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GiovedĂŹ 6 novembre 2014 n.604

RAVENNA&DINTORNI

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PROSECCO SUPERIORE D.O.C.G. CONEGLIANO VALDOBBIADENE

LA CORSA

La sede della Regione Emilia Romagna in via Aldo Moro a Bologna

I CANDIDATI CHE SI CONTENDONO UN POSTO ALLE REGIONALI IN UNA GARA TUTTA PD

URBANISTICA

alle pagine 4 e 5

La burocrazia strozza la Darsena che ci crede

Piazza Paul Harris, 21 - Ravenna Tel. 0544 590701 www.projectservicesnc.com

VA NE O U N STIO GE

SOCIETĂ€

a pagina 13

Maratona nel weekend: seimila atleti TEATRO

da pagina 17

Prosa all’Alighieri al via con Marescotti

Nuovo Sigarone, chiatta-ristorante e luci sulla gru: tutto pronto ma...

JUNIOR

ECONOMIA

Spettacolo, arte e racconti per famiglie

a pagina 15

Google vs Facebook La sfida del business in cittĂ

RISTORANTE RISTORANTE

da pagina 6

GUSTO

a pagina 23

alle pagine 24 e 25

Cioccolato che passione

8

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 6/11 2014

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

La propaganda fa bene ai matrimoni gay?

di Gianluca Costantini

Ravennate di tipo A e ravennate di tipo B

di Andrea Alberizia

di Moldenke

Alla fine avrà pensato chissenefrega della media personale. E non doveva poi essere tutta ‘sta gran cosa visto che in buona sostanza ha deciso di rovinarsela da solo. Lo scorso 5 luglio il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, aveva spalancato le porte di Palazzo Merlato a una coppia di lesbiche per un finto matrimonio omosessuale: la celebrazione laica di un legame che dura da anni, un gesto simbolico molto politico perché lui, disse, è «tra i tanti italiani che vorrebbero dare rilevanza giuridica anche ai legami tra omosessuali» e «voglio che il municipio sia la casa di tutti i ravennati e quindi sede adatta per una festa del genere».

E giù gli applausi da spellarsi le mani. Aveva auspicato che quel matrimonio non rovinasse la sua media di unioni andate a buon fine. E giù risate. Ora però che Carla e Barbara si sono sposate per davvero, andando in Portogallo dove è possibile, il primo cittadino ha fatto sapere che non trascriverà le nozze nei registri dell’anagrafe, quello che si fa per qualunque matrimonio celebrato all’estero. Gesto altrettanto simbolico perché privo di alcun valore giuridico: la legge italiana non consente unioni fra persone dello stesso sesso, che queste avvengano in patria o vattelapesca dove. Ma in questo caso – a differenza della festicciola d’estate fra amici – il gesto è simbolico per davvero e infatti dove alcuni colleghi di Matteucci hanno deciso di farlo si sono trovati contro i prefetti e il ministro dell’Interno. Ma l’hanno fatto ugualmente sapendo che sarebbe stato annullato.

Altrimenti che atto simbolico sarebbe? «Leggi crudeli da modificare subito», ha commentato il borgomastro bizantino. Per ora però a quelle leggi crudeli ha scelto di attenersi. Non è obbligatorio essere favorevoli alle unioni omosessuali. Ma se sei un politico e stai nel mezzo – sì alla festa (senza fascia tricolore, non sia mai), no alla trascrizione – poi a qualcuno, col senno di poi, tocca chiamare le cose per quello che sono state e dire che fu solo propaganda. E chi ha fatto da spalla alla recita qualche domanda se la sta facendo? Le assessore in quota Fds e Sel, Giovanna Piaia e Valentina Morigi, erano commosse davanti alle spose. Basta così? La vendoliana nei giorni scorsi ha detto che chiederà la trascrizione. A Ravenna ogni tanto Sel si ricorda di venire da sinistra e dice qualcosa di sinistra, il Pd se ne frega e si va avanti.

E la stessa Morigi si ritrova candidata alle Regionali in coalizione con il Pd. E infine, come ci si sente ad aver prestato il proprio legame sincero all’uso e consumo della propaganda politica da flash e abbracci? Fa bene o fa male alla causa dei diritti civili?

«Hai sentito che roba?»

«Cosa?»

«Lo hanno sabotato il ponte mobile. Sa-bo-ta-to».

«Ma cosa vuoi sabotare, non si è aperto perché fa fatica, inutile inventarsi delle storie. Ma lo sai quanto è costato? La solita opera inutile per dare da mangiare agli amici degli amici...».

«Ah sì? Quindi la Cmc va avanti solo perché è amica della politica? Ma ci pensi a tutte le migliaia di persone a cui dà lavoro in tutto il mondo?»

«Io penso che qui è tutto un magna magna tra le cooperative, rosse, bianche, e alla fine chi lo prende in quel posto siamo sempre noi».

«Seee, solito ravennate medio. Pensa agli asili che abbiamo, altro che, vai in Lombardia, a mandare all’asilo tuo figlio...».

«Io so che pago una retta tutti i mesi che spero che a mio figlio gli puliscano il culo con la seta... E poi tutte queste tasse, bella roba la mini-Imu eh, ti ricordi? Che pagliaccio».

«La mini-Imu? Ah ah, ma guarda che noi ravennati non l’abbiamo mica pagata. Io ho buttato via tutto, ogni volta che arriva una busta a casa butto via, per fortuna che ci ha pensato il nostro sindaco, gliene ha cantate quattro in tv eh, ti ricordi?».

«Ma poveretto, ma dove vivi? Ti rendi conto che ormai ci tocca sperare solo nei gratta e vinci?».

«Cosa mi tocca sentire, il gioco d’azzardo! Per fortuna che ora almeno nelle case del popolo non ci sono più le slot machine...».

«Eh certo, fatti un giro alla Ca’ Rossa, o sull’Adriatica...»

«Guarda che l’ha detto il sindaco eh, gli ha dato l’ultimatum».

«Quindi tu hai votato Matteucci, incredibile, ormai non se ne trovano più in giro...».

«Ma scherzi? E non vedo l’ora che arrivi Errani, che onore che sarebbe averlo come sindaco della mia città».

«Eh certo, Errani, il nuovo che avanza, cambiamo verso, come dice quello là?».

«Oh, ma non essere sempre polemico. Lo sai almeno che nel 2016 saremo Città europea dello sport?».

«E tu lo sai che è un titolo che si compra, praticamente?

E che non conta nulla? Pensa a come è finita Ravenna2019, va là, che è meglio...».

«Ma ne è valsa la pena, cazzo se ne è valsa la pena. Tu c’eri in Darsena? Macché sarai stato a raccogliere le foglie con quelli di Bazzocchi...».

«Ora non iniziare a offendere però eh...».

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 604

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini, Gianluca Achilli (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Flavio Montelli, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni.

Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

RISTORANTE ROSSOCORSA

INFOPROM

Segunda Feira de Lisboa

i socalcos. Ancora oggi è uno spettacolo percorrere le vie tortuose che seguono il fiume e ammirare gli imponenti terrazzamenti vitati che lo costeggiano. La Cataplana de Marisco sarà la protagonista indiscussa di una serata da non perdere anche perché proposta ad un prezzo speciale: solo 18 euro a persona con incluso un aperitivo a base di petiscos & Sangria e un calice di Planalto Branco della Casa Ferrarinha. Prenotazione obbligatoria.

Lunedì sera Cataplana de Marisco e Planalto Branco Ravenna. Lunedì 10 novembre dalle ore 19 in poi sarà possibile assaggiare la “Cataplana” dello Chef Matteo Bellini presso il Ristorante Rossocorsa. La Cataplana è una rudimentale pentola a pressione dalle antichissime origini nord africane tipica dell’Algarve formata da due mezze sfere concave di rame, tenute insieme da una cerniera e due chiusure laterali. Inizialmente prodotta di zinco, ben presto fu costruita in rame per migliorarne la conduttività del calore e conferire al cibo il sapore prelibato tipico di questo nobile metallo. Attualmente si costruisce anche in alluminio ed anch’essa vanta risultati sorprendenti. Il

processo di cottura impedisce la perdita dei profumi e la famosissima Cataplana de Marisco (Cataplana di frutti di mare) è il simbolo del patrimonio culinario portoghese. La Cataplana de Marisco è formata da un delizioso guazzetto di frutti di mare (in particolare vongole, cozze e gamberoni), patate, pomodori, erbe aromatiche. Lo Chef Matteo Bellini scoprì la Cataplana ad Aveiro, la piccola Venezia nel nord del Portogallo affacciata sull’Oceano Atlantico, durante un viaggio/reportage enogastronomico con Chiara Bassi alla scoperta delle migliori cantine di Porto.

In un ristorante panoramico sui canali di Aveiro, la

Cataplana veniva servita con un vino semplice e straordinario: Planalto Branco, Casa Ferrarinha 2011. Questo vino è una splendida espressione dei vigneti del Douro: fruttato, minerale, elegante e dal finale lungo. Le pendenze elevate delle anse che costeggiano il fiume Douro, su cui si pratica la cosiddetta viticoltura eroica, costrinsero a edificare terrazzamenti delimitati da muri in pietra secca,

Ravenna, via Trieste 235 [dietro il Cinema Astoria] www.rossocorsa.ra.it - info@rossocorsa.ra.it Tel.: 0544 1673706

RAVENNA &DINTORNI 6/11 2014

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URBANISTICA

di Luca Manservisi

L’emblema di questa vicenda sono quei grossi tubi per fognature ammucchiati dentro quel vecchio magazzino. Tubi che con il passare degli anni sono diventati inutilizzabili e che ora servono solo come rifugio per i senzatetto che ci trascorrono la notte. La vicenda è quella del comparto 10 della Darsena di città di Ravenna, quello già in parte urbanizzato dall’immobiliare Platani in collaborazione con l’Iter, quello in cui sorge il bar Tribeca, tanto per intenderci, e naturalmente il tanto chiacchierato Sigarone, l’ex magazzino Sir di via Maramotti al centro di un progetto di riqualificazione della stessa Platani, in società ora con la Conad, che è subentrata all’Iter dopo che la crisi del settore edilizio ha travolto la cooperativa lughese.

I tubi sono dentro il Sigarone, in stato di abbandono, ed è l’immagine che resta negli occhi oggi, a più di due anni dalla presentazione pubblica del progetto a opera di Nuovostudio che prevede un supermarket, dodici attici, pubblici esercizi, uffici oltre a uno spazio culturale e due grandi piazze a uso pubblico. Un progetto che aveva ricevuto in quell’occasione l’apprezzamento da parte del sindaco, del Comune e anche della sovrintendente ai beni architettonici. «Sono passati due anni da quel giorno ma non è cambiato nulla, siamo al punto di partenza», dice sconsolato il presidente della Platani, Daniele Baldini, che incontriamo nella sede della azienda. «Le tubazioni furono acquistate da Platani anni fa per dare corso al tratto fognario di competenza del comparto, secondo le direttive dimensionali e procedurali degli uffici del Comune in adempimento alla convenzione del Pua (il Piano Urbanistico Attuativo, ndr)». Ma il Comune non ha ancora onorato l’impegno che lo obbligava a rendere il quartiere funzionante, fogne comprese. «Non ha mai reso operative le procedure per l’impianto fognario nonostante la convenzione firmata nel 2007, così come non si è preso di conseguenza in carico la gestione delle aree ad uso pubblico del comparto urbanizzato da Platani e delle conseguenti manutenzioni, pensi che ci chiedono ancora di tagliare l’erba», sorride amaramente Baldini. «Potevamo partire almeno con gli interventi di bonifica, ma l’incertezza perdurante legata al collegamento fognario ha rallentato molto lo studio dell’intervento, certamente oggi potremmo essere in uno stato ben più avanzato ma nessuno riesce a darci una risposta concreta e risolutiva, nonostante che il Sigarone fosse frequentemente ricordato e inserito nel dossier di candidatura a Capitale europea della cultura, siamo in una situazione stagnante, si respira un’aria di incertezza e di scarsa determinazione e decisionismo – attacca Baldini –: sarebbe come se in azienda per giungere a una volontà ritenuta strategica e importante impiegassi due anni». Il riferimento è anche alle lungaggini relative al Poc tematico, lo strumento urbanistico che dovrà regolare lo sviluppo della Darsena e che di fatto permetterà la realizzazione del progetto, ma che non è stato ancora approvato «e per cui abbiamo presentato le nostre osservazioni ormai un anno fa, insieme ad altri compartisti senza poi mai essere contattati, fino a una riunione in settembre in cui dal Comune ci hanno comunicato di aver già preso le decisioni».

Nel frattempo, sul progetto del Sigarone ci sono state discussioni in città anche nel merito. «Su questo voglio ribadire che l’immobile è totalmente di proprietà privata – chiarisce Baldini –, quindi è evidente che le valutazioni progettuali e del ritorno imprenditoriale spettano esclusivamente alla proprietà, disponibile comunque ad ascoltare coloro che possono portare buone idee. Al progetto di Nuovostudio ci sono legato, fa parte ormai di me, e abbiamo tenuto in dovuta considerazione le esigenze del quartiere, dei cittadini, di poter contare su un ampio spazio pubblico che potrà essere utilizzato, come abbiamo già detto, anche a fini culturali».

Intanto in questi mesi sono già stati effettuati ulteriori rilievi sugli archi del Sigarone, che nel progetto vengono mantenuti. «A differenza delle pareti (che verranno demolite, perché pericolanti, ndr) abbiamo potuto verificare che gli archi in cemento armato risultano in buone condizioni e quindi abbiamo anche ipotizzato, rispetto al progetto presentato due anni fa, una parte coperta con adeguato materiale trasparente, leggero per non appesantire la struttura, in modo da rendere il tutto ancor più scenografico, creando una sorta di lanterna gigante nella nuova Darsena», e anche per una

Due foto dell’interno del Sigarone come si presenta oggi, con i tubi per le fogne ormai inutilizzabili a causa dei ritardi burocratici. Qui sotto una veduta dell’esterno su via Maramotti, con sullo sfondo la torre di Zucchi

LA DARSENA CHE NON C’È/1

«I ritardi del Comune sul Sigarone» Lo sfogo della proprietà: «Dopo due anni siamo al punto di partenza: nessuno decide»

Due rendering del progetto di Nuovostudio per la riqualificazione dell’ex magazzino Sir, il cosiddetto Sigarone in Darsena: un investimento stimato di circa 15 milioni di euro che lo dovrà trasformare in un grande spazio con piazze pubbliche, supermercato, appartamenti, negozi, uffici.

L’ODISSEA IL POC DARSENA DA APPROVARE ENTRO GENNAIO, CON DUE ANNI DI RITARDO. ECCO COSA DICEVA L’ASSESSORE NEL 2013... migliore fruizione degli spazi a uso pubblico.

«I tempi? Con i nostri soci – conclude Baldini – ci eravamo fissati come obiettivo l’apertura per il Natale del 2017...». Quando ci avviciniamo al Natale del 2014, ancora invece non ci sono certezze. Iniziare i lavori entro il 2015 è la condizione minima che i progettisti sperano venga rispettata dal Comune. Una volta approvato il Poc e risolte le questioni legate alle fogne, verrà presentato il progetto per ottenere la variante al Pua, in attesa di ricevere entro pochi mesi il permesso di costruire, previo nullaosta dei vari enti coinvolti.

Il cantiere dovrebbe poi avere una durata di circa due anni.

È lo strumento urbanistico del Comune di Ravenna che dovrà ridisegnare la nuova Darsena, si chiama Piano Operativo Comunale, per tutti Poc, tematico per il quartiere sull’acqua. La sua approvazione potrà permettere di far partire i progetti di riqualificazione dei privati, a partire da quello del Sigarone di cui parliamo in questa pagina. Ma il Comune non è riuscito a rispettare i tempi. Nell’ultima lunga intervista concessa a Ravenna&Dintorni a fine 2011, l’allora assessore all’Urbanistica Gabrio Maraldi annunciava l’adozione del Poc entro l’estate 2012 con la definitiva approvazione in consiglio comunale nei primi mesi del 2013. Poi, come noto, Maraldi è morto per un infarto nel settembre del 2012, lasciando come comprensibile un’eredità molto pesante, raccolta in giunta da Libero Asioli. Il Poc è stato adottato con un anno di ritardo rispetto alle previsioni, nel luglio del 2013. In quei giorni lo stesso Asioli auspicava di arrivare all’approvazione definitiva entro il 2013. Ora al telefono ci dice che sarà approvato entro il prossimo gennaio, un anno dopo le sue previsioni. E due anni dopo quelle di Maraldi.

MartedĂŹ 11 novembre, ore 21.00

URBANISTICA

Agostino Galegati: I tesori del cielo autunnale

RAVENNA &DINTORNI 6/11 2014

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LA DARSENA CHE NON Câ€™Ăˆ/2

LA DARSENA CHE NON Câ€™Ăˆ/3

ÂŤVorrei sistemare e illuminare a mie spese la gru in banchina ma nessuno mi rispondeÂť

E la burocrazia stoppa anche una barca-ristorante sul canale

Non c’è solo il Sigarone nel futuro di Daniele Baldini, il presidente di Immobiliare Platani che sta cercando di dare nuova vita all’ex magazzino Sir, divenuto tra i simboli del vecchio quartiere industriale di Ravenna (vedi pagina 4). Tra i suoi sogni c’è anche quello di trasformare la cosiddetta area T – capannone dismesso a pochi metri dallo stesso Sigarone e dalla torre di Cino Zucchi – in quello che ha già battezzato come l’hotel Candiano. Un hotel che si affaccerebbe in questo modo direttamente sul canale. Proprio come l’albergo in cui aveva soggiornato a Danzica, città nel nord della Polonia il cui porto riqualificato è rimasto nel cuore di Baldini, che lo usa come metro di paragone per sognare la nuova darsena di Ravenna. E quanto ci tenga a veder riqualificato il quartiere sull’acqua della sua città lo dimostra il fatto che in attesa di veder realizzato il Sigarone sia disposto a concedere per i prossimi cinque anni l’area T gratuitamente al Comune per fare in modo di vitalizzare la zona. Sono già due anni che ne parliamo, faccio riunioni con soggetti diversi, ascolto manifestazioni di interesse, ma ancora i nostri amministratori, o chi per loro, non sono stati in grado di sfruttare questa opportunità . Adesso il Comune sta pensando di utilizzare l’area nell’ambito di un progetto di rigenerazione urbana a favore di giovani artisti, per cui si sta aspettando una risposta dal ministero per i fondi necessari. Nel frattempo – continua Baldini – avevo anche proposto di utilizzarla per una sorta di laboratorio-mostra di presepi, di cui sono appassionato, in modo almeno da rendere quella lungo la banchina una passeggiata per i ravennati nel periodo natalizio, come accade a Marina con il presepe di sabbia, ma non ho trovato riscontri. Allo stesso modo, da due anni sta facendo di tutto per poter installare una gigantesca stella cometa luminosa per le festività natalizie sull’unica gru rimasta in banchina, ma anche in questo caso nulla di fatto. Si vede che quella zona piace di piÚ cosÏ, al buio..., scherza Baldini che per quella gru, posizionata proprio di fronte all’area T, avrebbe anche un progetto definitivo. Ho chiesto piÚ volte all’Autorità portuale, che ne è proprietaria, di potermene fare carico, e mi è sempre stata dato parere positivo, a parole. Ma alle mie lettere ufficiali non ho ricevuto invece risposta. Il progetto di Baldini prevederebbe la manutenzione e la tutela della gru, che poi verrebbe esaltata da un’illuminazione dal basso verso l’alto, che la renderebbe un vero e proprio totem della Darsena di Ravenna, un po’ come le gru colorate sempre di Danzica. (lu.ma.)

A sinistra la chiatta ristorante che poteva arrivare sul Candiano; a destra un rendering del progetto pensato per la Darsena di Ravenna a cura di Nuovostudio

Clamoroso esempio dell’immobilismo che regna sovrano in quella che dovrebbe essere la nuova Darsena di Ravenna è anche l’ultima idea di Daniele Baldini (il presidente dell’immobiliare Platani di cui parliamo in queste due pagine), su intuizione di Ivano Mazzani, tra i protagonisti del processo di partecipazione avviato negli anni scorsi in Darsena: portare una imbarcazione-ristorante nel Candiano. Gliene parlai alla festa per i dieci anni di Ravenna&Dintorni all’Almagià , ci confida sorridendo Mazzani. Marzo 2013, ormai quasi due anni fa. In giugno i due si recano a pranzo sulla barca (una chiatta attualmente ancora aperta e funzionante in un fiume del nord Italia) e intavolano la trattativa, praticamente ponendo le basi per chiuderla, vista anche l’intenzione dei proprietari, anziani, di disfarsene. Insieme ai suoi progettisti, Baldini inizia a sondare il terreno, raccogliendo pareri positivi dai vari enti ravennati coinvolti. Tutto sembra ormai fatto, quando in settembre dal Comune arriva la doccia fredda: portare una chiatta-ristorante nel canale comporta la richiesta di un permesso di costruire, come per realizzare un palazzo sulla banchina, tanto per intenderci. Il problema principale è quello dei parcheggi, nonostante ci sia da poco un piazzale riqualificato a questo scopo vicino alla testata del canale: per portare la barca nel Candiano servirebbero nuovi posti auto da realizzare chissà dove. Io non chiedevo nulla a Comune e Autorità portuale – racconta Baldini – avrei

acquistato l’imbarcazione-ristorante e mi sarei occupato del trasporto, tra l’altro molto complicato ed oneroso, dovendo redigere un vero e proprio piano operativo per superare ben dodici ponti.... Un ingente investimento complessivo (pare di alcune centinaia di migliaia di euro), che avrei fatto soprattutto per la mia città , per rendere la Darsena piÚ viva e coinvolgente, diversamente avrei potuto e potrei acquistare la chiatta e lasciarla dov’è, offrendola in gestione a qualcuno della zona. Sull’imbarcazione-ristorante oltre ai tavolini, è presente un palco che può essere utilizzato per serate culturali, a tema, incontri. Bastava volerlo, bastava una deroga dirigenziale, la volontà politica: non stiamo parlando di un palazzo, ma di una barca già funzionante con tutti i permessi. Ora, anche da quanto ci è stato riferito in una recente intervista dall’assessore Asioli, sul Poc in via di approvazione sono invece previste agevolazioni per installare chiatte nel canale e in futuro non sarebbe piÚ necessario realizzare i parcheggi.

Ma il progetto ora è in forse. Inevitabile essere sfiduciati – conclude Baldini –, sono passati quasi due anni, era un’idea nuova che si poteva realizzare subito o quantomeno darne corso e ancor piÚ mostrarla già alla giuria per Ravenna2019. Sono molto imbarazzato e pur desiderando molto che il progetto si realizzi, ho bisogno di dichiarate disponibilità di giungere velocemente ad una conclusione.

Luca Manservisi

La Vineria Nuova unisce la poesia del vino, il piacere di stare insieme e l’arte della cucina

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SALUTE PRIMO PIANO

POLITICA

ISTRUZIONI PER L’USO

Regionali senza (troppe) incognite Il 23 novembre si vota per il dopo Errani. Il risultato più incerto è quello dell’affluenza Sarà domenica 23 novembre il giorno in cui, dopo quindici anni di era Errani, si torna a votare per eleggere il nuovo presidente della Regione Emilia Romagna. Un voto anticipato seguito alle dimissioni del governatore ravennate dopo la condanna in appello per falso ideologico che non sta propriamente entusiasmando le folle.

Le ragioni, come già scritto, sono molte, la prima delle quali è sicuramente la mancanza di un traino nazionale e televisivo, seguita dal fatto che il risultato pare scontato. Il Pd si appresta a vincere nonostante la condanna del precedente presidente, nonostante i ritardi nell’individuare il successore che alla fine sarà Stefano Bonaccini, segretario regionale del partito, passato da bersaniano convinto a renziano da Leopolda dopo la “non-vittoria” del Pd del 2013. Bonaccini è stato incoronato, si fa per dire, candidato dopo le primarie vinte, ma non stravinte, contro Roberto Balzani che sono state un flop in termini di affluenza. E un’affluenza bassa ci si attende anche per il 23 novembre.

Anche perché, dopo le poco entusiasmanti primarie per il leader, nel territorio ravennate (ma non solo) i candidati Pd legati a Bonaccini sono stati scelti con un metodo di consultazione dei circoli da più parti criticato pesantamente per la scarsa trasparenza di modalità e regole. I quattro sono Gianni Bessi, Ouidad Bakkali, Manuela Rontini e Mirco Bagnari, che inter-

L’EX ROMA O RAVENNA NEL FUTURO DI VASCO? Quale futuro per il ravennate Vasco Errani? Difficile immaginare che con le dimissioni e la standing ovation tributatagli dall’assemblea regionale si sia conclusa la sua lunga carriera politica. Ha già declinato, come noto, un invito a Roma da Matteo Renzi in persona (lui che era uno del tortello magico di Bersani) e molti in città lo danno come papabile candidato sindaco a Ravenna che potrebbe, peraltro, placare molti animi in vista del 2016. Prima però bisognerà comunque attendere la sentenza della Cassazione sulla vicenda di falso ideologico per cui è stato condannato nell’ambito di un’inchiesta sul caso della cooperativa diretta dal fratello Terremerse.

vistiamo in questo numero (vedi pagine 8 e 9). Nessun balzaniano, una renziana della prima ora, due amministratori in carica che, se eletti, dovranno abbandonare il mandato prima della fine, un ex sindaco, il numero due del partito a livello locale. In direzione sono stati votati con un solo voto contrario e un’astensione, ma questo non significa che per loro sarà facile convincere iscritti ed elettori.

Per questo l’unica vera campagna elettorale in corso, per quanto non travolgente, è proprio la gara tra i sin-

goli candidati del medesimo partito.

Anche perché sono loro che si stanno giocando la partita più importante, perché potrebbero eleggere dai due a tre candidati. Praticamente nulle le speranze di elezioni invece per chi corre nelle liste collegate al Pd che sono due: Sel e una nuova lista civica. Per entrambe basterà superare una soglia piuttosto bassa questo dovrebbe permettere a Sel di poter confermare in giunta il suo assessore attuale Massimo Mezzetti e alla lista civica di far eleggere Franco Grillini, capolista in

regione. A cercare di limitare la vittoria Pd ci sarà una coalizione di Forza Italia e Lega Nord, una lista Ncd-Udc, una lista grillina, una lista di sinistra L’Altra Emlia Romagna e un’altra lista civica (di questi tre soggetti parleremo nella terza puntata dedicata alle regionali, la prossima settimana). In comune hanno tutti lo stesso identico problema: portare la gente a votare.

Ma dal passo della campagna elettorale, piuttosto stanco per la verità e affrettato, pare una rotta difficile da invertire.

QUANDO, COME, DOVE COSA SERVE SAPERE SUL VOTO

Per cosa si vota?

Per eleggere il presidente della Regione Emilia Romagna e l’assemblea legislativa della regione.

Quando si vota?

Domenica 23 novembre dalle 8 alle 23.

Cosa serve per votare?

Documento valido di identità e tessera elettorale (gli uffici comunali faranno aperture straordinarie per chi l’avesse persa o deteriorata).

Come si vota?

Come alle comunali: si può scegliere una lista e il voto verrà automaticamente esteso al candidato presidente allegato, si può scegliere un candidato presidente e il voto non varrà per eleggere nessuna lista. E’ possibile esprimere fino preferenze.

Quante preferenze?

E’ possibile indicarne due, purché i candidati siano di sesso diverso, altrimenti viene autamenticamente esclusa la seconda.

Si può scegliere il voto disgiunto?

Sì, è possibile votare per un candidato presidente diverso da quello appoggiato dalla lista che si vota.

Quanti consiglieri vengono eletti?

In tutto 50, di cui 40 con metodo proporzionale dai vari collegi. Gli altri dieci saranno assegnati sulla base dei resti in un calcolo del voto di tutta la regione.

Quanti seggi spettano a Ravenna?

Solo tre. Il numero di seggi è stabilito sulla base della popolazione e curiosamente a Ravenna spettano 3 seggi come a Piacenza che conta 100mila abitanti in meno mentre ForlìCesena, con appena 6mila abitanti in più, ne merita addirittura 4.

Esistono soglie di sbarramento?

Sì. Ogni singola lista dovrà raggiungere almeno il 3 percento dei voti a meno che non sia in una coalizione che supera il 5 percento dei voti.

Tutti i candidati presidenti saranno eletti?

No, solo il “miglior perdente”.

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Bagnari, l’ex sindaco della Bassa che vuole semplificare le leggi e puntare sull’economia green

L’assessore Bakkali: «Jobs act?

Qualcosa è stato sbagliato»

Ex sindaco di Fusignano, classe 1969, laurea in scienze politiche e un lavoro in un’impresa privata che si occupa di raccolta differenziata dei rifiuti per il riutilizzo, Mirco Bagnari è il candidato scelto per rappresentare l’area della Bassa lughese anche se, ci tiene a specificare, «è chiaro che chi sarà eletto dovrà farsi carico di tutto il territorio provinciale. Di provenienza ex Ds, è forse l’uomo di più diretta espressione del vecchio partito che qui ha governato per decenni. Ma a lui non interessa parlare di steccati, provenienze, divisioni dentro il partito. Ci racconta che sabato 25 ottobre lui non era né a Roma né alla Leopolda ma sul territorio a incontrare persone e visitare imprese e specifica però che «la Cgil sta avanzando rimostranze giuste e va va ascoltata, dentro il partito ci possono stare posizioni diverse, ma poi si deve far sintesi». Di certo, dice, le amministrazioni, inclusa quella regionale, devono ascoltare le rappresentanze, le associazioni di categoria su quello che è ormai il mantra di questa campagna elettorale: la sburocratizzazione. «Dobbiamo iniziare a fare leggi semplificate e comprensibili, più chiare. Dobbiamo dare un segnale ed essere di esempio perché questo è un problema che riguarda tutta l’Italia e su questo dobbiamo da subito metterci al lavoro. Sarebbe un bel segnale che si potrebbe e dovrebbe collegare a tutto quello che è la “green economy” in cui dentro dovrebbe stare anche la manutenzione del territorio, a cominciare dalle casse di espansione in collina. Sarebbe un modo di portare lavoro e mettere in sicurezza il territorio». Certo, ma si tratta di opere che hanno dei costi, mentre qui si continua a parlare di riduzione dei trasferimenti e di tagli. Ma su questo Bagnari sembra non avere dubbi: «Si possono ridurre le spese di funzionamento della Regione, se lo abbiamo fatto noi Comuni per anni, lo si può fare anche in Regione. Alzare le tasse? Non credo possa essere un’opzione in un periodo come questo». Alcuni balzaniani hanno esplicitamente detto di voler votare per lui: «Mi fa piacere essere considerato unitario, perché è una cosa in cui credo fermamente e credo di averlo dimostrato anche facendo il sindaco, quando ho spesso dialogato e ascoltato anche l’opposizione». (fe.an.)

L’ENDORSEMENT IL

BALZANIANO

SALIMBENI: «ECCO

PERCHÉ VOTERÒ

BAGNARI»

Come noto i balzaniani, ossia coloro che hanno sostenuto Balzani alle primarie ottenendo per altro un risultato sopra il 42 percento in provincia, non hanno chiesto posti né sono stati candidati. Chi voteranno allora tra questi quattro? Serena Fagnocchi, portavoce del comitato Per Balzani presidente- cultura ambiente innovazione che riuniva molte figure anche civiche, e che è stata l’unica a votare contro i quattro nomi proposti dalla segreteria alla Direzione, dice di non avere ancora deciso, mentre Nevio Salimbeni, anche lui in prima linea per sostenere l’ex sindaco di Forlì ha reso pubblico il proprio endorsement per Mirco Bagnari.

«Mantengo – ci spiega – fortissimi tutti i miei dubbi sul percorso scelto per la creazione della lista, sulle forme della consultazione e sulla mancanza di un progetto visibile collegato alle candidature proposte, nonostante ciò il 23 novembre voterò Pd e sulla lista scriverò il nome di Mirco Bagnari. So che molte persone che si sono riconosciute nella candidatura di Balzani faranno lo stesso. Ma non esiste una indicazione di corrente o di gruppo, perché non esiste alcuna corrente balzaniana, quella battaglia è stata fatta e persa con onore e sarebbe toccato al vincitore capire che è indispensabile tener conto di quella voglia di cambiamento. Le persone che liberamente hanno votato contro lo status quo (quasi la metà dei votanti ravennati) liberamente sceglieranno che fare, chi e cosa votare; certo non si ritireranno sull’Aventino. Personalmente scelgo Mirco Bagnari per tre semplici ragioni: è persona credibile e competente, specie sui temi della green economy e della gestione del territorio; ha l’esperienza necessaria per non essere un numero in regione e rappresentare davvero concretamente l’intero territorio provinciale; ha un’idea radicata di partecipazione dal basso (un fatto rivoluzionario, oggi). Questa candidatura, infine, rompe gli schemi correntizi che da troppo tempo regolano le decisioni del Pd ravennate. Basta favori, gruppi generazionali, cambiali, crediti esigibili e poltronifici vari; la politica intesa come partecipazione reale vive anche qui una condizione pesante. Su questo si può fare una nuova e buona scommessa politica, ben oltre gli orizzonti attuali». Anche il Comitato “Ravenna per Balzani”, nato da un gruppo di renziani della primissima ora, sostiene Mirco Bagnari ma insieme, in questo caso, a Ouidad Bakkali poiché, scrivono sulla propria pagina facebook «ritrovano nelle proposte dei due candidati spunti tematici e indicazioni che ben si coniugano con alcuni dei maggiori punti programmatici sostenuti durante le ultime primarie. Temi come la centralità della cultura, dello sviluppo economico, la valorizzazione del territorio, la tutela dell’ambiente, il rilancio della piccola-media impresa, il concetto di smart cities».

Ouidad Bakkali, 28 anni, attuale assessore all’Istruzione e alla Cultura nella giunta Matteucci a Ravenna, nessuna esperienza lavorativa precedente, laurea magistrale in arrivo, poliglotta, doppia cittadinanza italo-marocchina, è la candidatura femminile Pd in rappresentanza del territorio ravennate. Per quanto stia conducendo la campagna elettorale a braccetto con Gianni Bessi, Bakkali è la figura che, insieme a Mirko Bagnari, rappresenta l’anima più laica del partito e a cui guardano molti ex Ds. Nella sua sede elettorale, in via Tommaso Gulli, si trova l’effigie di Berlinguer, mentre di Fanfani non c’è traccia.

Bakkali, il suo slogan è 0-100 per dire che al centro del suo interesse c’è la persona in ogni età della vita. Ci fa due esempi di leggi regionali di cui le piacerebbe occuparsi se fosse eletta?

«Nella fascia 0-6 vorrei capire se e come, tramite l’accreditamento, sia possibile salvaguardare quel sistema integrato di servizi nido-materna che si fonda sul pubblico e sul privato. In questo momento infatti il privato, che è fatto di cooperative e di tanti semplici imprenditori, spesso donne, ha bisogno del pubblico per sopravvivere; e per quanto sia indispensabile mantenere gli standard altissimi di qualità del servizio, è necessario anche tener conto del momento complicato che stiamo attraversando. E mi piacerebbe occuparmi di adolescenti e della generazione Neet (acronimo inclgese che indica chi non studia e non lavora, ndr) intrecciandola con il tema dell’immigrazione visto che i dati sull’abbandono scolastico di questa popolazione ci dimostrano come qualcosa non stia funzionando qui, nella nostra regione».

A proposito di lavoro. La convince il jobs act? Tra la Leopolda e la piazza della Cgil cosa sceglie? « Nel Pd c’è spazio per entrambe le cose, ma credo che alla Leopolda dovrebbe esserci anche il simbolo del partito visto che tante idee ed esperienze amministrative che sono state presentate in quella sede erano nate in seno al Pd. E credo anche che i lavoratori che scendono in piazza, e i loro rappresentanti, vadano ascoltati. La riforma del mercato del lavoro ha senso se subordinata a una strategia di politica industriale basata su fatti concreti».

Il Jobs act secondo Renzi dovrebbe servire esattamente a rilanciare l’economia...

«Se viene concepito come una restrizione di diritti e non un allargamento, significa che qualcosa è stato sbagliato almeno nella comunicazione».

Lei si sente portatrice delle istanze più laiche e a sinistra dentro il partito? Una bella responsabilità, peraltro, a queste latitudini...

«Credo che sia giusto mettere appunto le persone al centro delle politiche e non ragionare su crescita e sviluppo come semplici numeri o questioni fini a se stesse. Non lo faccio però con un bagaglio troppo pesante e parlo il linguaggio della contemporaneità. Le candidature in campo sono in qualche modo complementari e il partito può essere il luogo per fare sintesi tra tutte le anime. Ma certo credo che, per quanto ci si possa scannare all’interno, poi si debba uscire con una sola presa di posizione sulle varie questioni, quella condivisa».

Se venissero confermati i tagli alle Regioni, cosa taglierebbe?

«Nulla, visto che l’80 per cento del bilancio va in salute e servizi alla persona. In Emilia Romagna non parlerei di sprechi, ma di certo si può sempre migliorare nella capacità di spesa dei soldi pubblici».

Per mantenere i servizi sarebbe disposta a votare un aumento dell’addizionale Irpef ?

«Sarebbe da valutare».

C’è qualcosa dei mandati di Vasco Errani che non approva o che avrebbe voluto veder fatto diversamente?

«Adesso non mi viene in mente nulla».

Lei è attualmente assessore con deleghe importanti come Istruzione e Cultura. Come mai è pronta ad abbandonare il mandato a un anno e mezzo della scadenza? Palazzo Merlato proprio non le piace?

«Questo ovviamente è stato il mio primo pensiero quando è nata la candidatura. E non è stata un’autocandidatura: il mio nome è uscito dai circoli. Corro quindi in rappresentanza e a disposizione della forza politica di cui faccio parte. Il sindaco ha già detto che in caso di mia elezione non farà un rimpasto, ma procederà a una sostituzione secca. Certo, mi rendo conto che questo anno e mezzo che manca al 2016 è importante: c’è da gestire il post-candidatura a capitale, e spingere affinché si possano portare avanti i progetti. Il modello di rete nato in Romagna, ad esempio, dovrebbe proseguire. Ma c’è anche da seguire la riforma dei teatri e credo che sia importante avere qualcuno in Regione che se ne occupi».

Dove si immagina tra dieci anni?

«Al momento non so, sono concentrata su quanto faccio, ma non mi vedo per forza in politica».

Federica Angelini

Venerdì 14 novembre, ore 21.00

I Venerdì dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO

Mauro Graziani: Astronomia militare

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CANDIDATI PD/3

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Dalla Provincia alla Regione, «la sana ambizione» di Bessi

Da Faenza, la renziana Rontini: «Dopo i costi della politica, ora tagliamo anche i dirigenti»

Attuale vicepresidente della Provincia, ex consigliere comunaTrentasei anni, maturità scientifica, le, nato politicamente con i comitati per Prodi (prima tessera del in pratica la numero due del Pd ravenPartito Popolare negli anni Novanta), Gianni Bessi è il candidato nate, Manuela Rontini corre in rappreindicato sull’area di Ravenna. 47 anni, dipendente Hera Spa in sentanza del territorio faentino, ma è aspettativa, laurea in scienze politiche, è stato capo di gabinetto anche in qualche modo la candidata per il presidente della Provincia Francesco Giangrandi. decisamente più renziana della provinPerché si candida, vicepresidente? cia e ha un passato nelle file della «Perché ho avuto la fortuna di aver fatto un percorso in cui, soMargherita. «È vero che da subito ho pratutto, negli ultimi anni, ho coniugato studio e passione e ho ricondiviso la battaglia di Matteo Renzi tenuto di poter avanzare la mia candidatura in modo trasparente, per il cambiamento della politica e del spinto da una sana ambizione, secondo le modalità condivise dal Paese e quindi spero di ricevere non solo partito. Avevo svolto un giro di consultazioni tra persone di mia coil voto del territorio faentino, ma di noscenza del mondo dell’economia e della politica, da cui ho riceavere anche il sostegno degli amici con vuto incoraggiamento e mi sono fatto avanti. Io ho sempre giocato cui ho condiviso questo percorso». Oggi a calcio per essere titolare nella partita, ma se poi l’allenatore, che dipendente della Regione, dove è entrain questo caso è il partito, avesse ritenuto di tenermi in panchina, ta nello staff del consigliere uscente mi sarei seduto a tifare per la mia squadra. Credo che a questo punDamiano Zoffoli. «Credo di poter portato entrare in un’assemblea legislativa che incide così tanto nella re anche questa conoscenza ed espevita dei cittadini possa essere un momento importante, un punto rienza, se sarò eletta». Anche per lei, che di arrivo di un percorso che ho maturato occupandomi di agricolsta girando piazze e aziende in campatura, industria, economia, Europa». gna elettorale, al primo posto c’è il tema Resta il fatto che la sua candidatura ha causato qualche della sburocratizzazione rispetto al scontento nella base e in alcuni circoli, in cui lei è visto coquale la Regione, dice «ha qualcosa da me estraneo alla tradizione che discende dalla sinistra del farsi perdonare». Se tagli dovranno partito. essere, da vera renziana, indica come «Sono iscritto al partito dal momento della sua costituzione a priorità da affrontare quella dell’organizzazione dei dirigenti in cui ho partecipato e lavoro perché il Pd prenda più voti possibili. Ho regione visto il buon esempio dato già dalla politica che per esempio una mia formazione e cultura, ma nel momento in cui mi candido ha ridotto gli assessori da 12 a 10. Sabato 25 ottobre, il giorno in cui lo faccio aderendo alla proposta programmatica di Stefano Bonacil Pd si è platealmente spaccato tra Firenze e Roma, Rontini era alla cini che chiunque sarà eletto dovrà avere come stella polare: gli Leopolda e difende il Jobs Act che, dice, «è stato scritto da un romaeletti sono strumenti per portare avanti un percorso. Si tratta di un gnolo che viene dalla storia della sinistra come Poletti, come non principio che ha guidato anche la mia attività come amministratofidarsi?». Il sindacato? «Credo che, come la politica, anche il sindacato debba sforzarsi di riavvicinarsi alle persone, in particolare ai re in provincia e che ha a che fare la responsabilità verso la propria comunità nella sua interezza». giovani. Su 822mila iscritti alla Cgil in regione, solo 9mila sono preIncarico amministrativo che, se eletto, dovrà lasciare prima della naturale scadenza. Non è un problema? cari. Dobbiamo tutti sforzarci di dare rappresentanza anche a que«Credo che in Regione sarà fondamentale portare avanti proprio il lavoro fatto in questi anni in termini di area vasta sti lavoratori». Ma non per questo promette o auspica una rottura per i servizi cittadini, penso alla sanità o al trasporto pubblico, per esempio, dove si è lavorato senza campanilismi». del metodo concertativo, a livello regionale, che si è seguito fino a Queste saranno le sue priorità se sarà eletto? Di cosa vorrebbe occuparsi? oggi. «Non sono certo per cambiare ciò che funziona e il confronto «Farò parte di una squadra che dovrà occuparsi di molti temi in modo sinergico e metterò a disposizione le mie compein questi anni ha dato esiti positivi nell’affrontare la crisi. Sono la tenze. Io mi sono occupato di politiche europee, di ricerca innovazione nei settori primario, secondario e terziario, di porprima a riconoscere che dai nostri territori sono venute tante espeto e trasporti, data anche la complementarietà fra i diversi settori nella provincia di Ravenna dove importante è anche l’erienze di valore». Ma quindi, il cambiamento renziano da queste conomia culturale e turistica. I dati ci dicono che il settore manifatturiero resta il più importante in termini di occupati e parti non soffia e non soffierà mai? In fondo, a parte la stessa fatturato: in questo periodo attraversa forti criticità ma conta anche performance eccellenti in quelle aziende che hanno Rontini tra i dirigenti del partito locale, non molto sembra essere investito in innovazione». cambiato a partire dai candidati. Lo stesso Bonaccini (che è anche A proposito di lavoro e aziende. Renzi o Camusso? segretario del partito), paradossalmente, sarebbe potuto essere can«Nel mio slogan parlo di imprese e persone, credo che, come ha detto anche Bonaccini facendo riferimento alla ricodidato anche se Renzi non fosse mai diventato segretario del partito struzione del dopo terremoto, sia necessario che imprenditori e operai si rimbocchino le mani insieme. È un tema su cui e poi premier, di certo lo sarebbe se Bersani avesse vinto lo elezioni insistere. Credo che l’accordo, il dialogo e il confronto vada praticato e io l’ho praticato quotidianamente con il tavolo del(non a caso forse Rontini peraltro sosteneva l’economia, il patto dello sviluppo o l’accordo sulla chimica». inizialmente Richetti, poi ritiratosi). «Io Cosa si potrebbe tagliare in Regione?

A CURIOSITÀ credo che la scelta di Stefano Bonaccini per «Secondo me il tema è legato a quello della burocrazia in termini di acRenzi sia convinta – ci risponde – come ha cessibilità e chiarezza nella scrittura delle norme, bisogna avere la capacità IL VITALIZIO CHE NON C’È PIÙ, PER CHI ARRIVA dimostrato anche con la sua presenza alla di lavorare a monte e non dopo che una norma è stata approvata e in vigoLeopolda. Vero è che dobbiamo essere tutti re. Tutto questo comporta dei costi e da lì si dovrebbe cominciare. Ho speriTra i provvedimenti presi dai consiglieri regionali negli ultimi anni c’è stata anche capaci anche nei nostri territori di avere più mentato in provincia che i tagli in percentuale non necessariamente coml’abolizione del vitalizio che spettava agli eletti raggiunto il sessantesimo anno di età (a fronte di un versamento che ora i consiglieri ovviamente non sono più coraggio, perché le tante cose buone che portano risparmi conseguenti. Quindi per intervenire serve un progetto tenuti a fare ma che di certo non era sufficiente a coprire la voce in uscita dai sono state fatte non bastano più». Quando le chiaro sugli obiettivi». conti regionali per versare il dovuto). In realtà l’abolizione entra in vigore con il chiediamo quanto e se il suo essere cattolica Potrebbe approvare la scelta di introdurre nuove tasse? prossimo consiglio regionale, visto che i consiglieri in carica potevano scegliere praticante potrebbe influenzare le sue scelte «Dipende. Anche in questo caso dipende appunto dalla progettualità, se rinunciarvi o meno. Furono molti i consiglieri Pd, tra cui lo stesso Bonaccini, in materia di diritti e questioni etiche ci dagli obiettivi e dall’organizzazione». che scelsero subito di rinunciarvi anche come segnale di sobrietà, ma tra questi risponde che: «spesso anche a livello regioIl suo è un nome importante: suo padre è stato ai vertici del non vi furono i consiglieri uscenti di Ravenna Mario Mazzotti e Miro Fiammenghi. nale si dibatte di molti temi su cui è giusto mondo cooperativo e anche presidente della camera di commerAbbiamo chiesto ai quattro candidati a prendere il loro posto un commento e più confrontarsi, ma che in realtà spettano al cio. Ma le cooperative che ruolo devono avere? Non c’è stata foro meno ci hanno tutti risposto allo stesso modo: nessuno si permette di giudicaparlamento. Spero quindi che Renzi prosese troppo vicinanza tra politica e cooperazione in questi anni? E re le scelte personali di altri, ma tutti concordano sul fatto che il vitalizio non gua nel cammino delle riforme, tenendo suo padre le ha dato qualche consiglio per questa avventura? avesse senso. «Bene ha fatto l'Emilia-Romagna, prima Regione in Italia, ad elimiinsieme diritti e doveri». E per spiegare il suo «Mio padre, va detto, non ha mai avuto un ruolo politico. Io posso dire nare i vitalizi: se eletta entrerò in Consiglio regionale senza questo privilegio, e concetto di laicità cita Zaccagnini «che si di aver avuto la fortuna di aver avuto dai miei genitori tante opportunità ne sono contenta! Io avrei rinunciato, ma non spetta a me giudicare le scelte di definiva – spiega la candidata – “un cattolitra cui studiare, fare esperienze e girare il mondo e spero di poter fare alaltri» dice per esempio Rontini. La collega Bakkali spiega: «Il tema è molto senco impegnato in politica non in nome della trettanto, con le dovute diversità e individualità, per le mie tre figlie. Per tito e credo che il vitalizio per i consiglieri regionali non abbia senso». Bessi spefede, ma a causa della fede” e qui c’è il mio quanto io non vi abbia mai lavorato direttamente, ritengo la cooperaziocifica che, per gli eletti, dovrebbe vigere un sistema contributivo al pari di quelconcetto di laicità. Credo che sia stato prone uno dei perni su cui si è formata la nostra cultura e per me le istanze lo che riguarda gli altri lavoratori e su chi ha scelto di non rinunciarvi dice: «I diritprio l’aver sempre partecipato attivamente del mondo cooperativo sono una priorità. In questo territorio, accanto a ti acquisiti sono diritti della persona e quindi credo che la questione vada speralla vita della parrocchia, facendo volontaluoghi come il teatro Socjale, costruito dai braccianti, sono nate in quesonalizzata». «Io ci avrei pensato - ha commentato Bagnari con una battuta - ma riato e impegnandomi nell’associazionismo gli anni anche le prime casse rurali vicino alle parrocchie, che sono appartengo anche a una generazione che rischia di non prendere nemmeno la giovanile, che mi ha spinto a mettermi al cooperative: persone che si sono messe insieme per raggiungere un pensione ordinaria». servizio della comunità anche attraverso obiettivo, un modello di comunità sociale che ha dato opportunità a l’impegno politico». (fe.an.) tanti». (fe.an.)

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Sel: «Contrasteremo l’immobilismo del Pd»

Civica, la lista a caccia (anche) di balzaniani

Alleata con il Pd c’è ancora anche Sel (mentre le altre forze di sinistra hanno dato vita al progetto L’Altra Emilia). I candidati sono Valentina Morigi, assessore a Ravenna, Nicola Staloni, consigliere provinciale, Valeria Ricci e il capolista (per ragioni di ordine alfabetico), l’avvocato 35enne Claudio Fabbri di Alfonsine, dove pochi mesi fa era candidato per le amministrative in una lista che si opponeva al Pd. Bonaccini più convincente di Venturi? «Non si tratta di un giudizio sulle persone – ci spiega – stimo Venturi e Bonaccini allo stesso modo.

La mia candidatura in una lista alternativa al Pd ad Alfonsine alle scorse comunali è stata una scelta personale che rifarei, svincolata dalle scelte di Sel. Semplicemente ad Alfonsine allora non è stato possibile un confronto serio con il partito di maggioranza. A livello regionale, invece, le cose sono andate diversamente. È stata Sel a non partecipare alle primarie e sono stati individuati col Pd regionale alcuni punti di convergenza, in particolare in materia di gestione dei rifiuti e di pubblicizzazione dell’acqua». A dividere però Sel e Pd restano molti temi, se è vero che a livello nazionale i vendoliani sono all’oppposizione di Renzi. E Bonaccini, invece, è diventato un renziano, tanto che ha preso parte alla ormai celeberrima Leopolda e non alla manifestazione della Cgil. «I lavoratori sono il nostro punto di riferimento.

Noi eravamo in piazza a Bologna il 16 ottobre, a Roma il 25 ottobre. Il 3 novembre eravamo al picchetto degli operai della Sica, ad Alfonsine. Non abbiamo purtroppo visto i colleghi del Pd o di altre liste. Bonaccini e gli altri dovrebbero riflettere meglio su come fare uscire la nostra Regione dalla crisi culturale, sociale ed economica. E noi abbiamo questo compito, ovvero contrastare questo immobilismo del Pd. Una volta in consiglio regionale e in giunta Sel avrà il dovere di condizionare l'operato del governo regionale: questa Regione le soluzioni migliori le ha sempre trovate a sinistra, e noi siamo lì perché sia così anche in futuro». E da sinistra, come si potrebbe affrontare il calo annunciato delle risorse, tagliare o alzare le tasse? «Certamente non è pensabile di tagliare sulla sanità e sull'istruzione. Mi risulta che vi sia spesso la possibilità di accedere a finanziamenti europei sulla base di progetti concreti: occorre quindi che la Regione investa in programmazione, progettazione e partecipi in modo trasparente ai vari bandi per reperire finanze che ci sono. Quindi basta con la giustificazione “non ci sono i soldi”. La politica dei tagli lineari non paga né nel breve, né nel lungo periodo e questo l’esperienza pratica lo insegna. Personalmente partirei con la riduzione delle indennità ed i vitalizi perché gli amministratori debbono essere i primi a dare un segnale di serietà e di sacrificio. L’innalzamento della tassazione non mi scandalizza se è data dalla necessità di realizzare progetti utili alla comunità, in una sorta di tassa di scopo: ovviamente occorre andare a prendere i soldi dove sono e non dalle tasche di chi è già allo stremo e della povera gente». (fe. an.)

Accanto al Pd e Sel corre anche la neonata lista Emilia Romagna Civica, sostenuta anche dai Verdi, e che vede candidati intellettuali di spicco, a Ravenna, come Marco Cavalcoli di Fanny&Alexander, la critica teatrale Cristina Ventrucci e, come capolista della circoscrizione ravennate (il capolista regionale è invece Franco Grillini), Giuseppe Bellosi, scrittore, profondo conoscitore della cultura romagnola. Bellosi non ha mai avuto una tessera di partito in tasca e la sua unica esperienza politica è stata la nomina a membro del Consiglio Direttivo dell’Istituto per i beni artistici culturali e naturali della Regione, come rappresentante dei Verdi dove è stato tra i promotori della legge 45 del 1994 relativa alla “Tutela e valorizzazione dei dialetti”. Per lui ha fatto pubblicamente il proprio endorsement anche l’amico e collega Eraldo Baldini.

Siete appena nati e poco noti in una competizione che sembra appassionare poco gli elettori, qual è il vostro obiettivo elettorale?

«Puntiamo ad essere una forza originale e innovativa nel centrosinistra. Nel nostro programma ci sono quegli elementi di discontinuità necessari per un governo adeguato alla nostra Regione. C’è bisogno di capacità di governo nell’affrontare la crisi economica ed ecologica con una visione europea che i Verdi interpretano con concretezza.

Se gli elettori si riconosceranno nel nostro messaggio ci assumeremo anche responsabilità di governo».

Su quali temi cercherete maggiormente di influenzare il governo della regione?

«Innanzitutto chiediamo un piano per il contrasto e adattamento al cambiamento climatico. Questo significa risanamento dei bacini fluviali, passaggio alle energie rinnovabili, green economy anche per creare lavoro, priorità all’agricoltura biologica. Poi la “cura del ferro” nei trasporti utilizzando la ferrovia come metropolitana regionale e l’uso della bicicletta (il nostro simbolo) sia nella vita quotidiana che nel turismo. Nella sanità abbiamo fatto una battaglia contro l’Ausl unica Romagna (progetto difeso invece dal Pd, ndr) e chiediamo di rivedere i modi attuali di gestione. E poi, ancora, vogliamo occuparci di diritti civili e naturalmente di cultura. Ricordo il nostro risultato nel far riapprovare la legge sulla valorizzazione dei nostri dialetti».

Perché un elettore dovrebbe votare una neonata lista di appoggio al Pd invece che votare direttamente il Pd? «Non siamo una lista di appoggio al Pd. Siamo una lista del centrosinistra che ha un programma che abbiamo contribuito a creare e che vede alcuni punti da noi proposti come fondamentali. Chi non si riconosce in questo Pd regionale, chi ha votato Balzani può trovare in noi un riferimento innovativo».

Se come pare caleranno le risorse, cosa si dovrà tagliare in regione secondo lei? Sareste disposti a votare un innalzamento della tassazione regionale?

«Prima bisogna tagliare gli sprechi anche attraverso acquisti verdi e la burocrazia. La tassazione deve essere progressiva. Chi più ha più deve pagare. Inoltre bisogna tassare l’inquinamento facendo pagare almeno in parte i costi indotti che oggi paga la società».

In un sabato di fine ottobre 2014, meglio andare alla Leopolda o in piazza con la Cgil?

«In piazza per i diritti sicuro. Un salto alla Leopolda a spiegare cosa dovrebbe fare un governo per salvare l’ambiente, il clima e rilanciare il lavoro con la green economy». (fe. an.)

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AGENDA ELETTORALE/1

«Ero berlusconiano, liberale, ma adesso son renziano. Ci vuole un cambiamento»

Entra nel vivo la campagna della Lega Nord che esprime il candidato alla presidenza della regione in coalizione con Forza Italia, Alan Fabbri. Domenica 9 novembre, a dar man forte ai candidati del Carroccio, ci sarà anche Matteo Salvini che incontra elettori e simpatizzanti in piazza a Russi alle 12 Matteo Salvini.

Saranno ovviamente presenti tutti i candidati ravennati del Carroccio, compresa la russiana Maria Marabini e Alan Fabbri medesimo, che sarà anche a Faenza il 6 novembre alle 12 al Mic per l’appuntamento di presentazione del programma elettorale. Nelle prossime settimane sono attesi anche altri pezzi da novanta della Lega Nord come Flavio Tosi, Luca Zaia e lo stesso Roberto Maroni.

di Andrea Casadio

È il 25 maggio 1974 e Bartolomeo Talenti, operaio di Brescia settore acciaio e sua moglie Giorgina vogliono fare un regalo al loro figlio Ugo, che quel giorno si sposa. «Ti voglio pagare un pranzo di nozze ma non c’ho i soldi ‘bastansa,» disse Bartolomeo. «Fa gnente papà» rispose Ugo, operaio anche lui.

«Anzi, fammi un piacere, neanche io e mia moglie ci abbiamo i soldi. Fate pure un pranzo di nozze te e la mamma, ma noi non veniamo», continuò Ugo. Così Bartolomeo e sua moglie Giorgina, sposata trentaquattro anni prima, si vestirono bene e andarono al pranzo di nozze di suo figlio, ma gli sposi non c’erano.

Due giorni dopo, il 28 maggio 1974, Bartolomeo Talenti, operaio settore acciaio con la tessera del Pci e della Flm, Federasiùn Lavuratùr Metalmeccanici, saltò in aria a Piazza Della Loggia. Era proprio appoggiato al cestino dei rifiuti dove avevano messo la bomba. Bartolomeo Talenti, anni 56, lo riconobbero grazie all’unico brandello leggibile che ci aveva in tasca. L’indirisso della patente.

AGENDA ELETTORALE/2 AL DOCK

61

Venerdì 7 novembre alle 18.30, Sinistra Ecologia Libertà organizza un aperitivo elettorale al Circolo Arci Dock 61, sui temi del Welfare e dello Stato Sociale incentrato in particolare sul tema dei “working poor”. Partecipano, oltre ai candidati Valentina Morigi e Nicola Staloni, manuela Casadio di Rompere il Silenzio, Padre Claudio Ciccillo del Ceis e di Tracce, Arrianna Orrù, degli Avvocati di Strada Ravenna. Concluderà l’iniziativa, la Deputata di Sel Celeste Costantino.

CEMENTO E TUTELA

11 CRONACHE ROMANE

Matteo Salvini a Russi con i candidati della Lega

SEL SU WELFARE E NUOVE POVERTÀ

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DEL TERRITORIO: NE PARLA L’ALTRA

EMILIA ROMAGNA

Il 7 novembre alle 21 nella sala “Buzzi” di via Berlinguer 11 a Ravenna la lista di sinsitra L’Altra Emilia Romagna parla di cementificazione e politiche per il non consumo di territorio con Domenico Finiguerra, presidente dell’Associazione “Stop al consumo di territorio, e Maria Cristina Quintavalla, candidata alla presidenza della Regione. Parteciperanno e introdurranno i candidati della Provincia di Ravenna al Consiglio Regionale per la lista: Angela Dall’Olio, Luca Balbi, Raffaella Veridiani e Tiziano Bordoni.

LA CONTINUITÀ DEL PD: ERRANI CON BESSI E BAKKALI Nel contesto della campagna elettorale per le regional” di domenica 23 novembre, è stata organizzata dal Pd per giovedì 6 novembre, a Cervia, alle 20.30, nei Magazzeni del Sale, sul tema “Diamo continuità alla buona politica”, i candidati ravennati del Pd al consiglio regionale, Ouidad Bakkali e Gianni Bessi, incontreranno gli elettori. Al dibattito prenderanno parte anche Vasco Errani e Michele De Pascale, segretario provinciale di Ravenna del Pd.

È il 3 novembre 2014, e sono qui dentro la fabbrica Palazzoli, a Brescia. Il Primo Ministro Matteo Renzi parla a milleduecento imprenditori dell’Associazione Industriali Bresciani. Operai presenti pochi, praticamente nessuno. Luigi Moretti, presidente della Palazzoli, li ha lasciati a casa in ferie obbligate. «Ho dovuto spostare i macchinari per farci entrare tutti gli imprenditori in fabbrica. Cosa ci venivano a fare gli operai, se non potevano lavurà? Li ho lasciati a casa. Anche per motivi di ordine pubblico» mi dice Moretti. «Mica vero. Ci han voluto fura dei bal» ribatte uno degli operai, tessera Fiom, e continua: «Il Primo Ministro non si contesta, e stop». Intanto dal palco Matteo Renzi proclama: «Qualcuno vuole spaccare il paese. Non esiste una doppia Italia, dei lavoratori e dei padroni: c'è un’Italia unica e indivisibile e questa Italia non consentirà a nessuno di scendere nello scontro verbale e non solo, legato al mondo del lavoro. Sul jobs act io non tratto coi sindacati, il posto fisso non esiste più». «Questa è la sinistra che aspettavo da vent’anni,» mi confessa un dirigente d’industria. Poi prende la parola Marco Bonometti, il nuovo presidente dell’Associazione Industriali di Brescia. «I sindacati sono un ostacolo sulla strada del rilancio dell’Italia. Renzi è la nostra speranza». «Cosa vuole che le dica, se adesso il Bonometti si scopre di sinistra, o del Pd, io sono felice» mi dice Damiano Galletti, segretario della Cgil di Brescia. «So solo che quando andavo a trattare con lui teneva in bella mostra il busto di Mussolini». «Destra, sinistra, sono distinzioni antiquate» mi dice Aldo Bonomi, vicepresidente di Confindustria. «Guardi me, ero berlusconiano, adesso mi piace Renzi». Intanto Renzi stringe mani, per lo più di imprenditori, e ne va. Il presidente Luigi Moretti mi prende a braccetto e mi confessa: «Diciamo la verità. Gli operai sono – scusi il francesismo – dei fainéants. Dei fagnani. Dei fannulloni. Potrò pur licensiarli quando voglio io, o no?» Poi mi trascina di sopra, verso il suo studio. Nel salone davanti alla porta c’è un coccodrillo imbalsamato lungo sei metri, ritto sulle zampe davanti, le fauci spalancate: «Questo il g’ho amasà mì. In Kenya. Ero berlusconiano, liberale, ma adesso son renziano. Del Pd. Ci vuole un cambiamento». E io resto in silenzio, qui nello stabilimento Palazzoli, tra i torni fermi, con l’odore di morchia nel naso, ad ascoltare le risate e il tintinnio dei bicchieri di prosecco degli imprenditori che brindano. A pensare che il cambiamento, quello vero, l’ha fatto Bartolomeo Talenti. Quello veramente moderno, in questa storia, è lui.

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SOCIETÀ

DOPO EQUITALIA

GIOCO D’AZZARDO

Nonnina sfrattata e senza soldi: il partito Base Italia offre un lavoro al nipote «Se mi mettete in un ospìzio io muoio il giorno dopo».

Di fronte al giudice del tribunale di Ravenna, la nonnina centenaria finita in questi mesi anche sulle reti televisive nazionali, ha ribadito la propria volontà di voler restare con la propria famiglia. Si tratta della famiglia di Stefano Tassinari, il 47enne disoccupato ravennate a cui è stata pignorata la casa da Equitalia, in via Borromini a Ravenna, a fronte di circa 90mila euro di tasse non pagate. Un caso sollevato da Ravenna&Dintorni che ora è sfociato in una sorta di fuga della famiglia in Toscana, lontano dai servizi sociali di Ravenna che, dopo averli ospitati per un mese in un albergo, ha chiesto al giudice di nominare un amministratore di sostegno a tutela delle tre persone fragili della famiglia: la nonna centenaria di Tassinari, la madre di 79 anni e la sorella handicappata. Amministrazione che ha avuto l’effetto immediato di bloccare la disponibilità del conto corrente allo stesso Tassinari, che ha sempre gestito le pensioni delle tre donne in autonomia. Non è stato così possibile, secondo la versione dell’uomo, prendere in affitto l’appartamento individuato a Ravenna e così la decisione, grazie all’intermediazione del Movimento Base Italia – partito politico nato in questi anni soprattutto allo scopo di occuparsi di problemi di carattere sociale – di trasferirsi in una struttura di un’associazione solidaristica in provincia di Massa Carrara. «Noi a Ravenna non ci vogliamo tornare più», hanno detto le donne in coro in tribunale, mercoledì 5 novembre, quando il loro avvocato, Emanuele Fregola ha chiesto venisse nominato amministratore di sostegno della famiglia lo stesso Tassinari, «che non ha mai fatto mancare nulla in questi anni alle sue famigliari», ci ha detto al telefono. Il giudice (preso atto della revoca dell’incarico da parte del giovane amministratore di sostegno inizialmente incaricato) si è riservato di prendere una decisione che verrà quindi resa nota solo nei prossimi giorni, ma ha consentito alla famiglia di fare ritorno a Massa Carrara, dando la possibilità di prelevare dal conto corrente solo 180 euro, a fronte di una richiesta di 300 euro.

Una situazione drammatica per le quattro persone che in questi giorni, senza soldi, sono di fatto mantenuti dal Movimento Base Italia e hanno ricevuto un aiuto in denaro anche dal senatore Bartolomeo Pepe del Gruppo Misto, ex Movimento 5 Stelle, venuto in tribunale a Ravenna appositamente da Roma, essendo rimasto colpito dal caso.

La bella notizia per Tassinari arriva sempre grazie al Movimento Base Italia: uno dei coordinatori, Fabrizio Martin, ha infatti annunciato – dichiarandolo ufficialmente anche di fronte al giudice – di volerlo assumere nella propria ditta edile in Liguria, ma a pochi chilometri dalla provincia di Massa Carrara, a partire dal prossimo anno. «Mi ha colpito la sua storia – ci dice Martin al telefono, mentre sta accompagnando i Tassinari in Toscana a bordo del suo pulmino – e dopo aver conosciuto la persona ho deciso di dargli una mano perché se lo merita». Ora la famiglia Tassinari aspetta solo che il giudice possa sbloccare loro il conto corrente per poter affittare un appartamento in Toscana, che avrebbero già individuato. E lasciarsi così alle spalle Ravenna e tutte le vicissitudini di questi ultimi mesi. (lu.ma.)

La famiglia Tassinari con il senatore Pepe e alcuni esponenti del Movimento Base Italia fuori dal tribunale

Un adesivo sulle vetrine dei locali senza slot machine Con lo slogan Dove il gioco d’azzardo non c’è si vive meglio, parte a Ravenna la campagna rivolta ai titolari di bar, tabaccherie e circoli ricreativi che offre loro la possibilità di rendere visibile al pubblico, con un'apposita vetrofania con il marchio “Slot free ER”, la presa di distanza da macchine o totem per il gioco on line, che non dovranno quindi essere presenti in quella determinata attività. La procedura per ottenere il marchio, è gratuita: occorre solo scaricare il modulo dal sito www.comune.ra.it, accedendo alla sezione “Modulistica”. Una volta stampato e compilato, il modulo va presentato al Suap di piazzale Farini 21. Gli uffici del Comune contatteranno gli interessati per la consegna della vetrofania.

RELIGIONE E DINTORNI INCONTRI CON LE GEMELLATE: SPEYER E LE IDEE LUTERANE

IN PARROCCHIA SI PARLA DI LAVORO CON IL GIUDICE

DIALOGO CRISTIANO-ISLAMICO ALLA TENDA BERBERA

L’affermazione delle idee luterane in Germania, Francia e Inghilterra è il tema conduttore del ciclo di conferenze dedicate alle tre città gemellate con Ravenna intitolato “Per sola fede”. Il relatore sarà Michele Borsatti e gli incontri si svolgeranno alla sala D’Attorre di Casa Melandri. Sabato 8 alle 18 novembre si parlerà dell'importanza storica della città di Speyer e del diffondersi delle idee luterane in Germania.

Alla parrocchia di San Michele la fraternità di San Damiano di padre Claudio Ciccillo (che venerdì 7 alle 20.30 terrà una conferenza sul tema “Io e Francesco” all’ex convento dei Cappuccini di Ravenna) organizza un incontro sul tema “Diritti e lavoro: abolire l’articolo 18 per uscire dalla crisi?”. Ospite è il magistrato Roberto Riverso, giudice del lavoro al tribunale di Ravenna. L’appuntamento è per lunedì 10 novembre dalle 20.30.

Domenica 9 novembre nell’ambito della XIII Giornata di dialogo cristiano-islamico, alla tenda berbera di via Caorle 24, a Ravenna, dalle 15 è in programma un dibattito dal titolo “Campanili e minareti: a che punto è la notte?”. La giornata partirà già dalle 10.30 con la celebrazione cristiana ecumenica a cui seguirà una lettura dal Corano e un pranzo comunitario in giardino.

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IL NUOVO MENSILE DI CULTURA E SPETTACOLO per la Romagna e Dintorni

SOCIETÀ

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AGENDA UN CONVEGNO E UNA MOSTRA PER LE DONNE DELLA RESISTENZA

LA CONFERENZA DI ARCHITETTURA CON GLI STUDI TEPRIN E INOUT

UNIVERSITÀ PER GLI ADULTI: PER I 30 ANNI ANCHE UN CONCERTO DELLA BANDEANDRÉ

EMERGENZA AMBIENTALE: LO STUDIO DI GRAMMENOS MASTROJENI

Le celebrazioni del 70esimo anniversario della Resistenza che avranno il loro apice il prossimo anno, sono per l'Udi (Unione Donne in Italia) un’occasione per riscoprire la storia delle donne che lottarono per la democrazia e nuovi diritti di cittadinanza e per renderla fruibile alle nuove generazioni.

“Al tabachi”, come venivano chiamate le donne della Resistenza nella nostra provincia, è il titolo del convegno che si svolgerà venerdì 7 novembre alle 15 alla biblioteca Classense di Ravenna e della mostra che sarà inaugurata nella stessa giornata e resterà aperta fino al 21 novembre.

Nuovo appuntamento con la serie di conferenze sul "ruolo dell'architettura contemporanea" promosse e organizzate dal Gruppo Ravimm e dalla rivista dell’abitare Trovacasa Premium, curate dall’architetto Emilio Rambelli di Nuovostudio. Giovedì 6 novembre alle 20 nelle Cantine di Palazzo Rava i progettisti di Teprin Associati (Ravenna) parleranno di “La ragione dell’architettura”, mentre Inout (Ferrara) presenterà in mostra i propri progetti.

Nella serata verrà anche presentato l'ultimo numero di Trovacasa Premium.

L’Università per la formazione permanente degli adulti “Giovanna Bosi Maramotti” celebrerà il trentennale con due iniziative a ingresso libero e gratuito sabato 8 novembre. Alle 10 alla sala D’Attorre di Casa Melandri, si terrà una conferenza pubblica dal titolo “La parola e il libro. Dalle Università popolari alle Università per gli adulti: una prospettiva storica”, a cura della docente Laura Orlandini. Alle 21, invece, al teatro Rasi si svolgerà un concerto della Bandeandrè su testi e musiche di Fabrizio De Andrè.

L'incontro di venerdì 7 novembre alle 18 alla Sala D'Attorre di via Ponte Marino, in centro a Ravenna, sarà dedicato all'emergenza ambientale, con la presentazione dello studio di Grammenos Mastrojeni “L'arca di Noè”, edito dalla casa editrice Chiarelettere. L'autore non si limita a esplicare le cause del degrado ambientale della Terra, ma prefigura un sistema di possibili soluzioni capaci di delineare una svolta rispetto al disastro annunciato.

L'obiettivo che Mastrojeni si pone è di diffondere la consapevolezza dei rischi legati all'inquinamento e a un rapporto non equilibrato con la natura.

L’EVENTO

Gianni Morandi parteciperà alla maratona di Ravenna

In seimila a Ravenna per la maratona Expò, partenza e arrivo per la prima volta in via di Roma È record di iscrizioni per la sedicesima edizione della Maratona Internazionale Ravenna Città d'Arte: a meno di una settimana dall'evento erano infatti oltre 2.400 gli iscritti alle gare competitive (Maratona, Half Marathon e 30 Km) e stavano continuando ad arrivare richieste. Tra gli atleti ci sarà anche Gianni Morandi che parteciperà alla Half Marathon. Il cantante correrà insieme al medico di San Lazzaro di origini siriane Ismat Mahmoud, ambasciatore dell'appello “Mi interessa Siriamente” a favore dei bambini che vivono il dramma della guerra. Nel weekend dell'8 e 9 novembre Ravenna diventerà la capitale del podismo con gare e inizitive collaterali che interesseranno tutto il centro storico. Tra le novità la location con arrivo e partenza delle varie iniziative in via di Roma, davanti alla sede del Mar (Museo d'arte della città di Ravenna). Nuova anche la medaglia realizzata dall'artista Anna Fietta che riceveranno tutti i finisher. Oltre alle gare competitive con atleti di spicco, sono in programma la Family Run aperta ad adulti e bambini (sabato 8 novembre), la Good Morning Ravenna di 10,5 km e l'Urban Walking, passeggiata di 5 km insieme a Ravenna Cammina (domenica 9 novembre). Sempre in via di Roma sarà allestito anche l'Expò Marathon con una cinquantina di stand di ogni genere. Il percorso della Maratona e delle gare competitive offrirà agli atleti la possibilità di vedere sette degli otto monumenti Unesco e di respirare la storia bizantina (fino ad arrivare quasi in riva al mare con il passaggio da Punta Marina). Sono attese nella città bizantina circa seimila persone e per l'occasione il Mar, la Domus Tapeti di Pietra e il Museo Tamo offriranno l’ingresso gratuito a tutti gli atleti iscritti.

Infine, anche quest'anno non mancherà il “Pasta party” e per il primo anno sarà allestito anche un “Piadina Party” all'interno dell'Expò per far conoscere un prodotto tipico della nostra terra agli atleti presenti, provenienti da tutto il mondo.

NOMINA RAVENNA CITTÀ

EUROPEA DELLO SPORT NEL

2016

Ravenna è stata ufficialmente nominata Città europea dello Sport 2016.

Non si trattava di una sfida, né del più prestigioso titolo di Capitale, ma di un'attestazione assegnata da Aces Europe, un organismo europeo che mira a promuovere i valori olimpici universali a livello municipale e che ogni anno seleziona le città più meritevoli. L’associazione ha ritenuto Ravenna «un ottimo esempio di sport per tutti, inteso come strumento di salute, integrazione, istruzione e rispetto, e di una politica sportiva esemplare, sostenuta da ottime infrastrutture».

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IL CENTRO CULTURALE

l’associazione Antropotopia) e letteratura, da quello di mosaico a cura dell’associazione Marte a quello sulla fotografia dell’Osservatorio fotografico fino a quello di hip hop curato da Lanfranco Vicari, in arte (da rapper di fama nazionale) Moder. «Sta avendo molto successo – ci racconta – sto seguendo una trentina di aspiranti rapper dai 13 ai 18 anni...». E il rap è al centro anche della programmazione musicale del club, in particolare con l’evento clou dell’Under Festival, ma da quest’anno ci saranno anche alcuni appuntamenti fissi che sfociano in altri campi: dalla sperimentazione con la rassegna organizzata dall’associazione Delikatessen dei musicisti Stefania Pedretti, Bruno Dorella e Francesca Morello (si parte mercoledì 12 novembre dalle 21 con quattro gruppi da Seattle, Vienna e Portland, una mostra e live painting) ai concerti di stampo coltocantautorale curati da Francesco Giampaoli, polistrumentista ravennate (bassista dei Sacri Cuori e titolare dell’etichetta Brutture Moderne, tra le altre cose) fino alla collaborazione con il rock club Bronson. Una rete culturale che trova conferma in Ravenna A LETTERA Viso-In-Aria, la rassegna di teatro contemporaneo che vede GLI OPERATORI: «BENE IL 2019, ORA SCEGLIAMO I PROGETTI» anche quest’anno la partecipazione del Cisim che ospiterà alcuA pochi giorni dal verdetto che ha incoronato Matera Capitale europea della ni spettacoli. cultura, arriva una lettera aperta da parte di una cinquantina tra artisti, operatori economici e culturali coinvolti nella candidatura di Ravenna, in cui si fanno In programma anche docuapprezzamenti sul lavoro svolto e su un viaggio «che ci ha in qualche modo mentari, film e letture per bamcambiati, mettendo in moto idee, energie, relazioni e modi di lavorare nuovi e bini, per rendere il luogo sempre che ci consegna un capitale di visioni, esperienze e consapevolezza di cui ciapiù frequentato dagli abitanti di scuno di noi ha fatto tesoro e che non vuole disperdere». Gli operatori si dicoLido Adriano, che già utilizzano no pronti e disponibili per portare avanti tutti i progetti che sarà possibile svila biblioteca specializzata in luppare «pur nella consapevolezza che non si potrà realizzare tutto e che sarà fumetti (sono una quarantina i necessario aprire una riflessione per individuare assieme le priorità». La lettera tesserati), i computer o che additermina con un appello per un futuro di Ravenna nel quale «la partecipazione, rittura prestano volontariato nel la contemporaneità, l'innovazione e la valorizzazione del patrimonio storico poscentro. sano giocare un ruolo centrale, nella convinzione che la cultura rappresenti non «Doveva essere la Casa del solo un tratto identitario, ma anche un motore di sviluppo economico». popolo di Lido – scherza La lettera è firmata da: Arsra, associazione musicale Angelo Mariani, Atropotropia, Gianluigi Bambini (Bambini srl), Rosetta Berardi (associazione Moder –, al momento possiamo internazionale Mosaicisti Contemporanei), Cantieri Danza, Casa delle dire che c’è sempre un gran casiMarionette, Gianluigi Casalegno (Confindustria), Cisim, Città Meticcia, no, nel senso che è molto vissuta, Confcooperative Ravenna, Dissenso Cognitivo, Andrea Dal Monte (Cna), frequentata. La strada è quella Antonio De Rosa (sovrintendente Fondazione Ravenna Manifestazioni), Walter giusta».

Della Monica, Galliano Di Marco (presidente Autorità Portuale), Dock61, «La cosa più difficile? Forse la Alessandra Dragoni (My Camera), e-production (ErosAntEros/gruppo connessione con i tanti soggetti nanou/Fanny&Alexander/Menoventi), Valerio Evangelisti, Sergio Fioravanti che operano in paese – conclude (direttore Ravennantica), Natalino Gigante (presidente Camera di Commercio), Gambi – che sono tanti e fanno Gruppo dello Zuccherificio, Ass. Cult. Indastria, Jazz Network, Legacoop cose diverse tra loro. Anche per Romagna, Alfio Longo, Alessandro Luparini (direttore fondazione Casa Oriani), questo su stimolo Ass. Cult. Marte, Massimo Matteucci (presidente Cmc), Marcello Monte (Cna), dell’Amministrazione comunale Ass. Cult. Onnivoro, Orthographe, Osservatorio Fotografico, Ravenna Cinema, è nato un tavolo di confronto che Ravenna Teatro, Rete Almagià, Panda Project, Antonio Penso (Fondazione Flaminia), Elsa Signorino (presidente Ravennantica), Shine Parkour, Claudio si chiama “Fare Comunità” e che Spadoni, Giampiero Senno (Cna), Marianella Sclavi, Ass. Cult. Strativari, Tanti cerca di mettere in contatto tutti Cosi Progetti, Teatro Del Drago, Daniele Torcellini, Villaggio Globale, Vira2019. gli operatori di Lido».

Luca Manservisi

Lido Adriano, la cosmopolita

Lo staff del Cisim: «I giurati 2019 qui? Hanno fatto i complimenti». Al via concerti e laboratori Ma perché portare i giurati a Lido Adriano? È un po’ il tormentone che serpeggia tra quelli dell’io l’avevo detto, tra quelli che avrebbero voluto mostrare ai giurati della Capitale della cultura solo i mosaici e i monumenti e che non si sono invece capacitati della scelta dello staff di Ravenna2019 di farli visitare anche il centro Cisim di Lido Adriano, località costiera nata cinquant’anni fa a scopi turistici dove il 40 percento della popolazione è straniero e sono rappresentate una cinquantina di nazionalità. «Il progetto Capitale della cultura doveva parlare anche di nuovi modelli di società, di ponti verso altre culture. Lido Adriano in questo senso è esemplare: ci siamo messi a disposizione dello staff di Ravenna2019 e naturalmente abbiamo condiviso la loro scelta di portare i giurati qui. Giurati che sono rimasti colpiti dalla performance dei bambini, molti dei quali stranieri e alla fine della giornata hanno fatto i complimenti per la tappa a Lido Adriano». A parlare sono le quattro persone che compongono lo staff del Cisim, ex scuola di mosaico che era in stato di abbandono e che dal 2010 si è trasformato in un centro culturale a 360 gradi: Max Penombra, Federica Vicari e Lanfranco Vicari dell’associazione Il Lato Oscuro della Costa e Laura Gambi, presidente dell’associazione Libra, che incontriamo davanti a un caffè per parlare della quinta stagione del Cisim. Il punto di partenza è proprio il post 2019. «Noi continuiamo sulla nostra strada – spiega in particolare Gambi –, per dare nuovo impulso a Lido Adriano all’insegna della cultura, che può essere anche sfruttata in chiave turistica. Vogliamo portare avanti per esempio il nostro festival dei quartieri cosmopoliti già inserito nel dossier di candidatura di Ravenna2019 (ora presentato a un bando europeo sulla creatività, ndr) e che ha l’obiettivo di realizzare scambi culturali all’insegna della street art, dell’hip hop e della letteratura. In questo modo ospiteremo in residenze

L

artisti provenienti dall’estero (al momento sono coinvolte Ungheria, Bulgaria e Spagna, ndr) che produrranno qui, a Lido Adriano». Ma sono già diversi gli artisti che hanno trovato in Lido Adriano fonte di ispirazione, dal videomaker ravennate di fama internazionale Yuri Ancarani al regista romano Luca Gennari che ci sta girando un documentario, dai fotografi dell’Osservatorio ravennate agli spettacoli teatrali fino ai musicisti, rapper in particolare.

«Abbiamo quasi duemila soci che si sono tesserati in questi anni – spiega Federica Vicari – e grazie anche alla collaborazione con la scuola elementare del paese siamo riusciti a far scoprire il Cisim a tanti bambini e ragazzi di Lido, che lo frequentano quotidianamente».

Così sono nati laboratori che in qualche caso si affiancano al percorso scolastico: da quello di teatro della non-scuola delle Albe (il cui fondatore Luigi Dadina è anche stato tra i fondatori dello stesso Cisim) a quello di cinema (a cura del-

Lo staff del Cisim in una foto di Nicola Baldazzi: da sinistra Federica e Lanfranco Vicari, Max Penombra e Laura Gambi

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IL NUOVO MENSILE DI CULTURA E SPETTACOLO per la Romagna e Dintorni

ECONOMIA

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IL PROGRAMMA

CONFESERCENTI

TRE

Il business è un affare social Giornate e-commerce: come le reti online influenzano gli acquisti Le facce mobile e social del commercio online saranno al centro delle giornate dell’e-commerce (terza edizione) nei pomeriggi di 18, 19 e 20 novembre a Ravenna.

Organizzate da Confesercenti, mettono in programma sei approfondimenti rivolti ad imprenditori e professionisti di tutti i settori.

Oggi ormai qualsiasi iniziativa di marketing e comunicazione di una azienda deve tener

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conto che smartphone e social network, per l’utilizzo sempre maggiore che le persone ne fanno e le potenzialità che offrono, condizionano modalità d’acquisto e comportamenti della clientela. Con le nuove tecnologie a disposizione si sta sempre di più abbattendo la barriera immaginaria tra la presenza dell’azienda sul web e la presenza fisica nel mondo reale. Basti pensare a quante volte

facciamo riferimento a Google per ricercare indirizzi e a alle mappe online per ottenere indicazioni stradali verso una destinazione commerciale o turistica.

Nell’appuntamento delle 15.30 del 19 novembre una comparazione tra Google Plus e Facebook con gli interventi di Emanuela Goldoni e Michaela Matichecchia (vedi articoli in basso).

POMERIGGI ALLA BIBLIOTECA

CLASSENSE:

SEI INCONTRI

Gli appuntamenti si terranno alla biblioteca Classense, l’ultimo incontro invece alla “Vineria Nuova” in via Pellegrino Matteucci 2. Il 18 novembre alle 15.30 “Mobile marketing e geolocalizzazione” con Fabio Lalli (Ceo e fondatore di Iquii); alle 18 “La libreria del futuro: altro che Amazon!” con la redazione di Finzioni Magazine, Marco Ghezzi (fondatore Bookrepublic) e Massimo Berdondini (libraio Alfabeta di Lugo). Il 19 novembre alle 15.30 “Google vs Facebook” con Michaela Matichecchia (Tourtools.it, docente Ninja Marketing) e Emanuela Goldoni (consulente Seo, vice editor per Ninja Marketing); alle 18 “Turismo. Il peso della reputazione per la destinazione” con Mirko Lalli (Ceo Travel Appeal). Il 20 novembre alle “Shopping experience: la bottega diventa smart” con Giovanni de Niederhausern (Carlo Ratti Associati); alle 18 “Google Business View. La tecnologia street view entra in negozio” con Maurizio Melandri (sviluppatore Google Business View). Info http://impresaonline.ra.it/ oppure Confesercenti 0544292721.

L’ESPERTO/1: FACEBOOK

L’ESPERTO/2: GOOGLE PLUS

«Mettete poesia nei vostri post»

«La navigazione casuale è rarità»

Goldoni: «Anche l’azienda di bulloni può avere vantaggi da Fb»

Matichecchia: «I motori di ricerca conoscono il profilo dell’utente»

Presentati su Facebook solo se hai valutato che esserci risponde alle tue esigenze: non è obbligaSe le statistiche mondiali dicono che nove volte su dieci si usa Google come motore torio avere una pagina fan. Il suggerimento è rivolto alle aziende e arriva dalla sintesi dei concetti di ricerca online e il colosso di Mountain View ha un pacchetto di circa 360milioni di espressi da Emanuela Goldoni (Ninja Marketing). Il 19 novembre la social media strategist sarà a utenti attivi iscritti al suo social network Google Plus, allora un’imprea può difficilRavenna tra i relatori delle giornate che Confesercenti dedica al commercio online per fornire qualmente ignorare l’esistenza del concorrente di Facebook. A svelare i suoi segreti alla che strumento di lettura agli imprenditori in navigazione (sul web). platea delle giornate dell’e-commerce di Confesercenti sarà Michaela Matichecchia, Quindi si può fare affari anche senza andare a caccia di like? project manager e fondatrice dell’agenzia web Tourtools. «Se prima parlavamo di «Sì, dipende da quali sono le caratteristiche della singola impresa. L’importante è che la scelta se serendipity (trovare cose non cercate, ndr) andando avanti sarà più difficile imbatteresserci o meno sia frutto di una valutazione strategica. Se i propri clienti si possono raggiungere con si in una notizia che non ci è vicina nel senso di conoscenze, perché i motori di riceraltri canali non ha senso aprire una pagina Fb per vezzo. Perché poi essere su Fb crea attesa nell’uca tengono sempre più conto dei profili dell’utente che li interroga nella restituzione tente: fare un post al mese non serve a niente». dei risultati delle ricerche».

Emanuela Goldoni All’estremo opposto si può decidere che addirittura non serve più il proprio sito?

Sapere cosa pensa l’utente è il sogno di ogni motore di ricerca...

«Il sito è sempre consigliabile ma se ad esempio una impresa non ha canali di vendita online attra«Per Google era ormai necessario lanciare un social per poter fornire una serie di verso il proprio sito, e quindi è interessata solo a diffondere la conoscenza del proprio brand, allora servizi paralleli. Se avesse potuto accedere ai dati di Facebook, chissà forse...».

Tutto questo ci deve lasciare tranquilli? può benissimo bastare Facebook, magari con un po’ di poesia».

«C’è in effetti un rischio per la libera concorrenza e la libera circolazione di inforPoesia? Parliamo di economia o letteratura? mazioni ma risponde anche a un’esigenza della realtà, un tempo internet era un «Faccio un esempio collegabile al territorio emiliano da dove vengo. Prendiamo una ipotetica luogo dove cercare informazioni mentre ora abbiamo un sovraccarico informativo e azienda che produce bulloni. Raccontare su Facebook che ha prodotto un nuovo bullone potrebbe questa può essere una soluzione». interessare davvero poche persone. Raccontare che quel bullone andrà a costruire un nuovo edifiVisto che Google Plus è così strettamente legato al motore di ricerca, è cio realizzato dopo il terremoto andrà a coinvolgere un aspetto emotivo che avrà un altro impatto». meglio di Facebook?

Ma anche con la poesia poi è sempre la promozione a essere necessaria…

«Non è detto. Dipende dai singoli casi. L’importante è che ci sia una analisi, un stu«Facebook è sempre più orientanto sull’advertising e quindi anche il miglior community manager dio, una valutazione dei propri bisogni. È un confronto che devono fare le aziende per del mondo avrà bisogno di un budget da investire. Con un vantaggio: l’investimento può davvero Michaela Matichecchia pensare alla loro presenza online, la scelta del social è l’ultimo step di quando si elaessere molto mirato sul target giusto perché le informazioni che forniamo come utenti diventano una bora la strategia. Se la strategia di un’azienda è il miglior posizionamento possibile sul miniera di risorse con cui modellare le campagne promozionali». motore di ricerca allora deve per forza considerare Google Plus».

Da esperta, nessuna paura di questo fenomeno?

Esiste un’azienda per cui il posizionamento può non essere una priorità?

«Oggi Fb delinea le pubblicità da mostrare all’utente anche in base alla sua attività fatta online fuori dalle pagi«Domanda difficile. Istintivamente risponderei no. Però l’obiettivo può essere perseguito nei ne del social. Privacy a rischio? È una questione molto attuale e delicata». modi più diversi possibili. Faccio un esempio: se magari sei capace di produrre contenuti che Quali sono gli errori più banali da evitare su Fb per un’impresa? diventano virali sul web e gli utenti ne parlano poi Google lo recepirà anche attraveso altri segna«C’è ancora qualcuno che usa il nome dell’attività per aprire un profilo personale e non una fan page che è proli. Non possiamo più pensare a schematismi: online e offline sono sempre più integrati». prio controproducente. Poi c’è l’altra sciocchezza di comprarsi dei fan fake per vanto con il rischio di impostare le Andrea Alberizia campagne su quel popolo di fan che in realtà non esiste e si buttano soldi». (and.a.)

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LETTORI detti e contraddetti

CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

È ORA DI AVERE TRASPARENZA IN TUTTE LE GRANDI OPERE Gentile Direttore, dal vostro ultimo ed interessante numero di ottobre ho avuto chiaramente conferma che anche Ravenna è terra per mafie. Ho seguito diversi incontri e dibattiti in questione, prevalentemente grazie al coraggioso Gruppo dello Zuccherificio di Mezzano e letto diversi articoli che confermano questo nuovo dramma locale, ma quello che più fa indignare e riflettere è che “in regione non c’è più confine tra politica e mafie”. Il Gruppo dello Zuccherificio insieme a giornalisti, sindacalisti ed opinionisti vari ci hanno insegnato a leggere i quotidiani tra le righe. Ed allora veniamo a ragionare su ingenti fallimenti edilizi stile Marinara, Marina di Porto Reno o Autocostruzioni, su case da gioco all'interno dei vecchi luoghi di partito e della gestione fallimentare ma remunerativa di rifiuti provenienti da tutt'italia stile vecchi fanghi di Perugia con il ben servito delle politiche locali; senza poi perdere di vista furti, raggiri, prostituzione e spaccio di droghe delle solite associazioni organizzate a delinquere. Ma come rispondono le nostre istituzioni o le nostre amministrazioni locali?

Con i soliti tagli lineari alla sicurezza stradale, ai dipendenti dell'ordine pubblico ed alle loro caserme, dando piena ragione a chi li dipinge come complici e non come antagonisti.

Visto i precedenti ed i presupposti per un fallimento totale di questa politica locale, quello su cui avrei piacere finalmente di avere una risposta seria e condivisa è a cosa servirà e cosa porterà a Ravenna, ex capitale di cultura, turismo e ambiente, il Progettone di scavo e rimozione dei fondali del canale Candiano? La solita grande opera all'italiana, stile Expo tra corruzzione, malaffare e convivenza tra istituzioni e criminalità organizzate? Speriamo che le indagini sappiano dare finalmente le risposte ad un nutrito gruppo di cittadini ravennati che chiede e merit giustizia da anni.

Mauro Prioretti

A OGNI ELEZIONE GLI STESSI

#INSTAGRAM

Il volley ravennate a Forlì con @stream81 Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico.

Questa è scattata da @stream81 al pala Banca di Romagna di Forlì dove il Porto Robur Costa gioca le gare interne.

Gentile Mauro, il suo riferimento al confine caduto tra politica e mafia in questa regione è una dichiarazione rilasciata da un responsabile della Fondazione Caponnetto. Per quanto riguarda i suoi timori di intrecci poco limpidi nell’ambito del Progettone credo sia legittimo da parte di chiunque aspettarsi la massima trasparenza in ogni procedura, un impegno che lo stesso presidente di Autorità portuale si è preso pubblicamente a più riprese: le autorità e anche la stampa locali cercheranno di fare il proprio lavoro con massima attenzione su questa partita importante per questioni ambientali e economiche.

SCRUTATORI NEGLI STESSI SEGGI Con l'approssimarsi delle elezioni regionali vorrei sottoporre all'attenzione della cittadinanza un'anomalia che spesso lascia spazio a dubbi e domande ambigue. Spesso si notano nelle sedi adibite al voto gli stessi scrutatori e presidenti che occupano da anni quelle sedie, alcune volte sono dello stesso partito, altre legate da amicizia. Ebbene per garantire più trasparenza e cancellare ogni dubbio che possa fare pensare al peggio, sarebbe più giusto effettuare una sorta di rotazione, solo in questa maniera ci sarebbero tutte le condizioni per evitare polemiche e dissidi con i rappresentanti di lista. Si invitano quindi i preposti ad esaminare questa anomalia e rendere il servizio democratico più snello e cristallino.

Nicola Tritto

UN GOVERNO CHE PICCHIA GLI OPERAI NON MERITA NULLA Un governo che fa picchiare i lavoratori e contribuenti di questo Paese da altri lavoratori della polizia perché stanno difendendo il proprio posto di lavoro mettendo cosi i cittadini uno contro l'altro, non si merita più il minimo consenso elettorale. [...] Di fronte ad una determinazione cosi forte del Premier Renzi a cambiare per sempre come sostiene la storia del lavoro e sindacato di questo paese, io penso che meriti da parte di tutti gli elettori un segnale altrettanto forte. E l'unico modo per farlo sta nel consegnare la regione Emilia Romagna a un altro partito forse sempre di sinistra ma alternativa al Pd. [...] Se il governo non cambia atteggiamento rispettando ci, abbiamo noi in Emilia-Romagna durante le prossime elezioni regionali di novembre per fargli capire che anche noi facciamo su serio.

Charles Tchameni Tchienga, presidente ass. Terzo Mondo

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Nel caos dei telefoni qualcuno ci prova... a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna Il rischio della sottrazione della linea telefonica, messo in evidenza su R&D del 23 ottobre, ha preoccupato molti utenti che si sono rivolti a Codici per essere informati sulle modalità di recupero del proprio numero che secondo la normativa europea è di assoluta proprietà del detentore. Nel disordine creato dalla concorrenza fra i vari operatori telefonici, che tendono ad avere una mole di clienti sempre più vasta, può anche accadere che divenga difficile rinunciare ad un numero telefonico per svariati motivi. L’uso del cellulare sempre più frequente ed in possesso di ogni membro familiare rende talora inutile il telefono di casa, ma può anche accadere che un esercizio pubblico venga a cessare e che ne subentri un altro al suo posto con un nuovo numero. Una nostra associata che esercitava la professione di parrucchiera in una località balneare ha ceduto la propria attività alla fine del 2013, ha inviato regolare disdetta per il recesso dal contratto di abbonamento relativo alla linea telefonica con raccomandata e ha ritenuto che il distacco fosse avvenuto in tempi ragionevoli. Al contrario è pervenuta una fattura di 74 euro relativa a un periodo marzo-aprile 2014. La contestazione della bolletta stessa ha provocato una risposta dell’operatore in cui si esprimevano le scuse per quanto accaduto e riscontrava la presenza di un disallineamento sui sistemi di fatturazione. La dichiarazione che eventuali canoni fatturati e successivi sarebbero stati rimborsati provava che il disallineamento era in effetti un disordine amministrativo, in quanto non poteva essere rimborsato nulla a chi non doveva nulla. Ma la storia non è finita; dopo le scuse arrivava un'altra fattura di 73,50 euro per il bimestre maggio-giugno 2014 con un sollecito di pagamento per il bimestre precedente, quello delle scuse. Una nuova contestazione provocava questa volta il passaggio della pratica ad una Società di recupero crediti che, ironia della sorte, si appellava al nome di “Justitia” che richiedeva tutte le bollette ampiamente contestate. La nostra associata decideva allora di cessare da ogni contestazione; e intanto il telefono continua a squillare a vuoto.

A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) dove tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento

TEATRO

CULTURA

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LUGO

PROSA

IL RE LEAR

Ricordando Raffaello Baldini Ivano Marescotti apre la stagione dell’Alighieri di Ravenna con “La fondazione” Si alza il sipario al teatro Alighieri di Ravenna sulla nuova stagione di prosa. L’appuntamento è per venerdì 7, sabato 8 e domenica 9 novembre (domenica doppia replica alle 15.30 e alle 21) con La Fondazione, spettacolo che Ravenna Teatro (che cura la direzione artistica della stagione) dedica al grande poeta romagnolo Raffaello Baldini nell’ambito di in un programma che lo celebra a dieci anni dalla morte. A portare in scena lo spettacolo è Ivano Marescotti a cui l’autore in persona ha regalato il testo con la consegna di rappresentare l'immagine tenera e feroce di un individuo tanto attaccato alle cose da rinunciare a vivere nel presente. E l’attore di Villanova onora questo prezioso lascito con un’interpretazione intensa, che spazia dal comico al tragico, restituendo con la forza evocativa del dialetto romagnolo in un'efficace mescolanza linguistica con l'italiano, quella nostalgia per l’innocenza perduta che permea i testi teatrali di Baldini.

In scena troviamo un uomo bizzarro che colleziona ossessivamente i più assurdi oggetti del passato e coltiva l’idea di dar vita a una Fondazione che tenga viva la memoria delle cose più sfuggenti e dei pensieri. Un personaggio a modo suo eroico, che cerca così di imbrigliare la vita (e la morte) nel suo delirio apparentemente bislacco, ma profondissimo.

L’opera di Raffaello Baldini sarà al centro di un cartellone di appuntamenti volto a destare l'attenzione di media, teatri e pubblico sulla rilevanza della sua scrittura, con incontri e convegni, la pubblicazione di un quadruplo CD audio con le poesie lette dallo stesso poeta, un documentario per la regia di Silvio Soldini, una mostra itinerante e reading teatrali.

Dopo Ravenna il progetto toccherà anche il Teatro Elfo Puccini Milano, mentre a chiudere le celebrazioni sarà il Festival Santarcangelo dei Teatri nel luglio del 2015.

RAVENNA &DINTORNI 6/11 2014

BAGNACAVALLO

DI

MICHELE PLACIDO

AL

ROSSINI

Dopo aver aperto la stagione del Masini di Faenza nei giorni scorsi, Michele Placido inaugura anche quella del teatro Rossini di Lugo, offrendo una lettura quanto mai attuale ed intensa di un dramma senza tempo come il "Re Lear" di William Shakespeare. Lo spettacolo vede Placido nel ruolo del protagonista; l’attore ne ha curato anche la traduzione insieme a Marica Gungui e la regia insieme a Francesco Manetti. Accanto a Placido un grande cast di attori: Gigi Angelillo, Francesco Bonomo, Federica Vincenti, Giulio Forges Davanzati, Peppe Bisogno, Brenno Placido, Alessandro Parise, Marta Nuti, Maria Chiara Augenti, Mauro Racanati, Bernardo Bruno, Gerardo D'Angelo. L’appuntamento è per venerdì 7 e sabato 8 novembre alle 20.30 e domenica 9 alle 16 e alle 20.30.

Sabato 8 alle 18 sempre al Rossini, Michele Placido e la compagnia incontreranno il pubblico lughese.

LA RASSEGNA

Dante e il teatro sociale di Aurilia In scena ex detenuti, studenti, disabili, attori professionisti e amatoriali

La prima del flamenco Debutto nazionale, al teatro Goldoni di Bagnacavallo, per TerrAdentro, vitale, sensuale ed emozionante spettacolo della compagnia Flamenquevive. La performance, che andrà in scena venerdì 7 novembre alle ore 21 (fuori abbonamento), vede coinvolte le danzatrici Gianna Raccagni (per la danza flamenca) e Moira Cappilli (per le danze del sud Italia). Ad accompagnarle canti e musiche eseguiti dal vivo.

Venerdì 7 novembre si apre la rassegna del “Beppe Aurilia Teatro”, con la messa in scena al Rasi di Ravenna, (sipario alle 21), di D.d.D. Alighieri: Durante detto Dante Alighieri. Lo spettacolo, ispirato all’opera del sommo poeta, fa parte del progetto “Inno al Teatro Settimo Movimento”, e conta in tutto 70 attori tra «ex detenuti, studenti, diversamente abili, danzatori, attori professionisti e attori amatoriali» precisa Beppe Aurilia, il direttore artistico e regista poco più che trentenne, di origini napoletane.

D.d.D. Alighieri costituisce una sorta di “prova tecnica” della grande rappresentazione a chiusura della rassegna, in cui reciteranno tutti i 120 attori della compagnia teatrale: Ultras è il titolo dell’opera, una storia del calcio italiano, interamente scritta da Aurilia, che torna in scena, a tre anni dal suo debutto, sul palco dell'Alighieri di Ravenna, il prossimo 16 aprile.

La rassegna di Aurilia è composta da otto spettacoli, quasi tutti allestiti al Rasi, che oltre a Dante e al calcio, fanno riferimento ai grandi autori del teatro di tutti i tempi: da Beckett a Goldoni, da De Filippo a Shakespeare fino a Pasolini e Gaber.

I progetti del giovane regista napoletano, la cui espe-

rienza attoriale affonda le radici nella non-scuola del Teatro delle Albe, hanno una vera e propria funzione sociale che non si esaurisce all’interno dei laboratori teatrali: raggruppare insieme persone di tutte le età, ex detenuti, studenti e diversamente abili, insegnare loro come stare sul palco, mettere in scena uno spettacolo, recitare e allo stesso tempo divertirsi è un’esperienza di vita che anima e arricchisce l'umanità e la cultura dei partecipanti. Info sulla pagina Facebook “beppe aurilia theatre”.

L’articolo completo di Simona Guandalini su www.ravennaedintorni.it.

RAVENNA &DINTORNI 6/11 2014

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CULTURA

LIBRI

LA RASSEGNA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

GIALLI

Librando raddoppia Appuntamenti di martedì e sabato

a cura di Maria Giovanna Maioli

VERSI SCRITTI IN AUTUNNO DI

Lo scrittore Massimo Padua inaugurerà la rassegna martedì 11 novembre

Torna la rassegna Librando, una lunga serie di incontri pubblici a ingresso libero con scrittori, attori, poeti, pedagoghi, architetti, giocattolai, fotografi, artisti e intellettuali. La rassegna organizzata da Ivano Mazzani con l’obiettivo di far conoscere le diverse forme di cultura e creatività del territorio ravennate, toccando molteplici ambiti disciplinari, raddoppia gli appuntamenti con il pubblico. Ogni settimana, infatti, si parlerà con gli artisti ravennati e nazionali il martedì e sabato sera. In questa edizione attesi Nevio Spadoni, Franco Costantini, Mirta Contessi, Pippo Tadolini, Marina Trenta, Nicola Lombardi, Alberto Giorgio Cassani e molti altri che daranno vita, secondo gli organizzatori, «a uno spazio informale di approfondimento su temi che attraversano i nostri tempi, con un piede nel passato e uno sguardo verso il futuro, proprio come il quartiere che lo ospita, un luogo che si sta creando una nuova identità».

«Librando non è una mera presentazione di libri – ha spiegato Roberto Ferruzzi della biblioteca Classense che collabora nell’organizzazione – bensì un insieme di oggetti che ambiscono a farsi beni culturali: perché ciò avvenga occorre una relazione con il pubblico, una socializzazione, e una presa di coscienza del valore del bene, attuabile tramite un'analisi collettiva». Centrale è dunque il ruolo del pubblico, che secondo Mazzani «è il vero arricchimento dell'iniziativa. La cultura è vita quotidiana, e questo progetto rappresenta un piccolo tassello per arricchire la nostra città che sì, avrà perso il titolo di Capitale europea, ma ha ancora voglia di fare». L'edizione 2014-2015 esordirà martedì 11 novembre alle 18, sempre al Tribeca Lounge Café di via Trieste (sede di tutti gli incontri) con l'incontro con Massimo Padua, scrittore ravennate che presenterà il suo nuovo romanzo da poco uscito A un passo dalla luna piena (Fernandel).

Fabrizio Cilinidro

Mercoledì 12 novembre alle 18.30, al Caffé letterario di via Diaz a Ravenna, ospite della rassegna Il tempo ritrovato è il noto scrittore Marco Vichi, l’inventore dell’amato commissario Franco Bordelli protagonista anche del recentissimo Fantasmi del passato (Guanda) ambientato nella Firenze del 1967 e dai toni particolarmente nostalgici.

via Piangipane, 153 www.teatrosocjale.it Circolo ARCI INGRESSO RISERVATO AI SOCI CONCERTI:Porte aperte ore 21 Inizio ore 22 CINEMA: Ingresso+Cappelletti +bicchiere di vino € 10 - Porte aperte ore 20.45 Inizio proiezione ore 21.30

Ma l’ora che si rifrange dorata, per un breve aprirsi del brumoso mattino, e trova in una sosta quieta del carro l’ultima e più lieta parvenza dell’estate lontana in un rame, uno straccio vagabondo,

I “CENTO ROMANZI” DI EUGENIO BARONCELLI Lunedì 10 novembre alle 18 alla libreria Feltrinelli di via Diaz, lo scrittore ravennate Eugenio Baroncelli, accompagnato da Gabriele Graziani (voce) e Alessandro Maltoni (chitarra), presenterà il suo nuovo libro uscito, come i precedenti per l’editore Sellerio Gli incantevoli scarti, Cento romanzi di cento parole.

– brilla nel raro sole in un giocondo tremito il borgo familiare, qualche cane e ragazzo gironzola attorno al carrozzone aperto, in pace, assorta pende l’estrema fioritura della smorta campanula nella ruggine del muro –

FRANCESCA MAZZONI ALLA CASA MATHA Il 7 novembre alle 17, alla Casa Matha di piazza Andrea Costa a Ravenna, l’attrice ravennate Francesca Mazzoni presenterà il suo libro Una mente insolente (Il Ponte vecchio). Introdurrà l’incontro il vicesindaco Giannantonio Mingozzi e lo scrittore Eraldo Baldini.

l’ora che già ci lascia nel tuo puro iride in un addio a te segreto, mentre sulla scaletta sbucci intenta una mela più fredda nella spenta aria del mezzogiorno nuvoloso, perduta ormai tra rondini confuse?

FALCO E MONTANARI OSPITI A LUGO Venerdì 7 novembre alle 21, all’Hotel Ala d'Oro di Lugo, per la rassegna Il caffé letterario, l’ospite sarà lo scrittore Giorgio Falco con il suo La gemella H, vero e proprio caso letterario del 2014 in parte ambientato anche a Cervia. Giovedì 13, invece, nel salone della Rocca di Lugo l’ospite sarà Tomaso Montanari con il suo Istruzioni per l'uso del futuro (Minimum Fax).

ALTA VOCE” ALLA

MARTEDÌ 11 NOVEMBRE

GRAN INIZIO DI STAGIONE 2014/2015 Omaggio alla canzone italiana con VITTORIO BONETTI GROUP in "Canzoni disegnate"; special guest SERGIO STAINO

LA SEDIA DELLA FELICITÀ di Carlo Mazzacurati (Ita 2013)

VENERDÌ 14 NOVEMBRE GEORGE CABLES QUARTET "featuring Victor Lewis" Uno dei più grandi pianisti jazz, una leggenda vivente, accompagnato da un gruppo di musicisti straordinari e dal sax di Piero Odorici

ZORAN, IL MIO NIPOTE SCEMO di Matteo Oleotto (Ita-Slo 2013)

La GRANDE GUERRA al SOCJALE MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE "La settimana rossa" - "I partiti popolari ravennati di fronte all'intervento" a cura di Laura Orlandini e Alessandro Luparini

ROMANZI STORICI PAOLO CORTESI AL CAFFÉ BELLI Per la rassegna "I giovedì letterari al Caffè Belli”, in via Guerrini a Ravenna, giovedì 6 novembre alle 18 Paolo Cortesi scrittore e saggista,autore per Rai Storia presenta il suo romanzo Annina rubata il mistero di Forlì (edito da Il Ponte vecchio), ambientato nella Forlì del 1940.

MARTEDÌ 18 NOVEMBRE SMETTO QUANDO VOGLIO di Sydney Sibilia (Ita 2013)

"Conflitti sociali e grande guerra nella memoria storica locale" Apertura porte alle 20,45 – inizio conversazioni alle 21,00.

Attilio Bertolucci è nato a San Lazzaro di Parma nel 1911 ed è morto a Roma nel 2000.

CINEMA

VENERDÌ 7 NOVEMBRE

CLAUDIO LOLLI QUARTET il ritorno degli zingari felici Ritorna al Socjale un vecchio amico, con tre grandi musicisti, per riproporre un'epoca molto particolare della canzone d'autore italiana ed un album che ha fatto storia

(da Le poesie, Garzanti, Milano 1990)

CLASSENSE

Giovedì 6 novembre, alle 18 si tiene un appuntamento di lettura promosso da Coop Adriatica e ospitato alla Sala Muratori della Classense. A condurre l’iniziativa sarà il giornalista e poeta Franco Costantini, che introdurrà i quattro autori: Giorgio Falco, Marco Marsullo, Chiara Moscardelli e Alessandra Sarchi, che leggeranno alcune pagine tratte dalle loro opere, pubblicate con la casa editrice Einaudi. L’accompagnamento sarà a cura dei musicisti romagnoli Federica Maglioni e Fabio Mina. L’appuntamento fa parte della 14esima edizione di “Ad alta voce”.

VENERDÌ 21 NOVEMBRE

PIANGIPANE

Altri giorni verranno e tornerà nel turno delle stagioni un tempo simile a quello che ci fa sentire il primo freddo, il soave morire dell’anno come un uccellino si ripara nella siepe arruffata.

AGENDA LETTERARIA

MUSICA

MUSICA & CINEMA NOVEMBRE 2014

Meravigliosi guitti che l’autunno riportate con voi a questi lenti piani fra l’Appennino e il Po distante, famiglia, o dolce famiglia errante fra fumi e nebbie nel mattino allegro sulla strada che porta alla città.

Marco Vichi e il suo commissario Bordelli

“AD

ATTILIO BERTOLUCCII

MARTEDÌ 25 NOVEMBRE

Il cinema è realizzato grazie al contributo di FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI RAVENNA

La SCIENZA al SOCJALE Conversazioni divulgative del mercoledì Docenti e scienziati di chiara fama incontrano il nostro pubblico utilizzando un linguaggio e modalità “popolari”, orientate alla più diffusa comprensione. Apertura porte alle 20,45 – inizio conversazioni alle 21,00, cappelletti al termine!

MERCOLEDÌ 19 NOVEMBRE Prof. Bruno Giorgini: ”Big bang e buchi neri, un giallo astrofisico”

di Farinelli M. e Nanni L.

Ciccio & Lory augurano un felice sabato a tutti NON SI FANNO CONSEGNE A DOMICILIO

via Chiavica Romea 43 - Ravenna ORARI: tutti i giorni dalle 18 alle 22 CHIUSO IL MERCOLEDÌ

tel. 0544 452712

FORNO A LEGNA

MUSICA

CULTURA CLASSICA/1 IL FORTEPIANO APPREZZATO DA MOZART A FAENZA Protagonista indiscusso del concerto della rassegna Erf in Winter dal titolo “Col piano e il forte”, in programma lunedì 10 novembre alle 21 al ridotto del teatro Masini di Faenza, sarà l’antico strumento del fortepiano – padre dell’odierno pianoforte che aprì nuovi orizzonti agli artisti della seconda metà del Settecento – abilmente suonato da Marco Farolfi.

Farolfi proporrà un repertorio unico per il fortepiano viennese Stein 1777, strumento che sarà utilizzato al concerto, molto apprezzato da Mozart, che presenta caratteristiche perfette per ricreare la sonorità e la timbrica originali così come le udivano lo stesso Mozart, Haydn o il celebre compositore faentino Giuseppe Sarti, rivelando tutte le sottigliezze delle linee melodiche che generalmente rimangono nascoste nelle interpretazioni pianistiche.

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BRONSON

TEATRO SOCJALE

Hip hop con Ghemon E poi riecco i Balmorhea

Dalle canzoni disegnate da Staino a Claudio Lolli e Giorgio Conte

Il rap arriva anche al Bronson di Madonna dell’Albero, con il concerto di sabato 8 novembre di Ghemon (nella foto), uno dei più talentuosi e apprezzati artisti hip hop italiani (seguirà il dj-set di Godblesscomputers).

Martedì 11 novembre si torna invece ad atmosfere più legate alla storia del locale, con i texani Balmorhea che tornano a Ravenna con il loro connubio di folk, post-rock, musica classica ed evocazioni ambientali tra archi, chitarre, banjo, basso e percussioni.

Giovedì 13 novembre invece i bolognesi Chronics apriranno il concerto di Danny & The Darleans, nuovo progetto garage rock’n’roll di Danny Kroha, membro fondatore dello storico collettivo di Detroit The Gories.

Giunta alla venticinquesima edizione, parte la stagione del Teatro Socjale di Piangipane con concerti e proiezioni cinematografiche, ma anche incontri dedicati alla scienza e alla storia. Il programma si apre venerdì 7 novembre alle 22 con un omaggio alla canzone italiana che vedrà esibirsi il Vittorio Bonetti group, quintetto che comprende il chitarrista di Guccini Juan “Flaco” Biondini e il batterista di Ligabue Roberto Pellati. L’appuntamento, dal titolo “Canzoni disegnate”, vedrà anche la partecipazione del padre di Bobo, il vignettista Sergio Staino, che illustrerà i brani durante l’esibizione dei musicisti.

Gli appuntamenti musicali continueranno ogni venerdì: il 14 novembre spazio al quartetto del grande pianista jazz americano George Cables, mentre venerdì 21 salirà sul palco il Claudio Lolli quartet in un concerto dal titolo Il ritorno degli Zingari felici, in cui il cantautore bolognese celebrerà il suo album più famoso a quasi quarant’anni dalla pubblicazione. Venerdì 28 serata dedicata al cantante degli Stadio Gaetano Curreri, che con il Solis String Quartet (gruppo napoletano formato da viola, violoncello, violino, chitarra e pianoforte che vanta incisioni per Jovanotti, Roberto Vecchioni e Fiorella Mannoia) interpreterà le storiche canzoni della band oltre a dedicare un omaggio a Lucio Dalla. Venerdì 12 dicembre il Parma Brass Septetet interpreterà le cover delle più grandi canzoni swing degli anni Cinquanta, mentre venerdì 19 Giorgio Conte (fratello di Paolo) presenterà l’ultimo album Cascina Piovanotto. Alla musica si affianca la rassegna cinematografica, quest’anno dedicata alla commedia italiana, con appuntamenti ogni martedì alle 21.30 dall’11 novembre al 16 dicembre: si parte con la proiezione di La sedia della felicità di Carlo Mazzacurati; prima del film, verrà proiettato il corto E divéri (Il divario) di Silvia Bigi, ispirato alla poesia – recitata da Rudy Gatta – di Raffaello Baldini sulla differenza tra la vita e la morte. Oltre agli incontri a tema scientifico che partiranno il 19 novembre, termineranno la ricca programmazione gli appuntamenti dedicati alla rievocazione della Prima guerra mondiale, a cento anni dallo scoppio. Mercoledì 12 novembre si parlerà di Settimana rossa e reazione dei partiti popolari.

Fabrizio Cilindro

CLASSICA/2 Il pianista jazz George Cables sarà al Socjale il 14 novembre

MAMA’S

METAL SERATA

Da Beethoven a Schumann alla sala Corelli I Concerti della Domenica, curati dall’associazione Angelo Mariani, domenica 9 novembre alle 11 ospiteranno sul palco della sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna uno dei violinisti più promettenti della nuova generazione, Fabrizio Falasca, che si esibirà in duo con il talentuoso pianista ravennate Cesare Pezzi. I due musicisti apriranno il concerto con l’esecuzione della celeberrima Sonata a Kreutzer di Beethoven. Interpreteranno quindi una composizione di Ernst dal titolo Fantasia Brillante sur la Marche et la Romance d’Otello de Rossini, la Sonata in la min. op. 105 n. 1 di Schumann e, infine, Introduction e Rondo Capriccioso di Saint-Saens.

TRA DEATH E GRIND A

PINARELLA

Sabato 8 novembre al Rock Planet di Pinarella di Cervia serata metal (tra death e grind) con i concerti di tre band italiane: dai riminesi Rage From Deep ai romani Massobliteration fino ai cesenati Emrevoid.

ELETTRONICA MEDITAZIONE ALLA CURDA A FAENZA Definiscono la loro musica elettronica curda da meditazione. Loro sono un duo nato in Svezia l’anno scorso, si chiamano Jin&Daun e si esibiranno al Clandestino di Faenza con le loro tastiere, percussioni, flauti. Concerto particolare, in programma sabato 8 novembre dalle 22.

IL

CANTAUTORE

FERRETTI

E LA MUSICA KLEZMER

Venerdì 7 novembre al circolo Mama’s di via San Mama, a Ravenna, il cantautore e poeta ravennate Gregor Ferretti (nella foto) presenterà nel corso di una serata tra musica e parole il suo primo disco, dal titolo "Etichetta Aereostella".

Sabato 8 il Mama’s propone invece un viaggio tra cultura ebraica e zingara con la musica klezmer e balcanica del Simantov Quartet (Fabrizio Flisi: fisarmonica, tastiera; Tiziano Paganelli: fisarmonica, percussioni; Gioele Sindona: violino; Martino Colicchio: clarinetto).

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ARTE

CULTURA IN MOSTRA

PITTURA

ALBERTO COTTIGNOLI ESPONE DA ANNAFIETTA

I classici? Pop e digitali Inaugura a Palazzo Rava Iconoclassica di Francesco Petrosillo Un gioco di simboli e suggestioni grafiche, stratificazioni di letture e interpretazioni che partono dai grandi classici della pittura italiana tra Rinascimento e Barocco per dar vita a immagini pop, che parlano un linguaggio contemporaneo intriso di ironia, polisemia e una buona dose di irriverenza. Inaugura alle Cantine di Palazzo Rava (via di Roma, Ravenna) la nuova mostra di Francesco Petrosillo che giĂ era stata esposta a Bagnacavallo e che nel 2015 dovrebbe volare verso l’Australia, Melbourne. Per la prima volta l’artista ravennate sperimenta la pittura digitale combinando la sua duplice veste di grafico e pittore in opere stratificate sia dal punto di vista materiale che ideale. La mostra si chiama “Iconoclassicaâ€?.

Una mostra iconoclasta? ÂŤLa mia è una forma di riverenza ovviamente verso le opere originali da cui ho preso spunto. In alcuni casi ci ho lavorato seguendo un filo logico, in altre spinto da un’intuizione grafica. Mi sono molto divertito e l’ho trovato stimolante. Per il futuro potrebbe essere interessante sperimentare un mix tra digitale e matericoÂť. Dentro le 28 opere è possibile leggervi contenuti politici, etici, ecologici, trovare rimandi a interi mondi attualissimi, come la musica, mescolati a temi di valenza eterna come i sette peccati capitali (legati alla figura dell’Arcangelo Gabriele) nella serie delle maschere, la resurrezione, la cacciata dal paradiso. Se lo “sfondoâ€? e il punto di partenza è la sagoma estrapolata da un capolavoro universalmente riconosciuto, la pellicola che vi si sovrappone può contenere immagini di oggetti “di cultoâ€? come la musicassetta o il tubo catodico, pattern, simboli come la mela, loghi commerciali (come quello della pura lana vergine), citazioni piĂš o meno esplicite. Un mix di rimandi e collegamenti possibili di un’enciclopedia del mondo occidentale di cui emergono molte contraddizioni. ÂŤEfficacia e scanzonata sintesi dei nostri tempi, sempre in bilico tra revival e slanci verso il futuroÂť è la descrizione di alcune opere che dĂ Daniele Torcellini, curatore della mostra insime a Ilaria Siboni, nell’introduzione al catalogo edito da Cadeart con il patrocinio anche del Museo civico delle Cappuccine di Bagnacavallo.

Inaugurazione sabato 8 novembre alle 19.

Orari (fino al 22 novembre): da martedĂŹ a domenica dalle 16.30 alle 19.30, venerdĂŹ dalle 16 alle 17.30. Chiuso il lunedĂŹ. Informazioni: 338 1584910 - info@cadeart.org. Ingresso gratuito. (fe. an.)

DA MA D EL LE SA LIN E

Da Annafietta Mosaici, via Argentario 21 prosegue fino al 30 novembre la mostra personale di Alberto Cottignoli, reduce da numerose mostre all’estero, in cui saranno esposte opere poi destinate alla galleria Mediartrade (ex Mappamondo), Milano, via Borgonuovo 2. Numerose saranno le opere di piccole dimensioni per le quali Cottignoli è ritornato all'utilizzo della lente di ingrandimento abbandonato una trentina di anni or sono.

MULTIETNICA

nuova gestione di Rudy Lupini

Tel. +39 0544 71156 Cell. 335 218700 Via Madonna della Neve, 15 Cervia (RA) www.damadellesaline.com info@damadellesaline.it La Dama delle Saline

DANIELE GUIDAZZI al pianofor te ... e no n solo!

BAGNACAVALLO

Fino al 2 dicembre, nella vetrina di Bottega Matteotti a Bagnacavallo rimarrĂ esposta la personale di Rita Ravaioli “Multietnicaâ€?, un lavoro di illustrazione di ricerca che nasce come reportage sui luoghi e spazi multiculturali nelle cittĂ .

Le forme del reportage sono pittoriche (acrilico) a piccolo formato.

UNO SGUARDO (AEREO) SUL PORTO “Uno sguardo sul portoâ€? è la mostra fotografica di Giorgio Biserni che inaugura giovedĂŹ 6 novembre alle 17.30 (visitabile fino al 24 novembre negli orari di apertura degli uffici) nella Sede dell’AutoritĂ Portuale di Ravenna (via Antico Squero n.31). In mostra una serie di scatti aerei sul porto canale fino alla Darsena.

ANTEPRIMA

Selvatico: street art per parlare di volti e sguardi

Spazio d’attesa Pittura digitale su poliestere e carta 40x30cm | 2014 img. di rif. Marco Basaiti Resurrezione di Cristo (part.) 1520 Accademia Carrara, Bergamo.

Sull’immagine di Cristo si sovrappone quella dello stesso artista con la testa dentro una campana a esprimere l’incapace di vedere un qualsivoglia segnale di una pur necessaria resurrezione

“Una testa che guardaâ€? è la terza edizione di Selvatico, un percorso che da novembre arriverĂ fino a febbraio 2015 collegando arte contemporanea e collezioni museali, disegni dei bambini e street art, video e fotografia nei nove Comuni della Bassa Romagna. Tutti gli appuntamenti saranno legati al tema del volto e dello sguardo. L’anteprima l’8 e 9 novembre a Conselice, in vari luoghi della cittĂ , con “Allargare lo sguardo: paesaggio di campagna con muro e ritrattoâ€?, un progetto di street art a cura del collettivo Fx e dell’associazione Whats, che insieme a James Kalinda, Astro Naut, Dissenso Cognitivo, Lady Groove, Reve PiĂš, Julieta Xlf.

Cena a lume di candela a base di tartufo e porcini

14 NOVEMBRE “F LY ING N OTES�

CENE ROMA NTICHE

IN VETRINA A

Uovo barzot to con lamelle di tar tufo Tagliatelle cot te in brodo saltate con burro e conciate al tar tufo Filetto di vitello ai porcini Bavarese alle mele Fuji

25 EURO Bevande escluse

CULTURA

RUBRICHE

RAVENNA &DINTORNI 6/11 2014

21

FULMINI E SAETTE

NDL - NOTA DEL LETTORE

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Quel raffinato bibliofilo e giallista di Hans Tuzzi di Federica Angelini

The Ghost Way – Piallassa Piomboni VISIBILI E INVISIBILI

Boyhood, l’esperimento riuscito di un’emozionante saga familiare di Francesco Della Torre

Boyhood (di Richard Linklater, 2014) La storia della giovinezza di Mason, dagli 8 ai 20 anni, e della sua famiglia, composta da una sorella appena maggiore e da due genitori divorziati e volenterosi nel cercare di educare e crescere i loro figli: il padre presente a tratti ma affettuoso e molto legato ai figli; la madre straordinaria nel riuscire a crescere quasi da sola la famiglia, a laurearsi, a insegnare e guadagnare bene, ma meno fortunata nei legami successivi, incappando in compagni fortemente dipendenti da alcol. Letta così, sembra (ed è) una storia familiare come tante altre, ma la tecnica usata dal regista ci pone di fronte a qualcosa di unico. Il film è stato realizzato in tempo reale, dal 2002 al 2013, girando poche scene in 12 anni di riprese, con lo stesso cast e seguendo attentamente la crescita e i cambiamenti del suo protagonista, senza perdere d’occhio la progressiva maturazione fisica di tutti gli altri membri della famiglia. L’idea in Linklater non è nuova, basti pensare a un’altra sua nota creatura, la trilogia Prima dell’alba Prima del tramonto Prima di mezzanotte, film in cui i due protagonisti si ritrovano ogni dieci anni, ma la diversa età ci suggerisce subito che Boyhood lavora su un periodo della vita precedente e inevitabilmente ricco di altre caratteristiche e problematiche.

Lo scorrere in diretta del tempo dà certamente un impatto emotivo e iperrealistico a una

storia già interessante, creando un doppio coinvolgimento emotivo tra lo spettatore e i protagonisti. Le due ore e tre quarti di durata, in questo senso, sono inevitabili e mai noiose, accompagnate da una graziosa colonna sonora, tantissimi dialoghi, molti pensieri (marchi di fabbrica del regista) e un delizioso cast che combina il mestiere del fedelissimo Ethan Hawke e di Patricia Arquette nei panni dei genitori (e che angoscia vederli invecchiare!), con la crescita dei due fratellini Ellar Coltrane e Lorelei Linklater, figlia di cotanto padre.

Che cos’è Boyhood? Da una parte un esperimento riuscito, una missione compiuta certamente non facile tenendo conto di tutte le difficoltà che si possono incontrare (si dice che la figlia del regista volesse abbandonare il treno in corsa); dall’altra un bellissimo telefilm, nel senso migliore del termine, un’emozionante saga familiare vissuta in diretta, in un sol istante e attraverso un periodo di cambiamenti. Lo sguardo del regista non è allegro, pur mantenendo sempre i canoni della commedia e divertendo in più di un momento, i suoi personaggi non sono né vincenti né eroi, e il suo paese non gode di buona salute; ma il film non è una critica e neanche un termometro di umori, è la storia del periodo più complesso che vive un essere umano, del periodo più affascinante e spesso più misterioso. Linklater ritrae perfettamente la famiglia che non c’è, caratterizza magnificamente le due diverse generazioni e fa sentire aria di casa a chiunque si avvicini allo schermo. Non è un capolavoro, Boyhood, non siamo dalle parti dei grandi progetti di Kubrick (ricordate A.I.?), ma siamo davanti a un magnifico compendio di 12 anni di sogni, emozioni, visioni. Da non perdere.

A portarmi verso Il trio dell’arciduca (Bollati Boringhieri) e a scoprire (chiaramente con grave ritardo) Hans Tuzzi è stata l’ambientazione del romanzo che in effetti da sola vale il viaggio. Viaggio del resto lo è davvero che segue il filo delle capitali dell’impero austro-ungarico negli ultimi giorni della sua esistenza, alla vigilia di quella famosa scintilla che farà scoppiare la grande guerra, nel 1914, a Sarajevo. Da Trieste a Vienna attraverso Zagabria, poi Sarajevo, con una puntata a Budapest e poi ancora a est, fino a Costantinopoli. A guidarci è un giovane agente segreto con il cognome che significa “Lupo”, che di nome fa “Neron”, che ama le orchidee e la buona cucina e dalle incredibili capacità deduttive (per eventuali sequel, insomma, sappiamo a chi rivolgerci). Il quadro in cui si muove, tra funzionari di stato, balordi, spie, cantanti d’opera, uomini di affari che si contendono appalti internazionali è quello di un mondo al crepuscolo dove tutti, ma proprio tutti, hanno la certezza che la guerra sta per scoppiare e che non sarà una guerra come tutte le altre, ma sarà la guerra. Il tutto con una buona dose si suspense, azione, movimento e dove non mancano i travestimenti. Ci sono le novità della scienza e della tecnica che si stanno diffondendo, ci sono le bettole, gli odori e i sapori di un mondo che viene ricostruito in modo meticoloso ma senza patine, c’è la ricostruzione di un’epoca di passaggio senza sentimentalismi e nemmeno nostalgie. Un godimento, insomma, per amanti di gialli, misteri, letteratura, storia europea.

Un libro colto, erudito ma anche arguto e divertente.

Più o meno le stesse parole che peraltro si potrebbero usare per parlare di un altro volume appena uscito sempre di Hans Tuzzi. Una raccolta di brevi saggi o racconti tutti incentrati sull’oggetto libro e su persone che attorno a quell’oggetto hanno costruito la propria esistenza: librai, collezionisti, editori, bibliofili insospettabili. Un excursus attraverso i secoli e (ancora una volta) l’Europa alla ricerca di storie curiose, idee radicali e personaggi improbabili raccontati con cura a tratti quasi didascalica. Una lettura quanto mai intrigante in tempi di tascabili e ebook sui quali, va detto, non si può che considerare sacrosanta la battaglia per chiedere che l’Iva venga abbassata al 4 percento che già si applica ai volumi di carta. Perché, come dice la campagna web “Un libro è un libro”. Anche se a leggere Tuzzi qualche dubbio è lecito farselo venire...

RAVENNA &DINTORNI 6/11 2014

22 CINEMACITY Ravenna

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Programmazione dei film in sala

Modà - Come in un film

Gioventù bruciata

di Gaetano Morbioli mar. e mer.: p.u. 20

di Nicholas Ray gio.: p.u. 21

My Little Pony

Un ragazzo d’oro

di Jayson Thiessen sab. e dom.: p.u. 16.10

DA GIOVEDÌ 6 A MERCOLEDÌ 12 NOVEMBRE

Interstellar di Christopher Nolan da gio. a dom.: 16-17.10-19.20-20.30-22.40; da lun. a mer.: 19.20-20.30-22.40

Dragon Trainer 2 di Wolfgang Reitherman dom.: p.u. 16

VIENI nel posto giusto

Andiamo a quel paese di Salvatore Ficarra, Valentino Picone da gio. a dom.: 16-18.1020.20-20.45-22.30-22.45; da lun. a mer.: 18.10-20.20-20.45-22.30-22.45

CINEMA MODERNO Castel Bolognese Barbecue

Cervia (RA) Via G. di Vittorio, 5 - tel: 0544 977144

Get On Up di Tate Taylor da gio. a dom.: 16-18.45-21.35; da lun. a mer.: 18.45-21.35

ORARI: DAL MARTEDÌ AL SABATO 9:30/12:30 - 16:00/19:30 - DOMENICA 16:00/19.30

Doraemon

sab.: p.u. 21.15; dom.: 16.15-18.30-21

di Takashi Yamazachi, Ryûichi Yagi da gio. a dom.: 16.10-18.15-20.25; da lun. a mer.: 18.15-20.25

Dragon Trainer 2 di Wolfgang Reitherman sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 14.30

Dracula Untold di Gary Shore da gio. a dom.: 16.10-18.25-20.35-22.50; da lun. a mer.: 18.25-20.35-22.50

Lourdes

#ScrivimiAncora

di Jessica Hausner mar.: p.u. 21

di Christian Ditter da gio. a dom.: 16-18.15-20.35-22.50; da lun. a mer.: 18.15-20.35-22.50

CINEMA ASTORIA Ravenna Torneranno i prati

Confusi e felici

Interstellar

dom.: p.u. 15

di Christopher Nolan fer.: 20.15-21.30; sab. e dom.: 15-17-18.15-20.15-21.30

The look of silence

Andiamo a quel paese di Salvatore Ficarra, Valentino Picone fer.: 20.40-22.45; sab.: 15-18.20-20.40-22.50; dom.: 15-18.20-20.40-22.45

Modà - Come in un film di Gaetano Morbioli mar. e mer.: p.u. 20

Doraemon

di Massimiliano Bruno da gio. a dom.: 16-18.10-20.35-22.50; da lun. a mer.: 18.10-20.35-22.50

di Ermanno Olmi gio., mar. e mer.: p.u. 21.05; ven. e sab.: 18.40-21.05; dom.: 16.20-18.40-21.05

Una folle passione

Sils Maria

di Susanne Bier fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

La spia - A most wanted man

di Olivier Assayas gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.40-21.15; dom.: 16-18.40-21.15

di Anton Corbijn fer., sab. e dom.: p.u. 20.25

Interstellar

di Christian Ditter gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 20.30

Un fantasma per amico

di Christopher Nolan gio., mar. e mer.: p.u. 21.20; ven., sab. e dom.: 18.10-21.20

Confusi e felici

di Alain Gsponer da gio. a dom.: 16-18.15; da lun. a mer.: p.u. 18.15

Tre cuori di Benoît Jacquot gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.35-21.15; dom.: 16.20-18.35-21.15

Guardiani della galassia di James Gunn Proiezione in 2D da gio. a dom.: 17.30-20.25-22.35-22.55; da lun. a mer.: 18-20.25-22.35-22.55

di Pupi Avati ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

di Takashi Yamazachi, Ryûichi Yagi sab. e dom.: 15-18

Dracula Untold di Gary Shore fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 16-18-20.40-22.45

#ScrivimiAncora

di Massimiliano Bruno fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.30-22.45

di David Dobkin fer. (escluso gio. e mar.): p.u. 21; sab.: 17.30-20.10-22.40; dom.: 17.30-21; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Pongo il cane milionario

Il giovane favoloso

di Tom Fernández sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15; lun.: p.u. 18

di Mario Martone gio., mar. e mer.: p.u. 21.30; ven. e sab.: 18.45-21.30; dom.: 16-18.45-21.30

I cavalieri della laguna

Gioventù bruciata

di Walter Bencini gio.: p.u. 20.45

di Nicholas Ray fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 21.15

CINEMA JOLLY Ravenna

CINEDREAM Faenza

di Ermanno Olmi ven. e sab.: 20.45-22.30; dom.: 16.30-18.15-21.15; lun. e mer.: p.u. 21.15

Per un pugno di dollari

Torneranno i prati

di Sergio Leone ven.: p.u. 21

CINEMA JOLLY Russi

CINEMA EUROPA Faenza

Io sto con la sposa

Tre cuori

di Benoît Jacquot ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17.30-19.15-21

di Antonio Agugliaro, Gabriele Del Grande e Khaled Soliman Al Nassiry sab. e dom.: p.u. 21

Rublev

Boxtrolls - Le scatole magiche

di Andrej Tarkovskij mar.: p.u. 21

di Graham Annable e Anthony Stacchi dom.: p.u. 16

CINEMA SAN ROCCO Lugo

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

di Dean DeBlois dom.: p.u. 15.30

Boyhood

di Wim Wenders, Juliano Ribeiro Salgado ven. e sab.: p.u. 18.40; dom.: 16.10-18.40

di Dean DeBlois dom.: p.u. 15.30

Dragon Trainer 2

Soap Opera

Il sale della terra

Dragon Trainer 2

CINEMA SARTI Faenza

di Roberts Gannaway dom.: p.u. 14.15

di Alessandro Genovesi gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 22.40

di Mario Martone ven., mar. e mer.: 18.30-21.15; sab.: 20-22.30; dom.: 17-21.15; lun.: p.u. 21.15

Il giovane favoloso

di Nicholas Ray mar. e mer.: p.u. 21.15 (film in lingua originale inglese sottotitolato in italiano)

Planes 2 - Missione antincendio

di Laurent Cantet ven. e sab.: p.u. 18.20; dom.: 16.10-18.20

CINEMA MARIANI Ravenna

di Alessandro Genovesi sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Amore, cucina e curry

Ritorno a l’Avana

di Richard Linklater fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 21.25

Soap Opera

Gioventù bruciata

di Benoît Jacquot ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

di James Gunn Proiezione in 2D fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.20-22.45

di David Dobkin da gio. a dom.: 15.50-18.40-21.30; lun.: 18.40-21.30

SALA SARTI Cervia

di Joshua Oppenheimer lun.: p.u. 21.15

di Alain Gsponer sab. e dom.: 15.30-16.45

Guardiani della galassia

The Judge

di Mario Martone sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Tre cuori

di Anton Corbijn gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 18.35-21.15; dom.: 16-18.35-21.15

di Alessandro Genovesi gio. e ven.: 16-18; da sab. a mer.: p.u. 18

Il giovane favoloso

Un fantasma per amico

La spia - A most wanted man

Soap Opera

di Eric Lavaine gio.: p.u. 21

The Judge

On Any Sunday The Next Chapter di Dana Brown gio.: p.u. 21

CINEMA ITALIA Faenza

La zuppa del demonio

di Lasse Hallstrom sab. e dom.: p.u. 21

Forno & Pasticceria

Gobbi

PRODOTTI REALIZZATI IN MODO ARTIGIANALE CON INGREDIENTI SELEZIONATI Santerno (RA) Via Degli Angeli 95 - Tel 0544.417003 info@fornopasticceriagobbi.com www.fornopasticceriagobbi.com

di Davide Ferrario gio.: p.u. 21.15 (ospite in sala il regista)

Il giovane favoloso di Mario Martone ven. e sab.: p.u. 21.15; sab. e dom.: 17-21.15

Buoni a nulla

My Little Pony

Pongo il cane milionario

di Gianni Di Gregorio gio., ven. e lun.: p.u. 21;

di Jayson Thiessen sab. e dom.: p.u. 15.10-16.40

di Tom Fernández sab.: p.u. 17;

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358

Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194

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TEATRO/1

TEATRO/2

Attori, pupazzi e ombre per “Hansel & Gretel”

La fiaba ecologica di Accademia Perduta a Bagnacavallo

Domenica 9 novembre alle 16.30 nuovo appuntamento con la stagione teatrale rivolta alle famiglie organizzata dal Teatro del Drago “Le Arti della Marionetta”, all’Almagià di Ravenna, con lo spettacolo “Hansel & Gretel” della compagnia Teatrombria. Liberamente tratto dalla celebre fiaba, lo spettacolo vede in scena attori, pupazzi e ombre.

Dopo lo spettacolo, l’appuntamento è come sempre con il Piccolo Giornalista, un momento di riflessione ludica e creativa dove i bambini e i ragazzi possono esprimere il loro personale giudizio sullo spettacolo visto (uno dei disegni realizzati all’Almagià verrà pubblicato sul prossimo numero di Ravenna&Dintorni).

Info: 392/6664211; biglietti adulti 7 euro, bambini sopra i 3 anni 5 euro.

Sarà inaugurata domenica 9 novembre alle ore 17 la nuova edizione della rassegna “A Teatro con mamma e papà” del teatro Goldoni di Bagnacavallo.

Il sipario si alzerà su una delle più recenti e fortunate produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Il bosco delle storie, una “fiaba ecologica” scritta dal regista Claudio Casadio con Giampiero Pizzol ed interpretata da Maurizio Casali, Mariolina Coppola e Alessandra Tomassini.

Biglietti: 5 euro, in vendita il giorno stesso dalle 16.

LA NOVITÀ

LETTURE

BURATTINI AL MARIANI LIFESTYLE

STORIE

L’osteria Passatelli al Mariani Lifestyle di via Ponte Marino, in centro a Ravenna, si trasforma anche in un teatro dei burattini grazie alla collaborazione con la storica compagnia Famiglia d’arte Monticelli/Teatro del Drago. Otto serate (9 e 30 novembre, 14 dicembre, 18 gennaio,15 febbraio, 15 marzo, 19 aprile e 17 maggio) durante le quali sarà possibile cenare scegliendo dal menù alla carta. Primo appuntamento della rassegna il 9 novembre a partire dalle 18.30 con lo spettacolo (a ingresso libero) “Il rapimento del principe Carlo”.

Martedì 11 novembre, in occasione della festa di San Martino, per tutti i bambini dai 3 anni è stato organizzato l’appuntamento “Letture venute da lontano”, dedicato a storie e leggende di vari paesi del mondo. L’incontro si svolgerà alle 17 a Ca’ Aie-parco 1° Maggio, Fosso Ghiaia. Accanto al camino acceso si avrà la possibilità di gustare le storie e le caldarroste offerte a tutti i partecipanti. Info: 0544-482815.

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1°

MAGGIO

LA CURIOSITÀ A CASA VIGNUZZI

OGNI VENERDÌ SI IMPARA A LAVORARE A MAGLIA

A partire da venerdì 7 novembre, tutti i venerdì di novembre e dicembre dalle 15 alle 18 le volontarie dell'associazione “Cuore di Maglia” sono a disposizione per insegnare a lavorare a maglia. Le lezioni si svolgeranno a Casa Vignuzzi, in via San Mama 175 a Ravenna. Una sciarpa, un berretto e altro ancora sono le proposte per le persone che vorranno partecipare al laboratorio. Le insegnanti da anni si incontrano per confezionare piccoli corredi per i bambini nati prematuri nel reparto di neonatologia dell'ospedale di Ravenna. La partecipazione al laboratorio è gratuita e aperta a tutti a partire dai 10 anni di età. I materiali sono a carico dei partecipanti. Info: 0544 482815.

RAVENNA &DINTORNI 6/11 2014

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CERVIA

La mostra alla scoperta dei libri “stravaganti” A Cervia sabato 8 novembre alle 16.30 sarà inaugurata ai Magazzini del Sale la mostra gioco “Stravaganti Libri”, a cura di Immaginante dopo il successo dei precedenti progetti “Chicchi di suono”, “Odorosa” e “Creature”.

La mostra sarà aperta dall’8 al 30 novembre incluso: i pomeriggi di giovedì e venerdì e tutto il week-end per il pubblico, tutte le mattine ed il giovedì pomeriggio per le scolaresche. La visita sarà guidata da operatrici professioniste, che accompagneranno bambini e genitori attraverso un mondo fantastico di parole, immagini e materia. Anche in questa edizione, alla mostra principale, saranno affiancate due esposizioni pensate per i ragazzi e gli adulti e workshop, laboratori e narrazioni. “Stravaganti Libri” è una mostra pensata per i bambini dai 2 agli 8 anni, ma è consigliata a tutti.

La mostra propone spazi gioco in cui il libro è oggetto d’arte magico e sorprendente. Le pagine sono giganti e le illustrazioni si animano suonando, qualche storia è racchiusa in un barattolo e altre ondeggiano al vento, c’è persino una biblioteca galleggiante. I “libri stravaganti” sono opere interattive che si animano con i gesti dei visitatori svelando mondi tutt’altro che virtuali, da sperimentare con i sensi e l’immaginazione.

Info e prenotazioni: Immaginante 334.8895244 – ritanardi@nalo.it.

RAVENNA &DINTORNI 6/11 2014

GUSTO

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DOLCEZZE

ART & CIOCC

Il cioccolato, cibo degli dei Bevanda sacra delle civiltà precolombiane, da secoli è una delizia tipicamente europea di Giorgia Lagosti Quale è il segreto del cioccolato? E perché nell’immaginario di tutti noi è sempre al primo posto nella scala delle prelibatezze alimentari? Gli Aztechi lo chiamavano il “Cibo degli Dei”: era infatti considerato un balsamo d’immortalità e, sin da quando i conquistatores spagnoli ritornarono in Europa portandolo con sé, il cioccolato – ma sarebbe meglio dire il cacao – è sempre stato ritenuto un vero e proprio tesoro. È noto che già prima dell’arrivo degli spagnoli, le civiltà precolombiane preparavano una particolare bevanda attraverso una accurata mescola di pasta di cacao con acqua e spezie. Pare tuttavia che i Maya dello Jucatan preferissero la cioccolata calda mentre gli Aztechi la bevessero fredda. In origine, sembra che i frutti della pianta del cacao venissero utilizzati dai popoli dell’America centrale come moneta di scambio. Poi, si pensò di sfruttarli come “cibo” e da lì ebbe inizio la fortuna del cioccolato. Si facevano tostare le fave, si macinavano e se ne otteneva

ETIMOLOGIA DALL’AZTECO

XOC

+

ATLE

L’etimologia della parola “cioccolato” e di conseguenza “cioccolata”, derivano dall’accostamento di due termini dell’antica lingua azteca: xoc, il rumore che la bevanda provoca quando viene sbattuta per ottenere la schiuma e atle, l’acqua che si aggiunge al cacao per avere la bevanda. Ma originariamente mancava lo zucchero, sconosciuto agli Aztechi.

7·8·9

una pasta di cacao alla quale veniva aggiunta della vaniglia, della cannella e dell’acqua. La bevanda così ottenuta era considerata nutriente, fortificante e persino afrodisiaca. I primi “chicchi” di cacao furono importati in Europa dagli spagnoli intorno al 1519 e fu proprio durante la loro dominazione in Sicilia che il cacao venne introdotto in Italia e più precisamente nella Contea di Modica. Qui si avviò la lavorazione artigianale del cioccolato che nell’arco dei secoli si è conservata fino ai giorni nostri.

Andando ancora oltre, il cioccolato divenne una tra le bevande più alla moda nelle botteghe del Caffè della Venezia del Settecento e da allora la creatività dei maestri cioccolatai di

In Piazza del Popolo a Ravenna il tour dei cioccolatieri italiani

STATO DELL’ARTE ELISA LEONARDI E L’ORGOGLIO DEGLI ARTIGIANI CIOCCOLATIERI ITALIANI

tutta l’Italia si sbizzarrì: nel XVIII secolo, a Torino, prese forma il primo cioccolatino, inventato da Doret. E sempre a Torino, nel 1852, nacque il celebre Gianduiotto, cioccolatino realizzato con cacao e nocciole tritate e tostate.

Oggi la pianta viene ancora prevalentemente coltivata in tutta la fascia equatoriale ma la lavorazione vera e propria avviene principalmente in Europa. I porti più importanti di attracco delle navi che commerciano cacao sono l’Olanda anche se le sue quotazioni vengono fatte alla Borsa di Londra. E non è raro che una nave partita dal sul America con un carico di cacao cambi proprietario anche cinque volte prima di giungere in Europa.

novembre 2014

Maratona di Ravenna Porta con te il tuo pettorale in bottega e avrai una dolce sorpresa

«Buone notizie da Londra dall’International Chocolate Award 2014, dove i cioccolatieri italiani di alto rango hanno sbaragliato gli agguerriti avversari degli altri paesi europei posizionandosi in tutte le categorie di gara nei primi tre posti – racconta l’esperta Elisa Leonardi, dell’omonima bottega ravennate di dolciumi di alta qualità –. Sono stati l’impegno e gli investimenti a produrre risultati così eccellenti nonostante le difficoltà incontrate a causa delle problematiche esistenti nei paesi produttori del cacao, che lo rendono sempre più prezioso e poco reperibile. Fra i maestri cioccolatieri che si sono distini, da citare, Stephane Bonnat nelle tavolette fondenti con la varietà Kaori, Donna Elvira di Modica, nei fondenti grezzi con il Perù Amazzonico, la Cioccolateria Giordano di Torino nella pralineria con la Giacometta lavorata a mano e, dalla toscana, Andrea Slitti nelle creme da spalmare con la Riccosa. A parte gli italiani, i francesi e i fiamminghi che sono la storia e la cultura del comparto cioccolatiero mondiale, altre nazioni, dall’America al Giappone, stanno recuperando ad altissima velocità e con tenacia il gap di inesperienza nellla lavorazione del cacao. Da tenere d’occhio anche i produttori Friis Holm Danimarca, Omnom Chocolate Islanda, Ika Israele, Maron Vietnam. Il futuro si prospetta interessante, per gli amanti di questo frutto prelibato, pieno di scoperte e di dolci assaggi».

Approda a Ravenna per la settima edizione di Art & Ciocc 2014, il tour dei cioccolatieri che farà tappa in centro città da giovedì 6 (dalle ore 14) a domenica 9 compresa. L’inaugurazione del mercato è prevista giovedì alle 11.30.

Quest’anno l’evento torna in piazza del Popolo dove i 38 stand dei produttori saranno aperti dalle 9 alle 22 con degustazione e vendita di cioccolato in tutte le sue forme. I maestri cioccolatieri provengono da varie regioni italiane: dal Piemonte, dalla Lombardia, dal Veneto, dall’Emilia Romagna, dal Molise, dall’Umbria, dalla Sicilia. Così dai cuneesi al rhum al cioccolato di Modica, dal cremino alla confetteria molisana la manifestazione propone un vero e proprio itinerario del gusto lungo tutta l’Italia della trasformazione del cacao.

Tra le novità di quest’anno la presenza del maestro cioccolatiere presente nel laboratorio di piazza: si tratta del Food Designer and Pastry Chef Dario Hartvig, proprietario della pasticceria il Borgo di Carmagnola (Torino). Un vero e proprio artista, noto per la creazione del “Panettone d’oro”, un panettone di lusso ricoperto di foglie d’oro alimentare, con alla base una corona di cristalli Swarovski. La nota curiosa è che il dolce è stato replicato lo scorso Natale per un magnate russo che ha voluto fornire lui stesso i diamanti per decorare il panettone, il cui valore alla fine ammontava a 80.000 euro.

L’evento è promosso da Confcommercio Ravenna e associazione Art & Ciocc.

Nei mesi di novembre e dicembre orario continuato: tutti i giorni compresi giovedì e domenica dalle 9.00 alle 19.30

Art e Ciocc Vi presentiamo i cioccolatieri italiani dal Piemonte alla Sicilia

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Al Pala De Andrè la tre giorni di degustazione dei vini romagnoli Fine settimana all’insegna dei vini e della gastronomia romagnola al Pala De André di Ravenna per la XIIª edizione di “Giovinbacco. Sangiovese in festa”.

La fiera enogastronomica, che ogni anno attira migliaia di appassionati, aprirà i battenti venerdì 7, alle ore 17, e si concluderà domenica 9 in serata. In programma come di consueto degustazioni di vini, assaggi gastronomici, ristorazione di qualità, concorsi (per i migliori Sangiovese e Albana, ma anche piadina...), mercatino di prodotti tipici, incontri sul tema. Info aggiornate sul programma e orari di apertura sul sito www.giovinbacco.it

Ecco la ricetta della vellutata di miglio e cavolfiore bianco che io e Rosella Mengozzi abbiamo preparato a una delle lezione di cucina al podere Schiavina di Filetto Ingredienti per 4 persone: 200 gr. di miglio, 400 gr. di cavolfiore bianco già pulito, (per la pastella) 1 uovo, 50 gr. di farina 00, 1 dl. di latte, sale e pepe, olio di semi per friggere, due cucchiai di prezzemolo tritato, olio extravergine di olive.

Preparazione: tostare il miglio per tre minuti a fuoco vivace in padella. Cuocere in brodo vegetale il miglio con il cavolfiore che avrete spezzettato (dopo aver tenuto da parte 100 gr. di cimette), per circa 30 minuti. Scolare e conservare il brodo di cottura. Frullare cavolfiore e miglio diluendo con il brodo rimasto, aggiungendolo lentamente per raggiungere la densità voluta. Assaggiare e aggiungere se necessario, sale e pepe. Cuocere a vapore le cimette di cavolfiore. Intanto preparare la pastella mescolando in una ciotola uovo, farina, latte, sale e pepe. Lasciar riposare in fresco per almeno 60 minuti. In un tegame mettere l'olio e quando è caldo friggere le cimette dopo averle passate nella pastella. Servire in ciotole individuali la vellutata e sopra adagiarvi il cavolfiore fritto, servire con un filo d'olio extra vergine di olive e prezzemolo tritato.

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DEGUSTAZIONI ALL’OSTERIA, CINEMA COMPRESO La condotta Slow Food di Ravenna, in collaborazione con Cinema Mariani e Osteria Passatelli 1962 organizza un ciclo di incontri enogastronomici con visioni cinematografiche a partire da giovedì 6 novembre per una serata dedicata ai pescatori di Orbetello. Si inizia alle ore 16 per un incontro con fra i pescatori toscani e quelli ravennati e si prosegue alle 19 con la degustazione di prodotti tipici della laguna di Orbetello. Alle 20.45, proiezione del film di Walter Bencini I cavalieri della laguna. Altri appuntamenti dedicati al mondo della gastronomia e del vino con la formula cinema e dugustazioni sono in programma i giovedì 13, 20 e 27 novembre.

Costo delle serate 16 euro (degustazione e biglietto cinema).

Stappiamo il “Colli di Parma Sauvignon Virgo 2.0” del 2013, prodotto dall’azienda “Oinoe” di Parma. Al naso è pulito, intenso, immediato e con piacevoli dettagli olfattivi. Odori di rose bianche, erbe aromatiche, foglie di pomodoro e frutta fresca. Ricordi di mela, agrumi, pompelmo, ortiche ed erba medica. Bocca fresca, ritmata, intensa e persistente. Mantiene una via di mezzo tra la finezza e l’immediata espressione ruvida e contadina, nell’eccezione positiva del termine. Ottimo da abbinare a piatti di pescato.

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La condotta Slow Food di Godo organizza per mercoledì 26 novembre a Palazzo Baldini di Bagnacavallo un corso di cucina (inizio alle 17) dedicato alla preparazione di polpi, seppie e calamari, con la guida dello chef Riccardo Vecchi. Alle 20.30, seguirà una cena di cinque assaggi e vini di qualità in abbinamento aperta anche ai non partecipanti al corso. Costo 60 euro (solo cena 30 euro). Per informazioni e prenotazioni 3474524084 o scrivere a slowfoodgodo@gmail.com.

Proseguono anche a novembre i corsi di cucina organizzati e gli incontri conviviali a Filetto (podere Schiavina, via Roncalceci 203) da Angela Schiavina e Resella Mengozzi. Sabato 8 è in programma un incontro conviviale con la scrittrice Mirella Santamato e il musicista Salvo Mauceri. Il 19 e 26 si tratterà di “Dolci al cucchiaio” e “sformati, timballi, torte salate. Sabato 22 si tiene la “degustazione davanti al camino”, domenica 30, il “pranzo in campagna”. Info dettagliate e prenotazioni: 348 1539975 (Rosella) - 337 606572 (Angela).

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Le carie si curano in cooperativa

Per l’Ausl Romagna 42,6 milioni di euro in più rispetto al 2013

Il primo studio dentistico con questa formula societaria: aperto anche la domenica Uno degli ambulatori della Identicoop in via Argirocastro a Ravenna. Nel riquadro il taglio del nastro con l’assessore comunale Massimo Cameliani

È nato a Ravenna il primo studio dentistico cooperativo che si presenta promettendo di «offrire ai soci Coop e a tutti i clienti cure di qualità con prezzi competitivi e condizioni trasparenti». Gli ambulatori ravennati di Identicoop, questo il nome della nuova realtà già avviata l’anno scorso a Imola e Bologna, sono al 15 di via Argirocastro e saranno aperti negli stessi orari del centro commerciale in cui sono inseriti: dal lunedi al sabato dalle 9 alle 21 e la domenica dalle 9 alle 19. La stima della nuova cooperativa è di arrivare a seguire circa 4.500 pazienti l’anno a Ravenna.

«Le economie di scala nell’utilizzo delle attrezzature, unite alla forza di un vero e proprio gruppo di acquisto per i materiali di consumo – si legge nel comunicato diffuso da Legacoop

Romagna –, consentiranno a Identicoop di ridurre il costo della singola prestazione, mantenendo un servizio molto qualificato. Per i soci di Coop Adriatica inoltre sarà possibile godere di tariffe ridotte del 15 percento su parcelle già inferiori al mercato».

L’esperienza, innovativa, è nata con un investimento di 750mila euro con la formula della cooperativa di apporto di servizi alla quale oggi aderiscono undici soci ordinari, fra i quali cinque odontoiatri e due laboratori odontotecnici, e tre soci sovventori tra i quali Coop Adriatica. Nella struttura che offre cure per adulti e bambini lavorano dieci professionisti - medici dentisti, ortodonzisti, igienisti e altri specialisti su appuntamento - seguiti da quattordici assistenti: «Offrirà inoltre anche prestazioni polispecialistiche, con

la presenza su appuntamento di un pediatra, un logopedista e il servizio, innovativo, di medicina estetica».

«Per la prima volta, accanto agli ipercoop e ad altri punti vendita – dice Gianni Tugnoli, presidente della società –, è presente una struttura che offre la convenienza e la qualità di Coop in un ambito importante per i bilanci familiari, come i servizi per la salute. Si tratta di una struttura innovativa per forma giuridica, per collocazione, per caratteristiche dei servizi che propone, ma anche di grande valore sociale: vogliamo offrire anche ai cittadini di Ravenna la convenienza e la qualità di Coop anche nel settore delle cure dentistiche, a cui troppe persone sono costrette a rinunciare per il prezzo delle prestazioni e le difficoltà della crisi».

L’Ausl della Romagna potrà contare su 42,6 milioni di euro in più rispetto al 2013 per completare e attuare la programmazione sanitaria regionale 2014 (già definita con la delibera 217/2014). «Ciò è possibile – spiega un comunicato della Regione Emilia Romagna – grazie alla conferma della stabilità dell’equilibrio economico-finanziario e all’efficienza nella gestione delle risorse». Lo ha deciso la giunta regionale. La quota, prevista dal Patto per la Salute 2014-2016 e dall’accordo fra le Regioni del 5 agosto scorso per il riparto del Fondo sanitario nazionale 2014, include anche le risorse stimate da Aifa (Agenzia italiana del farmaco) per le singole Regioni per la farmaceutica ospedaliera 2013 (pay back).

Le risorse disponibili verranno destinate alle Aziende sanitarie e alle Aziende ospedaliere per finanziare progetti già previsti dai piani aziendali. Si tratta di investimenti per migliorare la sicurezza e l’accoglienza, ammodernare gli edifici e le attrezzature tecnologiche. Per quanto riguarda il personale, già a partire dal mese di novembre le aziende sanitarie potranno procedere alla trasformazione dei contratti a tempo determinato in tempo indeterminato per un totale di circa 1.000 posti in tutta la regione. La stabilizzazione riguarderà il personale del ruolo sanitario e tecnico destinato all’assistenza diretta alle persone (e dunque personale medico, infermieristico, tecnico sanitario e operatori tecnici addetti all’assistenza). E’ inoltre intenzione avviare una ricognizione dei rapporti di lavoro atipico del personale di assistenza al fine di superare gradualmente le forme di precariato attualmente esistenti nella sanità regionale.

Il miele di Manuka della Nuova Zelanda: vera medicina naturale Il miele è stato usato per scopi medici dagli antichi Egizi per migliaia di anni.

Studi recenti hanno indicato che un tipo speciale di miele prodotto in Nuova Zelanda chiamato Miele di Manuka, in Inglese Manuka Honey, ha un'altissima componente antibatterica.

Il miele di Manuka è prodotto dalle api che si nutrono dei fiori dell'albero di Manuka (Leptospermum Scoparium) che è una pianta indigena che cresce nelle distese in-

contaminate e prive di qualsiasi tipo di inquinamento della Nuova Zelanda.

Questo miele è oramai riconosciuto dai medici come una valida alternativa alle forme convenzionali di medicina.

Quali sono le proprietà del Miele di Manuka MGO? E' un potente e naturale antibatterico, antivirale, antiossidante, antisettico, antinfiammatorio, per questo mo-

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tivo è un validissimo vaccino naturale ma anche un ottimo rimedio in caso di mal di gola, raffreddore e tosse ricorrente Sulle ferite crea un ambiente di guarigione che permette alle nuove cellule della pelle di crescere a filo della ferita, prevenendo deformità della pelle e cicatrici.

Contrasta reflusso gastrico e bruciore di stomaco.

Ha proprietà antifunginea che può curare la tigna, il piede d'atleta ed i funghi in generale.

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LA VISAGISTA RISPONDE

L’ESTETISTA RISPONDE

Yoga e rilassamento

Correggere le cicatrici con il trucco permanente

L’epilazione dolce con pasta Halawa e filo orientale

a cura di Rita Pelloni

a cura di Nicole Marchetti

a cura di Roberto Casadio e Cecilia Vindigni

Il rilassamento è un elemento fondante dello yoga, è la ricerca di una nuova consapevolezza del corpo e delle sue interazioni con la mente e le emozioni. Rilassarsi non significa essere flosci, ma piuttosto allentare le tensioni, perlopiù inconscie, accumulate nel corpo e nella mente durante la vita.

Non siamo stati educati ad essere in connessione con l’intelligenza del corpo e con le sue reali esigenze; la nostra modalità abituale di azione è quella di applicare un eccesso di forza che annulla la naturalezza dei movimenti e il piacere del fare. Questo modo di agire crea tensioni che si somatizzano nel corpo concentrandosi prevalentemente in alcuni punti critici. Quando osserviamo il corpo praticando le asana, possiamo imparare a mantenere la mente vigile e il corpo integro nella forma, attraverso l’educazione ad uno “sforzo” che abbia la qualità insita del rilassamento, privo della sensazione di resistenza interna. Attraverso l’espirazione completa sperimentiamo la capacità di lasciarci andare, di rilasciare le tensioni e di renderci recettivi alla forza di gravità; ci radichiamo così con i piedi alla terra diventando pesanti nella parte inferiore del corpo e leggeri in quella superiore, alla ricerca di un riequilibrio delle forze tra terra e cielo, tra interno ed esterno, che rende il corpo rilassato e tonico e la mente vigile.

Con la pratica regolare impariamo gradualmente a integrare i principi di gravità, respiro e rilassamento, a eseguire le asana in modo più morbido e “rotondo”, a mantenere una connessione più stabile con il nostro centro e a percepire un sempre maggior senso di unità. L’effetto di questa pratica si estende anche a ogni momento della vita quotidiana, rendendo i nostri movimenti più efficaci, armonici ed espressivi.

Roberto Casadio e Cecilia Vindigni sono gli insegnanti dell’Associazione sportiva dilettantistica YOGA SHAKTI via Bellucci 116, Ravenna tel. 0544 421233 - cell. 347 4643516 www.yogashaktiravenna.it

Il trucco permanente è un ottimo rimedio per correggere alcuni inestetismi, come quello del labbro leporino o asimmetrie importanti sempre a carico delle labbra. La cheiloschisi, comunemente nota come labbro leporino, è una malformazione congenita dovuta a un’anomalia di sviluppo, che si cura – sin dalla più tenera età – con interventi chirurgici di tipo estetico. Molto spesso però, una volta risolto il problema, la persona in questione prova un certo disagio perché percepisce il suo viso come “deturpato” dalla cicatrice lasciata dall’operazione. Ecco che, a questo punto, un aiuto può arrivare dal trucco permanente. Realizzando infatti un contorno labbra particolare e dando una certa sfumatura alla mucosa, si riesce a dare l’effetto che la parte mancante del labbro esista. Il tutto utilizzando pigmenti con colori naturali. Si può anche attenuare la cicatrice sopra il labbro con un’altra tecnica innovativa che si chiama needling e che stimola la produzione del collagene, senza che alcuna sostanza sia inoculata. Il needling è efficace anche per attenuare le rughe, ridurre le smagliature e cicatrici di qualsiasi natura, donando alla pelle un aspetto giovane e luminoso. Per ottenere un buon risultato bastano poche sedute, variabili a seconda del caso.

L’importante è che l’area da trattare non presenti residui infiammatori: le cicatrici devono essere completamente bianche.

Depilarsi non è mai stato così indolore come con la pasta Halawa e il filo orientale. Queste le novità del Centro estetico Solidea di Ravenna che propone due differenti tecniche di epilazione, entrambe delicate e non invasive. La pasta Halawa è formata da ingredienti naturali quali acqua, zucchero e limone, per cui una volta applicata sulla pelle non è tossica. Per queste sue caratteristiche è anallergica e adatta anche a pelli sensibili che tendono ad arrossarsi facilmente, in quanto stesa a una temperatura bassa.

Poiché idrosolubile, i residui si possono eliminare con estrema facilità. L’epilazione con filo orientale è invece eseguita, come indicato dal nome stesso, da un filo di seta che sfiora la pelle estirpando così i peli dalla radice ed evitando il formarsi di fastidiosi follicoliti. Si tratta di un metodo privo di controindicazioni, per cui utilizzabile su tipi di pelle anche con psoriasi e dermatiti. Entrambi i trattamenti richiedono un po’ più di tempo rispetto ai metodi già in uso, ma garantiscono un miglior risultato e una maggiore durata.

Rivolgendosi al centro Solidea è possibile avere una consulenza personalizzata, che si basa sull’esperienza e professionalità dello staff, per valutare il metodo migliore per la propria pelle.

Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì) Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

Per informazioni e appuntamenti: Rita Pelloni Permanent Make-up Professional cell. 366 1586727 e-mail: info@trucco-semi-permanente.it www.trucco-semi-permanente.it

ARIETE

BILANCIA

Mercurio opposto non aiuta a derattizzare i troppi fallocefali che vi circondano. Tra giovedì e venerdì, svolte e inserimenti utili sopraggiungono a darvi una mano, anche se dovrete occuparvi di fastidiose questioni amministrative in vista del week end, quando ritroverete la voglia di fornicare.

Con Mercurio nel segno e Marte molto nervoso, state su e valorizzate il fascino, utile a superare certe rogne economiche o familiari che dovessero presentarsi giovedì e venerdì. Non è però tempo di sfogare la vostra ira su colleghi e superiori, se volete avanzare. Meglio porgere l’altro gluteo.

SCORPIONE

TORO Giovedì e venerdì l’espressione sfigo-mannaro degli ultimi giorni si distende, tanto da pensare di trascorrere un fine settimana rilassante in compagnia degli amici, ma ritagliate del tempo anche alla cura del corpo, vostro e del partner. A guadagnarci sarà l’umore in vista di futuri successi.

GEMELLI Cresce la voglia di mandare a sud del coccige capi e famigliari che vi spazzolano gli zebedei con la carta vetrata. Dosate le energie e rimandate il rimandabile. Andrà meglio nel fine settimana, grazie alla Luna nel segno da venerdì, che vi restituirà fantasiosi colpi di cool per ravvivare i rapporti.

CANCRO Riservate un po’ delle vostre attenzioni alle avances di chi non punta solo al vostro punto G. Concentrate ogni questione lavorativa e amministrativa nelle giornate di giovedì e venerdì, per poi riservare a partner e familiari lo spazio che meritano e non un angolo nel ripostiglio delle scope.

LEONE Stress e giramento di bolas di inizio settimana vengono sostituiti da motivazione e ottimismo.

Certe situazioni si sbloccano, escluso il bancomat, e la creatività vi esalta, anche suinamente.

Ma nel fine settimana niente ira, meglio sfogarvi con un po’ di sport, non necessariamente con il partner.

VERGINE Venerdì e sabato le giornate più delicate. Sforzatevi di fronteggiare ogni tensione senza spiccare mandati di cattura internazionali contro chi possiede il q.i. di un brontosauro con l’anemia. In amore non c’è però pianeta che tenga e la fornicazione è allettante come la minestrina dell’ospedale.

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Novembre, ecco i rimedi efficaci contro i malanni di stagione Arriva l’inverno e con il freddo arrivano anche i malanni di stagione: febbre, raffreddore e mal di gola. Per rinforzare il proprio organismo o per aiutare un pronto recupero dopo una terapia antibiotica da FARMACHL sono in offerta per questo mese ricostituenti e fermenti lattici, molto efficaci per ripristinare la flora intestinale. Lavaggi nasali e aerosol sono di aiuto per eliminare il muco in eccesso e evitare proliferazioni batteriche: la soluzioni fisiologica è in offerta così come GSE AEROBIOTIC JUNIOR una soluzione naturale per i bambini.

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Con Saturno e Marte che vi sostengono, se le finanze sono lise e gli zebedei lesi, riuscirete comunque a superare ogni contrarietà. Concentrate ogni impegno e decisione tra giovedì e venerdì, perché il fine settimana vi invita ad una rigenerante pausa di riposo, in compagnia del partner.

SAGITTARIO Giovedì e venerdì ritrovate la giusta dose di concentrazione per dedicarvi a questioni prosaiche come le vostre finanze, ma non abbiate fretta di riportare in pari il conto corrente. Più delicato il fine settimana: da evitare ogni reazione da zitelle naziste, se qualcosa non va come volete voi.

CAPRICORNO Gli astri tramano e le natiche tremano per via di certe preoccupazioni più emotive che oggettive. Non disperdete troppe energie se non volete arrivare al fine settimana così stanchi che il partner o corteggiatori new entry potrebbero decidere di rottamarvi prima dei preliminari nel letto.

ACQUARIO Non azionate il rottweiler automatico se giovedì e venerdì la pazienza crolla e certa gente vi farà urlare più di Marilyn Manson. State calmi e sfoggiate una faccia a forma di glutei se volete centrare i vostri obiettivi nel lavoro e riuscire a fornicare almeno una tantum nel fine settimana.

PESCI Tutto procede anche se qualche incomprensione col partner vi incupisce gli zebedei. Non adagiatevi sullo sfigo-pessimismo e assecondate i consigli di un superiore che vi stima e con più esperienza di voi. Fine settimana di tutto riposo, perché l’ormone vi avvince come un virus intestinale.

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Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni.

Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

MOUNTAIN BIKE

Sambi Team organizza la quarta tappa del circuito regionale Sabato 8 novembre è in programma, presso il Parco Primo Maggio a Fosso Ghiaia, la quarta tappa del circuito regionale di mountain bike organizzata dalla Asd Cicli Sambi affiliata Uisp Ravenna. La manifestazione è valida per acquisire punti per il Campionato Regionale di MTB Uisp diviso in categorie in base all’età. Ritrovo ore 12.30 al Parco Primo Maggio in via Fosso Ghiaia e partenza alle 14 per la categoria agonisti, a seguire gli escursionisti e ore 14.10 il via alla categorie giovanili. Il percorso si svolge interamente all’interno della Pineta di Classe, completamente in linea e sono esclusi tratti fangosi. Il tragitto agonistico, di 40 km, è visibile e scaricabile alla pagina Facebook del punto vendita Sambi Team. La giornata sportiva di sabato al parco prevede punti di ristoro con presenza di stand gastronomici. Al termine della manifestazione saranno previste premiazioni per tutte le categorie e premi per le squadre più numerose. La quota di partecipazione è suddivisa in base alle categorie: Euro 13,00 per agonisti, Euro 5,00 per escursionisti comprensiva il pacco gara, buono pranzo e tagliando per la lotteria del pomeriggio. Gli atleti che parteciperanno al Campionato Regionale saranno soggetti a rilevamento cronometrico elettronico, attraverso il cip, e classifica in base all’ordine d’arrivo. La classifica sarà disponibile al sito www.ravenna.ficr.it. Iscrizioni il giorno della gara oppure preiscrizione via fax al nr.

0544 272329 oppure e-mail casadelciclo@yahoo.it entro il 6 novembre scaricando il modulo dal sito www.sambiteam.it

L’INAUGURAZIONE SI APRE CON UN TORNEO IL NUOVO SPAZIO SCACCHI

UISP

Giovedì 6 novembre Uisp Ravenna organizza un torneo di scacchi rivolto ai principianti, per l’inaugurazione dello Spazio Scacchi Uisp.

Lo Spazio Scacchi Uisp è stato pensato come un luogo di ritrovo per gli appassionati del gioco, e per i ragazzi che frequentano i corsi di scacchi nelle scuole che voglio proseguire l’attività oltre l’orario di lezione.

Lo spazio sarà attivo nelle giornate di lunedì e giovedì dalle 18 alle 20 presso la sede del Circolo Arci Quintett Via Romea Sud 93. Durante le giornate di apertura sarà presente un responsabile Uisp esperto del gioco per suggerire esercizi e animare l’attività, oltre a controllare la regolarità delle partite.

L'inaugurazione avverrà giovedì 6 novembre, per l’occasione verrà organizzato un torneo rivolto a giocatori principianti, sia adulti che ragazzi.

Per informazioni e iscrizioni è possibile rivolgersi agli uffici della Uisp Ravenna 0544 219724 e mail ravenna@uisp.it

L'approvazione delle tabelle millesimali così come la loro revisione possono essere deliberate a maggioranza dall'assemblea. Lo ha ribadito la Suprema Corte di Cassazione con la sentenza n.4569 del 26 febbraio 2014.

Anche la riforma del condominio considera legittima la deliberazione a maggioranza.

La Cassazione ha preso in esame il caso specifico di un condomino che si opponeva ad un decreto ingiuntivo emesso dal Giudice di pace della sua città che lo obbligava a pagare quanto previsto dalla delibera assembleare del condominio. Egli riteneva di non dover pagare le spese condominiali per illegittimità dei criteri di ripartizione utilizzati. L’assemblea aveva approsindacale vato a maggioranza delle nuo- Associazione piccoli proprietari ve tabelle millesimali. Ma per i immobiliari giudici, in tutti i gradi di giudi- Ravenna V.le Galilei 81/83 zio, il condomino era tenuto a tel. 0544 470102 0544 470075 pagare quanto intimatogli con fax info@asppi.ra.it il decreto ingiuntivo. www.asppi.ra.it Il condomino ricorrente lamen- Faenza Via Cavour, 25 0546 25807 tava che le tabelle millesimali, tel. faenza@asppi.ra.it non state trascritte nella deli- Lugo Via Manfredi, 41 bera di approvazione, erano tel. 0545 33356 state approvate a maggioranza, lugo@asppi.ra.it cosa a suo dire illegittima. Al SERVIZI AI SOCI contratti contrario la Cassazione le ha - Gestione di locazione ritenuto valide e documento da - Assistenza legale - Consulenza condominiale non trascrivere in delibera.

Dr. Raffaele Carlino Amministratore condominiale ASPPI

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GINNASTICA RITMICA

Bottino di premi per Rhythmic Ravenna al National Game Uisp Sabato 1° novembre si è svolto a Bologna il “Rhythmic National Game Uisp”, torneo nazionale di ginnastica ritmica con protagoniste le migliori squadre d’Italia.

L’Associazione Rhythmic Ravenna, presente alla manifestazione, ne è uscita con un discreto bottino di premi. In mattinata, il torneo a squadre, ha assegnato i primi allori per Ravenna. Medaglia d’argento al corpo libero per le ginnaste Morelli Chiara, Mandich Giulia, Mazzotti Giulia e Vitali Eleonora a soli 0,3 decimi dalle campionesse nazionali provenienti dalle Marche. Nel pomeriggio 5° posto assoluto nel concorso generale per le rappresentanti della squadra “A” della Rhytmic Ravenna composta da Vitali Eleonora, Sintoni Martina, Mazzotti Gaia e Morelli Chiara. Questo piazzamento assume maggior valore considerato il livello degli avversari, 17 società partecipanti provenienti da Lazio, Liguria, Toscana, Marche ed Emilia Romagna. Il quinto posto al concorso generale ha così permesso la qualificazione delle ginnaste alle finali di specialità nel pomeriggio della stessa giornata. Questi i risultati delle atlete: 4° Eleonora Vitali e 9° Alice Sansovini al corpo libero, 5° posizione per Martina Sintoni alla fune, 3° Gaia Mazzotti e 7° Clarissa Rechichi nella specialità Cerchio, 4° Chiara Morelli alle clavette e 3° piazza per Giulia Mazzotti al nastro. Queste ginnaste hanno ottenuto il “pass” per la fase interregionale del Campionato federale di serie B in programma sabato 8 novembre a Castellanza. Risultati encomiabili, per un gruppo, quello Ryhthmic Ravenna, molto affiatato che da molti anni si allena ad alto livello a stretto contatto con le insegnanti in strutture non adeguate alle reali necessità di una disciplina estremamente selettiva che fa del particolare tecnico l’obiettivo principale.

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 6 novembre 2014

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BORGO SAN BIAGIO (VIA AUGUSTA RASPONI) Luminoso APPARTAMENTO all'ultimo piano (4°) con ascensore: ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto, 2 bagni, ripostiglio, garage e posto auto. Classe energetica "G" ep 311,20. Rif. 592/a € 210.000,00 tratt.li

BORGO SAN BIAGIO (VIA ZALAMELLA) Spaziosa CASA ABBINATA: ingresso, soggiorno, studio, cucina abitabile, 3 camere da letto matrimoniali, 2 bagni, tavernetta, camera per ospiti, locale di servizio, ripostiglio, posto auto. Possibilità di ricavare 2 APPARTAMENTI INDIPENDENTI. Giardino privato su tre lati. Da rimodernare. Classe energetica "G" ep 479,00. Rif. 468/d € 235.000,00 tratt.li

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SETTIMANALE

30

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 6 novembre 2014

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CASE IN CAMPAGNA MADONNA DELL'ALBERO: PORZIONE DI CASA anni '80, con ingresso indipendente e giardino privato, su lotto di mq 300 circa. Al P.T.garage, soggiorno con camino, cucina abitabile e bagno finestrato. Al piano superiore 3 camere da letto, bagno e terrazzo.

CLASSE E IPE 165,76 € 220.000,00 Rif. 2320/RD A POCHI KM DA RAVENNA: VILLETTA A SCHIERA in buono stato d'uso, su 2 livelli, composta da soggiorno, cucina abitabile con uscita su giardino, bagno finestrato; al piano superiore ampia camera da letto matrimoniale, camera singola e bagno. Sottotetto uso ripostiglio e 2 posti auto. Risc. autonomo, aria condizionata, zanzariere,parquet zona notte. € 180.000,00 Classe energetica E- Ep: 154,84- Rif. 3139/RD PERIFERIA NORD: Splendida

CASA

INDIPENDENTE

completamente ristrutturata, su lotto di 500 mq, su 2 livelli. Al P.T. ingresso, ampia sala di mq 30 con camino, cucina abit. di mq 20 e bagno con doccia; al P. superiore 2 camere da letto matrim. (di cui una con cabina armadio), studio, balcone e bagno con vasca idro. Ampio giardino attrezzato con percolato e camino, in corpo staccato autorimessa di mq 50, garage e posti auto interni. Impianti a norma, aria condiz., parquet zona notte, inferiate, possibilità arredo in parte. Da vedere!! € 330.000,00 Tratt. Classe en.D - Ep: 128,60- Rif. 2155/RD BOSCO BARONIO: VILLETTA ABBINATA ai lati degli anni '80. Al P.T. ingresso, lavanderia/studio, garage e giardinetto sul retro. Al 1°P. ingresso, salone di mq 41, cucina con balcone, antibagno e bagno finestrato. Al P. superiore 2 camere da letto matrim., studio, bagno finestrato e balcone. Sottotetto uso ripostiglio.€ 255.000,00 Classe energetica G - Ep: 228,86- Rif. 3063/RD

SAN BARTOLO

VILLA INDIPENDENTE su un lotto di mq 2100, immersa nel verde, di recente e sapiente ristrutturazione, su due livelli, rifiniture di pregio. Al piano terra soggiorno con camino, cucina, due camere da letto matrimoniali, ripostiglio e bagno finestrato, ampia taverna (ex stalla). Portico angolare. Al piano superiore sala ampia con angolo cottura, 4 camere da letto, 2 bagni. Possibilità di 3 unità abitative.In corpo staccato depandance di mq 100. Possibilità di avere ulteriore terreno agricolo. € 730.000,00 si valuta permuta. Rif. 2897/RD PORTO FUORI: CASOLARE da ristrutturare dalla buona struttura di circa 400 mq., ideale per due nuclei familiari o attività di affitta camere.

Servizi in corpo staccato di mq. 200 € 270.000 RIF. 3212/RD CAMPIANO: CASA INDIPENDENTE da ristrutturare, su lotto di mq 650, su 2 livelli, di mq 100 con possibilità di ampliamento. € 150.000,00 Tratt. Rif. 2902/RD PIANGIPANE: CASA completamente indipendente di mq 200 comm, su 2 livelli, posta su vasta area di mq 1100 circa, possibilità di ampliamento, composta da ingresso, cucina abitabile, ampia sala, 3 grandi camere da letto, bagno, cantina, garage, lavanderia e servizi con adiacente capannone di circa 60 mq. Ideale per due nuclei fa-

miliari. La costruzione risale agli anni '70 in buono stato d'uso: da rimodernare.

DA VEDERE!! € 180.000,00 Classe energetica G - Ep: 220,38- Rif. 1201/RD SAN PIETRO IN CAMPIANO: A 2 PASSI DAL PAESE, CASA INDIPENDENTE da ristrutturare, abbinata ad un lato, con giardino su 3 lati di mq 900, costruita su due piani per un totale di mq 165. Ideale per chi ama la campagna!

€ 100.000,00.

POSSIBILITÀ DI AFFITTO CON RISCATTO. Classe energetica G - Ep: 300,20 Rif. 2670/RD SAN BARTOLO: EX CASA COLONICA di valore tipologico del fine '800, di ampia metratura, su 2 livelli, completamente da ristrutturare, integra nelle sue fattezze originali, strutturalmente ben conservata. € 100.000,00.

Si accetta permuta con solo diritto di abitazione in bilocale ristrutturato.

Certificazione energetica non determinabile.

Rif. 2962/RD A 10 MINUTI DA RAVENNA: Per gli amanti della tranquillità ottimo CASOLARE parzialmente da ristrutturare, su di un lotto di mq 3000 circa, con capannone e servizio in corpo staccato. € 230.000,00 Tratt.

Rif. 3168/RD SAN MICHELE: Ottima CASA INDIPENDENTE su lotto di mq 1500, da rivedere ma di buona struttura con servizi in corpo staccato di mq 150 circa. € 200.000,00 Rif. 3164/RD MEZZANO: CASOLARE parzialmente ristrutturato su lotto di 2000 mq ampliabili fino a 10.000 mq con servizi in corpo staccato. € 150.000,00.

Rif. 3240/RD

D I S P O N I A M O D I VA R I E S O L U Z I O N I A B I TAT I V E E O C C A S I O N I D A I N V E S T I M E N T O ! ! !