Ravenna & Dintorni 201212

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Sei incinta? E io ti licenzio

Foto di Adriano Zanni

A PAGINA 3 CONVENZIONI CULTURALI

Scontro sulla gestione dei teatri ALLE PAGINE 4-5 POLITICA

I ravennati in corsa alle primarie di Sel e Pd ALLE PAGINE 10-12 ROCK

Il meglio della scena italiana al Bronson A PAGINA 21 LIBRI

Consigli di lettura sotto l’albero

LAICO NATALE

ALLE PAGINE 24-25

Tradizioni e provocazioni tra crocifissi e presepi a scuola Scopri il menù di capodanno in collaborazione con Berlucchi - Franciacorta a pag. 31

Mentre si avvicina la festa più cara al cattolicesimo, nella nostra città gli inventori del “crocifisso laico” spiegano le ragioni della loro iniziativa. Intanto, nelle scuole torna di attualità il tema delle celebrazioni della natività tra sacro e tradizione. E un libro di Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi rivela, con una minuziosa ricostruzione storica, le origini pagane di un periodo dell’anno che non è solo luci sfavillanti o forse vuole le luci sfavillanti proprio per scacciare presenze più inquietanti che lo popolano dai tempi più remoti. Di sicuro, nonostante la crisi, tornano i principali appuntamenti tradizionali con i presepi viventi per Natale e i veglioni con il brindisi per Capodanno, nonché con la tavole imbandite. ALLE PAGINE 6-7 E 30-33

Auguri ai lettori ARRIVEDERCI AL 10 GENNAIO E TUTTI I GIORNI SU INTERNET Anche quest’anno, come ogni anno, il settimanale Ravenna & Dintorni chiude per le feste di fine anno. L’appuntamento con il nuovo numero del giornale è al 10 gennaio 2013. Continuate però a seguire gli sviluppi di cronaca locale, economia, politica e cultura sul nostro sito internet all’indirizzo www.ravennaedintorni.it. La redazione augura buone festea tutti i lettori.

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

CRONACA& ATTUALITÀ

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LAVORO

Sei incinta? Allora ti licenzio Storie di ordinaria discriminazione femminile nelle aziende ravennati di Matteo Cavezzali «Il suo curriculum è molto interessante, vediamo che è preparata e ha esperienza. La sua situazione affettiva invece? Ha un ragazzo?». «Sì, siamo insieme da cinque anni». «Ah… e ha figli?». «No». «Ah…». Licia Costa si poteva aspettare di non essere assunta perché l’azienda aveva trovato una più preparata di lei o perché non sufficientemente qualificata, ma non si sarebbe mai aspettata di non essere assunta perché aveva una relazione duratura. «Sa – le ha detto il responsabile del personale di una azienda a Ravenna molto conosciuta –. So che non è bello da dire, ma per noi assumere una ragazza della sua età, che potrebbe rimanere incinta da un momento all’altro, non è una cosa fattibile».

vizio per l’Impiego della Provincia di Ravenna, le assunzioni, che sono in lieve aumento rispetto al crollo avuto all’inizio dell’anno, vedono una neoassunta ogni due uomini. Gli occupati di sesso maschile sono infatti 16mila in più e, anche se la differenza tra percentuale di occupati maschi e femmine sta diminuendo, se si esamina la fascia di età tra i 25 e i 35 anni la forbice si allarga. «Quando ho detto alla moglie del mio capo che ero incinta mi ha risposto così: “Hai tradito la nostra fiducia. Noi avevamo investito su di te e tu ti sei comportata da irresponsabile”. All’inizio sono rimasta talmente stupita che non ho detto nulla. Poi mi è venuta una gran rabbia, perché dovevano trattarmi come una mucca gravida?». Anna, che non vuole rendere pubblico il suo nome, lavorava da due anni come commessa in un negozio in centro con un contratto a termine. Appena i proprietari dell’esercizio hanno saputo che era incinta è stata licenziata. «L’ultimo periodo dopo il preavviso è stato tremendo. – ricorda –. Il proprietario, che era quello che mi aveva assunto, non mi parlava più. Sua moglie continuava a rinfacciarmi la gravidanza come se avessi rubato. È possibile che un figlio venga considerato come una colpa? Sarò libera o no di mettere al mondo un bambino?». Ma come si aspettava che reagissero? «Non lo so. Sa-

Dalla mancata assunzione fino alla perdita del posto: quando la gravidanza

diventa un problema

La questione del lavoro femminile in Italia è da tempo un problema. Anche a Ravenna poche donne sono ai vertici delle aziende, poche occupano posizioni chiave nell’economia cittadina. A questo fenomeno culturale, da quando è iniziata la crisi, se ne è aggiunto un altro, quello economico. Una dipendente in maternità significa per una azienda un costo e una persona in meno al lavoro, per questo sempre più aziende, anche insospettabili, stanno prendendo “precauzioni” al limite dell’eticità e della legalità. Secondo i dati raccolti dal Ser-

pevo che sarei dovuta rimanere a casa per un periodo, ma pensavo di poter tornare, mi piaceva lavorare lì e sapevo che senza contratto a tempo indeterminato non avevo molti diritti, confidavo nelle persone che mi avevano assunto, ma avevo sbagliato». Giovanna Agnello ha trentadue anni e lavora per una piccola azienda di soli tre dipendenti che fa prodotti informatici. Il proprietario della piccola srl, che chiameremo Alberto, è amico di Giovanna da tempo e l’ha assunta quando la sua azienda si è allargata nella scorsa primavera. «Avevo un contratto a progetto all’inizio, poi Alberto mi ha detto che mi vole-

va assumere a tempo indeterminato. Io, per correttezza, gli ho subito detto che stavo provando da un po’ ad avere un bambino, ma che avevo avuto dei problemi di gravidanza. Lui ha deciso comunque di assumermi, dicendomi che non era un problema». Le cose però sono cambiate nel giro di pochi giorni. «So che a dirlo sembra impossibile, ma dopo dieci giorni dall’assunzione sono rimasta incinta. Erano due anni che facevamo dei tentativi senza successo». A quel punto poco è valsa l’amicizia di Alberto e i buoni propositi. Vista la situazione Giovanna è stata subito licenziata. Era ancora nel periodo di prova e Alberto ha reciso il contratto. «Mi ha assicura-

to che mi riassumerà tra un anno, ma chissà. Intanto ho perso il diritto a ricevere la maternità, anche se all’Inps mi hanno detto che dovrei riuscire comunque a prenderne una parte. Per me e il mio compagno è stato un brutto colpo, ma è stato un compromesso necessario per non rompere una amicizia e non mettere in mezzo avvocati. Ora, nuovamente, devo fidarmi della promessa di essere richiamata a lavorare». «Bell’affare che ho fatto ad assumerti, mi ha detto il capo quando gli comunicai che ero incinta». Daniela Rizzo lavorava da un anno e mezzo in un alimentari quando ha scoperto di aspettare il piccolo Sebastiano. «Il proprietario era andato su tutte le furie perché, secondo la sua opinione, avrei dovuto concordare con lui quale periodo fosse stato più opportuno per rimanere incinta. Da quel momento ha iniziato a farmi fare mansioni faticose che non avevo mai fatto prima, mi faceva spostare dei pesi, costringendomi di fatto ad anticipare la maternità. Al mio rientro dopo la maternità – racconta ancora Daniela – mi disse che il lavoro era calato per colpa della crisi e che mi poteva riprendere a lavorare solo se passavo a part-time. Visto che di lavoro non ce n’è molto ho accettato. Ma dopo venti giorni mi ha licenziato, dandomi così la buona uscita di un part-time, e non quella del contratto che avevo sempre avuto. Fortunatamente con il sindacato ho almeno salvato la disoccupazione. Dopo ho iniziato a cercare lavoro, ma ai colloqui, anche nelle grandi catene di supermercati, quando gli dicevo che avevo un bambino piccolo mi guardavano come se avessi avuto la peste. Dicevano “no” senza nemmeno guardare il curriculum. Ora per fortuna ho trovato una persona che non ha problemi anche se ho un bambino piccolo e mi ha assunto comunque».


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CRONACA& ATTUALITÀ

CAPITALE DELLA CULTURA

CONVENZIONI CULTURALI/1

Ravenna 2019: in estate torna il cinema in piazza Tornerà il cinema all’aperto in piazza del Popolo, la darsena di città sarà teatro di eventi e performance, le quattrocento idee dell’open call avranno un momento di condivisione pubblica. Sono i principali progetti decisi dal comitato promotore della candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura riunitosi questa mattina, 15 dicembre, in municipio. Nel comitato sono rappresentati, oltre al Comune di Ravenna, la Regione Emilia Romagna, la Provincia di Ravenna, i Comuni di Rimini, Forlì, Cesena, Faenza, Lugo, Cervia, Russi, insieme ai Comuni della Bassa Romagna e della Romagna Faentina. All'ordine del giorno c'era l'approvazione del piano di azioni per l'anno 2013. Il primo evento in programma sarà “Agora 2019: la parola alla cultura”. Due giorni in cui verranno discusse pubblicamente le idee emerse attraverso l'Open Call e i Working Group, ascoltando le relazioni dei gruppi di lavoro, dei singoli operatori culturali e dei cittadini che vorranno prendere la parola. Verrà inoltre promosso un nuovo cartellone delle Prove Tecniche 2019. Fra le iniziative in programma di produzione Ravenna 2019 verrà riproposto il “Cinema in Cinque Tracce + Effetti Collaterali”, mentre la Darsena sarà teatro di performance, installazioni e di tutte quelle forme d’arte capaci di dialogare con uno spazio urbano da riqualificare, ripensare e rivisitare.

giovedì 20 dicembre 2012 RAVENNA& DINTORNI

Il coordiname nto di Ravenna 2019 sul Romagna Express

Chi ci perde e chi guadagna Crescono i fondi per Bronson, Teatro del Drago e Cantieri Passaggio fondamentale di questo mandato del Sindaco e del consiglio comunale, sta facendo discutere il rinnovo delle convenzioni culturali quinquennali, che regolano l’erogazione di fondi pubblici a varie realtà associative culturali cittadine. Come da noi anticipato, commissioni e consiglio stanno lavorando per riconfermare 23 delle precedenti 25 convenzioni esistenti (cessano quelle con Lady Godiva e il Circolo fotografico) in attesa, a gennaio, di ampliare la platea dei soggetti coinvolti a cui andranno i risparmi che intanto si stanno effettuando tramite i tagli, in particolare per la convenzione con Ravenna Manifestazione che rigurada la gestione del teatro Alighieri e l’organizzazione delle rassegne di danza e opera e il Ravenna Festival. Quattro le convenzioni già confermate con piccoli aggiustamenti: 23mila euro ad Accademia Perduta Romagna Teatri (che fino a quest'anno ne prendeva 26mila), 25mila a Teatro del Drago (rispetto ai 20mila attuali), 6mila a Capit (rimasti invariati) e 95mila all’associazione musicale Angelo Mariani (contro i 113mila del 2012). A queste, ufficiali, seguiranno le altre con importi resi noti dal consigliere d’opposizione Alva-

CONVENZIONI CULTURALI/3

Il conflitto d’interessi del presidente

Fabio Sbaraglia

Il presidente della commissione cultura del Pd Fabio Sbaraglia non parteciperà al voto su almeno due delle convenzioni che sono in discussione per evitare conflitti di interesse. Una riguarda quella di Ravenna Teatro, con cui il consigliere lavora da tre anni; l’altra quella con la cooperativa E (che di fatto sostituirà quella con Fanny&Alexander che è confluita appunto nel nuovo soggetto cooperativo) con cui da qualche tempo il consigliere ha iniziato una collaborazione. In entrambi i casi ha annunciato l’intenzione di non partecipare al voto e sedersi tra il pubblico durante la discussione. Discorso a parte per il Bronson, con cui Sbaraglia ha collaborato in passato ma con cui non lavora più ormai da un anno. Di tutto si potrà pensare, ma non che Sbaraglia non conosca il mondo di cui si occupa in consiglio comunale.

ro Ancisi. Restano uguali le cifre per Ensemble Mariani, Mikrokosmos, Polifonica, Orchestra da Camera, Teatro Socjale, Tanti Cosi Progetti, Centro Relazioni Culturali, Centro Dantesco, Ravenna Poesia, Università per Adulti e Istituto Schurr. Calano come detto i fondi destinati a Ravenna Manifestazioni (da 2.094.045 a 1.917.280) e anche a Ravenna Teatro (da 492.719 a 477mila), Jazz Network (da 65mila a 60mila), Accademia Bizantina (da 30mi-

L’opposizione unita diserta il voto: «Amministrazione arrogante» la a 25mila), oltre alle già citate Accademia Perduta e Mariani. Crescono invece i contributi per Bronson (da 5mila a 15mila) e Cantieri (da 15mila a 20mila), oltre che per il già citato Teatro del Drago. Queste convenzioni sono in corso di discussione, mentre a gennaio si parlerà dei nuovi soggetti. Una corsa contro il tempo (le convenzioni scadono infatti il 31 dicembre) che non è piaciuta all’opposizione, la quale, in se-

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicmebre 2012

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CONVENZIONI CULTURALI/2 gno di protesta, ha disertato il voto alla prima commissione ed è intenzionata a disertare anche il prossimo consiglio comunale sul tema. «La decisione più coerente che potevamo prendere è stata quella di allontanarci dai banchi e, nostro malgrado, non esprimere un voto per il quale non siamo stati messi in condizione né di approfondire e né di decidere» scrivono i quattro quattrocapogruppo di Pdl, Lega Nord, Lpra e M5S. «Riconosciamo il lavoro profuso per la nostra città e abbiamo profondo rispetto per gli enti e le associazioni culturali alle quali è giusto e necessario destinare adeguate risorse per continuare ad operare. Stessa importanza pare non sia invece riconosciuta dall’amministrazione comunale che, incurante delle scadenze, pratica-

mente negli ultimi 10 giorni di attività consiliare, ha “scaraventato” oltre 20 bilanci sui consiglieri di opposizione convocando 4 commissioni in dieci giorni. Che dire? Non è la stessa arroganza usata per tante altre delibere e che denunciamo da tempo?». Secca la replica dell’assessore Bakkali: «Disertare la discussione di un atto come questo inserito nel quadro delle convenzioni con le realtà attive nel nostro territorio, che rappresentano la traccia delle politiche culturali dei prossimi anni, è il chiaro segnale della mancata comprensione da parte dei gruppi dell’opposizione della valenza di questo atto e della loro incapacità di entrare nel merito delle attività e dei progetti sui quali investiamo risorse pubbliche».

Bakkali: «L’affidamento del Rasi e dell’Alighieri? Scelta politica» Nella foto il teatro Alighieri

«L’obiezione sollevata da Alvaro Ancisi è legittima, ma altrettanto legittima è la soluzione da noi individuata che nasce da valutazioni e scelte politiche e che la legge permette di percorrere». Le parole sono quelle dell’assessore alla cultura Ouidad

La produzione Pinocchio di Teatro del drago che quest’anno è stata proposta anche in Texas e Cina

L’assessore sulla richiesta di un bando da parte di Ancisi

Bakkali interrogata sul casus belli sollevato dal capogruppo di opposizione di Lista per Ravenna. Sostanzialmente Ancisi, che ha presentato anche due emendamenti in materia, sostiene che, nell’ambito delle convenzioni culturali, l’affidamento della gestione del teatro Alighieri a Ravenna Manifestazioni e del teatro Rasi a Ravenna Teatro sia illegittimo e che dovrebbero essere messi a bando, trattandosi di cifre consistenti: circa 5milioni sono stati spesi

negli ultimi cinque anni di cui circa 362mila l’anno per il Rasi e 640mila per l’Alighieri, per, in pratica, l’appalto di un servizio. Cifre che saranno sostanzialmente confermate per gli anni a venire. «Ma la legge sulla spending review – precisa l’assessore Bakkali – esenta da questa richiesta alcune tipologie di realtà tra cui le fondazioni culturali, come è il caso di Ravenna Manifestazioni. Discorso diverso è quello per Ravenna Teatro che è effettivamente un soggetto privato a tutti gli effetti ed è proprio per questo che, a fronte delle novità legislative, abbiamo modificato la formulazione della convenzione sulla base della legge che norma il teatro stabile e d’innovazione. Sostanzialmente affidiamo l’immobile del Rasi a Ravenna Teatro facendone definitivamente un teatro stabile legato a impegni precisi». Ecco perché da quest’anno le voci della convenzione non saranno più disgiunte in due (organizzazione della stagione di prosa, della stagione del teatro contemporaneo, della non-scuola e per la produzione di propri spettacoli, per cui Ravenna Teatro riceveva 110mila euro l’anno; e la gestione del Rasi, per cui andavano i restanti tre quarti dei contributi). Ravenna Teatro riceverà un contributo annuo di circa 477mila euro complessivo per tutta la propria attività. (fe. an.)


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CRONACA& COSTUME

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

LA NOVITÀ IN LIBRERIA

LA CURIOSITÀ

Natale non nasce con Gesù: le origini precristiane della festa nel saggio di Baldini e Bellosi Dimenticatevi il Natale di pace e serenità delle pubblicità televisive, ma anche il racconto della “lieta novella” con i serafici pastori che portano doni al bambin Gesù mentre i re magi seguono la stella cometa. Il Natale non solo è molto di più, ma è anche molto più spaventoso di così. Dopo il libro che raccontava le origini europee e pagane della festa di Halloween, gli autori ravennati Eraldo Baldini (in libreria da poco anche con la raccolta completa dei suoi celebri racconti Gotico rurale) e Giuseppe Bellosi se la sono presa questa volta con la più importante festa cristiana dell’anno che, guarda caso, proprio e solo cristiana non è. I due studiosi di folclore e antropologia hanno infatti indagato le origini antichissime di una festa coincidente con il solstizio d’inverno. Tenebroso Natale (edizioni Laterza) è un volume corposo e scientificamente rigoroso che documenta e riordina una mole impressionante di dati sulla genesi della festa e sulla sua rappresentazione, legata appunto al momento dell’anno in cui le giornate tornano ad allungarsi e dunque al calendario ciclico delle civiltà rurali (dettagliate e interessanti anche le parti dedicate proprio alle stratificazioni dei calendari nella storia). Già nell’antica Roma in quei giorni, per esempio, si celebrava la nascita di Mitra, divinità importata dall’oriente. Il Cristianesimo, per meglio radicarsi, anche in questo caso, spiegano Bellosi e Baldini, fagocitò e fece proprie tradizioni, culti e riti, cercando di dar loro una nuova valenza.

Ecco il primo crocifisso laico Verrà donato anche al sindaco

Nel caso del Natale con più successo di quanto non sia riuscita a fare con Halloween. Ma nemmeno il lato più inquieto e inquietante del Natale non si è mai del tutto sopito e in molte credenze è tutt’ora in auge. Basta pensare che a tutt’oggi leggiamo e amiamo la storia del fantasma di Scrooge nel capolavoro di Charles Dickens. Anche in Romagna, per secoli, si è creduto che l’enorme ceppo che bruciava nei giorni di festa in casa fosse visitato dalla Madonna con il bambino che cercavano di scaldarsi, presenze ultraterrene che potevano in taluni casi essere anche maligne e inquietanti (del resto, la Befana proprio rassicurante non è, fanno notare gli autori). Insomma, il Natale così come lo conosciamo è una sovrapposizione di riti e credenze millenarie, precedenti il Cristianesimo e che hanno a che fare con un momento di passaggio che reca con sé bilanci e da sempre significa raccoglimento tra i cari. E così, come si legge all’inizio del volume, quella vaga sensazione di disagio e nostalgia che molti lamentano sotto le feste, quella sensazione che fa sentire più solo chi è solo e spesso agita i rapporti familiari nonostante il desiderio di serenità, potrebbe nascere dunque non solo da questioni sociologiche o psicologiche, ma anche da una radice storica, antropologica che ci ha insegnato, negli anni, che nel Natale non c’è, appunto, solo da festeggiare, ma anche molto da temere. Federica Angelini

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Al posto della croce c’è un punto interrogativo, al posto del Cristo un uomo, una figura androgina, né uomo, né donna, che dovrebbe rappresentare tutta l’umanità. Non inchiodato, né sofferente, ma in procinto di elevarsi oltre il punto interrogativo, con in testa una chioma di fuoco che dovrebbe rappresentare invece la conoscenza. Questo è l’anagometaporìa, suggestivo neologismo formato dalla fusione di tre termini greci (elevarsi-oltre-il dubbio) scelto per battezzare il primo crocifisso laico di cui si sia a conoscenza. Ora esiste un crocifisso laico, da contrapporre a quello religioso che appare spesso anche in luoghi pubblici, per esempio, dopo la lunga diatriba di questi anni. A idearlo è stato anche un ravennate, Andrea Marchi, 37 anni di Fusignano, insieme all’amico e collega (forlivese) Gianluigi Giorgetti, con cui nel 2001 ha fondato la compagnia di spettacoli teatrali Atuttotondo. «L’obiettivo però non è quello di vederlo affisso su tutte le pareti, ma di vedere tutte le pareti bianche – ci racconta Marchi –. In pratica se il religioso avvertisse disagio per la presenza di un oggetto che non rappresenta il suo dio, potrebbe forse servirsi di quel fastidio per capire quello che il laico prova da secoli e, magari, decidere di concludere questo confronto nel più logico dei modi: eliminando ogni simbolo di imposizione di pensiero dalle pareti. Che

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tornerebbero come desiderato, bianche». E quindi lo scopo è che anche l’anagometaporìa, alla fine, torni nel cassetto insieme al crocifisso religioso. Ma l’oggetto ideato dai due amici (in vendita sul sito internet


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

IL CASO/1 www.crocifissolaico.it) resterà comunque un simbolo del laicismo «che sta a ricordare – spiega ancora Marchi – che ci siamo anche noi e siamo tanti», forse “più di quanto non credi”, citando una campagna pubblicitaria del circolo Uaar (l’unione degli atei e degli agnostici razionalisti) di Ravenna. Il crocifisso laico è stato realizzato materialmente (su indicazione di Marchi e Giorgetti) dallo scultore Alan D’Amico in tiratura limitata (una cinquantina di pezzi) in due diversi colori legno (vedi foto) e rosso. Alcuni sono stati già vendute ad amici, ma non solo. E il primo luogo pubblico dove è presente il crocifisso

«L’obiettivo è creare disagio ai credenti» laico è la sede dell’Arcigay di Ravenna, che ne ha comprato una copia. «Altre stiamo pensando di proporle alle scuole a partire dal prossimo anno», dice Marchi, che poi rivela di volerne donare una anche al sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, che nel suo ufficio esibisce in maniera quasi orgogliosa (comparendo in tutte le foto di rito) un grande crocifisso. «Speriamo l’accetti, sarebbe un bel gesto simbolico», conclude Marchi, che intanto ne consegnerà uno anche al Primo cittadino di Forlì, Roberto Balzani, entro fine anno. «Accetterò volentieri il dono – ci ha confidato Matteucci – e parlerò con gli autori, ma poi non so cosa ne farò, del crocifisso laico...». Luca Manservisi

CRONACA& ATTUALITÀ

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IL CASO/2

La battaglia di una madre cancella la messa in orario scolastico

«Nello zaino di mio figlio le maestre infilano volantini sul catechismo»

Un anno fa raccontammo la battaglia di una madre per il rispetto della laicità nella scuola media frequentata dal figlio, in provincia di Ravenna. In quella scuola non era stato garantito in modo adeguato il diritto a un’ora di insegnamento alternativo alla religione cattolica e, proprio nei giorni precedenti il Natale, era stata addirittura organizzata un’uscita che prevedeva la partecipazione del coro della scuola a una messa. La dirigente di allora ci aveva risposto che l’attività era richie- l ’ a s s e s s o r e sta da gran parte dei ge«IL PRESEPE A SCUOLA È SOLO CREATIVITÀ» nitori e che faceva inSe nelle materne statali è previsto l’insegnamento della relisomma parte della tradigione da cui è possibile ovviamente chiedere l’esonero, nelle zione dell’istituto. Ma l’iscuole materne comunali il problema non si pone. E allora, spettore scolastico si era come ci si regola in vista del Natale? Fare, per esempio, il predimostrato a dir poco sepe è una pratica diffusa e considerata neutra? «Le nostre liperplesso di fronte alla nee guida del piano pedagogico – spiega l’assessore all’Istrunostra segnalazione e zione e Infanzia del Comune Ouidad Bakkali – si occupano aveva confermato che approfonditamente del rispetto interreligioso. Ci fu un caso, era vietata l’attività di per esempio, in cui la pedagogista ritenne opportuno far riticulto durante l’orario rare alcune cartoline distribuite da una mamma a scuola con scolastico. Un anno dol’effige della Madonna che pregava. Per quanto riguarda il po, nell’istituto compresepe, nelle scuole in cui si fa, non ha una valenza confesprensivo si è insediata la sionale, ma viene di volta in volta adattato al contesto e alla nuova dirigente che ha popolazione scolastica delle diverse realtà. Diventa più un affrontato il tema con momento creativo e acquisisce un valore narrativo e creativo approccio molto diverso. nella realizzazione». «Si è da subito preoccuE per quanto riguarda la visita di figure religiose, come il parpata di attivare l’ora alroco di quartiere? «Non siamo al corrente di prassi di questo ternativa alla religione – genere nelle nostre scuole le quali però, attraverso l’organo ci racconta la stessa mache riunisce insegnanti e genitori, possono fare scelte autonodre da noi interpellata lo me che rispettino il piano pedogagico formativo». scorso anno – e ha stabilito che i ragazzi, se vorranno, andranno a cantare alla messa delle 18.30 di venerdì 21 dicembre, quindi fuori dall’orario scolastico. In questo modo è riuscita a conciliare tutte le esigenze». Anche quelle dei più integralisti, visto che fuori dalla scuola alcuni genitori erano già pronti a distribuire volantini per ripristinare la tradizione della messa in orario scolastico, iniziativa che hanno sospeso dopo la “mediazione” della dirigenza. (fe.an.)

«Mio figlio non frequenta religione ma quando torna a casa si ritrova nello zainetto le brochure della giornata diocesana, la preghiera dello studente o gli orari del catechismo alla parrocchia tal dei tali». Ce lo rivela un genitore di un bambino che frequenta la prima elementare in un paese in provincia di Ravenna, che preferisce restare anonimo. Ma chi è che gli mette nello zaino questi volantini? «Lo fanno le maestre, ahimè, come una prassi assolutamente normale, quando dicono ai bimbi quali quaderni mettere nello zaino, o li aiutano a mettere via il diario. Ci infilano in mezzo una volta il volantino del concerto della corale, l'altra quella del programma del teatro cittadino, l'altra quello degli orari del catechismo. Come, appunto, non ci fossero differenze». Lei lo ha fatto notare? «Certo, e le insegnanti mi hanno risposto candidamente che non avevano ancora ricevuto la lista di chi faceva religione e chi no. Non si sono poste il dubbio che non dovrebbero essere dati a nessuno, a prescindere». Ma le sono capitati altri casi del genere? «Ricordo quando mio figlio era ancora al nido che vidi su una scrivania dei giornaletti dei testimoni di Geova, di cui l'insegnante pare non si fosse nemmeno accorta, forse li aveva lasciati un genitore. Anche in quel caso ho fatto la segnalazione, e questa volta il giorno dopo c'era appeso sulla porta esterna un avviso in cui c’era scritto che non si poteva lasciare materiale religioso a scuola». E alla scuola di suo figlio come festeggiano il… santo Natale? «Fin dalle materne si sente sempre cantare tutti in coro cose del tipo “è nato il Salvatore”, anche dagli islamici, nonostante esistano canti natalizi più neutri. Nelle scuole comunque il Natale è la nascita di Gesù, mi stupirei se qualche insegnante dicesse mai che è una festa inventata di sana pianta sulla preesistente festa del Sol Invictus, eccetera, eccetera». Ma secondo lei lo fanno in malafede? «No, sono solo “brutte abitudini” che un po’ alla volta mi auguro possano venire estirpate, magari grazie anche alle continue segnalazioni di un genitore rompiscatole come me». Lei ha deciso di non far fare religione a suo figlio. Perché? Ci sono state conseguenze a scuola o in casa? «Io e mia moglie non siamo credenti, e come semplice e logica conseguenza non facciamo fare al nostro bambino cose in cui non crediamo. Naturalmente ci sono state rotture con i parenti, e a scuola qualcuno ti guarda come un alieno. Però è altrettanto vero che ormai la tendenza alla secolarizzazione è sempre più marcata, e non siamo più “mosche bianche”». (lu.ma.)




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CRONACA& ATTUALITÀ

VERSO IL VOTO

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

PRIMARIE: I CANDIDATI/1

Primarie Pd Corre Pagani Manfredi rinuncia

Il segretario provinciale fedele a Bersani

Raccogliere 287 firme di iscritti Pd in provincia entro le venti di venerdì 21 dicembre. È questa la missione (quasi) impossibile di chi vuole partecipare alle primarie per i candidati parlamentari del Pd e sfidare, domenica 30 dicembre, i due superfavoriti, la campionessa olimpica Sefi Idem e il segretario provinciale del partito Alberto Pagani. Una discesa in campo, quella di Pagani, un po’ a sorpresa e dettata, almeno ufficialmente, dall’esigenza di compattare il voto dei vari territori provinciali e non disperdere le preferenze sulla base di appartenze locali. Di fronte a questa ipotesi, Danilo Manfredi, il segretario comunale di Ravenna del Pd, da tempo dato da molti come in pole position per il Parlamento, ha ritenuto quindi opportuno ritirare la propria disponibilità per evitare scontri interni considerando la candidatura del segretario provinciale più rappresentativa della propria e assicura che sosterrà convintamente il collega. Come si dice, “ubi maior...”. A sfidare i due colossi ci potrebbero essere Andrea Maestri, Mara Roncuzzi, Marina Lamonarca ed Emanuela Giangrandi, mentre il renziano Marco Venturelli potrebbe aspirare al listino bloccato di Bersani. Ma non è escluso che se nessuno tra loro riuscisse a raccogliere le firma la segreteria non decida di cooptare candidati. I posti in palio per i ravennati sono cinque nelle liste su base regionale, ma solo due quelli che garantiranno l’elezione a Roma.

Alberto Pagani è il segretario provinciale del Pd, dunque anche l’arbitro della partita. Segretario, lei dice di essersi candidato perché le è stato chiesto. «Certo, non mi sono candidato io, non credo che il segretario debba auto candidarsi. Accetto la candidatura che mi è stata proposta da militanti e da dirigenti del Pd. Personalmente avevo altre idee ed altri programmi». Beh, ci sono sacrifici peggiori per chi fa politica... «Sì, certo, ma è davvero una candidatura nata anche dal fatto che sono primarie istantanee con pochissimo tempo per organizzarle. In condizioni diverse credo che avremmo fatto valutazioni diverse». Stanno spuntando i suoi avversari, in città Andrea Maestri, Mara Roncuzzi... «Sono contento perché voglio che queste siano primarie vere, con candidati credibili e credo che entrambi, sia Maestri che Roncuzzi, abbiano le competenze e l’esperienza per farlo. Sono pronto a firmare per l'uno o per l'altra, se me lo chiedono». Non sarebbero state ancora più vere se Danilo Manfredi non avesse ritirato la sua candidatura? «No, condivido e apprezzo molto la scelta di Danilo, che come me è segretario del partito. Il ruolo di segretario, comunale o provinciale che sia, presume una responsabilità diversa da tutti gli altri rispetto agli iscritti. Sarebbe stato inconcepibile sfidarci a vicenda. Credo che Manfredi abbia dimostrato visione politica e senso di responsabilità, non potevamo essere in corsa entrambi». Infatti, si diceva che dei due fosse proprio Manfredi quello in pole position... «Sì, ma come dicevo, senza il tempo per una campagna elettorale, molti hanno ritenuto che la mia figura sia più rappresentativa dell’intero territorio provinciale. È naturale che il segretario comunale sia più conosciuto nel comune di Ravenna che fuori». L’impressione è che se sarete eletti lei e Sefi Idem, dalla provincia di Ravenna andranno in Parlamento fedelissimi alla linea del segretario a ogni costo. «Sì, è vero, so che qualcuno potrebbe vederlo come elemento negativo, ma è invece importante che Bersani possa contare su persone affidabili e leali. Ci candidiamo per governare il Paese». Posto che ovviamente a un testimonial come Sefi Idem nessun partito rinuncerebbe, farla correre qui non rischia di soffocare la possibilità di far emergere altre candidature femminili del territorio? Non sarebbe stato meglio inserirla in quel 10 percento di candidature scelte dal segretario nazionale? «Innanzitutto, Sefi Idem è una persona con un’enorme competenza politica in un settore molto specifico, quello dello sport, che riguarda decine di milioni di italiani e dunque è molto più di un testimonial. In seconda battuta, credo invece sia giusto che tutti, compresi i famosi dieci derogati (quelli che hanno chiesto di potersi ricandidare oltre il terzo mandato,ndr) si sottopongano alle primarie e al voto popolare. Le quote cosiddette riservate alla segreteria servono per poter candidare persone di grande competenza tecnica ma poco note e che rischierebbero così di non vincere alle primarie, ma che sono essenziali per lo svolgimento del lavoro parlamentare del gruppo». Federica Angelini

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Alberto Pagani

primarie: i candidati/2 IDEM: UNA CAMPAGNA DALL’AUSTRALIA Sefi Idem non sarà sul territorio per la breve campagna elettorale che precederà il voto del 30 dicembre. Impegni presi in precedenza la vedono infatti in Australia in questo periodo dell’anno, impegnata, fra le altre cose, in un ciclo di conferenze. Un’assenza che la preoccupava al punto da averle fatto contemplare l’ipotesi di abbandonare la corsa, visto l’impossibilità di tornare. A convincerla invece a non abbandonare è stato Pagani. «Sefi Idem è nota e amata da tutti qui, non avrebbe avuto senso farle saltare un impegno internazionale di quella caratura. Potrà collegarsi in qualche video conferenza e sono sicuro che gli elettori capiranno e nessuno vorrà sollevare stupide polemiche».

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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

PRIMARIE: I CANDIDATI/3

CRONACA& ATTUALITÀ

PRIMARIE: I CANDIDATI/4

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PRIMARIE: I CANDIDATI/5

Maestri sfida i vertici «Voglio fare da ponte tra Pd e società civile»

L’ecodem Roncuzzi Giangrandi e Lamonarca, «In campo per parlare dalla provincia di temi ambientali» due donne bersaniane

Tra chi tenta, al momento in cui andiamo in stampa, l’ardua impresa di raccogliere le firme per candidarsi alle primarie c’è Andrea Maestri. Una candidatura a sorpresa, una decisione maturata di recente per l’avvocato 37enne che vanta, nonostante la giovane età, una lunga esperienza politica. È stato infatti per due mandati consigliere comunale a Palazzo Merlato, e fino al 2011 con il ruolo di capogruppo, presidente di Agenda (agenzia per il rilancio della darsena che si scioglierà alla fine dell’anno) per poco meno di un anno, da sempre impegnato in prima fila in battaglie sociali e civili. Esponente di spicco del Pd, ma allo Andrea stesso tempo notoriamente un non alli- Maestri neato che conta forse, per sua stessa ammissione, «più amici fuori che dentro il partito». E la sua candidatura è lì a dimostrarlo. Una scelta fatta senza rete di protezione, ma per un desiderio di aprire il dibattito, sparigliare le carte, mostrare la pluralità dei democratici anche a fronte «delle candidature annunciate» (ossia Pagani e Idem) che evidentemente non lo rappresentano. «Quelle in campo – dice Maestri – sono candidature che sicuramente rappresentano il partito, ma io vorrei parlare anche a quei tanti elettori e militanti in potenza a quelle tante persone mosse da passione civica che si sono allontanate dal Pd perché non si riconosco in certo logiche di gestione sia a livello locale che nazionale». Maestri si dice convinto di avere le caratteristiche che lo stesso Pd nazionale richiede ai candidati quali competenza, apertura verso la società civile, radicamento con il territorio. «Sono in grado di scrivere una legge – spiega – e il mio lavoro mi mette tutti i giorni a contatto con la drammatica realtà della crisi. La mia esperienza nelle istituzioni mi ha permesso, per esempio, di comprendere a fondo le necessità di un settore strategico per il rilancio della città come la riqualificazione della darsena e del porto. Se fossi eletto, cercherei di occuparmi dei problemi di questo territorio, il tutto mantenendo un rapporto diretto con i cittadini». Si definisce «ontologicamente bersaniano» ma apprezza la spinta al ricambio e alla valorizzazione delle competenze di Renzi. Ma pare che non basterà questo ad assicurargli il voto dei comitati sostenitori del sindaco di Firenze. Tuttavia, anche tra le file dei bersaniani, a Ravenna città gli scontenti non mancano. (fe. an.)

Quando si trattò di fare la giunta provinciale, la scelta di Mara Roncuzzi fu strategica: giovane, donna, competente (è architetto), ecodem. Con una persona sola si risolveva il problema delle quote rosa, del ricambio, dell’attenzione all’anima più ecologista del partito, della minoranza interna (era nell’area Marino). Oggi Mara Roncuzzi, dopo circa un anno mezzo in cui ha maturato anche l’esperienza di amministratrice, si candida alle primarie. Nonostante si trovi, per il sistema delle quote rosa, di fatto a sfidare la campionessa Sefi Idem. Sicuramente una buona notizia anche per la segreteria del partito che temeva di dover “cooptare” eventuali altri candidate. Ma Mara Roncuzzi non è lì per fare numero. «Mi è stato chiesto di candidarmi e io ho accettato per varie ragioni. Innanzitutto perché è un’occasione per parlare di temi di ecologia e far capire che il partito ha un’anima ecologista che magari non tutti conoscono, poi perché credo nello strumento delle primarie, da noi sempre fortemente volute e credo che quindi sia importante cogliere ogni occasione che si presenti per esserci e per consolidare questa prassi, per il bene del Pd e perché sono convinta che tutto questo possa rafforzarci per le “secondarie”, l’appuntamento più importante». Sulle questioni delle cosiddette “quote rosa” che stanno di fatto dividendo la corsa tra la categoria “uomini” e “donne”, Roncuzzi dice: «In un mondo perfetto non sarebbe necessario, ma vedendo i desolanti numeri delle presenze femminili nelle istituzioni, credo possa essere uno strumento utile, con l’auspicio che un giorno si renda superato». L’ultima domanda, ovviamente, gliela facciamo sulle primarie appena passate, visto che non si espresse pubblicamente sulla sua preferenza. «Ho votato un candidato Pd – spiega Roncuzzi – ma non intendo dire quale per non focalizzare l’attenzione su un nome o una questione personale, visto che la mia candidatura nasce all’interno dell’area Ecodem dove ci sono state posizioni e scelte molto diverse». (fe. an.)

Mara Roncuzzi

PRIMARIE/I CRITICI

I renziani ravennati: «Non esprimiamo candidati, non siamo stati tenuti in nessun conto dalla federazione» Se a Faenza, al momento in cui andiamo in stampa, non è ancora stato sciolto il nodo su Marco Venturelli di Confcooperative, a Ravenna i renziani hanno rotto gli indugi e deciso di non esprimere alcuna candidatura né di sostenere nessuno di nomi emersi e senza risparmiare dure critiche alla Federazione provinciale. «Le regole decise negli organismi dirigenziali negli ultimi giorni – scrive in una nota il comitato “Adesso! Ravenna per Matteo Renzi” – rendono questa consultazione poco più di un’occasione mediatica e rendono impossibile per chiunque, tranne che per la struttura interna del partito, esprimere una candidatura seria. Si chiede, infatti, di raccogliere centinaia di firme in tre giorni per la presentazione della candidatura, per poi fare una campagna elettorale di una settimana limitata ai soli iscritti e registrati alle primarie del 25 novembre. Un’operazione che permette la candidatura solo di “segretari provinciali” e cariche simili». Il comitato precisa inoltre di non appoggiare alcuna altra candidatura che verrà espressa a Ravenna o fuori da Ravenna. «Non abbiamo mai discusso alcun progetto politico con nessuno dei nomi che circolano ufficialmente in questi giorni, e siccome siamo ontologicamente renziani (la frecciata è rivolta ad Andrea Maestri, vedi ar-

ticolo sopra, ndr), siamo convinti che prima vengano le idee e i ragionamenti, poi i tatticismi. Ci limiteremo a scegliere come tutti gli elettori tra i candidati a disposizione». I renziani si dicono poi rammaricati ma non sorpresi «di non essere mai stati coinvolti dalla federazione provinciale del Pd in alcun ragionamento politico. Come avevamo promesso, fin da subito ci siamo lealmente messi a disposizione del Pd e di Bersani. Nonostante ciò, dal 2 dicembre nessuno di noi è mai stato contattato da alcun dirigente del Partito democratico e nessun tentativo di confronto è mai stato avviato nei nostri confronti. L’unica indicazione viene del segretario provinciale, attuale candidato in parlamento, a “non cambiare assolutamente nulla” nel Pd fino al prossimo congresso, salvo “3 o 4 inviti in direzione provinciale senza diritto di parola”». «Noi – termina la nota del comitato per Renzi – saremo leali a Bersani e alla sua campagna elettorale perché lo abbiamo promesso e manterremo gli impegni. Tuttavia, appare chiaro che il Pd locale pensa ad un modello di “collaborazione” basato sul nostro sacrificio e sull’ignorarci sperando nella nostra lenta scomparsa. Dimostreremo presto quanto abbiano capito molto poco dell’ultimo appuntamento elettorale».

Emanuela Giangrandi

Marina Lamonarca

Oltre alla superfavorita Sefi Idem e a Mara Roncuzzi, espressione dell’area Ecodem, altre due donne stanno tentando di raccogliere le firme necessarie alla candidatura. Una è Emanuela Giangrandi, ex assessore provinciale e oggi presidente di Acer, che dice di voler dare il proprio contributo a rendere «più belle le nostre primarie a Ravenna» rendendo più ampia la rosa dei candidati. «Sono una donna appassionata di politica, da sempre e che ha avuto la fortuna di poter svolgere diverse esperienze come amministratrice – scrive la Giangrandi che punta al tema della presenza femminile nelle stanze dei bottoni – Penso che le donne debbano avere più spazio nella politica e nei luoghi dove si prendono le decisioni, e c’è proprio tanto bisogno di migliorare le cose. Ma per avere più spazio bisogna anche avere il coraggio di prenderselo, e di non tirarsi indietro davanti alle sfide». Bersaniana doc, l’ex assessore dice di «voler partecipare al cambiamento». A caccia di firme Pd anche Marina Lamonarca, da Massa Lombarda, anch’ella bersaniana che dice di voler rappresentare «Nel miglior modo possibile le esigenze e le istanze delle donne di oggi che, alle prese con l'arduo compito di conciliare il lavoro e la famiglia, al tempo stesso, come me, non rinunciano all'impegno civile e culturale nella propria comunità». Ex precaria, Lamonarca, 45 anni, impiegata del Centro per l’impiego è anche assessore nel comune di Massa Lombarda. chi ha rinunciato SALIMBENI: «NON CI SONO LE CONDIZIONI TECNICHE PER UNA CANDIDATURA» Nevio Salimbeni, ex assessore a Cervia e oggi in Cna, ha spiegato pubblicamente, su Facebook le ragioni della sua rinuncia: «Questa volta ci avevo pensato seriamente, non tanto per narcisismo ma perché avevo in mente un modo differente d’intendere il ruolo stesso del parlamentare nel rapporto con il territorio; e anche per tenere più aperta una competizione reale, cosa che al Pd ravennate certo non avrebbe fatto male (visto il clima che si respira). Sarebbe stata una candidatura aperta per il Pd e per i ravennati, non di Renzi, Bersani, degli ex di qua o degli ex di là. Non ci sono le condizioni tecniche e politiche per offrire questa ulteriore possibilità di scelta agli elettori. Le firme degli iscritti non si raccolgono in meno di tre giorni con in campo – come è suo diritto - il segretario provinciale del Pd. E lo spazio politico – per chi fa un’offerta fuori dai canoni di partito - è ridotto dall’assenza della possibilità di una campagna elettorale (nemmeno minima… bastava una settimana in più) che avrebbe garantito la possibilità di una contesa gentile ma vera». Tra i nomi più noti di chi si dice che abbia valutato l’ipotesi di una candidatura c’è anche quello di Matteo Casadio, ex assessore comunale e presidente Sapir, che per le primarie aveva espresso il proprio appoggio a Matteo Renzi.


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CRONACA& POLITICA

PRIMARIE SEL

Paglia si candida «Potrei essere l’unico ravennate a Roma»

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

PRIMARIE PD: ISTRUZIONI PER L’USO

Può votare chi è iscritto IL COMMENTO al partito e chi ha votato Primarie utili soprattutto per il candidato premier per i big fedelissimi

Domenica 30 novembre si svolgeranno le primarie anche per scegliere i candidati al parlamento di Sel. Tra i nomi in lizza c’è quello del raPaglia, l’età, vennate Giovanni Paglia, oggi coordinatore re- Giovanni 35 anni, gli consente gionale dei vendoliani che può quindi al momen- di candidarsi solo to ambire a un buon risultato e, salvo disastri e per la Camera. stando ai sondaggi, all’effettiva elezione in Parlamento. Trentacinque anni, da vent’anni in politica, lavoratore dipendente dice di candidarsi per provare a praticare il cambiamento che, dice, «inseguo da vent’anni, credo che la politica abbia un bisogno profondo di rinnovamento e di investire su una nuova generazione, ma allo stesso tempo perché credo di aver maturato l’esperienza e la competenza necessarie a un ruolo come quello di parlamentare». Nonché, date le candidature messe in campo dal Pd, Paglia può giocare, almeno qui, la carta della territorialità: «Mi candido perché mi piacerebbe rappresentare, oltre la nostra regione, Ravenna e le sue pe- p r i m a r i e S e l : i s t r u z i o n i p e r l ’ u s o culiarità, e mi sembra di capire che STESSO GIORNO, STESSI ELENCHI potrei essere, a sinistra, l’unico canPer gli elettori di Sel varranno gli stessi elenchi delle didato alla Camera dei deputati a viprimarie del 25 novembre a disposizione del Pd e povere in questa città». Altre candidatranno votare, sempre domenica 30 novembre, anche ture verranno espresse da Ravenna tutti gli iscritti. Qui si potranno esprimere fino a quatma è chiaro senza grosse velleità. La tro preferenze, due per la Camera e due per il Senato lista infatti sarà su base provinciale e (sempre uomo-donna) ma sua base regionale. Sarà di fatto si sceglieranno i capilista. Sequindi importante, per ogni territorio che voglia elegcondo le attuali previsioni di voto gere il proprio rappresentante, convogliare i voti su l’intera Emilia Romagna può sperare un solo candidato. Si voterà nelle sedi di Sel a Ravendi eleggere due o al massimo tre dena (in via Crocetta), Cervia e Faenza e in altre sedi da putati e un senatore di Sel (oltre a identificare e che saranno comunicate. Per informaquelli eventualmente cooptati nel lizioni tel 320 6296451. stino di Vendola).

Si vota domenica 30 dicembre dalle 8 alle 21, principalmente nelle sedi territoriali del Partito democratico. Per la presentazione delle candidature alla Direzione provinciale (che si riunirà sabato 22 alle 14.30) ogni candidato dovrà presentarsi alla sede provinciale del Pd entro le 20 di venerdì 21 dicembre con un numero di firme pari al 3 per cento degli iscritti Pd della provincia di Ravenna 2011 ossia con 287 firme. Per agevolare il lavoro di ogni candidato, la Federazione ha messo a disposizione punti di raccolta firme in via della Lirica 11, e nelle sedi distaccate di Lugo, Faenza e Cervia. Potranno votare le elettrici e gli elettori nell’albo delle primarie dell’Italia Bene Comune; le iscritte e gli iscritti al Pd nel 2011, che abbiano rinnovato l’adesione fino al momento del voto. Per esercitare il diritto di voto ci si dovrà dichiarare elettori del Pd e sottoscrivere un appello pubblico per il voto al Pd; si dovrà versare una sottoscrizione di almeno 2 euro per la campagna elettorale. È possibile esprimere al massimo due preferenze di genere diverse (uomo o donna), in caso di preferenze dello stesso genere sarà annullata la seconda preferenza.

Queste primarie rappresentano, di fatto, un piccolo paradosso, almeno da queste parti. Salvo clamorosi sviluppi, infatti, di fatto serviranno soprattutto a consolidare e rafforzare i due candidati ufficiali di scuderia - voluti in primis dagli organismi dirigenti - e non certo a provocare un ricambio in un momento in cui invece all’interno e intorno al partito c’è anche molto scontento. Il risultato di Renzi di due settimane fa, sopra la media nazionale, è lì a indicarlo. Ma i renziani non sono un corpo unico al loro interno e gli scontenti ci sono anche tra i bersaniani. E in gara non c’è una persona capace di catalizzare a livello provinciale questo messaggio. Mara Roncuzzi rappresenta la minoranza degli ecodem e potrebbe contare anche su tutti quelli che non condividono la candidatura della Idem, campionessa olimpica ma non per questo necessariamente ritenuta da tutti adeguata al ruolo di parlamentare, in una gara tutta interna alle quota rosa. Roncuzzi infatti si trova paradossalmente, in virtù del meccanismo della doppia preferenza, in pratica a sfidare la Idem più che Pagani, da un certo punto di vista forse più facile da battere (altro paradosso) e le si affiancano due contentendenti di cui una, Emanuela Giangrandi, nota sia nel capoluogo che in provincia, bersaniana della prima ora, lughese. Più debole, almeno dall’osservatorio ravennate, Monica Lamonarca, da Massa Lombarda. Maestri, che corre invece contro Pagani e, ammesso che riesca a raccogliere le firme e si presenti, potrebbe contare sul voto non solo delle persone che lo conoscono e lo stimano tout court al di fuori del partito, ma anche su coloro che dentro il partito temono che Ravenna città non sia sufficientemente rappresentata (anche dopo il ritiro del segretario Manfredi), e non condividono totalmente la linea di governo del Pd locale, vogliono lanciare l’ennesimo segnale di cambiamento. Ma la scalata per chi non è appoggiato da nessun apparato è dura, anche perché queste primarie non riusciranno a coinvolgere un numero enorme di elettori, complice anche il periodo festivo. Il rischio naturalmente è che, dati i tempi e le modalità (con la platea da cui è escluso chi non ha partecipato alle primarie per il premier), il suo risultato sia deludente e lo metta in futuro più in difficoltà di quanto non meriti, nonostante i tanti attestati di stima. Forse più lungimirante è stata la scelta di chi ha rinunciato a correre a queste condizioni, come Nevio Salimbeni. Di certo, da come sono apparse o non apparse queste candidature, sembra emergere che se comunque voglia di ricambio c’è, questa è disomogenea e ancora nessuno è riuscito a organizzarla. Ma è pur vero che le primarie sono ai loro primi esperimenti. Magari sarà per la prossima volta. (fe. an.)


ECONOMIA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

L’APPELLO

Emergenza freddo «Aprire la stazione per i senzatetto» «Nonostante l’aumentato numero di posti letto con l’apertura del nuovo dormitorio di via Torre, l’accoglienza al coperto risulta ancora insufficiente e, come nel terribile inverno scorso, numerose persone vivono all’addiaccio in case abbandonate». È il grido di allarme lanciato dal comitato Rompere il silenzio che chiede alle autorità l’apertura straordinaria notturna della stazione ferroviaria e si rivolge alla cittadinanza segnalando la necessità di coperte, biancheria intima da donna e da uomo, calzini, giacconi, detergenti e saponi liquidi, succhi di frutta, panettoni. Le donazioni possono essere consegnate al dormitorio di via Torre 5 vicino al centro iperbarico dalle 20 oppure al Ceis in via Cavour 6 dalle 15 alle 16.30 dal lunedì al venerdì. Il nuovo dormitorio ha aperto il 28 novembre: come avevamo annunciato in anteprima, si tratta di un'ala dell'edificio della cooperativa La Casa, legata al Ceis. Un’edificio vero e proprio, quindi, dopo l'esperimento (e le polemiche) delle tende dell'anno scorso. Chi vuole usufruire del dormitorio debba passare in via Cavour 6 dalle 14 alle 17 con un documento di riconoscimento per prendere il Pass dai ragazzi di Generazioni In Movimento. Poi alle sera, dalle 20 alle 22, si può accedere al dormitorio per un posto letto e una doccia calda. Al mattino dopo gli ospiti dovranno uscire entro le ore 8. C'è anche una camera riservata alle donne, con il bagno.

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DECRETO SALVA ITALIA Lo smaltimento dei rifiuti, per i cittadini del comune di Ravenna nel 2013 potrebbe costare tra il 15 e il 20 percento in più rispetto a quest’anno. Questo è quello che – secondo le parole dell’assessore comunale all’Ambiente Guido Guerrieri – dicono le simulazioni elaborate dagli uffici comunali sull’entrata in vigore della Tares, la nuova tassa introdotta dal decreto Salva Italia del Governo Monti a dicembre 2011 che andrà a

Arriva la Tares Aumenti fino al 20 percento

per legge a gennaio, aprile, luglio e dicembre. Le prime tre rate saranno scandite in base agli importi pagati come Tia nel 2012, a cui si aggiungeranno i 30 centesimi al metro per i servizi indivisibili. Al saldo di dicembre, come accade oggi con l'Imu, gli

CARO RIFIUTO sostituire la Tia e dovrà finanziare interamente il servizio di igiene ambientale, e dovrà occuparsi anche di illuminazione pubblica, manutenzione delle strade e così via. La data di applicazione non è ancora determinata: il decreto prevedeva l’applicazione già da gennaio ma le ultime disposizioni potrebbero farla slittare ad aprile. Sarà calcolata in base alla grandezza del proprio immobile. Per finanziare i «servizi indivisibili», in pratica, il Comune applicherà al tributo sui rifiuti una maggiorazione, pari a 30 centesimi (elevabile fino a 40) al metro quadrato: qualche decina di euro all'anno per abitazioni e negozi, quindi, e un conto più pesante per imprese, uffici, centri commerciali. Si applica a tutti coloro che «occupano o detengono locali o aree scoperte». Al debutto la Tares si baserà

La nuova tassa sostituirà la Tia: il Comune sceglie di non applicare l’addizionale di 10 cent sulle stesse superfici dichiarate ai fini Tia e solo quando lo scambio di informazioni effettivo fra Catasto e Comuni sarà attivato (se ne parla da anni) assumerà la propria base imponibile effettiva, cioè l'80 percento della superficie catastale dell'immobile. Il pagamento sarà in quattro rate, fissate

importi potranno crescere in base alle scelte comunali. In tutto, i contribuenti italiani pagheranno un miliardo di euro all'anno, che lo Stato risparmierà grazie a un taglio equivalente agli ex trasferimenti ai Comuni ora rivoluzionati dalla legge di stabilità. «In altre parole – spiega Guerrieri – è una maggiorazione introdotta dalla Stato ma incassata dai Comuni. La cifra incassata verrà tagliata dai trasferimenti». Come detto i Comuni potrebbero anche decidere di lucrare sull’imposta con un’addizionale di dieci centesimi oltre ai trenta fissati dallo Stato, trat-

tenendoli in cassa. Una possibilità che Ravenna ha deciso di non utilizzare. È stato il sindaco Fabrizio Matteucci, parlando al consiglio comunale, a specificare che l’introduzione della tassa di soggiorno è stata l’alternativa scelta dal Comune per evitare proprio l’addizionale Tares o Irpef. A Ravenna l’amministrazione è già in regime Tia ma l’84 percento dei Comuni italiani è ancora fermo alla vecchia Tarsu, la tassa precedente al regime tariffario Tias. Il costo del servizio rifiuti, che dovrà essere coperto dalla nuova Tares, è oggi coperto integralmente solo nei Comuni che applicano la tariffa Tia. Nell'altro 84 percento di enti, che sono ancora fermi alla vecchia Tarsu, la situazione varia da caso a caso. Al momento però è tutto in fase di definizione perché i contorni esatti della nuova tassa non sono ancora stati definiti dal Governo. La nuova batosta sulle tasche dei cittadini ha già scatenato la reazione delle associazioni di categoria. Per le imprese infatti sono in arrivo salassi pesanti. «Dopo l'Imu ci sarà la Tares che graverà nel 2013 su tantissime imprese – scrivono Confesercenti e Confcommercio – aumentando di conseguenza una pressione fiscale sempre più insostenibile. Chiediamo l’emanazione di un provvedimento che proroghi l'entrata in vigore del nuovo tributo almeno fino a gennaio 2014 e interesseremo in tal senso le istituzioni locali e nazionali. A tal proposito è stato richiesto alla Provincia un incontro sulla questione. L’unica strada da percorrere non è aumentare la pressione fiscale e tributaria ma un drastico taglio della spesa improduttiva per reperire risorse da destinare allo sviluppo di cui il paese ha urgente bisogno».


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CRONACA&URBANISTICA

RAVENNA&DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

CENTRO STORICO/1

CENTRO STORICO/2

Piazza Kennedy, nel progetto restano gli archi Avevano attirato pesanti critiche estetiche quando in aprile venne presentato il progetto preliminare da 1,2 milioni di euro per il restyling di piazza Kennedy ma i portali bianchi, sui lati di via D'Azeglio e via Rasponi, hanno passato anche l'esame del progetto definitivo approvato dalla giunta comunale. La novità principale è l'abbassamento dai 180 centimetri ad un’altezza variabile dai 40 ai 60 (a seconda delle posizioni) del muro ideato per rievocare quello antico di cinta delle proprietà Rasponi, in corrispondenza dell’angolo fra l’antica via di Sant’Agnese (da via D’Azeglio a via Mafalda di Savoia di fianco al Palazzo Rasponi dalle Teste) per diventare una seduta lungo il fronte del palazzo. Nei prossimi mesi verrà predisposto il progetto esecutivo. Una sola voce fuori dal coro nella giunta Matteucci che ha votato il progetto: il vicesindaco Giannantonio Mingozzi si è astenuto confermando le critiche alla pedonalizzazione presentate dai repubblicani al tempo del preliminare. Tra le novità, oltre a quella già citata, c'è la volontà di riportare alla quota originaria la ex via Sant'Agnese, creando un dislivello di 40 centimetri di profondità rispetto allo stato attuale. Vi si potrà accedere mediante rampe sia da via D’Azeglio che dall’incrocio

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Arrivano le oasi con internet wifi gratis per tutti

Due rendering di come potrebbe essere piazza Kennedy in futuro.

In giunta il vicesindaco si astiene dal voto Ancora aperta la questione dei parcheggi Si cercano aree per sostituire i 130 posti tra via Mafalda di Savoia e via IX Febbraio, che dal centro della piazza. Vengono confermati: i materiali per la pavimentazione, pietra di Luserna e porfido; i portali bianchi posizionati di fronte a via D’Azeglio e via Rasponi in memoria dei resti di edifici demoliti nel 1938; i padiglioni per l’edicola e per attività di vendita, street food; rimangono invariate anche le aree verdi sulla piazza nel solco del giardino e dell’orto appartenuti ai conti Rasponi così come la prevista ricollocazione delle tre colonne provenienti dalla chiesa di Sant'Agnese sul fronte palazzo del mutilato, co-

sì come presentati nel preliminare. Resta il nodo dei posti auto. La piazza oggi accoglie infatti 130 vetture ed uno dei più grandi parcheggi a ridosso di piazza del Popolo. «Stiamo lavorando con impegno a diverse soluzioni per fare sì che, contestualmente alla chiusura di piazza Kennedy (ipotesi dal 2014), l’offerta di spazi per sosta in città presenti un saldo positivo rispetto ad oggi - assicura Corsini . Questa sarà la condizione in base alla quale daremo il via alla fase esecutiva e attuativa delle opere previste dal progetto di riqualificazione».

università CRESCONO LE MATRICOLE DEL POLO I nuovi iscritti ai sedici corsi di laurea in città per l’anno accademico 2012-13 registrano un aumento dell’1,9 percento: è il risultato migliore tra le cinque sedi dell’università di Bologna. Il dato riguarda le iscrizioni al 23 novembre: 914 nuovi iscritti (897 un anno fa). Il dato definitivo al 31 dicembre, termine per iscriversi con il solo pagamento della mora: alla fine del 2011 furono 1.016. L’aumento è trainato dalle iscrizioni ai corsi di laurea specialistica e magistrale (+31,82 percento). La media totale dell’ateneo è un calo del 4,67 percento, da 20.497 a 19.540.

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ECONOMIA&ATTUALITÀ

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA&DINTORNI

AMBIENTE

DATI/1

Crisi, anche Legacoop soffre Il colosso chiude il 2012 perdendo addetti ma guadagna associati Più imprese e persone associate ma meno addetti, non prima di giugno qualche speranza di riprendersi, non prima del 2020 la possibilità di tornare ai valori del 2007 prima della crisi. Così Legacoop inquadra la situazione nel consueto incontro di fine anno con la stampa. A confronto il bilancio 2011 e il preconsuntivo 2012. Il numero delle associate cresce da 182 a 186, grazie alle nuove adesioni concentrate soprattutto nel settore servizi. Le posizioni associative aumentano del 2,5 percento, arrivando a circa 180mila. L’occupazione cala dell’1,7 percento attestandosi a 13mila unità circa. Il valore della produzione diminuisce dell’1,2 per cento, attestandosi a tre 3,4 miliardi. Il risultato operativo, dopo quello molto negativo del 2011 ritorna al livello del 2010, attestandosi a 33,3 milioni. Il risultato di esercizio migliora rispetto al 2011 di circa 8 milioni, ritornando positivo per 2 milioni. Il prestito sociale è 375 milioni, in diminuzione rispetto all’anno precedente del 4 per cento. Il patrimonio netto è il leggero aumento, attestandosi a 850 milioni. «Pensiamo che le nostre cooperative debbano rafforzarsi patrimonialmente, avviare processi di integrazione, accorpamenti, migliorare l’efficienza, anche attraverso la contrazione dei costi di gestione e l’ottimizzazione dei fattori della produzione - ha detto il presidente provinciale Elio Gasperoni -. Siamo esigenti con le istituzioni. Esse devono garantire alle imprese strumenti

idonei e opportunità per favorire la ripresa del ciclo economico, riprendendo ad investire in infrastrutture che possano migliore la competitività nel nostro Paese». E per Ravenna i nodi sono tre: «Fondali del porto, scalo merci a Faenza, nuovo terminal container a Ravenna». La situazione più difficile è quella vissuta dal settore delle costruzioni:

«Le banche lo considerano un settore quasi non più finanziabile». Il caso Iter ha richiesto grandi sforzi dalla centrale cooperativa: «Una profonda ristrutturazione che ha significato pesanti dismissioni di personale altrimenti la coop non sarebbe rimasta in piedi». Infine l’annuncio che anche Legacoop, dall’inizio del 2013, avvierà un processo di riflessione con le centrali di Rimini e Forlì-Cesena per arrivare al 2015 a una Legacoop Romagna.

DATI/2

Immobiliare: per uffici e negozi è un crollo Continua, come non era difficile prevedere, la crisi del mercato immobiliare, anche nella provincia di Ravenna. Nel 2011 – sono i dati della nuova edizione del Rapporto immobiliare della provincia redatto dal sindacato provinciale Fimaa e da Confcommercio – i metri quadrati offerti, per un totale di 292.500, registrano un lieve decremento (-2,2 percento) rispetto all’anno precedente. Il compravenduto (205.000 mq) segna una flessione del 6,2 percento. L’assorbimento totale risulta quindi ulteriormente in diminuzione, dal -3,8 percento al -4,1percento. Alla luce di questi dati non stupisce che l’anno 2011 abbia registrato anche una netta diminuzione del fatturato complessivo che è stato di 443 milioni di euro, - 4,7percento rispetto all’anno precedente. Nonostante l’evidente negatività degli indicatori considerati – si legge in una nota di Confcommercio – va detto che gli operatori locali confermano comunque che a Ravenna l’interesse degli investitori per il mattone non si è mai spento completamente e che, come si dice in gergo, “c’è movimento”, ovvero le persone continuano a informarsi, a trattare, a cercar di creare le condizioni ottimali per portare a termine la compravendita. E il fattore in assoluto più negativo – secondo il sindacato Fimaa – è l’accesso al credito, sia da parte dei privati, sia da parte delle aziende.

In provincia il fatturato cala del 4,7 percento

Il gassificatore di Roncalceci non si farà Il gassificatore di Roncalceci non si farà. La società promotrice dell'investimento, la Cts di Forlì, non ha infatti adempiuto al pagamento delle rate del terreno su cui doveva sorgere l'impianto che è tornato così al Comune. A darne notizia Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna e il comitato Clandestino/Ravenna Virtuosa, tra i più strenui oppositori del progetto. La vicenda iniziò nel novembre del 2010 con la presentazione alla Provincia della domanda per la realizzazione di un "impianto di produzione di energia elettrica da gassificazione di biomasse", da installare a Roncalceci, su un’area artigianale del Comune di Ravenna pari a 11.500 metri quadrati. Nonostante la battaglia di cittadini e politici, però, lo scorso 30 settembre era stato preannunciato l’ok definitivo per l'impianto. Non avendo l'azienda pagato le rate successive alla prima per la concessione del terreno, scadute il 24 aprile del 2011 e del 2012 per un importo, compresi gli interessi (rivelano Ancisi e Clandestino) di 250mila euro. Cts aveva già acquistato l’impianto – rivelano ancora i firmatari del comunicato congiunto – tuttora custodito in propri capannoni, da oltre due anni.


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

COMMENTI& OPINIONI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

L’associazione degli universitari ravennati (Asur) è sbigottita davanti a quello che sta succedendo nel territorio ravennate (il riferimento è alla decisione del Cinemacity di interrompere le convenzioni con gli studenti universitari a partire dal 2013, privandoli quindi di un biglietto a prezzo scontato, ndD) e dunque che l'unico cinema ad oggi aperto, operando essenzialmente in condizioni di monopolio possa permettersi di eliminare le condizioni agevolate. Dal nostro canto siamo a ricordare in primis la profonda crisi che stiamo attraversando e certamente diventa difficile scegliere se c'è una sola opzione. Inoltre per quanto ci riguarda da più vicino vogliamo precisare quanto la città di Ravenna sia in continua espansione nel numero di matricole universitarie, e privando queste di agevolazioni seppur piccole ci prendiamo la responsabilità di disincentivare la nostra offerta. Questo è un discorso rivolto a tutti gli esercizi commerciali e non solo a questo caso specifico. [...] In tutte le città universitarie si applicano sconti universitari in tutti i cinema. Inoltre da quando a Ravenna centro non ci sono più cinema per la categoria degli universitari è ancora più complicato raggiungerlo non essendo automatico avere un mezzo di trasporto. Speriamo dunque che i dirigenti e gli amministratori di questa struttura possano fare marcia indietro o almeno diciamo che tra il nero e il bianco c'è anche il grigio. Carlo Mazzini, presidente Asur

SULLA PROROGA DI 5 ANNI DELLE CONCESSIONI DEMANIALI

La proroga di cinque anni della scadenza delle concessioni demaniali, votata giovedì 13 dicembre dalla Camera con il cosiddetto decreto sviluppo bis, non risolve certamente il problema di fornire certezze alle 30.000 imprese del settore, ma costituisce, piuttosto, una presa d’atto da parte del Governo sulla necessità di darsi più tempo per costruire una corretta

L’OSSERVATORIO

Il meglio del 2012 in pillole Prima parte

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

NOI UNIVERSTIARI CONTRO LA DECISIONE DEL CINEMACITY

POSTCARDS di

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EMILIANO BIONDELLI di

MOLDENKE

Eccolo riassunto il 2012 ravennate. Questa è la prima parte del mio personalissimo meglio (o peggio) dell’anno. I restanti sei mesi saranno sintetizzati sul primo numero del 2013. Intanto, buone feste.

soluzione alle molteplici questioni delle imprese balneari italiane. [...] Non possiamo che stigmatizzare coloro che si sono strenuamente opposti a qualsiasi proroga con argomentazioni fragili e inconsistenti, in alcuni casi palesemente strumentali, invocando inesistenti pregiudizi all’ambiente o nei confronti dei consumatori, arrivando persino a paventare colossali multe europee assolutamente improbabili. Le eventuali conseguenze negative, del tutto infondate, sono state ampiamente chiarite con dovizia di particolari, intendiamo, quindi, ribadire che il rischio di multe europee, oltre che ipotetico, remoto e riguardante astrattamente qualsiasi eventuale procedura di infrazione comunitaria, nel caso concreto è del tutto inesistente e inconsistente perché il commissario europeo Michel Barnier si è dichiarato già disponibile a concedere ‘un congruo periodo transitorio’, mentre quello alla Giustizia Viviane Reding sull’analoga proroga spagnola (non di

cinque, bensì di 45 anni), ha manifestato il consenso della Unione Europea. È merito certamente del Parlamento, di tutte le forze politiche e anche, da ultimo, dello stesso Governo (ricordiamo che il testo finale del provvedimento è contenuto in un maxi emendamento presentato proprio dallo stesso), non aver ceduto alle grossolane e superficiali ricostruzioni mediatiche adottando una mini proroga per evitare una situazione amministrativa confusa e un prevedibile esteso contenzioso giudiziario promosso dalle imprese attualmente operanti in danno dello Stato. Spetterà ora al prossimo Parlamento costruire, con il contributo di tutte le Istituzioni interessate, una disciplina normativa che assicuri una prospettiva di investimento e di lavoro a centinaia di migliaia di imprenditori e lavoratori [...]. Sib-Confcommercio, Fiba- Confesercenti, Cna-Balneatori e Assobalneari Italia- Confindustria

RINGRAZIAMENTO PUBBLICO Dopo una lunga degenza all’ospedale Santa Maria delle Croci presso l’Unità Operativa di Chirurgia Generale e d’Urgenza, a un mese dalle dimissioni, desidero ringraziare pubblicamente il professor Paolo Soliani per le sue eccelse doti chirurgiche, l’estrema professionalità, la grande umanità e la disponibilità dimostrata a me e alla mia famiglia in un momento di grande difficoltà. Ringrazio lo staff medico, il personale infermieristico, Oss ed i collaboratori del V piano, per le cure, la gentilezza e le attenzioni riservatemi durante la degenza. Un altrettanto grande ringraziamento va alle dottoresse Barbara Castagnari e Claudia Cellini, e al reparto di OncoEmatologia, che mi seguono con estrema professionalità da anni e che anche in questo momento mi hanno supportato e sostenuto moralmente. Mi è capitata la fortuna di incontrare grandi professionisti. Giorgio N. e famiglia

Gennaio: partono gli attesi lavori per realizzare una sala cinematografica al centro congressi di Largo Firenze. In aprile verrà inaugurato ma poi ci si accorgerà che non era a norma e in questi giorni stiamo ancora aspettando che venga riaperto. Anzi, abbiamo saputo che le cose si sono un po’ bloccate perché non tutti sarebbero d’accordo sui colori delle pareti. Ma perché non lasciamo perdere e andiamo tutti a ubriacarci nel nuovo Mariani di Bucci? Febbraio: il mitico nevone, i giornali titolano proprio così, nevone. Marzo: l’Omsa, che faceva calze, viene comprata da un’azienda che fa divani, ma qualcuno mi deve ancora spiegare perché me l’hanno menata così a lungo sulle operaie dell’Omsa. Cos’avevano di così speciale rispetto alle altre migliaia di cassaintegrati della nostra provincia? Aprile: che gran casino la cosiddetta “Pasqua di sangue”. I titoli dei giornali di quel periodo recitano più o meno così: “tunisino ucciso in una sparatoria”, “morto tunisino dopo un inseguimento”, “tunisino ucciso da un proiettile”. Resta il fatto che il tunisino lo ha ucciso un carabiniere, si potrà dire ora, no? Maggio: apre finalmente lo zoosafari della Standiana. Non se lo cagherà nessuno ma destano preoccupazione tra gli animalisti, con questo freddo e in pieno inverno, lontana dal suo habitat naturale, le condizioni di Samantha Comizzoli. In Comune viene anche presentato il progetto della nuova piazza Kennedy: sarà a forma di sigarone, i parcheggi verranno trasferiti nel parco delle lucciole, le lucciole avranno zone a luci rosse tutte per loro e l’ex Sir verrà restaurato da Cristina Muti; nel frattempo la piazzetta delle poste e il mercato coperto verranno collegati dal by-pass del Candiano. Qualcosa del genere lo ho già scritto, lo so, ma rende bene l’idea dell’aria fritta, no? Giugno: l’assessore a Sicurezza e Immigrazione Martina Monti è molto contestata dall’opposizione, ma al Festival delle Culture è una bomba a suonare il bongo. [1 - continua]


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Il meglio del rock made in Italy fa tappa al Bronson Torna “Passatelli in Bronson”, il festival natalizio che Bronson Produzioni dedica ai gruppi italiani, in programma il 22 e il 23 dicembre tra Cisim di Lido Adriano e naturalmente il club di Madonna dell’Albero. Un’occasione unica per assistere in soli due giorni alle performance di alcuni nomi di punta della scena tricolore. E i passatelli ci saranno veramente, nella cena a tema pensata per l’occasione in programma nella sala sopra il Bronson in entrambe le serate a partire dalle 19.30 (posti limitati, gradita la prenotazione al 333 2097141). Per quanto riguarda gli artisti, la serata da non perdere è forse quella di sabato 22, quando dalle 21 al Bronson si alterneranno sul palco il cantautore bolognese d’adozione Umberto Maria Giardini (ex Moltheni, con cui riscosse un buon successo nella seconda metà dello scorso decennio), i debuttanti Melampus e soprattutto i veneti Father Murphy, il cui ultimo album (tra folk, psichedelia, dark ed echi industrial) compare in molte classifiche di fine anno di riviste specializzate, tra artisti stranieri di calibro mondiale. Il giorno dopo, domenica 23, appuntamento già dal pomeriggio (ore 16) al Cisim di Lido Adriano con i debuttanti Modotti (postpunk in italiano made in Romagna) e gli indiavolati Zeus!, progetto basso-batteria di membri di Calibro 35 e Jennifer Gentle. In serata (dalle 21) si tornerà al Bronson con ben quattro band: i Mimes of Wine della cantante Laura Loriga, tra cantautorato, jazz e musica classica; il post rock dei Flora & Fauna; e il folkpunk tutto toscano dei più noti del lotto, Criminal Jokers e soprattutto Zen Circus. Ma l’attenzione verso la musica, più o meno indipendente, italiana del Bronson non si esaurirà con i “Passa-

CULTURA

CULTURA& SPETTACOLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI Sabato 22 dicembre ore 18, Sala D’Attorre di Casa Melandri. Dalle voci di Franco Costantini, Sandra Costantini, della sottoscritta e di Valentina Malerba – una giovane promettente che si sta formando alla scuola di lettura di RavennaPoesia, e dall’intercalare degli strumenti a corda di Raimondo Raimondi, si ascolterà Natale bussa a tutti gli usci, un florilegio di testi natalizi e invernali selezionati da Galilea Maioli: da Giovanni Pascoli a Marino Moretti a Ernst Theodor Amadeus Hoffmann a Yves Bonnefoy, il maggior poeta francese del Novecento tuttora vivente.

PRIMA NEVE di Yves Bonnefoy

Prima neve, stamattina presto. L’ocra, il verde si rifugiano sotto gli alberi. Nella foto gli Amor Fou, al Bronson sabato 29 dicembre

telli” e proseguirà nel corso delle feste natalizie. Proprio il giorno di Natale (martedì 25 dalle 21.30) al club di Madonna dell’Albero arriverà per esempio una vera e propria istituzione, un punto di riferimento nella storia del rock tricolore, i fiorentini Diaframma del grande Federico Fiumani. E sabato 29 dicembre sarà la volta di un altro mini-festival, in questo caso in collaborazione con l’EstragonLab di Bologna. Si partirà in orario da aperitivo (alle 18) al Fargo Café di via Girolamo Rossi, in centro a Ravenna, dove si esibiranno in versione acustica i Dadamatto. Dalle 21 si passa al Bronson con Maria Antonietta, cantautrice emergente dall’attitudine punk di Pesaro, il rock dei solarolesi Heike Has The Giggles, la one-man-band di Nicola Manzan, Bologna Violenta e, come headliner della serata, i milanesi Amor Fou con il loro pop d’autore.

Dai “Passatelli” ai Diaframma fino agli Amor Fou

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faenza I SACRI CUORI PORTANO UN PO’ D’AMERICA AL CLANDESTINO Il loro disco “Rosario” è recensito ottimamente dalle riviste specializzate, loro sono reduci da un infinito tour all’estero e si apprestano a tornare dalle nostre parti. Loro sono i romagnoli Sacri Cuori, che si esibiranno mercoledì 26 dicembre dalle 22 al Clandestino di Faenza (via Baccarini), dove proporranno una miscela tra rock e folk americano sporcato da ispirazioni cinematografiche, tango e suggestioni “desertiche”.

La seconda, verso mezzogiorno. Non resta del colore che gli aghi dei pini che cadono anch’essi a volte più fitti della neve. Poi, verso sera, il flagello della luce s’immobilizza. Ombre e sogni hanno uno stesso peso. Un po’ di vento scrive in punta di piedi una parola fuori del mondo. (da Quel che fu senza luce / Inizio e fine della neve, traduzione di Davide Bracaglia, Einaudi, Torino 2001)

IL FESTIVAL

Allo Spartaco 36 band “underground” in tre giorni Dal 20 al 22 dicembre al centro sociale Spartaco di via Chiavica Romea ritorna il Ravenna Underground Festival, evento dedicato alla musica indipendente della scena locale in tutte le sue sfumature. Saranno 36 le band che quest’anno si alterneranno (dalle 16) sul palco dello Spartaco. Saranno anche tre giornate di arte, visual, auto-organizzazione, banchetti informativi e battaglie di freestyle, con musica di tutti i tipi, di tutti i generi. Si va dal punk rock degli Action Men (nella foto), al rap de Il Lato Oscuro Della Costa, passando per il metal dei Novel of Sin fino al rock dei Forty Winks che concluderanno in grande stile il festival.

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CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

DANZA

IL VENTENNALE

Una notte di musica elettronica e molto altro per i Fanny & Alexander “Romeo e Giulietta”a Faenza La rassegna di danza del teatro Masini di Faenza sarà inaugurata dal prestigioso ensemble Balletto di Mosca “La Classique” con Romeo e Giulietta, spettacolo che vedrà in scena la straordinaria étoile Nadejda Ivanova. L’appuntamento è per mercoledì 9 gennaio alle ore 21.

TEATRO ALIGHIERI

TEATRO SOCJALE

Non solo operetta La cantante jazz Anche il musical Dena De Rose tra soul e Natale “Bulli e pupe” Ultimi due appuntamenti al teatro Alighieri di Ravenna con la stagione di “operetta&musical” della Capit. Venerdì 21 dicembre alle 20.30 la compagnia In Scena di Corrado Abbati presenta il celebre musical (di Frank Loesser) Bulli e pupe. Un nuovo, grande spettacolo che porta in scena un cast di oltre venti artisti. Sabato 5 gennaio sempre alle 20.30 torna invece l’operetta con la compagnia Teatro Musica Novecento che porterà in scena La contessa Maritza di Emmerich Kàlmànn. Info: 0544 591715, capitra@libero.it e www.capitra.it.

Venerdì 21 dicembre al teatro Socjale di Piangipane l’appuntamento è con la cantante e pianista jazz americana Dena De Rose. Con un quartetto di eccezione che vede Piero Odorici al sassofono, Stefano Senni al contrabbasso e Alessandro Minetto alla batteria si esibirà in un repertorio che spazierà dal soul agli standard jazz per finire, visto il periodo, nelle più belle canzoni di natale. Inizio concerto ore 22. Info: 335 372020.

Come ampiamente anticipato con un inserto speciale sull’ultimo numero del nostro giornale, la compagnia teatrale ravennate Fanny & Alexander festeggia i suoi primi vent’anni di carriera con una grande festa lunga tutta la notte venerdì 21 dicembre all’Almagià di Ravenna, nel cuore della darsena di città. In programma concerti di musica elettronica, performances, installazioni video e dj-set. La data ironicamente prescelta è quella del fatidico 21 dicembre 2012, giorno in cui secondo le profezie Maya si dovrebbe verificare un evento, di natura imprecisata e di proporzioni planetarie, capace di produrre una significativa discontinuità storica con il passato. I festeggiamenti del ventennale sono in realtà iniziati a Bologna in aprile quando, assieme a Elena Di Gioia, la compagnia ha ideato e realizzato un lungo percorso cittadino intorno al Mago di Oz, fatto di spettacoli e laboratori impreziosito da incontri e mostre. A Ravenna la compagnia ha deciso di proporre al proprio pubblico, ad amici e collaboratori, una grande nottata di festa elettronica e per farlo ha chiamato a raccolta artisti riconosciuti a livello internazionale: in primo luogo il progetto Dawn Hunger di Andrew Hung (membro dei Fuck Buttons, band di culto inglese di elettronica) che si esibirà anche in qualità di dj.

A questi si aggiungono numerosi artisti e musicisti che nel corso degli ultimi anni hanno incrociato il loro percorso artistico con quello della compagnia come Zapruder Filmmakersgroup, videomaker, e Mirto Baliani, il musicista che ha recentemente composto le musiche dello spettacolo T.E.L. (da cui è stato prodotto un vinile che sarà presentato in apertura di serata, dalle 20.30).

Altri musicisti come Sybiann, Godblesscomputers, Pit e Kibu (nome d’arte dello stesso Baliani in consolle) che si esibiranno il 21 dicembre, sono stati in passato ospiti delle serate di talk radio, Radio Zolfo, che Fanny & Alexander ha organizzato negli ultimi anni assieme a Altre Velocità. Nel corso della serata il pubblico potrà ammirare anche la video installazione Villa Venus ideata da Fanny & Alexander (per il progetto Ada, Cronaca familiare) con Zapruder Filmmakersgroup. Ingresso a 10 euro (5 per i minori di 21 anni). Info: 349 7767662.

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CULTURA& ARTE

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L’INTERVISTA

Ancarani tra Firenze e Parigi targato Ravenna 2019 di Serena Simoni Se nel 2003 mi avessero chiesto su quale dei giovani artisti del territorio avrei puntato per il futuro, avrei risposto Yuri Ancarani. Presente quell’anno con una personale a Santa Maria delle Croci di Ravenna nel ciclo no border, progettato da chi scrive insieme a Maria Rita Bentini, l'allora trentenne artista ravennate presentava una videoambientazione nell'abside con l'immagine di Bhargo Devasya Dhimani, carico delle merci da vendere in spiaggia. Vicino al Cuore era invece un breve film girato all'alba fra piallasse e zona industriale, che venne scelto come immagine-guida della sezione giovani artisti per Genova città europea 2004, mentre il video Ip Op indagava le ibridazioni culturali e ambientali sul territorio come i balli degli immigrati senegalesi nella sala danze “Romagna mia”. L'ultimo lavoro di quella mostra – installato nei monitor di Via Diaz – era Lido Adriano, che alternava immagini del nostro margine territoriale alle videointerviste di bambini stranieri di Lido, che ingenuamente restituivano tutte le fragilità della loro identità e appartenenza. Oggi, dopo che Yuri ha quasi del tutto abbandonato il video per la pellicola e che i suoi documentari Il Capo (2010) e Piattaforma Luna (2011) hanno fatto il giro del mondo, ricevendo consensi e premi internazionali, al museo Marino Marini di Firenze si è inaugurata la sua prima “retro-

scelto Ip Op e due inediti: Fuori stagione è un breve su una trans di Lido di Classe che balla davanti alle luci intermitteti di un camion. Invito al desiderio invece si concentra sul gap fra l'idea dell'amore di un giovane romagnolo, che poi sceglie di andare a prostitute. L'ultima serie riguarda ciò che è rimasto del grande sogno “rosso” della Romagna e il contrasto con i valori di un capitalismo dirompente, non solo locale. La questione romagnola è un video di un minuto, con un saluto a pugno chiuso di un bagnino alla bandiera rossa, quella del divieto di balneazione, davanti ad un mare piatto. In God We Trust è una festa all'interno della comunità nigeriara, dove viene esaltato il valore dei soldi, mentre in Made in Italy tutto è giocato fra la memoria degli aereoplani con gli striscioni sulla riviera degli anni '70 e la scritta cinese... Che differenze ci sono fra questi lavori e la nuova produzione dei film? «Le tematiche del nuovo corso sono vicine a questi video, ma il processo di lavoro è del tutto diverso. Ora mi occorre molto tempo per prendere contatto con l'ambiente e le persone, prima delle riprese. I film hanno anche budget di tutt'altro livello rispetto al costo dei video. E il tuo ultimo capitolo della trilogia? Il Da Vinci presentato al recente festival di Roma? «È l'ultimo mio viaggio, all'interno del corpo umano, girato interamente nella sala operatoria di chirurgia robotica di Pisa, dove ho vissuto un'esperienza fortissima, assistendo ad un

intervento a cuore aperto. Il film, da poco presentato al MAXXI di Roma, andrà all'International Film Festival di Rotterdam e poi al Pompidou di Parigi, a fine febbraio». E a Ravenna? «Prima le première internazionali, poi sicuramente ci sarà uno screening in città». E tornando alla mostra: perchè a Firenze, visto che parli di questo territorio? «È una mostra sulla riviera romagnola effettivamente, un'analisi su questo territorio, in un momento di grande cambiamento, che però può essere vista ovunque. L’invito è partito da Firenze, dove esistono fondazioni e banche che investono molto sul contemporaneo». Il Comune di Ravenna ha partecipato? «“Ravenna 2019” ha sostenuto sia il progetto di Da Vinci che la mostra fiorentina». Pensando alla candidatura, non era il caso di fare la mostra a Ravenna o almeno spostarla qui? «A Ravenna non saprei dove farla. E comunque penso che ci si possa muovere per vederla...» Lo staff di Ravenna 2019 ti ha chiesto di realizzare qualcosa per la candidatura a capitale della cultura? «Sarà il compito delle vacanze di Natale...».

Il suo nuovo film sarà proiettato al Pompidou «La mostra a Ravenna? Non saprei dove farla...»

spettiva”. Lo ho contattato. Cosa mi dici di questa mostra? «La parola è un po’ grossa: in mostra ci sono i video realizzati fra il 2000 e il 2009, con qualche inedito che ho montato per questa occasione. Si tratta di una videoinstallazione impegnativa in uno spazio complesso, perchè volevo che i video si vedessero insieme, legati come sono al tema del “mio” territorio, ma anche uno dopo l’altro, in modo che ciascuno fosse percepito come autonomo. Al centro c’è una panca di 15 metri davanti a 4 schermi che si accendono alternativamente, su ognuno dei quali girano 3 video, affini per tematica». Quali hai scelto e quali sono gli inediti?

«Il primo nucleo riguarda i contrasti e il rimosso del territorio: ci sono Baal e Isole d'acciaio, dove ho narrato il viaggio di una motonave da Marina all'arrivo “turistico” alle piattaforme. Poi c'è un inedito, Parcheggi a pagamento, che sta riscuotendo un successo oltre alle mie aspettative: lo girai vicino a Mirabilandia, dopo la rottura di alcune tubature che facevano emergere tutto ciò che era finito nei tombini. Immaginati l’effetto di centinaia di preservativi in un parcheggio...». Come sempre i tuoi lavori arrivano come pugni “eleganti” allo stomaco. E le altre serie? «La seconda è sul tema dell'immigrazione, dell'immaginario e delle questioni sociali che ci sono dietro. Ho

La mostra di Yuri Ancarani al museo Marini di Firenze

La personale “Ricordi per moderni” di Yuri Ancarani resterà aperta fino al 5 gennaio al museo Marino Marini di Firenze, in piazza San Pancrazio (ore 1017; chiuso martedì, domenica e festivi).


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CULTURA& LIBRI

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

IL LIBRO E LA MOSTRA

Tra fotografia, sport ed etica Come è nato il successo di “Liberi di sognare” di Paolo Genovesi di Federica Angelini A Ravenna lo conoscono tutti per le sue foto. Paolo Genovesi è infatti il fotografo di numerose testate di cronaca della città (tra cui Ravenna&Dintorni), eppure nessuno ha ancora avuto modo di vedere in mostra gli scatti che lo stanno facendo conoscere in mezza Italia. Per fortuna, si può invece anche qui trovare il volume, Liberi di sognare (Minerva edizioni) che è nato da un progetto che intreccia i temi dello sport e dell’handicap per raccontare undici storie uniche. «Tutto iniziò quando una rivista americana mi chiese di andare a fotografare il grande campione Alvise De Vidi e poco dopo Alex Zanardi» racconta. «Due atleti che vivevano molto diversamente la loro condizioni. E per me fu comunque difficile fotografare, provavo una sorta di imbarazzo. Zanardi a un certo punto mi chiese: cosa fai? Non fotografi il più bello?” Aveva ragione. Era nella sua officina e di fronte a me si era letteralmente tolto le protesi alle gambe per portarsi con le braccia fino al bancone su cui si era sollevato e poi seduto. Io ero rimasto impietrito e non avevo scattato. Tornando a casa da lì mi sono sentito un vero idiota. E in testa mi ritornavano le parole dette da Zanardi: “Ci vuole testa e non gambe”». Di campioni sporti-

Sotto Paolo Genovesi durante una presentazio ne del libro. A destra Luca Carrara, in uno scatto tratto dal volume

vi Genovesi ne aveva fotografati tanti, in passato, calciatori di serie A e star mondiali. «Ma nessuno – racconta – mi aveva mia lasciato nulla, mi aveva mai insegnato nulla. Invece, quelle prime esperienze mi avevano fatto riflettere. E così mi è venuta l’idea di proseguire e farne un libro». E così, non si può parlare proprio di un caso quando, nel laghetto di fronte a Mirabilandia, Genovesi nota un atleta che fa sci nautico seduto. È Emanuele Pagnini, che Genovesi fotograferà all’alba e al tramonto

in una serie di scatti mozzafiato. E poi Alessandro Paleri, dei Baroni rotti, che impiega 45 minuti per salire sul suo superleggero ed è ingegnere aerospaziale, e ancora Fabian Mazzei che partecipò alle paraolimpiadi di Pechino e Niccolò Bensi, nuotatore e fisioterapista, o lo sciatore Luca Carrara fotografato a 3.500 metri di altitudine. Undici ritratti di campioni, in tutto, le cui vicende raccontano un riscatto, raccontano la voglia di vivere, raccontano di come l’handicap può trasformarsi in un

limite che si può superare. «A differenza di tanti grandi campioni normodotati che ho conosciuto – racconta Genovesi – loro mi hanno trasmesso qualcosa. Possono essere d’esempio per tutti. E le loro vicende possono aiutarci a capire anche che la differenza tra handicap e non handicap è spesso più nelle nostre teste, molti di loro potrebbero gareggiare e vincere contro atleti senza handicap ma non non viene loro permesso di farlo perché il confronto potrebbe essere imbarazzante, per i cosid-

detti normodotati». Il libro di Genovesi, che intanto ha curato anche un altro progetto fotografico, Trasparenza assoluta, dedicato all’importanza dello sport senza doping per Farmnetwork allestito in varie città d’Italia, ha dunque un contenuto forte, ma è anche e prima di tutto un libro fotografico, con immagini mozzafiato. Come ha scelto, tra le migliaia di foto quelle da pubblicare e mettere in mostra? «Il lavoro è stato difficile, ma avevo ben chiare le linee guida: volevo mostrare gli atleti per ciò che sono, quindi con il loro handicap, e allo stesso tempo fotografare il gesto atletico». Un po’ paradossalmente, questa mostra che sta appunto girando per l’Italia anche per il valore etico, a Ravenna non è ancora stata allestita. E Genovesi si aggiunge al coro di chi lamenta, negli anni, un’eccessiva trascuratezza verso un’arte universale come la fotografia, in una città che ha dato i natali a talenti di fama mondiale. «Ovviamente non parlo certo di me, ma penso a nomi come Majoli, Roversi, Malanca. Anche in vista della candidatura al 2019, si deve coinvolgerli in progetti per raccontare la città e farla conoscere al mondo». Intanto, è Genovesi che va per il mondo, unendo ancora una volta fotografia, sport e solidarietà. È imminente la sua partenza per il Kenya per documentare il lavoro volontario di medici e farmacisti dell’associazione Wamba, e a marzo volerà alla volta della Tanzania dove documenterà invece una maratona sul Kilimangiaro organizzata dall’associazione Cuamm di Varese.


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LA CURIOSITÀ

LA RECENSIONE

La Ravenna degli anni ‘50 nel romanzo da non perdere di Ciarabelli e Casadio di Nevio Galeati *

Riprodotta la prima guida di Ravenna È in libreria la riedizione di Ravenna Ricercata: la prima guida turistica della città scritta da Girolamo Fabri più di tre secoli fa. Il libro suggerisce tre itinerari da percorrere in tre giornate di soggiorno: due dedicati alla visita della città e uno al paesaggio fuori dalle mura. Ravenna Ricercata, riprodotta oggi da Edizioni Moderna in copia anastatica sul modello delle aldine cinquecentesche, è affiancata da un altro volume “moderno” contenente una estesa presentazione critica del lavoro del Fabri, scritta da Saturno Carnoli, ed una originale ricostruzione fotografica dell’identità urbana ravennate, realizzata da Enzo Pezzi.

CASSA DI RISPARMIO LA STRENNA È UNA RICERCA

LA PUBBLICA L’AGENDA DI RAVENNA IN LIBRERIA

SUI TEATRI STORICI

TRA PORTO E CULTURA

La strenna 2012 del Gruppo Cassa di Risparmio di Ravenna – con tutte le banche che ne fanno parte – e della Fondazione è quest’anno “Di tanti palpiti”, ricerca sui teatri storici in Emilia-Romagna, Lombardia, Marche, Toscana e Lazio. Il richiamo nel titolo al celebre “Tancredi” di Gioacchino Rossini, introduce al volume, curato dallo scrittore e giornalista Vittorio Emiliani, con il progetto editoriale dell’Editore Roberto Mugavero della “Minerva Edizioni”.

È in libreria l'Agenda di Ravenna 2013. Nata nel '95 come Agenda del Porto, oggi fotografa non solo le realtà produttive ma anche le eccellenze della cultura in città. Nell'edizione 2013 dell'Agenda da segnalare le pagine dedicate ai tesori del Museo Nazionale firmate da Cetty Muscolino, storica dell'arte e direttrice del museo, e l'intervista esclusiva allo scrittore Eugenio Baroncelli. L’Agenda diventa quest'anno anche un omaggio alla candidatura a capitale europea della cultura, uscendo in un’edizione speciale che raccoglie tutti i progetti realizzati in questi anni per ottenere il riconoscimento. Il volume è disponibile nelle librerie della città e presso l'Agenzia Image che ne ha curato la pubblicazione (info: 0544 426478).

Z I O N E

Luca Ciarabelli

Le librerie straboccano di romanzi e questo, in sé, non è un male. Ma ce ne sono ormai troppi che, dopo le prime dieci pagine, sono da mettere via (buttare no, perché i libri vanno rispettati, ma a volte, caspita che tentazione…). Non c’è il tempo per leggere tutto, quindi perché accanirsi se la trama non gira o se gli errori sono così evidenti e fastidiosi? Per fortuna capita ancora di incontrare libri avvincenti. È il caso di Alan Sagrot, romanzo breve di Luca Ciarabelli e Paolo Casadio, edito da ‘Il Maestrale’. Primi anni Cinquanta: in una Ravenna immersa nella nebbia e nella pioggia, tutti si muovono in bicicletta. Anche il misterioso straniero che arriva nella 'Rivendita e affitto di velocipedi' del vecchio Mirto Benazzi, ex produttore di vino, vedovo inconsolabile. E questo straniero dai molti nomi, a partire appunto da Alan Sagrot, dimentica sulla bici affittata un grosso pacco: c'è una specie di macchina per scrivere che non funziona. Ma l'amico di Mirto, il bibliotecario Memorio, scoprirà che si tratta di un apparecchio per decodificare i messaggi dei nazisti. Cosa si nasconde dietro quel meccanismo? L’improbabile coppia di ‘investigatori’ si mette all’opera per scoprirlo, fra bicchieri di sangiovese, ostesse e maitresse felliniane. Un’indagine e una splendida storia d'amicizia, in una 'vecchia Ravenna' ricostruita con precisione storica e affetto, proposta con soavità e delicatezza da Luca Ciarabelli (che aveva scritto l'altrettanto riuscito Il bambino che fumava le prugne, sempre con Il Maestrale) e l’esordiente Paolo Casadio. Una trama ben costruita, sostenuta da un linguaggio di qualità, con una eccellente 'italianizzazione' del dialetto romagnolo, lontano anni luce (per fortuna!) dai luoghi comuni diffusi dalla tv, signora Coriandoli e assessore alle varie ed eventuali in prima fila. Un esempio? Eccolo: “Ha scapuzzato platealmente, cadendo come una trave nella paciarina fangosa della piazza, proprio di fianco al testone impassibile di Luigi Farini”. Senza dimenticare il gramelot quasi francese dello ‘straniero’ (che chiama il Sangiovese ‘sanguese’) e la evidente passione per gli anagrammi degli autori. Un romanzo da non perdere, con passaggi di grande umorismo e altri che sanno commuovere anche il lettore più scafato. *direttore artistico del festival GialloLuna NeroNotte

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CULTURA& ARTE

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

FOTOGRAFIA/1 AL FARGO GLI SCATTI DAI CONCERTI DI MASSIMO SERENA MONGHINI

BIBLIOTECA CLASSENSE

I “libri del silenzio” per il millenario dell’eremo di Camaldoli L’istituzione Biblioteca Classense partecipa alle celebrazioni per il millenario della Fondazione dell’eremo di Camaldoli con una mostra bibliografica a cura di Claudia Giuliani dal titolo I libri del Silen- 21- 12 - 12 zio. Scrittura e spirituaCONFERENZA-SPETTACOLO AL MIC lità sulle tracce della stoSU MAYA E FINE DEL MONDO ria dell’ordine camaldoleIl gruppo Giovani ravennate del Fai, Fondo per l'Amse a Ravenna, dalle origibiente Italiano, organizza una conferenza-spettacolo ni al XVI secolo. La mointitolata “December twenty first 2012. What now? stra verrà inaugurata Dopo i Maya siamo pronti per una nuova paura?”, giovedì 20 dicembre alche si svolgerà al Museo Internazionale delle Ceramile 17.30 all’aula magna che di Faenza venerdì 21 dicembre alle ore 18. Protadella biblioteca Clasgonista della serata sarà una “lezione” di Gianni Zafsense e resterà aperta fifagnini, esperto di cultura Maya ed autore di un libro no ad aprile. L’esposisul loro calendario, che metterà a nudo le fantasiose zione è stata realizzata e ambigue teorie occidentali sulla fine del mondo, le in collaborazione con cosiddette “profezie”. Accanto a Zaffagnini, l'istrionil’Archivio di Stato di ca verve recitativa di Franco Costantini porterà alcuRavenna, che ha offerto ne testimonianze mitico-poetiche della cultura Maya. il prestito di documenti Ad accompagnare il duo Costantini-Zaffagnini ci sarà antichi e importanti, e il percussionista Maurizio Asero, grande conoscitore con il monastero di Cadi musica etnica centramericana, e un'installazione maldoli, che ha consenpittorica dell'artista ravennate Francesco Petrosillo. tito di riportare tempoLo spettacolo sarà preceduto da una interessantissiraneamente a Ravenna ma visita guidata alla collezione di ceramiche precopreziosi libri e anche lombiane, condotta da un operatore museale del storiche reliquie come il Mic. Il ricavato della serata, che prevede un ingresso braccio di sant’Apolliad offerta minima di 10 euro sarà devoluto alla riconare, patrono di Ravenstruzione del municipio terremotato di Finale Emilia. na, da secoli conservato Info: faigiovani.ravenna@fondoambiente.it. a Camaldoli.

FAE UNA MOSTRA MERCATO DI DESIGN AUTOPRODOTTO

N Z A

Sabato 22 dicembre dalle 16 alle 20, si terrà al vicolo delle Vergini di Faenza “ÄYTÅPRÖDDYZYÖNI”, nome impronunciabile di una mostra mercato di design autoprodotto organizzata da Tesco. Un’occasione per conoscere e acquistare prodotti realizzati in piccole serie da 20 makers attivi nei diversi settori del design: dalla micro editoria alla moda, dalle produzioni musicali alla grafica. Info: 329 9857432. MARINA DI RAVENNA

Una mostra omaggio a Ferriano Giardini È stata inaugurata sabato 15 dicembre e resterà allestita fino al 6 gennaio alla galleria FaroArte di Marina di Ravenna (piazzale Marinai d’Ialia) la mostra della Capit dal titolo “Ferriano Giardini, opere, 1959-2005”. L’esposizione, curata da Sabina Ghinassi, celebra a cinque anni dalla scomparsa, Ferriano Giardini (nella foto un’opera in mostra), pittore ravennate legato a Marina, dove fu per anni protagonista del concorso di pittura estemporanea, che vinse nel 1971.

Giovedì 20 dicembre (alle 18) al Fargo Café di via Girolamo Rossi, in centro a Ravenna, verrà inaugurata la mostra fotografica “Gigs…”. In esposizione scatti in bianco e nero di Massimo Serena Monghini dai concerti che ha immortalato in anni di frequentazioni live in tutta Europa (qui a fianco uno degli scatti in mostra, addirittura di Prince). Le foto della mostra (che resterà allestita fino al 20 gennaio) saranno in vendita.

FOTOGRAFIA/2 UN PRANZO E UNA STAMPA GRATIS ALL’AUTORE DEL “PIC OF THE WEEK” SU INSTAGRAM Ritorna il concorso “Pic of the week” per tutti gli appassionati di Instagram, la celebre applicazione che permette agli utenti di scattare foto, applicare filtri, e condividerle su social network. Chi scatterà la foto più bella della settimana – scelta dal team di Igersravenna, il gruppo che organizza il tutto – vincerà un pranzo completo e la stampa della stessa foto. Per partecipare è necessario utilizzare i tag #PO2Wra e #igersravenna. Il concorso inizia lunedi 24 dicembre e si rinnoverà ogni quindici giorni. Info: www.igersravenna.it.


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

Fulmini&Saette di Adriano Zanni Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

CULTURA& RUBRICHE

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TUTTA UN’ALTRA MUSICA

I venti dischi dell’anno di LUCA MANSERVISI

Saluti da Ravenna, Ravenna 15 dicembre 2012 VISIBILI & INVISIBILI FRANCESCO DELLA TORRE

di

dratura. Il binocolo, con cui Suzy osserva il suo mondo, è lo stesso strumento che usa Anderson per mettere in scena i suoi, un mondo che può piacere o meno, che non a tutti risulta così comprensibile o intrigante, che durante il film dà ogni tanto qualche segno di cedimento. Ma Wes Anderson, oltre a essere un regista, è un genere a parte: prendere o lasciare.

Quando un regista diventa un genere a parte...

Moonrise Kingdom, di Wes Anderson (2012) Wes Anderson è un grande, mettiamo subito le cose in chiaro. La sua filmografia (I Tenenbaum, Il treno per il Darjeeling) parla chiaro e le innovazioni che ha portato nel mondo del cinema sono tante e tutte gradite. L'incipit di questo film è portentoso, con la presentazione dei nostri due adolescenti protagonisti, totalmente disadattati nei loro ambiti, familiare per Suzy, scoutistico per l’orfanello Sam. Siamo nel 1965 in una delle isole del New England in un mondo che il regista ha creato completamente a sua immagine e somiglianza estetica. Proprio come recita il sottotitolo, i due spariscono insieme per una fuga d'amore, e tutta la prima parte del film si concentra sulla ricerca dei personaggi, curata dal capo scout Edward Norton, dallo sceriffo Bruce Willis e dal patrigno di Sam, Bill Murray. Un cast, come sempre nei film di Anderson, eccentrico e stellare, con la conferma dell'attore feticcio Murray e un gruppo di grandi attori da tempo assenti dai riflettori (alcuni da scoprire durante la visione). Una colonna sonora diversa dai film precedenti: all'ex leader dei Devo Mark Mothersbaugh, il regista preferisce il francese Alexandre Desplat, ai pezzi british che hanno fatto la storia del rock, preferisce il country di Hank Williams o il pop francese di Françoise Hardy. Il mondo di Anderson, però, non cambia: disadattati in un contesto di disadattati che fanno a gara per fuggire dalla normalità, personaggi eccentrici che cercano una felicità attraverso la solitudine. Questa volta però la storia sembra ancor meno importante del mondo rappresentato, impregnato di estetica pop (termine che fa molto figo e che nessuno a parte il regista ha idea di cosa voglia dire), ricchissimo di colori e con una cura estrema per ogni particolare e per ogni singola inqua-

The Brothers Bloom, di Rian Johnson (2008) “A chi trova stuzzicante un frullato di Wes Anderson, Omero e James Joyce”, recita lo slogan non della locandina del film, bensì del (consigliatissimo) libro Dispersi (ed. Falsopiano), in quanto ci apprestiamo a parlare dell'ennesimo film inedito in Italia. Stephen e Bloom sono due fratelli truffatori, che continuano nelle loro imprese finchè Bloom si innamorerà della vittima di turno. Una trama standard, per una storia standard, rappresentata in modo tutt'altro che standard, sotto forma di favola irreale (o “truffa”) che fin dall'inizio non chiarisce il confine tra la realtà dei fratelli e la nostra. Un gioco sicuramente troppo lungo (quasi due ore) ma non privo di fascino e divertimento, grazie anche al fantastico cast che comprende Adrien Brody, Mark Ruffalo e soprattutto le splendide Rachel Weisz e la vera mattatrice del film, Rinko Kikuchi, nota per Babel. L'inizio è paradossalmente simile a Moonrise Kingdom, con tanto di narratore fuori/dentro il campo (scoprirete il perchè durante il film), per poi passare dal divertente al cerebrale, caratteristica che deve aver spaventato i distributori. Peccato, perchè è un bel film, divertente appunto, e soprattutto è una grande sfida per lo spettatore capire il confine tra il vero e il falso, in un rapporto simile a quello tra sogno e realtà in Inception. Da recuperare, i sottotitoli italiani si trovano in rete.

Il mio disco dell’anno sarebbe probabilmente quello di Scott Walker, per i motivi che ho tentato di elencare l’ultima volta su questa rubrica e che vanno anche oltre il valore dell'opera in sé. Qui voglio però evitare di sceglierne uno, di disco, indicandone invece venti (suddivisi in fasce e inseriti all’interno di esse in ordine alfabetico) che hanno segnato questo 2012. Album scelti dopo una full immersion di alcuni mesi che spaziano tra i generi più disparati. Sui primi dieci pochi dubbi. Gli altri dipendono un po’ anche dall’umore... I PRIMI CINQUE. Sono innamorato del progetto alt-rock-pop di quel piccolo genio che è David Longstreth, cantante, compositore e (grande) chitarrista, forse l’unico in grado di citare contemporaneamente i Queen, il glam, l’hard-rock e il folk canterburiano, inserendoci pure delle coriste, e risultare credibile. Con i suoi Dirty Projectors ha pubblicato nel 2012 Swing Lo Magellan, pezzo più accessibile della loro storia, da avere un po’ come tutti gli altri. Non sono un esperto di rap, o hip hop, ne ascolto ogni tanto, ci provo. Il disco di questo Kendrick Lamar, Good Kid, M.A.A.D City, per dirla in maniera giovane, spacca di brutto. Se questo è rap – ma non è solo rap, dentro c’è un po’ di tutto – ben venga. Un po’ di hip-hop c’è anche nel capolavoro quasi mainstream (ma cosa vuol dire?) di Frank Ocean che con Channel Orange ha creato un manifesto del genere neo-soul/R&B che mai mi sarei aspettato di riuscire ad apprezzare e che invece ti prende anima e corpo. Passando invece a cose meno accessibili ecco una futura pietra miliare dell’elettronica, il nuovo doppio album di Shackleton, Music For The Quiet Hour / The Drawbar Organ Eps, dove l’artista inglese si spinge oltre il dubstep e il tribalismo che ne avevano caratterizzato le gesta, sperimentando, soprattutto con “the quiet hour”, un mix tra psichedelia e Steve Reich. F-e-n-om-e-n-a-l-e. La cinquina si chiude quindi con Scott Walker e il suo Bish Bosch, un’esperienza come detto che va “oltre”, e cesella la trilogia di un genio iniziata a metà anni Novanta. I SECONDI CINQUE. Il nuovo disco di Fiona Apple,The Idler Wheel... non è il primo del lotto solo per motivi alfabetici, ma anche quello che più meriterebbe di stare tra i primi cinque dell’anno. La cosa forse classicamente più “bella” del 2012. Folk-pop scheletrico e una splendida voce che tenta di riportare su disco una vita, la sua, che è stata anche difficile. Ancora elettronica impegnativa, tra dark ambient e sperimentalismi, un mattone che però darà grandi soddisfazioni a chi ci si mette attentamente, è quella del doppio, Elemental, degli inglesi Demdike Stare che non prende la palma di disco elettronico dell’anno solo per colpa di Shackleton. Pareva quasi uno scherzo, e invece è un gran viaggio psichedelico il nuovo Flaming Lips, frutto di svariate collaborazioni che rendono più vario il tutto. Ekstasis di Julia Holter è un piccolo gioiello in grado di unire avanguardia, pop, neoclassica e world music mentre a chiudere la seconda cinquina è il magnifico ritorno degli Swans di Michael Gira, anche in questo caso un impegnativo doppio album, TheSeer, che allo spirito dark-folk apocalittico unisce alcune lunghe sperimentazioni. Ispiratissimi. I TERZI CINQUE. Bloom dei Beach House è il disco rock-pop d’autore più riuscito dell'anno e sono convinto che – differenze stilistiche a parte – il parallelo con i National utilizzato da alcuni critici abbia un senso. Album di gran classe quello di Neneh Cherry con il trio jazz di Mats Gustaffson, The Cherry Thing, raffinatissima raccolta di cover che assumono però tutta una nuova veste e il suono, beh, è un suono della madonna. Con il passare degli ascolti mi hanno poi definitivamente convinto due album troppo sottovalutati come il connubio tra lo spirito post-punk e la nuova veste elettronica dei Liars di Wixiw e Mature Theme di Ariel Pink, che tra pop e psichedelia azzecca secondo il sottoscritto le melodie migliori della sua carriera. Chiude – ma solo per motivi alfabetici, in quanto era forse un album da seconda fascia – Andy Stott, che con Luxury Problems spinge la techno al massimo della ricercatezza. GLI ULTIMI CINQUE. Rapide segnalazioni per gli ultimi cinque dischi, comunque da top 20 dell’anno e quindi molto belli. Il cantautorato senza tempo tra violini e fischiettii di Andrew Bird (con addirittura due album, Break It Yourself e Hands of glory), quello del maestro Leonard Cohen (tornato dopo otto anni con Old Ideas), quello sussurrato di Bill Fay in Life is People, e poi il rock psichedelico che fa l’occhiolino al pop dei Tame Impala di Lonerism e il bel debutto (meglio degli incensati AltJ) dei Django Django, che fa venire alla mente l’indimenticabile Beta Band.


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CULTURA&TEMPO LIBERO

CinemaCity - Ravenna

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA&DINTORNI

• CINEMA •

Vita di Pi (Regia di Ang Lee)

Programmazione da giovedì 20 a mercoledì 26 dicembre

lun.: p.u. 21.15; mar. e mer.: 16-18.15-20.35-22.30

Europa - Faenza La regola del silenzio (Regia di Robert Redford) gio., ven. e sab.: p.u. 21; dom., mar. e mer.: 16.30-18.45-21

Moderno - Fusignano sab.: 17.40-18.15-20.15-20.35-22.45-00.55; dom.: 15.20-16-18.15-20.15-20.35-22.45

(Regia di Neri Parenti)

gio., ven., dom., lun. e mer.: 15.25-17.35-20.25-22.40; sab. e mar.: 15.25-17.35-20.25-22.40-00.50

Una famiglia perfetta (Regia di Paolo Genovese)

sab., mar. e mer.: p.u. 21

Tutto tutto niente niente Tutto tutto niente niente

(Regia di Giulio Manfredonia)

gio., ven. e lun.: 16-17-18-20.30-20.50-22.30-22.50; sab.: 16-17-18-20.30-20.50-22.30-22.50-00.50; dom. e mer.: 15.30-17.30-18.15-20.30-20.5022.30-22.50; mar.: 15.30-17.30-18.15-20.30-20.5022.30-22.50-00.50

(Regia di Giulio Manfredonia)

gio., ven., dom., lun. e mer.: 15-16.50-18.45-20.40-22.45; sab. e mar.: 15-16.50-18.45-20.40-22.45-00.45 (Regia di Peter Ramsey)

fer., sab. e fest.: p.u. 15.15

(Regia di Wes Anderson)

gio., ven., sab. e lun.: p.u. 18.20; dom., mar. e mer.: p.u. 15

(Regia di Tom McGrath, Conrad Vernon)

mer.: p.u. 16

San Rocco - Lugo

Le 5 leggende

Moonrise Kingdom

Madagascar 3 - Ricercati in Europa

Tutto tutto niente niente (Regia di Giulio Manfredonia)

ven. e lun.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom. e mar.: 17-19-21; mer.: 15-17-19-21

Il peggior Natale della mia vita (Regia di Alessandro Genovesi)

fer., sab. e fest.: p.u. 20.45

Le 5 leggende (Regia di Peter Ramsey)

gio., ven., sab. e lun.: 16-18.05; dom., mar. e mer.: 15.15-17.20 gio., ven. e lun.: 17-20.10-22.45; sab.: 17-20.10-22.45-00.30; dom. e mer.: 15-17.35-20.10-22.45; mar.: 15-17.35-20.10-22.45-00.30

(Regia di Giulio Manfredonia)

(Regia di Alessandro Genovesi)

fer., sab. e fest.: p.u. 20.20

Jolly - Ravenna

(Regia di Enrico Lando)

La parte degli angeli

Ralph Spaccatutto gio., ven., sab. e lun.: 15.50-18.05-20.30-22.45; dom., mar. e mer.: 15-15.30-17.45-20.30-22.45

gio e lun.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.45-22.30; dom.: 17-18.45-21.15; mar. e mer.: 17-18.45-20.45-22.30

Hotel Transylvania (Regia di Genndy Tartakovsky)

fer. e sab.: p.u. 21; dom., mar. e mer.: 16-18.30-21

Cinedream - Faenza

Sarti - Faenza La parte degli angeli (Regia di Ken Loach)

(Regia di David Frankel)

ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Omaggio al cinema d’animazione classico giapponese dom.: p.u. 16

Circolo Jolly - Russi Acciaio (Regia di Stefano Mordini)

dom.: p.u. 21

(Regia di Ang Lee)

fer., sab. e fest.: 15.15-17.45-20.15-22.45

Hotel Transylvania (Regia di Genndy Tartakovsky)

I due soliti idioti

La regola del silenzio

Il matrimonio che vorrei

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

(Regia di Ken Loach)

Vita di Pi

(Regia di Rich Moore)

Ex convento di San Francesco Bagnacavallo

Tutto tutto niente niente Il peggior Natale della mia vita

I due soliti idioti gio., ven. e lun.: 16-18.10-20.30-20.40-22.35-22.50; sab.: 16-18.10-20.30-20.40-22.35-22.50-00.55; dom. e mer.: 15.30-17.40-20.30-20.40-22.35-22.50; mar.: 15.30-17.40-20.30-20.40-22.35-22.50-00.55

Italia - Faenza

dom.: p.u. 15.30

(Regia di Enrico Lando)

(Regia di Robert Redford)

gio., ven. e lun.: 15.50-20.20-22.50; sab.: 15.50-20.20-22.50- 00.40; dom. e mer.: 17-20.20-22.50; mar.: 17-20.20-22.50-00.40

Proiezione in 3D: fer.: p.u. 21.40; sab.: 18.20-21.40; dom.: 15-18.20-21.40; proiezione in 2D: fer.: 20.30-22.30; sab.: 17.10-20.30-22.30-00.05; dom.: 16-17.10-20.30-22.30

Faster, pussycat! Kill! Kill!

Ralph Spaccatutto

(Regia di Russ Meyer)

(Regia di Rich Moore)

gio.: p.u. 21.15

fer., sab. e fest.: 15.30-17.40-20.25-22.40

Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato (Regia di Peter Jackson)

Gulliver - Alfonsine

gio., ven., dom., lun. e mer.: 15-16.55-18.50-20.45-22.45; sab. e mar.: 15-16.55-18.50-20.45-22.45-00.45

Moonrise Kingdom

La regola del silenzio

(Regia di Wes Anderson)

(Regia di Robert Redford)

ven., sab. e dom.: p.u. 21

gio., ven., dom., lun. e mer.: 17.50-20.20-22.40; sab. e mar.: 17.50-20.20-22.40-00.55

L’era glaciale 4 - Continenti alla deriva (Regia di Steve Martino e Mike Thurmeier)

Lo Hobbit - Un viaggio inaspettato

Sammy 2

dom.: p. u. 16

(Regia di Peter Jackson)

(Regia di Ben Stassen)

Proiezione in 3D: sab.: p.u. 18; dom.: 16-18; proiezione in 2D: fer. e sab.: p.u. 20.35; dom.: 15.15-17.45-20.35

gio., ven., dom., lun. e mer.: 15-17-20.30-22.30; sab. e mar.: 15-17-20.30-22.30-00.05

Hotel Transylvania (Regia di Genndy Tartakovsky)

lun., mar. e mer.: p.u. 16

Sammy 2 (Regia di Ben Stassen)

Colpi di fulmine

Il peggior Natale della mia vita

Proiezione in 2D: fer., sab. e fest.: 16-18.25

(Regia di Neri Parenti)

fer.: 20.15-20.35-22.45;

Astoria Multisala Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544 421026 Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052

Colpi di fulmine

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

(Regia di Alessandro Genovesi)

ven. e sab.: 20.35-22.30; dom.: 16-18.15-21.15;

INFOCINEMA Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

lun., mar. e mer.: p.u. 21

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 S. Francesco Bagnacavallo, via Cadorna 14, tel. 348 9001663 Circolo Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

Dolcissimi Auguri Piazza Caduti per la Libertà 33 - Ravenna - Cell. 338 9543731 - aperto tutti i giorni dalle 6 alle 20


GENITORI& FIGLI

JUNIOR

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

RASSEGNA FEST

1.5.6.7.9, al Museo Nazionale per esplorare arte, teatro e danza Ultimo appuntamento per Fest 2012, l’originale rassegna di laboratori e azioni performative per ragazzi organizzata da “La Casa delle Arti per l’Infanzia”. Sabato 22 dicembre, a partire dalle 16, i bambini e i loro genitori invaderanno le sale del Museo Nazionale di Ravenna (via San Vitale 17) per prendere parte a un percorso fatto di sette stazioni per esplorare teatro, danza, musica, cinema e arte performativa. Sette “luoghi” in cui poter avvicinare il mondo del mosaico creato da Arianna Sedioli e Luigi Berardi di Artesonoraperibambini-Immaginante, incontrare il Bianconiglio di Alice nel paese delle meraviglie create da Tanti Cosi Progetti, vedere un vera e propria magica bottega d’alchimista creata da Drammatico Vegetale nell’antica farmacia del museo, costruire e giocare con i personaggi fantastici creati da Teatro del Drago con gli oggetti più usuali, vedere il cinema “volante” di Ravenna Cinema che fa incrociare due diverse pellicole, oltre alle creazioni dell’Associazione Norma e il Gioco della Campana di Antonella Piroli. L’originale titolo dalla giornata, 1.5.6.7.9, sta a indicare gli articoli della Carta dei diritti dei bambini all’arte e alla cultura e in particolare, per quest’ultimo appuntamento, prende in esame: il diritto dei bambini ad avvicinarsi all’arte (1), a godere dei prodotti artistici creati appositamente per loro da professionisti (5), rapportarsi con l’arte e la cultura senza essere considerati

consumatori ma soggetti competenti e sensibili (6), a frequentare i luoghi di cultura sia con la famiglia che con la scuola (7), e, cosa fondamentale, a condividire con la famiglia il piacere dell’esperienza artistica (9). Le partenze dei gruppi di adulti e bambini (massimo 25 persone per gruppo) sono previste alle 16, alle 17 e alle 18. Ingresso gratuito, prenotazione obbligatoria al numero 0544 483461 oppure 392 6664211.

a te a t r o / 1 POLLICINO A CERVIA

Nuovo appuntamento con la nuovissima rassegna “Al mare d’inverno… Si va a Teatro in Famiglia” al Comunale di Cervia. Sabato 22 dicembre alle 21 Claudio Casadio sarà protagonista con una delle sue pièce più longeve, rappresentate e premiate: Pollicino. Tratto dalla fiaba dei fratelli Grimm, uno spettacolo sulla sconfitta della paura. Info: tel. 0544 975166

SANT’ALBERTO

Laboratori, letture e visite in Museo per un Natale secondo NatuRa E in città proseguono gli incontri di Oralities Continuano gli appuntamenti del “Natale secondo NatuRa”, promosso dal Museo NatuRa a Sant’Alberto e in città durante le festività natalizie. Giovedì 20 dicembre alle 16 alla Manica Lunga della Biblioteca Classense di Ravenna i più piccoli potranno assistere a “I topolini incantati e il pifferaio”, mentre domenica 23 dicembre, alle 11, al Museo NatuRa è di scena la favola “Quattro animali in viaggio per Brema”, fiaba animata e laboratorio creativo. Sempre domenica 23, alle 15, al Museo NatuRa si svolgerà poi la consueta “Caccia al tesoro di Babbo Natale”. Proseguono inoltre le iniziative gratuite organizzate nell’ambito del progetto Oralities, dedicato alla riscoperta dell’oralità come patrimonio comune dei popoli. Venerdì 21

dicembre, alle 16.30 (repliche il 27 dicembre e il 3 gennaio), alla Manica Lunga della Biblioteca Classense di Ravenna i più piccoli potranno scoprire “Giochi e giocattoli della tradizione”, laboratorio creativo e animazione a cura di operatori di Atlantide. Sabato 22 dicembre alle 15.30 il Museo NatuRa propone “Al tre ucarén”, letture e interpretazione di storie della tradizione romagnola. Merenda e, alle 16.30, “La cocla dla nev”, laboratorio creativo sugli animali (che sarà ripetuto alla Manica Lunga della Biblioteca Classense sabato 29 dicembre). Ultimo laboratorio in Classense, sabato 5 gennaio, alle 16.30: “L’azdora”, animazione con gioco sui vecchi mestieri domestici. Info: tel. 0544 528710 - 0544 482112.

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a te a t r o / 2 GIANDUJA ALL’ALMAGIÀ

Dopo la sospensione per le Feste di Natale, con la Befana ritornano gli spettacoli de “Le Arti della Marionetta” di Teatro del Drago. Domenica 6 gennaio 2013, l’appuntamento è all’Almagià con Le tre Italie di Gianduja della Compagnia Marionette Grilli. A seguire, festa danzante. Ospite d’eccezione (speriamo!) la Befana! Info: tel. 0544 483461

APPUNTAMEN PROSEGUE IL NATALE DEI PICCOLI DI TAMO

T I

Ancora tre appuntamenti a Tamo (via Rondinelli 2 a Ravenna) per il “Natale dei Piccoli”. Giovedì 20, venerdì 21 e sabato 22 dicembre i bambini dai 4 ai 10 anni potranno intrattenersi con letture e laboratori a tema natalizio, per avvicinare i più piccoli alla cultura, divertendosi. Le attività richiedono prenotazione obbligatoria al tel. 0544 213371.

A BRISIGHELLA INAUGURAZIONE DELLA BIBLIOTECA E LUDOTECA Sabato 22 dicembre, alle 15.30, a Brisighella si inaugura la nuova biblioteca e ludoteca Carlo Pasini, allestita presso il complesso Cicognani. Nel pomeriggio saranno organizzati laboratori didattici e spettacoli: in particolare, alle 16, Vladimiro Strinati regalerà a grandi e piccini lo spettacolo di burattini Paure e meraviglie. Info: tel. 0546 994418


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FESTE& TEMPO LIBERO

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

LE INIZIATIVE

A Ravenna si festeggia in centro storico VENERDÌ 11 GENNAIO 2013 SABATO 12 GENNAIO 2013

Concerti, visite guidate ai monumenti, mercatini e presepi: sono le iniziative in programma a Ravenna nel periodo natalizio e il calendario completo è consultabile sul sito internet www.turismo.ra.it. Tra gli appuntamenti principali in centro storico confermata anche quest’anno la festa di Capodanno in piazza del Popolo il 31 dicembre, con il concerto dei JJ Vianello and the soulbulets, all’insegna degli anni Sessanta. La festa è organizzata dalla cooperativa Atlantide, che cura anche la ricca rassegna di appuntamenti a tema natalizio e naturalistico promossa dal museo NatuRa di Sant’Alberto dall’8 dicembre al 6 gennaio. Dal 15 dicembre come noto piazza del Popolo è CAPODANNO diventata quartier generale di FidasAdvs, che ricorda così ai cittadini quanto sia importante donare il sangue e allieterà i pomeriggi delle feste con varie iniziative: per citarne solo una le “Fontane in concerto” di domenica 30. Fino al 5 gennaio, come noto, dalle 16 alle 20 tutti m a r i n a d i r a v e n n a i parcheggi della PRESEPE DI SABBIA FINO AL 20 GENNAIO città delineati dalle strisce blu sono gratuiti (ad eccezione di piazzale Spik, quello dell’ospedale). Domenica 23 e lunedì 24 dicembre il Comune ha inoltre disposto la gratuità delle linee di autobus urbane e del litorale di Ravenna. Nei feIl presepe di sabbia dell’associazione culturale “Arte in spiaggia” e stivi prenatalizi redel bagno Obelix a Marina di Ravenna (a fianco della diga foranea) stano poi confermarappresenta la grande attrazione del cosiddetto mare d’inverno. È te in centro navette visitabile fino al 20 gennaio il sabato, la domenica e i festivi dalle ogni 10 minuti per e 10 alle 18. Anche fra settimana (dalle 14 alle 18) nel periodo tra il da Pala De Andrè e 23 dicembre e il 6 gennaio. Cinemacity.

Gratuiti bus e parcheggi

La festa di Capodanno dell’anno scorso in piazza del Popolo a Ravenna

Torna il party all’Almagià Dopo la mezzanotte e a ingresso gratuito

DISCO MILANO MARITTIMA info tel. 0544 949460 mobile +39 331 2660488 info@storkdiscoteca.com aperto tutti i venerdì e sabato

31 Dicembre 2012 Insalata vegetariana con scaglie di grana, miele e aceto balsamico

Menù di Natale Carne a euro 24 Pesce a euro 28

Canapèes di salmone su pane ai cereali con bignole di burro alle erbe Arrosto con salsa al Martini dry e lamelle di mandorle e champignons Crema di ceci aromatizzata alla salvia e rosmarino con sautè di gamberi Lasagne dell'orto con taleggi0 Rotolino di spigola con cipollotto e julienne di verdure croccanti Cotechino con lenticchie della tradizione Tiramisù - Uva del buon augurio

Le nostre proposte sono anche su : Acquamarina Ravenna e Tripadvisor

Acqua, vini (Sangiovese e Bianco frizzantino della casa), caffè e brindisi di mezzanotte

euro 38

RAVENNA - Via dell'Idrovora 50 - Tel 0544/438.483 - Fax 0544/698210 - info@locandaacquamarina.it

Come promesso dall’assessore alle Politiche giovanili del Comune Valentina Morigi ormai quasi un anno fa, torna il Capodanno “popolare” all’Almagià, nel cuore della Darsena di città. Una festa che negli anni era diventata punto di ritrovo per tutti i ravennati dopo il classico cenone. Rigorosamente ad ingresso gratuito. Quest’anno si partirà direttamente dopo mezzanotte, con apertura fissata alle 0.30. In programma dj-set dal rock all’elettronica di VoidCascade, Marcone, Dust e The Mad Stork. Organizzano la cooperativa E, associazione Norma, con il contributo di Comune di Ravenna.


FESTE& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

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IN PROVINCIA

A Cervia un “incendio” per salutare il 2013

EVENTI

FAENZA

Presepi viventi da Punta Marina a Brisighella

Il 5 gennaio la “Nott de Bisò”

La magia del presepe vivente si potrà vivere un po’ in tutti i centri della nostra provincia. Alcuni degli appuntamenti in programma sono giovedì 20 dalle 15 in piazza Vivaldi a Lido Adriano; sabato 22 nel pomeriggio alla parrocchia di San Marco a Faenza; domenica 23 in centro a Brisighella; il 24 dicembre alle 20.30 e il 6 gennaio alle 15 a Gambellara; sabato 22 e domenica 23 dalle 15 a Punta Marina; il 24 alle 19.30 e il 6 gennaio alle 15.30 alla basilica di S. Apollinare in Classe.

Il 5 gennaio, a partire dalla mattina fino a notte fonda, si terrà a Faenza, in piazza del Popolo, “La nott de Bisò”. Come da tradizione il paese manfredo dedica la vigilia dell’Epifania a quella che non è altro che la manifestazione conclusiva del Palio del Niballo, che è un grande fantoccio che raffigura Annibale, il guerriero saraceno che secondo una vulgata popolare rappresenta le avversità e che verrà bruciato poco prima della mezzanotte. Attrazione della serata anche il caratteristico vin brulè – detto bisò – negli eleganti gotti prodotti dalla ceramica faentina. A pomeriggio si apriranno gli stand gastronomici.

Non si festeggia in piazza solo a Ravenna, il Capodanno 20122013. A Faenza si inizia con lo spettacolo del teatro Masini della compagnia teatrale filodrammatica Berton che presenta in piazza Nenni 3 dalle 21 “Ciacar e Fàrtèl”, tre atti dialettali brillanti di Luigi Antonio Mazzoni. Poi la serata prosegue in piazza del Popolo a partire dalle ore 22.30 sotto la Torre dell’Orologio con il cantautore Claudio Toschi e lo storico gruppo rock dei Devils. Rappresenta una novità invece il Capodanno cervese, a ridosso dello specchio d’acqua tra il Porto canale e la vecchia Darsena. Si parte alle 18 con l’aperitivo sulla banchina”tra degustazioni di street doof e dj set. Sarà invece possibile gustare la cena all’interno dei Magazzini del sale Torre. Allo scoccare della mezzanot-

Musica e spettacoli anche a Faenza, Lugo e Bagnacavallo te poi inizia il concerto di fuochi d’artificio che allieterà la notte di San Silvestro, mentre al brindisi per il nuovo anno seguirà uno spettacolo imperdibile che vedrà i Magazzini del sale protagonisti assoluti con un vero e proprio “incendio” fatto di luci, nuove tecnologie e musica. E il porto canale si trasformerà in una discoteca. Serata di musica e spettacolo anche a Lugo, evento che propone una festa in piazza dalle 22 con panettone e vin brulè per tutti; a intrattenere il pubblico saranno i Caiman, una latin band che proporrà canzoni e musica in attesa dell'arrivo del 2013, con brindisi e fuochi d'artificio. La Festa de Scartoz è il nome dato al Capodanno 2013 di Bagnacavallo, una festa che si tiene ogni anno presso l'Antico Convento di San Francesco proponendo un evento per grandi e bambini, musica e spettacoli live.

Omeopatia Erboristeria Cosmesi naturale Bio make-up Farmaci Sop e Otc Integratori sportivi Medicinali veterinari Via Paolo Pavirani 32 - Ravenna Tel. 0544 502216 - obiettivosalute.ra@gmail.com Via dell’Aida 15 - Ravenna - Tel. 0544 270872

Tanta felicità e Auguri

B l u I on Gu a i r o t t sto Tra da Franco Vi aspettiamo con la buona cucina tradizionale romana, le specialità natalizie e i dolci campani Menu alla carta anche durante le festività

Ravenna, via Cesarea 148 tel. 0544.66634 - 333.6811616

Berlucchi - Franciacorta presenta il Capodanno 2012 alla Locanda Teodorico, offrendo le bollicine per i Vostri Auguri!

Menù • Poker di tentazioni: Prosciutto di Norcia in fondue Formaggio di malga con miele e noci Frittelle con rucola e carciofi - Invotini di melanzane • Lasagnetta ai cardi e guanciale del Locandiere • Ravioli al barolo e radicchio rosso di Treviso IGP • Straccetti di Angus con misticanza e Pecorino Grand Cru di Brisighella e ristretto al balsamico • Zampone di salumeria Casa Bontà di Gazoldo degli Ippoliti con lenticchie stufate • Panna cotta con latte di Malga Alto Adige ai frutti di bosco, con cialda e piccoli babbà artigianali abbinati a Berlucchi Franciacorta Cuvee 61 • Vino della casa Sangiovese Superiore Doc 2011 o Pagadebit dell'azienda agricola Burioli di San Lorenzo in Scanno, Longiano (Cesena) • Acqua, caffè € 43,00 cad. Il ristorante rimane aperto per tutta la sera anche con menù alla carta!

Via Porto Coriandro 7/D - Ravenna (di fronte alla Rocca Brancaleone)

Auguri!


MANGIARE& BERE

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

CIBI E TRADIZIONE

Le tavole del Natale di Giorgia Lagosti Siamo nel secolo scorso. Siamo in Romagna. Il progresso economico non ha ancora alterato i ritmi della vita di tutti i giorni ed i consumi alimentari. L’arte della cucina popolare è ancora strettamente legata ai cicli stagionali e al calendario liturgico. Qui, la preparazione del cibo, è espressione di un sapere collettivo, è parte integrante della cultura di un territorio. A governare tutto ciò ci sono le lune, i santi e i patroni, le vigilie e le feste legate alla terra e ai suoi cicli. I piatti della tradizione non sono interpretati come dimostrazione di creatività individuale, ma come materializzazione dei caratteri di una società e risultati delle dinamiche economiche di un territorio. Oggi, 50 anni dopo, le cose sono cambiate, oggi la concezione della cucina ha subito profonde trasformazioni, è stata “contaminata” da ingredienti provenienti da lontano, da culture prima sconosciute, ha visto interpretazioni, destrutturazioni, ammodernamenti. Oggi si “mangia diverso da allora”, ma non nel giorno di Natale. Le tavole del 25 Dicembre in Romagna sono “piene” di quelle antiche ricette che diventano fonte per conoscere la storia di

GUSTO

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Cappelletti e passatelli in brodo due classici della gastronomia romagnola delle feste di fine anno.

in emilia romagna UNA REGIONE PER DUE TRADIZIONI CULINARIE Fino al secolo scorso, in Romagna, l’alimentazione era basata sul consumo di formaggi e di carni ovine, suine e avicole, mentre in Emilia, le radici longobarde favorivano il consumo di quelle bovine, equine e asinine. Con il benessere, anche il nostro territorio ha acquisito questi ultimi prodotti, ma una certa differenza è rimasta ugualmente nei due piatti tipici delle feste: i cappelletti romagnoli sono ripieni di ricotta, formaggio grattugiato, uovo e noce moscata (da Venezia). I tortellini emiliani sono ripieni di carni diverse, senza ricotta, uovo e cannella. Differenza pure nelle forme: a cappello di prete nell’anticlericale Romagna e ad anello nella raffinata ducale Emilia. Sono comunque accomunati dalla cottura in brodo, che da noi è il vero modo tradizionale di gustarli.

In Romagna la cucina delle feste di fine anno ritrova ancora i grandi piatti della tradizione

una comunità ed il loro recupero, al di là dell’indiscutibile piacere per il palato e della curiosità di riscoprire antichi sapori, serve ad evitare che si perda quel comune serbatoio di conoscenze e di valori, scanditi dal susseguirsi delle stagioni, propri del procedere lento della vita quotidiana del passato. Oggi come 50 anni fa, in moltissime famiglie della nostra terra, il giorno di Natale ruota attorno alla cucina, autentica dimora dello spirito delle feste. Ecco allora che sulla ta-

vola fa il suo ingresso trionfale il brodo di gallina vecchia o di cappone associati ad un pezzetto di manzo per i cappelletti (caplèt) che, come i garganelli, nascono rigorosamente cotti e serviti a minestra. E come non citare l’antico rito secondo il quale alcune azdòre, per dare un tono di allegria tra i commensali, in mezzo ai tanti cappelletti col ripieno, ne preparavano uno di sola pasta: il cosiddetto “cappelletto matto”. Lo stesso titolo passava per quel giorno, tra le risa di tutti, a chi lo trovava nel proprio piatto. I cappelletti, come detta la tradizione romagnola, sono “pieni” di solo “magro”, ricotta e raviggiolo, formaggio stagionato grattato (parmigiano), uova e noce moscata. In passato però, c’erano anche quelle famiglie che non si potevano permettere ricotta e formaggio, quindi i veri cappelletti: si rimediava in qualche modo un po’ di manzo per fare il brodo e vi si cuocevano i “voltagabbana” (o inganna poveretti, o cappelletti finti… insomma cappelletti vuoti) o i tagliolini (tajadlìn o capelli d’angelo). Questi ultimi oggi, sono sempre più rari: fino al secolo scorso erano uno dei piatti più diffusi per celebrare il Natale. I passatelli (passadê), invece, di solito erano riservati per la sera o per il cenone di Capodanno. Ai cappelletti seguivano il bollito misto con le verdure lessate nel brodo e accompagnate da salse e acciughe, il cotechino o lo zampone con il purè di patate, con gli spinaci al burro


MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

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INFORMAZIONE PROMOZIONALE

COSE BUONE DI CASA

BUONO E SANO

Buone Feste dolcissime Da Ceccolini tutte le virtù con la meringata di castagne a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

È un Natale un po' particolare questo: anche se nessuno ci crede, la profezia dei Maya è nell'aria. Ma pensiamo a cose più serie e organizziamo il nostro pranzo di Natale al meglio. È la ricetta di un dolce l'ultima del 2012, vi propongo la meringata di castagne. Ingredienti: dischi di meringa (almeno 4 di dimensioni diverse, dal piu grande al più piccolo), marron glacé sbriciolati, cioccolato fondente a scaglie, panna montata non zuccherata, purea di castagne. Preparazione dei dischi di meringa: per ogni 100 gr. di albume ci vogliono 200 gr. di zucchero. Montare gli albumi con 100 gr. di zucchero, quando il composto è montato aggiungere gli altri 100 gr. e continuare a montare fino a quando la massa è soda e lucida. Fare dei dischi di 4 misure concentriche su un foglio di carta da forno appoggiato su una placca e cuocere a 50/60 gradi fino a quando sono diventati friabili. Composizione del dolce: in un piatto di portata mettere il disco di meringa più grande, aggiungere un po' di panna alla purea di castagne e spalmare sul disco, ricoprire con panna montata, pezzetti di cioccolato e marron glacé sbriciolati, coprire con un altro disco e continuare fino al termine degli ingredienti. Avrete così creato un cono. Guarnire con ciuffi di panna montata e violette candite. Se acquistate i dischi di meringa già pronti è un dolce che si può preparare velocemente. A tutti i lettori un arrivederci al 2013, vi abbraccio con affetto. Intanto Buon Natale.

GLI STAPPATI

o con un nutrito contorno di fagioli, l’arrosto di maiale o di faraona, o ancora il pollo a pezzi cotto nel coccio e accompagnato con patate al forno, rigorosamente con lo strutto e aromatizzate con aglio e rosmarino. Da notare è che lo zampone costituiva un portafortuna se consumato in queste feste natalizie o a capodanno: ciò è certamente un chiaro segno dell’attaccamento delle genti della Romagna alle carni porcine, quelle stesse che tra la fine di novembre e i primi di dicembre entravano in quasi tutte le case di campagna con l’uccisione di maiale. Tornando alla tavola, ad incorniciare il tutto, ci pensava l’insalata verde risparmiata allo scopo e messa per tempo ad imbiancare al buio della cantina, profumata dall’aroma assolutamente nostrano dell’aceto casereccio. In certi paesi dell’Appennino era compreso nel menù anche il fegato di maiale fritto, rivestito con la sua rete. Il pane di quel giorno, era quello buono, bianco, profumato e abbondante perché se fosse mancato a Natale voleva dire che sarebbe mancato tutto l’anno. E a tutto ciò era sempre associato il vino, il nostro vino, il Sangiovese e l’Albana, spillato dalla botte migliore, conservata per la festa. Il “bere” non poteva mancare. Come dolce si potevano trovare il latte alla portoghese o latte brulé, la zuppa inglese (che di inglese ha solo il nome), l’immancabile ciambellone e, in alcune famiglie molto benestanti, anche il panspeziale e il torrone.

Sauvignon Blanc 2012 “Diemersdal”, ottima rappresentazione del Sud Africa di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI @GMAIL.COM

L’azienda è sud africana e si chiama “Diemersdal”. Il vino è un “sauvignon blanc” 2012 prodotto nella zona di Durbanville. Naso intenso, pulito, nitido. Odori di frutta tropicale e un erbaceo molto intenso di peperone verde in fase di apertura che mina un po’ l’equilibrio olfattivo. Poi si distende lentamente e comincia ad assumere tonalità più graziose di rose bianche, muschio, pepe verde e a una notevole quantità di profumi fruttati che variano dal litchi all’ananas. Nel riequilibrio evidenzia sensazioni minerali tipiche di quella zona. Bocca ben strutturata ma senza perdere agilità e ritmo acido. Finale di frutta tropicale, foglie di alloro e polvere pirica. Un’ottima rappresentazione di sauvignon del Sud Africa.

dei cavoli e dei broccoli

Il forno - pasticceria - cucina Giancarlo Ceccolini in via D’Azeglio 3/C a Ravenna, utilizza solo ingredienti naturali, seguendo la stagionalità dei prodotti anche nelle proposte gastronomiche. In questo periodo, numerose sono le ricette a base di cavoli e broccoli, tipici ortaggi invernali, noti per le poche calorie e le molte proprietà. Contengono infatti grandi quantità di vitamine: proto vitamina e vitamina A, vitamine B1, B2, B9 (acido folico), PP, C, K, U. Molto ampia anche la gamma di minerali: in primis fosforo, calcio, ferro, zolfo, potassio, rame, magnesio, iodo, e arsenico. Molto preziose le sue mucillagini, soprattutto per quel che riguarda la cura delle coliti ulcerose e per contrastare varie forme di anemia. Il loro consumo rende inoltre meno esposti al rischio di malattie cardiovascolari, ictus e cataratta. Secondo alcune recenti ricerche mediche, il regolare consumo di cavoli e dei broccoli può dimezzare il rischi di sviluppare vari tipi di tumore in particolare dei polmoni e del co-

lon. Nel cucinarli, occorre però prestare attenzione a non comprometterne le proprietà e virtù benefiche. Secondo i ricercatori dell’Università di Warwick, la lessatura è risultata il metodo con i maggiori effetti negativi. Al contrario la cottura al microonde e la cottura al vapore non hanno segnalato perdite significative. Da evitare il surgelamento che determina una perdita del 30 per cento del contenuto di glucosinato. Vera e propria panacea, il succo di cavolo crudo, magari mischiato a quello di carota con un po’ di limone, è un vero rinvigorente nelle situazioni di estremo affaticamento e di carenze vitaminiche. Il cavolo cotto, con l’acqua di cottura e un’eventuale aggiunta di miele è molto utile contro gli abbassamenti di voce, il raffreddore, l'asma e la bronchite.

Forno-pasticceria caffetteria e cucina “Giancarlo Ceccolini” via Massimo D’Azeglio 3/c Ravenna tel. 0544 217700

VOLUME CELEBRATIVO

PIADINE E CRESCIONI anche con impasto senza lievito nè strutto anche con farciture a base di tofu, seitan e tempeh Mezzo secolo della Romagna dei vini Mezzo secolo della Romagna dei vini è il titolo del volume di 224 pagine (con una sezione fotografica) edito recentemente per celebrare il 50° anno di attività del Consorzio Vini di Romagna. Sfogliando le pagine del volume si ripercorre la storia del vino e delle genti che giorno dopo giorno, da quel lontano 1962 quando il Consorzio fu fondato a Faenza, hanno contribuito a elevare l’enologia romagnola. Una storia che si snoda tra vigneti ed evoluzione delle forme d’allevamento, modi di vinificare e tipologie di uve utilizzate, rivendicazioni delle denominazioni d’origine, attività di promozione delle migliori etichette. A raccontarla sono alcuni dei protagonisti dell’enogatronomia locale fra cui i sommelier Luca Gardini e Marco Nannetti, titolari di grandi ristoranti come Gianfranco Bolognesi e Nerio Raccagni, lo chef stellato Paolo Teverini e altri studiosi ed esperti del settore.

Pizza fritta, patatine fritte e altre specialità Sempre aperti (anche festivi) con orario continuato dalle 11.30 alle 21.00 Chiuso solo il martedì 25 dicembre 2012 chiuso 26 dicembre 2012 apertura ore 15.00

i r u g u a i t n a T trizia da Pa h e Debora

Ravenna, via S. Alberto 105 - per prenotazioni tel.

0544.455709


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MANGIARE& BERE

Posti ancora disponibili

ristorante - bar

Aperitivo • Prosecco Antipasti • Cannoli di belga al papavero • Tartellette al formaggio e nocciole Primi piatti • Cappelletti con ripieno di carne in brodo di cappone • Cannelloni di crêpes con borragine e ricotta agli asparagi Secondi piatti • Filetto di suino in crosta di mandorle • Tasca di tacchino con speck e ricotta ai funghi

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

CONVIVIALITÀ

Menu Lo stile di Fattomoky e le delizie di Angela di Natale Al podere Schiavina due giornate dedicate alle creazioni di moda, Contorni • Insalatina con arance, finocchi e noci • Patate Anna Dessert • Profiteroles allo zabajone • Tronchetto di cioccolato con crema al whisky Bevande • Acqua, vino della casa caffè, spumante

alla buona cucina di casa, ai vini di qualità... e alla musica d’autore Qui a fianco, seduta in poltrona, la padrona di casa Angela Schiavina. A sinistra Moky Fattomoky in veste di angelo con Fabio Magnani, durante una degustazione con conversazione. Sotto, Salvo Mauceri alla chitarra con un amico musicista accompagnatore e due ammiratrici. In basso, un suntuoso tacchino ripieno nel camino del Podere Schiavina di Filetto.

€ 40,00 a persona

www.angolodiparadisocmc.it Via Gnani, 16 - Ravenna Vicino al Cinema City Tel. 0544 461484 - Cell. 348 1630453 Chiuso il lunedì

Durante lo scorso fine settimana, i caldi, amabili e confortevoli ambienti di Podere Schiavina di Filetto hanno visto protagoniste le creazioni di moda di Monica Partisani, in arte Moky di Fattomoky. L'appellativo le arriva quando ancora era in fasce: un terribile cuginetto, cercando di discolparsi per un malestro, pronuncia ... “no io, fattomoky!”. Da allora lei è così: Fattomoky nella vita e Fattomoky per le sue creazioni. Abiti e accesso-

Capodanno Syrenè Menù alla carta con piatti speciali per la serata e pizzeria

ri. Tutti oggetti bellissimi, senza tempo. Tessuti preziosi, piume leggere e colore. Ogni pezzo nasce dall'arte e da una gioiosa creatività. Ma è Moky la vera sorpresa: grinta,

energia, entusiasmo. Moky non è ravennate per nascita. Nella nostra città è approdata dopo aver vissuto in altri luoghi, dopo essere stata a contatto con altre culture e altre tradizioni. Da ognuna di queste ha imparato. Con ognuna si è confrontata e la sua arte è il frutto di una maturazione perseguita negli anni. Oggi Moky è di Ravenna a tutti gli effetti, forse più di tanti altri. Oggi Moky ama moltissimo Ravenna e sa apprezzarla con gli occhi dell'ammirazione. Ha un solo rammarico: «i ravennati

non sanno capire fino in fondo la loro splendida città, non sanno sfruttarla per tutto quello che potrebbe offrire loro». Poi, sopra a tutto, l'accoglienza di Angela Schiavina, la sua capacità di far sentire a casa e il suo cibo: sabato ha coccolato i suoi ospiti con una fantastica ratatuille, con la salsiccia in umido con la polenta grigliata e con la piadina romagnola. Calda appena cotta. Buonissima. Domenica sera invece ha fatto il suo ingresso trionfale a tavola, per la delizia degli ospiti, un fantastico tacchino ripieno di castagne. Ad accompagnare il tutto gli ottimi vini della cantina Tenimenti San Martino in Monte di Modigliana amabilmente raccontati dal nostro degustatore preferito Fabio Magnani. Dulcis in fundo, oltre ai deliziosi dessert preparati da Angela, tante canzoni di Fabrizio De Andrè, interpretate dall’affabile Salvo Mauceri, con la sua voce profonda ben sintonizzata con quella dell’indimenticabile Faber.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Sicla-Faenza: latte fresco e formaggi ad alta genuinità L’utilizzo del latte fresco proveniente dalle stalle romagnole è il fiore all’occhiello della Sicla di Faenza. «L’utilizzo di un prodotto tipico del territorio – afferma il titolare Andrea Argnani –, ci consente un maggiore controllo delle materie prime e di tutta la filiera, per offrire alla clientela la massima garanzia di qualità». Sicla è un’azienda storica nata nel 1955, inizialmente come centro di raccolta del latte fresco, in un periodo in cui le stalle abbondavano sul territorio. A partire dagli anni Settanta, l’attività è cresciuta, diversificandosi: attraverso il buon latte della campagna, si è così avviata una

fiorente produzione casearia. La lavorazione avviene ancora con le tecniche tradizionali che permettono di ottenere un formaggio genuino, che conserva tutti i sapori di una volta. Tutti da provare, prodotti quali lo Squacquerone, la Casatella e lo Stracchino, perfetti per accompagnare alla piadina, ma anche la ricotta, il Fior di Romagna e il Formaggino Romagnolo, ottimi per minestre così come per deliziose insalate, mentre il mascarpone, rappresenta la base ideale per la preparazione di dolci.

Info: www.caseificiosicla.it.


MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

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AGROALIMENTARE

Leonardo Spadoni, l’imprenditore che punta sul bio e i prodotti tipici Grande capacità produttiva, tecnologie all’avanguardia, un giro d’affari che si attesta sui 60 mioni di euro, investimenti nel triennio 2010-2012 che superano gli 11 milioni, diversificazione dei prodotti su segmenti di mercato emergenti, spinta verso l’export: sono le caratteristiche salienti del Gruppo Alimentare Spadoni, una robusta compagine industriale nettamente in controtendenza in questi tempi di crisi, capace di prefigurare il futuro puntando sulla qualità. Leonardo Spadoni, imprenditore di terza generazione (dopo il nonno Livio, fondatore del Molino Spadoni, azienda capofila del gruppo, e il padre Libero) è un manager che guarda lontano e sa fare businnes ma da cui traspare la passione e l’etica imprenditoriale dell’artigiano che crede fino in fondo al proprio lavoro. Un lavoro “delicato” quello in campo alimentare, strettamente affiancato ai concetti di sano e di buono. La qualità industriale, fa capire Spadoni, si declina quindi nella salubrità, nella bontà e nell’utilità dei suoi prodotti alimentari. Che significa, sul mercato, rispetto dei consumatori, autenticità e “trasparenza” dei prodotti. «Non a caso la nostra fabbrica è trasparente, aperta all’esterno» sottolinea l’ad Spadoni, riferendosi alla struttura di acciaio e vetro del Molino di Coccolia, che consente la vista delle macchine e del personale al lavoro. L’occasione per conoscere lo stato dell’arte di questa impresa ravennate – che è cresciuta notevolmente negli ultimi anni, dopo aver conquistato e consolidato dagli anni ‘80 una leadership nazionale nel campo delle farine e delle miscele speciali – è la recente inaugurazione congiunta delle nuove linee produttive del Molino di Coccolia e degli spacci aziendali con il marchio Officine Gastronomiche. Lo stabilimento sulla via Ravegnana è ormai completamente automatizzato e attivo 24 ore su 24 per 365 giorni all’anno. Le nuove linee consentono di macinare 6.000 q.li di farina al giorno. La capacità di confezionamento delle farine è di circa 7.000 q.li al giorno per le confezioni in vendita al dettaglio e di 4.000 q.li al giorno per i formati professionali (da 25/30 kg). A questa capa-

Fatturato in forte crescitae cospicui investimenti su innovazione, acquisizioni e sviluppo di nuovi prodotti, per il gruppo industriale ravennate che ha scelto produzioni di qualità i numeri

60ml 11ml È di 60 milioni di euro il fatturato complessivo delle aziende del Gruppo Spadoni. 50 milioni sono ricavati dall’attività del Molino Spadoni spa. Nei prossimi anni il gruppo prevede un giro di affari attorno agli 80 milioni

Nell’ultimo triennio il Gruppo Spadoni ha fatto investimenti per circa 11,1 milioni di euro in innovazione tecnologica e nella realizzazione di un nuovo stabilimento a Forlì per la produzione di prodotti senza glutine.

In alto, l’ad del Gruppo Alimentare Spadoni. A destra, l’inaugurazione delle nuove linee di produzione del Molino di Coccolia con il Sindaco, Spadoni e il padre Libero.

cità si aggiunge quella dedicata ai miscelati dello stabilimento di San Zaccaria che è pari a circa 4.700 q.li al giorno. Sono cifre, ha evidenziato Spadoni, da primato nazionale, seconde solo a quelle vantate dai mulini della multinazionale Barilla. Altra novità l’avvio, sempre a partire dalla sede di Coccolia, di una serie di spacci aziendali per la vendita diretta dei prodotti della casa e di prodotti tipici romagnoli, altro filone intrapreso da Leonardo Spadoni per la valorizzazione,

so il biologico e i prodotti dietetici dedicati a chi soffre di allergie e intolleranze alimentari. Su questo versante sono già attive strutture e asset strategici come il Molino di Savio dedicato esclusivamente alla produzione di farine biologiche, ricavate dal grano tenero ma anche da kamut, grano saraceno, avena e segale, con una capacità produttiva di 700 q.li al giorno. E poi il marchio del consorzio Almaverde Bio (leader del settore in Italia) di cui il gruppo Spadoni è socio e detiene licenze nel campo farine, prodotti da forno, pane e sostitutivi e riso. D’altra parte con la ISA – una società specializzata nello stoccaggio di cereali con tecnologie innovative che consentono la naturale conservazione del prodotto senza l’uso di anticrittogramici e CO2 – il Gruppo Spadoni interviene alla base

in particolare, di carni e salumi di Mora Romagnola e prodotti caseari della tradizione locale (dallo squacquerone, alla ricotta, al “formaggio nel sacco”) creati con latte fresco italiano di alta qualità. Nuove aperture sono previste in centro a Ravenna (via Argentario, via Mazzini), a Savio, Brisighella e Faenza dove aprirà anche un un ristorante e una locanda con spazi per eventi, corsi di cucina, mostre... Ma il prossimo futuro per il gruppo Spadoni è un deciso orientamento ver-

ZOOTECNICA

A Zattaglia allevamento modello per la “nobile” Mora Romagnola Si chiama Fattoria Palazzo l’allevamento modello realizzato a Zattaglia, 90 ettari sulle colline di Brisighella, dal Gruppo Spadoni in società con l’imprenditore agricolo ed esperto zootecnico Emilio Antonellini, per ospitare la rara e nobile razza suina Mora Romagnola. Una stirpe animale autoctona delle colline Toscane-Romagnole che nel recente passato ha rischiato l’estinzione. Si tratta di una razza assai pregiata, ma fragile e a lenta crescita che privilegia lo stato libero all’aria aperta. Per queste caratteristiche fornisce carni di grandi qualità con grassi “insuperabili”. Nell’allevamento di Zattaglia la Mora cresce in modo semibrado in un ampio territorio recintato diviso in spicchi e dotato di un rifugio e di una nursery per la riproduzione (free ranch). Le decine di capi d’allevamento, quando hanno esaurito uno spicchio di pascolo (con erbe come favino, sorgo, erba medica...) vengono spostati in una nuova porzione di terreno per consentire, a rotazione, la riscrescita del pascolo. Grazie a microchip di riconoscimento è possibile controllare e seguire da vicino la crescita e la fase riproduttiva dei maiali che viene regolamentata e facilitata senza però forzare la loro natura. I piccoli, una volta nati, sono svezzati nella nursery e poco dopo un mese escono al pascolo. Le carni di Mora sono lavorate e stagionate dai norcini in un nuovo laboratorio specializzato delle Officine Gastronomiche Spadoni a Ponte Nono di Brisighella a pochi chilometri da Zattaglia.

il gruppo UNA COSTELLAZIONE DI IMPRESE • Molino Spadoni (produzione farine e miscele speciali) • Almaverde Bio (produzione su licensing di farine, pane, prodotti da forno, riso di tipo biologico) • Officine Gastronomiche Spadoni (produzione di carni, salumi e formaggi tipici della Romagna) • Mastri Cioccolatieri Spadoni (produzione di cioccolato) • Leila Pharmafood (produzione pasta dietetica senza glutine) • Keir (prodotti dietetici e da forno biologici) • ISA (stoccaggio cereali)

della filiera produttiva fornendo un fondamentale servizio logistico agli agricoltori che operano nel biologico. A garanzia del prodotto finito. Sempre in ambito bio, prodotti dietetici e senza glutine (per i celiaci) oltre alla Leila di Fidenza è attiva l’azienda Keir di Ravenna (costituita, anche per ragioni di test sui prodotti e ricerca scientifica, con il gruppo sanitario di Villa Maria), mentre è in costruzione a Forlì un nuovo stabilimento destinato alla produzione di pasta e prodotti da forno senza glutine. Tutta una serie di alimenti creati per i mercati emergenti nazionali e per quelli, più maturi ed esigenti, d’Europa e America.

Il menù di Natale • Rollatina di tacchinella alle castagne, bacon e spinaci saltati. • Uovo fritto con tagliatelle di asparagi su crema di parmigiano. • Cappelletti della tradizione romagnola in brodo di cappone. • Gnocchetti di ricotta con ragù bianco di coniglio al rosmarino, pomodori passiti e pinoli tostati. • Carrè di vitello con mosaico di verdurine servito con gateau di patate e carciofi brasati. • Bignè fritti caramellati su crema inglese al rosmarino.

€ 45,00 a persona

Menù di Capodanno alla carta

San Michele RAVENNA Via Faentina, 275 Tel./Fax 0544.414312 chiuso giovedì

Auguri!



INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso

Implantologia a carico immediato: la ricostruizione dei denti in poche ore Forse non tutti coloro che hanno problemi dentali sanno che solo la tecnica e la perizia clinica di un Centro Dentale plurispecialistico oggi consente di inserire impianti completi di denti in pochissime ore e in totale sicurezza, senza dover ricorrere a proposte low cost, a lunghi viaggi all' estero, che nulla possono garantire al paziente in termini di sicurezza clinica e di salute. Si tratta dell' Implantologia a carico immediato computer-guidata: un protocollo di facile applicazione che prevede l'installazione immediata di protesi dentarie per quanto riguarda la mancanza di uno o più elementi, fino all’edentulia totale. Le metodiche sono diverse ma quelle più efficaci e più diffuse sono denominate All on four - All on six, che permettono di ripristinare l' intera arcata dentale posizionando soltanto quattro o sei impianti in siti ossei strategici, atti a garantire un'ottima risposta alle sollecitazioni masticatorie. Il paziente potrà avere protesi o denti fissi entro le 4/36 ore dall’intervento. Se qualche tempo fa le riabilitazioni implantari erano incerte, complesse e particolarmente costose, ora, con evolute tecniche d'indagine in efficienti strutture organizzative, l'implantologia è alla portata di ogni paziente convenzionato, sia dal punto di vista clinico che economico.

Regalati un sorriso, il più bello dei doni

Tempo di feste e di regali... Ma quale dono più gradito se non quello di regalarsi un nuovo sorriso per ritrovare benessere e serenità per se stessi e nel rapporto con gli altri? Oggi i Centri Odontoiatrici di nuova generazione, grazie all’utilizzo di tecnologie innovative, alta competenza medica e materiali di grande affidabilità, possono rispondere alle diverse esigenze sia funzionali che estetiche in campo dentale. Rispetto ai metodi tradizionali e del recente passato, chi vuole ritornare a sorridere senza problemi in tempi molto brevi, in completa sicurezza e con budget contenuti può ricorrere all' implantologia a carico immediato computer-guidata. Insomma, per riottenere un’ottima dentatura non è più necessario come in passato sopportare lunghi tempi di attesa fra un’intervento e l’altro, esiti incerti, sofferenze, e poi dover sborsare cifre ingenti. Basta rivolgersi ai Centri Odontoiatrici ad alta specializzazione dove computer, apparecchiature all’avanguardia e nuovi materiali durevoli ed esteticamente perfetti vengono in ausilio dei pazienti, a costi inferiori del 300% rispetto a cinque anni fa.

I medici e gli assistenti di Renova Palace augurano a tutti i lettori Buone Feste!


SALUTE& BENESSERE

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA& DINTORNI

OBIETTIVO SALUTE

Cure naturali contro il raffreddore I rimedi della fitoterapia contro il più diffuso malanno stagionale Naso chiuso, starnuti, occhi che lacrimano, stanchezza e difficoltà a respirare. Chi non riconosce i sintomi del raffreddore? Si tratta del malanno stagionale più diffuso tra adulti e bambini provocato da oltre duecento tipi di virus diversi che tendono a colpire quando la temperatura si abbassa e le difese immunitarie si riducono a causa del freddo. Ormai è noto che non esistono veri e propri vaccini contro il raffreddore ma oltre alle solite raccomandazioni di lavarsi spesso le mani, bere tante spremute e usare fazzolettini monouso per controllarne la diffusione, esistono una serie di rimedi naturali per contrastarlo senza effetti collaterali. In fitoterapia i migliori rimedi contro il raffreddore sono il salix alba ovvero il salice bianco e la spirea olmaria, detta anche “regina dei prati” che hanno azione rispettivamente antifebbrile e antinfiammatoria. Grazie all'elevato contenuto di salicina, queste piante si comportano da vere e proprie aspirine naturali con il vantaggio di avere meno effetti collaterali e un effetto terapeutico di più lunga durata. Questo perchè negli estratti di queste piante il principio attivo (la salicina) non è isolato come nell'aspirina ma “collabora” con una serie di altre sostanze che costituiscono il cosiddetto fitocomplesso e hanno un'azione sinergica con il principio attivo. Ecco perchè la dose efficace di aspirina è di almeno 500 mg. di acido acetilsalicilico (contenenti circa 800 mg. di salicina) mentre la dose raccomandata di salice o di spirea contengono al massimo 120 mg. di salicina. La fitoterapia ci offre inoltre una serie di altri rimedi naturali ad azione decongestionante e antifebbrile utili a contrastare i sintomi del raffreddore.

Tra questi abbiamo la familiarissima malva utile in caso di raffreddore ma anche tosse e mal di gola, mentre il tiglio e il sambuco che aumentando la sudorazione favoriscono l'eliminazione di tossine abbassando la temperatura corporea. Molto utili infine in caso di raffreddore sono infine i rimedi naturali immunostimolanti, primi tra tutti l'echinacea, una pianta erbacea con un bellissimo fiore rosa in grado di creare una vera e propria barriera protettiva contro i virus. Come riunire tutte queste virtù in un'unica assunzione? Ecco la ricetta della mia “tisana che ti sana”: 20 grammi di fiori di sambuco, 30 di fiori di tiglio, 20 grammi di spirea olmaria e 20 grammi di echinacea. Miscelare tutto e assumere un cucchiaio di infuso per ogni tazza d'acqua bollente 2-3 volte al giorno e il raffreddore è sconfitto. Dott.ssa Valentina Piergallini

SALUTE

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donazione 441.000 EURO A CARDIOLOGIA DALLA FONDAZIONE CA.RI.RA. La Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, attraverso una donazione di 441mila euro (nella foto in alto), ha consentito l’aggiornamento tecnico di uno dei due angiografi dell’Emodinamica, inseriti all’interno del reparto di Cardiologia dell’ospedale di Ravenna, diretto dal dr. Massimo Margheri. Grazie a questo atto di sensibilità ed attenzione ad un tema sanitario di grande impatto quale l’infarto miocardico acuto, l’ospedale è ora dotato di un’apparecchiatura all’avanguardia e tecnologicamente avanzata nella effettuazione di procedure diagnostico e terapeutiche interventistiche sui vasi del cuore in caso di patologie cardiache acute e croniche.

ASSISTENZA NEUROLOGICA

Esercizi di riabilitazione per rendere più autonomi i pazienti colpiti da ictus Si chiama “Sperimentazione di programma di esercizi di mantenimento per persone con esiti di ictus cerebrale” il progetto avviato dal Reparto di Neurologia/Stroke Unit di Ravenna in collaborazione con il Servizio di Medicina Riabilitativa e condotto con il supporto finanziario della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna e la collaborazione dell’Associazione di pazienti ALICe. L’iniziativa è finalizzato a mantenere costante la menomazione funzionale post-ictus ed ottimizzare le abilità residue e può servire a migliorare l’autonomia dei soggetti colpiti da ictus, riducendo così il carico assistenziale dei familiari. Per raggiungere queste finalità nei soggetti con esiti stabilizzati di ictus è necessario un percorso fortemente integrato con le abituali attività assistenziali fornite dall’Ausl di Ravenna che prevede un intervento di addestramento motorio e sedute educazionali da parte di personale socio-sanitario. Molte persone con esiti di ictus cerebrale, indipendente dal grado di disabilità, lamentano difficoltà di reinserimento nella comunità. Il ridimensionamento delle usuali attività e della partecipazione sociale conducono ad un ulteriore ridimensionamento dell’inserimento sociale, depressione e peggioramento della qualità della vita. Inoltre la sedentarietà, le cadute, la non ottimale aderenza alla terapia ed il secondario peggioramento delle condizioni cardiovascolari aggrava le condizioni di salute dei pazienti con esiti di ictus. I soggetti candidabili a far parte del progetto saranno identificati fra tutti i casi ricoverati presso il reparto di Neurologia dell’ospedale di Ravenna. Lo studio prevede di arruolare 120 soggetti in due anni per una durata di 22 mesi. Il progetto prevede due modalità di intervento: attività motoria ed educazionale di gruppo. Il programma per ciascun partecipante si divide in 2 fasi; una prima fase di attività di gruppo ed individuale, un periodo di quattro mesi durante il quale viene svolta esclusivamente una attività motoria individuale al proprio domicilio ed una seconda fase di attività di gruppo ed individuale.

Xantea, la purea di frutta miracolosa La mangostina, il succulento frutto dell’albero del mangostano è da sempre apprezzato sia per il gusto sia per le caratteristiche nutrizionali. Soprattutto la buccia, ricca di xantoni, antiossidanti e antinfiammatori, è utilizzata nel sud est asiatico per ricavarne infusi e decotti corroboranti per trattare una varietà di disturbi. Una sorta di frutto proibito per l’Europa e l’occidente, perché l’impossibilità di conservare il frutto durante il viaggio e di coltivarlo al di fuori del suo habitat lo ha reso pressoché sconosciuto. La moderna scoperta del frutto del mangostano la si deve a Joe Morton nel 1995, che, incuriosito dal sapore del frutto, lo fece esaminare e scoprì che conteneva una quantità incredibile di antiossidanti, sostanzialmente un unicum del mondo vegetale. È grazie a lui che il mondo occidentale ha scoperto questo straordinario dono della natura. Secondo uno studio pubblicato sul Nutrition Journal, «potrebbe rivelarsi un ottimo rimedio per prevenire malattie cardiache e diabete nei pazienti obesi. Bere circa mezzo litro di succo di mangostano al giorno, secondo Jay Udani, coordinatore della ricerca, ha fatto registrare una riduzione di 1,33 mg della proteina C-reattiva». È un frutto incredibilmente ricco di xantoni (42 xantoni ogni 100 grammi), antiossidanti e antinfiammatori, soprattutto nella buccia. Il potere antiossidante si misura in Orac e il “nostro” frutto ne ha circa 24mila. Ha proprietà incredibilmente antiossidanti e non solo. I risultati di studi e ricerche mediche mostrano miglioramenti nell’idratazione della pelle con diminuzione delle macchie e delle rughe. Il prodotto è noto anche per

le proprietà di attivazione del metabolismo e di trasformazione della “massa grassa” in massa magra. Quest’ultima possibilità, unita alla capacità di contenere il picco glicemico e al contenuto in fibre utili al transito intestinale, ne fa un prodotto naturale utile al controllo del peso. Inoltre gli xantoni sono noti per le proprietà antinfiammatorie. Il prodotto è utile anche nella prevenzione del diabete e delle malattie vascolari. Oggi il frutto di mangostano arriva in Italia fresco in poche ore. La novità assoluta consiste anche nel metodo di estrazione, con il quale una società italiana, la P.SW. Energy srl di Catania (metodo brevettato) riesce a estrarre una “purea” con un grado di purezza pari al 100%. Così nasce Xantopia TM, la purea miracolosa e dalla formula esclusiva, realizzata con frutta fresca e appena importata dall’estremo oriente, che abbina il sapore sensazionale a una comprovata ricerca scientifica. La purea Xantopia presenta concentrazioni naturali di fitonutrienti, tra cui xantoni, catechine, flavonoidi e proantocianidini. Da poco la portentosa purea di mangostina, e i prodotti a base di mangostina sono anche in Italia, e a Ravenna nell’erboristeria Artebio di Beniamino Severi in via Berlinguer 44. Xantopia TM può essere utilizzata per diverse patologie tra cui infiammazione, depressione, diabete, allergie, ma anche artriti, micosi, deperimento, invecchiamento e nevralgie. Va utilizzata costantemente e i risultati si possono notare nel giro di 2 settimane.

ERBORISTERIA ARTEBIO VIA BERLINGUER, 44 (PALAZZO DEGLI AFFARI) RAVENNA • TEL.0544/270741


SALUTE& BELLEZZA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 20 dicembre 2012

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

ATHENA SIRIO

Assistenza e sostegno alle famiglie nei momenti di maggiore difficoltà Stare vicini a chi si vuole bene, vuol dire soprattutto essere di aiuto nei momenti di maggiore difficoltà. Un tema particolarmente caro in questo periodo dell’anno, fra Natale e l’Epifania, che mette al centro il valore degli affetti e della famiglia. Non sempre può essere facile prendersi cura di chi è in difficoltà per una malattia o per ragioni legate all’età, come nel caso degli anziani e dei bambini. E quando, per qualsiasi impedimento, non si riesce a far tutto contando solo sulle proprie forze o risorse familiari, ecco che si può ricorrere al sostegno offerto da Athena Srl. La società, nata a Forlì nel 1999, fornisce un nuovo Servizio alla Persona il cui obiettivo prioritario è quello di dare una mano alle famiglie e di dare serenità al malato o a chiunque, anche momentaneamente, abbia bisogno dell’appoggio di personale medico e professionisti del settore sociosanitario. «Durante le festività – afferma Silvana Maida, responsabile e amministratore unico della società –, siamo in grado di fornire un’adeguata assistenza domiciliare o in struttura ai parenti malati o ai genitori anziani, per consentire di alleggerire il carico giornaliero di responsabilità. Il nostro personale altamente qualificato è in grado di prendersi cura delle persone a livello umano, assistenziale e medico, anche per un certo periodo di tempo, per consentire per esempio la partenza per eventuali ferie o trasferte per motivi lavorativi. Tenendo conto delle specifiche

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Con Marte dissonante non litigate anche per gli addobbi natalizi. Mercurio e Venere sono dalla vostra parte per infondervi determinazione e tanta passione, quindi, potreste sistemare le questioni che più interessano e col partner progettare un viaggio a sud dell’ombelico del mondo per le feste. TORO Con la Luna nel segno domenica, Marte e Sole in trigono il Natale non sarà malaccio, con tanto di revival suini non necessariamente vintage. Insomma, fatevi una botta di conti, ultimate i preparativi per il pranzo di Natale, e organizzatevi il giorno di Santo Stefano come pare a voi e al partner. GEMELLI Con la Luna nel segno il giorno di Natale, stress e cupezza prefestivi scemano e il desiderio di pace e serenità vi fanno virare verso l’ottimismo, con in più la voglia di conferire il vostro corpo a chiunque lo brama. Approfittatene per appianare certe incomprensioni sorte nell’ultimo periodo. CANCRO Prendete in seria considerazione la possibilità di progredire senza aggredire, se non volete arrivare a Natale estenuati. Famiglia, lavoro e partner regalano fatiche non impossibili, ma voi sforzatevi di ascoltare anche le esigenze di chi vi circonda. Solo gli ormoni necessitano di una revisione.

esigenze di ciascuno, selezioniamo il personale più adatto per svolgere i servizi richiesti». Athena Srl fornisce anche un utile servizio di assistenza ai malati cronici, quali diabetici o persone affette dal morbo di Parkinson, dalla sclerosi multipla, etc., costrette spesso a fare i ‘giocolieri’ per seguire le indicazioni terapeutiche. Grande attenzione è riposta pure nei confronti dei bambini. «Uno dei nostri obiettivi – aggiunge Maida –, è quello di aiutare le madri sole o le famiglie che, per problemi lavorativi e organizzativi, sono in difficoltà nel gestire anche le più banali esigenze quotidiane. Per esempio, offriamo un utile servizio di consegna a domicilio dei farmaci che consente al familiare di non uscire con il bimbo, ma anche di vera e propria assistenza, sostituendo i genitori impossibilitati a saltare giornate di lavoro, quando il piccolo è malato e non può andare all’asilo».

Athena Sirio Info: 800 910298 - cell. 333 2860886 www.athenasirio.it - info@athenasirio.it INFORMAZIONE PROMOZIONALE

CENTRO ESTETICO SOLIDEA

Trattamenti benessere, il regalo giusto per Natale Il periodo che va da Natale all’Epifania è uno dei più attesi e amati dell’anno, per quel clima di calorosa familiarità che si respira, ma anche per concedersi una pausa rigenerante dagli impegni lavorativi. Il posto giusto per chi desidera prendersi cura del proprio viso e favorire il benessere del proprio corpo è il Centro estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone). Qui, per chi sta provvedendo all’ultimo minuto ai doni di Natale, è possibile scegliere dei buoni accompagnati da una lettera carina in stile natalizio, in cui indicare il tipo di trattamento scelto da donare o donarsi: da una semplice manicure /pedicure a massaggi specifici per il viso e per il corpo. Da provare, in particolare, per chi cerca di “staccare la spina” dallo stress, il massaggio bio lifting per il viso con effetto distensivo, pensato anche per prepararsi in vista di un’occasione speciale, o il Sinthonye, riequilibrante ed energetico con effetto immediato, ma pure il massaggio rilassante per il corpo, oppure il Ghestal con tecnica manuale distensiva total body, o ancora il cranio-sacrale energetico, eseguito con tecnica che aiuta a ripristinare il benessere e l’equilibrio. Da Solidea è anche possibile acquistare prodotti per viso e corpo: burri, creme, lozioni, trucchi, etc. Al riguardo, è

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per una vacanza nei posti caldi – aggiunge Rita Fabbri –, l’ideale può essere anche un mini abbonamento solarium, in modo da preparare la pelle all’esposizione al sole. Un beneficio che si estende anche a chi, pur restando al freddo durante le vacanze, desidera però avere un colorito diverso». Le donne che vogliono provare qualcosa di speciale in vista di feste, serate in compagnia, possono provare i vantaggi del trucco semi-permanente, realizzato con una tecnica di pigmentazione tramite l’introduzione di micropigmenti minerali nello strato superficiale dell’epidermide, permettendo la scomparsa nel tempo attraverso il ricambio cellulare. Può essere divertente, per esempio, farsi disegnare il contorno delle labbra per fare risaltare la bocca, ricostruire l’arcata sopraccigliare o creare un effetto eye-liner per dare intensità allo sguardo e armonia nei contorni. Il centro estetico Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). stata selezionata una gamma di prodotti per l’estetica, come quelli della nuova linea Uniest che non contengono composizioni chimiche o conservanti artificiali. «Per chi è in partenza

Centro Estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna Info tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

LEONE Con Mercurio e Venere sponsorizzati come l’Albero in piazza del Popolo, tra giovedì e sabato potrete ben dire che finalmente è arrivato Natale. Al di là degli impegni tipici del periodo, dalle abbuffate in famiglia alle visite ai parenti, cercate di divertirvi e di fornicare almeno alla buona. VERGINE Anche se avete Mercurio e Venere contro, non è un buon motivo per scassare le palline di Natale di amici e familiari. Impegnatevi un po’ di più, anche facendo i suini che calma e colma di felicità, specie nel week end di Natale, quando sarete più affettuosi con gli amici e più teneri col partner. BILANCIA Se c’è un periodo in cui tutti dovrebbero essere un po’ più buoni è proprio questo: non assecondate l’umore sfigo-pendulo se non tutto fila per il verso giusto e fate molta attenzione a chi sparla su di voi. Bene a Natale, ma il giorno di Santo Stefano non prendete impegni se non per fornicare. SCORPIONE La vigilia di Natale fate un fioretto: non gambizzate partner o familiari se hanno confuso sotto l’albero lo smartphone con una sottoveste. Se siete in vacanza, avrete modo di fare nuove conoscenze per non parlare poi di esperienze eccitanti, molto più gustose del tronchetto di Natale. SAGITTARIO Anche se le preoccupazioni economiche potrebbero nuocere alle vostre sacrosante voglie consumistiche, approfittate dei giorni di festa per riposare. Se poi anche quel filino di ansia riuscisse a placarsi è probabile che quanti di voi hanno un partner, riescano pure a fornicare sotto l’albero. CAPRICORNO Settimana positiva, ma non intestarditevi se qualcosa non andrà come vorrete o se qualcuno vi ostacolerà sul lavoro. Sintetizzando: non date le spalle a figli di meretrice, che potrebbero tentare di guastarvi l’albero di Natale in anticipo sulla Befana. Bene la fornicazione nel fine settimana. ACQUARIO Troppo concentrati sul lavoro, dovrete fronteggiare il broncio di partner e familiari. Riservate a giovedì e venerdì le beghe più urgenti e dopo sfoderate il vostro migliore lato B col partner, ma senza esagerare! Domenica un po’ di stress prenatalizio non guasterà certe prestazioni da guinnes. PESCI Visto Mercurio e Venere dissonanti, non sarà semplice rilassarvi in compagnia delle persone più care. Certo i preparativi e gli obblighi del periodo vi possono provocare la gastroenterite, ma tutto sommato saranno giornate serene. Persino il sudombelico avrà di che illuminarsi.


INFORMAZIONI&SERVIZI

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L’ASSEMBLEA

giovedì 20 dicembre 2012 | RAVENNA&DINTORNI

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 10 al 16 dicembre 2012 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Mar

Mer

Ven

Sab

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Dom

Editore: Edizioni & Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica)

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Collaboratori: Andrea Alberizia, Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

FARMACIE APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 20 al 22 dicembre Dell’Aquila, piazza XX settembre 1 - tel. 0544 30173; Candiano, via Trieste 1 - tel. 0544 422590; Comunale 10, via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088; Al Mare, viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

PULIZIA

Domenica 23 dicembre Comunale 4, via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Del Portico, via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614; Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

(CRISTALLIZZAZIONI)

Dal 24 al 26 dicembre Comunale 4, via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Del Portico, via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614; Comunale 3, via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Piferi, viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448. Comunale 8,

Sgrassature e pulizie di fondo

Comunale 5,

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Potature di alto fusto con macchinari specifici

•PRONTO INTERVENTO •INTERVENTI D’EMERGENZA •PREVENTIVI GRATUITI Lido Adriano - via T. Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

SPORT INVERNALI

te n n i s I RISULTATI DEL CAMPIONATO INVERNALE A SQUADRE Sesta giornata del campionato invernale di Tennis Uisp maschile a squadre 20122013 girone Amatori. Girone 1 Pol. 2000 Tennis Renato Team - Matchpoint Tommy Team 0-3; Cral Vigili del Fuoco Ravenna - Smile 1-2; Borgorosso Ctc 70 Castigl. B -CMC B 1-2; Riposa: Borgorosso Ctc 70 Castiglione C Classifica Matchpoint Tommy Team 17; Smile 17; Pol 2000 Tennis Renato Team 17; Cmc B 13; Borgorosso Ctc 70 Castiglione B 9; Cral Vigili Del Fuoco Ravenna 9; Borgorosso Ctc 70 Castiglione C 2.

Il 13 gennaio 2013 è in programma Happy Sestola lo storico appuntamento di Uisp Lugo e Ravenna sulle montagne dell’Appennino. Pullmann con partenze da Ravenna, Lugo e Bologna per una giornata da non dimenticare. Per tutto il giorno, gazebo con musica al lago della Ninfa, con possibilità di test snowboard 2013! E a pranzo la grande festona che da 10 anni sconvolge il Lago della Ninfa, a base di polenta, sugo, salsiccia, carne, birra, vin brulè e sorprese in via di definizione!

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Domenica 13 gennaio Uisp Ravenna lo storico appuntamento alla Sala Forum per il VII Congresso Happy Sestola Il 19 gennaio, segnatevi la data, la Uisp di Ravenna si mette in discussione. Il VII congresso territoriale della Uisp di Ravenna sarà il momento per discutere dello sport amatoriale e di quanto Uisp ha proposto negli anni passati e di quello che vuole portare avanti per il quadriennio futuro. Tante le discipline e i progetti supportati in questi anni, dalle attività ormai canoniche del nuoto, del calcio e della ginnastica alle novità consolidate come la ginnastica a domicilio o i corsi di scacchi nelle scuole, passando per le attività dedicate ai parkinsoniani o alle collaborazioni con l’Ausl per l’alzheimer, ma anche tante idee per il futuro dello sport per tutti. Il congresso si svolgerà presso la Sala Forum dell’Ufficio Decentrato del Comune di Ravenna in via Berlinguer 11 a Ravenna a partire dalle 8.30 del mattino. Sono invitati a partecipare i rappresentanti delle oltre 100 società affiliate e i rappresentanti dei soci individuali eletti nella apposita assemblea dei soci. Saranno rappresentati gli oltre 11.000 soci del comitato ravennate, i delegati oltre a discutere del futuro dello sport amatoriale ravennate saranno chiamati ad eleggere il nuovo consiglio direttivo destinato a governare la nostra associazione per i prossimi quattro anni.

Gio

Girone 2 Easy Tennis - Super Castel Bolognese 0-3; Tennis Accademy Lugo - Real Massa Lombarda rinviata; Tc Conselice - Ina’evers 3-0; Riposa: Suzanne Lenglen Fusignano Classifica Super Castelbolognese 20; Tc Conselice 18; Suzanne Lenglen Fusignano 14; Easy Tennis 13; Real Massa Lombarda 9; Ina’ Evers 5; Tennis Accademy Lugo 1.

F E S T I V I T À

GLI AUGURI DI BUON NATALE UISP Il presidente e il personale della Uisp Ravenna visto, l’avvicinarsi delle festività natalizie, augurano buon Natale e Felice Anno Nuovo a tutti i tesserati e a alle società affiliate. Cogliamo l’occasione per ricordare che i nostri uffici resteranno chiusi dal 24 dicembre al 5 gennaio compresi, e riapriranno regolarmente lunedì 7 gennaio. In questo periodo di festività prendono una pausa quasi tutte le nostre attività, dai corsi di nuoto a quelli di ginnastica, che riprendono dal 7 gennaio, ma anche le attività del calcio, che attua la sua sosta invernale nella quale saranno effettuati diversi recuperi, per riprendere con il girone di ritorno da sabato 2 febbraio. A questo punto non resta che rinnovare gli Auguri di Buone Feste a tutti i lettori di questa pagina sportiva, ai quali diamo appuntamento per gennaio 2013!

POD ULTIME TAPPE DEL RAVENNA CROSS

I S M O

La quarta tappa del Ravenna Cross Uisp 2012 si svolgerà sabato 22 dicembre 2012 a Cotignola, presso l’area lago pesca sportiva. L’ultima prova sabato 29 dicembre 2012 presso la Pineta di Classe organizzata da Advs Caveja. Le classifiche aggiornate alla terza prova sono state pubblicate sul sito della Uisp Ravenna www.uisp.it/ravenna nella sezione del podismo.


SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 20 dicembre 2012

ASPPI Notizie

Sfratto e pagamento registro per risoluzione del contratto

L’imposta va pagata? La normativa prevede che l’obbligo della registrazione e del pagamento dell’imposta di registro riguarda unicamente i contratti di locazione, la loro cessione, risoluzione o proroga (art. 17 D.P.R. n.131/1986); quindi la cessazione del rapporto locatizio convalidata con ordinanza emessa dal Giudice nella procedura di sfratto per morosità, non comporta il pagamento dell’imposta di registro, in quanto non prevista dalla predetta normativa. Il provvedimento di convalida, che sancisce la risoluzione del contratto di locazione, per inadempimento del conduttore, non essendo emesso con sentenza, ma con ordinanza, di solito in udienza, non è soggetto però a registrazione, tant’è vero che il Cancelliere non ha l’obbligo di trasmettere all’Agenzia delle Entrate il fascicolo d’ufficio. Da qui incresciosi inconvenienti per chi non paga l’imposta. In ogni caso Asppi che fino ad oggi ha consigliato i propri associati di pagare comunque i 67 euro per non vedersi comminate sanzioni, ha avviato un iter di richieste al sindaco di Ravenna e ad Asppi nazionale per avere una parola definitiva sulla questione.

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