3 ottobre 2013 n. 552
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L’ISLAM TRA NOI
CENTRO DISABILI
A San Pietro in Campiano chi era la psicologa? A PAGINA 3 TURISMO
La città d’arte perde appeal A PAGINA 5 PORTO/TEMPO LIBERO
Tre giorni per festeggiare la Darsena di città A PAGINA 11 MUSICA
I ruggenti anni ’50 all’Almagià A PAGINA 15 JUNIOR
Slow mob: tutte in piazza ad allattare
Un dettaglio della moschea alle Bassette in uno scatto di Fabrizio Zani
A PAGINA 21
RELIGIONI
PULIZIA
Condomini • Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti (CRISTALLIZZAZIONI) Sgrassature e pulizie di fondo
GIARDINAGGIO
Manutenzione giardini privati e pubblici Potature di alto fusto con macchinari specifici
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•PRONTO INTERVENTO •INTERVENTI D’EMERGENZA •PREVENTIVI GRATUITI
TEMPO LIBERO
Tre giorni di festa e dialogo per inaugurare la moschea
Zucca o salvia, l’importante è che ci sia la sagra
Ecco arrivato il fatidico giorno, quello in cui Ravenna entrerà ufficialmente nella (breve) lista delle città italiane che possono vantare una vera e propria moschea. Sorge, come noto, alla Bassette, su un’area di circa 700mq e saprà senza dubbio richiamare fedeli in visita da molte altre regioni d’Italia, fedeli che in parte, come quelli ravennati, hanno contribuito alla raccolta fondi. Ci saranno il sindaco, l’assessore all’Immigrazione, il prefetto e quasi certamente anche il vescovo. Purtroppo non ci sarà una parte dei musulmani della città, quelli che si trovano a pregare in via Spadolini, e non certo per ragioni di trasporto pubblico.
Sapori da riscoprire, da gustare, da scegliere come filo conduttore per un autunno a zonzo tra le colline del ravennate, fra sagre e feste di paese. Zucca, polenta, salvia e saba e poi tutti i frutti dimenticati e recuperati a Casola Valsenio. Ce n’è davvero per tutti i gusti.
SERVIZI A PAGINA 7
INSERTO CENTRALE
Lido Adriano - via T. Zancanaro, 74 tel./fax 0544 493950
Un aperitivo con Giovedì 10 ottobre
parole racconti incontri www.ravennaedintorni.it
ore 18,30
I giornalisti di RAVENNA&DINTORNI incontrano i lettori per parlare di
“Siamo una città turistica?”
L’incontro si svolgerà al
insieme a Filippo Donati
Presidente nazionale di Asshotel
Mauro Mambelli Presidente del consorzio Ravenna Incoming
via Maggiore 7 Ravenna Tel. 0544 212176 Seguirà un brindisi Editore Reclam Aut. Trib. di Ravenna n. 1172 del 17/12/2001 Direttore responsabile: Fausto Piazza Stampa: Galeati Industrie Grafiche Anno XI nr. 551. Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA. Prezzo€ COPIA OMAGGIO
CRONACA& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
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INCHIESTA/1
Educatrice o psicologa? Dubbi sulla figura professionale al centro disabili di Santa Teresa di Andrea Alberizia Nel curriculum scrive di aver fatto la psicologa in quella casa di cura ma a voce dice che invece là era solo un’educatrice e la psicologa era un’altra, ma quest’altra nel suo curriculum non cita mai quella struttura e rifiuta di fornire chiarimenti a voce. Un intricato giro di rimpalli che lascia aperta una domanda: al centro per disabili di Santa Teresa a San Pietro in Campiano, privato ma destinatario di fondi pubblici in virtù dei posti letto accreditati con l’Ausl, c’era una psicologa retribuita con una quota dei 133 euro di retta giornaliera che il servizio sanitario versava per ogni posto letto convenzionato? E se c’era, chi era? Innanzitutto una premessa è doverosa. E si basa su un parere fornito dall’ordine degli psicologi dell’Emilia Romagna: «La legge spiega che quando siamo di fronte a attività descritte con le parole cura, diagnosi o riabilitazione allora si parla di attività di psicologo che può essere svolta soltanto dopo l’iscrizione all’albo che può arrivare soltanto dopo l’esame di Stato. Se si lavora da psicologo prima dell’abilitazione si tratta di abuso della professione». Emanuela Grazzini, 41enne di Faenza laureata in psicologia all’università di Bologna nel 2002 è iscritta all’albo dal 2 settembre 2010 ma nei tre anni precedenti ha fatto «progetti di prevenzione, cura e riabilitazione psicologica anche con supporto di strumenti informatici al centro di accoglienza San Pietro». Sta scritto nel curriculum vitae messo a disposizione dalla stessa Grazzini su un sito internet del settore. Al telefono le chiediamo spiegazioni sull’apparente anomalia: «Non ero inquadrata con un contratto da psicologa, avevo un contratto da educatrice che era legittimo per il mio titolo di studio». Nel curriculum però si dice altro: «Avrei dovuto
in Regione INTERROGAZIONE M5S Il Movimento 5 Stelle, con il capogruppo in consiglio regionale Andrea Defranceschi, presenterà una nuova interrogazione in Regione per chiedere chiarimenti sull’incarico di psicologa al centro San Pietro dopo quelli già chiesti in tema di accreditamento e nomine del coordinatore di struttura.
mettere educatrice laureata in psicologia con la supervisione di una psicologa? Forse. Ma trattandosi di un curriculum ho ritenuto che questi dettagli si potessero fornire a voce in un eventuale colloquio di lavoro». Una fonte interna alla struttura, che chiede di restare anonima, però assicura che Grazzini veniva descritta come la psicologa per i pazienti. E a gennaio 2009 il sito internet locale Più Notizie la inquadra proprio come psicologa della casa di accoglienza. Lei oggi, con noi, sminuisce: «Avevo una laurea in psicologia e per semplicità nella struttura mi chiamavano la psicologa…». A condurre il progetto “Il cuore oltre l’ostacolo” svolto in quel centro, scrive sempre Più Notizie, era l’associazione di promozione sociale “La Barca”: presidente veniva indicato don Paolo Pasini, al tempo vicedirettore dell’opera Santa Teresa, poi diventatone di-
E l’Ausl non ha mai saputo se l’avvocato che per otto mesi è stato nel ruolo di coordinatore avesse i requisiti per l’incarico rettore nel 2011 alla morte di Matteo Solaroli, e nel cda della coop Terzo Millennio che gestisce il centro. Grazzini allora specifica come si svolgeva la sua attività in via Petrosa 176: «Ero una educatrice. Dal 2007 al 2010 ho avuto un contratto da venti ore a settimana con la Terzo Millennio poi sono stata licenziata. Avendo una laurea in psicologia cercavo di recepire la situazioni critiche dei pa-
zienti per fare rapporto a una psicoterapeauta: a lei riferivo e a lei spettavano le decisioni che non realizzavo io. Non prendevo in carico i pazienti. Posso dire che durante le mie ore di servizio non ho mai visto questa psicologa nel centro ma può essere che andasse in altri orari, non conosco quali accordi personali avesse con la cooperativa e Terzo Millennio». Il rapporto con la coop si è chiuso in maniera brusca: «Licenziata in tronco, sentendomi dire solo che non c’era più fiducia». Grazzini ha poi fatto causa al giudice del lavoro e ha perso. Dall’inizio del 2013 è rientrata nella famiglia di Santa Teresa: «Ho mandato il mio curriculum a don Pasini e per me è stata una soddisfazione quando mi ha chiamato: è la dimostrazione che qualcuno apprezzava il mio lavoro. Oggi ho un rapporto da libera professionista come psicologa con l’opera». All’opera abbiamo chiesto chiarimenti sul ruolo dentro San Pietro: la risposta è stata che tutto era in regola. Ma la domanda resta ancora valida: chi era la psicologa della casa di cura? Grazzini ci dice di aver avuto una supervisore: «Facevo riferimento per ogni cosa che andasse oltre le mie mansioni di educatrice alla dottoressa Raffaella Cardone». Quest’ultima ha un sito internet personale molto dettagliato: una decina di pagine quando si stampano, con la citazione di ogni esperienza professionale ma nulla che riguardi San Pietro in Campiano. L’abbiamo chiamata al telefono. Facendole una domanda secca: lei è stata la psicologa del centro? «Preferisco non rispondere». La domanda resta: nella struttura dove, come raccontato negli ultimi numeri di Ravenna&Dintorni, per otto mesi tra il 2011 e il 2012 il coordinatore è stato un avvocato che non voleva fare il coordinatore e di cui l’Ausl non ha mai saputo se avesse i requisiti per il ruolo, chi era la psicologa?
INCHIESTA/2
Il Comune ci mette cinque giorni per protocollare... La domanda di accreditamento per il centro socio-riabilitativo per disabili di proprietà dell’opera Santa Teresa a San Pietro in Campiano è stata presentata entro i termini fissati dalle norme. È la precisazione del Comune di Ravenna sulla struttura gestita dalla cooperativa sociale Terzo Millennio, emanazione di Santa Teresa, dopo gli articoli pubblicati nelle scorse settimane da Ravenna&Dintorni e le conseguenti interrogazioni presentate in Regione e in Comune dal Movimento 5 Stelle. La precisazione di Palazzo Merlato però attesta un intervallo di cinque giorni fra presentazione della domanda e registrazione dei documenti, un intervallo che le regole della pubblica amministrazione non ammetterebbero. «Il termine per la presentazione dell’istanza di accreditamento transitorio – si legge nella nota diffusa dall’ufficio stampa del Comune – è fissato dalla deliberazione di giunta regionale 1336/2010: 30 ottobre 2010». Quella di Terzo Millennio «è stata presentata il 29 ottobre, come si evince dalla nota debitamente siglata dal dirigente competente; il numero di protocollo è stato attribuito il 4 novembre per via delle festività di Ognissanti». I giorni 2 e 3 novembre erano martedì e mercoledì. Il rilascio dell’accreditamento è infine arrivato con delibera del 24 gennaio. Sul balletto delle date fa chiarezza l’Agenzia per l’Italia digitale della presidenza del Consiglio rispondendo online a un quesito: «Non è regolare procedere in data odierna alla registrazione e segnatura di protocollo di documenti ricevuti il giorno prima perché la data di protocollazione deve attestare la data di ingresso del documento nell’amministrazione». Resta inoltre un altro aspetto incerto: la delibera 1336 che fissa il 30 ottobre come data per la richiesta, fissa anche il 31 dicembre il limite per il rilascio dell’accreditamento. «Quindi il Comune non poteva chiedere né integrazioni dopo tale data, né rilasciare l’accreditamento nel 2011», replica infine M5s.
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CRONACA& ATTUALITÀ
CENTRO STORICO: LA CURIOSITÀ
CENTRO STORICO: L’EVENTO
VERSO IL 2019
Sono 21 le città candidate a Capitale. Cinque le rivali più temibili per Ravenna
E il pescivendolo del mercato coperto si trasferisce in chiesa La moltiplicazione dei pani e dei pesci è uno dei miracoli più noti del Nuovo Testamento, e forse è stato proprio ispirato dai vangeli padre Gino Troetto, parroco della parrocchia di San Giovanni Battista, quando ha deciso di “moltiplicare i pesci” ospitando nel sagrato della chiesa il pescivendolo che prima si trovava al Mercato coperto. Il pescivendolo "Da Marco" infatti ha deciso di cambiare parrocchia dopo che il mercato storico del centro città è stato preso in mano da coop Adriatica che ristrutturerà la struttura. Come i suoi colleghi, il pescivendolo non ha trovato con la cooperativa un accordo economico soddisfacente per continuare la sua attività nella storica struttura. La notizia è stata data dallo stesso padre Gino in occasione della messa domenicale. Il parroco della chiesa di via Girolamo Rossi ha anticipato la risposta alle eventuali polemiche durante il sermone: «Lo ospito perché è un'emergenza, è un favore a una persona che non aveva più un luogo dove lavorare e un servizio per i parrocchiani che sarebbero altrimenti rimasti senza un pescivendolo nel centro storico». L’esperimento è iniziato già martedì 1 ottobre, e il pescivendolo potrà allestire il suo banchetto ambulante nel piazzale accanto all’ingresso della chiesa il martedì, il giovedì e il sabato. «È una soluzione provvisoria – spiega il pescivendolo (dal nome evangelico) Marco –. Padre Gino mi dà una mano in questo momento di transizione. Con il mercato coperto non si è trovato un accordo e rimarrà chiuso per due anni e mezzo. Poi non escludo di tornare lì, vedremo». Non è dato sapere se all’atto di pietà cristiana corrisponda un corrispettivo economico come contributo alle spese della parrocchia. Matteo Cavezzali
giovedì 3 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI
De André alla Notte d’oro Sabato 12 ottobre sarà “Notte d’oro” a Ravenna: dalle 18 all’alba decine e decine di appuntamenti. Spiccano i nomi di Cristiano De Andrè, alle 23 in concerto in piazza del Popolo, e quello di Alessandro Bergonzoni al Palazzo dei Congressi alle 20.30 con una performance teatrale. In un’anteprima tutta ravennate, dal titolo ‘Da Spoon River a Villanova di Bagnacavallo’, Ivano Marescotti sarà sul palco del Rasi, alle 20.30, insieme con Bandeandré e Luigi Dadina per uno spettacolo di beneficenza. Sul prossimo numero del nostro settimanale entreremo più nel dettaglio dello sterminato programma (nella foto la piazza dell’anno scorso).
incontro pubblico LO STAFF DI RA2019 PRESENTA IL DOSSIER Sabato 5 ottobre alle 11 alla sala D'Attorre di Casa Melandri (via Ponte Marino 2) si terrà un incontro per illustrare alla cittadinanza il dossier con cui Ravenna si è candidata a Capitale europea della cultura nel 2019. Lo staff di Ravenna2019 e il comitato artistico-organizzativo illustreranno gli elementi essenziali del documento, per poi rispondere alle domande e ascoltare suggerimenti.
Sono addirittura 21 le città che si sono ufficialmente candidate a Capitale europea della cultura nel 2019. Lo ha reso noto il ministero per i Beni culturali. Le sorprese, quindi, non sono mancate. Sembravano infatti essere diciassette le rivali di Ravenna ma in tre hanno tenuto le carte nascoste fino alla chiusura del bando del 20 settembre. Si tratta di quella che si è presentata come una città diffusa Vallo di Diano e Cilento, con la Regione Campania e il Mezzogiorno d'Italia, della piccola Erice (comune di trentamila abitanti in provincia di Trapani) e di Grosseto, che si candida insieme al territorio della Maremma, all’insaputa addirittura del Comune (il merito sarebbe di un’associazione privata). Confermate, invece, le altre, che abbiamo inserito nella cartina qui a fianco con tanto di nostro, opinabilissimo, giudizio. Ci siamo divertiti ad assegnare a ogni candidatura una valutazione, da 1 a 5 stelline, sulla base di informazioni reperite su internet, alcune parti di dossier che siamo riusciti a visionare e anche interviste che abbiamo realizzato nelle scorse settimane. Il tutto decretando come rivali più pericolose per Ravenna cinque città (in ordine alfabetico): Bergamo, Matera, Palermo, Perugia e Siena. Subito dietro due grosse insidie come L’Aquila e Venezia, le cui candidature ci sembrano però un po’ fuori contesto, l’una troppo basata sulla ricostruzione dopo il terremoto, l’altra probabilmente fin troppo estesa, dal punto di vista territoriale. Le 21 città, Ravenna naturalmente compresa,affronteranno nel mese di novembre il colloquio con la Commissione, che poi deciderà entro dicembre quali saranno le finaliste (da quattro a sei).
CRONACA& ATTUALITÀ
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
I DATI
LA NOVITÀ
Addio pienone: anche in agosto in hotel una stanza su cinque resta vuota Luglio e agosto sono senza dubbio i due mesi più pesanti per quanto riguarda le statistiche turistiche nella nostra provincia. Vale la pena quindi analizzare nel dettaglio gli arrivi e le presenze, ancora una volta caratterizzati dal segno meno, dopo il disastroso primo semestre del 2013. Nei primi otto mesi dell’anno gli arrivi risultano comunque stabili rispetto al 2012 (colpito però da alcune congiunture come la neve e il terremoto, che mediaticamente ha danneggiato anche la Romagna), attestandosi attorno al milione (-0,84 percento), mentre le presenze hanno fatto registrare un calo del 2,34 percento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. In termini assoluti stiamo parlando di 5.813.520 presenze (che sono date dal numero di pernottamenti, e quindi più significative rispetto agli arrivi, che sono semplicemente le registrazioni dei turisti nelle strutture alberghiere). Per trovare un dato peggiore, a fine agosto, bisogna tornare al 2005, mentre sono lontane le 6milioni e 300mila presenze circa dell’anno record 2009. Analizzando i dati più nel dettaglio, mentre si registra una crescita dei turisti del comparto Ravenna Mare (+3 percento), quelli di Ravenna Città d’arte quasi crollano, essendo il 9 percento in meno rispetto all’anno scorso (anche se in valori assoluti quasi irrilevanti). Da segnalare poi come rispetto al picco del 2009, quando l’indice di occupazione delle camere degli alberghi in agosto in tutta la provincia era mediamente del 99,78 percento, il mese clou dell’estate (e dell’anno) nel 2013 registri invece una media di 79 camere occupate su 100. Venti punti in meno spiegabili anche con la comparsa di numerose varietà di strutture extraalberghiere, ma naturalmente anche con la crisi che sta colpendo in maniera molto forte il settore. E quindi anche i dipendenti. Ne abbiamo parlato con una sindacalista della Cgil che ha seguito il settore per anni, Ketty Samorì. «Ormai parlare di nuovi contratti a tempo indeterminato, negli alberghi, è una chimera – ci spiega –. Diciamo che nel giro di una decina d’anni i lavoratori fissi sono calati del 30-35 percento, considerando anche che un 20 percento degli alberghi della nostra provincia, mi riferisco in particolare a quelli lungo la costa, sono diventati di fatto stagionali, restando chiusi d’inverno». Ma non è stata tanto la crisi, a colpire il settore. O meglio, non solo. «L’introduzione del contratto a chiamata – continua –, per esempio, per i lavoratori stagionali è stata una sciagura. Hanno perso di un botto un terzo della loro retribuzione, in media, rispetto al periodo in cui venivano pagati anche in caso di maltempo. I dipendenti del settore turistico poi in questo periodo se la passano male anche a causa delle novità del ministro Fornero riguardo il trattamento di disoccupazione: oggi per poter ottenere un’indennità devono avere versato almeno 13 settimane di contributi negli ultimi 12 mesi, e non è certo semplice riuscirci...». Luca Manservisi
Info su monumenti (e parcheggi) in tempo reale sul proprio smartphone
L’APERITIVO DI RAVENNA&DINTORNI
Parliamo di turismo con Donati e Mambelli
Dal 2009 è crollato il tasso di occupazione delle camere E i dipendenti fissi sono oggi il 35 percento in meno
Dopo l’affollato incontro con il presidente dell’Autorità portuale Galliano Di Marco, il ciclo di aperitivi di Ravenna&Dintorni prosegue giovedì 10 ottobre al bar-ristorante Fricandò di via Maggiore 7 (vicino alla porta Adriana). Il tema al centro della serata (che inizierà come di consueto alle 18.30) è il turismo, in una città che ama definirsi turistica ma che spesso nei fatti non lo è. La nostra redazione ne parlerà con due noti imprenditori della città, l’albergatore Filippo Donati, presidente nazionale di Asshotel, e il ristoratore Mauro Mambelli, presidente del consorzio Ravenna Incoming e secondo i bene informati destinato a diventare presidente di Confcommercio Ravenna. Al termine dell’intervista si passerà al momento dell’aperitivo vero e proprio, in cui gli ospiti, i giornalisti della redazione e lo staff di Ravenna&Dintorni saranno disponibili per curiosità o domande sorseggiando un bicchiere di vino.
ARCHITETTURA GIANLUCA BONINI ALLA CONFERENZA DI PALAZZO RAVA Prosegue la serie di conferenze promosse e organizzate dal Gruppo Ravimm e dalla rivista dell’abitare Trovacasa Premium. Giovedì 3 ottobre nelle Cantine di Palazzo Rava (in via di Roma 117) l’architetto Gianluca Bonini parlerà dei progetti di Nuovostudio di Ravenna (nella foto Palazzo degli Affari). Nell’occasione verrà presentato in anteprima il nuovo numero della rivista Trovacasa Premium di ottobre. Seguirà un momento conviviale con i vini della Cantina Braschi di Mercato Saraceno.
I turisti provvisti di smartphone o tablet che visitano monumenti e luoghi di interesse culturale della provincia di Ravenna, scaricando gratuitamente l'App ‘Adristorical Lands’ sul proprio supporto, possono arricchire l’esperienza culturale e ottenere informazioni fondamentali in tempo reale su ciò che stanno visitando (testi, immagini, video, focus tematici, audioguide, mappe, eventi, news, negozi nelle vicinanze). Ma anche condividere l’esperienza sui social network. Questo grazie alla ‘Realtà aumentata’, uno strumento innovativo, progettato dalla società Data Management PA Solutions. Per quanto riguarda la nostra provincia, l’utilizzo della App è possibile nei monumenti e nei luoghi di valore culturale e artistico di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Brisighella, Casola Valsenio, Cervia Faenza, Lugo, Ravenna, Riolo Terme, e Russi. In pratica, dal punto di vista turistico, la ‘Realtà Aumentata’ produce un ampliamento significativo della conoscenza del luogo che si sta visitando, con la possibilità di accedere nello stesso momento anche ad altre informazioni che riguardano luoghi vicini, servizi, curiosità, parcheggi. L'App è scaricabile gratuitamente sia dal sito www.ravennaintorno.it oppure direttamente su Google Play o iTune Apple Store.
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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
CRONACA& POLITICA
L’EVENTO
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I RIBELLI
Apre la seconda moschea d’Italia
Islamici divisi tra querele È costata un milione. Tre giorni di festa: attesi musulmani dal nord-est d’Italia e mancati inviti
Dopo anni di rinvii e ritardi dovuti anche alla difficoltà della raccolta fondi per la crisi economica, il giorno dell’inaugurazione della moschea delle Bassette è arrivato. Anzi, i giorni. Perché da venerdì 4 a domenica 6 ottobre si susseguiranno gli eventi e le occasioni per visitare la seconda moschea per dimensioni in Italia. Più grande c’è solo quella di Roma, infatti, ed è uno dei cinque luoghi di culto islamici in Italia che possano essere chiamati moschee perché provvisti degli elementi architettonici che ora caratterizzano lo skyline della zona artigianale ravennate: cupola e minareti. In realtà la moschea è già aperta da qualche mese e vi si è celebrato all’interno il primo ramadan ad agosto scorso, ma manca ancora il taglio del nastro ufficiale. E così, il 4 ottobre alle 10 ci saranno le autorità cittadine tra cui il sindaco Fabrizio Matteucci, il Prefetto e, quasi certamente, il vescovo Lorenzo Ghizzoni. Un momento di gioia e soddisfazione per la comunità islamica che si riconosce nel Centro di studi e cultura islamico della Romagna (Ccsir) che è proprietario del terreno (acquistato da un privato nel 2007) e che risulta proprietario dell’edificio. «La moschea è di tutta la città – dicono dal Ccsir – e speriamo che questa sia una festa per tutti». Una replica anche alle polemiche di chi, come l’associazione Life e il Comitato una moschea per la città, lamenta il mancato invito (vedi altro pezzo in pagina). E lasciano intendere che se da parte della presidentessa della Life fossero arrivate scuse pubbliche, sarebbero stati pronti a ritirare le querele per diffamazione. Certo, la frattura all’interno della comunità islamica sembra l’unico neo di una festa che vorrebbe appunto includere la città dopo un percorso lungo che ha visto innumerevoli polemiche, attacchi politici e anche atti di vandalismo (nel 2011 furono lanciate carcasse di maiale nel cantiere, atto a cui si reagì con una grande manifestazione di piazza). Come annunciato ci sarà un ampio spazio per la preghiera diviso in due e con due accessi diversi, uno che porta all’area riservata alle donne, l’altro a quella per gli uomini. Uomini e donne pregheranno contemporaneamente ma, appunto, in ambienti separati. Le donne potranno comunque accedere a tutti i locali durante le normali visite. A loro è richiesto, come peraltro in tutte o quasi le moschee del mondo, di coprire il capo con un foulard e di vestire in modo consono, come peraltro è richiesto agli uomini (per loro niente pantaloni corti). Ampi gli spazi riservati alle donne per attività non di preghiera per quanto, come annunciato nei mesi scorsi, non vi troveranno sede associazioni specifiche. Le attività, anche
In alto una veduta dell’edificio in via Guido Rossa nella zona artigianale Bassette. A lato una vista della sala interna. Durante le lunghe polemiche di questi anni, fu chiesto che ci fosse un limite massimo consentito di persone. Ma per i luoghi di culto, come le chiese, non è prevista alcuna capienza massima per legge.
gli appuntamenti TRE GIORNI DI INCONTRI Nell’invito in italiano e arabo si legge il programma delle tre giornate per l’inaugurazione della moschea: Venerdì 4 ottobre: dalle 10 alle 12.30, in via Guido Rossa 10/12 Inaugurazione con le autorità pubbliche e religiose; dalle 20.30 alle 23, alla sala Silvio Buzzi in via Berlinguer 11 Incontro dal titolo: “Quali ruoli delle Moschee in Occidente”. Sabato 5 ottobre: dalle 10 alle 12.30, alla moschea iniziativa dal titolo “Crescere Insieme: Incontro con il mondo della scuola (Presidi, Insegnanti, Mediatori interculturali, insegnanti di religione)” Ore 15.00-20.30: Incontro giovanile islamico: “I giovani e la Moschea“Domenica 6 ottobre: re: 10.30 - 19.30 “La Comunità in festa: Incontro delle Comunitàislamiche locali, regionali e nazionali“
rivolte ai più giovani, saranno gestite appunto dal Ccsir. Già da sabato 5 la moschea sarà visitabile da scolaresche e studenti e in generale il sabato è stato individuato come il giorno che potrebbe essere più consono per accogliere chiunque voglia conoscere il nuovo edificio. L’opera, il cui costo complessivo ha superato il milione di euro, è stata
realizzata grazie alla donazione di fedeli non solo ravennati che proprio in questi giorni raggiungeranno numerosi la città. La speranza dei musulmani ravennati – che da diciotto anni perseguivano questo sogno, ossia da quando arrivarono i primi dalla Bosnia e fu aperta la sala di preghiera in via Scaletta – è quella di poter accogliere visitatori musulmani dalle re-
gioni limitrofe, soprattutto dal nordest d’Italia dove non esiste nessuna struttura analoga. Tra gli auguri ricevuti pubblicamente dal Ccsir per la moschea quelli del Partito democratico locale, il cui segretario provinciale e onorevole Alberto Pagani si rammarica di non poter essere presente per motivi lavorativi.
Un’immagi ne dell’inaugu razione della nuova sede della Life, la onlus che per anni ha avuto sede insieme al luogo di culto e al Centro di cultura e di studi islamici. Ora l’associazio ne, la cui presidente è stata peraltro querelata dal Ccsir, ha una nuova sede, del tutto indipenden te, in via Caorle.
Lamentano di non essere nemmeno stati invitati all’inagurazione, pur avendo contribuito negli anni con lavoro e donazioni. Sono i cosiddetti ribelli, quei musulmani che alla fine del 2012 hanno chiesto pubblicamente ai vertici del Centro di cultura islamico chiarimenti sia in merito alla gestione economica dei lavori per la moschea, sia in merito alla democrazia interna dell’associazione che ora è proprietaria di un bene dal grande valore sia spirituale che temporale. «Gli assenti di venerdi (e di tutti i giorni successivi) – scrivono sia il comitato “Una moschea per la città” sia l’associazione femminile Life - sono i musulmani che hanno permesso alla moschea di nascere, insieme ad altri che nel frattempo sono mancati. Uomini e donne che in questi anni hanno fatto sacrifici e rinunce per finanziarne la costruzione». L’attacco è a una dirigenza che secondo loro sarebbe rappresentativa solo grazie a proroghe che pur parlando pubblicamente di dialogo «non ha avuto timore di querelare (durante il mese di ramadan), la nostra sorella Marisa Iannucci» la quale verrebbe «colpita in un tentativo di personalizzare il conflitto, per distogliere l’attenzione dai problemi ben più gravi che abbiamo segnalato in diversi ambiti». E ancora raccontano di aver rinunciato a intraprendere una causa loro stessi come segno di distensione, ma che oggi non accettano una «caccia alle streghe» e, aggiungono: «Ci sentiamo tutti querelati, uomini e donne. Ci difenderemo tutti insieme, perché difendiamo il diritto ad esprimerci e a lavorare per una comunità migliore, che abbia il coraggio di guardarsi dentro e di risolvere i suoi problemi». Ma il loro appello è rivolto soprattutto alle istituzioni cui chiedono di «tenere conto di questo nostro sforzo, al di là delle opportunità politiche e delle inaugurazioni, e di non perdere di vista gli obiettivi a lungo termine, ovvero il benessere della nostra collettività. L’amministrazione locale deve sapere che i musulmani sono cittadini di serie A, e deve rendere conto anche a noi delle scelte che fa. Ci aspettiamo da loro una maggiore fermezza nell’esigere il rispetto reale dei valori che sono alla base della convivenza civile».
CRONACA& POLITICA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
LEGALITÀ&COSTITUZIONE
PARTITO DEMOCRATICO
Doppia sfida alla segreteria Possibile tandem Manfredi-Cavicchioli contro De Pascale-Baroncini Il governo Letta tiene, il congresso del Pd non sarà rimandato e sul locale si sono aperti ufficialmente i giochi per la segreteria provinciale. Entro l’11 ottobre i candidati dovranno presentare le firme a proprio sostegno. Poi, dal 14 ottobre al 4 novembre si svolgeranno le assemblee nei vari circoli della provincia a cui sono chimati a votare gli iscritti al Pd nel 2013 fino al giorno del voto stesso. Ogni circolo eleggerà i propri organi direttivi e i delegati, collegati a uno dei candidati alla segreteria. E, il 4 novembre alle 20.30, si terrà l’assemblea provinciale con la proclamazione dell’eletto, nel caso uno dei candidati abbia superato il 50 percento +1 dei voti, oppure il ballottaggio. A votare saranno allora i 336 delegati eletti nei vari circoli e altri 44 membri (il numero era anche più alto, ma è stato deciso di sfoltirne la presenza all’ultima direzione provinciale) tra gli eletti di maggior rilievo, come i sindaci e i consiglieri regionali, tanto per fare un esempio. Al momento, come anticipato anche da Ravenna&Dintorni, le candidature in campo sono due, quella bendetta dall’alto di Michele de Pascale, 28enne cervese, attualmente coordinatore della segreteria provinciale nonché assessore al turismo di Cervia, il quale avrebbe annunciato la sua discesa in campo insieme a Gianandrea Baroncini, che correrebbe invece per la carica di segretario comunale a Ravenna. Quest’ultimo lavora da anni nella macchina organizzativa di via della Lirica, è il responsabile della festa provinciale del Pd ed è anche consigliere comunale a Palazzo Merlato. Ma nel Consiglio comunale di Ravenna, può contare su un sostegno forte e diffuso anche l’altro candidato alla segreteria provinciale, Danilo Manfredi. In testa ai suoi sostenitori c’è per esempio Matteo Cavicchioli, cattolico, ex Margherita, attuale capogruppo del Pd. Un nome importante, quello di Cavicchioli, che circola peraltro nella rosa dei papabili alla candidatura alla segreteria comunale ravennate, in tandem con appunto Manfredi. Ma oltre a quello di molti consiglieri comunali, l’avvocato 44enne, attuale segretario comunale del Pd, potrebbe raccogliere il consenso di molta parte del partito ravennate che lo conosce da tempo per la sua lunga attività, ma anche di chi, in giro per la provincia, chiede un cambiamento del partito a livello locale, per quanto non ci siano stati ancora endorsement ufficiali. Anzi Serena Fagnocchi (outsider per eccellenza, equidistante al momento tra civatiani e renziani), per esempio, ha smentito a oggi un suo appoggio al candidato ravennate. E i civatiani ancora non escludono possa nascere una nuova candidatura, mentre i renziani potrebbero fare accordi separati. Ora il vero dilemma è: se ci saranno altri candidati, a chi gioveranno? Pro-
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babilmente, verrebbe da dire, al favorito, ossia l’uomo appoggiato dai vertici, perché un outsider potrebbe raccogliere un voto di protesta che altrimenti potrebbe convergere su Manfredi. Si tratta di una situazione inedita che vede una divisione all’interno del Pd che va oltre le etichette o le correnti a livello nazionale e ha molto a che fare con il territorio. Qui non c’è il bersaniano contro il renziano, l’uomo di apparato contro l’outsider. Perché lo sfidante Manfredi, che già aveva rinunciato a correre per le primarie per il parlamento dopo che fu imposto dall’alto il nome del segretario provincale Alberto Pagani, a dicembre, è egli stesso uomo di partito, bersaniano, ex Ds. Sarà interes-
comitato X CUPERLO Si stanno costituendo anche in provincia di Ravenna i comitati a favore di Cuperlo, candidato alla segreteria nazionale del Pd per cui si è schierato anche il segretario provinciale (info:ravennaxcuperlo@gmail.com). Continuano inoltre gli incontri del comitato a sostegno di Civati. Informazioni: coordinamento.civati.ra@gmail.com.
sante vedere su quali argomenti si baserà la campagna elettorale, rivolta agli iscritti del partito. Al momento i tesserati sono il 40 percento in meno dei 9mila e cinquencento del 2012, ma potrebbero crescere un po’ proprio in vista del congresso. Comunque andrà, si può intanto dire che queste elezioni sanciscono una spaccaturanel partito che evidentemente nessuna mediazione è riuscita a sanare e che magari in queste settimane emergerà alla luce del sole. Un fatto politicamente rilevante per tutti, perché in ballo non c’è solo o tanto il futuro del partito, ma la gestione di tutte le prossime elezioni amministrative per cui si prospettano primarie aperte per i candidati sindaci. (fe. an.)
BERLUCONI E LETTA
Il Pdl ravennate a Roma il 4 ottobre Ancarani: «In Parlamento si è fatta chiarezza»
Silvio Berlusconi in parlamento durante la convulsa giornata del 3 ottobre
Nei giorni più tormentati del Pd-Forza Italia in Parlamento, il vertice del partito ravennate si schiera con il presidente Berlusconi e organizza un pullman per partecipare alla manifestazione a sostegno del proprio leader a Roma il 4 ottobre, giorno del voto sulla decadenza in Senato. Abbiamo chiesto al coordinatore provinciale del Pdl (ora in trasformazione verso Forza Italia) un parere sulle giornate convulse vissute dai gruppi parlamentari alla vigilia del voto di fiducia al governo Letta (poi confermato), dopo che sabato 28 settembre, a sorpresa, Berlusconi aveva chiesto ai suoi ministri di dimettersi. Dimissioni poi respinte da Enrico Letta, che aveva intanto incassato la disponibilità di un paio di dozzine di parlamentari Pdl a votare comunque la fiducia al suo governo in quella che è apparsa di fatto una scissione. Mentre andiamo in stampa, la votazione in Parlamento con cui si è confermato, alla fine, il governo Letta con quello che tutto il mondo ha definito “la retromarcia” di Berlusconi, Ancarani, che si era autodefinito un «berlusconiano ortodosso, ma non un falco» ci ha detto: «La convulsa giornata di oggi (mercoledì 2 ottobre, ndr) ha rappresentato l’evidenza di chi con la scusa del proverbiale bene del paese voleva in realtà tenersi la poltrona. È stata dunque fatta chiarezza e nei prossimi giorni vedremo se questo avrà ripercussioni a livello locale. Di certo non si potrà dire che Berlusconi non abbia ancora una volta dimostrato ampia lungimiranza nella capacità di analizzare la situazione. Forza Italia è ancora più presente proprio grazie alla scelta di oggi».
La nazione non è ferma, è regredita Riceviamo e volentieri pubblichiamo il seguente testo di Maria Paola Pattuelli del Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna: Gherardo Colombo mantiene gli impegni e torna a Ravenna il prossimo 8 ottobre. È arrivato il nostro turno, e dietro di noi, nella sua agenda, ci sono ancora cinquecento richieste. Esiste quindi un’Italia diffusa e resistente che continua a mettere al centro la Costituzione “Via Maestra”. È questo il motto della mobilitazione prevista a Roma il prossimo 12 ottobre, dove – mi auguro – molte e molti ravennati andranno. l’incontro Da quando ha lasciato la Magistratura, nel 2007, l’impegno di Colombo COLOMBO IN CITTÀ non ha avuto sosta, per la divulgazione Gherarndo Colombo sarà della legalità costituzionale nelle scuole ospite, martedì 8 ottobre e in molte città, da Nord a Sud. Numealle 20.45 a sala D’Attorre rose sono state le sue pubblicazioni dein via Ponte Marino di un dicate alla scuola, anche in collaboraincontro organizzato dai lozione con maestre, insegnanti, filosofe, cali Comitato in Difesa delcome Anna Sarfatti, Elena Passerini, la Costituzione, Comitato Roberta De Monticelli. Pubblicazioni per la Legalità e la Demoche abbiamo proposto, anche quest’ancrazia e Libertà e Giustizia, no, alle scuole di Ravenna. Il dialogo in collaborazione con l’Osche svolgeremo l’8 ottobre mette al servatorio costituzionale centro il tema “La Costituzione a permanente. vent’anni da Mani Pulite”, a partire dal libro intervista di Gherardo Colombo, con Franco Marzoli Farla Franca. La legge è uguale per tutti? (Longanesi). Il libro ha avuto grande risonanza ed è stato appena ripubblicato, con aggiornamenti. Nella prefazione, Umberto Galimberti si chiede se i problemi dell’Italia siano solo economici, o non abbiano radici storiche profonde che spiegano una “nazionale” antropologia, individualista e poco sensibile alla dimensione sociale e civile del vivere. Colombo nell’intervista affronta il problema individuando anche cause lontane, alcune già presenti nell’invettiva di Dante “Ahi serva Italia” e nelle riflesl a m a n i f e s t a z i o n e sioni di Leopardi. Non è un caso che sia stato GherarIL 12 OTTOBRE A ROMA do Colombo, con Gustavo Gozzi, a Anche da Ravenna si stanno concludere il ciclo Idee di Res Publica, organizzando pullman per che il Comitato in Difesa della Costipartecipare il 12 ottobre alla tuzione ha dedicato, nel 2011, al manifestazione pomeridiana 150° dell’Unità. Chiedemmo a Coa Roma a favore della Costilombo e a Gozzi di svolgere il tema “A tuzione e contro le modifiche 150 anni dall’Unità, a che punto è la volute dal primo governo Nazione?”. Nel ripercorrere la sua Letta. Info e prenotazione (obbligatoria): Gabriele 320 storia di magistrato, prima, durante e 9205619. dopo Mani Pulite, Colombo aggiunge argomenti a quelli svolti a Ravenna nel 2011. La nazione è ancora sotto il peso della corruzione, lievitata rispetto agli anni Ottanta, insieme alla sfiducia nelle Istituzioni e nei partiti. Poco o nulla si è fatto in ambito legislativo. Anzi, oggi abbiamo leggi che rendono più difficile il lavoro dei magistrati. La Nazione non è ferma, è regredita. Protagonista con Colombo nella sua storia di magistrato è la Costituzione, bussola per chi la prende sul serio e ostacolo per chi continua a pensare che “l’uguaglianza dei cittadini di fronte alla legge” ( art. 3 della Costituzione) sia un inciampo da eliminare. I difficili giorni che stiamo vivendo dimostrano che l’individualismo asociale che rifiuta di assumere il valore “dell’uguaglianza davanti alla legge” ha, in questi decenni, fatto passi da gigante, si è annidato nei piani alti e ha portato “il sistema” corruttivo e l’ideologia individualista e familista - il contrario di bene pubblico - dentro i governi e nel Parlamento, considerati “cosa propria”. Non ci resta, suggerisce Colombo, che agire mettendo al centro delle nostre vite la responsabilità personale e lavorare “nelle” fondamenta, per far comprendere alla generazione che si sta formando che senza legalità costituzionale la nostra Nazione non avrà un futuro civile. E’ quello che, da anni, il Comitato in Difesa della Costituzione e il Comitato per la Legalità e la Democrazia stanno facendo.
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CRONACA& SOCIETÀ
UNIVERSITÀ
giovedì 3 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI
L’ANNIVERSARIO/1
«Mille matricole, 25 sedi, 250 impiegati: il campus va» Ed ecco i premi per le tesi Venerdì 4 ottobre, alle 17 nella sala Rotonda del palazzo dei congressi di Ravenna, si terrà la quarta edizione dei premi per tesi di laurea “Università e Ravenna”, iniziativa di premiazione delle migliori tesi di laurea del campus ravennate, a cui quest’anno si affiancherà la prima edizione del premio “Silvia Pasi”, per la migliore tesi sull’arte bizantina. L’evento è organizzato da Fondazione Flaminia in collaborazione con il Comune di Ravenna. La cerimonia di premiazione sarà preceduta dagli interventi di due ospiti d’eccezione, Federico Marchetti, fondatore e Ceo di Yoox Group (nella foto), e Antonio Patuelli, presidente Abi e del gruppo bancario Cassa di Risparmio di Ravenna. In vista dell’iniziativa, il vicesindaco con delega all’Università Giannantonio Mingozzi fa il punto della situazione sull’insediamento ravennate: «Anche per l’anno accademico 2013-2014 i dipartimenti e i corsi di laurea ravennati contano di confermare le mille matricole, unitamente al dato ormai consolidato delle cinquecento tesi discusse ogni anno e dei 3.500 studenti come media di iscritti». Mingozzi ringrazia poi le imprese ravennati che collaborano con l’università. «Si tratta ormai di cento aziende, che a vario titolo annualmente offrono opportunità di lavoro o contributi erogati alla Fondazione Flaminia che consentono, tra borse di studio, contratti di avviamento e facilitazioni di inserimento, circa duecento esperienze professionali per altrettanti laureati». «Stiamo lavorando – continua il vicesindaco – per inaugurare a metà mese la nuova area universitaria di palazzo Corradini con i servizi rivolti agli studenti e, auspichiamo, una sede definitiva per le associazioni studentesche». Complessivamente sono 25 le strutture nella sola città di Ravenna destinate a servizi di segreteria, sedi del campus e dei corsi di laurea, nelle quali lavorano 250 tra docenti e personale impiegato a vario titolo. «I dati più recenti sul costo medio del posto letto per gli studenti – continua Mingozzi – si attestano sui 300 euro al mese e stiamo per firmare una convenzione con l’Ateneo che garantisca trasparenza e regolarità dei contratti». Gli studenti fuori sede sono circa ottocento «e la nostra volontà – conclude il vicesindaco – è che in Ravenna trovino sempre più una città in grado di offrire opportunità adeguate non solo di studio ma anche in termini di servizi e divertimento».
L’Arcigay fa festa al centro Quake Domenica 6 ottobre dalle 14 al centro giovani Quake di via Eraclea, a Ravenna, l’Arcigay Frida Byron festeggia il primo compleanno della propria nuova sede (nella foto la festa per l’inaugurazione dell’anno scorso). Pertutto il pomeriggio concerti, buffet, mostre d’arte, spettacoli di live painting e una piccola fiera del baratto e degli hobbisti. Ci sarà anche uno spazio per bambini con animazioni. La festa si terrà anche in caso di pioggia. Ingresso libero.
L’ANNIVERSARIO/2
Da dieci anni in città c’è “Tracce” un aiuto per chi finisce ai margini Venerdì 4 ottobre dalle 16 è in programma una festa aperta a tutti i cittadini con musica, cibo e “chiacchiere” per i dieci anni di “Tracce”, nella sede di via Cavour 6 (a fianco della chiesa di San Domenico). Il progetto “Tracce” è un servizio di accoglienza diurna rivolto a persone con problematiche legate all’abuso di droghe e alle patologie a esso correlate, “senza fissa dimora”, persone che vivono in condizioni psicofisiche “ai margini della socialità” e a elevato rischio di devianza. Il servizio è svolto da educatori professionali e volontari che, in orari definiti, accolgono gli utenti negli spazi del centro senza impegni o vincoli, offrendo la possibilità di un primo confronto e di informazione sulle opportunità date dalla rete dei Servizi come la partecipazione ad attività più strutturate, quali gruppi di auto-aiuto, laboratori creativi ed educativi, risposte specifiche a bisogni primari di carattere assistenziale o sanitario.
CONFESERCE TORNANO LE GIORNATE DELL’E-COMMERCE IN CENTRO
N T I
Dopo l’interesse raccolto con la prima edizione Confesercenti torna a proporre “Le Giornate dell’E-commerce”, tre giorni dedicati alle tematiche del mercato online che si concentreranno su tre precisi settori: turismo, e-book e commercio. Gli appuntamenti sono fissati per ottobre: martedì 15, mercoledì 16 e giovedì 17, si terranno in centro storico a Ravenna alla sala Nullo Baldini nel Palazzo della Provincia e la Sala Multimediale dei Chiostri Francescani. Sul prossimo numero del settimanale entreremo nel dettaglio del programma, intanto è già possibile registrarsi gratuitamente e ottenere informazioni sul sito http://www.impresaonline.ra.it.
FAEN CANTIERI, ATELIER E BOTTEGHE
Z A
SI INCONTRANO IN FIERA
La Fiera di Faenza inaugura i nuovi eventi in programma con “Cab: cantieri, atelier, botteghe”. Sabato 5 e domenica 6 ottobre l’appuntamento è con questo nuovo progetto nato per dare visibilità alle numerose piccole realtà creative e artigianali, con un’attenzione particolare al mondo del riuso, delle botteghe, del design, del vintage e delle auto produzioni sostenibili. Due giornate di eventi, divertimento, curiosità e shopping a Faenza.
FESTA DI SAN FRANCE BANCHETTI DELL’ENPA PER GLI ANIMALI
S C O
La Giornata degli Animali è l’appuntamento Enpa che, nel weekend più vicino a San Francesco, dona agli amanti degli animali la possibilità di incontrarsi in oltre 200 città. I volontari dell'Enpa sezione di Ravenna saranno presenti in centro domenica 6 ottobre con un gazebo di informazioni e di gadget. Il banco sarà allestito in via Cavour angolo via Barbiani, dalle 9,30 alle 19 e alla sagra paesana di Santerno dalle 8 alle 20.
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ECONOMIA& ATTUALITÀ
I DATI
Traffici in crescita dall’inizio dell’anno del 3,3 percento
PORTO
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
In ripresa i traffici portuali dello scalo ravennate
Continua il trend positivo dei traffici nel porto di Ravenna. Nel periodo gennaio-agosto 2013 si è registrata una movimentazione merci pari a 14.752.005 tonnellate, in crescita di 464mila tonnellate, ovvero del 3,3% rispetto allo stesso periodo del 2012. In particolare gli sbarchi sono stati pari a 12,5 milioni di tonnellate (+2,4%) mentre gli imbarchi ammontano a 2,2 milioni di tonnellate (+8,4%). Per quanto riguarda il solo mese di agosto il traffico è stato di 1.668.173 tonnellate, 138mila tonnellate in più rispetto ad agosto 2012 (+9%). Analizzando le differenti tipologie di merci, negli otto mesi si è riscontrato un +0,5% per le merci secche, con 45mila tonnellate in più, e un calo del 2,9% per le rinfuse liquide, con 89mila tonnellate in meno. Continuano ad aumentare le merci unitizzate: in container cresciute di 149mila tonnellate (+9,7%) e su rotabili più che raddoppiate, passando da 349mila a 708mila tonnellate, che registrano una crescita pari a 360mila tonnellate (+102,9%). Positivo il traffico container che è stato pari a 155.195 Teu, 16.313 in più (+11,8%) rispetto allo scorso anno, grazie al buon andamento registrato fin dall’inizio dell’anno, ma anche all’ottimo risultato degli ultimi mesi. In particolare, l’aumento è stato di 8.626 Teus per i pieni (+8,3%) e di 7.687 Teus per i vuoti (+22,1%).
DARSENA
Weekend di festa per il Candiano tra biglie e merende In occasione del secondo compleanno del percorso di partecipazione “La Darsena che vorrei” andrà in scena sulle banchine del canale dal 4 al 6 e l’11 ottobre la “Festa d’e Cangiàn”. Sarà una serie di appuntamenti di animazione e riflessione per mantenere attiva la scoperta del quartiere e «favorire l'incontro e lo scambio tra i cittadini e cittadini/amministrazione». Sono in programma quattro BarCamp itineranti: chiunque può salire in cattedra, proporre un argomento e parlarne agli altri. Il 6 ottobre la festa si snoderà con appuntamenti ludici e conviviali: una pedalata, premiazione bici d’epoca e bici creativa; “biglie a go go” con la pista del Ludobus Palomar; incursioni navali con i modellisti del centro modellistico romagnolo. La serata conclusiva è in programma l’11 ottobre all’Almagià. Il programma completo su www.ravennaedintorni.it.
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PARLA IL PRESIDENTE
Allarme Autorità portuale «A rischio le crociere» Vulcanico, Galliano di Marco, presidente di Autorità portuale ospite giovedì 26 settembre dell’aperitivo di Ravenna&Dintorni, è stato vulcanico e ha colto l’occasione pubblica per replicare alle accuse da lui mosse da alcuni esponenti del Movimento 5 Stelle finite in un’interrogazione parlamentare. Franco e schietto come ormai, dopo oltre un anno dall’insediamento, i ravennati hanno imparato a conoscerlo, è intervenuto su una varietà di temi, ha risposto alle critiche mosse da alcuni interventi del pubblico particolarmente polemici e si è fermato, ben oltre la fine dell’incontro, disponibile a incontrare ogni singolo cittadino che avesse rimostranze da sottoporgli. Esauriti anche i posti in piedi, in sala al Caffè Ferrari c’erano operatori portuali, consiglieri comunali, esponenti dei grillini, residenti interessati dall’ampliamento dell’area portuale in zona Vitalaccia e a Porto Fuori. Ma procediamo, appunto per temi. Marinara e richiesta di dimissioni. «Quando sono arrivato ho trovato una situazione disastrosa con Seaser praticamente fallita, il raddrizzamento di Marinara è stato più lungo di quello della Concordia. Abbiamo operato per evitare il danno erariale visto che Sorgeva (la coop agricola di Ferrara che ora ha la maggioranza di Seaser, ndr) ha pagato la concessione. Non conoscevo prima il sindaco di Ferrara e devo dire che è un galantuomo, così come lo è quello di Ravenna. L’Imu non pagata? Continuo a pensare che i posti barca non vadano accatastati, c’è una legislatura molto intricata in materia ma in ogni caso è una questione che riguarda Seaser. Per quanto riguarda le indagini della Procura, da parte di Autorità portuale c’è piena collaborazione, abbiamo fornito tutta la documentazione necessaria. Si tratta di vicen-
In alto il momento dell’intervista al presidente dell’Autorità portuale durante il secondo aperitivo di Ravenna&Dintorni. Da sinistra Luca Manservisi, Federica Angelini, Galliano Di Marco, Andrea Alberizia, Fausto Piazza. Sopra il pubblico presente alla Pasticceria Ferrari
de precedenti al mio insediamento. Quello che posso dire è che d’ora in poi non si potrà più verificare un ingresso nel pacchetto azionario della società concessionaria senza un parere positivo scritto di Ap. Le dimissioni? Le darò a chi mi ha nominato, ovvero Errani e Passera, se me le chiederanno. Ma state sicuri che le darò se non riuscirò a fare ciò per cui sono venuto a Ravenna: scavare i fondali per approfondire. Italia Navigando? Ne parlerò in altre sedi. Perché Marinara non è mai decollata? È una cattedrale del deserto, con una parte a terra sovradimensionata». segue a pagina 12
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ECONOMIA& PORTO
giovedì 3 ottobre2013 | RAVENNA& DINTORNI
segue da pagina 11 L’escavo dei fondali e il «progettone». In realtà, dice Di Marco, sarebbe ora di iniziare a chiamarlo con il suo nome "Progetto Hub portuale", ma comunque quello fondamentalmente è: l’escavo dei fondali a 14,5 metri pena il declino del porto. L’approfondimento, di cui si parla da anni, dovrebbe permettere di far restare Ravenna leader nelle rinfuse nell’Alto Adriatico e diventarlo nei container, non solo dovrebbe permettere di mantenere il flusso crocieristico oggi a rischio. Tra i problemi di più complicata soluzione c’è quello dello stoccaggio dei materiali scavati. In parte dovrebbero finire nei terreni in-
Di Marco/1 «Dimissioni? Se non si scava»
Il porto ha un grande alleato
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teressati dal nuovo polo logistico ai lati della Classicana in prossimità del porto. In parte altrove, probabilmente non più a Porto Fuori, dove dovrebbe comunque essere trasferita l'attività produttiva di Cmc ora in Darsena. E se non viene in fretta identificato dove, Di Marco intende avvalersi delle facoltà che gli offre la legge e passare a eventuali espropri. Pronto a espropriare l’Eni. Tra i terreni individuati da Di Marco c’è quello dell’ex Sarom, per cui esiste il progetto della Cittadella della nautica, che è al momento fermo. «Il sindaco e io stiamo aspettando risposte da Eni che comunque deve bonificare l’area». E che non lo sta facendo. Dunque Di Marco non esclude che una porzione di quella zona vastissima possa servire appunto a raccogliere i materiali di scavo. Orgoglio ravennate. Classe esisteva prima di Venezia e i Romani non facevano certo le cose a caso. Galliano Di Marco rivendica convintamente il ruolo che deve avere Ravenna e lamenta la disparità di trattamento: «Ab-
LA REPLICA
«Ap deve fare chiarezza» Vandini (M5s) su tre questioni legate a Marinara «Sono consapevole che Galliano Di Marco non abbia responsabilità sulla nascita di Marinara come sono altrettanto consapevole che abbia trovato una situazione assurda. Questo però non giustifica certe azioni fatte o non fatte: è l’attuale presidente e ha comunque una responsabilità oggettiva». È la replica di Pietro Vandini, capogruppo M5s in consiglio comunale a quanto affermato dal presidente di Ap ospite al nostro aperitivo. Sono tre le vicende su cui Vandini vorrebbe risposte da Di Marco. Fanghi ceduti senza evidenza pubblica: «Tra il 2005 e il 2006 a seguito di scavi nel bacino di Marinara si ottennero 63mila metri cubi di fanghi/sabbia. Nel 2012 Di Marco ne vende 35mila a 1,26 euro/mc. Per quale motivo non è stata fatta un’evidenza pubblica dato che i fanghi sono di proprietà dello Stato?» (sulla vicenda è aperta una indagine in procura). Gestioni passate: «A Marinara negli anni si sono succedute gestioni che hanno perpetrato nell’infrangere la normativa locale e nazionale. Perché Di Marco non ha mai preso le distanze da tutto questo denunciando pubblicamente?». Gestione attuale: «Ritengo condivisibile che Di Marco abbia sbattuto i pugni sul tavolo e fatto in modo di allontanare Italia Navigando. Ora la gestione è affidata a una associazione di imprese con Copura: Di Marco ritiene che abbia esperienza e capacità nella gestione dei porti turistici?». Queste sono le cose che principalmente il grillino contesta al presidente di via Antico Squero «e sono le cose sulle quali abbiamo basato la nostra interrogazione e la nostra azione. Come forza politica abbiamo fatto quello che è il nostro dovere e cioè, studiare le carte e porre delle domande in sede istituzionale, in questo caso al Senato. Questo è l’obiettivo di un’interrogazione, porre delle domande».
«La Copura ha le capacità per la gestione?»
biamo dovuto lottare per avere 60 milioni per un’opera per cui noi mettiamo i due terzi della spesa, mentre a Venezia sono stati dati 100 milioni per un porto off-shore che non si farà mai. Su questo M5s, ma neppu-
re il Pd, ha presentato interrogazioni in Parlamento». La notizia più clamorosa: La Royal Caribbean intende abbandonare Ravenna. La notizia più clamorosa è arrivata verso fine serata. A causa delle
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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
lavoro VENTICINQUE NUOVI SOCI PER LA COMPAGNIA PORTUALE
Da novembre l’organico della Cooperativa portuale si allargherà con l’inserimento di venticinque lavoratori nella compagine dei soci che oggi conta 320 membri: l’azienda ha ottenuto l’approvazione da parte del ministero concludendo un iter durato più di un anno e mezzo. Oggi la Cooperativa ricorre anche a un centinaio di lavoratori interinali per un totale di circa 430 uomini. I lavoratori interinali sono il serbatoio dal quale provengono e proverranno i nuovi soci: circa 250 degli attuali 320 sono stati assunti dopo una esperienza di lavoro a tempo determinato. «Bisogna investire – spiega il presidente Allen Boscolo – e stabilizzare la posizione lavorativa dei portuali. Sono le persone e la loro voglia di fare e imparare a dare un futuro a questa cooperativa. Grazie alla ripresa dei traffici e una politica aziendale attenta è stato possibile ottenere le autorizzazioni per ampliare l’organico. Serve un Governo che permetta di far scorrere gli iter burocratici per la stabilizzazione e il futuro della nostra compagnia. Ogni sussulto a Roma è un giorno d’attesa in più per il lavoratore e la sua famiglia».
incognite sull'approfondimento dei fondali, la compagnia di crociere Royal Caribbean – secondo gruppo mondiale che opera con 38 navi attraverso cinque marchi – intende abbandonare l’attracco ravennate nel 2014. Di
Marco si è detto disposto e pronto ad andare a Miami per ascoltare le richieste e impegnarsi a esaudirle («Non vogliamo che la questione fondali diventi un alibi, noi faremo quanto necessario») a fronte però di impegni scritti della compagnia statunitense. «Altro che le navi di Venezia come dice qualcuno. Comunque se non ci saranno più le crociere, ce ne faremo una ragione». Ponte mobile, by-pass, intermodalità. Il ponte mobile? Purtroppo non è immobile. Secondo Di Marco fu un errore del ministro dell’Ambiente aver imposto che fosse mobile facendo levitare i costi, mentre aprirlo è sì possibile ma costoso e paraliz-
Di Marco/2 «Per i fanghi esproprio l’Eni» za il traffico cittadino. «Se avessi fatto io una cosa del genere – dice – sarebbe arrivata la Corte dei conti. E invece chi è a certi livelli non paga mai». Ne approfittiamo per chiedergli se ritenga un’opera fondamentale il bypass di cui per anni si è parlato in città (e che sembrava imprescindibile): «Se c’è è tutta salute, se non c’è ne faremo a meno». Secondo il presidente di Ap fondamentale invece sarebbe intervenire sui due passaggi a raso delle ferrovie per potenziare l’intermodalità nave-ferrovia, dove Ravenna gode di un primato dagli anni Ottanta che andrebbe mantenuto. I successi. Di Marco ha snocciolato anche quanto si è fatto e si sta facendo, perché l’hub da 180milioni arriverà non prima del 2018 «e a quella data ci dobbiamo arrivare». Rilancio autostrade del mare, segnali di ripresa nelle merci, nuovi contatti con aziende come Technogym che ha scelto di installare a Ravenna il nuovo hub, contatti con Brembo. E 47 nuovi posti di lavoro da mettere a bilancio, «di questi tempi davvero non poco».
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VICEVERSA
No Tav: la Cmc sta semplicemente sul mercato di
GUIDO PASI Albero Perino, leader attuale dei No Tav ha dichiarato che «i sabotaggi al cantiere e alle ditte che lavorano per la TorinoLione continueranno in quanto sono l'unica strategia rimasta». Leggendo questa affermazione mi sono dovuto porre due domande. La prima: com’è potuto avvenire che un movimento che in passato è stato ricco di idee e molto propositivo, sia finito nel vicolo cieco del terrorismo? La seconda: ce ne sarà anche per la Cmc e per chi ci lavora? In fatto di No Tav l’ho sempre pensata come Antonio Ferrentino, il sindaco della Val di Susa che nel 2005 guidava la protesta contro la Tav. La sua linea era la trattativa, il rifiuto della violenza, lo spostamento delle merci dai camion alla ferrovia, la soluzione del nodo ferroviario di Torino (senza il quale è inutile andare veloci per poi fermarsi), e il ridimensionamento del tunnel di base. Viceversa è passata, contro di lui, la linea dura del movimento militarizzato e un’intransigenza che chiede solo, e non otterrà, il blocco dell’opera. Sconterà invece la sua realizzazione nella versione peggiore e getterà il movimento in braccio alla sconfitta e ai gesti disperati. Per quanto riguarda la Cmc, credo che alla base della protesta contro la cooperativa ci sia un fraintendimento circa la sua natura anticapitalistica. Le cooperative sono di una natura forse ambigua, poco capitalistica ma non certo anticapitalistica. Vennero fondate per creare lavoro e mutualità. I cooperatori ravennati di Nullo Baldini, ormai più di un secolo fa, portarono una schiera di anarchici, socialisti e repubblicani a bonificare l’Agro Romano vincendo un appalto promulgato dall’odiato re-tiranno. Come dire? Prendersela con la Cmc perché esegue, se ce la fa, opere “scorrette” da un punto di vista di sinistra, secondo me, è un atteggiamento troppo ottimista perché crede che ci possa essere un movimento cooperativo che sta a sinistra, mentre sta nel mercato.
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COMMENTI& OPINIONI
giovedì 3 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI
detti e contraddetti a cura di FAUSTO
PIAZZA
TELECAMERE CONTRO I FURTI NELLA ZONA UNIVERSITARIA L’area universitaria, che nel centro città comprende, a parte una relativamente più tranquilla via Tombesi dall’Ova, idealmente anche le vie Guido Da Polenta e Baccarini, strade su cui insistono i siti dove maggiormente si concentrano gli studenti universitari nelle giornate dedicate allo studio, è divenuta ultimamente oggetto di furti ripetuti. Dopo una settimana durante la quale sono state sottratte due biciclette e un computer all’interno di una sala di consultazione, la settimana scorsa, in data 25 settembre, è stata rubata una bicicletta (della cui denuncia di furto siamo entrati in possesso grazie alla copia fornitaci dall’interessato) del valore di circa 1.000 euro. La necessità di dotare la zona di un sistema di videosorveglianza (in particolare quella dantesca, con i suoi dintorni, fra i quali la via Da Polenta) era già stata evidenziata in una precedente interrogazione con la quale si chiedeva l’installazione di telecamere, interrogazione alla quale l’assessore Monti si premurava di rispondere come “per le questioni relative al degrado la videosorveglianza non possa considerarsi un mezzo risolutivo” rimandando a (non si sa quale) miglior futuro le valutazioni in merito. L’installazione di telecamere potrebbe essere invece un sistema risolutivo nei confronti di questo imbarazzante susseguirsi di furti, motivo per il quale si ritiene fondamentale riaprire una discussione ed una analisi in merito. A ciò si aggiunga che l’area di via Da Polenta è particolarmente critica in quanto inaccessibile alle auto della polizia dato che chiusa da catene, che rendono l’eventuale intervento della forza pubblica ancora più problematico. Considerato quanto sopra chiedo al sindaco di voler verificare la possibilità di porre sotto videosorveglianza entrambe le zone in oggetto, facendo sì che qualsiasi atto illecito possa essere individuato ed immediatamente sanzionato. E come si intenda interve-
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L’OSSERVATORIO
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail carodirettore@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
TUTTO D’UN TRATTO di
GIANLUCA COSTANTINI
nire, in alternativa a quanto sopra proposto, al fine di porre rimedio a questa imbarazzante situazione e consentire agli studenti, ravennati e non, un accesso più sicuro alle sale di studio e lettura. Nicola Grandi, consigliere comunale Lista per Ravenna
NOTTI AL BUIO IN DARSENA RISOLVERE IL PROBLEMA Succede sempre più spesso che la Darsena venga lasciata priva di illuminazione durante la notte. Nonostante i numerosi problemi, segnalazioni e la mancanza di sicurezza dovuta alla criminalità che in questo quartiere è spesso presente, le luci restano spesso spente. È in atto una riclassificazione del territorio, un grandissimo progetto, ci stiamo proiettando verso il 2019 dove siamo fra le candidate per Capitale europea della cultura, come possiamo permettere che questi eventi capitino sempre piu spesso? A
soffrire di questa mancanza sono soprattutto persione anziane, famiglie con i bambini, in quanto la sera dopo una certa ora diventa molto pericoloso percorrere le strade a piedi. Come consigliere territorial e vicepresidente del consiglio della Darsena ho raccolto un po’ di pareri, e a quanto pare sembra che le segnalazioni non manchino affatto. Per risolvere questo problema andrebbe analizzato alla radice, È un problema di soldi? Come dire… da qualche parte il Comune li dovrà trovare? La darsena è un quartiere pieno di famiglie, locali pubblici e attività, uno dei piu estesi nella zona di Ravenna e in continua espansione, sarebbe opportuno trovare una soluzione, e al più presto. Matteo Massaroli, Forza Italia
BUROCRAZIA E POLITICA: COM’È LONTANA LA GERMANIA I problemi degli ultimi anni dimostrano che la politica italiana non è in
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grado neppure di gestire una bancarella di pop-corn. [...] Faccio un esempio elementare. Più o meno abbiamo seguito le votazioni in Germania, vinte dalla Signora Merkel. Gli elettori tedeschi, più numerosi di quelli italiani, si sono recati alle urne dalle ore 8 alle ore 18 di domenica, quindi durante 10 ore tutti (quelli che volevano) hanno votato. Alle ore 18,10 è cominciato lo spoglio delle schede ad alle 22,30 c’era già il risultato finale ufficializzato nelle prime ore del giorno successivo (questa mattina). Un lampo. Noi invece votiamo dalle ore 8 alle 22 della domenica e dalle ore 7 alle ore 15 del lunedì (14 + 8 = 22 ore) quindi per oltre il doppio delle ore dei tedeschi. Poi dopo una infinità di adempienze burocratiche di seggio, dopo mezz’ora inizia lo spoglio che va avanti dalle due anche alle otto ore. Tutti i dati vengono comunicati dai Comuni alle Prefetture e dalle Prefetture al Ministero degli Interni. I dati definitivi, se tutto va bene si sanno la mattina dopo, che vengono poi ufficializzati ancora il giorno dopo o anche due giorni dopo. Per poter capire avrei bisogno di una risposta a questa domanda: Perché per una cosa abbastanza semplice i tedeschi (che sono di più) ci mettono una giornata e noi (che siamo di meno) ce ne mettiamo minimo tre? Se la nostra politica non sa gestire per il meglio una cosa come le votazioni, come potrà gestire cose più importanti e complicate? Ma proviamo pure a chiederci altro, sempre riferito alla Germania e cioè quanti giorni servono per ottenere una licenza edilizia, oppure la completa documentazione per aprire un’attività commerciale od addirittura una impresa industriale, oppure quali sono i tempi di attesa della sanità, e così via. È bene non conoscerli altrimenti ci considereremmo dei trogloditi. La burocrazia è complice dell’affossamento del nostro Paese, ma la burocrazia è pure figlia della politica e la politica nulla fa per educare bene i propri figli. Ugo Cortesi, Alfonsine
Che barzelletta la Darsena, neppure le fogne... di
MOLDENKE
«Guarda che bello, il canale, le luci. Ma lo sai che qui nasceranno locali sull’acqua, ci sarà sempre gente, diventerà il nuovo centro di Ravenna?». Quante volte ho cercato di spiegare ad amici increduli cosa diventerà la Darsena. Che ingenuo, che stupido. La storia della nuova Darsena, diciamolo chiaramente, è la barzelletta più grande che ci abbiano mai raccontato nell’ultimo decennio. Ma concentriamoci solo dal 2006 in avanti, da quando è stato eletto sindaco quello che ancora adesso è sindaco. Davvero dobbiamo arrenderci così, e pensare che non sia stato proprio possibile fare niente? Niente? Doveva venire Calatrava, dovevano fare solo un bando, dovevano fare almeno una passeggiata in banchina decente. Dovevano farci un museo. È chiaramente una cosa più grossa di loro, non c’è verso, non si spiega altrimenti, ma non ce lo vogliono dire apertamente. Mi dispiace, io credevo che non so, almeno qualcosa all’ex dogana, che è del Comune, piuttosto che darla temporaneamente ai vigili. Niente. Niente! E poi arriva Ancisi di Lista per Ravenna con la ciliegina sulla torta. Lo spiega bene in un comunicato neppure tanto lungo. Mentre per anni si è parlato di come bonificare l’acqua del Candiano, di quello che sembrava essere il vincolo più grande al processo di riqualificazione della Darsena, nel Poc (praticamente il piano urbanistico di questo nuovo quartiere) adottato dal consiglio comunale non c'è neppure un progetto per le fogne. E quindi Ausl e Arpa non hanno potuto esprimere parere favorevole sulla sostenibilità ambientale del tutto. Con quello che ne consegue, tra cui anche i ritardi continui a cui sono sottoposti progetti presentati da tempo come quello della Cmc e del recupero del Sigarone. Cioè, in pratica hanno sbagliato valutazioni e non si sono accorti che mancava un piano per le fogne, ripeto. Che ora dovrà predisporre Hera, credo. Per una cosa così, in una città normale, qualcuno si sarebbe dimesso. Qui invece non se ne parla neppure. Mentre invece si festeggia sul Candiano il compleanno del processo di partecipazione. Capite, sono due anni che i cittadini hanno iniziato a incontrarsi per parlare di come vorrebbero la Darsena e quindi questa cosa va festeggiata. Dobbiamo fare festa perché finalmente i cittadini fanno mercatini, piantano dei fiori, fanno tavole rotonde, passeggiate, fotografie. Che buffonata, mamma mia. Scusate, non voglio offendere nessuno, mi controllo. Ok, chiedo scusa. Ma, cristo santo, quanto vorrei un dittatore illuminato che facesse di testa sua, se ne fregasse dei cittadini, della partecipazione e costruisse sul Candiano anche solo un altro Cinemacity. Che mi fa cacare. Ma è pur sempre qualcosa.
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RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
SPECIALE FUORI PORTA
SAGRE D’AUTUNNO Dalla polenta ai frutti dimenticati, i sapori della collina in festa Quale stagione è più incantevole dell’autunno per godersi la collina? Con i colori delle foglie che addolciscono i boschi, i frutti dai sapori antichi che riportano a tradizioni lontane, ma ancora vivissime. Terra ricca di memoria, in Romagna, e dunque anche nel Ravennate, è un fiorire di sagre a ottobre che rappresentano un’ottima scusa per scoprire borghi incantevoli, ritrovare sapori magici e dimenticati, immergersi in atmosfere di divertimento e socialità genuine e autentiche. Ecco allora una piccola guida ad alcuni degli appuntamenti clou. A Riolo Terme, nella cittadina che si sviluppa intorno alla sua Rocca, la festa è dedicata alla salvia e alla saba e si svolge domenica 20 ottobre con stand, bancarelle e anima-
zioni varie. Stesso weekend per la ormai celeberrima “Festa dei Frutti dimenticati” di Casola Valsenio: il 19-20 ottobre si potrà dunque gustare piatti cucinati utilizzando questi preziosi prodotti tipici, dai risotti di pere volpine, all'arrosto di arista con castagne e lamponi o al rotolo di vitello al melograno; dalla crostata di marmellata di sorbe, alle prugnole ripiene di noci e zabaione e al sorbetto alle corniole (informazioni Pro Loco Casola Valsenio: 0546 73033 oppure www.terredifaenza.it). Nella piccola frazione riolese di Borgo Rivola, invece, l’appuntamento è per il 12 ottobre, con la sagra del più classico dei prodotti autunnali: la zucca. Dal mattino, mostre, mercatini e anche il concorso di Marmellate e Liquori
d’erbe e di frutta, la mostra animali da cortile, ludoteca per i bambini e Romano e la sua fattoria ambulante. Nella zona di Brisighella, invece, si fa festa già dalla domenica del 6 ottobre, per replicare poi il 13 e il 20 ottobre con la quarantaduesima edizione della Sagra della Polenta. Si potrà gustare polenta con carne di manzo, cervo, cinghiale, squacquerone, funghi e persino il baccalà, senza dimenticare la mitica paciarela (polenta fritta con fagioli) e i dolci. In occasione del 120esimo anniversario della storica linea ferroviaria “Faentina” (Faenza-Firenze), chi giungerà a San Cassiano in treno, riceverà in omaggio una polenta con ragù.
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SPECIALE FUORI PORTA
ASSOCIAZIONE TURISTICA PRO LOCO
COMUNE DI RIOLO TERME
A RIOLO TERME
giovedì 3 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI
RIOLO TERME/1
Antica e versatile: la salvia Storia e proprietà di una pianta essenziale in cucina LA PRELIBATEZZA
di Giorgia Lagosti
DOMENICA 20 OTTOBRE 2013 Ore 10:00 in Corso Matteotti: apertura mercatino dei prodotti della nostra terra; Ore 10:00 in Corso Matteotti: apertura di stand con ficattola; Ore 12:00 Parco Pertini: apertura dello stand gastronomico con piatti tipici (fino alle ore 15:00); Ore 14:30 Rocca Trecentesca: 24° Premio Valle Senio realizzato dall’associazione Culturale Romagna – Ars – Banca di Credito Cooperativo della Romagna occidentale; Ore 15:00 nel Parco Pertini: K & the Soul Squad
Per elencare tutte le ricette delle tradizioni regionali d’Italia in cui compare, insostituibile, la salvia, ci vorrebbe un libro. In Veneto troviamo il fegato che, insieme alla cipolla, vuole assolutamente la salvia, in Liguria la famosa focaccia, nel Lazio i saltimbocca alla romana, il tonno di coniglio in Piemonte, e poi i tortelli burro e salvia che, a dire il vero, una vera e propria patria non ce l’hanno. In Romagna sono buonissime le foglie di salvia fritte, il pollo arrosto la ricetta UNA TISANA CHE RESTITUISCE LA FORZA La salvia si può anche essere usata per preparare una bevanda utilissima per restituire forza a chi è convalescente: fare macerare per otto giorni 100 grammi di foglie e fiori essiccati in un litro di vino e bere un bicchierino dopo i pasti.
con le patate che, se non profuma di salvia, “un va bèn”, l’anguilla, che a Comacchio viene marinata con la salvia, che è poi utilizzata anche per aromatizzare molti formaggi alle erbe. Come dimenticarla negli arrosti, soprattutto quelli di cacciagione, nelle zuppe, quelle calde ed invernali con la zucca, i legumi o le patate? Insomma: la salvia è versatile, profumatissima e perfetta per tante ricette. E se usciamo dai confini del nostro Stivale o andiamo indietro nel tempo? La Salvia trova impiego in cucina fin dai tempi antichi e, nonostante la sua origine mediterranea, la sua presenza è consolidata da secoli in quasi tutte le cucine d’Europa. E non solo: in Medio Oriente viene usata per aromatizzare uno dei piatti identificativi di questa “cucina lontana”, l’arrosto di montone. Infine, non va dimenticato anche che abbiamo per le mani una pianta con proprietà non solo aromatiche
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E le foglie diventano squisite frittelle Per realizzare ottime frittelle alla salvia, è sufficiente procurarsi una ventina di foglie di salvia grosse e ben pulite, 200 grammi di farina, acqua minerale fredda, sale e olio. Per la pastella amalgamare la farina con l’acqua e aggiungere un po’ di sale. Successivamente, quando l’olio è caldo, immergere le foglie nella pastella e friggerle. Sgocciolarle sulla carta assorbente e spolverare di sale. Servirle calde e fragranti accompagnate da vino bianco secco e fresco.
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La saba, quella “crema dei poveri” ottenuta dal mosto dell’uva buona La saba, cui Riolo Terme dedica parte della sagra del 20 ottobre pensata anche per celebrare la salvia, è un mangiare antico difficile da classificare. Si tratta di un “impreciso sciroppo” che veniva preparato nelle case contadine romagnole durante la vendemmia: quando si pigiava l’uva migliore, due donne filtravano con uno strofinaccio di lino una gran quantità di mosto e ne lasciavano cadere il succo direttamente dentro al caldaro di rame che veniva posto subito sul focolare, prima che partisse la fermentazione. Lì, il mosto, bolliva per ore ed ore, fino a ridursi di un terzo, diventando molto denso, scuro e profumato. Alla fine si toglieva il paiolo dal fuoco e si aspettava che raffreddasse. Sul fondo si depositavano le impurità e, il giorno dopo, la “donna del focolare” imbottigliava la Saba facendo molta attenzione perché andava lasciata più “limpida” possibile. Per la conservazione, la si riponeva in cantina o nella dispensa, in normali bottiglie da vino scure, e ne si avvolgeva l’imboccatura con un semplice foglio di carta gialla: il mosto avrebbe potuto sempre “bollire”, cioè fermentare, e il “farlo sfiatare” ne garantiva una durata più lunga e migliore. La saba, a questo punto, doveva riposare per almeno due mesi. Poi, arrivata la stagione fredda, questo dolcissimo succo avrebbe trovato mille usi in cucina. Era chiamato “la crema dei poveri” e si preparava solo per la domenica o per i giorni di festa.
SPECIALE FUORI PORTA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
ma anche terapeutiche. Della famiglia delle labiate, alla quale appartengono anche il rosmarino, l’origano, la santoreggia, il timo e la melissa, il suo nome deriva dal latino Salus salute o Salvus sano e ciò testimonia senza alcun dubbio le virtù che gli antichi Romani le riconoscevano: il termine salvia ha la stessa radice del verbo salvare e della parola salus (salvezza, ma anche salute). A questo proposito, abbiamo testimonianze secondo le quali chi raccoglieva la salvia doveva rispettare un rituale particolare: non doveva usare oggetti di ferro, era tenuto a indossare una tunica bianca ed avere piedi scalzi e ben lavati. Prima e dopo gli Antichi Romani, dagli Egizi fino ad arrivare alla farmacopea medioevale, la salvia fu sempre apprezzatissima in erboristeria e non a caso Linneo le attribuì il nome di officinalis. Tra i principali effetti, la salvia ha efficacia antisettica ed è digestiva e calmante. Le sono attribuiti altre doti, ma non su tutte c’è concordia. Per concludere qualche curiosità: secondo un’antica tradizione la Salvia officinalis può essere utilizzata anche per curare un’eccessiva sudorazione. Se ne prepara un infuso e si praticano tamponamenti della zona
da trattare. Il fumo di salvia (ottenuto bruciando semplicemente le foglie) invece elimina odori di cucina e di animali. Mentre in mancanza di dentrificio, si possono strofinare i denti con una foglia fresca per ottenere un effetto sbiancante. Non c’è dunque da meravigliarsi se Riolo Terme le dedichi un’intera sagra.
il consiglio QUANDO RACCOGLIERLA E COME CONSERVARLA Come tutti sappiamo, il principio attivo della salvia risiede nelle foglie: queste vanno raccolte nei mesi primaverili ed estivi (la pianta predilige i climi caldi e va lasciata riposare in inverno). Le infiorescenze vanno messe ad essiccare in luoghi ombrosi e conservate in sacchetti di tela o di carta. Per conservare bene le foglie fresche invece, bisogna riporre i piccoli rametti raccolti in un vaso di vetro al riparo della luce e con quel tanto di acqua che basta perchè siano immersi per qualche centimetro. Un infuso di salvia consente di restituire ai capelli il colore scuro e le lozioni preparate con la salvia detergono la pelle.
BORGO RIVOLA
La zucca? Il maiale dei poveri di cui non si butta via niente Rotonda o allungata, grande, piccola, liscia o bitorzoluta, verde, rossa o gialla. Anche striata. La zucca ha forme, colori e impieghi assai vari. E alla zucca è dedicata la sagra di Borgo Rivola. Un modo per omaggiare un vegetale dalla storia lunghissima e assai importante. Chiamata “maiali dei poveri”, fu usata per sfamare il popolo contadino che col passare del tempo ne ricavò ricette sapienti e prelibate. Meno costosa della carne, la zucca è però indubbiamente ricca di nutrimenti come vitamine, sali minerali e svariate altre sostanze benefiche. E poi non va dimenticato che, come per il maiale, anche della zucca non si butta via niente: fiori, polpa e semi sono le parti commestibili, mentre la buccia, svuotata e essiccata, ancora oggi può diventare un leggero e naturalissimo contenitore. Eppure in Romagna la zucca è da sempre stata utilizzata meno di quanto si meriti: in collina nei tortelli alla lastra, al forno con il rosmarino, nelle terre di confine con il ferrarese, nei cappellacci di zucca, in pianura, ma raramente, fritta, nel minestrone o in graticola. C’è però un antico rituale contadino che vedeva la zucca, o meglio i suoi semi, protagonisti dei pochi momenti di svago nelle lunghe giornate di lavoro nei campi: la veglia nelle stalle. E i semi della zucca, assieme ai ceci essiccati, erano la “bustargheda” o i “brustolini”.
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SPECIALE FUORI PORTA
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CASOLA VALSENIO
IL FORMAGGIO
Quei robusti frutti dimenticati che scandivano le stagioni
Quando si parla di frutti dimenticati il pensiero corre a tutti quegli alberi antichi che un tempo si trovavano frequentemente, e apparentemente in ordine sparso, attorno alle vecchie case rurali, soprattutto sulle nostre colline e nelle zone di montagna: azzeruolo, cotogno, corniolo, melograno, giuggiolo, pero volpino, nespolo. Erano piante che fornivano sostentamento nei periodi di carestia, che venivano utilizzati per alleviare i malanni, che sfamavano o riparavano il bestiame e mitigavano gli eccessi del clima. Erano piante forti, il cui patrimonio genetico si era “plasmato” nei millenni per renderle resistenti alle malattie, per sopportare grandi freddi e lunghi periodi siccitosi. Pur non avendo una grande produttività, quasi a segnare lo scan-
dire del tempo, queste piante rappresentavano durante tutto l’arco dell’anno una continuità alimentare. Alla fine di maggio maturavano le antiche ciliegie e le more di gelso, poi a giugno il “fruttaio” si arricchiva delle prime varietà di pere, di mele e di albicocche, la Bella di Imola, la Mandorlona; a luglio le pesche, le Platicarpe e alla fine di agosto arrivavano le corniole. L’autunno infine portava cotogne, melograne, sorbe e nespole. Non “dimenticarle”, come si rischiava di fare nel dopoguerra, è quindi fondamentale per non disperdere un patrimonio naturale enorme. E in nessun luogo più che a Casola Valsenio si sono dedicati alla loro valorizzazione con un giardino, la riscoperta di molte ricette e una sagra unica nel suo genere.
La festa dei frutti dimenticati a Casola Valsenio si svolgerà il 19 e il 20 ottobre.
trekking QUATTRO ORE PER 400 METRI DI DISLIVELLO Domenica 20 ottobre , in occasione della festa dei Frutti Dimenticati di Casola Valsenio, il Trekking Nasturzio per conto della Pro Loco di Casola Valsenio organizza la “Terza escursione dei Frutti Dimenticati”. Il ritrovo per le iscrizioni è presso il campo di basket di fianco alla palestra comunale di Casola Valsenio dalle ore 8.30 alle 9. Il tragitto prevede la partenza lungo la pista ciclopedonale che attraversa il centro del paese e fiancheggia la strada provinciale per raggiungere la località “Il Cardello - Casa Oriani" museo dedicato allo scrittore Alfredo Oriani, dove ci si fermerà per una breve visita. Di qui parte la salita, attraverso filari di pini e cipressi secolari fino in cima alla collina. Si proseguirà quindi per la località Monte Battagliola dove si inizierà a scendere verso il castagneto di Campiuno. Prendendo il sentiero Cai che conduce a Monte Battaglia si toccheranno le località di Prugno e Monte Fortino. Da qui il rientro in paese. Durante le soste dell’escursione verranno raccontati aneddoti e fatti sui luoghi attraversati. La durata è di circa 4 ore comprensivo di sosta e visita al Cardello. Il dislivello da affrontare è di circa 400 metri di cui oltre 300 nel primo tratto per la durata di oltre un’ora di salita continua, il percorso non presenta difficoltà particolari se non la salita. Info: trekkingnasturzio@gmail.com, oppure francesco.rivola@alice.it.
Lo squacquerone, un vero sapore Dop della Romagna Per chi visita la Romagna, lo squacquerone – magari servito nel classico abbinamento con la piadina – è certamente uno dei sapori da conservare nella memoria. La spalmabilità è una caratteristica inconfondibile di questo formaggio fresco dalla consistenza cremosa, dall’aroma dolce, stuzzicante ed erbaceo. Gli intenditori lo abbinano a primi e secondi piatti classico o creativi, ma anche a merende, antipasti e spuntini. È perfetto anche servito su una fetta di pane con marmellate e confetture o accompagnato da fichi caramellati e mostarda. Ma nella cucina romagnola, lo squaquerone si sposa piacevolmente con tortini, risotti, gnocchi, cannelloni, lasagne o come semplice condimenti per la pasta. Il nome ha origine dal dialetto squaquaron, per indicare l’elevata “acquosità” di questo formaggio che, essendo molle, tende ad assumere la forma dell’oggetto in cui è contenuto. Si tratta di una variante, insieme con la cassatella, del più storico ravviggiolo. La materia prima è composta da latte vaccino intero crudo, che viene fatto cagliare. La differenza con il raviggiolo è nel metodo di maturazione e di salatura. Viene prodotto tutto l’anno ma va consumato fresco al massimo in tre giorni. Le sue origini sono piuttosto antiche, secondo al tradizione popolare risalenti persino al I° secolo d.C., molto legate all’ambiente rurale dove era consuetudine produrlo e consumarlo in inverno, periodo in cui era più facile conservarlo. Ma era apprezzato e consumato anche da palati più raffinati come dimostra la corrispondenza inviata il 15 febbraio 1800 dal cardinale Carlo Bellisomi, vescovo di Cesena, al vicario generale della diocesi cesenate Casali, che scriveva: “Fin’ora nulla so de Squacqueroni, ma in questa mattina se ne farà diligenza da Franciscone. Ed intanto Ella ringrazi il Bazzocchi da mia parte”. La zona di produzione dello Squacquerone coinvolge le province di Rimini, ForlìCesena, Ravenna, e si estende fino a Bologna e a parte della provincia di Ferrara. In queste zone si trovano i caseifici che fanno parte dell’Associazione Squacquerone di Romagna Dop e che possono vantare il marchio Denominazione di Origine Protetta sul loro prodotto: Comellini di Castel San Pietro Terme (Bologna), Pascoli di Savignano sul Rubicone (Forlì-Cesena), Campagnola di Crespellano (Bologna), Centrale del Latte di Martorano di Cesena, Mambelli di S.Maria Nuova di Bertinoro (Forlì-Cesena), Officine Gastronomiche Spadoni di Coccolia (Ravenna), Caseificio Sicla (Faenza), Enogastronomia San Patrignano. Occhio quindi al bollino rosso.
IL FESTIVAL
Tra rock & roll, balli e hamburger all’Almagià un tuffo negli anni ‘50 Venerdì 4 e sabato 5 ottobre l’appuntamento è alle Artificerie Almagià con il festival Moondogs, quest’anno alla sua terza edizione. Per il terzo anno consecutivo, infatti, a Ravenna si accendono i riflettori sulla tradizione musicale e iconografica degli anni ‘50 americani, ma anche italiani ed europei. L’evento, organizzato dall'associazione culturale Norma e dalla Yeob Records, vedrà esibirsi artisti i l p r o g r a m m a internazionali di primo livello, poVenerdì 4 ottobre alle 18 apre il Rockin’ nendolo così di diritto tra i più imVillage gratuito esterno. Alle 20 apertuportanti d’Italia. Band inglesi conra porte Almagià. Alle 22: Roy Thomtemporanee, leggende viventi della pson And His Mellow Kings (F); alle musica americana, gruppi france23.30: The Inteli-Gents (Uk). Sabato 5 si, spagnoli, italiani e dj di respiro ottobre alle 12 apre il Rockin’ Village internazionale si avvicenderanno gratuito esterno. Dalle 15 alle 20 dj sets Carmen Ghia and sui palchi dell’Almagià di Ravenna e musica live con Luky and His Fried The Hot per due giorni a base di rock and Chickens, The Varnelli’s, B.B. and The Rods roll, rockabilly e rhythm’n’blues. Fat Cats. Dalle ore 15 alle 18, lezioni di Il pubblico del Moondogs, che va ballo gratuite all'interno dell'Almagià dai 20 ai 70 anni d'età, proviene da con la scuola "Learn to jive” di Kav Katutte le regioni italiane e anche vanaugh (Uk). Ore 22: Carmen Ghia dall’estero. «Il festival – ci spiega and The Hot Rods (Uk); ore 23.30: CONCERTI/1 uno degli organizzatori, Gian Piero The Velvet Candles (E) feat. Tommy Gerbella – propone musica rock'n'Hunt (Usa). roll, blues e surf dagli anni '50 ai Ingresso: venerdì 15 euro, sabato 18; primi dei '60, di cui tracce si possoabbonamento festival 30 euro. no trovare anche nella musica moderna. Lo scopo è quello di far conoscere questi generi ai giovani che, per un motivo o per un altro, non ne sono mai venuti a contatto. E i risultati si vedono nella variabilità d'età del nostro pubblico: essendo generi musicali perfetti per il ballo a due, i giovani li scoprono, i più adulti li riscoprono e le scuole di ballo possono approfittare di questo grande evento partecipandovi». Questo weekend l'Almagià e i suoi dintorni nel cuore della Darsena di città verranno allestiti con scenografie, superfici informative, parti espositive, mezzi d’epoca e merchandising, soprattutto nel Moondogs Village, l’area esterna del festival completamente gratuita. Non solo musica da ascoltare CONCERTI/2 ma anche cibo e bevande targate America Graffiti, GARAGE OLANDESE AL MOOG senza contare la novità dell'anno: lezioni gratuite di Al Moog di vicolo Padenna, in centro a Ravenballo, di sabato pomeriggio, in collaborazione con la na, lunedì 7 ottobre live degli olandesi Mozes scuola inglese di Kav Kavanaugh School of Jive. And The Firstborn (musica garage e psichedelia). Parte inoltre da quest'anno l'Are You Ready to Howl?: si tratta di concerti durante tutto il corso delELETTRONICA DALL’AUSTRALIA A FAENZA l'anno, con la frequenza di uno al mese, presto anAl Clandestino di Faenza sabato 5 ottobre alle che al di fuori dei confini cittadini. 23 si esibirà il giovane compositore di musica elettronica australiano Kyson. Fabrizio Cilindro
CULTURA
CULTURA& SPETTACOLI
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di MARIA GIOVANNA MAIOLI
Domenica 6 ottobre alle ore 11, nell’area verde all’interno della Rocca Brancaleone, sarà inaugurato il parco “Maria Luisa Fagnocchi Rava”. L’occasione è il centenario della nascita, in quanto “Bibina”, un tempo proprietaria della Rocca, scomparsa nel 2002, era nata nel 1913. Fu donna di eccellente cultura, poeta e traduttrice dall’inglese. Alla cerimonia interverrò anche io, insieme al sindaco di Ravenna, all’assessore Massimo Cameliani, ad Antonio Patuelli e a Franco Gabici.
QUESTA ERA LA MIA ROCCA... di Maria Luisa Fagnocchi
Dal post-rock dei Balmorhea al pop scandinavo al Bronson Prima della festa di apertura ufficiale del 26 ottobre e a poche ore dal concerto dei Black Angels che ha comunque aperto quella che è la decima stagione del Bronson, il club di Madonna dell’Albero ospita due concerti a distanza ravvicinata di caratura internazionale. Il primo, sabato 5 ottobre, all’insegna della musica strumentale malinconica, genericamente post-rock, con i texani Balmorhea (preceduti in apertura di serata da JBM, il progetto del giovane cantautore canadese Jesse B. Marchant); il secondo domenica 6 con il pop degli svedesi Shout Out Louds (nella foto durante una loro performance), che presenteranno il loro quarto album, “Optica”. Info: 333 2097141.
Era un regno tutto mio tra le mura veneziane, chiuso a tutti, solo aperto a le paesane che venivano a comprare freschi ciuffi d’insalate ed erbette profumate; l’uva bionda del curato era buona da vedersi, ma proibita da assaggiare; ed a rari forestieri, pronti sempre a curiosare, era bello far da guida, rievocando il gran passato, sotto il segno di San Marco. Ed i giochi dell’infanzia mi ritornano alla mente con la palla rimbalzante contro il muro del “quadrato”, scorribande con il cane, ed i giochi a rimpiattino negli anfratti delle mura fra i cespugli delle more; e sognante giovinezza nelle notti calme estive, su nell’alto dei torrioni tra le lucciole e le stelle. Ravenna, 23 gennaio 1987
(da Pensieri vaganti. Poesie, Cooperativa Libraria e di Informazione, Ravenna 1997)
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CULTURA& SPETTACOLI
MUSICA CLASSICA
Giovani talenti tra Schubert e Beethoven Al via la nona edizione della rassegna Giovani in Musica, curata dall'associazione Angelo Mariani che porta in scena alla sala Rotonda del Palazzo dei Congressi (Largo Firenze 1) giovani musicisti della regione impegnati nell’esecuzione di brani di Beethoven e Schubert. Dopo l’inaugurazione di giovedì 3 ottobre, con il tenore Alessio Tosi e la pianista Chiara Sidoli interpreti dei lieder Winterreise di Schubert, lunedì 7 ottobre sarà la volta di due Sonate. Il pubblico potrà ascoltare di Schubert per viola e pianoforte “L'arpeggione” D. 821 e di Beethoven per violoncello e pianoforte op. 5 n. 1: in scena si avvicenderanno la violista Elisa Floridia (nella foto) e il violoncellista Giacomo Gaudenzi, componenti del Quartetto Fauves, ciascuno in duo con il pianista Cesare Pezzi. Nella seconda parte, i brani per pianoforte Improvvisi di Schubert e Sonata op. 31 n. 3 di Beethoven saranno eseguiti dal quindicenne Dario Zanconi, allievo del pianista Denis Zardi e pur giovanissimo già vincitore di ben otto primi premi assoluti in concorsi nazionali. Giovedì 10 ottobre due composizioni per quartetto d’archi: Quartetto op.18 n. 4 di Beethoven e il Quartettsatz di Schubert saranno proposti dal Quartetto Guadagnini, composto dai violinisti Fabrizio Zoffoli e Giacomo Coletti, la violista Margherita Di Giovanni e la violoncellista Alessandra Cefaliello. Il curriculum del gruppo vanta il perfezionamento con il Quartetto Cremona all’Accademia Stauffer e col primo violino del Quartetto Foné Paolo Chiavacci. Nella seconda parte Sonata op. 7 n. 4 di Beethoven e Momenti Musicali op. 94 di Schubert saranno interpretati dal pianista Gian Marco Verdone, allievo di Walter Orsingher e primo premio assoluto al X Concorso Nazionale Città di Riccione. Ogni appuntamento ha inizio alle ore 16.30.
LU OMAGGIO A JOHN CAGE
giovedì 3 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI
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TEATRO RAVENNA
Sabato 5 ottobre a Casa Rossini in via Giacomo Rocca 14, a Lugo, dalle 18 alle 22, un omaggio a John Cage e, in particolare, al 35esimo anniversario del suo happening musicale che lo portò a Lugo. A ricordare Cage ci saranno una mostra fotografica, proiezioni di video e presentazioni di libri d’artista che indagano gli anni Settanta; alle 21 Luigi Berardi, musicista conosciuto per le sue performance musicali con l’arpa eolica, si esibirà in "Silenzio di pietra". La mostra sarà aperta venerdì 11 ottobre dalle 16.30 alle 18.30, e il sabato e la domenica fino al 13 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 16.30 alle 18.30.
La prosa riparte (anche) tra sport e giornalismo
FAENZA/1 DA ZAPPA A PIAZZOLLA AL MUSEO Domenica 6 ottobre alle 18 al Museo Carlo Zauli di Faenza, nell’ambito della rassegna Erf in Winter, si esibirà l’Open Quartet, “quartetto in residenza” allo Zauli, con un programma dal titolo “Why Not?”, che spazierà dal trasversale Piazzolla alla prima esecuzione assoluta di Zardi, dal crossover di Corea e Zappa al contemporaneo di Biscarini, autore di gran parte delle colonne sonore dei film di Giorgio Diritti, per arrivare infine là da dove tutto è cominciato, con uno Schonberg d’annata. Ingresso gratuito.
FAENZA/2 INAUGURA IL RIDOTTO DEL MASINI Sabato 5 ottobre alle 17.30 verrà inaugurato il Ridotto del teatro Masini di Faenza. Uno spazio praticamente finora inaccessibile che viene restituito alla città e che ospiterà iniziative ed eventi in particolare in ambito contemporaneo.
Gioele Dix, tra i protagonisti della stagione di prosa di Ravenna
In un Paese dove si sussegue le chiusura dei teatri, mancano le risorse e la volontà politica di tenerli in vita e i luoghi della cultura sono abbandonati e dimenticati, Ravenna resiste e rilancia. A novembre si riapre il sipario dell’Alighieri sulla stagione di prosa con un denso programma di spettacoli e varie iniziative collaterali. In controtendenza a questa Italia impaurita e frenata dalla crisi, che si è dimostrata non essere solo economica, ma anche culturale, Ravenna Teatro propone un cartellone denso di appuntamenti: spettacoli, incontri, concerti e occasioni di approfondimento, nato dalla condivisione con le altre realtà del territorio, con le istituzioni e gli enti privati che lo sostengono, e con il pubblico, attivo protagonista della stagione in numerosi momenti di confronto. Anche quest’anno i titoli in cartellone saranno otto e spazieranno dai grandi classici – come il Molière dello Stabile di Bolzano e il Goldoni di Latella – alle esperienze contemporanee, come Oscura Immensità di Massimo Carlotto e la scrittura ironica e personale di Gioele Dix, dando un importante segnale di rinnovamento inserendo nella programmazione il giovane e premiatissimo gruppo napoletano Punta Corsara. La stagione avrà come protagonisti grandi attori del teatro italiano, da Toni Servillo (in scena con il fratello Peppe) a Giulio Scarpati a Claudio Casadio, da Federica Fracassi a Luigi Dadina, da Cristina Crippa a Roberto Latini ed Elisabetta Valgoi. Si parte il 14 novembre, con la riedizione in chiave di lettura scenica e con nuovi attori del Teatro delle Albe di Incantati - parabola dei fratelli calciatori, lavoro del 1994 di Marco Martinelli dedicato al mondo del calcio minore, quello dei ragazzini e dei campetti di periferia, scuola di vita e di crescita, contrapposta e perdente rispetto alla mercificazione e alla corruzione del calcio professionistico. Dieci giorni di repliche a cui farà seguito ogni sera a fine spettacolo un incontro con giornalisti e protagonisti del mondo dello sport per scoprire il legame fra infanzia, agonismo e teatro. Intorno al cartellone si addensano anche altri momenti di incontro e confronto con le compagnie in scena, in libreria (la Longo di via Diaz) assieme agli attori protagonisti e sui testi teatrali degli spettacoli in programma con il Circolo delle lettrici dei lettori in calendario al Caffè Ferrari, un concorso sulla critica teatrale e due concerti della Banda cittadina al teatro Rasi. Gli abbonamenti alla stagione sono disponibili fino al 4 novembre, mentre i biglietti saranno in vendita dal 9 novembre. Sono confermate le tariffe scontate per Under20 e Under30 e l’iniziativa MENO30. Per info e prenotazioni Ravenna Teatro: via di Roma 39 Ravenna, tel. 0544 242957 - 36239. Gli uffici sono aperti al pubblico tutti i feriali dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17.
ARTE& CULTURA
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
ARTE E PATRIMONIO/1
ARTE E PATRIMONIO/2
Tesori del passato tornano visibili a Tamo e al Museo Nazionale
Buone notizie sul fronte della tutela e della valorizzazione dei beni culturali del territorio ravennate. Con il progetto di recupero finanziato da Intesa San Paolo e la collaborazione di Soprintendenza e fondazione RavennaAntica preziose opere del passato sono state restitute alla città a al pubblico. “Restituzioni“ è un’importante iniziativa promossa e curata dall’istituto bancario sin dal 1989, volta al recupero, restauro e valorizzazione del patrimonio storico-artistico italiano. Attraverso questo programma Intesa Sanpaolo ascolta il territorio concordando i progetti di tutela e offrendo, oltre al supporto finanziario, quello organizzativo ed espositivo, innestandosi nel complesso rapporto locale tra fruizione e conservazione. Il progetto culmina ogni due anni con una mostra che celebra il programma biennale di restauri realizzati. La 16esima edizione di “Restituzioni” ha esposto a Napoli, a Capodimonte e a Palazzo Zevallos Stigliano, sede museale di Intesa Sanpaolo, circa 250 manufatti re-
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staurati e appartenenti a 45 nuclei, tra i quali spiccano il mosaico del “Leopardo” da Faenza, e le cinque erme classiche del Museo Nazionale di Ravenna. Terminata la mostra di Napoli, dopo un’assenza di due anni tra restauro ed esposizione, le opere sono restituite alla fruizione del pubblico. Ed è questo il senso del progetto: consentire la restituzione di un’opera alla fruibilità pubblica alla fine di un percorso di valorizzazione. Le 5 erme classiche sono oggi riallestite nella nuova sala lapidaria inaugurata per l’occasione al Museo Nazionale, mentre il mosaico del Leopardo è esposto a Tamo, nel museo di via Baccarini, nella cornice dell’allestimento dedicato al mondo del mosaico. Gli interventi di restauro “restituiscono” le opere al loro godimento pubblico e s’inseriscono nel rinnovamento dei beni culturali in corso a Ravenna. Nello stesso tempo l’esposizione delle opere nella rassegna di Napoli ha fatto conoscere a un grande pubblico tesori poco conosciuti o inediti del patrimonio di Ravenna e dintorni.
A sinistra “Erma del filosofo Carneade” (II secolo - inizi del III secolo d. C); qui sopra “Emblema in mosaico con figura di leopardo” (seconda metà del III secolo d. C.)
Un nuovo spazio al Mar per i mosaci contemporanei Sabato 28 settembre è stato inaugurato il rinnovato spazio del chiostro inferiore della Loggetta Lombardesca di Ravenna, contenente un nuovo allestimento della collezione dei mosaici contemporanei del Mar, il museo di via di Roma. Il riallestimento è stato realizzato in buona parte grazie ai finanziamenti di Open Museums, Progetto Europeo sull’asse Italia-Slovenia, tutto dedicato alla riqualificazione e all’integrazione dei musei italiani e sloveni. Il nuovo percorso permette di valorizzare pienamente la mostra dei mosaici moderni – una serie di opere fra le più significative degli ultimi cinquant’anni – e di accennare agli altri eventi che hanno segnato la rinascita del mosaico a Ravenna: la mostra dei Mosaici Danteschi, la Biennale del Mosaico e le opere realizzate per il Parco della Pace. Le successive collaborazioni con artisti autorevoli permettono di indagare il complesso rapporto fra pictor imaginarius (l’artista ideatore dell’opera) e musivarius (il mosaicista). Grazie a lasciti e donazioni è stato possibile documentare almeno in parte anche la stagione del design in mosaico degli anni ‘80 e ’90. Dopo aver riservato tanta attenzione agli eventi salienti che hanno contribuito all’affermazione del mosaico contemporaneo a Ravenna, l’ultima sezione riguarda il panorama degli ultimi decenni, gli orientamenti assunti dagli artisti affermati e da quelli emergenti.
MOSAIC IL CATALOGO DELLA MOSTRA SU SIGNORINI
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Venerdì 4 ottobre alle 10.30 al liceo artistico “Nervi-Severini” di Ravenna (in via Tombesi dall'Ova, 14) sarà presentato in anteprima il catalogo, a cura di Saturno Carnoli, della mostra “Musae” dedicata a Renato Signorini (Edizioni Moderna). La mostra, che inaugurerà sabato 19 ottobre 2013, al Castello di Vianden di Lussemburgo, celebra l'opera di Signorini, uno tra i più importanti mosaicisti ravennati, con un’imponente raccolta dei suoi lavori dagli anni Venti ai Novanta.
FOTOGRAFI UN CORSO ALL’AGENZIA IMAGE
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Parte un corso di fotografia per chiunque voglia avvicinarsi a questo mondo. Argomenti: breve storia; la luce; la pellicola; tempi e diaframmi; obiettivi; sensori; la composizione; lezione in esterno. Lezioni il martedì dalle 19.15 alle 21dal 15 ottobre all’Agenzia Image di via Magazzini Posteriori 65. Info e iscrizioni: info@silviabigi.com e 333 9437600.
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CULTURA& ARTE
giovedì 3 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI
MAMMA, VOGLIO FARE L’ARTISTA
Paesaggi sognati in time lapse La fotografa ravennate Laura Liverani in mostra a Roma con “Neon dreams”
di Elettra Stamboulis In mostra in questo periodo alla galleria Interzone a Roma, Laura Liverani vive tra Faenza e Tokyo. Laureatasi al Dams, non ha mai smesso di osservare, guardare, provare a fermare il tempo e il luogo. Dopo il Master di Fotografia a Londra, l’Asia è diventata la sua seconda casa. Un luogo che ha rappresentato sia in istantanee crudeli e veritiere, sia in poetiche interpretazioni come queste della mostra romana, realizzate con la tecnica particolare stenopeica. Docente all'Isia, è una sorta di occhio italiano sui misteri delle tigri asiatiche. Raccontaci un po’ della tua vita, sei nata a Ravenna e poi? «Sono nata a Ravenna, ma sono cresciuta nella provincia lombarda, dove i miei si erano trasferiti per lavoro. In ogni caso ho sempre mantenuto un legame forte con Ravenna, dove tornavo ogni anno durante le vacanze estive, e dove torno tuttora spesso. Da due anni son tornata “romagnola” perché ora vivo a Faenza. Anche se in Italia non passo non più molti mesi l’anno». Come sei arrivata nella lontana Asia? «La prima volta che sono stata in
NEON DREAMS | TOKYO UNTITLED - fotografie e time lapse di Laura Liverani 2007?2013 a cura di Michele Corleone Galleria Fotografica INTERZONE via Avellino 5, Roma. in mostra fino al 7 novembre 2013 www.lauraliverani.com
Asia vivevo ancora a Londra nel 2000. Sono partita per Hong Kong, con l’idea di fare un viaggio in treno fino a Pechino ed esplorare la scena musicale underground, che allora era molto interessante. Ho cominciato a fotografare i quartieri popolari di Hong Kong e a lavorare ad alcuni servizi fotogiornalistici sulla Cina Popolare poi venduti alla stampa italiana; tornavo in Cina ogni anno. Sono stata in Giappone nella prima volta nel 2007, venendo da Shanghai. Con Tokyo è stato amore a prima vista e da qualche tempo vi passo dai tre ai sei mesi l’anno». Sei fotografa: come lavori, con quali tempi e modalità. Ti muovi
soprattutto nel mondo dell’arte o dell’informazione? «Il mio lavoro e il mio approccio alla fotografia sono cambiati nel tempo. Quando ho cominciato ero più attiva nel mondo dell’informazione, con servizi editoriali di viaggio e cultura per riviste in Italia e in Asia. Fotografavo e scrivevo. Quando sono tornata in Italia da Londra (fine 2000) dove ho studiato fotografia e vissuto per 4 anni, ho cominciato pure a insegnare. Anche oggi più o meno la situazione è questa: insegno e porto avanti progetti personali e commissioni. Sto perdendo graduale interesse nella fotografia editoriale e di informazione (pagata cifre ridicole oggi, con poche
VIAGG GLI USA SECONDO CAMERANI
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Ospite della rassegna “Il tempo ritrovato” al Caffé letterario di via Diaz a Ravenna, mercoledì 9 ottobre alle 18.30, sarà il giornalista ravennate Sandro Camerani, autore del libro Il cielo sopra l’America (Sbc edizioni), un racconto di viaggio attraverso gli States.
eccezioni), a favore della ricerca personale, comunque sempre legata al linguaggio della fotografia documentaria. Le commissioni a cui lavoro sono tra le più varie: libri, moda, cataloghi, soprattutto in Giappone. In Italia lavoro pochissimo». Fonti di ispirazione, fotografi che consideri maestri? «I fotografi che amo cambiano nel tempo. I miei primi “amori” sono stati Weegee e William Klein. Tra i contemporanei il primo nome che mi viene in mente è Taryn Simon. Mi piace moltissimo anche la fotografia giapponese degli anni '60, e tra le nuove generazioni Lieko Shiega. Tra le fonti di ispirazione, dirette e indirette, an-
LA CURIOSI COSTANTINI LEGGE MASOTTI
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Venerdì, 4 ottobre alle 21, al Gamba 7 di via Gamba a Ravenna si terrà un “Reading” di aforismi, pensieri e poesie lasciati da Andrea “Martini” (nel senso del coktail, al secolo Masotti), negli ultimi 3 anni in vari bar di Ravenna, riproposti con la regia e il coordinamento di Franco Costantini.
che il cinema di Hong Kong degli anni '70-80, e i deliranti film giapponesi ero-guro, un nome su tutti: Ishii Teruo». Cosa racconta una fotografia dell'odierno est? In Neon Dreams a Roma esponi sia fotografie che immagini time lapse, raccontaci la tecnica che usi e le motivazioni di questa scelta... «Non sono paesaggi reali, ma immaginati, sognati. La tecnica del foro stenopeico, applicata tanto alla pellicola quanto al supporto digitale, si presta perfettamente a questo, come ho scritto nella mia introduzione. Usare la pinhole è come usare una macchina del tempo: dal qui-ed-ora si viene trasportati altrove». Paesaggi distopici, luoghi in cui il qui ed ora scompare. È proprio questa l’esperienza di vita nelle metropoli dell’estremo? «L’esperienza reale nelle metropoli asiatiche ovviamente non è rispecchiata dalle mie immagini, e soprattutto varia da città a città. Pechino, Hong Kong e Tokyo sono diversissime e la loro percezione varia da persona a persona. La mia è una rilettura dei luoghi molto personale, filtrata dalle mie memorie, dal cinema e dalla letteratura. Detto questo, la mia prima impressione di Pechino è stata realmente di una città aliena, da incubo, eppure affascinante. Guardavo fuori dalla finestra dell’hotel e vedevo una torre di acciaio spuntare dallo smog, come sospesa nel vuoto, un’immagine bellissima. Tokyo invece è una città sorprendentemente tranquilla, dove giro in bici e faccio pic nic al parco con gli amici. Basta evitare la stazione di Shinjuku all’ora di punta, dove l’essenza dell’incubo metropolitano si materializza».
LA RASSEGN GOLDONI A CASA MELANDRI
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La rassegna di incontri letterari organizzati da Walter Della Monica a sala d’Attorre è giunta alla quarantesima edizione e apre la nuova stagione venerdì 4 ottobre alle 18 con Luca Goldoni che parlerà del suo ultimo libro: Tranelli d’Italia. E nessuno sa più sbrogliare la matassa.
LE MEMOR STORIE CERVESI AL DOCK ‘61
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Martedì 8 ottobre alle 18.30, il giornalista Massimo Previato sarà al Dock 61 di Ravenna, in Darsena, per presentare il suo libro Nonno mi hai fatto sognare. Storia di un uomo che non aveva paura, dedicato alla storia di Cervia nel Novecento. Introduce la serata Alberto Donati, assessore alla Cultura di Cervia
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
CULTURA& RUBRICHE
Fulmini&Saette di Adriano Zanni
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NdL - Nota del Lettore
Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Billy Lynn, romanzo di guerra e di America di
Cronache dal deserto rosso, Piallassa Baiona VISIBILI & INVISIBILI di
FRANCESCO DELLA TORRE
Su Sofia Coppola, tra Somewhere e Bling Ring
Bling Ring (Sofia Coppola, 2013) “Devo ancora pensarci se mi è piaciuto...”. Si sente spesso, e sembra l’opinione di un insicuro, o di quei critici che hanno eliminato passione e istinto dal loro amore per il cinema. Fieri tutti di far parte della prima specie, in queste pagine si prova a capire insieme quanto valga il nuovo Coppola. Ispirato da fatti veri, Bling Ring è una banda di ragazze (più un ragazzo) che scopre la passione di abitare momentaneamente, e poi derubare, le case dei vip quando sono fuori città. Girato in modo esteticamente impeccabile, ritmato a colpi di hip hop, il film si divide tra una sorta di cronostoria dei fatti e, con un salto temporale, da interviste ai protagonisti dopo l'arresto. Lo sguardo registico è freddo e distaccato, e ciò non costituisce una novità nel cinema della Coppola; non assistiamo quindi a una condanna dei protagonisti, quanto piuttosto a un disarmata e disarmante “elenco” di valori a cui questa società d'oggi tende inesorabilmente, attraverso sguardi e gesta di giovani. Tema affrontato magistralmente in letteratura da Bret Easton Ellis e, al cinema da Harmony Korine con Spring Breakers, a cui il film viene inevitabilmente paragonato. La parte in cui i protagonisti si raccontano, soprattutto nel finale, è molto incisiva e riscatta pienamente il ciclico e ripetitivo introdursi nelle case vuote; è anche il momento per la regista di tirare le somme, e accentuare come il potere dei media stia alla base di questa crisi di valori e ideali. Un film riuscito, un percorso che continua, sin dai tempi di Maria Antonietta (con cui condivide il senso per l'estetica), ma che non mostra segni di crescita, dopo gli eccezionali exploit iniziali. Il livello è certamente ottimo, ma non vorremmo che il percorso finisse alla lunga per girare a vuoto, pur anche sopra una Ferrari. Nota finale per Emma Watson: l'ex Ermio-
Somewhere (Sofia Coppola, 2010) Non certo un film invisibile, ma riprendiamolo in mano per meglio inquadrare il periodo artistico di Sofia Coppola. Come il successivo Bling Ring, siamo nel mondo delle star, sempre a Los Angeles: l'albergo Chateau Marmont. Qui vive l'attore Johnny Franco, che passa senza entusiasmo il suo tempo tra festini pubblici e privati, finché un giorno non entra nella sua noia quotidiana la figlia Cleo. Per l'attore sarà l'occasione per uscire dal guscio di solitudine. Una trama come tante, ma la differenza tra Somewhere e i film ricuci-famiglie, è il tocco sottile, delicato, silenzioso e distaccato della regista. Il tono è intimista e i dialoghi ridotti all'osso, i personaggi entrano in scena in punta di piedi. La star è una persona come noi, la figlioletta non è una grintosissima bambina-modello che scombina vita e abitudini. Eppure ancora una volta il cinema della Coppola, ricco di metafore e sguardi, coinvolge ed emoziona, perché la sua messa in scena parla dritto al cuore di chi è in sala. A fine film tutti vorremmo scendere per almeno qualche minuto da quella Ferrari che gira a vuoto, sottolineando alcune inutilità del nostro quotidiano vissuto in modo passivo. Nel mezzo, la divertentissima scena della premiazione dei telegatti, che fotografa l'Italia televisiva come un bidone della spazzatura: c'è da credere che anche all'italianissima (di origini) regista vorrebbe un paese molto diverso dall'essere un enorme televisione con zero contenuti e il volume troppo alto. Da qualche (altra) parte, si può ritrovare se stessi.
lo! l e b è il cielo con noi! o scopril Martedì 8 ottobre, ore 21 Massimo Berretti
Le grandi comete del passato
Venerdì 11, ore 21
Osservazione della volta stellata (cielo permettendo - Ingresso Libero)
Sabato 12 ottobre, ore 16:30 ...un pomeriggio al planetario:
Marco Garoni
ne deve ancora diventare una grande attrice, ma le scelte recenti la pongono di diritto come nuova icona del cinema giovanile.
Sabato 12 ottobre, ore 21 "International Observe the Moon Night"
Osservazione della Luna al telescopio e ad occhio nudo "Storie sotto la Luna" con Oriano Spazzoli (voce narrante) e Alessandro Malavolti (sax e tastiera)
La nascita del sistema solare (conferenza adatta a bambini a partire da 8 anni) Per informazioni e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it
FEDERICA ANGELINI
Bello, divertente, ben tradotto. Così lo presentava Christian Raimo su Facebook. Finalista al National Book Award e vincitore del National Book Critcs Circle Award, È il tuo giorno, Billy Lynn! di Ben Fountain (portato in Italia dalla solita benemerita Minimum Fax per la traduzione di Martina Testa) è effettivamente un romanzo da leggere. Più per come racconta l’America, forse, che per come racconta la guerra d’Iraq. La storia descrive in pratica il “victory tour” di una squadra cosiddetta Bravo di soldati americani reduci da una missione in Iraq particolarmente pericolosa in cui hanno perso un compagno. Vengono portati trionfalmente in giro in limousine, mostrati negli show televisi di una serie di stati (guarda caso tutti a breve coinvolti in elezioni) e trascorrono una giornata, la più lunga, quella del Ringraziamento, allo stadio a seguire una partita di football, con i postumi di una colossale sbronza, tra un buffet tra ricconi di provincia, gadget costosissimi, ricordi della guerra che non hanno nulla di eroico o di mitico, scene familiari dove emerge l’America delle periferie, dove scopriamo che a partire militare, in fondo, sono spesso i disperati, le teste calde, quelli che altrimenti non saprebbero cosa fare della propria vita, quelli che non vorrebbero fare la fine, squallida, dei propri genitori. E poi Hollywood, il produttore che conosce il mondo e che sta cercando di piazzare la loro storia per un film, magari con qualche correzione, qualche personaggio femminile, un’ambientazione in un’altra guerra. Lui che peraltro la guerra, quella del Vietnam, l’ha evitata come tanti della sua generazione aderendo di fatto a un movimento pacifista che non regge il confronto con quello attuale. E poi gli americani che salutano i ragazzi, che vogliono vedervi degli eroi, che vogliono credere alla favola dei terroristi. Irriverente, sarcastico, a tratti cattivo, il romanzo è raccontato dal punto di vista del diciannovenne Bill Lynn, membro della Bravo, di cui, tanto per dare l’idea, a un certo punto l’autore (peraltro esordiente) dice: «Billy non se l’è andato a cercare quel gesto eroico, no. È stato il gesto eroico a venire da lui, e quello che teme come un cancro al cervello è che il gesto eroico torni a cercarlo di nuovo». Ah sì, perché gli eroi della Bravo, nel giro di un paio di giorni devono imbarcarsi di nuovo per tornare in Iraq per altri undici lunghissimi mesi. Ma questo è meglio non dirlo troppo durante il Victory tour. La gente rischierebbe di non capire.
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CULTURA&TEMPO LIBERO
CinemaCity - Ravenna
giovedì 3 ottobre 2013 | RAVENNA&DINTORNI
• CINEMA •
Diana - La storia segreta di Lady D (Regia di Oliver Hirschbiegel)
fer.: 18.05-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.40-18.05-20.25-22.45
Programmazione da giovedì 3 a mercoledì 9 ottobre
(Regia di Daniele Luchetti)
gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.35-22.30; dom.: 16.45-18.45-21.15
Dino e la macchina del tempo (Regia di John Kafka e Yoon-suk Choi)
sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15
Gravity (Regia di Alfonso Cuarón)
Proiezione in 3D fer.: 18.05-20.30-22.40; sab. e dom.: 15.45-18.05-20.30-22.40
sab. e dom.: 15.35-18-20.20-22.45
fer.: 18-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.45-18-20.30-22.45
Diana - La storia segreta di Lady D
Il cacciatore di donne Il cacciatore di donne
Animal House
(Regia di Scott Walker)
(Regia di John Landis)
Anni felici
Dial M for Murderer (Il delitto perfetto)
Sotto assedio - White House Down
(Regia di Alfred Hitchcock)
(Regia di Roland Emmerich)
Proiezione in 3D lun.: 20.25-22.45
fer.: 18-20.25-22.40; sab. e dom.: 15.45-18-20.25-22.40
gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: 20.15-22.45
Cinema Europa - Faenza Una fragile armonia (Regia di Yaron Zilberman)
Gravity Confessions
(Regia di Alfonso Cuarón)
Proiezione in 3D fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.45-17.45-20.40-22.45
(Regia di Tetsuya Nakashima)
(Regia di Federico Moccia)
mar.: p.u. 21
fer.: 18-22.40; sab. e dom.: 17.50-22.40
gio., ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.15-21.15
fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.45-18.10-20.30-22.40
lun. e mar.: 18-20.25-22.45
(Regia di Daniele Luchetti)
Universitari - Molto più che amici
(Regia di Oliver Hirschbiegel)
(Regia di Scott Walker)
fer.: 18.10-20.30-22.40; sab. e dom.: 15.40-18.10-20.30-22.40
Cinema Sarti - Faenza
Cinema Jolly - Ravenna
Bling Ring
Sacro Gra
(Regia di Sofia Coppola)
(Regia di Gianfranco Rosi)
Bling Ring (Regia di Sofia Coppola)
fer.: 20.40-22.40; sab. e dom.: 16-18.10-20.40-22.40
gio., ven., mar. e mer.: 18.10-20.25-22.30; sab. e dom.: 15.50-18.10-20.25-22.30; lun.: p.u. 18.10
I Puffi 2 (Regia di Raja Gosnell)
Redemption - Identità nascoste
Proiezione in 2D: gio. e ven.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.30
(Regia di Steven Knight)
gio., ven., mar. e mer.: 18.10-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.50-18.10-20.30-22.45
Rush Sotto assedio - White House Down
(Regia di Ron Howard)
(Regia di Roland Emmerich)
fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.55-20.20-22.45
fer.: 20.15-22.55; sab. e dom.: 15.50-20.15-22.55
Un piano perfetto I Puffi 2
(Regia di Pascal Chaumeil)
(Regia di Raja Gosnell)
gio. e ven.: p.u. 22.40; sab. e dom.: 18-22.40
Proiezione in 2D: fer.: 18-20.25-22.40; sab. e dom.: 15.45-18-20.25-22.40
Come ti spaccio la famiglia
gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21
(Regia di Rawson Marshall Thurber)
Rush
gio., ven., sab., dom., lun. e mar.: 20.20-22.40; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)
(Regia di Ron Howard)
gio., ven., lun. e mer.: 18-20.25-22.50; sab. e dom.: 15.35-18-20.25-22.50
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo Il mare dei mostri
Un piano perfetto
(Regia di Thor Freudenthal)
(Regia di Pascal Chaumeil)
fer.: p.u. 20.25; sab. e dom.: 15.40-20.25
Come ti spaccio la famiglia (Regia di Rawson Marshall Thurber)
gio., ven., mar. e mer.: 18-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.40-18-20.25-22.45; lun.: p.u. 18
gio., ven., sab., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21
Monsters University (Regia di Dan Scanlon) Proiezione in 2D: sab. e dom.: p.u. 15.50
Cinedream - Faenza Oltre i confini del male - Insidious 2
Animal House
(Regia di James Wan)
(Regia di John Landis)
(Regia di Oliver Hirschbiegel)
Proiezione in 2D:
Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033
(Regia di Oliver Hirschbiegel)
ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
fer.: 20.20-22.45;
Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema Gulliver - Alfonsine L’arbitro (Regia di Paolo Zucca)
ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21 lun. e mar.: 20.20-22.40
Cinema Italia - Faenza
Diana - La storia segreta di Lady D
(Regia di Thor Freudenthal)
Diana - La storia segreta di Lady D
Proiezione in 2D: sab. e dom.: 16-18.10
mer.: p.u. 21 (anteprima)
Percy Jackson e gli Dei dell’Olimpo Il mare dei mostri
Cinema S. Rocco - Lugo
Che strano chiamarsi Federico Scola racconta Fellini (Regia di Ettore Scola)
gio. 10 ottobre: p.u. 21
Anni felici
INFOCINEMA Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cervia (RA) Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 16/19:30 domenica 16/19.30
Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso
Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso
GENITORI& FIGLI
NEONATI
Poppata di gruppo in piazza del Popolo Il 5 ottobre, in occasione della settimana mondiale dell’allattamento Nell’ambito della Settimana mondiale dell’allattamento, sabato, 5 ottobre, alle 11, in piazza del Popolo a Ravenna è prevista una poppata di gruppo, che sarà seguita da una foto ricordo in municipio con mamme e papà. «Si tratta di un appuntamento – dichiara l’assessora alla Sanità Giovanna Piaia – che vuole mostrare quanto è bello nutrire bambini anche negli spazi pubblici. Senza esibizione, con il solo piacere di ritrovarsi nel luogo più pubblico della città e socializzare l'atto umano più antico del mondo. Dalle “Stanze delle Coccole” ai “Locali Amici dell' Allattamento Materno” Ravenna è la città più cortese d'Italia per gli spazi di accoglienza per i neonati. Passeggiare, fare la spesa, andare al cinema , al museo, nei bar, ai giardini pubblici e anche in banca e trovare un servizio dedicato è segno di civiltà e di benessere. Per dare speranza alla crescita demografica è doveroso rispettare e sostenere le esigenze della maternità e della paternità con le politiche sociali del lavoro, dei servizi e della conviviale convivenza». La mappa dei punti pubblici dove si può allattare si può trovare su: www.romagnamamma.it, www.comune.ra.it/ravennadonna, www.lllitalia.org.
JUNIOR
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
PICCOLE DOLCEZZE
Da Ferrari al via i corsi per bambini pasticceri «Al Caffé Ferrari i bimbi li trattiamo con dolcezza, sono ben accolti, possono giocare, divertirsi, hanno anche un loro menù. Spesso li accompagno a esplorare il locale fino al laboratorio di pasticceria» – parola della titolare Roberta Savigni. Ma a partire dai prossimi giorni i più piccoli frequentatori del locale potranno fare anche di più: mettere letteralmente la mani in pasta... Prendono il via infatti, l’8 ottobre i corsi di pasticceria per bambini dai 4 ai 12 anni, divisi in due turni (dalle 16.45 alle 17.45 fino ai 6 anni e dalle 18 alle 19 per quelli dai 7 ai 12 anni) tutti martedi nei mesi di ottobre, novembre e dicembre. Le lezioni sono affidate ai pasticcieri del Ferrari e alla fine i bambini potranno portare a casa i dolci preparati e confezionati con le proprie mani. Ogni lezione, dal costo di 10 euro, è riservata a un massimo di dieci partecipanti per cui è richiesta la prenotazione allo 0544 213038 o robertasavigni@icloud.com.
BIBLIOTECA DI S. STEFANO
La Settimana mondiale dell' allattamento al seno, sotto il titolo "Allat-Ti Amo", è in corso fino al 6 ottobre con un ricco calendario di incontri gratuiti, dedicati alla promozione dell'allattamento al seno. L'iniziativa, rivolta non solo alle mamme ma a tutte le comunità locali, è promossa dai Comuni della provincia di Ravenna, dall'Ausl di Ravenna e dalle Associazioni di volontariato del territorio, con il prezioso coordinamento dell'Unità operativa dei Consultori familiari Ausl di Ravenna e dei Centri per le famiglie di Ravenna, Lugo e Faenza. Tra i numerosi appuntamenti, quello alla libreria Feltrinelli, dove è stato inaugurato l’allestimento bibliografico “Allattare: un gesto di amore nel mondo”, in collaborazione con il Centro per le Famiglie e Asp Ravenna Cervia e Russi, visibile fino a sabato 5.
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CENTRO GIOCHI
RIAPRE “IL PICCOLO PRINCIPE” A FAENZA
Inaugurata la sala ragazzi È stata inaugurata mercoledì 2 ottobre alla Biblioteca “Manara Valgimigli” di Santo Stefano di Ravenna la rinnovata sala ragazzi, ricreata e pensata appositamente per il pubblico più giovane di lettori. La sala è decorata da un grande murale, realizzato dal gruppo di ragazzi del progetto “Lavori in Comune 2013”.
Domenica 6 ottobre dalle 16 alle 18.30 si terrà presso il Centro Giochi “Il Piccolo Principe” in via della Valle 63 a Faenza si terrà la festa di riavvio delle attività. Sarà l’occasione per presentare le attività previste per l’anno educativo 2013/2014. Il pomeriggio insieme sarà dedicato a tutti i bambini da 0 a 6 anni, ai loro genitori e – soprattutto – ai nonni e bisnonni, tra giochi di una volta e laboratori, per riscoprire nuovamente il Piccolo Principe. Alle 17, si terrà la presentazione di un libro speciale: “E’ Prinzipì“, traduzione in dialetto romagnolo de “Il Piccolo Principe” di Antoine de Saint-Exupéry. Saranno presenti i curatori, Renzo Bertaccini e Gilberto Casadio. L’ingresso alla festa è gratuito per tutti. INFORMAZIONE PROMOZIONALE
ANACLETO
Un mondo ecologico certificato per la prima infanzia Anacleto, nome dal suono che evoca qualcosa di naturale e fiabesco, non è un negozio per bambini come gli altri. Qui infatti è possibile trovare l’intimo biologico certificato per la prima infanzia. E accanto a body e mutandine, pigiami e canottiere, c’è tutto un mondo ecologico: dai saponi ai detersivi, alle culle in legno biodegradabili, verniciate con colori atossici e trasformabili in divanetto a dondolo, ma anche tanti giocattoli primi amici (doudou, orsacchiotti e bambole di pezza) e simpatiche idee regalo. Ad aprire questa nuova originale attività in via San Mama nel quartiere San Rocco, con tanto entusiasmo e coraggio, è Michela Vasi (nella foto a sinistra). «Tutto è partito da un’idea che ho sviluppato durante un periodo di convalescenza – ricorda –. Dopo aver visto prodotti interessanti sul web, un giorno, ho deciso di contattare le ditte e di aprire un negozio lo scorso 22 giugno. Questo non è un momento facile per l’economia ma mi rassicura il fatto che i genitori in genere risparmiano
ma non su tutto ciò che riguarda la prima infanzia. Mi comporto nella mia attività come se fossi io la mamma e dovessi scegliere il meglio per i miei bambini». Una bella scommessa per Michela che, dopo aver lavorato come maestra d’asilo, per un po’ di tempo ha lavorato in una libreria per bambini, maturando la convinzione che ci fosse ancora un po’ di trascuratezza nella prima infanzia dai 0 ai 5 anni. Bio vuol dire anche no allo spreco, tanto è vero che da Anacleto sono in vendita le “prolunghe” per i body, così che quando il bambino cresce in altezza, l’intimo non è subito da buttare. Tra i progetti di Michela, oltre a quello di allargare la varietà della merce, c’è l’organizzazione di incontri e corsi
nel negozio, per insegnare per esempio alle mamme come si usano i pannolini lavabili a mano e in lavatrice. «Un argomento sul quale c’è una certa diffidenza – ricorda Michela –, mentre in molti paesi del Nord sono diffusi da tempo, così come le fasce porta-bebé al posto dei più tradizionali marsupi. Al pari della vendita alla spina di detersivi per il bucato, saponi per i capelli e il corpo, sia per adulti sia per bambini. Dopo l’acquisto iniziale di una bottiglia, il cliente può venire da me quando vuole per la ricarica. Da provare sono anche gli oli da massaggio, la pasta di zinco e all’amido di riso, il sapone di Marsiglia al taglio e le saponette naturali artigianali della Green Project. Per le donne, invece, c’è anche la possibilità di sperimentare le efficaci coppette mestruali, un ottimo investimento per la salute e l’ambiente». Anacleto via San Mama 9/B Ravenna tel. 0544 33706
MANGIARE& BERE
giovedì 3 ottobre 2013 | RAVENNA& DINTORNI
TAVOLE DELL’ALTRO MONDO
Delizie agrodolci e altri sapori Thai Diario culinario, dall’estremo oriente, dei globe trotter del “Magio Bike Tour” Riceviamo e volentieri pubblichiamo su queste pagine uno dei reportage – per l’occasione in tema di cibo – che periodicamente pubblichiamo sul viaggio intorno al mondo in bici (Magio Bike Tour) dei ravennati Marco Meini e Giovanni Gondolini. Recentemente hanno raggiunto, nel loro percorso verso oriente, la Thailandia... Mi piace come tieni in mano la forchetta mentre gusti gli spaghetti in maniera disinvolta, rilassato e felice. Il tuo sguardo sa apprezzare il cibo, è parte di te, è un piacere italiano e quasi sensuale. Ti osservo in India mentre incominci a mangiare con le mani, sei impacciato come un bimbo piccolo, allo stesso tempo giocoso e selvaggio. Ti aiuti con il roti, le focaccine piatte di farina e acqua, per divorare lo speziato dal di lenticchie, ti sporchi la barba vecchia di qualche giorno e poi ti lecchi le dita una a una, per goderti tutto fino all'ultimo. Ma ora sei irresistibilmente affascinante, non solo per me, amico, lo sei per chiunque ti stia guardando in questo ristorantino thailandese. Le tue mani da lavoratore sono incerte nella presa delle bacchette orientali, sei rigido ma nello stesso tempo divertito. La zuppa con i noodles sembra non volersi
Ristoro di strada in Thailandia. Sotto, Giovanni Gondolini e Marco Meini alle prese con i piatti siamesi.
GUSTO
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TOUR TIPICITÀ
In piazza del Popolo arrivano i sapori dell’Unità d’Italia Approda in Piazza del Poppolo a Ravenna, da venerdì 4 a domenica 6 ottobre il tour enogastronomico “Unità d’Italia a Tavola”. La manifestazione – ideata e organizzata da Arte Group in occasione dei festeggiamenti dei 150 anni dell’Unità d’Italia e oggi alla sua quarta edizione – è una mostra-mercato che vuole esaltare uno dei temi che il resto del mondo c’invidia: le tipicità regionali della cucina italiana riunite per
«Dopo mesi di pedalate, dall’Italia verso est, la cucina del golfo del Siam è la più varia, la più raffinata incontrata fino ad ora...»
arrendere al tuo maldestro tentativo di portarla alla bocca con i due bastoncini cinesi che qui rubano il posto alle posate. Ti guardo e rido, ti sporchi la maglietta poi i pantaloni e la sedia.
Alla fine noncurante del bon ton occidentale, ma pragmatico come un siamese doc, prendi la tazza a due mani e la sorseggi come fosse un cappuccino, sbrodolandoti un po' e, finalmente soddisfatto, ordini il bis! Scopro la Thailandia anche così, seduto a tavola, provando piatti diversi, elaborati e completi, oppure mangiando semplicemente in piedi dai numerosi cuochi ambulanti, ognuno segretamente padrone di ricette tramandate nel tempo. È il gusto agrodolce quello che più mi colpisce: zucchero e lime a condire un piatto dove noi mediterranei avremmo messo sale e olio. Dopo mesi di pedalate la cucina del golfo del Siam è la più varia, la più raffinata incontrata fino ad ora. Il pollo si sposa alla perfezione con il chili verde e la salsa di ostriche, le zuppe sempre presenti sono salutari e ricche di verdure con frutti di mare, il riso
sostituisce il nostro pane quando è servito in bianco oppure è un pasto a sé se saltato in padella a fiamma viva con uova. Assaporando i loro piatti cerco di capire qualcosa della cultura Thai e scopro un bel gusto per la vita legato anche ai piaceri terreni che la buona tavola ti regala. Mi perdo nelle note piccanti tipiche dell'entroterra, nell'influenza della cucina cinese al sud, nei sapori nuovi di frutti tropicali colorati, nei dolci al riso inaspettati e rinfrescanti. È quasi ora di pranzo, il languorino sale, vi dedico il piatto nazionale: un Pad thai preparato con amore. Sono “tagliatelline” o “spaghettini” di riso saltati in padella con diversi ortaggi, salsa di soia, spezie, pollo e gamberetti. Il sapore è deciso, sapido e originale, ma il meglio è gustarlo con le bacchette... non puoi fare altro che ridere! Giovanni Gondolini
la prima volta in un’unico contesto espositivo. Fra le eccellenze in mostra e in assaggio prodotti da Lombardia, Calabria, Toscana, Sardegna, Liguria, Puglia... Gli stand sono aperti dalle ore 10 alle 20. la fiera A “RAVENNA SI SPOSA” DEGUSTAZIONI GRATUITE PER UN SÌ PIÙ DOLCE Nell’ambito della manifestazione dedicata ai servizi, agli accessori e all’organizzazione delle cerimonie matrimoniali “Ravenna si sposa“, in programma sabato 5 e domenica 6 ottobre al Pala De André sono previste anche due iniziative di degustazione rivolte alle giovani coppie di sposi. L’appuntamento è domenica 6 (dalle 15 alle 17) alla pasticceria Il Duomo per assaggi di weddin g cake, mentre altri assaggi di confetti artigianali saranno offerti da Leonardi Dolciumi.
Dalla tradizione del litorale maremmano l’osteria cucina i piatti tipici di carne e pesce
CUCINA TOSCANA DI CARNE E DI PESCE APERTO TUTTO L’ANNO
• Catalana alla maremmana • Tortelli di Re Nettuno • Pici Follonica • Calamari di Calafelice • Cacciucco alla livornese
• Tortelli del maiale ladro • Cicale di mare all’elbana • Spaghetti dell’etrusco • Pici cacio e pepe • Pappa al pomodoro
• Filetto di Montemurlo • Fiorentina • Padellino salsiccia porcini e pioppini • Cuore di baccalà di Calamartina
...e tutte le settimane nuove proposte fuori menù
Via delle Nazioni, 420 - Marina di Ravenna - Tel. 340 7431249 / 0544 530274 - www.osteriaanticamaremma.com - info@osteriaanticamaremma.com
RAVENNA& DINTORNI
COSE BUONE DI CASA
Come cardi (o finocchi) s’accoppiano ai finferli a cura di ANGELA SCHIAVINA - WWW.ANGELASCHIAVINA.IT
Anche questa volta, pensando ai prodotti autunnali, vi propongo uno sformato, ma tutto a base di prodotti vegetali. E in particolare: cardi (o finocchi) accompagnati da funghi finferli. Ingredienti: un litro di latte intero, 100 gr. di burro, 150 gr. di farina 00 setacciata, noce moscata, sale. Inoltre servono: 1 cardo di media grandezza, 500 gr. di funghi finferli, 1/5 l. di latte, 150 gr. di fontina o gruviera, sale, pepe, prezzemolo tritato fresco. Preparazione: per fare la besciamella sciogliere il burro nel tegame, aggiungere la farina poi il latte caldo, la noce moscata grattugiata e il sale, cuocere mescolando fino a quando non diventa densa; poi spegnere il fuoco e aggiungere tre cucchiai colmi di parmigiano grattugiato. Ora preparare il cardo. Per uno sformato acquistare un bel cardo e dopo aver tolto i filamenti e averlo fatto a tocchetti, farlo bollire in acqua salata dove avrete sciolto qualche cucchiaio di farina 00 (in questo modo il cardo non scurisce). Una volta cotto, tritatelo con la mezzaluna e ripassatelo in padella per togliere l'acqua in eccesso, lasciare intiepidire poi aggiungere al composto di besciamella e parmigiano, mescolare bene, incorporare sei uova e rovesciare in uno stampo rotondo con il buco, che avrete imburrato e cosparso con il pangrattato. Cuocere a bagnomaria per 60/80 minuti. Togliere dal forno, togliere dal bagnomaria, lasciar raffreddare per cinque minuti poi capovolgere su un piatto di portata. Lo sformato può essere preparato anche con i finocchi. In questo caso dovete pulire 2 o 3 finocchi a seconda della grandezza e tagliarli a fette. farli cuocere saltandoli in padella con olio e poca acqua o brodo, sale e pepe. Poi procedere come per il cardo. Preparazione del contorno di funghi: pulire i finferli con una spazzolina, lavarli velocemente sotto acqua fredda corrente, cuocerli in una padella antiaderente con uno scalogno tritato, olio bollente, sale e pepe. Alla fine cospargerli con prezzemolo tritato. Per la salsa al formaggio: mettere a bagno nel latte i dadini di formaggio e lasciarveli per alcune ore e fondere tutto a fuoco dolce fino ad ottenere una crema. Servire lo sformato accompagnato dalla salsa e dai funghi trifolati.
GLI STAPPATI
Il bianco siciliano Gerbino, un bio fresco, piacevole e intrigante di FABIO
MANGIARE& BERE
giovedì 3 ottobre 2013 |
MAGNANI - GLISTAPPATI@GMAIL.COM
Questa settimana assaggiamo un vino dell’azienda siciliana Di Giovanna. Si tratta del “Terre Siciliane bianco Gerbino” 2012, ottenuto da un 70% di Chardonnay, 25% di Grillo e 5% di Viognier. Si presenta nel bicchiere con un bel giallo paglierino e riflessi verdognoli. Al naso esprime intensità e persistenza. Ricordi di capperi sotto sale, macchia mediterranea, pesca gialla, albicocca, fiori di ginestra e limone. Un palato corretto, fresco, molto piacevole con sapidità finale intrigante. È un vino certificato biologico da abbinare a piatti di pescato, primi piatti e formaggi freschi.
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GOLOSITÀ A PASSEGGIO
Un succulento fine settimana a Cesena con il cibo di strada Si parte con la focaccia genovese, si passa alla belecauda piemontese e poi dalle polpette pugliesi al fritto di strada napoletano, per finire con gli sfincioni siciliani e le tigelle emiliane. Senza trascurare la piadina naturalmente... Ecco solo alcune delle succulenti proposte di “Saporìe - il Festival del Cibo di Strada” in programma nel centro storico di Cesena da venerdì 4 a domenica 6 ottobre. La kermesse gastronomica sarà articolata in una ventina di isole gastronomiche che proporranno
Vecchia Ravenna, ristorante nel cuore storico della città, in cui è possibile ritrovare i sapori tradizionali della cucina romagnola con le minestre fatte in casa, secondi tipici, pesce e carne, accompagnati da ottimi vini locali e nazionali: il tutto in un’atmosfera di ospitalità e cortesia. Vecchia Ravenna propone infatti in autunno e in inverno i suoi tradizionali piatti per un viaggio alla riscoperta di antiche ricette della cucina romagnola, un tuffo indietro nel tempo per ritrovare vecchi sapori e profumi oggi dimenticati. Inoltre viene offerto un vasto ed orignale menù d’affari a prezzo fisso a tutti coloro che anche durante la pausa di lavoro non vogliono rinunciare alla buona cucina. Al ristorante Vecchia Ravenna rivive la cucina romagnola e anche qualcosa di più, grazie ad una consolidata esperienza e ad una gestione dinamica che è in grado di soddisfare ogni vostra esigenza. Chiuso la Domenica. Via Pasolini 41 - Ravenna Tel. 0544 215135 - Cell. 339 3774225 www.vecchiaravenna.com
i cibi di strada provenienti dal mondo e da svariate regioni italiane a cominciare da Liguria e Monferrato, ospiti di quest’anno, per passare poi ai cibi di strada provenienti da Campania, Sicilia, Puglia, Emilia Romagna... Spazio anche ai cibi senza glutine della tradizione locale. In programma anche sarà anche una sezione dedicata allo Street Coffee con la degustazione dei caffé del mondo in diverse tipologie e miscele. Sono previsti diversi eventi collaterali alla manifestazione: incontri su temi enogastronomici, animazioni, musica, teatro in piazza e laboratori. Venerdi a partire dalle 18 fino a notte inoltrata. Sabato e domenica dalle 12.
aperto dal martedì al sabato dalle 5,00 alle 13,30 e dalle 16,30 alle 19,00 alla domenica dalle 5,00 alle 13,00
Via Garigliano, 19 - Ravenna Tel. 0544 67503
CAMPAGNA DI SENSIBILIZZAZIONE
Emergenza arresto cardiaco Una serie di incontri pubblici sul pronto intervento È partita a Ravenna la campagna di sensibilizzazione “Viva!”, dedicata all’emergenza dell’arresto cardiaco, con lo scopo di migliorare la conoscenza e la formazione dei cittadini e da parte degli operatori sanitari sulla rianimazione cardiopolmonare. La campagna promuoverà informazioni, eventi e prove pratiche nei luoghi pubblici: scuole, posti di lavoro e di svago, centri commerciali, spazi sportivi, a fronte delle 60 mila vittime colpite ogni anno in Italia da arresto cardiaco improvviso. «La campagna è nata per volere del Parlamento Europeo, per affrontare in modo condiviso fra i cittadini un problema sanitario ad alto rischio che con interventi precoci può ridurre i rischi di mortalità – ha spiegato Giovanna Piaia, assessore comunale alla Sanità –. Ricevere un'assistenza adeguata e tempestiva favorisce gli esiti positivi dell'intervento medico. In caso di arresto cardiaco un soccorso immediato è dunque vitale e consiste in una prova di coraggio che cancella la paura e l'ansia dell'evento se si sa esattamente cosa fare in modo competente e addestrato: per questo i corsi sono fondamentali». Leonardo Loroni, il referente dei corsi di emergenza pediatrica dell'Aiemt (Associazione Italiana Tecnici di Emergenza Sanitaria), ribadisce l'importanza della questione. «Va migliorata la cono-
SALUTE
SALUTE& BENESSERE
RAVENNA& DINTORNI | giovedì 3 ottobre 2013
Esercitazione di pronto intervento per emergenza cardio polmonare.
scenza e l'informazione, oltre che addestrare la comunità a saper affrontare un arresto cardiaco. Se si interviene tempestivamente – nel corso del primo minuto dopo il malore, con un massaggio cardiaco o ventilazione – raddoppiano o triplicano le possibilità di sopravvivenza. Le tecniche di rianimazione cardiopolomonare sono tra l'altro molto semplici, e chiunque le può applicare». Infatti i corsi prevedono l'insegnamento di tali tecniche in circa 10 minuti di dimostrazioni e prove pratiche su manichini. E bastano 3 o 4 lezioni per capire cosa fare. «Il 50% degli arresti cardiaci – aggiunge Loroni – accade in ambiente domestico e nei luoghi di lavoro: colpiscono in modo fatale
10 mila persone, fra cui 100 sportivi all'anno. È dunque di vitale importanza insegnare queste tecniche perchè chi si trova a fianco di chi è colpito possa intervenire: per questo motivo è importante illustrarle anche ai bambini dai 10 anni in su». Sui defibrillatori poi è categorico: «Aggiungono probabilità di sopravvivenza, per adesso sono presenti in ogni impianto sportivo. L'obiettivo della nostra campagna è averne uno anche in ogni edificio scolastico ed in ogni supermarket». A questo proposito Angelo Masi, referente del 118, dice che a Ravenna vi sono 1.500 persone formate ad utilizzarli e 160 apparecchi in luoghi pubblici e ambienti sportivi ». Fabrizio Cilindro
il calendario ECCO IN PROVINCIA I PROSSIMI APPUNTAMENTI CON “VIVA!” 13 ottobre, ore 10.30-12.30, al Nido d'infanzia Piazzamare a Cervia; 18 ottobre, ore 9-13, all’ ITIS “Nullo Baldini” a Ravenna (per gli studenti); 19 ottobre, ore 10-13, Piazza del Popolo a Ravenna; 19 ottobre, ore 15-17, in Piazza Baracca a Lugo; 19 ottobre, ore 15-17 in Piazza del Duomo a Faenza; 19 ottobre, ore 15 -17 al Centro Offshore di Mezzano (per boy scout); 27 ottobre, ore 15.30-16.30, al Pala de Andrè di Ravenna (in seguito, alle 18, vi sarà la prima partita di campionato della Porto Robur Costa Pallavolo).
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SANITÀ PUBBLICA
Legge Regionale per l’Ausl unica della Romagna Un'unica azienda Usl per tutta la Romagna (al posto delle quattro attuali) e il rafforzamento del ruolo pubblico dell'Istituto scientifico romagnolo per lo studio e la cura dei tumori (Irst) di Meldola quale nodo delle attività oncologiche nelle Aziende sanitarie. Sono i due capisaldi del progetto di legge approvato oggi dalla giunta della Regione Emilia-Romagna e che ora sarà sottoposto al vaglio dell’assemblea legislativa. Il testo è stato presentato in giunta dall’assessore alle Politiche per la salute Carlo Lusenti dopo un ampio confronto con i sindacati e al termine del lavoro fatto al tavolo politico che ha riunito i presidenti delle Province e i sindaci dei Comuni capoluogo della Romagna e i presidenti delle Conferenze territoriali sociali e sanitarie. «Il nostro obiettivo è innalzare la qualità dei servizi garantendone al contempo la sostenibilità economica» ha affermato l’assessore regionale Lusenti. Nei suoi nove articoli il progetto di legge prevede, a partire dal gennaio 2014, la fusione delle strutture aziendali di Forlì, Cesena, Ravenna e Rimini e la costituzione dell’Azienda sanitaria unica della Romagna. Contemporaneamente sarà anche istituita la Conferenza territoriale sociale e sanitaria della Romagna che, con l’intervento di tutti gli Enti locali, svolgerà compiti programmatici e di vigilanza sulle decisioni strategiche relative all’organizzazione e al funzionamento della nuova azienda. Il progetto di legge disciplina, infine, la partecipazione della Regione all'Irst di Meldola al fine di rafforzarne il ruolo pubblico nell’ambito delle politiche di assistenza nel settore oncologico e di garantirne la piena integrazione negli assetti del Servizio sanitario regionale.
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SALUTE& BENESSERE
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MERLINO E IL DESTINO ARIETE Il tempo libero scarseggia e Giove dissonante pompa gli zebedei, così voi sfondate porte e portoni pur di affermare le vostre idee. Peccato però che una volta entrati sbagliate il modo di proporvi, specie con chi comanda. Fornicazione da film di serie b domenica, senza troppo impegno. TORO Con Mercurio opposto, le buone intenzioni si scontrano con la sorella Godzilla di chi vi compila la busta paga. Non replicate con il verso del pit bull per stare dietro a tutti e cercate di accontentare gli ormoni del partner, che domenica minacciano l’ammutinamento in caso di mal di testa. GEMELLI Grazie a Marte in ottima posizione avrete la possibilità di migliorare la vostra strategia nel lavoro. Anche dalla vostra banca potrebbero arrivare notizie consolanti. Da approfittarne giovedì e venerdì per organizzare uscite mondane con gli amici. Ma sudombelico bipolare nel fine settimana. CANCRO Qualche pianeta rognoso da giovedì manda a meretrice la vostra concentrazione e la tolleranza nei confronti di collaboratori piacevoli come l’angina, ma non è un buon motivo per sedare la voglia di fornicazione del partner in ogni angolo della casa per piacevoli quanto sperimentali angolazioni. LEONE Approfittate dell’energia di Marte per mettere in pratica i principi base della diplomazia, perché certi vostri atteggiamenti da serial killer, soprattutto nel lavoro, potrebbero mettere a rischio di contundente i vostri glutei. Per fortuna fornicate da Dio, per cui il partner perdona ogni isteria. VERGINE Grazie alla Luna nel segno giovedì e con l’appoggio di Mercurio, sarete più persuasivi e riuscirete a vendere la vostra immagine guadagnando posizioni nel lavoro. L’economia e l’amore sospirano di sollievo, anche se a sud dell’ombelico crescono le ortiche. Per fortuna ci sono sempre gli amici. BILANCIA Qualche rogna domestica o di lavoro potrebbe esserci. Ma non è un buon motivo per bandire la parola pazienza dal vostro vocabolario. Con la Luna che transiterà nel segno venerdì e sabato riuscirete a trovare gli strumenti per agire con scaltrezza e grinta anche in fatto di fornicazione. SCORPIONE Giovedì e venerdì sarete parecchio in vena di mantecare i gioielli molli altrui. Colpa di quel gruista di Marte che vi fa ingigantire ogni problema. Il lavoro scassa, l’economia langue e l’amore pure. Va bene, la settimana è un po’ sfigata, ma voi datevi al fitness per eliminare i pensieri tossici. SAGITTARIO Stelle generose rendono più agevole il lavoro, favorendo collaborazioni e alleanze. Con ripercussioni ottime su morale e fascino, anche dei glutei. Approfittatene per fare nuove conquiste, mentre chi vive una relazione potrebbe fare un ripasso delle posizioni, specie nel fine settimana. CAPRICORNO Grazie a Saturno e Venere in vena di dispensare rimedi, avrete molte possibilità di successo in ciò che fate, a patto di evitare chi fracassa le orecchie e chi vi appesantisce gli zebedei come betoniere. Intanto l’ormone deflagra e fa capitolare chiunque si appropinqua con intento suino. ACQUARIO Idee e p.r. sono in fermento e l’umore è meno transilvano; ma il rapporto di coppia vi annoia e di nuovi amori non si vede neppure l’ombra. Evitate di tracimare acido nazi-zitellico su chi vi sta intorno solo perché ha più terga e di voi e non rovinatevi il fine settimana con la colite. PESCI Cercate di trasformare le vostre potenzialità in doti telecinetiche. In altre parole, muovete i glutei e fatevi crescere un po’ di pelo sullo stomaco! Economia e lavoro promettono soddisfazioni, ed in amore gli ormoni ritrovano la strada della fornicazione, con il partner di sempre, o anche no.
INFORMAZIONI& SERVIZI
FIDO IN AFFIDO
Kay Questo meticcio carinissimo, di circa due anni, si trova da poco in canile. Inizialmente era molto spaventato, ora si è abituato agli umani, anche se deve imparare a usare il guinzaglio! Si fa accarezzare volentieri, ma è molto triste dopo che il suo amico di box è stato adottato! Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.
ADOTTAMICI
Lillo Lillo è un bellissimo gattino, molto affettuoso. Ha già avuto la prima vaccinazione, gli manca solo una casa e una famiglia che gli dia tanto amore! Per conoscerlo e adottarlo chiamate: cell. 338 8289833
INFOCITTÀ
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QUALITÀ DELL’ARIA
ASPPI Notizie
IQA dal 23 al 29 settembre 2013 Stazione Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.
Lun
Legenda IQA Buona Accettabile
Mar
Mer
Mediocre
Gio
Ven
Sab
Scadente
Dom
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
FARMACIE Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001 Edizioni e Comunicazione srl Editore: Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - Tel. 0544 408312 - info@reclam.ra.it Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Guido Sani, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini (grafica) Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Giulia Montanari, Flavio Montelli, Angela Schiavina, Serena Simoni Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 - redazione@ravennaedintorni.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Segreteria Commerciale: direzione@reclam.ra.it Pubblicità: Reclam Edizioni & Comunicazione srl - Tel. 0544 408312 info@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, www.galeati.it
T E N N I S
RIPARTE IL CAMPIONATO INVERNALE MASCHILE A SQUADRE
I Comitati Uisp di Lugo, Ravenna e Imola Faenza organizzano il Campionato invernale di Tennis Uisp maschile a squadre 2013-2014. Il Campionato inizierà nel mese di ottobre 2013 e avrà termine in febbraio 2014 e sarà diviso in Seniores e Amatori. Il campionato Seniores sarà formato da due gironi, la serie “A” e la serie “B” e saranno aperti a tutti i circoli e squadre in base ai regolamenti. Il Campionato Amatori sarà riservato a circoli e squadre composte da giocatori mai classificati FIT e giocatori con classifica attuale FIT non oltre i 4.5. Tutte le informazioni e i regolamenti generali sono consultabili sui siti www.uisp.it/bassaromagna e www.uisp.it/ravenna. Le iscrizioni termineranno lunedì 7 ottobre 2013. G A R E
P O D I S T I C H E
DOMENICA 6 OTTOBRE LA 36 MARATONINA COLONNA DEI FRANCESI A
Asd La Caveja organizza domenica 6 ottobre la la XXXVI edizione della Maratonina Colonna dei Francesi, gara competitiva valida come ottava prova del 15° campionato provinciale Uisp di corsa su strada. Il ritrovo è fissato per le ore 8 a Madonna dell’Albero. Alle ore 9 è prevista la partenza della gara Promesse di Romagna riservata ai ragazzi. Alle ore 9.30 partirà la competitiva di 13,5 km e a seguire la non competitiva. La successiva prova del campionato di corsa su strada è prevista per domenica 27 ottobre a Cotignola.
APERTURA DIURNA 8.30-19.30 Dal 3 al 5 ottobre Dradi, Porta Nuova, Comunale 9,
via Anastagi 5 - tel. 0544 35449; via Cesarea 25 - tel. 0544 63017; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.
Dal 6 al 9 ottobre Santa Teresa, Comunale 2, Boattini, Al Mare,
via De Gasperi 71 - tel. 0544 33054; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Ravegnana 815 (Coccolia) - tel. 0544 569060; viale al Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019.
APERTURA NOTTURNA 19.30-8, TUTTI I SABATO, DOMENICA E FESTIVI Comunale 8,
via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.
APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA 8.30-12.30 Comunale 1, Comunale 2, Comunale 3, Comunale 4, Comunale 7, Comunale 9, Comunale 10,
via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.
Quando si applica l’Iva agevolata al 10% L’aliquota Iva del 10% può essere applicata per tutti i lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria su tutti gli edifici a prevalente destinazione abitativa e relative pertinenze. Se manca questa caratteristica l’Iva da applicare sale al 21%. Per i lavori sulla prima casa l’Iva da applicare è quella del 4%. Quindi per recuperare un sottotetto, rifare un pavimento, modificare una scala o un muro, costruire un caminetto, in definitiva per tutto ciò che può essere fatto senza richiedere permessi all’Amministrazione l’aliquota Iva da applicare è del 10%. Si applica il 10% sia per manodopera che per materiali, purché questi ultimi vengano acquistati dalla ditta che fa i lavori e inseriti in fattura. In caso contrario occorre distinguere tra i vari “beni” che si acquistano privatamente. Quelli a cui si applica l’Iva agevolata del 10% sono individuati dalla legge D. 29/12/99: ascensori e montacarichi, infissi esterni ed interni, caldaie, videocitofoni, condiziosindacale natori, sanitari e rubinetterie so- Associazione piccoli proprietari lo per i bagni e gli impianti per immobiliari la sicurezza (allarmi ed inferria- Ravenna V.le Galilei 81/83 te). Un esempio. Per il recupero tel. 0544 470102 di un sottotetto e renderlo abita- fax 0544 470075 bile l’aliquota Iva è del 10%; per info@asppi.ra.it l’aumento di cubatura dell’edifi- www.asppi.ra.it Via Cavour, 25 cio ampliandolo con una stanza Faenza tel. 0546 25807 l’aliquota Iva è invece del 21%. faenza@asppi.ra.it Quasi sempre, per i lavori di ri- Lugo Via Manfredi, 41 strutturazione di una certa im- tel. 0545 33356 portanza, serve l’intervento di lugo@asppi.ra.it professionisti: geometri, inge- SERVIZI AI SOCI gneri, architetti; per il pagamen- - Gestione contratti di locazione to delle prestazioni dei professionisti l’aliquota Iva è sempre - Assistenza legale - Consulenza condominiale del 21%. Arch. Mara Bottoni & Gianfranco Casadei (Arc.Lab Studio associato di Architettura)
CORSI/1
Imparare il Parkour con le lezioni dell’Asd Shine Asd Shine organizza corsi di Parkour. I corsi sono rivolti a ragazzi e sono suddivisi in base alle età. Per gli under 14, dai 9 ai 14 ann,i si terranno il lunedi e mercoledì, dalle 18 alle 19 presso la scuola Media E. Mattei in via IV Novembre a Marina di Ravenna. I corsi per gli over 14 il martedì dalle 20.30 alle 22.30 sempre presso la palestra della scuola Media E. Mattei a Marina di Ravenna. I corsi sono attivi da martedì 1
ottobre e saranno tenuti da istruttori con anni di esperienza pratica nel campo del Parkour e dell’insegnamento, maturata anche presso raduni internazionali e con l’incontro e allenamenti coi fondatori della disciplina. Per informazioni più dettagliate: http://shine-parkour.blogspot.it/ oppure Mohanu Alexandru Toma (presidente Shine a.s.d.) cell. 324 7480137 - Francesco De Luca (vicepresidente Shine a.s.d.) cell. 331 9331058.
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A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it
CORSI/2
Racchettoni per ragazzi e adulti al centro sportivo Robur Dal 29 ottobre 2013 Uisp Ravenna organizza corsi di avviamento e perfezionamento di racchettoni per tutti. Uisp in collaborazione con il Tecnico-Educatore Gianfranco Corelli propone percorsi per ragazzi da 8 a 16 anni e corsi adulti maschili e femminile presso il Centro Sportivo Robur via Guidarelli 7, Ravenna. I corsi di avviamento al racchettone per tutti Uisp offrono l’opportunità di apprendere e migliorare la propria tecnica di gioco per scopi ludici o destinati a tornei e campionati amatoriali. Nei corsi verranno affrontate lezioni di tattica, tecnica di base, regolamento e preparazione fisica, sotto la guida
attenta del Tecnico Istruttore Uisp Gianfranco Corelli. L’attività è aperta a tutti: dai principianti a chi è già in possesso di buona tecnica. I corsi prevedono diversi livelli di abilità e sono solo per soci Uisp. I corsi per ragazzi si svolgeranno al martedì dalle 18.30 alle 19.30 per il corso avanzato, mentre al giovedì dalle 18.30 alle 19.30 si terrà il corso principianti collettivo, che potrà ospitare un massimo di 8 atleti. Il corso adulti, maschile e femminile, si terrà di giovedì dalle 19.30 alle 20.30. Per prenotare le lezioni chiamare direttamente il maestro Gianfranco Corelli tel. 347 7018353.
SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 3 ottobre 2013
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RAVENNA ZONA ROCCA BRANCALEONE VENDESI BILOCALE in piccolo e curato contesto condomiale di recente costruzione, al primo piano con ascensore composto da: ingresso, soggiorno/cucina, ampia letto e bagno. Riscaldamento autonomo, parquet, aria condizionata, ben rifinito. Posto auto di proprietà. Rich. € 142.000,00
Fino all’8 ottobre Italian cosplayer Ritratti di Graziano Villa niArt gallery, via Anastagi 4a/6 - Ravenna. Lunedì e mercoledì 11-12.30; giovedì e venerdì 17-19; sabato 11-12.30 e 17-19. Informazioni e aperture su appuntamento: 338.2791174 Sabato 5 Ottobre • ore 15.00-19.00 Nihon Matsuri – festa giapponese Mostra di sandali giapponesi e origami. Hanafuda e giochi di carte. Dimostrazioni del gioco del go, con Izzugo Faenza. Dalle 16.30 alle 18.30, animazione per bambini (dai 5 anni), con giochi tradizionali e teatrino kamishibai. Casa del Volontariato, via Oriani 44 – Ravenna 10-12 Ottobre Lampi a oriente. Rassegna di cinema di animazione In collaborazione con: Ufficio Cinema, Comune di Ravenna. Cinema Corso, via di Roma 51 – Ravenna Biglietto 4 euro a proiezione. Giovedì 10 Ottobre ore 20.30 • La collina dei Papaveri (Kokurikôzaka kara) di Miyazaki Gorô, 2011 / 92’. ore 22.30 • Kiki consegne a domicilio (Majô no takkyûbin) di Miyazaki Hayao, 1989 / 102’. Venerdì 11 Ottobre ore 20.30 • Goshu il violoncellista* (Sero hiki Goshû) di Takahata Isao, 1982 / 60’. ore 22.15 • Una lettera per Momo (Momo e no tegami) di Hiroyuki Okiura, 2011 / 120’. Sabato 12 Ottobre ore 21.30 • Caterpillar* (Id.) di Wakamatsu Koji, 2010 / 87’. *Film in lingua originale, con sottotitoli italiani
11– 27 ottobre Tradizione/Dentô Ceramiche di Isezaki Koichiro. Residenza Municipale Salone delle Bandiere Piazza del Popolo, 31 - Faenza. Aperto dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 19.00 (inaugurazione venerdì 11 ottobre, ore 18.00) 11– 27 ottobre Ispirazione/Hirameki Ceramiche di Jeff Shapiro. Galleria comunale d’arte, Voltone della Molinella 4/6 - Faenza. Aperto dal martedì a venerdì dalle 17 alle 19.00. Sabato e domenica 10.00-12.00 e 16.00-19.00 (inaugurazione venerdì 11 ottobre, ore 19.00) Sabato 12 ottobre • ore 18.00 Mangia! Bevi! Compra! Viaggio nei linguaggi degli spot televisivi in Giappone e in Italia. Dock61 - circolo Arci, via magazzini posteriori 61 Ravenna Sabato 12 ottobre • ore 21.00 Performance di danza della compagnia Iris con Tamura Kanoko Spazio Iristeatrodanza, via Cavour 7 - Faenza Martedì 15 ottobre • ore 15.00 Tradizione e attualità della ceramica giapponese Conferenza con Karasawa Masahiro, Koichiro Isezaki e Jeff Shapiro. MIC, viale Baccarini 19 - Faenza. Informazioni: 0546.697311 www.micfaenza.org
Venerdì 18 ottobre • ore 18.00 Sadô, la via del té Dimostrazione della maestra Shimada Yoko. Oratorio dell’Annunziata, via Foschi 5 - Solarolo. Ingresso libero fino a esaurimento posti.
Venerdì 18 ottobre • ore 20.00 La Cucina Giapponese Ristorante L’Ustareja di du butò, via Fioroni 11 – Solarolo Serata solo su prenotazione: tel. 0546.51109 www.dubuto.com Sabato 19 e domenica 20 Ottobre Stage di aikidô e jûjitsu. Con la maestra Wakabayashi Keiko. Palestra Lucchesi, via Cimatti 3 – Faenza La partecipazione allo stage è solo su prenotazione.
Per orari, informazioni e iscrizioni: info@csenravenna.it Tel./fax 0546.27084 In collaborazione con CSEN e FIJLKAM Venerdì 25 Ottobre • ore 20.00 La Cucina Giapponese Ristorante L’Ustareja di du butò, via Fioroni 11 – Solarolo Serata solo su prenotazione: tel. 0546.51109 – www.dubuto.com Martedì 29 Ottobre • ore 21.00 Il cielo dei samurai. Costellazioni e mitologia in Giappone* Planetario, viale Santi Baldini 4/A - Ravenna Informazioni: tel. 0544.62534 (anche per prenotazioni) – 347.50 64219 – info@arar.it www.racine.ra.it/planet/ *Ingresso intero 5 euro, ridotto 2 euro. Informazioni e biglietteria presso il Planetario
in collaborazione con: IL PLANETARIO e ARAR