FREEPRESS n. 874
3-9 SETTEMBRE 2020
CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •
Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460
700 ANNI DOPO Ravenna celebra Dante Alighieri tra eventi, polemiche e cantieri
Un particolare dell’opera “dantealighieri@virgilio.it” di Giuseppe Veneziano, in mostra alla biblioteca Oriani nell’ambito del progetto Dante Plus, a cura di Marco Miccoli
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PUNTI DI VISTA / 3 3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
SOMMARIO
L’OPINIONE
L’OSSERVATORIO
4 POLITICA FAENZA AL VOTO: SUI SOCIAL SI ACCENDA LA CAMPAGNA
Quei turisti che qua proprio non vogliono stare a dormire di Andrea Alberizia
Se amministri una città o sei un suo ammiratore è inevitabile che festeggi qualunque riconoscimento positivo le venga attribuito da parti terze. Ci sta, rientra nella parte. Avrete notato che è successo così, in particolare nella bolla social, nei giorni scorsi quando la rivista mensile americana Travel + Leisure, che rivaleggia nel settore magazine di viaggio con mostri sacri come National Geographic e Condé Naste Traveler e per suo stesso dire vantarebbe quasi 5 milioni di lettori, ha inserito Ravenna tra le 15 migliori destinazioni di viaggio d’Europa. Il riconoscimento non viene dal giudizio – sindacabile – di qualche critico: a decretare il successo ravennate è stato il consueto sondaggio tra i lettori, “World’s Best Awards”, concluso il 2 marzo, poco prima delle limitazioni ai viaggi imposte in tutto il mondo a causa dell’epidemia da coronavirus. E così Ravenna indossa l’abito buono: quinta città italiana, in posa accanto a nomi come Lisbona, Praga, Istanbul e Barcellona. Mica poco. Nel breve riassunto della motivazione per il premio, la rivista riporta uno dei commenti dei lettori che dall’inglese si può tradurre così: “Ci abbiamo trascorso solo un giorno ma è stato comunque memorabile”. Sarà pure un commento pescato a caso fra tanti, sarà che chissà quanti John Doe invece si sono fermati in città più di un giorno, ma fatto sta che in quelle poche parole c’è l’annosa questione turistica della città: trattenere il visitatore almeno per una notte. Quando arrivò l’inaugurazione del museo Classis, a dicembre 2018 dopo anni di ritardi, l’amministrazione disse che quello poteva diventare un motivo per invogliare il turista a trattenersi un giorno in più. Non si può prendere il commento di un lettore di una rivista come vangelo, ma a prescindere da quel che dice T+L, viene il legittimo dubbio che ci sia ancora parecchio da fare. Anche perché dal 2018 non si registrano altre mosse con la stessa ambizione. Di sicuro finire in una top 15 non può che aiutare l’immagine della città da fuori. Visto che non mancano visioni un po’ distorte. Nei giorni scorsi il presidente onorario dell’Associazione italiana dei direttori d’albergo, amareggiato per il trasferimento di alcune crociere da Venezia a Porto Corsini, aveva perculato un po’ Ravenna chiedendosi se dai ponti delle navi ormeggiate i viaggiatori ammireranno il Papeete. La battuta è bastata a far salire i cinque minuti a tanti ravennati (vedeste che astio nei commenti al nostro post su Facebook) e l’assessore ha ottenuto le scuse dal direttore. D’accordo che c’era un po’ di spocchia, ma poteva andarci anche peggio: pensa se avesse detto che dalle navi si vedono solo i camini del petrolchimico.
Bonaccini e il suo libro
6 PRIMO PIANO UN ANNO DEDICATO A DANTE: EVENTI, CIFRE, POLEMICHE
16-17 TEMPO LIBERO FAENZA E CERVIA IN FESTA CON CERAMICA E SALE
22 MONDO VEG VERDI E RICCHI DI PROPRIETÀ: SCOPRIAMO GLI SPINACI
I-IV INSERTO CENTRALE CON CANTIERI DANZA TORNA AMMUTINAMENTI a pagina
24 SPECIALE
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Autorizzazione Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Tribunale di Ravenna Gianluca Achilli, Maria Cristina n. 1172 del 17 dicembre 2001 Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Anno XIX - n. 874 Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Editore: Gardini, Enrico Gramigna, Simona Edizioni e Comunicazione srl Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna Magnani, Enrico Ravaglia, Guido Sani, tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Angela Schiavina, Serena Simoni, Direttore Generale: Claudia Cuppi Adriano Zanni. Fotografie: Massimo Pubblicità: tel. 0544 408312 Argnani, Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. commerciale1@reclam.ra.it Illustrazioni: Gianluca Costantini. Area clienti: Denise Cavina tel. 335 Redazione: 7259872 - Amministrazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 Alice Baldassarri, redazione@ravennaedintorni.it amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola
Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB
di Moldenke
In tre giorni, 72 ore, il presidente della Regione Stefano Bonaccini ha presentato il suo libro a destra e a manca, postando sempre foto e una breve descrizione sui social, dove è molto attivo e particolarmente amato: - «Poco fa ad Ancona per la presentazione de “La Destra si può battere”. E ora via di corsa alla sede Rai per fare un collegamento in diretta su Rai 3». - «A Pesaro con il sindaco Matteo Ricci a presentare “La Destra si può battere”. Mi dispiace per le tante persone che non sono potute entrare». - «La destra si può battere. Servono idee chiare, coraggio e cuore. E basta piangersi addosso». - «Nonostante temperatura polare, tanta gente alla presentazione del libro “La Destra si può battere” a Lovere sul Lago d’Iseo». - «Quattrocento persone alla Festa dell’Unità di Cesena per “La destra si può battere”». Tre giorni di straordinari per il Presidente, con un commento finale strappalacrime che leggo pochi minuti prima di scrivere questo pezzo, ripreso anche dalla splendida pagina Facebook “Io, professione mitomane”, che vi invito a seguire: «Verso casa, due ore e mezza di strada. A volte mi chiedo chi me lo faccia fare. La risposta è molto semplice, passione civile e volontà di contribuire a migliorare ciò che ci sta intorno». Chi glielo fa fare, a Bonaccini, di andare in giro a presentare il proprio libro? Forse i soldi delle vendite del libro? Che poi una cosa gliela vorrei proprio ricordare: lui, lo scorso gennaio, non ha battuto la destra. Ha battuto la Borgonzoni, avete presente? Quella che non sapeva nemmeno con chi confinava l’Emilia-Romagna e che è subito tornata a Roma dopo le elezioni per evitare altre figuracce. Ecco, quella, la Borgonzoni, sì, è vero, si può battere. Forse anche la destra, ma di sicuro la Borgonzoni. Forse forse ce la facevo anch’io, a batterla, mi avessero candidato al posto di Bonaccini. E adesso magari sarei anch’io sempre in giro a tirarmela, chiedendomi sui social chi me lo fa fare...
PerBacco che cena! Venerdì 11 settembre 2020 ore 20 Locanda dell’allegra Mutanda Ecomuseo delle Erbe Palustri - Villanova di Bagnacavallo
Antipasto del contadino Pappardelle al ragù Ossobuco con verdure Zuppa Inglese Abbinamento di vini del Consorzio di Bagnacavallo
€ 25 caffè compreso Prenotazione obbligatoria: 0545 47122 La cena si svolgerà secondo i protocolli di sicurezza anticontagio Covid-19
4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 3-9 settembre 2020
FAENZA AL VOTO
MOBILITÀ
Commenti sessisti e minacce antisemite agitano la campagna elettorale sui social
UNDER 14 GRATIS SUI MEZZI PUBBLICI, 5 MLN DALLA REGIONE Una card recapitata a casa o una app per i nati tra 2007 e 2014
Verso l’esclusione di un candidato che difendeva il femminicidio, Matatia (Pd) riceve insulti per le origini ebraiche Arrivano dai social le ultime vicende che hanno animato la campagna elettorale faentina e toccano, in maniera opposta, lo schieramento di centrosinistra raccolto attorno al nome di Massimo Isola, attuale vicesindaco e candidato per il dopo Malpezzi. In un caso un esponente della coalizione è l’autore dei commenti da censurare, nell’altro è invece vittima. Il primo caso coinvolge la lista Faenza Contemporanea, soprattutto un suo esponente: accuse di sessimo per Cristiano Zannoni. A sollevare il polverone è stata Annalisa Zama, candidata della lista civica “Insieme per Cambiare” che appoggia Paolo Cavina in alleanza con la Lega e il centrodestra. Zama ha inviato alla stampa degli screenshot di post Facebook fatti da Zannoni in cui se la prendeva con la Festa della donna e si chiedeva se il femminicidio non dovesse essere considerato “esito inevitabile” in certi contesti. Va detto che i posti erano visibili solo agli amici, risalivano a prima della candidatura ed erano stati già rimossi. Non è bastato a salvare Zannoni, scaricato dalla sua lista: il suo nome potrebbe essere rimosso dai candidati al consiglio comunale. Tutt’altra vicenda quella che riguarda un altro candidato dello schieramento di centrosinistra. Lo scrittore locale di origine ebraica Roberto Matatia è finito nel mirino di insulti e minacce antisemite. Lui stesso li
Il 10 settembre confronto in piazza Il 7 e il 10 settembre sono in programma due confronti pubblici tra i quattro candidati sindaci di Faenza. Il primo è organizzato dal settimanale Settesere al complesso ex salesiani dalle 20.30, il secondo è promosso dai Giovani federalisti europei in piazza del Popolo alle 20. I quattro in gara sono: Paolo Viglianti (Rifondazione), Paolo Cavina (Lega, Fdi, Pdf e tre liste civiche), Massimo Isola (Pd, M5s, Iv, Europa Verde e tre liste civiche), Roberto Gentilini (Pap).
ha mostrati condividendo un’immagine delle parole in cui qualcuno si rammaricava della mancata morte nelle camere a gas per i suoi familiari e lo metteva in guardia in caso lo avesse incontrato per strada. L’intellettuale ha deciso di procedere con una denuncia. Per lui la solidarietà di tanti esponenti dell’agone politico (anche dagli avversari) ma anche della società civile. E non era la prima volta che accadeva: a novembre Matatia venne trattato in modo simile al cinema, prima dell’inizio di una proiezione.
I minori di 14 anni residenti in Emilia-Romagna dall’1 settembre viaggiano gratis sui mezzi di trasporto pubblico della loro città e sui treni regionali. “Grande” è il nuovo abbonamento per spostarsi con gli autobus e i treni lungo i percorsi casa-scuola e nel tempo libero, per la tratta coperta dall'abbonamento. Si tratta di una card a cui hanno diritto i ragazzi e le ragazze nati tra il 2007 e il 2014. Agli under 14 residenti nelle 13 città con più di 50mila abitanti (in provincia solo Ravenna e Faenza), la card arriverà direttamente a casa. Gli altrii otranno scaricare l’abbonamento annuale personale sul cellulare mediante l’app Roger gratuita o richiedere la card di abbonamento su supporto elettronico anche on line. Per realizzare la misura, annunciata in campagna elettorale per tutti i minorenni, la Regione ha stanziato 2,7 milioni di euro per la sola copertura degli abbonamenti che riguardano le città con più di 50mila abitanti, a cui si aggiungono i fondi per le richieste dei residenti negli altri comuni, che porteranno a un investimento complessivo finale di circa 5 milioni di euro. A beneficiare della misura saranno circa 330mila ragazze e ragazzi residenti in Emilia-Romagna, di cui oltre 130mila solo nelle 13 città con più di 50mila abitanti. Di questi ultimi, oltre 85mila sono i bambini che frequentano la scuola primaria e più di 53mila gli studenti della scuola secondaria di primo grado. La Romagna è il bacino più corposo, con un totale di 41.553 utenti di cui 15.229 in provincia di Ravenna. L’assessore regionale Andrea Corsini (Mobilità) sottolinea il valore ambientalista e sociale dell’iniziativa: «Un importante investimento, oggi per gli under 14 e nel giro di un anno per i giovani fino a 19 anni, non escludendo di arrivare agli universitari nel corso della legislatura».
PARTITO DEMOCRATICO Si farà la festa dell’Unità al Pala De André: dall’1 ottobre senza grandi eventi Dal 3 settembre invece si parte a Porto Fuori In forma ridotta e senza grandi eventi, ma la festa dell’Unità al Pala De André di Ravenna si farà anche quest’anno. Dopo l’annuncio dell’annullamento della tradizionale festa provinciale e nazionale nei mesi scorsi, la conferma arriva direttamente dal “Girafeste 2020”, l’opuscolo online con il programma di tutti gli eventi estivi del Pd. L’appuntamento è dall’1 al 6 ottobre. Una festa in tono minore, come promesso dai Dem, che le stanno continuando a organizzare un po’ su tutto il territorio provinciale in forma ridotta, per evitare assembramenti. Il prossimo appuntamento sarà dal 3 al 6 settembre a Porto Fuori (alla Casa del Popolo di via Staggi 4), con stand gastronomico e uno spettacolo ogni sera (giovedì Bellaciao trio; venerdì Moreno; sabato i burattini; domenica Nick e Roby).
BAGNACAVALLO Presentazione del libro di Incerti sui nativi volontari dell’esercito canadese che morirono per la Liberazione
Direttore Sanitario: Dr. Daniel Kalmar
Venerdì 4 settembre alle 20.30 nel chiostro delle Cappuccine a Bagnacavallo in via Vittorio Veneto (con prenotazione obbligatoria info@wartimefriends.org) si svolgerà la presentazione del libro di Matteo Incerti “I pellerossa che liberarono l’Italia” (Corsiero Editore). Il libro, frutto di due anni di ricerche, ricorda i nativi volontari nell’esercito canadese che combatterono e morirono per la libertà del nostro Paese. L’autore dialogherà con Giuseppe Masetti, direttore dell’Istituto Storico della Resistenza. Tra il colonnato del chiostro ci sarà inoltre una mostra di immagini di soldati nativi protagonisti della liberazione di Bagnacavallo e del Ravennate.
ECONOMIA / 5 3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
SANITÀ
Superticket cancellato: la misura già regionale ora diventa nazionale In Emilia-Romagna dal 2019 per i redditi fino a 100mila euro. Ora nessun limite
Il superticket per la sanità dal prossimo non c’è più dall’1 settembre. Lo prevede una nota del ministero della Salute, recepita in una delibera dalla Giunta regionale. Per i cittadini dell’Emilia-Romagna però di fatto non cambierà nulla perché, in pratica, viene estesa a tutto il Paese una misura che in Emilia-Romagna era già stata decisa dalla Regione, prima in Italia, nel luglio 2018, per i redditi familiari annui fino a 100mila euro lordi, in vigore dall’1 gennaio 2019 insieme all’abolizione del ticket base da 23 euro sulle prime visite specialistiche per le famiglie con almeno due figli a carico. La misura nazionale estende l’abolizione del superticket a tutti i cittadini, a prescindere dal reddito. Un provvedimento regionale che aveva permesso, lo scorso anno, un risparmio di 22 milioni di euro per circa 1 milione e 200mila cittadini con reddito annuo sotto i 100mila euro lordi - che dall’1 gennaio 2019 non avevano più dovuto versare la tassa aggiuntiva su farmaci (fino a 2 euro a confezione, con tetto massimo di 4 euro a ricetta) e prestazioni specialistiche (fino a 10 euro ognuna), dagli esami di laboratorio a quelli radiologici –, risparmio superiore ai 36 milioni di euro considerata l’abolizione anche del ticket da 23 euro sulle prime visite specialistiche. Mentre restavano a costo zero le prestazioni per chi era già esente. Nel dettaglio, non saranno più a carico dei cittadini, qualunque sia il loro reddito, la quota fissa per le prescrizioni di specialistica ambulatoriale e per i farmaci di fascia A; analogamente per le prestazioni di tac, risonanza magnetica e chirurgia ambulatoriale il ticket sarà riportato ai livelli precedenti. Per vedere applicata la nuova misura i cittadini emilianoromagnoli non dovranno fare nulla: il nuovo codice di fascia di reddito sarà attribuito in modo automatico.
FORESE Incontro online per il porta a porta Dal 30 novembre la raccolta dei rifiuti a Borgo Montone, Classe e Ponte Nuovo diventa domiciliare per indifferenziato e organico in giorni e orari prestabiliti, mentre carta, plastica e vetro vanno portati ai cassonetti. Per maggiori informazioni è in programma un meeting online il 30 settembre dalle 18 alle 20: scrivere a differenziataravenna2021@gruppohera.it, indicando nel testo nome, cognome, quartiere.
URBANISTICA Via alle demolizioni in via Bixio Partono le demolizioni di alcuni edifici dell’ex caserma Dante Alighieri in via Bixio a Ravenna: meno asfalto e cemento per fare spazio a un parco verde pubblico. Il Comune sa che i lavori causeranno disagi per il rumore e chiede ai cittadini di essere comprensivi per il valore del progetto.
EDILIZIA
DIFFERENZIATA ANCHE DOVE SI RISTRUTTURA: ASTRA DI FAENZA RILANCIA “CANTIERE PULITO” Il consorzio propone una visione più green dei cantieri con sacconi per smaltimento dei rifiuti dai lavori La ristrutturazione di un immobile produce rifiuti di vario genere e di questi tempi anche l’edilizia è chiamata a tenere un approccio green: il consorzio privato Astra di Faenza ha attivato un servizio di raccolta differenziata di rifiuti specifico per i cantieri di privati e aziende. Il progetto “Cantiere pulito”, presentato nella mattinata dell’1 settembre alla presenza anche di alcuni candidati sindaci, si basa sull’utilizzo di cosiddetti sacconi (“big bag”) in alternativa ai grandi cassoni. Ristrutturando un immobile si generano ad esempio macerie, misto, cartongesso e rifiuti pericolosi come guaina bituminosa e lana di vetro non conferibili nelle isole ecologiche di Hera. Astra, da vent’anni specializzata nel trasporto e smaltimento rifiuti così come nella gestione di impianti di recupero, da luglio offre il nuovo servizio. «Ci focalizziamo sulle tipologie di materiali di scarto più problematiche – spiega il direttore di Astra, Boris Pesci -. Riusciamo a recuperare questi rifiuti nei nostri impianti, eccetto la lana di vetro o di roccia e la guaina bituminosa, che rientrano nella tipologia dei rifiuti pericolosi e che vengono conferiti al corretto smaltimento in quanto non recuperabili». I restanti materiali, una volta trattati, possono essere avviati a una seconda vita. E proprio su questo aspetto, secondo Pesci, potrebbe essere utile un intervento normativo della Regione: «Si potrebbe alzare la percentuale minima di riciclato da utilizzare nei cantieri per la costruzione del nuovo: a livello nazionale è il 30 percento, il Lazio ha già messo 50». Ma la grande sfida per chi è attento alle tematiche ambientali è un gradino ancora più su: «Cambiare la cultura dell’arrangiarsi».
LE AZIENDE INFORMANO
CONSORZIO SOLCO
Assemblea Consorzio Solco Ravenna: «Siamo parte di un sistema che sa far fronte alle criticità e complessità solo se lavora insieme» Bene il bilancio del 2019 con un aumento del valore della produzione del 3,4%. Sul 2020 regna l’incertezza Dopo quelle delle associate è stata la volta anche dell’assemblea di bilancio del Consorzio Solco Ravenna, la compagine che conta 16 cooperative sociali operanti nei territori di Ravenna, Ferrara e Rimini. Il Consorzio ha chiuso il 2019 con un valore della produzione di oltre 37 milioni e 300mila euro, in aumento del 3,4% rispetto all’anno precedente, lavorando in particolare al consolidamento e ampliamento della propria rete. «La rete, con le nostre associate e con gli attori del welfare del territorio è la condizione necessaria e prioritaria del nostro lavoro, dalle fasi di progettazione fino a quelle degli interventi in campo educativo, sociale e sanitario» ha sottolineato il presidente del Consorzio Solco Ravenna Antonio Buzzi (nella foto). Tra gli eventi del 2019 più significativi per il Consorzio vanno menzionati: l’entrata in squadra di due nuove cooperative di
territori extra ravennati, Il Segno di Rimini e Pegaso di Ferrara; il prosieguo dei processi di fusione tra le associate, nel 2018 era stata la volta di Progetto Crescita e La Casa, nel 2019 di Asscor e Corif, le principali imprese di Solco impegnate nell’assistenza e nella cura degli anziani; infine, l’avvio a Ravenna della costruzione della Rosa dei Venti, il complesso multifunzionale dedicato alla popolazione anziana che metterà a disposizione del territorio 136 nuovi posti letto accreditati e un nucleo specializzato in Alzheimer. Per quanto riguarda l’anno in corso è ancora molto presto per fare qualsiasi tipo di congettura: «Il 2020 è un anno all’insegna dell’incertezza – continua Buzzi –. Il coronavirus ha colto tutti di sorpresa ma, grazie alla rete che abbiamo costruito negli anni e alla buona collaborazione con Asl Romagna e i servizi sociali territoriali, siamo riusciti in
pochissimo tempo a dotarci di tutti gli strumenti necessari per tenerlo alla larga dalle nostre strutture e dai nostri ospiti. Sul fronte del lavoro, il nostro Consorzio ha affiancato le associate nella richiesta dell’applicazione degli ammortizzatori sociali per i lavoratori che hanno visto sospendere le loro attività da un giorno all’altro. Siamo riusciti a resistere, insomma, e lo abbiamo fatto ampliando ancora di più la collaborazione con le istituzioni del territorio, consapevoli del fatto che siamo parte di un sistema che sa far fronte alle criticità e complessità solo se lavora insieme».
6 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 3-9 settembre 2020
DANTE: L’ANNIVERSARIO Un po’ di storia: gli ultimi anni a Ravenna e le ossa trafugate Non ci sono notizie certe sulla data dell’arrivo di Dante a Ravenna (Boccaccio indicava il 1314, anche se è più probabile che fu tra il ’17 e il ’18) ma è noto che dopo l’esilio da Firenze cui era stato condannato per motivi politici, e dopo il soggiorno a Verona, il Poeta accettò l’invito del signore di Ravenna, Guido Novello da Polenta, che gli offrì la possibilità di coltivare i suoi studi e di terminare la stesura della Commedia. Nel 1321, impegnato per conto di Guido Novello in un’ambasceria a Venezia, Dante contrasse durante il viaggio la gravissima febbre che gli fu fatale: costretto a tornare a Ravenna, qui morì nella notte tra il 13 e il 14 settembre. I funerali solenni vennero celebrati nella basilica di San Francesco, luogo a cui era molto affezionato, e il Poeta venne sepolto inizialmente in un sarcofago collocato all’esterno della basilica. Nel 1519, l’allora papa Leone X, fiorentino di nascita, autorizzò le richieste dell’Accademia Medicea per trasferire le ossa di Dante a Firenze, ma quando i delegati dell’Accademia aprirono il sarcofago dantesco lo trovarono vuoto. In seguito si scoprì che erano stati i frati francescani ad aver fatto sparire le ossa, rimuovendole attraverso un foro nel muro di cinta su cui poggiava il sarcofago. I frati le tennero celate all’interno del convento fino a quando dovettero lasciarlo – nel 1810, a causa delle leggi napoleoniche – premurandosi però di nascondere prima la cassetta con le ossa in una porta murata del vicino Quadrarco di Braccioforte. Ossa che furono ritrovate per caso solamente nel 1865, durante alcuni lavori fatti eseguire nella zona. I resti furono poi finalmente sistemati nel tempietto commemorativo eretto nel 1780 dall’architetto Camillo Morigia, la cosiddetta “Tomba di Dante” appena restaurata.
Mattarella dà il via alle celebrazioni L’omaggio di Ravenna al Poeta: tutti i giorni letture alla sua tomba, «per sempre» Le più alte cariche dello Stato in città per il settimo centenario della morte di Alighieri
A destra i lavori di allestimento in piazza San Francesco per l’inaugurazione delle celebrazioni dantesche: sul palco è atteso anche l’attore Elio Germano (a sinistra). Nella pagina a fianco la tomba di Dante al termine del restauro
Il 5 settembre taglio del nastro, concerto e lettura di Elio Germano Restrizioni per il pubblico, maxi schermi nelle piazze
Non ci sarà un solo giorno senza un’offerta dantesca. Parola di sindaco, alla vigilia dell’apertura delle attese celebrazioni per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri. Un appuntamento con la storia a cui Ravenna sta cercando di farsi trovare pronta nonostante le difficoltà di questi mesi di emergenza Covid. Colpito dalle critiche dell’opposizione per i presunti ritardi e un programma di eventi «autoreferenziale», l’idea un po’ folle che potrebbe dare un valore aggiunto a queste celebrazioni l’ha avuta proprio Michele de Pascale: «Dal 14 settembre verrà letto un canto della Divina Commedia ogni giorno, per sempre». Succederà ogni giorno, inizialmente alle 18 (in inverno alle 17), all’ombra della Tomba di Dante. Quella Tomba che in questi mesi è stata oggetto di un intervento di restauro e che verrà
liberata dalle impalcature giusto in tempo per l’inaugurazione delle celebrazioni, sabato 5 settembre, alla presenza delle più alte cariche dello Stato, a partire dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. La cerimonia è in programma alle 20.30. A seguire, in piazza San Francesco, il concerto dell’ensemble vocale Voces Suaves e la lettura dell’ultimo canto della Commedia da parte dell’attore Elio Germano. Per il necessario rispetto delle misure anti Covid, la partecipazione avrà una particolare organizzazione logistica. Piazza San Francesco sarà riservata al pubblico istituzionale e su invito (circa 250 posti), con tanto di maxi schermo per seguire l’inaugurazione della Tomba, dove potranno accedere poche persone, visto lo spazio ridotto. Un altro schermo gigante sarà
PRIMO PIANO / 7 3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
Le pagine di questo “primo piano” a tema dantesco sono a cura di Luca Manservisi
L’AGENDA DELLA SETTIMANA A partire da questo numero del giornale, seguiremo le celebrazioni dantesche pubblicando ogni settimana gli eventi in calendario. Ecco i primi, oltre alla grande inaugurazione con il presidente della Repubblica di cui parliamo nell’articolo principale.
Tre incontri e una mostra al mercato coperto con De Martino
RESTAURO DA 300MILA EURO È terminato in questi giorni il cantiere per la ristrutturazione della Tomba di Dante, in vista delle celebrazioni per il settimo centenario della morte del poeta che sono previste da settembre. L’intervento – che aveva l’obiettivo di riportarla alla veste originaria – è costato al Comune circa trecentomila euro e ha coinvolto anche il Quadrarco di Braccioforte, l’antico chiostro adiacente, ora dotato di una nuova illuminazione. Per quanto riguarda la tomba, l’ultimo restauro risaliva al 2006.
installato anche in piazza del Popolo dove invece ci saranno 400 posti a sedere distanziati (a esaurimento, senza prenotazione) per seguire anche il concerto. Tutta la serata sarà trasmessa via streaming sulle pagine Facebook e sul sito appositamente studiato per i live di Ravenna Festival, dove rimarrà visibile per trenta giorni. Oltre a Mattarella saranno in città il ministro Dario Franceschini, la presidente della Corte costituzionale Marta Cartabia, il vicepresidente del Csm David Ermini, i presidenti delle commissioni Cultura di Camera e Senato, Vittoria Casa e Riccardo Nencini. Il concerto in piazza San Francesco si aprirà con la Après une lecture du Dante: Fantasia quasi Sonata, di Liszt, tra i brani più ardui di tutto il repertorio pianistico, nel quale vengono raffigurati alcuni momenti del-
la Commedia fra cui anche l’episodio di Paolo e Francesca. La Fantasia è affidata a Yulianna Avdeeva, vincitrice del prestigioso Premio Chopin. Segue un altro quadro dantesco, Il conte Ugolino di Gaetano Donizetti; a intonare la parte che nel 1826 fu del celebre basso Luigi Lablache, dedicatario della composizione, è invece oggi il baritono Luca Micheletti, accompagnato al pianoforte da Davide Cavalli. In occasione dell’evento sarà poi proposta, in collaborazione con l’Opera di Religione, un’edizione speciale di Mosaico di Notte, con visite guidate alle basiliche di Sant’Apollinare Nuovo e San Vitale e al Mausoleo di Galla Placidia, in tre turni, alle 18.30, alle 19 e alle 19.30. La Domus dei Tappeti di Pietra sarà aperta fino alle 21 e palazzo Rasponi dalle Teste fino alle 23.
Al mercato coperto di Ravenna il 4, 8 e 11 settembre (ore 18) tre incontri con Domenico De Martino, docente di Storia della critica letteraria nell’Università di Pavia e direttore artistico del festival Dante2021 (che quest’anno non si svolge per l’emergenza Covid), che cercherà di raccontare alcuni momenti significativi della Commedia, avvalendosi anche della collaborazione di qualche ospite: dall’editore-dantista Alfio Longo allo scrittore Eugenio Baroncelli, dal musicista-filologo Stefano Albarello (che, con il suo liuto, porterà musiche del tempo di Dante ma anche curiose apparizioni dantesche nelle canzoni di oggi) all’attore Amerigo Fontani. Affianca e incornicia questa iniziativa la mostra di fotografie di Giampiero Corelli intitolata Dante ci guarda: scatti dedicati ai monumenti di Dante sparsi in Italia (nella foto quello di Padova).
“Incanto Dante”: letture, musiche e proiezioni alla basilica di San Francesco Domenica 6 settembre alle 19.30 alla Basilica di San Francesco di Ravenna quinto appuntamento stagionale di “Incanto Dante”, la rassegna che unisce letture della Divina Commedia a musiche scelte per l’occasione. Sara Masotti e Roberto Magnani leggeranno i canti XXXII e XXXIII del Purgatorio e i canti I e II del Paradiso, con introduzione curata da Ilenia Carrone. La Cappella Musicale di San Francesco eseguirà composizioni a commento delle letture. Le immagini proiettate sono tratte da pubblicazioni conservate presso la biblioteca del Centro Dantesco di Ravenna. Offerta libera.
A Mensa Matellica alla scoperta del giardino e poi “canti e danze per Beatrice” Domenica 6 settembre alle 15 e alle 16 visite al giardino della Villa Manuzzi di Mensa Matellica “Bellezza fuori porta. Museo sonoro con Dante”. Alle 17 “Sotto verde manto. Canti e danze per Beatrice” con Caterina Chaircos (voce), Margherita Burattini (arpa), Ilaria Sainato (danza). Prenotazione su collegiummc/racine.ra.it.
Venerdì 11
con le guide del Cammino di Dante Info e prenotazioni 339 6463426
Ore 19.00 Inaugurazione delle mostre (Piazza L. Pezzi) Ore 20 Cena conviviale a tema “Per Bacco che cena!” in collaborazione con Consorzio Il Bagnacavallo presso la Locanda dell’Allegra Mutanda (prenotaz. obbligatoria: 0545 47122 - Ecomuseo)
Ore 19 Cena alla Locanda dell'Allegra Mutanda. Piatti della tradizione e prodotti di filiera corta Si consiglia la prenotazione tel. 0545 47122 (Ecomuseo)
Sabato 12 Ore 8/20 LA SOFFITTA IN PIAZZA mercatino del riuso, dell’arte e del naturale Ore 9/19 Cestai, intrecciatori e antichi mestieri (via Ungaretti) Progetto “Incontriamoci sul verde” Tavolo delle associazioni (via Ungaretti) Ore 12 Pranzo alla Locanda dell'Allegra Mutanda. Piatti della tradizione e prodotti di filiera corta Si consiglia la prenotazione tel. 0545 47122 (Ecomuseo) Ore 15 Laboratorio dimostrativo di lavorazione delle erbe palustri “Cantiere Aperto” dell’Ecomuseo (Etnoparco) Ore 15.30 Lungo il Lamone con Dante Passeggiata e letture dantesche
Domenica 13 Ore 8/20 LA SOFFITTA IN PIAZZA mercatino del riuso, dell’arte e del naturale Ore 9/18 Laboratorio dimostrativo di lavorazione delle erbe palustri “Cantiere Aperto” dell’Ecomuseo (Etnoparco) Cestai, intrecciatori e antichi mestieri (via Ungaretti) Progetto “Incontriamoci sul verde” Tavolo delle associazioni (via Ungaretti) Ore 12 Pranzo alla Locanda dell'Allegra Mutanda. Piatti della tradizione e prodotti di filiera corta Si consiglia la prenotazione tel. 0545 47122 (Ecomuseo) Dalle 15 IN ZIR PAR LA FESTA CAROVANA SCANZONATA con i Musicanti di San Crispino LE BOLLE GIGANTI di Strudel
BÓRDA, PAPÒN E MAZAPÈGUL animazione sui trampoli a cura di Elastica Teatro Ore 16 I BURATTINI DELLA TRADIZIONE Spettacolo a cura del Teatro dell’Aglio (Parco Pubblico) Ore 17 IL GIOCO NON SI ARRESTA Laboratorio di manualità ludicocreativa per costruire e giocare alla grande Associazione Lucertola Ludens (Parco Pubblico) Ore 19 Cena alla Locanda dell'Allegra Mutanda. Piatti della tradizione e prodotti di filiera corta Si consiglia la prenotazione tel. 0545 47122 (Ecomuseo)
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8 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 3-9 settembre 2020
DANTE: LE MOSTRE
Dopo lo “smacco” di Forlì, Ravenna firma un accordo di collaborazione con gli Uffizi Arriverà un’opera all’anno in prestito, oltre ai depositi a lungo termine. E nel 2021 da Firenze anche un Giotto Al Mar si punta invece sulle foto di Roversi e sul “pop”. Dal 12 settembre la prima mostra alla Classense
Un particolare del Polittico di Giotto che sarà in mostra a Ravenna da marzo (in prestito dagli Uffizi)
A mettere un po’ di pepe su queste settimane di attesa dell’avvio delle che aprirà invece in primavera nell’ex emeroteca (vedi ancora p. 10). Sempre dagli Uffizi arriveranno poi due capolavori della pittura mediecelebrazioni dantesche, è stata a inizio luglio l’ufficialità di una notizia che circolava tra gli addetti ai lavori già da un po’: la grande mostra su vale – il celebre Polittico di Badia di Giotto e il San Francesco riceve le StimDante nel settecentesimo anniversario della morte la organizza la Galle- mate del Maestro della Croce 434 – che impreziosiranno la mostra Le Arria degli Uffizi (dal 12 marzo al 4 luglio), ma ai musei di San Domenico di ti al tempo dell’esilio, curata da Massimo Medica, direttore dei Musei Forlì. Per molti uno smacco per Ravenna – che custodisce gelosamente le civici d’Arte Antica di Bologna, dal 6 marzo al 4 luglio 2021 nella chiespoglie mortali del Sommo Poeta – sottolineato un po’ a sorpresa anche sa di San Romualdo di Ravenna. Si tratta di una delle tre mostre previste sulle pagine di un magazine molto diffuso in Italia come Il Venerdì di Re- dal progetto espositivo Dante. Gli occhi e la mente, organizzato da Comune pubblica. E se certo non può fare scalpore che quella che è diventata una e Mar e che partirà già il 12 settembre con l’inaugurazione della delle principali sedi italiane per le grandi mostre d’arte abbia deciso di mostra allestita alla Classense fino al 10 gennaio che ripercorre le puntare su Dante nel 2021, a stupire è forse il modo in cui è stato comu- celebrazioni del seicentesimo centenario della morte, nel 1921, tra libri, nicato il progetto, fin quasi all’insaputa di Ravenna. Con il sindaco Mi- manifesti, documenti e dipinti (ne parleremo più nel dettaglio sul prossimo chele de Pascale che poi, facendo forse buon viso a cattivo gioco, ha par- numero del giornale). A completare il progetto espositivo istituzionale, la lato di arricchimento anche per la propria città, ipotizzando che molti dei mostra “pop” del Mar, Museo d’Arte della città di Ravenna, in provisitatori di Forlì non potranno non fare visita anche alla Tomba, auspi- gramma dal 21 marzo al 18 luglio, a cura di Giuseppe Antonelli, con la cando pacchetti turistici ad hoc. E annunciando poi una collaborazione sezione d’arte contemporanea di Giorgia Salerno, un’esposizione che più duratura con gli stessi Uffizi, a partire dal biglietto per la mostra, che vuole raccontare l’influenza che Dante ha avuto sul mondo dell’arte. Da ricordare infine anche che già dal prossimo 10 ottobre lo stesso consentirà l’ingresso gratuito anche al nuovo museo dantesco che aprirà in dicembre a Ravenna (vedi p. 10). Ma in città (alla presenza del Mar ospiterà la personale di Paolo Roversi, grande fotografo ravennate direttore Eike Schmidt) è stato firmato anche un vero e proprio accordo (primo italiano a firmare il calendario Pirelli): in omaggio a Dante sarà di collaborazione pluriennale tra la Galleria degli Uffizi e il Comune di Ra- una sezione con fotografie che interpretano in chiave contemporanea la venna che prevede innanzitutto un prestito di un’opera a cadenza an- figura di Beatrice, cantata da Dante nella Commedia. nuale, in occasione di ogni settembre dantesco. La prima che arriverà in città è il “Dante in esilio” del pittore LA CURIOSITÀ forlivese (guarda caso), ma fiorentino d’adozione, Annibale Gatti, datata intorno al 1850. Il dipinto è conservato al Museo di Arte Moderna di Pazzo Pitti e sarà esposto a partire da metà ottobre nella sala espositiva al piano terra dello stesso Museo Dantesco, in fase di riallestimento. A questa si aggiungerà il deposito a lungo termine di alcune opere a soggetto dantesco del XIX secolo che saranno parte integrante del progetto Casa Dante,
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I VOLTI DEL SOMMO FINISCONO SULLE VETRATE DELLA BIBLIOTECA ORIANI Le restrizioni anti Covid hanno dato nuova linfa al progetto Dante Plus che dal 5 settembre torna alla biblioteca Oriani di Ravenna con una mostra per la prima volta visibile 24 ore al giorno, dall’esterno. Si tratta della mostra collettiva “Uno, nessuno e centomila volti”, progetto di Bonobolabo (a cura di Marco Miccoli) che da anni riunisce un gruppo di artisti – impegnati in vari campi, dall’illustrazione al fumetto e alla street art – con lo scopo di dare un nuovo volto al Sommo Poeta. Quest’anno sarà esposta (fino al 18 ottobre) una selezione di 24 volti delle precedenti quattro edizioni, riprodotte in dimensioni più grandi (200×140 cm) e collocate sulle vetrate della biblioteca. A queste si aggiunge la reinterpretazione del volto di Dante a firma Andrea “Ravo” Mattoni, street artist che ha collaborato anche con il Louvre, la cui opera sarà nella vetrata rivolta verso la tomba del Poeta.
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IL LIBRO Baldini e Bellosi presentano il saggio su Dante a Cotignola Lo scorso febbraio è uscito in libreria per Il ponte Vecchio di Cesena un interessante volumetto a firma di due studiosi che sono di per sé una garanzia: Eraldo Baldini e Giuseppe Bellosi. Il titolo è Dante in Romagna, ma ancora più significativo è il sottotitolo Mito, leggende, aneddoti, tradizioni popolari e letteratura dialettale. Appena 128 pagine per un excursus dettagliato e al solito – nello stile di Baldini e Bellosi – documentatissimo con fonti che attraversano i secoli. I due autori lo presenteranno lunedì 7 settembre alle 20.30 a Casa Varoli, a Cotignola.
PRIMO PIANO / 9 3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
DANTE: GLI EVENTI
I FINANZIAMENTI
IL COMUNE DI RAVENNA CI METTE 2 MILIONI SOLO 150MILA EURO DALLO STATO La Regione ha investito invece 1,5 milioni per il triennio Ermanna Montanari e Marco Martinelli nel 2017 alla guida degli spettatori dell’Inferno, prima parte della Trilogia dedicata alla Commedia che si concluderà il prossimo anno con il Paradiso
C’è attesa per il Paradiso delle Albe Chiude Muti in piazza San Francesco Tra le novità una notte bianca della poesia. Il calendario su Vivadante.it Il calendario ravennate delle celebrazioni del settimo centenario della morte di Dante è in divenire, ma in queste settimane sono già stati annunciati gli eventi principali, con il 2021 che però naturalmente riserverà diverse sorprese (a partire dal festival Dante2021, quest’anno saltato a causa Covid). Si parte come noto con l’inaugurazione del 5 settembre con il Presidente della Repubblica e, in particolare, la partecipazione del noto attore Elio Germano (i dettagli alle pagine 6 e 7). Nei giorni successivi verrà riproposto il corteo coordinato da Marco Martinelli ed Ermanna Montanari in occasione dell’annuale della morte, il 13 settembre, con anche l’intervento al teatro Alighieri del presidente del comitato dantesco nazionale, Carlo Ossola. In novembre verranno celebrati i cinquant’anni delle Letture Classensi, mentre l’appuntamento da non perdere con lo spettacolo sarà la Trilogia d’autunno del Ravenna Festival, con un ospite d’eccezione: il ballerino ucraino Sergei Polunin. Così come sarà a tema dantesco il festival di musica contemporanea Transmissions, a fine novembre con residenze artistiche e ospiti internazionali.
Nel 2021 invece verrà celebrato il primo Dantedì, il 25 marzo, mentre il 17 aprile si terrà la Notte d’Inferno, prima notte bianca della poesia, con poeti, artisti e musicisti da tutto il mondo, fino a notte fonda nei luoghi più suggestivi dei Ravenna (a cura di Matteo Cavezzali, in collaborazione con Bronson). Da segnalare infine il congresso internazionale dantesco in collaborazione con l’università (dal 26 al 29 maggio) e forse l’appuntamento più atteso, che i ravennati hanno già avuto modo di conoscere, la messa in scena collettiva e partecipata (con gli stessi cittadini protagonisti) del Paradiso a cura del Teatro delle Albe (in giugno e luglio, quando verranno riproposti anche l’Inferno e il Purgatorio completando così dopo cinque anni la trilogia). Le celebrazioni si concluderanno con il grande concerto del 12 settembre 2021 in piazza San Francesco del maestro Riccardo Muti (che verrà replicato il 13 a Verona e il 14 a Firenze). Da non dimenticare infine le mostre e il progetto espositivo, di cui parliamo nella pagina a fianco. Sul nuovo sito Vivadante.it è già on line il calendario degli eventi in programma fino a fine 2020.
Sono solo 150mila euro i fondi statali destinati a Ravenna dal Comitato nazionale istituito dal ministero per le celebrazioni dei settecento anni dalla morte di Dante Alighieri. Che rappresentano però una buona percentuale del totale, poco più di un milione di euro, messo a disposizione dal Governo per celebrare il Sommo Poeta nel 2021, in tutta Italia e anche all'estero. Il programma di celebrazioni ravennate, ancora in divenire, è quindi reso possibile grazie a risorse provenienti dalla Regione, circa 1,5 milioni di euro spalmati sul triennio 2019-2021, e fondi comunali, che il dirigente alla Cultura Maurizio Tarantino ci anticipa potranno essere complessivamente 2 milioni di euro, considerando anche le iniziative già svolte e quelle che si svolgeranno anche in questi ultimi mesi del 2020. Di questi, circa 640mila euro sono destinati ai lavori pubblici (in particolare quelli già svolti riguardanti il restauro della tomba di Dante e il rifacimento di piazza Caduti). «Ci sono poi da considerare – puntualizza Tarantino – i contributi che diamo ogni anno a Ravenna Manifestazioni, Ravenna Teatro e ai soggetti culturali convenzionati (complessivamente quasi 3 milioni di euro all'anno, ndr), che in buona parte serviranno a finanziare in questi mesi e il prossimo anno progetti danteschi e che quindi andranno ad arricchire la programmazione».
PARTECIPAZIONE Selezionati 29 progetti su 64 presentati alla “call” pubblica: da Trail Romagna al ritorno dello street artist Kobra Sono 64 i progetti danteschi arrivati al comitato ravennate per le celebrazioni dopo la “call” avviata nel luglio del 2019 e aperta a tutti. Di questi, 38 sono stati quelli ritenuti idonei, poi rimodulati in seguito all’emergenza coronavirus e diventati 29 (7 per il 2020 e 22 per il 2021). Saranno finanziati con circa 200mila euro di fondi pubblici, regionali (il dettaglio dei finanziamenti è nell’articolo qui sopra). I progetti sono i più disparati: si va dalla cucina medievale ai percorsi di Trail Romagna, fino al ritorno di Kobra, lo street artist brasiliano che ha firmato il murales dantesco più fotografato del centro di Ravenna (foto), che tornerà per l’edizione 2021 di Dante Plus.
10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 3-9 settembre 2020
DANTE: LE OPERE PUBBLICHE
In dicembre apre il Nuovo Museo Dantesco Nel 2021 un concorso di idee per piazza Caduti In primavera inaugura invece Casa Dante al posto dell’emeroteca, con uno spazio dedicato alle opere degli Uffizi E al termine delle celebrazioni verranno realizzate installazioni permanenti di mosaico nella “zona del silenzio”
Nessuna rivoluzione urbanistica in arrivo per il settimo centenario della morte di Dante Alighieri, ma alcuni interventi strutturali che resteranno anche dopo il 2021 nella cosiddetta “zona del silenzio” di Ravenna. In primis il restauro della Tomba di Dante e del Quadrarco di Braccioforte, che verranno inaugurati dal Presidente della Repubblica il 5 settembre (vedi pp. 6-7). E poi il riallestimento del Museo Dantesco, inaugurato proprio in occasione del sesto centenario del 1921 e che riaprirà i battenti in dicembre come Nuovo Museo Dantesco, con esperienze multimediali e interattive e un appeal di livello internazionale – assicurano dal Comune – che finora non ha mai avuto. A fronte di un investimento di quasi 300mila euro che ha visto collaborare Regione, Comune, Centro Dantesco e Fondazione della Cassa di Risparmio, che lo ospita nei “suoi” chiostri francescani, a pochi passi dalla Tomba. Il progetto – redatto dal comitato scientifico composto dal direttore della Classense Maurizio Tarantino, dal direttore artistico del festival Dante2021, Domenico De Martino, e dal noto dantista Giuseppe Ledda – è stato affidato tramite bando pubblico allo studio “3più1” di Roma. E sarà possibile gustare un’anteprima del nuovo museo con la riapertura parziale al pubblico del 16 ottobre, quando verrà esposto (nella saletta multimediale al piano terra) la prima opera della serie di prestiti a cadenza annuale in arrivo dalla Galleria degli Uffizi di Firenze (vedi p. 8). Ma la più grossa novità sarà rappresentata dall'apertura nella prossima primavera di Casa Dante, a pochi passi dallo stesso museo, nell'attuale Casa Farini, nota ai ravennati soprattutto per l'emeroteca (che verrà totalmente “assorbita” dalla vicina Classense). Qui verrà realizzato uno spazio polifunzionale con tanto di corte e giardino, libreria, book-
shop e una parte dedicata al design, con il brand Dante, legato a Ravenna, che potrà così finalmente essere sfruttato come nei più moderni musei. Novità nella novità: in seguito all'accordo di cui sopra con gli Uffizi, a Casa Dante ci sarà anche una sezione permanente dedicata alla pittura ottocentesca a tema dantesco, con opere in deposito a lungo termine (5 anni) in arrivo sempre da Firenze (oltre ad alcuni pezzi che non troveranno più spazio nel vicino museo Dantesco con il nuovo riallestimento). Si sono invece allungati i tempi per la riqualificazione di piazza Caduti (che nel frattempo è stata già oggetto di una sistemazione complessiva anti degrado), con l'obiettivo ambizioso che resta sempre quello di realizzare un nuovo ingresso sulla piazza della biblioteca Classense. Un intervento che priverebbe la scuola Damiano Novello di alcuni spazi, eventualità questa naturalmente da evitare in piena emergenza Covid. «Nel 2021 – ci dice quindi il sindaco Michele de Pascale – promuoveremo un concorso di idee di progettazione, sperando poi di poter partire con i lavori nel 2022 senza più la spada di Damocle dell’epidemia. Nel concorso ci sarà anche la possibilità di rivedere la viabilità della piazza, dove nel frattempo abbiamo già
Il portone d’ingresso di quella che diventerà Casa Dante, in via Da Polenta, a pochi passi dalla Tomba. Sullo sfondo l’ingresso dei chiostri francescani, dove in dicembre aprirà invece il Nuovo Museo Dantesco
previsto la soppressione della fermata del bus sul lato del palazzo Ina». La chiusura delle celebrazioni, nel settembre del 2021, coinciderà infine a Ravenna con l’avvio della Biennale del Mosaico che impreziosirà la zona dantesca con un percorso di alcune installazioni musive permanenti, che avranno così anche il compito di ricordare in futuro a ravennati e turisti il 2021 dedicato al Sommo Poeta.
COMUNICATO PREVENTIVO PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI ELETTORALI PER L’ELEZIONE DIRETTA DEI SINDACI E DEI CONSIGLI COMUNALI, NONCHÈ DEI CONSIGLI CIRCOSCRIZIONALI, FISSATE PER I GIORNI 20 E 21 SETTEMBRE 2020 CON EVENTUALE TURNO DI BALLOTTAGGIO FISSATO PER I GIORNI 4 E 5 OTTOBRE 2020 E PER LA DIFFUSIONE DI MESSAGGI POLITICI REFERENDARI PER IL REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO RELATIVO AL TESTO DI LEGGE COSTITUZIONALE RECANTE “MODIFICHE DEGLI ART. 56, 57 E 59 DELLA COSTITUZIONE IN MATERIA DI RIDUZIONE DEL NUMERO DEI PARLAMENTARI” INDETTO PER I GIORNI 20 E 21 SETTEMBRE 2020 RECLAM EDIZIONI E COMUNICAZIONE SRL dichiara di aver depositato un documento analitico per la raccolta di messaggi politici elettorali, a disposizione di chiunque abbia interesse a prenderne visione, presso i propri uffici siti in viale della Lirica, 43 (tel. 0544.408312 - fax 0544.271651 - e-mail: serena@ravennaedintorni.it) Le richieste di inserzioni, con gli specifici dettagli relativi a data di pubblicazione, alla consegna dei materiali per la stampa, eventuale posizione di rigore, soggetto richiedente etc. dovranno pervenire agli uffici di cui sopra almeno due giorni prima della data di pubblicazione. Si invitano tutti gli utenti interessati a richiedere tali inserzioni pubblicitarie a contattare quanto prima detti uffici nell’esigenza di garantire a chiunque abbia interesse la possibilità di accesso alle inserzioni in condizioni di assoluta parità. Le prenotazioni verranno accettate in base alla loro progressione temporale.
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INSERTO SPECIALE / I 3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
UNA PRODUZIONE EDITORIALE
PALINSESTO
INTRECCI CREATIVI
Reset, nuove energie riaccendono le danze
PERCORSI DALLA TOMBA DI DANTE ALLA DARSENA
Tempi incerti. Come ha detto qualcuno, il virus ha soltanto sfondato quella patina di falsa salute dietro a cui solevamo nasconderci, e i nodi sono venuti al pettine. La condizione socio-economica dei giovani artisti è uno di questi nodi. Malpagati, spesso costretti a saltare di lavoretto in lavoretto per racimolare qualche spiccio, ancora più spesso esclusi da qualsivoglia ammortizzatore sociale: da trent'anni è il ruolo stesso dell'artista a essere stato relegato ai margini dell'attenzione pubblica, senza pensare che è soprattutto dall'industria culturale che passa la salute civile e morale di un paese. Qualcuno se n'è accorto in quarantena, mentre, incollato sul divano, consumava le ore facendo binge watching delle serie televisive più improbabili. Si è iniziato a rimpiangere i concerti dal vivo, il teatro, il cinema, le arti performative: una sfera di attività e intelligenze più complesse del solito brodetto narrativo pre-riscaldato, capaci di stimolare pensieri invece di vellicare le pance, che spinge a fare comunità piuttosto che a recludersi nei salotti. Mi sembra di rintracciare qui il nucleo centrale di questa nuova edizione di Ammutinamenti, quest'anno intitolata significativamente Reset. Me lo conferma anche Giulia Melandri, portavoce del gruppo curatoriale tutto al femminile composto da Selina Bassini, Daniela Camerani, Francesca Serena Casadio, Christel Grillo e Simona Pucciarelli. «La parola “reset” ha cominciato a riecheggiare nelle nostre menti verso aprile, mentre stavamo decidendo cosa fare col festival», mi racconta Giulia, «È stato come se un sistema operativo si fosse bloccato, bisognoso di una formattazione e di un riavvio: col Covid sono riemerse in modo lampante la difficoltà dei lavoratori dello spettacolo e abbiamo sentito, come operatori culturali, la responsabilità di sostenere soprattutto i più giovani, i più colpiti dal lockdown. Abbiamo così deciso di non fermarci e rimodulare la programmazione, per dare un segnale di fiducia e di ripartenza». Una determinazione che traspare dal sottotitolo di questa edizione diversa dal solito: “l'impossibile è indispensabile”; e davvero l'associazione Cantieri Danza ha fatto l'impossibile per ripartire quest'anno con il loro ormai storico festival, prima di tutto spostando alcuni spettacoli all'Alighieri e al Rasi, per permetterne lo svolgimento rispettando le distanze di sicurezza. E se alcuni gruppi esteri, per via delle quarantene obbligatorie, sono saltati, ciò è andato a tutto vantaggio dei giovani artisti, che si confronteranno, come di consueto, con la famosa Vetrina. «Il programma ha giocoforza subito una riduzione, ma mantiene anche quest'anno il nostro obiettivo di sempre: quello di dare una visione variegata della performing art, che includa diversi linguaggi in uno stesso contenitore. Nel primo weekend, il 12 settembre, abbiamo deciso di concentrare gli appuntamenti di danza urbana, collaborando con gli artisti della città come Nicola Galli e gruppo nanou e rafforzando il legame con le scuole di danza del territorio. Penso a Nelken Line, un bellissimo progetto della Fondazione Pina Bausch che promuove la conoscenza della grande coreografa tedesca a partire da un suo lavoro che tutti possono danzare in una grande camminata collettiva. Il secondo fine settimana, dal 17 al 19, è dedicato alla Vetrina della giovane danza d'autore e a nomi già abbastanza affermati fra gli artisti emergenti in Italia, come Ginevra Panzetti, Enrico Ticconi, Giselda Ranieri. Poi, lunedì 14, ospiteremo l'esito di Giunco, il frutto della residenza artistica multidisciplinare pensata all’interno degli eventi dedicati alle celebrazioni Dantesche e selezionata dal Bando Dante 2020 e che vede la partecipazione di Giaco-
Il 12 settembre, giornata inaugurale ricchissima di eventi trasversali
Nicola Galli
Lia Claudia Latini
Se «l’impossibile è indispensabile» Cantieri riparte con un festival resiliente Incursioni urbane, giovani performer residenze artistiche multidisciplinari A Ravenna dal 12 al 19 settembre mo Gaudenzi, Paola Ponti e Giorgia Severi». È bello chiudere sul giunco dantesco, un'immagine di resilienza, come oggigiorno direbbero i saputi. Resta il fatto che la 22° edizione di Ammutinamenti rimarrà nella storia del festival per questa sua salda ostinazione e per aver lanciato un segnale di speranza ad una categoria, quella dei performer, che è stata in larga parte lasciata indietro durante i mesi di quarantena. Iacopo Gardelli
Il 12 settembre il Reset di Ammutinamenti 2020 racconta il possibile azzeramento per un nuovo inizio costruendo, attraverso un sistema di eventi condivisi e legati all’idea di rinascita, un possibile cambio di paradigma in questo momento difficile, in cui tutto il mondo è costretto a ripensarsi. Il Reset inizia dall’azione corale della Nelken Line, la Danza della Vita e delle sue stagioni di Pina Bausch inclusa all’interno delle celebrazioni Dantesche: Vita Nova di uomini e donne che celebrano attraverso la danza l’amore condiviso per l’essere e appartenere ai flussi della natura, delle stagioni, della nascita, dell’amore e della morte. Una Vita Nova che parte, non a caso, dalla Tomba di Dante alle 16.30 e arriva, attraverso il centro storico, alla Darsena, nel luogo che più di altri segna la rinascita nell’immaginario della nostra città, di quel ”impossibile” diventato “indispensabile” per tutti noi, a quello spazio di creatività, sperimentazioni di nuovi modi di convivenza e di relazione che, grazie a una visione e a un lavoro condivisi, è diventata la Darsena, scenario internazionale eppure saldamente “nostra”. Ad accogliere Nelken Line c’è il Garage Sale, l’iconico market di second hand e creative handmade di Associazione Norma con la sua comunità di users e il suo melting pot di cultura, riuso e sostenibilità. Tra le postazioni di Garage Sale sarà presente un corner di Deriva Festival, dove i sostenitori del progetto di rigenerazione urbana potranno ritirare bags e cartoline del Festival, lasciando un’immagine/sogno del loro desiderio per quello che diventerà entro la primavera 2021 il piccolo parco “Il Deserto Rosso” con la collocazione della scultura dell’artista argentino Oscar Dominguez. Sabina Ghinassi segue a pagina II
II / INSERTO SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 3-9 settembre 2020
ITINERARIO COLLETTIVO
NUOVE GENERAZIONI
La comunità che danza: Join! The Nelken Line di Pina Bausch e Training Days Mai come quest’anno abbiamo bisogno di ammutinarci. Ne abbiamo bisogno per riprenderci i nostri spazi, il nostro ossigeno, le nostre identità. E il festival che da ventidue anni ci dà appuntamento in città, a settembre, è una di quelle rassicuranti ritualità che da sempre ci ha abituato al coinvolgimento, all’inclusione, alla grande festa della condivisione. Ammutinamenti - Festival di danza urbana e d’autore organizzato da Cantieri Danza ci riporta ai nostri luoghi fisici e mentali anche quest’anno, col sapore della resilienza e di un nuovo inizio. A partire da un progetto importante, che ha fatto e sta ancora facendo il giro del mondo: Join! The Nelken Line, promosso dalla Fondazione Pina Bausch, che ci trasporta con immagini di giovani sorridenti, processioni a bordo piscina con i piedi in acqua, cappellini pastello di arzille signore e mamme in attesa su strade verdi di campagna. Pina Bausch, con il suo rivoluzionario teatro danza fatto di scarpe da punta sull’asfalto, di evoluzioni tra tavolini di caffè e fisicità inconsuete, ci ha insegnato il vero abbattimento dei confini in un secolo, il Novecento, in cui molte barriere erano già state abbattute, ma altrettante aspettavano ancora, appartate negli angoli delle piccole e grandi rivoluzioni. Bausch è stata un felice punto di non ritorno che ha contribuito enormemente a rendere la danza contemporanea di oggi quel che in effetti è: un linguaggio aperto e onnicomprensivo. Così Cantieri chiama all’appello giovani danzatori e danzatrici delle scuole, insegnanti e famiglie insieme per una creazione di danza collettiva che prosegue idealmente l’avventura intrapresa lo scorso anno con Re: Rosas! sul celebre lavoro della coreografa Anne Teresa De Keersmaeker. Anche quest’anno infatti i partecipanti sono invitati a unirsi e ricreare una storica partitura coreografica - Nelken di Pina Bausch, del 1982 - «una lunga camminata collettiva unita a pochi gesti distinti che raccontano l’alternanza e il susseguirsi delle quattro stagioni» con il supporto degli insegnanti di danza, che seguiranno il video tutorial disponibile sul sito della fondazione Pina Baush. Il progetto culminerà nel corale evento collettivo che attraverserà la città, le sue strade e le sue piazze, sabato 12 settembre, e soprattutto che taglierà il nastro di questa edizione 2020 del Festival Ammutinamenti. Contribuisce, ormai storicamente, alla “mission” di coinvolgere la comunità a tutti i livelli anche Training Days, il percorso di formazione rivolto a ragazzi e ragazze tra i diciotto e i venticinque an-
Nicolas Grimaldi Capitello
ni che desiderano conoscere e imparare le attività di organizzazione nell’ambito dello spettacolo dal vivo e scoprire il dietro le quinte del Festival di danza urbana e d’autore che prosegue il suo cammino. Dal 1 al 20 settembre all’Almagià e nei luoghi degli spettacoli si terranno infatti i consueti incontri formativi insieme allo staff di Cantieri Danza e al variopinto vivaio di addetti ai lavori che viene attratto in città in occasione del Festival. I giovani operatori anche quest’anno potranno mettersi alla prova con le attività di preparazione, programmazione e promozione del festival, e soprattutto seguiranno gli spettacoli con “occhio critico” per imparare i fondamenti della danza contemporanea ed essere poi in grado di “leggere” i lavori come spettatori più consapevoli, elaborando successivamente una riflessione personale su quanto osservato. Il programma di attività in cui saranno impegnati prevede infatti laboratori teorici e pratici finalizzati ad acquisire competenze che spaziano dagli ambiti dello storytelling, dei social media e delle strategie di comunicazione, fino alla gestione operativa delle attività, con l’allestimento degli spazi spettacolo e l’accoglienza di artisti e pubblico. Nuovi mattoni che si aggiungono, nuove energie per questa grande comunità trasversale che si ricongiunge nello scorcio dei tramonti estivi sulla città di Ravenna, grazie alla tenacia e all’operatività ventennale di Cantieri Danza. Linda Landi
INTRECCI CREATIVI GIORNATA INAUGURALE... continua dalla prima pagina Ed è “Il Deserto Rosso”, dietro a Pop Up Darsena, ad ospitare alle 18 il giovane coreografo Nicolas Grimaldi Capitello, (campano di nascita ma formatosi professionalmente a Ravenna) vincitore del bando Danza Urbana XL, con Kurup, performance site specific di pura danza fisica che si relaziona con luoghi, relazioni, sguardi, prospettive diverse, diventando, con l’azione /reazione dei danzatori, punto d’innesco di spazio, tempo e immaginari possibili. A seguire, alle 18.30, sempre “Il Deserto Rosso” accoglie la danza delicata della coreografa Camilla Monga unita alla musica jazz del talentuoso trombonista Filippo Vignato, associazione visiva e istantanea tra danza e suono. Dalle 18.30, nello spazio antistante Artificerie Almagià si apriranno invece all’incontro /relazione con il pubblico il musicista Giacomo Gaudenzi, la danzatrice Paola Ponti e l’artista Giorgia Severi impegnati nella resi denza multidisciplinare Giunco, azione del progetto Appunti per un Terzo
Camilla Monga
Paesaggio di Almagià-rete di associa zioni, scelta tra gli appuntamenti di Viva Dante- Ravenna 2020/21. Si tratta della preview della prova aperta del 14 settembre alle 21 all’interno di Artificerie Almagià, prima dell’esito finale, il 27 settembre alle 18 a Palazzo Rasponi a Ravenna. Sempre il 12 a Davide Baldrati, autore
della splendida immagine del festival 2020, è dedicata la personale Diversivo delle ore 19, con workshop di cianotipia antica (dalle 9 alle 12.30 prenotando al 338 8850737) curata da Agenzia Image (nella sede di Corte Almagià). Ad Artificerie Almagià dalle 19 alle 20,30, il gruppo nanou presenta in seguito Alphabet: conversazione, un prototipo coreografico sperimentale nel quale è essenziale la relazione con il pubblico, una pratica/colloquio nella quale tutto accetta di essere re-inventato a partire dalle azioni dei corpi dei danzatori nello spazio. Alle 22 il primo giorno di Reset si conclude, sempre ad Artificerie Almagià, con le suggestioni de Il mondo altrove di Nicola Galli. Il progetto coreografico è diviso in tre atti: il rituale del vento, il dialogo della pelle, una storia notturna. Ispirato al pensiero sul Giardino Planetario di Gilles Clément e alle riflessioni antropologiche di Claude LéviStrauss, Il mondo altrove prosegue la ricerca sulle relazioni tra paesaggio, natura e uomo iniziata con Deserto Digitale e De Rerum Natura che caratterizza l’ultima produzione del coreografo.
TREDICI PERFORMANCE DI GIOVANI PROMETTENTI AUTORI DA TUTTA ITALIA PER LA VETRINA DI ANTICORPI XL Sono state ben centosei le candidature provenienti da tutta l’Italia: giovani autori che non si sono fermati e anche in questo momento così delicato hanno deciso di partecipare alla Vetrina della giovane danza d’autore, azione di Anticorpi XL – Network Giovane Danza d’Autore che, come ogni anno dalla sua nascita, nel 1996, verrà ospitata all’interno del calendario del Festival Ammutinamenti. Sicuramente un segnale decisivo di fiducia e coraggio nel volersi mettere in gioco, che lascia trapelare tutta la fame di futuro delle nuove generazioni di artisti italiani. Un’altra importante novità di quest’anno riguarda la sede, inedita e prestigiosa: la sezione tradizionalmente dedicata alla giovane danza d’autore verrà infatti ospitata al teatro comunale cittadino, all’interno della nobile cornice ottocentesca dell’Alighieri. Si confermano invece gli storici autori della selezione, come sempre i partner del Network Anticorpi Martina Gambardella XL, presenti nella commissione artistica che ha individuato tredici tra i più significativi brevi lavori di giovani autori italiani affacciati sulle scene da meno di cinque anni. Prosegue quindi, nel prolifico rinverdirsi del ricambio generazionale, il compito di ricognizione e scouting portato avanti nel tempo dalla Vetrina, che sarà in calendario dal 17 al 19 settembre all’interno di Ammutinamenti - Festival di danza urbana e d’autore di Ravenna. Uno sguardo agli autori, che vedono un’importante presenza dalla Campania con ben tre lavori: Nyko Piscopo con Sleeping Beauty (work bitch), Martina Gambardella con ERROR#1 e The last one di Nicolas Grimaldi Capitello. Doppia selezione anche per la Toscana con Paolo Rosini che presenta DOT e Nicola Simone Cisternino con Pablo Girolami Sobotta the square, il Friuli-Venezia Giulia rappresentato da Lia Claudia Latini in Jenga e Pablo Girolami con Gianni Pasquale, e la Lombardia da cui provengono Stefania Tansini con La grazia del terribile, Matteo Vignali e Noemi Dalla Vecchia in Another With You. Una proposta per regione arriva invece da Emilia-Romagna con Jari Boldrini e Giulio Petrucci in Evento, dal Veneto che vede Lucrezia Gabrieli in Stretching one’s arms again, dalla Puglia con Gennaro Andrea Lauro in Mondo, e dal Piemonte grazie al Collettivo Munerude - Francesca Antonino, Laura Chieffo, Ilaria Quaglia con GRANITO #estratto. Dopo aver individuato e promosso tanti nomi importanti della danza italiana (un nome tra tutti, Simona Bertozzi), la Vetrina prosegue quindi la sua storia e la sua azione come strumento concreto di ricognizione, visibilità e mobilità dei giovani autori, e come contributo nell’accogliere la fondamentale istanza di rinnovamento dei linguaggi contemporanei che, negli anni della sua operatività, sono significativamente mutati trovando un fertile humus negli spazi messi a disposizione dal Network Anticorpi XL, forte dei suoi attuali trentasette operatori provenienti da quindici diverse regioni della Penisola. Linda Landi
INSERTO SPECIALE / III 3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
INCLUSIONE
RESIDENZE ARTISTICHE
Prove d’Autore: Panzetti-Ticconi e Giselda Ranieri incrociano MMContemporary Dance e Balletto di Roma
UN LABORATORIO CON DIVERSAMENTE ABILI PER UN TEATRO TERAPEUTICO
Offrire a giovani coreografi emergenti della danza contemporanea italiana la possibilità di vivere esperienze di incontro e confronto, incrociando linguaggi coreutici diversi e mettendo alla prova la propria capacità autorale. Questo è l’obiettivo, rimasto invariato nel tempo, dell’azione Prove d’Autore che celebra – nel 2020 – la settimana edizione, con il gran finale durante il noto Ammutinamenti – Festival di danza urbana e d’autore (12-20 settembre). Ripetendo una formula ormai collaudata, l’iniziativa consente a ogni coreografo selezionato di effettuare un periodo di residenza in prestigiose compagnie italiane, per creare una breve coreografia con un ensemble di giovani danzatori, che potrà poi diventare il punto di partenza di una o più coproduzioni tra soggetti interessati alla produzione. Protagonisti di questa edizione sono il duo artistico formato da Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi e Giselda Ranieri, votati e scelti dai partner della rete Anticorpi XL. «Nonostante le enormi difficoltà di questo 2020 correlate all’emergenza Covid-19 – fanno sapere gli organizzatori –, che sembravano inizialmente far saltare in toto il progetto, siamo riusciti con grande gioia a realizzare due delle tre residenze in programma». La prima, assegnata a Panzetti-Ticconi, si è svolta dal 5 al 14 luglio. I due autori hanno avuto la possibilità di lavorare con i danzatori della MMContemporary Dance Company di Reggio Emilia, diretta dal coreografo Michele Merola, con cui è stata avviata una proficua collaborazione dal 2018. In particolare, durante lo sharing di Ravenna in programma per sabato 19 settembre (alle 18) al Teatro Rasi di Ravenna, saranno presenti cinque danzatori: Emiliana Campo, Lorenzo Fiorito, Federica Lamonaca, Annalisa Perricone e Giuseppe Villarosa. Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi vivono tra Berlino e Torino e lavorano insieme dal 2008. Dopo il diploma al-
Il progetto teatrale di inclusione sociale con persone diversamente abili dell’Associazione Nerval Teatro di Maurizio Lupinelli ed Elisa Pol, nasce dalla confluenza di diverse realtà quali il Comune di Ravenna – Assessorato ai Servizi-Sociali e le cooperative sociali San Vitale, Selenia e La Pieve ed eredita le modalità di realizzazione dall'esperienza pluriennale del Laboratorio Permanente presso Armunia (LI), che coinvolge ogni anno circa venti persone diversamente abili della Bassa Val di Cecina. L’obiettivo del progetto è quello di creare e promuovere iniziative teatrali, culturali e formative frutto di sperimentazione e ricerca volte a favorire l'inserimento sociale di persone che vivono esperienze di gravi patologie e di forte marginalità, sviluppando e consolidando competenze e autonomie attraverso la pratica teatrale. Dopo una prima fase di sperimentazione, avviata nel 2019, il progetto prosegue nel corso del 2020 e si apre alla collaborazione con l’associazione ravennate Cantieri Danza. Questo primo incontro favorito da Armunia, vede coinvolgere due giovani coreografi della Vetrina della giovane danza d’autore 2020 individuati dall’Associazione all’interno dell’azione del Network Anticorpi XL da essa coordinato. Matteo Marchesi e Stefania Tansini, parteciperanno così come conduttori ad alcune giornate del laboratorio.
Panzetti - Ticconi
l’Accademia di Belle Arti di Roma, hanno frequentato la Stoa, scuola di movimento ritmico e filosofia diretta da Claudia Castellucci. Con il lavoro Harleking sono stati selezionati dalla piattaforma europea Aerowaves, dalla Nid Platform e dalla Tanzplatform Deutschland. Nel 2019 hanno vinto il “Premio Arte Laguna”, la prima edizione del Premio Herès Danza Triennale Milano e il Premio “Danza & Danza” come coreografi emergenti. La loro ricerca si sviluppa nell’ambito della danza, della performance e dell’arte visiva. Approfondendo tematiche legate alla storica unione tra comunicazione, violenza e potete, attingono a immaginari antichi costruendo figure o immagini ibride tra storia e contemporaneità. La giovane coreografa Giselda Ranieri, che lo scorso anno ha preso parte alla Vetrina della giovane danza d’autore, dal 7 al 16 settembre, lavorerà con il Balletto di Roma e anche lei presenterà la sua creazione sempre il
19 settembre, nello stesso teatro, dopo il duo. Danzatrice di formazione classica e contemporanea, si è specializzata in Danza al Dams di bologna. Da 12 anni ormai si occupa di composizione istantanea collaborando con artisti nazionali e internazionale. I suoi lavori, come il site-specific Blind Date, sono ospitati in teatri e musei contemporanei tra cui la Galleria degli uffici. Tra i fondatori di Ubidanza(NariFrangioni, collabora con la compagnia dal 2009, così come ha aperto sinergie con Aldes di cui è artista associata e con Cosmin Manolescu per il progetto europeo E-motional Rethinking Dante. Nel 2015, il suo lavoro i…i… io?! è stato premiato per la miglior regia ed è entrato a far parte del network internazionale Iyma, mentre nel 2019 il solo T.I.N.A. ha vinto il bando “Supernova” di Pergine Festival ed è stato selezionato dal Netwoork Anticorpi XL per la Vetrina della giovane danza d’autore 2019. Roberta Bezzi
FORMAZIONE
Nuove Traiettorie XL, percorsi di conoscenza e ricerca sullo spettacolo dal vivo dedicati alla crescita professionale di giovani danzatori A Ravenna torna la parte innovativa e giovane della danza e delle arti performative: Ammutinamenti - Festival di danza urbana e d’autore terrà la sua XXII edizione portando in scena artisti rinomati ma dedicando come sempre ampio spazio alle realtà produttive meno conosciute e sostenute. Proprio in quest'ottica di ricerca e formazione – all'interno del vitale Network Anticorpi XL, il primo network nazionale dedicato alla danza d’autore che promuove attivamente la nuova generazione di coreografi italiani – si segnala il progetto Nuove Traiettorie XL. Si tratta del percorso formativo che darà modo ad un selezionato gruppo di giovani artisti di approfondire le tematiche legate allo spettacolo dal vivo e di confrontarsi con autori già affermati e con operatori del settore, per favorire la crescita personale ed artistica. I partecipanti sono giovani scelti dai propri referenti regionali, partner del Network, tra i candidati del bando Vetrina della giovane danza d'autore, che si sono distinti per il loro potenziale creativo. La commissione di tutoraggio, composta dagli esperti Paolo Brancalion e Massimo Carosi - insieme ai docenti Lisa Gilardino, Monica Francia, Alessandro Pon-
tremoli, Rita Valbonesi – accompagnerà gli artisti, nella comprensione delle dinamiche che stanno alla base delle scelte di un operatore, vagliando tutti gli aspetti della creazione, dalla drammaturgia alla comunicazione e diffusione, dal linguaggio coreografico alla critica. L’obiettivo è di innescare un inizio costruttivo e consapevole nel percorso autoriale dei giovani danzatori. Il progetto si sviluppa ogni anno nel mese di settembre, proprio durante il Festival Ammutinamenti. Per intere giornate gli artisti seguono lezioni, incontri e visioni di spettacoli, oltre ad avere a disposizione uno spazio di allenamento per promuovere lo scambio di pratiche fisiche. Quest’anno però, per via delle ormai note restrizioni anticontagio, le coordinatrici Francesca Serena Casadio e Simona Pucciarelli hanno dovuto riformulare l'azione: Nuove Traiettorie XL 2020 prevede una parte di formazione online, a distanza (dal 21 luglio al 14 settembre) e una seconda parte di lavoro in presenza a Ravenna dal 17 al 20 settembre. Seppur in un numero minore di giorni rispetto alle scorse edizioni, con gioia e in sicurezza si lavorerà anche dal vivo. Questa edizione straordinaria permetterà comunque di rafforzare l’opportunità di formazione attra-
verso un piano di studi ampliato sul piano teorico e di aprire il percorso ad un numero maggiore di promettenti autori, provenienti da tutto il territorio italiano. Questi i nomi dei partecipanti: dalle Marche Laura Gazzani, Raffaella Menchetti e Cecilia Ventriglia; dal Lazio Fabritia D'Intino, Mara Capirci e Michael Incarbone; Paolo Soloperto e Francesca Pavesio da Piemonte e Puglia; dalla Sardegna Andrea Dore; dal Trentino Alto-Adige Lorenzo Morandini; Francesca Rinaldi e Nicolò Giorgini da Puglia e Abruzzo; dall'Emilia-Romagna Emma Saba e Francesca Caselli; dalla Sicilia Claudio Scalia. Erika Baldini
IV / INSERTO SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 3-9 settembre 2020
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RESET / L’impossibile è indispensabile 12 > 19 SETTEMBRE SABATO 12 SETTEMBRE DARSENA DI CITTÀ Dalle ore 17 alle 23 Garage Sale mercatino vintage e second hand, live music e incursioni di danza urbana DALLA TOMBA DI DANTE ALLA BANCHINA DELLA DARSENA DI CITTÀ ore 16.30 Nelken Line nell’ambito del progetto “Invito alla danza”, con le scuole di danza, i gruppi artistici i nformali della città e le comunità locali Evento inserito nel programma Viva Dante - Ravenna 2020/21 PARCO DESERTO ROSSO DARSENA DI CITTÀ ore 18 Nicolas Grimaldi Capitello Kurup creazione vincitrice Danza Urbana XL - azione del Network Anticorpi XL PARCO DESERTO ROSSO DARSENA DI CITTÀ dalle ore 18.30 Camilla Monga & Filippo Vignato Golden Variations ARTIFICERIE ALMAGIÀ dalle ore 18.30 Giacomo Gaudenzi Paola Ponti Giorgia Severi Giunco: installazione e pratiche creative open air Evento del progetto Appunti
CALENDARIO EVENTI
per un Terzo Paesaggio per Viva Dante - Ravenna 2020/21
Sleeping beauty (work bitch)
ARTIFICERIE ALMAGIÀ dalle ore 19 alle 20.30 gruppo nanou Alphabet: conversazione INGRESSO A PAGAMENTO
Martina Gambardella Error#1
ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 22 Nicola Galli Il mondo altrove: una storia notturna INGRESSO A PAGAMENTO
LUNEDÌ 14 SETTEMBRE ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 21 Giacomo Gaudenzi Paola Ponti Giorgia Severi Giunco sharing della residenza multidisciplinare nell'ambito del progetto Appunti per un Terzo Paesaggio per Viva Dante - Ravenna 2020/21
GIOVEDÌ 17 SETTEMBRE TEATRO ALIGHIERI ore 21 “Vetrina della giovane danza d'Autore” INGRESSO A PAGAMENTO Paolo Rosini DOT Nyko Piscopo
FOR KIDS Le metamorfosi del mostro BOB, creatura di Matteo Marchesi
XXII EDIZIONE
Pablo Girolami Gianni Pasquale
VENERDÌ 18 SETTEMBRE ARTIFICERIE ALMAGIÀ ore 18 Matteo Marchesi BOB creazione selezionata per CollaborAction Kids - azione del Network Anticorpi XL INGRESSO A PAGAMENTO TEATRO ALIGHIERI ore 21 “Vetrina della giovane danza d'Autore” INGRESSO A PAGAMENTO Stefania Tansini La grazia del terribile
danza d'Autore” Jari Boldrini & Giulio Petrucci Evento TEATRO RASI ore 18 “Prove d'Autore XL - esiti delle residenze d'autore” INGRESSO A PAGAMENTO Ginevra Panzetti ed Enrico Ticconi con MMContemporary Dance Company Juliet, Juliet, Juliet Giselda Ranieri con Balletto di Roma Glitch: here we go again a seguire incontro con il pubblico TEATRO ALIGHIERI ore 21 “Vetrina della giovane danza d'Autore” INGRESSO A PAGAMENTO Lia Claudia Latini Jenga Nicola Simone Cisternino Sobotta - The square
Nicolas Grimaldi Capitello The last one Gennaro Andrea Lauro Mondo
SABATO 19 SETTEMBRE BANCHINA DARSENA DI CITTÀ ore 17 “Vetrina della giovane
Lucrezia Gabrieli Stretching one's arms again Matteo Vignali & Noemi Dalla Vecchia Another with you Collettivo Munerude Granito #estratto INFO E AGGIORNAMENTI: WWW.CANTIERIDANZA.IT/FESTIVALAMMUTINAMENTI/
PER
BOB è un mostro che emerge da un luogo di cui il pubblico è forse ospite o forse preda, cresce e si evolve mutando genere e intenzioni, bisogni e pulsioni giocando con l’incedere, la paura e la seduzione di un corpo che può respingere. In scena il 18 settembre alle Artificerie Almagià (ore 18), la performance del giovane autore Matteo Marchesi, noto al pubblico ravennate per aver danzato nell’ultima creazione di Silvia Gribaudi, Graces, ospitata nella scorsa edizione del Festival, è il risultato di due anni di ricerca con gruppi di bambini sull’esplorazione dei mostri, delle loro apparenze, dei bisogni e dei luoghi a cui possono o non possono appartenere. È un viaggio in un luogo di creature informi e mutevoli che si avvicinano, una sfida a condividere un luogo con una figura distorta, fluida, che possiamo desiderare o respingere, qualcuno da abbracciare o temere. La creazione è stata selezionata grazie al monitoraggio avviato quest’anno in via sperimentale attraverso la sezione KIDS del bando Vetrina della giovane danza d’autore, dedicato alla ricognizione dei lavori rivolti alle nuove generazioni. I partner di Anticorpi XL aderenti all'azione hanno infatti individuato il lavoro di Matteo Marchesi come progetto da sostenere attraverso CollaborAction Kids, azione che offre differenziati strumenti di sostegno e accompagnamento allo sviluppo del progetto rivolto al giovane pubblico.
✃ INFO E PRENOTAZIONI • I biglietti sono acquistabili su www.liveticket.it/festivalammutinamenti. Per gli spettacoli a pagamento, segnalati nel programma, biglietti da 3 a 12 euro Gli eventi che si terranno nei luoghi urbani e Giunco (prova aperta) sono ad ingresso gratuito, ma è obbligatoria la prenotazione. • In caso di pioggia gli spettacoli urbani del 12 e del 19 settembre si svolgeranno alle Artificerie Almagià previa prenotazione, Garage Sale verrà annullato. • Per maggiori info su modalità di prenotazione e acquisto è possibile rivolgersi a info@festivalammutinamenti.org tel. 320 9552632 Il programma può essere soggetto a variazioni. Per aggiornamenti si rimanda al sito www.cantieridanza.it/festivalammutinamenti e alla pagina facebook Festival Ammutinamenti.
APPUNTI PER UN TERZO PAESAGGIO
COMUNE DI RAVENNA Assessorati alla Cultura e alle Politiche Giovanili
SETTEMBRE 2020 RETE DI ASSOCIAZIONI CULTURALI
Giunco/Dante 2020 Progetto a cura di Sabina Ghinassi e Selina Bassini Con gli artisti Giorgia Severi, Paola Ponti, Giacomo Gaudenzi
Sabato 12 settembre Ravenna, Artificerie Almagià - ore 18.30 Giunco/Dante 2020: Open workshop e installazione open air Evento nell'ambito del festival Ammutinamenti 2020
Lunedì 14 settembre Ravenna, Artificerie Almagià - ore 18.30 Giunco/Dante 2020: Open studio Evento nell'ambito del festival Ammutinamenti 2020
Domenica 27 settembre Ravenna, Palazzo Rasponi dalle Teste - dalle ore 18 Giunco / Dante 2020 Evento in collaborazione con il festival Itinera 2020
Venerdì 9 ottobre Dozza (Bo), Rocca Sforzesca - dalle ore 16.45 Giunco / Dante 2020 Evento in collaborazione con Fondazione Dozza Città d’Arte
Ingresso libero Consigliata la prenotazione tel. 339.1583071 (347.7262822 per evento del 27 settembre) www.retealmagia.org www.cantieridanza.it
CREDITS Il Festival Ammutinamenti 2020 è organizzato in collaborazione con il Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura Con il contributo di: MiBACT, Regione Emilia-Romagna, ATER Fondazione - Circuito Regionale Multidisciplinare Emilia-Romagna, Network Anticorpi XL. In collaborazione con: Almagià – Rete di associazioni Culturali, Associazione Culturale Norma, CorpoGiochi ASD, RavennAntica, Darsena Pop Up, Naviga in Darsena, Festival Danza Urbana, Gender Bender Crediti fotografici: Dario Bonazza, Gigi Fratus, Gabriele Pandolfi, Nicola Stasi
SCUOLE E CORSI / 15 3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
UNIVERSITÀ BOSI MARAMOTTI
THE ENGLISH CENTRE
EDERA RAVENNA
Ripartire con i corsi e le conferenze Ginnastica Artistica Edera dell’Università per Adulti nuovi corsi in sicurezza
Più di 40 anni di esperienza nella didattica dell’inglese
il Covid-19 e le indispensabili misure di quarantena hanno sconvolto il secondo semestre dei nostri corsi. Non ci siamo però arresi, ci siamo rimboccati le maniche per trovare soluzioni per l’anno accademico che è davanti a noi, appena avviato. Un buon numero dei corsi “saltati” verrà riproposto; altri nuovi e fortemente innovativi li abbiamo messi in cantiere. Riprenderemo le conferenze; forniremo nuovi servizi. Avremo problemi che stiamo affrontando e cercando di risolvere, a partire dalla disponibilità e dalla capienza dei locali per i corsi e le conferenze. Ma dobbiamo e vogliamo ripartire. E riusciremo a ripartire. Abbiamo un numero di associati che hanno una forte “fedeltà” alla nostra Università. Abbiamo un buon numero di volontarie e di volontari che non hanno mai smesso di cooperare, anche nelle settimane più dure, nelle forme possibili. Stiamo raccogliendo nuove disponibilità di donne e uomini che sono interessati ai nostri corsi, ed anche a svolgere volontariato. Non abbiamo interrotto, solo rallentato, il rapporto con la città, con quella parte di popolazione adulta, culturalmente curiosa, che negli anni ha mostrato il proprio interesse. È con questo spirito che ci rivolgiamo a chi si interesserà al nuovo Programma dei Corsi e delle Attività Culturali che potrà consultare nel nostro sito www.universitadultiravenna.it o ritirare presso la nostra sede – in via Oriani,44. Vi chiediamo di leggerlo con attenzione: troverete conferme e novità, crediamo che il panorama dei nostri corsi sia ampio e articolato quanto a tematiche che a “prodotti”: i laboratori, le lingue e culture straniere, le visite guidate si aggiungono ai corsi e alle conferenze pubbliche. L’Anno Accademico si aprirà con la conferenza del Prof. Patrizio Bianchi dal titolo “Quale Scuola per quale Paese” seguita dalla presentazione del libro “Orientarsi nel quotidiano: competenze di lettura nella popolazione anziana. Una indagine quanti-qualitativa a Ravenna” a cura dei Proff. Andrea Bassi e Massimo Marcuccio. La conferenza si svolgerà il 7 novembre prossimo presso la Biblioteca Classense. Come sempre la nostra offerta è di cultura, di socialità, di civismo per conservarci attivi e curiosi. Il Presidente Guido Ceroni Info: Università per Adulti Bosi Maramotti via Oriani, 44 Ravenna - tel. 0544 251912 - fax 0544 251915 - segreteria@universitadultiravenna.it
L'English Centre da più di 40 anni rappresenta una realtà solida a Ravenna di altissima professionalità. Qual è la filosofia della scuola? «L'Inglese è sempre più importante nel lavoro, nello studio e nella vita. Scegliere l'English Centre significa beneficiare di esperienza e abilità didattica. Gli insegnanti applicano il metodo esclusivo dell'English Centre stimolando lo studente a dare il meglio di sé col sostegno della didattica specifica del “Centro”». Quali sono i corsi offerti dall'English Centre e come sono strutturati? «Ci sono 4 livelli , da quello per principianti a quello di perfezionamento e preparazione ai diplomi del Proficiency del Cambridge, TOEFL e IELTS, che aprono le porte di tutte le Università italiane o straniere. Ogni corso, della durata di nove mesi, prevede due lezioni settimanali di un'ora e mezza ciascuna, per la frequenza complessiva di circa 120 ore. In ogni livello operano due insegnanti, una di madre lingua italiana, svolge il programma di grammatica e struttura della lingua, l'altra di madrelingua inglese o americana che stimola la conversazione e potenzia gli scritti». E per gli studenti più piccoli? «I corsi rivolti ai bambini della scuola primaria sono di un’ora alla settimana da ottobre a maggio. I bambini vengono suddivisi per età in gruppi di 7/8 partecipanti. Svolgono attività ludiche in inglese volte allo stimolo della comprensione di testi, del parlato, ma anche dell'ascolto per poter sostenere un esame ufficiale». Quali esami certificati si possono preparare all'English Centre? «I nostri corsi hanno come finalità il conseguimento delle certificazioni principali a livello intermedio-alto, B2 e Proficiency, C2 secondo il CEFR, il Quadro Comune Europeo di Riferimento alle lingue straniere. L' English Centre é Centro Autorizzato per la preparazione agli Esami Cambridge a tutti i livelli». Perché studiare inglese all'English Centre? «Quando si tratta di investire nel futuro proprio e dei propri figli, la qualità è la sola cosa da considerare. Studiare qui significa investire non solo sulla preparazione linguistica ma anche imparare ad applicare un metodo di ragionamento valido in qualsiasi campo. Non insegniamo solo nozioni ma un metodo di studio». Sono state adottate misure di prevenzione anti Covid-19? «Ci siamo adeguati alle misure organizzative e di prevenzione quali l'uso della mascherina. Le ampie aule e le sedute individuali movibili con alzatina garantiranno la possibilità di mantenere il distanziamento. Tuttavia, in caso di necessità, L'English Centre attiverà tempestivamente il metodo di didattica a distanza online e garantirà il regolare svolgimento delle lezioni prestabilite come è già accaduto durante il periodo di lockdown terminato a giugno». The English Centre Info: 3336425460 o scrivere a info@theenglishcentre.it
La passione e i sogni dei ginnasti ravennati possono continuare: la sezione dell’A.S.D. Ginnastica Artistica Edera Ravenna riparte in sicurezza! Con le aree sanificate, tutti i dispositivi necessari a disposizione e i protocolli applicati rigorosamente si potrà tornare ad allenarsi e a gareggiare! Nel corso degli anni l’impegno della sezione di Artistica dell’Edera Ravenna sul territorio è stato capillare e costante, tutto questo ha contribuito ad una crescita importante che non ha mai messo a rischio la qualità del servizio offerto ai tanti bambini e ragazzi che fanno parte di questa grande famiglia. Torneremo a farlo, e saremo preparati e orgogliosi del momento che abbiamo dovuto superare! La grande preparazione tecnica, la passione degli istruttori, dei dirigenti e i miglioramenti programmati che comprenderanno anche l’ampliamento della struttura agonistica di Ponte Nuovo, saranno motivo di ulteriore spinta per crescere ancora e porsi obiettivi sempre più ambiziosi soprattutto in campo Nazionale. Tante iniziative, tanta voglia di fare, restando sempre fedeli al concetto di insegnamento prima di tutto, al senso di responsabilità e al ruolo dello sport nella crescita di questi bambini, ricordandoci di mettere in primo piano sempre la loro serenità. Tante le specialità: Ginnastica Artistica (maschile e femminile), Acrobatica, Calisthenics, Acro Dance e Latin gym, Cheerleading, Cheerdance, Functional training e a brevissimo anche un corso di Parkour Federale. Le iscrizioni sono già aperte. Potrete scegliere il corso che più appassiona i vostri figli facendoli entrare nella nostra grande famiglia, vi garantiamo la massima attenzione e cura e il rispetto dei valori che riteniamo essere ancora e sempre al primo posto, senza mai perdere di vista la sicurezza! Info: A.S.D. Ginnastica Artistica Edera Ravenna tel. 0544 201383 - cell. 339 3236991 - Pagina FB: Ginnastica Artistica Edera Ravenna
UNIVERSITÀ GIOVANNA BOSI MARAMOTTI PER LA FORMAZIONE PERMANENTE DEGLI ADULTI APS
COMUNE DI RAVENNA Assessorato alla Cultura
DA 36 ANNI AL SERVIZIO DELLA CITTÀ PER ADULTI CURIOSI DI CULTURA UN LUOGO DI CRESCITA E DI SOCIALITÀ
ISCRIZIONI DAL 14 SETTEMBRE 2020 Via Oriani 44 – RAVENNA - tel. 0544 251912 dal lunedì al venerdì dalle ore 9.30 alle 12.00
www.universitadultiravenna.it mail: segreteria@universitadultiravenna.it
16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 3-9 settembre 2020
FAENZA
La ceramica si prende la piazza: cento artigiani per “Made in Italy” Il 5-6 settembre la mostra-mercato che sostituisce Argillà slittato al 2021 Attesi artisti da tutta Italia (una trentina di botteghe locali). Esposizioni nei musei
È tutto pronto a Faenza per Made in Italy 2020, la mostra mercato della ceramica italiana che il 5 e 6 settembre vedrà protagonisti un centinaio di ceramisti, provenienti da tutta Italia. Organizzato dal Comune di Faenza, in collaborazione con Ente Ceramica Faenza, Made in Italy è un evento “straordinario”, pensato e organizzato per colmare il vuoto lasciato dallo spostamento di Argillà al 2021, a causa dell’emergenza sanitaria in corso. Il cuore di Made in Italy sarà la mostra mercato in piazza del Popolo e nella prima parte di piazza Martiri della Libertà (sabato dalle 10 alle 23 e domenica dalle 10 alle 21): i ceramisti presenti sono stati invitati partendo dalla selezione già effettuata per Argillà, estendendo poi l’invito ai ceramisti in lista d’attesa. Dalle tradizionali teste di moro di Caltagirone alla ceramica tradizionale di Castelli d’Abruzzo, dalla ceramica di design a piatti e oggetti per la tavola e per la casa, dalle piccole sculture e opere d’arte ai gioielli, dalla maiolica alla porcellana. Saranno più di 30 le botteghe e i ceramisti faentini partecipanti, dal tradizionale al contemporaneo. Verrà potenziato il servizio di navetta elettrica Green-Go bus, con una corsa ogni 10 minuti da/per il centro storico con capolinea in Piazzale Pancrazi (parcheggio scambiatore), il 5 settembre dalle 10 alle 24, il 6 settembre dalle 10 alle 21. Il pubblico avrà a disposizione un calendario di eventi e mostre in città a partire dai tre musei della ceramica (Mic Museo Internazionale delle Ceramiche, Museo Tramonti, Museo Carlo Zauli), che saranno aperti con orari più ampi e con eventi e visite guidate. Il Mic ospiterà infatti Wam!, festival di arti performative contemporanee; il Museo Tramonti aprirà le porte della casa-museo faentina al pubblico;
FIDO IN AFF
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CLOE Cloe è una cagnolina meticcia di taglia piccola. È ancora giovane, nata nel 2015, è al canile da circa un anno. Vivace e socievole con le persone, non va d’accordo con altri cani. È brava al guinzaglio. Cloe aspetta una persona speciale, responsabile e affettuosa che sia disposta a darle una seconda occasione! Per conoscerla contattate il Canile di Ravenna al tel. 0544 453095
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il museo Zauli sarà aperto, con la collezione permanente e la mostra Whalebone Arch di Claudia Losi, e chiuderà la domenica sera con l’evento finale del workshop dedicato a Vietri sul Mare, con Franco Raimondi e Lucia Carpentieri. Tutte le informazioni sulla mostra mercato e sugli eventi, compresi quelli del circuito OFF, sono sul sito www.enteceramica.it.
FARMACIE DI TURNO + APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30 DAL 3 AL 6 SETTEMBRE DEI MOSAICI via delle Industrie 88 tel. 0544 456588; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; COMUNALE 3 via Po 18 (Porto Corsini) tel. 0544 446301. DAL 7 AL 13 SETTEMBRE PONTE NUOVO via Romea 121 tel. 0544 61068; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; COMUNALE 5 via delle Nazioni 77 (Marina di Ravenna) - tel. 0544 530507; BOSCHINI via Piangipane 293 (Piangipane) - tel. 0544 418868.
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servizio diurno 8 - 22.30 servizio notturno a chiamata 22.30 - 8 COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514. + Per info www.farmacieravenna.com
FUSIGNANO Si celebra la patrona dal 4 settembre Fusignano si prepara a celebrare la beata vergine Maria, patrona della città, con i tradizionali festeggiamenti dell’Otto Settembre, in programma quest’anno da venerdì 4 a martedì 8. La ricorrenza viene festeggiata ininterrottamente da 450 anni; quest’anno, per garantire il rispetto delle norme emergenziali, la maggior parte delle iniziative sarà concentrata al Parco Piancastelli (ingresso è gratuito con prenotazione obbligatoria allo 0545 955653). Non mancheranno comunque spettacoli, mostre, sport, mercatini e gastronomia; come sempre sarà inoltre distribuito l’annuale Almanacco della festa. Venerdì 4 settembre dalle 17.30 le inaugurazioni delle sette mostre organizzate per la festa. Sabato 5 settembre alle 20 in piazza Armandi benedizione degli automezzi e alle 21 al Parco Piancastelli il concerto dei The Gang per la rassegna Strade Blu. Domenica 6 settembre ci sarà la decima edizione della Festa dello sport: dalle 15 alle 18 le società sportive invadono il centro. Lunedì 7 settembre alle 17.30 ritrovo in piazza Armandi per una caccia al tesoro per bambini dai 7 ai 12 anni (numero chiuso, iscrizioni al 392 5194255); per bambini da 3 a 6 anni, dalle 18.30 alle 20.30 letture nei giardini del museo San Rocco. Martedì 8 settembre, giornata della Patrona, alle 20 ci sarà la santa messa nella chiesa di San Giovanni Battista, cui seguirà la processione. Dal 3 al 13 settembre, in piazza Aldo Moro sarà allestito il luna park. Per conoscere il programma completo con tutti gli orari e le indicazioni per partecipare alle singole iniziative, visitare il sito internet www.comune.fusignano.ra.it.
COVID
DUE SPETTACOLI IN UN GIORNO PER MEDICI E INFERMIERI Iniziativa di Emilia-Romagna Concerti per chi ha lavorato in prima linea contro l’epidemia La cooperativa Emilia Romagna Concerti e il Comune di Ravenna hanno programmato per venerdì 11 settembre al teatro Alighieri due concerti dedicati al personale sanitario con l’esecuzione della Sinfonia n. 5 di Beethoven, autore del quale si celebra quest'anno il 250esimo anniversario della nascita. I concerti saranno eseguiti dalla Young Musicians European Orchestra diretta dal maestro Paolo Olmi alle 17.30 e alle 21. Una serata di omaggio musicale per tutti coloro che si sono prodigati nella cura della pandemia. I biglietti ancora disponibili dopo la prelazione degli abbonati a Capire la Musica saranno messi in vendita a partire dall’1 settembre sia online su www.teatroalighieri.org sia al la biglietteria del teatro Alighieri (solo prenotando un appuntamento al numero 0544.249244). I prezzi vanno da 5 a 35 euro. I biglietti per il personale sanitario saranno offerti da Sapir Ravenna, Romagna Acque, Banca Popolare dell'Emilia Romagna, Credito Cooperativo Ravennate e Imolese, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, Traghetti e Crociere, Terminal Container, Terminal Nord.
TEL. 334
3218031
SOCIETÀ / 17
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3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
CERVIA/1
CERVIA/2
“Sapore di Sale” non ha paura del virus: incontri, mostre, assaggi Dal 4 al 6 settembre torna la kermesse dell’oro bianco. Ci sarà anche la “rimessa”
SULLA SPIAGGIA LIBERA VOLANO GLI AQUILONI Il Festival dell'Aquilone torna a Cervia con un'edizione speciale dedicata al centenario della nascita di Federico Fellini. Sulla spiaggia libera di Cervia, dove il festival nacque nel 1981, un'edizione speciale che si sarebbe dovuta svolgere, come tradizione, a primavera. Da giovedì 3 a domenica 6 settembre show kite lunghi fino a 30 metri, piovre, pesci, fantasmi e cherubini animano il circo volante del festival mentre la campionessa Sara Rizzetto e il "re" del Multiple Kite Flying Giovanni Govoni si esibiscono in spettacolari dimostrazioni della disciplina acrobatica. Maggiori info su www.artevento.com.
CERVIA/3
PREMIO A MERCALLI L’edizione 2020 del premio Cervia Ambiente va a Luca Mercalli, divulgatore scientifico e presidente della Società Meteorologica Italiana: la consegna avverrà il 5 settembre alle 10.30 al magazzino del Sale Torre in occasione di Sapore di Sale. Mercalli terrà una relazione sul tema “La crisi climatica e ambientale: troppo grande per essere compresa”. Diretta streaming dell’evento con video registrazione e collegamenti online sulla pagina Facebook della manifestazione.
Ci saranno le limitazioni e le regole con cui ormai stiamo imparando a convivere in tutti gli eventi pubblici – accessi e luoghi saranno regolamentati secondo i protocolli in vigore –, ma Sapore di Sale si farà. Dal 4 al 6 settembre novità golose, incontri, laboratori, mercati, mostre, stand gastronomici e spettacoli per l’attesa festa dedicata al sale di Cervia e alla sua tradizione salinara. Gli spazi dell’evento saranno i soliti: i magazzini del Sale, piazzale dei Salinari, Borgomarina, piazza Garibaldi, piazzale Maffei, Torre San Michele, piazza Pisacane, la salina, le terme. Il programma del venerdì prevede alle 18.30 concerto di Luca Lione in salina. Dalle 19.15 in piazzale Salinari il circolo La Pantofla prepara la degustazione speciale della Cozza Bio di Cervia, al magazzino del Sale Torre alle 19.45 degustazione di capperi sotto sale riservata a 25 persone su prenotazione. Alle 20.30 visita guidata nei magazzini. Il sabato è in programma l’evento clou: alle 16.30 sul porto canale la tradizionale rievocazione storica della Rimessa del Sale con l’arrivo della Burchiella dalle saline e la distribuzione rituale del sale al pubblico sulle banchine (si replica domenica alle 15.30). A seguire degustazione di gin al sale con formaggi. La domenica la festa si chiude con il gemellaggio dei presidi Slow Food di Cervia e Trapani alle 11.45. Alle 18.30 al magazzino del Sale Torre degustazioni di vari prodotti lavorati con il sale di Cervia. Alle 20.30 cena di chiusura con Slow Food al ristorante Romagna Antica: info e prenotazioni 335-375212. Ogni giorno visite guidate alle saline da prenotare al 0544-973040.
FAENZA Ripartono le iniziative del circolo Arci Prometeo Una serata sulle elezioni, una sull’inquinamento
BAGNACAVALLO Per tutto settembre c’è “Verde brillante”, il festival per bambini immerso nella natura
A settembre il circolo Arci Prometeo di Faenza proporrà una serie di eventi nel cortile ad uso pubblico di vicolo Pasolini con numero chiuso. Giovedì 3 alle 20.45 un incontro dedicato alla tornata elettorale (dialogo con il socio Andrea Piazza, dipendente dell’Unione della Romagna Faentina). L’8 invece approfondimento sulle tematiche degli inquinanti nei mozziconi di sigaretta.
Si intitola “Verde brillante”, il festival per bambini all’aria aperta nel verde di Bagnacavallo che andrà avanti per tutto il mese di settembre. Spettacoli di improvvisazione, narrazione, disegno dal vivo, burattini, marionette e musica. Si comincia nel fine settimana del 4, 5 e 6 settembre. Venerdì al campo Humusapiens alle 9.30 incontro con la quercia Gaia (6-10 anni), sabato alle 18.45 yoga al tramonto (5-10 anni), domenica al podere Pantaleone alle 10 un cammino con storie (5-10). Eventi con ingresso su prenotazione: 339 4359583 (Margherita) oppure 347 3081464 (Patrizia).
18 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 3-9 settembre 2020
LIBRI LA RASSEGNA/1 A Cotignola un podcast “live” in anteprima
Ermanno Cavazzoni
Scrittura Festival, le storie “verissime” di Cavazzoni L’autore emiliano atteso a Bagnacavallo Dal 10 gli eventi al Pavaglione di Lugo Prosegue martedì 8 settembre a Bagnacavallo (ore 21 al chiostro della biblioteca) la rassegna di incontri letterari Scrittura Festival. Protagonista il noto scrittore (e sceneggiatore, al fianco di Federico Fellini) emiliano Ermanno Cavazzoni, che presenta il suo “Storie vere e verissime” (La Nave di Teseo). Cavazzoni – si legge nella cartella stampa – è convinto «che al giorno d’oggi la letteratura di finzione sia del tutto superflua. Meglio prendere spunto da “storie vere e verissime” che, grazie al suo inconfondibile stile caustico, l’autore trasforma in aneddoti dai tratti surreali». La rassegna si sposterà poi per quattro giorni al Pavaglione di Lugo, con un programma che presenteremo nel dettaglio sul prossimo numero. Anticipiamo gli appuntamenti di giovedì 10 settembre: alle 18 Antonio Forcellino presenta “Il secolo dei giganti” (Harper Collins): il Rinascimento come nessuno lo ha mai raccontato, “tra intrighi di potere, scoperte e geni dell’arte”. A seguire, alle 21, Franco Cardini con “Le cento novelle contro la morte. Leggendo Boccaccio: epidemia, catarsi, amore” (Salerno): i segreti dietro al Decameron raccontati da uno dei più grandi storici del medioevo.
Proseguono gli eventi estivi del Comune di Cotignola. Giovedì 3 settembre alle 21 al Parco Domenico Conti di Barbiano concerto del cantautore romagnolo Andrea Grossi che con “Passeggero clandestino” condurrà il pubblico in un viaggio tra parole, poesia e musica. Insieme a lui sul palco la chitarra elettrica di Francesco Cimatti. Venerdì 4 settembre stessa ora e stesso luogo per un altro concerto, quello del trio Òligo (Enrico Ronzani, Henrique Molinario e Giacomo Scheda a pianoforte, contrabbasso e batteria) con la cantante Sara Battaglini. Sabato 5 settembre alle 21 al parco Atria di Cotignola “C’è vita nel Grande Nulla Agricolo? Strane apparizioni nelle nostre terre” (foto). Si tratta del primo episodio di una rassegna podcast. In ogni puntata, Nicolò Valandro, di Longastrino, meglio noto come Johnny Faina, indaga su alcuni eventi misteriosi che avvengono nel paesino di Villamara durante la stagione delle nebbie. Trame condite da humor e teatro dell’assurdo. Autore del podcast è anche Gianluca Dario Rota; ai suoni Leonardo Passanti; illustrazioni di Federica Carioli.
LA RASSEGNA/2
TRA DANZA E PERFORMANCE, A FAENZA TORNA “WAM!” Dal 3 al 6 settembre al Mic con spettacoli, video e incontri Torna dal 3 al 6 settembre a Faenza (principalmente nel giardino del Mic) il festival Wam!, rassegna curata da Compagnia Iris in collaborazione con Andrea Fronzoni e da Perypezye Urbane, collettivo milanese che opera nel campo della promozione della danza. Il programma degli spettacoli di danza prevede, accanto ad Aristide Rontini - danzatore che ha fatto anche della differenza la sua cifra stilistica - altri artisti della scena nazionale: Sissj Bassani, Elisa Sbaragli, Paola Lattanzi (foto), Daniele Albanese, Valentina Caggio e Paola Ponti. Oltre a questi danzatori affermati, il Festival ha deciso di coinvolgere anche giovani del territorio, facendo partecipare le scuole di danza Dance Studio e FAENZ’a Danza con lavori pensati ad hoc. Accanto a momenti più performativi, ci sarà la possibilità di assistere in tutte le giornate di WAM! a Espressioni Film Festival, rassegna itinerante di video danza. Il festival ospita anche Veronica Bassani e Lorenzo Travaglini, attori che dialogheranno con giovani conosciuti tramite l’associazione Anolf (Associazione Nazionale Oltre Le Frontiere) che ha come scopo la crescita dell'amicizia e della fratellanza tra i popoli. Completano il programma alcuni incontri con autori e relatori di fama nazionale: Alessandro Pontremoli parlerà di come “decolonizzare” la danza; architetti e artisti si confronteranno in due diversi talk, uno su come il digitale abbia spostato i luoghi di lavoro, di creazione, di vita durante la pandemia e l’altro sul Terzo paesaggio, ispirato al paesaggista Gilles Clément. Info e biglietti: www.wamfestival.com.
LA RASSEGNA/3 Un reading su Fellini apre gli incontri musicali all’ex Cava Marana di Brisighella I suggestivi spazi sotterranei dell’ex Cava Marana di Brisighella tornano a ospitare la rassegna musicale “Recondita Armonia”, con la direzione artistica di Donato D’Antonio. Saranno quattro i concerti che si svolgeranno nella grotta, a ingresso gratuito, in programma ogni venerdì di settembre alle 21.15. Il primo appuntamento, 4 settembre, sarà un reading dal titolo “Racconto di Fellini” e vedrà in scena l’attore Renato Geremicca che leggerà una raccolta di lettere del maestro, scelte e legate insieme da un prologo e un epilogo scritti da Cristiano Cavina. La lettura sarà accompagnata dai temi musicali dei film felliniani, creati da Nino Rota, ed eseguiti in chiave rivisitata dal Trio Eccentrico. È obbligatoria la prenotazione scrivendo a info@scuolasarti.it entro l’1 settembre. In occasione dell’evento di venerdì sarà possibile partecipare ad una escursione organizzata dal Cai Faenza per raggiungere a piedi la ex cava Marana. Sarà invece un omaggio a Mercedes Sosa il concerto dell’11 settembre dal titolo “Todo Mercedes” con Raffaele Casarano, Claudio Farinone su musiche di Ramirez, Parra, Yupanqui. L’evento sarà preceduto da letture di poesie “Melody Walk” a cura dell’Ads Leopodistica. Il terzo appuntamento, 18 settembre, è con l’attore Sergio Diotti che presenterà la sua opera “A veglia col Fulesta”, un recital di parole, figure e musiche con l'accompagnamento musicale di Pepe Medri. Chiuderà la rassegna il 25 settembre il gruppo dei Panaemiliana, che presenterà il suo ultimo album.
CULTURA / 19 3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
JAZZ
JAZZ & POPOLARE Dal sassofono all’Italian Swing, l’Emilia Romagna Festival tra Russi, Faenza e Alfonsine L’Emilia Romagna Festival torna in provincia di Ravenna con due appuntamenti sabato 5 settembre. Per la mini rassegna Nuovi Talenti al giardino della Rocca “T. Melandri” a Russi (ore 21), La Toscanini Next Quintet si esibirà con “Take Five”, un concerto interamente dedicato al sassofono, presentato in quintetto. La Toscanini Next è un neonato progetto di alta formazione in campo musicale mirato all’accrescimento delle competenze dei musicisti under35, con sede nella scuola di musica Giuseppe Sarti di Faenza e nel centro di produzione musicale Arturo Toscanini di Parma. La stessa sera, alla stessa ora, in piazza della Molinella a Faenza “The Latin Itch”, spettacolo incentrato sulle opere di alcuni autori che si sono espressi nel multiforme universo della cultura pan-afromericana: Nascimento, Tjader, Schifrin, Gillespie e Gismonti. Ad esibirsi saranno Daniele Santimone (chitarra), Tiziano Negrello (contrabbasso), Gianluca Berardi (batteria) e Mattia Cappelli (sax). Ancora a Faenza, nell’ambito della rassegna “In tempo”, martedì 8 settembre alle 21 va in scena al Museo Carlo Zauli in prima assoluto uno spettacolo che punta sul binomio arte e suono: “Whalebone Arch. Intrecci fra musica e terra” è il titolo della serata performativa e musicale durante la quale l’opera dell’artista Claudia Losi, fra immaginari fantastici, racconti mitici, divulgazione scientifica e narrazione dell’umano, sarà accompagnata da effetti sonori a cura del maestro Donato D’Antonio. Infine, mercoledì 9 settembre (ore 21) al giardino della Biblioteca Comunale di Alfonsine si esibirà il quartetto tutto al femminile, Quarantaquartet, composto da Letizia Ragazzini ai sassofoni, Pamela Falconi al flauto, Giulia Costa al violoncello e Carmen Falconi al pianoforte, con The Italian Swing, un concerto interamente basato sulla musica jazz italiana degli anni ’40.
ROCK
THE GANG A FUSIGNANO Ultimo appuntamento per la rassegna AssembraMenti 2020 (la versione Covid del Festival Strade Blu) sabato 5 settembre (ore 21), al parco Piancastelli di Fusignano, con The Gang, la rock band marchigiana nata e capitanata dai fratelli Marino e Sandro Severini, da 30 anni portabandiera di un combat-rock sanguigno e soprattutto militante.
CROSSROADS ALLA ROCCA BRANCALEONE E A BAGNACAVALLO Proseguono i concerti di Ravenna Jazz alla Rocca Brancaleone (ore 21). Il 3 settembre arriveranno i trasgressivi Quintorigo assieme a Roberto Gatto, batterista simbolo della musica improvvisata nostrana, impegnati in una sintesi dei loro progetti dedicati a Charles Mingus, Jimi Hendrix e Frank Zappa. Il 10 settembre invece “Opus Magnum”, il quartetto guidato dal batterista Ettore Fioravanti: dalla tradizione jazzistica a quella popolare, dalle canzoni al repertorio classico, dal rock alle suggestioni africane. Sempre nell’ambito della rassegna Crossroads, inoltre, da segnalare il concerto jazz di caratura internazionale di venerdì 4 settembre (ore 21) al chiostro del Complesso di San Francesco di Bagnacavallo, dove si esibiranno gli olandesi Reinier Baas (chitarra) e Ben van Gelder, sax alto (insieme nella foto).
MUSICA CLASSICA Pianoforte, Massimiliano Ferrati alla sala Corelli Gli allievi delle masterclass a Marina Sono partite a Ravenna tre Masterclass di alto perfezionamento pianistico, con docenti di grande valore come Nazzareno Carusi, Olaf John Laneri e Massimiliano Ferrati. A conclusione delle lezioni i giovani pianisti si esibiranno in concerto nell’Auditorium “G. Di Stefano” di Marina di Ravenna, alle ore 21, nelle serate di giovedì 3 (allievi di Carusi), lunedì 7 (allievi di Laneri), martedì 8 settembre (allievi di Ferrati). Domenica 6 settembre alle ore 21 alla Sala Corelli ci sarà invece il concerto straordinario di Ferrati (foto).
CONCERTI IN SPIAGGIA I Savana Funk al Quevida Domenica 6 settembre dalle 18 al bagno Quevida di Porto Corsini concerto blues-rock-funk con gli emiliani Savana Funk.
L’indie-folk dei Rigolò all’Hana-Bi Martedì 8 settembre dalle 21 al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna concerto indie-folk: sul palco i ravennati Rigolò.
LA LIBRERIA
La Classica Orchestra Afrobeat al Finisterre
HA RIAPERTO IL 1° SETTEMBRE APERTA ANCHE LA DOMENICA MATTINA dalle 9 alle 13
Martedì 8 settembre dalle 22 al bagno Finisterre di Marina di Ravenna, nell’ambito di Spiagge Soul, concerto omaggio a Fela Kuti della Classica Orchestra Afrobeat, ensemble composto da 13 musicisti di estrazione mista, classica, barocca e popolare. Diretta da Marco Zanotti, crea nei suoi lavori di composizione o arrangiamento un territorio di confine che mescola le sonorità e le peculiarità espressive degli strumenti della tradizione colta europea come archi, legni e clavicembalo, con le percussioni, i canti e le poliritmie africane.
Via S. Agata, 8 Ravenna Tel. 393 9777780 scattisparsiphoto@gmail.com www.scattisparsi-libreria.com
20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 3-9 settembre 2020
ARTE CONTEMPORANEA/1
Una “comune” di artisti nel podere di campagna: oltre 100 opere in mostra (e all’asta) per due giorni Il 5 e 6 settembre a Filetto (con cena vegana) i risultati delle residenze a cura di Magazzeno Art Gallery
Dopo due mesi di produzione, il 5 e 6 settembre le oltre 100 opere realizzate dai 32 artisti che hanno preso parte a Equidistanze, le residenze promosse da Magazzeno Art Gallery, saranno visibili per due intere giornate e allestite al Podere Schiavina, grande casa colonica di Filetto. Il progetto nasce durante il lockdown quando Alessandra Carini, fondatrice della galleria, decide di ospitare nella sua casa di campagna alcuni artisti nei mesi di luglio e agosto. Così a fine aprile esce un bando che riceve più di 80 richieste provenienti da tutta Italia: di questi ne vengono scelti una ventina, i restanti vengono invece invitati direttamente. Agli artisti viene offerto vitto, alloggio e materiali di base e la possibilità di lavorare insieme a stretto contatto con la natura. L’appuntamento è dalle 11 alle 23 di entrambe le giornate: le opere verranno allestite nelle stanze della casa, comprese camere da letto e da bagno, sotto al portico e nel grande giardino. Sabato sera l’aperitivo e la cena saranno curati come di consueto dal Ristorante Alexander e lo chef Mattia Borroni si esibirà in un menù vegano (la prenotazione alla cena è obbligatoria allo 0544-212967) Sarà anche organizzata un’asta con un’opera di ogni artista, sabato dalle 19 alle 20.30 e domenica dalle 18 alle 20. Il progetto è a cura di Alessandra Carini, Marco Miccoli, Benedetta Pezzi. Info: 3282860074.
PITTURA Foresti espone a Cervia Dal 3 al 13 settembre (ore 19.30-23), alla Sala Artemedia di piazza Garibaldi, a Cervia, sarà allestita la mostra pittorica “Anime altrui” della modenese Barbara Foresti.
CONTEMPORANEA/2 A Fusignano Inquietudine e leggerezza
INCISIONE Gli allievi di Sako dell’Accademia alla galleria Pallavicini 22
Si inaugura venerdì 4 settembre, alle 19, a Fusignano, la mostra d’arte “Inquietudine e leggerezza”. Sette gli artisti presenti in questa esposizione di arte contemporanea allestita negli spazi della storica Officina Prunelli, in via Vittorio Veneto 45-47. In mostra la ceramista Paola Bandini, da Modigliana, ma oggi residente a Fusignano; da Fusignano anche Luca Costa, pittore figurativo e artista dell’illuminazione; Tommaso D’Incalci, torinese oggi di stanza a Marradi, affermato illustratore; Maurizio Lanzillotta / Maredo, pittore paesaggista; Cristina Ricci Curbastro, ceramista e scultrice genovese originaria di Lugo di Romagna; Giovanni Ruggiero, nato in provincia di Avellino, che oggi vive e lavora a Castel Bolognese; Federico Zanzi pittore figurativo che vive e lavora ad Alfonsine e che presenta alcune nuove e grandi tele. La mostra si potrà visitare fino all’8 settembre, dalle ore 18 alle 23 (ingresso libero).
“Viaggi e Incontri” è il titolo della mostra allo spazio espositivo Pallavicini 22 di Ravenna degli allievi del corso di “tecniche dell’incisione” dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, a cura del professor Agim Sako. L’inaugurazione è in programma giovedì 3 settembre dalle 18 alle 21 e la mostra proseguirà dal 4 al 16 settembre su prenotazione ad anica.kitanoska@live.com.
ARTE CONTEMPORANEA/3 “Sguardi d’artista sul paesaggio” alla chiesa di S. Maria dell’Angelo In occasione di Made in Italy 2020 (vedi p. 5), nella suggestiva cornice della chiesa di Santa Maria dell’Angelo, il Museo Diocesano di Faenza ha organizzato Nature inquiete. Sguardi d’artista sul paesaggio, una mostra sul delicato rapporto uomo/natura. Per l’evento (curato da Giovanni Gardini) sono stati selezionati quattro giovani artisti del territorio romagnolo e dal curriculum internazionale che hanno fatto della natura e del rapporto dell’uomo con essa un punto nodale della loro ricerca artistica: Luca Freschi, Takako Hirai, Enrico Minguzzi, Giorgia Severi. Inaugurazione il 4 settembre alle 19. Fino al 10 ottobre, a ingresso libero.
CARTOLINE DA RAVENNA Mittente Giovanni Gardini
Le notturne luci del Mausoleo di Galla Placidia
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s PROGRAMMA SETTEMBRE
biglietto intero 5€ - ridotto 2€
• Giovedì 3 Settembre 1° turno 10:30, 2° turno ore 17:00 Autunno sotto le stelle con Marco Garoni Adatto per bambini dai 5 anni
• Domenica 13 Settembre 1° turno ore 15:00, 2° turno ore 17:00 Un mare di stelle: avventure fra mari, stelle e pianeti con Amalia Persico Adatto per bambini dai 6 anni
• Martedì 8 Settembre ore 21:00 La nascita delle costellazioni antiche con Agostino Galegati
• Martedì 22 Settembre ore 21:00 Il cielo autunnale tra miti e leggende con Paolo Alfieri
• Sabato 26 Settembre dalle ore 20 La Luna dantesca NASA - International Observe the Moon • Sabato 12 Settembre Night 2020 1° turno 20:30, 2° turno 22:00 I giganti del Sistema Solare Osservazione al telescopio dal Corridoio Grande della Biblioteca Classense Osservazione di Giove e Saturno (gratuito - prenot. obbligatoria, 0544 482116) (cielo permettendo) Il Planetario dispone anche di un’ampia BIBLIOTECA TEMATICA!
Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 - email: info@arar.it - Lunedì-Venerdì 8-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 WWW.PLANETARIORAVENNA.IT - Posti limitati - PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA
Innumerevoli volte, le architetture e i mosaici dei monumenti ravennati di V e VI secolo hanno ispirato sublimi pagine di storia dell’arte, cariche d’intensi sguardi poetici. Il cosiddetto Mausoleo di Galla Placidia, con le sue «notturne luci», è stato certamente - e lo è tuttora - fonte di immaginifiche visioni. Tra le più delicate ed espressive narrazioni va certamente annoverata quella del grande storico d’arte Adolfo Venturi che nel 1924 ne L’arte italiana. Disegno storico - pubblicato da Nicola Zanichelli - così commentava uno dei più celebri monumenti di tutti i tempi: «Fastosa cromia romana, studio di effetti a distanza nella distribuzione delle tessere musive, grandiosità di atteggiamenti scultorii appaiono nelle lunette del Mausoleo ravennate di Galla Placidia, sotto il magnifico firmamento notturno della cupola palpitante di stelle, rota entro rota attorno al segno trionfale della croce. La fiamma del rogo, nella lunetta di San Lorenzo, sembra riflettersi nelle tinte dei musaici circostanti, dove le forme, svigorite dalla ricchezza cromatica, riconducono il pensiero alle catacombe romane, mentre più morbidi e opachi colori si fondono nel pannello del Buon Pastore, classico per la composta forma e la misurata distribuzione degli elementi entro lo spazio. E la notte accumula gli splendori delle sue fiamme nel firmamento azzurro della cupola, la neve presta i suoi complessi fiori per trapungere di stelle, di dischi, di corolle geometriche, il panno cupo delle volte».
CULTURA / RUBRICHE / 21 3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
NdL - Nota del Lettore
Il cinema folle e innovativo del grande Quentin Dupieux
A Lugo il teatro resta chiuso E se fosse una scelta politica?
Il sorprendente esordio di Svensson
di Francesco Della Torre
di Enrico Gramigna
di Federica Angelini
Il maledetto Covid e l’impossibilità (o meglio, le difficoltà) nel girare film hanno prodotto un fenomeno non così negativo: presentare in sala alcune chicche del recente passato di registi che nel frattempo sono diventati famosi. Dogtooth è la straordinaria opera seconda di Yorgos Lanthimos (candidato all’Oscar con La favorita), è del 2009 ed è stato recensito molto positivamente anche su queste pagine ben 9 anni fa quando era una meteora invisibile. Un film durissimo e imperdibile. Anche il grande Mr. Oizo (nome d’arte di Dupieux quando produce musica elettronica) “sbarca” in sala per la prima volta, ma lo fa con il suo film più recente, lo ha fatto anche nell’Arena di Bagnacavallo lo scorso 1 settembre (ma io vi avevo avvisato). Doppia pelle (di Quentin Dupieux, 2019) Il “futuro” folle George lascia moglie, lavoro e vita tradizionale per raggiungere un paesino di montagna dove corona il sogno della sua vita comprando al costo di tutti i suoi risparmi una giacca in pura pelle di daino. L’amore per la blouson diverrà tale da farlo impazzire: pur sprovvisto di soldi troverà alloggio nell’unico hotel, e nell’unico bar del paese si improvvisa regista per catturare l’attenzione della giovane e bella barista del luogo, che si rivelerà essere folle almeno quanto lui. Dupieux prosegue il suo trionfale cammino nella commedia dell’assurdo, tornando a toccare follia e violenza come nel suo capolavoro Rubber. Il suo cinema è una via di mezzo tra Beckett e i Monty Python, il tutto in salsa francese (non è poco), e tutti i suoi film camminano sul sottile confine tra follia e nonsense, ambientati in un tempo indeterminato costruito tra arredamento anni 70 e possibili contorni contemporanei. Dopo una parentesi americana il regista e deejay francese torna in patria in modo trionfale, lo fa con due tra gli attori più in voga del suo cinema: il premiatissimo Jean Dujardin (The Artist) e l’icona pop femminista Adele Haenel, ormai un punto fermo della nuova generazione di attori in patria. Il viaggio, annunciato, nella paranoia da parte del protagonista non si discosta dalla cifra stilistica del regista, perché c’è ancora spazio per le risate, per quegli sguardi stupiti come se il tuo miglior amico/a si spogliasse davanti a te senza motivo, e per la “cultura” dell’assurdità dei dialoghi. Dupieux non è per tutti, ma è uno dei maggiori innovatori e sperimentatori mondiali della settima arte: non ha mai realizzato un film tradizionale, non ha mai sbagliato nulla. Per chi scrive tutti i suoi film sono straordinari, e questo non è da meno. Anche il globo intero se n’è accorto, visto che il film è stato presentato in anteprima mondiale a Cannes nella prestigiosa Quinzane. Non ci resta che scoprirlo anche in Italia.
«La stagione 2020-2021 salta», così dichiarava pochi giorni fa Domenico Randi, vice presidente della Fondazione Rossini, riguardo alle attività del teatro di Lugo. La colpa non è, però, da imputare al perfido virus che serpeggia oggi nel mondo, bensì è da ascrivere ai lavori di adeguamento alle norme antisismiche che sono stati varati nella primavera del 2019. A quanto pare si è scoperto in corso d’opera che questi lavori necessari (e già compiuti) non erano le uniche opere inderogabili per la manutenzione di un immobile che dalla sua riapertura, più di trent’anni fa, ha avuto ben poche attenzioni dalle amministrazioni che nel tempo si sono succedute, nonostante le avvisaglie e gli allarmi lanciati. C’è da esserne sconfortati. Salterà un’altra stagione e non ci sono, al momento, grandi prospettive per una riapertura. Non stupirebbe se chi festeggiasse la nuova rinascita del teatro lughese fosse il successore del sindaco attuale. Che si sia scoperchiato un vaso di Pandora è un timore che, giorno dopo giorno, appare più reale. Un teatro chiuso, però, al netto della situazione mondiale attuale, non può e non deve essere un freno alla cultura. A Lugo, invece, tutto s’è fermato. Qualcuno potrebbe obiettare dicendo che c’è Ravenna Festival: è vero, qualche serata interessante, ma non certo gli eventi più succulenti. Ci sono molte realtà locali che stanno promuovendo cultura, vero anche questo, ma non possono essere minimamente paragonati alle stagioni del Rossini. Il timore è che sia cambiata l’aria. Che dal Purtimiro a tutti i costi, in Rocca si sia passati all’ormai noto “con la cultura non si mangia”. Tagli, distrazioni, progetti disattesi (si parlava di un auditorium…). «A pensar male si fa peccato, ma spesso ci si azzecca»: il sentore è che sia una questione puramente politica. Stupisce non poco come l’amministrazione si stia avviando su una linea completamente differente rispetto a quella del quinquennio precedente: il discorso culturale, infatti, pare scomparso dalle bocche di chi pochi anni fa rimbeccava con risentimento qualsiasi critica in questo campo. Recuperare il teatro è un bisogno primario di Lugo, perché è solo in questo luogo che è possibile godere appieno della Cultura. Senza se e senza ma.
Non vi devono piacere le anguille e non è necessario nemmeno essere appassionati di zoologia o biologia per amare il sorprendente esordio di Patrik Svensson, Nel segno dell'anguilla (traduzione di Monica Corbetta, Guanda editore). Classe 1972, svedese della Scania (dettaglio importante se si parla di pesca all'anguilla), Svensson è giornalista e divulgatore scientifico e in questo libro ha messo tutta l'abilità di chi sa maneggiare la scrittura e modellarla in base all'argomento, al pubblico di riferimento e a ciò che vuole in fondo raccontare. Ed è così che ci si trova a transitare in un flusso morbido e naturale tra divulgazione scientifica, politica, economia, biologia, storia, tecniche di pesca e memorie autobiografiche. Scopriamo quindi che l'anguilla è il più misterioso animale del pianeta, ossia quello su cui per lungo tempo non si è saputo quasi nulla e su cui tutt'ora restano molti nodi irrisolti dalla scienza, e insieme quello attorno a cui si sono create nei secoli tradizioni, leggende, credenze, sistemi di sussistenza. L'anguilla ha nutrito l'uomo per secoli e popolato la terra per milioni di anni. E la pesca (e la preparazione) dell'anguilla ha dato forma a rapporti tra le persone e all'interno delle famiglie. Nel caso di Svensson ha dato forma al rapporto umano che forse resta il più misterioso e di certo tra i più indagati dalla letteratura di ogni tempo: quello tra padre e figlio. Con tutto ciò che ne deriva in termini di identità e appartenenza. Una sorta di Mar dei Sargassi emozionale, che ci accompagna tutta la vita e a cui finiamo per tornare, in un modo o nell'altro. Asciutto, mai melodrammatico, ma intenso e toccante, Svensson ci parla di sé ma ci parla anche della tensione alla conoscenza degli esseri umani, della natura, del nostro rapporto con la natura. Un libro che pone le domande della filosofia a cui cerca di dare risposte attingendo e contaminando i saperi scientifici, storici e umanistici. Da Seamus Heaney ad Aristotele, fino a Freud (Sigmund, impegnato in gioventù a sezionare anguille nello studio di Trieste), dalla Scania a Comacchio (come poteva mancare, del resto) fino a Bering. E non ultimo, si tratta di un libro capace di parlare anche di ambiente e ambientalismo senza fanatismi e di guardare un po' oltre i confini dell'Europa e dell'oggi.
“La via di casa” (Porto Corsini) di Adriano Zanni
FIORI MUSICALI
FULMINI E SAETTE
VISIBILI E INVISIBILI
22 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 3-9 settembre 2020
MONDO VEG
Portentosi spinaci, più che di ferro ricchi di vitamine e potassio Meglio crudi che cotti Spinacia oleracea è il nome botanico che identifica lo spinacio, una pianta appartenente alla famiglia delle Amaranthacee. Originaria dell’antica Persia, raggiunse l’Europa all’inizio dell’800 quando fu introdotta dai Saraceni, ossia i popoli che provenivano dalla penisola araba, in Sicilia. Al principio non era considerata tanto un alimento quanto un’erba medicinale con grandi proprietà curative: si diceva che fosse in grado di essere di aiuto contro ogni malessere e acciacco. Ma la leggenda più famosa che riguarda lo spinacio è quella legata al suo contenuto di ferro. Per anni infatti si è creduto che fosse un cibo talmente ricco di questo importante minerale tanto da averne più di una fetta di carne e questa convinzione ebbe origine nel 1890 quando ci fu un errore di stampa sul alcune tabelle nutrizionali. Quell'anno infatti, anziché scrivere 2,9 mg, fu scritto 29 mg, aumentando così di dieci volte il valore del ferro contenuto nel vegetale. A causa di quest'errore, durante la prima guerra mondiale, la gente consumò quantità industriali dell'ortaggio credendolo anche migliore della carne. E sempre da questo errore si originò più tardi, precisamente nel 1928, anche il mito di Braccio di ferro. A dire il vero questo personaggio fu creato per una campagna pubblicitaria commissionata da una azienda produttrice di spinaci in scatola per aumentarne le vendite: era convincente davvero un “eroe” che, ogni volta che era in difficoltà, mangiava una lattina intera di spinaci per trarne la forza necessaria a salvare la sua fidanzata Olivia perennemente in pericolo a causa del suo rivale in amore Bruto! Poi, la campagna pubblicitaria fu talmente efficace che Popeye, da semplice portavoce di spinaci in scatola, divenne un vero e proprio eroe animato, proseguendo
le sue avventure e affascinando migliaia di adulti e bambini. E ancora oggi, questa presunta grande dote rappresenta la scusa principale usata dai noi genitori per convincere i nostri bambini a mangiare gli spinaci. Tornando ora al ferro, i 2,9 mg di questo minerale è vero che li rendono i primi per contenuto tra gli ortaggi ma purtroppo non è tutto oro ciò che luccica: se è vero che il quantitativo di ferro presente è elevato, è anche vero che ben il 95% non è utilizzabile ai fini nutrizionali a causa della contemporanea presenza dell'acido ossalico (un antinutriente presente in tutti gli ortaggi a foglia verde) che ne impedisce l'assorbimento da parte del nostro organismo. Venendo ora agli aspetti positivi, e nonostante la presenza di questo acido, gli spinaci sono una fonte buonissima di vitamina C, di carotenoidi, di acido folico, di clorofilla, di luteina e di Sali minerali. Tutti questi micronutrienti presenti in questo ortaggio lo rendono fortemente antiossidante e fanno sì che sia un alimento ottimo per la salute degli occhi, in particolare ostacolando la degenerazione maculare e l’insorgere della cataratta. E anche il beta-carotene è importante poiché è in grado di prevenire non solo ulcere oculari, ma anche disturbi più blandi degli occhi, quali prurito, arrossamento e irritazione. Da non dimenticare la vitamina A, importantissima per la salute della vista. Ancora, grazie all’elevato contenuto di potassio, gli spinaci sono molto importanti per la salute del cuore e dell’intero apparato cardiovascolare. In particolare, sono indicati in caso di ipertensione, quindi per abbassare o mantenere regolari i livelli alti di pressione sanguigna. Venendo infine al loro utilizzo in cucina è bene tenere presente che per evitare di danneggiare il contenuto in
LA RICETTA Strangolapreti alla trentina Ingredienti per 6 persone: 450 grammi di spinaci lessati, strizzati e battuti al coltello, 180 grammi di pane raffermo bagnato nel latte, 3 uova di medie dimensioni, 25 grammi di farina 0, sale marino integrale, latte per ammollare il pane. Per il condimento: 150 grammi di burro di centrifuga (o di malga) fuso, qualche fogliolina di salvia, Parmigiano grattugiato, noce moscata. Preparazione: ammollare il pane nel latte (non deve inzupparsi, deve semplicemente ammorbidirsi) poi unire anche gli spinaci, le uova e la farina. Lavorare l’impasto con le mani facendo in modo che diventi omogeneo. Regolare di sale e lasciare riposare il tutto per una ventina di minuti. Trascorso questo tempo, servendosi di 2 cucchiai, ricavare delle quenelle e tuffarle in acqua bollente salata. Appena gli strangolapreti vengono a galla, scolarli con una schiumarola e servirli ben caldi con il burro fuso profumato di salvia e noce moscata e spolverizzati di abbondante Parmigiano.
acido ascorbico e folati sensibili al calore, gli spinaci dovrebbero essere mangiati crudi. Inoltre, la cottura in acqua tende a disperdere il loro prezioso carico di minerali per diluizione; ecco perché, preferendoli cotti, si consiglia di consumarli al vapore. In tal caso, qualche goccia di succo di limone sarà utile a ripristinare la concentrazione di vitamina C persa in cottura e necessaria ad aumentare la biodisponibilità del ferro. Giorgia Lagosti
GUSTO / 23 3-9 settembre 2020 RAVENNA&DINTORNI
WEEKEND GOLOSO Torna a Cervia dal 4 al 6 settembre “Sapore di Sale” fra antiche tradizioni popolari, mostre, mercatini e stand gastronomici
COSE BUONE DI CASA
Ai nastri di partenza il lungo week end del gusto e della tradizione settembrina cervese. Dal 4 al 6 scorrerà fra novità golose, incontri, laboratori, mercati, mostre, stand gastronomici e spettacoli l’attesissima festa dedicata al sale di Cervia e alla sua tradizione salinara. Numerose le iniziative che come ogni anno caratterizzano le giornate, ma anche grande attesa per l’arrivo della burchiella carica di sale cervese che giungerà trainata a spalla dai salinari sabato 5 settembre alle ore 16.30 al tradizionale suono della sirena. Il sale verrà distribuito ai presenti come ormai vuole la tradizione sabato e domenica pomeriggio. Si parte giovedì 3 settembre con alcune iniziative che anticipano la festa. Nell’area delle saline, alla Locanda Dama delle Saline, alle ore 17, si terrà l’incontro “Dove il mare diventa sale e si distende la terra: Antiche storie del territorio cervese” con l’archeologa Giovanna Montevecchi. In salina visite guidate a piedi, in barca elettrica e con il trenino organizzate dalla Coop Atlantide alle 14.30 e alle 18.30 Per info 0544 973040. Alle 17 visita guidata gratuita alla salina Camillone a cura del Gruppo Culturale Civiltà Salinara. Ritrovo al Centro Viste Salina di Cervia ( via Bova 61) alle ore 16.30 ( non occorre la prenotazione) Il programma partirà poi ufficialmente venerdì 4 settembre con tante iniziative dedicate al gusto e alla tradizione con stand e chioschi per una offerta gastronomica e di cibo di strada di qualità, stand espositivi di prodotti del territorio, dimostrazioni di realizzazione di pane e pasta fresca, mostre, annullo postale dedicato alla festa e infine escursioni giornaliere in salina a cura di Atlantide e del Gruppo Culturale Civiltà Salinara. I prodotti al sale dolce di Cervia sono tanti: cioccolata, formaggi, gorgonzola, grappa, birra, biscotti, piadina, salumi e giardiniera. Per il cibo non c’è che l’imbarazzo della scelta con gli stand gastronomici della festa numerosi e tutti gustosissimi.
Coratella d’agnello come tradizione
LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani
Un agile e fresco Zibibbo siciliano Questa settimana degustiamo un vino che ben si adatta alla pasticceria secca. La cantina “Alagna” produce il “Sicilia vino liquoroso Zibibbo Baglio Baita”. Un vino da 16,5% di volume alcolico che si presenta con un bel colore giallo oro. Al naso odori di frutta disidratata e matura allo stesso tempo con una nota balsamica su un sottofondo di macchia mediterranea. Sfumature di cannella, miele e marzapane con buccia di arancia disidratata, Di buona finezza. Al palato è pulito, dolce senza essere stucchevole grazie a una piacevole freschezza acida che lo rende agile. Chiude sapido. Piacevole anche il retrogusto.
A cura di Angela Schiavina
La coratella di agnello è molto diffusa in tutto il Centro Italia, Toscana, Umbria, Lazio e Marche, e la ricetta varia da zona a zona, può essere fritta, oppure servita in umido, cucinata con cipolle oppure con carciofi (come nella tradizione laziale) e arricchita da varie erbe aromatiche quali finocchio selvatico, alloro o basilico. La coratella di agnello è un piatto povero tradizionalmente consumato durante il periodo pasquale, ma è stato quasi dimenticato per anni, soprattutto a causa della scarsa reperibilità dovuta alla fobia dilagante dopo la scoperta del morbo della mucca pazza (scientificamente BSE, Encefalopatia Spongiforme Bovina). Anche se questa malattia colpiva solo le mucche, per circa un decennio, dal 1990 al 2000, sono state quasi del tutto bandite dai banconi dei macellai tutte le interiora come precauzione. Oggi la coratella di agnello è uno di quei piatti che sta conoscendo una nuova rivalorizzazione ed è tornato sulle tavole italiane e nelle osterie, soprattutto del Centro Italia. Viene consumato come secondo piatto e ha un gusto molto particolare, selvatico e rustico che non a tutti piace. Si consiglia di spurgare bene le interiora, lasciandole a bagno per almeno 2 ore con una soluzione di acqua e aceto, tuttavia se la coratella è freschissima e di buona qualità, questo accorgimento non è necessario. Occorre tenere presente che le diverse interiora hanno diversi tempi di cottura. Una volta cotta, la coratella si presenterà al palato con consistenze diverse, più o meno tenere e con colori diversi con scale che vanno dal grigio al marrone. Coratella con uova (ingredienti per 4 persone): 1 kg di coratella di agnello (cuore, polmoni, milza, fegato, rognoni), 8 uova, 1 spicchio d'aglio, 1 cipolla, 200 gr. di vino bianco secco, 4 cucchiai di olio extra vergine di oliva, 1 rametto di rosmarino, 2 foglie di alloro, sale e pepe q.b. Preparazione: Lavare bene la coratella sotto l'acqua corrente, asciugarla, e sbollentarla in acqua per pochi minuti, scolarla e asciugarla, quindi tagliare tutte le parti a pezzi mantenendole separate tra loro. Il polmone, il fegato e (la milza) andranno tagliati a pezzi più grandi (3 cm circa), il cuore e i rognoni a pezzi più piccoli (1 cm). In una pentola preparare un soffritto con il trito di cipolla, dopo 3 minuti unire l'aglio e cuocere per 30 secondi, quindi unire i polmoni e cuocerli per 5 minuti circa, mescolando abbastanza spesso, quando si saranno "sgonfiati", perdendo gran parte del volume, unire il cuore e i rognoni, l'alloro, sfumare col vino, salare, portare ad ebollizione, coprire e cuocere per 15 minuti a fuoco basso, controllando di tanto in tanto, ed eventualmente, aggiungendo acqua se occorre. Assaggiare la carne, se non è sufficientemente tenera continuare la cottura, quando sarà pronta unire il fegato e (la milza) e cuocere per altri 5 minuti scoperto, a fuoco medio. Aggiungere il rametto di rosmarino, assaggiare e regolare di sale, far insaporire un paio di minuti, quindi rimuovere rosmarino e alloro, versarvi le uova che avrete mescolato in una terrina con sale e pepe, lasciar rapprendere leggermente, poi girarle(strapazzarle) per pochi minuti e servire. Io personalmente non metto la milza la uso per preparare i crostini neri alla Toscana, ma di questa ricetta ne parleremo la prossima settimana.
Menu Degustazione
LIGHT € 29
Ristorante Naturale
Piatti, merende e spuntini vegetariani
Cucina etica, vegetale e biologica Menu Degustazione
Arancino Tagliatelle al ragù Gnocchi al pesto di basilico Straccetti di seitan Tiramisù
GOLOSO € 41
Falafel con dahl di lenticchie con pane chapati Involtini vietnamiti di verdure di stagione con salsa agrodolce Cappelletti ai porcini freschi su specchio di creme blanche Noodles alla giapponese con curry, salsa teryaki, tofu strapazzato e verdure in agrodolce H E A L T H Y F O O D S R AV E N N A Flan rosso con cuore fondente, asparagi e nido di agretti Korma indiano di tempè e patate con yoghurt e spezie masala Cheesecake al latte di cocco, cacao, tahin con base di frutta secca Cassata con granella di mandorla, cioccolato, canditi
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