsi (aerobica, nuoto, eccetera) in palestre convenzionate con l’università. Inoltre il Cusb organizza tornei (pallavolo, calcio) per tutti i livelli». Quali sono invece i tuoi locali prediletti per trascorrere le serate? «Cabiria, Gamba7, Fargo». Qual è la tua zona preferita della città? «Via Galla Placidia, la stradina che fiancheggia San Vitale, soprattutto la sera perché c’è un’atmosfera particolare e misteriosa». Attraverso quali canali trovi le informazioni necessarie e utili per la vita quotidiana in città, sia per lo studio che per il tempo libero? «Passaparola tra colleghi d’università, Facebook, giornali di arte, cultura e svago». Segui la politica locale? «No». Qual è il primo nome di un politico locale che ti viene in mente? «Pietro Vandini del Movimento 5 stelle». E il primo nome di un artista locale? «Corrado Ricci, archeologo e storico dell’arte». Sei mai stata al Mar? A teatro? Frequenti la biblioteca? Cosa ne pensi insomma dell’offerta culturale ravennate?
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galo rsona e idee re e p la r e p , ua, sa er la ca Valentino, Pasq .) n a (S Oggettistica p ze n e rr rico o ecc ate per tutte le ale, Capodann Linee tematizz della Mamma, del Papà, Nat na, aggio Festa della Don i e articoli da vi n io g a st le e tt Articoli per tu
Via Ravegnana 4, Ravenna Tel. e Fax 0544 64548 FB: www.facebook.com/plasticose
«Sì, ho visitato qualche mostra allestita al Mar. Frequento la biblioteca di facoltà che, restando aperta fino alle 22.30, permette di studiare anche la sera. L’offerta culturale di Ravenna, a mio avviso è poco stimolante, manca quel quid che invece è presente a Bologna per esempio, sempre in continuo movimento». Segui e ti aggiorni sulle notizie locali? In che modo: internet o carta stampata? «Entrambi». Ravenna è anche mare: d’estate riesci a sfruttare questa opportunità? Frequenti una località in particolare? «Negli anni passati ho frequentato spesso Marina di Ravenna, in particolare durante happy hour e concerti all’Hana-bi». Se diciamo Ravenna 2019, sai di cosa si tratta? «È la candidatura per diventare capitale europea della cultura». Ravenna ha sempre sofferto di una sorta di isolamento infrastrutturale: hai avuto difficoltà nel raggiungerla? Con quali mezzi ci torni? «La posizione geografica di Ravenna (esclusa dalla via Emilia) spiega anche la sua chiusura mentale. Raggiungere Ravenna è difficile perché non ci sono collegamenti diretti né col bus né col treno dal mio paese di residenza. Bisogna fare riferimento a Bologna o a Rimini e anche in questo caso i treni impiegano un’eternità». Utilizzi il trasporto pubblico cittadino? Cosa ne pensi? «Raramente, lo utilizzo solo per recarmi in posti che mi è impossibile raggiungere con la bici». Hai studiato in altre città per lunghi periodi? Dove? Quali sono le principali differenze che si possono notare con Ravenna? «Durante la triennale ho vissuto a Viterbo, città molto simile a Ravenna in quanto a chiusura mentale, difficoltà di trasporto e anch’essa spenta a livello universitario. Ma in entrambe mi sono trovata bene a livello didattico (esami, professori, colleghi). Ho vissuto poi otto mesi in Spagna, precisamente a Siviglia per il progetto Erasmus. La capitale andalusa è vivissima e ricca di opportunità, di giorno invasa da turisti e di notte da noi studenti. Ciò che mi ha colpito maggiormente è stato il calore della gente del luogo, pronta ad aiutarti e col sorriso sempre in volto. Qui a Ravenna, la nebbia (quasi) perenne influisce molto sul mio umore e sui miei capelli e sicuramente quella non mi mancherà quando andrò via».
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COMMENTI& OPINIONI
giovedì 24 gennaio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
detti e contraddetti a cura di FAUSTO
PIAZZA
La retorica del campione in politica
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
LA DEPRIMENTE ESPERIENZA DI UN FILM AL CINEMACITY Egregio direttore, sono appena tornato dalla visione del film di Tornatore, al Cinemacity, e sono arrabbiato Come si dice, un film bellissimo, rovinato dall’ignoranza, maleducazione e imbecillità degli spettatori, che vanno al cinema solo perché non hanno nient’altro da fare a casa, al bar o chissà dove. Non hanno rispetto per nessuno, credono di essere nel salotto di casa propria e possono parlare, alzarsi, parlare e mandare sms col telefonino sempre acceso. Alla mia richiesta di spegnerli, i cellulari, vengo zittito anche da altri spettatori, come se fosse la mia voce a disturbare e non quella di chi telefona. E poi entrano tutti con chili di pop-corn che sembra non abbiano mangiato da giorni: ci si può immaginare la gioia di avere al fianco una persona che per 2 ore sgranocchia queste orrende schifezze. Si ritorna dal cinema con i vestiti puzzolenti, che sembra di essere stati in fabbrica. Poi questi maleducati, mica mettono i contenitori nei cestini, no, li lasciano lì, sulle sedie, per terra, ovunque. Infine, veniamo alla categoria degli imbecilli: per chi ha visto il film, è inutile dire che il finale è a sorpresa. Anche il vostro giornale, come tutti i critici, non ha svelato il segreto nella recensione ad esso dedicata, logico. Ma uno, a metà film, a voce abbastanza alta ha svelato il finale. Incredibile: in due o tre soltanto ci siamo rivolti a lui dandogli del cretino... Ritornerò volentieri al cinema Jolly, almeno lì non ci sono né bibite né popcorn ma ne approfitto per pregare il nuovo proprietario che aprirà il Mariani: eviti che nel cinema si possano consumare cibi e bevande, metta subito cartelli con il divieto di utilizzare i cellulari e vedrà che un un pubblico sempre più vasto e attento seguirà le proiezioni. Vorrei inoltre invitare il Cinemacity a fare lo stesso, invitando anche ad utilizzare i cestini. Spendere 8 euro per vedere un film in queste condizioni è deprimente. Fabio Romanini, Ravenna
L’OSSERVATORIO
TUTTO D’UN TRATTO di
GIANLUCA COSTANTINI di
FORLÌ MEGLIO DI RAVENNA Egregio Direttore, nei giorni scorsi ho avuto l'occasione di recarmi a Forlì un paio di volte. Era da anni che non avevo più avuto l'occasione di recarmi in quella città e pertanto mi è venuta spontanea l'idea di fare un confronto con Ravenna. Ebbene, le vie erano pulite e ordinate, i muri, le colonne e le serrande non erano imbrattati nel modo in cui lo sono qui da noi. Nessun mendicante era stravaccato in mezzo alle vie e nessuno mi ha sollecitato l'elemosina. Le biciclette non ti piombano addosso indisciplinatamente come a Ravenna. Insomma, la città candidata a capitale europea della cultura per il 2019 offre il meglio di sé per degrado, disordine e cattiva gestione. Per un raffronto, ovviamente sfavorevole a Ravenna, avrei potuto citare Arezzo o Lucca, visitate di recente, ma mi è parso giusto non al-
C RO C E D’ORO
Cooperativa Sociale
Tel. 393 1072464 24h URGENZE: ref. Sig. Valentina Tel. 349 6205901 24h
lontanarmi molto da Ravenna. Solo il Sindaco e la sua Giunta, mi pare che non si rendano conto di come sia ridotta la nostra disgraziata città. Lucrezia de’ Tomai, Ravenna
UN SONDAGGIO SUGLI ORARI DEI NEGOZI DEL CENTRO Sul gruppo Facebook “Ravenna centro storico” stiamo facendo un sondaggio aperto a tutti su come il cittadino gradirebbe l'orario di apertura dei negozi in centro . Vista l'importanza dell'argomento e l'interesse dei commercianti ci piacerebbe ne venisse data notizia. Ringrazio in ogni caso e porgo cordiali saluti. Andrea Tagliati, Ravenna
ATTENZIONE ALLA TRUFFA Hera ha avuto notizia di una email, inviata ad alcuni cittadini e proveniente dall’indirizzo di posta elet-
tronica refund@e.gruppoherra.it, nella quale si invita il destinatario a collegarsi ad una pagina web (simile nella ricostruzione a quella del sito del Gruppo Hera) in cui inserire poi i propri dati, compreso gli estremi della carta di credito, per poter fruire di un millantato rimborso fiscale. L’Azienda, fatte immediatamente tutte le verifiche del caso, ha individuato tale comunicazione come un tentativo di truffa ai danni dei cittadini. Hera ha immediatamente provveduto a denunciare il fatto alle competenti Autorità inquirenti, affinché venga al più presto bloccata la pagina web utilizzata per tale frode. In ragione di quanto appurato, Hera invita pertanto tutti i cittadini che dovessero avere ricevuto tale comunicazione a non fornire alcun dato personale a seguito della e-mail sopra citata. Hera Ravenna
Servizio ambulanze Trasporti per visite specialistiche Ricoveri e dimissioni Trasporti di dializzati Trasporto con auto medica di organi e plasma Trasferimento urgenti con centro mobile di rianimazione Servizi sportivi, manifestazioni e partite Concerti ed eventi Trasporti Italia – estero
MOLDENKE
Esiste una cosa peggiore di uno sportivo che si butta in politica? Forse solo un politico che vuole fare sport. E noi abbiamo la sfortuna di avercela in casa, qui, Josefa Idem, tedesca che però ora è ravennate, che tutti amiamo e a cui vogliamo un gran bene perché è stata campionessa alle Olimpiadi, campionessa del mondo, ha vinto tante medaglie e ha fatto anche dei figli. Cioè, è salita sul podio con i figli, capite. Un esempio per tutti e quindi via, dritta in parlamento con il Pd e non scelta da Bersani, no, ma legittimata da delle primarie in cui gareggiava (per restare in tema) contro emerite sconosciute. Ora ci aspettano giorni difficili di campagna elettorale con continui paralleli con il suo vecchio mondo. «Mi piace portare in politica i valori dello sport: lealtà, rispetto delle regole, disciplina, azioni concrete», dice la Idem in una intervista che la vede contrapposta all’altra campionessa-candidata, Valentina Vezzali (che, sia chiaro, è pure molto peggio, ci mancherebbe). E poi tranquilli, la sua prima proposta di legge sarà l’introduzione dell’insegnante di educazione fisica alle elementari. Ma se volete farvi un’idea di come sarà la Idem da politica c’è un video realizzato appositamente che si chiama “Josefa Idem per il Partito democratico”, e che ci spiega tutto benissimo. Dunque, c’è la telecronaca di bisteccone Galeazzi che si entusiasma giustamente per una sua vittoria in canoa, e poi della musica mentre lei parla. Cioè, non si sente lei che parla, ma solo la musica, poi di nuovo Galeazzi che fa la telecronaca e lei che vince. Ecco la Idem per il Partito democratico. Certo che in effetti, quando parla, tipo l’altra sera su La7, le scappa di dire cose del tipo che l’Italia praticamente è uno stato federale, per giustificare Scampia a Napoli. Ma sì, chissenefrega, in fondo lei è una campionessa con alti principi morali, ce ne fossero in parlamento, no? E allora via, “continuare a vincere per un futuro più accogliente”, come recita lo slogan su uno dei suoi manifesti. Un altro originale parallelo con la sua carriera agonistica per giustificare il fatto che la Idem è capolista per il senato in Emilia-Romagna. E c’è chi dice che sarà ministro. Dello sport naturalmente. Sperando che faccia meglio di quando fu assessore a Ravenna.
PERSONALE QUALIFICATO: autista soccorritore, medici rianimatori, operatori sociosanitari OSS, infermieri professionali
n.12 mezzi di ultima generazione, allestimento 118 Ducato X250, automedica Audi A6
Giovedì 31 gennaio alle ore 17,30
nella sede di Edilpiù in via del Piratello 5/2 a Lugo si terrà la presentazione del volume “Cronache e racconti di architettura” di Paolo Bolzani
Interverranno: Paolo Bolzani, architetto, autore dell’opera Gabriele Montanari, architetto, responsabile dell’ufficioCentri storici, Beni culturali, Progetti speciali dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna Emilio Rambelli, architetto, Novostudio, Ravenna Al termine della presentazione Edilpiù avrà il piacere di offrire un aperitivo agli ospiti dell’evento
edizioni
Siete pronti per la grande festa dei
10 ANNI di who?
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chi ha ideato, realizzato, sostenuto e condiviso la nostra avventura nella comunicazione: la squadra redazionale e commerciale, le istituzioni, le associazioni e le imprese del territorio, i lettori e gli inserzionisti
what? where? dove è possibile ritrovarsi in tanti, alle Artificerie Almagià in Darsena a Ravenna
when? why? perchè vogliamo raccontarvi la nostra storia e crediamo che il futuro sia nell’informazione libera e gratuita senza padrini nè padroni (Sui prossimi numeri le altre risposte)
CULTURA& SPETTACOLI
BALLETTO
Classico, esotico, romantico: va in scena “La Bayadère” Secondo appuntamento per la stagione danza del Teatro Alighieri con un ritorno al classico. Sarà infatti in scena La Bayadère di Marius Petipa, interpretata dal St. Petersburg Ballet Theatre sabato 26 gennaio alle 20.30 e domenica 27 alle 15.30. Un allestimento che si rifà fedelmente alla versione originale anche nelle scenografie orientaleggianti, realizzate da Simon Pastukh, e con gli sfavillanti costumi di Galina Solovieva. In scena per la prima volta nel 1877 al Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, La Bayadère è tratta dal balletto di L. Petipa Sakountala (dal dramma del poeta indiano Kalidasa) ed è un classico del tardo romanticismo, ambientato in un’India non reale. L’intricata trama, particolarmente cara alle platee ottocentesche, narra di esotismo, promesse amorose tradite, sentimentalismo, romanticismo e gusto per il soprannaturale. In quegli anni il gusto del beau monde propendeva verso scenari esotici e trame rocambolesche, incuriosito dalle scoperte etnografiche e antropologiche documentate dalle riviste illustrate e trasfigurate dalla letteratura dell’epoca. È proprio con questo lavoro che si apre così il filone di quei balletti à grand spectacle di Petipa. Ludwig Minkus, allora compositore ufficiale presso i Teatri Imperiali, ne firmò la musica. La proposta del St. Petersburg Ballet Theatre, compagnia nata nel 1994 e diretta da Kostantin Tachkin, vuole innanzitutto restituire le emozioni il più possibile “originali” ed è reduce da un tour mondiale acclamato dalla critica e dal pubblico. Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.ravennafestival.org
CULTURA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 gennaio 2013
TEATRO FAE SILVIO ORLANDO PORTA IN SCENA DENIS DIDEROT
LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI
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Sarà Silvio Orlando il prossimo protagonista della rassegna di Prosa al Teatro Masini di Faenza. L’attore napoletano presenterà Il nipote di Rameau di Denis Diderot, di cui è anche regista, martedì 29, mercoledì 30 e giovedì 31 gennaio alle 21. Lo spettacolo vede anche la partecipazione di Amerigo Fontani, Maria Laura Rondanini e del clavicembalista Luca Testa. Con Silvio Orlando e la sua compagnia proseguiranno poi gli Incontri con gli Artisti al Museo delle ceramiche, mercoledì 30 gennaio alle 18 (a ingresso libero). Prenotazioni per lo spettacolo: 0546 21306 dalle 10 alle 13.
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E AT R O FA E N Z A ANNULLATO LO SPETTACOLO DEI FICHI D’INDIA
La Bayadère foto di Rolando Paolo Guerzoni
TEATRO CONSELIC LA TEMPESTA DEL BARDO INGLESE CON LA POPULAR SHAKESPEARE KOMPANY
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Mercoledì 30 gennaio, al teatro Comunale di Conselice, va in scena una delle opere più celebri e complesse di William Shakespeare: La tempesa, con la Popular Shakespeare Kompany per la regia di Balierio Binasco. Sipario alle 21. Info: 348 7095919
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Per i noti gravi motivi di salute di Bruno Arena, attore del celebre duo Fichi d’India, la tournée dello spettacolo Attori per caso, che avrebbe dovuto andare in scena al Teatro Masini di Faenza sabato 26 gennaio è stata annullata. Per il rimborso dei biglietti già venduti, la Biglietteria del Teatro Masini sarà comunque aperta sabato 26 gennaio dalle 10 alle 13 (o tramite appuntamento telefonico - 0546 21306). Lo spettacolo sarà sostituito dal comico Baz, alias Marco Bazzoni, che lunedì 18 febbraio alle 21 porterà sul palcoscenico faentino il suo nuovo spettacolo Revolutions.
Domenica pomeriggio 20 gennaio. Tre ore al Teatro Alighieri, per il celebre Tram che si chiama desiderio di Tennessee Williams, accompagnato in questa occasione dal regista Antonio Latella. Occasione “caratterizzata da una scena sventrata e da interpreti intensi”, leggo nel libretto della Stagione di Prosa. Intensi, certo, forse un tantino eccedenti nell’intensità di certi passaggi. Ma ora voglio soffermarmi sul vocabolo desiderio, naturalmente inteso nelle sue variegate accezioni: e a questo vocabolo mi collego per la scelta della poesia da infilare nella Bustina di Melpomene in uscita giovedì 24, giorno di San Francesco di Sales. Ma che c’entra il Santo, si chiederà qualcuno? Nulla, proprio nulla. E ora ecco gli amari versi di una grande del Novecento.
LA MIA ANIMA A BRANDELLI di Amelia Rosselli
La mia anima a brandelli dovette per forza farsi te. Vinta dalla tua anima la mia anima disinteressandosi si fece te. Vinta da te ti ho donato un corpo forte, desideri che non hanno nessuna rabbia, inganni forse. Il sarcofago in cui erano rinchiusi i miei desideri non s’apre più.
(in Versi d’amore. Inediti di autrici italiane contemporanee, raccolti da Maria Giovanna Maioli, Corbo e Fiore, Venezia 1982) Amelia Rosselli, nata a Parigi nel 1930, è morta a Roma nel 1996. Molte le sue raccolte poetiche. È stata più volte ospite di RavennaPoesia. Era figlia di Carlo Rosselli, esule antifascista assassinato nel 1937 assieme al fratello Nello.
venerdì 1 febbraio - ore 22.00 presso l’Agriturismo
La Casina
Serata di Cabaret con I Clerici Vagantes Per iniziare febbraio alla grande, vi proponiamo qualcosa di nuovo per passare una serata allegra in compagnia e farci tante risate assieme! I Clerici Vagantes sono gli stessi protagonisti delle “cene con delitto”, ma questa ci allieterano... senza cadavere! Abbiamo scelto di far iniziare lo spettacolo alle 22.00 per lasciare più margine alla clientela: potete venire prima e cenare alla
carta; chi ha dei bambini può venire in prima serata se lo desidera, oppure potete venire direttamente alle 22.00 e gustarvi un dolce, una birra o un calice di buon vino per godervi così una bella serata senza uscire da un budget che, lo sappiamo, si fa sempre più ristretto. Chi desiderasse anche cenare può prenotare un tavolo e sceliere tra la cena alla carta o un piccolo menù a prezzo fisso (25 eu-
ro): Crostini misti, Tagliatelle al ragù di mora romagnola, Misto spiedo di mora, Patate al forno, Calice di Cagnina con ciambella romagnola, acqua, vino della casa, caffè e digestivi. Ricordate però che la cucina chiude alle ore 22.30! Nel corso della serata sarà estratto tra tutti i partecipanti un buono per una cena degustazione valido per due persone presso il nostro ristorante!
Lido di Classe - viale dei Lombardi 66 Info e prenotazioni 0544.939213 - www.agriturismolacasina.com - info@agriturismolacasina.com
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CULTURA& SPETTACOLI
giovedì 24 gennaio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
RAVENNA FESTIVAL di Linda Landi Un’alchimia di elementi naturali, creatività e illusioni da prestigiatore: questi gli ingredienti di Momix Alchemy, la nuova creazione del coreografo americano Moses Pendleton: uno spettacolo multimediale che promette sorpresa, ironia e mistero. Indagando criptiche formule e miscelando sostanze base tra alambicchi e fornaci, gli antichi alchimisti ricercavano l’elisir di lunga vita o il potere di convertire la pietra in oro. E in Alchemy, Pendleton ci racconta la sua versione, contemporanea e sperimentale, dei segreti sui quattro elementi primordiali – terra, aria, fuoco, acqua – creando uno spettacolo che traspone magie arcane in ultramondi di colore e luce senza tempo. Il coreografo e la celebre company saranno a Ravenna i primi di febbraio, al teatro Alighieri, per provare lo spettacolo e debuttare in prima mondiale da martedì 5 a domenica 10. L’evento si presenta come anteprima dell’edizione 2013 del Ravenna Festival. Conosciuta a livello internazionale per l’eccezionale inventiva e la bellezza fisica dei suoi performer, Momix è una compagnia di danzatori “illusionisti”, che sotto la direzione di Pendleton, oltre a produrre spettacoli teatrali in tutto il mondo, ha lavorato anche in tanti contesti “popolari”, come, di recente, uno spot nazionale per la biancheria intima Hanes, o per la Mercedes Benz. Nulla di strano, perché le soluzioni ottiche stupefacenti e ingegnose, sempre capaci di mostrare la danza sotto una luce originale, coinvolgente e di facile comprensione, sono diventate immediatamente celebri, proprio in virtù della loro straordi-
Moses Pendleton e i suoi Momix fanno danzare i segreti dell’alchimia naria evidenza visiva. Anima della compagnia, l’inesauribile demiurgo coreografo ed il suo sguardo sul mondo arguto e sensibile, profondamente legato alla natura, musa e fonte di ispirazione in continuo rinnovamento. Dai sapori fantascientifici di Orbit , basato
il personaggio GENIO DELLA DANZA, ESPERTO BOTANICO, FOTOGRAFO... Moses Pendleton, direttore artistico della compagnia Momix (da lui creata all’inizio degli Anni ‘80 dopo un’esperienza come cofondatore della Pilobolus Dance Theater), si è fatto conoscere dal grande pubblico come uno dei coreografi più creativi ed illusionisti degli ultimi quarant’anni, lavorando anche per il cinema, la televisione e l’opera. Alla fine degli Anni ’70 si esibisce come coreografo principale per l'Opéra di Parigi ed è regista della cerimonia di chiusura delle Olimpiadi invernali di Lake Placid nel 1980. Con i Momix ha creato numerosi programmi speciali per la televi-
In prima mondiale il nuovo spettacolo dal 5 al 10 febbraio All’Alighieri è già “tutto esaurito”
LA RIVELAZIONE
«Folle mosaico» nel segno dell’oro Moses Pendleton, volto spiritato da folletto, invia dal suo rifugio nei boschi del Connecticut, sullo sfondo di un confortevole fuoco scoppiettante nel caminetto, una videocartolina natalizia al Ravenna Festival dove racconta in esclusiva il suo ultimo “magico” spettacolo in prima mondiale a Ravenna. Alchemy è stato concepito come un «folle mosaico» – così rivela Pendleton – visibilmente compiaciuto di presentarlo proprio nella capitale del mosaico, dove l'oro, il più importante simbolo alchemico (la ricerca della pietra filosofale) è di casa negli absidi delle antiche basiliche. La conversazione video integrale del coreografo dei Momix è visibile sul sito www.ravennafestival.org.
sullo stravolgimento della forza di gravità e su effetti speciali “spaziali”, al popolare Baseball, saggio multimediale ispirato allo sport più amato dagli americani, passando per Opus Cactus, derivato dal paesaggio desertico nell’alternarsi tra giorno e notte, Pendleton da vita ai contrasti chiaroscurali di Lunar Sea e all’immersione panica nella natura di Botanica, che rivisita l’alternarsi delle stagioni. Una carriera luminosa come le sue messe in scena, per più di trent’anni di produzioni rappresentate in cinquantacinque Paesi, e ora è la volta dell’alchimia, in cui la natura corre indietro alla ricerca dei suoi misteri fondanti e delle leggi che regolano un universo ancora oscuro, per un’attesissima prima mondiale.
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SCONTI DAL 30% AL 50% Stagione Autunno - Inverno 2012/2013 VIA BOCCACCIO 10 RAVENNA - TEL. 0544 216038 (DI FRONTE AL TEATRO ALIGHIERI) ORARI: dalle 09.30 alle 12.30 e dalle 15.30 alle 19.30
sione italiana e francese e ha ricevuto la Medaglia d'Oro del Festival di Verona nel 1994, ma è sempre stato molto attivo anche come interprete e coreografo per progetti esterni, come il “balletto dadaista” di Picabia Relâche per il Joffrey Ballet, o Tutuguri, basato sugli scritti di Antonin Artaud, collaborando poi con Danny Ezralow e David Parsons. Celebri sono anche i suoi lavori fotografici, esposti a Roma, Milano e Firenze, con le immagini delle piantagioni di girasole della casa in Connecticut, presentati in numerosi testi e pubblicazioni specialistiche sul giardinaggio. Durante tutta la sua carriera, è stato insignito di prestigiosi premi internazionali, fino alla laurea honoris causa in Belle Arti presso la University of the Arts di Philadelphia nel 2010.
CULTURA& SPETTACOLI
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 gennaio 2013
CIRCOLO SOGNI AL CINEMACITY RIVIVE IL MITO DEGLI WHO CON QUADROPHENIA
MUSICA
Riccardo Tesi e il suo organetto al Mama’s
Cinemacity e Circolo Sogni, con il patrocinio del Comune di Ravenna, tornano insieme proponendo la rassegna (partita già lo scorso 22 gennaio) “Sogni on demand” nel corso della quale sarà il pubblico a scegliere quale film guardare votando al sondaggio sul sito del circolo. Le proiezioni inizieranno alle 21 e il prezzo di ingresso sarà 5 euro (è possibile prenotare il biglietto sul sito www.cinemacityravenna.it). La rassegna torna alla multisala di via Secondo Bini, a Ravenna, mercoledì 29 gennaio: il pubblico ha scelto di vedere, attraversale la votazione on line, il film cult musicale “Quadrophenia” tratto dall’omonimo album degli indimenticati Who del 1973, di cui ripercorre praticamente punto per punto le canzoni.
All’approssimarsi del Giorno della Memoria, venerdì 25 gennaio al circolo Mama’s di via San Mama, a Ravenna, spazio dalle 21.30 a fotografie, installazioni e video (il titolo del progetto è “holocaust memory”) a cura di Cinzia Fontanelli, con letture di Riccardo Zoffoli. Nata a Firenze nel 1960, la Fontanelli vive a Ravenna dove si è dedicata alla formazione artistica e grafica digitale: inizia l’attività artistica con la pittura informale-sindonica, psicologica e intimista per arrivare alla manipolazione della fotografia in chiave ironica attraverso l’unione delle
Al circolo spazio anche a un progetto sull’olocausto immagini e delle formule matematiche per poi allargare il linguaggio visivo a temi legati alla propria interiorità. Ha realizzato progetti fotografici e reportage legati al territorio, al viaggio e all’attualità, si occupa della divulgazione, promozione e valorizzazione della cultura delle arti visive attraverso il portale d’arte da lei ideato e realizzato all’indirizzo www.sognoelektra.com dove trova un riscontro positivo con le eccellenze dell’arte contempo-
ranea. Il giorno dopo, sabato 26, sempre alle 21.30, ospite d’eccezione della rassegna musicale del Mama’s sarà l’organettista di fama internazionale Riccardo Tesi, che ama spaziare dalla musica popolare al jazz. Tesi sarà accompagnato per l’occasione da Daniele Biagini (pianoforte), Damiano Puliti (violoncello) e Michele Marini (clarinetto) Il combo al Mama’s si presenterà con il progetto “Cameristico” attraverso il quale verranno rilette alcune delle pagine più significative del repertorio di Tesi accanto a nuove composizioni, appositamente scritte per questo progetto.
LIDO ADRIANO
Sperimentazione e rap al Cisim Sabato 26 gennaio (dalle 21.30) un’altra serata dedicata al rap al Cisim di Lido Adriano con “End of the Weak”, gara di freestyle con Kenzie Kenzei, Mouri e Virux. Dopo la gara ci sarà il concerto del rapper napoletano Paura, fondatore e membro del collettivo hip hop Video Mind. Martedì 29 gennaio sempre al Cisim l’associazione Delikatessen organizza una serata di improvvisazione con alcune delle più importanti realtà italiane di elettronica e sperimentazione: Claudio Rocchetti, Giovanni Lami, Camusi e Cacao.
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PIANGIPANE
Al Socjale un omaggio a De andré Il teatro Socjale di Piangipane ripropone un omaggio a Fabrizio De André con lo spettacolo (dal titolo “L’amore sacro e l’amor profano” vedi foto) del gruppo ravennate Bandeandrè. Spettacolo in cui le canzoni saranno intercalate da considerazioni, letture e citazioni che vogliono offrire un quadro più preciso di ciò che si sta ascoltando. Appuntamento venerdì 25 gennaio con porte aperte alle 21 e inizio spettacolo alle 22.
LIBRI/1 LE BIOGRAFIE DI BARONCELLI ALLA BIBLIOTECA CLASSENSE
LIBRI/2 CLAUDIO POVERINI ALLA FELTRINELLI
Giovedì 24 gennaio alle ore 17.30 alla biblioteca Classense di Ravenna lo scrittore ravennate Eugenio Baroncelli presenterà il suo ultimo volume Falene 237 vite quasi perfette in maniera del tutto originale. Accompagnato dai suggestivi contrappunti musicali di Federica Maglioni e Valeria Montanari, Baroncelli leggerà 27 storie di musica e silenzio, minibiografie tratte da Falene e da altre sue opere.Ex professore ravennate, Baroncelli è noto per le sue fulminanti biografie in una pagina sola di personaggi noti o meno.
Venerdì 25 gennaio alle 18 alla libreria Feltrinelli di via Diaz, a Ravenna, Claudio Poverini presenterà il suo libro “Scivola come l’acqua”, in cui racconta la sua vita, cambiata radicalmente dopo l’incidente che lo ha lasciato su una sedia a rotelle. Presentano il libro insieme all’autore Fabrizio Fronzoni e Anna Maria Corrado.
WWW.BLUTANGO.INFO
340 077 6573
Sede della scuola: Circolo Arci Mama’s Club RA Corsi anche a Forlì
Blu Tango Ravenna mail: blutango@altervista.org
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CULTURA& ARTE
giovedì 24 gennaio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
FOTOGRAFIA E DINTORNI di Linda Landi Un senso di catastrofe imminente, di angoscia non identificabile, e per questo ancora più inquietante. Il duo Nastynasty composto dai ravennati Emiliano Biondelli (classe 1976) e Valentina Venturi (classe 1972) presenta il terzo capitolo di Nicht Gerettet, un progetto nato tra l’Italia e la Russia nel 2012. L’occasione è data da ThisAge, mostra collettiva a cura del 19° corso in Pratiche curatoriali e Arti contemporanee, allestita nella cornice veneziana di A plus A, Centro Espositivo Sloveno (lo stesso che ospita il padiglione conterraneo durante la Biennale), fino al 28 gennaio. La scelta delle opere si deve ad Alessandra Carini, altra ravennate in trasferta a San Marco, una delle anime di StratiVari, associazione che si è fatta conoscere internazionalmente soprattutto per l’organizzazione di Farenheit 39, festival del design e della ricerca nell'editoria in Italia, che dall’8 al 10 marzo festeggerà all’Almagià la sua terza edizione con un considerevole aumento di respiro. La Carini è una dei ventisei giovani curatori frequentanti il corso organizzato da A plus A che prevedeva un percorso espositivo finale, integralmente progettato e allestito dagli studenti negli spazi della galleria e dell’adiacente Palazzo Malipiero. I tredici artisti invitati (oltre a Nastynasty c’erano Pietro Mingotti, Valentina Sanna, Enzo Comin, e Simon Perathoner dall’Accademia di Belle Arti e dalla Fondazione Bevilacqua di Venezia; il vicentino Andrea Santini, il videomaker trevigiano Mauro Lovisetto,
Le inquietanti “cinegrafie” di Nastynasty a Venezia
Qui sopra (a sinistra) Alessandra Carini. A fianco Emiliano Biondelli di Nastynasty
Claudia Moretti di Mantova, il modenese Giovanni Manfredini, il toscano Lorenzo Ghelardini e gli artisti Natasa Radovic, Monica Grycko e Gaston Ramirez Feltrin) provenienti da Italia, Croazia, Polonia e Messico, hanno aperto uno scenario di forte impatto immersivo in una dimensione senza orizzonti, che ben rende la traduzione contemporanea del sublime ottocentesco, tra deformazioni e strazio del corpo, ombre e illusioni di realtà, oppure visioni di strapiombi urbani realizzate attraverso riprese prospettiche spietate, o sce-
Una delle opere di Nastynasty in mosra e qui sopra Xabier Iriondo, chitarrista degli Afterhours che ha musicato l’esposizione il giorno del debutto.
nari resi sinistri da impercettibili variazioni visive. Complice un viaggio in auto, e un impatto diretto con le opere sulle note improvvisate da Xabier Iriondo, chitarrista degli Afterhours – ospite d’eccellenza per l’inaugurazione – la poetica delle “cinegrafie” (fusioni tra fotografia e video, in cui è possibile trovare piccoli dettagli dinamici) di Nastynasty si è chiarita spontaneamente: rifiuto dell’autorialità a tutti i costi, quella firma la cui importanza soccombe immediatamente davanti all’essenzialità
della grammatica fotografica; sospensione temporale data dal contrasto tra fissità dell’immagine e micromovimenti in video looping; percezione di catastrofe imminente, risvegliata anche dall’uso del tedesco, lingua del senso di colpa occidentale per l’Olocausto, che dietro il duro suono di Nicht Gerettet svela proprio il concetto di “non salvato” che potrebbe toccare tutti, magari tra pochissimi istanti.
ThisAge racconta un malessere quotidiano latente e sottopelle, provocato da trasformazioni che non riusciamo a rincorrere, dal panico per quel che ci sfugge continuamente di mano. Una coscienza di cui riappropriarsi che cova contenuta in un anfratto di dirompente sapore contemporaneo, calato nella poesia decadente delle calli veneziane, in cui anche le guide consigliano di perdersi.
Viaggio nella mostra curata anche dalla ravennate Carini
VULKANO 2013
Alice attraverso lo specchio al Rasi per Tè a teatro
IN PROVINCIA LUTKA INAUGURA LA RASSEGNA CIUF CIUF AL BINARIO DI COTIGNOLA Nuova rassegna teatrale dedicata alle famiglie al Teatro Binario di Cotignola. Quattro domeniche, dal 27 gennaio al 14 aprile, alle 16.30, con spettacoli di vario genere: dai burattini al teatro circo, dalla fiaba classica a quella ispirata alle tradizioni locali. Si parte domenica prossima con Lutka della compagnia Il Teatrino di Carta, uno spettacolo di burattini e pupazzi, che tratta il tema della proprietà, intesa come potere cui tutti soggiacciono. Biglietti 6 euro adulti, 3 euro bambini, info: cell. 373 5324106.
IL COMUNALE DI RUSSI PORTA IN SCENA GIOCAGIOCATTOLO DI TEATRO DEL BURATTO
Sabato 26 gennaio alle 18 al Teatro Rasi (in via di Roma 39 a Ravenna) si svolgerà il terzo appuntamento della rassegna Tè a teatro della stagione di Vulkano 2013. In scena Alice attraverso lo specchio della Compagnia Drammatico Vegetale. È uno spettacolo di teatro d’attore e figura, con videoproiezioni, per bambini dai 4 anni, liberamente ispirato al racconto di Lewis Carroll. Alice è un viaggio dentro lo specchio per scorgere un altro mondo, che obbedisce a regole differenti: la destra e la sinistra si scambiano posto, il sopra e il sotto sono “sottosopra”, il tempo scorre all’incontrario e accadono tante altre stranezze simili. Nel suo viaggio per diventare regina, Alice incontra e si scontra con re,
regine, cavalieri, leoni e unicorni. Passo dopo passo, Alice supera tutte le difficoltà fino a raggiungere l’obiettivo finale. Alla fine del gioco, come capita nella vita reale, Alice è diventata più grande. Prima dello spettacolo, nel foyer del teatro, prologo in musica a cura dell’Istituto Superiore Studi Musicali Verdi di Ravenna ed esposizione Alice illustrata con le opere di Roberto David, a cura di Drammatico Vegetale e Biblioteca Classense. Dopo questo appuntamento il Tè a teatro si sposterà nuovamente presso lo spazio Vulkano a San Bartolo di Ravenna, con lo spettacolo Camaleonte di Teatro Papelito, domenica 3 febbraio alle ore 15.30. Info: tel. 0544 36239 www.drammaticovegetale.com
Domenica 27 gennaio alle 16.30 al Teatro Comunale di Russi, si inaugura la rassegna “Teatro ragazzi”. Il primo spettacolo sarà Giocagiocattolo, della compagnia “Teatro del Buratto”: protagonisti, i giocattoli, che quando il bambino non c’è, giocano tra loro, ma hanno paura di finire dimenticati, all’arrivo di un gioco nuovo. Biglietti 9.50/4.50 euro, info: tel. 0544 587690.
A FAENZA ARRIVA IL PIFFERAIO MAGICO DI ACCADEMIA PERDUTA Domenica 27 gennaio alle 16 al Teatro Masini di Faenza andrà in scena la pièce Il pifferaio magico, scritta dal regista Claudio Casadio con Giampiero Pizzol e Marina Allegri. Lo spettacolo di Accademia Perduta/Romagna Teatri è stato rappresentato con successo in tutta Italia e in prestigiose vetrine internazionali. Proposto “fuori abbonamento”, l’incasso dello spettacolo sarà destinato al restauro del Ridotto del Masini. Biglietti 5 euro, info: tel. 0544 21306
GENITORI& FIGLI
JUNIOR
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 gennaio 2013
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TELETHON LA COMPAGNIA SOGNATTORI PRESENTA PINOCCHIO FINALMENTE Venerdì 25 gennaio, alle 21, la Compagnia teatrale “I Sognattori” presenterà lo spettacolo Pinocchio finalmente, per la regia di Mario Battaglia. Da oltre vent’anni impegnati nella produzione di musical interamente cantati e suonati dal vivo, i Sognattori proporranno la loro ultima produzione, che ha già avuto un’applauditissima anteprima in città. Il netto ricavato della serata sarà interamente devoluto a Telethon e alla ricerca scientifica per la cura delle malattie genetiche. Prenotazione biglietti alla Banca BNL di piazza del Popolo/via Cicognani.
AL CONSULTORIO
Pc e poltroncina allattamento dalle Donne di Porto Fuori L’Associazione “8 marzo donne di Porto Fuori” ha donato al consultorio famigliare dell’Ausl di Ravenna un videoproiettore ed un pc, da utilizzare negli incontri relativi ai corsi di accompagnamento alla na-
scita, e una poltroncina per allattamento. L’associazione promuove iniziative per la scoperta e la divulgazione della conoscenza della condizione femminile in Italia e nel mondo e organizza iniziative, eventi e manifestazioni di solidarietà. Sostiene inoltre, attraverso un progetto di adozione a distanza, una ragazza indiana che attraverso il contributo dell’Associazione può continuare gli studi intrapresi. I fondi raccolti attraverso le iniziative intraprese vengono destinati a sostenere iniziative legate al mondo femminile.
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CULTURA& RUBRICHE
giovedì 24 gennaio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
Ecco chi suonerà al “best festival ever” di Barcellona di
Ode ai rimpianti, Marina di Ravenna VISIBILI & INVISIBILI di
FRANCESCO DELLA TORRE
Per riscoprire il western ecco il nuovo Tarantino
Django Unchained, di Quentin Tarantino (2013) Siamo lontani dai tempi del Tarantino de Le iene e Pulp Fiction, due opere straordinarie che hanno segnato gli anni 90. Siamo lontani 20 anni. E, forse, per fortuna. Nel senso che un artista non può sempre inseguire i suoi cavalli di battaglia e riproporli all'infinito, e allo sfinimento. Il buon Quentin, raggiunto il successo, ha deciso di dedicarsi a se stesso, alle sue passioni e alla ricerca dei generi che gli hanno dato l'amore e il talento per il cinema. Un periodo che ha fruttato un capolavoro, Bastardi senza gloria, che ben poco ha da invidiare ai primi successi, e che anzi se fosse stato realizzato prima, tutti considererebbero un caposaldo della filmografia del regista. Django è un omaggio allo spaghetti western, girato con la solita perfezione dal regista che confeziona quasi tre ore di epopea americana ambientata alle porte della guerra d'indipendenza e locata in quel profondo Sud caratterizzato da schiavismo e razzismo. Dall'omonimo Django di Segio Corbucci del 1966, a cui è soltanto ispirato, il film porta con se il west, la magnifica apertura musicale di Louis Bacalov, il forte messaggio antirazzista e la presenza di Franco Nero, qui in un cameo-omaggio. Le differenze tra i due film sono molte, a partire dal protagonista, ma ancor più dei suoi maestri italiani, Tarantino (grazie allo straordinario Christopher Waltz) infila qua e là momenti di sana ironia (l'inizio) e ridente sarcasmo (i “cappucci bianchi”). Un western stupendo che fa rivivere un genere da noi un po' archiviato e che appassiona come non mai i suoi ritrovati spettatori. La lunghezza non spaventi, se abituati al grande Sergio Leone,
si sa che l'epopea non ha mai avuto il dono della sintesi. Per fortuna, aggiungiamo. Quadrophenia, di Franc Roddam (1979) Leggendone la trama, il film parla di un giovane appartenente al gruppo dei Mods, gruppo antagonista dei Rockers, deluso dalla sua vita, dal gruppo e dalle continue faide tra gang. Si legge anche che il film è la versione cinematografica dell'omonima opera rock del gruppo The Who. Forse, in queste poche righe, si potrebbe non aver capito nulla. Chi sono i Mods? E anche degli Who si potrebbe non sapere tutto, visto che in Italia si conoscono più che altro per il nome, o per uno dei pezzi peggiori della loro carriera già al capolinea, celebre per essere la sigla di “C.S.I.”. Come dice Pete Townshend, leader del gruppo, “i Mods sono il rifiuto di tutto quello che c'era prima. Se ne fregano della tv, non vogliono saper nulla delle beghe dei politici o della guerra del Vietnam”. Freddi e distaccati, riconoscibili per l'apparenza, grazie a giacche attillate, pantaloni alla caviglia e scarpe da ginnastica o da coccodrillo, i Mods appaiono nei primi anni '60 e si estinguono col decennio, ma a fine anni '70 grazie a questo film tornano di moda. Quadrophenia è un gioco di parole tra “quadrifonia” e “schizofrenia” ed è la seconda opera rock degli Who (targata 1973) dopo Tommy. Townshend scrive l'opera attorno a un personaggio che presenta quattro personalità diverse, ognuno legata a un membro del gruppo e allo sviluppo di un tema. L'opera rock ha un forte impatto emotivo e risulterà presto il disco più importante della band. Il film riprende fedelmente l'opera e mette in scena un ritratto realistico dei Mods di metà anni '60. Un buon film, al servizio dell'opera, che rivela il talento recitativo di un'altra rockstar, Sting. In dvd e in rassegna (martedì 29 al Cinemacity).
Maestri dell’usato
LUCA MANSERVISI
C’è questo piccolo tormentone – si fa per dire – che circola su internet da qualche mese. “Best festival ever”, si diceva con insistenza, in riferimento a quello del prossimo maggio di Barcellona, il Primavera Sound, che secondo i soliti bene informati avrebbe potuto contare sul programma migliore di sempre, i migliori gruppi rock alternative (più o meno) del mondo tutti insieme in un’unica rassegna di pochi giorni. E in un posto come Barcellona. Cioè, io ci sono stato al Primavera, qualche anno fa, e un festival a Barcellona vuol dire che di giorno vai in giro a bere sangria, mangiare tapas, fai un salto al museo di Mirò, ti stendi (probabilmente al sole) al parco di Gaudì, arrivi a piedi direttamente alla spiaggia di Barceloneta e poi di sera sei distrutto ma riesci a sentire comunque in serie robe come Wire, Beirut, Dirty Three, Nathan Fake, Patti Smith, Blonde Redhead, Modest Mouse, Built To Spill e i Wilco alle 3 di notte. Sì, perché la scaletta prevede concerti a un orario spagnolo, giustamente, e puoi trovare diversi big suonare a orari assurdi. E tu sei felice e stanchissimo, non ti reggi in piedi ma resisti, poi finisci col raggiungere una sorta di stato catatonico che non ti permette di seguire come avresti voluto i concerti ma non lo dici a nessuno e comunque ti ricorderai di quel festival a Barcellona per tutta la vita. Chiusa la parentesi dei ricordi, parliamo del “best festival ever”, ora che il cast è fresco fresco, presentato in diretta mondiale sul sito internet del Primavera poco prima di andare in stampa, mercoledì 23 gennaio. L’unica cosa certa prima di mercoledì era che come haedliner ci saranno nientemeno che i Blur, che spero ormai anche tutti gli snob radical-chic della terra avranno rivalutato come uno dei gruppi cardine della storia della musica intrinsicamente britannica, dai Beatles in giù, passando per Kinks, Who, Jam, Xtc e Smiths. E poi, beh, non so se sia il miglior festival della storia, ma probabilmente ci va vicino. Qui non ho spazio per essere più esaustivo, e mi limito a segnalare i migliori gruppi (secondo il sottoscritto) che si esibiranno a Barcellona dal 22 al 26 maggio prossimi: Animal Collective, Blur, Bob Mould (ex Husker Du), The Breeders, Daniel Johnston, Dead Can Dance, Deerhunter, Dexys (gli ex Dexys Midnight Runners), Dinosaur Jr., Fiona Apple, Four Tet, Fuck Buttons, Fucked Up, Goat, James Blake, The Jesus And Mary Chain, John Talabot, Meat Puppets, Mulatu Astatke, My Bloody Valentine (!), Neurosis, Nick Cave & The Bad Seeds Nurse With Wound, Om, The Postal Service, Shellac, Swans, Tame Impala, Tinariwen e Wu-Tang Clan.
Vendere o comprare usato?
CERVIA Via G. di Vittorio, 5 Tel 0544 977144
RAVENNA Via Medulino, 3 (angolo via Trieste) Tel 0544 455666
RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A Tel 0544 470268
Orari: 9,30/12,30 e 15,30/19,00 Domenica 15.30/19.30 CHIUSO LUNEDÌ
10.00/12.30-15.00/19.00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDI' TUTTO IL GIORNO
Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO
CULTURA& TEMPO LIBERO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 gennaio 2013
CinemaCity - Ravenna
Sarti - Faenza
• CINEMA •
Lincoln (Regia di Steven Spielberg)
fer.: 17-20-22.55; sab.: 16-20-22.55; dom.: 14.45-17.40-20.50
23
Quartet (Regia di Dustin Hoffmann)
Programmazione da giovedì 24 a mercoledì 30 gennaio
Flight (Regia di Robert Zemeckis)
Asterix e Obelix al servizio di sua Maestà
fer.: 20.30-22.30; sab.: 17.30-20.30-22.40-23.45; dom.: 15-17.15-18-20.30-22.40
(Regia di Laurent Tirard)
gio., ven., lun. e mer.: 17-20.30; sab.: 16-18.15-20.30; dom.: 14.45-17-20.30
Ghost Movie (Regia di Michael Tiddes)
Le avventure di Fiocco di Neve
fer.: 20.40-22.45; sab.: 18.45-21-22.45-00.50; dom.: 15.20-18.30-21-22.45
(Regia di Andrés G. Schaer)
fer.: p.u. 17; sab.: 16-18; dom.: 15.30-17.30
Frankenweenie Jack Reacher - La prova decisiva
(Regia di Tim Burton)
sab.: p.u. 18; dom.: p.u. 15.30
(Regia di Christopher McQuarrie)
fer. e sab.: 20.10-22.50; dom.: 16.50-20.10-22.50
Cloud Atlas (Regia di Tom Tykwer, Andy Mai stati uniti
Wachowski e Lana Wachowski)
(Regia di Carlo Vanzina)
fer., sab. e dom.: p.u. 20.30
fer. e sab.: 17.30-20.30-22.40-23.15; dom.: 14.45-17.30-20.30-22.40-23.15
Pazze di me
La migliore offerta
Asterix e Obelix al servizio di sua Maestà
(Regia di Giuseppe Tornatore)
(Regia di Laurent Tirard)
Django Unchained (Regia di Quentin Tarantino)
fer.: 16.45-17.20-20.35-22.45; sab.: 16-17.20-20.35-22.45-23.50; dom.: 14.45-17.20-20.35-22.45
Quello che so sull’amore
(Regia di Ang Lee)
(Regia di Gabriele Muccino)
sab.: p.u. 17.50; dom.: p.u. 16.50
(Regia di Michael Tiddes)
fer.: 16.45-18.30-20.30-22.30; sab.: 16-17.45-20.30-22.30; dom.: 14.45-16.30-18.15-20.30-22.30
Ralph Spaccatutto
Mai stati uniti
(Regia di Rich Moore)
(Regia di Carlo Vanzina)
(Regia di Tim Burton)
fer.: 16.45-20.50-22.40; sab.: 16-20.50-22.40; dom.: 15-20.50-22.40
Rec 3 - La genesi (v.m. 14) (Regia di Paco Plaza)
La migliore offerta
(Regia di Peter Jackson)
(Regia di Giuseppe Tornatore)
Jolly - Ravenna
Great Expectations mar.: p.u. 21 (film in lingua originale inglese)
fer. (escluso mer.) e sab.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21
Cinedream - Faenza
gio., ven., sab., mar. e mer.: 17-20.15-22.40; dom.: 14.45-18-21.15-22.40; lun.: 17-22.40
Quello che so sull’amore fer.: 17.10-20.30-22.40; sab.: 16-20.30-22.40; dom.: 17.10-20.30-22.40
Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033
Italia - Faenza
sab. e dom.: p.u. 21 (Regia di Peter Ramsey)
dom.: p.u. 16
La migliore offerta (Regia di Giuseppe Tornatore)
ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16.30-18.45-21
La migliore offerta (Regia di Giuseppe Tornatore)
Lincoln
gio. e mer.: p.u. 21.15; dom.: p.u. 19.15
(Regia di Steven Spielberg)
fer.: p.u. 21; sab.: 17.10-20-22.45; dom.: 15-18-21
Cinema Jolly - Russi Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (Regia di Peter Jackson)
In darkness
dom.: p.u. 21
(Regia di Agnieszka Holland)
ven., sab. e mar.: p.u. 21.15; dom.: 16.45-21.15
(Regia di Robert Zemeckis)
fer.: 20.10-22.45; sab.: 17.35-20.10-22.45; dom.: 15-17.35-20.10-22.45
(Regia di Wes Anderson)
(Regia di Michael Gunton e Martha Holmes)
gio. e ven.: p.u. 21.15
sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15
(Regia di Fausto Brizzi)
fer.: 20.30-22.40; sab.: 17.50-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.40-17.50-20.30-22.40
Vita di Pi
Dimmi che destino avrò
(Regia di Ang Lee)
(Regia di Peter Marcias)
Django Unchained (Regia di Quentin Tarantino)
Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Gulliver - Alfonsine Moonrise Kingdom
One life Pazze di me
(Regia di Gabriele Muccino)
(Regia di Robert Redford)
San Rocco - Lugo
(Regia di Mike Newell)
Flight
(Regia di Tom Tykwer, Andy Wachowski e Lana Wachowski)
sab.: p.u. 17; dom.: 15-16.45
Quartet
Moderno - Fusignano
Le 5 leggende
(Regia di Andrés G. Schaer)
mar.: p.u. 21
(Regia di Haifaa Al-Mansour)
La regola del silenzio
fer. e dom.: p.u. 20.20; sab.: 17.45-20.20
Le avventure di Fiocco di Neve
Quadrophenia
gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 22.45
Cloud Atlas
gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 20
lun.: p.u. 20.30 (film in lingua originale)
La bicicletta verde gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21
Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato
(Regia di Dustin Hoffmann)
Frankenweenie
fer. e dom.: 20.35-22.40; sab.: 20.35-22.40-00.50
dom.: p.u. 18
gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.15-18.15-21.15
Europa - Faenza
Vita di Pi
(Regia di Franc Roddam)
Ghost Movie
sab.: p.u. 17.45; dom.: 15.30-17.45
fer. e sab.: 17-20; dom.: 14.45-17.30-20
(Regia di Fausto Brizzi)
fer.: 17-20.20-20.40-22.45; sab.: 16.30-18.05-18.35-20.20-20.40-22.45; dom.: 15-16-18.05-20.20-20.40-22.45
Proiezione in 2D: gio., ven., sab., lun. e mer.: p.u. 21.40; dom.: 17.20-21.40
sab., dom. e lun.: p.u. 21
lun.: p.u. 21.30 (il regista sarà presente in sala)
INFOCINEMA Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Circolo Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651
Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
MUSICA Venerdì 25 gennaio
MUSICA & CINEMA GENNAIO 2013
via Piangipane, 153 - Piangipane (RA) www.teatrosocjale.it
BANDEANDRÈ IN "L'AMORE SACRO E L'AMOR PROFANO" Il Socjale ripropone un omaggio Fabrizio De Andrè con l'inossidabile Bandeandrè.
CINEMA
Rassegna “relazioni complesse”
Martedì 22 gennaio
PIANGIPANE Ingresso riservato ai soci
CONCERTI: Porte aperte alle ore 21 Inizio concerto ore 22 CINEMA+Cappelletti+bicchiere di vino € 10 Porte aperte ore 20.45 Inizio proiezione ore 21.30
CENA TRA AMICI di Alexandre de La Patellière e Matthieu Delaporte (Fra/Bel)
Martedì 29 gennaio
MARIGOLD HOTEL di John Madden (GB)
MANGIARE& BERE
CORSI CUCINA
giovedì 24 gennaio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
CIBI E TERRITORIO
Casa delle Meridiane: lezioni conviviali sulla gastronomia del nostro territorio
Ora la piadina è romagnola d’ufficio
Prende il via, a partire da giovedì 21 febbraio – alternando appuntamenti fra giovedì e sabato fino all’11 maggio – la stagione 2013 dei “Corsi di cucina alla Casa delle Meridiane”, promossi e guidati da Giorgia Lagosti, docente della scuola Culinary Institute in Bologna - CIBO. Le lezioni, si terranno presso la locanda “La casa delle meridiane” di San Bartolo (via Argine Destro Ronco 66) alle porte di Ravenna. Ogni preparazione sarà realizzata con materie prime di eccellenza, acquistate, dove possibile, da piccoli produttori locali (gli artigiani della terra). Nelle giornate del giovedì, ogni corso prevede un aperitivo ad inizio serata (salumi, formaggi, piadina romagnola e vino) compreso nel prezzo. Poi, durante ogni lezione, si degusteranno tutte le ricette realizzate. Nelle giornate del Sabato invece, il costo del corso comprende anche la successiva cena e i vini in abbinamento (due o tre tipologie) della Cantina “Campanacci” di Oriolo dei Fichi di Faenza. Alla cena del sabato i corsisti potranno invitare anche familiari e amici. Il costo per la sola cena è di 20 euro per gli adulti e di 10 per i bambini (gratis fino agli 8 anni). Le lezioni in programma sono sei, dedicate a temi come le Torte da Credenza, Iil Pranzo di Pasqua, il Riuso del Pane in Cucina, le Carni dell’Aia, le Minestre Antiche della Romagna, la Frutta Invasata Orari variabile e costi che vanno (tutto compreso) dai 50 agli 80 euro a persona. Per informazioni tel. 339 6360315 - info@lacasadellemeridiane.it
Il cibo per antonomasia della Romagna, prima ancora dei passatelli e dei cappelletti, la piadina (o piada o pié) recentemente è diventata ufficialmente “romagnaola”. Nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana è stato pubblicata infatti la norma per decreto ministeriale che ne sancisce la denominazione IGP, ovvero di Indicazione Geografica Protetta. L’IGP, per ora denominazione di tutela a livello nazionale ma in futuro (una volta approvata dall’Unione Europea) anche marchio, definisce un’area geografica di produzione e un disciplinare sulle materie prime, la preparazione e la forma (vedi scheda sotto). Questa tutela formale arriva dopo ormai vent’anni di diatribe fra i propugnatori della piadina “riminese” (più sottile e larga) e di quella propriamente “romagnola” (più spessa e di diametro inferiore) e i suoi parametri di riferimento sono frutto quindi una lunga e sofferta mediazione. Così si sono “stiracchiate” le dimensioni, definite “alternative” agli ingredienti e “allargati” un pochino i confini della Romagna. Anche se l’IGP non po-
Dopo vent’anni di discussioni ecco il marchio Igp, sancito dalla Gazzetta statale
il disciplinare LA ROMAGNA SI ALLARGA VERSO BOLOGNA E RIMINI HA LA SUA SPECIALITÀ Pochi ingredienti: farina di frumento, acqua, sale, strutto oppure olio di oliva, bicarbonato o lievito (vietati espressamente additivi e conservanti). Variabili spessori e dimensioni: dai pochi millimetri della riminese, più larga e croccante, al centimetro della più soffice ma più ristretta piadina delle altre aree della Romagna. Con diametri che vanno dai 15 ai 30 centimetri. Ampia la zona di produzione: da Rimini verso nord, oltre i confini della provincia di Bologna. Denominazioni particolari: per la tipologia sottile caratteristica di Rimini e per la piadina che viene realizzata a mano, nell’impasto e nell’uso del mattarello.
trà eliminare più di tanto frodi territoriali (figurasi in un mercato potenzialmente globale...) e taroccamenti alimentari, resta comunque una buona arma di difesa per la quarantina di aziende alimentari (fra artigianato e piccola e media industria) che producono da Rimini a Imola piadine precotte e confezionate in gran parte per la grande distribuzione e per l’export con un giro d’affari di circa 100 milioni di euro. E il nuovo disciplinare dovrebbe valere pure per le centinaia di chioschi che
sfornano piadine “alla giornata”. Ma per i puristi della gastronomia del territorio e della genuina tradizione si tratta di una determinazione “burocratica” a difesa della produzione ormai massificata più che un reale riconoscimento della tipicità della piadina di Romagna. Per capire questo scetticismo basta sfogliare la ventina di pagine dell’enciclopedica Cucina di Romagna dedicate dal gastrosofo militante Graziano Pozzetto alla storia e alla sostanza di questa sorta
GUSTO
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di pane azzimo che ha tradizioni secolari di cibo poverissimo e contadino e che diventa, dopo una sorta di ”raffinazione” borghese, un mito locale e poi nazionale solo nella seconda metà del ‘900. Sul tema, Pozzetto cita fra gli altri Pascoli e Tonelli, Tonino Guerra e l’esperto degli esperti Piero Meldini, ripercorre minuziosamente il lungo attrito per la definizione di un disciplare condiviso fra i romagnoli ma non ha dubbi nel concludere che l’autentica piadina resta quella “fatta in casa”. Impastata a mano e tirata col mattarello dalle arzdore (o dalle poche eredi), cotta sul testo o su pietra arenaria, mangiata a scottadito con l’accompagnamento indispensabile del meglio dei salumi, dei formaggi, delle erbe e del pescato del territorio. Il tutto innaffiato da Trebbiano e Sangiovese. Una piadina “tipica” che sa di buono autentico, di nostalgia, e più della frode rischia inesorabilmente l’estinzione.
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cose buone primavera -
cantina a cura
ina
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schiavina
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MANGIARE& BERE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 gennaio 2013
COSE BUONE DI CASA
Cappesante e provola per una gustosa millefoglie di melanzane a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT
A Venezia ho assaggiato una preparazione davvero gustosa. Non ho la ricetta, perciò vi darò delle indicazioni generiche sulla quantità. La ricetta è quella della Millefoglie di melanzane. Io ve la propongo nella versione con la provola a fettine. Se la provola non vi piace, potete usare un altro formaggio, ad esempio si possono abbinare perfettamente anche burrata o mozzarella di bufala. Ingredienti: due melanzane tonde, dieci cappesante già sgusciate, 50 grammi di provola tagliata a fettine sottili, un cucchiaio di scalogno, un ciuffo di basilico, olio extra vergine di olive, sale e pepe bianco macinato al momento. Preparazione: lavare le melanzane e tagliarle a fette, cospargere con sale e lasciare riposare per alcune ore, per togliere l’acqua di vegetazione. Quindi, lavare, asciugare e cuocere in forno o alla griglia. Intanto, lavare e pulire le cappesante, tagliarle a striscioline, farle saltare in padella con lo scalogno, aggiungendo sale pepe e olio. Bastano pochi minuti. Composizione: prendere una fetta di melanzane, ricoprire con una fettina di provola, poi aggiungere le cappesante e ricoprire con un’altra fetta di melanzane. A questo punto passare brevemente in forno, decorare con il ciuffo di basilico, un filo d’olio e servire. Provate a prepararla, mi piacerebbe ricevere i vostri commenti e suggerimenti!
GLI STAPPATI
Il Carant 2009 dell’azienda Anselmi, piacevole morbidezza e freschezza acida di FABIO
MAGNANI GLISTAPPATI @GMAIL.COM
Il “Carant” 2009 è prodotto dall’azienda friulana “Anselmi”. Il vino nasce dai vigneti di merlot, cabernet sauvignon e refosco dal peduncolo rosso posti su terreni argillosi. Al naso evidenti odori di frutta rossa ed erbacei. La bocca è di piacevole equilibrio. Si compone di piacevole morbidezza e vibrata da freschezza acida. Tannino fine, molto gradevole. Sapidità. Da abbinare a carni rosse.
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OSTERIE SLOW A CENA CON LA TRATTORIA LA TAVOLOZZA DI TORREGLIA Mercoledì 6 febbraio alle ore 20.30 presso l’Happy Bar - Sala Slow Food di Marina di Ravenna, in viale dei Mille, appuntamento con la cucina veneta: protagonista la Trattoria La Tavolozza di Torreglia (Padova), che proporrà piatti della tradizione veneta e materie prime dei vicini Colli Euganei, inclusi alcuni Presidi Slow Food. Il menù: antipasto nervetti, fagioli gialet e salsa verde; primo i gargati con salsiccia d’oca e verze; secondo la coscetta d’oca glassata al forno con polenta biancoperla dolce; la pazientina. In abbinamento: Colli Euganei Cabernet "Vigna marè" 2010 - Il Mottolo; Colli Euganei Cabernet Riserva 2008 - Franco Zanovello; Colli Euganei Moscato Fior d’Arancio naturale 2008 - Franco Zanovello. Costo 38 euro per soci e ospiti - 40 euro per non soci. Prenotazione obbligatoria entro il 2 febbraio a max23552@libero.it oppure cell. 348 8812112
ORARI: Dal lunedì al venerdì 12,00 - 20,30 Domenica 16,00 - 21,00 Sabato chiuso
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L’ E S C U R S I O N E
La condotta Slow Food di Godo propone una gita molto gustosa per domenica 10 febbraio. Protagonista della giornata sarà Comacchio e le sue peculiarità gastronomiche, inevitabilmente legate alla laguna. In programma, la visita al centro cittadino e alla Manifattura dei Marinati, cui seguirà il pranzo a “La Capanna di Eraclio”, storico ristorante della zona. La giornata sarà organizzata come segue: ore 10 ritrovo alla Manifattura dei Marinati a Comacchio (corso Mazzini 200); ore 10.15-10.30 inizio visita guidata; ore 12.30 fine della visita e spostamento verso il ristorante; ore 13 arrivo a “La Capanna di Eraclio”, pranzo con menù – appetizer e aperitivo di benvenuto, sapori di una passeggiata sul Delta : schille, moleche, boseghe, pasta alla chitarra, sgombro fresco, olive taggiasche, capperi di Salina, pomodorini, anguilla alla brace, anguilla “arost in umad“ (ricetta tradizionale storica dei pescatori di Goro), assaggi dei dolci de “La Capanna”, caffè. In abbinamento il Timorasso e gli altri Vini di Claudio Mariotto. Partecipazione 75 euro per i soci, 80 euro per non soci. Prenotazioni a slowfoodgodo@gmail.com o cell 347 4524084 entro e non oltre il 6 febbraio.
IN APRILE UNA SETTIMANA IN VAL D’ITRIA E SALENTO
LA
G I TA
Lo Slow Food Ravenna organizza la tradizionale gita annuale di condotta: meta la Puglia, e in particolare la Valle d’Itria e il Salento, alla scoperta di Lecce e il Barocco, le terre dei vini e della Taranta, il fascino dei due mari. Nell’occasione si visiteranno i luoghi e i produttori dei seguenti presidi: Biscotti di Ceglie Messapica, Capocollo di Martina Franca, Pomodoro Fiaschetto di Torre Guaceto, Fico mandorlato di San Michele Salentino. Il viaggio, che si svolgerà in pullmann, è previsto con una permanenza di 7 giorni, da domenica 21 aprile a sabato 27 aprile. Massimo partecipanti 30/35 persone, è gradita una preiscrizione senza acconto e non vincolante. Le conferme con acconto partiranno da metà marzo con programma e costi definitivi. Info tel. 335-375212 o mail maurozanarini@gmail.com
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Antipasti romagnoli Cappelletti - Tagliatelle Tortelloni - Passatelli in brodo Lasagne - Tagliolini con strigoli Gnocchi di patate Tagliata di manzo con polenta e formaggio Arrosti misti (stinco - conigli - pollo) Straccetti rucola, grana, aceto balsamico Filetto al pepe verde Controfiletto alle spezie Antipasti caldi e freddi Risotto alla marinara Strozzapreti orto-mare Tagliolini seppie e pomini Spaghetti allo scoglio Baccalà ai ferri e in umido Brodetto di pesce - Seppia con piselli Grigliata di pesce - Branzino al sale
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SALUTE& BENESSERE
SALUTE
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giovedì 24 gennaio 2013 | RAVENNA& DINTORNI
RAVENNA FARMACIE
Capelli e unghie fragili: i rimedi Tra i consigli del farmacista il miglio dorato che contiene i nutrimenti necessari Ci sono periodi dell’anno nei quali la caduta dei capelli aumenta di intensità. Ce ne accorgiamo durante la giornata, ma soprattutto dopo la doccia. Generalmente accade con la fine dell'inverno e l'arrivo della stagione primaverile o anche nel passaggio tra estate e autunno. Il fenomeno può prolungarsi per qualche settimana. Angela Tramonti, direttrice della Farmacia Comunale di Cotignola ci spiega che sono molte le perso-
Fino a 10 o 15 capelli al giorno la caduta è fisiologica
Spesso a capelli fragili e che cadono si associa una fragilità anche delle unghie. Nella foto a sinistra la dottoressa Angela Tramonti, direttrice della Farmacia Comunale di Cotignola
ne che si allarmano e che si rivolgono in prima istanza al farmacista. «È bene capire – dice – che nella maggioranza dei casi è un fenomeno normale e fisiologico e si riesce a dare quasi sempre una risposta soddisfacente nell’ambito della farmacia. Per convenzione la perdita di 10-50 capelli al giorno è normale, diventa patologico quando supera i 100 capelli al giorno. Generalmente, i problemi del cuoio ca-
pelluto sono collegati a debilitazione, stress, squilibri ormonali, assunzione di anticoncezionali orali, diete, gravidanza, allattamento». Non è raro che a capelli fragili si associno anche unghie che tendono a spezzarsi o presentano macchie bianche. Tutto questo è correlato alla carenza di biotina e acido folico per la fragilità e a una carenza di zinco quando sono presenti le macchie.
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«I rimedi che si consigliano – informa la dottoressa Tramonti – sono in genere di origine naturale, come il miglio dorato che contiene tutti quei nutrienti necessari per creare un’ottimale irrorazione sanguigna, come per esempio cistina, metionina, minerali e vitamine. Quindi per mantenere forti e sani i capelli e gli annessi cutanei deve essere assicurata una corretta integrazione di: aminoacidi solforati come L-cisteina di cui la cheratina del capello è estremamente avida, la taurina, vitamine e minerali specifici come ferro, zinco e calcio, selenio e rame. La donna ha poi assoluto bisogno di vitamina B6 soprattutto quando assume contraccettivi orali in quanto questa vitamina regola la metabolizzazione degli estrogeni, gli ormoni femminili». In farmacia si può trovare la disponibilità di professionisti preparati e soprattutto sono presenti prodotti sia per uso orale che topico, cioè diversi tipi di lozione, che sono in grado di rispondere alle varie esigenze per la risoluzione o il miglioramento di un problema molto sentito a cui va sicuramente abbinato il consiglio di correggere la propria alimentazione e il proprio stile di vita. Claudia Graziani
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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 gennaio 2013
SALUTE& BELLEZZA
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PER LE INTOLLERANZE ALIMENTARI: - Dà la possibilità di studiare una dieta personale ed unica. - L’eventuale perdita di peso non è che uno dei benefici che potrai ottenere conoscendo i cibi non tollerati dal tuo organismo - Stanchezza e gonfiore lascierano il posto a energia e lucidità mentale
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COS’E’ ZERODIET? E’ un’innovativa terapia brevettata che unisce i vantaggi di validi sistemi già utilizzati in auricoloterapia e agopuntura, aggiungendo una tecnologia che sta dando risultati eccellenti NEI TRATTAMENTI PER PERDERE PESO. E’ noto alla scienza medica che nella terapia con agopuntura e con auricoloterapia, la stimolazione di determinati punti dell’orecchio induce la liberazione di neurotrasmettitori capaci di determinare IMPORTANTI EFFETTI TERAPEUTICI. Il sistema ZeroDIET si avvale di due biomagneti in materiale naturale i quali – posizionati come descritto più avanti – con la loro pressione programmata determinano una efficace stimolazione dei punti auricolari riducendo sensibilmente la fame e l’appetito. La stimolazione continua nel tempo della terapia ZeroDIET ha due importanti azioni sul comportamento alimentare: a) miglioramento dello stato psicoemotivo legato al cibo e riduzione della fame e dell’appetito. b) B) azione a livelli dell’apparato digerente sui meccanismi di controllo del comportamento alimentare favorendo in tal modo una più precoce insorgenza della sensazione di sazietà con riduzione dell’assunzione di cibo, molto più facilmente di quanto avrebbe fatto se privo di questi stimoli. Il risultato sarà quello di perdere peso già dai primi giorni. Testato e consigliato dall’Istituto Superiore di Igiene Alimentare. Le ricerche a livello mondiale sull’obesità non causata da disfunzioni patologiche imputano la causa del soprappeso ad un eccesso di alimentazione di circa il 30%. L’utilizzo dei magneti ZeroDIET permette di mangiare dal 25 al 39% in meno di quello che si sarebbe mangiato senza il loro uso, e di conseguenza può consentire una perdita di peso che va dai 3,6 fino ai 5,3 kg. I magneti ZeroDIET diventano inoltre un importante coadiuvante quando vengono utilizzati insieme a regimi alimentari controllati o diete programmate, permettendo in questo caso risultati ancora superiori, fino a 9,8 kg di calo di peso corporeo in 30 giorni. I magneti sono ricoperti in oro, metallo nobile e prezioso da sempre noto per le sue capacità conduttive e perché non provoca nessun tipo di allergia (esclusi i soggetti allergici all’oro).
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ARIETE Con Giove che vi assesta qualche bottarella ai glutei vi attende una settimana creat(t)iva, con la possibilità di avviare nuovi progetti e iniziative. Purché abbandoniate il consueto garbo da orso tibetano. Bene anche l’amore, che singles o in coppia che siate, ritrova antiche cupidigie suine. TORO Siete inquieti e con l’umore tendente allo sfigo-cimiteriale. Ma quando i doveri vi chiamano voi rispondete sia per indole che per una buona Venere alleata. Giovedì e venerdì vi sentirete sballottati tra opposte emozioni, che non sarà facile arginare con la razionalità. Ormoni ospedalizzati. GEMELLI Con giove nel segno, Sole, Mercurio e Marte in trigono, il periodo è ottimo per il lavoro, dove vi sarà più facile collaborare, ottenere, concretizzare. Favoriti anche i cambiamenti, ma nel caso dei mobili di casa, fate prima un estratto conto. Sudombelico sorridente come la pancia della Marcuzzi. CANCRO Venere in opposizione vessa e le preoccupazioni stressano, ma non è un buon motivo per reazioni ispido-aciduline se vi tocca sopportare persone più noiose del redditometro. Anche in famiglia dove stanchezza e sfigo-pessimismo aleggiano e in amore, che dà le stesse gioie dell’influenza. LEONE Causa la nervosa opposizione di Marte giovedì e venerdì potreste avere le transaminasi di un maniaco del lavoro oltre l’orario consentito. Non esagerate. Andrà meglio nel fine settimana, con la Luna nel segno, quando l’ormone sfigato e irato uscirà dal letargo per le consuete visite di cortesia. VERGINE Certe questioni economiche migliorano e nei rapporti di lavoro le tensioni si allentano, anche se per alcuni di voi in modo fortunoso. Ma in amore siete più gelidi di una vaschetta di gelato di soia, tanto che chiunque si avvicini rischia di trasformarsi in una crocchetta Arena al pollo. BILANCIA Marte, Sole e Mercurio vi salvano da vere e proprie iatture economiche e amorose questa settimana. Ciò nonostante non verrà meno il vostro smaccato cinismo: prima venite voi, poi gli altri se ne resta il tempo. Non stupitevi se il partner vi tratterà peggio di un concorrente di MasterChef. SCORPIONE Marte dissonante richiede un forte dispendio di energie per gestire cambiamenti che vanno profilandosi. Nei rapporti di coppia, sottoposti a revisione, la voglia di fornicare non manca, ancora di più nel fine settimana, quando avrete modo di recuperare le facoltà sud ombelicali. SAGITTARIO Sostenuti da Marte e Mercurio, anche se il lavoro non ingrana, avete comunque la capacità di tollerare colleghi e collaboratori, con le ragadi al posto dei neuroni. L’amore gode invece di solidità e novità, soprattutto nel week end quando potrete consolarvi con fornicazioni inconsuete per voi. CAPRICORNO Anche se gli eventi sembrano seguire percorsi diversi da quelli che avete preventivato, non tutto il male verrà per nuocere. Giovedì e venerdì buone notizie: un finanziamento o una giusta intuizione per risolvere faccende spinose vi risolleveranno il morale. Bene la fornicazione nel week end. ACQUARIO Con Marte positivo, Sole e Mercurio nel segno, che amplificano il trigono di Giove, riprende la vostra marcia da granatieri trionfanti nel lavoro. Giovedì e venerdì però evitate di prendere a sediate tutto ciò che vi capita a tiro. Fine settimana da dedicare ai glutei del partner o di altri pretendenti. PESCI Uno screzio in famiglia, i soliti problemi economici, per non parlare di una relazione sentimental-suina stagnante, potrebbero farvi cadere gli zebedei sotto i talloni. State calmi perché le giuste soluzioni sono in arrivo favorendo colloqui, trattative o consolidando la vostra posizione lavorativa.
SALUTE& BENESSERE
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LE AZIENDE INFORMANO
CENTRO OLYMPUS Il gruppo La scelta di lavorare in gruppi eterogenei, di massimo dieci persone, dove possono esserci uomini e donne di età diverse (purché maggiorenni) offre diversi vantaggi. «Nel gruppo – dice ancora Proto – ci si può confrontare sui problemi, su ciò che si sente e sulle strategie, ma soprattutto ci si può sentire tamento delle tensioni della giornata; compresi ed accolti. Spesso i familiari ma nella gran parte dei casi, le persone delle persone obese non non sono consapevoli di tutcapiscono le difficoltà to questo mondo emotivo che queste incontrano, che si muove internamente. n e l d e t t a g l i o non capiscono che queCon il diario alimentare ed L’IMC ste persone, se non aiutaemotivo, dove ognuno doCausa di patologie anche gravi e handite, non sono in grado vrà scrivere non solo cosa e cap che impedisce a tante persone di stare semplicemente di “manquanto ha mangiato, ma sobene con se stesse, l’obesità e il sovrappegiare meno”. Il gruppo prattutto quando e che cosa so sono tuttavia in continua crescita. Le stiaiuta quindi anche ad afstava pensando, provando e me parlano di un terzo della popolazione frontare la sensazione di sentendo nel momento in in sovrappeso e di un dieci percento di solitudine spesso molto cui mangiava, aiutiamo le obesi, secondo le definizioni date dalle tapresente e il senso di verpersone a comprendere le belle mediche che calcolano l’indice di gogna e colpa per ciò che ragioni di questi comportamassa corporea da calcolare dividendo il si fa e per come ci si senmenti per poi correggerli e peso in kg per il quadrato dell’altezza in te; si comprende che non prevenirli». Ma oltre a formetri. L’IMC è normale da 20 a 25, da 25 a è solo mancanza di vonire gli strumenti per capire 30 si parla di sovrappeso, un valore supelontà o ingordigia/golola ragione del proprio comriore a 30 definisce l’obesità, quando l’indisità». Certo, non tutti portamento, il percorso prece Imc è maggiore di 40 è consigliabile la posso subito sentirsi a vede anche “compiti a caterapia chirurgica. proprio agio nell’affronsa”: piccoli cambiamenti da tare questioni così persomettere in pratica nella vita nali davanti a estranei. «Questo è esattadi tutti i giorni, e i cui risultati saranno mente il lavoro che spetta al bravo psidiscussi nell’incontro successivo cologo – dice Santini – aiutare i più restii a partecipare alla discussione, ma senza nessun obbligo. A volte anche solo ascoltare può essere di grande aiuto».
Dimagrire partendo dalle emozioni Un percorso cognitivo-comportamentale contro obesità e sovrappeso Nasce al centro Olympus un percorso multidisciplinare per combattere l’obesità e il sovrappeso basato sulla terapia cognitivo-comportamentale. Nessuna dieta restrittiva, ma una vera e propria educazione alimentare che si sposa ad un approccio psicoterapeutico che vuole identificare e correggere i pensieri disfunzionali che sottendono ai comportamenti che portano ad un incremento ponderale. Un team multidisciplinare, formato da medico nutrizionista, psicologa e dietista, propone un percorso strutturato al termine del quale i pazienti non solo potranno perdere peso senza seguire diete rigide, ma soprattutto avranno acquisito gli strumenti per mantenere il peso raggiunto e, non meno importante, vivere più serenamente il rapporto con il proprio corpo e con uno dei grandi piaceri della vita: il cibo.
comportamenti disfunzionali. In caso molto pratico, come quello di non fare vengano rilevate problematiche psicomai la spesa a stomaco vuoto e di non patologiche, ovviamente orientiamo anfarsi condizionare troppo dalle offerte al che verso il consulto psichiatrico, altrisupermercato». Perché talvolta a farci menti il paziente viene inserito nel grupmangiare male è proprio la dieta di pripo psicoeducativo vazioni, o perché che prevede poi dieci introduciamo un I pazienti saranno incontri (il primo, numero insuffiportati a riflettere e ciente di calorie, o con tutte e tre le figure, i restanti alternan- comprendere le ragioni perché eliminiamo do le figure profescompletamente un che li spingono sionali) e l’automoalimento di cui poi, a mangiare troppo nei cosiddetti “monitoraggio nell’arco di tre mesi. Non for- e in modo non corretto menti di debolezniremo nessuna dieta za” finiamo per prescrittiva». rimpinzarci, come compensazione. Spesso senza capire Una dietista bene perché. per la non-dieta «Tutte le diete inizialmente fanno diUn diario tra cibo ed emozioni magrire» dice anche Santini, «ma è alAccanto a questi accorgimenti contrettanto vero che non c’è modo più cercreti, ci sarà il lavoro con la psicologa. La visita e la diagnosi to di prendere peso, sul lungo periodo, «Si tratta di aiutare le persone – spiega Due incontri individuali sono il pri- di una dieta rigida e restrittiva. Molte Angela Proto – a prendere consapevomo step di questo percorso innovativo persone normopeso e non, per ragioni lezza dei propri pensieri e comportaper la città di Ravenna, ma già speri- estetiche, magari intraprendono una menti, aiutandole a capire quando e permentato con ottimi risultati anche nelle dieta e finiscono, nel giro di poco temché eccedono nel cibo cliniche specializzate contro l’obesità, po, a ritrovarsi aumentate di peso». Eco finiscono per fare come ci spiega Daniela Santini, medico co dunque perché al centro Olympus un’abbuffata, tramite nutrizionista e curatrice del progetto. non saranno fornite dosi al grammo e diun automonitoraggio «Si tratta sia di una visita medica per ca- vieti su alcuni alimenti, ma saranno fordei pensieri e dei pire la storia del paziente che presenta il nite indicazioni, strategie, alternative comportamenti diproblema di sovrappeso e per valutare il per ovviare all’abbuffata, all’iperalisfunzionali. Dietro ad quadro metabolico, sia di un colloquio mentazione e al “piluccamento”, manteun’abbuffata c’è semdi inquadramento psicodiagnostico con nendo l’impianto generale della dieta pre un motivo, ma è la psicologa per approfondire eventuali mediterranea che, è provato, garantisce difficile identificare il benefici alla significato “nascosalute genesto”; è più semplice nel dettaglio rale. «Parleed immediato, introremo – spiedurre del cibo, che SE L’AMBIENTE È “TOSSICO” ga la dietista viene ad avere una Tra le cause dell’aumento dell’obesità, c’è quello che la dottoressa DaErika Ghetti funzione di “ansiolitiniela Santini definisce “l’ambiente tossico” in cui viviamo, dove si parla condi piramide co, antidepressivo”. A tinuamente di cibo e dove alimenti ricchi di grassi e zucchero sono dispoalimentare, di volta capita di eccedenibili a prezzi bassissimi, dove una confezione di biscotti costa molto meno calorie, di core quando si è arrabdi un chilo di arance, mentre dall’altra parte il modello imperante di “mame leggere le biati, stressati, angro è bello” porta anche persone normopeso a mettersi a dieta per ragioni etichette. Danoiati, stanchi o per estetiche con il risultato, talvolta, di prendere troppi chilogrammi per comremo qualche gratificazione, mopensare le autorestrizioni che ci si è imposti. consiglio mento di relax e allen-
L’attività fisica Certo, per perdere peso e trovare uno stile di vita sano non bastano le “chiacchiere” per quanto utili e anzi essenziali, serve anche una sana attività fisica. Il centro Olympus è in grado di offrire strutture attrezzate e una tariffa agevolata a chi si iscriverà al programma contro l’obesità, ma non si tratta di un impegno vincolante. «Chi preferirà fare una passeggiata quotidiana, per esempio, potrà farlo – spiega Santini – perché appunto il nostro è un percorso che vuole aiutare le persone a trovare il proprio modo di stare bene, senza omologazioni o forzature». Per informazioni: 0544 45 67 66; www. olympus.ra.it olympus@olympus.ra.it.
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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 24 gennaio 2013
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Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica)
Mediocre
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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it
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Domenica 27 gennaio Cicognani, via Castel S. Pietro 21 - tel. 0544 212826; Moderna, via Bovini 11 - tel. 0544 218994; Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.
Milly (nella foto) e Molly sono due sorelline di due mesi e mezzo. Cercano adozione insieme, ma vanno bene anche famiglie affettuose che vogliano adottarle separatamente! Per conoscerle e adottarle chiamate: cell. 340 8961224
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CONGRESSO TERRITORIALE UISP
Rieletto all’unanimità il presidente Maggioli Quasi ottanta i partecipanti all’assemblea. Tra gli ospiti, Guerrieri e Idem Sabato 19 gennaio alle ore 13, presso la sala Forum di via Berlinguer si è concluso il 7° Congresso del Comitato Territoriale di Ravenna. Tutto come previsto. Rieletto all’unanimità, per il secondo mandato, il Presidente Athos Maggioli. È stato un Congresso caratterizzato da presenze illustri, progetti concreti e una platea folta e interessata. Quasi ottanta i partecipanti, fra delegati e invitati, rappresentati da presidenti e dirigenti delle società sportive affiliate e un importante numero di soci individuali tra collaboratori sportivi e membri del direttivo. Tra gli ospiti hanno onorato della loro presenza l’Assessore Comunale allo Sport Guido Guerrieri, la candidata al Senato per il PD Josefa Idem, il candidato al Parlamento per i Democratici Alberto Pagani, il Presidente del Comitato della Bassa Romagna Marco Pirazzini e il Consigliere nazionale del CSI Marco Guizzardi. Il Congresso è iniziato con la relazione del Presidente uscente, nella quale sono stati analizzati i quattro anni appena trascorsi e sono state poste importanti riflessioni per il futuro. Il Presidente ha iniziato la sua relazione con ringraziamenti ed elogi ai propri collaboratori e ha mostrato i risultati raggiunti in termini di attività e numero di utenti coinvolti. Non solo. Ha sottolineato il valore e la credibilità che l’Associazione UISP ha ottenuto nei confronti della città in termini solidali e coinvolgimento giovanile. Non sono mancate le critiche, soprattutto verso un “Patto dello Sport” firmato dagli Enti di Promozione con l’attuale Sindaco di Ravenna nel 2010, solo in parte mantenuto. Conclusa con un forte applauso della platea, la relazione di Maggioli ha chiamato in causa l’intervento dell’Assessore allo Sport. Guerrieri si è mostrato sensibile al lavoro degli Enti di Promozione e ha iniziato il suo discorso analizzando le problematiche, soprattutto economiche, delle società sportive del territorio. Non poteva esimersi dall’osservazione sull’impiantistica sportiva della città ed ha concluso con un monito. «La crisi economica – sostiene l’Assessore – deve condurci ad utilizzare impianti sportivi sempre più eco-soste-
nibili, rivalutando gli spazi all’aria aperta che possano coinvolgere giovani allontanandoli da una vita troppo sedentaria». La parola è passata al Candidato al Senato Josefa Idem, ex Assessore allo Sport. Un intervento imperniato sulla precaria cultura sportiva del paese e della città. Il Congresso è proseguito con l’intervento dei delegati che hanno voluto manifestare le proprie idee e far conoscere i propri programmi al pubblico presente. Al termine del dibattito si è giunti alle votazioni conclusive. Il nuovo Consiglio Direttivo ha eletto con unanime consenso Athos Maggioli come Presidente del Comitato UISP di Ravenna per i prossimi quattro anni. A lui e il suo staff, buon lavoro.
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Sabato 26 e domenica 27 gennaio, Snowboard Day nel comprensorio di Zoldo Si parte! UISP Ravenna e Lugo organizzano il secondo Snowboard Day della stagione nel comprensorio di Zoldo. Si potrà optare per il week-end, sabato e domenica 26-27 gennaio, oppure si potrà scegliere solo la gita domenicale, prevista per il 27 gennaio. UISP offre a tutti i soci prezzi molto vantaggiosi. Ecco i programmi nel dettaglio. Il programma del week end, al costo di euro 159, prevede: partenza da Sant’Agata sul Santerno alle ore 5, viaggio in pullman, trattamento di mezza pensione, 2 giorni di skipass, 2 ore di maestro snowboard, pranzo domenicale sulla neve. Invece, il programma per la sola giornata domenicale, al costo di euro 69, prevede: partenza da Sant’Agata sul Santerno alle ore 4.45, viaggio in pullman, 1 giorno di skipass, 2 ore di maestro snowboard, pranzo domenicale sulla neve.
SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 24 gennaio 2012
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