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Settimanale di informazione FREEPRESS

GiovedĂŹ 2 ottobre 2014 n.599

RAVENNA&DINTORNI

PROSECCO SUPERIORE D.O.C.G. CONEGLIANO VALDOBBIADENE

UN VALZER PER LA CAPITALE 2019: IL DOSSIER, I PROGETTI, L’ATTESA. E ANCHE I GIURATI DOVRANNO BALLARE IL LISCIO

POLITICA

LIBRI

alle pagine 4 e 5

Festival noir in cittĂ : Carlotto si racconta

Pd, vince Bonaccini ma Balzani è vicino

Piazza Paul Harris, 21 - Ravenna Tel. 0544 590701 www.projectservicesnc.com

a pagina 15

FUMETTO

a pagina 16

Mostre, incontri, workshop: ecco Campbell

Dopo le primarie il risiko in consiglio E Sel sceglie di allearsi con i democratici

TEATRO

ATTUALITĂ€

Agassi in scena con Geppy Gleijeses

a pagina 7

Il ponte (im)mobile Figuraccia sul Candiano

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a pagina 20

INSERTO

nelle pagine centrali

Marradi: tra poesia e castagne

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da pagina 10

GUSTO Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere a pagina 27

SALUTE Le nuove rubriche con i consigli degli esperti per un benessere a 360° gradi alle pagine 28-29

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GIO 0,08 PIA OMâ‚ŹAG COPrezzo

OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

3

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Elezioni: per le emozioni toccherà aspettare il 2016

di Gianluca Costantini

Contenti loro, sorrido anch’io di Moldenke

di Federica Angelini

Purtroppo le elezioni regionali hanno sempre appassionato poco, nonostante l’importanza che la Regione in effetti ricopre e i tributi che chiede ai propri residenti (altro che l’addizionale comunale tanto per dire) e ai costi (altro che i due spiccioli di gettone ai consiglieri comunali, quelli regionali guadagnano quasi come i parlamentari). Quest’anno poi rischiano davvero di stendere anche i più ligi ai propri diritti/doveri di cittadino. La situazione a meno di due mesi dal voto è questa: centrodestra non pervenuto, qualcuno fantastica sul fatto che starebbero stringendo alleanze e trovando nomi, ma insomma, poi questi nomi dovrai anche raccontarli un po’ in giro. Il Centrosinistra ha appena eletto il segretario regionale del Pd a candidato. L’entusiasmo con cui perfino la storica “Ditta” l’ha sostenuto è dimostrato dal numero di votanti, crollati non solo rispetto alle precedenti primarie, ma anche rispetto alle elezioni per eleggerlo segretario regionale del partito (che è tutto un dire). La sinistra, guarda un po’, si presenta spaccata.

L’Altra Emilia (che è l’erede solo di parte dell’Altra Europa) contro tutti, Sel con il Pd. Il Movimento 5 Stelle ha annunciato una candidatura scelta on line da 266 votanti e continuano a non placarsi tensioni e polemiche tra eletti, simpatizzanti e leader. Insomma, un panorama non proprio esaltante con un esito che sarà essenzialmente scontato. Solo forse qualche candidatura al consiglio regionale “a sorpresa” potrebbe rivitalizzare un po’ la competizione, ma non c’è da scommetterci.

Meglio allora pensare alle prossime amminsitrative a Ravenna, che promettono di essere più eccitanti. Visti anche i continui risultati di qualsiasi consultazione che vedono la città capoluogo dare esiti sempre più difformi da quelli voluti dal vertice del partito che tutto governa.

E quando si voterà per Palazzo Merlato, al termine di dieci anni di Matteucci, non si potrà più contare su Lugo o Cervia per compensare i numeri che qui da tempo non corrispondono alle indicazioni della segreteria del partito. I risultati di queste primarie sono l’ennesima conferma di questa tendenza ormai avviata da anni. A questo si aggiunga che alle comunali non mancheranno concorrenti e liste civiche che già a questo giro di amministrative in provincia hanno dato filo da torcere a un Pd locale che ha beneficiato dell’effetto Renzi e degli 80 euro, effetti che chissà se si ripeteranno nel 2016. Certo, ci sarebbe l’elemento “capitale” se arrivasse la vittoria per il 2019 (che tutti ci auguriamo) e che potrebbe (forse) placare almeno in parte insofferenze e fermenti che a ogni occasioni o quasi ormai emergono.

Sono capitate talmente tante cose divertenti in queste ultime settimane che ho bisogno di metterle un attimo in fila.

Il Comune ha deciso di togliere alcune panchine dalla zona stazione per combattere il degrado, dando ragione per dire a uno come Giulio Bazzocchi, non so se avete presente. Soddisfatta l’assessore Martina Monti che si fa chiamare anche Buby, che ha dichiarato testualmente: «Abbiamo spostato il problema». Contenta lei.

I vertici del Pd locale soddisfatti per i risultati delle primarie anche in provincia di Ravenna, dove il candidato outsider Balzani, quello che si scagliava contro la dirigenza e contro di loro, ha ottenuto il 42 percento dei voti. Contenti loro.

Sembrerà incredibile, ma c’è chi è messo addirittura peggio: Sel (il partito di Vendola, avete presente?) ha consultato i propri elettori chiedendo se fossero d’accordo a restare alleati con il Pd. Hanno votato un migliaio in tutta la Regione e hanno vinto i sì. Contenti loro.

Il ponte mobile non si è alzato e le barche che dovevano passare per una bella manifestazione in Darsena, in fila indiana, sono dovute tornare indietro. Panico e avvilimento fino a che non si è scoperto che il ponte non è rotto, no, ma nessuno si era accorto che c’erano due valvole chiuse. Giubilo generale e tutti felici che il ponte la prossima volta finalmente si aprirà. Contenti loro.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 599

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini, Gianluca Achilli (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Flavio Montelli, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni.

Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

RISTORANTE ROSSOCORSA

#SocialTaste Passaparola 3.0: un mosaico di relazioni per l’evento dedicato alle aziende, con la partecipazione di Claudio Gagliardini Ravenna. Mercoledì 15 ottobre alle ore 10 si terrà l’evento #SocialTaste presso il Ristorante Rossocorsa. #SocialTaste è un progetto di De La Paix, Luxury Web Agency di Roma che, con questa iniziativa, vuole omaggiare la nascita della sede di Ravenna. Due giorni dopo, il 17 ottobre, sarà scelta la capitale europea della cultura per il 2019 per cui Ravenna è finalista. Con questa premessa l’obiettivo è chiaro: sensibilizzare le aziende del nostro territorio a stringere legami intimi con il

loro pubblico attraverso la rete, dai canali social al blog aziendale in modo da fidelizzare gli utenti di oggi, ricordando loro che questi saranno i clienti di domani. In contemporanea le aziende partecipanti potranno interagire tra loro durante il brunch socializzando e scambiandosi contatti con nuovi e potenziali partners. Core business dell’evento sarà la straordinaria partecipazione di Claudio Gagliardini, social media strategist di fama nazionale. Claudio (Roma, 1970), segue campagne sui

Il Carlino racconta la storia di un pavone che si era incastrato nei dissuasori anti-piccione e quella della proprietaria, che ne ha altri sette di pavoni e ci dice – vi giuro – che «vivere con i pavoni non è sempre e solo sorrisi». Eh no. Nella stagione degli amori, scrive il quotidiano, «non passa giorno senza che Bo (che è il nome del pavone, ndM) faccia sentire insistentemente la propria voce, intonando il verso tipico che i pavoni maschi eseguono per marcare il territorio». E così, cito sempre l’articolo testuale, ve lo giuro, l’ho incorniciato, «e così capita che al campanello della proprietaria dei pavoni suonino vicini spazientiti». Ma la proprietaria sembra aver trovato la soluzione. «Basta guardarlo negli occhi – dichiara al Carlino – e dirgli sottovoce di non urlare. Sembra che adesso abbia imparato». Contenta lei.

INFOPROM social network per aziende di fama nazionale e multinazionale, insegna Digital Branding Media Manager allo IED (Istituto Europeo del Design) di Milano, è relatore allo SMAU di Milano per i Social Media e la Brand Identity e collabora al fianco di Ennio Doris (Presidente di Banca Mediolanum), Manuela Arata (Direttore Generale dell’Istituto Nazionale per la Fisica della Materia e Technology Transfer Officer al CNR) nella rivista “Centodieci”, magazine della Mediolanum Corporate University.

Tema dell’intervento sarà “l’importanza dell’interazione delle aziende sui canali sociali, per dare del tu ai clienti e chiamarli per nome”. L’evento inizierà alle 10 con un coffee break offerto in collaborazione con Caffè Poli e Pasticceria Loison, seguiranno una serie di interventi sul passaparola 3.0 fino ad arrivare alla presentazione delle due nuove annate di “Progetto 2” e “ContiRiserva” a cura dell’azienda Leone Conti e del brunch fingerfood

dello chef Matteo Bellini. Per allestimento e cadeau si ringraziano anche Buffetti - Punto Ufficio ed Ecolverde di Mezzano. Partecipazione gratuita riservata ad aziende, professionisti, titolari di bar, gelaterie, ristoranti del territorio. Dato il numero limitato dei posti disponibili, vi invitiamo a confermare la vostra presenza quanto prima al numero 0544 1673706 o tramite email all’indirizzo info@rossocorsa.ra.it

Ravenna, via Trieste 235 [dietro il Cinema Astoria] www.rossocorsa.ra.it - info@rossocorsa.ra.it Tel.: 0544 1673706

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

4 x

POLITICA

REGIONALI/1

Primarie Pd: affluenza flop, vince Bonaccini E ora si apre la sfida per i candidati al consiglio L’ex presidente Vasco Errani, dimissionario perché condannato per falso ideologico in appello, ha votato nel seggio allestito nella sede di Legacoop. In quel seggio Bonaccini ha conquistato 145 voti contro i 140 di Balzani. In altri seggi della città Balzani, come quello al circolo D’Attorre ha addirittura prevalso.

7.968

Il numero dei votanti per queste primarie.

Furono 15.668 nelle primarie del 2010 per il candidato presidente della Provincia, 15.002 a fine 2012 per le “parlamentarie” CRONACHE ROMANE

Se Zanda e Verdini 99,8 volte su 100 votano allo stesso modo... di Andrea Casadio

Flop dell’affluenza, vittoria del candidato favorito ma con un successo inaspettato del candidato sfavorito. Sta qui l’esito delle primarie del Pd (formalmente del centrosinistra) di domenica 28 settembre per scegliere il candidato alla presidenza della Regione. In gara, come noto, il superfavorito Stefano Bonaccini, appoggiato praticamente da tutto il partito ravennate e anche da gran parte dei richettiani che ha ottenuto in regione circa il 61 percento delle preferenze rispetto allo sfidante Roberto Balzani, mentre in provincia di Ravenna si è fermato poco sotto il 58 e nel comune di Ravenna al 54 percento (con molti seggi del centro città che lo hanno visto addirittura sconfitto).

Certo si parla di un numero di votanti pari a circa un quinto di quelli che andarono a votare per il congresso che incoronò Renzi e pari alla metà circa di quelli che parteciparono alla primarie del 2010 per il candidato alla presidenza della Provincia o alle parlamentarie del 2012. Una tendenza che ha riguardato tutta la regione e che comunque ha visto Ravenna, con i suoi circa 8mila votanti in testa alla classifica regionale dell’affluenza.

Archiviati i numeri, restano le letture e le interpretazioni che in questi giorni si stanno accavallando anche in vista, ovviamente, della scelta delle candidature per il consiglio regionale e la scacchiera dei nomi papabili per la giunta. Nei corridoi, si parla ora del segretario provinciale Michele de Pascale, che è stato protagonista della campagna elettorale di Stefano Bonaccini, come papabile per un assessorato di peso nella giunta, dove già si diceva da tempo che troverà posto Claudio Casadio, attuale presidente della

46%

Questa la percentuale, ben al di sopra della media regionale, conquistata da Balzani nel Comune di Ravenna. In regione si è fermato al 39 Provincia. Ma prima, entro la metà di ottobre, dovranno essere formalizzate le candidature al consiglio regionale. Da Ravenna dovranno essere quattro, con elezione certa per due e possibile per un terzo. In queste settimane sono girati i nomi di Mirco Bagnari per la Bassa lughese mentre a Ravenna dai circoli sta emergendo il nome di Giacomo Costantini, un nome certamente più nuovo di quello che sarebbe stato individuato dalla segreteria, ossia quello di Gianni Bessi, attualmente vicepresidente della Provincia. Per le donne si continua a fare il nome di Mara Roncuzzi a Ravenna (quella con minore se non nulle possibilità di

elezione) e forse di Manuela Rontini a Faenza (numero due del partito provinciale, molto vicina al senatore Collina, renziana della prima ora, cattolica, inizialmente sostenitrice di Richetti ha poi sposato la causa di Bonaccini). E i balzaniani? Dai comitati e da Balzani stesso non è arrivata nessuna richiesta di posti in virtù del buon risultato raggiunto almeno in termini percentuali.

La palla dunque passa appunto alle segreterie. A breve si decideranno le modalità di consultazione dei circoli che però, essendo in gran parte frequentati da sostenitori di Bonaccini, difficilmente riusciranno a individuare personalità e nomi, anche dalla società civile, che potrebbero raccogliere il consenso dei balzaniani. E ovviamente, raccogliere il loro consenso può essere quanto mai utile in una competizione in cui, va ricordato, conta anche il numero delle preferenze che i candidati riescono a raccogliere.

Certo, dalle urne semideserte arriva chiaro un messaggio: non necessariamente l’uomo che appare giusto al partito, convince anche gli elettori. Perché a ridurre lo scarto previsto tra Bonaccini e lo sfidante sono stati non tanto gli elettori di Balzani (poco più di tremilatrecento in provincia), ma soprattutto le migliaia di persone che hanno deciso di non andare a votarlo nonostante peraltro fosse arrivata pochi giorni prima l’archiviazione per l’accusa di peculato. Per il Pd si tratterà dunque innanzitutto di coinvolgere elettori e simpatizzanti in vista del voto di novembre, senza un traino nazionale e in pieno scontro sull’articolo 18. Per fortuna (per loro) al momento non corrono comunque alcun rischio di perderle davvero, le elezioni. (fe. an.)

Gli ultimi sondaggi sono positivi, anzi ottimi, per il Pd. Secondo Datamedia, in una sola settimana il Pd ha guadagnato il 2,2 punti, toccando quota 40,2 percento.

Sono tempi grami per Forza Italia di Silvio Berlusconi, che scende al 13,3 percento, perdendo quasi due punti percentuali. In calo anche il M5S: 19,4 percento, meno 0,4 rispetto alla settimana scorsa. Per il Ncd di Angelino Alfano la situazione è critica: il partito perde lo 0,2 portandosi ad appena il 2 percento. Cresce leggermente la Lega Nord, che è all'8. Un secondo sondaggio sulla fiducia nei leader conferma che Matteo Renzi è il leader più popolare con il 51%. Quindi, il Pd è grande, viva il Pd! E viva Matteo Renzi! Le sue scelte sono premiate. Vuole approvare il Jobs act che prevede la parziale abolizione dell’articolo 18, anche se dieci anni fa noi di centrosinistra uniti, Ds compresi, avevamo marciato contro il Governo Berlusconi che voleva cancellarlo. Bersani e D’Alema, destati dal loro sonno catacombale come l’astronauta Ripley che all’inizio di Alien si risveglia dall’ibernazione nella sua capsula spaziale intergalattica, in Direzione hanno osato dire qualcosa di sinistra, come «i diritti dei lavoratori vanno tutelati». Ma Renzi li ha vinti, battuti. «Ogni volta che D’Alema parla io guadagno due punti», ha detto, e non ha tutti i torti. Si può gioire per la conquistata supremazia elettorale, ma è opportuno chiedersi: cosa è diventato il Pd? A questo riguardo, ieri su OpenPolis sono stati pubblicati alcuni dati interessanti. A Palazzo Madama, durante questa legislatura, il capogruppo Pd Luigi Zanda e il senatore di Denis Verdini, uomo vicinissimo a Silvio Berlusconi, hanno votato nello stesso modo 551 volte su 552. Cioè, nel 99,8 percento delle volte due tra gli uomini più importanti di Pd e Forza Italia hanno pigiato lo stesso tasterello, sì, no, astenuto. Voti sulle materie più disparate, le riforme costituzionali, le banche, la finanza, il lavoro, o magari la pesca della cozza. 551 voti identici su 552, mai un disaccordo. Possibile? Allora sì, il Pd vince, anzi stravince, ma cosa è diventato? Mi pare una questione importante. Il Pd è un partito che dieci anni fa lottava contro l'abolizione dell'articolo 18 e ora vuole abolirlo. È un partito che dovrebbe essere di sinistra ma che non dice «bisogna ridurre le tasse al ceto medio», anzi dice di volerle abbassare alle imprese. Che non parla di lotta all'evasione perché fa perdere voti, che non parla di diritti civili perché fa perdere voti, che non parla di lotta alla mafia perché fa perdere voti. Che intanto cambia la costituzione in senso decisionista, o autoritario, fate voi, e che se deve fare le riforme le inizia toccando i diritti dei lavoratori. Il Pd è un partito che nelle ultime elezioni europee è cresciuto là dove predominava la destra -Nord e Nordest- rubando voti a Forza Italia e al partito di Monti, praticamente dissanguato, mentre s’è espanso poco o ha faticato nelle regioni dove era tradizionalmente forte, come l'Emilia, la Toscana e l’Umbria. Cioé ora il Pd è votato da un’accozzaglia formata da elettori di sinistra, spesso delusi o disillusi, e da cosiddetti "moderati", tenuti assieme da un solo collante, non a tenuta eterna: la fiducia -temporanea - in Matteo Renzi. Il Pd, intendo dire, è diventato il partito della maggioranza silenziosa, il partito garante dello status quo, il partito del dico-non dico, dove le opinioni possono cambiare dalla sera alla mattina perché tanto è post-ideologico. Finché dura Renzi, va bene. Nel frattempo, il Pd avrà trasformato il Paese esattamente come avrebbe potuto farlo un partito neoconservatore e liberista. Ma poi?

POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

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REGIONALI/2

Il no di Ravenna non passa: Sel si allea al Pd La consultazione regionale vede i bizantini in minoranza. Intervista al coordinatore provinciale Andrea Mengozzi In vista delle Regionali, in Emilia Romagna, il 25 settembre Sel ha votato per scegliere se presentarsi in alleanza con il Pd a quelle elezioni. Poco piÚ di mille elettori e iscritti hanno scelto per il 65 percento di dar ragione all’assemblea regionale del partito e, di conseguenza, di non aderire all’altro progetto a sinistra del Pd che invece vede insieme Prc, Pdci e altre forze e movimenti e che si chiamerà L’Altra Emilia. Ma attenzione, non si tratta del proseguimento su base locale dell’Altra Europa, che resta in piedi parallelamente, che non si presenterà alle elezioni e che continua a includere Sel. A tutto questo si aggiunga che in provincia di Ravenna, alla consultazione ha in realtà vinto il no con 80 voti contro 67 sÏ. Andrea Mengozzi è coordinatore provinciale di Sel a Ravenna, con lui cerchiamo di capire un po’ meglio cosa sta succedendo nel partito di Vendola.

PerchÊ andare con il Pd di Renzi che tanto osteggiate a Roma? Che senso ha Sel in questa coalizione? Prima della consultazione abbiamo trovato molti precisi punti di accordo con entrambi i candidati. Sono personalmente convinto che alleandoci in Regione possiamo incidere sul governo e sulla vita dei cittadini spostando la barra a sinistra dell’azione della futura giunta.

Quindi, per esempio, secondo lei Bonaccini, che peraltro è diventato renziano, sarà favorevole alla pubblicizzazione delle reti idriche e quindi pronto a scontentare Hera e parte del partito? In realtà è proprio parte del suo partito che glielo chiede e per questo interverremo. La direzione intrapresa ormai è quella anche in città come Reggio Emilia quando sindaco era Graziano Delrio. In questo senso si è mosso anche Zingaretti, Presidente del Lazio, che sempre Pd resta‌ Avreste preferito che vincesse Balzani? A un certo punto cosÏ è parso dalle dichiarazioni di qualcuno‌ Si trattava di una consultazione interna al Pd che non ci riguardava, e noi avevamo appunto parlato con entrambi.

Ma per spostare l’asse a sinistra del Pd, non vi converrebbe confluirci direttamente?

mento rappresentano i nostri riferimenti. Sono i nomi evocativi del nostro comune progetto politico. Ma per raggiungere l’unità della sinistra e tramutarla in una lista bisogna essere tutti d’accordo. Noi eravamo favorevoli a una federazione delle liste esistenti anche usando un simbolo completamente nuovo ma volevamo passare attraverso una votazione che coinvolgesse elettori e iscritti rispetto al confronto con il Pd.

Soddisfatto dei 147 voti in provincia? Considerando che gli iscritti sono meno di cento, sÏ. Si è votato in due ore sole, di sera, di un giorno lavorativo.

Lei come ha votato? Questo non credo interessi nessuno. Io, dato il mio ruolo, mi sono fatto portavoce a Bologna dell’opinione raccolta nei nostri circoli che erano appunto per il no all’accordo del Pd.

Ma qui, a Ravenna, ci sarebbero ragioni per rompere l’alleanza con il Pd? No, almeno non finchÊ Valentina Morigi continuerà a poter fare bene il suo lavoro. Ad esempio, il fatto di non aver tagliato i finanziamenti ai servizi sociali in questi anni di crisi si deve anche al fatto che l’assessore al Bilancio è di Sel. Ci sono decisioni prese in altri ambiti che non ci vedono d’accordo ma non possiamo pretendere di incidere piÚ di quanto non ci consenta il nostro peso elettoAndrea Mengozzi, coordinatore rale. provinciale di Sel a Resta che Sel a Ravenna sembra attraversata da Ravenna conflitti e divisioni interne tra i suoi esponenti di rilievo, e anche nella sua base comunque in minoranza rispetto alle decisioni regionali. Teme defezioni al momento del voto? Nel nostro partito c’è un confronto vero perchÊ animato dalcentro sinistra e stiamo tentando di incidere sulle scelte delle giunte partecipando alle riunioni di maggioranza, ma è chiaro che il la passione di chi spera di poter fare davvero qualcosa per miglionostro obiettivo resta eleggere un consigliere e credo, in Regione, rare la vita delle persone, ma non ci sono pregiudiziali e tutti condividiamo il principio per cui all’interno del partito non possono sia alla nostra portata visto che basterà l’1,7 percento.

Ma l’unità della sinistra non dovrebbe essere un impera- che vigere le regole della democrazia. Non c’è una spaccatura in tivo, soprattutto in vista di elezioni in cui si prevede un atto e confido che la qualità delle quattro candidature, rappreM5Stelle piÚ in difficoltà rispetto al passato e un Pd sempre sentative di tutto il territorio provinciale, che presenteremo da Ravenna, tra società civile e militanti, potranno convincere e ripiÚ lontano dalla sinistra storica? Certo, e infatti sabato 4 ottobre saremo a Roma a una manife- compattare tutti.

Federica Angelini stazione con Vendola, Landini, Civati, Maltese, che in questo moÂŤĂˆ quello che ha fatto il nostro ex capogruppo alla Camera Gennaro Migliore qualche mese fa e non mi sembra che stia ottenendo alcun risultato. Sono convinto che invece serva e ci sia spazio per una forza a sinistra del Pd ed esterna al Pd che possa incidere‌ Per incidere bisogna prendere voti e alle ultime elezioni amministrative in 14 comuni della provincia, da alleati al Pd non avete eletto nemmeno un consigliere. Non avete paura del flop in regione? ÂŤA Lugo e Cervia abbiamo comunque concorso alla vittoria del

147

Le persone che hanno votato a Ravenna dove ha vinto il no all’accordo

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RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

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SOCIETÀ

COTIGNOLA

VIA BORROMINI

Crollo in cantiere, 2 morti La procura apre l’inchiesta

Dopo undici tentativi arriva lo sfratto per disabile e nonnina

Il cedimento, il crollo, la caduta da una ventina di metri, le macerie. Non c’è stato scampo per Davide Bellini e Matteo Buscherini, 36 e 35 anni, nel cantiere della Madel a Cotignola il 25 settembre: i due operai della ditta Gattelli di Russi sono morti sul colpo, vittime di un incidente sul lavoro mentre stavano montando un capannone industriale per l’ampliamento della nota azienda di detersivi.

All’improvviso una trave ha ceduto facendo precipitare nel vuoto i due lavoratori. Per accertare le cause e le eventuali responsabilità sono subito partite le indagini condotte dai carabinieri: l’area è stata posta sotto sequestro e il pubblico ministero ha incaricato un esperto per una perizia tecnica che faccia chiarezza. Come atto dovuto sono stati quindi notificati i primi avvisi di garanzia agli indagati.

Davide era un appassionato di moto, con cui aveva anche gareggiato in un team. Originario di Ragone, oltre ai genitori e due fratelli, lascia un figlio di 13 anni che frequenta la terza media avuto da una precedente relazione, mentre da poco si era trasferito a vivere ad Argenta con la compagna.

Matteo Buscherini, 35 anni, preferiva invece il calcio, e aveva vinto pochi mesi fa il campionato giocando con la squadra amatoriale di San Pancrazio, il suo paese. Lascia un fratello e la moglie Eliana e due figli, una bambina di 6 e il fratellino di neppure 3 anni.

Per Davide e Matteo il Comune di Russi ha proclamato lutto cittadino e i sindacati hanno aperto un conto corrente per aiutare le famiglie: “Sottoscrizione a favore delle famiglie delle vittime sul lavoro della Gattelli”, coordinate bancarie IT08Y0627013100CC0000158630.

Dopo undici tentativi spalmati in otto mesi, la famiglia Tassinari è stata sfrattata dalla villetta di via Borromini il 26 settembre: la vicenda era cominciata a febbraio 2014 quando Stefano Tassinari aveva ingaggiato la sua battaglia contro il tribunale che voleva riprendersi la casa acquistata regolarmente all’asta da un immobiliarista ravennate dopo che Equitalia l’aveva pignorata e venduta per recuperare un credito di circa 90mila euro per tasse non pagate. L’uomo – che viveva nell’abitazione con la sorella disabile, la nonna centenaria e la madre – sosteneva di vantare ora un credito da Equitalia perché la società di riscossione avrebbe ceduto l’immobile a un valore inferiore a quello reale.

SICUREZZA SUL LAVORO

Il portuale che siede in consiglio comunale «Altri intossicati dal camino Marcegaglia» Il 25 settembre allo stabilimento Marcegaglia di Ravenna quattro lavoratori si sono sentiti male e sono stati costretti a ricorrere alle cure del pronto soccorso. Negli ultimi anni sarebbero decine i portuali finiti all'ospedale a causa degli scarichi di un camino, da cui escono acidi utilizzati per lavorare il ferro. I sintomi sono sempre gli stessi: bruciore, irritazione agli occhi, alla pelle, nausea e a volte anche un principio di svenimento. Una sorta di intossicazione, anche se lieve. La denuncia arriva da un portuale che siede in consiglio comunale, Denis Di Martino, consigliere di maggioranza del Partito democratico che ha interrogato la giunta con un question. A rispondere al consigliere è stato l'assessore alle Attività produttive – e collega di partito – Massimo Cameliani, che ha citato il rapporto del dipartimento di Sanità pubblica dell'Ausl alla luce dell'ultimo incidente. In estrema sintesi le emissioni del camino in questione, dice l'Ausl, sono regolarmente autorizzate nell'ambito della vigente normativa ambientale e allo stesso tempo le sostanze emesse e la loro caduta in banchina dipendono da fattori climatici non prevedibili. Il Come si farà promotore di un tavolo per studiare e poi applicare forme di contenimento delle emissioni.

VIA SANT’ALBERTO

Esplosione in strada Sette persone indagate Ci sono sette persone indagate per l’incendio scoppiato in via Sant’Alberto nel pomeriggio del 10 settembre in un cantiere Hera per la sostituzioni di vecchie condutture sotteranee. Le fiamme si sono sprigionate da una tubatura del gas per cause in fase di accertamento, molto probabilmente una manovra erata dell’escavatore o il cedimento di uno degli strumenti utilizzati per interrompere lo scorrimento. Nell’incidente sono rimaste ferite, in modo lieve, due persone: uno degli operai della ditta Betoncat di che aveva in appalto le opere dalla multiutility e un residente in zona sceso in strada per deviare il traffico in via Cilla ma rimasto colpito a una gamba da un frammento scagliato a grande distanza dopo l’esplosione arrivata poco dopo la prima fiammata. Il rogo ha continuato a bruciare per diverse ore fino a quando il pronto intervento di Hera, con l’appoggio dei vigili del fuoco, ha isolato il tratto di conduttura interessato evitando che arrivasse altro gas e l’incendio andasse quindi a estinguersi. Il prefetto ha proposto un premio al merito civile al residente rimasto ferito, Andrea Casadei, e all’assessora Ouidad Bakkali che ha messo di traverso l’auto bloccando il traffico poco prima della grande esplosione.

SOCIETÀ

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

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LA STORIA

I dolori del giovane ponte mobile In quattro anni di vita tante figuracce ma altrettanti benefici per la viabilità A sinistra il ponte mobile (operativo dal 2010) visto dall’alto. A destra le valvole in posizione off che hanno impedito l’apertura il 28 settembre

Tocca chiedere scusa subito al lettore per il linguaggio ma per inquadrare i fatti ci sembra utile prendere in prestito la definizione usata dal presidente dell'Autorità portuale: «Una figura di merda». Volgare ma perfetta sintesi di quanto andato in scena a Ravenna tra domenica 28 e martedì 30 settembre a cavallo delle due sponde del canale Candiano con il ponte mobile che non si è aperto bloccando all’ultimo chilometro una parata di ottanta barche da Marina alla darsena di città. Salvo poi scoprirsi quarantotto ore dopo che il ponte avrebbe potuto funzionare ma a nessuno era venuto in mente di aprire due valvole del circuito idraulico. Il massimo dirigente di Ap lascia aperta anche la pista del sabotaggio (esposto presentato in procura). E promette un futuro roseo con l'assegnazione della gestione-manutenzione alla società pubblica-privata Azimut (vincitrice di una gara d'appalto contestata da una delle forze politiche di opposizione) con un programma pianificato di due aperture

al mese che mantengano il pachiderma meccanico – ogni campata lunga 45 metri, larga 15 e con le torri raggiunge un’altezza pari a 16 – in efficienza. Ma la figura di cui sopra è solo l'epilogo di una storia travagliata cominciata all'inizio del terzo millennio.

L'opera ingegneristica come la si vede oggi – costruita dalla Cmc – è aperta al traffico dal 3 luglio 2010. Il taglio del nastro arrivò con quasi due anni di ritardo rispetto alle previsioni abbozzate a marzo 2007 dall'Ap che aveva affidato i lavori a ottobre 2006 già con otto mesi di ritardo per diatribe legali tra enti pubblici non riguardanti il caso specifico. Ma del ponte si era cominciato a parlare tra il 1999 e il 2000. A quel tempo, e poi per altri dieci anni, era in funzione un altra struttura: un ponte galleggiante di proprietà privata operativo dal 1983. L'inventore e proprietario fu Giovanni Miglietti: la Silm (società italiana lavori marittimi) di cui era fondatore interrava condotte in mare. Bussò agli uffici del Comune con un'idea per

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Sopra una delle campate aperte nei test del 29 settembre. Sotto il vecchio ponte Miglietti in servizio dal 1983 al 2010.

ridurre il crescente traffico pesante che quotidianamente affogava via Darsena in testa al Candiano: rinforzare una chiatta (quindi a tutti gli effetti una imbarcazione) acquistata in Veneto, per farne un ponte galleggiante. La collaborazione di alcuni ingegneri ravennati (Antonio Sama, Guido Meldolesi, Ezio Fedele Brini) rese possibile il progetto e la città ebbe il suo primo scavalco sul canale: si apriva e chiudeva in pochi minuti ruotando di novanta gradi. Non poteva sostenere il peso di troppi veicoli contemporaneamente e si pagava un pedaggio (negli ultimi tempi un euro per i camion e settanta centesimi per le auto) con la conseguenza di creare colonne di attesa e scoraggiare chi lo avrebbe dovuto utilizzare più volte. Nel 1999 Miglietti morì. Le figlie eredi avviarono una trattativa con il Comune ipotizzando la cessione della struttura poi tutto tramontò e partì l'iter per la costruzione del nuovo con l'obiettivo di eliminare il pedaggio e garantire un transito senza rallentamenti. I numeri confer-

mano: le statistiche fornite da Ap dicono che oggi sul ponte transitano 20-24mila veicoli al giorno mentre sul vecchio ponte Miglietti si arrivava a 6-7mila.

Ma il ponte è nato per essere mobile. Perché così lo chiese anche la capitaneria di porto e perché così lo volle anche l'amministrazione comunale per non tranciare definitivamente il collegamento via acqua dal centro cittadino al mare. Però ci si è resi conto presto che metterlo in moto non è manovra agile. A marzo 2013 per la risalita del Moro di Venezia ci furono attimi di tensione e fu l’ultima volta in cui testimoni lo videro aprirsi. Da quel momento si decise di non manovrarlo sfruttando nel frattempo la scomparsa di esigenze di navigabilità in testa al Candiano. E così la processione in barca per la Madonna Greca completa l’ultimo tratto in autobus. Oggi il ponte funziona. Lo assicurano dagli uffici di Ap. Ma le polemiche non si placano soprattutto attorno all’appalto di gestione.

Andrea Alberizia

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SOCIETÀ

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LA NOTTE ROSSA Case del Popolo in festa nel weekend Nada live al Socjale

Seconda festa delle Case del Popolo: è il weekend della Notte Rossa a Ravenna promossa dalle Fondazioni Democratiche (i programmi completi e aggiornati su www.lanotterossa.it, www.fondazioneduemila.org). Di seguito alcuni degli eventi principali.

A Ponte Nuovo (via della Vigna 68) sabato alle 19.30 presentazione del dossier “Emilia Romagna cose nostre 2012-2014”, a cura delle associazioni Gruppo dello Zuccherificio, AdEst-Gruppi Antimafia Pio La Torre, che ricostruisce l’ultimo biennio di infiltrazioni mafiose in regione.

Piangipane ha il programma più fitto fra l’area della Piazzetta Bar Dei Fiori, la Sala Rotondi e il Teatro Socjale (per tutti gli spettacoli l’ingresso è libero).

Venerdì alle 19.45 nella sala convegni Circolo Pd, presentazione del libro di Letizia Magnani, ‘La Battaglia delle idee è la forma di democrazia’: la storia politica di Ariella Farneti. Sarà presente l’autrice. Sabato alle 21 concerto di Nada con Fausto Mesolella.

A Punta Marina (viale dei Navigatori) domenica alle 20.30 il presidente provinciale dell’Anpi, Ivano Artioli, parlerà de “La Resistenza nelle valli e le staffette”.

Il libro “Una storia popolare. Le Case del Popolo del movimento operaio in provincia di Ravenna (19461996)”, di Andrea Baravelli e Tito Menziani, sarà presentato venerdì alle 20.30 a Savio e Castiglione di Cervia, sabato alle 18 a Grattacoppa, domenica alle 11 a Giovecca e Brisighella.

AGENDA/1 IN PIAZZA LA MALFA SI SVUOTANO CANTINE E SOFFITTE

Ravenna Centro Storico, il gruppo nato nel 2012 su Facebook, domenica 5 ottobre organizza “Sbarazzo e non solo”: in piazza La Malfa un mercatino dell'usato che a costi assolutamente risibili consente a chiunque di poter sgomberare la catina o la soffitta. Attività, musica e spettacoli faranno da contorno al mercatino per gli adulti mentre all’interno della galleria del centro commerciale il solito allegro mercatino dei bimbi.

AGENDA/2 LA GUARDIA FORESTALE TI ACCOMPAGNA A SCOPRIRE LA PINETA

In occasione della festa delle foreste il Corpo forestale dello Stato, Ufficio territoriale per la Biodiversità di Punta Marina, propone alcune iniziative per sabato 4 ottobre a Marina di ravenna dalle 8.30 alle 19: diverse escursioni alla scoperta degli spazi verdi con partenze dal parco pubblico della località alle 8.30, 11, 14.30, 17.

Con guide esperte si andrà a scoprire i segreti della pineta ravennate.

LA SETTIMANA DEL BUON VIVERE

Tra etica e benessere Weekend di eventi: Eraldo Baldini e Lella Costa protagonisti Sarà coinvolta anche Ravenna, per la prima volta, nella Settimana del buon vivere, la manifestazione organizzata da Legacoop Romagna in programma da giovedì 2 a domenica 5 ottobre in tutto il territorio romagnolo (nel 2013 30mila presenze nella sola provincia di Forlì-Cesena). Il programma ravennate prevede una quindicina di eventi.

Sette saranno i temi cardine del programma: economia etica, bene comune, cultura, alimentazione, salute, benessere e coesione. Tra i protagonisti a Ravenna ci saranno l'attrice Lella Costa, testimonial di una iniziativa contro il femminicidio e la violenza di genere, la squadra di volley Porto Robur Costa che porterà la propria esperienza su sport e sana alimentazione, lo scrittore Eraldo Baldini e il coro lirico Calamosca Mariani. Questi ultimi due saranno protagonisti di due eventi speciali prima e dopo i giorni della Settimana (inserita tra le Prove tecniche del percorso di candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura 2019). Mercoledì 1 ottobre alle 21, infatti, Eraldo Baldini racconterà i piatti citati nei suoi romanzi gotici alle cantine di Palazzo Rava, mentre sabato 11 (durante la Notte d'Oro ravennate con cui la manifestazione collabora) il coro Calamosca Mariani celebrerà il ventennale all'Alighieri, con l'intervento del neurochirurgo e docente di neurologia all'università di Zurigo Arnaldo Benini dal titolo Musica e coscienza.

Giovedì 2 ottobre gli eventi si svolgeranno in tutto il territorio provinciale. A Faenza si terrà un laboratorio di cucina per bambini al centro Il piccolo principe alle ore 16.30, seguito da un incontro informativo sul valore sanitario ed educativo dell’alimentazione con dietologhe e pedagogiste. A Castel Bolognese è in cartellone un workshop sul turismo nella valle del Lamone, alle 17 alla tenuta Masselina, mentre alle 18 - ai Magazzini del sale di Cervia - si svolgerà un confronto fra la cooperativa la Fenice, il Parco salina Cervia e uno chef del territorio, concluso da assaggi di prodotti locali.

Venerdì 3 spazio ai temi dell'innovazione e del lavoro, con un incontro a palazzo Rasponi alle 10 in cui si parlerà di start-up nel campo delle imprese sociali con partner italiani e sloveni e a cui prenderà parte anche l'assessore alla Cooperazione internazionale Valentina Morigi. Sempre alle 17, ma a palazzo Verdi, sarà lanciato il percorso Cooperiamo a scuola per l’anno scolastico in corso, durante il quale verrà illustrato il percorso formativo che da oltre dieci anni si svolge nelle scuole superiori di tutta la Provincia con l'intento di favorire l'integrazione tra istruzione e mondo del lavoro. Alle 17 palazzo Rasponi ospiterà un convegno sul ruolo positivo che la psicomotricità può avere per il benessere e la salute del bambino, a cui parteciperà anche il sindaco Fabrizio Matteucci. Nel pomeriggio in piazza Venti Settembre sarà presente il Ludobus, un servizio educativo itinerante rivolto alle famiglie e ai bambini di tutte le età, mentre alle 18 alla sala Rinascita di via Maggiore la cooperativa sociale Kirecò insegnerà il modo per trasformare gli avanzi da cucina in piatti da gustare. La giornata di venerdì si chiuderà alle 18.30 al Caffè Letterario con l'anteprima di Cultura impresa festival 2014.

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PRIMO PIANO VERSO IL 2019: IL RETROSCENA

di Fausto Piazza

A due settimane dal verdetto finale che designerà la città italiana Capitale europea della cultura 2019, le sei finaliste si ritrovano per l'ultima volta assieme al Maxxi di Roma. Il convegno intitolato “La cooperazione culturale come motore di rigenerazione urbana” è promosso dal museo nazionale delle arti contemporanee e dal Mibact su idea di Ppan (piattaforma di comunicazione e networking per architettura e ingegneria).

Si tratta della presentazione e confronto dei progetti di recupero, riqualificazione e riuso funzionale di comparti urbani ed edifici elaborati nei dossier di candidatura di Ravenna, Siena, Perugia, Matera, Lecce e Cagliari.

In platea e fra i relatori sono presenti anche esponenti di Ance, Anci, Fpc, progettisti, imprenditori delle costruzioni, insomma gli attori delle iniziative infrastrutturali e i potenziali investitori di un settore particolarmente fiaccato dalla crisi e in cerca di opportunità di rilancio. Opportunità – sono un po' tutti d'accordo – che potrebbero nascere e concentrarsi proprio nelle proposte di “rigenerazione urbana” messe in campo dalle città candidate, e trovare la dimensione ideale e diffusa nella progettualità locale e territoriale orientata al recupero di aree dismesse o da risanare.

Un'alternativa concreta per ripartire rispetto alle grandi opere infrastrutturali nazionali, più chimere che cantieri.

L’incontro – a cui siamo stati invitati dal Maxxi in rappresentanza della stampa locale – si snoda in un clima rilassato, fra saluti, strette di mano, qualche pacca sulla spalla e varie conversazioni incrociate fra sindaci, direttori, coordinatori e staff di candidatura delle città in lizza. A ognuna è stato messo a disposizione anche un punto informativo dove esporre gadget, documenti e intrattenere pubbliche relazioni. Perché nonostante la forte competizione le sei città convergono sullo stesso obiettivo e tutto sommato si sentono accomunate da un lavoro, lungo e impegnativo, di ideazione e di organizzazione, dai timori e dalle speranze di potercela fare. Questa è la vetrina conclusiva dove passano in rassegna i tratti e gli orientamenti qualificanti di ogni sfidante prima che, l'una contro l'altra, nei prossimi giorni si giochino le carte fondamentali della partita finale.

La mappa della competizione appare con una suddivisione non solo geografica ma anche d'impostazio-

Capitale europea delle mie brame chi è la più bella del reame?

Considerazioni a margine del convegno al Maxxi di Roma, ultima passerella per le finaliste

LA CURIOSITÀ SCOMMESSE: FAVORITA MATERA. RAVENNA TERZA Ora si può anche scommettere su quale sarà la Capitale europea della cultura in rappresentanza dell’Italia nel 2019. A lanciare le scommesse è stato il broker maltese BetRebels che vede Matera favorita e data a 2. A seguire Lecce (2.20), Ravenna (6.00) e Perugia-Assisi (8.00).

Staccate Cagliari, quotata 20 volte la posta e Siena, quotata a 24.

L’ultima foto di gruppo tra gli esponenti delle sei città finaliste nella sfida a capitale europea della cultura in occasione del convegno al Maxxi di Roma (al centro la presidentessa della fondazione del prestigioso museo, l’ex ministro Giovanna Melandri), a cui “Ravenna&Dintorni” è stato invitato come unico rappresentante della stampa ravennate

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PRIMO PIANO

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11 VERSO IL 2019: LA VISITA ne: Ravenna, Siena e Perugia al centro-nord Lecce, Matera, Cagliari al sud.

Fra sprazzi e impressioni le città del mezzogiorno puntano al riscatto di una condizione depressa e arretrata. Il refrain è quello dei belli ma poveri, ora intraprendenti e motivati. Lecce, spinta dalla rinascita, anche turistica, del Salento, offre “simpatia” e nuove forme di accoglienza verso l'esterno, empatia e spinta partecipativa dei cittadini. Matera è visionaria e creativa, si propone come una sorta di Silicon Valley mediterranea del design e degli innesti arte e scienza. Singolare il ribaltamento del deficit dei collegamenti in uno “splendido isolamento” favorevole allo sviluppo dei neuroni. Cagliari è determinata nello slancio di ricucitura e riqualificazione del patrimonio storico, delle risorse ambientali e del tessuto periferico. Si definisce laboratorio di trasformazione urbana con – a quanto pare – ben 47 cantieri già aperti.

I tratti salienti dello sforzo progettuale delle città settentrionali appaiono invece più “quadrati” e compatti. Siena si mostra aperta a molteplici relazioni europee e internazionali per progetti innovativi legati al rapporto salute e cultura, all'accessibilità, all'inclusione sociale, alla digitalizzazione del patrimonio storico e alla realtà aumentata in funzione turistica.

Perugia, in sostanza, vuole riportare in auge il centro storico, come cittadella della cultura e della cono-

scenza per sottrarlo, paradossalmente, al rischio di un progressivo ruolo “periferico”. Ravenna con il suo “mosaico di culture” si distingue per un ricco e inedito programma multisciplinare che intreccia passato e futuro, mentre sul piano strutturale può contare sui 140 ettari di aree dismesse della darsena di città tutte da reinventare nelle funzioni e nel rapporto fra terra e acqua. Inoltre vanta l’appoggio dell’area vasta romagnola che comprende città non certo di secondo piano come Rimini, Forlì e Cesena.

Quindi, alla luce della ribalta del Maxxi, Ravenna sembra non avere nulla da invidiare alle altre città in gara ma ha molto da temere, visto che non sono palesi, oltre alle procedure di stesura del dossier di candidatura, i criteri determinanti per vincere il titolo. Un'incertezza che attanaglia tutte le altre competitrici e che, anche a distanza ravvicinata coi protagonisti della sfida, non consente di fare previsioni plausibili. Solo congetture, retroscena. Come il sembra che Ravenna, in fase di selezione, sia stata valutata fra le più dotate. E come si dice – ammettendo il vizio tutto italiano di ingerenza politica – che Siena potrebbe essere “spinta” dall'attuale compagine di Governo. Oppure, come si sussurra – in chiave di questione meridionale – che sia l'ex ministro dei beni culturali Bray, sia l'attuale Franceschini vedrebbero di buon occhio sul podio Matera o Lecce.

Influenze politiche che però dovrebbero essere ben dissimulate, per non irritare la componente europea della giuria, che EXT com'è noto fa da ago della bilancia.

Ma è solo gossip...

IL FESTIVAL DELL’INNOVAZIONE DE LA REPUBBLICA Per tutte c'è lo spauracchio, la ARRIVA ALL’ALMAGIÀ IL 10 OTTOBRE scommessa fatale, quella dell'ultimo miglio: la visita della giuria Conto alla rovescia per l’arrivo a Ravenna di Next, il festival nelle città (per Ravenna il 13 ottoitinerante dedicato alle innovazioni ideato dal quotidiano bre) e l'audizione conclusiva a La Repubblica: appuntamento il 19 ottobre dalle 20 alle Roma (per Ravenna il 17 ottobre, il artificerie Almagià (posti prenotabili online dal sito dedicagiorno stesso del verdetto). E per to) dopo aver già fatto tappa nelle altre cinque città finalitutte le città – però si tratta effettiste per il 2019. Diversi gli ospiti già in scaletta: tra loro vamente di coloro che ci hanno Stefano Andreoli, Nerio Alessandri, Maria Rita Bentini, messo faccia, risorse ed energie – Francesco Casoli, Matteo Colò, Giovanni De Lisi, l'inquietante consapevolezza che Alessandra Farabegoli, Marco Lampugnani, Francesco Lo Giudice, Federico Marchetti, Marco Martinelli, Livia solo una sarà proclamata vincitriMeldolesi, Marianna e Daniele Panebarco, Emanuele ce. E le cinque sconfitte dopo tanto Pagani, Andrea Pezzi, Radio Immaginaria, Camilla Rossi, daffare che avranno in sorte? Un Radio Sonora, Fabio Zaffagnini. tema su cui riflettere... Ma questa è già un'altra storia.

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E i giurati balleranno anche il liscio Poi in Darsena una parata di saluto In occasione della presentazione al pubblico del dossier di candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura, è stato reso noto dallo staff il programma del 13 ottobre, quando una delegazione della giuria che pochi giorni dopo emetterà il verdetto, sarà in visita a Ravenna. Da mezzogiorno fino alle 19 i giurati seguiranno lo staff di Ravenna2019, che non mostrerà loro i monumenti Unesco, ma luoghi ritenuti strategici nel percorso di candidatura. Dopo l’arrivo in hotel e una prima accoglienza in centro storico – dove sarà allestito per la prima volta il gioco Ravennopoli (una versione di Un fotogramma di Deserto Monopoli alla ravennate) in piazza del Rosso, ambientato a Ravenna. Il 10 ottobre sarà Popolo – i giurati verranno portati al proiettato al teatro teatro Socjale di Piangipane per Alighieri (ingresso un piatto di cappelletti. E in un luogo gratuito) con dal così alto valore simbolico, si cersonorizzazione dal vivo cherà anche di far ballare loro il liscio.

Dalle tradizioni romagnole all’intercultura il salto da queste parti è breve quanto il percorso in automobile che li porterà da Piangipane a Lido Adriano, dove gli esponenti della commissione incontreranno i ragazzi del Cisim e i cittadini di quella che è una delle località più multietniche d’Italia. Da Lido Adriano si passerà poi al mausoleo di Teodorico per assistere alla performance Buco Bianco, di Luigi De Angelis di Fanny & Alexander e Sergio Policicchio, che faranno ascoltare ai giurati i rumori e i suoni della città. Da qui la giornata proseguirà al nuovo palazzo Rasponi delle Teste, in piazza Kennedy, per un incontro con professionisti e rappresentanti delle imprese creative e culturali del territorio per poi restare in centro per assistere al teatro Alighieri alle prove della sonorizzazione dal vivo del film di Michelangelo Antonioni, girato a Ravenna, Deserto Rosso, che si terrà in serata (alle 21), ad opera di un’orchestra “contemporanea” coordinata da un musicista di culto della scena alternative italiana come Bruno Dorella.

Dall’Alighieri i giurati faranno poi visita alla Darsena, dove verranno mostrate loro le aree da recuperare in chiave 2019. Alle 18 l’appuntamento è per tutti i cittadini ravennati, chiamati a salutare la giuria, con una parata (alla quale parteciperanno diverse associazioni cittadine) che partirà dalla testata del canale per concludersi con un brindisi all’ex tiro a segno. Dalle 19 in avanti i giurati saranno liberi di trascorrere la serata come meglio crederanno.

Pochi giorni dopo, il 17 ottobre, la commissione al completo aspetterà a Roma una delegazione ravennate per l’audizione finale prima di emettere, nel pomeriggio, il verdetto. (lu.ma.)

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PRIMO PIANO

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VERSO IL 2019: IL DOCUMENTO

VERSO IL 2019: L’ANNO CLOU

«Saremo di nuovo città sull’acqua»

Dal festival di Capossela fino ai monumenti di Byrne e i convegni con Wenders

Tra slogan, progetti e sogni, ecco il dossier definitivo della candidatura. «Cittadini protagonisti» In quelle 120 pagine c’è un lavoro di sette anni, ci sono numeri e dati, slogan e dichiarazioni d’intenti, progetti e sogni. C’è tutto il mondo Ravenna2019. È il dossier definitivo della candidatura di Ravenna a capitale europea della cultura nel 2019, consegnato a Roma a inizio mese e finito così nelle mani dei giurati che il 17 ottobre dovranno prendere la decisione definitiva. Presentato pubblicamente mercoledì 1 ottobre in municipio da sindaco e staff, il dossier ora è a disposizione di tutti sul sito www.ravenna2019.eu.

In quelle 120 pagine viene rivendicata con orgoglio la scelta di aver fatto «tutto in casa», valorizzando gli operatori culturali e i «giovani talenti del territorio» senza chiamare manager da fuori città (come hanno fatto altre città candidate, tra cui la temuta Matera); vengono esplicitati i cinque temi della candidatura (le ex “cinque tracce”) e si fa leva in apertura soprattutto sull’interculturalità, trovando i risvolti positivi delle statistiche (il 12 percento della popolazione straniera, contro il 7,4 della media nazionale; le 143 nazionalità presenti nel nostro Comune, grazie soprattutto a Lido Adriano che sarà il quartiere interculturale «laboratorio d’Europa»). Ma sopratutto si cerca di far capire alla giuria come la candidatura possa essere un modo per cambiare davvero Ravenna che nel 2019 – è scritto nel dossier – «sarà di nuovo una città sull’acqua», grazie alla nuova Darsena e anche a un collegamento più funzionale con i lidi. Si parla poi di smart city e di progetti di interconnessione digitale (con la promessa di avere il wi-fi gratuito ovunque nel 2019), di Ravenna 3.0, di imprese culturali e creative che qui potranno combattere la disoccupazione. Il concetto base? Quello del mosaico, il mosaico di culture, tessere diverse che fanno l’unione.

Lo slogan? «Create your Europe every day», perché secondo lo staff di Ravenna2019 tutti i cittadini sono (o dovranno essere) coinvolti nel progetto. Anche i detenuti, che tramite lavori socialmente utili potranno contribuire alla candidatura, o i disabili, grazie alla collaborazione con l’associazione BeHandy che dovrà rendere Ravenna più accessibile di quanto non sia oggi. E i temi che caratterizzano la candidatura finiranno anche nei programmi formativi delle scuole (di ogni ordine e grado) della città, in modo che i giovani ravennati crescano con una diversa sensibilità verso l’Europa. (lu.ma.)

Membri dello staff di Ra2019 e volontari in Darsena in una foto inserita nel dossier consegnato al ministero

Nel programma coinvolti

anche gli scrittori Evangelisti e Baldini. L’inaugurazione con il ballo. Poi la Commedia con Gassman, Sieni, Servillo...

VERSO IL 2019: LA DARSENA

Concerti con vista panoramica e una chiatta-ristorante sul canale

Tra i progetti infrastrutturali strategici e inseriti nel dossier per cercare di diventare capitale europea della cultura, lo staff di Ravenna2019 come prevedibile ha puntato tutto (o quasi) sulla riqualificazione della Darsena. Così ecco l’ex Mangimificio Martini (quello del murales del drago con i topolini di Ericailcane) che si prevede di riconvertire sfruttando gli enormi spazi dei suoi sei piani: vi dovrebbero trovare collocazione laboratori di coworking, startup e incubatori d’imprese oltre a un vero e proprio locale per concerti all’ultimo piano con annesso un ristorante in terrazL BUDGET za con vista sulla Darsena di città.

Dalla parte opposata del canale, è CINQUANTA MILIONI PER GLI EVENTI: IL COMUNE CE NE METTE DIECI previsto un riuso temporaneo della cosiddetta area T (ribattezzata per Le spese preventivate per il progetto Ravenna2019, che va dal 2014 al 2021, e inserite nella tabell’occasione Temporary Art) che la del dossier consegnato al ministero, ammontano complessivamente a 490 milioni di euro. La potrà così ospitare oltre a mostre parte più interessante (anche perché più realistica) è quella che riguarda il budget operativo che anche «grandi eventi di musica dal – come anticipato da Ravenna&Dintorni un mese fa – rispetto al dossier presentato nel 2013 per vivo al chiuso sul fronte canale» – le preselezioni, passa da 45 a 50 milioni di euro, di cui 39 provenienti da enti pubblici. In particocitiamo il dossier – e che in futuro è lare 10 milioni sono garantiti dal Comune di Ravenna, altri 10 sono quelli stimati dalla Regione, 9 destinata a diventare una struttura dal governo italiano e 2,5 milioni dall’Unione Europea (i restanti 7,5 dovranno presumibilmente ricettiva di pregio (la proprietà è semarrivare dalle altre città della Romagna coinvolte o da altri enti pubblici ancora non identificati). pre quella dell’ex magazzino Sir, il Gli altri 11 milioni di euro del budget operativo sono stati stimati in incassi (2 milioni, tenendo cosiddetto Sigarone, altro edificio di conto della media attuale) e in sponsor privati (mediamente per la cultura Ravenna riceve sponarcheologia industriale inserito nel sorizzazioni per 3 milioni all’anno, senza il volano del 2019). Dei 50 milioni del budget operativo, dossier e ribattezzato addirittura 35 andranno direttamente nei progetti culturali; 8 milioni sono per le spese di marketing e comu“Spazio 2019”). All’altezza dell’edifinicazione; 7 per i salari, le spese generali e l’amministrazione. Per quanto riguarda i restanti 440 cio “T” È anche previsto l’attracco di milioni previsti, si tratta del budget per interventi infrastrutturali. Circa 130 sono destinati a nuove una chiatta ristorante, in corrispon(o interventi sulle esistenti) infrastrutture culturali come musei o parchi tematici; 164 sono stimati denza dell’ultima gru rimasta sulle per la riqualificazione urbana (praticamente quasi tutti per la Darsena) e i restanti 145 per l’implebanchine. Citato il tanto discusso mentazione delle infrastrutture di collegamento come le ferrovie ma in particolare per lo sviluppo Sigarone, l’ultimo progetto in del porto.

Darsena riguarda il riuso dell’ex tiro Nel dossier è anche specificato come in caso di vittoria verrà istituita una Fondazione per gestire l’intero progetto 2019, con una quindicina di persone assunte inizialmente, ma che nell’anno clou arrivea segno che diventerà la “Shooting ranno anche a una sessantina. A gestire il progetto sarà in primo luogo un direttore generale, a cui sarà Gallery”: è previsto il restauro e la affiancata la figura del direttore esecutivo e verrà confermata infine una direzione artistica collettiva ricostruzione delle due case presenti come avvenuto finora, con in aggiunta però la figura del coordinatore, che verrà scelto tra quelli che in passato con metodi di green builhanno risposto all’avviso pubblico del Comune dei mesi scorsi. ding e l’utilizzo di prefabbricati realizzati con materiali di riciclo.

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Cosa succederà se Ravenna dovesse diventare capitale europea della cultura? Il dossier presentato al ministero dallo staff ravennate entra nel dettaglio dei progetti più importanti e di certo in quel caso nel 2019 non ci si annoierà.

L’evento inaugurale è in programma il 18 gennaio 2019, si chiamerà Il contagio e vedrà tutta la provincia omaggiare il liscio romagnolo con quello che viene definito come «il virus del ballo di coppia» dal mattino fino a notte fonda. La giornata sarà suddivisa in un momento di ballo corale con «coreografie impossibili» culminando di sera con i fuochi d’artificio. A coordinare il tutto (per un budget complessivo di 800mila euro) anche Enrico Gabrielli, nome di punta della scena musicale underground italiana ed esperto di musica orchestrale. Scorrendo il programma delle iniziative (67 le “tessere” elencate nel dossier, con 7 grandi eventi), si va dalla mostra itinerante tra Rimini, Faenza, Forlì e Ravenna sugli artisti viaggiatori (con anche opere di Gustav Klimt) al festival dei quartieri interculturali di Lido Adriano (e in Darsena), dal monumento di arte pubblica da realizzare in omaggio delle persone Lgbt e contro l’omofobia fino all’archivio di immagini dei Fanny&Alexander; dalla sonorizzazione degli otto monumenti Unesco di Ravenna in collaborazione con club del Nord Europa (e per coordinare il tutto si vorrebbe coinvolgere addirittura l’ex leader dei Talking Heads, David Byrne, anche in questo caso potendo contare su un budget di 800mila euro) fino a un lavoro approfondito sulla propaganda (“dal fascismo al fascino”) che culminerà con una parata (l’evento conclusivo del programma 2019) coordinata anche dall’artista visivo (e musicale) Nico Vascellari. E ancora: dai concerti itineranti anche nelle altre città finaliste con le orchestre sperimentali coordinate da Bruno Dorella (musicista ormai ravennate d’adozione di gruppi alternative noti anche fuori dai confini nazionali, come Ronin, OvO e Bachi da Pietra) al progetto culturale sui venditori abusivi della spiaggia che vede coinvolto anche lo scrittore Valerio Evangelisti; dalle vie dell’Amicizia del maestro Riccardo Muti (che punta anche ad aprire una scuola per direttori d’orchestra e cantanti a Ravenna) all’archivio fotografico sulle due sponde dell’Adriatico da realizzare anche grazie alla collaborazione del festival di Savignano; dalla rassegna di musica e danze popolari “Fronte del porto” che vedrà come curatore Vinicio Capossela, e che si terrà in Darsena, a un percorso tra arte e piste ciclabili lungo il Senio. E poi sarà protagonista lo scrittore Eraldo Baldini tra le ispirazioni del Carnevale dei mostri che si terrà nel settembre del 2019, ma anche per il festival che trasformerà per qualche giorno San Pancrazio in una città delle fiabe; confermato poi il mosaico solare di cui si era già parlato nei mesi scorsi, mentre tra le novità c’è una navetta a forma di astronave dedicata a Jules Verne che girerà l’Europa e la prima biennale del graphic design, oltre ai progetti dedicati a Dante che coinvolgeranno 5mila adolescenti attraverso le scuole e anche fumettisti europei, tramite l’associazione Mirada. Incentrato su Dante sarà anche quello che probabilmente è l’evento più ambizioso e importante del lotto (con un budget da quasi 2 milioni di euro), la messinscena integrale della Divina Commedia con spettacoli in tre anni a cura di Marco Martinelli del Teatro delle Albe che coinvolge mostri sacri del teatro italiano, da Elio De Capitani ai Motus, da Virgilio Sieni all’Odin Teatret da Alessandro Gassman a Toni Servillo. L’estate del 2019 sarà poi ricordata in caso di vittoria per la più grande cena di vicinato mai tentata, con tavole lungo la battigia per 90 chilometri della costa romagnola mentre per concludere la nostra rapida panoramica sugli eventi in programma, da segnalare gli incontri nei capanni, il nuovo spettacolo di Romeo Castellucci della Socìetas Raffaello Sanzio in esclusiva per Ravenna2019, il festival internazionale del riuso temporaneo in Darsena, l’approfondimento su Deserto Rosso che darà vita a un documentario e che vedrà protagonista per convegni e incontri anche il regista di culto Wim Wenders; e ancora la Borsa europea del lavoro culturale, il picnic urbano nei cortili, una sorta di serie televisiva per il web girata tra Bulgaria e Romagna e il progetto tra arte, turismo e storia di Erano Ariani, che ricostruisce la cultura goto-ariana connettendo Ravenna, Bulgaria, Svezia e Germania.

Luca Manservisi

ECONOMIA

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SOLIDARIETÀ

INAUGURAZIONI

Social bond Carira: 0,5 percento alle parrocchie ogni sottoscrizione

DUE NUOVI MEZZI PER IL GRUPPO ORMEGGIATORI A DISPOSIZIONE UNA PILOTINA E UNA AUTOGRU

TAGLIO DEL NASTRO PER SVA PLUS: VOLKSWAGEN TORNA AD AVERE UNA CONCESSIONARIA IN CITTÀ

Una pilotina e una autogru: la flotta di mare e di terra in dotazione al gruppo Ormeggiatori del porto di Ravenna si amplia. L'inaugurazione dei due nuovi mezzi avverrà il 3 ottobre alle 11 in via Fabbrica Vecchia a Marina di Ravenna. La pilotina è stata costruita in lega leggera di alluminio nel cantiere Agromare di Salerno: lunga 7,9 metri, larga 2,7, stazza lorda di 6,7 tonnellate, velocità massima 25 nodi. L'autogru Terex ha una portata di 40 tonnellate, realizzata a Desenzano, sarà utilizzata per il servizio di varo e alaggio. Cerimonia aperta al pubblico. «Nonostante la crisi - commenta Mauro Samaritani, presidente del gruppo – la nostra cooperativa prosegue nel suo piano di rinnovamento mezzi con investimenti finanziati da risorse proprie».

Con l’inaugurazione ufficiale del 27 settembre, con un vero e proprio spettacolo scenografico nel salone, la città di Ravenna è tornata ad avere una concessionaria del marchio Volkswagen. La casa tedesca, dopo aver interrotto i rapporti con Ghetti in via Faentina, ha avviato un nuovo rapporto commerciale con la Sva Plus di via Trieste. Al taglio del nastro dello showroom hanno partecipato, insieme ai titolari Gian Marco Gamberini e Cristina Gamberini, il prefetto Fulvio Della Rocca, il sindaco Fabrizio Matteucci e l’assessore alle Attività Produttive Massimo Cameliani. La famiglia Gamberini, da sempre legata ai marchi Fiat e Alfa Romeo, con questa nuova sfida va ad ampliare ulteriormente la propria attività imprenditoriale sul territorio ravennate con un vero e proprio polo dell’automotive a est della città sulla via del mare.

In tutte le filiali della Cassa di Risparmio di Ravenna fino al 20 dicembre è possibile sottoscrivere un prestito obbligazionario con finalità sociali che consentirà alla clientela di effettuare un investimento a tasso fisso e contestualmente scegliere una parrocchia della diocesi di Ravenna-Cervia alla quale destinare una liberalità totalmente a carico dell'istituto di credito.

Carira devolverà infatti lo 0,5 percento, una tantum, dell’importo nominale collocato alla parrocchia segnalata dal sottoscrittore del prestito obbligazionario fra quelle presenti nell’elenco predisposto dalla diocesi. In caso di totale sottoscrizione, la banca devolverà 75mila euro.Il social bond sarà sottoscrivibile sino al 20 dicembre, salvo chiusura anticipata per esaurimento, in tutte le filiali della banca. Il taglio minimo del prestito sottoscrivibile è di mille euro e suoi multipli, la durata di 30 mesi, il tasso fisso annuo lordo è pari a 1,10 percento, con cedola semestrale.

LOGISTICA

COMMERCIO

Il conflitto ucraino rallenta i traffici portuali L’argilla dal Paese dell’Est Europa in calo. Ma nel complesso lo scalo cresce

Analisi Confesercenti: ogni 4 imprese nate nel 2010 una ha già chiuso

«Come temevamo il trend di crescita del traffico di argilla dall’Ucraina ha subito una frenata in seguito ai disordini in corso nel Paese». È il commento del presidente dell’Autorità portuale di Ravenna, Galliano Di Marco, a proposito dei dati di agosto quando lo scalo SanVitale ha registrato, nel complesso, un più 6 percento rispetto alla movimentazioni di merci di agosto 2013.

Complessivamente, nei primi otto mesi dell’anno sono state movimentate 16,2 tonnellate di merce, con una crescita pari al 10,2 percento, rispetto ai medesimi mesi del 2013. In particolare sono arrivate 62 navi in più rispetto al 2013. Le merci secche hanno segnato una crescita del 10,5percento (quasi un milione di tonnellate in più), le rinfuse liquide hanno registrato una crescita dell’1,5 percento, mentre, per le merci unitizzate, quelle in container risultano in calo del 3,5 percento e per quelle su rotabili continua l’eccellente trend di crescita con un +75,4 percento (534 mila tonnellate in più).

Nei primi otto mesi del 2014 la natimortalità delle imprese di commercio al dettaglio e del turismo nella provincia ravennate presenta un andamento «fortemente negativo». Sono 410 le chiusure a fronte delle 258 aperture: i dati emergono da una analisi della Confesercenti di Ravenna. Gli unici saldi positivi tra aperture e chiusure sono rappresentati dal commercio via internet (più 1) e soprattutto del commercio al dettaglio di automobili (più 34 e quasi tutte nel Comune di Ravenna). ll peggior saldo negativo si registra nel commercio al dettaglio in sede fissa: il settore perde 180 imprese e ne guadagna 93, con un saldo finale in rosso di meno 87 unità (ove spicca la sofferenza registrata dai negozi di sigarette elettroniche: dopo il boom degli anni scorsi, in questi primi otto mesi il settore ha registrato un saldo di meno 6 unità). Valori negativi anche per l'abbigliamento (meno 20 unità), le edicole e rivendite di giornali (meno 5) e il commercio ambulante (meno 8). I segnali più negativi riguardano infine il turismo: il settore alloggio e somministrazione, – nel quale confluiscono hotel, ristoranti e bar – ha perso 141 aziende con un saldo finale di meno 85 (56 iscrizioni e 141 cancellazioni), in particolare meno 33 il saldo delle imprese di ristorazione, meno 7 degli hotel e meno 16 dei bar. Negli ultimi anni l’esistenza in vita delle imprese si è ridotta in modo impressionante, ovvero presentano una vita sempre più breve: secondo i dati, a causa della crisi, a giugno 2014 circa un terzo delle attività aperte nel 2010 è già sparito.

L’incremento in valore assoluto più significativo è per i prodotti metallurgici, passati da 3,13 a 3,73 milioni di tonnellate ed in crescita del 19 percento.

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

BEL GIORNALE MA POTRESTE INGRANDIRE IL CARATTERE? Spettabile Redazione, sono un villeggiante da anni a Lido Adriano. E non solo nel periodo estivo ma presente diversi giorni anche d’inverno in quanto ho un piccolo appartamento in loco. Spesso leggo il Vostro completo, informatissimo settimanale. Lo trovo in contenitori davanti ad esercizi pubblici. Noto le pagine abbondantemente ricche di pubblicità e questo mi fa pensare che la rivista abbia un numero alto di lettori da interessare gli inserzionisti ed a Voi aumentarne lo spazio dedicato. Nella crisi dell’editoria la pubblicità è la linfa per sostenere le testate. Perciò ben venga. Però, però, un piccolo sacrificio sarebbe nell’aumentare le pagine per dare ai caratteri di stampa un “corpo” maggiore affinché, anche chi ha difficoltà alla lettura di caratteri microscopici potrà leggere i tanti interessanti servizi di informazione dei vostri collaboratori. Il carattere corsivo è bello ed armonioso, ha le famose “grazie” eleganti nel vedersi solo in un corpo 12. Meglio un classico bastoncino. Più leggibile e marcato.

I lettori, che penso tra questi siano i tanti non più giovincelli, ringrazieranno. Io per primo. Che sono un ex dimafonista del Resto del Carlino, in pensione dal 1987. Un quiz per la Redazione: chi di voi giornalisti sa dirmi chi erano questi dimafonisti?

Gente dell’Era giurassica. E siccome appartengo a loro, i problemi di vista non mancano. Grazie dell’interessamento, mi scuso per la verbosità.

Distinti saluti.

Umberto Ghisoli Gentile Umberto, parto dal quiz finale: facendo questo mestiere ormai da qualche anno ricordo bene i dimafonisti nelle redazioni che trascrivevano a macchina i pezzi dettati al telefono da inviati o corrispondenti esterni. Una fetta di giornalismo ormai scomparsa con web e nuove tecnologie di rete. Ma

#INSTAGRAM

Il Woodpecker di @laurinogram Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #igersravenna. Questa è scattata dall’utente @laurinogram a Pinarella di Cervia.

anche se cambiano gli strumenti per fare i giornali, resta pur sempre il supporto cartaceo su cui stampare e cercheremo di tenere in considerazione la sua osservazione sul corpo del carattere cercando di trovare la quadratura del cerchio tra tutte le varie esigenze. La veste grafica di un giornale è un vestito che può sempre essere modellato dal sarto per trovare la resa migliore. La ringrazio per i complimenti alla nostra redazione e mi fa piacere che abbia colto l’importanza degli inserzionisti che scelgono il nostro medium come veicolo pubblicitario sostenendo al tempo stesso un prodotto editoriale apprezzato dai lettori.

SONO UNA VECCHIETTA CHE USA L’AUTO ALTRIMENTI È BLOCCATA Leggo nel numero 598 di R&D una lettera del signor Guido Tampieri sullo stato del traffico in Via Pascoli, che mi ha lasciato piuttosto perplessa. Abitando in via Oriani, proseguimento di via Pascoli, sono direttamente interessata al problema.

Poichè tutto l'intevento è centrato sulla salute dei bambini, confesso che io sono riuscita a crescere mio figlio senza tenerlo tutto il giorno attaccato alla finestra sulla strada a fargli inalare particolato. Le macchine qui scorrono velocemente, nessuno sgassa, e per annerire una carta assorbente coi gas di scarico bisogna proprio fermarsi apposta e darci dentro! Quanto alla fruizione di

Largo Firenze, unica oasi civile sfuggita ai talebani del traffico, se fosse vero che le 6000 auto in transito sono utilizzate per il 67 per cento dai residenti vorrebbe dire che ogni giorno più di 4000 persone abitanti nelle vie adiacenti prendono la macchina e si fanno un giro solo per il gusto di rientrare e avvelenare via Pascoli. A nessuno viene in mente che ci si possa avvalere dell'auto perchè serve veramente!?

Senza parlare dei bambini da accompagnare a scuola sia in via Francesco Negri che in piazza Caduti, vorrei sollevare un problema che nessuno mette mai in conto: la mobilità delle vecchiette, quale io sono. Ho una vita sociale che mi soddisfa e che riesco a mantenere soprattutto dopo cena, quando tutti sono più liberi. Mio marito non ama uscire e quindi devo gestirmi autonomamente. Vado spesso al cinema, a giocare a carte o a mangiare una pizza, e ciò è possibile perché le mie amiche vengono a prendermi, o io vado a prendere loro, in macchina! Nessuna di noi oserebbe avventurarsi a piedi di notte in strade non presidiate da macchine in transito, perché difendersi dagli scippatori (cosa già successa nel centro pedonale, dove ho la fortuna di non abitare) è impossibile per una persona anziana. Senza parlare della cattiva stagione, quando prender freddo a una certa età sfocia quasi sempre in lunghe malattie. E non si pensa a quante anziane sole possono avere una vita piacevole frequentando il Teatro Alighieri nei lunghi mesi invernali: l'alternativa è il taxi, ma non tutti possono permetterselo. Ma mi par di capire che questi problemi non interessano nessuno e che le vecchiette di modesta condizione economica debbano stare in casa a fare la calzetta e a instupidirsi con la televisione, che se poi si mettono a pensare magari votano male! Largo ai gggiovani, yeah! Ovviamente anche in questo caso la soluzione proposta dai talebani è: non nella mia strada, ma in quella appena più fuori che, quella sì,

diventa un vero inferno, mentre sarebbe molto più civile dividere equamente i disagi che esistono, ma non sono così tragici come si vuol fare apparire.

Purtroppo il proibire la mobilità è assai più semplce che proporre soluzioni alternative puntando sulla sostenibilità grazie ad auto meno inquinanti: ma il vietare dà ahimè l'illusione del potere ed è sempre una gran soddisfazione, per di più a costo zero.

Paola Chiarini, Ravenna

SERVE UN REFERENDUM PRIMA DI SPOSTARE LA STAZIONE Cittadini, avete letto? Il Comune e alcuni poteri vogliono spostare la stazione ferroviaria dal centro città per non precludere la creatività dei progettisti. Ai bisogni e comodità dei cittadini non si pensa. Si dice divide la città, però è al centro sia per chi viene dal mare che dalla periferia e quindi facilmente raggiungibile anche in bicicletta considerando che dopo le 19e30 non ci sono più bus in circolazione. Anche la stazione di Bologna divide la città e non hanno mai pensato di spostarla e cosi anche in altre città.

Vogliono spostarla senza interpellarci, chiediamo un referendum.

Giovanni Servidei, Ravenna

PERCHÉ LUCI SPENTE SUL PONTE CICLABILE SUI FIUMI UNITI? Il 17 settembre ho segnalato via email a chi di dovere il malfunzionamento della maggior parte dei lampioni sul ponte ciclabile sui Fiumi Uniti che collega Ravenna a Ponte Nuovo. A distanza di 12 giorni hanno solamente aggiustato qualche neon (ne funzionano 7 su 11), mentre risultano tutte spente le luci a terra sulle rampe in cemento ma sopratutto, è spento da tempo un lampione sulla curva a gomito confinante col ponte. Qui la situazione è pericolosa stante il buio totale, la ringhiera invisibile e la curva a gomito.

Lettera firmata

LIBRI

CULTURA L’INTERVISTA

Il noto scrittore al festival Gialloluna Neronotte con l’ultimo romanzo

Il suo nuovo romanzo è ambientato in Romagna, come mai? Ha qualcosa di cupo questa zona?

«Tutta la provincia italiana è segnata da una illegalità diffusa. Simenon diceva che la provincia dà lavoro agli scrittori di noir, e aveva ragione. In provincia succedono cose molto strane. Tra le molte piccole città che avrei potuto utilizzare come ambientazione ho scelto Rimini perché è conosciuta bene e riconoscibile per il suo immaginario di un “certo tipo di Italia” in tutto il mondo.

Alla Romagna inoltre sono legato perché ho qui molti amici, come la compagnia teatrale Accademia Perduta».

A quale “tipo” di Italia si riferisce?

«Rimini è vacanze, è Fellini, è quel tipo di hotel che esiste solo in Romagna. Ma quando sono venuto per osservarla da vicino ho scoperto che

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LA BUSTINA DI MELPOMENE

La Romagna noir di Carlotto Massimo Carlotto è uno dei giallisti italiani più noti al pubblico, il suo stile sa essere realistico come solo quello di chi ha conosciuto certe realtà da molto vicino. L’università di Carlotto infatti è stata il carcere in cui ha vissuto per otto anni, per una condanna molto dibattuta dall’opinione pubblica. Carlotto oggi è uno scrittore attento al peso delle parole e al loro significato. Sarà a Ravenna per il festival GialloLuna NeroNotte sabato 4 ottobre alle 18 alla Sala D’Attorre di Casa Melandri con il suo nuovo romando Il mondo non mi deve nulla.

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

PROGRAMMA TUTTI GLI INCONTRI

Gli altri appuntamenti del festival, che nel week end entra nel clou, vede giovedì 2 ottobre alle 18 a Casa Melandri, via Ponte Marino, l’incontro “Misteri di Romagna” con gli autori Serena Stanghellini, Roberto De Luca, Giovanni Prodi e Marco Phillip Massai, vincitore del premio letterario GialloLuna 2013 in collaborazione con “Il Giallo Mondadori”.

Alle ore 21 al Cinema Mariani incontro con lo scrittore, giornalista, regista e documentarista Peppe Ruggiero che presenterà il docufilm Ladri di futuro.

Venerdì 3 ottobre alle 17.30 alle librerie.coop lo scrittoMassimo Carlotto re milanese Stefano Di (a destra) con Marino, fra i maggiori Nevio Galeati, e prolifici autori di direttore del festival Gialloluna action thriller e spiodurante una naggio italiani dialoprecedente gherà con Franco edizione Forte, direttore delle collane Mondadori da edicole. Alle 20 al Mariani LifeStyle (via Ponte Marino) la tradizionale serata di gala con una cena (aperta al pubblico, a pagamento), la premiazione del Racconto inedito (presente anche la scrittrice Annamaria Fassio) e a seguire il concerto dei ‘Black & Noir’ diretti dal compositore Teo Ciavarella. Doppio appuntamento per sabato 4 ottobre: alle 11 sempre al Mariani LifeStyle aperitivo con Sandrone Dazieri Uccidi il padre (Mondadori) e Luca Poldelmengo, Nel posto sbagliato (edizioni e/o). Alle 18 a Casa Melandri “Lotta alle ecomafie” con Massimo Carlotto e Carlo Mazza (quest’ultimo autore de Il cromosoma dell’orchidea, edizioni e/o).

Rimini non è più quella che tutti conoscevano. La relazione con la crisi ha cambiato molto il panorama e le persone. C’è una sorta di blocco sociale. Una volta la Romagna era famosa per la solidarietà di classe, oggi questo non esiste più».

E la storia come le è venuta in mente?

«Sono partito da un fatto reale. Ho visto una sera Un’immagine degli una persona che osservava una finestra aperta. irredentisti alla Non sapevo se stesse aspettando qualcunotomba che sidi affacciasDante se o se stava sbirciando dentro la casa, ma quella immagine è stata per me irresistibile. Allora ho messo due personaggi a confronto. Due personaggi che per me sono questa terra: un romagnolo, un ladro stanco e sfortunato con un fascino oscuro, e una ragazza tedesca che viene dal mondo divertimento e del gioco d’azzardo sulle navi. Il lavoro legato al mondo del divertimento è per me la Romagna, e la relazione tra questi due mondi è molto interessante».

Perché ha scelto di scrivere un altro noir?

Cos’è per lei il noir?

«Il noir sovverte totalmente le regole del romanzo poliziesco. Lì c’è un delitto a cui segue un’indagine che porta a una soluzione che è una sorta di lieto fine. Il noir invece è caduta negli inferi senza assoluzioni. Non è ingabbiato in una struttura e quindi può spaziare. Si può raccontare tutto: dalla provincia a un intero paese. Il noir è una scusa per raccontare il mondo che ci circonda parlando di crimini».

Quale è stato il romanzo più difficile da scrivere?

«Il prossimo. Indagare, parlare con le persone è sempre un percorso molto tormentato. Ci sono stati però dei libri più dolorosi di altri. Le irregolari sui desaparecidos in Argentina è stato umanamente devastante per le implicazioni psicologiche di quei misfatti».

Quali autori l’hanno ispirata maggiormente?

«Sono vent’anni che scrivo e mi sono accorto che ogni anno do una risposta diversa a questa domanda a seconda delle mie ultime letture. Ho iniziato a scrivere dopo aver letto Gadda con il suo Quer pasticciaccio brutto de via Merulana che ritengo il romanzo più bello del ‘900, e che è studiato tutto il mondo… Alla Sorbona fanno un esame monografico sull’indagine in questo libro. Poi Pintor sicuramente per la sua velocità di scrittura. Ma non sono un lettore di genere.

Leggo di tutto. Mi hanno ispirato in particolare la letteratura francese e quella sudamericana. In Italia il mio papà letterario è Loriano Macchiavelli. Ma potrei citarne altri mille».

Matteo Cavezzali

A pochi passi da Milano Marittima è situata “LA BOTTE” che si rinnova trasformandosi in

RISTORANTE CON VASTA SCELTA DI BUFFET DI CARNE, PESCE E PRIMI

Chiusura invernale il lunedi sera Aperto dalle 12.00 alle 15.00 e dalle 19.00 alle 24.00 (cucina aperta fino alle 23:30)

Giovedì 2 ottobre: i nostri Angeli Custodi sono in festa, una ricorrenza che mi è familiare perché nella nostra casa di Campodoro (Padova) dove "il mi' babbo", fiorentino, era il medico condotto, si festeggiava l'onomastico di Gina, mia madre, il cui vero nome però non era Gina ma Angiola, o più precisamente Angiolina. E ora, miei lettori, questi versi che ho scelto per voi di una grande e riconoscibilissima voce della poesia, che quando è tale non ha tempo:

ANGELI VEDI NELLA PRIMA LUCE...

DI

EMILY DICKINSON

Angeli vedi nella prima luce tra la rugiada curvarsi, cogliere e volar via con un sorriso: crescon per loro i fiori?

Angeli vedi quando il sole infuria tra le sabbie roventi, cogliere e volar via con un sospiro: ed i fiori avvizziti con sé portano. (da Tutte le poesie, a cura di Marisa Bulgheroni, Mondadori, Milano 2005. La traduzione di questa poesia è di Margherita Guidacci) Emily Dickinson, nata ad Amherst nel Massachusetts il 10 dicembre 1830, qui muore la sera del 15 maggio 1886.

AGENDA IL CARTEGGIO DI FRANCESCO ALLA SALA D’ATTORRE

FUSCHINI

Venerdì 3 ottobre primo incontro della nuova stagione di incontri per il Centro Relazioni Culturali giunto ai 41 anni di attività. Alle 18.30 nella Sala D'Attorre (via Ponte Marino, 2), sarà presentato Lettere a Elena, ricordo inedito del prete-scrittore Francesco Fuschini.

IL BUFFET DI LIBRI AL MAR VOLUMI D’ARTE IN OMAGGIO Ritorna al Mar il “buffet di libri”: dalle 15 alle 18 nella caffetteria e nella biblioteca del museo saranno messi a disposizione gratuitamente cataloghi di mostre, monografie e pubblicazioni sulle attività della Loggetta il 3 e il 4 ottobre.

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a cura di Maria Giovanna Maioli

A PRANZO e CENA menu a buffet a base di carne e pesce con piatti tipici della tradizione romagnola, e secondi cotti sulla brace a vista Ogni sera potrete mangiare la nostra PIZZA classica o speciale, cotta nel forno a legna.

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ARTE

CULTURA

FUMETTO/1

«I supereroi? Come le erbacce» Eddie Campbell ospite del festival Komikazen con un workshop, una mostra e tre incontri di Matteo Cavezzali

La storia di ogni arte è segnata da pietre miliari, opere con cui chiunque venga dopo, volente o nolente si deve confrontare. Per la graphic novel una di queste pietre è sicuramente From Hell, uscito tra il 1991 e il 1996, in cui l’autore fuori dagli schemi Alan Moore, già noto per aver realizzato un altro capolavoro come V per Vendetta, incontra Eddie Campbell che presta il suo tratto oscuro e ruvido alle elucubrazioni di Moore. Il libro che ricostruisce con perizia certosina il caso di Jack lo squartatore, diventerà poi la base anche per il film con Johnny Depp del 2001, che non riuscirà però a riprodurne l’intensità.

Campbell proseguirà poi la carriera con altre grandi opere in cui alterna biografia, sarcasmo alla fiction come Alec e Bacchus fino alla sua opera più recente The lovely horrible stuff. Il disegnatore, scozzese e oggi residente in Australia, sarà ospite alla decima edizione del festival Komikazen, a Ravenna, con una mostra e tre incontri.

Ventitre anni fa From Hell cambiò la storia della Graphic Novel, che elementi di quel opera ritrova negli autori di oggi?

«Sinceramente non so. Non sto seguendo molto il fumetto contemporaneo. Sarei molto sorpreso di scoprire che è stato realmente influente. Sono sempre esistiti libri su Jack lo squartatore e di certo il nostro non ha accresciuto l’interesse verso questo tipo di cose. Il modo di studiare il caso e di pensare a come narrarlo che utilizzammo per From Hell necessitava di troppo tempo.

Sarei molto sorpreso se uno scrittore o un artista di oggi avesse tutta quella pazienza».

Alec è considerato una dei migliori non-superhero comics da critici e riviste come The Rolling Stones ed è una sorta di auto-biografia. Qual è secondo lei il rapporto tra fiction e realtà nel fumetto?

«Il problema è proprio che lo chia-

Nel riquadro piccolo: Eddie Campbell.

Nell’immagine un disegno da From Hell

«Fiction e realtà sono un tutt’uno quando si racconta una storia» miamo “non-superhero comics”.

L’onnipresenza dei supereroi ha distrutto tutto ciò che il fumetto sarebbe potuto diventare. Come le erbacce nel giardino. Per quanto riguarda la differenza tra fiction e realtà credo che questi due concetti non abbiano una distinzione netta. Viaggiano accanto uno all’altro e si intrecciano di continuo. Quando introdussi il paradossale personaggio di The Snooter nel libro Alec era chiaro che quello non fosse in quel caso un’autobiografia nel senso letterale del termine. Forse simboleggiava qualcosa, ma una volta che è entrato nella storia ha avuto una vita propria, al di là dei significati che avrebbe dovuto avere. L’arte di raccontare una storia non dovrebbe essere distinta tra realtà e finzione».

Lei ha disegnato però anche supereroi. Il suo Batman di The Order of Beasts era molto politico e in Homeland ha disegnato un Capitan America affranto che combatte contro il terrorismo. Pensa che una grafic novel possa parlare di politica meglio dei giornali?

«La politica nelle storie di super eroi è come quella dei film thriller. È difficile che sia al livello di Bertolt Brecht, per intenderci... Ma ci tengo a dire che la graphic novel potrebbe, teoricamente,, trattare qualcisasi argomento, anche i più seri».

Che futuro immagina per la graphic novel in un periodo in cui l’editoria tradizionale sta affrontando una terribile crisi?

«Non saprei. Tendo a essere pessimista. Penso che ogni cosa finirà male. Non intendo presto. Avremo una lunga e lenta agonia in mezzo a questa porcheria per centinaia di anni prima che tutto scompaia».

Dal 2011 alcuni dei suoi libri sono pubblicati come app per iPad. Pensa che questi ebook supereranno la diffusione dei fumetti? Sarà questo il futuro?

«Questo è successo quando ho smesso di stare attento. Credo che sarà questo il futuro del fumetto e credo anche che io smetterò di leggerli. D’altro canto lo trovo un modo pratico di radunare roba vecchia.

Adoro la roba vecchia, non solo i fumetti, ma anche i giornali. Mi piace trovare online vecchi articoli spulciando negli archivi».

I film tratti dai fumetti stanno diventando sempre più popolari, quali sono i suoi preferiti? E quali ha odiato di più?

«Non mi piace molto andarli a vedere. L’unico che vale la pena vedere è Ghost World, basato sul fumetto di Daniel Clowes».

Come si posiziona il film di From Hell nella sua classifica?

«Non lo dirò».

Qual è l’autore di fumetti italiano che preferici?

«Io sono un tipo all’antica. Amo Hugo Pratt».

Quali sono gli artisti che l’hanno influenzata di più nel suo lavoro?

«Lo stesso uomo che ha influenzato Pratt: Milton Caniff, e anche Roy Crane e Leonard Starr».

Eddie Campbell a Komikazen Venerdì 10 ottobre, Workshop Sabato 11 ottobre, ore 10.00, Disegnare Jack con Alan Moore: Lectio magistralis di Eddie Campbell, Biblioteca Classense ore 16.30, Eddie Campbell intervistato da Elettra Stamboulis, Teatro Rasi; ore 18, mostra “Tradimento delle immagini” Mar

FUMETTO/2 DISEGNARE IL MEDIOEVO ALLA BIBLIOTECA CLASSENSE Sempre per il festival del fumetto di realtà Komikazen, dell’associazione Mirada, sabato 4 ottobre, alla Biblioteca Classense, verrà presentata la mostra “Disegnare il Medioevo”. Tra i diplomi imperiali del X secolo, cronache quattro-cinquecentesche dei massimi storici ravennati e testimonianze iconografiche sull’idea della Ravenna romana e tardo imperiale, si inseriscono tre storie originali e una mappa immaginaria realizzate da Gianluca Costantini, Rocco Lombardi e Giuseppe Palumbo, per raccontare cosa resta della dinastia degli Ottoni nella memoria storica romagnola.

“Disegnare il medioevo” nasce nell’ambito del progetto Cec, Cradles of European Culture, finanziato dalla comunità europea nell’ambito del programma Culture per raccontare la storia dell’eredità dell’impero di Carlo Magno, morto esattamente 1200 e da molti considerato come uno degli antesignani dell’unità europea.

Tra gli altri appuntamenti del festival, che entrerà nel vivo nel secondo week end di ottobre, giovedì 9 ottobre alle 18.30 al Fargo di via Girolamo Rossi ci sarà Beaches Brew Portrait, lesposizione dei ritratti dei musicisti presenti al festival musicale organizzato all'Hana-Bi nel giugno 2014 realizzati da Gianluca Costantini. Alle 20.30 l’incontro “Narrare la storia con lo sguardo di chi c'era prima” con Gord Hill alla Galleria Mirada, Via Mazzini 83.

FUMETTO/3

PELLIZZON

AL

BONOBOLABO

Sabato 4 a Bonobolabo, in via Centofanti a Ravenna, si inaugura alle 16 la mostra delle tavole originali di Nicolò Pellizzon, autore di “Gli amari consigli” (Bao Publishing), mentre alle 18 Linda Landi intervisterà l’autore. La mostra si potrà visitare dal mercoledì al sabato (16-19.30) fino a venerdì 10 ottobre. Ingresso libero.

Immersa nel cuore delle saline è situata la Dama, un antico casale ristrutturato con caratteristiche sale interne e ampia terrazza esterna con vista sul tramonto.

giovedi 9 ottobre ore 20.30 Primo appuntamento con LE 4 STAGIONI VEG nuova gestione di Rudy Lupini

Tel. +39 0544 71156 Via Madonna della Neve, 15 Cervia (RA) www.damadellesaline.com info@damadellesaline.it La Dama delle Saline

Crema di broccoletti alla crème fraiche Gnocchetti di zucca al pesto di radicchio Selezione muffin d’autore (alla canapa, ai funghi, allo yogurt veg) Chips di patata e topinambur Mousse di pera allo zenzero con fondue di cioccolato Euro 25 bevande incluse in collaborazione con lo staff di SCELTA CONSAPEVOLE che interverrà durante la cena con proposte per una sana alimentazione e uno stile di vita consapevole.

Prossimi appuntamenti 11 dicembre 2014 - 5 marzo 2015 - 11 maggio 2015

ARTE

CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

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MOSTRE/1

MOSTRE/2

Alla scoperta delle radici culturali dell’Europa

A Faenza torna la Settimana del contemporaneo

Il 28 gennaio 814 moriva Carlo Magno, da molti considerato come uno degli antesignani dell’unità europea perché artefice di quel Sacro Romano Impero che si poneva in ideale continuità con l’impero romano. Esattamente 1200 anni dopo, un progetto europeo – Cradles of European Culture – e una serie di eventi cercano di raccontare la storia dell’eredità di quell’impero, a partire dall’epoca immediatamente successiva, quella degli imperatori Ottoni fino al secondo dopoguerra e al crollo del Muro di Berlino.

L’Istituto Beni Culturali, partner italiano del progetto che ha coinvolto 10 paesi europei, ha concentrato la propria attività sul patrimonio culturale considerato come il fil rouge che lega le vicende della storia europea. E a Ravenna è stata organizzata una mostra didattica, “Imperiituro”, allestita in collaborazione col Comune, la fondazione RavennAntica e la biblioteca Classense, ospitata dal 4 ottobre al 6 gennaio nelle due sedi del museo Tamo e della Classense. La mostra si articola in diverse sezioni: Carlo Magno e l’Italia, Gli Ottoni, Ravenna e l’Italia. Il ruolo della tradizione classica e la circolazione dei modelli in epoca ottoniana a Tamo, dove sarà illustrato il ruolo di Ravenna come punto di riferimento culturale per Carlo Magno nella sua impresa di trasformare Aquisgrana nella Roma secunda e poi per gli Ottoni, come dimostra il sito archeologico di San Severo a Classe. Sarà visibile l’antico pavimento proveniente dal sacello della basilica, restaurato dal laboratorio di restauro di RavennAntica, unitamente alla planimetria e a un modellino ricostruttivo della basilica stessa.

Alla biblioteca Classense, con il titolo Da Carlo Magno agli Ottoni, testimonianze documentarie, storiografiche, iconografiche, attorniati dalle immagini dei rappresentanti imperiali di età Ottoniana, saranno esposti nell’Aula Magna dell’antico monaOVE E QUANDO stero camaldolese, importanti e vetusti docuL’APERTURA IL 4 OTTOBRE menti della politica degli Ottoni a Ravenna.

Saranno anche in mostra esemplari classensi La mostra Imperiituro è aperta al delle prime testimonianze della storiografia pubblico dal 4 ottobre fino al 6 genravennate e le immagini della città e dei suoi naio 2015. Nella sede di Tamo (via monumenti nell’opera di Vincenzo Coronelli.

Rondinelli) dal 4 ottobre al 2 novemPer avvicinare i giovani ai temi del progetto, è bre (gli orari poi cambieranno): tutti stata organizzata una sezione della mostra, i giorni dalle 10 alle 18.30 (info 0544 Disegnare il Medioevo che, lungo il Corridoio 213371, www.ravennantica.it). Alla Grande della Classense, esporrà i lavori di Classense di via Baccarini da maralcuni illustratori realizzati per l’occasione e tedì a sabato 10 -17; lunedì e festivi ispirati al periodo storico di cui si occupa chiuso (info 0544-482116,segreteriaclas@classense.ra). Per saperne di “Imperiituro”. La mostra sarà accompagnapiù: www.imperiituro.eu. ta da una serie di eventi, fra cui un ciclo di conferenze (dal 9 ottobre).

Due reperti in mostra alla mostra “Imperiituro”: in alto “Croce di Lotario” (Colonia, fine del X secolo); in basso un frammento di sciamito proveniente dalla tomba di San Giuliano a Rimini

D

Da Carlo Magno agli Ottoni tra museo Tamo e biblioteca Classense

Torna a Faenza, dal 4 al 12 ottobre, la Settimana del Contemporaneo, organizzata nell’ambito della terza edizione della rassegna-contenitore “Faenza Contemporanea / Kart 2014”. Gli attori pubblici e privati, che a Faenza si occupano di arti visive contemporanee, uniscono le loro idee in un calendario fitto di proposte di artisti di livello internazionale che quest’anno concentrano la propria attenzione sulla ricerca dell’identità, tra storia, territorio e ambiente. Si comincia all’associazione culturale Tesco (inaugurazione 9 ottobre, ore 18.30): Bio Awake è il titolo della doppia personale di Enrico Boccioletti e l’inglese Iain Ball, tratto dal volume immaginario “Amore e Lifestyle nell'era dell'uomo bio-preparato”.

Poi si passa al Museo Internazionale delle Ceramiche (inaugurazione 10 ottobre, ore 18.30) con una personale dell’artista russa Ekatrina Panikova, a cura di Irene Biolchini, tributo dell’artista alla biblioteca del Museo.

E ancora al Museo Carlo Zauli (inaugurazione 11 ottobre, ore 21) con la mostra delle opere realizzate nelle sue residenze d’artista di autori che si sono confrontati per la prima volta con la ceramica.

Infine il gruppo +A!, il gruppo degli architetti faentini, apre le porte dei propri studi di architettura con proposte di giovani artisti (l’11 ottobre dalle 18 alle 22 e il 12 ottobre, dalle 16 alle 22).

Due le anteprime di sabato 4 ottobre: “Terra”, progetto fotografico di indagine sul territorio rurale a cura della Fototeca Manfrediana (Galleria della Molinella, dal 4 al 12 ottobre, inaugurazione il 4 alle 18.30) a cui segue in piazza Nenni, alle 21, Meet your design, videomapping e sfilata di moda degli abiti disegnati dagli studenti Isia Faenza. Per tutta la durata della Settimana del Contemporaneo sarà possibile vedere “Garden_Project” di Michele Guido al Mic, al museo Zauli e alla Cantina di Leone Conti (S. M. delle Spianate), nell’ambito del progetto di Operadelocalizzata, a cura di Nero/Alessandro Neretti.

Info e programma completo: 0546 691602, 0546 697352, http://kartfaenza.wordpress.com,

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CULTURA

DANZA • MUSICA

RAVENNA FESTIVAL/2

RAVENNA FESTIVAL/1

CARLA FRACCI

Il grande balletto all’Alighieri con la trilogia in salsa russa dello storico Teatro Mariinskij La venticinquesima edizione di Ravenna Festival si conclude con una nuova “Trilogia d’Autunno” che ha come protagonisti il Balletto – e l’Orchestra Giovanile diretta da Boris Gruzin – del Teatro Mariinskij di San Pietroburgo, tra le più celebrate compagini di danza classica nel mondo con oltre 150 anni di storia alle spalle. Si tratta di un progetto pensato appositamente per il Ravenna Festival che prevede il succedersi serrato, giorno dopo giorno, di spettacoli diversi, e che non ha precedenti anche per lo stesso Mariinskij che sarà in scena al teatro Alighieri di Ravenna dal 2 all’8 ottobre.

L’apertura è affidata al classico tra i classici del repertorio russo: Il lago dei cigni (2, 3 e 7 ottobre ore 20.30), con la coreografia di Petipa e Ivanov su musica di Pëtr Il’ic Cajkovskij.

Seguiorà poi Giselle (5 ottobre – con doppia recita alle 15.30 e 20.30 - e 6 ottobre alle 20.30), su musica di Adolphe‑Charles Adam e coreografie di Petipa, Jean Coralli e Jules Perrot, capolavoro del balletto romantico francese proprio dal Mariinskij preservato grazie alle redazioni di Petipa, che rivela il volto lirico della troupe.

A chiudere la trilogia Trittico ’900 (4 e 8 ottobre sempre alle 20.30) che recupera una storia interrotta: con Chopiniana (Les Sylphides) su musiche di Chopin, preludio della modernità, coreografia di Fokin che al Mariinskij vide la luce e a Ravenna sarà presentato nella versione di Agrippina Vaganova.

Info: biglietteria Ravenna Festival, telefono 0544 249244, sito internet www.ravennafestival.org, indirizzo mail tickets@ravennafestival.org.

CLASSICA

I giovani e gli ideali dell’Ottocento Il programma delle rassegna della Mariani. Si parte con i talenti in erba Giovani talenti che stanno crescendo e musicisti già presenti sulla scena internazionale. L’associazione musicale Angelo Mariani è pronta a offrire al pubblico due delle rassegne (entrambe alla sala Corelli del teatro Alighieri) che maggiormente caratterizzano la propria attività. “Ideali romantici del secondo Ottocento” sarà l’argomento di “Giovani in Musica”, la rassegna a tema nata dieci anni fa principalmente per offrire un palcoscenico ai giovani talenti musicali di Ravenna e del territorio romagnolo: in questa edizione si articolerà in sette appuntamenti pomeridiani (ore 16.30) dal 9 ottobre al 30 ottobre.

Si comincia il 9 ottobre con l’Ensemble Tempo Primo, formazione composta dalle prime parti dell’Orchestra Arcangelo Corelli, che si avvarrà della partecipazione del soprano Federica Livi e della direzione di Jacopo Rivani. Sarà eseguita la Sinfonia n. 4 di Mahler, nella trascrizione per orchestra da camera e soprano. Il concerto sarà introdotto da una guida all’ascolto a cura di Mauro Ferrante.

Il 13 ottobre il mezzosoprano Daniela Nuzzoli insieme alla pianista Chiara Sidoli proporrà lieder di Mahler.

Dopo l’intervallo, il Quartetto del Conservatorio

Venerdì 3 ottobre, ore 21.00

Lunedì 6 ottobre, ore 17.30

Osservazione della volta stellata

Maria Giulia Andretta e Marco Garoni: Aprile 1300: il cielo della Commedia

Ravenna - Giardino Pubblico, lato ovest Ingresso libero - Cielo permettendo

Sabato 4 ottobre, ore 16.30 “Un pomeriggio al planetario”

Marco Garoni: Il cielo d'autunno

Conferenza adatta aI bambini dai 6 anni

Domenica 5 ottobre, ore 10.30 Osservazione del Sole

Ingresso libero, cielo permettendo

In occasione della Trilogia d’Autunno di Ravenna Festival con protagonista il Teatro Mariinskij, sarà a Ravenna anche la più famosa e amata étoile italiana, sia per assistere agli spettacoli, che per presentare (domenica 5 ottobre alle ore 11 nella Sala Corelli dell’Alighieri) la sua autobiografia, da poco edita: Passo dopo passo.

La mia storia (Mondadori 2013). L’incontro con Carla Fracci sarà condotto da Ilaria Bonaccorsi Gardini (Condirettore Left Avvenimenti).

La vita della grande danzatrice si è infatti più volte incrociata con il leggendario teatro russo e con i suoi protagonisti: un nome tra tutti quello di Mikhail Baryshnikov. La Fracci inoltre, proprio al Mariinskij, ha ricevuto nel 2010 il premio intitolato alla straordinaria étoile russa pietroburghese Galina Ulanova, premio istituito in occasione delle celebrazioni per il centenario della sua nascita.

Una foto dal Lago dei Cigni del Teatro Mariinskij che andrà in scena il 2, 3 e 7 ottobre all’Alighieri. A destra il maestro Jacopo Rivani, che apre la rassegna Giovani in musica della Mariani

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Ravenna per Dante: Ingresso libero

Martedì 7 ottobre, ore 21.00

Agostino Galegati: Il cielo dei Samurai (in collaborazione con A.S.C.I.G.)

Venerdì 10 ottobre, ore 21.00

I venerdì dell'A.R.A.R. - Non solo Godzilla: alla

scoperta del cinema di fantascienza giapponese

(in collab. con A.S.C.I.G. e Circolo del cinema Cinesogni)

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Maderna interpreterà quartetti per pianoforte e archi di Mahler e Brahms. Il 15 ottobre la violoncellista Caterina Vannini e la pianista Mari Fujino si cimenteranno nell’interpretazione di Sonate di Fauré e Grieg. Nella seconda parte sarà l’Ensemble Sarti, ossia la classe di musica da camera della rinomata scuola faentina, ad eseguire composizioni di Bruch, D’Indy, Glinka. Il 17 ottobre il Quartetto Poème, con Lorenzo Grossi al pianoforte, Beatrice Petrozziello al violino, Alina Gilardi alla viola e Caterina Vannini al violoncello, eseguirà quartetti di Fauré e Chausson. Quindi il violinista Marco Gialluca insieme alla pianista Silvia Ciammaglichella interpreterà pagine di Brahms, Wieniawski, Cajkovskij, Waxman. Il 24 ottobre sarà la volta di RaRe Duo formato dal mezzosoprano Valentina Vanini e dal noto pianista ravennate Marco Santià. Offriranno un nutrito programma con musiche di Brahms, Liszt, Cajkovskij, Mendelsssohn, Fauré e altri. Il 28 ottobre due pianisti, entrambi allievi dell’Accademia di Imola, si susseguiranno in scena: Beatrice Magnani che affronterà pagine di Rachmaninov, e Alessandro Tardino impegnato in un ampio programma incentrato su composizioni di Wagner, Strauss, Sibelius, Fauré, Grieg, Liszt. L’ultimo

appuntamento, il 30 ottobre, prevede il Quartetto d’Archi Mitja insieme al celebre violista Antonello Farulfi impegnati in composizioni per quartetto e quintetto d’archi di Brahms.

Dal 26 ottobre al 22 dicembre, alla sala Corelli tornano invece gli attesi Concerti della Domenica: sette appuntamenti che manderanno in scena musicisti già affermati e vincitori di importanti premi, impegnati in programmi musicali variegati che spaziano dal barocco alla musica del novecento. L’apertura sarà affidata al chitarrista Marco Battaglia che si esibirà su chitarre appartenute a Giuseppe Verdi e a Francesco Balilla Pratella. Quindi in novembre si susseguiranno i concerti dell’Ensemble Delfico (2 novembre), del duo formato dal violinista Fabrizio Falasca e dal pianista ravennate Cesare Pezzi (9 novembre), del Kaleiduo composto dal flautista Yuri Ciccarese e dal fisarmonicista Gianni Fassetta (23 novembre), e il recital del pianista Luigi Tanganelli (30 novembre). In dicembre, a chiudere la rassegna, saranno di scena il gruppo Open Ensemble, e il travolgente Gershwin Quintet, composto da quattro saxofoniste e da una pianista che renderanno omaggio alla musica americana.

MOSTRA E CONFERENZA ALL’ARCHIVIO

DI

STATO

I SEGNI DELL’INFANZIA ABBANDONATA E LA MUSICA

Domenica 5 ottobre, l’Archivio di Stato in piazzetta dell’Esarcato sarà aperto in via straordinaria dalle 10 alle 17 e sarà possibile visitare la mostra “Legami nascosti. Segni dell’infanzia abbandonata”, organizzata dal Soroptimist Club di Ravenna. I “segni” presenti nella mostra sono stati lasciati dalle madri, o da chi per loro, al momento dell’abbandono dei loro bimbi presso il brefotrofio di Ravenna dal 1700 all’inizio del 1900 e in molti casi sono stati trovati “nascosti” tra le pieghe dell’abbigliamento degli infanti.

Per l’occasione, alle 10.30, il musicologo Paolo Fabbri dell’Università di Ferrara parlerà dell’importanza della musica nella vita degli orfani. In passato, la pratica musicale è stata spesso una possibilità professionale per le classi più povere, orfani e derelitti compresi. Questi ultimi, nel secondo '700 e primo '800, sono stati anche oggetto di iniziative filantropiche da parte di musicisti. Durante la mostra sarà proiettata una rara e commovente serie di diapositive dei “segni” del brefotrofio di Ravenna e del Foundlings Hospital di Londra per dimostrare l’internazionalità del fenomeno. L’intero ricavato della vendita del libro pubblicato in occasione della mostra, che contiene interessanti saggi e fotografie, sarà devoluto all’Centro per le Famiglie per un progetto a favore dei bambini in affido.

RAVENNA&DINTORNI 2/10 2014

www.ravennaedintorni.it

MARRADI Piccole guide al territorio tra natura, cultura ed enogastronomia

CASTAGNE, MONTAGNE E POESIA Dalla storica sagra all’arte nel borgo slow che sta riqualificando il proprio centro cittadino Località dell’Appennino romagnola nell’annimo (sebbene amministrativamente già in Toscana), Marradi è nota per aver dato i natali al grande Dino Campana (di cui quest’anno ricorre il centenario della pubblicazione dei primi Canti Orfici), ma anche, più prosaicamente, per il suo “buon marrone”, prodotto enogastronomico dalla storia plurisecolare e protagonista indiscusso della tavola autunnale. E così, Marradi anche quest’anno sarà meta dei buongustai di valli e pianure alla ricerca di questo prodotto prelibato che si declina in mille preparazioni. Un’occasione per unire cultura e buona tavola alla scoperta del territorio. Un territorio che sa adeguarsi alle

nuove sfide senza rinnegare se stesso se è vero che Marradi fa parte del prestigioso circuito di città “slow”, cioé dove il tempo ha un valore e la qualità della vita è fatta da un mix di rispetto ambientale, tradizioni e innovazione.

E l’innovazione, in questi anni, toccherà da vicino la cittadina anche per quanto riguarda la riqualificazione urbanistica del suo centro storico che ha già riguardato piazza Scalelle e che ora si allargherà, raccogliendo contributi e suggerimenti anche dei cittadini, al resto dell’abitato.

Per un borgo che sempre più riesca a valorizzare il proprio nobile passato pensando alle esigenze dei cittadini e dei visitatori del futuro.

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

MARRADI

II da 60 anni

GLI EVENTI

Campana, tra pittura e versi Nel centenario dei Canti Orfici, la mostra di Visani e un concorso di poesia Fusignano (Ra) Piazza Calcagnini 25/26 - via Garibaldi 98

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Nel centenario della prima pubblicazione dei Canti Orfici ci sono state più iniziative dedicate al grande Dino Campana, il grande poeta che proprio a Marradi ebbe i natali. Tra queste, in ottobre, di particolare rilievo è la mostra del pittore marradese Enrico Visani al teatro degli Animosi nelle domeniche di ottobre. La personale dell’artista, che ha esposto nello scorso agosto anche a Firenze, si intitola appunto da Dino Campana a John Cale e il momento clou è in programma per il 18 ottobre quando, sempre al teatro, è prevista la serata dal titolo “La valigia del pittore” (Enrico Visani) di Marco Poli con il contributo di Tebaldo Lorini, alle 21.

Naturalmente anche il Centro Studi Campaniani ha organizzato varie iniziative per celebrare l’anni-

La personale

dell’artista marradese al teatro degli Animosi ...Ultim’ora!!!!!

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versario. Tra queste c’è stata anche la ristampa anastatica di quell’edizione di cento anni fa con i tipi della tipo-litografia Fabbri di Modigliana, edita dal Centro Studi Campaniani in mille copie numerate. Se il clou degli appuntamenti è stato durante l’estate e in particolare il 20 agosto con una giornata dedicata proprio alla divulgazione del poeta, altri eventi concluderanno l’anno “orfico”. In particolare l’11 ottobre si terrà la prima manifestazione di premiazione del Primo concorso nazionale di prosa lirica inedita e si concluderà a Firenze in Palazzo Vecchio nel salone de’ Dugento il 15 novembre.

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MARRADI

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

III LA RETE

LA VISITA GUIDATA UNA GIORNATA A MARRADI CON LA PRO LOCO DI FAENZA Tra i luoghi più battuti dal grande Dino Campana durante la sua esistenza c’è naturalmente anche Faenza, collegata a Marradi dalla linea ferroviaria. E così, la pro loco di Faenza, nell’ambito delle visite guidate, ha immaginato anche “Una giornata a Marradi nei luoghi del poeta” in collaborazione con Bottega Bertaccini e la Biblioteca Comunale. Partenza appunto dalla stazione per il viaggio su ferrovia alle 10 rientro previsto verso le 19.30 circa il 7 dicembre prossimo. Per informazioni e il programma completo: www.prolocofaenza.it.

Parola d’ordine: slow tra ambiente e tradizione

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ANTICIPAZIONE

L’atmosfera natalizia tra mercatini e gospel

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Anche per il 2014, l’atmosfera del Natale viene rievocata nel centro storico dell’abitato di Marradi che diviene lo scenario di un Mercatino di Natale con caratteristiche tipiche delle zone premortane appenniniche nelle domeniche del 7 e 14 dicembre. Piazza Le Scalelle diviene teatro di un tradizionale mercatino con casupole in legno che propongono ai partecipanti decori, addobbi e dolciumi tipici della tradizione natalizia. La zona del Mercato coperto diviene il Ristoro di Natale all’interno del quale il Gruppo Alpini in congedo assieme ai ragazzi della “Compagnia per non perir d’inedia” preparano polenta al ragù, bruschette e salsiccie a prezzi veramente popolari. L’atmosfera che si respira diviene tipicamente natalizia anche perché Babbo Natale in persona attende e darà risposta alle letterine di tutti i bimbi che si presenteranno in Piazza Le Scalelle presso la sua casetta.

Concerti di musica gospel e spettacoli per i più piccoli renderanno ancora più magico questo clima di avvento natalizio. L’ultimo giorno del mercatino, il 18 dicembre, arriverà il treno a vapore che collegherà Firenze a Marradi.

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Marradi fa parte di Cittaslow, rete formata da 173 piccoli e grandi comuni che si impegnano nel migliorare la qualità della vita degli abitanti e dei visitatori, e nel promuovere un turismo sostenibile in 26 paesi.

Tra i capitoli che hanno permesso a Marradi di ottenere la certificazione di "Cittaslow" l’abbattimento delle barriere architettoniche e la valorizzazione delle produzioni locali, primo fra tutte il marrone (noto fin dall'800 sui mercati londinesi come "Chestnuts of Marradi"), la valorizzazione e conservazione delle tradizioni e manifestazioni culturali locali, come gli eventi culturali dedicati al poeta Dino Campana ed i mercatini di Natale; i servizi di ospitalità e accoglienza rivolti ai turisti; la Faentina come ferrovia per lo sviluppo del turismo lento.

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RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

MARRADI

IV

ENOGASTRONOMIA

L’ottobre delle castagne Torna la sagra del “marrone” tutte le domeniche con stand e spettacoli Autunno in collina è sinonimo di castagne. E anche quest’anno a Marradi torna l’appuntamento con la tradizionale e amatissima “Sagra delle Castagne” giunta infatti alla sua cinquantunesima edizione e che si svolgerà lungo le domeniche di ottobre, a partire dal 5 fino al 26.

Ruolo da protagonisti avranno come sempre gli stand gastronomici che propongono menù e specialità a base del celeberrimo “Marrone di Marradi”. Ecco allora che i visitatori potranno gustare tortelli di marroni, torta di marroni, il castagnaccio, le marmellate di marroni ma anche i marrons glacés e i “bruciati” (più noti forse come caldarroste).

A fare da contorno agli stande con il marrone, ci saranno proposte gastronomiche e vendita di prodotti ottenuti dagli altri frutti del bosco e del sottobosco e bancarelle di prodotti artigianali.

Ogni domenica in tarda mattinata, inoltre, avrà luogo l’apertura del self service “Il riccio” con degustazione di piatti della cucina tradizionale marradese come la polenta ai funghi porcini, carni al girarrosto accompagnati da vini della regione e dolci a base di castagne.

Le domeniche di sagra saranno, poi, animate da musicisti e bande musicali itineranti che si alterneranno nel corso delle quattro giornate in questione. In particolare i pomeriggi saranno allietati da spettacoli di musica e varietà con la presenza di attrazioni per bambini, oltre a uno spettacolo di illusionismo.

Anche quest’anno l’organizzazione ha previsto l’emissione di un annullo filatelico. Sarà a disposizione, nelle

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quattro domeniche, un ufficio in cui sarà possibile acquistare tali annulli. Si potranno, inoltre, richiedere telefonando al numero 055 8045170.

Oltre al programma di animazioni ed enogastronomia di tutte le domeniche, il mese di ottobre sarà costellato anche da alcuni appuntamenti specifici per scoprire e godere le bellezze della località. Sabato 11 ottobre “In cammino verso le caldarroste” organizzato dalla Pro-Loco e al Centro Studi Campaniani, Premiazione del primo concorso nazionale di prosa lirica inedita indetto in occasione del centenario Campaniano. Domenica 12 sarà presente il banchetto con prodotti tipici francesi, mentre alle 16 in biblioteca, presentazione del libro Viola! Viola! Duce! Duce! di Francesco Russo. Domenica 19 sarà presente un banchetto con prodotti tipici siciliani e dalle 14 alle 16 in biblioteca si terrà un laboratorio per bambini. Inoltre, durante le domeniche di sagra Il Centro Culturale Dino Campana accoglierà tutti coloro che vorranno visitare non solo il Museo di Arte Contemporanea Artisti per Dino Campana ma anche la Sala Galeotti a cura del Centro Studi Campaniani “Enrico Consolini” così come il Centro Studi e Documentazione sul Castagno. In concomitanza con gli orari di apertura sarà possibile visitare anche la mostra di aeromodellismo “Il Mito del Volo” a cura del Comitato Amici di Lanfranco Raparo.

Per ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Turistico di Marradi telefonando al numero 055/8045170 o scrivendo all’indirizzo info@pro-marradi.it oppure visitate il ns. sito www.pro-marradi.it.

IL VIAGGIO

Da Faenza a Marradi in treno (a vapore) Nelle giornate delle Sagre delle castagne si può raggiungere Marradi con un treno a vapore: si percorre con un vecchio locomotore e veri vagoni d'epoca, la ferrovia “faentina” che congiunge Faenza a Firenze attraversando l’Appennino Tosco-Romagnolo.

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CULTURA IL FESTIVAL Rock ’n’ roll e rhythm & blues per tre giorni con Moondogs Balli, stand e cibo anni ‘50 Tutto pronto per la quarta edizione del Moondogs Festival, nato nel 2011 quasi come un salto nel buio e oggi consacrato come punto di riferimento in Romagna per gli appassionati di rock‘n’roll, rockabilly e rhythm’n’blues. Oltre alle due giornate tradizionali all’Almagià, quest’anno nel programma si è aggiunta un’intera giornata di eventi nel cuore del centro storico di Ravenna, una sorta di preview del festival completamente gratuita in collaborazione con tanti esercizi cittadini, che giovedì 2 ottobre trasformerà le vie in una lunga e scoppiettante festa rock ‘n’ roll, tra concerti e dj set tra Alighieri Caffè, piazzetta del Trebbo La cantante Poetico, via IV olandese Novembre, Fargo Sue Moreno Caffè e culmine in e, sotto, Jackson Sloan serata prima nella piazzetta dell’Unità d’Italia, poi al Mariani di via Ponte Marino.

Il festival porterà a Ravenna anche turismo culturale e gastronomico, con il pubblico che secondo le stime degli organizzatori proviene un po’ da tutte le regioni italiane, dai paesi confinanti (Francia, Svizzera, Austria) e dalla lontana Inghilterra.

Venerdì 3 e sabato 4 ottobre la suggestiva struttura dell’Almagià e i suoi dintorni nel cuore della Darsena di città verranno allestiti con scenografie, superfici informative, parti espositive, mezzi d’epoca e merchandising, soprattutto nel Moondogs Village, l’area esterna del festival, tutta gratuita, un’occasione per conoscere, curiosare, ascoltare, comunicare e, perché no, imparare a ballare il rock ‘n’ roll. Qui sabato 4 si esibiranno i gruppi italiani Boogienuts, Robbie D. and The Duophonics e Henry Wolfabilly & The Silvery Moon.

Inoltre cibo e bevande, espositori, le svendite del garage sale, musica live e dj set al sabato pomeriggio e per tutta la manifestazione (con dj di caratura internazionale quali l’olandese Sputnik e i “nostri” Axel Woodpecker, Enry Sold Out, Dr. Boogie e Marvin), senza contare – dopo il sorprendente successo della scorsa edizione – le lezioni gratuite di ballo sabato pomeriggio a cura di Enrico Conti e Francesca Baldini, insegnanti al Summer Jamboree.

A salire sul palco, tra venerdì e sabato, alcuni dei nomi più prestigiosi delle grandi manifestazioni RnR internazionali, quali la cantante olandese Sue Moreno (che darà vita a un’inedita jam con gli italiani Dale Rocka and The Volcanoes), gli spagnoli The Big Jamboree, attivi dagli anni ottanta, il veterano statunitense Gary “Detroit” Wiggins o gli inglesi Jackson Sloan (apprezzatissimo anche al recente Summer Jamboree di Senigallia) e Sophie Shaw. Per non parlare della band italiane ormai lanciatissime sulla scena europea, al Moondogs rappresentate dai siciliani Vince and The Sun Boppers, Miss T. con i suoi Mad Tubes, Robbie D. o i seminali The Good Fellas.

L’ingresso ai concerti è di 15 euro il venerdì e di 18 il sabato (abbonamento a 30 euro).

CONCERTI/1 ULTIMO CONCERTO ALL’HANA-BI CON GLI AMERICANI POW!

MUSICA

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

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PINARELLA DI CERVIA

Sabato 4 ottobre alle 21.30 ultimo concerto al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna. Sul palco i Pow!, garage band psichedelica di San Francisco.

Già dalle 18 (e dopo il live) festa finale con tutti i dj del locale.

CONCERTI/2 AL MOOG IL SURF-BEAT DEI GIAPPONESI TAFFY Lunedì 6 ottobre alle 20 al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, concerto dei giapponesi Taffy. Band proveniente da Tokyo, suona un mix di surf beat brit pop e shoegaze. Hanno già calcato i palchi dei maggiori festival d'oriente e ora sono in tour nel vecchio continente.

L’heavy delle svedesi Crucified Barbara Tornano i concerti al Rock Planet di Pinarella di Cervia. Sabato 4 ottobre (dalle 22) l’appuntamento è con le Crucified Barbara, storico gruppo musicale femminile hard & heavy svedese, con alle spalle oltre 15 anni di carriera.

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20

CULTURA

TEATRO

L’INTERVISTA

«Agassi, il teatro, lo sport, mio figlio» Parla Geppy Gleijeses, protagonista dello spettacolo ispirato alla biografia del grande tennista di Luca Manservisi

Sabato 11 ottobre nell’ambito della Notte d’oro di Ravenna ci sarà spazio (alle 19.30 al PalaCosta) anche per il teatro con la “performance-concerto” ispirata a Open, l’autobiografia dell’ex tennista americano Andre Agassi, della compagnia ravennate Fanny & Alexander. In Us - Il tennis come esperienza religiosa, in scena con il figlio Lorenzo ci sarà anche Geppy Gleijeses, mostro sacro del teatro napoletano e italiano. Lo abbiamo intervistato.

Come è nata la collaborazione con i Fanny & Alexander?

«Il trait d'union è rappresentato da mio figlio Lorenzo (protagonista anche del Discorso Celeste dei Fanny & Alexander, in cui Geppy prestava la voce, ndr) e dopo aver conosciuto sia Luigi De Angelis che Marco Cavalcoli sono stato coinvolto in questo esperimento che rappresenta un po’ anche una sorta di evoluzione di un mio vecchio spettacolo, Corpo Celeste, ed è ispirato dalle suggestioni di un libro straordinario quale è Open di Agassi. Oltretutto mio figlio da più giovane era tennista e amava molto questo sport. Poi è arrivata l'idea drammaturgica di Chiara (Lagani, autrice dei Fanny & Alexander, ndr) e la musica di Mirto Baliani che hanno dato vita a uno spettacolo molto affascinante, la storia di un padre-arbitro-padrone che si siede sulla sua torretta per dirigere e per arbitrare una partita tra il figlio e la macchina sparapalle...».

E così la scena per voi si confonde con la vita reale...

«In scena saltano fuori anche ricordi personali, certo, gli canto che Maradona è meglio di Pelé, come quando lo portavo da piccolo a vedere il Napoli. Ma lo stimolo in molti altri modi, utilizzando riferimenti sportivi e teatrali, citando l’Amleto o Carmelo Bene...».

Nella sua autobiografia Agassi rivela però anche di essere arrivato

Un momento di Us (con Geppy Gleijeses seduto sulla torretta) nel corso della sua prima allo sferisterio di Santarcangelo: a Ravenna andrà in scena sabato 11 alle 19.30 al PalaCosta.

Info biglietti e prenotazioni: Info e prenotazioni: tel. 0544 456716 – 328 4090214

SAN BARTOLO

«Collaborare

con i Fanny & Alexander è stato molto bello: non ci sono ricerca o tradizione, per me esiste solo il teatro. Che deve emozionare e coinvolgere

»

Pizzeria Ristorante

APERTO TUTTO L’ANNO Viale Romagna 186 - Lido di Savio (RA) tel. 0544.948024 - Cell. 349.4378773

“AMORE E ANARCHIA” DI DADINA DAL 3 AL 21 OTTOBRE A VULKANO

“Amore e anarchia” è lo spettacolo realizzato dal fondatore del Teatro delle Albe Luigi Dadina assieme all’autrice Laura Gambi che aprirà una sorta di rassegna decentrata allo spazio Vulkano di San Bartolo, dove fino all’anno scorso venivano ospitati esclusivamente spettacoli per bambini.

Lo spettacolo mostra una coppia di anarchici ravennati, vissuti a cavallo tra ottocento e novecento, la cui vita fu segnata dal sogno della rivoluzione sociale. “Amore e anarchia” andrà in scena da venerdì 3 a martedì 21 ottobre (riposo il 6, 13, 14 e 20).

Lo spettacolo, che vede in scena accanto allo stesso Dadina l’attrice Michela Marangoni (insieme nella foto), è una collaborazione di Albe e Drammatico Vegetale: sono infatti di Pietro Fenati e Elvira Mascanzoni le scene e le luci.

a odiare il tennis a causa dell’ossessione del padre che voleva a ogni costo farlo diventare un tennista professionista... E lei? Lo ha obbligato, suo figlio, a fare teatro?

«No, non sono certo stato violento come il padre di Agassi. Diciamo che l'ho spinto a fare le prime esperienze, portandolo su un palco per un Pirandello quando aveva 10 anni, poi avrebbe potuto continuare oppure decidere che non gli interessava, liberamente. Di certo ho voluto che continuasse con la scuola ma per il teatro il mio consiglio è sempre stato solo quello del “fai quello che decidi sia meglio fare”. Lui si è però appassionato e ha intrapreso una carriera sua, con studi e già riconoscimenti prestigiosi (dall’Odin Teatret al premio Ubu, ndr)» Tornando ad Us: com’è stato per lei, allievo di Eduardo De Filippo, collaborare con una compagnia di teatro sperimentale?

«Sono soddisfattissimo dell’esito e non mi potevo trovare meglio con i Fanny & Alexander, persone deliziose che avevo già avuto modo di conoscere avendoli invitati con il loro Him al Quirino (il teatro di Roma di cui è direttore, ndr), conoscevo il loro tipo di lavoro e poi anch’io negli anni ho fatto della sperimentazione e lavorato con testi molto particolari: sono aperto a ogni tipo di teatro. Speriamo anzi in futuro di poter collaborare ancora».

Lei era un fan di Agassi? È uno sportivo?

«Mi piace lo sport, guardare e anche partecipare, ho praticato calcio, sci, equitazione a un discreto livello. Agassi lo conoscevo come un grande campione ma ho imparato ad amarlo solo in tempi recenti attraverso il libro...».

A Ravenna, l’anno scorso anche il Teatro delle Albe aveva omaggiato un campione come il ciclista Marco Pantani e ora è in arrivo anche uno spettacolo con il pallavolista Zorzi. Si tratta tuttavia di eccezioni nel panorama teatrale,

UN AMBIENTE MODERNO E ACCOGLIENTE

perché sembra così difficile portare lo sport sul palcoscenico?

«Il teatro nasce per raccontare le emozioni e lo sport deve comunicare emozioni, che altrimenti è una gran rottura di scatole, per cui trovo strano che in effetti finora siano stati mondi così separati. Speriamo che questo lavoro dei Fanny & Alexander apra nuovi scenari per il teatro, chissà. Sì, è strana la coincidenza con Pantani, ma Ravenna d’altronde è una città talmente viva...».

Città che sta aspettando di sapere se sarà la Capitale europea della cultura nel 2019. Si parla di questo progetto fuori da Ravenna e comunque dalle sei città finaliste?

«Sinceramente molto poco, forse anche perché il 2019 è lontano e ora è invece imminente una manifestazione come l’Expò. Ma Ravenna saprebbe comunque fare molto bene la capitale della cultura...».

Il vostro spettacolo verrà qui portato in scena al palazzetto, nel giorno di una festa come la Notte d’oro, quasi a voler dare un’accezione popolare al teatro, soprattutto quello di ricerca, spesso confinato a una ristretta cerchia...

«Il teatro è tutto e tutto è teatro, la tradizione, la ricerca, sono solo generi diversi, il compito fondamentale resta quello di emozionare e coinvolgere.

Ovvio che sarà sempre una forma elitaria di intrattenimento anche solo per il numero di spettatori limitato, rispetto alla tv per esempio. Ho sempre pensato comunque che il teatro più interessante sia quello d'arte popolare, quello di Vittorio Gassman...».

Gassman, già, a cui è stato intitolato anche il teatro Quirino che lei dirige dal 2009 e che ha letteralmente rivoluzionato, facendolo vivere quasi 365 giorni l’anno...

«Sì, mentre stiamo parlando io e lei (sono le 14 di un martedì pomeriggio, ndr) per esempio ci sono 350 persone che mangiano. Ma non abbiamo inserito solo il ristorante, c’è la biblioteca, mostre permanenti, sale con proiezioni video. Davvero vive 18 ore su 24 perché io penso che il teatro deve essere un luogo aperto al pubblico e in questo modo attiriamo anche potenziali spettatori. Siamo felicissimi di quanto fatto al Quirino, lo abbiamo rigenerato».

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RUBRICHE

CULTURA FULMINI E SAETTE

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

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TUTTA UN’ALTRA MUSICA

Su Radiohead, internet e la brutta vita da solisti

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

di Luca Manservisi

Molto distante

Ravenna

VISIBILI E INVISIBILI

Ecco due film da non perdere (e uno anche da distribuire) di Francesco Della Torre

Posh (di Lone Scherfig, 2014) Nelle università americane ci sono le confraternite, nell'élite di studi di Oxford c'è il club più esclusivo del campus, il Riot Club, formato rigorosamente da dieci membri, tutti rigorosamente ricchi, “tories” (i conservatori, la destra inglese) e con l'unico scopo di divertirsi fino all'assoluto piacere, personale e di gruppo. La storia parte dall'inserimento di due nuovi membri, fino alla cena che sancisce la definitiva consacrazione. In originale il film si chiama The Riot Club, ma per una volta possiamo accettare il titolo italiano, visto che è tratto da una piece teatrale chiamata appunto Posh, che significa “elegante, lussuoso, alla moda, cool”. La matrice teatrale del film è assolutamente evidente, soprattutto nella seconda parte, quando il magnifico cast di attori (tra cui il figlio d'arte Max Irons, ma il migliore è Sam Claflin) si riunisce in una sola stanza (modello La parola ai giurati, ma qui siamo su tutt'altro tono), mostrando la bravura loro e della regista danese Lone Scherfig (ricordate Italiano per principianti?); molto più cinematografica, ed egualmente efficace, la prima parte dove viene presentato questo mondo in quella che sembra una versione de L'attimo fuggente per fighetti e che ben presto, man mano che scorre la storia, si trasforma in una sorta di Arancia Meccanica. Un film molto cattivo, che ha obiettivi ben

precisi: ci sono stoccate non da poco al Regno Unito, dal governo alle università d'élite, dai tories alla stessa working class, seppur in modo più marginale. Un film ideologicamente schierato e sconsigliato dalle nostre parti ai membri dei vari club esclusivi della città, che potrebbero avere verso di esso reazioni simili ai suoi protagonisti. Per tutti gli altri, una commedia nera da non perdere per nessun motivo.

Il giardino delle parole (di Makoto Shinkai, 2013) Due ragazzi poco più che ventenni lavorano in un centro di recupero per adolescenti con problemi familiari, e alle prese coi loro problemi soprattutto legati alla voglia di fuga. I due educatori stessi vengono da un'infanzia difficile e stanno iniziando una relazione sentimentale insieme. Partiamo dalla fine: Short Term 12 è magnifico, uno dei film più belli degli ultimi anni, con un senso del realismo assoluto, sincero e una drammaticità che la cinematografia mondiale da molto tempo non riesce a raggiungere. Tratto da un cortometraggio del 2009 dello stesso regista hawaiano (!), il film ha ottenuto grande consenso al Sundance sia di pubblico che di critica, e ovviamente resta inedito in Italia se non per la presenza dei sottotitoli. La protagonista, Brie Larson, è di una bravura disarmante (ha vinto molti premi) ma tutto il cast non è da poco. Un tema trito e ritrito, trattato in maniera sublime. Un film che ha il 99% di consensi su Rotten Tomatoes, che ha entusiasmato tutti, che ha un'edizione Blu Ray americana con scene eliminate e corto originale. Da non perdere e da distribuire, accidenti!

Testo

9 ottobre

Due settimane fa qui scrivevamo di un disco bruttino ma neanche troppo di cui parlavano tutti soprattutto per essere finito sui cellulari di mezzo mondo, quello degli U2, regalato dalla Apple a tutti i suoi utenti. Una cosa brutta che sapeva molto di spam. Per fortuna ci pensa ancora una volta Thom Yorke ad alzare l’asticella facendo invece l’esatto contrario. Il suo ultimo album si può infatti scaricare su Bit Torrent, la piattaforma per lo scambio di file in rete, pagando sei dollari. Un modo – dopo già l’album a offerta libera con i suoi Radiohead – per scavalcare tutti gli store musicali e restare sempre più indipendenti dalle major. «È un esperimento – ha detto – per vedere se i meccanismi di questo sistema coinvolgono il pubblico. Se dovesse funzionare sarebbe un metodo efficace per far sì che i ricavi del commercio in rete restino nelle mani di chi crea il lavoro venduto. Il meccanismo dei torrent non richiede nessun caricamento da server, un hosting o uno spazio cloud. Il file è nella rete». Tutto bello, e fanculo agli U2, anche se ovviamente questa cosa funziona solo o quasi se ti chiami Thom Yorke e sei il leader dei Radiohead, visto che immagino non saranno in molti a spendere per acquistare in rete gli album di artisti semisconosciuti, se è poi vero che il mercato discografico di quest’anno incorona finora come disco più venduto nel mondo la colonna sonora di un film della Disney (che è Frozen). Insomma, dura battere Spotify (da cui Radiohead e lo stesso Yorke sono giustamente assenti). E anche il mercato illegale, visto poi che anche il sottoscritto si è scaricato il disco in questione gratis. Comunque, lo spazio è quasi finito e volevo dirvi almeno che il disco si chiama Tomorrow’s Modern Boxes ed è pure bello. Ci si trova quello che ci si aspettava, un ormai poco originale mix di forma canzone ed elettronica minimale, niente chitarre, niente ballate acustiche per i fan della prima ora del gruppo. Ma suoni molto belli, avvolgenti, che toccano il dub e anche suggestioni da classica contemporanea. Da ascoltare più volte e attentamente, anche se alla fine di tutto resterà sospesa la domanda: ma era necessario? No, considerando da dove proviene no. Bastava impegnarsi a fare uscire un nuovo Radiohead come si deve. Come potevamo fare a meno del recentissimo progetto solista del leader dei Wilco, che è molto carino ma nulla più. E allora voglio farvi riflettere: ma esiste nella storia della musica più o meno rock qualcuno che abbia fatto meglio da solista piuttosto che con la band con cui si è fatto conoscere? Sul serio, io a memoria ne ricordo pochi. Mark Lanegan è (anzi era) meglio degli Screaming Trees, ok. E poi? Lou Reed? Certo, un capolavoro di carriera solista, ma se devo scegliere tre dischi con Lou Reed forse scelgo i primi tre dei Velvet Underground. Nessun altro? Direi di no. Ma sono qui, pronto a smentire, se volete.

IL NUOVO MENSILE DI CULTURA E SPETTACOLO per la Romagna e Dintorni

CULT

80mila copie a diffusione gratuita Ravenna - Forlì - Faenza - Cesena - Rimini

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

22 CINEMACITY Ravenna

The Railway Man

Programmazione dei film in sala

di Jonathan Teplitzky mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Gomorra - La serie 3a parte

CINEMA ITALIA Faenza

di Stefano Sollima, Claudio Cupellini, Francesca Comencini lun.: 18.10-21.15

La trattativa

di Sabina Guzzanti

Billy Elliot - Il musical di Stephen Daldry mar. e mer.: 17.45-21.30

DA GIOVEDÌ 2 A MERCOLEDÌ 8 OTTOBRE

Tutto può cambiare di John Carney

APERTI dal lunedì al venerdì ore 8-12 e 14-19.30 sabato 8-12

Via della Merenda 9/B • Fornace Zarattini (RA) • Tel. 0544.460710 • Cell. 335.8020479 • flaviofederici@libero.it da lun. a mer.: 18.25-20.40-22.50

dom.: 16-18.30-21

mar. e mer.: p.u. 21

La preda perfetta

CINEMA ASTORIA Ravenna

Tutto può cambiare

di Scott Frank da gio. a mar.: 20.30-22.55; mer.: p.u. 22.55

Resta anche domani di R.J. Cutler da gio. a dom.: 16-18.15; da lun. a mer.: p.u. 18.15 mer.: p.u. 20.30

The Giver Il mondo di Jonas

Maze Runner - Il labirinto di Wes Ball mer.: 18.20-20.30-22.45

di Phillip Noyce da gio. a dom.: 20.40-22.50

Sin City Una donna per cui uccidere

Sex tape - Finiti in rete di Jake Kasdan da gio. a mar.: 20.30-22.45

di Frank Miller [II], Robert Rodriguez da gio. a dom.: 16.05-18.20-20.35-22.50; da lun. a mer.: 18.20-20.35-22.50

CINEMA MARIANI Ravenna La trattativa

Boxtrolls - Le scatole magiche

di Sabina Guzzanti ven.: 18.30-20.30-22.30; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15; lun.: p.u. 21.15; mer.: 18.30-21.15

di Anthony Stacchi, Graham Annable da gio. a dom.: 16.05-18.15-20.30-22.45; da lun. a mer.: 18.15-20.30-22.45

Fratelli unici di Alessio Maria Federici da gio. a dom.: 16.20-18.25-20.35-22.40; da lun. a mer.: 18.25-20.35-22.40

Dragon Trainer 2 di Dean DeBlois sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15; lun.: p.u. 18

Annabelle di John R. Leonetti da gio. a dom.: 16.15-18.25-20.35-22.45; da lun. a mer.: 18.25-20.35-22.45

I 400 colpi di Francois Truffaut

Perez di Edoardo De Angelis da gio. a dom.: 16.20-18.25-20.35-22.40; da lun. a mer.: 18.25-20.35-22.40

di Sabina Guzzanti gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.40-21.20; dom.: 16.20-18.40-21.20

Una promessa di Patrice Leconte gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21.15

Fratelli unici di Alessio Maria Federici gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.45-21.15; dom.: 16.05-18.45-21.15

di Luc Besson da gio. a dom.: 16-16.25-18.10-18.3520.25-20.45-22.30-22.50; da lun. a mer.: 18.10-18.35-20.25-20.4522.30-22.50

Pongo - Il cane milionario

mar.: 18.30-21.15 (versione restaurata da Cineteca di Bologna, proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano)

Annabelle

Il capitale umano

Perez

di Paolo Virzì gio., mar. e mer.: p.u. 21.05; ven. e sab.: 18.45-21.05; dom.: 16.15-18.45-21.05

di Edoardo De Angelis fer.: 20.40-22.40; sab. e dom.: 15-18.45-20.40-22.40

La buca

di Luc Besson gio., ven. e lun.: 20.40-21-22.45; sab. e dom.: 15.45-17.50-20.40-21-22.45; mar. e mer.: 20.40-22.45

di Tom Fernández da gio. a dom.: 16.20-18.25; lun. e mar.: p.u. 18.25

CINEMA JOLLY Ravenna

Tartarughe Ninja di Jonathan Liebesman Proiezione in 2D da gio. a dom.: 16.10-18.25-20.40-22.50;

Party Girl

di Marie Amachoukeli, Claire Burger, Samuel Théis gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15;

CINEDREAM Faenza

Gomorra - La serie 3a parte

CINEMA SARTI Faenza Party Girl

di Marie Amachoukeli, Claire Burger, Samuel Théis

Fratelli unici

di John R. Leonetti gio., ven., lun. e mar.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 16.50-18.45-20.45-22.45; mer.: p.u. 22.45

di John Ridley ven. e sab.: p.u. 18.25; dom.: p.u. 16.10

di Carlos Saldanha sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Boxtrolls - Le scatole magiche

di Joshua Oppenheimer gio., mar. e mer.: p.u. 21.05; ven. e sab.: 18.35-21.05; dom.: 16.15-18.35-21.05

Jimi: all is by my side

L’incredibile storia di Winter il delfino 2

di Frank Miller [II], Robert Rodriguez Proiezione in 3D gio., ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 22.45 Proiezione in 2D fer.: 20.25-22.35; sab. e dom.: 15.45-17.50-20.25-22.35

The look of silence

di Pascal Chaumeil gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.45-21.15; dom.: 16.15-18.45-21.15

di Lone Scherfig fer., sab. e dom.: p.u. 22.50

Sin City Una donna per cui uccidere

di Alessio Maria Federici fer.: 20.30-22.35; sab. e dom.: 16-18.10-20.30-22.35

Non buttiamoci giù

Posh

di Wes Ball mer.: 20.20-22.40

Party Girl

Pasolini

di Luke Greenfield da gio. a dom.: 16-18.20-20.35; da lun. a mer.: 18.20-20.35

Rio 2 - Missione Amazzonia

Maze Runner - Il labirinto

di Marie Amachoukeli, Claire Burger, Samuel Théis gio., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.40-21.10; dom.: 16.10-18.40-21.10

di Abel Ferrara gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 18.40-21.15

Bastardi in divisa

di John Carney mer.: p.u. 21

di Anthony Stacchi, Graham Annable fer.: p.u. 20.25; sab. e dom.: 15.45-17.50-20.25

di Daniele Ciprì gio., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.40-21.10; dom.: 16.05-18.40-21.10

Lucy

di Charles Martin Smith da gio. a dom.: 16-18.20

La trattativa

gio., lun., mar. e mer..: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15

Lucy

gio., lun. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18-21.15

I 400 colpi di Francois Truffaut sab.: p.u. 18.30; mar.: p.u. 21.15(versione restaurata da Cineteca di Bologna, proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano)

CINEMA SAN ROCCO Lugo La trattativa

Posh di Lone Scherfig gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 22.50

La buca

di Sabina Guzzanti ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16-18.30-21

CINEMA GULLIVER Alfonsine

di Daniele Ciprì sab. e dom.: p.u. 19.15

L’incredibile storia di Winter il delfino 2 di Charles Martin Smith sab. e dom.: 15.15-17.15

Pongo - Il cane milionario

La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

CINEMA MODERNO Castel Bolognese Locke

di Tom Fernández sab. e dom.: 15.15-17

di Steven Knight gio.: p.u. 21

Tartarughe Ninja

Dragon Trainer 2

di Jonathan Liebesman Proiezione in 2D gio. e ven.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.40-18-20.30

di Dean DeBlois sab.: 17.45-21; dom.: p.u. 15.30

di Stefano Sollima, Claudio Cupellini, Francesca Comencini lun.: p.u. 20.45

Sex tape - Finiti in rete

Billy Elliot - Il musical

di Jake Kasdan fer., sab. e dom.: p.u. 22.45

di Stephen Daldry

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Barbecue

di Eric Lavaine sab. e dom.: p.u. 21

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194

JUNIOR

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AGENDA UN POMERIGGIO “MONDIALE” AL PARCO TRA LABORATORI E FIERA DEL BARATTO

PIANCASTELLI PRESENTA IL VIAGGIO DELLA DEA MADRE. BIMBI E BIMBE INVITATI

AD ACRYLICO SWAP PARTY E LABORATORI DI STAMPE CON PASCUCCI

CORSO PER LETTORI VOLONTARI ALLA BIBLIOTECA DI CERVIA

Sabato 4 ottobre, al parco Celso Strocchi di via Vicoli a Ravenna si terrrà un pomeriggio “nel mondo” dal titolo “Una gru per la pace” con laboratorio di origami per grandi e piccoli, racconti interculturali, giochi e balli dal mondo.

Si terrà anche una minifiera del baratto e del riuso (si possono portare libri e giocattoli che non si usano più per scambiarli) dalle 14.30 alle 18.

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con la casa delle culture e varie associazioni tra cui La lucertola e Fata butega.

Domenica 5 ottobre alle 17 alla Libreria Feltrinelli di Ravenna (in via Diaz 14) si terrà la presentazione del volume dal titolo Il viaggio della grande dea madre (pubblicato da Bacchilega edizioni) alla presenza dell’autrice, Monica Piancastelli che sarà intervistata per l’occasione da Francesca Ferruzzi. In questo libro si narra di un viaggio, si tratta di un cammino, tra parole e immagini al quale sono invitati bambine, bambini a partire dai 9 anni e adulti.

Info: 0544 34535.

Da domenica 5 ottobre tornerà, ad Acrilyco a Bagnacavallo, il Carosello della Domenica, con giochi, laboratori, esposizioni, fantasia e creatività per bambini di ogni età. Alle 14 si terrà lo Swap party, mercatino dello scambio di giochi, abiti e accessori legati al mondo dell'infanzia (per il regolamento completo facebook/centroperlefamiglieunionelab assaromagna), mentre alle 16 ci sarà Premiata stamperia... dal 1826 al 2014, laboratorio per bambini a cura della Stamperia Pascucci di Gambettola.

Parte il 6 Ottobre a Cervia il corso di formazione gratuito per lettori volontari nell'ambito del progetto "Nati per leggere", rivolto a genitori, insegnanti, educatori, cittadini interessati. Tra i contenuti affrontati dai laboratori le varie tipologie di libri, il tempo e lo spazio del racconto, il ritmo emotivo, la voce e i suoni, la gestualità , le immagini ...

Gli incontri si terranno lunedì 6, 13,20, 27 ottobre dalle 20 alle 23 alla Biblioteca Comunale “M. Goia”, in via circonvallazione Sacchetti, Per iscrizioni e informazioni: 0544 973444, fax 0544 973425, mail centro risorse@comunecervia.it.

BIBLIOTECHE

TEATRO DEL DRAGO

Oltre 2mila kit di lettura per i nuovi nati

Aspettando Le arti della Marionetta una caccia al tesoro «che puzza»

Al via il progetto InVitro per cui è stata selezionata la provincia di Ravenna Giovedì 2 ottobre, partirà in provincia la consegna dei kit di lettura per i nuovi nati e degli scaffali contenenti 20 libri per gli asili nido selezionati e indicati dai Comuni del territorio, nell'ambito del progetto biennale di promozione della lettura In vitro, ideato dal Centro per il libro e la lettura di Roma e per il quale la Provincia di Ravenna è stata scelta per la sperimentazione a livello nazionale. Saranno 2020 i bimbi e le bimbe che riceveranno in dono il kit di lettura, tramite i propri pediatri di famiglia, i Sindaci o gli uffici vaccinali, mentre sono sessanta gli asili nido che ospiteranno gli scaffali. Il Centro per il Libro, inoltre, ha già avviato le procedure per l’acquisto di volumi da destinare anche alle Scuole materne del territorio.

Sarà Romano Montroni, presidente del Centro per il Libro, a inaugurare l’inziativa a Russi alle 15.30 all' asilo nido "A. P. Babini" e a Ravenna alla Sala Holden dell'Istituzione Biblioteca Classense alle 17.30, insieme al Sindaco Fabrizio Matteucci, per

presentare il progetto di promozione alla lettura In Vitro e dare il via ai primi due appuntamenti della rassegna “Caro Sindaco mi leggi un libro?” in cui il Primo cittadino leggerà appunto testi di sua scelta al pubblico dei più giovani.

Mentre il teatro del Drago ha presentato la nuova edizione de “Le arti della marionetta” la prossima stagione di teatro per famiglie all’Almagià (al via il 25 ottobre con un cartellone che prevede quindici titoli per diciannove appuntamenti fino al 1 marzo la domenica pomeRaperonzolo, uno degli spettacoli che riggio e che illustreremo nei prossiapproderanno mi numeri) dà intanto appuntaall’Almagià durante mento alle famiglie per la ormai la stagione “Le arti tradizionale caccia al tesoro orgadella marionetta”. nizzata in collaborazione con GialloLuna Neronotte, il festival di letteratura in corso a Ravenna (vedi p.

15). La caccia al tesoro, in tema con l’edizione del festival dedicata appunto ai delitti ambientali, si intitola “Una storia che puzza”ed è stata appositamente studiata e realizzato per il Festival da Teatro del Drago, per altri percorsi “gialli” all’interno della città, (domenica 5, ore 15 ritrovo a Casa Melandri).

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SPOSI LA FIERA 2014

Wedding, una fiera di novità di Elisa Leoni

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Al Pala De André due giorni di sfilate, degustazioni e incontri Torna l’appuntamento al Pala De André di Ravenna pensato per chi sta convolando a nozze e vuole scoprire le ultime novità e tendenze: dalla scelta delle bomboniere e dei fiori alla location più suggestiva al viaggio di nozze, oltre naturalmente agli abiti da cerimonia. Sabato 4 ottobre dalle 14 alle 22 e domenica 5 ottobre dalle 10 alle 19: l’evento, a ingresso gratuito, è la seconda tappa della stagione 2014-2015 del Circuito Fiere Sì Sposa, rassegna di prodotti e servizi per la cerimonia nuziale in Emilia Romagna ideata e organizzata oltre quindici anni fa da Bussolaeventi di Valerio Schonfeld.

Oltre trenta gli espositori da Ravenna e provincia – ma anche da Ferrara, Bologna, Modena e Forlì Cesena – che presenteranno le novità del UANDO Wedding 2015: ci MESI E GIORNI IDEALI saranno ristoratori per il PER IL FATIDICO SÌ catering, agenzie di viaggi e turismo, profesSecondo le più antiche tradizioni, il sionisti specializzati in mese migliore in cui sposarsi è febfoto e video oltre ovviabraio – propizio per gli amori e gli mente agli atelier di accoppiamenti – seguito da genmoda sposi e cerimonia, naio – mese che porta affetto con le ultime tendenze fedeltà e gentilezza – mentre un per i vestiti della sposa e mese che non va scelto per nessuna dello sposo ma anche ragione è maggio. Tra i giorni della per i testimoni, i paggetti settimana, il lunedì è quello dedicae le damigelle d’onore. to alla luna astro delle spose, merMolti gli appuntacoledì è il più propizio, seguito dal menti programmati martedì che porta ricchezza sicura, nella due giorni a mentre da evitare sono il venerdì cominciare da aperitivi e che porta disgrazia e il giovedì che degustazioni – gratuite reca dispiaceri alle spose. per le coppie di futuri sposi – sia sabato che domenica alle 17 per assaggiare manicaretti, vini e spumanti per il brindisi e dare un’occhiata alla “mise en place” più originale arricchita da centrotavola e segnaposti.

Tante anche le sfilate e precisamente tre quelle in programma sabato 4 ottobre (alle 16, alle 18 e alle 21) e altrettante domenica previste per il giorno seguente (alle 11.30, alle 16 e alle 18).

E Ravenna Sì Sposa sarà anche l’occasione per presentare la nuova edizione di Guida Sposi Emilia Romagna, un vademecum con oltre 300 schede informative e scontistiche relative a tutti i settori del Wedding distribuito gratuitamente, visibile e scaricabile anche sul portale www.guidasposi.it. La

Q

rassegna Circuito Fiere Sì Sposa comprende anche il canale tv appositamente dedicato Teleducato Wedding Channel visibile in tutta la regione sul canale 87 del digitale terrestre, e via web all’indirizzo www.teleducatoweddingchannel.tv. Il palinsesto propone programmi interamente dedicati al mondo wedding: musica, viaggi di nozze, concorsi e wedding show talent, spose in forma, location da sogno, i consigli delle migliori wedding planner.

SPOSI

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MATRIMONI IN PROVINCIA: PARITÀ TRA CIVILI E RELIGIOSI

I matrimoni celebrati nel 2012 in provincia di Ravenna, secondo gli ultimi dati Istat disponibili datati 2012, rappresentano il 9,2% di quelli regionali (1.172). Pur registrando un decremento rispetto all’anno prima pari al 3,7%, Ravenna è la seconda provincia in Emilia Romagna – dopo Bologna – per numero di matrimoni tra uomini stranieri e donne italiane (nel 2012 sono state celebrate 57 unioni di questo tipo). I fiori d’arancio tra cittadini del Belpaese e spose provenienti dall’estero sono stati invece 150 mentre i matrimoni con entrambi i coniugi stranieri rappresentano il 4% del totale. Sostanziale parità tra coloro che scelgono il rito religioso (460) e quanti preferiscono quello civile (412).

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Dirsi sì al Palazzone di Sant’Alberto Ad agosto è stato celebrato il primo matrimonio civile al Palazzone di Sant’Alberto (tra Antonella Tacchinelli e Fabrizio Casamenti), sede del museo NatuRa e nuova locatione che il Comune di Ravenna mette a disposizione oltre al Municipio e alla biblioteca Classense. La tariffa dovuta al Comune per sposarsi al Palazzone è di 150 euro. Chi desiderasse sposarsi al Palazzone per informazioni può rivolgersi all’ufficio matrimoni, viale Berlinguer 68, 0544 482274, statocivile@comune.ra.it.

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TENDENZA 2015

Cerimonie Urban Style and Shabby Chic Gli abiti? Floreali e con le maniche lunghe Tra le tendenze già emergenti del Wedding 2015, il matrimonio Urban Style, ovvero matrimoni creativi a tema organizzati in location che valorizzino il contesto metropolitano come capannoni industriali e fabbriche. Sempre molto richiesto anche il matrimonio in stile Shabby Chic, nelle atmosfere tipiche della Provenza, uno stile un po' retrò, molto raffinato. Per gli abiti da sposa, il 2015 si caratterizzerà per scollature sotto la spalla, colori audaci, sopraggonna in tulle, mantelle e colli, e soprattutto segnerà il ritorno della manica lunga. Nuova tendenza anche gli abiti da sposa floreali.Nuovi colori sono emersi in molte delle sfilate dei sarti più celebri: blue, grigi, e persino il verde menta hanno rubato i riflettori al rosso, all’avorio, e, naturalmente, agli abiti bianchi che si è abituati a vedere.

Questo giorno indelebile nei vostri cuori, segna l’inizio di un percorso di vita insieme.

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SPOSI

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ESTETICA ELY

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Il nostro giardino inoltre offre svago agli invitati e splendide inquadrature per i fotografi. L'agriturismo Massari è il luogo ideale dove trascorrere cerimonie uniche ed indimenticabili. La pluriennale esperienza unita alla cucina genuina e tradizionale con ingredienti freschi di produzione propria, sono garanzia di un servizio di qualità che sarà difficile dimenticare.

Presentarsi perfette al giorno più importante della propria vita, il matrimonio, è il sogno di tutte le spose.

Al riguardo è necessario prendersi cura della pelle del viso, ma anche di mani e piedi.

Alla nuova Estetica Ely a Classe (in via Classense 98), ci si può preparare al meglio per le nozze.

«La pulizia del viso – spiega Elisa Leoni – è consigliabile almeno venti giorni prima della data fatidica, onde evitare spiacevoli arrossamenti o fastidi. È invece bene sottoporsi a un trattamento viso idratante e distensivo la settimana prima, in modo da preparare

adeguatamente la pelle del viso che risulterà così più luminosa, consentendo al trucco di durare più a lungo. Poi ci vuole un buon manicure, dato che le mani saranno protagoniste al momento dello scambio delle fedi, e un buon pedicure per evitare piccoli dolorini nelle scarpe nuove proprio quel giorno. La stessa cura è consigliata anche agli uomini che, sempre di più, si prendono del tempo per se stessi».

Estetica Ely si occupa poi del trucco per il matrimonio. Dopo aver ascoltato le esigenze della cliente, si procede a una prova trucco, tenendo conto del tema scelto per le nozze, del tipo di abito e di acconciatura da abbinare.

Quali sono le nuove tendenze al riguardo?

«Sono in aumento le donne che prediligono vestiti con tocchi di colore – aggiunge Leoni –, per cui il trucco deve essere il più naturale e neutro possibile. Lo scopo è quello di esaltare i pregi e nascondere i difetti, con nuance delicate. Quasi tutte chiedono di mettere in evidenza gli occhi, mentre per le labbra si prediligono gloss in tonalità pastello. Per le mani, vale lo stesso discorso: la preferenza va verso smalti chiari e brillanti, per unghie curate ed eleganti».

Estetica Ely è aperta nei seguenti giorni e orari: il lunedì dalle 9 alle 15; il martedì, mercoledì e venerdì dalle 9 alle 19; il giovedì dalle 12 alle 20; il sabato dalle 9 alle 17.

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OPINIONI NOTIZIE GOLOSE

VIAGGI CULINARI

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COSE BUONE DI CASA

“RICUCINIAMOCI”, UN CORSO CONTRO LO SPRECO PER UNA CUCINA DI QUALITÀ

Come esaltare la bontà della cozza

Come portare in tavola e alimentarsi con pietanze di qualità, utilizzando materie prime povere e naturali, senza sprechi e magari riutilizzando gli avanzi di cucina. È l’obiettivo di un corso di gastronomia, aperto a tutti i cittadini, organizzato per l’anno 2014-15 dalla coop onlus Kirecò, in collaborazione col Comune di Ravenna, con l’ausilio di esperti, laboratori e formule conviviali innovative. Il corso sarà presentato al pubblico venerdì 3 ottobre, alle 18, alla Sala Rinascita di via Maggiore 71 sotto il titolo di “"RiCuciniamoci: dallo spreco alla cucina di qualità”, nell’ambito della “Settimana del buon vivere”.

All’evento parteciperanno Angela Schiavina, gastronoma, maestra di cucina, grande esperta di tradizione e prodotti del territorio; Angela Concina, esperta di fitoterapia e bionaturopatia e Moreno Raggi, professore dell’Istituto Tecnico Agrario “Perdisa”. L’iniziativa, che prevede al termine un aperitivo a km0, è realizzata garzie a Officina Vegetale - Green Kitchen, La Reverie - Storie di Frutta, Moriconi Frutta e Verdura.

di Chiara Bassi www.rossocorsa.ra.it Marina di Ravenna. Lo scorso week end si è svolta la prima edizione de “La Cozza di Ravenna, una perla dell’Adriatico” La cozza di Ravenna è un prodotto straordinario, raccolto manualmente sulle “gambe” delle piattaforme dell’Eni a circa 11 metri di profondità che vantano di essere vere e proprie oasi per la riproduzione di questa specie. La festa nasce con l’intento di fare conoscere questa eccezionale produzione locale e vanta un partner d’eccezione come Slow Food. Per questo tanti ristoranti hanno aderito impegnando gratuitamente il loro tempo e le loro competenze per valorizzare questo straordinario ingrediente. Una bellissima idea che ha avuto un grande successo e un solo paradosso: gli show cooking “nascosti”. Come dice il nome, in uno show cooking lo chef cucina dal vivo, davanti ad un pubblico, trasferendo ricette, trucchi e curiosità sul piatto che verrà subito assaggiato. Ci auguriamo quindi che la festa abbia lunga vita ma che nella prossima edizione si possano vedere davvero i cuochi svelare la loro arte.

Lo chef Matteo Bellini del Ristorante Rossocorsa ha preparato per l’occasione un risotto alla birra affumicata Zahre e cozze. Ecco la ricetta per 4 persone.

Ingredienti: 320 gr. di riso carnaroli, 350 ml. di birra affumicata, 1 lt. di brodo vegetale, 60 gr. di burro acido, 1 kg. di cozze con la loro acqua, 40 gr. di Parmigiano.

Preparazione: tostate il riso con una noce di burro, quando è ben caldo sfumare con la birra calda. Quando la birra è stata completamente assorbita dal riso aggiungere gradatamente il brodo mescolando il meno possibile per evitare la rottura dei chicchi. Quando la cottura è quasi ultimata aggiungere le cozze precedentemente cotte e sgusciate e mezzo bicchiere della loro acqua filtrata. Togliere dal fuoco il riso al dente, mantecare con il burro acido ed il parmigiano, coprire con un canovaccio pulito e lasciare riposare un paio di minuti. Togliere il canovaccio, aggiustare di sale e mescolare. Servire all’onda e decorare a piacere. Un abbinamento? Provate il “Sauvignon” Collio doc 2013 (13%) di Marco Felluga dall’aromaticità piena ma delicata ed ottima freschezza.

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nap

di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Scrivo la rubrica da Venezia dove ho appena gustato baccalà mantecato con polenta, tipica preparazione della città lagunare di cui vi espongo la ricetta. Tanto facile quanto prelibata e adatta all’autunno che si avvicina.

Ingredienti: 800 gr. di baccalà già ammollato, 200 ml. di olio extravergine di oliva, 200 ml. di latte, un ciuffo di prezzemolo, uno spicchio di aglio, sale, pepe, polenta bianca o gialla.

Preparazione: bollire in abbondante acqua e latte il baccalà per circa 20/30 minuti. Scolarlo e nel mortaio o in una ciotola ridurre il pesce in poltiglia aggiungendo l'olio a filo come fosse una maionese. A questo punto aggiungere il battuto di aglio e prezzemolo, poi assaggiare per verificare se manca di sale. Mettere un po’ di pepe bianco macinato.

Servire con crostini di polenta abbrustoliti.

LO STAPPATO

Due rossi dell’Oltrepò Pavese firmati dalle Vigne Olcru di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

FINE SETTIMA COL PRIMO FESTIVAL-MERCATO VEGAN AL VILLAGGIO DEL FANCIULLO Per tutti i cultori del cibo naturale e vegetariano e i seguaci della filosofia del veganismo – che lo ricordiamo rifiuta ogni forma di sfruttamento degli animali (non solo in campo alimentare) – c’è il primo festival-mercato Vegan della città, finanziato con 2.500 euro da Ravenna2019.

L’appuntamento con il festival – che si chiama ”Vegan in tla muraia” – è al Villaggio del Fanciullo di Ponte Nuovo, dalle ore 14 di sabato 4 ottobre alle 22.30 di domenica 5.

L’iniziativa è uno dei tre progetti vincitori di Agorà 3.0, la tre giorni di partecipazione cittadina di Ravenna 2019 svoltasi lo scorso mese di marzo. Il festival sarà una vetrina del mangiar sano e vegetale, del vivere ecologico, dell’autoproduzione, del biologico, dell’economia sostenibile, dell'antispecismo, del divertimento cruelty free. Oltre all’area food con pizza, panini, crepes, piadina, kebab o biscotti rigorosamente vegan, nel corso della due giorni sono in programma concerti, spettacoli, dimostrazioni, incontri, dibattiti. Per info e programma completo: www.festivalveganravenna.it, su Facebook e tel. 333 6117894.

PRECISAZIONE A proposito di mitili precisiamo che nel numero scorso, su questa pagina, a corredo di un articolo sull’evento culinario “La cozza di Ravenna” è stata utilizzata una foto di volontari della pro loco di Punta Marina che da anni in estate organizza invece la “Sagra della cozza”.

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Baccalà mantecato con polenta, una vera delizia veneziana

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Questa settimana stappiamo due vini dell’Oltrepò. A produrli l’azienda Vigne Olcru. Il “Bonarda Buccia Rossa” 2012 ha un naso semplice, fruttato e speziato con note verdi di sottofondo. Al palato la carbonica è cremosa e compatta. Piacevole. Leggero ritorno aromatico affumicato, di spezie e incenso. Tannino un po’ verde leggermente contratto sul finale. Un vino perfetto da abbinare a piatti di salumi. Il “Rosso Oltrepò Pavese Antico Tralcio” 2011 ha un naso pulito, ampio. Frutta rossa fresca e nera matura. Toni speziati. Ricordi di more, prugne, ciliegie, fiori di rose e iris. Sfumature di pepe nero e cannella fresca. Bocca fresca, agile. Tannino rugoso appena un po’ verde.

Ottimo vino da abbinare a piatti di carne.

SAGRA DEL VINO DA

OLTRE MEZZO SECOLO SI PIGIA E SI BEVE A

COTIGNOLA

Si tiene a Cotignola, da giovedì 2 a domenica 5 ottobre la 52esima edizione della tradizionale “Sagra del vino tipico romagnolo”. Come di consueto oltre alla festa della pigiatura nei tini, la sagra prevede momenti musicali, sportivi, animazioni e intrattenimenti di ogni genere. Spazio alla gastronomia tipica e naturalmente vino a fiumi...

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SALUTE

28 SPORT E NATURA

ARTITERAPEUTICHE

Romagna Trail tra boschi e pinete L’ultimo week-end di attività 2014 per Trail Romagna si divide tra il mare e la montagna, tra la pineta di Milano Marittima e i boschi di Vallombrosa a due passi da Firenze.

Sabato 4 ottobre a partire dalle ore 16 la Chiesa Stella Maris di Milano Marittima, inizia le celebrazioni dedicate a San Francesco, Patrono nazionale, proponendo una festa dedicata alla natura e alla comunità. A dare il via ai festeggiamenti proprio la Corsa di San Francesco che avrà come scenario gli ambienti più caratteristici di Milano Marittima, dalla pineta agli argini del canale che alimenta le saline. In programma una corsa competitiva di 10 e una non competitiva di 5 affrontabile in passeggiata libera o in stile nordic walking.

Domenica 5 ottobre con partenza alle ore 9.30 a due passi dal maestoso monastero

di Vallombrosa, partirà l’edizione “0” del Vallombrosa Trail organizzato da Trail Romagna in partnership con il Corpo Forestale dello Stato–UTB di Vallombrosa. Un percorso spettacolare immerso in una delle foreste più antiche d’Europa con 26.5 chilometri di sentieri che dai 980 metri di Vallombrosa condurranno ai 1460 della sommità del Monte Secchieta, per poi ridiscendere alla partenza dopo un saliscendi di circa 800 metri di dislivello positivo. Il trail non presenta particolari passaggi tecnici per cui è alla portata di tutti, tenendo conto della sua lunghezza che, per i non competitivi può essere ridotta a soli 10 km. Per gli accompagnatori la possibilità di visitare l’arboreto guidati da personale della Forestale, un’occasione straordinaria dovuta alla concomitanza con l’iniziativa nazionale “ForestAmica”.

Sentirsi meglio con se stessi e capire gli altri Un seminario per migliorare la propria qualità della vita attraverso musica, teatro, danza e arti visive

CORSI

CreAttività con il SèStante Dal 9 ottobre i laboratori per il benessere psicologico Per il secondo anno l’Associazione di promozione sociale e culturale SèStante, promuove il ciclo di laboratori “CreAttività”: appuntamenti per il benessere psicologico, per trovare risorse in se stessi e armonizzarsi con gli altri. I temi che tratteranno gli incontri, con metodologie teoriche e pratiche, a partire da ottobre, sono vari e interessanti. Il filo comune resta la curiosità, il bisogno di approfondire, di conoscere e andare “oltre”. Si parte il 9 ottobre, alle 18, con i percorsi narrativi, laboratorio di scrittura condotto da Matteo Biserna, psicologo e scrittore. Il 19 ottobre partirà “Passo dopo passo” laboratorio sul cammino consapevole condotto da Alessandra Gavelli, counselor.

Seguiranno, dal 22 ottobre, gli incontri sulla tecnologia della persuasione, della dottoressa Giuliana Agamennone, psicologa. Il secondo ciclo degli incontri di CreAttività, con nuovi eventi e proposte, è previsto

per la prossima primavera. Gli incontri si terranno alla sede dell’Associazione, in via Oriani 44, Ravenna.

Per informazioni e prenotazioni: www.associazionesestante.org, mail:asssestante@gmail.com, tel. 392 6593354.

INFOPROM

Per sentirsi meglio con se stessi e capire meglio gli altri, è spesso necessario lavorare sulla sfera emotiva. Una sfida che diventa realtà se si segue il seminario di Artiterapeutiche, da cui si possono ricavare strumenti utili per una vita di maggiore qualità e per relazioni più soddisfacenti. L’appuntamento è per sabato 11 e domenica 12 ottobre, condotto dal musicoterapeuta, psicologo e counselor M° Gianluca Taddei, affiancato dalla musicoterapeuta Adriana Fiorani. Orario dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 17.30 presso l’Ostello Ca’ Anita di Anita (frazione del comune di Argenta).

Perché “artiterapeutiche” e non “artiterapie”? Perché il terapeutico è insito nelle arti. La musica, il teatro, la danza, le arti visive creano un con-

OBIETTIVO SALUTE

testo di partecipazione nel quale è possibile conoscere il mondo dell’altro ed esprimere il proprio, all’interno di un vitale flusso trasformativo. Il seminario è rivolto a persone dai 18 anni in su, desiderose di indagare e riflettere sulla propria parte più intima ed emozionale.

Un’esperienza innovativa che consentirà ai partecipanti, grazie alle semplici ma significative esperienze proposte, di entrare in contatto con il grande potenziale delle artiterapeutiche. In particolare, con la musicoterapia ricettiva, attraverso l’apprendimento di tecniche di respirazione e l’ascolto di brani mirati per aiutare le persone a esprimersi dal punto di vista della creatività. Si inizia così un piccolo cammino per avvicinarsi al proprio “sentire” e a quello dell’altro. L’evento sarà attivato al raggiungimento minimo di 10 partecipanti.

Per info e adesioni contattare: 331 7769179 (Adriana) oppure email: debussy_13@libero.it. Possibilità di convenzioni per il pernottamento con trattamento di mezza pensione nelle vicinanze.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Gonfiore, mal di testa, disturbi intestinali, dermatite La zeolite Toxaprevent, un vulcano per la tua salute La zeolite è un minerale di origine vulcanica formatosi milioni di anni fa dall’incontro tra lava incandescente e il mare. Esistono più di cento tipi di zeolite ma tra questi la clinoptiolite contenuta nel prodotto Toxaprevent ha dimostrato di essere la più adatta all’uso umano e veterinario.

La zeolite contenuta in Toxaprevent è in grado di detossinare/disintossicare naturalmente l’organismo e mantenerlo attivo e in salute.

Tanto è forte il suo potere disintossicante che in Giappone è stata utilizzata per proteggere le persone dai disatri nucleari di Hiroshima, Nagasaki e Fukushima.

Come funziona la zeolite Toxaprevent?

Assumendo zeolite Toxaprevent con abbondante acqua, questa si libera nell’intestino comportandosi come una vera e propria calamita che attira tossine e radicali liberi, che vengono successivamente eliminati con le feci.

Questo minerale, nel suo viaggio lungo il canale digestivo, assorbe sostanze nocive come: metalli pesanti, radionuclidi, sostanze chimiche provenienti dai cibi e dalle medicine, virus, batteri, funghi e loro tossine, tossine fermentative che derivano da una alimentazione scorretta e da una flora batterica in disequilibrio ed eccessi di acidità nell’organismo.

Ma non solo: la zeolite rilascia nell’organismo degli oligoelementi e

minerali di cui esso necessita. Il corpo cosi viene disintossicato, deacidificato e snellito e contemporaneamente rimineralizzato: i suoi depositi di minerali vengono di nuovo riempiti. Infatti la sua struttura cristallina contiene cationi quali calcio, magnesio, sodio, potassio ed altri, oltre a molecole di acqua.

Per cosa è utile la zeolite Toxaprevent?

La zeolite Toxaprevent smaltisce le tossine in eccesso pertanto è utile in caso di: - allergie e intolleranze, in quanto aiuta a mantenere bassi i livelli di istamina e a ridurre i sintomi di allergia e intolleranze - infezione da helicobacter pylori: alleviando i sintomi dovuti all'infezione - diete iperproteiche: consente di smaltire sostanze prodotte dalla dieta altrimenti tossiche per reni e fegato - diete dimagranti: diminuisce il senso di stanchezza e mal di testa dovuti alle tossine liberate dalla degradazione dei grassi - assunzione di metalli pesanti: permette di smaltire i metalli assunti con la dieta o mediante l’ambiente in cui viviamo - prevenzione: assunto quotidia-

namente consente i prevenire problemi dovuti all’intossicazione svolgendo un’azione anti-età, alleggerisce il lavoro degli organi interni e mantiene giovane e elastica la pelle.

Chi può usare la zeolite Toxaprevent?

Non esistono controindicazioni nell’utilizzo di zeolite Toxaprevent che può pertanto essere assunto da chiunque per il benessere dell’organismo. a cura di Valentina Piergallini farmacista specializzata in preparazioni erboristiche e omeopatia

SALUTE • BENESSERE

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

29 BENESSERE PSICOFISICO

LA VISAGISTA RISPONDE

L’ESTETISTA RISPONDE

Yoga e difficoltà

Trucco permanente per tutte le età

Halawa: da Cleopatra la ricetta per l’epilazione naturale

a cura di Rita Pelloni

a cura di Serena Pace, estetista FARMACHL

a cura di Roberto Casadio e Cecilia Vindigni

La mente e il corpo sono le due facce della stessa medaglia, energia e materia che diventano interscambiabili. Modificando il nostro corpo attraverso la pratica consapevole di asana e respiro, noi modifichiamo indirettamente i nostri pensieri e il modo di vedere le cose. Il cambiamento è, per tutti gli aspetti del nostro quotidiano, la normalità: ciascuno di noi affronta ciclicamente momenti più o meno difficili, e si evolve continuamente.

Imparare a fare yoga in ogni condizione, con costante curiosità e interesse piuttosto che scoramento o esaltazione, è il modo giusto per riportare senso allo yoga.

Quando abbiamo un problema e dobbiamo modificare i nostri piani, ci sentiamo inizialmente infastiditi; possiamo invece accogliere questa condizione occupandoci di noi stessi con un ascolto più amplificato e sottile. Dobbiamo fare un passo indietro e adottare un atteggiamento maggiormente riflessivo verso noi stessi, verso ciò che facciamo e verso il come lo facciamo.

Fare un passo indietro non vuol dire bloccarsi e rinunciare, ma fare con ciò che in quel momento si ha a disposizione, cioè essere nel presente. Tutto ciò si traduce concretamente nel lasciarsi, in parte, guidare dal corpo, perché il corpo ha preso il sopravvento e vuole essere ascoltato. L’abilità nell’attenzione si sviluppa e si raffina nel miscelare perfettamente l’ascolto e la tecnica che l’asana suggerisce.

La mente aperta non giudica, non confronta, non si cristallizza su una condizione particolare, ma fluisce adattandosi, momento per momento, al presente.

Fare yoga bene non dipende dal fatto di avere o no problemi fisici, ma da quanto sappiamo applicarne la bellezza tecnica e i principi a ogni condizione psico-fisica.

Impariamo a fondare le nostre azioni sulla realtà, e non su un’idea che abbiamo in testa: questo richiede un aggiornamento continuo su noi stessi, dove nulla è scontato e meccanico. Solo così lo yoga ci insegna come essere in salute in senso lato.

Roberto Casadio e Cecilia Vindigni sono gli insegnanti dell’Associazione sportiva dilettantistica YOGA SHAKTI via Bellucci 116, Ravenna tel. 0544 421233 - cell. 347 4643516 www.yogashaktiravenna.it

Non c’è età per curarsi e tenere al proprio aspetto. Anzi, con il passare degli anni diventa ancora più importante fare qualcosa per migliorarsi. Ecco perché non c’è motivo di pensare che il trucco permanente sia qualcosa che si addice solo alle più giovani. Bisogna sfatare il falso mito del “sono troppo vecchia per queste cose”, che è più spesso un alibi dietro cui nascondersi. Il trucco permanente è adatto a tutti, giovani e meno giovani. Avendo la peculiarità di aiutare a nascondere alcuni difetti, ecco che questo tipo di trucco dà una mano molto utile con l’avanzare dell’età: per esempio, quando le sopracciglia diventano meno folte, le labbra perdono il loro naturale turgore, le palpebre tendono a rilassarsi.

In tutti questi casi si può intervenire con la dermopigmentazione per migliorarne l’aspetto. Un sopracciglio tatuato in modo naturale può ringiovanire l’aspetto del viso di una decina d’anni, donando un aspetto più fresco e curato. Con un contorno labbra ombreggiato si ottiene un effetto di ingrandimento di labbra che hanno perso volume col passare degli anni. Con l’infoltimento infraccigliare si ottiene profondità dello sguardo e una base di maquillage leggero che sarà di aiuto a tutte coloro che hanno problemi di vista o semplicemente non vogliono perdere tempo a truccarsi.

Quindi, perché non guardarsi allo specchio e continuare a piacersi nonostante il passare degli anni? Non si è mai troppo vecchi per sentirsi bene!

La grande Cleopatra utilizzava cosmetici per l’igiene e la pulizia del corpo: creme, unguenti e trucchi per migliorare l’immagine grazie a trattamenti a base di ingredienti naturali.

Uno dei riti a cui ricorreva era l’halawa: una epilazione dolcissima, che doveva eliminare gli antiestetici peli superflui e rendere la pelle liscissima.

Questo artigianale metodo epilatorio si basava sull’utilizzo di una pasta a base di zucchero, acqua e succo di limone, quindi solo con ingredienti naturali commestibili, che veniva stesa e poi tolta con le mani, donando risultati sorprendenti.

Questa pasta non è calda, in quanto si utilizza a circa 35 gradi, è idrosolubile e quindi facile da eliminare da pelle e vestiti. Non si attacca alla pelle e questo consente un grande vantaggio: permette l’epilazione di pelli molto delicate o addirittura in presenza di psoriasi. È meno dolorosa della classica ceretta e rispetta la pelle, non spezza i peli ma li sfila. Un problema comune dell’epilazione con ceretta è infatti lo spezzamento dei peli, dovuto in parte allo strappo contropelo. La pasta di zucchero, invece, non spezza i peli ma li sfila, poiché lo strappo è in direzione della naturale uscita del pelo. Questa perfetta estirpazione permette un risultato che dura più a lungo nel tempo. La pasta è molto igienica, ipoallergenica, dato che lo zucchero è un antisettico naturale. In passato, infatti, lo zucchero veniva usato per impedire l’infezione delle piaghe e per accelerarne il processo di guarigione. Questo fantastico trattamento sarà presentato sabato 18 ottobre, alle 15, alla Festa di anniversario di FARMACHL.

Per informazioni e appuntamenti: Rita Pelloni Permanent Make-up Professional cell. 366 1586727 e-mail: info@trucco-semi-permanente.it www.trucco-semi-permanente.it

ARIETE

BILANCIA

Le giornate migliori tra giovedì e sabato, quando sarete operosi e collaborativi. Ma dopo rischiate di far venire il mal d’auto a tutti. Non esagerate e conservate l’energia per progetti a lunga scadenza. Un Mercurio poco efficace consiglia di non ridurre i gioielli del partner in uova strapazzate.

Con Marte e Venere positivi vi sentite in forma e ottimisti. Potete dare il meglio di voi stessi per riscuotere crediti e avviare nuovi progetti.

Ma nel fine settimana non portatevi sfiga da soli attirando catastrofi e invasioni di cavallette in famiglia o col partner per discussioni su argomenti banali.

SCORPIONE

TORO

Non basterà l’aiuto dei pianeti e degli amici fidati per risolvere rogne e contrattempi. Di vostro dovrete mettere la migliore diabolica faccia di glutei possibile. Ancora meglio sarebbe legarvi mani e piedi e incerottarvi la bocca onde evitare di dire e fare ciò che realmente pensate. Pazientate.

È vero siete più in forma, ma venerdì e sabato vi servirà un carrello di fermenti lattici per ristabilire la flora intestinale in rivolta a causa di ritardi negli affari o in progetti a cui pensate da tempo. Andrà meglio domenica, quando ritroverete grinta e nazi-selfcontrol, anche col partner.

GEMELLI

SAGITTARIO

Per via di Marte opposto tra giovedì e sabato se gli affetti e i sentimenti vi appassionano come un corso monografico sul canto gregoriano, il lavoro vi vede brillanti e pronti a cogliere ogni occasione di ascesa. Per fortuna poi che nel fine settimana il rottweiler inside you si mette da parte.

Con Marte nel segno, non sempre alle buone intenzioni seguono i fatti, quindi, non martellate le cartilagini per qualche giornata storta, e prendetevi una pausa di riflessione dagli obblighi, di lavoro e familiari, piacevoli come un giro sul grattugiazebedei! Ormone sedotto e abbandonato domenica.

CANCRO Fino a sabato avere a che fare con voi sarà piacevole come i capelletti del discount. Lo stress del lavoro non è un buon motivo per azzannare i garretti di chi vi circonda. Cautela anche con partner e familiari che potrebbero non gradire le vostre intemperanze e prendervi a padellate in faccia.

LEONE Gli impegni di lavoro sono tanti ma sfoderando la giusta faccia di glutei riuscite a portarvi a casa il giusto risultato. Frenate però il nervosismo nelle giornate di venerdì e sabato, quando partner e amici potrebbero non apprezzare un atteggiamento aggressivo come nugoli di zanzare tigre dopo la pioggia.

VERGINE Con Mercurio che vi appoggia e Marte ancora in posizione dissonante, non alimentate i succhi gastrici del partner e concentratevi sul lavoro. Perché non dovete fare altro che proporvi e promuovervi. Conferme o nuove proposte sono in arrivo, anche in senso di fornicazione.

Il dott. Fabio Francesconi, farmacista, e il suo staff vi aspettano a FARMACHL via Rotta 65/A, Ravenna tel. 0544 452005, cell. 346 2347362 Facebook: Farmachl Ravenna www.farmachlravenna.com

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Con Mercurio che vi sostiene, avete molte possibilità di successo in ciò che fate, a patto di evitare chi vi fracassa le orecchie e chi vi fa sentire gli zebedei come betoniere. Nel fine settimana l’ormone implode, nel senso che il partner vi dà picche.

Non rognate e andate a castagne.

ACQUARIO Con Venere che vi appoggia e Mercurio di nuovo rognosetto, nel fine settimana rischiate di tracimare acido nazi-zitellico su chi ha più terga che talento. Attenzione però a non colpire anche il partner, che potrebbe non apprezzare le vostre critiche e abbandonarvi dalla suocera.

PESCI Marte dissonante alimenta la vostra proverbiale tendenza a sfigo-lagnarvi. Per fortuna potete contare sulla Luna nel segno domenica che vi salva da guai seri, protegge il fisico e soprattutto valorizza il vostro prodotto interno lordo, nel senso che vi fa ritrovare la strada della fornicazione.

RAVENNA &DINTORNI 2/10 2014

30

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IQA dal 22 al 28 settembre 2014

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Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

AL VIA LA STAGIONE SPORTIVA UISP RAVENNA

NUOTO APERTE LE ISCRIZIONI PER I CORSI. INFO SUL SITO Sono ancora aperte le iscrizioni per i corsi di nuoto organizzati dalla Uisp. Tutte le informazioni sui nostri corsi, dal pre parto agli over 90 sono consultabili sul sito www.uisp.it/ravenna oppure telefonicamente allo 0544219724

Visto l’aumento dei mancati pagamenti dell’affitto, Asppi ha deciso di sottoscrivere la convenzione e consigliare la polizza per gli associati che intendono gestire il proprio contratto per mezzo dell’Associazione.

La polizza si aggiunge o sostituisce in parte il deposito cauzionale e, prima di sottoscriverla, ASSIGROUP si riserva un controllo sulla solvibilità del futuro inquilino.

In Associazione saranno presenti anche funzionari dell’Assicurazione per eventuali chiarimenti.

Ravenna V.le Galilei 81/83 tel. 0544 470102 fax 0544 470075 info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 tel. 0545 33356 lugo@asppi.ra.it SERVIZI AI SOCI - Gestione contratti di locazione - Assistenza legale - Consulenza condominiale - Consulenza tecnica - Consulenza fiscale - Affitti e vendite da privato a privato - Successioni Dal 1980 a Ravenna

NUOTO PINNATO

CICLOTURISMO

BLU ATLANTIS DA RECORD

ASD Osteria terza al campionato regionale

L’associazione di nuoto pinnato Blu Atlantis, neo affiliata al Comitato di Ravenna per la stagione 2014-2015, ha già stabilito un record di medaglie. Sabato 27 e domenica 28 si è svolto al Centro Federale Le Ghiarine il Campionato Italiano Master di Mezzofondo e l’ASD Blu Atlantis Avis Ravenna ha messo a segno la terza vittoria dopo quella ottenuta ai Campionati Italiani di Fondo e alla Coppa del Mondo Master. Con questa prova si è concluso il circuito della Coppa Italia dove Blu Atlantis ha guidato tutte e tre le classifiche maschile, femminile e generale. Week-end da incorniciare per il sodalizio ravennate che per la prima volta ha vinto tutte le competizioni a squadre della stagione. Tutti i risultati sul sito http://www.bluatlantis.it/.

AGENDA Lunedì 29 settembre è stata inaugurata la stagione sportiva UISP con l’apertura dei corsi di nuoto e fitness in palestra. Il lungo inverno si apre all’insegna del benessere e dello sport. Sono stati potenziati i corsi in palestra con l’inserimento del Pilates dello Yoga, Zumba, Ginnastica Posturale e Aerobica. Tutte queste attività hanno frequenza bisettimanale in orari serali e quote mensili di partecipazione. Le palestre e gli orari di di riferimento sono tutte nel ravennate consultabili nel sito uisp ravenna (ww.uisp.it/ravenna) Ai nastri di partenza anche il nuoto e il fitness in acqua. Presso la sede di via falconieri a Ravenna attivato il percorso ragazzi dai 5 ai 16 anni e lezioni per adulti che comprendono nuoto e acquagym.

Presso la piscina Selenia al villaggio ANIC sono iniziati corsi di nuoto per i più piccoli da zero ai 4 anni, l’attività per gestanti e, in orari serali, la ginnastica in acqua per adulti. Giornate ed orari sono consultabili sul sito www.uisp.it/ravenna alle pagine dedicate.

Sabato mattina gli uffici ASPPI di viale Galilei 81/83 saranno aperti per ricevere associati e cittadini.

Il personale dell’Associazione dei Piccoli Proprietari Immobiliari sarà presente per dare informazioni sulla nuova convenzione con ASSIGROUP-UCA sulla protezione dell’affitto.

I punti principale della polizza prevedono: - Pagamento da 6 a 12 mesi per il mancato pagamento del canone.

- Copertura per i danni subiti dall’alloggio per incuria e danneggiamenti.

- Copertura delle spese legali per pratiche sfratto e rientro per danni subiti fino a 12mila Associazione sindacale piccoli proprietari euro.

QUALITÀ DELL’ARIA

Buona

Apertura dalle ore 9 alle 12.

CALCIO

Al via il campionato con 38 squadre in 4 gironi Sabato 4 ottobre parte ufficialmente la seconda edizione del Campionato Romagnolo Territoriale di calcio a 11. Campionato che metterà ancora una di fronte l’altra tutte le squadre dei tre Comitati Uisp di Ravenna, Bassa Romagna ed Imola Faenza. Una manifestazione che anche quest’anno potrà contare su una grande partecipazione che la rende certamente una dei principali eventi calcistici amatoriali del territorio, se non la principale in assoluto. Le società sono trentotto e per la Prima Fase del Campionato saranno suddivise in quattro gironi composti tenendo conto della territorialità e della giornata di gioco casalinga. Al termine dei gironi, in base alla classifica finale, verranno suddivise tre categorie e sorteggiati gironcini da 4 squadre al termine di quali scatteranno i play off. Non resta che augurare a tutti un buon campionato e che vinca il migliore.

Per un campionato di calcio che inizia la sua stagione agonistica, c’è una attività ciclistica che si avvicina al termine, si avvicina il tempo di tirare le somme dell’ attività e di preparare le premiazioni finali della stagione. Per il cicloturismo ravennate questa è stata una stagione densa di cambiamenti che nei progetti della Lega Ciclismo e del comitato Uisp di Ravenna non sono ancora finiti. La novità dell’ anno è stata sicuramente l’inserimento dei nostri ciclo raduni nel calendario di Lugo Imola e Faenza, che hanno portato ad un incremento di iscritti alle nostre iniziative. Un altro cambiamento importante che ha caratterizzato questa stagione è stata la partecipazione del Cicloraduno di Osteria al circuito del Campionato Regionale di Cicloturismo.

Questa adesione ha invogliato la squadra ciclistica di Osteria a partecipare a diverse tappe di questo circuito, e sebbene il gruppo non sia numerosissimo la sua partecipazione compatta l’ha portata a conquistare un inatteso terzo posto nella classifica finale del campionato.

La Lega Ciclismo di Ravenna ha ancora delle novità in serbo, infatti per la prossima stagione le società ravennati in collaborazione organizzaranno una tappa del prestigioso Circuito Romagnolo proprio nella nostra città. In attesa di questa invasione ciclistica che caratterizzera il 2015 non ci resta che fare le congratulazioni all’ASD Osteria per il brillante traguardo raggiunto.

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 2 ottobre 2014

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SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 2 ottobre 2014

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