FREEPRESS n.786
4-10 OTTOBRE 2018
Filippo Tortu primatista italiano dei 100 m
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BARACCA 30 A RAVENNA
CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •
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SABBIE MOBILI In arrivo il bando per i fondali ma i tempi si allungano
Una gru sulle banchine portuali, vista dalle acque del canale Candiano
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2 / VOCI RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottbre 2018
LA STORIA
La casa e il festival dove tutte le culture dialogano
Chloé e il suo sogno di sconfiggere i pregiudizi tra immigrati «Tanti amici italiani si stupiscono quando racconto che tra persone di diversa provenienza c’è poca solidarietà e spesso vero e proprio razzismo. Abbiamo tutti in comune la paura per il diverso» «Quando sono arrivata a Ravenna, non conoscevo altri camerunensi che vivessero qui. Avevo la percezione di essere la sola. Gli altri africani frequentavano ognuno la propria comunità: i senegalesi stavano con i senegalesi, i nigeriani con i nigeriani, i tunisini con i tunisini, i marocchini con i marocchini, eccetera. Io fin da subito ho provato a fare amicizia con persone diverse». Chloé Beyala è una donna molto sveglia, parla rapidamente mentre sistema la scrivania e risponde alle mail. Ha solo un filo di trucco attorno agli occhi, e indossa una camicia colorata. È arrivata in Italia dodici anni fa, in aereo, ricongiungendosi al marito che viva già qui, e portando con sé i due figli. Poi le cose con il compagno non sono andate bene, avevano vissuto lontano per troppi anni, lui era cambiato, lei era cambiata. Oggi lui non abita più in Italia, è rimasta lei con il figlio maggiore, mentre la piccola ha al momento seguito il padre. «L’anno scorso Samuel, mio figlio, si è laureato in ingegneria, abbiamo fatto una grande festa qui in casa, a cui abbiamo invitato tutti i vicini. È stato un momento di gioia, ma macchiato dal pensiero della mia piccola, che non è potuta restare con
«Mi piacerebbe fare la politica: servirebbero forme comunitarie interculturali, senza leader, per aumentare l’integrazione È una cosa che dipende da noi immigrati e non può arrivare dall’esterno» me, ma spero che finito questo anno scolastico riesca a tornare anche lei in Italia. Ma, tutto questo è successo dopo, torniamo ai giorni in cui arrivò a Ravenna. «Quando incontrai altri camerunensi mi accorsi che vedevano la mia amicizia con immigrati di altre provenienze come se fosse sospetta, strana, mi chiedevano “cosa abbiamo noi che non va bene? Perché giri sempre con dei senegalesi?” Alcuni italiani pensano che il pregiudizio sia solo degli italiani verso gli stranieri, mentre le varie comunità non vanno affatto d’accordo tra loro. Gli amici italiani che ho rimangono molto stupiti quando racconto, per esempio, che i nigeriani provenienti da diverse zone della Nigeria si detestano tra loro. Gli yoruba e gli edo spesso non vanno d’accordo. Ma in realtà non è affatto strano, se pensiamo all’Italia, che ha molti meno abitanti della Nigeria, in cui non è raro trovare un pregiudizio verso persone che arrivano dal meridione, ad esempio. I Nigeriani dicono che i senegalesi sono arretrati, perché usano gli abiti tradizionali, mentre i senegalesi dicono ai nigeriani che sono “tamarri” perché si atteggiano da afro-americani. Ogni gruppo ha il suo modo di essere razzista verso chi è diverso e, purtroppo, c’è poca solidarietà anche tra gli stessi migranti». Un tema difficile da trattare questo, che spesso si
Esiste da tempo un luogo a Ravenna deputato a favorire proprio l’incontro interculturale in città, frequentato da immigrati di nazionalità diverse che qui hanno trovato una sede per le loro associazioni e dove qui progettano anche iniziative insieme. È la Casa delle Culture, ossia, un centro d'informazione e documentazione interculturale del Comune di Ravenna (U.O. Politiche per l'Immigrazione) che ha per la verità diversi compiti (tra cui quello di collaborare con le scuole e gestire i progetti di mediazione culturale, che meritano un capitolo a parte) tra cui quello, si legge sul sito di “collaborare con le associazioni di immigrati per la realizzazione di iniziative finalizzate a favorire l'incontro tra culture nella nostra città”. Ancora, «il centro fornisce strumenti tecnici per il sostegno e la qualificazione delle attività delle associazioni di immigrati e svolge un servizio di informazione e supporto alle attività socio-culturali delle stesse con l'intento di promuovere la conoscenza dei diversi paesi stranieri valorizzandone le ricchezze di ciascuno». Qui del resto nasce anche il Festival delle Culture il grande evento partecipato (nell’organizzazione) da tante associazioni e cittadini italiani e stranieri che ogni anno, a giugno in Darsena, riesce a far dialogare gruppi di persone di provenienza diversa tra loro e i ravennati attraverso dibattiti, spettacoli, cibo in un grande evento di carattere culturale e popolare insieme.
Chloé Beyala L’articolo è di Matteo Cavezzali. Questa pagina è curata dall’associazione Città Meticcia, grazie a un contributo del Comune di Ravenna Assessorato all’Immigrazione
preferisce eludere, ma che invece è importante affrontare. «Ho sentito dire – continua Beyala – “anche gli italiani sono migrati per molto tempo in America, in Germania, in Belgio, in Svizzera per cercare lavoro, come mai non riescono a capire i problemi che vivono gli immigrati che arrivano qui da noi. Beh, è molto semplice, ognuno vede solo sé stesso, abbiamo tutti paura l’uno dell’altro. Non solo, se parli con i tunisini che vivono a Ravenna da dieci o venti anni, ti diranno che “i nuovi” arrivati non sono come loro, ma sono peggio. Da una parte questi discorsi sono assurdi, dall’altra sono anche comprensibili, perché molto umani. Forse è questa la cosa che ci accomuna di più, ognuno di noi è spaventato e cerca conforto in chi è più simile a lui». Si interrompe un attimo. «Una chiamata importante» mi dice, risponde in francese, dice al suo interlocutore che lo richiamerà tra mezz’ora. «Il mio obiettivo è quello di far superare i pregiudizi tra immigrati e far capire che non c’è una competizione. Mi piacerebbe diventare una politica, e in qualche modo quello che faccio è già qualcosa di molto politico. Essendo “isolata” mi sono dovuta arrangiare senza appoggiarmi ai referenti delle comunità, che a volte sono persone interessate al proprio interesse, più che alla comu-
nità che dovrebbero rappresentare, come avviene con i peggiori politici. Questo succede anche con alcuni marabù. I marabù sono figure religiose e politiche per i senegalesi, ma a volte diventano quasi dei guru e riescono a manipolare a loro vantaggio il fatto che molti immigrati siano spaesati, e cerchino un riferimento che li aiuti. Se si riuscissero a creare forme comunitarie interculturali, senza leader, questo aiuterebbe l’integrazione. È una cosa che dipende da noi immigrati, e non può arrivare dall’esterno. Io ero sola, senza un guru da seguire e questo mi ha aiutato a trovare lavoro come segretaria nello studio di un avvocato italiano. Oggi ho amici italiani, e di molti paesi. Fa bene conoscere persone che vengono da nazioni lontane, perché possono insegnarti a vedere il mondo da una prospettiva diversa. Tutti dovrebbero provare ad avere almeno qualche amico che è nato in un luogo lontano da quello in cui è nato lui. Vi assicuro che è una esperienza che aiuta ad aprire la mente. Ognuno può provare, e lo dico agli italiani, ma anche agli immigrati. Presentatevi a chi vi sembra più diverso da voi, e parlateci per un po’. Se troviamo il coraggio di superare la diffidenza degli altri, questo può renderci veramente una comunità, e non solo persone che vivono nella stessa città senza conoscersi».
INTRO / 3 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
SOMMARIO
IL COMMENTO
6 Misure antismog: speriamo che piova di Alessandro Montanari
Il primo ottobre sono scattati i nuovi divieti imposti dalla Regione per migliorare la qualità dell’aria. Due, in particolare, quelli che hanno fatto discutere: il divieto di utilizzare caminetti e stufe a pellet per scaldarsi e il blocco delle auto a diesel Euro 4 che quinti tocca veicoli fino al 2011. Non nuove ma nemmeno così vecchie. Il fatto che la qualità dell’aria passi dal caminetto in salotto fa, onestamente, sorridere anche se il divieto non sarà stato imposto a caso. Non ce li vediamo, però, gli agenti della polizia municipale controllare i comignoli delle case in campagna e suonare, controllare e multare. Un divieto, quello dei camini, che è sembrato da subito poco credibile, tanto che lo stesso Pd in Regione ha presentato una mozione per chiedere che siano stanziati incentivi volti alla messa in regola dei focolari, trasformando in un’opportunità quella che è una misura difficile da comprendere e anche da attuare. Finita la polemica sui caminetti, è cominciata quella sulle auto. Come si ricorderà fino a qualche anno fa il blocco del traffico valeva solo il giovedì. Una misura spot che era considerata da molti inutile e che è stata poi allargata all’intera settimana. La discussione in questo caso è incentrata sul fatto che l’Emilia-Romagna sia stata più restrittiva delle altre regioni della Pianura padana dove si sono limitati a fermare gli Euro 3, interessando quindi una platea di veicoli meno larga. Una mancanza di coordinamento che la dice lunga sul modo in cui si affronta in Italia il tema dell’inquinamento. Sarebbe però interessante vedere quante multe vengono effettivamente staccate per la trasgressione delle norme. L’impressione generale che si continui ad insistere su misure spot è suffragata dai dati delle centraline Arpae che dimostrano come la variabile principale per rimanere sotto i limiti sia il clima. Tradotto: se in inverno non piove, si sforano i limiti. C’è poi una seconda questione: a queste misure non corrispondono, se non in maniera blandissima, incentivi a non utilizzare l’auto. Le tariffe dei mezzi pubblici rimangono sempre le stesse, le linee pure, e non viene applicata nessuna scontistica per chi lascia il mezzo privato a favore degli autobus, né misure particolari a favore della mobilità ciclabile o pedonale urbana. Presentando il suo progetto strategico per la mobilità faentina, l’architetto Gabriele Lelli ha spiegato che c'è un solo modo per convincere le persone a usare la bicicletta – e altri mezzi alternativi – al posto dell'auto per andare a lavoro: «Deve essere la scelta più comoda e veloce». In quanti casi accade? In queste condizioni, un giro di vite sui molti automobilisti che se ne infischiano dei divieti, con probabile raffica di multe, scatenerebbe un putiferio. Più facile lasciare tutto così: non esagerare con i controlli e sperare che piova, ché almeno si lava il cielo.
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POLITICA UFFICIALE: COFFARI NON TENTA IL BIS A CERVIA
ECONOMIA IN CRESCITA EXPORT E PRODUZIONE
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COPERTINA IL PORTO: IL PUNTO SU ESCAVO FONDALI E NUOVI INCARICHI
TEMPO LIBERO TUTTI GLI EVENTI DELLA DODICESIMA NOTTE D’ORO
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ARTE APRE LA PRIMA GRANDE MOSTRA DEL “NUOVO” MAR
SPORT AL VIA LA STAGIONE DELLA TEODORA: PARLA IL PRESIDENTE
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TEATRO INTERVISTA A MAGNANI, REGISTA DI “MACBETTO”
MUSICA WEB RADIO IN FESTIVAL A BAGNACAVALLO
da pagina
36 INSERTO DI ANNUNCI IMMOBILIARI
RD &
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XVII - n. 786
Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it
Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
4 / PUNTI DI VISTA RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
LETTORI
FULMINI E SAETTE “(in prima fila) ad Aspettare la fine” (San Romualdo) di Adriano Zanni
La redazione risponde
PERCHÉ OSCURARE GLI STUDIOSI LOCALI? Con vivo interesse ho letto, a pag 20 del n. 784 della rivista, l’intervista della brava giornalista Simona Guandalini a Giuseppe Ledda, membro del Consiglio Scientifico della Società Dantesca Italiana, che ha sede a Firenze. Mi ha fatto piacere l’affermazione dello studioso dell’intenzione della Società di valorizzare per le celebrazioni del 2021” la centralità di Ravenna per lo studio di Dante” e la menzione dei vari appuntamenti culturali - con personalità per altro di notevole spessore - organizzati in collaborazione con le istituzioni cittadine. Mi ha alquanto sconcertato, tuttavia, non trovare menzione alcuna, nella pagina dedicata al rapporto tra Dante e la città, del lavoro pregevole del nostro concittadino Ivan Simonini, studioso appassionato della Commedia, la cui profonda e riconosciuta competenza è attestata in numerosi scritti ed interventi culturali, che hanno avuto successo di pubblico e suscitato l’ ammirazione di studiosi - recentissimo l’apprezzamento lusinghiero del prof Malato- e di illustri ravennati quali Marco Martinelli ed Ermanna Montanari. Mi domando il perché dell’omissione, frutto certamente di una scelta precisa di intenti, non certo di dimenticanza. Forse si è voluto concentrare l’attenzione unicamente sugli studi dei critici ospiti in segno di deferenza, oscurando i pur preziosi contributi dello studioso locale? Non lo trovo giusto. Mariagrazia
Gentile Mariagrazia, la ringraziamo per l’attenzione a noi riservata. Tuttavia, ci sentiamo di precisare che a motivare la scelta fatta non è stata né deferenza, né volontà di oscurare alcunché. Era una preziosa occasione di approfondimento che aggiungeva un tassello al variegato mondo dantesco di cui parliamo con
continuità e interesse, anche in vista del 2021. Per questo già più volte abbiamo citato e recensito il lavoro di Ivan Simonini a cui lei fa riferimento, oltre ad averlo sempre considerato una voce critica importante per la città che su queste pagine ha trovato più volte spazio e che continuerà a trovarne in futuro.
LA POSTA DEL CUORE Sul lavoro troppa pressione, mi sento trattata come un computer di Enrico Ravaglia *
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Caro Dottore lavoro presso lo studio di un commercialista insieme ad altre colleghe in un paesino della provincia di Ravenna. I clienti si aspettano sempre da noi risposte chiare, matematiche, un’efficienza propria più di un computer che di una persona. Nel nostro lavoro oltre ai calcoli contabili ci sono molte scadenze da rispettare che spesso i nostri clienti ignorano e si aspettano da noi una sorta di infallibilità come fossimo delle macchine. Immaginano che abbiamo il controllo assoluto della materia, oltre che infastiditi sono soprattutto sorpresi se capita che ci sfugga qualcosa. Io soffro di questa pressione. Nella mia carriera non ho mai commesso errori di rilievo ma comunque avverto la pressione delle scadenze ed il timore di sbagliare e di non dare la risposta migliore. Lettera firmata La vostra è una materia molto tecnica e il cliente tende a chiamarsi fuori. Compensa il suo senso di incompetenza in aspettativa nei vostri confronti. Come quando si dice «io non so dove metterci le mani guardaci tu». In più con una materia fatta di numeri e normative il cliente elegge l’altra persona, dato che è di persone che stiamo parlando, a una sorta di tecnico così logico e matematico da cui si può differenziare, si dissocia quasi lasciandogli tutto in carico al contabile con una fiducia, un’aspettativa che in lei produce il timore di non essere all’altezza di queste aspettative. E qui dipende da lei, se a questa visione attribuita dal cliente le viene da rispondere con un atteggiamento garbato, ma formale, si rafforzerà quanto appena scritto. Se invece, pur restando professionale, nei limiti del possibile umanizza il rapporto è vantaggioso per entrambi. Sia per lei che per il cliente. Lei non si sentirà così isolata e vista come un computer ed il cliente si avvicinerà di più alla materia, garantendo una collaborazione più proficua ed informata. Ci sono le colleghe, parlate insieme. Il confronto a volte ci sorprende e attenua le paure. E accolga la sua emotività. Anche se non è una regola sempre valida, chi sceglie studi tecnici lo fa anche per controllare la propria parte emotiva. Ci si occupa di numeri, di ordine nelle cose. E la contabilità è tra le discipline che si occupano di contrastare il caos, di ordinare attraverso precise regole. È un modo di vivere apparentemente rassicurante che argina i conflitti e le contraddizioni dell’animo umano. Ma esistono, siamo persone. La matematica non risolve tutto. *Psicoterapeuta psicoanalitico – postadelcuore@ravennaedintorni.it
PUNTI DI VISTA / 5 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
L’OSSERVATORIO
TUTTO D’UN TRATTO di Gianluca Costantini
L’antifascismo e l’intorpidimento consumistico di Moldenke
Qualche settimana fa raccontavo l’entusiasmante sfida tra fascisti e antifascisti che va in scena tutti gli anni in agosto, rimandando il tutto alla prossima estate, quando verrà celebrato nuovamente il gerarca fascista Ettore Muti tra blitz notturni, saluti romani e cori partigiani. Fortunatamente, però, la sfida si è riaccesa neanche un mese dopo con una curiosa iniziativa dei “rossi” che stanno tentando di ripulire la città dai “neri”. Partendo da un muro ricoperto di svastiche e altri simboli fascisti. Un muro di un asilo, tra l’altro, che non sarà la priorità delle priorità, ma effettivamente era bene ripulire da svastiche e croci celtiche. E così i “rossi”, sostituendosi alle istituzioni, sono andati di nascosto, di notte, con un solvente potentissimo a cancellare le svastiche e le croci celtiche, senza dirlo a nessuno, ripulendo un muro da alcuni graffiti vergognosi e fine. Magari. Ma no, purtroppo non è andata così. È successo invece che hanno posato di fronte ai fotografi dei giornali mentre con altre bombolette hanno ricoperto quelle svastiche con fiori o cuori o non ricordo bene cosa. Imbrattando di fatto un muro e finendo per questo anche indagati, mi pare ovvio. Certo, bisognerebbe anche indagare gli “ignoti” che hanno fatto le svastiche, e certo ci doveva pensare qualcun altro a cancellarle, ma certo se ti fai fotografare a commettere un reato poi rischi di finire indagato. E fare la vittima suona poi poco convincente, per non dire patetico. Non contenti, però, gli antifascisti organizzano anche una manifestazione di solidarietà “alle compagne e ai compagni indagatx”, scrivono, sintetizzando i fatti, testualmente, così: «Ora sono indagatx altrx compagnx per aver coperto delle svastiche [...] senza che nessunx delle istituzioni se ne curasse [...] si accusano i e le compagnx di aver imbrattato», eccetera eccetera. Le x naturalmente non sono un errore, ma servono a evitare forme di sessismo nel linguaggio, mi direbbero, a decostruire gli schemi sul genere (di cui soffrono anche le “istituzioni”, a quanto pare). E ciliegina sulla torta, i compagni su Facebook informano che «abbiamo dovuto cambiare data della manifestazione, in quanto il 5 ottobre la Questura ha voluto il centro sicuro e libero da questioni politiche che danneggerebbero l’intorpidimento consumistico in vista della Notte d’oro». Avete letto bene, «intorpidimento consumistico in vista della Notte d’oro». Se mi vedete di notte a disegnare svastiche sui muri no, non sono diventato fascista o pazzo: la colpa è vostra, solo vostra, Rete Antifascista di Ravenna!
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6 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
AMMINISTRATIVE 2019/CERVIA
È ufficiale: il sindaco Coffari non si ricandida «per motivi personali» «Amo moltissimo la città, pronto a correre per il consiglio comunale» E anche Paolo Savelli del centrodestra si dice dispiaciuto per questa scelta
Un post su Facebook dopo la direzione comunale del partito in cui è diventato ufficiale ciò che già tutti sapevano e che la stampa da tempo riferiva: Luca Coffari, trentenne sindaco di Cervia al termine del primo mandato non si candiderà per la riconferma nelle amministrative del 2019. Ha parlato di motivazioni «esclusivamente personali» e ha spiegato che «abbiamo realizzato tanti degli obiettivi che ci eravamo fissati per migliorare la nostra splendida città. Lavorerò ancora di più in questi mesi per completare i tanti progetti in corso e preparare le migliori condizioni per il futuro della città». Ha inoltre sottolineato il suo amore per Cervia e l’intenzione di candidarsi come consigliere alle prossime elezioni del consiglio comunale «ed aiutare il nuovo sindaco e squadra di governo». Una decisione che apre però un problema nel partito anche perché Luca Coffari in questi anni ha effettivamente fatto molto (di condivisibile o meno) per Cervia, che ha oggettivamente visto cambiare volto più di quanto non fosse successo in passato, complici anche i proventi della tassa di soggiorno che pure aveva promesso di non introdurre in campagna elettorale. Insomma, in un momento difficile per il Pd, in una terra come Cervia dove alle ultime politiche ha prevalso il candidato di centrodestra, dove la vittoria per il Pd appare tutt’altro che scontata, non poter ricandidare Coffari è un problema. A spingere il trentenne alla decisione, par di capire, il desiderio di uscire dalla politica attiva dopo nove anni di prima linea in giunta (anche da asses-
sore) e una laurea in economia: oggi fare (eventualmente) il sindaco di Cervia per un altro mandato non garantisce alcuna prospettiva futura in politica, per non parlare di una sconfitta. Chi sarà ora l’uomo su cui punterà il pd? Si parla di Grandu, già assessore nella giunta Coffari. Intanto, a dimostrazione di quanto Coffari fosse comunque stimato, una sorta di appello a ripensare alla decisione arriva da chi meno ti aspetteresti: Paolo Savelli, ex candidato sindaco e avversario in tutti questi anni di Coffari.« È stato Luca Coffari un ottimo sindaco come dicono tanti? No, io credo di no» scrive Savelli: «Eppure, magari vi sorprenderà, che Luca Coffari lasci e non si ricandidi a sindaco dispiace anche a me. Infatti sono preoccupato per il futuro della città, perché non vedo alternative che, per quanto rispettabili, abbiano l’autorevolezza, le capacità e la competenza per guidare una città come Cervia avendo un’idea, una visione, ma soprattutto una missione per tutta la nostra comunità. Per me la missione è sempre stata chiara e unica: il bene e l’interesse della città. E per quanto io e Coffari abbiamo su tanti temi visioni diametralmente opposte, riconosco all’avversario e al sindaco di avere avuto un’idea di città e di averla perseguita, pur facendo tantissimi errori ai quali bisognerà porre rimedio. Però, vedo anche che il “nuovo che avanza” o “il vecchio che ritorna” sono due ipotesi che non mi affascinano per niente». Dunque la partita a Cervia, per lungo tempo fucina della dirigenza del partito provinciale, è ora aperta su tutti i fronti. (fe. an.)
AMMINISTRATIVE 2019/LUGO In lizza Lega e Buona Politica A sinistra nasce “Partecipazione sociale” Mentre la Lega Nord assicura che ci sarà un proprio candidato sindaco e la lista La buona politica che cinque anni fa con Silvano Verlicchi riuscì nell’impresa di costringere al ballottaggio Davide Ranalli (nella stessa tornata in cui il Pd a Lugo volava nelle Europee) ha assicurato altrettanto (quindi per il momento addio a un’opposizione compatta), anche a sinistra qualcosa si muove a Lugo. Dagli ex Pd Mdp-Articolo 1 è infatti arrivata la notizia che ha preso vita il “gruppo civico” Partecipazione sociale che vuole aggregare «un raggruppamento civico dotato di un proprio profilo identitario e programmatico, con lo scopo di ricostruire un campo largo di forze progressiste e popolari, capace di contendere il consenso all’insorgenza della destra e assicurare nuovo slancio, rinnovati programmi e personale politico al governo locale. Ci rivolgiamo alla popolazione lughese tutta, per costruire insieme un progetto di alta qualità sociale, ambientale, di sviluppo sostenibile e di partecipazione». L’intento dichiarato per ora è quello di un confronto programmatico (maggiore redistribuzione e lotta per una sanità di qualità tra gli aspetti cruciali) per «aggregare quanti sentano di poter collaborare alla definizione di un programma di governo locale, aprire il confronto con le forze politiche della sinistra, del centrosinistra e con i 5 Stelle, per giungere alla presentazione di una lista civica che si candidi alle prossime elezioni amministrative, ricercando, in vista di quell’appuntamento, le possibili ragioni di alleanza e coalizione». Primo interlocutore è lecito immaginarsi sarà il sindaco Davide Ranalli del Pd, impegnato nel tentare la riconferma.
SOCIETÀ / 7 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
LA MANIFESTAZIONE
SEI PULLMAN PER LA MARCIA DELLA PACE PERUGIA-ASSISI Hanno aderito anche Arci, Cgil, Anpi, Libera, Acli e Legambiente Domenica 7 ottobre si svolgerà la “PerugiAssisi 2018”, una marcia per la pace che, dicono gli organizzatori «mai come quest’anno porta con sé un carico emotivo molto rilevante». Ancora più vero, sicuramente, dopo l’arresto del sindaco di Riace, simbolo internazionale di accoglienza dei migranti e premiato a Ravenna nel 2016, con accuse ritenute da molti di stampo poltico (l’accusa formale è per presunto “favoreggiamento dell’immigrazione clandestina” e per non aver messo a bando una gara per i rifiuti dando l’appalto a cooperative di riacesi e migranti lontane dalla lunga mano dell’ ‘indragheta) per il quale anche a Ravenna nelle ore successive alla notizia si sono mobilitati diversi attivisti. Per tornare a domenica, sono diverse le associazioni che hanno aderito dalla provincia di Ravenna alla Perugia-Assisi: Cgil, Anpi, Arci, Libera, Acli, Legambiente e il Coordinamento per la Pace di Bagnacavallo. Dal Ravennate partiranno in tutto sei pullman. Il percorso può essere compiuto su due distinte distanze. Il più lungo prevede il tratto da Ponte San Giovanni ad Assisi per un totale di 18 chilometri. La tratta più breve sarà invece Santa Maria degli Angeli-Assisi per una durata di 5 chilometri.
NOMINE
Ancarani diventa vicecoordinatore regionale per Fi Il fantino Bruno Fantinelli alla provincia. A breve i congressi
Alberto Ancarani, capogruppo in Comune di Forza Italia, è stato scelto come uno dei vice coordinatori regionali del suo partito. Archiviata la gestione di Massimo Palmizio, con cui c’erano stati aspri scontri, i vertici del partito hanno scelto come nuovo coordinatore regionale Galeazzo Bignami. Per Ancarani si conclude quella che una nota del coordinamento provinciale ravennate considera «una lunga traversata nel deserto» con una « contrapposizione
LA FESTA Due giorni a San Michele con il Pri per parlare di porto ed economia La festa del Pri ravennate si svolge nel circolo di San Michele in via Faentina e inizia il 5 ottobre alle 17.30 con il saluto dei segretari e un confronto sul porto. Si prosegue il 6 ottobre alle 11,30 con l’omaggio a “Quelli della Festa della Cooperazione”. Alle 17,30 il saluto del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale e a seguire un dibattito sui temi economici con, tra gli altri, Stefano Folli. Il programma completo su www.ravennaedintorni.it.
particolarmente accesa fra il centro e la periferia». Palmizio si è dimesso dopo la mancata ricandidatura in Parlamento e il 28 settembre scorso Bignami è stato nominato commissario regionale. Il partito a livello regionale è stato quindi strutturato nelle sue articolazioni territoriali. Il faentino Bruno Fantinelli, ex coordinatore provinciale di Ravenna, torna nel proprio ruolo. Ancarani è stato scelto invece al fianco dello stesso Bignami come suo vice, insieme ad altri esponenti del partito. Avvocato 37enne, Ancarani è in città da anni il volto più noto del partito, risultando l’unico eletto in consiglio comunale nel 2016 (è al suo secondo mandato). Nei prossimi giorni inoltre verrà costituito anche il nuovo coordinamento provinciale e verranno nominati, in accordo con i militanti locali, i nuovi coordinatori comunali, essendo decadute tutte le cariche a suo tempo nominate da Palmizio. Nei prossimi mesi si dovranno comunque svolgere i congressi provinciali e comunali.
LA MANIFESTAZIONE La rete antifascista in piazza con “Ora e sempre Resistenza” La Rete Antifascista di Ravenna organizza martedì 9 ottobre alle 18 in piazza del Popolo a Ravenna la manifestazione “Ora e sempre Resistenza” per, si legge «esprimere solidarietà alla donna indagata recentemente per i manichini comparsi la notte prima della Commemorazione al gerarca fascista Ettore Muti» e per delle scritte “Ora e sempre resistenza” e per le persone indagate per aver coperto con lo spray e altri disegni svastiche e croci celtiche sul muro dell'asilo Garibaldi. L’invito è rivolto a tutta la cittadinanza ed è quello di indossare qualcosa di rosso.
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LE AZIENDE INFORMANO
FORMAZIONE PROFESSIONALE
Al via in ottobre le selezioni per il corso biennale ITS TEC, rivolto a diplomati per diventare tecnici specializzati degli impianti energetici Open Day sul percorso formativo il 6 ottobre. Iscrizioni entro il 16. Al termine degli studi e degli stage aziendali si ottiene un diploma di istruzione tecnica superiore spendibile a livello nazionale ed europeo. Notevoli le opportunità d’ingresso nel mondo del lavoro Prende il via in ottobre il corso di “Tecnico Superiore per la Gestione e la Verifica di Impianti Eenergetici” della Fondazione ITS TEC-Territorio Energia Costruire, con l’obbiettivo di costruire un percorso di formazione professionale e competenze tecniche richieste da oltre 100 imprese del territorio che collaborano con il corso Its di Istruzione Tecnica Superiore. Le esperienze e le informazioni acquisite nei sei anni di svolgimento dei corsi Its evidenziano la qualità, il valore professionale e le opportunità lavorative determinate da questo tipo di percorsi formativi. I dati evidenziano che le percentuali di inserimento occupazionale a un anno dal termine del corso di Ravenna sono superiori all’80% e i diplomati degli anni precedenti sono già al lavoro; che non ci sono altri tipi di corso professionale gratuiti - salvo spese di segreteria che diano una percentuale così alta di inserimento occupazionale; che le aziende che assumono sono le Pmi del territorio e sono oltre cento le imprese collegate a Its Tec nel ravennate. Si tratta quindi di una importante occasione per inoccupati, disoccupati o giovani che in questo momento non studiano ne lavorano. Il corso è un’alternativa alle lauree brevi, ma con una didattica fortemente applicativa e orientata al lavoro, per questo oltre l’80% delle ore di docenza sono affidate ad esperti provenienti dal mondo del lavoro, che operano nei settori impiantistica, energia, ambiente, fonti rinnovabili. Il corso è una vera opportunità d’ingresso nel mondo del lavoro e offre concrete possibilità di crescita professionale. Le migliori aziende
del settore dell’impiantistica dell’Emilia Romagna sono infatti stabilmente coinvolte sui percorsi per fornire agli studenti una formazione in linea con i reali fabbisogni del mondo del lavoro. Sono interessante anche le aziende energivore di grandi dimensioni. I corsi sono gratuiti ad eccezione di un contributo di ammissione di soli 200 euro per l’intero biennio che verrà versata solo dopo la prova di selezione e quindi successivamente all’ammissione al corso. Il diploma di Istruzione Tecnica Superiore rilasciato dal Ministero dell’Istruzione, è spendibile a livello nazionale ed europeo; il titolo fa riferimento al quadro europeo delle qualifiche per l’apprendimento permanente (V livello EQF). Inoltre il Diploma, relativo all’area tecnologica Efficienza Energetica, abilita all’esercizio delle professioni dell'installazione degli impianti (vedi il decreto 37/2008) caratteristica molto richiesta dalle imprese del settore e che può consentire anche l’apertura di una propria attività imprenditoriale. Ecco i requisiti fondamentali per partecipare alla selezione al corso le cui iscrizioni si chiudono il 16 ottobre. I candidati al corso devono essere in possesso: • di Diploma di Istruzione Secondaria Superiore; • competenze di base di matematica e fisica; • di competenze nell’uso della lingua inglese e dell’informatica di livello adeguato per consentire una proficua partecipazione alle attività formative. La fase di selezione si fonda su un punteggio per titoli, prova scritta e colloquio effettuato
Open Day ITS TEC sabato 6 ottobre dalle ore 10,00 alle 12,30 all’Istituto Tecnico Statale Nullo Baldini via G. Marconi 2 - Ravenna
Al termine del corso di durata di due anni (2018-2020) ottime opportunità di ingresso in importanti aziende del settore
Iscrizioni alla selezione: entro il 16 ottobre 2018
da parte di una commissione esaminatrice. Per preparare il test è sufficiente collegarsi al sito. ll corso ITS TEC prevede una durata complessiva di due anni, da ottobre 2018 a luglio 2020, per 2.000 ore complessive, di cui 1.200 ore di attività d’aula e laboratorio e 800 ore di stage in aziende del settore.
Per informazioni ITS TEC - Sede di Ravenna c/o Istituto Tecnico Industriale Statale Nullo Baldini, via G. Marconi 2 - Ravenna Referenti: Lilia Pellizzari - Direzione Tel. 0544 298758 Ilaria Blancato - Coordinamento Tel. 0544 298758 - cell. 345-9782231 E-mail: sederavenna@itstec.it www.itstec.it/sede-ravenna
NON PERDERE L’OPPORTUNITÀ DI TROVARE LAVORO SUBITO! ISCRIVITI AL CORSO GRATUITO DI TECNICO SUPERIORE PER LA GESTIONE E LA VERIFICA DI IMPIANTI ENERGETICI
OPEN DAY Sabato 6 Ottobre 2018 dalle 10,00 alle 12,30
Gli Istituti Tecnici Superiori (ITS) sono nuove scuole di tecnologia che realizzano percorsi biennali post-diploma, alternativi all’università ma a essa collegati, per fornire tecnici superiori in grado di inserirsi nei settori strategici del sistema economico-produttivo, portando nelle imprese competenze altamente specialistiche e capacità d’innovazione
c/o Istituto Tecnico Statale Nullo Baldini Via G. Marconi, 2 - Ravenna Per informazioni Tel. 0544 298758 - 0544 298758 Cell. 345 9782231 sederavenna@itstec.it www.itstec.it/sede-ravenna
ECONOMIA / 11 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
DATI/1
DATI/2 BASSA ROMAGNA Contributi alle imprese per valorizzare i centri storici
In provincia cresce la produzione industriale
È aperto il bando per la concessione di contributi alle imprese per la valorizzazione e la qualificazione della rete commerciale e dell’artigianato di produzione e di servizio insediata nei centri storici nei Comuni della Bassa Romagna. Si tratta di esercenti il commercio al dettaglio in sede fissa, quelle esercenti la somministrazione al pubblico di alimenti e bevande e l’attività di artigianato di servizio e di produzione, iscritte alla Camera di Commercio di Ravenna e attive. Le domande vanno presentate esclusivamente tramite la posta elettronica certificata all’indirizzo pg.unione.labassaromagna.it@legalmail.it. La valutazione viene effettuata in ordine cronologico, fino ad esaurimento del fondo stanziato, di 100mila euro. Info su labassaromagna.it.
I dati del secondo trimestre del 2018 Ma in cinque anni perse 500 imprese edili È in crescita la produzione industriale in provincia di Ravenna. A confermare segnali incoraggianti di ripresa sono i risultati dell’indagine congiunturale sull’industria realizzata dalla Camera di Commercio di Ravenna in collaborazione con Unioncamere Emilia-Romagna confermano segnali incoraggianti di ripresa. Nel secondo trimestre del 2018 i principali indicatori dell’industria manifatturiera confermano la crescita, avviata a partire dal 2015, a eccezione degli ordinativi esteri che registrano una contrazione rispetto al 2017. Nel periodo aprile-giugno, la produzione industriale della provincia fa segnare una crescita del 2,1 percento, leggermente inferiore a quella registrata nello stesso periodo a livello regionale (+2,4). Il fatturato complessivo cresce del 3,3 percento, trainato dalla componente estera che segna un +6,6. Anche gli ordini crescono (+1,8 percento), nonostante la frenata di quelli esteri che registrano la prima variazione negativa dal 2015 (-1,2 percento). Continua però la flessione nel numero delle imprese, sia in totale che nel settore industriale. Al 30 giugno 2018 erano 2.861 le imprese industriali attive della provincia di Ravenna, 34 in meno rispetto alla stessa data dell’anno passato, pari al -1,2 in termini percentuali. Si riducono le imprese nei settori del metallo e prodotti in metallo (-15 unità, -2,3 percento), delle macchine (-14, -4,7 percento), del tessile (-14, -2,7 percento), della carta, dell’energia, dei materiali da costruzione e del legno. Il settore dell’installazione e manutenzione è quello che registra la variazione positiva più significativa guadagnando 21 unità, pari al +8,9 percento. Anche il settore alimentare cresce guadagnando 11 unità (+2,9). Passando al settore delle costruzioni, in provincia nel secondo trimestre il fatturato delle imprese è cresciuto del 4,3 percento rispetto allo stesso trimestre dell’anno precedente. A livello regionale il fatturato prosegue la crescita mai interrotta a partire dal 2015, registrando, nel secondo trimestre dell’anno, un +2 percento rispetto allo stesso periodo del 2017. Al 30 giugno 2018 il settore delle costruzioni contava 5.307 imprese attive iscritte al Registro Imprese di Ravenna che rappresentano il 15,2 percento del totale delle imprese provinciali. Rispetto alla stessa data del 2017 il numero delle imprese iscritte alla Camera di commercio è diminuito di 27 unità, pari al -0,5 in termini percentuali. La tendenza negli ultimi dodici mesi è, tuttavia, positiva con una riduzione costante della flessione. Negli ultimi 5 anni il calo del settore è risultato di 500 unità, pari al -8,6 percento. In particolare sono diminuite di 281 imprese le attività di costruzioni di edifici (-20 percento), di 21 unità le attività di ingegneria civile (-28,4) e di 185 unità le attività di costruzione specializzate, tra cui quelle di installazione e manutenzione impianti (-4,3 percento).
FINANZIAMENTI PUBBLICI Dalla Regione 1,5 milioni di euro per sette teatri. Mezzo milione per Brisighella Dalla giunta regionale dell’Emilia-Romagna arrivano 1,5 milioni di euro per innovazioni tecniche, ristrutturazioni e messe a norma di sette teatri in provincia di Ravenna (altri 4,1 milioni per altri 28 progetti nel resto della regione). Le maggiori risorse andranno al Teatro Pedrini di Brisighella (foto - al momento chiuso) per restauro, risanamento conservativo e abbattimento delle barriere conservative (500mila euro), mentre 300mila euro saranno destinati al miglioramento e riqualificazione tecnologica dell’Alighieri di Ravenna. Altre risorse per il Rossini di Lugo (241.229 euro), il Rasi di Ravenna (200 mila euro), il Goldoni di Bagnacavallo (147 mila euro), il Teatro Sonoro di Casola Valsenio (35.445 euro) e il Teatro di Riolo Terme (30 mila euro).
E i macchinari trainano anche le esportazioni delle aziende ravennati A fine giugno export a +4,4 percento Un terzo dei prodotti destinati in Germania, Francia e Spagna Nel primo semestre del 2018 le esportazioni della provincia di Ravenna risultano in crescita del 4,4 percento rispetto allo stesso periodo di un anno fa, prolungando la fase espansiva avviata nel corso del 2017 con tassi di crescita a due cifre (l’aumento è del 5,9 percento in media in EmiliaRomagna e del 3,7 complessivamente in Italia). Nel periodo considerato (secondo i dati elaborati dalla Camera di Commercio), con lo 0,92 percento dell’export nazionale, Ravenna occupa il 37esimo posto nella graduatoria italiana delle province esportatrici, il sesto invece in quella regionale, alle spalle di Bologna, Modena, Parma, ReggioEmilia e Piacenza. A crescere sono le esportazioni provinciali dirette verso l’Oceania (+24,4 milioni, +199,9 percento), i paesi dell’Europa non Ue (+20,2 mln, +12,2 percento), l’America settentrionale (+20,1 mln, +17,8 percento), l’Asia centrale (+17,7 mln, +95,9 percento), i paesi dell’Ue (+13,3 mln, +0,9 percento), verso i paesi dell’America centro-meridionale e dell’Africa settentrionale. Al contrario diminuiscono le esportazioni dirette verso il Medio oriente (-6,4 mln, -7,9 percento), l’Asia orientale (-6,1 mln, -5,7 percento) e gli altri paesi africani (1,8 mln, -6,1 percento). L’Unione Europea rappresenta il principale mercato di riferimento con una quota dell’export provinciale che ha superato il 67 percento. Seguono a grande distanza l’Europa non Ue (8,7 percento), l’America settentrionale (6,2) e l’Asia orientale (4,8). La Germania rimane il paese più importante per le imprese ravennati, assorbendo da solo il 14,4 percento delle esportazioni provinciali. Seguono la Francia con il 10,3, la Spagna (7,2) e gli Stati Uniti (5,9). A trainare la crescita dell’export ravennate hanno contribuito i settori dei macchinari e delle apparecchiature meccaniche (+74 mln, +19,7 percento), alimentare (+27,4 mln, +14,6 percento), dei computer e prodotti elettronici, dei prodotti chimici e di quelli in metallo. Al contrario risultano in flessione le esportazioni di prodotti della metallurgia (-20 mln, -5,6 percento), dei prodotti di minerali non metalliferi (-6,5 mln, -9,4 percento), dei prodotti agricoli, delle apparecchiature elettriche e degli articoli in gomma e plastica. Nella classifica dei principali settori di esportazione delle imprese di Ravenna, nel periodo considerato, i macchinari occupano il primo posto con una quota del 21 percento, seguono i prodotti chimici che rappresentano il 20,8 percento e i prodotti della metallurgia (15,9).
L’INDAGINE
CAPORALATO, LAVORATORI A 3 EURO L’ORA Riguarda anche alcune imprese agricole del Ravennate l’indagine della Guardia di Fiananza di ForlìCesena che ha portato all’arresto di tre persone di nazionalità marocchine con l’accusa di reclutamento e sfruttamento di manodopera in imprese agricole tra Forlì-Cesena, Verona e appunto Ravenna. I tre gestivano, anche tramite “prestanome”, diverse società cooperative con cui avevano reclutato decine di lavoratori da destinare a imprese agricole operanti soprattutto nel settore dell’allevamento dei polli. Le condizioni a cui erano costretti i lavoratori erano degradanti, con compensi orari compresi tra i 3 e i 6 euro, e orari che poteva arrivare a 14 ore al giorno con forte caldo d’estate e freddo invernale, talvolta senza neanche fornire cibo ed acqua (anzi, ogni infortunio o malattia comportava rimproveri e penalizzazioni per il lavoratore stesso). I lavoratori vivevano in alloggi sovraffollati e senza adeguati servizi igienici (e talvolta anche senza materassi per tutti) per cui tuttavia dovevano versare un esose canone mensile. Le vittime di tali abusi sono tutte persone particolarmente fragili e quindi ricattabili: richiedenti protezione internazionale in attesa di risposta, stranieri irregolari, soggetti con temporanei permessi di soggiorno. E come non bastasse, subivano continue minacce. Tra le persone indagate vi sono anche due imprenditori locali per l’utilizzo presso le loro aziende agricole (formalmente mediante contratti di appalto) di numerosi lavoratori reclutati e sfruttati dalle citate cooperative.
12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
GRANDI OPERE AL PORTO
Dragaggi, Ap aggiorna i tempi: inizio lavori dopo giugno 2019 Bando in arrivo, il presidente Rossi: «Nei nostri uffici non c’è l’esperienza necessaria per una gara di questo tipo ma non possiamo fallire il documento» di Andrea Alberizia
I lavori di escavo che dovranno dare al porto di Ravenna fondali da 12,5 metri non inizieranno prima del terzo trimestre del 2019. È l’ultimo aggiornamento sulle stime dei tempi per il cantiere che la Ravenna industriale attende da anni. È stato il presidente dell’Autorità di sistema portuale, Daniele Rossi, a fare il punto della situazione nel suo intervento dell’1 ottobre in commissione consiliare in municipio. Con una premessa: «Tempi certi non posso darne perché le variabili in gioco sono tante. Posso dare la stima più realistica allo stato attuale delle procedure». È anche alla luce di questo che vanno interpretati gli aggiustamenti dei tempi rispetto alle prime previsioni. A gennaio 2017 intervistammo il massimo dirigente di via Antico Squero e il suo auspicio all’epoca era quello di iniziare i lavori nell’estate 2018. Nell’autunno 2018 il progetto fu depositato al ministero e si disse che i lavori sarebbero potuti cominciare all’inizio del 2019. Come dire che in due anni si è perso un anno. Gli uffici di Ap sono al lavoro in queste settimane per arrivare al prossimo snodo cruciale del percorso entro i primi mesi dell’anno nuovo: la pubblicazione del bando. Un documento fondamentale e delicato: «Un bando a contraente generale sotto il nuovo codice appalti non l’ha mai fatto nessuno – ha detto Rossi nele risposte al lungo elenco di domande poste dalla consigliera Veronica Verlicchi de La Pigna – ed essere i pionieri non mi piace perché non ci sono riferimenti. Devo tristemente ammettere, ma è anche comprensibile, che purtroppo nella nostra Autorità portuale come nelle altre in Italia non c’è l’esperienza necessaria per questo tipo di appalti». Sarà fondamentale non fallire: «Non possiamo sbagliarlo per non farci impallinare dal secondo classificato che farà ricorso: se il Tar annullasse il bando avremmo sprecato tutto». In parallelo l’ente sta portando avanti altri bandi minori ma altrettanto importanti. In particolare quello da 1,5 milioni di euro per le caratterizzazioni dei fondali per aggiornare i dati raccolti nel 2014. In buona sostanza si tratta di carotaggi che dovranno definire la composizione dei fanghi: «Se come ci aspettiamo troveremo maggiori volumi con caratteristiche tali da consentire lo sversamento in mare al largo, potremmo recuperare un anno di tempo sul totale». Tra le partite più impegnative c’è la cassa di colmata Nadep che sorge su aree di proprietà della Sapir per cui Ap paga un canone di locazione: «Mi chiedete se mi piace? No, ma le cose stanno così per tutta una serie di conseguenze che derivano dal passato». Di fatto la Nadep è il fulcro di tutto il progetto perché verrà riempita e svuotata a più riprese. Ma la vera questione è che ora è già piena, fanghi depositati da precedenti dragaggi: 600mila metri cubi che dovranno essere svuotati per renderla utilizzabile per i nuovi sedimenti (bando da circa dieci milioni di euro). Il materiale in desposito oggi è sotto inchiesta nel processo che vede imputati dirigenti di Ap, Cmc e Sapir: la sentenza è attesa entro Natale e non avrà un peso secondario nelle sorti del progetto hub portuale.
MARINARA
CHIESTI 240MILA EURO DI PENALI A SEASER Contestato il ritardo nei lavori Ricorso al Tar della concessionaria Un anno e mezzo fa si è aperto un contenzioso tra l’Autorità portuale di Ravenna e la società Seaser che detiene la concessione demaniale per il porto turistico Marinara a Marina di Ravenna: il 31 marzo 2017 l’ente pubblico ha presentato alla concessionaria un conto da 238mila euro di penali per ritardi nel completamento dei lavori, calcolate sul numero di giorni trascorsi dopo la data per cui era prevista la fine lavori. È stato Daniele Rossi, presidente di Ap, a fare la contabilità aggiornata al momento della comunicazione da cui è poi nato il contenzioso tuttora in corso. Seaser infatti contesta la responsabilità dei ritardi a suo carico e la attribuisce invece agli uffici comunali a cui ha chiesto una variante al progetto per cui non ha ancora avuto risposta. Come conseguenza Seaser ha fatto ricorso al Tar: «Il tribunale amministrativo deve ancora fissare l’udienza», ha ammesso Rossi sconsolato. Rossi ha poi ricordato che Ap ha in mano una cauzione di 5,6 milioni depositati da Seaser come da chiunque altro sia titolare di una concessione demaniale: «Credo sia una garanzia sufficiente per molti rischi. E va ricordato che finora non c’è mai stato un ritardo nei pagamenti dei 280mila euro annui di canone demaniale». I debiti di Seaser? «È esposta con le banche, non dipende da noi».
PORTO CORSINI
Al terminal crociere il test di un sistema sperimentale brevettato dall’università per evitare l’insabbiamento Pompe sommerse capaci di mantenere livellato il fondale: in contesti di ridotte dimensioni hanno dato risultati positivi. L’Autorità portuale pronta a metterle in funzione Pompe sommerse capaci di mantenere livellato il fondale e garantire la conservazione del pescaggio necessario per la navigazione. È il sistema nato nell’ambito della ricerca in ingegneria idraulica dell’Università di Bologna e che l’Autorità di sistema portuale dell’Adriatico centro-settentrionale intende introdurre in via sperimentale a Ravenna nel Candiano per valutarne l’efficacia come strumento di prevenzione contro l’insabbiamento dei fondali. La speranza è quella di aver trovato per il futuro la prevenzione per un fenomeno cronico di un porto canale come quello ravennate in modo da evitare il ripetersi di casi come la chiusura del terminal crociere di Porto Corsini per la riduzione della profondità a disposizione. I rapporti già avviati tra Ap e l’ateneo bolognese sono stati annunciati dal presidente della governance del porto, Daniele Rossi, nel pomeriggio dell’1 ottobre durante una commissione consiliare in municipio a Ravenna dedicata al porto: «Abbiamo contatti con un professore universitario che ha seguito il brevetto di questo sistema. Nei test ha funzionato e
questo è il motivo per cui ci siamo interessati ma gli entusiasmi dell’ingegneria idraulica devono fare i conti con la messa alla prova in un contesto diverso, di spazi più ampi e correnti più forti rispetto a quanto sperimentato in porti turistici di ridotte dimensioni. Se dovesse dare esito positivo si potrebbe ipotizzare di introdurlo nei punti più delicati del canale, quelle due-tre aree ad alto rischio insabbiamento». La sperimentazione ravennate comincerà – tempi al momento non sono ancora fissati – dall’area del terminal crociere perché essendo vicina alle dighe foranee consente più facilmente lo spostamento dei materiali all’esterno della diga: «Cosa diversa invece sarà farlo in mezzo al canale perché se la sabbia si dovesse spostare e accumulare al centro della canaletta poi vorrebbe dire bloccare il porto e sarebbero guai seri. Sarà una sperimentazione. Per il momento sappiamo che il sistema consuma due kilowatt all’ora quindi un risparmio di centinaia di migliaia di euro su altri sistemi». (and.a.)
Cosa succederà nel 2019? Da poco si sono conclusi i lavori di livellamento del fondale al terminal crociere di Porto Corsini per recuperare la profondità necessaria a consentire l’attracco delle navi più grandi (9 quelle che hanno annullato l’accosto nel 2018). «Un palliativo», lo ha definito il presidente di Ap Daniele Rossi. E non è detto che la situazione resista fino al 2019: «Il maltempo potrebbe causare l’insabbiamento in breve tempo. Teniamo monitorata la situazione ma non possiamo fare previsioni».
PRIMO PIANO / 13 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
PERSONALE
Autorità portuale assume un direttore operativo: avrà 80mila euro lordi all’anno Incarico biennale con possibilità di un rinnovo. Selezione per titoli e colloquio. Fino al 2016 il posto era di Ceroni L’Autorità portuale di Ravenna, che dopo la riforma Delrio del 2016 è stata ufficialmente rinominata Autorità di sistema portuale (Adsd) del mare Adriatico centro-settentrionale, si prepara a inserire un direttore operativo nella pianta organica. Contratto a tempo pieno e determinato di durata biennale, rinnovabile una sola volta con una retribuzione fissa annua lorda pari a 80mila euro. La figura professionale avrà funzioni di coordinamento dell’area “Demanio, operazioni e servizi portuali” e dell’area “Logistica e intermodalità, It e security”. Scadevano l’1 ottobre i termini per l’invio delle candidature per la selezione della figura dirigenziale comparsa nell’ente per la prima volta nel 2008 quando fu assunto Guido Ceroni, ex assessore comunale. Quella nomina nel corso degli anni è stata al centro di polemiche politiche sulla sua reale necessità o sul profilo delle competenze possedute dall’amministratore selezionato. Nel 2016 Ceroni andò in pensione e da allora la posizione è rimasta scoperta. Ora che Ap sta per entrare nella delicatissima fase di assegnazione dei lavori per l’hub portuale e di tutto il successivo controllo (il cantiere si prevede possa durare cinque-sei anni), da via Antico Squero vogliono aggiungere nuove forze ai vertici. A differenza di quanto avvenne dieci anni fa, ora i profili ricercati sono quelli laureati in economia, giurisprudenza, scienze dell’amministrazione, scienze poli-
Il presidente dell’Autorità portuale, Daniele Rossi
PROTOCOLLO
SICUREZZA SUL LAVORO: PER GLI OPERATORI AUSL UNA SEDE IN COMODATO GRATUITO DA AP Accordo tra i due enti pubblici per facilitare gli interventi «Nel 2017 i controlli sono aumentati del 60 percento» La collaborazione tra Ausl e Autorità portuale di Ravenna per la sicurezza dei lavoratori si rafforza. Il servizio “Prevenzione e Sicurezza negli ambienti di lavoro” (struttura che fa parte del dipartimento di Sanità pubblica) avrà una propria sede all’interno dell’area portuale in un edificio in piazzale Adriatico concesso in comodato gratuito da Ap. Nel 2017 è stato attuato, dall’Ausl Romagna, un apposito progetto di rilancio dell’attività di prevenzione dei rischi sul lavoro nel settore portuale: «Sono stati intensificati i controlli di oltre il 60 percento – fa sapere l’azienda di sanità pubblica –, grazie anche all’assunzione di tre operatori ad hoc, ed è stato attivato un tavolo di confronto per fare il punto sulle misure di prevenzione nelle attività di carico-scarico autoveicoli da traghetti, coi vari soggetti in campo, tra cui in particolare Autorità Portuale, Capitaneria di Porto, rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, imprese». Facendo base già nel porto, gli operatori potranno svolgere più celermente attività di prevenzione, monitoraggio delle attività portuali e anche controlli.
CERVIA Dalla Regione 105mila euro per il porto turistico tiche o statistica (in passato erano ammessi anche i titoli di studio umanistici). È richiesto anche un master di specializzazione e comprovata esperienza nell’amministrazione pubblica. La selezione pubblica è per titoli ed esami mediante comparazione dei curricula (45 punti) e colloquio (55 punti).
Un quinto degli oltre 530mila euro di contributi che la Regione ha messo a disposizione per la riqualificazione dei porti i regionali, comunali e degli approdi fluviali arriverà a Cervia. Saranno infatti finanziati con 105mila euro interventi di manutenzione e miglioramento dei fondali nell’asta del porto per la sicurezza della navigazione.
TRASPORTO ESCAVAZIONI SERVIZI ECOLOGICI www.autotrasportiscar.com S.C.A.R. Soc. Coop. Cons. Savio di Cervia (RA) - Via Romea, 185 Tel. 0544 927365 - Fax 0544 927896
14 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
LAVORO/1
Comi (Filt): «Il protocollo sicurezza del porto attende il coordinamento» Il congresso della sigla Cgil che conta 1.900 iscritti per il rinnovo del segretario provinciale Preoccupa la situazione Setramar: «A rischio 350-400 posti di lavoro»
La Federazione italiana lavoratori trasporti (Filt) della provincia di Ravenna, ramo della Cgil di riferimento per i lavoratori portuali, andrà a congresso il 4 ottobre. L’assemblea composta da una sessantina di delegati (circa 1.900 gli iscritti) rinnoverà l’incarico al segretario uscente, Mauro Comi, unica candidatura in corsa. Comi, comincia il suo secondo mandato. Quali sono le principali criticità che in questo momento hanno ricadute su chi lavora nel settore porto? «Parto dal versante della sicurezza. È stato rinnovato fino al 2020 il protocollo che è riconosciuto come il più avanzato in Italia perché tiene insieme tutte le attività e non solo quelle sulle banchine ma dopo 15 mesi ancora non è attuato pienamente. L’accordo prevedeva il mantenimento delle quote economiche di finanziamento delle Rls, le famose 3.600 ore annue, ma per gli anni 2018-1920 mancano 50mila euro. E sempre sul protocollo resta il tema più volte solevato di un maggior coordinamento tra tutti gli enti coinvolti». È tutto pronto per il progetto hub ma ancora si attende il bando di Ap. La cosa la preoccupa? «Adesso la politica deve fare. Non mi lasciano tranquillo certe voci di una possibile ridiscussione della riforma portuale che ha creato le 15 Autorità di sistema portuale tra
OFFSHORE
IMBARCATO UN CAROUSEL DA 234 TONNELLATE Nei giorni scorsi sono state imbarcate al porto alcune strutture per l’industria offshore realizzate dalla Fratelli Righini la cui destinazione finale è Baku. L’impiantistica, il cui pezzo più significativo è un carousel basket di 20 metri di lunghezza e 234 tonnellate di peso, è stata imbarcata sulla Damen Riverstar 3. Le operazioni sono state svolte dal personale tecnico e operativo di Sapir e Cooperativa Portuale, che ha utilizzato in abbinata due gru Liebherr, una 600 e una 550.
cui Ravenna. Ministro e sottosegretario hanno ventilato l’ipotesi di creare delle holding. I finanziamenti sono stanziati ma fino a quando non si parte non si può mai sapere». Di recente si è parlato delle difficoltà di un gruppo importante come Setramar. Qual è il quadro della situazione? «È la più delicata del porto. Sulla base dei dati consuntivati degli ultimi quattro anni, certificati dai loro revisori, Setramar ha azzerato le riserve e praticamente azzerato il ca-
pitale sociale. Con le perdite del 2017 se l’azienda non ricapitalizza non resta che portare i libri in tribunale. Sappiamo che è in corso una trattativa con le banche per la ristrutturazione del debito come già avvenuto in passato. Noi ci auguriamo che il gruppo venga salvato da altri imprenditori locali per ripristinare una normale situazione occupazionale e concorrenziale: tra diretto e indiretto parliamo di 350-400 posti di lavoro presenti in vari contesti e da ormai cinque anni l’a-
LAVORO/2
Rimorchiatori, stato di agitazione alla Sers: sospensione delle prestazioni per 18 giorni La vertenza sindacale con Cgil va avanti da un paio di anni. L’azienda respinge le accuse: «Forse al sindacato hanno bisogno di argomenti per il congresso» Dal 4 ottobre comincia il terzo stadio dello stato di agitazione in Sers, società dei rimorchiatori del porto: diciotto giorni consecutivi di sciopero, proclamato dalla Filt-Cgil, delle prestazioni, dello scivolamento degli orari e della sospensione della flessibilità prevista dal contratto aziendale. «L’azienda in questi mesi non ha richiesto nessun incontro per risolvere la vertenza che è in atto ormai da due anni», scrive il sindacato in una nota. Cgil sottolinea che «Sers è stata condannata per tre volte nell’ultimo anno, compresa la corte d’appello di Bologna, per attività antisindacale, e continua a non rispettare nei fatti le sentenze richiamate. Per il bene dei lavoratori e per un proficuo lavoro del porto intero, ci auguriamo che possa esserci a breve un ripensamento da parte dell’impresa». In relazione al comunicato stampa della Filt-Cgil, Sers ha voluto fare alcune precisazioni: «A proposito dei corsi, abbiamo più volte chiarito che il contratto integrativo non prevede affatto che l’azienda li debba pagare. L’articolo 33 del contratto integrativo dice che “la società organizzerà corsi di aggiornamento e qualificazione… essi verranno svolti a carico dell’azienda qualora istituiti e svolti all’interno di essa”. Considerato che non si tratta di corsi che possono essere svolti all’interno dell’azienda, ma di corsi istituiti e svolti in centri di formazione autorizzati/accreditati dal
Mit, sulla base del contratto integrativo, Sers non ha l’obbligo di pagarli. Sull’organico aziendale, evidenziamo che il contratto integrativo prevede 49 persone, mentre l’attuale organico è composto da 52 persone. Infine, stupisce come Cgil lasci intendere che Sers sia stata condannata per tre volte per attività antisindacale nel merito di queste problematiche. La situazione è ben diversa. Infatti, la sentenza non entra nel merito della vertenza tant’è che afferma “nella sostanza delle rivendicazioni, premesso che in questa sede non può farsi il processo al merito della vicenda… ”. Sers è stata condannata per aver irrogato la sanzione disciplinare di un giorno di sospensione a un membro della Rsu per una intervista da egli rilasciata. Il tribunale ha preso atto di una vertenza con ragioni datoriali e sindacali che si contrappongono e ha sentenziato che avere riportato le ragioni sindacali di una vertenza dei marittimi rappresenta una delle forme di concretizzazione dell’attività sindacale. A parere di Sers, le normali relazioni sindacali sono state interrotte dal sindacato. Tra l’altro, la vertenza non vede l’adesione delle sigle sindacali Uil e Cisl». La difesa della Sers si chiude con una stoccata: «Viene spontaneo pensare che Filt-Cgil sia alla ricerca di un argomento da portare alla propria prossima assemblea congressuale del 5 ottobre. Ci auguriamo per il bene del porto che non sia così.
Tavola rotonda sul futuro dello scalo Il sesto congresso provinciale della Filt-Cgil si terrà il 4 ottobre nella sala convegni della sede di Sapir (via Zani) a partire dalle 9. Nell’arco della giornata sono previsti la relazione introduttiva del segretario provinciale Mauro Comi, l’intervento del segretario nazionale Michele De Rose e le conclusioni affidate al segretario provinciale Costantino Ricci. In occasione del congresso si terrà anche una tavola rotonda sul porto, dalle 9.30 del 5 ottobre negli stessi spazi. Ospiti il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il deputato Pd Alberto Pagani, il segretario di Confitarma Leonardo Piliego, il presidente di Ap Daniele Rossi, il presidente di Sapir Riccardo Sabadini, il presidente di Angobi Cesare Guidi, il segretario Filt nazionale Michele De Rose, il segretario nazionale Assologistica Andrea Gentile, il responsabile Cna Fita Mauro Concezzi e il segretario Filt provinciale Mauro Comi. Coordina i lavori il giornalista Pier Giorgio Carloni.
zienda fa dumping con prezzi inferiori del 3040 percento inferiori rispetto ai terminalisti concorrenti. Liberalizzazioni dei servizi tecniconautici. Si è dibattuto molto. È cambiato qualcosa? «Il servizio di rimorchio andrà a gara entro qualche anno in tutta Italia dove scadono le concessioni quindicennali. Per quanto riguarda ormeggio e operatività in banchina invece non ci sono gare». (and.a.)
PRIMO PIANO / 15 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
DALL’OPPOSIZIONE RIQUALIFICAZIONE DARSENA Petizione al Governo per sbloccare i fondi: raccolte oltre 1.500 firme
I dubbi di Ravenna in Comune: «Esiste un piano B se la sentenza dirà che i fanghi sono rifiuti?» A dicembre atteso il verdetto sull’inchiesta che vede tra gli imputati un ex presidente di Ap e dirigenti di Sapir e Cmc Chi da tempo manifesta perplessità sul progetto per l’escavo dei fondali del porto di Ravenna è il gruppo consiliare Ravenna in Comune. A dicembre 2017 il consigliere comunale Massimo Manzoli votò contro il progetto e oggi non cambia idea su quel voto «perché non sono cambiati i dubbi e non hanno trovato risposta chiara le domande che nelle varie commissioni e consigli abbiamo sempre posto». «Il Cipe ha approvato il progetto e la Corte dei Conti ha finito la sua parte a agosto 2018. Nonostante l’attuale Governo centrale sia ora palesemente di altra natura politica rispetto a quella dell’Amministrazione cittadina, il finanziamento appare blindato. Ora tutto è nelle mani dell’Autorità di sistema di Ravenna e del presidente Rossi che, con il sindaco De Pascale, ha da subito legato un ottimo rapporto. Onori e oneri, naturalmente, perché non è più possibile scaricare sui “cattivi” di Roma eventuali responsabilità nel caso qualcosa non andasse per il verso giusto. Al momento non solo non parte la madre di tutte le gare ma, a dire il vero, non sono stati ancora assegnati nemmeno gli incarichi per le cosiddette “caratterizzazioni dei sedimenti” e per il “monitoraggio ambientale”. Non è cosa da poco: le risultanze dei due appalti, a nostro avviso, restano indispensabili all’affidatario della gara principale per fare il proprio lavoro». C’è poi l’esito della vicenda penale dei fanghi depositati per anni nelle casse di colmata del porto: «Se dovessero venire condannati gli imputati (un presidente dell’Ap e alcuni amministratori della Sapir e della Cmc), risulterebbe che i fanghi sono rifiuti. Come impatterebbe questo sulla gestione delle casse, per quanto riguar-
L’accesso a una delle aree del porto dove sono depositati i fanghi sotto inchiesta
da il necessario svuotamento prima di un nuovo riempimento? Ad oggi non è possibile saperlo perché viene sempre e solo presentato lo scenario ottimale o quello che potrebbe addirittura ridurre di due anni i tempi di realizzazione. Mai un’ipotesi di piano B. Probabilmente perché un piano B non c’è».
Sono già più di millecinquecento, in meno di una settimana, le firme a sostegno della petizione lanciata dal sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, per chiedere al Governo e al Parlamento di sbloccare i fondi per la riqualificazione della Darsena di Ravenna. «Il successo di questa petizione in così poco tempo – commenta il sindaco – dimostra come la nostra Darsena sia un luogo che sta profondamente a cuore a tutti i ravennati. Il mio sincero ringraziamento va ai privati, coinvolti nel progetto, per essersi subito uniti al nostro appello e a tutti quei numerosi cittadini che hanno sottoscritto la petizione. I finanziamenti statali del bando periferie che comprendono i 12 milioni per il progetto di riqualificazione della Darsena di città a Ravenna sono bloccati in attesa di un decreto ad hoc del governo e il sindaco ha invitato tutti i cittadini mercoledì 3 ottobre sulle banchine del Candiano «per chiedere tutti insieme a Governo e Parlamento di sbloccare gli stanziamenti rispettando gli impegni presi il 18 dicembre 2017 attraverso la sottoscrizione con i sindaci delle convenzioni e ristabilendo così la fiducia tra cittadini e istituzioni». «Investire nelle periferie – dichiara il sindaco – significa investire nel futuro delle nostre città e delle comunità. Si tratta di progetti di importanza fondamentale: strutture sportive, contenitori culturali, parchi e tanti altri interventi per la qualità della vita e la sicurezza di intere aree urbane. Nel nostro caso il finanziamento ci serve per dare vita ad un quartiere più bello e vivo. Tanti interventi importanti per la socialità e la vivibilità, per una Darsena collegata e sicura e per un Candiano più pulito: la realizzazione della passeggiata sul lungocanale, il pontile di accesso all’acqua, la riqualificazione di edifici, il prolungamento del sottopasso della stazione, il collegamento con il mare e il trasporto passeggeri, il potenziamento del punto di accesso alla città di Piazza Aldo Moro, il nuovo sistema di videosorveglianza, la realizzazione dell’infrastruttura fognaria. Siamo fiduciosi che nel Governo e nel Parlamento siano presenti sensibilità attente al benessere e alla prosperità delle nostre periferie e dei cittadini che le amano e le vivono ogni giorno».
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16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
L’EVENTO
Non solo Lorenzo Fragola: una Notte d’oro tra Goldrake, mostre e il nuovo museo di Classe In piazza del Popolo il cantautore vincitore di X Factor ma concerti e iniziative invaderanno tutto il centro di Ravenna Al Planetario un omaggio al robot, al Palazzo dei congressi visioni da “incubo”, all’Alighieri l’autore Manfredi
Musica, arte e racconto saranno ancora una volta i temi attorno ai quali si svilupperà la Notte d’Oro di Ravenna, giunta alla dodicesima edizione e in programma sabato 6 ottobre con un prologo la sera precedente in darsena (vedi box nella pagina a fianco). Come tradizione momento clou di sabato sera sarà il concerto in piazza del Popolo: quest’anno sul palco salirà (dalle 22.30) il cantautore Lorenzo Fragola, vincitore di X Factor nel 2014. Il tema della musica sarà declinato però anche all’insegna della classica e della sacra: Note d’incanto è il titolo del concerto delle 19 nella Basilica di San Vitale, aperta per l’occasione, a cura del coro “I Cantori di San Vitale” diretto dal maestro Antonio Amoroso; La preghiera in Musica, invece, è alle 20.30 alla Basilica di Santa Maria Maggiore, a cura del coro femminile “La Gioia”, diretto da Etsuko Ueda. Alle 21, inoltre, il Museo Nazionale ospita il concerto per violino di Giuseppe Gibboni a cura di ER Concerti. Il “racconto” inizia invece già alle 14.30 con #arRAngiati, la quarta maratona fotografica che parte dal Palazzo Rasponi dalle Teste alla scoperta della città con 15 obiettivi segreti e 3 ore di tempo. Alle 18 nella sala mutimediale del Mar è in programma l’apertura ufficiale del video contest #myRavenna. Be Inspired, mentre alle 20.30 a Palazzo Rasponi dalle Teste si terrà
Uno scatto dalle passate edizioni della Notte d’Oro Nella pagina a fianco Lorenzo Fragola, in concerto quest’anno in piazza del Popolo, e in piccolo gli Aldi dallo Spazio, dal vivo alla Tabeerna Boaria per la Notte d’oro Off
una conversazione tra blogger sul tema del racconto sulla città di Ravenna. Alle 21 al Palazzo dei Congressi gli appassionati del giallo e dell’horror potranno partecipare alle proiezioni cinematografiche di “Nightmare & Dreamers”, organizzato da Ravenna Nightmare Film Fest e Circolo Sogni Antonio Ricci.
Al Teatro Rasi alle 21 va in scena lo spettacolo “Macbetto o la chimica della materia” (vedi pagina 26) mentre al planetario serataevento “Sotto il cielo del Drago d’Oro”, un omaggio a Goldrake per i suoi 40 anni in Italia (fino ad esaurimento posti). Infine, alle 21.30 alla Sala Corelli del Teatro Alighieri, l’autore e storico Valerio Massimo
Manfredi conversa con l’etruscologo Giuseppe Sassatelli (presidente della fondazione Ravennantica) sul tema “Classis e la marina militare dell’Impero”, sorta di evento di avvicinamento dell’apertura del nuovo museo archeologico di Classe, prevista per il 1 dicembre. Il capitolo dell’arte vede come grande protagonista naturalmente la mostra del Mar (ser-
SOCIETĂ€ / 17 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
IL FESTIVAL
In darsena l’anteprima “Off � con mostre installazioni, performance e musica
CIBO DI STRADA IN PIAZZA KENNEDY
VenerdĂŹ 5 ottobre va in scena in Darsena a Ravenna la Notte d’oro Off, incentrata sulla creativitĂ artistica, sorta di anteprima della grande notte di sabato di cui parliamo in queste pagine. Alle 17 in Darsena Pop Up, è in programma la festa di presentazione della stagione “Le Arti della Marionetta" (vedi pag. 33). Dalle 19 alle 22 nel sottopasso di Piazzale Aldo Moro Sotto Suono. Passaggio Sonoro, 80 metri verso il mare, un audio percorso, a cura di Panda Project, che traghetterĂ le persone dal centro cittĂ alla Darsena (su prenotazione www.pandaproject.it). A seguire, dalle 20.30 alle 22.30, lo spettacolo in tre atti Ritorno a Oriente: il viaggio e l’incontro attraverso il percorso della Darsena, a cura dell’Associazione Ra-Dici, in collaborazione con Anime specchianti e Arama Ensemble. Un viaggio esperienziale di danza, teatro e musica dalla Darsena Pop Up alle installazioni l’Isola e il Campo. Alle 21.30, all’AlmagiĂ , l’associazione culturale Nervitesi di Carla Rizzu propone, insieme ai performer Nicolas Grimaldi Capitello, Serena Fossanova e Linda Ricci, Lisoladiplastica, dove il linguaggio della danza e del teatro sono il mezzo di denuncia dell’inquinamento. Musiche a cura di Bruno Dorella. Sempre all’AlmagiĂ , alle 22 dj set e lo spettacolo Lumen con Luigi De Angelis e Emanuele Wiltsch Barberio, a cura di E Production. La serata si conclude con il party di Club Adriatico. Tra gli altri eventi in darsena da segnalare l’inaugurazione della mostra collettiva Subsidenze dalle 18 alle 24 al Mag (vedi pagina 30); la mostra fotografica “Insetti e fioriâ€? di Roberto Pieri sulla Motonave Stella Polare, dalle 18, con aperitivo, lo stesso Pieri espone “Lo sbarco in Normandiaâ€? al ristorante Alchimia mentre al Barnum dalle 22 inaugura la mostra fotografica di Enrico Fedrigoli “I am not what I amâ€?. In programma anche un concerto: dalle 20.30 i ravennati Aldi dallo Spazio (foto) (rock psichedelico) alla Tabeerna Boaria.
vizi a pagina 18), aperta per l’occasione dalle 18 alle 23 a ingresso gratuito. Visitabili fino alle 22.30 anche le mostre alla biblioteca Classense L’ultimo Dante e il cenacolo ravennate, La favorita di Peter Asmann e Ascoltare Bellezza: Luca Pignatelli. A Palazzo Rasponi, sempre fino alle 22.30, sono aperte invece le mostre: La Crudele Storia. Personaggi dell’Opera dei Pupi a
Napoli e La Pineta di Ravenna. Alla Biblioteca Oriani, dalle 18 fino alle 24 è aperta la mostra Dante Plus. Uno, nessuno, centomila volti (vedi anche a pagina 33). Infine sono visitabili anche le mostre fotografiche a Palazzo Rasponi 2 e alle 21 inaugura a Vibra “In coscienzaâ€?, opere grafiche di Giulia Lazzaron con live painting dell’artista.
Sei giornate tra musica e dj con il Jfk Square
Tante sono le visite guidate (pagina 19), cosÏ come le iniziative nei locali. Tra queste da segnalare i concerti: dai forlivesi Mad Boggers (folk irlandese) all’Alighieri Caffè al blues di Renny Close al MacGowan, dall’hip hop dei Mack al Teodoraè fino al jazz del trio di Alessandro Scala da Marchesini. Info e programma: www.nottedoro.it.
Cibo di strada con food truck, concerti e dj in piazza Kennedy, in centro a Ravenna, per la seconda edizione del festival Jfk Square, in programma il 5, 6, 7, 12, 13 e 14 ottobre. L’evento è organizzato dagli esercenti di Piazza Kennedy e delle vie limitrofe costituitisi nell’Ati “Piazza Kennedy al Centroâ€?, in collaborazione con l’amministrazione comunale con la volontĂ di promuovere la cittĂ e Âťuna serie di eventi in grado di coinvolgere giovani, famiglie e turistiÂť. L’appuntamento è dalle 10 del mattino a notte fonda. Tra i concerti (con artisti ravennati e romagnoli) venerdĂŹ 5 ottobre surf music con i Molokai Cocktail, venerdĂŹ 12 sonoritĂ hard rock e blues con gli Old Rocker’s Community e domenica 14 serata hip hop e street dance con la performance della crew Break The Funk. A completare il programma i dj-set di sabato 6 in occasione della Notte d’Oro (fino alle 3), la giornata dedicata interamente al cibo di strada di domenica 7 ottobre e le proiezioni “musicaliâ€? di VJ Lou di sabato 13.
CITTADINANZA ATTIVA
Torna la festa del quartiere della stazione di Ravenna Farini Social Week tra concerti, proiezioni e libri Dopo il successo della prima edizione, torna Farini Social Week, la festa del quartiere della stazione di Ravenna coordinata da Cittattiva, lo sportello di mediazione sociale del Comune. Tutti i giorni fino al 14 ottobre nelle strade e nei luoghi di ritrovo del quartiere si svolgeranno iniziative che sono frutto di un percorso di partecipazione e coinvolgimento di oltre 40 tra soggetti pubblici e privati. Oltre al mercato contadino, presenza ormai consolidata nelle occasioni di festa del quartiere, una delle maggiori novità è la partecipazioni di associazioni sportive che animeranno in particolare il pomeriggio di domenica 14 ottobre con banchetti e dimostrazioni. Si parte comunque giĂ venerdĂŹ 5 ottobre alle 17 con un'azione di cura di uno spazio pubblico attraverso la piantumazione di aiuole di fronte alla piazza dei Caduti sul Lavoro. A seguire, una visita all'interno della Chiesa Ortodossa di via Candiano. Dalle 19 NotteOroOff (vedi box qui sopra). Sabato 6 dalle 21 concerto di Anna Taj Trio all’osteria Il Paiolo e musica live del duo Uce Cres da Grinder Coffe Lab. LunedĂŹ 8 ottobre dalle 18 proiezione di “Violent Bordersâ€?. Incontro col regista Michele Aiello. Piccolo buffet a offerta libera a cura della cooperativa sociale Teranga. MartedĂŹ 9 ottobre dalle 17 “Pedaleggiamoâ€?, iniziativa promossa dalla Libreria Dante, con letture a cura di Nati per Leggere e musica itinerante di Solmeriggio e degustazione dei prodotti dei contadini. MercoledĂŹ 10 ottobre dalle 18 al Grinder presentazione del libro a cura di Silvia Bigi con le immagini realizzate in un laboratorio fotografico dedicato alle relazioni. GiovedĂŹ 11 ottobre alle 11 “Condomini Collaborativiâ€?, presentazione del Regolamento delle autogestioni e delle forme collaborative dell’erp; alle 17.30 “Abitare Collaborativoâ€?: confronto di esperienze di buona convivenza all'interno dell'edilizia erp e dell'abitare sociale del progetto Housing First.
NUOVI ARRIVI
18 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
WAR IS OVER/1
La mostra che segna il nuovo corso del Mar «Contiamo di raggiungere le presenze del passato» Il direttore Tarantino: «Rischiamo di scontare il periodo diverso, ma abbiamo scelto queste date per rendere la città più attrattiva nei mesi invernali. Con questa mostra abbiamo ampliato le rete di rapporti con altri musei» di Federica Angelini
meno un’opera, magari di un giovane artista, rimanesse. Dopo la biennale di mosaico, su consiglio del curatoInaugura al Mar il 5 ottobre la mostra “War is over?” e re della mostra, abbiamo deciso di acquistare un artista si presenta oltre che come un evento culturale importante contemporaneo (Leonardo Pivi, ndr) importante che per Ravenna, anche come un banco di prova del nuovo mancava alla collezione di Ravenna. Non è stato dispocorso del museo di via di Roma. Il Mar, è noto, è sempre sto a donarcela e abbiamo avviato una trattativa per cui stato oggetto di polemiche infuocate in città, sia durante siamo riusciti ad avere l’opera a un prezzo naturalmente la lunga direzione artistica di Claudio Spadoni, sia dopo. molto inferiore di quello di mercato. Credo che per il MuSe si eccettua l’importante mostra sulla scultura in moseo sia stato tanto di guadagnato». saico inserita nell’ambito della biennale lo scorso anno, è L’ultima “grande mostra” curata da Spadoni fece dalla primavera del 2016 che il museo civico ravennate 28.500 presenze, in primavera. A Forlì si superano non ospita una grande mostra, dove per grande mostra si le 100mila. Qual è il vostro obiettivo? intende un’esposizione con un budget importante che ab«Il fatto di spostare la mostra in autunno naturalmente bia anche l’obiettivo dichiarato di portare in città visitatopotrebbe penalizzarci, perché le presenze in città in questi ri che altrimenti non sarebbero venuti o prolungare la mesi sono più basse che in primavera e mancano quasi del permanenza di coloro che già ci sono. In questi due anni a tutto le gite scolastiche da fuori provincia. Ma lo scopo era Claudio Spadoni, critico d’arte di fama nazioanche quello di offrire una ragione in più per venire a Ranale, non è stato rinnovato l’incarico nemmevenna durante le feste e nei mesi meno turisticamente apno di curatore (come era accaduto dopo il suo petibili. Il rapporto con Forlì non si pone neppure, consipensionamento) e la direzione del museo è anderando le differenze di budget e di offerta turistica comdata a Maurizio Tarantino, che ha vinto il banplessiva della città. Malgrado la stagione poco favorevole do che per la prima volta univa in una sola ficontiamo di raggiungere progressivamente i risultati congura direttore della Classense, direzione del seguiti in passato». Mar e dirigenza di tutto il comparto cultura. Quanto avete speso? Sono arrivati fondi da sponE Tarantino fin dall’inizio ha spiegato di vosor nuovi? ler dare, d’accordo con l’amministrazione elet«La spesa complessiva si aggira intorno ai 700mila euta proprio nel 2016, un’organizzazione diverro, 200mila dei quali in comunicazione, promozione ed sa al museo: una grande mostra ogni due anni, eventi collaterali. La curatela, comprensiva dei rimborsi da alternare con la Biennale del mosaico che è spese, è costata 24mila euro, 12mila ad Angela Tecce e stata intanto potenziata, da affidare di volta in Pablo Picasso, 12mila alle sue tre collaboratrici. Tengo a precisare questo volta a curatori diversi. Eppure di questa prima Jeux de pages dato, anche a titolo di ringraziamento nei confronti di una mostra del nuovo corso è lui stesso co-curatore Maurizio Tarantino curatrice che ha messo a disposizione del museo tanto lacon la storica dell’arte Angela Tecce. voro, competenza e relazioni, per un compenso di gran Direttore, ma, con una metafora cinelunga inferiore a quello offerto da altre istituzioni e dallo matografica, non aveva realtà rispetto ad altre. È del tutto naturale». stesso Mar in anni passati. Anche sul fronte delle sponsodetto di voler far il “proAvete però ricevuto tanti dinieghi, come ha fatto rizzazioni registriamo significative novità. Di contro al veduttore” che sceglie di volemergere l’opposizione. nir meno del contributo della Fondazione della Cassa di ta in volta il regista? «Noi abbiamo fatto richieste a tappeto, sapendo di poter Risparmio, confermiamo lo sponsor della Fondazione del «È così e lo confermo, in contare su alcuni rapporti già consolidati. Quello che posMonte e di Marcegaglia, ma soprattutto introduciamo questo caso la partecipazione so dire è che ci sono opere prestate da musei che prima nuove e interessanti partnership con diversi soggetti della mi è stata chiesta da Angela non avevamo mai collaborato con il Mar. E che saranno città». un po’ perché l’idea della moesposti più di 40 artisti mai arrivati prima in città (vedi C’è chi ha detto che state cercando un nuovo distra è mia, un po’ perché la box, ndr)». rettore per il museo. mostra intreccia anche letteQualcuna di queste sessanta opere resterà al «Una falsità. Stiamo semplicemente cercando una figuratura e filosofia, ed è di queMar? In dono o grazie a un acquisto? Anche su quera operativa, come già ce ne sono ben due in biblioteca e, sta parte che mi sono occupasto, dopo la biennale di mosaico, ci sono state poleal momento, nessuna al Mar. La direzione resterà mia, to personalmente». miche per l’acquisto di un’opera. nelle modalità che ho detto. Una direzione non artistica, Ma sarà un tratto anche «Stiamo valutando. Naturalmente ci piacerebbe che alse non per la parziale eccezione di questa mostra». futuro delle mostre al Mar? Rispetto a quelle con un approccio più prettamente storico-artistico a cui eravamo abituati? Nuove collaborazioni, a cominciare da Mantova «No, ogni mostra sarà a sé, avrà un curatore diverso e anzi immagino che quella del 2020 da dove arrivano un Rubens e una testa del I/II secolo d.C. potrà avere un’impostazione appunto più di questo tipo». Tra i fronti su cui stanno lavorando Comune e direzione del Mar c’è l’attivazione di una rete di collaborazioni tra città, Così non si rischia di perdere l’identità e realtà museali in cui rientra anche l’accordo siglato dal Mar-Museo d’Arte della città di Ravenna con il Complesso del museo? Qual è il vantaggio di questo Museale di Palazzo Ducale di Mantova. In particolare, in mostra al Mar in occasione di “War is over?” si potranno vetipo di approccio secondo lei? dere due opere provenienti dalle collezioni di Palazzo Ducale a Mantova – si tratta di un rilievo in marmo greco di età «L’identità del museo è data dalla sua colleromana che rappresenta la Testa di legionario romano, del I/II secolo d.C., e dell’Alabardiere di Pieter Paul Rubens (vedi foto), lacerto della grande tela che rappresenta La Famiglia Gonzaga in adorazione della Trinità, dal 2016 ricompozione permanente e una delle idee alla base di sto nei maestosi spazi di Palazzo Ducale – allo stesso modo il Complesso Museale di Palazzo Ducale di Mantova, ha questa mostra e che lo sarà anche delle prossidi recente aperto al pubblico la mostra “Fato e destino tra mito e contemporaneità”, per la cura di Renata Casarin, me è proprio quella della valorizzazione dell’econ il prestito di un nucleo significativo di opere provenienti dalle collezioni permanenti del Mar. sistente, a partire dal Guidarello che è sicuraAltri musei, gallerie e istituzioni da cui per la prima volta sono arrivate opere in prestito al Mar sono: La Biblioteca delmente il pezzo più noto. Il fatto di volta in volta l’Archiginnasio e il MCAbo Museo Civico Archeologico di Bologna, Museion, Museo di arte moderna e contempodi rivolgersi a curatori diversi invece può avere ranea Bolzano, Blain|Southern di Londra, Prometeogallery di Ida Pisani (Milano/Lucca), Galleria Lia Rumma l’effetto di aprire il museo a esperienze diverse, (Milano/Napoli), Fondazione Morra, Galleria Alfonso Artiaco e Studio Trisorio di Napoli, Barbara Gladstone Gallery, di far crescere le persone che ci lavorano dentro e anche, Pace Gallery e The Sonnabend Collection Foundation di New York, il Musée National Picasso di Parigi, il Centro per l’Arte Coninevitabilmente, di ampliare il numero di collaborazioni temporanea Luigi Pecci di Prato, la Fondazione Alighiero e Boetti di Roma. Prestiti sono stati concessi, ma le opere non sono espocon altri prestatori, non perché qualcuno sia più bravo di ste per ragioni tecniche anche dal Maxxi di Roma e dal Madre di Napoli. altri, ma semplicemente perché ognuno, nella propria carriera, ha sviluppato rapporti privilegiati con alcune
«Il costo complessivo è stato di 700mila euro, di cui 200mila in comunicazione. Appena 24mila euro alla co-curatrice e al suo staff»
SOCIETÀ / 19 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
WAR IS OVER/2
TRA ARTE E LETTERATURA, SESSANTA OPERE SULLA GUERRA E INSTALLAZIONI CONNETTIVE Ci saranno anche cene a tema, incontri (tra gli ospiti Sacchi, Ovadia e Lerner) e le visite con i “critici per una sera” Una sessantina di opere tra grandi artisti noti e altri più giovani in un percorso non cronologico ma diviso in tre grandi aree e alcune installazioni del celebre Studio Azzurro, eccellenza in questo campo, che metteranno in connessione i piani e le parti in cui è suddivisa la mostra. Tra queste anche un lavoro dedicato a Dante nella veste, non nota forse a tutti, di soldato e un testo di Sanguineti letto da Moni Ovadia. “War is over” è una mostra che unisce la riflessione artistica a quella filosofica e poetica intorno appunto al tema del conflitto, a cent’anni dalla fine della prima guerra mondiale e prendendo come fulcro la valorizzazione del Guidarello (che sarà “sdoppiato” tra un’installazione e l’originale). Una mostra che ha l’ambizione di presentarsi con più piani di lettura possibili e che sarà accompagnata da una serie di eventi per promuoverla anche molto pop. Saranno infatti realizzati, come sempre, laboratori pensati per i bambini, ma ci saranno anche novità come la cena a tema (il 17 novembre al Mar, organizzata da La Campaza) e serate ad hoc. Tra queste l’incontro con Arrigo Sacchi, intervistato dal direttore Maurizio Tarantino, sul calcio come rappresentazione simbolica del conflitto, ma ci saranno anche incontri con Moni Ovadia e Gad Lerner, e anche visite guidate con i “critici per una sera”, personalità in vista della città al di fuori dell’ambito storico artistico che sceglieranno un’opera di cui daranno al pubblico la propria interpretazione. La mostra resterà aperta fino al 13 gennaio. Orari: 9- 18 dal martedì al sabato, 10-18 domenica , lunedì chiuso. In occasione della Notte d’oro, sabato 6 ottobre, apertura straordinaria a ingresso gratuito dalle 18 alle 23.
William Kentridge, Execution of Partisan, 2015
NOTTE D’ORO Visite guidate per scoprire (anche) i palazzi del Municipio e della Provincia Un ricco programma di visite guidate per gli amanti della cultura in occasione della Notte d’oro, sabato 6 ottobre. Si parte alle 17.30 con “Ravenna svelata”, un itinerario nel centro storico alla scoperta di una città nascosta o forse dimenticata: intrighi, lotte di potere, sanguinosi personaggi ma anche poesia, storie d'amore, nobili dame indimenticabili, in una magica serata (a pagamento e su prenotazione: 0544 482838 / 35404 visiteguidate@ravennaincoming.it / www.ravennaincoming.it). Grazie a “Dal Museo alla Bottega”, sabato 6 alle 18 e domenica 7 ottobre alle 17, al Mar, sarà possibile visitare, accompagnati da una guida professionista, la collezione dei mosaici moderni del Mar proseguendo poi con la visita ad una bottega artigiana di produzione del mosaico in centro storico (su prenotazione 0544 35404 / 35755, ingresso libero). Dalle 10 alle 23 di sabato 6 ottobre la Domus dei Tappeti di Pietra di via Barbiani sarà aperta al pubblico, con visite guidate al sito archeologico alle 18, 19, 20 e 21 a cura della Fondazione RavennAntica (a pagamento, è consigliata la prenotazione tel. 0544 32512). Alle 20.30 al mausoleo di Teodorico il Polo Museale dell’Emilia Romagna propone una visita guidata tematica a cura di Paola Novara (ingresso a pagamento). Dalle 18.30 alle 23 visite guidate gratuite e senza prenotazione al municipio, cadenzate ogni 30 minuti, alla scoperta della storia di palazzo Merlato e delle sue sale più prestigiose. A conclusione, brindisi gentilmente offerto da Bolé. Punto d’incontro: scalone del municipio, piazza del Popolo 1 (per informazioni: Iat, piazza San Francesco 7, 0544 35404 / 35755). Sempre dalle 18.30 alle 23 sono in programma anche visite guidate gratuite e senza prenotazione, cadenzate ogni 30 minuti, alla scoperta della storia del palazzo della Provincia e delle sue sale più prestigiose. A conclusione, brindisi con Bolé. Punto d’incontro: piazza San Francesco, di fronte allo Iat (informazioni: Iat, piazza San Francesco 7, 0544 35404 / 35755). Alle 21 “Golden Women: le donne d’oro di Ravenna”, tour di due ore condotto da Silvia Togni per le vie del centro storico, arricchito dai segreti del diario inedito dell'ultima erede di casa Rasponi (a pagamento e su prenotazione: 333 4982374, info@ravennaconclasse.it). Infine alle 21.30 Suggestioni notturne al battistero degli Ariani. Punto d’incontro e pagamento: vicolo Degli Ariani 1 (tariffa visita guidata 1 euro, gratuito per i minorenni, informazioni: 0544 543724).
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20 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
DONNE/1
Migranti: violenza di genere e salute mentale Convegno e tavola rotonda al Villaggio del Fanciullo
Venerdì 5 ottobre, la Fondazione “Nuovo Villaggio del Fanciullo” di Ravenna, in collaborazione con l’Associazione “Femminile Maschile Plurale”, l’Associazione per la Salute Mentale “Porte Aperte- Romagna” e col patrocinio del l’Ausl Romagna e del Comune di Ravenna, organizza il convegno “Violenza di genere e salute mentale nei percorsi migratori delle donne” nella sua sede di via 56 Martiri 79, Ponte Nuovo. Il programma dei lavori prevede l’apertura alle 9 e una prima relazione dal titolo “Per un approccio di genere ai percorsi immigratori: violenza e salute mentale tra le donne immigrate” di Elvira Reale (Centro Salute Mentale Donna dell’Asl Napoli 1). A seguire ci sarà una seconda relazione: “Le dimensioni del disagio mentale nei rifugiati e richiedenti asilo. Differenze di genere in contesti di accoglienza” di Marco Trevia (direttore Soc Ssm - Area Nord Dsmdp Ausl Reggio Emilia). Alle 11.30, dopo una pausa e dibattito, una tavola rotonda coordinata da Giovanna Piaia dal titolo “Esperienze di integrazione nell’accoglienza delle donne migranti” a cui interverranno Simona Di Marco (Dsm Ausl Romagna) per il progetto Start Er, Valentina Bellotti della Cooperativa “Camelot” per il progetto “Oltre la strada”, Giulia Fiordelli della Cooperativa “Società Dolce” e Ionne Guerrini della ”Casa delle Donne” di Ravenna sul tema “Tandem linguistico e non solo” e infine Giovanni Rovina del Coordinamento Interdisciplinare Socio-Sanitario Ciac-Ausl Parma. I lavori si concluderanno alle 13 circa.
DONNE/2 Il primo Ada Lovelace Day a Ravenna, per celebrare scienziate e ricercatrici
DOCUMENTARI Torna a Lugo Mondovisioni rassegna di Internazionale
Con iniziative a cura della Casa delle donne si celebra anche a Ravenna l’Ada Lovelace Day, evento internazionale dedicato alle scienziate e ai loro risultati in ambito scientifico, tecnico, ingegneristico e matematico. Ada Lovelace è stata una matematica inglese, considerata oggi la prima programmatrice informatica. Nel 2018 per la prima volta la Casa delle donne di Ravenna le dedica quattro appuntamenti per bambine e bambini, ragazze e ragazzi, insegnanti e adulti. Si comincia martedì 9 ottobre alle 10.30 alla Biblioteca Classense (Sala Muratori) con le classi della scuola Guido Novello che incontrano Vichi de Marchi, giornalista e scrittrice, autrice di Ragazze con i numeri, storie, passioni e sogni di 15 scienziate. Venerdì 12 ottobre alle 17, alla Casa delle donne in via Maggiore 120 Alessandra Farabegoli parla del libro di Seshma Saujani Girls who the Code, impara il coding e salva il mondo. La accompagnano informatici e informatiche che presentano Coder Dojo: i laboratori/club di programmazione gratuiti e aperti ai giovani. Gli ultimi due appuntamenti, infine, sono inseriti anche nel calendario del Festival della Cultura tecnica della Regione Emilia-Romagna: giovedì 18 ottobre alle 20.30, sempre nella sede di via Maggiore, sarà proiettato Il diritto di contare, film di Theodore Melfi che parla del contributo delle scienziate afroamericane alla conquista dello spazio. Domenica 21 ottobre alle 10.30 alla Casa delle donne di Ravenna per la serie delle Pioniere, la mattina è dedicata a Samantha Cristoforetti, lettura ad alta voce di e con Raffaella Radi, docente, lettrice, interprete, autrice di appassionate riletture di testi per piccoli e non solo. Gli eventi sono a cura del Gruppo Eventi Biblioteca della Casa delle donne di Ravenna.
AGENDA LIBRI Si parla della riforma del pensiero politico islamico con Marisa Iannucci alla libreria Feltrinelli Martedi 9 ottobre alle 18, alla Libreria Feltrinelli di via Diaz a Ravenna si terrà la presentazione del La ragione islamica. Rinnovamento e riforma del pensiero politico islamico a partire dall'opera di Mohammed Abid al-Jabri di Marisa Iannucci, edito da Giorgio Pozzi Editore. Ne parlano con l'autrice Enzo Morgagni e Maria Paola Patuelli.
A Massa Lombarda Salvatore Santangelo presenta “Babel”, un saggio sul mondo globale Venerdì 5 ottobre alle 17 al centro culturale “Carlo Venturini” di Massa Lombarda, in viale Zaganelli 2, ci sarà la presentazione di Babel - Dai dazi di Trump alla guerra in Siria: ascesa e declino di un mondo globale, di Salvatore Santangelo. L’incontro, a cui sarà presente l’autore, sarà aperto dai saluti del sindaco Daniele Bassi; saranno inoltre presenti il consigliere regionale Gianni Bessi e Giorgio Noera, cardiochirurgo e presidente di “Health Ricerca e Sviluppo”.
Ritorna a Lugo la rassegna “Mondovisioni”, con i documentari che la rivista Internazionale propone al Festival di giornalismo di Ferrara (5-7 ottobre). Le proiezioni si terranno nella sala Codazzi della biblioteca “Fabrizio Trisi”, in piazza Trisi 19. Si parte domenica 7 ottobre alle 20 con la proiezione di El país roto di Melissa Silva Franco (Spagna/Venezuela, 2018, 69’). Il primo aprile 2017 il Venezuela si è svegliato senza più membri del parlamento e un governo con poteri rafforzati. Da allora le strade del Paese sono diventate teatro di repressione e violenze e scarseggiano farmaci e alimentari. La proiezione sarà preceduta da una introduzione a cura di Giorgio Tinelli. Secondo appuntamento martedì 9 ottobre alle 21 con Eurotrump di Stephen Morse e Nicholas Hampson (Uk/Usa/Germania/Paesi Bassi, 2017, 91’); la destra è in ascesa in Europa grazie a un uomo, l’imperscrutabile populista olandese Geert Wilders. Quando nelle decisive elezioni del 2017 Wilders si fermò al secondo posto i media parlarono di “sconfitta del populismo”; al contrario, è più forte che mai. Protagonista la guerra in Siria nella proiezione di Under the wire di Chris Martin (Regno Unito, 2018, 99’), in programma martedì 16 ottobre alle 21. Martedì 23 ottobre, sempre alle 21, sarà proiettato What is democracy? di Astra Taylor (Canada, 2018, 107'). Martedì 30 ottobre alle 21 sarà il turno di Kinshasa Makambo di Dieudo Hamadi (Rep. Dem. Congo, Francia, Svizzera, Germania, Norvegia, 2018, 75') il 6 novembre ultimo appuntamento con Alt-Right: Age of Rage di Adam Bhala Lough (Stati Uniti, 2018, 105’). Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso è libero e gratuito.
DONNE/3 Un “mese rosa” con tante iniziative della Lilt per promuovere la prevenzione del tumore al seno
RELIGIONI Dialogo tra islamici, Movimento dei Focolari e il Centro Frassati
Il Mese rosa è quello dedicato alla prevenzione del tumore al seno e vede in particolare diverse azioni dell’associazione Lilt che si prodiga a promuovere lo screening del tumore al seno e organizza colloqui con un medico oncologo sulle problematiche senologiche, rivolti alle donne escluse dal programma per fascia d’età. I colloqui si effettueranno presso le Senologie di Ravenna sabato 20 ottobre dalle 10 alle 12 (prenotazioni allo 0544 285131), a Faenza sabato 13 ottobre dalle 10 alle 12 (prenotando allo 0546 601569), a Lugo sabato 27 ottobre dalle 10 alle 12 (prenotazioni allo 0545 214199), presso l'oncologia di Lugo i martedì e giovedì di ottobre dalle 13 alle 14 (prenotazioni allo 0545 214093). Lilt organizza inoltre incontri e iniziative di vario genere come la serata del 5 ottobre “Paella e Flamenco” al Centro Sociale Bosco Baronio di Ravenna e quella di domenica 7 ottobre alle 16 dal titolo “Cento passi di donne” con narrazione, canto, musica e danze, tratti dal libro di Lisa Laffi, con apericena, alla Rocca di Bagnara. Le offerte ricavate dallo spettacolo sono destinate alla Lilt. Martedì 9 ottobre inoltre si tiene a Castel Bolognese l’incontro su “Tumore al seno: come prevenirlo, come curarlo… Le donne chiedono, i medici rispondono”.
Giovedì 4 ottobre per la IX edizione di “Insieme per la pace dialogando” il Centro di cultura e di studi islamici della Romagna, la sezione ravennate del Movimento dei Focolari e il centro culturale Piergiorgio Frassati organizzano dalle 20.30 un incontro pubblico dal tiolo “Donne e uomini del dialogo si raccontano” nella sala del seminario Don Minzoni in piazza del Duomo 4. Interveranno Chiara Sebastiani (Università di Bologna), il vicario del vescovo Alberto Brunelli, Yassine Lafram, presidente Unione donne islamiche Italia, Stefano Paderni del centro Frassati, Giovanni Sarubbi del sito www.ildialogo.it, modera Tiziana Nicastro dei Focolari.
22 / SPORT RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
VOLLEY A2
L’Olimpia Teodora può puntare in alto «E i tifosi si appassioneranno...» Il presidente Delorenzi presenta la nuova stagione: «Abbbiamo individualità importanti Le dimissioni di Bonitta? Nessun contraccolpo». L’esordio in casa il 14 contro Torino
Con il posticipo in programma lunedì 8 ottobre a Perugia (ore 20.30) comincia la seconda avventura di fila della Conad Olimpia Teodora nel campionato di Serie A2. L’entusiasmo e la voglia di lavorare hanno caratterizzato il periodo di preparazione atletica svolto al PalaCosta da fine agosto, con il rinnovato gruppo guidato dal tecnico Nello Caliendo che ha avuto modo di conoscersi e cementarsi. A garantire una certa continuità con il recente passato, della rosa della scorsa stagione sono rimaste in maglia biancorossa solo in quattro – capitan Bacchi, Vallicelli, Aluigi e la baby Torcolacci – a cui si sono aggiunte un “mostro sacro” della pallavolo azzurra come la centrale Gioli (41 anni e una fresca promozione conquistata da protagonista a Brescia), alcuni elementi di ottimo livello come l’opposto cubano Mendaro, la palleggiatrice Agrifoglio e il libero Rocchi e le giovani di belle speranze Altini, Calisesi e Canton, più le “garanzie” Lombardi e Ubertini. Presidente Paolo Delorenzi, pronti per questa nuova avventura? «In estate le ragazze si sono allenate in silenzio e con grande impegno. I carichi di lavoro sono stati pesanti, in modo da fornire un’adeguata preparazione fisica, che servirà soprattutto per un finale di stagione dove vogliamo dire la nostra. I test amichevoli sono stati positivi, mostrando anche delle
Le ragazze della Teodora in barca con il nuovo sponsor, la scuola nautica TST Soldati
belle fasi di gioco. Questi ultimi giorni, invece, saranno dedicati a rifinire i dettagli». Soddisfatto di come è stato costruito il gruppo? «Sì, e lo dico con tanta convinzione. È un gruppo unito, con professioniste di grande esperienza come Bacchi e Gioli che in allenamento stanno fornendo un contributo importante. Rappresentano due punti di riferi-
mento fondamentali in campo e danno un ottimo appoggio allo staff tecnico, che sta lavorando molto bene. L’organico è completo in tutti i reparti, Mendaro è un opposto meraviglioso e Agrifoglio sta già trovando la giusta intesa con le attaccanti. Rocchi in seconda linea è fortissima e le più giovani si stanno inserendo al meglio». Com’è la partenza del torneo?
La novità: prima dei playoff scatterà il Pool Promozione Rispetto alla scorsa stagione cambia la formula del campionato di Serie A2, a cui quest’anno partecipano diciotto squadre, divise in due gironi da nove. Nella prima fase, denominata Regular Season, le formazioni si affronteranno in incontri di andata e ritorno: al termine le migliori cinque di ogni raggruppamento saranno qualificate alla Pool Promozione, mentre le restanti quattro di ogni girone verranno raggruppate nella Pool Salvezza. In questa seconda fase ogni team affronta solo le squadre non incontrate in precedenza, in gare di andata e ritorno per ulteriori dieci (nella Pool Promozione) e otto giornate (nella Pool Salvezza), mantenendo i punti conquistati nella Regular Season solo contro le formazioni del proprio girone. Al termine della seconda fase la prima classificata della Pool Promozione è promossa in A1, mentre le classificate dalla 2ª alla 7ª posizione disputano i playoff. Le ultime tre della Pool Salvezza invece retrocedono in B1. Calendario prima fase 1ª giornata (andata 8 ottobre, ritorno 2 dicembre): Perugia-Conad; 2ª giornata (and. 14 ottobre, rit. 9 dicembre): Conad-Torino; 3ª giornata (and. 21 ottobre, rit. 16 dicembre): Trento-Conad; 4ª giornata (and. 27 ottobre, rit. 23 dicembre): Conad-Montecchio Maggiore; 5ª giornata (and. 1° novembre, rit. 26 dicembre): Sassuolo-Conad; 6ª giornata (and. 4 novembre, rit. 30 dicembre): ConadSan Giovanni in Marignano; 7ª giornata (and. 11 novembre, rit. 6 gennaio): riposo; 8ª giornata (and. 18 novembre, rit. 20 gennaio): Cutrofiano-Conad; 9ª giornata (and. 25 novembre, rit. 27 gennaio): Conad-Marsala.
«Affrontiamo un Perugia che conosciamo bene e che si è rinforzato molto rispetto lo scorso anno. Non sarà facile, ma l’obiettivo è ovviamente quello di partire con il piede giusto. Poi il 14 ottobre faremo l’esordio al PalaCosta contro Torino, in un altro match tutt’altro che semplice. Speriamo ci sia tanta gente a sostenerci». Come considera le avversarie del gi-
SPORT / 23 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
CONAD OLIMPIA TEODORA • L’ORGANICO
CALCIO Il Ravenna batte il Monza di Galliani e Berlusconi E Sgarbi compra il Cervia?
Allenatore Nello CALIENDO Vice allenatore Francesco GUARNIERI N. Cognome e Nome
Naz.
Ruolo
Data di nascita
Alt.(cm)
1
BACCHI Lucia
ITA
Schiacciatrice
04/01/1981
181
3
ALTINI Laura
ITA
Opposto
21/04/1998
188
5
LOMBARDI Chiara
ITA
Centrale
07/01/1994
186
6
MENDARO LEYVA Yaremis CUB
Opposto
21/04/1994
187
7
GIOLI Simona
ITA
Centrale
17/09/1977
185
8
TORCOLACCI Alice
ITA
Centrale
27/02/2000
182
9
AGRIFOGLIO Beatrice
178
ITA
Palleggiatrice
01/01/1994
10 CALISESI Nui
ITA
Libero
07/04/1999
173
11 CANTON Clara
ITA
Schiacciatrice
16/04/1998
187
13 ROCCHI Giulia
ITA
Libero
20/12/1992
170
14 ALUIGI Chiara
ITA
Schiacciatrice
04/02/1993
180
15 UBERTINI Serena
ITA
Schiacciatrice
03/07/1986
178
18 VALLICELLI Cecilia
ITA
Palleggiatrice
25/09/1993
183
La grinta di Simona Gioli, nuovo acquisto della Teodora: in carriera 3 scudetti in Italia, 1 scudetto in Russia, 5 coppe Italia, 1 coppa di Russia, 2 supercoppe italiane, 1 Champions League, 3 coppe Cev (foto Rubin)
rone della Teodora? «Tutte le squadre si sono rinforzate, operando con attenzione sul mercato. È un girone di buon livello, molto duro, dove fin dall’inizio sarà necessario dare tutto, evitando il più possibile eventuali passi falsi». Quali sono gli obiettivi? «Innanzitutto bisogna qualificarsi al girone Promozione (vedi box nella pagina a fianco,
ndr), in secondo luogo cercare di qualificarsi ai playoff, arrivandoci anche in buona forma, con la condizione giusta e con la fortuna dalla nostra parte, con tutte le giocatrici a posto fisicamente. Abbiamo individualità importanti e a quel punto avremo le carte in regola per poter disputare un gran finale». Come sta andando la campagna abbonamenti?
Da sinistra il presidente della Teodora Paolo Delorenzi e il coach Nello Caliendo
«Già adesso siamo soddisfatti, ma la nostra speranza è quella di avere una impennata delle sottoscrizioni negli ultimi giorni. Ci sono stati molti nuovi abbonati e credo che quando la gente conoscerà di che pasta è fatta la squadra ci seguirà in numero ancora maggiore». Come sta crescendo il settore giovanile della Teodora? «Benissimo, ci porterà grandi soddisfazioni. Dalla Serie C all’Under 16 di Manù Benelli, tutte le squadre si stanno allenando molto bene. Abbiamo un bellissimo vivaio, che sono sicuro crescerà in fretta». Le dimissioni di Bonitta dalla carica di direttore generale rischiano di condizionare la prima squadra e la crescita del settore giovanile? «Assolutamente no. Noi abbiamo imboccato una certa strada e continueremo a percorrerla. La rosa della prima squadra è stata costruita da Bonitta e gran parte del merito è suo. Per quanto riguarda il vivaio, purtroppo le sue scelte non erano condivise da noi. A mio avviso si doveva evitare i contrasti e cercare di dialogare di più, ma in ogni caso il progetto non subirà contraccolpi negativi».
Il popolare critico d’arte Vittorio Sgarbi ha annunciato con un video postato sui social l’intenzione di acquistare il Cervia Calcio, squadra che milita attualmente nel campionato di Promozione, sesta serie nazionale, con cui assicura che darà «del filo da torcere» alla “sua” Spal (Sgarbi è come noto ferrarese). Una sorta di ri-
sposta all’amico Silvio Berlusconi che aveva invece formalizzato pochi giorni prima l’acquisto del Monza Calcio, società che milita in serie C, nello stesso girone del Ravenna. E proprio sul campo dello stadio Benelli di Ravenna ha debuttato (da capolista) il nuovo Monza dell’Amministratore delegato Adriano Galliani, in tribuna insieme al fusignanese Arrigo Sacchi (foto), ex allenatore del grande Milan di Berlusconi. Una trasferta amara però per Galliani e brianzoli, sconfitti 1-0 dai giallorossi di casa, per quella che è stata la prima vittoria stagionale in campionato del Ravenna, atteso ora (domenica 7 ottobre alle 18.30) dalla trasferta sul campo della Fermana, nuova capolista con 10 punti in 4 partite (6 in più dei giallorossi, al momento comunque fuori dalla zona play-out).
24 / CULTURA / RUBRICHE RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
VISIBILI E INVISIBILI
CARTOLINE DA RAVENNA
Cosa vedere (forse) a ottobre: una rubrica aleatoria e pregiudiziale
Pietro, Apollinare e Martino
di Francesco Della Torre
mittente Giovanni Gardini
invisibile di tutti i tempi, Silvano Agosti, che racBentornati all’aleatoria rubrica pregiudiziale, che conta il delicato decennio 68-78 con immagini altro non vuol essere che una guida alle visioni d'epoca e interviste ai protagonisti e condendolo cinematografiche (e non) del mese in corso. con le sue idee forti; il film s'intitola Ora e sempre Trattasi di film che destano in qualche modo la riprendiamoci la vita, e il preambolo su regista e mia attenzione, ma da qui a dire che li guarderò il opera è servito per non farvi scambiare questo passo non è così scontato. Alcuni film degni di titolo per la pellicola sul Papa. Sempre a proposito nota sono già usciti, come Gli incredibili 2, di cui di documentari, l'8 ottobre torna sugli schermi ne parlano anche bene ma sinceramente mi è bastato il primo, perché i per(ma credo per la prima volta sonaggi sono incredibilmenin sala) il restaurato Imagine, te belli, ma le storie un po’ che parla del periodo Yoko troppo ripetitive. Non si può Ono del favoloso “beatle” non segnalare l’ex film maleJohn Lennon e rappresenta detto di Terry Gilliam, una straordinaria testimoL’uomo che uccise Don nianza sull’artista. A metà Chisciotte, che esce con 25 mese esce Soldado, film anni di ritardo e con un importante sia perché prosedocumentario, Lost in La gue la storia del bellissimo Mancha (2001), che ne ha Sicario uscito e molto apprezanche raccontato il fallimenzato due anni fa, sia perché to produttivo: Gilliam ha la regia è affidata al “nostro” quasi ottant’anni e da una Stefano Sollima, che dalla decina mi pare che abbia serie Gomorra di strada ne ha perso lo smalto dei bei tempi, fatta parecchia. La fine del Una scena da L’uomo che ma una visione la meriterebmese vedono l’uscita dell’atuccise Don Chisciotte be anche solo per quante teso Euforia di Valeria Golino emozioni mi ha dato in oltre che parla di gravi malattie sotto forma di commedia, e dell'ennesimo seguito trent’anni. In sala c’è anche un altro mostro sacro di Halloween, il film del 1978 di John Carpenter. dal nome di Spike Lee, anche lui da qualche anno Perchè dovrebbe interessarci? Perchè è un sequel lontano dalla forma migliore, che speriamo abbia basato unicamente sul film originale e ambientaalmeno in parte ritrovato nell’impronunciabile to 40 anni dopo, perché lo stesso Carpenter ha BlacKkKlansman, che con apparente leggerezza collaborato alla stesura del copione e soprattutto parla di un poliziotto che si infiltra nel Ku Klux perché torna la mitica Jamie Lee Curtis a vestire i Klan negli anni 70. A proposito di registi che panni della protagonista. Concludiamo con una hanno lasciato il segno e forse anche perso, si scommessa su un titolo di cui non so nulla, ancodovrebbe trovare in sala ancora Don’t Worry di ra un thriller: 7 sconosciuti a El Royale, film in cui Gus Van Sant che parla di un alcolista ridotto in i protagonisti si ritrovano misteriosamente in quesedia a rotelle, con la differenza rispetto a Spike sto hotel, con qualcosa da farsi perdonare, e Lee, che Van Sant pare non abbia alcuna intenzioun'ultima possibilità di riscatto. Alla regia Drew ne di farsi due risate. Detto di un documentario su Goddard, autore del più che interessante Quella Papa Francesco girato nientepopodimeno che da casa nel bosco del 2012. E chi non vuol muoversi Wim Wenders, che assicura di avere avuto libertà da casa, dia un'occhiata alla nuova serie Maniac, creativa assoluta, segnaliamo un'altra opera nonche poi ne parleremo... fiction del cineasta italiano più indipendente e
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s
SABATO 6 OTTOBRE GIORNATA SPECIALE!!! ORE 16.30 un pomeriggio al Planetario
Sara Ciet: Stelle e Pirati (attività adatta a bambini a partire da 5 anni)
ORE 21-24
NOTTE D'ORO AL PLANETARIO
21.15: Costellazione Manga: speciale Goldrake (spettacolo in cupola) di Daria Dall'Olio 22.15: Momento conviviale, con degustazione di prodotti tipici giapponesi 22.30: Puoi fuggire da Vega, ma non dai tuoi mostri. Combatti per la Terra, Duke Fleed! (sala conferenze) conferenza di Gabriele Scardovi 24.00: Chiusura della serata
Per tutta la serata, esposizione delle opere di Pietro Bassani "Relinquere Nuces- Abbandonare le noci" A cura di: Associazione per gli Scambi Culturali Italia e Giappone-ASCIG - Associazione Ravennate Astronomi Rheyta-ARAR in collaborazione con Associazione Culturale Solaris - INGRESSO LIBERO
MARTEDÌ 9 OTTOBRE, ore 21: Massimo Berretti: La nebulosa Granchio Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale Santi Baldini 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
Nella basilica di San Vitale la piccola cappella posta alla destra del presbiterio è ̀ormai nota, da secoli, con il nome di Sancta Sanctorum. È da lì che proviene un antico affresco datato alla prima metà del IX secolo che, riportato su tela, è da tempo parte delle collezioni del Museo Nazionale. Esso raffigura i Santi Pietro e Apollinare insieme a Martino, arcivescovo di Ravenna. Questa pittura, già nota nel XVIII secolo quando furono eseguiti importanti lavori all’interno del piccolo oratorio, fu nuovamente rinvenuta durante i restauri dei primi del ‘900 nella muratura che chiude l’antico ingresso alla cappella. Al centro è l’apostolo Pietro, chiaramente riconoscibile dai suoi attributi iconografici quali la barba e capelli bianchi e soprattutto le chiavi che stringe nella mano sinistra. Accanto a lui, alla sua destra, è la figura austera di Sant’Apollinare, il cui volto richiama l’effige della basilica classense. Il legame tra i due santi, entrambi raffiguranti con candide vesti, è dato dal fatto che il protovescovo ravennate, per secoli, fu ritenuto discepolo del pescatore di Galilea secondo quanto tramandato innanzitutto dalla Passio Sancti Apollinaris e poi dal Liber Pontificalis. La figura dell’arcivescovo Martino, molto lacunosa, è riconoscibile grazie a un’iscrizione dipinta il cui testo latino oggi è nuovamente leggibile grazie a un recentissimo restauro: «Dominus Martinus Archiepiscopus». Gli cinge il capo un’aureola quadrata, tra le mani regge un prezioso codice.
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CULTURA / RUBRICHE / 25 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
FIORI MUSICALI
LA BIBLIOTECA DI BABELE
Un grande plauso ai tre interpreti della serenata di Handel a Purtimiro
Curarsi con i libri nei raffinati romanzi di Fabio Stassi
di Enrico Gramigna
di Matteo Cavezzali
Il mezzosoprano Marta Fumagalli è interprete L’Uomo ha sempre legato al mito alcune della ninfa Galatea e, nonostante qualche sfumanifestazioni naturali quali eclissi ed eruziomatura opaca, è con l’aria Del mar fra l’onde ni, e anche l’origine dei fiumi, il loro sgorgare che colpisce il pubblico lughese dando ottima dalla dura roccia, è stato fonte d’ispirazione, prova di intensità e di lettura del ruolo. basti pensare al Po, al Tevere o al Rubicone. Polifemo è certamente il personaggio che più Trova posto in questo solco l’intreccio di Aci, era atteso e il basso Mirco Palazzi ben figura Galatea e Polifemo di Georg Friedric Handel, nel difficile ruolo, rendendo al meglio la brutaserenata composta nel 1708 mentre il Caro lità del ciclope che è espressa al massimo Sassone era a Napoli, che riprende il mito dalle grado nell’incredibile estensione richiesta al Metamorfosi di Ovidio. Proprio nel racconto cantante, dalle vette più estreme alle profondel poeta di Sulmona, un atto violento si tradità più ime del registro. sforma, grazie all’intervento divino, in L’orchestra Atalanta Fugiens si comporta momento di rinascita e di santificazione di come una bella cornice di un quadro di pregio, Aci, scomparso fiume siciliano che correva nei valorizza l’opera d’arte senza offuscarla: in pressi di Acireale. È solo grazie all’azione del questo è ben visibile la mano del direttore deus ex machina che questo mito trova un lieto Vanni Moretto che evidenzia al meglio ogni fine che, altrimenti, rimarrebbe solo un caso sfumatura retorica. di cronaca nera tristemente attuale: l’orco L’eccellenza è un traguardo che difficilmente vuole la bella che ama il bello il quale soccomsi raggiunge, ma quando si conquista è imporbe alla brutalità del primo. tante non disperderlo «per trofeo d’empio All’interno del festival Purtimiro, il 28 settemrigor». bre è andata in scena sul palco del teatro Rossini di Lugo una rarissima esecuzione di questa serenata handeliana. Il motivo della sporadicità nella rappresentazione di questa composizione è presto detto: la sua difficoltà di esecuzione è pari solo alla bellezza che esprime. I tre interpreti meritano certamente un grande plauso poiché Handel non risparmia a nessun personaggio arie difficili e insidiose. Nei panni di Aci, il giovane pastore, splende il soprano Alicia Amo: la sua voce morbida e omogenea trascina lo spettatore in estasi e nell’aria Verso già l’alma col sangue, ultimo fiato di un innocente, il Un’immagine dalla serata di cuore stesso del teatro si arrePurtimiro in cui è stata eseguita la sta nell’estatica contemplazioserenata Aci, Galatea e Polifemo ne dell’apollineo.
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Ho sempre pensato che leggere un determinato libro, in un momento specifico della nostra vita, possa cambiarne il corso. O, quantomeno, possa aiutarci a guardare le cose in maniera diversa. Spesso mi sono dilettato a suggerire libri ad amici, sperando potessero trovarci qualche spunto di riflessione. Ebbene Fabio Stassi ha inventato un personaggio che fa proprio questo di lavoro. Vincenzo Corso non è un medico, né uno psicologo, ma cura con i libri. Dopo il successo del primo romanzo che aveva Vince come protagonista, La lettrice s c o m p a r s a (Sellerio) Fabio Stassi lo riporta sulla carta con Ogni coincidenza ha un’anima (Sellerio). Vince è un insegnante precario che vive a Roma, in via Merulana. Per vent’anni è stato prigioniero delle graduatorie della scuola secondaria superiore, insegnamento delle materie letterarie. Cura le persone attraverso la lettura di libri, somministrando Jorge Amado a chi vuole ingrassare, Hemingway a chi non sopporta i propri capelli, Il mare non bagna Napoli di Anna Maria Ortese a chi ha problemi di vista. A rivolgersi al suo pronto soccorso letterario un giorno arriva Giovanna; il fratellastro Fabrizio, sinologo, collezionista di libri, esperto di lingue e di molto altro, ha smarrito il senno e ricoverato in una casa di riposo per malati di Alzheimer ripete ossessiva-
mente poche e smozzicate frasi, sempre le stesse. La donna è convinta di un possibile miglioramento del fratello se solo potesse ritrovare il libro da cui quelle parole sono tratte: sembra proprio il terreno in cui Vince Corso si trova più a suo agio. Così accetta la sfida e visita la
biblioteca del professore, ma si trova ben presto a indossare i panni dell’investigatore, a svelare l’enigma che si cela dietro quel labirinto di volumi, una autentica biblioteca di Babele. Fabio Stassi ha una scrittura leggera e diretta, utilizza le virgole come sospiri e le parole cullano il lettore, come le onde del mare. Stassi, intellettuale finissimo, scrittore e direttore della Biblioteca di Studi Orientali della Sapienza è editor della narrativa italiana di Minimum fax. Presenterà Ogni coincidenza ha un anima alla Biblioteca Classense mercoledì 7 novembre alle 18 per la rassegna Il Tempo Ritrovato, la mattina seguente terrà un incontro per le scuole alla sezione Holden della Classense dal titolo “Curare con i libri”.
26 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
L’INTERVISTA
Il Macbetto di Magnani: «Un testo così grande che si può scardinare» L’attore delle Albe alla seconda prova come regista con il testo di Giovanni Testori e le attrici Consuelo Battiston ed Eleonora Sedioli. In scena al Rasi fino al 20 ottobre di Iacopo Gardelli
Giovanni Testori è stato uno degli autori più urticanti del panorama letterario italiano della seconda metà del Novecento. Fin dall'inizio della sua carriera l'autore milanese ha polarizzato il pubblico, scandalizzando per la scelta di tematiche scomode e per le sue posizioni eterodosse. Omosessuale e ciellino, cattolico e bestemmiante, Testori ha sempre fatto uso di una lingua particolarissima, impastata di dialetto e neologismi, che attinge a piene mani alla migliore tradizione gaddiana.Un autore che sembra concepito apposta per stimolare la creatività di Roberto Magnani, l'“anima nera” del Teatro delle Albe, che alla sua seconda prova registica ha deciso di cimentarsi nell'adattamento di Macbetto, il secondo, nerissimo episodio della cosiddetta “Trilogia degli Scarrozzanti”. Dal 2 al 20 ottobre, al teatro Rasi, Magnani sarà affiancato da due giovani attrici di vaglia della scena romagnola: Consuelo Battiston, della compagnia faentina Menoventi, ed Eleonora Sedioli, del gruppo forlivese Masque. Quando nasce l'interesse per Giovanni Testori? «Testori è uno di quei nomi che a lavoro ti ronzano in testa. Senza aver letto niente sapevo più o meno chi era. Poi Marco e Ermanna, invitati a lavorare su di lui, hanno fatto un collage dei suoi articoli per il Corriere della Sera, scritti quando rimpiazzò Pasolini: nacque così A te come te. Dentro a questo collage c'era un testo che mi colpì moltissimo, nel quale Testori faceva un parallelismo netto fra l'incarnazione di Cristo e l'incarnazione dell'attore». Come al solito, piuttosto estremo. «Un parallelismo talmente violento e di parte che a me suonava tantissimo. Poi Renato Palazzi, scrivendo a Marco e Ermanna, ci invitò ad affrontare il Macbetto. Fu un'intuizione. Il giorno stesso ho ordinato il libro».
Una scena del Macbetto. Sopra un ritratto di Roberto Magnani di Enrico Fedrigoli
L'impasto linguistico di Testori pone diversi problemi per l'adattamento. Come hai lavorato sul testo? «Sicuramente il problema del linguaggio e del lombardismo è stato presente fin da subito. Ma devo confessarti che, nella “Trilogia degli Scarrozzanti”, questo testo è quello che più fuoriesce dal dato regionale. C'è il latino, il milanese, il veneto di Ruzante. Si sente maggiormente l'impasto di diverse lingue, tanto che che ho potuto imprimergli anche alcune sonorità emiliano-romagnole. È un testo talmente grande che si può scardinare». L'opera attinge a Shakespeare. Ma non si esaurisce qui, giusto? «Shakespeare c'è, sicuramente; ma il punto di partenza è Verdi. La questione mu-
sicale, il “recitar cantando”, è centrale. Non a caso, della trilogia, è l'unico testo scritto in versi. L'ho subito sentito con un certo ritmo, una certa musicalità, una cadenza, come successe con E' bal. Forse è un mio meccanismo, che mette il piano musicale sopra gli altri, facendolo diventare generante». Il Macbeth è considerato la tragedia del potere. Lo spettatore ritroverà lo stesso tema anche in questo adattamento? «Sì. In Macbetto esplode la questione sessuale, intesa nel rapporto fra sesso e potere. Tutto viene abbassato ad istinti primordiali. La violenza è brutale: Ledi Macbet acquista un potere talmente grande da diventare una macchina. Non impazzisce affatto: fa andare avanti tutto senza un attimo di ri-
pensamento. Ben presto c'è quasi uno scambio di sesso: se all'inizio lo spettatore viene attirato dall'idea del “poteràz”, dall'idea di potere fallocentrico, nel finale scopriamo che il vero potere è il “potèra”, la vulva generatrice, che dà vita e quindi morte». È la prima volta che dirigi altri attori. Hai avuto a che fare con due attrici dall'esperienza già consolidata: Consuelo Battiston ed Eleonora Sedioli. Quali sono state le difficoltà di lavorare assieme, con approcci spesso molto diversi? «La prima scelta registica è quella degli attori, e le due attrici sono arrivate per visione. Eleonora mi ha folgorato per il suo ibrido: è una performer, una danzatrice, una contorsionista o un'attrice? È tutte le cose assieme. Consuelo, che nei Menoventi si misura con recitazioni minimali e delicate, mi ha sempre affascinato per questo profilo da donna rapace. Avevo a che fare con due autonomie già affermate, che pure si misuravano con una cosa nuova. Con Consuelo abbiamo lavorato molto sulla voce, ad esempio». Non si può non citare la musica. Al tuo fianco troviamo ancora Simone Marzocchi, che questa volta però non è in scena. Come avete lavorato? «Parto da un bel saggio di Ripellino, Il trucco e l'anima, che parla del teatro rivoluzionario russo. Il titolo per me parla del teatro tutto: da una parte il trucco, l'esteriorità; dall'altra l'intimo, l'anima. In Macbetto l'anima corrisponde alle viscere; il trucco invece è l'opera, il melodramma. Da qui abbiamo individuato gli strumenti su cui lavorare. Marzocchi ha registrato gorgoglii interni e borborigmi, i movimenti del suo corpo; suoni che possono essere scambiati per melme, viscere in subbuglio, linguaggi incomprensibili. Questo è il sottofondo su cui si innesta il “trucco”, il clavicembalo che puntella i cambi di scena».
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CULTURA / 27 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
PROSA
IL FESTIVAL
FÈSTA: LA SETTIMA EDIZIONE FRA TEATRO, FOTOGRAFIA, LETTERATURA Il 5 per la Notte d’Oro Off anche Lumen all’Almagià e una mostra al Barnum Lo spettacolo Macbetto (vedi pagina 26) segna anche l’apertura della settima edizione di Fèsta, organizzato dalla cooperativa E, che quest’anno si articola in diversi appuntamenti fino all’11 novembre. In particolare, in relazione alla presentazione dello spettacolo viene allestita al Barnum (Via Magazzini Posteriori 18) la mostra fotografica I am not what I am di Enrico Fedrigoli: un percorso di immagini che vede protagonisti gli attori Consuelo Battiston e Roberto Magnani, catturati sia nella loro individualità, sia nel loro incontro. La mostra sarà visitabile dal 5 al 20 ottobre, con vernissage il 5 ottobre alle 22. Nella stessa giornata, a seguire, in occasione della Notte d’Oro Off organizzata dal Comune di Ravenna nella Darsena di città (vedi p. 17), l’Almagià ospita il live set musicale Lumen. Il progetto, ideato da Luigi De Angelis e Emanuele Wiltsch Barberio, mette in relazione i documenti di un archivio sonoro di registrazioni - dalla trance nei riti vudu di Haiti ai canti di guerra Sioux alla voce solitaria di uno sciamano colombiano - mescolandoli con le divinazioni musicali del presente, fino all’esperienza musicale del dancefloor contemporaneo. Prima e dopo il live i resident dj di Club Adriatico, Bangutot e Pit, apriranno e chiuderanno le danze per una grande festa/party a ingresso gratuito. Dall’11 al 13 ottobre si segnala, inoltre, un altro evento speciale, una maratona teatrale curata da Fanny & Alexander e dedicata alla figura dello scrittore Primo Levi, interpretato dall’attore Andrea Argentieri di cui parleremo diffusamente sul prossimo settimanale. Tra gli appuntamenti ci sarà poi il 13 ottobre alle Artificerie Almagià in prima assoluta a Ravenna lo spettacolo I libri di Oz di e con Chiara Lagani (nella foto), mentre il Il 19 e 20 ottobre il festival prosegue con un focus sulla danza, in collaborazione con la rassegna To Day To Dance. Gruppo nanou e Daniele Torcellini al termine di un periodo di residenza creativa intorno al progetto Neverwhere [prototipo] presso Ardis Hall. L’appuntamento conclusivo è dedicato al teatro musicale in occasione del centenario della fiaba in musica Histoire du Soldat di Stravinskj e vuole essere anche un indiretto omaggio alla figura di Pier Paolo Pasolini con l’Ensemble Zipangu per la regia e la cura di Gianni Farina di Menoventi.
SOLFRIZZI E MINACCIONI “A TESTA IN GIÙ” IN ANTEPRIMA NAZIONALE Sipario sulla nuova stagione di prosa del Teatro Masini di Faenza. L’apertura del cartellone vedrà protagonisti del palcoscenico Emilio Solfrizzi e Paola Minaccioni nella commedia A testa in giù, un testo di Florian Zeller diretto da Gioele Dix presentato a Faenza in anteprima nazionale. Completano il cast Bruno Armando e Viviana Altieri. Lo spettacolo andrà in scena da venerdì 5 a domenica 7 ottobre alle ore 21. Gli attori della pièce saranno inoltre protagonisti dell’Incontro con gli Artisti che si terrà sabato 6 ottobre alle 18 presso il Ridotto del Teatro Masini (l’ingresso all’incontro è gratuito).
LO SPETTACOLO “I fatti” di Dadina e Giampaoli a Passogatto di Lugo
CINEMA A Fusignano docufilm e rassegna
Arriva (domenica 7 ottobre alle 17) al circolo Arci di Passogatto di Lugo i fatti, spettacolo che Luigi Dadina del Teatro delle Albe ha realizzato insieme al musicista Francesco Giampaoli. Il testo de I fatti è frutto di un intarsio che Dadina ha fatto tra una nuova narrazione e alcuni frammenti di vecchi lavori (nello specifico Narrazione della pianura, Al placido Don e Il Volo). Lo spettacolo è una produzione Ravenna Teatro/Teatro delle Albe in collaborazione con Brutture Moderne. In scena memorie dei trebbi della tradizione romagnola, ma anche dei griot africani delle Albe. I due protagonisti hanno sempre avvertito un’assonanza con il blues, musica nata nel delta del Mississippi, che Francesco Giampaoli ha rigenerato là dove è cresciuto, vicino alle valli di Ravenna. Tra autobiografia, sogno, iperbole, un racconto di questa terra attraverso il Novcento, tra valli e fabbrica.
Venerdì 5 ottobre alle 21 al Teatro Moderno di Fusignano, in corso Emaldi 32, ci sarà la proiezione del docufilm firmato da Marco Morandi Nella Golena dei morti felici, dove si racconta di un viaggio surreale nella filosofia romagnola e nella sua teatralità, ispirato all’allestimento dell'Arena delle Balle di Paglia di Cotignola. Mentre sempre al teatro Moderno di Fusignano, ma sabato 6 ottobre alle 21 ricomincia la rassegna di cinema con la proiezione del film La terra dell'abbastanza, con la regia dei fratelli Damiano e Fabio D'Innocenzo.
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28 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
CLASSICA/2
MUSICA CLASSICA/1
Da Vivaldi a Monteverdi, la festa barocca di Purtimiro Continua a Lugo la rassegna diretta da Rinaldo Alessandrini che domenica mette in scena “Diversi tipi d’amore”
I GIOVANI DELL’ASSOCIAZIONE MARIANI Doppio appuntamento della rassegna “Giovani in Musica” che l’associazione Angelo Mariani per il quattordicesimo anno consecutivo realizza presso la sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna e che dedica in questa edizione alla musica d’insieme. Giovedì 4 ottobre (ore 17) toccherà al trio di giovani allievi dell’Istituto Lettimi di Rimini. Brenda di Mecola, Serena Fantini e Fabrizio Fogli (nella foto), impegnati rispettivamente al flauto, violoncello e pianoforte, interpreteranno musiche di von Weber e Mendelssohn. Lunedì 8 ottobre (sempre ore 17) sarà la volta dell’Ensemble Jazz “Sax Society”. Il gruppo creato da Roberto Manuzzi all'interno dei corsi di musica di insieme jazz del Conservatorio “Girolamo Frescobaldi” di Ferrara, è formato esclusivamente di sassofoni ed è impegnato ad approfondire gli stilemi e le sonorità delle sezioni ance, che sono alla base del suono di un'orchestra jazz. Il programma del concerto prevede brani di maestri del jazz come Duke Ellington, Charlie Parker, Herbie Hancock. Biglietti d’ingresso a 3 euro, omaggi per ragazzi sotto i 26 anni e per allievi di conservatori e istituti musicali.
La seconda settimana del festival Purtimiro, al Rossini di Lugo (alle 20.30), si apre giovedì 4 ottobre con “Venezia, Roma, Napoli”, concerti e cantate di Vivaldi, Scarlatti, Corelli, Durante e Pergolesi tutti appartenenti alle cosiddette tre scuole del barocco italiano (veneziana, romana, napoletana), con il direttore artistico della rassegna, il clavicembalista di fama internazionale Rinaldo Alessandrini, il suo gruppo Concerto Italiano e la partecipazione del soprano Sonia Frigato e del trombettista Gabriele Cassone. “1700” è invece il titolo del concerto di venerdì 5 ottobre, riferito all'anno in cui furono pubblicate tutte le musiche strumentali ivi eseguite di autori meno noti quali Evaristo Dall'Abaco, Michele Mascitti, Giuseppe Brescianello, Nicola Fiorenza e di tre giganti come Baldassare Galuppi, Francesco Geminiani e Antonio Vivaldi. Opere in parte oggetto dell'ultima registrazione dello stesso Alessandrini col Concerto Italiano, uscita in aprile in tutto il mondo per l'etichetta francese naïve. Ad Alfredo Bernardini e al suo gruppo strumentale Ensemble Zefiro è affidato il concerto di sabato 6 ottobre dal titolo “Harmoniemusik”, interamente dedicato ad arrangiamenti d’autore per ottetto di fiati di opere di Mozart (Nozze di Figaro e Don Giovanni) e Rossini (Barbiere di Siviglia). “Diversi tipi d’amore” è invece l’originale spettacolo con musiche di Claudio Monteverdi, Biagio Marini e Luigi Rossi ideato da Alessandrini, che ne firma anche regia, scene e costumi, in programma domenica 7 ottobre: è una nuova drammaturgia scenica, una mise en espace delle più belle pagine dalle opere Il ritorno di Ulisse in patria e L'incoronazione di Poppea di Monteverdi in cui si esplicano i vari tipi di amore, dall'amore interessato a quello mendace, dalla scoperta dell'amore all'amore ritrovato. Il tutto con la partecipazione di grandi interpreti vocali del barocco quali Sara Mingardo, Arianna Venditelli, Carlo Vistoli, Elena Biscuola, Valerio Contaldo, Raffaele Giordani e Furio Zanasi.
Raffaele Giordani, tra gli interpreti di “Diversi tipi d’amore” il 7 ottobre al Rossini di Lugo
Di nuovo Bach per l'apertura dell'ultima settimana di Purtimiro (il resto del programma sul prossimo numero), giovedì 11 ottobre, e un titolo piuttosto ingombrante: “Caffè Zimmermann”. Di Bach per l'occasione Alessandrini e il Concerto Italiano eseguiranno infatti opere create e concepite per essere eseguite al Caffè Zimmermann di Lipsia, dove Bach passava molto del suo tempo libero. Interpreti vocali Francesca Boncompagni, Raffaele Giordani e Salvo Vitale. Fra i concerti pomeridiani all’Oratorio di Sant'Onofrio (inizio alle ore 18) spiccano gli appuntamenti per coppie di strumenti – il 6 ottobre è in programma “A due violoncelli” – e “Vesuvio” con musiche barocche napoletane con il gruppo Arsenale Sonoro di Boris Begelman.
MUSICA CONTEMPORANEA
Tornano le “Ossessioni” a Faenza tra Dino Campana e Piazzolla Al museo Zauli anche il compositore Roberto Paci Dalò
SABATO 6 OTTOBRE DTXL OPENING DALLE ORE 18:00 DJ SET BIRRA E BUFFET via S. Mama 73 RAVENNA Tel. 340 916 9011
Il circolo Arci forlivese Area Sismica, punto di riferimento nazionale per le musiche d’avanguardia, collabora alla realizzazione della rassegna di musica contemporanea “Ossessioni” al Museo Carlo Zauli di Faenza, realizzata anche in collaborazione con la scuola musicale Sarti. In programma quattro concerti. Si parte sabato 6 ottobre alle 18 con “Campana sottovoce”, la prima di un progetto commissionato dal festival per voce recitante, chitarra e quattro archi (drammaturgia di Pier Luigi Berdondini su testi originali di Dino Campana; musiche originali di Giorgio Colombo Taccani; sul palco il Modern Sarti Ensemble). Alle 20.30 “Vox in femina” con musiche di Berio, Cage, Berberian, Solbiati, Franceschini, Castiglioni, Gutman, Zelavi, Bingen (Laura Catrani alla voce, Francesco Lupi Timini e Lucio Basadonne curano immagini e video). Domenica 7 ottobre alle 18 musiche di Piazzolla, Ourkouzounov, Browning e Fripp con Emilio Galante (flauto ed elettronica) e Walter Zanetti (chitarra acustica ed elettrica) mentre la rassegna termina alle 20.30 di domenica con il compositore romagnolo di fama internazionale Roberto Paci Dalò (foto) a clarinetto e live electronics.
CULTURA / 29 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
L’EVENTO
ROCK
ALL’ANTICO CONVENTO DI BAGNACAVALLO IL FESTIVAL DELLE WEB RADIO CON IL TRIO MEDUSA
Al Bronson il garage-punk dei neozelandesi The Cavemen
Tra i protagonisti anche i rapper Claver Gold, Inoki e Moder Concerti degli Altre di B e del cantautore Giorgio Poi Nasce il Sonora Radio Fest, il festival delle web radio della Regione EmiliaRomagna, che si terrà nella giornata di mercoledì 10 ottobre all’antico convento di San Francesco di Bagnacavallo, in via Cadorna 10. Sonora Radio Fest (organizzato dall’omonima Radio Sonora, della Bassa Romagna lughese) metterà a confronto fruitori e produttori di comunicazione radiofonica nel corso di una giornata ideata per creare relazioni tra giovani, organizzazioni non profit, professionisti, protagonisti e stakeholder della radio e delle politiche giovanili. Per la giornata saranno allestite quattro postazioni radio innovative: Chiostro, Sala Oriani, Manica lunga, Sala delle capriate. Giorgio Poi
Giovedì 11 ottobre al Bronson appuntamento con il garage-punk dei neozelandesi The Cavemen. Presenteranno il loro nuovo album “Nuke Earth”, in cui tentano di rimescolare le carte “truccando” il punk-rock con accenni glam, trash, hard e horror.
Al Moog di Ravenna musica sperimentale e il folk strumentale di Egle Sommacal Primi due appuntamenti di ottobre al Moog Slow Bar, in centro a Ravenna. Giovedì 4 una sorta di anteprima per Typo, progetto di musica sperimentale di Giovanni Lami e Leonardo Passanti che prevede l’uso di sintetizzatori analogici, registratori a bobina, microfoni aperti e campioni. Giovedì 11 invece sarà la volta di Egle Sommacal (foto), lo storico chitarrista dei Massimo Volume che presenterà il suo nuovo album solista, “L’Atlante della polvere”, all’insegna di un folk strumentale suonato con la tecnica del fingerpicking.
Al Clandestino di Faenza tra canzoni ed elettronica con il catalano Marc Melià Sabato 6 ottobre al Clandestino di Faenza concerto di Marc Melià, polistrumentista e compositore catalano, di stanza a Bruxelles. Per creare la sua musica utilizza pochi, semplici, elementi: un synth Prophet 08, la sua voce filtrata attraverso un vocoder e una tavolozza di effetti limitata per dipingere paesaggi elettronici e canzoni tra minimalismo classico e la musica da film.
Al circolo Abajur i ravennati Spacepony e, da Brooklyn, This Frontier Needs Heroes Continuano i concerti di rock alternativo al circolo Abajur di Ravenna. Venerdì 5 ottobre alle 21.30 l’appuntamento è con i ravennati The Spacepony (dreampop) mentre domenica 7 (alle 18.30) fa tappa al circolo il tour italiano di This Frontier Needs Heroes, cantautore folk-country di Brooklyn.
Le iniziative sono a ingresso libero, i primi incontri saranno a partire dalle 9.30 con Matteo Caccia di Radio Rai Due (“storytelling: scrivere, raccontare, ascoltare”), Andrea Borgnino di Radio Rai Techetè (“Un viaggio nella radio. Da Radio Techetè allo smartphone”), Laura Gramuglia di Radio Capital (“I love Radio Rock, dietro le quinte del mestiere più bello del mondo”) e Federico Taddia, di Radio 24, autore e conduttore radio e tv (“storie piccole, originali e virtuose”). Alle 11.30 ci sarà il concerto del rapper ravennate Moder con i ragazzi dei laboratori di Cisim Lab. Alle 14.30 è in programma una tavola rotonda con le web radio della regione Emilia-Romagna, a cui parteciperanno tutte le realtà che collaborano con Radio Sonora: Radio Frequenza Appennino (Bologna), Look up radio (Bologna), Radio alta frequenza (Bologna), Radio Jump (Forlì), Rumore web (Università di Modena e Reggio-Emilia), Radio Officina (Parma), Radio planet on air (Faenza), Uniradio (Università di Cesena), Radio Giardino (Ferrara), Radio 5.9 (Carpi), Radio Revolution (studenti università Parma), Usma Radio (Università di San Marino), Riccione web radio (Riccione), Radio Roxie (Anzola dell’Emilia), Radio Emilia Romagna; conduce il meetup Federico Taddia. Nella Manica lunga dell’ex convento ci sarà un’installazione video, un viaggio tra le web radio regionali a cura di Giovazoom e al chiostro il dj-set a cura di Radio Sonora. Alle 16 dirette radiofoniche a cura delle web radio partecipanti; nella Sala Oriani l’evoluzione del podcast con Pablo Trincia (Veleno, le Iene), Giorgio Minguzzi (merita.biz), Gianni Gozzoli (Radio Sonora), Yann Ilunga (consulente podcast); nella Manica lunga youtuber a confronto, con Human Safari, Fraffrog, Richardhtt, Danny Metal, The Walking Nose. Alle 16.30 laboratorio di rap a cura di Moder e alle 17 laboratorio radiofonico con la possibilità di sperimentarsi come speaker o deejay. Alle 17.30 talk rap con Claver Gold e Inoki e “Rock in love”, live Da Elvis & Priscilla a Kurt & Courtney: sessantanove storie d'amore a tempo di musica a cura di Laura Gramuglia, accompagnata dal chitarrista Aldo Betto. Alle 18.45 il concerto di Altre di B e alle 19.45 storie e aneddoti di una vita tra radio e tv con il comico Trio Medusa. Alle 21 il cantautore Giorgio Poi in concerto nel chiostro con le sue canzoni che lo hanno portato recentemente a collaborare con Luca Carboni e con il gruppo francese The Phoenix. A chiudere la giornata il dj-set di Radio Sonora.
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30 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
STREET ART
CERAMICA/1
AGENDA LIBRI Piergiorgio Pulixi ad “Aspettando Gialloluna”
SUBSIDENZE: UNA MOSTRA AL MAGAZZENO ART GALLERY
Sabato 6 ottobre alle 18 alla libreria Liberamente di viale Alberti a Ravenna continua la rassegna "Aspettando GialloLuna". L'ospite di questa settimana è Piergiorgio Pulixi che, affiancato da Vania Rivalta, parlerà del suo Lo stupore della notte, edito da Rizzoli. Pulixi, classe ’82, ha fatto parte del Collettivo di scrittura Sabot creato da Massimo Carlotto ed è autore del ciclo poliziesco di Biagio Mazzeo iniziato con Una brutta storia (e/o), e della serie thriller I Canti del male (e/o).
Esposti i lavori degli artisti protagonisti del festival ravennate Venerdì 5 ottobre, in occasione della Notte Oro Off, dalle 18 alle 24 inaugura la mostra collettiva “Subsidenze 2018”, al Magazzeno Art Gallery, in via Magazzini Posteriori 37 a Ravenna. La mostra, curata da Marco Miccoli, raccoglie le opere di vari artisti che hanno partecipato al festival e non tra cui Bibbito, Brome, Dissensocognitivo, Ericailcane, Eron, Hope, Sardomuto e Zed1. Inoltre sarà presentata ufficialmente la cartina “Darsena Ravenna Art City Map” prodotta da Magazzeno Art Gallery e Bonobolabo con la collaborazione di Akamì, Bio Gelato, Sbrino, Sclub e Tabeerna. Subsidenze è un progetto dell'Associazione Culturale Indastria ed è organizzato con la compartecipazione del Comune di Ravenna Assessorato alle Politiche Giovanili. La mostra resterà aperta fino al 10 novembre. Orari: mercoledì, giovedì e venerdì dalle 16 alle 19 sabato 10-12.30 e 16-19. Apertura su appuntamento chiamando il 3286340102.
PROROGATA “CERAMICS NOW” DI UNA SETTIMANA Posticipata al 14 ottobre la chiusura della mostra “Ceramics Now. I grandi artisti della ceramica contemporanea” al Mic di Faenza. Una settimana in più del previsto per potere ammirare la mostra realizzata per celebrare i 60 anni del Premio Faenza che espone 53 artisti provenienti da tutto il mondo selezionati da 17 curatori internazionali. Il 14 ottobre, alle 10.30, il finissage con una visita guidata gratuita seguita da un aperitivo offerto da Caviro.
La grande opera di Ericailcane in Darsena a Ravenna
CERAMICA/2 Domenica di festa al Mic con visite e laboratori
BELLE ARTI Due volumi sulle Accademie e tre pezzi restaurati della gipsoteca
Domenica 7 ottobre, come ogni anno, il Mic di Faenza celebra il riconoscimento Unesco ottenuto nel 2011 quale “testimone della ceramica nel mondo”, con un pomeriggio (inizio ore 16) a ingresso gratuito per fare conoscere a tutti le collezioni del Museo, la loro storia e per conoscere le proposte didattiche previste per il nuovo anno scolastico con visite guidate e laboratori fino alle 18.30.
Il 4 ottobre alle 17 al Palazzo Rasponi dalle Teste di piazza Kennedy 12 a Ravenna verranno presentati i volumi Accademie patrimoni di Belle Arti e Patrimoni da svelare per le arti del futuro, a cura di Giovanna Cassese, edito da Gangemi editore alla presenza anche del sindaco di Ravenna, del presidente Ibc Roberto Balzani e di Giovanna Cassese dell’Accademia di Belle Arti di Napoli. In particolare, il volume Accademie Patrimoni di Belle Arti raccoglie un ricco capitolo dedicato all’Accademia di Belle Arti di Ravenna che, a partire dalla sua fondazione nel 1827 fino ad oggi, ha accumulato un ricco patrimonio composto dalla gipsoteca, dalla collezione di cartoni musivi, dall’archivio, dalla biblioteca storica e dalle acquisizioni recenti delle opere degli allievi. In tale contesto verrà presentato il restauro di tre pezzi di assoluto interesse che appartengono alla gipsoteca, frutto di una collaborazione col Corso di Restauro dell'Accademia di Bologna grazie al fattivo coinvolgimento di Augusto Giuffredi. Le giovani laureande Carlotta Capanna, Irene Ciacci e Marianna Azzimondi, che hanno svolto il restauro e condotto la ricerca teorica intorno a questi gessi, presenteranno per l’occasione il lavoro svolto.
FOTOGRAFIA Un’esposizione dedicata alla bellezza delle pinete di Ravenna Fino al 14 ottobre a Palazzo Rasponi delle Teste, a Ravenna, è in corso una mostra omaggio alla Pineta di Ravenna con due serie di immagini poste a centoquarant'anni di distanza l'una dall'altra. Da una parte la sequenza fotografica di Luigi Ricci degli anni 1875-1877 conservata nel Fondo Santa Teresa della Soprintendenza e nel Fondo Tasselli dell'Istituzione Biblioteca Classense, dall'altra la campagna fotografica del 2017 eseguita dal fotografo Paolo Bernabini (nella foto). In mostra anche una selezione di disegni di Luigi Ricci conservati presso il Fondo della Classense.
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CULTURA / 31 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
BIBLIOTECA CLASSENSE
BIBLIOTECA ORIANI FAENZA Eraldo Baldini con Bellosi sulle tradizioni “dimenticate”
CASSANI PRESENTA IL SUO “UOMO DI MOSCA”
Venerdì 5 ottobre alle 21 Eraldo Baldini (foto) torna alla Bottega Bertaccini di Faenza per presentare il suo ultimo libro I giorni del sacro e del magico - Tradizioni «dimenticate» del ciclo dell’anno in Romagna (Il Ponte Vecchio). Partecipa e dialoga con l’autore Giuseppe Bellosi. È dal 1986 che Eraldo Baldini indaga, studia e racconta il mondo della cultura popolare romagnola, a partire da Alle radici del folklore romagnolo: origine e significato delle tradizioni e superstizioni. In trentadue anni ha dato alle stampe qualcosa come una quarantina di titoli. In questo caso sotto la lente dello studioso sono finite le “tradizioni dimenticate” legate al ciclo dell’anno in Romagna. Il termine “dimenticate” non significa che non ve ne sia più memoria, significa solo che si sono in gran parte perdute la conoscenza e la consapevolezza dei loro significati.
L’ex assessore ha esordito con un romanzo per Baldini + Castoldi Entra nel vivo, dopo l’anteprima di settembre con l’americano Chris Offutt, la rassegna “Il tempo ritrovato” alla sala Dantesca della Biblioteca Classense di Ravenna, curata da Matteo Cavezzali. Mercoledì 10 ottobre alle 18 l’ospite sarà lo scrittore ravennate esordiente Alberto Cassani, ex assessore alla Cultura del Comune di Ravenna, che ha pubblicato il romanzo L'uomo di mosca per l’editore Baldini+Castoldi. Si tratta di una vicenda ambientata tra Ravenna e l’ex Urss e incentrata attorno a un mistero che risale agli anni in cui il comunismo, in Italia e non solo, rappresentava un ideale di vita. Un libro che si colloca tra storia e avventura, tra riflessione storica e politica e che dice molto (anche) della stessa Ravenna.
LUGO Simonini e Cavezzali al Caffè Letterario Doppio appuntamento per la rassegna “Caffé Letterario” di Lugo con due autori ravennati. Venerdì 5 ottobre alle 21 all’Hotel Ala d'Oro arriva infatti l’autore ed editore Ivan Simonini con il suo volume I mosaici ravennati nella Divina Commedia (Ravenna, Edizioni del Girasole, 2018) introdotto da Claudio Nostri. Stesso luogo e stessa ora, lunedì 8 ottobre, questa volta con Matteo Cavezzali, all’esordio in libreria con quello che sta diventando un vero e proprio caso letterario (già alla terza ristampa dopo pochi mesi) apprezzato anche dalla critica nazionale: Icarus. Si tratta come noto di un libro tra fiction e reportage che racconta la parabola di Raul Gardini intrecciata con la storia di uno dei periodi più controversi della storia italiana. Lo introduce Patrizia Randi.
Aldo Moro sarà al centro dell’ultimo incontro del nuovo ciclo InContemporanea
Tre incontri sugli anni ‘70
GIOVECCA
Torna dal 4 ottobre il ciclo “InContemporanea” Riprende alla Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani” di Ravenna la rassegna “InContemporanea. La storia si fa in biblioteca”, con un ciclo di tre incontri dedicati all’Italia degli anni Settanta realizzato in collaborazione con il Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna. Si inizia giovedì 4 ottobre, ore 17.30, con la presentazione del libro di Andrea Baravelli, Istituzioni e terrorismo negli anni Settanta (Viella 2016). Il volume di Baravelli, docente presso l’Università di Ferrara e figura nota del mondo culturale ravennate, prende le mosse da un luogo e da una data ben precisi: Padova, 7 aprile 1979, quando l’inchiesta condotta dal sostituto procuratore Pietro Calogero su Autonomia operaia si chiude con una raffica di arresti di vari suoi esponenti. L’autore ne discuterà con Giovanni Mario Ceci (Università Roma Tre) e Angelo Ventrone (Università di Macerata). Il ciclo proseguirà giovedì 18 ottobre con la presentazione del libro Il mondo della guerra fredda e l’Italia degli anni di piombo. Una regia internazionale per il terrorismo? (Le Monnier Università-Mondadori Education 2017), a cura di Valentine Lomellini, in dialogo con Riccardo Brizzi (Università di Bologna) e Andrea Baravelli; e mercoledì 24 ottobre, con quella del volume di Guido Formigoni Aldo Moro. Lo statista e il suo dramma (il Mulino 2016), in dialogo con Michele Marchi (Università di Bologna) e Sandro Rogari (Università di Firenze/Fondazione Casa di Oriani).
LUCARELLI CON IL NUOVO DE LUCA Prosegue a Giovecca di Lugo la rassegna culturale “Autunno letterario 2018” al centro civico di via Ferrara 7. Martedì 9 ottobre alle 21 ospite sarà il celebre giallista e autore televisivo Carlo Lucarelli che presenta il suo ultimo libro Peccato mortale (Einaudi). La serata sarà introdotta da Nevio Galeati. Il volume propone una nuova avventura del commissario De Luca, alle prese con un nuovo caso di omicidio, già tornato di recente alla ribalta con Intrigo Italiano.
15.00 -18.00 da martedì a venerdì / 10.00-18.00 sabato e domenica 6 ottobre 2018 in occasione della Notte d’Oro orario 10.00-22.30
Palazzo Rasponi dalle Teste, Piazza J. F. Kennedy 12
Ravenna
in collaborazione con
con il contributo di Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura Assessorato Ambiente
Art. 3 _ Legge n. 29 del 23 febbraio 2001 Piano per l’Arte Contemporanea Triennio 2016-2018 - Priorità annuali 2016
32 / CINEMA
IL FILM NEL PIATTO
RAVENNA&DINTORNI 4-10/10/2018
(2018) di Nuri Bilge Ceylan
Imagine
di Steve Gebhardt, John Lennon, Yoko Ono da lun. a mer.: 18-20.20-22.35
Titanic
di James Cameron da lun. a mer.: 17.40-21.30
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Smallfoot Il mio amico delle nevi
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 37148 Sei ancora qui I still see you
di Scott Speer fer. e sab.: 18-20.25-22.40; dom.: 15.30-18-20.25-22.40
L’albero dei frutti selvatici
di Brad Bird
di Stefano Anselmi. fer. e sab.: p.u. 17.50; dom.: 15.25-17.50
The Domestics
di Mike P. Nelson fer., sab. e dom.: 20.35
L’uomo che uccise Don Chisciotte
di Terry Gilliam fer., sab. e dom.: p.u. 17.40
La casa dei libri
Blackkklansman
di Spike Lee da gio. a sab.: 17.45-20.05-22.35; dom.: 14.50-17.45-20.05-22.35; da lun. a mer.: p.u. 20.05
Mission Impossible Fallout
di Christopher McQuarrie fer., sab. e dom.: p.u. 22.30
• Cinema Mariani • Ravenna
di Francesco Miccichè gio., ven., sab. e dom.: p.u. 20
• Cinedream •
di Franck Dubosc gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22
Faenza
Imagine
di Steve Gebhardt, John Lennon, Yoko Ono da lun. a mer.: p.u. 21
Titanic
di James Cameron da lun. a mer.: p.u. 21
Venom
di Ruben Fleischer Proiezione in Dolby Atmos fer., sab. e dom.: 20.25-22.45 Proiezione in Dolby fer. (escluso ven.): p.u. 21.50; ven.: 17.50-21.50; sab. e dom.: 15.20-17.50-21.50
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fer. e sab.: p.u. 21; dom.: 17-18.45-21.15
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Tutti in piedi
• Cinema Sarti •
Nella golena dei morti felici
Opera senza autore
• Cinema Europa • Faenza
Papa Francesco Un uomo di parola
di Corin Hardy gio. e mer.: 20.30-22.45; ven.: 17.50-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.30-22.45; mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)
RTE OFFE TIBILI E IRRIP !!!!!!
• Cinema Moderno •
di Florian Henckel von Donnersmarck fer. e sab.: p.u. 21; dom.: 16.30-21
di Brad Bird fer. (escluso ven.): 20.20-22.45; ven.: 17.40-20.20-22.45; sab. e dom.: 15.20-16-17.40-18.1520.20-22.45
The Nun La vocazione del male (v.m. 14)
di Genndy Tartakovsky sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “La Casa di Pinocchio”)
Faenza
Gli Incredibili 2
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di Tom Volf gio.: p.u. 21
Sulla mia pelle
Ricchi di fantasia
di Isabelle Coixet gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21
via Liguria 1 - BAGNACAVALLO (RA) - Tel. 0545.62637
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Alfonsine
di Alessio Cremonini
di Scott Speer fer., sab. e dom.: p.u. 22.45
Ravenna
di Corin Hardy da gio. a dom.: 20.40-22.55; da lun. a mer.: p.u. 20.40
The Wife - Vivere nell’ombra
Maria by Callas
di Björn Runge
Sei ancora qui I still see you
• Cinema Jolly •
The Nun La vocazione del male (v.m. 14)
• Cinema Gulliver •
Faenza
di Spike Lee gio. e lun.: 20.15-22.45; ven.: 17.45-20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.4520.15-22.45
di Genndy Tartakovsky sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “Cartoon Kids”)
da gio. a sab.: 17.40-18-20.20-22.55; dom.: 14.50-15.05-15.20-17.40-1820.20-22.55; da lun. a mer.: 17.40-20.20-22.55
• Cinema Italia •
Blackkklansman
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di Denis Rabaglia fer. e sab.: 17.50-20.20-22.55; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.55
di Roberto Andò ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
di Denis Rabaglia fer. (escluso ven.): 20.30-22.45; ven.: 18-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.50-18-20.30-22.45 fer. e sab.: p.u. 21; dom.: 17-21
Un nemico che ti vuole bene
OTTOBRE
Un nemico che ti vuole bene
Gli Incredibili 2
di Björn Runge fer. e sab.: 17.45-20.20-22.40; dom.: 15.25-17.45-20.20-22.40
DA GIOVEDÌ 4 A MERCOLEDÌ 10
di Björn Runge fer. (escluso ven.): p.u. 20.20; ven.: 17.45-20.20; sab. e dom.: 15.20-17.45-20.20
di Franck Dubosc da gio. a dom.: 20.30-22.55; da lun. a mer.: p.u. 22.55
The Wife Vivere nell’ombra
www.cinemamarianiravenna.com
The Wife Vivere nell’ombra
Tutti in piedi
Opera senza autore
Cinema Mariani - Ravenna
di Karey Kirkpatrick, Jason Reisig fer. (escluso ven.): p.u. 20; ven.: 17.50-20; sab. e dom.: 15.30-17.50-20
di Francesco Miccichè fer., sab. e dom.: p.u. 22.50
di Florian Henckel von Donnersmarck fer., sab. e dom.: 17.45-21.30
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Smallfoot Il mio amico delle nevi
di Nuri Bilge Ceylan
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(ESCLUSO IL SABATO, SALVO DISPONIBILITÀ)
TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
di Karey Kirkpatrick, Jason Reisig da gio. a sab.: 17.45-18.15-20.20; dom.: 14.50-15.30-16-17-18.15-19.1020.20; da lun. a mer.: 17.45-18.15
Non è vero ma ci credo
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sab. 6 e sab. 13: ore 17.00 dom. 7 e dom. 14: ore 15.00
Ricchi di fantasia
Venom
di Ruben Fleischer gio.: 17.50-20.25-22.50; fer. (escluso gio.) e sab.: 17.50-20.2521.20-22.50; dom.: 15.10-17.50-20.25-21.20-22.50; gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano)
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(%
(Animaz., 2018) di Dženndi Tartakovskij
gio. 4 - ven. 5 - sab. 6: ore 21.00 dom. 7: ore 17.00 - 21.00 lun.8 - mar.9 - mer.10: ore 21.00
• Cinemacity • Ravenna
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ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
Fusignano
di Marco Morandi ven.: p.u. 21
La terra dell’abbastanza
di Damiano D'Innocenzo, Fabio D'Innocenzo sab. e dom.: p.u. 21
• Cinema Moderno • Castel Bolognese La Mélodie
di Wim Wenders gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21
di Rachid Hami gio.: p.u. 21
• Cinema San Rocco •
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Lugo
Una storia senza nome
di Genndy Tartakovsky sab.: 17.30-21; dom.: p.u. 16
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JUNIOR / 33 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
GIOCHI
A Riolo Terme due giorni con i Lego Nel weekend tornano i “Mattoncini Days”
LETTURE/1 Storie di stelle e pirati per bambini da 5 anni Sabato 6 ottobre dalle 16.30 al Planetario di Ravenna Sara Ciet racconterà ai bambini (a partire dai 5 anni) storie di stelle e pirati. Per prenotazioni telefonare allo 0544 62534 oppure inviare una mail a info@arar.it
LABORATORI “Tu lo conosci Tutino?” alla libreria Momo
Tornano a Riolo Terme (alla sala San Giovanni di via Verdi e all’interno della Rocca) i “Mattoncino Days”, mostra Lego giunta alla settima edizione. L’appuntamento è per sabato 6 e domenica 7 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 14.30 alle 18.30, a ingresso libero. Numerose le opere e le creazioni originali esposte sui temi Classic Space, Elves, Treni in movimento, City, Architecture, Star Wars, Technic, Villaggio natalizio, Far West e altro ancora. Tra le novità di quest’anno una nuova area espositiva all’interno della Rocca con costruzioni a tema medievale e pirati e una mostra fotografica. Saranno presenti anche un’area gioco e un’area vendita.
FIDO IN AFF
IDO
MOLLY Per motivi non assolutamente dipendenti da loro Molly (nella foto) e Jerry cercano casa, possibilmente insieme. Molly ha 5 anni ed è sterilizzata, bassotto tedesco a pelo raso. Jerry ha nove anni , bassotto nano. Sono molto legati, giocherelloni, socievoli con le persone. Abituati in casa e cortile. In regola con le vaccinazioni. Adozione molto urgente, ora sono quasi sempre soli e hanno davvero tanto affetto da dare! Per conoscerli e adottarli, chiamate: cell. 339 8952135
ADOTTAM ICI FRATELLINI Due fratellini di 4 mesi, bianchi e tigrati, affettuosi, cercano casa! Per conoscerli e adottarli chiamate: cell. 329 6470611
NOTTE D’ORO
Venerdì 5 ottobre dalle 17 alla libreria Momo di via Mazzini, in centro a Ravenna, “Tu lo conosci Tutino?”, una mostra laboratorio con Lorenzo Clerici, autore della serie dei libri di Tutino. Armati di carta, forbici e pennarelli i partecipanti scopriranno quante avventure si possono fare con l'aiuto della fantasia. Età, dai 4 ai 6 anni (prenotazioni allo 0544 202813). Sempre a Momo, domenica 7 ottobre dalle 16 presentazione del libro “A casa dell'ape” di Maki Hasegawa e Alice Keller, primo titolo in uscita per Kira Kira edizioni.
Al nido Domus Bimbi alla scoperta dell’autunno Sabato 6 ottobre al nido Domus Bimbi di via Pavirani, a Ravenna, è in programma alle 10 un laboratorio esplorativo sull’autunno per bambini fino a 4 anni. Costo 10 euro. Info e prenotazioni allo 0544 461572.
TRA YOGA, “DANTE BRUTTO” E LE ARTI DELLA MARIONETTA Alla Notte d’oro di Ravenna (vedi pagina 16) anche tante iniziative per bambini. Durante tutta la giornata, sabato 6 ottobre, in piazza Anita Garibaldi sarà attiva dalle 10 alle 20 una “giostra cavalli”; alla biblioteca Oriani di via Corrado Ricci dalle 18 alle 24 “Dante+Brutto”, workshop di Alessandro Bonaccorsi aperto a tutte le famiglie all'interno della mostra "Dante Plus. Uno, nessuno, centomila volti”, a partecipazione gratuita, per tutti quelli che dicono di non saper disegnare. Sotto i portici di piazza San Francesco alle 18 e all 19.30 “Riflessi d’oro e giochi di tessere”, laboratorio di mosaico a cura della Fondazione RavennAntica per bambini dai 5 ai 12 anni (prenotazione obbligatoria allo 0544 213371 interno 2). Dalle 18 alle 23 infine yoga per bambini con lezioni gratuite al centro Yoga Darshana di via Girolamo Rossi 65. Durante l’anteprima in Darsena di venerdì 5 invece alle 17 all’Almagià la presentazione della stagione teatrale per famiglie “Le arti della marionetta” (nella foto una festa all’Almagià degli anni scorsi), con merenda offerta ai partecipanti.
LETTURE/2 Racconti al parco Capodistria con Sinistra per Ravenna “In tempi in cui si invitano i cittadini a discriminare il proprio vicino, a fare delle ronde e ad armarsi per supplire alle proprie paure”, Sinistra per Ravenna invita genitori e bambini ad ascoltare storie e racconti al parco Capodistria, di fronte all’asilo Darsena (altezza Via Capodistria 25). Dalle 16 cittadini e cittadine, volontari e volontarie, leggeranno una serie di racconti da loro selezionati a tutti quei genitori e figli che vorranno partecipare.
FARMACIE DI TURNO + APERTURA DIURNA 8.30 – 19.30 DAL 4 AL 6 OTTOBRE S. TERESA via De Gasperi 71 tel. 0544 33054; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; BOATTINI viale Ravegnana 815 (Coccolia) - tel. 0544 569060. DAL 7 AL 13 OTTOBRE S. DOMENICO viale Alberti 61 tel. 0544 401550; COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; CLASSE via Classense 72/b (Classe) - tel. 0544 527410.
+ APERTURA TUTTI I GIORNI DELL’ANNO, FESTIVI COMPRESI, 24 ORE AL GIORNO servizio diurno 8 - 22.30 servizio notturno a chiamata 22.30 - 8 COMUNALE 8 via Fiume Abbandonato 124 tel. 0544 402514. + Per info www.farmacieravenna.com
Sagra della POLENTA San Cassiano Domenica
14 Ottobre
Domenica
7 Ottobre Musica con Sam&Jo’
Domenica
Intrattenimento musicale con
21 Ottobre
Trio Scalini
Concerto dei
canta Davide Camporesi
Le nostre specialità: • Polenta con carne di Manzo, Cinghiale, Cervo, Baccalà, Squacquerone, Funghi • Trippa • Paciarela (polenta fritta con fagioli) • Dolce di Polenta Vieni in treno e ti offriamo la polenta! Presentando il biglietto A/R per San Cassiano valido per il giorno della Sagra, riceverai una polenta tradizionale al ragù in omaggio (a fronte di una spesa minima di € 10)
Formula Tris canta
Silvia Stand gastronomico aperto dalle 12 alle 19,30
34 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 4-10 ottobre 2018
CORSI DI GASTRONOMIA
“Siamo quel che [non] mangiamo”: a Cervia 5 incontro intorno al cibo A Cervia è in programma un ciclo di cinque incontri – sempre di sabato, alle ore 15 – intitolato “Siamo quel che [non] mangiamo”, dedicato al cibo e alla cultura alimentare, con la presentazione di saggi sull’argomento da parte degli autori. Si comincia il 6 ottobre, alla Sala comunale di piazza XXV aprile, con Silvano Fuso che parlerà del suo saggio Naturale=Buono? (Carocci editore). Gli incontri proseguiranno alla Sala conferenze della Biblioteca comunale, il 20 ottobre con Marino Niola e Elisabetta Moro, autori dei saggi editi da Il Mulino, Homo dieteticus e Andare per i luoghi della dieta mediterranea; il 10 novembre con Claudio Ferlan e il suo volume intitolato Sbornie sacre, Sbornie profane: l’ubriachezza dal Vecchio al Nuovo Mondo (il Mulino); il 24 novembre, con una conversazione di Stefano Liberti sul suo I signori del cibo (Minimum Fax) e infine, l'1 dicembre con il saggio Come mangiavano i nostri antenati? Greci e Romani: così lontani, così vicini. Al termine di ogni incontro sarà distribuita una merenda offerta dal Gras - Gruppo Ravennate- Acquisto Solidale. La partecipazione è gratuita.
LO STAPPATO Valbuena 5, splendido rosso di carattere spagnolo di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
Questa settimana nel calice versiamo un vino spagnolo. Il “Valbuena 5” 2012 della cantina “Vega Sicilia” da uve “Tempranillo”. È un vino che esprime sensazioni di morbidezza già al naso attraverso un profilo olfattivo che esprime aromi di bacche leggermente tostate, frutta nera matura, chiodi di garofano e spezie. Al palato è secco, tannico, un tratto esotico, spezie ed erbe aromatiche. Note di cioccolato e rovere ancora in fase di evoluzione. Un vino da bere entro il 2023 per coglierlo nel suo splendore. Da abbinare a un filetto di carne pregiata.
La cucina salutare non solo è buona ma fa stare bene A Darsena Pop Up i corsi di Saperi & Sapori guidati da Rosella Mengozzi e Giulia D’Alessandro di Guido Sani
A breve, prenderà il via a Ravenna, grazie all'intraprendenza e all'esperienza di Rosella Mengozzi, in collaborazione con la dottoressa Giulia D'Alessandro un progetto sulla cucina salutare con un calendario di sette incontri previsti dal 20 ottobre fino primi di dicembre. Si tratta di conversazioni divulgative e pratiche ai fornelli, aperte a tutti, dove si affrontano temi della salute a tavola come la celiachia, il rischio diabete, l'educazione alimentare dei bambini e i disagi alimentari. Gli incontri si tengono nella sede di “Saperi e Sapori” a Darsena Pop Up, dove da tempo l'associazione animata da Rosella (nella foto sopra), tiene vari corsi di cucina, con attenzione al gusto della buona tavola ma sempre con uno sguardo rivolto agli aspetti sociali e salutari del cibo, del saper scegliere le materie prime e del “saper fare” ai fornelli. La dietista D'Alessandro, oltre all’attività professional, fa parte dell'associazione di volontariato “Sulle ALIdelleMENTI” che grazie ad esperti (in dietetica, psicoterapia, medicina interna) aiuta le persone, sia adulte che bambini o adolescenti, sofferenti di disturbi alimentari a ritrovare una via di guarigione stabile e una vità più equilibrata. «Visto che professionalmente mi occupo di problemi alimentari – spiega Giulia – con Rosella abbiamo condiviso una approccio al cibo sano e buono non solo come cura, ma soprattuto come prevenzione e anche come gioco creativo, strumento di educazione alimentare fin dalla più giovane età. Gli incontri si basano proprio sulle preparazioni in cucina di piatti salutari e gustosi, la scelta degli ingredienti e il modo di cucinarli. Si va alla scoperta della piramide alimentare, della varietà dei prodotti e di nuovi sapori che magari a casa non vengono utilizzati, cerchiamo di sollecitare la curiosità e la voglia di preparare autonomamente ciò che si mangia». Come si sviluppa la collaborazione durante i corsi? Giulia: «Io di solito suggerisco come intercalare e variare la tipologia delle materie prime, ad esempio delle proteine della carne bianca, di quella rossa, del pesce azzurro, in modo ideale e Rosel-
Sformato di squacquerone con radicchio e glassa di Sangiovese Grillaie di Celli Passatelli guanciale e Sangiovese Casticciano Celli con scaglie di formaggio di fossa
Tagliata con radicchio rosso e bruciatini al Sangiovese Calice di vino abbinato
Filetto di maiale con ristretto di Sangiovese Bron e Ruseval, Sangiovese in purezza di Bertinoro e uva fragola
euro 20
Ravenna Via Aldo Bozzi 89 Tel 0544 407544
Ravenna Via Ravegnana 497 Tel. 0544 497246
Strozzapreti, Salsiccia e Sangiovese
Radicchi con Bruciatini al Sangiovese e pinoli Cappelletti al Sangiovese Tagliata di manzo con scalogni confit e riduzione al Sangiovese Pera cotta nel Sangiovese profumata alla cannella con gelato alla vaniglia
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la la trasformava in ricette semplici ed efficaci, quanto buone. Poi qualche volta faccio anche un conto calorico, per attenuare o arricchire la composizione di un piatto…». Ma ci sono alimenti che vengono esclusi? Giulia: «Solitamente no, il nostro approccio vuole essere onnivoro, vogliamo trasmettere che ci si può alimentare in modo sano con la massima varietà di prodotti naturali, la questione semmai è quella della qualità, della preparazione e della quantità delle materie prime. Insomma di equilibrio della dieta. E vogliamo anche sfatare alcuni miti o false convinzioni sul cibo, trasmettendo che si può mangiare di tutto, ma sempre con ponderazione. E, inoltre, che si può preparare buon cibo in casa propria, in modo semplice e in tempi relativamente brevi. Come si svolge praticamente la lezione di cucina? Rosella: «Come una mise en place della ricetta, un po' come si fa nelle scuole alberghiere, inizialmente con la disposizione di tutti gli ingredienti, poi con la loro trasformazione in diretta, dove vengono illustrati gli strumenti utilizzati e i metodi, fino al risultato finale nel piatto e all'assaggio. E vengono illustrate le alternative e come trattare le materie prime, se abbiamo un prodotto fresco, o secco-disidratato, oppure surgelato». A proposito di materie prime come vi orientate? Rosella: «Beh, cerchiamo di consigliare che si deve tendere verso una certa qualità e genuinità dei prodotti, perché nella cucina è fondamentale potere contare su ingredienti sani e buoni, magari del nostro territorio. E che ha senso spendere qualche euro in più o un po’ di tempo per trovare quello che offrono i mercati dei produttori: contadini, ortolani, allevatori… Facciamo capire che si può e si deve scegliere, magari anche imparando a leggere le etichette dei prodotti. Per questo ci concentriamo anche sul conto economico di un piatto»». Come considerate alcune tendenze attuali come quella di vegetariani e vegani, di diffidare di molti alimenti che si
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GUSTO / 35 4-10 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI
ritengono dannosi o malevoli? Giulia: In questo mondo sempre piÚ complesso sul piano sociale e psicologico sta emergendo anche la sindrome dell'ortoressia, un disturbo legato alla ricerca spasmodica della purezza degli alimenti, che determina vari problemi di nutrizione. Ci si alimenta solo di particolari prodotti di cui si è certi dell'origine naturale. Si tratta di una patologia psicologica, al pari di altri gravi disturbi alimentari, che può essere indotta da una falsa e subdola informazione sulle caratteristiche e il valore del cibo. E come si fa a sfatare queste rischiose convizioni e derive sulle pratiche alimentari? Rosella: Il cibo e la cucina, gli infiniti prodotti e i metodi per prepararli, in realtà hanno un'aspetto legato al territorio e alla tradizione ma anche una componente di ricerca e di sperimentazione che non finisce mai. Vale per i valori e i nuovi equilibri nutrizionali che si ottengono ma anche per i nuovi sapori che si possono gustare. Gli orizzonti alimentari e culinari quindi non devono precludere e rinchiudersi, al contrario devono essere sempre aperti alla curiosità , all'innovazione, anche minima, come l'uso di una farina, di un olio o un ortaggio diverso dal solito. Fra i disagi e le patologie che influenzano una normale alimentazione c’è anche la celachia ad esempio... Giulia: La celiachia è un disturbo abbastanza frequente, si stima che di questa intolleranza al glutine ne soffra 1 persona su 100. Ma non è facile da individuare subito perchÊ può avere molti e diversi sintomi. La celiachia non è curabile se non con una dieta che deve evitare qualsiasi alimento con glutine. Oggi sono in commercio molti prodotti senza glutine, fra cui vari cereali alternativi, e anche diversi ristoranti servono pietanze senza glutine. Il problema di una alimentazione gluten free è che, mancando la funzione aggregante del glutine, i prodotti sono integrati con grassi per rendere il cibo piÚ consistente, palatabile e magari buono. Un po' come gli alimenti per diabetici da cui sono stati eliminati gli zuccheri. Questo surplus di grassi però rischia di sbilanciare gli equilibri nutrizionali nel rapporto con proteine e carboidrati. Quindi è necessario verificare bene l'etichetta dei prodotti e magari scegliere quelli tendenzialmente piÚ naturali. Quindi che suggerimenti date ai partecipanti ai corsi? Rosella: Proponiamo l'uso di prodotti alternativi, i piÚ naturali e integrali possibili, facili da reperire e semplici da preparare. E li cuciniamo per dimostrare che sono buoni, fanno bene alla salute, e magari sono condivisibili con la famiglia e gli amici. PiÚ in generale proponiamo un'alimentazione che possa avere un'azione di prevenzione, di tendenza al benessere, insistendo su quei prodotti e quegli equilibri alimentari che ci consentono di mangiare con gusto e stare meglio. Con regole semplici che consentonono di scegliere i piatti piÚ adatti non solo da preparare a casa ma anche al ristorante o quando si è vacanza.
EVENTI GOLOSI A Cotignola il trionfo di Bacco con la Sagra del vino tipico romagnolo Giunge quest’anno alla 56esima edizione la Sagra del vino tipico romagnolo, la festa cotignolese d’autunno che celebra la vendemmia. La manifestazione è in programma da giovedĂŹ 4 a domenica 7 ottobre. Quest’anno si comincia il 4 ottobre con Degusto con Gusto, alle 18.30, nella cornice del giardino di Casa Varoli, che continua anche il giorno successivo. La sagra si conclude con il rito della pigiatura dell’uva in piazza. A fare da corollario, numerose proposte ludiche, artistiche e culturali che si snoderanno in piazza Vittorio Emanuele II e nelle vie principali del centro. Lo stand gastronomico “La CĂ di Metâ€?, in piazza Mazzini, ogni sera dalle 18 (domenica anche a mezzogiorno) porterĂ in tavola primi piatti fatti a mano, carni alla griglia, castrato, piadina, pizza fritta, il tutto accompagnato dal vino che sgorga dalla fontana di Bacco e poi la novitĂ di quest’anno: la porchetta del venerdĂŹ.
Il Salone dei Mosaici di Ravenna riapre e propone un ristorazione a base di pesce Da giovedĂŹ 4 ottobre il Salone dei Mosaici – lo spazio di piazza Kennedy, in centro a Ravenna, rinato questo inverno grazie a un nuovo progetto dell’imprenditore Maurizio Bucci – riapre alla cittĂ e, oltre alla sala da tè per cui era giĂ noto, inaugura il ristorante di pesce guidato dallo chef Franco Ceroni. Da metĂ ottobre alcune serate, del giovedĂŹ e venerdĂŹ, saranno accompagnate da musica con dj o musica dal vivo e sarĂ potenziato il servizio aperitivo, la domenica dalle 18. In programma anche incontri su storia e cultura del Novecento, a cura dell’associazione “Tessere del ‘900â€?.
COSE BUONE DI CASA Il filetto di trota va a nozze coi porri e la salsa olandese di Angela Schiavina
Questa settimana mettiamo in tavola un pesce di acqua dolce: filetto di trota con porri e salsa olandese e erbe aromatiche Ingredienti: 2 trote di media grandezza (potete utilizzare anche quelle salmonate), 500 gr. di porri, 50 gr. di erbe aromatiche (aneto, cerfoglio, dragoncello), 1 dl. di brodo vegetale, sale, pepe bianco, un cucchiaio di olio evo. Per la salsa olandese: 2 tuorli d’uovo, 3 cucchiai di vino bianco, 100 gr. di burro, un cucchiaino di succo di limone, sale, pepe bianco.
Preparazione: fatevi preparare i filetti di trota dal pescivendolo lavateli e asciugateli. Lavate e tagliate a rondelle sottili i porri, sia la parte bianca che la parte verde. In una padella versate l’olio e aggiungete i porri. Stufateli per alcuni minuti, poi adagiatevi i filetti di trota, salate e pepate, coprite per 10 minuti col coperchio, poi aggiungete il brodo bollente ancora 10 minuti di cottura a tegame scoperto. Spegnete il fuoco e tenete in caldo. Intanto preparate la salsa: in un tegamino, a bagnomaria, montate i tuorli d’uovo con il vino bianco (che avrete leggermente riscaldato) aggiungete il sale e il pepe poi quando i tuorli sono diventati spumosi aggiungete il burro a piccoli pezzetti, sempre montando con una frusta. Togliete dal fuoco, versatevi il succo di limone, mescolate e aggiungetevi le erbe aromatiche tritate. Mettete in un piatto di portata i porri, i filetti di trota e nappate con la salsa. Servite immediatamente.
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Ringraziamo i relatori Alberto Giorgio Cassani e Federico Bucci e i partecipanti alla conferenza “Il bagno come segno intimo di civiltà. Storia, funzioni, estetica di un luogo fondamentale dell’abitare, fra pubblico e privato” promossa dal Gruppo Ciicai organizzata da Reclam Edizioni e Comunicazione srl - Ravenna
Il video della diretta Facebook è pubblicato sulla pagina Casa Premium
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Recente costruzione, 2° piano con piano mansardato, posto auto, ingresso indip., soggiorno molto luminoso, ampia cucina, bagno; piano superiore 2 letto, bagno, ampio terrazzo verandato. Termo autonomo, clima, arredato.
Villa di testa con giardino su 3 lati esposta ad est, sud, ovest, ampio soggiorno, cucina abit., pranzo, 2 bagni, 3 letto, studio, 2 balconi, sottotetto con scala retrattile, posto auto coperto, disponibilità di ulteriori parcheggi, zona tranquilla. Risc. aut.
Cl. E. “E” EP tot=108,97 KWh/m²/a
Cl. E. “F” EPgl,nren= 191,71 KWh/m²/a
Rif: R-102 € 190.000 Tratt.
Rif.: R-029 € 260.000
RAVENNA, Via Santucci 36 ( z on a N u ll o Ba l di n i) tel. e fax
0544
219628
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GESTICASA BILOCALE CENTRO STORICO RIF. A 20:
In palazzo storico ristrutturato integralmente, mansarda arredata, unico vano con cucina, ripost., bagno, ampia camera. Risc.aut. ACE F Ep tot. 198,36 €. 98.000,00
DUE LETTO SAN ROCCO RIF. B 11:
In casa di sole 3 unità abitative senza spese condomin., appartamento composto da soggiorno e cucina con balcone, disimp. ampio armadiato, una matrimoniale con balcone, uno studio, bagno e ampio garage. Risc.aut., ACE G, EP 214 Kwh/mq. €. 140.000,00 SAN ROCCO RIF. B 16:
In zona molto tranquilla, appartamento posto al 3° piano senza ascensore, composto da ampio ingresso uso studio, soggiorno con balcone, cucina con balconcino loggiato, 1 matrimoniale, 1 singola, bagno e garage. ACE G Ep. Tot. 226,34 €. 105.000,00
VILLANOVA DI RAVENNA RIF. B 30:
In contesto di recente costruzione, appartamento con ingresso indipendente posto al 1° piano ed ultimo composto da soggiorno con terrazzo, cucina abitabile con balcone loggiato, ripostiglio; 2P/ 1 matrimoniale, 1 doppia con balcone loggiato, bagno; posto auto. Risc. autonomo. ACE E Ep. Tot. 135,19 €. 118.000,00 VIC. CHIAVICA ROMEA RIF. B 33:
In piccola palazzina di sole 4 unità, appartamento completamente ristrutturato con ottime rifiniture, posto al piano rialzato con ingresso, ampio soggiorno con balcone, cucina a vista, disimpegno, 2 ampie matrimoniali, 2 bagni, ampia cantina, garage, cortile in uso esclusivo. Riscaldamento autonomo. ACE F Ep tot. 203,86 €. 135.000,00 ZONA GALLERY RIF. B 34: Appartamento ristrutturato posto al 4° piano con ascensore composto da ampio
i n g r e s s o, soggiorno, cucina abitabile con balcone, ripostiglio, 1 camera matrimoniale, 1 singola, 1 doppia con balcone, bagno, cantina, garage. Riscaldam. autonomo. ACE E EP. Tot. 133,53 €. 168.000,00
ingresso, salone con terrazzo abitabile loggiato, cucina abit. con balcone, disimpegno armadiabile, 2 camere da letto matrimoniali, 1 singola, 2 bagni, ripostiglio, garage. ACE G Ep. Tot 361,24. €. 295.000,00 A RIDOSSO DEL CENTRO STORICO RIF. C 29:
LUGO CENTRO RIF. B 37: In palazzo storico di sole 3 unità appartamento di 190 mq. posto al 2° piano da ristrutturare e con possibilità di realizzare 2 unità immobiliari, composto da ampio salone con balcone, cucina abitabile, dispensa, ripostiglio, bagno, disimpegno armadi abile, bagno, disimpegno armadiato, 3 camere, cortile condominiale con posto bici. Riscaldamento autonomo. ACE G Ep. Tot. 268,34 €. 135.000,00
In casa di sole 2 unità, appartamento in ottimo stato, posto al piano primo e composto di ingresso, soggiorno con camino, cucina-tinello con terrazza abitabile, disimpegno, 1 matrimoniale, 2 singole, 2 bagni e ripostiglio, spazio bici in comune. Riscaldamento autonomo. ACE F Ep. Tot. 184,36 €. 248.000,00
TRE LETTO ADIAC. CENTRO STORICO RIF. C 21: In zona molto tranquilla, appartamento in o t t i m o stato, molto l u m i n o s o, composto da ampio
CLASSE
€ 175.000,00 trattabili
ZONA POGGI In elegante e recente costruzione vendesi villetta abbinata ad un lato dalle ottime rifiniture. Al p.t. porticato d'ingresso, sala, cucina abit.; al 1°p. camera matrim., camera singola, bagno con doccia e balcone; al p. superiore mansarda vivibile con travi in legno a vista. Al p. seminterrato taverna, bagno con vasca idro e garage. Giardino di 150 mq. circa. Portoncino blindato, infissi con doppio vetro, inferriate, porte scorrevoli e condizionatore in mansarda. Certificazione energetica in corso. € 320.000,00 Rif. 4279
RUSSI
A pochi minuti dal centro, in zona comoda e servita, vendesi ampio appartamento posto al secondo piano senza ascensore. L'immobile, da ristrutturare, si compone di soggiorno con terrazzino, cucina abitabile con balcone loggiato, disimpegno, 2 camere matrimoniali, una camera da letto singola e due bagni finestrati. Al piano terra garage, posto auto interno e giardino condominiale. Climatizzatore. Riscald. centralizz. con contabilizzatori. Classe energetica E - Ep:130,91 € 130.000,00 Rif. 4219
ZONA DARSENA NUOVA LIBERO SUBITO!!! In contesto di recente costruzione, servito da ascensore, vendesi luminoso bilocale posto al terzo ed ultimo piano. Soggiorno con cucina in nicchia, camera da letto matrimoniale con cabina armadio, bagno e terrazzo. Cantina, posto auto e deposito comune per bici. Riscald. autonomo, condizionatore e infissi in legno con doppio vetro. Certificazione energetica in corso. € 115.000,00 Rif. 4262
CASA CENTRO STORICO RIF. E 1: Meravigliosa bifamiliare storica da ristrutturare con bellissimo e ampio giardino. Piano seminterrato: grande taverna divisa in due vani. Piano rialzato: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, ampio tinello 1° Piano: disimp. armadiabile, 1 matrimoniale, 1 doppia, 1 singola, bagno. ACE G, Ep. Tot. 286,78 €. 350.000,00
Appartamento con ingresso indipendente al piano primo e ultimo, di recente costruzione, composto da: balcone d'ingresso, soggiorno, cucina abitabile, disimpegno notte, camera da letto matrimoniale con balcone loggiato, camera singola con balcone loggiato e bagno finestrato con vasca. Sottotetto praticabile e ampio garage. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Certificazione energetica in corso.
Interessante villetta a schiera composta da ingresso, ampio garage, ripostiglio, bagno finestrato con doccia, porticato con uscita su giardino fronte retro; al primo piano ampio e luminoso soggiorno con balcone, cucina abitabile con camino, al piano superiore due camere da letto matrimoniali, una camera da letto singola bagno con vasca e balcone. Condizionatore, allarme, zanzariere, inferriate. Classe energetica E - Ep:178,64 € 275.000,00 Rif. 4215
In contesto tipico del centro storico, finemente ristrutturato, si propone in vendita elegante appartamento posto al primo ed ultimo piano. Soggiorno con angolo cottura, disimpegno armadiato, bagno finestrato e camera da letto in soppalco. Cantina, riscaldamento automomo, condizionatore, portoncino blindato e infissi in legno con doppio vetro. Certificazione energetica in corso. € 98.000,00 Rif. 4283
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NULLO BALDINI
SAN PANCRAZIO In zona tranquilla, comoda ai servizi, si propone in vendita casa indip. di 180 mq. circa su 2 livelli, su lotto di 350 mq. Al p.t. ingresso, soggiorno, spaziosa cucina, tinello, ripostiglio, bagno, garage, servizi vari di 90 mq. circa e ampio giardino; al p. superiore, con accesso interno ed esterno, 3 camere da letto, bagno finestrato e terrazzo di 45 mq. Discreto stato d'uso, adatta anche a 2 nuclei familiari. Classe energetica G - Ep:294,80 € 135.000,00 Rif. 4190
Rif. 3083
Ravenna - Faenza - Lugo - Lidi
Studio Immobiliare
Mondo Casa tel. 0544 36372
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PONTE NUOVO Si vende casa composta da due appartamenti indipendenti disposti su 2 piani (un appartamento a piano), con giardino,terreno per orto, due garage, servizi. € 250.000
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CAMPIANO Grande casa indipendente di oltre 250mq. ideale per famiglie numerose o per chi cerca ampi spazi con area esterna e terreno seminativo annesso. Al piano terra zona giorno, garage e servizi vari; al piano secondo zona notte con possibilità di creare almeno 5 camere da letto. Immobile da ristrutturare. Cl. En. in fase di realizzo
tel. 0544 458942 RAVENNA 3 LETTO - AD.ZE VIA ROMEA Luminoso appartamento completamente ristrutturato posto al 1° piano con ascensore composto da ingresso su ampia sala con cucinotto, 3 camere da letto (2 matrimoniali + 1 singola), 2 bagni, garage. Ampio terrazzo. Impianti autonomi.
tel. 0544 219628 MEZZANO (RA) Zona centrale e servita, interessante villetta angolare in quadrifamiliare con giardino privato, ottimo stato d'uso; al piano rialzato soggiorno con balcone, disimpegno, cucina abitabile con balcone e bagno; al piano superiore 3 camere da letto, 2 balconi e bagno. Spaziosa tavernetta, ripostiglio/lavanderia e garage. Riscaldamento autonomo, condizionatore, allarme. Classe energ. “E” - Ep. 101,80
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MEZZANO XX Proponiamo in vendita villetta d'angolo, ben XX tenuta, costruzione del 2003, composta da
sala, cucina abitabile, 3 camere da letto (1matrimoniale e 2 singole), 2 bagni, 4 balconi, ripostiglio/lavanderia, cantina/tavernetta, garage ampio. Giardino su due lati di circa 100 € XXXX mq. Impianti a norma. Aria condizionata. Zanzariere.
Cert.En. “E” Ep. 164,90
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Appartamento con ingresso indip. al piano primo e ultimo, di recente costruzione, composto da: balcone d'ingresso, soggiorno, cucina abitabile, disimpegno notte, camera da letto matrimoniale con balcone loggiato, camera singola con balcone loggiato e bagno finestrato con vasca. Sottotetto praticabile e ampio garage. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Certificazione energetica in corso
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