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11 aprile 2013 n. 530

Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it VIABILITÀ

Tra ponte immobile e lavori delle ferrovie A PAGINA 3 POLITICA

Pd: parla il segretario “designato” De Pascale A PAGINA 5 TEATRO

La carica dei ragazzi della non-scuola A PAGINA 13 LIRICA

Cala il sipario sulla stagione d’opera

E LE DONNE?

A PAGINA 14 GUSTO

I tweet dell’esperto da Vinitaly A PAGINA 19

INDAGINE

IL FESTIVAL

Economia locale: comandano solo gli uomini, per ora

I nuovi talenti del cinema europeo al Mosaico

Ha senso parlare di questione femminile in mezzo a questa crisi? C’è chi sostiene che non solo abbia senso, ma sia indispensabile. Eppure, a guardarsi attorno, dal livello nazionale a quello locale, i progressi nel campo delle cosiddette “quote rosa” sono molto lenti. Se la politica in alcuni casi cerca di autoregolamentarsi, il mondo dell’economia e delle rappresentanze imprenditoriali sembra essere ancora piuttosto indietro. Siamo andati a consultare i siti internet delle principali associazioni di categoria locali e abbiamo verificato che le donne sono poche e mai, o quasi, ai vertici. Un’occasione forse da non sprecare potrebbe essere l’imminente rinnovo delle cariche alla Camera di Commercio.

Tutto pronto per la settima edizione del Mosaico d’Europa Film Fest, che si terrà dal 13 al 20 aprile al cinema Corso di Ravenna. Appuntamento con la migliore produzione filmica europea ed internazionale, sempre alla ricerca dei nuovi e classici talenti del cinema contemporaneo.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 11 aprile 2013

IL CASO

ECONOMIA

Quel ponte da 11 milioni che non è più mobile

VIA CANALE MOLINETTO

Chiuso fino al 19 aprile il passaggio a livello Traffico e disagi nella zona di via Canale Molinetto, quella più a ridosso del centro storico, a causa di lavori di manutenzione al passaggio a livello, che resterà chiuso fino al 19 aprile. L’ordinanza emessa dal Comune suggerisce il seguente percorso alternativo: i veicoli provenienti da via Bellucci/circonvallazione Piazza D’Armi e diretti in viale Po, via Cesarea e via Rubicone e viceversa, potranno percorrere la rotonda Francia, viale Europa, rotonda Germania, viale Europa, rotonda Gran Bretagna, via Romea, rotonda Grecia accedendo alle vie Po, Cesarea e Rubicone.

appuntamenti aprile 2013

È mobile di nome ma non di fatto. Il ponte che collega le due sponde del Candiano in via Attilio Monti è stato progettato per consentire il transito dei veicoli (facilitando la circonvallazione della città a est) e la navigabilità del canale (mantenendo la darsena collegata al mare) ma la complessa procedura di apertura, che richiede quasi quattro ore, lo ha reso un pachiderma di 500 tonnellate che tutti vorrebbero muovere il meno possibile e quando proprio si dovrebbe lo si trova guasto. È successo il 7 aprile quando la processione della Madonna greca – tradizionale risalita del Candiano dal faro sulla costa alla Darsena di città con una motonave carica di fedeli – ha dovuto fermarsi al ponte mobile, un inedito per una cerimonia che si ripete da quasi novecento anni: lì i fedeli sono scesi sulla banchina per salire sugli autobus e completare l’ultimo tratto rispettando la decisione presa due giorni prima dal Comune di Ravenna alla luce di una comunicazione pervenuta dall’Autorità portuale in cui si facevano presenti alcuni problemi tecnici legati all’apertura del ponte. Per giorni i tecnici hanno provato a risolvere il guasto, poi la decisione da parte di Ap di non rischiare. Un guasto meccanico ai pistoni per cui serviranno qualche decina di migliaia di euro. Anche l’ultima volta che il ponte era stato aperto per permettere il passaggio di un’imbarcazione – il 10 marzo scorso con il Moro di Venezia da portare nel piazzale della sede Ap in via Antico Squero – le operazioni avvennero con qualche difficoltà. Gli episodi hanno quindi messo in luce quello che molti in realtà già sospettavano. Il ponte mobile è immobile. Inaugurato a fine giugno del 2010, con un ritardo di circa due anni rispetto ai tempi previsti e un costo totale di circa 11 milioni (uno e mezzo in più rispetto a quanto messo in bilancio dall’Autorità portuale nel 2007), è stato costruito privilegiando

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il traffico stradale: dopo ventisei anni in cui il collegamento avveniva con una struttura galleggiante per cui si pagava il pedaggio (70 centesimi di euro per le auto) si è passati a un ponte a due campate senza pedaggio e in tre anni il traffico è aumentato in maniera vertiginosa. Oggi transitano circa 30mila veicoli al giorno facendo del ponte un punto nevralgico della viabilità esterna alla città. Aprirlo richiede tempi lunghi ma meno si apre e peggio è la sua funzionalità. Un paradosso che a qualcuno sta facendo pensare che forse una struttura fissa avrebbe risolto molti problemi. Gli intoppi meccanici hanno richiamato anche le critiche di alcune forze politiche di opposizione all’indirizzo del Comune. «Il ponte ormai è di nessuno – sentenzia Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale –. Essendo scaduti nel luglio 2012 i due anni di affidamento alla ditta costruttrice per obbligo contrattuale (Cmc, ndr), essendosi il Comune rimangiato l’impegno di prenderselo in carico, il ponte bollente è rimasto nelle mani dell’Autorità portuale». Circostanza confermata da Ap in un comunicato: «La gestione del ponte doveva passare al Comune, il quale però, in ragione dei pesanti vincoli imposti dal Patto di stabilità, ha chiesto all’Autorità portuale di protrarre ulteriormente la propria gestione. Per garantire il corretto e continuativo funzionamento del ponte, opera oramai fondamentale sia per la città che per il porto ma struttura la cui complessità tecnica può generare problemi quali quelli in via di risoluzione che ne hanno impedito l’apertura domenica scorsa, è stata accolta la richiesta». A fine 2013 arriverà a conclusione la gestione Ap e il ponte immobile dovrebbe tornare in mano al Comune. La gestione richiede, secondo la stima fatta dal presidente di Ap Galliano Di Marco in una intervista rilasciata a Ravennaweb Tv, circa 200-300mila euro all'anno. E non è escluso che, visti anche i buoni rapporti tra via Antico Squero e Palazzo Merlato, si possa trovare un accordo per lasciare in carico ad Ap la gestione del ponte da affidare a una ditta esterna. Andrea Alberizia

Giovedì 11 aprile

La Romagna di Pellegrino Artusi con barzellette e poesie romagnole

Giovedì 18 aprile

Il pesce in tavola, in collaborazione con Chef Roberto Bruno

Venerdì 19 aprile

Le donne in Trattoria, gnocco per tutti...

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Per la prima volta scendono in piazza anche le imprese Per la prima volta nella storia tredici associazioni di rappresentanza dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, del turismo, dell’industria e della cooperazione hanno deciso di far sentire la propria voce, organizzando a Ravenna, in piazza del Popolo, un’iniziativa unitaria che vuole porre al centro l’impresa. E così giovedì 18 aprile, alle 11, le imprese del territorio scenderanno in piazza per difendere – si legge nei volantini – «la nostra economia e per sollecitare le istituzioni e la politica». Mai si ricorda un’iniziativa del genere organizzata da tutte e tredici le associazioni, che mettiamo in fila: Agci, Confcooperative, Legacoop, Cia, Coldiretti, Confagricoltura, Cna, Confartigianato, Confcommercio, Confesercenti, Confimi, Confindustria, Copagri. “Salviamo l’Impresa” è lo slogan attorno al quale è stata organizzata la manifestazione. Salvare, ma in che modo? Diverse le soluzioni inidcate dagli organizzatori: «Ridurre la pressione fiscale; scongiurare ulteriori innalzamenti delle aliquote Iva; diminuire l’imposizione Irap; escludere dall’Imu gli immobili strumentali all’attività d’impresa; ridefinire il tributo rifiuti e i servizi Tares; dare credito alle imprese; semplificare norme e procedure ad ogni livello; pagare i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese; comprimere il cuneo fiscale; attuare il Patto per lo Sviluppo sottoscritto con Provincia, Comuni e Camera di Commercio». Per dare reale forza a queste richieste a livello territoriale – si legge ancora nella nota delle associazioni – «non possiamo aspettare, tutti insieme dobbiamo manifestare le ragioni dell’impresa». Nella mattinata le associazioni incontreranno i Comuni, la Provincia, il Prefetto di Ravenna, i parlamentari neoeletti e i consiglieri regionali.



CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 11 aprile 2013

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L’INTERVISTA Mentre il Pd nazionale sembra scosso da venti di secessione, a Ravenna sta per riunirsi la segreteria provinciale alla ricerca di una via per la successione all’attuale segretario, Alberto Pagani, eletto in parlamento. Mai come prima, anche sul territorio le divisioni stanno venendo allo scoperto e dopo aver ascoltato, nelle scorse settimane, la voce di alcuni “dissidenti” come Fagnocchi, Roccafiorita e Maestri, diamo la parola a quello che da molti viene considerato il “designato” dell’attuale dirigenza al ruolo di segretario. Ventotto anni, maturità Scientifica, iscritto alla facoltà di Giurisprudenza, Michele de Pascale è attualmente assessore al turismo a Cervia, dopo essere stato consigliere comunale e anche segretario comunale del partito della cittadina. La sua prima tessera risale a dieci anni fa: Ds. De Pascale, lei è il coordinatore della segreteria provinciale, ci può intanto dire come si eleggerà il nuovo segretario? Con un congresso locale? Si aspetterà il nazionale? «Ovviamente al momento le priorità sono altre e saremmo presi per matti se, in questi giorni mettessimo al primo posto i nostri problemi rispetto alla situazione politica. Il nuovo segretario sarà eletto da un congresso ampio e partecipato, la prossima direzione dovrà conciliare l’esigenza di fare presto, in vista delle prossime amministrative (nel 2014 si rinnovano gran parte dei consigli comunali della provincia, ndr), con la necessità di fare una discussione seria e con i tempi giusti». Lei è di fatto il vice di Alberto Pagani, da lui nominato. Molti la vedono come il suo naturale successore. Intende candidarsi? «A Ravenna non ci sono vicesegretari, Alberto ha molti collaboratori di sua fiducia e far parte della sua segreteria è stato molto formativo in questi anni. Credo sia profondamente sbagliato candidarsi per ambizioni personali, un congresso non è una corsa di cavalli ma il momento in cui si confrontano le posizioni politiche e si seleziona la classe dirigente. Personalmente valuterò se candidarmi o meno solo quando ci sarà un congresso convocato e se percepirò di poter dare un contributo positivo al confronto fra sensibilità diverse». Se fosse eletto, lascerebbe l’incarico di assessore al turismo di Cervia? «Al di là del caso specifico, conosco poche persone capaci di fare bene tante cose diverse contemporaneamente. Non mi ritengo una di queste». Cervese, viene considerato da molti un erede anche del precedente segretario, ora consigliere regionale, Miro Fiammenghi. Per questo, malgrado la sua giovane età, c’è chi non considererebbe la sua elezione un rinnovamento. «Chi della mia generazione si è più impegnato in questi anni, paga giustamente un forte pre-

giudizio e non certo per le amicizie personali. La Politica non si è dimostrata all'altezza della crisi e noi, avendo avuto una parte reale delle responsabilità, abbiamo anche una parte delle colpe. Saranno iscritti ed elettori a decidere se le esperienze di questi anni ci hanno reso pronti per responsabilità maggiori o se, invece, hanno dimostrato la nostra inadeguatezza». Per la prima volta si profila una vera competizione per la segreteria tra anime che esprimono apertamente una critica verso l’attuale dirigenza, contestandone anche i risultati ottenuti. Che clima si respira nel partito locale? «Chissà che anche a Ravenna non si sia entrati nel nuovo millennio. All’ultimo congresso vi fu un grande unanimismo di facciata, per poi verificare opinioni e sensibilità molto diverse in tutte le scelte principali. È una gran bella notizia il fatto che si sia trovato il coraggio di presentare posizioni diverse. Discutiamo apertamente, confrontiamoci sul modello di sviluppo, su come far fare passi avanti alle nostre amministrazioni sulla lotta alla burocrazia e la riduzione della pressione fiscale, sulle nuove prospettive del welfare. Facciamo uscire dal prossimo congresso un nuovo Pd e poi, a prescindere da quale tesi prevarrà, chiamiamo le migliori energie a lavorare fianco a fianco». Come spiega lei la pesante flessione di consensi del Pd a livello locale nelle ultime politiche? «Sono d’accordo nel riconoscere che la flessione locale è in linea con il deludente risultato nazionale solo se questo non diventa un alibi per non metterci mai in discussione. A Ravenna si paga la sfiducia che sfocia in odio verso i politici come in tutto il resto del Paese, ma probabilmente, proprio qui, ci sarebbero le energie e il tessuto sociale in grado di farci ottenere un dato in controtendenza». Ma quindi ha qualcosa da rimproverare alla gestione del partito negli ultimi anni? Si sono perse occasioni? «Come dicevo poco fa, è ovvio che da parte nostra ci siano delle responsabilità. Il nostro dibattito interno, aree, correnti, mozioni, sensibilità, penso interessi a circa il 5% della popolazione. Anche con le primarie, che sono il nostro strumento più innovativo, raggiungiamo circa 3 milioni di persone, solo un terzo di chi già ci vota. E gli altri 44 milioni di cittadini? Il vero tema è riuscire a riaprire un dialogo, con forme e modi nuovi, con i milioni e milioni di persone che oggi non ci prendono nemmeno in considerazione. Quello che intendo dire è che dalla Romagna, dopo una discussione seria, può partire un cambiamento vero del modo di fare politica che valorizzi ancora di più l'impegno

«Chi della mia generazione si è più impegnato in questi anni, paga un forte pregiudizio»

Il “delfino” De Pascale e il Pd diviso «Mi candiderò solo se percepirò di poter contribuire al confronto fra sensibilità diverse» Michele de Pascale con Pierluigi Bersani alla Campaza, in occasione della campagna per le primarie del novembre scorso

dei tantissimi volontari su cui può contare il Pd». Cervia è una delle realtà più “a rischio” per il Pd in vista delle amministrative del 2014. Secondo lei che profilo dovrebbe avere il candidato sindaco democratico? E teme l’effetto dei grillini?

«Sulla costa per il Pd la partita è ancora più complessa. Non penso solo a Cesenatico e Comacchio, ma anche ai lidi ravennati. Dalle nostre parti le difficoltà del centrosinistra a rappresentare e radicarsi in un tessuto fittissimo di piccole e medie imprese sono iniziate da tempo. Chi si pro-

CAPO DELLO STATO

porrà a guidare le prossime amministrazioni dovrà saper coniugare gli oggettivi buoni risultati di governo di questi anni, uno su tutti la pressione fiscale, che su cittadini e imprese è fra le più basse, con la capacità di rappresentare l’innovazione e il superamento dei veti incrociati che ci stanno paralizzando». Tra gli elementi di criticità per Cervia c’è il grattacielo e il progetto cosiddetto Pentagramma, verso il quale ci sono molte perplessità. Lei cosa ne pensa? «Il Turismo si nutre di cambiamento e di innovazione e le nostre città sono ormai paralizzate dall’assenza di investitori pubblici e privati. L’operazione Pentagramma, che ovviamente ha fan sfegatati e oppositori irriducibili, ha il grande merito di prevedere il completo recupero dell’identità storica di Cervia, quadrilatero e Magazzini del Sale, così come quello di dare finalmente a Milano Marittima un Lungomare ciclabile. Nel complesso è un’operazione coraggiosa e lungimirante che uscirà “perfezionata” dal processo partecipato degli ultimi mesi». Federica Angelini

NOMINE

Errani tra i grandi elettori Il “caso” Renzi-Fiammenghi

Andrea Mengozzi nuovo coordinatore provinciale di Sel

Non saranno solo i cinque parlamentari ravennati eletti a decidere chi sarà il prossimo presidente della Repubblica nelle prossime settimane, tra i grandi elettori infatti ci sarà anche il presidente della Regione Vasco Errani, anch’egli ravennate. Ma ad avere un ruolo determinante in questa vicenda qualcuno sostiene che ci sia anche un altro ravennate, alla ribalta della cronaca nazionale nelle ore in cui andiamo in stampa. La notizia è infatti riportata anche dal Corriere della sera. Si tratta del consigliere regionale ed ex segretario provinciale dei Ds ravennati Miro Fiammenghi, da sempre molto vicino, come il presidente Errani, a Bersani. Ebbene, fonti renziani fiorentine avrebbero dichiarato che la famosa telefonata al Pd toscano che avrebbe di fatto portato all’esclusione di Matteo Renzi, sindaco di Firenze, dai grandi elettori sarebbe partita proprio da Fiammenghi. Il consigliere però smentisce nel modo più assoluto: «Non so e non capisco come possa essere nata una simile falsità, chi la mette in giro mente sapendo di mentire. Sono disposto a un confronto all’americana, mettendo a disposizione tutti i tabulati telefonici. Io, sulla vicenda dei grandi elettori, mi sono limitato a fare il mio dovere, e cioé a votare in consiglio regionali Errani e Palmacosti per l’Emilia Romagna. Credo che ogni regione sia giusto che abbia ed eserciti la più totale autonomia». E coerente con questa posizione rifiuta perfino di rispondere alla nostra domanda se sia comunque soddisfatto della scelta fatta dal consiglio regionale toscano di escludere il sindaco di Firenze. Ma se è tutto falso, Fiammenghi si spiega le ragioni di una simile “bufala”? «Non sono io l’obiettivo, è evidente». (fe. an.)

Andrea Mengozzi è il nuovo coordinatore provinciale di Ravenna di Sinistra Ecologia Libertà. Il nuovo coordinatore (che succede a Fabrizio Amici) e il nuovo coordinamento sono stati eletti dall’assemblea federale. Mengozzi, insegnante ed ex assessore provinciale all’Ambiente, sarà affiancato da Alida Gualandi, Cristina Liverani, Giovanni Piccinelli, Stefano Costa e Raffaella De Mucci. Sel alle ultime politiche in provincia di Ravenna si era fermata a un 2,3 percento, ma può comunque contare sull’importante risultato dell’elezioni del ravennate Giovanni Paglia, coordinatore regionale del partito.

I NCONT LE PRIMAVERE ARABE AL CIRCOLO AURORA Il consigliere Miro Fiammenghi e il presidente Vasco Errani, entrambi ravennati entrambi molto vicini a Pierluigi Bersani

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Ravenna Punto a Capo, nella settimana di commemorazione per Vittorio Arrigoni, porta a Ravenna Angela Lano ed Elvio Arancio per una conferenza sulle “primavere arabe” in programma il 18 aprile al Circolo Aurora in Via Ghibuzza a Ravenna, dalle 19 alle 21. Durante la conferenza saranno raccolti i fondi per l'asilo che la Freedom Flotilla sta realizzando a Gaza.

CONVERSAZIONI SULLA PROSTITUZIONE Proseguono gli incontri sulla prostituzione aperti organizzati dalla cooperativa Persone in movimento. Appuntamento di giovedì alle 18 alla sala Forum di Ravenna (via Berlinguer). L’11 aprile si parla dei primi passi dell’Unità di strada con una video intervista alla presidente di Città Meticcia e un intervento di Paolo Fasano. Il 18 aprile si parla invece di prostituzione forzata e si sfatano alcuni luoghi comuni con Elena Starna e Lindita Caka.


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CRONACA& ATTUALITÀ

giovedì 11 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LE PETIZIONI

VERSO IL 2019

Capitale europea della cultura: Venezia lascia, Bergamo rilancia La corsa per diventare capitale europea della cultura del 2019, glio comunale se la città vuole partecipare. Perché finora nessuno quando il titolo spetterà a Italia e Bulgaria e vede in gara anche Ra- me lo ha detto. Il bando dice che quella ipotesi allargata non è nevenna, sembra ormai destinata a perdere una delle concorrenti più gli obiettivi e chi insiste è in malafede». L'uscita di scena di una città con nome così blasonato come blasonate: Venezia. Da tempo il capoluogo veneto si era accreditaquello di Venezia non può che sparigliare le carte tra le altre che reto come capofila di una vasta candidatura di tutto il Nordest. La decisione definitiva spetterà al consiglio comunale della città stano in corsa. Da qualche parte i concorrenti avevano già lascialagunare ma le parole del sindaco Giorgio Orsoni, rilasciate in to intendere che forse Venezia non era la candidata ideale per i reun'intervista al Corriere della Sera e ribadite sulle pagine de La quisiti adottati nelle scelte finora fatte dalla giuria. Ma era pur semStampa, lasciano pochi dubbi sul pensiero del primo cittadino a pre un nome pesante che poteva attirare interessi collocando la città tra le favorite. Più di qualche testiproposito del progetto: «Non porta un monial, in tempi recenti Vittorio Sgarbi euro, farebbe solo arrivare altri turisti e e Alessandro Gassmann per esempio, di quelli non abbiamo bisogno. A che l a f i r m a aveva indicato Venezia come grande serve?». ACCORDO TRA RAVENNA E SOFIA favorita. Venezia sembra quindi intenzionata Si consolidano i legami e i rapporti di collaborazione fra La mossa di Orsoni ha, comprensia fare marcia indietro dopo aver già avRavenna e la Bulgaria, nella corsa a capitale europea delbilmente, scatenato reazioni nell'amviato il comitato promotore, alla pari la cultura del 2019, anno in cui il titolo spetterà a Italia e, biente dei sostenitori. Sono già centidelle altre città italiane concorrenti, tra appunto, Bulgaria: giovedì 4 aprile l'assessore comunale naia le firme che sarebbero state raccui Ravenna, che in queste settimane ai Servizi Sociali, Giovanna Piaia, ha firmato a Sofia, su colte per fare pressioni sul primo cittasono al lavoro per la stesura del dossier delega del sindaco Fabrizio Matteucci, un protocollo di dino affinché venga affidato immediadi candidatura da presentare entro il cooperazione culturale con la capitale bulgara, rappretamente l’incarico a un professionista 20 settembre segnando di fatto l’uffisentata dal vicesindaco Todor Chobanov. Si tratta di un competente in grado di realizzare il cializzazione delle singole candidature. accordo generale che Ravenna ha proposto anche alle dossier di candidatura. L'appello sostieMa il percorso veneziano era di fatto in altre città candidate della Bulgaria (Varna, Plovdiv, Burne che sarebbero stati gli stessi funziostand-by da qualche mese lasciando gas, Kystendil, Ruse, Shumen, Veliko Tarnovo). L’intesa nari del ministero e della comunità eutrasparire da più parti la freddezza delimpegna le due contraenti a «facilitare e promuovere la ropea ad aver smontato l'incompatibil'entourage di Orsoni verso il progetto. cooperazione nel campo dell’istruzione/formazione e lità di una candidatura di territorio con L’episodio chiave sta nelle dimissioni, della cultura», in particolare nell'ambito del programma i paletti fissati dal bando. qualche mese fa, del direttore di candicapitale europea della cultura. Intanto la giunta provinciale di Boldatura Maurizio Cecconi, uomo di fiduzano – città inserita nel progetto Norcia del sindaco. Dimissioni, si legge sulla stampa locale, senza fare alcun commento. Da agosto scorso a dest – vuole sgombrare il campo dai dubbi e si dice pronta a scendepresiedere il comitato promotori c’è Innocenzo Cipolletta. A raf- re in campo in alternativa a Venezia. Senza Venezia, si inizia a delineare una probabile griglia di parfreddare l'entusiasmo sarebbero le difficoltà riguardanti la possibilità di candidare un territorio così vasto come il nordest e non solo tenza nella corsa verso il 2019, con Ravenna tra le favorite insieme una città. «Il bando – afferma Orsoni nell'intervista al Corriere Ve- ad altre città che si sono mosse per tempo come Matera, Siena, Peneto dell'1 aprile – dice che il titolo verrà dato a una città e non ad rugia-Assisi e ora anche Bergamo, dopo che in marzo ha presentaun territorio vasto, ampio. Ne discuteremo nelle sedi adeguate. to alla stampa il nuovo team internazionale di manager che (in Possiamo andare avanti con Venezia e il suo territorio, che non cambio di 225mila euro che usciranno dalle casse comunali) dopuò essere certo quello di tutto il Nordest. Ma lo deciderà il consi- vrà redarre il dossier di candidatura.

Rocca Brancaleone più aperta e meno zone a traffico limitato Anticipare il libero accesso alle zone a traffico limitato (Ztl) dalle 20.30 alle 18 nei giorni feriali (oltre che ragionare analogamente su quelle vietate 24 ore su 24) e l’apertura annuale del giardino della Rocca Brancaleone (nella foto). Sono le richieste avanzate tramite due petizioni al sindaco di Ravenna dal comitato Ravenna Centro Storico che raccoglie commercianti ed esercenti della città. Su Facebook il gruppo omonimo raccoglie oltre quattromila membri.

LA PROTES SABATO 13 APRILE UNA MANIFESTAZIONE

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PER LA SICUREZZA NELLA VECCHIA DARSENA

Sabato 13 aprile in piazza Medaglie d'Oro a Ravenna si terrà una manifestazione di protesta pacifica per sottolinerare le problematiche del quartiere Darsena. Organizzano Giulio Bazzocchi di Lista per Ravenna ed Elisa Frontini, del gruppo La Sentinella Ravennate, che in un comunicato denunciano «spaccio, ubriachi, degrado ambientale, aggressioni e mancanza di sicurezza». «L’Amministrazione – assicurano i due – continua a ghettizzarci e ci considera un quartiere di serie B». INFORMAZIONE ECONOMICA

CONFCOOPERATIVE SI RIORGANIZZA

Dai lavori della Conferenza Organizzativa un indirizzo ai territori

Rafforzare il rapporto con i soci e potenziare gli strumenti di contrasto alla crisi Aprirsi al cambiamento e trovare nuove formule per contrastare la difficile congiuntura socio-economica: è questo lo spirito che ha guidato la Conferenza Organizzativa di Il presidente Raffaele Gordini Confcooperative convocata con l’intento di recepire alcune modifiche statutarie rivolte, in particolare, all’evoluzione dell’organizzazione verso una maggiore flessibilità, innovazione, territorialità, e verso un crescente coinvolgimento dei soci e delle cooperative nella struttura confederale. «All’interno della Conferenza Organizzativa che si è chiusa poche ore fa a Roma si è discusso del riposizionamento dell’attività di Confcooperative sia a livello nazionale che territoriale - sottolinea Raffaele Gordini, presidente di

Confcooperative Ravenna -. Abbiamo deciso di rivedere il ruolo dell’organizzazione ridefinendo la gamma dei servizi alle cooperative, per renderla omogenea in tutta Italia, e dando più spazio ai soci per fare in modo che possano trovare nelle cooperative e in Confcooperative le risposte necessarie per il soddisfacimento di esigenze che vanno al di là della sola attività lavorativa. I servizi inoltre dovranno essere ridisegnati in un’ottica di efficienza, professionalità e sostenibilità». Il percorso che da il via al rinnovamento dell’organizzazione di Confcooperative si è aperto, a livello nazionale, nel maggio del 2012 e proseguirà, a partire da oggi, nelle diverse Unioni. Questi i principi base: rafforzamento del ruolo delle Unioni territoriali e settoriali; potenziamento e innovazione dei servizi forniti alle associate, anche per sostenerne lo sviluppo e il contrasto alla crisi; estensione di politiche di tutela diretta dei soci; promozione di nuova cooperazione; lancio di una formazione etica, valoriale e cooperativa rivolto ai dirigenti di Conf-

cooperative e delle cooperative associate. «La cooperazione ravennate, diversamente da altri territori, è particolarmente forte e matura - commenta il presidente della Bcc ravennate e imolese Secondo Ricci -. Questo significa che a Ravenna abbiamo le condizioni adatte per attuare al meglio quanto indicato dalla Conferenza Organizzativa riorganizzando e potenziando quelle competenze fino ad oggi trascurate. Il nostro obiettivo da oggi sarà semplificare e collaborare, anche nell’ambito dell’Alleanza delle Cooperative Italiane». Un ruolo di primo piano, sia a livello nazionale che nel panorama europeo, è stato infatti attribuito all’Aci, l’organismo unitario emanato da Confcooperative, Legacoop e Agci: «Se l'Alleanza delle Cooperative è certamente il futuro -

ha sottolineato il presidente nazionale Maurizio Gardini -, abbiamo bisogno di promuovere un’evoluzione perché l'organizzazione che creeremo insieme possa essere una Organizzazione che ci assomigli, autonoma dalla politica, rispettosa dell'autonomia delle cooperative, capace di concepire le persone al centro del rapporto mutualistico e non semplicemente collegate alle cooperative per beneficiare di ricadute finanziarie positive».



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CRONACA& SOCIETÀ

giovedì 11 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

ECONOMIA Quanto è attuale la questione di genere? Quanto serve parlare di donne in questi tempi in cui fa notizia soprattutto la loro assenza? Nemmeno una donna tra i saggi nominati da Napolitano. Nessuna donna in ballo per fare il premier. Nessuna donna candidata a sindaco della capitale. E non è che da queste parti vada molto meglio. Nessun segretario provinciale di partito donna, nessun sindaco (e nemmeno vicesindaco) nei comuni più grandi con l’eccezione di Bagnacavallo. Ma quando si parla di tetto di vetro e di questione di genere, non è solo la politica in fallo. L’economia non se la passa molto meglio, a livello nazionale (ora che Emma Marcegaglia non è più presidente degli Industriali) e anche locale. Il vuoto di donne alla guida della Camera di Commercio Oggi infatti, negli organi decisionali della Camera di commercio la presenza femminile, semplicemente, non c’è. Nel consiglio eletto nel 2008 sedeva infatti una sola donna, in rappresentanza dell’artigianato, su 27 membri (oggi sono due ma solo per effetto di sostituzioni in itinere). E nella giunta, un organo più ristretto e decisamente più operativo composto invece da dieci membri di donne non ce n’è nemmeno una. Zero. Un vuoto impressionante se si pensa che intanto, in questi anni, la stessa Camera di commercio, attraverso il Cif (vedi articolo a pagina 8) ha promosso ricerche e studi, come il Fattore D, che dimostrano quanto le aziende in rosa stiano reggendo meglio alla crisi. E in un momento in cui da più parti, e non certo dalla storica sinistra femminista, si dice che la ricetta per uscire dalla crisi deve essere quella di aumentare l’occupazione femminile (tra le più basse

Nessuna donna al vertice La situazione oggi tra associazioni di categoria e Camera di commercio Una foto della conferenza economica provinciale del 2010, al tavolo dei relatori, come sempre, i vertici di enti locali e organizzazioni economiche, rigorosamente uomini

In arrivo le quote rosa sia in viale Farini sia nei cda La definizione COS’È UN’IMPRESA AL FEMMINILE Si definisce impresa femminile, un’impresa individuale in cui la titolare è donna; una società di persone o una cooperativa in cui il numero di donne socie rappresenti almeno il 60% del totale dei soci, indipendentemente dalle quote di capitale sociale possedute; una società di capitali in cui le donne detengano almeno i due terzi delle quote di capitale e costituiscano almeno i due terzi dei componenti dell’organo di amministrazione.

in Europa), l’impresa al femminile e, banalmente, la dirigenza femminile. A Ravenna, si legge sul sito della Camera di Commercio, sono 8680 le imprese rosa su 41 810 in totale, cioé oltre il venti percento. Una discrasia, tra rappresentate e rappresentanti, evidente. Anche perché alle imprenditrici si possono sommare le donne che comunque lavorano o sono manager (per quanto ancora in minoranza) dentro aziende che magari non sono catalogate “femminili”.

Viale Newton, 28 - RAVENNA - Centro Commerciale Galilei

d La tua pescheria

i fiducia

Si rinnovano gli organi, entrano le quote rosa Un problema che la Camera di Commercio di Ravenna si è posta in previsione dei prossimi mesi, in cui è chiamata a rinnovare tutti i propri organi elettivi. Se è già noto che le cariche di presidente e vicepresidente saranno maschili – c’è già un accordo infatti sulle associazioni che compongono la Cciaa sui nomi di Natalino Gigante (direttore provinciale Cna e attuale vicepresidente della Camera di Commercio) e Giorgio Guberti (dell’Ascom) – il regolamento prevede che almeno uno dei membri della giunta (che dovrebbe scendere a nove componenti) sia di genere diverso da quello prevalente. Un eufemismo per parlare, insomma, di quote rosa, visto che ancora siamo lontani dal rischiare che il genere prevalente sia quello femminile. Lo statuto recepisce una serie di norme nazionali e, in buona sostanza, chiede alle associazioni che, sulla base delle disposizioni regionali e sulla ripartizione degli incarichi (i consiglieri si dividono sulla base dei grandi rami dell’economia, agricoltura, industria, artigianato, commercio e via discorrendo) indichino almeno un terzo dei loro rappresentanti donna. A questo, la Regione, che è parte attiva nel processo di rinnovo degli organi e a cui spetta la nomina effettiva delle persone suggerite, ha aggiunto una precisazione non se-

condaria: questo terzo va eventualmente arrotondato per eccesso. Questo significa che le associazioni a cui spetta la nomina di quattro membri, per esempio, dovranno nominare almeno due donne. «Abbiamo fatto una previsione – spiega Paola Morigi, segretario generale dell’ente – e ci aspettiamo una presenza di almeno otto donne sui ventotto futuri membri del consiglio». Certo, sia ben chiara la distinzione: il consiglio è un organo di indirizzo che si riunisce tre o quattro volte l’anno (ogni membro percepisce un gettone di 162 euro.), mentre la giunta, eletta dal consiglio medesimo, è l’organo attuativo e si riunisce una volta al mese, prevede una modesta indennità (pari a 2790 euro l’anno). E qui, le donne, rischiano di passare da zero a una. Un progresso certo, ma a piccolissimi passi. Ma intanto, ci siamo chiesti, come vanno le cose all’interno di quelle associazioni che dovranno indicare i nomi per i nuovi organi camerali? Abbiamo fatto una breve mappa dei vertici dei principali sindacati degli imprenditori della città e del territorio e, in termini di quote rose, non ne esce un quadro troppo lusinghiero. Industria, artigianato, commercio o agricoltura: le donne non comandano mai Cominciando da Confindustria, sul sito internet vediamo che su quaranta membri del consiglio direttivo degli industriali sono quattro le donne. Ma se saliamo al comitato di presidenza, organo ristretto di nove membri, allora la presenza femminile scompare completamente e non ve n’è traccia nemmeno tra i probiviri o i revisori


CRONACA& SOCIETÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 11 aprile 2013

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COMITATO IMPRENDITORIA FEMMINILE contabili. E questo nell’associazione che comprende, tendenzialmente, le aziende più strutturate, quelle che comunque entro il 2014 dovranno contare nei propri cda almeno un 20 percento di donne per arrivare al 40 nel 2017. Ma su questo, ci conforta il direttore di Confindustria Marco Chimenti: «Già oggi nelle nostre aziende associate circa il 20% dei ruoli dirigenziali e di vertice è occupato da donne». Una percentuale analoga, sostiene, a quella presente nella dirigenza dell’associazione. Anche se, per poter arrivare a questa percentuale, bisogna allargare e di molto il concetto di dirigenza. Ma Confindustria è in buona compagnia e non può prendere grandi lezioni da altri. Dentro la Cna, in direzione provinciale sono infatti solo tre le donne (su trentadue membri), e se si arriva alla presidenza, su sette membri c’è una sola donna. La Cna tuttavia è proprio in questi giorni chiamata a rinnovare i propri organismi di rappresentanza e chissà che qualcosa non possa smuoversi. Una situazione già un po’ (ma poco) più rosea è quella dei colleghi artigiani della Confartigianato. Nella giunta esecutiva provinciale sono tre le donne, su quattordici membri, di cui due però sono vicepresidenti, mentre nel consiglio provinciale, su una sessantina di membri sono una decina le presenze femminili. Nel commercio, in Ascom, si legge sul sito che su undici membri del comitato di presidenza ravennate le donne sono pari a uno. E dire che il settore del commercio e dei servizi conta mediamente una percetuale di imprese al femminile più alta di altri settori. Eppure, nemme-

no in Confesercenti, si va oltre a tre donne sui venti membri della presidenza provinciale. Per la verità l’associazione di piazza Bernini, come Cna, proprio in questi giorni sta rinnovando gli organi dirigenti e qualcosa potrebbe migliorare. Sebbene non siano state previste quote rosa, sconosciute in tutte le associazioni cittadine. Infine, abbiamo dato un’occhiata anche alle principali associazioni del settore agricolo, senza trovare una situazione molto diversa. Coldiretti, per esempio, ha rinnovato i propri organi a fine novembre 2012 e pur avendo un 30 percento di aziende iscritti al femminile su venti membri conta solo due donne, cui si aggiunge la delegata Donne Impresa Coldiretti. Perché anche qui c’è una sezione appositamente dedicata all’impresa in rosa, così come dai colleghi della Cia (in questa confederazione esiste una sezione che porta il bel nome “Donne in campo”) dove si contano conta nove donne sui 48 membri, pari a una percentuale non trascurabile che però si abbassa notevolmente quanso si passa alla giunta: qui una sola donna siede tra gli undici membri. Tra i dirigenti di Confagricoltura, su 32, tra direttore, presidente, vice, consiglieri e membri del collegio sindacale le donne sono 7. E quella che siede più in alto è una vicepresidente. Come quelle agricole, anche le altre associazioni di categoria prevedono uno sportello o un referente per l’imprenditoria femminile e cercano di promuovere questo genere di attività. Il problema, si direbbe, è promuovere le donne in quanto tali all’interno delle associazioni. (fe. an.)

INCON ALL’ASSEMBLEA PROVINCIALE DI CONFESERCENTI

T R I

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SI PARLA DI CREDITO

A conclusione delle diverse iniziative svolte nel territorio degli ultimi due mesi, la Confesercenti domani giovedì 11 aprile tiene la propria assemblea provinciale mettendo al centro dell’appuntamento uno dei temi più sentiti dalle imprese in questo momento di crisi. Alle 16,30 al Teatro Socjale di Piangipane in via Piangipane, 153 si terrà una tavola rotonda su “Diamo credito alle imprese: ossigeno per la ripresa“ a cui interverranno Roberto Manzoni, presidente Provinciale Confesercenti, Paola Morigi, segretaria generale Camera di Commercio di Ravenna, Luca Lorenzi, presidente Commissione Associazione Bancaria Italiana dell’Emilia Romagna, Marco Giuseppe Barbero, direttore Generale Confidi Terziario Emilia Romagna.

IN ANCHE IL SINDACO GRILLINO PIZZAROTTI AL CONFRONTO IN CASA CNA

C O N T R I

Giovedì 11 aprile, alle 17, nella sede della Cna provinciale di viale Randi a Ravenna un interessante incontro tra quattro sindaci di appartenenza politica diversa sul tema: “Pubbliche amministrazioni: peso o opportunità per le imprese”. Interverranno quindi Fabrizio Matteucci (Ravenna, Pd), Federico Pizzarotti Pizzarotti (Parma, Movimento 5 stelle, nella foto), Flavio Tosi (Verona, Lega Nord) e Oreste Perri (Cremona, Pdl). Al termine, l’elezione della nuova direzione comunale ravennate di Cna, mentre quella provinciale è prevista nella settimana a seguire.

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Le imprenditrici: «Le donne? Sono una soluzione alla crisi» Da sinistra Marisa Savorelli, Claudia Cuppi, Claudia Fabbri e Graziella Benini

A occuparsi di imprenditoria femminile sono, neanche a dirlo, soprattutto donne. In particolare, a Ravenna, quelle che costituiscono il Comitato Imprenditoria Femminile (il primo a nascere in Italia nella modalità ora diffusa in tutta la Penisola) all’interno della Camera di Commercio. Un gruppo rappresentativo dei vari sindacati ma che cerca, appunto, di trovare punti in comune al di là delle singole appartenenze in nome della causa comune. Tra gli obiettivi del Cif c’è infatti proprio quello di pro-

le imprenditrici del Cif Marisa Savorelli, presidente, titolare di Aribelli Parrucchieri (Cna) Claudia Cuppi, vicepresidente, amministratore unico dell’editore Reclam (Confesercenti) Graziella Benini, vicepresi dente, legale rappresentante di Valerio Maioli impianti servizi e tecnologie (Confartigianato) Monica Fabbri titolare agenzia immobiliare Studio Effe (Ascom) Antonella Bandoli titolare Agenzia pubblicitaria Matite Giovanotte (Confindustria) Daniela Triossi Apicoltura Ortolani (Cia) Paola Medri titolare della società agricola La polita (Coldiretti) Franca Camporesi dirigente di Agrintesa (Centrali cooperative), Stefania Suzzi (Confapi), S.C.R. srl Annamaria Minguzzi titolare dell’omonima impresa agricola (Unione provinciale agricoltori)

per la mera rappresentanza di genere. «Credo sia proprio un rischio che si possa correre: del resto, non è che anche tra gli uomini si vedano sempre tutti questi meriti. Mentre è certificato che le donne si laureano prima e quando guidano un’azienda ottengono risultati migliori». Però, dicono altri, in questo momento di crisi non ha senso stare a guardare il genere, il punto sono le soluzioni per tutti. «Ma incentivare l’occupazione e l’impresa femminile è una soluzione per uscire dalla crisi – interviene Claudia Cuppi – lo dimostrano le economie più avanzate e lo sostengono ormai economisti di ogni parte: non si tratta più di promuovere azioni a favore delle donne sul lavoro solo perché è giusto farlo, ma anche perché è utile, anzi, indispensabile per uscire dalla crisi. Per questo pensiamo di predisporre strumenti che vogliono incentivare questo cambiamento necessario, sperando che anche dalle nostre stesse associazioni vengano segnali importanti in questa direzione». Eppure, dicono anche all’interno delle stesse associazioni di imprenditori così come dentro i partiti politici, spesso sono le donne a non farsi avanti, difficile convincerle ad assumere incarichi. «Questo è frutto di un retaggio culturale – spiega Marisa Savorelli, la presidente del comitato – che troppo spesso ci fa temere di essere inadeguate perché pensiamo di dover essere sempre perfette, sul lavoro, in casa, in società. E troppe donne ancora pensano che per essere madri perfette non possano allontanarsi dalla famiglia. Questo è un freno molto forte». Perché, innegabile, in Italia il peso della famiglia grava ancora sulle donne, non è un caso che quando si parla di politiche di conciliazione si pensi solo alle donne che lavorano e non alla famiglia nel suo insieme a differenza di quanto accade all’estero, per esempio «dove ci sono politiche attive – spiega ancora Fabbri – che vanno incontro all’esigenza dell’intero nucleo familiare». Eppure, raccontano le imprenditrici, qualche segnale sta arrivando. «Al corso sulla leadership che abbiamo organizzato c’è stata una grande partecipazione, un tavolo di donne in gamba che potrebbero benissimo ricoprire in carichi di rappresentanza. In questo momento di crisi, anche tra le donne, vediamo crescere la voglia di partecipare attivamente». E a chi dice che le donne non sono in grado di fare lobby tra loro, di essere solidali, e per questo restano spesso fuori dai posti di comando? La risposta, liquidatoria, è della presidente Savorelli: «A me sembra soprattutto una scusa degli uomini che invece non vogliono lasciare il posto che occupano». Certo, vien da pensare, che una bella prova di apertura sia alle porte con l’elezione della giunta proprio della Camera di commercio dove sarebbe un segnale se magari si riuscisse a eleggere un numero di donne superiore a quello minimo (cioé una su nove) previsto dallo Statuto. E non perché si debbano occupare solo di donne, possibilmente. Del resto, già ora non è così. Ne è la prova il primo punto posto in riunione al Comitato da Graziella Benini, vicepresidente: la manifestazione degli imprenditori in piazza (vedi pagina 3) a cui hanno aderito un gran numero di associazioni per chiedere di salvare le imprese. E lì, in piazza, di imprese ci saranno anche quelle rosa.

«Le quote rosa? Hanno funzionato ovunque, perché qui non dovrebbero servire?»

muovere l’impresa rosa e far sentire la voce femminile nel panorama economico locale. Come? Attraverso attività molto concrete come studi e ricerche (fu il Cif a commissionare per esempio la ricerca sul Fattore D nella provincia di Ravenna), corsi di formazione e seminari. Nel 2013 ha iniziato un vero e proprio “tour”, riunendosi nelle sedi delle varie associazioni di imprenditori proprio per poter contattare direttamente le imprenditrici ascoltando proposte e difficoltà. Si tratta di un’attività per cui non è previsto alcun tipo di rimborso o gettone. Tra chi partecipa regolarmente alle riunioni del comitato c’è l’assessore alle Pari opportunità Giovanna Piaia, oltre alle consigliere di parità. Incontriamo alcune di loro proprio in Camera di commercio, rubando un po’ di tempo alla loro riunione per porre alcune domande, a cominciare dall’annosa questione delle quote rosa. Un male necessario? «Certo – dice Claudia Fabbri – e lo dimostrano i risultati ottenuti in breve tempo nei paesi del resto d’Europa, dove si sono sperimentate la presenza femminile è cresciuta e in fretta. In Italia sono essenziali per accelerare i tempi». Eppure, chi le critica, dice che non premiano il merito, che il rischio è quello di rinunciare a veri talenti maschili solo


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CRONACA& ATTUALITÀ

LAVO INCONTRI SULLA PRECARIETÀ CON FORTRESS EUROPE

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Continuano gli approfondimenti dedicati al tema della «precarietà» organizzati a Faenza dalla società cooperativa di Cultura Popolare. Martedì 16 aprile alle 20.45 al cinema Sarti “Vite migranti: quando l’esistenza è precaria” con il contributo di Gabriele Del Grande, ideatore del sito fortresseurope.blogspot.com e la presentazione dei dati Caritas Migrantes sui flussi migratori.

DIRITTI CIVIL SI PUÒ FIRMARE PER EUTANASIA

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CONFINDUSTR TRA ECONOMIA EUROPEA, MONETA UNICA

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E TESTAMENTO BIOLOGICO

E IL MERCATO CHE HA SEMPRE RAGIONE

È iniziata la raccolta firme per una proposta di Legge di Iniziativa popolare che legalizzi l’eutanasia e il testamento biologico. È possibile firmare (portando con sé un documento valido) anche all’Urp di via Berlinguer, a Ravenna, e a Faenza, Lugo, Russi, Bagnacavallo e Alfonsine. Info: www.uaar.it.

Confindustria organizza due incontri pubblici: giovedì 11 aprile Carlo Jean e Geminello Alvi interverranno all’iniziativa “Euro, Europa, Italia: crescita o declino?” (ore 16 alla biblioteca Classensedi Ravenna) nell’ambito di Ravenna2030; mercoledì 17 Alberto Mingardi, direttore generale dell’Istituto “Bruno Leoni”, presenterà il suo libro L’intelligenza del denaro – Perché il mercato ha ragione anche quando ha torto insieme all’editorialista del Corriere della Sera, Angelo Panebianco (ore 15 a Confindustria in via Barbiani).

Vorresti lavorare nel sociale? Vorresti lavorare in ambito sanitario?

L’OPERATORE SOCIO SANITARIO È IL CORSO CHE FA PER TE! La Scuola A. Pescarini ARTI E MESTIERI organizza dal 2002, primi sul territorio provinciale e con continuità negli anni, corsi per il conseguimento della qualifica per OPERATORE SOCIO SANITARIO finanziati o a pagamento autorizzati dalla pubblica amministrazione. Il nostro ente di formazione si è dotato di una squadra di formatori esperti e specializzati e di una struttura tecnica dedicata, composta da laboratori e aule didattiche, grazie alla quale alle lezioni teoriche si affiancano sempre le esercitazioni pratiche. Ci caratterizziamo per la qualità dei nostri corsi e ci avvaliamo inoltre della collaborazione stabile con l'AUSL di Ravenna e con le più importanti imprese sociali del territorio, in particolare per la prevista fase di tirocinio pratico nei servizi sanitari e sociali. I nostri esperti hanno partecipato ai gruppi di lavoro istituiti dalla Regione Emilia Romagna, dapprima per definire le linee standard del percorso formativo e poi, più recentemente, per sperimentare, in relazione a questa qualifica, un servizio innovativo: il Servizio di formalizzazione e certificazione delle competenze. Siamo presenti su tre territori provinciali e realizziamo i nostri corsi a:

L’EVENTO

In piazza il mercato dei prodotti solidali, spettacoli e dibattiti Domenica 14 aprile in piazza San Francesco si tiene l’evento “Sbarchinpiazza”, un mercato agricolo con i prodotti biologici e genuini e i produttori della rete dell’economia solidale. L’evento si svolge dalle 9 alle 18 (anche in caso di pioggia, nei portici del palazzo della Provincia). Ciò che distingue “Sbarchipiazza” da altri mercati è la filosofia d’acquisto: è un mercato organizzato da consumatori e produttori insieme, che commerciano secondo criteri di commercio equo, prezzo trasparente, agricoltura biologica o comparata, ma soprattutto relazioni dirette e solidali. Sbarchinpiazza è un evento di “altra economia” ideato dall’associazione siciliana Syquillyah e promosso dalla Rete di economia solidale del sud italia. A Ravenna è organizzato dai locali gruppi d’acquisto solidale Ragas e Gras e dall’associazione di volontariato Il Villaggio Globale. I gruppi d’acquisto solidale sono formati a Ravenna da circa un centinaio di famiglie che hanno scelto di fare acquisti all’ingrosso di prodotti alimentari o di uso comune da redistribuire tra di loro. Oltre al mercato ci saranno anche spettacoli di improvvisazione teatrale a cura di “05quartoatto” e di parkour a cura dell’associazione Shine. In programma anche un incontro pubblico “Storie e pratiche dell’altraeconomia” dedicato a tutti coloro che sono curiosi di conoscere i produttori dei gruppi d’acquisto solidale e le loro attività produttive e di impegno civile, alle 14.30 sempre in piazza S. Francesco. Info: 329 9343253. VISITA GUIDATA

RAVENNA – LUGO – FAENZA La Scuola realizza due tipologie di corsi a pagamento per il conseguimento della qualifica O.S.S.: - corsi di formazione iniziale per OPERATORE SOCIO SANITARIO a pagamento (autorizzato dalla Provincia di Ravenna) della durata di 1000 ore rivolti alle persone sia occupate che disoccupate. - corsi di riqualifica sul lavoro (autorizzato dalla Provincia di Ravenna) della durata di 300 hanno esperienza e/o lavorano nel settore.

ore rivolti alle persone che

Certificazioni rilasciate

Al termine del corso è previsto un esame finale il cui superamento comporta il conseguimento del certificato di qualifica di Operatore Socio Sanitario (ai sensi della L.R.12/2003) valido e spendibile su tutto il territorio nazionale per l'ingresso in ruolo e a fini concorsuali. Le opportunità lavorative per questa figura sono infatti molteplici in quanto può trovare collocazione non solo in uno ma in due ambiti lavorativi: quello sanitario e quello socio-sanitario/socio-assistenziale. Sanitario: Ospedali, Case di Cura, Hospice, Servizi sanitari territoriali, etc., cioè tutti quei servizi e/o strutture a diretta gestione delle Aziende Sanitarie, pubbliche o private. Socio-sanitario: Aziende di Servizi alla Persona (ASP), Residenze per anziani, Assistenza domiciliare, Residenze sanitarie assistenziali, Centri Diurni, Centri occupazionali per persone con disabilità fisica o psichica, Comunità alloggio, servizi specializzati per le persone affette da demenza senile, Case famiglia, etc.

PER INFORMAZIONE E ISCRIZIONI CORSI contattare Luana Pasini o Simona Melandri

Tel. 0544/687341-0544/687348 www.scuolapescarini.it

Alla scoperta del parco Teodorico con anche i progettisti L’associazione italiana di architettura del paesattio (Aiapp) organizza l’ evento “Giardini aperti” in contemporanea su tutto il territorio nazionale. A Ravenna per l’occasione sabato 13 e domenica 14 aprile (dalle 15 alle 17) è in programma una visita al parco del mausoleo di Teodorico a cura del paesaggista ravennate Paolo Gueltrini e alla presenza di ingegneri e architetti dello Studio Teprin che hanno ideato il parco insieme all’architetto Boris Podrecca. Ritrovo nei due giorni alle 15 al parcheggio del parco. Info: 335 5621620.

ARTE E M DOMENICA 14 APRILE A TAMO LA SFILATA DI CRISTINA ROCCA

O D A

Appuntamento con la moda a Tamo, domenica 14 aprile dalle 18.30 nel complesso dedicato al mosaico di via Rondinelli, in centro a Ravenna. La stilista ravennate Cristina Rocca, ispirandosi alle suggestioni presenti a Tamo, darà vita a creazioni che richiamano i mosaici nella luminosità dei colori, nelle fantasie dei disegni e nell'utilizzo di tessere musive che diventano accessori preziosi. L'evento è ad offerta libera ed è finalizzato alla raccolta fondi per il restauro di una stele di epoca romana rinvenuta nel sito dell'antica città di Classe destinata ad arricchire le collezioni del Museo di Classe. I posti sono limitati, la prenotazione è obbligatoria al 320 7232251.


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CRONACA& SOCIETÀ

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PARLANO GLI UNIVERSITARI

«A Ravenna tanta cultura, poco svago»

LIDO ADRIANO

Al Cisim inaugura Rita, 21enne abruzzese: «Altro tasto dolente il trasporto pubblico, soprattutto di sera» la biblioteca Rita D’Ippolito

Proseguiamo con la nostra serie di interviste agli universitari – in particolare fuori sede – che hanno scelto Ravenna per i loro studi. Abbiamo chiesto ai ragazzi cosa ne pensano, di Ravenna, cosa manca e come trascorrono il loro tempo libero in una città che, stando alle risposte pubblicate finora, è ancora lontana dall’essere considerata davvero universitaria. Invitiamo gli studenti a partecipare, inviando una mail all’indirizzo redazione@ravennaedintorni.it. Nome: Rita. Cognome: D’Ippolito. Età: 21. Città di residenza: Fresagrandinaria (Chieti). Corso di laurea: Conservazione dei Beni Culturali con indirizzo archeologico. In che anno hai iniziato i tuoi studi a Ravenna? E perché l’hai scelta? «Ho iniziato il mio percorso universitario nel 2010 e ho scelto Ravenna perché in ambito archeologico è una delle proposte migliori d’Italia». Eri già stata nella nostra città? La conoscevi? «Conoscevo Ravenna per la sua storia e per i suoi splendidi mosaici, ma non avevo mai avuto modo di visitarla». È stato semplice ed economico trovare una sistemazione? «Ho una camera in affitto in un appartamento molto economico, forse perché decentrato, che divido con altre ragazze. Grazie alla bacheca che si trova

nella mia facoltà è stato semplicissimo trovare un alloggio». Consideri Ravenna una città universitaria? «Non la considero affatto una città universitaria, perché mancano una serie di servizi che servirebbero a renderla tale». Quali servizi mancano per uno studente? «In primis manca una mensa universitaria, ci sono dei self service con agevolazioni per noi studenti ma i prezzi sono comunque troppo elevati. Altro tasto dolente, sono i mezzi di trasporto pubblico, spostarsi all’interno della città dopo le 20.30 diventa impossibile. Sarebbe bello ci fosse anche solo un mezzo ogni ora dopo le 20». E per quanto riguarda il tempo libero? «Mancano centri di aggregazione per noi studenti. Questa è una città che offre tanto dal punto di vista culturale, meno dal punto di vista dello svago…». Quali sono i tuoi locali preferiti? «Sinceramente non ho preferenze, ho frequentato più volte il Cabiria, il Melarancio e i Fanti». Qual è la tua zona prediletta della città? «Adoro via Cairoli specialmente nel periodo natalizio quando tutte le vetrine vengono addobbate per l’occasione». Attraverso quali canali trovi le informazioni utili per la vita quotidiana in città, sia per lo studio che per il tempo libero? «Facebook e quotidiani online». Segui e ti aggiorni sulle notizie locali? In che modo: internet o carta stampata? «Seguo le notizie locali soprattutto su internet, questo è infatti l’unico modo di tenermi aggiornata su ciò che accade qui, anche quando faccio ritorno nel mio paese». Segui la politica locale? «No». Qual è il primo nome di un politico locale che ti viene in mente? E cosa ne pensi? «Il sindaco Matteucci. Sembra una persona mol-

to affabile, ed è straordinario vederlo passeggiare per la città come un normale cittadino». E il primo nome di un artista locale? «Ammetto di essere ignorante in tal proposito, non ne conosco nessuno». Sei mai stata al Mar? A teatro? Frequenti la biblioteca? Cosa ne pensi in generale dell’offerta culturale ravennate? «Ho visitato il Mar più volte, così come le biblioteche ma purtroppo non ho avuto ancora l’occasione di andare a teatro. L'offerta culturale di questa città è una delle poche cose di cui non ci si può lamentare, l'importante è che essa sia varia e che includa diversi ambiti di interesse in modo che il cittadino possa scegliere ciò che più gli aggrada». Sai cosa si intende per Ravenna 2019? «Ravenna si candida a diventare capitale europea della cultura». Ravenna è anche mare: d’estate riesci a sfruttare questa opportunità? «Mi è capitato più volte di andare a Marina di Ravenna ma non nutrendo un particolare amore per la spiaggia, preferisco gironzolare per i vari locali. Mi sembra una località ben organizzata». Ravenna ha sempre sofferto di una sorta di isolamento infrastrutturale. Hai avuto difficoltà nel raggiungerla? Con quali mezzi ci torni? «Non ho particolari difficoltà nel raggiungere Ravenna, il problema riguarda solo ed esclusivamente il servizio ferroviario che lascia alquanto a desiderare». Utilizzi il trasporto pubblico cittadino? Cosa ne pensi? «Mi capita sporadicamente di utilizzare i mezzi di trasporto urbano, penso che il costo del biglietto sia elevato e preferisco spostarmi in bici». Hai studiato in altre città per lunghi periodi? «No».

Venerdì 12 aprile verrà inaugurata la nuova biblioteca del Cisim di Lido Adriano, che fa parte della rete bibliotecaria di Romagna e San Marino. La biblioteca è dedicata al fumetto d’autore. Sono disponibili postazioni per l’accesso gratuito a internet, per la consultazione di “Scoprirete” e di quotidiani, settimanali e riviste di molti paesi del mondo. La struttura ospiterà una raccolta di fumetti (circa 250 testi) con una particolare attenzione ad autori africani, dell’area orientale dell’Europa, italiani e ravennati (oltre alle serie manga). Al Cisim inoltre si sono realizzati e si realizzeranno laboratori con i giovani di Lido Adriano e in collaborazione con la scuola elementare, per favorire l’accesso alla sezione fumetti. Il programma della giornata inizia già alle 10.30 della mattina con una lettura animata, mentre le istituzioni parteciperanno all’inaugurazione a partire dalle 16.30. Seguirà alle 17.30 la dimostrazione sull’utilizzo di ScopriRete e di Media Library on line a cura del Servizio Biblioteche della provincia di Ravenna. A seguire Buffet e ascolti musicali a cura di Borguez. La biblioteca è aperta il mercoledì e il giovedì pomeriggio dalle 15 alle 18.30. Il mercoledì pomeriggio il Bilbiobus sosterà nel cortile del Cisim e sarà attivo anche come punto prestito della biblioteca Classense. Info: 366 5856755 e bibliocisim@gmail.com.


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COMMENTI& OPINIONI

giovedì 11 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

SULLE LINEE URBANE DEGLI AUTOBUS DI RAVENNA Rilevo che le linee urbane degli autobus di Ravenna sono tutte a raggera, cioè partono e arrivano dai vari quartieri in direzione centro. Non esistono “linee circolari” che permettano di passare da un quartiere all’altro senza interessare il centro, non tenendo conto che in questi ultimi anni la zona periferica della città si è molto ampliata e che servizi, uffici, banche, centri commerciali si sono trasferiti quasi tutti in periferia. Ciò premesso, vorrei far notare in particolare la situazione di disagio che riguarda il quartiere S. Biagio e in particolare i ragazzi che frequentano la scuola media statale “Don Minzoni” di via Cicognani, il cui bacino di utenza si estende per la maggior parte nella zona al di là di via Faentina, cioè quella del quartiere Nullo Baldini, di via Vicoli fino a via Fiume Abbandonato, e a nord fino alla rotonda Olanda e a via Classicana. Ora, avendo presente: l’età degli alunni; le strade di grande traffico che devono attraversare in queste ore di punta e che presentano situazioni di pericolo; il peso eccessivo che devono portarsi sulle spalle (gli alunni delle sezioni “musicale” hanno, oltre lo zaino coi libri, anche strumenti musicali piuttosto pesanti e ingombranti) e, di conseguenza, la difficoltà ad andare in bici soprattutto quando fa maltempo; la necessità quindi, in assenza di trasporto pubblico adeguato, di accompagnarli in auto, mettendo in difficoltà genitori che lavorano e che hanno magari altri figli minori da accompagnare oppure nonni (se sono disponibili); l’intasamento che viene in tal modo a crearsi nel traffico proprio nelle principali vie di uscita dalla città; considerato tutto questo ritengo che se ci fosse una linea di autobus, in particolare nelle ore interessate dal flusso scolastico, che trasversalmente collegasse queste due aree dello stesso quartiere (tagliate a metà da via Faentina) sono sicura che risulterebbe molto utile e gradita. Valeria Montanari, Ravenna

L’OSSERVATORIO

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

TUTTO D’UN TRATTO di

GIANLUCA COSTANTINI

cidio di donne in quanto donne, mettendo così allo scoperto la radice di genere di questi assassinii. Non ci bastano le parole di sdegno e di circostanza degli uomini e della loro politica. Chiediamo a tutti gli uomini e alla politica di assumersi le proprie responsabilità uscendo dal silenzio e dalla complicità, sia interrogandosi sulla sessualità maschile e sul rapporto tra i generi, sia agendo concretamente per contrastare e prevenire la violenza contro le donne e promuovere una cultura di cambiamento delle relazioni tra i sessi. Casa delle Donne di Ravenna e convenzione No More

SUGLI STIPENDI DEI MANAGER DI HERA, E NON SOLO...

CHIAMATELI FEMMINICIDI La 25esima vittima di femminicidio del 2013 è Simona Adela Andro, una giovane donna rumena di Ravenna, uccisa dal convivente dal quale aveva deciso di separarsi. Simona Adela aveva 34 anni e lavorava come infermiera domiciliare per l’Ausl. Ancora un femminicidio. Ancora una vita spezzata da un uomo violento. E di nuovo ci ritroviamo a scrivere per denunciare un crimine feroce per mano di uomini violenti che si sentono autorizzati a usare il proprio arbitrio e la propria forza contro donne ritenute oggetti di loro proprietà privi di libertà e di autonomia. È ora di andare oltre l’indignazione e la denuncia e di concentrarci sulle azioni con cui poter affrontare queste violenze. “No More. Violenza maschile sulle

donne mai più!” è il titolo della convenzione nazionale promossa dall’Udi e sottoscritta a Ravenna dalla Casa delle donne e da tante altre associazioni di donne. La convenzione chiede che la violenza maschile contro le donne sia considerata da tutti non come un problema privato ma politico che trova la sua origine nel rapporto di potere tra i sessi, nel sistema patriarcale e nell’incapacità di governare la sua crisi, nell’esclusione delle donne dal potere politico e sociale, nel permanere di stereotipi sessisti, nella società, nella cultura e nei mass-media: quei mass-media che anche oggi hanno definito un delitto passionale l’uccisione di Adela Simona. Chiediamo loro di parlare di questi fatti usando correttamente il termine femminicidio nel suo vero significato di omi-

È umiliante per il ravennate seguire alcune sedute del consiglio comunale dove si discute sulle politiche della remunerazione di manager Hera, [...] e in cui il nostro sindaco parla di compensi congrui al mercato. Mentre un referendum di alcuni mesi fa con una percentuale altissima, vicino al 90 percento, decretava che l’acqua è un bene pubblico e cancellava eventuali profitti, oggi abbiamo sul mercato una mancanza di concorrenza di una multiutility visto che l’Hera ha di fatto il monopolio e decide tariffe e guadagni. Penso che l’amministrazione comunale ha perso, e forse non è in grado di capirlo, il momento storico, a livello locale siamo vessati di tasse che crescono in maniera esponenziale, paghiamo l’aliquota Imu fra le più alte in Italia, è stata introdotta la tassa di soggiorno, mentre a pochi chilometri da Ravenna non è stata introdotta, mettendo ulteriormente a disagio il bacino del turismo parte trainante per una città come la nostra. Resta di fatto che non si può rimanere impassibili di fronte a questo modo di gestire la cosa pubblica [...]. Nicola Tritto, Ravena

Movida in centro? Ce ne fosse di più... Costi quel che costi di

MOLDENKE

La mia l’avevo detta già per altri casi analoghi, ma ora che tutti in città non parlano d’altro, mi vedo costretto a ribadire il mio pensiero, che non sarà proprio popolare, ma che ha il pregio di essere giusto. Almeno se vogliamo che Ravenna esca dalle nebbie che tradizionalmente l’avvolgono e che diventi una città viva, giovane, dinamica, europea, moderna. Per diventare tutto questo abbiamo bisogno di gente che vomita per strada? Anche, sì, fidatevi. Allora, è evidente che sto parlando del caso dei Gingini, nuova discoteca in centro a Ravenna di cui si narrano le vicende in questi giorni sui giornali locali perché i carabinieri hanno scoperto che non ha neppure la licenza, da discoteca, e perché avrebbe rovinato la vita ad alcuni residenti della zona a causa degli schiamazzi notturni, del rumore, degli ubriachi, eccetera, eccetera. Ecco, sulle questioni burocratiche stendiamo un velo pietoso: figuraccia dei titolari (che si sono dovuti un po’ arrampicare sugli specchi per far credere che in fondo non è che proprio si balla...), ma soprattutto del Comune, che sapeva di avere una discoteca in centro non autorizzata, in pratica, ma se ne è fregato, oppure chissà cosa è successo. Ma qui voglio parlare della questione dei residenti. Mi dispiace per loro, sul serio. Che non riescano a dormire, a vedere la televisione, a leggere (ma farlo ascoltando musica noise in cuffia, come faccio io?). Però è giusto così. Guardate, iGingini non è certo il target di locale che apprezzo, figuriamoci, mi pare tamarro e commerciale, bleah. Ma è un locale che in un centro storico di una città da 150mila abitanti deve esserci. Come ce ne devono essere altri. Aperti anche fino alle 3 di notte, sì. Per cambiare questa città bisogna prendere decisioni anche impopolari. Vuoi abitare in centro? Sappi che di notte c’è casino, perché siamo una città viva. E magari fosse veramente così. Intanto però incominciamo a entrare nell’ottica. E voi che avete preso di mira i Gingini (penso anche a tutti i commenti sul sito internet di Ravenna&Dintorni), voi lo sapete com’è vivere a Trastevere a Roma, per esempio? O nelle zone della movida di Firenze, Torino, Ferrara, Milano, e va bene, anche solo nella vicina Cesena? Ci siete mai stati? I ragazzi, gli universitari, si divertono fino a notte fonda per strada, con schiamazzi e magari sì, anche qualche vomito per il troppo alcol. Non andate ad abitarci vicino, se vi stressa la cosa, se non volete comprarvi i doppi vetri o se non riuscite a dormire con dei tappi nelle orecchie. Un giovane che viene a Ravenna in vacanza o per motivi di studio, e che di notte la trova silenziosa, la cancella dalla mappa delle città divertenti. Una città morta, insomma, come lo è stata finora. E hai voglia di fare mercati coperti aperti fino a mezzanotte. È un po’ la questione Marina. Il nostro sindaco ha fatto di tutto per farci andare meno gente, meno giovani. No, facciamone venire tanti, di giovani. Diventiamo qualcosa di diverso. Magari diventiamo anche più tolleranti. Al massimo mandiamo due vigili in centro a fine serata, tanto per frenare qualche eccesso. Ma poi bona.


CULTURA& SPETTACOLI

TEATRO: LA “NON-SCUOLA” DELLE ALBE

Dietro le quinte del Pinocchio con 240 ragazzi in scena di Matteo Cavezzali

voro part-time, la liceale che si commuove guardando la scena dei compagni. Tutti a loro modo dei Pinocchio. Non «c’era una volta un re», nemmeno un principe o una principessa, ma «C’era una volta un pezzo di legno». Un dispettoso e irriverente burattino di legno. Non un esempio per gli altri, ma un somaro che piuttosto che andare a scuola insegue le farfalle nei campi, che di lavoro vuol fare “il vagabondo”. Un asino ragliante che avrà bisogno di attraversare la città di Acchiappa-citrulli, il paese delle meraviglie, il cam-

Finché non li ho visti non pensavo che ci stessero davvero tutti. Duecentoquaranta ragazzi sul palco del teatro Rasi. Come tanti punti rossi che assieme disegnano un’immagine più grande, talmente grande da riempire lo sguardo. Il Pinocchio della non-scuola è la nuova sfida del teatro delle Albe per festeggiare i suoi 30 anni di attività. I nove laboratori tenuti nelle scuole (superiori, medie e università) durante l’anno si uniscono in un unico esito. Duecentoquaranta ragazzi che, come dice Marco Martinelli i l p r o g r a m m a delle Albe «dimostrano che il teaIl Pinocchio della non-scuola andrà in tro è l’arte del futuro». scena dal 10 al 14 aprile alle 20.30 al Il mio punto di vista sulla nasciteatro Rasi. Protagonisti i ragazzi delle ta di questo progetto è privilegiato, seguenti scuole: I.T.I.S. “Nullo Baldiperché sono una delle guide che ha ni”, Liceo Scientifico “Alfredo Oriani, aiutato il regista Martinelli nella I.T.S.C.T. “Giuseppe Ginanni”, Liceo costruzione di questo gigantesco Artistico “Pier Luigi Nervi”, Istituto pescecane umano. Un pescecane d’Arte per il Mosaico “Gino Severini”, divorapubblico. Il rapporto tra Istituto Comprensivo Statale “Mario pubblico e spettatori è di uno conMontanari”, I.P.S.S.C.T. “Adriano Olitro uno, un “corpo a corpo” che ravetti”, I.P.S.I.A. “Costantino Callegari”, ramente si ha l’occasione si speriLiceo Classico “Dante Alighieri” e i mentare sulla propria pelle. gruppi legati all’assessorato al DecenNel Novecento sono stati numetramento del Comune di Ravenna, alrosi gli esempi illustri di spettacoli l’Università di Bologna sede di Ravencomposti da moltissimi attori, e anna e al Cisim di Lido Adriano. Da giocora oggi spesso il quantitativo vievedì 11 a domenica 14, a partire dalle ne confuso con il qualitativo. Il ore 16, si svolgeranno i Parlamenti di molto che sostituisce il buono. Ma aprile, incontri con critici, scrittori e quella di Pinocchio è un’altra stostudiosi incentrati su nodi come “l’atria, non ci sono attori in scena, non tore”, la “non-scuola”, i “linguaggi burattini nelle mani di un registadella scena” e la “drammaturgia”, teburattinaio, ma ragazzi veri. Il lami che hanno attraversato questi tre voro fatto con gli adolescenti non è decenni di Teatro delle Albe. una somma di singoli, ma una unione. Non sono tanti ragazzi, ma è un unico gruppo. Che respira all’unisono, che ha un uni- po dei miracoli e molte altre peripezie prima di poter dire co ritmo cardiaco, in cui ognuno dà il suo fondamentale «come ero buffo quando ero burattino». contributo. Ciò che vede lo spettatore di uno spettacolo è solo la cima Il lavoro con i ragazzi è complesso. Ognuno dei duecento- di un iceberg. Il dorso del pescecane che sotto il manto riluquaranta ha una sua storia e le sue vicissitudini. C’è quello cente del mare nasconde fauci, ossa e “ventraglie”. Vivo e sempre in ritardo perché si addormenta, quello che è già lì indomabile. Anarchico, ma rigoroso. E qui, qui dentro la un ora prima per osservare il palco vuoto in silenzio, quello pancia del pescecane, succede di tutto, tutto si muove e riche la mamma non vuole che faccia teatro perché deve stu- bolle. Mesi di prove nelle scuole, solamente diciotto ore tutdiare, quello che ha invece la mamma entusiasta di vedere il ti insieme al Rasi. Uno spettacolo di questo genere si può figlio che non gioca più alla play-station perché ripassa le pianificare quanto si vuole, ma quando si ha a che fare con battute, quello che ha la visita dal dentista durante le prove della materia viva e vitale ciò che accade alla fine, quando le generali, quella che non riesce a non sistemarsi i capelli luci si abbassano e Geppetto inizia a intagliare il ciocco di lequando è sul palco, il piccolino delle medie che sembra nato gno, è pura magia, perché quello che era solo un ciocco di sulla scena, l’universitario che fa la spola tra il teatro e il la- legno inizia a parlare.

llo! e b è o Il ciel o con noi! scopril Venerdì 12 Aprile, ore 21

Martedì 16 Aprile, ore 21

I Venerdì dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO

Claudio Balella:

Paolo Morini: Astronomia Binoculare

Neil Armstrong: un uomo sulla Luna

Domenica 14 Aprile, ore 15:30

Martedì 23 Aprile, ore 21

un pomeriggio al Planetario

Da grande voglio fare l'astronauta (attività adatta a bambini a partire da 8 anni)

Massimo Berretti:

Sotto le nuvole di Titano

Per informazioni e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it

CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 11 aprile 2013

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI

Il Natale ci ha lasciato da 4 mesi, la Pasqua se ne è andata in sordina come è arrivata... È venerdì 5 aprile. Sono uscita or ora dall’Alighieri dove ho seguito, con l’attenzione particolare che sempre dedico al monologo – una delle forme d’arte teatrale che più mi attraggono – La belle Joyeuse di Gianfranco Fiore, non solo autore ma anche regista della pièce. Bravissima, intensa Anna Bonaiuto nei panni della principessa Cristina Trivulzio di Belgioioso. Scrittrice, viaggiatrice, patriota, una femminista ante litteram come si ama dire forse con qualche approssimazione, è nata nel 1808 a Milano dove è scomparsa nel 1871. E ora per i nostri lettori ecco questi 16 gustosi endecasillabi di un poeta relegato (giustamente) tra i minori dell’Ottocento: uomo di lettere, sacerdote che si spogliò dell’abito talare, ma coetaneo di Cristina di Belgioioso.

LA RONDINELLA DI CAPRERA di Francesco Dall’Ongaro

– Dimmi dove sei stata, o rondinella, Tutto quel tempo che non ti ho veduta? Felice te che vai dove ti appella Il raggio dell’april che ti saluta! Felice te che vai dove ti chiama La voce amata di colui che t’ama! Di’ s’hai veduto alcun de’ miei più cari, Messaggera gentil di là de’ mari? – – Io vengo da Caprera, ove lo vidi Che già si regge su l’infermo piede. Lo vidi a’ campi, in mezzo a’ suoi più fidi, Che mai per oro non mutâr di fede. E se talora si ristà pensoso, È per pietà, non per rancore ascoso. E se una ruga gli solcò la fronte, È per Venezia e non per Aspromonte! (in I poeti minori dell’Ottocento. Poesie della patria ed eredità del Risorgimento, Rizzoli, Milano 1955) Un particolare di una foto di Nicola Baldazzi durante le prove del Pinocchio della nonscuola delle Albe

FAENZA VA IN SCENA L’ESITO FINALE DEL LABORATORIO ALLA CASA DEL TEATRO Da febbraio ad aprile, la Casa del Teatro di Faenza è stata abitata da un gruppo di 25 amanti della scena, non-professionisti, desiderosi di farsi condurre nell'esplorazione dei linguaggi del teatro, della danza e della performance. Domenica 14 aprile alle ore 21, il folto gruppo di partecipanti debutta al teatro Masini in uno spettacolo multicomposto, che prende il titolo di “Tre corti”. Il laboratorio, dal titolo “Meme - Unità contagiosa di evoluzione culturale” è stato condotto da Menoventi , gruppo nanou e In_Ocula che hanno affrontato ognuno un modulo specifico, orientandosi nella costruzione di un “corto teatrale” focalizzandosi nel linguaggio che più gli è consono.

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CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 11 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LIRICA

MUSICA

Cala il sipario sulla stagione d’opera nel segno del grande Henry Purcell

Viaggio nel barocco con Federico Ferri e l’Accademia degli Astrusi

La stagione d’opera del teatro Alighieri si concluderà, domenica 14 aprile (ore 15.30), con Dido and Æneas di Henry Purcell, autore fra i grandi maestri in assoluto del barocco al quale tutti i compositori inglesi del ‘900 sono debitori, primo fra tutti Benjamin Britten. L’opera, alla sua prima rappresentazione sul palco dell’Alighieri, sarà presentata nella produzione del conservatorio “Bruno Maderna” di Cesena – da anni impegnato sul versante dell’opera, con una sempre più qualificata specializzazione nel repertorio e nella prassi esecutiva barocca – e dall’Accademia di Belle Arti di Bologna. L’ensemble del dipartimento di Musica antica del conservatorio Maderna è diretto da Luca Giardini, la regia è di Gabriella Medetti, le scene di Francesca Tagliavini. Interpreti dei ruoli principali di questa rappresentazione sono i vincitori del concorso Primo Palcoscenico, che il conservatorio di Cesena organizza da ormai oltre vent’anni per consentire a giovani promesse di debuttare su un vero e proprio palcoscenico. L’allestimento pertanto è nato all’interno dell’istituto cesenate, in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Bologna, che ha realizzato le scene. Il Collettivo di Costume, nato in seno all’Accademia, ha ideato i costumi, che sono stati realizzati dall’Ipsia “Ubaldo Comandini” di Cesena. I danza-

Una delle realtà musicali più importanti del panorama barocco internazionale, l’Accademia degli Astrusi diretta dal suo fondatore e direttore musicale Federico Ferri, e una celebre cantante, il soprano Anna Caterina Antonacci (nella foto), saranno i protagonisti del prossimo appuntamento della stagione “Ravenna Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani, in programma lunedì 15 aprile al teatro Alighieri (ore 20.30). Il ricco programma del concerto prevede composizioni di Vivaldi, Geminiani, Monteverdi, Strozzi, Purcell e Martini. tori provengono dalla scuola Faenz’a Danza di Federica Zani, la quale firma le coreografie con Sara Buratti. Il Coro da Camera del Conservatorio “Maderna” è diretto da Paola Urbinati. L’opera, rappresentata in lingua originale, avrà i sopratitoli in italiano. ‘Prima dell’opera’. Martedì 9 aprile alle 17.30 (ingresso libero), nella Sala Arcangelo Corelli del Teatro Alighieri, la presentazione dell’opera sarà curata dal direttore artistico della stagione Angelo Nicastro. Info 0544 249244.

OMAGGIO A VER ANCHE GLI STUDENTI AL LUGO OPERA FESTIVAL

D I

A G G I O A V E R D I AL SOCJALE LA BANDA E LA SOPRANO

Al comunale di Russi tra Argentina e Joni Mitchell Il festival jazz itinerante Crossroads fa tappa a Russi per un doppio appuntamento. Al teatro comunale lunedì 15 aprile si esibirà il trio italo-argentino Girotto/Servillo/Mangalavite con un originale spettacolo “ricco di memorie calcistiche” e di riferimenti all’Argentina, mentre sabato 20 aprile toccherà a Maria Pia De Vito con il suo personale omaggio alla musica di Joni Mitchell “So Right”. Nel trio (nella foto) spicca la voce di Peppe Servillo, celebre per la sua esperienza come frontman degli Avion Travel. Javier Girotto e Natalio Mangalavite hanno invece portato il calore della musica argentina nel nostro paese, nel quale risiedono da ormai lungo tempo. I concerti iniziano alle 21. Info: 0544 587641.

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AGEN TEATRO: A FAENZA LA VILLA

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CHIUDE LA RASSEGNA COMICA

Giovedì 11 aprile il Lugo Opera Festival renderà omaggio a Giuseppe Verdi nel bicentenario della nascita con la proposta in prima assoluta del concerto-spettacolo Gran Dio! Morir sì giovine! (ovvero come compiere duecento anni e non sentirli) con la partecipazione dei cantanti Mariangela Sicilia, Anna Maria Chiuri, Dmitry Golovin, Valeriu Caradja, del pianista Paolo Marzocchi, la regia di Roberto Recchia e la partecipazione di alcuni studenti delle scuole medie superiori di Lugo appositamente selezionati. La musica di Verdi verrà riproposta sia in chiave classica che attraverso arrangiamenti e contaminazioni stilistiche che spaziano dal jazz al pop. Appuntamento dalle 20.30 al teatro Rossini di Lugo. Info: 0545 38542.

OM

JAZZ

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Sabato 13 aprile nell'ambito dell'open day dei teatri storici promosso dalla Regione Emilia Romagna, il Teatro Socjale di Piangipane riapre le porte per un evento speciale. Sul palco, dalle 21, si esibirà la Banda Città di Ravenna (45 elementi) per un concerto dedicato a Giuseppe Verdi, nella ricorrenza del bicentenario della nascita. Arricchirà la serata la soprano Federica Balucani. L'intero ricavato della serata sarà devoluto per sostenere iniziative di promozione culturale e musicale, che operano nei territori dell’Emilia Romagna colpiti dal sisma del maggio scorso. Info: 335 372020.

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Aperto tutte le domeniche e i festivi dalle 8 alle 12,30

Ultimo appuntamento con la stagione di teatro comico del teatro Masini di Faenza. A chiudere il sipario, lunedì 15 aprile alle ore 20,30, sarà Debora Villa con lo spettacolo “Donne che corrono dietro ai lupi”, di cui è anche autrice, insieme a Francesca Micardi e Alessandra Torre. Musiche dal vivo eseguite da Rafael Didoni.

AL MAMA’S TRA CANTASTORIE E IL PROGETTO DI DIOL KADD Venerdì 12 aprile alle 21.30 al circolo Mama’s di via San Mama appuntamento con “La’zo’ int’la buga”: protagonisti dieci cantastorie. Sabato 13 aprile invece inizia alle 21 una serata dedicata al progetto “3 T per Diol Kadd: Terra, Teatro eTurismo sostenibile” con l’incontro con Mandiaye Ndiaye, attore senegalese nato nel villaggio di Diol Kadd. A seguire la proiezione del film su di lui e il suo progetto, a firma di Gianni Celati.


UNA PRODUZIONE EDITORIALE

Comune di Ravenna

IL CINEMA INQUIETO L’OMAGGIO

di Alberto Achilli*

Il maestro Bellocchio e la sua rivolta contro il potere

Il Mosaico d’Europa Film Festival giunge alla sua 7ª edizione presentando– a Ravenna (cinema Corso) dal 13 al 20 aprile – nove opere in concorso, di cui quattro opere prime, e nove eventi speciali, il tutto introdotto dall’evento – concerto dal vivo più film –, ovvero il gruppo rock Ronin sonorizza dal vivo il capolavoro del regista coreano Kim Ki-duk L’isola. Infine, ci sarà un omaggio a Bellocchio del quale presenteremo il film Vincere, una sua videointervista, e premiandolo quale “Maestro del cinema europeo”. Mai come quest’anno la metafora del mo-

Dal 13 al 20 aprile Ravenna ospita la 7ª edizione del festival del cinema europeo. Nove i film in concorso (di cui quattro opere prime) e nove eventi speciali per oltre 20 proiezioni saico è utile a descrivere la varietà dei film presentati, per provenienza geografica, tematiche affrontate e modalità espressive. Naturalmente il cinema d’essai è più che mai dentro il senso e le tragedie della contemporaneità, delle sue trasformazioni sociali e culturali e dunque diventa prevalente la tematica della crisi, e quest’anno in particolare, della famiglia, luogo di assenze o di fratture in cui i figli cercano con fatica la propria dimensione umana e sociale. Mi riferisco ad esempio a Klip dell’autrice serba Maja Milos o Shell del britannico Scott Graham, fino a Zaytoun del già famoso regista israeliano Eran Riklis (Il giardino di limoni, La sposa siriana…) in cui il rapporto amico-nemico assume la veste simbolica del contrastato rapporto padre e figlio; o ancora Everybody in Our Family del rumeno Radu Jude, e ancora il film Blacanieves omaggio al grande cinema muto dello spagnolo Pablo Berger pluripremiato in patria che già dal titolo preannuncia storie di matrigne e di figlie in fuga. Negli eventi speciali presenteremo invece le ultime opere di maestri riconosciuti del cinema mondiale, e in questo caso ricordo il sontuoso Greenaway con Goltzius and The Pelican Company o Holy Motors dell’ormai regista di culto francese Leos Carax, mentre del novantenne Alain Resnais presenteremo Vous N’Avez Encore Rien Vu un film in cui la vita l’amore la morte e l’arte si incontrano in un palcoscenico, aggiungo ancora il film della Satrapi che questa volta abbandona il fumetto animato per una classica commedia nera. Infine ricordo il film Centro histórico a sua volta piccolo mosaico filmico firmato da diversi autori fra cui Kaurismaki e il grande Manoel de Oliveira, (105 anni ) che celebrano la città di Guimarães capitale europea della Cultura 2012… chissà che non sia di buon auspicio per la nostra candidatura! Buona visione. *direttore artistico Mosaico d’Europa Film Fest

Una scena de L ’ i s o l a di Kim Ki-duk

L’ E V E N T O S P E C I A L E

I Ronin sonorizzano Kim Ki-duk «La nostra musica è marziale...» Tra gli eventi speciali del festival c’è la sonorizzazione dal vivo de L’isola, quello che è considerato il primo capolavoro del regista di culto (premiato all’ultimo festival di Venezia) Kim Ki-duk. A realizzarla i Ronin, tra le band più importanti del panorama indipendente italiano. La loro è una musica interamente strumentale molto suggestiva, che farà da cornice a un film in cui i dialoghi sono ridotti all’osso e che assumerà quindi una nuova veste per l’occasione (sabato 13 aprile alle 21.30). Abbiamo incontrato il chitarrista della band, Bruno Dorella. Come è nato questo progetto? «Lo abbiamo realizzato la prima, e al momento unica, volta, l’anno scorso per un festival in Toscana. Abbiamo avuto carta bianca sulla scelta e abbiamo pensato a qualcosa di autore, certo, ma anche di estremo, come L’isola di Kim Ki-duk, appunto, che è un regista per cui nutro una piccola passione». Cosa c’entrano i Ronin, con Kim Ki-duk? «Penso che i Ronin siano più vicino al cinema orientale rispetto a quello americano o al Morricone citato più volte dai critici per descrivere la nostra musica. Tanto che avevamo pensato inizialmente a un film sulle arti marziali, magari Kurosawa, per via della marzialità e del senso del tragico che sono presenti nel nostro suono». Come sarà la vostra performance? «Io sono della scuola di pensiero che il protagonista debba restare il film. In questo caso lasciamo ampio spazio ai, seppur rari, dialoghi, che sono sottotitolati». Quali le difficoltà? «È complicato trovare i tempi, il sincrono, e per questo stiamo provando da giorni, ma è altrettanto difficile riu-

scire, come detto, ad assecondare il film, far sì che la musica sia qualcosa in più ma che non diventi “troppo”». Tu, grazie anche alla sonorizzazione di Nosferatu con gli Ovo, hai già una certa esperienza in questo campo: come reagisce il pubblico? «Con gli Ovo ci hanno detto che siamo riusciti a rendere meno noioso il film, ma capita anche che qualcuno non tolleri la nostra musica, un po’ troppo estrema. Con i Ronin e L’isola, invece, il pubblico era esterrefatto, abbiamo addirittura pensato di aver suonato male, anche se sapevamo che non era così. Poi ci siamo resi conto che la visione di questo film può essere davvero scioccante, e la nostra musica può aver contribuito...». Luca Manservisi

Quest’anno il Meff ha il piacere e l’onore di rendere omaggio a Marco Bellocchio e premiarlo in qualità di “maestro del cinema italiano”. Probabilmente la definizione di maestro non piacerà a Bellocchio che si è contrapposto culturalmente ad ogni autorità fino a dover sopportare “il cliché iconoclasta che si è man mano pietrificato nel senso comune” (T. Masoni) quando si parla della sua opera. Bellocchio stesso mise a fuoco la questione rispondendo a una domanda di Bernardi «sono stato fissato, definito; e le definizioni rischiano di accompagnarti alla tomba: l’arrabbiato, l’iconoclasta il disgregatore ecc. ecc. Il critico ti definisce per sempre». È tuttavia indiscutibile che il suo cinema ha fatto i conti e si è rivoltato contro il potere, l’autorità in tutte le sue micro e macrofisiche varianti, lo stesso Bellocchio ha voluto intitolare il testo che raccoglieva gli atti del convegno di studi a lui dedicato da questo ufficio cinema nel novembre del 2003 “Né padri né madri”. Naturalmente si tratta di una rivolta colta, d’autore o meglio d’artista, filtrata attraverso altri maestri: da Cechov a Pirandello a Kleist, riletti, reinterpretati e antiaccademicamente “riscritti”. Personalmente la cosa che più mi interessa dell’opera cinematografica di Bellocchio e del cinema di cui vale la pena parlare, è che si rivolta e sfida lo spettatore passivo, (vogliamo dire televisivo?), sollecita la sua attenzione critica ed emotiva.I film di Bellocchio, una volta usciti dalla sala cinematografica e da quello stato meravigliosamente onirico/vigile che solo il cinema sa dare, richiamano lo spettatore e lo invitano a ripensare il film, rivelandoglielo di nuovo, mostrandogli cose che erano prima sfuggite, velate, immerse nell’emozione delle immagini, del suono, della recitazione e pian piano il film diventa “dello spettatore”, gli appartiene, regalandogli un’inattesa epifania, la percezione di aver capito qualcosa in più della vita prima ancora che del cinema. In fondo l’arte che cosa è se non questo? Al. Ach.


II

I FILM MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

Blancanieves 2012, Spagna, 90' Regia e Sceneggiatura: Pablo Berger. Interpreti: Maribel Verdú, Daniel Jimenéz Cacho, Angela Molina, Inma Cuesta. Melodramma gotico ispirato alla celebre fiaba dei fratelli Grimm. C'era una volta una piccola ragazza che non aveva mai conosciuto sua madre, cresciuta e odiata da una terribile matrigna. Appresa l'arte del padre, famoso torero, la ragazza scappa di casa per diventare una leggenda. Ambientato negli anni '20 nel sud della Spagna, il film è un poetico omaggio al cinema muto. Pablo Berger (1963, Bilbao, Spagna) ha diretto nel 1988 il suo primo corto Cortometraje Mamá. Ha frequentato un masters in regia alla New York University. Dopo il dottorato, ha insegnato alla New York Film Academy. In seguito ha iniziato una carriera parallela come pubblicista e produttore musicale, culminata nel 2003 con la regia del film Torremolinos 73. Nel 2012 è uscito il suo secondo lungometraggio, Blancanieves, scelto come rappresentante spagnolo agli Academy Awards nel 2013.

Broken 2012, Uk, 91' Regia:: Rufus Norris. Sceneggiatura: Mark O'Rowe (dal racconto di Daniel Clay). Interpreti: Tim Roth, Cillian Murphy, Eloise Laurence, Rory Kinnear. Skunk, 11 anni, è una ragazzina diabetica e piuttosto carina. Le vacanze estive sono appena iniziate e le sue giornate sono piene di semplici speranze. Poi il signor Oswald, il brutto uomo che vive di fronte, picchia Rick, il dolce ragazzo ma instabile della porta accanto, dopo che la figlia ha accusato il ragazzo di stupro. E l'innocenza di Skunk comincia a svanire velocemente e in un modo che lei non può controllare. Rufus Norris è un pluri-premiato regista teatrale, che si è messo in mostra nel 2001 con la sua produzione Afore Night Came al Young Vic, per la quale ha vinto un Evening Standard Award. Nel 2004 ha vinto un altro Evening Standard e il Critics Circle Award per Festen al teatro Almeida, poi trasferito al West End e a Broadway. La rappresentazione di Rufus, a Broodway, con Laura Linney, ha conquistato cinque nominations ai Tony Awards. London Road, nel 2011 al National Theatre, ha vinto il Critics’ Circle Award come Miglior Musical. Nel 2009 Rufus ha fatto il suo debutto sullo schermo con il cortometraggio King Bastard, prodotto dalla Bbc Films. Broken è il suo primo lungometraggio.

Everybody in our family 2012, Romania-Netherlands, 107' Regia:: Radu Jude. Sceneggiatura: Radu Jude, Corina Sabau. Interpreti: Serban Pavlu, Sofia Nicolaescu, Gabriel Spahiu. Marius è un uomo divorziato sulla quarantina. La sua bambina di cinque anni, Sofia, vive con la madre, causa di profonda frustrazione per Marius. Un giorno l'uomo va a prendere la figlia per portarla in vacanza ma gli viene detto che è ammalata. Lui non ci crede e insiste per prenderla con sé. La situazione va presto fuori controllo, con tutta la famiglia trascinata in una rete di umorismo, violenza, canzoni infantili, interventi della polizia e dichiarazioni d'amore. Radu Jude (1977, Bucarest, Romania) nel 2006 e 2007 scrive e dirige i cortometraggi The Tube with a Hat e Alexandra. Nel

aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

MEDIORIENTE

LE OPERE IN CONCORSO

Conflitti e mutazioni fra società e famiglia 2009 dirige il suo primo lungometraggio The Happiest Girl in the World. Nel 2012 presenta in anteprima mondiale il lungometraggio Everybody in Our Family al Festival del Cinema di Berlino.

Shell 2012, Uk, 91' Regia e sceneggiatura:: Scott Graham. Interpreti: Chloe Pirrie, Tam Dean Burn, Morven Christie.

Kapringen 2012, Danimarca, 99' Regia e sceneggiatura:: Tobias Lindholm. Interpreti: Johan Philip Asbæk, Søren Malling, Dar Salim, Linda Laursen. L'equipaggio di una nave da carico danese viene dirottato da alcuni pirati somali. Inizia così un terribile e cinico negoziato con le autorità di Copenhagen. Tobias Lindholm (1977, Danimarca) ha scritto diversi episodi delle serie Tv The Summers (2008) e Borgen (2009-2010), è stato co-sceneggiatore, con Thomas Vinterberg, di Submarine diretto da Vinterberg nel 2010 (vincitore del Nordic Council Film Prize) e di The Hunt (2013), vincitore del premio al miglior attore, del Premio Vulcain e del Premio della giuria ecumenica a Cannes 2012. Il dramma carcerario R (2010) è stata una collaborazione scrittore-regista tra Lindholm e Michael Noer e ha segnato il loro debutto come registi cinematografici. Kapringen (2012) è il secondo lungometraggio di Lindholm.

Klip 2012, Serbia, 100' Regia e sceneggiatura:: Maja Milos. Interpreti: Isidora Simijonoviç, Katarina Pesiç, Sonja Janiãiç. Jasna è una graziosa ragazza adolescente, disillusa dalla sua misera vita in un piccolo paesino della Serbia. Sola contro tutti, anche contro se stessa, sperimenterà feste a base di sesso e droghe. Maja Milos (1983, Belgrado, Serbia) è una regista e sceneggiatrice serba, divenuta famosa col suo primo lungometraggio Klip.

Sangue do meu sangue 2011, Portogallo, 113' Regia e sceneggiatura:: João Canijo. Interpreti: Rafael Morais, Rita Blanco, Anabela Moreira. Márcia è una madre single con due figli. Lavora come cuoca e condivide la sua casa nella periferia di Lisbona con la sorella Ivete. Un giorno sua figlia Claudia le confessa di essersi innamorata di un uomo sposato più vecchio di lei. Incontrando l'uomo in questione, Márcia si renderà conto che la sua famiglia è in serio pericolo...sperimenterà feste a base di sesso e droghe. João Canijo (1958, Lisboa, Portugal) è stato aiuto regia di Manoel de Oliveira, Alain Tanner e Wim Wenders, ha partecipato alla sezione Un Certain Regard al Festival di Cannes con i suoi film Ganhar a vida (2000) e Noite escura (2003). Ha inoltre partecipato alla sezione Orizzonti del Festival di Venezia con Mal nascida (2007) e al Festival di Rotterdam con il suo primo lungometraggio Três menos eu (1985). Nella sua filmografia figurano anche Sapatos pretos (1998) e il documentario Fantasía lusitana (2010).

Inaspettata amicizia sul fronte di guerra Zaytoun

Shell abita con il padre Pete in una stazione di servizio nel mezzo delle Highlands scozzesi. La madre li ha abbandonati da tempo e il loro legame rappresenta l’unico contatto umano possibile nell’isolamento geografico in cui vivono, spezzato solo di tanto in tanto dai pochi automobilisti di passaggio. Ad alcuni di loro la ragazza dice che quella solitudine non le dispiace, ma ancora non sa che sarà l’ultimo inverno che passerà tra quelle montagne deserte. Scott Graham (1974, Aberdeen, Uk) è cresciuto nel Nord-Est della Scozia e nel 2005 ha girato il suo primo cortometraggio, Born to Run. Il suo secondo corto, Shell, ha vinto il premio dello UK Film Council per il miglior film al Festival di cortometraggi di Londra nel 2008, mentre il successivo Native Son è stato presentato nel 2010 alla Semaine de la critique di Cannes. Il suo primo lungometraggio, anch’esso intitolato Shell, è basato sul corto del 2008.

Volcano 2011, Islanda-Danimarca, 95' Regia e sceneggiatura:: Rúnar Rúnarsson. Interpreti: Auöur Drauma Bachmann, Porsteinn Bachmann, Kristín Davíösdóttir.

Quando Hannes va in pensione, il vuoto riempie la sua vita. Emarginato dalla sua famiglia, quasi non ha amici e il rapporto con la moglie si è sbiadito. Hannes si rende conto che deve regolare la sua esistenza se vuole aiutare qualcuno che ama. Vulcano è una storia d'amore che deve fare i conti con le scelte del passato e le difficoltà del presente per affrontare il futuro. Rúnar Rúnarsson (1977, Reykjavík, Islanda) ha vissuto in Danimarca per sette anni e si è diplomato alla Danish Film School nel 2009. Recentemente è tornato in Islanda per dirigere Volcano, il suo primo lungometraggio. Nominato agli Oscar nel 2006, alla Palma d'Oro a Cannes nel 2008 e agli European Film Awards nel 2008, è probabilmente il regista di cortometraggi più premiato al mondo, con ben 90 premi internazionali per i suoi ultimi tre film.

2012, Uk -Israele, 110' Regia: Eran Riklis. Sceneggiatura:: Nader Rizq. Interpreti: Stephen Dorff, Abdallah El Akal, Ali Suliman, Alice Taglioni. Storia dell'inaspettato incontro tra un dodicenne rifugiato palestinese e il pilota di caccia israeliano, il cui aereo è stato abbattuto sopra Beirut nel 1982. La loro iniziale e reciproca diffidenza si trasforma ben presto in amicizia quando assieme attraversano il Libano, un paese lacerato dalla guerra. Eran Riklis (1954, Israele) è attivo nel mondo del cinema dal 1975. Dopo il diploma alla Scuola Nazionale di Cinema Beaconsfield, in Inghilterra, ha girato il suo primo film nel 1984, On a clear Day you can see Damascus , un thriller politico basato su una storia vera. Sette anni più tardi gira Cup Final. Nel 1993 Zohar è un grande successo in Israele. Junction Vulcano (1999) è un tributo del regista al rock and roll. I successivi La sposa siriana (2004) e Il giardino dei limoni (2008), sono acclamati a livello mondiale.

Grandi vecchi e filmaker maturi: Da Greeneway a Winterbottom da Resnais a Carax e Zhang Yimou Arrugas 2011, Spagna, 89' Regia: Ignacio Ferreras. Sceneggiatura:: Ángel de la Cruz, Paco Roca, Ignacio Ferreras, Rosanna Cecchini. Supervisore Animazione: Baltasar Pedrosa, Paco Roca. Si narra l’amicizia fra Emilio e Miguel, due anziani signori rinchiusi in un istituto di assistenza geriatrica. Il nuovo arrivato, Emilio, alle prese con i primi sintomi dell’Alzheimer, è aiutato da Miguel e dai nuovi compagni che tenteranno di evitare che finisca al temutissimo ultimo piano dell’istituto, noto anche come il piano degli “assistiti”. I loro pazzi stratagemmi riempiono di umorismo e tenerezza la loro noiosa routine giornaliera, perché se per alcuni la loro vita sta volgendo al termine, per loro è solo all'inizio. Ignacio Ferreras è Animatore e regista con esperienza internazionale, i punti salienti del suo lavoro di animazione sonoThe Illusionist di Sylvain Chomet, 1000c SMS Final, il segmento diretto e animato per Tokyo Onlypic 2008 e il suo storyboard per il lungometraggio Asterix and the Vikings. Tiene corsi e conferenze presso l'Animation Workshop (Danimarca), la National Film School of Denmark e al Volda University College (Norvegia). Nel 2002 ha girato il pluri-premiato corto How to Cope with Death, vincitore tra gli altri riconoscimenti di un Jean Luc Xiberras Prize al miglior cortometraggio opera prima, ad Annecy 2003.

Everyday 2012, Uk, 106'' Michael Winterbottom. Regia: Sceneggiatura:: Michael Winterbottom, Laurence Coriat. Interpreti: Shirley Henderson, John Simm, Shaun Kir, Robert Kirk.

Quattro bambini crescono con la madre mentre il padre è in prigione. Karen si destreggia tra le esigenze della vita di tutti i giorni, tra il suo lavoro come barista al villaggio e i lunghi viaggi in treno per visitare il marito Ian. Mentre i bambini crescono, l'incarcerazione di Ian e la separazione dalla famiglia diventano allo stesso tempo intollerabili e di routine. Michael Winterbottom (1961, Balckbourn, Uk) è un filmmaker e un produttore indipendente inglese. Ha iniziato la sua carriea lavorando alla televisione inglese prima di dedicarsi al cinema. Tre dei suoi lungometraggi - Welcome to Sarajevo, Wonderland e 24 Hour Party People – sono stati nominati alla Palma d'Oro al Festival di Cannes. Nel 2003 ha vinto l'Orso d'Oro a Berlino con il film In This World. Presto sarà in uscita il suo nuovo lavoro The Look of Love.

Goltzius and the Pelican Company 2012, Uk-Netherlands-France, 128' Regia e sceneggiatura:: Peter Greenaway. Interpreti: F. Murray Abraham, Vincent Riotta, Flavio Parenti, Pippo Delbono.

Il film è basato sulla vita di Hendrik Goltzius, stampatore ed incisore di stampe erotiche del tardo XIV secolo olandese. Goltzius convince il Margravio di Alsazia a pagare per una macchina da stampa per realizzare e pubblicare libri illustrati. Egli in cambio gli promette un libro straordinario di immagini sulle storie bibliche del Vecchio Testamento... racconti erotici di Lot e le sue figlie, Davide e Betsabea, Sansone e Dalila, Giovanni


RAVENNA& DINTORNI | aprile 2013

Battista e Salomé. Per blandire ulteriormente il Margravio, Goltzius e la sua compagnia di stampa si offriranno di effettuare delle drammatizzazioni di questi racconti erotici per la sua corte. Goltzius and the Pelican Company è il secondo film di Greenaway della serie "Maestri olandesi". Peter Greenaway (1942, Newport, Wales, Uk) è autore di capolavori come I misteri del giardino di Compton House (1982), Lo zoo di Venere (1985), Giochi nell'acqua (1988), Il cuoco, il ladro, sua moglie e l'amante (1989), I racconti del cuscino (1995)... Ha cominciato la sua formazione come pittore per poi lavorare nel 1965 come montatore per il Central Office of Information. Poco tempo dopo gira i suoi propri film. Ha prodotto numerosi cortometraggi e lungometraggi, ma anche dipinti, romanzi e libri. Ha tenuto numerose mostre personali e curato esposizioni nei musei di tutto il mondo. I suoi lavori sono noti per la forte influenza della pittura rinascimentale e barocca, della la pittura fiamminga in particolare. Tratti comuni nel suo cinema sono la composizione scenica e illuminazione, i contrasti tra costume e nudità, natura e architettura, l'arredamento e la gente, il piacere sessuale e la morte dolorosa.

Holy motors 2012, Francia-Germania, 115' Regia e sceneggiatura: Leos Carax. Interpreti: Denis Lavant, Edith Scob, Eva Mendes, Kyle Minogue, Michel Piccoli.

I PROTAGONISTI MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

dorna di una qualche città. I corpi nudi, le luci della notte. L'immobilità siderale. Le cicatrici visibili e invisibili. I tempi morti, ovvero i tempi vivi dell’amore. Le parole di chi è passato dall’altra parte. Ma non li sentiamo parlare, Lei e Lui. I dialoghi sono testi sul nero. La scena sonora è dominata dal rumore del firmamento. Un clarinetto affiora da chissà dove. Una frase di Lei, che pare proferita così per dire, provoca l’irreparabile. Tutto in una notte. Fabio Badolato - Jonny Costantino Badolato (1972) è un filmaker e produttore indipendente. Costantino (1976) è un filmaker e saggista, direttore responsabile del quadrimestrale “Rifrazioni. Dal cinema all'oltre” e co-direttore di “Rivista”. Nel 2005 fondano assieme BaCo Productions, entità bicefala attraverso cui realizzano i lori film.

La bande des Jotas 2012, Francia, 75' Regia e sceneggiatura: Marjane Satrapi. Interpreti: Marjane Satrapi, Mattias Ripa, Stephané Roche, Maria de Medeiros. "La banda degli Jotas" è una variazione sul classico tema dello scambio di valigie. Nils e Didier raggiungono il sud della Spagna per partecipare a un torneo di badminton. Arriva anche una donna misteriosa e manipolatrice, che ha dei conti in sospeso con la mafia spagnola. Quando i tre si incontrano per tornare in possesso delle rispettive valigie, in poco tempo le loro vite finiscono sottosopra. Nils e Didier, che non pensavano minimamente di diventare aiutanti e complici della donna, decidono di partecipare all’avventura. Sfidando ogni probabilità, si apprestano a diventare dei sicari professionisti. O forse no... Marjane Satrapi (1969, Rasht, Iran) è autrice di numerosi romanzi a fumetti. Due di questi hanno fornito lo spunto per i film, entrambi da lei diretti insieme con Vincent Paronnaud: Persepolis (2007) e Poulet aux prunes (2011).

rosse nel 1991, il Leone d'Argento e d'Oro al Festival di Venezia, il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes e l'Orso d'Oro al Festival del Cinema di Berlino. Zhang ha diretto le cerimonie di apertura e di chiusura dei Giochi Olimpicidi Pechino 2008. Il regista è noto anche per alcune opere del genere wuxia come Hero e La foresta dei pugnali volanti.

FUORI CONCORSO

Quegli autori e registi sempre un po’ speciali

Vous n'avez encore rien vu 2012, France, 115' Regia: Alain Resnais. Sceneggiatura:: Alain Resnais, Laurent Herbiet. Interpreti: Mathieu Amalric, Pierre Arditi, Sabine Azéma, Michel Piccoli. Dall'oltretomba, il celebre drammaturgo Antoine d'Anthac riunisce tutti i suoi amici apparsi nel corso degli anni nella sua opera "Euridice". Questi attori guardano una registrazione del lavoro svolto da una giovane compagnia teatrale, la Compagnie de la Colombe. Hanno amore, vita, morte e l'amore dopo la morte ancora un posto su di un palcoscenico teatrale? Sta a loro decidere. E le sorprese sono appena cominciate... Alain Resnais (1922, Vannes, Francia) è un regista di fama internazionale, associato alla Nouvelle Vague. La sua poetica sui temi del tempo, della memoria, della storia e la sua abbagliante esplorazione della tecnica cinematografica, lo hanno affermato come uno dei registi più caratteristici a livello mondiale. Autore di centinaia di film - tra cui capolavori assoluti come Hiroshima mon Amour (1959), L'année dernière à Marienbad (1961), Mon oncle d’Amerique (1980), Smoking/No Smoking (1993), continua dall'alto dei suoi 90 anni a regalarci emozioni cinematografiche.

Sopra, un fotogramma dal film “Vincere” di Marco Bellocchio. In basso una scena da “Vous n’avez encore rien vu” di Alain Resanis.

The flowers of war 2011, Cina, 146' Regia: Yimou Zhang. Sceneggiatura: Heng Liu (da un racconto Geling Yang).. Interpreti: Christian Bale, Ni Ni, Xinyi Zhang, Dawei Tong.

Seguiamo l'emblematico Monsieur Oscar nel suo allucinante viaggio in limousine per le strade di Parigi, mentre si trasforma in diversi personaggi per una serie di misteriosi "appuntamenti". Fondendo monster movie, film noir, dramma romantico, musical, thriller poliziesco, animazione, il capolavoro di Leos Carax è un sogno febbrile in divenire che si districa per ricominciare tutto da capo. Leos Carax (1966, Suresnes, Hauts de Seine, Francia) è stato autore di cortometraggi e si è occupato di critica prima di esordire a 24 anni con Boy Meets Girl (1984). Il film ha partecipato a Cannes 1984 ed è stato un trionfo per la critica, aprendo la strada al suo secondo lavoro Rosso sangue (1986). Entrambi i film sono di notevole impatto visivo e centrati su amore giovanile e alienazione. Con fama e talento al culmine, ha girato quello che sembrava essere un altro trionfo: Gli amanti del Pont-Neuf (1991) risultato di tre lunghi anni di produzione difficoltosa. A seguito di un volontario esilio di otto anni, torna alla regia con Pola X nel 1999. Infine, Holy Motors, nuova visionaria opera di Carax, dopo quasi una decade di assenza dagli schermi.

Il firmamento 2012, Italy, 19' Regia: Fabio Badolato, Jonny Costantino. Sceneggiatura:: Fabio Badolato, Jonny Costantino, Antonio Moresco (dalla piéce omonima di Antonio Moresco). Interpreti: Ciro Carlo Fico, Carlotta Pircher. Lei, Lui, il firmamento. In una camera disa-

una capitale europea della cultura QUATTRO REGISTI PER CELEBRARE GUIMARÃES

Centro Històrico

Cina 1937: durante la seconda guerra sino-giapponese, John, un impresario di pompe funebri, arriva ad una chiesa cattolica di Nanchino per preparare un prete alla sepoltura. Al suo arrivo si scopre unico e solo adulto in mezzo al gruppo di studentesse del convento e di prostitute del vicino bordello. Quando si ritroverà nell'indesiderata posizione di protettore di entrambi i gruppi dagli orrori dell'esercito invasore giapponese, l'uomo scoprirà il significato del sacrificio e dell'onore. Zhang Yimou (1951, Xi'an, Shaanxi, Cina) Zhang Yimou è un famoso regista, produttore, scrittore e attore cinese. Viene collegato alla quinta generazione dei cineasti cinesi, dopo aver fatto il suo debutto alla regia nel 1987 con Sorgo rosso. Zhang ha ottenuto numerosi premi e riconoscimenti, come la nomination a Miglior Film Straniero per Ju Dou nel 1990 e Lanterne

III

2012, Portogallo, 90' Regia e sceneggiatura: Pedro Costa, Victor Erice, Manoel de Oliveira, Aki Kaurismäki. Interpreti: Ilkka Koivula, Ventura, Antonio Santos, Valdemar Santos, Amândio Martins, Ricardo Trêpa. Quattro storie per celebrare la città di Guimarães nel nord del Portogallo, capitale europea della Cultura 2012:O Tasqueiro di Aki Kaurismäki è la storia di un oste solitario nel vecchio centro di Guimarães. Sweet Exorcist di Pedro Costa racconta dei giovani capitani che guidano la rivoluzione nella strade, mentre Ventura si perde nei boschi. Vidros Partidos di Victor Erice è la storia della “fabbrica dalla finestre rotte”, nome dato oggi a quella che una volta è stata la più grande industria tessile d’Europa. O C o n q u i s t a d o r, Conquistado di Manoel de Oliveira descrive, mentre sta raggiungendo la cima della collina fortificata, uno storico che si ferma: il conquistatore, immortalato nel bronzo, è stato conquistato.

In ogni festival cinematografico che si rispetti esiste un concorso e una serie di film che non partecipano alla competizione che vengono presentati come Evento Speciale. Ma perchè in questi casi uno non vale uno e c'è qualcuno più uguale degli altri? A meno di accordi con case di distribuzione per lanci pubblicitari, un festival lo status di “speciale” al regista del film, tanto da porre una giusta divisione tra giovani registi emergenti (in concorso) e vecchie glorie ancora in forma, così da dare uno spazio sufficiente riservato ai primi. Ed è giusto, quindi, considerare speciali nomi del calibro di Bellocchio, De Oliveira, Winterbottom, Kaurismaki, Zimou, Resnais e Greenaway. Nomi che ogni buon cinefilo dovrebbe conoscere a memoria, e che in caso contrario, colmi le proprie lacune. A questi grandi vecchi (de Oliveira, ricordiamo, è del 1908), si affiancano altri nomi più giovani, meno mostri, meno sacri, ma altrettanto speciali. Marjane Satrapi è il nome più noto della seconda fila, fumettista iraniana (naturalizzata francese) che ha regalato al cinema due film straordinari come Persepolis, cartone animato tratto da un suo fumetto, e il sorprendente e in Italia sottovalutato Pollo alle prugne, film sempre tratto da un suo fumetto ma questa volta con attori in carne ed ossa. Il film qui presentato è La bande des Jotas, nuovamente con attori veri tra cui la stessa Satrapi e la fedelissima Maria de Medeiros. Leos Carax è un personaggio curioso e strano, il più visionario dei registi europei, il più anticonvenzionale dei registi francesi. In Italia non è famosissimo, perchè non siamo bravi a valorizzare opere come Rosso Sangue e Gli amanti del Pont-Neuf, ma in tutto il vecchio continente un nuovo film di Carax fa notizia. Per fortuna Torino e il suo festival se ne sono accorti, e Holy Motors si è già ampiamente meritato l'appellativo di “speciale” da pochi spettatori italiani. Kim Ki-Duk quest'anno ha vinto l'oscar, ed è speciale per forza, ma non sono molti a conoscere le sue opere precedenti, estreme e strazianti, quali Address Unknown e L'isola, che quando venne proiettato al festival di Venezia, causò qualche malore ma nessun malumore. E infine, chi vi scrive si concede una licenza, quella di non conoscere l'ultimo degli speciali, l'animatore spagnolo Ignacio Ferreras: in realtà Arrugas è il suo primo film girato da solo, dopo tante collaborazioni. Nei prossimi giorni vedremo se sarà speciale, come lo sono tutti i suoi compagni di festival. Francesco Della Torre


IV

CALENDARIO MOSAICO D’EUROPA FILM FEST

aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

Il cartellone delle proiezioni Cinema Corso, via di Roma 51, Ravenna

Sabato 13 aprile

ore 20.30

ore 21.30

concorso europeo Klip di Maja Milos (Serbia, 2012)

evento speciale Ronin + L’Isola di Kim Ki Duk Il grande capolavoro di Kim Ki Duk sonorizzato dal vivo dai Ronin, una delle band più incisive e innovative del panorama musicale italiano underground

Domenica 14 aprile ore 15

ore 22.15 omaggio Marco Bellocchio Vincere di Marco Bellocchio (Italia, 2009)

Martedì 16 aprile ore 20.30

Vous n’avez encore rien vu di Alain Resnais (Francia, 2012)

Giovedì 18 aprile ore 18.30 omaggio Marco Bellocchio Né padri né madri – Il cinema di Marco Bellocchio di Fabrizio Varesco (Italia, 2003)

ore 20.30

concorso europeo Sangue do meu sangue di João Canijo (Portogallo, 2012)

concorso europeo Kapringen di Tobias Lindholm (Danimarca, 2012)

ore 17.15

ore 22.15

evento speciale Zhang Yimou The flowers of war di Zhang Yimou (Cina, 2012)

evento speciale Kaurismaki - de Oliveira Centro histórico di Aki Kaurismäki, Manoel de Oliveira, Pedro Costa, Victor Erice (Portogallo, 2012)

ore 22.15

Mercoledì 17 aprile

Venerdì 19 aprile

ore 22.20

ore 20.30

ore 18.30

evento speciale Michael Winterbottom Everyday di Michael Winterbottom (Regno Unito, 2012)

concorso europeo Shell di Scott Graham (Regno Unito, 2012)

evento speciale Il firmamento di Fabio Badolato, Jonny Costantino (Italia 2012)

Lunedì 15 aprile

evento speciale Alain Resnais

ore 20.30 concorso europeo Everybody in our family di Radu Jude (Romania, 2012)

concorso europeo Broken di Rufus Norris (Regno Unito, 2012)

ore 22.15

evento speciale Peter Greenaway Goltzius and The Pelican Company di Peter Greenaway (Regno Unito, 2012)

ore 20.30

concorso europeo Zaytoun di Eran Riklis (Regno Unito – Israele, 2012)

ore 22.15 evento speciale Leos Carax Holy motors di Leos Carax (Francia, 2012)

Sabato 20 aprile ore 15 concorso europeo Volcano di Rúnar Rúnarsson (Islanda, 2012)

ore 17.30 evento speciale Arrugas di Ignacio Ferreras (Spagna, 2012)

ore 20.30 concorso europeo Blancanieves di Pablo Berger (Spagna, 2012)

ore 22.30 premiazione – evento speciale Marjane Satrapi La bande des jotas di Marjane Satrapi (Francia, 2012)

biglietti e informazioni

Premiati al Mosaico d’Europa Film Fest 2007 Il vento fa il suo giro di Giorgio Diritti (Italia) 2008 Yumurta di Semih Kaplanoglu (Turchia) 2009 Wolke 9 di Andreas Dresen (Germania) 2010 The Other Bank di George Ovanshvili (Unione Sovietica) 2011 If I Want To Whistle, I Wistle di Florin Serban (Romania) 2012 Tyrannosaur di Paddy Considine (Inghilterra) Nel corso delle passate edizioni del festival, sono stati premiati i cineasti: “Maestri del Cinema Europeo” Jiri Menzel Giuliano Montaldo Jerzy Skolimovski Gian Vittorio Baldi Carlo Lizzani “Giovani talenti del Cinema Europeo” Nicolas Winding Refn Artur Aristakisyan “Maestri del Cinema d’Animazione” Phil Mulloy Simone Massi “Premio Mosaico alla carriera” Gino Pellegrini – Pittore e scenografo Lorenza Mazzetti – per il suo contributo all’innovazione del linguaggio cinemato grafico.

credits e ringraziamenti

Il Mosaico d’Europa Film Fest è realizzato grazie a:

MOSAICO D’EUROPA FILM FEST 2013 Presidente Onorario: Pupi Avati, Direzione Artistica: A l b e r t o A c h i l l i ; Direzione organizzativa: Alberto Bucci; Selezione film: Alberto Achilli, Alberto Bucci, Mario Mazzetti; Progetto Scuola: Giorgio Stamboulis, Fabrizio Varesco; Ufficio Stampa: E r i k a B a l d i n i ; Segreteria organizzativa: E r i k a B a l d i n i , L i d i a G e r m a n à ; Ospitalità:

Dario Procopio, Fabio Sbaraglia, Giorgia Casadei, Roberta Guye; Catalogo: Erika Bal dini, Stefano Baccarini, Anna Faraldo; Traduzioni e sottotitolaggio: E u g e n i o B u c c i ; Amministrazione: L i d i a G e r m a n à , G a b r i e l l a T r e n c a ; Supervisione tecnica: C l a u d i o P i z z o ; Premi: mo saici realizzati da Luciana Notturni; Immagine e progetto grafico:: M a u r o M o n a l d i n i ; Webmaster: G e r a r d o L a m a t t i n a ; Social Media Manager:: Silvia Bigi; Stage:: A l e s s a n d r a P e l l e g r i . Media Partner: Ravenna & Dintorni, Rifrazioni Dalcinema all’oltre, Vivi il Cinema.

COMUNE DI RAVENNA

Biglietti per singola proiezione, 5 euro abbonamento per 10 ingressi a scelta, 20 euro accredito stampa, 5 euro evento Ronin / L’Isola, 10 euro (fuori abbonamento) omaggio Bellocchio Né padri né madri - Il cinema di Marco Bellocchio, ingresso gratuito evento Il firmamento, ingresso gratuito.

Assessore alla cultura del Comune di Ravenna:: Ouidad Bakkali; Dirigente Servizio Turismo e Attività Culturali: M a r i a G r a z i a M a r i n i ; Presidente FICE: Mario Lorini. Sponsor:: O t t i c a G a s p e r i n i . Amici del festival: B r o n s o n , F a r g o , G a m b a 7 ,

Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano, o in lingua italiana. La direzione si riserva di apporre modifiche al programma. Tutte le proiezioni sono vietate ai minori di anni 18. Per informazioni Mosaico d’Europa Film Fest Istituzione Classense Via A. Baccarini 3 - 48121 Ravenna, Italia Tel +39.0544.482492 - info@meff.it www.meff.it

ALBO D’ORO

Media partner:

Libreria Liberamente Libri, Minne Song, Moog, Osteria Cavalli, Osteria del Tempo Perso. Convenzioni: A m a r e R a v e n n a , C r a l A u s l R a venna, Cral Comune di Ravenna, Cral Hera Ravenna, Cral Hera Rimini, Cral Portuali Ravenna, RavennAntica, Fondazione Flami nia. Ringraziamenti: T e r e s a S a t u r n i n o ( E n i p o w e r ) , Stefano Jacono (Movies Inspired), Alberto Cassani, Valentina Morigi, Valerio Evangeli sti, Nicolò Pranzini, Gianluca Piccolo, Gia como Baldi, Daniela Minguzzi, Santa Pa zienza.


CULTURA& SPETTACOLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 11 aprile 2013

RAVENNA2019

Artisti all’opera all’Almagià Pittori, scultori, mosaicisti. E anche musica con il rock dei Cut ma non solo L’associazione di volontari “V!RA2019”, nata a supporto della candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura, organizza un festival (anche in occasione del suo primo anno di vita) dal titolo “Nuove Rotte della Cultura: Artisti all’opera”. Il primo appuntamento è in programma venerdì 12 aprile all’Almagià di Ravenna (in darsena di città) e vede la partecipazione di street artist, pittori, scultori, mosaicisti, visual artist e musicisti, che saranno colti nel momento della creazione: saranno allestiti nove piccoli “studi” all'interno dell'Almagià dove ogni artista presente si esibirà dal vivo,. «Un’occasione – spiegano gli organizzatori – per vivere l’arte dall’interno attraverso uno spazio comune tra artista e spettatore». Tra gli artisti da segnalare la presenza di Luca Mandorlini, Marco Montanari, Valeria Ricci ed Elena Vignoli (nel campo della pittura), di Tark e del collettivo DissensoCognitivo per quanto riguarda la street art, di Antonio Barbadoro, Luca Barberini e Juliano Dhembi nel campo che va dall’installazione, alla scultura, fino al mosaico. Per quanto riguarda la musica e i concerti, prota-

musica dal vivo ❚ AL BRONSON IL POST-ROCK DEGLI AMERICANI MASERATI Venerdì 12 aprile al Bronson di Madonna dell’Alberto concerto degli americani Maserati, band di Athens, il cui suono è una combinazione di post-rock e influenze psichedeliche. La loro è musica interamente strumentale, che si basa su standard di strumentazione rock con chitarra, basso e batteria. Apriranno la serata, alle 21.30, gli italiani Blue Willa. ❚ LA LOUNGE DEI MONTEFIORI COCKTAIL AL BOCA Sono romagnoli e sono considerati l’icona di quello che viene comunemente definito movimento “lounge” internazionale. All’anagrafe si chiamano Francesco e Federico Montefiori, ma sul palco sono conosciuti come i Montefiori Cocktail, da oltre un decennio riferimento per tutto ciò che ha quel gusto “exotico”, tipicamente italiano, capace di affollare i club e le balere di tutto il mondo. Venerdì 12 aprile saliranno sul palco del Boca Barranca di Marina Romea. Inizio concerto ore 23. ❚ AL MOOG I RAVENNATI BESIK E L’OLANDESE JACCO GARDNER Giovedì 11 aprile alle 21 al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, concerto-spettacolo dei Besik, nuovo progetto di Gianluca Viscuso (ex voce di laVis e P.I.T.) e Mirco Montevecchi (ex chitarra dei Way to the Gent), che per l’occasione ospitano il tastierista Davide Lavia. Giovedì 18 sarà invece la volta del pop psichedelico del 24enne olandese Jacco Gardner.

gonisti la debuttante band synth rock dei romagnoli Womb, i Mimes Of Wine della cantante e pianista Laura Loriga (nella foto), il compositore Jan Maio (con un dj-set) e i Cut, band storica del rock underground italiano. Appuntamento a partire dalle 20.30, fino all’1 di notte. Ingresso a offerta libera.

LA MOSTRA

Dalla prima colazione al bacino della buonanotte COLAZIONI PRANZI CENE TUTTI I GIORNI dalle 8:00 alle 2:00

Inaugura venerdì 12 aprile alle 18 alla galleria Mirada di via Mazzini, a Ravenna, la mostra “Dalle tane”, personale di Marina Girardi che espone le tavole originali del libro omonimo edito da Giuda Edizioni. In esposizione illustrazioni dal tratto intimo che con un segno libero e senza schemi rappresentano animali e figure della natura, metafore visive di istinti e stati d’animo. Sarà possibile visitare la mostra fino al 5 maggio il mercoledì dalle 10 alle 13 e dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 19 (altri orari su appuntamento). Le opere originali e il librosono in vendita a Mirada. Info: 0544 217359.

FOTOGRA NASTY NASTY E SIGNORINI ALLA GALLERIA ARGENTICA

F I A

Venerdì 12 aprile alle 18.30 alla galleria Argentica di via Girolamo Rossi 33 il duo ravennate Nasty Nasty (ossia Emiliano Biondelli e Valentina Venturi) presenta il libro fotografico “Ordinary 90’s playgame” & Borsh, insieme a Emilio Macchia. Sabato 13 aprile invece Marco Signorini – docente di fotografia alle accademie di Bologna e Brera di Milano – presente i suoi due libri Echo ed Earthheart.

NON SOLO MUSIC AL CENTRO SOCIALE SPARTACO TRA RAP, ZAPPA E PARTIGIANI

A

Tanti eventi al centro sociale Spartaco di via Chiavica Romea. Giovedì 11 aprile alle 19.30 presentazione del libro "L'ultima era" di Enrico Manicardi (Mimesis Edizioni). Venerdì 12 dalle 22 concerto del rapper ravennate Moder e a seguire dj-set hip hop/raggae/dubstep. Sabato 13, dalle 20, serata dedicata al grande Frank Zappa con dj-set a tema ed esibizioni di Anna O e Apolide. In programma la stessa sera anche la presentazione del libro di poesie "E se gli occhi vedessero gli occhi" di Kristian Naska e l’esposizione delle opere di Andrea Bagnoli e Valentino Magnani. Giovedì 18, infine, “Esperienze di Lotta Antifascista”, a colloquio con Nullo Mazzesi, partigiano, con eventi dalle 18 in avanti, tra aperitivo, mostra e testimonianze.

AGENDA AD ALFONSINE FILM E DIBATTITO

BAR - RISTORANTE - PIANO BAR

Marina Girardi a Mirada

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Ti aspettiamo con le proposte gastronomiche del nostro nuovo cuoco! Ogni sera un’offerta diversa! RAVENNA, VIA TRAVAGLINI 14 (Centro Comm. Teodora, zona Pala de Andrè)

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IL NERICOMIO

SUL MONDO GIOVANILE

Giovedì 11 aprile al Gulliver di Alfonsine, Arci Ravenna e Comune di Alfonsine, in collaborazione con Cineclub Kamikazen, propongono dalle ore 21,15 una serata a tema dedicata al mondo giovanile contemporaneo. L'appuntamento prevede la proiezione del film ”Bellas Mariposas”, opera indipendente applaudita e premiata al Festival di Venezia 2012. Prima e dopo la proiezione, è previsto un incontro pubblico con Massimo Mezzetti, assessore alla Cultura della Regione Emilia-Romagna, e con Greta Barbolini, presidente nazionale Unione Circoli Cinema Arci. Il film sarà replicato venerdì 12 aprile, sempre alle ore 21.15.

INCONTRI LETTERARI SU FLAIANO E ROMAGNA Venerdì 12 aprile alle 18 alla sala D’Attorre di Casa Melandri di Ravenna Gino Ruozzi presenterà la sua biografia di Ennio Flaiano, grande interprete del secondo Novecento, noto al grande pubblico soprattutto per i suoi fulminei e memorabili aforismi. Martedì 16 aprile gli incontri letterari di Casa Melandri proseguiranno invece alle 18 con Giordano Conti e il suo “La Romagna e l’altrove”, dove vengono narrate le vicende di romagnoli partiti dalla terra natale alla ricerca dell'altrove, o di se stessi, in un mondo che pare senza limiti di spazio e di tempo.


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CULTURA& RUBRICHE

giovedì 11 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

Fulmini&Saette di Adriano Zanni

Letti per voi

Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Tanti libri nuovi e un debutto che sa emozionare di

Ritorna tutto, Poligono di Foce Reno VISIBILI & INVISIBILI di

F R A N C E S C O D ELLA T ORRE

Due film italiani da cercare, scoprire e vedere

La città ideale, di Luigi Lo Cascio (2012 ) Pur essendo consci che il cinema italiano non stia attraversando un grande periodo di creatività, dobbiamo però arrabbiarci quando uno dei nostri più bravi attori che si cimenta per la prima volta dietro la macchina da presa, venga fondamentalmente ignorato da media e critica, in favore della solita fesseria che cerca di fare ridere o dell'ultima moda post-adolescenziale. Il motivo potrebbe essere che, presentato a settembre in una sezione collaterale nell'ultimo festival di Venezia, il film diretto e interpretato da Lo Cascio si è rivelato piuttosto profetico, visto che, ambientato a Siena, la definisce “la città dei reati”, anche se in questo caso le banche non c'entrano. La storia di Michele Grassadonia, maniaco dell'ecologia che da Palermo si è trasferito nella “città ideale” Siena, subisce un imprevisto. Una sera piovosa, dopo un misterioso tamponamento, Michele rinviene un corpo. Dopo aver chiamato la polizia, e causa l'ammaccatura rimediata poco prima, il protagonista diviene vittima di una vicenda paradossale da cui faticherà a uscirne, a causa della sua condotta morale sempre retta e caratterizzata dalla ricerca della verità. Il modello è chiaro fin dall'inizio e palese nel finale: Leonardo Sciascia, passando anche per quei Cento Passi che lo stesso Lo Cascio ha percorso. Un bel film, che compensa una parte centrale leggermente fiacca con un finale bellissimo, degno del grande scrittore siciliano preso a modello, e con un Luigi Maria Burruano straordinario interprete della poderosa scena conclusiva. Un film di famiglia, va detto. La madre di Michele è la vera madre di

Lo Cascio, mentre Burruano è lo zio. Purtroppo la storia ha superato la realtà, e i simbolismi usati dal regista sulla città senese sono stati rafforzati e contemporaneamente rimescolati dal quotidiano. Un film da cercare, scoprire, vedere. Tutto parla di te, di Alina Marazzi (2012) A volte sono talmente invisibili che non li ha visti nessuno, compreso chi vi scrive. Il fatto è che leggere il nome di Alina Marazzi tra le uscite della settimana, lascia curiosi e sempre un po' amareggiati, in quanto è una delle registe più brave e meno conosciute d'Italia. Proviamo a scoprirla, magari andando indietro con la memoria, e ricordare in una delle trasmissioni notturne di Rai3 un documentario-omaggio alla propria madre scomparsa, un affascinante e commovente ritratto girato benissimo, bilanciando perfettamente racconto, immagini e musica. Un'ora sola ti vorrei, e magari stavate cambiando canale ma siete rimasti lì e vi siete commossi nel ricordo di questa madre mai conosciuta. Dopo un film così intimo, la Marazzi cambia registro (non stilistico, sempre di documentario si tratta) con Vogliamo anche le rose, in cui si parla della storia delle donne e dei loro diritti tra gli anni sessanta e settanta. Il tema della madre torna in questo Tutto parla di te, dove la regista si allontana dal documentario, pur mantenendo in pieno il suo stile, molto lontano dalla narrazione tradizionale, alternando le immagini di finzione a filmini e interviste reali. Esattamente come nell'alternanza tra immagini vere e finte, nel cast alla grande Charlotte Rampling si affianca la giovane e semi-esordiente Elena Radonicich. Un altro film da cercare, scoprire, vedere.

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NEVIO GALEATI *

Primavera, fiori, rinascite. E tanti libri nuovi. En passant segnaliamo il secondo romanzo del norvegese Jorgen Brekken, Il silenzio del carnefice edito ancora da Nord (per far mente locale: il suo Biblioteca dell’anatomista è stato un ottimo esordio); il ritorno di Simon Toyne, già ospite di GialloLuna NeroNotte, con La predestinata (in originale il titolo intriga di più: The Key), sempre di Sperling & Kupfer. Per gli italiani imperdibile (se ne scriverà presto) il secondo romanzo di un altro giallolunesco, Giuliano Pasini: Io sono lo straniero (Mondadori); e sono in libreria due titoli di un vecchio amico, Claudio Vergnani: I vivi, i morti e gli altri (Gargoyle) e Per ironia della morte (NeroPress). Ma, alla ricerca delle cose particolari, ci si può imbattere nel romanzo di esordio di Elena Buttiero e Ferdinando Molteni, Il trillo del diavolo, edito dal genovese De Ferrari. Nel sottotetto del Teatro Chiabrera di Savona l'impiegata Tiziana Delucis trova un cadavere. Ha il cranio spaccato e in mano un frammento di carta con alcuni segni indecifrabili. È il 4 marzo 2008. Tiziana, milanese, cantante mancata con un burrascoso passato sentimentale, soprannominata Titti, comincia ad indagare. Musicisti ambiziosi e spietati, un misterioso libraio esoterico seguace di Madame Blavatsky, sette sataniche che riemergono da un lontano passato, giornaliste disincantate e figure sinistre che popolano gli anfratti del teatro sono alcuni fra gli ingredienti di una storia ben costruita. L’incipit è travolgente e gli autori riescono a tenere alto il livello delle emozioni. E spicca l’affettuosa descrizione di Savona, della cucina ligure, di angoli di quella regione di montagne e mare. Un buon esordio e, forse, un nuovo personaggio ‘seriale’ nel panorama giallo italiano. P.s.: un consiglio all’editore, migliorare l’editing, almeno per gli errori di battitura. *direttore del festival GialloLuna NeroNotte


CinemaCity - Ravenna

(Regia di Alina Marrazzi)

• CINEMA •

Oblivion (Regia di Joseph Kosinski)

fer.: 17.15-18-20.10-20.40-22.50; sab.: 16-17.40-20.10-20.40-22.50-23.15; dom.: 14.40-15.20-17.15-18-20.10-20.40-22.50

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CULTURA& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 11 aprile 2013

ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-18.30-21.15

Pinocchio (Regia di Enzo D’Alò) sab.: p.u. 17; dom..: p.u. 15

Programmazione da giovedì 11 a mercoledì 17 aprile The sessions (Regia di Ben Lewin)

Ci vediamo domani (Regia di Andrea Zaccariello)

fer.: 17.10-20.35-22.50; sab.: 16.05-18.20-20.35-22.50; dom.: 15-17.20-20.35-22.50

e Jean-Christophe Lie)

(Regia di Andrea Zaccariello)

fer.: p.u. 17; sab.: p.u. 16.15; dom.: 14.40-16.30

fer.: p.u. 22.45; sab.: 17.50-22.45-00.50; dom.: 15.40-17.50-22.45

Il cacciatore di giganti Il volto di un’altra

L’ipnotista

(Regia di Bryan Singer)

Proiezione in 2D: fer.: 17.15-20.20-22.50; sab.: 16.20-20.20-22.50; dom.: 15-17.35-20.20-22.50

(Regia di Pappi Corsicato)

(Regia di Lasse Hallström)

gio. e ven.: 20.15-22.45; sab.: 17.50-20.15-22.45; dom.: 17.50-20.15-22.40; lun., mar. e mer.: 20.15-22.40

The host Le avventure di Taddeo l’Esploratore

(Regia di Andrew Niccol)

fer., sab. e dom.: p.u. 22.45

(Regia di Enrique Gato)

gio. e ven.: p.u. 20; sab.: 17.30-20; dom.: 15.3017.30-19.30

Benvenuto presidente! (Regia di Riccardo Milani)

fer., sab. e dom.: 20.40-22.45

Come un tuono (Regia di Derek Cianfrance)

I Croods

fer. e sab.: 20.10-22.45; dom.: 15.20-20.10-22.45

(Regia di Chris Sanders e Kirk De Micco)

Proiezione in 2D: fer.: 17-20.40; sab.: 16.15-18.20-20.40; dom.: 14.40-16.40-18.40-20.40

Jolly - Ravenna

Bianca come il latte, rossa come il sangue fer.: 20.30-22.40; sab.: 18.10-20.30-22.40-00.50; dom.: 15.50-18.10-20.30-22.40 (Regia di Walter Hill)

sab.: p.u. 00.50

(Regia di Giorgio Diritti)

fer.: 17.10-20.35-22.40; sab.: 16-18.15-20.35-22.40; dom.: 15.10-17.25-20.35-22.40

L’ipnotista

fer. (escluso mer.) e sab.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21 (Regia di Bryan Singer)

fer.: p.u. 20.20; sab.: 18-20.20; dom.: 15.40-18-20.20

(Regia di Lasse Hallström)

fer.: 17.10-20.15-22.45; sab.: 16.30-20.15-22.45; dom.: 15-17.35-20.15-22.45

Oblivion (Regia di Riccardo Milani)

fer., sab. e dom.: 20.35-22.45

Le avventure di Taddeo l’Esploratore (Regia di Enrique Gato)

I Croods

fer.: p.u. 17.15; sab.: 16-18; dom.: 14.40-16.40-18.40

(Regia di Chris Sanders e Kirk De Micco)

ven., lun. e mer.: p.u. 20.30; sab.: 17.30-20.30; dom.:15.20-17.30-20.30

G.I. Joe - La vendetta (Regia di Jon Chu) Proiezione in 3D: fer.: 17.20-20.35-22.50; sab.: 16-18.20-20.35-22.50; dom.: 15-17.30-20.35-22.50

G.I. Joe - La vendetta (Regia di Jon Chu)

Proiezione in 3D: ven., dom., lun. e mer.: p.u. 22.45; sab.: 22.45-00.50

Come un tuono

gio..: p.u. 21.15 (film in lingua originale spagnola sottotitolato in italiano)

Europa - Faenza

Benvenuto presidente!

(Regia di Joseph Kosinski)

ven., sab., lun. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16-18-21.15

Te doy mis ojos (Regia di Iciar Bollain)

Il cacciatore di giganti

Cinedream - Faenza

Sarti - Faenza Un giorno devi andare (Regia di Giorgio Diritti)

Jimmy Bobo - Bullet to the head

Un giorno devi andare

lun..: p.u. 21.30

(Regia di Giacomo Campiotti)

(Regia di Derek Cianfrance)

Il volto di un’altra (Regia di Pappi Corsicato) gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

S. Rocco - Lugo Come pietra paziente (Regia di Atiq Rahimi) ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

Teatro Moderno - Fusignano Re della terra selvaggia (Regia di Benh Zeitlin) sab. e dom.: p.u. 21

Perks of being a wallflower

fer.: 17.10-20.10-22.55; sab.: 16-20.10-22.55; dom.: 14.40-17.25-20.10-22.55

(Regia di Stephen Chbosky)

mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Bianca come il latte, rossa come il sangue (Regia di Giacomo Campiotti)

fer.: 17-20.30-22.45; sab.: 16-18.15-20.30-22.45; dom.: 15-17.30-20.30-22.45

Jimmy Bobo - Bullet to the head

gio. e ven.: 20.15-21.45-22.45; sab.: 17.40-18-20.15-21.45-22.45-00.20; dom.: 15.15-15.40-17.40-18-20.15-21.15-22.45; lun., mar. e mer.: 20.15-21.15-22.45

(Regia di Walter Hill)

fer.: 20.35-22.45; sab. e dom.: 18.25-20.35-22.45

Le avventure di Zarafa - Giraffa giramondo (Regia di Rémi Bezançon

Ci vediamo domani

Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Circolo Jolly - Russi

Manet - Ritratti di vita

Re della terra selvaggia (Regia di Benh Zeitlin)

(dalla Royal Academy of Arts di Londra, proiezione via satellite della mostra, accompagnati, sulle note di Chopin e di Schumann, dalla guida dello storico dell’arte Tim Marlow e dei curatori)

Gulliver - Alfonsine

gio.: p.u. 20

Italia - Faenza

Bellas mariposas (Regia di Salvatore Mereu) gio. e ven.: p.u. 21.15

Anna Karenina (Regia di Joe Wright) sab., dom. e lun.: p.u. 21

Tutto parla di te INFOCINEMA Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici, tel. 0545 985890

Maestri dell’usato

dom.: p.u. 21

Circolo Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98, tel. 338 4384349

Vendere o comprare usato?

CERVIA Via G. di Vittorio, 5 Tel 0544 977144

RAVENNA Via Medulino, 3 (angolo via Trieste) Tel 0544 455666

RAVENNA - Zona Ponte Nuovo Via Dismano, 118/A Tel 0544 470268

Orari: 9,30/12,30 e 15,30/19,00 Domenica 15.30/19.30 CHIUSO LUNEDÌ

10.00/12.30-15.00/19.00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDI' TUTTO IL GIORNO

Orari: 10,00/12,30 e 15,00/19,00 CHIUSO DOMENICA E LUNEDÌ TUTTO IL GIORNO


MANGIARE& BERE

giovedì 11 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

CIBI DI STAGIONE

Dolci e succose, ecco le fragole di Giorgia Lagosti Rosse, dolci, profumate e golose: come resistere alle fragole! Ma poi, perché dovremmo resistere? Si tratta infatti di uno fra i frutti più salutari e benefici per il nostro organismo: tra aprile ed agosto è allora davvero il caso di farne una scorpacciata, e senza alcun senso di colpa! A dire il vero mettono allegria solo a guardarle, ma, quando si respira l’inconfondibile aroma, si sente subito l’acquolina in bocca. Simbolo della primavera, questi frutti si trovano ormai (purtroppo!) sul mercato tutto l’anno, ma è certamente questo il periodo giusto per acquistarle e consumarle, per gustarne il sapore dolce ma non stucchevole, profumato ma non pesante, e deliziosamente fresco, dissetante e succoso. Assieme alle ciliegie, detengono lo scettro dei frutti più amati dagli italiani, ma non siamo stati certo i primi ad apprezzarle: si mangiavano fragole già nella Preistoria e in epoca romana Plinio il Vecchio le chiamava fragranres (fragranti) per il profumo gradevole e intenso. Oltre che in tavola, i Romani la utilizzavano nelle festività dedicate al dio Adone: quando egli morì, la sua innamorata Venere pianse di disperazione e ogni sua lacrima si trasformò in cuori rossi, le fragole appunto. Nell’antichità erano anche uno dei migliori alleati della bellezza delle donne: Egiziane Greche e

Romane si massaggiavano il viso con succo freschissimo per mantenere la pelle giovane. E facevano parte anche della farmacopea dell’epoca: il medico greco Teofrasto (V sec a.C.) le prescriveva contro i reumatismi e il collega Dioscoride (I sec d.C) ne esaltava le proprità rinfrescanti e diuretiche. In tempi più recenti, il grande scienziato svedese Carlo Linneo guarì dalla gotta mangiando «questo incomparabile bene di Dio»: tutte intuizioni sorprendentemente confermate dalla moderna scienza medica. Altri invece la amavano per il sapore squisito: nel Rinascimento, re Luigi XIV, avendo una vera passione per questa delizia, la fa-

ceva obbligatoriamente coltivare nei giardini di Versailles (pretendendola anche in pieno inverno); il grande bardo inglese Shakespeare, anche lui golosissimo, la definiva “il cibo delle fate”. Fin qui il riferimento è alla fragola selvatica, o fragolina di bosco (fragaria vesca), ma con la scoperta dell’America, lo scenario cambia radicalmente: arrivano dal Nord America le virginiana (1623) e dal Cile le chiloensis (1712), ambedue con frutti

GUSTO

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P R O P R I E T À A L I M E N TA R I PICCOLI GRANDI FRUTTI, MEGLIO DELL’ASPIRINA!

molto più grossi, anche se meno profumati. I botanici ibridadori dell’epoca allora si misero subito al lavoro ricavandone varietà adatte alla coltivazione. Le fragole giganti che oggi si trovano in commercio sono nate all’inizio del secolo scorso, grazie ai ripetuti incroci fra le fragole della Virginia e quelle del Cile. La coltivazione sia in serra (80%) sia in pieno campo (20%) abbraccia quasi tutto il territorio nazionale, per un totale di 3500 ettari. Un paio sono le eccellenze produttive regionali: la Campania che detiene il primato con il 35% e l’Emilia Romagna con circa 32000 tonnellate, pari al 16% dell’intera produzione nazionale. Seguono il Veneto, la Basilicata e la Sicilia. Le ultime, quelle di agosto e settembre, provengono dal Trentino e dal Piemonte.

«Simbolo della primavera questi frutti si trovano ormai – purtroppo – sul mercato tutto l’anno, ma è proprio questo il periodo giusto per acquistarli e consumarli. Non solo sono squisiti ma hanno anche ottime facoltà benefiche le varietà C’È ANCHE LA SPECIE SPONTANEA LA DELIZIOSA FRAGOLINA DI BOSCO La fragola selvatica, o fragola di bosco, è una specie spontanea che in Italia si trova ovunque, nei boschi, nelle radure e nei luoghi erbosi, dalla pianura fino ai 1800 metri di quota. Si distingue dalle varietà ibride perché il frutto è piccolo, morbido e profumatissimo. La raccolta è manuale e la durata può essere molto variabile a seconda che il fragoleto sia in pieno campo, e quindi la produzione si abbia da luglio a settembre, o forzata in serra, con la raccolta possibile per quasi tutto l’anno. I frutti sono di difficile conservazione e devono essere lavorati rapidamente o conservati per brevi periodi. Viene coltivata soprattutto in Trentino

Se ci si vuole liberare dell’influenza invernale, si devono mangiare tante fragole in estate. Non è un controsenso: questo frutto, oltre a contenere vitamina C, è ricchissimo di acido salicidico (il principio attivo dell’aspirina) naturale che, anche ingerito fuori stagione, rafforza le difese naturali dell’organismo, allontanando al momento opportuno le malattie da raffreddamento e le infezioni in genere. Come l’aspirina, risolve reumatismi e artrite e scioglie l’acido urico, causa della gotta. L’abbondanza di minerali la rende depurativa e disinfettante per l’intestino e per le vie urinarie, nonché energetica e remineralizzante, dissetante e rinfrescante grazie alle vitamine e ai sali minerali. I “semini” (dal punto di vista botanico sono questi i veri frutti) svegliano dolcemente un intestino pigro e “svogliato”. Le esigue calorie infine non aggravano il bilancio della dieta, né gli zuccheri contenuti devono frenare la golosità dei diabetici: levulosio e fruttosio, in quantità controllate, sono concessi anche a loro. Le uniche note dolenti riguardano gli allergici (colpa dei “semini”) e i malati di gastrite o di ulcera gastroduodenale (il colpevole è l’acido ossalico). Da ricordare: gli effetti benefici triplicano “condendo” le fragole con del succo di limone appena spremuto e con un cucchiaino di miele, raddoppiano con un goccio di un buon vino rosso ma si dimezzano con la terribile e ipercalorica panna montata!

Locale piacevole e accogliente, luogo ideale per cene d'atmosfera, per pranzi e cene d'affari o per una serata in compagnia del buon gusto. Cucina del territorio, presentata in modo originale e innovativo. Menù a base di carne e di pesce accompagnato dall'ottimo pane fatto in casa. In stagione si possono trovare preparazioni a base di tartufi e foie gras. Golose le proposte di formaggi d'alpeggio, con mostarde e confetture, e molto ricca la selezione di vini nazionali. A cozy and pleasant restaurant where to have a special dinner in a unique atmosphere. Perfect for tasty business lunches and dinners. Rivisited Traditional Local Recipes, Seafood and Meat dishes, Homemade Bread, Foie gras, Country Cheese with Jam and Mostarda, Wide Range of Italian Wines.

Il ristorante Al Boschetto è aperto tutti i giorni, domenica e lunedì compresi, a pranzo e cena. Giorno di chiusura il giovedì. San Michele RAVENNA - Via Faentina, 275 - Tel. 0544.414312


MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 11 aprile 2013

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COSE BUONE DI CASA

Torta salata ai carciofi con le primizie dell’orto

GLI STAPPATI

Incursione alla fiera di Vinitaly: tanti assaggi a colpi di twitter

LE BONTÀ CHE FANNO BENE RISTORAZIONE . BAR . PASTICCERIA . FORNO

a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT di FABIO

Ristorazione e catering Forno e pasticceria Caffè e wine bar - Tè e tisane Pranzo in ufficio Ogni giorno un menù diverso Consegna del pranzo direttamente in ufficio

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

7 aprile, 6.21 Non snobbo Vinitaly perché è anche grazie a questa fiera che ho imparato a conoscere il vino. Siamo tutti passati da qui: anche chi snobba. 7 aprile, 6.24 Inoltre io mi diverto proprio... 7 aprile 11.57 Terre dei Rutoli Lazio primo imbottigliamento. Da seguire come azienda hanno sempre venduto uve prima. 7 aprile 12.02 Le Rose interessanti i tagli di D'Attoma anche se non li condivido nelle %. In alcuni avrei osato meno e in altri di più. 8 aprile, 23.04 Mai fatto un Vinitaly con un freddo così perfino le standiste si coprono. Poche distrazioni quando si assaggia. 8 aprile, 23.06 Delogu Sardegna Vermentino ?5 se sei un ristoratore compralo ad occhi chiusi. Buono anche cannonao e IGT Geo. 8 aprile, 23.08 In trentino zanotelli. Cembra. Fanno anche brut. Asciuga un po' sul finale. Ma si fa perdonare con il resto.

Con la primavera in arrivo si possono trovare ottimi carciofi in grande quantità. Ecco alloro per voi care lettrici e lettori una torta salata preparata con questi squisiti ortaggi. Ingredienti per la pasta: farina gr. 200, olio extra vergine d'olive 3 cucchiai, sale, acqua. Ingredienti per il ripieno: 6 carciofi freschi di qualità, un cucchiaio di scalogno, tre cucchiai di olio extra vergine d'oliva, una noce di burro, un cucchiaio di parmigiano grattugiato, sale e pepe, un cucchiaio di prezzemolo tritato un cucchiaio. Ingredienti facoltativi: 2 uova, panna liquida fresca gr. 150, un cucchiaio di parmigiano grattugiato, sale e pepe. Preparazione del ripieno: mondare i carciofi da tutte le foglie dure e spuntare le cime, tagliare in otto parti e immergerli in acqua acidulata. Soffriggere in un tegame basso e largo lo scalogno con l'olio, scolare i carciofi metterli nel tegame in un solo strato. Salare e pepare, lasciar cuocere lentamente e, se necessario, aggiungere un mestolone d' acqua calda. Prepararazione della pasta: mescolare la farina con il sale e l'olio e aggiungere acqua fino a quando l'impasto sarà morbido ma elastico. Prendere una tortiera con il bordo staccabile, ungerla con burro e infarinarla. Stendere l'impasto sul fondo e i bordi in uno strato sottile, aggiungere il preparato dei carciofi, qualche fiocchetto di burro e spolverare con il parmigiano grattugiato. Pizzicare i bordi, quindi mettere in forno caldo a 180 gradi per circa 40 minuti. Tolta dal forno spolverare con il prezzemolo tritato e servire. Se si vuole arricchire prima di infornarla, sul composto di carciofi si può spalmare una crema realizzata con uova, panna fresca, parmigiano, sale e pepe.

9 aprile, 6.43 A Vinitaly anche @RavennaDintorni. Produttori mostrano articoli usciti su settimanale ravennate sui loro vini.

9 aprile, 9.22 I vini di Bastianich... meglio lasciare perdere ma chi è l'enologo? Lo pagherà?

9 aprile, 6.45 Capire come lavora un azienda in pochi minuti di assaggio? Si può, si può...

9 aprile, 9.23 Mi dicono del Bruciato il vino bolgherino di Antinori interessante visto il prezzo basso x la tipologia.

9 aprile, 9.17 Un po' di lavoro per i miei amici di @RavennaDintorni in attesa dell'apertura.

9 aprile, 9.27 Le chiavette USB sostituiscono le cartelle stampa. Comode, si risparmia carta e spazio. Poi si perdono in albergo porca puttana.

9 aprile, 9.17 Torre San martino in Romagna quella che si distingue di più x qualità. Siamo a Modigliana. Sangiovese ris. da vigne di 90 anni ad alberello.

9 aprile, 9.34 Se incontrate Gianni De Lorenzi, noto sommelier romagnolo, fatevi raccontare barzelletta del golosello...

9 aprile, 9.18 Anche Joe Bastianich a Vinitaly al suo stand, l'ho visto x 2 giorni di seguito dietro il bancone dello stand. Forse anche oggi?

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9 aprile, 19.13 E L.M è un altro che per farsi fare una foto potrebbe chiederti pure soldi ma non lo fa x fortuna. Ingegnere del vino? Mah... 9 aprile, 19.17 La Romagna quest'anno un successone. Molta più gente tra gli stand.

9 aprile, 9.20 Joe B e la sua immancabile spocchia.

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GENITORI& FIGLI

giovedì 11 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

TRAIL ROMAGNA

Pianta la tua storia, un pomeriggio per i più piccoli ai Giardini Pubblici Parks Romagna Life, la rassegna di eventi in natura organizzata da Trail Romagna, inaugura domenica 14 aprile, alle 15, con lo spettacolo-gioco “Pianta la tua storia”, che spazierà tra i giardini pubblici e il Mar - Museo d’Arte della Città. Un gioco di gruppo “ecologico” affidato alla tradizione e all’estro del Teatro del Drago che partirà dallo Chalet dei Giardini per esplorare la natura della nostra città fino al verde nascosto tra i quadri del Mar. “Pianta la tua storia” sarà un percorso-gioco che attraverso la letteratura, la pittura e la botanica unirà il verde dei giardini all’arte, creando un circuito di storie, dove il teatro, l’attività fisica e lo studio della natura troveranno un gentile compendio. Un evento dedicato ai bambini e agli adulti per sperimen-

JUNIOR

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LA PENTOLA D’ORO QUINTA EDIZIONE PER IL RECITAL DEI PICCOLI LETTORI DI POESIE

Quinta edizione per il minifestival dedicato ai piccoli lettori di poesia: i bambini si sfideranno sabato 13 aprile, alle 17, al Museo La Casa delle Marionette (vicolo Padenna, 4A). Le poesie potranno essere recitate a memoria oppure lette; l’obiettivo è quello di avvicinare i bambini all’universo della poesia. Sarà quindi un pomeriggio in allegria con i Conigli Bianchi, i Gatti Neri, gli Orsi Celesti e le Tigri Arancioni. La gara a squadre per la migliore interpretazione è organizzata da RavennaPoesia e Teatro del Drago.

I N C O N T R I E L A B O R AT O R I

LABORATORIO DI MOSAICO A TAMO Sabato 13 aprile per Tamo for kids, RavennAntica propone un laboratorio di mosaico, dalle 10 alle 12, presso il complesso di via Rondinelli 2 (prenotazione obbligatoria, tel. 0544 213371). RavennAntica organizza inoltre il laboratorio “Alphabet”, giovedì 11 aprile alle 16 al Centro commerciale Esp: i bimbi potranno tornare a scrivere come una volta, con carta, inchiostro e calamaio. Ingresso gratuito.

AL MAR VISITA PER LE FAMIGLIE Sabato 13 aprile nuovo appuntamento dedicato alle famiglie dal Museo d’Arte della Città di via di Roma 13. Alle 16 la sezione didattica propone visite guidate alla mostra Borderline e laboratori a tema, per bambini dai 5 anni con le loro famiglie (prenotazione obbligatoria, tel. 0544 482487, tariffa bambini 3 euro, adulti 7 euro).

“LEGGIMI FORTE” ALLA VALGIMIGLI DI S. STEFANO tare un nuovo modo di trascorrere il tempo libero. Quattro compagnie (Primavera, Estate, Autunno e Inverno) di età ed esperienze differenti si troveranno coinvolte in un gioco, la cui trama intreccia il racconto all’azione. Prove da superare, nascondigli, scoperte e una bella passeggiata per scoprire gli angoli più segreti dei Giardini Pubblici di Ravenna sono gli ingredienti di questa insolita giornata che dà la possibilità di riappropriarsi del verde della propria città divertendosi e imparando. L’evento, adatto a tutti, è riservato a un numero chiuso di 100 partecipanti (biglietti: 7 euro adulto + bambino; 10 euro famiglia; sconto per chi si presenta in bici 2 euro (a famiglia); il prezzo comprende la partecipazione al gioco collettivo e una merenda per i bambini, prenotazioni su info@trailromgna.eu).

RICICLANDINO

Oltre 20mila euro per le scuole Partito nell’autunno del 2012 presso tutte le scuole dell’infanzia, elementari, medie e superiori del ravennate, “Riciclandino” festeggia la metà del suo cammino con i primi importanti risultati. Il progetto è stato ideato dal Comune di Ravenna e sviluppato in maniera congiunta con Hera per promuovere l’utilizzo delle stazioni ecologiche da parte di studenti e famiglie. Le scuole per l’infanzia “Monti” e la primaria “Torre”, che hanno fatto registrare i migliori risultati di metà anno scolastico, sono state premiate nei giorni scorsi dall’assessore all’Ambiente del Comune di Ravenna Guido Guerrieri e dal responsabile Ambiente Hera Ravenna, Paolo Donati, e si sono aggiudicate rispettivamente 1.350 euro per l’acquisto di materiale didattico e 50 risme di carta. Hera e le Amministrazioni comunali coinvolte stanno provvedendo alla distribuzione dei premi di “metà percorso” a tutte le scuole coinvolte, che si traducono in oltre 20.000 euro e circa 2.400 risme di carta.

Nella foto sotto, la premiazione delle scuole Monti e Torre per “Riciclandino”.

Sabato 13 aprile, alle 16.30, alla biblioteca Manara Valgimigli di Santo Stefano è in programma “Leggimi forte!”, letture animate a cura del gruppo lettrici “Juke Box” e dei lettori volontari “Nati per Leggere”. Inoltre, tutti i sabato pomeriggio, attività e laboratori creativi. L’iniziativa è gratuita. Info: tel. 0544 563662.

LETTURA E LABORATORIO ALLA BOTTEGHINA Prosegue anche questo week end “La Botteghina”, rassegna di letture animate, laboratori, teatro e musiche per i bambini. Sabato 13 aprile, alle 17, Caterina Traversari condurrà una lettura ad alta voce con laboratorio creativo dal titolo “La balena arcobaleno” e “La rana dalla bocca larga”, per bimbi da 4 a 8 anni (partecipazione 8 euro materiali inclusi, iscrizione obbligatoria). Info: tel. 0545 60784.

PROSEGUE “VOGLIA DI CRESCERE” “Voglia di crescere 2013”, ciclo di incontri gratuiti rivolti ai genitori per offrire occasioni di riflessione e confronto con altre famiglie su aspetti chiave del ruolo genitoriale, dà appuntamento giovedì 11 aprile, alle 20.30, alla scuola dell’infanzia Monti, in via Capodistria 6, mentre lunedì 15 aprile, sempre alle 20.30, alla scuola Il Grillo Parlante di Savarna. Info: tel. 0544 485413.


LA STORIA

Il sogno di Laura diventa anche un film È ravennate la prima paracadutista professionista paraplegica di Matteo Cavezzali «No, è una pazzia». Queste parole se le è sentite ripetere centinaia di volte Laura Rampini da quando è rimasta paralizzata. Aveva solo 22 anni quando la sua Mini grigia si è schiantata contro un camion in un pomeriggio di gennaio. Lesione midollare della spina dorsale. Il 20 gennaio 1995 Laura ha perso l’uso delle gambe. Che per una ragazza di vent’anni è un po’ come morire. Ma Laura non lasciò che quella strada, quelle lamiere contorte, prendessero oltre alle sue gambe anche i suoi sogni. Anzi, sfidò il destino: «Se non posso camminare, volerò». Laura sognava di librarsi nell’aria fin da quando era bambina, quando osservava gli aerei sfrecciare nel cielo lasciando lunghe scie bianche dietro di sé. «Mi dispiace, ma è impossibile. Nessuno con una paralisi può fare paracadutismo, non è mai successo», si era sempre sentita rispondere. Ogni giorno sentiamo storie di persone che si arrendono al proprio destino per molto meno, «perché nella vita certe cose vanno così, e non c’è niente da fare», ma Laura non è una di quelle persone. Passeranno dieci lunghi anni da quel tragico giorno, ma alla fine Laura riuscirà a lanciarsi nel vuoto con l’istruttore. Provare quella vertigine di cui era padrona. Non vedere più il mondo dal basso, da una sedia che porta lo sguardo sotto le spalle delle altre persone, ma dall’alto, da molto più in alto. Osservare gli alberi, le case e anche le automobili, che da lassù non sono più grandi di un accendino, sembrano dei giocattoli. Nel 2008 nel piccolo aeroporto de La Spreta a Ravenna, Laura diventa la prima paracadutista professionista paraplegica del mondo. Raggiunta la vetta però Laura non si ferma. Vuole che il suo risultato non rimanga una vicenda privata, un successo personale, ma sia uno stimolo per dare speranza a tutti in un momento in cui ce ne è sempre più bisogno. Con la sua associazione Liberamondo gira l’Italia per organizzare eventi sportivi «per l’abbattimento di tutte quelle barriere – spiega – che non sono architettoniche, ma morali, sociali e culturali». «All’inizio tutti mi prendevano per pazza – spiega Laura – non esisteva al mondo nessun paraplegico paracadutista. Allora ho iniziato a studiare e ho intrapreso un percorso preciso. Avevo un obiettivo e volevo raggiungerlo. Anche se tutti pensavano che non avrei avuto possibilità io volevo provare lo stesso. Ho pensato: meglio provare e non riuscire, che avere il rimpianto di non avere nemmeno tentato. C’è voluto un anno e mezzo di prove, tra i “tandem” con l’istruttore e il volo al tunnel dell’aria in Inghilterra, a cui si è aggiunta una estenuante lotta burocratica per avere certificato medico e autorizzazioni, ma alla fine ci sono riuscita».

E perché allora compiere una così grande fatica e fare tanto lavoro solo per una persona quando questo lavoro fisico e morale poteva avere un valore per tutti? La storia di Laura inizia proprio da qui. E così la sua lotta diventa un film, intitolato “Un tuffo nel cielo”. «Avere il coraggio di vivere i propri sogni, nonostante i propri limiti, non è una cosa che riguarda solo i disabili, ma riguarda tutti». Per promuovere il film (ma non solo) è iniziato sabato 6 aprile a Ravenna un vero e proprio tour in camper che toccherà le 29 principali Unità spinali del paese – al fine di sensibilizzare l’opinione pubblica sulla loro importanza – e altre 18 città, per un totale di 47 tappe. In ogni città il regista ravennate Gerardo Lamattina realizzerà delle riprese ad alcuni protagonisti che dovranno diventare un documentario che la romana Fg Film Production ha deciso di produrre insieme al film sulla vita di Laura, le cui riprese inizieranno a fine estate. Infine, il progetto prevede anche la pubblicazione in estate del libro “Un tuffo nel cielo” scritto dal giovane giornalista Lorenzo Natella.

Nel 1995 Rampini perde l’uso delle gambe Ora si tuffa nel cielo e ha iniziato un lungo tour per raccontarlo

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SPORT

SOCIETÀ& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 11 aprile 2013


SALUTE& BENESSERE

giovedì 11 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

RIMEDI NATURALI

Nuova energia con le adattogene Si tratta di piante officinali ideali per affrontare i cambiamenti di stagione Sonnolenza diurna, sensazione di affaticamento continuo, mancanza di forza fisica, svogliatezza, difficoltà di concentrazione, in altre parole astenia ovvero mancanza di forze. Ecco come si sente la maggior parte di noi primavera. Così mentre la natura si risveglia e le giornate si allungano noi vorremmo dormire di più e più dormiamo e più ci sembra di avere bisogno di riposo. Il motivo è semplice. Con l'arrivo della bella stagione il nostro organismo si risveglia dall'inverno aumentando le funzioni vitali. Questo aumento comporta un consumo di energia maggiore al quale non tutti riescono subito ad adattarsi e di conseguenza ci si sente più stanchi. La stanchezza primaverile colpisce maggiormente le donne ed è un periodo di adattamento che può durare da alcuni giorni a alcune settimane. Per ridurre al massimo gli effetti di questo cambiamento è necessario condurre uno stile di vita sano, dormire bene, bere molta acqua, consumare alimenti ricchi di vitamine e di magnesio, limitare gli zuccheri raffinati e aumentare l'attività fisica. Inoltre è molto importante disintossicare il fegato riducendo il consumo di alcol e di alimenti grassi e aiutarlo ad eliminare le tossine in eccesso con tisane a base di cardo mariano e tarassaco. Un aiuto naturale per superare i mali di questa stagione viene da una categoria di piante officinali dette adattogene. Come dice il nome stesso, queste piante migliorano la resistenza dell'organismo agli attacchi esterni e lo “adattano” ai cambiamenti climatici e stagionali. Tra queste ricordiamo l'eleuterococco o ginseg siberiano da non confondere con quello che viene comunemente chiamato ginseng. L'eleuterococco è una pianta tipica della Russia nota per le sue proprietà toniche, adottogene e afrodisiache. La presenza di una miscela di principi attivi tra cui eleuterosidi, steroli, glucosidi, cumarine, acidi fenolici liberi e saponine lo rende un elisir di lunga vita, in grado di stimolare il metabolismo ed equilibrare l’energia. L'utilizzo della pianta è perciò indicato negli stati di

stress e sovraffaticamento, nella astenia, nelle convalescenze, nell'esaurimento psico-fisico, nella stanchezza, nella ipotensione, e quando è richiesta una maggiore capacità di rendimento nella attività sportiva o di concentrazione e di attenzione nello studio e durante la preparazione di esami. L'eleuterococco è detto anche ginseng delle donne perchè il tipo di principi attivi in esso contenuti è più adatto all'organismo femminile. Sotto stress, infatti, le donne tendono a soffrire di episodi di ansia e depressione e per questa ragione, un tonico forte come il guaranà o il ginseng, potrebbe aumentare la tensione nervosa. Al contrario questa pianta migliora le prestazioni fisiche e mentali senza indurre agitazione o nervosismo e senza turbare il sonno. L'eleuterococco si può assumere in tintura madre oppure in capsule di estratto secco. Si ricorda che pur essendo un prodotto naturale dosi eccessive possono provocare effetti collaterali quali cefalea, tensione o insonnia pertanto, per il dosoaggio, è sempre opportuno sentire il parere di un erborista o un farmacista specializzato. Testi a cura di Valentina Piergallini farmacista specializzata in preparazioni erboristiche e omeopatia Per approfondimenti e domande: obiettivosalute.ra@gmail.com

SALUTE

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CONTRO L’ACIDITÀ

Stomaco irritato? Limitare vino e caffé e utilizzare nux vomica

L'infuso del mese IL LAPACHO O TÉ DEGLI INCAS, PIANTA STRAORDINARIA PER LA DEPURAZIONE Il lapacho (Tabebuia impetiginosa) o tè degli Incas, è un albero originario delle Ande che presenta una corteccia con la particolare caratteristica di ricrescere rapidamente,una volta tolta, senza arrecare alcun danno alla pianta. Gli indigeni sudamericani conoscevano già le proprietà curative di questa pianta della quale raccoglievano la corteccia per ricavarne un decotto dalle proprietà antimicrobiche che veniva usato per guarire le ferite. Recenti studi hanno dimostrato che il lapacho è efficace nella riduzione di infiammazioni, dolori ed impurità. Il lapacho è una delle piante migliori per la depurazione dell'organismo inoltre aumenta la produzione di globuli rossi e di linfociti. Risulta quindi utile in caso di abbassamento delle difese immunitarie e in periodi di stanchezza o di sforzi eccessivi. Dalla corteccia di lapacho si prepara un decotto mettendo un cucchiaino di sostanza per ogni tazza d'acqua e si porta ad ebollizione e si lascia in infusione per circa venti minuti. Ne verrà fuori un infuso dal gusto leggermente terroso con retrogusto di vaniglia.

Lo stomaco è il punto debole di molti di noi ed in particolare nel cambio di stagione tende ad infiammarsi. Lo stress, l'abuso di farmaci, di caffè o delle vere e proprie condizioni patologiche, fanno assottigliare le pareti dello stomaco che aggredito dai succhi gastrici ci dà quella caratteristica sensazione di bruciore. Quando lo stomaco è irritato bisognerebbe periodicamente eliminare dalla tavola alimenti e bevande fredde, vino bianco, aceto e pomodori. Bisognerebbe inoltre limitare il consumo di caffè, soprattutto a digiuno, pane fresco e dolci raffinati. Un rimedio omeopatico molto utile in caso di gastrite è la nux vomica, particolarmente adatta in quei casi in cui l'acidità è accompagnata da cefalea, sonnolenza post-prandiale, eruttazioni e stitichezza. In questo caso è utile assumere prima dei due pasti principali tre granuli nux vomica 7CH o 9CH per almeno due settimane. A questo rimedio si può associare del macerato glicerico di ficus carica che normalizza le contrazioni dello stomaco, attenua le contrazioni e allevia il bruciore. INFORMAZIONE MEDICA

SERVIZI SANITARI

Al via la nuova stagione alle Terme di Punta Marina: un punto di partenza per il futuro Lunedi 8 aprile si è nuovamente aperta la stagione termale alle Terme di Punta Marina e si protrarrà fino al 7 dicembre 2013. Il percorso dal 1965 a oggi è stato molto importante. L’acqua termale che sgorga dalla sorgente all’interno del nostro stabilimento, e che utilizziamo per tutti i nostri servizi dalle cure termali alle piscine, ci ha permesso di elevare la qualità e varietà delle nostre specificità. Nel nostro percorso di crescita abbiamo sempre voluto mettere al servizio della città la nostra competenza medica e del benessere. Siamo passati da un semplice stabilimento talassoterapico a un centro polifunzionale tecnologicamente avanzato convenzionato con il SSN. Oltre alle cure termali classiche siamo in grado di offrire un avanzato servizio di medicina specialistica, diagnostica per immagini e fisioterapia. Oltre al continuo rinnovamento di servizi e tecnologico le Terme di Punta Marina hanno abbracciato anche la filosofia dell’edilizia biocompatibile realizzando completamente in legno l’ultima ristrutturazione. Il nostro paese sta attraversando un periodo complesso ma nonostante questo siamo riusciti a mantenere intatto in termini quantitativi e qualitativi il nostro staff medico, tecnico e amministrativo. Abbiamo deciso di continuare a investire in maniera continuativa e multidirezionale al fine di rendere i nostri servizi sanitari sempre migliori e la nostra struttura sempre più accogliente e all’avanguardia. Abbiamo posto un’attenzione particolare alla

tecnologia e già da questa stagione tutti i frequentatori dello stabilimento potranno accedere a una rete wi-fi gratuita e libera. Il progetto prevede in un prossimo futuro di dotare tutti i nostri terapisti di tablet in connessione con il sistema centrale per permettere ai singoli terapisti di accedere direttamente a tutte le informazioni relative alla patologia del paziente. Questo permetterà non solo di abbassare i tempi di attesa al momento dell’accettazione ma anche un considerevole risparmio di consumo di carta. Il nostro percorso di rispetto dell’ambiente e 2.0 non si ferma qui. Infatti, oltre alla certificazione di qualità ambientale ormai conseguita e mantenuta nel corso degli anni, presto tutte le refertazioni delle visite specialistiche potranno essere inviate via posta elettronica certificata, azzerando quindi i tempi di attesa sull’esito dell’esame per il paziente. Per quello che riguarda i referti della risonanza magnetica la telerefertazione è un processo già in essere da oltre due anni. Per maggiori informazioni contattare: Dott. Andrea Accardi, Direttore commerciale, 3316655164 -andrea.accardi@termepuntamarina.com. Dott. Paolo Antonelli, Direttore sanitario, 3316911764 - antonellip@termepuntamarina.com


RAVENNA& DINTORNI | giovedì 11 aprile 2013

SALUTE& BELLEZZA

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

CENTRO ESTETICO SOLIDEA

In forma e belle per il primo sole di stagione Con l’arrivo della primavera, il corpo sboccia e ogni donna sente il desiderio di presentarsi in forma sotto il primo sole di stagione. Per contrastare ogni forma di inestetismo, dalla cellulite ai gonfiori localizzati, ma anche solo per rimodellare e rassodare il proprio corpo, è necessario “armarsi” di buona volontà e attenzione. Il fai da te non basta. Un aiuto prezioso sono i vari trattamenti proposti dal rinnovato Centro estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone), la cui filosofia è incentrata sul benessere globale della persona. «Offriamo dei pacchetti personalizzati di massaggi per garantire alle clienti di ottenere i massimi benefici – illustra la titolare Rita Fabbri –. Dopo un’accurata consulenza gratuita per individuare il tipo di problematica, si può iniziare un programma di sedute in orari e giornate prestabilite, a prezzi vantaggiosi. L’assottigliamento e rimodellamento del corpo sarà presto apprezzabile, tenendo sotto controllo i centimetri dei vari punti critici, arrivando presto a perdere qualche taglia». Il linfodrenaggio, per esempio, è effettuato con una tecnica diversa rispetto a quella tradizionale, e consente di rivolgere un’attenzione particolare alle gambe dove il ristagno di liquidi è maggiore. Molto apprezzato è anche il massaggio connettivo che agisce sulle fasce muscolari per eliminare le tensioni che si accumulano giorno dopo giorno, oltre che su alcuni inestetismi quali cellulite fibrosa ed edematosa. Nel massaggio Sinthonie si lavora poi sui meridiani del corpo, per favorire la microcircolazione ed eliminare i ristagni. Anche il massaggio Mediterraneo ha un effetto drenante e rilassante. Da provare anche il Ghestal che consente, lavorando sulla muscolatura, di distendere e modellare i cuscinetti adiposi, l’i-

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Efficienza e creatività non mancano, ma lasciatene un po’ anche per certa gente clonata dalle platesse. Familiari, colleghi potrebbero affettarvele elegantemente come culatelli, tanto che chi vi guarda potrebbe avere l’impressione di trovarsi a una puntata di MasterChef Giappone. TORO Ascoltate la Luna nel segno giovedì e venerdì, che vi intima di scacciare paranoie e perdita di tempo per non rischiare di chiudervi i peli pubici in una cerniera lampo. Se il lavoro si rivelerà piacevole come un prurito intimo, forse sarà perché vi aspettate riconoscimenti (meritati) che non arrivano. GEMELLI Se lavoro e famiglia vi tracimano gli zebedei, approfittate della Luna nel segno nel week end per lasciarvi tracimare dal sudombelico eruttivo, animato da sensibilità extrasensoriali. In ogni caso, occorre negoziare e non mettere troppa carne al fuoco, per non rischiare un sovraccarico.

deale per persone molto contratte. Al termine di ogni trattamento vengono applicati fanghi che tengono conto del tipo di problematica oppure impacchi a base di acido glicolico. «Il mio lavoro segue alcuni dei principi della tradizione orientale – aggiunge Fabbri –, incentrata sull’equilibrio fra mente e corpo. Attraverso l’utilizzo della riflessologia, si individuano meridiani sul viso e sul corpo, consentendo di agire sull’organo che ha una maggiore sensibilità per ottenere risultati immediati». Il personale è altamente qualificato e i prossimi 21 e 22 aprile sarà impegnato in un corso di aggiornamento in riflessologia plantare a Riva del Garda. Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì).

Centro Estetico Solidea Via Porto Coriandro 7c - Ravenna Info tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it INFORMAZIONE MEDICA

RADIOLOGIA

Cone Beam 3D, basse radiazioni e ottima qualità delle immagini per la moderna implantologia

In anni recenti è stata introdotta una diversa metodologia d’acquisizione volumetrica chiamata TCCB/CBCT (Tomografia Computerizzata Cone Beam). È l’evoluzione della TAC (tomografia assiale computerizzata) ma ha una dose di radiazioni cinque volte inferiore alla TAC tradizionale. Per ora è poco diffusa, per gli altissimi costi dell’apparecchiatura. Essa esegue una ricostruzione reale tridimensionale delle strutture craniali senza errori. L’ottima qualità delle immagini e soprattutto la bassissima dose di radiazioni, sono tali da poter essere usate di routine in tutta sicurezza anche nei bambini. L’acquisizione volumetrica, rispetto ad un’acquisizio-

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ne radiologica convenzionale, piana, permette di avere un’infinita quantità d’informazioni in virtù del fatto che viene ottenuto il volume virtuale della parte anatomica da esaminare. Grazie a questa possibilità, l’odontoiatra, ortodontista, l’otorino-laringoiatra, il chirurgo orale, il chirurgo maxillo-facciale e ogni altro specialista che lavora in ambito cranio facciale, ha la possibilità di poter interagire in modo virtuale con le parti anatomiche interessate per poter trarre tutte le informazioni necessarie per la diagnosi e la pianificazione del trattamento. L’indagine TC volumetrica è oggi realizzata, negli apparecchi più moderni come quello di cui si è dotato il nostro Centro, mediante impiego di un sistema non molto diverso da quello di un’apparecchiatura per la radiografia delle arcate dentarie (ortopantomografia). Il paziente quindi non deve entrare all’interno di un tubo o coricarsi dentro un apparecchio. La raccolta dei dati volumetrici richiede una immobilità molto breve, di 15-20 secondi circa, e la loro rielaborazione da parte del computer richiede poco più di 3 minuti. Nella moderna terapia implantoprotesica, l’esame radiologico è fondamentale perché è l’unica indagine che permette di studiare bene le ossa mascellari del paziente per inserire in maniera corretta gli impianti dentari. I moderni protocolli implantologici, compresa la tecnologia computer assistita, prevedono che il paziente, dopo esami di primo livello bidimensionali come ad esempio la radiografia endorale e la ortopantomogra-

fia, esegua un esame radiologico che permetta di studiare tridimensionalmente l’anatomia ossea della bocca del paziente. Questo tipo di esame permette di pianificare, ove è possibile, la progettazione dei supporti implantari nelle loro inclinazioni e posizioni precise, senza dover fare interventi invasivi di scopertura dell’osso al fine di rivelarne l’anatomia, i cosiddetti interventi flapless, e, sempre nei casi che lo permettono, il posizionamento di un provvisorio fisso immediato. La TC volumetrica dentalscan ci permette di ottenere immagini delle strutture mandibolo-facciali secondo qualsiasi piano di sezione, compresi i piani trasversali all’arcata dei denti, e di “navigare” con il computer all’interno. Altre importanti applicazioni di questa tecnologia sono l’esame dei tessuti prima dell’intervento di estrazione del dente del giudizio, per vederne il rapporto col nervo mandibolo-facciale, l’esame delle articolazioni temporo mandibolari in endodonzia i rapporti fra le strutture ossee e gli elementi dentari inclusi, solo per citare alcune delle innumerevoli applicazioni che questo tipo di radiografia può avere.

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CANCRO Marte e Venere dissonanti appiattiscono l’umore. Così i pretendenti sono una ciofeca e mezza; lavoro e quattrini portano meno soddisfazioni dei 10 saggi di Napolitano, mentre i rapporti sociali al massimo potrebbero rallegrarvi come una domenica dedicata il campionato di calcio su Sky. LEONE Giovedì e venerdì starvi vicino sarà come viaggiare su un aereo supersonico per le tante cose che dovete fare prima che sia già ieri. Attenzione a non ispirare la stessa simpatia di un’emorroide. Nel week end staccate la spina in compagnia degli amici e ascoltate ogni suggerimento utile. VERGINE Da giovedì ritrovate un po’ di lucidità, e tutto sembra scorrere finalmente per il verso giusto, anche se la voglia di riposo, di distrazioni ed emozioni, anche anatomiche, è tanta. In questo caso chi ce l’ha dovrebbe prestare più attenzione al partner. Glutei come Grana Padano per via del lavoro. BILANCIA Cercasi pausa per mente e corpo disperatamente. L’umore piacevole come il dito indice infilato in una presa elettrica, non vi aiuterà a fronteggiare malintesi e rivalità sul lavoro, dove pullulano deficit di correttezza notevoli. Meglio nel week end, purché vi dedichiate al partner. SCORPIONE Settimana un tantino svogliata, caratterizzata da un’efficienza simile al meteorismo intestinale causato da una dose massiccia di lassativi. Ma nel week end potreste avere gli ormoni come stampanti a getto d’inchiostro. Approfittatene per digitare le parti più sensibili del partner. SAGITTARIO Anche se le cose da fare saranno tante e certa gente ve le spremerà come arance rancide, il fascino e la voglia di fare cresceranno con il passare dei giorni, ma nel fine settimana evitate di sodomizzare la pazienza del partner con posizioni su cui sarebbe meglio stendere un velo pietoso. CAPRICORNO Lo stress vi gonfia come mongolfiere e la fornicazione sa di minestra riscaldata. Inserite il tollerante automatico se volete che ogni situazione migliori. Occorre impegno e soprattutto una faccia di glutei in formato gigante per distendere nervi, ormoni ed eventuali partner riluttanti. ACQUARIO L’impegno è tanto come le bolas rotanti, ma i risultati arrivano, a patto che vi guardiate il deretano da chi ha il quoziente intellettivo di un criceto nano. L’amor comunque vi si appiccica nel fine settimana, come l’aperitivo accompagnato da tonnellate di stuzzichini sulle maniglie dell’amore. PESCI Anche se preferireste trascorrere la settimana ovunque piuttosto che al lavoro, grazie all’appoggio di Mercurio riuscirete a concentrarvi e a non tralasciare i dettagli, specie il compleanno del capo. Ma la stanchezza cresce e l’ormone un po’ meno. Ci saranno fornicazioni migliori.


INFORMAZIONI&SERVIZI

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Gaia è una cagnolina nata nel 2006, un po’ schiva, abituata agli spazi ampi e alla compagnia di altri cani. Venite a conoscerla al canile!

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Ricciolo

giovedì 11 aprile 2013 | RAVENNA&DINTORNI

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dall’1 al 7 aprile 2013 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Dom

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica) Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati,Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani - Illustrazioni: Gianluca Costantini

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazotoedozono. Infunzionedelsuovaloresiindividuanocinqueclassidiqualitàdell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.

Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dall’11 al 13 aprile S. Teresa, Montanari, Comunale 7, Al Mare, Piferi,

Dal 15 al 17 aprile Comunale 6, S. Domenico, Comunale 3, Comunale 9,

via De Gasperi 71 - tel. 0544 33054; via Mattei 30 - tel. 0544 451401; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

piazzale Farini 6 - tel. 0544 212835; viale Alberti 61 - tel. 0544 401550; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.

Comunale 8,

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

APERTURA DOMENICALE 8.30-12.30 / 15.30-19.30 Comunale 5,

PULIZIA

via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI)

Sgrassature e pulizie di fondo

obiettivo comune. Ora che è terminata la fase invernale in piscina, si pensa alle uscite in mare come la gita all’isola d’Elba del 24/25/26 maggio, in cui i giovani appassionati di subacquea potranno cominciare a gustare il succo di questa passione, l’osservazione della natura da un angolazione particolare. Pur con qualche giorno di ritardo, il CSR ha voluto aderire alla giornata di sensibilizzazione sull’autismo (in cui si chiedeva di accendere una luce blu, come vicinanza a bimbi e adulti con disturbi autistici), e tutti i ragazzi che hanno svolto le “prove di esame” hanno indossato braccialetti fluorescenti di colore blu.

Il Comitato di Ravenna ha uno staff certificato per accogliere utenti affetti da diabete. Dal mese di febbraio 2013 tutti gli utenti con problemi di diabete, di tutte le età, potranno frequentare con estrema tranquillità e sicurezza i corsi di nuoto e ginnastica. I tecnici e istruttori Uisp Ravenna hanno frequentato il corso promosso dal Policlinico S. Orsola di Bologna e conseguito la formazione necessaria per gestire eventuali criticità durante le lezioni. Questo progetto, promosso da Feder Diabete e Uisp, ha portato alla creazione di un albo regionale di piscine e palestre accreditate, in cui ogni impianto è predisposto per il controllo e il soccorso di emergenze. La nuova iniziativa, prima esperienza del genere in Italia, si basa su tre caratteristiche: qualità, sicurezza e convenienza. Qualità, perché le strutture convenzionate sono tutte garantite da personale certificato attraverso formazione specifica; sicurezza, perché gli impianti sono caratterizzati dalla presenza di kit per la rilevazione della glicemia; convenienza, perché ogni utente iscritto alla Feder Diabete potrà usufruire di uno sconto del 20% sulla quota del corso. Il progetto non prevede corsi riservati per persone con diabete, ma la possibilità, per tutti, di partecipare alle normali attività negli orari e giornate dei programmi Uisp da settembre a maggio oltre alle attività estive. Informazioni: Uisp Comitato di Ravenna, via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724; Associazione Diabetici Ravennate, Largo Chartres, 1 - tel. 0544 286779, 0544 286323.

Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici

•PRONTO INTERVENTO •INTERVENTI D’EMERGENZA •PREVENTIVI GRATUITI Lido Adriano - via T. Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

LA NOVITÀ

Progetto Nemo, prime tecniche Sport e diabete di subacquea per ragazzi in sicurezza

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APERTURA NOTTURNA 22.30-8.00 E TUTTI I SABATO 8-12.30

CSR

Si è conclusa domenica 7 aprile la seconda fase della 4a edizione del Progetto Nemo, che il Circolo Subacqueo Ravennate porta avanti con il prezioso contributo della Banca Popolare di Ravenna. Il progetto ha come finalità quella di permettere il gioco e l’apprendimento delle prime tecniche di subacquea ai ragazzi dai 9 ai 13 anni, in un contesto di aggregazione e inclusione, tra ragazzi normodotati e pari età con disturbi psichici. Nel corso degli anni sono stati molti i ragazzi che grazie a questo progetto hanno potuto cominciare a conoscere la subacquea e alcuni, raggiunta l’eta di 14 anni, hanno potuto prendere il brevetto e iniziare a tutti gli effetti questa attività ricca di emozioni. Moltissimi anche i ragazzi e le famiglie che hanno potuto vedere coi propri occhi che con la vicinanza e la collaborazione, è possibile affrontare piccole e grandi sfide, ognuno coi propri mezzi, per un

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it

FARMACIE

Domenica 14 aprile Comunale 6, piazzale Farini 6 - tel. 0544 212835; S. Domenico, viale Alberti 61 - tel. 0544 401550; Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Ricciolo è proprio un bel cagnolino, giovane e molto simpatico. Sembra un peluche! È da conoscere pian piano.

Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it

calcio uisp Ottava giornata di ritorno Campionato Seniores + Recuperi Az Football 2003 - Timida Club 1-2; Az Football 2003 - Cral E Mattei 2-1; Gs Bruno Rossi - Asd Punta Marina Terme 2-0; Riposa: Pol Camerlona Classifica Gs Bruno Rossi 24; Amatori Villanova 22; Asd Punta Marina Terme 22; Az Football 2003 21; Timida Club 18; Casa Dell’amicizia 18; Pol Rapid San Bartolo 16; Pol Camerlona 12; Cral E Mattei 2. Ottava giornata di ritorno Campionato Amatori + Recuperi Asd Audace Balsera Costruzioni - Lido Adriano 6-1; Lido Adriano - Asd Bizantina 0-1; Asd Audace Balsera Costruzioni Trattoria Cà Rossi 1-2; Gs Lamone - Real Piangipane 1-4; Gs Romagna - Bar Pontino Asd 0-5 Classifica Bar Pontino Asd 40; Asd Audace 35; Trattoria Cà Rossi 27; Asd Bizantina 26; Real Piangipane 23; Us Savarna Asd 22; Gs Romagna 18; Lido Adriano 15; Rajax 15; Gs Lamone 3.

APPUNTAMENTI RIPARTE IL MASTER TENNIS SABATO 27 APRILE A CASTIGLIONE Riparte il Master Tennis Uisp, l’appuntamento estivo per gli amatori ravennati del tennis. Il Master è organizzato dal Comitato Bassa Romagna, in collaborazione con Ravenna e Imola-Faenza. Saranno dieci le tappe di quest’anno, e si terranno presso i principali circoli tennis Uisp della Romagna. La prima prova sabato 27 aprile 2013 presso il Circolo Tennis 70 di Castiglione di Ravenna. Il calendario completo sul sito della Uisp Ravenna: www.uisp.it/ravenna

SABATO 14 APRILE IL CORSO DI PRIMO SOCCORSO Avrà luogo sabato 14 aprile 2013 il corso di abilitazione alle manovre di primo soccorso e all’uso del defibrillatore semi-automatico. Il corso è rivolto a tutte le associazioni sportive affiliate, ai soci e ai dirigenti Uisp. Per informazioni o iscrizioni (obbligatorie) contattare l’ufficio Uisp di Ravenna tel. 0544 219724 oppure scrivere via e-mail a: formazione.ravenna@uisp.it o ravenna@uisp.it


INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso

LIPO SCULPTING: moda-mania Trattamenti specifici e soluzioni mirate Tra i trattamenti anticellulite non chirurgici, la lipolisi e liposcultura strumentale sono oggi tra le tecniche più innovative. Il tessuto connettivo è composto da una rete di “micro-vacuoli, che hanno una disposizione caotica. La tecnica è composta da un manipolo che, scorrendo delicatamente lungo il corpo, dà luogo alla Multi Micro Stimolazione Alveolare; in questo modo la pelle, ad ogni passaggio del manipolo, riceve ben 1180 microstimolazioni per decimetro quadrato; infatti i micro-alveoli presenti nel rullo dello strumento vanno a stimolare, attraverso l’aspirazione, i micro-vacuoli. Il rullo stimola anche il sistema dei vasi linfatici, determinando un migliore drenaggio dei liquidi, che vengono drenati dalla zona sottocutanea verso il circolo venoso, determinando un’ossigenazione dei tessuti. Altra considerazione importante da fare è che la stimolazione del microcircolo porta ad un miglioramento del tono dei tessuti. Il protocollo terapeutico prevede 1 seduta alla settimana per almeno 6/10 appuntamenti. A metà del ciclo di terapia il medico deve effettuare un controllo per valutare i risultati che il paziente ha ottenuto e decidere se continuare con lo stesso protocollo o modificarlo.

Implantologia dentale: denti fissi in poche ore.

Il mondo odontoiatrico ha subìto oggi un’evoluzione incredibile. Il miglioramento della tecnologia, le superiori conoscenze scentifiche e le maggiori esperienze cliniche hanno permesso alla nostra equipe medica di poter fornire ai pazienti la possibilità, là dove necessario, di inserire impianti completi di denti, in pochissime ore. L’utilizzo di questo innovativo sistema, ha consentito ai nostri medici di elaborare nello specifico un protocollo di facile applicazione che prevede il carico protesico immediato. Le metodiche di implantologia a carico immediato, sono diverse, ma quelle da noi eseguite con maggior successo sono le “all on four – all on six” che permettono di ripristinare l’intera arcata dentale posizionando soltanto 4 o 6 impianti in siti ossei strategici. Il paziente potrà avere denti fissi entro le 436 ore dall’intervento. Nella tecnica “all on four – all on six” gli impianti utilizzati garantiscono un’ideale stabilità strutturale e rapidi processi di guarigione. Se un tempo queste riabilitazioni implantari erano complesse e costose, ora il Renova Palace Centro Dentale, con l’affinamento delle tecniche d’indagine e l’ottimizzazione dei protocolli organizzativi le rende alla portata di ogni paziente convenzionato, sia dal punto di vista clinico che economico.


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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 11 aprile 2013

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