Giovedì 5 ottobre 2017 n.740 RAVENNA&DINTORNI
Settimanale di informazione FREEPRESS
Roto B, opere di Marco Bravura, in mostra al Mar nell’ambito di Ravenna Mosaico
TESSERE DI CULTURA NOVITÀ NEI FINANZIAMENTI A TEATRO, MUSICA, LIBRI E CINEMA, MENTRE PARTE LA BIENNALE DEL MOSAICO da pagina 10 TEMPO LIBERO
ECONOMIA
a pagina 4
Arisa e Gene Gnocchi per la Notte d’oro Il 7 ottobre la nuova edizione con mostre, concerti, teatro e street food
POLITICA
a pagina 15
Turismo: dati positivi nonostante agosto LIBRI
a pagina 18
Un weekend fantasy con Licia Troisi MUSICA
a pagina 21
Amii Stewart al Pala de André
da pagina 6
Congresso Pd: cambi ai vertici delle segreterie
NOVITÀ
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ISSN 2498-9495
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 5/10 2017
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
Se Invader finisce su Libération
di Gianluca Costantini
Dall’ex vicesindaco alla nostra Catalogna di Moldenke
di Matteo Cavezzali
Anche se nessuno se n’è accorto la settimana scor sa Ravenna era in prima pagina su Libération, uno dei quotidiani più importanti di Francia. Il motivo? Una lunga intervista a Invader per l’uscita di un libro che racconta le sue “incursioni artistiche” nelle strade di Ravenna. Invader, già, vi ricordate di lui? È l’artista che ha affisso nottetempo moltissime installazioni colorate raffiguranti piccoli alieni in mosaico in giro per la città (solo quello del Planetario era stato autorizzato e realizzato, in collaborazione con il Comune). Molti autorevoli critici da bar ravennati accolsero l’artista internazionale definendo le sue opere “piastrelle da bagno”. La sua installazione forse più bella, raffigurante Giustiniano e Teodora in versione pop art, applicata davanti a San Vitale (in una piccola piazzetta usata per decenni come parcheggio di auto) è stata rimossa e fatta scomparire da qualche anonimo. Qualche settimana fa anche a Parigi due lavori dell’artista sono stati staccati da un muro. Questo ha scatenato un deciso intervento da parte del sindaco Anne Hidalgo che ha chiesto che le opere fossero restituite alla città perché “patrimonio pubblico”. In seguito sono stati arrestati due uomini che, travestiti da poliziotti, avevano rubato i lavori di Invader per rivenderli a caro prezzo sul mercato nero dell’arte contemporanea. Su questo tema l’Amministrazione di Ravenna è sembrata coraggiosa – in una città in cui spesso si preferisce il “già noto” della tradizione al nuovo – e ha anche deciso di spostare a sue spese alcune opere per “salvaguardia dei beni storici” senza però rinunciare a esse. Senza contare una sorta di istituzionalizzazione della street art. Ecco, in questa fase di cambiamenti in ambito culturale chissà che questa nuova attenzione della stampa internazionale su un artista come Invader non rappresenti l’occasione per una città “antica” come Ravenna di continuare su questa strada, non solo in ambito artistico, di puntare sull’innovazione e sperimentare senza avere paura di scontentare qualcuno...
L’ex vicesindaco repubblicano Giannantonio Mingozzi diventa ufficialmente il nuovo presidente di Terminal Container Ravenna per meriti acquisiti sul campo: essere stato vicesindaco per alcuni secoli ed essere repubblicano. Michele de Pascale vieta per alcuni mesi di bere alcolici nell’area della stazione e nessuno lo insulta, rispetto invece al povero Matteucci che fu impallinato da destra e sinistra. Il nuovo sindaco, però, è più furbo perché fa parlare Eugenio Fusignani (vicesindaco repubblicano, vedi sopra) e non ha vietato la vendita, così la Coop lì vicino è più tranquilla e nessuno farà mai ricorso al Tar. Eleonora Proni non si ricandiderà a segretaria provinciale del Partito democratico a poco più di un anno dalla sua nomina, vincendo la palma di segretario del Partito democratico più inutile del mondo. Ma il nuovo, Alessandro Barattoni, ha tutte le caratteristiche giuste per provare a battere il suo record.
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XVI nr. 740 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
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Cito dalla presentazione di un festival culturale che si terrà nei prossimi giorni in provincia, testualmente: «[...] Questo festival cerca di tracciare una mappa che racconta almeno in parte questo presente che si manifesta con una ubiqua contemporaneità che mozza il fiato, schiacciandoci nelle logiche di un’economia simultanea che non è più soggetta allo spazio/tempo. Disegnare questa mappa è per noi ora un’operazione critica e utopica allo stesso tempo, perché cartografare la realtà significa tentare di interpretare le trasformazioni e i cambiamenti che sono in atto, capire dove sono situati i confini del nostro agire all’interno di questo compulsivo presente, cercare di non perdersi nella complessità del gioco sociale [...]». Data tale prosopopea, poi se al vostro festival non viene nessuno, almeno, per una volta, non offendetevi. Nella sede del consiglio regionale di Bologna, i leghisti si presentano con le bandiere della Catalogna e della Romagna, chiedendone l’indipendenza amministrativa. Nessuno ride, ma anzi, in tutta risposta, l’assemblea legislativa regionale ha approvato una risoluzione che impegna il presidente Stefano Bonaccini «ad avviare il negoziato con il Governo» per chiedere maggiore autonomia per l’Emilia-Romagna. E li paghiamo con i nostri soldi, avete presente?
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SOCIETÀ
VIABILITÀ BUS
Dalle 20.10 di sabato 7 ottobre alle 4 del mattino di domenica 8, bus navetta gratuito ogni 10 e 12 minuti dai parcheggi dello stadio a piazza Caduti e dal Pala De André a viale Farini (e viceversa).
Da sinistra i protagonisti più noti della Notte d’Oro del 7 ottobre a Ravenna, Arisa e Gene Gnocchi, e le bottiglie di vino con cui si brinderà al termine delle visite guidate a Palazzo Merlato
L’EVENTO
NAVETTA GRATUITI
La Notte d’Oro con Arisa e Gene Gnocchi Alla grande festa di Ravenna musica nei locali e nelle piazze, spettacoli acrobatici, teatro e cortometraggi Sabato 7 ottobre a Ravenna è in programma l’undicesima edizione della Notte d’Oro, che vedrà come ormai noto il suo clou nel concertone in piazza del Popolo di Arisa, in programma alle 22.30. In apertura la cantante ravennate Eleonora Mazzotti, ma la musica in piazza del Popolo partirà già dalle 18, con la diretta di Radio Studio Delta. Altri concerti sono in programma alla basilica di San Vitale (musica sacra con i Cantori di San Vitale dalle 19 e poi il quintetto d’ottoni Romagna Brass dalle 21) e sulla terrazza del Mar
in occasione della biennale Ravenna Mosaico (a cura di Emilia Romagna Concerti), dalle 21, con il violinista Davide De Ascaniis (musiche di Paganini, Ysaye e Markov), mentre in piazza San Francesco dalle 21 sono in programma letture e commenti di testi con intermezzi musicali, tra Alda Merini e la Bibbia. Animazioni con dj in piazza Unità d’Italia (fino alle 22 e poi anche dopo il concerto di Arisa) e nella nuova piazza Kennedy, dalle 21.30 fino alle 3 di notte, alla presenza anche di dj di spicco come Geo From Hell.
L’ANTEPRIMA
In Darsena tra arte e musica fino al party con dj Baldelli Quest’anno la Notte d’oro di Ravenna avrà un’anteprima dedicata alla creatività artistica all’insegna di musica, installazioni, fotografia, mosaico, danza e rigenerazione urbana. La Notte d’oro Off si terrà la sera precedente, venerdì 6 ottobre, non in centro ma in Darsena di città, a partire dall’inaugurazione delle 19 dell’installazione a cura di Officina Meme al sottopassaggio tra stazione e piazzale Moro. A seguire aprirà le porte alla città lo spazio di coworking del Comune (all’ex dogana) con taglio del nastro anche della mostra fotogracica di Xiaoxiao Xu, mentre all’Agenzia Image sono in programma performance di pittura dal vivo. Al circolo Arci Dock 61 aperitivo solidale e conversazione su rigenerazione urbana e spazi collettivi mentre nella vicina Tabeerna dalle 19 degustazioni e dalle 20.15 il concerto rock dei ravennati Hernandez&Sampedro. Dalle 19, installazioni, luci e dj-set nell’area esterna dell’Almagià con Ryf, Blue Head e Cubi a cura di Garage Sale, a cui seguirà alle 21.15 lo spettacolo di danza “Senza titolo Off” della compagnia ravennate Gruppo Nanou. Alle 22 inaugura la mostra personale di Luca Barberini a cura di Alessandra Carini al Magazzeno Art Gallery mentre la serata finirà con il party dell’Almagià dove è atteso in consolle uno dei dj italiani più apprezzati e rispettati, anche all’estero, Daniele Baldelli. In apertura il live di Sunrise City Jam (a cura di “e production” in collaborazione con Club Adriatico e Associazione Norma).
Tantissime poi le proposte dei locali del centro, tra street food di vario tipo, dj e concertini (da segnalare almeno quello rock dei ravennati Hernandez & Sampedro in piazza Einaudi, al Bollicine, il jazz della pasticceria Palumbo dalle 19 alle 21, il tango a Casa Spadoni di fronte a San Vitale o i suonatori di cornamusa alla Taberna Boaria), Per quanto riguarda il filone denominato del “Racconto”, il clou è alle 21 al palazzo dei congressi di Largo Firenze con lo spettacolo di Gene Gnocchi, a
Alla Tomba di Dante un pannello dorato con il volto del Poeta I Menoventi al Rasi
cura di RavennaPoesia, mentre al teatro Rasi alle 19 è in programma lo spettacolo Ascoltate! Romagna Relax, della compagnia faentina Menoventi, a cui seguiranno (dalle 22.30) le proiezioni
(musicate dal vivo) dei cortometraggi di Buster Keaton (a cura di Start Cinema e circolo Sogni). Da segnalare poi lo spettacolo in piazza San Francesco (alle 20 e in replica alle 23) “La visione di Dante” con artisti dalle capacità acrobatiche reduci dal musical Notre dame de Paris; la presentazione, nella sala Nullo Baldini del palazzo della Provincia, del libro umoristico Al mio segnale scatenate l’inferno, nato dal fenomeno social della pagina Facebook da oltre un milione di follower “Se i Social Newtork fossero sempre esistiti” che, grazie all’intuizione di Francesco Dominelli, dà voce a personalità internazionali dell’arte e della cultura, fra cui Dante Alighieri; e lo spettacolo itinerante (dalle 19 in via Mazzini) dei Clerici Vagantes. Per quanto riguarda l’arte, oltre alla Biennale del mosaico (di cui parliamo a pagina 14) e alle aperture serali straordinarie dei monumenti, da segnalare anche la proroga fino a mezzanotte della mostra collettiva “Uno, nessuno e centomila volti” del progetto Dante Plus alla Biblioteca Oriani mentre sarà installato per l’occasione un pannello dipinto a mano raffigurante il volto di Dante dall’artista siciliano Salvo Ligama e installato proprio di fronte alla tomba del Sommo Poeta, in una nicchia posta all’esterno del palazzo della biblioteca. La Notte d’Oro, infine, entrerà per la prima volta a Palazzo Merlato che accoglierà cittadini e turisti per una serie di visite guidate gratuite dalle 18 alle 23 (ultimo ingresso alle 22,40), ogni venti minuti (non è richiesta la prenotazione e al termine di ogni visita, grazie a una collaborazione con il Gruppo Cevico, si brinderà con Vollì Bollicine Romagnole, vino spumante Rubicone I.G.T., con bottiglie decorate a mosaico). Il programma della Notte d'Oro 2017 è in continuo aggiornamento su www.lanottedoro.it. A pagina 26 gli eventi dedicati ai bambini.
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SOCIETÀ
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LOTTA AL DEGRADO/1
FESTA DEL CAMMINO CONSAPEVOLE
Ai giardini Speyer vietati alcol e vetro
ItineRa, tra parole e viaggi Incontro con Paolo Rumiz
Ordinanza del sindaco valida fino al 31 gennaio. Sanzioni da 200 euro Vietato bere alcol in qualsiasi contenitore e qualunque altra bevanda in contenitori di vetro o latta, per chi sgarra 200 euro di sanzione. Arriva il giro di vite promesso dal Comune di Ravenna per il quartiere dei giardini Speyer: l’ordinanza entra in vigore il 2 ottobre e resterà valida fino al 31 gennaio. Queste le vie interessate: Isola San Giovanni, giardini Speyer e aree limitrofe di piazza Anita Garibaldi, via Giosuè Carducci e le laterali via San Giovanni Bosco e parco Amadesi e via Monghini, viale Carlo Luigi Farini, piazza Carlo Luigi Farini, viale Giorgio Pallavicini, via Alberoni (nel tratto compreso fra viale Pallavicini e via Candiano) e via Candiano, via di Roma (nel tratto compreso fra via Diaz e via Carducci), piazza Mameli, via Maroncelli (nel tratto compreso fra viale Farini e via Colonna). Il divieto non si applica nelle aree di pertinenza degli esercizi pubblici di somministrazione bevande e delle attività artigianali del settore alimentare; per gli esercizi commerciali l’esenzione riguarderà solo gli operatori dotati di appositi spazi già autorizzati per essere destinati al consumo. Ai due divieti sono ammesse deroghe in concomitanza con particolari eventi di interesse per la cittadinanza, previa autorizzazione del sindaco, sentito il comando della polizia municipale. «Per riqualificare e valorizzare una zona che si trova nel cuore della città e ne rappresenta la porta di accesso al centro per chi arriva a Ravenna in treno – spiega il vicesindaco Eugenio Fusignani con delega alla Sicurezza – abbiamo ritenuto necessaria questa ordinanza temporanea. Dopo il 31 gennaio valuteremo la necessità o meno di una eventuale proroga. Abbiamo condiviso il provvedimento con la prefettura. Ma è fondamentale accompagnare le azioni di controllo e repressione con iniziative che permettano alla comunità di riappropriarsi di questi bellissimi spazi, come ad esempio l’imminente festa del quartiere Farini».
LOTTA AL DEGRADO/2
Pranzo di vicinato al quartiere Farini Continua fino al 7 ottobre la Farini Social Week, prima edizione della festa del quartiere stazione. Giovedì 5 alle 18.30 al Grinder coffee lab di via di Roma incontro con Roberta Barlati che racconta la sua esperienza di vita e di lavoro a Dubai. Venerdì 6 alle 17 si parte da Cittattiva per una visita al quartiere Farini a cura del Fai Ravenna e Fai Giovani Ravenna. Sabato 7 pranzo autogestito di vicinato dove ciascuno porta il proprio pranzo e lo condivide con i partecipanti. Nel pomeriggio musica, animazioni, invasioni poetiche, laboratori per bambini, scambio di libri, esibizione di parkour. Dalle 19 Farini social week diventa Notte d’oro con street food, musica e balli persiani ai Giardini Speyer, la festa Rockabilly da Grinder e il PlayDrinkBar all’osteria Il Paiolo di piazzale Farini. Nello scorso weekend il viale ha ospitato il mercato ambulante con 55 bancarelle abitualmente in piazza Sighinolfi. Un esperimento riuscito (vedi foto, verrà ripetuto il 19 novembre in occasione della domenica ecologica). L’assessore al Commercio, Massimo Cameliani, sta pensando di rendere la cosa un appuntamento con cadenza fissa.
Prosegue a Ravenna fino al 15 ottobre, con un’appendice il 31 ottobre, la Festa del cammino consapevole organizzata da Trail Romagna e Comune: Itinera vuole essere un punto di incontro tra benessere fisico e mentale, tra il cammino e la cultura, tra la storia e l’ambiente. Il 5 ottobre alle 18 nel giardini di casa Muti (via Corti alle mura) un incontro con il giornalista, scrittore ed esploratre Paolo Rumiz. Il 6 ottobre alle 18 nel giardino di casa Marini (via Alberoni) gli itinerari segreti di Ravenna: presentazione del libro scritto da Pier Luigi Bazzocchi e Riccardo Saragoni, consoli del Touring Club che aiuteranno il lettore nella scoperta di luoghi poco conosciuti ma di grande valore culturale, ambientale, storico, architettonico e artistico. Pensando a Ravenna e al cammino, sorge spontaneo ricondursi a quello che fu un illustre e instancabile pellegrino ravennate, e cioè San Romualdo: il 7 ottobre una passeggiata alla misteriosa isola del Pereo, sede dello scomparso Eremo di San Romualdo, nei pressi dell’abitato di Sant’Alberto. Si parte alle 9.30 dalla chiesa. L’8 ottobre Davide Sapienza, scrittore, traduttore di Jack London ed esploratore accompagnerà i partecipanti in un cammino geopoetico guidato da Dante Alighieri: letture di poesie lungo i 10 chilometri che toccheranno i luoghi danteschi della Pineta di Classe. Alla fine il Quartetto Fauves chiuderà con un concerto “in natura”. Il 12 ottobre Finger Mosaico Food: un percorso visivo e gastronomico fra il terrazzo della Loggetta Lombardesca e i chiostri della Biblioteca Classense e di San Vitale. Gli eventi sono aperti a tutti previa prenotazione sul sito www.trairomagna.eu dove si possono trovare ulteriori informazioni sul programma completo. Info 338 5097841.
IMMIGRAZIONE DECENNALE MOSCHEA ATTAQUA PRESENTAZIONE DEL LIBRO DI DALL’ARA Il 5 ottobre al Tribeca di via Trieste alle 18.30, nell’ambito delle celebrazioni per il decennale della moschea Attaqua della darsena, la presentazione del libro Uomini fra noi di Giancarlo Dall’Ara, una raccolta di testimonianze di immigrati musulmani. Sarà proiettato il trailer del documentario Sfiorarsi di Fabrizio Varesco.
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POLITICA
L’INTERVISTA
Congresso Pd: Proni non si ricandida La segretaria uscente: «Voglio dedicarmi al ruolo di sindaco, non ci sono ragioni politiche» di Federica Angelini
C’è tempo fino al 7 ottobre per presentare le candidature ma è ormai certo che, come anticipato da www.ravennaedintorni.it, Eleonora Proni, l’attuale segretaria provinciale del partito, non si presenterà. Proni, prima donna segretario del Pd, aveva accettato l’incarico un anno fa andando a sostituire Michele de Pascale dopo l’elezione di quest’ultimo a sindaco di Ravenna. Come noto, Eleonora Proni in questo anno ha affiancato il ruolo di segretario a quello di sindaco di Bagnacavallo, dove è stata eletta nel 2014. Sindaco, perché questa decisione? Ci sono ragioni personali, ma non c’è forse anche una stagione particolarmente difficile da vivere dentro al Pd? «Un anno fa ho accettato la proposta di ricoprire il ruolo di segretario provinciale perché ho sentito forte la responsabilità di impegnarmi in prima persona in un passaggio così delicato della vita del Pd. Avevo anche chiarito che sarebbe stato un impegno a termine, per portare il partito al congresso, perché mi era molto chiaro che non avrei potuto dedicare a lungo il dovuto impegno a entrambi i ruoli, di segretario e di sindaco. Non c’è quindi una motivazione politica in questa mia decisione, che anzi è stata molto sofferta per-
«Preoccupata per la scarsa rappresentanza femminile. Il sessismo è trasversale agli schieramenti
»
ché per me è molto importante poter essere utile al mio partito». Che partito lascia? In termini di numero di iscritti, di circoli, ma anche di alleanze sul
territorio, di contenuti e di clima? «Il Pd della provincia di Ravenna conta più di settanta circoli e oltre seimila iscritti. Non sono stati mesi facili da un punto di vista politico e abbiamo dovuto affrontare due eventi, la sconfitta al referendum costituzionale e la scissione all’interno del Pd, che resteranno nella storia politica del Paese e che hanno provocato certamente una ferita anche nel nostro territorio. Questo non ci ha impedito però di mantenere un dialogo costruttivo con tutti coloro che desiderano lavorare assieme per il futuro della provincia di Ravenna. Per quanto mi riguarda ho lavorato per un partito provinciale attento ai territori, che si focalizzi sui problemi lasciando da parte ideologie e personalismi, mettendo in primo piano il valore dell'unità». È vero che ci sono difficoltà anche economiche, come sentiamo dire a livello nazionale, con tanto di cassa integrazione per i dipendenti? «È certamente una stagione difficile per tutte le strutture partito. La legge sul finanziamento pubblico ai partiti obbliga a una profonda revisione dell’organizzazione e d’altro canto la capacità di autofinanziarsi delle singole federazioni si deve confrontare con un mondo economico e sociale profonda-
mente cambiato. In ogni caso quella di Ravenna è già ora una struttura molto snella che ha però consentito di far fronte a una mole davvero ingente di lavoro e impegni». Il momento di maggiore soddisfazione di questo anno e la delusione più cocente. «La delusione è stata senz’altro la frattura all’interno del Pd, che ha riguardato anche figure di spicco del nostro territorio che sono state punti di riferimento per molti anni. La maggiore soddisfazione al contempo però è stata la capacità di reazione e di rimotivazione rispetto a questo episodio. E poi la grande partecipazione registrata alla festa dell’Unità provinciale, sia di personalità di primo piano che sono venute a discutere con noi i principali temi di attualità sia di volontari e visitatori, in particolar modo giovani». Un consiglio e un augurio per il suo successore… «Sarò a disposizione del partito come sempre, ma cercherò di essere un ex segretario molto discreto e non credo che il nuovo segretario abbia bisogno di consigli. Il mio augurio è che prosegua nella strada dell’attenzione ai territori e del dialogo interno, perché penso che siano questi i presupposti per un partito unito e rivolto al futuro. Il Pd di Ravenna ha dimostrato di saper reagire con passio-
ne, entusiasmo, generosità. Dobbiamo essere all'altezza delle persone che si spendono per il partito e per le nostre comunità». Potremmo trovarla candidata al Parlamento? «Le candidature sono il frutto di un percorso collegiale e di una consultazione popolare, che si affronteranno a tempo debito. Quello che mi preme sottolineare è che l’impegno in politica non deve essere vissuto né inteso “in salita” (si sta nel partito per fare l'assessore, si fa il sindaco per diventare parlamentare…). Non ci sono passaggi in avanti o indietro: ogni ruolo è utile e nobile, e va svolto con impegno e dedizione. I nostri parlamentari, al primo mandato, stanno facendo un ottimo lavoro, e ne approfitto per ringraziarli della costante attenzione riservata alla provincia». Dopo le politiche si aprirà il capitolo amministrative. Correrà per la riconferma a sindaco di Bagnacavallo? «Ho scelto di non ricandidarmi alla segreteria provinciale per dedicarmi a tempo pieno al mio ruolo di sindaco. Restano ancora quasi due anni di mandato e ancora molte sfide aperte. Per questo abbiamo avviato un percorso di dialogo e condivisione con i cittadini che abbiamo voluto chiamare “Corpo Comune”, e che proseguirà dal 7 ottobre con incontri mensili. Una mia eventuale ricandidatura sarà oggetto di un confronto all’interno del partito bagnacavallese e con gli alleati». Andrà giovedì sera all'incontro tra Errani, Bersani e
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POLITICA
RAVENNA &DINTORNI 5/10 2017
7 TOTONOMI PD BARATTONI ALLA SEGRETERIA PROVINCIALE FRATTI VERSO QUELLA COMUNALE Pisapia? Ma avuto tentazioni in quel senso? «Non andrò all’incontro prima di tutto perché quel giorno c'è la direzione comunale di Bagnacavallo e poi perché, in questo passaggio, non l'avrei ritenuto comunque opportuno. Non ho mai avuto e tanto meno ho adesso la tentazione di lasciare il partito, quindi voglio dedicare tutte le mie energie alla sua unità, soprattutto in questo momento». È stata la prima segretaria donna, dalle voci che circolano a succederle sarà un uomo, ed è una delle due donne sindaco della provincia. La parità nella politica (e non solo) sembra quasi allontanarsi, invece di avvicinarsi. Ha una spiegazione a tutto questo? «Su questo tema sono anch'io preoccupata: i tempi, la conciliazione, l'organizzazione, spesso anche i modi della politica non favoriscono la partecipazione delle donne. Ma tanti esempi, in Europa come in Italia, ci dimostrano che i cittadini si fidano, e a volte preferiscono, votare una donna. Certo la competenza è una condizione necessaria per governare, a qualsiasi livello, ma di donne competenti ce ne sono davvero tantissime, eppure sono così scarsamente rappresentate. In politica, anche nel nostro territorio, serve uno sforzo maggiore. Occorre essere concreti e operativi, consentendo così di conciliare vita privata e impegno pubblico. E occorre anche una cultura più robusta, perché sessismo e discriminazioni sono ancora, purtroppo, trasversali agli schieramenti».
Dopo la notizia dell’intenzione di Eleonora Proni di non ricandidarsi alla segreteria provinciale del Pd al congresso di fine ottobre, il nome che sta circolando con più insistenza come successore è quello di Alessandro Barattoni (foto in alto), da pochi mesi segretario comunale di Ravenna del partito, consigliere comunale a Palazzo Merlato dove è stato anche capogruppo. Barattoni, 34 anni, è dipendente di un’azienda di trasporti. Sarebbe il primo ravennate segretario provinciale del partito di Ravenna dopo che l’incarico era stato ricoperto da Eleonora Proni, di Bagnacavallo, Michele de Pascale, di Cervia e Alberto Pagani, di Alfonsine. La sua elezione naturalmente aprirebbe tuttavia un’altra questione da risolvere, ossia l’elezione del segretario comunale di Ravenna. Barattoni era arrivato all’incarico dopo le dimissioni di Gianandrea Baroncini, assessore del Comune di Ravenna e, come noto, passato a Mdp. A questo punto potrebbe toccare al renziano Marco Frati (nella foto sotto), classe 1980, eletto in consiglio comunale a Ravenna con le amministrative del 2016. (fe. an.)
INCONTRO IL
GENERALE MARIO MORI IN CITTÀ CON LA PIGNA E ENERGIA PER L’ITALIA
La nuova formazione politica Energie per l’Italia organizza, in collaborazione con la lista La Pigna a Ravenna il 9 ottobre alle 18 alla sala D’Attorre un incontro sul tema della sicurezza urbana con particolare attenzione alle questioni che riguardano Ravenna, il forese e i lidi. L’incontro vedrà la presenza del Generale Mario Mori che nel pomeriggio visiterà alcune delle zone critiche della città, tra cui i giardini Speyer. Ad aprire l’evento Roberto Ticchi, referente regionale di Energie per l'Italia, mentre le conclusioni sono affidate a Veronica Verlicchi, consigliere comunale de La Pigna.
IL DIBATTITO
Regione: scontro in aula sull’autonomia della Romagna Non poteva arrivare in un momento politico più caldo la discussione sull’autonomia della Romagna. Così la giornata in aula a Bologna, nel consiglio regionale, è stata rovente, animata da posizioni politiche contrapposte. Due le soluzioni di cui si è parlato: una provincia unica per la Romagna. Oppure una nuova Regione con il vessillo romagnolo. Prima ipotesi per cui propende il Pd, mentre la seconda è la proposta della Lega Nord. C’è poi stato il dibattito sull’autonomia dell’intera Regione, un percorso costituzionale proposto dal presidente Stefano Bonaccini. I consiglieri leghisti si sono presentati con la bandiera della Catalogna e quella della Romagna, a sottolineare quelle che secondo loro sono le analogie tra la Romagna e la regione spagnola. Aspro lo scontro in aula tra Pd e Lega sul tema autonomia della Roamgna. Lia Montalti (Pd) ha ribadito la «totale contrarietà» del suo partito alla separazione della Romagna dall’Emilia, «ci renderebbe, come ha affermato Bonaccini, due terre più deboli». Di parere opposto invece sull’ipotesi della provincia unica della Romagna, «i cittadini ci chiedono un impegno concreto sulle necessità del territorio, non la separazione dell’EmiliaRomagna». La Lega, ha quindi concluso la consigliera criticando le posizioni del Carroccio, «sceglie la strada che più impoverisce e più ci impoverisce, noi vogliamo al contrario una regione sempre più aperta, attrattiva e internazionale». Il leghista Daniele Marchetti ha attaccato chiedendo un referendum tra Regione e provincia unica: «Facciamo scegliere ai cittadini poi applicheremo la riforma che uscirà vincitrice». L’altra riforma di cui parla Marchetti è appunto il percorso costituzionale scelto dalla Regione per chiedere e ottenere una maggiore autonomia per l’EmiliaRomagna. Dopo aver discusso il Documento di indirizzi varato dalla Giunta regionale, l’Assemblea legislativa ha infatti approvato nel pomeriggio una risoluzione che impegna il presidente Stefano Bonaccini «ad avviare il negoziato con il Governo ai fini dell’intesa prevista dall’articolo 116, comma terzo, della Costituzione», che consente l’attribuzione alle Regioni a statuto ordinario di ulteriori «forme e condizioni particolari di autonomia» attraverso una legge dello Stato approvata a maggioranza assoluta, sulla base di un’intesa fra il Governo e la Regione interessata. Hanno votato a favore Pd, Si e Mdp, astenuti Fi e AltraER, contrari Ln e Fdi mentre il M5s ha deciso di non partecipare al voto. Alessandro Montanari
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Dai musei alle convenzioni: cosa cambia Quintuplicati i fondi per la Biennale del Mosaico, entro l’anno annuncio per la mostra 2018 di Federica Angelini
Atteso non senza alcuni timori dagli operatori dei settori e con curiosità da chi beneficia maggiormente delle numerose attività culturali a Ravenna, è arrivato il momento dei bandi per le convenzioni con gli operatori culturali che vedono alcune novità perlomeno formali importanti, soprattutto per quel che riguarda il pubblico spettacolo e le arti visive. L’affidamento diretto resterà solo per Ravenna Manifestazioni che però sta cambiando statuto, il Rasi sarà a bando, e bandi sono previsti anche per le attività di minor impegno economico (vedi alle pagine 12 e 13). Il tutto mentre si avvicina l’inaugurazione di quello che Michele de Pascale fin dalla campagna elettorale aveva annunciato come uno dei punti saldi sul tema cultura: il rilancio di Ravenna come città del mosaico attraverso un investimento rinnovato sulla Biennale che assume in effetti dimensioni di rilievo con una grande mostra sulla scultura, il coinvolgimento diretto dell’azienda Sicis e un numero vastissimo di appuntamenti tra botteghe, gallerie e monumenti Unesco (vedi pagina 14). Una prima promessa, dunque, de Pascale l’ha mantenuta, moltiplicando la spesa per questo evento dai neanche
Un momento dell’allestimento della mostra al Mar. Sopra Michele de Pascale Nella pagina accanto: il teatro Alighieri
70mila euro di due anni fa, ai 350mila di quest’anno (al lordo dei biglietti, che ancora non si possono calcolare ovviamente). «Non si dovrebbe nemmeo parlare di quinta edizione della Biennale, perché questa edizione
è completamente diversa – ci spiega – Pur essendosi moltiplicati gli eventi che riguardano la città, le associazioni e le botteghe, abbiamo una grande mostra di rilievo nazionale, il coinvolgimento, per la prima volta, di un’azienda
come la Sicis e dei siti Unesco. Si può anche dire che è il primo grande evento del nuovo corso che abbiamo immaginato per il Mar, il che non significa (aggiunge per smorzare polemiche passate) che quello precedente non
fosse apprezzabile. Semplicemente, si apre una nuova stagione e, dopo la biennale di quest’anno, per il 2018 stiamo preparando un grande evento fotografico e una grande mostra in autunno, incentrata sui linguaggi contemporanei». Ci era in effetti parso di capire che sarebbe stata annunciata nell’estate del 2017, cosa che invece non è avvenuta. «Accadrà a breve, adesso concentriamoci sull’avvio della Biennale, entro l’anno saprete tutto». Il modello, come noto, è quello di interpellare di volta in volta un direttore ad hoc per ogni progetto artistico. Poco dopo l’avvio della Biennale, comunque, e precisamente per l’1 novembre è programmato anche un altro importante passo su un altro fronte dell’aspetto museale in città: RavennAntica. A quella data infatti la fondazione in maggioranza del Comune dovrebbe subentrare a tutti gli effetti nella promovalorizzazione dei beni statali e nella gestione della biglietteria, fatto strategico anche in virtù dell’apertura del nuovo Museo di Classe, nel 2018. «Purtroppo i numerosi ricorsi al Tar in questa vicenda, da parte anche di soggetti che è curioso siano così interessati a ciò che accade nel nostro Comune, potrebbe complicare un po’ l’avvio, ma contiamo comunque di riuscirci entro la data prevista. Per la fondazione si tratta certamente di un momento cruciale. I recenti incontri (l’ultimo di martedì 3 ottobre, ndr) al Ministero hanno dato esiti molto positivi, ma per ora non posso aggiungere altro». Insomma, per sapere quali sa-
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FINANZIAMENTI ALLA CULTURA/2 ranno i termini degli accordi economici tra la fondazione e lo Stato sulla biglietteria e i bookshop di siti come il Mausoleo di Teodorico e la Basilica di Classe (oltre al Museo Nazionale) bisognerà aspettare. Anche questo un primo passo verso quella trasformazione tanto auspicata di Ravennantica in una fondazione che arrivi a includere anche lo Stato per ottenere la gestione totale dei monumenti? Il ministro Franceschini, in visita di recente a Ravenna, non ha escluso nessuna possibilità, almeno sulla carta. Ma non sembra certo qualcosa di imminente. Ciò su cui invece insiste il Primo cittadino è che accanto al filone storico antico, curato da RavennAntica e a quello del contemporaneo con il Mar, ci sarà quello dedicato a Dante, oggi pressoché inesistente e che dovrebbe trovare piena realizzazione in una riqualificazione della zona del silenzio intorno alla tomba del Sommo Poeta in vista del 2021. Ma a che punto è la riorganizzazione delle istituzioni? Cosa accadrà su questo comparto? Fino a poco settimane fa si parlava della possibilità di un unico soggetto a gestire tutte il comparto per così dire “espositivo”. «Non ci sarà una fondazione o una realtà che assorbirà le altre, vorrei chiarirlo una volta per tutte. Ognuna di queste realtà sarà artisticamente autonoma, quello su cui ragioniamo e ragioneremo sono possibili ottimizzazioni dei costi per evitare sprechi e doppioni, come la gestione amministrativa o l’ufficio stampa, per fare qualche esempio».
Ravenna Manifestazioni: nuovo statuto, si rafforza il ruolo del Comune Blindare la gestione dell’Alighieri, la stagione di opera e danza e il Ravenna Festival, mettendosi al riparo dalla necessità di indire bandi per l’affidamento. Sembra innanzitutto questo l’obiettivo che si è perseguito nel far approvare al consiglio comunale le modifiche alla fondazione della città, Ravenna Manifestazioni appunto, a cui è affidato il pacchetto sicuramente più consistente, anche in termini di finanziamenti pubblici (si parla di oltre 1 milione e mezzo di euro l’anno, e l’anno scorso arrivarono fondi extra anche in fase di assestamento di bilancio) per quanto riguarda il pubblico spettacolo. Con le nuove modifiche c’è – come Alvaro Ancisi – chi parla della trasformazione della Fonadzione in un “ente strumentale”. Di sicuro c’è che sembra ancora più strettamente legata al Comune, tanto da poter far dire che appunto Palazzo Merlato possa affidargli risorse ingenti perché è come se queste venissero impiegate internamente, con il vantaggio tuttavia che l’ente resta una fondazione e in quanto tale ha meno vincoli di un ufficio interno sia per quanto riguarda, per esemplio, la selezione del personale sia per quanto riguarda il reperimento di risorse esterne. E così, da adesso, il presidente sarà automaticamente sempre il sindaco della città e la sede legale sarà quella di piazza del Popolo, dove ha sede la residenza municipale. Abbiamo appunto chiesto al sindaco le ragioni di questi cambiamenti. «Abbiamo adeguato lo statuto a quello delle fondazioni di molte altre città – ci ha spiegato e rispondendo alle polemiche sollevate in particolare da LpRa – . Se non improntiamo le cose in modo da avere il controllo veniamo accusati di non governare, quando lo facciamo, come in questo caso, siamo accusati di voler controllare tutto». Certo è che il potere nelle mani del sindaco sembra aumentare (il sindaco nomina anche due degli altri quattro membri del cda). «Il Comune non può non gestire il governo della Fondazione. Da sempre tra le cose più difficili da fare per la politica è trovare l’equilibrio tra la capacità di saper dare indirizzi senza assumere atteggiamenti di regime e senza entrare nel merito delle scelte curatoriali. La sfida anche insieme a Ravenna Manifestazioni è proprio di attuare questo principio, così come attraverso i bandi vogliamo lasciare ai professionisti totale autonomia». Un tema questo su cui, effettivamente, non paiono esserci preoccupazioni nella fondazione che gestisca l’Alighieri dove, fanno sapere, si lavora con la tranquillità di sempre. Un caso dunque da manuale, sembrerebbe, in cui qualcosa è dovuto cambiare, perché tutto restasse com’era.
LA NOVITÀ CHIAMATA PUBBLICA PER COMPORRE I CDA Attualmente nel cda di Ravenna Manifestazione oltre all’ex sindaco Fabrizio Matteucci, siedono (di sua nomina) l’ex assessore Ouidad Bakkali e il sindaco di Lugo Davide Ranalli (nominata nata allora con la speranza di allargare verso la Bassa lughese le collaborazioni dell’ente, obiettivo non propriamente raggiunto, peraltro). Oggi, grazie a nuove norme entrate in vigore, viene evitata la nomina di amministratori, considerata inopportuna. E il sindaco Michele de Pascale per questi ruoli, così come per tutte le nomine di sue competenza (incluso per esempio il cda del Mar dove ci sono state importanti defezioni di recente) intende attuare una sorta di “chiamata pubblica” dove chiunque ritenga di avere i requisiti potrà sottoporre il proprio curriculum. Al primo cittadino spetterà l’onere della scelta senza tutta l’obbligo di attingere alle autocandidature arrivate.
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Avviso pubblico e punteggio per musica, teatro, libri, cinema e arti performative
Il dirigente: «Con i bandi raggiunto un punto di equilibrio»
Tra le attività da sempre finanziate con il sistema delle convenzioni anche alcune stagioni di musica classica
Come annunciato, invece dell’affidamento diretto, le nuove convenzioni culturali con cui il Comune di Ravenna sovvenziona decine di attività culturali passeranno attraverso un meccanismo di selezione che prevede un avviso pubblico e un bando pubblicato a fine settembre sul sito del Comune, in scadenza a fine ottobre e illustrato nei dettagli in un incontro pubblico a Palazzo Merlato mercoledì 4 ottobre. 568.560 gli euro a disposizione per il 2018 che saranno distribuiti in base alle graduatorie fino a esaurimento. Cinque le aree previste tra cui saranno suddivisi i fondi (ma non in maniera eguale né prestabilita, anche se è facile immaginare che rispecchiaranno le proporzioni degli anni passati): musica, arti performative, promozione letteraria, arti visive, arti cinematografiche. Chi vorrà partecipare dovrà presentare un progetto dettagliato di spese e rendicontazione e anche numero di persone coinvolte nel pubblico, spazi, periodo di svolgimento per il 2018 e un programma di massima per i successivi quattro anni (la convenzione è infatti valida fino al 2022, ma rifinanziata ogni anno). Chi partecipa potrà chiedere fino al 70 percento dei fondi necessari (spiegando da dove arriverà la quota invece scoperta) e specificare di quali servizi comunali potrà avere bisogno (che saranno economicamente quantificati dagli uffici e inclusi nel calcolo del finanziamento). A garantire di fatto una continuità alle esperienze consolidate una clausola molto vincolante: per partecipare, oltre a presentare progetti dal costo minimo complessivo di almeno 10mila euro, bisogna dimostrare di aver precedenti esperienze (2014-2016) in produzione e/o gestione di attività similari nel territorio comunale di Ravenna. I punteggi sono suddivisi per un massimo di 40 punti alla voce “qualità artistica e incidenza sul territorio”, 30 punti per “gestione e qualità progettuale”, massimo 15 punti per “collaborazione con altri soggetti, creazione di sistemi di rete” e altri potenziali 15 punti per il curriculum. C’è chi per questo parla di operazione “Gattopardo”, e cioé di un meccanismo che potrà magari rimescolare un po’ le carte tra i vari soggetti (che si prevede aumentino più di quanto sono aumentate le risorse), ma senza portare a vere rivoluzioni. Un aspetto questo che viene in realtà rivendicato dall’Amministrazione comunale che ha ribadito come l’intenzione sia proprio quello di salvaguardare e allo stesso tempo stimolare il ricco panorama culturale cittadino cresciuto negli anni. A stilare le graduatorie una commissione che comprenderà in ogni caso il dirigente alla cultura Maurizio Tarantino e un esperto per ognuno dei cinque ambiti, oltre ad altre figure tecniche e terze. Rispetto al passato, l’importante novità è il teatro Alighieri e Ravenna Manifestazioni che non saranno più regolati dalle convenzioni (vedi articolo a pagina 11) e per il Rasi è invece previsto un bando ad hoc (vedi p. 13). Per chi invece non ha esperienze maturate negli anni passati, resta lo strumento della “compartecipazione”, il Comune metterà infatti a bilancio un fondo per finanziare eventuali nuove proposte. «Una cifra – assicura il sindaco Michele de Pascale – che potrà anche crescere nel caso ci vengano fatte proposte particolarmente interessanti: da parte nostra c’è la massima apertura alle novità». (fe. an.)
Il dirigente che ha curato la redazione dei bandi per le convenzioni culturali e che presiederà a tutte le commissioni che dovranno stilare le graduatorie è Maurizio Tarantino, da marzo titolare di un incarico che lo vede anche nei panni di direttore della biblioteca Classense e del Mar e che abbiamo incontrato per chiedere alcuni dettagli rispetto a quanto deciso. Leggendo i requisiti richiesti a chi potrà partecipare, si può già immaginare l’elenco e sembra garantita innanzitutto la continuità. Allora perché fare i bandi e non continuare con il sistema delle convenzioni ad affidamento diretto? «Con questo strumento abbiamo cercato di trovare un equilibrio tra una consolidata giurisprudenza che chiede l’utilizzo di procedure aperte e trasparenti e la necessità per un Comune di finanziare progetti culturali e anche di garantire continuità a chi lavora sul territorio in questo ambito, pur aprendo a nuove realtà che ci aspettiamo facciano domanda. Non si tratta di una gara di appalto, questo va chiarito, e quindi non ha le rigidità che un simile strumento avrebbe imposto». C’è comunque un sistema di premialità rispetto a parametri anche economici. Per esempio par di capire che chi chiederà al Comune di coprire le spese degli eventi in percentuale minore rispetto al 70 percento otterrà un punteggio più alto… «Certo, anche perché questo permette di ampliare il numero di realtà finanziate. In generale, credo che questo sistema possa essere di stimolo per diverse realtà a sviluppare una migliore progettualità, una rendicontazione più accurata e anche la capacità di mettersi insieme». Vengono in effetti premiate anche le reti. Non si rischia però di imporre dall’alto unioni e matrimoni forzati? «No, perché a nessuno viene chiesto di rinunciare alla propria autonomia artistica, ma di dar semplicemente luogo a possibili economie, magari ragionando su come mettere insieme aspetti gestionali che possono andare dal commercialista alla comunicazione». Altro merito sarà quello di saper programmare senza sovrapporsi. Ma come può, chi partecipa adesso, conoscere i calendari altrui? In teoria nemmeno sa chi si presenta, tanto meno chi sarà finanziato… «Beh, innanzitutto ci sono date che invece sono già note, a prescindere. Ma in generale la nostra idea è soprattutto quella di spingere perché gli eventi non si concentrino tutti a primavera e in autunno,
ma coprano anche altre stagioni. Un po’ come faremo al Mar con la mostra: sappiamo bene che spostarla in autunno è più rischioso e che le mostre a primavera fanno più visitatori. Ma a primavera i visitatori a Ravenna vengono comunque». Chi partecipa al bando potrà avere finanziamenti anche da altri “rami” del Comune? Oggi per esempio ci sono iniziative finanziate dalle Politiche giovanili, dall’Istruzione o dal Decentramento che hanno chiari contenuti culturali. E nel bando è specificato che il coinvolgimento dei giovani, del territorio, degli studenti, sarà motivo di punteggio. È un tentativo di riordino? «In un certo senso sì, per il momento diciamo che chi partecipa a questo bando non potrà chie-
«Terremo conto anche
della capacità di attrarre pubblico, ma la qualità resta il primo requisito
»
dere altri finanziamenti all’Amministrazione per lo stesso progetto. Nella domanda dovrà essere compreso tutto, dalle sale all’occupazione del suolo pubblico, all’uso del centro stampa». Perché una parola come “multiculturale” viene usata solo nel capitolo riguardante la musica come elemento di punteggio? Di questi tempi, non ci
si poteva aspettare di vederla citata più spesso? «È vero, nel capitolo sulla musica è esplicitato, ma in tutti gli altri casi è comunque sottinteso, basta leggere le linee guida per capirlo». Chi partecipa dovrà anche rendere conto di quanto pubblico ha partecipato agli eventi nelle passate edizioni. Come si calcola quando non ci sono biglietti? E anche: chi non è in grado di attrarre grandi folle sarà sfavorito? Non si rischia di penalizzare le realtà magari più sperimentali e innovative? «Chiediamo a tutti di calcolare le presenze e di spiegarci con quale metodo le calcolano, che siano i biglietti o l’occupazione delle sedie di una sala. E di questo aspetto terremo conto in relazione alla qualità della proposta, che resta la prima voce. Siamo consapevoli che alcune tipologie di eventi non possono che rivolgersi a nicchie di pubblico» In questa partita di finanziamenti rientra in qualche modo anche Dante 2021? «No, per le celebrazioni dantesche, essendo Dante un’icona mondiale, ci saranno finanziamenti ad hoc e soprattutto il coinvolgimento di realtà esterne di alto profilo, accanto a tutto ciò che può produrre la città e che sarà, naturalmente, incoraggiato». Annosa questione: la tempistica. Molte stagioni sono già iniziate con soggetti che hanno in corso la convenzione vecchia e non sanno se saranno confermati. Non si poteva proprio anticipare o al limite prorogare le convenzioni in essere e far partire il bando da metà del prossimo anno? Anche perché tra cinque anni, si rischia di essere esattamente nella stessa situazione. Misure precise sono state chiarite per la prosa, ma cosa ne sarà per esempio del comico? O del teatro per i ragazzi all’Almagià? «Ci siamo posti naturalmente il problema, ma bisogna darsi un punto di partenza e in qualunque parte dell’anno si sarebbe fatto scontento qualcuno, sono molti i festival che si svolgono in altri periodi. Il punto è che i nostri bilanci sono fatti ad anni solari. A tutti è stata ovviamente garantita la copertura fino al 31 dicembre, fortunatamente molti di questi soggetti per costruire le proprie stagioni possono contare anche su altre fonti di finanziamento. In un certo senso, la garanzia di un finanziamento per cinque anni e di una certa stabilità ai soggetti convenzionati deve anche servire a facilitarli proprio nel reperimento di altre risorse». Federica Angelini
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Rasi e prosa affidate a un bando per produzione e gestione
CORREVA L’ANNO COME HA FUNZIONATO FINO A OGGI IL SISTEMA DELLA CONVENZIONI TRE MILIONI DI EURO ALL’ANNO PER 34 SOGGETTI Le convenzioni attualmente in atto e approvate nell’ormai lontano 2012 prevedevano per il 2013 cinque macro aree per un totale di circa 3milioni di euro per trentaquattro soggetti, di cui tredici erano le “new entry”. La cifra così consistente si giustificava proprio per la presenza della voce “convenzioni teatrali” in cui a Ravenna Manifestazioni andavano oltre 630mila euro per la gestione dell’Alighieri a cui si sommavano 1milione e 280mila euro per la stagione di opera e danza e il Ravenna Festival (oggi affidati direttamente dopo la modifica dello Statuto, vedi p. 11), mentre a Ravenna Teatro andavano i 477mila euro per la gestione del Rasi (oggi a bando, vedi articolo accanto). Alle convenzioni musicali andavano in tutto 230mila euro per otto soggetti (di cui 95mila all’Angelo Mariani e 60mila al Jazz Network), a quelle delle arti performative andavano 94mila euro (tra questi la stagione di Comico di Accademia Perduta che ancora non è stata infatti presentata quest’anno), 51mila euro alle attività di “Letteratura e poesia” (di cui 21mila al Centro Relazioni Culturali la cui attività è ora però interna al Comune), 32.500 andavano invece al Planetario. Altri 140mila euro erano spartiti tra le “new entry” che includevano (per la prima volta) anche attività di fotografia e cinema.
Fino a oggi in convenzione come le altre realtà culturali, Ravenna Teatro gestisce da anni lo spazio del teatro Rasi e la stagione di prosa del teatro Alighieri ed è forse la realtà in città per cui la novità è più consistente. Infatti, per la prima volta, questa cifra, pari complessivamente a 465mila euro, verrà messa a bando. Le linee di indirizzo, come ha spiegato l’assessora alla Cultura Elsa Signorino in consiglio comunale, «individuano per la ricerca del partner nella gestione del Teatro Rasi un operatore qualificato, con alta professionalità con l’obiettivo di consolidare il profilo del Rasi come centro di produzione teatrale, di ricerca e sperimentazione, luogo di rassegne didattiche di alto profilo educativo, centro per la programmazione della stagione di prosa che si svolgerà prevalentemente al Teatro Alighieri». Anche in questo caso, le linee di indirizzo della convenzione riguardano il quinquennio 2018/2022. E Ravenna Teatro, che ha annunciato di voler partecipare, appare oggettivamente come assai qualificata per puntare a una riconferma, nonostante in questo caso (a differenza delle convenzioni di importi minori, dove è stata possibile una maggiore elasticità nel definire i requisiti) non sia specificato che chi concorre deve aver lavorato sul territorio ravennate. E dunque potrebbero presentarsi anche altri soggetti “esterni”. Si legge infatti che «verranno utilizzati criteri di valutazione tecnico qualitativi come la pregressa esperienza artistica e la metodologia organizzativa proposta (massimo 30 punti); qualità del progetto culturale per i prossimi cinque anni e per il 2018 (punteggio massimo 70). La finalità della gestione deve essere quella di consolidare la produzione teatrale e realizzare un’adeguata programmazione, valorizzare il teatro e lo spettacolo dal vivo, la ricerca e le forme di sperimentazione artistica, garantendo presso il Teatro Rasi la presenza di un nucleo di produzione teatrale». La durata della convenzione sarà quinquennale (2018/22). È prevista una clausola di salvaguardia per consentire, qualora la complessa procedura non si concluda in tempo utile, la realizzazione della stagione teatrale 2017/2018 in capo alla attuale gestione. Per lo stesso motivo si prevede analoga possibilità di proroga nel caso entro l’1 settembre 2022 non sia già individuato il nuovo gestore. Ed è proprio in virtù di questa clausola di salvaguardia che Ravenna Teatro, sebbene in forte ritardo rispetto a tutti gli anni precedenti, ha potuto presentare la “Stagione dei teatri” che prevede dodici spettacoli in abbonamento e otto extra tra Rasi e (soprattutto) Alighieri. Al dirigente Tarantino che ha firmato il bando abbiamo girato la domanda che ha posto, in consiglio comunale (dove anche le forze che hanno votato in modo contrario hanno in generale espresso grande apprezzamento per il lavoro svolto da Ravenna Teatro), in particolare Ravenna in Comune: perché non dividere gestione e produzione? «Chi conosce il teatro - ci ha riposto - sa bene quanto testo e messinscena siano legati a doppio filo allo spazio scenico in cui nasce uno spettacolo e credo che questo si sia peraltro visto bene con il lavoro svolto da Ravenna Teatro al Rasi».
IL CONSIGLIO COMUNALE OPPOSIZIONI TUTTE CONTRARIE Il 19 settembre il consiglio comunale, a Palazzo Merlato, si è espresso sulla delibera sul bando per la gestione del Teatro Rasi, che è stata approvata con 19 voti favorevoli (Pd, Art.1-Mdp, Pri, Sinistra per Ravenna, Ama Ravenna) e 12 contrari (La Pigna, Ravenna in comune, Cambierà, Lega Nord, Forza Italia, Lista per Ravenna, Gruppo Alberghini). In particolare, nelle opposizioni, è stato contestato da molti (La Pigna, LpRa, Cambierà, gruppo Alberghini) il fatto che la durata della convenzione eccede il periodo di consigliatura. Per Fi, che ha espresso perplessità sulla delibera, nonostante la trasparenza del bando, perché sembra disegnato su misura per chi già gestisce il Teatro Rasi, sarebbe stata opportuna la separazione tra gestione e programmazione teatrale. Perplessità sollevata anche da Ravenna in Comune, che si spinge a dire che non avrebbe valutato scandaloso se si fosse fatta una convenzione diretta. Una curiosità, nella maggioranza il Pri ha chiesto «una maggiore vivacità nella proposta delle rappresentazioni della prosa». Numeri identici per l’approvazione delle linee d’indirizzo per le nuove convenzioni. Lista per Ravenna, nell’esprimere apprezzamento per la scelta di una procedura trasparente, ha sottolineato che sarebbe stato opportuno che vi partecipassero tutti i soggetti culturali della città, mentre Ra in Comune ha espresso forte criticità sulla delibera perché l’aspetto artistico richiesto è fumoso e accuse di genericità arrivano anche da Fi. Ma su questo fronte è arrivato un quasi unanime apprezzamento almeno sul fatto di aver scelto la modalità del bando rispetto all’affidamente diretto come avveniva in passato.
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L’EVENTO
La rinascita della biennale del mosaico Torna la rassegna internazionale di opere contemporanee. Grandi mostre al Mar e a Palazzo Rasponi Annunciata da mesi, torna in una veste nuova e più ambiziosa (come voluto dal Comune, che ne ha fatto l’evento di punto dal punto di vista culturale di questo 2017) “Ravenna Mosaico”, la biennale di mosaico contemporaneo con opere e artisti provenienti da tutto il mondo, la cui quinta edizione è in programma dal 7 ottobre al 26 novembre. Ravenna è coinvolta totalmente e per l’occasione apre i suoi luoghi più suggestivi proponendo un vastissimo percorso espositivo che si sviluppa intorno a due mostre principali. Si tratta di Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini ad oggi – con inaugurazione venerdì 6 ottobre alle 18 al Mar-Museo d'Arte della città, curata da Alfonso Panzetta in collaN BOTTEGA borazione con Daniele Torcellini, TOUR “INFERNALI” DI CNA con 140 opere, tra cui alcuni capolavori assoluti – e dell’evento SICIS Nell’ambito di Ravenna Mosaico la Cna Destinazione MicroMosaico. Alla scopropone “L’Inferno in Bottega – La perta di un universo tanto immenso Commedia di Dante alla luce del quanto immensamente piccolo che Mosaico”. Protagoniste 11 mosaiciste, celebra i trent’anni di attività di una con ogni laboratorio che ha realizzato delle più grandi realtà internazionaun mosaico ispirato a un canto li del mosaico applicato al design dell’Inferno, creando un vero e proprio (per l’occasione con riferimento ai percorso dantesco tra le botteghe che gioielli in micro-mosaico), a sarà condotto dalla guida Alessandra Palazzo Rasponi dalle Teste Bollini. (inaugurazione giovedì 5 ottobre Touri guidati sono in programma l’8 e il dalle 18). Entrambe le mostre reste21 ottobre e il 4 novembre con partenranno aperte ben oltre la durata za alle 16.30 dalla Tomba di Dante. della Biennale, fino al 7 gennaio, Partecipazione gratuita ma a numero mentre le restanti esposizioni istituchiuso; occorre quindi prenotarsi zionali, dove non indicato, chiudeall’Ufficio Turismo del Comune di ranno i battenti il 26 novembre. Ravenna, tel. 0544 35755. Eccole (le mostre permanenti in laboratori e gallerie private sono nel box a destra). I suggestivi Chiostri Francescani ospitano (l’inaugurazione è in programma sabato 7 alle 20) Opere dal Mondo, una selezione di lavori di artisti internazionali in collaborazione con l’Aimc, mentre alla Manica Lunga della Biblioteca Classense ha sede (inaugurazione sabato 7 alle 17) la quarta edizione di Gaem Giovani Artisti e Mosaico con artisti “under forty” tra mosaico tradizionale e sperimentale. Sempre negli ambienti della biblioteca, in collaborazione con il Mic di Faenza, una mostra personale dedicata all'artista Silvia Celeste Calcagno curata da Davide Caroli (inaugurazione sabato 7 alle 18) e un suggestivo progetto dell’Accademia di Belle Arti, Ravenna Fabulae ovvero un intreccio di storie sulle nuove esperienze creative dei più giovani artisti del mosaico (inaugurazione sabato 7 alle 17, quando verrà restituita alla città dopo il restauro anche la storica Sala del Mosaico della biblioteca). Sempre alla Classense, nelle sale della Sezione Holden, viene presentata la mostra People pop con le opere dei ragazzi dei laboratori didattici curati da Dimensione Mosaico (inaugurazione sabato 7 alle 17); e l'installazione della Lego intitolata Colombe che si abbeverano curata da RomagnaLug. Al Museo Nazionale di Ravenna sono allestite alcune importanti esposizioni. Quella di Felice Nittolo, Geografie a ritroso, a cura di Emanuela Fiori e Giovanni Gardini (inaugurata il 30 settembre e allestita fino al 7 gennaio), propone opere per lo più inedite e scelte dell’artista e distribuite lungo il percorso espositivo permanente del museo. In collaborazione con Marte Associazione Culturale ecco poi sempre al Nazionale le personali di Clément Mitéran, Rappresentazione anonima a cura di Emanuela Fiori, e Transizione di Matylda Tracewska curata da Daniele Torcellini e Roberta Bertozzi (entrambe inaugurano il 7 ottobre alle 18.45). Il colore della scultura, a cura di Laura Gavioli (inaugurazione il 7 alle 19.30), conclude gli eventi all’interno dello spazio del museo. Anche la sede dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna è luogo espositivo con due mostre: Rielaborazione a mosaico di un'opera di Mario Nanni (a cura del professor Enzo Tinarelli) e un progetto di fotografia di Mi chele Buda, Accademia (entrambe inaugurano sabato 7 alle 11). Infine, tra gli eventi collaterali in programma in questi primi giorni (oltre alle inaugurazioni di cui scriviamo in questa pagina), da segnalare sabato 7 ottobre alle 18 al Biagetti Design Store di via Faentina l’incontro con Davide Medri che parlerà del suo percorso come artista nell’approdo al mosaico come elemento identificativo delle sue opere (con l’ausilio di immagini). Info e programma: www.ravennamosaico.it.
FRA STUDI E GALLERIE ALTRI
INCONTRI ED ESPOSIZIONI MUSIVE
Nello spazio delle Edizioni del Girasole (via Pasolini 45) torna Bibliomosaico, a cura di Rosetta Berardi con l'intenzione di stimolare a una riflessione sulla forma del libro (dal 10 al 31 ottobre; inaugurazione domenica 8 alle 11). Il Laboratorio EmmeDI (via Salara 33) propone, dal 6 ottobre al 26 novembre la mostra Amori miei, a cura di Luca Maggio, con il coinvolgimento di tre giovani mosaiciste: Takako Hirai (Giappone 1975), Roberta Maioli (Italia 1976) e Matylda Tracewska (Polonia 1978). Un'esposizione quindi al femminile con protagoniste del mosaico contemporaneo che hanno studiato e lavorato a Ravenna; e l’allestimento Michele dice, a cura di Giulia Alecci, Carla Passarelli, Virna Valli (entrambe le mostre inaugurano giovedì 5 alle 21). Tre gli appuntamenti di niArt Gallery (via Anastagi 4a/6): di Toyoharu Kii, Una Storia della Rinascita, dal 7 al 21 ottobre, a cura di Linda Knifitz e Renée Malaval con direzione artistica Felice Nittolo (inaugurazione sabato 7 alle 16); di Silvia Naddeo, All'uso di Romagna dal 26 ottobre all’11 novembre, a cura di Paolo Sacchini, con la direzione artistica di Felice Nittolo; e infine presso le vetrine dalla Private Banking della Cassa di Risparmio di
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A sinistra Mirko Basaldella, “Furore”, al Mar A destra un’opera di Luca Barberini, al Mag
NEI MONUMENTI
Le Epifanie di Marco De Luca e il labirinto davanti al carcere Diverse opere site-specific alla biennale Ravenna Mosaico, a partire dalle Epifanie contemporanee inaugurate il 17 settembre, lavori di Marco De Luca nei monumenti ariani di Ravenna, in particolare al Battistero e al Mausoleo di Teodorico (a cura di Linda Kniffitz, Emanuela Fiori e Sandra Manara). Venerdì 6 ottobre alle 17 inaugura invece il cantiere nel giardino antistante il carcere di Ravenna – con installazione di pannelli esplicativi e mostra temporanea – dove verrà realizzato un labirinto pavimentale in mosaico ispirato a quello della basilica di San Vitale, a cura dell’associazione di ex studenti e insegnanti delle scuole d’arte della provincia, DisOrdine.
Ravenna (in piazza del Popolo) Maestri Mosaicisti del '900 Ines Morigi Berti - Zodiaco (inaugurata il 27 settembre, fino al 10 ottobre). Valeria E-Spazio (via Baccarini 66) presenta, invece, Sculture DeFormi di Valeria Ercolani e Tappeti a mosaico "10 anni di attività" dì Suzanne Spahi dall’8 ottobre (inaugurazione alle 16). Al Mag - Magazzeno Art Gallery (via Magazzini Posteriori 37), Particle mostra personale di Luca Barberini, a cura di Alessandra Carini dal 7 ottobre al 26 novembre (inaugurazione venerdì 6 alle 22). Alla Rêverie (via Mura di San Vitale 11), Silvia Colizzi Musaici propone una performace collettiva dal titolo Mòysa Musa...ici al femminile (domenica 8 ottobre alle 18.30) Nelle piccole cose della vita dal 4 ottobre al 26 novembre. Spazio Vibra (via Fantuzzi 8), in collaborazione con Marte Associazione Culturale, ospita la personale di Sergio Polichicchio, a cura di Daniele Torcellini (inaugurata il 29 settembre e fino al 25 novembre). Alle Cantine di Palazzo Rava (via di Roma 117), sempre in collaborazione con Marte Associazione Culturale, è visitabile dall’8 al 22 ottobre (inaugurazione il 7 alle 21) la mostra personale di Orodè Deoro, a cura di Daniele Torcellini. Barbara Liverani cura la mostra Kimono. Mosaico femminile in tre luoghi presso il suo studio di via Girolamo Rossi 21/a (inaugurazione sabato 7 alle 18; finissage il 29 ottobre al B&B Chez Papa) e in altri due location (nel vicino laboratorio “Botteghina progetti sartoriali” e presso Leonardi Dolciumi, con creazioni al cioccolato giapponese). Enzo Scianna è presente invece alla Darsena Popup con 12 opere da collezioni private (dall’8 al 15 ottobre, inaugurazione sabato 7 alle 11). Il Laboratorio Dimensione Mosaico (via Centofanti 53), dal 10 ottobre all’11 novembre (inaugurazione lunedì 9 alle 18) rende visibile un allestimento musivo su supporto cartaceo dal titolo s.polvere. Gli Alberi di luce dello Studio Akomena (via Baracca 56) sono i protagonisti fra oggetti luminosi, tra natura e design fino al 22 ottobre (inaugurazione domenica 8 alle 18.30).
ECONOMIA
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DATI ISTAT
In agosto meno turisti a Ravenna Ma il bilancio dei primi otto mesi è positivo Trainata da Cervia, la provincia è seconda in regione dopo Rimini per i pernottamenti Oltre 20mila pernottamenti in meno al mare e oltre mille in meno in città, rispetto al 2016. I dati Istat sui turisti del mese di agosto si chiudono con il segno negativo nel comune di Ravenna, che però complessivamente chiude i primi otto mesi dell’anno (tradizionalmente i più importanti) con una perfomance nettamente positiva rispetto all’anno scorso. A condizionare i dati probabilmente anche la chiusura questa estate del camping Bisanzio sui lidi – struttura che garantiva quasi 10mila presenze all’anno sul territorio – e dell’ostello della gioventù in città. Complessivamente, in questi primo otto mesi del 2017, la città di Ravenna ha registrato oltre 175mila arrivi (ossia il numero di turisti presentatisi alla reception delle strutture ricettive, indipendentemente dalle notti trascorse), pari al 5,4 percento in più rispetto al 2016, che si chiuse con il record storico per quanto riguarda questo parametro. Oltre 345mila, invece, i pernottamenti, in crescita del 6 percen-
to. Al mare gli arrivi sono stati quasi 340mila (+7,6 percento) e i pernottamenti oltre 2 milioni (+4,5 percento). Complessivamente il comune chiude così a fine agosto con 514.958 arrivi (+6,8 percento) e 2.374.467 presenze-pernottamenti (+4,7 percento), secondo per importanza in provincia dopo Cervia, che registra invece circa 669mila arrivi (il 10,1 percento in più rispetto al 2016) e oltre 3,1 milioni di pernottamenti (+4,3 percento). A seguire, staccatissimi, il comune di Faenza con quasi 40mila arrivi (+10 percento rispetto all’anno scorso) e oltre 95mila presenze (+7,8) e quello di Lugo con quasi 19mila arrivi (+11,7 percento) e oltre 37mila presenze (+7,1). Da segnalare anche le ottime performance dei principali territori collinari: Riolo Terme e Brisighella, con arrivi tra gli 11 e i 12mila e pernottamenti, rispettivamente, a quota 42mila (+22,3 percento per Riolo Terme) e quasi 27mila (+18,6). Ravenna si conferma sul podio delle province più turistiche della regione con circa 1.280.000 arrivi nei primi otto mesi (in crescita di quasi il 10 percento, dietro a Bologna con 1,4 milioni e i quasi 3 milioni di Rimini) e 5.755.000 pernottamenti (+4,8 percento), seconda in EmiliaRomagna dietro solo l’imprendibile Rimini (quasi 14 milioni di presenze, in crescita del 3,2 percento). Complessivamente in Emilia-Romagna sono oltre 32 milioni le presenze registrate a fine agosto, in crescita di quasi il 7 percento rispetto all’anno precedente. Luca Manservisi
DATI UNIONCAMERE
Qual è il valore aggiunto del turismo? A Ravenna muove 2,58 miliardi: i dati in uno studio Si chiama “valore aggiunto” del turismo ed è un dato studiato da Guido Caselli, direttore del centro studi di Unioncamere, per misurare quanto il settore porta sul territorio. Si tratta di uno studio dettagliato nel quale Ravenna esce molto bene. Dietro solo a Rimini (che è sopra il 50 percento e che come vedremo gioca in un'altra categoria), nella provincia bizantina il turismo vale il 23 percento del totale dell'economia. Seguono Forlì-Cesena (17,9), Ferrara (15,6) e Bologna (8,5). Valori più modesti lungo il resto della via Emilia. A livello assoluto, il turismo ravennate muove 2,576 miliardi (i dati sono riferiti al 2016). Terzo posto dopo Rimini (4,6 miliardi, oltre un quarto del totale regionale che è di 16 miliardi) e Bologna, con 2,985
miliardi di euro. Quello ravennate è in gran parte valore diretto, cioè prodotto da aziende di settore, pari a 1,519 miliardi. L'indotto vale invece 1,057 miliardi. Ne consegue che su cento euro spesi dai turisti ne ricadono 70 sul territorio. A Bologna la situazione si ribalta: 1,242 miliardi di valore diretto e 1,743 miliardi di indotto. Nel capoluogo ricadono sull'indotto 140 euro ogni cento spesi. Del resto, si tratta in gran parte di turismo d'affari. Ma come si arriva a trovare il valore aggiunto del turismo? Questa è la parte più originale dello studio di Caselli che parte da una considerazione: nessuno dei valori che si usano di solito raccontano in pieno il settore. I dati sulle presenze, ad esempio, tracciano solo
gli arrivi nelle strutture alberghiere senza considerare le seconde case e altre forme ormai molto in uso (AirBnb, ad esempio) di ospitalità. Ci sono poi i dati dell'occupazione, quello delle imprese impiegate nel settore e uno di Bankitalia che prende in considerazione i soldi spesi dai turisti stranieri in provincia (Ravenna è in uno dei range migliori, da 560 a 760 euro per viaggiatore). Lo studioso mette tutto a sistema in un algoritmo che traccia l'intera penisola, con focus sull'EmiliaRomagna, con un'indicazione finale di cui anche Ravenna può fare tesoro per migliorare ulteriormente: «Disporre di un patrimonio artistico/culturale unico è sicuramente un'ottima base da cui partire per la
CONSORZIO SOL.CO
costruzione della proposta turistica, ma se attorno a esso non si crea un'offerta originale e differenziata si rischia di attrarre solamente un turismo di passaggio, di chi viene a soddisfare una curiosità e velocemente se ne va». E anche se la regione si distingue per una cultura dell'accoglienza molto alta, Caselli avvisa: «Per fidelizzarlo non è sufficiente una generica attenzione al cliente, occorre creare "cose nuove". Oggi il turista, grazie alle nuove tecnologie, è un viaggiatore informato, alla ricerca di nuove esperienza e opportunità». Lo studio – intitolato il "turismo invisibile" – è stato presentato a Ferrara, a settembre, davanti al ministro del Turismo Dario Franceschini. Alessandro Montanari
LE AZIENDE INFORMANO
Bene-essere soci: le iniziative del Sol.Co per i soci e i lavoratori Attraverso un questionario sono stati monitorati i bisogni del personale delle coop associate al Consorzio ravennate. Presto partiranno le prime iniziative, fra cui corsi di formazione e un ufficio soci dedicato Circa 350 soci lavoratori hanno partecipato all’evento organizzato dal Sol.Co di Ravenna per presentare alla propria base sociale il nuovo progetto messo a punto dal Consorzio che raggruppa 16 cooperative sociali per promuovere l’ascolto dei soci e favorire il loro benessere. «Il progetto presentato negli scorsi giorni al bagno Wave di Punta Marina è il primo passo di un programma iniziato un anno fa – sottolinea il presidente del Sol.Co Antonio Buzzi –. Il rapporto con i soci e la loro valorizzazione sono tra le priorità che ci siamo dati come consorzio ed abbiamo creato un gruppo di lavoro ad hoc che si occupasse proprio di queste tematiche. Successivamente abbiamo incaricato la cooperativa RicercAzione di seguirci in que-
sto percorso ed abbiamo deciso che il primo punto da cui partire fosse il chiedere direttamente ai soci, tramite un questionario, quali fossero i loro bisogni, le necessità e le aspettative». È stato intervistato un campione di 337 soci lavoratori che hanno stilato una classifica di possibili richieste inerenti i campi della conciliazione e del benessere, che spaziano da particolari convenzioni con negozi, catene della grande distribuzione, Caf, compagnie telefoniche ecc. alle agevolazioni nell’accesso ai servizi alla persona, per finire con scontistiche per eventi culturali, palestre o acquisto di libri. «Durante l’evento abbiamo dato una restituzione del lavoro svolto finora con i questionari e presentato le prime iniziative che par-
tiranno già dai prossimi mesi: percorsi formativi per i lavoratori e uno sportello dedicato ai soci. Nel frattempo – continua il presidente – inizieremo a programmare, insieme alle cooperative socie, altre azioni di welfare aziendale da mettere in atto secondo le indicazioni raccolte». L’evento è stato anche occasione per presentare i nuovi canali web del consorzio: «Abbiamo appena messo on-line il nuovo sito internet (solcoravenna.it) e la pagina Facebook del consorzio (facebook.com/consorziosolco) – conclude Antonio Buzzi – un modo, anche questo, per fare conoscere la nostra realtà e i servizi che offriamo e per dialogare con tutti i soci che la compongono».
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ECONOMIA
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COOPERAZIONE E SOCIALE
C’è una via cooperativa alle startup: i numeri del progetto della Lega
Cercasi imprese per adottare progetti C'è tempo fino alle 12 di venerdì 13 ottobre per presentare progetti nell'ambito dell'edizione 2017 di “Adotta un progetto sociale, diventa un’azienda solidale”. Anche per il 2017 infatti il Comune di Ravenna ha avviato questo progetto trasversale, giunto alla settima edizione, che ha come scopo principale quello di mettere in rete associazioni di volontariato e di promozione sociale che operano nel territorio con le imprese e aziende locali, in molti casi di natura cooperativa, affinchè possano convergere risorse economiche a sostegno e promozione di idee e di progetti per la comunità intera. Le finalità dei progetti sono prevalentemente socio-sanitarie, ricreative, di tutela dei diritti degli animali e dell'ambiente, rivolte soprattutto ai bisogni dei bambini, degli anziani, delle persone in difficoltà, ma anche progetti a tutela delle usanze locali, della storia del territorio. In questa prima fase le associazioni, ma anche gli enti, le istituzioni culturali in genere e soggetti no profit , possono presentare progetti, specificando per quale dei quattro ambiti si intende partecipare: sociale - sanitario - culturale e ricreativo - diritti degli animali e di riqualificazione urbana. Ogni associazione potrà presentare un solo progetto, inviandolo via mail esclusivamente all’indirizzo staffsociale@comune.ra.it oppure consegnandolo direttamente alla reception della Residenza municipale, in piazza del Popolo 1. Info sul sito del Comune.
COOPERAZIONE E AGRICOLTURA AGRINTESA RINNOVA LO STABILIMENTO DI CASTEL BOLOGNESE: SARÀ
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LA CASA DEL KIWI
Agrintesa ha inaugurato il 30 settembre il rinnovamento dello stabilimento di Castel Bolognese da sempre specializzato nella lavorazione e conservazione della produzione di kiwi. La cooperativa faentina aderente ad Apo Conerpo ha promosso la realizzazione di nuovi impianti di calibrazione e confezionamento. Un investimento di 5 milioni di euro. L’impianto di pre-calibratura è composto da due calibratrici ciascuna dotata di 8 linee con una capacità oraria complessiva di 40 tonnellate. Il prodotto viene attentamente ‘preselezionato’ attraverso un innovativo sistema di rilevazione di difetti esterni, colore e forma e viene suddiviso, in base alle selezioni, su 32 uscite. La linea di confezionamento è formata da due sistemi, anch’essi in parallelo, ed ha una potenzialità di 18-20 tonnellate l’ora. Su questa nuova linea il sistema qualità della macchina procede alla rilevazione di tutte le variabili e dei difetti esterni, ma anche della qualità interna del singolo frutto, ovvero è in grado di identificare le anomalie della polpa del frutto (parti morbide, ammaccature, danni da insetto, marcescenze, sovramaturo). Interamente automatizzati i processi di bollinatura, etichettatura e tracciabilità. Oltre al kiwi a polpa gialla verrà poi confezionato il kiwi a polpa verde mentre in estate si lavoreranno susine ed albicocche.
COOPERATIVA FACCHINI RIUNITI
Esiste una via cooperativa alle startup: non tutte le imprese nascono per essere quotate o vendute per ottenere il massimo rendimento. Ne è dimostrazione Coopstartup Romagna, il progetto di promozione cooperativa lanciato a marzo da Coopfond e Legacoop Romagna, in collaborazione con Legacoop Emilia-Romagna e Coop Alleanza 3.0. Il coordinatore del progetto, Emiliano Galanti, rendiconta i numeri della prima fase: Più di 150 persone coinvolte, 36 gruppi ammessi, che saranno poi scremati a 20 per la formazione dal vivo. Attirati da un piano di comunicazione e di eventi che ha raggiunto a 360 gradi Ravenna, Rimini e Forlì-Cesena, da una dotazione di premi notevole (48mila euro per i primi 4 progetti, ndr) e, soprattutto, da un modello economico molto diverso rispetto a quello “turbocapitalistico”, più vicino alle persone e alle loro necessità». Il presidente di Legacoop Romagna, Guglielmo Russo, sottolinea l’approccio che distingue questo progetto da altri: «Chi costituisce una cooperativa non ha in mente speculazioni, non vuole vendere presto l'idea e reinvestire, magari all'estero, ma vuole creare lavoro e ricchezza nel suo territorio e per il suo territorio. In più Legacoop ci mette la sua rete, un network di cooperative che fa da tutor, ben radicate e in grado di accompagnare la costruzione e il consolidamento del progetto». I risultati ottenuti finora alimentano la convinzione nel movimento che Coopstartup possa diventare una costante del lavoro di Legacoop sul territorio. L’ampia mole di lavoro svolta da Legacoop Romagna per la costituzione di nuova impresa non si esaurisce con Coopstartup, ma va dall’incentivazione dei "worker’s buyout", con l’impegno diretto delle aziende in cui i lavoratori acquisiscono l’azienda, alle collaborazioni tra imprese già esistenti, fino al rapporto quotidiano dei referenti dello sportello "Fare Cooperativa" con il territorio. «Coopstartup – conclude il direttore promozione attiva di Coopfond, Alfredo Morabito – viene da 4 anni di sperimentazioni in giro per l'Italia, alla ricerca di nuovi canali e nuovi linguaggi per raggiungere le nuove generazioni di imprenditori. Non è stato facile, ma abbiamo avuto risultati importanti. Replicare con numeri significativi in un territorio ad alto tasso cooperativo e a occupazione piena come la Romagna non era affatto scontato: la cooperazione si conferma una formula efficace per creare lavoro, realizzare progetti, fare impresa».
Torna l’iniziativa del Comune per mettere in rete volontariato e promozione
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LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
BISOGNA SALVARE LIDO DI DANTE
INVECE DI FARE UN NUOVO PALASPORT Siamo in disaccordo rispetto alla scelta di destinare più di 15 milioni di euro per un’opera come quella del Palazzetto dello Sport e solo pochi spiccioli per la tutela di Lido di Dante e la messa in sicurezza del territorio. Approvato il primo stralcio da 2 milioni di euro, per una serie di interventi finalizzati alla tutela, salvaguardia e fruizione di alcune aree di Lido di Dante che ammontano ad una somma complessiva di quasi 6 milioni di euro. Il contributo per quest’opera, arriva come di consueto dalle compensazioni ambientali di Eni. Nel frattempo, riparte la carica per la realizzazione del Palazzetto dello Sport, un’opera di discutibile utilità per la città, in cui verranno investite forze finanziarie per oltre 15 milioni di euro. Come è possibile leggere dalla stampa locale, i fondi deriveranno principalmente dall’Imu delle piattaforme. Per quale ragione si continua ad intervenire sulla costa di Lido di Dante, solamente attraverso operazioni di lieve entità, di breve durata e dall’investimento irrisorio? [...] Da una parte non si bada a spese per quella che sarà questa nuova grande opera dedicata allo sport e dall’altra, dove invece è a rischio un intero ecosistema, non si ha la capacità di fare uno sforzo mentale e di capire che la messa in sicurezza del territorio di Lido di Dante può provenire solamente da un progetto organico e non da piccoli interventi che, come in questo caso, non sono altro che “corridoi” per altre operazioni non finalizzate all’effettiva tutela (magari con la costruzione di altre “bellissime” e “utilissime” passerelle in legno!). Invece di destinare i fondi provenienti dalle attività estrattive in progetti che a loro volta diverranno energivori nella loro gestione, sarebbe opportuno fare veri investimenti nella messa in sicurezza del territorio. Legambiente Ravenna
IL PRESIDENTE DEL PORTO DI VENEZIA SCRIVE AI COLLEGHI DELL’ALTO ADRIATICO
Cari presidenti, cari amici, come sapete, sono stato recentemente nominato Presidente del Porto di Venezia. [...] È giunto il momento di rilanciare l’Associazione Napa e renderla uno strumento efficace per raggiungere i nostri comuni obiettivi di sviluppo portuale. [...] Credo fermamente che il Napa abbia bisogno di essere riformato per poter rispondere puntualmente alle nostre esigenze ed aiutare tutti noi a far fronte alle future complessità. [...] Sono consapevole che negli ultimi anni la gestione del Napa non è stata un compito facile, le contrapposizioni tra gli scali non hanno aiutato la creazione di un percorso comune per una crescita sostenibile e a lungo termine. Sono profondamente convinto che il Napa rappresenti una grande opportunità per discutere, analizzare, indagare e condividere le migliori pratiche e idee, e soprattutto, che sia lo strumento più efficace per portare all’attenzione delle istituzioni europee, e in generale degli organismi internazionali, l’opinione dei porti del Nord Adriatico. Per questo, vorrei proporre di convocare una riunione ad alto livello di tutti i membri del Napa. Pino Musolino, presidente Ap Venezia
NOVE MESI DI ATTESA PER UN ESAME OCULISTICO. COSÌ È VERGOGNOSO
Egregio direttore, vorrei raccontarle la mia piccola esperienza personale con la sanità locale. Di recente ho avuto necessità di sostenere un esame medico oculistico. Ho fatto richiesta tramite il servizio pubblico e la prima data disponibile era il 29 giugno 2018 cioè fra nove mesi. Mi è parso un po’ troppo avanti. Allora mi sono rivolta al sistema privato: le cliniche di Ravenna non avevano posto e c’era solo a Faenza, che mi è sembrato un po’ troppo lontano. A quel punto ho deciso di andare a pagamento con l’Ausl: mi è costato 98 euro, ma attendere nove mesi mi sarebbe comunque costato 45. A me sembra qualcosa di vergognoso. Renata Bagnoli, Ravenna
CARTOLINE DA RAVENNA mittente Giovanni Gardini
[7] Un cardinale per la via Faentina Nel presbiterio della Basilica di Sant’Apollinare Nuovo si trova il bellissimo cenotafio di ispirazione neoclassica del cardinale Alessandro Malvasia. Figura di spicco tra il XVIII e il XIX secolo, ricoprì per tre anni, a partire dal 1816, il ruolo di Legato della città di Ravenna. Da uomo di grande cultura quale egli era istituì un’Accademia scientifico-letteraria detta, in suo onore, malvasiana. Il suo stemma, sconosciuto ai più, è incastonato nel Palazzo della Provincia di Ravenna, nel pilastro d’angolo fra Via Corrado Ricci e Piazza San Francesco: nella parte inferiore di esso vi è un drago alato sorgente da un monte a tre cime, mentre la parte superiore presenta un’aquila rampante coronata. Il Museo d’Arte della città di Ravenna custodisce il suo busto, scolpito da Gaetano Matteo Monti. La sua memoria, richiamata da queste testimonianze artistiche, si lega in particolare alla realizzazione della strada Faentina. Scriveva al proposito Primo Uccellini: «Molti furono i benefici che compartì a’ suoi amministrati, fra i quali la costruzione della strada Faentina, tante volte promessa senza effetto; pel qual lavoro il commercio dell’intera provincia ricevè nuova vita», mentre Pellegrino Farini così lo ricordava: «E chi passerà per la strada Faentina senza benedire il suo nome? Tre anni addietro nel verno era sempre tanto soffocata di fango, che la tarda forza de’ bovi non bastava a spedirsene, ed ora nel verno più dirotto speditissimi vi corrono i cavalli, ed i cocchi».
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LA POSTA DEL CUORE
Nella chat con il collega messaggi espliciti e poi... di Enrico Ravaglia* Caro Dottore, da qualche tempo ho cominciato a scambiarmi messaggi con un collega. Quando ci incontriamo è quasi come se non ci conoscessimo, mentre i messaggi stanno diventato sempre più espliciti nei contenuti, anche sessuali. A me questo piace, ma vorrei che seguissero anche fatti concreti, mentre lui sembra essere contento così. Come è possibile? Cosa devo pensare? Non gli piaccio abbastanza? Mi vuole solo usare come una specie di “hot line”? Lettera firmata
Siamo alle scuole medie 2.0. Scusi la battuta, non so se è capitato anche a lei, ma le sue parole mi rimandano a quegli anni. Le racconto un aneddoto personale. Avevo tredici anni e mi piaceva una mia compagna di classe. A lei non avevo detto nulla, nulla di nulla, ma mi ero fatto un film tutto mio. Mi immaginavo di trovarmi con lei, o meglio di essere una specie di cavaliere supereroe che andava a salvarla. Erano i tempi di Dragon's Lair, un videogioco che andava nelle sale giochi di allora. Era una specie di cartone animato dove l’obiettivo era salvare la principessa, ed evidentemente ne ero molto influenzato. Nel corridoio di casa saltellavo, scansavo mostri, facevo piroette per raggiungere e salvare la mia compagna di classe. Ovviamente lei era ignara di tutto. La mattina dopo a scuola, quando arrivavo timido con la mia cartella la ragazzina non immaginava minimamente che gesta eroiche avevo compiuto per lei il pomeriggio prima nel corridoio di casa… Andiamo alla fase successiva: scriversi senza parlarsi. Adesso le chat sono la normalità, tanto che le compagnie telefoniche regalano infiniti minuti di conversazione ma fanno pagare i giga di traffico dati. Accade che prima di telefonare si chieda il permesso con un messaggio. Che sia una forma di galateo rispettoso? Oppure mostra il timore del mostrarsi? Meg Ryan è diventata famosa anche grazie al film “C’è posta per te”. Lei e Tom Hanks si conoscono rivelandosi prima in una chatroom e poi grazie all’abitudine di una mail serale. Un rito irrinunciabile, probabilmente il momento più bello delle rispettive giornate. Scrivere permette di sottrarsi alla timidezza data dal confronto di persona, e allo stesso tempo di attingere a quel mondo interno che contattiamo quando leggiamo un romanzo od ascoltiamo una canzone. Non per niente capita spesso di sentire dire di un tal fim “L’ho visto, ma il libro era molto meglio”. McLuhan sosteneva che la radio, ma per una canzone vale lo stesso concetto, è un medium caldo, a differenza della televisione che la classificava tra i medium freddi. La tv coinvolge molti canali sensoriali ma priva la persona della partecipazione attiva. La partecipazione attiva di McLuhan è lo spazio immaginifico del soggetto che, specie nella società contemporanea, a volte si tende troppo a tutelare. Le persone tendono a chiudersi in se stesse e sfuggire dalla vera relazione. Va bene a tredici anni con Dragon's Lair, ma da adulti il confronto deve anche essere reale, fuori dalla confort zone, che non è un posto fisico ma quello spazio mentale dove ci isoliamo per non vivere l’ansia e percepire il rischio che il mettersi in relazione comporta. * Psicoterapeuta Psicoanalitico postadelcuore@ravennaedintorni.it
CULTURA
LIBRI
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L’INTERVISTA
Licia Troisi, la signora del fantasy italiano L’autrice di best seller ospite a Lugo per un fine settimana dedicato alla letteratura fantastica di Matteo Cavezzali
Elfi, gnomi, draghi, druidi, spadoni, magie. Se questi elementi suscitano la vostra fantasia c’è una nuova iniziativa che fa al caso vostro, è Lugo Fantasy dal 5 al 7 ottobre alla biblioteca Trisi di Lugo a cura di Nevio Galeati e della associazione Pa.Gi.Ne. (gli stessi di GialloLuna NeroNotte a Ravenna). Tra gli ospiti più attesi c’è Licia Troisi, che dopo aver esordito a 24 anni, è oggi molto letta dai giovani e ha pubblicato dieci romanzi e otto fumetti della saga del “Mondo Emerso”. Come ti sei avvicinata al fantasy? «L’ho conosciuto attraverso i cartoni animati. Ho conosciuto mio marito a venti anni, anche lui era appassionato di fantasy ma non lo aveva mai letto e così assieme ci siamo messi a leggere la Rowling, Marion Zimmer Bradley e Tolkien ed è stata una folgorazione. Mi sono resa conto che quella era l’ambientazione in cui mi sentivo più a mio agio per raccontare le mie storie». Come è nato il tuo “Mondo Emerso”? «Ha tante diverse influenze: Il signore degli anelli, che è stato il libro che mi ha convinto a scrivere, ma anche i fumetti giapponesi come Berserk, che ha avuto una fortissima influenza sulle cose che ho scritto». Degli scrittori di oggi chi segui con più interesse? «Il mio preferito è Jonathan Stroud, che ha appena concluso la serie Lockwood & Co. Di lui leggo tutto quello che scrive, perché è molto divertente e appassionate. Parla spesso di fantasmi. Fra gli italiani mi piace molto Francesco Dimitri, l’autore di L'età sottile, un romanzo di formazione
«I miei lettori? Adolescenti e ventenni. Somigliano a me alla loro età, ma oggi amare i manga fa tendenza» dove c’è della magia». Nella tua scrittura è molto forte il legame con l’immaginario giapponese, a cui la tua generazione, nata negli anni ’80 è stata molto legata… «Sì, è stata molto forte e diverse tematiche le ho prese proprio da lì. Per esempio l’idea del duello all’arma bianca che è il confronto tra due personaggi che hanno due diversi modi di vedere il
mondo e in qualche modo queste due visioni collidono con lo scontro, come avviene in Dragon Ball o in Naruto». Negli ultimi anni si sta sdoganando la letteratura di genere. La critica italiana si è aperta nei confronti del giallo e del noir, ma ancora sopravvivono molte resistenze verso il genere fantasy, come mai secondo te?
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«Non lo so. Il noir e il giallo hanno un riferimento più diretto con la realtà e questo li rende più appetibili per certa critica, mentre il fantasy ha una ambientazione di fantasia che viene considerato per questo un po’ da bambini, anche se non è vero che tutti gli scrittosi siano, come per esempio George R. R. Martin (de Le cronache del ghiaccio e del fuoco) i cui libri sono pieni di sesso e violenza, ed evidentemente non sono per ragazzini». Il rapporto tra letteratura fantasy e cinema è molto stretto… «L’interesse per il fantasy in Italia è nato con le trasposizioni cinematografiche di Harry Potter e del Signore degli Anelli. Quello ha dato il vero impulso e lo è ancora, basti pensare al successo di Trono di Spade, anche questa una serie televisiva tratta da una saga letteraria». In Italia quasi non esiste un cinema fantasy, tu sei mai stata avvicinata da produttori cinematografici? «Sì, però le cose non sono mai andate in porto… Per i film fantasy ci vogliono moltissimi soldi e per questo sono quasi una esclusiva delle major americane ed è raro che autori italiani siano tradotti in inglese, quindi le loro storie sono tagliate fuori. Forse con
le serie tv potrebbero esserci possibilità in più…» Per scrivere hai scelto sempre la forma della trilogia, molto comune nel fantasy, come mai? «Sono prolissa… Il primo libro era venuto lunghissimo, 1200 pagine, e la Mondadori ha proposto di dividerlo in tre parti, riprendendo la tripartizione dei capitoli. Con l’andare del tempo ho capito che preferisco gli atti narrativi lunghi e così viene naturale dividerli in tanti libri». Chi sono i tuoi lettori? «Ho cominciato a scrivere pensando a un lettore che mi assomigliasse e che avesse i miei stessi gusti a livello di consumi culturali. Mondadori mi ha detto che i miei libri erano per ragazzi. Sono adolescenti e ventenni, appassionati di cultura pop e molto legati a mondi inventati di cui spesso scrivono o disegnano». Sono diversi da come eri tu alla loro età? «Sono molto simili. Io vedevo Lady Oscar e loro Il trono di spade, ma non c’è tanta differenza. La differenza principale è che ai nostri tempi essere nerd era visto male. Se eri appassionato di manga e sapevi tutto di cartoni animati giapponesi eri visto un po’ come “un poveretto”, oggi invece non è più così, anzi fa tendenza».
IL PROGRAMMA ANCHE RICCARDO CROSA ALLA BIBLIOTECA TRISI Il programma completo di “Lugo Fantasy”, che si svolgerà da 5 al 7 ottobre, propone tre incontri col pubblico e uno con le scuole. Oltre a quello con Licia Troisi, venerdì 6 ottobre, ci saranno due esperti di letteratura fantastica: Angelo Berti ed Eugenio Saguatti. Con le scuole proporranno alcune riflessioni sul mito di J.R.R. Tolkien e della saga del “Signore degli Anelli”; e incontreranno poi il pubblico alle 17.30, nella Sala Codazzi della Biblioteca Trisi - Piazza Trisi 19. Infine, sabato 7 ottobre (ore 17.30, Sala Codazzi della Biblioteca Trisi - Piazza Trisi 19), sarà di scena un disegnatore ravennate di fama internazionale, Riccardo Crosa.
CULTURA L’INCONTRO/1
RAVENNA &DINTORNI 5/10 2017
LIBRI • ARTE
L’INCONTRO/2
Federico Pace alla Classense con Controvento La rassegna di incontri “Il tempo ritrovato” prosegue mercoledì 11 ottobre alle 18, nella sala Dantesca della Classense, con il giornalista di Repubblica Federico Pace che parlerà del suo Controvento. Storie e viaggi che cambiano la vita (Einaudi). Si tratta di un volume in cui racconta il viaggio attraversando le vite di Frida Kahlo, David Bowie, Paul Gauguin, Fernando Pessoa, Oscar Niemeyer, Borges e altri ancora. Storie di chi, attraversando un ponte, mettendosi su una strada, salendo su un autobus, o un treno, girando per Buenos Aires di notte ha trovato un motivo, un’occasione per cambiare e cambiare la propria vita. Un libro scritto con una penna precisa e delicata, una prosa raffinata e attenta dove ogni parola sembra scelta con cura per raccontare un mosaico di vite tra verità e poesia, tra cronaca e sentimento (ma senza sentimentalismi).
LA VERNICE
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LA BUSTINA DI MELPOMENE
WU MING 4 AL DOCK 61 CON IL NUOVO LIBRO
a cura di Maria Giovanna Maioli
Giovedì 12 ottobre alle 20.45 al Dock 61 di Ravenna, in Darsena, Wu Ming 4, intervistato da Giorgio Stamboulis, presenterà il suo ultimo libro: Il piccolo regno, una storia d’estate (Bompiani), romanzo breve, o un racconto lungo per ragazzi dai 10 ai 100 anni. Si tratta di una sorta di racconto gotico-rurale, ambientato durante una lunga estate, in un’epoca pre-digitale. C’è la campagna inglese, una banda di ragazzini, un antico tesoro, un fantasma che sconvolge le notti del protagonista e un segreto da scoprire.
DIECI OPERE DI QUARANTA IN MOSTRA
L’INCONTRO/3 RIMINI BEAT A LIBERAMENTE PER “ASPETTANDO GIALLOLUNA ” Sabato 7 ottobre alle 18, per la rassegna "Aspettando GialloLuna", Andrea Biondii sarà ospite alla libreria Liberamente di viale Alberti a Ravenna con il suo libro Rimini beat, edito da Clown Bianco. L’incontro sarà presentato da Vania Rivalta, direttrice di Clown Bianco.
Dal 6 al 15 ottobre a Palazzo Bezzi, in via di Roma 47, a Ravenna, Alessandro Vitiello Home Gallery, presenta “Reazioni Emotive in Ferro”, personale dell’artista Damiano Quaranta. L’Opening previsto per venerdi 6 ottobre, inizierà alle 18.30 e continuerà fino alle 23, mentre la mostra sarà visitabile al pubblico, fino al 15 ottobre. In mostra un percorso introspettivo nel mondo interiore dell’artista, attraverso dieci opere, realizzate utilizzando materiali come ferro, gomma e catrame lavorati con tecniche innovative, frutto di continua sperimentazione. Damiano Quaranta, 29 anni, romano, vive e lavora nella sua officina creativa ai Castelli.
Showman, conduttore televisivo, ma anche scrittore e poeta, Gene Gnocchi (pseudonimo di Eugenio Ghiozzi) è nato a Fidenza nel 1955.Con “Recital semiserio”, sarà l’ospite della 36esima edizione di RavennaPoesia, in programma per la Notte d’Oro sabato 7 ottobre al Palazzo dei Congressi.
NON È FACILE LA SISTEMAZIONE... DI
GENE GNOCCHI
Non è facile la sistemazione del buio, gli affetti (ma quali?) nel fondo dell’inattesa cortesia. Per sospetto legittimo mi accorgo che le esigenze non hanno valore e che va considerato a parte il calorico apporto delle lasagne. Solo qui vedo che il buio non è più grande di me. (da Sistemazione provvisoria del buio, Einaudi, Torino 2001)
LUGO/1
LUGO/2
FUSIGNANO
BREXITANNIA
PER “MONDOVISIONI “ ALLA BIBLIOTECA TRISI
IL FILOSOFO BENCIVENGA SULLA SCOMPARSA DEL PENSIERO
LAURA PARIANI CON IL NUOVO ROMANZO SULLA MORTE DI CHE GUEVARA
Martedì 3 ottobre alle 21 nella sala Codazzi della biblioteca “Fabrizio Trisi” di Lugo, in piazza Trisi 19, è in programma il secondo appuntamento della rassegna “Mondovisioni”, con la proiezione del film Brexitannia di Timothy George Kelly (Regno Unito/Russia 2017, 80 minuti).
Doppio appuntamento con la rassegna Caffé letterario di Lugo. Mercoledì 11 ottobre, alle ore 21, nella Sala del Consorzio di Bonifica in via Manfredi, 32 a Lugo la filosofia torna protagonista con il filosofo Ermanno Bencivenga e il suo attualissimo libro La scomparsa del pensiero. Perché non possiamo rinunciare a ragionare con la nostra testa edito da Feltrinelli. L’incontro sarà introdotto da Giovanni Barberini. Lunedì 9 ottobre alle 21, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, al Caffè Letterario di Lugo si parla della storia della nostra città con Gloriana Venturini e il suo libro Cinema Venturini edito da L’Arcolaio. Ad introdurre la serata sarà Paolo Gagliardi.
Martedì 10 ottobre alle 21 al centro culturale “Il Granaio” di Fusignano, in piazza Corelli 16, la scrittrice Laura Pariani presenta il suo nuovo libro Caddi e rimase la mia carne sola (Effigie edizioni) che prende spunto dai fatti collegati alla morte di Ernesto Che Guevara. Il 7 ottobre 1967 Ernesto Che Guevara resta imbottigliato con un gruppo di guerriglieri in una quebrada della foresta. Consegnatosi ai soldati, il Che viene trasportato a La Higuera dove è rinchiuso nella scuola. Il 9 ottobre a un soldato scelto a sorte tocca il compito di uccidere il ferito, il cui cadavere viene poi trasportato all’ospedale di Vallegrande per essere mostrato a fotografi e giornalisti.
Corsi per ragazzi dai 7 ai 20 anni
Canto, Ballo, Recito, CRESCO
Direzione artistica Laura Ruocco
Info e Prenotazioni tel. 331 7983986 info@laccademiadelmusical.it www.laccademiadelmusical.it
Sabato 7 ottobre ore 18 INAUGURAZIONE NUOVA SEDE in Via Girolamo Rossi, 53 a Ravenna CON IL PATROCINIO DI:
COMUNE DI RAVENNA
IN COLLABORAZIONE CON:
CON IL CONTRIBUTO DI:
A.S.D. Scuola di formazione professionale di avviamento alla Danza
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CULTURA
MUSICA
CLASSICA/1
Giovani talenti in vetrina con l’associazione Mariani Dopo l’apertura di mercoledì 4 ottobre con un trio di musicisti diplomatisi al Conservatorio Lettimi di Rimini, prosegue alla Sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna la rassegna “Giovani in Musica” curata dall’associazione musicale Angelo Mariani. Rassegna nata principalmente per offrire un palcoscenico ai giovani talenti musicali di Ravenna e della Romagna, con protagoniGigliola Di Grazia, tra i protagonisti della rassegna sti provenienti dai principali della Mariani a Ravenna e, a Conservatori e Accademie destra, il teatro Rossini Musicali del nostro territorio. affollato in occasione della “prima” di Purtimiro 2017 Lunedì 9 ottobre alle 17 i riflettori saranno puntati sulla pianista Gigliola Di Grazia, diploLASSICA/2 matasi all’Istituto Musicale Verdi di Ravenna e vincitrice della borsa di studio quale migliore diplomata dell’anno. Perfezionatasi successivamente con i maestri Roberto Prosseda e Maurizio Baglini, attualmente frequenta il Master of arts in music performance al Conservatorio della Svizzera italiana. La giovane pianista eseguirà la Sonata K. 311 di Mozart, le Variazioni op. 21 n. 1 di Brahms e Kreisleriana Secondo fine settimana di concerti per Purtimiro, le “Feste musicali intorno all'opera barocca” in corso al Teatro Rossini di op. 16 di Schumann. Lugo: tre gli appuntamenti, uno al giorno da venerdì a domenica. Si inizia venerdì 6 ottobre, alle 20.30, con l’omaggio ad Mercoledì 11 ottobre (sempre ore 17) sarà la volta di un giovane Alessandro Stradella che del barocco è un grande autore di opere, cantate, musica strumentale e liturgica di scuola romana. talento del clarinetto, Matteo Succi, allievo dell’Istituto Musicale Verdi Ecco amore ch'altero risplende è il titolo della ricca antologia di Sinfonie e Madrigali di Stradella offerto da Rinaldo di Ravenna e vincitore di diversi premi nazionali. Suonerà in duo con Alessandrini (direttore dell’intero festival) sul podio del suo gruppo vocale-strumentale Concerto Italiano. Un doveroso il pianista Marco Santià, diplomatosi al Conservatorio di Fermo e perfeomaggio dunque al compositore barocco “noir”, alla cui vicenda è ispirata la nuova opera di Salvatore Sciarrino, Ti vedo, ti sento, zionatosi con pianisti prestigiosi quali Enrico Pace, Alexander mi perdo che debutterà in prima mondiale, al Teatro alla Scala il 14 novembre. Lonquich, Lazar Berman. Eseguiranno un ampio programma con Dopo la conferenza introduttiva del musicologo Enrico Gramigna, alle 18 di venerdì 6 ottobre, alla Sala Baracca della Rocca musiche di numerosi compositori tra cui Bozza, Lutoslawski, Berio, Estense (l'ingresso è libero). Purtimiro prosegue, sabato 7 alle 20.30 (replica domenica 15 alle 16), con l'evento clou dell'intero Poulenc, De Falla, Debussy, Piazzolla, Rachmaninov. festival, il cosiddetto “Dittico buffo”, la messinscena cioè di due rari intermezzi in musica che a suo tempo conobbero un enorme successo in tutta Europa. Prima esecuzione in tempi moderni dunque per Fidalba e Artabano del compositore di origine bolognese Giovanni Alberto Ristori (1692-1753), dove si descrive la corte serrata e forse vana di un giovane popolano toscano nei confronti di un'attraente contadina di Alba. Poi Serpilla e Bacocco, ovvero “Il marito giocatore e la moglie bacchettona”, del LASSICA/3 prolifico compositore fiorentino Giuseppe Maria Orlandini (1676-1760), in cui si narra dei bisticci fra moglie e marito. La regia è affidata a un fuoriclasse del teatro italiano come Walter Le Moli, già direttore del Teatro Stabile di Torino e del Teatro Greco di Siracusa, fondatore e fra i principali animatori del Teatro Due di Parma. Interpreti il mezzosoprano Daniela Pini, il soprano A TAMO UN VIAGGIO NELLA FRANCIA DI LUIGI XIV Lavinia Bini e il buffo Filippo Morace, in buca il Concerto Italiano, sul podio Rinaldo Alessandrini. Grande pomeriggio pergolesiano, domenica 8 ottobre alle ore 16, sempre al Rossini, col gruppo Abchordis Ensemble diretDomenica 8 ottobre prosegue la rassegna di Accademia to da Andrea Buccarella: sui leggii ci sarà il celebre Stabat Mater e le due Salve Regina. Terminato negli ultimi mesi di vita, lo Bizantina “Tamo Barocca” (alle 11 al Museo Tamo di Stabat Mater di Giovanni Battista Pergolesi (1710-1736) è uno dei capolavori della musica sacra che ha conosciuto i più Ravenna): sarà la volta dell’Ensemble Lira Celeste – Laura vasti successi mondiali; non da meno le due Salve Regina che completano il programma, la prima giovanile, la seconda coeva Folli (soprano), Gregorio Carraro (traversiere), Nicola dello Stabat. Interpreti a Lugo per Purtimiro ci saranno il controtenore Carlo Vistoli, il soprano Lucia Martín Cartón e l'Abchordis Lamon (organo), Tiziano Bagnati (tiorba) –, nato in Ensemble diretto dal clavicembalista Andrea Buccarella. Direttore e gruppo (di formazione internazionale e con sede a Basilea) occasione delle rassegne concertistiche ravennati di sono considerati fra i migliori interpreti dell'ultima generazione della prassi esecutiva, reduci dal successo di critica del loro primo Accademia Bizantina con lo spirito di approfondire e cd Stabat Mater pubblicato dalla prestigiosa Deutsche Harmonia Mundi. valorizzare il repertorio sacro del periodo barocco. Il loro Il festival proseguirà nel fine settimana successivo 13, 14 e 15 ottobre con opere di Caldara, Bach e Monteverdi. Per dettagli programma, dal titolo O Dulcis Amor, comprende una sul programma www.purtimiro.it. I biglietti vanno da 7 a 32 euro e sono in prevendita sul sito www.vivaticket.it o presso il botserie di “Elevazioni e mottetti conventuali nella Francia di teghino del teatro (tel 0545 38542, info@teatrorossini.it o info@purtimiro.it). Luigi XIV” .
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Il “Dittico buffo” del festival Purtimiro
La rassegna di Lugo entra nel vivo. Atteso anche l’omaggio a Stradella
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Vi aspettiamo sabato 14 e lunedì 16 negli orari di negozio e domenica dalle ore 14.30 alle ore 19
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Domenica alle ore 16.30 aperitivo per tutte PARTNERS:
le coppie presenti ed omaggio alle future spose LA BOTTEGA DELLE IDEE Via San Martino 1 (Deka Center) - S. Agata sul Santerno (RA) - 0545 45902 FB: la bottega delle idee - sant'agata sul santerno DEKA VIAGGI Via San Martino 1 (Deka Center) - S. Agata sul Santerno (RA) FB: Deka Viaggi - www.dekaviaggi.it - 0545 45845 - Ambra 331 6679154 CLOROFILLA FIORI Via Stazione Fs 2/A - Solarolo (RA) FB: Clorofilla Fiori - www.clorofillafiori.it - 0546 52021 MELISSA MATT laboratorio stilistico - Via Mazzini 40 - Bagnacavallo (RA) FB: melissamatt abbigliamento - 338 5619422 OSTERIA DEL BOCCACCIO Via San Vitale 14 - S. Agata sul Santerno (RA) FB: Osteria del Boccaccio - www.osteriadelboccaccio.it - 0545 916264
presso Deka Viaggi e La Bottega delle Idee Via S. Martino, 1 - S. Agata sul Santerno (RA)
CULTURA
MUSICA
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ROCK/1
JAZZ/1
Teho Teardo in duo al Clandestino Il celebre compositore a Faenza. In arrivo anche band da Usa e Sudafrica Sabato 7 ottobre alle 23 il celebre compositore friulano, romano d’adozione, Teho Teardo, torna a suonare al Clandestino di Faenza. Lo farà in duo con Laura Bisceglia (chitarra baritona, violoncello ed elettronica). In programma brani tratti da alcune colonne sonore (Teardo è noto in particolare per la sua collaborazione con Paolo Sorrentino) e album recenti come Wilder Mann e lavori per il teatro di Enda Walsh come Ballyturk e Arlington. Al Clandestino da segnalare anche il concerto di giovedì 5 ottobre del duo al femminile americano Birdcloud (country - nella foto) e quello dell’11 ottobre con i sudafricani Dear Reader (alt-pop). Dalle 22.
L’Argentina di Girotto e Mangalavite al chiostro
ROCK/2
DISCO-POP
Sarà la letteratura argentina a fornire il tema portante di una nuova serata della rassegna “Jazz & Poetry”, organizzata da Jazz Network con la collaborazione della Fraternità San Damiano. Mercoledì 11 ottobre alle ore 21, il Chiostro dell’ex convento dei Cappuccini di Ravenna (in via Guglielmo Oberdan 6) aprirà le porte alla musica di Javier Girotto (sax soprano e baritono) e Natalio Mangalavite (tastiere), ai quali si aggiungerà Franco Costantini per la recitazione dei testi letterari. Ingresso con offerta consigliata di euro 4. In caso di maltempo il concerto si terrà nella Chiesa adiacente al chiostro. Girotto e Mangalavite hanno portato il calore della musica argentina nel nostro paese, nel quale risiedono da ormai lungo tempo.
IL E
PUNK -ROCK DEI SUNSET RADIO I CORVI IN PIAZZA KENNEDY
Giovedì 5 ottobre, dalle 21, sarà recuperata in piazza Kennedy, in centro a Ravenna, la prima data del festival Jfk Square, rinviata per maltempo. Sul palco i ravennati Sunset Radio (punk-rock), in procinto di partire per un tour addirittura in Giappone. In apertura i concittadini Kuf (alt rock). Il giorno dopo, sempre in piazza Kennedy, altro concerto, in questo caso con la storica band anni sessanta italiana I Corvi.
JAZZ/2
AL MOOG
I SUONI “MATEMATICI ” DEGLI EMILIANI MOOD
L’ORGAN TRIO DI LUCA DI LUZIO ALLO ZINGARÒ L’Organ Trio e la musica di jazzisti come Grant Green, Jimmy Smith e Jack McDuff sono i punti di partenza per la formazione guidata dal chitarrista cesenate Luca di Luzio per formare un repertorio di brani della tradizione afroamericana e temi contemporanei arrangiati per la formazione. Con il suo Blues Room Trio sarà in concerto mercoledì 11 ottobre dalle 22 allo Zingarò di Faenza per un concerto che vedrà come ospite speciale il sassofonista Alessandro Fariselli.
IL “VIAGGIO STELLARE” DI SCALA AL MARIANI Venerdi 6 ottobre (dalle 21.30) all’osteria Passatelli del Mariani di Ravenna andrà in scena il ritorno del sassofonista ravennate Alessandro Scala con il suo quartet. Scala presenterà il suo nuovo album Viaggio Stellare: composizioni originali dal sound ispirato ai dischi Blue Note del periodo anni 50/60 spaziando dall'hard bop fino ad arrivare alla bossa nova e al nu-jazz.
Amii Stewart al Pala De André Venerdì 6 ottobre, alle 21, la cantante americana Amii Stewart sarà in concerto a Ravenna, al Pala De Andrè. Diventata famosa negli Stati Uniti e in tutto il mondo alla fine degli anni settanta con il singolo “Knock on Wood”, di Eddie Floyd, la Stewart si è poi stabilita in Italia, imponendosi come interprete spesso in coppia con altri cantanti di successo, tra cui anche Gianni Morandi. Ad aprire il concerto ci saranno la giovane cantante Angy, il cabarettista Mirko Alvisi e la performance volante dell’Acrobatic Duo. A conclusione di serata, invece, sul palco salirà anche la cover band dei Joe Dibrutto. Biglietti da 35 a 60 euro (info: 347.4847430).
TARTUFESTA LUGO
Giardini pensili della Rocca
6-7-8 13-14-15 Ottobre venerdi e sabato solo cena domenica anche pranzo
gradita prenotazione al Pelliconi 3393546640 Magnani 3332104632
Il math-rock strumentale degli emiliani Mood protagonista al Moog Slow Bar di vicolo Padenna giovedì 5 ottobre. Concerto dalle 22.
LA CUBANA JENNIFER VARGAS E I PONZIO PILATES AL GASOLINE Il “narco-samba esplosivo”, come lo chiamano loro, dei riminesi Ponzio Pilates fa tappa al Gasoline Ravenna, che li ospita in concerto dalle 21.30 di venerdì 6 ottobre. Il giorno dopo sempre al Gasoline concerto di Jennifer Vargas, giovane cantante cubana che vanta collaborazioni di alto livello e che con il suo trio propone un repertorio che ripercorre i più grandi successi di alcune artiste icone del soul, del pop e del Rn’b internazionale.
ARTE TEATRO SOCJALE
INFOPROM
Laboratori di teatro a Piangipane L’associazione culturale “ARTE TEATRO SOCJALE” per il nuovo anno di corsi organizza due laboratori teatrali: Teatro per Ragazzi dai 14 anni e Laboratorio di recitazione - livello avanzato. Sabato 14 ottobre partirà il nuovo laboratorio di recitazione “Io esisto come sono”, laboratorio teatrale per ragazze e ragazzi dai 14 anni condotto da Emanuele Arrigazzi e Allegra De Mandato: 60 ore di lezione (calendario e orari da definire). Invece il 15 novembre ripartirà il corso condotto da Alessandra Frabetti, aperto a ragazzi e adulti dai 18 anni: da novembre 2017 a maggio 2018 per 60 ore di lezione. I corsi si concluderanno a maggio 2018 con un evento finale al Teatro Socjale di Piangipane. Calendari e info su www.arteteatrosocjale.com ARTETEATROSOCJALE associazione culturale sede: locali adiacenti il Teatro Socjale, via Piangipane 155 - Piangipane (Ra) tel. 347 3300184 - 338 6336150 mail: arteteatrosocjale@gmail.com Pagina Fb: arteteatrosocjale - www.arteteatrosocjale.com
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CULTURA
RUBRICHE FULMINI E SAETTE
NDL - NOTA DEL LETTORE
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Il fascino dell’esotica Mongolia di Yeruldelgger di Federica Angelini
Nessuna festa - Ravenna VISIBILI E INVISIBILI
Un bellissimo giallo convenzionale e una deliziosa commedia di Francesco Della Torre
Contrattempo (di Oriol Paulo, 2016) Un giovane uomo d’affari di successo e dal grande fascino viene accusato per l’omicidio della sua amante, in quanto è stato provato di essere l'unico presente sulla scena del delitto. Viene contattata l'avvocato più importante della città per organizzare la difesa e aiutarlo a ricostruire tramite racconti e ricordi, la sua storia. Giallo finalmente convenzionale, costruito tramite flashback continui e votato continuamente ai tanti colpi di scena, Contrattempo è semplicemente uno dei migliori film visti quest'anno perché è scritto benissimo, recitato a dovere (attrici meglio degli attori) e girato da un astro nascente del thriller che col suo precedente El Cuerpo aveva anche, amabilmente, sconfinato nell'horror. Ancor meglio di tutto ciò c'è il ritmo del film, serrato e dalla cadenza perfetta che orchestra abilmente i suoi 100 minuti di tempo e durata. Il finale poi è ancor più sorprendente di tutti i colpi di scena precedenti e far venire una discreta voglia di rivedere tutto, conoscendone l'epilogo. Teniamo d'occhio questo Oriol Paulo, e godiamoci una magnifica visione casalinga. Il film è disponibile su Netflix e soprattutto è da non perdere. Quasi famosi / Untitled (di Cameron Crowe, 2000) Quasi famosi è una deliziosa commedia che uscì quasi 17 anni fa da noi e che, ambientata nel 1973, narra la storia (autobiografica) di un giovanissimo giornalista che
segue il tour della band (fittizia) Stillwater per conto della rivista (verissima) Rolling Stone con lo scopo di intervistarli. Scopriremo (lui e noi spettatori) il mondo del dietro le quinte del rock anni '70, da molteplici punti di vista: della band, del protagonista e delle groupie, in primis Penny Lane, vero motore del film e interpretata da una semplicemente perfetta Kate Hudson, Golden Globe ai tempi. Fin qui, probabilmente sapevate già tutto, altrimenti è ora di guardare il film. Ancor meglio, di recuperare una seconda versione montata dal regista sotto lo strano ed evocativo nome Untitled (senza titolo), che avrebbe voluto essere anche il titolo originale, in omaggio al quarto disco dei Led Zeppelin. Il film è presente nell'edizione in Dvd del film in lingua originale coi sottotitoli italiani, mentre nell'edizione Blu-ray il film è stato ridoppiato. Si tratta di una versione estesa dell'originale che dura 40 minuti in più (2 ore e 40, contro le 2 ore della prima versione), con moltissime scene inedite e alcune allungate, dove spicca ancora una volta tra i personaggi il Lester Bangs (grande critico musicale dell'epoca) interpretato meravigliosamente dall'oggi scomparso Philip Seymour Hoffman. Completano il cast il protagonista Patrick Fugit (rivisto in Wristcutters), la “lady Coen” Frances McDormand e le splendide rockstar Billy Crudup e Jason Lee (che da lì a poco sarebbe diventato l'Earl televisivo). Il film è bello, le quasi tre ore passano bene ma attenzione a guardare la nuova versione se non siete appassionati o del film o del meraviglioso mondo del rock di 40 anni fa. Altrimenti, due ore bastano. Ma non perdetelo, è un gioiellino, è il film di un regista bravo e appassionato di musica.
FARMACHL
INFOPROM
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s
Da cinque anni ...insieme a te Compleanno importante questo mese per FARMACHL che per festeggiarlo ha preparato tante offerte per affrontare l’autunno in salute e benessere. Per prevenire i fastidi di freddo e umidità possono essere utili gli integratori come il Swisse Difesa Immunitaria, che aumenta l’efficienza delle nostre difese: in promozione con un prezzo speciale e in omaggio con la confezione di Vitamina C effervescente Swisse. In questa stagione è importante anche aiutare unghie e capelli a rimanere forti, anche in questo caso l’integratore Swisse è in offerta con un 20% di sconto. Queste e tante altre offerte vi aspettano da Farmachl, comprese anche vantaggiose proposte al centro estetico e le giornate speciali: il 10 ottobre sarà la giornata dedicata al benessere intimo con una specialista a disposizione per valutare e alleviare piccoli disturbi. Il 20 ottobre Giornata Nuxe e il 27 ottobre, Black Friday con la Bionike Defence Color.
FARMACHL in via Rotta, 65/A a Ravenna è aperta tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.30 (l’apertura pomeridiana del sabato riprende dal 16 settembre), domenica chiuso. Info: tel. 0544 452005 - cell. 346 2347362
A ottobre è annunciata l’uscita del terzo e ultimo volume della trilogia e dunque sarà bene arrivarci preparati, partendo naturalmente dal primo. Il titolo in questione è Yeruldelgger - Morte nella steppa di Ian Monook (Fazi editore, traduzione di Maurizio Ferrara) ed è senza dubbio un libro curioso, questo giallo, che mescola indagine, azione, tragedia e sentimento a profusione, momenti di comicità, personaggi tutti un po' sopra le righe ma tutto sommato convincenti. Naturalmente, un po' come in Qiu Xiaolong con il suo ispettore Chen (tutti editi da Marsilio) e la Cina contemporanea, a renderlo quanto mai intrigante è soprattutto l'ambientazione che è quella della Mongolia d'oggi e di tutte le sue contraddizioni. Scritta e descritta (come la Cina di Xiaolong) a uso e consumo di occidentali profani e in molti casi prigionieri di più di un cliché. I protagonisti, Yeruldelgger e Solongo (medico donna che vive in una yurta), sono in equilibrio tra tradizione e modernità, capaci di coniugare l'antico senza sclerotizzarlo in un paese in rapido mutamento. Le steppe infinite, i cieli magnifici, la pratica buddista, la yurta, la cucina tradizionale dei nomadi, i riti per entrare e uscire dalle tende si mescolano in una metropoli, Ulan Bator, dove intanto sorgono anche grattacieli e dove le periferie sono ancora fitte dei palazzoni di sovietica memoria e dove nelle fogne, che fogne non sono, vivono i derelitti ai margini. Ma in Mongolia, e nel libro, c’è anche il nuovo turismo, ci sono le ricchezze minerarie che attraggono gli stranieri soprattutto cinesi e coreani, l'orgoglio di una terra magnifica, una rilettura di Gengis Khan decisamente lontana dal mito, la corruzione di un sistema fragile e penetrabile. C'è tutto questo, ma ci sono ancora sofferenze individuali, ricerca personale, rinascita e riscatto, storie di padri e figli, amanti, tradimenti, scene di atroce sofferenza e torbida violenza, ma anche di delicata poesia con le marmotte da mangiare attorno al fuoco bevendo latte di yak. Un viaggio esotico e allo stesso tempo così umano da diventare in fretta familiare.
Sabato 7 ottobre, ore 16:30 “Ravenna per Dante”
Amalia Persico: A caccia di Dante tra le stelle (adatta a bambini a partire da 8 anni - ingresso libero)
Martedì 10 ottobre, ore 21 Massimo Berretti: Le stelle più piccole della Via Lattea
ttobre venerdì 272o1 ore A NE PUBBLICA IO Z A V R E S S T A O RA STELL DELLA VOLT , gresso libero Planetario, inrmettendo cielo pe
Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia
BIBLIOTECA TEMATICA!
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale Santi Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
RAVENNA &DINTORNI 5/10 2017
23 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
CINEMA EUROPA Faenza
Blade Runner 2049
Easy Un viaggio facile facile
di Denis Villeneuve
di Andrea Magnani ven., sab. e mer..: p.u. 21; dom.: 17-19-21
Les Souvenirs
DA GIOVEDÌ 5 A MERCOLEDÌ 11 OTTOBRE
di Jean-Paul Rouve lun..: p.u. 20.30
rassegna “2Days Cult Movie”
(2017) scritto e diretto da Robin Campillo in esclusiva per Ravenna Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes 2017
(1966) di Michelangelo Antonioni in versione restaurata
gio. 5 - ven. 6 : 21.00 sab. 7: 18.45 - 21.00 • dom. 8: 17.00 - 21.00 mer. 11: 21.00
lun.9 - mar. 10: 21.00 Proiezione in lingua originale sottotitolata
TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077 di Doug Liman fer., sab. e dom.: p.u. 22.55 gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano); gio.: 17.50-19.10-20.20-22.20; fer. (escluso gio.): 17.50-19.1020.20-21-22.20; sab. e dom.: 14.45-16-17.50-19.1020.20-21-22.20
Cattivissimo Me 3
di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon sab. e dom.: p.u. 14.45
CINEMA MARIANI Ravenna 120 battiti al minuto
Come ti ammazzo il Bodyguard
di Robin Campillo
di Patrick Hughes fer.: 17.45-20.20-20.35-22.55; sab. e dom.: 14.45-15.30-17.4520.20-20.35-22.55
Ammore e malavita
Cinema Mariani - Ravenna
www.cinemamarianiravenna.com
Renegades Commando d’assalto
di Stella Meghie fer. (escluso mar.): p.u. 20.35; sab. e dom.: 18-20.35
CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano
Cars 3
Tutto quello che vuoi
Renegades Commando d’assalto
di Brian Fee sab. e dom.: 15.20-17.45
di Patrick Hughes fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.50-20.20-22.45
di Steven Quale fer.: p.u. 22.45; sab. e dom.: 15.45-22.45
Cattivissimo Me 3
Chi m’ha visto
di Alessandro Pondi gio. e ven.: p.u. 20.30; sab. e dom.: 18.20-20.30
di Francesco Bruni sab.: p.u. 21 (in sala l’attore Andrea Carpenzano); dom.: p.u. 16
di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon sab. e dom.: p.u. 15.45
Barry Seal Una storia americana
di Doug Liman mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale)
di Sofia Coppola gio.: p.u. 21.15 (proiezione in lingua originale)
di Sofia Coppola ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
Ammore e malavita
CINEMA MODERNO Castel Bolognese
L’inganno
di Antonio e Marco Manetti ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-21.15
di Alessandro Pondi fer., sab. e dom.: 17.45-20.20
Valerian e la Città dei Mille Pianeti
Emoji - Accendi le emozioni
di Luc Besson Proiezione in 2D fer.: p.u. 21.45; sab. e dom.: 15.10-21.45
Diario di una schiappa Portatemi a casa
gio., ven. e mer.: p.u. 21; sab.: 18.45-21; dom.: 17-21
Jukai La foresta dei suicidi
Diario di una schiappa Portatemi a casa
di Jason Zada fer., sab. e dom.: p.u. 22.45
di David Bowers sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “Cartoon Kids”)
L’incredibile vita di Norman
di Joseph Cedar fer.: p.u. 22.35; sab. e dom.: 17.15-22.35
Madre! (v.m. 14)
di Darren Aronofsky fer., sab. e dom.: p.u. 22.55
Blow Up
di Michelangelo Antonioni lun. e mar.: p.u. 21 (per la rassegna “2Days Cult Movie”)
L’inganno
CINEMA JOLLY Ravenna
Noi siamo tutto
di Leonardo Di Costanzo gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21
di Sofia Coppola fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: 15-17.45
L’intrusa
di Stella Meghie fer.: 17.45-20.40-22.55; sab. e dom.: 14.45-18.15-20.40-22.55
Valerian e la Città dei Mille Pianeti
CINEDREAM Faenza
di Luc Besson fer., sab. e dom.: p.u. 20.05
Ferrari 312B
Kingsman The Golden Circle
di Andrea Marini lun., mar. e mer.: p.u. 21
di Matthew Vaughn fer., sab. e dom.: 20-22.55
Cars 3
di Brian Fee fer.: 17.45-18; sab. e dom.: 15-17.30-18
Barry Seal Una storia americana
Blade Runner 2049
di Denis Villeneuve Proiezione in Dolby Atmos fer.: p.u. 21; sab. e dom.: 17.40-21 Proiezione in Dolby fer.: 20.20-22; sab. e dom.: 15.10-16.10-17-20.20-22
di Gigi Roccati gio.: p.u. 21 (a seguire esibizione di danze persiane a cura di Safa Solati)
L’incredibile vita di Norman
di Darren Aronofsky gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22.45
di Tony Leondis fer.: 17.45-18.05-20.25; sab. e dom.: 15-16.05-17.45-20.25
Babylon Sisters
CINEMA ITALIA Faenza
Madre! (v.m. 14)
Chi m’ha visto
CINEMA GULLIVER Alfonsine
Emoji - Accendi le emozioni
di Joseph Cedar fer., sab. e dom.: p.u. 20.20
di Steven Quale fer.: 17.50-20.20-22.45; sab. e dom.: 15-17.50-20.20-22.45
L’inganno di Sofia Coppola ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21
Come ti ammazzo il Bodyguard
di Tony Leondis fer.: p.u. 20.10; sab. e dom.: 15.10-18-20.10
di Antonio e Marco Manetti fer.: 17.45-20-22.55; sab. e dom.: 14.45-17.45-20-22.55
CINEMA SAN ROCCO Lugo
Jukai La foresta dei suicidi
di David Bowers sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “La casa di Pinocchio”
di Jason Zada fer. (escluso mar.), sab. e dom.: p.u. 22.40
CINEMA SARTI Faenza
L’inganno
120 battiti al minuto
di Sofia Coppola fer., sab. e dom.: p.u. 20
Noi siamo tutto
di Robin Campillo fer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21.15
LA PIADA DI ALE
L’inganno
Tutto quello che vuoi di Francesco Bruni gio.: p.u. 21
Dunkirk di Christopher Nolan sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21
CINEMA SALA SARTI Cervia L’inganno di Sofia Coppola sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21
INFOPROM
Inaugurati i nuovi spazi del chiosco di via della Lirica La “Piada di Ale”, il chiosco di piadina di viale della Lirica (secondo come preferenze degli utenti tra gli oltre 500 ristoranti recensiti a Ravenna su TripAdvisor), ha recentemente inaugurato i nuovi locali, alla presenza del sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, dell’assessore Gianandrea Baroncini e di Mario Petrosino, responsabile della Cna comunale di Ravenna (nella foto insieme al titolare Alessandro Casadei). «Un ambiente accogliente e molto spazioso – si legge in un comunicato della Cna –, che ha saputo sfruttare adeguatamente gli spazi concessi dal nuovo Regolamento per la disciplina delle attività di produzione e vendita di piadina, fortemente voluto dalle Associazioni dell’Artigianato».
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
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GUSTO il piatto Giovinbacco
Ristorante Albergo
Cappello
Guancia di vitello brasata al Sangiovese con contorno di purè di patate Via IV Novembre, 41 - Ravenna Tel. 0544 219813 www.albergocappello.it
Passatelli Strozzapreti con salsiccia e Sangiovese Ravenna - via Ponte Marino 19 Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it info@mariani-ravenna.it
Ca’ de Vèn
Filetto al Sangiovese e radicchio brasato
Ravenna, via Corrado Ricci 24 Tel. 0544 30163 www.cadeven.it
La Campaza Filetto bianco con mele cotogne e mosto di Sangiovese (Ora di San Patrignano) carote glassate come contorno
Fosso Ghiaia (RA), via Romea 395 Tel. 0544 560294 www.gruppolacampaza.it
IL SEGRETO
Il vino, prezioso alleato in cucina Rosso o bianco, nuovo o fortificato perché aggiungerlo a tante ricette migliora il sapore del cibo di Giorgia Lagosti
Sia che siano utilizzati per marinare i cibi o per sfumare le preparazioni in cottura, i vini sono un ottimo alleato in cucina. Però non sono tutti uguali e, soprattutto, non è vero che è possibile usare il primo che capita: la tipologia di vino scelto e la sua qualità incidono pesantemente sulla buona riuscita di un piatto. Ma partiamo dal capire a cosa serve e perché si usa: nel corso della storia dell’uomo, ogni territorio che produceva vino lo utilizzava anche in cucina come ingrediente vero e proprio, spesso per allungare salse o portare a termine la cottura dei cibi. Anche oggi, questa scelta, quella cioè di preferire il vino all’acqua, è appropriata prima di tutto per ragioni organolettiche: il vino, più profumato e più saporito dell'acqua, aggiunge alle pietanze in cui viene usato non solo aromi e sapori ma anche struttura, corpo e colore. Andando oltre, molto spesso lo troviamo nella preparazione di marinate, dove il cibo, in genere carne, ma anche formaggio e verdure, rimangono immersi nel vino per diverse ore, talvolta anche per giorni, oppure anche settimane nel caso dei formaggi. Ancora, nel caso della cottura flambè, serve a far accendere momentaneamente la fiamma con cui “flambare” la pietanza. Venendo ora alla scelta del vino, partiamo da una considerazione di base: la sua natura piuttosto acida non sparisce con la cottura ma tende ad aggiungersi ai sapori del piatto. Da ciò è facile dedurre che dovremo optare per vini con bassa acidità o cercare espedienti per contrastarla, o per meglio dire, renderla più gradevole e meno aggressiva, impiegando anche sostanze dal sapore tendenzialmente dolciastro, come grassi e amidi, oppure ingredienti con un elevato contenuto proteico (come le carni). E sempre a proposito del vino da sce-
Il vino aggiunge
alle pientanze non solo aromi e sapori ma anche struttura, corpo e colore
FOCUS/1 DALLA MARINATURA AL BRASATO, LE RADICI RISALGONO FINO AGLI ETRUSCHI L'idea di usare il vino come ingrediente in cucina non è certamente una novità e se ne hanno notizie certe già dai tempi degli antichi Romani, e prima ancora, degli Etruschi. Testimonianze del passato, nei tempi in cui il frigorifero era ben lontano dal fare la sua comparsa nella vita quotidiana degli esseri umani, raccontano che il vino era utilizzato anche come conservante dei cibi e in modo particolare della carne. Spesso questa veniva lasciata a bagno nel vino per molte ore, talvolta anche giorni, facendo quindi uso di una tecnica gastronomica arrivata fino a noi con il nome di marinatura. Lo stesso vino poi veniva poi utilizzato come base di cottura: ecco come nascono il brasato e lo stracotto. Gli usi del vino nelle cucine del passato non si limitavano solamente a questo: ricettari antichi raccontano che era ampiamente utilizzato anche in zuppe, verdure e perfino dolci.
La Madia Cappellacci di brasato al Sangiovese con burro aromatizzato all'alloro Pasta creata "ad hoc" per tale manifestazione, al fine di unire la classica forma del nostro cappelletto con un cuore di brasato bagnato con dell'ottimo Romagna Sangiovese, saltato con burro aromatizzato all'alloro. Granarolo Faentino (Faenza - RA) Via G. Garibaldi, 12/A - Tel. 0546 41081 www.lamadiaristorante.com FB: lamadia1985
gliere, in linea generale va detto che usare bottiglie molto mature non rappresenta una buona opzione e questo non solo per il valore economico che queste potrebbero avere, ma anche perché nelle preparazioni gastronomiche risultano più appropriati e piacevoli i sapori e gli aromi di un vino giovane. Ovviamente questa indicazione ha un carattere puramente generale e non esclude completamente l'impiego di calici d’annata. Detto ciò, in genere i bianchi vengono usati nella preparazione di zuppe, carni bianche, pollame, pesce, verdure e dolci, mentre i rossi trovano un più frequente impiego nelle carni rosse, negli stufati, nei brasati e talvolta anche nei dolci. Sia i bianchi che i rossi parte-
Ristorante Pizzeria
Bistrot Romagnolo & Pizza
Tagliatelle al Sangiovese e salsiccia
Maltagliati fatti in casa con salsiccia, curry e Sangiovese
Ca’ Rossa
Tagliata di manzo con riduzione al Sangiovese e porcini freschi trifolati Semifreddo all'uva e Sangiovese Questi piatti saranno nel nostro menù fino al 31/10. Ravenna Via delle Industrie 9/A Tel. 0544 451278 www.carossadawalter.it
Sugo
Stinco brasato al Sangiovese con polenta grigliata Aperto a cena dal venerdì al lunedì. Domenica anche a pranzo Marina di Ravenna Viale delle Nazioni, 152 Tel. 0544 531251 www.sugobistrot.it
GUSTO
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25 LA PRELIBATEZZA
FOCUS/2 NON TUTTO L’ALCOL EVAPORA SEMPRE L'alcool etilico raggiunge il suo punto di ebollizione a una temperatura di 78° C, condizione che farebbe pensare alla sua totale evaporazione durante la cottura. Alcuni studi, tuttavia, hanno dimostrato che una certa quantità di alcool, quasi sempre trascurabile, rimane comunque presente nel piatto finito. Ora, risalire alla quantità residua è molto difficile perchè dipende dall'intensità del calore, dalla superficie del recipiente e dal tempo di esposizione al calore ma vale sempre la regola che più la cottura è prolungata e maggiore è la quantità di alcool che si allontana.
cipano alla preparazione di paste e risotti, come quello al vino rosso, di cui il “risotto al Barolo” è forse il più celebre. Anche gli spumanti hanno valore sopra i fornelli e anche in questo caso è un risotto ad essere la preparazione più rappresentativa, come il celebre “risotto allo Champagne” o allo spumante. Passiamo ora ai vini dolci e passiti che offrono interessanti e inaspettate possibilità gastronomiche non solo nelle preparazioni di pasticceria, come si potrebbe facilmente pensare, ma anche in ricette a base di carni rosse e, soprattutto, di formaggi. Un capitolo a parte meritano invece i vini fortificati come il Porto, il Jerez (Sherry), il Málaga, il Madeira e il Marsala. Questi sono preziosi alleati in cucina pronti sempre ad aggiungere straordinari aromi e sapori alle pietanze in cui vengono utilizzati. I vini fortificati donano un incomparabile “tocco” alle zuppe e al brodo, sono straordinari per la preparazione di piatti a base di carne, aggiungono un meraviglioso sapore ai soffritti. Provate, per esempio, ad aggiungere un bicchierino di Marsala, preferibilmente superiore riserva, oppure anche di Madeira o di Porto, nella pentola in cui bolle il brodo. Ancora, provate a sfumare la base del risotto appena tostato con un buon bicchiere di Marsala anziché di vino bianco. E parlando di brodo e vino, non possiamo non ricordare che in certe regioni d’Italia, fra cui la nostra, resiste ancora una vecchia tradizione che suggerisce di aggiungere due cucchiai di vino rosso nel piatto della minestra. Non avete mai visto un nonno versare mezzo bicchiere di sangiovese nel piatto di brodo fumante?
TARTUFESTA
IN CENTRO A PER DUE WEEK END
COSE BUONE DI CASA LUGO
Torna per due fine settimana in centro a Lugo la Tartufesta: sei giorni dedicati alla scoperta del tubero con menù a tema, mercatini e cani da tartufo. Gli appuntamenti, si terranno da venerdì 6 a domenica 8 e da venerdì 13 a domenica 15 ottobre. Il mercatino con possibilità di acquisto diretto del tartufo si terrà il 6 e il 13 dalle 16, mentre il 7 e l’8 anche la mattina, dalle 10.
FESTA
Fricassea di pollo di Angela Schiavina
Dal macellaio fatevi disossare un pollo. Togliete la pelle e tagliatelo a pezzi non troppo piccoli.lavate e asciugateli molto bene. In una casseruola versate 3 cucchiai di olio di oliva extra vergine,una noce di burro e un cucchiaio di scalogno tritato finemente. Scaldate il tutto mescolando, aggiungete i pezzi di pollo e rosolateli, salateli, poi irrorateli con un abbondante bicchiere di vino bianco secco.( il vino deve essere a temperatura ambiente) lasciate cuocere lentamente. Se necessario aggiungete un mestolo di brodo bollente. A cottura ultimata togliete i pezzi di pollo dal tegame metteteli in una pirofila e teneteli in caldo. In una ciotola mettete due tuorli e un uovo intero mescolate poi aggiungete il succo di un limone e un cucchiaio abbondante di prezzemolo tritato. Versate il tutto nella casseruola dove c'è la salsa di cottura del pollo e a fuoco basso mescolate velocemente poi versate la salsa sui pezzi di pollo e servite . Accompagnate con un riso bianco oppure con spinaci alla parmigiana oppure con carciofi al tegame.
LO STAPPATO Frutti dimenticati a Casola Versione autunnale, in centro a Casola Valsenio, della Festa dei frutti dimenticati e del marrone. Stand e menù a tema il 7 e l’8 ottobre (si replica il 14 e 15 ottobre) dalle 10 alle 20 con ingresso gratuito. Domenica Navetta dalla Zona industriale di Casola Valsenio al costo di 1 euro.
STREET FOOD (ANCHE) LA ZUPPA INGLESE DA PASSEGGIO ALLA LUNA DI PANE PER LA NOTTE D ’ORO Anche quest'anno La Luna di Pane Food & Wine sarà tra i punti ristoro della Notte d'oro: si potrà scegliere tra un piatto degustazione di salumi e formaggi a 8 euro, panino gourmet a 6 euro e zuppa inglese da passeggio a 4 euro .
Ristorante
Le Favole La nostra proposta varia ogni giorno, così potrete gustare diverse preparazioni di carne pesce o verdure abbinate al Sangiovese di Romagna
Vineria Nuova Radicchio rosso trevigiano con bruciatini di prosciutto, uva bianca e riduzione di Sangiovese
Verdicchio da Staffolo
il piatto Giovinbacco Taberna Boaria Strozzapreti salsiccia, scalogno e sangiovese Torta fondente al Sangiovese con la saba Disponibile tutti i giorni a pranzo e a cena Ravenna, Via Mentana, 33 Tel. 345 4016131 - 0544 215258 www.tabernaboaria.com
Osteria con butega
Al Circolino
Risotto con salsiccia di mora romagnola, squacquerone e Sangiovese Roncalceci (RA) Via Ravegnana, 677 - Tel. 0544 534418 FB: Osteria con Butega al Circolino
di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
Ristorante
Oggi stappiamo il “Verdicchio dei Castelli di Jesi Classico” 2016 dell’azienda “Finocchi Viticoltori”. Loro si trovano nella piccola cittadina di Staffolo, vicino Ancona, una delle zone più vocate per questo vitigno dove, per l’origine salmastra dei terreni, spesso i vini conservano un ricordo salino. Questo vino nonostante la qualità è considerata la linea base dell’’azienda. Vi lascio immaginare come saranno gli altri Verdicchio da loro prodotti. Al naso ha ricordi di frutta gialla matura, con un tocco tropicale. Erbe aromatiche, sfumature di confettura di pesca e albicocca. Al palato è rotondo vibrato da piacevole freschezza. Il finale morbido e una chiusura salina tra ricordi di mandorle e frutta gialla matura. Da abbinare a pescato o carni bianche.
Strozzapreti al ragù di castrato e Sangiovese
Ristorante Pizzeria
Agriturismo
Molinetto
Strozzapreti salsiccia e Sangiovese
Piatto che varia settimanalmente
Alma
Marina di Ravenna Viale delle Nazioni, 468 Tel. 0544 530284
La Ravegnana Antipasto con crostini misti: Funghi, Pomodori aglio e basilico e Guanciale con radicchio e Sangiovese Spaghetti ubriachi al Sangiovese Tagliata su letto di radicchio di campo condito con Sangiovese Acqua e Caffe Euro 20,00
Punta Marina Terme (RA) Via Sx Canale Molinetto, 139/B Tel. 0544 430248 www.ristorantemolinetto.it
RAVENNA Via P. Matteucci 2 - Tel. 0544 30904 www.vinerianuova.it FB: Vineria Nuova
Punta Marina Terme (RA) Via Sx Canale Molinetto, 139/B Tel. 0544 430248 www.ristorantemolinetto.it
Ravenna Via Ravegnana, 497 Tel. 0544 497246
JUNIOR
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SAN PANCRAZIO
INAUGURAZIONE NUOVA SEDE IN CENTRO STORICO PER L’ACCADEMIA DEL MUSICAL
Alla sagra paesana la fiaba diventa spettacolo itinerante La sagra paesana di San Pancrazio propone “A passo di fiaba”: alle 15 di sabato 7 ottobre partenza dal museo della Vita contadina con l’allestimento itinerante di “Mariaspina e il Principe pigro”, tratta dalla raccolta di Ermanno Silvestroni ed Eraldo Baldini, che si svolgerà in strada, lungo un percorso che farà tappa in via Gino Randi, via Santa Caterina, via XVII Novembre per poi tornare al museo. E sempre in tema di fiaba si segnala la premiazione della settima edizione del concorso per fiabe aperto alle scuole della provincia di Ravenna promosso dalla pro loco di Russi, denominato “C’era una volta, voci nel tempo”, che si terrà domenica 8 ottobre alle 15.30 alla scuola elementare “Fantozzi”. La manifestazione, realizzata per valorizzare un vasto patrimonio narrativo della tradizione romagnola, è organizzata dall’associazione culturale “La Grama”.
DIVERTIMENTO
Notte d’Oro a misura di bambini Anche quest’anno la Notte d’Oro di Ravenna, sabato 7 ottobre, prevede alcuni appuntamenti a misura di bambini e ragazzi in centro. Dalle 16.30 alle 18.30 alla Pasticceria Palumbo in piazza San Francesco laboratorio di mosaico dedicato ai monumenti della città (a cura di Dimensione Mosaico e Pixel Mosaici, iscrizione a pagamento, prenotazione al 320-1162125). Alle 16.30 al planetario nei giardini pubblici “A caccia di Dante tra le stelle”: conferenza per bambini a cura dell’associazione ravennate astrofili “Rheyta”. Dalle 18 alle 19.30 nel quartiere Farini prove ed esibizioni di parkour per bambini da 4 anni in su. Alle 18.30 “Tamo for kids”: negli spazi di via Rondinelli un laboratorio ludico creativo per bambini da 5 a 11 anni (6 euro) a cura di Ravennantica (prenotazione obbligatoria al 0544-213371).
LIBRI ALLA
SCOPERTA DI
STREET ART RAVENNA
CON LA
PIMPA
Grazie al sostegno del Circolo ravennate e dei forestieri, gli alunni delle classi terze, quarte e quinte della scuola Pasini hanno ricevuto una copia della “Pimpa va a Ravenna”, pubblicazione edita dalla Panini di Modena. L'iniziativa è stata pensando anche per i tanti alunni stranieri iscritti al plesso perché possano conoscere la città in cui cresceranno.
A CACCIA
DI MOSTRI ALIENI CON MAPPA E INDIZI
Per la rassegna Tamo for Kids, domenica 8 ottobre caccia alla street art in centro: con mappa e indizi i bambini verranno guidati da Marialaura Cipollaro, guida turistica Emilia Romagna, alla scoperta delle opere, mosaici a forma di alieni, realizzate negli ultimi tempi dall’artista Invaders sui muri della città. Partenza alle 10 da piazza San Francesco (6 euro, prenotazione 0544-213371).
L’Accademia del Musical di Ravenna inaugura la nuova sede in via Girolamo Rossi 53 gestita dall’Accademia Cecchetti. Appuntamento per le 18 di sabato 7 ottobre. Intanto il 2 ottobre sono ripartiti i corsi per ragazzi dai 7 ai 20 anni con lezioni di prova gratuita (per informazioni 331-7983986 o il sito www.laccademiadelmusical.it). Gli allievi verranno seguiti da qualificati docenti come Paola Baldini (recitazione), Sara Buratti (modern jazz), Elena Casadei (danza contemporanea), Serena Mazzotti e Chiara Rambaldi (Danza Classica), Valentina Cortesi (canto individuale e corale). La direzione artistica è sempre di Laura Ruocco (sta andando in onda su rai Gulp la 3a stagione della serie “Mia & me” che la vede tra i protagonisti principali) affiancata da Giorgia Massaro in qualità di coordinatore didattico che condurranno mensilmente una masterclass di Musical Theatre, abbinata, anche quest’anno, allo studio della lingua inglese in collaborazione con la British School di Ravenna che aveva curato per la stessa Accademia anche tutto il progetto legato a “Matilda il musical” che si è concluso con un viaggio a Londra per tutti i ragazzi. Alcuni allievi dell’Accademia, che ha avviato la propria attività nel 2004 con il patrocinio di Ravenna Festival e del Comune di Ravenna, si stanno preparando per partecipare alla prossima Trilogia d’Autunno che porterà sul palcoscenico del Teatro Alighieri dal 17 al 26 novembre, con la regia di Cristina Mazzavillani Muti, tre capolavori come Cavalleria rusticana, Pagliacci e Tosca.
ACIT
Aperte le iscrizioni per imparare il tedesco e sostenere gli esami del Goethe Institut Da trent’anni l’ACIT (Associazione Culturale Italo-Tedesca) di Ravenna organizza corsi di lingua tedesca di vario livello, anche individuali, per ditte e qualsiasi esigenza. Le iscrizioni ai corsi si possono effettuare a partire dalla metà di settembre presso la sede in via Ghiselli 49 a Ravenna o telefonando al numero 333 5753302. La durata dei corsi standard è di 35 incontri della durata di 90 minuti ciascuno. C’è la possibilità di fare un test di inserimento (gratuito) che permetterà una precisa valutazione circa le nozioni di tedesco. Tutti i corsi sono tenuti da docenti con pluriennale esperienza di insegnamento, che regolarmente partecipano a corsi di aggiornamento. Dal 2002 l’ACIT è partner autorizzato del Goethe Institut, in Italia ufficialmente Ente Certificatore per la lingua tedesca. Presso l’ACIT si possono sostenere gli esami del Goethe Institut A1 / A2 / B1 / B2 riconosciuti a livello internazionale e rispondenti ai criteri del info@acitravenna.it - www.acitravenna.it Quadro Comune di Riferimento per le Lingue del Consiglio d’Europa (QCER).
SPRICHST DU AUCH DEUTSCH?
Parli anche tedesco? CORSO DI IMMERSIONE DAL 2 AL 12 OTTOBRE ULTERIORI CORSI DA METÀ OTTOBRE
Informazioni ed iscrizioni: o presso ACIT RAVENNA via Ghiselli 49 - lunedì ore 17-19
cell. 333 5753302
Info: ACIT Associazione Culturale Italo-Tedesca Ravenna, via Ghiselli 49 - Ravenna, cell. 333 575 3302 mail info@acitravenna.it www.acitravenna.it
SALUTE DISTURBI DELL’APPRENDIMENTO
Una settimana per capire meglio la dislessia
L’associazione italiana dislessia (Aid) organizza la seconda edizione della settimana nazionale della dislessia con appuntamenti nelle piazze, scuole, comuni e teatri di 88 province italiane tra cui Ravenna. L'iniziativa ha l'obiettivo di sensibilizzare il pubblico e accrescere la consapevolezza riguardo i disturbi specifici dell’apprendimento (Dsa) con l’idea di leggere l'acronimo da un altro punto di vista: diverse strategie di apprendimento. Il 5 ottobre dalle 15.30 alle 18.30 all’istituto comprensivo Ricci Muratori in piazza La Malfa il seminario “A scuola di parole” con un giovane volontario che porterà la sua esperienza. Il 6 ottobre dalle 15 alle 18 uno stand informativo alla Biblioteca Classense con un banchetto informativo rivolto a giovani, famiglie e docenti sui Dsa, dalle 20.30 alle 22.30 alla Ricci Muratori “Sono fatto così: aspetti emotivi e relazionali nei Dsa”, incontro pubblico volto ad approfondire tutti gli aspetti emotivi e relazionali nei bambini e ragazzi. Il 7 ottobre dalle 9.30 alle 12.30 incontro informativo/formativo “Studiare con i software free” rivolto i genitori con un laboratorio dimostrativo alla Ricci Muratori. L’8 ottobre dalle 12.30 alle 17.30 festa conclusiva nella sala della parrocchia di Ponte Nuovo. Tutti gli eventi sono gratuiti e a ingresso libero ma richiedono la prenotazione sul sito www.ravenna.aiditalia.org.
RACCOLTA FONDI IOR
Una parrucca per aiutare chi fa terapie contro il cancro “Nessuno deve affrontare il cancro da solo, a maggior ragione una mamma”. Con questa frase si apre il testo della campagna di crowdfunding promossa dall’Istituto Oncologico Romagnolo sulla piattaforma www.ideaginger.it, dal titolo “La mia mamma è bellissima”, pensata per tutte le pazienti che affrontano il momento della caduta dei capelli in seguito alle terapie. Lo Ior ha da tempo attivato un servizio gratuito, il Progetto Margherita, che fornisce alle pazienti parrucche gratuite di pregevole fattura, oltre alla competenza e all’assistenza di un parrucchiere e di un volontario. A riprova di quanto sia importante una tale attività, nel solo 2016 sono state 358 le donne che hanno usufruito di questa opportunità: quasi una al giorno. Un dato che fa ben capire quanto la necessità di questo servizio sia avvertita su tutta la Romagna.
CONVEGNO
SEMINARIO
OTTOCENTO
L’ALIMENTAZIONE
ORTOPEDICI SI CONFRONTANO
Per la prima volta si terrà a Ravenna, al Pala De Andrè dal 12 al 14 ottobre, il congresso nazionale della Società italiana di artroscopia (Sia) che ha cadenza biennale. Si riuniranno più di 800 chirurghi ortopedici italiani che si confronteranno con autorevoli ospiti internazionali sia europei che nord americani. Vi saranno inoltre sessioni dedicati per terapisti riabilitatori e infermieri. Il tema del congresso riguarda la chirurgia artroscopica nella medicina dello sport. Sarà possibile rivolgere quesiti tramite Whatsapp dalla sala.
PER GLI ANZIANI
Il Servizio Igiene degli Alimenti e Nutrizione di Ravenna, in collaborazione con la Rete di Dietetica e Nutrizione dell’Ausl Romagna, ha organizzato un’iniziativa formativa/informativa che si terrà lunedì 9 ottobre dalle 14.30 alle ore 17.30 al Cmp di via Fiume Montone Abbandonato: potranno partecipare gratuitamente gestori, coordinatori di struttura, responsabili delle attività assistenziali e dell'organizzazione e gestione dei servizi di ristorazione per gli ospiti delle Case Residenza per Anziani accreditate della provinciale.
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IL DENTISTA RISPONDE
Problemi di allineamento dentale, la soluzione? Invisalign a cura di Giulia Graziani
Il problema di allineamento dei denti riguarda moltissime persone che convivono quotidianamente con l’imbarazzo e il disagio di mostrare un sorriso. Grazie agli innovativi dispositivi Invisalign molti dei nostri pazienti hanno trovato la giusta risposta ad un loro grande problema. Uno dei casi più recenti è quello di Marta, una nostra paziente di 52 anni impiegata in un front office e quindi con la necessità di sentirsi a suoi agio con i propri denti verso i quali aveva sviluppato un vero e proprio complesso. Ha intrapreso un percorso con Invisalign e con molta soddisfazione ha continuato la sua vita con sicurezza, siccome i dispositivi sono praticamente invisibili e le persone non si accorgevano nemmeno che li stava indossando. Il percorso da intraprendere, tra l’altro, è semplice e per niente invasivo. Si tratta di un ciclo di circa 18 mesi che parte con un colloquio personalizzato e la conseguente realizzazione su misura degli aligner (dispositivi invisalign). Da lì si inizia il trattamento quotidiano, che consiste nell’indossare i dispositivi tutti i giorni, eccetto per i pasti. Man mano che il percorso prosegue il paziente sostituisce periodicamente i dispositivi gradualmente, fino al raggiungimento della posizione finale corretta. Una soluzione efficace, innovativa e assolutamente comoda visto che gli aligner possono essere rimossi in qualsiasi momento, a differenza degli apparecchi fissi. Ti aspettiamo in studio per la tua consulenza personalizzata e per ridarti il sorriso che desideri. La dott.ssa Giulia Graziani riceve allo Studio Dentistico Graziani Piazza V Dicembre, 9 - Santerno (Ravenna) tel. 0544 417731 Pagina Facebook Studio Dentistico Dott.ssa Giulia Graziani
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ASTRI
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ARIETE
BILANCIA
Non c’erano stelle così benevole per voi dall’epoca in cui i Righeira cantavano “Vamos a la playa”. Cosi gli obiettivi nel lavoro vengono raggiunti e le prospettive di miglioramento e di cambiamento si concretizzano. Anche l’amore riprende vita, specie in fatto di sex, ma non fate i fedifraghi.
Ultimi giorni in compagnia di Giove, capolista della fortuna. Approfittatene per raccogliere quanto più possibile in fatto di lavoro e soldi. Ci penserà poi la faccia di glutei che vi caratterizza, a fare il resto. Anche in fatto di fornicazione. Solo in fatto di soldi permane un po’ di sfiga.
TORO
Anche se non ci credete, o non osate sperarci, ogni traguardo può essere raggiunto. Nel frattempo non fatevi contagiare da personaggi più sinistri del clown It di Stephen King. E dalle vostre finanze un tantinello stitiche. Domenica fate una pausa e prendete le distanze da certi cupo-pensieri.
GEMELLI
Grazie a Marte e Venere sapete cogliere il meglio in fatto di p.r., amici e colloqui di lavoro. Soprattutto durante il fine settimana, quando potrete contare su una insolita sferzata di energia. Anche in presenza di positivi movimenti economici, evitate però di dilapidare denaro in futilità.
CANCRO
Questioni pratiche in primo piano. Per affrontare scontri e confronti nel lavoro, in famiglia e col partner, vi serviranno coraggio e tanto Xanax. Ma voi avete stomaco e fegato a prova di acido muriatico. Anche quando si tratta di ascoltare gli isterismi del partner proprio di domenica.
LEONE
Mercurio vi fa spaccare il mondo e, se necessario, anche le rotule di chi si frappone tra voi ed i vostri obiettivi. Giungono occasioni per mettervi in luce sul lavoro e cresce l’autostima. Ottimo il fine settimana per brillare con gli amici e, soprattutto, in privata sede con chi vi piace.
VERGINE
Marte e Venere vi mettono alla prova. Per non opacizzare lavoro, amore e famiglia, dovrete essere più coraggiosi anche accettando il confronto con chi la pensa in modo molto diverso da voi. Approfittate però del fine settimana per prendervi una pausa e riflettere sugli ultimi eventi.
SCORPIONE
MEDICINA RAVENNA
Tiroide e iodio a cura del Dott. Federico Selmi, medico specialista in endocrinologia
Cenni terapeutici Nell’ipotiroidismo il farmaco di elezione è la levotiroxina, cioè l’ormone sintetico che è esattamente uguale all’ormone naturale prodotto dalla tiroide ed è quindi in grado di correggere completamente lo stato di insufficienza tiroidea. Nell’ipertiroidismo i farmaci antitiroidei (metimazolo e propiltiouracile) sono in grado di frenare, nella maggior parte dei casi, l’eccesso di funzione della ghiandola. Nei casi in cui si abbia una ricaduta dopo la sospensione dei farmaci (un ciclo completo di terapia è di 12-18 mesi) o quando il semplice presidio farmacologico non sia sufficiente al controllo della funzionalità tiroidea, si procede alla terapia radiometabolica con iodio radioattivo (I-131) o all’intervento chirurgico (tiroidectomia). Per quel che riguarda il carcinoma tiroideo, la terapia di elezione è la chirurgia, che può essere seguita o meno, a seconda dei casi, dalla terapia radiometabolica con I-131. Sale iodato, per tutti Lo iodio è un elemento diffuso nell’ambiente in diverse forme chimiche. È presente nelle rocce e nel suolo, nei mari e negli oceani. Gli ormoni tiroidei contengono lo iodio nella loro struttura chimica, pertanto potremmo definire lo iodio come la “benzina” della tiroide. L’assunzione quotidiana di
INFOPROM un adeguato quantitativo di iodio è quindi fondamentale per il funzionamento della ghiandola. Un insufficiente introito di iodio può provocare problemi in tutte le epoche della vita, tuttavia è estremamente importante che le donne in gravidanza e in allattamento ed i bambini di età inferiore a tre anni assumano quantità sufficienti di questo elemento. La quantità che deve essere ingerita giornalmente è pari a 150 microgrammi per l’adulto e di 100 microgrammi per i bambini, ed aumenta a 200 microgrammi in caso di gravidanza e allattamento. Sulla base di studi specifici è risultato comunque che la quantità media assunta normalmente con la dieta dalla popolazione è insufficiente a soddisfare il fabbisogno. Il modo migliore per aumentare la quantità di iodio che introduciamo ogni giorno è quello di utilizzare, nell’ambito di una dieta variata e bilanciata, il sale arricchito di iodio (sale iodato). Tutti possono e dovrebbero far uso di sale arricchito di iodio perché in questo modo, anche con un consumo moderato di sale, le quantità di iodio assunte raggiungerebbero il fabbisogno giornaliero, prevenendo così lo sviluppo di patologie tiroidee. Il messaggio importante, che deve entrare nelle case di tutti, è: “poco sale, ma iodato!” Il Dott. Federico Selmi riceve al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna - Zona Rocca Brancaleone Info: tel. 0544 456845 info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it
Giove sta per arrivare e voi vi candidate a diventare i più charmant dello zodiaco. Non che abbiate perso la voglia di mantecare gli zebedei a chi si impegna molto per ostacolarvi, ma siete più disponibili nei confronti di chi ha voglia di lavorare, collaborare e fornicare con voi.
SAGITTARIO
La coppia Marte e Venere riesce là dove il pragmatismo di stampo tedesco latita. Così siete creativi, vivaci e colpite tante persone, utili al lavoro, agli affari privati. Solo nel fine settimana fate attenzione a non restare in casa con partner e figli. Potreste annoiarvi a vicenda.
CAPRICORNO
Talvolta occorre fermarsi per capire se la propria vita personale possa effettivamente seguire le ambizioni di lavoro. Non azzannate, quindi, e siate disponibili a chiarire, soprattutto con voi stessi, e a mediare con gli altri. Il lavoro però sorprende e si espande e gli euro aumentano.
ACQUARIO
Capita sempre di dover sostare qualche volta in una piazzola della sfiga, ma non è un buon motivo per applicare su colleghi e collaboratori la stessa tolleranza di un pastore tedesco addestrato dalla Gestapo. Per fortuna il fine settimana vi renderà più miti e disponibili nei rapporti.
PESCI
È tempo di trasformare la vostra energia potenziale in energia attrattiva. Nel senso che non dovete lamentarvi di fare tutto da soli, ma convincere chi vi sta intorno a collaborare in vista di un obiettivo comune. Se casa e famiglia spaccano per lo stress, la fornicazione ripara con gusto.
INFOCITTÀ FIDO IN AFFIDO
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Ely è una bella cagnolina di 12 anni, che purtroppo non va più d’accordo con l’altra cagnolina di casa. Abituata ai gatti con cui ha già convissuto, affettuosa con le persone, cerca una nuova famiglia che voglia regalarle una nuova casa. Per conoscerla e adottarla, chiamate: cell. 339 1937951.
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Nerino, è stato chiamato così, è apparso da due settimane circa nella zona di via Vicoli a Ravenna. Sembra un gattino abituato alla vita familiare perché cerca di entrare e di avere coccole. La ragazza che l’ha trovato purtroppo non può tenerlo. Se qualcuno lo avesse smarrito, oppure per adottarlo, chiamate: cell. 339 8952135.
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Da lunedì 9 ottobre si possono presentare le domande
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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 25 settembre al 1 ottobre 2017 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna
Legenda IQA Buona
Accettabile
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo
TENNIS FABRIZIO PADOVANI VINCE IL MASTER 2017
NUOTO NUOVO CORSO DI FORMAZIONE PER INSEGNANTI E TECNICI
UISP
La Uisp Ravenna-Lugo promuove, con inizio dal mese di novembre, un nuovo Corso di Formazione per Istruttore Tecnico-Educatore di Nuoto Uisp. Prova di ammissione mercoledì 15 novembre alla Piscina Comunale “Gambi” in via Falconieri 31 a Ravenna. Esame finale previsto, indicativamente, a marzo 2018. Il corso ha lo scopo di formare personale certificato con Brevetto Uisp da Tecnico Educatore Nuoto da inserire nell’ambito delle attività motorie e sportive in acqua (piscina e mare). Per accedere al corso è necessario essere in possesso del Diploma di Scuola Media Superiore e tessera Uisp tipo “D”, oltre che avere superato una prova attitudinale in acqua. Il corso ha la durata di 70 ore ed è strutturato in lezioni che si terranno prevalentemente durante il week-end o in giornate feriali in orari serali. Le lezioni trattano argomenti teorici in aula e pratica in vasca. L’allievo dovrà effettuare un tirocinio pratico obbligatorio di almeno 50 ore in uno dei Centri Nuoto Uisp (a Ravenna la piscina comunale “Gambi” oppure il Centro Oasi Uisp; a Lugo la piscina comunale). Al termine di tale percorso è previsto un esame sia in forma scritta che orale. Quota di partecipazione: iscrizione Euro 250,00 (duecentocinquanta,00) non comprensivi di tessera Uisp “D” (dirigente) associativa e assicurativa obbligatoria (Euro 21,00). La quota comprende le lezioni e tutto il materiale didattico. Alla prova di ammissione si accede solo dopo il versamento di Euro 10,00 (dieci,00) di caparra. In caso di superamento della prova, tale quota verrà accreditata all’iscrizione. Le lezioni pratiche si svolgeranno alle piscine di Ravenna (via Falconieri, 31) e al Centro Oasi Uisp. Lezioni teoriche nelle sedi Uisp di Ravenna, Lugo e al Centro Oasi Uisp. Info: Sede di Ravenna tel. 0544 219724 - fax 0544 219725 - mail ravennalugo@uisp.it Sede di Lugo tel. 0545 26924 - fax 0545-35665 - mail: lugo.ravennalugo@uisp.it
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REDDITO DI SOLIDARIETÀ
FARMACIE
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RAVENNA &DINTORNI 21/9 2017
Si è conclusa giovedì 28 settembre la 19esima edizione del Master di Tennis Uisp 2017. La Finalissima è andata in scena sui campi del Circolo Tennis Lugo e ha visto trionfare Fabrizio Padovani dell’Asd Bizantina Tennis Ravenna, già vincitore delle due precedenti edizioni (quelle del 2015 e del 2016) oltre che di altri tre Master tra il 2008 ed il 2010. Sesto successo dunque per Padovani su diciannove edizioni complessive della manifestazione. A cedere nella Finalissima davanti al giocatore ravennate è stato Vanni Vannini del Circolo Tennis S. Alberto, superato con il netto punteggio di 6-1 6-0. Assegnati anche i trofei riservati alle squadre, con la vittoria nella classifica per circoli tennis dell’Aquae Sport Centre.
Dagli 80 ai 400 euro al mese per i nuclei familiari che si trovano in gravi difficoltà economiche. Un aiuto che varia a seconda del numero dei componenti il nucleo e legato all’adesione a un progetto di inserimento lavorativo e di impegno sociale. È il Reddito di solidarietà (Res). Un aiuto che la Regione Emilia-Romagna, attraverso una propria legge, ha voluto introdurre subordinandolo al possesso di due requisiti: il reddito Isee inferiore ai 3.000 euro e la residenza in regione da almeno 24 mesi. Contemporaneamente, però, il richiedente dovrà aderire ad un progetto personalizzato di attivazione sociale e inserimento lavorativo. Un percorso obbligatorio, da seguire per ottenere, e soprattutto mantenere, il contributo economico – erogato tramite carta prepagata – fissato da un minimo di 80 euro per i nuclei composti da una sola persona a un massimo di 400 euro al mese per quelli composti da 5 o più membri. Da lunedì 9 ottobre sarà possibile presentare la domanda per accedere al Res (la Regione Emilia-Romagna al momento non ha indicato termini di scadenza) presso gli sportelli del Comune di Ravenna. Le domande devono essere redatte sull’apposito modulo scaricabile dal sito del Comune www.comune.ra.it o disponibile in formato cartaceo presso lo Sportello Unico Polifunzionale di via Berlinguer 68 e le sedi degli uffici decentrati (ex Circoscrizioni) e dovranno essere presentate presso le medesime sedi. Al momento della domanda, i richiedenti dichiarano i propri dati attraverso documenti ufficiali (ad esempio la dichiarazione Isee) o con l’autocertificazione. Per quanto riguarda i controlli, tutti i dati vengono verificati attraverso le banche dati in possesso dell’Inps o attraverso i dati dei Comuni. Il reddito di solidarietà dura al massimo un anno; per poterne fare nuovamente richiesta, dovranno passare almeno 6 mesi. Per informazioni: Comune di Ravenna tel. 0544 482111 oppure mail: contributosia@comune.ravenna.it
BEACH TENNIS
Iscrizioni ai Campionati a squadre prorogate al 10 ottobre Piccolo slittamento nel termine delle iscrizioni ai Campionati a squadre di Beach Tennis Uisp 2017-18. In seguito alla segnalazione di alcune problematiche sorte in uno degli impianti che ospiterà diversi match di questa stagione, e della conseguente richiesta da parte delle squadre che dovranno utilizzare proprio quei campi per le gare interne, è stato deciso di posticipare il termine per le iscrizioni al Campionato Romagnolo e a quello Over 45 inizialmente previsto per lunedì 2 ottobre. Il nuovo termine per i scriversi alle manifestazioni invernali 2017-18 di Beach Tennis Uisp a squadre è dunque martedì 10 ottobre (entro le ore 19, orario di chiusura degli uffici Uisp). La riunione di presentazione della Stagione, alla quale sono tenuti ad essere presenti i rappresentanti delle squadre iscritte è fissata invece per mercoledì 11 ottobre alle ore 20 nella sede di Lugo (p.le Veterani dello Sport 4 - tribune stadio) della Uisp Ravenna-Lugo. Nel frattempo sono on-line sul sito www.uisp.it/ravennalugo il volantino, il regolamento, le classifiche e tutta la modulistica per Campionato Romagnolo e Campionato Over 45 di Beach Tennis Uisp a squadre. E dopo il successo del 2016-17, sono confermate tante delle recenti novità. Tra queste, partite della durata di due ore con la disputa di cinque set ai 6 game e squadre composte fino ad un massimo di otto giocatori. E poi ancora, per il Campionato Romagnolo, l’obbligo per ogni squadra di schierare nella propria formazione almeno un giocatore Under 25 (nati nel 1993 e seguenti). Confermata anche la possibilità per ogni squadra di indicare il proprio campo di gioco casalingo, l’orario nel quale si preferisce giocare e la giornata settimanale! Tutto questo previo accordo con il gestore dell’impianto nel quale si desidera disputare le proprie gare interne. Tutti i dettagli sono disponibili sul sito web di Uisp RavennaLugo nella sezione “Beach Tennis”. Info: Uisp RavennaLugo – Sede di Lugo tel. 0545 26924 - mail lugo.ravennalugo@uisp.it
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 5 ottobre 2017
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Ascensore nuovo, paga chi l’ha voluto! L’ascensore, secondo l’articolo 1117 del Codice civile, è una parte comune dell’edificio e, di conseguenza, è soggetto a quanto previsto dall’articolo 1123, comma 1, quindi le spese necessarie per la sua conservazione e il suo godimento sono sostenute in misura proporzionale al valore della proprietà, salvo diversa convenzione. Il successivo articolo 1124, dopo la legge di riforma del condominio (n. 220/2012), ha sancito formalmente l’equiparazione dell’ascensore alle scale, disponendo che sono mantenuti e sostituiti dai proprietari delle unità immobiliari a cui servono. La spesa relativa è ripartita tra essi, per metà in ragione del valore delle singole unità immobiliari e per l’altra metà esclusivamente in misura proporzionale all’altezza di ciascun piano dal suolo. Il che vale, in linea di massima, per le spese di manutenzione sia ordinaria che straordinaria, a meno che un regolamento condominiale contrattuale non disponga diversamente. Il principio si applica quando l’impianto è nato insieme all’edificio e quindi appartiene a tutti i condòmini proprietari. Se, però, l’ascensore è stato costruito in un secondo momento e alla spesa hanno partecipato soltanto alcuni proprietari, spettano a loro le spese secondo le pattuizioni fatte. In ogni caso altri condòmini possono partecipare ai vantaggi dell’innovazione, contribuendo alle spese di esecuzione e di manutenzione dell’opera. Questo principio non varia neanche nel caso in cui l’ascensore sia sprovvisto della serratura e della chiave e quindi, potenzialmente, l’utilizzo sia consentito a chiunque, condòmini ed estranei.
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