Sabato 7 Marzo
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Settimanale di informazione FREEPRESS
Giovedì 5 marzo 2015 n.619
RAVENNA&DINTORNI
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L’8 marzo nel segno di Anna Magnani Il premio Oscar aveva origini ravennati Tutti gli eventi per la festa della donna
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Un concordato per Acmar Un nuovo ad per Cmc
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Provocazione Mama’s: il nuovo sindaco... EDITORIA
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Il design dei libri per tre giorni all’Almagià CINEMA
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Il corpo delle donne, conversazioni e visioni MUSICA
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OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 5/3 2015
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
L’8 marzo? Non è (solo) una questione di donne
di Gianluca Costantini
Ma sindaco e Pd vogliono approfondire?
di Federica Angelini
di Moldenke
In occasione dell’otto marzo, mentre comprate o ricevete la mimosa, fermatevi un attimo a fare l’elenco: sindaco, prefetto, questore, segretari generali dei sindacati, presidenti e direttori di associazioni di categoria (con la meritoria eccezione di Legacoop), direttori dell’Ausl (uno a caso tra gli ultimi che si sono succeduti), presidente della Camera di commercio, direttore generale del Comune, presidente della Provincia, segretari di partito, perfino la girandola dei possibili candidati sindaco o anche i capiredattori o direttori dei giornali. Quanti di questi uomini parteciperanno a uno dei mille mila eventi organizzati in città per la festa della donna? (i saluti di rito non contano). E quanto interessa alle donne che gli uomini partecipino davvero? La domanda non è banale. E per rendersene conto bastava essere sabato 28 febbraio ad ascoltare la scrittrice Michela Murgia alla Casa delle donne (il cui statuto non prevede che gli uomini possano associarsi), davanti a una platea composta da due uomini e decine di donne, che esordiva dicendo: «Il femminismo non è una questione da donne, ma dell’intera società. Fare le cose tra donne per donne rischia di provocare esclusione, di allontanare anche le ragazze più giovani». Ed è una cosa che si sente dire spesso in giro. Poi di rado accade. Come del resto è molto più facile continuare a ripetere come un mantra che le donne sono una gran risorsa anche per le aziende, senza stare a chiedersi perché invece a Ravenna le aziende al femminile non stanno affatto facendo meglio delle altre, secondo i dati della Camera di Commercio. Senza chiedersi perché, salvo quando le quote rosa sono obbligatorie, le donne non si candidano. «Perché a un certo punto le donne hanno anche altro da fare» è una frase che ci si può sentire dire da qualche maschio della classe dirigente. E allora anche qui, a Ravenna, ci vorrebbe forse più coraggio per rompere recinti. Oltre al sito per denunciare le immagine lesive della dignità della donna, che sembra una battaglia un po’ contro i mulini a vento all’epoca di selfie e instagram, perché non far diventare strutturati i progetti per insegnare ai ragazzi a leggere i linguaggi dei media e a interpretarli, un po’ come quello dell’anno scorso, che suscitò pure qualche polemica? Perché non si è rifatto anche senza che ce lo chiedesse la Regione? Se lo scarto vero non può che essere culturale, bisognerà coltivare la consapevolezza trasmettendo le competenze necessarie per esercitare la democrazia. E se questo fa paura a qualcuno, questo dovrà spiegare perché ragazzi più consapevoli e preparati dovrebbero costituire un problema. Per tutti gli altri, in caso di dubbio, si può tornare all’esercizio di cui sopra: questore, prefetto, sindaco...
Il sindaco è stato bravo a gestire l’emergenza maltempo di qualche settimana fa, dai, diciamo la verità. Sveglio, pronto ad avvisare i cittadini, ad andare sul posto, sufficientemente 2.0. E da quel momento mi pare che stia parlando solo di allerta meteo, che non è certo colpa sua, ma dal sindaco dai, mi aspetterei anche qualche dichiarazione di peso su alcuni temi importanti della città. Per esempio, il mitico Progettone. Avete presente? Il progetto di escavo del canale Candiano per fare in modo che il porto non muoia e che ci possano continuare ad arrivare anche le navi grandi e che poi si possa fare anche un nuovo grande terminal per i container. Questo almeno è quello che ci hanno sempre detto. E Galliano Di Marco è sempre stato molto categorico: o Progettone o vado a casa. E giù applausi per il presidente dell’Autorità portuale più battagliero che si ricordi, che ora però si è messo anche un po’ contro la Sapir e la Cmc, per esempio (sui cui terreni vorrebbe sversare i fanghi del Candiano), e che ha fatto pure incazzare gli Industriali per una battaglia in punta di fioretto tra poteri forti che non ha precedenti o quasi in città. Sembra quasi che non sia di Ravenna, Galliano Di Marco. Ah, già, non è di Ravenna Galliano. Forse bisognava dirglielo, che non si può fare così, bisogna prima parlarne nella stanza dei bottoni. Che non può fare di testa sua. Io non so chi abbia ragione in questa storia, so solo che il presidente Di Marco è stato scelto di fatto dal Comune di Ravenna, non ha mai perso l’occasione per difendere il sindaco Matteucci ma il sindaco Matteucci non ha detto una parola per difenderlo contro l’attacco di questi giorni di Confindustria. E la politica, quella che governa (fatta eccezione per il vicesindaco Mingozzi, ok, ma è pur sempre il vicesindaco del partito repubblicano) come è possibile che non prenda una posizione chiara su quello che ci è sempre stato detto doveva essere il progetto più importante per lo sviluppo del porto e dell’economia ravennate? E il partitone? Quel Pd il cui segretario provinciale poco prima di essere eletto metteva l'approfondimento del Candiano «sullo stesso piano dell'antifascismo»? La politica c’è ancora? A cosa serve esattamente?
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
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DOMENICA 15 MARZO
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POLITICA
L’INIZIATIVA
Il candidato sindaco del Mama’s Dieci nomi in gara, le votazioni venerdì 6 marzo, guardando al 2016 L’iniziativa lanciata dal Mama’s a dicembre 2014 a metà tra il serio e il faceto, come stimolo e provocazione politica, ha dato i suoi frutti e venerdì 6 marzo alle 21 il circolo eleggerà il proprio candidato sindaco tra i dieci selezionati (vedi schede). Lo scrutinio sarà palese: dopo la presentazione e il giro di domande poste dai cinque giornalisti presenti, gli elettori (la serata è aperta a tutti) potranno votare con la seguente modalità: un cartoncino bianco che vale un punto, un cartoncino rosso che vale due punti, un cartoncino verde che vale tre punti. Il candidato che otterrà il maggior numero di voti sarà insignito ufficialmente della candidatura a Sindaco di Ravenna dalla commissione delle primarie composta da Italo Arfelli, Danilo Montanari e Riccardo Zoffoli. Sono stati loro tre a scremare i dieci finalisti tra la ventina di candidature arrivate. I criteri? Montanari ci ha spiegato «che si è tenuto conto conto di chi mostrava una visione politica, più o meno condivisibile; altre candidature ci erano apparse eccessivamente naif». In generale la giuria è stata molto soddisfatta dell’esito di questa esperienza: «Non ci aspettavamo che aderissimo così tanti, e ci sono alcuni nomi potrebbero anche essere effettivamente candidabili». Da bravo giurato non si sbilancia alla vigilia delle elezioni. I dieci sono quasi tutti a digiuno di esperienze amministrative e questo potrebbe essere, secondo Montanari, anche sintomo di freschezza e di un possibile ritorno al contatto con i cittadini «contatto che – dice Montanari (specificando di parlare a titolo personale) – è venuto completamente a mancare soprattutto negli ultimi dieci anni. I cittadini sono esclusi dalle decisioni sia grandi che piccole e anche i progetti di democrazia partecipata che abbiamo visto sono solo palliativi: nella sostanza si è visto che questi meccanismi non producono nulla e qualora la producessero sarebbero ignorati». Ecco allora che questo progetto di “primarie” potrebbe indicare, se non un effettiva candidatura a sindaco, magari una candidatura a consigliere a disposizione di chi volesse farla propria. Per quanto, al momento, nessuno tra chi si sta muovendo più o meno apertamente per il 2016 si è avvicinato al progetto del circolo. «Forse avevano paura di perdere – dice Montanari – o forse non ci hanno preso sul serio». E invece questa esperienza è una cosa seria? «Beh, certo noi abbiamo giocato, però queste sono le primarie così come dovrebbero essere fatte e non come quelle le false primarie che in genere vengono fatte dove si sa già chi vince e chi perde e chi perde sa già che verrà premiato». Unico neo, alla vigilia peraltro dell’otto marzo: la bassa partecipazione femminile (un po’ come nella politica vera).
Docente universitario di sociologia, nato nel 1964 alla voce quotidiani ha indicato, in quest’ordine: Il Manifesto, L’Avvenire e la Repubblica. Si dice troppo vecchio per i blog e ama il beccacino. Al suo primo posto nella to-do-list del futuro sindaco: “apertura delle scuole (di pertinenza comunale) 16 ore al giorno (Progetto scuole aperte”). Tra le ragioni per cui pensa di dover essere scelto anche il fatto di avere due figlie femmine.
Andrea Bassi
Classe 1981, professione pasticcere, l’attaccamento alla sua città, che vorrebbe, far tornare testualmente “a essere la città principale” almeno della Romagna, alla tv guarda preferibilmente programmi su Ravenna e l’ultimo libro letto è La parrocchia di San Giuseppe a firma del ravennate Pericle Stoppa. Prima misura da eventuale sindaco: “Eliminare le strisce blu dal parcheggio dell’ospedale”.
Marco Beneventi
Ragioniere, classe 1959, legge i quotidiani e guarda la tv, non va a teatro e ammette di leggere poco ma ha una passione per l’ippica. Sostiene di essere la persona anticonformista di cui la città avrebbe bisogno e per prima cosa, da sindaco, abolirebbe la tassa di soggiorno. Oscar Pezzi
Nato nel 1982 alla voce professione scrive “impiegato/libero professionista” e vanta gusti culturali quanto mai vari dal fantasy a Shakespeare, da Zerocalcare allo sport. Nessun legame con qualche partito, ha un’idea piuttosto originale del sistema rappresentativo basato sulle elezioni e promette, se fosse sindaco, di “imporre il bipolarismo e l’alternanza di governo” costringendo dopo otto anni di governo di una parte (4+4) almeno quattro anni all’altra parte.
Pierpaolo Zoffoli
Il tempo sarà scandito da una clessidra e ogni candidato non avrà più di dieci minuti per presentarsi e convincere il pubblico a scegliere come candidato sindaco per il Mama’s.
Glaviano Giunchedi
Architetto con un’esperienza nel direttivo di Sinistra ecologista e ha una “passione/perversione a dire poco curiosa: «Quando mi presentano uno snob, mentre gli parlo non vedo l’ora di mettere nel dialogo la parola merda» e una volta sindaco per prima cosa intende ringraziare la commissione del Mama’s. Aida Morelli
DIBATTITO
Impiegato di banca in proncinto di compiere 52 anni, Giunchedi alla voce titolo di studio scrive: “Istituto tecnico commerciale + Economica e commercio (-1 esame dalla tesi)”. Tanti gli interessi culturali, appassionato di viaggi e scrittura, promette di voler studiare a fondo il bilancio, una volta eletto sindaco, per reperire risorse e rendere efficiente la macchina burocratica e una volta al mese vorrebbe aprire un canale di comunicazione diretto con i concittadini.
46 anni il prossimo maggio, artigiano con la terza media come titolo di studio, legge il Carlino, si dedica al running, non ama particolarmente la lettura, il teatro o il cinema. La sua intenzione è quella, se fosse eletto, di mandare a quel paese (ma lo dice con espressione meno elegante) Matteucci. Claudio Aguzzi
Vigile del fuoco in pensione (ma ha solo 56 anni ancora da compiere) è un perito industriale che pratica la lotta greco romana, non guarda tv da quattro anni ed è stato coordinatore nazionale del sindacato di base VV.FF. La prima cosa che farebbe da sindaco? Occupare spazi vuoti per il sociale. Massimo Marendon
Doppio incontro con democrazia tra populismo e rappresentanza Doppio appuntamento a Ravenna per parlare della “questione democratica”. Il primo, alla libreria Feltrinelli di Ravenna, giovedì 5 marzo, alle 18 vedrà ospite a Ravenna lo storico Nicola Tranfaglia per riflettere sul suo ultimo libro Populismo. Un carattere originale nella storia d’Italia (Castelvecchi, 2014). Il dialogo con Tranfaglia sarà condotto da Alessandro Luparini e Maria Paola Patuelli, in un incontro promosso da Comitato in Difesa della Costituzione di Ravenna, dal Comitato per la Legalità e la Democrazia, da Libertà e Giustizia, circolo di Ravenna, in collaborazione con la Libreria Feltrinelli. Le stesse associazioni insieme anche Anpi, Arci, Cgil con il Patrocinio Comune di Ravenna prevedono poi un incontro di dialogo, venerdì 6 marzo ore 20.45, Sala D’Attorre,Via Ponte Marino n. 2, sul tema Una questione di democrazia: rappresentanza o governabilità? con la partecipazione di Carlo Smuraglia, presidente nazionale Anpi e di Alessandro Pace, professore emerito alla sapienza di Roma e presidente della Associazione nazionale “Salviamo la Costituzione: aggiornarla, non demolirla”. Introduce Alessandro Messina.
Iscritta al Pd dalla sua fondazione, non vi ha mai ricoperto alcun incarico. Laureata in sociologia, classe 1948, partecip a Rocca Lovers e di recente ha letto Il sole dell’avvenire, tra le passioni al cinema anche Walt Disney, Totò e il neorealismo. Unica dei dieci ad avere un suo blog “Oltre l’età” nel sito www.perlungavita.it. Da sindaco creerebbe una serie di gruppi di stakeholder per definire visione e priorità sui vari campi, dalla sicurezza al turismo, dal porto al tempo libero. Tra i suoi pregi mette la capacità di circondarsi di persone competenti e il suo faro sono le direttive Ue in tema di innovazione e ambiente.
Rita Rambelli
Unico dei dieci candidati a vantare un’esperienza amministrativa alle spalle (è stato assessore al turismo a Cervia) e un ruolo politico (fu segretario della Fgci nel secolo scorso), Nevio Salimbeni, del 1962, coltiva molti interessi culturali e vorrebbe cominciare dal cambiare tutti i quadri alle pareti dell’ufficio dell’attuale sindaco, prima di fare un giro per scuole, case di riposo, postriboli, circoli arci e piccole imprese artigiane per capire il sentimento della città. Tra i suoi pregi mette la pragmaticità e la capacità di «pratica il culto della realtà». Nevio Salimbeni
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CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 5/3 2015
5 CRONACHE ROMANE
Il milione per il 2015? Bene, ma non basta a coprire i tagli Tutti convenuti il 3 marzo in Municipio – con la presenza di decine di enti e associazioni culturali cittadine – alla chiamata del primo incontro dedicato a “Ravenna Capitale della Cultura 2015”. Un incontro ambivalente che a fronte della buona notizia di un milione di euro garantiti dal Mibac (in arrivo tra aprile e maggio) ha affrontato anche l’amara decurtazione dei fondi per iniziative culturali già decise dalle fondazioni bancarie (Cassa di Risparmio e Fondazione del Monte) e la spada di Damocle di altri tagli che potrebbero arrivare direttamente dall’Amministrazione comunale, alle prese con i limiti dei trasferimenti statali. A questo punto il “capitale finanziario” della Capitale 2015 diventa sì «una risorsa a servizio della città» come ha sottolineato il coordinatore del progetto Alberto Cassani – ma anche un un “tesoretto” ambito da quasi tutti gli operatori della cultura che devono compensare i bilanci di iniziative già programmate, ora a rischio di non quadrare. Una cifra considerevole ma certo insufficiente per non scontentare nessuno. Detto in altri termini dal Sindaco Matteucci: «Un milione di euro non sono pizza e fichi, ma nemmeno una gran cosa rispetto ai bisogni e alle ambizioni». Il coordinatore di Ra2015 Alberto Cassani che sarà ospite, giovedì 5 marzo, alle ore Di fatto – per dare un minimo di continuità ai progetti di candidatura 2019 e in 20.45, alla Sala “Celso Strocchi” di via previsione dell’obiettivo dantesco del 2021 – il milione in ballo è in gran parte vinmaggiore 71 a Ravenna, per il primo dei colato, anche sulla scorta degli accordi con il Ministero. Cassani spiega che «oltre la “giovedì del Pd” in questo caso dedicato metà del budget sarà dedicato a interventi strutturali». Come preannunciato si tratalla cultura ta di investimenti su arredi e attrezzature di spazi già esistenti come il Museo Archeologico di Classe e Palazzo Rasponi e un paio di potenziali “contenitori culturali” in Darsena. Mentre – sottolinea il coordinatore – «altre risorse saranno impegnate a promuovere il marchio di Ravenna Capitale a livello nazionale, in sintonia con le altre città italiane nominate, e in ambito territoriale». La promozione sarà orientata a divulgare iniziative di rilievo come il Ravenna Festival, il Parco Archeologico di Classe, la biennale Ravenna Mosaico, il Settembre Dantesco e la mostra “Bel Paese” del Mar in calendario, per l’appunto, nel 2015. «Il resto sarà finalizzato sia per cofinanziare iniziative in essere sia per organizzare due eventi simbolo della nomina – ha precisato Cassani – una giornata in Darsena a metà luglio e una a dicembre a Palazzo Rasponi, per concludere l’anno da capitale, a cui parteciperà anche il ministro Franceschini». In occasione dell’incontro, ad esprimere senza mezzi termini l’inquietudine del mondo culturale ravennate è il soprintendente di Ravenna Manifestazioni Antonio De Rosa, a cui fa capo anche il Ravenna Festival: «Si rischia una sconcertante contraddizione fra l’organizzazione di eventi per la Ravenna Capitale e l’abbandono a metà del guado di chi ha già progettato da tempo il proprio programma culturale, a causa di tagli non previsti. L’assessore alla cultura dovrebbe fare resistenza, e impegnarsi a mantenere la spesa pianificata». La risposta arriva dallo stesso assessore Bakkali: «Anche il Comune è stato lasciato a metà del guado dalla legge di stabilità, approvata a dicembre, che sta mettendo in seria difficoltà il bilancio comunale. Nel guado ci siamo tutti, la decisione presa tre anni fa è stata quella di diversificare le convenzioni e investire anche su nuovi soggetti oltre a dare continuità a quelli consolidati. È un modo per rispecchiare la varietà del mondo culturale cittadino». (gu. sa.)
Prima riunione tra operatori culturali e coordinatore
Le forze di centrodestra a Roma? Unite da un solo collante: l’odio di Andrea Casadio
Le luci s’accendono e si spengono sull’albero di Natale. “Ro-sa-mundaaaaa/ tu sei la vita per me/ Ro-sa-mundaaaaa / tutto il mio cuore per teeee/ nei tuoi baci…” canta Silvio (Berlusconi). Al piano, l’accompagna compito l' amico di sempre Fedele Confalonieri. Il pubblico, i degenti del “nucleo Alzheimer” della Casa di Riposo Sacra Famiglia di Cesano Boscone, ascolta rapito. «E adesso un’altra. Ascoltate questa!» E Silvio riattacca. Lo scorso dicembre, sotto le feste di Natale, i due amiconi Silvio e Fedele hanno tenuto un concerto benefico per gli infermieri e i degenti della Sacra Famiglia. Un amarcord di quei concerti che, a vent’anni o poco più, tenevano sulla navi da crociera. «Sì, sì, ha cantato, il Silvio. Han persino portato dentro il loro pianoforte» ricorda chi c’era. Chi si immaginava che il potente ex Primo Ministro, il capo assoluto della destra in Italia, per evitare il carcere sarebbe finito così, a fare l’assistente sociale canterino in affidamento dentro ad un ospizio? «Berlusconi era un fantasma. Ogni venerdì, arrivava e se andava con la scorta. Quando stava qua dentro, raccontava storie, barzellette, organizzava piccoli sketch. Ma venerdì, è il suo ultimo». Già, venerdì 6 marzo è l’ultimo giorno di Berlusconi, diciamo così, in carcere. A meno che il processo Ruby-ter non ce lo riporti. Se Berlusconi che, pare, non si sa bene perché, mistero, continua a versare cifre esorbitanti a Ruby e alle altre Olgettine, viene rinviato a giudizio per corruzione di testimoni, il procuratore generale che segue il fascicolo potrebbe richiedere di valutare la sua “pericolosità”. E Berlusconi rischia. Ma da venerdì, il capo del Centro Destra torna lui, il Silvio. Anche se lui sta pensando di sciogliere Forza Italia. «Alle elezioni regionali prossime perderemo, nei sondaggi siamo giù, agli occhi della gente siamo il partito delle liti, della guerra interna, dei tradimenti. Io sono affezionato a Forza Italia, è la mia storia, ma bisogna rottamarla,» medita coi suoi. Non si fida più di nessuno, solo di sua figlia Marina, di Giovanni Toti, di Maria Rosaria Rossi e (forse) di Francesca Pascale. La sua intenzione è creare un nuovo partito: «Forza Silvio». Già. «Forza Silvio». E oltre al malandato Forza Silvio cosa c’è, nella destra dello schieramento politico italiano? Il resto della destra politica italiana era riunita sabato scorso in Piazza del Popolo, a Roma. C’era Matteo Salvini, c’era Umberto Bossi, c’era la Lega, e c’era Casa Pound. Hanno sfilato assieme uno come Umberto Bossi che una volta urlava «Io col tricolore mi pulisco il culo» e quelli di Casa Pound che una volta gridavano «Dio Patria e Famiglia!», ma evidentemente la patria di Casa Pound adesso non è più l’Italia, sarà la Padania o la Valcamonica, boh. Hanno sfilato assieme Matteo Salvini che una volta berciava: «Roma ladrona!» e affiggeva i manifesti dove loro appiccavano fuoco al Colosseo, e i fascio-modernisti di Casa Pound che per loro Roma è la Caput Mundi, la culla della civiltà meglio di Atene Ninive Tebe e Babilonia messe assieme. Boh. Uno poi si chiede quale sarà il profondo collante ideologico che lega forze di destra così difformi. Ah, già, dimenticavo. È l’odio comune verso quelli che arrivano coi barconi a Lampedusa e verso gli zingari degli accampamenti, «la feccia dell’Italia», come li ha elegantemente definiti l’europarlamentare leghista Gianluca Buonanno. Nel frattempo, mentre loro pattugliavano sulle loro motovedette padane il canale di Sicilia e facevano le loro massicce ronde anti-rom attorno ai campi, l’italianissimo signor Roberto Helg, Cavaliere del Lavoro, presidente di Confcommercio Palermo, già simpatizzante di Forza Italia, chiedeva e riscuoteva una tangente di centomila euro ad un pasticcere che voleva affittare uno stand all’aeroporto di Palermo. «L’ho fatto per bisogno. Mi servivano i soldi. Ho la casa pignorata» dice Roberto Helg, Cavaliere del Lavoro, evidentemente un rom.
RAVENNA &DINTORNI 5/3 2015
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SOCIETÀ
Innumerevoli gli appuntamenti tra sociale, culturale, politico e formativo che sono organizzati sul territorio Ravennate a ridosso della festa della donna che entra nel vivo proprio nei giorni precedenti l’8 marzo. Tra le associazioni protagoniste ovviamente Linea Rosa, che da sempre si occupa in particolare di vittime di violenza, che giovedì 5 marzo dalle 9.30 alle 12.30 a Palazzo dei congressi Largo Firenze organizza un convegno il cui titolo ha fatto molto discutere: “Papà oggi sei buono o cattivo?” Secondo alcuni infatti il titolo rischia di stigmatizzare tutti i padri indistintamente. Durante la mattina si terrà la presentazione dello spot Dalla Parte dei bambini con la partecipazione dell’arbitro internazionale Nicola Rizzoli. In serata, a Mama’s alle 203.30 sempre Linea Rosa, ma insieme a Libertà e Giustizia, FMP, Teatro del Libero Labirinto e Le Fate presentano “Chi dice donna dice danno serata di letture e musica dedicata alle donne. Venerdì 6 marzo dalle 12 alle 13, nella sala del Consiglio Comunale Il Comitato unico di garanzia (Cug) incontra i /le dipendenti per la presentazione dei risultati dell’indagine sulla conciliazione tempi di vita e di lavoro anno 2014. Alle 17.30 l’appuntamento è invece alla Casa delle Donne per un corso dal titolo “Io Vado Bene” volto a infondere consapevolezza del maltrattamento psicologico e tecniche di risposta, rivolto a alle socie di Psicologia Urbana e Creativa, di Liberedonne e di Linea Rosa. Stesso luogo sabato 7 marzo alle 10.30 con Laboratorio d’arte per bambine e bambini con Alice Iaquinta, mentre domenica 8 marzo si terrà il pranzo per festeggiare i due anni di attività della stessa Casa delle donne. Già da sabato in via Diaz dalle 7.30 si terrà la “Distribuzione della mimosa”, mentre alle 15, al parco 8 marzo di
8 MARZO
Parità, violenza, genere, arte e mimose Tutti i temi della festa della donna Appuntamenti fino ad aprile per intrecciare la questione con l’attualità, la storia e la denuncia
Al Quake la tradizionale festa di Città Meticcia
Al Valtorto le Nina’s Drag Queens
Porto Fuori (via Vigano’) si tiene la posa della mattonella- mosaico “Ravenna citta’ amica delle Donne” e una “camminata silenziosa contro il femminicidio”. Alle 17.30 invece, nella sala Serra della Banca Popolare di Ravenna
Piazzetta Serra si inaugura la mostra “La terra si fa donna” della ceramista Anna Tazzari (aperta fino a domenica 22 marzo). Mostra anche nella sala espositiva di via Berlinguer grazie all’associazione Toponomastica femminile, Soroptimist, Comune e Biblioteca Classense dal 7 al 24 marzo con le fotografie delle targhe intitolate a donne nelle strade del mondo a cura di Maria Pia Ercolini (inaugurazione alle 11.30 di sabato 7). Domenica 8 marzo alle 9.30, passeggiata sulle tracce di Galla Placidia (infoe prenotazione obbligatoria casadelledonne@ gmail.com), mentre alle 14.30 alla sala Kojak di Porto Fuori Deborah Bandini terrà l’incontro dal titolo “Nuovi occhi per la televisione” sulla figura femminile in tv, prima del concerto “I feel like a woman” di
FAENZA TORNA IN SCENA LO SPETTACOLO SULL’OMSA Domenica 8 marzo alle 16, al Teatro Due Mondi di Faenza, torna in scena “Lavoravo all'OMSA”, uno spettacolo per parlare di lavoro, tema quotidiano e urgente: Lavoravo all'Omsa intreccia l’esperienza teatrale fatta dal Teatro Due Mondi con le ex operaie dello stabilimento faentino (in scena c’è proprio una di loro) e il testo dell’opera “Santa Giovanna dei Macelli” di Brecht. Ingresso a offerta libera.
Eleonora Mazzotti durante il pomeriggio “... in mostra per un giorno” mostra di lavori eseguiti dalle donne con buffet per tutti. In serata si torna al Mama’s club in città alle 20.30 per una serata di poesia al femminile e a seguire alle 21.30 “Fabrizio De Andrè e le donne” con Trio Acumba e Roberto Mercadini. Non mancherà anche quest’anno il tradizionale appuntamento con la festa delle donne dal mondo con il buffet multietnico e le danze di ogni provenienza di Città Meticcia e Casa delle cultura al Centro Quake via Eraclea, 25. Festa delle donne anche a Lido Adriano, nel pomeriggio, dalle 15 alle 19 al Cisim di viale Parini, 48. Mentre alle 21 la festa, domenica 8 marzo, alle 21, al Centro culturale Valtorto (via Faentina, 216 – Ravenna) si intitola Women in love! La Festa della Donna secondo le Nina’s Drag Queens per una serata, dicono da Panda Project, tra gli organizzatori «tutta al femminile... ma anche un po' al maschile, per affrontare l'8 marzo con la giusta dose di leggerezza e di ironia» per uno show tra teatro, cabaret e performance. Iniziati molto prima dell’8 marzo, gli eventi dedicati alle donne proseguiranno oltre la data della festa internazionale: mercoledì 11 marzo alle 17.00, al
seminario Arcivescovile di piazza Duomo si terrà la conferenza dal titolo “L’Associazionismo femminile italiano e l’emancipazione della donna fra 800 e 900” con la dottoressa Gabriella Gulmanelli, mentre venerdì 13 alle 18, alla Casa delle donne, si terrà “Post scripta”, conversazione sui Laboratori di Scrittura con le autrici di “Con le nostre parole” raccolta di testi dai Laboratori di Scrittura condotti da Loretta Merenda e Emanuela Cocever, mentre sabato 14 marzo alle 9 in sala D’Attorre via Ponte Marino ci sarà la presentazione del saggio di Lorenzo Todesco sociologo e ricercatore dell’Università di Torino Quello che gli uomini non fanno Presentazione della microindagine Chi fa i lavori di casa a cura del laboratorio Lavori in Comune, mentre mercoledì 18 marzo si tratterà di femminismo e pacifismo alla Feltrinelli con Elda Guerra autrice di “Il dilemma della pace – femministe e pacifiste sulla scena internazionale, 1914-1939. Gli eventi proseguiranno fino al 16 aprile toccando anche le tematiche dell’educazione di genere della scuola. Altri appuntamenti come il festival di cinema e donne, mostre e concerti sono raccontati nella sezione cultura del giornale.
IL PERSONAGGIO OMAGGIO ALLA RAVENNATE ANNA MAGNANI Ravenna dedica una serie di eventi ad Anna Magnani per valorizzare il legame fra l’attrice e la città che diede i natali ai suoi famigliari. Venerdì 6 marzo alle 17, si aprirà a Palazzo Rasponi la mostra fotografica dal titolo “15 Fotografi per Anna” alla presenza di Andrea Dolcini Presidente dell'Associazione Alteo Dolcini. La mostra presenta una selezione fotografica che restituisce attraverso le immagini della sua filmografia la grande capacità espressiva di Anna Magnani, è composta da oltre 30 pannelli ed è realizzata in collaborazione con il Centro Sperimentale di cinematografia - Cineteca Nazionale; il curatore è Sergio Toffetti. Gli scatti provengono dalla collezione di negativi della Fototeca della Cineteca Nazionale, e ritraggono l’attrice sui set dei maggiori film interpretati dalla Magnani e portano la firma di quindici grandi fotografi di scena del cinema italiano dell’epoca. Sarà possibile assistere anche alla proiezione di video realizzati l’occasione. La mostra sarà aperta fino al 29 marzo tutti i giorni dalle 14.30 alle 17.30, martedì escluso. Matilde Hochkofler, autrice della biografia Anna Magnani (Bompiani) sarà ospite, il giorno stesso alle 18 dell’incontro curato dal Centro Relazioni Culturali. Sabato 7 marzo alle 11 il tributo a Nannarella, nella ricorrenza del suo compleanno, avverrà con l’inaugurazione del toponimo Piazzetta Anna Magnani allo spazio lungo via Romolo Ricci (Borgo
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SOCIETÀ
8 L’INCONTRO/1
L’INCONTRO/2
CON LIBRANDO AL TRIBECA SI PARLA DI SIGARONE CON NUOVOSTUDIO
A LUGO IL CAFFÈ LETTERARIO PARLA DI STORIA CON GIANNI OLIVA
Il 7 marzo alle 18 al Tribeca Lounge Cafè in via Trieste a Ravenna, nell’ambito della rassegna Librando, l’incontro con l’architetto Emilio Rambelli e l’ingegnere Gianluca Bonini di Nuovostudio, autori della progettazione per il recupero del Sigarone in darsena di città. Titolo dell’incontro è «La scommessa di un’architettura civile».
Il 9 marzo alle 21 all’hotel Ala d’Oro di Lugo (via Matteotti 56), per la rassegna Caffè Letterario curata dalla libreria Alfabeta, una serata dedicata alla storia con il libro “Fra i dannati della terra. Storia della Legione Straniera” dello storico torinese Gianni Oliva, edito da Mondadori. L’incontro sarà introdotto dallo storico ravennate Paolo Cavassini.
All’1.56 dell’8 marzo 1962 il Diretto 152 Lecce-Milano deragliò nei pressi di Castel Bolognese causando 14 morti. Il tribunale condannò a 5 anni il macchinista Ennio Covacci e assolse l’assistente Otello Manzi. La sentenza ricostruì il mancato adeguamento della velocità del convoglio da 110 km/h a 30 per via di alcuni lavori in corso su quel tratto della linea
Per un paio d’ore in piena notte con la mano incastrata nella porta di un vagone ferroviario inclinato mentre il buio attorno si riempie dei lamenti di altri feriti. A distanza di 53 anni Mario Maltoni di Castiglione di Ravenna, oggi 74enne, ricorda ancora bene l’incidente ferroviario di Castel Bolognese in cui rimase coinvolto come tutti gli altri circa 500 passeggeri del Diretto 152 Lecce-Milano. L’8 marzo sarà il 53esimo anniversario della sciagura e il libro Un Diretto dal Sud uscito in questi mesi ricostruisce gli eventi di quella notte (il 9 marzo alle 18 alla Feltrinelli di Ravenna la presentazione del volume, edito da An.Walberti, con l’autore Daniele Pompignoli). Morirono in 14 quella notte. E il conto ufficiale dei feriti si fermò a 186.
LA TRAGEDIA
«Ero sul treno da 20 minuti, poi il disastro» Un sopravvissuto a Castel Bolognese: 14 morti nel ‘62. Un libro racconta i fatti Le indagini diranno poi che il treno viaggiava troppo veloce, ben oltre i 30 km orari previsti per quel tratto interessato da lavori. Il macchinista, informato delle disposizioni attraveso un modulo ricevuto nella stazione di Rimini, venne condannato a cinque anni. «Non si può dimenticare quella notte. Ma io sono stato fortunato», racconta Maltoni, uno dei pochi ravennati su quel treno carico soprattutto di meri-
doniali diretti al nord per lavoro. Era salito a Forlì indossando la sua giacca della marina militare, destinazione La Spezia dove era di stanza per il servizio di leva: «Stavo rientrando dopo un periodo di licenza. A Bologna sarei dovuto scendere per la coincidenza verso la Liguria. Ricordo che quando sono salito il treno era pieno e mi sono fermato nello spazio vicino alle porte e li mi sono seduto a terra». È stato meno di
20 minuti dopo che tutto è successo, vissuto da Maltoni senza aver percezione di nulla: «Si è sentito un rumore che non era quello normale del treno. È durato poco, neanche il tempo di farsi troppe domande e il nostro vagone ha cominciato a inclinarsi». La carrozza non si è rovesciata, è stata la prima del convoglio a non finire sul fianco ma l’inclinazione è bastata per far perdere l’equilibrio al giovane Mario: «Non so
nemmeno esattamente che mossa ho fatto, so solo che mi sono ritrovato con la mano incastrata in una porta e l’unghia del pollice che si stacca appena mi tocco la mano. Immagino che nello sbilanciamento io abbia allungato un braccio per reggermi e poi…». E poi venti punti di sutura una volta arrivato all’ospedale di Faenza. Per liberare Maltoni e caricarlo sull’ambulanza è stato necessario l’intervento dei pompieri con la fiamma ossidrica per tagliare il metallo della porta. «Posso dire che mi è andata bene perché a parte una cicatrice non ho riportato conseguenze alla mano e mi sono ritrovato con la giacca della marina strappata da un tondino di ferro che poteva entrarmi nella schiena e invece…». Andrea Alberizia
IL NUOVO MENSILE DI CULTURA E SPETTACOLO per la Romagna e Dintorni
In distribuzione il numero di
MARZO
ECONOMIA
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MATTONE E TURISMO
MATTONE E CRISI
Marina avrà l’hotel grattacielo 44 suite con cucina nella torre di 54 metri. Costerà 20 milioni
Acmar chiede il concordato in bianco: 120 giorni per salvarsi
Sarà una ventina di metri più alto del Pala de Andrè che ne misura circa 33 e poco più della metà della ruota panoramica di Mirabilandia: Marina di Ravenna avrà un grattacielo di 14 piani che ospiterà una residenza turistico-alberghiera (Rta) composta 44 suite con cucina oltre a un ristorante panoramico, attività commerciali, pubblici esercizi e la nuova sede dell’ufficio informazioni. Sorgerà all’angolo tra viale delle Nazioni e via IV novembre dove una volta sorgeva il circolo Forestieri e poi la discoteca Xenos. E proprio questo sarà il nome dell’albergo di lusso disegnato dall’architetto Carlo Maria Sadich: Xenos Suite Hotel. La proposta è della società Comway (Gruppo Nettuno): per costruirlo avrà dieci anni di tempo concessi dalla convenzione e l'investimento sarà di circa 20 milioni di euro. Il consiglio comunale di Ravenna, nella seduta del 26 febbraio, ha approvato il progetto unitario convenzionato relativo. Hanno votato a favore Pd, Pri e Forza Italia. Contrario il Movimento 5 Stelle. Astenuti Lega Nord, Sel, Fds e Idv. In totale 5.477 metri quadri, di cui 3.731 destinati al ricettivo (44 suite con cucina), 1.745 agli annessi esercizi commerciali e pubblici esercizi, 75 all’infopoint del Comune. La realizzazione del progetto prevede una permuta in virtù della quale il Comune concede una porzione di suolo pubblico. In cambio la proprietà si impegna a ricavare 18 posti auto con un intervento di riqualificazione su viale Ciro Menotti. «Sono queste le cose che il turista moderno sceglie e apprezza? Sono queste le cose di cui Marina ha bisogno?». Si riassume in queste due domande tutta la perplessità di Gianluca Gasperoni, presidente comunale di Confesercenti a Ravenna, a proposito del grattacielo di 54 metri. «Quando si autorizza un progetto così importante a monte dovrebbe esserci uno studio sui benefici o una idea di come questo intervento possa integrarsi con l’esistente».
La cooperativa edile Acmar ha depositato in tribunale la richiesta di concordato in bianco. Si tratta di uno strumento che consente alle aziende in difficoltà di prendere tempo congelando i debiti, a fronte dell’impegno a predisporre, entro il termine stabilito dal tribunale, un piano da sottoporre ai creditori per la ristrutturazione. Si tratta sostanzialmente di una strada simile a quella intrapresa a febbraio 2014 da Iter, altra grande coop dell'edilizia ravennate. Voci sul cattivo stato di salute di Acmar circolavano da diverso tempo e finora erano state sempre smentite ufficialmente dai vertici dell'azienda mentre la fiducia in una pronta ripresa era stata espressa anche da esponenti della politica come il vicesindaco Giannantonio Mingozzi. Ora l'ufficialità del grave stato di crisi arriva dal presidente della società Alfredo Zaccaria, che ha firmato la richiesta presentata al tribunale il 25 febbraio. A questo punto, in buona sostanza, Acmar dovrà fare un'attenta analisi dei debiti e stimare quale liquidità sarà in grado di recuperare per poi proporre ai creditori una percentuale di restituzione del debito. Avrà 120 giorni di tempo per presentare un piano al tribunale, nel frattempo la situazione economica dell'Acmar è congelata e non saranno ammesse azioni da parte dei creditori.
CAMBIO AL VERTICE
Cmc, il cda revoca le deleghe all’ad Foschini Il cda della Cmc, il 3 marzo, ha deciso la revoca di tutte le deleghe fino ad oggi assegnate all’amministratore delegato Dario Foschini e ha deciso di affidare la gestione dell’azienda al direttore generale Roberto Macrì. Massimo Matteucci resta presidente della Cooperativa muratori cementisti.
PORTO SCIOPERO SUL CANDIANO: IL 6 MARZO IL BLOCCO È confermato per il 6 marzo lo sciopero nazionale di tutti i lavoratori del porto (Ravenna inclusa) come protesta contro le ipotesi di liberalizzazioni circolate nei giorni scorsi tra i ministeri delle Infrastrutture e dello Sviluppo economico. A Ravenna è prevista una manifestazione in piazza.
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PRIMO PIANO IL DORMITORIO PER I SENZATETTO
di Matteo Cavezzali
«Gli italiani pensavano di essere immuni alla povertà. Non era così, sono aumentati in tutti i dormitori della città, non solo da noi. La povertà è ormai una cosa che riguarda anche i ravennati». Carla Soprani ha superato i settanta anni e da sempre è considerata “l’anima buona” – per dirla con le parole di Brecht – della città di Ravenna. Dal 2003 coordina il dormitorio “Re di Girgenti” che dà un letto a ventidue senzatetto in via Mangagnina 61. Come arriva un italiano che è inserito nella società a perdere tutto e chiedere aiuto a voi? «Sono persone che perdono il lavoro, oppure che sono allontanate da casa dopo un divorzio e si ritrovano così senza più un tetto». Quanto conta la componente psicologica in queste vicende? «Molto. Spesso si demoralizzano e anche in questo li aiutiamo. Per essere schietti capita che gli italiani preferiscano non lavorare piuttosto che fare la prima cosa che capita loro a tiro. Per esempio non si adattano a lavorare nei campi a certe condizioni, fanno più fatica del marocchino, o del tunisino o di qualcuno che viene dal Mali o dal Bangladesh che magari ha già messo in conto che si sarebbe adattato a tutto pur di restare in Italia. Chi era abituato a fare un altro tipo di lavoro, vive questa nuova situazione come una sconfitta e preferisce non adattarsi». Otre ad esserci molti italiani che hanno bisogno del vostro aiuto si vedono sempre più ragazzi… «Purtroppo è un fenomeno che sta aumentando e ormai abbiamo sempre dei giovanissimi. Sono ragazzi che compiuti i diciotto anni rimangono fuori dalle strutture per minori e finiscono nei dormitori. Per noi è una novità e
«La povertà ormai riguarda tutti» La coordinatrice: «Qui anche italiani e giovani. In strada restano solo quei due o tre che lo vogliono» SOLIDARIETÀ UNA COMMEDIA PER IL RE DI GIRGENTI IL 26 MARZO AL RASI «GLI OSPITI UNA RISORSA, RESTITUISCONO CIÒ CHE RICEVONO» Un gruppo di cittadini di diversa estrazione sociale accomunati dalla volontà di rendersi utili e fare solidarietà in maniera concreta – e che già in novembre organizzarono all'hotel Diana un aperitivo a favore dei reparti di oncologia e pediatria dell'ospedale di Ravenna – organizza per giovedì 26 marzo, in collaborazione con l’associazione “Ravenna Centro Storico” (nata dall’omonimo gruppo Facebook), un evento a favore del Re di Girgenti (vedi intervista). «È molto più di un asilo notturno – si legge in una nota degli organizzatori –. Ogni giorno al dormitorio pubblico gestito dai volontari del Comitato cittadino antidroga di Ravenna arrivano più di 50 persone a cui viene offerto “un ponte per attraversare la strada” come ama raccontare la coordinatrice Carla Soprani, che li accoglie. E loro, vite in transito, italiani, africani, o vite ai margini, con storie di droga, alcol, carcere, diventano, anziché una potenziale minaccia alla sicurezza sociale, una ricchezza per la città. Come? Preparando i pasti per gli ospiti, distribuiscono la spesa per chi ha casa ma non sufficiente cibo con i prodotti offerti dai supermercati, dal Banco Alimentare, da panetterie di Ravenna. Insomma gli ospiti del Re di Girgenti restituiscono quello che ricevono e diventano una risorsa che dà valore aggiunto alla città, e avvicina persone che non si conoscono». Nel gruppo di volontari è presente Franco Pezzi, regista e direttore artistico della compagnia delle Favole di Lugo, una realtà composta da oltre trenta tra attori e maestranze. Ed è grazie alla disponibilità di queste persone che è nata l’idea di portare in scena il 26 marzo al teatro Rasi di Ravenna la commedia dialettale “Una domenica in famiglia”. La particolarità della serata consisterà nel fatto che oltre al contributo in denaro per il biglietto di ingresso (pari a 5 euro), gli spettatori saranno invitati a portare con sé almeno un paio di chili di pasta alimentare e/o un paio di confezioni di shampoo o bagno doccia, che saranno poi devoluti direttamente alla struttura. «Lo scopo – continua la nota – è di raccontare ai ravennati dell’esistenza di questa realtà, così poco conosciuta ma frequentata purtroppo anche da nostri concittadini che orami rappresentano la metà degli ospiti e di comunicare in maniera concreta come gli aiuti a organizzazioni come questa non debbano obbligatoriamente consistere in somme di denaro, ma come sia invece possibile (per questa struttura in maniera particolare) semplicemente fermarsi e lasciare loro qualcosa di quotidiana necessità». Avendo costi fissi da sostenere (il teatro viene concesso a tariffa agevolata ma non gratuita) l’obiettivo che si sono posti gli organizzatori è di raccogliere piccoli contributi da diversi operatori del territorio in maniera da poter coprire le spese e poter devolvere tutto l’incasso della serata al Re di Girgenti.
abbiamo dovuto cambiare il nostro modo di fare». In che senso? «Un ragazzo di diciotto o venti anni ha una esuberanza ed esigenze molto diverse dalle persone adulte. Prima da noi c’erano solo persone di quaranta o cinquanta anni…». Cosa fanno i giovani che dormono da voi? Quanti sono adesso? «I ragazzi giovani sono tre, due vanno a scuola e uno frequenta un centro di formazione. Oltre a studiare frequentano stage per cercare lavoro. Sono ragazzi molto in gamba e hanno imparato bene ad adattarsi a vivere con persone più anziane di loro». C’è un ricambio periodico degli ospiti o chi viene da voi rimane molti anni? Chi esce poi torna al dormitorio o riesce a sostenersi da solo? «Chi esce riesce a vivere da solo. Certamente ci vuole tempo prima di lasciare la struttura, perché trovare lavoro non è facile e capita che alcune persone rimangano per diversi anni». Oltre ai ventidue che dormono, offrite un pasto anche ad altre persone, quanti vengono per la cena? «Passano a prendere la busta che prepariamo con il cibo una quarantina di persone ogni giorno, oltre ai nostri ospiti che mangiano nella struttura». Ci sono persone che sono in attesa che si liberi un letto o riuscite a ospitare tutti quelli che ne hanno necessità?
Carla Soprani del Re di Girgenti
«Ravenna è dotata di molti posti letto. Il “Piano freddo” ospita un’altra ventina di uomini nei mesi invernali, poi suor Maria Rita al Buon Samaritano alla parrocchia di San Rocco ne ospita diciassette. Fuori, per strada, credo siano due o tre. Alcuni non vogliono essere ospitati e preferiscono dormire fuori». Queste persone perché non vogliono stare in un dormitorio? «Non accettano di andare nei dormitori e sottostare alle regole, lo fanno come scelta di vita. Preferiscono una roulotte o un’automobile. Non è semplice dormire in una camerata di sconosciuti, ci sono perone che non si adatterebbero mai a vivere in comunità».
PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA
PRIMO PIANO
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IL CASO/1
Quelle famiglie sfrattate e poi divise dai servizi sociali Un’altra storia di ordinaria disperazione. La crisi, anche a Ravenna, continua a farsi sentire in termini di emergenza abitativa e le istituzioni non sono ancora in grado di fornire una risposta convincente. Il problema è sempre lo stesso: nel caso la famiglia sfrattata sia composta da madre, padre e bambini, l'unica soluzione trovata dai Servizi sociali (e quindi Comune di Ravenna) per affrontare l'emergenza è quella, di fatto, di dividerla. Un altro caso è quello di Giovanna (nome di fantasia, che preferiamo utilizzare al posto di quello reale per evitare di rendere riconoscibile la minorenne coinvolta), che incontriamo all’albergo Cherubini di Ravenna, dove ha vissuto fino a pochi giorni fa insieme alla figlia 13enne e al marito, dopo lo sfratto della scorsa estate. Il compagno, carpentiere, ha perso il lavoro nel 2011 e da allora, nonostante il curriculum inviato a varie aziende del territorio, non ha più trovato occupazione, fatta eccezione per alcuni lavoretti saltuari. Per circa 9mila euro di affitti non pagati, la famiglia quindi è stata sfrattata dal proprio appartamento in cui viveva dal 2009, a Ravenna, lo scorso 31 luglio. E come ormai da prassi per i Servizi sociali l'emergenza viene affrontata dando ospitalità (ora anche nell’albergo sociale appositamente realizzato, che dispone di nove stanze) gratuitamente a donne e bambini e lasciando invece gli uomini al loro destino. In questo caso, dopo lo sfratto, Giovanna e sua figlia sono state ospitate (a carico dell’Asp, l’azienda pubblica per i servizi sociali) al Cherubini di via Rocca Brancaleone. Che, grazie alla disponibilità della titolare, ha accolto anche il marito in cambio di una tariffa di favore di 10 euro al giorno. «In questo albergo ci siamo sentiti subito a casa, come in una grande famiglia – racconta Giovanna –, potevamo contare anche su un piccolo frigorifero e un forno a microonde per arrangiarci con i pasti». Una situazione precaria che si stava stabilizzando, ma che i Servizi sociali non possono naturalmente permettersi di rendere stabile. E così alla famiglia viene chiesto di trovarsi una sistemazione alternativa, tramite gli affitti privati. Ma l’unica a lavorare è la madre, con un contratto a tempo determinato e a chiamata, che in media fa guadagnare a Giovanna circa 800-900 euro al mese, di cui, come detto, circa 300 in questi mesi sono andati all'albergo per il marito. «Abbiamo cercato un affitto ma i privati chiedono almeno due contratti, non danno un appartamento a una famiglia con un disoccupato e una donna con contratto a chiamata...». «Mia figlia – continua Giovanna – è molto legata al padre e facen-
do io i turni, anche di notte, non posso permettermi di lasciarla da sola in un albergo. E poi vorrei essere io a decidere se lasciare o meno mio marito, non voglio che siano i Servizi sociali...». Per questo motivo la famiglia ha rifiutato l’offerta di andare nel nuovo albergo sociale – dove gli uomini non sono ammessi – ed è rimasta al Cherubini fino a che, a fine febbraio, la struttura non ha interrotto la propria collaborazione con l’Asp e la famiglia è stata trasferita in un altro albergo sui lidi ravennati, dove però non è stato concesso loro l'utilizzo né di un frigorifero, né di un microonde. E soprattutto, rispettando le indicazioni delle istituzioni, non è stato ammesso il marito di Giovanna – a cui è stata data la possibilità di usufruire solo di una camera singola al costo di 40 euro al giorno – che è così rimasto al Cherubini. Famiglia divisa e bambina e mamma disperate. «Mia figlia quest'anno deve fare anche l'esame di terza media ed è provatissima. A me credo che alla fine i Servizi sociali faranno perdere invece anche il lavoro, perché da sola sto rifiutando alcuni turni per non abbandonare la bambina...». La famiglia è seguita da un po' di tempo gratuitamente dallo sportello Avvocato di Strada (il legale ha anche regalato alla bambina zaino e materiale didattico per la scuola), che in una lettera inviata anche ai Servizi sociali ha minacciato di portare il caso fino alla Corte europea di Strasburgo per fare in modo che non venga separata una famiglia in difficoltà. La presidente dell’Asp Susanna Tassinari, al telefono, ci tiene a sottolineare come il divieto d’ingresso per gli uomini nell’albergo sociale non sia così rigido. «In un caso come quello da voi raccontato era evidente che il padre sarebbe potuto restare la notte mentre la mamma era al lavoro. E durante il giorno i padri possono andare quando vogliono a trovare i bambini all’albergo sociale, ci sono spazi comuni, vogliamo creare un ambiente ideale anche per le famiglie. Ovviamente sappiamo che ci sono difficoltà per famiglie come queste nel trovare un appartamento nel comparto privato, anche con la nostra garanzia. Noi come Asp – conclude Tassinari – abbiamo cercato di dare alla famiglia in questione un punteggio più alto in vista della nuova graduatoria per le case popolari, abbiamo fatto tutto quello che potevamo, non possiamo fare un’eccezione per loro: stiamo parlando di un’emergenza, e nell’emergenza abbiamo scelto come linea di dare la priorità alle donne e ai bambini. Non è nostra volontà separare le famiglie, è solo una questione di priorità...». Luca Manservisi
La presidente dell’Asp
Quanto incidono dipendenze come il gioco d’azzardo o l’alcolismo in situazioni di difficoltà economica? «Ci sono capitate in passato persone con il problema del gioco d’azzardo. Alcuni hanno dipendenze da alcol o da sostanze. In questi casi particolari si lavora per individuare il servizio preposto e far seguire queste persone dai servizi sanitari per rimetterli in carreggiata. Chi esce dal carcere o da una comunità di recupero è una persone fragile e la fragilità può portare a ricadere nel proprio vizio. Noi li aiutiamo perché questo non accada». Da quanto tempo esiste il Re di Girgenti? Quante persone lavorano con lei? «Si tratta in gran parte di volontariato totalmente gratuito. Personalmente faccio volontariato dal 1981, dal 2003 al Re di Girgenti. Ormai lo faccio solo un paio d’ore al giorno, per via dell’età. Siamo in una quindicina di addetti alla struttura. Molti, come detto, sono volontari, poi ci sono operatori dell’Asp che coprono il servizio dalle 17.30 alle 22. C’è poi sempre un volontario che rimane per la notte». In questi dodici anni al Re di Girgenti ci sono stati momenti duri? «Ricordo brutti episodi. I primi stranieri che arrivarono trovavano lavoro tramite connazionali e poi dovevano pagare loro il pizzo per continuare a lavorare o per rinnovare il permesso di soggiorno. Questo fenomeno adesso non è più così evidente per fortuna, ma ci sono sempre casi di persone che si approfittano di chi è in difficoltà e questa è una cosa che mi fa dispiacere molto». Qual è il momento che le ha dato più soddisfazione da quando è volontaria? «Sono stati tanti, non vorrei far torti a nessuno. Quando passa un ragazzo che è stato da noi e si è fatto una nuova vita, torna per abbracciarmi e dirmi che da noi è stato bene... queste sono le più grandi soddisfazioni».
Oltre al Re di Girgenti, con 22 posti letto, a Ravenna è presente il dormitorio della parrocchia di San Rocco con 17 letti e in inverno anche quello del Piano Freddo di via Torre, con un’altra ventina di posti. Da pochi mesi per donne e bambini si è aggiunto anche l’albergo sociale, sempre in via Torre, con 9 stanze con angolo cottura e spazi comuni
«Non è nostra volontà, ma nell’emergenza la priorità restano donne e bambini»
IL CASO/2
A due anni ha un tumore al fegato e lo zio per aiutarla rischia la casa: parte la colletta Subito dopo averlo scoperto, la mamma è venuta in Italia, a Ravenna dove vivono i suoi zii, con la sua bimba di 2 anni, malata di tumore al fegato. Una corsa disperata per far curare la piccola in un ospedale italiano. Mamma e figlia, albanesi, si trattengono così per continuare le cure oltre la scadenza del visto di tre mesi e di fatto la piccola inizia il primo ciclo di chemioterapia, all’ospedale di Rimini, quando era irregolare (in stato di clandestinità, per intenderci) sul territorio italiano. Ora dovrà essere sottoposta ad altri quattro cicli di chemioterapia e probabilmente anche a un intervento chirurgico e dal 17 gennaio ha ottenuto la tessera sanitaria per poter usufruire gratuitamente di prestazioni sanitarie urgenti fino almeno al 17 luglio prossimo. Ma l’Ausl ha presentato il conto per le cure effettuate prima di quella data: circa 14mila euro. Una cifra insostenibile per la famiglia, così come per lo zio che le sta ospitando, disoccupato con un mutuo da pagare, che ora per aiutare la sua nipotina rischia il pignoramento della sua casa. Per questo motivo si è interessato del caso lo sportello Avvocato di strada che oltre ad aver richiesto il rilascio del permesso di soggiorno per cure mediche urgenti, sta facendo partire una colletta per riuscire a coprire le spese, «confidando in tante persone di buona volontà». Ecco gli estremi per bonifici per chi volesse partecipare: Unicredit Ravenna via Faentina – BIC UNCRITM1RA2 – IBAN IT 56 J 02008 13114 000101281993 – Intestatari conto bancario Percuni Elda, Percuni Sokol. Per chi volesse contribuire ma non può fare bonifico, vengono raccolti anche assegni e contanti nello studio dell’avvocato Andrea Maestri in Via Meucci 7/d a Ravenna (prima di passare è necessario chiamare allo 0544 30187). (lu.ma.)
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PRIMO PIANO
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L’ESPERTA «MANCA
LA MEDIAZIONE CULTURALE, A CASA E A SCUOLA»
Impegnata da anni in campo culturale e sociale e molto nota in questi ambiti in città, Marina Mannucci (con un passato anche da insegnante nei campi nomadi) ha seguito per diverso tempo (in una sorta di doposcuola volontario) i bambini rom al centro del caso di via Baronessa di cui parliamo nell’articolo principale di questa pagina. Storia finita con il proprietario che si è ripreso la casa concessa inizialmente ai Servizi sociali per ospitare la famiglia, anche a causa di circa 8mila euro di danni. «Purtroppo – ci dice al telefono – dalla mia esperienza posso dire che quello che è mancato e manca tuttora è la mediazione. È stata data una casa a delle persone che non ci avevano mai vissuto, e non c’è da sorprendersi che sia andata semidistrutta. I bambini avevano sempre vissuto nei caravan, nelle roulotte, e vivevano in una casa come lo si potrebbe fare in una tenda, per esempio. Nessuno ha detto loro come viverci. Osservandoli venivano a galla quelle schizofrenie tipiche del vivere rom contemporaneo, di una comunità che ha ritualità antiche e che si trova, per esempio a scuola, catapultata nella modernità. Lo si nota soprattutto tra gli adolescenti, che sono da seguire. Ricordo che le ragazzine si tagliavano il corpo, per vedere scorrere il sangue, per esprimere il loro malessere. Per integrare queste persone in un contesto, per fare in modo che possano vivere senza conflitti con i vicini, è fondamentale la mediazione culturale. Così come a scuola, dove i bambini non sono in grado di rispettare le regole, di stare seduti in un banco. E senza un aiuto finiscono col diventare dei disadattati, in questo ambiente».
IL CASO/1
Se l’Asp cambia la serratura alla famiglia rom I Servizi sociali trovano casa e pagano l’affitto per padre, madre e otto figli. Ma dopo i danni vengono lasciati fuori Sono entrati in quella casa di via Baronessa nel novembre del 2013. Anzi, in quella villa, come viene descritta da chi l’ha vista. Un progetto sociale cui il Comune ha creduto molto, investendoci pure diverse migliaia di euro. L’obiettivo era ambizioso, integrare una famiglia rom di dieci persone: madre, padre e otto figli, di cui quattro in età scolare e due ancora più piccoli. Una famiglia non certo come le altre, che nell’alloggio popolare in cui viveva prima, zona via Gulli, in un condominio densamente abitato, aveva provocato le lamentele dei vicini di casa e la convivenza era diventata presto complicata. Da qui la decisione dell’Asp, l’azienda pubblica per i Servizi sociali, di individuare una casa singola, relativamente isolata. Quella di via Baronessa, alle porte della città, tra via Trieste e via Canale Molinetto. Il contratto sarebbe scaduto al termine di questo mese, marzo 2015, ma la famiglia è stata costretta ad abbandonare la casa lo scorso anno, quando in dicembre se ne è
andata per qualche giorno a Torino per incontrare alcuni parenti. Loro dicono di aver cercato di contattare gli assistenti sociali senza riuscirci (secondo l’Asp, ma non per i rom che dicono di non aver mai firmato clausole del genere, l’accordo prevedeva il divieto di andarsene per più di sette giorni dalla città senza avvisare), mentre gli assistenti sociali sostengono il contrario. Il risultato è che l’Asp, di fronte alle pressioni del proprietario dell’immobile, di fatto ha approfittato dell’assenza della famiglia per cambiare la serratura della casa e impedire ai rom di rientrare. Con la conseguenza che anche i minori, i bambini che sono formalmente in affido ai Servizi sociali ravennati (e dati in custodia alla famiglia), anche quelli che dovrebbero frequentare la scuola dell’obbligo, si sono ritrovati senza una casa. E l’Asp non sa neppure dove siano. Un amico di famiglia con cui parliamo ci assicura che sono tornati in Bosnia, il loro Paese di origine. I
Servizi sociali forse possono tirare un sospiro di sollievo, ma il progetto si è rivelato così un clamoroso buco nell’acqua. Le frizioni erano iniziate lo scorso settembre quando era ricominciata la scuola ma non era ripreso il servizio di navetta che i Servizi sociali avevano garantito fino a pochi mesi prima per il trasporto dei bambini in classe. E il padrone che rivoleva la casa in seguito ad alcune segnalazioni e a presunti danni alla struttura. L’Asp nel corso di alcune ispezioni ha trovato in casa parenti che, sempre secondo l’Azienda, da contratto non avrebbero dovuto esserci. I Servizi sociali stimano danni (che i rom si erano già dichiarati disposti a riparare) del valore di 8mila euro alla casa (tra vetri e zanzariere rotte e piastrelle fuori posto), per cui già l’ente pubblico pagava alcune centinaia di euro al mese di affitto al proprietario (la famiglia corrispondeva solo 200 euro, come da accordi, la stessa cifra pagata precedentemente nella
casa popolare ma non certo sufficiente per un’abitazione così grande). In ottobre è stato chiesto loro di lasciare la casa e di trovare un’altra sistemazione. Le frizioni sono aumentate arrivando a quella sorta di fuga della famiglia, con i genitori con alcuni casi giudiziari pendenti e la paura che l’Asp potesse portare via i loro figli, già in affido all’azienda pubblica. «Abbiamo fatto un investimento significativo su questa famiglia – commenta amareggiata la presidente dell’Asp, Susanna Tassinari –, abbiamo trovato la casa, pagavamo l’affitto, abbiamo messo in campo un servizio di volontariato che accompagnava a scuola i bambini. Era un progetto che doveva funzionare, su cui abbiamo creduto, ma non c’è stata collaborazione. Loro non hanno rispettato le regole minime stabilite e in questo modo abbiamo perso anche una casa di un privato che non collaborerà mai più con i Servizi sociali». Luca Manservisi
IL CASO/2
«Ho comprato la terra per farmi un campo nomadi ma non si può. Ora ho paura a dormire in camper» Sartana – come ci dice di chiamarsi – ha comprato otto anni fa 720 metri quadrati di terreno agricolo a Classe. Non per coltivare pomodori e insalata, no, ma per fare il suo piccolo campo nomadi, senza dover chiedere nulla al Comune. «Volevo viverci nel camper con la mia famiglia», ci dice al telefono. Ma scoprirà presto che non è così facile e i vigili li allontanano a più riprese, fino a che non decide di prendere una casa in affitto, sui lidi ravennati. Era la fine del 2009 e la famiglia rom resta in quell’appartamento per tre anni, pagando regolarmente l’affitto. «Poi il proprietario per problemi suoi non ci ha più rinnovato il contratto e si è ripreso la casa», ci racconta ancora al telefono. E così dal 2012 padre, madre e sei figli vivono in camper, con la speranza di ottenere prima o poi una casa popolare. Sono alcuni dei rom di Classe già balzati agli onori delle cronache locali l’anno scorso. Nel loro terreno non ci possono stare e così spesso si fermavano nel parcheggio vicino alla basilica. Fino a che, dopo le lamentele dei residenti, non hanno trovato una casa in affitto. «Ho pagato la caparra e il primo mese di affitto, 450 euro, con la promessa da parte del Comune e degli assistenti sociali che avrebbero poi contribuito loro». E invece niente. Dall’Asp,
l’Azienda per i servizi sociali di Ravenna, ci dicono che la famiglia non si è mai presentata agli appuntamenti fissati, che non hanno mai formalizzato la richiesta e che è molto complicato riuscire a trovarli. Il problema, anche in questo caso, è rappresentato soprattutto dai bambini in età scolare, quattro, in affido ai Servizi sociali e dati in custodia ai genitori. Che ogni mattina cercano di accompagnarli a scuola, ma con tutti i disagi di una vita in un camper. «A Classe ci hanno tagliato le gomme, rubato le targhe delle nostre automobili. Ho paura a stare lì e ho fatto due denunce ai carabinieri. E adesso giriamo, dormiamo quasi sempre in posti diversi». Girano, al punto che il Comune ha tolto la residenza al padre e dall’Asp, al telefono, non sanno dirci dove si trovano. E dove hanno vissuto in questi mesi dopo che, in gennaio, hanno abbandonato volontariamente l’appartamento che avevano inizialmente preso in affitto. «Io non posso lavorare per problemi fisici, prendo qualcosa per l’invalidità e a volte arrotondiamo portando via il ferro vecchio. Magari ora cercheremo di vendere il nostro terreno di Classe...». Dove voleva vivere nel suo camper e invece si possono fare solo degli orti. (lu.ma.)
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LETTORI detti e contraddetti
CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
IL CIRCOLO IPPICO ANNULLA LA GARA DI COMPLETO Il consiglio direttivo del circolo ippico ravennate (Cir) ha deliberato, suo malgrado, di annullare il Completo Internazionale del 3/5 aprile 2015. […] Nel settembre 2013 la Federazione ci aveva insistentemente chiesto di mettere in calendario 3 completi internazionali 3 stelle - uno in novembre 2014 e due nel 2015 - per avere alcune manifestazioni in più ad alto livello. Abbiamo aderito alle esortazioni facendo un budget per le 3 gare, tenendo conto dei contributi deliberati per il 2014 che, ovviamente, ritenevamo sarebbero stati, quanto meno, confermati, se non aumentati, per il 2015. […] Da una parte la Federazione ci ha chiesto di organizzare 3 gare internazionali di alto livello, dall’altra la stessa Federazione ha pesantemente diminuito i contributi per il 2015 e non paga i contributi arretrati del 2013 e del 2014. […] Il 16 gennaio 2015 scrissi una lettera per chiedere il pagamento dei contributi arretrati che ammontavano alla considerevole somma di circa 68mila euro, facendo presente che il Circolo aveva già dovuto erogare le suddette somme per eseguire le gare ed, in attesa dei contributi, aveva dovuto chiedere un’apertura di credito alla propria banca sulla quale paga interessi passivi. […] Il 16 febbraio 2015 ci è pervenuto un versamento di 9mila euro. Data la situazione, il Consiglio ha deliberato l’annullamento del completo internazionale del 3/5 aprile 2015. A nostro sommesso avviso, la Federazione dovrebbe valutare se è ancora di suo interesse cercare di sviluppare o sostenere la disciplina olimpica del Completo oppure se, per problemi economici, ritiene opportuno concentrare le risorse su altre discipline. […] La disciplina del completo è sempre stata appannaggio di una cerchia molto ristretta ed, a nostro avviso, non è stato fatto tutto il possibile per aumentarne la visibilità e per attrarre appassionati e partecipanti. Da parte sua, invece, il Circolo ha sem-
50 ANNI DI SACERDOZIO PER IL
#INSTARAVENNA
Dante a Ravenna di @torakiki17 Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @torakiki17 nella zona dantesca di Ravenna e di fronte al Sommo Poeta si chiede «Ma non era morto?». L’iniziativa era di Trail Romagna che ha organizzato una passeggiata in città sui luoghi danteschi.
pre fatto (organizziamo gare ininterrottamente dal 1965), nel suo piccolo, tutto quanto era nelle sue possibilità per incrementare le gare e per portare alla specialità nuovi allievi. […] A questo punto, non ci resta che auspicare che il nuovo Consiglio Federale, che sarà eletto tra poco, possa riconsiderare la decisione di diminuire i contributi per l’organizzazione delle gare per il 2015 e sia in grado di versare i contributi arretrati per poter organizzare al meglio il completo 3 stelle di novembre 2015. Renato De Lorenzi, presidente circolo ippico ravennate
L’assicurazione aiuta quando si viaggia a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna
PARROCO DI SAN GIOVANNI B.
Tutta la cittadinanza è invitata a festeggiare con Padre Gino Troetto dell'ordine Scalbriniano, parroco della basilica di San Giovanni Battista di Ravenna, il cinquantesimo anno del suo sacerdozio sabato 14 marzo alle 17.30 nella stessa basilica in via Girolamo Rossi 45. Le offerte raccolte in tale occasione andranno a sostegno del seminario Scalabriniano in Vietnam, consegnandole in seguito personalmente. A Padre Gino vanno, con affetto, i più vivi rallegramenti e ringraziamenti per il suo apostolato sacerdotale e per la sua disponibilità, da parte di tutti gli associati e simpatizzanti della sezione di Ravenna dell'associazione italiana amci del presepio, della quale è da tanto tempo guida spirituale. Gabriella Cottignola
IL PONTE ROSSO DI VERGOGNA TRA TORRI E SAVARNA Il ponte immobile rosso vergogna sul fiume Lamone. Potrebbe anche sembrare il titolo di un film invece sono anni che segnaliamo alle nostre amministrazioni locali le condizioni apparentemente penose ed indecenti in cui si trova il ponte sul fiume Lamone fra Torri e Savarna. È l'unico collegamento tra i due paesi che si trovano a condividere scuole, caserme, ufficio postale, farmacia, studio medico, attività commerciali e attività ricreative come parrocchia, campo sportivo, case del popolo e museo etnografico. Mi auguro che le diverse piene che lo hanno colpito negli ultimi anni non abbiano influito negativamente sulla sua struttura e quindi di conseguenza sulla notra sicurezza. Ci auguriamo interventi a breve di messa in sicurezza per non continuare a sentirci cittadini di serie B. Mauro Prioretti, consigliere territoriale a Mezzano
Il turismo offre l’occasione di una piacevole interruzione dalla normalità della vita quotidiana e permette soprattutto con il mezzo aereo di raggiungere mete lontane anche per pochi giorni. Una nostra associata, in occasione di un anniversario, ha ricevuto in regalo dai figli due biglietti aerei Bologna-Parigi prenotati via internet con due diverse compagnie. Mentre tutto è proceduto regolarmente nel viaggio in andata, durante il soggiorno la signora è stata derubata dei documenti. Immediatamente ha fatto denuncia alla polizia francese che l’ha messa in contatto con il Consolato italiano. Per telefono un funzionario ha assicurato che la denuncia alla polizia e il documento rilasciato sarebbero stati sufficienti per intraprendere il viaggio di ritorno, dato che era in possesso del biglietto. La nostra associata terminato il soggiorno si recava all’aeroporto, ma veniva fermata all’imbarco per la mancanza di un documento sostitutivo valido a tutti gli effetti. Ciò causava una serie di disagi e di danni che non riguardava solo la signora, ma anche il marito che l’accompagnava e che non poteva certo lasciarla sola in aeroporto. I viaggiatori erano costretti ad acquistare due biglietti ferroviari, il cui itinerario terminava a Milano con conseguente difficoltà di raggiungere l’abitazione nella nostra provincia. Codici ha immediatamente richiesto per la signora il rimborso delle spese sostenute sia per i biglietti aerei non usufruiti, sia per quelli ferroviari alla società emittente. Purtroppo l’assenza della assicurazione faceva cadere nel vuoto ogni pretesa e rendeva inutile ogni ricorso all’autorità giudiziaria competente per l’entità della cifra molto minore del danno morale subito. In attesa che il Consolato italiano, la polizia francese e le compagnie aeree si mettano d’accordo sull’interpretazione del Trattato di Shengen per la libera circolazione fra gli Stati europei si consiglia di abbinare sempre ai propri titoli di viaggio una valida assicurazione. A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) dove tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento
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LIBRI
CULTURA EDITORIA
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LA BUSTINA DI MELPOMENE
Fahrenheit, capitolo cinque Dal 6 all’8 marzo torna il festival dedicato al design dei libri Giunge alla quinta edizione “Fahrenheit 39”, festival curato dall’associazione culturale Strativari, che da un lustro indaga il mondo del design nell’editoria italiana. Dal 6 all’8 marzo nei magazzini dello zolfo dell’Almagià, in Darsena a Ravenna, Fahrenheit 39 darà di nuovo appuntamento ai protagonisti della ricerca grafica europei. Dedicato a ricercatori, professionisti, appassionati e semplici curiosi, il festival, spiegano da Strativari «ha maturato un interesse specifico per il libro inteso come esito di molteplici processi che dalla ricerca sui contenuti fino alla scelte più formali insegua una coerenza ed efficacia espressiva». Il festival è diviso in vari momenti. La mostra di libri in questa edizione si apre al contributo di quattro scuole europee (che partecipano con trenta produzioni ciascuna), ossia Isia di Urbino e Werkplaats Typografie di Arnhem in Olanda (istituti con cui il festival aveva già stretto rapporti di collaborazione durante le precedenti edizioni), la svizzera Ecal di Losanna e HGB di Leipzig, in Germania. Tre gli interventi di quest’anno, sabato 7 marzo, che verteranno intorno ad altrettanti i temi. Si parte dal Post Digital Publishing (editoria post digitale) con Manuel Schmalstieg; l'intervento del tedesco Manuel Raeder si svilupperà tra la progettazione di libri e la progettazione di spazi e allestimenti destinati alla loro esposizione. Infine gli olandesi Rob Hamelijnck e Nienke Terpsma porteranno l'esempio del caso editoriale creato dalla loro rivista “Fucking Good Art”, ossia un progetto editoriale itinerante. Domenica 8 marzo, invece, due conferenze curate da Osservatorio Fotografico. Alle 15.30 Stefano Graziani con “Dimenticavo alcuni libri che non ho stampato”, mentre alle 16, il francese, Grégoire Pujade-Lauraine interviene con uno speech dal titolo “A perpetual season”. Quest’anno i laboratori sono due, nella fattispecie “Greyscale Press. The Book Lab Experimental book production in the digital era”, in cui lo svizzero Manuel Schmalstieg spiegherà come dar vita all’idea di libro che si ha da sempre in mente, e “Letter Setter - Towards a method for producing typefaces in 3 days”, ospitato dalla galleria Lilith, in cui Alessio D'Ellena e Joseph Miceli illustreranno come produrre strumenti tipografici personalizzati, pronti all’uso, che saranno poi utilizzati per realizzare poster in edizione limitata.
a cura di Maria Giovanna Maioli
È la domenica pomeriggio del primo giorno di marzo, il mese sacro a Marte. Sono nel mio solito palco dell’Alighieri, da dove vedo l’orchestra al completo con i suoi giovani cherubini e il loro direttore Stefano Ranzani. In scena, per la regia di Leo Nucci, quel gioiello donizettiano che è L’elisir d’amore, sostenuto da un pregevole cast di giovani cantanti, tra i quali particolarmente convincente Mario Ciaponi, nella parte di Nemorino. Un’esplosione di applausi ha naturalmente accolto la sua “furtiva lagrima”.
UNA FURTIVA LAGRIMA DI FELICE
IL CASO EDITORIALE
ROMANI
Una furtiva lagrima negli occhi suoi spuntò... quelle festose giovani invidïar sembrò... Che più cercando io vo? M’ama, lo vedo. Un solo istante i palpiti del suo bel cor sentir!... Co’ suoi sospir confondere per poco i miei sospir!... Cielo, si può morir; di più non chiedo. (da L’elisir d’amore, Libretto di sala, Fondazione Ravenna Manifestazioni, Ravenna 2015)
STORIA CONFERENZA
SU ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE AI TEMPI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
Distefano a Ravenna con il suo best seller Lo chimano il nuovo “Fabio Volo” e le vendite del suo libro, uscito per Mondadori ai primi di febbraio sono davvero da best seller. Il ravennato Antonio Distefano, che si autoprodusse il suo libro meno di un anno fa, è ormai una star nazionale e sarà ospite del Caffé letterario di via Diaz, nella sua città, alle 18.30 di venerdì 6 marzo per la rassegna Il tempo ritrovato curata da Matteo Cavezzali.
Giovedì 5 marzo si tiene il terzo appuntamento con “I pomeriggi del Gufo” un ciclo di conferenze che vuole celebrare il centesimo anniversario dello scoppio della Prima Guerra Mondiale. Nel terzo incontro Andrea Baravelli parlerà di amministrazione ed economia a Ravenna in tempo di guerra. Introduce la conferenza Michele Carnevali con l’ocarina della Grande Guerra. Le conferenze, gratuite, sono aperte a tutta la cittadinanza e si terranno alle 17 alla Sala D’Attorre di Casa Meandri in via Ponte Marino 2, Ravenna.
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CULTURA
ARTE
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INCISIONE A BAGNACAVALLO LE OPERE DI BONIZZA MODOLO
Una delle opere di Silvia Bigi in mostra a Ninapì
Prosegue fino al 19 aprile la mostra allestita al Museo Civico delle Cappuccine a Bagnacavallo dedicata a Bonizza Modolo, con settanta opere esposte e un taglio volutamente rivolto all'incisione, anche se non mancano i riferimenti alla sua parallela attività pittorica. L'ingresso è gratuito. La mostra è visitabile martedì e mercoledì dalle 15 alle 18; giovedì dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18; da venerdì a domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Chiuso il lunedì.
FOTOGRAFIA IMMAGINI DI UNA DONNA VERA LA SCHREIBER ESPONE ALLA GALLERIA
LILITH
DONNE
Alla ricerca dell’eterno femmineo A Ninapì espongono la fotografa Silvia Bigi e la pittrice Laura Rambelli Silvia Bigi è ormai un nome ben conosciuto già da alcuni anni. Sicuramente negli ultimi tempi l’abbiamo sentito circolare più spesso, per via di un salto di qualità che pochi giovani artisti oggi riescono a concretizzare: l’apertura di uno spazio, nella città di appartenenza, in cui dare corpo e continuità ai propri progetti, la Lilith Studio Gallery a Ravenna. Un altro passo significativo che sfata l’idea del nemo propheta in patria è sicuramente anche esporre i propri lavori alla galleria Ninapì, con la cura di Chiara Fuschini, con il rilievo che può offrire una delle gallerie private più capaci nel fidelizzare un discreto numero di amanti del contemporaneo. Sabato 7 marzo (alle 18) si terrà infatti il vernissage di 29 – our circled world con opere della Bigi, insieme ai dipinti di Laura Rambelli (visitabile fino al 25 marzo). Le due artiste affrontano il tema della femminilità con quella che potrebbe sembrare una provocazione (ma non lo è): la ricerca di un’alternativa riattualizzata all’eredità delle lotte femministe degli Anni ’70 che, pur essendo state fondamentali per ottene-
re diritti sociali imprescindibili, secondo le autrici, hanno imposto il dazio di un allontanamento da quello che Goethe definirebbe “l’eterno femminino”, ovvero l’essenza più ancestrale del fascino femminile. Alla ricerca affannosa della parità tra i sessi, la mostra risponde con un messaggio alternativo: la donna non deve somigliare all’uomo e assumerne le caratteristiche per essere riconosciuta, ma ribadire le sue specificità biologiche e psicologiche – proprio la sua diversità, la circolarità – complementari alla natura dell’uomo. La mostra, pensata come un percorso multisensoriale che coinvolga ogni tipo di visitatore su più livelli, indaga questo ponte tra l’arcaico e il contemporaneo del femminile, proprio attraverso due figure che appartengono alla memoria delle artiste e delle loro famiglie: due nonne che oggi non ci sono più e che vengono rievocate attraverso processi di identificazione e rielaborazione delle loro tracce materiali. Rambelli dipinge figure archetipiche dai contorni evanescenti con la mano sinistra - senza essere mancina per liberarsi dagli automatismi tecnici e
La botte
focalizzarsi sulla presa di coscienza dell’essere donna e madre. I suoi lavori lasciano trasparire la tessitura spessa delle antiche tele che la pittrice ritrova in un vecchio baule. Le stoffe furono tessute da Nina, la bisnonna materna scomparsa a soli trent’anni: «una donna bellissima che in gravidanza fu abbandonata, un episodio che mi ha connessa alla mitologia di Lilith: la prima donna creata, cacciata dall’Eden perché rifiutò di sottostare a Adamo». Bigi propone invece una serie di autoscatti realizzati durante un anno di indagine su se stessa e sulle tracce della nonna Nella Valgimigli, una donna riservatissima e misteriosa. Un viaggio circolare, come lo è il ciclo femminile a cui si riferisce il titolo della mostra, in cui passato e presente convivono nei gesti dell’artista, alla ricerca delle proprie radici e della propria identità. Silvia vive nella casa della nonna a Tredozio, ne ripercorre i rituali quotidiani, come indossare il pizzo per la messa, mangiare le mele dall’albero, accarezzare la collezione di conchiglie. Linda Landi
RISTORANTE PIZZERIA
FFET DI CARN E, PESCE E PR IM I BU A A ELT SC STA VA N CO E NT RISTORA
L’autoironia di un corpo maturo che non vuole rinunciare ad esporsi: Andy Schreiber, da New York, è in mostra a Lilith Studio Gallery fino al 31 marzo e vi “implora di essere guardata”. Pizzi verde mela e smagliature, seni appoggiati su un tavolo, primi piani con la stagnola e le meches, una bocca ancora carnosa e sensuale che rimarca il suo non bisogno di filtri estetizzanti. Silvia Bigi, che ha conosciuto la Schreiber durante un corso a New York, condivide con la collega l’idea che, una volta superato l’ostacolo del non voler rappresentare a tutti i costi il proprio profilo migliore, o una foto in cui “si è venuti bene”, si possa godere di un grande riscatto: «Ogni volta che ci rappresentiamo abbelliti, o sotto un particolare punto di vista che esalta le qualità che vorremmo avere, in realtà subito dopo la veloce soddisfazione iniziale, avvertiamo un grande senso di frustrazione per la distanza che allontana questa rappresentazione dalla nostra realtà vera. È solo accettando di vederci e riconoscerci anche nei lati che non ci piacciono che possiamo sentirci più sicuri». (li.la.)
CENA CON SPETTACOLO
e
DJ RAFAEL
SABATO 7 MARZO Menu di carne 20 € Menu di pesce 20 € Con ricco buffet a scelta (BEVANDE INCLUSE)
La Botte Viale Romagna 1 - Lido di Savio (RA) - Info e prenotazioni cell. 333 4283254 - tel. 0544 939375 - Lunedì sera chiuso
RAVENNA &DINTORNI 5/3 2015
CULTURA
ARTE • CINEMA
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L’EVENTO
LA MOSTRA/1
Contaminazioni sul corpo delle donne Seconda edizione per il festival di cinema, con mostre, proiezioni e conversazioni
I cablogrammi di Imould alla galleria Mirada
Il festival di cinema e donne dal titolo #Contaminazioni femminili ritorna nelle date simbolo della festa della donna: 6, 7, 8 marzo a Ravenna, al Palazzo dei Congressi, con l’obiettivo dichiarato di «creare un confronto fra i diversi universi femminili cercandone il punto di contatto, il possibile o impossibile comune denominatore dell’identità femminile». La seconda edizione, sempre curata da Start Cinema, Ravenna Screen in collaborazione con il Comune, è dedicata alla tematica del Corpo della Donna e inaugura, venerdì 6 marzo alle 20.30, con la conversazione “Corpose Contaminazioni - Il corpo della donna comunicato“, in collaborazione con la Casa delle Donne di Ravenna, a cura della giornalista Virna Gioiellieri che condurrà la serata insieme alla giornalista Mara Cinquepalmi, Serena Ballista, presidente dell’Udi di Modena e Deborah Bandini, media educator. Dato il tema, sarà allestita la mostra fotografica integrale “Mostrata Sia”, anagramma di Sara Masotti, soggetto unico del fotografo Enrico Fedrigoli: i due racconteranno la loro esperienza sabato 7 marzo alle ore 20.30. Nelle serate di sabato 7 e domenica 8 marzo sarà proiettato il film in due parti Nymphomaniac di Lars von Trier. «Un film – si legge nella nota stampa – che è quasi un trattato di filosofia, dove il sesso è la scusa per riflettere su teorie, componimenti, metafore, sul dolore della vita». Domenica 8 marzo si festeggia, infine, la festa della donna alle 17 con le letture “Dialogo sentimentale” tratte dal bel romanzo Mal di Pietre di Milena Agus, a cura di Marina Magnani, direttore artistico del festival “Donne verso il mare aperto” e la psicoterapeuta Rogersiana Giselle Cavallari, in collaborazione con Fidapa Ravenna-BPW Italy. A seguire, alle 18, la festa si anima con lo spettacolare Coro Gengengè diretto da Serena Bandoli.
Continua il viaggio tra illustrazione e Urban Art alla galleria Mirada di via Mazzini a Ravenna con l’inaugurazione sabato 7 marzo alle 18 di “Cablogramma”, mostra personale di Ironmould. L’artista, lucano di nascita, ma romano di adozione, con le opere esposte, racconta graficamente il suo mondo di lavoratore autonomo, fatto di contatti via mail, messaggi privati che contengono istruzioni, tempi da rispettare, obiettivi da assolvere e scadenze. Una “to do list”, tradotta in linea temporale, che non lascia spazio a distrazione, intrappola l’artista in una gabbia web, in cui il disegno diventa l’unica, e paradossalmente più efficace, via di fuga dal mondo delle incombenze reali. “Cablogramma”, che tradizionalmente rappresenta un messaggio telegrafico inviato attraverso cavi, ci racconta in un linguaggio strettamente cifrato, messaggi che corrono nella trama di cavi e linee, contribuendo al cablaggio delle reti telematiche, il nuovo «sistema nervoso dell’umanità». La mostra è curata da Antonella Perazza ed è visitabile fino al 3 aprile. Orari: mercoledì dalle 10 alle 13 e dal venerdì alla domenica dalle 15 alle 19 (altri orari su appuntamento).
Un’immagine di “Nymphomaniac”, il film di Von Trier di cui saranno proiettati il vol. I e II in occasione del festival #contaminazionifemmili al Palazzo dei Congressi
LA MOSTRA/2
Quando la calligrafia e il lettering diventano vere opere d’arte Sabato 7 Marzo alle 16, nello spazio Bonobolabo (via Centofanti 79, Ravenna), inaugura “CTL”, una collettiva di calligrafia, tipografia e lettering. Tutti gli 8 artisti presenti alla mostra hanno fatto delle “lettere” e dell’illustrazione la loro passione ed il loro mestiere. Fino al 27 marzo vi sarà la possibilità di vedere e toccare con mano i lavori grafici di molti artisti che lavorano nel mondo della comunicazione visuale e danno rilievo al valore delle “lettere”. Tra gli artisti in mostra Daniele Tozzi, Dario Dr.Pepper Maggiore (sua l’opera nella foto), Davide Pagliardini, Davide Smake Nuzzi, Jonathan Calugi, Pietro Piscitelli, Riccardo Gradoner Carusi, &TYPE. Info tel. 0544 200202 - 328 6340102.
Cervia (RA)
Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 15.30/19:00 (ORARIO INVERNALE) domenica 16/19.30
Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso
Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso
RAVENNA &DINTORNI 5/3 2015
CULTURA
MUSICA
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ROCK ITALIANO
JAZZ E DINTORNI
Si rinnova il mito dei Csi
Sarah Jane Morris con il chitarrista Forcione a Massa
Al Bronson la band nata dalle ceneri dei Cccp con la Baraldi al posto di Ferretti Fa tappa anche al Bronson di Madonna dell’Albero il reunion tour dei Csi, lo storico collettivo emiliano nato dalle ceneri dei Cccp. L’appuntamento è per sabato 7 marzo. La formazione comprende i membri originali Massimo Zamboni, Giorgio Canali, Gianni Maroccolo, Francesco Magnelli, accompagnati da due new entry: Angela Baraldi alla voce e Simone Filippi alla batteria. La band, allora guidata dal cantante e autore dei testi Giovanni Lindo Ferretti e dalla vocalist Ginevra Di Marco, ha segnato gli anni Novanta italiani con album quali Ko de mondo (1994), Linea Gotica (1996) e Tabula rasa elettrificata (1997). In apertura si esibirà il cantautore napoletano Giovanni Truppi, tra rock, avanguardia, e canzone d’autore. Biglietti 15euro, info: 333 2097141.
I quattro membri storici dei Csi che saranno anche sul palco del Bronson in questo reunion tour: da sinistra Magnelli, Zamboni, Maroccolo e Canali
NON SOLO METAL GLI OVO
ELETTRONICA A FAENZA I SURGICAL BEAT BROS
E IL TRAP DI
FRICAT
Al Clandestino di Faenza, giovedì 5 marzo, elettronica da ballo molto sui generis con Surgical Beat Bros, progetto nato dall’incontro tra Antonio Zitarelli (batterista di Mombu e Neo) e Fabio Recchia a elettronica e synth. Sabato 7, invece, ritmi elettronici e hip-hop (il genere per gli addetti ai lavori è il trap) con Fricat (dei bolognesi Apes on Tapes).
ROCK-FOLK-PERFORMANCE AL GHINEA LU SILVER, DULCAMARA E... LA FACHIRA TIGER ORCHID Al Ghinea di Marina di Ravenna, giovedì 5 marzo alle 21.30, arriva la cesenate String Band, nuovo progetto tra rock, blues e folk di Lu Silver, ex cantante degli Small Jackets. Venerdì 6, l’appuntamento invece è con Dulcamara, progetto folkpop faentino. Il 12 ultima “Degender Night” con la chitarrista e performer romana Lili Refrain e Tiger Orchid, fachira italiana e performer di body art estrema.
METAL BAND
ROMAGNOLE TRA BLACK E DEATH A
PINARELLA
Sabato 7 marzo, dalle 23 al Rock Planet di Pinarella, tre band romagnole dalle caratteristiche death e black metal, con contaminazioni post hardcore. Si tratta dei ravennati Morbid Pest, dei forlivesi LambS e dei riminesi Crawling Chaos.
AL
CISIM
DI
LIDO ADRIANO
Venerdì 6 marzo, dalle 21, ultimo appuntamento della stagione con la rassegna musicale “Delikatessen” al Cisim di Lido Adriano. Protagonisti della serata gli OvO, da anni una delle band più attive del panorama rock rumoroso e fuori dagli schemi mondiali. Si tratta di un duo formato da una piccola e indemoniata cantantechitarrista (Stefania Pedretti) e da Bruno Dorella (Ronin e Bachi da Pietra) alla (mezza) batteria. La loro musica è inclassificabile, con influenze che vanno dal noise al metal, dal punk al rock and roll fino agli accenni di elettronica dell’ultimo album, il più complesso e ambizioso della loro carriera, Abisso. I loro live mascherati (ora non più) sono stati portati a tutte le latitudini, dal Messico alla Turchia, dalla Russia agli Usa. In apertura di serata si esibiranno R.Y.F. – progetto solista di Francesca Morello che è cantautorato intimista chitarra e voce – e Sedna, band black metal sperimentale cesenate. Nel corso della serata incursioni musicali di Chris Angiolini di Bronson Produzioni. Ingresso: contributo soci a partire da 5 euro. Info 389 6697082.
llo! e b è o il ciel con noi! o scopril Martedì 3, ore 21.00
Domenica 8, ore 16.30
Martedì 10, ore 21.00
Oriano Spazzoli:
Sara Ciet:
Sara Ciet:
Astronome!
Un cielo tutto rosa
Speciale "La settimana di Urania"
(ingresso gratuito per le donne)
Speciale "La settimana di Urania"
(conferenza adatta a bambini a partire da 8 anni, ingresso libero per donne e bambine)
(ingresso gratuito per le donne)
DOMENICA 15 MARZO
GIORNATA NAZIONALE DEI PLANETARI e VINTAGE TELESCOPE STAR PARTY
dalle 10.30 alle 19
INGRESSO LIBERO
Telescopi, laboratori, conferenze e molto altro ancora
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione
CANZONI D’AUTORE
L’omaggio a De André del Faber Social Club Venerdì 6 marzo (ore 21.30) un gruppo di musicisti ravennati di grande esperienza, capitanati da una voce molto simile all’originale, daranno vita al teatro Socjale di Piangipane a un tributo a Fabrizio De André. L’appuntamento è con Salvo Mauceri (anche alla chitarra acustica) e il suo progetto The Faber's Social Club che vedrà esibirsi sul palco Ida Nardi (pianista e soprano), il pianista Stefano Sintoni, il chitarrista, sassofonista e flautista Pierluigi Carboni e il batterista Stefano Calvano.
8 Marzo Festa della Donna
con menù alla carta oppure la nostra proposta:
Speciale "La settimana di Urania"
Donne Astronaute: da Valentina Tereskova a Samantha Cristoforetti
Appuntamento ormai tradizionale quello del festival itinerante di jazz contemporaneo “Crossroads” alla Sala del Carmine di Massa Lombarda in occasione della Festa della Donna. E così domenica 8 marzo la vocalist inglese Sarah Jane Morris, accompagnata dal chitarrista Antonio Forcione, aggiungerà la sua prestigiosa firma (e le sue viscerali interpretazioni canore) a una già lunga lista di grandi cantanti succedutesi su questo palco negli anni passati. I due artisti hanno in comune l'Inghilterra (per lei patria natìa, per lui adottiva), uno stile peculiare e una storia di successi: proporranno un repertorio di canzoni celeberrime, riarrangiate con semplicità, Biglietti: intero euro 10, ridotto 8. Info: 0544 405666.
Agriturismo
Massari Conselice (RA) via Coronella, 110 Tel. 0545.980013 fax 0545 980035 agriturismomassari@virgilio.it www.agriturismomassari.it
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20
• •
e patate fritte Torta mimosa Acqua
PRENOTATE!
RAVENNA &DINTORNI 5/3 2015
CULTURA
MUSICA • TEATRO
19
CLASSICA
PROSA
Richard Galliano a Ravenna con la Camerata Ducale
L’Enrico IV di Branciaroli all’Alighieri
IL MAESTRO A LUGO LA FILARMONICA CON L’ISRAELIANO ASHER
TOSCANINI FISCH
La stagione concertistica del teatro Rossini di Lugo termina giovedì 5 marzo alle 20.30 con la Filarmonica Arturo Toscanini diretta dall’israeliano Asher Fisch che per l’occasione rilegge la Sinfonia n. 9 in mi minore op. 95 Dal nuovo mondo di Antonin Dvorak. Prima, due pagine di Edvard Grieg, lo “Chopin del Nord”, tanto famose quanto poco eseguite oggigiorno: la Suite n. 1 op. 46 dal Peer Gynt (contiene la Danza d’Anitra e il Mattino) e il romantico Concerto in la minore per pianoforte e orchestra op. 16, scritto nel 1868-69. Solista al paino il virtuoso Roberto Cappello.
Torna a esibirsi per la stagione “Ravenna Musica” dell’associazione Mariani il grande fisarmonicista francese Richard Galliano. Talento della fisarmonica – che con il suo stile innovativo è riuscito a dare al suo strumento un ruolo di primo piano nella musica jazz – martedì 10 marzo Galliano salirà sul palcoscenico del teatro Alighieri (ore 20.30) insieme alla Camerata Ducale, la celebre orchestra fondatrice e presenza fissa del rinomato “Viotti Festival” di Vercelli, diretta da Guido Rimonda, virtuoso del violino. Fra le numerose collaborazioni che Galliano intreccia con le diverse realtà musicali, una fra le più acclamate è proprio quella con la Camerata Ducale. Travolgente il programma della serata che prevede il Concerto in do min. BWV 1060 di J.S. Bach, l’Estate di Vivaldi nella trascrizione per fisarmonica e archi di Galliano, brani per fisarmonica e orchestra di Galliano e Piazzolla, e il Tango por una cabeza per violino e orchestra di Gardel con Guido Rimonda nel ruolo di solista.
CONCERTI AL MAMA’S DALLA CLASSICA AL JAZZ CON IL QUINTETTO DEI TANGOCINCO Sabato 7 marzo (ore 21.30), al Mama’s di Ravenna, concerto dei TangoCinco, quintetto di musicisti che da anni si dedica allo studio e all’esecuzione del tango rioplatense. Nato nel 2002 come un quartetto composto da Pamela Falconi al flauto, Carmen Falconi al pianoforte, Giulia Costa al violoncello e Giuliano Romagnesi alla chitarra, il gruppo ha ampliato il proprio organico con il contrabbassista Gian Luca Ravaglia. Ingresso a 10 euro.
LA PIANISTA ALEVTYNA DOBINA PER UNA MATINÉE CON MUSICHE PER LE DONNE ALLA SALA CORELLI Domenica 8 marzo, in occasione della festa della donna, Emilia Romagna Concerti e Comune di Ravenna organizzano, alle 11 alla sala Corelli del Teatro Alighieri, un concerto a tema con musiche di Chopin, Rachmaninov, Clara Schumann, con la pianista Alevtyna Dobina.
ADOLESCENTI
Franco Branciaroli torna dopo diversi anni alla stagione di prosa di Ravenna, al teatro Alighieri dal 5 al 8 marzo (ore 21 tranne la replica domenicale alle 15.30), mettendo in scena con Enrico IV, uno dei testi più emblematici della drammaturgia di Luigi Pirandello che partendo dalla pazzia di un nobile, vera o recitata, indaga sulla follia della società. Sabato 7 marzo alle 17.30 alla sala Corelli del teatro Alighieri si terrà l’incontro con la compagnia coordinato da Sebastiana Nobili, docente di Letteratura Italiana dell’università di Bologna e autrice di diversi saggi su Pirandello.
I DEBUTTI DELLA “NON-SCUOLA” AL RASI Dal 9 al 20 marzo (ore 21) al Rasi, vanno in scena gli esiti della non-scuola, il tradizionale laboratorio del Teatro delle Albe che coinvolge centinaia di adolescenti delle scuole superiori. I primi appuntamenti sono lunedì 9 con il Liceo Artistico “NerviSeverini” e il suo Potere alle donne! ispirato a Ecclesiazuse di Aristofane; mercoledì 11 sarà la volta del Don Giovanni delle scuole Itis “Baldini”, Itg “Morigia” e Itas “Perdisa”.
AGENDA TEATRALE GIACOBAZZI A RAVENNA E FAENZA PER I 20
ANNI DI CARRIERA
L’ultimo appuntamento della stagione del teatro comico dell’Alighieri di Ravenna è con il celebre Giuseppe Giacobazzi e il suo monologo Un po’ di me (genesi di un comico), in programma lunedì 9 marzo alle ore 21. Il giorno dopo, martedì 10, alla stessa ora, lo spettacolo – che racchiude 20 anni di carriera del comico romagnolo – sarà messo in scena al Masini di Faenza.
“QUANDO LA
MOGLIE È IN VACANZA” CON
GHINI E SANTARELLI
Con la celebre commedia Quando la moglie è in vacanza di George Axelrod, qui tradotta e adattata da Edoardo Erba, si chiude, da mercoledì 11 a venerdì 13 marzo alle ore 21, la stagione di prosa 2014/15 del Masini di Faenza. Protagonisti della pièce sono i celebri Massimo Ghini ed Elena Santarelli, diretti da Alessandro D’Alatri. Lo spettacolo si avvale delle musiche originali composte da Renato Zero.
AL COMUNALE DI RUSSI TUTTO SHAKESPEARE IN 90
MINUTI
Per la prima volta in Italia, arriva al Comunale di Russi il 9 marzo (ore 20.45) Tutto Shakespeare in 90 minuti, lo spettacolo che ha divertito migliaia di spettatori in tutto il mondo. Una sfida ai limiti dell’incredibile: come condensare tutte le opere di Shakespeare, 37, in 90 minuti? L’idea di Adam Long, Daniel Singer e Jess Winfield, nella traduzione di Paolo Valerio e con l’adattamento di Alessandro Benvenuti, anche regista, viene portata sul palco da Benvenuti e Nino Formicola.
AL BINARIO DI COTIGNOLA
ARRIVA
PAOLA QUATTRINI
Sabato 7 marzo, alle 21, salirà sul palco del teatro Binario di Cotignola, Paola Quattrini, attrice di fama nazionale, che sarà protagonista della pluripremiata commedia di Willy Russell Oggi è già domani, nell’adattamento di Jaja Fiastri.
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CULTURA
CINEMA
CONTROCINEMA Indipendenti e contemporanei: dal 12 al 15 marzo tre film dove la musica reinventa i generi I prossimi appuntamenti di ControCinema 2015, organizzata da Ravenna Cinema, sono con tre film il cui tema comune è la Musica, ma non nelle forme convenzionali del film-concerto, del rockumentary, o del classico biopic: perché la Musica qui reinventa i generi narrativi del cinema, è il motore di ogni azione e la vera protagonista delle storie narrate, potendo essere strumento per la lotta Politica, o espressione della ricerca della propria Umanità e Identità. Capossela in Indebito ci condurrà, attraverso il genere musicale rebetiko, nella taverne di una Grecia dominata dalla crisi, scoprendo un popolo intero e la sua rabbia attraverso le sue canzoni. Frank, con Michael Fassbender, tratta dell'eterno dilemma tra vita e arte, e di come conciliare l'essere al mondo con l'essere artista, ma intrecciando con maestrale leggerezza i toni della commedia e della tragedia, quasi una variante psichedelica e sperimentale di Amadeus. Nick Cave, infine, il “misterioso” protagonista di 20.000 giorni sulla Terra: che non è un semplice documentario sul grande musicista australiano, né una sua elaborata biografia romanzata, ma un film non catalogabile in alcun genere che “mostra” il 20.000 giorno di vita di Nick Cave, un non-compleanno onirico e realistico, un gioco di verità e finzione immerso nella complessità della creazione artistica, dove ciò che è vero è soltanto la sua Musica. Musica protagonista, dunque, in un cinema indipendente e libero, non omologato, fatto di idee geniali e grandi visioni: il vero Cinema della contemporaneità, il tutto al Palazzo del Cinema. Albert Bucci
FILM/1
FILM/2
FILM/3
Il blues ellenico per il viaggio nella Grecia della crisi di Capossela
Frank, una storia sulla creatività musicale tra genio e follia
20.000 giorni sulla terra: viaggio nella vita di Nick Cave, scrittore e rockstar
giovedì 12 marzo/domenica 15 marzo ore 21 INDEBITO vinicio capossela Andrea Segre / Italia 2013 / 87' Locarno 2013 La crisi fin troppo attuale della Grecia. Un regista, Andrea Segre, reduce dai successi di La Prima Neve e Io sono Li; e un musicista sensibile e immaginifico, Vinicio Capossela, che racconta di questo paese viaggiando tra taverne e locali greche, in un viaggio accompagnato dal rebetiko, genere musicale anticonvenzionale dalla storia affascinante. Sono canzoni che mettono a nudo la natura più vera dell’uomo, in uno straordinario affresco che sovrappone mito e attualità urbana, musica e passione civile, con il quale Capossela traccia il ritratto tragico e ribelle di un paese in cui la crisi economica ha svuotato di valore tutto ciò che non ha un prezzo. La frase «Non siamo mica la Grecia» dovrebbe essere sostituita da un'altra: «Siamo tutti greci»: perché in Grecia è in questo momento più scoperto ed evidente il meccanismo economico, sociale, politico in via di sperimentazione in tutti gli altri paesi. Un viaggio accompagnato delle note e dalle parole del rebetiko, il blues ellenico, una musica dalla storia affascinante. Il rebetiko nasce dalla disperazione di un'antica crisi: la fuga da Smirne e l'esilio del popolo greco dopo la sconfitta nella guerra greco-turca del 1920. È una musica contro il potere, non autorizzata, indebita; ed è uno dei generi che hanno costruito l’identità moderna della Grecia, trasportando con sé il dolore dell’esilio e la ribellione alle violenze della storia. Il rebetiko è pilastro della cultura musicale greca, come il tango per gli argentini o il fado per i portoghesi. I suoi musicisti, i rebetes, sono portatori di questa identità fatta di protesta, ribellione e speranza. I loro concerti e le loro parole riempiono le taverne notturne di Atene e Salonicco, commentano le scritte sui muri, ascoltano il mare dei porti e incontrano il cammino di Vinicio Capossela, musicista e viandante con i pensieri del suo diario di viaggio, unendo le varie storie di musica e sofferenza, e descrivendo le conseguenze della povertà.
venerdì 13 marzo / domenica 15 marzo ore 21 FRANK michael fassbender Lenny Abrahamson / Irlanda 2014 / 95' Sundance 2014 / Biografilm 2014 Jon è un mediocre musicista desideroso di successo. Casualmente entra nei Soronprfbs, band squinternata e sperimentale il cui leader è Frank (interpretato da Michael Fassbender), grandissimo artista d'avanguardia che però ha una mania schizofrenica: indossa sempre una grottesca maschera di cartapesta che non leva mai, nemmeno per lavarsi... Jon è l'unico della band che insegue il successo, più ostinandosi a incrementare i followers su Tweeter, che seguendo il metodo con cui Frank riesce a comporre le sue folli e perfette canzoni tra noise, psichedelia e rumoristica, senza i compromessi commerciali che Jon suggerisce. Dopo interminabili mesi passati a registrare l'album, i tentativi di Jon riescono: i Soronprfbs vanno al mitico SXSW Music Festival di Austin, Texas... Frank dell'irlandese Lenny Abrahmson (Sundance 2014) è una storia sulla creatività musicale e artistica, e sul confine tra genio e follia. Il personaggio di Frank è ispirato al comico e musicista underground Chris Sievey, famoso nell'Inghilterra anni 80' e 90' per il suo personaggio alter ego Frank Sidebottom (traducibile come “Frank Lato Posteriore”) che interveniva come meteora dadaista alla Monty Phyton negli show televisivi indossando una gigantesca maschera da cartone animato (la stessa del film) e alternando sketch comici e musica. Lo stesso sceneggiatore Jon Ronson era nella band di Frank Sidebottom. Se lo cercate su youtube, iniziate dal suo spassoso tributo ai Queen. Una storia divertente, pervasa di humour acido, che riflette sulla relazione tra creatività e identità, mescolando commedia, dramma e satira. Ogni personaggio cerca infatti la sua verità: ma il problema è che la verità non coincide con l'autenticità dell'essere. Il mediocre Jon insegue il geniale Frank in una variante 2.0 di Salieri contro Mozart. Jon è infatti la mediocrità ambiziosa: per lui la musica è lo strumento per trovare il proprio posto nel mondo. Frank è invece il grande artista senza ambizioni: per lui la musica è il suo posto nel mondo. L'eccezionale Michale Fassbender recita non col viso, ma con i gesti e con la voce, rivelandosi cantante di grande livello. Da culto la bellissima canzone finale “I Love You All”. (foto in alto)
sabato 14 marzo / domenica 15 marzo ore 21 20.000 DAYS ON EARTH nick cave Forsyth e Pollard / Regno Unito 2014 / 97' Sundance 2014: Miglior Documentario 20.000 giorni sulla terra sono quelli corrispondenti alla vita della rockstar Nick Cave. Tra narrazione e visioni, scrittura e vita vissuta, musica e sedute di autocoscienza, emerge tutto il genio e la conturbante personalità di Nick Cave, il suo straordinario stile narrativo e il suo rapporto esclusivo e intenso con la parola e con la narrazione. Uno straordinario viaggio nella vita complessa e a volte solitaria di uno scrittore e di una rockstar, attraverso il suo stesso racconto e i dialoghi con le persone a lui più vicine. 20.000 giorni sulla Terra ha vinto il Sundance 2014. Scrive la giuria: «Il film decostruisce due diverse forme artistiche – musica e documentario – senza nulla togliere alla realtà e alla magia quotidiana». Nick Cave, una mattina, calcola di avere 20.000 giorni di età. Il film finge di seguire questo giorno speciale, un giorno che oscilla tra realtà e finzione, tra la severa disciplina dell'artista che lavora in sala prove – e le fughe immaginarie in dialoghi non reali con gli amici Blixa Bargeld e Kylie Minogue che appaiono come fantasmi. Con tutti, la stessa domanda: come si crea l’arte? L'arte è disciplina nella vita, e viaggio nelle proprie fantasie. Il film segue entrambi questi percorsi necessari alla creatività, in un magistrale mix di docu, fiction e musica, un meticciato tra Barton Fink ed Essere Nick Cave, dove occorre tradire la realtà per arrivare alla autenticità dell'essere umano. Non a caso così Nick Cave commenta il documentario: «Questo giorno rappresentato nel film è al tempo stesso più vero e meno vero di ogni mia giornata reale: dipende da come lo interpretate».
RUBRICHE
CULTURA
RAVENNA &DINTORNI 5/3 2015
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FULMINI E SAETTE
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Jovanotti e il pop, renziano o forse no di Luca Manservisi
Era meglio non saperlo,
Ravenna
VISIBILI E INVISIBILI
Dalla fantascienza da sbadigli all’adrenalina sulla neve di Francesco Della Torre Automata (di Gabe Ibanez, 2014) Attenzione: la trama di questo film l'avete già letta. in tanti altri film, perchè trattasi di fantascienza. Nell'anno 2044 la terra è al collasso per scelte ambientali sbagliate dell'uomo, e la vita e la tecnologia sono ridotte ai minimi termini a causa del clima che sta riducendo il pianeta a un deserto. Per rafforzare l'umanità, già da anni sono operativi un prototipo di robot usato principalmente per lavorare e che nel sistema ha un imprinting ben preciso: non può attaccare le forme di vita viventi e non può alterare se stesso. Qualcosa ovviamente non va, e un agente assicurativo della robotica scopre un traffico di robot alterati sulla seconda “regola”. Queste modifiche provocano in loro una conseguenza molto semplice: l'evoluzione. Trama già letta, ma comunque sviluppata in maniera non convenzionale, con l'aspetto di un classico noir fantascientifico (ebbene si, Blade Runner) e con poca azione. Al timone della storia, il buon vecchio Antonio Banderas, che abbandona momentaneamente capelli e galline, e con buona volontà (e media credibilità) risulta il fulcro di questa storia, esordio alla regia dello spagnolo Gabe Ibanez. Film spagnolo, girato in Bulgaria, parlato in inglese (ahi ahi Mr. Banderas), ma ovviamente doppiato in italiano. Tutto bene quindi? La risposta, a volte, è molto semplice: no. Il film procede con grande fatica, carico di tempi morti, ma senza alcun approfondimento psicologico o contestuale. Spieghiamoci meglio: film bellissimi come Melancholia e Another Earth utilizzano la fantascienza come mezzo per raccontare storie umane con un'ottica estremamente originale; Automata è un
MUSICA VENERDÌ 6 MARZO
MARZO 2015
Musica e Parole: “TRIBUTO A FABRIZIO DE ANDRÈ” con Salvo Mauceri ed i Faber Socjal Club. Ensemble di musicisti ravennati di grande esperienza e qualità stilistica, capitanati da una voce veramente sorprendente, Ida Nardi; sul palco anche Stefano Sintoni al pf, Pierluigi Carboni chitarra e fiati, Stefano Calvano batteria.
film puramente di genere, con tematiche coerenti quali evoluzionismo, rapporto tra umani e robot, catastrofi ambientali, società senza anima e così via, senza avere un briciolo di mordente nell'affrontarli. Il risultato finale (e la durata sotto le due ore) non è da disprezzare e può piacere agli amanti del genere, ma si tratta di un film che non si lascerà ricordare, sbadigli a parte. In un ruolo secondario, la versione liftata di un'icona anni 90, nonché ex moglie del bell'Antonio: Melanie Griffith. Into The Mind (di Eric Crosland e Dave Mossop, 2012) Stagione invernale agli sgoccioli, parliamo di neve. Documentario sul rapporto estremo tra uomo e neve, affrontata con qualsiasi forma di attrezzo (sci, snow e simili), che vede un gruppo di atleti che tentano le vie più incredibili per scalare e scendere, utilizzando tecniche di riprese al massimo del realismo. Cosa che può risultare facile se si riprende una cena tra amici, quasi impossibile se si seguono certe imprese. Il film è presentato come un'esperienza visuale, emotiva e spirituale. Sulle prime due non ci sono dubbi, l'esperienza è enorme, sul terzo si cerca di contestualizzare il racconto con momenti con al centro un monaco tibetano. La terza scena, che vede Callum Petit protagonista, è qualcosa di talmente incredibile da coinvolgere anche chi odia la neve, perchè tale è la regia, tale è la potenza, tale è la drammaticità mostrata da non restare indifferenti. Storie non prive di drammi, imprese non vissute come autocelebrazioni, semplicemente (ma neanche tanto) 80 minuti di lotta tra uomo e natura. Battaglia che finisce in pareggio, ma con molti gol. Colonna sonora elettronica canadese perfetta per questo film anch'esso canadese. Da recuperare, in Italia è difficile che esca, sottotitoli disponibili in rete anche se i dialoghi sono pochissimi.
VENERDÌ 13 MARZO
CINEMA
Una voce unica: “ENRICO CIFIELLO band” Cantante pop, jazz e soul, pianista e compositore, una voce calda e profonda venata di forti sfumature blues, vera sorpresa di questa stagione del Socjale. Dai grandi “Classici Jazz americani” a quelli pop ed italiani, rivisitati e personalizzati. Lo accompagnano tre grandissimi musicisti per uno spettacolo da non perdere.
“Made in Italy”
Seerraata 8 ma r S FFeessttaa tdael8lemDa rzzoo delle Doonnnnee
MARTEDÌ 10 MARZO BELLUSCONE di Franco Maresco MARTEDÌ 17 MARZO LA BUCA di Daniele Ciprì MARTEDÌ 24 MARZO BUONI A NULLA di Gianni di Gregorio
VENERDÌ 20 MARZO
PIANGIPANE
via Piangipane, 153 www.teatrosocjale.it Circolo ARCI INGRESSO RISERVATO AI SOCI CONCERTI: Porte aperte ore 21 Inizio ore 22 CINEMA: Ingresso+Cappelletti +bicchiere di vino € 10 - Porte aperte ore 20.45 Inizio proiezione ore 21.30
A tutto R&R: “MATTEHW LEE group” Ritorna, acclamato dalla stampa internazionale che lo considera “the genius of rock’n’roll” uno straordinario performer, musicista, interprete e autore; un vero talento, un fenomeno degli 88 tasti, forte del grande successo sulla scena musicale italiana con il suo primo singolo, la hit radiofonica “È tempo d’altri tempi”
La SCIENZA al SOCJALE
Conversazioni divulgative del mercoledì Docenti e scienziati di chiara fama incontrano il nostro pubblico utilizzando un linguaggio e modalità “popolari”, orientate alla più diffusa comprensione. Apertura porte alle 20,45. Inizio conversazioni alle 21,00.
Il cinema è realizzato grazie al contributo di FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA
MERCOLEDÌ 18 MARZO 2015 Claudio Franceschi e Bruno Giorgini:
Potremo mai essere immortali? Il parere di un immunologo Come da tradizione, al termine della conversazione, i cappelletti del Socjale.
Non saprei dire esattamente quando è iniziato, ma a un certo punto qualcuno si è gasato a rivalutare cose tipo gli 883. Poi il tempo che passa ha pure ucciso della gente e allora ecco che è diventato un genio Mango. Nel frattempo ogni anno arriva Sanremo e pare sia diventato divertente parlare seriamente delle canzoni del festival, anche quelle di Nek per esempio. In un contesto del genere, il nuovo album di Jovanotti potrebbe davvero sembrare la pietra miliare del pop italiano degli anni Duemila. E in effetti alcuni (anche autorevoli giornalisti musicali, detto senza ironia) ne hanno già scritto in questi termini, più o meno. E il bello di avere una rubrica su un giornale che viene distribuito gratuitamente ai supermercati è che mi sono detto che sarebbe stato bello parlarne anche qui. Così l'ho ascoltato diverse volte, cosa che probabilmente invece non avrei mai fatto (grazie anche a Spotify). E ora ho due notizie con cui fare i conti. La prima, quella buona (parlo per me), è che non posso dire davvero che il disco mi piaccia. Il motivo principale è il suo essere un manifesto del renzismo 2.0 in musica, un disco democristiano, come hanno già scritto tutti, che vuole piacere a chiunque e che è intriso di buonismo in ogni dove. La seconda notizia, quella cattiva, è che credo che se potessi scegliere 1213 canzoni, metterle in fila e far finire quell’album senza le altre 17-18 (tra l’altro purtroppo mi pare di aver capito che è quello che vorrebbe proprio lo stesso Jovanotti), ne parlerei probabilmente qui come un piccolo gioiello della musica pop (ripeto, pop) italiana. In definitiva quello che posso dire è che in queste trenta canzoni c'è di tutto: riferimenti e citazioni più o meno esplicite che vanno dai Baustelle a Celentano, dai Subsonica a De André, da Battiato a Capossela e fino agli Arcade Fire passando per rock, funk, rap, elettronica, world music. E il tutto, sul serio, senza mai andare sotto la soglia della dignità. Per quanto, personalmente, non sopporti l'enfasi alla Max Pezzali di “Tutto acceso” o la ballata da piano bar di “Le storie vere” o quando si mette a gigioneggiare su fiati e ritmi latini. Il resto è davvero un disco che si fa ascoltare (“La scintilla” sembra quasi un incrocio tra Massive Attack e Kanye West, massì dai, non vi incazzate...), che nasce anche grazie a collaborazioni, tanto per dire, con Bombino, Sinkane o Luci della Centrale Elettrica e che ci fa sentire batteristi con le palle e chitarre mica scontate. Insomma, i fighetti alternativi che protestano contro il Mucchio per la copertina con Jovanotti manco fossero a un asilo, vorrei mi guardassero negli occhi e mi dicessero che davvero credono che Dente o Lo Stato Sociale facciano cose più interessanti di questo disco. Non ci crederei.
Ristorante e Affitta camere
A tutte le d che ceneranno onne l' a lla Locanda 8 ma rzo d el Gufo verrà offerta una porzione di Torta Mim fatta da llo ch osa ef Ma rc o
Ravenna, Via Ravegnana 357 - 0544.401689
RAVENNA &DINTORNI 5/3 2015
22 CINEMACITY Ravenna
di Jean-Pierre e Luc Dardenne mar.: p.u. 21.15
Programmazione dei film in sala
Ma che bella sorpresa
CINEMA EUROPA Faenza
di Alessandro Genovesi mer.: 17.45-18.15-20.20-20.40-22.30-22.50
Timbuktu
di Abderrahmane Sissako gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale sottotitolata in italiano)
Focus Niente è come sembra di Glenn Ficarra, John Requa gio. e ven.: 16.05-18.20-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.30-22.45; lun., mar. e mer.: 17.45-20.30-22.45
Superfast & Superfurious Solo party originali
di Richard Glatzer, Wash Westmoreland ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21
Questa settimana
Maraviglioso Boccaccio
di Jason Friedberg, Aaron Seltzer gio. e ven.: 16.10-18.25-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.40-20.30-22.45; lun., mar. e mer.: 17.40-20.30-22.45
Nessuno si salva da solo di Sergio Castellitto gio. e ven.: 16.10-18.25-20.35-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.40-20.35-22.45; lun., mar. e mer.: 17.40-20.35-22.45
Still Alice
DA GIOVEDÌ 5 A MERCOLEDÌ 11 MARZO
CINEMA SAN ROCCO Lugo
di Paolo e Vittorio Taviani
Non sposate le mie figlie!
venerdì 6 18.30 - 21.00 sabato 7 20.20 - 22.30 domenica 8 17.00 - 21.00 lunedì 9 - martedì 10 - mercoledì 11 21.00
di Philippe de Chauveron ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21
Telefona e prenota il tuo posto in sala
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it
Cinema Mariani - Ravenna
Asterix e il Regno degli Dei di Alexandre Astier, Louis Clichy dom.: p.u. 14.15
Spongebob Fuori dall’acqua
Notte al museo 3 Il segreto del Faraone
Selma La strada per la libertà
di Paul Tibbitt gio. e ven.: 16.05-17.15-18.15-20.30; sab. e dom.: 15-16.05-17.15-18.15-20.30; lun. e mar.: 17.35-18.15-20.30; mer.: 17.35-18.15
di Shawn Levy gio. e ven.: 18-20.25; sab. e dom.: 17.30-20.25; lun. e mar.: p.u. 20.25
di Ava DuVernay gio. e ven.: 18.40-21.20; sab. e dom.: 16-18.40-21.20; mar. e mer.: p.u. 21.20
Non sposate le mie figlie!
CINEMA MARIANI Ravenna
Whiplash
di Philippe de Chauveron gio., ven., sab. e dom.: p.u. 20.40
Le leggi del desiderio di Silvio Muccino fer., sab. e dom.: p.u. 22.40
Kingsman - Secret Service di Matthew Vaughn gio. e ven.: 16.45-20.15-22.50; sab. e dom.: 15.05-17.40-20.15-22.50; lun., mar. e mer.: 17.40-20.15-22.50
Automata di Gabe Ibáñez gio. e ven.: 16.15-20.30-22.50; sab. e dom.: 15.15-16-17.45-20.30-22.50; lun., mar. e mer.: 17.45-20.30-22.50
Vizio di forma (v.m. 14) di Paul Thomas Anderson fer., sab. e dom.: 20-22.55
Mortdecai di David Koepp gio. e ven.: 16-18.10-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.35-20.25-22.45; lun. e mar.: 17.35-20.25-22.45
Il settimo figlio di Sergej Bodrov Proiezione in 2D gio. e ven.: 16-18.10-20.25-22.40; sab. e dom.: 15-17.35-20.25-22.40; lun., mar. e mer.: 17.35-20.25-22.40
Noi e la Giulia di Edoardo Leo gio. e ven.: 16.25-20.20-22.50; sab. e dom.: 15.05-17.35-20.20-22.50; lun., mar. e mer.: 17.35-20.20-22.50
50 sfumature di grigio (v.m. 14) di Sam Taylor-Johnson gio. e ven.: 16.30-20.15-22.50; sab. e dom.: 15-17.40-20.15-22.50; lun., mar. e mer.: 17.40-20.15-22.50
Shaun Vita da pecora Il film di Mark Burton, Richard Starzack gio. e ven.: p.u. 16.05; sab. e dom.: p.u. 15.10; lun. e mar.: p.u. 17.30
Taken 3 L’ora della verità di Olivier Megaton fer., sab. e dom.: p.u. 22.35
Non sposate le mie figlie! di Philippe de Chauveron gio.: 20.30-22.40; ven.: p.u. 16; sab. e dom.: 20.30-22.40; lun., mar. e mer.: p.u. 22.40
Maraviglioso Boccaccio di Paolo Taviani, Vittorio Taviani ven.: 18.30-21; sab.: 20.20-22.30; dom.: 17-21; lun., mar. e mer.: p.u. 21
Asterix e il Regno degli Dei di Alexandre Astier, Louis Clichy sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15
Il segreto d’Italia di Antonello Belluco gio.: p.u. 21.15
CINEMA JOLLY Ravenna Timbuktu
di Abderrahmane Sissako gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21
Roma città aperta di Roberto Rossellini sab.: 18.30-21.15
CINEMA ASTORIA Ravenna
di Damien Chazelle gio. e ven.: 18.30-21.10; sab. e dom.: 16.15-18.30-21.10; mer.: p.u. 21.10
Birdman di Alejandro González Iñárritu gio. e ven.: 18.30-21.15; sab. e dom.: 16-18.30-21.15; mar. e mer.: p.u. 21.15
La teoria del tutto di James Marsh gio., ven. e dom.: 18.40-21.20; sab.: 16.10-18.40-21.20; mar.: p.u. 21.20
Still Alice di Richard Glatzer, Wash Westmoreland gio. e ven.: 18.20-21.15; sab. e dom.: 16.10-18.20-21.15; mar. e mer.: p.u. 21.15
CINEDREAM Faenza
La famiglia Bélier di Eric Lartigau lun.: p.u. 20.30
50 sfumature di grigio (v.m. 14) di Sam Taylor-Johnson fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 17.50-20.20-22.45
Notte al museo 3 Il segreto del Faraone
di Eric Lavaine ven., sab. e dom.: p.u. 21.15
Barbecue
di Matthew Vaughn fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45
Mortdecai di David Koepp fer., sab. e dom.: p.u. 22.40
Noi e la Giulia di Edoardo Leo fer. (escluso mar. e mer.): 20.20-22.40; sab. e dom.: 18.20-20.20-22.40
Still Alice
di Mark Burton, Richard Starzack sab. e dom.: 15-16.40
Noi e la Giulia
Unbroken
di Shinichirou Watanabe mar.: p.u. 21
del Leone d’Oro alla carriera Frederik Wiseman mer.: p.u. 21
CINEMA ITALIA Faenza
Black or White di Mike Binder gio. e ven.: 18.30-21.15; sab. e dom.: 16-18.30-21.15; mar. e mer.: p.u. 21.15
The Search di Michel Hazanavicius gio. e ven.: 18.20-21.20; sab. e dom.: 17.30-21.20; mar. e mer.: p.u. 21.20
Maraviglioso Boccaccio di Paolo Taviani, Vittorio Taviani gio. e ven.: 18.30-21.15; sab. e dom.: 16-18.30-21.15; mar. e mer.: p.u. 21.15
Focus - Niente è come sembra di Glenn Ficarra, John Requa fer.: 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.35-17.50-20.25-22.40
Maraviglioso Boccaccio
Difret Il coraggio per cambiare
Asterix e il Regno degli Dei
di Zeresenay Berhane Mehari dom.: p.u. 21
di Alexandre Astier, Louis Clichy sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15
SALA SARTI Cervia
CINEMA SARTI Faenza
di Silvio Muccino gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22.45
Sils Maria
Life Itself
di Jason Friedberg, Aaron Seltzer fer.: 20.35-22.45; sab. e dom.: 16-18.10-20.35-22.45
Le leggi del desiderio
Notte al museo 3 Il segreto del Faraone
di Paolo Taviani, Vittorio Taviani gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15
di Steve James lun.: p.u. 21.15
di Paul Tibbitt fer.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.20-16.10-17.30-18.20-20.30
Hungry Hearts
di Saverio Costanzo gio.: p.u. 21
di Shawn Levy sab.: p.u. 21; dom.: 15.30-17.30
Superfast & Superfurious Solo party originali
Spongebob Fuori dall’acqua
di Edoardo Leo ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
CINEMA MODERNO Castel Bolognese
di Angelina Jolie mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)
National Gallery
di Sergio Castellitto gio. e ven.: 18.30-21.10; sab. e dom.: 16-18.30-21.10; mar. e mer.: p.u. 21.10
CINEMA GULLIVER Alfonsine di Richard Glatzer, Wash Westmoreland gio.: p.u. 21
Cowboy Bebop - Il film
Nessuno si salva da solo
Doc in tour 2015 in occasione della Giornata internazionale della Donna, proiezione dei due documentari: “Kevin, will my people find peace?” di Elisa Mereghetti e Marco Mensa e “Mulheres” di Elisa Bucchi e Nicola Bogo dom.: p.u. 17
Shaun Vita da pecora Il film
di Alessandro Genovesi mer.: 20.20-20.40
di Sergio Castellitto fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.40-20.30-22.45
di Mark Burton, Richard Starzack dom.: p.u. 15.30
Kingsman Secret Service
Ma che bella sorpresa
Nessuno si salva da solo
Shaun - Vita da pecora Il film
CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo
balletto in due atti, musiche di Sergej Prokofiev, coreografia di Yuri Grigorovich dom.: p.u. 16
National Gallery
Il nome del figlio
di Francesca Archibugi sab. e dom.: p.u. 21
di Shawn Levy sab. e dom.: p.u. 15.45
Romeo e Giulietta
del Leone d’Oro alla carriera Frederik Wiseman mer.: p.u. 21 (film in lingua originale con sottotitoli in italiano)
CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano
di Olivier Assayas gio.: p.u. 21
Non sposate le mie figlie!
Qui
di Philippe de Chauveron sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21
di Daniele Gaglianone gio.: p.u. 21.15 (ospite in sala il regista)
CINEMA JOLLY Russi Birdman
The Search
di Alejandro González Iñárritu sab. e dom.: p.u. 21
di Michel Hazanavicius ven., sab., lun. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.30-21.15
Jupiter - Il destino dell’universo
Due giorni, una notte
di Lana Wachowski, Andy Wachowski dom.: p.u. 16
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Corso Ravenna, via di Roma 51, tel. 320 9022548 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052
Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358
Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema di Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863
Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651
JUNIOR MEZZANO
RAVENNA &DINTORNI 5/3 2015
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GIORNATA DELLA DONNA
IN
MASCHERA PER LA SEGAVECCHIA
I fiori dei ragazzi contro la violenza in mostra a Tamo
Festa della Segavecchia a Mezzano, domenica 8 marzo, a partire dalle 14.30 con lo spettacolo di bolle giganti, la sfilata di maschere e la musica. Per i più piccoli Baby Dance e truccabimbi. Momento clou della giornata alle 17 quando si “segherà la vecchia” e ci sarà la la lotteria.
BAGNACAVALLO FESTA DELLA DONNA UN RACCONTO PER CAPIRE COS’È Il centro culturale Acrylico Ariafresca di Bagnacavallo propone anchea marzo appuntamenti per i più piccoli, corsi e incontri per tutti. In particolare, i più piccoli potranno continuare a divertirsi con il Carosello della domenica, che domenica 8 marzo vedrà, subito dopo il Carnevallo, un appuntamento dedicato alla donna. Alle 17, infatti, Enrica Cavina e la Fondazione Gentes de Ylania presenteranno L’8 marzo di Rosa la curiosa, spettacolo di narrazione con laboratorio per scoprire insieme che cos’è la Festa della donna.
TEATRO
Al Rasi in scena le domande dei bambini Al Ridotto del Masini arrivano i burattini Doppio appuntamento con il treatro per Ragazzi in provincia sabato 7 marzo, alle 17. A Ravenna, infatti, al teatro Rasi andrà in ssceno lo spettacolo di Giallo Mare Miminmal Teatro con Di segno in segno, in cui il gruppo teatrale prova a rispondere alle domande più comuni di molti bambini: Perché i bambini devono sempre andare a letto, anche se non hanno sonno? Perché esiste il giorno e la notte? Perché non si può parlare sott’acqua? Cos’è l’aria? Cosa c’è oltre il cielo? L’infinito dove finisce? Stesso giorno e stessa ora, prende inoltre il via una novità assoluta per la Stagione 2014/15 del Masini: la rassegna dedicata ai ragazzi ospitata presso il Ridotto del Teatro. Tre appuntamenti con la grande tradizione dei burattini portati in scena da formazioni e spettacoli storici di questa particolare forma d’arte. Si comincia con lo spettacolo di burattini tradizionali emiliano-romagnoli Il rapimento del Principe Carlo, rappresentato dai burattinai Mauro Monticelli e Andrea Monticelli della compagnia Teatro del Drago.
Il Museo Tamo di Ravenna, in via Rondinelli, ospita la mostra “I Fiori di Ravenna”, che raccoglie gli oltre 400 disegni realizzati dalle Scuole elementari e medie Comune di Ravenna che hanno partecipato all’omonimo concorso. «Questi disegni, raffiguranti un fiore a calice – ha spiegato la presidente di RavennAntica Elsa Signorino – sono per noi molto preziosi, perché sono la testimonianza dell’attenzione della nostra città nei confronti delle donne che subiscono violenza. La mostra resterà aperta fino a domenica e rappresenta il contributo degli studenti in occasione dell’8 marzo. Accanto ai disegni sono inoltre esposti i sette mosaici creati dagli allievi dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna e dal Liceo Artistico Nervi - Severini, basati sugli elaborati vincitori del concorso promosso lo scorso anno, “I Fiori di Ravenna a Tamo”. Tali mosaici verranno affissi all’esterno delle scuole al termine dell’esposizione». La mostra “I Fiori di Ravenna” resterà aperta al pubblico con i seguenti orari: 10 - 18.30. Nelle giornate di sabato 7 e domenica 8 marzo, alle 11 e alle 17 visite guidate dedicate ai cartoni musivi di Tamo (ingresso speciale ridotto 2 euro, ingresso gratuito per gli studenti). Si consiglia la prenotazione al numero: 0544 213371
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A
GUSTO FORMAZIONE
TAVOLA/1
Saperi e sapori del convento per vivere senza sprechi
Al via la nuova chef lab Cescot
Si intitola “Saperi e sapori del Convento” il progetto di laboratori dedicati a un «nuovo modo di vivere senza sprechi» promosso dalla Fraternità San Damiano nei locali di via Oberdan 6 a Ravenna. Il primo appuntamento è per sabato 7 marzo con una cena di presentazione degli incontri (sette complessivamente fino al 7 maggio, a cura di Patrizia Preda). Il menù della serata prevede: insalatina di fine inverno, rapatà (zuppapovera dal sapore celestiale); bocconi dell’orto croccanti e vellutati; cavoli che bontà, mele speziate su crema caramellata, il tutto innaffiato da ottimo Santo Giovese. Il costo è di 20 euro. La prenotazione è obbligatoria (Daniela, tel. 338 6215630). I prossimi appuntamenti, dedicati a temi come il pane, i detergenti per la casa, i prodotti delle api, al riuso e all’autoproduzione domestica, alle spezie etc, sono in programma il 21, 26 e 28 marzo, il 9 e 23 aprile e il 7 maggio.
Una sala attrezzata per corsi professionali di gastronomia e barman
A
TAVOLA/2
AL CENTRO SOCIALE S. ROCCO - BARONIO 4 INCONTRI SULLE “CUCINE DEL MONDO” Un'occasione per conoscere le “cucine dal mondo” è offerta dal Centro Sociale autogestito S.Rocco-Bosco Baronio (in via Antonio Meucci 23 a Ravenna) in collaborazione con l'Assessorato al Decentramento, il Consiglio Territoriale Ravenna Sud e l'associazione “Terra Mia”. In programma quattro incontri (tre cene e un pranzo) per degustare alcuni piatti tipici e conoscere le tradizioni, i balli e le musiche di diversi paesi. Ogni appuntamento ha un costo di 12 euro ed è riservata agli associati Ancescao (la tessera è reperibile presso i vari centri sociali cittadini). Ecco il calendario: mercoledì 11 marzo (ore 19.30) cena Camerunense con risotto alle verdure, poulet DG (pollo con verdure), beignet di mais (bignè); mercoledì 25 marzo (ore 19.30) cena Filippina con pancit guisado (spaghetti di soia con gamberi e verdure), lumpia (involtini con gamberi e verdure), macedonia di frutta; sabato 11 aprile (ore 12), pranzo Romagnolo con strozzapreti, grigliata mista, pomodori alla romagnola, zuppa inglese; mercoledì 22 aprile (ore 19.30), cena Colombiana con riso ai sapori tropicali, pollo alla Cartagenera (cosce di pollo con latte di cocco, ananas e verdure), patacones frittelle di platanos (frittelle di banana verde). Info e prenotazioni tel. 0544 404188.
B.W.F School
Nasce da un accordo fra Cescot – la ccuola d'impresa della Confesercenti – e l’azienda Tecnohelp lo Chef Lab, attrezzato laboratorio di cucina e bar, aperto recentemente in via Sansovino 17 a Ravenna. All’inaugurazione hanno partecipato l'assessore al commercio e al turismo del Comune di Ravenna Massimo Cameliani e il dirigente all'assessorato provinciale formazione professionale Andrea Panzavolta. L'incontro dopo gli interventi dei presidenti di Cescot e Confesercenti Valeria Rustignoli e Roberto Manzoni, della responsabile del Cescot Antonella Generini e dei soci Tecnohelp Massimo Bartoletti ed Enrico Segurini, ha visto la demo in rivisitazione di cocktail del docente barman Andrea Morini e della preparazione di svariati piatti della cucina tipica romagnola della maestra di cucina Giorgia Lagosti e di Paolo Zannoni.
CORSO SUGLI ABBINAMENTI CIBO E VINO CON DUCCIO ARMENIO AL PALAZZO BOSCHI DI COTIGNOLA
Il laboratorio è dotato di attrezzature e tecnologie all'avanguardia per la realizzazione di corsi professionali nell'ambito della gastronomia e dei servizi bar, dedicati sia a operatori che già attivi nel settore sia a persone che intendono avvicinarsi al mondo della cucina, della pasticceria, dell’enologia e del bar. Nella sede, sono in programma una serie di corsi che si terranno a partire dal 5 marzo che riguardano la cucina di mare, la cucina per i bimbi, la preparazione di dolci e corsi barman con specificità riguardanti la preparazione dei cocktail e della caffetteria. Info 0544/292711- www.cescotravenna.it
L’abbinamento cibo-vino è uno degli aspetti che più affascinano gli appassionati della bevanda di Bacco e i raffinati gastronomi. Per sviscerare ogni lato della questione, la condotta Slow Food di Godo propone un affascinante mini-corso, dove, secondo lo stile slow non si parlerà solo di rigorose e rigide regole, ma con piacevolezza, si cercherà di smitizzare i tanti luoghi comuni intorno alla teoria dell’abbinamento. È l’occasione giusta per fare esperienze sensoriali piacevoli e talvolta inaspettate, sorprendenti, per far capire come, abbinare al cibo il vino, non debba essere una patetica e sterile applicazione di regole, ma un esercizio di fantasia, di ingegno e di apertura mentale. Il contenuto delle due serate sarà così impostato: un inquadramento generale, il gusto del cibo: i sapori, gli aromi le consistenze, gli "effetti di bocca", le temperature, un ripasso sull'assaggio del vino, mirato all'abbinamento a tavola, la tecnica di abbinamento cibo vino, esercitazioni pratiche. Il corso, condotto dall’esperto Duccio Armenio, si terrà all’agriturismo Palazzo Boschi di Cotignola (via Ragusi) con il seguente calendario: mercoledì 8 aprile, ore 20,15: antipasti e primi piatti (degustazione di antipasti, primi piatti e 4-5 grandi vini da abbinare); lunedì 12 aprile (ore 20,15) secondi piatti e formaggi (degustazione di secondi piatti di carne e di pesce e di 4 -5 grandi vini da abbinare). Il costo del corso è di 80 euro ed è riservato ai tesserati Slow Food. Info e prenotazioni tel. 347 3845424 slowfoodgodo@gmail.com
NOTIZIE SLOW
Bartending working flair - Crazy flair & cocktails with style
Corsi tecnico professionali (specializzazioni) per barman classico e bartender/freestyle Il nuovo esclusivo ed originale ritmo del barman. Più qualità, efficenza, positivitività, marketing. I nostri corsi: BasicPrimo livello Secondo livello Terzo livello
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inizio corso 16-03-2015
Info: 338/7051272 crazybar@virgilio.it
GUSTO
RAVENNA &DINTORNI 5/3 2015
25 COSE BUONE DI CASA
SFIDA ENOLOGICA
Le tagliatelle rivisitate col cacao amaro e il gorgonzola dolce di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
Vince il sommelier toscano Galanti il 14º Trofeo Master del Sangiovese Il 14° Trofeo Consorzio Vini di Romagna - Master del Sangiovese 2015, tenuto recentemente nella sede del Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza nell’ambito della due giorni di “Vini ad Arte”, ha visto un podio tutto toscano. L’importante riconoscimento è andato al fiorentino Andrea Galanti, che nel corso di un’esuberante prova finale ha preceduto i due corregionali Massimo Tortora e al terzo posto Luca Degl’Innocenti. Oltre al titolo di “Master 2015 - Ambasciatore del Sangiovese”, Andrea Galanti si è anche aggiudicato la somma di 2.500 euro che, a scelta, potrà decidere se cambiare con una grande esperienza professionale: un viaggio di otto giorni a Los Angeles, con partecipazione al corso Master of Sangiovese tenuto dalla North American Sommelier Association (N.A.S.A.). Le prove finali del Master del Sangiovese hanno visto i tre Sommelier finalisti cimentarsi in una serie d’impegnative prove di degustazione, abbinamento, riconoscimento, accoglienza, servizio e decantazione. Il Master del Sangiovese è stato organizzato dal Consorzio Vini di Romagna e dall’Ais - Associazione Italiana Sommelier, in collaborazione con l’Enoteca Regionale Emilia Romagna.
DEGUSTAZIONI DA ALEX&PAUL IN ASSAGGIO COLLI KERNER E PINOT NERO
DI
LUNI,
Nuvo appuntamento con le degustazioni di vini di qualità in abbinamento a delicatessen al bar à vin Alex&Paul di via De Gasperi a Ravenna. Le tre proposte di venerdi 6 marzo sono cocktail di gamberi scottati in fonduta di verdure profumate al Martini dry abbinato a Colli di Luni, Albarola 2013, “Cantina Lunae Bossoni”; ravioli di ricotta e spinaci al vapore con vellutata di fasolari abbinato a Kerner 2013 Pacherhof; filetto di maiale in confit con crema di salvia e riduzione alla birra scura abbinato a Apertura Pinot Nero 2011 “Cascina Pastori”. I tre assaggi al costo, rispettivamente di 10, 11 e 12 euro; tutte e tre in forma ridotta a 22 euro.
Anche questa settimana vi propongo una singolare ricetta che prevede l’uso del cacao, un ingrediente poco frequentato nei primi e secondi piatti ma dagli esiti sorprendenti, nel gioco dei sapori fra amaro e dolce. Ecco allora una particolare e prelibata preparazione delle classiche tagliatelle. Ingredienti per 6 persone: (per le tagliatelle) 240 gr. di farina 00 e 60 gr. di farina di grano duro, 3 uova freschissime, 30 gr. di cacao amaro, (per il condimento) 300 gr. di gorgonzola dolce, 2 cucchiai di gherigli di noci fresche tritate, 100 gr. di burro. Preparazione: predisporre il consueto impasto per le tagliatelle poi lasciarlo riposare coperto con un tovagliolo per circa 60 minuti. In seguito, tirare una sfoglia non troppo sottile, arrotolarla e tagliare le tagliatelle. Intanto in una padella sciogliere il burro e in un tegamino sciogliere a bagno maria il gorgonzola fino a quando diventa una crema. In una pentola con abbondante acqua salata cuocere le tagliatelle e poi passarle in padella con il burro. Nel piatto di portata mettere la crema di gorgonzola, sopra le tagliatelle e cospargere con le noci. A piacere, si può aggiungere un po' di latte caldo alla crema di gorgonzola.
LO STAPPATO
Barbaresco 2010 di Taliano, un piemontese di carattere di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
Questa settimana assaggiamo il Barbaresco 2010 dell’azienda piemontese di Michele Taliano. Il vino, al naso denota piacevole semplicità. È immediato, con profumi che evidenziano subito un lieve accento tropicale. Piccola frutta rossa macerata con sfumature di rosa canina e tè verde sul finale. Al palato il frutto è appena succoso, il tannino terroso quasi infiltrante per quanto fitto. Piacevole la freschezza acida. Un vino giocato bene sulle caratteristiche territoriali della zona, piacevole nella sua espressione al naso come al palato, con giochi di frutta matura, fragoline schiacciate e leggeri toni ossidati. Davvero buono, da abbinare a piatti di carne e bolliti.
Sempre il secondo giovedì del mese
MONDOVINO Viaggi e racconti lungo l'Italia del vino, fra vigne e cantine, vitigni e viticoltori, etichette e assaggi. Dal territorio all'enoteca, storie, curiosità e aneddoti dedicati alla più antica e inebriante bevanda del mondo. Ogni mese due pagine di articoli, notizie e rubriche, a cura del giornalista ed esperto selezionatore di vini Fabio Magnani.
ASSAGGI IN BOTTEGA BUFALA MEDITERRANEA E PROSECCO ALLA LUNA DI PANE Nuovo appuntamento, venerdì 6 marzo, alle 20.30, da Leonardi Dolciumi (via Matteucci 5/a) con le “Degustazioni in bottega” della condotta Slow Food di Ravenna. Protagonisti i dolci pasquali: pizza ternana al rosolio di cannella, mostaccioli, focaccia alle mele cotogne e colomba al moscato d'Asti. In abbinamento i vini Moscato di Santo Stefano e L'Ocra di Firriato. Costo: 10 euro per i soci, 13 per i non soci. Prenotazioni: 3479564551 - 3409697947.
Forno & PRODOTTI REALIZZATI Pasticceria IN MODO ARTIGIANALE
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SALUTE
DALLA REGIONE
L’INIZIATIVA
Assegnate 15 licenze per nuove farmacie
Open day Anestesia I medici rispondono ai cittadini
Sono 15 le nuove farmacie che apriranno in provincia di Ravenna: le licenze verranno assegnate in base alla graduatoria dei vincitori del concorso pubblico bandito dalla Regione nel 2013. Si tratta di sedi di farmacie sia nuove che vacanti. Andando nello specifico della dislocazione geografica saranno nel comune di Ravenna saranno 9,a Faenza 3 e una a testa per Bagnacavallo (Glorie), Cervia e Massalombarda. In totale le nuove aperture in regione saranno 184, aumentate rispetto alle 178 inizialmente previste dal bando. Al concorso hanno partecipato complessivamente 5.740 farmacisti con 3.310 le domande, di cui 1.805 in forma associata. La graduatoria dei 184 vincitori è stata approvata dalla Commissione giudicatrice del concorso, composta da un docente universitario, due dirigenti dei servizi farmaceutici di Aziende del Servizio sanitario regionale e due titolari di farmacie private, come previsto dalle normativa nazionale. Dopo la pubblicazione della graduatoria, le fasi ulteriori del concorso prevedono i controlli e successivamente la richiesta ai candidati vincitori di indicare l’ordine di preferenza sulle sedi messe a bando. Dopo l’assegnazione della sede ogni farmacista avrà sei mesi di tempo per aprire la farmacia. Secondo quanto stabilito dalla normativa, i Comuni hanno individuato le zone in cui istituire nuove farmacie in base alla popolazione residente, mentre alle Regioni è spettato il compito di bandire il concorso straordinario per attribuire la titolarità delle nuove sedi. Per ogni informazione sulle fasi in corso e successive della procedura concorsuale si può contattare l’Ufficio relazioni con il pubblico della Regione Emilia-Romagna chiamando il numero 800-662200, dal lunedì al venerdì dalle 9.00 alle 13.00; il lunedì e il giovedì anche dalle 14.30 alle 16.30, oppure inviando una e-mail a: urp@regione.emiliaromagna.it.
Anche quest’anno Siaarti (società italiana di Anestesia Analgesia Rianimazione e Terapia Intensiva), organizza la settimana della sicurezza per informare i cittadini sulle misure adottate dai medici anestesisti e rianimatori per prevenire le complicanze. Anche il reparto di Anestesia e Rianimazione dell’ospedale di Ravenna (diretto dal dottor Maurizio Fusari, da poco trasferito nella nuova sede collocata al terzo piano del Dipartimento di Emergenza e Accettazione con 12 posti letto) partecipa all’iniziativa di informazione rivolta ai cittadini. Giovedì 5 marzo, nell’atrio dell’ospedale (ingresso via Missiroli) dalle 9 alle 12 un punto informativo, con la presenza dei medici anestesisti e rianimatori, che incontreranno i cittadini per spiegare loro cosa è importante sapere durante una visita preoperatoria
SOLIDARIETÀ/1 TORNANO LE UOVA PASQUALI DELLA FONDAZIONE LUCÈ UN’OFFERTA PER AIUTARE I MALATI DI CANCRO La fondazione Lucè che assiste i malati di cancro propone anche quest’anno le uova pasquali della beneficenza: produzione artigianale al latte o fondente di 500 grammi (offerta 10 euro). Le prenotazioni possono essere effettuate a Luisa Bagnoli 339.3017842 e Atos Bagnoli 335.472967.
SOLIDARIETÀ/2 LE GARDENIE AISM E IL TORNEO BENEFICO DI BURRACO PER SOSTENERE LA RICERCA CONTRO LA SCLEROSI MULTIPLA
Dal 6 all’8 marzo nelle principali piazze d’Italia (elenco su www.aism.it) torna l’iniziativa delle gardenie a favore dei malati di sclerosi multipla. Acquistando una delle piantine si potrà sostenere la ricerca scientifica. Per il 13 marzo serata benefica con torneo di burraco al dopo lavoro ferroviario di Ravenna.
PREVENZIONE
Osteoporosi, Gvm offre screening alle donne Per il quarto anno consecutivo, in occasione della festa della donna, il gruppo Villa Maria mette a disposizione i suoi ospedali e poliambulatori per uno screening gratuito con i medici specialisti nella patologia della osteoporosi. Il 6 marzo, dalle 10 alle 17.30, recandosi presso alle strutture sanitare Gvm (Maria Cecilia Hospital, San Pier Damiano Hospital e Ravenna Medical Center) sarà possibile sottoporsi a un esame non invasivo e di rapida esecuzione. Si tratta di un'ultrasonometria ossea quantitativa effettuata a livello del calcagno, esame complementare che aiuta a valutare il rischio di fratture. L'osteoporosi è una patologia che determina in Italia oltre 80mila fratture annue. Fin quando non compare la frattura da fragilità non si manifesta alcun sintomo. La prevenzione è quindi fondamentale. È una patologia che determina una progressiva diminuzione della massa ossea e un deterioramento della microarchitettura, alterazioni che generano una maggiore fragilità scheletrica con conseguente aumento del rischio di fratture. La patologia interessa oggi quattro milioni e mezzo di italiani e colpisce con maggiore frequenza le donne, in particolare, nel periodo successivo alla menopausa.
AUTO-TEST PER INTOLLERANZE ALIMENTARI Il 45% della popolazione soffre di intolleranze alimentari* COS’È FOOD DETECTIVE? È il Test più utilizzato in Inghilterra, facile da usare e immediato, misura la risposta dei nostri anticorpi IgG, responsabili di condizioni infiammatorie del corpo, che si manifestano in una serie di problemi di salute come GONFIORE, RITENZIONE IDRICA, PERDITA DI PESO, ecc... Il sistema Food DETECTIVE mediante un piccolo campione di sangue che viene prele-
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vato da un polpastrello e l'uso di alcune sostanze rivelatrici ci permette di IDENTIFICARE I CIBI A NOI MENO FAVOREVOLI così da poterli eliminare dalla nostra dieta per alcuni giorni. Questo ha 2 importanti benefici: A) eliminare il senso di gonfiore,diminuire la ritenzione idrica e migliorare la nostra digestione; B) eliminare sonnolenza post-prandiale e cefalea e favorire la perdita di peso. Il tutto senza difficoltà o impegno da parte del paziente. Il risultato voluto sarà visibile fin dai primi giorni. Il test è sicuro e semplice da usare, dura 40 minuti e non necessita di attrezzature speciali perchè è tutto incluso nel kit.
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SALUTE • BENESSERE
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LA STORIA Nicolò ha 7 anni e una malattia rara Ha bisogno di cure Nicolò ha 7 anni ma per il suo ritardo evolutivo – il più possibile ridotto grazie alle molteplici terapie a cui è sottoposto, dall’ippoterapia alla musicoterapia – è come se ne avesse solo 4. Secondo gli scienziati, la malattia rara di cui soffre - la trisomia 18 a mosaicismo - è «incompatibile con la vita». Non sarebbe dovuto nemmeno nascere. E invece, grazie un po’ alla sorte, molto alla sua forza e a quella di mamma Cristiana, è sopravvissuto a un delicato intervento al cuore e a un’altra complicata operazione all’intestino. Il Corriere Romagna racconta la sua storia. In Italia solo altri sette bambini hanno la stessa malattia. Al quotidiano locale la madre Cristiana Gasparini ha raccontato la sua storia: «Viviamo a Ravenna con il suo assegno di disabilità da 500 euro al mese e quando posso do lezioni di inglese a casa: qualche aiuto per sostenere la terapia ci darebbe più respiro». La Trisomia 18, nota come sindrome di Edwards, è una rara malattia genetica caratterizzata da un assetto cromosomico alterato: può essere individuata durante l’amniocentesi che Cristiana non ha fatto «perché il test fatto prima non aveva segnalato rischi». Nemmeno dall’ecografia morfologica era emerso nulla. La madre venne a conoscenza di uno studio che parlava degli importanti risultati ottenuti con la terapia iperbarica nei bambini affetti da patologie legate al cromosoma 18 e a quel punto a Ravenna incontrò il dottor Pasquale Longobardi del Centro Iperbarico cominciando i trattamenti: 15mila euro in un anno «ma i risultati erano tangibili». Tanto che riuscì a ottenere una convenzione con l’Ausl. Tirare avanti così non è facile. Chi volesse aiutare Nicolò può farlo attraverso l’associazione Agemo18 Onlus, facendo un’offerta al conto corrente al Banco di Brescia (agenzia di Nuvolento) Iban IT 33 B 03500 54810 000000009730 - specificando nella causale: “Per Nicolò”.
ARIETE Impicci e impacci ve le faranno sprofondare in Sudafrica. Non incacchiatevi, anche se l’aiuto di amici e collaboratori avrà lo stesso effetto di un virus intestinale reiterato nel tempo. I legami meno solidi potrebbero scricchiolare, quelli solidi cresceranno guardando “50 sfumature di grigio”.
TORO La Luna che stuzzica Mercurio in dissonanza vi farà venire voglia di acquistare on line armi di distruzione di massa. Cercate di salvaguardare deretano e fegato da chi vi procura solo iella e rotture di zebedei. Amore e sudombelico poi propongono l’usato sicuro. Per ora va così.
GEMELLI I sestili di Marte e Venere e Mercurio in trigono, gettano finalmente nel wc il malumore. Anche se non proprio tutto va come volete, vi sentite ottimisti e brillanti in ogni vostra iniziativa e nella gestione di eventuali rogne familiari. Bene anche gli scambi cerebro-ludici a sud dell’ombelico.
CANCRO Con Marte dissonante non sarà semplice mediare eventuali tensioni con il partner. Situazione più delicata nel lavoro, dove lo charme non servirà a contrastare le idee di chi vi rema contro. Mediate e datevi un metodo di lavoro. Anche in fatto di ormoni, che funzionano a corrente alternata.
LEONE Con Giove, Marte e Venere che tifano per voi, guadagnate posizioni tra i segni più favoriti, non necessariamente orizzontali, anche verticali o trasversali. Solo tra giovedì e sabato un problema di lavoro o in famiglia ve le farà cadere nel sottoscala. Non fate i birri e nel week end svagatevi.
VERGINE Fugate le incertezze del periodo, concentrandovi sulle questioni più spinose, tipo le pulizie dei vetri di casa o la potatura dei rompi-balls al lavoro. Sarebbe utile curare anche la vostra immagine per raccattare l’attenzione del partner, o il colpo suino giusto al posto giusto se siete single.
ALIMENTAZIONE NATURALE
IL FARMACISTA RISPONDE
Le virtù di un legume della tradizione: la cicerchia
L’efficacia del ribes nigrum nel combattere le allergie stagionali
a cura di Giancarlo Ceccolini
a cura di Fabio Francesconi
Dopo il lungo e vario percorso intorno al mondo dei cereali, pubblicato su questo spazio informativo periodico nel 2014, con il nuvo anno andremo alla scoperta di altri prodotti alimentari naturali che hanno efficaci proprietà nutrizionali e salutari. Iniziamo con un prodotto dell’orto, la cicerchia, che appartiene alla famiglia delle leguminose. La sua pianta ha origini antichissime, dai suoi fiori nascono dei baccelli che racchiudono dei piccoli semi di un colore tendente al giallo. La loro forma ricordano i ceci mentre il sapore un po' dolciastro fa pensare al gusto dei piselli. Non tutti sanno che le cicerchie hanno notevoli valori nutrizionali Si tratta di un legume che porta in tavola il sapore della tradizione italiana e mediterranea. Il consumo delle cicerchie risale a tempi molto remoti. Oggi si sta riscoprendo il valore di questo legume grazie all'impegno di alcuni produttori italiani del centro-sud che hanno ripreso la coltivazione di alcune varietà di Lathyrus sativus, una pianta che ben si adatta anche a terreni aridi. Come tutti i legumi, le cicerchie sono considerate molto salutari per i suoi numerosi effetti benefici. Povere in grassi, hanno una notevole presenza di calcio e fosforo, elementi indispensabili per l'organismo. Per l'alta percentuale di vitamina B, amidi e proteine, le cicerchie sono alimenti che non dovrebbero mancare nell'alimentazione dei bambini e degli anziani. Sono molto energetiche, stimolano la memoria e migliorano il tono muscolare. Giancarlo Ceccolini Forno Pasticceria Cucina via D’Azeglio 3c - Ravenna www.giancarloceccolini.it
La percentuale di persone affette da allergie e sensibilizzazioni è in continuo aumento, a causa dell’inquinamento dell’aria, del cibo, dell’acqua e dello stress della vita quotidiana. Da anni per contrastare questo disturbo si impiega il Ribes nigrum, un rimedio naturale contro tutti i tipi di allergia. Alcuni principi attivi presenti in questa pianta riescono infatti a contrastare l’azione dell’istamina, sostanza responsabile delle tanto fastidiose reazioni allergiche. Esistono in commercio numerosi prodotti fitoterapici a base di ribes nero, utili non solo a contrastare le allergie stagionali ma ottimi anche per il loro effetto antiossidante, antinfiammatorio e depurativo. La sua assunzione genera una reazione molto importante, perché aumenta la produzione di steroidi surrenalici. Questi ormoni sono normalmente secreti dalle nostre ghiandole per contrastare ogni tipo di stress o lesione, stimolare la conversione di proteine in energia, eliminare le infiammazioni e inibire temporaneamente l’azione del sistema immunitario in fase di reazione allergica. Il gemmoderivato di ribes nero viene perciò impiegato per la sua potente proprietà antinfiammatoria e antistaminica che agisce sia al livello cutaneo che a quello delle vie respiratorie, ed è quindi indicato in caso di riniti allergiche e croniche, asma, bronchiti, laringiti, faringiti, dermatiti e congiuntivite. È importante ricordare come il ribes nero essendo un rimedio fitoterapico naturale, ha un’azione più lenta dei farmaci, per cui occorre iniziare la terapia antistaminica un mese prima del periodo in cui generalmente si presenta l’allergia ed essere assolutamente costanti nell’assunzione. A chi assume ribes nero per problemi allergici sarebbe consigliato evitare, o quanto meno ridurre, l’utilizzo di prodotti che contengono istamina per fare in modo che il macerato glicerico possa svolgere meglio il suo compito. Si tratta di alimenti come cioccolata, formaggi e alcuni tipi di pesce oltre a bibite come vino e birra. Nel caso delle allergie, ad esempio, si consiglia spesso il macerato glicerico in gocce da utilizzare tre volte al giorno lontano dai pasti per circa quattro mesi (50 gocce diluite in poca acqua). Il dott. Fabio Francesconi, farmacista, e il suo staff vi aspettano a FARMACHL via Rotta 65/A, Ravenna tel. 0544 452005, cell. 346 2347362 Facebook: Farmachl Ravenna Compra online www.farmachlravenna.com
BILANCIA In questo periodo l’ambizione è confusa, anche se sostenuta da creatività e fiducia e dalla Luna nel segno nel week end. Bene gli incontri ed i progetti di lavoro, ma non esagerate se non volete incorrere in iatture e fratture, soprattutto con il partner, che forse state un po’ troppo trascurando.
SCORPIONE Con Mercurio e Giove dissonanti, non sarà facile tenere sotto controllo gli inevitabili alti e bassi dell’umore, specie tra giovedì e sabato quando potranno nascere polemiche in famiglia. Non reagite come chihuahua inzitelliti e aspettate domenica per mantenere in allenamento l’ormone.
SAGITTARIO Giovedì e venerdì non scoraggiatevi se i collaboratori non collaborano e il partner esonda acidità gastro-zitellesche. Saprete trovare soluzioni creative contro ogni avversità. Fate però attenzione a non dare per scontato di avere sempre ragione o che gli altri comprendano ciò che non dite.
CAPRICORNO Marte e Venere dissonanti non vi aiutano a sfruttare ogni chance in fatto di lavoro e soldi, anche se non mancheranno le buone intuizioni. L’amore intanto procede a forza di calci nei glutei del partner. Attenzione alla marcia indietro perché il partner potrebbe decidere di fare altrettanto.
ACQUARIO La Luna opposta assieme a Giove vi rende emotivi come suocere e gli zebedei frullano come le bocce del biliardo. Pazientate perché i risultati vi premieranno in fatto di immagine e quattrini. Andrà meglio nel fine settimana, se avrete tempo di condividere il letto con chi vi piace.
PESCI Nonostante la mole degli impegni, la vostra creatività si scatena, pompando lavoro e accrescendo il figlio di meretrice che latita in voi, utile a compensare le delusioni sul lavoro. Meno bene l’amore, anche se il sex è capace di attirare un numero imprecisato di sudombelichi impazienti.
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INFOCITTÀ
FIDO IN AFFIDO
FARMACIE
ASPPI Notizie
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LEMON
Entro il 9 marzo il Condominio deve inviare il Nuovo Modello CU 2015
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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 23 febbraio al 1 marzo 2015 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna
Legenda IQA Buona
Accettabile
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna
NUOTO SINCRONIZZATO MEDAGLIA D’ARGENTO A FAENZA PER ENYA CASADEI E JESSICA VILLA DELLA SYNCHRO BYZANTIUM Domenica 15 febbraio, presso la piscina comunale di Faenza, si è disputata la seconda gara stagionale di Nuoto Sincronizzato. Le atlete della Associazione Synchro Byzantium affiliata Uisp, concorrendo per la società “Accadueo” di Forlì, hanno arricchito il medagliere. Enya Casadei e Jessica Villa hanno gareggiato nel duo categoria ragazze, in un confronto con altre 10 coppie aggiudicandosi la medaglia d’argento. La squadra, categoria ragazze, composta da Alessia Altizio, Enya Casadei, Sofia Fuschini, Marta Gelosi, Alessia Ghirardi, Francesca Guidi, Camilla Magrini e Jessica Villa è riuscita a conquistare il terzo posto.
CIRCOLO SUBACQUEO
La nuova Certificazione Unica CU 2015 introduce la novità che deve essere inviato non solo ai lavoratori dipendenti ma anche ai lavoratori autonomi, ovvero ai professionisti che hanno percepito delle provvigioni (con ritenuta d'acconto alla fonte) da parte da un cosiddetto sostituto d'imposta. In questo caso rientra il condominio che viene chiamato attraverso il suo amministratore ad adempiere a un nuovo dovere fiscale a dispetto di quello svolto fino ad oggi. Occorrerà quindi inviare la nuova certificazione unica con il modello CU nello stesso modo in cui si fa per i lavoratori dipendenti. Stesso discorso per pagamenti alle imprese applicando la ritenuta d'acconto del 4%. Non sono previste sanzioni in caso di omesso invio della CU ai contribuenti di riferimento, mentre in caso di omesso, o tardivo invio all'agenzia delle entrate le sanzioni sono cospicue, così come in caso di errore nella compilazione della certificazione unica. • Le certificazioni devono essere trasmesse in via telematica all'Agenzia delle entrate entro il 7 marzo dell'anno successivo a quello in cui le somme e i valori sono stati corrisposti; • Per ogni certificazione omessa, Associazione sindacale tardiva o errata si applica la san- piccoli proprietari zione di 100 euro; immobiliari • Nei casi di errata trasmissione Ravenna V.le Galilei 81/83 della certificazione, la sanzione tel. 0544 470102 non si applica se la trasmissione fax 0544 470075 della corretta certificazione è ef- info@asppi.ra.it fettuata entro i 5 giorni successivi www.asppi.ra.it alla scadenza indicata nel primo Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 periodo. faenza@asppi.ra.it Da sottolineare che non è previsto il Lugo Via Manfredi, 41 ravvedimento oneroso. L'ammini- tel. 0545 33356 stratore potrà evitare di incorrere lugo@asppi.ra.it nelle sanzioni previste correggendo SERVIZI AI SOCI gli errori e rinviando la certificazio- - Gestione contratti ne unica riveduta e corretta entro i 5 di locazione giorni successivi alla scadenza pre- - Assistenza legale vista (che secondo l'Agenzia delle - Consulenza condominiale Entrate per il 2015 è il 9 marzo). Te- - Consulenza tecnica nendo conto che i destinatari della - Consulenza fiscale sanzione sono i Condòmini, solidal- - Affitti e vendite da privato a privato mente responsabili, è importante che l'amministratore non fallisca in que- - Successioni Dal 1980 a Ravenna sto adempimento.
GINNASTICA RITMICA
Il Progetto Nemo riceve La Rythmic Ravenna fa incetta il Premio Marcante 2015 di medaglie al Campionato regionale Sabato 28 febbraio presso il Museo del Mare di Genova è stato consegnato il Premio Marcante 2015. Si tratta della manifestazione annuale del Coordinamento Nazionale Attività Subacquee Uisp in cui vengono consegnati premi a chi contribuisce con il proprio operato alla promozione e alla divulgazione della subacquea in sicurezza e nel rispetto delle persone e della natura. È identificato tra i più importanti riconoscimenti italiani del settore. Quest’anno il premio è stato assegnato ad una associazione affiliata alla Uisp di Ravenna. Si tratta del Circolo Subacqueo Ravennate che ha ricevuto l’importante riconoscimento per il lavoro svolto attraverso il Progetto Nemo. Un progetto presente nel territorio ravennate da molti anni rivolto a ragazzi con disabilità sensoriale, intellettiva e neuromotoria per favorire l’apprendimento di tecniche subacquee. In rappresentanza del C.S.R. erano presenti Mattia Smecca, Riccardo Spada e Gabriele Tagliati i quali hanno dichiarato come la bellezza del mondo sommerso possa essere utilizzata quale veicolo di socializzazione e promuovere una diversa cultura dell’integrazione per l’abbattimento di stigma e pregiudizio.
Sabato 14 e domenica 15 febbraio, a Bologna, si è disputata la prima prova del Campionato regionale Uisp di Ginnastica Ritmica. Alla manifestazione erano presenti tutte le atlete della formazione ravennate affiliata Uisp. Le giovani della Rythmic Ravenna si sono ben comportate facendo incetta di medaglie. Oro per le esordienti, classe 2006, Siboni Marta, Ravaioli Caterina, Radolovich Sibilla e Gardini Sara, conquistato nell’esercizio collettivo a corpo libero. Settimo posto, invece, per la seconda squadra esordienti formata da Ancarani Greta, Gonnella Giulia, Rossano Sofia e
Venturi Siria. Nella giornata di domenica tante medaglie per le ginnaste di Ravenna nelle categorie junior e senior. Nella specialità del cerchio e nastro Mazzotti Gaia 3a e Migliaccio Agata 4°. Nella specialità della palla, Morelli Chiara 3° e al nastro medaglia di bronzo per Mazzotti Giulia. Terza piazza anche per la rappresentativa Juniores ed Eccellenza nella specialità al corpo libero. Bronzo anche per Sansovini Alice nella categoria junior specialità fune e per Mazzotti Giulia nella specialità palla. Ottimi anche i risultati per le atlete Vitali Eleonora nel cerchio, Mandich Giulia alle clavette, Ferri Margherita nella Palla. La coppia Sintoni Martina e Rechichi Clarissa nella specialità cerchio e due clavette e la squadra esordienti Mandich, Ferri, Vitali, Migliaccio, Mazzotti che sfiorano il podio qualificandosi al 4° posto a pochissimi decimi dalla medaglia di bronzo.
inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 3 marzo 2015
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