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RAVENNA&DINTORNI

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Settimanale FREEPRESS

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GiovedĂŹ 3 luglio 2014 n.589

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Notte rosa tra lidi e cittĂ

LIBRI

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Il romanzo “marittimo� di Panzavolta RAVENNA FESTIVAL

a pagina 16

Il viaggio dell’Amicizia a Redipuglia

Dalle iniziative per i bambini alla discoteca con Coccoluto alla Rocca

JUNIOR

ECONOMIA

Spettacoli teatrali per i piĂš piccoli

a pagina 12

Case popolari: uno su cinque paga in ritardo

a pagina 21

INSERTO

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Casola: il paese della fantasia e del racconto

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Le bacchettate del Maestro

di Gianluca Costantini

“Il mondo che vorrei si chiamerebbe amore”

di Fausto Piazza

di Moldenke

Riccardo Muti disegna un ampio arco con la bacchetta per chiudere l’ultima battuta del potente e struggente finale della quinta sinfonia di Cajkovskij. In un Pala de André stipato del pubblico del Ravenna Festival irrompe un applauso di cinque minuti, dopo l'ennesimo, memorabile, concerto diretto dal Maestro sul podio delle orchestre giovanili riunite “Cherubini” e “Italiana”.

Ma alla fin fine, nessun bis, nessun mazzo di fiori, neppure la bacchetta, lasciata in camerino. Solo poche parole pronuncia Muti verso il pubblico, per sancire la dedica dell'evento allo scomparso collega Claudio Abbado e bacchettare polemicamente quelle istituzioni che irresponsabilmente, nel nostro Paese, fanno poco o nulla per sostenere la cultura e dare una chance ai giovani artisti.

«Per onorare il Maestro Abbado basterebbe la musica che abbiamo interpretato – esordisce Muti – ma credo sarebbe contento di essere stato ricordato da una grande orchestra di giovani talenti, quei giovani a cui anche lui teneva tanto»... Per inciso va ricordato che il progetto originario prevedeva la presenza anche di giovani musicisti dell’Orchestra Mozart fondata da Abbado, ma problemi legali legati al marchio della formazione, dopo la morte del direttore, l’hanno impedito.

«Avete sentito come si sono cimentati mirabilmente su partiture complesse e difficili? Beh vi assicuro che non hanno nulla da invidiare ad altre accademie musicali e orchestre del mondo – ha affermato Muti –. Pensate che a Mosca li chiamino per eseguire il Boris Gudonov?

Eppure in Italia si invitano con sussiego orchestrali stranieri a suonare la Bohéme pagati con i soldi dei contribuenti, mentre nuove generazioni di virtuosi usciti dai conservatori italiani restano senza lavoro». «D’altra parte – ha ironizzato Muti – anch’io ho studiato ai conservatori di Napoli e Milano, eppure un po’ di carriera l’ho fatta... E il Maestro Abbado è stato un’eccellenza della cultura e della musica italiana nel mondo. Ma invece di valorizzare questo nostro patrimonio comune e le competenze dei giovani musicisti, hanno inventato gli schieramenti di “abbadiani“ e i “mutiani“: tutte cazz... pardon cavolate (sic). Che il nostro straordinario patrimonio culturale e musicale sia un valore e una risorsa da tutelare e fare emergere lo dico dal 1968 e continuerò a ripeterlo fino a quando tirerò le cuoia (sic)»...

Certo che se tanti altri, anche in altri campi, con la loro autorevolezza, avessero portato avanti le istanze e realizzato i progetti di Muti e Abbado, forse oggi potremmo puntare su di un futuro meno incerto e asfitico.

Quante volte ci ho pensato su / Il mio mondo sta cadendo giù / Dentro un mare pieno di follie / Ipocrisie / Quante volte avrei voluto anch'io / Aiutare questo mondo mio (L’Artista con questi versi vuole dirci che “nessuna cultura può restare senza comunicare. Nessuno può vivere senza condividere le proprie esperienze, visioni, sentimenti e punti di vista”).

Il mondo che vorrei / Avrebbe mille cuori, / Per battere di più avrebbe mille amori. / Il mondo che vorrei / Avrebbe mille mani / E mille braccia per i bimbi del domani, / Che coi loro occhi chiedono di più / Salvali anche tu. / Per chi crede nello stesso sole / Non c'è razza non c'è mai colore / Perché il cuore di chi ha un altro Dio / È uguale al mio.

(L’Artista utilizza passaggi volutamente banali per domandarsi “se la cultura in generale e l’arte in particolare possano rappresentare degli strumenti in grado di rafforzare vincoli comunitari, nel tentativo di rendere i conflitti delle nostre società delle occasioni di crescita collettiva”).

Per chi spera ancora in un sorriso, / Perché il suo domani l'ha deciso / Ed è convinto che il suo domani / È insieme a te. / Il mondo che vorrei / Ci sparerebbe i fiori, / Non sentiremo più / Il suono dei cannoni. / Il mondo che vorrei, / Farebbe più giustizia / Per tutti quelli che / La guerra l'hanno vista, / E coi loro occhi chiedono di più / Salvali anche tu. (In questo passaggio il capolavoro dell’Artista che usa la guerra come specchietto per allodole per affrontare il tema di “Ravenna e il mare, ovvero un rapporto assai ondivago che percorre la storia di una città che era sì marittima, e comunque città d’acqua, ma che ha fatto del prosciugamento l’epopea del suo territorio”).

Come si fa a rimanere qui / Immobili così / Indifferenti ormai / A tutti i bimbi che / Non cresceranno mai / Ma che senso ha ascoltare e non cambiare / Regaliamo al mondo quella pace / Che non può aspettare più / Nel mondo che vorrei uh uh uh (Tante le domande che l’Artista pone al suo pubblico in questi versi: “Quanto incide la cultura oggi nello sviluppo di un territorio? Quali le visioni dei ravennati, piccoli e grandi, per il futuro?

Come costruire un percorso collettivo verso il 2019?”.)

Nel mondo che vorrei / Avremo tutti un cuore. / Il mondo che vorrei / Si chiamerebbe amore. / Stringi forte le mie mani / E sentirai il mondo che vorrei / Uh uh uh il mondo che vorrei (Il gran finale è uno stimolo: “è proprio guardando al passato – pare dire l’Artista –, ridando valore a quell’antico retaggio collettivo, che possiamo riappropriarci del futuro”)

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 589

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati srl, Imola - www.galeati.it

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini, Gianluca Achilli (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Flavio Montelli, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni.

Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

Con colpevole ritardo (il Ravenna Festival c’era arrivato prima), Laura Pausini è diventata testimonial della candidatura di Ravenna a capitale della cultura. (esegesi del testo tratta da www.ravenna2019.eu)

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SOCIETÀ

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AGENDA 4 LUGLIO

MOVIDA

CASALBORSETTI

La Notte è rosa per tutto il weekend: musica e feste

Maroones lie. Viale al Mare alle 21.

MARINA ROMEA Groove Machine: rock, soul, rhythm’n’ blues. Piazza Italia alle 21.30.

MARINA DI RAVENNA La sagra della Notte Rosa in piazza Dora Markus: stand gastronomici, spettacoli musicali, mercatini, animazioni.

Da venerdì 4 a domenica 6 luglio dalle 19.

Dance Visual Identity: i video emozionali di Erik Lugaresi.

La storia dei grandi successi della musica dagli anni 60 ad oggi. Piazza Dora Markus dopo mezzanotte.

PUNTA MARINA I Tarantucci: note e danze del Salento. Parco di via Colombo alle 21.30.

LIDO ADRIANO Concerto The Scommitments 100% soul. Piazza Vivaldi alle 21.

LIDO DI DANTE Concerto spettacolo con gli Acusticanti. Repertorio dai grandi della canzone d'autore (Fabrizio De André, Paolo Conte, Domenico Modugno) ai classici del passato (Natalino Otto), a quelli napoletani, dai grandi compositori (Nino Rota) ai grandi del recente (Capossela, Celestini). Piazzetta Lungomare alle 21.30.

LIDO DI CLASSE Tutto pronto per la Notte Rosa 2014, l’evento che per un fine settimana, da venerdì 4 luglio, vedrà la riviera romagnola animarsi tra feste ed eventi per tutte le età. Ravenna e i suoi lidi propongono un cartellone frutto della cooperazione tra enti e in particolare le pro loco e i comitati cittadini che hanno fortemente voluto la manifestazione. Evento clou in città la serata con Claudio Coccoluta alla Rocca Brancaleone (vedi altro articolo). Ma come al solito nel Ravennate sarà la spiaggia a farla da padrone con feste nei bagni fino alle 3 del mattino. Per i più piccoli eventi ad hoc (vedi box). L’appuntamento 2014 rappresenta un’opportunità in prospettiva della candidatura della città a capitale europea della cultura 2019: una delegazione di Ravenna2019 parteciperà all’evento inaugurale a Rimini. A lato un’agenda con gli eventi di venerdì e sabato sui lidi ravennati. Tutto il programma su www.lanotterosa.it.

COLDIRETTI PESCHE

ROMAGNOLE IN PIAZZA

Dalle 18 del 4 luglio, in piazza Dora Markus a Marina di Ravenna, gli agricoltori locali festeggeranno il capodanno dell’estate portando tra villeggianti e turisti un carico di pesche appena raccolte. Mostra-mercato di tutte le varietà locali di pesche e l'inedito cocktail a km zero pesca-spritz, bevanda realizzata esclusivamente con vino e pesche di Romagna.

RAVENNA FESTIVAL

Tra dischi in vinile e luci alla Rocca: c’è dj Coccoluto

LIDO DI SAVIO Spettacolo musicale a cura di Tequila Sunrise. Viale Romagna alle 21.

AGENDA 5 LUGLIO CASALBORSETTI Kiss-Dance and Rodeo Night con i Crazy Bull Band ed il corpo di ballo della Country Line Dance e toro meccanico.

Viale al Mare alle 20.30.

PORTO CORSINI Notte rosa del camperista. Grigliata di pesce azzurro offerta dalla pro loco ai Camperisti presenti nell’area camper, aperta a tutti dalle 19. A seguire danzando appassionatamente sotto le stelle in una Note Rosa con Nene DJ e Salsa Caribe. Balli di gruppo per tutte le età.

JUNIOR LEGO, TRUCCHI, GONFIABILI La Notte Rosa non dimentica i più piccoli: in programma anche una serie di eventi per i bambini, tra la città e i lidi. A Porto Corsini “Acquario in scatola”: laboratorio creativo per realizzare un coloratissimo acquario con materiali di riciclo. Bambini dai 4 anni. Cortile della pro loco alle 16.30 del 4 luglio. Dalle 21 invece spettacolo di bolle di sapone e animazione a cura di Gambeins Pallateatro nella zona piazzetta via Po. Domenica 6 sul lungomare di Lido di Dante dalle 17 mostra scambio di fumetti e mattoncini Lego. Appuntamento in città invece appuntamento al Villaggio del Fanciullo in via del Pino a Ponte Nuovo dalle 18: truccabimbi, rievocazione medioevale e tiro con l’arco, gonfiabili in diverse misure, mercatino dei bambini, spettacolo di burattini, laboratori di psicomotricità e di lettura, cartoon movie band e mascotte con animazione, spettacoli in arena, zona ristoro con stand gastronomici.

Live cooking: performance artistica di Delio Piccioni.

Spiaggia 30, viale Caboto alle 21.

Concerto Alessio Creatura. Palco comitato cittadino, viale Caboto alle 21.

Proiezione del film La grande bellezza. Cinema Arena del Sole alle 21.30.

A rimirare le stelle, escursione guidata nella pineta con l'astrofisica Daria Dall'Olio. Ritrovo e partenza al cinema Arena del Sole alle 23.30. Info e prenotazioni 3475064219.

MARINA DI RAVENNA Fiera rosa e mercatini in viale delle Nazioni dalle 19.

Angela Band dalle 22 a mezzanotte in piazza Dora Markus.

LIDO ADRIANO Chevrolet 57, musica Rock Billy in piazza Vivaldi dalle 21.

LIDO DI DANTE Nell’ambito del 25esimo Ravenna Festival, venerdì 4 luglio alle 21.30 alla Rocca Brancaleone di Ravenna verrà presentato in anteprima Foleymandala (produzione originale Ravenna Festival 2014) presentato in breve come una insolita live performance per dischi in vinile, sintetizzatori analogici, percussioni ed immagini in movimento con Claudio Coccoluto, David Loom e Matteo Scaioli. Sarà l’evento principale a Ravenna per la Notte Rosa. Il concertoperformance si sviluppa come un’opera, suddivisa in movimenti, ciascuno caratterizzato da una personalità sonora, visiva e cromatica. Al termine del concerto (70 minuti senza intervallo, biglietti 15 euro, posti in piedi) la serata proseguirà con il dj set di Coccoluto e la Rocca diventerà un’insolita discoteca a cielo aperto. Maggiori inforazioni su www.foleymandala.it

Festa brasiliana con la musica dei Caracoles ao vivo e l’animazione di Nil do Brasil. Un omaggio alla cultura, alla storia, ai colori, ai ritmi e alle danze del Brasile, il paese ospite dei Mondiali di calcio 2014. Piazzetta Lungomare alle 21.30.

LIDO DI CLASSE Letture ad alta voce e folate musicali dal nuovo romanzo di Pier Paolo Galiani “Ritratti femminili senza cornice”.

Interventi dell'autore, Lucia Spada e Rita Ruvoli. Cinema Arena del sole, via Marignolli 26 alle 20.45. A seguire proiezione del film Blue Jasmine di Woody Allen.

LIDO DI SAVIO Spettacolo di danza a cura di One Y Dos. Viale Romagna, area pedonale alle 21.

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SOCIETÀ

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IL LIBRO

CANDIDATURA A CAPITALE

Dieci storie di coraggio e sfida Le vite di alcune badanti raccontate da Baroncelli, i loro volti ritratti da Corelli Dieci storie, dieci testimonianze raccontate dalle voci delle dirette interessate e messe su carta dalla giornalista Carla Barloncelli, con le foto di Giampiero Corelli, in questo lavoro quanto mai ispirato. Io non m’arrendo è uno di quei libri che andrebbe letto da chiunque ogni tanto, anche solo per

Laura Pausini tifa per Ravenna 2019 Mentre Ravenna 2019 è stata invitata a Bruxelles per partecipare a un seminario proprio nei giorni in cui prende l’avvio il semestre italiano, un importante endorsement arriva per la candidatura della città a Capitale europea della cultura, quello di Laura Pausini, solarolese, volto internazionale della musica leggera amata dalle platee di mezzo mondo. La cantante ha registrato un video-messaggio in cui si dice orgogliosa «come romagnola» della candidatura. La cantante, da sempre molto legata alla sua terra, chiude il messaggio con: «Viva Ravenna! Viva l’Emilia-Romagna! Viva noi!».

RASSEGNA INCONTRI IN DARSENA CON DOCK E BIRRABIZANTINA A partire dal 3 luglio e per tutti i giovedì del mese, alle 21, il Dock 61 e la birreria artigianale BirraBizantina uniscono le forze per offrire un momento di “Darsena riqualificata” proponendo incontri nel cortile interno di via Magazzini Posteriori su cui entrambi si affacciano, a pochi passi dall’Almagià. Primo appuntamento con l'incontro "Cinema di realtà Vs Cinema di finzione" con il documentarista Fabrizio Varesco e il direttore del Nightmare Film Fest, Alberto Bucci. Il 10 luglio protagonista dell'incontro sarà il Gruppo dello Zuccherificio sul tema dell’informazione libera; giovedì 17 si parlerà della storia della musica reggae, il 24 il tema sarà la sartoria creativa ed emotiva e il 31 l’ospite sarà Beppe Aurilia che parlerà del suo progetto di teatro in carcere.

qualche istante, si è chiesto chi fossero davvero quelle persone che da anni vediamo sempre più spesso assistere gli anziani. Le badanti, una professione nata per sopperire un bisogno della nostra società che invecchia e che non trova più nella famiglia tradizionalmente concepita le forze per la cura quotidiana di genitori e nonni anziani, spesso malati, non più autosufficienti. Le case di tanti ravennati si sono popolate piano piano, in silenzio, di queste donne, quasi mai italiane che hanno trovato in questo lavoro prezioso e durissimo un’occasione per rifarsi una vita, per permettere ai figli di studiare, per emanciparsi, per sfugire alla miseria.

Ma a costo di rinunce pesantissime. Ognuna di loro alle spalle ha una storia unica accomunata da quella scelta: partire. In questo libro ci sono le storie, vere, di dieci di loro.

Hanno età, provenienze, vicende diverse. Commuoversi, leggendole, è inevitabile. Arrabbiarsi anche, per l’ingiustizia che divide il mondo tra chi ha il privilegio di restare e chi è di fatto costretto a emigrare. È costrettto eppure fa una scelta, una scelta coraggiosa e anche rischiosa. Si raccontano qui vite fatte di dolori, di amore incondizionato per i figli, di affetto per gli anziani che hanno accudito, ma anche di sofferenze, rinunce, solitudini. Ci sono donne dell’est Europa come Vera o Irina che raccontano come abbiano visto crollare il proprio mondo fatto di una casa garantita, un lavoro qualificato, una stabilità, una prospettiva per i figli nel giro di pochi mesi dopo il 1989. C’è la storia di Jasmine, nata in Marocco e finita in Arabia Saudita nella prigionia del burka, di Amal, nata in Somalia che qui ha dovuto lottare contro un marito irresponsabile ma anche contro la discriminazione del velo e che è stata costretta a mandare i suoi due figli, entrambi nati in Italia, nella Somalia in guerra. C’è la storia di Marinela, che è diventata un punto di riferimento per tante donne immigrate e che racconta di quell’amore nato in Italia con naturalezza e delle difficoltà del figlio che ha subito la scelta della madre.

Una storia di successo come in realtà, in fondo, lo sono tutte. E che con questo libro escono dal silenzio, si svelano, raccontando la loro vita di prima, la loro scelta appunto, quella di partire, la vita dopo, la vita adesso. Carla Baroncelli presta loro la sua penna esperta ma senza mai essere invadente in questi racconti tutti narrati in prima persona e offre al lettore uno spazio di incontro e di confronto con vite che potrebbero, ognuna, sembrare un romanzo e che invece sono la realtà di tante persone che oggi (per nostra fortuna) abitano questa città. Un’installazione tratta da questo libro ha partecipato al Festival delle culture ed è ora allestita, fino al 14 luglio, alla biblioteca Oriani. (fe. an.)

La Notte Rosa al MoloTrezero Il bacio dantesco di Paolo e Francesca...

“C’è una linea sottile fra baciare e mangiare”

VENERDÌ 4 LUGLIO

MAXI PAELLA A VISTA Tapas, Maxi paella cucinata dallo chef a vista in spiaggia e sangria di benvenuto.

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Ore 20:00

SABATO 5 LUGLIO

Spettacolo burlesque con MISS SOPHIE CHAMPAGNE Spettacolo con cena alla carta Ore 20:30 STABILIMENTO BALNEARE - RISTORANTE APERTO A PRANZO E CENA - BEACH BAR - AMPIA AREA RELAX - CAMPI DA GIOCO Viale delle Nazioni, 248 - Marina di Ravenna - Info e prenotazioni Tel. 0544 530793 - www.molotrezero.com - info@molotrezero.com

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SOCIETÀ

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L’INTERVISTA

Il cinema? Roba da giovani produttori Martina Cloro, talento ravennate che ha realizzato il corto La Diva, dopo anni a Los Angeles Ventotto anni, nata a Biella ma ravennate da ormai 15 anni, una laurea triennale al Dams di Bologna e una specialistica alle Scuole Civiche di Milano, di mestiere produttrice. Martina Cloro è un giovane talento della città.

Il suo cortometraggio La Diva, del regista genovese Carlo Ballauri – storia della giovane ucraina Katrina Tymoshenko obbligata, per mantenersi, a fare la spogliarellista in squallidi locali italiani fino a diventare star del balletto classico grazie ai quadri di Angelo Fabri, che la ritraggono – ha appena vinto il premio come miglior film e miglior corto straniero al festival gallese Carmarthen Bay ed è stato selezionato al Los Angeles Indie film festival, al San Antonio Underground film festival, al Salon Internacional De La Luz e al Salento International film festival.

Dopo tre anni a Los Angeles in cui ha lavorato come produttrice e organizzatrice di eventi per la Rai e con produttori esecutivi di Blue Marlin, Paradox e News2air, è tornata in Italia per portare avanti nuovi progetti.

Di solito chi sogna il cinema pensa alla carriera di attore o regista. Come si decide invece di diventare produttori? «È un ruolo che ho conosciuto durante la mia esperienza di aiuto regista, un ruolo che aveva a che fare sia con il lato artistico, la regia, che con quello economico e organizzativo, la produzione. Il mio compito era aiutare nell'organizzare le riprese, trovare

Martina Cloro a destra, durante la premiazione al Camarthen Bay in Galles. A sinistra il regista Carlo Ballauri

gli attori, risolvere problemi sul set.

Mi sono accorta che il ruolo del regista mi interessava meno e che mi si addiceva di più quello del produttore perchè ci si confronta con tantissime figure diverse, dal cast ai colleghi produttori, e poi costumisti, sponsor e investitori, enti pubblici» In cosa consiste esattamente il lavoro di produzione?

«Devo fare di tutto: trovare fondi pubblici o privati e, una volta che si ha la scenggiatura, stabilire budget, location, cast, giorni delle riprese, troupe e capireparti. Il mio lavoro si diffe-

renzia da quello delle grosse case di produzione italiane come Fandango o Colorado o degli executive esteri che investono di tasca propria, noi produttori indipendenti ci avvaliamo di figure come il direttore o l'ispettore di produzione per reperire fondi».

Come si arriva da Milano a Los Angeles?

«Dopo la triennale a Bologna sono entrata al corso di Produzione a Milano. Al termine dei due anni, ho deciso di tentare un'esperienza all'estero, e così sono sbarcata a Los Angeles per fare la produttrice».

FIAMMA TRICOLORE

Quali sono le differenze tra mondo cinematografico statunitense e nostrano?

«Mi duole dirlo, ma oltreoceano c'è più organizzazione e professionalità. Ma questo si deve al fatto che c'è molta più concorrenza, le produzioni sono moltissime. A Los Angeles poi il settore del cinema è quello che manda avanti l'economia della città e quindi vi sono, come in tutti gli Stati Uniti, tantissimi altri giovani produttori. In Italia invece è sempre lo stesso discorso: sei giovane, quindi ti dicono che ti serve esperienza, ma trovare dove farla è molto difficile».

Progetti in corso?

«Oltre a partecipare con La Diva ad alcune rassegne di cinema, con il regista Carlo Ballauri stiamo partecipando a un festival interattivo svizzero sul portale www.viewster.com, in cui ci sono in palio 70mila euro, soldi che, in caso di vittoria, investiremo nel nostro prossimo lavoro, un lungometraggio su due giovani dj rock alle prese con la crisi economica italiana, per cui siamo già alla ricerca di fondi. Per adesso abbiamo superato la prima selezione, siamo arrivati diciassettesimi sui 566 cortometraggi, ora ci aspetta la seconda. Con la LittleBig, la mia casa di produzione, stiamo inoltre lavorando ad altri progetti per la produzione di video musicali e aziendali, e ho collaborato con Fabrizio Varesco per le lezioni di cinema».

A proposito de La Diva: è stato difficile realizzarlo?

«Direi di sì, è stata una vera e propria sfida. L'abbiamo realizzato in poco tempo, sei giorni, dovevamo girare in cinque location tra cui esterni sia di giorno che di notte e dovevamo utilizzare una camera car (una videocamera installata su un’automobile, ndr), con tutto ciò che ne deriva: chiudere le strade, utilizzare mezzi speciali, farci accompagnare dalle forze dell'ordine.

Abbiamo dovuto lavorare dodici ore al giorno, è stato uno sforzo sia per la troupe che per gli attori. E anche per me, che dovevo prevedere l'imprevedibile. Per questo siamo molto contenti di aver ottenuti ottimi risultati».

Che potenzialità ha Ravenna nel panorama cinematografico?

«Ravenna è una citta stupenda. Oltre alla millenaria storia e alla cultura, ha molti altri elementi che varrebbe la pena riprendere con una videocamera: la costa, il mare, la campagna, le colline. Ravenna è piena di colore, ricorda molto Antonioni e Fellini. E poi i monumenti, i palazzi o anche semplicemente gli scorci e le strade del centro, senza contare la Darsena, la Bassona, i canali. È una città che si presta molto alla telecamera ma è poco pubblicizzata, così come tutta la Romagna. A livello di set cinematografici vi sono stati lavori che la includevano in passato, ora molto meno. A me piacerebbe tantissimo girare un mio lavoro nella mia città, avrei molte idee per sfruttarla al massimo».

Qual è il sogno di una giovane produttrice?

«Domanda difficile. Di solito dico di poter lavorare con David Lynch perché è un pazzo, visionario,. Però direi anche più banalmente lavorare in una grossa casa di produzione o produrre un lungometraggio tutto mio».

Fabrizio Cilindro

INFORMAZIONE A PAGAMENTO

Ordine pubblico e sicurezza: «Occorre lavorare sulla prevenzione e infliggere pene esemplari che fungano da deterrente» Parla Bruno Casadio, commissario federale provinciale del partito, che sta portando avanti le proprie idee anche a Ravenna Ordine pubblico e sicurezza sono temi cardine per Fiamma Tricolore, partito di Destra che sta portando avanti le proprie idee anche a Ravenna. D’altra parte le pagine dei giornali sono piene di articoli che, ogni giorno, raccontano di incidenti stradali, di furti e violenze.

Tutti fenomeni in crescita, a cui non si riesce ad opporre una valida azione di prevenzione.

«Sono stufo di leggere titoli che definiscono le strade “assassine” – afferma Bruno Casadio, commissario federale di Ravenna –. In realtà, le strade non sono né buone né cattive, ma sono le persone che guidano troppo forte, non rispettano i limiti di legge, rappresentando spesso un rischio per se stessi e per l’intera comunità. Le normative non mancano in Italia ma servono a poco se non si è poi in grado di farle rispettare. Per troppo tempo, gli italiani hanno fatto tutto ciò che passava loro per la testa, certi di non dover pagare per le loro malefatte sulle strade. Per non parlare poi di chi si mette al volante in condizioni disastrose, ossia sotto l’effetto di droghe e alcol. Purtroppo quando si arriva all’omicidio stradale, è troppo tardi e una o più vite umane sono già andate perse. Occorre lavorare sulla prevenzione e infliggere pene esemplari che fungano anche da deterrente».

Quando si trova qualcuno con un tasso di alcol o droga in corpo troppo elevato, secondo Fiamma Tricolore, la prima volta ci si può anche limitare a consentire gli arresti domiciliari, ma già la seconda dovrebbe scattare la prigione. Questo perché il semplice ritiro della patente non è sufficiente per frenare gli impulsi di persone che non si fanno certo problemi a circolare ugualmente senza documenti o senza assicurazione, con ulteriore danno alla collettività. «Quando si sbaglia, bisogna pagare in modo equo – prosegue Casadio –.

Purtroppo, spesso, il nostro è un Paese cattivo con i buoni e buono con i cattivi. Il governo

di Matteo Renzi sta facendo qualcosa di buono in campo economico, ma dovrebbe impegnarsi anche su una riforma dell’ordine pubblico perché non è possibile che chi gira per strada possa subire violenza da delinquenti interessati a rubare anche solo dieci euro o le famiglie debbano rientrare da una cena trovando la propria casa a soqquadro. Complice anche la crisi economica, troppo spesso ladri balordi si trasformano in violenti assassini.

Sono necessarie pene più severe, in grado di prevenire reati annunciati. C’è bisogno di un giro di vite e di cambiare marcia per sperare in un futuro migliore».

Anche l’immigrazione è una questione “cara” a Fiamma Tricolore che crede che si possa fare di più per aiutare chi è in difficoltà direttamente nel proprio paese di origine, considerando che la disperazione e la ricerca affannosa di un futuro migliore rappresentano la molla principale per lasciare la terra natia.

«Ma è anche ora di cambiare il modo di fare la politica – conclude Casadio –. Bisogna fare politica e non vivere di politica. I partiti non devono esser visti come un vantaggioso ufficio di collocamento per sé e per i propri familiari. Altrimenti, non c’è da stupirsi della crescita del disamore per la politica».

Info: 331 3209091

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SOCIETÀ

8 I

LA TRAGEDIA DI PONTE NUOVO

DATI

INCIDENTI,

A caccia di dna sull’auto pirata Prelevati campioni dalla Mercedes del 37enne accusato dell’omicidio di Gionatan Saranno i risultati delle analisi della polizia scientifica a poter mettere un punto fermo sul destino di Krasimir Dimitrov, il 37enne camionista bulgaro residente a Lido Adriano e accusato di essere l’uomo al volante dell’auto pirata che il 22 giugno è fuggita dopo aver investito e ucciso Gionatan Lasorsa, tre anni, in via Romea Sud a Ponte Nuovo. La sua Mercedes Clk, compatibile con la descrizione fornita da alcuni testimoni, è stata sequestrata e passata al setaccio dagli agenti prelevando dalla scocca alcuni campioni di quelli che potrebbero essere capelli del bambino. L’esame del dna dovrà accertare la corrispondenza. L’accusato – in carcere dal 24 giugno e trasferito a Forlì per

ragioni di sicurezza – è rimasto in silenzio davanti al gip nell’interrogatorio di garanzia ma dal principio nega ogni addebito: sostiene che quel giorno a quell’ora era a Cervia alla ricerca di una prostituta con cui appartarsi.

Una circostanza che non trova riscontro nei tabulati telefonici delle celle agganciate dal telefonino e contrasta con le testimonianze di chi avrebbe invece visto il 37enne al volante della sua Mercedes mentre guidava zigzagando a Porto Fuori poco prima dell’incidente. Le telecamere di una banca e di una stazione di servizio hanno poi inquadrato la vettura negli attimi successivi all’incidente proprio nella zona dove è accaduta la tragedia.

IL PICCO DOPO LE

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Nei primi cinque mesi del 2014 l’ufficio Infortunistica della polizia municipale di Ravenna ha rilevato 331 incidenti stradali.

Di questi 230 con feriti (70 percento), 6 con conseguenze mortali e 95 con danni ai mezzi. Per quanto riguarda le fasce orarie, 139 incidenti si sono verificati tra le 13 e le 19 con i picchi maggiori dalle 15 alle 15.30 (20 incidenti), dalle 17 alle 18 (18) e dalle 18 alle 18.30 (18). Nell’orario antimeridiano gli incidenti rilevati sono stati 128 con la concentrazione maggiore dalle 12 alle 12.30 (19 incidenti). In orario serale il picco maggiore registrato dalle 19.30 alle 20 (9 incidenti) mentre in orario notturno gli incidenti rilevati sono solo 17, ma come ha spiegato il comandante Stefano Rossi, si tratta di una dato parziale: il servizio notturno della Municipale viene effettuato in modo ordinario solo nella notte compresa fra sabato e domenica mentre negli altri giorni della settimana termina all’1,30.

LA FIACCOLATA presenta:

“Noi per Gaber” Addio Gionatan: lacrime, canzoni, candele Erano circa 400 le persone che la sera dell’1 luglio hanno partecipato alla fiaccolata organizzata sul gruppo Facebook “We are Ravenna” in memoria di Gionatan a Ponte Nuovo.

Un serpentone guidato dai genitori del bimbo. Un applauso e alcuni palloncini liberati in cielo nel punto dell’incidente.

Regia Paola Baldini Laura Ruocco

Giovedì

Coreografie Sara Buratti Elena Casadei Laura Ruocco Sabrina Marciano

10 luglio ore 19.00 / 21.30

Preparazione Vocale Elisa Drei

Ravenna Artificerie Almagià

Scenografie Cristina Ceretti Costumi Chiara Cicognani

Si rigrazia la FONDAZIONE GIORGIO GABER Con il contributo di

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In collaborazione con

Accademia del Musical di Ravenna via M. Marani 1 - Ravenna Tel. 331 7983986

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DOPO LA TRAGEDIA

Sicurezza stradale: progetti per 2,6 milioni di euro Per migliorare la sicurezza sulle strade di propria competenza, il Comune di Ravenna ha in programma alcuni interventi per un investimento di 2,6 milioni di euro da completare entro il 2016. L’assessore ai Lavori pubblici, Andrea Corsini, ha elencato i principali progetti: semaforo pedonale in via Bellucci e via Canale Molinetto (100mila euro), semaforo pedonale via Galilei, 640mila euro per migliorare la rete ciclabile nei percorsi casa-scuola individuati incrociando la mappa degli istituti con quella della densità residenziale, vie d’accesso alle scuole (100mila), attraversamento ciclopedonale sul fiume Lamone tra Glorie e Mezzano (300mila). Il Comune è tornato ribadire anche l’impossibilità, fissata dal codice della strada, di installare dossi o velox fissi sulle strade urbane. Per quanto riguarda via Romea Sud, strada dove è morto Gionatan Lasorsa, è in corso uno studio di fattibilità per valutare la necessità di interventi che migliorino la fruibilità per i cosiddetti utenti deboli della strada. In coro, assessore e comandante della Municipale Stefano Rossi, invitano a osservare con più attenzione il rispetto delle regole, la primaria necessità per evitare tragedie.

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AUTOCONVOCAZIONE

ANTICIPAZIONI

I repubblicani ribelli a Roma per chiedere le dimissioni di Nucara

Afterhours, Bluevertigo, Tozzi e Pizzocchi: tutti sul palco del Pd

Si sono autoconvati a Roma, il 28 giugno, e si sono ritrovati in oltre 200 da tutta Italia. L’iniziativa è partita dalla Federazione del Pri di Ravenna, da tempo in rotta di collisione come noto con la segreteria nazionale, insieme alla Federazione Regionale delle Marche e ad altre realtà repubblicane del Paese. «Una sorta di Stati Generali del Pri che a posto al centro del dibattito, oltre al disagio degli iscritti per una gestione del partito fallimentare, la necessità dar vita a un nuovo corso in grado di ridare prospettive a tutto il movimento dei repubblicani – ha spiegato il neosegretario provinciale Eugenio Fusignani che ha auspicato – una rivoluzione che porti il Pri a tornare ad essere una voce autorevole nel panorama politico italiano». Una cinquantina i membri della delegazione ravennate in rappresentanza delle sezioni della provincia. Alla presidenza dell’assemblea la ravennate Luisa Babini, ex segretario provinciale, ma al centro congressi Cavour sono intervenuti tutti i dirigenti ravennate: oltre a Fusignani stesso, hanno preso la parola Paolo Gambi, Mauro Mazzotti, il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, il segretario provinciale della Uil Roberto Neri, Claudio Suprani e Fabio Bocchini. In un documento approvato all’unaimità sono state chieste le dimissioni del presidente Francesco Nucara e di tutta la direzione nazionale, «per consentire l'apertura di una nuova fase» e si sono evidenziati i rischi «di riforme come quella elettorale che, seppur necessarie, così come proposte possono limitare gli ambiti della democrazia». Alla presenza del coordinatore nazionale Saverio Collura, hanno portato il loro contributo anche il presidente nazionale dell'Agci, Rosario Altieri e il Presidente Nazionale dell'Ami, Mario di Napoli.

Mentre si prepara il secondo week end delle festa dell’Unità a Punta Marina, in piazza San Massimiano ed è in corso quella di Alfonsine, il Partito democratico di Ravenna ha reso noto i nomi dei big che animeranno le serate musicali della festa provinciale al pala de Andrè a Ravennache si svolgerà dal 29 agosto al 15 settembre.Tra gli eventi di maggior richiamo ci sarà senza dubbio la reunion dei Bluvertigo, il 5 settembre, con ancora in prima fila Marco “Morgan” Castoldi e la data del 12 settembre con gli Afterhours di Manuel Agnelli, fra i portabandiera del rock “alternativo” italiano. Non mancheranno cantautori italiani come Eugenio Finardi e Umberto Tozzi, cover band come I bambini portoghesi o la Rino Gaetano Band con nome come I Corvi e ritorni come i Gem Boy. Sempre sul palco principale ci sarà inoltre spazio per il cabaret con Giuseppe Giacobazzi (giovedì 4) e domenica 7 con i bolognesi Gigi & Andrea fino al Romagna Cabaret dell’11 settembre, un vero e proprio format che vede insieme comici noti come Duilio pizzocchi, Andrea Vasumi, Andrea Poltronieri, Marco Dondarini e Davide Dalfiume.

POLITICA

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CRONACHE ROMANE

Ok, Renzi promette e forse non fa, ma senza di lui cosa sarebbe il Pd? di Andrea Casadio

Era il 17 febbraio, e Matteo Renzi era appena diventato Primo Ministro, quando aveva annunciato il suo spettacolare “cronoprogramma” da “una riforma al mese”: «legge elettorale e Senato a febbraio, mercato del lavoro a marzo, Pubblica Amministrazione ad aprile, fisco a maggio, giustizia e Welfare a giugno». Da allora, dice lui, «non ho arretrato di un millimetro»: «La riforma della giustizia si fa entro giugno». L’ha giurato e spergiurato più volte: il 30 maggio in conferenza stampa a Palazzo Chigi, il 31 maggio in un’intervista a La Stampa, il 13 giugno dopo il Consiglio dei ministri, il 14 giugno all’assemblea del Pd. L’ultima a parlare è stata la sua fedele ancella Maria Elena Boschi il 20 giugno: «La riforma della giustizia sarà al Consiglio dei ministri del 30». È luglio e delle riforma non c'è niente di niente, solo una serie di promesse (“linee guida”, le chiama lui) che Renzi ha illustrato qualche giorno fa in una conferenza stampa a Palazzo Chigi. Apre la bocca e già ci sarebbe da ridire: «Per 20 anni la giustizia è stata tabù, da 20 anni si litiga senza discutere a causa del derby berlusconismo-antiberlusconismo». Veramente è stato Berlusconi, e mettiamoci anche D’Alema, va’ là, a smantellare – pardon, a riformare – la giustizia, con ben 120 leggi (tipo quelle sulla cancellazione del falso in bilancio e sull'allungamento della prescrizione) che l’hanno ridotta alla paralisi. Poi Renzi ha mostrato le 12 slide del bravo bambino studioso spaccone. 1) «Giustizia civile: riduzione dei tempi. Un anno in primo grado». Certo, facile. Nella legge basta scrivere: «Articolo 1: sbrigatevi». Poi, slide 2) «Giustizia civile: dimezzamento dell’arretrato». Ehm... nascondiamo le cause di divorzio e i risarcimenti negli sgabuzzini delle scope dei tribunali? 3) «Corsia preferenziale per imprese e famiglie». Beh, sì, prima le mamme, poi gli omicidi, per dire. 4) «Csm: più carriera per merito e non grazie all’appartenenza». L’ammissione dell'orrore attuale. 5) «Csm: chi giudica non nomina, chi nomina non giudica». Cioè scusi? 6) «Responsabilità civile modello europeo». E via andare, «riforma del disciplinare», «falso in bilancio e autoriciclaggio», «accelerare il processo penale», «riforma della prescrizione», «intercettazioni: diritto all’informazione e tutela della privacy», «informatizzazione integrale», «riqualificazione del personale amministrativo». Una lista di intenti tanto volenterosa quanto velleitaria. Questo ha di bello Renzi: si dà un gran daffare, vorrebbe risolvere tutto ma proprio tutto perché il suo io deborda, s’espande, tracima, e il suo entusiasmo è ammirevole e si dibatte con energia. Sì, vabbè: Renzi ha difetti, promette molto e forse non fa, piace tanto a Berlusconi (anzi ci fa le riforme assieme) e anche a suo figlio Piersilvio, che oggi ha detto: «Renzi ha fatto un gran bene». Ma dobbiamo sempre ricordarci da dove veniamo e come potrebbe essere il Pd senza Renzi. E a perpetuo memento, seduto al fianco di Renzi in conferenza stampa stava il Ministro della Giustizia Pd Orlando, con una mutria da cerbiatto Bambi ferito, muto e silenzioso come un trilobite.

Ecco, senza Renzi il Pd sarebbe quella roba lì. Una sfilata di trilobiti su uno scaffale.

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

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PRIMO PIANO

LA TESTIMONIANZA/1

Vivere in casa seppelliti dagli oggetti «Non riesco a buttare né a lavare niente. Vivo nella mia tana senza far entrare mai nessuno» Non riesci a buttare via nulla? La tua casa è diventata un magazzino zeppo di cose che non riesci a trovare quando ti servono? i tuoi spazi vitali si sono ridotti a minuscoli sentieri tra mucchi di cose? Non fai venire l'idrauilico quando hai un guasto perché ti vergogni del casino? cerchiamo di uscirne assieme!

L’appello che campeggia sul gruppo di auto aiuto nato su Facebook è eloquente, così come il nome del gruppo stesso, “Sepolti in casa”, che è anche il titolo di una trasmissione televisiva americana che si occupa del fenomeno già da anni, ora sbarcata pure sul canale satellitare italiano Real Time. Il fenomeno è quello dei cosiddetti hoarder – gli accumulatori, o accaparratori – che spesso sfocia anche in una patologia vera e propria definita disposofobia.

Siamo riusciti a entrare nella casa di un hoarder ravennate e senza alcuna intenzione di spettacolarizzare la notizia, ne parliamo con l’intento – così come convenuto anche con lui – di far uscire dall’ombra chi magari vive nelle stesse condizioni ma non trova il coraggio per parlarne e cercare così di risolvere i suoi problemi.

Alberto (nome di fantasia) ha 48 anni e non ha per nulla l’aria del malato, anzi, è pienamente consapevole delle cause e delle motivazioni che stanno alla base di quello che non può essere definito altro che il suo delirio domestico.

Quando si entra in casa sua torna alla mente il titolo della trasmissione di cui sopra: Alberto vive letteralmente sepolto da scatoloni, libri, dvd, vestiti ammassati ovunque, anche in quello che in teoria dovrebbe essere il soggiorno di un appartamento su due piani in centro a Ravenna. A fatica si arriva in cucina, dove sulla porta ci sono ancora tracce di un’esplosione di parecchi mesi fa di una bottiglia di latte rimasta chissà per quanto sul tavolo ingombro di piatti, confezioni di alimenti, sacchetti e cartoni, tra insetti svolazzanti. «E ho aperto le finestre per darti un piccolo sollievo al naso», specifica Alberto. Al piano superiore una stanza in cui non si riesce neppure a entrare per via degli oggetti, un bagno sommerso da giornali e la camera con un letto sfatto assediato dagli scatoloni; sopra un computer perennemente acceso. «Ecco il mio rifugio, dove passo la maggior parte della giornata». Ci parla senza remore, Alberto, che spera ancora di uscirne.

«Sono convinto di potermene tirare fuori e non credo di aver bisogno di andare da uno psicoterapeuta – sono le sue parole – ho sempre trovato una soluzione in me: per smettere di fumare o di giocare d’azzardo per esempio. Sono sempre stato portato per le dipendenze di ogni genere e sono convinto di farcela, di poter imparare qualcosa e magari poterla così insegnare agli altri.

Questo è perlomeno quello che mi racconto per avere una speranza. Ovvio che dietro tutto questo c’è uno stato di insoddisfazione, una depressione, il fatto che ho 38 anni e sono 10 anni che non lavoro...». In quella casa, Alberto vive sepolto da ormai cinque anni anche se lui hoarder praticamente lo è nato, visto che è cresciuto in una famiglia (a partire dai nonni) accumulatrice di oggetti, solo in parte destinati al riciclo, in particolare durante il difficile periodo della guerra.

«Mia madre odiava i lavori di casa e sono cresciuto pensando che fossero una cosa negativa, una perdita di tempo prezioso».

«Ma alla base di tutto, inutile dirlo, c’è una pigrizia di fondo che ti fa vivere in uno stato che può essere gestibile solo se hai un sacco di soldi e puoi comprare subito quello che ti serve e che in casa non riesci neppure più a trovare». E Alberto un sacco di soldi li ha avuti. Quand'era, come si definisce lui, «workaholic (dipendente dal lavoro, ndr)» libero professionista, è arrivato a guadagnare anche 200mila euro all’anno lavorando all’estero. «In quel periodo pagavo una donna delle pulizie, ammassavo le mie cose in cantina e nel soffitto, vivevo in una casa grande. Avevo segretaria e

Dall’alto e in senso orario: la camera da letto, un ripostiglio, il bagno e il soggiorno della casa dell’hoarder ravennate in cui siamo entrati

assistente personale che mi hanno reso una sorta di disabile, visto che da solo non facevo più nulla.

Quando i vestiti erano sporchi, per esmpio, anziché lavarli semplicemente ne compravo di nuovi, spendendo 7-800 euro in un colpo solo». Per non parlare degli acquisti di libri (in casa ce ne saranno migliaia e lui dice di non averne letti più del 30 percento), videocassette o dvd: «Ho bruciato un’enormità di denaro e adesso mi ritrovo con questa roba che non vale niente ma di cui non riesco a disfarmi». Sono serviti numerosi viaggi per trasportare tutte le sue cose nel corso degli ultimi 25 anni tra traslochi e sistemazioni provvisorie da famigliari, fino ad arrivare oggi a dover utilizzare anche un magazzino fuori città, oltre che la propria casa (ora certo più piccola rispeto ai tempi in cui lavorava), per non buttare proprio nulla. «Forse è qualcosa che ha a che fare con la mia paura della morte, che cerco in ogni modo di reprimere. Ogni oggetto è un puntatore di memoria, a ognuno di essi è collegato un ricordo, una giornata, che non voglio buttare.

Forse potrei uscirne con le foto, spesso mi bastano le fotografie degli oggetti, per ricordarli».

Il grosso problema per Alberto è però che da circa un anno i suoi soldi sono finiti, mentre le abitudini non sono mai cambiate, anzi, è come fosse entrato in un baratro. «Mi manca la routine che comporta un lavoro e una vita normale, sto tutto il tempo davanti al computer, sono dipendente da internet, faccio ricerche, chatto, e mi dimentico praticamente di fare altro». Niente pulizie o lavori di casa. «Mi rendo conto che è anche una questione di egoismo, di pigrizia, di pensare che il mio tempo vale di più. Ero arrivato a fare un lavaggio annuale dei vestiti, ma ormai sono due anni che non faccio neppure quello. Trovo ancora negli scatoloni in casa abiti puliti o mai messi, li indosso anche per diverse settimane, facendo prima sempre la doccia per farli durare di più, e poi ne cerco altri».

Da circa un anno, Alberto fa anche a meno del gas.

«Mi sono proprio dimenticato di pagare le bollette e quando me l’hanno staccato ho pensato che in fondo potevo farne a meno. D’inverno arrivo al massimo a 13 gradi e ben coperto posso dire di stare bene. Per la doccia è più un problema, mi lavo come si faceva una volta facendo bollire un po' d'acqua con un fornelletto a induzione che utilizzo anche per scaldarmi alcune vivande. Non ho più neppure il frigorifero, che si è rotto. Mangio alimenti a lunga scadenza oppure freschi le volte che vado a fare la spesa. Ma spesso mi dimentico anche di mangiare e sto mangiando sempre meno. È un po’ come tornare alle origini, quasi un corso di sopravvivenza», sorride.

Vivere in queste condizioni è problematico dal punto di vista sociale. «Forse è il problema principale, sono praticamente un eremita, a casa mia non invito nessuno, l’altro giorno è venuto il tecnico della Telecom ed era la prima persona a entrare negli ultimi due anni. Non ho mai avuto relazioni stabili, quando ne ho avute di saltuarie la persona che ha visto la casa è scappata con la paura che fossi uno psicopatico che di notte avrebbe potuto ammazzarla. Esco, certo, e chi mi vede fuori non può pensare che viva in una situazione del genere, lo sanno solo i miei amici più stretti, ma la maggior parte del tempo resto rintanato qui come un orso».

Luca Manservisi

LA TESTIMONIANZA/2 «L’OSSESSIONE PER CONSERVARE TUTTO NON LO FACEVA PIÙ MANGIARE: NE È USCITO CAMBIANDO CASA» Aveva una casa in campagna dove accumulava di tutto: quattro piani stipati di buste, bollette, scatoloni, mangimi per animali, bottiglie, vestiti che non usava, tappini di plastica, migliaia di vasetti di vetro per fare marmellate che non faceva mai. Tutto catalogato, pulito e in ordine. «Accumulava tutto quello che gli passava davanti nella sua vita – ci racconta un parente –, era ossessionato dal fatto che tutte le cose potevano essere utili e che le avrebbe usate in futuro, anche se in realtà non lo faceva mai. Ossessionato al punto che nella vita non faceva altro, arrivando anche a non mangiare più durante il giorno». Un caso di disposofobia, che però al momento è stato quasi risolto, spostando l’anziano dalla propria casa.

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LA TESTIMONIANZA/3

L’ESPERTO

«Per me la sporcizia in casa era normale: ne sono uscita guardando video in internet»

«L’hoarding è anche bisogno di affetto: importanti i famigliari»

Nata e vissuta in una famiglia di hoarder (vedi pagina 10), ora ne è uscita grazie anche anche ai video trovati in internet. Carla (nome di fantasia) ha preso piena consapevolezza di quella che è stata la sua infanzia solo dopo i 30 anni.

«A un certo punto mia madre ha smesso di pulire la casa e io sono cresciuta senza poter mai invitare amici, senza festeggiare i miei compleanni in casa. Una bambina non lo capisce, io non mi vergognavo, non mi rendevo conto che non era normale avere la cucina piena di piatti sporchi o scegliere i vestiti da mettere tra un’enorme catasta di panni ammucchiati in una stanza che avrebbe dovuto essere la lavanderia». A 14 anni la famiglia di Carla per un evento drammatico è costretta a spaccarsi, lei cambia diverse volte casa e diventa a sua volta una hoarder, riuscendo a uscirne solo dopo i trent’anni, grazie soprattutto a internet. «Su Youtube è possibile vedere facilmente centinaia di video di sepolti in casa, ne ho guardati fino a sentirmi male, in quei video c’è lo psicologo che parla con gli hoarder, che fa uscire sentimenti che non sapevano neanche di provare. Uno la vergogna la assimila dentro di sé, arriva quasi a odiare le persone troppo precise e con una casa pulita, solo per un’invidia interiore. Ho quindi iniziato a cambiare i miei atteggiamenti e a guardare altri video, tutorial, che ti insegnano, da zero, a cercare di tenere in ordine la casa, a svuotarla. Ora, certo, continuo a essere disordinata, ma a un certo punto metto in ordine e pulisco, anche se faccio ancora fatica, devo quasi segnarmelo in agenda...». «Il punto è che sei confuso – continua – cresci con una sorta di disordine mentale e ti sembra normale accumulare cose. L’ultima volta che ho cambiato casa ho dovuto noleggiare un Tir. Poi nel corso del tempo ho imparato a regalare le cose e a venderle. Molto utile per me e per gli hoarder è poi questo ritorno del baratto, nei mercatini, sapere che le tue cose vengono comunque utilizzate da altri, e non buttate, fa stare meglio». In generale, secondo Carla è «l'abbandono» a fare l'hoarder: «Hanno bisogno di riempire un vuoto, mentre le persone normaili il vuoto lo cercano, fisicamente. Ricordo bene il senso di disagio che ho sempre provato a entrare in case normali: c’era troppo spazio, avevo paura di sedermi, di rompere qualcosa. Ecco, privare un bambino di utilizzare i propri spazi, della sua libertà, è da egoisti. Fare crescere un bambino “sepolto in casa” è come mettere un uccellino in gabbia appena nato. I genitori che hanno questo disturbo devono farsi forza e guarire per i loro figli. E gli altri famigliari, penso a zii o cugini, non possono fare finta di niente ma cercare per quanto possibile di far respirare un po’ d’aria ai bambini, di portarli per qualche giorno a fare una vita normale». (lu.ma.)

L’hoarding disorder (in italiano disposofobia o accumulo patologico o accaparramento compulsivo) è stato inserito per la prima volta solo l’anno scorso nel manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, noto come Dsm e considerato una sorta di bibbia della psichiatria.

«Ma anche se la crisi potrebbe aver accentuato il fenomeno per la difficoltà di buttare via le cose e da alcuni viene considerato come un disturbo del nostro tempo, si tratta di un fenomeno molto radicato, soprattutto tra i nostri contadini...». A fornirci il proprio parere è Matteo Biserna, psicologo dell’associazione Séstante che collabora anche con il Comune di Ravenna. A Biserna è capitato di occuparsi di alcuni casi di disposofobia.

«Il disturbo – spiega – identifica le persone che hanno un bisogno intenso di accumulare grandi quantità di oggetti, spesso di scarso valore, e diventa tale quando il soggetto vive la maggior parte del suo tempo trascurando igiene, lavoro, relazioni, per seguire la procedura dell’accumulo.

Ci sono vari livelli della malattia, che non deve essere confusa però con un altro fenomeno di questi tempi come lo shopping compulsivo, in cui l’azione è invce al contrario poco finalizzata al possesso dell'oggetto». Il cosiddetto hoarder solitamente trova corrispondenza in almeno un familiare, «spesso sono i figli a segnalare una situazione precaria» ed è difficilmente collaborativo, per questo non è detto che una terapia possa funzionare. «Forse – ammette Biserna – è più importante l’aiuto di famigliari o amici, piuttosto che l’intervento di uno psicoterapeuta che può essere visto come un intruso in una situazione di cui già il soggetto spesso si vergogna, quando ne ha la consapevolezza». L’eventuale terapia è comunque da fare in casa: «Si inizia cercando di buttare qualche oggetto insieme ed è importante monitorare la reazione. Può capitare infatti che una persona, migliorando, possa rendersi conto di aver sprecato in qualche modo la propria vita, e pensi a gesti di autolesionismo». Fondamentale, anche in questo caso, è la vicinanza di amici e famigliari, anche perché si tratta di un disturbo – chiosa Biserna – nato probabilmente proprio per colmare un «bisogno affettivo». (lu. ma.)

«I bambini crescono confusi: genitori, guarite per i vostri figli»

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

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ECONOMIA

CONFINDUSTRIA

BILANCIO ACER

«In natura non esiste l’ambiente, benefici dove c’è industria»

Case popolari, uno su 5 in mora

Da sinistra Antonio Patuelli (Carira), Giorgio Squinzi e Guido Ottolenghi (Confindsutria)

«Certe critiche ambientaliste riguardo i progetti per il nostro porto non le capisco proprio». Pochi minuti prima di entrare all'assemblea annuale, il 27 giugno al Pala De Andrè, il presidente di Confindustria Ravenna affronta il tema spinoso del rapporto industriaambiente con un occhio ai lavori di approfondimento dei fondali che da mesi animano il dibattito: «Si può dialogare con le resistenze razionali – dice Guido Ottolenghi – perché è interesse dell'industria essere ben accetta. Ma di fronte a certe posizioni prive di razionalità è difficile. L'ambientalismo ha preso un peso estremo tra l'opinione pubblica a volte a prescindere dal buon senso».

Il rapporto tra impresa e ambiente era il tema scelto per l’assemblea 2014 che ha visto anche la presenza del presidente nazionale Giorgio Squinzi. «L’ambiente non esiste in natura – dice ancora Ottolenghi incontrando la stampa prima dell'assemblea –. È la creazione dell’attività dell’uomo, che plasma il mondo che ha attorno per migliorarlo e viverci meglio. E l'industria nel corso del tempo ha portato vantaggi innegabili dove si è sviluppata. Oggi siamo arrivati al paradosso in cui se non si può dimostrare che una certa cosa non fa danni allora la si considera dannosa. Dove l'industria si è sviluppata c'è stata una moltiplicazione di benefici derivanti dall'ingegno umano».

Nel 2013 pagamenti in ritardo per il 20 percento dei 4.468 assegnatari Ogni cinque inquilini (italiani nell'85 percento dei casi) c'è un ritardatario con le bollette o con l'affitto, quest'ultimo in media è di 124 euro al mese (cresciuto di 10 euro rispetto all'anno precedente). Sono alcuni numeri che danno una rappresentazione sommaria del 2013 nell'universo case popolari in provincia di Ravenna: 4.664 alloggi per 4.468 famiglie (9.933 persone in tutto) che nel 40 percento dei casi sono composte da una sola persona (il 40 percento degli assegnatari ha più di 65 anni). I dati arrivano dal bilancio consuntivo del ramo ravennate di Acer (Azienda casa Emilia Romagna), ente pubblico istituito nel 2001 per la gestione dell'edilizia residenziale pubblica (Erp) in convenzione con i Comuni proprietari degli immobili (solo 89 sono di proprietà di Acer, 2.104 del Comune di Ravenna e 833 di Faenza). Una sorta di gestore di un grande condominio fatto di migliaia di alloggi sparsi per la provincia.

«L'esercizio 2013 si è chiuso con un utile di 26mila euro con un valore della produzione pari a 8,5 milioni e un risultato ante imposte di 105mila», ha precisato Emanuela Giangrandi, presidente di Acer Ravenna che ha illustrato i dati alla stampa. Un bilancio che non può essere paragonato con quelli precedenti perché l'anno passato è stato caratterizzato dalla fusione, per incorporazione all'interno di Acer, della controllata Mpr che dal 2004 con un contratto d'affitto di ramo d'azienda curava le manutenzioni degli immobili. A luglio 2014 la pianta organica della nuova Acer conta 34 persone.

Gli assegnatari morosi nel 2013 sono 939 (21 percento). La morosità complessiva è di circa 800mila euro: 436mila sui canoni (6,5 percento) e 370mila sulle utenze (12,3) con una morosità media di 8,3 percento (nel 2012 era 8,9). Se si sommano le situazioni pregresse che si trascinano dagli anni precedenti la morosità complessiva si avvicina ai due milioni di euro.

Gli sfratti eseguiti nel 2013 sono stati 32, in linea con quanto accaduto nel 2011 mentre l'anno precedente

4.664

Gli alloggi gestiti dall’ente pubblico in provincia

124

Il canone medio mensile in euro È aumentato di 10 rispetto al 2012

85%

La percentuale di italiani tra le famglie assegnatarie

Case popolari a Ravenna all’incrocio tra via Lanciani e via Trieste

erano stati 22.

Il canone medio corrisposto dai 9mila assegnatari è cresciuto di 10 euro rispetto al 2012, in virtù delle nuove formule di calcolo elaborate dai Comuni. Gli aumenti più significativi hanno riguardato le fasce con i redditi più alti, quelli che vanno oltre i 34mila annui Isee (l'8,5 percento degli assegnatari). La maggior parte, sei su dieci, degli assegnatari si inserisce nella fascia cosiddetta di protezione: redditi inferiori a 17mila euro annui con un canone medio di 68 euro mensili. «L'incrocio delle autodichiarazioni Isee con i dati in possesso dell'Agenzia delle entrate hanno permesso di individuare un dieci percento di possibili evasori», dice Giangrandi. In buona sostanza inquilini che ai fini della definizione del canone hanno dichiarato redditi inferiori al reale: «Parliamo di un'evasione sui canoni di circa 360mila euro negli ultimi quattro anni. Per queste persone si procederà con le sanzioni e il recupero del mancato pagamento dovuto».

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RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

13 I DATI

In dieci anni raddoppiate le esportazioni provinciali

923

NUOVE TECNOLOGIE

Le Bassette hanno un nuovo cervellone Nella zona artigianale uno spazio che ospiterà server per i dati pubblici e privati Nella zona Bassette, in un edificio comunale in via Santi 10 che ospitava una vecchia falegnameria, sorgerà tra un anno un data center: un cervellone elettronico che veicolerà i dati dei server delle pubbliche amministrazioni e delle aziende del territorio ravennate. Quello di Ravenna sarà il quarto in Emilia Romagna – dopo Ferrara, Parma e Bologna –, strutture previste dalla Regione nell’ambito del suo piano telematico. Oltre ai server, nel nuovo data center vi convergeranno anche altre apparecchiature informatiche in grado di fornire banche dati e servizi tecnologici avanzati, tra cui quelli di back up, storage, continuità operativa e disaster recovery agli enti e alle aziende che vi entreranno a fare parte.

«Sarà connesso in banda ultra larga, garantita dalla fibra ottica, la tecnologia che a oggi e per il futuro garantisce le migliori performance, simmetria tra upload e download, affidabilità e velocità – ha illustrato il direttore generale di Lepida spa (l'azienda che ha realizzato il progetto) Gianluca Mazzini durante la conferenza di presentazione –. La progettazione della nuova struttura riduce al massimo l'ener-

Cresce l’export provinciale nel primo trimestre dell’anno. Sulla base dei dati resi disponibili dall’Istat nei giorni scorsi, nei primi tre mesi del 2014 il valore delle esportazioni nella provincia di Ravenna ha raggiunto i 923,1 milioni di euro, mostrando un incremento del 5,4 percento rispetto al primo trimestre del 2013. Si tratta di una crescita analoga a quella registrata a livello regionale (+5,9), e decisamente più marcata di quella rilevata a livello nazionale (+1,5).

Il 2014 si è pertanto aperto con una prosecuzione della tendenza positiva che, recuperata ampiamente la forte caduta del 2009, ha portato l'export provinciale a raddoppiare negli ultimi 10 anni passando dagli 1,8 miliardi di euro del 2003 ai 3,7 del 2013.

Nei primi mesi dell'anno, a trainare le esportazioni sono i paesi dell’Unione Europea (+6,8 percento) che assorbono quasi il 70 percento dell’export provinciale, nonostante si sia registrata una flessione di merci dirette in Germania (-1,2) e in Francia (-8,2), i principali mercati di sbocco per le nostre imprese esportatrici. Tale riduzione è stata comunque più che compensata dalla crescita delle esportazioni verso gli altri paesi dell’Unione in particolare verso il Regno Unito (+44,2), la Polonia (+25,2) e la Spagna (+6).

I prodotti chimici rimangono il principale prodotto esportato dalle nostre imprese, nonostante siano in diminuzione rispetto al primo trimestre del 2013 (-5,3 percento). Sono in particolare i prodotti chimici di base e dei fertilizzanti a mostrare, come nel 2013, una sensibile riduzione dell'export.

È il quarto

impianto in regione dopo Ferrara, Parma e Bologna gia dispersa per gestire i server: a oggi nelle pubbliche amministrazioni corrisponde al cento percento di quella utilizzata effettivamente per i calcoli. Progettando da zero il sistema, si può scegliere la teconologia più adatta a questo scopo: miriamo a non superare il 40 percento di dispersione di energia. Questa operazione si inserisce nella progressiva virtualizzazione dei Comuni, ovvero avere una sola macchina fisica con all'interno più server, con conseguenti riduzioni di costi e impatto energetico».

Il data center è stato fortemente voluto dall'amministrazione comunale ravennate «così da far divenire Ravenna sempre più

strategica nel raggiungimento degli obiettivi che l'Agenda digitale europea prevede per gli stati membri – ha spiegato l’assessore a Ravenna Digitale e alle Attività produttive Massimo Cameliani –. Con Lepida stiamo lavorando per colmare il divario digitale, soprattutto nel forese».

L'immobile di via Santi è stato ceduto in comodato gratuito dal Comune alla Regione, e potrà ospitare anche uffici in caso di problemi derivanti da calamità naturali. «Questo progetto – ha concluso l'assessore – dona poi alle imprese la possibilità di partecipare attivamente alla sua realizzazione»: è infatti pubblico il bando comunale attraverso il quale sarà conferito il compito, all'azienda privata vincitrice, di gestire la parte relativa alle imprese che usufruiranno del data center. Tali aziende avranno due costi da sostenere: uno d'ingresso per le infrastrutture, la rete e l'immobile messi a disposizione e un canone a seconda dello spazio telematico occupato nel sistema (circa 200mila euro per ogni “porzione”), oltre alle annuali spese di energia elettrica, refrigerazione e manuntenzione. (fa.ci.)

Il valore dell’export ravennate in milioni di euro nei primi tre mesi del 2014

70%

La percentuale di prodotti destinati all’Ue

FORMAZIONE

Mandriole capitale europea dell’agricoltura Convention New Holland, leader mondiale di macchinari agricoli. Migliaia di imprenditori alla Fattoria Guiccioli Mandriole cuore dell’Europa agricola ad alta specializzazione. Imprenditori francesi, danesi, olandesi, austriaci e di molte altre nazionalità stanno infatti arrivando alla Fattoria Guiccioli per formarsi e imparare utilizzo e manutenzione dei giganti marchiati New Holland. Si tratta di una delle più grandi aziende produttrici di macchine agricole nel mondo, leader mondiale nella vendita di trattori, mietitrebbie, vendemmiatrici e qualsiasi altro macchinario possa essere utile alla coltivazione dei campi. E per mostrarle, metterle alle prova e formare i clienti, ogni anno l’azienda sceglie un luogo in cui viene allestita un’area accoglienza, aule e dove ovviamente serve uno spazio per il training sul campo. Ad accogliere gli ospiti un allestimento sobrio e razionale, ma anche suggestivo e gradevole con rimandi proprio al mondo agricolo. I lavori, neanche a

dirlo, cominciano la mattina presto e si dividono tra lezioni teoriche e pratiche (coffee break e lunch sono all’osteria della fattoria) e riprendono il pomeriggio, mentre la sera gli ospiti possono partecipare a serate di gala organizzate per loro e alloggiano in alberghi della città. In tutto, ci spiega Fausto Pollio, direttore della struttura che li ospita durante le sessioni di lavoro giornaliere, alla fine saranno oltre duemila gli imprenditori che, a gruppi di oltre un centinaio alla volta, da tutta Europa avranno trascorso qualche giorno nelle terre di Anita e nella città dei mosaici grazie a quello che la New Holland ha definito, con un nome quanto mai suggestivo, Harvest Festival 2014 (ossia la festa del raccolto) che si concluderà il 12 luglio e che è iniziato il 9 giugno. Il mese in cui Mandriole è diventata meta internazionale e capitale europea dell’agricoltura.

Sopra la “welcome tower” vicino alle aule. A destra un dettaglio dell’arredo a tema. A sinistra una delle macchine New Holland per cui è organizzata la formazione.

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

LETTORI

14

detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

TRE SITUAZIONI DI ABBANDONO NEL QUARTIERE BALDINI

#INSTAGRAM

Spettabile redazione, vorrei segnalare tre situazioni di abbandono nel quartiere Baldini. La prima riguarda la fontana in piazza De Reitha, realizzata nel 2002 ma mai curata in modo opportuno, fino all’inevitabile abbandono. Sarebbe quasi meglio utilizzarla come aiuola verde, vista la forma, piuttosto che lasciarla allo stato attuale. La seconda situazione riguarda l’ex cantina sociale di via Vicoli, in angolo con la tangenziale Sud, che è stata parzialmente demolita nel 2004 e poi dimenticata. La terza presenta anche disagi per i turisti in quanto si tratta della passerella di collegamento tra piazza della Resistenza e le mura che si trova decisamente in stato di totale rovina. Spero che queste situazioni di degrado siano al più presto risolte perchè sono piccoli tasselli che all’interno del quartiere denotano incuria e pericolo, senza considerare poi anche la situazione ancora irrisolta dell‘edificio dell’ex facoltà di Medicina di via Palestro, chiusa nel 2010 perchè trasferita a Faenza!

Marco Beneventi, Ravenna

Tramonto sulla Darsena di @mattede13 Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #igersravenna. Questa è scattata dall’utente @mattede13 sulla Darsena di città a Ravenna.

CHI TERRÀ SCAVATO IL BUCO DI 14 METRI AL PORTO?

metri di profondità per permettere a navi giganti (che ancora non ci sono, che sembra non siano convenienti, che forse non si faranno) di approdare al porto di Ravenna.

Ora il fondale dovrebbe essere, o meglio doveva essere stato scavato a 11 metri. Pare che proprio ora

Ecco un’opera di cui non si può fare a meno. Il Progettone del porto di Ravenna. Si tratta di 200 milioni pubblici (ricordate bene 200 milioni previsti) per scavare il fondale del porto canale a 14

l'imboccatura del porto sia in parte ostruita dalla sabbia.

Provate a fare un buco vicino alla battigia sulla costa ravennate: non ci riuscite, il mare porterà sabbia, riempirà la buca e ristabilirà il “suo” livello in brevissimo tempo.

Calcolate che ora sul fondale, a 11

metri, si accumula sabbia. Quanto potrà restare libero il buco di 14 metri, per ora inutili? A meno che non si voglia dragare continuamente mezzo Adriatico sarà tutto inutile. Che fare della sabbia e fango scavati? Semplice: si ricoprono ettari di campagna intorno a Ravenna, che deve essere espropriata ai proprietari, rendendola sterile nella migliore delle ipotesi.

Le aree di stoccaggio sono state individuate, discusse con gli enti locali, Comune e Provincia immagino, Arpa e Regione sono informate. Il presidente dell'Autorità portuale Galliano Di Marco, promotore e catalizzatore del Progettone, parla di «un grande progetto di risanamento ambientale» che ha il sostegno del ministro Lupi. Capito? del ministro Lupi! Il Cipe, Comitato interministeriale programmazione economica, deve decidere fra poco: 200 milioni... 200 milioni nostri, sia chiaro. Per fare un buco che si riempirà in continuazione e che qualcuno sarà incaricato di svuotare per l'eternità. Ottimo per combattere la disoccupazione e svuotare le casse dello Stato. Chi farà quest'opera? Chi terrà svuotato il buco? Qualcuno che l'ha proposta e stimolata, padrone a Ravenna (o di Ravenna). 200 milioni... 400 milioni... 600 milioni... Ricordatevene, in futuro potrà tornare utile. Renzi attenzione!

Augusto Giuliani, Ravenna

FURTO ALLA CAB, RITROVATO IL MATERIALE, GRAZIE ALL’ARMA Lo scorso 9 giugno la Cooperativa Agricola Braccianti di Campiano, che rappresento, ha avuto una sgradita sorpresa: [...] i ladri avevano rubato un furgone, caricandolo di tutto ciò di valore che potevano portar via dal posto, in particolare attrezzi da lavoro.

Per la cooperativa si trattava di un danno ingente, circa 25mila euro, non coperto da assicurazione.

Abbiamo sporto denuncia senza particolari speranze di recuperare la refurtiva. Ci sbagliavamo. Il giorno successivo i carabinieri della stazione di Castiglione di Ravenna ci hanno riconsegnato il furgone. Poi successivamente è stato ritrovato e riconsegnato buona parte del materiale che ci era stato rubato. Sappiamo bene che l'azione di contrasto ai furti avviene in condizioni spesso non facili, così come le indagini su questo tipo di reati. Vorrei quindi inviare, a nome della cooperativa Cab Campiano un ringraziamento forte e sentito ai carabinieri per l'impegno profuso nell'adempimento del loro dovere nonché a tutte le forze dell'ordine che presiedono il territorio, al fine di garantire sicurezza ai cittadini e alle imprese. È anche e soprattutto grazie a questo lavoro che possiamo continuare ad avere fiducia nello Stato e nelle Istituzioni.

Sebastiano Ricci, presidente Cab Campiano

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SPECIALE

FUORI PORTA

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

I

A Casola, nel paese della fantasia Uno specchio magico per raccontare storie mai dimenticate Se la primavera casolana ha il profumo delle erbe aromatiche, l’autunno il sapore dei frutti dimenticati, l’estate è sicuramente la stagione della magia del racconto, delle storie, del trebbo per grandi e piccoli. Giunta alla trentaduesima edizione, la rassegna “Casola è una favola” ha scelto come tema portante la “Luce dello specchio” con un richiamo esplicito all’Alice di Lewis Carroll, ma con un rimando anche allo specchio della matrigna di Biancaneve. Ad accomunarle appunto la magia del racconto, della fiaba che prenderà forma negli spettacoli, nelle storie, nelle bancarelle stesse con alcune novità interessanti che vi raccontiamo in queste pagine, nei sapori dei menù a tema che hanno reso famosa la località. Prosegue la direzione artistica della manifestazione della compagnia ravennate del Teatro del Drago, iniziata

nel 2006 e prosegue l’attenzione che la località dedica alla propria identità e alla propria storia non per chiudersi, bensì per accogliere, nello spettacolare panorma della vena del Gesso i visitatori, tra luoghi incantati come i giardini, il centro storico. In questo piccolo borgo che ha dato i natali a nomi come il Pittano e Oriani e che è stata glorificata dal narratore Cristiano Cavina nelle sue storie intrise di comicità ed epopea. «Casola è una Favola è una rassegna ormai storica per il comune ravennate – ha commentato l'assessore alla Cultura e al Turismo casolano Maurizio Nati –. Gli spettacoli e gli eventi coinvolgeranno le famiglie, i bambini e il territorio. Basti pensare che la Festa dei racconti dimenticati si tiene nei luoghi magici di Casola, come l'abbazia di Valsenio e il giardino delle erbe».

BIGLIETTI E INFO FAVOLA CARD PER SCONTI DURANTE IL FESTIVAL Prosegue anche quest’anno la politica voluta da Comune e Teatro del Drago per un mantenimento dei prezzi dei biglietti degli spettacoli il più possibile accessibili a tutti. Per questo l’ingresso sarà di 5 euro con facilitazioni e sconti per residenti, soci della Casa delle Marionette di Ravenna, e per il possessori della Favola Card. Quest’ultima costa a sua volta cinque euro e consente sconti e riduzioni in varie attività del paese e anche per l’alloggio a Casola nel periodo del festival. Per informazioni: www.teatrodeldrago.it; www.casolromantica.it e www.terredifaenza.it.

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

SPECIALE FUORI PORTA • CASOLA VALSENIO

II

LUGLIO/1

Il mercato della fantasia con le bancarelle da favola LUGLIO/2 Tre serate di jazz tutto al femminile in piazza Sasdelli

2-10 AGOSTO 2014 Nicoletta Fabbri

Sab.

2

CICOGNANI DANZE Serata della costola di maiale ai ferri Dom. 3 ORCHESTA I PIU’ DI NOTTE Serata della costola di maiale ai ferri Lun. 4 GREG & ARI Incontro con l’on. Marco Di Maio Serata delle ali di pollo fritte Mar. 5 BRUNO LA ROCCIA Serata delle ali di pollo fritte Mer. 6 RÖSTED Gara podistica Gio. 7 AVANZI DI BALERA Serata della “saraghina” ai ferri Ven. 8 DJ SET Serata della “saraghina” ai ferri Sab. 9 LE FORCINA Serata della dello stinco di maiale al forno Dom. 10 GREG & ARI Serata della dello stinco di maiale al forno ore 12.30 PRANZO in favore della scuola casolana Lun. 11 Tombola di beneficenza APERTURA DELLO STAND GASTRONOMICO ORE 19.00 www.pdcasolavalsenio.blogspot.com

Tra le novità di questa estate casolana c’è il Mercato della Fantasia, popolato da artisti di strada, burattinai, marionettisti, musicisti, cantastorie a presentare la propria bottega-bancarella da favola: Pinocchio, la Bella Addormentata, La fabbrica di Cioccolato, Peter Pan e tante altre.

Si comincia l’11 luglio, nelle vie del centro con, tra gli altri, La fattoria ambulante di Tinto, il gran circo dei burattini di Teatro Pirata e “I 4 musicisti di Brema” del teatro sonoro. Il 18 luglio sarà invece la volta del Teatro del Drago con Fagiolino asino burattino, di nuovo la fattoria ambulante ma anche l’angolo delle fiabe a cura dei narratori del corso “Alla luce dello specchio”. Terzo e ultimo appuntamento è quello per il 25 luglio con tanto di marching band del teatro Sonoro e lo spettacolo di burattini di Aprisogni Il castello di Tremalaterra. Nelle tre serate non mancheranno laboratori, punti di incontro, storie e un premio alla migior realizzazione scenica, inventiva e genialità per le bancarelle a tema. «L'idea del mercato – ha spiegato Roberta Colombo del teatro del Drago a cui è affidata la direzione artistica di questo evento dei due week end della Notte dei racconti dimenticati – era quella di realizzarne uno in stile cinquecentesco. La fantasia parte dalle arti performative e, coinvolgendo il pubblico, lo fa diventare protagonista insieme agli artisti di strada professionisti». Alle bancarelle parteciperanno infatti anche le famiglie, con prodotti realizzati in casa.

Spettacoli

in strada, burattini, marching band

Altra novità dell’estate casolana è quella con il jazz, ovviamente live e con una rassegna tutta declinata al femminile per tre serate in piazza Sasdelli alle 21. Si comincia il 12 luglio con Nicoletta Fabbri Quintet in “Le Colonne Sonore protagoniste: ricordando Marilyn”, una serata dedicata alle musiche che hanno fatto da colonna sonora a film che fanno parte della storia del cinema e alle sue grandi interpreti. Ad accompagnare il pubblico in questo viaggio sarà la voce di Nicoletta Fabbri conosciuta al pubblico per la collaborazione con Nicola Piovani. Secondo appuntamento è il 19 luglio con Elisa Sedioli e la "Vociferando Band”, un gruppo vocale, che si ispira agli inarrivabili Manhattan Transfer ma anche al non meno mitico Quartetto Cetra. Si chiude il 26 luglio con il Barbara Casini Trio in “Uma Mulher”. Casini è nota per il repertorio brasiliano d’autore. Non mancheranno quindi in questo concerto omaggi a importanti autori brasiliani (quali Jobim, Chico Buarque, Ivans Lins, fra gli altri) ma anche un’occasione per conoscere brani nuovi e originali.

SPECIALE FUORI PORTA • CASOLA VALSENIO

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

III

AGOSTO

Festival dei racconti dimenticati Due weekend tra narrazioni e spettacoli. Tra gli ospiti il collettivo Brecht e Potlach Lunga, articolata, varia, l’estate casolana è davvero ricchissima. Tra i momenti clou restano però i due week end del Festival dei racconti dimenticati (del resto Casola è il paese dei frutti dimenticati) che si svolgeranno quest’ano ad agosto, dall’1 al 3 e poi dal 14 al 17. Nel primo week end il centro storico diventerà teatro di una nuova produzione itinerante del Teatro del Drago dal titolo “Specchio, specchio delle mie brame, chi è la più... del reame?”.

La più cosa? Anarchica, coraggiosa, simpatica? Lo scopriranno i partecipanti allo spettacolo che ne saranno anche i protagonisti.

Seguiranno laboratori, cene alle erbe nei vari ristoranti, fino alla sera quando il collettivo teatrale Bertold Brecht alle 21, nell’Abbazia di Valsenio, presenterà Pulcinella Mon Amour, mentre alle 23 è in programma una passeggiata notturna tra fiori e profumi. Il giorno dopo il programma inizia già alle nove del mattino e prosegue tra trekking e laboratori fino alla sera, alle 21, con la Notte delle favole, con narratori professionisti da diverse regioni che intrecceranno i loro percorso ai narratori del corso sull’arte di raccontare favole (giunto al settimo anno). Il pubblico, itinerante, potrà scegliere quale storia fermarsi ad ascoltare di volta in volta. La domenica il ritrovo è al parco del Cardello per un’altra giornata di storie, spettacoli e laboratori, passeggiate notturne con lo spettacolo del Teatro del Drago dedicato ai più piccoli.

Si replica la magia poi per Ferragosto iniziando il 14 agosto con Silvia

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A piedi fino alla grotta del Tiberio Non manca il trekking nell’estate casolana. Sabato 2 agosto dalle 9 si partirà per una passeggiata in direzione della grotta del Tiberio.

«Questa particolare iniziativa è pensata per un turismo di nicchia che sta però sempre più crescendo in termini di partecipanti – ha commentato l'assessore ai Parchi della Provincia di Ravenna Francesco Rivola –. Ogni anno vi partecipano persone di ogni età e l'anno scorso, nonostante siano stati sfiorati i 38 gradi, molti partecipanti non hanno rinunciato alla loro passeggiata in collina». Tra le “guide” anche lo scrittore casolano Cristiano Cavina.

Un’immagine dello spettacolo Angeli sulla città

BALLO SCALZA

Rastelli e i suoi racconti per sensi interattivi e lo spettacolo Angeli sulla città di Teatro Potlach, colonna del teatro di ricerca italiana dalla carriera quarantennale, e ancora una volta sarà coinvolto l’intero borgo. E sempre il Teatro Potlach sarà protagonista della cena-spettacolo con il pubblico protagonista della sera del 15 agosto, dopo una giornata passata nella natura circostante.

Il 16 agosto si chiude con narrazioni e laboratori e spettacoli per grandi e bambini per tutto il giorno fino alla seconda “Notte delle favole” con altri narratori professionisti.

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LIBRI

CULTURA NARRATIVA

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LA BUSTINA DI MELPOMENE

L’età adulta arriva a Marina Romea L’esordio per Isbn del faentino Claudio Panzavolta, in un romanzo fatto di racconti Gli elementi sono quelli di un classico: il passaggio dalla giovinezza all’età adulta, un gruppo di ragazzi che scopre il sesso, l’amore, la morte e il senso di colpa nel corso di un’estate che cambierà per sempre la vita di tutti loro. L’ambientazione è invece piuttosto inedita nel panorama letterario nazionale: Marina Romea.

In realtà, nel libro, lo scrittore faentino Claudio Panzavolta non fa riferimenti espliciti e chiama la località solo “Marina” in modo che ognuno possa poi vederci un po’ la marina che vuole, ma la sua, di Marina, ci racconta, è appunto Marina Romea e anzi, più precisamente, il microcosmo del bagno Delfino. Un bagno dove i protagonisti passano le loro estati fin da bambini in un’atmosfera fuori dal tempo. «Sì – ci racconta – ho volutamente tolto riferimenti espliciti per dare un’idea di sospensione, come è quell’età nell’estate». E in effetti, Panzavolta, classe 1982, e dichiaratamente autobiografico nell’ambientazione e nella costruzione di alcuni personaggi (che hanno i nomi dei suoi veri amici sebbene per fortuna non ne condividano i destini), racconta di un periodo che potrebbe per certi versi far tornare con la mente anche al decennio precedente, soprattutto per la vita che al bagno Delfino si svolge. Con la gestione familiare, le famiglie che tornano ogni estate, le signore che giocano a mah-jong all’ombra, niente gonfiabili per i bambini, niente feste in spiaggia di sera. «Il vero protagonista - racconta Panzavolta - volevo che fosse il bagno stesso, il luogo, tanto che nella mia visione è lui nel capitolo scritto in seconda persona che si rivolge ai protagonisti che stanno vivendo l’ultimo giorno di quell’ultima estate in quel posto dove non torneranno, perché sono ormai cresciuti». Le voci di questi protagonisti, inclusa appunta quella del bagno Delfino, emergono coralmen-

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

La copertina del libro e l’autore Claudio Panzavolta, con cui era in programma un incontro al Molo Tre Zero di Marina di Ravenna che è però stato annullato per forze di causa maggiore. ll prossimo appuntamento con la rassegna Kafka sulla spiaggia al Molo Tre Zero è con Guido Catalano il 17 luglio.

te in una serie di capitoli che erano nati per essere racconti, ci dice Panzavolta: «Sì, li avevo scritti come racconti tutti collegati tra loro e tutti incentrati appunto attorno al bagno Delfino, poi invece mi è stato chiesto dall’editore di farlo diventare un ro-

manzo compiuto. Abbiamo fatto un gran lavoro, di cui sono soddisfatto.

Ho anche aggiunto due capitoli che inizialmente non c’erano». L’orizzonte letterario di riferimento è Alice Munroe o l’Oliver Kitteridge di Elizabeth Strout o la raccolta Knockemstiff di Donald Ray Pollock. L’editore di Panzavolta è invece il prestigioso Isbn, per cui lui stesso lavora come editor saggistica. Una coincidenza?

«Non ho avuto facilitazioni, ho lasciato il mio manoscritto all’editor narrativa al termine di uno stage. Il romanzo è stato accettato mentre io lavoravo altrove. Poi mi hanno richiamato a lavorare per la saggistica e sono tornato in casa editrice». E così, per fare l’editor, Panzavolta vive ora a Milano. E siccome ci racconta di aver iniziato a scrivere mentre era a Roma, nel 2008, anche per lenire la nostalgia, è naturale chiedergli se non abbia voglia di tornare in Romagna. «Certo, città come Faenza o anche Bologna hanno una qualità della vita che qui non c’è, anche se, a differenza di Roma, Milano è comunque vivibile. Per ora devo fare compromessi e restare qui, in futuro chissà...». In futuro di sicuro ritroveremo Panzavolta in libreria, visto che sta già lavorando al prossimo romanzo.

Federica Angelini

CELEBRAZIONI

NOIR

NEL CENTENARIO DELLA NASCITA DEL PRETE SCRITTORE FRANCESCO FUSCHINI

CARLO LUCARELLI

In occasione del centenario della nascita del pretescrittore don Francesco Fuschini verranno celebrate due messe nel giorno stesso della sua nascita, il 4 luglio, alle 9.30 nela chiesa dell'Opera Santa Teresa a Ravenna e domenica 6 luglio alle 11 nella chiesa di Porto Fuori, celebrata dall'arcivescovo Ghizzoni. Le celebrazioni proseguiranno in autunno, precisamente venerdì 3 ottobre, con l'apertura del XLI ciclo di incontri del Centro Relazioni Culturali.

Tre cene con l’autore al Bagno Kia Orana di Marina di Ravenna organizzate da Eraldo Baldini. Si comincia giovedì 10 luglio con il noto scrittore Carlo Lucarelli (in questi giorni alle cronache anche per la discussa cancellazione dai palinsesti Rai del suo programma) e il suo nuovo romanzo “Albergo Italia” (Einaudi).

SULLA SPIAGGIA DI

a cura di Maria Giovanna Maioli

Dedico questi versi ai campionati mondiali di calcio 2014.

Umberto Saba nasce a Trieste il 9 marzo 1883 e muore a Gorizia il 25 agosto 1957.

Numerose le sue raccolte poetiche. In tema con il Ravenna Festival “1914: l’anno che ha cambiato il mondo”, anche Saba fu militare durante la grande guerra ma… non andò mai al fronte.

GOAL DI

UMBERTO SABA

Il portiere caduto alla difesa ultima vana, contro terra cela la faccia, a non veder l’amara luce.

Il compagno in ginocchio che l’induce, con parole e con mano, a rilevarsi, scopre pieni di lacrime i suoi occhi.

La folla – unita ebbrezza – par trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli.

Pochi momenti come questo belli, a quanti l’odio consuma e l’amore, è dato, sotto il cielo, di vedere.

Presso la rete inviolata il portiere – l’altro – è rimasto. Ma non la sua anima, con la persona vi è rimasta sola.

La sua gioia si fa una capriola, si fa baci che manda di lontano.

Della festa – egli dice – anch’io son parte. (da Antologia del “Canzoniere”, Einaudi, Torino 1963)

ROMANZO STORICO MARINA

PARIANI E FANTINI OSPITI A BAGNACAVALLO Secondo appuntamento con il Bibliocafé, chiostro delle Cappuccine a Bagnacavallo alle 21.30. Martedì 8 luglio saranno ospiti Laura Pariani e Nicola Fantini, che presenteranno il loro Nostra Signora degli scorpioni (Sellerio, 2014), che narra un fatto di sangue e abiezioni familiari realmente accaduto, nel lontano 1869.

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

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SPETTACOLO

CULTURA

Il sacrario di Redipuglia dove quest’anno si terrà il concerto delle “Vie dell’amicizia” del Ravenna Festival

AGENDA FESTIVAL

RAVENNA FESTIVAL

L’omaggio alle vittime di tutte le guerre Il maestro Muti al Pala De André e per le “Vie dell’Amicizia” al sacrario di Redipuglia di Tarcisio Balbo

«Musica e poesia son due sorelle / ristoratrici del’afflitte genti, / de’ rei pensier le torbide procelle /con liete rime a serenar possenti. / Non ha di queste il mondo arti più belle / o più salubri al’affannate menti, / né cor la Scizia ha barbaro cotanto, / se non è tigre, a cui non piaccia il canto».

Lo scriveva nel 1623 Giovan Battista Marino nel settimo canto del proprio Adone, e se non si bada troppo ai barocchismi magari un po’ troppo leziosi per i lettori contemporanei, la citazione è perfetta per rappresentare lo spirito delle “Vie dell’Amicizia” che dal 1997 sono un simbolo imprescindibile dell’attività musicale di Riccardo Muti e Ravenna Festival. Perché la vicinanza spirituale e materiale a chi nel mondo prova l’“afflizione”, in tutte le disgraziate forme a cui il mondo contemporaneo ci ha abituati, il voler portare conforto attraverso quei mezzi universali che sono la musica e la parola, è la cifra caratterizzante delle tante trasferte del Festival che da Ravenna hanno toccato i quattro angoli del mondo. Si è partiti il 14 luglio 1997 alla volta di Sarajevo martoriata dalla guerra, e al Centro Skenderija Riccardo Muti fece risuonare le note dell’Eroica di Beethoven e del Canto degli spiriti sulle acque di Goethe (l’incipit è di quelli che lasciano il segno: «L’anima dell’uomo | è simile all’acqua: / viene dal cielo, / risale al cielo, / a terra di nuovo | ridiscende / in eterna vicenda»), nell’intonazione fattane da Franz Schubert: il concerto di Muti contribuì a riaccendere l’orgoglio e la vitalità della città bosniaca, come volle testimoniare in una lettera al Maestro lo scrittore Zlatko Dizdarevic, ex ambasciatore della Bosnia ed Erzegovina in Croazia, premio Sacharov del Parlamento europeo. A Sarajevo Riccardo Muti e Ravenna Festival sono tornati di nuovo nel 2009, per far coincidere i vent’anni del Festival col ricordo di quella prima memorabile trasferta, e nei dodici anni intercorsi tra il 1997 e il 2009 ai luoghi di dolore toccati dal Festival si sono aggiunti Beirut nel 1998 e New York nel 2002, a meno di un anno dall’attentato alle torri gemelle. Solo nel 2007 l’escalation di violenza in Medio Oriente non ha permesso la trasferta del Festival in Libano (ma il concerto si è tenuto lo stesso, a Roma). A questi luoghi-simbolo si sono aggiunti nel 2011 gli slums di Nairobi, dove il Maestro ha diretto alcuni estratti dal Nabucco di Verdi quasi realizzando un presagio dello stesso compositore, che in una celebre lettera del maggio 1862 scriveva all’amico Opprandino Arrivabene: «Quando tu andrai nelle Indie e nell’interno dell’Africa sentirai Il trovatore». La musica, nelle parole del Marino, ha anche la capacità di ristorare le menti «affannate», e grazie alla musica di Muti, Ravenna Festival ha potuto ricordare ai popoli del Mediterraneo che il mare nostrum, per secoli, ha unito anziché dividere le sponde dei paesi che vi si affacciano. Per questo, tra le tante tappe delle “Vie dell’Amicizia” hanno trovato posto i luoghi che da sempre sono stati crocevia di culture differenti, e in cui attraverso la musica si è voluto rinnovare il monito alla fratellanza fra i popoli: dalla Gerusalemme che il Festival ha toccato nel 1999, a Istanbul nel 2001, al Cairo nel 2003 (dove Muti ha diretto la monumentale Grande symphonie funèbre et triomphale di Hector Berlioz), a Damasco nel 2004, per citare solo alcuni tra le città più importanti. E poi, nel 2008, Mazara del Vallo, dove

Il maestro Muti nel primo concerto tenuto a Ravenna lo scorso 30 giugno

marinai tunisini e siciliani lavorano da sempre fianco a fianco, da fratelli; e ancora nel 2010 la Trieste della Mitteleuropa. Lo scorso anno Riccardo Muti si è voluto recare a Mirandola, nel cuore dell’Emilia che ancora mostrava (e in parte mostra ancora) le ferite del terremoto, e in un unico concerto ha riunito l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini, gli studenti dei conservatori e delle scuole di musica, le tante corali attive nella Bassa modenese. Quest’anno, l’immancabile appuntamento con le “Vie dell’Amicizia” è in Friuli: Il giorno dopo il concerto al Pala Mauro De Andrè di sRavenna (5 luglio), il Maestro sarà al Sacrario Militare di Redipuglia (la locuzione slovena sredij polije significa, alla lettera, «terra di mezzo»): ultimo riposo di oltre 100.000 soldati italiani più una donna, la crocerossina ventunenne Margherita Orlando, e luogo di commemorazione per tutti i caduti del primo conflitto mondiale di cui quest’anno ricorre il centenario.

Per ricordare le vittime di tutte le guerre, Riccardo Muti dirigerà la Messa da requiem di Giuseppe Verdi, nata in memoria di un solo grande individuo come Alessandro Manzoni, e dedicata stavolta a tutti gli uomini “piccoli” che a causa della guerra hanno perso la vita. Accanto al Maestro, all’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini e a un gruppo di solisti d’eccezione (Tatiana Serjan, Daniela Barcellona, Saimir Pirgu, Riccardo Zanellato), ci sarà la European Spirit of Youth Orchestra, costola europea del progetto World Youth Orchestra, assieme al Coro del Friuli Venezia Giulia e a strumentisti e coristi di tutte le nazioni che presero parte alla Grande guerra.

Il Ravenna Festival prosegue giovedì 3 (con repliche anche venerdì 4 e sabato 5 luglio), alle 21 alla sala multimediale dei Chiostri Francescani “Maratona infernale”, 7 ore, 34 canti dell’Inferno e migliaia di chilometri, un progetto video ideato da Lamberto Lambertini e Paolo Peluffo.

Sempre giovedì 3 luglio alle 21.30 al Pala de André la Trisha Brown Dance Company che presenta in esclusiva per l’Italia lo spettacolo “Farewell Tour”.

Venerdì 4 luglio alle 18.30 al Pala de André la prova aperta della Messa da Requiem del maestro Riccardo Muti.

La prova di assieme è aperta al pubblico (accesso consentito dalle 17.45 alle 18.15) per raccogliere fondi per la scuola Little Prince di Nairobi.

Alle 21.30 alla Rocca Brancaleone Foleymandala con Claudio Coccoluto in occasione della Notte rosa (vedi pagina 4).

Sabato 5 luglio alle 21 al Pala de André “Le Vie dell'Amicizia”, Messa da Requiem di Giuseppe Verdi, con il maestro Riccardo Muti (il 6 luglio al sacrario militare di Redipuglia, vedi articolo in questa pagina).

Lunedì 7 luglio, alle 21.30 alla Rocca Brancaleone “Musica e Cinema: Omaggio a Charlie Chaplin”, con l’Orchestra del Teatro Comunale di Bologna diretta da Timothy Brock.

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

CULTURA AGENDA ERSKINE NEL CHIOSTRO DEL MONTE DI LUGO Al via venerdì 4 luglio, alle 21.15 la trentaduesima edizione di Lugo Musica Estate nel Chiostro del Monte con il Peter Erskine European Trio con Palle Danielsson al contrabbasso e Rita Marcotulli al pianoforte. La rassegna proseguirà con altri altri due appuntamenti al chiostro del Monte. Giovedì 10 luglio, a salire sul palco sarà il duo formato dal cantante Raiz e il chitarrista Fausto Mesolella: due nomi celebri della scena musicale alternativa italiana (Raiz viene dagli Almamegretta, Mesolella dagli Avion Travel) impegnati in un cameristico tête-à-tête, mentre giovedì 17 luglio il chiostro ospiterà il concerto di Sarah Jane Morris, accompagnata dal chitarrista Antonio Forcione.

JAZZ AL CARLO ZAULI CON FRANCESCONI Giovedì 3 luglio 2014, alle ore 21, il Francesconi/Avanzolini Quartet presenta Skylark al Museo Carlo Zauli di Faenza, nell'ambito della rassegna In Tempo, organizzata dalla Scuola di Musica Sarti. La formazione è composta da Michele Francesconi al pianoforte, Laura Avanzolini alla voce, Giacomo Dominici al contrabbasso e Marco Frattini alla batteria. Il concerto è ad ingresso libero.

AFROBANDA A RUSSI

IN PIAZZA

Giovedì 3 luglio a Russi in collaborazione con il Sax Arts Festival, nella cornice di piazza Dante alle 21, si esibiranno nel concerto dal titolo “Afrobanda” con voodoo sound club la banda città di Russi e G. Pagnozzi. Ingresso libero.

MUSICA • SPETTACOLO

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TEATRO CANZONE

Gaber portato in scena dai ragazzi Il 10 luglio all’Almagià lo spettacolo-saggio con gli allievi dell’Accademia del musical È dedicato a uno dei più grandi artisti italiani, Giorgio Gaber, lo spettacolo-saggio finale 2014 dell’Accademia del Musical di Ravenna che va in scena giovedì 10 luglio, alle Artificerie Almagià, in due turni, alle 19 a alle 21.30.

Promotrice e ideatrice dell’iniziativa è Laura Ruocco, direttrice artistica della scuola, che – insieme a Paola Baldini, docente di recitazione – ha curato la regia. Le coreografie sono di Sara Buratti, Elena Casadei, Sabrina Marciano e della stessa Ruocco, mentre Cristina Ceretti si è occupata delle scenografie, Elisa Drei della preparazione vocale e Chiara Cicognani dei costumi. Sul palcoscenico, protagonisti saranno 35 ragazzi di età compresa fra i sei e i 19 anni. Lo spettacolo ha avuto il patrocinio dell’assessorato comunale alle Politiche Giovanili.

Laura Ruocco, come le è venuta l’idea di un omaggio a Gaber e al suo teatro-canzone?

«Da qualcosa che mi ha colpito lo scorso anno, durante il saggio sul tema della crescita. In chiusura avevo inserito il testo di Gaber “Non insegnate ai bambini”, che ha aperto molte riflessioni fra i ragazzi di 1416 anni. Gli allievi erano rimasti colpiti da una sua affermazione secondo cui non bisognava educarli alla danza e al bel canto. Ho spiegato loro che l’artista intendeva dire che nessuno può essere obbligato e orientato nelle sue inclinazioni.

Vedendoli molto incuriositi, ho pensato che fossero pronti per un lavoro monografico su di lui».

Muoversi nell’universo artistico di Gaber non è per nulla facile per la mole immensa di lavori. Come si è orientata per renderlo più fruibile ai ragazzi?

«Non è stata un’operazione semplice. All’inizio pensavo di ripercorrere tutta la sua vita, ma poi mi sono resa conto che ne sarebbe venuto

Nella foto in basso Laura Ruocco.

Nelle due foto grandi alcuni scatti delle prove degli allievi tratte dal sito dell’Accademia

a direttrice artistica Laura Ruocco: «Molti L ragazzi

si sono impegnati nella rielaborazione di alcuni testi con riflessioni personali»

fuori uno spettacolo troppo lungo.

Così ho preferito dare la priorità ai suoi lavori. Fondamentale è stata la collaborazione con la Fondazione Giorgio Gaber che ho subito contattato. I responsabili mi hanno fornito materiali e si sono dimostrati felici dell’idea, dicendomi che si trattava del primo spettacolo di arte e musica consacrato unicamente a lui».

Cosa c’è da aspettarsi in scena?

«Lo spettacolo è caratterizzato da un alternarsi delle opere del Signor G, ma sempre privilegiando l’anima di letture-dibattito. Molto stimolante è stato il monologo sul successo, al punto che molti ragazzi si sono impegnati nella rielaborazione di alcuni testi. Ecco perché specificheremo sempre: “Dice Gaber” oppure “Dice…” con il nome del giovane che ha sviluppato una sua personale riflessione. Il saggio vive del suo lavoro tra prosa e canzone, tralasciando gli aspetti più politici del suo pensiero. Per la prima volta ci esibiamo all’Almagià, con un allestimento intimo molto adatto allo stile di Gaber, con i ragazzi che si muovono attorno al pubblico».

Avevate già fatto lavori monografici su artisti italiani?

«Sì, qualche anno fa sulla figura di Domenico Modugno. La nostra è una scuola amatoriale in cui bisogna trovare un compromesso accettabile fra i gusti e i tempi che vivono oggi i ragazzi e la responsabilità dell’educazione che come insegnanti abbiamo per fare conoscere loro qualcosa del nostro meraviglioso passato. Anche in quell’occasione, lo spunto fu casuale: era uscita la cover “Meraviglioso” dei Negroamaro che i ragazzi pensavano fosse opera di Giuliano Sangiorgi, leader del gruppo, e non di Modugno. Così è nato lo spettacolo “Giuliano chi?”».

Roberta Bezzi

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

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CULTURA

MUSICA

AGENDA SUL LUNGOMARE DI MARINA DAL SOUL AI SUONI CUBANI

ATMOSFERE ANNI CINQUANTA CON ROBBIE D E I DUOPHONICS

A TUTTO SURF CON BRADIPOS E PSYCHO

L’OMAGGIO A MARLEY DEGLI STEPPIN RAZOR

CONCERTO TRIBUTO A FABRIZIO DE CON “LA GOCCIA” DELLA BANDA

Per la rassegna di concerti lungo viale delle Nazioni di Marina di Ravenna (presso gli street bar Mo.Wa. e Fanti), giovedì 3 luglio viaggio tra musica soul, reggae e blues con il ravennate Banana Boat Quartet.

Giovedì 10 invece saranno riproposti successi e canzoni di “Buena Vista Social Club” a opera del Pennabilli Social Club, sodalizio tra Ruben Rojo, argentino, e Gildo Montanari, pennese doc, nato per l festival degli artisti di strada che si tiene ogni anno a Pennabilli.

Continuano i concertianticipazione al Boca Barranca del festival di rock’n’roll Moondogs Rock. Per il quarto episodio venerdì 4 luglio alle 23 l’appuntamento è con Robbie D. and Duophonics.

Sul palco una miscela al femminile di rhythm'n'blues, rock’n’roll e old style rockabilly.

Robbie D è il nome d’arte di Roberta Daniel, cantante italiana da diversi anni al centro della scena che omaggia i Fifties.

Giornata surf, dal titolo “Sup Riders”, quella di sabato 5 luglio al bagno Caesar di Lido Adriano con la mattinata dedicata al paddle in acqua e il pomeriggio a concerti a tema dalle 16 a ingresso gratuito. Sul palco i ravennati Psycho Surfers e i casertani Bradipos IV, gruppi storici della scena surf italiana.

Sabato 5 luglio a partire dalle 18 al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna un tributo a Bob Marley e alla musica reggae con il live degli Steppin Razor, band romagnola di nove elementi che rende omaggio al Re della musica giamaicana.

Un viaggio dai primi album dei Wailin’ Wailers fino alla riunificazione.

Mercoledì 9 luglio alle 21.30 concerto tributo all’indimenticato Fabrizio De André al bagno Ettore di Punta Marina. Sul palco la Bandeandré (nella foto Gianluigi Tartaull e Nazzarena Galassi) per uno spettacolo che come al solito andrà oltre l’aspetto prettamente musicale dal titolo Una goccia di splendore.

Info: 328 7844140

Uno scatto da un concerto della passata edizione del festival Spiagge Soul

MARINA DI RAVENNA

L’indie italiano in due serate E all’Hana-Bi tornano gli Zu

PUNTA MARINA ELETTRONICA E DJ FINO ALLE 3 CON RAVENNA NIGHT RADIO La piattaforma web Ravenna Night Radio si presenta con una serie di tre party sulla spiaggia del Ruvido di Punta Marina con dj set house e techno dalle 19 (con l’aperitivo) alle 3. Si tratta di una piattaforma che vuole mettere in rete appassionati e che in futuro potrebbe trasmettere in streaming come una vera radio. La prima serata vede protagonista venerdì 4 luglio Herva, dj e producer toscano e i resident dj Matteo Pit, El Putiferio, Bangutot, Tapis Roulant e Bozzano.

IL FESTIVAL

Anteprima all’americana per il sesto Spiagge Soul Torna per il sesto anno consecutivo Spiagge Soul, il festival che da giovedì 17 a domenica 27 luglio porterà artisti internazionali (non solo soul) nelle spiagge, nei locali e nelle piazze dei lidi ravennati tra Marina di Ravenna, Lido Adriano, Porto Corsini, Marina Romea, Punta Marina e Lido di Savio.

Il festival inizia con un’anteprima domenica 6 luglio alle 21.30 al Ghinea di Marina di Ravenna con l’esibizione degli americani Moreland&Arbuckle, dal Kansas, che esplorano tutte le radici del rock a stelle e strisce fondendo blues, country, folk e soul.

L’apertura ufficiale di Spiagge Soul è invece affidata alla voce di Nneka, cantante tedesco-nigeriana che fonde hip hop, reggae e soul e si esibirà giovedì 17 luglio sempre a Marina di Ravenna, ma lungo viale delle Nazioni presso gli street bar Mowa e Fanti.

ANDRÉ

Mini-festival di due giorni al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna dedicato all’indie italiano. Nel weekend della Notte Rosa arrivano venerdì 4 luglio gli His Clancyness (progetto di rock alternativo dell’emiliano-canadese Jonathan Clancy), i pesaresi Soviet Soviet con il loro post-punk e i promettenti bresciani Own Boo, mentre sabato 5 sarà la volta di Havah (punk-wave) e Tante Anna, il nuovo progetto post-punk di Alessandro Baronciani, voce e chitarrista degli Altro, nonché disegnatore di culto. Martedì 8 luglio all’Hana-Bi tornano invece gli Zu, gruppo di culto italiano di musica strumentale che va dal free jazz al noise passando per la sperimentale. A tre anni dal loro ultimo tour si presenteranno con il nuovo batterista, Gabe Serbian, dei californiani The Locust.

CENTRO STORICO

MASSA LOMBARDA

RUSSI

NELLA

I MARTA SUI TUBI APRONO IL RIOT FEST

ELOISA ATTI PRESENTA LA SUA “PENELOPE”

Come ogni anno arriva a metà luglio il Riot Fest, in programma a Massa Lombarda dal 10 al 12 luglio.

Ad aprire il festival giovedì 10 (ore 21.30) saranno i Marta sui Tubi, una delle band più seguite nel panorama del rock italiano.

Lunedì 7 luglio dalle 20 alla Favela Chic di Russi (via Chiesuola 70) la cantante bolognese Eloisa Atti presenterà in concerto il suo album “Penelope”, tra folk e canzone d’autore. Ad aprire la serata Riccardo Lolli con il suo “Fuori Catalogo”.

PIAZZETTA COVER ROCK-BLUES

Martedì 8 luglio (ore 21.30) per la rassegna di concerti nella nuova piazzetta dell’Unità d’Italia, in centro a Ravenna, saliranno sul palco per cover rock/blues Luca Bacchini, Francesco Laghi e Fax Fenati.

VOCAL JAZZ IN

VIA

MATTEUCCI

Per la rassegna “Amarcord” martedì 8 luglio (ore 19.30) in via Matteucci Rossella Key (voce) e Mauro Mussoni (contrabbasso) per una serata di vocal jazz.

Spiaggia Bar Ristorante Pizzeria Divertimento

e Menù di pesc ciali spe con proposte ali. settiman Punta Marina Terme - viale C.Colombo 34 - tel. 0544.437470 - cell. 347.4670672 www.bagnoperla.it bagno perla

RUBICHE

CULTURA

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FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Nel 2014 ancora con i Rolling Stones? di Luca Manservisi

Elogio dell’attesa, Mandriole VISIBILI E INVISIBILI

Gravity e Rush, film commerciali da non perdere nelle arene di Francesco Della Torre

Fino alla chiusura estiva di Ravenna&Dintorni questa rubrica diventa “Visibili in Arena”, con film da recuperare nelle arene all’aperto.

Partiamo da Gravity e Rush. Due blockbuster, due opere per il grande pubblico che hanno il merito di regalare l'equilibrio perfetto tra film commerciale e d’autore.

Gravity (di Alfonso Cuaron). Difficile non farsi catturare da Gravity, ennesimo film nel suo complesso pienamente riuscito del messicano Cuaron, che ricordiamo soprattutto per I figli degli uomini, che è interamente ambientato nello spazio, nel quale una tempesta di detriti mette fine alla missione di due astronauti che da quel punto devono pensare a salvare loro stessi. Dal punto di vista estetico il film è bellissimo, tanto che in più di un momento viene in mente il 2001 kubrickiano, e mette in mostra un'inedita e bravissima Sandra Bullock, che recita da sola per lunga parte del film, ricordando non poco il Tom Hanks di Cast Away. Ciò che non fa di Gravity un capolavoro è la sceneggiatura, certamente non brutta, ma piuttosto furba e troppo accentuata sui buoni sentimenti: una scelta del regista, qui non gradita ma che può tranquillamente piacere. Anche lo sviluppo della trama, per quanto ottima generatrice di tensione, risulta un po' lineare e scontata. Aspetti che potrebbero essere considerati come pregi: da questo punto di vista il film, infatti, risulta essere un'abile commistione tra generi diversi, con registri narrativi

anche loro piacevolmente disomogenei. Un film che insomma può piacere abbastanza o molto, a seconda dei gusti. Ma vi piacerà in ogni caso. E non è poco, di questi tempi.

Rush (di Ron Howard). Commerciale, spettacolare, meraviglioso. La recensione potrebbe finire qui, perchè i tre aggettivi riassumono benissimo il film, ma visto che c'è ancora spazio, è utile fornire una spiegazione. Narra la storia complessivamente vera (qualche dettaglio cambiato, Wikipedia per credere) della rivalità tra i due piloti di Formula 1 Niki Lauda e James Hunt. I due campionissimi hanno caratteri opposti: rigoroso e professionale Lauda, godereccio e donnaiolo Hunt, entrambi fortissimi, entrambi campioni del mondo. Un film che possono vedere tutti, perchè non richiede alcuna conoscenza dello sport, ma che grazie alla sua spettacolarità è capace di soddisfarne gli amanti; inoltre la cronostoria è ridotta perchè il film narra di un arco narrativo breve, a cavallo del terribile incidente a Lauda. Menzione speciale ai due giovani e poco noti attori, che incarnano perfettamente lo spirito dei due piloti, e ai tanti gradevoli attori di contorno, tra cui l'italiano Pierfrancesco Favino nel ruolo di Clay Regazzoni. Un film emozionante per cinefili e non, che sa parlare al cuore di tutti gli appassionati, di cinema e di sport, due ore di puro spettacolo, e non date retta a chi lo accusa di aver ritoccato la realtà o di lasciar perdere le questioni puramente tecniche, perchè il cinema è questo, e visto che è lui a giocare in casa, comanda lui. Meno male. Da non perdere.

ello! b è o l il cie con noi! o scopril

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O I G G OMA

Giovedì 3 luglio, ore 21.30 Massimo Berretti: La stella Sole

Martedì 8 luglio, ore 21.30 Osservazione della volta stellata (ingresso gratuito, cielo permettendo)

Giovedì 10 luglio, ore 21.30 Oriano Spazzoli: Camminando lungo la Via Lattea

Martedì 15 luglio, ore 21.30 Paolo Morini, Sara Ciet: The Stars of The Little Prince A talk in English about Astronomy, Life and Friendship. (conferenza in lingua inglese)

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Si consiglia la prenotazione

Ok, abbiamo capito, siete andati tutti a vedere i Rolling Stones a Roma ed è stato l’evento dell’anno, anzi no, del decennio, anzi no, della vostra vita. D’accordo, non metto in dubbio che sia stato emozionante vedere i Rolling Stones, ma non riuscirete mai a convincermi che davvero fosse questa cosa imprescindibile andare ad ascoltare nel 2014 un gruppo di settantenni il cui ultimo vero capolavoro è di quarant’anni fa.

Anzi, 42, per l’esattezza, perché era il 1972 quando uscì Exile on Main Street. Capolavoro assoluto a cui si devono affiancare almeno Sticky Fingers (1971), Beggars’s Banquet (1968) e Aftermath (1966), che bastano a renderli una band unica nella storia del rock, ovviamente.

Ma ora magari, nel 2014, se ne potrebbe approfittare per capire se qualcuno è stato in grado di portare avanti la bandiera dei Rolling Stones aggiornando e personalizzando la loro formula di rock viscerale condito da ritmi tribali, blues e qualche accenno jazz, senza risultarne una sorta di copia (stile Black Crowes o Aerosmith, tanto per intenderci, con tutto il rispetto per i Black Crowes, non per gli Aerosmith).

I migliori di tutti ad averlo fatto restano probabilmente i Wilco, che partono da influenze Rolling Stones (anche se forse non sono le principali) nel primo disco, per poi tornarci sporadicamente negli ultimi album, dopo aver tracciato un solco a loro volta nella storia dell’Americana con i dischi più coraggiosi di metà carriera. I più passatisti (nello spirito, più che nella musica, influenzata anche dall’elettronica) sono invece forse i Primal Scream, che rielaborano gli Stones più rock, mentre il versante psichedelico-tribale è quello più caro ai Brian Jonestown Massacre, da riscoprire almeno il Methodrone dell’ormai lontano 1995, ma che restano su buoni livelli anche con l’ultimo Revelation. Ma la band forse che merita più di qualsiasi altra di essere citata in un articolo sugli Stones è quella che ancora nessuno purtroppo ha rivalutato come meriterebbe. Si tratta dei Royal Trux e se magari il controverso Scaruffi nella sua enciclopedia online esagera (ok, Scaruffi non lo cito più in vita mia, promesso) quando dice che «si sono affermati durante gli anni '90 come uno dei massimi complessi di musica rock di tutti i tempi» e quando definisce Twin infinitives «uno di quei dischi che richiederà decenni per essere completamente assimilato», resta il fatto che il duo americano composto da Jennifer Herrema (organo) e Neil Hagerty (ex chitarra dei Pussy Galore, altra band da riscoprire) dallo spirito degli Stones hanno tirato fuori la parte più sovversiva, realizzando dischi più classici e sperimentali, passando dal noise al blues ridotto all’osso. Forse per i neofiti meglio partire da Veterans Of Disorder, con canzoni maggiormente convenzionali. Ma prima o poi un giro su Twin infinitives fatelo anche voi, poi ci risentiamo tra qualche decennio...

NON SI FANNO CONSEGNE A DOMICILIO di Farinelli M. e Nanni L.

via Chiavica Romea 43 - Ravenna

ORARI: tutti i giorni dalle 18 alle 22 CHIUSO IL MERCOLEDÌ

tel. 0544 452712

FORNO A LEGNA

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

20 CINEMACITY Ravenna

La grande bellezza

Programmazione dei film in sala

di Paolo Sorrentino ven.: p.u. 21.30

Le origini del male di John Pogue gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 20.30-22.45; dom.: 18.30-21.20

Blue Jasmine di Woody Allen sab.: p.u. 21.30

Insieme per forza - Blended

La Bella e la Bestia

di Frank Coraci gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.20-22.50; dom.: 18.35-21.15

di Christophe Gans dom.: p.u. 21.30

DA GIOVEDÌ 3 A MERCOLEDÌ 9 LUGLIO

Sole a catinelle

The Best Man Holiday di Malcolm D. Lee gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 20.15-22.50; dom.: 18.30-21.10

di Gennaro Nunziante lun.: p.u. 21.30

- RISTORANTE LA PIAZZETTA BAR STABILIMENTO BALNEARE TUTTI I GIORNI DALLE 18:00 ALLE 21:00

Babysitting

3 COCKTAIL A SCELTA: € 10,00 3 BIRRE A SCELTA € 10,00

di Nicolas Benamou, Philippe Lacheau gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 20.30-22.35; dom.: 18.20-21.20

Tarzan

MENÙ SPECIALI CARNE-PESCE OFFERTA MARE: 1 OMBRELLONE + 2 LETTINI € 15

Big Wedding

ARENA JOLLY Russi

Tutte contro lui

X-Men Giorni di un futuro passato

di Nick Cassavetes gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.05; ven. e sab.: 20.30-22.50; dom.: 18.15-21.05

di Bryan Singer Proiezione in 2D ven. e sab.: p.u. 22.35; dom.: p.u. 21.10

Jersey Boys

CINEMA JOLLY Ravenna

di Clint Eastwood gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 20.15-22.55; dom.: 18.20-21.10

Chiusura estiva

CINEMA ASTORIA Ravenna

Il Magico Mondo di Oz

Chiusura estiva

di Dan St. Pierre, Will Finn gio., lun., mar. e mer..: p.u. 21.10; ven. e sab.: p.u. 20.30; dom.: p.u. 18.15

ROCCA CINEMA Ravenna

1303

Allacciate le cinture

di Michele Taverna Proiezione in 2D ven. e sab.: p.u. 22.40; dom.: p.u. 21.10

di Ferzan Ozpetek sab.: p.u. 21.30

Grand Budapest Hotel di Wes Anderson dom.: p.u. 21.30

di Roger Michell gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: p.u. 20.30; dom.: p.u. 18

La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati

Three Days to Kill di McG gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.20-22.50; dom.: 18.30-21.15

dom.: 15.55-18.10-20.25-22.40

12 anni schiavo

Tutte contro lui

di Steve McQueen mer.: p.u. 21.30

di Nick Cassavetes fer. e sab.: 20.20-22.40; dom.: 16-18.10-20.20-22.40

ARENA SPADA Brisighella

Jersey Boys di Clint Eastwood fer., sab. e dom.: p.u. 20.20

Il Magico Mondo di Oz di Dan St. Pierre, Will Finn dom.: 16.15-18.15

Edge of Tomorrow Senza domani di Doug Liman Proiezione in 2D fer., sab. e dom.: p.u. 22.40

Maleficent

The Dark Knight Rises

Maleficent

di Christopher Nolan lun.: p.u. 21.15

Nebraska di Alexander Payne mar.: p.u. 21.15

Argo di Ben Affleck mer.: p.u. 21.15

di John Wells mer.: p.u. 21.30

IMPIANTI

CINEDREAM Faenza

di Preti Giuseppe

www.pgimpianti.com

Big Wedding

RISCALDAMENTO CONDIZIONAMENTO IDRICO SANITARI . GAS SOLARE TERMICO SOSTITUZIONE CALDAIE RIPARAZIONI

Via Ugo Bassi, 11 Info 338.2483227 Tel. e Fax 0544.218310 pgimpianti2@libero.it

ARENA BORGHESI Faenza

di Ben Stiller gio.: p.u. 21.30

ARENA DELLE CAPPUCCINE Bagnacavallo Il treno va a Mosca

di Federico Ferrone e Michele Manzolini gio.: p.u. 21.30 (incontro con i registi)

di Dany Boon ven.: p.u. 21.30

lun.: p.u. 21.15

LUGOCINEMA Lugo

di John Lee Hancock sab.: p.u. 21.30

Gloria

The Wolf of Wall Street

di Sebastián Lelio ven.: p.u. 21.30

di Martin Scorsese dom. e lun.: p.u. 21.30

Un boss in salotto

The Counselor - Il Procuratore

di Luca Miniero sab.: p.u. 21.30

di Ridley Scott mar. e mer.: p.u. 21.30

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Captain America The Winter Soldier di Anthony Russo, Joe Russo dom.: p.u. 21.30 (gratuito)

Chiusura estiva

Blue Jasmine

ARENA DEL SOLE Lido di Classe

di Woody Allen lun.: p.u. 21.30

The Butler - Un maggiordomo alla Casa Bianca

Giovane e bella

di Lee Daniels gio.: p.u. 21.30

di François Ozon mer.: p.u. 21.30

Prisoners

RISTORANTE & PIZZERIA

Dallas Buyers Club di Jean-Marc Vallée ven.: p.u. 21.30

Smetto quando voglio

Le origini del male

di Sidney Sibilia sab.: p.u. 21.30

Babysitting

I sogni segreti di Walter Mitty

di Denis Villeneuve gio.: p.u. 21.30

di Justin Zackham fer. e sab.: 20.35-22.45; dom.: 16-18.15-20.35-22.45

di John Pogue fer. e sab.: 20.40-22.40; dom.: 16.20-18.30-20.40-22.40

ARENA CINEMA Massa Lombarda

Saving Mr. Banks

di Doug Liman Proiezione in 2D gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21; ven. e sab.: 20.20-22.45; dom.: 18.10-21

I segreti di Osage County

Il passato

di Asghar Farhadi gio.: p.u. 21.30

La mossa del pinguino

di Brad Bird ven. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18-21.15

mar.: p.u. 21.30

di Wes Anderson

Supercondriaco Ridere fa bene alla salute

Gli incredibili

di Robert Stromberg Proiezione in 2D gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 20.35-22.45; dom.: 18.25-21.10

Grand Budapest Hotel

di Robert Stromberg Proiezione in 2D fer. e sab.: 20.30-22.40; dom.: 16.10-18.10-20.30-22.40

di Claudio Amendola gio.: p.u. 21.15

Edge of Tomorrow Senza domani

RAVENNA

Maleficent di Robert Stromberg mer.: p.u. 21.30

LA PIAZZETTA - BAGNO N.2 - Viale Lungomare 76 MARINA DI RAVENNA Tel 0544 539185 - lapiazzetta_2014@libero.it

di Justin Zackham gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.45-22.50; dom.: 18.30-21.15

Le Week-End

di Reinhard Klooss mar.: p.u. 21.30

Blue Jasmine

CUCINA TIPICA ROMAGNOLA

di Woody Allen dom.: p.u. 21.30

Il Gattopardo

di Nicolas Benamou, Philippe Lacheau fer. e sab.: 20.45-22.50; dom.: 16.15-18.10-20.45-22.50

di Luchino Visconti lun.: p.u. 21.30

Insieme per forza

Lo sconosciuto del lago

di Frank Coraci fer. e sab.: 20.25-22.40;

di Alain Guiraudie mar.: p.u. 21.30

APERTO PRANZO E CENA - CHIUSO IL MERCOLEDÌ

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INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Rocca Cinema Ravenna, Rocca Brancaleone, cell. 331 4709412 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Arena Spada Brisighella, via Spada, tel. 0546 22367 Arena Cinema Massa Lombarda, c/o Museo della Frutticoltura Bonvicini via

Amendola 40, tel. 329 2054014 Arena delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6, tel. 329 2054014 Arena del Sole Lido di Classe, via Marignolli 26, tel. 0544 939942

Arena Jolly Russi, via Saffi 4 Lugocinema Lugo, Area Parco del Lago, rotonda via Piratello/via Quarantola, tel. 0546 660220.

JUNIOR TEATRO DEL DRAGO

LABORATORI

Pinocchio da vedere e da gustare al Villaggio del Fanciullo Giovedì 10 luglio alla 21.30 all'Arena del Villaggio del Fanciullo, a Ravenna, la compagnia Teatro del Drago porterà in scena il suo celebre Pinocchio. Spettacolo musicale per pupazzi, attori e …un burattino di legno.

Ma già dalle 19.30 la serata avrà un “gusto” tutto particolare: infatti si potrà anche cenare in loco con una pizza o un menù Pinocchio. Al termine poi dello spettacolo verranno estratti anche premi offerti dal Teatro del Drago e dalla Pizzeria Bruschetteria Carletto. Gradita la prenotazione al 3926664211 oppure inviando una mail a info@teatrodeldrago.it. Cena e spettacolo: dai 15 ai 12 euro; solo spettacolo: dagli 8 ai 5 euro.

TEATRO

DANZA E ARTE A CASALBORSETTI Sono ancora aperte le iscrizioni ai laboratori di danza, musica e arte che fino a tutto luglio si svolgono nella ex scuola elementare di Casalborsetti, in piazza Marradi, promossi dall’associazione culturale Jemanja con il patrocinio al Decentramento. L'iscrizione è rivolta a bambini e bambine dai 6 ai 13 anni e l'attività si svolge ogni mercoledì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 19. Info: 320 7247781, manja@gmail.com.

Dai folletti a Pierino fino all’arte di strada

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TAMO E MDT

Tutte le mattine laboratori di mosaico, storia, riciclo, creatività

NOTTE AL MUSEO

Gli spettacoli per le famiglie a Faenza, Brisighella e a Mezzano

IN

Lunedì 7 luglio alle 21.15 in Piazza Nenni a Faenza Teatro Ragazzi nella Molinella prende il via la rassegna di Teatro Masini Estate con spettacoli per bambini e famiglie che proseguirà per tutto luglio, ogni lunedì. Il primo spettacolo ad andare in scena sarà una delle più recenti produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Il bosco delle storie, una fiaba ecologica che invita a riflettere sull’importanza vitale della natura, raccontata da chi, nel bosco, ci vive: animali, piante e anche folletti. La pièce, rappresentata con musiche e canzoni dal vivo, è del regista Claudio Casadio e Giampiero Pizzol ed è interpretata da Maurizio Casali, Mariolina Coppola e Alessandra Tomassini. La rassegna proseguirà con La Bella e la Bestia della compagnia Il Baule Volante; seguirà Il cubo magico di Pandemonium Teatro (21 luglio) e La gatta Cenerentola di Oltreilponte Teatro (28 luglio). Biglietti: 3 euro (gratis per gi under 3). Prende il via inoltre giovedì 3 luglio anche la rassegna al teatro Spada di Brisighella. Si comincia con Attento Pierino… Arriva il lupo! de Il Baule volante. La storia è tratta dalla fiaba Pieri-

Torna anche questa estate al Museo didattico del territorio di San Pietro in Campiano l’appuntamento dedicato a bambini e ragazzi “Una Notte al Museo”, da passare in tenda a giocare con la storia, dal tramonto all'alba. Due le date in programma: venerdì 4 luglio per i nati dal 2001al 2003 e venerdì 11 luglio per i nati dal 2004 al 2006.

Dalle 19 cena insieme ai genitori, poi inizierà una magica notte di giochi, laboratori, sorprese. La mattina successiva colazione insieme e poi il ritorno a casa. Per informazioni su costi di partecipazione e prenotazioni telefonare al numero 0544.213371 (dalle 10 alle 14) o visitare il sito www.ravennantica.it.

no e il lupo musicata da Sergej Prokofiev, mentre il 10 luglio seguirà Sotto la neve. Minuetto d’inverno, di Accademia Perduta f.

Spettacoli alle 21.15, ingresso gratuito. Stesso orario e offerta libera anche gli appuntamenti a Mezzano, al paco J Lennon, il 4 luglio ci sarà la compagnia Dromosofista con uno spettacolo di strada e arte varia, mentre l’8 luglio “I circondati” porteranno il musicomico Tri Quater.

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

TENDA A

CAMPIANO

Fino al 1° agosto, tutte le mattine, dal lunedì al venerdì, LaRa e MdT, sezioni didattiche di RavennAntica, organizzano giornate o settimane di divertimento e gioco al Museo. Le sezioni didattiche, una a Ravenna, l'altra a San Pietro in Campiano, propongono attività estive ludiche ed educative per avvicinare i bambini alle tecniche artistiche, alla storia, all'archeologia e al mosaico, lavorando sulla partecipazione attiva e sulla stimolazione continua della creatività. Ecco il programma delle diverse giornate: un laboratorio a tema al giorno sarà sviluppato in modo diverso ogni settimana. In via Rondinelli, nella sede di Tamo, i laboratori sono perr bambini dai 6 agli 11 anni (ingresso dalle 8.30 alle 9.30; uscita dalle 12 alle 13.30, otto euro). Lunedì: giochi di Terra con attività ludico manipolative con l’argilla, martedì: laboratorio ispirato alla tecnica del mosaico, mercoledì laboratorio di grafica creativa, giovedì laboratori sperimentali sull’uso del colore e venerdì l’arte del riciclo. Al Museo Didattico del Territorio di via del Sale 88, San Pietro in Campiano, aperto a bambini dai 5 agli 11 anni, con ingresso dalle 8 alle 9 e uscita dalle 12 alle 13 il lunedì ci sono laboratori ludici per giocare con la storia, il martedì un laboratorio di mosaico, il mercoledì un laboratorio creativo per sperimentare nuove idee, il giovedì giochi di etnografia per scoprire il “tempo dei nonni” e il venerdì ci si dedica invece all’arte del riciclo. (Ingresso giornaliera 8 euro, possibilità di carnet. Prenotazione obbligatoria al lo 0544 213371 dalle 10 alle 14.

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

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INCONTRI

COSE BUONE DI CASA

Festa d’estate di Slow Food Romagna a Oriolo dei Fichi

Da oltre sessant’anni viviamo con te Dal 1951 i prodotti Deco accompagnano la vita delle famiglie italiane. Prodotti alimentari e per la cura della casa, ricchi di qualità e valore, concepiti con tecnologia all’avanguardia, capaci di superare rigidi controlli qualitativi e soddisfare i più severi standard internazionali.

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Le condotte Slow Food di tutta la Romagna – Cesena, Faenza, Forlì, Godo, Imola e Ravenna – promuovono per sabato 5 luglio, alla Torre di Oriolo (Oriolo dei Fichi, Faenza) dalle 15.30 alle 22, una grande giornata di festa, in collaborazione con l’Associazione per la Torre di Oriolo. Si tratta di un’opportunità per festeggiare l’estate in piena filosofia Slow Food. Quindi non solo musica e buon cibo, ma anche una serie di laboratori per conoscere meglio le eccellenze del territorio attraverso approfondimenti gustativi, comparazioni, dimostrazioni.

Questo il programma della festa e dei laboratori: dalle 15.30 alle 17 pasta madre, dalle 17 alle 18 la frutta di stagione, dalle 18 alle 19 il formaggio, dalle 18.30 alle 19.30 il pollo romagnolo.

Per tutta la serata saranno presenti alcuni produttori selezionati dalle condotte Slow Food che presenteranno i loro prodotti.

Sarà possibile cenare (la cucina è a cura dell’Associazione Torre di Oriolo e alcuni piatti saranno preparati con prodotti forniti dai produttori Slow Food).

Subito dopo cena è previsto un concerto de La Banda de Grel.

Per informazioni e iscrizioni ai laboratori: tel. 335 8476221 - slowfoodfaenza@gmail.com

NOTIZIE GOLOSE

I sapori della Puglia nella pizza al radicchio di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

A fine luglio ho programmato un viaggio di qualche giorno in Puglia. Il motivo è la rappresentazione di due opere Liriche di cui sono appassionata, ma oltre alla musica già pregusto i buoni cibi pugliesi. E cosi questa settimana vi propongo una ricetta tipicamente pugliese: si tratta della pizza al radicchio Ingredienti per 4 persone: 500 gr. di pasta di pane, 1 kg. di radicchio, 2 cucchiai di capperi sotto sale, 50 gr. di olive nere pugliesi, 1 spicchio d'aglio, 1 tuorlo d'uovo, olio extravergine di oliva, sale e pepe.

Preparazione: spezzettare il radicchio e cuocerlo in una casseruola con cinque cucchiai d'olio extravergine, l'aglio, sale e pepe sino a farlo ammorbidire, quindi lasciarlo raffreddare e tritarlo grossolanamente. Stendere due terzi della pasta in una sfoglia sottile e con questa foderare una teglia da forno dal diametro di 25 cm. circa; riempire quindi con il radicchio e distribuirvi sopra, le olive snocciolate ed i capperi sciacquati e sgocciolati.

Infine, coprire con la pasta rimanente, stesa molto sottilmente, facendo attenzione a fare aderire bene i bordi; spennellare con il tuorlo dell’uovo e fare cuocere in forno, preriscaldato a 200°, per 30 minuti circa. Servire la pizza tiepida.

Al posto del radicchio potete usare altra verdura sempre a foglia verde. La pasta del pane potete acquistarla dal fornaio.

Voglio informarvi che durante questo soggiorno risiederò all'agriturismo Asfodelo, vicino ad Altamura. La proprietaria è una socia dell’Aici, l’associazione italiana degli insegnanti di cucina, come me da molti anni. Sono sicura che assaggerò cose buonissime di casa.

VINO, MUSICA E CINEMA AI PODERI DAL NESPOLI Nella tenuta dei Poderi dal Nespoli sono in programma tre serate all’insegna della musica, della tradizione culinaria romagnola e del cinema d’autore. Ovviamente accompagnati dagli ottimi vini della casa. Il 3 luglio è previsto un concerto con un trio d’eccezione fra blues, jazz e swing, che inaugura la rassegna estiva “Musica con gusto”: Jimmy Villotti, Pippo Guarnera e Vince Vallicelli. Sabato 5 invece è la volta di una cena all’insegna di tagliata e costata di bovina romagnola dell'azienda Martini di Galeata allevata in modo sano e nella natura. Infine, il 10 luglio, per la serie “CInema divino” si proietta il film con Woody Allen e John Turturro intitolato Gigolò per caso. Info www.poderidalnespoli.com

DEGUSTAZIONI E GIOIELLI ALL’ENOTECA DI DOZZA Con la nuova edizione di “Gioielli in Fermento” l’enologia dell’Emilia Romagna esalta estetica ed emozione. La mostra, organizzata in collaborazione con l’azienda vinicola Torre Fornello di Ziano Piacentino , è in programma dal 10 al 22 luglio all’Enoteca Regionale Emilia Romagna nella Rocca di Dozza in occasione delle "Sere d'estate fresche di vino"; l’inaugurazione è in programma giovedì 10 luglio alle 18, a seguire dalle 20.30 la serata di degustazioni sarà dedicata alla Malvasia di Candia in compagnia di Maurizio Manzoni, responsabile della Mostra Permanente dell’Enoteca di Dozza, e dei sommelier Ais Romagna.

LO STAPPATO

Greco di Tufo di Terredora 2013, tutti i profumi del Sud di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Questa settimana assaggiamo un vino campano dell’azienda vitivinicola Terredora. Si tratta del “Terra degli Angeli Greco di Tufo” millesimo 2013. Si distingue per il particolare equilibrio al naso e per la compostezza al palato. In apertura, zenzero e pepe bianco su frutta gialla misurata nell’espressione e con sfumature di foglie di limone, macchia mediterranea ed erbe aromatiche. Tocco tropicale di litchi e ananas fresca. Il palato evidenzia un bel gioco tra freschezza e sapidità con sottile vena amarognola piacevole e finale aromatico molto originale che “raccoglie tutti i profumi del sud”.

elletti Roberta Capp

SPECIALE

in concerto Sabato 12 luglio con l’orchestra al gran completo ed un favoloso menù!!!

Involtino Primavera Stricchetti alle verdure tirati al matterello Spiedone dell’Andalusia cotto alla brace Patate cubettate al forno con sale grosso e rosmarino Zuppa inglese di produzione propria

PER PRENOTAZIONI: RISTORANTE PIZZERIA CANTO DEL MARE MADONNA DELL'ALBERO - RA - VIA MATISSE TEL. 0544 271381 - CELL: 347 3703598

Vino - acqua - caffè Costo della serata tutto compreso € 25.00 a persona PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA!

SALUTE RAVENNA

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L’ESTETISTA RISPONDE

In campo i domatori delle Tigri Al via gli interventi del Comune contro il diffondersi delle zanzare Come ogni anno il Comune mette in campo una serie di interventi per il contenimento della proliferazione di zanzare tigre, comune e rustica. In primo luogo si tratta di interventi antilarvali per contenere la zanzara tigre e la zanzara comune: da aprile a ottobre vengono eseguiti otto cicli trattando pozzetti e caditoie su tutte le strade comunali. Dal 18 giugno interventi porta a porta. Tali interventi saranno effettuati sulle località litoranee dove è più problematico il contenimento di questa specie.

Partenza da Casal Borsetti per proseguire poi con tutte le altre località spostandosi progressivamente verso sud.

Alcuni giorni prima dell’intervento verranno distribuiti in ogni località volantini per informare i cittadini del passaggio degli addetti al porta a porta identificabili da gilet alta visibilità con la scritta “lotta alla zanzara tigre”. È comunque indispensabile l’intervento di cittadini e proprietari privati delle aree cortilizie affinché eliminino ogni microfocolaio possibile e trattino con costanza da fine aprile ad inizio ottobre quelli non eliminabili, utilizzando i prodotti antilarvali distribuiti gratuitamente dal Comune presso le sedi del decentramento e presso i centri di informazione e accoglienza turistica del litorale.

Dalla metà del mese di maggio è partito anche il monitoraggio, tramite trappole ad anidride carbonica, per la cattura di zanzare adulte che costituisce valido supporto per determinare la necessità o meno di interventi adulticidi.

Scopo di questo tipo di monitoraggio è unicamente quello di ottenere dati in ordine alla presenza delle zanzare.

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

Colori accesi per le unghie in estate a cura di Chiara Bandini

DALLA REGIONE LOCANDINE,

DÉPLIANT E VIDEO INFORMATIVI

La Regione Emilia Romagna lancia la campagna informativa per dare ai cittadini indicazioni per impedire la proliferazione della zanzara tigre, vettori di malattie virali anche gravi. Sono in distribuzione 5mila locandine e 110mila dépliant, proposti in tre versioni: “Proteggiti dalle punture”, “Previeni la proliferazione”, “Consigli per chi viaggia” (indicato per chi si sposta all’estero, per lavoro o in vacanza). Un video con alcune indicazioni da seguire nei propri balconi, cortili, giardini e orti sarà diffuso nei prossimi giorni nelle sale d’attesa delle Aziende sanitarie e sul web, nel portale del Servizio sanitario regionale (www.saluter.it) e nel sito www.zanzaratigreonline.it, dove è possibile scaricare tutti i materiali e approfondire i temi della campagna. Sul web, in particolare, la Regione lancia una campagna informativa specifica attraverso il motore di ricerca Google e il canale Youtube.

PROFUMERIE SABBIONI-ETHOS

Una mano curata e abbronzata è un ottimo biglietto da visita in estate. Con la stagione calda ci si può sbizzarrire di più anche nella colorazione delle unghie, osando qualcosa di più creativo rispetto ad altri periodi dell’anno. Le ultime tendenze prediligono colori chiari ma dai toni accessi, quali il rosa, l’azzurro, il giallo, l’arancio, il glicine, etc., mentre sono considerati “superati” i colori scuri. Molto in voga è anche la colorazione diversa del quarto dito, per metterlo in maggiore evidenza. Al riguardo, si può ricorrere semplicemente a una tonalità differente o all’applicazione di glitter e brillantini, fino ad arrivare all’applicazione di vere e proprie decorazioni, tipo fiori o disegni vari. Come è meglio tagliare le unghie? La forma squadrata va ancora per la maggiore ma si sta assistendo al ritorno di quella tonda. Al Centro estetico Solidea si procede all’applicazione dello smalto dopo aver effettuato una corretta manicure e dopo aver applicato una base appropriata all’unghia. Da segnalare, sempre fra le mode di stagione, è anche l’utilizzo dell’oro: oltre a essere molto apprezzati gli smalti con pagliuzze d’oro, quello è il momento anche delle unghie con top finish in oro. Un tocco glamour per una serata diversa dal solito.

Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Atkinsons: duecento anni di tradizione per la qualità Prepara il corpo allo splendore dell’estate Tutto il profumo del giardino inglese nei nuovi con la linea Skin Care Treatments di Atkinsons eau de parfum di Atkinsons English Garden Tre trattamenti per il corpo a base di ingredienti naturali nati per rispondere alle diverse esigenze della pelle. Tre linee dedicate a pelli normali, secche, molto secche e sensibili composte da body lotion, crema mani, scrub e setosi olii per corpo. Dalla sapiente ricerca Atkinsons, sinonimo di eccellente qualità da duecento anni, nasce Skin Care Treatments, la linea di trattamenti che fonde le conoscenze dei migliori estratti naturali con l’innovazione cosmetologica. Puro olio di mandorla, estratto di miele selezionato e burro di karitè naturale sono racchiusi in formule altamente efficaci, piacevoli e rispettose della pelle. Tre le formulazioni (ricca, cremosa e nutriente) capaci di soddisfare ogni esigenza. Il Fluido corpo idratazione profonda con Olio di mandorle è indicato per le pelli da normali a secche, mantiene l’ottimale equilibrio idrolipidico, lascia la pelle morbida e setificata ed è studiato per chi ama i prodotti che si assorbono velocemente. Per le pelli secche la soluzione si chiama invece Fluido corpo nutrimento intensivo con Estratto di miele che con la sua formulazione cremosa, ma di facile assorbimento, nutre e rigenera la pelle ogni giorno. Per le pelli molto secche e sensibili, infine, c’è il Fluido corpo Super nutriente con Burro di Karitè che agisce contro la disidratazione e protegge dall’aridità. Due le novità: l’Olio corpo elasticizzante idra riparatore con olio di mandorle che idrata e migliora la compattezza della pelle e lo Scrub rinnovatore corpo con estratto di miele dalle proprietà rinnovatrici ed esfolianti. E c’è anche un’imperdibile promozione: due prodotti della linea Skin Care Treatments in regalo un elegante e comodo beauty case per i tuoi week end.

L’incanto della natura sulla pelle trionfa anche nella linea English Garden dove Atkinsons racchiude i profumi e i colori del giardino inglese. Una linea che si arricchisce ora di quattro Eau de parfum incantevoli che accarezzano e profumano la pelle. Quattro profumi come le linee corrispondenti da cui prendono il nome: Gentle Camelia con il suo bouquet di primavera, Peach Flowers con il suo cuore fruttato, White Peony con la sua romantica fragranza e Fresh Citrus con la sua frizzante scia. Tutte le linee comprendono eau de parfum, bagno doccia, crema corpo, acqua profumata per il corpo, doccia mousse e deodorante. E in esclusiva per le clienti English Garden, acquistando un Eau de parfum da 100ml o due prodotti corpo della linea English Garden subito in omaggio una pratica borsa weekend.I possessori della Ethos Card potranno inoltre richiedere in una delle Profumerie Sabbioni l’esclusivo carnet di buoni sconto, un volantino cartaceo di 9 buoni da utilizzare per l’acquisto dei prodotti delle marche indicate e su una spesa minimi prefissata.

Uno di questi buoni è spendibile acquistando proprio i prodotti Atkinsons. Che aspettate? Lasciatevi cullare dall’incanto della natura sulla pelle.

Valentina Bartolini

RAVENNA &DINTORNI 3/7 2014

ASTRI

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BILANCIA

ARIETE Anche se Mercurio e Venere sono splendidi, ma il partner potrebbe farvi venire gli zebedei come meloni: sarà bene utilizzare le energie per vivacizzare il rapporto in senso fornicatorio piuttosto che nei modi da facocero con il prurito intimo. Sforzatevi di ascoltare di più le esigenze del partner.

VIENI nel posto giusto

TORO Sul lavoro recuperate certe giornate in cui avreste mantecato volentieri le parti molli di capi e collaboratori, ma venerdì e sabato la massa coccigea si gonfierà lo stesso per la fatica di dover sopportare le difficoltà di certi familiari.

In compenso, l’economia manda segnali incoraggianti.

Il periodo è pressante come la Vaporella. Evitate di sminuzzare come fegatini gli zebedei piccoli come piselli di certa gente. In compenso anche se l’amore non circuisce il cuore, le mani circuiscono altri corpi, anche clandestinamente.

Sul lavoro impegnatevi, ma non sminuzzatevi gli zebedei.

SCORPIONE Arrivate a ridosso delle vacanze con l’Agenda piena, ma con la fortuna che bussa sul lavoro, tanto da riuscire letteralmente a sterminare ogni concorrente, con tanto di pecunia remunerata.

L’amore però rischia di essere una palla, ed il sex vi prende la mano, anche in senso biblico. Pazienza.

SAGITTARIO

GEMELLI Con il sostegno dei pianeti veloci e la Luna in trigono, potete approfittare di questi giorni per ritrovare la sintonia di coppia, mentre i singles potranno mettere bocca su tutto. Anche nel lavoro le cose vi gireranno meglio del solito, e non come il cestello della lavatrice nella fase della centrifuga.

Cervia (RA)

CANCRO

Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144

Il peggio sembra passato, ma siete ancora insofferenti nei confronti della vostra stessa ombra. Forse sarebbe il caso di anticipare le vacanze per non raggelare chi vi circonda come serpenti a sonagli nelle mutande. Fine settimana da dedicare al partner, lontano dalla folla naturalmente.

ORARI: DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30/12:30 - 16:00/19:30 DOMENICA 16:00/19.30

Mercurio ancora opposto non vi aiuterà certo a fronteggiare fino a tutto il week end un’atmosfera che si farà seriamente impegnativa, soprattutto sul fronte domestico, facendovi incacchiare. Attenzione anche all’ormone che si gonfia e si sgonfia rendendovi ripetitivi in ogni posizione.

CAPRICORNO Giove e Marte stanno per terminare la loro dissonanza, ma c’è ancora da soffrire. Non sarà facile affrontare certi disagi che si presenteranno, ma non dimenticate che anche gli altri possono avere buone idee. Familiari e partner potrebbero non apprezzare i vostri modi alla Mario Balotelli.

ACQUARIO

LEONE

Grazie a Marte ritrovate fiducia e voglia di fare. Un colloquio di lavoro può portare all’assunzione e gli amici sono utili.

Se gli ormoni sono come dragamine, l’amore è incerto e dedito all’abusivismo sudombelicale. Fate attenzione a non stancarvi troppo, comunque avrete occasioni per recuperare.

Le stelle vi donano una nuova carica di vitalità, e finalmente perdete quel certo brio da salma tumulazione. A parte domenica quando avvertirete una certa stanchezza, cuccare e fornicare sarà più piacevole, e si consolidano gli amori in corso. Sul lavoro ritrovate scaltrezza e cinismo.

VERGINE

PESCI

Va bene che è un periodo avaro di soddisfazioni, ma non è un buon motivo per vedere tutto con gli occhi della sorella cattiva di Carrie lo Sguardo di Satana, anche se l’amore e l’economia sembrano un viaggio di sola andata nell’oltretomba. Approfittate di domenica per distrarvi fornicando.

Giove e Saturno vi appoggiano, quindi, evitate lo sfigo-pessimismo che vi induce in tentazione, anche in chiave fornicatoria, e non reagite alle critiche con il lancio della brocca contundente. Fine settimana con un crescendo di esalazioni suine, anche se di tipo rapido ed insapore.

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DAL 6 AL 10 LUGLIO Del Portico Comunale 4 Carioli

via Corrado Ricci 17 - tel. 0544 212614; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Farini 83 (S. Pietro in Vincoli) - tel. 0544 551007 (dal 7 luglio).

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 23 al 29 giugno 2014 Stazione

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/.

L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in EmiliaRomagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

CAMP ESTIVI PROSEGUONO LE ISCRIZIONI AI CENTRI UISP UISP Ravenna propone due formule che da molti anni richiamano tanti giovani durante la pausa scolastica: “Una Mattina di Giochi” presso il centro sportivo di via Falconieri a Ravenna e “Camp Uisp” in via della Vigna a Ponte Nuovo. Due offerte complete da lunedì al venerdì, per tutto il periodo estivo, in grado di soddisfare esigenze diverse. “Una Mattina di Giochi” è un centro estivo di mezza giornata fino alle 13 e da quest’anno, con proposta di pranzo fino alle 14.30, che terminerà venerdì 9 agosto. Il “Camp Uisp” di Ponte Nuovo, invece, offre una copertura fino alle ore 18 con pranzo e merenda incluso fino al 1° agosto. Per informazioni Uisp di Ravenna via G. Rasponi 5, tel 0544 219724 mail: ravenna@uisp.it

PATTINAGGIO CORSI DAI 4 ANNI IN SU AL PARCO DEL FAGIOLO La Nuova Rinascita Pattinaggio - Roller Ravenna, organizza presso il Parco del Fagiolo di via Zalamella dei corsi di pattinaggio inline aperti a tutti i bimbi a partire dai 4 anni. I corsi si terranno nelle giornate di lunedì e mercoledì dalle 18 alle 19, per partecipare occorrono i pattini e le protezioni, per le prime prove l’associazione è in grado di fornire il materiale gratuitamente. Per informazioni 335 7287768 Davide o alla mail: nuovarinascita@virgilio.it - www.facebook.com/nuovarinascita

CALCIO A 11

Non è certo una novità, ma vedere i dati messi nero su bianco fa una certa impressione. I proprietari di immobili, infatti "rispetto al 2013, quest’anno dovranno pagare 4,6 miliardi di euro in più", come sottolinea la Cgia di Mestre, e il conto è presto fatto: Tra Imu, Tasi al 2 per mille e Tari, nel 2014 gli italiani pagheranno 32,5 miliardi.

Parola alle cifre: Il peso complessivo delle tasse, delle imposte e dei tributi rischia di superare i 53,7 miliardi di euro. Una soglia che verrà raggiunta con l'aliquota media della Tasi sulle prime case al due per mille.

Un investimento teorico - Un tempo l’acquisto di una abitazione, o di un altro tipo di immobile, costituiva un investimento, oggi chi possiede una casa o un capannone sta vivendo un incubo. Tra Imu, Tasi e Tari gli immobili sono sottoposti ad un peso fiscale insopportabile, l'investimento è soltanto teorico.

Il gettito – Negli ultimi sette anni il prelievo legato alla redditività degli immobili è aumentato dell'1%, quello delle compravendite è sceso del 23%, ma il gettito Associazione sindacale riconducibile al possesso dell’im- piccoli proprietari mobile ha subito un vera e pro- immobiliari pria impennata: siamo ormai ad Ravenna V.le Galilei 81/83 tel. 0544 470102 un + 88%.

Sistema fiscale - Tra l’Imu, la Ta- fax 0544 470075 si al 2 per mille e la Tari, nel 2014 info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it gli italiani pagheranno circa 32,5 Faenza Via Cavour, 25 miliardi di euro. Questo importo tel. 0546 25807 incide sul prelievo totale per il faenza@asppi.ra.it Via Manfredi, 41 60%. Tenendo conto di tutto il si- Lugo tel. 0545 33356 stema fiscale che grava sul matto- lugo@asppi.ra.it ne, nel 2014 i proprietari di immobili dovrebbero pagare 4,6 mi- SERVIZI AI SOCI contratti liardi in più rispetto al 2013. Una - Gestione di locazione buona parte di questo aumento - Assistenza legale va attribuito all’introduzione del- - Consulenza condominiale la Tasi che appesantirà il prelievo - Consulenza tecnica fiscale, soprattutto sui proprieta- - Consulenza fiscale ri di seconde e terze case e su - Affitti e vendite da quelli che possiedono un immobiprivato a privato le ad uso produttivo.

Dal 1980 a Ravenna

CICLOTURISMO

Real Lugo vince il Campionato Domenica quarta tappa territoriale, Timida gli Over 35 del Quadrifoglio ravennate Nel mese di giugno si sono chiusi i campionati di calcio a 11 organizzati da Uisp Ravenna in collaborazione con le altre Uisp del territorio romagnolo.

Il Campionato romagnolo territoriale organizzato in collaborazione fra Uisp Ravenna, Bassa Romagna e ImolaFaenza si è chiuso lunedì 9 giugno con la finale di serie A vinta dal Real Lugo sul Lovers Boccaleone. Le altre vincitrici sono state per la serie B Asd Ulisse e Penelope e per la serie C FC Borgo Rivola. Poca gloria per le squadre ravennati, che hanno portato due squadre alle semifinali, in serie A con AZ Footbal 2003 e in serie B con ASD Savarna.

Nello stesso periodo è terminato anche il campionato riservato agli Over 35 organizzato con Uisp Forli Cesena. Rivincita delle nostre compagini che sono riuscite a trionfare in tutte e tre le finali.

La finale over 35 è stata vinta da Timida linea Sport di Cervia (nella foto), la finale di coppa è andata al San Zaccaria e la Coppa Oriano Domeniconi al Cral Enrico Mattei.

Si è chiusa quindi una stagione caratterizzata dalla prima edizione del Campionato Romagnolo territoriale che ha unito i campionati di Ravenna con quelli della Bassa Romagna e di Imola-Faenza, e non può che essere stato un grande successo visto il gradimento riscontrato da parte di tutte le compagini che vi hanno partecipato.

In attesa di riprendere le scarpette chiodate verso metà settembre, i dirigenti delle Leghe Calcio Uisp sono già al lavoro per preparare le norme e i regolamenti per la prossima stagione, che presto verranno rese pubbliche sui siti e sui bollettini ufficiali delle attività.

L’Asd Pedale Bizantino chiude, domenica 6 luglio, la manifestazione Uisp denominata Quadrifoglio Ravennate. La quarta ed ultima prova del circuito cicloturistico partirà alle ore 6.30 da Madonna dell’Albero (RA) presso Il Fumista, in via Cella 36. La Gran Fondo, valida come 11° trofeo Pedale Bizantino e 3° memorial Ceccoli Battista, si svilupperà su tre percorsi adatti ad ogni esigenza. Percorso corto di Km 76, medio di Km 102 e la Gran Fondo ufficiale di Km 148. Come da tradizione ogni percorso, tutto su strade urbane, è caratterizzato da pianure e salite. Le più impegnative saranno l’ascesa a Rocca San Casciano e la salita, ancora più ostica, verso il Monte Trebbio con dislivello totale di 1380 m. Ogni tragitto è caratterizzato da ristori e punti di controllo dove poter timbrare il cartellino, consegnato alla partenza, per l’assegnazione dei punti necessari per la classifica finale. Alle ore 13, presso il Fumista, la società organizzatrice dispone per tutti i partecipanti, il pasta party e alle 16.30 verrà effettuata la premiazione ufficiale delle squadre. Verranno premiate le prime 25 società sportive, con un minimo di 5 partecipanti, con prosciutti e ceramiche.

Partecipare alla manifestazione è possibile tramite una preiscrizione via fax (leggere il regolamento) oppure il giorno della gara presso il luogo della partenza.

Tel. e fax 0544 66589 - cell. 347 2301668 mail info@pedalebizantino.it - sito www.pedalebizantino.it

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 3 luglio 2014

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 3 luglio 2014

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Composte da: P.T. cucina, soggiornopranzo, bagno e garage; P.P. tre camere, loggia e bagno; P.Mansardato ampio e luminoso vano con bagno.

Rif. 900 ₏. 235.000,00 + Iva RAVENNA CENTRO STORICO Ampio appartamento al 4° piano con ascensore: ampio ingresso, cucina, tinello, pranzo, soggiorno, 3 camere da letto, 3 bagni oltre a garage doppio al piano terra. Utenze autonome, spese cond. ₏ 2.900,00 circa compresi consumi acqua e riscaldamento. Classe energetica E, kWh/m2/anno 138,72.

Rif. 102GSC â‚Ź. 400.000,00 RAVENNA CENTRO Abitazione su tre livelli, al piano

strada ingresso indipendente con portico, atrio, angolo cottura, cucina-pranzo, soggiorno con balcone; al 1° piano disimpegno, camera matrim. con bagno, 2 ampie camere da letto e bagno; nel 1° piano sottostrada livello giardino sono ubicati lavanderia, ripostiglio, bagno e tavernetta insonorizzata con ampia vetrata sul giardino parzialmente pavimentato in legno marino. Ottime rifiniture (riscald. a pavimento, clima e antifurto).

Classe energetica E, kWh/m2/anno 167,03.

Rif. GSC76 â‚Ź. 490.000,00

RAVENNA, LOC. LONGANA Splendida villa in lotto di mq 1600 circa, completamente ristrutturata, composta al piano terra da ampio salone, pranzo, cucina, portici, studio, tavernetta, bagno; al piano primo tre ampie camere da letto con bagni, studio, servizio e terrazzo. Ampio garage. Eleganti rifiniture. Classe energetica G, kWh/m2/anno 326,35.

Rif. SC815 â‚Ź. 678.000,00 BORGO MONTONE (RA)

Vendesi splendida villa indipendente cosĂŹ composta: P.INT.: Ampia cantina P.T.: Giardino su 4 lati, garage, lavanderia, 2 bagni, tavernetta, portico P.RIALZ.: Portico, ingresso, soggiorno, cucina P.P.: 3 letto , 2 bagni, guardaroba, loggia, e ampia mansarda con bagno.

Rif. GSC12 Info in Agenzia

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Francesca Leonzi CENTRO STORICO (ZONA VIA DE GASPERI)

BORGO SAN BIAGIO (ZONA VIA CILLA)

BORGO SAN BIAGIO

Consulenza Immobiliare c/o v. Carlo Levi n.62 48121 Ravenna (RA) cell. 327 1248 718 francesca.leonzi@libero.it

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ADIAC. CENTRO STORICO (ZONA VIA CANALE MOLINETTO) Accogliente APPARTAMENTO in buono stato d’uso al 2° piano con ascensore: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, bagno, 2 balconi, ripostiglio e cantina grande. Riscaldamento autonomo. Classe energetica “Eâ€? ep 155,88. Rif. 588/a â‚Ź 130.000,00 tratt.li

Spazioso ATTICO di recentissima costruzione con rifiniture particolari in perfetto stato: ingresso, salone (mq. 40 ca.), studio, cucina, 3 camere da letto matrimoniali, 4 bagni, accogliente terrazza e garage doppio (mq. 40 ca.). Riscaldamento autonomo e aria condizionata.

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BORGO SAN BIAGIO (VIA AUGUSTA RASPONI) Accogliente APPARTAMENTO all'ultimo piano (4°) con ascensore: ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, 2 bagni, ripostiglio, balcone, garage e posto auto. Classe energetica "G" ep 311,20. Rif. 592/a ₏ 210.000,00 tratt.li

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