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25 aprile 2013 n. 532

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Redazione tel 0544 271068 redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it CELEBRAZIONI

25 aprile e 1° maggio: tutte le iniziative A PAGINA 3 RAVENNA 2019

Ecco le idee uscite dalla tre giorni di Agorà A PAGINA 13 TEATRO

Haber e Alberti chiudono la stagione di prosa A PAGINA 16 CALCIO

Il Ravenna vince il campionato A PAGINA 23 Av v i s o a i l e t t o r i DISTRIBUZIONE ANTICIPATA A causa della festività di giovedì 25 aprile, in via eccezionale il giornale è in distribuzione già da mercoledì 24. Il prossimo numero sarà distribuito regolarmente a partire da giovedì 2 maggio.

SOTTOSOPRA POLITICA

2013

MARE

Da Pagani a Mercatali, le voci ravennati sul tracollo del Pd

Riparte la stagione E anche Cervia apre la spiaggia di notte

Mentre andiamo in stampa, questa settimana con un giorno di anticipo, si attende che il neopresidente della Repubblica affidi un incarico di governo a una persona che è già certa di avere dalla sua Pd, Scelta Civica e Pdl, almeno. E questo dopo i tre giorni più incredibili e forse più complicati della storia della Repubblica italiana, quelli che hanno sancito anche il tracollo del Pd. Per raccontare e capire l’accaduto abbiamo intervistato alcune autorevoli voci del Pd ravennate che hanno avuto un ruolo anche a Roma. Per capire cosa succederà poi sui territori nella guerra che si è aperta in casa democratica, bisogna invece forse attendere ancora un po’.

Dal 25 aprile entrano in vigore le ordinanze su viabilità, parcheggi, orari e feste in spiaggia: la Liberazione coincide con la riapertura della stagione balneare. A Marina sarà tutto come l’anno scorso, mentre a Cervia parte una piccola rivoluzione: il mercoledì i bagni potranno restare aperti fino a mezzanotte.

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CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

CELEBRAZIONI/1

CELEBRAZIONI/2

Il 25 aprile si ricorda la Liberazione tra cortei, spettacoli e pedalate

Ai giardini la festa dei lavoratori Interverrà Giacomassi (Cisl). E a Russi concertone in piazza

Nella giornata di giovedì 25 aprile, in occasione delle celebrazioni per il 68° anniversario della Liberazione dal nazifascismo, alle 11 in piazza del Popolo si svolgerà la cerimonia per i partigiani caduti, con la deposizione delle corone d’alloro alla lapide, alla presenza delle autorità civili e militari, delle associazioni combattentistiche e dei gonfaloni dei Comuni della provincia e del picchetto d’onore. Seguiranno gli l a t r a d i z i o n e interventi del sindaco TORNA IL RITROVO DI CA’ DI MALANCA Fabrizio Matteucci, TRA PRANZO, MUSICA E INVASIONI DIGITALI del presidente della Giovedì 25 aprile tradizionale appuntamento a Cà MaProvincia Claudio Calanca, Museo Storico della Resistenza, nell'Appennino sadio, e di Silvia OcTosco-Romagnolo a due passi da Marradi (via Rio Corchipinti in rappresenneto, Brisighella). Dalle 12 si terrà il tradizionale Pranzo tanza della presidenza del Partigiano, a cura dell'Anpi di Faenza; seguirà la cedell’Anpi provinciale. rimonia di consegna del Premio Cà di Malanca per i proÈ prevista inoltre la tagonisti della cultura e della musica che quest'anno si tradizionale esibiziosono distinti per il loro impegno sui temi della Resistenne della banda musiza. Il Premio andra' quest'anno alla scrittrice Cristina cale cittadina. Un’ora Ghirardini per la pubblicazione del libro + cd con le ediprima, alle 10, si svolzioni Nota di Udine “Noi siamo le canterine antifasciste gerà il corteo ai cippi – I Canti delle Mondine di Lavezzola” e al cantautore cecommemorativi dei senate Enrico Farnedi per la canzone “Vendemmia” sul caduti nella lotta di tema della Resistenza. Dalle 14 via alla musica con la Resistenza partigiana storica band faentina dei Devils e la giovane cantautrice con partenza da piazFrida Neri, che presenterà il suo progetto musicale za Brigata Pavia e il “Rom” insieme alle chitarre di Antonio Nasone e alle seguente percorso: poesie di Loris Ferri. via Cassino, via San Quest’anno Ca’ Malanca il 25 aprile sarà anche al centro Mama, piazza Romolo di una delle cosiddette “invasioni digitali”: i partecipanti Ricci, via Montesancondivideranno in tempo reale la propria esperienza to, via Piave e concluculturale, con foto su Instagram, tweet, post su Facesione al Ponte dei book, video su YouTube e pin su Pinterest. Martiri. Ai cippi saranno deposti fiori e corone. Per il Comune interverrà l’assessore Giovanna Piaia. Dalla città partirà anche la “Pedalata della Liberazione” con ritrovo alle 9.30 davanti al Conad di via Galilei e partenza alle 10.15 per Ca’ Acquara (pineta di Classe). Lungo l’itinerario saranno deposti, alla presenza dell’assessore Guido Guerrieri, simbolici omaggi nel parco pubblico di Classe intitolato al soldato inglese Reginald Barton Stratton, caduto in combattimento durante la liberazione di Classe il 19 novembre 1944 (intorno alle 11); e al cippo in memoria di Vito Salvigni e Umberto Fussi, due giovani del distaccamento Garavini caduti nella lotta di Resistenza partigiana. Molte le iniziative anche nelle frazioni del forese, da citare in particolare quella di Piangipane, dove, in piazza XXII Giugno 1944, alle 9.30 la compagnia Le Rivoluzionarie presenta lo spettacolo “Nate Resistenti” (testo e regia di Enrica Cavina); a seguire corteo in bicicletta al cimitero degli Alleati e ai cippi partigiani, con deposizione di fiori e corone al sacrario della brigata Cremona di Camerlona.

La prima

“La priorità è il lavoro”, si legge sui manifesti che promuovono la tradizionale manifestazione dei sindacati in occasione del Primo maggio. La festa dei lavoratori in città verrà celebrata da Cgil, Cisl e Uil ai giardini pubblici di Ravenna con una giornata densa di l ’ a l te r n a t i v a appuntamenti. Si parte alle 10.30 (naturalALLO SPARTACO MUSICA mente di mercoledì 1 PER LIBERAZIONE E 1° MAGGIO maggio) con l’apertuAl centro sociale Spartaco di via Chiavica ra del mercatino delRomea, a Ravenna, si festeggiano Libel’usato. A mezzogiorrazione e Primo Maggio. Il 25 aprile dalno verrà distribuito il le 21 fino a notte fonda concerti con classico garofano e seband anche impegnate politicamente guirà un pranzo allo come gli italo-tedeschi The Offenders. chalet dei giardini (olTra gli altri protagonisti il Bologna Skatre che quello alla carJazz Ensemble e i ravennatei Monkey ta è stato studiato apBastards. Poi spazio ai dj. positamente un menù Il Primo maggio invece la festa inizierà a 12 euro con cappelgià alle 11.30 per proseguire fino a mezletti, piadina farcita e zanotte nel giardino del centro sociale. patatine fritte). Alle Anche in questo caso spazio alla musica 15.30 il comizio, con dal vivo (con Lm 130, Commando Nuol’intervento di Fulvio va Era, I Fasti, Apolide, Monkey Bastard, Giacomassi, segretaCombustione, Io e Bobby, Senza Fissa rio generale nazionale Dimora e jam session libere), dj-set e della Cisl. Alle 16 via banchetti di Arcigay e Infoshop Escondialla musica con il conda. Per tutti ci sarà poi modo di gustare certo rock’n roll di la cucina vegetariana. E ci saranno attività anche per i bambini con Alessandro Ristori. esposizioni, clown e palloncini, Si chiuderà alle 18.30 truccabimbi e giocoleria. con l’aperitivo allo chalet. Nel corso della giornata sarà allestita all’interno del planetario la mostra “Il lavoro e la bonifica”. Dalle 14.30 sarà attivo anche uno spazio per i bambini con truccabimbi, baby dance, giochi e laboratori con tanto di merenda. Un primo maggio alternativo è invece in programma al centro sociale Spartaco di via Chiavica Romea, sempre a Ravenna (vedi box) e anche in piazza Farini a Russi, dalle 15, con l’associazione culturale “La Pallacorda” che, in collaborazione con il Mei, organizza il festival “Articolo 1, concerto del primo maggio”, che vede tra i protagonisti band emergenti, locali e non, oltre ai tedeschi Kissin’ Dynamite e, a chiudere, i Folkstone, punto di riferimento del panorama folk-rock-metal italiano.

L’ANTICIPAZIONE

Anche Eugenio Finardi al festival della Cgil Terza edizione per il festival del lavoro Opera organizzato dalla Cgil di Ravenna. Tema di quest’anno “Lavoro in corso: tra utopia e realtà”, una riflessione attraverso dibatti, spettacoli e incontri sul mondo del lavoro. Si parlerà di occupazione, precarietà, disoccupazione, cassa integrazione e anche delle opportunità e delle nuove vie che possono segnare la buona occupazione. L’appuntamento è come di consueto in piazza Marsala, in centro a Ravenna. Dal 23 al 25 maggio si alterneranno sul palco a ridosso della Camera del lavoro di Ravenna scrittori, musicisti, attori ed esperti. Tra gli appuntamenti (tutti a ingresso gratuito) del festival da segnalare: il concerto di Eugenio Finardi (sabato 25 maggio); il giornalista Luca Bottura con una rassegna stampa sul lavoro; lo scrittore Yvan Sagnet e i monologhi di Ivano Marescotti. Info: www.cgilra.it; info-ravenna@er.cgil.it e 0544 244280.

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CRONACA& ATTUALITÀ

Con la festa della LIberazione parte di fatto la stagione balneare. Ecco una serie di info utili per destreggiarsi tra ordinanze e regole in vigore in questo periodo.

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

STAGIONE BALNEARE

Apre la spiaggia, ecco le regole

Viabilità e sosta Dal 25 aprile all’1 settembre torna il servizio gratuito di bus navetta, gestito da Start Romagna per conto del Comune, dai parcheggi di via Trieste o di via del Marchesato a Marina di Ravenna e a Punta Marina. Il cosiddetto Navetto Mare, come gli anni scorsi, circolerà tutti i venerdì dalle 20 alle 2 (il 5 luglio fino alle 4), tutti i sabati dalle 9 alle 2 (il 10 agosto fino alle 4), tutte le domeniche dalle 9 alle 22. Inoltre circolerà dalle 9 alle 22 nelle giornate di giovedì 25 aprile e mercoledì 1 maggio, dalle 20 alle 4 nella giornata di mercoledì 14 agosto, dalle 9 alle 4 nella giornata di giovedì 15 agosto. Contestualmente entra in vigore la sosta a pagamento in viale della Pace e in viale delle Nazioni a Marina di Ravenna, in viale Colombo a Punta Marina, tutti i venerdì e nella giornata di mercoledì 14 agosto dalle 20 alle 2; tutti i sabati e nella giornata di giovedì 15 agosto dalle 9 alle 2; tutte le domeniche e nelle giornate di giovedì 25 aprile e mercoledì 1 maggio dalle 9 alle 22. La sosta a pagamento, con le stesse modalità, sarà attivata anche a Lido di Dante, nell’area compresa tra i viali Del Duca/Piccarda e gli stabilimenti balneari. Le tariffe della sosta sono invariate: 50 centesimi all’ora nella fascia 9-18, con possibilità di forfait diurno per 3 euro complessivi; 1 euro all’ora dalle 18 al termine, con possibi-

Viabilità, alcol, orari: cosa bisogna sapere per frequentare i lidi ravennati OCCHIO ALLA MULTA

Vietato parcheggiare negli stradelli Nonostante alcune multe siano state annullate dal giudice, resta confermato anche quest’anno il divieto di sosta negli stradelli retrodunali dei bagni. Nel tratto compreso fra gli stabilimenti balneari Waimea e Ai Tamerici, sarà così possibile parcheggiare solo negli spazi che i bagnini dovranno opportunamente segnalare, delimitandoli e «con idonea cartellonistica», scrive il Comune.

lità di forfait serale-notturno per 4 euro complessivi. I parcometri daranno la possibilità di acquistare i due forfait in una sola volta al prezzo di 7 euro. Alcol e vetro A Marina di Ravenna, nelle giornate di venerdì, sabato e do-

menica fino al 28 giugno, il 25 aprile, l’1 maggio e tutti i giorni dall’1 luglio al 31 agosto è in vigore l’assoluto divieto di consumo all’aperto di bevande alcoliche o, citando l’ordinanza, «di bevande e di alimenti contenuti in bottiglie di vetro, lattine e al-

tri contenitori atti ad offendere». Ed ecco dove, non si possono consumare: «nell’ambito del parcheggio scambiatore lungo via Trieste; nel tratto di via della Pace che collega il parcheggio scambiatore con l’intersezione di viale delle Nazioni; nella zona

di viale delle Nazioni, nel tratto tra l’intersezione con via Ciro Menotti e la tabella di inizio centro abitato “Marina di Ravenna”; negli stradelli carrabili e pedonali di raccordo con l’area retrodunale ubicati in viale delle Nazioni nel tratto compreso fra

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IL NERICOMIO

CRONACA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

L’EVENTO LA NOVITÀ

abitato “Marina Di Ravenna” (escluso sempre il servizio al tavolo). Infine, durante l’intero periodo di apertura degli stabilimenti balneari sono vietati la vendita, la somministrazione e il consumo di bevande attraverso «l’u-

Svolta a Cervia: bagni aperti fino a mezzanotte il mercoledì Una piccola rivoluzione, a Cervia, dove quello della spiaggia aperta di notte, a differenza di Marina, è sempre stato un argomento tabù. Fino all’anno scorso erano sei le serate in cui gli stabilimenti balneari potevano restare aperti anche la sera, tre facendo discoteca fino alle 3 di notte (la Notte rosa, San Lorenzo e Ferragosto) e altre tre in cui la chiusura era fissata per mezzanotte e in cui i bagni potevano pensare a una cena e un piccolo intrattenimento musicale (senza diventare una vera e propria discoteca, non essendoci i permessi). Da quest’anno, invece, la giunta ha deciso di fissare una serata fissa alla settimana in cui gli stabilimenti possano restare aperti fino a mezzanotte. Il mercoledì. Tutti i mercoledì, da giugno a settembre, con l’eccezione delle settimane in cui si festeggiano Notte rosa, San Lorenzo e Ferragosto, quando i bagni potranno restare aperti come da tradizione fino alle 3. Una decisione naturalmente discussa, con la cooperativa dei bagnini delusa perché sperava in un’apertura maggiore, Cna e Confcommercio sostanzialmente d’accordo e Confesercenti e Confartigianato che invece per tutelare le altre attività di Cervia e Milano Marittima si sono dette contrarie. In totale, va detto, si tratta comunque di una decina di serate in tutta la stagione e di una cinquantina di stabilimenti coinvolti (stando a quanti usufruivano delle proroghe negli anni scorsi). Una sorta di esperimento che non dovrebbe portare davvero a sconvolgimenti di alcun tipo. l’intersezione con via IV Novembre e la suddetta tabella di inizio centro abitato; nell’area retrodunale propriamente considerata, compresa nel medesimo tratto di cui appena detto, nonché nell’ambito di via Rivaverde». In tutte queste aree è vietato inol-

tre l’abbandono di bottiglie di vetro, lattine, vassoi, contenitori vari, di plastica, carta, vetro, cartone e simili. Queste disposizioni non si applicano a coloro i quali consumano nei pubblici esercizi e nelle rispettive aree di pertinenza autorizzate.

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Bagni aperti fino all’1 fra settimana e da quest’anno fino alle 3 per tre giorni consecutivi per Sant’Apollinare

Sono poi vietate anche la vendita e la somministrazione di bevande alcoliche (o in contenitori di vetro e lattine) nei pubblici esercizi ubicati lungo il tratto di viale delle Nazioni compreso fra l’intersezione con via Ciro Menotti e la tabella di inizio centro

tilizzo di bottiglie, bicchieri, altri contenitori di vetro e lattine» (e anche in qusto caso è escluso il servizio al tavolo e negli spazi specifici organizzati per l’attività di somministrazione). Orari Per quanto riguarda gli orari di apertura degli stabilimenti balneari, fino al 15 ottobre, l’ordinanza 2013 prevede: dall’alba fino all’1 nelle serate di lunedì, martedì, mercoledì, giovedì di ogni settimana, dall’alba fino alle 24 nelle serate di venerdì, sabato, domenica di ogni settimana, con deroga dell’orario nelle serate coincidenti con le manifestazioni: “Notte Rosa” (venerdì 5 luglio), sabato 20, domenica 21 e lunedì 22 luglio (in occasione della Festa di Sant’Apollinare, vera novità di questa stagione), sabato 10 agosto (San Lorenzo), mercoledì 14 agosto e giovedì 15 agosto (vigilia di Ferragosto e Ferragosto), in occasione delle quali tutti gli stabilimenti balneari ubicati sull’arenile demaniale potranno rimanere aperti fino alle 3 dei giorni successivi.

Una serata al Rasi e una mostra per il disarmo nucleare Sarà l'evento “Esplodiamo il disarmo!” ad accendere, sabato 27 aprile alle 21, il teatro Rasi di Ravenna con una serata di danza, musica, teatro e approfondimenti incentrati sul tema dell’eliminazione delle armi nucleari. La serata introduce alla mostra “Senzatomica – trasformare lo spirito umano per un mondo libero da armi nucleari””, in programma dal 4 al 18 maggio nei chiostri della Biblioteca Classense di Ravenna, organizzata dall'Istituto Buddista italiano Soka Gakkai. La serata di sabato 27 prevede gli interventi dello storico Dario Fazzi, della psichiatra e autrice Luisa Garofani e del cofondatore della Tavola della Pace Piero Piraccini. Questi interventi di approfondimento verranno intervallati da musica, performance teatrali e danze che coinvolgeranno, oltre alle cantanti Linda Hermes ed Emanuela Cortesi, anche i giovani artisti ravennati dell’Accademia del Musical diretta da Laura Ruocco, conduttrice della serata, e quelli dell'Officina delle Arti di Cesenatico. La direzione artistica è a cura di Elena Casadei ballerina e coreografa. L'interazione con il pubblico, condotta dall'attore Marco Grilli e la presentazione della campagna “Senzatomica” avranno lo scopo di sensibilizzare sull’importanza di un processo di riflessione collettiva per giungere alla pace globale a partire dai comportamenti quotidiani. A promuovere l’evento il Movimento per il disarmo attivo, formatosi a Ravenna un anno fa.

ECONOMIA& SOCIETÀ

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

DA BOLOGNA

LA MANIFESTAZIONE

Crisi, l’urlo di 1.500 imprenditori Dalla piazza le associazioni alle istituzioni: «Fate presto. Non c’è futuro» Che i manifestanti fossero seicento, mille o anche oltre – addirittura 1.500 secondo gli organizzatori – è stata la partecipazione di tutti i sindacati delle categorie imprenditoriali all'adunata unitaria in piazza del Popolo a Ravenna il 18 aprile ad essere una novità assoluta per la città. Nate decenni fa su piattaforme ideologiche contrastanti, strategie politiche ed economiche divergenti, interessi spesso contrapposti e concorrenziali, le rappresentanze del mondo economico ravennate (Agci, Cia, Cna, Coldiretti, Confagricoltura, Confimi, Confartigianato, Confcommercio, Confcooperative, Confesercenti, Confindustria, Copagri, Legacoop) si sono ritrovate compatte nel rivendicare un appello alle istituzioni per fare presto e fare qualcosa a sostegno del sistema economico locale, fiaccato dalla recessione, tartassato e senza credito. Dopo un incontro alla Camera di Commercio, fra i dirigenti delle associazioni e gli amministratori locali, durante il quale è stato presentato il documento programmatico degli imprenditori, la manifestazione di protesta si è spostata in piazza con tanto di ban-

Il Comune avrà un milione per i fornitori

diere e di cori a incalzare le rivendicazioni delle aziende stremate dalla crisi. Sono saliti sul palco i tredici presidenti delle associazioni di rappresentanza dell’agricoltura, dell’artigianato, del commercio, del turismo, dell’industria e della cooperazione che compongono il Tavolo provinciale delle associazioni imprenditoriali. Eccole quindi le rivendicazioni elencate ancora da Burioli: «La riduzione della pressione fiscale, evitando ulteriori innalzamenti delle aliquote Iva, diminuendo l’imposizione Irap, escludendo dall’Imu gli immobili strumentali all’attività d’impresa, ridefinendo il tributo rifiuti e i servizi Tares, dando credito alle imprese, semplificando norme e procedure ad ogni livello, pagando i debiti della pubblica amministrazione verso le imprese, comprimendo il cuneo fiscale e attuando il Patto per lo sviluppo sottoscritto con Provincia, Comuni e Camera di Commercio. Non possiamo più aspettare, tutti insieme dobbiamo manifestare con forza le ragioni dell’impresa e gli oltre 1.500 imprenditori presenti qui oggi sono la chiara testimonianza di questa volontà».

Quasi quattro milioni di euro di potenzialità di spesa con cui, ora, i Comuni e la Provincia di Ravenna potranno pagare i fornitori e mettere così in circolo risorse preziose per l’economia. Grazie alla legge regionale sul patto di stabilità voluta nel 2010, la giunta regionale ha potuto approvare il primo riparto 2013 di potenzialità di spesa per allentare gli effetti dei vincoli nazionali del patto di stabilità su Comuni e Province dell’Emilia Romagna. Ecco le singole potenzialità liberate per i singoli enti: 30mila euro Alfonsine, seimila Cervia, 30mila Cervia, 9mila Lugo, 216mila Massa Lombarda, 1,1 milioni Ravenna, 12mila Riolo Terme, 42mila Russi, 2,3 milioni Provincia. «I fondi erogati serviranno a dare ossigeno alle casse degli Enti locali e a pagare i fornitori» – spiega Simonetta Saliera, vicepresidente e assessore al Bilancio della Regione Emilia-Romagna che ricorda come «a fine maggio si procederà al riparto di altri 62 milioni di euro di spesa in base alle esigenze richieste da Comuni e Province». Quindi, già solo nella prima metà dell’anno, saranno quasi 90 i milioni di euro di potenzialità di spesa destinati agli Enti locali mentre ulteriori fondi saranno resi disponibili anche dopo l’estate.

I.P.

NOI CI METTIAMO LA FACCIA

A proposito di RESPONSABILITÀ’ A proposito di TURISMO

Claudia Fabbri, titolare dell’agenzia immobiliare Studio Effe

Proviamo per un momento a sentirci responsabili di quello che accade intorno a noi, immediatamente ci troveremo a cercare soluzioni, nuove idee, vie d'uscita, come siamo abituati a fare nelle nostre aziende ogni giorno. Il passo successivo da fare è accorgerci che c'è una azienda più grande che le contiene tutte, il nostro Paese. Nel nord Europa questo atteggiamento delle persone, il loro senso etico, l'attenzione per la cosa pubblica è un dato di fatto, l'ho toccato con mano, nei viaggi fatti con le amiche imprenditrici. Mi occupo di compravendita immobiliare da molti anni, uno dei settori più in crisi oggi, ma nello stesso tempo un settore che ha ampi spazi di rinnovamento per tornare ad essere trainante. Io lo vorrei rilanciare attraverso la cultura, una forte iniezione di cultura e attraverso la responsabilità degli operatori e degli amministratori, una forte iniezione di responsabilità. Si comincia ascoltando i clienti, impareremo che desiderano case belle, sicure, sostenibili, desiderano vivere in città belle, sicure, sostenibili... Cambiamo modo di costruire, usiamo materiali migliori e più economici, allontaniamo gli speculatori, raccontiamo le cose come stanno e facciamo vedere ai nostri clienti la differenza. Innovare per cambiare rotta, significa anche avere fantasia: invitiamo gli amministratori coscieziosi, ce ne sono tanti, nelle nostre agenzie, nei cantieri, facciamogli conoscere i tempi reali della vita, di chi aspetta il permesso per aprire una attività o per avere una casa, di chi non può accedere ad un asilo e può solo mettersi in fila. Chi ha voglia di uscire allo scoperto oggi lo può fare. Sento il bisogno di far crescere intorno a noi un grande senso di responsabilità e solidarietà, posso contribuire continuando a coltivare e a diffondere la filosofia imprenditoriale femminile nella convinzione che il cambiamento è innanzitutto una nostra scelta personale e che le donne in questo momento con la loro naturale diversità, e quindi ricchezza, siano un volano concreto. Io penso che nessuna costruzione ( città, paese, Europa, Mondo) può stare in piedi senza l'impegno di uomini e donne insieme, a rifondare il futuro.

Io ci sono

Mirko Leoni, titolare dello stabilimento balneare Bagno Perla

Il mio settore è il turismo. Ho visto crescere i lidi ravennati, grazie al lavoro di tanti imprenditori che come me ci hanno creduto. Oggi per non sprecare tutto il grande lavoro fatto occorre realizzare un progetto di sviluppo turistico reale dei prossimi 5 anni, in cui le forze si concentrino per una nuova crescita del territorio.

Io ci sono

CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

LA TESTIMONIANZA

ELEZIONE CAPO DELLO STATO

I giorni che sconvolsero il Pd visti dai ravennati a Roma Sono partiti in cinque, da Ravenna, eletti nel nuovo Parlamento. Due bersaniani doc, un renziano, un vendoliano e un leghista. I primi quattro in coalizione, il quinto, ci diceva, sicuro di andare a far l’opposizione. Dopo due mesi di stallo, ecco che oggi troviamo i due bersaniani, il renziano e il leghista uniti nell’elezione del presidente della Repubblica, anzi la rielezione di Giorgio Napolitano e forse in procinto di sostenere un governo assieme (la Lega ha posto in realtà molte riserve), mentre il vendoliano si trova con i Cinque stelle all’opposizione. Dalla prospettiva di Ravenna, la situazione politica romana assume un’esemplarità quasi plastica. Cosa sia successo in questi due mesi è noto: Bersani ha cercato l’accordo con i grillini, i grillini hanno detto no grazie (con meno cortesia), mentre Renzi parlava di un governo subito con chi ci stava (ossia Pdl e Lega). Così si è arrivati a giovedì 18 aprile, per l’elezione del nuovo presidente della Repubblica, quello che avrebbe dovuto sbrogliare la matassa. E invece, nel Pd è deflagrato il caos. Quello che è accaduto dentro il principale partito del centrosinistra segna un punto di non ritorno. E i nostri parlamentari hanno giocato un ruolo non secondario. Tra gli oltre duecento che infatti non hanno votato il primo candidato proposto dal segretario Pier Luigi Bersani, ossia Franco Marini, giovedì 18 aprile ci sono anche Stefano Collina

dopo la rielezione IL TWEET DI JOSEFA IDEM Grazie #Napolitano Grande e generoso Presidente costretto a sanare una situazione dove la politica ha dimostrato tutta la propria incapacità

(che aveva votato no anche nell’assemblea del gruppo parlamentare della sera prima) Alberto Pagani e Josefa Idem, la quale, ci spiegava in quelle ore, molto turbata, «che non si poteva fare una cosa così lontana dalla sensibilità degli elettori». Elettori che intanto, anche da qui, stavano lanciando messaggi ai parlamentari invitandoli a non votare un nome che sembrava frutto di un inciucio con Berlusconi. I tre si sono invece riallineati con la segreteria sul nome di Prodi. Almeno

a parole (in realtà non è dato sapere chi siano i 101 franchi tiratori che hanno affossato, venerdì, il professore bolognese). Alla fine, come noto, hanno tutti contribuito a rieleggere Napolitano, supplicato da varie forze politiche, dal Pd alla Lega, nello sgomento della base. Perché a questo punto diventano inevitabili le intese con il nemico di sempre Berlusconi. Collina, alla domanda se non ci sia un rischio di inciucio esattamente come con Marini, dice: «Credo che sia molto difficile attribuire a Napolitano che fa il presidente da sette anni, l'essere simbolo di inciuci. La candidatura di Marini invece è emersa in maniera imbarazzante. Cosa succederà ce lo dirà il Presidente. Nei prossimi giorni ci sarà modo di analizzare questa inedita situazione, ma credo che parleremo di un governo del presidente, nei modi e

nelle forme che lui definirà, perché il Paese ha necessità di azione di governo poiché i problemi non attendono. In questo Parlamento nessuno è autosufficiente non solo per eleggere un presidente ma anche per governare e difronte a questo Napolitano non si è tirato indietro. Significa che ora si passa alle cose da fare mettendo da parte in questo contesto, il “con chi le si fa”, perché l'iniziativa sarà di Napolitano attraverso le persone che individuerà». Insomma, un passaggio de facto a un semipresidenzialismo, nella sostanza. Da tutto questo, come si diceva, è rimasta estranea Sel che ha invece appoggiato Stefano Rodotà in tutte le votazioni, eccetto quella per Prodi. E ora annuncia la ferma intenzione di restare alla larga del governo di larghe intese. E addio all’Italia Bene Comune, alle primarie insieme, al patto con gli elettori e via discorrendo. Al momento, in città, sono poche le voci che chiedono al Pd di non proseguire su questa strada, ma parlando con militanti e dirigenti si percepisce soprattutto un enorme spaesamento, quasi uno stato di choc. «Facciamo bene le primarie e a noi non ci ammazza più nessuno» disse Bersani quando venne a Ravenna, a novembre scorso. Non aveva contemplato però l’ipotesi del suicidio. Perché è chiaro che si tratta di una debacle su tutta la linea: ha cambiato strategia tre volte in tre giorni, dividendosi su ogni ipotesi e, soprattutto, dividendosi dalla propria base. In una terra come questa dove il Pd conta migliaia di iscritti e alle ultime elezioni, seppur in calo, aveva raccolto oltre il 40 percento dei consensi, dove governa da sempre e da dove arrivano due degli uomini più vicini a Bersani (Vasco Errani e Miro Fiammenghi), le ripercussioni si sentono e soprattutto si sentiranno.

Paglia (Sel) «Pd inaffidabile e inattendibile» È stato tra i primi a parlare esplicitamente della Dc del ‘92, quando i franchi tiratori silurarono il candidato Forlani al Colle e di fatto il partito si sciolse. E ancora si doveva entrare in aula. Giovanni Paglia, coordinatore regionale di Sel e neodeputato, nel giro di una settimana da fedele alleato del Pd si ritrova all’opposizione insieme ai grillini, dopo aver votato per Stefano Rodotà in tutte le votazioni, eccetto quella del venerdì pomeriggio, quando i voti di Sel sono andati su Prodi, ma invano. Dopo l’eliminazione si sentono forse irresponsabili per non aver votato Napolitano con Pd e centrodestra? «Noi non abbiamo votato contro Napolitano, che stimiamo. Abbiamo votato contro il governo di larghe intese che la resa del Pd prevedeva e infatti prevede. Il problema, come ha detto Bersani in direzione nazionale confermando le dimissioni, è che il Pd si è dimostrato inattendibile e inaffidabile, privilegiando le proprie ragioni congressuali a scapito della politica e delle istituzioni». Loro avrebbero voluto sostenere da subito o quasi Rodotà, insieme ai grillini, e Paglia stesso su facebook aveva invitato i colleghi democratici a votare il giurista dicendo che «è evidente che non è un grillino ma uno di noi, della sinistra». Appello caduto, appunto, nel vuoto. Ora gli chiediamo, visto anche il suo ruolo di cooordinatore regionale del partito se ci saranno ripercussioni sulle alleanze nei territori e soprattutto in previsione delle prossime amministrative. «Valuteremo il da farsi. Livello nazionale e locale sono due cose diverse, anche se evidentemente si tengono. Certo bisognerà immediatamente avviare un percorso rapido di verifica di programmi, priorità e impegni politici per capire se e dove permangano le ragioni di un'alleanza. I.P.

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A proposito di VALORI Non voglio creare un mondo migliore, ma un mondo più giusto, più onesto, più leale, più sincero. Ritengo che siano i valori sui quali impegnarci, perché in questi ultimi venti anni, mentre la società civile, tutte le mattine, si è alzata per cercare di produrre qualcosa di utile, molti uomini che erano stati incaricati a rappresentarla politicamente, si sono appropriati di quella delega, per interessi privati o obbedendo a lobby di interessi, con il fine di mantenere potere e privilegi, perpetrando un inganno nei confronti dei cittadini. Veniero Rosetti, presidente Consar

Non è più tollerabile. Credo che il cambiamento, debba passare attraverso uno sguardo impietoso al passato e un grande interrogativo per il futuro: come vogliamo essere?

debba essere condizionato da impulsi emotivi. Non so quanto sia sufficiente quello che dice un imprenditore come Della Valle o il sottoscritto, ma cosa sono disponibili a fare, il signor Della Valle e il sottoscritto, per cambiare? Non mi sono sentito di andare in piazza, perché non mi era chiaro il motivo. Le imprese devono avere momenti di confronto con le istituzioni, essere nelle istituzioni. L’importante è volerlo, ed essere sempre unitari come in occasione della manifestazione. Credo che anche la mia generazione (la vecchia classe del ‘48) possa essere protagonista del rinnovamento della classe dirigente, mettendosi al fianco dei più giovani e dimostrando che siamo disponibili a sostenerli, e a mettere a disposizione la nostra esperienza, la nostra storia. Diversamente, mi sentirei inutile per miei figli.

Non credo che il futuro di un popolo, possa essere definito da una personalità, come penso che non

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CRONACA& POLITICA

LA LETTERA

Il sindaco Matteucci: «Napolitano, grazie a nome dei ravennati» Fabrizio Matteucci è stato tra chi, dopo la proposta Marini alla presidenza della Repubblica, chiese pubblicamente una “virata” al Pd. La virata, però, cioé Prodi, è stata un naufragio. E così, il sindaco ora benedice la rielezione di Napolitano che di fatto è premessa al governo con il Pdl. Ecco il testo in cui scrive, tra le altre cose, che i ravennati hanno apprezzato la sua decisione di restare in campo (per quanto sia difficile credere che non ce ne siano che avrebbero invece auspicato un “no, grazie”): “Illustrissimo Signor Presidente, a nome mio e della comunità ravennate Le esprimo i più sinceri sentimenti di stima e di augurio per la Sua rielezione. Il Suo discorso alle Camere ha chiamato tutti noi ad un impegno straordinario di responsabilità, ad un radicale cambiamento del sistema politico e ad azioni incisive per la ripresa dell’economia. Sappia Signor Presidente che nell’affrontare questo ulteriore e pesante mandato può contare sul sostegno e sul grande affetto di milioni di italiani che hanno apprezzato la Sua decisione di raccogliere l’appello a rimanere in campo per il nostro Paese. Fra questi ci sono anche i cittadini ravennati. Il consenso così ampio dei Grandi Elettori che L’hanno votata è stato un doveroso riconoscimento nei confronti del Suo prezioso lavoro di questi anni. Un impegno, Signor Presidente, che Lei ha portato avanti con grandissimo rispetto della democrazia rappresentativa disegnata nella nostra Carta Costituzionale. Di fronte ad una crisi drammatica, il senso di responsabilità di tutti deve camminare insieme alla radicale riforma della politica ed a un impegno totale per arginare gli effetti della crisi economica».

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

L’INTERVISTA di Federica Angelini Abbiamo intervistato più volte il neodeputato e segretario provinciale del Pd Alberto Pagani sul nostro sito www.ravennaedintorni.it nei giorni più convulsi della Repubblica italiana (vedi pagina 7). Ora lo incontriamo, di ritorno a Ravenna, per rimettere in fila alcuni dei fatti accaduti. Onorevole, dopo l’elezione di Napolitano, è pronto a votare un governo con dentro Pd, Pdl e Lega? Renzi premier? «Il discorso di Napolitano mi è sembrato chiaro: se non lo facciamo andiamo incontro alle sue dimissioni e a un nuovo voto in queste condizioni e con la stessa legge elettorale. Prima di tornare alle urne dobbiamo fare alcune cose importanti. Se non fossi pronto, ora, a votare questo governo, non avrei votato Napolitano presidente». Un presidente di 88 anni “tirato per la giacca”? Non è una sconfitta per il Pd? «Per tutti i partiti, noi siamo a prenderci la nostra parte di responsabilità, come dovrebbero fare tutti gli eletti in Parlamento. Quello che va capito è che è in pericolo la democrazia italiana. Nella paralisi dei veti incrociati rischiamo di diventare una nuova repubblica di Weimar, dove le istituzioni non sono più in grado di seguire il dettato della Costituzione». Dopo Weimar arrivò Hitler. Chi è il rischio per la nostra democrazia, Grillo? «La storia non si ripete in modo identico, non dev’essere necessariamente un dittatore sanguinario. Potrebbe essere la troika europea a commissariarci, potremmo rischiare di ritrovarci come la Grecia. Ma ritengo che Grillo rappresenti la forza più eversiva in Parlamento».

Pagani: «Grillo più dannoso di Berlusconi e Lega»

Lo avevate detto anche di Lega e Berlusconi. Ora invece, li prferite a Grillo? «Non mi piace nè la Lega, nè Berlusconi e nemmeno Grillo, ma in questo momento Grillo è quello che ha il comportamento più eversivo e quindi il più dannoso per l’Italia. L’idea che Grillo e Casaleggio professano, del popolo che decide nella rete, è alternativo alla democrazia rappresenttiva. Noi non siamo portavoce, ma rappresentanti, con un’autonomia decisionale, mentre i parlamentari grillini sono come marionette. Questo sistema è in crisi? Dovremo sicuramente cambiare qualcosa, riscrivere una parte della Costituzione, ma non così. E credo che Bersani avesse ragione quando ha detto che sarebbe arrivato il momento di spegnere smartphone e

Il deputato e segretario Pd pronto a votare il governo con il Pdl

tablet e prenderci le nostre responsabilità». Ma quando non avete votato Marini non vi siete fatti influenzare dalla rete? «La verità è che Marini non andava proposto per una ragione politica e

l a s e g r e te r i a p r o v i n c i a l e CONGRESSO A BREVE, MANFREDI TRA I POSSIBILI CANDIDATI Dentro la segreteria ravennate la situazione era già piuttosto agitata prima di tutta la vicenda legata all’elezione del capo dello Stato. Ovviamente quanto accaduto non può che aver acceso ulteriormente gli animi e si leva ancora più forte la richiesta di un congresso a breve termine, anche in vista delle amministrative 2014. E tra i candidati potrebbe esserci anche Danilo Manfredi, attuale segretario comunale, considerato in pole per il parlamento ma a cui è poi stato preferito Alberto Pagani. Quello che è certo è che, almeno ufficialmente, non ci sono tentazioni di scissioni e dalle prime riunioni emerge l’intenzione di lavorare per cambiare il gruppo dirigente e non il partito. Un po’ l’opposto, in effetti, di quello che è stato fatto negli ultimi vent’anni.

I.P.

NOI CI METTIAMO LA FACCIA

A proposito di FUTURO

A proposito di TASSE

Ho 65 anni felicemente vissuti, nel rispetto del lavoro e della serietà professionale e non avevo mai visto una crisi come questa. Il cambiamento che dobbiamo portare nel nostro paese è totale e io credo possa avvenire più facilmente se facciamo spazio alle donne. Ho sperato che si potesse eleggere una donna alla Presidenza della Repubblica, sarebbe stato un bel segnale di apertura e di cambiamento come è stato per Laura Boldrini eletta Presidente della Camera, della quale ho grande stima. Se speriamo in una politica diversa, allora non c'è dubbio, dobbiamo lasciare Alfonso Barberini, titolare più spazio alle donne. Le donne sono migliori degli della Trattoria Cubana uomini in tanti ambiti , penso ci sarebbe meno corruzione se la camera del parlamento fosse composta prevalentemente da donne. A partire da mia mamma che è stata un grande esempio per me, guardandomi intorno, vedo nel modo di agire e di pensare delle donne una marcia in più. Noi siamo il paese che ancor oggi si distingue per aver escluso le donne da tutti i luoghi di potere più significativi, siamo un paese che deve cambiare e il mio auspicio è che si impàri presto a dare alle donne un grande spazio, per dare a tutti noi un nuovo futuro.

Per prima cosa io credo sia necessario dare l'esempio, cominciamo ad alleggerire i costi della politica e della macchina burocratica facendo tagli mirati, dove sono gli sprechi, non tagli lineari che ricadono sempre sui più deboli. È per me necessaria una reale opera di moralizzazione , indispensabile punto di partenza per ristabilire il rapporto di fiducia fra le persone e chi le deve rappresentare, ovvero la politica. Per seconda cosa è necessario ridurre fortemente il carico fiscale per le imprese e per le famiglie, per tornare a creare occupazione e rimettere in moto i consumi. Se osserviamo quello che avviene in altri paesi, non dobbiamo fare la fatica di inventare nulla, dobbiamo solo permettere alle persone di scaricare tutte le spese, tutti gli scontrini , le ricevute, ogni costo sostenuto e automaticamente andremo a ridurre l'evasione fiscale, costringendo chi deve emettere fattura a farlo. Il beneficio sarebbe enorme, é facile da capire, tutti pagherebbero tasse eque e non ci sarebbe più bisogno di uno strumento terribile, come il redditometro per umiliare gli italiani, simbolo per eccellenza dell' oppressione dello Stato di stampo medievale, il cui unico vantaggio è quello di deprimere irrimediabilmente i consumi. Io vorrei si innescasse invece un vero meccanismo virtuoso, meno tasse, pagate da tutti, più occupazione, più consumi a partire dai generi di pima necessità, più equità, più ripresa, più tasse incassate. Semplifichiamo il sistema e ridiamo fiducia alle persone e alle imprese.

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Paolo De Lorenzi, titolare dei Conad Galilei e La Fontana

CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

chi scambia un problema di comunicazione con un problema politico dice una sciocchezza». E qual era il problema politico su Marini? «Che doveva essere condiviso da un’ampia maggioranza e invece divideva la coalizione di centrosinistra e il Pd stesso. La rosa di nomi da proporre al centrodestra doveva essere concordata con Renzi, è stato un errore ignorare la sua opinione. È inaccettabile il veto? Può darsi, ma ci sono condizioni date, nella realtà, di cui bisogna tenerne conto. Si è poi diffusa l’idea falsa che l’accordo su Marini prevedesse anche un accordo di governo con Berlusconi, che invece non c’era. Coi tempi istantanei della rete hanno fatto breccia le parole ambigue di Berlusconi, è passata l’idea dell’inciucio, e Vendola, che aveva condiviso la candidatura di Marini, ha cambiato idea». Alla luce di quello che è successo sarebbe stato meglio eleggere subito Marini. «Sì, ma in quel momento non era un’opzione praticabile». Perché non Rodotà? «Perché era il candidato scelto da Casaleggio e Grillo, a loro dire votato da 3000 iscritti del loro partito, e imposto senza alcun confronto, né riconoscimento delle altre forze politiche. Se il Pd accettava il prendere o lasciare di Grillo vuol dire che accettava di fare carta straccia della Costituzione. Inoltre sapevamo già che almeno la metà Pd non lo avrebbe votato comunque. Personalmente stimavo Rodotà, e mi aspettavo che in un momento così pericoloso per la democrazia si comportasse da uomo di Stato e delle istituzioni. Mi ha deluso profondamente, perché ha messo le sue ambizioni personali davanti a tutto, e non ha ritirato la sua candidatura nemmeno davanti a quella di Napoli-

tano. Ora non credo più che Rodotà sarebbe stato adeguato, soprattutto in questa fase così delicata, all’incarico a cui aspirava». Prodi. Silurato da 101 franchi tiratori anonimi. Sospetti? «Non mi piace infondere sospetti quando non ne ho le prove. Mi limito a osservare che molti di loro hanno votato Rodotà al posto di Prodi». Sì, ma solo per quella votazione... comunque, per fortuna che i deputati Pd ravennati sono tre, altrimenti avremmo dovuto cercare il colpevole... «Sui nostri sono pronto a mettere la mano sul fuoco». Anche il renziano Collina? Alla fine i renziani sono quelli che rischiano di guadagnarci di più da questa situazione... «Metto la mano sul fuoco anche su Collina. Ho visto bene come era avvilito dopo la votazione. Io, Sefi Idem e Collina forse siamo tre ingenui, perché non ci è venuto in mente di fare la fotografia alla scheda. Pensavamo che non ce ne fosse bisogno, e che lo avrebbero votato tutti. Altri esibiscono la foto, e non è un bel vedere». Il Pd ne esce distrutto. Incapace di vincere le elezioni, di formare un governo, di eleggere il capo dello Stato. «Avremmo voluto vincerle le elezioni, ma non ci siamo riusciti. Poi avremmo voluto fare un governo di minoranza, non abbiamo mai chiesto ai grillini di farne parte, avevamo chiesto che non ci impedissero di farlo. Era una strada stretta e non siamo riusciti a percorrerla. Ma il vero comportamento criminale, in tutta questa vicenda, è sta-

A sinistra Mauro Dadina a destra Michele De Pascale

l a te s t i m o n i a n z a IL COORDINATORE BERSANIANO PER LE PRIMARIE: «SONO FERITO DA UNA VICENDA ASSURDA E LACERANTE» Se la base del Pd è in generale in difficoltà nel leggere e capire quanto è successo in Parlamento, chi di certo sta soffrendo di più sono le persone che, nell’appoggio a Bersani per le primarie, ci avevano messo la faccia. Tra questi c’è Mauro Dadina, coordinatore dei comitati pro Bersani del Comune di Ravenna, ricercatore universitario, senza incarichi retribuiti nel partito (a livello provinciale il coordinatore era Michele De Pascale, coordinatore anche della segreteria e assessore a Cervia). «Sono ferito – ci racconta – come moltissimi iscritti, attivisti e simpatizzanti. Ho assunto delle responsabilità nei mesi scorsi. Per questo sento il peso di una vicenda inusitata in modo ancora più forte e lacerante». Ma cosa ferisce di più? La candidatura di Marini che ha portato perfino i nostri parlamentari a disconoscere il segretario? Il killeraggio di Prodi? Andare al governo con il Pdl? Il fatto che Bersani potrebbe passare alla storia come il segretario del disastro Pd? «Giusto una scelta a caso? Prodi... il passaggio di Prodi. Ma la cosa andrebbe più lontano». Cioé? «Cosa è successo prima? Non so, e quello che mi pare di intravedere non mi piace... ma non ho prove». Cosa pensa di fare adesso nel Pd? La voglia è impegnarsi di più o di mollare tutto? «Primo leccarsi le ferite. Poi, se ne avrò le forze, ripartire dai fondamentali che sono la necessità di governare il “ridimensionamento” economico dell'Europa e dell'occidente in generale e la crisi ambientale (Dadina è responsabile Ambiente nel Pd, ndr). Qualcuno lo dovrà comunque fare. Mettendoci tanta intelligenza, solidarietà, apertura, immaginazione, studio, cuore ed energie».

to quello di chi ha affossato Prodi, mettendo a rischio la democrazia, perché a quel punto non erano più percorribili altre strade. Per questo Napolitano ha accettato di essere rieletto, sapeva il rischio che stavamo correndo». Ma quei 101 li avete portati lì voi... «Sì, li abbiamo scelti noi, li ha scelti la nostra gente, tramite le primarie». Beh, non tutti i vostri parlamentari sono stati scelti con le primarie, tipo Latorre o Fioroni... «Sì, non tutti, ma i parlamentari che non sono passati per le primarie non possono essere 101». Ma i vendoliani che non hanno votato Napolitano quindi sono tutti sconsiderati?

«È a rischio la democrazia, come nella Germania pre-Hitler»

«No, Vendola è una persona responsabile e credo che abbiano deciso di votare così perché sapevano che il Pd avrebbe votato Napolitano». Da segretario provinciale: sono a rischio le coalizioni locali? «No, non credo». Il congresso provinciale per individuare il suo sostituto? «Credo che a questo punto si terrà in tempi brevi il congresso nazionale, visto che Bersani è dimissionario, e che in quel contesto cambieremo tutti i segretari che dobbiamo cambiare, compreso quello di Ravenna». Renzi premier, chi immagina alla guida del Pd? «Non so se Renzi sarà il presidente del consiglio, o si candiderà alla guida del Pd, o altro. Vedremo». Bersani passerà alla storia come il segretario della fine del Pd? «Non lo so, sinceramente non lo so. Ora siamo ancora nella cronaca, ma Bersani è una brava persona, si è comportato correttamente, e ha fatto

il possibile, in una situazione difficilissima. Non è stato lui a tradire il mandato degli elettori, ma chi non ha votato Prodi». Che effetto le ha fatto vedere Berlusconi così contento di ottenere finalmente ciò che chiedeva dal primo momento? «Berlusconi farà quel che vuole. A me vedere Belrusconi contento non può fare piacere. Ma in questo contesto, il mio desiderio di dargli un dispiacere non può venire prima dell’Italia. Ciascuno dovrà prendersi le proprie responsabilità». E i vostri elettori che vi chiedono “mai il governo con il Pdl”? «Tutti ci hanno chiesto un governo da subito per fare delle cose urgenti. Il governo con il Pdl, come ho detto, è una scelta obbligata dai veti incrociati. Sì, spero che capiranno che si tratta di una situazione di estrema gravità in cui non c’è di fatto altra scelta per non mettere a rischio la tenuta del sistema democratico».

I.P.

NOI CI METTIAMO LA FACCIA

I.P.

NOI CI METTIAMO LA FACCIA

A proposito di LAVORO

Marisa Savorelli, titolare di Aribelli Parrucchieri

A proposito di INNOVAZIONE

L’imprenditoria femminile vive, come tante realtà, un momento di grande difficoltà. Asili nidi, scuole materne e servizi sono insufficienti a coprire i bisogni delle donne mamme e lavoratrici. Abbiamo bisogno di politiche rivolte ai giovani e alle famiglie e di una maggior tutela per le imprenditrici mamme. Le piccole e medie imprese rappresentano il motore economico dell’Italia e necessitano di azioni “positive”, di sgravi fiscali e di incentivi sia a livello locale che nazionale. Detassare il lavoro dipendente e abbassare l’Iva (che rischia di affossare definitivamente i consumi) sono i punti di partenza per rimettere in moto il nostro Paese.

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Andrea Accardi, direttore delle Terme di Punta Marina

Queste le mie idee: Ripensamento del sistema produttivo. Il sistema delle PMI non è più competitivo sui mercati: accorciare la filiera e creare agglomerati di PMI che formino una grande impresa e producano il pezzo finito a un prezzo inferiore. Necessaria la responsabilità del singolo imprenditore a non saltare dal carro in corsa se intravede un maggiore ritorno personale. Indispensabile in questo caso la detassazione del lavoro dipendente. Tecnologia e innovazione green oriented che renda produttivo il patrimonio territoriale e artistico del paese, defiscalizzazione delle società orientate alla produzione di nuovi brevetti (in UK è al 10%). Investimenti sulla mobilità alternativa urbana ed extraurbana.

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CRONACA& POLITICA

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

L’EX SENATORE PD

BAGNACAVALLO

Il civatiano Leggieri: «Mai con il Pdl» E si candida a sindaco «Rispettate il mandato con gli elettori, no a un governo con il Pdl». Andrea Leggieri, membro del coordinamento del Pd provinciale, è uno dei pochi che a livello locale sta sostenendo questo appello, in linea con le posizioni del dirigente nazionale Pippo Civati. «Là li abbiamo mandati noi sulla base di punti valoriali che ora non possono essere traditi. È qualcosa di cui è quasi imbarazzante parlare, mi è incomprensibile l’ipotesi che facciano il contrario. E se lo fanno dovranno spiegarcelo molto, ma molto bene». Certo, la situazione è di estrema gravità, concorda Andrea Leggieri, perché, dice «si sono messi in una situazione senza via d’uscita» che sancisce l’incapacità di tutto il gruppo dirigente di cui ovviamente Leggieri, come altri, chiede l'azzeramento. Ma senza parlare di scissione. «Spero davvero che non avvenga e che il Pd possa affrontare un congresso vero e leale in cui trovino spazio un’anima più “blairiana” alla Renzi e una, a cui appartengo, più di stampo “socialdemocratico” in chiave contemporanea». Anche per questo, spiega, per stimolare un dibattito aperto e franco già dai territori, ha annunciato la sua candidatura a sindaco di Bagnacavallo all’interno del Pd. Candidatura da decidere con le primarie? «Certo, noi siamo il partito delle primarie, non vedo con quale altro strumento potremmo costruire un consenso solido e diffuso». (fe. an.)

Mercatali: «Da cretini affossare Marini e Prodi»

le reazioni I GD NON OCCUPANO: «VOGLIAMO RICOSTRUIRE CON IL DIALOGO» Qui non hanno occupato sedi o fatto nulla di clamoroso come nel resto dell’Italia, ma si sono comunque fatti sentire. I Giovani democratici ravennati domenica 21 aprile hanno chiamato militanti e simpatizzanti nella sede di via dei Poggi dove si è discusso animatamente di quanto accaduto a Montecitorio e, soprattutto, del futuro del Partito democratico. «Noi il Pd – ci hanno scritto rispondendo a una nostra provocazione sul web sulle mancate occupazioni – lo vogliamo ricostruire, perché la sua forza sono i suoi militanti e noi saremo fra loro, in ogni luogo fisico e virtuale dove ripartire a dare dignità al grande progetto di ricostruzione di un centro sinistra, serio, giusto, solidale, i cui dirigenti non si preoccupino soltanto di trovare un posto al sole facendo i capi corrente».

«Quei cento che hanno impallinato Prodi sono dei cretini. Come quelli che hanno impallinato Marini». Per l'analisi politica, poco edulcorata, degli ultimi giorni del Partito democratico dall’interno dello stesso Pd basta rivolgersi a Vidmer Mercatali. Sindaco di Ravenna dal 1997 al 2006, senatore dal 2006 fino al mese scorso, è sempre stato più da sciabolate che da ricamo. Come quando gli si fa notare che i parlamentari piddini espressi dalla provincia di Ravenna, Alberto Pagani alla Camera e Josefa Idem al Senato, sono tra quelli che hanno votato scheda bianca al primo scrutinio per Marini contribuendo attivamente all'affossamento di uno dei fondatori del partito stesso: Mercatali non lo dice apertamente ma lascia intendere che il pedigree ravennate non li rende proprio esenti dalla definizione di cui sopra. «Il segretario del tuo partito chiede di sostenere un candidato e tu ti astieni? Io non l'avrei mai fatto». Sia chiaro: «Sono contento che Napolitano abbia deciso di rimanere e ha fatto molto bene a usare quei toni pesati nel discorso». Ma non è così che si immaginava l'elezione del dodicesimo presidente della Repubblica: «Sono molto molto amareggiato per come sono an-

date le cose». No, anzi, di più: «Incazzato. Poteva governare il Pd invece governa Napolitano». Incazzato. Soprattutto quando l'ex senatore guarda al futuro prossimo. E all'orizzonte c'è il Governo delle larghe intese, alias inciucio Pd-Pdl: «Dovremo fare un accordo con Berlusconi. Con Marini avremmo fatto un governo con Bersani presidente del Consiglio. Ora lo faremo con Amato presidente del Consiglio. Se questa è lungimiranza politica allora io ho fatto bene ad andarmene, si vede che non è più la mia stagione. Sono contento di fare il nonno in questo momento». Anche perché Mercatali non sembra amare particolar-

mente nemmeno le nuove tecnologie che permettono un contatto diretto tra elettori ed eletti. «Avevano ricevuto dei messaggini e la gente non era convinta? Quando si elegge il Papa i cardinali non hanno radio, televisione, tablet. Aveva ragione Bersani quando ha detto di staccare i telefonini...». Franco Marini 80 anni, Romano Prodi 74 anni: forse hanno fatto bene quelli che li hanno impallinati perché non è più stagione per loro? Il dubbio nemmeno sfiora Mercatali: «Quindi è stagione per Amato o Letta?». Tanto valeva farlo prima il governissimo senza buttare sessanta giorni di tempo dopo il voto di febbraio: «Anziché inseguire troppo Grillo conveniva prendere atto che Grillo non ci stava e se si voleva dare un governo bisognava farlo con chi aveva dato disponibilità». Eccola qua la ricetta dell'alleanza Pd-Pdl. A sentirla così suona come se a parlare fosse un Renzi boy: «Non è che sono renziano. Cerco di utilizzare quel po' di buon senso che mi è rimasto per via degli anni». Il nuovo segretario chi sarà? «Bisognerà capire cosa resta del Pd e vedremo». Il Renzi di prima? «Se si decide di rilanciare il progetto con un'operazione molto seria a quel punto mi sta bene chiunque venga messo in campo a partire da Renzi. Ormai abbiamo più correnti che eletti». Segreteria da rinnovare anche a Ravenna: «Si andrà a un congresso fatto come si deve per individuare chi può unificare il partito. Spero. Ma non sono sicuro». Andrea Alberizia

I.P.

NOI CI METTIAMO LA FACCIA

A proposito di MOTIVAZIONE

A proposito di EDILIZIA

Graziella Benini, Presidente del Cda della Valerio Monti Tecnologie e Servizi Srl

I.P.

Il Comparto di pertinenza della nostra azienda è strettamente legato all'edilizia, settore fortemente in crisi e un po’abbandonato a se stesso. Gli investimenti sul territorio, sia pubblici che privati, risultano essere molto contenuti e spesso il termine ultimo di confronto non è la qualità del lavoro e l'affidabilità di una impresa che investe sulla professionalità e la sicurezza dei propri collaboratori ma solamente il prezzo, spesso espressione di una realtà in difficoltà che crede di risolvere i propri problemi lavorando a margine zero. Rivedere la pressione fiscale che opprime le aziende e impedisce loro di poter investire partendo ad esempio dall'eliminazione dell'IMU sui beni strumentali, e rendere possibile un più facile accesso al credito alle aziende potrebbe essere un positivo e concreto segnale di impegno politico.

Io ci sono

Il vero e grande tema da affrontare ora è la "demotivazione" che si è generata nell'anima delle imprenditrici e degli imprenditori. Manca la forza generata dall'entusiasmo; forza di cui ogni imprenditore deve quotidianamente nutrirsi per affrontare l'impegno dell'assunzione del rischio d'impresa. Un rischio diventato enorme in un mercato "globalizzato" com'è quello dei "nostri tempi", ma reso addirittura smisurato dalla burocrazia, dai costi amministrativi, dal prelievo fiscale e anche dalla mancanza di certezze sulle regole da seguire. Chi, poi, come me si è trovato ad aprire un'impresa in questi anni in Italia, deve necessariamente possedere una liquidità tale da potersi garantire il sostentamento per diversi anni. Condizioni che ho comunque accettato, auspicando che gli organi che ci amministrano si adeguino alle nuove leggi di mercato con la stessa dinamicità ed efficacia con cui gli imprenditori si confrontano quotidianamente. Ora il tempo a loro disposizione è scaduto, vogliamo e pretendiamo concretezza Elena Dima, responsabile commerciale Fitos

Io ci sono

CRONACA& POLITICA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

CRONACHE ROMANE

Il Pd neo-renzian-post-bersaniano

CENTRODESTRA

Gianluca Pini (Lega Nord): «Al governo solo a certe condizioni»

Ospitiamo per alcune settimane l’opinione sulle vicende politiche romane di questo periodo di un noto giornalista ravennate, Andrea Casadio della redazione di Servizio Pubblico di Michele Santoro, che se ne sta occupando per la celebre trasmissione. E che ha una sua visione molto netta su quella che considera la morte non solo del Pd, ma della Repubblica parlamentare.

Se Prodi è stato fatto fuori, è stato anche merito dei leghisti che hanno convinto il Pdl ad abbandonare l’aula. Parola del deputato ravennate Gianluca Pini che per esprimere il concetto usa una metafora decisamente colorita. E merito di Maroni, sempre secondo Pini, se si è riusciti a uscire dall’impasse politica convincendo Napolitano ad accettare un rielezione. E ora? Che farà la Lega? «Tutto dipende dal programma e dai nomi. Noi abbiamo detto no ad Amato e Monti perché sono nomi che sono sgraditi ai cittadini. Ma se il governo assumesse il programma dei dieci saggi con la riforma del federalismo fiscale e non ci fossero nomi su cui abbiamo espresso pregiudiziali, allora potremmo pensarci, altrimenti saremo all’opposizione». Ma tutto mostrando il senso di responsabilità che ha contraddistinto la Lega, spiega Pini, che faceva parte di una coalizione che ha perso e che quindi dovrebbe naturalmente stare all’opposizione. «Ma ci sono molti modi in cui potremo dimostrarci responsabili». I GRILLINI

AGENDA

Due incontri con i renziani di Ago.Ra

Vandini: «Non un golpe, ma una porcheria» Sabato 20 aprile, subito dopo l’elezione di Napolitano, qualche grillino si è ritrovato in piazza del Popolo a Ravenna, mentre per la verità Grillo, che aveva gridato al golpe per la rielezione di Napolitano, rinunciava a scendere a Roma. Qui, a smorzare i toni ci aveva intanto pensato il capogruppo a Palazzo Merlato Pietro Vandini che dichiarava: «No, non parlerei di golpe, perché tutto è avvenuto secondo le leggi. Però è una porcheria di cui, se fossi in loro, mi vergognerei. Hanno in pratica fatto l'opposto di tutto quello che avevano predicato in campagna elettorale sul cambiamento. Anche i parlamentari ravennati, non so con che coraggio torneranno a parlare ai loro elettori».

ANDREA CASADIO

I renziani ravennati, invocando un «Nuovo Partito Democratico che possa candidarsi alle elezioni, vincerle e governare il paese portandolo verso un futuro migliore», organizzano due appuntamenti pubblici. Il primo maggio sarà a Ravenna l'ex sindaco di Piacenza e coordinatore della campagna elettorale di Matteo Renzi, Roberto Reggi, che parteciperà al tradizionale pranzo al circolo di Porto Fuori. Martedì 30 aprile alle 21 alla sede del Pd di Porto Fuori un altro incontro aperto a tutti «in cui si lavorerà a proposte concrete provenienti dalla nostra realtà territoriale, perché vogliamo un centrosinistra che non parli solo di se stesso».

Lunedì 22 aprile è iniziata la repubblica presidenziale, è morto il vecchio Pd ed è nato il neo-Pd di Matteo Renzi (e Massimo D’Alema). In tutte le sezioni grandi e piccine i funzionari calpestano a passi veloci i corridoi, correndo a riposizionarsi, a fare distinguo, a scegliere le parole per nascondere e sopire, perché la paura di scomparire è stata tanta. «Inciucio? No, larghe intese». «Scissione? No, fase di riflessione». «Lei è bersaniano?» «Come si permette! No, neo-renzian-post-bersaniano». Ma tutti i dirigenti Pd, nascosti dietro la maestosa sagoma di Giorgio Napolitano, si stanno sbranando l’uno con l’altro come cani dogo rabbiosi in un recinto. Colpa tua! No tua! Si vada a sinistra! No, al centro! Ma la faccenda è semplice. Il tenero, soffice Bersani aveva fatto tutta la campagna elettorale farfugliando una cosa sola: «Mai più col Pdl!» Adesso quelli che hanno fatto fuori Bersani (beh, per primi l’hanno cacciato gli elettori), cioè i nuovi capi del Pd – quello palese, Matteo Renzi, e quello nell’ombra, Massimo D’Alema – dicono l’esatto opposto: l'unica via percorribile per il radioso futuro della democrazia dell’Italia è l’ineluttabile governo con il Pdl. E lo faranno. Perciò i tanti che hanno votato Pd sulla fiducia, solo per NON fare il governo col Pdl, si sentono traditi, e si sfogano. «Adesso volete fare il governo col Pdl? Con Berlusconi? Con quelli che marciano in falange contro i tribunali? Beh, me lo dovevate dire prima. Non vi avrei votato. Semplice. Ma è l'ultima volta che avete preso per il culo me e milioni di altri elettori». Ma è già iniziata la manovra di occultamento: vi convinceranno che siete VOI a sbagliarvi, e voi li rivoterete perché vi convinceranno che il governo con il Pdl è la soluzione migliore che sennò veniva il fascismo, cioè quello che vorrebbe La Russa, che però sta o stava con Berlusconi, con cui ti allei (oibò). Il nuovo dogma è: cari compagni, si va tutti dietro Renzi, che era l’orrido rottamatore pochi giorni fa ma adesso è il salvatore della ditta. È giovine, vien così bene nelle foto con la camicia bianca con le maniche arrotolate che sembra quasi Obama, sì, forse è un tantino democristiano, forse è un po’ neoliberista, ma chi se ne frega! E se fino a dieci giorni fa se qualcuno in sezione osava dire: «Renzi è il futuro!» lo portavano davanti ai probiviri per la sanzione disciplinare, adesso chi osa dire: «Renzi NON è il futuro del Pd» lo portano davanti ai probiviri medesimi. Oplà! Perché il nuovo dogma è: Renzi è GRANDE! Lo avete trombato alle primarie, ma vabbè, chi se ne importa, saranno così belle le Feste dell’Unità con lo stand “Paradisi Fiscali” dei compagni delle isole Cayman e la trattoria “Cracco” al posto dei “Sapori della Collina”. Insomma, adesso il partito è in mano a Matteo Renzi (e a D’Alema) e lo userà come un cavallo di Troia. Il quale Matteo Renzi adesso dice : «Non mi preoccupa il Pdl, con loro abbiamo già fatto un governo». Non ti preoccupa il Pdl? Ah No? A me sì e tanto, quindi credo che serva un po’ di dibattito. Che non ci sarà. Perciò, miei cari, si va con Silvio. Ma la situazione è fluida, e il ragazzotto è sveglio. Se vede che gli conviene, Renzi capace che si mette più a sinistra di Gramsci. Ma resta un boy scout della Dc. Il Migliore, per guidare un Vero Partito di Sinistra. Siamo ridotti così.

I.P.

NOI CI METTIAMO LA FACCIA

I.P.

NOI CI METTIAMO LA FACCIA

A proposito di AZIONE

A proposito di COMUNICAZIONE

Personalmente ritengo che i momenti di crisi, più o meno lunghi siano sempre esistiti e sempre esisteranno. E la ricetta per uscire dalle crisi, è stata scritta da tempo . E come ogni ricetta è personalizzabile, ma gli ingredienti e la sostanza non cambiano. La prima cosa da fare è porsi obiettivi importanti. Senza obiettivi chiari non si arriva da nessuna parte. E gli obiettivi devono avere 4 caratteristiche ben precise. Raggiungibili, stimolanti, concreti e misurabili. Poi è necessario fare una serie di analisi approfondite per conoscere bene lo stato della situazione, delle risorse a disposizione e dei mezzi utilizzabili. A questo punto serve la pianificazione e la organizzazione di un piano di lavoro ben definito, con il coinvolgimento di tutte le risorse a disposizione. La motivazione delle persone diventa il fuoco che attiva l’energia necessaria a superare ogni ostacolo, che inevitabilmente si incontrerà cammin facendo. Danilo Missiroli, Banca Mediolanum AZIONE. Lavorare, agire, fare. Mettere in pratica quanto si è preparato. Non sevono le chiacchiere. Infine il controllo. Tutto deve restare sempre sotto controllo, al fine di portare le modifiche e le correzioni necessarie. Dal mio punto di vista, le aree su cui intervenire in un territorio come il nostro sono: TURISMO. E’ una materia prima il cui valore non è confrontabile. L’Italia è una calamita, Ma i turisti vanno coccolati non spennati. DIMINUZIONE DELLE TASSE. Non è possibile per ogni imprenditore avere un socio ,(che ha la maggioranza ), che continuamente preleva denaro senza fare nulla, e che nel momento di necessità è latitante. La soluzione esiste, basta cercarla e applicarla. Anche un pugile suonato può rialzarsi e battere l’avversario. Deve cercare dentro di se la volontà . Ma abbiamo bisogno di gente abituata a lavorare e che voglia lavorare. Gente d’azione. I chiacchieroni non avranno fortuna, soprattutto oggi...

Il mio intervento è l’ultimo di un gruppo di imprenditori amici e clienti che hanno voluto dare il loro personale contributo, “mettendoci la faccia”, ad una nuova idea di comunità e di futuro. Apprezzo molto la loro iniziativa, in tempi ancora incerti, nonostante il discorso alla Camera di Giorgio Napolitano. Mi auguro che questo parlare chiaro, possa essere da stimolo ai tanti che non si dichiarano ma hanno in comune lo stesso sentire e la stessa buona volontà. L’importante è non restare soli. Noi ci siamo. Ci mettiamo la faccia tutti i giorni con le Claudia Cuppi, direttore generale pagine del nostro giornale, ci proponiamo Reclam edizioni e comunicazione come occasione di confronto, strumento di informazione, di analisi e di trasparenza al servizio di tutti, gratuitamente. Siamo convinti più che mai che è ora di cambiare, rinnovare la classe dirigente, fare spazio ai giovani e alle donne, rifondare il patto fra lavoratori e imprenditori, a tutela del lavoro, tagliare gli sprechi, trovare nuove risorse e rinvestirle nelle imprese, nel sociale, aiutare i lavoratori, rilanciare i nostri beni più preziosi: il turismo, l’artigianato, la cultura. La prossima occasione importante di crescita per la città è Ravenna Capitale della Cultura Europea nel 2019, un progetto che abbiamo sostenuto fin dall’inizio e che ci auguriamo possa essere vincente.

Io ci sono

Comune di Ravenna

Il ruolo dell’Architettura contemporanea Ciclo di conferenze organizzate e promosse dal Gruppo Ravimm - Le Cantine di Palazzo Rava in collaborazione con la rivista dell’abitare TrovaCasa Premium (edizioni Reclam), con il patrocinio del Comune di Ravenna e Ravenna 2019 Coordinatore Emilio Rambelli

Panbianco

Tarroni

Lelli

Calendario 2013 Tutti gli incontri si terranno presso Le Cantine di Palazzo Rava Via di Roma 117 - Ravenna. Inizio alle ore 21 Borghi

Giovedì 21 febbraio

Filippo Pambianco parlerà di Studio G.V. Consuegra - Siviglia

Giovedì 21 marzo

Michele Tarroni parlerà di Studio Stanton Williams - Londra

Giovedì 18 aprile

Gabriele Lelli parlerà di Studio Lelli e Associati - Faenza

Giovedì 16 maggio

Alfredo Borghi parlerà di Studio Estudio Sic - Madrid

Giovedì 20 giugno

Ennio Nonni parlerà di Una nuova urbanistica è possibile?

Giovedì 3 ottobre

Gianluca Bonini parlerà di Nuovostudio - Ravenna

Giovedì 31 ottobre

Antonella Ranaldi parlerà di Restauro contemporaneo

Giovedì 21 novembre

Nonni

Bonini

Ranaldi

Daniela Moderini parlerà di Paesaggio Urbano - Venezia

Info: Ilaria Siboni - siboni.ilaria@gmail.com - Cell. 338 1584910

Moderini

CULTURA& ATTUALITÀ

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

LA CANDIDATURA

Agorà, il 2019 è più vicino Per tre giorni all’Almagià la città ha provato a immaginarsi capitale europea Per raccontare le tre giornate di Agorà, uno spazio di partecipazione dal basso per costruire la candidatura di Ravenna capitale della cultura, si può partire dalla trasformazione dell’Almagià, una volta fabbrica dello zolfo, e oggi spazio che dal 19 al 21 aprile ha ospitato un processo creativo dalla base per costruire il dossier di candidatura che diventa esso stesso parte del dossier. Proprio il processo partecipativo che è stato messo in atto chiamando a raccolta le forze della città è forse uno degli aspetti su cui più conta lo staff 2019. Venerdì: la platea e la pedana Una platea fatta soprattutto di addetti ai lavori, ossia artisti, amministratori, intellettuali (nel pomeriggio sedeva tra il pubblico anche Cristina Mazzavillani Muti, presidente del Ravenna Festival) ha ascoltato, nella mattinata, chi per la candidatura sta lavorando nelle altre città della Romagna in un'ottica di area vasta che non ha precedenti, secondo tutti gli intervenuti, ossia gli assessori alla Cultura delle varie città e i rappresentanti dei vari comitati artistici-organizzativi. Alla tavola rotonda il coro è stato unanime: investire in cultura perché questa porta benefici profondi nelle nostre società. Ma ovunque il taglio è stato drastico. Da ora in poi si dovrà fare rete, tra pubblico e privato, tra pubblico e pubblico. Questo dopo aver ascoltato l’intervento di Roberto Grandi, docente universitario a Bologna, che aveva spiegato come la cultura è creatività e la creatività è uno degli aspetti che contraddistingue quelle aziende che stanno superando la crisi. Il problem solving, il pensiero laterale: così li ha chiamati il professore. La creatività che procede per ridondanza e sperimentazione diffusa, ciò che non serve subito, può tornar comunque comodo poi. E allora cosa deve fare il pubblico? Creare e facilitare luoghi fisici per le industrie cultura-

le parole TRA DANTE E DARSENA Tra le parole più ricorrenti possiamo citare territorio, tradizione, innovazione, contemporaneo, sviluppo urbanistico. Ma anche darsena, Dante, mosaico. Tutto da rileggere, reintepretare, reinventare. Tutto da mappare (anche questa una parola ricorrente). E tutto da organizzare entro i cinque filoni tematici che già erano stati individuati nelle cinque tracce.

li, dove le persone possano incontrarsi e scambiarsi idee. Perché tra le caratteristiche che accomunano le città dove l'economia culturale ha un peso nelle scelte c'è proprio quella di essere in grado di operare trasformazioni urbanistiche in particolare in aree ex industriali che rimarrebbero vuote di significato. Nel pomeriggio di venerdì è invece stata la volta degli artisti, i grandi nomi del contemporaneo romagnolo famosi in tutto il mondo, dai Masque alla Valdoca, riflessioni sui progetti delle residenze d'artista e dei festival come campi di forze. Stimoli, riflessioni, idee in un grande brainstorming collettivo.

LA POLITICA

«Cultura è motore economico» Il sindaco in linea con gli assessori regionali Oltre al sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, che ha aperto i lavori venerdì e agli amministratori delle varie città, all’Almagià sono intervenuti i due assessori regionali Gian Carlo Muzzarelli (Attività produttive) e Massimo Mezzetti (Cultura). Due convinti sostenitori di Ravenna 2019 che hanno entrambi insistito sulla necessità di far passare il concetto che la cultura può essere un motore economico e di ripresa. Questo, anzi, secondo Mezzetti, potrebbe essere il lascito più importante del viaggio Ra2019, a prescindere dalla meta.

Sabato: le aule Il secondo giorno è stato quello in cui sono entrati in campo gli esperti di partecipazione dal basso della città, Stefania Pelloni e Andrea Caccìa, che hanno riprodotto il modello dell’open space technology (spazio ideativo par-

LA SUGGESTIONE

tecipato) già sperimentato per la darsena. Oltre cento i cittadini che hanno preso parte ai lavori, in parte gli stessi che già avevano presentato idee all’open call, in parte curiosi dell’ultimo momento. Divisi in gruppi, aule: nove al mattino, nove nel primo pomeriggio e nove per l’ultima sessione di lavoro dove si cercava una nuova sintesi. «Ci sono stati molti bombi – racconta Pelloni –, persone che si sono spostate da un gruppo all’altro andando a impollinarne diversi. Il lavoro è stato facilitato dal fatto che molte persone avevano già idee molto strutturate». Alla fine della giornata è nato un instant report: i nomi dei partecipanti, i temi di cui si è dibattuto, l’intreccio delle proposte tratte dall’open call: da progetti per l’educazione al riuso al recupero di teatri dismessi come quello di Mezzano, da progetti sulla darsena a mappe di comunità per una mobilità alternativa. Da tutto questo materiale saranno scelte una o due proposte da inserire nel dossier di candidatura. Domenica mattina: 15 tavoli I lavori riprendono e il setting è cambiato. Questa volta protagonisti sono i working group tematici che però, dopo una presentazione di cinque minuti ognuno sul lavoro svolto nell’ultimo anno e mezzo e sulle proposte emerse, si sono mescolati cercando nuove sintesi e suggestioni. Domenica pomeriggio: l’agorà Seduti in cerchio, sotto la guida dell’esperta di partecipazione Marianella Sclavi del Politecnico di Milano, c’è stato lo spazio per domande e dubbi residui. Il budget? «Sarà chiarito e quantificato nei prossimi mesi», ha spiegato Alberto Cassani, coordinatore dello staff di Ravenna 2019. La selezione dei progetti? Sarà fatta dal comitato artistico organizzativo che però si confronterà a breve, già a giugno, e poi a settembre, con la cittadinanza per mostrare esattamente che cosa finirà dentro il dossier in fase di redazione. Anche qui si è spaziato dalle proposte ovviamente più strutturate degli artisti, gente che fa teatro, cinema, danza e che ha in mente vere e proprie produzioni possibili allo sport, al turismo, a concept più teorici come quello di una visione di genere che deve attraversare tutto il percorso. Federica Angelini

IL COORDINAMENTO

Artisti ospiti dei ravennati Case aperte per una residenza creativa Se c’è un elemento che emerso con grande ricorrenza da Agora è questo: aprire la città, ospitare artisti, che siano attori o registi, filmmaker, scrittori, traduttori o pittori, per dare un respiro internazionale alla città. Farla diventare per un anno o più luogo di avanguardia dell’arte, un modo per far conoscere Ravenna, ma anche un modo per portare ai ravennati e ai tanti visitatori un pezzo di mondo da osservare e incontrare. La proposta è aprire le case dei ravennati per ospitare performance, ma anche artisti e protagonisti. La città come grande residenza per la creatività.

«Un percorso nato dal territorio» A prendere la parola in queste giornate sono stati soprattutto Alberto Cassani, il coordinatore di Ravenna 2019, e Nadia Carboni, project manager, per spiegare come questa candidatura si muova su quattro assi fondamentali: durata, partecipazione, coinvolgimento territoriale, autonomia senza autarchia. Una candidatura che si sviluppa da anni e in funzione della quale sono stati prodotti eventi, riflessioni, reti

Accanto Alberto Cassani (coordinatore Ra2019), a sinistra Ouidad Bakkali (assessore Cultura Ravenna), sopra Fabrizio Matteucci (sindaco di Ravenna). Foto dalla raccolta “Facce da Agorà” scattate all’Almagià

di collaborazione che potranno (questo è l'auspicio) sopravvivere comunque vada l'esito, coinvolgimento dal basso delle realtà culturali e dei cittadini, coinvolgimento di un territorio culturalmente omogeneo e identitario come quello della Romagna, la scelta di non affidarsi a esperti esterni ma a personale scelto in loco, che negli anni si è confrontato con l'esterno per arricchirsi di idee e contributi.

SOCIETÀ& TEMPO LIBERO

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

LA STORIA

Un tè turco per il motore a pedali Marco, Giovanni e il giro del mondo in bici . Dall’Anatolia: «Quante amicizie sorseggiando» Pubblichiamo un estratto della seconda puntata del diario dei due cicloturisti ravennati che a metà febbraio sono partiti da piazza del Popolo per compiere il giro del mondo tra i cinque continenti nei prossimi cinque anni. Marco Meini e Giovanni Gondolini ci racconteranno il viaggio su queste pagine e sul nostro sito internet. La prima puntata, da Istanbul, è uscita sul numero del 28 marzo. Potete trovarla anche online su www.ravennaedintorni.it con la versione estesa del capitolo due e altre foto. Turchia Italia Arkadas! Arkadas significa amici in turco, questo ci dicono le persone appena ci sediamo in un cafè. Il nostro viaggio in bicicletta ha incontrato la Turchia nella sua rotta percorrendone 1.800 chilometri e ne siamo felici. Scriviamo da Erzurum, città importante della Turchia orientale, a 1.900 metri di altitudine, fra le montagne innevate e a quattro giorni di pedalata dal confine iraniano. In questi 40 giorni di Anatolia abbiamo incominciato a capire qualcosa di questa terra, della sua lingua, delle sue persone. Viaggiando per strada su due ruote, lentamente, siamo in ogni momento a contatto con la gente del luogo, passando nei paesini tutti

ci salutano, ci invitano a fermarci, ci offrono un cay che è il loro tè. Come il caffè da noi in Italia, è l'anello che lega le persone a passare un po' di tempo insieme, il pretesto per l'ospitalità, un rito quotidiano e una dipendenza; qui è il cay. Da Istambul per arrivare qui abbiamo scelto la via più a Nord, per costeggiare il mar Nero detto Karadeniz, con lunghi tratti su strade a strapiombo sull'acqua. Amici ravennati, non vi aspettate la costiera romagnola dritta e pianeggiante, immaginatela più come la costiera ligure con sali e scendi e numerose incursioni nell'entroterra per accerchiare i massicci più alti. Tutta l'area marittima che guarda da lontano la Russia è spesso piovosa e fredda, il mare è scuro, colpa delle sue sabbie ricche di carbone e le montagne che si sdraiano a riva facendo ombra sulle costanti onde e intimorendo i due giovani ciclisti romagnoli. Il senso di sicurezza che si respira nell'aria è il lato che più ci ha positivamente colpito di questa Turchia, immaginata diversa quando preparavamo il tragitto da Ravenna. Ci aspettavamo subito fuori da Istanbul una nazione più arretrata, più disordinata, più chiusa. Invece adesso con il sorriso abbiamo una fotagrafia diversa. Nell'antico regno Ottomano siamo come due bambini, con gli occhi aperti per imparare e due biciclette per giocare. Questi 40 giorni sono paragonabili alla prima elementare, servirebbe più tempo per avere il "diploma turco", ma noi dobbiamo andare, facciamo tesoro di tutto questo, smontiamo la tenda, carichiamo le bici, ringraziamo e poi sui pedali puntando la Persia.

COMMENTI& OPINIONI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

detti e contraddetti a cura di FAUSTO

PIAZZA

L’OSSERVATORIO

Ecco perché non riusciamo a cambiare

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

TUTTO D’UN TRATTO Qui di seguito pubblico la lettera aperta inviata a tutti i consiglieri regionali dell’Emilia-Romagna in merito alla questione delle ricerche di metano in provincia di Ravenna da parte degli Ecologisti Civici della Bassa Romagna.

GIANLUCA COSTANTINI

LETTERA APERTA

vorevole da parte della giunta regionale dopo il 12 luglio 2011, nei territori di Bagnacavallo, Russi, Ravenna, Faenza, Cotignola e Lugo, proprio le aree che Arpa Emilia-Romagna ha individuato, nel 2006, nella

provincia di Ravenna, come a maggior subsidenza. Ci chiediamo come sia possibile che la giunta regionale ignori palesemente questo importante documento votato e approvato dai consiglieri eletti dai cittadini

appuntamenti aprile 2013

SULLE RICERCHE DI METANO Gentilissimo consigliere, ci permettiamo di porre alla sua attenzione una situazione, che riveste gravità non solo da un punto di vista ambientale, ma anche politico, correlata ai recenti permessi concessi per le ricerche di metano nel sottosuolo in provincia di Ravenna e le chiediamo al riguardo un suo intervento in merito. Il consiglio regionale dell’Emilia-Romagna ha approvato a maggioranza dei presenti, il 12 luglio 2011, una risoluzione sulla ricerca e lo sfruttamento dei giacimenti di idrocarburi nel territorio regionale. La risoluzione approvata, che lei certamente conosce, mette in evidenza il grave problema della subsidenza e impone una riflessione sulle future estrazioni di metano dal sottosuolo. Il documento, valutando giustamente che “le fasi della ricerca di idrocarburi, fino alla perforazione del pozzo esplorativo, comportano spese molto ingenti che possono essere compensate soltanto dall’ottenimento della concessione per la coltivazione del giacimento”, impegna la giunta regionale “a dare il proprio parere negativo a tutte le richieste di ricerca e di coltivazione presentate in aree del territorio regionale colpite dalla subsidenza e da fenomeni franosi”. Attualmente stanno per partire delle operazioni di ricerca di giacimenti di metano che hanno ottenuto il parere fa-

della nostra Regione. L’assessore Gian Carlo Muzzarelli, in risposta a una recente interrogazione della consigliera Gabriella Meo, ha dichiarato che “la Regione intende uniformarsi ai principi generali espressi dalla risoluzione richiamata, applicandoli qualora si evidenzino reali criticità correlate al progetto”. Malgrado ciò è stato ugualmente formulato un parere favorevole. In pratica la Giunta ha eluso la risoluzione con la scusa che le operazioni di ricerca non comportano subsidenza, malgrado il documento approvato dal consiglio chieda di esprimere un parere negativo anche durante la fase di ricerca, non solo per l’estrazione (giustamente perché investire denaro per cercare metano, se non per estrarlo?). Con questa lettera le chiediamo quindi di intervenire sulla questione e di aiutarci a fare chiarezza in merito a queste posizioni così discordanti fra consiglio e giunta regionali, al fine di contrastare queste operazioni che, con il benestare della politica, rischiano di causare ulteriori danni al nostro territorio, già da anni colpito dalla subsidenza. Come ci ricorda Marco Bondesan, emerito professore, già docente di Geologia all'Università di Ferrara, «la sopravvivenza delle attività e la stessa abitabilità della Pianura Padana, territorio fra i più importanti per l'economia del nostro paese, dipendono da una incessante azione di gestione delle acque, in un quadro estremamente delicato, ove anche la perdita di pochi centimetri di quota può produrre danni difficilmente valutabili, che immancabilmente ricadono sulla collettività». Gian Luca Baldrati e Luciano Lama Ecologisti Civici prov. Ravenna

Giovedì 25 aprile

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MOLDENKE

Ci sono anche rimasto male, lo ammetto, nel constatare il totale fallimento della nostra classe politica. Quasi come se non fosse immaginabile. Ma come è possibile – mi sono chiesto –, come cazzo è possibile, che un paese come l’Italia non sia in grado di cambiare? Almeno di scegliersi un nuovo presidente della Repubblica? Come è possibile che non ci fosse un’alternativa alla rielezione di nonno Napolitano? Le risposte naturalmente sono molteplici e neppure tanto complicate. Ma la risposta, quella con la “r” maiuscola, me la sono trovata di fronte leggendo i giornali ravennati in questi giorni. Come possiamo pensare di cambiare davvero qualcosa, insomma, se i sindacati continuano tutti gli anni con questa manfrina dei giorni festivi? In questo paese ci sono tre sindacati dei lavoratori, tre, che tutti gli anni invitano i commessi a non andare a lavorare il 25 aprile e il 1° maggio. Ancora, nel 2013. Quando invece negozi, bar, ristoranti e compagnia bella dovrebbero essere aperti tutti 24 ore al giorno, per dio. Cari sindacati, ci siete mai stati, una volta, in una grande città europea (non italiana)? No, probabilmente no, perché continuate a citare gli altri paesi europei totalmente a sproposito (ci sarà anche meno libertà negli orari, ma sicuramente non ci sono vincoli nelle città turistiche per le aperture nei festivi) e continuate a ritenere «sbagliato e dannoso – cito il loro comico comunicato stampa – il ricorso alle aperture festive perché si mercifica e si svuota il senso di queste giornate affermando un falso principio: che nulla ha più valore davanti alle ragioni economiche e che la società è libera se è libera di consumare in ogni luogo, in ogni ora e giorno della settimana». Ah ah ah. Ah ah. Ah. “Si mercifica e si svuota il senso del 25 aprile”. Se io vado a festeggiare la Liberazione in piazza, insomma, devo continuare a pensare alla sconfitta del nazifascismo tutto il giorno, e non posso comprarmi una bandana, per esempio. E i commessi che saranno costretti a lavorare 6 ore, mica possono riflettere in santa pace su quanto siano stati bravi i nostri partigiani. Ecco quindi che i sindacati chiedono ai lavoratori di astenersi in quei giorni sacri, ricordando loro che sulla base delle norme contrattuali vigenti, «potranno rifiutarsi di effettuare prestazioni lavorative in tutte le festività, perché tale prestazione non è da considerarsi obbligatoria». E se poi vengono licenziati, ci pensate voi? Non è che fate finta di niente, vero? Perché sarebbe meglio parlare di questo. Ecco, pensate solo a questo, a difendere i lavoratori quando subiscono un’ingiustizia. E lasciate che invece il mondo là fuori vada avanti senza di voi, per favore.

CULTURA& SPETTACOLI

TEATRO/1

La stagione di prosa chiude con un trio d’attori d’eccezione A chiudere la stagione di prosa 2012-13 è Art, da giovedì 25 a domenica 28 aprile alle 20.30 al teatro Alighieri con attori del calibro di Alessandro Haber, Alessio Boni e Gigio Alberti. La commedia (con la regia di Giampiero Solari) è la trasposizione del testo dell’autrice francese di origine iraniana Yasmina Reza. Si tratta di una delle autrici contemporanee a cui il teatro europeo guarda con più attenzione. Iraniana naturalizzata francese, di tradizione ebraica, inserisce nelle sue opere un’ironia tagliente e sagace che l’ha fatta amare in tutto il mondo. Per Art ha ottenuto i premi Molière in Francia, Laurence Olivier in Inghilterra e il Tony Award negli Stati Uniti. Trama: Serge, Marc e Yvan, litigano a causa di un banalissimo episodio, l’acquisto da parte di Serge di un costosissimo quadro astratto, un dipinto di grandi dimensioni completamente bianco. Un autentico “Antrios”, un paradosso dell’arte contemporanea che apre fra i tre amici una frattura molto più profonda del previsto. In scena un trio formato da attori che si muovono con grande disinvoltura tra teatro, cinema e televisione. Il ruolo di Serge è interpretato da Alessio Boni, noto al grande pubblico per La meglio gioventù di Giordana e La bestia nel cuore di Cristina Comencini e per le numerose apparizioni televisive, recentemente è stato Puccini e Walter Chiari in due fiction Rai. Contro di lui si scaglia l’ira del più insofferente dei tre, Marc-Gigio Alberti, compagno in molti film del regista Gabriele Salvatores. A mettersi in mezzo ai due litiganti è Alessandro Haber che ha prestato il suo volto barbuto e bonario a molti film di Pupi Avati e Mario Monicelli, senza mai abbandonare il teatro, cimentandosi con testi di Pasolini e di Büchner. La loro amicizia, che dura da 15 anni, verrà seriamente minata dal litigio paradossale innescato da questo “acquisto” e che non lascerà nessuno indenne. Lo spettatore viene condotto in un surreale scontro denso di umorismo, ma che non può lasciare indifferenti perché analizza le molte contraddizioni e l’ipocrisia che si celano dietro ai fin troppo celebrati “patti di solidarietà maschile”. Su quanti argomenti si deve chiudere un occhio per mantenere stabile un rapporto? E se tutti i malumori taciuti riemergessero in un unico momento cosa succederebbe all’amicizia cresciuta tra silenzi e omissioni? La compagnia incontrerà il pubblico in due appuntamenti: sarà protagonista di “Libraio per un giorno”, consigliando letture (venerdì 26 aprile alle 17.30 alla libreria Dante di Longo, in via Diaz a Ravenna) e del consueto incontro che si terrà sabato 27 aprile alle 17.30 alla sala Corelli del teatro Ali-

ghieri coordinato dal direttore artistico della stagione di Prosa Marco Martinelli. I biglietti sono in vendita alla biglietteria del teatro Alighieri (via Mariani 2 Ravenna, tel. 0544 249244/55, aperta dal lunedì al sabato dalle 10 alle 13, giovedì dalle 16 alle 18 e da un’ora prima di ogni spettacolo), in tutte le filiali della Cassa di Risparmio, Iat Ravenna di via Salara e on-line.

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

CULTURA

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI

In occasione del 25 aprile, ricordando mio padre Galileo Loperfido e mio fratello Pierantonio (Nini), deportati in Germania durante la guerra, e tutti coloro che hanno combattuto per questo paese che oggi tanto ci delude….

A MIO PADRE di Alfonso Gatto

Se mi tornassi questa sera accanto lungo la via dove scende l’ombra azzurra già che sembra primavera, per dirti quanto è buio il mondo e come ai nostri sogni in libertà s’accenda di speranze di poveri di cielo, io troverei un pianto da bambino e gli occhi aperti di sorriso, neri neri come le rondini del mare. Mi basterebbe che tu fossi vivo, un uomo vivo col tuo cuore è un sogno. Ora alla terra è un’ombra la memoria della tua voce che diceva ai figli: “Com’è bella la notte e com’è buona ad amarci così con l’aria in piena fin dentro al sonno”. Tu vedevi il mondo nel plenilunio sporgere a quel cielo, gli uomini incamminati verso l’alba. (da La storia delle vittime, in Tutte le poesie, Mondadori, Milano 2005) Alfonso Gatto, figura tra le più significative della nostra letteratura lungo l’arco di poco meno di mezzo secolo, è nato a Salerno nel 1909 ed è morto a Capalbio, Grosseto, nel 1976.

TEATRO/2

Il confine della Carrozzeria Orfeo Al Cisim la compagnia friulana nell’ambito di Ravenna-viso-in-aria Mercoledì 24 aprile alle 21 torna il teatro al Cisim di Lido Adriano con la compagnia friulana Carrozzeria Orfeo, nell’ambito della stagione di teatro contemporaneo Ravennaviso-in-aria. In scena tre uomini, che raccontano la storia di una guerra che si gioca sul confine. E la raccontano partendo dai loro drammi personali che in questo luogo di confine vengono a confrontarsi con le loro vite passate sdoppiando i piani temporali, fondendoli, intrecciandoli.

Vincitore nel 2009 del Premio Tuttoteatro.com ‘Dante Cappelletti’, lo spettacolo Sul Confine di Carrozzeria Orfeo – compagnia che nel 2012 si è aggiudicata anche il Premio Nazionale della Critica dell’Anct – è scritto da Gabriele Di Luca, anche regista e interprete insieme a Massimiliano Setti e Alessandro Tedeschi, con la collaborazione di Roberto Capaldo. Musiche originali Massimiliano Setti. Ingresso 5 euro con tessera. Info: 339 8272574.

Piazza Caduti per la Libertà 33 - Ravenna - Cell. 338 9543731 - aperto tutti i giorni dalle 6 alle 20

CULTURA& SPETTACOLI

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

MUSICA CLASSICA/2

MUSICA CLASSICA/1

L’EVENTO

A Cervia torna il festival della chitarra dedicato a Legnani Unica manifestazione al mondo dedicata al grande virtuoso chitarrista-compositore dell’Ottocento Luigi Legnani, il Festival chitarristico internazionale “Luigi Legnani” di Cervia è arrivato alla diciottesima edizione. Gli artisti della manifestazione si avvicenderanno come sempre sul palcoscenico dello storico teatro comunale di Cervia e durante la rassegna concertistica di questa primavera si potranno ammirare nel foyer del teatro le opere pittoriche dell’artista riminese Fabrizio Pavolucci. L’edizione 2013 prevede quattro serate, con solisti che proporranno programmi diversificati, nei mesi di aprile e maggio con l’inizio dei concerti alle ore 21 e il costo del biglietto invariato a 10 euro. Il primo appuntamento, domenica 28 aprile, vede protagonista Emanuele Buono (nella foto), giovane talento chitarristico italiano, con un programma affascinante per i cambiamenti di stile e timbrici degli autori che spaziano dal periodo barocco di Bach, al classico-romantico di Tàrrega ed Aguado fino al moderno con musiche di raro ascolto: Asencio, Rodrigo e Josè. Il secondo concerto, domenica 5 maggio, ospita il chitarrista Antonio D’Alessandro, che si esibirà in un repertorio organizzato esclusivamente nell’interpretazione di autori spagnoli: attento esecutore del periodo romantico e contemporaneo, proporrà un escursus storico che va da Tàrrega, Sor, Granados, Turina, Valverde e Segovia. Il penultimo concerto, sabato 11 maggio, avrà in esclusiva il vincitore del 45° concorso internazionale di chitarra classica “Michele Pittaluga” che si svolge ad Alessandria. Il ciclo dei concerti terminerà domenica 26 maggio: caratterizzato dalla rara proposta concertistica di un chitarrista-compositore affermato, delle sue musiche e di composizioni scritte appositamente per lui. Giorgio Mirto suonerà appunto brani a lui dedicati da Giorgio Signorile, Rosolino Di Salvo, Màximo Diego Pujol, per poi proporre nel recital sue composizioni. Info: www.legnanifestival.it.

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Flash mob in piazza e performance a Tamo in omaggio alla danza Da un’idea creativa di Cinzia di Pizio e Francesca Oliviero (rispettivamente direttrice ed insegnante di danza classica, e insegnante di danza contemporanea del Ravenna Ballet Studio) nasce Prossima fermata: Cultura Centrale, un progetto che, per la prima volta in città, celebra la Giornata Mondiale della Danza, con azioni danzate a sostegno del diritto delle giovani generazioni alla cultura e all’arte. Nel cli-

La cinese Yuja Wang all’Alighieri Giovedì 2 maggio (ore 20.30) al teatro Alighieri di Ravenna nell’ambito della stagione Ravenna Musica curata dall’associazione Angelo Mariani, si esibirà la venticinquenne pianista cinese nota in tutto il mondo Yuja Wang. Legata in esclusiva all’etichetta Deutsche Grammophon, ha debuttato con le orchestre più prestigiose, come le Sinfoniche di Boston e Chicago, le Filarmoniche di Los Angeles e New York, la Sinfonica di Tokyo, le Filarmoniche della Scala e di Londra. Di recente ha collaborato con Claudio Abbado e la Mahler Chamber Orchestra. A Ravenna, la brillante pianista eseguirà due composizioni di Aleksandr Skrjabin, la Sonata – Fantasia in sol diesis minore op. 19 n. 2 e la Sonata op. 62 n. 6, seguite dai brani La Valse di Maurice Ravel, Gargoyles op. 29 del compositore vivente americano Lowell Liebermann e Sonata in si bemolle minore op. 36 n. 2 di Sergej Rachmaninov.

FAENZ POESIA IN CONCERTO AL MIC

Domenica 28 aprile alle 11 al Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza si terrà la seconda replica di Euterpe, concerto di poesia. Si tratta del progetto di Germano Bonaveri, cantautore bolognese che vanta collaborazioni con Lucio Dalla e altri grandi musicisti italiani e che vuole contribuire a portare il valore della parola al centro delle tematiche culturali. Sul palco Germano Bonaveri, voce recitante, e Antonello D'Urso alla chitarra. In collaborazione con la Scuola di Musica Sarti di Faenza.

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Una foto di una performance della rassegna HistrioDanza al complesso di Tamo

LUGO AL ROSSINI GRANDI NOMI DELLO SPETTACOLO PER L’OPERA DI BRUNO MADERNA Il Lugo Opera Festival celebra il quarantennale dalla scomparsa di uno dei più importanti compositori italiani: il veneziano Bruno Maderna (1920-1973), del quale verrà allestita giovedì 2 maggio alle 20.30 al teatro Rossini di Lugo l’opera Don Perlimplin, ovvero Il trionfo dell’Amore e dell’Immaginazione, ballata amorosa di Federico García Lorca datata 1962. A dare vita ai vari personaggi grandi nomi dello spettacolo e del teatro: da Sonia Bergamasco (che ha inciso l’opera nel 2003) a Syusy Blady, Devis Mariotti e Patrizio Roversi. Sul podio dell’Orchestra sarà il direttore Marco Angius. Precederà l’opera l’esecuzione di una delle ultime composizioni di Maderna: Venetian Journal per tenore, orchestra e nastro: interprete ne sarà il tenore Saverio Bambi.

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ma di festa, i giovani allievi e insegnanti delle scuole di danza, i danzatori e i coreografi del Ravennate, attraverso il linguaggio universale della danza, desiderano accendere un riflettore sulle arti creative e la loro valenza formativa da difendere, incentivare, sostenere. Il progetto – patrocinato da Comune di Ravenna, Cantieri Danza, Fondazione RavennAntica e Cid dell’Unesco – prevede a Ravenna un flash mob aperto a tutta la cittadinanza in piazza del Popolo domenica 28 aprile e una performance di HistrioDanza a Tamo (complesso di San Nicolò di via Rondinelli) lunedì 29 aprile. Domenica, alle 18, a danzare saranno le allieve delle scuole di danza, accompagnate da genitori e insegnanti con azioni danzate e coreografia di Cinzia di Pizio e Francesca Oliviero (partecipano le scuole di danza ArteDanza Tersicore, Gymnasium, Life Resort, Ravenna Ballet Studio). Il lunedì (ore 21), a Tamo, spettacoli di e con gli insegnanti/danzatori/coreografi: Elisa Guerrini e Elisa Pagani (Compagnia Dna), Michela Minguzzi, Barbara Zanoni, Paola Ponti (Compagnia Iris), Francesca Oliviero e le allieve dei corsi professionali del Ravenna Ballet Studio. Ingresso 5 euro, per informazioni e prenotazioni dell’evento a Tamo: 0544 213371.

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CULTURA& SPETTACOLI

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

CINEMA

LA MOST IL “FLASHBACK” DI BERARDI ALLA GALLERIA “IL COCCIO”

CONCERTI

Dopo il festival metal, folk-noir in spiaggia Al Bronson va in scena il Titanic Echo Fest, una tre gironi di musica live curata dai Moonlight Studios di Parma con alcune delle più interessanti realtà della musica heavy internazionale e italiana, declinata in molteplici accezioni. L’appuntamento è per giovedì 25, venerdì 26 e sabato 27 aprile, tutte le sere a partire dalle 20. In cartellone gli svedesi Cult of Luna, in circolazione dal 1999, i tedeschi The Ocean (una volta The Ocean Collective), nati a Berlino nel 2000, i feroci australiani Lo!, volto nuovo dello sludge metal (tutti e tre sul palco giovedì), il francese Igorrr (venerdì), che arriva per la prima volta in Italia con il suo “baroquecore”, e i belgi AmenRa (sabato), da qualche anno finiti sotto l’egida dell’americana Neurot Recordings e sul cui nuovo album appare anche Scott Kelly dei Neurosis. E poi tanti gruppi nazionali e locali, come gli Eloa Vadaath, da Rovigo, i milanesi Rise Above Dead, i romagnoli Dine in Hell. Il programma completo su www.bronsonproduzioni.com.

Alla galleria “Il Coccio” di via Agnello, in centro a Ravenna, ha inaugurato sabato 20 aprile la mostra dal titolo “Flashback” di Rosetta Berardi, con opere pittoriche dell’artista del periodo 1991-2007. L’esposizione resterà aperta fino al 30 aprile dalle 9 alle 12 e dalle 16 alle 19 (chiuso domenica e lunedì mattina).

E intanto è partita anche la stagione di concerti (gratuiti) al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna, come noto gestito sempre dallo staff di Bronson Produzioni. Venerdì 26 aprile l’appuntamento (alle 21.30) è di quelli di caratura internazionale con la doppia performance della cantautrice americana Jessica Bailiff e di Boduf

LI SI PARLA DI THOMAS MANN ALLA SALA D’ATTORRE

Al Meff vince un portoghese È calato il sipario sulla settima edizione del Mosaico d’Europa Film Fest al cinema Corso di Ravenna. Il concorso internazionale è stato vinto (conquistanto il premio per il miglior film) da Sangue Do Meu Sangue, del regista portoghese Joao Canijo. Menzione speciale per il film Klip (nella foto) della regista serba Maja Milos.

MUSICA DAL VIVO

Rocky Votolato a Fusignano

Songs, progetto molto particolare dell’inglese Matthew Sweet all’insegna di un minimalismo folk-noir. Venerdì 30 aprile sarà invece la volta dei comacchiesi Modotti, band di classico indie-rock. Info: 333 2097141.

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I Cult Of Luna

Martedì 30 aprile, al circolo Arci Brainstorm di Fusignano (piazza Corelli) si esibirà in concerto il cantautore americano Rocky Votolato (nella foto). Un progetto, quello dell’artista di Seattle, che procede nel solco della tradizione cantautorale folk americana e non solo. Aprono la serata dalle 21, i riminesi Girless & the Orphan.

Nell’ambito degli incontri letterari del Centro Relazioni Culturali, venerdì 26 aprile alle 18 alla sala D’Attorre di Casa Melandri, in centro a Ravenna, verrà presentato il libro “L’impolitico. Thomas Mann tra arte e guerra” di Elena Alessiato. Partecipa Arnaldo Benini e si parlerà del contesto storico-intellettuale in cui operò il grande scrittore tedesco.

MARINA ROMEA SCALA CON FABRIZIO BOSSO SUL PALCO DEL BOCA BARRANCA Venerdì 26 aprile al Boca Barranca di Marina Romea si esibirà l’Alessandro Scala Quartet, ensemble nato una decina di anni fa sotto la guida del noto sassofonista ravennate Alessandro Scala. Verranno presentati in anteprima i brani del nuovo album della band, in uscita all’inizio dell’estate. Per questo nuovo progetto discografico Scala si avvale della collaborazione di un maestro d’eccezione, Fabrizio Bosso, che sarà con lui sul palco del Boca Barranca.

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ARTE& CULTURA

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

MAMMA, VOGLIO FARE L’ARTISTA

Nomadi per scelta e per necessità La fotografia come forma terapeutica e i viaggi fino in Taiwan di Nastynasty di Elettra Stamboulis

razione, così mi iscrissi all’università a Conservazione. Poi andai in terapia, Dopo una serie di residenze artistidove portai la serie di fotografie che mi che all’estero che li hanno portati dal facevo come forma di individuazione. pack russo all’avveniristica Taiwan, il Il terapeuta mi disse che era interesduo Nastynasty© è ora ospite del sante, che forse potevo usare questo programma di “casa temporanea” per mezzo per indagare anche altro». artisti di Ardis Hall. Emiliano BiondelQuindi la fotografia come forli e Valentina Venturi vengono da ma terapeutica e di ricerca... esperienze e traiettorie diverse, ma soV: «Sì, una sorta di strumento di inno accomunati dall’interesse «per codagine, che però scardina le cose più me le cose reagiscono alla luce», per che metterle in ordine. È una ricerca dirla con Valentina. centrifuga, più che centripeta, la nostra. Come siete apUn guardare per eviprodati alla foto- l ’ i n s t a l l a z i o n e denziare quanto c'è Da sabato 27 a domenica 28 grafia? Mi ricordo di storto o inaspettaaprile all’Ardis Hall di via di Valentina tecnito». Bondi (zona Bassette) a Raco delle luci... venna sarà allestita l’installaE il nome? QueV: «Effettivamente mia madre quansto curioso Nastyzione dal titolo The Obserdo mi ha visto srotonasty©... vant di Nastynasty©, artisti in lare dei cavi non l’ha E: residenza per il progetto del«Volevamo presa bene. D’altro la coop E all’interno del carqualcosa che ricorcanto io vedo una litellone di Ravenna viso-indasse il linguaggio nea coerente di riaria.Appuntamento dalle 19 dei teenager, quello cerca: dall’istituto alle 22 a offerta libera. che non siamo più. d’arte Severini al Quella lingua che Dams indirizzo Arte, abbiamo scordato. alle luci sul palco alla fotografia, c’è Allo stesso tempo volevamo qualcosa questo continuo stupore per come la che desse l'idea di un brand, non di luce si posa sulle cose». una o più persone. Noi non siamo arE: «Il mio, forse, è un percorso più tisti che impongono la loro visione, obliquo. Sono ragioniere, e dopo il dima allo stesso tempo viviamo in un ploma ho fatto il consulente del lavomercato». ro...» V: «Cerchiamo piuttosto di cogliere la falsità della visione. Il nostro non è È difficile immaginarti in quecarotaggio in profondità, ma una liesto ruolo... ve deformazione». E: «Anche per me lo fu, faticoso. Quest’anima irrequieta e cuCercavo una fuga, una forma di libe-

riosa vi ha portato peregrini all’estero. Come è successo? Cosa succede in residenza artistica? È un’occasione o una possibilità dentro l'impossibilità del lavoro artistico in Italia? V: «Direi che ci sono entrambi gli aspetti. Noi siamo partiti dalla ricognizione della Romagna, con BlisterZine, che è un progetto editoriale autoprodotto, abbiamo inaugurato la pubblicazione con R.i.p. Real Italian Patriot: una interpretazione fotografica della commemorazione garibaldina del nostro territorio». E: «Poi con I Folk U e gli sciucaren, che hanno riscosso un'attenzione incredibile in Giappone...». V: «In realtà questi progetti, che forse un po' ingenuamente avevamo proposto anche sul territorio, qui non hanno mai ricevuto attenzione, men-

Emiliano Biondelli e Valentina Venturi In alto il manifesto della loro installazione che sarà visibile al pubblico il 27 e il 28 aprile all’Ardis Hall.

tre all’estero sono stati un po’ il nostro viatico. La residenza artistica però funziona su un progetto che si sviluppa nel luogo in cui si va. Ci sono siti che danno informazioni sulle residenze attive e credibili, è il luogo giusto da cui partire». E: «Noi prima partiamo dalla questione che ci interessa, diciamo dal tema e poi selezioniamo l’area a cui fare domanda. Ad esempio, nel progetto sul potere della fotografia è venuto spontaneo rivolgersi all’area asiatica, in particolare Taiwan, che è uno dei luoghi in cui si producono più dispositivi mobili che permettono a chiunque di fotografare. Quasi costringono a farlo». Qual è il valore aggiunto della residenza? Essere nomadi è una condizione connaturata all’essere artisti? V: «In questo momento è la modalità con cui si può lavorare. L’Italia è al palo, chiusa ancora nel sistema delle scuderie, con le gallerie che stanno saltando una ad una». E: «Il nostro poi è un lavoro misto, ibrido, difficile da rinchiudere in un format. Per cui la possibilità di essere e guardare fuori, ci permette di fare progetti che qui sono ancora in divenire. Prendiamo ad esempio il libro d'artista, un modo intermedio con cui il formato libro sta tentando la sopravvivenza interagendo con il processo artistico...». Sarà quindi particolarmente stimolante visitare sabato e domenica il risultato dell’open studio all’Ardis Hall (vedi box in questa pagina), perché seguire le traiettorie mobili della progettualità di Nastynasty© sul globo è possibile solo virtualmente. Oppure comprando i progetti editoriali, raffinati ma anche indocili, che ne testimoniano il tragitto.

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CULTURA& RUBRICHE

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

Fulmini&Saette di Adriano Zanni

NdL - Nota del Lettore

Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Quanta miseria in quel bestiario culturale di Isbn di

È successo veramente, Bagnacavallo VISIBILI & INVISIBILI di

FRANCESCO DELLA TORRE

Cartoni imperdibili e non solo per piccini

Kiki - Consegne a domicilio, di Hayao Miyazaki (1987) La miniera d’oro va esaurendosi, visto che solo a metà anni 2000 l’Italia si è accorta di questo genio dell'animazione giapponese e mondiale, tanto che si è man mano iniziata a distribuire nelle sale tutta la sua vecchia produzione. Con Kiki le scorte si stanno esaurendo, visto che il cartone in questione era già uscito in Dvd a inizio secolo, ma poi per problemi della casa distributrice non ha mai avuto una vera e propria diffusione. In ogni caso, un Miyazaki minore è pur sempre un grande cartone. Kiki è un’aspirante streghetta (gli appassionati di cartoni animati d'annata sanno già che sono creaturine simpatiche, carine, tenere e un po' impedite, nulla di malvagio o chissà cosa) che va a fare “tirocinio” in una metropoli, allontanandosi dal paese natio. Visto anche come metafora del passaggio da paese a città, da infanzia a gioventù e non ultima da povertà a benessere, la nostra protagonista incontrerà una simpatica serie di inconvenienti che dovrà affrontare per diventare una vera e propria strega. Uno degli elementi di maggior fascino è rappresentato da questa metropoli europea inventata, si legge modellata tra Stoccolma e Lisbona, che rappresenta ciò che da sempre ha affascinato il regista : la vecchia Europa. La storia ha il pregio e il difetto di essere completamente lineare, le difficoltà non sono mai costituite da mostri o rapimenti, ma tutti legati allo smarrimento, all'ambientazione che una ragazzina deve affrontare in queste situazioni. Un film delizioso, ancora una volta adatto sia a grandi che piccini, che rivede e rinnova con freschezza e fedeltà il mito della strega, aggiungendoci un tocco di tenerezza che lancia la piccola Kiki nell'olimpo dei nostri personaggi più cari. Al cinema, finalmente.

Memories, di Katsuhiro Otomo (1995) Pur essendo uscito da anni in Dvd da una major, Memories in Italia è un cartone animato sconosciuto. Eppure le premesse per un grande successo c'erano, visto che il precedente lavoro del regista Otomo era quell'Akira che molto prima di qualsiasi Miyazaki era uscito nelle sale quasi in contemporanea col Giappone e il mondo intero. Però l'Italia, paese che concepisce il cartone animato come arte riservata ai bimbi, non capì quel capolavoro, un thriller visionario e fantascientifico, riservato al massimo (anzi, al minimo) a dei ragazzi cresciuti e consapevoli. Con Memories, opera in 3 episodi (di circa tre quarti d’ora l'uno) in cui l’autorialità di Otomo raggiunge livelli ancora più alti. 1. Magnetic Rose è basato su un racconto dello stesso regista, ed è una sorta di Solaris animato; 2. Stink Bomb, il più dichiaratamente comico, parla di come un giovane chimico si trasforma in una bomba batteriologica ambulante; 3. Cannon Folder, il capolavoro, uno dei punti più alti dell'animazione di tutti i tempi, parla di un popolo che combatte una guerra con un nemico che non si vede mai: girato con un unico piano sequenza, il film rappresenta una palese ma affascinante e commovente parabola pacifista di come un popolo spesso accetti di combattere una guerra pur non sapendo chi combattere. Dei tre, l'ultimo è l'unico diretto dallo stesso Otomo, autore anche in seguito di grandissimi lavori quali Metropolis (solo sceneggiatura, 2001) e Steamboy (2004). Diversissimo da Miyazaki per temi, stile e grafica, l'invito è di conoscere questo regista iniziando con Memories, composto due chicche e una gemma. Imperdibile.

Maestri dell’usato

FEDERICA ANGELINI

Il consiglio è non leggere le sue interviste, tipo a Vogue. Perché lì assomiglia un po’ troppo forse ai suoi stessi personaggi. Meglio andare direttamente al libro di Giovanni Robertini. L’ultimo party, bestiario del lavoro culturale è un cinico e a tratti molto divertente per quanto desolante racconto del cosiddetto mondo culturale della grande metropoli dell'editoria, Milano. Lo ha scritto uno che questo mondo, chiaramente, lo conosce bene. Basti pensare che Robertini è un autore televisivo, tra l’altro, per Le invasioni barbariche (sigh). In questo libro pubblicato dalla Isbn dalla grafica super accattivante con le belle illustrazioni (vedi foto, e sennò che bestiario sarebbe?) di Ana Kras, Robertini passa in rassegna la modella, lo scrittore, lo stylist, il dj, lo stagista... (non c'è traccia di editor o traduttori o correttori di bozze, troppo poco glamour, evidentemente). Ritratti in alcuni caso folgoranti, in altri meno, ma che comunque popolano questo mondo, in modo caricaturale, ma fondamentalmente veritiero. In realtà, attraverso questa galleria, il libro fotografa anche lo stato di profonda crisi di soldi ma soprattutto di idee dell'editoria oggi, che volenti o nolenti rischia di coincidere con la povertà di idee di una parte importante del mondo culturale. Il declino inesorabile verso ciò che va di moda a discapito di qualsiasi ricerca, la festa di chiusura di una casa editrice come evento mondano, quasi un funeral party da cui ciò che rinascerà sarà qualcosa di più volgare e più rozzo. Peccato che il gioco narrativo (a scrivere è lo scrittore ospite pagato per questo dall’editore per fare i ritratti dei presenti al party) alla fine non riesca a reggere e la chiusura davvero non è all'altezza della prima parte. Un po’ come accade nel racconto allegorico dello scrittore, vero e proprio libro nel libro, incentrato sul suicidio di un panda che scatena una serie di riflessioni tra i consimili. Anche in questo caso, se la prima metà è godibile e strappa qualche risata amara citando David Foster Wallace, il finale non è memorabile. Ma il libro ha di bello, come ogni bestiario, che può essere consultato o letto senza necessariamente arrivare in fondo. Giovanni Robertini, L’ultimo party, Isbn, pp. 184.

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CULTURA& TEMPO LIBERO

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

CinemaCity - Ravenna (Regia di Shane Black)

Proiezione in 3D: fer. e sab.: 17.20-20.05-22.45; gio. e dom.: 16.30-20.05-22.45 Proiezione in 2D: fer.: 17-20.15-20.40-22.55; sab.: 16.30-20.15-20.40-22.55-23.15; gio. e dom.: 15.30-18.05-20.15-20.40-22.55

gio. e dom.: 15.40-17.50-20.40-22.50; lun. e mar.: p.u. 22.50

fer.: 17.10-20.15-22.50; sab.: 16.30-20.15-22.50; gio. e dom.: 17.45-20.15-22.50

Ci vediamo domani (Regia di Andrea Zaccariello)

fer.: 17.25-20.25-22.40; sab.: 16.30-20.25-22.40; gio. e dom.: 15.30-17.55-20.25-22.40

Cinedream - Faenza Proiezione in 3D: fer.: 20.20-22.45; sab.: 17.45-20.20-22.45; gio. e dom.: 16-18-20.20-22.45 Proiezione in 2D: fer.: 20.15-21-22.40; sab.: 17.30-18.10-20.15-21-22.40-23.20-00.40; gio. e dom.: 15.20-15.40-17.45-18.1020.15-21-22.40

Kiki - Consegne a domicilio

Le avventure di Taddeo l’Esploratore

(Regia di Hayao Miyazaki)

(Regia di Enrique Gato)

sab.: p.u. 17.40; gio. e dom.: 15.45-17.40

gio. e dom.: p.u. 15.30

Le streghe di Salem

Bianca come il latte, rossa come il sangue

(Regia di Rob Zombie)

(Regia di Giacomo Campiotti)

Il cacciatore di giganti (Regia di Bryan Singer)

fer.: p.u. 17.20; sab.: 16.30-18.30; gio. e dom.: 15.30-17.45

Le streghe di Salem (Regia di Rob Zombie)

I Croods (Regia di Chris Sanders e Kirk De Micco)

fer.: p.u. 17.20; sab.: p.u. 16.30; gio. e dom.: 15.30-17.40

Viaggio sola (Regia di Maria Sole Tognazzi)

fer.: 17.10-20.25-22.50; sab.: 16.40-20.25-22.50; gio. e dom.: 15.25-17.55-20.25-22.50

The Rolling Stones Crossfire Hurricane

Europa - Faenza

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Il lato positivo

(Regia di Malcolm Lee)

(Regia di David O. Russell)

fer.: 20.35-22.40; sab.: 18.25-20.35-22.40-00.45; gio. e dom.: 15.40-18.25-20.35-22.40

lun. e mar.: 17.30-20.30

Jolly - Ravenna

S. Rocco - Lugo

Il figlio dell’altra

(Regia di Antoine Fuqua)

(Regia di Lorraine Lévy)

fer.: 20.20-22.40; sab.: 17.50-20.20-22.40-00.55; gio. e dom.: 15.30-17.50-20.20-22.40

(Regia di Francois Ozon)

(Regia di Marco Ponti)

Teatro Moderno - Fusignano fer.: 20.20-22.45; sab.: 17.45-20.20-22.45; gio. e dom.: 15.25-17.45-20.20-22.45

(Regia di Francois Ozon)

Scary movie 5

Il lato positivo (Regia di David O. Russell)

sab. e dom.: p.u. 21

Circolo Jolly - Russi

Le avventure di Taddeo l’Esploratore

fer.: 17.20-20.35-22.35; sab.: 16.30-18.30-20.35-22.35; gio. e dom.: 15.30-17.30-20.35-22.35

mar. e mer.: p.u. 21

fer., sab. e fest.: p.u. 22.40 (Regia di Joseph Kosinski)

(Regia di Malcolm Lee)

ven., sab., dom.: p.u. 21

Nella casa

Oblivion

Nella casa

gio., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21

Attacco al potere - Olympus Has Fallen

Passione sinistra

(Regia di Brett Morgen)

gio. e dom.: 16.30-18.15-21.15; ven. e sab.: 20.45-22.30; lun.: p.u. 21.15

fer.: 20.35-22.45; sab.: 20.35-22.45-00.55; gio. e dom.: 17.45-20.35-22.45

fer., sab. e fest.: 20.40-22.50

(Regia di Antoine Fuqua)

Viaggio sola

(Regia di Shane Black)

(Regia di Joseph Kosinski)

Attacco al potere - Olympus Has Fallen

Sarti - Faenza

Iron Man 3

Oblivion

fer.: 17-18.50-20.40-22.40; sab.: 16.30-18.30-20.40-22.40; gio. e dom.: 15.30-17.20-20.40-22.40

lun..: p.u. 21.30

(Regia di Maria Sole Tognazzi)

(Regia di Hayao Miyazaki)

fer.: 17.20-20.30-22.45; sab.: 16.35-20.30-22.45; gio. e dom.: 15.45-18-20.30-22.45

(Regia di Pappi Corsicato)

Programmazione da giovedì 25 a martedì 30 aprile

Kiki - Consegne a domicilio

fer.: p.u. 17; sab.: 16.30-18.30; gio. e dom.: 15.30-17.40

Il volto di un’altra

• CINEMA •

Iron Man 3

(Regia di Enrique Gato)

sab.: p.u. 17.45; gio. e dom.: p.u. 15.35

Benvenuto presidente! (Regia di Riccardo Milani)

dom.: 20-21.45

Bianca come il latte, rossa come il sangue

Razzabastarda

(Regia di Giacomo Campiotti)

(Regia di Alessandro Gassman)

fer., sab. e fest.: p.u. 20.30

fer.: 17.15-20.30-22.40; sab.: 16.10-18.20-20.30-22.40; dom.: 15.15-17.30-20.30-22.40

Gulliver - Alfonsine I croods

Italia - Faenza

(Regia di Chris Sanders e Kirk De Micco)

gio. e dom.: p.u. 16; mar.: p.u. 21

Nella casa

Passione sinistra

(Regia di Francois Ozon)

(Regia di Marco Ponti)

gio. e dom.: 17-18.45-21.15; ven.: p.u. 21.15; sab.: 20.35-22.30

fer., sab. e fest.: 20.40-22.45

Hitchcock

Marsupilami

(Regia di Sacha Gervasi)

DGT: ven.: 17.10-20.40-22.50; sab.: 16.30-18.35-20.40-22.50;

Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Jolly Ravenna, via Renato Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

(Regia di Christian Petzold)

gio. e ven.: p.u. 21.15

Un giorno devi andare

(Regia di Alain Chabat)

fer. e sab.: p.u. 21; gio., dom. e mer. 1 maggio: 16-18.30-21

La scelta di Barbara

gio. e dom.: p.u. 15; sab.: p.u. 17

INFOCINEMA Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici, tel. 0545 985890

(Regia di Giorgio Diritti)

sab., dom. e lun.: p.u. 21

Circolo Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Sala Sarti Cervia, via XX Settembre 98, tel. 338 4384349

ello! b è o l Il cie o con noi! scopril

www.ravennaedintorni.it Martedì 30 Aprile, ore 21

Martedì 10 Maggio, ore 21

Paolo Morini:

I venerdì dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO

satelliti, astrofili, fantascienza e rock'n'roll

Giuseppe Pupillo:

Martedì 7 Maggio, ore 21

Martedì 14 Maggio, ore 21

I favolosi anni '50:

Oriano Spazzoli:

Viaggio dentro le stelle

I detriti spaziali:

l’affollato spazio che ci circonda

Claudio Balella: Asteroidi: rischio d'impatto con la Terra

Per informazioni e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it

GENITORI& FIGLI

ARTEBEBÈ

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

ALLA FELTRINELLI

Camaleonte apre Una giornata per i bimbi la rassegna al Teatro Rasi con Romagna Mamma Un programma ricco di eventi per l’edizione 2013 di Artebebè, il festival di teatro, arte, cultura per la prima infanzia organizzato da Drammatico Vegetale. Aperto ufficialmente lunedì 22 aprile, con la presentazione della carta “I diritti naturali di bimbi e bimbe”, il festival entrerà nel vivo con la compagnia slovena Teatro Papelito che presenterà Camaleonte (domenica 28 aprile alle 11 al Teatro Rasi di Ravenna e lunedì 29 aprile alle 10 al Nido d’infanzia Comunale Il Bosco di Fusignano). La caratteristica dello spettacolo è la narrazione di storie partendo dalla carta modellata in due o tre dimensioni. Le figure così ottenute vengono animate con maestria e abilità dalle mani del loro autore che crea scene in un collage giocoso. Dalla Spagna arriverà poi Katarsis, Educación y Teatro con lo spettacolo Pacama (sabato 4 maggio alle 17 al Salone Estense della Rocca di Lugo, domenica 5 maggio alle 11 al Teatro Rasi di Ravenna e lunedì 6 maggio alle 10 al Nido d’infanzia La tartaruga e Spazio bimbi Scoiattolo di Bagnacavallo), un racconto di musica e gesti su due amici che non vogliono addormentarsi e il cui letto, con lenzuola e cuscini, diventa un teatro dei sogni. La compagnia ravennate Drammatico Vegetale presenterà invece due spettacoli con la regia di Pietro Fenati, in scena con Elvira Mascanzoni, e le musiche originali della compositrice Koro Izutegui: Che sì che no (sabato 11 maggio alle 17 al Salone Estense della Rocca di Lugo, mercoledì 15 maggio ore 9.45 e alle 11 alla Ex Chiesa in Albis di Russi) e Brum (domenica 19 maggio alle 11 al Teatro Rasi di Ravenna, venerdì 7 giugno alle 10 al Nido d’infanzia Pappapero di Alfonsine) reduce dal successo al Ya-Mal Privet festival di Novy Urengoy in Russia. Artebebè, che rientra nelle Prove tecniche di Ravenna 2019, propone inoltre, fino a novembre, laboratori, esposizioni, visite guidate, incontri formativi (il programma completo su www.drammaticovegetale.com). Info e prenotazioni: tel. 0544 36239

Letture, laboratori, spettacolo di bolle e pigiama party: queste alcune delle attività che Romagna Mamma insieme a la Feltrinelli proporranno venerdì 26 aprile, dalle 10, alle famiglie e ai loro bambini. Una intera giornata all’insegna del divertimento che si svolgerà a Ravenna nello spazio bambini de la Feltrinelli, in via Diaz 14. In mattinata, letture animate e proiezioni, dalle 12 un laboratorio ecologico e nel pomeriggio, dalle 15.30, spettacolo di bolle di sapone, giochi di gruppo , baby dance e sculture di palloncini, fino al pigiama party delle 19.30. La partecipazione è gratuita.

JUNIOR

L’EVENTO

Giulio Coniglio a Farfalle & Co.

Nell’immagine sopra, un momento dello spettacolo Pacama, della Compagnia Katarsis. A destra, un’illustrazione di Giulio Coniglio di Nicoletta Costa.

Da giovedì 25 aprile a mercoledì 1 maggio a Casa delle Farfalle & Co. di Milano Marittima torna l’ormai consueto appuntamento di primavera dedicato alla biodiversità, “Farfalle & Co.”, con iniziative e attività per bambini e adulti. Tanti gli appuntamenti, fra laboratori creativi, visite guidate, stage, corsi e butterfly watching (il programma completo su www.atlantide.net/casadellefarfalle). Il clou degli eventi sarà però mercoledì 1 maggio, quando a Casa delle Farfalle arriverà un ospite d’eccezione: alle 15 sarà l’amatissimo Giulio Coniglio, il personaggio nato dalla penna di Nicoletta Costa, ad aprire la grande festa, durante la quale sarà presentato in anteprima il nuovo libro dell’autrice, “Giulio Coniglio e la Casa delle Farfalle”, e i gadget dedicati. I più piccoli potranno divertirsi insieme a Giulio Coniglio, conoscerlo di persona e farsi fotografare con lui. Alle ore 16 Giulio Coniglio entrerà nella serra tropicale per conoscere le sue amiche farfalle, protagoniste del libro (ingresso in serra a pagamento). Al termine merenda per tutti. Info e prenotazioni: tel. 0544 995671.

A P P U N TA M E N T I

“100 STRADE PER GIOCARE” DOMENICA 28 APRILE Causa maltempo, è stata rinviata a domenica 28 aprile, sempre dalle 10 alle 17, l’iniziativa “100 Strade per Giocare”, organizzata da Impronte e il Circolo Matelda - Legambiente Ravenna in occasione della Giornata mondiale della terra. L’iniziativa si svolgerà in via Rabbi a Ravenna (un tratto sarà chiuso al traffico) e nell’adiacente Parco Donatori di Sangue. Durante la giornata diversi momenti saranno dedicati a “giochi di strada”, musica e cultura, laboratori, dimostrazione di scherma e altre attività sportive. Info: tel. 0544 194080.

A PINARELLA IL FESTIVAL DEGLI AQUILONI Come ogni anno il cielo sopra la spiaggia di Pinarella di Cervia si colora per il Festival internazionale dell’aquilone. Fino al 1° maggio, nel tratto compreso fra gli stabilimenti balneari n. 109 e n. 124 (accesso al Villaggio del festival da Via Emilia), i migliori maestri aquilonisti del mondo si incontrano con esibizioni di aquiloni acrobatici, combattenti e da trazione. Laboratori didattici per bambini, Fiera del vento e dell’artigianato di qualità, mostre, installazioni, “Giardini del vento” e voli in notturna. Appuntamento tutti i giorni dalle 10 alle 19; sabato 27 aprile anche dalle 21 alle 24, sempre a ingresso gratuito. Info: www.festivalinternazionaleaquilone.com

“TESSERE DI UN RACCONTO” A TAMO Domenica 28 aprile, alle 16, RavennAntica propone il laboratorio per bambini (5/10 anni) e genitori “Tessere di un racconto - All’improvviso”, presso Tamo, in via Rondinelli 2 a Ravenna. Melissa Shebe condurrà un laboratorio dedicato all’esperienza ludica, per stimolare l’uso dell’immaginazione e della creatività come strumenti di relazione (info tel. 0544 213371).

CONCERTO IN CHIUSURA DE “LA BOTTEGHINA” “La Botteghina”, rassegna di letture animate, laboratori, teatro e musiche per i bambini, si chiude domenica 28 aprile, alla Bottega Matteotti di Bagnacavallo, con il concerto del collettivo musicale Capra & cavoli, che proporrà canzoni in italiano, inglese, francese e dialetto romagnolo per grandi e piccoli (ingresso libero). Info: tel. 0545 60784.

PROMOZIONE/1

Calcio, Ravenna in festa Dopo il fallimento il primo campionato vinto dal nuovo corso Dopo sei anni il calcio ravennate torna a gustare il sapore di una promozione. Nel 2007 il Ravenna Calcio conquistava la serie B, seconda categoria nazionale, mentre domenica 21 aprile la vittoria per 2-1 a Villa Verucchio contro il Sant’Ermete ha permesso al Ravenna Sport 2019, denominazione della nuova cooperativa sorta sulle ceneri del fallimento della precedente società rilevando il testimone del pallone cittadino, di raggiungere l’Eccellenza, sesta categoria, con quattro giornate di anticipo rispetto alla fine del campionato. Molti i tifosi giallorossi che hanno seguito la squadra allenata da Angelo Affatigato, 37enne ravennate ex calciatore del Ravenna che visse sul campo da protagonista proprio la promozione dalla C1 nel 2007, e al triplice fischio dell’arbitro è scoppiata la festa sul campo neutro, scelto proprio per poter accogliere i tanti tifosi al seguito dei giallorossi. Finora un cammino senza macchie quello del Ravenna: 19 vittorie, 11 pareggi, nessuna sconfitta.

SOCIETÀ& TEMPO LIBERO

SPORT

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

PROMOZIONE/2

A Lugo la pallacanestro torna in serie B con un gruppo di baby L’abusata parafrasi cinematografica dipinge il distorto affresco da anni: l’Italia è un Paese per vecchi. Poi trovi nella sana provincia chi ai giovani concede opportunità, almeno nel campo sportivo, e con risultati esaltanti. L’Orva Lugo ha vinto il campionato di pallacanestro di serie C, tornando in B dopo un assenza di sette anni, con una rosa giovanissima. Se si controllano le carte d’identità dei primi sei marcatori della squadra, si ricava una media di 23 anni, col top scorer che ne ha appena compiuti 21. Il capitano, l’elemento più esperto, ne ha soli 29, mentre gli altri componenti del roster sono nati tutti tra il 1994 ed il 1996. Un trionfo che nessuno aveva pronosticato, date le premesse, reso possibile dalla passione di uno sponsor, l’Orva, che ha investito nel progetto delle risorse contando più su un ritorno sociale che su quello economico. E dalla competenza di una società quale la Lorenzo Zanni, che ha costruito un gruppo vincente con risorse limitate, partendo dalla motivazione di ragazzi che hanno sposato la causa, anche loro pensando più alla crescita personale ed all’ambiente, che al guadagno monetario. «L’epitome della stagione – racconta il coach, Marco Ortasi – è stato festeggiare con birre e piadine, senza troppe celebrazioni. Questi ragazzi hanno colto l’essenza, compreso cosa gli si prospettava e si sono resi sempre disponibili a lavorare per il gruppo, anche a costo di sacrifici personali. Per questo il loro successo è meritato». Dal micro al macro, dalla provincia alla nazione, dallo sport alla vita sociale: che sia un segnale, un messaggio di speranza? Valerio Roila

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MANGIARE& BERE

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

ENOLOGIA TIPICA

Dai vitigni autoctoni della pianura rinascono ottimi vini. L’esempio di Russi Dal tradizionale “Vino Santo” all’Anzola, dall’Uva d’la Madona all’Albanone...

GUSTO

di Fabio Magnani Mi è già capitato di scrivere in passato che se la Francia fosse Italia, in fatto di vino avremmo conquistato il mondo. Questo per indicare l’atteggiamento dei cugini d’oltre Alpe nei confronti del vino. Alla fine ciò che ci penalizza, infatti, è sostanzialmente l’atavico atteggiamento italico del dare per scontato ciò che si ha e che tanto “…qualcuno ci penserà”. Diverso, invece, in Francia dove ogni singola goccia di vino è sacra e anche il territorio meno apprezzabile è valutato con l’importanza e la giusta dignità di mercato. Guardate che qui non si tratta solo della proverbiale capacità dei francesi di vendersi e, a volte, di “raccontarla” ma della capacità di dare il giusto valore con quel poco di più, quanto basta, a rendere speciale ciò che si propone ai consumatori. Noi in questo, non siamo capaci. Egocentrici, invidiosi e poco avvezzi al lavoro di squadra facciamo fatica a riordinare un territorio ricco di vigneti autoctoni invidiati da tutti. A questo aggiungiamo che la ricerca nel mondo del vino in Francia è finanziata dallo Stato mentre, da noi, tutto si regge sulle spalle del vignaiolo appassionato. Il nostro territorio nazionale è uno scrigno di vitigni autoctoni da scoprire e rivalutare. E sarebbero una risorsa non solo culturale ma anche economica, per quanto di nicchia, poiché oramai il mercato è sempre più incline ad accettare le novità. La Romagna non è da meno. Le nostre province romagnole sono una piccola risorsa autoctona di pregio. Quanto scritto, è ispirato dal lavoro che negli ultimi anni “l’Accademia Italiana della Cucina” ha svolto in un lembo di terra della bassa pianura dove ci sono vitigni autocto-

ni in grado di dare soddisfazione a tavola. Uno dei territori più ricchi in questo senso è quello della pianura ravennate cappeggiate simbolicamente da Russi e Bagnacavallo. A pochi chilometri da Ravenna si ha possibilità di scoprire il gusto di una “lanzesa” piuttosto che di una “rambella”o di un “burson”. Oltre ad essere una delle poche città col binomio perfetto salumi e vino ( il connubio assolutamente tipico di Canèna e Bél e Còt), a Russi, nascono giochi di profumi e incroci di gusto che portano a fare riflessioni sottili. È chiaro, e lo scrivo per i soliti “esperti” un po’ snob, che il vino autoctono che nasce a Russi non è da paragonare ai vini più blasonati e vanno presi col giusto atteggiamento mentale. E l’atteggiamento giusto è quello della ricerca, del rispetto, della valorizzazione della tradizione e di volersi ricollegare, in un certo qual modo, a una parte di noi stessi che forse abbiamo dimenticato giacché, in quanto romagnoli, rappresentiamo anche noi il territorio. E il collegamento col passato va capito. Il passato della piccola cittadina di

pianura ci racconta di un radicamento totale della realtà viticola. Il “pressatoio” risalente al II secolo della Villa Romana di Russi è una piccola prova storica. L’impegno della famiglia Rasponi sul territorio è stato fondamentale per il mantenimento e lo viluppo vitivinicolo della cittadina romagnola. In epoca passata, era famoso il “passito di Russi”. Chiamato anche “vin santo” ottenuto da uve bianche passite sui graticci, torchiate e il mosto fermentato in caratelli. Un vino di pregio, destinato alle grandi occasioni o donato al prete del paese. Una tradizione che si è tramandata fino all’ultimo dopoguerra. Uve come “l’anzola”, “ l’uva d’la Madona”, “l’albanone”, la “paradisa” e molte altre hanno dato un contributo a tutto questo. E se anche è natura umana dimenticare di ciò che ha goduto non possiamo non valutare positivamente queste uve. Oggi molti dei vitigni autoctoni della nostra pianura stanno ritornando a nuova vita grazie al lavoro di enologi che credono alle piante del passato e ad aziende che vogliono riportare in vita “an-

La cittadina romagnola è nota per il connubio tipico fra vino e salumi come Canéna e Bèl e Cot

tiche melodie” gustative. La prova della bontà di questi vini oggi la assaggiamo grazie al lavoro di aziende come la “Tenuta Uccellina” e a persone come Marisa Fontana ricercatrice, sperimentatrice ed enologa fuori dai soliti schemi cui bisogna dare assolutamente il merito sui lavori di rivalutazione, e anche di approccio enologico, sui vitigni autoctoni della nostra regione. Molti addetti ai lavori hanno studiato sulle investigazioni di questa ricercatrice appassionata. Io tra questi. Gli ultimi assaggi fatti in questi anni, grazie al la voro di documentazione e promozione dell’Accademia Italiana della Cucina che ha preso a cuore il territorio di Russi, mi hanno permesso di monitorare i miglioramenti su questi vini e credo, con tutta la tranquillità di chi assaggia quotidianamente, che questi vini meritino di stare sulle nostre tavole. Aggiungo anche che il rapporto qualità/prezzo su questi prodotti è davvero interessante.

GLI STAPPATI

“Rambella” dolce della Tenuta Uccellina Ottimo perlage e tonalità aromatiche di FABIO

MAGNANI GLISTAPPATI@GMAIL.COM

Lo stappato di oggi non può essere che una “Rambella” dolce. Anche questo vino nasce nella “Tenuta Uccellina” su indicazioni di Marisa Fontana quasi per gioco. Ottenuto secondo metodo “charmat” il vino ha un ottimo perlage. Intensità, persistenza e pulizia al naso. Tra i sentori di frutta fresca e fiori bianchi, anche odori di agrumi, muschio, felce e zucchero filato. La dolcezza al palato è ritmata da piacevole freschezza e sapidità finale. Carbonica vaporosa, un po’ in anticipo sul passo di bocca. Chiude amarognolo. Un vino ottimo dalle piacevoli tonalità aromatiche che potrebbe essere un’ottima alternativa a molti moscati spumanti.

MANGIARE& BERE

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

COSE BUONE DI CASA

MERCATO DEI CONTADINI

Con patate, pancetta, limone ecco il trionfo della polpetta a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT

Recentemente ho partecipato ad un ricevimento dove hanno servito polpette, sia dolci che salate. Mi è piaciuta l'idea e ho carpito due ricette che vi propongo. Polpette con patate e pancetta Ingredienti: 1kg. di patate, 2 cipolle affettate, 250 gr. di pancetta tagliata a piccoli cubetti, 50 gr. di parmigiano grattugiato, uno spicchio di mela, sale e pepe, due cucchiai di pan grattato, un cucchiaio di olio extra vergine, farina,olio per friggere. Preparazione: lavare le patate ma non pelarle e farle cuocere a vapore. Nel frattempo in un tegame cuocere la cipolla e i dadini di pancetta con un cucchiaio di olio e lo spicchio di mela (serve a rendere digeribile la cipolla). Quando la pancetta è ben cotta lasciar scolare in uno scolapasta. Sbucciare le patate e passarle con il passaverdura, aggiungere la cipolla e la pancetta, il parmigiano, il pangrattato,sale e pepe. Mettere in frigorifero per almeno due ore. In un tegame largo mettere l'olio per friggere (preferibilmente olio di arachidi) prendere il composto fare delle palline,rotolarle nella farina e cuocerle finché assumono un bel colore dorato. Servirle subito. Polpette di pollo al limone Ingredienti: un pollo disossato senza pelle e passato al tritacarne. (fatelo preparare al macellaio), 100 gr. di parmigiano, 1 uovo, pappetta fatta con il latte e pane secco ben strizzata, la scorza grattugiata e il succo di un limone non trattato, un cucchiaio di prezzemolo tritato, qualche rametto di dragoncello fresco tritato, sale e pepe, olio per friggere (meglio se di arachidi). Preparazione: mescolate tutti gli ingredienti, fate delle polpettine grandi come una noce e lasciate in frigorifero per almeno due ore. Friggete in olio caldo e servite subito.

BUONA TAVOL I “PASSATELLI DEL PASSATORE” DI BAGNACAVALLO IN GARA PER LA RISTORAZIONE DI QUALITÀ NELLE ASP ITALIANE

Si sono svolte recentemente presso la casa protetta F.lli Bedeschi di Bagnacavallo le “Primarie del Passatello”, organizzate dall'Asp dei Comuni della Bassa Romagna per mettere a punto la migliore ricetta dei “Passatelli del Passatore”. Con questo piatto l'Asp parteciperà all'ottava Gara nazionale ristorazione di qualità nei Centri di Servizio alla Persona in programma a Rimini lunedì 13 maggio nell'ambito della Convention 2013 dell'Ansdipp, associazione nazionale che raggruppa i direttori e i manager del sociale. I passatelli proposti dalle cucine interne delle case protette F.lli Bedeschi di Bagnacavallo, Giovannardi e Vecchi di Fusignano e Sassoli di Lugo si sono distinti ognuno per un aspetto specifico: miglior presentazione F.lli Bedeschi, miglior consistenza Sassoli, miglior gusto Fusignano.

Ristorante Pizzeria

EDIZIONI

A Madra arrivano le birre artigianali Torna domenica 28 aprile ad animare il centro storico (fra i portici delle vie Gordini e Corrado Ricci) il mercatino di Madra, organizzato da Tuttifrutti in collaborazione con Slow Food e le associazioni degli agricoltori, dei commercianti e degli artigiani. La mostra mercato è dedicata ai prodotti tipici del territorio venduti direttamente dai produttori: frutta e ortaggi, olio, miele e pane, conserve, salumi e formaggi, erbe aromatiche, fiori... In programma anche l'iniziativa speciale "La birra della domenica": in bottega i prodotti Madra in abbinamento con birre artigianali del territorio romagnolo (alla Bottega Conti-De Francesco di via Salara 33A e di via Argentario 5, e presso il Pub Gamba 7 di via Gamba.

cose buone di casa vol. 1 e 2

Li trovi in libreria a €15,00 cad.

NOTIZIE GOLOSE DUE EVENTI AL PODERE SCHIAVINA DI FILETTO: CORSO E CENA CON IGLES CORELLI E LEZIONI DI CUCINA CON LA MAESTRIA DI ANGELA Straordinario appuntamento con la gastronomia d’eccellenza lunedì 29 aprile al Podere Angela Schiavina di Filetto. Ospite dello spazio di campagna dedicato alla cucina di qualità il celebre Igles Corelli, già chef del Trigabolo ed ora al ristorante Atman a Pescia e presidente dell’associazione “Chef to Chef - Emilia Romagna cuochi”. Alle 18 è in programma la presentazione e dimostrazione del menù preparato per cena e che prevede: budino di piselli, sfere di alzavola, aria di menta, lasagnette croccanti con caprioli e zabaione di parmigiano, germano reale, salsa peperata, bignè fritti e caramellati in salsa di agrumi. L’iniziativa si inserisce nel progetto “Selvatico di Pregio” (promosso dalla sezione ravennate Accademia Italiana della Cucina) di cui Igles da sempre è antesignano. Nel corso della serata è in programma anche la presentazione del libro di Igles Corelli e Allan Bay, Igles Corelli alla terza. L’evento è realizzato in collaborazione con Chichibio di Daniela Corrente. Costo del corso + cena 75 euro. La sola cena 65 euro. Info e prenotazioni tel. 337 606572 Sempre al Podere - Laboratorio di cucina di Filetto, proseguono i corsi promossi dall’associazione Culturale La Grama di Russi e condotti dalla maetra di cucina Angela Schiavina. Dopo quello sul pesce, il prossimo martedì 30 aprile è in programma un corso sulle carni rosse. Ogni lezione prevede la presentazione di un menù completo: antipasto, primo, secondo con contorno, dolce. Alla fine della serata degustazione dei piatti preparati. Prossimamente saranno affrontate le preparazioni dei vegetali (14 maggio) e delle carni bianche (28 maggio). Costo di ogni corso: 35 euro. Le prenotazioni si ricevono fino al giovedì sera prima dell'inizio di ogni corso. Per prenotazioni o informazioni tel 0544 552172 - 3497881929 - 349-2399025 - emontesi@racine.ra.it. Il podere Angela Schiavina è a Filetto in via Roncalceci 203

aperto dal martedì al sabato dalle 5,00 alle 13,30 e dalle 16,30 alle 19,00 alla domenica dalle 5,00 alle 13,00 Via Garigliano, 19 Ravenna Tel. 0544 67503

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Forno a legna Cucina casalinga Spazio giochi bimbi - Giardino estivo Pasta al mattarello Riapertura cucina sabato 20 aprile Dessert fatti in casa Punta Marina Terme - via delle Ondine 19 - tel. 366.3786596 (500 mt da viale dei Navigatori, prendendo via del Timone)

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• Ristorante aperto tutti i giorni a pranzo e la sera su prenotazione • Specialità di pesce Piatti della tradizione romagnola

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SALUTE& BELLEZZA

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA& DINTORNI

I CONSIGLI DEL FARMACISTA La cura e l’igiene del proprio bebè è molto importante, fin dal momento della nascita. Per conoscere alcuni aspetti, dalla caduta del cordone ombelicale al bagnetto, dal cambio dei pannolini al trattamento di capelli e viso, e quali comportamenti adottare ci siamo rivolti ad Antonella Reggidori responsabile del reparto dermocosmetico della Farmacia Comunale n.1 di via Berliguer. Quando si può fare il primo bagno? «Prima della caduta del cordone ombelicale è possibile detergere il neonato utilizzando un batuffolo di cotone imbevuto in olio o latte detergente, formulati appositamente per la sua pelle sensibile. Il bagnetto in acqua sarà possibile solo nel momento in cui cadrà il moncone e sempre con detergenti studiati appositamente per il neonato. Il momento del bagno è importante non solo per quel che riguarda la detersione, ma soprattutto perché dovrebbe essere vissuto come momento di relax e utilizzato come metodo rilassante predisponente al sonno. Importante è preparare con cura tutto il necessario: asciugamano o accappatoio a triangolo, termometro, spugna naturale morbida, prodotti detergenti specifici, spazzola con setole morbide, cotton fioc, forbicine con punte arrotondate, soluzione fisiologica, pasta protettiva per il sederino, pannolino, creme e olio idratante dopo bagno». Quali detergenti utilizzare? «Ipoallergenici ricchi di sostanze naturali, come ad esempio olio di

Come affrontare l’igiene e la cura del neonato

SALUTE

Nella foto, la dottoressa Antonella Reggidori, responsabile del reparto dermocosmetico della Farmacia Comunale n. 1 di via Berlinguer a Ravenna.

Dai primi bagnetti al cambio pannolini, dalla pulizia del viso a quella dei capelli. Ecco i metodi, le cautele e i prodotti più adeguati per il bebé mandorle, di oliva, di soia, estratti di calendula, camomilla e aloe che vanno a proteggere e mantenere sano il film idrolipidico della pelle. Il viso va lavato con acqua pulita senza detergenti, mentre per i capelli e il capo, facendo molta attenzione alle fontanelle anteriore e posteriore, si possono utilizzare prodotti su base oleosa. Per i bambini più delicati e meno amanti dell’acqua esistono in commercio delle “ciambelle” che impediscono allo shampoo di colare sugli occhi. Dopo averlo

accuratamente asciugato con morbida spugna, soprattutto nelle pieghe inguinali e ascellari, va stesa la pasta protettiva, a base di ossido di zinco, sui genitali esterni creando così una barriera che proteggerà la pelle dagli arrossamenti». Per l’igiene che tipo di prodotti esistono in commercio? «La gamma è molto ampia: naturali, biologici e senza paraffina. In farmacia, consigliati da personale specializzato e competente, si possono scegliere quelli

più adatti alla pelle e alle esigenze del proprio bimbo, utilizzando un prodotto sulla base della composizione, piuttosto che sull’aspetto accattivante della confezione o sulla pubblicità». Per quanto riguarda la testa e il viso? «I capelli vengono spazzolati con una spazzola morbida ed eventualmente in presenza di crosta lattea è bene bagnare la cute con alcune gocce d’olio per favorire l’eliminazione delle cro-

sticine. Gli occhi del neonato vanno detersi quotidianamente con una garzina in tessuto imbevuta di soluzione fisiologica. Le orecchie vanno pulite ogni 2-3 giorni con cotton fioc, ma solo nelle parti esterne e toccando appena il bordo interno. Importantissima è la pulizia del nasino che va fatta ogni 2-3 giorni in condizione di salute, e anche più volte al giorno in caso di raffreddore con soluzioni fisiologiche o soluzioni di acqua di mare sterile, che permettono di liberare il nasino dalle secrezioni. In caso di forte congestione è possibile ricorrere, in associazione alla soluzione fisiologica, all’aspiratore nasale che permette di rimuovere il muco in eccesso evitando il ristagno e il conseguente peggioramento del quadro clinico. La pulizia delle mani deve essere ripetuta più volte durante la giornata e specialmente quando il bambino acquista autonomia di movimento e tocca tutto alla scoperta sempre di cose nuove. Un consiglio importante è quello di tenere sempre le unghie del bimbo molto corte perché facilmente si può graffiare e questo fin dai primi giorni di vita per cui esistono in commercio forbicine con la punta arrotondata, limette e tagliaunghie anche per i piedini del bimbo». Un consiglio specializzato sulla scelta del prodotto più adatto, lo si può trovare nei reparti “igiene bimbi” delle Farmacie Comunali, dove è disponibile una vasta gamma di prodotti specifici e selezionati. Claudia Graziani INFORMAZIONE MEDICA

MARIA CECILIA HOSPITAL

Dental Unit: all’avanguardia anche nei casi più complessi Al Maria Cecilia Hospital di Cotignola è operativa la Divisione odontoiatrica denominata “DentalUnit” nata con l'impegno di prendersi cura della salute della bocca e di promuovere la prevenzione orale a tutte le età. Nell’intento di essere sempre all’avanguardia anche per i casi più complessi, oggi è presente un team di professionisti composto da odontoiatri e da chirurghi maxillo-facciali che si occupa specificatamente di problemi dentali nell’adulto, ed in particolare delle malocclusioni cioè delle patologie che vanno dai “denti storti” fino alle malocclusioni scheletriche gravi ove è necessario prevedere un intervento di chirurgia maxillo-facciale. «L'ortodonzia dell'adulto – ci spiega il dottore Marco Pironi – ha, esattamente come nei bambini, lo scopo di correggere i vari tipi di malocclusione, con l'obiettivo di ottenere un buon allineamento dei denti ed una corretta occlusione, nel rispetto funzionale dell'apparato masticatorio e nell'armonia estetica del sorriso e del volto». «La differenza sostanziale – afferma il dottore Marco Pironi – rispetto all'ortodonzia dei bambini è che l'adulto, avendo terminato la

crescita, ha completato il processo di sviluppo scheletrico e morfologico. Come conseguenza di ciò il trattamento ortodontico negli adulti sarà in grado di modificare solo la posizione dei denti, e questo si ottiene attraverso un trattamento ortodontico tradizionale. Nei casi ove la malocclusione è più grave, perché interessa anche le componenti scheletriche e non solo dentali, è necessario aggiungere un intervento di chirurgia maxillo-facciale». Proprio per questo il Maria Cecilia Hospital ha creato un’unità appositamente dedicata al trattamento di questi pazienti ove lavorano in team sia chirurghi maxillo-facciali che ortodontisti. «Il nostro team – illustra sempre il dottore Pironi – utilizza, per meglio studiare le malocclusioni e per meglio programmare il trattamento ortodontico-chirurgico, le nuovissime tecnologie tridimensionali, come la tac “Cone Beam”, apparecchiatura a basso dosaggio di radiazioni nonché software dedicati che permetto la simulazione del risultato del trattamento ortodontico chirurgico. È un si

Occlusione perfetta

Denti storti e morso incrociato

Scorretta occlusione III classe

stema innovativo che consente di rendere più predicibile il risultato». Ma quali benefici ha un paziente a sottoporsi a questo tipo di trattamento? «Per il paziente i benefici sono sia sul piano funzionale che estetico». In altre parole la regolarizzazione dei rapporti dentali e scheletrici va a ridare armonia al volto che spesso è compromessa in queste malocclusioni. La ricerca di un risultato estetico, nella maggior parte dei casi, rappresenta la motivazione principale. Dal punto di vista funzionale, la buona occlusione che si raggiunge al termine del trattamento, è una premessa per il corretto funzionamento del sistema masticatorio, il paziente cioè mastica meglio riducendo il rischio di sviluppare delle patologie dolorose all’articolazione della mandibola ed ai muscoli della masticazione.

Dental Unit Maria Cecilia Hospital via Corriera 1, Cotignola - Ravenna Info tel. 0545 217117 www.dentalunit.it

RAVENNA& DINTORNI | giovedì 25 aprile 2013

SALUTE& BENESSERE

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PROFUMERIE SABBIONI-ETHOS

Il segreto per un corpo perfetto? Volontà, attività fisica e Lift-Minceur Anti-Capitons Da Clarins l’anticellulite innovativo che riduce gli inestetismi e ne previene la formazione È la nemica di sempre, ma esce allo scoperto proprio in questo periodo, complici l’estate alle porte e la temuta prova bikini che ci porta a scrutare con attenzione ogni centimetro del nostro corpo. Purtroppo il problema della cellulite non è legato solo ad uno stile di vita sbagliato (scarsa attività fisica, alimentazione eccessiva e scorretta, fumo, stress), ma anche ai nostri geni. L’importante è quindi armarsi di pazienza, perché combattere questo nemico si può: con una corretta alimentazione, un po’ di attività fisica e il giusto prodotto cosmetico che si chiama Lift-Minceur Anti-Capitons. Avvalendosi delle ultime scoperte della ricerca, Lift-Minceur Anti-Capitons lancia una duplice sfida: ridurre la cellulite persistente e frenare la comparsa di quella nuova. In tutto questo processo è svelato il ruolo fondamentale delle cellule progenitrici, indispensabili al rinnovamento del tessuto adiposo, ma anche causa della sua estensione. Gli adipociti, infatti, sono cellule incapaci di moltiplicarsi, mentre sono le cellule progenitrici che assicurano l’indispensabile rinnovamento del tessuto adiposo. Formulato con otto estratti di piante Lift-Minceur AntiCapitons interviene in tutte le tappe di formazione del tessuto adiposo per ridurre l’aspetto a buccia d’arancia e prevenirne la formazione. Due, in particolare, gli estratti vegetali dall’efficacia snellente: l’estratto di Menta acquatica che frena la proliferazione delle cellule adipose e l’estratto di Celosia (originaria dell’India) che limita l’estensione del tessuto stesso frenando la formazione della cellulite. Lavorando in sinergia con gli altri principi attivi questo gel-crema freschissimo (per l’estratto di Menta selvatica)

MERLINO E IL DESTINO ARIETE Buone, belle e nobili intenzioni busseranno alle terga anche di chi la sfiga se la canta e se la suona. Il lavoro spacca e il partner vessa, ma voi saprete televendervi come i materassi su Mediashopping. Non avrete tempo per rilassarvi, ma tutto sommato andrà bene anche fornicare. TORO Giovedì lavoro o suocera potrebbero grattugiarvele come il pane grattato per le cotolette, ma nel fine settimana Marte e Venere nel segno portano consiglio e rialzano l’ormone. Organizzatevi per non reagire nazistamente agli imprevisti. Vietato bandire la compagnia di amici e partner. GEMELLI La fortuna non si è dimenticata dei vostri glutei. Non piagnucolate se sul lavoro non andrà proprio tutto come vi aspettate. Ai piani alti qualcuno vi ama, anche ai piani bassi per la verità: se anche certi rapporti amorosi dovessero ristagnare, potrete contare su new entry sudombelicali.

rinforza la compattezza cutanea, drena e detossina (grazie alla Castagna d’India), idrata (grazie agli estratti di Nocciolo e Girasole) e rende la pelle ancora più bella e levigata. Applicato correttamente il prodotto si rivelerà l’arma vincente per ottenere il massimo risultato, tant’è che all’interno di ogni astuccio troverete il Metodo di AutoMassaggio Anticellulite Clarins. Si tratta di una combinazione che unisce la pressione della mano alle contrazioni muscolari e che va a riattivare la microcircolazione favorendo l’eliminazione degli eccessi. Gambe alleggerite, sensazione di pesantezza dimenticata e silhouette rimodellata. Che dire, ancora preoccupate per la prova bikini? Valentina Bartolini

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

CENTRO ESTETICO SOLIDEA

Riflessologia plantare, terapia olistica per il benessere e la salute della persona Favorire il benessere della persona è l’obiettivo del rinnovato Centro estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone). Un aiuto prezioso in tal senso può derivare dalla riflessologia plantare, tecnica sulla quale il personale del centro si è specializzato, partecipando anche di recente a un corso di aggiornamento a Riva del Garda. «Il mio lavoro segue alcuni dei principi della tradizione orientale – afferma la titolare Rita Fabbri –, incentrata sull’equilibrio fra mente e corpo. Attraverso l’utilizzo della riflessologia, si individuano meridiani sul viso e sul corpo, consentendo di agire sull’organo che ha una maggiore sensibilità per ottenere risultati immediati». La riflessologia plantare è adatta a tutti, persino ai bambini, in quanto non ha alcun tipo di controindicazione. Per avere dei benefici non è necessario sottoporsi a un lungo ciclo di sedute, ma semplicemente a cinque/sei in un mese o con una cadenza che tiene conto delle proprie esigenze. La riflessologia plantare ha un’origine lontana che risale agli Egiziani, se si tiene conto che i primi affreschi risalgono persino all’epoca in cui è vissuta quell’antica civiltà. Si tratta di una tecnica di massaggio applicata principalmente sui piedi e si basa sulla credenza che lì si trovino riflessi tutti gli organi, le ghiandole e le parti del corpo. Applicando il massaggio riflessologico si potrebbe ave-

re un effetto o influire sull’organo corrispondente al riflesso stimolato. La riflessologia è una terapia olistica, basata quindi sul principio che ogni aspetto della vita dell’individuo influirebbe sul benessere e sulla salute della persona, e ha l’intento di operare un presunto equilibrio dell’intero organismo al fine di stimolarne le capacità di autoguarigione. «Con questa tecnica – aggiunge Fabbri – si possono trattare diversi punti, anche l’apparato scheletrico, ottenendo benefici in particolare per il tratto cervicale e lombare, e il sistema linfatico per favorire la circolazione e contrastare i gonfiori, e persino gli organi di senso, le orecchie per l’udito o gli occhi per la vista. Molte possibilità dunque per riequilibrare il proprio organismo». Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), mentre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Per prenotazioni e informazioni, telefonare allo 0544 456554 oppure visitare il nuovo sito web www.centroesteticosolidea.it.

Centro Estetico Solidea Via Porto Coriandro 7c - Ravenna Info tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

CANCRO Molte cose migliorano e di certo non vi mancherà l’energia sul lavoro, ma evitate di spruzzare acido rompiballico, se non volete ritrovarvi con un sedere a forma delle scarpe di chi non riceve uno stipendio per sopportarvi... Intoppi nel fine settimana. Riflettete prima di farvi prendere dall’orchite. LEONE La fortuna vi assiste, così potrete trovare, migliorare, mollare e rimpolpare ogni progetto, per non dire il saldo bancario e gli affari, riuscendo anche a dedicare un po’ di tempo alla vostra vita privata. Al partner, se ne avete uno, o alla ricerca di altri corpi, se vi siete stancati di quello consueto. VERGINE Settimana tutto sommato tranquilla, se non per qualche sovrapposizione di troppo tra impegni di lavoro e familiari. Se anche l’umore è instabile, non è il caso di minacciare il partner con le roncole solo perché nel week end ha piani diversi dal vostro o i figli frignano. Pazientate e passeggiate. BILANCIA Certe tensioni passano e giovedì ritrovate buonumore e ottimismo, mentre Giove promette successi su ogni fronte. Approfittatene per rinnovare l’intesa con amici e partner. Solo nel fine settimana il vostro umore tornerà più grigio e asfissiante della spiaggia infestata da famiglie con bimbi urlanti. SCORPIONE Marte e Venere opposti si fanno sentire: troppo presi a pelare rogne e grattacapi, non vi accorgerete dei segnali sex-pubici del partner. Da giovedì sarete piacevoli quanto il fuoco di Sant’Antonio. Meglio domenica, quando una telefonata o una notizia inattese vi desteranno l’ormone. SAGITTARIO Con Mercurio in trigono assieme a Urano vi sentite in forma e ottimisti. Genialate e disponibilità non vi mancheranno, anche se serpenti e dementi dovessero avercela con voi. Durante il week end con la Luna nel segno alla vostra faccia di terga nessuno potrà negare nulla, ma non esagerate. CAPRICORNO Mercurio è ostile, ma con l’aiuto di Venere, Marte e Sole, riuscirete a vedere il bicchiere mezzo pieno, anche se in ogni cosa che fate dovrete farvi un sedere quadrangolare. Autodisciplinatevi e recitate un mantra contro l’ansia da partner e da colleghi, snervanti come 10 piani di scale a piedi. ACQUARIO Se l’ambiente di lavoro vi sembrerà più agitato dello stomaco rovesciato dal mal d’auto, l’amore vi colpirà al cuore e in qualche altra parte del corpo, con annesse degustazioni papillari. Ma già da lunedì la cruda realtà sposterà la vostra attenzione sulle rotule dei colleghi troppo ingombranti. PESCI La vita sociale lascia presagire quei successi e riconoscimenti anche sentimental-suini. Risposte potrebbero arrivare già da venerdì. Week end godereccio specie con il partner, ma se proprio siete single anche tra gli amici le sorprese non mancheranno: sono possibili revival adolescenziali suini.

INFORMAZIONI&SERVIZI

FIDO IN AFFIDO

Benny

Benny è un bellissimo e dolcissimo springer di dieci anni, appena arrivato al canile di Ravenna. Inadatto alla caccia, se non di... coccole!

INFOCITTÀ

Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.

ADOTTAMICI

Rosa

giovedì 25 aprile 2013 | RAVENNA&DINTORNI

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 15 al 21 aprile 2013 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Lun

Legenda IQA Buona Accettabile

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Mar

Mer

Gio

Ven

Sab

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica) Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati,Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani - Illustrazioni: Gianluca Costantini

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazotoedozono. Infunzionedelsuovaloresiindividuanocinqueclassidiqualitàdell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Per conoscerla e adottarla chiamate: cell. 333 7197573 (Giovanna)

L’ESCURSIONE

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: Veronica Rinasti, tel. 392 9784242 Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it

FARMACIE APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 25 al 27 aprile Dell’Aquila, Candiano, Comunale 10, Al Mare, Comunale 5,

piazza XX Settembre 1 - tel. 0544 30173; via Trieste 1 - tel. 0544 422590; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088; viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019; via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Domenica 28 aprile Comunale 4, via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Del Portico, via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614; Comunale 5, via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Rosa è una piccola e deliziosa gattina dal pelo color rosa, molto buona e affettuosa. Dopo la sterilizzazione, potrà essere adottata, aspetta solo chi le voglia bene!

Edizioni & Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it

Dom

Dal 29 aprile al 1 maggio Comunale 4, via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Del Portico, via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614; Comunale 3, via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; Piferi, viale dei Navigatori 35 (Punta Marina) - tel. 0544 437448.

PULIZIA

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via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507.

Lido Adriano - via T. Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

NUOTO SINCRONIZZATO

Primo maggio in canoa Due podi al 3° Trofeo Fin con il 4° Piallassing Day per la Synchro Byzantium Il gruppo Canoa Ravenna organizza il “4° Piallassing Day” mercoledì 1° maggio alle 9. Si tratta di un “Duathlon per non sportivi”: escursione in canoa + salsicciata presso la Piallassa Baiona di Ravenna. Vieni a scoprire le valli del Parco Regionale del Delta del Po, due ore a bordo di kayak a due posti alla scoperta della flora e della fauna del Parco, guidati da esperte guide kayak. Al termine salsicciata in valle per tutti i partecipanti! Le escursioni si effettueranno solo con un minimo di 5 partecipanti. Consigliato un abbigliamento sportivo, costume da bagno, cappellino, occhiali da sole, crema solare protettiva, scarpe/sandali di ricambio. Info e prenotazioni entro mercoledì 24 aprile: Uisp ref. Alberto tel. 0544 219724.

Nel competitivo panorama regionale della Fin - Federazione Italiana Nuoto, continuano a registrarsi gli esaltanti successi firmati “Synchro Byzantium”, associazione sportiva dilettantistica di Ravenna di nuoto sincronizzato, che quest’anno gareggia col nome di Accadueo, altra associazione sportiva di Forlì, con la quale è nata una recente collaborazione. Le giovani atlete, condotte dal tecnico federale Cristina Sangiorgi e dall’istruttrice Elena Betti, con la presidenza di Giorgio Rossi, nel corso del Terzo Trofeo Fin svoltosi nella piscina di Forlì il 21 aprile scorso, hanno messo le mani su un oro, nella “Squadra Esordienti A” (con Alessia Altizio, Alice Casadei, Elena Cavina, Sofia Fuschini, Francesca Guidi, Camilla Magrini, Lucia Mercuriali e Sofia Rossi), un argento, nel “Libero Combinato Esordienti A” (Alessia Altizio, Alice Casadei, Enya Casadei, Elena Cavina, Sofia Fuschini, Francesca Guidi, Camilla Magrini, Lucia Mercuriali, Sofia Rossi e Jessica Villa) e un prestigioso 7° posto, su 15 coppie partecipanti, nel difficile confronto del “Duo esordienti A” (Enya Casadei e Jessica Villa). Le atlete avevano già aperto brillantemente la stagione al Secondo Trofeo Fin svoltosi a Lugo il 17 marzo 2013, con un ottimo secondo posto nella “Squadra Esordienti A” (Alessia Altizio, Enya Casadei, Elena Cavina, Sofia Fuschini, Lucia Mercuriali, Sofia Rossi e Jessica Villa). Alle piccole atlete vanno i migliori auguri di “buon lavoro” e le congratulazioni di tutto lo staff della società sportiva.

Potature di alto fusto con macchinari specifici

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via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

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APERTURA NOTTURNA 22.30-8.00 E TUTTI I SABATO 8-12.30 Comunale 8,

E GIARDINAGGIO

CAMP ESTIVI 2013 L’ A P P U N TA M E N 25 APRILE CON LA PEDALATA DELLA LIBERAZIONE

T O

Giovedì 25 aprile il Comune di Ravenna in collaborazione con il gruppo AmicinBici organizza la Pedalata della Liberazione con ritrovo alle ore 9.45 e partenza, alle 10.30, da Ravenna, davanti al Conad di Via Galilei e arrivo presso la Ca’ Acquara, nella pineta di Classe, dove sarà allestito il ristoro per tutti i partecipanti.

Due proposte per l’estate dei ragazzi Si avvicina la fine dell’anno scolastico e la Uisp Ravenna è pronta con l’attività estiva rivolta ai ragazzi. Due le tipologie di centri ricreativi che proponiamo per l’estate: Una Mattina di Giochi e il Camp di Ponte Nuovo. Una Mattina di giochi è un centro estivo che si svolgerà dal lunedì al venerdì dal 10 giugno fino al 9 agosto, presso la piscina comunale e l’adiacente campo di atletica, l’attività è rivolta ai ragazzi dai 6 ai 12 anni e li impegnerà per mezza giornata. Il ritrovo sarà presso il Campo Scuola di Ravenna dalle ore 7.45. Si comincerà con giochi e attività ludico-motoria nel parco. Alle 11 avverrà il trasferimento in piscina, dove oltre ai giochi in acqua si effettuerà un mini corso di nuoto. Il tutto terminerà alle 12.45. con possibilità di ritirare i ragazzi fino alle ore 13. L’altra proposta della Uisp è l’ormai classico Camp di Ponte Nuovo che si svolge presso il parco di via della Vigna. Il Camp sarà attivo dal 10 giugno al 2 agosto, e sarà suddiviso in turni settimanali. Avrà due possibili tipologie: la mezza giornata con pranzo compreso e termine entro le ore 14, che rimarrà stanziale presso il parco, e la giornata intera che prevede due uscite al mare e una terza facoltativa al parco acquatico. Informazioni più dettagliate sul sito www.uisp.it/ravenna oppure contattando gli uffici al tel. 0544 219724.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

L’arte di creare un sorriso I nuovi sistemi computerizzati e le ultime frontiere tecnologiche in odontoiatria e implantologia abbassano l’impatto chirurgico e minimizzano gli effetti collaterali, rivoluzionando così il concetto di protesi. Niente tagli né suture. Niente ematomi né dolori. L’implantologia odontoiatrica si rivoluziona, diventa immediata e indolore grazie ai sistemi di soft implantology. In breve, viene praticato un piccolo foro d’accesso sulla gengiva e da questo si prepara l’alveolo chirurgico che verrà occupato dall’impianto, il tutto con la massima precisione. Un altro vantaggio è la protesizzazione immediata. «Riducendo i tempi e il trauma chirurgico, si può inserire la protesi provvisoria, preparata in precedenza, nella stessa seduta dell’intervento; l’impianto è immediato». Le tecnologie usate per la Soft Implantology sono le più moderne: computer design 3D e modelli stereolitografici dell’anatomia ossea. Grazie a delle immagini tridimensionali ottenute volumetricamente, si esegue un intervento virtuale per individuare le traiettorie specifiche ed evitare danneggiamenti. La fase chirurgica sul paziente avviene con l’utilizzo di una mascherina chirurgica, la dima, realizzata con macchine prototipatrici al laser, che serve da guida per la preparazione dei siti implantari. Quindi si costruisce la protesi che verrà poi applicata contestualmente all’intervento di inserimento degli impianti.

Tra i trattamenti anti-cellulite non chirurgici, oggi la tecnica più innovativa

è la Criolipolisi I principi attivi liberati dai farmaci o dai rimedi naturali vengono trasferiti nel tessuto sottocutaneo in maniera profonda e per via elettrica. Sulla zona interessata, vengono passati dei manipoli di soluzione congelata collegati ad un apparecchio che genera corrente elettrica pulsata. I prodotti che vengono utilizzati nella criolipolisi sono generalmente delle preparazioni galeniche di ioduro di potassio (che agiscono sulla mobilitazione ed il metabolismo dei grassi), di Acido2-benzoico e Acido 5-4-cloro-2-benzoico (che hanno la potente azione diuretica e lipolitica). Poco prima della seduta, i due prodotti vengono posti in un contenitore cilindrico collegato attraverso un filo elettrico ad un apparecchio elettromedicale che eroga corrente elettrica. Il trattamento consiste nel far scorrere questo contenitore sulle zone dove è presente la cellulite. In tutto, ogni singola seduta dura circa 30 minuti ed è preceduta da un’attenta visita medica per individuare al meglio le zone da trattare e l’intensità di corrente da utilizzare. Il ciclo di trattamento consiste nel sottoporsi ad una seduta ogni due mesi. Il risultato è eccellente.

SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 25 aprile 2013

ZONA COMET: Affittasi recente appartamento parzialmente arredato: soggiorno con ang. cottura, ampio terrazzo abit., 1 letto, bagno, sottotetto uso rispost., cantina a garage al p. interrato. Risc. aut. Classe Energ. “ C” EP 82,60 € 530,00 mensili

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Da balconi e finestre stendere bucato non sgocciolante La Cassazione ha chiarito, che il condomino che scuote tappeti o tovaglie, facendo cadere briciole e polvere sulle finestre e sul terrazzo del condomino sottostante, non risponde del reato di getto pericoloso di cose di cui all’art. 674 c.p.. Per la Corte tale comportamento non causa imbrattamenti e molestie, né causa disturbo alle attività o al riposo delle persone (art. 659 c.p.). Quindi il condomino che vuole impedire lo “sbattimento” di tovaglie e tappeti dalle finestre o dai balconi sovrastanti dovrà appellarsi al regolamento condominiale o far presente le problematiche in assemblea. (sentenza n. 27625 dell’11.7.2012). Allo stesso modo la sentenza n. 14547 del 16.8.2012 della Corte Cassazione proibisce ai condomini di stendere il bucato, ancora bagnato, da balconi o finestre così che sgoccioli nel terrazzo sottostante. Eventuali strutture create allo scopo di stendere i panni non significano che l’alloggio sottostante sia sottoposto a tale servitù.

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cerca una compagna che sia altrettanto sensibile e dolce. Che apprezzi la semplicità e che abbia il desiderio di costruire una famiglia. Tel. 0544.32456 Cod. 472018 Franco è un uomo dolcissimo e un pò timido, ha 54 anni, celibe, impiegato. Vive da solo in una bella casa di sua proprietà, desidera costruire qualcosa di importante con una donna speciale! Cerca una persona dolce e socievole che abbia voglia di una storia seria e serena! Potrebbe essere l'uomo che cerchi da tempo! Tel. 0544.32456 Cod. 518002 Sono sempre stato un uomo con le

idee chiare, ho 64 anni sono di buona presenza, ho i capelli brizzolati mi ritengo un uomo socievole affettuoso fedele brillante ottimista amante della famiglia e gran lavoratore, amo la musica tutta e adoro gli animali, sei tu la mia dolce metà? chiedi di Vittorio. Tel. 0544.32456 Cod. 259001C0 Gianfranco, 66 anni, vedovo da qualche anno,vive da solo in una bellissima casa di proprietà. Fedele, brillante, ottimista cerca una donna da poter amare con tutto se stesso e da poter dividere momenti belli. Tel. 0544.32456

PER LUI Cod. 103602B4 Vanessa 33 anni , molto bella, capelli neri e lunghi, fisico perfetto , sempre sorridente, ama tantissimo il mare...fare lunghe passeggiate, viaggiare, ascoltare bella musica ovviamente tutto in compagnia di un uomo affascinante, brillante e premuroso. Se ti riconosci chiama per incontrarla... Tel. 0544.32456 Cod. 518016 Ciao sono Loredana, ho 35 anni, occhi verdi e capelli biondi. Faccio un bel lavoro a contatto con i bimbi.... Mi definiscono una persona molto dolce e generosa. Sono molto romantica e responsabile, amo ballare, leggere, e divertirmi con il

mio "LUI". Sono alla ricerca dell'anima gemella. Tel. 0544.32456 Cod. 259008C0 "Sorridi alla vita e vedrai che la vita ti sorriderà" è il motto di Gina 42 anni. Passione e allegria da vendere. Ha un bellissimo corpo, grandi occhi verdi e un sorriso che contaggia. Insegnante che ama viaggiare, cucinare e la musica. Le piace essere premurosa ed affettuosa con i suoi cari. Se sei alla ricerca di una donna dolce ma allo stesso tempo passionale, chiamala! Tel. 0544.32456 Cod. 518022 Ciao sono Daiana, faccio l'infermiera

ed amo il mio lavoro. ho 45 anni. Adoro la compagnia di un uomo simpatico e dinamico con il quale condividere i momenti belli della vita. Amo viaggiare, mi reputo una persona tranquilla ed equilibrata. Vorrei un rapporto duraturo ed un uomo che sappia sedurmi. Tel. 0544.32456 Cod. 259011C0 Bianca, 49 anni, pensa che "temere l'amore è temere la vita", pronta per un nuovo amore. Cerca un uomo speciale che non abbia paura di lasciarsi andare. Occhi grandi e luminosi, capelli lunghi e biondi, bellissimo sorriso. Ama leggere e ballare. Se cerchi una donna che sappia renderti felice,

chiamala. Tel. 0544.32456 Cod. 103602B1 Angelica 51 anni, giovanile, fisico atletico e sensuale. Ama viaggiare, andare al cinema e passare il suo tempo in compagnia degli amici, ma le manca un uomo con cui condividere i momenti belli e che le dia stabilita e serenità . Se ti reputi un uomo serio e maturo ed hai voglia di fare una conoscenza interessante, non aspettare!!! Tel. 0544.32456 Cod. 259014C0 Susanna, bellissima dottoressa 54 enne, dimostra 15 meno!!! Occhi azzurri grandi e profondi , capelli lunghi

castani molto affettuosa, generosa con un sorriso perfetto. Ama viaggiare e passeggiare in montagna . Se cerchi una donna che sappia renderti felice, chiamala. Tel. 0544.32456 Cod. 103600B9 Sofia , 57 anni, è una donna molto simpatica, grande lavoratrice e di grande cultura. ama la compagnia e la vita dinamica in un evolversi di momenti piacevoli, da condividere.. Cerca un'emozione per una relazione intensa, con una persona che, come lei, ha una visione romantica dell'amore. Chiamala adesso! Tel. 0544.32456