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Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 3 dicembre 2015 n.655

RAVENNA&DINTORNI

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STRADA SENZA USCITA EMERGENZA PROFUGHI: SI RITROVANO SENZATETTO DOPO UNA FUGA ATTRAVERSO IL MEDIORIENTE

COSTRUZIONI E RISTRUTTURAZIONI EDILI

POLITICA a pagina 4

OPERA

Il segretario Pd sarà il candidato sindaco

Al via la trilogia del Ravenna Festival

Dopo la scomparsa di Liverani scenderà in pista De Pascale, 30enne cervese

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a pagina 11

La Provincia vuole sfrattare il bar della piazza per debiti

da pagina 6

a pagina 15

TEATRO

a pagina 18

Fèsta con Scrooge e il contemporaneo MUSICA

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I Calibro 35 arrivano dallo spazio

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I segreti del cioccolato

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 3/12 2015

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Trasparenza, debiti e notizie da scrivere

di Gianluca Costantini

Quando la fantasia supera la realtà

di Andrea Alberizia

di Moldenke

“Sputtanatori” è quella andata di gran lunga per la maggiore nella lista delle accuse rivolteci da alcuni lettori sul web, nello spazio commenti del nostro sito o su Facebook, per aver pubblicato online (e ora anche a pagina 11 del giornale che tenete in mano) la notizia dell’avvio di una causa da parte della Provincia contro la proprietà della Caffetteria Ramiro per arrivare allo sfratto e al recupero dei 52mila euro di crediti che l’ente pubblico sostiene di vantare nei confronti del bar installato dal 1983 al piano terra del palazzo di piazza Caduti. A chi si stupisce perché abbiamo dato la notizia forse sfugge che, anche se non se la passa alla grande, la Provincia esiste ancora e, anche qualora non dovesse esistere più, il suo patrimonio magari passerà a qualche altro ente ma continuerà a essere cosa pubblica. Che vorrebbe dire di tutti i cittadini. Prendendo per buona la ricostruzione dell'ente – ricordandosi che il barista contesta solo 14mila dei 52mila euro di presunti debiti mentre sugli altri 38mila riconosce che c’è un ritardo nei pagamenti – è come se il privato imprenditore dovesse quei soldi alla comunità. A chi è suo cliente e quando entra paga 1,10 per il caffè. E a chi non ha mai preso nemmeno un bicchiere d’acqua lì. E della Provincia si potrà pensare che sia inutile e piena di raccomandati ma rappresenta la Comunità e in quanto tale è tenuta a rientrare di quelle cifre. La scelta di procedere per vie legali è stata presa dalla giunta e sta in un documento pubblico, liberamente consultabile online sul sito della Provincia per obblighi di trasparenza imposti al pubblico. A dimostrazione, se ce ne fosse bisogno, che quello tra la Provincia e Ramiro non è un rapporto solo tra privati. E questa stessa trasparenza è cosa nota a qualunque privato imprenditore che decida di firmare un contratto con il pubblico. Non a caso il titolare del bar, raggiunto al telefono, non era stupito che lo stessimo chiamando avendo in mano il documento della giunta ma era più infastidito che la Provincia avesse messo la delibera online (cioè a disposizione di tutti) prima di avvisare il diretto interessato. E in effetti sarebbe stato più elegante e distensivo scendere al piano di sotto e farsi due chiacchiere con il titolare prima di procedere con la pur lodevole trasparenza online. Così come si può nutritre dubbi sul tempismo della Provincia che incarica un avvocato per lo sfratto dopo appena un anno di ritardo (come se la pubblica amministrazione non avesse ritardi nei pagamenti e non ci fossero imprese in ginocchio per questo...). Ma non si potrà contestare che un ente pubblico reclami i suoi crediti e un giornale lo scriva.

Oddio – ho pensato – questa volta l'Isis anziché arruolarli e basta, ha pensato proprio di fermarsi a Ravenna. Oddio, ci sono i terroristi! Ci saranno degli ostaggi, avranno sparato a sangue freddo a della gente che stava partecipando alla lettura in armeno della Divina Commedia a Casa Melandri! Avranno preso Walter della Monica, per dio! Ma no, stiamo calmi – mi sono detto – magari hanno solo circondato San Vitale, pensando fosse pieno di turisti, un mercoledì mattina, e invece si sono ritrovati che dentro c’era solo don Rosino, o come si chiama, il prete che si era pure lamentato dei rumori del pub lì accanto. Impossibile, però, non possono essere così sprovveduti – ho ri-pensato – loro comunicano con la Playstation, sicuramente avranno almeno qualche ostaggio, si saranno asserragliati dentro il mausoleo di Galla Placidia con dei bambini innocenti, al grido di Allah qualcosa. Devono essere da qualche parte vicino a San Vitale, insomma, la foto è inequivocabile. E invece no. Nelle foto che tra mercoledì sera, 25 novembre, e giovedì 26 hanno pubblicato tutti i media ravennati, con tanto di poster sparati in prima dai quotidiani, i poliziotti stavano a scherza’. Quindi se avete visto degli agenti con giubbotti antiproiettili e caschi, due blindati, in posizione di guerra, puntare i propri mitragliatori vicino a San Vitale, tranquilli, stavano solo recitando di fronte ai fotografi. Si sono ritrovati di fronte a un luogo sensibile, un monumento, e hanno fatto vedere come si comporteranno quando arriverà un terrorista. Così la gente è tranquilla. Ora ha letto sui giornali che anche Ravenna ha un nucleo antiterrorismo, con poliziotti ultra addestrati, palestratissimi e ultra equipaggiati, con anche due mezzi blindati. Come dire, quando la realtà supera la fantasia. Quando Gianluca Benzoni, di Lista per Ravenna, può ben dire, giustamente, di averci preso. Li aveva richiesti in una nota ufficiale, ben sapendo probabilmente che il progetto del ministero era già partito da mesi e aveva toccato anche altre città italiane. Ora è stata prescelta anche Ravenna. E io, che Benzoni lo avevo pure un po’ sfottuto, molto bonariamente, devo chiedergli scusa. Al prossimo attacco terroristico, però, almeno Ravenna sarà preparata, con i suoi due blindati. Yeah.

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIV nr. 655 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it

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RAVENNA &DINTORNI 3/12 2015

POLITICA

VERSO LE AMMINISTRATIVE/1

CRONACHE ROMANE

Il Pd candida a sindaco il segretario E Fagnani pronto a entrare subito in giunta con le deleghe che furono di Liverani L’ufficialità arriverà mercoledì 9 dicembre, in occasione della direzione comunale appositamente convocata, ma l’esito è ormai certo. A correre per la carica di sindaco di Ravenna per il Pd, dopo la tragica e improvvisa scomparsa di Enrico Liverani lo scorso 20 novembre, sarà il segretario provinciale del partito, Michele De Pascale. Una candidatura che non era mai stata nei suoi programmi, ma che ora, secondo il gruppo dirigente del partito, diventa necessaria per portare avanti il progetto di ricambio generazionale nel partito e nell’Amministrazione ravennate che era stato affidato a Liverani. Dopo il dramma, il partito sta reagendo in modo compatto, serrando i ranghi di fronte a una situazione inedita e percepita come emergenziale. Sicuramente senza precedenti. Bene prioritario, come del resto aveva già detto il sindaco Fabrizio Matteucci nell’orazione funebre per Liverani, è considerato l’unità del partito, per cui sono arrivati elogi anche dal piano regionale e nazionale del Pd, per altro tutto presente in massa alle esequie di Liverani. E da lì, dai big di ogni parte, sarebbe arrivata la benedizione al gruppo dirigente locale, lasciato libero di individuare la strada più adeguata. E la scelta sarà appunto quella di candidare a Palazzo Merlato il cervese De Pascale, appena trent’anni, segretario da due. Se non ci sono ancora dichiarazioni ufficiali, le parole del suo vice, il coordinatore della segreteria Roberto Fagnani, non lasciano adito a molti dubbi: «Credo che Michele abbia tutte le caratteristiche per ricoprire il ruolo». Per Fagnani invece, oggi presidente di Azimut, voci di corridoio parlano di un suo possibile ingresso in giunta nel ruolo di assessore, a sostituire il compianto Enrico Liverani, per quanto su questo il renziano vice segretario oggi non dica altro che: «Al momento sono totalmente concentrato sull’individuazione del candidato sindaco». È in effetti lui, che sarebbe dovuto essere peraltro il coordinatore della campagna elettorale di Liverani, a condurre, insieme al segretario comunale Gianandrea Baroncini e all’assessore alla Cultura Ouidad Bakkali (molto vicina a Liverani), i colloqui con vari esponenti del partito. Colloqui, come si diceva, da cui esce una visione più unanime rispetto a quella di qualche mese fa e da cui emergerebbe soprattutto l’esigenza di proseguire la strada intrapresa. Dunque niente primarie e un candidato unitario, giovane, di discontinuità rispetto all’Amministrazione uscente ma interno al partito, più vicino agli ex Ds che agli ex Margherita, che fu bersaniano ma che non è certo antirenziano. Tutte caratteristiche che de Pascale ha e che, agli occhi del partito, mettono in secondo piano le eventuali debolezze di fronte a un elettorato più vasto: il fatto che sia cervese e, soprattutto, che sia un politico di professione. L’obiettivo resta dunque lo stesso: vincere al primo turno insieme a una coalizione. Federica Angelini

Da snistra Roberto Fagnani e Michele De Pascale in un circolo Pd

GLI ALLEATI REPUBBLICANI, CATTOLICI, DI SINISTRA: IL REBUS COALIZIONE Quale coalizione? Da mesi si sta lavorando per trovare una quadra con il Pri che pone diverse condizioni di merito per restare in coalizione nel 2016 e che però ha già lasciato intendere un eventuale ok verso la candidatura di Michele De Pascale. Come noto Daniele Perini è stato il primo a rompere gli indugi e ad annunciare l’intenzione di una lista civica molto incentrata sul sociale (lui che è presidente di Amare Ravenna), si parla inoltre insistentemente di una lista di giovani animata da Giovanni Crocetti su cui però non sono ancora state sciolte le riserve. Infine, si sta lavorando a una lista di orientamente moderato, cattolica, che potrebbe avere come capolista, per la sorpresa di molti, l’imprenditore Giovanni Poggiali che ha di recente dichiarato in un’intervista su www.ravennaedintorni.it: «Pur essendo un'area che storicamente non mi appartiene, attorno al Pd c’è un know-how che nel centrodestra manca. E lo dico con rammarico dopo aver provato in passato a fare qualcosa in questo senso». Certo, quello di Poggiali è un nome difficile da associare alla sinistra e se la minoranza di Sel che non è confluita nel progetto alternativo al Pd di Ravenna in Comune aveva accolto con entusiasmo la candidatura di Enrico Liverani, resta da vedere cosa farà rispetto alla scelta di De Pascale e al panorama di liste che si va delineando.

L’ANNUNCIO

«La biblioteca dedicata a Liverani sarà all’ospedale con libri donati» Sarà l'ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna ad ospitare la biblioteca dedicata a Enrico Liverani, l'assessore comunale ai Lavori pubblici e candidato sindaco del Pd improvvisamente scomparso il 20 novembre a 39 anni. L'annuncio è stato dato dal sindaco Fabrizio Matteucci al teatro Alighieri in occasione della cerimonia di consegna dei premi Guidarello per il giornalismo d'autore quando Bruno Vesca, presidente di giuria e conduttore della serata, ha invitato il primo cittadino sul palco per il saluto di rito e un ricordo dell'amministratore. «Sarà una biblioteca che non dovrà costare nemmeno un euro per le casse del Comune – ha spiegato Matteucci –. È una iniziativa che nasce fra gli amici di Enrico, e abbiamo valutato che sarà composta da libri donati da chiunque voglia fare una donazione. Cominceremo con i testi a cui era più legato Liverani ma ci sarà spazio per qualunque altro volume. Ho già parlato con il direttore dell'Ausl che è d'accordo e sarà il primo ospedale in regione con una biblioteca».L'annuncio di una biblioteca in ricordo di Liverani era arrivato dall'orazione pronunciata da Matteucci in piazza del Popolo ai funerali dell'assessore.

Il libero mercato di Poletti, da Imola di Andrea Casadio

Certo, sono d’accordo con il ministro del Lavoro Giuliano Poletti, da Imola. Quando parla con quella placida sicurezza da romagnolo avveduto, con quella voce rotonda, quella trippetta che ispira saggezza, come non essere dalla sua parte? Questa settimana il ministro Poletti ha parlato, e tanto. Solo che, che, direbbe Marx, il ministro Poletti ha confuso la Teoria con la Prassi. Cioè, parlava, ma sembrava che non parlasse dell’Italia, di questo paese qua dove viviamo. Per esempio, a Roma, si è rivolto agli studenti universitari alla “convention” di “Job&Orienta”, cioè un convegno sulla formazione e l’orientamento. Ha detto: «Prendere 110 e lode a 28 anni non serve a un fico, è meglio prendere 97 a 21». E certo, come non essere d’accordo? E ha continuato: «In Italia abbiamo un problema gigantesco: è il tempo. I nostri giovani arrivano al mercato del lavoro in gravissimo ritardo. Quasi tutti quelli che incontro mi dicono che si trovano a competere con ragazzi di altre nazioni che hanno sei anni meno di loro e fare la gara con chi ha sei anni di tempo in più diventa durissimo». Già, bravo, bis. Poletti è un campione del liberismo, peccato che il liberismo i politici lo vogliono dappertutto tranne dove ci sono loro a decidere e controllare. Prendiamo i due mercati del lavoro che conosco meglio: l’università, visto che ho insegnato in Italia e negli Usa, e il mondo del giornalismo, che ho praticato in Italia e negli Usa. Allora mettiamo che uno è in Italia si laurea a 25 anni, e vuole fare una carriera universitaria. E l’università è pubblica, quindi sotto il controllo diretto della politica, quindi di Poletti. In Italia, l’età media dei ricercatori universitari è di 45,9 anni. Quella di professore associato è 54. Quindi uno si laurea, poi deve aspettare 20-25 anni per avere un posto di lavoro che ti garantisce un magro stipendio di 1500 (da ricercatore) o 2000 euro (da professore). E in quei vent’anni, che fa? Uno come campa? Con contratti da dottorato e borse di studio da 1000 euro? In America, diventi professore a 35 anni e guadagni minimo sui 4000 dollari, all’inizio. Facciamo poi che uno si laurea e vuole fare il giornalista. Negli Usa, trovi lavoro subito, e con un buono stipendio, dai 2500 dollari in su. In Italia, i giornali non assumono quasi nessuno, ottenere il praticantato è difficile, e ti tocca fare il free-lance. Sapete quanto lo pagano un free-lance? 50 euro netti ad articolo. Il che significa che guadagni 25 euro al giorno, e ammesso che tu riesca a vendere un pezzo al giorno (che non accade mai) fa sui 750 euro al mese. Ma, di solito, se ne piazzi dieci al mese sei fortunato. Quindi guadagni sui 500 euro al mese fino a quando non ti assumono, a 35 anni se sei fortunato. Già. E come ti assumono, in Italia? E qui Poletti dà una ulteriore prova di saggezza. Poletti racconta che a soli 24 anni è diventato consigliere comunale del Pci, ad Imola, «anche se non ero molto impegnato politicamente e non mi andava». Poi diventa assessore, poi segretario comunale, e consigliere provinciale di Bologna col Pds. Poi lo assumono in Coop. Racconta che nel primo colloquio con la Cooperativa non ebbe neanche tempo di aprire la bocca. Dice: «Mi presero anche se non capivo nulla di agricoltura perché sapevano che ero figlio di mio padre e lì il nome Poletti era una garanzia». Alla faccia del libero mercato. Ministro Poletti, ma lei sul mercato del lavoro l’ha mai provato? È vero, lo sanno tutti che la laurea in Italia non conta un cavolo. Conta chi è tuo padre e di che partito sei. E poi Tito Boeri, a capo dell’Inps, ha affermato: «I trentenni di oggi in Italia andranno in pensione a 75 anni e con un assegno basso». Al che Poletti ha risposto: «L’ha detto Boeri? Presumo abbia ragione». Io non c’ero, ero al (libero) mercato.

POLITICA

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5 VERSO LE AMMINISTRATIVE/2

L’ANNIVERSARIO

M5s, in tre pronti per fare il sindaco

Banda cittadina e due libri per la Liberazione della città

Michela Guerra e Fabrizio Martelli sono i nomi più noti. Primarie entro Natale Come noto, saranno un’ottantina gli attivisti del Movimento 5 Stelle chiamati a scegliere, presumibilmente entro Natale il proprio candidato sindaco e all’ultima assemblea tre sono stati gli attivisti che si sono detti pronti a correre: Michela Guerra, Fabrizio Martelli, Fausto Geminiani. Il nome della prima circola da tempo come potenziale candidata con molte caratteristiche interessanti: donna, giovane, madre di famiglia, avvocato, imprenditrice, senza precedenti in politica, figlia di quel Sergio Guerra che fece la storia della pallavolo in città. Fabrizio Martelli è invece uno degli storici attivisti del movimento a Ravenna, libero professionista, da sempre molto attivo nelle seconde file, sembra pronto a fare il grande salto. Geminiani è invece forse il nome meno noto dei tre: non è un attivista della prima ora e il suo nome non era mai circolato. Intanto, una trentina di persone hanno espresso l’intenzione di ricandidarsi per il consiglio comunale. Al momento tra loro non ci sarebbe però nessuno dei candidati uscenti. Pietro Vandini, capogruppo in Comune dal 2011, aveva da tempo annunciato l’intenzione di non ripresentarsi pur essendo pronto a contribuire alla campagna elettorale, mentre Francesca Santarella non aveva escluso l’ipotesi se, ci aveva dichiarato, «dovesse servire al movimento e alla città». In consiglio siede anche Lorenzo Gatti, subentrato a Elisa Renda (dimessasi per ragioni personali e di lavoro) al momento nemmeno lui in ballo. La modalità di votazione non sarà online ma dal vivo con un metodo che permetterà ai grandi elettori di esprimere una scala di gradimento rispetto alla candidature. Un metodo

LA PROTESTA ANCARANI: «BOLSCEVICO NON FAR PARLARE I CONSIGLIERI ELETTI IN MUNICIPIO»

che sarà usato sia per il sindaco sia per i consiglieri comunali. Per le candidature c’è tempo fino al 13 dicembre, nella settimana successiva dovrebbe arrivare alla votazione e poi il via vero alla campagna con l’obiettivo di arrivare secondi e costringere il Pd al ballottaggio.

Un banchetto del Movimento 5 Stelle in centro con Michela Guerra e Fabrizio Martelli

CENTRODESTRA LEGA

ANCISI

ANCORA SENZA IL NOME UNICO

Nel campo del centrodestra, con l’eccezione della candidatura di Maurizio Bucci per la lista civica La Pigna, nulla sembra muoversi. Tramontata ormai del tutto l’ipotesi di candidatura di Elio Bagnari per una coalizione Lega Nord e Lista per Ravenna, le due forze politiche continuano a lavorare per costruire un progetto politico comune ma non hanno, da quanto è trapelato, individuato un nuovo candidato civico da sostenere e nessuno ha ancora saputo quali fossero i potenziali nomi alternativi a Bagnari più volte citati nelle settimane passate. Fuori dalla coalizione, Forza Italia continua ad attendere le mosse delle altre forze per capire come e se si potrà profilare un’alleanza a tre, al momento tuttavia piuttosto improbabile.

Alberto Ancarani torna all’attacco sul tema della Liberazione lamentando la decisione, che ha in effetti contato a oggi una sola eccezione, di non far mai parlare l’opposizione durante le celebrazioni. «Anche quest'anno sulla Liberazione della città di Ravenna saranno sempre loro, da soli, a cantarsele e a suonarsele» scrive Ancarani, puntando il dito in particolare contro Matteo Pezzani «un ragazzo nato nel 1988 che per mera ideologia parlerà nella sede del Comune di Ravenna nell'anniversario della Liberazione della città» (Pezzani parlerà a nome dell’Anpi, ndr).«Nel giorno dell'anniversario della Liberazione della città, i consiglieri comunali eletti non hanno diritto di parola nella massima sede istituzionale del comune, ma in compenso in quella sede parla un rispettabile ragazzo nato nel 1988 che i partigiani li ha conosciuti non più di qualunque altro consigliere comunale di Ravenna, anzi meno dei più anziani, ma che in tasca ha la tessera giusta!» E a chi pensa che tutto questo sia normale sostenendo che di fatto intervengono solo figure istituzionali come la presidente del consiglio e il sindaco e non a nome del partito, Ancarani ribadisce: «Non è normale, è bolscevico».

Venerdì 4 dicembre si celebra il 71° anniversario della Liberazione di Ravenna dal nazifascismo. Le iniziative promosse dal Comune prevedono alle 11 in piazza del Popolo la cerimonia di deposizione di corone e omaggio alla lapide in memoria dei Caduti della Seconda guerra mondiale, accompagnata dall’esibizione della banda cittadina, alla presenza del picchetto d’onore militare. Alle 11.30 nella sala preconsiliare del municipio sarà proiettato il video I giorni della Liberazione, curato dall’Istituto storico della Resistenza in Ravenna e provincia e che sarà presentato dal direttore Giuseppe Masetti. Interverranno la presidente del consiglio comunale Livia Molducci, Matteo Pezzani in rappresentanza dell’Anpi provinciale, il sindaco Fabrizio Matteucci. Alle 21 alla sala Buzzi di via Berlinguer 11 è in programma un’iniziativa con l’ Istituto storico della Resistenza in Ravenna e provincia e l’Anpi: la presentazione del volume di Edmondo Montali Il comandante Bulow. Arrigo Boldrini partigiano, politico, parlamentare”. Sabato 5 dicembre, alle 10.30 al museo NatuRa di Sant’Alberto (via Rivaletto 25) verrà presentato invece il volume Sulle tracce della storia. Paesaggi, cinema, storie di guerra. Guida e mappa dei luoghi della memoria e delle vicende storiche del Novecento che negli anni del secondo conflitto mondiale hanno segnato i territori comunali inseriti in Area GAL Delta 2000.

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PRIMO PIANO

Muovo le dita dei piedi intorpidite per riscaldarmi, ho la punta del naso informicolita dal freddo. Sono solamente due ore che sono qui sotto i portici di via Berlinguer a Ravenna a parlare con loro e l’aria gelida di questo rigido autunno mi entra già nelle ossa e nelle vene. Eppure loro rimangono qui tutta la notte, giorno dopo giorno, da settimane. Loro sono un gruppo di una ventina di pakistani. Hanno volti e storie molto diverse, ma tutti hanno una cosa in comune: fuggire dal Pakistan martoriato da un guerra civile in cui continui attentati seminano il terrore. Mi vengono incontro, sono curiosi. Ogni nuova persona è per loro una speranza di uscire da questo limbo in cui si sentono intrappolati. Il limbo di chi non è ancora un rifugiato, ma nemmeno un clandestino. Il limbo di questa eterna attesa (vedi articolo a pagina 8). Comunichiamo a fatica, non sanno molte parole d’inglese, mi offrono come segno di amicizia una manciata di semi di anice da masticare, rovesciandomeli sul palmo della mano da un sacchetto simile a quelli delle caramelle che vendono al bar. Rsai è la prima parola che imparo in lingua urdu. Non so come si scriva, ma so cosa significa: sacco a pelo. È la cosa più preziosa che hanno, che gli permette di aspettare l’alba di un altro giorno. L’altro oggetto, che ognuno di loro custodisce come un cimelio e che mi mostrano in sequenza con orgoglio, è un foglio scritto in italiano con la loro fotografia. È la domanda per la richiesta di asilo politico, la cosa che possiedono che assomiglia di più a un documento. «Documento», sanno che la loro vita dipende da quel foglio e lo tengono tutti nella tasca interna del giubbotto e non se ne separano nemmeno mentre dormono. «In Pakistan comanda la polizia. Non difende le persone, ma impone il

REPORTAGE

Accampati sotto i portici aspettando una commissione Da settimane di fronte alla questura una ventina di profughi richiedenti asilo Atizaz, 32 anni: «Ho attraversato Iran e Turchia a piedi» suo potere e se vuoi che ti lascino in pace devi pagargli delle tangenti», racconta Rachid, che nel Punjab lavorava come tassista. «Guarda», dice mostrandomi le mani segnate da cicatrici, «non avevo i soldi che mi chiedevano come tangente, mi hanno legato a testa in giù, mi hanno picchiato, e mi hanno lascia-

to lì appeso finchè mio fratello mi ha tirato giù. Quel giorno ho deciso che sarei fuggito dal Pakistan». Atizaz ha 32 anni e il volto scavato: anche lui, come i suoi compagni, dimostra molti più anni di quelli che ha a causa di quella vita di stenti. «Sono musulmano sciita e i talebani ci stanno massacrando in tutto il

paese. Sono dovuto fuggire. Ho attraversato tutto l’Iran e la Turchia a piedi. Sono arrivato in Grecia e ho camminato ancora». Tutta quella strada a piedi? Chiedo. «Foot, foot» ripetono altri due indicandosi le scarpe. Anche loro hanno camminato per due o tre mesi consecutivi prima di arrivare in Europa. «In

Serbia sono riuscito a prendere un treno e sono arrivato in Italia passando per l’Austria». Hussain è il più vecchio del gruppo, ha 50 anni è vestito con un abito tradizionale su cui indossa un piumino, ha folti baffi arricciati all’insù che paiono quelli degli attori di Bollywood. Il suo lavoro, mi spiega, era dar da mangiare alle mucche: «Io, cow boy!», scherza. Nonostante la situazione drammatica riescono ad essere di buon umore. «Dobbiamo essere allegri, o almeno ci proviamo, piangere non serve a niente». Non si conoscevano tra loro prima di arrivare a Ravenna, ma ora il gruppo è compatto anche se è composto da sunniti, sciiti e anche un cristiano: William. È il più giovane, ha lasciato il Pakstan quando aveva appena 17 anni, oggi ne ha 20 e ha un look molto occidentale. Indossa

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7 IL SINDACO

IL VOLONTARIATO

MATTEUCCI: «ABBIAMO

Gli Avvocati di strada portano la colazione, coperte dalla Caritas «Non possiamo respingerli»

TROVATO 18 POSTI MA SONO GLI ULTIMI POSSIBILI»

La vicenda dei pakistani che dormono all’aperto davanti alla questura, in attesa di un eventuale riconoscimento come rifugiati politici dopo aver fatto domanda, dura ormai da mesi e i malumori, anche tra i volontari che li aiutano sono molti. Se i primi arrivati hanno trovato una sistemazione provvisoria, ora sono in venti a trascorrere la notte in via Berlinguer sotto coperte della Caritas. «In queste ore abbiamo trovato altri otto posti e ne stiamo cercando altri dieci per un totale di diciotto che spero siano pronti il prima possibile», spiega il sindaco Fabrizio Matteucci (vedi articolo a pagina 8) chiamato in causa dalle associazioni: «Dopo però abbiamo finito, non riusciremo a trovare altri posti». Il messaggio è inequivocabile: anche Ravenna, dopo Bologna e Modena è satura.

orecchini fosforescenti e ha i capelli corti con un ciuffo nero davanti al volto. È l’unico a parlare un ottimo inglese e fa da interprete per i compagni. «In Pakistan se sei cristiano e vivi in un piccolo villaggio nessuno ti vuole assumere per lavorare. Per questo sono voluto venire in Italia, qui so che sono tutti molto cristiani e pensavo che mi avrebbero accolto,

invece molti non mi credono. Dicono che i pakistani sono musulmani, ma ci sono tre milioni di cattolici e anche sikh. Quando sono arrivato a Ravenna ho cercato una chiesa dove pregare, vicino alla stazione, il prete prima mi ha detto che non parlava inglese, poi in inglese mi ha detto che la chiesa era chiusa e dovevo uscire». Poi però William e

gli altri hanno trovato anche preti più disponibili che hanno offerto soccorso come padre Pietro Gandolfi, responsabile della Stella Maris, e la Caritas che ha fornito i preziosi Rsai. «Gli italiani sono molto gentili con noi», dice William, «io però ho venti anni, e me ne sento addosso già quarantacinque dopo tutto quello che ho passato per arrivare qui. Da tre anni vivo in strada, in Grecia mi hanno anche messo in carcere solo perché non avevo il permesso di soggiorno. Credo che se vivrò un altro anno così impazzirò…». Sorride: «Ogni nazione dove sono andato mi ha scacciato prima che riuscissi a costruirmi una vita, dall’Iran alla Grecia, diventerò vecchio avendo vissuto in tutti gli Stati del mondo per qualche mese, ma senza aver avuto una vita». Matteo Cavezzali

«Dietro la circoscrizione ci sono circa 17 persone , 4 o 5 davanti all’Engim. Stanno stabilmente fuori. – racconta Emanuela Casadio, coordinatrice dello sportello ravennate dell’associazione Avvocati di strada –. Noi portiamo la colazione e cose calde, la Caritas ha portato sacchi a pelo termici, diversi cittadini hanno portato degli aiuti. I frati cappuccini hanno dato dei vestiti. A Ravenna sono pochi rispetto a Modena in cui ne sono arrivati 150. Sono 500 da Trieste in giù, ma ora Bologna e Modena hanno chiuso le porte e quindi vengono qua». Casadio racconta brevemente la situazione generale: «C’è un grande esodo dal Pakistan per le vicende di guerra civile. Alcuni sono partiti anche da due anni. La prefettura dice che sono troppi, noi rispondiamo che non possiamo fare dei respingimenti. La loro sfortuna è che essendo arrivati via terra dalla Croazia e dall’Austria non rientrano nelle tutele di Mare Nostrum. È una assurdità». Dopo le critiche di alcuni mesi fa, sfociate fino a una diffida, ora Avvocati di strada apprezza la linea seguita dalla questura: «Si sta comportando molto bene. Inizialmente quando arrivavano i pakistani davano appuntamento a mesi dopo solo per la presentazione della domanda. Da quando abbiamo fatto la diffida almeno li registrano subito, così possono dirsi in regola in attesa». Le nuove norme di sicurezza dopo Parigi hanno creato problemi? «No, nessun problema per queste persone, sono tutte identificate una ad una. La questura ha verificato che non ci fossero problemi giuridici». (ma.ca.)

«Arrivano via terra e non rientrano in Mare Nostrum»

RAVENNA &DINTORNI 3/12 2015

PRIMO PIANO

EMERGENZA IMMIGRAZIONE/LA PREFETTURA Rallenta il flusso di profughi in arrivo in provincia di Ravenna nell’ambito dello smistamento sul territorio nazionale coordinato dal ministero degli Interni secondo quanto previsto dall’operazione Mare Nostrum per i richiedenti asilo sbarcati nel sud Italia. Procede alla media di circa cinque a settimana (meno della metà rispetto all’apice dei mesi scorsi). Ma un numero pur sempre superiore a quello di chi esce dal programma di assistenza con un permesso di soggiorno ottenuto dopo il riconoscimento dello status di rifugiato dall’apposita commissione. E vanno quindi aumentando le presenze in provincia: allo stato attuale sono circa 570, tre mesi fa erano circa 500. La panoramica sull’emergenza profughi nel Ravennate viene dagli uffici della prefettura che gestisce le procedure. Per il reperimento dei posti la prefettura procede con bandi pubblici oppure, ed è la soluzione che si tende a prediligere, siglando convenzioni con i singoli Comuni del territorio lasciando che siano poi questi a fare i bandi potendo circoscrivere meglio l’individuazione delle strutture. Ad oggi esistono convenzioni con l’Unione della Bassa Romagna, con l’Unione della Romagna faentina, con Cervia, con Russi. Le prime due sono novità recenti. Russi ha ampliato la disponibilità. All’appello manca il comune capoluogo: frequenti i contatti tra il prefetto Francesco Russo e il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci ma finora non si è mai arrivati a una fumata bianca. Da fine settembre per il coordinamento dei flussi esiste un tavolo permanente in prefettura dove siedono tutti gli enti coinvolti. Per la partecipazione ai bandi il privato deve garantire un servizio di accoglienza che prevede alcuni requisiti fondamentali: gestione amministrativa, assistenza generica, pulizia e igiene ambientale, distribuzione di tre pasti al giorno nel rispetto delle regole alimentari dettate dalle diverse scelte religiose, fornitura di beni di generi di prima necessità, erogazione pocket money da 2,50 euro a testa al giorno e una tessera telefonica da 15 euro all’ingresso in struttura, servizi di integrazione con orientamento e formazione. Per coprire interamente questi servizi il ministero mette a disposizione un massimo di 35

Profughi, presenze in aumento Da 500 a 570 in tre mesi

Il flusso in entrata è diminuito

ma resta superiore a quello di chi lascia i piani di assistenza

Nel 55 percento dei casi

viene accolta la domanda di protezione internazionale

IL GLOSSARIO PROFUGO O RIFUGIATO? Profugo: non è un termine giuridico, non indica uno status predefinito ma viene usato per descrivere persone in fuga da una situazione di pericolo. Richiedente asilo o protezione: è la persona che, fuori dal proprio Paese d’origine, presenta in un altro Stato domanda per il riconoscimento della protezione internazionale o dello status di rifugiato. Rifugiato: è titolare di protezione internazionale perché non può tornare in patria in quanto si teme a ragione che possa essere perseguitato per motivi di razza, religione, nazionalità, appartenenza a un determinato gruppo sociale o per le sue opinioni politiche o che comunque rischi di subire un danno grave. Per estensione si intende anche chi gode di protezione sussidiaria o umanitaria. Clandestino: termine usato per descrivere un immigrato “irregolare” ossia chi è sprovvisto di un regolare permesso di soggiorno o provvisto di un documento di soggiorno scaduto.

euro giornalieri per ogni profugo da corrispondere al privato che accoglie: offerte al ribasso da parte del privato costituiscono un meccanismo premiante in graduatoria. Attualmente sono circa una ventina le dislocazioni dei profughi: dopo l’ultimo avviso esplorativo fatto dalla prefettura è entrata nella rete anche l’opera di Santa Teresa accogliendo 35 persone nei locali in centro a Ravenna. I richiedenti asilo restano nella struttura fino a quando la loro domanda non viene esaminata dalla commissione competente. Se viene accolta (e questo accade nel 55 percento dei casi in media), il profugo ottiene un permesso di soggiorno e lascia la struttura. Se la domanda viene respinta parte il ricorso alla corte d’appello di Bologna con tempi che arrivano anche a 9-10 mesi. Per i casi in cui la pratica si risolve con esito positivo attualmente, grazie allo snellimento permesso da marzo con l’avvio di una commissione a Forlì competente per la Romagna, passano circa sei mesi tra l’arrivo sul territorio nazionale e l’uscita con uno status di rifugiato. I profughi in arrivo a Ravenna nei percorsi di Mare Nostrum rappresentano il 10 percento del totale assegnati all’Emilia Romagna e fanno parte di flussi registrati dal ministero. Non è questo il caso dei pakistani che da settimane occupano i portici di viale Berlinguer sul lato opposto della questura (vedi articolo a pagina 6). Non sono arrivati via mare, non sono sbarcati in Sicilia: arrivano dal nord dall’Austria o dalla Germania. Possono presentare domanda di asilo e tutti l’hanno fatto. Ma per loro i tempi per ottenere un posto nella rete di aiuto del ministero sono più lunghi. Si tratta di persone che in molti casi hanno già presentato domande in altri Stati europei dove sono stati identificati: la normativa prevede quindi che la commissione sia chiamata a esprimersi su di loro solo con il nulla osta dalla cosiddetta unità Dublino del ministero. Possono passare anche dieci-dodici mesi. E non è detto che il nulla osta arrivi: in tal caso la domanda è respinta a tavolino. Per loro, in attesa, l’unica possibilità di assistenza è fornita dai cosiddetti servizi di bassa soglia. Andrea Alberizia

EMERGENZA IMMIGRAZIONE/IL COMUNE

L’assessore: «Non possiamo lasciare la gente per strada» Piaia e il volontariato al lavoro per sistemare i pakistani di viale Berlinguer: «C’è stato un effetto richiamo» «Ne arrivano continuamente, non possiamo lasciarli dormire per strada ma è difficile trovare sistemazioni». L’emergenza pakistani c’è e le parole di Giovanna Piaia, assessore comunale ai Servizi sociali, la certificano. Il tavolo delle povertà coordinato da Palazzo Merlato si sta muovendo per dare un posto letto sotto un tetto alla ventina di uomini che oggi sono accampati in viale Berlinguer (vedi pagina 6) e lì sono da settimane. «Stiamo cercando di fare sistema mettendo in rete le disponibilità di tutto il mondo del volontariato. Anche chi ha solo due o tre posti può dare un aiuto fondamentale. E anzi preferiamo le sistemazioni in numeri ridotti per facilitare l’accoglienza». Anche se in alcuni casi è difficile trovare disponibilità: «Come mai non riusciamo a trovare persone che diano la casa in affitto nemmeno se hanno la garanzia di un contratto firmato con il pubblico?». Ecco allora la rete dei posti letto finora reperiti e utilizzati (un protocollo con l’Ausl prevede per ognuno un checkup medico prima dell’inserimento in strutture): al dormitorio di via Torre, con la Caritas tra le suore di clausura e la parrocchia di Mensa Matellica, con l’associazione Romania mare e infine nei dormitori pubblici della città. L’ultima risorse messa in campo è l’abitazione dietro alla sede della protezione civile. Punti sparsi sul territorio che richiedono impegni per gli sposta-

menti: «I trasferimenti sono una problematica importante». E le tende che il Comune acquistò per l’emergenza freddo alcuni anni fa? Piaia lavora per evitarne l’utilizzo: «Le abbiano, sono state un acquisto importante, potranno sempre essere utili per le emergenze ma non possiamo rischiare che diventino una soluzione abitativa». Il paradosso è l’accoglienza dei primi arrivati nei mesi scorsi potrebbe aver creato un effetto richiamo. L’assessore ne è consapevole: «Fin quando la stagione era buona abbiamo tardato ad aprire i dormitori ma ora non si può pensare di lasciare queste persone al freddo. Cittadini e associazioni ci sollecitano a prenderci cura di loro». Ma a un certo punto bisognerà mettere un freno «perché altrimenti va allo stremo tutto un mondo fatto di risorse preziose: i volontari devono trovare soddisfazione in quello che fanno ma ora stanno lavorando davvero oltre le loro forze e posso solo ringraziarli». Senza dimenticare che ci sono anche altre situazioni delicate che vanno prese in cura: «La nostra città ha già una importante dimensione di bisogno sociale, dobbiamo essere oculati su come spendiamo le risorse a disposizione». Nel frattempo l’urgenza resta l’emergenza pakistani: l’obiettivo a cui lavora il coordinamento è farli arrivare all’hub di Bologna perché li prenda in gestione. (and.a.)

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PRIMO PIANO

10 SINISTRA

CENTRODESTRA

Ravenna in Comune: «Occorre un piano di accoglienza in bassa soglia»

Forza Italia: «Quanto costa il teatrino buonista dei profughi ai lavori sociali?»

«Occorre ridefinire un piano di accoglienza in bassa soglia che dia respiro alla città, lavorando sulla microaccoglienza di comunità, nel tentativo di scongiurare assembramenti, i quali altro non fanno che destare timori nella cittadinanza e rendere disumana la quotidianità di queste persone, costrette alla vita di strada». L’esortazione arriva da Ravenna in Comune (Ric), nuovo soggetto politico che si presenterà alle prossime elezioni comunali sostenendo la candidatura di Raffaella Sutter, dirigente comunale in pensione: insomma da sinistra si leva un grido per spingere le istituzioni e la cittadinanza per fare qualcosa che possa facilitare i destini di profughi e richiedenti asilo arrivati via terra dal nord, come il caso della ventina di pakistani che dormono sotto i portici di viale Berlinguer (vedi articolo a pagina 6). Il tutto per «reagire al tentativo di chi vorrebbe ritardi nell’accoglienza tali, da incoraggiare queste persone ad andare altrove». Qualcosa si sta muovendo ma non basta: «A fronte di uno sforzo crescente ma ancora poco coordinato del volontariato che molto sta facendo in questi giorni – scrive Ric in una nota –, abbiamo la sensazione di un atteggiamento tendenzialmente rinunciatario da parte delle istituzioni. Sembrano sostenere che Ravenna ha “raggiunto il tetto massimo” di accoglienza possibile». Un concetto in effetti espresso esplicitamente dal sindaco in prima persona. Ravenna in Comune dice di «non voler strumentalizzare una questione così delicata come quella dell’accoglienza e di essere consapevole dei molti sforzi fino ad ora tentati, delle cifre fino ad ora stanziate nel tentativo di prestare soccorso a chi necessità di accoglienza abitativa». Serve una revisione complessiva delle possibilità offerte a chi è in difficoltà: «C’è la necessità di fornire risposte concrete all’assenza di presidi di bassa soglia in grado di far fronte alle necessità umane primarie: mangiare, dormire e recuperare le forze per affrontare un rapido ritorno all’autonomia. Ravenna deve affrontare la necessità di una strategia di bassa soglia pianificata, in modo che questi continui arrivi non siano affrontati sul piano emergenziale ma possano essere assorbiti attraverso percorsi costituiti».

Un gruppo di profughi in compagnia del sindaco di Ravenna e dell’assessore alla Sicurezza dopo aver ripulito i giardini Speyer

APPUNTAMENTO AL DOCK61

IL DOCUMENTARIO

“MARE BIANCO”

La visione del documentario “Mare Bianco” e una riflessione sui temi della mediterraneità e delle questioni migratorie: questo il programma del 5 dicembre al Dock61, circolo Arci in zona darsena a Ravenna. La sera inizierà alle alle 19.30 e si concluderà con la cena su prenotazione (10 euro, 370-3218567). Saranno ospiti Alessandro Renda (attore del Teatro delle Albe, filmmaker e autore del suo documentario) e Tahar Lamri, scrittore e voce”del documentario. “Mare Bianco” è un “taccuino di appunti” che racconta l'esperienza del Teatro delle Albe a Mazara del Vallo dove si intrecciano, per capitoli, due “viaggi”: da una parte le dure giornate di pesca, dall’altra le danze e i canti di un gruppo di ragazzi, per lo più tunisini, impegnato a realizzare Cercatori di tracce, una riscrittura da Sofocle.

È davvero il caso di finanziare un teatrino di buonismo che non porterà a nulla se non ad altri problemi e spese? La domanda se la pone in questi termini Lorenzo Ferri, capogruppo di Forza Italia nel consiglio territoriale di Mezzano, a proposito della possibilità di impiegare alcuni profughi in lavori socialmente utili come già fatto ad esempio ai giardini Speyer a Ravenna per lavori di pulizia. Il forzista è convinto che sia bene «promuovere attività che coinvolgano i profughi e li rendano partecipi della comunità, facendoli sentire utili e garantendone così la dignità» ma prima di tutto «si devono valutare i costi, compresi quelli assicurativi e formativi che avrà quest'operazione sociale». Ferri è convinto che basti «una piccola analisi per rendersi conto che i costi burocratici e logistici saranno consistenti». Ma non si esauriscono qui le perplessità del berlusconiano che nella seduta dell’1 dicembre ha votato contro la delibera della giunta comunale che prevede l’impiego dei profughi in lavori sociali: «Chi ci garantisce che questi profughi non andranno a ricoprire posti di lavoro che potrebbero essere destinati a italiani disoccupati? Se quest'investimento, come già ne sono certo, dovesse avere un costo importante, allora penso sia più giusto che quei soldi vengano finalizzati innanzitutto a creare posti di lavoro regolari per nostri connazionali». I dubbi e le domande portano Ferri a una conclusione finale: «C'è da sottolineare che da parte del Pd di Ravenna questa improvvisa apprensione occupazionale non si è ancora vista nei confronti degli italiani che hanno perso il proprio lavoro, probabilmente perché ai paladini del mondialismo aiutare un connazionale non deve dare molte soddisfazioni…». E allora il consigliere territoriale teme che «lo scopo di tutta questa operazione sia propagandare sulla stampa un altro servizio fotografico del sindaco con gli assessori che assistono compiaciuti alla raccolta di qualche lattina».

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L‘APPUNTAMENTO

PIAZZA CADUTI

Disabilità: seminari, incontri e iniziative per l’inclusione

La Provincia vuole sfrattare il bar «Acqua e affitti, debiti per 52mila euro»

Giovedì 3 dicembre è la Giornata Internazionale delle Persone con Disabilità, istituita nel 1981, nell’anno internazionale delle persone disabili, per promuovere una più diffusa e approfondita conoscenza sui temi della disabilità, per sostenere la piena inclusione delle persone con disabilità in ogni ambito della vita e per stigmatizzare ogni forma di discriminazione e violenza. Quest'anno, a Ravenna, la giornata sarà celebrata con una serie di iniziative promosse da enti pubblici e da associazioni che hanno costruito un cartellone ricco di iniziative. In particolare, nella giornata di giovedì, si svolgeranno a Ravenna tre iniziative: dalle 10 alle 13 la conferenza “L’inclusione scolastica degli alunni con disabilità, il bilancio delle esperienze verso un nuovo accordo di programma 2016/2020” che si terrà nella sala “Nullo Baldini” in via Guaccimanni 10; dalle 14.30 alle 16.30 sempre nella sala "Nulla Baldini" un seminario intitolato “Nuovi strumenti per l'inserimento lavorativo delle persone svantaggiate”; alle 17 nella biblioteca Classense in via Baccarini la cerimonia di premiazione del concorso “Il giusto, più del dovuto”, riconoscimento alle imprese della provincia di Ravenna che si sono distinte nell'assunzione di persone disabili. Sabato 5 dalle 9 nella sala Buzzi in via Berlinguer 11 la conferenza organizzata da La Pieve e i suoi centri per presentare le attività, i progetti e le iniziative messe in campo dalla cooperativa sociale. Verrà raccontata l’esperienza di “Giocando senza frontiere, perché lo sport è per tutti”, manifestazione sportiva dedicata alle persone con disabilità organizzata per la prima volta quest’anno nel mese di maggio.

La Provincia di Ravenna vuole sfrattare il Caffè Ramiro dai suoi locali al piano terra del palazzo in piazza Caduti dove Ramiro Recine avviò l'attività 32 anni fa. Secondo la ricostruzione dell'amministrazione provinciale il bar ha un debito di 52mila euro, costituito da un anno di affitto (38mila) e quindici anni di fornitura idrica (14mila). Recine riconosce il ritardo nei canoni ma contesta il presunto debito dell'utenza e promette battaglia: «Non me ne vado». L'amministrazione provinciale è bisognosa di risorse e la giunta Casadio ha scelto di passare alle maniere forti: nella riunione del 25 novembre scoso ha deliberato «di agire in tribunale per intimare lo sfratto per morosità e ottenere ingiunzione di pagamento dei canoni scaduti». Nella delibera si legge inoltre che la Provincia ha richiesto e sollecitato più volte il pagamento sia verbalmente e sia per iscritto con raccomandate «ottenendo solo adempimenti parziali». L'11 marzo scorso è stato notificato un atto di ingiunzione di pagamento, «tentativo risultato privo di effetti». Recine nelle more ha effettuato parziali versamenti «imputati al credito complessivo vantato dalla Provincia». Che ha affidato l'incarico per l'assistenza legale all'avvocato Livia Molducci dell'ufficio legale interno all'ente e attualmente presidente del consiglio comunale a Ravenna. L'avvocato Lucia Adinolfi che tutela l'attività commerciale parla di mossa inattesa arrivata senza preavviso. Non scende nei dettagli ma assicura che ci sarà opposizione al provvedimento con l'apertura di un contenzioso. Sul ritardo di dodici mesi di affitto Recine si limita a dire che sono subentrate delle problematiche mentre respinge l'addebito dei 14mila euro che la Provincia attribuisce al bar per fornitura idrica da settembre 1998 a dicembre 2014: «Non si è mai parlato di spese per l'acqua –

Sotto i portici INA

dice Recine – perché un contatore non c'è e si è sempre detto che le spese erano comprese nel canone mensile. A un certo punto la Provincia è saltata fuori con le richieste per l'acqua ma era in corso una discussione». Più che una trattativa, l'avvocato Adinolfi parla di braccio di ferro. A partire dal 2010, quando è scaduto il contratto di affitto in corso e per il rinnovo la Provincia avrebbe imposto un raddoppio del canone mensile portandolo a tremila euro: «Hanno imposto la cifra – dice il legale –. Stavamo cercando di chiedere un ritocco al ribasso alla luce di prezzi più bassi praticati dalla Provincia in altri spazi di sua proprietà». Andrea Alberizia

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ECONOMIA

CAMERA DI COMMERCIO

COSTRUZIONI

«Imprese ancora in calo ma la ripresa si avvicina»

Cmc cresce in Africa Opere da 72 milioni in Namibia

La Camera di Commercio di Ravenna ha reso disponibile sul sito istituzionale la pubblicazione “I numeri della provincia di Ravenna”, una raccolta sintetica dei principali dati ed indicatori per fornire una prima e veloce fotografia. Per quanto riguarda gli scenari economici, archiviato l'anno 2014 con stime ancora in calo (-0,8), nel 2015 per il valore aggiunto del complesso dei settori produttivi le previsioni indirizzano verso l'inversione di tendenza, con una piccola ma significativa variazione di segno positivo (+0,6), tendenza che dovrebbe migliorare nel corso del 2016 (+1,5%). Per l'anno in corso, segno negativo per il valore aggiunto delle costruzioni, settore ancora in grave sofferenza. Per quanto riguarda il mercato del lavoro, sono attesi miglioramenti per il tasso di disoccupazione provinciale: dopo il 9,2 del 2014, nel 2015 dovrebbe abbassarsi a 8,6. Per quanto riguarda il sistema imprenditoriale, al 30 settembre 2015 le imprese attive in provincia di Ravenna sono risultate 35.789; la variazione percentuale, rispetto ai primi nove mesi del 2014, permane però negativa ( -1,48%). Tra gennaio e settembre dell'anno in corso, si sono iscritte 1.662 imprese e cancellate (comprese le cancellazioni di ufficio) 1.896, determinando ancora una volta un saldo negativo pari a -234. Al netto delle cosiddette “cessazioni d'ufficio”, le imprese cessate risultano essere 1.772 ed il saldo si riduce a -110. Per ulteriori approfondimenti, si rimanda alla raccolta completa online, reperibile sul sito della Camera di commercio di Ravenna: www.ra.camcom.it.

Il consiglio di amministrazione della Cmc di Ravenna ha approvato il bilancio consolidato di gruppo al 30 settembre. Valore della produzione incrementato di 81 milioni (da 771 a 853). Utile ante imposte in linea con quello registrato nei primi nove mesi del 2014. Al 30 settembre 2015, nel confronto con il 31 dicembre, il portafoglio ordini è salito a 3.245 milioni confrontato con 2.914 milioni. In merito al portafoglio ordini la coop di via Trieste segnala due recenti commesse acquisite: in Algeria contratto con Danieli di Buttrio nell’ambito della costruzione del complesso siderurgico di Jijel per l’esecuzione di parte delle opere civili dell’acciaieria. Importo lavori 20 milioni. In Namibia lavori di riabilitazione della tratto stradale tra Windhoek e Okahandja del valore di circa 72 milioni di Euro), prima esperienza nel Paese.

RISPARMIO ENERGETICO INCONTRO

PROMOSSO DALL’ASPPI ALL’HOTEL

L’associazione sindacale dei piccoli proprietari immobiliari (Asppi) ha programmato per giovedì 3 dicembre un evento dedicato al risparmio energetico mobilitando i suoi consulenti che abitualmente, in sede, danno informazioni agli associati. L’iniziativa all'hotel Nh in piazza Mameli a Ravenna sarà aperta dai saluti dell’assessore all’Urbanistica del Comune di Ravenna Libero Asioli, alle 20.30. Seguiranno interventi su strumenti fiscali, urbanistici, accorgimenti tecnici in materia.

NUOVE TECNOLOGIE TIM INVESTE 6 MILIONI: BANDA ULTRALARGA CON 132 KM DI CAVI La posa di 132 chilometri di cavi in fibra ottica (di cui 14 hanno avuto bisogno di scavi) ha consentito il collegamento di 249 armadi stradali portando connessioni fino a 50 megabit in 41mila unità immobiliari con un investimento complessivo di 6 milioni di euro: sono alcuni numeri che sintetizzano l’intervento di Tim a Ravenna, con la collaborazione del Comune, per dotare la città di banda ultralarga (rete fissa Ngane rete mobile 4G Plus).

LEGACOOP

«Banche non hanno sostenuto il piano Ctf» «Il piano per la ristrutturazione del debito con le banche che aveva riacceso, in molti, la speranza di un salvataggio, non ha purtroppo incontrato il necessario sostegno da parte di alcuni istituti di credito». Si spiega anche così, secondo Legacoop Romagna, la liquidazione coatta amministrativa decisa dal tribunale di Ravenna per il Ctf, Consorzio trasporti Faenza. Era stata la Lega Nord a puntare il dito contro Legacoop per presunte mancanze nelle fasi cruciali per tentare un salvataggio. Legacoop Romagna non ci sta a incassare le accuse del Carroccio e respinge tutto sostendo di aver «esercitato il suo ruolo di associazione d'impresa attraverso l’attivazione di tutti i servizi consulenziali e finanziari di cui dispone». Manovre non prive di risultati: «Hanno consentito di trovare soluzioni di continuità produttiva per una parte importante delle società collegate e partecipate, di sviluppo di rami di azienda e di rioccupare la maggior parte di soci e dipendenti in altre aziende soprattutto del movimento cooperativo. Dsono stati ricollocati circa 130 addetti mentre a oggi per i 30 che non hanno ancora trovato una collocazione lavorativa sono attivi gli ammortizzatori sociali da 12 a 24 mesi».

NAUTICA

Cervia, terremoto al porto Avviata la procedura per la decadenza della concessione Ristorante • pizzeria • pub • disco showchef • cabaret • musica dal vivo

Sabato 12 dicembre Cena col comico

PAOLO MIGONE Seconda serata in compagnia dei comici di Zelig Prevendita diretta al locale o al 348.7046583 MENÙ: ANTIPASTO: Tagliere con verdure croccanti, verdure alla griglia, tomino alla piastra, affettati romagnoli, crescentine fritte con lardo, squacquerone, pecorino e piadina SECONDO: Tagliata di manzo al sale di Cervia e rosmarino accompagnata da patate al forno DESSERT: Vasetto di zabaione con frutti di bosco

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Con un dossier di 22 pagine che contengono le argomentazioni di 14 presunte inadempienze a carico del concessionario, il Comune di Cervia ha avviato il procedimento di decadenza della concessione demaniale del porto turistico assegnata da quasi cinquant’anni alla società Marina di Cervia srl. Che ora ha trenta giorni per presentare le proprie controdeduzioni. A seguire 90 giorni per il Comune per concludere il procedimento. Qualora la decadenza dovesse divenire effettiva il Comune rientrerà nella disponibilità del porto. Il sindaco Luca Coffari delinea il futuro prossimo: «Ci aspettiamo ora la solita commedia sulla stampa da parte del Marina di Cervia, ma noi andiamo avanti con la decadenza della concessione per poi trovare un nuovo gestore». Ecco un riepilogo delle violazioni, riportate nell’avviso di avvio del procedimento. Le riassume il Comune in una nota scritta: «Oltre alla violazione del dragaggio a cui Marina di Cervia da anni non provvede costringendo il Comune a garantire con propri interventi la navigabilità del porto canale e la sicurezza della navigazione, vengono individuate come inadempienze e violazioni, la negazione di qualsiasi competenza del Comune nel determinare tariffe e modalità di gestione del porto pur qualificato come servizio pubblico locale, una gestione monopolistica che ha portato ad un ele-

vata conflittualità con gli utenti sulle tariffe reputate arbitrarie ed eccessivamente onerose e sui servizi connessi all’ormeggio, ritenuti inadeguati ed insufficienti; l’assenza, reputata grave, di una carta dei servizi; il mancato pagamento, per tutta la durata della concessione, del canone pattuito con il Comune; diversi episodi di sospensione di servizi fondamentali all’utenza come il distributore di carburante; alcuni ritardi in passato nel pagamento del canone demaniale; problemi sulla cauzione; l’inadeguata manutenzione delle strutture e degli impianti portuali e i ritardi nell’ottemperare agli obblighi di ripristino a seguito delle mareggiate del febbraio scorso; il mancato rispetto della quota di riserva (10%) dei posti barca per il naviglio in transito; problemi nel subentro della concessione; l’esecuzione di opere senza titolo ed in violazione di norme edilizie e dell’atto d’obbligo che garantisce l’accesso pubblico alla passeggiata turistica; violazioni tributarie commesse in passato ed altre in corso di accertamento; inadeguatezze organizzative». Le vicende travagliate del porticciolo cervese (circa 300 posti) sono cosa nota, come ricostruito di recente anche su queste pagine (R&D n.652 del 12 novembre). L’ultima puntata è la sentenza del tribunale di Napoli che impone alla Marina il pagamento di 627mila euro.

LETTORI detti e contraddetti

detti e contraddetti SERVE UN ATTO FORMALE Il 26 novembre câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ stata una ennesima riunione pubblica sui fanghi a Marina di Ravenna, in presenza del vicesindaco Mingozzi e del sindaco Matteucci, i quali hanno ribadito a voce la loro contrarietĂ ai vituperati lavori in avamporto. Ritengo perĂ˛ allarmante che il sindaco, dichiarata la sua contrarietĂ , sostenga che non vi sia alcuna necessitĂ di delibera, bastando la sua parola. Vorrei sottolineare che il Comune ha giĂ approvato il progetto per atto formale e lâ&#x20AC;&#x2122;AutoritĂ Portuale potrebbe cominciare i lavori domani. A meno che il Comune non cambi idea prima delle elezioni, subito e sempre per atto formale, perchĂŠ Facebook, cinguettii e dichiarazioni verbali anche se pubbliche, non hanno alcun valore legale. Se Ap non comincia subito i lavori Ă¨ solo a causa delle prossime elezioni. Quindi sarebbe meglio che quantomeno venisse anche il presidente di Ap a dichiarare in pubblico i suoi propositi, visto che continua ad avere la palla in mano. Aggiungo che mi Ă¨ piaciuto Mingozzi, disposto a discutere e misurarsi. Molto meno Matteucci, arrivato in ritardo solo per parlare, dicendo anche che â&#x20AC;&#x153;quando il Sindaco parla gli astanti ascoltanoâ&#x20AC;?, per poi andarsene rifiutandosi di esaminare domande ed invitandoci testualmente a â&#x20AC;&#x153;farci le domande tra quanti restanoâ&#x20AC;?. Non aggiungo altre considerazioni, Ă¨ meglio che ciascuno faccia le sue. Secondo me Ă¨ meglio affrettarsi con le firme della petizione contro lo scempio. Pietro Calvelli, presidente Yacht Club Romagna

Gentile Calvelli, il sindaco e il vicesindaco si sono espressi a piĂš riprese anche in contesti pubblici per esprimere la propria contrarietĂ allâ&#x20AC;&#x2122;ipotesi delle casse di colmata dentro le dighe foranee per accogliere i fanghi di dragaggio del Candiano (quando i lavori cominceranno, data al momen-

#INSTAGRAM

Pronti, partenza, via di @gi_otto_tre Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con lâ&#x20AC;&#x2122;hashtag #instaravenna. Questa Ă¨ stata scattata dallâ&#x20AC;&#x2122;utente @gi_otto_tre in partenza per un allenamento di corsa.

to del tutto imprevedibile). E in qualitĂ di esperto per Lista per Ravenna lei stesso ha potuto prendere parte alla commissione consigliare in municipio il 5 novembre quando il presidente di Ap ha illustrato il progetto precisando in sede istituzionale che quello Ă¨ da considerare il progetto scelto da Ap per la gestione dei fanghi.

I LAVORI DEI PROFUGHI SONO SOLO SPOT ELETTORALI Una posa fotografica del sindaco Matteucci con i profughi per immortalare la seconda giornata di volontariato ecologico, a cui entro l'anno ne dovrebbe seguire una terza e poi chissĂ . Il sindaco in mezzo a 4/5 profughi et voilĂ signori e signore, a Ravenna l'ingresso dei

CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o allâ&#x20AC;&#x2122;indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

CONTRO I FANGHI IN DIGA

RAVENNA &DINTORNI 3/12 2015

profughi, incontrollato da anni, con un click Ă¨ ora sotto controllo. Una Sinistra alla canna del gas che accusa Salvini di far campagne politiche sull'immigrazione per poi emularlo addirittura in maniera scadente! Infatti, da una parte hanno imbeccato la moda populista di puntare il dito contro Salvini accusandolo di essere razzista laddove al contrario egli chiede che l'integrazione si realizzi senza annullare o calpestare le nostre tradizioni, cultura, storia, il nostro costruito; dall'altra, hanno preso qualche profugo qua e lĂ per regalare l'idea di aver preso le redini di un fenomeno lasciato allo sbaraglio per anni, sperando che questa strumentalizzazione possa servire a recuperare il grande esodo che il Partito Democratico sta soffrendo. Il click fotografico del sindaco assieme ai profughi ogni qualvolta che si prestino a recuperare i rifiuti incivilmente abbandonati, parla da sĂŠ. Certo, l'iniziativa Ă¨ lodevole, e siamo tutti contenti se anche loro contribuiscono â&#x20AC;&#x153;3 volte all'annoâ&#x20AC;? alla pulizia dei giardini Speyer, (notoriamente frequentata da immigrati), non vorremmo perĂ˛, che tutto questo bellissimo progetto iniziato solamente a fine Ottobre 2015 finisca ad Aprile 2016, giusto in concomitanza con le elezioni Amministrative. Non dimentichiamoci che i profughi sono presenti nel nostro territorio da anni, che il Primo Cittadino Ă¨ in carica da ben 9 anni e tuttavia questo progetto Ă¨ partito solo ora, pochi mesi prima delle elezioni; suvvia, chiamarla coincidenza o ricercare altre architettate spiegazioni ad un popolo comprensibilmente stanco della politica dispensatrice di illusioni, non Ă¨ conveniente per nessuno, soprattutto per lo scopo di una vera attivitĂ politica che non puĂ˛ essere cosa diversa dal bene della collettivitĂ . Gianluca Benzoni, presidente Riprendiamoci Ravenna

Pagate solo quando vedete la fattura a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna Il comportamento delle societĂ erogatrici di servizi essenziali per il cittadino non sempre Ă¨ adeguato a privilegiare una assistenza che porti a benefici reali, ma spesso provoca disagi e perdite di tempo e di denaro. Per questo lâ&#x20AC;&#x2122;associazione consumatori Codici raccomanda di verificare che il pagamento di ogni fattura sia conseguenza di un contratto controfirmato, in cui ogni voce sia chiaramente indicata. Infatti da un poâ&#x20AC;&#x2122; di tempo si verificano spesso richieste di pagamenti non supportati dal contratto e talora erronei o esagerati. Un nostro associato si Ă¨ accorto che lâ&#x20AC;&#x2122;uso del â&#x20AC;&#x153;cordlessâ&#x20AC;? veniva fatturato due volte nella stessa bolletta con prezzi addirittura diversi e che non corrispondevano alla promessa telefonica da cui era iniziato il servizio. Lâ&#x20AC;&#x2122;associazione consumatori Codici richiedeva copia del contratto mai pervenuta allâ&#x20AC;&#x2122;utente (contrariamente alla norma dellâ&#x20AC;&#x2122;Unione Europea del 14 giugno 2014 che stabilisce sia dovuta per legge ad avvalorare un contratto avviato per via telefonica) ed inoltre la restituzione di tutti i versamenti effettuati in eccesso per lâ&#x20AC;&#x2122;uso del â&#x20AC;&#x153;cordlessâ&#x20AC;?. La richiesta effettuata con lettera raccomandata con ricevuta di ritorno veniva respinta al mittente con il timbro â&#x20AC;&#x153;rifiutatoâ&#x20AC;?. Il rifiuto di una corrispondenza ufficiale, che costituisce una novitĂ nella tutela dellâ&#x20AC;&#x2122;Associazione consumatori nei riguardi dei diritti del cittadino, porterĂ ad effettuare una notifica a mezzo dellâ&#x20AC;&#x2122;Ufficiale Giudiziario del Circondario di Ravenna, tanto piĂš che il rifiuto di accettare una raccomandata lascia intendere che la SocietĂ in indirizzo voglia proteggere unâ&#x20AC;&#x2122;appropriazione indebita con mezzi che scoraggiano una giusta richiesta. Lâ&#x20AC;&#x2122;Associazione consumatori inoltre, raccomanda di effettuare pagamenti dovuti per un servizio solo quando si Ă¨ sicuri che il debito sia reale e che corrisponda ad un consumo certo. A Ravenna lâ&#x20AC;&#x2122;associazione Codici Ă¨ in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) Tutti i giovedĂŹ dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)

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CULTURA

OPERA

LIRICA/2

LIRICA/1

OMAGGIO A BALILLA PRATELLA

Ecco la trilogia del Ravenna Festival Parte il 9 dicembre dall’Alighieri l’omaggio a Puccini e alla Bohème È dedicata a Puccini e al suo capolavoro più amato, La Bohème (in scena al teatro Alighieri il 9, il 12 e il 14 dicembre), la trilogia d’autunno che concluderà la XXVI edizione di Ravenna Festival. All’opera farà seguito il “divertimento alla bohémienne” dal titolo Mimì è una civetta, originale rivisitazione dei temi pucciniani in scena sempre all’Alighieri in prima il 10 dicembre (con replica il 13 e il 15 per le scuole). Il terzo appuntamento della trilogia (l’11 dicembre questa volta al Palafiera di Forlì) è un unicum in senso assoluto: un “Recital pucciniano” che Riccardo Muti, assieme ai soprani Anna Netrebko e Eleonora Buratto, e al tenore Yusif Eyvazov, dedicherà a Don Dario Ciani, fondatore della Comunità di Sadurano, recentemente scomparso. Tornando alla Bohème, la vicenda della fragile Mimì torna così sul palcoscenico ravennate nel nuovo allestimento ideato da Cristina Mazzavillani Muti e coprodotto con i Teatri di Vilnius, Piacenza e Novara. La regista, dopo le trilogie verdiane degli anni passati, continua a percorrere le strade dell’high-tech con scene virtuali e proiezioni capaci di guidare il pubblico attraverso paesaggi visionari, in questo caso ispirati all’inesauribile fantasia onirica dell’opera di Odilon Redon. Il collaudato team creativo che affianca la Muti da anni (Vincent Longuemare per le luci, Davide Broccoli video programmer e Alessandro Lai per i costumi) si arrichisce con la collaborazione dell’innovativo videomaker David Loom già distintosi sulla scena della video art con lavori dal tratto estremamente personale e tecnicamente molto avanzato. L’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini (fondata da Riccardo Muti) e un altrettanto giovane cast vocale, frutto di un lungo percorso di audizioni, saranno diretti da

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Alla sala Corelli dell’Alighieri di Ravenna omaggio a Francesco Balilla Pratella, il padre della musica futurista, il 6 dicembre alle 11 col duo soprano e pianoforte Gabriella Morigi e Adriano Tumiatti, nell’ambito dei Concerti della Mariani.

Due foto di Silvia Lelli dalle prove della trilogia del festival: sopra “La Bohème”, sotto “Mimì è una civetta”

RA FESTIVAL 2016 AL PALACONGRESSI VERRÀ SVELATA LA XXVII EDIZIONE Sabato 5 dicembre alle 11 al palazzo dei congressi di Largo Firenze, in centro a Ravenna, verrà presentato al pubblico (ingresso gratuito e aperto a tutti) il programma della XXVII edizione del Ravenna Festival

Nicola Paszkowski. Pervade questa trilogia la consapevolezza dell’ancor oggi sottovalutata influenza di Giacomo Puccini sul linguaggio musicale del Novecento, «c’è un debito generale – scrivono dal Festival – nei confronti di Puccini da parte di tanta musica del Novecento, sonorità e atmosfere che riemergono come vere colonne sonore nelle musiche dei film e nel musical theatre». Il passo successivo – l’intreccio delle melodie pucciniane al rock, al pop, al gypsy jazz, al popular – lo offre dunque la stessa profondità e inesauribile ricchezza della scrittura di Puccini. Arriva così sul palcoscenico del Teatro Alighieri “Mimì è una civetta”, innovativo e temerario progetto di rivisitazione e riscrittura di Bohème, ideato e fortemente voluto dalla stessa Cristina Muti. Questa prima assoluta é stata commissionata dal Festival al giovane e versatile musicista Alessandro Cosentino che in quest’occasione ha fuso diversi orizzonti musicali nel rispetto delle tonalità e tessiture originali dello spartito di Puccini. La band, in palcoscenico, sarà arricchita dalla partecipazione straordinaria del virtuoso della fisarmonica Simone Zanchini e dall’eclettismo jazz della tromba di Fabrizio Bosso; mentre la regia e alle coreografie sono affidate al newyorkese Greg Ganakas, figura carismatica del musical theatre americano. Ruotando attorno alla celebre accusa “Mimì é una civetta” con la quale Rodolfo nel terzo atto giustifica la sua intenzione di separarsi dall’amata, questo divertissement à la bohémienne si avvicina alle sonorità del millennio in corso - non in un antagonismo tra opera lirica e musical, ma con i tratti di una ricerca dell’opera lirica dentro il musical o, per proprietà transitiva, del musical dentro l’opera lirica.

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RAVENNA &DINTORNI 03/12 2015

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CULTURA

TEATRO

AGENDA

RASSEGNA

Fèsta con Scrooge e i turisti a Roma La cooperativa E torna con spettacoli, studi, cene e musica elettronica

CYRANO IN

Torna Fèsta, evento con la cooperativa E, che riunisce alcune delle più importanti compagnia di teatro di ricerca del territorio, condivide con cittadini, spettatori e amici alcuni giorni di spettacoli, opere, danze, cene, musica. Si parte allora venerdì 4 dicembre con una doppia serata di due prime ravennati tra Ardis Hall (via Bondi 3) e Almagià: Menoventi dopo la prima romana porta a Ravenna il suo ultimo lavoro, Ascoltate! che fa parte di una più ampia indagine teatrale, una raccolta di interventi performativi dedicati alle qualità, ai vizi e alle virtù, di alcune città italiane. In questo caso ci troveremo di fronte ai turisti che affollano le strade della capitale. Nella stessa serata alle 21.15, incastonato tra le due repliche di Ascoltate! (h 20.00 e h22.30, posti limitati si consiglia la prenotazione), Fanny & Alexander è invece all’Almagià con il suo Scrooge, attraverso cui inizia per il gruppo un’indagine su avarizia e prodigalità che porterà al debutto di quest’estate del nuovo Discorso (parte del ciclo di spettacoli dedicati alla retorica pubblica che il gruppo porta avanti da alcuni anni) che si tingerà di verde e sarà dedicato al tema scottante dell’economia. In questo primo studio il protagonista è lo stesso Paperone, riesumato dai cartoni animati di Disney interpretato da Marco Cavalcoli, con la drammaturgia di Chiara Lagani, un doppiaggio sincopato di un video ideato da ZAPRUDERfilmmakersgroup, con il progetto sonoro di Emanuele Wiltsch Barberio, e la regia di Luigi De Angelis. La serata di sabato 5 dicembre è invece interamente dedicata alle danze con l’avanguardia della musica elettronica di Club Adriatico, all’Almagià, che vedrà ospite Errorsmith. Domenica 6 dicembre Fèsta si sposta a Faenza per celebrare i dieci anni di attività di Menoventi che, assieme al gruppo critico Altre Velocità (anch’esso al decimo anno di vita), propone una serata molto particolare dal titolo Chi mangia chi?, occasione convivale al ristorante faentino Controvento tra cibo e performance a sorpresa di molti ospiti. La cena faentina è a prenotazione obbligatoria. Fèsta proseguirà nel week successivo con le giornate dedicate a Ravenna capitale italiana della cultura 2015 a Palazzo Rasponi.

UN’ORA DI TRANQUILLITÀ, SLITTA

LA PRIMA

Lo spettacolo Un’ora di tranquillità con Massimo Ghini previsto al Teatro Goldoni di Bagnacavallo in Prima nazionale per mercoledì 9 dicembre alle ore 21 ha subito una variazione nella data di rappresentazione. La pièce andrà in scena, sempre in Prima nazionale, martedì 15 dicembre alle ore 21.

IL MARITO IDEALE DI WILDE A RUSSI Venerdì 4 dicembre ritorna la prosa al Teatro Comunale di Russi in via Cavour n. 10, dove, alle ore 20.45, andrà in scena una delle commedie più famose di Oscar Wilde, Il marito ideale, interpretata da Roberto Valerio, Valentina Sperlì, Pietro Bontempo, Alarico Salaroli, Chiara Degani e Luca Damiani, per la regia di Roberto Valerio.

DEBUTTO BEPPE AURILIA THEATRE E LA SUA ANARCHIA DANTESCA

PRIMA PER SAN CRISPINO A CERVIA E FAENZA

La rassegna 2015/2016 del Beppe Aurilia Theatre quest’anno apre pensando alle scuole: il primo spettacolo intitolato Anarchia Dantesca. Inferno debutterà infatti davanti a circa duecento studenti sabato 5 dicembre, nella palestra della Scuola Randi. Seguiranno quattro repliche aperte al pubblico domenica 6 e martedì 8 dicembre, alle ore 16 e alle ore 20. Sono disponibili 40 posti a spettacolo. Per info e prenotazioni chiamare 338-8931619 o 329-1773792.

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LUGO

Venerdì 4 e sabato 5 dicembre alle 20.30, domenica 6 dicembre alle 16 e lunedì 7 dicembre alle 20.30 andrà in scena al Rossini di Lugo il grande classico di Edmond Rostand Cyrano de Bergerac nell’allestimento di Jurij Ferrini che ne é interprete e regista. Sabato 5 dicembre alle 18 al Teatro la compagnia incontrerà il pubblico lughese.

Sopra un’immagine dallo spettacolo di Menoventi Ascoltate!, sotto una foto di Scrooge di Fanny&Alexander

L’allegra fanfara dei Musicanti di San Crispino presenta al teatro comunale di Cervia martedì 8 e al Masini di Faenza, mercoledì 9 dicembre alle 21, il suo nuovo progetto teatrale: Variegato in SI bemolle. Lo spettacolo vedrà coinvolti i talentuosi e lunari musicisti dell’ensemble Martino Mercatali, Franz Valtieri, Roberto Bucci, Marco Sangiorgi, Luca Savorani, Marco Monti, Alberto Caroli, Fulvio Masotti, Francesco Bucci, Mauro Fabbri, Alessandro Ronconi, Gianluigi Staffa, Denis Valentini, Ciganda Jeronimo e Stocco Marco.

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CULTURA

ARTE â&#x20AC;˘ LIBRI

VERNICE

La disciplina della carne Ă¨ il titolo della mostra che inaugurerĂ venerdĂŹ 4 dicembre alle 18.30 al Museo civico 'Luigi Varoli' di Cotignola e sabato 5 dicembre alle 18 presso la Galleria d'arte moderna e contemporanea FAR di Rimini. Mostra che mette a confronto, attraverso un sorprendente e serrato dialogo tra oltre sessanta dipinti e alcune sculture, due importanti artisti italiani che hanno fatto dell'ossessione della materia uno degli snodi principali della loro ricerca e sperimentazione: Mattia Moreni e Nicola SamorĂŹ (nella foto una sua opera). L'esposizione Ă¨ divisa in due sezioni: una a Cotignola e l'altra a Rimini. Fino 10 gennaio.

LA BUSTINA DI MELPOMENE

UNA PERSONALE DI LUCA FRESCHI ALLA NIART

Cotignola e Rimini per SamorĂŹ e Mattia Moreni

INCONTRO PAOLO CASADIO E LA SUA ALLA BIBLIOTECA DI RUSSI

QUARTA ESTATE

Sabato 5 dicembre alle 16.30 alla biblioteca comunale di Russi si tiene la presentazione del romanzo La quarta estate (Piemme) con lâ&#x20AC;&#x2122;autore ravennate Paolo Casadio.

a cura di Maria Giovanna Maioli

La niArt Gallery di Ravennapresenta l'esposizione personale di Luca Freschi dal titolo La pratica dellâ&#x20AC;&#x2122;imperfetto. Lâ&#x20AC;&#x2122;inaugurazione Ă¨ prevista per sabato 5 dicembre alle 18 e in galleria, si potrĂ consultare il catalogo con testi a cura di Davide Caroli curatore per il Mar di Ravenna; Felice Nittolo artista; Paola Babini artista e docente presso l'Accademia di Belle Arti di Ravenna e Bologna. Lâ&#x20AC;&#x2122;esposizione sarĂ visitabile fino al 24 dicembre con i seguenti orari martedĂŹ, mercoledĂŹ e sabato dalle 11 alle 12.30; giovedĂŹ, venerdĂŹ e sabato dalle 17 alle 19; fuori orario su appuntamento al 338 2791174.

Il 2016 Ă¨ alle porte e cosĂŹ lâ&#x20AC;&#x2122;anno in cui verranno celebrati i 130 anni dalla scomparsa di Emily Dickinson, â&#x20AC;&#x153;un mito giĂ alloraâ&#x20AC;?. Nata ad Amherst, Massachusetts, nel 1830, lĂŹ morĂŹ nel 1886. Mi piace ricordare che Barbara Lanati, curatrice del libro da cui Ă¨ tratta la poesia che segue, me lo lasciĂ˛ con questa dedica: â&#x20AC;&#x153;A Maria Giovanna, perchĂŠ lâ&#x20AC;&#x2122;amore per Emily non si spenga maiâ&#x20AC;?.

BUONGIORNO - MEZZANOTTE DI

La luce del sole era una casa Dolcissima in cui abitare â&#x20AC;&#x201C; Ma â&#x20AC;&#x201C; non mi ha voluto â&#x20AC;&#x201C; il Mattino. CosĂŹ â&#x20AC;&#x201C; Buonanotte â&#x20AC;&#x201C; Giorno! Me lo lascerai guardare â&#x20AC;&#x201C; non Ă¨ vero â&#x20AC;&#x201C; Lâ&#x20AC;&#x2122;Oriente che si colora di rosso? Ă&#x2C6; allora che le colline hanno un modo di essere Che fa sentire il cuore â&#x20AC;&#x201C; altrove â&#x20AC;&#x201C;

MURGIA, REVIATI, CORNIA E GLI ALTRI Tre gli appuntamenti della rassegna Il tempo ritrovato: il 3 maggio alle 18.30 ospite a Palazzo Rasponi sarĂ la scrittrice Michela Murgia con lâ&#x20AC;&#x2122;ultimo romanzo ChirĂš. LunedĂŹ 7 dicembre ci si sposta al CaffĂŠ letterario per un incontro con i disegnatori Stefano Ricci e Davide Reviati. Infine, mercoledĂŹ 9 dicembre alle 18.30, di nuovo a Palazzo Rasponi per lâ&#x20AC;&#x2122;incontro con due autori di Marcos y Marcos: Ugo Cornia e Marco Malcovati. Con loro anche lâ&#x20AC;&#x2122;editor ed editore che sta lanciando una nuova collana: â&#x20AC;&#x153;il mondo ĂŞ pieno di gente stranaâ&#x20AC;?.

WU MING 4 AL DOCK â&#x20AC;&#x2DC;61

I protagonisti del grande ferro di Burri â&#x20AC;&#x153;Alberto Burri e il grande ferro di Ravennaâ&#x20AC;?, un incontro con i protagonisti Ă¨ lâ&#x20AC;&#x2122;evento di valorizzazione dellâ&#x20AC;&#x2122;opera di Burri al Pala De AndrĂŠ nel centenario della nascita dellâ&#x20AC;&#x2122;artista che si terrĂ il 4 dicembre alle 20.45 nella sala Rossa di Palazzo Mauro De AndrĂ¨, un evento a cura di Marco Tonelli. Interverranno gli architetti Francesco Moschini e Carlo Maria Sadich e il critico dâ&#x20AC;&#x2122;arte Claudio Spadoni. Nel corso della serata saranno anticipati alcuni eventi di valorizzazione dellâ&#x20AC;&#x2122;opera nel corso del 2016.

GiovedĂŹ 3 dicembre al circolo Arci Dock â&#x20AC;&#x2DC;61 in Darsena a Ravenna si tiene, con Wu Ming 4, la presentazione del romanzo Lâ&#x20AC;&#x2122;invisibile ovunque incentrato sulla prima guerra mondiale.

SAGGIO SU FRANCESCO BARACCA VenerdĂŹ 4 dicembre, alle 18 alla Sala D'Attorre, sarĂ presentato il saggio Francesco Baracca. L'eroe dimenticato della Grande Guerra (BUR) a cura di Luca e Alessandro Goldoni.

Mezzanotte â&#x20AC;&#x201C; tu non sei cosĂŹ bella â&#x20AC;&#x201C; Io avevo scelto â&#x20AC;&#x201C; il Giorno â&#x20AC;&#x201C; Ma â&#x20AC;&#x201C; ti prego â&#x20AC;&#x201C; accetta la bambina â&#x20AC;&#x201C; Che lui ha cacciato lontano da sĂŠ! (da Silenzi, a cura di Barbara Lanati, Feltrinelli, Milano 1990)

ROMANZO STORICO GUIDO CERONI E LA SUA â&#x20AC;&#x153;STORIA AL TRIBECA E A VOLTANA

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ROSSAâ&#x20AC;?

Sabato 5 dicembre alle 17.30, al Tribeca caffĂŠ di via Trieste a Ravenna, nuovo appuntamento con la rassegna Librando. Guido Ceroni presenta il suo romanzo ambientato nel Ravennate nel secondo dopoguerra Nemmeno la tomba. Una storia rossa (Edizioni Il Ponte Vecchio) in un dialogo con Alessandro Luparini, direttore della Biblioteca di Storia Contemporanea Fondazione Casa Oriani. Lâ&#x20AC;&#x2122;autore sarĂ ospite dellâ&#x20AC;&#x2122;Anpi di Voltana venerdĂŹ 4 dicembre al centro sociale Caâ&#x20AC;&#x2122; vecchia, in piazza Teseo Guerra 1 a Voltana, alle 20.30 dopo la cena.

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EMILY DICKINSON

Buongiorno â&#x20AC;&#x201C; Mezzanotte â&#x20AC;&#x201C; Torno a casa â&#x20AC;&#x201C; Ă&#x2C6; stato il Giorno a stancarsi di me â&#x20AC;&#x201C; Come avrei potuto io â&#x20AC;&#x201C; di lui?

AGENDA INCONTRO

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RAVENNA &DINTORNI 3/12 2015

CULTURA

MUSICA

ROCK

AVANGUARDIA

I Calibro 35 questa volta arrivano dallo spazio E dagli Usa ecco i Morlocks

AGENDA ANDREA MINGARDI AL SOCJALE Il 4 dicembre al teatro Socjale di Piangipane salirà sul palco il noto cantautore bolognese Andrea Mingardi. Sarà accompagnato da una big band di nove elementi con fiati e coriste, per una serata attravero generi diversi, dal soul alla canzone d’autore.

IL PREMIO TENCO SCAPIGLIATURA

Paolo Angeli e la sua chitarra sarda preparata Tra i musicisti italiani più noti e apprezzati all’estero, Paolo Angeli è l’inventore della chitarra sarda preparata, una vera e propria chitarra-orchestra realizzata partendo dallo strumento tradizionale della sua regione. Angeli rielabora, improvvisa a compone una musica inclassificabile, sospesa tra free jazz, folk noise, pop minimale e post-rock. Martedì 8 dicembre, dalle 20, sarà un piccolo evento poterlo vedere live, gratis, al Clandestino di Faenza.

Dopo il concerto garage rock di giovedì 3 dicembre con i californiani Kim and The Created, torna una grande band italiana al Bronson di Madonna dell’Albero. L’appuntamento è per sabato 5 dicembre con i Calibro 35 (nella foto), il collettivo simbolo della nuova musica da bmovie, che presenterà il nuovo album “S.P.A.C.E.”, un tuffo nella fantascienza dopo aver realizzato ogni colonna sonora ideale possibile nel campo del poliziottesco. In apertura gli Ottone Pesante, che poi si uniranno come sezione fiati al live dei Calibro. Giornata decisamente spociale, quella di lunedì 7, quando al Bronson torneranno invece i californiani The Morlocks, considerati una delle band di culto della scena garage-rock americana. Nati nel 1984, i Morlocks tornano in Italia 4 anni dopo la reunion, al Bronson con una formazione all-star che vede insieme al leader Leighton Koizumi (in passato al centro di fin quasi leggendarie storie di droga), musicisti quali Rob Louweers (The Fuzztones, Link Wray), Oliver Pilsner (Fuzztones, Cheeks, Magnificent Brotherhood), Bernadette (Sonny Vincent, Humpers) e Marcello Salis (Gravedigger V, Hangee V). Serata in collaborazione con Go Down Records.

FOLK

Da Cremona, i fratelli Jacopo e Niccolò Bodini, stanno portando in tour il loro primo, omonimo, album realizzato a nome La Scapigliatura, vincitore del premio Tenco come miglior opera prima. Canzone d’autore e pop raffinato: La Scapigliatura sarà a Ravenna lunedì 7 dicembre dalle 21.30 al Moog di Ravenna.

TRA FRANCIA E AMERICA AL MAMA’S Due serata dedicate alla musica al Mama’s Club di via San Mama, a Ravenna. Venerdì 4 dicembre in collaborazione con l’associazione culturale Italia-Francia va in scena un omaggio a Parigi e ai cantautori francesi con Gianluigi Tartaull a voce e chitarra e Luca Vassura a fisarmonica. Sabato 5 invece il tradizionale concerto, in questa occasione con i Mandolin’ Brothers, band italiana esperta in roots rock e Americana.

I SUPERMARKET

IN VIA

CAVOUR

La “world music romagnola”, come la autodefiniscono, dei Supermarket, band di rock interamente strumentale, sarà protagonista del concerto di venerdì 4 dicembre al Bon Ton di via Cavour, in centro a Ravenna.

CAMPANI AL CAFFÈ CENTRALE

Al Cisim l’anteprima del nuovo disco di Mara

ARTE L’INSTALLAZIONE SONORA DEI RAVENNATI UKIYO-E IN UNA GALLERIA DI VIENNA

Per il terzo anno consecutivo il Cisim di Lido Adriano e l’etichetta indipendente Brutture Moderne collaborano per la rassegna musicale “Deve Ancora Venire”. Il primo appuntamento è con la presentazione in anteprima nazionale del nuovo disco della cantautrice ravennate Mara, “Ottobre ‘66”. Oltre al concerto, durante la serata verrà inoltre proiettato il nuovo video “San Francisco”. Dalle 21.30. .

Il progetto Ukiyo-e dei ravennati Silvia Bigi (fotografa) e Luca Maria Baldini (musicista) arriva in Austria. La loro installazione sonora “Nebula” – che vede lo spettatore protagonista indossare un paio di cuffie –, infatti, dopo aver vinto il premio Ram, sarà ospitata dal 3 al 19 dicembre alla galleria 12-14 di Vienna.

BuFonesete!

Ravenna, Via Ravegnana 357 - 0544.401689

HARD

E METAL A

PINARELLA

Serata hard rock-heavy metal al Rock Planet di Pinarella di Cervia sabato 5 dicembre. Sul palco le band emilianoromagnole: Saints Trade, John Dallas, Vicolo Inferno e The Black Rain.

llo! e b è o il ciel con noi! o scopril

Ristorante e Affitta camere

i d i r u g u a

Sabato 5 dicembre rock revival al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo con il concerto di Lorenzo Campani. Campani, già voce della SolieriGang, ha fatto parte del musical Notre Dame de Paris, partecipato al talent The Voice e aperto con i Frontiera i concerti di Vasco Rossi.

Sabato 5 dicembre, ore 16.30 ...un pomeriggio al Planetario

Marco Garoni: Il Cielo Invernale

(attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

Venerdì 11 dicembre, ore 21

I Venerdì dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO

Gianfranco Tigani Sava, Paolo Morini: La biblioteca di Babele: recensioni di libri di astronomia e scienza

Martedì 15 dicembre, ore 21 Gianfranco Tigani Sava: Che fai Terra lassù? La Terra vista dalla Luna

Martedì 22 dicembre, ore 21 Paolo Morini:

I nomi e i colori della Luna

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

CULTURA

RUBRICHE

RAVENNA &DINTORNI 3/12 2015

FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Il nuovo Coldplay: il bello del mainstream di Luca Manservisi

Al riparo - Marina Romea, Casal Borsetti VISIBILI E INVISIBILI

Dal bel thriller La Isla Minima all’opera rock The Wall di Francesco Della Torre

In attesa della quasi mai salutare abbuffata natalizia di film, c'è da registrare un'impennata di film interessanti in quest'ultima parte dell'anno, tanto che nel giro di un paio di settimane possiamo trovare quasi tutti i titoli più interessanti del 2015, senza dimenticarvi di '71, in uscita questa settimana in Dvd e fino a metà novembre di gran lunga il film dell'anno. Dopo aver registrato il crescendo a dismisura i fans di Dio esiste e vive a Bruxelles, sorta di Amelie belga, questa volta tocca a La Isla Mìnima, imperdibile thriller spagnolo. Anzi, come a Bruxelles si respira aria di Amelie, in questo caso possiamo parlare tranquillamente di True Detective iberico, perché i paragoni tra film sono lievi, divertenti, chiari e discriminano perfettamente coloro che non hanno una vita sociale: quelli che li disprezzano! La Isla Mìnima (di Alberto Rodriguez, 2015) Profondo sud della Spagna, nel 1980. Due “veri” detective mandati dallo stato, sono chiamati a indagare sulla scomparsa di due ragazze in un paesino/palude, “indietro” di svariati decenni. La democrazia spagnola nel 1980 è neonata, fragile e non del tutto stabile, e i due protagonisti vengono da esperienze ideologiche e di vita totalmente differenti. Thriller che non si limita alla ricerca del colpevole (si scopre subito che è un omicidio), ma che racconta umori e persone di un paese alla ricerca di una sua identità: infatti è perfetto il mix tra la vicenda gialla e il pathos politico del contesto, in un film girato egregiamente da un regista da noi non noto ma con all'attivo già svariati buoni lavori, carico di suspense sia d'azione che ideologico. Gli attori sono impiegati in maniera molto diversa che nei serial americani, perché i protagonisti Raul Arévalo e Javier Gutiérrez non dominano la scena,

non esagerano nei dialoghi, non aprono le loro vesti per farsi identificare dallo spettatore: per molti una debolezza, per me una caratteristica voluta e che dà un tocco diverso a un thriller comunque un po' presuntuoso, ma decisamente bello. Il film ha fatto incetta di Goya (gli Oscar spagnoli) e ha la fortuna di non subire storpiature nel titolo italiano, miracolosamente intatto. Tutti al cinema! The Wall (di Roger Waters e Sean Evans, 2015) The Wall è l'opera rock che Roger Waters scrisse e pubblicò nel 1979 come Pink Floyd. Nel 1982, per la regia di Alan Parker, uscì il film omonimo, di difficile fruizione per i non appassionati, e dalla grande connotazione antimilitarista. Oltre trent'anni lo stesso ex leader decide di portare la sua creatura in un grande tour di successo. Il film alterna le immagini di un concerto francese alla storia personale di Waters, che compie un viaggio in auto raggiungendo prima la Francia, dove il nonno perse la vita durante la Prima Guerra Mondiale, poi in Italia sulla spiaggia di Anzio, dove fu la volta del padre a morire nella Seconda Guerra. Il concerto non mostra particolari sorprese, ma offre una scenografia maestosa e suggestiva, che vede il costruirsi di un muro gigantesco durante la prima parte e l'abbattimento dello stesso verso il finale. Un concerto molto bello di un'opera rock che porta molto bene i suoi 36 anni, che il quasi settantenne Waters tiene con impeccabile forma. La vicenda personale è frutto dell'ego di una star, ben orchestrata e molto adatta alle tematiche dell'opera, ancor più qui che nel 1982 caratterizzata da forte pacifismo. Due ore e mezza di grande spettacolo, che non potranno mai sostituire un concerto visto dal vivo, ma che non deluderanno i palato di chi quel muro lo ama e lo cerca di abbattere da quasi quarant'anni. Momento memorabile: Mother. Il film è già passato nelle sale, ma questa settimana esce in videoteca.

Strana storia, quella dei Coldplay, fattisi conoscere all'inizio degli anni Duemila come una sorta di nuovi Radiohead, quelli che già non c'erano più, pop-rock, chitarre e voce malinconiche. Avevano già colpito e lasciato il segno un po’ in tutta Europa, tra i fan dei Radiohead, grossomodo. Ma i Coldplay volevano di più e così hanno dovuto conquistare il mondo, le ragazzine e le loro madri, tanto per intenderci, trascurando parecchio la qualità dei loro (successivi tre) dischi. Sono diventati star globali che possono tutto e se ne fregano di tutto (si fa per dire). Dopo tre anni di silenzio è arrivato poi l’anno scorso il sesto album, piuttosto di transizione, ma da apprezzare assolutamente per il suo contegno, il suo essere volutamente minimale, vuoto piuttosto che pieno, come a voler mettere un fermo a tutto quello che era successo prima. Uno stop prima di una nuova ripartenza, banalmente. Perché poi un anno e mezzo dopo, eccoci con il suo seguito che è completamente diverso. Annunciato quasi come un possibile canto del cigno, la fine di un percorso, anche se ancora non si sa se sarà davvero l’ultimo della band, ci troviamo con in mano qualcosa di molto simile a un inno al divertimento, musicalmente parlando. Dopo diversi ascolti in successione – in anticipo rispetto all'uscita ufficiale del 4 dicembre – dobbiamo però alzare le braccia: i Coldplay – anche se questa sembra in particolare la band di Chris Martin, più che altro – hanno fatto il disco che li metterà di nuovo contro snob duri e puri e i fan della prima ora, ma anche un disco che è il vero manifesto della loro arte, quello che probabilmente resterà tra i vertici della loro discografia. Ci sono la dance, l'r&b (“Hymn for the weekend” con Beyoncé è sorprendente), l'elettro, il funk, ci sono le loro ballatone strappacuore (anche troppo, penso a “Colour Spectrum”). Ci sono il pianoforte e l’elettronica, c’è un finale delizioso con cori e anche l’assolo di Noel Gallagher, mentre le altre chitarre sono ancora poco in evidenza. Molto in primo piano, invece, la voce di Martin, davvero ispirato. In generale, questo è pop a tutto tondo, il pop del 2015 da classifica al massimo del livello. Poi, sia chiaro, questo disco può anche non solo non piacere, ma far letteralmente ribrezzo a un certo pubblico, tendenzialmente sarà però un pubblico ribelle per indole nei confronti di qualsiasi cosa sia mainstream. E quindi non molto attendibile.

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 - tel: 0544 977144 orari: da lun. a sab. 9:30/12:30 e 16/19:30 dom. 16/19.30 APERTO TUTTI I LUNEDÌ - CHIUSO DAL 24 POMERIGGIO AL 27 DICEMBRE

Ravenna (zona Pala De Andrè)

Via Medulino, 3 - tel: 0544 455666

orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 domenica e lunedì chiuso CHIUSO POMERIGGIO 24 E 31 DICEMBRE CHIUSO DAL 1° AL 6 GENNAIO COMPRESI

Ravenna (zona Ponte Nuovo)

Via Dismano, 118 A - tel: 0544 470268

orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 domenica e lunedì chiuso

APERTO IL 29 E IL 30 DICEMBRE - CHIUSO DAL 31/12/2015 AL 7/1/2016 COMPRESI

RAVENNA &DINTORNI 3/12 2015

22 CINEMACITY Ravenna

sab. e dom.: 15.40-16.45-17.50-20.30; lun.: p.u. 17.50; mar.: 15.40-16-17.50

Programmazione dei film in sala

Belle & Sebastien L’avventura continua

Hunger Games Il canto della rivolta - Parte II

di Christian Duguay lun. e mar.: 15.35-17.45-20.20; mer.: 17.45-20.20

di Francis Lawrence gio., ven. e mer.: 20.10-22.45; sab., dom. e mar.: 15-17.35-20.10-22.45; lun.: 17.35-20.10-22.45

Il professor Cenerentolo di Leonardo Pieraccioni lun. e mar.: 15.40-17.45-20.20-22.30; mer.: 17.45-20.20-22.30

Heart of the Sea Le origini di Moby Dick

di Daniele Luchetti gio., ven. e mer.: 17.45-20.20-20.35-22.30-22.45; sab., dom., lun. e mar.: 15.30-17.45-20.20-20.35-22.30-22.45

Regression

gio 3: 21.15 - ven 4 - sab 5: 20.30 - 22.30 dom 6: 16.45 - 18.45 - 21.15 lun 7: 21.15 - mar 8: 16.45 - 18.45 - 21.15 mer 9: 21.15

Telefona e prenota il tuo posto in sala

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077 Hunger Games Il canto della rivolta - Parte II di Francis Lawrence gio., ven. e mer.: 17.40-20.10-22.55; sab., dom., lun. e mar.: 16-20.10-22.55

L’Accademia Carrara Il museo riscoperto

The Visit (v.m. 14) di M. Night Shyamalan gio., ven. e mer.: 18-20.35-22.45; sab., dom., lun. e mar.: 15.35-18-20.35-22.45

Matrimonio al sud di Paolo Costella gio. e ven.: 17.45-20.25; sab. e dom.: 18-20.25; lun., mar. e mer.: p.u. 20.25

Snoopy & Friends Il film dei Peanuts

di Gianni Zanasi gio., ven. e mer.: 17.50-20.25-22.50; sab., dom., lun. e mar.: 15.30-18-20.25-22.50

di Steve Martino gio., ven., sab. e dom.: p.u. 17.50

Il sapore del successo

CINEMA MARIANI Ravenna

Dio esiste e vive a Bruxelles di Jaco Van Dormael gio., lun. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.30-22.30; dom. e mar.: 16.45-18.45-21.15;

A Bigger Splash di Luca Guadagnino gio., ven., lun., mar. e mer.: p.u. 22.40; sab. e dom.: 15.30-22.40

Snoopy & Friends Il film dei Peanuts

Natale all’improvviso

di Steve Martino sab.: p.u. 17.30; dom. e mar.: p.u. 15

di Jessie Nelson gio., ven., sab. e dom.: 20.30-22.45; lun., mar. e mer.: p.u. 22.45

CINEMA ASTORIA Ravenna

Il viaggio di Arlo di Peter Sohn gio. e ven.: 17.45-18-18.15-20.15-20.25-22.35; sab. e dom.: 15.30-15.45-16-17.45-18-18.1520.15-20.25-22.35; lun. e mar.: 15.30-15.45-16-17.45-18-18.15-20.25; mer.: 17.45-18-18.15-20.25

Sgrassature e pulizie di fondo

Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto Cinema Mariani - Ravenna

di Bill Condon gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22.45

CINEMA EUROPA Faenza

di Davide Ferrario mer. e gio. 10: p.u. 21

11 donne a Parigi di Audrey Dana gio., ven. e mer.: p.u. 21.10; sab. e lun.: 18.30-21.10; dom. e mar.: 16-18.30-21.10

Mon Roi - Il mio Re di Maïwenn Le Besco gio., ven. e mer.: p.u. 21.20; sab. e lun.: 18.40-21.20; dom. e mar.: 16-18.40-21.20

di Luca Guadagnino gio.: p.u. 21 (film in lingua originale sottotitolato in italiano)

Janis: Little Blue Girl di Amy Berg lun.: p.u. 21.15

Un posto sicuro

CINEMA SARTI Faenza

Mon Roi - Il mio Re di Maïwenn Le Besco ven., lun. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom. e mar.: 16-18.30-21.15

Belle & Sebastien L’avventura continua

La isla mínima

Il professor Cenerentolo

di Alberto Rodríguez gio., ven. e mer.: p.u. 21.10; sab. e lun.: 18.25-21.10; dom. e mar.: 16.10-18.25-21.10

di Leonardo Pieraccioni lun.: 17.35-20.30-22.40; mar.: 15.20-17.35-20.30-22.40; mer.: 20.30-22.40

di Pete Docter sab.: p.u. 21; dom.: 15.30-21

Un posto sicuro

Heart of the Sea Le origini di Moby Dick

di Francesco Ghiaccio gio., ven. e mer.: p.u. 21.15; sab. e lun.: 18.30-21.15; dom. e mar.: 16.15-18.30-21.15

Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto

di Ron Howard Proiezione in 3D sab., dom. e mar.: p.u. 15.50 Proiezione in 2D gio., ven. e mer.: 20.20-22.45; sab., dom. e mar.: 15.20-17.45-20.20-22.45; lun.: 17.45-20.20-22.45

Dobbiamo parlare

Giovanna d’Arco di Giuseppe Verdi

di Sergio Rubini gio., ven., dom., lun. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.10-21.15; mar.: 16-18.10-21.15

di Daniele Luchetti gio., ven. e mer.: 20.35-22.40; sab., dom. e mar.: 15.50-18-20.35-22.40; lun.: 18-20.35-22.40

Gli ultimi saranno ultimi

Regression

di Massimiliano Bruno gio., ven. e mer.: p.u. 21.10; sab. e lun.: 18.30-21.10; dom.: 16-18.30-21.10

di Alejandro Amenábar gio. e ven.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.40-18.10-20.30-22.40; lun. e mar.: 18.10-20.30-22.40

334 3218031 • PRONTO INTERVENTO • • INTERVENTI D’EMERGENZA • • PREVENTIVI GRATUITI • LIDO ADRIANO (RA) via Tono Zancanaro, 74 - tel./fax 0544 493950

di Daniele Luchetti ven. e lun.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom. e mar.: 16.30-18.45-21

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

dal teatro Bolshoi di Mosca dom.: p.u. 16

Potature di alto fusto con macchinari specifici

CINEMA SAN ROCCO Lugo

di Christian Duguay lun.: 17.45-20.35-22.40; mar.: 15.30-17.45-20.35-22.40; mer.: 20.35-22.40

La signora delle camelie

Manutenzione giardini privati e pubblici

di Francesco Ghiaccio ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom. e mar.: 17-19-21

Chiamatemi Francesco Il Papa della gente

CINEDREAM Faenza

di Bill Condon gio., ven. e mer.: p.u. 21; sab. e lun.: 18.30-21; dom. e mar.: 16.10-18.30-21

PULIZIA E GIARDINAGGIO

(CRISTALLIZZAZIONI)

di Fernando León de Aranoa

A Bigger Splash

di Joe Wright sab. e dom.: p.u. 15.30

Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti

A perfect day

www.cinemamarianiravenna.com

in diretta dal teatro alla Scala di Milano lun.: p.u. 17.45

Pan Viaggio sull’Isola che non c’è

di John Wells gio., ven. e mer.: 17.50-20.25-22.50; sab., dom., lun. e mar.: 15.40-18.05-20.25-22.50

di Sam Mendes sab. e dom.: p.u. 17.30

A NATALE

di Jaco Van Dormael

di Alejandro Amenábar gio., ven. e mer.: 17.50-20.35-22.50; sab., dom., lun. e mar.: 15.30-18-20.35-22.50

La felicità è un sistema complesso

di Francesco Miccichè, Fabio Bonifacci sab. e dom.: p.u. 18.40

Spectre - 007

Dio esiste e vive a Bruxelles

di Ron Howard Proiezione in 3D gio., ven., mer., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 22.35 Proiezione in 2D gio., ven. e mer.: 18-20.25-22.55; sab., dom., lun. e mar.: 15.30-18-20.25-22.55

Chiamatemi Francesco Il Papa della gente

Loro chi?

DA GIOVEDÌ 3 A MERCOLEDÌ 9 DICEMBRE

Il segreto dei suoi occhi di Billy Ray gio. e ven.: p.u. 21.10; sab. e lun.: 18.25-21.10; dom. e mar.: 16-18.25-21.10

CINEMA JOLLY Ravenna

La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi gio., ven. e lun.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom. e mar.: 16-18.30-21

CINEMA ITALIA Faenza

La felicità è un sistema complesso di Gianni Zanasi gio. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.30-22.30; dom. e mar.: 17-19-21.15

Chiamatemi Francesco Il Papa della gente

Inside Out

CINEMA GULLIVER Alfonsine Mustang

di Deniz Gamze Ergüven gio.: p.u. 21

Spectre - 007 di Sam Mendes ven., sab., dom., lun. e mar.: p.u. 21

Hotel Transylvania 2 di Genndy Tartakovsky sab., dom., lun. e mar.: p.u. 16

CINEMA MODERNO Castelbolognese Woman in Gold di Simon Curtis gio.: p.u. 21

Poli opposti di Max Croci sab.: p.u. 21 (incontro in sala con il regista); dom.: 17.30-21

Belli di papà

11 donne a Parigi

di Guido Chiesa lun.: p.u. 21; mar.: 18.30-21

di Audrey Dana gio., ven., sab. e dom.: 20.20-22.45; lun., mar. e mer.: p.u. 20.20

SALA SARTI Cervia

L’Accademia Carrara Il museo riscoperto

di Andrew Haigh sab. e lun.: p.u. 21; dom. e mar.: 17-21

45 anni

di Davide Ferrario mer. e gio. 10: p.u. 21

CINEMA DI PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo

The Visit (v.m. 14)

Ritorno al Marigold Hotel

di M. Night Shyamalan gio. e ven.: 20.45-22.45; sab. e dom.: 15-18.45-20.45-22.45; lun. e mar.: 18.10-22.45; mer.: p.u. 22.45

di John Madden ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

Il sapore del successo

Gli ultimi saranno ultimi

di John Wells gio., ven., lun., mar. e mer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.25-18.15-20.30-22.40

di Massimiliano Bruno sab. e dom.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Russi

Snoopy & Friends Il film dei Peanuts

Il viaggio di Arlo

Snoopy & Friends Il film dei Peanuts

di Steve Martino sab.: p.u. 17; dom. e mar.: p.u. 15

di Peter Sohn gio. e ven.: p.u. 20.30;

di Steve Martino dom.: 16-18

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5

JUNIOR CERVIA

RAVENNA &DINTORNI 3/12 2015

L’INIZIATIVA

Giricoccola, alla (ri)scoperta di Calvino Una mostra fotografica e un concorso avvicinano i bimbi allo scrittore

Torna la rassega “A Teatro in Famiglia” Si comincia con un Treno per Hamelin Comincia il 5 dicembre alle 21 la nuova edizione della rassegna “A Teatro in Famiglia” al Comunale di Cervia. Ad aprire il cartellone sarà “Un topo, due topi, tre topi, un treno per Hamelin”, una produzione di Accademia Perduta/Romagna Teatri, scritta dal regista Claudio Casadio e ispirandosi alla fiaba Il pifferaio magico trascritta anche dai fratelli Grimm. L’azione si svolge in un continuo gioco di rime, di musica e di teatro che coinvolge gli spettatori come avveniva un tempo su tutte le piazze dove la realtà si mescolava alla fantasia. Biglietti: 5 euro, prevendite e prenotazioni telefoniche (0544975166) da venerdì 4 dicembre dalle 10 alle 13 agli uffici del teatro, online www.vivaticket.it.

RUSSI LA STREET

ART SI IMPARA (E REALIZZA) DA PICCOLI

Il 3 dicembre parte un laboratorio gratuito di street art e graffiti, rivolto a ragazzi dai 12 ai 13 anni, alla biblioteca comunale di Russi (via Godo Vecchia 10). I partecipanti (iscrizioni obbligatorie al numero 0544/587640 oppure ravru@sbn.provinica.ra.it) dipingeranno un pannello, progettato nel corso degli incontri, che sarà installato nel sottopasso della stazione ferroviaria di Russi. Gli incontri sono in programma il 3, 9, 10, 15 e 17 dicembre dalle 17 alle 19.

La morte, l’amore, il destino, l’essere maschi, l’essere femmine, la ricchezza, la fortuna, la fiducia, l’invidia, l’orgoglio, la vanità. Ci sono i grandi temi di sempre nelle “Fiabe italiane” di Italo Calvino che hanno ispirato il progetto culturale “Giricoccola” del fotografo Vincenzo Pioggia e della giornalista Silvia Manzani, sotto la direzione artistica di Mauro Di Nuzzo. Sabato 5 dicembre alle 11, alla Manica Lunga della Biblioteca Classense di Ravenna (via Baccarini 3), inaugura la mostra che vede immortalati, in 49 scatti (vedi foto accanto) quante sono le favole selezionate dagli autori, circa sessanta bambini e bambine tra cinque e tredici anni che interpretano davanti all’obiettivo molti dei personaggi descritti dal grande scrittore italiano. I bambini e le bambine fotografati sono anche i protagonisti di una serie di videointerviste nelle quali, partendo dalla fiaba assegnata, dicono la loro non tanto sulla trama della storia in sé, quanto sulla morale che le attraversai. “Giricoccola” è anche un concorso per le scuole primarie e secondarie di primo grado: i bambini che visiteranno la mostra, allestita fino al 19 dicembre, potranno adottare la fiaba preferita e lavorare sul testo creando un prodotto digitale: una canzone, una rappresentazione teatrale, una traduzione, un fotografia, un disegno, un pezzo televisivo o radiofonico, un articolo di giornale, una poesia. Opere che verranno diffuse attraverso i social network (Facebook, Twitter, Instagram, Youtube), in linea con le abitudini dei più giovani. In palio ci sono quattro buoni libro da spendere nelle librerie Feltrinelli: del valore di 150 euro per ognuna delle due classi prime classificate (una della scuola primaria e una della secondaria di primo grado) e del valore di 100 euro per ognuno dei due bambini (uno della primaria e uno della secondaria di primo grado) che partecipano a titolo personale e che risulteranno vincitori. «Un progetto che abbiamo deciso di sostenere con entusiasmo poiché riporta in primo piano e con strumenti nuovi l'attualità delle fiabe di Calvino - ha affer-

mato l'assessora all'Infanzia, Ouidad Bakkali –. Le foto in mostra ci restituiscono l'immagine reale dell'essere bimbi e bimbe che si contrappone al fenomeno dell'adultizzazione dei più piccoli». Giornate e orari di apertura della mostra: martedì e giovedì dalle 9.30 alle 12.30 (escluso martedì 8 dicembre); mercoledì, venerdì e sabato dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.30 alle 17.30. Chiuso domenica e lunedì. Info: 338/3692823.

RAVENNA &DINTORNI 3/12 2015

GUSTO

Una legge stabilisce che due sono le categorie fondamentali di cioccolato: abbiamo quello fondente che contiene solo gli ingredienti caratteristici del cioccolato, cioè pasta di cacao, burro di cacao, zucchero, e poi c’è quello “speciale” che, oltre agli ingredienti appena detti, ne contiene altri come il latte, le nocciole, le mandorle… Altra cosa è il cioccolato bianco che è composto da solo burro di cacao, zucchero e latte intero. Andando oltre questa mera descrizione, va assolutamente sottolineato che il cioccolato è un prodotto naturale e contiene molti ingredienti utili: se consumato con moderazione, può avere un ruolo importante in una dieta bilanciata. Prima di tutto va detto che grazie all'elevata concentrazione di calorie in un volume relativamente ridotto e al rapporto positivo tra zuccheri e grassi, il cioccolato è un'importante fonte di energia diretta. Inoltre, permette di compensare velocemente l'energia spesa dall'organismo durante gli sforzi fisici o mentali. Ecco perché è così importante tra gli atleti, gli studenti e tutti coloro che vogliono recuperare energie rapidamente dopo un'attività faticosa. In poche parole, il cioccolato va d'accordo con una vita attiva. Poi, contiene moltissimi polifenoli: questi ultimi sono sostanze naturali ed estremamente salutari che si trovano nei vegetali come la frutta e la verdura, e anche nella pianta del cacao. I polifenoli che si trovano nel cacao appartengono alla categoria dei flavonoidi, in particolare i flavonoli. Questi sono presenti nelle fave di cacao in misura decisamente maggiore rispetto al tè verde o al vino rosso. Andando ancora avanti, nel cacao e nel cioccolato troviamo un tipo di grasso saturo unico nel suo genere che, secondo alcuni studi recenti, ha un effetto neutro sulla produzione di colesterolo cattivo e potrebbe stimolare la produzione di colesterolo buono. Il

L’APPROFONDIMENTO/1

Tutte le proprietà del cioccolato Ideale in una dieta bilanciata, per chi fa una vita attiva. E favorisce anche la crescita di denti sani

GUIDA ALL’ACQUISTO OCCHIO AI PREZZI E ALL’ETICHETTA Il prezzo, è quasi sempre un buon indicatore di qualità. Anche se non sempre ad un prezzo elevato corrisponde un prodotto di qualità elevata, è certo invece che un prezzo basso garantisce un prodotto di scarsa qualità. L’etichetta: dal marzo 2000 è stata approvata una Direttiva Comunitaria che ammette per la produzione del cioccolato l’eventuale aggiunta di grassi diversi dal burro di cacao sino a una quantità del 5%. Per differenziare i due tipi di cioccolato la normativa 2082 stabilisce che il cioccolato prodotto esclusivamente con burro di cacao porti impresso sull’etichetta la dicitura “puro cioccolato”.

cacao e il cioccolato fondente sono naturalmente privi di colesterolo, mentre il cioccolato al latte e quello bianco ne contengono una quantità minima proveniente dal latte utilizzato in questi prodotti. E gli zuccheri? Prima di essere trasformate in cioccolato, le fave di cacao contengono pochissimi zuccheri naturali. Gli zuccheri aggiunti comportano solo un leggero aumento degli zuccheri nel sangue, determinando un basso indice glicemico. Grazie alla composi-

zione del cioccolato, gli zuccheri presenti vengono assorbiti molto lentamente dal corpo umano. Il cacao contiene inoltre quantità minime di teobromina e caffeina: si tratta di sostanze che possiedono un effetto stimolante sul sistema nervoso centrale, sul battito cardiaco e sul rilassamento dei muscoli respiratori. Alcuni recenti studi clinici indicano che la teobromina e la caffeina riducono l'affaticamento e migliorano la concentrazione. Parliamo ora di vitamine: il ciocco-

lato al latte e il cioccolato bianco sono soprattutto ricchi di vitamina A e B12 che, tra le altre cose, favoriscono la crescita di denti ed ossa sane, l'assorbimento di calcio e fosforo, la produzione di globuli rossi e la crescita dei muscoli e dei tessuti. Quello fondente invece è ricco di molte vitamine del gruppo B, necessarie per il rilascio dell'energia e la creazione degli aminoacidi. Infine tutte le varie tipologie di cioccolato contengono vitamina D ed E. Giorgia Lagosti

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L’APPROFONDIMENTO/2 Dove conservare e come analizzare il cioccolato Il cioccolato, di cui parliamo in queste pagine, si conserva in luogo fresco e asciutto, lontano da fonti di luce e di calore; la temperatura ideale è tra i 13 e i 18 gradi con umidità del 50%. Una cattiva conservazione può danneggiare irrimediabilmente la qualità del cioccolato. Non deve essere lasciato vicino a sostanze dall’odore particolarmente forte perché tende ad assorbire gli aromi aggressivi: in frigorifero deve essere conservato avvolto in un foglio di alluminio, protetto da un sacchetto per alimenti o chiuso in contenitore ermetico. Ma è necessario ricordare che prima di consumarlo, occorre tenerlo a temperatura ambiente per un paio d’ore. Ed eccoci arrivati alla degustazione. Alcuni consigli prima dell’assaggio. Vista: il cioccolato brillante e lucido, denota che nella preparazione è stata utilizzata una quantità sufficiente di burro di cacao, che il prodotto è fresco ed è stato lavorato correttamente. Il cioccolato opaco denota che il prodotto è vecchio, oppure lavorato e/o conservato male o di bassa qualità. Tatto: il cioccolato di qualità è freddo e a contatto con il calore delle dita si ammorbidisce. La ragione è semplice: il burro di cacao fonde molto più rapidamente dello zucchero, quindi il cioccolato con più burro di cacao e meno zucchero si “squaglia” con maggior facilità. Olfatto: l’aroma deve essere deciso e piacevole. In particolare nei cioccolatini un eventuale odore di rancido segnala che i grassi utilizzati per il ripieno si sono ossidati. Udito: se la tavoletta è spessa e di buona qualità, rompendone un pezzo, si deve sentire un rumore simile a uno schiocco. Il buon cioccolato infatti si rompe lungo linee nette e precise.

SAGRE

COSE BUONE DI CASA

A FAENZA L’8 DICEMBRE SI CELEBRA IL TORRONE

Ecco panzerotti e panini soufflè di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Ecco altre due belle ricette ideali per questo freddo periodo dell’anno. Piccoli panzerotti fritti. Ingredienti: 500 gr. di farina, 80 gr. di burro, 4 uova, 8 gr. di sale grosso. Crema per la farcitura: 500 gr. di ricotta romana, 150 gr. di emmental o fontina a cubetti piccoli, 150 gr. di prosciutto cotto a dadini piccoli, sale e pepe. Olio di semi di arachidi per friggere. Preparazione: impastare il burro morbido con le uova e il sale, poi incorporare la farina e lavorare l'impasto fino a farlo diventare liscio ed omogeneo. Avvolgerlo nella pellicola e farlo riposare al fresco per circa 30 minuti. Nel frattempo preparare il ripieno. Lavorare la ricotta unirvi i dadini di formaggio e di prosciutto, il sale e il pepe. Prendere l'impasto e fare una sfoglia di 2 mm di spessore, ritagliare dei tondi di 4 cm di diametro, mettere al centro un po' di ripieno e chiudere a mezzaluna premendo bene il bordo, poi friggerli in olio di semi di arachidi. Rigirarli delicatamente, poi scolarli e servirli ben caldi. Piccoli panini soufflè. Ingredienti: panini piccoli al latte da 10 gr., per 20 panini utilizzare gr 200 di emmental grattugiato, 2 tuorli e 2 albumi montati a neve con un pizzico di sale, 2 cucchiai di latte, pepe bianco e sale. Preparazione: Tagliare la parte alta dei panini e svuotarli della mollica. Riempirli con il composto realizzato in questo modo: lavorare il formaggio grattugiato con i tuorli, aggiungere il latte, il pepe, il sale e poi incorporare delicatamente gli albumi montati. Sistemare i panini su una placca e passare in forno caldo (180) per circa 10/12 minuti. Sono pronti quando il ripieno è ben gonfiato e di un bel colore dorato.servire subito, ben caldi.

LO STAPPATO

Un Nero d’Avola in grande crescita di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Il “Nero d’Avola Passo delle Mule Tenuta Suor Marchesa” 2013 è il vino prodotto dalla “Duca di Salaparuta”, famosa azienda siciliana. Il naso un po’ forzato in fase iniziale. Poi lentamente si distende e mostra ricordi di frutta rossa e nera. Prugne selvatiche e note verdi e leggera macchia mediterranea. Ciliegia, amarena, fragole macerate e una nota amarognola da erbe aromatiche sono alcuni dei sentori percepiti insieme a ricordi di spezie. Al naso si sente la mancanza di un po’ di persistenza olfattiva. Bocca dal frutto appena succoso. Tannico con tannino leggermente verde sul finale. Un vino più che buono in fase di miglioramento. La sua evoluzione nel giro di sei mesi lo porterà a livelli quasi ottimi. Da abbinare a piatti di carne

GASTRONOMIA

La sagra del Torrone si svolge tradizionalmente a Faenza l’ 8 dicembre. Per l’intera giornata, il centro storico si riempie di bancarelle con il torrone, ma non mancano altre specialità gastronomiche, articoli di tutti i generi e sorprese lungo tutto il percorso della sagra, che attraversa il cuore della città, da piazza del Popolo a piazza della Libertà, lungo corso Garibaldi fino ad arrivare a piazza San Francesco.

INFOPROM

Dalla pasta lorda all’agnello:i menù invernali della Bottega di Felice Arriva il freddo e il menù dell’Antica Bottega di Felice di via Ponte Marino a Ravenna si adegua al clima e alle temperature. Ecco allora che, secondo la più autentica tradizione contadina e rurale, si possono trovare non solo i passatelli e i capelletti in brodo, realizzati questi ultimi secondo il disciplicare del cappelletto ravennate, ma anche la cosiddetta “pasta lorda”. Si tratta di un piatto povero della tradizione, spesso fatto con i “resti” dei più nobili cappelletti: piccoli cuscinetti ripieni di noce moscata, ricotta e parmigiano. Accanto alla tradizione, anche un tocco di innovazione: nel nuovo menù si trovano anche i “cappelletti officina” (del resto la Bottega di Felice è proprio un’officina enogastronomica) di sfoglia verde ripieni di mousse di mortadella, noce moscata, parmigliana e uova, serviti su una fonduta di parmigiano e croccante di pistacchio. Tra i secondi da non perdere, oltre alla selezione di carni tagliate e filetti Igp di bovino romagnolo a km

Zero, e ai must della bottega che restano mortadella e parmigiano, tanti i deliziosi piatti pronti come il carré d’agnello con verdure di stagione e salsa di sangiovese, la tagliata ai porcini freschi e tartufo fresco, il galletto in porchetta ripieno di castagne con cavolo nero stufato. Ma inverno non significa rinunciare al pesce, ecco allora il risotto di mare alla marinara con crema di burrata e pesto al basilico, il polpo alla griglia, con patate prezzemolate e olive taggiasche, il trancio di branzino con panatura di erbe aromatiche. E per i vegetariani: millefoglie di melanzane con mozzarella di bufala Dop e strudel di zucca con insalata di cavolo rosso e aceto balsamico Igp. Facebook – Antica Bottega di Felice; sito: www.anticabottegadifelice.com; tel. 0544 240170; via Ponte Marino 23/25

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SALUTE

SINDACATI

PREVENZIONE ONLINE

«Un ospedale ancora senza vocazione»

Videopillole di consigli con ”Cuore e Territorio”

Le preoccupazione della Uil per il Santa Maria delle Croci nella rete romagnola «A quasi due anni dalla costituzione dell'Ausl della Romagna inizia a destare notevole preoccupazione la situazione dell'ospedale di Ravenna che, a differenza di quelli di Forlì, Cesena e Rimini, non sembra avere ancora, nella rete ospedaliera, una reale vocazione distintiva malgrado chiare esperienze di valore sia in ambito onco ematologico che cardiologico». Il sindacato Uil chiede quindi di invertire la rotta per il Santa Maria delle Croci mettendo in evidenza un quadro di presunte mancanze: «L’ospedale di Ravenna è poi privo di molti primari, in specialistiche rilevanti, in parte sostituiti da facenti funzione e in parte da primari provenienti da altri territori e di un direttore sanitario che svolga con costanza e con esclusività la propria funzione, cosa indispensabile per un ospedale, a maggior ragione per l’ospedale più grande di tutta la Romagna». Dalle parole del segretario provinciale, Paolo Palmarini, si apprende che la funzionalità della rete ospedaliera romagnola, così com'è stata concepita e fondata, «si basa sulla piena operatività e pari dignità dei quattro ospedali principali, ognuno con una sua vocazione distintiva, per poter dare un servizio sempre più qualificato ai cittadini evitando ridondanze su alte specialità che per offrire il migliore livello di qualità devono poter contare su casistiche ed esperienze significative». Il sindacato evidenzia il recente trasferimento in altra sede del primario della Pediatria e «la possibilità di sottrarre alla neurologia la gestione diretta della terapia dell’ictus acuto, una delle tante attività di rilievo, numeri alla mano, dell’ospedale di Ravenna, unico in Romagna dotato di una guardia neurologica nelle 24 ore». Vicende che portano Palmarini a interrogarsi: «Come mai tanti professionisti in questi anni sono andati via dal territorio di Ravenna e perché non ci si si è impegnati per sostituirli nel più breve tempo possibile?». A pensare male si fa peccato ma si indovina, diceva qualcuno. E

Il cuore dei vostri bambini è in buona salute? Quali sono i segnali a cui prestare attenzione? Sono alcune delle domande a cui ha dato risposta la dottoressa Annachiara Nuzzo, cardiologa dell’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, nell’ambito del progetto di prevenzione cardiologica realizzato dall’associazione Cuore e Territorio. Con una serie di videopillole, l’associazione ha affidato ai medici consigli importanti per prevenire le malattie cardiologiche, dagli esami da fare in gravidanza, fino a corretti stili di vita e alimentazione nel corso delle diverse fasce d’età. La prima videopillola (visibile sul canale Youtube dell’associazione) è dedicata ai bambini: «Nei bimbi piccoli i segnali a cui prestare attenzione possono essere difficoltà di accrescimento, difficoltà nell’alimentazione, atonicità e sudorazione eccessiva durante la suzione. Per quelli più grandi invece stanchezza eccessiva o svenimento durante l’attività fisica».

SOLIDARIETÀ

INFORMAZIONE Il Galà Ior raccoglie 21mila euro per la ricerca Venerdì 27 novembre, nelle sale della prefettura di Ravenna, si è tenuta la prima edizione del Gàla Ior di Ravenna con quasi 180 partecipanti. Il ricavato totale della serata, di quasi 21mila euro, contribuirà a sostenere un importante progetto di ricerca internazionale che si svolgerà nei laboratori dell’Irst Irccs. Questo progetto sviluppato dal centro di osteoncologia e tumori rari dell’Irst di Meldola avrà l’obiettivo di sviluppare un tumore artificiale, grazie alle nanotecnologie, per studiare come interrompere il dialogo tra le cellule buone e quelle cattive.

allora il sindacalista medita: «Non vorremmo vi sia una fine strategia, non tanto di oggi quanto architettata da tempo, volta a depotenziare l’ospedale di Ravenna per poi giustificare investimenti e costruzioni di nuovi ospedali in altri territori della Romagna che diventerebbero cattedrali nel deserto».

ENDOMETRIOSI: UNA CONFERENZA PUBBLICA SUGLI AIUTI DALLA ALIMENTAZIONE

Nell’ambito del suo progetto di sostegno e informazione alle donne, il gruppo Ape Onlus (Associazione progetto endometriosi, www.apeonlus.com) di Forlì-Cesena-Ravenna organizza per venerdì 4 dicembre alle 20.30 alla sala assemblee di via Piangipane 155 a Piangipane (accanto al Teatro Socjale) una conferenza gratuita e aperta a tutti dal titolo “Endometriosi: alimentarsi bene per stare meglio”. Grazie all’intervento della dottoressa Arianna Rossoni, dietista presidente della Onlus, si cercherà di capire il collegamento tra funzionamento ormonale e sintomatologia e si capirà come poter ridurre quest’ultima grazie a una corretta alimentazione, prezioso alleato contro malattie infiammatorie croniche come l’endometriosi, ma anche altre come candida e cistite. Grazie alla collaborazione di Ceccolini Bio (www.ceccolinibio.it) verrà offerto un piccolo assaggio di alimenti utili.

Il miele di Manuka della Nuova Zelanda: vera medicina naturale Il miele è stato usato per scopi medici dagli antichi Egizi per migliaia di anni. Studi recenti hanno indicato che un tipo speciale di miele prodotto in Nuova Zelanda chiamato Miele di Manuka, in Inglese Manuka Honey, ha un'altissima componente antibatterica. Il miele di Manuka è prodotto dalle api che si nutrono dei fiori dell'albero di Manuka (Leptospermum Scoparium) che è una pianta indigena che cresce nelle distese in-

contaminate e prive di qualsiasi tipo di inquinamento della Nuova Zelanda. Questo miele è oramai riconosciuto dai medici come una valida alternativa alle forme convenzionali di medicina.

Quali sono le proprietà del Miele di Manuka MGO? E' un potente e naturale antibatterico, antivirale, antiossidante, antisettico, antinfiammatorio, per questo mo-

Via Paolo Pavirani 32 - Ravenna Tel. 0544 502216 - obiettivosalute.ra@gmail.com

tivo è un validissimo vaccino naturale ma anche un ottimo rimedio in caso di mal di gola, raffreddore e tosse ricorrente Sulle ferite crea un ambiente di guarigione che permette alle nuove cellule della pelle di crescere a filo della ferita, prevenendo deformità della pelle e cicatrici. Contrasta reflusso gastrico e bruciore di stomaco. Ha proprietà antifunginea che può curare la tigna, il piede d'atleta ed i funghi in generale.

Il Miele di Manuka è completamente naturale e biologico. Non ha effetti collaterali noti. È adatto anche ai bambini grazie anche al suo sapore dolce e gradevole. Tutti i mieli di manuka sono uguali? L'attività antibatterica del miele di manuka è indicata dal quantitativo di MGO(MethylGlyOxal) che è indice di qualità del prodotto e ne suggerisce il corretto utilizzo.

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SALUTE • BENESSERE

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PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS PROFUMERIE

Natale, un mondo di regali tra cosmesi, make-up e profumi

Per questo Natale regala (o regalati!) una fragranza o un prodotto per il tuo benessere: le Profumerie Sabbioni ti aspettano per accoglierti con i migliori brand di cosmesi, make-up e profumi, con le edizioni limitate più ricercate e con tantissime promozioni esclusive. Un profumo è sempre un regalo gradito e, durante le festività natalizie, molte case cosmetiche realizzano deliziose confezioni in edizione limitata che comprendono, oltre alla fragranza, anche lozioni corpo o esclusive taglie da viaggio: Giorgio Armani, Moschino, Bulgari, Yves Saint Laurent, Narciso Rodriguez, Dolce&Gabbana, Gucci e tutti i migliori brand. Ecco qualche anticipazione delle esclusive edizioni limitate di Natale che potrai trovare nelle Profumerie Sabbioni. Dopo il successo dello scorso anno, tornano in profumeria i cofanetti “Biotherm & Mandarina Duck”, contenenti alcuni fra i più amati prodotti Biotherm e una creazione esclusiva firmata Mandarina Duck. Ogni cofanetto conterrà un best seller Biotherm in formato vendita, più una routine di prodotti complementari in taglie da viaggio. Anche Collistar e Piquadro rinnovano la loro fortunata collaborazione creando numerosissime confezioni speciali per ogni tipo di esigenza: trattamento, make-up e anche due versioni al maschile. In ogni set potrai trovare i tuoi prodotti Collistar preferiti racchiusi in un’elegantissima pochette firmata Piquadro. Se il make-up è la tua passione, quest’anno avrai l’imbarazzo della scelta! Pupa è pronta a soddisfare ogni tua esigenza con numerose collezioni esclusive: dai kit Miss Princess e Oriental, ai ricchissimi

L’ESTETISTA RISPONDE

INFOPROM

cofanetti Pupart, fino ad arrivare alla scintillante collezione Stay Gold! Diego dalla Palma continua a stupirci con la nuova limited edition di Natale: labbra rosso fuoco e eye-liner diamante per essere pronte ad affrontare al meglio le feste. Non mancano le esclusive promozioni ETHOS: - Dal 30 novembre al 13 dicembre 2015, con una spesa di almeno 40 euro in prodotti Versace, John Richmond, Moschino e Reporter, riceverai subito uno sconto di 10 euro; - Dal 1 al 31 dicembre, acquistando una fragranza La Vie Est Belle di Lancôme, riceverai subito in omaggio per te l’esclusivo cofanetto della stessa fragranza; - Dal 1 al 31 dicembre 2015 con l’acquisto di una fragranza Dolce & Gabbana (taglia media o grande) parteciperai all’estrazione immediata di uno dei 60 buoni da 50 euro per l’acquisto di prodotti Dolce & Gabbana. Porta la tua Ethos Card sempre con te o attivala gratuitamente nelle Profumerie Sabbioni, scopri un mondo di iniziative! Vieni a trovarci nel tuo punto vendita preferito o visita il sito www.sabbioni.it Auguri di cuore dalle Profumerie Sabbioni!

Come avere uno sguardo più intenso e seducente a cura di Nicole Marchetti

Se il viso è il primo biglietto da visita di una donna, gli occhi sono ciò che più cattura l’attenzione. Per avere uno sguardo intenso e seducente, fondamentale è aver cura delle proprie ciglia. Un primo aiuto può venire dall’applicazione del mascara semipermanente che consente di essere sempre ben in ordine, dimenticandosi per almeno venti giorni di doversi truccare. Un ottimo rimedio in vista delle feste natalizie, quando la vita sociale diventa più intensa, ma anche in previsione di un viaggio quando la praticità è d’obbligo. Il costo del trattamento è di 30 euro al centro estetico Solidea di Ravenna che, per tutto il mese di dicembre, propone anche allungamento delle ciglia al prezzo promozionale di 100 euro anziché 150. Con questo trattamento, si ottengono ciglia lunghe, curve e volume. Un lavoro certosino di precisione di circa un’ora/un’ora e mezza che consiste nell’applicazione di un ciglio alla volta con una colla apposita – rigorosamente ipoallergenica – che non crea pesantezza alla palpebra. Il risultato finale è naturale grazie anche alle varie misure e curvature che si possono utilizzare, in base al tipo di ciglia di ogni donna. La durata del trattamento può arrivare anche a un paio di mesi e più, ciò dipende dalla naturale caduta delle ciglia. Un piccolo ma importante tocco per stupire e dare una marcia in più al proprio sguardo! Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì) Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

ARIETE

BILANCIA

Con Marte e Venere opposti, mettete in conto qualche tensione e una vita sociale allegra come un torneo di briscola in una casa per anziani. Per fortuna non mancano le gratificazioni sul lavoro e in fatto di soldi, se non altro perché i conti di fine anno vi quadrano. Brio suino in ascesa.

Fascino e prontezza saranno i vostri punti di forza nel lavoro e in amore, ambiti dove potete conquistare e realizzare senza per questo farvi due glutei grandi come due portaerei. Ma se l’economia vi toglie il sonno, potete sempre impiegare la notte per fornicare con chi vi piace.

TORO

SCORPIONE

Meglio la pazienza che la nazi-intolleranza nel fine settimana, a rischio di rotture del coccige. Invece di restare chiusi in casa a rodervi il fegato, uscite anche solo per un veloce shopping natalizio. Le finanze reggono (l’anima con le unghie e con i denti), ma nuove opportunità si aprono.

GEMELLI Lavoro e famiglia intensificano il verde-ira degli zebedei, ma muscoli, neuroni e ormoni funzionano alla grande. Solo il saldo bancario traballa, ma non molla, nonostante le spese per i figli o certi conti da saldare entro fine anno. Fine settimana stimolante per lei, e addolcente per lui. Forse si fornica.

CANCRO Fatto un paio di conti, il bilancio di fine anno potrebbe costringervi a ridimensionare lo shopping natalizio e le cene d’auguri con amici e colleghi. Cercate di non esagerare perché c’è una soluzione per ogni guaio. Nel week end le giornate migliori, soprattutto se potrete stare da soli.

LEONE Il Natale si avvicina e forse il conto corrente non è del colore giusto per esagerare nei regali. I pianeti veloci però potrebbero regalarvi se non una vincita al Gratta&Vinci, almeno delle belle gratificazioni sul piano sociale. Bene l’amore e l’energia suina, che sfiata da ogni poro.

VERGINE Sarà perché si avvicina la fine dell’anno, ma gli impegni di lavoro vi costano più dispendio di zebedei, e in amore sono più i sacrifici che le gioie condivise col partner. Andrà meglio nel fine settimana, se il varano che c’è in voi potrà condividere svaghi inconsueti con gli amici.

Con l’aiuto di Venere nel segno dal fine settimana riuscirete a evitare drammi, liti e squartamenti di bolas. L’amore ha il gusto di un digestivo amaro, ma se l’ormone lievita, il sex sarà comunque una prolungata notte dei suini viventi. Attenzione però al saldo bancario in tristissima astinenza.

FARMACHL

INFOPROM

Già pensato ai doni natalizi? Da FARMACHL si possono trovare tante idee convenienti per fare un presente pieno di benessere e bellezza, come ad esempio le confezioni Nuxe con crema mani e stick labbra in una elegante confezione regalo. I prodotti della Nuxe sono tutti in promozione con uno sconto del 20 %. È possibile anche abbinare ai prodotti alcuni trattamenti viso o corpo per regalare un momento rilassante presso il Centro Estetico di FARMACHL. Nel periodo natalizio solitamente siamo portati a mangiare di più e ad abbondare con i dolci, per contenere le calorie è utile Kalory Emergency, un prodotto attivo per contrastare l’assorbimento di grassi e carboidrati: in offerta questo mese ad un prezzo speciale! Sono disponibili in offerta anche alcuni prodotti per contrastare i primi sintomi del raffreddamento. FARMA CHL vi augura buone feste e vi dà appuntamento al 2016 per tante altre offerte piene di salute e bellezza! FARMACHL, via Rotta 65/a, Ravenna.

SAGITTARIO Non basteranno i grandi progetti per il futuro a stemperare l’atmosfera plumbeo-siberiana che aleggia in casa e al lavoro, ma il vostro proverbiale nazi-selfcontrol vi sarà di grande aiuto. Bene il fine settimana, che si prospetta ricco di occasioni per fornicare, anche col partner di sempre.

CAPRICORNO Finalmente le preoccupazioni economiche si alleggeriscono, e nel lavoro ciò che fino a poco tempo fa sembrava impossibile, ora si realizza. In famiglia però l’atmosfera è piacevole come l’alitosi e in amore poi, con Venere e Marte dissonanti, vi arrivano solo proposte indigenti.

ACQUARIO Se riuscite a tenere a bada l’emotività e a non incacchiarvi per un nonnulla, il lavoro ingrana e gli invidiosi si sgretolano. Solo l’amore è a rischio di perdere qualche corpo. Non fate le pulci, solo perché non riscuotete così tanto successo, da non sapere chi scegliere e in quale posizione.

PESCI Dovrete aspettare il fine settimana per ritrovare i vostri neuroni, con benefici in tutti i campi: il lavoro profuma di soddisfazione, il conto corrente si rimpingua e l’amore allieta gli ormoni. Dovete solo fare attenzione a non tracimare un’emotività psico-labile per ottenere conferme.

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IQA dal 23 al 29 novembre 2015 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

8.30-12.30

Legenda IQA Buona

APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Comunale 1 via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; Comunale 2 via Faentina 102 - tel. 0544 460636; Comunale 3 via Po 18 (Porto Corsini) tel. 0544 446301; Comunale 4 via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; Comunale 7 via Bonifica 6 (Porto Fuori) tel. 0544 433021; Comunale 9 viale Petrarca 381 (Lido Adriano) tel. 0544 495434; Comunale 10 via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) tel. 0544 61088.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

AREA NEVE NOVITÀ 2015, LA POLIZZA UISP CHE ASSICURA GLI SPORTIVI IN CASO DI INFORTUNIO

Tra poche settimane apertura ufficiale della stagione invernale in tutti i comprensori sciistici d’Italia. Uisp inaugura l’attività sulla neve con nuove proposte per il periodo 2015-2016. Il socio Uisp potrà usufruire di convenzioni, sconti e polizza assicurativa dedicate a tutti gli amanti degli sport invernali. La nuova tessera Uisp sarà utile per ottenere sconti presso le strutture turistiche, noleggi sci e snowboard, scuole per principianti e soprattutto skipass giornalieri, settimanali e stagionali. L’elenco delle strutture convenzionate è disponibile presso l’Ufficio Uisp di Ravenna oppure consultando il sito www.uisp.it/ravenna alla pagina dedicata. Il circo bianco Uisp apre con una novità in termini assicurativi e di tutela della salute. Il broker assicurativo di Uisp, Marsch, ha creato una polizza speciale per ogni sportivo. Ogni tesserato, con soli euro 8,50, potrà acquistare la “Polizza Neve” che garantisce, per sei mesi, maggiori tutele in caso di infortunio come rimborso spese di primo soccorso, trasporto sanitario, rimborso skipass e iscrizione alla scuola di sci, accompagnamento dei minori. Da gennaio a marzo UISP offre ampia scelta di vacanze sulla neve, dai week-end alla settimana bianca a prezzi concorrenziali. Prima uscita Sestola 9-10 gennaio 2016, iscrizioni aperte.

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APERTURA DIURNA

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RAVENNA &DINTORNI 3/12 2015

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Per la vendita servono i seguenti documenti: Certificazione energetica; Planimetria dell’alloggio; Una visura catastale; L’atto di provenienza dell’immobile; Una visita all’immobile da parte del consulente.

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NUOTO

PODISMO

Tredici atleti della Rinascita Team Romagna sul podio del Meeting del Mosaico

Corsa campestre a Ponte Nuovo

Il 28 e 29 novembre si è conclusa la decima edizione del Meeting del Mosaico organizzata dalla Rinascita Team Romagna, associazione affiliata Uisp presso la Piscina Olimpionica “Gianni Gambi” di Ravenna. Trionfo di pubblico, tra spettatori ed atleti, e prestazioni sportive di grande attenzione tra cui un record italiano di categoria. La manifestazione ha visto la presenza di circa cinquecento atleti in rappresentanza di trenta società provenienti da tutta Italia all’interno del programma riservato alle categorie Ragazzi, Juniores e Seniores. Migliorati undici record della manifestazione in particolare nelle categorie giovani. Tra le migliori performance da registrare il record italiano nei 50 Dorso, nella Categoria Ragazze, ottenuto dalla bolognese Costanza Cocconcelli. La Rinascita Team Romagna, padrona di casa, (nella foto) ha piazzato sul podio tredici atleti ottenendo nel complesso venticinque medaglie con quattro ori. Il solito Giacomo Picci ha dominato, con due ottime prestazioni, i 50 e i 100 Stile libero nella categoria Ragazzi e si è poi aggiudicato altri due argenti nei 50 Rana e nei 50 Farfalla. Degno di nota anche Daniel Ciampoli, oro nei 50 e nei 100 Rana e bronzo nei 200 della stessa specialità. Quattro medaglie e ottimi risultati anche per il giovanissimo Mattia Biondi, secondo nei 100 Stile libero e nei 50 Farfalla e terzo nei 50 e nei 200 Stile libero. Nel settore maschile sono saliti sul podio anche Luca Valmori, argento nei 200 Dorso, Matteo Solaroli, Mattia Biscaglia e Marco Biscaglia terzi rispettivamente nei 50 Farfalla, nei 200 Rana e nei 400 Misti. Nelle categorie femminili la più premiata è stata Viola Mazzotti per ben cinque volte sul podio con due argenti, nei 400 Misti e nei 200 Rana e tre bronzi nei 100 Farfalla, nei 200 Misti e nei 100 Rana. Sul podio anche Vanessa Malerba seconda nei 200 Dorso, Alice Foschi argento nei 50 Dorso, Chiara Baroncelli terza nei 50 Dorso Ragazze e Giulia Arfellini terza nei 200 Dorso Seniores. La classifica a squadre ha visto prevalere il Centro Nuoto Rosà seguito dall’Azzurra 91 di Bologna e dalla società organizzatrice, la Rinascita Nuoto Team Romagna che bissa così il terzo posto ottenuto il mese scorso al Meeting Città di Riccione.

Martedì 8 dicembre la Polisportiva Ponte Nuovo, affiliata Uisp, organizza la seconda prova del Campionato di Corsa campestre 2015. La manifestazione, che comprende distanze tra 5Km e 700 metri per adulti agonisti e settori giovanili, si svolgerà presso il Centro sportivo di Ponte Nuovo in via Ancona 43. Ritrovo giurie e concorrenti alle 8.30 ed inizio gare alle 10. Iscrizioni aperte fino a dieci minuti prima della partenza. Prossime prove del campionato di cross, sabato 12 dicembre a Cotignola e sabato 19 dicembre presso la Pineta di Classe. Classifiche e risultati delle gare saranno pubblicati sul sito Uisp Ravenna, www.uisp.it/ravenna , nella pagina dedicata al podismo.

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 3 dicembre 2015

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RAVENNA, CENTRO STORICO, ZONA ROCCA BRANCALEONE Si vende appartamento di ampia metratura al piano secondo con ascensore, composto da ampio ingresso, sala di circa 30 mq, cucina abitabile con balcone, tre camere da letto, ripostiglio e bagno (possibilità di ricavare il secondo bagno). Garage e cantina. Rich 180.000,00 euro

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RAVENNA, SAN BIAGIO In una traversa interna immersa nel verde e nella quiete, si vende appartamento in palazzina di poche unità abitative al terzo piano con ascensore composto da: ingresso, cucina abitabile, sala con affaccio su balconcino, due camere matrimoniali e bagno. Garage. Rich. 145.000,00 euro.

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MARINA DI RAVENNA CENTRO Si vende luminoso e ampio appartamento al 4° P. di un elegante palazzina, esposto su due lati con vista mare, composto da ingresso, cucina abitabile, sala con balcone, 2 ampie letto e bagno. Garage. Rich 180.000,00 euro

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 3 dicembre 2015

settimanale

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