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ECONOMIA

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Porto: «Il Progettone adesso è a rischio»

URBANISTICA

da pagina 8

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Nuova Darsena: idee sì, incentivi pochi DANZA

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Il corpo è senza limiti con McGregor

Lo sfogo del presidente di Ap Per gli espropri budget di 50 milioni

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TEATRO

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Insulti e strattoni in classe La maestra è sotto accusa

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 5/2 2015

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Quella maestra non doveva essere sospesa?

di Gianluca Costantini

Ed ecco che si parla di nuovo del Marinabay

di Luca Manservisi

di Moldenke

Può una maestra accusata di aver insultato e strattonato alcuni bambini della sua classe continuare a insegnare, anche dopo il rapporto dettagliato di una sua collega in cui si parla di bambini in lacrime e sofferenti e in cui praticamente si dice di averla sentita vaneggiare? Tutto sta nella risposta a questa domanda. Tenendo ben fermo il diritto per tutti a essere considerati innocenti fino a prova contraria. Ma può, ripeto, una persona che lavora a stretto contatto con i bambini, che dovrebbe essere per loro un esempio, continuare a farlo indisturbatamente dopo denunce e segnalazioni così dettagliate come queste? La risposta – vi risparmio di dover arrivare per forza in fondo all’articolo – secondo me è semplicemente no. E questo non vuol dire che la si sarebbe dovuta licenziare alla prima lamentela. Né giustificare i bambini, che certo a volte la sparano grossa o altre semplicemente esagerano e soprattutto ai giorni nostri pare che l’abbiano sempre vinta, come sostengono i soloni del web. No, significava semplicemente, con delicatezza, sospendere per qualche giorno quell’insegnante in attesa di fare indagini approfondite, evitando che faccia altri danni, nella sventurata ipotesi che qualche danno l’abbia fatto. Magari si poteva intanto almeno parlarci, con quella supplente. Ma pare che dopo duesettimane dai fatti né la preside né dal Provveditorato nessuno l’abbia incontrata, mentre ci viene detto che questi sono i normali tempi burocratici per le indagini (due settimane dopo, ripeto, come se niente fosse), dando così l’impressione di vivere un po’ in un’altra epoca. E dire che noi siamo riusciti a parlarle faccia a faccia il giorno stesso che abbiamo appreso la notizia. E da quella intervista credo si evinca che si tratta di una persona perlomeno in un momento delicato della propria vita, che forse avrebbe bisogno di sfogarsi da qualche altra parte, che forse sarebbe meglio non cercasse di spiegare ai bambini le difficoltà dei loro genitori del sud, né si scandalizzasse sempre con gli stessi bambini di vederli sprecare tempo e soldi al bar. Testuali parole. Questa è la mia opinione inserita nella pagina delle opinioni di questo giornale, di cui mi prendo la responsabilità. Ma mi sento di respingere al mittente le accuse di allarmismo o di gogna mediatica rivolte alla stampa in questi giorni da qualcuno (velatamente anche dall’assessore all’Istruzione del Comune): quello che abbiamo cercato di fare è semplicemente riportare un fatto di interesse pubblico fornendo tutte le versioni delle parti in causa senza nascondere nulla. Avendo anzi la premura di non indicare nome e cognome della persona coinvolta.

Se qualcuno frequenta abitualmente Marina si ricorderà i soliti polemisti di professione quanto contestarono la nascita del Marinabay – di fatto due stabilimenti balneari messi insieme quasi improvvisamente con la nascita di una sorta di gigante tra i nanetti – facendo addirittura riferimenti a permessi concessi in maniera molto leggera, qualcuno parlava addirittura di abusivismi. Poi tutto è partito e tutti erano contenti: ristorante, feste in spiaggia. Era diventato anche il luogo deputato per conferenze stampa del Comune, addirittura. E nel 2011 la mitica visita di fine campagna elettorale per le Amministrative dell’allora segretario del Pd Pier Luigi Bersani, non in piazza come Beppe Grillo pochi giorni prima, no, ma al Marinabay. Tra l’altro, con tanto di polemica sui pullman dei fedelissimi che non avrebbero potuto arrivare direttamente allo stabilimento balneare per colpa dell’ordinanza dello stesso sindaco Matteucci che a quei tempi viaggiava a gonfie vele verso la rielezione. Poi nel 2013, prima del fallimento, le multe per il vocalist, le capienze e gli orari sforati, dopo anni di segnalazioni sul mancato rispetto delle regole da parte degli altri bagnini... Chissà se erano in buona fede oppure solo delle insinuazioni maligne.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XIV nr. 615 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

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Oggi si parla di nuovo del Marinabay non perché riaprirà questa estate, come avevano promesso dall’Amministrazione (per quello pare non ci siano i tempi tecnici), ma per essere finito nell’inchiesta sulla ‘ndrangheta in Emilia-Romagna di questi giorni. Cito testualmente un articolo su www.ravennaedintorni.it. «I fatti risalgono all’estate 2013 ruotando principalmente attorno alla figura di Giuliano Debbi [...] Dal 2008 l’uomo era uno dei due soci della maxi struttura sorta al posto del Nello Beach. Secondo l’ipotesi accusatoria attraverso la mediazione di un giornalista di Reggio Emilia, Debbi «più o meno inconsapevolmente avrebbe fatto ricorso a esponenti di spicco delle famiglia ‘ndranghetiste per allontanare il gestore dello stabilimento e recuperare un presunto credito vantato nei confronti dell’ex titolare di un locale del centro. Tutto sarebbe avvenuto con minacce esplicite». Avvertenza: i due fatti riportati non sono collegati. Questa è una rubrica di satira, credo sia solo sfiga...


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SOCIETÀ

Il 16 gennaio bambini trovati in lacrime in una delle ultime classi di una scuola elementare dell’istituto comprensivo San Biagio di Ravenna: a scatenare la reazione sarebbero stati gli insulti e i modi aggressivi di una supplente arrivata a Ravenna lo scorso ottobre. La notizia è stata pubblicata su www.ravennaedintorni.it e ha fatto in pochi giorni il giro del web

LE REAZIONI LPRA: «IL COMUNE SI

COSTITUISCA PARTE CIVILE»

Il caso dei presunti insulti razzisti e strattoni in una scuola elementare di Ravenna finisce anche in consiglio comunale. È il consigliere comunale di opposizione, Nicola Grandi di Lista per Ravenna, ad aver presentato un’interrogazione al sindaco (in forma di question time) in cui chiede già, nel caso in cui il tutto finisca in tribunale, che il Comune si costituisca parte civile nel processo, e invita il primo cittadino comunque a evitare che questo fatto possa provocare un danno di immagine all’intera città di Ravenna.

IL FATTO

Insulti e strattoni a scuola: maestra sotto accusa Bambini ritrovati in lacrime da una collega. Dal Provveditorato: «Ci siamo attivati subito, indagine in corso» Avrebbe insultato pesantemente, anche con frasi razziste, i bambini della sua classe. «Cretini», «lavatevi sporchi ebrei, puzzate proprio come i meridionali», «figli di p...» e via dicendo. L'accusa arriva dagli stessi bambini e di conseguenza dai genitori, alcuni dei quali si stanno organizzando per consegnare in procura un esposto in cui viene denunciato poi il fatto che alcuni bambini sarebbero anche stati strattonati per le braccia o addirittura per il collo. Sul banco degli imputati, incredibile a dirsi, una maestra delle elementari. Una supplente che tuttora – in attesa della conclusione delle indagini interne – sta prestando servizio nelle scuole elementari di Ravenna. I fatti risalgono al primo pomeriggio di venerdì 16 gennaio e sono avvenuti in una delle ultime classi di una scuola elementare dell'Istituto Comprensivo San Biagio di Ravenna. A confermarli, almeno in parte, una bidella, allertata dalla richiesta di aiuto di uno dei bambini, e soprattutto una maestra di una classe vicina, che si è ritrovata di fronte a molti bambini in lacrime, dopo gli insulti e i presunti strattonamenti. La supplente al centro delle accuse ha poi ammesso (anche a noi in un’intervista, vedi altro articolo in questa pagiina) solo di averli definiti «cretini» dopo che alcuni non le avevano consegnato il diario per una nota, avventurandosi poi con la maestra intervenuta in alcune giustificazioni apparentemente senza alcun nesso logico con gli eventi, facendo riferimenti (anche in un rapporto scritto subito dopo) anche all'igiene personale dei piccoli. Il pomeriggio è poi terminato in cortile, con i bambini sconvolti dall'accaduto che si sono ripresi pian piano giocando con quelli di altre due classi, uscite appositamente per permettere alle maestre di tenere sotto controllo la supplente. Nessuno ha però chiamato le forze dell’ordine e ad alcuni genitori non pare essere pia-

LA VERSIONE DELL’INSEGNANTE

«Ho solo detto “cretini” E che vedo meridionali in affitto andare al bar...» Ha creato molto scalpore in città l’intervista pubblicata sul nostro sito internet www.ravennaedintorni.it alla maestra accusata di aver insultato, anche con frasi razziste, e strattonato alcuni bambini di una scuola elementare di Ravenna. Siamo riusciti a parlare con l’insegnante – una donna di una cinquantina d’anni di origini meridionali, a Ravenna solo dallo scorso ottobre – in un’altra scuola, dove stava facendo regolarmente lezione (in quanto supplente in graduatoria continuerà a farlo nei prossimi giorni un po’ in tutti gli istituti della città, se non verranno presi provvedimenti dal Provveditorato). Una conversazione non facile la nostra, a tratti surreale, durante la quale l’insegnante ha spesso toccato temi che a parere di chi scrive non avevano alcun nesso logico con l’argomento in questione. Sintetizzando, però, la donna ci ha dichiarato di non aver alzato le mani né toccato i bambini, ma «ho detto solo detto “cretini”», innervosita dopo che alcuni di essi non le avrebbero consegnato il diario per una nota in un momento di confusione. Tutto sarebbe nato da un equivoco sul materiale didattico da utilizzare. La maestra ci ha però dichiarato anche di avere voluto farli riflettere sulle condizioni delle famiglie meridionali trasferitesi al nord per lavoro, dicendosi scandalizzata per vedere alcune di esse andare normalmente al bar o a mangiare una pizza nonostante siano qui in affitto e non abbiano una casa. «Li vedo, andare al bar in jeans e non hanno neanche una stanza giù, eh...». Ai bambini avrebbe anche detto che non tutti siamo uguali e che non dovrebbero pretendere troppe cose dai genitori del meridione, che spesso non possono permettersele. (lu.ma.)

Abbiamo incontrato la donna in un altro istituto: con lei una conversazione a tratti surreale

ciuto l'atteggiamento troppo attendista della preside, Carla Solaini, con cui abbiamo parlato subito dopo aver appreso la notizia, per capire innanzitutto se il fatto verrà segnalato alla procura della Repubblica. «Questo non ve lo dico – è la risposta alla nostra domanda –, mentre quello che posso dire è che ci stiamo muovendo insieme al Provveditorato sulla base delle direttive previste in questi casi. I tempi della pubblica amministrazione sono purtroppo lunghi, ma li stiamo rispettando (sarebbero 60 giorni dalla presentazione del rapporto della maestra che ha evidenziato il comportamento anomalo della supplente, ndr). Per prendere le decisioni stiamo esaminando le relazioni e facendo le nostre indagini: i provvedimenti sono in arrivo. Quello che ho potuto invece fare da subito è l'aver messo alcune insegnanti a supporto di quella supplente...». Che infatti è tornata nella stessa scuola pochi giorni dopo ed è stata sorvegliata da una maestra di sostegno e costretta a fare lezione con le porte aperte. Ma potrebbe tornare ancora in quella stessa scuola? «Certo, è in graduatoria», non può che confermare la preside, che nel frattempo ha convocato per giovedì 5 febbraio (giorno di uscita del giornale che avete tra le mani) una riunione con i genitori per aggiornarli sull’indagine interna. Sulla stessa linea Cinzia Tartagni, che è il reggente in Provveditorato dopo l'addio di Maria Luisa Martinez dell'anno scorso. «Ci siamo subito attivati – ci dice al telefono – e stiamo analizzando il caso, molto delicato, con i tempi e i modi previsti dalle procedure». Nulla di più, al momento, anche se non viene esclusa («no comment») l'ipotesi di rivolgersi alla procura. E quali sanzioni rischia, la supplente? «Quelle che prevede il cosiddetto decreto Brunetta...». Ossia: dall'avvertimento scritto alla sospensione, fino al licenziamento ma solo per i casi più gravi. Luca Manservisi


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CONSIGLIO COMUNALE

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CRONACHE ROMANE

Acque agitate in Sel Ricci verso le dimissioni Acque agitate all’interno di Sel, che per la verità paiono non essersi mai quietate dalle ultime elezioni regionali quando, alla consultazione che chiedeva a iscritti e simpatizzanti se allearsi o meno con il Pd, la provincia di Ravenna fu l’unica a votare in maggioranza per il no e l’area del comune di Ravenna non fece eccezione. In questo contesto, Sarah Ricci, la consigliera comunale del partito che era capolista alle ultime amministrative, ora pare intenzionata a dimettersi dal ruolo (ma senza lasciare Sel) per ragioni politiche. Lo ha comunicato da settimane al partito che in questi giorni ha iniziato al proprio interno l’iter di discussione sull’argomento. Potrebbe quindi non mancare più molto al passo formale di fronte al consiglio comunale, dove Ricci si sta astenendo su un atto fondamentale della giunta come il Poc darsena e dove a breve si potrebbe porre anche il tema della vendita di azioni Hera. Sarebbe l’ennesimo caso in cui la consigliera potrebbe trovarsi in contrasto con la giunta, ma le sue insofferenze sono certo di più lunga data: da questioni forse minori come le panchine rimosse al regolamento per i musicisti in strada, ad altre sostanziali come il Poc darsena o il dimensionamento scolastico. Se Ricci formalizzerà le dimissioni al consiglio comunale, al suo posto dovrebbe subentrare la prima delle non elette (alle ultime elezioni Sel si presentò con una lista tutta al femminile), l’avvocato Ilaria Morigi, oggi consigliere territoriale a Ravenna Sud, che con l’assessore di Sel, Valentina, potrebbe condividere non solo il cognome (fatto peraltro del tutto casuale) ma anche una maggiore identità di vedute rispetto a Ricci. Il tutto mentre le amministrative 2016 si avvicinano e Sel si troverà di nuovo nel dilemma: con o senza il Pd? I rapporti tra le due forze possono talvolta apparire contraddittori. Se infatti da un lato, oltre alle rivendicazioni su temi come l’ambiente da parte dei vertici locali, sono state frequenti le critiche del deputato ravennate di Sel Giovanni Paglia (per inciso, marito di Sarah Ricci) e il sindaco Pd Matteucci, dall’altro in questi cinque anni Sel ha comunque espresso con Morigi uno degli assessori di maggior spicco della giunta, che ha già peraltro dimostrato la capacità di raccogliere un notevole consenso sul proprio nome alle scorse regionali rivendicando la propria appartenenza politica senza risparmiare critiche alle nuove politiche nazionali dei democratici. (fe. an.)

POLITICA

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La consigliera Sarah Ricci in consiglio comunale

ISLAM CONVERSAZIONE AL DOCK PROIEZIONE A CASTIGLIONE “Ma che cos’è questo islam?” è il titolo dell’incontro organizzato al Dock 61 di Ravenna (zona Darsena) alle 21 di giovedì 5 febbraio da L’Altra Europa con Tsipras con interventi di Cecilia Zecchinelli, Chiara Cruciati e Marisa Iannucci. Sempre a proposito di Islam, sabato 7 febbraio l’appuntamento è a Castiglione di Ravenna nella sala sociale di via Zattoni 2/a alle 20 per la proiezione del documentario Beyond Islam’s Doors di Fabrizio Fantini.

Bignami di un capolavoro politico Anzi, no, solo di buon senso di Andrea Casadio*

L’ovetto ultimo, fresco fresco di giornata, è questo: Giovanni Toti, consigliere politico di Forza Italia e braccio destro di Silvio Berlusconi, ha annunciato: «Il patto del Nazareno è saltato, non è più vincolante». Al che Matteo Renzi gli ha risposto: «Bene, ce ne faremo una ragione, il percorso delle riforme sarà più facile». E si è aggiunto Bersani: «Abbiamo vinto noi della ditta», cioè della minoranza Pd, cercando subito di appendersi sul bavero la medaglia del capolavoro politico di questi giorni, l’elezione di Sergio Mattarella a Presidente della Repubblica, il crollo di Forza Italia e la fine del Patto del Nazareno. Ennò, non ci provate. Facciamo un bignamino della vicenda. Allora, le cose sono andate così: Silvio voleva Amato o Casini. (Capite? Amato! Vi rendete conto? Amatoooo! o Casini!). Il brutto è che pure Napolitano e soprattutto D'Alema e i suoi, che sono tanti in Parlamento, volevano anche loro Amato (Capite? Amato! Cosa avrebbero detto poi quei poveracci della base del Pd? E quanti franchi tiratori ci sarebbero stati, nel Pd? Ma allora, D'Alema, sei de coccio, nun voj capì); infine Bersani, fedele alla sua notoria capacità di ferma decisione e intuizione politica, ha detto a Renzi: «Non sciò, fai te, scegli te, mo a me va bene tutto, un passerotto nella mano, un tacchino sciul tetto...» E Renzi, che ha deciso tutto da solo, si è detto: «Col cazzo che propongo Amato. Io, il rottamatore, propongo un catorcio vecchio e impresentabile come Amato? Ci faccio una figura di palta». E, con sano buonsenso da prevosto di paese, ha scelto Sergio Mattarella, un brav'uomo, una figura degna (la mafia gli ha persino ammazzato un fratello), un fondatore del Pd. E tutti hanno dovuto votarlo per paura di perdere la faccia. Quella che è una scelta facilina facilina pare un capolavoro politico e forse lo è, stante la pochezza misera degli altri. Non è capolavoro, è buonsenso. Che nel Pd non c'hanno. Mattarella è davvero una persona degna, un brav'uomo, un bravo giurista. Per prima cosa, ha invitato Berlusconi alla cerimonia di investitura, cosa che ha scandalizzato molti specie a sinistra, che si sono dimenticati che Berlusconi è lì perché D’Alema, Violante (“non tocchiamo le sue aziende”), Veltroni e Bersani, soprattutto Bersani nel 2013, non sono stati capaci di sconfiggerlo politicamente neanche quando era mezzo morto. E che si sono dimenticati che il primo a volere le larghe intese era lo stratega Napolitano. E adesso, visto che Berlusconi rappresenta milioni di italiani, Mattarella lo ha invitato al Quirinale. Lo scandalo è che la sinistra non è stata capace di eliminarlo, non che lo invitino adesso al Quirinale. Poi, nel suo discorso di insediamento, il presidente Mattarella ha parlato di cose di sinistra che non si udivano da tempo: di uguaglianza, di Resistenza, di lotta alla mafia, di lotta all’evasione, di giovani, di diritto al lavoro, della giusta indignazione di molti (quello prima parlava di pericolosa antipolitica). Sì, sarà un democristiano come Renzi, e non sapete quanto anche io vorrei avere un Gramsci, un Berlinguer, financo una Nilde Jotti, o un bel comunistone al governo. Purtroppo i giovani virgulti della sinistra Pd sono Fassina e Orfini. Quindi meglio tenersi Renzi, che sarà democristiano, ma è decente. Io di solito faccio così: per prima cosa mi chiedo dove ho sbagliato io. E se il partitone ramo sinistra può presentare solo Orfini e Fassina, chiediamoci: «Dove cazzo abbiamo sbagliato?», poi zitti e muti, poi ringraziamo Renzi, infine cerchiamo di cambiare, ma tanto tanto. Ha vinto Renzi, e Bersani non ha vinto un bel niente. Lui, si trovava lì per caso. *Andrea Casadio, ravennate, è giornalista di Servizio Pubblico


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ECONOMIA

IL COMMENTO

Nuova Darsena: belle idee, Poc incentivi Verso l’approvazione, a maggioranza, del piano operativo comunale per la riqualificazione del quartiere sul Candiano di Fausto Piazza

Il Piano operativo comunale per la riqualificazione della Darsena è ormai cosa fatta ma veramente capo ha? Sarà efficace e stimolante per cogliere gli obiettivi che si prefigge? Sulla carta mette in fila obiettivi coerenti e condivisibili per il quartiere del futuro: equilibrio fra residenziale, esercizi pubblici, servizi e funzioni sociali, tutela dei più pregevoli edifici di archeologia industriale, ampie e articolate aree verdi, viabilità e parcheggi strutturati per limitare il traffico veicolare, stazioni ecologiche per massimizzare la raccolta differenziata dei rifiuti, cablaggi e wi-fi per connesioni superveloci. Insomma, uno strumento di pianificazione doveroso per un'area urbana “mo-

mici e dello snellimento delle procedure attuative. Non a caso, l'assessore comunale all'urbanistica Asioli, ha rivelato con rammarico, che non c'è alcun progetto in Darsena presentato da privati al vaglio degli uffici tecnici. E dire che sono diversi quelli già rivelati pubblicamente a livello preliminare: dal Sigarone alla Cmc dall'area ex Iter all'ex Mosa... Il rischio è che allo scadere del Poc Darsena 2015, nel 2020, non sia stata posata neppure una “prima pietra”. E lo schema strategico appena nato, indipendentemente dalle migliori intenzioni dei politici e tecnici che l'hanno proposta, sia già obsoleto, non proprio sintonizzato coi tempi che corrono Per scongiurare questa eventualità, ed evitare la desertificazione sociale dell'area, il Poc prevede anche una tattica: il “riuso temporaneo” delle strutture ora in disuso. Una sorta di placebo edilizio che prevede interventi leggeri e procedure veloci per allestire luoghi pubblici di aggregazione (spazi espositivi, culturali, laboratori artigianali, ristorazione...). In attesa della ricostruzione vera e propria. In attesa, per l'appunto... Così invece di un vasto e innovativo cantiere pronto a partire e capace di trasformare il volto e il verso metropolitano della città – finalmente interconnessa con l'acqua – nel frattempo ci dovremo accontentare di un quartiere “pittoresco” e irrisolto. Sprazzi di vita fra ruderi industriali e lande desolate. Affascinante ma non proprio “edificante”. Forse troppo Poc dopo trent’anni che se parla.

La Darsena di città (foto Alberto G. Cassani)

L

a strategia prefigura un quartiere smart, ma rischia di appassire sotto il peso degli oneri attuativi “scaricati” sui proprietari dei terreni e investitori privati. La tattica si limita a cercare di animare la zona desolata con “riusi temporanei” dello” del futuro, sulla linea delle cosiddette smart city. Diversi attori, a livello politico, stanno storcendo il naso, dai grillini alla Lega, per non parlare della stroncatura senz’appello del decano dell’opposizione Ancisi (LpR) che parla di un Poc «nato già morto». E fanno specie le critiche e il dissenso della componente più

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a sinistra della maggioranza (Sel e Federazione della Sinistra). Ciò non toglie che nella sostanza il Poc Darsena indirizza la sistemazione dell'ex zona industriale intorno al Candiano con una certa sensibilità per la qualità urbana e con regole funzionali in grado di contrastare, o attenuare di fatto, deleterie speculazioni sul valore di

terreni e fabbricati. E in effetti, sarà la gestione attuativa del progetto unitario, sempre in capo al Comune, a determinarne l'efficacia e lo stimolo per i proprietari delle aree e gli investitori. Perché è evidente che dovranno essere i privati a sostenere in modo diretto (o indiretto, con gli oneri di urbanizzazione) la rinascita del comparto: dalla bonifica dei terreni alle infrastrutture secondarie e ai parcheggi, al verde comune. A questi costi si sommeranno anche degli extraoneri, per il finanziamento di infrastrutture primarie e altri servizi pubblici, fissati in 75 euro al mq. delle aree edificate. Ma quello dei costi non è l'unica strettoia per lo sviluppo concreto della

Darsena. C'è anche quella della certezza dei tempi, ovvero della burocrazia, vista la necessità, per ottenere il “permesso di costruire”, di presentare un Pua (progetto urbanistico attuativo). Una procedura complessa che prevede verifiche di diversi enti, su una griglia di molteplici normative. Non proprio una passeggiata in termini di documenti da presentare e di tempi di liquidazione delle pratiche, che per i Pua, si contano in anni. Queste prospettive non stanno entusiasmando i potenziali imprenditori interessati a costruire ex novo o ristrutturare, vista la depressione economica e finanziaria che persiste. Secondo gli stakeholders e gli addetti ai lavori al Poc manca lo stimolo degli incentivi econo-

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ECONOMIA

FEBBRAIO

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APPROFONDIMENTO FONDALI

Progettone, ultimatum Di Marco «Accettino gli esprori o salta tutto» Il presidente dell’Autorità portuale: «Non potremo stanziare più di 50 milioni per le aree» Il Progettone è a rischio. L’approfondimento dei fondali del porto di Ravenna, maxi opera ormai universalmente nota come Progettone, è una partita da 220 milioni di euro pubblici con l’Autorità portuale che stima di utilizzarne un quarto per l’acquisizione di 224 ettari di terreni privati dove collocare i fanghi scavati. Ma se con le controparti, in totale 43 soggetti, non si dovesse arrivare a un accordo bonario e le richieste dovessero essero molto più alte è a rischio l’intera opera. A mettere sul tavolo l’ipotesi che tutto salti è Galliano Di Marco, presidente di Ap: «I lavori sono indispensabili per il futuro dello scalo e farò di tutto per arrivare al risultato ma voglio sia chiaro a tutti che questo non è l’assalto alla diligenza». Il manager tiene alta la guardia e lancia l’avvertimento: «Un margine di trattativa è legittimo e fa parte delle previsioni ma fare richieste oltre certe percentuali porterà solo a far saltare tutto e a quel punto se salta il Progettone vuol dire che non si fa nessun esproprio». Messaggio ai naviganti: prendere o lasciare perché a tirare troppo, la corda si potrebbe spezzare e a quel punto non ci saranno nemmeno i circa 50 milioni di euro previsti. Le cose al momento stanno così: Ap di Ravenna – «Unica tra quelle italiane ad avere un business plan», è il vanto di Di Marco – ha presentato a tutti i privati la propria proposta di acquisizione secondo le stime calcolate da due periti incaricati (45-46 milioni di euro): «Farei volentieri a meno di espropriare ma è un male necessario». La legge prevede che in caso di accordo immediato vi sia un bonus del 10 percento. L’alternativa agli accordi bonari è l’esproprio con la forza pubblica ma con il rischio di ricorsi che potrebbero portare anni dopo a indennizzi: un costo aggiuntivo per l’ente pubblico non quantificabile al

Il traffico merci in tonnellate negli ultimi sei anni al porto di Ravenna: al netto dei prodotti petroliferi il primo scalo dell’Adriatico

LA CURIOSITÀ PRIMAVERA 2016, SCADE IL MANDATO E SI VOTA IN CITTÀ «CANDIDARMI A SINDACO? NON ME L’HANNO CHIESTO...» A marzo 2016 scadrà il primo mandato di Galliano Di Marco da presidente dell’Autorità portuale di Ravenna. Potrebbe essere l’ultimo se il Progettone sarà saltato. Quella stessa primavera in città sarà tempo di elezioni amministrative. Sarà il manager un candidato sindaco? «Non credo sia il mestiere per me e nessuno me l’ha chiesto. Ma è anche vero che tre anni fa non mi sarei mai aspettato di essere scelto per la guida dell’Autorità portuale». Ma se il Progettone sarà saltato, se non correrà per Palazzo Merlato, cosa farà fra poco più di un anno? «Prima di tutto se non si fanno i lavori mi dispiace perché il porto ne ha bisogno. Vorrà dire che avendo comprato casa in città andrò sulle banchine a farmi una passeggiata».

momento e quindi un carico di rischio. Finora solamente due o tre avrebbero accettato l’offerta: «Poco più della metà hanno proposto un ritocco, il trenta percento chiede un adeguamento oltre i limiti accettabili e un dieci percento fa le barricate per resistere a tutti i costi a prescindere dalla cifra che si propone». L’iter ora prevede di ottenere i pareri favorevoli al progetto da tutti gli enti pubblici (dopo quelli di Comune e Provincia) per poi presentarsi al comitato interministeriale per la programmazione economica (Cipe) e ottenere il decreto: «A quel punto avremo novanta giorni per fare il bando dei lavori ma se in quei tre mesi non arriverò alle firme sugli accordi con i proprietari dei terreni non ci sarà nessun bando». Se non faccio il Progettone me ne vado da Ravenna, disse tempo fa Di Marco. E ora conferma l’ipotesi: «In quel caso certo che me ne andrò. Che faccio, resto per mettere il gas nelle damigiane? Mi dedicherò al piano B per lo svuotamento delle nostre casse di colmata le cui autorizzazioni rilasciate dalla Provincia erano scadute prima del mio arrivo nel 2012 e si è andati avanti solo ipotizzando di poter utilizzare le aree espropriate. Senza la disponibilità dei terreni vorrà dire inviare i fanghi in Germania sui treni con un piano di cinque anni che costerà 80-90 milioni per smaltire il materiale. Impostato quel piano mancherà poco alla naturale scadenza del mio mandato prevista per marzo 2016 e poi tanti saluti». Dei 224 ettari individuati da Ap, 56 appartengono a Cmc e 38 a Sapir. I due big dell’economia ravennate non hanno accettato l’offerta dell’ente pubblico ritenendolo inferiore al mercato. Il terminalista (a maggioranza pubblica) ha fatto una controproposta: restare proprietario delle aree pur mettendole a disposizione per la sistemazione dei fanghi e la successiva realizzazione della piattaforma logistica. «È un’ipotesi che stiamo valutando – dice Di Marco –. I nostri legali non sono contrari e sarebbe un risparmio di svariati milioni sugli espropri (indicativamente, sull’ordine degli otto milioni di euro, ndr) ma la parola definitva spetta al Cipe che potrebbe volere la proprietà di Ap per tutte le aree su cui realizzare la piattaforma». In conclusione l’appello di Di Marco: «Mi auguro che tutti remino dalla stessa parte capendo che il Progettone è per il bene del porto». Andrea Alberizia

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PRIMO PIANO AZZARDO/LE MISURE

Si torna a parlare di gioco d’azzardo in città grazie a uno spettacolo teatrale: Il giocatore, ultima produzione del teatro delle Albe. E perché, attorno allo spettacolo, con altre realtà cittadine come Ravenna Cinema e il Gruppo dello Zuccherificio, le Albe stanno costruendo quattro giorni di confronto, dibattito e sensibilizzazione (vedi le pagine 1213). Tra i soggetti coinvolti c’è anche il Comune di Ravenna che, insieme a tanti altri Comuni, si occupa del tema da quando il gioco d’azzardo e la ludopatia sono diventati una questione di salute pubblica. È passato circa un anno da quando il sindaco Fabrizio Matteuci aveva indicato l’intenzione di lavorare su alcune linee ben precise rispetto alla quali cerchiamo oggi di fare il punto. L’ordinanza sugli orari: 13 multe e cinque ricorsi (vinti dal Comune) Al primo punto dei cinque promessi dal sindaco c’era «la limitazione degli orari delle sale giochi e delle macchinette la cui presenza è dilagata in ogni dove». La misura si è effettivamente tradotta in un’ordinanza che impone il divieto di gioco dall’1 di notte alle 9 del mattino. Cinque sono stati i ricorsi degli esercenti, ma il Tar ha sempre riconosciuto al Comune la possibilità di deliberare in materia. Tredici le multe che all’ufficio della polizia municipale risultano effettuate da carabinieri e guardia di finanza (in quegli orari i vigili urbani non sono infatti in servizio per questo genere di controlli). Una darsena slot free nel Poc, e centri abitati senza gioco nel Rue «Prevedere nel nuovo regolamento urbanistivo edilizio zone dove il gioco d'azzardo è vietato, sicuramente nella zona della stazione»: era il secondo punto indicato da Matteucci. È l’assessore all’Urbanistica Libero Asioli a confermarci che effettivamente nell’elaborazione in corso del Rue, non ancora reso pubblico, sono previsti divieti in questo senso non solo nel centro storico, ma in genere nei centri abitati. E per le sale esistenti sarà permessa solo la normale manutenzione, ma nessun ampliamento e, in caso di cessazione dell’attività, l’impossibilità di fatto di insediarne altre. Non solo, tutta la nuova Darsena sarà “slot free”: il Poc appena approvato prevede infatti il divieto di attività legate al gioco, a partire dalle agenzie di scommesse, che abbiano impatto sociale anche per eventuali riusi di edifici e quindi sembrerebbero escluse anche le normali macchinette. Si stanno studiando anche requisiti sempre più dettagliati e precisi (per esempio il mancato oscuramento delle vetrine) per chi fa richiesta di rilascio di una licenza. Regole per la pubblicità, per il wifi ci si penserà nel 2015 «Tradurre in provvedimento amministrativo le due giuste proposte avanzate dal Gruppo dello Zuccherificio: limitare la pubblicità e vietare l’utilizzo del wifi pubblico per giocare online». L’assessore Giovanna Piaia, che grazie alla delega ai Servizi sociali sta seguendo parte dei lavori del Comune sul tema, ci assicura che sul fronte della pubblicità si sta lavorando a un regolamento come per l’uso delle immagini

Mai più sale da gioco nei centri abitati Bilancio delle misure annunciate dal sindaco un anno fa: dai divieti in edilizia ai (mancati) sconti per i virtuosi punta allora sull’aspetto etico e il coinvolgimento degli esercenti tramite una sorta di moral suasion.

Foto di Debora Fantini

delle donne. Sul wifi invece, l’assessore Massimo Cameliani, che ha tra le deleghe quella a Ravenna Digitale, spiega che allora dai tecnici furono espresse valutazioni di grande difficoltà, «ma nel 2015 c’è l’intenzione di potenziare la rete wifi in centro, che io spero di mantenere libera, e quella potrebbe essere l’occasione per rimetterci mano».

Niente sconti però a chi rinuncia alle slot «Studiare le possibilità che un Comune ha in relazione alla fiscalità locale. In termini di tasse sulle sale da gioco. E in termini di riduzione delle tasse ai bar che, occupando coi loro tavoli spazi esterni al locale, rinunciano alle slot machine o gio-

chi d’azzardo». Ecco, questo resta un punto non realizzato e non realizzabile allo stato attuale: le condizioni di bilancio del Comune non permettono manovre di questo genere, l’Ici e le tasse in genere servono fino all’ultimo euro per far quadrare i conti. Peraltro nessuna premialità potrebbe comunque compensare il fatto di rinunciare agli incassi delle slot. Si

Una vetrofania per premiare gli esercenti che dicono no e la sede per i giocatori anonimi «Riconoscimento simbolico ai gestori di locali pubblici che hanno scelto di non mettere le slot nei loro locali». In realtà, a oggi, solo un locale (vedi pagina pagina 10) ha deciso di esporre la vetrofania che lo qualifica come locale slot free e l’iniziativa, attuata dal Comune, non sta riscuotendo il successo sperato. Perché di locali slot free ce ne sono diversi in città, ma evidentemente non hanno interesse a mettersi in mostra per questo. «È una delle iniziative che abbiamo messo in atto – spiega l’assessore Piaia – allo scopo di parlare del tema e di sensibilizzare l’opinione pubblica perché è questo soprattutto che, come Comuni, possiamo fare oltre ad aiutare le associazioni che operano sul territorio. Per questo, per esempio, sono contenta di poter dire che alla Casa del Volontariato ora ha trovato non solo sede, ma la garanzia degli spazi adeguati per svolgere il proprio lavoro, il gruppo di autoaiuto dei giocatori anonimi, anche perché i benefici terapeutici di questi gruppi sono stati ormai dimostrati da tempo». Federica Angelini

AZZARDO/LA POLITICA

Le case del Popolo rinunciano a nuove slot Ma quelle vecchie rimangono: si attende che i contratti di locazione giungano a scadenza Ci sono ancora slot e videoleottory nelle ex case del Popolo? Oltre a prendere una serie di impegni come primo cittadino, esattamente un anno fa Fabrizio Matteucci, in quanto iscritto al Pd, aveva espresso il desiderio che nei locali del partito o gestiti dal partito si abbandonasse il gioco d’azzardo. Più o meno in un anno. Il tema lo avevamo sollevato per primi proprio noi di R&D (prendondoci anche qualche critica piccata dal segretario del partito) osservando come due ex case del popolo gestite ora da cooperative che fanno riferimento al Pd (il Pd non ha beni immobili, quelli che erano dell’ex Pci sono stati tutti posseduti da cooperative ad hoc e da una fondazione che però assicura locali a titolo gratuito alle sedi del Pd) c’erano non solo molti bar con slot machine ma addirittura due vere e proprie sale di Videolottery, in particoalare in zona Darsena a Ravenna e a Fosso Ghiaia. All’epoca ci era stato risposto dal Pd che tutto era fatto secondo le leggi (cosa mai messa in dubbio) senza toccare il possibile problema etico-morale-politico al riguardo. Ma dopo qualche mese, grazie appunto anche all’intervento del sindaco stesso e in generale dalle prese di posizione del Pd che in proposito ha previsto anche normative regionali, i toni sono cambiati. E dal Pd locale stesso era stato detto che nelle ex case del popolo non sarebbe stati rescissi contratti in essere per evitare penali anche gravose, ma non sarebbero state autorizzate nuove slot, né sarebbero stati rinnovati i contratti a chi dovesse continuare a utilizzarle. Abbiamo quindi cercato di capire dai vertici del Pd comunale a che punto sia la situazione. Segretario e tesoriera non sono aggiornati perché, ci hanno spiegato, non sono cose che riguardano direttamente il Pd in quanto soggetto giuridico, dunque abbiamo rivolto le domande a Franco Conti, presidente di Sercoop la società che gestisce i servizi per gli immobili posseduti da coop e fondazione. Dopo le opportune verifiche ci ha confermato che nulla si è mosso rispetto all’anno precedente. «È arrivata qualche nuova richiesta a cui è stato detto di no, ma non è scaduto alcun contratto in essere». Quindi si è rinunciato a potenziali clienti. «Sì – ammette Conti – ora c’è un indirizzo politico che condividiamo e a cui ci atteniamo. È vero che attività come bar e simili sono in difficoltà, ma i guadagni non possono venire da questo genere di fonti». Insomma, davvero un cambio di linea e dunque, tra qualche anno, vedremo chiudere, anche le videolottery di Fosso Ghiaia e in Darsena, le più emblematiche, appunto della contraddizione tra gli orientamenti politici del Pd e le scelte fatte in veste di proprietari di immobili tramite le cooperative. Perché scadranno i contratti in essere che non saranno rinnovati. E forse anche perché entrambe sorgono in aree che il nuovo Rue (targato Pd) indicherà come off-limits per quel genere di attività. (fe. an.)

Dopo aver

ammesso i giochi negli immobili provenienti dal patrimonio degli ex Ds, il Pd ha cambiato politica e nel 2014 ha detto no a nuove richieste



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PRIMO PIANO

10 AZZARDO/LA BARISTA Si potrebbero fare dei bei guadagni per il bar ma ha visto cosa fanno quelle macchinette alla gente e ha deciso che non vuole vedere quelle scene. Marta Dazzani, con il fratello Mauro, dal 2001 è titolare del Caffè Guidarello in via Pasolini a Ravenna (traversa della centrale via Cavour) e il loro è il primo locale pubblico in cittĂ che ha richiesto e ottenuto il logo “Slot Freeâ€?: un riconoscimento rilasciato dal Comune, dopo aver consegnato un modulo scaricabile da internet, per le attivitĂ commerciali che scelgono di non ospitare giochi d’azzardo elettronici. ÂŤQuindici anni fa, prima del Guidarello, avevamo un altro bar in via Vallona e avevamo le macchinette: vedevo le persone piĂš comuni stare ore a giocarsi lo stipendio, venivano le commesse dei negozi in pausa pranzoÂť. Ha rifiutato le offerte di tutte le societĂ che hanno propo-

ÂŤHo visto cosa fanno le macchinette, non le voglioÂť Il Caffè Guidarello è il primo locale con il logo “Slot Freeâ€?

La titolare: ÂŤSi tira su

uno stipendio ma tengono lontano altre clientele come mamme e bambini Il Comune deve informareÂť

sto l’installazione nel nuovo locale in centro pur se il rifiuto significa un mancato guadagno: ÂŤAi tempi ricordo che con le macchinette si pagava uno stipendio ma ora le percentuali sono cambiate e poi in quei posti non girano piĂš mamme e bambini quindi vorrebbe dire perdere una certa clientelaÂť. Ha saputo dell’iniziativa “Slot Freeâ€? leggendo i giornali e la richiesta è stata molto veloce: ÂŤNon mi pare sia stata molto pubblicizzata, forse andrebbe fatta conoscere di piĂš. Molti clienti hanno notato e hanno apprezzatoÂť. (and.a.)

La vetrata del Caffè Guidarello in via Pasolini a Ravenna

AZZARDO/L’ASSOCIAZIONE

Confesercenti: ÂŤPerchĂŠ criminalizzare chi tiene i giochi per pagare un dipendente?Âť ÂŤĂˆ sbagliato addossare tutti gli oneri, gli obblighi e le responsabilitĂ sull’esercente finale quando il gioco non è d’azzardo, ma è gioco di Stato definito dalle normative tramite un’autoritĂ e un’agenzia dei monopoli. Si rischia di sbagliare interlocutoreÂť. A parlare in difesa di baristi ed esercenti che non vogliono o non possono rinunciare a slot e gioco è Giacomo Costantini di Confesercenti, tra i formatori dei corsi previsti dalla Regione per gli esercenti. ÂŤFare formazione è giusto, ma non ci si illuda che possa risolvere davvero il problema che c’è, esiste e va affrontato, nessuno lo nega. Ma piuttosto che obbligare l’esercente a mettere un cartello con un numero

verde a cui nessuno fa caso, perchĂŠ non si chiede per esempio ai concessionari di programmare i giochi in modo da mandare un messaggio di avvertenza al giocatoreogni cinque minuti, per esempio? O di rallentare il tempo per la giocata?Âť. Dunque, per Costantini, anche l’idea della vetrofania che premia chi non installa slot (vedi articolo in alto) è sbagliata. ÂŤMa perchĂŠ bisogna premiare una scelta commerciale legittima al posto di un’altra? PerchĂŠ criminalizzare chi rispetta la legge e anzi magari è costretto

a tenere le slot per contratti spesso capestro e poco normati per pagare magari un barista in piÚ?. Numeri sul reale impatto economico del gioco sulle attività dei suoi affiliati non ne ha, ma si sbilancia a dire che se il gioco venisse totalmente vietato a rimetterci sarebbe innanzitutto lo Stato e no, nessun bar, se non quelli nati appositamente come sale gioco, chiuderebbe. Forse ci sarebbe una perdita di posti di lavoro. Idealmente a fianco della battaglia alla ludopatia, Confesercenti critica le ordinanze dei sindaci: Io capisco, fanno quello che possono, ma se poi per esempio le ordinanze sono in vigore a macchia di leopardo ai giocatori basterà sposarsi di poche centinaia di metri e a soffrire saranno appunto gli esercenti di confine. Il tutto quando, sottolinea Costantini, sta crescendo il gioco online che non è certo meno pericoloso. (fe.an.)

Costantini:

ÂŤĂˆ una scelta legittima e rispetta le leggi di StatoÂť

Giacomo Costantini (Confesercenti)

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FEBBRAIO

AZZARDO/LA PATOLOGIA

AZZARDO/AL FEMMINILE

Oltre 200 giocatori l’anno chiedono aiuto

«Le donne? Iniziano più tardi negli anni, ma si rovinano prima»

Foschini (Sert): «Videolottery studiate per non far pensare. Oltre 2.200 app per puntare soldi» per un turista o un residente trovare dove giocare: secondo il censimento del Sert, aggiornato a dicembre, in provincia ci sono 721 locali pubblici con una licenza per giochi d’azzardo. Si va dal piccolo bar con una macchinetta nell’angolo alla sala videolottery dedicata: «A incidere sulla crescita della patologia contribuisce molto la maggiore facilità di accesso ai giochi. Una volta la bisca non era per tutti mentre oggi è più facile trovare un luogo dove giocare. Luoghi e giochi studiati bene per tenere stretto il giocatore mettendolo in angoli isolati, senza interazioni, con giochi più automatici possibili che richiedano poco ragionamento». E disposizioni logistiche tutt’altro che casuali: «Nei centri commerciali si cerca sempre di mettere le macchinette vicine agli sportelli bancomat. Si pensa a tenerli lontani dalle scuole ma anche lontani dalle banche forse non farebbe male». E poi c’è il fenomeno online tramite computer e telefonino «con oltre 2.200 applicazioni che permettono di puntare soldi». Così si arriva a una percentuale che parla di 80 percento della popolazione che almeno una volta all’anno si è fatta ingolosire dalla sfida al caso: gratta e vinci, lotterie, videopoker, slot machine, online, scommesse sportive. Uscirne fuori? Si può: «Se il soggetto non ha altre dipendenze possiamo dire che nel 90 percento dei casi si guarisce». Che significa restare puliti per due anni dall’ultima

680mln

La cifra in euro giocata in provincia ogni anno, pari a una media di 1.700 euro a testa (bimbi inclusi)

Barbara Nisci è una ricercatrice che si sta occupando di gioco d’azzardo dal punto di vista femminile. Ha raccolto dati e letteratura scientifica e ha svolto personalmente una serie di interviste a giocatrici ed ex giocatrici per raccogliere le loro storie che sono poi diventate altrettanti racconti che saranno letti in una serie di incontri futuri. «Tra le prime curiosità che mi hanno mosso c’è stato il dato relativo all’età: le donne in genere iniziano a giocare più avanti negli anni, dopo i 45 o 50 anni» ci racconta. E quando le chiediamo se esiste un identikit di donna più a rischio di un’altra ci risponde di no: «ho parlato con donne sposate e non, con o senza figli, con o senza lavoFoto di Adriano ro, laureate e persone con la terza Zanni media… L’unico tratto in comune tra tutte che ho potuto rilevare è che tutte avevano un vuoto emotivo da colmare, un ruolo personale da ricostruire, magari perché i figli puntata. Attraverso un percorso calierano cresciuti, o perché avevano perso il lavoro…». brato. Ecco la cura per il malato: «PriNisci ci tiene a precisare che il suo lavoro non ha la prema di tutto si toglie la disponibilità tesa di definirsi una ricerca con criteri scientifici ma delle finanze e si trova un amminiintanto alcuni elementi forse utili è in grado di fornirstratore di sostegno che non sia un fale. «Come ne sono uscite? Con la consapevolezza, che miliare. Con i familiari bisogna ricoperò arriva quando si tocca il punto più basso. C’è però struire il rapporto perché molte volte da dire che le donne in genere ci mettono meno tempo sono infuriati. Poi si cerca di recupeda quando iniziano a giocare a finire in rovina. E che, rare la situazione debitoria perché è loro stesse ammettono, dal gioco non si esce veramenuna fonte di stress. Vanno capite le te mai. «Ogni giorno in cui non gioco, vinco, mi ha cause personali». A monte di tutto detto una di loro». una certezza: «Ogni dipendenza patoBarbara Nisci partecipa alla tavola rotonda di venerdì logica ha dietro una carenza affettiva. 13 febbraio insieme a Giacomo Costantini (vedi pag. 10), Diciamo che se una persona è innaVittorio Foschini (in questa pagina) Giovanni Paglia depumorata e fa sesso difficilmente si farà tato Sel, Gianni Savron psicologo (pagina 13) dopo lo spetattrarre dalle slot machine...». tacolo delle Albe alle 15. Andrea Alberizia

Supplemento Convenienza

Fino a metà del 2014 ogni settimana in provincia di Ravenna, in media, cinque persone con problemi legati al gioco d’azzardo si presentavano alle porte del Sert, il servizio dell’Ausl per la cura delle dipendenze patologiche, o si rivolgevano ai gruppi delle associazioni di giocatori anonimi per cercare un aiuto. E i gruppi che raccolgono familiari di chi vive disagi legati all’azzardo contavano una quarantina di presenze mensili. La penetrazione della ludopatia nel Ravennate sta in questi numeri forniti da Vittorio Foschini, psicoterapeuta responsabile provinciale per il Sert del settore dipendenze da gioco d’azzardo. Da metà 2014 un leggero calo. L’indentikit del ravennate malato di gioco è presto fatto: «Uomo, benestante, coniugato, tra 35 e 45 anni quindi magari con maggiore credibilità alle spalle per ottenere prestiti di denaro, in tre casi su quattro schiavo delle slot machine». Il giro delle giocate? Come se ogni ravennate, bambini compresi, si giocasse 1.700 euro l’anno (680milioni in provincia). Una cifra superiore alla media nazionale, per un paio di motivi: «Viviamo in una zona benestante dove i soldi non mancano, siamo in una terra dove le carte hanno una tradizione che affonda nelle bische di un tempo». Anche se a squilibrare la statistica c’è l’afflusso turistico estivo: «Chi viene da fuori e gioca qui fa salire le medie di spesa ma non risulta residente». Non è difficile

Piangipane via del sagittario 12

Aperto dal lunedì al sabato orario continuato dalle 7:30 alle 19:30 La domenica aperto dalle 8:00 alle 12:30


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AZZARDO/L’INIZIATIVA Il Gdz racconta la propria esperienza tra i banchi: «Nessuno resta indefferente» Il Gruppo dello Zuccherificio è tra le realtà più attive del territorio per ciò che riguarda la lotta al gioco d’azzardo, attività che si affianca a quella della lotta alla mafia e a favore del giornalismo libero. Da tempo tratto comune del loro lavoro (volontario e autofinanziato) riguarda anche le scuole. Ecco un loro intervento in proposito Da qualche anno i corsi di legalità e antimafia con i ragazzi ci permettono di entrare negli istituti superiori della città e di conoscere sempre nuovi studenti. Vista la drammatica attualità del fenomeno del gioco d'azzardo, questo argomento ha inevitabilmente occupato uno spazio sempre più rilevante nelle nostre lezioni. Vedere le espressioni che si disegnano sui volti dei ragazzi quando affrontiamo il tema è un momento che riserva sempre grandi sorprese. Di solito cominciamo con una domanda: “secondo voi, un emiliano romagnolo quanto spende in media ogni anno nel gioco d' azzardo?” Le reazioni, per quanto svariate, possono essere divise in tre categorie: c’è lo svogliato, che lancia uno sguardo annoiato al cielo nel tentativo di evidenziare il suo menefreghismo, esprimendo nello stesso tempo una celata voglia di conoscere il dato. C'è il saccente, che comincia a lanciare percentuali improbabili, basate su algoritmi di misteriosa provenienza. E poi c'è il silenzioso, quello che ti punta addosso uno sguardo carico di curiosità, facendo trasparire un sentito ringraziamento per essere lì con lui a parlare di un fenomeno poco conosciu-

to, che in televisione viene affrontato solo negli spot imbarazzanti di qualche pubblicità (degna di nota la reazione della classe quando assiste attonita allo spot “Lasciatemi sognare” del Superenalotto: uno scoppio di risa che subito lascia il posto alla frustrazione per la pericolosità del messaggio che viene trasmesso; video da cercare su youtube e conservare a imperitura memoria per le generazioni future) ma che tutti percepiscono come una minaccia da approfondire. Dopo qualche minuto di tentativi e confronti, finalmente riusciamo a comunicare il dato: ogni emiliano romagnolo spende in media 1800 euro all’anno per il gioco d' azzardo (Fonte SOS impresa). Arrivati a questo punto, lasciamo ai ragazzi qualche minuto per assorbire la drammaticità di queste quattro cifre. E le smorfie che si dipingono sulle loro facce sono indescrivibili. Indignazione, rabbia, stupore, scherno. Reazioni diverse, come diverse sono le personalità che compongono quel piccolo microcosmo chiamato classe; ma mai nessuno rimane asettico e impassibile di fronte a questo numero. Da questo momento tutto è in discesa. La costante paura di non riuscire a entrare in sintonia con loro si sgretola velocemente. E cominciano a condividere con noi ogni episodio riconducibile al gioco d'azzardo: a partire dall'anziano che qualche ora prima hanno incontrato al bar, seduto a un bancone, davanti a una sfilza di gratta e vinci,

AZZARDO/LA CAMPAGNA QUANDO

LO SPORT DICE NO: DA

JACK SINTINI

ALLA VEDOVA

BOVOLENTA

CONTRO IL GIOCO

Il Gruppo dello Zuccherificio ha lanciato da qualche settimana sul blog “La pedalina” ospitato su www.ravennaedintorni.it, la campagna #sportnoazzardo. Attraverso questa iniziativa, l'associazione chiede agli sportivi di non cedere la propria immagine alle società che promuovono il gioco d'azzardo. Queste ultime si servono di volti noti proprio per amplificare il loro messaggio attraverso la pubblicità, senza curarsi del danno che possono provocare. Il Gruppo ha rivolto l’appello agli sportivi perché, grazie alle loro capacità atletiche e alla passione per lo sport, sono seguiti e stimati come modelli, specialmente dai più giovani. Un video, pochi secondi in cui tutti coloro che hanno aderito finora prestano il loro volto alla campagna al grido di #sportnoazzardo. Mauro Biani (vignettista de Il Manifesto) ha regalato al gruppo l'immagine dell'iniziativa (nella foto sopra). Hanno partecipato finora al progetto: Ravenna Diablos (dodgeball), Shine Parkour, Davide Collini (allenatore U17 - Società Pallavolo Conselice), Riccardo Battaglia (giocatore biliardo tesserato Fibis), Rachid Berradi (olimpionico Sidney 2000), Nuoto Sincronizzato Swimfit, L'eroica in moto, Cheerleaders Chiefs Ravenna, Jack Sintini (pallavolista, campione europeo con la Nazionale, ora in A2), Federica Lisi Bovolenta (ex pallavolista di serie A1 e A2), Adriana Crisci (ginnasta, olimpionica a Sidney 2000), Cheerleader Ravenna – Gruppo Acrobatico della società Edera Ravenna, Asd Azzurra Calcio, Scuola Buone Pratiche, Ravenna Baseball, Asd Ginnastica Aldeno. Per aderire all’appello scrivere a gruppodellozuccherificio@gmail.com.

fino a quella volta in cui un sabato sera hanno provato l’ebbrezza di una slot con un amico. Ricordo ancora lo sguardo colpevole con cui un ragazzo si è

avvicinato a me a fine lezione e mi ha chiesto: «io ho giocato alla tombola della festa dell' unità, e ho pure vinto. Sono un giocatore d' azzardo?» «No» gli

ho risposto « ma non farlo mai più!». E siamo scoppiati a ridere. Lorenzo Carpinelli Gruppo dello Zuccherificio

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vi presentano il menù di San Valentino Antipasti : Bignè salati alla mousse di tonno - Barchetta con gamberi rosa Primi: Risotto allo zafferano con fiori di broccoli e capesante - Raviolo di pesce al nero di seppia Secondi : Calamari ripieni alla mediterranea - Filetti di orata all'acqua pazza Contorno: Chips di patate e misticanza Dolce a sorpresa euro a persona Per info e prenotazioni : 333.7337226 0544.447045 bevande escluse

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FEBBRAIO

AZZARDO/SCUOLA

AZZARDO/CINEMA

Due progetti per accrescere la consapevolezza

“Game over”: film in progress

Qual è il rapporto tra gli adolescenti ravennati e il gioco d’azzardo? Per dare una risposta a questa domanda il Comune, ha promosso due progetti attraverso l’assessorato alle Politiche sociali: due lavori in ambito scolastico (uno con cinque-sei istituti superiori e l'altro con le quinte delle elementari Torre e le terze medie della Don Minzoni) portati avanti da associazioni e psicoterapeuti. «Non sarà una fotografia totale – spiega il dottor Gianni Savron, uno dei professionisti che entrano nelle aule – ma sarà un primo passo per valutare la realtà ravennate con attenzione a una fetta di popolazione dove le statistiche mondiali dicono che 10-11 soggetti su cento sono a rischio dipendenza dal gioco d'azzardo, mentre tra gli adulti la percentuale si attesta al 2-3 percento». I risultati dei lavori, partiti da poche settimane, saranno resi pubblici verso l'estate. “È veramente solo un gioco?” è il titolo dell'indagine, attraverso un questionario, che fotograferà un campione di duemila ragazzi over 14. Il progetto è a cura delle associazioni Alea, Azzardo e nuove dipendenze, Opera Santa Teresa: «Cercheremo di capire se i giovani giocano, quanto giocano, che giochi preferiscono, che somme spendono, se hanno la percezione del rischio». L'altra iniziativa è invece “Di gioco in gioco” (curata dalle associazioni Lucertola Ludens, Alea e Psicologia urbana creativa): «In questo caso c'è anche un aspetto formativo e preventivo perché attraverso alcuni giochi si cercherà di spiegare ai più piccoli il peso del caso, spiegando come questo non sia governabile. È uno studio pilota che cerca di aumentare la consapevolezza dei più giovani di cosa hanno di fronte quanto si parla di gioco d'azzardo». I lavori sono solo all'inizio e non è ancora possibile fare bilanci o fornire numeri ma le prime impressioni sono già un undicatore: «Troviamo ragazzi che giocano ma anche altri che non hanno mai giocato. Alcuni collaborano e altri la prendono meno seriamente ma in generale vanno ringraziati tutti gli alunni, gli insegnanti e i dirigenti scolastici che permettono queste iniziative». (and. a.)

L’arte e il vizio da sempre vanno di pari passo. La malattia del gioco d’azzardo ha colpito molti artisti. Celebri le corse ai cavalli su cui puntava Bukowski e le scommesse di Dostoevskij, che per pagare un debito di gioco scrisse Il giocatore. Ma il gioco non ha niente di poetico: oggi è un bieco mercato che si arricchisce sulle spalle di chi non ha la forza di sottrarsene. Questo è il punto di partenza del documentario Game Over del regista ravennate Fabrizio Varesco, in anteprima nazionale venerdì 13 febbraio alle 21. Come è nata l'idea di occuparsi di questo tema? «Tutto è iniziato quando ho partecipato a un incontro fatto a Reggio Emilia con Mauro Croce (ospite al convegno del 14 febbraio, ndr). Il suo intervento mi colpì perché, calcolatrice alla mano, dimostrò come, al contrario di ciò che si pensa in genere, lo Stato spende molti più soldi di quelli che guadagna con il gioco d’azzardo se si calcolano i costi che deve sostenere per le varie terapie, il costo sociale e i lauti guadagni in nero del crimine organizzato». Quanto tempo ha richiesto o la raccolta delle testimonianze in giro per l’Italia? «Tre anni fa. All’inizio doveva essere una cosa semplice, pensavo di metterci un anno al massimo, ma poi ho sentito il bisogno saperne di più, di andare a Palermo per indagare. Alla fine ho incontrato molte associazioni e molte persone che si occupano di questo problema. Non sarà un film concluso, ma

Il regista Fabrizio Varesco sul documentario che sarà proiettato il 13 febbraio un work in progress. Intendo creare un archivio di storie e di immagini. Sto coinvolgendo con un laboratorio anche i ragazzi del liceo artistico per lavorare col video su questa tematica sulla rete». Perché non ci sono interviste a giocatori? «Non volevo invadere la loro privacy. Un’attrice interpreta le loro storie par-

tendo da testimonianze originali. Sono storie drammatiche che si assomigliano molto. Ho dato molto spazio a sociologi e psicologi per comprendere la vera portata del fenomeno e capire come contrastarlo». Lo stile del documentario come può essere definito? «Solitamente il mio stile è legato al

direct cinema americano e il cinema veritè. Questa volta però ho preferito un documentario concreto per dare un messaggio forte e chiaro. Fino a qualche anno fa era impensabile pensare le tabaccherie trasformarsi in bische e che in posta offrissero un gratta e vinci come resto». Matteo Cavezzali

AZZARDO/TEATRO

Se dal palcoscenico nasce la sensibilizzazione: da Il giocatore delle Albe al dibattito Documentari, dibattiti, spettacoli, tavole rotonde, incontri riempiranno le quattro giornate che saranno dedicate al tema del gioco d’azzardo a Ravenna. Si comincia l’11 febbraio con una serie di iniziative in carcere, al palazzo dei congressi (grazie a RavennaCinema) e proseguono poi tra teatro Rasi e Vulkano dove il teatro delle Albe che proprio qui sta replicando il nuovo spettacolo Il giocatore (7, 10, 15 febbraio alle 21, 3 e 6 febbraio alle 19, 12 e 13 febbraio alle 15, 14 febbraio alle 20) fino al 14. Tra i primi appuntamenti da segnalare quelli di giovedì 12 febbraio Palazzo del Cinema e dei Congressi dove alle 11 sarà proiettato Game Over di Fabrizio Varesco, alle 15 come detto andrà in scena Il giocatore a San Bartolo a Palazzo del Cinema e dei Congressi alle 21 con la i documentari Rifiutati dalla sorte e dagli uomini di Vieri Brini e Emanuele Policante All in di Annalisa Bertasi e Chiara Pracucci. Il programma completo sarà reso noto nei prossimi giorni su www.ravennaedintorni.it e sul prossimo settimanale.

Una scena de Il giocatore. Foto di Riccardo Spinella


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COOPERAZIONE

REPORT

L’IMPRESA

Atlantide, tra natura e cultura TRASPORTO - ESCAVAZIONI SERVIZI ECOLOGICI www.autotrasportiscar.com

La coop nata nel 1990 ha allargato la propria attività ai musei

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Atlantide è una coop attiva dal 1990 che si occupa di servizi ambientali e turistici. In particolare, spiegano, «l’azienda è impegnata su due fronti: la progettazione e conduzione di campagne di comunicazione e di educazione alla sostenibilità, per conto di enti pubblici e privati». Tra queste attività c’è anche la gestione di parchi educativi (circuito Amaparco www.amaparco.net). Con gli anni Atlantide è entrata in molti musei del territorio dove organizza varie attività di valorizzazione del patrimonio. Il presidente Andrea Quadrifoglio risponde alle nostre domande. L’attività di Atlantide in questi anni sta crescendo molto e si sta allargando al di là della valorizzazione ambientale anche a quella culturale e del territorio, perché? «Perché diventa sempre più importante la tutela e la valorizzazione di aree naturalistiche, eccellenze, dimore storiche e realtà che testimoniano la storia. L’ottica è far scoprire e riscopri-

re i territori esaltando le ricchezze locali e favorendo l’ecoturismo. Atlantide è nata facendo attività di educazione ambientale e con soci e lavoratori laureati in materie scientifiche e culturali, tutti guide ambientali escursionistiche, in grado di fare la differenza nella conduzione e gestione di attività, escursioni e visite guidate che permettono di andare alla scoperta di zone del Parco del Delta del Po o del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, attraverso modalità e mezzi sostenibili. Qual è il vostro pubblico privilegiato, bambini, famiglie o scuole? «Il pubblico privilegiato sono in particolare scuole e famiglie, che coinvolgiamo durante tutto l’anno. Nel periodo scolastico infatti le scuole vengono a fare attività nei parchi del circuito Amaparco o gli operatori di Atlantide vanno nelle scuole, mentre nel periodo estivo, il classico periodo di ferie pur cercando quanto possibile una destagionalizzazione, si lavora con i turisti.

NEL DETTAGLIO 4 MILIONI DI EURO TRA PARCHI E MUSEI Il presidente di Atlantide è Andrea Quadrifoglio. La coop ha un fatturato di circa 4 milioni di euro l’anno ed è gestore di molti centri visite del Parco del Delta del Po (Centro Visite Salina di Cervia, Centro Visite Cubo Magico Bevanella e Museo NatuRa) e del Parco Nazionale delle Foreste Casentinesi, importanti punti di partenza per le attività e per andare alla scoperta del territorio. Negli ultimi anni l’azienda inoltre è coinvolta nella gestione di molti CEAS (Centri di Educazione Alla Sostenibilità) romagnoli, come il Polo Adriatico e il CEAS della Bassa Romagna. In questi casi Atlantide coordina il CEAS per ideare, promuovere e realizzare progetti sulle tematiche legate alla sostenibilità, quindi rifiuti, risorse, energia, mobilità, alimentazione sostenibile, tutela ambientale ecc. Nel circuito amaparco sono inclusi musei come il Mic di Faenza, Casa Monti ad Alfonsine e la Rocca di Riolo.

ciclo di conferenze 2015

ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Giovedì

19 FEBBRAIO Albergo Cappello

Alessandro Bucci Faenza

RAVENNA Programma della serata Apertura e presentazione ore 20 Conferenza architetti junior ore 21 Azienda promotrice ore 22 Conferenza architetti senior ore 22.15 Momento conviviale ore 23.15

Laprimastanza Montiano (FC)

Otto incontri/confronti fra protagonisti esperti ed emergenti della progettazione contemporanea


REPORT COOPERAZIONE

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15 COSTRUZIONI/1 A parte qualche nicchia di interessati a tematiche specifiche (birdwatcher, fotografi, appassionati eco turisti), ci si rivolge principalmente alle famiglie con bambini». Come si sostengono i progetti? Ricevete fondi pubblici? «Per le campagne di comunicazione e di educazione alla sostenibilità (alcuni grandi esempi i progetti didattici “Grande Macchina del Mondo” del Gruppo Hera, il progetto “La mia acqua” di Romagna Acque Società delle Fonti spa, ndr) riceviamo incarichi da soggetti privati o pubblici, attraverso bandi di gara. Per quanto riguarda la gestione dei parchi del circuito Amaparco, il sostegno arriva sia dal contributo annuale previsto nel contratto di gestione, atto a coprire una parte di costi fissi strutturali, sia direttamente dai visitatori. In questo ultimo caso quindi è decisamente aleatorio e condizionato da tanti fattori, crisi economica, meteo. Atlantide è inoltre sempre alla ricerca di sponsorizzazioni o collaborazioni per quanto riguarda iniziative, eventi e attività dei parchi. Molti progetti nascono proprio in sinergia con enti e aziende, consolidando il rapporto pubblico-privato e la rete sul territorio. Uno degli input principali per la nascita di idee e progetti è la possibilità di ricevere finanziamenti europei. Infatti siamo impegnati nell’ideare progetti da presentare nell’ambito della programmazione europea 2014-2020». Quanti soci siete e quanti lavoratori avete? «36 soci e 64 lavoratori» Il fatto di essere una cooperativa come cambia il vostro modo di operare e di progettare? «Siamo una cooperativa dal punto di vista organizzativo ma un’azienda a tutti gli effetti nel modo di operare e progettare. Atlantide è una cooperativa sociale di tipo A, caratterizzata da un’alta componente femminile (oltre l’80%) e molti contratti part-time, spesso risultato della grande elasticità aziendale offerta alle donne nei periodi di maternità. Da sempre infatti l’azienda è concentrata sulla tutela di soci e dipendenti, e investe sui suoi lavoratori, ritenendone fondamentali esperienze e competenze». Federica Angelini

Cmc realizzerà tunnel e acquedotto a Beirut La Cmc di Ravenna ha ricevuto una lettera di aggiudicazione dal Council for Development and Reconstruction di Beirut (Libano) per la realizzazione di tunnel di circa 24 km e di un acquedotto a Beirut. L’importo dell’appalto è pari a circa 165 milioni di Euro, in parte finanziato dalla Banca Mondiale. I tunnel, fa sapere la cooperativa ravennate, saranno scavati con due Tunnel Boring Machines (TBM) che aggiunge: «Questa acquisizione attesta la capacità di CMC nel settore tecnologicamente complesso dello scavo con TBM, dove si troverà ad operare con 16 macchine nel corso del 2015, in Italia e all’estero». Nel 2014 Cmc ha acquisito commesse per circa 1.2 miliardi di Euro, di cui 750 milioni all’estero.

COSTRUZIONI/2

Tavoli anticrisi comunale e regionale per Iter Il sindaco di Lugo Davide Ranalli ha convocato lunedì un tavolo anticrisi per affrontare la questione che riguarda la cooperativa Iter. Al tavolo, di natura politica, hanno partecipato - oltre al sindaco - il presidente della cooperativa Daniele Lolli, il coordinatore dell'area di Ravenna di Legacoop Romagna Valeriano Solaroli, i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, il consigliere regionale Mirco Bagnari, l'assessore alle Attività produttive Simonetta Zalambani. Lo scopo di questo tavolo è quello di interfacciarsi a livello locale con il tavolo regionale che sarà riconvocato in seguito all'elezione del nuovo presidente regionale e alla nomina della nuova giunta. La richiesta delle organizzazioni sindacali, condivisa dai partecipanti, è stata quella di affrontare uno sforzo comune, dove occorre che ciascuna istituzione faccia la sua parte.

ANTICIPAZIONE UN CONVEGNO CON PAUL GINSBORG Grazie al sostegno della Federazione delle cooperative della Provincia di Ravenna, Libertà e giustizia circolo di Ravenna e l’associazione Femminile Maschile Plurale, con il Comune di Ravenna, Classense e Oriani organizzano un convegno dal titolo Famiglia Novecento, venerdì 13 febbraio alla sala Muratori con la partecipazione di Paul Ginsborg, Ayse Saracgil, Amalia Signorelli e Luigi Tomassini, il giorno seguenti gli stessi relatori saranno protagonisti del seminario di approfondimento dalle 9.30 alle 12.30 salla sala Spadolini della biblioteca Oriana in via Corrado Ricci.

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LETTORI detti e contraddetti

CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna

LA POLITICA È LA GRANDE MALATTIA DEL TURISMO Ho l’albergo pieno, di camere vuote. Luca Manservisi: «fatti li cazzi tua». Sono sicuro che qualcuno, lassù, a palazzo, vorrebbe dirtelo... Ti sei preso la briga di spulciare nei dati (il riferimento è all’articolo della scorsa settimana sui dati del turismo, ndD), hai scoperto che il Re è nudo ma che più che nudo è senza idee, senza competenze e anche un pò arrogante. Quando va bene (+0,01 in su) è merito della politica, quando va male (-0,01 in giù) è sempre merito della politica perchè comunque siamo andati meglio di chi è andato peggio. Il giochetto in voga da anni mi ricorda una celebre frase del Prof. Aaron Levenstein: "Le statistiche sono come i bikini. Ciò che rivelano è suggestivo, ma ciò che nascondono è più importante", vi dice nulla? Ci sarebbe tanto da dire ma sarebbe tempo sprecato, non esiste un pensiero politico di settore in questo territorio e quindi non esiste una strategia, una rotta, un coordinamento, prova ne è la tassa di soggiorno che solo a Ravenna, in tutta la provincia, si paga. La politica è la grande malattia di questo settore, la politica di chi, grazie ad un partito si siede in poltone immeritate, senza un minimo di esperienza e conoscenza, quando va bene cominciano con passione, passione che via via si affievolisce per diventare saccenza nei confronti delle richieste delle imprese, saccenza debole, tanto da trasformare i dirigenti nei veri gestori della cosa pubblica, con ultima parola su tutto quello che si pensa, si propone o si muove. Alla debolezza della politica corrisponde l'arroganza dirigenziale. E badate bene, non hanno mai lavorato un giorno nel turismo anche se sono convinti del contrario. Leggere bene le statistiche dovrebbe essere il primo passo per la ripartenza, capire chi sono i tuoi clienti potrebbe fare la differenza se davvero si volessero fare le cose sul serio. Un dato oscurato negli ultimi anni è quello della occupazione delle camere, lo hanno fatto sparire perchè era troppo miserabile,

Vendita porta a porta I nostri consigli

ATTENZIONE: CONTIENE SATIRA. La vignetta dell’illustratore di fama internazionale Davide Reviati che si è battuto per mesi contro l’abbattimento di oltre cento alberi all’ex villaggio Anic. Su www.ravennaedintorni.it anche la sua lunga lettera in cui risponde all’assessore all’Ambiente del Comune, Guido Guerrieri, che sullo scorso numero del nostro settimanale gli aveva risposto anche lui con una vignetta. Nella sua lettera Reviati ribadisce di non essere contro l’abbattimento degli alberi pericolosi, ma di aver chiesto solo buon senso e trasparenza. Intanto il caso arriva anche in consiglio comunale con un question time sottoposto al sindaco (qui ritratto da Reviati con un accetta) da parte del Movimento 5 Stelle.

meno del 50% delle camere occupate. Eppure hanno convinto qualcuno a costruire alberghi, qualcuno li ha pure convinti che li costruirà, bel teatrino, davvero. Questa classe politica è fallita e non ce ne vogliamo ancora rendere conto. Il tempo è scaduto ed ogni giorno ed ogni ditta che chiude o turista che non torna a Ravenna non è più colpa loro ma nostra, che li li abbiamo messi e lì li lasciamo. E nonostante il Dragon Boat, la Maratona, Art Ciocc, Il Ravenna Festival, il Giovinbacco e chi più ne ha più ne metta, ci ritroviamo con numeri a dir poco preoccupanti. Vogliamo aspettare a vedere cosa sarà il prossimo anno?1 Siamo sicuri che Expò ci salverà? [...] Filippo Donati, presidente nazionale AssoHotel Confesercenti

MA PERCHÉ NON CI SONO I SALDI SU TUTTO? Mi sono recato in un negozio in periodo di saldi per acquistare un paio di scarpe e mi sento dire che non sono in liquidazione perché “prodotto continuativo”, non nuovo modello o nuova collezione ma “prodotto continuativo”. Ora mi chiedo che merce sia quella che i negozi mettono in liquidazione se non quella che abitualmente vendono. Distinti saluti, un lettore. Lettera firmata Gentile lettore, non sono esperto in materia ma dalla stessa definizione di saldi di stagione si può forse intendere che gli sconti siano limitati esclusivamente ai prodotti, appunto, della stagione in corso o appena finita.

La vendita porta a porta può essere comoda soprattutto per coloro che non amano uscire spesso di casa o perché anziani o perché affaticati da un duro lavoro giornaliero, ma nasconde alcune insidie, da cui è bene guardarsi assumendo un atteggiamento prudente specie nelle decisione finali. Dobbiamo riconoscere anche un rispetto per chi si sobbarca la fatica di interpellare clienti spesso per una modesta retribuzione, ma le cautele nell’acquistare oggetti talora molto costosi e di non facile uso sono anch’esse doverose. Per questo il legislatore ha introdotto una serie di norme che garantiscono il consumatore. Una nostra associata ha accettato di visionare un aspirapolvere nella propria abitazione e dopo alcune prove effettuate si è decisa a firmare un contratto di acquisto per cui ha versato una caparra di 200 euro. Il prezzo dell’elettrodomestico in questione raggiungeva i 2.400 euro per 36 rate mensili. Ad un osservatore esterno la cifra appare piuttosto alta per un oggetto di uso limitato alla pulizia di un piccolo appartamento; inoltre la complessità dell’oggetto ha iniziato a spaventare la nostra associata che si è avvalsa della possibilità di disdire il contratto entro i 14 giorni lavorativi dalla stipula. Infatti le nuove normative europee hanno portato da 10 a 14 giorni il tempo in cui il consumatore può recedere dall’acquisto senza penali. Ne discende che la caparra va integralmente restituita per completare l’annullamento del contratto. Occorre dire anche che il termine per il recesso viene calcolato a partire dal giorno in cui si riceve la merce e nel nostro caso l’impegno non precisava neppure la data di consegna, anzi la spedizione era prevista “appena possibile”. L’associazione consumatori Codici, sportello di Ravenna, si è immediatamente attivata per ottenere la restituzione della cifra versata in anticipo, ma non avendo ricevuto dopo varie settimane nessuna risposta si propone di tutelare l’associata con l’intervento del legale presso l’Autorità Giudiziaria. Un ultimo consiglio; per gli acquisti importanti è opportuno muoversi da casa e visionare presso i centri specializzati molteplici soluzioni. A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) dove tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento


CULTURA

TEATRO

GISELLE SULLE PUNTE A LUGO

Alla scoperta del corpo umano A Ravenna l’atteso Far di Wayne McGregor con la musica elettronica di Ben Frost RAVENNA FESTIVAL ANCHE NICOLA PIOVANI ALL’ALIGHIERI PER LA PRESENTAZIONE DELL’EDIZIONE 2015

Nella foto una scena di “Far� di Wayne McGregor

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DANZA CLASSICA

DANZA CONTEMPORANEA

Sabato 7 febbraio (20,30) e domenica 8 (15,30) continua la stagione danza del teatro Alighieri con un appuntamento imperdibile per gli appassionati della danza contemporanea. Protagonista sarĂ Wayne McGregor, uno dei piĂš interessanti coreografi dei nostri giorni, che torna a Ravenna con la sua compagnia Random Dance e lo spettacolo Far, una creazione che trae la sua ispirazione da Flesh and the Age of Reason (L’uomo e l’EtĂ della Ragione) di Roy Porter, storia dell’esplorazione del corpo e dell’anima del XVIII secolo. Una compagnia di danzatori considerata superlativa dalla critica, un punto di riferimento della musica elettronica come Ben Frost, l’installazione visiva curata dal collettivo “Rando Internationalâ€?, vincitore di numerosi premi internazionali di art & design, rendono Far uno dei lavori piĂš originali e ammirati del coreografo inglese. McGregor, appassionato studioso delle scienze, prosegue, forte del successo mondiale di Entity giĂ ospitato da Ravenna Festival, il suo percorso creativo con il supporto di tre scienziati cognitivisti con cui testare, grazie all’ideazione di un apposito software, nuovi ed inesplorati movimenti. Sul palcoscenico l’apertura è affidata al duetto su “Sposa son disprezzataâ€?, dal Tamerlano di Vivaldi (con la voce registrata di Cecilia Bartoli) rischiarato dal lume delle torce. Un’apparizione notturna stellare con armonie barocche che lasciano il posto al gracidante scoppiettio elettroacustico dell’australiano Ben Frost, colonna sonora dello spettacolo.

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Sabato 7 febbraio al teatro Alighieri, alle 10.30, avrĂ luogo la presentazione pubblica del Ravenna Festival 2015. Tra gli ospiti che interverranno anche il maestro Nicola Piovani che giĂ alla trasmissione televisiva Ballarò aveva annunciato la sua partecipazione alla prossima edizione del Festival. Nel corso dell’appuntamento – a ingresso libero – sarĂ svelato ufficialmente il tema e il programma completo della XXVI edizione di Ravenna Festival che si svolgerĂ dal 22 maggio al 27 luglio. Oltre quaranta gli appuntamenti in cartellone, a partire dagli spettacoli giĂ annunciati a dicembre: il ritorno del musical con la produzione originale di Rocky Horror Show, di Matthew Bourne che, in prima italiana ed in esclusiva, presenterĂ The Car Man e, per l’opera, di Riccardo Muti che dirigerĂ Falstaff di Giuseppe Verdi.

MartedĂŹ 10 febbraio al Rossini di Lugo alle 20.30 il Junior Balletto di Toscana presenta Giselle, caposaldo del Romanticismo coreografico. Regia, drammaturgia e coreografia di Eugenio Scigliano.

COMICO DEBORA VILLA E LE SUE DONNE AL GOLDONI DI BAGNACAVALLO Comicità in rosa al teatro Goldoni di Bagnacavallo. Sabato 7 febbraio alle ore 21, Debora Villa presenterà al pubblico lo spettacolo Donne che corrono dietro ai lupi, di cui è anche autrice insieme a Francesca Micardi e Alessandra Torre.

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PICCOLE GONNE DI FULLIN MASINI DI FAENZA

Con la comicità di Alessandro Fullin, prosegue la stagione di teatro comico del Masini di Faenza. MercoledÏ 11 febbraio alle ore 21, il celebre attore salirà sul palcoscenico in veste di protagonista e regista di Piccole gonne, liberamente tratto dal classico della letteratura americana Little Women di Mary Alcott. Ad interpretare la pièce, anche Francesca Ardesi, Paolo Mazzini, Mario Contenti e Ivan Fornaro.

CARCARLO PRAVETTONI ARRIVA AL COMUNALE DI CERVIA SarĂ il celebre Paolo Hendel a chiudere la rassegna comica del Comunale di Cervia. L’attore toscano presenterĂ al pubblico lo spettacolo Come truffare il prossimo e vivere felici, di cui è anche autore insieme a Francesco Borgonovo e Marco Vicari, in cui vestirĂ i panni del suo piĂš noto personaggio Carcarlo Pravettoni. Ad accompagnarlo sul palco le musiche eseguite dal vivo di Ranieri Sessa. Sipario giovedĂŹ 12 febbraio alle ore 21.

Info e prevendite tel. 0544 249244 - www.teatroalighieri.org. Biglietti: da 8 a 28 euro.

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CULTURA

TEATRO

CONTEMPORANEO

PROSA

La pluripremiata Fracassi porta sul palco la moglie di Hitler

Le Rane di Aristofane e il ruolo politico della cultura e dell’arte

Venerdì 6 febbraio andrà in scena alle 21, al teatro Rasi di Ravenna, Eva (1912-1945), spettacolo che fa parte della trilogia Innamorate dello spavento della compagnia Teatro i. Sul palco tornerà in vita Eva Braun, sposa di Hitler, interpretata da Federica Fracassi (per la regia di Renzo Martinelli). Premio Ristori, Premio Olimpici del Teatro, Premio della Critica, Menzione d’onore e Premio Eleonora Duse, Premio Ubu, l’attrice Federica Fracassi conduce insieme a Renzo Martinelli e Francesca Garolla il progetto di Teatro i, una vera e propria factory del teatro contemporaneo, attiva a Milano da qualche stagione. Interprete sensibile alle nuove drammaturgie, votata alle scritture più visionarie, feroci, poetiche degli ultimi anni, ha lavorato tra gli altri con Valerio Binasco, Valter Malosti e, recentemente, con Antonio Latella ne L’arlecchino servitore di due padroni (in scena nella scorsa stagione di prosa di Ravenna). In ambito cinematografico è stata diretta, tra gli altri, da Marco Bellocchio, Giorgio Diritti e Gabriele Salvatores. Innamorate dello spavento è una trilogia composta dai testi del drammaturgo Massimo Sgorbani (vincitore del Premio Speciale Riccione per la drammaturgia nel 2001) in cui cattura le voci di alcune donne legate al Führer che precipitano inarrestabili verso la fine del Reich. Il primo spettacolo, Blondi, è stato prodotto dal Piccolo Teatro di Milano nella stagione 2012‐2013 ed è stato nuovamente in scena sul medesimo palco a maggio 2014. La seconda parte, Eva è quella portata in scena a Ravenna. Infine, la terza parte, che vede in scena Magda Goebbels e lo stesso Fuhrer in Magda e lo Spavento, è prodotta da Teatro i nella stagione 2014 2015. Fino al 6 febbraio resterà visibile al Rasi la mostra “Pittura aurea” dell’artista ravennate Angela Corelli, con opere dipinte su canape e lini, visibile nei giorni di apertura del teatro o nelle sere di spettacolo. Biglietti 12 euro (ridotto 10). Info e prenotazioni: 0544 36239 - 333 7605760. dalle 16 alle 18 (tel. 0544 30227).

Il nucleo storico dell’Ensemble di attori del Teatro Due di Parma affronta attraverso un classico della commedia greca la cruciale questione del ruolo politico della cultura, dell’arte, della poesia e del teatro nella società civile. E lo fa con comicità e leggerezza, al ritmo di un sirtaki, lanciando frasi in un megafono, inscenando un duello poetico, affidando al voto del pubblico il responso. L’appuntamento è al teatro Alighieri di Ravenna dove nell’ambito della stagione di prosa mercoledì 11 e giovedì 12 febbraio l’Ensemble porterà in scena Le rane, di Aristofane. Come si può salvare una città che non sa distinguere il bene dal male? Si chiede Aristofane. La risposta non è semplice, ma l’umorismo e l’ironia di questo antico ed attualissimo testo conducono il pubblico in un viaggio agli inferi alla ricerca delle verità a cui la politica, ieri come oggi, pare non credere. Un viaggio per la salvezza della polis, che Aristofane crede attuabile attraverso il teatro. La Compagnia del Collettivo (oggi Fondazione Teatro Due) si è formata negli anni ‘60, periodo di incontro e di formazione con grandi personalità del teatro europeo come Jerzy Grotowskij, Tadeusz Kantor, Julian Beck, Peter Stein. Oggi Gigi Dall’Aglio, uno dei fondatori, chiama attorno a sé il gruppo storico degli attori per questo nuovo affondo nella drammaturgia dei grandi classici.

CONTEMPORANEO A FAENZA IL FESTIVAL SULLA CON IL TEATRINO GIULLARE

JELINEK

Il festival itinerante Focus Jelinek, dedicato alla grande autrice Elfride Jelinek, Premio Nobel per la Letteratura 2004, giunge a Faenza, al Ridotto del teatro Masini, con lo spettacolo Le Amanti, adattamento teatrale dell’omonimo romanzo della scrittrice austriaca. La pièce, presentata dalla compagnia Teatrino Giullare, va in scena giovedì 12 febbraio, alle ore 21.

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Rock & Roll e Dolce vita ALESSANDRO RISTORI & THE PORTOFINOS in “Riviera all’italiana” Gli anni del dopoguerra, quelli del boom italiano e della dolce vita, il grande R&R, i grandi crooners e i cantanti confidenziali VENERDÌ 13 FEBBRAIO Tributo a Mina VIALE MAZZINI QUINTET in “Back to the future” I successi cantati dal vivo da Mina a partire dall'ultimo concerto del 1978 alla Bussoladomani di Viareggio e andando a ritroso nel tempo.... VENERDÌ 20 FEBBRAIO

PIANGIPANE

via Piangipane, 153 www.teatrosocjale.it Circolo ARCI INGRESSO RISERVATO AI SOCI CONCERTI: Porte aperte ore 21 Inizio ore 22 CINEMA: Ingresso+Cappelletti +bicchiere di vino € 10 - Porte aperte ore 20.45 Inizio proiezione ore 21.30

Tributo ai Fab Four “HOT TRIO & GINGER BREW” in “Jazzing The Beatles” Le canzoni dei Beatles rivisitate in chiave jazz cantate da una grandissima voce americana: Ginger Brew.

La SCIENZA al SOCJALE

Conversazioni divulgative del mercoledì Docenti e scienziati di chiara fama incontrano il nostro pubblico utilizzando un linguaggio e modalità “popolari”, orientate alla più diffusa comprensione. Apertura porte alle 20,45 – inizio conversazioni alle 21,00, cappelletti al termine!

MARTEDÌ 10 FEBBRAIO IL PRETORE Di Giulio Base MARTEDÌ 17 FEBBRAIO LA SEDIA DELLA FELICITÀ di Carlo Mazzacurati MARTEDÌ 24 FEBBRAIO MAICOL JECSON di Francesco Calabrese e Enrico Audenino MARTEDÌ 3 MARZO SONG E PAPULE dei Manetti Bros Il cinema è realizzato grazie al contributo di FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA

MERCOLEDÌ 18 FEBBRAIO 2015 In collaborazione con TEMA SINERGIE spa. Stefano Boschi e Jacopo Bignamini:

Medicina nucleare e radiofarmacia: la ricerca clinica e la tecnologia al servizio della diagnosi, stadiazione e della lotta ai tumori".


MUSICA

CULTURA CLASSICA

INDIE

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CONCERTI AL BRONSON ELETTRONICA MOX CON I GAZEBO PENGUINS

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L’ex enfant prodige che suonò per il Papa, Reagan e Gorbaciov LunedĂŹ 9 febbraio al teatro Alighieri di Ravenna alle 20.30 sarĂ ospite della stagione “Ravenna Musicaâ€? curata dall’associazione Angelo Mariani, l’ex enfant prodige del violino Stefan Milenkovich. L’artista, che ha iniziato a suonare con orchestra all’etĂ di 5 anni e che a 16 anni aveva giĂ tenuto mille concerti, si esibirĂ insieme alla pianista Srebrenka Poljak, risultata la piĂš giovane musicista ad aver ottenuto il master all’Accademia di Zagabria. Stefan Milenkovich ha iniziato lo studio del violino all’etĂ di tre anni; particolarmente richiesto in occasioni ufficiali importanti, è stato ACRA invitato, all’etĂ di 10 anni, a VIA AI CONCERTI suonare per il AI CAPPUCCINI presidente americano Ronald Domenica 8 febbraio Reagan, per (ore 11) inizia Ia rassegna Mikhail Gordi musica sacra alla chiebaciov quando sa dei Cappuccini di via aveva 11 anni e Oberdan 6, a Ravenna. per il Papa L’appuntamento è con i Giovanni Paolo cantanti del coro lirico II a quattordici Calamosca-Mariani. anni. Ha suonaA dirigere il maestro Carlo Argelli, al piato come solista noforte Mirko Maltoni. Il con importanti programma è ricco e orchestre e ha vario con musiche tratte vinto numerosi dalle piĂš famose opere concorsi interdi Verdi, Puccini, Mascanazionali. gni, nonchĂŠ diversi brani Sul palcoscedi musica sacra. nico del teatro Alighieri Milenkovich proporrĂ insieme a Poljak un variegato programma che prevede la Sonata in re maggiore op. 12 n.1 di Beethoven, la Sonata in sol minore di Debussy, Three Preludes di Gershwin, Carmen Fantasy op. 25 di de Sarasate, Legende in sol minore op. 17 di Wieniawski e infine il celebre brano Tzigane- Rhapsodie de Concert di Ravel.

RAVENNA &DINTORNI 5/2 2015

VenerdÏ 6 febbraio, al Bronson di Madonna dell’Albero, serata tra musica dal vivo ed elettronica con il concerto di La Piramide Di Sangue (mix tra kraut e tribalismi cosmici) e Istvan, progetto forlivese di heavy psych. Seguirà il dj set di Peripheral People. Sabato 7 al Bronson appuntamento invece con il vocalist/performer trentino Johnny Mox che presenterà dal vivo il suo ultimo lavoro affiancato dalla band post-hardcore emiliana Gazebo Penguins.

AL MAMA’S IL FOLK CELTICO DEI MORRIGAN’S WAKE

Il canadese Feuerstack, dagli Arcade Fire al Fargo Arriva in tour nell’intimitĂ del Fargo Cafè di via Girolamo Rossi (in centro a Ravenna) Michael Feuerstack (nella foto). L'artista canadese presenterĂ (a ingresso gratuito) il nuovo album The Forgettable Truth. Feuerstack è uno dei musicisti piĂš rappresentativi della scena musicale di Montreal. Per anni prima di prima di firmarsi con il proprio nome era titolare della sigla Snailhouse, con cui ha inciso svariati album di indiepop raffinato ed elegante; è membro dei Wooden Stars, dei Bell Orchestre e dei Luyas, e negli ultimi anni ha collaborato con Julie Doiron e Arcade Fire.

Anche quest’anno l’appuntamento (sabato 7 febbraio, alle 21.30) con la musica celtica al Mama’s di Ravenna è affidata al concerto dei Morrigan’s Wake, ormai giunti alla soglia dei 34 anni attivitĂ che fa della band ravennate uno tra i gruppi pionieri e piĂš longevi nell'ambito della musica folk in Italia. Sempre al Mama’s, ma venerdĂŹ 6, spazio al calcio, in versione poetica, con lo scrittorepoeta-attore Franco Costantini e la sua passione per la Roma e il suo capitano Totti.

AL MOOG SPACE ROCK

TEDESCO E UN READING MUSICALE

ROCK AND ROLL

GiovedĂŹ 5 febbraio alle 21.30 al Moog di vicolo Padenna, a Ravenna, concerto dei tedeschi Warm Graves (space-rock). Domenica 8 alle 18 invece reading musicale con Iacopo Gardelli accompagnato dal chitarrista Giacomo D'Attorre.

DALLE ORME AI PINK FLOYD CON I SESTO SENSO A VILLANOVA Alla rassegna Live&More del Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo, sabato 7 febbraio (ore 22), concerto dei Sesto Senso, band romagnola capitanata dal cantante e tastierista Dario Bonetti. In programma una scaletta che va dalle Orme ai Pink Floyd.

AL VALTORTO I ROMA AMOR 21 LETTERE D’ARTISTA

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Al teatro Socjale la Riviera all’italiana di Ristori VenerdĂŹ 6 febbraio alle 21 al teatro Socjale di Piangipane Allessandro Ristori & the Portofinos presentano “Riviera all'italianaâ€?, un viaggio in musica dagli anni del dopoguerra e del boom italiano, senza tralasciare il grande rock’n’roll, da Elvis a Dean Martin, da Celentano a Bill Haley. Info: 335 372020.

VenerdĂŹ 6 febbraio, dalle 21, torna al Valtorto di Fornace Zarattini la rassegna “Teatro elettricoâ€? con il concerto dei ravennati Roma Amor, tra canzone d’autore italiana e la scuola degli chansonniers francesi. Nel corso della serata: “21 lettere e corrispondenze di grandi artisti del '900â€? scelte e recitate dagli attori della compagnia teatrale Onnivoro.

nuova gestione di Rudy Lupini

Tel. +39 0544 71156 Cell. 335 218700 Via Madonna della Neve, 15 Cervia (RA) www.damadellesaline.com info@damadellesaline.it La Dama delle Saline

- Bis di carpacci Filetto di vitello al sale grosso di Cervia, olio e germogli Branzino all’acqua delle Saline, capperi e caffè Gnocchi di ricotta al formaggio di fossa Raviolo di branzino bottarga e limone

Rollè di stinco di maiale al miele e timo Gamberoni al sale di Cervia Cuore dolce di squacquerone e fichi caramellati con sciroppo di noce moscata Un calice di Franciacorta, acqua, caffè

â‚Ź 30 a persona


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CULTURA

ARTE • RUBRICHE CONTRO CINEMA

Class Enemy, western dell’anima che arriva dalla Slovenia

FOTOGRAFIA/1

Il Deserto Rosso di Adriano Zanni I suoi scatti ispirati dal film di Antonioni in mostra a Ravenna

di Albert Bucci *

Sono tanti i pregiudizi sul cinema che vanno demoliti. Tra i tanti, il disinteresse e/o disprezzo anti-intellettualistico verso il cinema di paesi “minori” come la Slovenia: quasi che certe nazioni, a prescindere, non possano produrre grandi film e grandi idee. Class Enemy, film sloveno del 2013 dell'esordiente Rok Biček, demolirà ogni pregiudizio. Mostrato già a Ravenna al Mosaico Film Festival 2014, e dopo un'effimera uscita nelle sale in autunno, viene riproposto sabato 7 febbraio, al nuovo Palazzo del Cinema, nel programma dei Sabati d'Essai di Ravenna Screen. Il titolo Class Enemy, dall'esplicito sapore marxista, gioca su un topos classico: la vita scolastica. Siamo in un liceo in Slovenia, dove gli studenti sono abituati a vivere lo studio e la scuola secondo le nuove tendenze pedagogiche: professori friendly e disponibili, tante iniziative parallele, dalla radio della scuola al concerto di carnevale. Arriva un nuovo prof di Tedesco, che laconicamente definisce questa scuola “differente” dal suo modo di insegnare, più rigido, severo e autorevole. Subito nasce il conflitto tra il prof e una sua classe, che esplode quando una studentessa si suicida e i suoi compagni accusano l'insegnante di essere corresponsabile della sua morte. Class Enemy è un film splendido che non può però essere ridotto a una visione semplicistica della “scuola perfetta” o del conflitto generazionale. In realtà il film è costruito con grande intelligenza su un sistema di immagini molto preciso che lo rendono quasi un western dell'anima, perché ricalca l'archetipo narrativo il Villaggio e lo Straniero. Villaggio perché il mondo del film è la Scuola. Tutto il film è ambientato solo dentro la scuola e nulla si vede mai dell'esterno, se non nella scena finale; e in questo microcosmo chiuso, quasi autarchico, con le sue regole (il Villaggio), arriva lo Straniero, il nuovo docente di Tedesco, che ribalterà le regole di questo piccolo mondo, che come uno scontroso cowboy non si preoccupa di essere compiacente o ipocritamente empatico con gli abitanti del villaggio (studenti e colleghi insegnanti); che al contrario impone le sue idee e la sua etica, a costo di sembrare un crudele aguzzino che in classe fa parlare solo in tedesco (il film è pressoché bilingue). Scoppia la “guerra” tra la classe e il prof; ma, proseguendo, si coglierà la sua intelligenza e il senso del suo lavoro: non sono le false emozioni buoniste che faranno crescere i ragazzi, bensì il rispetto delle forme rituali della convivenza; la disciplina nello studio; il rispetto delle scelte di tutti, anche di chi si suicida. Un western dell'anima: grande film da non perdere. * direttore artistico Ravenna Nightmare Film Fest

Inaugura in due luoghi diversi del centro storico di Ravenna la mostra del fotografo Adriano Zanni dal titolo Red desert Chronicles (Postcard from Ravenna). La prima inaugurazione, sabato alle 18 alla Galleria Mirada di via Mazzini, prevede un incontro con l’artista intervistato da Stefano Bon. Il giorno dopo, l’8 febbraio, si replicherà al Fargo di via Girolamo Rossi alla stessa ora, con un incontro pubblico che vedrà presenti Onga (editore del libro) e Lorenzo Donati a seguire dj-set by Onga (Boring Machines). Zanni è un fotografo e collezionista di suoni interessato al setaccio del territorio, alla sua documentazione, fortemente attratto dalle potenzialità narrative del lavoro fotografico. Così il suo blog su ilpost.it più che rappresentare impone un punto di vista, tratteggia interpretazioni. E la sua presenza settimanale sulle pagine di Ravenna & dintorni (con foto tratte dal suo blog che continua ad aggiornare quasi ogni giorno su www.ravennaedintorni.it) ha una vocazione che mette insieme fotografia e vignetta, racconto brevissimo e poesia visiva. Le due mostre espongono una serie di scatti pubblicati in un'edizione recente, che costituiscono la summa di questa propensione. Il capolavoro di Antonioni rimane sullo sfondo di una visione concentrata sulle reliquie di un tempo e denuncia le mutazioni avvenute in questi decenni, le ferite lasciate aperte dalla selvaggia industrializzazione degli anni ’60, nella ricerca di ciò che resta delle atmosfere

Venerdi 13 febbraio dalle 18:30

Degustazione Ruinart al lume di candela (M’illumino di meno)

Tutti i venerdì sera APERICENA vegetariano dalle 18.00 alle 21.00

LE TRE ECCELLENZE:

La Cuvèe rt Dom Ruina lancs Blanc de B

descritte dal regista di Ferrara. Le immagini e le suggestioni che ne scaturiscono diventano parte del lavoro fotografico realizzato per l’etichetta discografica Boring Machines. In Red Desert Chronicles (Postcards from Ravenna) ci sono 10 anni della vita di Adriano Zanni, delle sue visioni e del suo amore per i luoghi ritratti. Un personale tentativo di rendere omaggio a uno dei più grandi narratori cinematografici di sempre. Nato a Ravenna nel 1968, anno di uscita di Deserto Rosso, Zanni fa i conti ogni giorno con il petrolchimico, le piallasse, le banchine del porto e le deserte spiagge invernali. L’amore per la pellicola e per i luoghi nei quali è ambientata, lo hanno spinto a iniziare una ricerca sonora basata su registrazioni ambientali (field recordings), effettuate nelle location originali del film. L’assemblaggio e la manipolazione elettronica di queste registrazioni è sfociata nel 2008, nella pubblicazione di un cd intitolato Piallassa (Red Desert Chronicles) sempre per Boring Machines. Ma il progetto di ricerca non si è esaurito con la pubblicazione del cd e si è trasformato nel progetto fotografico presentato in mostra. Sarà possibile visitare la mostra dal 7 febbraio al 1 marzo nei seguenti orari: alla Galleria Mirada mercoledì dalle 10 alle 13, dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 19 (altri orari su appuntamento); al Fargo dal lunedì al sabato dalle 8 alle 2 di notte, domenica dalle 17 alle 2.

La Maison di champagne più antica della Francia

Bar con Ristorazione via Alcide De Gasperi 11, Ravenna - tel. 0544 34713 - Facebook: Alex & Paul

Aperto tutti i giorni dalle 10.00 alle 19.30 Domenica chiuso Via Mura San Vitale, 11, Ravenna Tel. 0544 188 0354 La Reverie


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CULTURA FOTOGRAFIA

ARTE • LIBRI

RASSEGNE LETTERARIE/1

Le insicurezze dei 40 anni della newyorkese Schreiber

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LA BUSTINA DI MELPOMENE

a cura di Maria Giovanna Maioli

Mosaici e conversazione tra attori al Tribeca

Inaugura venerdì 20 febbraio, alle 19, la mostra Pretty, Please! della fotografa newyorkese Andi Schreiber. Quattordici immagini esposte nel nuovo spazio per la fotografia contemporanea Lilith Studio Gallery di via di Roma, a Ravenna, fino al 31 marzo. Gli scatti, intime visioni della vita dell'artista, raccontano come un diario visivo le paure e le insicurezze NCONTRI della mezza età. «A trentanni avevo sentito IL TRUCCO, L’ARTE, LA MODA l'espressione gli “invisiSECONDO PATRIZIA MAGLI bili quaranta” – sono le dichiarazioni raccolte Cosmesi, make up, maquillage, nella cartella stampa l’effimero che si fa identità, in un dell’artista – ma non alternarsi di realtà e finzione, menavrei mai creduto che zogna e verità e che chiama in in questa decade mi campo moralismi, aspettative artisarei sentita così persa, stiche, religioni e storie antiche. insicura. La mezza età L’universo delle pitture tribali, del è come una seconda trucco cinematografico e teatrale, il adolescenza. Siamo velo di cipria così come il velo religioso, fino alle ultime tendenze legate al compagno di della contemporary face e dei una vita ma i nostri tatuaggi sono oggetto della procorpi si annoiano. posta del Centro Relazioni Culturali Voglio rimanere viva, di venerdì 6 febbraio (ore 18) alla scomparire non è Sala D'Attorre di via Ponte Marino, un'opzione». in centro a Ravenna. Protagonista La mostra è curata Patrizia Magli, allieva di Umberto nella selezione e nel testo Eco e docente di Semiotica dell’arda Chiara Fuschini della te, che presenta il suo ultimo saggalleria Ninapì. Schreigio Pitturare il volto. Il Trucco, ber nasce a Brooklyn nel l'Arte, la Moda, edito dalla Marsilio. 1966. Laureata in Arti Visive all'Università del Michigan, ha lavorato come fotoreporter a Boston, e successivamente a New York come photo editor per riviste e quotidiani. Le sue immagini sono apparse su molte pubblicazioni ed esposizioni collettive.

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Al Tribeca di via Trieste, a Ravenna, sabato 7 febbraio alle 18, verrà presentato il testo di autori vari Maestri mosaicisti a Ravenna nel 1900. Ines Morigi Berti 100 anni di mosaico (Stear, 2014). Si tratta di una pubblicazione bilingue che documenta l'attività della storica mosaicista morta centenaria l’anno scorso. A presentarla l’artista ravennate Felice Nittolo che con l'associazione culturale niArt Gallery, ha recuperato e pubblicato in un libro di 156 pagine gran parte della storica attività di Ines Morigi Berti. Martedì 10 febbraio alle 18 al Tribeca invece una conversazione fra libri, cinema e teatro con gli attori del Teatro delle Albe Alessandro Renda e Roberto Magnani (nella foto).

RASSEGNE LETTERARIE/2 LA STORIA DEL CAMPIONE DI BOXE NINO BENVENUTI Doppio appuntamento all’hotel Ala D’Oro di Lugo nell’ambito della rassegna del Caffè Letterario. Domenica 8 febbraio alle 16 sarà presente Nino Benvenuti, campione epocale del pugilato e dello sport italiano, che presenterà il libro che racconta la sua storia L’isola che non c’è, insieme al coautore Mauro Grimaldi. Mercoledì 11 febbraio alle 21 sarà la volta di Massimo Montanari con I racconti della tavola (Bari, Laterza, 2014). Docente di Storia medievale e Storia dell’alimentazione all’Università di Bologna, Montanari racconta in questo libro le storie divertenti, drammatiche, edificanti o semplicemente curiose che ruotano attorno a un tema centrale della vita di tutti: il cibo e la sua condivisione, a tavola o altrove.

DAL DJ CECCHETTO A SAMANTHA CRISTOFORETTI Prseguono gli incontri de “Il tempo ritrovato”, la rassegna del Caffè Letterario di Ravenna (via Diaz) organizzata da Matteo Cavezzali con l’aiuto di Stefano Bon. Giovedì 5 febbraio sarà una serata dedicata al pop con Claudio Cecchetto, fondatore di Radio Deejay, scopritore di talenti musicali come Jovanotti, e simbolo del mercato discografico italiano. Mercoledì 11 febbraio Stefano Cavina, esperto di astronomia, parlerà delle esplorazioni lunari da Apollo fino a Samantha Cristoforetti. Appuntamenti dalle 18.30.

Era domenica 25 gennaio e al Teatro Alighieri si rappresentava La rondine di Puccini. Un pomeriggio di particolare interesse, anche per ragioni personali. Sono stata sempre incuriosita da quest’opera, perché il compositore l’aveva scritta per Gilda Dalla Rizza, la celeberrima soprano da lui prediletta, che io ebbi l’onore di avere come prima insegnante di canto al Conservatorio “Pollini” di Padova.

LE RONDINI DI

CARLO BETOCCHI

Le rondini, bei cerchi della vita, intatti e non vissuti, senza che il tempo azzurro li soverchi, son tempi in cui non vige una misura sommersi dentro un suono di campane che li innalza e li abbassa, che forano e trapassano, per ritornare fertili di vita e privi di ricordi, a l’onda antica. (da Tutte le poesie, Garzanti, Milano 1996) Carlo Betocchi è nato a Torino nel 1899 ed è morto a Bordighera nel 1986.

CASTEL BOLOGNESE QUEL DISASTRO FERROVIARIO DELL’8 MARZO 1962... Sabato 7 febbraio alle 16 al Teatrino del Vecchio Mercato di Castel Bolognese verrà presentato il libro Un Diretto dal Sud - Il caso del disastro ferroviario di Castel Bolognese di Daniele Pompignoli, edito dalla casa editrice An.Walberti di Lugo. Libro che racconta la storia del disastro ferroviario che l'8 marzo 1962 si verificò a Castel Bolognese provocando la morte di quattordici viaggiatori e ferendone quasi duecento, molti dei quali in modo grave. Tra gli ospiti della giornata oltre all'autore, l'ex ferroviere Valentino Donati, il sindaco Daniele Meluzzi, l'assessore alla Cultura Giovanni Morini e il professor Claudio Pedrazzini, autore noto e stimato in ambito ferroviario.

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 15.30/19:00 (ORARIO INVERNALE) domenica 16/19.30

Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso


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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Da Bjork ai Verdena: consigli per gli acquisti di Luca Manservisi

Questa è una spiaggia,

Lido di Classe

VISIBILI E INVISIBILI

Ecco come salvarsi da Oscar, supereroi e fesserie all’italiana di Francesco Della Torre

“Visibili e invisibili”, certo, uno noto e uno no; ma col passare degli anni il cinema sta subendo un grosso cambiamento, soprattutto in Italia, dove siamo in mano a distributori (coloro che decidono che il tale film debba uscire da noi) incompetenti, che stanno trasformando le sale in enormi spettacoli tridimensionali, di battaglie, di effetti o di sani e innocui pacchetti per famiglie. Chi ci rimette è la commedia, il dramma, il film che sembra non avere lo stesso appeal di un tempo. La generazione precedente ha visto crescere attori come Tom Cruise, Johnny Depp, Demi Moore, Kevin Bacon nelle loro commedie adolescenziali, così come ha visto morire River Phoenix o ha visto morire artisticamente quasi tutti i ragazzi del Breakfast Club. Oggi nessun appassionato di buona volontà può conoscere i giovani talenti, perchè al cinema non c'è traccia di questi film e le televisioni (un tempo essenziali) pensano ad altro. Solo la “consacrazione” al commerciale li tolgono dall'oblio in Italia: James Franco, Andrew Garfield ed Emma Stone salvati dall'uomo ragno, Jonah Hill da Scorsese e così via; in pochi sanno chi sia Michael Cera o Seth Rogen e pochissimi conoscono due registi in forte ascesa come Judd Apatow e James Ponsoldt, o le due star del momento, ovvero Miles Teller e Shailene Woodley! Così il povero spettatore deve accontentarsi di mediocri film da Oscar, i supereroi o le superfesserie all'italiana. Questa rubrica deve salvarvi. E lo fara! The Interview (di Evan Goldberg e Seth Rogen, 2014) Il film invisibile per eccellenza, e per motivi ben più gravi, visto che il governo della Corea del Nord ha minacciato ritorsioni se venisse distribuito; cosa che è accaduta ma solo in pochissime

sale d'essai in America e stop. Dave Skylark (James Franco) è la star del talk show (una specie di Barbara D'Urso con la grinta di Jay Leno) e si viene a sapere che il dittatore nordcoreano è un suo grande fan. Il programma ottiene l'intervista a Pyongyang ma la Cia convoca Dave e il produttore Aaron (lo stesso Rogen) con lo scopo di diventare assassini di Kim Jongun. Il film è una commedia fantapolitica demenziale che demolisce certamente la figura del “caro leader”, così come fa uscire lo showbusiness americano con le ossa rotte, con il protagonista rappresentato come un perfetto “utile idiota”. Demenzialità d'autore, perchè Rogen è di fatto una costola della comicità ebraica newyorkese che fa capo al grande Woody Allen; una comicità non per tutti, molto americana, con molte allusioni al sesso, ricca di situazioni limite e addirittura momenti splatter: James Franco è incontenibile, il film divertente e la distribuzione lo ha messo nei canali di rete per essere visto. E i sottotitoli ci sono. Funny People (di Judd Apatow, 2012) George Simmons è l'alter ego di Adam Sandler, il comico più potente e pagato d'America a cui (meno male solo nella finzione) scoprono una brutta malattia. George cerca di vivere la vita e trova nel giovane e imbranato Ira (Seth Rogen) un amico e un aiutante. Bellissima commedia sulla vita, sul successo e sul mestiere del comico (si impara anche qualcosa!), recitata dalla squadra preferita di Apatow (nel cast anche Jonah Hill, moglie e figlie di Apatow, Eric Bana e Jason Schwartzman), un po' troppo lunga (2 ore e 20), ma mai noiosa e banale. Un film d'attori e un film malinconico che mantiene un perfetto equilibrio tra commedia e dramma, che fa sorridere per tutto il film. Uscito inosservato in Italia, un bel film. P.S.: camei eccellenti in entrambi i film.

Il 2015 è partito all'insegna delle uscite importanti, musicalmente parlando, mercato-discograficamente parlando, sempre che esista ancora un mercato discografico. Nel giro di un mese sono diversi gli album di cui sarebbe bene parlare se si avesse tempo e spazio. Qui mi limito a una veloce rassegna, con le prime impressioni, dopo un paio di ascolti. In ambito prettamente alternative per qualche giorno l'aria è stata molto frizzante per esempio per il ritorno delle Sleater Kinney, con un disco nuovo dieci anni dopo l’ultimo. Si chiama No cities to love ed è esattamente quello che ci si poteva aspettare: un rock quel tanto che basta incazzato e quel tanto che basta melodico da poter piacere un po’ a tutti quelli a cui garbano le chitarre e le voci femminili, che sembra poco, ma in realtà è ancora bello. Album scontato, insomma, per una promozione scontata. Grande attesa – anche se non riuscirei a definire da parte di chi, non capendo esattamente quanto la loro popolarità sia andata oltre la cerchia del culto – anche per il nuovo degli scozzesi Belle and Sebastian (Girls in Peacetime Want to Dance) che in giro si dice abbiano fatto un gran disco di pop-rock d'autore con tanto di piccola svolta elettronica (synth alla Pet Shop Boys tanto per intenderci). In realtà sono gli stessi Belle and Sebastian degli ultimi dischi, cioè quelli prescindibili. Carini, bravi, ok, alcune belle canzoni, ma per quanto mi riguarda anche piuttosto inutili, visto che sinceramente gli unici loro album che credo meritino di restare in una dignitosa discoteca sono ancora solo i due (o forse tre) degli anni novanta. In qualche modo legati all’estetica dei Belle and Sebastian (oltre che rivolgersi forse allo stesso target) sono i Decemberists di Colin Meloy, in America delle piccole star, che dopo una prima parte di carriera eccitante (per chi come me trovava eccitante certo folk-pop dai tratti epici alla Bright Eyes o Okkervil River) si erano un po’ spenti e ora tornano invece con un disco ispirato (What a Terrible World, What a Beautiful World) e con diverse canzoni che toccano qualcosa già al primo ascolto, pur senza fare gridare nessuno (o almeno lo spero) al miracolo. Passiamo poi a un culto in questo caso più ristretto, ma molto radicato, quello che gli alternativi talebani più fighetti (tra cui spesso mi ritrovo) hanno per gente come Panda Bear, che ha fatto un nuovo disco di coretti, elettronica plasticosa, psichedelia, melodie sporcate da qualche esperimento. Insomma, due palle, detto con tutto il rispetto (visto che considero i suoi Animal Collective una band geniale e il suo primo disco solista un capolavoro). Fuori dal culto invece, ormai star internazionale da anni, ecco Bjork, sempre coerente con un percorso artistico di alto livello e che sforna un album che dopo un paio di ascolti è già da applausi e tutto da approfondire, tra neoclassica, elettronica e, semplicemente, Bjork. Detto che è uscito anche un nuovo album (di cover) di Bob Dylan, non so se avete presente, arriviamo in Italia dove abbiamo già parlato su queste colonne di un’altra Carmen Consoli in tono minore (ho messo Carmen Consoli e Bob Dylan nella stessa frase, lo so), ma non ancora del fenomeno Verdena. Da sempre con molti estimatori tra i rocker nostrani, ammetto di non essere mai stato tra questi, ma già con l’ultimo doppio di qualche anno fa (pur con tanti difetti) mi avevano iniziato a incuriosire e ora con questa prima parte del nuovo album (Endkadenz Vol. 1, il volume 2 uscirà tra pochi mesi) trovano sempre più un'identità precisa, lontana dai loro classici riferimenti del rock anni Novanta o delle psichedelia dei Sessanta, cercando forse un po’ troppo l’effetto sorpresa a ogni angolo, ma dimostrando maturità e coraggio, tra ballate, rock poco convenzionale, effetti stranianti (non sempre azzeccati), pianoforti e una voce-strumento piuttosto credibile. Bravi, devo dire. Vi riascolterò.


RAVENNA &DINTORNI 5/2 2015

23 CINEMACITY Ravenna

sab.: 18.30-21.15 dom.: 16-18.40-21.15

Programmazione dei film in sala

Cinquanta sfumature di grigio

Salvatore Giuliano

di Sam Taylor-Johnson gio. 12 febbraio: 17.30-20.15-22.50

di Francesco Rosi mar. : p.u. 21.15 (edizione restaurata a cura della Cineteca di Bologna)

Braccialetti rossi 2 di Giacomo Campiotti dom.: p.u. 10.30 (anteprima)

CINEMA EUROPA Faenza

DA GIOVEDÌ 5 A MERCOLEDÌ 11 FEBBRAIO

Kingsman - Secret Service

Still Alice

di Matthew Vaughn mar. e mer.: p.u. 20.20 (anteprima)

Salvatore Giuliano

di Olivier Megaton mer.: 17.40-20.25-22.45

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it

di Philippe de Chauveron ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

CINEMA SAN ROCCO Lugo

Cinema Mariani - Ravenna

lun. e mar.: 18.10-21.15

Unbroken

Mune - Il guardiano della luna

La teoria del tutto

di Angelina Jolie gio., mar. e mer.: p.u. 21.30; ven. e sab.: 18.20-21.30; dom.: 16-18.45-21.30

di Alexandre Heboyan, Benoit Philippon sab. e dom.: 15.50-18

di James Marsh gio., ven. e lun.: 20.20-22.50; sab. e dom.: 15.10-20.20-22.50

Asterix e il regno degli Dei

di Alejandro González Iñárritu gio. e ven.: 16.40-20.20-22.50; sab. e dom.: 15.05-17.45-20.20-22.50; lun., mar. e mer.: 17.45-20.20-22.50

di Alexandre Astier, Louis Clichy sab. e dom.: p.u. 15

CINEMA MARIANI Ravenna

The Iceman

Turner

di Ariel Vromen gio. e ven.: 16-18.15-20.30-22.50; sab. e dom.: 15.20-17.35-20.30-22.50; lun., mar. e mer.: 17.35-20.30-22.50

di Mike Leigh gio., sab. e lun.: p.u. 21.15; ven. e mer.: 18.30-21.15; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-21.15

Non c’è 2 senza te di Massimo Cappelli gio. e ven.: 16.15-18.20-20.25-22.40; sab. e dom.: 15.15-17.35-20.25-22.40; lun., mar. e mer.: 17.35-20.25-22.40

Paddington

Mune - Il guardiano della luna

Salvatore Giuliano

di Alexandre Heboyan, Benoit Philippon gio. e ven.: 16-18.10; sab. e dom.: 15.10-17.30; lun., mar. e mer.: p.u. 17.30

di Francesco Rosi mar.: p.u. 21.15 (edizione restaurata a cura della Cineteca di Bologna)

di Philippe de Chauveron gio. e ven.: 16-18.20-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.35-20.30-22.45; lun., mar. e mer.: 17.35-20.30-22.45

Non sposate le mie figlie!

Turner

Birdman

Non sposate le mie figlie!

Premio miglior attore a Timothy Spall al Festival di Cannes

giovedì 5 21.15 venerdì 6 18.30 - 21.15 sabato 7 21.15 domenica 8 17.00 - 21.15 di Francesco Rosi lunedì 9 21.15 mercoledì 11 18.30 - 21.15 Telefona e prenota il tuo posto in sala

Taken 3 - L’ora della verità

di Lana Wachowski, Andy Wachowski Proiezione in 3D gio. e ven.: 16.30-20; sab. e dom.: 17-20; lun., mar. e mer.: 17.25-20 Proiezione in 2D gio. e ven.: 17.20-20.20-22.55; sab. e dom.: 15-17.40-20.20-22.55; lun., mar. e mer.: 17.40-20.20-22.55

Turner di Mike Leigh

ore 21.15

di Hajime Kamegaki mar. e mer.: 18-20.30-22.50

Jupiter - Il destino dell’universo

Questa settimana

Martedì 10 febbraio

Lupin III vs Detective Conan

di Richard Glatzer, Wash Westmoreland gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano)

di Paul King sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15

Il nome del figlio di Francesca Archibugi gio., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.20-21.10; dom.: 16.10-18.20-21.10

La teoria del tutto di James Marsh gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.40-21.15; dom.: 16.10-18.40-21.15

Non sposate le mie figlie! di Philippe de Chauveron fer.: 20.35-22.45; sab. e dom.: 15.20-18-20.35-22.45

Unbroken di Angelina Jolie fer.: 20-22.40; sab. e dom.: 15-17.25-20-22.40

Italiano medio

Hungry Hearts

di Marcello Macchia fer. (escluso mar. e mer.): 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.50-18.35-20.30-22.40

di Saverio Costanzo gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 18.40-21.15

Notte al museo 3 Il segreto del Faraone

American Sniper di Clint Eastwood ven. e sab.: p.u. 18.20; dom.: p.u. 16

Big Eyes

di Shawn Levy fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.45-20.40-22.45

Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese fer. (escluso mar. e mer.): p.u. 20.20; sab. e dom.: 17.50-20.20

di Mike Leigh ven., sab. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Mommy

di Xavier Dolan sab. e dom.: p.u. 21

Asterix e il regno degli Dei di Alexandre Astier, Louis Clichy dom.: p.u. 15.30

CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo Killer in viaggio

di Ben Wheatley ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

CINEMA GULLIVER Alfonsine Pride

di Matthew Warchus gio.: p.u. 21

Il nome del figlio di Francesca Archibugi ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

di Tim Burton gio. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21.15

Minuscule La valle delle formiche perdute

Class Enemy

The Imitation Game

di Hélène Giraud, Thomas Szabo sab. e dom.: p.u. 15

di Paul King dom.: p.u. 16

di Rok Bicek sab.: p.u. 21

di Morten Tyldum gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.35-21.20; dom.: 16.10-18.35-21.20

La teoria del tutto

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

PALAZZO DEL CINEMA E DEI CONGRESSI Ravenna

di James Marsh fer. (escluso mar.), sab. e dom.: 20.15-22.45

Paddington

Notte al museo 3 Il segreto del Faraone

CINEMA JOLLY Ravenna

di Shawn Levy gio. e ven.: 16-17.05-18.15-20.35-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.40-18-20.35-22.45; lun.: 17.40-18-20.35-22.45; mar. e mer.: 17.40-20.35-22.45

Still Alice

The Grand Budapest Hotel

Asterix e il regno degli Dei

di Richard Glatzer, Wash Westmoreland gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

di Theodore Melfi gio.: p.u. 21

di Wes Anderson gio. e mer.: p.u. 21.20; ven. e sab.: 18.30-21.20; dom.: 16.15-18.45-21.20

di Alexandre Astier, Louis Clichy sab. e dom.: p.u. 16.45

The Imitation Game

CINEMA ASTORIA Ravenna

CINEDREAM Faenza

di Kat Mansoor (dalla National Gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam, un viaggio alla scoperta dell’artista protagonista del secolo d’oro olandese) mar.: p.u. 21

di Kat Mansoor (dalla National Gallery di Londra e dal Rijkmuseum di Amsterdam, un viaggio alla scoperta dell’artista protagonista del secolo d’oro olandese) mar.: p.u. 21

Birdman

Lupin III vs Detective Conan

di Alejandro González Iñárritu gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21.15

Gemma Bovery

Unbroken di Angelina Jolie gio. e ven.: 16.20-20-22.45; sab.: 15-17.45-20.30-23.15; dom.: 15-17.45-20.30; lun., mar. e mer.: 17.45-20.30

Italiano medio di Marcello Macchia gio. e ven.: 16-18.15-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.45-20.30-22.45; lun., mar. e mer.: 17.45-20.30-22.45

John Wick di Chad Stahelski fer., sab. e dom.: p.u. 22.35

Rembrandt

Sei mai stata sulla luna? di Paolo Genovese gio., ven., sab., dom., mar. e mer.: 20.30-22.50; lun.: p.u. 22.55

Exodus - Dei e Re di Ridley Scott Proiezione in 2D gio. e ven.: 16.40-21.15; sab. e dom.: 15-18.10-21.15;

di Anne Fontaine gio., mar. e mer.: p.u. 21.10; ven. e sab.: 18.20-21.10; dom.: 16.10-18.20-21.10

Turner di Mike Leigh gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.10-21.15; dom.: 17.30-21.15

Rembrandt

American Sniper di Clint Eastwood fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: p.u. 22.40

St. Vincent

di Morten Tyldum sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Paddington

di Morten Tyldum mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di Paul King sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15.15

CINEMA ITALIA Faenza

SALA SARTI Cervia

Birdman

L’ultima cima

di Hajime Kamegaki mar. e mer.: 20.40-22.40

di Alejandro González Iñárritu gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15

di Juan Manuel Cotelo gio.: p.u. 20.45

Taken 3 - L’ora della verità

Paddington

di Olivier Megaton mer.: 20.20-22.40

di Paul King sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Jupiter - Il destino dell’universo di Lana Wachowski, Andy Wachowski Proiezione in 2D fer.: 20.15-22.40; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.40

The Imitation Game

The Imitation Game di Morten Tyldum sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

CINEMA JOLLY Russi

Ritorno a L’Avana di Laurent Cantet lun.: p.u. 21.15

American Sniper di Clint Eastwood sab. e dom.: p.u. 21

Birdman

CINEMA SARTI Faenza

di Alejandro González Iñárritu fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45

Turner

Paddington

di Mike Leigh gio., ven., lun. e mer.: p.u. 21.15;

di Paul King dom.: p.u. 16

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Palazzo del Cinema e dei Congressi Ravenna, largo Firenze, www.ravennascreen.it Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052

Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema di Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651


RAVENNA &DINTORNI 5/2 2015

JUNIOR

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CARNEVALE

TEATRO/1

La sfilata dei carri a Ravenna e Marina

All’Almagià ecco la Raperonzola dell’Erba Matta

Il “Carnevale dei Ragazzi Città di Ravenna” è arrivato alla sua 37esima edizione. La prima sfilata dei tradizionali carri allegorici è in programma domenica 8 febbraio in centro città, con inizio alle 14.30 e partenza da via di Roma, davanti alla chiesa di Santa Maria in Porto. Si proseguirà nel viale Santi Baldini, via Alberoni per poi tornare in via di Roma effettuando due giri del circuito. La seconda sfilata è invece in programma domenica 15 febbraio a Marina di Ravenna, con inizio alle 14.30, e partenza da viale delle Nazioni per via Callegati, fino al Lungomare e via Thaon de Revel, per arrivare in piazzale Adriatico, via Molo Dalmazia e ritornare in viale delle Nazioni effettuando due giri del circuito. Al termine della sfilata di Marina Ravenna verrà consegnato al vincitore, carro o gruppo mascherato che avrà meglio espresso lo spirito del Carnevale, il Trofeo del Carnevale 2015 e a tutti il premio di partecipazione: un piatto di ceramica realizzato appositamente. Seguirà l’estrazione della lotteria. (primo premio una auto Peugeot 108). Il tema di quest’anno è “Le fiabe … torniamo tutti come bambini”. Sfileranno 15 gruppi mascherati in rappresentanza della città di Ravenna, dei lidi ravennati e di Cervia. Continua la collaborazione con Centrale del Latte di Cesena e Deco che offriranno a tutti i bambini presenti la merenda con una bevanda calda e biscotti. Anche quest’anno il comitato organizzatore chiede di ricevere foto scattate durante le due sfilate del 2015. La più bella verrà scelta come immagine del Manifesto dell’Edizione 2016 e premiata con la ceramica ricordo del Carnevale. Per l’edizione 2014 ha vinto Gianni Saiani. Quest’anno il ricavato della manifestazione verrà devoluto al Fondo Caritas della diocesi di Ravenna per le famiglie in difficoltà.

Nuovo appuntamento con la stagione teatrale “Le Arti della marionetta”, eccezionalmente di sabato, 7 febbraio. Alle 18 il palcoscenico delle Artificiere Almagià di Ravenna ospiterà lo spettacolo di teatro d’attore e figura Raperonzola, della compagnia ligure Teatrino dell’Erba Matta. Lo spettacolo, adatto a bambini e adulti a partire dai 3 anni, racconta l’avventura di Raperonzola, fanciulla dalle lunghe trecce dorate, e di un'orca che la tiene prigioniera in una torre; ma arriverà un principe che la libererà. Tutta la storia si svolge dentro a una specie di “torre di Babele” che gira su se stessa, ispirata alle sculture dell'artista trentino Pietro Weber. I protagonisti sono grandi pupazzi mossi a vista dal narratore. In scena Daniele De Bernardi; i pupazzi sono di Anna Damonte. Dopo lo spettacolo, l’appuntamento è come sempre con il Piccolo Giornalista, un momento di riflessione ludica e creativa dove i bambini e i ragazzi possono esprimere il loro personale giudizio sullo spettacolo visto e vedersi pubblicati i disegni sul prossimo numero di Ravenna&Dintorni. Biglietti: adulti 7, bambini 5 euro. Info tel. 392 6664211.

RUSSI MASCHERE, GIOCHI E GIRI IN CARROZZA Domenica 8 febbraio, a partire dalle 14.30, il Carnevale dei Ragazzi animerà piazza Farini e le vie del centro storico di Russi. Animazione e intrattenimento saranno arricchiti con stand gastronomico, musica, giri in carrozza gratuiti con cavallo e tanti giochi per tutti i bambini. Infine, verranno premiate la maschera più bella e quella più creativa ed il gruppo mascherato più numeroso. In caso di maltempo la festa verrà rinviata a domenica 25 febbraio.

INCONTRI

Una scena di Raperonzola

TEATRO/2

L’aggressività diventa un gioco a Lugo con Teatrodistinto

TEATRO/3

AL NIDO SI PARLA DEI CAPRICCI E SI FANNO I BARATTOLI DELLA CALMA Al nido Domus Bimbi di Ravenna (via Pavirani 44) sono in programma tre incontri sui “no” e sulle reazioni dei bambini alle frustrazioni. Si tratta di riflessioni condivise sul tema dei capricci attraverso la lettura ad alta voce a cura di Saula Cicarilli (coordinatrice pedagogica) e le educatrici del nido. Gli incontri sono in programma il 16 febbraio e il 6 marzo alle 20, mentre il 21 marzo è in programma il laboratorio per la costruzione del cosiddetto “barattolo della calma”. Prenotazioni 0544 461572, via mail a nidodomusbimbi@libero.it o sulla pagina Facebook del nido. Il costo di tutti e tre gli incontri è di 40 euro. Via mail è possibile inviare già una domanda sul tema a cui si vorrebbe avere una risposta negli incontri.

A San Bartolo un tè con lupo e strega Domenica 8 febbraio alle 15.30 a Vulkano (San Bartolo) per la rassegna “Te a Teatro”, Officine Duende presenterà lo spettacolo per bambini Bianconero. Processo ad un lupo e ad una strega. Segue la merenda (vedi foto).

Domenica 8 febbraio alle 16 al teatro Rossini di Lugo arrivo lo spettacolo vincitore del festival Giocateatro 2013 di Torino. Si tratta de Il gioco del lupo della compagnia Teatrodistinto, una spettacolo definito di teatro corporeo, con pupazzi/oggetti che partecipano al gioco teatrale con un sottile senso del comico, sottolineato dall’espressività e precisa gestualità degli interpreti (fascia di età consigliata: dai 4 anni). Il gioco del lupo prende lo spunto da una serie di riflessioni: quanto siamo consapevoli della nostra aggressività, chi sa insegnarci la misura con cui possiamo manifestarla? Proviamo a comprimerla e censurarla, sperando di non vederla mai esplodere, oppure scegliamo di esasperarla per difenderci e non avere paura? L’aggressività, motore scatenante dell’intera pièce, è trattata sotto forma di gioco. Chi mai non ha provato l’ebbrezza di voler colpire il nemico alle spalle? Chi non ha goduto nel punire il più debole, sentendosi un lupo? In sostanza siamo tutti, prima o poi, vittime del fascino del cattivo.

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RAVENNA &DINTORNI 5/2 2015

GUSTO NOTIZIE SLOW

COSE BUONE DI CASA

MASTER SUL VINO DI SECONDO LIVELLO. QUATTRO LEZIONI IN MARZO AL MOLINETTO Le condotte Slow Food di Ravenna e Godo promuovono un master sul vino di secondo livello, dedicato all’approfondimento di alcune tematiche già affrontate nel primo corso, come le tecniche di degustazione. Il docente Piero Fiorentini introdurrà, inoltre, alcuni argomenti non ancora affrontati nelle lezioni precedenti, quali la classificazione dei vini, le indicazioni riportate in etichetta, l'abbinamento tra cibo e vino, che concludono il percorso ideale del vino dalla vigna al bicchiere. Due intere lezioni infine saranno dedicate a due particolari e importanti tipologie non trattate in precedenza: i vini spumanti e i vini dolci. Il master si terrà il 5, 12, 19 e 26 marzo (ore 20.45) al ristorante Il Molinetto, in via Canale Molinetto 139/B a Ravenna. Iscrizioni entro il 26 febbraio. Quota di partecipazione 130 euro; 120 per i soci giovani (sotto i 30 anni). La quota comprende il materiale didattico (si raccomanda di portarsi la valigetta fornita con il primo corso). La partecipazione al corso è riservata ai soci Slow Food: per chi non lo è ancora il costo della tessera è di 25 Euro (10 euro per i soci giovani). Info e prenotazioni tel. 335 5906758 (serata) - slowfood ravenna@gmail.com - ccontuzzi@libero.it.

PROFUMI D’ORIENTE: SEI ASSAGGI DI TÈ VERDE A BAGNACAVALLO Conversazioni e assaggi sull’universio sensoriale del tè verde sono in programma mercoledì 25 febbraio, alle ore 21, all’Osteria Malabocca di bagancavallo (piazza della Libertà). La serata, organizzata dalla condotta Slow Food di Godo, prevede la degustazione – con la guida dell’esperta Micaela Mazzoli – di sei diverse tipologie di tè orientali: Gunpowder, Li zi yang, Yunnan Vert, Gu Zhang Mao Jian, Bi luo chun, Silver sprout. Costo della serata 20 euro. Info e prenotazioni tel. 347 4524084 slowfoodgodo@gmail.com

LOCANDA & RISTORANTE ACQUAMARINA

Menù aziendale variato ogni giorno, carne, pesce, bruschette e tanto altro. Pane e dolci di nostra produzione.

Deliziosi equilibri di agro e dolce con il timballo di cardi in crosta di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Prendiamo un pregevole ortaggio di stagione come i cardi e racchiudiamoli in una fragrante crosta di pasta frolla per un timballo che intreccia deliziosamente i sapori dell’agro e del dolce. Ingredienti: un cardo grande, limone, un cucchiaio di farina, burro, parmigiano reggiano. Ingredienti per la pasta frolla: 400 gr. di farina 00, 200 gr. di zucchero semolato, 200 gr. di burro morbido, il succo di mezzo limone, 3 tuorli e 1 uovo intero. Preparazione: Pulire molto bene le coste del cardo, togliendo tutti i filamenti, tagliarle a tocchetti abbastanza piccoli e lavarli in acqua acidulata con un pò di succo di limone. Farli cuocere in acqua nella quale avrete sciolto un cucchiaio di farina e un poco di sale. Quando sono cotti scolare i cardi e farli insaporire in una padella con un pò di burro e una spolverata di parmigiano reggiano grattugiato. Intanto realizzare una besciamella con 50 gr. di burro, 60 gr. di farina e mezzo litro di latte, un pizzico di sale e un pò di noce moscata grattugiata. Prepararazione della pasta frolla: fate un cratere nella farina mescolandola al centro con il burro in forma di briciole, poi mettere le uova e lo zucchero, miscelare e infine aggiungere il succo del limone, quindi impastare velocemente il tutto e dopo avere avvolto l'impasto nella pellicola, lasciare riposare in frigorifero per un’ora. Composizione del piatto: prendere una tortiera con il bordo sganciabile da 26 cm. di diametro. Prendere l’impasto di pasta frolla e lavorarlo velocemente, tagliarlo in due parti, una un pò più grande. Stendere la parte più grande in un disco di circa 5 mm di spessore e ricoprire il fondo e i bordi della tortiera. Prendere la besciamella e i cardi e mescolarli, poi aggiungere un uovo intero, mescolare bene ed eventualmente aggiustare con il sale. Versare il composto sulla pasta, rifilare il bordo e ricoprire con un disco di pasta, pizzicare bene i bordi, pennellare con albume e forare con i rebbi di una forchetta. Decorare a piacere e ripenellare. Accendere il forno a 190 gradi e cuocere per circa 50/60 minuti. Quando è cotto togliere dal forno, trasferire il timballo sul piatto di portata e aspettare 15 minuti prima di gustarlo.

LO STAPPATO

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Via dell'Idorovora 50, RA tel 0544.438483 www.locandaristoranteacquamarina.it info@locandaacquamarina.it Acquamarina Ravenna

Aperti tutto l'anno escluso il sabato a pranzo

WINE BAR RISTORANTE ENOTECA VINERIA

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Menù degustazione della Vineria Arrostino di tacchino con radicchio, bruciatini e aceto balsamico Riso Acquerello invecchiato 12 mesi con salsiccia, taleggio e porri brasati alla birra irlandese Guancia tenera di maiale iberico brasato con purè di zucca e cicoria saltata Creme brulè al caffè Illy Bevande incluse: Calice di vino, acqua, caffè.

€ 29 A PERSONA (ANZICHÈ € 49)

Scopri le nostre proposte per San Valentino! Via P. Matteucci 2 - Ravenna - Tel. 0544 30904

DEGUSTAZIONE DA ALEX & PAUL CALICI DI SPUMANTE TRENTINO, SANGIOVESE CONDÉ E UN CROZES DEL RODANO Tre assaggi di vini eccellenti abbinati ad altrettanti piatti di qualità, venerdì sera 6 febbraio, al Bar à Vin Alex & Paul in via De Gasperi 11 a Ravenna. Le proposte della serata prevedono: millefoglie di baccalà arrostito, carciofi e patate abbinato a Balter Trento Brut; tagliolini con crema di cicerchie, porcini e guanciale abbinati a Sangiovese Superiore 2010 Condè; filetto di maiale alle pere, cannella e arancia, con mousse di patate abbinato a Crozes Hermitage 2012 (Francia). Il primo assaggio a 12 euro, il secondo a 10 euro, il terzo a 13 euro. Tutti e tre a 30 euro (in forma ridotta). Info tel. 0544 34713.

Brunello di Montalcino Ventolaio, un 2008 intenso e persistente

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RAVENNA

di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Cari affezionati del buon bere, questa settimana restiamo in Toscana, stappando un altro Brunello di Montalcino. Si tratta di una creazione dell ‘Azienda agricola Ventolaio. Assaggiamo il millesimo 2008 che apre al naso con belle sensazioni di tabacco, caffè, nocciole tostate e pellame. Al palato intensità e persistenza. Il tannino è deciso e piacevolissimo, appena salato che si allunga e si sgrana sul finale. La freschezza è composta da un’acidità agrumata che ricorda la buccia del pompelmo. È un vino più che ottimo, da almeno novanta punti, per notevoli abbinamenti con carni pregiate.

Ristorante tipico romagnolo specialità Via Pasolini 41, Ravenna tel. 0544 215135 cell. 339 3774225 www.vecchiaravenna.com

minestre fatte in casa

Chiuso la domenica

Nel salone delle feste al piano superiore cena a lume di candela coccolati dalle dolci melodie del Piano Bar Va in scena il Cupido party con menù servito: • Aperitivo di benvenuto con salatini farciti • Frittatina alla romagnola • Crostino alla valdostana • Culatello di Cusercoli con scaglie di grana e rucola • Crespelle al sottobosco • Brasato al barolo • Patate duchesse • Cuoricini con crema e fragole • Vino - Acqua - Caffè


RAVENNA &DINTORNI 5/2 2015

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SALUTE SALUTE FAENZA/1

CGIL

FESTA DELLO SPORT AL TEATRO MASINI

«Mancano i sanitari Operatori costretti a troppi doppi turni» La Cgil interviene duramente contro l’Ausl sul tema dell’organico in servizio e rifiutando la metafora “la coperta è lunga o corta”. «Oggi nell’ambito territoriale di Ravenna della Ausl Romagna non c’è nemmeno più la coperta! – attacca Nicola Farina della Fp Cgil – Le dotazioni organiche non sono più sufficienti a garantire la semplice copertura dei turni, tale condizione è comune nei tre presidi ospedalieri di Ravenna, Lugo e Faenza, non si tratta più di singole unità operative o servizi in difficoltà ma tutta la struttura sanitaria provinciale». Tra gli esempi che cita c’è l’Ostetricia di Ravenna e, per quanto riguarda gli amministrativi, le condizioni degli operatori degli sportelli Cup. Non solo, Farina ne fa anche una questione di sicurezza quando scrive: «Gli operatori, sanitari e non, vengono esposti a rischi sempre più elevati costringendoli a saltare i riposi e a doppi turni sempre più pesanti, così da accumulare stanchezza e sfinimento. Pensiamo che tale condizione non sia più sostenibile e si debbano mettere in campo iniziative che tendano ad alleviare sensibilmente». Tra quelle individuate dal sindcalista un piano di assunzioni straordinarie e piano di programmato di potenziamento estivo per l’assunzione di personale su incarici, permettendo in questo modo la corretta fruizione delle ferie.

Lunedì 9 febbraio è in programma la festa dello sport faentino con inizio alle ore 20.30, al teatro comunale Masini. Nel corso della serata è iprogrammata la cerimonia di consegna del “Premio all’Atleta”(assegnato a per l’anno 2014 a Vincenzo Lusa) e di quello “Una vita per lo sport” 2014 va invece ai lottatori Valeriu Rusu, Gheorghe Macarie, Nicola Menghetti e Nicolae Golban, a Irene Franchini e Luca Valenti (tiro con l’arco), Massimo Dalla Casa (tiro a segno) e ai componenti la squadra di tiro a segno dell’a.s.d. Faenza, lo stesso Massimo Dalla Casa, Luca Barisonzi e Jader Cavina. L’ospedale Umberto I di Lugo

LUGO/1

«L’Umberto I destinato a chiusura» l’allarme lanciato dai Verdi I Verdi di Lugo lanciano l’allarme sul futuro dell’ ospedale Umberto 1° destinato, a loro dire «a una chiusura lenta e progressiva». Secondo la forza politica, infatti, il nosocomio ha «perduto la caratteristica di ospedale primario: si sono chiusi diversi reparti come pediatria ed oculistica che restano solo come ambulatori. Inoltre si sono tagliati diversi posti letto creando due piattaforme, una per medicina, ossia lungodegenza, pneumologia, cardiologia,” post acuti”, mentre la seconda , chirurgica,tratta la chirurgia generale, l’urologia, la ginecologia, l’ortopedia e la chirurgia del sistema nervoso periferico. Al giorno d’oggi, la cardiologia è quasi scomparsa, tanto che quando viene diagnosticato al paziente un infarto in atto, lo si spedisce direttamente con l’ambulanza a Ravenna. Inoltre si è depotenziatala senologia». «Ma il vero scandalo – proseguono i Verdi nel loro allarme – Il vero scandalo, in verità, è lo stato del Pronto Soccorso in cui il paziente è costretto spesso a rimanere ore ed ore prima di essere ricoverato e curato».

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FAENZA/2 “UN

BEBÉ IN ARRIVO” TORNANO GLI INCONTRI

Riprende al Centro per le Famiglie di Faenza (via degli Insorti 2) il ciclo di incontri “Un bebè in arrivo”, promosso dal dipartimento di Cure primarie e Maternità, Infanzia ed Età evolutiva dell’Ausl di Ravenna in collaborazione con il Centro per le Famiglie. “La cura del bebè” è il titolo dell’incontro programmato giovedì 5 febbraio, alle 17, al quale interverranno un pediatra e un’assistente sanitaria. La partecipazione è libera e gratuita. Il ciclo di incontri è rivolto a tutti coloro che si apprestano a diventare genitori ed è finalizzato all’approfondimento di temi specifici riguardanti la maternità e la paternità attraverso incontri con professionisti del settore. Per informazioni sull’iniziativa: tel. 0546 602055

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

A San Valentino vinci Parigi e Porto Anche quest’anno nelle Profumerie Sabbioni ti attendono novità, concorsi esclusivi e edizioni limitate tutte da scoprire Il 2015 non fa eccezione e le Profumerie Sabbioni Ethos ti accolgono come ogni anno nel periodo di febbraio con tantissime sorprese e concorsi esclusivi. Carnevale e San Valentino animano il mese di febbraio di colori allegri e feste divertenti. All’avvento della primavera manca poco più di un mese e tutti non vediamo l’ora di indossare capi luminosi abbandonando il grigiore dell’inverno nel cassetto più remoto dell’armadio. Il make-up si fa frizzante, i profumi leggeri e floreali per sussurrarci che il sole arriverà presto sul nostro viso a colorarci le guance. Lasciatevi tentare dalle collezioni make-up in edizione limitata, esplosioni scoppiettanti di colori: Pupa Sporty Chic, Diego dalla Palma Primave-

ra/Estate, Dior Kingdom of Colours e Chanel Rêverie Parisienne. Perfette da regalare o regalarsi. Il profumo, un classico del San Valentino, si rinnova e le migliori fragranze cambiano abito, indossando la freschezza della primavera. Per lei: Dolce Floral Drops, Blumarine Ninfea, Elie Saab Resort Collection (Edizione Limitata), Armani Sì nella versione Eau de Toilette. I profumi femminili si rinnovano nel packaging: Gucci Flora si veste di fiori e Jean Paul Gaultier indossa i panni del pirata con Classique e Le Male in edizione limitata. Per lui invece: Bottega Veneta Pour Homme Extreme e Calvin Klein Reveal. Nelle Profumerie Sabbioni San Valentino è una festa speciale. Potrai trovare tantissime idee regalo: cofanetti delle fragranze per lui e per lei dei migliori brand, Narciso Rodriguez, Giorgio Armani, Bulgari, Salvatore Ferragamo, Burberry e tantissimi altri. Se si preferisce il trattamento e il relax ecco in arrivo Collistar, Biotherm, Lancôme, Clarins con cofanetti pieni di sorprese e Diego dalla Palma con una collezione di trattamenti tutta nuova e da scoprire. Dal 9 al 22 febbraio, nelle Profumerie Sabbioni Ethos, potrete partecipare a due concorsi esclusivi regalandovi un San Valentino da

sogno. Con tutti gli acquisti con Ethos Card di almeno 39 euro si parteciperà all’estrazione immediata di un week-end a Porto per due persone, e con acquisti a marchio Yves Saint Laurent di almeno 49 euro con Ethos Card, invece potrete vincere un week-end a Parigi. Le sorprese non finiscono qui perché anche a febbraio, dal 20 al 28, ci sarà per voi l’Happy Hour. Dalle 18 alle 20 in tutti i punti vendita Profumerie Sabbioni Ethos, con acquisti di almeno 35 euro di prodotti Estée Lauder si riceverà uno sconto immediato di 10 euro. Richiedete subito gratuitamente la vostra Ethos Card nel punto vendita Profumerie Sabbioni più vicino a voi e seguiteci su Facebook e sul nostro sito www.sabbioni.it per rimanere sempre aggiornati sulle novità e le promozioni. Buon San Valentino dalle Profumerie Sabbioni Beatrice Montanari


SALUTE • BENESSERE

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27 LUGO/2

L’ESTETISTA RISPONDE

RIAPRE LO STORICO PUNTO DI RACCOLTA AVIS ALL’UMBERTO I PER DONATORI DI SANGUE E PLASMA

Nuovo gel semipermanente per le unghie

Riapre dopo un paio di settimane di momentaneo stop per via di alcuni adempimenti burocratici, lo storico punto di raccolta di riferimento per i donatori dell’Avis di Lugo, all’interno dell’Ospedale Civile Umberto I. Gestito direttamente dall’Ausl, il centro, dove è possibile effettuare donazioni di sangue e plasma, si presenta in una nuova sede: ha infatti ampliato i propri spazi andando ad occupare i locali dell’ex diabetologia dell’ospedale. Il nuovo punto di raccolta di Lugo, che ha ottenuto l’accreditamento secondo i requisiti definiti dall’Unione Europea per i servizi sanitari, torna operativo con il consueto orario (dal lunedì al sabato 8-11, ed ogni prima domenica dei mesi dispari dalle 7,30 alle 11) e si conferma punto di riferimento per i donatori di Bagnara, Barbiano, Cotignola, Sant’Agata,Voltana e Lugo città, oltre che di tutti i donatori delle Avis del comprensorio lughese per la donazione di plasma. Il punto di raccolta di Lugo è uno dei principali della Provincia di Ravenna: sono stati oltre 1.500 i donatori che nel 2014 hanno svolto attività continuativa di donazione sangue e plasma per un totale di circa 3mila donazioni.

FARMACHL

a cura di Valentina Nannini

INFOPROM

Dall’influenza agli amici animali: a febbraio l’amore per la convenienza Siamo in pieno inverno e come tutti gli anni l’influenza sta costringendo a letto tantissime persone. Per alleviare i sintomi e i dolori articolari da FARMACHL sono in offerta le bustine di OKI TASK e di Aspirina dolore e infiammazioni. Le offerte del mese però prevedono anche una vasta gamma di prodotti dedicati a che si vuole rimettere in forma: controllare il metabolismo e ridurre l’assorbimento dei grassi è utile sia per chi si è già messo a dieta e vuole potenziarne i

benefici, sia per chi vuole mantenere la propria forma fisica senza ricorrere a particolari rinunce. Da FARMACHL sono sempre scontati tutti i farmaci veterinari e tutti gli integratori dedicati ai nostri amici animali. Tanta convenienza quindi per il mese di febbraio da FARMACHL.

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

NUOTO SINCRONIZZATO

Ottimo esordio per le atlete ravennati al trofeo “Evviva il Syncro” Domenica 1° febbraio 2015 presso la piscina comunale di via Beethoven a Ferrara, si è svolta la seconda edizione del “Trofeo Evviva il Syncro”. La manifestazione giovanile di nuoto sincronizzato che comprendeva le categorie esordienti, ragazze e juniores è stata organizzata dalla Lega Uisp Regionale e ha visto la partecipazione di squadre emilano-romagnole e soprattutto della compagine ravennate rappresentata dalle atlete del Synchro Byzantium. La società ravennate si è presentata con otto ginnaste alla prima esperienza nella nuova categoria. Come vuole il regolamento il passaggio agonistico dalla categoria “esordienti” a quella “ragazze” comporta l’introduzione obbligatoria di elementi tecnici diversi e più difficili rispetto all’anno appena trascorso. Con queste premesse l’associazione Synchro Byzantyum si è misurata a bordo vasca con le sincronette: Alessia Altizio, Enya Casadei, Sofia Fuschini, Marta Gelosi, Alessia Ghirardi, Francesca Guidi, Camilla Magrini e Jessica Villa che hanno dato dimostrazione delle loro capacità attraverso un unico esercizio coordinato di squadra. “Torero” il titolo dell’esibizione delle dodicenni del Byzantium, condito da musica energica spagnola che è valso il terzo posto assoluto in classifica. Ottimo esordio per le ragazze del sincronizzato ravennate attualmente già all’opera, agli ordini delle insegnanti Giorgia De Biagi e Cristina Sangiorgi, per preparare la prossima competizione prevista per il 15 febbraio.

Per avere le mani sempre in ordine, è necessario avere unghie belle, curate e in salute. Un aiuto in tal senso può venire dall’applicazione dello smalto semipermanente che ha una maggiore tenuta e durata. La novità proposta dal Centro estetico Solidea è il Gel II, un nuovo gel semipermanente ancor più naturale che non contiene acidi duri. Applicarlo è molto semplice e veloce. Si può scegliere un gel colorato o in tonalità neutra da utilizzare come base, soprattutto per chi ha le unghie sfogliate, da riparare. Non ha bisogno di base proprio perché già contiene elementi nutritivi e riparatori. Può durare circa due o tre settimane e, se applicato con costanza, aiuta a promuovere la crescita delle unghie. Non si scheggia facilmente, durante le normali attività della giornata, e resta sempre bello lucido, in quanto arricchito da vitamine e minerali, quali il calcio. Anche toglierlo è molto semplice: richiede un apposito solvente che non contiene acetone, in modo da non rovinare le unghie. Proprio per tutte queste sue caratteristiche positive, il gel semipermanente è adatto a tutti i tipi di unghie, in quanto aiuta la loro normale crescita e ne facilita la cura. Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì) Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

GINNASTICA PER LA TERZA ETÀ APERTE LE ISCRIZIONI AI CORSI PER GLI OVER 65 Sempre aperte le iscrizioni al Progetto “Ginnastica Dolce per la Terza Età” che giunge alla 24° lezione. La ginnastica rivolta agli over 65 organizzata da Uisp, Endas e CSI in collaborazione con il Comune di Ravenna, iniziata in ottobre dello scorso anno, ha appena oltrepassato metà del servizio. Sono 48 in totale le sedute di ginnastica che ogni anno si svolgono nelle palestre del Comune di Ravenna o in luoghi convenzionali coinvolgendo più di 900 utenti. I tre enti di promozione del territorio propongono, da ottobre a maggio due volte a settimana guidati da esperti del settore fitness, lezioni di ginnastica dolce finalizzate agli anziani che sentono il bisogno di muoversi, stare bene, socializzare e prevenire il degrado fisico. Con queste premesse è possibile iscriversi e partecipare in qualsiasi momento del periodo di attività. Per aderire all’iniziativa è necessario rivolgersi agli Uffici Decentrati del Comune di Ravenna più vicini a casa: via Maggiore 120, via Berlinguer 11, via Aquileia 13, ufficio di Marina di Ravenna in piazza Marinai d’Italia 19 e Ufficio di San Pietro in Vincoli in via Pistocchi 41/a.

RINNOVI

BEACH TENNIS

TERZO TURNO PER NUOTO, GINNASTICA IN ACQUA E DOLCE ATTESA

DOMENICA 15 FEBBRAIO LA QUARTA TAPPA DEL MASTER UISP

Sono aperte le iscrizioni per il terzo turno dei corsi di nuoto, ginnastica in acqua e “Dolce Attesa”, organizzati da Uisp Ravenna. Dal 26 gennaio sono attivi i nuovi cicli di lezione (due mesi) con possibilità di frequenza mono o bisettimanale negli impianti natatori di via Falconieri e via Mattei a Ravenna. Aperte le iscrizioni anche per i corsi fitness in palestra. Ancora posti disponibili per i turni settimanali di postural-tone, la ginnastica che migliora la postura, al Centro Mikrokosmos in via Borghi 12 (martedì e giovedì 19-20) e presso la Palestra di via J. Landoni (venerdì mattina dalle 9 alle 10). Per informazioni e nuove iscrizioni è possibile rivolgersi presso gli uffici di via Rasponi 5 negli orari indicati dal sito Uisp.

Si giocherà domenica 15 febbraio dalle ore 13 la quarta tappa del Master di Beach Tennis Uisp, la nuova manifestazione lanciata per la prima volta in questa stagione sportiva dalla Uisp Bassa Romagna in collaborazione con il Comitato di Ravenna. La manifestazione avrà luogo presso il campo coperto a Barbiano di Cotignola e fa parte di una serie di tornei domenicali indoor a coppie, per l’esattezza cinque, che si concluderanno il 12 aprile con il Master finale. Ad ospitare l’intero tour di racchettoni per la stagione 2014-2015, i campi di Villa Bolis a Barbiano di Cotignola (Ra). Ad ogni torneo saranno accettate un massimo di sedici coppie iscritte e non sarà necessario presentarsi con la stessa coppia a tutte le tappe del Master. Per decretare la coppia vincitrice la partecipazione è legata alla classifica individuale scaturita dalla partecipazione e dai piazzamenti ottenuti nelle singole tappe. Dopo l’evento del 15 febbraio prevista la quinta ed ultima tappa il 22 marzo. Sul sito web uisp.it/bassaromagna nella sezione «Beach Tennis / Master Beach Tennis» è disponibile il regolamento dettagliato dell’intera manifestazione. Per informazioni ed iscrizioni cell. 347 3020800 oppure mail masterbtuisp@gmail.com


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INFOCITTÀ

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FARMACIE

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Aprire una finestra nel muro condominiale è possibile!

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DALL’8 AL 12 FEBBRAIO Ghigi Montanari Comunale 7

via Cavour 78 - tel. 0544 38575; viale Mattei 30 - tel. 0544 451401; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021.

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REXIE Di appena 4 anni, questo bel gatto dal morbido pelo quasi rosato ha pochissimi giorni per trovare casa. Da vero felino, ama la sua indipendenza e le persone non invadenti, che si conquistino il suo affetto con tatto e dolcezza. Pulito e abituato in casa, sarebbe una presenza discreta in famiglia. Chiamate per offrirgli un posticino, nessuno ha chiamato per lui! Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: cell. 339 8952135

Comunale 8

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

+ APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA 8.30-12.30 Comunale 1 Comunale 2 Comunale 3 Comunale 4 Comunale 7 Comunale 9 Comunale 10

via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 26 gennaio al 1 febbraio 2015 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

ARIETE I doveri sono tanti e voi sprizzate acidità da pori e zebedei. Ma questo passa il convento. Che può contare sul sostegno di Mercurio, soprattutto per quanto riguarda le relazioni personali. Non ammazzatevi di fatica, curate il corpo, non solo vostro, anche del partner e tutto ciò che è carnale.

TORO Il neurone rende, ma l’umore no: se il lavoro vi ispira malinconie o idee nichiliste, state su e confidate sull’aiuto di Marte e Venere per abbandonare il bon ton da facoceri e ritrovare un briciolo di serenità. Fine settimana da dedicare al riposo, anche dell’ormone ridotto a brioche friabile.

GEMELLI Nonostante la dissonanza di Marte e Venere, non vi manca la faccia da cool per risolvere presto e bene ogni rogna di lavoro. Solo certe incomprensioni familiari o col partner potrebbero farvi diventare più rottweiler che suini. Non mordete e nel fine settimana dedicatevi al fai da te.

CANCRO Il periodo è impegnativo, ma se non avete ancora disossato soci e collaboratori, i casi sono due: o avete imboccato la strada verso la san(t)ità oppure avete imboccato la strada giusta per cogliere ogni opportunità di successo, anche nelle relazioni, ma attenzione domenica ai bisticci in famiglia.

LEONE Il cielo vi segnala alla fortuna come fosse il premier Renzi e voi il candidato alla presidenza della Repubblica. Però voi un po’ la fortuna l’aiutate perché i talenti non vi mancano, come il cipiglio di fare sempre quel che vi pare, soprattutto nel week end, che vorrete trascorrere con chi vi piace.

VERGINE La sfiga un po’ vi stringe ed il sex un po’ vi sbiadisce. Qualche giramento di zebedei lo dovete mettere in conto per via di Marte opposto e di certi personaggi simil Borgia con cui vi tocca lavorare. Ma voi non rincarate la dose lamentandovi per ogni nonnulla anche con il partner.

Con sentenza n. 53 del 3 gennaio 2014, la Cassazione ha stabilito che è legittima l’apertura di una finestra sul perimetro del muro condominiale di un edificio. Il Condominio ne domandava giudizialmente la chiusura, ritenendo illegittimo l’utilizzo della cosa comune da uno o più condomini. I Giudici della Cassazione, hanno richiamato la norma civilistica che regolamenta l’“uso della cosa comune”. L’art. 1.102 del Codice civile, infatti, stabilisce il diritto di ciascun partecipante a servirsi della cosa comune, col duplice limite di non alterarne la destinazione e non impedirne il pari utilizzo agli altri partecipanti. In relazione al primo dei due vincoli, la Cassazione afferma la legittimità di interventi realizzati sul muro comune “come l’apertura di una finestra o di vedute, l’ingrandimento o lo spostamento di vedute preesistenti, la trasformazione di finestre in balconi”, poiché non idonei ad incidere sulla destinazione del muro, qualificabile bene comune ai sensi dell’art. 1.117 del codice civile, e rientranti nel corretto uso delle parti comuni. Tali interventi devono, ad ogni modo, rispettare i limiti previsti dall’art. 1.117 del codice civile, consistenti nel “non pregiudicaAssociazione sindacale re la stabilità e il decoro archipiccoli proprietari tettonico dell’edificio, non meimmobiliari nomare o diminuire sensibilRavenna V.le Galilei 81/83 tel. 0544 470102 mente la fruizione di aria o di fax 0544 470075 luce per i proprietari dei piani info@asppi.ra.it inferiori” e, come affermato dai www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 Giudici, rispettare gli ulteriori tel. 0546 25807 divieti previsti dall’art. 1.120 faenza@asppi.ra.it del codice civile. Cioè all’evitaLugo Via Manfredi, 41 tel. 0545 33356 re pregiudizi alla stabilità e silugo@asppi.ra.it curezza del fabbricato e al non SERVIZI AI SOCI rendere alcune parti comuni in- Gestione contratti servibili all’uso o al godimento di locazione anche di un solo condomino. Nel - Assistenza legale - Consulenza condominiale rispetto dei limiti previsti dal - Consulenza tecnica Codice civile è quindi possibile - Consulenza fiscale aprire finestre e vedute su muri - Affitti e vendite da privato a privato condominiali, con la finalità di - Successioni dare aria e luce agli interni. Dal 1980 a Ravenna

BILANCIA Giovedì e venerdì non mancherà qualche momento di incertezza o di giramento di bolas per via del lavoro, ma già da domenica vi riprenderete: la Luna nel segno in trigono a Mercurio, promette amore sul genere film di Rosamunde Pilcher, grondante coccole, tenerezze e fornicazione.

SCORPIONE Visto e considerato che Marte e Venere sponsorizzano il buon andamento di ogni attività, evitate reazioni in stile ragioniere Fantozzi, soprattutto giovedì e venerdì quando faticherete non poco a conciliare i richiami del lavoro con quelli della famiglia. Sudombelico ospedalizzato. Passerà.

SAGITTARIO Grazie al sostegno di Giove e Urano, che vivacizzano Saturno nel segno, gli affari decollano, le vostre quotazioni sul lavoro salgono, e gli ormoni si lasciano guardare come Belen Rodriguez. Sensi e cuore sono pronti a viaggiare in suins class, a patto di non litigare sulla destinazione finale.

CAPRICORNO Sostenuti dai sestili di Marte e Venere, sarete un mix tra Elisa di Rivombrosa e Daniela Santanchè: non somministrate veleno di nascosto, a nessuno. Da venerdì l’umore si distende e voi diventate più sopportabili, tanto da meravigliare amici e parenti. In amore fornicherete come criceti.

ACQUARIO La fatica c’è e voi la sentite. Anche nelle vostre reazioni, a metà tra il nazi-lupo mannaro e lo strangolatore di Boston. Non fatevi fagocitare dall’orgoglio e dallo stress e inventatevi qualcosa di suino da proporre al partner, almeno per non aggiungerlo alla schiera di chi già vi odia.

PESCI Giovedì e venerdì saranno le giornate più tese: ambizioni ed espansioni in cerchie utili sono possibili, anche se problemi economici e l’umore zitello-idrofobo potrebbero farvi cadere nello sfigo-catastrofismo. Se per alcuni l’amore latita, per altri dà conferme suine e colpi di fulmine.


SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 5 febbraio 2015

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