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Giovedì 2 novembre 2017 n.744 RAVENNA&DINTORNI

Settimanale di informazione FREEPRESS

Foto di Adriano Zanni

LIBERE DONNE INIZIATIVE E PROGETTI CONTRO LA VIOLENZA DI GENERE, TRA FATTI DI CRONACA E PROCESSI ECONOMIA

a pagina 14

Esp: l’ipercoop cambia volto Tra le novità lo spostamento della libreria all’interno del supermercato

POLITICA

a pagina 8

Barattoni nuovo segretario del Pd provinciale

ARTE

da pagina 9

a pagina 17

I mosaici contemporanei di Silvia Naddeo MUSICA CLASSICA

a pagina 18

Al via i concerti della domenica all’Alighieri MUSICA POP

a pagina 19

Sold out per Coez al Bronson GUSTO

da pagina 24

Il sushi? Ecco come farlo in casa

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• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

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ISSN 2498-9495



OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 2/11 2017

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Di promesse del pubblico si muore

di Gianluca Costantini

Ecco quello che volevano dirci davvero di Moldenke

di Alessandro Montanari

Ha fatto scalpore e anche arrabbiare qualcuno Cecilia Eckelman Battistello all’inaugurazione delle quattro nuove gru nella banchina di Tcr, il terminal container di Ravenna. Per chi non lo sapesse, Battistello è l’amministratore delegato di Contship Italia, uno dei maggiori player europei del traffico container. Il gruppo è socio di minoranza insieme a Sapir e quindi – facendola breve – con il Comune nella stessa Tcr. Cos’è successo all’inaugurazione? La manager ha detto una cosa abbastanza scontata e cioè che le super gru servono a movimentare carichi di vasta portata ma potrebbero essere inutili se poi le navi che trasportano quei carichi non arrivano a causa dei fondali bassi. Ai rappresentanti degli enti locali le parole di Battistello sono andate di traverso perché insomma: si era in un contesto di festa, si inauguravano le gru e tra Comune e Ap è appena tornato il sereno, il progettone-bis è stato portato a Roma e se tutto va bene dal 2019 si scava. Parole che però Battistello sente da almeno 15 anni e lo ha ricordato. Anche se socio di minoranza, Contship è troppo importante per il già non troppo brillante traffico container nostrano e non è azienda a cui si può dire “arrivederci e grazie”, anche perché in questo caso probabilmente aumenterebbero le quote di traffico su La Spezia, altro terminal del network Contship e rivale di Ravenna per quanto riguarda il bacino di utenza emiliano. La mancanza di una strategia di lungo termine, i tempi faraonici, le opere annunciate e mai costruite non sono elementi che possono piacere a chi investe ed è un peccato che in molti si arrabbino di fronte a questa evidenza anziché fare mea culpa. A De Pascale va tuttavia dato atto di una certa concretezza (ad esempio ha definito fantascientifico lo spostamento della stazione e lo ha tolto da un estenuante dibattito) e quindi ha il diritto al beneficio del dubbio sulle infrastrutture ma è anche comprensibile che il privato si stizzisca di fronte alle sole parole sentite per anni. Vedremo come finirà ma a puro titolo di esempio ricordiamo un’altra storia: nel 2008 fu demolito il Baretto di Marina di Ravenna e le istituzioni si impegnarono per un suo ritorno in tempi brevi nella stessa posizione. Bene, il cantiere è stato aperto solo ad ottobre, i lavori dovrebbero finire a marzo e solo la tenacia dei gestori riporterà uno dei più noti locali della riviera al suo posto dopo dieci anni. Di promesse del pubblico si muore, lo sanno bene gli investitori, tutti sulla stessa barca in questo caso, sia quelli che guidano grandi gruppi internazionali sia le piccole imprese. ‘A livella, direbbe Totò.

A volte è complicato per i meno avvezzi capire realmente cosa significano le dichiarazioni dei nostri politici. Cercherò di darvi una mano, pubblicando tra parentesi l’esegesi del testo. «Siamo qui perché siamo convinti che la politica, quella di cui ci siamo innamorati, ci dia la possibilità di costruire un mondo migliore. E di costruirlo insieme perché da soli si è più tristi. Restiamo uniti» («Siamo qui perché fare politica è sempre meglio che lavorare e non vedo l’ora di prendere nuovamente una scaia con tutti voi alla festa dell’Unità»). Il nuovo segretario provinciale del Pd, Alessandro Barattoni, appena eletto, da unico candidato, con il 97,7 percento dei voti. «Riolo ha necessità di essere rilanciata nell’immagine per le sue potenzialità rispetto al turismo familiare, e non certo per la movida da sballo, oltretutto destinata a giovani con pochi soldi e soprattutto con riferimenti morali assai discutibili» («Se sapevo che a Riolo Terme per Halloween si festeggiava il Capodanno celtico anziché pregare i nostri santi con il cazzo che mi candidavo a sindaco»). L’ex candidato sindaco e ora consigliere comunale del Popolo della Famiglia, Mirko De Carli.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVI nr. 744 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

«Si completa il quadro che tanto faticosamente abbiamo costruito, credendo fin da subito nella proposta di alleanza, nel programma e nel rapporto politico [...] Abbiamo sempre detto che occore "blindare Ravenna": ora più che mai occorre farlo. Per rispetto verso gli elettori; per non mortificare la nostra storia; per non sopprimere in fasce la prospettiva di rinascita politica di una forza Repubblicana di tradizione Mazziniana. Il nuovo è qui [...] Noi siamo il Pri: cerchiamo di non dimenticarlo mai» («Siamo ancora qua, nel 2017, e continueremo a mettervelo nel culo»). Il vicesindaco repubblicano Eugenio Fusignani su Facebook poco dopo aver piazzato l’ex vicesindaco repubblicano alla presidenza del terminal container e aver accolto in consiglio comunale al suo posto un giovane sconosciuto. «Anche nel 2018 Ravenna avrà la Mille Miglia! [...] («Voi che mi avete sfracellato le palle per due coglioni al voltanti dei loro bocchini, adesso zitti e muti») Il sindaco De Pascale dopo aver incontrato gli organizzatori della Mille Miglia.

GIOVEDÌ 9 NOVEMBRE

I poeti della canzone italiana Michele Fenati in concerto Una serata per tutti i nostalgici della musica italiana degli anni '70 e '80! Battisti - Dalla - De Andrè e molti altri....

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RAVENNA &DINTORNI 2/11 2017

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SOCIETÀ LA MOSTRA Anche Ravenna celebra il fotografo contadino scoperto da New York

IL SITO ARCHEOLOGICO

Eventi gratuiti per i quindici anni della Domus dei Tappeti di Pietra La Domus dei Tappeti di Pietra di via Barbiani a Ravenna festeggia il quindicesimo compleanno con una serie di eventi speciali a ingresso gratuito per tutto il mese di novembre, rivolti ai ravennati. «Dalla sua inaugurazione a oggi sono oltre 850mila i visitatori che hanno potuto ammirare le originali pavimentazioni in mosaico decorate con elementi geometrici, floreali e figurativi, vivendo un’esperienza unica nella storia antica della nostra città», ricorda Giuseppe Sassatelli, presidente della fondazione Ravennantica (che ha allestito e gestisce il sito), che sarà protagonista di una conversazione in programma martedì 7 novembre alle 18 alla Domus sulla pubblicazione “Il complesso di San Severo a Classe – scavo 2006”, con il professor Andrea Augenti. Per tutto il mese di novembre, estraendo un documento d’identità i ravennati potranno accedere gratuitamente alla Domus tutti i giorni. Nella settimana dall’1 all’8 novembre, inoltre, alle 11 e alle 16, sono previste visite guidate, anch’esse gratuite alla scoperta del sito archeologico. Da non perdere anche i quattro originali incontri promossi dai Malfattori della Domus, a partire da mercoledì 8 novembre e per i tre successivi con inizio sempre alle 18. Ad aprire la rassegna sarà Mauro Mazzotti con “La ‘battaglia’ dei mulini del 1562, quando i ravennati insorsero contro il cardinal Farnese”. Un compleanno fortunato, quella della Domus, essendo stata di recente inserita nella lista dei sette finalisti del prestigioso Premio Francovich 2017, assegnato dalla Società Archeologi Medievisti Italiani al museo o sito che rappresenti non solo un luogo di particolare rilievo, ma anche un esempio di efficace presentazione del patrimonio sotto il profilo progettuale, museologico e didattico. Il vincitore sarà selezionato in base ai risultati di una votazione on-line aperta fino al prossimo 31 dicembre sul sito internet http://archeologiamedievale.unisi.it/sami/.

IN OSTERIA CRISTIANO CAVINA

ALLE

OFFICINE

DEL

SALE

DI

CERVIA

Venerdì 3 novembre parte alle Officine del Sale di Cervia il ciclo di incontri con gli autori. L’appuntamento è dalle 19 per l’aperitivo con lo scrittore casolano Cristiano Cavina che presenta il suo ultimo romanzo Fratelli nella notte (Feltrinelli). Sarà poi possibile cenare con l’autore (in questo caso si dovrà comprare almeno un libro per tavolo). Info e prenotazioni: 0544 976565.

IN BRUSCHETTERIA OPEN MIC: TUTTI

SI POSSONO ESIBIRE AL

CINEMACITY

Approda alla rinnovata bruschetteria del complesso del Cinemacity di Ravenna, il Pandeajo, la serata “Open Mic”, dal 10 novembre tutti i venerdì sera (dalle 21.30). Per l’occasione verrà allestito un palco con microfono, casse e strumenti dove chiunque potrà esibirsi nella performance che meglio gli riesce: dal canto alla musica, dalla giocoleria alla poesia, dagli aspiranti attori ai poeti. Al termine della serata il vincitore sarà decretato dall’applauso dei presenti e avrà la consumazione offerta. Info:0544 502815.

Ha raccontato la sua vita e la sua realtà con la fotografia. Ha vinto numerosi premi e nel 2016 alcuni suoi scatti sono stati esposti a New York. Una passione, che lo ha accompagnato per tutta la vita, custodita con discrezione e vivendo con stupore l’attenzione riservatagli. Lui è Ulisse Bezzi, 92 anni, nato a San Pietro in Vincoli, dove ha sempre vissuto e lavorato la terra. Ora Ravenna gli dedica la mostra “Il respiro del tempo. Le fotografie di Ulisse Bezzi”, curata da Alessandra Mauro, che sarà inaugurata venerdì 3 novembre al PR2 – Palazzo Rasponi 2, in via D’Azeglio 2 – e sarà visitabile fino al 7 gennaio. L’esposizione, curata da Alessandra Mauro, intende ripercorrere la sua attività di fotoamatore che ha saputo catturare, con il suo sguardo, la campagna, il duro lavoro dei contadini, i volti delle persone, frammenti della città. Nel 2015, all’alba dei 90 anni e ormai abbandonata da tempo la macchina fotografica, Bezzi è stato contattato dal gallerista newyorkese Keith De Lellis che si è presentato nella sua casa di San Pietro in Vincoli per acquistare un numero di stampe che hanno poi preso la rotta del collezionismo americano. Nei mesi successivi la storia di questo singolare incontro ha attirato l’attenzione dei media nazionali e internazionali. Ma già durante gli anni di attività, a partire dal 1950, Bezzi aveva avuto modo di far circolare le proprie opere. Fotografava in ogni ritaglio di tempo e stampava in casa nelle ore notturne. Dal 1957 sono iniziati i primi concorsi, che hanno segnato, fra partecipazioni e premi, più di 50 anni di vita, con tappe in vari circoli fotografici, competizioni e rassegne in Italia e all’estero. È quel che intende testimoniare la mostra al PR2, che oltre a cataloghi e documenti d’epoca, espone 30 stampe originali e un autoritratto, scelti dalle 69 immagini inserite nel catalogo e frutto di una selezione fra gli scatti custoditi nella casa di campagna dell’autore, dove vive assieme alla moglie Giulia. La mostra, accompagnata da un catalogo dove compaiono i testi di Alessandra Mauro, Claudio Marra e della testimonianza del nipote di Ulisse, Giovanni Bezzi, è promossa dall’assessorato alle Politiche giovanili del Comune di Ravenna, con il contributo della Regione, il patrocinio dell’Università e in collaborazione con l’associazione culturale RavennArte. Il vernissage è in programma venerdì 3 novembre alle 17 e poi la mostra resterà aperta il sabato e la domenica dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 19 e dal martedì al venerdì dalle 15 alle 19. Info: 366 624 1791 e 0544 482277.

ACCADEMIA DI BELLE ARTI ALLA CLASSENSE LA MOSTRA SULLA STORIA DELL’ISTITUTO Con la mostra che sarà inaugurata sabato 4 novembre alle 17, nell'Aula Magna della Biblioteca Classense di Ravenna, si arricchisce con l'ultimo racconto Fabulae. Le storie dell'Accademia, la storia dell'Accademia, la rassegna ideata dall'Accademia di Belle Arti per la biennale RavennaMosaico, allo scopo di raccontare in luoghi diversi della città la sua ricchissima storia insieme alla creatività dei più giovani artisti del mosaico. L'Accademia e la sua storia: leggere il Mosaico è il titolo di questo ultimo evento che presenta documenti, volumi, riviste, fotografie della Biblioteca storica dell'Accademia e della Biblioteca Classense, oltre che disegni e cartoni musivi dei primi maestri, Zampiga, Azzaroni, Musiani, Signorini. Nella Sala del Mosaico e nelle nuove sale espositive della Classense, continua la rassegna Fabulae che presenta con le opere degli allievi, gli esiti della ricerca musiva oggi in Accademia. Si ammira da vicino la grande opera musiva dedicata a Chartres, città gemellata con Ravenna, che verrà poi installata in città, a Largo Chartres (laboratorio del professor Leonardo Pivi). Nella Sala del Mosaico il mondo fantastico dei Tarocchi è il filo guida delle opere in mostra, un tema che nasce dal concorso indetto dal Rotary di Ravenna. Nei chiostri della Classense, infine, da non perdere il grande mosaico intitolato Militant, l'opera neo-pop realizzata dagli studenti del primo anno (laboratorio del professor Daniele Strada). Ingresso gratuito.

GIOVANI MOSAICISTI E FOTO IN VETRINA ALL’INAUGURAZIONE DEL NUOVO ANNO

Un premio internazionale dedicato a giovani mosaicisti, l’esposizione delle loro opere e la presentazione del libro fotografico di Michele Buda: sono gli eventi in programma per venerdì 3 novembre in occasione dell’inaugurazione del nuovo anno accademico dell’Accademia di Belle arti di Ravenna. Nella propria sede di via delle Industrie 76, alle 10,30 si svolgerà la presentazione dell’offerta didattica agli studenti in previsione dell’inizio delle lezioni di lunedì 6 novembre. Alle 12 nella Biblioteca Isotta Fiorentini Roncuzzi verrà inaugurata la mostra Premio Aimc Studenti (Pas) nella quale sono esposte le opere dei partecipanti (26 selezionati con opere – una nella foto qui sopra – provenienti da Croazia, Russia, Egitto, Grecia e Italia) alla seconda edizione del concorso dedicato ad Isotta Fiorentini Roncuzzi (la mostra, ad ingresso libero, resterà aperta fino al 30 novembre dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle18). Alle 16,30, nella sala Muratori della Classense verrà presentato il volume fotografico “Accademia”, di Michele Buda, con la partecipazione dell’autore e della curatrice Marcella Manni.


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ARTE CONTEMPORANEA

Le ultime tendenza in mostra all’AlmagiĂ Artisti, dibattiti, workshop e musica con “Visibileâ€? “Tendenze culturali contemporaneeâ€? per due giorni all’AlmagiĂ di Ravenna con “Visibileâ€?, rassegna tra il temporary shop e la fiera d’arte e design anticonvenzionale, occasione per far conoscere al pubblico il lavoro di artisti non ancora supportati da gallerie o aziende e nello stesso tempo spazio di incontro tra chi ama l’arte, il design e la musica. Ci saranno piĂš di venti headliner che esporranno il loro lavoro attraverso allestimenti pensati per l’AlmagiĂ . In programma poi dialoghi sulle nuove dinamiche dell’arte nel nostro territorio (con Roberta Bertozzi di Calligraphie, Sabina Ghinassi di Rete AlmagiĂ , Felice Nittolo di niArt, Alessandra Carini di Magazzeno Art Gallery e Federica Pogliani di DiF-FUSA Contemporanea) e workshop, come il laboratorio per bambini

SOCIETĂ€

gratuito, ispirato alle Città Invisibili di Italo Calvino, coordinato da Giulia Filippi, Art Educator al Gugghenheim Museum di Venezia. Spazio anche al gusto, curato da FoodTRuck Green Pepper, e ai suoni, pensati da Associazione Norma con dj-set di Giovanni Lami e due live sperimentali: da Berlino l’ambient degli Evil Twin e il duo romano electropop Cascao & Lady Maru. Gli artisti che esporranno i loro lavori sono invece: Lorenzo Lelli, Colette Baraldi Collettivo Trentasette, Marco Galeotti, Silvia Mazzavillani, Living Ecodesign, Rocca Maffia, Anna Cossu, Aleksandar Velichkovski, Giada Fuccelli, cinque+due, Gian Marco Battistini, Davide Bart Salvemini, Enrico Pierpaoli, Francesco del Re, Nadia Pillon,

Giovanni Frasconi, Matteo Biserna, Alessandro Formigoni e Lele Mu, Salvatore De Logu, Camilla Carroli, Aleksandra Miteva, Giovanna Tinnirello Sammito, Anna Agati.

ANTIPROIBIZIONISMO

Al circolo Arci tra canapa e libertĂ con la “Ienaâ€? e il cantautore dei migranti Domenica 5 novembre dalle 18 il circolo Arci Kinotto di Borgo Masotti (via Canale Guiccioli, 35) ospita “la prima giornata per la canapa, la libertĂ di espressione e per l'integrazione tra i popoliâ€?. “Coltiva-tiâ€? – questo il nome scelto dagli organizzatori – è una rassegna che vede in programma dibattiti, approfondimenti e appuntamenti di spettacolo e musica all’insegna “della libertĂ d’espressione, dell’antiproibizionismo, della diffusione della musica indipendente e dell'accoglienza e dell'integrazione tra i popoliâ€?. Tra i soggetti coinvolti Dolce Vita, magazine, rivista che da anni si occupa di antiproibizionismo e dei diversi usi della canapa (industriale, medico, tessile, ludico). Nel corso

della serata interverranno Jacopo Forconi della presidenza nazionale Arci, il farmacista Marco Ternelli e Leonardo Fiorentini direttore di Fuoriluogo.it. Tra gli ospiti, alle 21, anche l’attore satirico e inviato del programma “Le Ieneâ€?, Pietro Sparacino (nella foto). In programma (dalle 22) anche il concerto del cantautore Sandro Joyeux, parigino di nascita, “giramondo per vocazioneâ€?, che con la sua musica vuole rappresentare un ponte tra l’Africa e l’Europa, impegnato in un tour dedicato ai rifugiati, con il supporto dell’Agenzia Onu (Unhcr). Dj Lady Vanilla proporrĂ una selezione di ascolti tra i vari interventi. Info: 329 2665874.

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5 TRADIZIONI I LABORATORI

DI

HOMUNCULUS

SUL CANTO VEDICO

Il “canto vedicoâ€?, una delle forme piĂš antiche di salmodia e di tradizione orale indiana ininterrotta oggi esistente, sarĂ al centro dell’edizione 2017 di Homunculus, il progetto annuale che Tanticosiprogetti sviluppa attorno alle arti della scena e del pensiero. Il programma prevede da mercoledĂŹ 8 a venerdĂŹ 10 novembre, incontri sul canto vedico con gli studenti della scuola elementare Pascoli con una introduzione pratica di Danilo Conti dedicata alla postura ed all’automassaggio del corpo; sabato 11 e domenica 12 novembre, dalle 9.30 alle 12.30, si svolgeranno due incontri sullo stesso argomento nella sede de “Il centro del cerchioâ€?, in via Cerchio 21 con l’introduzione pratica di Francesca Proia e l’intervento di Gabriella Tardozzi (prenotazione obbligatoria ai numeri 338/8017819 e 335/5622377 oppure scrivendo a homunculusravenna.tumbir.com).

INCONTRI DELL’OLIO E DI CESERE TRA GUERRE, TERRORE E POVERTĂ€ VenerdĂŹ 3 novembre (ore 20.45) alla Sala Muratori della Biblioteca Classense di Ravenna si concludono i “Nuovi Confronti d’Autunnoâ€? che l’Associazione Romagna-Camaldoli ha dedicato quest’anno al tema “Le guerre e le vie della paceâ€?. L’appuntamento è con don Tonio Dell’Olio, giĂ coordinatore nazionale di Pax Christi, e con la professoressa Donatella Di Cesare, dell’UniversitĂ â€œLa sapienzaâ€? di Roma nonchĂŠ autrice del recentissimo volume Terrore e ModernitĂ (ed. Einaudi, 2017) che si confronteranno infatti sul tema “Le nuove frontiere dei conflitti: globalizzazione, povertĂ , nazionalismi, terroreâ€?.

ALPINISMO IL MEETING

DELLA

MONTAGNA

CON

DANIELE NARDI

La sezione di Ravenna del Club Alpino Italiano presenta la 34esima edizione del "Meeting della Montagna e della Natura" con incontri con ospiti di caratura nazionale e internazionale alla sala D’Attorre (dalle 21 a ingresso libero). Si parte lunedĂŹ 6 novembre con Daniele Nardi, primo alpinista nato al di sotto del Po ad aver scalato l’Everest e il K2, le due vette piĂš alte al mondo. PresenterĂ il film “Verso L’ignoto. La scalata al Nanga Parbatâ€?, opera vincitrice di numerosi premi.




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POLITICA

PARTITO DEMOCRATICO

L’INCONTRO/1

Barattoni eletto segretario con il 98 percento dei voti

TERRORISMO E IMMIGRAZIONE, LE SFIDE PER ITALIA ED EUROPA INCONTRO CON GIANANDREA GAIANI A CASA MATHA

Il ravennate era l’unico candidato. Presente Zanda Con il 97,7 percento dei consensi, Alessandro Barattoni è il nuovo segretario provinciale del Partito democratico di Ravenna. Il congresso si è svolto il 30 ottobre, al Pala De Andrè. Quella di Barattoni era l’unica candidatura in campo per il provinciale dopo la scelta di Eleonora Proni di non ricandidarsi. In 1.618 hanno votato il nuovo segretario. «Siamo qui – ha detto Barattoni nel suo discorso di insediamento – per progettare il futuro e costruirlo insieme. Dobbiamo dimostrare sobrietà, umiltà e disponibilità là dove sono più forti i bisogni sociali e le insicurezze, metterci in gioco e avere coraggio. Accantonare le certezze e andare ancora da chi non ci vuole più parlare, non per cercare consenso ma per sviscerare i problemi. Andare nelle periferie, quelle territoriali e quelle sociali. Possiamo ripartire da quel grande miracolo laico che sono le nostre feste per sentirci una comunità ed essere capaci di allargarci rivendicando anche i nostri risultati. Il Governo ha riportato il Paese in una dimensione di crescita e riforme molto importanti. Siamo fieri di aver allargato la platea dei diritti. Per questo non possiamo permetterci – nessuno di noi – di essere minoranza per scelta. Siamo qui – ha concluso – perché siamo convinti che la politica, quella di cui ci siamo innamorati, ci dia la possibilità di costruire un mondo migliore. E costruirlo insieme perché da soli si è più tristi. Restiamo uniti». Barattoni ha ringraziato la segretaria uscente, Eleonora Proni che ha detto: «Ho incontrato un partito vivo da cui possiamo ripartire per superare, con proposte e stimoli nuovi, la chiusura e gli egoismi della destra e la sbornia populista che ha generato. Alessandro sa ascoltare e decidere. Sono profondamente felice che abbia accettato un ruolo che è sicuramente difficile ma anche nobile». Il congresso si è chiuso con l’intervento di Luigi Zanda, capogruppo del Pd al Senato, che a sua volta ha fatto un appello all’unità del partito. «L’uscita di Grasso – ha detto – è una sconfitta per noi ma anche per lui che se ne va a pochi mesi dalla fine della legislatura. Ed è una sconfitta per il Parlamento perché in questo governo ci sono stati quasi 600 “cambi di casacca”. Credo sia necessario interrogarsi sul suo funzionamento. Ma, nonostante tutto, siamo fieri di aver tenuto viva la democrazia italiana evitando che prevalessero le forze antisistema producendo leggi molto importanti».

Sabato 4 novembre, alle 17, nella sede della Casa Matha in piazza Andrea Costa a Ravenna si terrà l’incontro dal titolo “Immigrazione, terrorismo e conflitti alle porte di casa: le sfide per l’Italia e l’Europa” tenuta da Gianandrea Gaiani, storico, collaboratore di numerose testate nazionali (tra cui Il Sole 24 ore, Libero, Il Foglio, Panorama e Limes). L’evento è organizzato dalla sezione di Ravenna della Lega Navale Italiana in occasione del 95° anniversario dalla sua costituzione. Alla conferenza seguirà il dibattito e saranno accettate domande dal pubblico.

L’INCONTRO/2 IL GENERALE MORI E STEFANO PARISI IN CITTÀ PER PARLARE DI SICUREZZA CON LA PIGNA E ENERGIE PER L’ITALIA Si terrà martedì 7 novembre, alle 18, alla sala D’Attorre di Ravenna l’evento organizzato dalla lista civica La Pigna “Ravenna Insicura” che vedrà la partecipazione del generale Mario Mori, protagonista, come molti ricorderanno, della cattura del boss Totò Riina e in seguito ai vertici dei servizi segreti. Con lui anche Stefano Parisi, ex candidato sindaco per il centrodestra a Milano, promotore di un movimento politico dal nome “Energie per l’Italia”. All’incontro interverranno anche Veronica Verlicchi, consigliera comunale de La Pigna, e Roberto Ticchi, referente regionale del nuovo soggetto politico guidato da Parisi.

LA POLEMICA

L’annuncio del sindaco: «La Mille miglia passerà di qui» Il nuovo segretario Barattoni con l’ex segretaria Proni

La Mille miglia passerà da Ravenna anche nel 2018. Lo annuncia il sindaco Michele de Pascale dopo aver incontrato il vice presidente del comitato operativo della Mille miglia, Giuseppe Cherubini, e il responsabile area tecnica sportiva Marcello Ferrari. La storica corsa transiterà in città nel tardo pomeriggio di mercoledì 16 maggio. Il primo cittadino si dice molto contento dell’esito di questo incontro. L’annuncio del mancato passaggio, che risale a poche settimane fa, aveva scatenato molti musi lunghi in città e si era presto trasformata anche in una polemica politica. In molti aveva parlato di scippo cervese perché la città sul litorale sarà una delle quattro tappe del percorso.


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IL CALENDARIO

Un mese per dire no alla violenza sulle donne Al via il 5 novembre il cartellone di “Una società per relazioni”. Venti eventi e diciassette realtà coinvolte L’ALLESTIMENTO

Un mese per una ventina di eventi con diciassette realtà coinvolte. Dal 5 novembre al 5 dicembre a Ravenna per il terzo anno la giornata internazionale contro la violenza sulle donne che cade il 25 novembre sarà l’occasione per dispiegare un calendario coprogettato da diciassette realtà cittadine che si occupano di temi legati al genere, coordinate dal Comune. L’anno scorso l’uccisione di Giulia Ballestri per cui si sta aprendo il processo in questi giorni (vedi pagina 11), quest’anno la denuncia di stupro da parte di una ragazza (pagina 12) continua a rendere il tema di drammatica attualità. «Ma questo non ci scoraggia – spiega Ouidad Bakkali, assessora alla Parità di genere – anzi ci dà una motivazione ancora maggiore per intervenire cercando nuove modalità e nuovi linguaggi, sperimentando per parlare a una platea sempre più ampia, a cominciare da quella dei bambini e dei ragazzi». Ecco quindi che nel calendario compaiono concerti ed esperienze sensoriali accanto a laboratori, progetti nelle scuole e veri e propri convegni su temi ed esperienze di portata internazionale. Il tutto in una visione che l’assessora ha definito «globale». Si comincia il 5 novembre alle 16.30 nel refettorio del Museo nazionale in via San Vitale 17, con la presentazione del libro “Mi suona familiare”, edito da Ananke Lab come risultato del premio letterario “Il Colore delle donne”; presenta Marina Mengarelli Flamigni. Alle 18 seguirà il concerto per clavicembalo ed archi, “Donne che suonano Donne”. Si tratta di rare composizioni musicali di compositrici del XVIII secolo, eseguite con l’intento di rendere loro omaggio da studentesse dei corsi superiori di specializzazione in Musica Antica dei Conservatori statali di musica. Il concerto non è solo evento artistico, ma riconoscimento di composizioni di donne e sostegno a giovani musiciste che intraprendono la professione. L’evento nasce da una collaborazione tra il museo, Soroptimist Club di Ravenna e il Collegium Musicum Classense (ingresso libero). Secondo appuntamento che intreccia linguaggi ed esperienze e sceglie invece di uscire dai luoghi deputati alla cultura per mescolarsi alle persone, anche di passaggio, in luoghi come la stazione ferroviaria e l’Esp è sabato 11 novembre grazie alla performance itinerante “Parole in transito” a cura dell’associazione Asja Lacis, in collaborazione con molte altre realtà. Saranno letti brani dal libro Ferite a morte e da blog di donne che raccontano la loro esperienza. Venerdì 17 novembre, dalle 15 alle 18.30 alla biblioteca Classense l’appuntamento con il primo dei tre convegni che vanno sotto il titolo “Diritto, giustizia, riparazione” organizzato dalla

IL PERCORSO ESPERIENZIALE Il 23 novembre nelle Cantine di Palazzo Rava in via di Roma si aprirà un percorso esperenziale aperto alla cittadinanza “Un Ponte per non cadere”, con la collaborazione di Andrea Bernabini e del Liceo Artistico P.L. Nervi per vivere sulla propria pelle il percorso delle donne vittime di violenza che cercano di tornare libere; in contemporanea “Sagome in mostra”, installazione in collaborazione con l'Accademia di Belle Arti che gioca sulle sagome utilizzato lo scorso anno per il flash mob del 25, come quella nella foto. L’esposizione sarà aperta al pubblico dal 23 al 29 novembre dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, a cura di associazione Linea rosa. L’ingresso è gratuito.

LA MOLESTIA Il “me too” di Delia: «Alla fine mi sono licenziata...» Delia Trice oggi vive in Danimarca, ma ha vissuto a Ravenna per tredici anni e ancora lavora con la compagnia teatrale ravennate Panda Project. Sul suo profilo Facebook, qualche settimana fa, è comparso un semplice “me too”, l’hashtag diffusosi dopo la denuncia di diverse attrici di Hollywood (tra cui Asia Argento) al produttore Wisenstien, accusato di aver violentato e molestato decide di donne approfittando del suo ruolo e del suo potere. L’abbiamo quindi contatta per chiederle cosa quel “me too” nel suo caso significasse e se avesse voglia di raccontarci la sua storia. «Molto volentieri – ci ha detto – perché credo sia giusto». Ci aspettavamo, naturalmente, una storia maturata nell’ambiente dello spettacolo e, invece, quella di Delia si svolge tra lavoratori di una cooperativa che gestiva un servizio pubblico, a Bologna, una dozzina di anni fa. «Sì, lo so che questo stupisce, ma la verità è che l’episodio più grave l’ho vissuto in un normale lavoro di ufficio. Era il mio capufficio e da subito ha iniziato a riservarmi una serie di attenzioni sempre più insistenti, ma era ambiguo. All’inizio non capivo, ero giovane, temevo di fraintendere. Poi però molto presto ha cominciato a cambiare i turni per stare con me, a chiedermi di uscire a cena e a pranzo, cercava di starmi sempre troppo vicino invadendo di continuo il mio spazio personale. Ben presto era diventato opprimente e la situazione molto imbarazzate. Gli ho parlato, ma lui ha minimizzato e ha continuato come niente fosse». Lui all’epoca aveva 46 anni, Delia una ventina di meno. Entrambi single. Con il protrarsi della situazione Delia si è rivolta anche ai superiori in azienda ottenendo un trasferimento di ufficio e quindi di orario. «Peraltro molto peggiorativo per me. Andavo a lavorare al turno delle 5 e me lo trovavo sotto casa, veniva comunque a trovarmi. Alla fine mi sono licenziata... Non potevo denunciarlo perché non mi ha mai minacciata, né mi ha messo le mani addosso, ma la situazione era diventata per me comunque insostenibile». Nel teatro, racconta, situazioni così invece non ne ha mai vissute. All’inizio magari qualche invito più o meno allusivo è arrivato ma, racconta Delia «ho la sensazione che la situazione sia molto migliorata negli anni, c’è più consapevolezza. E invece tutto è diventato molto più problematico dopo aver avuto un figlio, pensano tutti che siccome hai un bambino sarai meno disponibile a lavorare, anche se non è vero». (fe. an.)

«Sono un’attrice,

Padre e figlia alla manifestazione del 25 novembre 2016 “nonunadimeno” in piazza a Ravenna, davanti alla sagoma scelta come simbolo

eppure l’episodio peggiore mi è capitato in un “normale” lavoro in ufficio

»

A SCUOLA UNO SPETTACOLO PER SMONTARE I LUOGHI COMUNI CON GLI STUDENTI DEL CALLEGARI Tra i progetti sicuramente più interessanti di questo grande contenitore di iniziative sul genere c’è quello in corso all’istituto professionale Callegari, scuola storicamente maschile, realizzato dal progetto Muoviti della coop Libra. Muoviti è lo sportello psicologico dedicato agli uomini maltrattanti che in questi primi due anni di attività ha avuto in cura una trentina di casi e che muove da un principio analogo, in certi sensi, a quello che viene applicato nel progetto della scuola: la consapevolezza di sé e una rappresentazione di sé dell’uomo o del ragazzo improntata a una visione dei ruoli di potere tra generi disfunzionale e problematiche. Lavorare a scuola significa intervenire per prevenire. Ecco allora un progetto teatrale costruito dai ragazzi intorno al linguaggio, agli stereotipi e ai “modi di dire” per andare a scoprire quanti luoghi comuni e quanto maschilismo si cela in espressioni anche di uso comune. Si tratta di uno dei tanti progetti che il Comune di Ravenna porta avanti nelle scuole, anche grazie a finanziamenti regionali. «Il paradosso – spiega l’assessora Bakkali – è che ci capita di trovare resistenze e allora il primo lavoro da fare è quello di decostruire gli stereotipi sull’educazione di genere, per poter permettere all’educazione di genere di decostruire gli stereotipi sul genere. Questa, purtroppo, è la situazione».

Casa delle Donne in collaborazione con Fidapa incentrato sul tema cruciale del “diritto”: riflessioni e spunti per un approccio differente al sistema giuridico con docenti universitari, esperti e la collaborazione dell’ordine degli avvocati. «La violenza maschile è un fenomeno sistemico e sottovalutato – spiega Ionne Guerrini, della Casa delle Donne – spesso le vittime avevano denunciato, per esempio. Ciò di cui vogliamo occuparci è anche: un sistema giuridico neutro

con un linguaggio neutro può dare giustizia alle donne?». Altro tema di cui la Casa delle donne si occuperà è quello delle donne e della disabilità «tema sommerso – commenta Guerrini – ma queste donne spesso subiscono due volte, venendo abusate da chi dovrebbe assisterle e curarle». Terzo appuntamento di questo ciclo è quello del 30 novembre alla facoltà di Giuri sprudenza dalle 9 alle 12.30 per il convegno “Violenze di genere. Da vittime a

soggetti di storia e giustizia” con anche la presentazione di uno dei pochi volumi dedicato al tema dello stupro di guerra a cura di Simona La Rocca (in questo caso la collaborazione delle Casa delle donne è con Udi e Donne in nero). Altri appuntamenti con la musica saranno quelli del 24 novembre con il jazz al Mama’s club, spettacoli, proiezioni. Il programma completo su www.ravennaedintorni.it.


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CENTRI ANTIVIOLENZA/1

CENTRI ANTIVIOLENZA/2

Demetra, Sos e Linea Rosa, tre rifugi per oltre 640 donne In provincia di Ravenna ci sono tre centri anti violenza a sostegno delle donne. Si tratta di Linea Rosa, con sede nel capoluogo, Sos Donna, che si trova a Faenza, e Demetra, a Lugo. La nostra provincia è quella che, insieme a Bologna, ha il maggior numero di centri, tutti aderenti alla rete regionale che annualmente stila un rapporto sulla loro attività. In totale i tre centri nel 2016 hanno accolto 642 donne. Anche se non tutte sono vittime di violenza (alcune si rivolgono ai centri perché in condizioni di povertà o bisognose di altri aiuti) è comunque questo il motivo principale per cui donne di ogni età bussano alle porte di questi centri. Nello specifico, si sono rivolte ai rispettivi centri territoriali per aver subito violenza fisica 103 donne a Faenza, 89 a Lugo e 346 a Ravenna. Oltre al punto di ascolto e a un percorso di aiuto che dura spesso alcuni mesi, le donne vengono anche ospitate da questi centri. Linea Rosa, ad esempio, ha ospitato 16 donne oltre a 15 figli. A Lugo Demetra può contare su 6 posti (a cui se ne aggiungono due per i bambini) mentre a Faenza i posti sono 9. I numeri rispetto al 2015 sono in leggero calo (erano 702) ma restano comunque elevati, se si considera che nel 2014 i casi segnalati erano 494. Nel 2007, anno in cui è stato presentato il primo rapporto regionale, le donne accolte erano 571. Aggregando i numeri dei vari rapporti, si nota come i dati oscillino molto, senza comunque mai scendere sotto quota 469 (era il 2008). In media, 528 donne l'anno si rivolgono ai centri di accoglienza ravennati con un totale negli ultimi dieci anni 2007-2017 di 5228 richieste di aiuto. Allargando lo sguardo all'intera regione, con riferimento all'anno 2015, le persone che si sono rivolte agli sportelli rosa dell'EmiliaRomagna (12 in tutto) sono state invece 3.354. «In larga maggioranza – si legge nel rapporto regionale – le donne che si rivolgono per chiedere aiuto subiscono violenza da partner o ex partner, nel contesto quindi di una relazione di intimità. Si tratta per lo più di donne sposate o conviventi, un dato che si presenta costante nel tempo. Molto spesso sono donne con figli» che «possono essere vittima di violenze dirette i assistere alle violenze rivolte contro la madre e rimanerne coinvolti in vario mo do», non ultimo quello psicologico. Nel caso di presenza di minori, i centri possono accogliere anche i bambini. L'ultimo dato, risalente al 2015, vede 211 minori nelle strutture protette insieme alle madri, di cui 47 nei tre centri ravennati. Alessandro Montanari

LA REAZIONE «L’AGITO MASCHILE TENDE

AL CONTROLLO E AL POTERE»

Dopo la denuncia di stupro da parte di una diciottenne che ha scosso la città, Linea Rosa ha espresso soldiarietà alla vittima in un comunicato sottoscritto anche da Udi e Casa delle Donne dove si legge: «L’associazione Linea Rosa da 26 anni opera sul territorio per contrastare la violenza sulle donne, offrendo sostegno e aiuto alle donne che vivono situazioni di maltrattamento e atti di violenza. Le violenze agite sui corpi delle donne sono molteplici: quella sessuale viola intimamente e permanentemente la donna sia fisicamente che psicologicamente. L’agito maschile tende al controllo della donna e all’affermazione di potere. La trasversalità e la diffusione della violenza rendono il fenomeno difficile da sconfiggere».

Dalla Regione nuovo bando da 423mila euro «Dopo tante parole, stanno finalmente arrivando anche finanziamenti concreti». Lo ha ribadito in questi giorni l’assessora comunale alle politiche di genere Ouidad Bakkali facendo riferimento anche al lavoro che sta svolgendo la Regione, impegnata peraltro in una mappatura dei progetti all’educazione di genere attivi nei territori regionali che sarà resa pubblica il 24 novembre. Intanto, scade il 12 novembre il bando con cui viale Moro finanzia con 423.530 euro il potenziamento della rete dei Centri antiviolenza e delle Case rifugio in Emilia-Romagna. Oggi i centri sono sostenuti principalmente, anche nel ravennate, da risorse comunali e da innumerevoli iniziative di autofinanziamento che hanno anche l’obiettivo di sensibilizzare la popolazione sul tema. L'intervento della Regione è finalizzato a garantire una presenza omogenea su tutto il territorio e incrementare la ricettività delle strutture. Con questo bando è prevista l’istituzione di due nuovi Centri antiviolenza e una decina di Case rifugio. Il bando segue di poche settimane quello sull’autonomia abitativa per le donne vittime di violenza e i loro figli, del 5 ottobre scorso con scadenza il 20 novembre.

INCONTRI IL RUOLO DELLE DONNE NEL DIALOGO INTERRELIGIOSO A Faenza sono in calendario tre iniziative in occasione della sedicesima Giornata del dialogo cristiano-islamico e della settima Giornata del dialogo interreligioso incentrate sul ruolo delle donne in questo ambito. Il 4 novembre dalle 17 in piazza del Popolo rappresentanti di diverse religioni presenti in città illustreranno le proprie attività. Il 6 novembre alle 21, al Cinema Europa, ci sarà la proiezione del film La sorgente dell’amore del regista Radu Mihăileanu. Infine, giovedì 9 novembre, alle ore 20.30, presso la chiesa del monastero di S. Chiara in via Croce, 16/a, si terrà una Tavola rotonda con relatrici delle varie comunità.

L’INIZIATIVA/1

600 Fiori di Ravenna, città amica delle donne Continua l’iniziativa delle mattonelle dei “Fiori di Ravenna città amica delle donne”. Tra gli ultimi a essere inaugurati quelli allo Iat di piazza San Francesco dove sono state collocate undici delle ormai note, per i ravennati, mattonelle in mosaico, donate dalle botteghe e dai mosaicisti Ad Arte, Elisa Brighi, Pixel Mosaici di Lea Ciambelli, Ivana Ciuti, Silvana Costa, Anna Fietta, Arianna Gallo di Koko Mosaico, Imad, Punto Mosaico, Barbara Liverani, Mosaico di Maday, Luciana Notturni e Cecilia Travaglia. Per l’occasione è stata realizzata una brochure informativa. Il progetto è nato nel 2013 ed è realizzato da Linea Rosa, con il Centro internazionale di documentazione sul mosaico del Mar, i mosaicisti aderenti a Cna. In tutto sono state vendute oltre 600 mattonelle in mosaico, con un fiore a calice.

L’INIZIATIVA/2 CINEMA, APERITIVI E TEATRO CON SOS DONNA Anche quest’anno Sos, centro antiviolenza di Faenza, ricorda la Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne del 25 novembre con una serie di iniziative che vanno da un torneo di burraco per finanziare le attività dell’associazione allo spettacolo teatrale del 10 novembre Maria Stella. Scene da una vita straordinaria di Luigi Antonio Mazzoni (alle 21al Teatro dei Filodrammatici). In collaborazione con il Mic sarà proposta la visita guidata “Istorie di donne nella ceramica italiana dal XVI al XVIII secolo”, sabato 11 novembre alle 16.30. Il 22 novembre verrà organizzato il cineaperitivo in collaborazione con il Comune di Riolo Terme, dove già da alcuni anni ha sede un punto di ascolto del centro antiviolenza Sos Donna, alle 19.30 alla Rocca e in questa occasione verrà presentato il corso di Autodifesa che inizierà nel febbraio del 2018. Alle 20.30 sarà proiettato La vita possibile, un film del 2016, diretto da Ivano de Matteo, con Margherita Buy e Valeria Golino. Il 28 novembre sarà la volta del cine-aperitivo in collaborazione con il Comune di Faenza alle 20.30 al cinema Sarti dove alle 21 sarà proiettato in sala La ragazza del mondo, un film del 2016, diretto da Marco Danieli, con Sara Serraiocco e Michele Riondino. Altre iniziative che vedono la collaborazione di Sos Donna si svolgeranno poi nel territorio faentino coinvolgendo anche Solarolo, Casola Valsenio, Riolo.


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PROCESSO BALLESTRI/1

PROCESSO BALLESTRI/2

Al via i testimoni: l’accusa inizia da fratello, amica e amante della vittima

L’assessora: «Comune parte civile come atto simbolico e culturale»

L’elenco dei testimoni ammessi dalla corte, sommando quelli portati dall’accusa e quelli portati dalla difesa, supera i duecento nomi. Sfileranno nell’aula di corte d’assise di Ravenna per essere interrogati da magistrati e avvocati per arrivare alla sentenza a carico di Matteo Cagnoni, 52enne dermatologo imputato per l’omicidio della moglie Giulia Ballestri. Il 3 novembre, terza udienza del processo, i primi quattro in elenco: il fratello della vittima, l’amante, l’amica più intima, il poliziotto che per primo è entrato nella casa del delitto. L’elenco dei testi voluti dalla difesa contiene anche l’ex vicesindaco di Ravenna Giannantonio Mingozzi. Circostanza che lascia ipotizzare la volontà di tratteggiare un profilo di Cagnoni come quello di un uomo corretto e impegnato in più di una iniziativa nel tessuto sociale cittadino. Come noto, il corpo della 39enne è stato trovato il 18 settembre nello scantinato di una villa in via Padre Genocchi, di proprietà della famiglia Cagnoni ma disabitata, ammazzata a bastonate. L’accusa ipotizza che la morte risalga a due giorni prima del ritrovamento, che l’arma del delitto sia un bastone di legno di 55 cm di lunghezza e 6 di diametro preso dal marito nel garage di casa a dimostrazione della presunta premeditazione. Movente: la rabbia del medico che non voleva accettare la volontà di separarsi della donna, già sentimentalmente vicina a un altro uomo. Nelle prime due udienze i giudici hanno deciso di ammettere le intercettazioni e i risultati dell’autopsia tra gli atti a disposizione del dibattimento e hanno deciso di proseguire anche se la difesa si è rivolta alla Cassazione per chiedere il trasferimento in altra sede per via del clima ravennate inquinato dai media (la sentenza non potrà arrivare prima del pronunciamento della suprema corte). Le prime due giornate in aula hanno già messo in mostra una linea di difesa piuttosto consolidata: gli avvocati che tutelano il medico daranno battaglia su ogni dettaglio, provando a evitare l’ergastolo previsto per il delitto di cui è accusato Cagnoni. Finora il medico si è sempre dichiarato innocente affermando di aver salutato la consorte ancora viva nella casa di via Genocchi e di non aver più avuto notizie. Un filmato di videosorveglianza riprende i momenti in cui l’uomo esce di casa. Si può dimostrare con certezza che a quel momento la donna era già morta? Da qui passerà (anche) l’esito del processo. (and. a.)

Per la prima volta il Comune di Ravenna si è costituto parte civile in un processo per un presunto femminicidio, quello di Giulia Ballestri per cui è accusato il marito Matteo Cagnoni. Un atto previsto da una modifica dello Statuto. Una posizione forte che non ha convinto tutti in città e di cui abbiamo chiesto conto all’assessora Ouidad Bakkali proprio nei giorni in cui il processo si è aperto e a ridosso del mese di iniziative per contrastare il fenomeno della violenza sulle donne. Assessora, innanzitutto, esiste la possibilità che il Comune si costituisca parte civile anche nell’eventuale processo per l’ultimo episodio di stupro? «Non lo so, analizzeremo e valuteremo la vicenda e per ora ritengo siano prematuri i tmpi. La costituzione di parte civile è una possibilità, ma lo statuto parla anche di tutela delle vittime, quindi le forme possono essere diverse». Ma che cosa spera di ottenere il Comune da questa costituzione di parte civile nel processo per l’uccisione di Ballestri? «Si tratta di una presa di posizione che afferma l’identità di un’intera comunità che contro la violenza sulle donne investe e ha investito moltissimo. Questo è un passo avanti, che peraltro non nasce isolato, ma si inserisce in un percorso fatto dalle istituzioni di questo paese, che segue il trattato di Istanbul e la sua ratifica da parte dell’Italia ed è una scelta che molti altri Comuni stanno facendo». Chiederete un risarcimento? «Non lo so, ma non è certo questo il punto. E se mai dovesse esserci sarebbe comunque utilizzato per altri progetti su questo tema. Da vent’anni lavoriamo su questo fronte, non da ieri, entrare in tribunale ha soprattutto un valore di messaggio simbolico e ci permetterà di seguire e monitorare da vicino ciò che accade». Ma il fatto che dopo vent’anni di progetti, lavoro di prevenzione e sensibilizzazione, il fatto che anche qui sul nostro territorio la violenza sulle donne resti un’emergenza, non significa un

fallimento? «No, come ho detto, ci motiva a fare di più, soprattutto ora che finalmente stanno arrivando, da Stato e Regione, anche più risorse per agire concretamente». Nel costituirvi parte civile contro un imputato accusato di femminicidio, che è cittadino ravennate e che è comunque da ritenersi non colpevole fino a una sentenza definitiva, non c’è anche una sorta di condanna preventiva e una sorta di “invasione di campo” rispetto al lavoro del Tribunale? In fin dei conti, le leggi per tutelare le vittime esistono, non ci sono vuoti normativi... «No, noi intendiamo seguire il processo e rispettiamo naturalmente il lavoro della magistratura. Ma c’è un processo con un imputato ed era questo il momento di agire non contro una persona, ma contro quella cultura che riteniamo sia alla base di ogni femminicidio e che spesso si rivela anche nel linguaggio, anche nei tribunali, un linguaggio che schernisce la cultura di genere, che deride il tema del femminismo e dei diritti delle donne». Il tema delle donne è uno di quelli su cui lavora il Comune, ce ne sono molti altri, penso al tema della tolleranza e dell’antirazzismo, la sicurezza sul lavoro, la sicurezza stradale. Potremmo in futuro vedere il Comune in tribunale anche per altri processi correlati a questi temi? «Non lo escludo, lo statuto tiene aperta la porta su tante altre tipologie di situazione che volta per volta verranno valutate e per le quali si utilizzeranno gli strumenti a disposizione dell’Ente locale, compresa la costituzione parte civile. La modifica dello statuto operata nello scorso mandato ci ha permesso oggi, e aggiungo purtroppo, di avere un riferimento specifico sulla violenza alle donne, che per noi è un tema fondamentale e sul quale si è scelto di intervenire anche con questo strumento». Non si rischia di fare una triste graduatoria della vittime? Quelle per cui la comunità si costituisce parte civile e quelle per cui invece non accade? «No, non credo, non è questa la prospettiva in cui inquadrare questa scelta, ma quella di un percorso condiviso dalle nostre Istituzioni per affrontare quella che al momento riteniamo un tema di cruciale importanza e una priorità da affrontare». Federica Angelini

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IL CASO

DATI

Stuprata e filmata, due arresti

Violenza sessuale, aumentano i fascicoli La vittima è una 19enne, accompagnata a casa da un locale perché ubriaca poi l’abuso aperti in questura Diversi bicchieri di vino e poi qualche cocktail, troppo alcol per una ragazza dal fisico esile. A fine serata non si reggeva in piedi, tant’è che gli altri compagni di baldoria concordano nel ricordare di averla accompagnata fuori dal locale di Ravenna a spalla. L’hanno caricata sull’auto di uno di loro e portata nell’appartamento di un altro in centro. Nelle testimonianze fornite agli investigatori diranno che l’intenzione – quanto condivisa dal gruppo non è cosa nota – era quella di aiutarla a riprendersi prima di riportarla a casa dai genitori evitandole una scenata. Ma in quell’appartamento – secondo la ricostruzione degli inquirenti – è stata prima messa sotto una doccia gelata e poi abusata sessualmente da un compagno della serata mentre un altro filmava con il cellulare. E un’amica era presente ma dice di non aver avuto possibilità di intervenire trovandosi di fronte a due uomini. La vittima è una 19enne. Con l’accusa di violenza sessuale di gruppo la squadra mobile della polizia, guidata da Claudio Cagnini, ha arrestato un 26enne romeno commerciante di auto e un 27enne italo-senegalese facchino (il secondo filmava mentre il primo abusava della giovane). È però possibile che nei prossimi giorni si allarghi la cerchia degli indagati (pm Angela Scorza) includendo altre persone presenti nella notte tra il 5 e il 6 ottobre. Il mattino seguente la ragazza dice di avere solo pochi ricordi nebbiosi e ricostruisce i fatti attraverso le parole dell’amica. In compagnia di una terza ragazza sono andate in un locale dove hanno incontrato l’italo-senegalese, conoscente della 19enne. Con lui c’erano altri due giovani, loro invece conosciuti solo di vista fino a quel momento. Di quanto ha bevuto si è già detto. La compagnia improvvisata, tre ragazze e tre ragazzi, si sposta a una cert’ora nell’appartamento. Il padrone di casa – preoccupato che gli altri si levino di torno in fretta lasciando tutto pulito perché potrebbe rientrare la proprietaria – esce presto per accompagnare una delle tre giovani. E in casa la situazione degenera. Prima sdraiano la ragazza sul piatto doccia con addosso solo la biancheria intima e le spruzzano acqua fredda addosso. È il loro modo di farla riprendere, lo dice proprio il 26enne. La deridono: le voci e qualche faccia si sentono e si vedono nei video trovati dalla polizia nel telefonino del 27enne. «Poverina», dice una voce femminile. Poi la lasciano su un divano vestita con una tuta da ginnastica del padrone di casa perché i

suoi vestiti sono sporchi dopo che ha vomitato più volte. Sta meglio? Le testimonianze contrastano. Per i due arrestati si era ripresa. L’amica uscita dice che prima di lasciare la casa aveva pure suggerito di chiamare un’ambulanza. Il rapporto sessuale avviene sul

divano. Gli attimi precedenti sono raccontati ancora dal video. Si sente la voce del 26enne che cerca un preservativo. Si sente la voce di una ragazza che chiede a un altro se farebbe sesso «con una sbronza che non capisce niente». E poi il filmato riprende anche il rapporto: il 26enne

si volta e guarda verso la telecamera e ride, la 19enne appare confusa. Il presunto stupratore si difende sostenendo che il braccio della ragazza che lo tirerebbe verso di lui, visibile a suo dire nel video, sarebbe sinonimo del suo coinvolgimento. Andrea Alberizia

Non è ancora finito il 2017 ma il numero di fascicoli d’indagine per violenza sessuale aperti finora in questura a Ravenna è già più alto rispetto all’anno scorso, interrompendo così un trend in calo da alcuni anni. Limitatamente ai casi di violenza sessuale (perseguibili solo se la vittima fa denuncia, puniti dall’articolo 609 bis del codice penale e seguenti, in cui è bene specificare che rientrano anche palpeggiamenti e condotte più lievi di rapporti sessuali) per ora siamo a quota 12: erano stati 9 nel 2016 e nel 2015, 11 nel 2014 e 17 nel 2013 (per il quadro completo del territorio mancano le statistiche dei casi trattati dai carabinieri). I dati raccolti dalla seconda sezione della squadra mobile, costituita nel 1998 per occuparsi specificatamente di reati a sfondo sessuale, danno anche una fotografia delle parti offese e degli indagati: nei 58 casi affrontati nell’ultimo quinquennio sono italiani il 60 percento delle vittime (40 su 66) e il 44 percento degli autori (26 su 59). Osservando l’andamento anno dopo anno si nota che nella colonna dei presunti colpevoli vanno diminuendo gli italiani e aumentando gli stranieri. I numeri, anche sulla scorta della lettura fatta dalla polizia che conosce la materia, vanno osservati sapendo che si tratta di reati per i quali la popolazione straniera fatica maggiormente a esporsi per denunciare, per un timore ancora forte di ritorsioni e ulteriori abusi. (and.a.)

AUSL

Indagine partita grazie al pronto soccorso Dal 2003 un protocollo per favorire l’emersione dei casi di violenza. Nel 2016 sono stati 19 L’indagine della polizia sulla presunta violenza sessuale subìta da una 19enne ubriaca (vedi articolo sopra) è partita da una segnalazione del pronto soccorso di Ravenna. La giovane si è rivolta ai medici e l’esito della visita ha attivato il protocollo previsto per casi come questi: lo scopo è incrementare l’emersione e identificazione della violenza, sostenendo le donne a uscirne. Nel 2016 le strutture sanitarie di prima emergenza di Ravenna, Faenza e Lugo hanno trattato 19 casi di presunte violenze sessuali (in totale in Romagna 47). Se si allarga il ragionamento ai casi di violenza in senso più ampio, includendo maltrattamenti e abusi, il numero provinciale arriva a 430 con la maggior parte dei presunti responsabili indicata nel coniuge o ex convivente. La dottoressa Maria Pazzaglia è la dirigente dell’unità operativa di pronto soccorso del Santa Maria delle Croci: «Le segnalazioni vengono inoltrate ogni volta che ricorre un possibile reato perseguibile d’ufficio dopo un’attenta visita del paziente in un luogo riservato dove viene subito accompagnata dopo il triage. Il percorso in Ginecologia e Pediatria inizia immediatamente dopo il

triage. Le procedure sono comuni e condivise, compresa la modalità di raccolta dei campioni e di fotografie delle lesioni, utile nelle fasi successive». In un secondo momento la vittima viene anche indirizzata alla refertazione psicologica. Il personale segue corsi di formazione annuali per migliorare le competenze nella gestione di questi casi. Il protocollo è presente come linea

guida dal 2003 nell’area ravennate: «Dal 2010 è stato oggetto di costanti revisioni con il coinvolgimento di tutti gli specialisti (ginecologi, pediatri, urologi, chirurghi, psicologi, medici legali) e delle forze dell’ordine nonché dei centri antiviolenza e dei servizi sociali per costruire una rete adeguata alla tutela delle vittime di maltrattamenti ed abusi».

Nel 2010 è stato anche realizzato un filmato intitolato “Basta poco per cambiare”, in collaborazione con Linea Rosa per migliorare l’accoglienza e la gestione dei casi in pronto soccorso. Nello stesso periodo iniziano i corsi di formazione per gli operatori: «Si tratta di situazioni molto delicate perché non c’è solo la violenza sessuale ma le forme di violenza possono essere molte e altrettanto violente. Ci sono casi in cui la vittima si presenta al bancone e fuori dalla porta c’è il marito o il compagno che le maltratta». Nel 2013 nell’Ausl di Ravenna viene definita una procedura standard sulla gestione dei pazienti vittime di violenze e nel 2017 viene estesa a tutta la Romagna «ma è prassi in molti pronto soccorsi Italiani avere un percorso dedicato perché si tratta di un fenomeno diffuso e sommerso, poco riconosciuto e segnalato». Il consiglio di Pazzaglia per le vittime è quello di non avere paura: «Si rivolgano alla struttura sanitaria per iniziare il percorso dove non saranno mai sole. Non devono provare vergogna e avere fiducia nelle istituzioni». (and.a.)



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ECONOMIA

L’imprenditrice ravennate Marianna Panebarco – componente di presidenza della Cna di Ravenna, socia dell’azienda Panebarco & C., “bottega multimediale per la produzione di video, cartoni animati, motion graphics” – è stata eletta vicepresidente nazionale della Cna, quale componente di presidenza. A completare la presenza ravennate Matteo Leoni – imprenditore faentino socio del gruppo Leoni e Casadio Group srl, impegnato nel settore automobilistico – eletto all’interno della direzione nazionale. «La nuova presidenza nazionale – sottolinea Panebarco – oltre a rappre-

IMPRESE

ALMAGIÀ ASSEMBLEA ANNUALE DI CONFCOOPERATIVE

La ravennate Panebarco nominata vicepresidente della Cna nazionale sentare bene tutte le realtà territoriali che compongono l’associazione, vede anche la presenza di 6 donne su 14 componenti. Sono veramente felice di vivere questa esperienza e di portare la mia voce di donna e di imprenditrice. Nei prossimi anni la Cna sarà chiamata ad affrontare una serie di sfide com-

È in programma per il 6 novembre all’Almagià di Ravenna l’assemblea provinciale di Confcooperative, un appuntamento annuale per fare il punto sullo stato economico e occupazionale delle associate. L’incontro, oltre a presentare i dati economici, patrimoniali e occupazionali delle imprese, sarà dedicato in modo particolare ad aprire una riflessione sull'Agenda 2030 e, quindi, sui 17 Obiettivi di Sviluppo Sostenibile promossi dall’Onu. Al confronto prenderà parte anche Enrico Giovannini, Portavoce dell’Asvis, l’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile nata per far crescere nella società italiana, nei soggetti economici e nelle istituzioni la consapevolezza dell’importanza dell’Agenda 2030 (l’Alleanza riunisce attualmente oltre 170 tra le più importanti istituzioni e reti della società civile). L’assemblea si aprirà alle 16 con gli interventi del presidente provinciale Carlo Dalmonte e la presentazione dei dati. A seguire l’intervento di Giovannini. Dalle 17 dibattito con i cooperatori intervenuti.

plesse. C’è bisogno di spingere l’acceleratore sul tema Impresa 4.0 e sull’alternanza scuola/lavoro, e poi dobbiamo diventare davvero il partner numero uno delle start up in Italia, oltre ad aiutare concretamente le Pmi nei processi di digitalizzazione e internazionalizzazione».

SHOPPING

Rivoluzione Esp: la Coop abbraccia la libreria Non più il supermercato in versione classica ma tanti punti vendita. Inaugurazione il 2 dicembre A sei mesi dall’inaugurazione della nuova ala che ha raddoppiato l’estensione dell’intero centro commerciale, il 2 dicembre è in arrivo un’altra rivoluzione all’Esp di Ravenna: il supermercato cambia faccia completamente per diventare «una Coop nella quale andare non solo per fare la spesa quotidiana – si legge sul sito della cooperativa –, ma anche per passare un po’ di tempo in un ambiente accogliente e organizzato in modo funzionale». Chi ha messo piede all’Esp nelle ultime settimane ha potuto vedere l’evoluzione della conformazione passando da quella ormai consolidata da anni verso la nuova disposizione. Al centro del progetto l’area gastronomica, sempre più importante, che già ha visto nascere le prime novità, tra tutte quella dello spazio dedicato al sushi, con cuochi asiatici al lavoro ininterrottamente e la possibilità di consumare sul posto, con tanto di piccola cassa automatica self-service a disposizione. Ma la novità più grossa per quanto riguarda il settore gastronomico sarà senza dubbio il trasferimento del ristorante Coop all’ingresso del supermercato, in un’area affacciata sulla galleria commerciale dell’Esp dove si trovava il punto di ascolto, in modo così da intercettare anche clienti che non fanno la spesa. Oltre allo sviluppo dei nuovi reparti Gioielleria, Piante e fiori, Momenti per te (profumeria e servizi per l’estetica) e Ottica, è in atto una profonda rivisitazione di quelli dedicati alla cartoleria, al piccolo elettrodomestico, ai parafarmaci e cosmetici, e alla telefonia. In pratica, sarà come trovare dentro la Coop tanti negozi specializzati. Tra le novità che modificheranno la conformazione del centro c’è di sicuro anche il trasferimento della libreria Coop: non più nel negozio indipendente all’ingresso (dove ora troverà spazio un centro estetico con profumeria) ma inglobata nel supermercato, all’entrata. Nei giorni scorsi è stato completato il trasloco. Chi vorrà acquistare libri ora dovrà passare attraverso i tornelli del supermercato ma pagherà il volume alla cassa della libreria potendo uscire senza mettersi in fila.

La nuova conformazione della Coop nel centro commerciale Esp di Ravenna: la libreria sarà una delle aree e non più un negozio indipendente

DIVERTIMENTO Bar e ristoranti del Cinemacity cambiano look: 4 locali rinnovati

COMING SOON NUOVO menù ALL YOU CAN EAT con tanti piatti diversi

Via Trieste 210 . RAVENNA . Tel: 0544 218324

fujiristorantegiapponese.it

Nuova immagine per l’area bar e ristorazione della multisala Cinema City a Ravenna. Rinnovati i locali e gli allestimenti dei quattro locali nella galleria alle porte della città: dagli hamburger di America Graffiti alla pizza del Cinepizza passando per la bruschetta del Pandeajo fino al caffè del bar Lonì. Ma anche uno spazio dedicato alle feste per i bambini. Le novità principali riguardano il bar con uno spazio per potersi sedere fra piante e divanetti: pasticceria artigianale, a partire dalle colazioni, ma anche un nuovo angolo pizza al taglio. La pizzeria in estate avrà anche uno spazio all’aperto. La bruschetteria si è rifatta un look dal sapore metropolitano con un bancone centrale retroilluminato. E infine l’hamburgheria che si ispira allo stile di Happy Days. Al mattino sarà aperto solo il bar, poi la sera tutti i ristoranti. Completamente rinnovato lo spazio dedicato alle feste dei più piccoli potendo scegliere da quale locale servirsi per mangiare.


LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

SONO UN INSEGNANTE: SCUOLA MODERNA? MAGARI, MA MANCANO LE ORE

Spett.le Redazione, sono un insegnante di scuola primaria e vi scrivo in merito all’editoriale di Alberizia sul presunto adescamento (R&D n. 743 del 26/10). D’accordissimo sull’uso poco consapevole che si fa delle chat (che invece potrebbero essere uno strumento utile) e sulla poca affidabilità delle info che in esse girano; rimango perplesso quando leggo che una scuola moderna dovrebbe informare e relazionarsi anche con voi. Vedete, in molte scuole, compresa la mia, non c’è nemmeno un Dirigente (c’è il Reggente ed in quanto tale è presente un giorno si ed uno no) e diventa difficile monitorare cosa accade. Non è mancanza di collaborazione ma non ci sono risorse e competenze per avere una scuola così moderna come auspicate voi. Inoltre mi permetto una riflessione/sfogo. I ragazzi non fanno abbastanza sport? Colpa della scuola (sentita da Malagò pochi giorni fa). Le dinamiche di bullismo e cyber? La scuola deve intervenire? Educazione alla cittadinanza e alla Costituzione? La scuola ci deve pensare. I risparmiatori vengono truffati dalle banche? Certo, a scuola devono fare educazione finanziaria. Le emozioni? A scuola impari a gestirle, e via con laboratori di teatro e chi più ne ha più ne metta. La tecnologia? E chi te lo deve insegnare? Mica la mamma che ti regala lo smartphone in quarta elementare. Ecco mi sembra che si deleghi molto alla scuola, si chieda tanto, dimenticandosi delle altre agenzie educative, a partire dalla famiglia. La scuola ci prova ma bisognerebbe anche che le altre agenzie educative provassero a fare qualcosa e non a delegare sempre. Venite a trovarci in classe, vedrete che in 4 ore è impossibile fare tutto quello che ci è richiesto. Ma proviamo a farlo con cuore e passione. Poi se fossimo in una scuola moderna sarei più contento anche io, ma sempre 4 ore avrei a disposizione. Con infinita stima per il giornale che fate. Andrea Serri Gentile Andrea, è fin troppo vero che alla scuola venga demandato un lungo elenco di delicate missioni formative che potrebbero essere svolte quantomeno in concorso con altre agenzie educative, come le chiama lei. Ma quando leggo che “diventa difficile monitorare cosa accade” allora devo aggiustare il tiro rispetto all’editoriale: non è una scuola moderna che auspico ma semplicemente una scuola non preistorica. L’auspicio di una scuola capace di relazionarsi con i media nasceva dall’estrema delicatezza e rarità dell’episodio: barricarsi dentro al palazzo, parlando via telefono con i giornalisti in portineria e rispondere che possono passare il giorno dopo per chiedere un appuntamento (tempistiche più adatte a un ciclostile che a una chat) non è questione di mancanza di risorse e di ore ma solo di non rendersi conto di costa sta accadendo fuori. Andrea Alberizia

LA VERGOGNA DEI BAGNI PUBBLICI AL MERCATO DI RAVENNA

Vergogna infinita per lo stato in cui versano i bagni pubblici del mercato cittadino di Ravenna, in piazza Sighinolfi. Questo è il sentimento che dovrebbe provare chi gestisce il servizio. Da un anno e mezzo, ci riferiscono alcuni ambulanti, i bagni non funzionano e sono sempre sporchi. Abbiamo fatto un sopraluogo accompagnato da un commerciante e il risultato è stato terrificante. Un’ala della palazzina bagni è completamente inibita all’accesso mentre l’altra ala si presenta con bagno per i disabili chiuso e bagni per uomini sporchi al limite della praticabilità; di quelli riservati alle donne, 3 sono chiusi perché rotti, uno è impraticabile e uno solo funzionante. Comune e gestore sono stati sollecitati da tempo ma nulla è cambiato. Perchè non si provvede allora con bagni a pagamento? Forse sarebbe meglio... Mauro Bertolino - Forza Italia Ravenna

CARTOLINE DA RAVENNA mittente Giovanni Gardini

[11] Nostra Donna in sul lito adriano Meravigliosa era la basilica di Santa Maria in Porto Fuori, famosa per i suoi affreschi trecenteschi e per essere la chiesa citata da Dante nel XXI Canto del Paradiso: «In quel loco fu’ io Pietro Damiano, e Pietro Peccator fu’ ne la casa di Nostra Donna in sul lito adriano». È a tutti nota la triste sorte che, durante la seconda guerra mondiale, ha colpito questa chiesa dove anticamente era stata accolta l’immagine venerata della Madonna Greca. Toccanti sono le parole che scrisse l’allora parroco don Mario Mazzotti a ricordo di questo tragico evento nel quale morirono, oltre ad alcuni parrocchiani, anche sua madre e sua zia: «Il 5 novembre 1944 alle ore 8, 30 formazioni aeree anglo-americane sganciarono sulla basilica almeno 17 bombe. Nel diario parrocchiale io scrissi allora «Forse la parola fine! Tutto è distrutto, anche il campanile, che si stimava il rifugio migliore». Massi informi di pietrame al posto di un monumento eccezionale nella storia e nell’arte per Ravenna. Verso il cielo, quasi imploranti, s’alzavano le travature. Pochi i brandelli di pittura, che si salvarono, meno ancora per la parte architettonica. Soltanto il sarcofago potè più tardi essere estratto integro dalle macerie». Una volta ricostruita la chiesa i pochi lacerti di affresco scampati ai bombardamenti furono ricollocati al suo interno, ma nemmeno a queste preziose memorie fu riservato un destino migliore. Nel settembre del 1993 essi furono rubati e, da allora, se n’è persa purtroppo ogni traccia.

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LA POSTA DEL CUORE

Il passaparola e l’ansia dell’ignoto di Enrico Ravaglia* Caro Dottore, scrivo rispetto al presunto adescatore fuori dalle scuole medie “Don Minzoni”, che si è poi saputo essere una bufala, anche grazie al vostro giornale che è andato a vedere come stavano le cose. Ho letto nello scorso numero l’articolo di Alberizia, che mi trova d’accordo, ma mi domando come si costruiscono psicologicamente questi fenomeni. Perché un’ipotesi come quella del molestatore appunto, dilaga da telefono a telefono, per diventare una psicosi di massa tanto da allertare le forze dell’ordine? Lettera firmata

Molte persone che hanno fatto l’università, ma vale per qualsiasi esperienza d’esame, ricordano la vigilia delle prove. La notte poteva capitare di non dormire, di essere agitati e immaginare lo scenario del giorno successivo. Fatto l’esame, quando si ritornava a casa, se ci si fermava pensare come si era effettivamente svolto l’esame, bisognava quasi sempre riconoscere che le cose erano andate in modo meno drammatico rispetto a quanto si temeva. Non so se conosce il gioco del passaparola. Consiste nel creare una fila di persone. La prima pensa ad una parola e la pronuncia sottovoce all’orecchio della seconda, la quale a sua volta la trasmette alla terza, e così via fino all’ultima della fila che la grida ad alta voce. Raramente la parola finale coincide con quella originaria: quella che il primo giocatore ha bisbigliato al secondo. Che sia solo una questione di volume a far si che la parola, persona dopo persona, si trasformi? Sicuramente il fatto di sentire poco bene complica la comunicazione ma è il soggettivo delle persone che contribuisce maggiormente a trasformare il vocabolo. Ognuno capisce a modo suo e ripete come gli sembra che sia. Così anche la notizia del molestatore, è cresciuta e forse si è trasformata, arricchita dalle ansie di ciascuno. L’esempio della paura dell’esame, ma più in generale di ciò che ci è sconosciuto, ci mostra come i nostri timori si innestino in quanto non conosciamo. L’ignoto, lo sconosciuto è duttile per modellarci i nostri fantasmi. Fantasmi ma anche sogni. Ai primi di ottobre una lettrice evidenziava come in una sua chat, in quel caso amorosa, ci fosse molta più vivacità che dal vero. La ragione anche in quel caso riguardava la possibilità di fantasticare e proiettare. Ma torniamo a noi, al caso del presunto maniaco. Qui le fantasie, il timore di non riuscire a proteggere a sufficienza, ma anche, e di segno opposto, i sentimenti negativi e rabbiosi, non socialmente dicibili, assieme all’influenza dei media, hanno annaffiato l’ansioso mondo interno delle mamme social.

* Psicoterapeuta Psicoanalitico postadelcuore@ravennaedintorni.it


CULTURA

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ARTE • CINEMA • LIBRI

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di Maria Giovanna Maioli Poeta, scrittrice, traduttrice, Nina Cassian è nata nel 1924 a Galați in Romania ed è vissuta a New York, dove è scomparsa nel 2014.

INTIMITÀ DI

NINA CASSIAN

Posso stare da sola. So stare da sola. C’è un tacito accordo tra le mie matite e gli alberi là fuori, tra la pioggia e i miei capelli diafani. Bolle il tè, spazio mio dorato, mia ambra pura e ardente... Posso stare da sola. So stare da sola. Scrivo a lume di tè. (da C’è modo e modo di sparire. Poesie 1945-2007, traduzione di Anita Natascia Bernacchia e Ottavio Fatica, Adelphi, Milano 2013)

INCONTRI LETTERARI MARIA, MADRE DI CRISTO SECONDO MARIAPIA VELADIANO Per la rassegna il Tempo Ritrovato curata da Matteo Cavezzali l’8 novembre alle 18 ospite in biblioteca Classense a Ravenna sarà Mariapia Veladiano con Lei (Guanda) in cui racconta la vita di Maria, madre di Cristo, come non è mai stata raccontata prima. Cosa c’è di divino nell’essere giovane madre di un figlio arrivato per grazia o per caso, e poi sperare per lui una vita buona, che non incontri il male, che non sia troppo speciale, che il mondo lo accolga o almeno lo lasci in pace?

LA

VITA DEI SANTI CON PAOLO GOLINELLI

Primo appuntamento del mese di novembre con gli incontri letterari del Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna sarà venerdì 3 alle 18 alla sala Dantesca della Biblioteca Classense con Paolo Golinelli e il suo libro Santi e culti dell'anno Mille. Storia e leggenda tra cultura dotta e religiosità popolare, edito dalla Mursia, con la partecipazione della professoressa Alba Maria Orselli. Golinelli, esperto medievista soprattutto dell'intrinseco legame tra religione e società, pone al centro della discussione la vita quotidiana dei santi nell'Europa dell'anno Mille.

CINEMA

CERAMICA&GRAFICA

Gli ultimi “incubi” del Nightmare

Liberty e simbolismo: al Mic una mostra dedicata a Calzi

Ultimi giorni di “incubi” a Ravenna con il Nightmare Film Fest. Ecco il programma nel dettaglio. Giovedì 2 novembre continua il concorso internazionale di lungometraggi alle 20.30 al Palazzo del cinema di Largo Firenze con l’inglese Fashionista, unfetish noir firmato dal vincitore della scorsa edizione, il regista Simon Rumley. Alle 22.45 ci si sposta al Cinemacity con la sezione del festival dedicato ai classici e Il Terzo Uomo (1949), enigmatico noir di Carol Reed, con Joseph Cotten e Orson Wells. Venerdì 3 novembre in Largo Firenze si prosegue con due thriller ad alta tensione dagli Stati Eraserhead, Uniti in concorso, alle 20.30 e alle 22.30, rispetdi David Lynch: tivamente Midnighters dei fratelli Ramsay - conoil maestro è sciutissimi autori e registi della serie televisiva The atteso Walking Dead, che saranno anche intervistati dal a Ravenna giornalista Maurizio Principato domenica 5 novembre in Darsena Pop Up (ore 19) – e l'hitchcockiano Beach House, opera prima del musicista Jason Saltiel (protagonista anch’egli di un incontro giovedì 2 alle 19 al Moog), con Willa Fitzgerald, eroina della serial tv Scream e Misfortune. Al Cinemacity vanno in scena invece le repliche di altri due film in concorso: alle 17.45 lo stesso Fashionista e alle 20.20 un titolo russo multi-premiato ma ancora in cerca di distribuzione, Pechorin di Roman Khrushch. Sempre al City, a chiudere la giornata, alle 22.45 l'appuntamento con un capolavoro della storia del cinema come Eraserhead – La mente che cancella di David Lynch. Lo stesso Lynch sarà in città in carne e ossa (la data è ancora ignota, al momento di andare in stampa) per incontrare gli studenti delle scuole in un incontro non aperto al pubblico. Il giorno dopo, sabato 4 novembre, mentre al Cinemacity verranno proiettate repliche alle 15.45, 17.50 e 20.30 (rispettivamente di Beach House, del noir sentimentale You Go To My Head del produttore Dimitri De Clercq e del belga Angel di Herry Cleven), al pala congressi il festival entra nel clou ospitando prima (alle 16) in concorso l'opera prima francese vincitrice al Neuchâtel International Fantastic Film Festival, il post-apocalittico Hostile diretto da Mathieu Turi (che poi sarà in sala per un dibattito), poi (alle 20.30) l’evento speciale dedicato all’attore Fabio Testi che verrà intervistato dalla critica cinematograL FESTIVAL NEL FESTIVAL fica Mariangela Sansone. A seguire, alle 21.30, la cerimonia di premiazioINCONTRI E PREMIAZIONI CON GIALLOLUNA ne che terminerà alle 22.30 con la sezione non competitiva “Il cinema del Il Ravenna Nightmare Film Fest prosegue nella collaborazione presente” e l’anteprima nazionale delcon il festival letterario Gialloluna Neronotte (quest’anno dedil’americano The Arcadian: protagonicato al legal thriller) che organizza al centro congressi di Largo sta Lance Henriksen, mentre dirige Firenze nelle giornate di proiezione incontri con gli autori alle 18. l'indipendente Dekker Dreyer, consideIl programma: Gianfranco Mascia con La tua ombra sta ridendo rato un pioniere e un mago nelle tecni(Arkadia) e Angelo Berti con Nonaroth (Watson Edizioni), il 2 che live action e Animated Virtual novembre; gli scrittori Lorenzo Marone con Magari domani resto Reality (anche in sala per un successi(Feltrinelli) e Nicola D’Agostino con Le sostituzioni (Adda) il 4 vo dibattito). novembre; Barbara Baraldi con Aurora nel buio (Giunti) e Sara Domenica 5, infine, ultime repliKim Fattorini, esordiente con La chimica dell’acqua (Società che al Cinemacity mentre al palazzo Editrice Milanese), per un pomeriggio al femminile (5 novemdel Cinema di Largo Firenze si parte bre). Venerdì 3 novembre alle 17.30, sempre in Largo Firenze, invece già alle 10.30 con la sezione sarà proposto un “Omaggio a Sergio (Alan) D. Altieri”, prema“Classic” e la proiezione dell’italiano turamente scomparso il 16 giugno 2017, premio GialloLuna Rapsodia Satanica (1917) di Nino 2016. Saranno presenti, fra gli altri, gli scrittori Annamaria Fassio, Oxilia per poi proseguire alle 16 con Gianluca D’Aquino (autore del romanzo Partagas), Michele un altro classico (con protagonista Catozzi (Laguna nera), Nicola Verde (Il vangelo del boia), Franco Fabio Testi), il film-cult Cosa avete fatto Forte (scrittore ed editor Giallo Mondadori). a Solange e terminare alle 20.30 con la A seguire, sempre il 3 novembre, al Mariani si terrà dalle 20.30 sezione non competitiva dedicata al la serata di gala del festival letterario con la premiazione della cinema asiatico e la proiezione di quinta edizione del concorso per racconti inediti, organizzato Ghost in The Shell 2 – Innocence di insieme alla prestigiosa collana “Il Giallo Mondadori”. Mamoru Oshii.

I

INCONTRI IL

TEATRO E LA

RIVOLUZIONE D’OTTOBRE, TRA LUGO

E

BAGNACAVALLO

Dal 4 al 7 novembre è in programma il ciclo “Il teatro e la rivoluzione d’ottobre: 100 anni”. Si comincia il 4 alle 18 nel Salone della Rocca di Lugo con la conferenza di Fausto Malcovati “Il 1917 oggi: ragioniamoci…”. Il 5 e il 6 novembre La Bottega dello Sguardo di Bagnacavallo, in via Farini 23, ospita un seminario di studio e il 5 novembre alle 18 la conferenza di Fausto Malcovati. Il 7 alle 20.30 si torna a Lugo con Giuseppe Battiston, Alfonso Santagata e Renata Molinari, protagonisti della lettura scenica “Pagine, gesti e figure della Rivoluzione d’ottobre”.

Frutto di una ricerca durata anni, il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza inaugura il 5 novembre una mostra originale dal titolo “Tra Simbolismo e Liberty. Achille Calzi”, a cura di Ilaria Piazza: un lavoro antologico che intende riportare alla ribalta un artista prematuramente scomparso, ma che è stato una figura di rilievo per la produzione simbolista e liberty, non solo faentina. Achille Calzi (1873 -1919) personalità poliedrica e ricettiva incarna la figura dell’artista a tutto tondo, portavoce delle nuove istanze della modernità, in partciolare è stato una figura importantissima non solo per la vita culturale di Faenza e della corrente Liberty italiana, ma anche nella produzione e innovazione della ceramica applicata all’architettura e alla manifattura non solo ceramica in Italia. Attraverso gli studi a Firenze dove segue la Scuola d'Ornato e a Faenza alla Scuola d’Arte e Mestieri Achille Calzi apprende la lezione dell’art and craft. La sua produzione vastissima passa dalla pittura alla grafica, dalla ceramica al disegno, dalla decorazione per interni ed esterni all’ebanisteria e dalle piastrelle, alla caricatura e alla satira. Il suo lavoro, in questo modo, è strettamente connesso con la vita e la storia della città di Faenza, dove è un intellettuale di riferimento in città: diventa direttore della Pinacoteca e del Museo Civico e poi della Scuola di Disegno e Plastica, fonda una rivista di satira (“Bric à Brac”) e scrive insieme ad Antonio Messeri il saggio dedicato a Faenza nella storia e nell’arte. La rassegna resterà aperta fino al 18 febbraio.

SCULTURA IL DIVIN BESTIARIO DI ALLA ROCCA DI LUGO

ZANONI

Dal 5 al 19 novembre i suggestivi spazi della Rocca di Lugo ospiteranno una selezione di sculture, di cui alcune inedite, tratte dal prestigioso ciclo del Divin “Bestiario” di Mario Zanoni. All'inaugurazione dell'evento espositivo interverrà il critico d'arte Alberto Gross, mentre al finissage sarà presente l'attore Franco Costantini, uno dei massimi esperti di letture dantesche, che a partire dalle ore 17,30 terrà una performance poetica con lettura di versi della Divina Commedia che traggono spunto dalle sculture in mostra realizzate da Zanoni.


CULTURA

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ARTE

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BIENNALE MOSAICO: LA RECENSIONE

Il nutrimento estetico di Naddeo In mostra fino all’11 novembre, alla galleria niArt, “All’uso di Romagna”

di Serena Simoni

Poco più che trentenne, Silvia Naddeo ha scelto Ravenna come città di adozione: romana, è grazie alla sua passione per il mosaico – appreso all'Isa Roma 2 dove si è diplomata in Discipline Pittoriche – che si è trasferita in Romagna per frequentare l'Accademia di Belle Arti di Ravenna e specializzarsi in questo linguaggio. Il mosaico rappresenta ormai la sua tecnica privilegiata tramite cui si esprime con un’impeccabile sicurezza e una cifra stilistica del tutto riconoscibile in ogni uscita pubblica. Se la tecnica è sempre apparsa in linea con gli insegnamenti accademici fatti secondo tradizione ma aperti anche a novità e sperimentazioni – è soprattutto nella scelta dei soggetti e del modus operandi che Silvia si è ritagliata una posizione di visibilità. Dai primi lavori che comprendevano oggetti simbolici eseguiti con cannucce di plastica, abbiamo assistito al ritorno a una tecnica più tradizionale che prende a modello il linguaggio Pop e reitera il tema del cibo. D'altra parte, in un’intervista da lei rilasciata alcuni anni fa venivano messe in luce dall'artista i punti di contatto dei processi creativi fra mosaico e cucina come la scelta dei materiali, il taglio delle materie, la loro interazione per un risultato che si compone lentamente, talvolta per aggiunte, e che termina con un risultato condiviso e di nutrimento estetico. Assecondando un gigantismo alla

Oldenburg oppure l'imitazione della realtà in scala 1:1 degli altri colleghi statunitensi, Silvia ha realizzato cibi cotti e crudi, proponendoli da soli o su tavole e tovaglie da picnic perfettamente imbandite. Carote e torte alla frutta giganti hanno trionfato insieme a formaggi, uova, cetrioli affettati, uova al tegamino e superMac, in un tripudio di verdure fresche, junk foods o selezioni raffinate di crostacei. L'ironia del linguaggio Pop – ribadito nel gigantismo o

CENTRO ESTETICO SOLIDEA

nell'iperrealismo dei suoi lavori – è una radice che viene confermata ma allo stesso tempo messa in discussione dalla preziosità della tessitura musiva e dall'allestimento sempre perfetto, privo di sbavature. A questa voluta ambiguità rimanda anche il mosaico che l'artista ha presentato alla mostra “Montezuma, Fontana, Mirko” al Mar di Ravenna: una teca frigorifera di cibi congelati allestititi come nei grandi supermercati.

La piccola mostra

diventa un saggio che attualizza veramente il mosaico

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Contouring, l’arte di esaltare la forma del volto Il trattamento innovativo adatto a donne di tutte le età, che regala la giusta tonalità al proprio incarnato. Martedì 21 novembre la presentazione in anteprima con una giornata di consulenza completamente gratuita C’è una tecnica molto innovativa in grado di regalare la giusta tonalità al proprio incarnato, quella luce che spesso si sogna senza mai trovare. Si chiama contouring, ovvero l’arte di ombreggiare e illuminare il viso con terre e correttori solo dove serve per smussare e “scavare” esaltando la forma del volto. Ovviamente ci sono suggerimenti diversi a seconda che il viso sia a forma di cuore, rettangolare, ovale, rotondo e squadrato. Lo scopo, in definitiva, è quello di correggere le imperfezioni del viso e di esaltarne al contrario i punti di forza. «Il contouring – spiega Nicole Marchetti del Centro estetico Solidea – è adatto a donne di tutte le età e a qualsiasi

tonalità delle pelle, e rappresenta una base perfetta per il trucco. Una vera e propria novità che presenteremo in anteprima alle clienti il prossimo 21 novembre. Per l’occasione, chi si prenoterà, passerà una mezz’ora con me, in modo da poter spiegare a ciascuna come risolvere al meglio le proprie problematiche e come nascondere le principali imperfezioni. Si tratta ovviamente di una giornata completamente gratuita». Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 e www.centroesteticosolidea.it.

Si intravede in questo bel lavoro il passo successivo della riflessione nei confronti della tradizione culinaria intesa come espressione culturale con i suoi collegamenti relazionali e storici, o all'opposto come perdita di identità a cui costringe il mercato alimentare. Il controaltare di questa manomissione dei codici culturali è perfettamente visibile nella piccola esposizione, curata da Paolo Sacchini, da poco inaugurata alla niArt Gallery di Ravenna. Secondo il consueto allestimento geometricamente perfetto sono presenti tutti gli ingredienti della ricetta dei cappelletti “all'uso di Romagna", compresi gli strumenti necessari alla loro realizzazione: impasto, ripieno, matterello, parmigiano, uova e cappone, fra oggetti reali e opere a mosaico l'apparenza è talmente invitante da immaginare gli odori. Il rimando alla Pop nella realizzazione viene a mancare nella delicatezza dei materiali; gli oggetti ritornano ad essere Pop nella loro aderenza al quotidiano ma se ne allontanano quando si comprende l'indagine che è stata condotta per la loro scelta, indicata dalle pagine del'Artusi, un classico della storia culinaria: prova ne sia la presenza della ricotta e di un panetto di burro, che scandalizzano i romagnoli presenti ma vengono consigliati dal classico della letteratura del 1891 per il ripieno dei cappelletti e la rosolatura del cappone. La piccola mostra diventa un saggio che attualizza veramente il mosaico rilanciando in questa tecnica antica il senso di una identità contemporanea. All'uso di Romagna di Silvia Naddeo Galleria Niart, via Anastagi 4, Ravenna fino a 11 novembre 2017; orari: Ma, Me 11-12,30 / Gio, Ve 17 – 19 / Sa 1112,30 / 17-19, altri giorni e orari su appuntamento al 338 2791174.


CULTURA

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TEATRO • MUSICA

COMMEDIA/1

CLASSICA/1

Si ride della vita di coppia alla “prima” di Bagnacavallo

Tornano i Concerti della domenica Ultimo appuntamento con i Giovani e la nuova rassegna della Mariani

Sarà il teatro Goldoni di Bagnacavallo a ospitare, mercoledì 8 novembre alle 21, la prima del nuovo allestimento di Nudi e crudi, spumeggiante commedia tratta dal romanzo di Alan Bennett e tradotta e adattata per la scena da Edoardo Erba. Interpretata da Maria Amelia Monti e Paolo Calabresi con Nicola Sorrenti e diretta con estro da Serena Sinigaglia, Nudi e crudi è una storia piena di umorismo e ironia che sa fare un ritratto impietoso e indimenticabile della vita di una coppia di mezza età. Prevendite e prenotazioni telefoniche mercoledì 8 novembre dalle 10 alle 13 presso il botteghino del teatro (info: 0545 64330); on line su www.vivaticket.it. Prezzi da 21 a 12 euro.

Termina venerdì 3 novembre la rassegna “Giovani in Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani. A salire sul palco della sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna alle 17 sarà il Duo Zaleo, formato da Mariodavide Leonardi e Alessia Zanghì, impegnati rispet-

COMMEDIA/2

CLASSICA/2

Spassoso ritratto di famiglia firmato De Filippo a Russi

RASCA SUONA CHOPIN A FUSIGNANO

Al teatro Comunale di Russi lunedì 6 novembre (ore 20.45) va in scena Non ti pago, una delle commedie più brillanti del repertorio di Eduardo De Filippo, nella versione del figlio Luca. Con una straordinaria compagnia di attori napoletani, guidati da Gianfelice Imperato e Carolina Rosi, si tratta di uno spassoso ritratto di una famiglia e dei suoi “travagli” legati al gioco del lotto.

CLASSICA/3

Venerdì 3 novembre prende il via a Fusignano la rassegna pianistica “In bianco e nero” all’auditorium “Arcangelo Corelli” di vicolo Belletti 2. Il primo appuntamento è con il concerto di Luca Rasca al pianoforte che suonerà musiche di Chopin. Il concerto sarà aperto da Francesco Bevilacqua della Scuola di musica Malerbi di Lugo. Luca Rasca è un allievo di Franco Scala all'Accademia Pianistica di Imola ed è vincitore di numerosi premi in campo nazionale e internazionale. Svolge attività concertistica da solista, in musica da camera e ha suonato in oltre 20 concerti per pianoforte e orchestra con prestigiose formazioni.

LIRICA ALL’ALIGHIERI

LA PRESENTAZIONE DELLA

TRILOGIA D’AUTUNNO

DEL

tivamente alla viola e al pianoforte. In programma Cinque antiche danze francesi di Marais, la Sonata in la minore D 821 “Arpeggione” di Schubert, Märchenbilder op. 113 di Schumann e Quatre visages di Milhaud. Per una rassegna che si chiude, una che si apre. Infatti domenica 5 novembre tornano alla sala Corelli gli attesi “Concerti della Domenica”, sette matinée che accompagneranno il pubblico ogni domenica fino al 17 dicembre. Ad aprire sarà una formazione corale del nostro territorio, il coro lirico “Città di Faenza” (nella foto), nato nel 2007 e formato di circa 50 elementi di tutte le età e provenienti da tutta la Romagna. Sotto la guida del suo direttore stabile, nonché fondatrice, Monica Ferrini, interpreterà brani da opere di Verdi, Donizetti, Puccini, Mascagni, Bizet, Offenbach. Il concerto avrà inizio alle ore 11. Abbonamenti a 35 euro in vendita fino a domenica 5 novembre presso la biglietteria dell’Alighieri.

RAVENNA FESTIVAL

Sabato 4 novembre alle 11, al teatro Alighieri di Ravenna. verrà presentato al pubblico la trilogia d’autunno 2017 del Ravenna Festival (composta da Cavalleria rusticana, Pagliacci e Tosca). Saranno presenti l’assessore Elsa Signorino, la presidente del Festival Cristina Mazzavillani Muti, il sovrintendente Antonio De Rosa e Franco Masotti e Angelo Nicastro della direzione artistica.

Il concerto per i Defunti a Sant’Apollinare Sabato 4 novembre (ore 21) alla Basilica di Sant’Apollinare Nuovo di Ravenna si terrà il Concerto per la Commemorazione dei Defunti, divenuto una tradizione per la città, organizzata dal 2009 dall’Orchestra da Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti, in collaborazione con il Coro Polifonico S. Spirito di Ferrara. Verrà eseguita la Messa in do minore K 427 di Mozart, composizione vasta e complessa, conosciuta anche come “Grande Messa”. I ruoli vocali sono interpretati dai due soprani Patrizia Cigna e Federica Balucani, il tenore Tsitsadze Giorgi e il basso Andrea Jin Chen. Biglietti (15 euro) in vendita la sera del concerto dalle 20.15.

POPOLARE

JAZZ

Al Mama’s l’Italia del sud dei Musicanti di Bacco

IL BOP CO-OP DEL TROMBETTISTA FABIO MORGERA AL SAX PUB DI LUGO

Sabato 4 novembre alle 21.30 al Mama’s Club di Ravenna concerto dei toscani Musicanti di Bacco, gruppo nato con alle spalle 15 anni di attività e una profonda passione per la musica tradizionale del Sud Italia. I Musicanti propongono un repertorio che spazia fra le regioni del sud: pizzica, tarantelle lucane, serenate e stornelli accompagnati dal suono del mandolino e dell'organetto, canti sul tamburo campani per uno spettacolo che trasporta il pubblico fra i suoni, le sensazioni e le atmosfere delle tipiche feste meridionali. Il giorno prima, venerdì 3, l’appuntamento è invece con un approfondimento sul ‘900 “tra storia, musica, cinema e letteratura” con il professore universitario di storia contemporanea Andrea Baravelli e la professoressa di storia nelle scuole superiori Ilaria Cerioli.

Venerdì 3 novembre (dalle 22) al Sax Pub di Lugo appuntamento con il quartetto del trombettista e arrangiatore Fabio Morgera, tornato a risiedere in Italia dopo una nomination ai Grammy Awards Nomination e un curriculum trentennale nel mondo della musica statunitense (Butch Morris, Roy Hargrove Big Band, Mingus Big Band, Arturo 'O Farrill Afro-Cuban Orchestra). Presenterà il suo progetto Bop Co-op, che condivide col pianista e organista Emiliano Pintori e che si ispira alla grande rivoluzione musicale del dopoguerra e ai suoi alfieri come Dizzy Gillespie, Charlie Parker e Thelonious Monk.

AL CLUB ZINGARÒ DI FAENZA OMAGGIO A HORACE SILVER CON IL TRIO DI FABRIZIO

GAUDINO

Mercoledì 8 novembre dalle 22 allo Zingarò di Faenza appuntamento con il Silver Trio del trombettista Fabrizio Gaudino, che presenta un progetto interamente dedicato al pianista Horace Silver. I brani sono rivisitati da un trio in chiave più cameristica ed eseguiti senza l’ausilio della batteria. Ospite speciale allo Zingarò il clarinettista Mauro Negri.


CULTURA ROCK E POP Tutto esaurito per Coez anche al Bronson, aspettando Micah P. Hinson Brian Auger e, a destra, Coez

MUSICA

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AGENDA ROCK AL CIRCOLO ABAJUR GLI OLANDESI THE MIGHTY

BREAKS

Sabato 4 novembre garage-pop al circolo Abajur di Ravenna (via Ghibuzza) con gli olandesi The Mighty Breaks. Dal vivo grazie anche alla loro giovane età promettono tanta energia e alcune gemme rock-pop esaltate dal sax.

AL MARLIN DI PUNTA MARINA IL TRIO DI ALIX ANTHONY

ROCK E JAZZ

Il Socjale a Piangipane riapre con Brian Auger Musica, teatro e tanto altro nel cartellone della nuova stagione del Teatro Socjalel di Piangipane il venerdì sera, con concerti a sorpresa come quelli di Giovanni Caccamo e del jazzista Johnny O’Neal, ma anche la novità del teatro con Moni Ovadia e David Riondino. «Una stagione fedele allo spirito dei fondatori del Socjale – racconta il nuovo direttore artistico Christian Ravaglioli –, che vedrà un mix vincente di musica e teatro e l’abbinamento fra forme alte di intrattenimento culturale e forme più popolari, fra spettacolo, socialità e convivialità. E con l’immancabile appuntamento di fine serata, con il tradizionale piatto di cappelletti». Il cartellone autunno-invernale va dal3 novembre fino al 22 dicembre, con l’apertura affidata al maestro e virtuoso dell’organo Hammond B3, l’inglese Brian Auger, che ha collaborato con artisti come Rod Steward, Jimi Hendrix, Led Zeppelin e molti altri. Per l’occasione presenta il suo progetto Oblivion Express, con Alex Ligertwood, ex cantante dei Santana (ingresso a 20 euro). Inizio spettacoli alle 21 per il teatro e alle 22 per la musica. Info e programma: www.teatrosocjale.it.

Passa anche dal Bronson di Madonna dell’Albero il tour da record del cantautore e rapper romano Coez. L’appuntamento al club ravennate è per il 4 novembre per una data comunque già andata esaurita in prevendita, così come sold out sono già tutte le altre 27 date del tour di presentazione di Faccio un casino, quarto album di inediti che si è già guadagnato due dischi di platino digitali (per il singolo "Faccio un casino", primo estratto, e "La musica non c'è”, secondo estratto) e due dischi d'oro (per E yo mamma e Le luci della città). Un successo probabilmente inaspettato ottenuto grazie al suo stile capace di muoversi nei terreni del pop e del rap con grande disinvoltura. Il giorno prima, venerdì 3 novembre, tutt’altro genere al Bronson con una sorta di mini-festival di rock duro che vedrà sul palco i canadesi Big Brave, abili distorsori, maestri nel creare lunghi e psichedelici panorami sonori attraverso droni e sessioni ritmiche rituali e ipnotiche. Con loro due vecchie conoscenze: gli inglesi Gnod, con la loro rilettura apocalittica del kraut rock, e gli ormai ravennati OvO, che presentano l’ultimo album noise-art-metal “Creatura”. A chiudere gli appuntamenti dei prossimi sette giorni del club ravennate il concerto di giovedì 8 novembre di un amico di Bronson Produzioni, l’americano Micah. P Hinson che torna da queste parti per presentare il nuovo album Micah P. Hinson Presents The Holy Strangers, una moderna opera folk in cui racconta la vita di una famiglia in tempo di guerra.

Domenica 5 novembre alle 18.30 al Marlin di Punta Marina concerto della band (italiana, in trio) di Alix Anthony, cantante e chitarrista americano (ora di stanza a Londra) che ha suonato con alcune delle più grandi leggende della musica del pianeta, tra cui la James Brown Band & Larry Graham.Tra rock, blues, funk e soul: i suoi live mescolano brani originali e un repertorio di cover, da Jimi Handrix ai Deep Purple fino a Prince.

AL MOOG I RAVENNATI THE DOORMEN Giovedì 9 novembre al Moog di Ravenna (vicolo Padenna) concerto dei ravennati The Doormen, tra post-punk, wave inglese e indierock americano.


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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

NDL - NOTA DEL LETTORE

Il sentiero, ecothriller che ci riporta alle Ebridi con May

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

di Federica Angelini

Soundtrack for falling stars - Santerno VISIBILI E INVISIBILI

Dal ritorno del capolavoro Shining al garbato L’estate addosso di Francesco Della Torre

Shining (di Stanley Kubrick, 1980) Dopo la brutta esperienza con It, c'è ancora voglia di parlare di Stephen King, e l'occasione della nuova uscita di Shining nelle sale a distanza di 37 anni ci fa riscoprire il capolavoro della filmografia kinghiana e del cinema horror in generale, per mano del più grande regista di tutti i tempi. Jack Torrance è uno scrittore in crisi che accetta di custodire nella stagione invernale con la famiglia l'Overlook Hotel, posto tra le Montagne Rocciose, quando è chiuso. Negli anni precedenti un custode era impazzito e aveva fatto a pezzi la propria famiglia. Il film è ispirato all'omonimo romanzo di King, che a posteriori espresse giudizi molto negativi di un film molto diverso nella trama e nello spirito generale del suo romanzo. Infatti questo film rappresenta la dimostrazione più efficace di quanto sia sciocco il paragonare film e libro: il film è un capolavoro ma, pur diverso, anche il romanzo è un ottimo esempio di letteratura horror. Ci sono troppe curiosità legate al film, che la rete vi soddisferà completamente, tanto che qui ne verranno citate solo alcune. La più importante è che del film esistono due versioni: quella che vedrete in sala e che avete sempre visto e che dura due ore e una versione americana non approvata dal regista, uscita subito dopo la sua morte e fatta immediatamente ritirare, che dura 24 minuti in più, con scene inedite e nuove inquadrature. Una chicca per i fan che potranno reperirne i sottotitoli italiani in rete. L'altra curiosità è che Kubrick ha curato tutte le versioni estere e che quin-

di la famosa frase “il mattino ha l'oro in bocca”, che non è la traduzione dell'originale “all work and no play makes Jack a dull boy” è farina del sacco del regista stesso. L'estate addosso (di Gabriele Muccino, 2016) C'era una volta un promettente regista italiano, che a cavallo del nuovo secolo prima convinse con il delizioso Come te nessuno mai poi divise la critica con L'ultimo bacio, tra chi aveva avuto 30 anni e problemi simili ai protagonisti del film, e chi trent'anni non li aveva mai avuti. Dopo una parentesi americana condita da successo e film inutili, e dopo un altrettanto inutile sequel de L'ultimo bacio, Muccino torna a sorpresa a parlare di giovanissimi e centra pienamente l'obiettivo. Il film parla di una vacanza a sorpresa tra due diciottenni scartati dalle rispettive compagnie, costretti a viaggiare insieme e malvolentieri, vista la scarsa stima reciproca. L'estate vedrà ragazzo e ragazza alle prese col solito viaggio di formazione e di maturità in tutti i sensi. Muccino non ha perso la mano registica e torna anche a saper raccontare e caratterizzare personaggi magari non originalissimi, ma sinceri e aperti, come aperte sono le porte delle nostre emozioni nel vedere scorrere la loro estate attraverso incontri e sensazioni. L'estate addosso non è un capolavoro ma un piccolo film, semplice, a volte stereotipato ma senza mai scadere nel banale, che perde un po' di tempo nell'ultima parte ma fa riscoprire a noi over 40 un bel cinema che credevamo di aver perso e propone ai giovani una garbata e credibile alternativa cinematografica alle loro emozioni. Il film è su Rai Play, la meraviglia gratuita dello streaming legale, fino a fine settimana, poi lo si trova a pagamento in tutte le piattaforme online conosciute. Con la collaborazione di

Per chi ha amato la trilogia di Peter May, questo suo ritorno in Italia con Il sentiero (traduzione di Alessandra Montrucchio, edizioni Einaudi) è senza dubbio una buona notizia. Ed è un ottimo viatico anche per chi non avesse ancora conosciuto il cantore noir delle Ebridi Esterne, arcipelago scozzese estremo lembo di terra europea a nord ovest della Gran Bretagna. Anche ne Il sentiero infatti siamo sull'isola di Harris tra mari in tempesta, venti implacabili, terre senza alberi e una bellezza abbacinante. Lontani dal caos, lontani dall'inquinamento, tra poche case sparse e piccoli villaggi dotati di piccoli porticcioli. Questa volta il libro si apre con un classico del genere: il protagonista ha perso la memoria e non sa più chi sia. Il primo mistero da risolvere è dunque quello sulla sua identità. Perché si trova sull'isola da un anno e mezzo? Perché sta raccontando a tutti di essere impegnato nella stesura di un libro che dovrebbe raccontare la misteriosa scomparsa di tre guardiani del faro della vicina isola di Frannan (dove appunto esiste solo un faro) nel 1900 ma sul pc il file risulta completamente vuoto? Ad aiutarlo sarà la moglie del vicino, anche loro in anno sabbatico con un matrimonio in crisi, con cui Neal (così scoprirà di chiamarsi il protagonista) scopre di avere una relazione. Tutto molto convincente, molto funzionale, May è scrittore sapiente e sa reggere ritmo, costruire relazioni e ambientazioni, dosare introspezione e azione, descrizione e dialogo. Dal mistero di partenza (perché il protagonista non ricorda, è forse rimozione?), parte un intreccio che va in crescendo come ritmo e come rivelazioni verso a una finale sorprendente, con più di un disvelamento che capovolge l’orizzonte e costringe a rivedere gli assunti iniziali. L'unica cosa che si può rivelare è che il filone è quello dell'ecothriller e che il romanzo riesce a muoversi sul piano intimistico e personale e su quello politico globale. Come nella trilogia troviamo anche la figura di un'adolescente difficile, di una giovinezza di contrasti, di matrimoni logori. E per chi aveva lasciato il cuore a Finn, protagonista della trilogia precedente, anche un minuscolo cameo quando l'ispettore Gunn (sì, lui è sempre lui) dovrà a malincuore rinunciare a una cena con l'amico e Marsaili.

Con il patrocinio dei Comuni di RAVENNA

FAENZA - CERVIA - FORLÌ - CESENA ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

GIOVEDÌ 16 NOVEMBRE ORE 18 Palazzo dei Congressi

Per info: tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it

Largo Firenze

RAVENNA

Angelopoli o Sin City? Realtà e destino della città contemporanea Intervengono

MASSIMO CACCIARI Filosofo ROCCO RONCHI Filosofo Introduce e modera

Alberto Giorgio Cassani

Ore 17.30 Apertura e registrazione crediti formativi Ore 18 Conferenza Ore 20 Saluto conclusivo



RAVENNA &DINTORNI 2/11 2017

22 Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

La sorgente dell’amore di Radu Mihăileanu lun.: p.u. 20.45 (per la rassegna “Nuovi confronti d’autunno. La guerra e le vie della pace”)

Pokémon Scelgo te!

di Kunihiko Yuyama dom.: 14.45-17.45; lun.: 18.15-20.30

Knightriders

Bosch Il giardino dei sogni

di George Romero mar.: p.u. 21 (per la rassegna “Le notti di Romero”)

DA GIOVEDÌ 2 A MERCOLEDÌ 8 NOVEMBRE

di José Luis López-Linares Premio Miglior Sceneggiatura Berlino 2017

Rassegna”2Days Cult Movie”

CINEMA SAN ROCCO Lugo

(2017) di Sebastián Lelio gio. 2 - ven. 3: 21.00 sab. 4: 18.45 - 21.00 dom. 5: 17.00 - 18.45 - 21.00 mer. 8: 21.15

lun. 6 - mar. 7: 21.00

TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077 sab. e dom.: 15.10-17.45-20.20-22.45

It (v.m. 14)

di Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan fer.: 17.45-20.40-22.45; sab. e dom.: 14.45-17.45-20.40-22.45

Monster Family

di Holger Tappe fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: p.u. 14.45

mar. e mer.: 17.45-20.20-22.45

Geostorm

di Dean Devlin fer.: 17.50-20.30-22.55; sab. e dom.: 15.10-17.50-20.30-22.55

CINEMA MARIANI Ravenna

Saw Legacy (v.m. 14)

Una donna fantastica di Sebastian Lelio

di Michael Spierig, Peter Spierig fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.10-20.20-22.40

Geostorm

di Dean Devlin fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.45-20.20-22.45

Saw Legacy (v.m. 14)

di Michael Spierig, Peter Spierig fer., sab. e dom.: 20.50-22.50

Mazinga Z Infinity

Cars 3 di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “La casa di Pinocchio”

Easy Un viaggio facile facile di Andrea Magnani lun.: p.u. 21.15 (per la rassegna “Lunedì Cult Movie”)

di Junji Shimizu fer.: p.u. 20; sab. e dom.: 15-17.50-20

CINEMA SARTI Faenza

Capitan Mutanda

La ragazza nella nebbia

di David Soren sab. e dom.: 15.10-16.45

di Donato Carrisi

Capitan Mutanda

di David Soren fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: 15-17.10-19.15

La ragazza nella nebbia

gio. e ven.: p.u. 21; sab.: 18.45-21; dom.: 17-18.45-21

di Donato Carrisi fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.45-20.15-22.45

Mazinga Z Infinity

Cars 3

Terapia di coppia per amanti

di Brian Fee sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “Cartoon Kids”)

di Junji Shimizu fer.: 17.45-20.30; sab. e dom.: 15-17.45-20.30

La corazzata Potemkin

di Sergei M. Eisenstein lun. e mar.: p.u. 21 (per la rassegna “2Days Cult Movie”)

Vampiretto

di Richard Claus, Karsten Kiilerich sab.: 14.45-17.45

La ragazza nella nebbia

di Donato Carrisi fer.: 17.45-20.10-22.55; sab. e dom.: 14.45-17.30-20.10-22.55

Terapia di coppia per amanti di Alessio Maria Federici gio.: 17.45-20.30; da ven. a mer.: 20.30-22.45

Vittoria e Abdul di Stephen Frears fer.: 17.45-20.20;

CINEMA JOLLY Ravenna Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21

CINEDREAM Faenza Bosch Il giardino dei sogni

di José Luis López-Linares mar. e mer.: p.u. 21

di Alessio Maria Federici gio., ven. e lun.: 20-22.45; sab. e dom.: 18.35-20-22.45

Vittoria e Abdul

L’incredibile vita di Norman di Joseph Cedar sab. e dom.: p.u. 21

Cattivissimo Me 3

Vittoria e Abdul di Stephen Frears gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

CINEMA MODERNO Castel Bolognese L’altra metà della storia di Ritesh Batra gio.: p.u. 21

di Richard Claus, Karsten Kiilerich sab. e dom.: p.u. 19

di Marc Webb fer.: 17.50-20.20-22.40; sab. e dom.: 17.50-20.20

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon gio. e dom.: p.u. 16

Vampiretto

Gifted Il dono del talento

di Toby Genkel, Reza Memari dom.: p.u. 14.15 (per la rassegna “Cinema in famiglia”)

CINEMA GULLIVER Alfonsine

di Charlie Bean, Paul Fisher, Bob Logan Proiezione in Dolby Atmos fer., sab. e dom.: p.u. 22.45 Proiezione in Dolby gio., ven. e lun.: 20-21.50; sab. e dom.: 15-17.10-20-21.50; mar. e mer.: p.u. 20

di Gilles Paquet-Brenner fer.: 17.45-22.50; sab. e dom.: 15-17.45-22.50

Richard Missione Africa

Cars 3

It (v.m. 14)

Mistero a Crooked House

di Stephen Frears ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.40; dom.: 16.30-18.45-21

di Brian Fee dom.: p.u. 15.30

di Taika Waititi fer.: 20-21.45-22.45; sab. e dom.: 15-17.40-20-21.45-22.45

di Federico Moccia fer. (escluso lun.): 17.45-20.30; sab. e dom.: 18.15-20.30-22.45; lun.: 17.45-20.30-22.45

di Taika Waititi fer.: 17.45-20.30-21.15-22.45; sab.: 14.45-17.35-20.30-21.15-22.45-23.15; dom.: 14.45-17.35-20.30-21.15-22.45

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

Thor Ragnarock

Non c’è campo

Thor Ragnarock

Vittoria e Abdul

(1925) di Sergej Michajlovi jzenštejn

Emoji Accendi le emozioni di Tony Leondis sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15.30

fer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21.15

L’uomo di neve di Tomas Alfredson sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

CINEMA EUROPA Faenza Una questione privata di Paolo e Vittorio Taviani

di Stephen Frears fer. (escluso mar.): p.u. 20.25; sab. e dom.: 15.20-17.45-20.25

CINEMA JOLLY Russi Dunkirk

Monster Family

di Christopher Nolan sab. e dom.: p.u. 21

Snowman - L’uomo di neve

di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon dom.: p.u. 16

di Holger Tappe sab. e dom.: 15.30-17.30

Cattivissimo Me 3

di Tomas Alfredson mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)

CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo Bosch Il giardino dei sogni

CINEMA ITALIA Faenza

di José Luis López-Linares mar. e mer.: p.u. 21.15

Vittoria e Abdul

di Stephen Frears gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21.15

Kingsman Il cerchio d’oro gio., ven. e sab.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

di Matthew Vaughn ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5


JUNIOR SPETTACOLO

AGENDA

Principi e pirati in scena

TAMO FOR KIDS TRA DANTE , I MOSAICI E SPACE INVADERS

Al via la stagione del Goldoni di Bagnacavallo e della Casa del Teatro a Faenza Sabato 4 novembre alle 17 prosegue la rassegna di teatro dedicata anche ai piccolissimi a VulKano (San Bartolo) con lo spettacolo Che sì che no (adatto a un pubblico da 18 mesi ai 6 anni). Dopo lo spettacolo aperitivo/merenda con i prodotti Alce Nero. Posti limitati, consigliata la prenotazione (biglietti in vendita al teatro Rasi, tutti i giovedì, escluse festività, dalle 16 alle 18, tel. 0544 30227 e il giorno stesso, nei luoghi di spettacolo, un’ora prima d’inizio rappresentazione, cell. 344 3897683). Sempre sabato 4 novembre, ma alle 21 e a Faenza, lo spettacolo Magico Piccolo Principe di Bustric aprirà la stagione del teatro dei Due Mondi, alla Casa del Teatro. Il mondo di Bustric è fatto di magia, giochi di prestigio, giocolerie, pantomima, parole e musica ed è adatto a un pubblico di ogni età. Domenica 5 novembre alle 17, invece, al teatro Goldoni di Bagnacavallo, partirà la nuova edizione della rassegna Favole della Stagione 2017/18. A inaugurare il cartellone sarà lo spettacolo Il tesoro dei pirati, ideato e diretto da Silvano Fioredelmondo, Francesco Mattioni e Diego Pasquinelli per la compagnia Teatro Pirata (nella foto).

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Nel fine settimana Tamo for Kids, la rassegna che RavennAntica rivolge ai bimbi di età compresa tra i 5 e gli 11 anni, propone un doppio appuntamento. Sabato 4 novembre, alle ore 16.30, in via Rondinelli 2, si terrà “Dante in mosaico - Dante e il suo viaggio riletti in chiave musiva attraverso la visita della sezione “Mosaici tra Inferno e Paradiso” del Museo Tamo. A cura della sezione didattica di RavennAntica. Domenica 5 novembre, alle 10, con partenza da Cripta Rasponi, piazza San Francesco, visita guidata Space Invaders, un divertente gioco a tappe nel centro della città alla scoperta dei piccoli alieni colorati e un laboratorio con realizzazione di manufatti ispirati alle opere di street art viste durante la visita. In collaborazione con Maria Laura Cipollaro, guida turistica.

LA DOMENICA POMERIGGIO ALLA SCOPERTA DEL MUSEO NAZIONALE

ARTE

Laboratori per la mostra InCanti a Cervia Fino al 19 novembre l’allestimento ai Magazzini del Sale. I prossimi appuntamenti Continua, ai Magazzini del Sale di Cervia, la mostra animata “InCanti” di Immaginante – Laboratorio Museo Itinerante. Intorno alla mostra, incentrata sul suono e il canto, sono previsti, fino alla chiusura del 19 novembre, moltissimi eventi collaterali, tra cui laboratori e letture. Nella Sala Rubicone (adiacente alla mostra) sono in programma in particolare tre laboratori (prenotabili al 337/2804710, costo 7 euro). Domenica 5 novembre alle 11 “Cicci Coccole” con Francesca Venturoli di Carpemira per bambini dai 2 ai 5 anni: la mattinata prevede canzoncine, filastrocche animate e girotondi, nonché alcuni suggerimenti per genitori sulle novità editoriali da cantare insieme ai figli. Tra gli eventi speciali, lunedì 6 novembre alle 16,30 è in calendario “Letture incantate”, gratuito e su prenotazione (334/2804710): un pomeriggio di fiabe, filastrocche e formule magiche sotto le coperte, per bambini dai 4 agli 8 anni e i loro genitori, in collaborazione con la Biblioteca di Cervia.

Al Museo Nazionale di Ravenna proseguono i laboratori della domenica per ragazzi dai 7 anni alle 16.30. Il prossimo appuntamento è il 5 novembre. Ingresso gratuito.

SUONA-CANTA-STORIE: AL MOOG SLOW BAR GIORGIO MINARDI Appuntamento sabato 4 novembre alle 17 al Moog Slow Bar di vicolo Padenna a Ravenna per un laboratorio musicale dal titolo “suona-canta-storie” a cura di Giorgio Minardi per bambini dai tre ai sette anni. L’iniziativa è gratuita ma è richiesta la prenotazione inviando mail a: moogslowbar@gmail.com indicando nome e numero dei bambini. Durante l'incontro verranno presentati alcuni titoli e al termine verrà fatto un piccolo laboratorio di costruzione di un giocattolo sonoro. L'incontro avrà la durata di 45 minuti circa.

o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s Martedì 7 novembre, ore 21 Oriano Spazzoli: Palomar guarda il Cielo. l'universo nei racconti di Italo Calvino

Martedì 14 novembre, ore 21 Daria Dall'Olio, Paolo di Bartolo: Dolce Universo: lo zucchero fra le stelle (Ingresso Offerta Libera - il ricavato verrà devoluto all'Associazione Diabetici Ravennate) Per prenotazioni chiamare: 0544286323

ore 21 venerdì 24, NE OSSERVAZIO A STELLATA DELLA VOLT 6, ore 10:30 domenica 2 E NE DEL SOL OSSERVAZIO , gresso libero Planetario, in . o d tten cielo perme onsigliata c e n io z ta o Pren

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SPECIALITÀ

Passione Sushi, un’arte millenaria da provare (anche) in casa breve carrellata di ciò che ho imparato durante gli anni di esperienza nel mondo del cibo e che credo possa essere utile per avere risultati accettabili. Detto questo, l’ingrediente fondamentale per ottenere un buon sushi è lui, il riso. Si deve scegliere un riso dal chicco tondo e piccolo, il Kome giapponese, che oramai si trova in tutti i supermercati. Circa la sua cottura, per nulla banale, va detto che dovrà risultare ben cotto, appiccicoso ma non troppo, con i chicchi sodi e integri.

NEL DETTAGLIO/1

di Giorgia Lagosti

Prima di tutto credo che sia doveroso dire che con questo breve articolo non ho certo la presunzione di insegnare nulla di una tecnica tanto antica, quasi “sacra”, quale è quella del sushi, né tantomeno di improvvisarmi esperta di un’arte millenaria, dei suoi rituali e dei relativi “segreti”. Semplicemente vorrei fare una

SEMPLICISSIMO GUNKAN Un'altra tipologia di sushi è il gunkan e prepararlo è semplicissimo: con le mani bagnate modellare una pallina di riso non troppo grande poi coprirne l'esterno con un filetto di pesce crudo e adagiare sulla sua sommità della tartare piccante condita con tabasco e sesamo tostato.

Preparazione e dosi Per ogni bicchiere di riso si usa solitamente un bicchiere e mezzo di acqua. Per 3/4 persone quindi saranno perfetti 2 bicchieri di riso e 3 di acqua. Così facendo avremo circa 60/65 pezzi. Operativamente si pone il riso in una ciotola e si inizia a lavarlo con acqua fredda, sfregando bene i chicchi tra di loro. Ciò serve per dilavare il più possibile l’amido che, se presente in eccesso, darà un risultato colloso. Questa operazione va ripetuta 5/6 volte, cambiando l’acqua finchè questa non diventerà limpida. Fatto ciò, il riso va coperto con acqua pulita e fatto riposare per 30 minuti. Questo è un passaggio fondamentale che fa la differenza. Trascorsi i 30 minuti, il riso va

scolato, trasferito in una pentola, coperto con i 3 bicchieri di acqua e posto sul fuoco. Non appena l’acqua arriva a bollore, abbassare la fiamma al minimo, coprire con il coperchio e lasciar cuocere fino a quando l’acqua non sarà completamente assorbita. Attenzione, durante la cottura il riso non va mai mescolato. Una volta cotto va condito a caldo con aceto di riso mescolato a sale e zucchero. In commercio si trova il mix già pronto e dosato (ne occorreranno 5 cucchiai), ma in caso non lo si reperisca si può procedere così: in un pentolino a fiamma bassa far sciogliere 4 cucchiai di aceto di riso con 2 cucchiaini di zucchero di canna integrale e 1/2 cucchiaino di sale marino (dose giusta per 2 bicchieri di riso). Far raffreddare e condi-

L’ingrediente

fondamentale è lui, il riso. E molta attenzione va posta alla cottura re il riso caldo, mescolando delicatamente. Ora è essenziale che il riso si raffreddi velocemente: i giapponesi utilizzano speciali ventagli ma per noi è sufficiente stenderlo su una teglia di metallo e larga. Una volta freddo, va trasferito in una ciotola e coperto con un canovaccio in modo che non si asciughi. Nel frattempo si prepareranno gli ingredienti per la farcitura e

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25 NEL DETTAGLIO/2

COSE BUONE DI CASA

URAMAKI, SASHIMI, NIGIRI, TEMAKI E FUTOMAKI partiamo dal pesce. Di solito vengono usati salmone, tonno, ricciola o gamberi che, se consumati crudi, è essenziale che vengano prima abbattuti per eliminare eventuali parassiti. A questi solitamente vengono affiancate verdure come cetrioli, insalata, asparagi, pomodori, avocado o carote. Andando oltre, importantissima per confezionare i vostri buonissimi rolls è l’alga nori che si trova facilmente nei supermercati più forniti. Da notare è che quest’alga ha davvero tantissime proprietà benefiche per il nostro organismo. Contiene, infatti, alte percentuali di iodio, carotene, vitamine A, B e C1, oltre che significative quantità di calcio e ferro ed è composta per circa 1/3 da proteine e 1/3 da fibre. Un vero e proprio superalimento.

DEGUSTAZIONI/1 A NATURALMENTE BURGER I VINI BIODINAMICI FAENTINI DI PAOLO FRANCESCONI

Nuovo appuntamento a Naturalmente Burger di Ravenna (piazza Duomo) con la serie di degustazioni di vini naturali e hamburger gourmet. Giovedì 9 novembre il vitivinicoltore Paolo Francesconi presenta e racconta i suoi vini biodinamici che nascono alle pendici delle colline faentine.

Esistono varie tipologie di sushi: si spazia dal semplice sashimi, filetti di pesce crudo, ai nigiri, polpettine di riso coperte da pesce, passando per i temaki, "coni" di alga farciti di riso, pesce e altri ingredienti, fino ad arrivare ai rolls. Fra questi ultimi troviamo gli uramaki (riso con sesamo esterno, alga, pesce e altri ingredienti interni) e i futomaki (alga esterna, riso, pesce e altri ingredienti interni). Per confezionare i rolls si avrà bisogno di una stuoia in bambù che aiuterà ad arrotolarli ma attenzione, è consigliabile foderarla con un foglio di pellicola in modo che gli ingredienti non vi si attacchino. Per preparare gli uramaki (o california rolls) disporre sulla stuioetta, bagnandosi sempre le mani, una quantità sufficiente di riso. Si dovrà ottenere una "base" omogenea ma non troppo spessa. Adagiare su di essa un'alga (va tagliata se troppo grande) e sistemare gli ingredienti scelti, non più di 3, al centro. Dovranno essere tagliati in bastoncini di 1 cm di spessore altrimenti, se troppo grandi, non si riuscirà a chiudere il rotolo. Aiutandosi con la stuoia, chiudere il rotolo tenendo ferma con le dita la farcitura. Modellare il rolls affinchè resti compatto, premendolo uniformemente con le mani nel senso della lunghezza e spolverizzare, se piace, con del sesamo tostato. Per i futomaki invece si procede allo stesso modo disponendo però sulla stuoia prima l'alga, poi il riso ed infine gli ingredienti scelti. In questo caso è importante ricordare di lasciare sempre un centimetro di alga vuoto per chiudere e sigillare il roll con facilità. Alla fine di tutto, tagliare ogni roll in 9 parti ed accompagnarli con della salsa di soia, possibilmente di buona qualità!

È tempo di fave dei morti, dolcetti colorati e fragranti di Angela Schiavina

Ecco la ricetta dei tradizionali dolci e aromatici biscotti che si preparano nella ricorrenza del 2 novembre. Ingredienti per circa 20 biscotti: 150 gr. di mandorle pelate leggermente tostate e ridotte in farina, 100 gr. di farina 00, 120 gr. di zucchero semolato, 25 gr. di burro, 1 uovo, 1 cucchiaio di grappa o liquore all’anice, buccia di limone grattugiata. Preparazione: in una ciotola o nell’impastatrice versare la farina 00 e la farina di mandorle, lo zucchero semolato, mescolare poi aggiungere l’uovo leggermente sbattuto poi incorporare il burro morbido, il liquore e la buccia del limone grattugiata. Impastare velocemente, fare un panetto, avvolgerlo nella pellicola e lasciare riposare per 30 minuti in luogo fresco. Trascorso il tempo fare delle palline della grandezza di una noce adagiarle in una teglia foderata con carta forno, schiacciarle leggermente e cuocerle in forno caldo a 170 gradi per 10\15 minuti. Lasciarle raffreddare e conservarle in una scatola di latta. Se si vogliono fare colorate, mischiare all’impasto qualche goccia di colorante alimentare a piacere.

LO STAPPATO

DEGUSTAZIONI/2 TRAMONTO DIVINO

ALLE

OFFICINE

DEL

SALE

DI

CERVIA

Tramonto DiVino il road show del gusto dell’Emilia Romagna, chiude in bellezza il 2017 chiamando a raccolta gastronauti e winelover alle Officine del Sale di Cervia. L’appuntamento è fissato domenica 5 novembre a partire dalle 17.00 per un’imperdibile maratona enogastronomica: in degustazione oltre 300 vini emiliani e romagnoli selezionati dalla guida “Emilia Romagna da Bere e da mangiare” con in evidenza i Sangiovese di Romagna proposti in diverse tipologie, i bianchi autoctoni, Albana, Trebbiano e Pagadebit, i Pignoletto dei colli bolognesi i Lambruschi di Modena e Reggio, le Malvasie dei Colli di Parma, fino ai Gutturnio e Ortrugo piacentini, anche in versione spumante. I vini saranno serviti e raccontati dai sommelier Ais che indirizzeranno gli abbinamenti a salumi, formaggi e altre leccornie del territorio. In assaggio i prodotti di altissima qualità forniti dai relativi consorzi di promozione e tutela, partner dell’iniziativa

Barbera d’Asti di Chiarlo: rotondo dal tannino fine di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Assaggiamo la Barbera di Michele Chiarlo azienda piemontese che produce questa “Barbera d’Asti Le Orme” 2015. Apre con sentori di frutta nera matura e spezie, sottobosco e caffè tostato. Una nota terrosa dall’accento selvatico. Il palato esprime il frutto appena percepito al naso. Si hanno ricordi di more, prugne, ciliegia e lampone. Rotondo, di piacevole freschezza e dal tannino fine. Da abbinare a piatti di carni pregiate.


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SALUTE

L’INIZIATIVA

LA DONAZIONE

Avis cerca donatori in moschea Raccolta sangue: 50 nuovi volontari nella comunità musulmana Proseguono gli incontri tra l’Avis provinciale di Ravenna e gli aspiranti donatori di sangue alla moschea delle Bassette. Nei giorni scorsi, l’autoemoteca dell’associazione si è recata nuovamente in via Rossa dove i volontari hanno effettuato una decina di visite di idoneità ad altrettanti aspiranti donatori. Da quando i frequentatori della moschea (provenienti da Paesi come Bangladesh, Afghanistan, Marocco, Egitto e Senegal, ma anche Albania e Macedonia) hanno scelto Avis come veicolo di solidarietà e strumento di integrazione nella comunità ravennate, oltre 50 persone hanno manifestato la volontà di donare e alcuni di loro stanno già effettuando in questi giorni la loro prima donazione al punto di raccolta Avis di Ravenna.

SALUTE SESSUALE

Due bilance a Pediatria per ricordare Ferraioli Generosa donazione a favore dell’unità operativa di Pediatria e Neonatologia dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna da parte della famiglia di Luigi Ferraioli, scomparso prematuramente nel luglio scorso a seguito di un incidente stradale in moto sulla Ravegnana, che ha deciso di donare al reparto due bilance di precisione. L’Ausl della Romagna ringrazia sentitamente la famiglia Ferraioli per questo importante gesto di generosità e solidarietà. La consegna della donazione è avvenuta il 28 ottobre alla presenza del direttore del reparto dottor Federico Marchetti, dei genitori di Luigi, Pasquale e Teresa, dei fratelli Francesco, Michele, Valerio e Marcello, delle cognate e delle nipotine.

LIBRI

Contraccettivi gratis nei consultori per giovani

TORNA “RIANIMAZIONE LETTERARIA”. SI PARTE CON BON

“Gratuità nei servizi consultoriali di contraccettivi ormonali, impianti sottocutanei, dispositivi intrauterini, contraccezione d’emergenza e preservativi femminili e maschili per i giovani fino a 26 anni e per tutte le donne fino a 45 anni nel post aborto (entro 24 mesi dall’intervento), per chi non ha un’occupazione e per le lavoratrici colpite dalla crisi”. La giunta regionale ha illustrato in commissione le nuove azioni che saranno messe in campo dalle Ausl su preservazione della fertilità e promozione della salute sessuale, relazionale e riproduttiva degli adolescenti e dei giovani adulti. Nella relazione è stata, inoltre, descritta l’attività degli spazi giovani consultoriali (fascia 14-19 anni) e degli spazi giovani adulti (fascia 20-34 anni), strutture che forniscono consulenze in tema di educazione e benessere sessuale, contraccezioni e stili di vita sani. Nel suo intervento Raffaella Sensoli (M5s) ha chiesto l’applicazione di esenzioni sugli integratori assunti dalle donne in gravidanza. Silvia Prodi (Misto-Mdp) ha invece chiesto di “estendere l’offerta contraccettiva gratuita anche alle donne meno giovani”. Mentre Marcella Zappaterra (Pd) ha rilevato che “gli spazi giovni non sono ancora il luogo di riferimento cui i ragazzi si rivolgono per consulenze”. Mirco Bagnari (Pd) ha ribadito l’importanza del ruolo svolto dalle scuole. Mentre Nadia Rossi (Pd) vorrebbe coinvolgere il mondo Lgbt.

La rassegna “Rianimazione letteraria” curata da Patrizia Baratoni, che porta in ospedale a Ravenna incontri dedicati alla letteratura con autori ospiti, riparte il 5 novembre negli spazi della biblioteca Liverani (ingresso via Missiroli, primo piano scala rossa e scala verde, accesso libero anche per chi non è ricoverato) con la presentazione di “La ragazza che andò all’inferno” di Stefano Bon. Lo scrittore sarà presente per raccontare il suo lavoro. L’iniziativa è dedicata ai degenti, ai loro familiari, al personale ospedaliero e alla cittadinanza. A condurre gli incontri è Livia Santini, letture a cura di Sandra Melandri


ASTRI

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ARIETE

BILANCIA

I ritmi si placano, almeno sul lavoro, ma partner e familiari rischiano di trasformare la vostra settimana in una partita a Risiko. Vi serviranno strategia e pazienza per dribblare le loro richieste. Viste le premesse, amore sciapo, ma volenteroso; fornicazione regolare, ma discontinua.

Con l’aiuto di Venere e Marte, la disinvoltura paga, specie se quintuplicata dalla faccia di terga. Ricordatevelo se qualcuno cerca di ridurvi il fegato in bocconcini per gatti nutrendo ansie inutili. In compenso, colloqui e viaggi riescono e voi fornicate con spirito simil-adolescienziale.

TORO

Impegni e impicci vi cocomerizzano gli zebedei. Per fortuna la Luna nel segno sabato vi aiuterà a mettere nella giusta prospettiva i cupo-pensieri, evitando di azzannare il femore di chi si avvicina. Ottime le p.r. e le idee nel lavoro, ma non scambiate la luce in fondo al tunnel per un carroattrezzi.

GEMELLI

Rogne familiari o economiche potrebbero richiedervi oculatezza, nonché la rapidità assassina di un velociraptor. Sforzatevi di non esagerare nelle reazioni e di ragionare su tutto se volete aiuto e spalle su cui petulare. Nel week end il momento migliore per svagarvi e qualcos’altro.

CANCRO

Le difficoltà del passato sembrano ormai superate, ma non avete il tempo nemmeno di fare un bilancio che già le nuove chance di successo, gli sponsor, i finanziamenti e quant’altro arrivano. E il sudombelico è anticipatamente in clima natalizio, in cerca di doni da fare e ricevere.

LEONE

Il lavoro non appaga, l’economia provoca meteorismi intestinali, e talvolta potreste avere a che fare con persone perspicaci come naselli surgelati. Non c’è da stupirsi se in questo periodo siete piacevoli come una comunità di zecche che prolifera fra tappeti e lenzuola di casa. Passerà.

VERGINE

Le buone occasioni vi riconoscono e vi chiamano. Lavoro ed economia girano per il verso giusto, il vostro lato suino poi mostra di avere un fiuto più pregiato di quello dei cani da tartufo per individuare i partner giusti con cui socializzare. Intesa coccolosa anche con il partner di sempre.

SCORPIONE

MEDICINA RAVENNA

La malattia varicosa a cura del Dott. Andrea Raspadori, chirurgo vascolare

Le cause Le varici degli arti inferiori, le “vene varicose” sono una patologia molto comune in entrambi i sessi ma preferiscono nettamente il sesso femminile. In questa malattia le pareti venose sono meno resistenti che di norma, nel tempo cedono dilatando il vaso e rendendo incontinenti le valvole delle vene. In questa patologia interviene per una grossa parte la predisposizione costituzionale, per cui le varici si vedono nella nonna, nella mamma e nella figlia, anche se molteplici fattori possono intervenire nell’esordio e nell’evolvere di questa malattia; in particolar modo la gravidanza, il lavoro in ambienti caldi e umidi in stazione eretta prolungata (chirurghi, parrucchieri, commercianti al banco) o in costante posizione seduta (segretarie) possono favorire l’aggravarsi del quadro clinico e l’insorgenza di complicanze Lo sviluppo La malattia parte spesso da piccoli vasi superficiali, i capillari e in piccole vene appena più grandi dette vene reticolari. In questa prima fase costituisce un problema estetico. L’interessamento dei grossi collettori venosi superficiali, le vene safene, due per arto, generano nel circolo venoso una pressione tale da avere un effetto sulla

INFOPROM corretta perfusione dei tessuti che ricevono quindi meno nutrimento e ossigeno. Allo stesso tempo i liquidi tra le cellule vengono rimossi con sempre maggiore difficoltà. I sintomi In questa fase a fine giornata le gambe sembrano pesanti con un senso di tensione o prurito della pelle, può essere presente un minimo gonfiore. Tali sintomi, in assenza di complicanze, sono presenti quando si è in piedi mentre tendono a ridursi quando ci si mette sdraiati. Le complicanze Negli anni, lasciate a se stesse le varici possono aumentare di volume e hanno un rischio basso ma crescente negli anni, di andare incontro a complicanze. Trombosi e tromboflebite, embolia, ulcerazione cutanea e sanguinamento sono le complicanze delle vene varicose. Inoltre, cosa non trascurabile, tendono ad aumentare i rischi di altre patologie o procedure terapeutiche concomitanti. Si ritiene ad esempio che un quadro di insufficienza venosa degli arti inferiori aumenti il rischio, già alto, degli interventi ortopedici al bacino (protesi d’anca) e degli interventi alla pelvi. (fine prima parte – segue) Il Dott. Andrea Raspadori riceve al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna Zona Rocca Brancaleone Info: tel. 0544 456845 info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it

Con Giove, Sole e Mercurio nel segno, riuscite a recuperare il tempo eventualmente perduto, a raggiungere ogni obiettivo sul lavoro e, soprattutto, riuscite ad arginare l’umore bipolare di partner e familiari senza dover per forza lanciare fuori dalla finestra le porcellane di casa. Bravi.

SAGITTARIO

Con Mercurio nel segno, non basterà la determinazione a produrre effetti positivi, ma non reagite come gatti bagnati e tenete a bada la voglia di rottamare ogni cosa. Sabato e domenica giornate impegnative, ma non prive di intuizioni e consigli da parte di chi vi vuole bene.

CAPRICORNO

Tensioni familiari, rogne di soldi e incagli sono temporanei. Non è quindi necessario prendere a sassate chi ha il quoziente intellettivo di un mollusco, specie giovedì e venerdì giornate particolarmente impegnative. Intanto, la corretta fornicazione vi fa raggiungere il peso forma.

ACQUARIO

In confronto al vostro stato d’animo, le atmosfere di Guerra e Pace sembrano quelle dei Minions. Rilassatevi. E curate lavoro ed economia, forse messe a dura prova anche da impegni e problemi familiari. Domenica approfittatene per darvi ai piaceri smart con chi vi piace.

PESCI

Con i pianeti che vi sostengono avete modo di realizzarvi e inserirvi nel lavoro. Qualcuno che vi plasma gli zebedei a cubetti c’è, ma riuscite a dribblarlo anche con una certa agilità. Fate solo attenzione a Mercurio, in quadratura da domenica, che metterà sotto esame rapporti e sentimenti.



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REDDITO DI SOLIDARIETÀ

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 23 al 29 ottobre 2017 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo

IN BREVE VENERDÌ 3 NOVEMBRE LA FESTA DEL CICLISMO UISP RAVENNA-LUGO, GIOVEDÌ 23 QUELLA DEL QUADRIFOGLIO RAVENNATE È in programma venerdì 3 novembre la tradizionale Festa del Ciclismo Uisp Ravenna-Lugo. E dato che le belle tradizioni non si cambiano, la Festa sarà ospitata anche quest’anno alla Sala New Patrol di Lavezzola. Il programma della serata prevede dalle 20 la cena organizzata dalla Polisportiva Lavezzolese e, a seguire, le premiazioni del Raduno Cicloturistico di Villanova di Bagnacavallo, di quello Somec, del Raduno Cicloturistico di Chiusura Uisp nella zona della Bassa Romagna e infine del Raduno di Chiusura Uisp nella zona ravennate. Giovedì 23 novembre a Lido Adriano al Centro Sociale “Il Desiderio” è in programma invece la festa conclusiva del circuito del Quadrifoglio Ravennate con inizio alle ore 20.30.

MARATONA DI RAVENNA, POCHI GIORNI AL VIA ANCORA ISCRIZIONI IL SABATO MATTINA ALL’UFFICIO UISP DI RAVENNA Mancano ormai pochi giorni alla “Global Ports Maratona di Ravenna Città d’Arte” e le operazioni per il grande evento podistico proseguono. E per agevolare l’organizzazione di questa manifestazione, che richiamerà nella città di Ravenna e nel territorio limitrofo migliaia di appassionati accompagnati spesso anche dalle loro famiglie, Uisp Ravenna-Lugo, su richiesta dell’Asd Ravenna Runners Club, mette a disposizione le proprie strutture. È infatti possibile effettuare l’iscrizione alla Maratona di Ravenna, prevista per domenica 12 novembre, anche direttamente nella sede di Ravenna della Uisp in via Rasponi 5. Ultimo sabato disponibile, quello del 4 novembre dalle 9 alle 12. Lunedì 6 novembre alle 12 conferenza stampa di presentazione dell’evento nella sala multimediale del MAR, il Museo d’Arte della Città di Ravenna.

Sono 218 le domande ricevute dal Comune di Ravenna per l’assegnazione del Reddito di solidarietà, nel periodo dal 9 ottobre, quando sono stati aperti i termini per la presentazione, al 25 ottobre. È ancora possibile fare domanda (la Regione Emilia-Romagna al momento non ha indicato termini di scadenza). Il Reddito di solidarietà può andare dagli 80 ai 400 euro al mese per i nuclei familiari dell’Emilia-Romagna che si trovano in gravi difficoltà economiche. È stato introdotto dalla Regione Emilia-Romagna ed è subordinato al possesso di due requisiti: il reddito Isee inferiore ai 3.000 euro e la residenza in regione da almeno 24 mesi. Contemporaneamente, però, il richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e inserimento lavorativo. Un percorso obbligatorio, da seguire per ottenere, e soprattutto mantenere, il contributo economico – erogato tramite carta prepagata. Le domande devono essere redatte sull’apposito modulo scaricabile dal sito del Comune di Ravenna – www.comune.ra.it (area tematica Bandi, concorsi ed espropri – sezione Bandi vari, link diretto: http://bit.ly/domanda-res) o reperite in supporto cartaceo presso: · Sportello Unico Polifunzionale, via Berlinguer 68 · Sedi degli uffici decentrati (ex Circoscrizioni) Dovranno essere presentate presso le medesime sedi sopra indicate. Al modulo di domanda compilato in tutte le sue parti e sottoscritto personalmente dall’interessato dovrà essere allegata la seguente documentazione: · copia del documento di identità del richiedente · copia del permesso di soggiorno in corso di validità · copia del codice fiscale · copia del libretto di eventuali autoveicoli o motoveicoli posseduti Info: Comune di Ravenna tel. 0544 482111 oppure indirizzo mail: contributosia@comune.ravenna.it

SPORT&DISABILITÀ

In corso il crowdfunding Uisp per basket in carrozzina e sitting volley Fare sport significa apertura e apertura significa socialità. La pratica sportiva, però, comporta costi e spese che aumentano esponenzialmente nel caso degli sport con disabilità. È per questo che dallo scorso 16 ottobre è iniziata la raccolta fondi per il progetto “Special Sports” Community di Uisp Emilia Romagna e Anmic. Il crowdfunding, ospitato dalla piattaforma OgniSportOltre.it (Oso), ha come obiettivo la raccolta di 11mila euro per finanziare campionati interregionali di basket in carrozzina e sitting volley. Cifra che, al raggiungimento, si raddoppierà grazie al contributo di Fondazione Vodafone Italia, attiva da sempre nella promozione dello sport per disabili. Per riuscire a migliorare le attività sportive, i campionati ed aumentare il numero di persone disabili che praticano sport c’è bisogno dell’aiuto di tutti e per questo è stato messo a disposizione il sito del progetto nel quale effettuare la donazione. In cambio, si riceverà una ricompensa e si permetterà alla Uisp Emilia Romagna di migliorare sport come il basket in carrozzina, il basket facilitato per persone con disabilità mentali e il sitting volley. Con una donazione di 20,00 euro, per esempio, si riceverà una spilla fatta a mano dalle donne Saharawi nei campi profughi dell’Algeria. Oppure, con la cifra massima di 1.000,00 euro sarà possibile godersi una vacanza con pensione completa in riviera romagnola, all’Eurocamp di Cesenatico durante la manifestazione “Basket d’a…mare”. A chi serviranno le donazioni? Ai ragazzi e alle

ragazze con disabilità che hanno tra i 14 e i 35 anni. L’obiettivo è quello di aumentare le circa 500 persone, che già fanno sport con Uisp e Anmic, che saranno seguite da un team di esperti composto da laureati in scienze motorie, infermieri e volontari. La metodologia di allenamento consisterà in quello che è chiamato il “metodo dell’obliquità”: una pratica sportiva che permette il raggiungimento degli obiettivi attraverso una rete integrata di possibilità, dove viene rispettata ogni individualità e dove è possibile personalizzare il proprio percorso di apprendimento. Il progetto Special Sports Community è composto da una rete di associazioni: la Uisp Emilia Romagna, i comitati territoriali Uisp di Bologna, Ferrara, ForlìCesena, Modena, Parma, Piacenza, Ravenna-Lugo e Reggio Emilia oltre alle associazioni sportive dilettantistiche come la Magik di Parma, l’Olympic Basket di Verona, la Volpi Rossi di Verona, la Weelchair di Forlì e, infine, la Asd Re e la Montecchio VI di Reggio Emilia.


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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 2 novembre 2017

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Il condòmino ha poteri limitati Il condòmino non può chiedere al giudice la condanna del condominio a “fare” non essendo titolare verso quest’ultimo di un diritto di natura sinallagmatica tra il buon funzionamento degli impianti e la condanna della gestione condominiale all’adempimento della prestazione (Corte di Cassazione, ordinanza 16608/2017). Il diritto al buon funzionamento degli impianti trova infatti la sua causa nel rapporto di comproprietà con il bene, in base all’articolo 1117 del Codice civile. Un condòmino riteneva che, a seguito dei lavori di adeguamento dell’impianto elettrico condominiale eseguiti in modo non adeguatamente, si fossero verificate nella sua unità immobiliare continue interruzioni della fornitura di energia elettrica e procurato danni per circa diecimila euro. Perciò aveva chiesto la condanna del condominio a rendere l’impianto elettrico conforme alle normative vigenti e a risarcirgli i danni. Accolta la richiesta in primo grado, la Corte di appello ribaltava la sentenza precisando che, sì, l’impianto elettrico condominiale non era in regola con le normative tecniche, ma negava l’esistenza del nesso causale tra il cattivo funzionamento dell’impianto condominiale e quello del condòmino. Richiamando l’articolo 1117, comma 3 del Codice civile dove si delimita l’estensione dell’impianto elettrico condominiale di distribuzione e trasmissione dell’energia elettrica fino la punto di diramazione ai locali di proprietà individuale. Inoltre tra il condòmino e il condominio non sussiste un rapporto sinallagmatico, cioè un rapporto di corrispondenza reciproca tra diritto al buon funzionamento dell’impianto e diritto a obbligare il condominio all’adempimento della relativa prestazione contrattuale in quanto il diritto all’uso e al buon funzionamento deriva dal rapporto di comproprietà ai sensi dell’articolo 1117 del Codice civile. Il condòmino non poteva, quindi, chiedere la condanna del condominio a provvedere alla messa a norma dell’impianto ma “richiedere al condominio una risarcitoria nel caso di colpevole omissione dello stesso a provvedere alla riparazione o all’adeguamento dell’impianto”. Occorreva quindi impugnare la delibera e richiedere la revoca dell’amministratore in base all’articolo 1129 comma 11 codice civile o ricorrere all’autorità giudiziaria in caso di inerzia agli effetti dell’articolo 1105 codice civile.

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 2 novembre 2017

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