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5 maggio 2011 n. 439

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Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it

LAVORO

Lo sciopero generale della Cgil A PAGINA 10 CRIMINI E MISFATTI

Ultras gambizzato al Pala De André A PAGINA 13 COOPERAZIONE

Legacoop “punta” su Marinara A PAGINA 14 PERFORMANCE

Varesco racconta la post-avanguardia A PAGINA 19 FORUM

A PAGINA 23 ANTEPRIMA ESTATE

Le feste e i concerti da non perdere DA PAGINA 29

Nuova Gestione Familiare

MUSICA DAL VIVO! Bar Byblos Via Romea, 109 Ravenna - Tel 0544 476505

CAMPAGNA ELETTORALE

Conto alla rovescia per il voto

INSERTO IMMOBILIARE QUINDICINALE da pagina 40

Le ultime interviste ai candidati e la passerella dei big IL FESTIVAL

GOSSIP

Dopo settimane oggettivamente non proprio frizzanti dal punto di vista della campagna elettorale, l’ultima settimana riserva molti appuntamenti di rilievo nazionale, con diversi big che passeranno da queste parti a dar man forte ai rispettivi candidati. E così il peso della politica nazionale verrà a sovrapporsi al dibattito locale. Noi, intanto, dopo aver intervistato nello scorso numero i candidati a sindaco delle liste civiche, questa settimana diamo la parola ai tre esponenti di simboli più o meno tradizionali anche se, per la verità, tutti e tre appartengono a tre partiti (Pd, Fli e Pdl) che si misurano per la prima volta sul piano comunale. Si tratta naturalmente del sindaco uscente ricandidato Fabrizio Matteucci, del finiano Gianluca Palazzetti e di Nereo Foschini, esponente del partito di Berlusconi sostenuto anche dalla Lega Nord (per quanto continuino a non mancare gli screzi). A loro abbiamo fatto le stesse domande, tra il serio e il faceto, tra la semplice curiosità e il contenuto politico, che la scorsa settimana abbiamo rivolto agli altri candidati. Con la speranza di aver dato anche noi il nostro piccolo contributo a quei lettori che ancora devono decidere chi votare a metà maggio.

Manifestazione ormai assurta a caratura internazionale – sei categorie, varie decine di opere selezionate su un totale di 1.400 provenienti da tutto il mondo – il festival di cortometraggi Corti da Sogni - “Antonio Ricci” giunge alla sua dodicesima edizione, che si terrà al teatro Rasi dall’11 al 14 maggio, con un’anteprima venerdì 6 al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna in collaborazione con la condotta Slow Food di Ravenna. Tra le novità 2011, il premio dedicato all’artista Giuseppe Maestri e riservato ai corti di animazione (nella foto il francese Cul de Bouteille), e un grande viaggio nel cinema italiano, grazie alla disponibilità delle Teche Rai.

La quindicesima edizione del Meeting delle Etichette Indipendenti, tra gli eventi culturali più importanti della nostra provincia, si terrà alla fiera del Levante di Bari. Ma il patron del Mei, Giordano Sangiorgi, ci assicura che a Faenza la manifestazione verrà rilanciata grazie a un nuovo festival della musica emergente.

SERVIZI ALLE PAGINE 4-5-6 E 7

SERVIZIO A PAGINA 18

MANSERVISI A PAGINA 9

Corti da Sogni da tutto il mondo

«Vi racconto le mie serate con Emilio Fede» Emilio Fede? Un gentiluomo. Lo garantisce una ragazza di Sant’Alberto, a cui il direttore del Tg4 – entrato in questi mesi nell’inchiesta a carico del premier – ha anche offerto un lavoro. «Non chiedendo nulla in cambio». Ma Cinzia Brunetti, a Ravenna&Dintorni, parla anche di Lele Mora, Fabrizio Corona e di «ragazze disposte a tutto». INTERVISTA A PAGINA 3

IL CASO

La storia del Mei che va a Bari, anzi resta a Faenza

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CRONACA& GOSSIP

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

L’INTERVISTA

«Emilio e Lele, che gentiluomini»

maggior parte delle volte erano le persone che lo chiamavano per farsi fotografare e andare sui giornali...» Ma come spiega allora le notizie sulle notti di Arcore che hanno fatto il giro del mondo? «Credo che ci siano donne disposte a tutto per avere cinque minuti di notorietà. Le vedevo anche nel locale in cui lavoravo, disposte a litigare per avere i tavoli vicini alle persone famose. Figuriamoci in un ambiente come Milano. Le cene ci saranno sicuramente state e ci saranno state belle ragazze come sempre nel giro del mondo dello spettacolo. Ma niente più di que-

Cinzia Brunetti, amica di Fede e Mora: «Su di loro solo tante bugie» Cinzia Brunetti di sé ama dire, ridendo, che è passata dalle “stelle alle stalle”. E in effetti, qualcosa di vero c’è, perché la bella Cinzia, ravennate, classe 1974, oggi vive con i suoi a Sant’Alberto dove fa la baby-sitter e accudisce due cavalli. Ma è tornata alla campagna dopo dieci anni di vita “notturna” a Milano Marittima, dove ha avuto modo di conoscere molti personaggi del mondo dello spettaccolo. Nomi che ultimamente sono diventati familiari anche ai lettori delle cronache politiche o giudiziarie: nomi come Fede, Mora, Corona, Ricucci. Cinzia, lei conosce bene il direttore Emilio Fede? Mai stata a una delle famose cene di Arcore? «No, nessuno mi ha mai invitata e non ho mai conosciuto il presidente Berlusconi. Però il direttore l’ho frequentato assiduamente un paio di anni fa per una decina di giorni, e l’ho rivisto l’estate scorsa a Milano Marittima, di lui posso parlare solo bene». Neanche mai un’avance? «Assolutamente no, è sempre stato un gran signore. Del resto, lui vive per il suo lavoro. La sua casa è Mediaset: è il primo a entrare in studio e l’ultimo a uscire. La sera, quando uscivamo, non abbiamo praticamente mai fatto più tardi delle undici e mezza o mezzanotte, si andava giusto a cena. Mi offrì perfino un lavoro come sua segreta-

ria, senza mai chiedere nulla in cambio. Per me è come uno zio. Dopo tutte le cose accadute in questi ultimi mesi ho preferito non chiamarlo, ma gli ho mandato un sms di solidarietà». Come l’ha conosciuto? «La mia migliore amica è Raffaella Zardo che lavora a Rete4». A proposito, ci sono stati molti gossip sulla Zardo e il direttore... «Tutto falso, ma figuriamoci. E ovviamente era falso che io fossi la nuova fidanzata di Ricucci, come invece hanno scritto alcuni giornali l’estate scorsa solo perché ci hanno fotografa-

ti insieme mentre, dal Palace, andavamo in spiaggia». Per caso ha conosciuto anche Lele Mora? «Sì, e anche lui è un gran signore. Gli voglio molto bene, nelle ultime settimane gli ho scritto per dirgli che mi dispiaceva sentir dire tante brutte cose su di lui...» E Fabrizio Corona? «Sono stata nel suo studio, a Milano, mi aveva chiesto di seguire le persone che posavano per i calendari. Anche lui è una persona gentilissima. L’hanno accusato di cose assurde, la

In alto, al centro Cinzia con Stefano Ricucci ed Emilio Fede (79 anni) sulla spiaggia di Milano Marittima, a destra Cinzia nella nostra redazione mentre sfogliamo riviste di gossip che la ritraggono. Nelle foto, da sinistra: Cinzia Brunetti nella nostra redazione, mentre si occupa del suo cavallo, in posa al Pineta con Raffaella Zardo e Domenico Zambelli.

sto. E poi, Emilio è anche un uomo di una certa età, ormai». Fede le ha parlato di politica? «Poco e mai in modo non insistente. È chiaro che il Presidente è il suo punto di riferimento, ma non mi ha nemmeno mai chiesto nulla, per quanto ne sa lui, potrei anche avere idee da diverse dalla sue». Certo che lei ha fatto una scelta di vita sorprendente tornando a Sant’Alberto. «Lo so, me lo dicono in molti. Ma mi piace vivere così, amo gli animali, il mare, la natura. Ma non ho tagliato tutti i ponti, sono in ancora in contatto con tante persone che ho conosciuto, il mio migliore amico è Domenico Zambelli, l’assistente di Simona Ventura, e mi piace ogni tanto tornare a Milano Marittima, o frequentare Milano, ma solo per divertimento». Federica Angelini

CRONACA& POLITICA

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CAMPAGNA ELETTORALE

BESTIARIO ELETTORALE

Sfilata di big in città per le elezioni: da Lupi a D’Alema, passando da Grillo S e l & Pd DUE APPUNTAMENTI SULLA SCUOLA PUBBLICA Giovedì 5 maggio, alle 18 al circolo Aurora di via Ghibuzza, l’ex segretario di Prc Franco Giordano, tra altri ospiti, parteciperà a un incontro sulla scuola pubblica organizzato da Sel. Sempre alla scuola è dedicata la maratona organizzata dal Pd sabato 7 ai giardini pubblici dello Chalet, dopo l’annullamento di quella prevista per sabato 30 aprile causa maltempo, a partire dalle 14.30. In alto: Bersani e Grillo, a sinistra Lupi e Di Pietro. Nella foto piccola, Marescotti.

La campagna elettorale non sarà stata il massimo, ma certo il gran finale si presenta con il botto. Nei prossimi giorni infatti passeranno in città tutti i big della politica italiana, o quasi, a sostenere i rispettivi candidati. Cominciando dal centrosinistra, si attende l’arrivo del segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani per sabato 7 maggio alle 17 nell’insolita cornice del Marinabay, a Marina di Ravenna. Ma per i democratici, è atteso anche l’ex “lider maximo” del partito, ossia Massimo D’Alema che giovedì 12 alle 11 incontrerà sindacati e imprenditori mentre alle 13 presenzierà a un pranzo elettorale per Matteucci. Sul fronte dell’Idv, invece, venerdì 6 maggio l’appuntamento è in piazza del popolo con una “maratona” di spettacolo, comicità e politica (dalle 18.30) che porterà sul palco anche Antonio Di Pietro (il suo intervento è previsto dopo le 20). Mentre pare a questo punto sempre più improbabile una puntatina in città di Nichi Vendola (che è però a Bologna sabato sera e la Sel locale organizza un pullman) è ormai certa la presenza del segretario nazionale di Rifondazione comunista Paolo Ferrero che sarà in città mer- Pd a l M a m a ’ s coledì 11 maggio alle 21.30 (probabilmente a sala MelanPER PARLARE DI PIL E ROMAGNA dri, ma il luogo è ancora da definire). Per quanto riguarda Botta e risposta su “Romagna e Romail centrodestra, invece, il Pdl ospita venerdì 6 maggio un gnolità” con Fabio Gavelli, autore de La volto molto noto ai telespettatori: il vicepresidente della terra bruciata del Passatore, con le poeCamera e responsabile nazionale organizzativo del partito sie di Raffaello Baldini interpretate da Maurizio Lupi. L’incontro pubblico si terrà al Jolly Hotel Ivano Marescotti, e con Serena Fagnocalle 16, mentre per l’ultima settimana prima del voto è dachi, candidata del Pd al consiglio provinta in arrivo Beatrice Lorenzin. Le vere “scintille” pociale. Appuntamento domenica 8 magtrebbero arrivare dal Carroccio, visto anche le recenti tengio alle 20 al ciroclo Mama’s, stesso posioni all’interno del governo e visti i personaggi di grande sto per un altro appuntamento con Sererilievo attesi in città. Giovedì 5 maggio alle 18 all’Orient na Fagnocchi merEspresso di via IV novembre arriva il delfino Renzo Boscoledì 11 alle 17.30 si, figlio di Umberto, detto amichevolmente il “Trota”, questa volta per mentre per venerdì 6 maggio, alla Vecchia Falegnameria parlare di Pil, persi terrà una cena aperta a tutti, con il ministro Roberto corsi di inserimenCalderoli. Ma è fuori di dubbio che l’evento più atteso è to al lavoro con il quello di Beppe Grillo, martedì 10 alle 18 in piazza del ricercatore Andrea Popolo, quando il comico leader del Movimento 5 Stelle Gandini. presenterà il candidato Pietro Vandini e gli altri della lista.

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Candidati tra chiodi fissi e strane “dormite” Ecco le nostre discutibilissime “top 5” e “flop 5” distillate tra interventi, proposte, dichiarazioni in vista di metà maggio. Per le versioni integrali degli interventi: www.ravennaedintorni.it Top 1 - Pdl per “le badanti di Costa” Il capogruppo uscente e ricandidato al consiglio solleva un tema cruciale per tante famiglie: l’assistenza in ospedale spesso affidata a badanti che non tutti possono permettersi. Giusto. Parliamone. 2 - Fli per “le risposte di Baldrati”. Pare sia stato l’unico candidato alla Provincia che, alla scadenza, si sia degnato di rispondere alle domande poste dagli atei e agnostici della Uaar. 3 - FdS per “progressi tecnologici”. Dalle liste dei candidati scritte a mano a un sito internet nuovo di zecca, con tanto di pagina di facebook e una bella grafica innovativa. Il tutto in poche settimane. Per la serie, meglio tardi che mai. 4 - Idv per “seratona in piazza con Di Pietro” Alla faccia del Pd che porta Bersani al Marinabay, l’Idv sfida la piazza organizzando una festa nella centrale piazza del Popolo, speriamo però che questa volta non si presenti solo il “povero” Donadi. 5 - Pri per “il chiodo fisso del vicesindaco” cioè la riqualificazione del Mariani. Queste sì che sono belle promesse elettorali. Speriamo non siano solo promesse. Flop 5 - Udc per “la fiacca di Spadoni”. Giustamente il candidato presidente denuncia una campagna senza picchi, piatta e povera di grandi spunti. Siamo totalmente d’accordo. Certo, non è che anche le sue proposte appaiono esattamente rivoluzionarie... 4 -Pd per “Matteucci non risponde”. In un incontro alle ville unite l’implacabile Comizzoli lo interroga sul biodigestore di Campiano e lui le dice, no, a lei ovviamente non rispondo, visto che è candidata. E perché no? 3 - Ravenna Pac per “la provocazione non paga”. La Comizzoli che interviene al comizio di Diliberto per accusare la Fds di non aver manifestato con i Dal Molin davanti a Cmc questa volta ha davvero sbagliato obiettivo. Certo, va detto, anche loro potevano fare una figura migliore. Vedere il video per credere. 2 - Pd e LpRa per “lo strano triangolo Obama, Matteucci, Benzoni”. Allora, le cose sono andate così: Obama ha fatto ammazzare Bin Laden, Matteucci gli ha scritto per congratularsi, Benzoni si è scandalizzato per il messaggio e ha dato per persa la candidatura a capitale della cultura. Ecco, se poi non vinciamo, Benzoni ci aveva avvertito, non dite di no. 1 - Lega Nord per “se c’ero dormivo” Eppure Rudi Capucci c’era nella foto al momento della firma del patto Ancisi-Foschini per l’alleanza in caso di ballottaggio con relativi incarici di sindaco e vicesindaco. Allora perché tuonare il giorno dopo che la Lega non ha fatto alcun patto? Non se ne erano accorti?

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POLITICA& ELEZIONI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

FABRIZIO MATTEUCCI

La seconda volta del Sindaco Il primo cittadino uscente si ricandida per guidare la città altri cinque anni Dopo le interviste ai candidati Ancisi, Comizzoli e Vandini pubblicato sullo scorso numero, questa settimana andiamo a conoscere meglio Fabrzio Matteucci e, alle pagine 6 e 7, Gianluca Palazzetti e Nereo Foschini.

Quali sono le sue trasmissioni tv preferite? «Guardo poca tv, direi Sfide». Siti internet più visitati? «i siti delle testate locali». Libri sul comodino? «Il tempo che vorrei di Fabio Volo, l’ultimo libro che ho letto». Ultimo film visto? «Habemus Papam». L’ ultima volta che è andata a teatro? «Qualche settimana fa all’Almagià, a vedere uno spettacolo di Beppe Aurilia» L’ultima volta che è andato al supermercato? «L’estate scorsa, durante le ferie». Cosa non manca mai nel suo frigorifero? «Maionese». Il libro che meglio racconta

Nome e cognome: Fabrizio Matteucci Luogo e anno di nascita: Ravenna, 1957 Anni di attività politica e partiti in cui ha militato: dal 1973 in Pci, Pds, Ds, Pd. «Sono il prototipo contro cui si scaglia Berlusconi» dice di sé. Professione: sindaco Reddito annuale: 42mila euro netti all’anno Auto: Multipla a metano Hobby: Cinema. Tre aggettivi per descrivere Ravenna: «Sicura, operosa, moderatamente diffidente». Slogan elettorale: “Facciamo crescere Ravenna di tutti”. Primo punto del programma: «Il lavoro. Una crescita dell’economia al servizio delle persone». Se fosse eletta la sua giunta sarebbe composta da… «quelli che deciderò dopo le elezioni, perché si elegge direttamente il Sindaco e non la giunta. Sto riflettendo sulla questione della delega alla cultura, anche sulla base del vostro bell’articolo». La prima cosa che le viene in mente se diciamo... Cultura: «Capitale delle cultura». Immigrazione: «Regole e diritti». Welfare: «Poveri e persone sole». Lavoro: «Dignità della donna». Infanzia: «Le nostre scuole e i nostri asili». Mobilità sostenibile: «Un sogno da inseguire senza deprimersi». Chimica: «Indispensabile a Ravenna». Rinnovamento/ricambio: «Mandare avanti una nuova generazione di protagonisti della vita di Ravenna». Se fosse eletta, avremmo più o meno ztl? «Di più». Raccolta dei rifiuti porta a porta o ecoaree? «Tutte e due». Feste in spiaggia la domenica sera? «Prima bisogna stabilizzare i miglioramenti che abbiamo ottenuto».

Come far decollare veramente la riqualificazione della Darsena di città? «Con un progetto modulare che coniughi l’elemento fieristico, con quello congressuale e di spettacolo». Quali giornali legge? «Carlino, Corriere di Romagna, Voce, Qui, Ravenna&Dintorni, SetteSere, Repubblica, La Stampa». dicono di lui Ecco come hanno definito Matteucci gli altri candidati intervistati da Ravenna&Dintorni EVANESCENTE (Alvaro Ancisi) RAPPRESENTA L’IPOCRISIA POLITICA CHE COMBATTO (Samantha Comizzoli) SUSCETTIBILE (Nereo Foschini) BUONA PERSONA (Gianluca Palazzetti) PRESENZIALISTA (Pietro Vandini)

Ravenna: «E’ molto bello L’ultimo re della spiaggia di Alessandro Fabbri. E mi ha molto divertito il giallo di Agusani con il commissario Matteucci». Una definizione per ognuno dei suoi avversari: Ancisi: «Falso civico, centrodestra mascherato». Comizzoli: «Imprevedibile». Foschini: «Berlusconiano». Palazzetti: «Finiano» Vandini: «Prevedibile».

la campagna UN FITTO CALENDARIO E UN APPELLO SENZA DAR NULLA PER SCONTATO Come se non fosse il superfavorito, come se non avesse la vittoria in tasca. Fabrizio Matteucci ha affrontato così questa seconda campagna elettorale per la sua rielezione, presenziando a iniziative di ogni tipo, da quelle minori nei circoli del Pd a quelle istituzionali più blasonate, dopo essere stato ricandidato dalla segreteria comunale del Pd all’unanimità e senza che nessuno, nemmeno tra gli alleati, osasse pronunciare la parola “primarie”. Del resto, i sondaggi sul gradimento lo hanno sempre dato ampiamente sopra il 50%. «Voglio avere la coscienza a posto – ci spiega – e sapere che avrò fatto tutto il possibile». E anzi lancia un appello agli elettori, a fare in qualche modo altrettanto: «Non vorrei che tanti, dando la vittoria per scontata, possano distrarsi, magari non andare a votare o comunque non votare come farebbero se temessero veramente che il centrosinistra perdesse le elezioni». Perché il pericolo, come si è visto alle scorse europee, qui arriva soprattutto dai grillini, più che dal centrodestra. In ogni caso, è lui il primo a dire che sarà impossibile replicare il quasi 70 percento di cinque anni fa. Molto dipenderà anche, ovviamente, da quanto consenso riusciranno a ottenere le sei liste che lo sostengono: Pri, Pd, Idv, Sel, Laburisti e FdS. Su www.ravennaedintorni.it i cento progetti per la città del suo programma.

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POLITICA& ELEZIONI

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

GIANLUCA PALAZZETTI

Il finiano che punta sul cambiamento Tra le proposte del candidato di Fli il tombamento del Candiano e yacht in Darsena la curiosità IL “BATTESIMO DEL FUOCO” PER FLI

Già noto alle cronanche politiche locali per essere stato un attivo e agguerrito consigliere comunale per An dal 2006 a oggi, nonché vicecoordinatore provinciale del Pdl, Palazzetti oggi guida il neo partito di Fini in provincia e questo è un vero e proprio battesimo del fuoco per lui e il suo simbolo, visto che si presentano da soli. Da quando ha fatto questa scelta di campo, il suo atteggiamento politico si è trasformato ed è diventato molto più dialogante con la maggioranza. Nella nuova sede del partito di via Candiano (luogo scelto, dice, non a caso, in quanto nel quartiere simbolo della convivenza tra ravennati e stranieri) in queste settimane sono passati tutti i big di Fli, da Bocchino a Granata, da Della Vedova a Menia. Nella lista per il consiglio comunale, guidata dal coordinatore comunale Alberto Ferrero, ci sono persone che in queste settimane di campagna elettorale hanno toccato vari temi, dall’università, al piccolo commercio di vicinato. Ha fatto in particolare parlare di sé la candidatura di Caterina Basevi, impiegata amministrativa della Cgil. Rispetto ai suoi concorrenti del centrodestra Ancisi e Foschini, Palazzetti è l’unico candidato autenticamente laico. A dimostrarlo, il suo voto favorevole all’istituzione del registro del testamento biologico in città.

Nome e cognome: Gianluca Palazzetti Luogo e anno di nascita: Canelli (Asti), 1976 Anni di attività politica e partiti in cui ha militato: da 16 anni, prima in An, poi nel Pdl e infine ha seguito Gianfranco Fini in Futuro e Libertà (Fli) Professione: «laureato in legge». Reddito annuale: 6mila euro Auto: Volkswagen Golf Hobby: lettura

in mente se diciamo... Cultura: «Investimento» Immigrazione: «Controllo e integrazione». Welfare: «Pensare a un nuovo sistema». Lavoro: «Giovani. Dobbiamo risolvere la generazione dei 600 euro al mese». Infanzia: «Tutela». Mobilità sostenibile: «Energia rinnovabile e rilancio del sistema infrastrutturale» Chimica: «Percorsi di ristrutturazione». Rinnovamento/ricambio: «Trasversale, non solo in politica».

Tre aggettivi per descrivere Ravenna: «Tranquilla, unica, artistica». Slogan elettorale: “Non astenerti dal cambiamento, torna a votare”. Primo punto del programma: «Metto sullo stesso piano il rapporto tra giovani e lavoro e le infrastrutture». Se fosse eletto la sua giunta sarebbe composta da…: «La mia giunta sarebbe poco numerosa e qualificata, con veri professionisti».

Se fosse eletto, avremmo più o meno ztl? «Sono per l’abolizione delle Ztl e quindi di sistemi di controllo come Sirio. Il centro lo immagino completamente pedonale, ma non a danno dei commercianti, perché con parcheggi a ridosso del cuore della città. In piazza Kennedy si potrebbe pensare a un parcheggio sotterraneo e comunque non si può pensare di chiuderla senza prima aver trovato alternative». Raccolta dei rifiuti porta a porta o ecoaree? «Un sistema

La prima cosa che le viene

misto, con incentivi e benefici per chi conferisce nelle ecoaree». Feste in spiaggia la domenica sera? «Perché no?». Come far decollare veramente la riqualificazione della Darsena di città? «Abbiamo in mente un grande progetto che prevede il tombamento del tratto terminale del Candiano, dove poter realizzare un grande centro della sapienza, spostandovi le sedi di istituti superiori e universitari, e dove realizzare un grande parcheggio multipiano da 2mila posti auto e una grande area verde. Contestualmente pensiamo alla realizzazione di un porto turistico, dove possano attraccare yacht e sviluppare un turismo di qualità in questo modo anche per il centro». Quali giornali legge? «Fino a quando si “poteva” il Secolo d’Italia, poi il Corriere della Sera e naturalmente tutti quelli locali». Quali sono le sue trasmissioni tv preferite? «Porta a Porta, Anno Zero, Ballarò». Siti internet più visitati? «www.futuroeliberta.ra.it e www.votapalazzetti.it». Libri sul comodino? «Metastasi di Gianluigi Nuzzi e Sanguisughe di Mario Giordano». Ultimo film visto? «Uomini che odiano le donne, ultimamente purtroppo non ho molto tempo di andare al cinema». L’ultima volta che è andato a teatro? «All’Alighieri per il Premio Guidarello». L’ultima volta che è andato al supermercato? «In pratica ieri, sono abituato ad andare a fare la spesa». Cosa non manca mai nel suo frigorifero? «Spinaci».

dicono di lui Ecco le parole usate dagli altri candidati intervistati da Ravenna&Dintorni per descrivere Palazzetti.

Il libro che meglio racconta Ravenna: «Quello fotografico Tesori di luce».

SPAVENTAPASSERI (Alvaro Ancisi) L’UOMO COMODINO (Samantha Comizzoli) IL RAGAZZO DEVE CRESCERE (Nereo Foschini) FINIANO (Fabrizio Matteucci) INDIFFERENTE (Pietro Vandini)

Una definizione per ognuno dei suoi cinque avversari: Ancisi: «Antico» Comizzoli: «Sui generis». Foschini: «Antico». Matteucci: «Buona persona». Vandini: «Comico».

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

ELEZIONI& POLITICA

NEREO FOSCHINI

L’ex Dc a cui la Lega ha detto sì Meno ztl e più scuole private nel programma della coalizione di centrodestra Nome e cognome: Nereo Foschini Luogo e anno di nascita: Bagnara, 1939 Anni di attività politica e partiti in cui ha militato: 55 anni di militanza, passando da Dc, Ppi, Cdu, Fi, Pdl. Professione: pensionato, già direttore Inps di Lugo Reddito annuale: 43mila euro lordi Auto: Una Mercedes classe A (di famiglia) e una 500 di 49 anni (della moglie) Hobby: Giocare con i nipoti. Tre aggettivi per descrivere Ravenna: «Un grande passato, un presente addormentato, potenzialità per il futuro». Slogan elettorale: “Serve il cambiamento”. Primo punto del programma: «La famiglia, con libertà e possibilità di accesso ai servizi educativi. introduzione dei quotizienti familiari. Buona scuola e poi più attenzione agli anziani attraverso una migliore integrazione tra servizi sanitari e sociali». Se fosse eletta la sua giunta sarebbe composta da… «Candidature interne e di personalità competenti cercando anche nella società civile. Ma non faccio adesso nomi per non scatenare appetiti». La prima cosa che le viene in mente se diciamo... Cultura: «Coinvolgere i privati cercando risorse e proposte per un programma unico». Immigrazione: «Controllata nel rispetto delle regole in relazione a possibilità di occupazione del nostro territorio». Welfare: «Ascoltare i bisogni reali dei cittadini coinvolgendo i livelli intermedi profit e no-profit e il volontariato, ma senza la pretesa di condizionarli». Lavoro: «Rimettere in moto il porto e il suo indotto, più attenzione all’agricoltura nel forese». Infanzia: «Famiglia, il primo punto del mio programma». Mobilità sostenibile: «Ridisegnare tutte le infrastrutture attor-

no alla città, nuovi parcheggi, parcheggio-navetto con un solo biglietto». Chimica: «Occorre un rilancio del petrolchimico con nuove strategie produttive, nel rispetto dell’ambiente». Rinnovamento/ricambio: «Non dipende dall’età o dalla matrice culturale, ma dal fatto che oggi la politica non è più in grado di ascoltare e si interrotto il rapporto che non prosuppone la delega irresponsabile. La causa di tutto ciò è il relativismo culturale». Se fosse eletta, avremmo più o meno ztl? «Meno e con orari diversi». Raccolta dei rifiuti porta a porta o ecoaree? «Meglio il porta a porta, le ecoaree non hanno soddisfatto le intenzioni dei proponenti». Feste in spiaggia la domenica sera? «Sì, ma non oltre le 21».

visto? «Non vado al cinema». L’ ultima volta che è andata a teatro? «Pocchi giorni fa a vedere De Filippo. Sono un abbonato storico all’Alighieri» L’ultima volta che è andato al supermercato? «Ieri». Cosa non manca mai nel suo frigorifero? «Parmigiano».

la campagna elettorale QUEL PATTO DI FERRO CON IL POLO CIVICO DI ANCISI La sua è stata una candidatura sofferta e voluta innanzitutto dal coordinatore provinciale del Pdl Gianguido Bazzoni. All’inizio le reIl libro che meglio racconta sistenze sono venute da più parti, sia all’interno del Pdl che all’inRavenna: «Senza dubbio Ravenna terno della Lega. Poi, un accordo regionale ha messo fine alle poCapitale, lemiche. Oggi Foschini sta conducendo una quello che battaglia su molti fronti e molti argomenti, fu pubblidal centro storico al welfare, sotto lo slogan cato sotto che incita al cambiamento. La differenza D’Attorre, più profonda rispetto alla proposta politica quando di Matteucci sta nella promessa di una magero in giore libertà e indipendenza del privato: consiglio nella scuola, nella Darsena, nella cultura. comunaDue manifesti hanno suscitato in particolale». re la reazione di Matteucci: quello sul buco nel bilancio del Consorzio e quello sulla voUna ragine di via Manzoni. Per il resto, Foschini definiappare più come un nonno molto simpatico zione per e rassicurante che come quel condottiero ognuno grintoso e impavido che dovrebbe guidare dei suoi il centrodestra alla vittoria contro il «monoavversari polio economico delle cooperative rosse» e Ancisi firmano il patto di alleanza in caso di nella che loro stessi spesso denunciano. In ogni Foschini ballottaggio. candidacaso, Foschini si dice convinto che il ballottura: taggio sia un obiettivo possibile e per questo ha stretto un patto di ferro con il polo civico dell’amico ed ex Ancisi: «Scafato». compagno di partito Alvaro Ancisi in cui dichiarano che unirebbeComizzoli: «Non la conosco». ro le forze contro Matteucci in un secondo turno spartendosi i ruoMatteucci: «Ipersensibile». li di sindaco e vicesindaco. Un patto che sembrava siglato anche Palazzetti: «Il ragazzo deve credalla Lega, ma che poi, forse complici pressioni dai livelli superioscere» ri, Rudi Capucci ha seccamente smentito. Vandini: «Non lo conosco».

Come far decollare veramente la riqualificazione della Darsena di città? «L’idea della Darsena “rossa” dell’ex assessore (Fabio Poggioli, ndr.) e si è perso tempo con uno studio inutile. Ora bisogna ricominciare coinvolgendo davvero operatori del porto e residenti, il Comune deve mantenere il ruolo di programmazione ma senza pretendere di decidere come fosse un impreditore». Quali giornali legge? «La Stampa, Il Corriere di Ravenna, La Voce, Il Resto del Carlino, tutti i magazine locali. Poi leggo Libero, Il Giornale e Tempi Moderni». Quali sono le sue trasmissioni tv preferite? dicono di lui «Quelle sportive». Siti internet Ecco come hanno definito Foschini gli altri più visitati? «La candidati intervistati da Ravenna&Dintorni mia posta». AMICO (Alvaro Ancisi) Libri sul co MEDIOCRE (Samantha Comizzoli) modino? «Don BERLUSCONIANO (Fabrizio Matteucci) Giussani e Pan ANTICO (Gianluca Palazzetti) sa». DEMOCRISTIANO (Pietro Vandini) Ultimo film

Aperti a pranzo e a cena dalle 10 all’1 del mattino Martedì chiuso Via Paolo Costa, 1 Ravenna - tel 0544 201445

CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

POLITICA E DINTORNI

L’INTERVENTO

Gli atei in piazza per la laicità

Tra fiction, Bin Laden, complimenti a Obama e “parcheggiatori”

E alle domande della Uaar rispondono quattro “sindaci” Quattro candidati a sindaco su sei (mancano solo i due ex democristiani Alvaro Ancisi del polo civico e Nereo Foschini di Pdl-Lega) hanno risposto al questionario che la Uaar di Ravenna, l’Unione degli Atei e degli Agnostici Razionalisti, aveva inviato a tutti i candidati sul tema della laicità. Le risposte più attese erano naturalmente quelle del sindaco uscente Fabrizio Matteucci che, come ampiamente prevedibile, non si muove di una virgola dalla posizione che ha preso nella scorsa legislatura: è contrario, per esempio, all’abolizione dei finanziamenti pubblici per la

costruzione degli edifici di culto (come chiedeva la petizione della stessa Uaar) e allo stesso tempo non prende alcun impegno a liberare gli edifici pubblici dal crocifisso. Le risposte di tutti i candidati (per la Provincia l’unico a rispondere è stato Baldrati di Fli) sono pubblicate sul nostro sito internet, www.ravennaedintorni.it, mentre qui segnaliamo anche che a partire da sabato 7 maggio l’Uaar sarà in piazza XX settembre, dalle 15.30 alle 19, con un banchetto informativo sul testamento biologico e finanziamenti pubblici alle confessioni ed associazioni religiose.

Crocifisso negli edifici pubblici? La parola ai candidati a Sindaco per le elezioni comunali a Ravenna.

MEDIO ORIENTE

MANDRIOLE

Idee di Res Publica, il primo incontro sul Risorgimento L’Istituto storico della resistenza e dell’età contemporanea, l’Associazione mazziniana, il Comitato in difesa della Costituzione, propongono una serie di incontri dal titolo “Idee di Res Publica a 150 anni dall’unità”. L’intenzione – scrivono gli organizzatori in una nota – è quella di toccare luoghi simbolici del Risorgimento, come la Fattoria Guiccioli, e luoghi “ideali” che hanno via via accompagnato il farsi della Nazione. Il programma vede la partecipazione in prima battuta dello storiografo veneziano Mario Isnenghi e Giuseppe Masetti del museo del Senio, venerdì 7 maggio, dalle 17.30 fino a tarda serata alla Fattoria Guiccioli di Mandriole, con un seminario sui valori del Risorgimento, buffet e proeizioni di filmati a tema. A introdurre l’evento saranno il presidente della Federazione delle Cooperative, Lorenzo Cottignoli, e Silvia Calamandrei dell’archivio storico “Piero Calamandrei”. Si proseguirà con Sauro Mattarelli e Maurizio Viroli (16 maggio), Alessandro Luparini e Nicola Tranfaglia (23 maggio), Gherardo Colombo e Gustavo Gozzi (26 maggio).

R IL COMITATO PER L’ACQUA IN PIAZZA DEL POPOLO

Anche Moni Ovadia al convegno su Israele Venerdì 6 maggio alle 15 all’aula magna di palazzo Verdi, in via Pasolini 23, a Ravenna, si terrà il convegno “Palestina/Israele. La questione irrisolta nel Medio Oriente che cambia”. Insieme a Filippo Grandi, nominato commissario generale dell'Unrwa nel 2010 dal segretario dell’Onu Ban Ki Moon, l’attore e drammaturgo Moni Ovadia (nella foto) e l’ex parlamentare verde e giornalista Tana de Zulueta, si discuterà dei grandi mutamenti che investono la regione mediorientale. Il dibattito sarà introdotto e condotto da Ruba Salih, docente di Genere, Culture e Conflitti nel Mediterraneo all’interno del corso di laurea magistrale in Cooperazione Internazionale per la tutela dei diritti umani. Aperitivo con Sel. Dopo il convegno, sempre venerdì sera, al caffé Galliano di via Mariani, lo stesso Moni Ovadia parlerà di cultura e pace ad un aperitivo insieme alle candidate di Sel per le elezioni comunali.

E F E R E N D U M

Il comitato referendario ravennate “2 sì per l’acqua bene comune” organizza una manifestazione per sensibilizzare l’opinione pubblica sabato 7, in piazza del Popolo, alle 16.30, sotto il Municipio. Si tratta di una “esortazione scenica”, come la chiamano gli organizzatori, alla quale seguirà un incontro con la stampa.

F E S TA D E L L’ E U R O L’APPELLO DEL MOVIMENTO FEDERALISTA

ALLE FORZE POLITICHE PER LE ELEZIONI

In occasione della Festa dell’Europa (9 maggio), la sezione di Ravenna del Movimento Federalista Europeo esprime in una nota «viva preoccupazione» per le «difficoltà che il processo d’integrazione continentale sta incontrando». In vista delle elezioni amministrative, il circolo ravennate rinnova alle forze politiche un’esortazione: «incoraggiare la partecipazione dei cittadini europei residenti a Ravenna sulle vicende dell’ente locale.

UNIVERSITÀ PER ADULT UN INCONTRO PUBBLICO A SALA D’ATTORRE SUGLI “ULTIMI” E GLI “ALTRI”

Anche quest'anno l’università per la formazione permanente degli adulti “G. Bosi Maramotti” ha organizzato il circolo di studio “Esperienze di Dialogo”. Il tema affrontato “Gli ultimi saranno i primi? Quando? Dove?”. Partendo dalla lettura di alcuni testi filosofici e sociologici ritenuti significativi e da una ricognizione della realtà italiana attraverso rapporti e statistiche (sulla povertà, sull'immigrazione, sulle carceri), i partecipanti hanno incontrato e interrogato alcune realtà locali (dai servizi formativi, sociali e sanitari pubblici, all’associazionismo, al volontariato di diversa ispirazione) che lavorano per restituire dignità, visibilità, diritti a chi ne è privo: «i poveri e gli impoveriti – scrive l’università in una nota –, i carcerati, i sofferenti di disturbo mentale, gli immigrati irregolari». Sul tema L’impegno per gli “ultimi” e gli “altri”: come costruire un mondo comune? sabato 7 maggio (dalle 10) si terrà un incontro pubblico alla sala D’Attorre di Casa Melandri. Relatori saranno la filosofa Raffaella Lamberti dell’associazione Orlando di Bologna e Mario Marazziti, portavoce della comunità S. Egidio di Roma.

COMMERCIO E ESPERIENZE DALL’INDIA AL VILLAGGIO GLOBALE

Q U O

Venerdì 6 maggio nei locali della Bottega del Mondo di via Venezia 26, a Ravenna, a partire dalle 19, la cooperativa sociale Villaggio Globale ospiterà un incontro con due rappresentanti dell’organizzazione indiana di commercio equo Sasha in visita a Ravenna, che racconteranno la loro esperienza di un’economia alternativa possibile e virtuosa. La loro presenza in Italia è parte del tour primaverile dei produttori organizzato da Ctm Altromercato in occasione della Festa del Commercio Equo e Solidale, che a Ravenna si festeggerà sabato 14 maggio alla Rocca Brancaleone. L’incontro è un momento di conoscenza reciproca che permetterà di constatare l’impatto concreto del commercio equo sulle vite dei produttori coinvolti nei progetti. L’iniziativa sarà accompagnata da un aperitivo indiano.

Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo interessante intervento dello scrittore algerino – ma ormai ravennate d’adozione – Tahar Lamri, che commenta notizie di stretta attualità, passando dalla morte di Bin Laden alle polemiche tutte locali sui cosiddetti parcheggiatori abusivi. «Lo so che ormai siamo abituati – anzi assuefati – alla finzione (fiction) che supera la realtà e alla realtà messa in scena come fiction, dove i fatti si susseguono e dove non si riesce più a stare dietro le rivoluzioni e gli sbarchi, né a fissare a mente un’immagine prima di scoprire che è miseramente falsa. Siamo persi nelle tribù libiche e yemenite che si danno appuntamento tramite Twitter e Facebook per rovesciare l’Ubu tiranno di turno. Non riusciamo a riprenderci dalle manipolazioni di Photoshop ed ecco che ci dicono che un tale Sohaib Attar, vicino di casa di Bin Laden (in Pakistan, mentre gli americani e loro alleati da anni bombardano nel posto sbagliato, l’Afghanistan), dava al mondo informazioni di primaria importanza a sua insaputa. In mezzo a questo trambusto mondiale, stringi sull’Italia e la prima cosa che ricevi come uno schiaffo è la dichiarazione di una tizia, una tale di nome Michela Biancofiore che, senza battere ciglio, dice: «La morte di Bin Laden? Un miracolo di Wojtyla» e di un altro tale Giancarlo Lehner: «sepoltura in pelli suine per combattere l’islamismo». Se sopravvivi a queste dichiarazioni e stringi di più il campo su Ravenna – perché magari abiti in questa città e non puoi fare a meno di sentire le notizie locali –, quasi quasi ti viene un colpo nell’apprendere dai giornali molto locali che il Sindaco ha fatto pubblicamente e nella lingua di Dante i complimenti a Obama per l’uccisione di Osama. Perbacco, esclama l’immigrato in te e come un novello Droctulft che «vede qualcosa che non ha mai visto, o che non ha visto pienamente. Vede il giorno e i cipressi e il marmo. Vede un insieme che è molteplice senza disordine, vede una città...». Non fai, tuttavia, in tempo a riaverti dallo stupore che ecco ti capita (per caso, ovviamente e ormai) di leggere la dichiarazione – forse dovrei dire autoammirata risposta – di un tale Gianluca Benzoni che tuona: «un primo cittadino che osanna la morte è da censurare» prima di concludere trionfante «Ravenna candidata per capitale della cultura?... Temo che ci siamo bruciati». Perdinci! Esclama l’immigrato in te, qui il gioco si fa serio, ma questo immigrato non sa o forse non vuole sapere che da settimane imperversa una polemica degna delle più avanzate democrazie e metropoli, tant’è che sta polemica ha già varcato i confini nazionali e mi dicono, ma non ho avuto modo di verificare, che sia la notizia più twittata del momento. Altro che Soheib e il suo Pakistan. Un esperto di fama mondiale, di cui ora mi sfugge il nome, sembra abbia ventilato l’ipotesi che questa polemica darà avvio alle nuove rivoluzioni del nord del Mediterraneo e, afferma sempre l’esperto, se ne vedono già le premesse in una protesta indetta da Servimpresa per l’11 maggio in piazza Kennedy (ovviamente a Ravenna. Se non qui. dove?). In poche parole questa polemica prende le mosse da una proposta dell’avvocato Andrea Maestri, noto professionista in città e capogruppo Pd in consiglio comunale, di “legalizzare” alcuni dei cosiddetti parcheggiatori abusivi di piazza Kennedy. Appunto. Mi fermo qui perché non vorrei provocare oltre le anime già accese da questo interessante dibattito che mi ricorda quanto si dice sul pesce rosso. Ossia che ha una memoria che non va oltre i tre secondi e quindi si dimentica subito quando cozza il naso contro il vetro del boccale che lo racchiude e ha sempre l’impressione di nuotare nell’oceano mare. Il tono da guerra civile delle campagne elettorali in Italia da anni ha come epicentro gli immigrati. Si parte sempre da lì poi ci si dimentica strada facendo l’oggetto del contendere e si prende la “via Maestra” (riprendo qui un gioco di parole squisito che ho letto ultimamente a proposito di questa polemica) delle parole che generano parole. “Nella lingua non ci sono ossa, ma la lingua può spezzare le ossa”, dicono gli albanesi...». Tahar Lamri

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

La quindicesima edizione del Mei, il Meeting delle Etichette Indipendenti, si svolgerà dal 25 al 27 novembre non più a Faenza, dove è nato negli anni Novanta, ma alla fiera del Levante di Bari, nell’ambito del Medimex, la prima edizione della fiera mercato delle musiche del Mediterraneo. La notizia è questa, come recita testualmente una nota ripresa da tutti i siti internet del settore e firmata da Mei e Puglia Sounds, il programma della Regione Puglia per lo sviluppo del sistema musicale. Una notizia, però, stranamente non ripresa in questi termini dai quotidiani locali, che si sono limitati a sottolineare come il Mei, a Faenza, di fatto si trasformi in Supersound, un festival che si terrà un paio di mesi prima – dal 23 al 25 settembre – dedicato interamente ai giovani emergenti («un po’ sulla linea di spettacoli televisivi come Amici e X-Factor», ci dirà poi il patron del Mei, Giordano Sangiorgi), con tre giorni di concerti che ati d a t i d e l 2010 traverseranno tutti i 15mila Sono i meluoghi del centro tri quadrati di spazi espostorico. Addio quinsitivi del Mei 2010; di al Meeting così co 30mila Sono state me era nato, al cenle presenze registrate; tro fieristico, dove 300 Gli espositori nei quattordici anni presenti; passati si erano dati 400 Gli artisti che si appuntamento esposono esibiti dal vivo e i visitori del mondo deldeoclip proiettati; le etichette indipen 200 I media presendenti musicali di tutti al Mei; ta Italia (e non solo), 150 I convegni e gli che quest’anno faincontri che si sono svolti; ranno invece tappa a 100 Gli operatori Bari. Ma non provastranieri. te a dire a Sangiorgi che la manifestazio-

MUSICA E DINTORNI

Mei: la fiera si trasferisce a Bari A Faenza un festival per emergenti

ne si trasferisce in Puglia. «Non farei mai una cosa del genere – assicura il patron, che evidentemente non considera più il Meeting il cuore pulsante del Mei –, quella con il Medimex è solo una delle tantissime collaborazioni messe in campo dal Mei in Italia e all’estero, un modo per promuoverci in tutto il Mediterraneo». Proviamo a dirlo anche ai tipi di Puglia Sounds, che il Mei non si trasferisce a Bari, ma al telefono scende il gelo. Poi, con calma, ci arriva via mail la risposta ufficiale in cui Antonio Princigalli, coordinatore di Puglia Sounds, ribadisce quanto scritto dalle agenzie: «Grazie ad una convenzione tra Puglia Sounds e Mei, la quindicesima edizione del Meeting delle Etichette Indipendenti si svolgerà all’interno della prima edizione di Medimex. Entro la fine dell’anno – rivela ancora Princi-

Dalla Puglia: «La 15esima edizione si fa da noi» Il patron Sangiorgi: «Il brand resta qui E abbiamo fatto quello che voleva il Comune»

galli – valuteremo assieme se rinnovare la convenzione per il 2012». Nulla riusciamo a scoprire, invece, sui termini dell’accordo e su quanto ammonta l’investimento economico di Puglia Sounds: «Non posso assumermi questa responsabilità», ci comunica l’addetto stampa. Tornando però a Faenza e al nuovo festival Supersound, Giordano Sangiorgi ci tiene a sottolineare come in questo modo il brand Mei resti ben ancorato alla città manfreda e come abbia fatto di tutto «per andare incontro alle esigenze dell’Amministrazione». Amministrazione che ha infatti chiesto al fondatore della manifestazione di tentare di svecchiare la formula del Mei («il cd ormai non esiste più», sottoscrive Sangiorgi), anticipando la data, puntando sul centro storico e abbandonando il centro fieristico. In questo modo anche la convenzione, che sta per essere definita nei dettagli in questi giorni, vedrà un taglio di un terzo dei finanziamenti del Comune al Mei, che passeranno da 90 a 60mila euro. «E i 30mila che mancano – spiega Sangiorgi – erano proprio quelli delle spese del centro fieristico». Così tutto torna. Quello che non torna al Comune (anche se nessuno vuole ri-

lasciare dichiarazioni) è invece forse il fatto che la mostra-mercato del Mei si farà comunque, ma a Bari. «Noi investiamo in base a quello che ci permettono di fare – continua Sangiorgi –, anzi, dirò di più, quest’anno addirittura rilanciamo su Faenza con il brand degli emergenti grazie al nuovo festival. Ci saranno ricadute positive per il territorio e sono già 150 i festival che hanno aderito». Luca Manservisi la beffa IL MEI UN’ARMA IN PIÙ PER BARI CAPITALE EUROPEA DELLA CULTURA Bari, la città che ospiterà la 15esima edizione del Mei, è tra le papabili anche per concorrere con Ravenna nella sfida per diventare Capitale europea della cultura nel 2019. Dalla Puglia la cosa è vista con scetticismo (ci dicono in via informale dalla Regione) perché il Comune di Bari non ha l’assessore alla Cultura (“rischio” che corre anche Ravenna, visto le intenzioni dichiarate del sindaco Matteucci di volersi tenere la delega), ma sono comunque pronti a giocarsi la carta del Mei. In ottica capitale europea della cultura, ci scrive infatti Princigalli di Puglia Sounds, «la realizzazione di Medimex si va ad aggiungere al ricco panorama di manifestazioni ed eventi di caratura internazionale nei settori del teatro, danza, cinema e musica già presenti a Bari e nella nostra regione».

CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

6 MAGGIO tribunale CGIL PORTA MARCEGAGLIA DAVANTI AL GIUDICE La Fiom-Cgil (federazione impiegati operai metallurgici) della provincia di Ravenna ha depositato ricorso per condotta antisindacale nei confronti della Marcegaglia. La mossa del sindacato fa riferimento all’accordo recentemente proposto dall'acciaieria: i nuovi assunti percepiranno, per i primi sei anni e mezzo di lavoro, uno stipendio più basso di chi è stato assunto fino a poche settimane fa. In tutto tra i 250 e i 300 euro al mese in meno rispetto ai colleghi che già lavorano. La prima udienza è fissata per il 5 maggio. «La decisione della Fiom di presentare ricorso al giudice del lavoro – spiega il segretario provinciale della sigla di categoria, Milco Cassani – non è una risposta all'accordo che la Fiom di Ravenna non ha firmato nei giorni scorsi. Piuttosto la definirei un'azione inevitabile per un sindacato serio che non può tollerare il comportamento che la Marcegaglia ha attuato e dichiarato a partire da novembre scorso, portando dentro all'azienda manodopera a basso costo». Cassani riserva un'altra stoccata alla Uilm: «Nonostante ci provi, non è in grado di dare lezioni a nessuno visto che non ha consentito ai lavoratori di esprimersi sul rinnovo del contratto nazionale e sulle deroghe che peggiorano le condizioni dei lavoratori solo per citare i casi più recenti. Nello specifico, nel caso ravennate della Marcegaglia non è stato rispettato il percorso unitario che prevedeva la possibilità di trattare solo all'interno del rinnovo del contratto aziendale».

LAVORO

Sciopero generale Cgil: sul palco lavoratori e comitati

Ancora una volta lo sciopero non è unitario, ma promosso dalla sola Cgil.

Manifestazione provinciale a Ravenna, venerdì 6 maggio, in occasione dello sciopero generale indetto dalla sola Cgil. Il corteo che si snoderà da piazza Baracca, dove i manifestanti si riuniranno alle 9,45, e si concluderà in piazza del Popolo dopo avere percorso le vie del centro storico di Ravenna. Dal palco parleranno lavoratori, rappresentanti sindacali di scuola e commercio, le conclusioni saranno affidate a Franco Martini, segretario nazionale della Filcams (categoria del commercio). Ci sarà spazio anche per Ivano Artioli, presidente provinciale dell'Anpi, e Pippo Tadolini in rappresentanza del comitato promo-

FIRENZE

tore, a cui la Cgil aderisce, del referendum sull'acqua. Una ventina i pullman attesi da tutta la provincia, come annunciato dalla segretaria organizzativa Maura Masotti, che aggiunge: «lo sciopero è stato preceduto da circa 200 assemblee nei luoghi di lavoro del territorio, da un incontro pubblico a Faenza e da un attivo provinciale a cui ha preso parte anche il segretario regionale Vincenzo Colla. Negli incontri con i lavoratori abbiamo registrato forti preoccupazioni per la situazione economica». Oltre 18.600 le persone colpite dalla cassa integrazione, 1.700 posti di lavoro a tempo indeterminato andati persi, cui si aggiungo-

no i mancati rinnovi dei contratti a termine. «In questo contesto di forte difficoltà, la Cgil vuole mandare un messaggio forte e chiaro in difesa dei lavoratori, delle famiglie e dei pensionati». «Il 6 maggio è importante scendere in piazza – conclude Masotti – perchè non si può più restare inerti a guardare lo sfascio e la devastazione del Paese, della cultura, della scuola, dell'informazione, della giustizia, del mondo del lavoro e del nostro futuro. Inoltre la Cgil, da sempre impegnata nella lotta in difesa della Costituzione, continuerà a battersi con convinzione e determinazione contro chi pensa di demolirla».

ALMAGIÀ

Il gruppo Cassa di Risparmio inaugura il 140esimo sportello

L’ottava edizione di Nautica Med guarda all’estero

È stata inaugurata nei giorni scorsi la seconda filiale del Banco di Lucca e del Tirreno, a Firenze, alla presenza del presidente del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna (che controlla il Banco di Lucca per il 55 percento), Antonio Patuelli e dell'ormai celebre sindaco di Firenze, Matteo Renzi. Quello di Firenze (in via Cento Stelle) è il 140esimo sportello del gruppo Cassa. Nei giorni scorsi, presieduta dallo stesso Patuelli, si era inoltre svolta l’assemblea straordinaria ed ordinaria della Cassa di Risparmio di Ravenna Spa. L'assemblea ha approvato il bilancio 2010 della Cassa, presentato dal direttore generale Nicola Sbrizzi, che, dopo cospicui accantonamenti, ha ottenuto un utile netto di 25,048 milioni di euro (+ 2,42%). È stata decisa la conferma del dividendo di 66 centesimi in contanti (uguale a quello record dei tre esercizi precedenti). «I solidi indicatori patrimoniali (quanto mai importanti anche in vista dei nuovi vincoli di Basilea III) del Gruppo Cassa – si legge in una nota della banca – raggiungono un Core Tier 1 del 9,63%, mentre il Core Tier 1 individuale della Cassa è del 19,15%. Il “Patrimonio di Vigilanza” della Cassa passa da 563 a 648 milioni di euro con la più rigorosa prudenziale applicazione delle normative e delle raccomandazioni delle Autorità di Vigilanza».

Il settore nautico italiano punta sui mercati esteri per recuperare solidità, dopo un biennio che ha registrato un calo drastico dei fatturati a causa della crisi finanziaria mondiale. Saranno infatti gli Stati Uniti, la Nuova Zelanda, la Svezia, la Finlandia e i Paesi Baltici i Paesi ospiti dell’ottava edizione di Nautica Med World, la manifestazione internazionale sulla nautica da diporto organizzata dall’ Eurosportello della Camera di commercio di Ravenna e dall’ Istituto per il Commercio con l’Estero, in programma dal 4 al 7 maggio all’Almagià di Ravenna. Anche quest’anno l’evento punta in maniera decisa sugli incontri d’affari bilaterali tra le quaranta aziende provenienti da tutta Italia che hanno aderito al progetto e gli operatori esteri, selezionati da Paesi interessati all’inserimento nel mercato interno dei prodotti nautici italiani.

Vinyls: grido d’allarme dei lavoratori

La visita del commissario straordinario Vinyls in città, il 3 maggio, non ha affatto offerto le rassicurazioni che sindacati e lavoratori si aspettavano. Tornano infatti in ballo tutti e tre i potenziali acquirenti, Gita compresa, che dopo aver fatto perdere mesi di tempo nella trattativa, ora rilancia e annuncia un aumento sia sul prezzo di acquisto sia sugli investimenti da effettuare sul Ciclo del Cloro. Ed è proprio alla luce di questa nuova possibile trattativa che i sindacati lanciano un grido d’allarme perché la si smetta con le “prese in giro” ai lavoratori. Soprattutto per fugare ogni rischio di fallimento che invece, a oggi, non è ancora escluso. «Per questo motivo – si legge nella nota unitaria di Cgil, Cisl e Ui l– i lavoratori della Vinyls di Ravenna chiedono al Ministro Paolo Romani e ai Commissari Straordinari di Vinyls di operare scelte non più rimandabili e di attivarsi subito per valutare le integrazioni alle offerte presentate da Igs e Dioki, considerando soprattutto l’affidabilità societaria dei due soggetti in questione, per rimettere in marcia gli impianti rapidamente e ridare lavoro e dignità ai dipendenti e alle loro famiglie».

Indice di prestazione energetica Obbligatorio metterlo negli annunci di compravendita immobiliari Il 29 marzo 2011 è entrato in vigore il Dlgs 28/2011 “Decreto Rinnovabili”, sull’attuazione della Direttiva 2009/28/CE sulla promozione dell’uso dell’energia da fonti rinnovabili, contenenti modifica e successiva abrogazione delle Direttive 2001/77/CE e 2003/30/CE. In particolare l’art. 13 riguarda la certificazione energetica degli edifici e dispone che nei contratti di compravendita o di locazione immobiliare sia inserita un’apposita clausola con la quale l’acquirente o il conduttore danno atto di aver ricevuto le informazioni e la documentazione relative alla certificazione energetica, nel caso delle locazioni la disposizione si applica solo per gli immobili già provvisti di tale certificato. Dispone inoltre che nel caso di offerta immobiliare onerosa a decorrere dal 1 gennaio 2012 gli annunci commerciali di vendita debbano riportare l’indice di prestazione energetica. Per la Regione Emilia Romagna che aveva già legiferato in materia, prevale la L.R. 156/2008 e succ. modificazioni per cui il Dlgs sarà solo un’integrazione, pertanto si avranno i seguenti casi:

Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari

Ravenna Via R. Serra, 65 tel. 0544 470102 fax 0544 470075 info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it - Per la compravendita immobiliare l’obbligo di Lugo Via Manfredi, 41 allegare all’atto di compravendita la certifica- tel. 0545 33356 zione energetica con l’inserimento della clausola lugo@asppi.ra.it della ricevuta delle informazioni. - Per la locazione immobiliare l’obbligo di redigere la certificazione energetica, di darne copia in originale o fotocopia autenticata al conduttore e l’inserimento nel contratto della clausola della ricevuta delle informazioni. - Obbligo dal 1 gennaio 2012 per gli annunci commerciali di vendita di riportare l’indice di prestazione energetica contenuto nella certificazione energetica.

Arch. Odoardo Maccolini arch.maccolini@progettazionebioecologica.it

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ETICA& IMPRESA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

CAMERA DI COMMERCIO/1

SICUREZZA SUL LAVORO

CONSUMATORI CONSAPEVOLI

La lotta fra i gestori non fa sconti ai clienti

Provincia, Comuni e banche hanno siglato un accordo per la liquidità delle imprese creditrici È stato sottoscritto nei giorni scorsi l’Accordo provinciale 2011 per assicurare liquidità alle imprese creditrici dei Comuni e della Provincia di Ravenna attraverso la cessione pro soluto dei crediti a favore di banche o intermediari finanziari. L’accordo è stato promosso dalla Camera di Commercio di Ravenna e dalla Provincia e vi hanno aderito i Comuni di Ravenna, Faenza, Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Riolo Terme, Russi e sette intermediari finanziari: Banca Popolare di Verona – S. Geminiano e S. Prospero, Bcc Factoring, Eurofactor Italia, Banca Infrastrutture Innovazione e Sviluppo, International Factors Italia, Federazione Banche di Credito Cooperativo Emilia-Romagna e Cassa di Risparmio di Ravenna. L’accordo locale fa seguito a un analogo protocollo sottoscritto in sede regionale, che tiene conto delle difficoltà in cui si trovano gli enti locali per effetto del Patto di stabilità. In base all’accordo gli enti locali si impegnano a emettere, su istanza dell’impresa creditrice, le necessarie certificazioni sui crediti, in merito a esigibilità, certezza, e liquidità e tempi di pagamento, che consentiranno al creditore la cessione pro soluto dei crediti a favore delle banche o intermediari finanziari aderenti all’accordo. Per ogni cessione gli importi dovranno essere di norma superiori a 30.000 euro. Alle operazioni di cessione del credito verrà applicato un tasso onnicomprensivo non superiore all’euribor corrispondente alla durata dell’operazione di sconto (o, in alternativa, all’euribor 3 mesi), maggiorato di uno spread pari all’1,50% per anno. Resteranno a carico dell’impresa che ha ceduto il credito le eventuali spese di tenuta conto e le spese relative alla stipula/autentica dell’atto di cessione. In questo contesto, la Camera di Commercio di Ravenna ha deliberato un fondo iniziale di 100.000 euro per abbattere parzialmente, fino al 50%, il costo degli oneri finanziari delle operazioni di cessione, che potrà arrivare fino a 150.000 euro in ragione dell’effettivo utilizzo. Inoltre, i Comuni di Ravenna e Faenza contribuiscono ad alimentare il fondo con proprie risorse: Ravenna con 100.000 e Faenza con 12.000 euro.

a cura dell’Associazione

La Rosetti ha celebrato l’Hse Day Sabato 30 aprile la Rosetti Marino ha ospitato, nel suo cantiere San Vitale del Porto di Ravenna, l’edizione 2011 dell’Hse Day, dove Hse sta per health, safety and environment, cioè salute, sicurezza e ambiente. Vi hanno partecipato le maestranze, le loro famiglie e il management, oltre ad autorità e rappresentanze delle istituzioni. Si è trattato di un’occasione di incontro, di divulgazione e coinvolgimento delle persone, a ogni livello di responsabilità e di competenze, «sulla priorità assoluta e irrinunciabile della salute e della sicurezza sul lavoro, così come della salvaguardia e del rispetto dell’ambiente».

CAMERA DI COMMERCIO GIORNATA DELL’ECONOMIA: UN CONVEGNO FA IL PUNTO SULLE TECNOLOGIE E I NUOVI MODELLI DI SVILUPPO

Innovazione, tecnologie e nuovi modelli di sviluppo saranno i temi della nona edizione della Giornata dell’Economia, promossa dalla Camera di Commercio di Ravenna per il pomeriggio di venerdì 6 maggio, con inizio alle 15 presso la Sala Cavalcoli. Dopo i saluti e l’introduzione del presidente della Camera di Commercio di Ravenna, Gianfranco Bessi, e del segretario generale, Paola Morigi, interverranno Guido Caselli, responsabile del Centro Studi Unioncamere Emilia-Romagna e Andrea Farina, di Itway Spa. Il convegno verrà infine arricchito dall’intervento conclusivo del Pier Luigi Celli, economista di fama internazionale e direttore dell’Università Luiss Guido Carli di Roma.

CODICI

Non subisce interruzioni la lotta fra i vari gestori di servizi telefonici, luce, acqua e gas per assicurarsi gli utenti e sottrarli ai concorrenti, senza che gli interessati se ne rendano conto e comprendano la complessa operazione. Il cambiamento in genere non comporta un beneficio, anzi provoca, oltre a spese maggiori, inopportuni duplicati e noie a non finire per ritornare alla normalità. Si è notato che gli inviti a cambiare gestore si risolvono in un aggravio della fatturazione e avvengono in genere in località lontane da centri di assistenza e presso persone anziane; gli operatori incaricati spesso non sono dipendenti delle società interessate, forniscono generalità che lasciano dubbi e telefoni cellulari irreperibili. La nostra associazione ha più volte avvertito di non stipulare contratti, sia per telefono sia nella propria abitazione, con operatori di dubbia provenienza e ha raccomandato di negare ogni rapporto, ma di rivolgersi a sedi ufficiali, magari con l’aiuto di un consulente di fiducia. Di fronte a truffe che colpiscono anziani è opportuno ricorrere alle associazioni consumatori e in ogni caso segnalare le irregolarità alle forze dell’ordine. Una nostra associata ha subito una truffa che rasenta l’incredibile, perché è stata vittima di un operatore qualificatosi per Infostrada col quale ha sottoscritto un contratto soddisfacente, ma si è ritrovata a sua insaputa ad avere cambiato anche il gestore di fornitura gas. La signora, che si avvaleva di Eni Gas & Power, notando che non giungevano più fatture per tale fornitura, si è messa in contatto proprio con Eni, da cui ha saputo di non essere più cliente. Dato che non aveva manifestato alcuna volontà di cambiamento, fatte alcune ricerche nei documenti in suo possesso, ha trovato nel fascicolo di Infostrada un contratto privo di firma della sua accettazione, che la legava a Enel Energia. Sono giunte poi fatture della stessa Enel Energia di un servizio mai richiesto. La nostra associata è ritornata infine al gestore precedente Eni con un regolare contratto. CODICI le ha suggerito di non pagare le fatture per un servizio non richiesto, e di adire le vie legali in tutte le sedi civili e penali. Sede di Ravenna: via Gradenigo 6 Tel. 0544 591715, Fax 0544 598350 - E-mail: carlobenelli@alice.it Il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento tutti i giovedì dalle 10 alle 12

CRIMINI& MISFATTI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

LA STORIA

Lui nega, il Dna conferma: è stupro

7 ottobre aveva ribadito ogni cosa davanti alla squadra mobile. E il 12 novembre aveva ripetuto la sua innocenza anche di fronte alla polizia giudiziaria. Quella? Nemmeno un’amica, giusto una conoscente: una babysitter a cui facevano ricorso quando la figlia era più piccola. Tutto lì, e se lei ora lo aveva inguaiato con questa storia assurda della violenza carnale era perché voleva avere un ritorno economico. Salvo però non essere in grado di spiegare in che modo la donna avrebbe potuto speculare sopra a quell’accusa. Lei di fronte al giudice per le indagini preliminari aveva continuato a ripetere tutto. Una perizia psicologica aveva stabilito che il racconto della donna era attendibile. Versioni divergenti e non compatibili. La parola dell’uno contro quella dell’altra, si sarebbe potuto dire se questa storia fosse stata uno di quei film americani senza colpevoli fino al colpo di scena. Così almeno fino a dicembre 2009 quando la perizia di comparazione genetica sui reperti biologici isolati dall’uomo e dalla donna aveva gettato una luce netta sul caso. «Tracce riconducibili all’indagato – secondo le conclusioni del genetista che aveva fatto le analisi – sono presenti sia sulla gonna» che su altri reperti prelevati dalla signora. Ed è per questo che nei giorni scorsi la procura ha chiesto di potere processare il 50enne. Lui intanto continua a proclamarsi innocente. Mai sottovalutare le conseguenze del Dna. Ivan Adonis

Chiesto il rinvio a giudizio per un 50enne accusato dalla babysitter della figlia Se non è amore, è Dna. Un miscuglio di enzimi per rompere le cellule e qualche altra sostanza di laboratorio per tirare fuori in poche ore quel composto che ha un nome lunghissimo. Acido-desossi-ribo-nucleico, Dna appunto. Probabilità infinitesime che un solo frammento possa essere attribuito a due persone differenti. E poi vaglielo a dire che non sei stato tu, che quella lì ti ha denunciato solo perché vuole dei soldi da te. Tardo pomeriggio del 13 maggio 2009. La donna dice che lo aveva fatto salire nel suo appartamento per un caffè. Lei era stata babysitter della figlia dell’uomo, un 50enne con alcuni precedenti. E ora lui, dopo averla incontrata per caso al ritorno dal supermercato, voleva parlarle di alcuni problemi con la sua compagna. In fondo si era sempre comportato bene, perché dubitare ora. E invece questa volta forse era ubriaco. Forse è per questo che con tanta determinazione, appena salito in casa l’aveva presa e spinta sul letto, l’aveva tenuta con forza e l’aveva violentata. «E non provarne a parlare in giro altrimenti te la faccio pagare». Si era rivestito e se ne era andato. La donna aveva chiamato una vicina di casa e poi era andata in ospeda-

le. Primo referto medico, segni compatibili con uno stupro. E allora a notte fonda una pattuglia dell’Arma era andata a prendere l’uomo.

La scena si era trasferita sul litorale, barbecue con amici. E lui che cucina, e che ai carabinieri arrivati in divisa aveva detto che quella lì s’era inventata ogni cosa per-

ché voleva del danaro. Tenessero pure i suoi indumenti da analizzare, ma quello che aveva detto era la verità perché con lei non c’era stato proprio nessun rapporto. Il

IL FATTO

Gambizzato 34enne. Caccia a due uomini Lite nel parcheggio del pala De Andrè. Un colpo di pistola poi la fuga Potrebbe esserci un debito legato a una questione di droga all’origine del litigio che si è concluso con il ferimento a una gamba di un 34enne ravennate, colpito domenica sera nel parcheggio del pala De Andrè da un colpo di pistola calibro 7,65. Il proiettile ha spezzato il femore del giovane che è stato operato al “Santa Maria delle Croci” ed è fuori pericolo. Chi ha fatto fuoco si è subito dileguato. La squadra mobile ha avviato le indagini per individuare chi

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ha premuto il grilletto: gli investigatori sono sulle tracce di un 40enne ravennate irrintracciabile da domenica così come un altro uomo che sembra abbia accompagnato il 40enne all’appuntamento. La pista del debito legato al mondo dello spaccio in città è ritenuta la più plausibile per via dei precedenti specifici dei personaggi coinvolti. Non sembrano invece esserci connessioni con il mondo del tifo calcistico: il ferito è molto noto tra gli ultras del Ravenna.

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COOPERAZIONE& IMPRESA

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

COOPERAZIONE

REPORT

MARINA DI RAVENNA

Legacoop in Marinara? «Non è escluso» Il presidente provinciale lascia le porte aperte per un investimento al porto turistico Per ora c’è un sostegno che è morale ma non è da escludere l’arrivo di un giorno in cui Legacoop investirà in prima persona a Marinara. L’associazione delle coop pronta all’approdo nel porto turistico di Marina di Ravenna? Lascia le porte aperte ad ogni scenario Giovanni Monti, presidente di Legacoop Ravenna (nella foto): «Marinara è un intervento molto importante per il nostro territorio – osserva Monti –. È un’opera che deve avere un ruolo centrale nello sviluppo del turismo locale e per questo va tutelata». Se la tutela di cui parla Monti si tra-

La sezione ravennate sarà nel fondo per rimborsare il prestito sociale della coop che costruì l’opera

sformerà in un ingresso in prima persona di certo non sarà subito: «Al momento il nostro è un sostegno morale». Che è comunque un bel cambio di rotta se confrontato alle dichiarazioni di fine marzo quando lo stesso Monti disse che, a suo tempo, Legacoop Ravenna ne sconsigliò la costruzione. «Quella era stata un’incomprensione con i giornalisti presenti all’uscita della conferenza, a margine di un’incontro che parlava di altro». Per dovere di cronaca va ricordato che molti quotidiani e siti locali riportarono le stesse parole di Monti senza differenze. Se per sostenere Marinara con un investimento è ancora presto, non lo è invece per sostenere chi costruì Marinara: Monti assicura che la sezione provinciale dell’associazione farà la sua parte nell’iniziativa messa in piedi a livello regionale per riuscire a risarcire i soci prestatori di Cmr, coop edile ferrarese che non è riuscita a ottenere il concordato preventivo richiesto il 10 novembre scorso e ora è alle prese con una sentenza di fallimento dichiarata dal tribunale estense non più di due settimane fa. L’obiettivo dell’iniziativa regionale è arrivare a coprire il 50 percento dei 2,5 milioni di euro lasciati dai soci nelle casse di Cmr. La prima tranche (19 percento circa) è già stata coperta ma Ravenna si è tenuta in disparte. Ora metterà mano al portafoglio. Se lo farà l’associazione in prima persona o chiederà uno sforzo alle associate ancora non è stato deciso: «L’iniziativa è coordinata a livello regionale – spiega Monti – e ancora non conosco i dettagli. Di conseguenza non abbiamo nemmeno valutato come affrontare la nostra partecipazione. Di sicuro però faremo la nostra parte». Stando alle ultime dichiarazioni del presidente regionale Paolo Cattabiani, dovrebbe ormai essere questione di poco:

entro l’estate dovrebbe arrivare la seconda boccata di ossigeno. Non è difficile capire che Legacoop voglia dare un segnale all’esterno ma anche all’interno: il crac di Cmr – con la procura di Ferrara che ha già aperto un fascicolo di indagine per accertare eventuali risvolti penali (vedi pagina accanto) – non è un bella prospettiva di marketing per il pianeta cooperativo. Restituire almeno parte del prestito sociale ridarebbe nuova lucentezza alle insegne Legacoop. Un discorso che vale in prima persona per Ravenna dove Cmr ha realizzato interventi importanti e dove l’indotto creato tra le imprese fornitrici di servizi è elevato. L’opera di certo più importante di Cmr nel Ravennate è la già citata Marinara, oggi un deserto di cemento in stile nordeuropeo che stenta a trovare lo slancio che farciva i desiderata dei costruttori. Ma anche la marina di Porto Reno a Casal Borsetti è opera dello stesso colosso ferrarese. Andrea Alberizia gli incarichi LASCIA IL CONSIGLIO PROVINCIALE PER UN POSTO AI VERTICI DI COOP ADRIATICA? Lascerà la poltrona di consigliere provinciale per il Pd e si accomoderà su quella di vicepresidente di Coop Adriatica. Sembrano questi i prossimi passaggi del curriculum vitae di Giovanni Monti. Per l’addio a Piazza Caduti non ci sono dubbi, per il nuovo incarico invece al momento si tratta di rumors riportati nei giorni scorsi sulle colonne de Il Corriere Romagna. «Dieci anni nel consiglio provinciale sono stati una splendida esperienza ma ora ho scelto io di lasciare spazio ad altri. Credo sia giusto un rinnovamento». Due mandati che hanno consentito a Monti di conoscere il territorio: «Ho avuto la possibilità di conoscere le forze politiche rappresentanti del territorio e questo mi potrà certo essere utile».

COOPERAZIONE& IMPRESA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

IL CRAC

COSTRUZIONI

Fallimento Cmr Indagine aperta

Bilancio Cmc 806 milioni di ricavi nel 2010

Il fallimento della Cmr, coop edile ferrarese che costruì Marinara (nella foto) e Porto Reno e controlla la società di gestione del porto turistico a Marina di Ravenna, è ora materia di indagine della procura di Ferrara. Un’indagine conoscitiva, finora senza ipotesi di reato e senza nomi nel registro degli indagati, per accertare se il crac abbia dei risvolti penali. Il fascicolo è affidato al pubblico ministero Barbara Cavallo. La procura estense era già stata puntualmente informata su tutte le puntate della vicenda che ha portato il tribunale ferrarese a depositare la sentenza di fallimento il 19 aprile scorso. E ora la magistratura ha deciso di muoversi. Per ora non ci sono ipotesi di reato e non è detto che ve ne siano: proprio per fugare questa incertezza è partita l’indagine di Cavallo. È chiaro che se così sarà, a risponderne saranno chiamato i dirigenti Cmr fino alla messa in liquidazione. Si tratta comunque di una mossa che molti davano per scontata. Il crac del colosso del mattone è di proporzioni enormi (141 milioni di euro di debiti, oltre 2.500 creditori) e le annotazioni contenute nella relazione del commissario giudiziale – chiamato a valutare l’ammissibilità del concordato preventivo proposto il 10 novembre scorso proprio dalla coop nel tentativo di scongiurare il fallimento ipotizzando un rimborso dei crediti tra il 20 e il 30 percento – non lasciavano molti dubbi.

Il consiglio di amministrazione della Cmc di Ravenna ha approvato il bilancio dell’esercizio 2010, il 110mo dalla fondazione della Cooperativa muratori cementisti. I ricavi hanno raggiunto 806 milioni di euro, in crescita del 13 percento rispetto al 2009. Il 50 percento del fatturato è realizzato all’estero, principalmente in Africa del Sud e in Estremo Oriente. Il margine operativo lordo è stato di 78,9 milioni ed il risultato netto consolidato di 12,6 milioni. Il personale complessivamente occupato dal gruppo Cmc in Italia e all’estero è di 8.577 lavoratori di cui i soci cooperatori sono 373. Nel mese di aprile Cmc, guidata dal presidente Massimo Matteucci (nella foto) ha acquisito la società Lm Heavy Civil Construction di Boston, attiva nelle costruzioni di infrastrutture nel nord est degli Stati Uniti. «Con tale operazione – si legge in una nota dell’azienda – Cmc intende entrare negli Usa utilizzando risorse già profondamente radicate in quell’importante mercato». L’ingresso negli Stati Uniti completa il giro del mondo Cmc già presente in Cina da oltre vent’anni. Recentemente la coop di via Trieste ha annunciato l'acquisizione di un appalto di 50 milioni di euro per lo scavo di un tunnel di 13,8 km nella provincia di Qinghai, nella Cina centrale. Il tunnel, che servirà per l'alimentazione idrica del capoluogo provinciale Xining, verrà realizzato con una macchina per scavo meccanizzato (Tbm). Il lavoro verrà completato in 43 mesi. La Cmc opera in Cina da oltre venti anni nel settore dello scavo meccanizzato, utilizzando macchine e tecnologie estremamente avanzate. Con questo appalto Cmc consolida la propria presenza nel Paese asiatico dove è al momento l'unica azienda di costruzioni italiana presente nel mercato locale.

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COOPERAZIONE&IMPRESE

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA&DINTORNI

IL CONCORSO

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Una cooperativa turistica che promuova il territorio attraverso l’organizzazione di soggiorni, vacanze lavoro, vacanze studio con particolare attenzione alla formazione e al coinvolgimento delle “nonne alla pari” nel funzionamento. Ecco Melting Pot, la cooperativa ideata dalla IV C Erica dell’istituto tecnico commerciale Oriani di Faenza e vincitore di “Cooperiamo a scuola”, progetto promosso dalle tre centrali arrivato a conclusione il 3 maggio con la premiazione dei vincitori sul palco del teatro Goldoni a Bagnacavallo. Il progetto, partito nel mese di gennaio, prevedeva l’ideazione e la costituzione di una cooperativa, originale e fattibile, attraverso un lavoro di gruppo che stimolasse la partecipazione e il confronto tra gli studenti. Il progetto vincitore è stato ideato da sette ragazze: Silvia Misirocchi, Francesca Bresciani, Martina Gamberini, Giorgia Morini, Barbara Ercolani, Ambra Mogaddino e Melissa Montalti. La classe si è aggiudicata un premio di 600 euro mentre altri 200 euro sono stati destinati alla scuola. Il percorso, realizzato con il sostegno della Camera di Commercio di Ravenna, ha coinvolto do-

Melting Pot vince “Cooperiamo a scuola”

Raffaele Gordini, Valeriano Solaroli e le ragazze della IV C Erica I.T.C. Oriani di Faenza.

dici classi degli istituti superiori di Ravenna, Faenza, Cervia e Lugo per un totale di oltre cento studenti che hanno lavorato a stretto contatto con le operatrici e gli operatori di Irecoop, ente forma-

BAGNACAVALLO

Chiude la festa della cooperazione Finale in commedia dialettale Si concluderà domenica 8 maggio, con una commedia dialettale in via Boncellino, la festa della cooperazione di Bagnacavallo, momento di incontro e confronto tra le diverse esperienze del mondo cooperativo locale e tra queste e la cittadinanza tutta. Il momento clou della manifestazione è stato domenica 1 maggio quando, accanto agli eventi spirituali e ludici, è avvenuta anche l’inaugurazione delle sedi dei consorzi unitari Fare Comunità e Agape: il primo raggruppa cooperative sociali di tipo A (gestione di servizi

socio-sanitari), cooperative sociali di tipo B (inserimento lavorativo fasce deboli) ed enti di formazione che nella nostra provincia si occupano di servizi atti all’inserimento lavorativo delle persone svantaggiate mentre il secondo è formato esclusivamente da cooperative sociali di tipo B e si occupa di fornire sempre più opportunità lavorative alle persone svantaggiate cercando di interessare diversi e molteplici settori. Ospite della festa è stato anche il presidente regionale di Confcooperative Maurizio Gardini.

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tivo di Confcooperative, e delle cooperative Libra e Ricercazione. «L’idea delle ragazze vincitrici – commenta Laura Filippi della cooperativa Libra – risponde pienamente ai criteri di completezza, fattibilità e originalità che cercavamo. E’ stato fatto un ottimo lavoro e siamo tutti molto soddisfatti di questo progetto e, più in generale, dell’interesse che i ragazzi hanno dimostrato durante il percorso seguito passo a passo». Il secondo premio (350 euro ai ragazzi e 200 alla scuola) è andato invece alla cooperativa Fai da me della IV Aim dell’Ips Bucci di Faenza mentre sul terzo gradino del podio sono saliti i ragazzi della V Turistico dell’Ipc Stoppa di Lugo con la cooperativa Yogurt land (250 euro ai ragazzi e 200 alla scuola). Si è aggiudicata il premio speciale della giuria la classe IV C Turistico dell’Ipc Olivetti di Ravenna con la cooperativa Save the environment.

COOPERAZIONE& CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedĂŹ 5 maggio 2011

ANNIVERSARIO/1

ANNIVERSARIO/2

ÂŤOra rinnoviamo Il ManifestoÂť Lâ&#x20AC;&#x2122;opinione della giornalista faentina Sara Farolfi Il 28 aprile la piĂš nota testata giornalistica edita da una cooperativa di giornalisti, Il Manifesto, ha compiuto quarantâ&#x20AC;&#x2122;anni. In quel giornale che Ă¨ stato a tratti un protagonista della storia politica italiana, câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ anche un pezzo di Ravenna. Sara Farolfi, faentina, 34 anni ancora da compiere, lavora da qualche anno in via Tommacelli, a Roma. Per lei, dice, lavorare a Il Manifesto Ă¨ stata la realizzazione di un sogno, un colpo di fortuna (Ă¨ infatti stata assunta dopo un periodo di collaborazione e stage, e non sono poi in tanti alla sua etĂ a non vivere una condizione di precariato facendo questo mestiere), ma anche una politica del giornale: ÂŤil Manifesto era lâ&#x20AC;&#x2122;unico â&#x20AC;&#x201C; racconta â&#x20AC;&#x201C; che ti dava la possibilitĂ di scrivere e firmare anche se non eri nessunoÂť. Peccato che giĂ da qualche tempo, il Manifesto non goda di ottima salute finanziaria. Come vanneo le cose adesso, Sara? ÂŤLa situazione per noi non Ă¨ mai stata buona, ma adesso Ă¨ particolarmente difficile. PerchĂŠ Ă¨ sicuramente finita la stagione dei contributi pubblici allâ&#x20AC;&#x2122;editoria, Ă¨ stato abolito il diritto soggettivo e oggi sei alla mercĂŠ del premier o del ministro del tesoro di turno. E per noi i contributi sono la seconda voce di bilancio dopo il venduto in edicola. Venduto che Ă¨ calatoÂť. Câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ chi dice che non abbiate saputo fare scelte politiche nette, in grado di rappresentare davvero qualcuno. ÂŤMah, anche adesso, pensando agli anni passati, mi chiedo quali scelte si sarebbero poi rivelate quelle giuste. Il problema Ă¨ che anche noi viviamo la realtĂ della crisi politica della sinistra che negli ultimi pochi anni Ă¨ andata disperdendosi in mille rivoli. A volte, pensando alla realtĂ di oggi, mi sembra quasi miracoloso che ancora esista un quotidiano come Il Manifesto. Forse Ă¨ stato invece un bene non farne. Il nostro errore Ă¨ stato piuttosto lâ&#x20AC;&#x2122;incapacitĂ di pensare a un profondo rinnovamentoÂť. PerĂ˛ dal 28 febbraio il giornale esce con una nuova veste graficaâ&#x20AC;Ś ÂŤSĂŹ e quel giorno abbiamo superato le 50mila copie anche se purtroppo pare sarĂ impossibile poter abbassare il prezzo del quotidiano. Anzi, con il nuovo giornale ci hanno detto che se non riusciamo a crescere di 3mila copie, dovremo aumentare la cassa integrazione (oggi Ă¨ di un mese e mezzo ogni sei di lavoro, ndr). Ma io sono convinta che se riusciremo a guardare un poâ&#x20AC;&#x2122; piĂš fuori, ad aprirci di piĂš, ci possa essere lo spazio editoriale per il giornale. Il successo de Il Fatto quotidiano Ă¨ lĂŹ a dimostrarlo: non Ă¨ vero che la carta stampata Ă¨ morta, anzi ce nâ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ un gran bisognoÂť. E internet? Siete stati tra i primi ad avviare un sito e poi, invece, siete rimasti indietro sulla rete. ÂŤĂ&#x2C6; vero. Adesso perĂ˛ câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ un nuovo progetto anche per quello, la redazione Ă¨ stata potenziata, cercheremo di colmare tutti i ritardiÂť. Federica Angelini

Il disegno di Vauro per i 40 anni de Il Manifesto. La giornalista Sara Farolfi in uno scatto di Marco Cinque.

i lettori del Manifesto in cittĂ UNA FESTA A PIANGIPANE, PENSANDO ALLE AMMINISTRATIVE Un giornale Ă¨ di chi lo legge, prima ancora di chi lo scrive. E a Ravenna, come in molte altre cittĂ dâ&#x20AC;&#x2122;Italia, lo scorso autunno nel momento forse di maggiore crisi del giornale, Ă¨ stato fondato un Circolo delle amiche e degli amici del Manifesto che organizza eventi e iniziative per diffondere la conoscenza del giornale e contribuire, per quanto possibile, alla sua sopravvivenza. E cosĂŹ, anche a Ravenna, al Socjale di Piangipane, sabato 30 aprile si sono festeggiati i 40 anni della storica testata con uno spettacolo della compagnia del Teatro dei dispersi e una cena di autofinanziamento cui hanno partecipato oltre cento persone. Vista lâ&#x20AC;&#x2122;imminenza delle elezioni amministrative, abbiamo provato a sondare le intenzioni di voto di alcuni di loro ricevendo, come prevedibile, una risposta non unanime. In particolare, câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ chi sta pensando a unâ&#x20AC;&#x2122;opzione in particolare, il voto disgiunto. Tra questi câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ Pippo Tadolini che oltre a essere un lettore del Manifesto Ă¨ anche membro dellâ&#x20AC;&#x2122;Associazione per la Sinistra. Ecco cosa ci ha risposto: ÂŤSono piuttosto arrabbiato con le liste â&#x20AC;&#x153;a sinistra del Pdâ&#x20AC;? (fra queste ci metto anche il Movimento 5 Stelle, che dice di non essere nĂ¨ di destra nĂ¨ di sinistra), perchĂ¨ hanno deciso di andare in ordine sparso, guardando ognuna solo alla propria visibilitĂ , nonostante fossero state inizialmente coinvolte nel â&#x20AC;&#x153;primo passoâ&#x20AC;? di confronto comune, promosso dall'Associazione per la Sinistra esattamente un anno fa. Sono un po' arrabbiato anche con noi dei movimenti e della stessa Associazione, perchĂ¨ avremmo dovuto insistere e provare a forzare la situazione, riunire associazioni, comitati e â&#x20AC;&#x153;sinistra diffusaâ&#x20AC;? e porci, in maniera pubblica (e convocando il piĂš possibile tutto il "popolo di sinistraâ&#x20AC;?) il problema della rappresentanza. Personalmente, voterĂ˛ per una delle liste di sinistra (ma non dico quale perchĂ¨ tradirebbe il mio sforzo unitario, che prosegue e proseguirĂ ), ma darĂ˛ il voto disgiunto e preferirĂ˛ come candidato sindaco quello del Movimento 5 Stelle. Questo come forma di protesta verso Sel, FdS e Laburisti, per essersi accodati alla candidatura Matteucci quasi â&#x20AC;&#x153;senza fiatareâ&#x20AC;?. Al Movimento 5 Stelle non darĂ˛ invece il voto di lista, perchĂ¨ non condivido molte cose della loro politica generale, e il loro non dirsi nĂ¨ di destra nĂ¨ di sinistra, quando â&#x20AC;&#x201C; in ogni caso â&#x20AC;&#x201C; il male peggiore sarebbe quello di consegnare Ravenna alla destraÂť.

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MAMMA con MENUâ&#x20AC;&#x2122; alla CARTA e BRUSCHETTERIA

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Il â&#x20AC;&#x153;fondatoreâ&#x20AC;? Pasi: ÂŤLa testata dovrebbe fare scelte piĂš deciseÂť Guido Pasi, classe 1950, ravennate, oggi scrittore, ma esponente di spicco di Prc prima e Sel poi (Ă¨ stato anche assessore regionale in due giunte Errani) Ă¨ stato militante e collaboratore de Il Manifesto alla sua nascita e per molti anni a seguire. Oggi continua a leggerlo quotidianamente, ma piĂš per ragioni sentimentali che altro. Lei Ă¨ stato collaboratore de Il Manifesto? ÂŤSĂŹ, scrivevo qualche cronaca quando ce nâ&#x20AC;&#x2122;era bisogno, ma soprattutto firmavo sotto pseudonimo e raccontavo con uno sguardo critico quello che capitava nei paesi del blocco socialista, soprattutto a Budapest, dicendo ciĂ˛ che succedeva ai dissidenti. Il Manifesto organizzĂ˛ anche un convegno a Venezia, e su questi temi fu molto allâ&#x20AC;&#x2122;avanguardia. Ogni tanto mi chiedo cosa sarebbe successo se ci avessero ascoltato. Ma il mio impegno era soprattutto quello di militanza che allora era una pratica a cui si era pronti a dedicare la vita interaÂť. Oggi vede nulla di simile in giro? ÂŤNo, direi proprio di noÂť. Lei oggi Ă¨ anche molto critico con il â&#x20AC;&#x153;suoâ&#x20AC;? giornale, cosa proprio non le piace? ÂŤCi trovo poche cose interessanti. La mia Ă¨ unâ&#x20AC;&#x2122;opinione personalissima, ma credo che a un certo punto abbia smesso di prendere posizione, di rappresentare una parte. Penso allâ&#x20AC;&#x2122;esperienza dellâ&#x20AC;&#x2122;Arcobaleno che poteva essere il coronamento di una battaglia. Quellâ&#x20AC;&#x2122;impresa, anche se non andĂ˛ bene, poteva non essere abbandonata. Anche oggi, rispetto a Vendola Ă¨ molto tiepido con un atteggiamento sempre snobistico che a volte lo porta anche a contraddizioni. Un giornale militante deve rappresentare qualcuno, come fece nel â&#x20AC;&#x2122;77 sposando la causa del movimento e facendo una scelta di parte ben precisa e motivata da profonde convizioni politicheÂť. Eppure tutti i giorni lo compra, nostalgia? ÂŤBeh, non Ă¨ che non lo legga, mi piacciono soprattutto i â&#x20AC;&#x153;vecchiâ&#x20AC;? come Rossanda, Castellina. Del resto, non sarĂ˛ perĂ˛ lâ&#x20AC;&#x2122;unico a pensarla cosĂŹ se, come noto, continua a perdere copie in favore di giornali come Il fatto quotidianoÂť. Un poâ&#x20AC;&#x2122; come la sinistra perde voti in favore di Idv e Grillini? ÂŤBeâ&#x20AC;&#x2122;, sĂŹ, lâ&#x20AC;&#x2122;analogia ci sta anche se i sondaggi a livello nazionale dicono che Sel supera lâ&#x20AC;&#x2122;Idv, a dimostrazione che sul piano politico non ci siamo fatti portare via proprio tutto. Ma, vorrei precisare, considero Il Fatto quotidiano lâ&#x20AC;&#x2122;equivalente de Il foglio, con una tesi precostituita da dimostrare tutti i giorni, povero di argomentazioniÂť. (fe. an.)

CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

CINEMA

Corti da Sogni compie 12 anni e si regala una serata di gusto Corti da Sogni inizia con gusto, il 6 maggio al bagno Hana-Bi. Giunto alla sua dodicesima edizione, il festival cinematografico più longevo di Ravenna riparte, con qualche novità, dalla stessa formula sperimentata con successo lo scorso anno: oltre al consueto appuntamento di quattro giorni di maratona di cortometraggi che si svolgerà ancora (e fortunatamente) al Teatro Rasi, il festival che il Circolo Sogni dedica all'amico Antonio Ricci organizzato dal Circolo Sogni, offrirà un’originale anteprima venerdì 6 maggio al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna, con una serata dedicata al cibo. Grazie infatti alla collaborazione con Bronson Produzioni e la Condotta Slow Food di Ravenna, la serata abbinerà a una cena a base di fritto misto dell’adriatico la proiezione di cortometraggi a tema alimentare, che non potranno che accompagnarne la cena nel migliore dei modi. La selezione dei lavori della serata del 6 maggio denominata non a caso Al cinema con gusto, rappresenta una vera e propria anticipazione del concorso ravennate, offrendo al pubblico un mix di corti in concorso e proiezioni speciali. Il circolo Sogni, condividendo l'impegno di Slow Food per un cibo “buono, pulito e giusto”, ha voluto da quest'anno introdurre un riconoscimento al miglior corto legato al tema. Tra i cortometraggi imperdibili in anteprima, va ricordato sicuramente Bread and Kisses, in cui un ricercatore matematico trova ispirazione scientifica tramite il pane... e le donne; è una commedia dolce e divertente che prende bonariamente in giro i ricercatori matematici, messi a confronto coi più semplici ma pragmatici fornai, anzi fornaie; inoltre, vista la cornice che ospiterà le proiezioni, non poteva mancare il francese Surfeurs, il cui titolo dice già tutto, e parla appunto della specialità di mare più affascinante; infine troveranno spazio sia film italiani (attenzione a riconoscere attori famosi), che le proiezioni animate, categoria a cui quest’anno per la prima volta il festival dedica un premio a parte, dedicato a Giuseppe Maestri. Per gli appassionati di

horror ironici, la serata si concluderà con l’esilarante La terrible malediction, il cui protagonista è uno zombie annoiato dalla vita d’attore, che si è ridotto a fare il cameriere, in maniera non proprio impeccabile. Come da tradizione del festival, tutti i corti stranieri saranno sottotitolati in italiano, a cura del Circolo organizzatore. La manifestazione darà poi appuntamento ai suoi spettatori con la consueta maratona di corti che inizierà mercoledì 11 e terminerà sabato 14 maggio, con la serata finale. Le novità riguardano principalmente i premi: detto del riconoscimento al corto sul tema del cibo e del premio dedicato a Maestri, il festival premierà anche il miglior cortometraggio italiano, categoria spesso un po’ troppo sottotono a causa della scarsa attenzione (e risorse) che la nostra cultura dedica al cortometraggio. A parte queste novità, la formula resta invariata, ingresso gratuito compreso. Per tutte le informazioni sul festival al teatro Rasi, basterà connettersi al sito del circolo www.cinesogni.it, in questi giorni totalmente dedicato al Festival. Per l'anteprima marittima, l'appuntamento è per il 6 maggio al bagno Hana-bi, con una serata originale, divertente e culturale, occasione buona per dimostrare a qualche predicatore autorizzato che una serata a base di cibo e cortometraggi... è davvero uno sballo! Francesco Della Torre

Anteprima con Slow Food all’Hana-Bi

CULTURA

A sinistra un’immagine tratta dal corto “Il Garibaldi senza barba”, uno dei cortometraggi in concorso al festival Corti da Sogno”. Sotto, un momento del documentario “Diol Kadd”, di Gianni Celati

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di M ARIA

GIOVANNA MAIOLI

Il 13 ottobre 1980 incontrai per l’ultima volta Eugenio Montale (il giorno precedente aveva compiuto 84 anni) e, come scrissi allora, uscii dalla sua casa con il cuore improvvisamente stretto. Un anno dopo, il 12 settembre, il Poeta, l’amico, se ne andava. A 30 anni dalla scomparsa desidero ricordarlo nella mia rubrica settimanale con una poesia che mi lesse per telefono, ancora inedita. Il 26 maggio prossimo, invece, lo ricorderò nell’Anfiteatro della Banca Popolare affiancata da Franco Costantini.

L’ARTE POVERA di Eugenio Montale La pittura da cavalletto costa sacrifizi a chi la fa ed è sempre un sovrappiù per chi la compra e non sa dove appenderla. Per qualche anno ho dipinto solo ròccoli con uccelli insaccati, su carta blu da zucchero o cannelé da imballo. Vino e caffè, tracce di dentifricio se in fondo c’era un mare infiocchettabile, queste le tinte. Composi anche con cenere e con fondi di cappuccino a Sainte-Adresse là dove Jongkind trovò le sue gelide luci e il pacco fu protetto da cellofane e canfora (con scarso esito). È la parte di me che riesce a sopravvivere del nulla ch’era in me, del tutto ch’eri tu, inconsapevole.

(da Tutte le poesie, Mondadori, Milano 1990) Eugenio Montale è nato a Genova nel 1896 ed è scomparso a Milano nel 1981.

R AV E N N A

F E S T I VA L

LA RASSEGNA DI FILM D’ESSAI PROSEGUE CON “DIOL KADD” DI GIANNI CELATI

Lunedì 9 maggio prosegue al cinema Jolly la rassegna cinematografica Ravenna Festival d’essai, serie di documentari e film legati strettamente a proposte del festival in arrivo tra un mese. Questa settimana vedremo allora “Diol Kadd. Vita, diari e riprese in un villaggio del Senegal”, che Gianni Celati (presente in sala per raccontare la sua esperienza) ha girato nel 2010. Dall’incontro avvenuto a Ravenna tra lo scrittore e l’attore-regista senegalese Mandiaye Diaye, nasce il raccontodiario dei giorni passati a Diol Kadd (un piccolo villaggio del Senegal) per realizzare e mettere in scena una commedia di Aristofane tradotta in lingua wolof sul contrasto tra povertà e ricchezza, alla quale tutti gli abitanti hanno preso parte. È dunque sulla vera vita in un villaggio africano che cade l’accento di questa narrazione: le feste la sera, il lavoro nella giornata, i tentativi di rimorchio delle donne, il rapporto con i vicini di casa, gli intrecci amorosi e le differenze date da un ordinamento sociale opposto al nostro, senza alcun pietismo, ma piuttosto con l’intento di trasmettere un racconto rigoroso del reale, che ribalti l’idea “bianca” dell’Africa. Il documentario ha partecipato al Festival Internazionale del Film di Roma 2010 – sezione L’Altro Cinema-Extra e verrà proiettato in lingua italiana e wolof con sottotitoli.

ARTE& CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

L’INTERVISTA

Così nacque la post-avanguardia Varesco: «La performance arrivò dall’esigenza di uscire dai canoni teatrali» di Alessandro Fogli Curata da Fanny & Alexander nell’ambito degli incontri a latere del Nobodaddy, domenica 8 maggio (ore 20) Gianni Colosimo e Fabrizio Varesco terranno al teatro Rasi una conferenza dimostrativa sulla performance nella post-avanguardia, raccontando la loro esperienza anche attraverso un’antologia di frammenti video e dialogando con gli artisti ravennati Gerardo Lamattina e Antonio Rinaldi. Dopo un buffet di benvenuto offerto al pubblico, Colosimo e Varesco racconteranno la loro storia anche attraverso estratti video che documentano un percorso intersecato all’avvento in Italia dello statuto della performance. Gianni Colosimo, artista torinese noto per il suo percorso atipico all’interno della scena artistica italiana, costruitosi negli anni tra periodi di eclisse e altri di intensa attività, non ha mai smesso di riflettere su ciò che lui stesso considera come i temi fondamentali della sua ricerca: i concetti di vuoto e monocromo. Fabrizio Varesco, trentino di nascita e ravennate di adozione, dal 1976 al 1982 ha lavorato nell’ambito teatrale, ottenendo riconoscimenti e successi a livello nazionale e internazionale e si è poi dedicato alla regia e alla produzione di documentari. Oggi dirige la Varesco Produzioni, specializzata in documentari di carattere culturale, didattico e artistico presentati nelle maggiori rassegne del settore e mandati in onda dalla Rai. È lui a raccontarci alcuni passaggi di una stagione artistica a tratti eccezionale. Varesco, lei ora si occupa soprattutto di documentari, ma il suo ruolo nella nascita della performance è fondamentale. Da dove partiamo? «Nella seconda metà degli anni ‘70 io e Francesco Dal Bosco, entrambi di Trento, cominciammo a lavorare insieme. Provenivamo da un background di cinema, letteratura e poesia, ma poi c’è

stato l’incontro con l’arte concettuale che per noi è stato molto importante, in particolare con il libro Il corpo come linguaggio. Body art e storie simili, di Lea Vergine. Da lì abbiamo capito che in realtà le cose che volevamo fare coincidevano, più che con il teatro, proprio con questo tipo di azione, ossia l’uso del corpo affiancato a tutta una serie di elementi esterni, cioè la performance, termine che però allora non era molto usato. Abbiamo dunque cominciato a mettere in scena queste performance – e fin dall’inizio i critici Renato Barilli e Franco Quadri ci seguivano con interesse – che erano in parte delle istallazioni, nei teatri ma anche in luoghi non preposti, come bar, sale d’aspetto, gallerie d’arte, cosa che negli anni seguenti è diventata abbastanza normale». Il primo spettacolo di Varesco & Dal Bosco suscitò scalpore… «Il nostro primo lavoro, del 1976, fu Addio, mia amata, un omaggio a Chandler e al cinema hollywoodiano fatto in un teatro parrocchiale di Trento; nessuno ci capì nulla, gli spettatori si arrabbiarono molto. La scena si presentava con una moto e un juke-box, con noi due quasi immobili tra proiezioni e musiche. Gli inizi a Trento sono stati duri,

L’8 maggio incontro con proiezioni al Rasi

erano tempi molto politicizzati, dovevi essere o fascista o compagno, se non eri né l’uno né l’altro eri peggio. Il pubblico si presentò a teatro addirittura con i bastoni, voleva capire che roba facessimo, da che parte si poteva collocare. Tuttavia era molto stimolante, spesso c’erano quasi vere e proprie zuffe col pubblico, serate che si potrebbero definire futuriste. Il fatto che non fossimo schierati politicamente ma che facessimo cose provocatorie era strano». Ha parlato di video, un aspetto del tutto inedito per questi tempi. «Siamo stati i primi in Italia a usare in scena le proiezioni. Proiettavamo dei film in 16 mm per sfruttarli come scenografie, usando tre rulli contemporaneamente dello stesso film ma sfasando i tempi. La nostra fonte erano le Edizioni Paoline, che avevano un gran bel catalogo. Utilizzando il Revox tagliavamo i nastri precedentemente registrati allo scopo, creando effetti spesso stranianti. Ci interessava l’idea del dentro e del fuori, del vuoto, il fatto che ci fosse la necessità di sconfinare, di superare i limiti degli spazi, mentre la parola attoriale e l’attore in sé erano totalmente negati, non ne volevamo sapere, non volevamo far teatro. Anche da questa esigenza filmica era sempre più evidente che lo spazio teatrale ci stava molto stretto. Tra il ’77 e il ’78 siamo usciti da Trento e abbiamo cominciato a girare tra Milano, Firenze, Roma, Bologna. Spesso le

nostre performance si svolgevano in forma molto anonima, all’improvviso in una stazione o nella hall di un albergo». Poi cominciano gli incontri importanti. «A Firenze siamo entrati in contatto con Il Carrozzone, vale a dire Sandro Lombardi e Federico Tiezzi, che come noi sentivano l’esigenza di uscire dagli spazi teatrali. Ma è a Roma che abbiamo cominciato a lavorare molto, al Beat ’72, nonostante fossimo un po’ dei “pellegrini” che venivano da una città semisconosciuta. Quello era il teatro di riferimento per tutta l’avanguardia, ci lavoravano Giuliano Vasilicò, Carmelo Bene, Leo De Berardinis, insomma tutta l’avanguardia storica teatrale degli anni ’60. Entrammo con un progetto delirante e la fortuna fu che la nostra esigenza di uscire dallo spazio teatrale coincideva in quel momento con la loro. Nacque così un progetto che rimase storico per l’epoca e a cui aderirono tutti i gruppi – La gaia scienza, Mario Martone, Giorgio Barberio Corsetti, il Carrozzone –, ognuno dei quali estremizzava il discorso dello spazio teatrale, spostandosi sulla performance. Noi abbiamo presentato il lavoro Il caminetto in marmo di Siena della mia stanza a Combray, una frase di Proust dalla Recherche, che si svolgeva in 96 ore, tutto all’interno del Beat. Era invedibile. A quei tempi c’era un’aria molto bella, stimo-

Maestri dell’usato

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Sopra, un momento della prima performance di Varesco & Dal Bosco, “Addio, mia amata”, del 1976. In alto a destra, particolare della installazione “Cowboy estetico”, presentata a Ravenna e Londra

lante, la stampa ci seguiva e ci dava spazio. Gli elementi principali erano la presenza in scena non più come attore ma come presenza fisica e basta». A un certo punto però l’Ente Teatrale Italiano dà una stretta. «Quando l’Eti ha tolto i finanziamenti ai gruppi che facevano avanguardia abbiamo smesso. La maggior parte ha messo su compagnie impostate in maniera teatrale, recuperando testi, ecc, perché l’Eti, per finanziare, voleva appunto dei canoni strutturali “classici”. Noi abbiamo capito che il nostro interesse era più orientato al cinema, siamo usciti dal giro e a Roma abbiamo messo in piedi una cooperativa, “Missione Impossibile”, che è durata poco ma in quel poco ha creato parecchio trambusto. Alla cooperativa parteciparono persone che conoscevamo, come Daniele Costantini, regista teatrale e poi cinematografico, Marco Melani, critico che lavorava con Ghezzi a Blob, Laura Morante; la prima uscita – quando a Roma l’assessore alla cultura era il lungimirante Renato Nicolini – è stata la manifestazione “Ladri di cinema”, divenuta la rassegna per antonomasia, perché nel mese che durò riuscì a far venire registi enormi, da Kazan a Bellocchio, fino a Vajda, Tarkowskij e Michael Cimino. Avevamo invitato anche Bernardo Bertolucci, nel momento in cui Ultimo tango a Parigi in Italia era stato censurato e non si poteva far vedere. In una serata con 1.200 persone però lo abbiamo fatto vedere e, come presidente della coop, fui denunciato; nel 1987 fui però assolto. Altri tempi». L’ultimo anno di quella intensa stagione, il 1982, rimane significativo. «Per Varesco & Dal Bosco ci fu la consacrazione all’Art Council di Londra, dove abbiamo portato tre performance – tra cui Cowboy esotico, presentata nel 1981 anche alla Loggetta Lombardesca di Ravenna – con i più importanti artisti mondiali del periodo. Ma quasi sempre le nostre erano performance singole, che non prevedevano repliche».

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CULTURA& LIBRI

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

A P P U N TA M E N T I

IL NOIR

Il commissario? Si chiama Matteucci Chi l’avrebbe mai detto che il sindaco Matteucci e le sue ordinanze sarebbero state immortalate in un romanzo. E invece è proprio quello che accade nel noir di Nello Agusani Doppio delitto alla Bassona, (edizioni Il Girasole), un racconto di omicidi appunto su cui si trova a indagare un commissario di nome Matteucci (Maurizio) arrivato da Roma. Matteucci (il poliziotto) non conosce Ravenna, né le caratteristiche della Bassona, a fargli da guida ci sarà una giornalista che si premura di illustrargli anche la caratteristica fauna umana del luogo. Dopo qualche ricerca, si scopre che bisogna indagare nel mondo dei trans che popolano Lido di Classe. Ecco allora che viene organizzata una retata sull’Adriatica che però riesce solo a metà perché, in una piazzola, Matteucci (commissario) vede un uomo alto e con gli occhiali scortato da pattuglie dei vigili urbani intenti a fotografare le auto dei

clienti... Vi ricorda qualcosa o qualcuno? Naturalmente le cronache di qualche estate fa quando Matteucci (sindaco) millantò di aver le foto dei clienti delle prostitute per scoraggiare la frequentazione del lido. I due Matteucci avranno anche modo di incontrarsi e stringersi la mano e il Matteucci (sindaco) rivela di essersi molto divertito a conoscere il personaggio letterario suo omonimo. Lo scrittore (docente di economia aziendale e, una curiosità, anche anche candidato al consiglio comunale nelle file della Federazione della sinistra) non è nuovo ai temi relativi alla nostra riviera e alla sua trasformazione, nel 2008 aveva infatti pubblicato la raccolta di racconti Happy hour, pataca e vu cumprà, ma il “doppio delitto” è il suo primo romanzo. Per saperne di più, si può incontrare Nello Agusani alla libreria Feltrinelli giovedì 5 maggio, alle 18, con la presentazione di Luciano Fuschini e letture di Gigi Canestrari.

ERALDO BALDINI OSPITE DEL CENTRO RELAZIONI CULTURALI

Venerdì 6 maggio il Centro di Relazioni Culturali ospita a Sala D’Attorre di Casa Melandri (ore 18) lo scrittore EraldoBaldini, da poco tornato in libreria con un nuovo romanzo per Einaudi, “L’uomo nero e la bicicletta blu”. L’ambientazione dell’opera ricorda quella degli “horror rurali” di Baldini, quelli che hanno conquistato tanti lettori (italiani e non solo): un paesino immerso nella campagna romagnola, nel 1963. All’incontro partecipa Giuseppe Bellosi.

LA MOSTRA DEL MAR ILLUSTRATA DA SPADONI

Sempre a casa Melandri, martedì 10 maggio, (ore 18), il direttore del Museo d’Arte della città di Ravenna Claudio Spadoni illustrerà, tramite proiezioni commentate, “L’Italia s’è desta”, la grande mostra attualmente al Mar, forte di 180 capolavori che spaziano da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri.

CARMELO DOMINI AL MAMA MIA

La rassegna “Romagna da leggere” del Mama Mia, il locale di via Maggiore, ospita mercoledì 11 maggio (ore 20.30) il giornalista e scrittore ravennate Carmelo Domini, che ha appena pubblicato il suo romanzo d’esordio, “Madrid Express”.

BOOK CROSSING

C’è un nuovo scrittore in città: Franco Calandrini di

GIULIA MONTANARI

L’amaro in bocca e un peso nel cuore. È così che si resta alla fine di È colpa di chi muore di Franco Calandrini, un romanzo che non lascia grandi margini di manovra alla speranza. Secco, essenziale nell’uso delle parole ma anche nella trama e nel raccontare i personaggi, lo scrittore ravennate noto come direttore di festival cinematografici e oggi al suo primo romanzo non risparmia al lettore la sofferenza autentica che forse solo la buona letteratura è in grado di riservare. Un ragazzo di diciannove anni si trova a fare i conti con un padre malato e non più nel pieno possesso delle facoltà mentali e con la morte della madre, suicida nella sua camera da letto. Da questa situazione claustrofobica prende le mosse una vicenda essenziale nel suo svolgersi di pochi giorni: la sepoltura della madre, che dà al protagonista l’occasione di ripercorrerne almeno in parte la vita per sprazzi, dettagli, momenti. Dove si capisce che la felicità ci dev’essere stata, tanto tempo prima, in un tempo fugace. Oggi c’è un amore ancora intatto che non dà più alcuna gioia, c’è il tormento, la malattia, c’è la vecchiaia e la giovinezza tarpata. C’è una religione rituale da cui trarre scarso lenimento per l’anima. C’è il fallimento professionale. Perché ad aggiungere una prospettiva (melo)drammatica al tutto c’è il fatto che la madre è una cantante lirica di seconda categoria e il padre un ex burattinaio che ha sempre incoraggiato la moglie nella sua carriera vedendo evidentemente in lei un talento che, ci par di capire, in realtà non ci fosse. Ma, anche in questa scelta un po’ di maniera e apparentemente forzata (la cantante lirica che cerca di vivere ogni momento della propria vita come se fosse sulla scena, con tanto di costumi), Calandrini riesce a instillare una dose di credibilità e originalità che allontanano il personaggio dallo stereotipo. Ciò che si prova in questo libro è soprattutto una gran pena, mista a rabbia, mista a rassegnazione, mista alla voglia di dirsi che è solo un libro. L’unico sollievo che a tratti appare è la curiosità suscitata da quel filo di mistero che attraversa il romanzo e che alla fine resterà sostanzialmente tale o che ogni lettore potrà annodare un po’ come preferisce. L’unica consolazione che resta, chiuso il libro, è il pensiero che c’è un nuovo scrittore in città. Franco Calandrini È colpa di chi muore Il maestrale

IL 15 E 16 MAGGIO VOTA LABURISTA:

PER DIRE BASTA ALLA POLITICA DEL GOSSIP PER UNA SINISTRA UNITA E NON CLERICALE PER LA TRASPARENZA E L' ANAGRAFE PUBBLICA DEGLI ELETTI PER DIRE BASTA AL PROIBIZIONISMO E ALLA POLITICA DELLE ORDINANZE PER IL DIRITTO DI VOTO ATTIVO E PASSIVO AI CITTADINI STRANIERI PER LA LAICITÀ, LA SCUOLA PUBBLICA, L' ACQUA PUBBLICA PERCHÈ NON ESISTE UNA FAMIGLIA MA TANTE FAMIGLIE PER LA PARITÀ DI DIRITTI FRA I DIVERSI TIPI DI COPPIA PER LA DIFESA DEL LAVORO E PER DIRE BASTA ALLE MORTI BIANCHE PER LA PARTECIPAZIONE DIRETTA DEI CITTADINI ALLA VITA POLITICA Lista Laica LABURISTI PER RAVENNA - via Ghibuzza 12 - 48121 Ravenna laburisti.ravenna@gmail.com info@laburistiperravenna.it www.laburistiperravenna.it

Committente responsabile Lorenzo Corelli

meglio GANDHI e PERTINI che BERLUSCONI e BOSSI?

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

LA CURIOSITÀ

Sensoinverso Edizioni crea il wedding writer Le Edizioni Sensoinverso di Ravenna propongono da qualche settimana una nuova e originale iniziativa: il “wedding writer”. Si tratta di un servizio che Sensoinverso fornisce ai futuri sposi o a amici e parenti che vogliono fare un regalo diverso dal solito e che soprattutto non rischia di non essere apprezzato e finire nello sgabuzzino. Un autore della casa editrice raccoglierà infatti direttamente testimonianze, aneddoti, racconti, ricordi e sensazioni e li farà vivere in un romanzo, un vero e proprio libro con protagonisti gli sposi. Vari i tagli che si possono dare al “romanzo nuziale”, dal documentario a “gli sposi raccontati da amici e parenti”, fino al ripercorrere la strada che ha condotto al matrimonio. Ma alla fantasia non c’è limite e si può anche scrivere di un matrimonio nel futuro. Info: 334 3729958. L I B R I DUE OPERE SULLA PIALASSA PER IL GIRASOLE

Nati autonomamente l’uno dall’altro, ed entrambi pubblicati dalle Edizioni del Girasole, escono in contemporanea due libri, dalle caratteristiche diverse, ma entrambi miranti a salvare e rilanciare la pialassa della Baiona. “La pialassa Baiona, com’è e come potrebbe essere” è stato scritto da Carlo Zingaretti ed Enzo Pezzi e verrà presentato sabato 7 maggio agli studenti del Liceo Artistico (ore 11); “Baia grande. La pialassa Baiona, ultima frontiera per una valle salmastra” è invece opera di Ivan Fuschini e verrà presentato sempre sabato 7 ma al bagno Da Buco, Molo San Filippo 4, a Porto Corsini (ore 17.30)

CULTURA& SPETTACOLI

BRONSON

Incroci sonori continentali Angus & Julia Stone dall’Australia, Giant Sand e Cough dagli Usa Un bel tour de force per il Bronson di Madonna dell’Albero, che da giovedì 5 a domenica 8 maggio propone un’infilata di quattro concerti. Giovedì la serata è addirittura doppia, con il ritorno a Ravenna dei californiani The Dodos a fare da traino all’atteso duo pop-jazz svedese Wilbirds & Peacedrums, mentre venerdì 6 le atmosfere si surriscaldano con il metal degli statunitensi Cough, supportati dagli altrettanto “pesanti” Valerian Swing, di Correggio. I Cough sono una delle band più in crescita della scena metal a stelle e strisce, tanto che per il loro nuovo album, Ritual Abuse, uscito nel novembre del 2010, li ha voluti l’etichetta metal per eccellenza, la Relapse. La band di Richmond, in Virginia, in questo nuovo e compattissimo lavoro propone un doom massiccio e psichedelico, con cinque brani epici che si ergono a impenetrabili muri di sludge. Il disco è a volte soffocante e claustrofobico, altre distorto e allucinante

(ingresso 10 euro). L’appuntamento forse più importante della quaterna è però quello di sabato 7, quando alle 22 potremo ascoltare per la prima volta in Italia il duo australiano Angus & Julia Stone. Dopo aver trascorso gli ultimi anni in tour in giro per il mondo per promuovere l'acclamato album di debutto – A Book Like This – la coppia pop-folk degli Stone è tornata con il suo entusiasmo e con il secondo lavoro, Down The Way, pubblicato a marzo 2010. Ora, tour dopo tour, la band ha espanso il proprio pubblico, fino ad arrivare a oltre cinque milioni di ascolti su myspace. Il singolo Big Jet Plane è inoltre uno dei più suonati dalle grandi radio italiane, tra cui Radio Deejay (ingresso 15 euro). Domenica 8 maggio, infine, ecco il ritorno di quello che è ormai un amico del Bronson, Howe Gelb, insieme ai suoi Giant Sand. La band ha festeggiato nel 2010 un quarto di secolo dal loro debutto discografico (Valley of Rain) e lo

Sopra, i Giant Sand di Howe Gelb. A sinistra gli australiani Angus & Julia Stone

ha fatto nel modo migliore uscendo con un bellissimo nuovo album, Blurry Blue Mountain. L’unico membro che è rimasto in questi venticinque anni di vita del gruppo – ora composto da tre musicisti danesi – è il solo Howe Gelb, fondatore del gruppo, il “padrino dell’alt. country”. Blurry Blue Mountain, con le sue dolci melodie country e un po’ folk, e con le improvvise, e rare, intromissioni di chitarra distorta, è un gioiello di equilibrio tra suoni desertici, tradizione texmex e atmosfere western. Il tutto condito dalla sempre pacata e sussurrante voce di un Gelb, che, ovviamente, la fa da padrone. Info: 333 2097141. INFO PROM

Contribuire con il cinque per mille alla ricerca sul cancro Grazie alla destinazione dei contribuenti di una quota dell’Irpef nel 2010 raccolti 478mila euro per la ricerca Per l’anno 2011 si ripete il 5x1000, ovvero la possibilità per il contribuente di destinare una percentuale delle imposte della propria Irpef dovute allo Stato, nella misura del 5 per 1000, ad una realtà del terzo settore, scelta tra diverse categorie di soggetti: Onlus e associazioni di volontariato, enti di ricerca scientifica e università, e ricerca sanitaria. L’Istituto Oncologico Romagnolo Onlus, anche per quest’anno, partecipa come associazione destinataria. I proventi incassati nell’anno 2010 ammontano a 478 mila euro. Questa somma ha permesso allo IOR di finanziare le proprie attività istituzionali concentrandosi in particolare sul finanziamento della ricerca scientifica. Nel 2008, grazie all’ormai consolidata collaborazione tra IOR e IRST, è stato possibile destinare 288 mila euro ai progetti di ricerca, utilizzando la restante cifra per l’acquisto di attrezzature ospedaliere destinate ai reparti oncologici dell’Area Vasta Romagna. Con i proventi derivanti dalle future iniziative 5 per 1000, la volontà dello IOR è quella di guardare in modo più sistematico all’Area Vasta Romagna, cioè a tutti i reparti oncologici del territorio in un concetto di rete,

ovviamente, sempre in un quadro di costante e crescente collaborazione con l’IRST di Meldola. Scegliere l’Istituto Oncologico Romagnolo nella destinazione del 5 per 1000, significa quindi credere nell’avanzamento della ricerca e della cura dei tumori, in un ottica di qualità e attenzione ai bisogni del paziente e delle strutture in cui esso viene curato. L’Istituto Oncologico Romagnolo ha da sempre riposto il massimo impegno nella crescita della ricerca scientifica, ponendosi, attraverso il finanziamento di numerosi progetti di ricerca, in prima linea nella lotta per

sconfiggere la malattia oncologica. Destinare il 5 per 1000 è molto semplice. È sufficiente scrivere, nell’apposito spazio dedicato al 5x1000 “Sostegno del volontariato e delle altre organizzazioni non lucrative di utilità sociale”, il codice fiscale dello IOR 00893140400. Per conoscere le attività dell’Istituto Oncologico Romagnolo, è possibile visitare il sito www.iorforli.it, o scrivere all’e-mail info@ior-forli.it. Info: Istituto Oncologico Romagnolo. Ufficio Stampa – Chiara Arroi 0543 35929.

CULTURA& ARTE

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

MOSAICO

POSTCARDS di

A Tamo anche le opere degli allievi, presentato l’accordo con l’Artistico Fervono i preparativi per l’inaugurazione di Tamo del 20 maggio, e si consolidano nuove collaborazioni che andranno ad arricchire il nucleo espositivo della mostra permanente sul mosaico. Tra i soggetti che contribuiranno a illustrare “tutta l’avventura del mosaico”, il Liceo Artistico NerviSeverini costituisce sicuramente un’eccellenza in città. «La convenzione firmata con RavennAntica è un evento fortemente auspicato per noi – spiega Marcello Landi, preside del NerviSeverini –. Esiste infatti un partimonio di cartoni storici sui mosaici ravennati oggi suddiviso per collocazione e appartenenza tra pubblico e privato. Questa collezione nacque quando Corrado Ricci impose un concetto “scientifico” di documentazione e restauro e ha avuto un impatto fondamentale nella storia, perché ha reso finalmente raggiungibili immagini collocate lontano dagli occhi degli osservatori». Molto soddisfatta per la convenzione stipulata con il Nervi-Severini anche Elsa Signorino, presidente di RavennAntica, «perché questo istituto si contraddistingue

per una grande vitalità progettuale. Con Tamo vogliamo dare conto in modo accessibile di ruolo, evoluzione, tecniche e materiali del mosaico: non poteva assolutamente mancare una sezione dedicata a cartoni, calchi e copie. Quindi questa nuova collaborazione è un indiscusso punto di forza del progetto». Molti sono i materiali messi a disposizione dalla scuola sulla base della convenzione: tra i più significativi, i cartoni storici e i calchi appartenenti alla collezione dell’Istituto, realizzati in occasione dei restauri dei mosaici delle basiliche ravennati dai maestri mosaicisti negli anni ‘50, sui quali si sono formate generazioni di allievi della scuola e copie di mosaici pavimentali romani e greci realizzate dagli allievi negli anni ‘90. L’Istituto, inoltre, concede alcuni esempi di strumenti per la lavorazione dei materiali musivi: martellina, macchina tagliasmalti e un prezioso campionario di frammenti di piastre di smalto vetroso, essenziale mezzo di riferimento cromatico per la realizzazione di copie dall’antico. Linda Landi

EMILIANO BIONDELLI

A sinistra “Colombe alla sorgente”, cartone dipinto da Alessandro Azzaroni

BIONDELLI E VENTURI AL FESTIVAL DI REGGIO EMILIA

F O T O G R A F I A

Al Festival Internazionale di Fotografia di Reggio Emilia, Fotografia Europea 011, sarà presente quest’anno (vernice venerdì 6 maggio alle 19) anche Nastynasty© (ossia Emiliano Biondelli e Valentina Venturi) con “R.I.P.”, una video installazione che ha come tema i Garibaldini moderni. Il progetto nato nel 2010 sottoforma di auto pubblicazione (R.I.P. è il secondo numero di blisterZine, fanzine distribuita in tutto il mondo) si è evoluto verso un linguaggio complesso che vede come protagonista la fotografia in movimento (digitografie in movimento). Le tre installazioni si presentano infatti, come fotografie che ad un’attenta visione mostrano dettagli dinamici. INFO PROM

Le Delizie, punto di ritrovo ideale per l’aperitivo o un break gustoso Il caffè-pasticceria di piazza Baracca offre tutte le “goloserie” per rendere speciali tutti i momenti di relax Nel centro storico di Ravenna, c’è un nuovo punto di ritrovo. L’ideale per un caffè veloce, per due chiacchiere in compagnia davanti a una buona cioccolata o a un tè, per una pausa pranzo al volo, per assaggiare qualche goloseria o per un gradevole aperitivo dopo il lavoro. Si tratta del

caffè-pasticceria Le Delizie, inaugurato ufficialmente lo scorso 21 aprile, in piazza Baracca 5. L’attività di Luciano Costa è gestita dalla figlia Giorgia e dall’amica Barbara, entrambe giovani ventenni, entusiaste di aver realizzato il proprio sogno nel cassetto. Per preparasi al meglio ad affrontare questa nuova esperienza, hanno frequentato di recente a Imola un corso per barman, in modo da acquisire le nozioni di base in materia di caffetteria e preparare con maestria una lista di sfiziosi aperitivi. «Uno dei nostri punti di forza è l’happy hour dalle 16 in poi – illustrano Giorgia e Barbara –. Mentre si beve qualcosa, si può piluccare scegliendo ciò che si preferisce sul bancone, fra stuzzichini vari, in particolare pizzette, mini panini, tramezzini e hot dog». Ma la giornata a Le Delizie ini-

zia presto, con il caffè delle 7 della mattina che ha già conquistato i primi clienti per il suo aroma. Il caffè può essere abbinato ad una loveria, visto che ogni mattina è possibile assaggiare due o tre tipi di biscotti, in vendita nel reparto pasticceria. Per il pranzo di turisti di passaggio o lavoratori, il locale propone primi pronti, oltre a una vasta scelta di panini, tramezzini e brioche salate. Nel pomeriggio, Le Delizie diventa un piacevole punto di incontro, con i suoi tavolini interni, per chiacchierare davanti a una cioccolata o a un tè di Eraclea, nota azienda del settore da sempre garanzia di qualità, oppure davanti a un succo di frutto o a una granatina, due prodotti più tipicamente estivi. Come evocato dal nome stesso dell’attività, Le Delizie è una pasticceria artigianale che pro-

La giornata nel bar di Giorgia e Barbara inizia presto con un ottimo caffè

«Uno dei nostri punti di forza è l’happy hour»

pone un ampio assortimento di pasticcini, brioche e torte, a prezzi contenuti. Sfiziosi pasticcini dolci e salati sono in vendita presso il bar-pasticceria che è in grado di soddisfare ogni tipo di richiesta in occasione di compleanni e feste varie. Deliziosi cabaret di salatini e di mignon, assieme a torte di vario tipo riempiono

le vetrine per soddisfare ogni palato, anche i più esigenti. Le Delizie è aperto tutti i giorni anche la domenica mattina, per offrire ai suoi clienti oltre ai suoi servizi, la vendita di pasticcini dolci e salati. Bar-pasticceria Le Delizie P.zza Baracca, 5. Ravenna Info: 346 7800301.

CULTURA& PROGETTI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

FORUM

Gioco di ruolo per la capitale femmina Prosegue la serie di interventi promossi da Ravenna & Dintorni tra i personaggi della cultura e dell’economia ravennate per riflettere sulla candidatura della città a Capitale Europea della Cultura. Questa settimana ospitiamo l’intervento di Ivan Simonini, già insegnante, dirigente del Pci, poi assessore comunale alla Pubblica Istruzione e oggi patron della casa editrice Il Girasole. di Ivan Simonini È tipica dei ravennati la precisa coscienza della pochezza della politica. Ravenna diffida a tal punto dei suoi partiti che ne va a controllare i candidati con somma pignoleria partecipando ossessivamente alle elezioni anche in clima d’astensionismo, e con ciò stabilendo record di affluenza, riscuotendo premi di civismo e apparendo in Italia e in Europa imbattibile campionessa di democrazia. Il tutto per l’innocente mania di dare una sbirciatina da presso ai gestori del potere locale, i quali, sì, è vero, contano un nulla, però svolgono la funzione di parafulmini della comunità ed è perciò cosa buona che siano fatti di buona fibra. L’astuzia sottile, mai dichiarata nei suoi reconditi scopi, ha nobili e antiche origini. Storici di modesto acume hanno accreditato nelle menti credule che Ravenna sia diventata l’ultima capitale dell’Impero d’Occidente, e poi capitale di altri regni, perché resa inaccessibile dalle paludi che la circondavano. Sapendo o no di mentire, quegli storici coltivavano l’immagine (un pelo maschilista) della roccaforte inespugnabile. Una balla colossale. Dovrebbe infatti essere chiarissimo che Ravenna è stata conquistata e colonizzata da “cani e porci” e senza tanta fatica. Iniziano i romani con Caio Mario cent’anni prima biografia Ivan Simonini, modenese, è nato nel 1949 e vive da mezzo secolo a Ravenna, regolarmente rifiutando ogni “promozione” in altre (Bologna e Roma) città. Giornalista, insegnante, editore, come assessore comunale alla pubblica istruzione dal 1988 al 1991 ha tra l’altro promosso e realizzato la costituzione della Fondazione Flaminia che in quegli anni riportò a Ravenna l’Università con i corsi in Beni Culturali e Scienze Ambientali. Come scrittore ha tra l’altro pubblicato: “La basilica degli specchi” (Essegi 1993); “Mille e una Eva” (DM 2001)”; “Il soldino” (Media News 2005); “Pier Damiani maestro di Dante” (Non Scuola 2009).

di Cristo. Proseguono i “barbari” con Odoacre e Teodorico. È poi la volta di Giustiniano, di Carlo Magno, degli Ottoni e di Federico II di Svevia. Per non discorrere dei veneziani, dei ferraresi (1512) e dei papalini. Né Napoleone Bonaparte sarà da meno degli angloamericani che bombardano le basiliche durante la seconda guerra mondiale. Alcuni di questi “conquistadores” saccheggiano la città e il danno finisce lì, altri la promuovono a loro capitale: romani, goti, bizantini e persino sassoni. Ma Ravenna, in modo specialissimo, è stata capitale degli “antipapi”, i quali quasi sempre trovarono qui il potentissimo alleato del clero ravennate, essendo stata la Chiesa di Ravenna in aspra lotta con la Chiesa di Roma, per il predominio sull’intero cattolicesimo, fino al XII secolo dopo Cristo. Questa veste millenaria di vicecapitale di fatto del mondo cattolico è storicamente più rilevante della veste di capitale imperiale con Onorio e Galla Placidia e, dopo, di capitale di Teodorico o Teodora. Una città “metropolitana” che ha sognato di essere “caput mundi” della cristianità è indotta in eterno a meditare in termini universali, e guarda dall’alto le vicende “minori” che l’hanno eletta capitale terrena di corti transeunti, cui peraltro Ravenna puntualmente aderisce senza frequentarle intensamente e senza lasciarsi sconvolgere dagli eventi traumatici che l’hanno periodicamente aggredita. Tuttavia, ancor più e ancor prima della sua storia, è la sua geografia ad aver plasmato il senso di adattamento di una città in cui l’acqua domina il sottosuolo oltre che il soprasuolo. Il primordiale elemento liquido è la materia genetica di una competizione conflittuale con la natura che determina l’ancestrale dimestichezza con la battaglia per la sopravvivenza. Nonché l’elastica ideologia pragmatica conseguente. Ogni sarcofago urbano è memoria di un parto, in cui il ciclo crocefissione-resurrezione si manifesta contemporaneo in ogni epoca. È a Ravenna che Giulio Cesare, traendo il dado, uccide la Repubblica Romana e fa nascere l’Impero Romano, che a Ravenna rinasce e muore

si avvia la strategia delle “larghe intese” di Sergio Cavina e Benigno Zaccagnini, antefatto del compromesso storico berlingueriano che il delitto Moro s’incaricò di consacrare e snervare a un tempo. Per tutto il ‘900 Ravenna è stata uno straordinario laboratorio della creatività politica. La sensibilità ricettiva di questa città e la sua vocazione all’ospitalità non hanno nulla a che vedere con il turismo di massa del divertimentificio riminese. Ravenna predilige il turista colto che non fa rumore. E non ama il rumore delle rimozioni. La rimozione è virtù dei padri ignota alle madri. Ravenna è la città delle rimozioni imperfette o fallite o a loro volta rimosse. Quando i cattolici eliminarono i mosaici ariani di S. Apollinare Nuovo, dimenticarono sulle colonne le mani dei funzionari teodoriciani. Dopo 1400 anni, i partigiani ricoprirono i mosaici fascisti della Casa del Mutilato e con ciò li salvarono. Orfanelle superstiti ed eredi delle orfanelle si attivano oggi per rimuovere Sopra: caratteristico esempio ravennate di rimozione imperfetta: le zone nerastre sopra l’ingresso della sezione PD del S. Biagio sono la memoria fantasmatica dell’enorme falce e martello troneggiante sul borgo fino al 1991. A fianco: da via Maggiore al notturno di S. Agata Maggiore in via Mazzini. Di solito è il campanile che “protegge” la sua chiesa, ma qui hanno la stessa altezza ed è la chiesa che protegge il campanile e quasi lo abbraccia.

A sinistra: Ivan Simonini alle prese con una fionda di chiodini bisex.

cinque secoli dopo. È a Ravenna che Dante, compiendo la Divina Commedia, uccide il latino e fa nascere l’italiano. E allora, in luogo di “pochezza della politica” converrà parlare di “disincanto”, secondo la regola aurea di Bisanzio, cioè di quel pensiero politico bizantino a torto sottovalutato e frutto di un Impero d’Oriente sopravvissuto mille anni all’Impero d’Occidente. A Ravenna quel disincanto si è fatto intuito prefiguratore. Saranno due dotti politici ravennati a imporre in campo nazionale le prime leggi di tutela dei beni culturali (Corrado Ricci con la legislazione sulle soprintendenze) e ambientali (Luigi Rava con la legislazione sulle pinete). A Ravenna, prima che altrove, si sviluppa il movimento cooperativo, si afferma il fascismo, si concretizza la liberazione dai tedeschi,

la rimozione del lascito ottocentesco del conte Galletti Abbiosi sui proventi dell’omonimo collegio. La falce e martello in pietra più grande dell’Europa occidentale (campeggiante sulla parete esterna della sezione PCI Celso Strocchi in via Maggiore), venne rimossa d’imperio addirittura prima dello scioglimento ufficiale del PCI e prima del congresso (Rimini 1991) di fondazione del PDS. Vent’anni dopo, sopra l’ingresso dell’attuale sezione PD, si notano ancora numerose estese macchie scure: sono le tracce residue del vecchio simbolo comunista, ancora lì, indelebili, a rammentarne le mastodontiche dimensioni agli ultratrentenni. L’avventura planetaria, a suo modo imperiale, del Gruppo Ferruzzi (distrutto dalla torbida alleanza dell’alta finanza italiana con sette so-

relle, qualche giudice corrotto e qualche parente serpente) torna a fare capolino con l’inaugurazione recentissima a Porto Corsini dell’impianto Bunge per la produzione di combustibile da biomasse vegetali, secondo il geniale progetto incompiuto di Raul Gardini. Anche la resa, da queste parti, prepara di regola l’azione vitale successiva. Proviamo quindi a paragonare Ravenna a quell’eroica donna romagnola ammirata dal giovane Antonio Gramsci e che, al nemico implacabile torturatore dei suoi figli, «con gesto grandiosamente osceno», mostrò il sesso generatore di nuovi strenui lottatori. Un gesto che solo una femmina può fare, eppure è la virilità il fondamento psicologico e morale di quel gesto. Soltanto chi è guidato da una visione non commerciale ma spirituale dell’accoglienza può concepire un campanile come quello di S. Agata Maggiore, basilica che troneggia, dalla base sotterranea del V secolo, sulla splendida via Mazzini. Camminando in quella strada non si può non rimanere colpiti dal rapporto assolutamente originale tra il campanile (metafora del fallo) e la chiesa (metafora del ventre). I due elementi architettonici sono separati ma vicinissimi ed hanno pressoché la stessa altezza: diversi ma… uguali. In un simile armonioso equilibrio degli opposti che si attraggono, il basso campanile si presenta decisamente ingrossato nella sua circonferenza: tondo e tozzo. Il campanile precede di poco la chiesa, senza sovrastarla. E sembra precederla non certo per stabilire una gerarchia ma semplicemente per non farsi prevaricare dall’altro elemento fisicamente più esteso. Gli accorgimenti del misterioso architetto (o era un’architetta?) suggeriscono anzi allo spettatore l’assenza di ogni gerarchia. Nel suo cinquecentesco look odierno, S. Agata Maggiore è un inno subliminale alla parità dei sessi. Ed ecco, quando meno te l’aspetti, un fulmine a ciel sereno. La derelitta politica tira fuori dal cilindro l’ennesima lungimirante pensata bizantina: la candidatura a capitale della cultura. Come una ventata d’aria fresca che disperde la polvere dei millenni, tale pensata diviene subito un gioco di società collettivo cui nessuno si sottrae, giacché affascina tutti lo stimolo a elaborare l’idea inedita utile in chiave internazionale sprovincializzante. Da un lato si sollevano ondate di critiche sull’inadeguatezza rispetto al ruolo proposto, dall’altro s’incanala ogni critica verso un obiettivo condiviso. L’attività ludica è notoriamente cosa serissima. Al tavolo da gioco europeo le carte ravennati potranno formalmente risultare perdenti. In tal caso non sarà un bluff malriuscito, non essendoci ombra d’azzardo. Sarà semmai una sconfitta (per dirla con Mao) vittoriosa. Non solo perché la città nel corso dei secoli ha appreso benissimo a saper perdere bene. Ma perché Ravenna, ritornata bambina, avrà finalmente imparato a giocare con se stessa.

DOVE& QUANDO

giovedĂŹ 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

1 ( $ ) (#% 1 Programmazione da venerdĂŹ 6 a giovedĂŹ 12 maggio

Astoria - Ravenna

mer. e gio.: p.u. 16.20

(chiusura estiva da lunedĂŹ 9 maggio)

Hai paura del buio

The next three days

(Regia di Massimo Coppola)

(Regia di Paul Haggis)

Faccio un salto allâ&#x20AC;&#x2122;Avana

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

(Regia di Dario Baldi)

Habemus Papam

ven., sab., lun. e mar.: 16.30-18.30-20.30-22.30; dom.: 15.30-17.30-20.30-22.30; mer. e gio.: 20.30-22.30

(Regia di Nanni Moretti)

gio.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18.15-20.30

El cantante (Regia di Leon Ichaso)

gio.: p.u. 20.40; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16-18.10-20.40

gio.: p.u. 20.50; sab.: 20.40-22.40; dom.: 16-18-20.50

Sorelle dâ&#x20AC;&#x2122;Italia (Regia di Lorenzo Buccella, Vito Robbiani)

ven.: p.u. 21 (Regia di Alessandro Quadretti)

sab.: p.u. 21

Machete (Regia di Robert Rodriguez, Ethan Maniquis)

ven., lun. e mar.: 17-20.30-22.40; sab.: 17-20.30-22.4000.45; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40

(Regia di Giangiacomo De Stefano)

dom.: p.u. 21

Tatanka

(Regia di Carlos Saldanha)

(Regia di Justin Lin)

ven.: 16.30-17.30-20.15-20.50-22.4523.20; sab.: 16.30-17.30-20.15-20.5022.45-23.20-00.30; dom.: 16-17.3018.30-20.15-21-22.45; lun., mar., mer. e gio.: 16.30-17.30-20.15-20.50-22.45

ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 22.35

mer. e gio.: 20.35-22.45 ven., mar., mer. e gio.: p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom.: 16-18.30-21

Diol Kadd. Vita diari e riprese in un villaggio del Senegal (Regia di Gianni Celati)

Câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ chi dice no

lun.: p.u. 21

ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 17.30

(Regia di Justin Lin)

(Regia di Francis Lawrence)

fer.: 20.20-21-22.45; sab.: 17.30-18.2020.20-21-22.45-23.20-00.55; dom.: 15.1515.50-17.40-18.20-20.20-21-22.45

ven., sab. e dom.: p.u. 21

Rango

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (Regia di Marco Bellocchio)

Hai paura del buio

(Regia di Kenneth Branagh)

Senza arte nĂŠ parte (Regia di Giovanni Albanese)

Proiezione in 3D: fer.: 20.20-20.45-22.40; sab.: 17.20-18.15-20.20-20.45-22.40; dom.: 15.25-16-17.45-18.15-20.2020.45-22.40

Beastly

Cappuccetto rosso sangue

(Regia di Daniel Barnz)

(Regia di Catherine Hardwicke)

mer. e gio.: 16.30-18.20-20.40-22.40

ven.: p.u. 22.55; sab.: 22.55-00.55

Faccio un salto allâ&#x20AC;&#x2122;Avana

(Regia di Kenneth Branagh)

(Regia di Robert Schwentke)

(Regia di Dario Baldi)

mer. e gio.: 17-20.30-22.45

(Regia di Neil Burger)

(Regia di Giorgia Cecere)

ven. e sab.: 20.45-22.30; dom.: 1718.45-21.15; lun., mar. e mer.: p.u. 21.15

Il suolo minacciato - Il tempo delle arance (Regia di Nicola Dallâ&#x20AC;&#x2122;Olio - Nicola Angrisano)

gio.: p.u. 21

Lâ&#x20AC;&#x2122;altra veritĂ

ven., dom., lun. e gio.: 20.30-22.45; sab.: 22.40-00.55

Uomini senza legge

ven., sab. e dom.: p.u. 21

Lâ&#x20AC;&#x2122;altra veritĂ

(Regia di Carlos Saldanha)

sab.: 16.50-18.40-20.30; dom.: 15-16.50-18.40

Jolly - Ravenna

(Regia di Ken Loach)

Gulliver - Alfonsine

Rio

mer. e gio.: 17-20-22.40

Sarti - Faenza

Il primo incarico

San Rocco - Lugo

Limitless

(Regia di Werner Herzog)

(Regia di Rachid Bouchareb)

(Regia di Massimo Coppola)

sab. e dom.: p.u. 18.45

Cave of forgotten dreams Proiezione in 3D: gio.: p.u. 21

lun.: p.u. 21.30

ven., sab., mar., mer. e gio.: p.u. 21.15; dom.: 17.30-21.15

Thor

(Regia di Ken Loach)

sab., dom. e lun.: p.u. 21

INFOCINEMA Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 0544 83165

Tel. 0544 472086 acquatechitalia@libero.it

PREVENTIVI GRATUITI

Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98/a, tel. 0544 71964

in concerto la formazione jazz dal mood spiccatamente europeo, in cui sâ&#x20AC;&#x2122;incrociano momenti della tradizione della musica colta con sonoritĂ mediterranee e tzigane. Inizio ore 10.45, replica alle 12. LICEO ARTISTICO, RAVENNA

(Regia di Gore Verbinski)

ven., lun. e mar.: 20.35-22.35; sab.: 16.5020.35-22.35-00.35; dom.: 15-16.50-20.3522.35; mer. e gio.: p.u. 22.55

Red

ven., dom., lun. e mar.: 20.40-22.40; sab.: 20.40-22.40-00.40;

(Regia di Giuseppe Gagliardi)

(Regia di Duncan Jones)

Thor

(Regia di Catherine Hardwicke)

Tatanka

(Regia di Robert Rodriguez, Ethan Maniquis)

fer.: 17-20.30-22.40; sab.: 17-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.30-17.40-20.30-22.40

GIOVEDĂ&#x152; 5 MAGGIO

FADEN PIANO TRIO

Europa - Faenza

Machete

(Regia di Duncan Jones)

Cappuccetto rosso sangue

mer. e gio.: 20.25-22.40

Sorelle mai

Source code

fer., sab. e fest.: 16.30-18.2020.40-22.40

Proiezione in 3D: ven., lun., mar. e mer.: 16.20-17.30-18.40-20.25-21-22.45; sab.: 16.20-17.30-18.40-20.25-2122.45-23.20-00.55; dom.: 15.30-16.20-17.50-18.40-20.2521-22.45; gio.: 16.20-17.30-20.25-22.45

(Regia di Robert Schwentke)

Italia - Faenza

Come lâ&#x20AC;&#x2122;acqua per gli elefanti fer.: 17-20.20-22.45; sab.: 17-20.20-22.45-00.30; dom.: 15.30-17.55-20.20-22.45

Red

Cinedream - Faenza

Fast and furious 5

Source code ven., lun. e mar.: 16.30-18.30-20.3522.35; sab.: 16.30-18.30-20.35-22.3500.35; dom.: 15.30-17.30-20.35-22.35; mer. e gio.: 18.30-20.35-22.35

(Regia di Daniel Barnz)

The next three days

ven.: p.u. 20.30; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18-20.30

CinemaCity - Ravenna

Beastly

Proiezione in 2D: ven., sab., lun. e mar.: 16.30-18.30-20.35; dom.: 15.30-16.30-18.30-20.35; mer. e gio.: 16.30-18.30

(Regia di Giuseppe Gagliardi)

Fast and furious 5

ven., lun., mar. e mer.: 20.30-22.45; sab.: 17.55-20.30-22.45-00.55; dom.: 15.35-17.55-20.30-22.45

Rio

(Regia di Giambattista Avellino)

Raunch Girl

fer.: 20.25-22.45; sab.: 17.40-20.2522.45; dom.: 15.20-17.40-20.25-22.45

(Regia di Neil Burger)

(Regia di Paul Haggis)

Didi-Bahini (Sorelle)

(Regia di Francis Lawrence)

Limitless

AngĂ¨le e Tony (Regia di Alix Delaporte)

Come lâ&#x20AC;&#x2122;acqua per gli elefanti

DIARIO

DOPPIO DELITTO ALLA BASSONA

presentazione del romanzo poliziesco di Nello Agusani, pubblicato da Edizioni del Girasole. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 34535 LIBRERIA FELTRINELLI, RAVENNA

DEGUSTO CON GUSTO ROMAGNA

oggi e domani, degustazione dei migliori vini del territorio, accompagnati da assaggi di prodotti tipici regionali. Ingresso 15 euro, comprensivo di bicchiere, tasca, degustazioni e buffet. Inizio ore 18.30.

INFOLINE 0545 63647 PIAZZA NUOVA, BAGNACAVALLO

THE SERVANT

opera da camera in un atto, basata sul romanzo di Robin Maugham, libretto e musica di Marco Tutino, regia di Rosetta Cucchi. Inizio ore 20.30. Replica ven.

INFOLINE 0545 38542 TEATRO ROSSINI, LUGO

ZEITGEIST 3

proiezione del film di Peter Joseph. Inizio ore 20.30. CASA RAVENNASTUDENTI.ORG, RAVENNA

GIOCHI E RACCONTI

un testo dedicato a Alfonsine nel 66Â° anniversario della Libera-

7JB .BSJOBSB t UFM t .BSJOB EJ 3BWFOOB

DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

APERITIVO CON MONI OVADIA

NON HO SONNO di

ELISA BATTISTINI

Source Code, un film solido e ben scritto ma anche una riflessione sul terrore del terrorismo

Colter Stevens (Jake Gyllenhaal), un soldato in missione in Afghanistan, si risveglia di soprassalto a bordo di un treno diretto alla Union Station di Chicago. Di fronte a lui, una bella ragazza di nome Christina lo chiama Sean. Lui non la conosce. Lei sembra avere molta famigliarità con lui. Colter Stevens è più che confuso. E quando vede il suo riflesso sul vetro del finestrino e poi andrà a guardarsi nello specchio del bagno, lo sarà ancora di più: perché il suo volto è quello di un’altra persona. Sean, appunto. Ma chi è Sean? E cosa sta succedendo? Avrà pochi minuti per capirlo, visto che all’improvviso una bomba farà esplodere il treno, uccidendo tutti i passeggeri. E allora Colter si sveglierà di nuovo di soprassalto. E si troverà solo, all’interno di una “capsula”, con un unico contatto (video): quello con una militare, Coleen Goodwin (Vera Farmiga). È stata solo una “simulazione” e il soldato, non più in Afghanistan (ma del passaggio tra la guerra e quella capsula, lui non ha alcuna memoria) ha un difficile compito davanti a sé: rivivere più e più volte otto minuti su quel treno, accumulando sempre più informazioni, per scoprire chi è ad aver messo la bomba. Il fatto è già accaduto, poche ore prima a Chicago. Ucci-

dendo centinaia di persone. Ma quel che è peggio, l’attentatore ha in programma di distruggere la città, con una bomba nucleare, proprio quel pomeriggio. La simulazione si chiama “source code” ed è frutto di un esperimento molto sofisticato. Colter, insomma, dovrà “tornare” (attraverso stimolazioni cerebrali sofisticatissime) su quel treno fino a trovare il colpevole per salvare la città da un’imminente catastrofe. Dopo lo scabro ed esistenzialista Moon, il regista Duncan Jones (figlio di David Bowie) passa al mainstream con un film per il grande pubblico. Ma a ben vedere le tematiche sono molto simili: c’è un obiettivo importante da portare a termine, c’è un uomo solo che dovrà vedersela, a poco a poco, con se stesso fino a scoprire una terribile verità. E, in realtà, c’è anche in questo film una riflessione sulla solitudine e sul valore dell’esistenza all’interno di sistemi complessi, in cui l’individuo conta poco, forse nulla. Con la differenza che in Moon non c’è speranza, mentre in Source code alla fine la speranza c’è. Solido, scritto bene, girato con pochi mezzi e con poche locations (il treno, la capsula e la “centrale operativa” dove si trova la Goodwin), il film è anche una rifles-

sione sulla paura americana dopo l’11 settembre, sul terrore del terrorismo che sacrifica libertà e vite. Interessante però che la metropoli sotto attacco non sia la solita New York ma quella Chicago da cui viene Obama. Interessante, quindi, che l’attacco sia interno al paese e non esterno. E la gioia e i festeggiamenti made in Usa per la morte di Osama Bin Laden fanno un po’ impressione, pensando a tutto questo. Il nemico di un’America diversa, o di chi vorrebbe che lo fosse, non è in Pakistan e, pensandoci in queste ore, questo aspetto del film è senza dubbio rilevante. Il versante esistenzialista, che alla fine era il vero centro di Moon, è meno sviluppato e in ogni caso trattato con una logica meno sottile e molto più adatta alla consolazione che, evidentemente, si presume serva a fare più incassi. Le idee portanti su cui si basa lo sviluppo del plot sono molto classiche e hanno a che fare con gli universi paralleli, i futuri virtuali e la possibilità che un’azione che cambi il passato possa influire sugli eventi successivi. Il film è godibilissimo, pulito e avvolgente. Non ci sono cadute di stile, non si insiste neppure troppo sui sentimenti. L’unico, piccolo, neo sta proprio nel mettere in secondo piano la tragedia personale di Colter Stevens, sacrificandola alle esigenze del grande spettacolo. Un errore però davvero perdonabile. AUDITORIUM CORELLI, FUSIGNANO

LUGO OPERA FESTIVAL

WILDBIRDS&PEACEDRUMS + THE DODOS

Costruzioni Ristrutturazioni Vendita diretta case Serietà Affidabilità Competenza

i Wildbirds&Peacedrums sono una mosca bianca all’interno della scena indipendente europea, capace di rendere pop il jazz e di facile fruizione un suono basato sulla sincronia tra il drumming minimale ma supertecnico di Werlin e la voce potente e soave di Mariam Wallentin. Ingresso 12 euro. Inizio ore 22.

R.R.F. COSTRUZIONI di Mirco Romagnoli & C.

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VENERDÌ 6 MAGGIO

PALESTINA/ISRAELE. LA

QUESTIONE IRRISOLTA NEL ORIENTE CHE CAMBIA

VIAGGIO MUSICALE TRA LE CORTI EUROPEE: L’ETÀ DI BACH E HAENDEL secondo appuntamento per la rassegna di musica Il Suono Antico, in scena Kelly Mc Clendon, soprano; Matteo Salerno, flauto; Denis Zardi, pianoforte. Ingresso 7 euro. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 955672

MEDIO

convegno con Moni Ovadia e Tana de Zulueta. Inizio ore 15. PALAZZO VERDI, RAVENNA

zione. Testo e regia di Beppe Aurilia. Inizio ore 21. Replica ven.

INFOLINE 0544 83165 GULLIVER, ALFONSINE

IL SOLE: CHE (FOTO)TIPO SEI?

The Servant di Marco Tutino al Rossini Terzo titolo operistico per il Lugo Opera Festival, che giovedì 5 e venerdì 6 maggio, alle 20.30, presenterà al Teatro Rossini la nuova produzione The Servant, di Marco Tutino, autore anche del libretto (in lingua inglese) tratto dal romanzo di Robin Maugham, reso celebre nel 1963 dal film di Joseph Losey. Il nuovo allestimento, con la regia di Rosetta Cucchi, vedrà sul palco Camille Dereux, Giuseppina Piunti (nella foto, in una scena), Peter Gage Furlong e Alexey Bogdanchikov. Info: tel. 0545 38542

incontro con Cecilia Moschini per parlare di come proteggere i propri bimbi dai pericoli dell’esposizione solare. Inizio ore 16.45.

INFOLINE 0546 668406 LIBRERIA MELLOPS, FAENZA

L’UOMO NERO E LA BICICLETTA

BLU

presentazione del nuovo romanzo di Eraldo Baldini. Partecipa Giuseppe Bellosi. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 39972 SALA D’ATTORRE, RAVENNA

VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

11 settembre 2001 e The Queen il cinema che ci parla di attualità

11 settembre 2001, di registi vari (2002) Nella notte tra l’1 e il 2 maggio, il presidente Obama ha annunciato trionfante l’uccisione di Osama Bin Laden, la mente degli attentati dell’11 settembre 2001, pur senza mostrarci né foto né alcuna documentazione dell’importante avvenimento. Cinema o realtà? Ai posteri, forse, l’ardua sentenza. La tragedia dell’11 settembre è stata portata sullo schermo, a caldo (era passato solo un anno) da un gruppo di grandi registi internazionali. 11 settembre 2001 è infatti costituito da 11 episodi della durata di 11 minuti e 9 secondi, in cui ciascun regista aveva mano libera di parlare dello scottante tema. Non tutti gli episodi sono riusciti, ma alcuni momenti sono davvero forti e da vedere. Primo fra tutti, Sean Penn che narra la vita di un anziano (Ernest Borgnine) che non riesce a far fiorire i suoi fiori sul davanzale. Il crollo delle torri restituirà il sole e la possibilità di vita alle piante e al nostro protagonista. Politico e “contro” anche Ken Loach, che ricorda al mondo un altro 11 settembre: nel 1973 il colpo di st ato

di Pinochet in Cile uccideva non solo Salvador Allende ma anche tante vite umane e le speranze di un popolo intero. Nell’ultimo episodio del film, il giapponese Shohei Imamura mostra un parallelo tra la tragedia attuale e la catastrofe umana di Hiroshima del 1945, concludendo di fatto il film con l’indelebile frase «le guerre sante non esistono». Non è un caso che questi tre episodi, pur nel rispetto della tragedia umana, non manchino di criticare la politica americana del XX secolo. Da citare, divertentissimo, l’episodio africano di Idrissa Ouedraogo in cui in un villaggio un bimbo è convinto di aver avvistato Bin Laden, e ne organizza l’improbabile caccia. Uno dei momenti più rilassanti e divertenti di questa dura ma importante visione, che mostra come in tutto il mondo l’eco dell’attentato alle torri gemelle ha provocato reazioni di ogni genere. Ma quest’episodio assume, ora, un’importanza inattesa: e se fosse stato proprio quel bimbo ad aver trovato Bin Laden?

The Queen, di Stephen Frears (2006) Il matrimonio dei principini ci porta alla mente un bellissimo film di qualche anno fa, in cui l’inglese Frears parla della Regina, della famiglia reale in generale, e del sentimento di un paese in seguito alla tragica scomparsa della principessa Diana avvenuta nell’agosto 1997. Un ritratto non tenero ma complessivamente quadrato e soprattutto molto ironico. Tra i personaggi, chi ne esce bene, l’unico, è il principe Carlo, un uomo per bene e semplice, mentre la Regina possiede un freddo cinismo tale da rimandare al (successivo) Divo / Andreotti ritratto da Sorrentino. I più tartassati sono certamente gli inglesi, e in primis il loro premier di allora, Tony Blair. Commedia esilarante, passata più volte in televisione, con un cast assolutamente eccezionale: Helen Mirren è la Regina Elisabetta senza se e senza ma, mentre Michael Sheen è un Tony Blair caricaturale e convincente. Un piccolo e irriverente classico, che chi scrive spera possiate già aver già visto e rivisto, perché in caso contrario dovete tornare indietro nel tempo, noleggiare il Dvd del film e trasmetterlo sul vostro televisore durante le nozze dei due rampolli inglesi. Per redenzione.

Moni Ovadia parlerà di cultura e di pace insieme alle candidate di Sel per le elezioni comunali. Inizio ore 18.30. CAFFÈ GALLIANO, RAVENNA

SASHA: UNA TESTIMONIANZA DEL COMMERCIO EQUO E SOLIDALE DALL’INDIA incontro con due rappresentanti dell’organizzazione indiana di commercio equo Sasha in visita a Ravenna. Inizio ore 19.

INFOLINE 0544 219377 VILLAGGIO GLOBALE, RAVENNA

SONICA GIOVENTÙ

alcune band locali per una serata all’insegna del divertimento e della buona musica. Ingresso 1 euro. Inizio ore 19.

INFOLINE 0544 71964 SALA SARTI, CERVIA

MR. QUICK

in concerto il duo ravennate composto da Devis Tagliaferri (voce) e Fabrizio Tarroni (chitarra), che ripropone le canzoni più famose dagli anni ‘90 ad oggi, rigorosamente in acustico. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 530186 BAGNO LUCCIOLA, MARINA DI RAVENNA

WELCOME

proiezione del film di Philippe Lloret. Inizio ore 20.30.

INFOLINE 0544 30171 CENTRO SOCIALE PORTANOVA, RUSSI

ESPERIENZA DI UNA CARTOMANTE

incontro con Monica Martina. Inizio ore 21.

INFOLINE 0544 401645 ALEF - LIBRERIA ESOTERICA & GALLERIA D’ARTE, RAVENNA

IL RUMORE DELL’ACQUA

monologo teatrale di Roberto Mercadini. Inizio ore 21. PARROCCHIA DEL TORRIONE, RAVENNA

SESTETTO MARCABRU

in concerto per La musica nelle Aie - musica folk rock. Inizio ore 21. CASTEL RANIERO, FAENZA

COUGH + VALERIAN SWING

arrivano anche in Italia gli americani Cough, una delle band più in crescita della scena metal a stelle e strisce. Ingresso 10 euro. Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

SATURATE

da poco reduce dalla competizione Around the Rock, il gruppo propone un sound possente, che miscela blues-hard rock-hard core-metal e tutto ciò che ama la band! Inizio ore 22.

INFOLINE 328 9466007 TAVERNA BUKOWSKI, MARINA DI RAVENNA

TITTA

in concerto - rock demenziale. Inizio ore 22.

INFOLINE 0544 530215 GHINEA PUB, MARINA DI RAVENNA

QUINTORIGO

in concerto per presentare il nuovo album, “English Garden”. Ingresso 18 euro. Inizio ore 22.30.

INFOLINE 335 314568 NAIMA CLUB, FORLÌ

RAISED FIST

in concerto il gruppo svedese hardcore punk. Inizio ore 23.

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

SAMUELE SARTINI AKA SAM PROJECT

acclamato come uno dei DJ-producer italiani di maggior successo e spessore. Inizio ore 23.

INFOLINE 0544 530239 MATILDA DISCO, MARINA DI RAVENNA

DOVE& QUANDO

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

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SOLO SELEZIONATE ViaNOTIZIE Girolamo Rossi, 21/A Ravenna Tel 0544 215162 www.barbaraliveranistudio.com EDIZIONI E COMUNICAZIONE S r l

YO YO MUNDI

presentano il nuovo Munfrà, un disco di “musica selvatica”, caratterizzato da molti ospiti. Inizio ore 23.

INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

SABATO 7 MAGGIO

LA PIALASSA BAIONA, COM’È E COME POTREBBE ESSERE

presentazione del fotolibro di Carlo Zingaretti e Enzo Pezzi, edito dal Girasole. Inizio ore 11. LICEO ARTISTICO, RAVENNA

LA PICCOLA PIAZZA DEI GENITORI

la pedagogista Cecilia Fazioli si confronta con le famiglie sull’esperienza genitoriale. Inizio ore 14.30.

INFOLINE 0546 668406 LIBRERIA MELLOPS, FAENZA

BAMBOCCIONI E PRECARI

spettacolo in versi e in musica, di Matteo Fantuzzi e Francesco Passerini. Inizio ore 16.30.

INFOLINE 0545 900197 LICEO CLASSICO, LUGO

MAMMA DI TERRA

spettacolo della compagnia Teatro del Melarancio di Cuneo. I piccoli spettatori saranno ospitati all’interno di uno spazio magico (una caverna dipinta da Antonio Catalano) condividendo lo stesso spazio e le stesse emozioni con i protagonisti, una danzatrice e un attore. Inizio ore 17.

FESTA MESTA di

ALESSANDRO FOGLI

La recente vicenda Osama Bin ha riportato d’attualità il disastro delle Twin Towers e con essa tutta l’iconografia del caso, quale ad esempio il catastrofico (come effetti, più che come tematica) film World Trade Center, puntualmente mandato in onda nei giorni scorsi da una rete Mediaset. Perché un regista in fondo onesto come Oliver Stone (Salvador, Platoon, Talk Radio, Nato il quattro di luglio, Natural born killers) decide di sotterrare irrimediabilmente la propria carriera con una ciofeca come World Trade Center? Mistero. È evidente che una tragedia della portata dell’11 settembre possa ottenebrare e sconvolgere la mente di qualsiasi americano (e non solo, ovviamente), dal cafone texano al più equilibrato degli intellettuali, ma c’è modo e modo di ricordare – volendo anche onorare – il disastro delle Twin Towers senza per forza scadere nella più becera retorica e in un patetismo a cui raramente ho assistito (e di film, anche molto brutti, ne ho visti…). Penso ad esempio, rimanendo in tema, al bel 11 settembre 2001, film a episodi (Lelouch, Sean Penn, Makhmalbaf, Loach, Gitai e altri) di rara sobrietà e allo stesso tempo di grande incisività ed efficacia nell’affrontare una questione di enorme difficoltà (conciliare l’inevitabile “spettacolarità” delle immagini all’immane carica tragica è evidentemente compito improbo). World Trade Center, invece, è un fallimento totale. E PIPISTRELLI

affascinante itinerario notturno al Podere Pantaleone, lungo sentieri immersi nella completa oscurità, per ascoltare il canto degli uccelli e osservare gli animali attivi di notte. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 280898 PODERE PANTALEONE, BAGNACAVALLO

INFOLINE 0544 36239 SCUOLA D’INFANZIA CAPUCCI, LUGO

BAIA GRANDE

presentazione del libro di Ivan Fuschini sulla Pialassa Baiona, per i tipi de Edizioni del Girasole. Inizio ore 17.30. BAGNO DA BUCO, PORTO CORSINI

IL RISORGIMENTO ITALIANO: MITI, VALORI E ATTUALITÀ

conferenza di Mario Isnenghi. A seguire, buffet e proiezione dei filmati “La lunga calza verde”, di Cesare Zavattini, e “Anita Garibaldi”, di Mario Caserini. Inizio ore 17.30. FATTORIA GUICCIOLI, MANDRIOLE

IL MANTELLO DEL SOMMO

SACERDOTE

Paola Emaldi presenta il suo romanzo che fa rivivere 70 anni della storia di Gerusalemme e del suo popolo. Inizio ore 18.

INFOLINE 0545 33493 LIBRERIA ALFABETA, LUGO

LETTURE ANIMATE

per bimbi da 0 a 5 anni, a cura di Nati per Leggere. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 408230 LIBRERIA.COOP, RAVENNA

THE CYBORGS

in concerto la two men band, quindi teoricamente un duo, ma praticamente una vera e propria band, visto che è composta da Basso-Batteria-tastiera-chitarravoce, suonati però contemporaneamente. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 530402 BAGNO PETER PAN, MARINA DI RAVENNA

LOVE IS ELECTRO PARTY

Trinity vs Pit. Inizio ore 20.

INFOLINE 333 2097141 BAGNO HANA-BI, MARINA DI RAVENNA

REPUBLICA DA ALEGRIA

dopo l’hora feliz (alle 18), musica ao vivo e alle 21 circa dj turma do mosquito. Inizio ore 20.

INFOLINE 0544 530854 BAGNO MOSQUITO COAST, MARINA DI RAVENNA

DI NOTTE TRA GUFI, LUCCIOLE

World Trade Center, se per parlare dell’11 settembre Oliver Stone scade nella più becera retorica

FUNERAL FOR A FRIEND

in concerto la band screamo di Bridgend, Galles. Inizio ore 21.

INFOLINE 336 694414 ROCK PLANET, PINARELLA DI CERVIA

NOTTE BLU OPEN AIR

live Bar Liga (tributo a Ligabue) + profumi e sapori dalla grecia + street bar. Inizio ore 21.

INFOLINE 338 3848902 PUB BANSABAII, FORLÌ

ANGUS & JULIA STONE

la coppia australiana è tornata con il secondo lavoro, Down The Way, pubblicato a marzo 2010. Ingresso 15 euro. Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

JAIA

in concerto. Inizio ore 22.

RISTO BAR SPRITZ, RAVENNA

GOOD TASTE

la proposta musicale di Dj Paci è una miscela di sonorità marcatamente black che passa dal funk al raregroove fino ad arrivare alle nuove sonorità Nu Disco e Nu Funk. Inizio ore 23.

INFOLINE 0544 447858 BOCA BARRANCA, MARINA ROMEA

SANTA FÈ TOUCHÈ

inaugurazione della stagione 2011 con i ragazzi del Silver Staff. Inizio ore 23. SANTA FÈ, MARINA DI RAVENNA

DOMENICA 8 MAGGIO

TRANSAPPENNINICA

26esima edizione del raduno internazionale delle più belle auto d’epoca d’Europa, riservato a vetture prestigiose prodotte entro il 1940. CENTRO STORICO, CERVIA

MAMMA DI TERRA

Stone si affida a un attore trito e monocorde come Nicholas Cage e, volutamente, a una pletora di sconosciuti per raccontare un episodio realmente accaduto il giorno dei crolli, ossia l’intrappolamento di alcuni poliziotti dell’Autorità Portuale di New York sotto le macerie di uno degli edifici adiacenti le torri, in cui erano entrati (certo con grande coraggio e altruismo) per cercare di portare aiuto. E fin qui tutto bene. Ma questo succede nei primi 12 minuti del film. Dopodiché, il delirio. Perché, essendo una storia vera, dove volete che vadano i poliziotti (che sono, intanto, sopravvissuti seppur feritissimi e immobilizzati solo in due, Cage e, chiaro, un ispanico) che stanno sotto un miliardo di tonnellate di macerie? Dunque è un continuo rimando tra l’angoscia delle famiglie dei malcapitati (ah, queste mogli così fiere e forti…), i dialoghi tra i due (sempre sulle rispettive famiglie e su quanto le amano) e i loro ricordi/flashback (immaginate su cosa?), mentre tu ti sei ormai reso conto che, da lì alla prossima ora e mezza, nulla potrà succedere se non una scontatissima salvezza finale. Ma ecco il colpo di genio di Stone per ravvivare un po’ la situazione: il marine-robocop. Senza spiegarti nulla, appare un tipo in giacca e cravatta di un imprecisato ufficio nel Maine che spiega al suo capo che lui «è stato un marine degli Stati Uniti prima di lavorare lì, e ora Dio

protagonisti, una danzatrice e un attore. Inizio ore 11.

INFOLINE 0544 36239 ALMAGIÀ, RAVENNA

FARFALLE D’ITALIA

presentazione del volume, a cura di Roberto Villa, Marco Pellecchia, Giovanni Battista Pesce. Sarà presente l’attore Vito nella veste di testimonial d’eccezione. Inizio ore 16.

INFOLINE 0544 995671 CASA DELLE FARFALLE, MILANO MARITTIMA

FINO ALL’ULTIMO RESPIRO

primo appuntamento dell’epilogo del Nobodaddy, curato da Fanny & Alexander, con Gianni Colosimo e Fabrizio Varesco. Inizio ore 20.

INFOLINE 0544 36239 TEATRO RASI, RAVENNA

ROMAGNA E ROMAGNOLITÀ

botta e risposta con Fabio Gavelli, autore de “La terra bruciata del Passatore”, con le poesie di Raffaello Baldini interpretate da Ivano Marescotti, e con Serena Fagnocchi. Inizio ore 20.

INFOLINE MAMA’S CLUB, RAVENNA

SMS - SULFUR MAGNETIC SOUND

serata con Radio Zolfo. Ospiti, Gianni Colosimo e Fabrizio Varesco. Inizio ore 20.

INFOLINE 0544 36239 ALMAGIÀ, RAVENNA

IL PARTO DELLE NUVOLE PESANTI in concerto col nuovo live Magnagrecia Onda calabra, un tour pieno di poesia, energia e tagliente ironia. Inizio ore 21. CASTEL RANIERO, FAENZA

L’ALUNNO PINOCCHIO

spettacolo teatrale di Beppe Aurilia, in collaborazione con Arci Ravenna Doposcuola. Ingresso gratuito. Inizio ore 21. VILLAGGIO DEL FANCIULLO, RAVENNA

GIANT SAND

i Giant Sand hanno festeggiato nel 2010 un quarto di secolo dal loro debutto discografico e lo hanno fatto uscendo con un bellissimo nuovo album, Blurry Blue Mountain. Ingresso 13 euro. Inizio ore 22.

INFOLINE 333 2097141 BRONSON, MADONNA DELL’ALBERO

LUNEDÌ 9 MAGGIO

lo chiama a fare qualcosa di utile a New York». Bene. Detto, fatto, il marine un minuto dopo è dal barbiere per il taglio da marine, e il minuto dopo ancora è in tenuta mimetica in mezzo al crollo fumante del WTC. A chiunque gli si avvicini questo figuro dice di essere in missione per conto di Dio (più o meno…) e che sa che il suo destino è essere lì. Mah. E indovinate chi sarà a trovare i due sepolti? Ma qui arrivano le due perle di quest’uomo: una volta arrivati i soccorsi un pompiere gli chiede il suo nome. Risposta: «Sono il sergente Cooper dei marine degli Stati Uniti, signore». Al che il pompiere: «E qualcosa di un po’ più corto?». Risposta meravigliosa: «Solo sergente, signore». Dopodiché, constatando la difficoltà del pompiere nel calarsi dentro le macerie con tutta l’attrezzatura (casco, bombola d’ossigeno, ecc.), il nostro marine se ne esce con: «Signore, lasci qui tutto e si porti solo questo. È il coltello Ka-bar dei marine degli Stati Uniti, e con questo può andare ovunque». Beh, certo, stiamo solo parlando di tonnellate di cemento armato, un coltello è la morte sua. Per finire, una citazione colta del povero Stone: a un certo punto il poliziotto non-Cage ha talmente sete da avere una visione mistica. E cosa gli appare? Gesù con in mano una bottiglia d’acqua (di plastica), chiarissimo omaggio a Luciano Salce e al suo Fantozzi del 1975, in cui Gesù appare ai ragionieri Fantozzi e Filini che stanno morendo di sete su una barca. Grazie Oliver.

DIOL KADD

per Ravenna Festival d’Essai, proiezione del documentario di Gianni Celati, dedicato alla vita in un villaggio del Senegal. Ingresso 5 euro. Inizio ore 21. JOLLY, RAVENNA

LES NOUVEAUX ANARCHISTES. ATTI INTOLLERABILI DI DISPERAZIONE A BOLOGNA presentazione del romanzo di Piero Pieri. Inizio ore 21.

INFOLINE 0545 22388 HOTEL ALA D’ORO, LUGO

SYMPHONICALFONSINE

ALEF

Libreria esoterica Galleria d’arte

via Ravegnana 146/A Ravenna, tel. 0544.401645

INCONTRI - Ore 21.00 Venerdì 6 maggio - Monica Martina Esperienza di una cartomante Venerdì 13 maggio - Andrea Vitali I simboli dei Tarocchi e il pensiero junghiano

appuntamento della stagione concertistica organizzato dall’Associazione Filarmonica Città delle Alfonsine: si esibiranno i solisti dell’orchestra Arcangelo Corelli, diretti da Jacopo Rivani. Ingresso 10 euro. Inizio ore 21.

Ingresso 10 euro. Inizio ore 21.

MARTEDÌ 10 MAGGIO

MOSAICO DI POETI. TESSERE DAL

CHIESA PARROCCHIALE, ALFONSINE

CLAUDIO SPADONI

il direttore del Mar di Ravenna presenta la grande mostra del suo museo, “L’Italia s’è desta”. Inizio ore 18.

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RICHIAMAMI. PROVE DI

LINGUAGGIO IN VISTA DELLA FINE DEL MONDO

TEATRO BINARIO, COTIGNOLA

MERCOLEDÌ 11 MAGGIO

COMEBACK KID + EMMURE

serata a tutto hardcore. Inizio ore 18.

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MONDO

letture con Anna De Lutiis e Paola Rossi Balella. Inizio ore 18.

INFOLINE 0544 36136 DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA, RAVENNA

MADRID EXPRESS

presentazione del romanzo di Carmelo Domini. Inizio ore 20.30.

in anteprima, l’ultima produzione di Le Belle Bandiere. Con Elena Bucci.

RAVENNA FEST TORNA OMAGGIOVANI, 500 CARNET GRATUITI PER GLI UNDER 26

INFOLINE 0544 37395 MAMA MIA, RAVENNA

I VA L

Compie dieci anni “Omaggiovani”, iniziativa che ogni estate consente a centinaia di giovani di partecipare gratuitamente al festival tramite la proposta di 500 carnet di biglietti offerti agli under 26. Cinque gli spettacoli (4 predefiniti e un quinto a scelta tra un variegato ventaglio di alternative) in due differenziate proposte carnet. I carnet saranno distribuiti secondo due modalità (biglietteria e facebook) in orario pomeridiano, dalle ore 15 di giovedì 12 maggio. Ma nel decennale di “Omaggiovani” e in occasione dell’edizione di Ravenna Festival dedicata al mondo delle favole le opportunità di partecipazione gratuita si ampliano ulteriormente con 100 inviti “family” – che potranno essere ritirati dai genitori, presentando copia del documento del figlio (under 14), a partire da sabato 7 maggio – per gli spettacoli di teatro ragazzi. Info: www.ravennafestival.org; tel. 0544 249244.

RAVENNANT I MALFATTORI ALLA DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA

I C A

Ritorna l’appuntamento con i MalfAttori, lettori e interpreti di pagine notevoli di storia e letteratura. Dopo l’esordio con Mauro Mazzotti, la Domus dei Tappeti di Pietra accoglierà, mercoledì 11 maggio, Anna De Lutiis e Paola Rossi Balella con “Mosaico di poeti. Tessere dal mondo”. Mercoledì 18 maggio, invece, la De Lutiis sarà con Gianni Morelli per proporre la lettura “Iliade. La guerra perfetta”. La rassegna si concluderà mercoledì 25 maggio con “Fuga di Seneca: il ritorno all'ideale della vita contemplativa”, con Maria Augusta Cipriani e Paola Rossi Balella. Tutti gli appuntamenti, a ingresso gratuito, si terranno alle 18. Info: tel. 0544 32512

DOVE& QUANDO

RAVENNA& DINTORNI | giovedĂŹ 5 maggio 2011

MOSTRE Dâ&#x20AC;&#x2122;ARTE MARTINO NERI - IMMAGINI COME PRODOTTO DI RIFLESSIONE SULLA FINE DELLE COSE

GALLERIA AMARTE - RAVENNA via Baccarini, 20 - tel. 328 4612194

Personale dedicata al pittore faentino, a cura di Luca Maggio. Scrive il curatore: ÂŤMartino Neri dipinge intuizioni rimbaudiane appartenenti a piĂš sfere sensoriali, non solo ottiche, che prendono forma di paesaggi e interni straniati, attraversati da atmosfere simboliste (Redon), rivisitazioni di strumenti musicali e ampolle fiamminghe (Bosch) e cromie inscurite di sapore sironiano. Concettualmente lontano da metafisica e surrealismo storici, per quanto possa apparire loro vicino, in realtĂ condivide con essi solo citazioni di superficie, ad esempio di alcuni particolari architettonici dechirichiani, come di talune presenze inquietanti e costanti, ovvero i piccoli oggettitotem provenienti dagli scaffali di famiglia e posti nei deserti semibui dei suoi soggetti quali spie dellâ&#x20AC;&#x2122;io del pittoreÂť. Orari: da lun a ven 16-19.30; sab 10-12.30 / 16-19.30; dom 16-19.30. Inaugurazione venerdĂŹ 6 maggio, ore 18 - Fino al 28 maggio

primato, per indicare una centralitĂ , ma piuttosto per sottolineare come quel senso di â&#x20AC;&#x153;unitĂ nella diversitĂ â&#x20AC;? si eserciti ovunque, anche nella nostra Regione. Le arti visive probabilmente sono lâ&#x20AC;&#x2122;esempio piĂš confortante di un pensiero che ci invita a superare ogni schema identitario inteso come formula di chiusura, perchĂŠ nessuna identitĂ davvero forte puĂ˛ tradursi in arma da brandire. [...] Ecco allora lâ&#x20AC;&#x2122;â&#x20AC;&#x153;unitĂ â&#x20AC;? delle e nelle arti visive: qualcosa di non programmabile, ma piuttosto dimensione inafferrabile che si nasconde nelle pieghe della pratica artistica; come â&#x20AC;&#x153;tensioneâ&#x20AC;? della ricerca che accomuna il fare arteÂť. Orari: sab, dom e fest 15.30-18.30. Fino al 26 giugno

IL MIO PINOCCHIO

RISTORANTE MOLINETTO - RAVENNA via Sinistra Canale Molinetto, 139/B - tel. 0544 430248

Cristiano Mazzoli ci propone la sua interpretazione della fiaba di Collodi con una serie di immagini in bianco e nero scattate, trattate e stampate dallâ&#x20AC;&#x2122;autore stesso, profondo conoscitore anche di camera oscura. Le immagini ci accompagnano in un percorso in cui il Pinocchio/Pesce nasce dalle mani del suo Geppetto/Fabbro... Orari: la mostra Ă¨ visitabile negli orari di apertura del Ristorante, chiuso il martedĂŹ. Fino al 29 maggio

SANDRO CHIA - CERAMICA VS DISEGNO 1:0

PRIMAVERA MUSICALE PERSONALE DI GIOVANNI STRADA

viale Baccarini, 19 - tel. 0546 697311

viale della Pace, 465 - cell. 333 6637293

Nato a Firenze nel 1946, Sandro Chia Ă¨ uno degli artisti italiani piĂš conosciuti e apprezzati a livello internazionale. In mostra al Mic saranno le sue opere in ceramica appositamente realizzate per lâ&#x20AC;&#x2122;occasione (molte delle quali coniugate con disegni, tempere e acquarelli) e una selezione di opere pittoriche, anchâ&#x20AC;&#x2122;esse recenti. Orari: da mar a dom e fest 10-19. Fino al 5 giugno

La personale di Giovanni Strada espone circa 50 pezzi realizzati dallâ&#x20AC;&#x2122;artista nellâ&#x20AC;&#x2122;ultimo decennio. Sono opere di grandi dimensioni, affiancate da piccoli bozzetti dipinti su carta da musica, su cui Strada Ă¨ intervenuto con varie tecniche pittoriche. I lavori sono realizzati negli â&#x20AC;&#x153;spazi di vitaâ&#x20AC;? che Strada riesce a ritagliarsi nellâ&#x20AC;&#x2122;ambito della sua attivitĂ artistica, e le performances - insieme a Renata Strada Zaffi - sono state ospitate da tutti i piĂš grandi musei del mondo. Orari: tutti i giorni 10-20. Fino al 29 maggio

RESIDENCE VILLA MARINA - MARINA DI RAVENNA

MUSEO INTERNAZIONALE DELLE CERAMICHE - FAENZA

GERMANO SARTELLI - COLLOQUI CON LA NATURA

MUSEO CIVICO SAN ROCCO - FUSIGNANO

Lâ&#x20AC;&#x2122;ITALIA Sâ&#x20AC;&#x2122;Ă&#x2C6; DESTA

MUSEO Dâ&#x20AC;&#x2122;ARTE DELLA CITTĂ&#x20AC; - RAVENNA

via Vincenzo Monti, 4 - tel. 0545 955653

â&#x20AC;&#x153;Colloqui con la naturaâ&#x20AC;? Ă¨ la mostra-laboratorio che documenta fasi essenziali del percorso creativo dellâ&#x20AC;&#x2122;artista attraverso una scelta di opere particolarmente significative, che dai primi anni Cinquanta ci conducono alle ricerche attuali. La sua ricerca artistica, in continua evoluzione, Ă¨ caratterizzata da uno specifico e costante lavoro di sperimentazione su vari materiali. Le prime sculture sono in legno e ferro, seguono stracci, fili metallici arrugginiti, cicche e cartine di sigarette, vimini, paglie, ragnatele, cocci. Poi ancora legno e ferro, lamiere e metalli, sino alle piĂš recenti opere di vario formato di piccole e grandi dimensioni con largo uso di carte. Orari: da gio a sab 15-18; dom 10.30-12 e 15-18. Ingresso gratuito. Fino al 5 giugno

ISTANTANEE DI MEMORIA ACQUISITA - PERSONALE DI ELENA VICHI

GALLERIA IL COCCIO - RAVENNA

via di Roma, 13 - tel. 0544 482477

Come si presenta il panorama artistico italiano alla conclusione del secondo conflitto mondiale? Per la prima volta in modo complessivo la mostra L â&#x20AC;&#x2122;Italia sâ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ desta 1945 â&#x20AC;&#x201C;1953. Arte in Italia nel secondo dopoguerra da De Chirico a Guttuso, da Fontana a Burri ne fa unâ&#x20AC;&#x2122;ampia e organica ricognizione con oltre 160 opere. In una manciata di anni, dal 1945 al 1953, il fervore innovativo delle ultime generazioni cambia decisamente volto allâ&#x20AC;&#x2122;arte italiana, da Milano a Roma, da Venezia a Torino. Pur da sponde diverse, la premessa comune degli artisti italiani sembra non poter essere che la rimozione quasi senza appello di quasi tutto ciĂ˛ che era accaduto fra le guerre, compresi â&#x20AC;&#x153;maestriâ&#x20AC;? come CarrĂ , De Chirico, Morandi, Sironi e altri che la mostra documenta. Orari: mar - gio 9-18; ven 9-21; sab e dom 9-19, chiuso lun. La biglietteria chiude unâ&#x20AC;&#x2122;ora prima. Aperture festive: Pasqua, LunedĂŹ dellâ&#x20AC;&#x2122;Angelo/25 Aprile, 1Â° Maggio, 2 Giugno. Ingresso 8/6 euro. Fino al 26 giugno

via A. Agnello, 6 - tel. 0544 34269

TRAIT Dâ&#x20AC;&#x2122;UNION

Quanto Ă¨ importante la memoria nel nostro tempo? Non il ricordo o la nostalgia, ma la memoria acquisita che dĂ continuitĂ al passato e che diventa storia, diventa racconto, entra a far parte del nostro presente, lâ&#x20AC;&#x2122;emozione della vita impressa nella tela diventa memoria collettiva. La indaga Elena Vichi con la sua poetica, che, come scrive Sabrina Falzone, ÂŤespressa da ammirevoli scenari intellettuali, permea di una miriade di luci e colori sprigionando un fascino irresistibileÂť. Diplomata al liceo artistico Nervi di Ravenna, la pittrice vive a Russi, dove attualmente opera. Espone dal 1988. Pittrice di estrazione figurativa, trae dallâ&#x20AC;&#x2122;esperienza lavorativa di restauratore di mobili antichi parte della sua tecnica pittorica. Orari: tutti i giorni 9.30-12.30 / 15.30-19.30, chiusa domenica e giovedĂŹ pomeriggio. Fino al 12 maggio

CASA MUSEO - SANTâ&#x20AC;&#x2122;ALBERTO via Cavedone, 65/b - tel. 0544 529285 cell. 329 6474832

Ultimo week end per la mostra, a cura di Matteo Accarrino e Carmela Claps, che mette a confronto lâ&#x20AC;&#x2122;Italia ed i Paesi Baschi. In mostra le opere di sei autori italiani e nove autori provenienti da Bilbao. Orari: visita su appuntamento. Fino al 7 maggio

Lâ&#x20AC;&#x2122;OCCHIO DELLA MEMORIA

BIBLIOTECA CLASSENSE - RAVENNA via Baccarini, 3 - tel. 0544 482112

FRATELLI Dâ&#x20AC;&#x2122;ITALIA

PALAZZO SAN GIACOMO - RUSSI via Carrarone - tel. 0544 587656

La mostra, curata da Bruno Bandini con il contributo del Comune di Russi, della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e del Museo della Carta e della Filigrana di Fabriano, con il patrocinio della Provincia di Ravenna e della Regione Emilia-Romagna, nasce proprio per celebrare i 150 anni dellâ&#x20AC;&#x2122;UnitĂ nazionale. ÂŤIn questa mostra sono stati invitati numerosi artisti emiliano-romagnoli â&#x20AC;&#x201C; spiega il curatore Bruno Bandini -. E questo non per esaltare un

La Biblioteca Classense partecipa alle iniziative organizzate per celebrare il 150Â° Anniversario dellâ&#x20AC;&#x2122;UnitĂ dâ&#x20AC;&#x2122;Italia ospitando, presso la Manica Lunga, la mostra fotografica itinerante di Andrea Santucci, storico dellâ&#x20AC;&#x2122;arte e fotografo. La mostra rievoca i protagonisti degli eventi che furono preludio allâ&#x20AC;&#x2122;UnitĂ dâ&#x20AC;&#x2122;Italia, a partire dalla figura centrale di Giuseppe Garibaldi, lâ&#x20AC;&#x2122;eroe dei due mondi. Ă&#x2C6; proprio dalla concitata fuga da Roma del Generale, che prende avvio questo racconto per immagini, immagini che documentano quali paesaggi accolsero quei moti risorgimentali. Orari: da lun a sab 15-18 (ingresso libero). Fino al 21 maggio

Corso di Introduzione alla Speleologia 12 maggio ore 21 presentazione corso Sezione Cai V. Castel S.Pietro 26-Ravenna 15 maggio palestra di roccia-Castrocaro 22 maggio palestra di roccia-Castrocaro 28 maggio orientamento geografico e geologia nella vena del gesso-Brisighella 29 maggio grotta Fantini-Brisighella 11-12 giugno grotta fine corso fuori regione Massimo Gambi Istruttore di Speleologia CAI cel 3394446364 Elisabetta Viroli Istruttore Nazionale di Spelologia CAI cel 3387135486

DA VENERDĂ&#x152; 6 MAGGIO per prenotazioni tel. 0544 530186 - cell. 347 5313967 MARINA DI RAVENNA - Viale delle Nazioni, 40

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MANGIARE& BERE

GUSTO

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

COSE BUONE DI CASA

GLI STAPPATI

Zuppetta di asparagi finocchi e bietole

Anche se famosa per i prosecchi, “Le colture” propone un Cabernet perfetto per l’estate di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

“Le colture” è l’azienda veneta famosa per i suoi prosecchi. Questo non toglie che una tal azienda non possa produrre anche un vino rosso dalla fattura semplice, leggera e facile da bere soprattutto nel periodo estivo. Ho assaggiato il “Cabernet Colli Trevigiani Prime Gemme” del 2009. Di colore rosso rubino con riflessi ancora violacei. Profumi freschi e fruttati in fase di apertura che ricordano le more, i ribes neri, le marasche e sfumature di lampone. Piacevoli sensazioni floreali di rose e iris con finale erbaceo leggero di germogli di ribes. A livello olfattivo manca però di un po’ di definizione. Il palato è fresco, leggero, dinamico con accento ancora vinoso molto piacevole. Gradevoli sensazioni di frutta e fiori. Tannino fruttato, sottile e piacevole. È un vino facile, disponibile al dialogo con ottime doti di piacevolezza. Facile da abbinare. Una tipologia di vini dove non vai a cercare l’eleganza ma, appunto, la facilità di beva e d’abbinamento. Anche se manca di definizione a livello olfattivo e al palato di un po’ di volume è una di quelle bottiglie che a tavola finisce per prima. Il che è solo positivo. Nel momento in cui l’azienda riuscirà a colmare queste piccole lacune, allora sarà davvero mirabile nei termini di piacevolezza di gusto e olfatto. Bevuto fresco è un aperitivo alternativo diversamente abbinato a piatti di carni leggere, formaggi freschi e uova.

LA SAGRA

LA RASSEGN A BAGNACAVALLO SI DEGUSTA CON GUSTO

Primo appuntamento, giovedì 5 e venerdì 6 maggio, con “Degusto con gusto”, degustazioni e assaggi preparati dall’Osteria e dalla Cantina di Piazza Nuova di Bagnacavallo. Nell’ovale di Piazza Nuova saranno protagonisti i vini di Romagna: dalle 18.30 alle 23.30 sarà possibile assaggiare i prodotti delle oltre quaranta cantine ospitate sotto il loggiato della piazza, confrontarsi con i produttori presenti alla manifestazione e acquistare

In questi giorni, tornata a casa dopo la visita a “Squisito” – salone delle eccellenze gastronomiche ed enologiche che si tiene a San Patrignano sulle colline riminesi l'ultimo week end di aprile – sono effervescente. È sempre una bella emozione trovare e scoprire artigiani che lavorano con entusiasmo per offrire prodotti genuini. Ho partecipato ad una bella lezione di cucina di uno chef toscano intelligente e spiritoso, Cristiano Tomei, proprietario del ristorante “L'imbuto” di Viareggio. Poi ho assaggiato alcune cose veramente buone e poi alla sera ho gustato una montagna di pizze, ottime, fragranti e particolari di O’ Malomm, nello SP.accio di San Patrignano. L'unico inconveniente è stato il fango quando siamo arrivati al parcheggio: nel pomeriggio c'era stato un nubifragio, ma non pensavo dovessero utilizzare i trattori per far uscire le macchine dal pantano! A “Squisito” un produttore di nocciole delle Langhe mi ha dato questa ricetta della torta di nocciole. Ingredienti: 400 gr di farina di nocciole, 200 gr di zucchero, 1/2 tazza di vino bianco secco, 4 uova, pasta frolla. Preparazione: mescolare tutti gli ingredienti, rovesciare in una tortiera inburrata e infarinata nella quale avrete steso un disco di pasta frolla. Cuocere in forno a 160° per circa 30 minuti. Quando è fredda spolverarla con zucchero a velo. Non l'ho ancora preparata, ma penso sia... squisita. Io la servirei accompagnata da una pallina di gelato al pistacchio. Ora torniamo alla nostra ricetta settimanale. Zuppetta di asparagi, finocchi e bietole. Dose per 6 persone: un mazzo di asparagi, due finocchi, 5 foglie di bietola, 2 cipollotti freschi, brodo di pollo, 6 uova, parmigiano grattugiato, sale e pepe. Preparazione: nel brodo, possibilmente di pollo, fate cuocere le punte di asparagi, il gambo lo userete per fare una vellutata, finocchi tagliati finemente, le foglie di bietole, solo la parte verde, tagliate a listarelle, e i cipollotti tagliati a pezzetti, aggiustate di sale. Quando le verdure sono pronte, preparate le uova “in camicia". Quando l'acqua bolle, sgusciate le uova e tuffatele nell'acqua rigirandole con un cucchiaio, bastano pochi minuti. Preparate le ciotole individuali, sul fondo mettete l'uovo, poi le verdure e un mestolo di brodo, una spolverata di pepe e un cucchiaino di parmigiano, servite subito con fettine di pane abbrustolite.

IL COR MAGHI DELLA PASTA CON LO CHEF DI ARTI&MESTIERI

A Zattaglia tre giorni con il cinghiale Da venerdì 6 a domenica 8 maggio Zattaglia (vicino a Brisighella) si trasforma nella capitale del sapore “squisitissimo” della carne di cinghiale. Il piccolo villaggio della collina faentina mantiene alta questa fama con la XXIII Festa del cinghiale, una tre giorni rivolta a tutti i buongustai che amano il gusto rustico di questa cacciagione. Il menù dello stand gastronomico da 1.200 posti a sedere porta in primo piano le specialità a base di cinghiale che vengono preparate sotto la direzione dei cuochi locali, esperti nel modellare il difficile sapore di questa carne. E fra le varie ricette ricordiamo gli orecchioni al cinghiale, un primo realizzato con sfoglia lavorata a mano dentro la quale si pone un ripieno di Parmigiano Reggiano e ricotta, che viene servita in versione burro e salvia oppure condita con abbondante ragù di cinghiale o ragù.

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direttamente i vini. Le degustazioni saranno accompagnate da assaggi di prodotti tipici regionali. L’ingresso a 15 euro dà diritto alla tasca portabicchiere con calice, alla possibilità di degustare tutti i vini presentati e all’assaggio di prodotti tipici a buffet (soci Ais e Slow Food ingresso 13 euro). Gli appuntamenti successivi con Degusto con gusto sono in programma il 12 e 13 maggio (vini italiani) e il 9 e 10 giugno (birre artigianali). Info: 0545 280898.

S O

Sabato 7 maggio alla Casa della Pieve di Sant’Antonio di Ravenna (via Tomba 2), il Club Arti & Mestieri organizza il corso “I segreti della pasta fresca”, tenuto dallo chef Ettore Giallongo. Lasagne, cappelletti e tortelli non avranno così più segreti, e se si vuole imparare a preparare una sfoglia all'uovo a regola d'arte, gustosi ripieni e condimenti questo è il corso giusto. Una giornata in compagnia dello chef di Arti & Mestieri in cui i partecipanti sforneranno lasagne tradizionali e vegetali, gusteranno cappelletti e ravioli conditi con diversi sughi, impareranno a impastare e tirare la sfoglia all'uovo. La quota di partecipazione al corso – 50 euro – comprende il pranzo. La durata del corso è di 6 ore, dalle 10 alle 16. Iscrizioni al 389 0469274.

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VIVERE LA NOTTE

Nei locali lâ&#x20AC;&#x2122;estate Ă¨ giĂ iniziata in spiaggia TORNA LA FESTA DEL LUCCIOLA CON IL LIVE DEI MR. QUICK Gli staff Matilda e Discoring rinnovano lâ&#x20AC;&#x2122;appuntamento â&#x20AC;&#x153;dance&dinner on the beachâ&#x20AC;? collaborando allâ&#x20AC;&#x2122;inaugurazione della serata del venerdĂŹ, â&#x20AC;&#x153;Ballo scalzaâ&#x20AC;? del bagno Lucciola di Marina di Ravenna. Lâ&#x20AC;&#x2122;appuntamento Ă¨ per venerdĂŹ 6 maggio. La formula prevede lâ&#x20AC;&#x2122;aperitivo (dalle 20:30) sulle note di un concerto in versione acustica, la cena con i piatti della tradizione romagnola (dalle 21:30), e la disco â&#x20AC;&#x2DC;70/â&#x20AC;&#x2122;80/â&#x20AC;&#x2122;90 con i dj Graziano Manoli e Marco Genesi (fino alle 24). VenerdĂŹ 6 in concerto ci saranno i Mr. Quick, ossia Fabrizio Tarroni e Devis Tagliaferri.

Ă&#x2C6; giĂ entrata nel vivo la stagione dei locali notturni di Marina e Punta. Dopo lâ&#x20AC;&#x2122;inaugurazione di sabato 30 aprile, infatti, il Bbk di Punta Marina continua per tutto il mese di maggio (prima di â&#x20AC;&#x153;intensificareâ&#x20AC;? il programma) a restare aperto il sabato sera con la discoteca â&#x20AC;&#x153;on the beachâ&#x20AC;?, con possibilitĂ come al solito di cenare prima di mettersi a ballare. A Marina, torna dopo lâ&#x20AC;&#x2122;inaugurazione torna il venerdĂŹ sera del Matilda (al Santa FĂŠ di viale delle Nazioni) che prosegue nel progetto iniziato lo scorso anno basato su dj-producer italiani accompagnati dalle voci di cantanti internazionali. Lâ&#x20AC;&#x2122;appuntamento in consolle venerdĂŹ 6 sarĂ con il dj Samuele Sartini, mentre la â&#x20AC;&#x153;voceâ&#x20AC;? della serata Ă¨ quella di Wendy Lewis (nella foto). In consolle anche i dj resident BuganĂ¨, Zini e Bobo, nel privĂŠ Luca Fabbri. Il giorno successivo, sempre negli storici locali del Santa FĂŠ, torna il sabato sera dan-

zante di Marina di Ravenna, il TouchĂŠ, appuntamento rivolto al pubblico piĂš giovane e in particolare agli studenti universitari. Questâ&#x20AC;&#x2122;anno le novitĂ saranno tante a partire dal privĂŠ dedicato alla musica afro, diretto dal gruppo â&#x20AC;&#x153;ethnotoolsâ&#x20AC;?. Spazio poi al â&#x20AC;&#x153;vintage glamâ&#x20AC;?, con una musica piĂš divertente, omaggio agli anni passati, mentre resterĂ la pista centrale a base del sound house commerciale, dove a dirigere la consolle sarĂ dj Pietro Zini, resident al Matilda e al Dolcevita, affiancato da dj Kama. Voci delle serate Damiano Lino (da Cap Creus e Vie en rose) e Sofy G.

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Da giovedĂŹ 5 maggio e per tutti i giovedĂŹ ritorna al MoWa la serata â&#x20AC;&#x153;cruditĂ e bollicineâ&#x20AC;?. SarĂ lo chef Franco Ceroni a proporre e a fare gustare direttamente in sala sotto gli occhi dei clienti unâ&#x20AC;&#x2122;ampia varietĂ di crudo, in abbinamento per chi lo desidera con le migliori bolle della cantina del locale. Le cruditĂ vengono proposte comunque tutti giorni in menĂš secondo disponibilitĂ di mercato. Info e prenotazioni: 0544 530234 e 333 9927570.

MARE& TEMPO LIBERO

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

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Tanti investimenti mirati il segreto del successo L’aumento dei turisti stranieri è costante e oggi la località è la “perla” del litorale

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«Un’esperienza positiva e coinvolgente». Paola Fantinelli, presidente della Pro Loco di Lido Adriano, ci accoglie con entusiasmo e con un sorriso che manifesta grande soddisfazione per quello che fino ad ora è stato fatto. «Siamo riusciti come Pro Loco a mettere in rete le varie realtà di Lido Adriano, persone, associazioni, operatori commerciali, perchè vogliamo lavorare tutti assieme nell'interesse di questo bellissimo paese. Abbiamo creato una squadra vincente e siamo orgogliosi di vedere una comunità così attiva e propositiva, unita da un comune obiettivo, quello di far diventare Lido la città turistica più apprezzata della nostra costa. Questa è, infatti, la Lido Adriano di oggi – continua Paola Fantinelli – una località che guarda con fiducia al futuro perchè è consapevole delle sue grandi potenzialità. Una bella spiaggia, dei bei negozi, un'ottima ricettività alberghiera, tanta cultu-

ra e tanto divertimento». Di questo se ne sono accorti i tanti italiani che hano scelto Lido come loro luogo di vacanza ma anche moltissimi stranieri. Sono tanti, infatti, gli stranieri ospitati negli alberghi, nei residence, negli appartamenti, nei bed and breakfast, nei campeggi. La presidente della Pro Loco non ha nessun dubbio al riguardo: «L'aumento costante dei turisti italiani e stranieri è merito di una seria programmazione e dei tanti investimenti mirati e costruttivi che sono stati fatti. Si pensi che solo per le ristrutturazioni edili sono stati spesi negli ultimi anni circa dieci milioni di euro, una somma imponente che ha creato un indotto positivo per tante imprese artigiane di Lido, di Ravenna e di tutto il ravennate. Non solo. Le agenzie immobiliari – continua Paola Fantinelli – affittano solo appartamenti a norma dimostrando grande virtuosità nelle transazioni commerciali e, spesso, sono esse stesse a cercare i clienti anche contattando i mercati stranieri. Si può insomma affermare con certezza che, ormai, tutti gli operatori commerciali hanno capito che per avere successo non bisogna più proporre il classico pacchetto vacanza ma capire quelle che sono le reali esigenze e richieste specifiche dei potenziali clienti italiani e stranieri. Per tutto questo e per tanto altro ancora, si può definire l' offerta turistica di Lido Adriano, un'offerta di alta qualità». Quanto detto dalla presidente della Pro Locoviene confermato da altri operatori commerciali dellocalità rivierasca. Paola Fantinelli, presidente della Pro Loco di Lido Adriano, la Maurizio Baldrati della è molto soddisfatta dell’evoluzione della località

Un bello scorcio del verdissimo Camping Adriano

Ferramenta Lido è convinto che molti turisti stranieri potranno essere attratti da Lido Adriano sopratutto ora che alcune mete tradizionali, Mar Rosso e paesi arabi su tutti, sono meno appetibili per via della confusa situazione politica. Per Baldrati Lido Adriano è in grado di richiamare anche personaggi famosi come è avvenuto con Abbiati e Brocchi, due giocatori di calcio professionisti «che hanno deciso di investire e di scommettere sul nostro paese». Anche Paolo Segala della Conad di viale Virgilio, ci segnala un aumento dei turisti italiani mentre, fra gli stranieri, ritiene notevole la presenza di polacchi, cechi e slovacchi. In forte aumento anche il flusso dei turisti francesi, migliaia dei quali sono stati negli anni ospitati presso il Grand Hotel Azzurra, pionieri del mercato francese per la nostra località. Oggi grazie ad una convenzione stipulata con uno dei principali tour operator francesi dalla società Camping del Sole

che gestisce otto campeggi in tutta Italia, fra i quali il Camping Adriano ed il Marina Camping, si registra un aumento esponenziale dei turisti provenienti da Oltralpe. Roberto Zanetti, commerciale del Camping Adriano è, ovviamente, molto contento sia per la sua azienda che per l'intera località. «Ospitiamo moltissimi francesi – ci conferma Zanetti – anche se, ancora oggi, maggioritaria è la presenza dei turisti olandesi e tedeschi». Cosa potrebbe essere utile, chiediamo al dott. Zanetti, per rendere ancora più appettibile ed incisiva l'offerta turistica di Lido Adriano? «Probabilmente – risponde il commerciale del Camping Adriano – servirebbe una maggiore sinergia con la Regione ed una maggiore formazione di tutto lo staff presente nelle fiere internazionali». Tutto può e deve essere migliorato – aggiungiamo noi –, perchè Lido Adriano è oggi una "perla" fra i paesi del litorale ravennate e la cosa bellissima è che di questo tutti i suoi abitanti sono orgogliosamente consapevoli.

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

CONCERTI

Gli Yo Yo Mundi e, nella foto piccola, Titta.

SALVATAGGIO

IN SPIAGGIA

Ecco sessanta nuovi bagnini

A Casalborsetti e Lido di Classe due aree per i cani

Si è concluso il corso per assistenti bagnanti indetto dalla Federazione Italiana Nuoto e organizzato dai maestri Paolo Vandini, Luca Brigliadori e Agostino Paganelli. Dopo due mesi di lezioni, tutti i 60 partecipanti hanno superato l’esame finale e ora potranno lavorare presso piscine e altre strutture oltre a svolgere servizio di sorveglianza in spiaggia. Info sui prossimi corsi: paolovandini@yahoo.it.

Il Comune di Ravenna ha individuato anche per il 2011 due tratti di spiaggia libera dove consentire l’accesso ai cani durante l’estate. In proposito è stata emessa una ordinanza, valida dal primo maggio al 30 settembre. La prima area è a Casalborsetti, nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 50 metri a sud dello stabilimento balneare Overbeach. La seconda è invece a Lido di Classe nel tratto di spiaggia libera della lunghezza di circa 30 metri a nord della scogliera trasversale alla foce del fiume Savio. L’utilizzo di tali aree è consentito dall’alba al tramonto, dall’1 maggio al 30 settembre.

Musica dal vivo in programma anche alla Taverna Bukowski e ai bagni Mosquito e Tequila re contemporanemente basso-batteriatastiera-chitarra-voce, il tutto, ci tengono a sottolineare, «senza artifici tecnologici», per mantenere, si legge nella cartella stampa, la visceralità del blues primordiale. Dalle 20, sempre sabato ma al bagno Mosquito, musica brasiliana con il concerto dei Republica da Alegria. Dalle 21, ma al San Marino Café di Casalborsetti, l’appuntamento è con Sweet Caterina, il progetto di Cateriana Soldati, una rivisitazione lounge di alcuni brani che hanno fatto la storia della canzone italiana. Il San Marino Café presenta inoltre un live anche la sera precedente, venerdì, quello “dark” dei Luminal Band. Infine, domenica, dalle 18, musica dal vivo anche al bagno Tequila di Marina di Ravenna con il latin jazz dei Coco Manhattan Trio.

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arte&tradizione

Da Titta agli Yo Yo Mundi e al blues del Peter Pan

Ancora una sfornata di concerti nei bagni e nei locali dei nostri lidi, nonostante l’estate debba ancora arrivare. Partiamo da Marina Romea, dove il Boca Barranca venerdì 6 maggio (dalle 23) ospita gli Yo Yo Mundi, veterani della canzone d’autore italiana, e la loro “musica selvatica”, come l’ha definita Paolo Conte, autore di una sorta di prefazione nell’ultimo disco della band. Venerdì (dalle 21.30) alla Taverna Bukowski di Marina di Ravenna l’appuntamento è invece con il rock pesante dei ravennati Saturate, reduci dai consensi registrati al concorso “Around The Rock”. Apriranno la serata i Full Stage. Sempre venerdì, al pub Ghinea di via Trieste, sempre a Marina, un piccolo “must” per tutti i ravennati (ma non solo), il concerto di Titta con il suo repertorio che spazia dalle sue ultime fatiche soliste fino ai tempi delle Fecce Tricolori. Passando alla giornata di sabato 7, da segnalare la rassegna del Peter Pan (che quest’anno gode del patrocinio di Comune e Provincia di Ravenna), che porterà all’ora dell’aperitivo (alle 18) al bagno di Marina di Ravenna i romani The Cyborgs, duo funk-blues in grado di suona-

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SPORT& TEMPO LIBERO

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

APPUN UNA DOMENICA SUI PEDALI PER CHI AMA L’ARIA PULITA

L’EVENTO

Un nuovo patto per lo sport di tutti

Sei i punti sottoscritti dal sindaco e dagli enti di promozione Gli enti di promozione sportiva, capeggiati da Csi e Uisp, e il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci hanno sottoscritto il “patto per lo sport di tutti”. Il patto, fortemente voluto dagli stessi enti per dare maggiori garanzie, risorse e modalità operative allo sport di base che, nel caso specifico di Csi e Uisp ha mosso nella stagione 2009/10 16.502 soci affiliati e 203 associazioni sportive impegnate in 54 discipline. Sei i punti chiave, quelli su cui costruire lo sport di base del futuro: 1) un forte investimento sull’assessorato allo sport, che dia continuità di presenza, di lavoro e di programmi, e che diventi sempre più un interlocutore importante per lo sport locale; 2) l’irrobustimento della commissione comunale dello sport, ripristinata qualche mese fa e composta dai presidenti degli enti, che deve diventare strumento utile ed efficace per far crescere lo sport e affrontare le problematiche reali e che deve diventare un momento di verifica e di proposte; 3) la condivisione dei criteri per l’assegnazione dei contributi e dei finanziamenti alle società sportive nonché dei criteri di assegnazione delle concessioni della gestione degli impianti sportivi; 4) un intervento concreto sull’impiantistica sportiva, alla luce di alcune situazioni particolari che riguardano certi impianti del territorio comunale; 5) l’erogazione di un contributo alle famiglie in difficoltà per consentire ai loro figli di praticare attività sportiva; 6) la creazione di uno sportello giuridico-fiscale pubblico gratuito per aiutare i dirigenti, nella stragrande maggioranza volontari non retribuiti, a espletare tutte le funzioni burocratiche, amministrative e tecniche degli enti. Il primo cittadino di Ravenna, nel sottoscrivere il patto, ha lanciato una sorta di settimo punto, garantendo ai progetti sportivi giovanili delle società aderenti agli enti di promozione e alle federazioni, e in generale allo sport di base, il 10% del totale delle sponsorizzazioni che verranno raccolte a sostegno della grande polisportiva, oppure una

quota fissa di 50.000 euro a prescindere dalla raccolta pubblicitaria. La firma del patto è avvenuta nell’ambito di un incontro pubblica, tenutosi la sera di giovedì 28 aprile, gratificata dalla presenza di un folto numero di partecipanti. Nel corso della serata lo sport giovanile di base e gli enti hanno incassato altre rassicurazioni, in merito allo sportello gratuito unico e agli impianti sportivi, fra i quali la costruzione di una nuova piscina che rappresenta la priorità degli investimenti in termini di edilizia sportiva per il prossimo mandato. Ulteriori rassicurazioni hanno riguardato l’erogazione di voucher per l’abbattimento della quota di iscrizione dei bambini alle società sportive, che vada a sostegno delle famiglie in difficoltà economiche. Il patto è stato poi sottoscritto dagli altri enti di promozione cittadini: Libertas, Acli ed Endas. Il Coni, presente alla serata nella persona del presidente provinciale Umberto Suprani, ha rivelato che in giugno, alla presenza del presidente nazionale Petrucci, verrà presentato in regione il libro bianco delle società sportive, un vero e proprio censimento del movimento sportivo nella nostra regione.

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Domenica 8 maggio, in occasione della Giornata Nazionale della Bicicletta indetta dal Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, avrà luogo a Ravenna una pedalata dedicata ai bambini, alle famiglie, agli amatori e a tutti i cittadini interessati ad uno stile di vita attivo che promuova aria pulita, mobilità urbana e città a misura dei cittadini. Per l’occasione si riuniranno due tradizionali appuntamenti per i pedalatori: Bimbimbici promosso dalla Fiab e Bicincittà dalla Uisp. Il ritrovo della manifestazione è fissato per le 9 presso i Giardini Speyer e la partenza avverrà alle 9.30. La pedalata sarà suddivisa in due tappe. La prima tappa, dedicata ai più piccini, terminerà presso il giardino di educazione stradale della Circoscrizione Terza, mentre la seconda arriverà fino al mare dove tutti i partecipanti saranno ospitati dal Bagno Merida di Punta Marina. Per informazioni: Uisp Ravenna (0544 219724, www.uisp.it/ravenna oppure www.agenda21.ra.it).

GINNASTICA PER LA TERZA ETÀ AI GIARDINI PUBBLICI

La Uisp Ravenna organizza un corso di ginnastica rivolto alla terza età. Il corso nasce come naturale prosecuzione dell’attività motoria svolta in palestra durante la stagione invernale ed è rivolto sia a chi ha frequentato i corsi Uisp invernali, sia ai nuovi interessati. Il corso, che prevede 2 cicli di 6 lezioni ciascuno che prenderanno il via il 9 maggio, si terrà all’aperto presso i Giardini Pubblici. Il costo di ogni ciclo è di 15 euro più la quota di tesseramento Uisp per chi non fosse ancora tesserato. Gli incontri estivi saranno condotti da Roberto Bruno, naturopata e operatore Shiatsu. Per informazioni e iscrizioni: Uisp Ravenna (0544 219724).

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

PENSA POSITIVO

SPORT& TEMPO LIBERO

SPORT

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

CICLISMO

ITINERARI IN SELLA

Conto alla rovescia per il Giro d’Italia tra eventi e mostre

La mappa delle strade che verranno chiuse il 19.

I panorami delle “pietre” e un monte chiamato Aquilone di

È iniziato il conto alla rovescia per l’arrivo della tappa del Giro d’Italia a Ravenna. L’appuntamento è come noto per il 19 maggio, quando i corridori taglieranno il traguardo su via di Roma. In precedenza, la corsa rosa farà una deviazione sui lidi ravennati, a Punta Marina Terme, come fortemente voluto dall’Amministrazione. In occasione del Giro è stata organizzata dal Comune una serie di eventi collaterali, a partire dal 7 maggio, con l’inaugurazione di due mostre: alle 10 quella nella vetrina Bubani di piazza del Popolo con fotografie, ricordi e aneddoti sugli ultimi 50 anni di ciclismo a Ravenna curata dalle società ciclistiche locali; alle 11, all’Urban Center, “Antonio Tamburro, il ciclismo e i suoi protagonisti”, in cui saranno esposti 12 quadri di grandi dimensioni del pittore con ritratti dei grandi del ciclismo, da Bartali e Coppi a Pantani e Armstrong. Il 12 maggio alle 20.30, alla sala D’Attorre, verrà presentato il libro di Emanuele Conti “Ravenna capitale del Giro”, che ripercorrerà tutte le tappe ravennati. Il 18 e 19 maggio, rispettivamente in piazza Garibaldi e in piazza San Francesco, nella mattinata, sono in programma gimkane e gare di freestyling. Dopo il grande giorno del 19 maggio (quando i corridori arriveranno presumibilmente in volata, in centro a Ravenna nel pomeriggio, attorno alle 17.30), venerdì 20 appuntamento in piazza San Francesco, dalle 8.30 alle 13, con l’orienteering culturale e la manifestazione Trai-O.

AGOSTINO PAMBIANCO

Savignano è ottima base di partenza per escursioni in sella verso il Montefeltro, aguzzo di montagne sassose: le “pietre”. Seguire le indicazioni “Borgi”, “Sogliano al Rubicone” evitando il lungo fondovalle che da Stradone risale la valle del torrente Uso. In moto, strada ideale per far salire le marce dopo qualche “tornantone”, attenzione al traffico locale, evitare gli orari dei pendolari! È un crescendo di panorami e di salitelle che iniziano subito con il Castello di Ribano, poi, oltrepassato Borghi si viaggia sul crinale e si arriva a Sogliano girandoci sotto. Sulla destra area di sosta con fontana e panchina per ciclisti stanchi! Sogliano vale uno stop prolungato, dalle sue strade ci si affaccia sulla valle dell’Uso e il panorama spazia dalla rupe di San Giovanni in Galilea a Torriana. All’interno del borgo, molte abitazioni custodiscono un tesoro: si tratta del “formaggio di fossa”, che viene rinchiuso in pozzi verticali scavati nella roccia. In quell’ambiente le forme di pecorino invecchiano, acquistando profumi e sentori del tutto particolari. Passato l’abitato si svolta a sinistra verso Ponte Uso con bella, agevole discesa che prosegue fin dopo il ponte verso Pietra dell’Uso e “Ponte Rosso”; qui si tiene la sinistra ed inizia la salita di Montetiffi, dura e regolare, poi, in vista del paese arroccato attorno alla chiesa, il paesaggio si apre e la pendenza scema... Si scende con in faccia il profilo di monte Aquilone. Si prosegue per la “Serra”, seguen-

do sempre le indicazioni “Perticara” e le frecce disegnate sull'asfalto per la “Nove Colli”, che qui vive una fase cruciale. Salita imprevedibile, soltanto a tratti arcigna, le dimensioni della carreggiata sono ridotte: in moto occorre essere molto prudenti, per chi è in bici la velocità sarà ridotta per forza! Si arriva in un attimo alla sommità rappresentata da un bivio: qui scendiamo a destra verso Savignano di Rigo dove, ultima casa sulla sinistra, c'è un simpatico ristorante dove, fuori orario, vi fanno anche il caffè. Si scende verso Barbotto e tenendo la destra si scende attraversando Rontagnano, Montegelli e Strigara: terreno “vallonato” affrontato dal Giro d'Italia 2010 nella tappa di Cesenatico, vinta dal romagnolo Manuel Belletti. Ricordatevi che non siete dei professionisti in gara: prudenza e casco ben allacciato. Consigli buoni anche per i motociclisti, che trovano strade ideali, capaci di far aprire il gas anche ai più prudenti. Variante: a Sogliano potete scendere i tornanti della “Ciocca”, salita regolare e variante scambievole anche in partenza. Totale 70 chilometri scarsi, ma tante rampe fra le “pietre”, girando attorno all’inconfondibile profilo del monte Aquilone. In moto occorre aggiungere altri 90 chilometri per arrivare a Savignano e tornare a Ravenna. Itinerario provato, in luglio e agosto 2010 INFO PROM

Lions Club, quando il bene civico, culturale e sociale è lo scopo primario Il presidente uscente Emiliani: «È stato un anno importante, denso di soddisfazioni e, soprattutto, di risultati «Il Lions Club International è la più grande organizzazione di servizio, umanitaria e di solidarietà, al mondo (fonte New York Times). Un’associazione, quasi centenaria, con oltre un milione e trecentocinquanta mila soci in duecentosei Paesi di ogni area geografica. In Italia i soci sono oltre quarantotto mila, suddivisi in milletrecentoventi clubs (oltre a quasi quattromila giovani Lions, chiamati Leo). A Ravenna operano circa duecentocinquanta Lions, aderenti a quattro clubs». Con tale elenco di cifre, il Presidente del “Dante Alighieri” (uno dei quattro), Alessandro Emiliani, pre-

senta la grande organizzazione internazionale di cui egli e il suo club fanno parte, tracciando un breve bilancio ormai al termine del suo mandato (che scade il 30 giugno). «Un anno importante, denso di soddisfazioni e, soprattutto, di risultati». Già, perché un’associazione di volontariato e di solidarietà, onlus, naturalmente, ha nei suoi obiettivi, oltre all’amicizia e al piacere di ritrovarsi, soprattutto il rendersi utile al prossimo, aiutando, attivamente, con interventi concreti, chi, a vario titolo, è in difficoltà. «Esattamente. Come recitano i nostri principali scopi, è assolutamente primario, per noi, essere attivi e cooperare al bene civico, culturale, sociale e morale dell’ambiente sociale nel quale viviamo; incoraggiare le persone che si dedicano al servizio a migliorare la loro comunità senza scopo di lucro, e a promuovere un costante elevamento del livello di efficienza e serietà morale, nel commercio, nell’industria, nelle professioni, negli incarichi pubblici e anche nel comportamento in privato.

Inoltre, creare e stimolare uno spirito di comprensione fra la gente, e promuovere i principi di buon governo e di buona cittadinanza». Ma, concretamente, tali ottimi, almeno sulla carta, principi come si traducono in risultati tangibili? «Per quanto riguarda l’annata lionistica ormai al termine, come Club Dante Alighieri, tanto per fare alcuni esempi, abbiamo regalato (costo, quasi dodicimila euro) un cane guida a un non vedente romagnolo, grazie ad un fortunato (tutto esaurito) spettacolo organizzato da noi al Teatro Alighieri, con un noto comico di Zelig; abbiamo sostenuto un Centro di prima accoglienza per ragazze madri e, in genere, in difficoltà, che sorgerà a breve a Cervia; siamo intervenuti, insieme agli altri tre clubs cittadini, per acquistare una cappa aspirante nella cucina del dormitorio pubblico; abbiamo inviato una cospicua somma per aiutare ancora i cittadini de L’Aquila; abbiamo sponsorizzato due importanti manifestazioni musicali, a scopo umanitario, svoltesi nei mesi scorsi a Ravenna, e sostenuto il corso di teatro tenuto dagli operatori di Ravenna Teatro nella scuola media Montanari, sempre di Ravenna».

Tutti interventi di sostegno monetario. «In gran parte, sì, ma non solamente. Abbiamo organizzato, per il quinto anno consecutivo, un concorso denominato Un poster per la Pace, nell’ambito del quale, oltre un migliaio di ragazzi dai 10 ai 13 anni si sono cimentati nella realizzazione di un disegno con tema, appunto, la pace; abbiamo organizzato, sia da soli che in collaborazione con altri clubs, un convegno, aperto alla città, sulla dislessia, una mostra sui 150 anni dell’Unità d’Italia e una lezione, per le Scuole Superiori, del Professor Gruppioni, Università di Ravenna, sul ritrovamento delle ossa del Caravaggio. Inoltre, abbiamo sostenuto il Premio Biagi, aperto, nella Biblioteca Classense, due postazioni del Libro Parlato per non vedenti; organizzato, sempre insieme agli altri Clubs, una serie di lezioni per contrastare il fenomeno delle stragi del sabato sera, e raccolto, anche quest’anno, una marea di occhiali usati». Una mole enorme di attività

svolta, non c’è che dire. Ed ora? «A fine mandato, fra poco meno di due mesi, passerò il testimone al mio successore, Vincenzo Rivizzigno, già Governatore del Distretto del quale Ravenna fa parte, Lions di lungo corso e grande esperienza. Un socio importante che svilupperà senza dubbio, e con la sua spiccata personalità, il lavoro svolto quest’anno, con risultati ottenuti grazie all’apporto insostituibile dei soci del mio club, a partire dai componenti del Consiglio Direttivo che ringrazierò a lungo per il sostegno e il continuo e proficuo impegno profuso».

SALUTE& BENESSERE

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

SANITÀ

Via alla raccolta fondi per l’hospice Grazie allo Ior c’è la possibilità di realizzarlo in 3-4 anni Un comitato di promozione dopo le elezioni amministrative e nuove campagne per raccogliere fondi. È l'impegno presentato oggi dallo Ior assieme all'Ausl e al comune di Ravenna per realizzare in tre anni anche in città un hospice per i malati oncologici giunti in una fase critica della loro malattia. Dopo l’apertura degli hospice di Lugo e Faenza, che insieme ospitano 25 posti letto per un bacino di 180mila residenti, si è deciso aprire un hospice a Ravenna, per il quale il progetto esiste già, ma penalizzato dalla mancanza di finanziamenti. «Avevamo inserito l’hospice nella programmazione sanitaria territoriale 2011-2012 – ha spiegato in conferenza stampa il direttore generale dell’Ausl di Ravenna, Tiziano Carradori –, ma l’accordo tra Stato e Regione sul cosiddetto quarto stralcio, ha tagliato le risorse rallentando quindi il progetto. Ora, grazie al contributo dello Ior, c’è la possibilità di realizzarlo in tre-quattro anni. Il progetto, del costo complessivo di 3,5 milioni di euro, prevede dieci posti letto all’interno del presidio ospedaliero, nella palazzina che al momento ospita l’unità operativa di Fisiatria, non a caso in prossimità del reparto di Oncologia. Nel frattempo ci stiamo guardando intorno per riuscire ad imple-

A sinistra il rendering dell’hospice che potrebbe essere realizzato a Ravenna

mentare il numero di posti letto attraverso l’apertura di un Hospice territoriale. L’intenzione, quindi, è quella di creare anche a Ravenna un luogo, che ancora manca, nel quale i pazienti, nella fase critica della malattia oncologica, possano contare su una struttura a misura e su un’assistenza medica e familiare, senza sottostare ai ritmi tipici di una struttura ospedaliera, che pur efficiente non corrisponde alle esigenze, anche psicologiche, di questi pazienti». Per realizzare questo obiettivo, lo Ior si impegnerà sin da ora nella raccolta di fondi, destinando parte delle risorse raccolte nei prossimi tre anni con diverse attività, a partire dal 5 per mille devoluto al

momento della dichiarazione del reddito, e la vendita delle azalee a Ravenna e dintorni in occasione della Festa della Mamma il prossimo fine settimana (a Ravenna in piazza Einaudi e XX Settembre e, solo il sabato, presso Esp Shopping Center e Conad Galilei). Inoltre si attiverà nella formazione di un gruppo di volontari, che saranno poi impegnati in attività di accoglienza e aiuto psicologico e morale ai pazienti. All’iniziativa si è associato anche il sindaco uscente Fabrizio Matteucci, che ha riconosciuto allo Ior il merito di «aver tenuto il punto sull’hospice, necessario a completare il servizio sanitario ravennate». Sabrina Lupinelli

Zero peso, leggeri e in forma. L’avvicinarsi dell’estate rende urgente recuperare forma e benessere in tempi brevi per indossare abiti leggeri o addirittura il costume da bagno. Per ritornare in linea senza digiunare o mortificare il palato, oggi è sufficiente utilizzare gli Alimenti Zero, dei preparati in polvere solubile ricchi di proteine, e sali minerali, che durante il processo di dimagrimento aiutano a salvaguardare muscoli e tessuti. Quante volte infatti è capitato, nel corso di una dieta, di ritrovarsi a corto di energia per portare a termine gli impegni della giornata, o alla fine del percorso della dieta con la pelle flaccida e i muscoli tutt’altro che tonici? Con gli Alimenti Zero questo non accade, perché esaltano la funzionalità degli aminoacidi ad altissimo valore biologico in un regime di dieta chetogenica. In pratica, si riducono i grassi e gli zuccheri e si integra il consumo di proteine a supporto dei muscoli mentre si va a consumare la massa grassa depositata. Gli alimenti Zero non sostituiscono i pasti, ma li integrano con in più la possibilità di gustare i tantissimi e prelibati sapori a disposizione, spesso proibiti quando ci si mette a dieta. Soddisfare il palato, infatti, significa rendere più piacevole il raggiungimento dell’obiettivo-peso prestabilito. Il programma alimentare Zero, disponibile all’Erboristeria C. Macrobiotico di Maria Luisa Monti - a Ravenna in via Guaccimanni 66- si articola in tre fasi di uguale durata. Ogni giorno sono previsti, in maniera variabile, alimenti Zero e alimenti comuni per la colazione, il pranzo, lo spuntino e la cena, ma anche, grazie agli alimenti ExtraZero, degli utili snack spezza fame. Tre fasi, oltre per recuperare il peso forma, per ridestare l’attenzione su uno stile di vita corretto fatto di alimentazione equilibrata e adeguato esercizio fisico per mantenere il corpo vitale e in forma. Vi ricordiamo: il giovedi orario continuato Info:

SALUTE

ERBORISTERIA CENTRO MACROBIOTICO via Guaccimanni, 66 • RAVENNA • tel.0544.39381 • info@fioridibach.com) (Giovedi orario continuato 9-19)

pronto soccorso NUOVE ESENZIONI TICKET Sono valide dal 1° maggio ulteriori esenzioni dal ticket per le prestazioni di Pronto Soccorso, come previsto dalla delibera 389. Nella fattispecie: colica renale, crisi di asma, dolore toracico, aritmie cardiache, glaucoma acuto, corpo estraneo oculare, sanguinamento dal naso, corpo estraneo nell’orecchio, complicanze di intervento chirurgico che determinano il ricorso al PS entro 3 giorni dalla dimissione ospedaliera, problemi e sintomi correlati alla gravidanza.

TECNOLOGIE

Il Sole porta il nuovo fascicolo elettronico Un sistema informatico che raccolga la documentazione sanitaria che, nel tempo, potrà costituire la storia clinica di una persona, disponibile in ogni momento su internet, in forma protetta e riservata, cioè consultabile solo attraverso l'utilizzo di credenziali personali. È il Fascicolo sanitario elettronico, una realtà ancora in fase sperimentale, ma che potrà presto essere accessibile a tutti i cittadini dell’Emilia-Romagna che vorranno utilizzarlo. La sua realizzazione è possibile grazie a Sole (Sanità on line), la rete informatica che collega i medici e i pediatri di famiglia a tutte le strutture sanitarie e agli specialisti del Servizio sanitario regionale che possono condividere, se l'interessato ha dato il proprio consenso, nel rigoroso rispetto della privacy, la documentazione clinica relativa a prestazioni e servizi erogati nelle strutture del Servizio sanitario regionale (ad esempio, referti di visite ed esami specialistici). Il Fascicolo sanitario elettronico rappresenta un’opportunità per i cittadini, che possono gestire la propria storia clinica con il computer di casa; per i medici, che possono consultare, in formato digitale, la documentazione utile a migliorare il servizio di assistenza alla persona. Con il proprio Fascicolo quindi si possono consultare e stampare i documenti clinici personali; inserire documenti sanitari, oltre a quelli tratti dalla rete Sole (ad esempio referti di visite o esami effettuati in strutture private o precedenti all’attivazione del fascicolo); oscurare i documenti che si ritiene non debbano essere visibili ai professionisti del Servizio sanitario regionale. Il sito è www.fascicolo-sanitario.it ed è già consultabile da tutti. Claudia Graziani

INFO PROM

Terapie e disturbi d’ansia Non tutte le persone che si ammalano di un disturbo d’ansia devono sottoporsi ad una terapia a lungo termine per eliminarla. D’altra parte i disturbi d’ansia, e in particolare l’attacco di panico e l’agorafobia, sono oggi tra i disturbi con la più alta incidenza sulla salute delle persone. Gli ambulatori dei medici di medicina generale, i pronto soccorso degli ospedali, gli studi dei cardiologi, sono i luoghi con un elevato passaggio di tali pazienti. Gli attacchi di panico e l’agorafobia determinano un forte disagio, con pesanti conseguenze sul piano individuale e sociale. Quasi tutti i pazienti soffrono a tal punto da affermare sinceramente che preferirebbero avere una o anche più malattie fisiche anziché questo disturbo. E, purtroppo, la gravità non si limita all’indicibile sofferenza, ma va ben oltre, provocando gravi danni, sia sul piano delle relazioni familiari e sociali, sia sul piano economico, provocando insanabili fratture, gravi limitazioni negli spostamenti, perdite o rinunce in ambito lavorativo, spese enormi per accertamenti e cure. Talvolta il disturbo raggiunge una gravità tale che la persona non riesce più ad uscire di casa, o svolgere un’attività lavorativa o qualsiasi altro senza la presenza di un accompagnatore. Per questo è molto importante giungere tempestivamente ad una diagnosi precisa in modo da potere intraprendere una terapia breve ed efficace. Il trattamento migliore consiste in un progetto terapeutico integrato, con l’intervento farmacologico affiancato a quello psicoterapeutico e all’utilizzo di tecniche di rilassamento, come il Training Autogeno (T.A.), per la gestione dei sintomi e la percezione di autocontrollo. Spesso il T.A. viene utilizzato come primo approccio terapeutico per gestire la sintomatologia che si manifesta. A tutti questi interventi, si può aggiungere un intervento socioterapeutico, con la partecipazione ai gruppi di auto-aiuto organizzati dalla LIDAP. La psicoterapia e le tecniche di rilassamento aumentano l’efficacia degli psicofarmaci e consentono la loro stessa progressiva sospensione, riducendo così il rischio di ricadute. La psicoterapia è efficace per contrastare ed eliminare progressivamente gli attacchi di panico e l’ansia anticipatoria, e soprattutto prevenire l’evitamento agorafobico. Per maggiori informazioni: Dott.ssa ANGELA PROTO, Psicologa specializzata in Psicoterapia Psicoanalitica con utilizzo dell’Analisi Immaginativa, Operatrice di Training Autogeno, Ipnoterapeuta, Psicologia dello sport, Consulente L.I.D.A.P. – Lega Italiana contro i Disturbi d’Ansia, di Agorafobia e di Attacchi di Panico, Disturbi alimentari, Diabetologia. Studio: Viale della Lirica n° 61, Ravenna, cell. 338 3885627, tel. 0544 278247, e-mail: angelicaproto@libero.its

SALUTE& BENESSERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedĂŹ 5 maggio 2011

INFO PROM

RENOVA PALACE

I tempi cambiano, e cosĂŹ la tecnologia, spingendo le capacitĂ dei professionisti verso traguardi sempre piĂš elevati. I progressi della chirurgia dentale ci permettono di migliorare e sostituire vecchi lavori di protesi che sebbene abbiano fatto il loro dovere per anni, ora possono richiedere il rifacimento in modo da essere piĂš funzionali e soprattutto piĂš belli e naturali, migliorando cosĂŹ anche i lineamenti dellâ&#x20AC;&#x2122;intero volto. Lâ&#x20AC;&#x2122;implantologia come ormai tutti sanno Ă¨ la soluzione piĂš veloce, pratica, ed estetica che possa essere messa a disposizione del paziente. La tecnica implantare post estrattiva immediata, (cioĂ¨ una procedura odontoiatrica che prevede lâ&#x20AC;&#x2122;inserimento di un impianto nellâ&#x20AC;&#x2122;alveolo di un dente irrecuperabile, immediatamente dopo la sua estrazione) Ă¨ il trattamento delezione, per ottenere il risultato piĂš veloce. Tale procedura, non solo permette di contrastare il riassorbimento osseo che segue lâ&#x20AC;&#x2122;estrazione dentaria, ma utilizzando la cavitĂ che prima ospitava la radice del dente, trova un asse di guida naturale per lâ&#x20AC;&#x2122;inserzione dellâ&#x20AC;&#x2122;impianto. GiĂ nel 2005, un report stimava che il 40% della popolazione occidentale presenta la mancanza di uno o piĂš elementi; in Italia circa il 20% della popolazione Ă¨ totalmente senza denti e ogni anno circa 5 milioni di italiani perdono un dente per un trauma o latre cause. Di conseguenza, si Ă¨ assistito a un rapido incremento del numero di professionisti che si dedicano allâ&#x20AC;&#x2122;implantologia. Gli impianti dentali infatti rappresentano la disciplina odontoiatrica in piĂš rapida crescita. Oggi giorno la tecnologia mette a disposizione del dentista e di conseguenza del paziente, attrezzature radiologiche computerizzate che permettono la progettazione dellâ&#x20AC;&#x2122;intervento in ogni minimo dettaglio.

Dott.ssa Alessandra Bravi Psicologa-Psicoterapeuta

Non vi Ă¨ alcun dubbio che la tomografia computerizzata (CBCT) sia il metodo principale per visualizzare e comprendere lâ&#x20AC;&#x2122;anatomia tridimensionale e la base per lâ&#x20AC;&#x2122;implementazione di successo dellâ&#x20AC;&#x2122;implantologia orale, attualmente una delle branche dellâ&#x20AC;&#x2122;odontoiatria piĂš importanti. Questi 25 anni di implantologia hanno dato un contorno ben preciso a una branca che ha cambiato lâ&#x20AC;&#x2122;odontoiatria trasformandola in una scienza biotecnologica sofisticata e di grandi possibilitĂ . Lâ&#x20AC;&#x2122;evoluzione operativa ha accorciato i tempi necessari per utilizzare gli impianti; sempre piĂš spesso si fanno impianti post-estrattivi, si propongono con molta disinvoltura carichi immediati o protetti. Lâ&#x20AC;&#x2122;importante Ă¨ diagnosticare e valutare con prudenza le condizioni di salute del paziente. Ă&#x2C6; finita lâ&#x20AC;&#x2122;era del sacrificio di denti sani per utilizzarli come elementi di ponte. In questo modo non sono piĂš un problema situazioni in cui qualche dente manca dalla nascita (agenesie), oppure le condizioni in cui, causa traumi o incidenti stradali, gli incisivi superiori o inferiori subiscono danni che impongono lâ&#x20AC;&#x2122;estrazione, e neppure le selle edentule mono e bilaterali regno incontrastato per anni di scheletrati con ganci o attacchi di precisione. Il paziente adulto con dentatura fortemente compromessa, per i piĂš disparati motivi, da anni viene risolto con protesi fisse utilizzando gli impianti multipli. Ă&#x2C6; corretto chiudere questa chiacchierata, affermando che lâ&#x20AC;&#x2122;implantologia dovrebbe essere il punto di arrivo per un dentista esperto che abbia maturato una buona base di chirurgia parodontale e buccale, con una mentalitĂ metodica e precisa derivante dalla conoscenza delle basi della odontoiatria, cioĂ¨ dalla conservativa ed endodonzia, conoscenza basilare della protesi, ricordando sempre quel che un giorno disse il grande maestro AndrĂ¨e Marmasse: ÂŤAllâ&#x20AC;&#x2122;apice del dente Ă¨ sempre appeso un uomoÂť.

Per info: Renova Palace, piazza Einaudi 1, Ravenna tel.: 0544 33206 - fax 0544 30237 www.renovapalace.it www.smiller.it INFO PROM

CENTRO ESTETICO SOLIDEA

Trattamenti naturali per la cura di corpo e viso Nella rinnovata sede di via Porto Coliandro metodi e prodotti ispirati alla tradizione orientale La cura del viso e del corpo Ă¨ il punto di forza del rinnovato Centro estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone), la cui filosofia Ă¨ incentrata sul benessere globale della persona. Molteplici i trattamenti che Ă¨ possibile provare nella nuova sede, moderna ed elegante, in cui dominano i toni del grigio, le linee pulite ed essenziali, per un ambiente confortevole e rilassante. Sempre aggiornate sulle ultime novitĂ del settore, la titolare Rita Fabbri e le sue collaboratrici sono in grado di offrire diversi servizi nelle sei comode cabine: pulizia del viso e del corpo, manicure/pedicure, depilazione con ceretta e con ago, solarium viso e corpo, massaggi, idromassaggi, trucco da giorno, da sera e da sposa, riflessologia plantare. ÂŤIl mio lavoro segue alcuni dei principi della tradizione orientale â&#x20AC;&#x201C; sottolinea Rita Fabbri â&#x20AC;&#x201C;. CiĂ˛ che ci contraddistingue Ă¨ lâ&#x20AC;&#x2122;utilizzo di metodi e prodotti naturali sia per il corpo che per il viso. Per questo, ho fatto la scelta di usare solo una selezionata gamma di prodotti per lâ&#x20AC;&#x2122;estetica, come quelli della nuova linea Uniest, che non contengono composizioni chimiche o conservanti artificialiÂť. Ampia la varietĂ dei massaggi da provare. A cominciare dal â&#x20AC;&#x153;Mediterraneoâ&#x20AC;?, nuovo massaggio rilassante e drenante oppure la tecnica massoterapica cranio-sacrale riequilibrante. Una novitĂ Ă¨ anche il trattamento per il corpo allâ&#x20AC;&#x2122;acido glicolico, in grado di contrastare cellulite e adipositĂ , per prepararsi in vista della bella stagione. Rappresenta

invece un classico â&#x20AC;&#x153;Sinthonieâ&#x20AC;?, un massaggio molto rilassante su viso e corpo che favorisce un riequilibrio energetico, oltre a produrre una migliore microcircolazione, alleviando cosĂŹ i gonfiori del corpo. Câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ poi lâ&#x20AC;&#x2122;opportunitĂ di sottoporsi a un vero e proprio linfodrenaggio, effettuato con una tecnica diversa rispetto a quella tradizionale, che prevede unâ&#x20AC;&#x2122;attenzione particolare per le gambe dove il ristagno di liquidi Ă¨ maggiore. Molto apprezzato Ă¨ anche il massaggio connettivo che agisce sulle fasce muscolari per eliminare le tensioni che si accumulano giorno dopo giorno, oltre che su alcuni inestetismi quali la cellulite. Per chi Ă¨, invece, alla ricerca solo di un momento di relax da vivere in piena tranquillitĂ , lâ&#x20AC;&#x2122;ideale sono i massaggi californiani e ayurvedici che hanno anche un prezioso effetto tonificante. La durata dei trattamenti completi viso/corpo Ă¨ di circa unâ&#x20AC;&#x2122;ora. Al termine di ogni massaggio, il personale altamente qualificato passa sul corpo un vibromassaggiatore che conclude lâ&#x20AC;&#x2122;azione drenante e rilassante. Per chi acquista un pacchetto di trattamenti, in questo periodo, potrĂ usufruire di vantaggiose promozioni. Il centro estetico Solidea Ă¨ aperto dal martedĂŹ al giovedĂŹ dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdĂŹ e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedĂŹ).

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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail faustopiazza@reclam.ra.it oppure al fax 0544 271651 oppure all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

SUL REATO DI CLANDESTINITÀ CANCELLATO DALL’E UROPA La Lega sull’immigrazione ha fallito. Oggi la Corte europea ha cancellato il reato di clandestinità introdotto nel 2009. Ha fallito sul pacchetto Sicurezza: la Corte Costituzionale con sentenza 115 del 4 aprile 2008 ha limitato fortemente il potere di polizia dei sindaci sulla sicurezza “urbana”. Le ronde sono morte prima di nascere. L’accordo Italo Libico è illegale e costoso. La gestione dell’emergenza umanitaria è fallimentare. Il diritto di asilo non è rispettato e l'Unhcr ce lo ricorda ogni giorno. Maroni si dovrebbe dimettere. E io penso che su questo tema si debba giocare in attacco e non in difesa perché diventi una grande opportunità culturale, sociale, demografica, economica per il nostro paese. È fallito il disegno politico (politico ma nel senso più deteriore del termine) di sfruttare il fenomeno leggendolo e “governandolo” con modalità emergenziali, che pagano elettoralmente ma non hanno prospettiva. Bisogna iniziare a dire ai cittadini che questo disegno è stato inutile e dannoso per il paese. Condivido questo pensiero con voi di Ravenna&Dintorni che mostrate di avere il cervello e le palle. E siete veramente bravi giornalisti. Un abbraccio. Andrea Maestri, capogruppo uscende del Pd, Ravenna Ringraziamo l’avvocato Andrea Maestri per la cortesia, ribadendo, a dispetto di quelli che in questi giorni lo stanno continuando a contestare per la questione dei cosiddetti “parcheggiatori abusivi”, che per noi sarebbe un ottimo assessore all’Immigrazione e che, in caso di vittoria della coalizione di centrosinistra di Fabrizio Matteucci, faremo per questo il “tifo” per lui.

IL MIO DISAPPUNTO SULLA STAGIONE DI PROSA Non potendo essere presente la giornata di sabato 30, voglio tuttavia ma-

L’OSSERVATORIO

Alessandro Gassman e Luca De Filippo) ma ha trovato questi come le punte di eccellenza di una stagione comunque molto buona, il che è alquanto diverso dal dire che “solo” quei due spettacoli sono stati all’altezza della stagione. Da sempre, comunque, la politica di Ravenna Teatro è quella della massima apertura al proprio pubblico – quella dell’Alighieri è l’unica stagione in Italia che prevede un incontro a fine anno con gli spettatori – e siamo sicuri che Marco Martinelli sarà felice di discutere di persona con lei dei suoi dubbi in merito alle scelte artistiche del cartellone appena conclusosi.

VIETIAMO DI DORMIRE DENTRO LE AUTOMOBILI!

nifestare apertamentamente il mio disappunto per la stagione teatrale di prosa diretta dall’attuale direttore. È inammissibile proporre una stagione di questo tipo dove a malapena due o tre spettacoli sono stati degni di chiamarsi tali. Chi vi scrive vanta (vantava) un abbonamento ultraventennale oltre alle “file” fatte ai tempi dell’università per vedere lo spettacolo dal Loggione e mai come quest’anno si è sentito preso in giro dalle scelte fatte dal direttore, scelte apparentemente fatte a “tavolino” o a “catalogo” senza essere state preventivamente visionate. Nel caso gli spettacoli siano stati invece visionati, il giudizio è forse ancora peggiore. Grazie per l’attenzione e certo che darete risposta a questa mail, porgo cordiali saluti. Nevio Senni, Ravenna

Il suo ragionamento – «Troppo semplice dire che la stagione è andata bene, con solo due spettacoli che hanno avuto il gradimento "pieno"» – sarebbe assolutamente condivisibile, se la valutazione positiva della stagione di prosa dell’Alighieri venisse unilateralmente dal direttore artistico Marco Martinelli. La considerazione di Martinelli, e di conseguenza quella dell’articolo apparso sul nostro sito a cui si fa riferimento nella lettera, è invece basata esclusivamente su ciò che la rappresentanza degli abbonati alla prosa (per quanto scarna) ha espresso in sede di incontro con il direttore artistico. E questa rappresentanza non ha valutato pienamente gradevoli solo due spettacoli (nella fattispecie quelli di

Ritorniamo sull’argomento Marina di Ravenna ed in particolare sulla zona Rivaverde dove in questo fine settimana (il riferimento è al weekend del primo maggio, ndd) grazie ai controlli mirati della Protezione Civile e delle forze dell’ordine predisposti dal Sindaco non si sono verificati particolari disagi. Come Comitato Rivaverde vogliamo evidenziare l’impegno dell’Amministrazione che negli ultimi due anni, grazie alle ordinanze del Sindaco, ha contribuito ad arginare un fenomeno che, a nostro parere, andava fermato da tempo. Bisogna comunque senz’altro continuare su questa strada [...] Noi cittadini di Rivaverde chiediamo all’Amministrazione di continuare ad intervenire contro gli operatori che non si attengono alle ordinanze. In particolare si chiede: il controllo ed il rispetto delle capienze e dei volumi della musica con provvedimenti immediati di spospensione delle autorizzazioni alle feste per chi trasgredisce; il divieto ai camper di parcheggiare sul lungomare; il divieto di dormire nelle auto o nelle panchine; non dare autorizzazioni ad attività sul lungomare di irradiare musica ad alto volume. Comitato Rivaverde di Marina

Ecco la ricetta contro lo sballo di Marina di

MOLDENKE

Basta, non se ne può più, a Marina c’è ancora troppo sballo, troppo casino. Dobbiamo fare qualcosa, Sindaco, facciamo qualcosa. Per esempio, non si potrebbe fare in modo che alle feste in spiaggia venisse consegnato un paio di cuffie a tutti coloro che hanno voglia di ballare? Cuffie senza fili, collegate con la consolle, in modo che la musica se la possa sentire a tutto volume nelle orecchie solo chi vuole, senza disturbare chi abita lì vicino o chi si vuole semplicemente fare una passeggiata su viale delle Nazioni mangiando un gelato immaginario. Insomma, ormai la tecnologia fa miracoli, non credo sia difficile, no? E poi, ecco, io non so, tutti questi giovani che si ubriacano. Ma se facessimo una cosa, vietassimo l’alcol in tutta l’area di Marina? Ma senza dirlo eh, lì sta il bello. La gente berrebbe anche di più, non si sentirebbe male, e farebbe girare l’economia. Anche se non si può escludere che ci vomitino nei giardini la birra analcolica, si può provare, siamo disposti a correrlo, ‘sto rischio. Ah, poi sindaco c’è questa faccenda delle cartacce su viale delle Nazioni, alla sera dopo le feste. Io dico, lei che sa tutto, non hanno ancora inventato dei cartoncini per le pizze, i panini, il fritto misto da asporto, che dopo un tot di minuti prendano fuoco, svanendo nel nulla tra le mani dei clienti? Ah, che bello che sarebbe. E che dire poi di tutta questa gente sempre in giro a qualsiasi ora della notte? Queste brutte facce che ti ritrovi a fronteggiare dopo le feste? Che si addormentano nelle auto parcheggiate? Ma non si potrebbe vietare almeno alle persone di parcheggiare le auto vicino alle case? O ancora meglio di dormire in auto? L’ha già proposto qualcuno? (nota di Moldenke per il lettore: «Sì. Guarda l’ultima lettera qui a sinistra») Ecco però quale sarebbe la vera soluzione. Non diciamolo in giro e smettiamo di fare interventi contro l’erosione, aspettiamo l’onda giusta, magari il più possibile anomala, e che dio ce la mandi buona. Chissà che una volta per tutte non riusciamo a risolverlo, il problema dello sballo. Comitato Costagialla di Marina

sulletracce di... ...nuovidonatori Hai più di 18 anni? Pesi più di 50Kg? COMUNALE DI RUSSI E sei in buona salute? Allora sei tu il sospettato numero uno per aiutare chi ne ha bisogno: unisciti a noi e diventa anche tu !! Anche oggi il bisogno si sangue è altamente necessario e donarlo è un gesto coraggioso che assume un grande valore, morale e civile. Il sangue è insostituibile: non si fabbrica, non è riproducibile e al contempo salva veramente vite in pericolo. Testimonia anche tu concretamente solidarietà: mostra un senso di apertura verso gli altriche un ragazzo come te sicuramente avverte!

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Ci auguriamo di poterti incontrare al più presto durante una delle giornate di raccoltapresso Avis Comunale Russi in Piazza Farini, 38 - Russi (RA) - Tel 0544 4784053 Info: russi.comunale@avis

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GIOCHI& PASSIONI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2010

MERLINO E IL DESTINO

CRUCIVERBA ANAGRAMMATO LOCALIZZATO

IL BLOG DI MORGANA

Il royal wedding di Kate e William, chi non l’ha visto?

ARIETE Con ben quattro pianeti nel segno e solo Saturno opposto, nel lavoro puntate pure sul Gfactor purché sappiate pazientare con quei collaboratori diversamente provvisti di capacità neuronale. Fine settimana di sex gaudente, con il sudombelico più affaticato dei candidati alle amministrative. TORO Sul lavoro vi organizzerete così bene da riuscire a ritagliarvi uno spazio per voi nel fine settimana. Attenzione agli invidiosi e ai figli di meretrice che vi alitano sul collo in attesa di un errore. Lasciate che si sopprimano fra di loro. Buone intuizioni per il futuro. Sex in ammollo nella candeggina.

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GEMELLI Tra giovedì e venerdì la Luna nel segno vi ricorda che se anche la mente è un bollore di ideone, fuori dalla vostra testa esiste tutto un mondo: cercate di prestare più attenzione anche alle esigenze di chi vi sta intorno, partner compreso, che potrebbe aver voglia di nuove sperimentazioni. CANCRO Viste e considerate le tante dissonanze dall’Ariete e, quindi, il vostro basso indice di pazienza, riorganizzate l’agenda e girate al largo da partner e collaboratori che vi schifano come un attacco di diarrea. Con la Luna nel segno nel week end maturano scelte importanti. Fate attenzione LEONE Tra giovedì e venerdì vi sentirete di nuovo carichi e ben disposti verso gli altri, con la possibilità di cogliere nuove opportunità che vengono dal lontano. Concentratevi sul lavoro, ma nel week end non comportatevi come facoceri con i duroni e curate l’intimità, anche anatomica, con chi vi piace. VERGINE In prospettiva futura le situazioni che più vi interessano evolveranno al meglio. Ma giovedì e venerdì, nel caso di dissapori con colleghi e familiari, cercate di ascoltare di più: stare zitti ed imbronciati non serve, è molto meglio rispettare il loro punto di vista e modificare il vostro. BILANCIA Nel lavoro, e nei rapporti in genere, l’atmosfera sarà piacevole come una pioggia di calcoli alla cistifellea. State su che con un po’ di pazienza ed evitando di vedere nemici anche nella scatola dei biscotti, tutto potrebbe migliorar. Fine settimana floscio…anatomicamente parlando. SCORPIONE Le giornate migliori giovedì e venerdì, quando l’umore migliora e voi assomigliate sempre meno ai dei ruspisti. Il lavoro vi stanca come i deficit cognitivi dei collaboratori, ma ripaga. Ma in amore urge chiarire ruoli ed incombenze. Nell’attesa il sex sarà come due palle in fondo al mare. SAGITTARIO Con Marte congiunto a Giove, in trigono Mercurio e Venere, il lavoro ingrana, anche in senso di eurini che entrano. Con tutta questa abbondanza non trascurate la vita di coppia, che richiede più attenzioni. Insomma, domenica invece di andare in gita con gli amici, state a letto col partner! CAPRICORNO Metodici e concreti infilate le cose da fare neanche fossero palle da bowling, ottenendo anche u ottimo punteggio. Ma è in famiglia che i gioielli vi gireranno come palle da biliardo. Ci vuole pazienza e molta bravura in chi vi sta intorno per salvaguardarsi dalla vostra nazi-zitellagine.

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Anagrammare e poi inserire le parole risultanti nello schema. Risolvendo il cruciverba nelle caselle evidenziate in giallo, risulterà il nome e cognome di un personaggio di Ravenna e dintorni. ORIZZONTALI: 1. SALAI - 6. CONVERSATRICI - 17. BELANDO - 19. ROTEARONO - 20. DUBITI - 22. ERRASTI - 23. SG - 24. ADORO - 25. EVB - 27. ICONA - 28. URE - 29. ETNA - 30. COLMO - 32. AHI - 33. RADI - 34. ART - 35. TERAPIA - 37. BIZZE - 38. EA - 39. IPE - 43. STRARIPATO - 45. OLBIA - 46. DI - 48. SENTITA - 49. MUTATE - 52. AE - 54. LOIRA - 55. LAMINA - 56. AT - 57. ASSO - 59. EIA - 60. PANCIA - 61. OSC - 62. DIRSI - 64. ORRIDE - 65. CAIO - 66. SAGACI - 68. SPARSA - 69. IBSEN - 70. TRASCINEREI - 71. ROTOVIE. VERTICALI: 1. ABBITTATO - 2. ADULARE - 3. INNATO - 4. ARIDE - 5. DOSA - 6. EC - 7. TN - 8. OSS - 9. ARTE - 10. RECHI - 11. ARATIVO - 12. ERNIA - 13. ORTO - 14. RAN - 15. OI - 16. DESINAI - 18. IL - 21. TELEFONIA - 23. AGUZZI - 25. ORB - 26. STIRAVO - 28. ARAZZI - 30. ARMASTE - 31. ACUTE - 33. ALTARE - 35. OPTAI - 36. SAI - 37. BUBALI - 39. RAP - 41. AITANTI - 42. COMPIE - 44. PIELO - 47. SDEGNI - 50. ORDINE - 51. ROSAIO - 53. SCADI - 55. RISMA - 56. STATO - 57. SOIA - 58. RASA - 60. PESO - 61. CENI - 63. SCI 64. ARR - 65. CIE - 67. TA - 68. EP - 69. VB.

1 a

Soluzione degli scacchi pubblicati su Ravenna & Dintorni di giovedì 28 aprile Soluzione 1) f5! (…segue Dg3#) Se 1) …- C muove 2) Cb5# Se 1) …- Txc4 o Tb3 2) Td7# Legenda ! sta per ottima mossa; ? sta per pessima mossa; x sta per cattura; + sta per scacco al Re; + + sta per doppio scacco al Re; # sta per scacco matto; o-o arrocco corto; o-o-o arrocco lungo; R = Re; D = Donna; T = Torre; A = Alfiere; C = Cavallo; Per il pedone basta indicare la casa di arrivo

Dite la verità: quasi tutte voi avete seguito in diretta o in differita il matrimonio di William e Kate, vero? Non avevo dubbi. Nozze da favola e un sogno d’amore che diventa realtà. Il giovane Principe William e Catherine Middleton, la ragazza di origini alto borghesi che, grazie al fatidico «Sì», sono diventati d’incanto Duca e Duchessa di Cambridge (anche se in realtà l’elenco di titoli nobiliari è po’ più articolato), oltre che marito e moglie. È la Cenerentola latente in tutte noi che si è risvegliata, la bambina che sogna di danzare con la leggerezza della ninfa, e di cavalcare con l’eleganza di un’amazzone, la bella addormentata che attende di essere risvegliata con un bacio dal suo baldo, e finalmente giovane, principe. Ma in mezzo a noi spettatrici c’erano anche le sorellastre di Cenerentola, Araminta e Arabella (Genoveffa e Anastasia nel cartone della Disney, chissa poi perché?), pronte a criticare ogni dettaglio della cerimonia: «Hai visto l’abito di Kate? Bellissimo e molto raffinato, ma uguale a quello di Grace Kelly. E il vestito giallo della regina Elisabetta?». Le più emancipate naturalmente si sono limitate ad alzare le spalle e ad arricciare le labbra in una espressione schifata: «Quanto dobbiamo durare con questa storia del matrimonio di Kate e William? È solo un grande business per vendere gadget!». Sta di fatto che non so in quanti milioni (miliardi?) di persone hanno guardato il matrimonio della giovane coppia, che se non altro avrà il merito di svecchiare la casa reale inglese ed il fascino stagionato di Carlo e Camilla. Perciò diciamocelo, anche sottovoce, in un momento come quello attuale, tra terremoti ed emergenze nucleari, guerre e crisi economica, bunga bunga e sedie onorevoli arroventate, assistere e sognare ad un matrimonio realmente da favola, di due giovani belli e regali e per un’ora, solo per un’ora, immaginare che il finale di una favola possa essere completato veramente con un «e vissero felici e contenti» non è poi così banale e scontato. È una proiezione collettiva, molto collettiva, di un sogno che se non per tutti almeno per pochi diventa realtà, perché tanto nella vita vera della maggior parte di noi ciò che non possono fare telecamere e satelliti opportunisti, riescono le amicizie e le conoscenze impiccione.

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giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

NATURA & AMBIENTE

Primavera, tempo di “Fattorie Aperte” Quattordici le aziende partecipanti in provincia

La cottura del pane nel forno a legna o la preparazione di formaggi con latte fresco appena munto; le passeggiate a cavallo o in mountain bike, ma anche i percorsi naturalistici e sensoriali, le degustazioni guidate di vini e prodotti tipici locali, i giochi e laboratori per i più piccoli. Torna per tre domeniche consecutive – 8, 15 e 22 maggio - “Fattorie Aperte” la manifestazione promossa dall’Assessorato regionale all’agricoltura giunta ormai alla sua tredicesima edizione alla quale hanno aderito 185 aziende agricole da Piacenza a Rimini. Le domeniche di apertura delle aziende agricole sono passate da due a tre per rispondere al crescente interesse dei visitatori. Con oltre 50mila visitatori nella passata edizione primaverile, Fattorie Aperte rappresenta non solo un’occasione per trascorrere una giornata all’aria aperta, ma anche un’opportunità per scoprire e riscoprire la natura, i prodotti, le tradizioni delle nostre campagne. In provincia di Ravenna sono le 14 le aziende agricole che partecipano all’iniziativa: Apicoltura Lombardi di Faenza, Donati Emilio di San Lorenzo di Lugo, Palombi di Reda di Faenza, Il Gualdo di Sotto di Riolo Terme, Il Laghetto del Sole di Faenza, La Rondine di Boncellino, Montepiano di Oriolo dei Fichi, Cavedale di Brisighella, Martelli di Ravenna, Massari di Conselice, L’Azdora di Madonna dell’Albero, Lilly e i vagabondi di Villa San Martino, Giardino delle Erbe “Augusto Rinaldi Ceroni” di Casola Valsenio e Ravagli Alessandra di Ragone. Per conoscere indirizzi e telefoni delle aziende agricole che partecipano a Fattorie Aperte è possibile consultare la guida realizzata dall’assessorato regionale all’Agricoltura che può essere scaricata on line al sito http://www.fattorieaperteer.it/ oppure recuperata presso gli assessorati provinciali all’agricoltura, gli Uffici Relazioni con il Pubblico e gli info-point dei Comuni.

TEATRO ARTEBEBÉ CON MAMMA DI TERRA

Continuano le iniziative di “Artebebè 2011”, arte e teatro per la prima infanzia promosse dalla Compagnia Drammatico Vegetale Ravenna Teatro. Sabato 7 maggio alle 17 a Lugo, presso la scuola dell’infanzia Capucci sarà proposto lo spettacolo Mamma di terra del Teatro del Melarancio, che sarà ospitato la mattina successiva, alle 11, alle Artificierie Almagià di Ravenna. Informazioni e prenotazioni: 0545 36239; www.drammaticovegetale.com.

A MILANO MARITTIMA FINE SETTIMANA ALLA CASA DELLE FARFALLE

Il weekend del 7-8 maggio alla Casa delle Farfalle & Co. di Milano Marittima torna l’iniziativa annuale Farfalle & Co., con visite guidate comprese nel biglietto d’ingresso, attività ludiche e didattiche per tutti, mostre e tante sorprese, tra cui la partecipazione eccezionale dell’attore Vito. Da segnalare tra le altre l’iniziativa “Adotta una pupa”: dalle 10 di domenica 8 maggio tutti i visitatori potranno acquistare vasetti di piantine che ospitano un bruco che compirà la sua maturazione fino a trasformarsi in una farfalla. Informazioni: tel. 0544 995671; email casadellefarfalle@atlantide.net; www.atlantide.net/casadellefarfalle.

INFOBIMBI

A L L’ E S LETTURE PER I PIÙ PICCOLI

SERVIZI

Centri estivi Crem e Cren: aperte le iscrizioni Fino a sabato 14 maggio possono essere presentate le domande di iscrizione ai centri estivi Crem e Cren da parte dei genitori di bambini che frequentino scuole dell’infanzia e nidi che già non attivino servizi estivi. I centri estivi si svolgono nei mesi di luglio e agosto con turni di frequenza quindicinali. I genitori devono lavorare entrambi nel periodo di frequenza del bambini ai centri estivi, salvo casi particolari. Bando di iscrizione e modulo per la domanda sono in distribuzione presso l’Urp del Comune di Ravenna e le sedi delle Circoscrizioni comunali. Bando e moduli sono inoltre scaricabili dal sito www.istruzioneinfanzia.ra.it. Per informazioni: 0544 482482. AD ALFONSINE

Alle librerie Coop della Esp di Ravenna i lettori volontari di “Nati per leggere” aspettano i bambini da 6 mesi a 6 anni per raccontare loro tante belle storie. L’appuntamento è per le 18 di sabato 7 maggio. “Nati per leggere” è promossa dall’alleanza tra bibliotecari e pediatri attraverso le seguenti associazioni: l’Associazione Culturale Pediatri-Acp, l’Associazione Italiana Biblioteche e il Centro per la Salute del Bambino onlus Csb.

Grande festa al Parcobaleno Sabato 7 maggio dalle 14.30 al Parcobaleno di Alfonsine (via Galimberti, 14 – zona stadio) tornano gli appuntamenti primaverili dedicati a bambini e famiglie, promossi dalla Cooperativa Sociale Il Pino. Ci saranno il mercatino dei bambini, giochi di gruppo e prove di abilità, un laboratorio dedicato alle mamme e i pony e i cavalli del Pony Club “Valle Amara” di Longastrino. Sarà aperto il chiosco con piadine calde e altre ghiottonerie per la merenda.

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DOMENICA APERTO - LUNEDI MATTINA CHIUSO

BIBLIOTECA ORIANI tel. 0544 30386 Consultazione: da lun a ven 8.30-13 e 14.30-23, sab 8.30-13, 14.30-19. Prestito: fino a 20 minuti prima della chiusura.

BIBLIOTECA CLASSENSE E MULTIMEDIATECA tel. 0544 482112 Consultazione e Multimediateca: da lun a ven 9-19, sab 9-18. Prestito: fino a 15 minuti prima della chiusura. Fondi antichi e archivio storico: mar e giov 9-17, mer e ven 9-14, sab 9-13.

EMEROTECA tel. 0544 482055 Da lun a ven 8.30-22.30, sab 8.30-13 e 14.30-19; dom e festivi: 8.30-12.30.

QUALITÀ DELL’ARIA

INFOCITTÀ

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IQA dal 25 aprile al 1 maggio 2011 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

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Mer

Mediocre

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Gio

Ven

Scadente

Sab

Dom

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

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ISTITUTO MUSICALE “G. VERDI” tel. 0544 212373 Da lun a ven 8-19.

ITC “G. GINANNI” tel. 0544 36449 Da lun a ven 7.30-13.30; mar e ven anche 14-17.

IPSSCT “A. OLIVETTI” tel. 0544 30326 Da lun a sab 8-13 (gio presso istituto Callegari).

EMEROTECA MULTILINGUE CASA DELLE CULTURE tel. 0544 591876 Da lun a ven 9-13.

MUSEO ATTIVITÀ SUBACQUEE tel. 335 5432810 Apertura su appuntamento.

MUSEO D’ARTE DELLA CITTÀ tel. 0544 482477 Mar, gio e ven 9-13.30 e 15-18; mer e sab 9-13.30; dom 15-18.

DOMUS DEI TAPPETI DI PIETRA tel. 0544 32512

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Dall’1 al 7 maggio San Biagio, via Maggiore 6 - tel. 0544 212684;

Ponte Nuovo, via Romea sud 121 - tel. 0544 61068; Comunale 3 (dal 2 maggio), via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Comunale 9 (dal 2 maggio), viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434. Dall’8 al 14 maggio Cicognani, via Castel San Pietro, 21 - tel. 0544 212826;

PALAZZO CORRADINI tel. 0544 34345

Lun, mar, gio e ven 15-18, mer 9-12. Altri orari su appuntamento.

Direttore commerciale: Claudia Cuppi Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it

APERTURA DIURNA 8.30-19.30

Da lun a ven 14.30-18.30, sab 9-13.

BIBLIOTECA SPORTIVA CONI tel. 0544 37432

Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Alessandro Fogli, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Erika Marchi e Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Ivan Adonis, Andrea Alberizia, Elisa Battistini, Roberta Bezzi, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Claudia Graziani, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini, Geralama, Flavio Montelli Tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it

FARMACIE

BIBLIOTECA DEL MAR tel. 0544 482774 Consultazione in sede previa prenotazione telefonica dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13.

INFORMAZIONI& SERVIZI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

Roy è un meticcio di cane lupo di circa 6 anni, castrato e ben socializzato anche coi bambini. Vive con Vera, una beagle di 6 anni, anche lei di buon carattere, che sta per essere sterilizzata. Sarebbe veramente bello riuscire a farli adottare insieme! Per le adozioni: Ufficio diritti animali 800 099577.

Nerone è un bel gattone maschio, non sterilizzato, recuperato incidentato in via Foscolo a Ravenna. Cerca l’affetto di una nuova famiglia che lo prenda con sé. Per le adozioni (anche a distanza): Gattile di via Trieste, tel. 0544 436202; www.perglialtri.it/solia4zampe.

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APERTURA NOTTURNA 19.30-8.30

Comunale 8, via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30/15.30-19.30

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0544 693099

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Carabinieri

112

Polizia

113

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Vigili Urbani Soccorso Stradale Guardia Costiera Corpo Forestale Stato Hera Ravenna Telefono Azzurro Linea Rosa Anagrafe

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 5 maggio 2011

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IL LUTTO

V I A B I L I T À

Addio a Glauco Casadio l’imprenditore edile che intuì il potenziale di Marina Romea È scomparso domenica 1 maggio, all’età di 75 anni, Glauco Casadio, geometra e imprenditore edile molto conosciuto e amato in città. Casadio stava trascorrendo un periodo di riposo in montagna e la notizia ha rattristato i tantissmi amici che aveva a Ravenna. «Ricordo Glauco con affetto e simpatia – afferma il vicesindaco Giannantonio Mingozzi – , per il suo impegno professionale e per le iniziative, promosse a fini benefici, che tutti gli anni a fine luglio organizzava presso l’Almagià, coinvolgendoci tutti. Ci mancherà la sua simpatia, la sua sensibilità ed il rapporto umano che sapeva instaurare». E sicuramente la simpatia e il calore umano erano una sua caratteristica precipua, tanto che da sempre Casadio organizzava ogni anno una cena con gli amici d’infanzia di via Portone per non perdere di vista gli affetti e mantenere vivi i ricordi. Casadio fu tra i primi, negli anni Settanta, a intuire le grandi potenzialità turistiche di Marina Romea e a progettare la costruzione di villette e case per vacanze. Era inoltre vicepresidente del circolo Tre Laghi. «Partecipo con commozione alla perdita del concittadino e caro amico di famiglia, geom. Glauco Casadio – ha detto nel suo messaggio di cordoglio Gianfranco Spadoni, consigliere comunale uscente di Lista per Ravenna e candidato Udc e Partito dei pensionati per la presidenza della Provincia –, persona sempre cordiale, disponibile verso il prossimo, e attenta alla vita cittadina. La città ricorda la sua intensa vita professionale ma anche la sua ininterrotta attenzione nei confronti della sua famiglia, ritenuta, a ragione, centrale rispetto a tutto il resto. Anche nei momenti più difficili, ha sempre mantenuto il suo singolare spirito cordiale e con vene umoristiche che facevano del compianto Casadio la caratteristica inconfondibile. Resta il ricordo di una cara persona». I funerali di Glauco Casadio si sono svolti nel pomeriggio di martedì 3 maggio

INTERROTTA LA GAMBELLARA

Sede Commerciale: via di Roma, 127 Sede Amministrativa: via San Vitale, 11

TERRITORIO

Settimana della bonifica visite guidate e convegni

Fino a venerdì 15 luglio è interrotto il traffico lungo la Strada Provinciale 3 “Gambellara” all’altezza del tratto al km 13 tra la strada comunale via Bevano – zona industriale di Castiglione – e lo scolo consorziale Bevanella. L'interruzione consente lo svolgimento dei lavori di rifacimento del ponte sullo scolo consorziale, la rettifica della curva e lo svincolo con la strada comunale via Fossa. Alla zona industriale si può accedere esclusivamente da S. Zaccaria. Sul posto è posizionata apposita segnaletica indicante i percorsi alternativi. Il traffico dei residenti è escluso dalle interruzioni. V I A B I L I T À MANUTENZIONE STRADALE IN VIA MONTI

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Nella notte tra giovedì 5 e venerdì 6 maggio sono in programma interventi di manutenzione del manto stradale della rotonda Finlandia e di via Attilio Monti. Pertanto, dalle 23 del 5 alle 6 del 6 nella rotonda Finlandia (ramo di immissione da via Trieste a via Attilio Monti) e in via Attilio MonSopra (nella ti (tratto in prossimità della rotonda Belgio) sarà foto fornita istituito il divieto di transito per tutti i veicoli; in via dall’amica Giovanna Monti sarà istituito anche il divieto di sosta perZerbi), Glauco manente con zona rimozione su ambo i lati per Casadio (al tutti i veicoli. Di conseguenza, in via Manlio Travacentro con la glini si circolerà a senso unico nella direzione da camicia bordeaux) con via Trieste a viale Europa; nell’accesso al parcheggli amici gio della sala Bingo di via Trieste sarà istituito il d’infanzia di via divieto di transito per tutti i veicoli; nel tratto di Portone via Trieste tra la rotonda Finlandia e via Travaglini sarà istituito il senso unico nella direzione dalla rotonda Finlandia a via Travaglini.

Grande opportunità da non perdere!

Si svolgerà in tutta Italia dal 7 al 15 maggio la “Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione”, promossa dall’Anbi (Associazione Nazionale Bonifiche e Irrigazioni) assieme alle Unioni Regionali Bonifiche. L’edizione 2011 della manifestazione avrà come titolo La bonifica unisce l’Italia, in omaggio al 150° anniversario dell’Unità d’Italia. Durante la settimana, il Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale organizzerà una serie di iniziative per promuovere le attività di tutela e valorizzazione del territorio svolte nel suo comprensorio, attraverso una serie di visite guidate a opere idrauliche e irrigue dei due distretti in cui si suddivide il Consorzio, quello di pianura e quello montano (le visite sono in programma dal 7 al 14 maggio). Altri eventi saranno lo svolgimento di un convegno dedicato alla bonifica della Romagna occidentale (mercoledì 11 maggio, a Lugo) e l’inaugurazione della torretta di osservazione per birdwatching presso il collettore Gambellara (giovedì 12 maggio, a Massa Lombarda). Info: 0545 909511.

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ANNUNCI& OFFERTE

giovedì 5 maggio 2011 | RAVENNA& DINTORNI

COMUNE DI RAVENNA

Ai sensi dell’art.6 della legge 25.2.1987 n.67, si pubblicano i seguenti dati relativi al bilancio preventivo 2011 e al consuntivo 2009 (1)

1. Le notizie relative alle Entrate e alle Spese sono le seguenti:

3. La risultanza finale a tutto il 31 dicembre 2009 desunta dal consuntivo: - Avanzo di Amm.ne del conto consuntivo 2009

+ € 6.437.830,95

- Ammontare delle passività arretrate

€

- Avanzo di Amministrazione complessivo al 31.12.09

€ 6.437.830,95

- Non sussistono debiti fuori bilancio

4. Le principali Entrate e Spese per abitante desunte dal consuntivo sono le seguenti: Entrate correnti di cui - Tributarie - Contributi e trasferimenti - Altre entrate correnti

€

818

€ € €

341 317 160

Spese correnti di cui - Personale - Acquisto beni e servizi - Altre spese correnti

€

819

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280 221 318

2. La classificazione delle principali spese correnti ed in conto capitale, desunto dal consuntivo, secondo l'analisi economico-funzionale è la seguente:

(1) I dati si riferiscono all'ultimo consuntivo approvato.

IL SINDACO Fabrizio Matteucci

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 5 maggio 2011

IL COMITATO PER LA LOTTA CONTRO LA FAME NEL MONDO organizza 14 al 17 maggio 2011

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