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RAVENNA&DINTORNI Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 7 aprile 2016 n.670

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IL MATCH ENTRA NEL VIVO LA CAMPAGNA ELETTORALE: IL QUADRO ATTUALE. NUOVI SFIDANTI IN ARRIVO?

INSERTO SPECIALE

CENTRO STORICO a pagina 4

OPERA

Piazza Kennedy il parere dei tecnici

Il Macbeth di Cristina Muti all’Alighieri

La Sovrintendenza lascia al Comune la scelta (e i costi) di valorizzare o meno i resti

a pagina 16 www.acquatechitalia.it

LIBRI

a pagina 17

LA CASA DEL CONDIZIONATORE

Detrazione fiscale del 50% CINEMA

a pagina 20

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I piccoli negozi continuano a chiudere per la crisi

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Un aperitivo con il candidato Ravenna&Dintorni invita i lettori a conoscere di persona i candidati sindaco alle amministrative di giugno

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Il graphic design a Fahrenheit 39

Al via il Soundscreen film festival

ECONOMIA

da pagina 5

Secondo appuntamento

16 ELEZIONI 20 RAVENNA

Giovedì 7 aprile

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ore 18.30

Intervista a

Raffaella Sutter Ravenna in Comune Fellini Scalinocinque

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ISSN 2498-9460

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Corretta educazione alimentare e uno stile di vita attivo Attenzione all’eccessivo consumo di zuccheri raffinati, che associati alla sedentarietà possono portare il rischio obesità. Per una buona forma fisica, i consigli degli esperti NATURHOUSE Già il filosofo Feuerbach asseriva: «Noi siamo quello che mangiamo». L’assunzione errata di alimenti, sia nella quantità che nella qualità, può essere uno dei fattori principali nella determinazione di stati patologici quali ipertensione, malattie dell’apparato cardiocircolatorio, obesità, diabete e alcune forme di tumori. Il rischio obesità, in particolare, è determinato sia da un eccesso di calorie introdotte, rispetto a quelle consumate, ma soprattutto, nell’età giovanile, da stili di vita sedentari, che spesso rispecchiano le abitudini famigliari. La vasta disponibilità attuale di alimenti raffinati ha portato all’“involuzione” metabolica che è alla base del diffuso sovrappeso tipico dei Paesi occidentali. Ciò, infatti, che ci differenzia dai popoli orientali è anche la qualità della materia prima, che finisce fin troppo elaborata sulle nostre tavole. Si nota spesso come i migranti dall’Asia cambino la propria composizione corporea, accumulando peso, una volta giunti nei nostri Paesi. I principali responsabili di questo cambiamento sono sì i grassi saturi, ma anche e soprattutto gli zuccheri raffinati. Le tecniche di raffinazione in genere causano l’impoverimento a livello dei micronutrienti (sali minerali e vitamine) ed ecco che le nostre fonti di carboidrati diventano molto scarse da questo punto di vista, mentre molto caloriche dall’altro. La combinazione di corretta educazione alimentare e vita attiva diventa fondamentale. L’Istituto Nazionale di Ricerca sull’Alimentazione e la Nutrizione (INRAN) ha stilato 10 linee guida fondamentali a cui rimandiamo, molto utili per mantenere un’ottimale condizione di benessere: • Controlla il peso e mantieniti sempre attivo • Più cereali, legumi, ortaggi e frutta • Grassi: scegli la qualità e limita la quantità • Zuccheri, dolci bevande zuccherate: nei giusti limiti • Bevi ogni giorno acqua in abbondanza • Il sale? Meglio poco • Bevande alcoliche: se sì, solo in quantità controllata • Varia spesso le tue scelte a tavola • Consigli speciali per persone speciali • La sicurezza dei tuoi cibi dipende anche da te L’inserimento di questi dieci punti nel nostro stile di vita ci permetterà non solo di ottenere una buona forma fisica, ma soprattutto di godere di tutto ciò che ne consegue: miglior riposo notturno; digestione rapida; vitalità e miglioramento delle relazioni interpersonali. Per consigli rivolgiti ai nostri centri NATURHOUSE di V.LE ALBERTI, 92 (tel. 0544 1951812) e VIA ZAMPESCHI, 4 (controviale di via Cilla, tel. 0544 1881864).

LA TESTIMONIANZA ROSARIA E LAURA, AMICHE E COLLEGHE, SI SONO AFFIDATE A NATURHOUSE PER RAGGIUNGERE IL PESO BENESSERE DOPO UN ANNO HANNO PERSO 39 E 28 KG E GUADAGNATO IN SALUTE Fai come Rosaria e Laura: leggi la loro testimonianza e vieni a scoprire da NATURHOUSE tutti i consigli per una sana e corretta alimentazione! Rosaria e Laura quando avete iniziato e quanti chili avete perso? Abbiamo iniziato a marzo del 2015 e dopo un anno abbiamo perso rispettivamente 39 kg e 28 kg, ma il nostro percorso è ancora in atto per raggiungere il nostro peso benessere. Siamo passate rispettivamente da una taglia 56 a una taglia 46 e da una taglia 54 a una 44 Come mai avete scelto proprio il metodo NaturHouse? Ne avevamo sentito parlare da un’amica in comune che aveva ottenuto degli ottimi risultati e così abbiamo voluto provare. Quali sono i punti del metodo che ritenete vi abbiano incentivato ad ottenere questi ottimi risultati? Oltre al fatto di non dover pesare i cibi, molto utile è stato anche il controllo settimanale. Ogni settimana Serena, la nostra consulente, ci spronava e ci motivava a proseguire il nostro percorso; grazie ai suoi consigli e alla sua professionalità siamo riuscite a raggiungere un traguardo eccezionale. Quale è stato il vantaggio di affrontare il percorso insieme? Oltre ad essere amiche, lavoriamo assieme e siamo riuscite così a supportarci a vicenda. Siete state aiutate nel percorso dall’attività fisica? Abbiamo iniziato a praticare Zumba due volte alla settimana e tutt’ora stiamo proseguendo perché ci fornisce un valido supporto al percorso alimentare e ci sentiamo molto meglio fisicamente Che benefici avete riscontrato dal dimagrimento? Ci sentiamo più leggere nei movimenti, i dolori alla schiena sono scomparsi, e la nostra salute psico-fisica generale è migliorata notevolmente. Non per ultimo, da un punto di vista estetico, abbiamo iniziato a guardarci con occhi diversi e a vestirci con più estro e libertà. Rivolgiti al personale qualificato dei negozi NATURHOUSE di Ravenna e migliora la qualità della tua vita! (nelle foto, a sinistra Laura e Rosaria prima del percorso NaturHouse, a destra Laura e Rosaria oggi, dopo che hanno perso rispettivamente 39 kg e 28 kg grazie a NaturHouse)

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 4/7 2016

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Se è quello che vuole la gente...

di Gianluca Costantini

Basta fondali, datemi una bottiglia

di Luca Manservisi

di Moldenke

«In Italia, oltre che allenatori di calcio, sono tutti archeologi...». Lo ha detto sorridendo, ma di certo è seccato il Soprintendente archeologico della regione, intervenuto alla conferenza stampa sul futuro (e il passato) di piazza Kennedy, di cui parliamo nella pagina seguente del giornale. Seccato per come la gente comune, quella che non ha studiato archeologia o magari nemmeno sa cosa sia una chiesa bizantina, pretenda di decidere le sorti dei suoi amati ritrovamenti nel sottosuolo, che soltanto lui e i suoi colleghi possono invece analizzare correttamente. Lo capisco, certo. Ognuno dovrebbe fare il proprio mestiere. E, tanto per entrare nel merito della vicenda, credo pure che probabilmente mantenere uno scavo, seppur piccolo, aperto e visibile dai passanti, senza soldi per una sua corretta manutenzione, sia un’operazione senza senso, se non suicida dal punto di vista di un archeologo, visto che potrebbe tra l’altro finire col danneggiare gli stessi reperti. E penso anche, ma sono pronto a essere smentito, che chi ci amministra e vuole continuare a farlo, in questo momento preferisca solo far passare queste elezioni per poi poter dire con più tranquillità, senza il rischio di perdere voti preziosi, che non si può fare nulla, i costi sono troppi elevati, non ne vale la pena, gli esperti dicono di ricoprire tutto. Chissenefrega se il vecchio sindaco, Fabrizio Matteucci, aveva a più riprese promesso ai suoi concittadini di lasciare i reperti per sempre visibili in piazza Kennedy, penserà il suo successore a Palazzo Merlato. Però, ecco, questa volta forse forse spero che quest’ultima promessa di Matteucci, a differenza di quanto purtroppo accaduto con diverse altre nel corso di questi anni, possa in qualche modo essere mantenuta. Innanzitutto per una questione di correttezza, su un tema che ha toccato tanti ravennati doc. Poi anche perché alla fine credo che un sindaco possa ogni tanto dare alla gente quello che vuole, soprattuto poi se si tratta di una cosa così innocua e in fondo anche un po’ romantica. Un’area – in una piazza altrimenti vuota – dove poter dare un’occhiata a testa in giù alla Ravenna dei secoli passati, di fronte a uno splendido palazzo recentemente ristrutturato. Boh, chissà, forse potrebbe anche funzionare. Forse in questi anni sono state prese decisioni ben peggiori...

«La Camera di Commercio ha appoggiato l’escavo dei fondali a -14,50 metri, perché senza bassi fondali non possiamo competere». «La Provincia vuole un porto internazionale e per fare questo occorre approfondire, a quote maggiori delle attuali, il Canale Candiano fino al bacino di San Vitale, per aumentare la competitività». Lo dichiaravano dieci anni fa Gianfranco Bessi, allora presidente della Camera di Commercio, e Francesco Giangrandi, allora presidente della Provincia (ah, che bei tempi quelli di Bessi alla Camera di Commercio e Giangrandi alla Provincia, quando ai convegni si passavano il microfono leggendo a turno sempre lo stesso intervento senza che nessuno se ne sia mai accorto). Ma sia prima che dopo lo hanno ripetuto davvero tutti, in questi ultimi dieci anni: sindacalisti, politici, sindaci, candidati, portuali, cooperatori. Persino il mio fruttivendolo di fiducia, quando vado a far la spesa, mi accoglie con la domanda di rito, sempre la stessa da dieci anni: «Allora, abbiamo approfondito i fondali? Il nostro porto è più competitivo? Guarda che ci sono migliaia di famiglie ravennati in ballo, guarda che non si scherza. Pomodori datterini o ciliegini?». Solitamente io rispondo datterini e poi che no, non c’è nessuna novità, cristo santo, nessuna novità sui fondali. Eppure in questa città non si è parlato d’altro. Vi rendete conto, sul serio, del numero di volte che abbiamo dovuto leggere parole come «escavo», «pescaggio», «fondali», «dragaggi», «fanghi», «competitività del porto»? E poi ancora dragaggi, fondali, fanghi, senza che nessuno in questi anni tra i lettori comuni dei giornali di questa città avesse la più pallida idea di cosa significassero quelle parole? Ma siamo ancora qua, a parlare di casse di colmata e fondali da approfondire. E a dieci anni da quelle dichiarazioni del mitico Gianfranco Bessi e di tutti i suoi amici, in consiglio comunale il vicesindaco Mingozzi l’altro giorno ha risposto così alle opposizioni: «La nostra intenzione è di aumentare la profondità dei fondali portandoli almeno a meno 12,50 su tutta l’asta del porto industriale per migliorarne l’adeguatezza». Ma dai? Datemi una bottiglia, un bastone, qualcosa: la prossima volta, piuttosto, inizio a colpirmi i coglioni il più forte che posso. Sul serio.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XV nr. 670 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

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RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

SOCIETÀ

«Ravenna è una città dove per fortuna ci sono chiese bizantine visitabili e invece si continua a discutere della valorizzazione di un buco?». Il buco sarebbero gli scavi di piazza Kennedy e la dichiarazione, in risposta ai giornalisti, è di Valentina Manzelli, archeologa della Soprintendenza che sta seguendo i lavori nell'ormai ex parcheggio più frequentato del centro storico. Una sintesi brutale (poi spiegata con toni meno tranchant) ma efficace del pensiero degli addetti ai lavori, seppur molto abbottonati, che hanno incontrato la stampa in municipio per fare il punto sullo stato del cantiere. Partito lo scorso giugno, dopo poche settimane ci furono i primi ritrovamenti e i lavori degli archeologi sono proseguiti parallelamente a quelli degli operai, in due scavi separati. Quello più a ridosso di via D’Azeglio – nei cosiddetti Orti Rasponi – è stato definitivamente chiuso nelle ultime settimane dopo essere arrivati a toccare con mano resti risalenti addirittura all'età imperiale – a circa sei metri di profondità – quando l'area era di fatto allagata, con tanto di segni evidenti di un crollo o un incendio nella parte edificata. L'altro scavo, quello ancora aperto e visibile ai passanti, mostra attualmente alcuni muri perimetrali risalenti al medioevo (XII secolo) di Sant'Agnese, chiesa bizantina costruita alla fine del V secolo che la tradizione vuole che sorgesse sopra il tempio di Ercole e che oggi si ritrova tristemente attraversata dalle condotte realizzate senza troppa attenzione a fine anni Ottanta per ospitare i cavi della Telecom. Se non sono stati rinvenuti resti pavimentali (probabilmente riciclati, come si usava ai tempi) e quelli murari versano in condizioni labili, è invece degno di nota il ritrovamento dell'altare, con il ciborio praticamente conservato in maniera integrale, mentre ha destato sorpresa tra gli archeologi anche l'individuazione dell'abside paleocristiano, cercato ma non trovato nel corso dei sondaggi effettauti all'inizio del novecento. Ora l'ultima fase sarà quella dell'ulteriore approfondimento, solo nella zona appunto del ciborio e dell'abside, alla ricerca dei resti della chiesa del VI secolo, anche se gli archeologi non si aspettano di trovare, come successo finora, reperti di reale valore, se non dal punto di vista dei dati storici e della stratigrafia, in grado di raccontare l'evoluzione della città nei secoli ed evitare in futuro,

IL CANTIERE/1

Nessun tesoro in piazza Kennedy: «I reperti? Decida il Comune, ma...» Una veduta degli scavi di piazza Kennedy con la pianta della chiesa di Sant’Agnese tagliata in basso dai cavi della Telecom (in diagonale) e, a destra, lo spazio absidale individuato nel corso degli scavi

La Soprintendenza

scettica sulla possibile valorizzazione degli scavi nella nuova piazza pedonale di Ravenna Sarà pronta in giugno: cantiere resterà aperto solo nell’area di Sant’Agnese

magari, alcuni interventi nel sottosuolo. Ma nulla, al momento, che valga davvero la pena conservare in loco e mostrare al pubblico a fine scientifico. A meno che il futuro sindaco non decida di voler valorizzare la piazza – altrimenti pressoché vuota – sfruttando questi ritrovamenti. Ma sarà un costo a carico del Comune, di cui la Soprintendenza pare non voler sentirne neppure parlare. «Già adesso non riusciamo a effettuare la manutenzione necessaria dei siti archeologici presenti in EmiliaRomagna – commenta il soprintendente regionale per l'archeologia, Luigi Malnati –: i costi per una valorizzazione e la gestione degli scavi di piazza Kennedy non possono essere sostenuti dalla Soprintendenza. Senza contare che ci sono vari esempi di scavi archeologici abbandonati a se stessi che si sono trasformati in immondezzai mentre un progetto di copertura non sempre è sostenibile...». Al margine della conferenza stampa Malnati propone piuttosto l'idea di lasciare il segno di quanto scoperto nel sottosuolo in maniera simbolica sulla superficie, sfruttando anche

le colonne di Sant'Agnese conservate a palazzo Rasponi che già è previsto possano tornare nella piazza nel progetto di riqualificazione. «Al termine degli scavi – si limita a dire anche il soprintendente per i Beni architettonici di Ravenna, Giorgio Cozzolino – sarà l'amministrazione a decidere il da farsi per la valorizzazione». Amministrazione che nel caso dovrà quindi accollarsi le spese, ancora difficilmente quantificabili, anche perché molto dipende dal tipo di progetto che si vorrà mettere in campo. Qualche idea ce l'ha, l'assessore ai Lavori pubblici del Comune, Roberto Fagnani, presente in municipio ma per forza di cose poco propenso a parlare. Perché naturalmente il suo mandato è in scadenza, come quello di tutta la giunta, in attesa delle elezioni di giugno. Ma anche perché deve comunque fare i conti con le dichiarazioni del sindaco uscente (stranamente assente in conferenza stampa), Fabrizio Matteucci, che a più riprese nei mesi scorsi ha assicurato che piazza Kennedy diventerà «una piazza

archeologica», o comunque potrà contare in futuro sui reperti in mostra per cittadini e turisti. Non proprio quello che pensano gli archeologi. Il tutto in uno scenario che vede le Soprintendenze in via di scioglimento nell'ambito della riforma statale che porterà a Ravenna la nascita di un ufficio unico che si dovrà occupare di beni architettonici e archeologi allo stesso tempo, alla cui guida non è ancora certo che ci sarà nuovamente Cozzolino. Quello che è certo invece è che dopo le elezioni il nuovo sindaco e il nuovo soprintendente dovranno trovare una soluzione definitiva, mentre già il prossimo giugno il resto della piazza verrà inaugurata – assicura nuovamente l'assessore Fagnani –, come da programmi, seguendo il progetto definitivo, con la nuova pavimentazione, i chioschi e i bagni pubblici. La nuova piazza pedonale di Ravenna nascerà così con il cantiere di Sant'Agnese ancora aperto nella sua porzione più a ridosso dell'ex Casa del Mutilato. Luca Manservisi

IL CANTIERE/2

Si sono accese le luci al parco Baronio, in attesa del bando per un bar a bordo lago Con l’accensione dei lampioni installati in queste settimane, si avvia alla conclusione – con i soliti ritardi che ne hanno accompagnato la nascita – anche il secondo stralcio dei lavori per la realizzazione del parco Baronio. Si tratta come ormai noto di quello che diventerà il più grande parco pubblico di Ravenna (17 ettari, contro i 12 del Teodorico), nell’area tra il comando provinciale dei carabinieri, le poste di via Meucci e via Fiume Abbandonato. I lampioni arrivano dopo la realizzazione dell’anello centrale ciclopedonale lungo circa 800 metri e dei suoi collegamenti alla rotonda Olanda e poi fino al Cmp (il Centro Medicina e Prevenzione), già molto utilizzati dai ravennati per passeggiate tra gli orti, il centro sociale per anziani e il laghetto artificiale nato nel corso del primo stralcio dei lavori. Ora è attesa l’installazione di qualche panchina (inizialmente non previste in

questa fase) e di alcuni cestini, mentre verrà implementata la vegetazione a bordo lago. Il tutto per oltre un milione di euro di investimento del Comune (la maggior parte proveniente da Hera, come compensazione per l’ampliamento della discarica) a cui se ne dovranno aggiungere però circa il doppio per vedere il parco completato come da progetto. Risorse attualmente non disponibili nelle casse comunali. Ma l’assessore all’Ambiente Guido Guerrieri, come i suoi colleghi in scadenza di mandato, dice che è già in via di definizione perlomeno il bando pubblico per l’apertura di un bar-chiosco a bordo lago, anche se è probabile che ci dovrà pensare la nuova Amministrazione. Che dovrà anche presumibilmente cercare risorse per realizzare servizi, giochi per bambini e quant’altro necessario per evitare che il grande Baronio resti un parco solo a metà. (lu.ma.)

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Meno due. Mancano due mesi alla fatidica data del voto per le amministrative del 2016 che a Ravenna segneranno la fine del decennio Matteucci. Per la verità ancora il decreto non c’è, ma che si voterà il 5 giugno è cosa ormai scontata. Il che significa che entro il 5 maggio dovranno essere presentate formalmente le liste dei candidati al consiglio comunale e candidati sindaci con le 400 firme convalidate per ogni lista. In campo al momento ci sono cinque candidati, come si è visto al primo confronto all’americana organizzato al cinema Corso da alcune associazioni cattoliche della città che ha richiamato centinaia di persone tra il pubblico. Ma il panorama è ancora incerto e i candidati potrebbero aumentare: Michela Guerra infatti deve ancora sciogliere la riserva sul presentare o meno una lista civica dopo non aver ottenuto la certificazione dallo staff del Movimento 5 Stelle, ma al momento l’ipotesi è decisamente più che concreta (vedi intervista pagina 7). Gian Battista Neri, outsider della situazione (vedi intervista pagina 6) potrebbe essere quello più in difficoltà a raccogliere le 400 firme. Sono quindi quattro i candidati che a oggi si può essere sostanzialmente certi di trovare sulla scheda elettorale. Michele De Pascale Segretario provinciale del Pd è entrato in corsa dopo la tragica scomparsa di Enrico Liverani. Ha al suo fianco oltre ai democratici, anche i Repubblicani (al cui interno tuttavia la rinnovata alleanza con il Pd ha creato più di un malumore) e una serie di liste più o meno civiche. Tra queste c’è Ama Ravenna fondata da Daniele Perini di Amare Ravenna, già più volte consigliere comunale per il Pd (da cui aveva già ottenuto una proroga), Insieme Per Cambiare una lista capeggiata da Giovanni Poggiali e Paolo Valenti (attuale assessore provinciale Pd) di

PRIMO PIANO

IL QUADRO

I concorrenti in gara (oggi) Il quadro politico a due mesi dalle amministrative di giugno

Da sinistra: Massimiliano Alberghini, Maurizio Bucci, Michele de Pascale, Gian Battista Neri. La foto è stata scattata prima dell’incontro “all’americana” al cinema Corso venerdì 1 aprile

impronta cattolica e La Sinistra dove si candiderà senza dubbio Valentina Morigi, attuale assessore nella giunta Matteucci entrata in quota Sel e in rotta con il suo partito da quando quest’ultimo ha deciso di uscire dalla maggioranza e contribuire a Ravenna in Comune. Infine dovrebbe nascere a giorni la lista Ravviva Ravenna guidata dall’avvocato Giovanni Crocetti, a oggi ancora associazione, dove però voci di corridoio parlano di qualche problema interno nella definizioni dei nomi in corsa. De Pascale è naturalmente il superfavorito anche se, a differenza che in passato, non è scontata l’elezione al primo

turno. Capace di parlare in pubblico, ha battuto gli avversari anche nel confronto all’americana. Il suo maggior problema è quello di riuscire a convincere i ravennati che il suo sarà un governo di cambiamento e non di continuità nonostante rappresenti lo stesso partito dell’attuale sindaco e l’attuale sindaco lo appoggi completamente nella campagna elettorale. Massimiliano Alberghini Candidato da Lista per Ravenna e Lega Nord che hanno accolto anche l’adesione di Forza Italia, è un commercialista dall’aria moderata. Stimato profes-

sionista, nell’agone politico appare sicuramente meno energico ed empatico di Michele de Pascale e si ha talvolta la sensazione che le sue poizioni siano una complicata mediazione tra Salvini e Ancisi. Il suo primo obiettivo è quello di convincere che nonostante (o forse grazie) i toni moderati e qualche sparata leghista su moschea e case popolari agli italiani, rappresenta una vera alternativa al Pd. Sta facendo discutere la proposta sull’Università della Romagna, mentre sembra mancare nel suo programma una chiara alternativa per il porto, tema cruciale di questa campagna elettorale.

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

Raffaella Sutter Ex dirigente comunale, sta riuscendo nell’impresa di tenere insieme le varie anime della sinistra ravennate (con la sola eccezione degli ex Sel che appoggiano De Pascale) in un progetto nuovo sotto il simbolo dell’asterisco. Competente, preparata, da sempre attenta ai temi sociali e giovanili, non ideologica, non ha le modalità comunicative del politico e in confronti pubblici (come quello all’americana) viene forse penalizzata a discapito di contenuti forti (come la proposta di un reddito di cittadinanza comunale o di qualche attacco sul conflitto di interessi della Sapir). Il suo obiettivo è raccogliere voti dalla società civile che non ha una rappresentanza politica unitaria, con un occhio di riguardo al mondo del sindacato e del lavoro e, in generale, ai delusi del Pd renziano oltre a qualche orfano del Movimento 5 Stelle. Tra tutti potrebbe essere quella che più soffrirà di una lista targata “Michela Guerra”. Maurizio Bucci Fantasioso, brillante, battutista, tra tutti quello forse più a proprio agio nell’agone e nel confronto. Entusiasta della bellezza della città punta molto sul rilancio del turismo e ha cercato di attaccare come nessun altro il sistema di potere Pd in città. Guida una lista civica, La Pigna, nata per unire il centrodestra e che è invece rimasta di fatto isolata. Da vent’anni in consiglio comunale, rischia ora molto con un simbolo completamente nuovo e senza grandi figure di traino in lista come forse aveva sperato di poter avere. Di certo, non è il coraggio a mancargli. È tra coloro che potrebbero beneficiare forse maggiormente di un’eventuale alta astensione alle urne. Federica Angelini

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

PRIMO PIANO

IL CASO

LA NOVITÀ

Neri, l’outsider solitario che pensa ai nonni e alla famiglia

Family day: pronti per correre anche a Ravenna?

Outsider sconosciuto ai più, Gian Battista Neri sta da qualche settimana tappezzando la città di manifesti con il simbolo “Fiducia nel nuovo” e l’annuncio della sua candidatura a sindaco. Fuori da ogni realtà organizzata anche associativa, appare come un corridore solitario senza sponde. Convinto sostenitore del no al referendum del 17 (ma contrario alla scelta di chi, come il candidato Pd, non andrà alle urne) ha addirittura invitato i ravennati a partecipare a una sorta di “catena umana” dei lavoratori del settore domenica 10 aprile (alle 15.30) dalla diga lungo la spiaggia di Marina. Gli abbiamo fatto qualche domanda per capire meglio le sue intenzioni. Perché, Neri, imbarcarsi in un’avventura tanto faticosa e onerosa? «Ci siamo stancati della situazione della città, di tutti i problemi. Vogliamo lasciare un’impronta, ed essere un esempio per cominciare a parlare in maniera decente. La città è stanca di vedere continue polemiche e nessuna proposta». Noi chi, Neri, chi l’accompagna in questa impresa? «Siamo in una decina di persone che facciamo il lavoro di trenta. E adesso conto che continuino ad arrivare persone che vogliono dire basta alle discussioni. Tanto i problemi della città sono per l’ottanta percento tecnici e solo per un venti percento politici». A proposito di politica, lei non ha esperienze precedenti. Chi ha votato alle ultime elezioni? «Me lo chiedono in tanti e rispondo sempre che ho votato per chi si è speso più degli altri, e non solo a parole, per la famiglia. Ravenna va gestita come una famiglia, come agirebbero una brava madre e un buon padre». Quindi è di area cattolica? «Sì, certo». Perché allora non cercare di collaborare al progetto per esempio di Alberghini, anch’egli di area cattolica, espressione dell’opposizione e anche di Lista per Ravenna? «Perché dico no a controfigure dove di dietro ci sono persone che magari

hanno cambiato casacca. Bisogna tirare su il sipario su persone nuove, sia da una parte che dell’altra. Chi ha fatto opposizione non l’ha fatta in modo costruttivo, ha solo demolito. La politica si è abissata come il Titanic, dobbiamo cambiare rotta per non andare contro l’iceberg». Lei parla di famiglia. Si sente vicino alle posizioni di Adinolfi e del Popolo della famiglia, quindi? «Sì, certo, molto vicino». Al confronto pubblico del cinema Corso (vedi pagina 5) De Pascale ha anche apprezzato un paio di sue proposte... «Sì, è vero e mi ha fatto piacere. De Pascale è bravo e sa parlare, ma è troppo giovane per fare il sindaco, non ha l’esperienza che ho io alla mia età...» Come si sta finanziando? «Da solo, sto pagando tutto io. E sinceramente pensavo che in questa città anche qualcun altro lo avrebbe fatto. Io voglio solo fare del bene per la città come in questi anni l’ho fatto per gli amici e i famigliari». Trovare i candidati per il consiglio comunale e le quattrocento firme potrebbe non essere una passeggiata... «Ah certo, per noi è mille volte più difficile che per gli altri che hanno già i moduli pronti e le persone. Ma credo che ce la faremo. E se non dovessimo farcela, io sono a disposizione con le mie competenze tecniche per chiunque voglia collaborare». Le parla spesso di problemi della città, ci elenca i tre più urgenti? «Voglio creare un luogo dove i giovani possano imparare a usare gli strumenti tecnologici e acquisire esperienza mentre finiscono gli studi o iniziano il lavoro. Poi ovviamente voglio tenere i monumenti aperti. E poi voglio creare un gruppo di persone dedicate ai nonni, che stanno tenendo in piedi la città, per aiutarli con tutte le cose di cui possono aver bisogno, come ad esempio il computer». (fe. an.)

Mario Adinolfi da settimane ha annunciato un candidato sindaco per il Popolo della Famiglia per ogni Mario città. E il ravennate Mirko De Carli, suo stretto collaboAdinolfi e ratore ormai da anni, è candidato a Bologna dove sta Mirko De conducendo una campagna elettorale che lo vede Carli, il quasi quotidianamente sulla stampa. E a Ravenna? Ci primo candidato sarebbe stato domenica 3 aprile un incontro informaa Roma, il le dove una ventina di persone provenienti appunto da secondo, ravennate, tutte le realtà vicine al Family Day della città si sono a Bologna ritrovate, convocate dall’avvocato giurista per la vita Giampaolo Babini. Persone dei circoli La Croce e con alle spalle altre realtà associative di impronta cattolica. I candidati per una lista ci sarebbero, il nodo da sciogliere sarebbe quello del candidato sindaco, un ruolo decisamente più difficile da ricoprire e per cui il Popolo della Famiglia cerca peraltro un profilo ben preciso e inattaccabile. Il dubbio dovrebbe essere sciolto entro e non oltre il 10 aprile, data entro la quale anche il governo dovrebbe peraltro varare il decreto per indire le elezioni. L’unica certezza al momento è che se il Popolo della Famiglia si presenterà a Ravenna lo farà presumibilmente da solo, senza apparentamenti che rischino di “annacquare” il progetto che sta acquisendo chiaramente un profilo nazionale. (fe. an.)

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RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

L’INTERVISTA

Michela Guerra: «Se corriamo da civici puntiamo almeno al 10 percento dei voti» Dopo lo stop dal M5stelle,

«Sotto al 10 percento per noi sarebbe un fallimento» come sempre Michela Guerra non ha remore e non ricorre a giri di parole in politichese. Anche adesso che lo staff del Movimento 5 Stelle non ha certificato la lista del meetup che l’aveva eletta candidata sindaca e che sta lavorando per la formazione di una lista civica. Guerra, allora, a che punto siamo, è fatta o no questa lista? «Ancora non del tutto. Ci siano dati appuntamento domenica 10 aprile per sciogliere gli ultimi nodi. Diciamo che la lista c’è ed è quella che era uscita dal meetup. Tre o quattro persone si sono tirate indietro all’iptoesi di non correre per il Movimento ma altri che erano rimasti esclusi hanno invece accettato. Abbiamo uno staff attivo. Naturalmente Vandini ha preso un po’ le distanze dal progetto, ma resta comunque un riferimento in termini di esperienza». Quindi, cosa manca per partire? «Stiamo incontrando una serie di personalità civiche che potrebbero appoggiare il progetto e formare già un’ipotetica giunta in caso di vittoria. Si tratta di persone che paradossalmente non sarebbero state disponibili a spendersi sotto il simbolo cinque stelle, ma che invece sono pronte a farlo per una realtà civica». Ma i requisiti che richiedere-

la candidata del meetup pensa a un “dream team” «Di Marco? Se fosse disponibile lo accoglierei a braccia aperte» te saranno gli stessi? «In gran parte sì, anche se appunto questa non sarà una lista del Movimento e potrà essere più elastica e calata nella realtà locale. Vedremo». Possiamo dire che state lavorando a una sorta di “dream team”? Qualche nome ce lo può fare? «Sì, l’idea è quella del dream team, ma no, non posso fare nomi perché nemmeno a chi incontriamo per chiedere l’adesione e la disponibilità facciamo i nomi degli altri. Anche se certo cerchiamo di tenere conto di una compatibilità possibile. Non è facile, anche per-

ché chiediamo loro di sposare un programma già fatto...» Almeno il nome di Di Marco però tocca farlo... del resto la stima reciproca tra lei e l’ex presidente di Ap è nota e dichiarata. «Sì è vero. E se Di Marco fosse disponibile sarei pronta ad accoglierlo a braccia aperte perché conosco la sua competenza e le sue capacità». Nonostante possa essere rinviato a giudizio per l’indagine sulle casse di colmata? «Nonostante questo sì, del resto si tratta di un’indagine partita da una sua segnalazione e come avvo-

ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Comune di Ravenna

cato mi sento abbastanza certa di poter dire che difficilmente potrà essere considerato responsabile...» Davvero Bucci della Pigna era pronto a fare un passo indietro per lei? «Confermo che c’è stato un contatto e c’è una vicinanza tra me e lo staff sia della Pigna sia di Ravenna in Comune. Inoltre apprezzo il coraggio di un imprenditore che vive sul territorio come Msurizio Bucci ad avere impostato una campagna elettorale in attacco, criticando su un piano tecnico, punto su punto, l'amministrazione Pd e il "sistema economico" su cui si regge. E per noi una cosa a tre, per noi che non ci riteniamo né di destra né di sinistra, sarebbe anche stata possibile, ma capisco la posizione di Ravenna in Comune che ha escluso da subito l’ipotesi...» Oggi Raffaella Sutter è quella che sembra avere i contenuti più simili ai vostri... secondo lei il vostro elettorato potrebbe votarla? «Non lo so, difficile dirlo. In fondo è un ex dirigente comunale e questo non rappresenta certo il nuovo e il cambiamento che in genere chi sceglie il Movimento chiede. Detto questo, io la stimo moltissimo e forse potrei votare proprio per lei se non dovessimo presentarci... Mi stanno scrivendo in tantissimi per chiedere consiglio, ma io dico loro di rivolgersi a Pietro

Comune di Faenza

Comune di Cervia

Comune di Forlì

Vandini, perché è lui che rappresenta il Movimento 5 stelle a oggi». Ma esiste l’ipotesi allearsi a un’altra lista e basta? «No, non è mai esistita. Questo progetto ha senso solo se corriamo da soli, come avrebbe fatto il Movimento 5 Stelle». Lei dice che sotto il 10 percento sarebbe un fallimento... «Sì, ci sono circa 20mila elettori che sono rimasti senza un riferimento... dobbiamo pensare a loro». Come pensate di finanziare l’eventuale campagna? «Buona domanda! Faremo cene, aperitivi, iniziative per autofinanziarci. Qualcuno disposto a darci una mano c’è... e spenderemo poco. In fondo per una campagna comunale non serve chissà che cosa». Un’ultima domanda: lei si considera ancora del Movimento 5 Stelle? «Io sì, credo che abbiano fatto una scelta sbagliata a Ravenna che con più attenzione al territorio non si sarebbe fatto. Ma per me è come la squadra del cuore: non è che se sbaglia una partita smetti di tifare... magari è diverso per i militanti di più vecchia data di me, c’è anche qualcuno che è andato fino a Milano per ricevere udienza e avere spiegazioni ma che, naturalmente, non è stato ricevuto». Federica Angelini

Comune di Cesena

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RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

PRIMO PIANO

L’INTERVISTA Mentre si attende di capire quali big del Pd potranno venire a Ravenna a dare man forte al candidato De Pascale in un momento così complicato per il governo, Massimiliano Alberghini può contare sulla presenza annunciata di Matteo Salvini, leader della Lega Nord, uno dei partiti che lo sostiene insieme a Lista pr Ravenna e Forza Italia. L’appuntamento è per sabato 9 aprile alle 19 in via Cesarea 69 per l’inaugurazione del comitato elettorale del candidato sindaco. Abbiamo contattato Salvini per fargli qualche domanda sulla situazione ravennate. Perché scegliere un profilo moderato come Massimiliano Alberghini in una città come Ravenna, da sempre governata dal centrosinistra? Qui c’è chi vi accusa di non avere davvero voglia di vincere, anche vista l’alleanza con un eterno oppositore locale, come Alvaro Ancisi. «Alberghini è il nostro miglior candidato. È pacato e gentile nei modi, ma molto determinato e con le idee definite sui contenuti e sui progetti per rilanciare Ravenna. Sul problema della pericolosità della moschea di Ravenna è stato chiarissimo, così come sulla necessità di dare la precedenza ai Ravennati sulle case popolari e i servizi sociali. Con lui siamo certi

Salvini in città per Alberghini: «Può vincere al primo turno»

di vincere, forse già al primo turno, a Ravenna. Inoltre, vista anche l’assenza dei grillini e l'esistenza di almeno due liste a sinistra, l’obiettivo è vincere al primo turno anche se ci sono finte liste civiche che provano a fare il gioco del Pd».

«Al referendum voterò sì, ma la Lega rispetta le scelte dei territori»

CONSIGLIO COMUNALE/1

CONSIGLIO COMUNALE/2

LA “SENTINELLA” FRONTINI IN LISTA CON LPRA

L’EX

Elisa Frontini, amministratrice del gruppo facebook “La Sentinella Ravennate”, che conta oltre tremila iscritti, ha accettato di essere candidata al consiglio comunale per Lista per Ravenna di Alvaro Ancisi. Già ricopre nel movimento della lista civica storica di Ravenna l’incarico di responsabile dei Gruppi d’ascolto.

Per la lista La Pigna, il candidato sindaco Maurizio Bucci annuncia la candidatura di Claudio Samorè, classe 1958, 35 anni di servizio nell’Arma dei Carabinieri al fianco dei cittadini e attivo con la propria vita in prima linea per la sicurezza di cui si occuperà anche nell’attività del nuovo soggetto politico che si presenta alle elezioni.

CARABINIERE SAMORÉ IN LISTA CON LA PIGNA

Ma a prescindere da questioni ideali e anche dalle difficoltà normative (la moschea è su un terreno privato), non crede che chiudere la moschea potrebbe essere un pericolo? Non si rischia di ingenerare frustrazioni e spingere la comunità musulmana a nascondersi? Non è più facile controllare così, visto poi che il reclutamento pare avvenga soprattutto tramite internet? «Noi siamo per il rispetto delle regole e delle leggi. Tutti coloro che operano con questi principi sono i benvenuti. Abbiamo chiesto da anni un censimento delle moschee esistenti in Italia, un controllo a tappeto su tutto quello che accade in questi luoghi che spesso sono tutto tranne che luoghi di culto. Al loro interno si nascondono imam predicano odio e violenza contro l'Occidente. Propaganda che facilita e appoggia anche estremisti e terrorismo: che siamo noi a dover finanziare queste attività criminali con le nostre tasse è davvero troppo. Ne facciamo una questione di sicurezza in primis ma anche di rispetto delle nostre usanze. Detto questo la nostra politica è chiara, lo abbiamo detto a Milano e lo ribadiamo a Ravenna: i cittadini devono sapere che dove amministra la Lega non c'è posto per fare le moschee. Dunque sceglieranno gli elettori, con i loro voti». Referendum trivelle: andrà a votare e come? A Ravenna il tema è parecchio delicato e anche il segretario Morrone ha detto che non andrà a votare, nonostante la Lega a livello nazionale propenda per il Sì… «Non impongo a nessuno come votare. Il referendum è uno stru-

mento democratico che restituisce la voce al popolo e quindi non va né denigrato né sottovalutato. Personalmente andrò a votare e sono per il sì perché ritengo che lo sviluppo del futuro passi attraverso la difesa del territorio, l'economia del mare e del turismo. So bene la delicatezza del quesito sul comparto Off Shore su Ravenna. Ci sono migliaia di posti di posti di lavoro in gioco. La Lega nell’ambito di una libertà di pensiero ha sempre lasciato ai territori una ampia autonomia rispetto alle scelte di voto qualora il tema vada ad impattare sul territorio». Le sue foto dopo gli attentati a Bruxelles hanno fatto il giro del web ed è finito in un meme anche davanti alla tomba di Dante: l’aveva visto? Le fanno sorridere le prese in giro? Cosa risponde a chi la accusa di sciacallaggio? «Mi fanno sorridere la satira, le vignette e i fotomontaggi e so ridere di me stesso. Razzi e petardi dei centri sociali invece mi fanno divertire molto meno. Per quanto riguarda il vigliacco attentato a Bruxelles, ho aggiunto al lavoro di parlamentare europeo quello di giornalista, professione che svolgo dal '97 invece di starmene tranquillamente in ufficio come hanno fatto tanti altri». Ravenna è la prima provincia italiana per furti negli appartamenti. Cosa farebbe la Lega se avesse i poteri da sindaco? «Alla riforma della legittima difesa che stiamo portando avanti a livello nazionale, da sindaco usarei la polizia locale e i vigili urbani non solo per fare multe, come purtroppo accade oggi in tanti comuni, ma per presidiare il territorio e garantire la sicurezza alla città. Il primato di Ravenna è scandaloso: se i cittadini ci daranno la loro fiducia questa condizione diventerebbe presto solo un brutto ricordo». Guido Sani

CONSIGLIO COMUNALE/3 di Federica Angelini

Ravenna in Comune, la lista che unisce quasi tutte le anime di sinistra della città, associazioni e singoli cittadini a sostegno della candidatura a sindaco di Raffaella Sutter, ha reso noti i nomi dei 32 candidati al consiglio comunale, metà uomini e metà donne, età media sui 40 anni, molte le professionalità (ci sono psicologi, avvocati, economisti, giuristi) e le presenze civiche accanto a nomi più politici. Capolista i due portavoce dell'assemblea Massimo Manzoli (noto per il suo impegno nel Gruppo dello Zuccherificio), Dora Casalino, operatrice sociale anche lei senza esperienza politica alle spalle. Entrambi poco più che trentenni. A seguire, in ordine alfabetico, si trova un nome storico dell'associazionismo ravennate come Gabriele Abrotini, tra i comitati per l'acqua pubblica e già militante in Aer. Tra i nomi di spicco della società civile c'è l'intellettuale Tahar Lamri, scrittore, drammaturgo di origine algerina, ravennate da tempo, una voce da sempre fuori da qualsiasi coro. E non è il solo di origine straniera. Ci sono Fatou Lo Boru e Simona Ciobanu, molto nota per la sua attività con l'associazione Terra Mia, e ancora la giovane Anida Poljac, figlia di profughi bosniaci con una laurea in giurisprudenza. Italiana dalla nascita è invece Marisa Iannucci, presidente di Life, associazione di donne musulmane, intellettuale femminista. Ancora tra i nomi più noti della società civile c'è quello di Tania Moroni, attivista Lgbt e promotrice del festival vegano di Ravenna, e quello di Anna Agati, ar-

Anche Lamri e Farabegoli per Ravenna in Comune Tra i candidati della lista attivisti Lgbt, artisti e varie anime della sinistra

Tahar Lamri, intelletuale di origine algerina, e Marisa Iannucci, presidente di Life, femminista musulmana

tista del gruppo Arsr. Tra i nomi invece noti alla politica c'è quello di Ilario Farabegoli, ex assessore di Prc, e dalle stesse file arriva quello di Raffaella Veridiani, nota soprattutto per l'impegno sul tema casa. E poi ancora c'è Raffaella De Mucci (maestra, ex consigliera comunale di Sel) e Nicola Staloni, attuale consigliere provinciale di Sel. Claudio Fabbri, avvocato, era candidato anche ad Alfonsine e vanta un'appartenenza all'Anpi, mentre Andrea Giuliani è delegato Fiom. Alessandro Perini (37 anni), ex Pd, ora nelle file di Possibile, è uno degli uomini più attivi per Ravenna in Comune fin dalla fondazione, così come Filippo Cicognani (classe 1984), dalle file del Pdci. Tra gli altri nomi noti a chi in città si occupa di storia, cultura e politica ci sono poi quelli di Luca Dubbini e Giorgio Stamboulis (quest'ultimo del circolo Dock '61) e per il settore sociale quello di Elena Starna. A completare la lista Desiderio Basile, Francesco Alberto Bellini, Antonia Bufano, Gabriella Floro Flores, Marco Frisone, Marinella Isacco, Lorenzo Mancini, Antonio Onza, Maria Domenica Scarpone, Simonetta Scotti e Luana Vacchi.

DA GIOVEDÌ 7 A DOMENICA 17 APRILE 2016

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

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IL PERSONAGGIO

Raffaella Sutter, una sociologa per la sinistra La carta di identità della candidata sindaca che il 7 aprile al Fellini (piazza Kennedy) risponde alle domande di R&D In occasione degli incontri e delle interviste pubbliche organizzate da R&D con i candidati sindaco alle amministrative del 2016, chiediamo agli aspiranti primi cittadini di rispondere a una serie di domande molto sintetiche e un po’ semiserie. Ecco dunque le risposte di Raffaella Sutter, candidata di Ravenna in Comune, che sarà intervistata giovedì 7 aprile alle 18.30 al FelliniScalinoCinque di piazza Kennedy.

«La sicurezza non può essere abbinata all’immigrazione ma alla legalità, manca una specifica delega al lavoro, pur essendoci deleghe frammentate, come impresa, industria, agricoltura». E di quale si può invece fare a meno? «Le politiche per i giovani vanno ricollocate negli assessorati di competenza: alla cultura, alla scuola, all’Università, ai servizi sociali; la delega all’immigrazione va ripensata e ricollocata in diritti dei cittadini e servizi sociali».

DATI PERSONALI Nome: «Raffaella Sutter». Data di nascita: «20 febbraio 1955». Luogo di nascita: «Ravenna». Professione: «Sociologa, consulente per istituzioni italiane e europee e per progetti di cooperazione internazionale, traduttrice dal tedesco e dall’inglese ; ex dirigente comunale in pensione dal 2013». Titolo di studio/scuole frequentate: «Diploma Liceo Classico a Ravenna; Laurea in Scienze Politiche indirizzo Sociologico (con Achille Ardigò) all’Università di Bologna; Corso perfezionamento post-laurea in sociologia dei sistemi (con Niklas Luhmann) all’Università di Bielefeld (Germania) e in politiche comparate (con Stein Kuhnle) all’Università di Bergen (Norvegia)». Orientamento religioso: «Laica». Stato civile e composizione familiare: «Single, un figlio di 24 anni». Reddito annuo: «46.000 euro». Auto: «Peugeot 206». Casa o case di proprietà (luogo e tipologia): «Abitazione in villetta a schiera abbinata con mia madre, in Ravenna». Hobby: «Lettura (letteratura e saggistica), musica, mostre d’arte, viaggi». Sport e squadra del cuore: «Sport praticati nella vita, ora più occasionalmente: sci alpinismo, alpinismo, arrampicata su ghiaccio, tiro con l’arco, snorkeling, canoa». POSIZIONI POLITICHE Slogan elettorale: «#prima ravenna #ravenna capitale della bellezza». Prima tessera di partito: «Nessuna». Esperienze politiche precedenti: «Nessuna». Uomo (o donna) politico nazionale di riferimento: «Giusi Nicolini sindaca di Lampedusa e, a livello internazionale, Ada Colau

La prima parola che le viene in mente se diciamo: Ravenna: «Capitale»; Elezioni: «Alternanza»; Immigrazione:«Cittadinanza Porto: «Futuro»; Mosaici: «Bellezza»; Sicurezza: «Per tutti». CURIOSITÀ

Raffaella Sutter che ha scelto, ironicamente, come simbolo per la camapagna elettorale una civetta, suo storico avatar. Sutter infatti collezione oggetti a forma di gufo o civette da anni e ne possiede a migliaia

sindaca di Barcellona». Tre nomi del proprio pantheon politico: «Rosa Luxemburg, politica, filosofa e rivoluzionaria, Olga Benario ebrea comunista morta in campo di concentramento, Anna Lindh politica socialdemocratica svedese, pacifista, ambientalista, paladina del dialogo interculturale». Un uomo (o donna) politica locale che stima particolarmente: «La donna politica che ho stimato di più a Ravenna è stata Novella Montanari, Pci, prima donna assessora nella giunta provinciale.». Con chi non potrebbe mai allearsi per nessun motivo al mondo? «Con la Lega Nord». Il primo provvedimento se diventasse sindaco: «Riorganizzazione della “macchina comunale”, delle partecipate e aziende comunali; atti prioritari per poter governare la città e riportare in Comune i beni comuni». Viene eletta sindaco e trova la lampada di Aladino, quale sarebbe il primo desiderio?

«Una città senza povertà ed emarginazione, lavoro per tutti». Un giudizio su Fabrizio Matteucci in tre parole: «Non sempre sindaco di tutti». L’uomo (o la donna) migliore dell’ultima giunta Matteucci: «Giovanna Piaia».

L'uomo (o la donna) peggiore dell'ultima giunta Matteucci: «L’intera giunta non ha saputo funzionare come squadra». Tra le deleghe distribuite in giunta, secondo lei quale eventualmente manca?

PROSSIMI APPUNTAMENTI

IL 14 APRILE MICHELE DE PASCALE AL MARIANI LIFESTYLE Gli aperitivi di Ravenna&Dintorni con i candidati sindaci (intervistati dalla nostra redazione), dopo l’avvio con Bucci di giovedì 24 al Caffé Nazionale, proseguono giovedì 7 aprile alle 18.30 al Fellini Scalinocinque con Raffaella Sutter, candidata di Ravenna in Comune. Il 14 aprile sempre alle 18.30 saremo invece al Mariani Lifestyle con il candidato del Pd sostenuto da Pri, liste Insieme per Cambiare, Ama Ravenna e Sinistra per Ravenna, Michele de Pascale. Il 28 aprile l’appuntamento è invece al Caffé del teatro con Massimiliano Alberghini, candidato sindaco di Lega Nord, Lista per Ravenna e Forza Italia. Altre date potranno aggiungersi con l’aumentare del numero dei candidati che sono comunque tutti invitati per il 26 maggio all’intervista all’americana allo Chalet dei giardini pubblici. Per chi vuole continuare a mandarci domande: redazione@ravennaedintorni.it. I locali che ospitano l’evento offriranno di volta in volta ai presenti aperitivi a prezzi speciali.

Come si informa? Giornali: «Come quotidiani leggo Repubblica, Corriere della Sera, Il manifesto e tutti i quotidiani con cronaca di Ravenna cartacei e on line, tra i periodici Internazionale, Limes, MicroMega, Der Spiegel, Le Monde diplomatique» Programmi tv: «Telegiornali delle reti Rai, Mediaset e Sky, Bbc, Cnn, Al Jazeera, dibattiti politici in genere e inchieste (8 e mezzo, Report…)». Siti internet: «Die Welt, Le Monde, The Times, Ma’An News e altri quotidiani e siti internazionali, web TV locali». In una valigia per l’isola deserta: Titolo di film: «Wim Wenders, Il cielo sopra Berlino »; Libro: «Christa Wolf, Medea» Disco: «Tom Waits, Orphans». Uno spettacolo teatrale visto di recente che consiglierebbe: « Finisce per A di Eugenio Sideri (soliloquio tra Alfonsina Strada, unica donna al Giro d’Italia del 1924, e Gesù)». Il suo scorcio di Ravenna preferito: «Darsena di città». Il lido che frequenta in estate: «Marina di Ravenna». Piatto preferito: «Passatelli». Pregi e difetti del suo carattere: «Velocità di problem-solving, capacità di mediazione e di coaching, di far crescere e di prendermi cura degli altri, ma nello stesso tempo intolleranza e pregiudizi a prima vista; tenace, costante ma anche con desideri di fuga improvvisi».

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

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12 AGENDA ELETTORALE BALZANI E DE PASCALE PER CELEBRARE 70 ANNI DEL VOTO “UNIVERSALE”

L’INCONTRO FAUSTO BERTINOTTI AL TEATRO ROSSINI COL SINDACO DI LUGO

Giovedì 7 aprile alle 20.45 nel comitato elettorale del candidato sindaco Pd Michele De Pascale in via San Mama si tiene l’incontro dal titolo “La prima volta, 70° anninversario delle prime elezioni a suffragio universale per il sindaco di Ravenna (il 7 aprile 1946)”. Intervengono lo storico Roberto Balzani, De Pascale, il segretario del Pri Eugenio Fusignani, la capolista del Pd Livia Molducci. Modera la sociologa Chiara Francesconi.

CANDIDATI IN MILLE BATTUTE

Come si celebrerà la Liberazione in futuro? Le risposte di chi aspira a diventare primo cittadino

LA LISTA “LA SINISTRA” ORGANIZZA UN INCONTRO SULLA SANITÀ PUBBLICA

La neonata lista La Sinistra, in appoggio a Michele de Pascale, organizza per venerdì 8 aprile alle 17.30 alla sala Buzzi di via Berlinguer l’incontro dal titolo “La sanità non è un lusso”. Interverranno Maurizio Marangolo, Nello Martini e Gianni Cortesi, concluderà il candidato sindaco per il centrosinistra Michele De Pascale.

AL DOCK SI PARLA DI DIRITTI ASSENTI CON RA IN COMUNE, ACT E TILT Al Dock 61 in Darsena a Ravenna sabato 9 aprile incontro dal titolo “Diritti sociali e costituzionali, questi asenti”. Intervengono Dora Casalino, di Ravenna in Comune, Claudio Riccio, Sinistra Italiana e Act, e Cesare Roseti di Tilt. Appuntamento dalle 18.30.

LA SCUOLA ITINERANTE FUTUREDEM A RAVENNA CON LA BLUE ECONOMY Si ferma a Ravenna la prima tappa di # YIMBYtour, la scuola itinerante di FutureDem. YIMBY significa "Yes in my backyard" un concetto opposto al NIMBY nato per promuovere uno sviluppo sostenibile e più consapevole. Appuntamento l’8 aprile a Ravenna, alle 19.30 al Mama’s in via San Mama per l’ incontro “Che cos’è la Blue Economy?” con il ricercatore Filippo Clò, il consigliere regionale Gianni Bessi e il segretario provinciale dei Gd Lorenzo Margotti. Si parlerà del referendum del 17 aprile sulle trivelle.

Mercoledì 13 aprile al teatro Rossini di Lugo si terrà un incontro con l’ex presidente della Camera nonché leader di Rifondazione Comunista per anni Fausto Bertinotti dal titolo “La mia generazione ha perso”. Alle 20.30 a ingresso libero. Dialogano con lui Davide Ranalli, sindaco di Lugo, e Fabio Cavallari.

IN MEMORIA PREMIO DI STUDI PIER PAOLO D’ATTORRE Il 9 aprile, alle 11, alla sala Muratori della Classense di Ravenna, si tiene l'incontro a seguito del conferimento del Premio di studio intitolato a Pier Paolo D'Attorre, ex sindaco di Ravenna, storico. L'edizione ha avuto due vincitori ex aequo: Eleonora Cesareo e Giuseppe Ferraro. Ai due è stata consegnata la somma di 2mila euro messa a disposizione dalla Federazione delle Cooperative di Ravenna. Interverrà, tra gli altri, Vasco Errani.

In attesa che si delinei del tutto il quadro dei candidati sindaci e pronti già dalla prossima settimana ad accogliere nuove voci, proseguiamo con la nostra rubrica settimanale in cui chiediamo ai candidati in corsa di rispondere in massimo 1300 battute a una domanda, la stessa per tutti, nel tentativo di mettere a confronto idee e progetti, così come facciamo con gli incontri con i singoli candidati (vedi pagina 10). Questa settimana abbiamo scelto un tema che in questa città ha spesso sollevato polemiche anche aspre tra maggioranza e opposizione, ossia le celebrazioni per la Resistenza in occasione del 25 aprile e del 4 dicembre, giorno in cui si ricorda la Liberazione di Ravenna, del 1944. In municipio campeggiano due busti di due eroi ravennati della Resistenza Benigno Zaccagnini e Arrigo Boldrini, il comandante Bulow. In particolare c’è chi ricorderà le dure contestazioni di una parte dell’opposizione durante la cerimonia di collocazione di quest’ultimo busto, in memoria dell’ex partigiano. Ci siamo così chiesti cosa ci sarà da aspettarsi in futuro in queste due giornate in una città che è stata anche insignita della Medaglia d’oro al valor militare. Ecco dunque la domanda rivolta ai candidati, con la precisazione d’obbligo: il disegno di Gianluca Costantini che compare nella risposta di Sutter è stato inviato dalla candidata insieme a un testo molto più breve di quello massimo consentito. Si avvicina il 25 aprile. Come immagina le celebrazioni della Liberazione negli anni in cui sarà sindaco? E il 4 dicembre? In una città che fu insignita della Medaglia al valor militare, il Comune deve avere un ruolo attivo nel ricordo della Resistenza a oltre settant’anni di distanza, e quale?

ven. 15 aprile Osservazione al telescopio della volta stellata ore 21 Planetario - Ingresso libero, cielo permettendo

PRIMO PIANO

DE PASCALE «La Resistenza è parte integrante della storia della nostra Repubblica, la Costituzione Italiana e i principi democratici del nostro paese sono fondati sui valori della Resistenza. Ma c’è di più. Quel patrimonio di valori come equità, libertà, solidarietà, tolleranza e pluralismo, rappresenta un riferimento per l ’ i d e n t i t à dell’Europa intera. Per questo motivo nell’Europa di oggi, i valori del 25 aprile non devono essere solo storia e ricordo, ma un monito per il futuro. Tutti i giorni dobbiamo impegnarci affinché quelle esperienze tragiche alle quali la Liberazione pose fine non si ripresentino e perché i valori della Resistenza restino vividi anche nelle generazioni future. Ravenna rappresenta il collettore di questi valori per essere stata una delle capitali della Resistenza (per incisività e partecipazione popolare), ma anche per il glorioso civismo che dimostrò in seguito (per esempi nel nel 1980 registrò la partecipazione più alta alle prime elezioni europee). In questo senso è dovere dell’Amministrazione mantenere viva la memoria, evitando una monumentalizzazione asettica da un lato e l’oblio dall’altro, coinvolgendo la cittadinanza, anche nella commemorazione dei luoghi significativi come l’Isola degli Spinaroni. Per il 25 aprile e il 4 dicembre, pensiamo a un grande progetto che sappia coinvolgere la città intera, le diverse generazioni e anche persone di origini diverse, per un momento che non celebri solo la storia e il ricordo».

13 BUCCI

ALBERGHINI

«VALORI UNIVERSALI: AVREMO UN PROGETTO PER L’INTERA CITTÀ»

«SIA UNA FESTA CONTRO OGNI DITTATURA»

«CELEBRAZIONI UNITARIE CON L’OPPOSIZIONE»

Michele De Pascale, 31 anni, segretario provinciale del Pd, candidato di una coalizione che comprende Pd, Pri e liste civiche tra cui Ama Ravenna guidata da Daniele Perini, Ixc guidata da Giovanni Poggiali e Sinistra per Ravenna con Valentina Morigi

Massimiliano Alberghini, 50 anni, commercialista, è il candidato sindaco di Lega Nord , Lista per Ravenna e Forza Italia

«Le celebrazioni del 25 aprile e del 4 dicembre le immagino una festa di tutta la città, senza diversità di colori, senza distinzioni partitiche o altre. Dobbiamo difendere la nostra libertà: di pensiero, di cultura, di democrazia. Il ruolo del Comune deve essere attivo e propositivo in questo senso: creare unione, condivisione e orgoglio di appartenenza della comunità al luogo nel quale ognuno vive e lavora.Eventi come la celebrazione della Liberazione, tanto più quando si parla in particolare della Liberazione di Ravenna, devono essere un rafforzativo del senso civico, che dobbiamo far crescere dentro noi stessi.Come sindaco, se eletto, mi adopererò dunque, organizzandosi le manifestazioni celebrative, di raccogliere una proposta di eventi unitaria, di maggioranza ed opposizione. Non deve succedere che una festa di tutti diventi, o anche solo possa sembrare, di una parte».

SUTTER Raffaella Sutter, 61 anni, sociologa, ex dirigente comunale, candidata sindaca di Ravenna in Comune, nuovo soggetto politico che si colloca a sinistra del Pd

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

«LO DEDICHERÒ A LINA VACCHI E ALLE DONNE» «Quando sarò sindaca dedicherò sempre il 25 aprile e il 4 dicembre a Lina Vacchi, a sua madre, a sua figlia, a tutte le donne che di madre in figlia hanno fatto la Resistenza, continuano e continueranno a farla. A Natalina Vacchi, operaia, sindacalista della Callegari,collegata clandestinamente al PCI , entrata nella reistenza dopo l’8 settembre del 43, impiccata il 25 agosto del 44 al Ponte degli Allocchi. « Mia nonna, poveretta, appena saputo della cosa è corsa sul posto, e non glielo hanno voluto dare subito, il corpo, così tutto il giorno lei è stata lì, con le gambe di mia mamma attaccate al petto, perché i fascisti lo lasciavano attaccato al palo il corpo per dimostrazione, e mia nonna è stata lì tutto il giorno. Non si è mai mossa. » (Lorenza Vacchi, figlia di Natalina)

Maurizio Bucci, 53 anni, imprenditore, consigliere comunale del gruppo misto (dopo essere uscito da Forza Italia) è il candidato della lista civica La Pigna

«Il 25 aprile, festa della Liberazione, dovrà ricordare non solo la vittoria della democrazia sulla dittatura con successivo passaggio alla Repubblica, ma anche il momento di rifiuto da ogni forma di regime dittatoriale di qualunque origine e provenienza, e soprattutto deve diventare il giorno dell’unione dei cittadini liberi ravennati per contrastare, demolire e liberare la città dai sistemi di governo basati sull’arroganza, sulla prevaricazione, sulla minaccia e sulla disonestà. Deve diventare per Ravenna, tenendo ben presente il valore della ricorrenza, il giorno della speranza, della valorizzazione dei meriti e della soddisfazione dei bisogni, delle opportunità per tutti i cittadini e soprattutto per i giovani. Deve significare crescita economica, culturale, sociale e del lavoro, del buon governo e della solidarietà verso chi ha meno e chi soffre, della sicurezza e della serena convivenza dei cittadini che compongono la nostra comunità. Analogalmente il 4 dicembre, deve rappresentare il giorno della Resistenza a tutte le forme di egoismo e decadimento sociale, per affermare una comunità libera, prosperosa, coesa, democratica e pluralista dove vi sia un rapporto stretto tra nuove e vecchie generazioni per trasferire saggezza e competenze, valori positivi quali il rispetto e l’ascolto reciproco. I ragazzi di oggi devono essere sensibilizzati ed istruiti dalle scuole e dalle istituzioni di cosa significhi tutto questo, affinchè non si spengano memoria e valori del nostro passato».

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RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

ECONOMIA

TRIBUNALE

DATI/1

COMMERCIO

Esportazioni flop: in un anno persi 45 milioni di euro

Cantina di Imola, assolta la Terremerse di Bagnacavallo Non ci sono responsabilità amministrative della cooperativa agricola Terremerse di Bagnacavallo (e della Cantina dei Colli Romagnoli) nella vicenda del finanziamento da un milione di euro concesso dalla Regione Emilia-Romagna per la realizzazione di uno stabilimento vinicolo a Imola. Lo ha deciso il tribunale di Bologna – citiamo qui un'agenzia dell'Ansa – nel processo per la responsabilità amministrativa degli enti, nella persona dei legali rappresentanti, in relazione alla presunta truffa che portò anche al processo dei vertici di Terremerse: tra questi, Giovanni Errani, fratello dell'ex governatore dell'Emilia-Romagna, poi anch’esso assolto dalla Corte d’Appello un anno fa. Vasco Errani, per una condanna in appello in un altro filone, diede le dimissioni da presidente della Regione, l'8 luglio 2014. Dopo l'annullamento con rinvio della Cassazione, per lui è fissato un nuovo giudizio di secondo grado, a giugno. La cooperativa Terremerse in una nota sottolinea come il tribunale abbia emesso sentenza di assoluzione rilevando che «il fatto non sussiste» e che «l’accertata insussistenza del reato presupposto comporta l’inconfigurabilità dell’illecito amministrativo». «Come già avevamo sostenuto esprimendo la nostra solidarietà a Gianni Errani, in occasione della sua assoluzione, giunta dopo un lungo e faticoso percorso giudiziario – continua la nota della cooperativa –, viene premiata la sobrietà e la perseveranza della linea di difesa che Terremerse ha mantenuto, confidando nella imparzialità della Magistratura e rivendicando fermamente la correttezza dell’operato dei propri dirigenti. L’unico rammarico è per il protrarsi interminabile della vicenda giudiziaria, già da 6 anni a questa parte, con importante impegno di risorse umane e finanziarie, in una fase in cui Terremerse, come del resto l’imprenditoria tutta, ha dovuto fare i conti con la crisi finanziaria globale e con una difficilissima situazione di mercato, uscendone peraltro rafforzata e con nuove potenzialità di crescita». A criticare le lungaggini anche Legacoop Romagna in una nota stampa che sottolinea «i danni che sono stati prodotti tanto alle persone quanto alle aziende coinvolte». «Proprio perché abbiamo piena fiducia nella giustizia – commentano da Legacoop – non possiamo non sollevare il tema dei tempi con cui si è giunti a questa conclusione e chiederci se c'erano o meno i presupposti per l'apertura di questa inchiesta che non ha retto a nessuna sentenza emessa».

Chiuse 2.500 imprese, Confesercenti chiede impegni ai candidati a sindaco Negli ultimi sette anni, fino al 31 dicembre scorso, in provincia di Ravenna hanno cessato la loro attività 1.843 imprese del commercio e 675 imprese del turismo. Anche nei primi due mesi di quest'anno il saldo (tra aperture e chiusure) è stato negativo di 8 imprese nel commercio e 9 nel turismo (complessivamente in provincia il saldo è stato di -51 nel primo bimestre 2016 nelle imprese del commercio al dettaglio, che complessivamente sono 3.384). Sono i dati dell'osservatorio della Confesercenti, riportati dal presidente comunale Gianluca Gasperoni che accusa anche la politica locale di essere rimasta praticamente indifferente. E così Confesercenti presenterà le proprie proposte il 9 maggio ai candidati a sindaco. Tra queste, la richiesta di una «forte riduzione fiscale per Imu, tasse dei rifiuti e Tasi», quella di «sgravi nel forese per chi apre nuove attività commerciali», quella di «dar vita finalmente a un consorzio di commercianti del centro storico», quella di «investire su eventi di qualità» e infine la richiesta di bloccare autorizzazioni per nuovi centri commerciali.

CGIL AL VIA LA

RACCOLTA FIRME PER LA

CARTA

I dati Istat usciti nelle scorse settimane mostrano un andamento negativo delle esportazioni della provincia di Ravenna. A fine 2015 si sono infatti attestate a quota 3.643 milioni di euro, mostrando un calo di 45,7 milioni di euro rispetto al 2014 (1,2%). All'opposto, risultano in crescita le esportazioni di Emilia-Romagna e Italia, rispettivamente del 4,4 e 3,8 percento. Con lo 0,89 percento del totale nazionale, Ravenna occupa il 39esimo posto in Italia e il sesto in Emilia-Romagna nella graduatoria delle province esportatrici. A determinare il calo complessivo del 2015 hanno contribuito prevalentemente il settore dei prodotti chimici (-9,0%), quello dei prodotti metallurgici (-8,9%) e in misura minore quello delle apparecchiature elettriche (-1,1%) e degli articoli in gomma e plastica (-2,9%). All'opposto crescono le vendite all'estero di macchinari e apparecchiature meccaniche (+4,8%), di prodotti alimentari (+2,5%), di prodotti in metallo (+14,2%), di prodotti agricoli (+8,2%), di prodotti minerali non metalliferi (+11,7%). L'incremento più importante, sia in termini assoluti che relativi, è quello delle vendite di computer e prodotti dell'elettronica che, pur rappresentando solo il 2,7% del complesso degli scambi, aumentano di 43,1 milioni, pari al +78,4%, avendo come principali destinazioni gli Emirati Arabi Uniti, i Paesi Bassi e la Germania. Nella classifica dei principali settori di esportazione delle imprese di Ravenna, nel periodo considerato, il primo posto è occupato dai macchinari e apparecchiature generiche che rappresenta il 20,5% delle esportazioni provinciali. Al secondo il settore dei prodotti chimici oggetto del 19,1% degli scambi commerciali. La Germania, in generale, rimane il mercato più importante per le imprese ravennati, assorbendo il 14,2% delle vendite all'estero, seguita dalla Francia a cui è destinato l'8,6% dell'export provinciale. Tra i principali partner commerciali, gli Stati Uniti conquistano il terzo posto con una crescita sostenuta del 34,4%.

DATI/2

Un’impresa su cinque in provincia è “femminile”

DEL LAVORO

Sabato 9 aprile inizia la raccolta firme a sostegno della legge di iniziativa popolare per l'affermazione della Carta dei diritti universali del lavoro e a sostegno dei tre quesiti referendari sempre sui temi del lavoro. Il 9 aprile sarà possibile firmare in uno dei punti di raccolta e gazebo organizzati dalla Cgil a Ravenna (per tutto il giorno in piazza del Popolo e nella piazza del mercato) e nel corso della mattinata a Faenza (al mercato), Cervia (alla Coop), Russi (in piazza Farini), San Pietro in Vincoli (in piazza del Foro Boario), Lugo (in Largo della Repubblica), Bagnacavallo (al mercato), Conselice (al mercato), Cotignola (in piazza Vittorio Emanuele), Massa Lombarda (in piazza Matteotti), Riolo Terme (al mercato). Domenica sarà allestita una raccolta firme ad Alfonsine (in piazza Gramsci).

ASSEMBLEA PUBBLICA

Secondo i dati della Camera di commercio, in provincia di Ravenna a fine 2015 erano attive 7.411 imprese femminili, il 20,8 percento del totale, più o meno in linea con la percentuale regionale (20,7), ma inferiore alla media nazionale (22,4%). Entrando nel dettaglio comunale, si evidenzia il più alto tasso di femminilizzazione per il comune di Cervia (22,6%), subito seguito dal comune di Ravenna (22,5%) ed il più basso per Cotignola (14,9%). Per quanto riguarda la distribuzione per settore di attività, in provincia di Ravenna le 7.411 imprese femminili, sono state rilevate per il 28,6% nel Commercio, per il 16,6% nell'Agricoltura e a seguire “Attività dei servizi di alloggio e di ristorazione” e “Altre attività di servizi” (tra cui lavanderie, estetiste, parrucchiere), rispettivamente con il 13,1% ed il 12,7%.

MICRON MINERAL FIRMATO L’ACCORDO PER I 21

Dopo le telecamere, Lido Adriano chiede altre risposte Sono state accese in questi giorni a Lido Adriano le nuove telecamere del circuito di sorveglianza fortemente volute dalla pro loco del presidente Gianni De Lorenzo (nella foto l’inaugurazione). Il progetto, del valore di 105mila euro, è stato finanziato dal Comune con il contributo dalla fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Le telecamere sono 12, collocate nei punti cruciali di ingresso alla località. Sono però altri i temi in ballo per il futuro di Lido Adriano, di cui si parlerà in un’assemblea pubblica a cui sono invitati tutti i cittadini al centro sociale Il Desiderio giovedì 7 aprile dalle 20.30, alla presenza di quasi tutta la giunta comunale, a cui la pro loco chiede risposte su via Bonifica, polo scolastico, piano dell’arenile, aree verdi e ruderi degradati.

LICENZIATI

In questi giorni nella sede di Confindustria di Ravenna è stato raggiunto un accordo sulla mobilità dei lavoratori della Micron Mineral, l'azienda del settore cemento che ha deciso di chiudere il proprio stabilimento di via Classicana. Dopo tre incontri di trattativa tra la proprietà, le organizzazioni sindacali di categoria e le rappresentanze sindacali - e dopo che l'assemblea dei lavoratori aveva accettato a larga maggioranza l'ipotesi di accordo - si è proceduto alla firma. L'accordo prevede il licenziamento di tutti i 21 dipendenti al 7 maggio con una serie di misure di accompagnamento al personale, al fine di ridurre l'impatto sociale dello chiusura dello stabilimento e della conseguente perdita di lavoro dei dipendenti in forza. Si prevedono una serie di percorsi per facilitare la ricollocazione dei lavoratori, «tra questi – spiegano i sindacati in una nota – un servizio di outplacement per la durata di 12 mesi, la segnalazione dei curricula agli altri stabilimenti del Gruppo sia in Italia che all'estero, l'allungamento del diritto di precedenza nelle assunzioni, se l'azienda dovesse riprendere l'attività a 24 mesi, e infine un incentivo all'esodo superiore a 30.000 euro».

LETTORI detti e contraddetti

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

FERMARE LA PIATTAFORMA ANGELINA, SENZA REFERENDUM Il referendum nazionale sulle trivelle del 17 aprile, volto a fermare le estrazioni dalle piattaforme esistenti ubicate entro il limite delle acque territoriali Italiane (12 miglia - 22,2 Km) allo scadere delle rispettive concessioni, non è risolutivo per Lido di Dante in quanto la piattaforma Angela Angelina, installata a soli 2 km dalla costa, ha già una concessione prorogata sino al 2027. Con i tassi di subsidenza attuali, oltre 20 mm all’anno di abbassamento (circa il quadruplo della media delle località costiere emiliano romagnole) e a fronte dei danni ambientali già subiti e che subirà il nostro territorio nei prossimi anni a causa degli effetti della subsidenza (erosione costiera, ingressione marina, ingressione del cuneo salino, squilibrio delle reti idrauliche e fognarie, aumento della vulnerabilità degli edifici), quello che realmente servirebbe alla nostra località, sarebbe il fermo di questa piattaforma in tempi brevissimi al fine di ridurre il più possibile l’impatto antropico su tale fenomeno, oltre all’immediata messa in campo di interventi strutturali ben più cospicui di quelli attualmente finanziati da Eni. Quello di Lido di Dante è un caso che deve essere valutato singolarmente al di fuori di quello che sarà l’esito del referendum nazio-

nale e sul quale non è possibile attendere oltre. Comitato cittadino Lido di Dante

centro: per carità nulla da dire, è un loro diritto, senonchè la strada è stretta e noi che ci abitiamo facciamo molta fatica ad entrare nei nostri garage senza, a volte, riuscirci se le macchine non vengono parcheggiate bene. Venite e date un'occhiata. Grazie per l'attenzione (scrivo a nome di tutti gli abitanti della via, o almeno di quelli con cui nel tempo ho parlato). Giancarlo Castagnoli, Ravenna

#INSTAGRAM

A fianco del comitato cittadino di Lido di Dante un po’ a sorpresa si è schierato anche il Comune di Ravenna che nei giorni scorsi ha votato (Pd e Pri) un ordine del giorno firmato dall’ex consigliera di Sel Ilaria Morigi che di fatto chiede direttamente a Eni di chiudere il prima possibile l’attività della piattaforma Angela Angelina. Certo, qualcuno potrebbe dire che un ordine del giorno per Eni è quasi carta straccia... Staremo a vedere se ci saranno novità dopo il referendum...

È MORTO FRANCESCO MONTUSCHI LO RICORDO COME UN ESEMPIO

SENZA ESTINTORI,

ECCO IL NUOVO BIDONE...

Il sottopasso di @venceslao58 Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @venceslao58 e ritrae il sottopasso della stazione di Ravenna.

Spettabile redazione, la foto che vi invio rappresenta una teca che in origine doveva contenere un estintore e che, invece, è usata come immondezzaio. Ne ho fotografata solo una ma in via Agro Pontino, purtroppo, ve ne sono di altre. Dal momento che i responsabili degli estintori non se ne curano e gli addetti

alla pulizia delle strade neppure, mi chiedo cosa bisogna fare per eliminare questo spettacolo indecoroso. Grazie se vorrete portare all'attenzione chi di competenza. Lettera firmata, Ravenna

CARO R&D VENITE A VEDERE LO STATO DI VIA M. ADAMELLO Spettabile R&D leggiamo spesso dello stato pietoso delle strade di

Ravenna. Ultimamente di via Pascoli (Lista per Ravenna ha depositato un esposto in procura sul tema, ndD). Vorrei che veniste a vedere in che condizioni è via Monte Adamello, strada che è a ridosso del centro urbano. È una strada cieca ridotta in stato pietoso. Oltretutto essendo praticamente in città è usata come parcheggio gratuito da chi lavora in

Si è spento all’età di 84 anni Francesco Montuschi, sindaco di Russi dal 1978 al1980 e presidente della casa di Risposo locale. Amministratore repubblicano di fede mazziniana, Montuschi ha impegnato tutta la sua attività istituzionale per il bene delle comunità amministrate di Russi, Godo e San Pancrazio dedicandosi in particolare alle infrastrutture sanitarie, agli impianti sportivi, e alla popolazione più bisognosa. Lo ringrazio per aver tenuto alto il buon nome degli amministratori repubblicani mostrando disponibilità e onestà nel rapporto con la gente e nella trasparenza delle sue funzioni. Lo ricorderemo sempre come un esempio di passione civile e di qualità nelle idee e nella forza che lo accompagnava. Giannantonio Mingozzi, vicesindaco di Ravenna

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RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

TEATRO

CULTURA

CONTEMPORANEO

Una scena del Macbeth di Cristina Muti Nel riquadro Edipo Re di Archivio Zeta

Al Rasi il romanzo di Scabia e l’Edipo Re di Archivio Zeta Giovedì 7 aprile alla saletta Mandiaye N'Diaye del teatro Rasi di Ravenna (dalle 21) Giuliano Scabia sarà ospite della rassegna “Scena contemporanea”. Poeta, narratore, sperimentatore di forme e lingue, Scabia è dai primi anni '60 animatore di forme estreme di teatro. A Ravenna leggerà e reciterà passi del suo nuovo romanzo, L’azione perfetta (terzo tempo del ciclo di Lorenzo e Cecilia), pubblicato da Einaudi, dove si racconta anche di spettacoli, di opera, di concerti, in una concezione di teatro dilatato che somiglia a quella che lui ha praticato dagli anni ‘60 a oggi. Ad accompagnare la lettura saranno i brani di Bach eseguiti dal vivo da Antonio Cortesi, violoncellista dell'Orchestra Corelli. L'ingresso è libero. Sabato 9 aprile la stagione prosegue (sempre alle 21 al teatro Rasi) con lo spettacolo già in cartellone della compagnia emiliana Archivio Zeta che, al termine di 15 anni di volontario esilio artistico e spettacoli monumentali al Cimitero Militare Germanico del Passo della Futa, torna a calcare i palcoscenici dei teatri con Edipo re: un grande classico riallestito lo scorso anno nella prestigiosa Aula Magna Santa Lucia di Bologna per circa duemila spettatori. Archivio Zeta, formata da Enrica Sangiovanni e Gianluca Guidotti, gruppo vincitore nel 2014 del Premio Rete Critica come miglior progetto organizzativo, propone una versione di Edipo Re che cammina sul filo dei contrasti, degli interrogatori e delle indagini alla ricerca ossessiva del colpevole. In scena due figure istruiscono il procedimento ineluttabile che porta alla conoscenza AENZA e quindi al dolore. DANZA INDIANA Dopo lo spetALLA CASA DEL TEATRO tacolo, la compagnia inconSabato 9 aprile alle 21 si trerà il pubblico conclude la stagione del Rasi, con della Casa del Teatro di l’intervento del Faenza con critico Massimo “Parashurama”, spettacoMarino e del tralo di teatro danza classico indiano in stile Kathakali duttore (di Edipo con Mario Barzaghi. Re) Federico Condello.

CLASSICA A TUTTO BEETHOVEN IL 14 CON IL QUARTETTO DI VENEZIA

Giovedì 14 aprile (ore 20.30) a confermare il prestigio della stagione “Ravenna Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani, arriva al Teatro Alighieri di Ravenna il celebre Quartetto di Venezia, uno fra i pochissimi degni di coprire il ruolo dei grandi Quartetti del passato. Proporrà un programma tutto beethoveniano che prevede i Quartetti n.1 in fa maggiore e n.3 in re maggiore dell’op.18 e il Quartetto in la minore op.132.

LIRICA

Torna all’Alighieri il Macbeth di Cristina Muti Con l’orchestra Cherubini e il coro del Teatro Municipale di Piacenza, l’8 e il 10 aprile COMMEDIA A RUSSI LA STAGIONE SI CHIUDE CON WEEKEND COMEDY Si conclude lunedì 11 aprile la stagione del Comunale di Russi con una brillante commedia scritta da Jeanne e Sam Bobrick presentata per la prima volta in Italia dalla Compagnia Attori & Tecnici. In via Cavour n. 10, infatti, alle ore 20.45 andrà in scena "Weekend Comedy", interpretata da Viviana Toniolo, Stefano Messina, Roberto Della Casa e Claudia Crisafio, per la regia dello stesso Messina.

L’INIZIATIVA I TEATRI DELLA PROVINCIA APRONO LE PORTE AI CURIOSI Il 9 e 10 aprile i teatri storici aprono le porte (a ingresso gratuito) ai cittadini. In provincia aderiscono all’iniziativa “A scena aperta” l’Alighieri di Ravenna (visite a ingresso libero il sabato), il Goldoni di Bagnacavallo (visite guidate alle 15 e alle 16.30 del sabato), il comunale di Cervia (saggi musicali alle 21 del sabato), il Rossini di Lugo (sabato alle 12 visita guidata), il comunale di Russi (sabato alle 16 visita guidata e a seguire spettacolo della scuola di danza) e il comunale (al palazzo municipale) di Brisighella, dove è prevista una visita guidata alle 16, a cui seguirà un intervento musicale.

Torna sul palcoscenico dell'Alighieri di Ravenna – venerdì 8 (alle 20.30) e domenica 10 aprile (alle 15.30) – a chiusura della stagione d'opera e balletto 2015/16 il Macbeth verdiano diretto da Cristina Mazzavillani Muti. L'allestimento è quello che ha debuttato per la trilogia Verdi-Shakespeare del 2013 nell'ambito del Ravenna Festival. E propone una messa in scena che ha sempre caratterizzato le tante regie operistiche della Mazzavillani Muti: cast di giovani ma valenti cantanti e visionarie scenografie virtuali, spesso ispirate ad artisti visivi. Per il Macbeth le immagini, i contrasti luminosi e i costumi sono ispirati alla grafica di Alberto Martini. Dietro i suggestivi effetti scenografici si esprime il lavoro creativo di Vincent Longuemare (light designer), Davide Broccoli (visual designer), Ezio Antonelli (scene) e Alessandro Lai (costumi). La partitura verdiana sarà eseguita dall'Orchestra giovanile Cherubini diretta da diretta da Nicola Paszkowski, mentre il Coro del Teatro Municipale di Piacenza è preparato da Corrado Casati. I movimenti coreografici dei DanzActori di Ravenna Festival sono curati da Catherine Pantigny. I ruoli principali della compagnia di canto sono interpretati da: Matias Tosi, che interpreta Macbeth, Lady Macbeth è Vittoria Ji Won Yeo, mentre Daniel Giulianini e Alessandro Scotto di Luzio daranno voce rispettivamente a Banco e Macduff. Completano il cast Antonella Carpenito (Dama di Lady Macbeth), Giovanni Sebastiano Sala (Malcolm) e Daniele Macciantelli (Medico). Composto nel 1847 su libretto di Francesco Maria Piave e rivisto per le scene francesi nel 1865 (è quest’ultima la versione in scena, senza le parti ballabili) Macbeth rappresenta per Verdi un fondamentale banco di prova per il ripensamento delle tradizionali forme musicali e al tempo stesso un soggetto che gli permette di indagare una tra le tematiche a lui più care: il potere e le conseguenze del suo abuso. Info e prevendite: tel. 0544 249244 – www.teatroalighieri.org

lunedì 11 aprile - ore 20,00 Presentazione del libro

La riga e il cerchio Diventare una squadra per vincere insieme di Marco Bonitta con Doriano Rabotti

Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro - Tel. 0544 215206 www.mariani-ravenna.it • info@mariani-ravenna.it

Marco Bonitta e le straordinarie ragazze della sua Nazionale di pallavolo. Il CT oggi più famoso d’Italia racconta se stesso e la lunga avventura con la squadra azzurra di volley femminile: un Mondiale vinto nel 2002 e uno sfiorato nel 2014. Una vicenda di passione e volontà, caduta e riscatto. Per gli appassionati di sport, per i lettori che amano le storia di vita, per le bambine e le ragazze di oggi, le campionesse di domani. Presentazione del libro durante la cena.

LIBRI

CULTURA L’INTERVISTA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Experimental Jetset: dall’Olanda il potenziale politico del design Tra gli ospiti più interessanti di questa edizione di Fahrenheit 39, la kermesse dedicata al graphic design che si svolgerà all’Almagià di Ravenna dall’8 al 10 aprile, sono gli Experimental Jetset un gruppo di designer di Amsterdam formato nel 1997 da Marieke Stolk, Erwin Brinkers e Danny van den Dungen. Specializzati nelle “printed matter” (materiali stampati) e nelle istallazioni site-specific, gli Experimental Jetset hanno lavorato per musei come lo Stedelijk Museum di Amsterdam, il Centre Pompidou, il Dutch Post Group e il Whitney Museum of American Art. Nel vostro lavoro è più importante l’aspetto artistico o comunicativo? «In realtà non facciamo una vera e propria distinzione tra il lato estetico e quello funzionale. Per noi la dimensione estetica dell’oggeto è parte integrante della sua funzionalità. Per spiegarci meglio: non siamo “funzionalisti”, almeno non nel senso più ristretto del termine. Secondo noi la funzione di un poster non è solo comunicare un singolo messaggio nel modo più efficace, per noi il manifesto funge anche da manifestazione estetica di una certa ideologia o come un’affermazione (o critica) rispetto ad alcuni codici culturali. Quindi il nostro concetto di “funzionalità” è da considerarsi in un ampio senso. A un’occhiata superficiale, può sembrare che i manifesti servano a veicolare messaggi semplici, ma il vero ruolo ricoperto da questi poster è molto più complesso e stratificato. Un muro coperto di manifesti non è solo una raccolta di messaggi scollegati, è anche la manifestazione di una comunità creata attraverso il linguaggio e l’estetica». In termini di design, cosa distingue un buon libro? «Secondo noi un oggetto di design (che sia un libro, un poster, o qualsiasi altra cosa) è “buono” nel momento in cui in qualche modo rende conto della sua condizione di oggetto di design. In qualche modo un oggetto di design deve essere riconosciuto

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

Il gruppo tra gli ospiti del festival

Fahrenheit 39, dal 6 all’8 aprile all’Almagià, con mostra e workshop come un oggetto che è stato progettato, costruito, fatto da esseri umani (e che quindi può essere cambiato da esseri umani). In genere gli oggetti che preferiamo rimandano alla loro stessa materialità, la loro dimensione fisica. Questo senso di materialità può essere molto sottile: una piega che corre attraverso un’immagine, una pagina ruotata, due forme sovrapposte nella stampa… Quanto basta per disturbare momentaneamente l’illusione e rivelare la base materiale». Il design è un linguaggio politico? «Beh, pensiamo che sia un linguaggio con una dimensione politica, o almeno un potenziale politico. Ci siamo sempri ispirati alla citazione di Marx e Engels: “Se gli esseri umani sono fatti dal loro ambiente, questo ambiente deve essere umano”. È più o meno la nostra idea: prendiamo forma da ciò che ci circonda e quindi

a nostra volta dobbiamo dare forma a ciò che ci circonda. E il graphic design è un modo molto concreto, materiale di dare forma a ciò che ci circonda». Accanto a Marx e Engles, sul vostro sito, c’è anche una citazione dei Devo. Come conciliate il socialismo con la cultura pop nella vostra visione estetica? «Nel nostro modo di pensare, concetti politici (come marxismo, anarchismo, situazionismo, ecc.), movimenti di avanguardia (Dada, Pop Art, etc.) e movimenti di sottocultura (come punk, new wave, ecc.) sono inseparabili. Da adolescenti abbiamo scoperto movimenti politici e artistici (come situazionismo e Dada) attraverso la musica (band, copertine di dischi, fanzine). È stato il lavoro di Jamie Reid per i Sex Pistols a farci conoscere Guy Debord, è stato il lavoro di Gee Vaucher a farci conoscere l’anarchismo. Quindi fin da giovanis-

simi abbiamo sentito rapporti strettissimi tra teorie politiche, sottoculture post-punk e graphic design. Il nostro lavoro è una scusa per esplorare questi rapporti appieno». Qual è l’eredita lasciata dai Provos, il movimento di provocazione che a metà degli anni Sessanta agì proprio ad Amsterdam? «Il movimento Provo ha avuto un ruolo fondamentale nello sviluppo della cultura olandese postbellica, il loro lascito si trova ovunque in Olanda: politica, arte, design e cultura in generale. Per noi in particolare, la lezione più importante che abbiamo imparato è l’idea che la città è fondamentalmente un ambiente a cui è possibile (e auspicabile) dar forma attraverso la stampa perché la città è considerata uno spazio grafico. Vendevano le riviste per strada, incollavano manifesti ai muri, eseguivano performance in spazi pubblici e distribuivano pamphlet a passanti ignari. Intanto, il luogo della stampa vero e proprio (illegale) di Provo doveva essere continuamente trasferito da un posto all’altro per evitare la confisca. Pensiamo che la storia del Provo riguardi soprattutto il rapporto simbolico tra la città e la stampa. Anzi, pensiamo addirittura che nel caso di Provo la città stessa diventi la stampa: hanno trasformato la città in un luogo dove le idee erano ampliate, moltiplicate e riprodotte. In altre parole, attraverso i Provo la città fu trasformata in un meccanismo per riprodurre idee: una stampa metaforica». Matteo Cavezzali (traduzione di Federica Angelini)

a cura di Maria Giovanna Maioli Questa Bustina è dedicata a Vincenzo Cardarelli (Tarquinia 1887 – Roma 1959), uno dei poeti della mia giovinezza. E una volta stabilitami da Padova a Ravenna, conobbi Walter Della Monica, l’ideatore del Trebbo poetico, un cardarelliano doc. Spesso, quando ci incontriamo, uno di noi due saluta l’altro con un verso di questo poeta e l’altro risponde ripetendolo o andando avanti...

PRIMAVERA CITTADINA DI

VINCENZO CARDARELLI

Fra tuoni allegri e raffiche puerili la primavera mette i suoi colori e spiega la sua bandiera come una cerimonia militare che si svolge con qualunque tempo. Di giorno in giorno avanza l’irrompente stagione. E già la terra è piena del suo passaggio e del suo fresco e molle detrito. Il biancospino è fiorito e sfiorito aspettando la polvere di maggio. Gli alberi che vedemmo lungo il fiume tutto un inverno nudi hanno le foglie nuove e i tronchi neri. Una vita incredibile e segreta scorre in quei fusti umidi e adorni di sì tenera chioma. A pie’ dei vecchi muri le prode rinverdite son come carne d’adolescente, e si risentono i ruderi. Ma le orgogliose piante sempreverdi non conoscono primavera. Decorosa tristezza di quegli alberi, ornamento dei nostri giardini, che ottobre non depreda e aprile non rinnova. Insensibili piante. Sono pari ai monumenti cui fanno corona e non sospirano che il plenilunio e un usignolo che le consoli. (da Opere, Mondadori, Milano 1996)

IL PROGRAMMA GLI ALTRI OSPITI TRA GRAFICA E FOTOGRAFIA La sesta edizione di Fahreheneit 39 prende il via alle 18 di venerdì 8 aprile con l’inaugurazione della mostra di libri di design e prosegue nel fine settimana con una serie di workshop. Sabato 9 dopo gli Experimental Jetset (alle 16) ci sarà il talk di talk di Linda Van Deurse. Gli incontri riprenderanno domenica 10 aprile alle 11.30 con una giornata sulla fotografia insieme a Marcello Galvani, Luca e (dalle 15) con CPRESS, progetto editoriale con sede a Zurigo curato da Christof Nüssli e Christof Oeschger e a seguire il tedesco Joachim Schmid.

AGENDA CONVERSAZIONI D’ARTE AL MAR INTORNO ALLA SEDUZIONE DELL’ANTICO

BALDINI AL NUOVO CIRCOLO AURORA REVIATI AL DOCK ‘61

LE RAFFIGURAZIONI DELL’OGGETTO LIBRO TRA BASSO MEDIOEVO ED ETÀ MODERNA

A LUGO IL CIELO SECONDO LICIA TROISI E IL PASOLINI DI RENZO PARIS

Intorno alla mostra La seduzione dell’antico. Da Picasso a Duchamp da De Chirico a Pistoletto in corso al Mar di Ravenna sono organizzate una serie di conversazioni nella Sala Multimediale. A inaugurare il programma (a ingresso libero, sempre il giovedì pomeriggio alle 18) sarà Marco Tonelli (7 aprile) che interverrà sul tema La scultura impossibile. L'arte contemporanea e la sua memoria antica. Il rapporto tra l'arte antica e quella del l'800 sarà affrontato da Elena Pontiggia il 14 aprile.

Mercoledì 13 aprile alle 21 ospite del Nuovo circolo Aurora sarà il noto scrittore Eraldo Baldini - da poco in libreria con una ristampa di Einaudi di suoi tre successi passati - che parlerà sia del romanzo Bambine (da poco ristampato da Fernandel) e I riti del nascere (Il ponte vecchio). L’autore sarà quindi nella duplice veste di narratore e antropologo. Davide Reviati sarà invece ospite del circolo Dock ‘61 giovedì 14 aprile alle 19.30 per presentare il suo libro edito da Cocoino Press Sputa tre volte.

Il 7 (dalle 16) e l’8 (dalle 9.30) aprile avranno luogo al Dipartimento di Beni Culturali a Ravenna due giornate di studio dedicate alle rappresentazioni iconografiche del libro nei manoscritti, nei libri a stampa e nelle espressioni figurative e scultoree tra basso medioevo e prima età moderna, organizzate da Paola Degni e Nicoletta Guidobaldi. Le due giornate mirano a riflettere, attraverso il confronto tra metodologie di analisi e competenze disciplinari, su un tema ancora poco perlustrato nella storia del libro.

Al caffé letterario di Lugo appuntamento l’8 aprile alle 21 all’hotel Ala d’oro con la nota autrice di romanzi fantasy Licia Troisi per la presentazione del suo Dove va a finire il cielo (Milano, Mondadori, 2015) con l’associazione astrofili. Lunedì 11 aprile alle 21 l’autore Renzo Paris presenterà Pasolini ragazzo a vita (Roma, Elliot Editore, 2015). A quarant’anni dall’omicidio di Pasolini, Paris torna sui luoghi degli incontri romani con l’autore di Petrolio, raccontando un’amicizia durata dal 1966 al 1975.

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

CULTURA

MUSICA

18 JAZZ

AGENDA ROCK

Il chitarrista Cifarelli al Mariani, Bosso a Lugo

ALL’AGRITURISMO RIO MANZOLO ARRIVA IL MANTOVANO THREELAKES

La rassegna jazz del Sax Pub di Lugo prosegue venerdì 8 aprile con il concerto dello Swing Quartet, quartetto che ripercorre i classici standard jazz interpretando sonorità swing e dando spazio all'interplay (sul palco Diego Frabetti alla tromba, Davide Brillante alla chitarra, Fabio Tuminelli al contrabbasso ed Enrico Smiderle all batteria). Al locale lughese l’attesa è poi per l’appuntamento del 14 aprile, quando arriverà uno dei più noti trombettisti italiani, Fabrizio Bosso. Sarà sul palco del Sax come ospite per la presentazione dell’ultimo disco del sassofonista ravennate Alessandro Scala, dal titolo “Viaggio stellare”, a cui lo stesso Bosso ha collaborato. Altro grande protagonista del jazz italiano sarà invece venerdì 8 al Mariani di Ravenna. Si tratta del chitarrista lombardo Gigi Cifarelli (nella foto), che si presenta in “organ trio” per ripercorrere la storia dagli standard jazz fino alla musica contemporanea (il concerto è in programma alle 21, mentre nel pomeriggio Cifarelli terrà un seminario di chitarra moderna).

Domenica 10 aprile prosegue la rassegna di concerti all’agriturismo Rio Manzolo di Brisighella, con aperitivo al via dalle 18. Il protagonista sarà il mantovano Luca Righi, in arte Threelakes, che ha da poco pubblicato il suo primo album dal vivo, “Folk the Casbah”. Sonorità folk-rock sulla scia del grande cantautorato americano, da Townes Van Zandt allo Springsteen di Nebraska.

Sabato 9 aprile al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo concerto della cantante bresciana Stefania Martin. Atmosfere soul con una band che vedrà alla chitarra Andrea Morelli, Marco Dirani al basso, Mecco Guidi alle tastiere e Lele Veronesi alla batteria.

Il concerto dei Ronin con i fumettisti Girardi e Lombardi

AL BOCA BARRANCA IL BLUES-PUNK’N’ROLL DEI ROMANI ONE MAN 100%BLUEZ

Venerdì 8 aprile al Boca Barranca di Marina Romea concerto degli One Man 100%Bluez, progetto blues-punk’n’roll del cantante, chitarrista e armonicista romano Davide Lipari.

LA RASSEGNA

SOUL STEFANIA MARTIN AL CAFFÈ CENTRALE DI VILLANOVA

COTIGNOLA

Mezzala in concerto in azienda a Fusignano Continua la rassegna “Ingranaggi” con concerti e mostre nelle aziende della Bassa Romagna. L’8 aprile l’appuntamento è dalle 18.30 nella sede di Alfiere srl, a Fusignano (via Pero 1/b) con Mezzala. Si tratta del progetto del genovese Michele Bittossi, tra i cantautori italiani più interessanti della sua generazione. In esposizione le tavole dell’illustratore faentino Andrea Zoli, tratte da “Il mio nome è Ultras”.

Domenica 10 aprile al teatro Binario di Cotignola concerto speciale dei Ronin, band capitanata da Bruno Dorella che suona rock “desertico” prettamente strumentale. L’appuntamento (dalle 21 a ingresso gratuito ma con posti limitati: prenotazioni al 320 4364316) li vedrà impegnati nella prima parte a sonorizzare un filmato inedito proveniente dagli archivi neozelandesi che mostra l'ingresso, il 10 aprile del 1945, dei soldati alleati in una Cotignola blasted off the map. Nella seconda parte la band dividerà il palco con gli illustratori Marina Girardi e Rocco Lombardi, autori del graphic novel L'Argine (la cui presentazione in anteprima è prevista sempre a Cotignola il giorno stesso, alle 18, al museo Varoli) che disegneranno live alcune immagini, personaggi e scenari tratti dal loro fumetto, ispirato a quella rete della solidarietà che permise di accogliere e mettere in salvo, sulle sponde del fiume Senio, tra il '43 e il '45, ebrei, sfollati e rifugiati politici.

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

CULTURA

MUSICA

PUNK

Da sinistra: Flavio Giurato, Iosonouncane e Micah P. Hinson

Il revival dei gallesi Neck Deep a Pinarella

ROCK E DINTORNI

Flavio Giurato e Iosonouncane nel weekend al Bronson, aspettando Micah P. Hinson AGENDA INDIE AL MOOG ARRIVANO RYF E I ROMANI LOVE THE UNICORN Giovedì 7 aprile, dalle 21.30, al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, concerto dei Love the Unicorn, band indie-pop romana. Il 14 invece al Moog la cantautrice ravennate Francesca Morello, in arte RYF, presenterà il suo nuovo disco.

I FRANCESI HOBOKEN DIVISION ALL’AURORA E AL PROMETEO Doppia tappa in provincia dei francesi Hoboken Division, che con il loro rock-blues saranno in concerto venerdì 8 aprile al circolo Aurora di Ravenna e sabato 9 al Prometeo di Faenza.

I loro ultimi dischi secondo la maggior parte degli addetti ai lavori sono stati i migliori usciti lo scorso anno nell’ambito della scena italiana e seppur in maniera diversa rappresentano due tra le figure più autorevoli attualmente del panorama tricolore. E nel giro di 24 ore Flavio Giurato e Jacopo Incani saliranno sul palco del Bronson di Madonna dell’Albero. L’appuntamento con il primo è per venerdì 8 aprile: lo storico cantautore romano (fratello del più noto, giornalista televisivo, Luca) presenterà dal vivo il suo nuovo album “La scomparsa di Majorana”, giunto a 37 anni dall’esordio e dopo solo una manciata di dischi di culto che lo hanno reso uno degli artisti italiani più apprezzati dalla critica. Il cantautore sardo Incani, in arte IOSONOUNCANE, sarà invece sul palco del club ravennate il giorno dopo, sabato 9, per presentare – dopo un tour in versione quasi solista – il suo ultimo “Die” con una band al seguito. Al Bronson poi in aprile torneranno anche i grandi interpreti internazionali della scena più o meno alternativa, a partire dal folk-country-rock dell’americano Micah P. Hinson, che torna a Ravenna il 12 aprile. In vendita, per l’occasione, ci saranno anche le ristampe (dopo un primo sold out) del 12” in vinile “Broken Arrows”, pubblicato da Hinson per l’etichetta Bronson Recordings.

Sabato 9 aprile fa tappa al Rock Planet di Pinarella di Cervia il tour dei gallesi Neck Deep (nella foto) che in pochi anni sono diventati un vero e proprio fenomeno nella scena poppunk mondiale, considerati tra i pionieri del revival di questo genere. Ad aprire il concerto due band inglesi: i Creeper e i debuttanti WSTR.

ELETTRONICA

L’ambient “rumoroso” di Ricardo Donoso a Faenza Appuntamento con la musica elettronica di ricerca al Clandestino di Faenza, che martedì 12 aprile ospita il live di Ricardo Donoso (nella foto), tra dark-ambient, industrial, synth e droni. Brasiliano di nascita e statunitense d'adozione, Donoso ha pubblicato l’anno scorso due album, “Sarava Exu” e l’ultimo “Machine to machine”, con materiale raccolto dagli anni precedenti. Da segnalare sempre al Clandestino, ma sabato 9, il concerti dei giovani rapper faentini The Inglorious Family, che presenteranno il nuovo disco dal titolo “Amore e guerra”.

FACTOTUM R&D 7/4 2016

CINEMA

CULTURA IL DIRETTORE ARTISTICO Un festival di ricerca trasversale eppure di cultura popolare Soundscreen è un festival di Cinema dedicato ai film che hanno come protagonista la Musica: un format raro e originale, pur se Cinema e Musica sono da sempre arti in stretta relazione tra loro. Proporremo film di generi diversi: dalla fiction al biopic, dal musical al documentario, fino alle colonne sonore, con particolare attenzione alle opere più innovative e sperimentali dei nuovi talenti della scena internazionale, mostrandone le nuove forme ed esplorando nella contemporaneità il rapporto sempre fecondo con cui il cinema si fa influenzare dalla musica e viceversa. Sarà un festival di ricerca trasversale, ma non un festival per pochi. In un momento storico nel quale si cercano nuove forme e partecipazioni della cultura, la contrapposizione tra chic-intellettuale e nazional-popolare non ha più alcun senso, ammesso che l'abbia mai avuto. Un altro tipo di proposta culturale è infatti possibile: intellettuale senza essere accademica, popolare senza essere populista, intelligente senza essere noiosa, artistica senza essere incomprensibile. Questa la nostra intenzione per il cinema e la musica, arti da sempre popolari e di ricerca al tempo stesso. Albert Bucci

David Bowie e Riuchi Sakamoto. A destra, i Marlene Kuntz

SOUNDSCREEN FILM FESTIVAL

Musica e cinema, ecco qualcosa di travolgente Un nuovo evento di cinema a Ravenna: è in arrivo “Soundscreen Film Festival”, dall'11 al 16 aprile al Palazzo del Cinema e dei Congressi di Largo Firenze, tra i pochissimi festival in Italia e nel mondo dedicati a Cinema e Musica. Soundscreen è un festival di Cinema in cui la Musica è protagonista, in tutte le sue forme: fiction, biopic, documentari, musical. Sei giorni di proiezioni, eventi speciali, sessions e appuntamenti, il cui centro sarà il “Concorso Internazionale”, 10 film in anteprima tra cui spiccano God Help The Girl, il musical diretto da Stuart Murdoch leader dei Belle and Sebastian, Premio Speciale della Giuria al Sundance 2014; Belgica di Felix van Groeningen, miglior regia al Sundance 2016, storia di due fratelli alle prese con un torbido e trasgressivo locale fatto di rock e pareti sudate; Aladdin, ultima avventura creativa del geniale musicista pop indie folk Adam Green, una versione surreale de Le mille e una notte; l'islandese Metalhead, storia di una ragazza di campagna che sogna una propria band death-metal; il filippino Blanka, storia di una ragazzina di strada che trova la salvezza grazie alla musica di un vecchio musicista di strada non vedente. In cartellone anche la sezione “Panorama” sulle nuove tendenze del cinema musicale italiano, con incontri con i protagonisti della scena italiana: martedì 12 aprile sarà ospite a Ravenna il rapper Frankie HiNrg mc, e protagonista del film Numero Zero, docu-

mentario sull’Hip Hop italiano; mentre mercoledì 13 aprile arriverà Cristiano Godano, leader dei Marlene Kuntz, per presentare il documentario Complimenti per la Festa, sui 20 anni della band; Nel Paese dei Coppoloni, protagonista Vinicio Capossela, ambientato nei luoghi della sua ispirazione letteraria e musicale. Tra gli “Eventi Speciali”: il film Amy, la storia segreta della grande cantante Amy Winehouse, premio Oscar 2016 come miglior documentario; Daft Punk Unchained, la storia del più famoso duo della musica francese contemporanea; e giovedì 14 aprile la sonorizzazione dal vivo di un grande classico del cinema muto: L'Inferno del 1911, ispirato alla cantica di Dante , accompagnato in sala dalla Byzantium Experimental Orchestra di Bruno Dorella (Ronin, OvO, Bachi da Pietra) e Nicola Manzan (Bologna Violenta). Un grandissimo musicista, morto pochi mesi fa, che fu anche un grandissimo attore: Soundscreen omaggia David Bowie proponendo i film nei quali fu attore protagonista: L'uomo che cadde sulla Terra di Nicolas Roeg, e le versioni restaurate di Miriam si sveglia a mezzanotte di Tony Scott e Furyo di Nagisa Oshima. Appuntamenti e incontri su cinema e musica con le “Soundscreen Sessions”: Maurizio Principato ci parlerà di Quentin Tarantino e la Musica Rubata e di David Bowie-L'attore che cadde sulla Terra, mentre sabato 16 aprile sarà protagonista la cantante e attrice Thony con una Intervista Showcase. Il festival, per la direzione artistica di Albert Bucci, è promosso e organizzato dall'Associazione Culturale Ravenna Cinema in compartecipazione con il Comune di Ravenna – Assessorato alla Cultura; con il contributo della Regione Emilia-Romagna e della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna; in collaborazione con Bronson Produzioni e Cisim.

roiezioni, session, P incontri, dall’11 aprile

L’ASSESSORE ALLA CULTURA UN

IMPORTANTE PROGETTO INEDITO PER LA NOSTRA CITTÀ

Sopra, Frankie Hi-Nrg mc; in basso una scena dal musical di Stuart Murdoch “God Help the Girl”.

al Palacongressi di Largo Firenze

Amy Winehouse

Siamo lieti di presentarvi un nuovo progetto per Ravenna: il Soundscreen Film Festival, che lasciamo alla città alla fine di questa legislatura. Questo festival, tra i pochissimi in Italia e nel mondo, indaga il rapporto tra Cinema e Musica, portando a Ravenna film che parlano di musica e ne narrano le storie, le colonne sonore che hanno segnato la storia del cinema e le sonorizzazioni dal vivo di film muti. Soundscreen può diventare punto di riferimento nazionale e internazionale data l'originalità della proposta e generare nuovi spunti per una rinnovata riflessione sulla cultura cinematografica. Queste sono alcune delle ragioni che hanno portato il Comune di Ravenna, la Regione Emilia Romagna e la Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna a credere ed investire in questo nuovo progetto della associazione Ravenna Cinema e così chiediamo agli appassionati di seguirci nella nascita e crescita del Soundscreen con la certezza che non ne rimarranno delusi. Buona visione – e anche buon ascolto! Ouidad Bakkali

Biglietti: ingresso 5 euro; ridotto 4 euro. Ingresso sonorizzazione L'Inferno: 10 euro; ridotto 7 euro. Abbonamento a tutta la manifestazione: 20 euro. Info: 391 4929836 - info@soundscreen.org www.soundscreen.org

N. 3/2016 - Autorizzazione al Tribunale di Ravenna n. 1321 del 05/09/2008 - Direttore responsabile Fausto Piazza Supplemento a Ravenna&Dintorni n. 670 del 7/4/2016 - Stampa Centro Servizi Editoriali srl – Stabilimento di Imola

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RUBRICHE

CULTURA FULMINI E SAETTE

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

LETTI PER VOI

“Firenze Male” il lato oscuro di una città cinica e sfavillante

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

di Nervio Galeati*

Questi siamo noi - Piallassa Piomboni / Porto San Vitale VISIBILI E INVISIBILI

Love and Mercy, finalmente il giusto omaggio a Wilson di Francesco Della Torre

Love And Mercy (di Bill Pohlad, 2014) Tutti conoscono i Beach Boys, molti credono fossero semplicemente una sorta di Ricchi e Poveri californiani perennemente su una tavola da surf, pochi invece sanno che si tratta di una delle band più importanti e influenti della storia del rock. E manco andavano in surf. I Beach Boys sono la creatura di uno dei protagonisti assoluti della storia della musica, per genialità, influenza, genio, sregolatezza e follia: Brian Wilson. Il film racconta, intrecciandoli di continuo, due momenti distanti e diversi della sua vita: il primo narra la genesi del disco Pet Sounds (1966), capolavoro della band e della mente di Wilson (qui interpretato da Paul Dano) accompagnata dal crescere della sua schizofrenia che lo porterà all'abbandono del progetto successivo, Smile; il secondo vede Wilson (John Cusack) ultraquarantenne alle prese con le strane cure dello psicoterapeuta Eugene Landy e dell'incontro con l'affascinante e coraggiosa Melinda, che cercherà di salvarlo da colui che lei ritiene gli abbia rovinato la vita. Per gli appassionati (o anche solo i curiosi) di musica, la parte della giovinezza è sicuramente più brillante e interessante, anche se già vista. Il regista Pohlad, più noto come produttore, mostra come, grazie al suo leader, una band di canzoncine semplici e di successo diventi pian piano una pietra angolare della storia del rock; lo fa attraverso lo studio della produzione di alcune canzoni cardine come le magnifiche God Only Knows e Good Vibrations e il sempre più difficile rapporto tra i componenti della band e il suo leader, nonostante i legami umani non siano mai

mancati, essendo tutti fratelli o cugini. Se aggiungete anche l'ombra di un padre violento, dedurrete che ci troviamo davanti a una biografia rock poco originale, ed è vero; ma sono proprio la genialità del personaggio e la bravura del suo protagonista a dare un tocco speciale alla vicenda, sicuramente mai noiosa. La parte “adulta” presenta un trio d'attori eccellente (Cusack, Elizabeth Banks e Paul Giamatti) e una storia decisamente meno musicale, ma che si lega perfettamente alla vicenda umana della giovinezza, che di fatto terminava col crollo psicologico del protagonista. Il film colma la grave lacuna che il cinema aveva nei confronti di Wilson e della sua band, lo omaggia in modo adeguato e ossequioso, e lo racconta fino ai titoli di coda dove si svela “come va a finire” la sua vita. Wilson (classe 1942) ha terminato Smile nel 2004, l'anno successivo è venuto in concerto anche a Ravenna e pur non mostrando una particolare forma è riuscito a reggere un concerto intero. Al momento di entrare in stampa l'artista fa ancora musica, è vivo, ed è bene specificarlo perché di questi tempi non si sa mai. La scorsa settimana vi avevo promesso di parlare della seconda stagione di Fargo, in relazione al fatto che avevo speso lodi sperticate per la prima e volevo completare il lavoro. Ma ora mi trovo in difficoltà, proprio per l'entusiasmo espresso per la prima serie. La difficoltà è data da ragioni di spazio: non è possibile parlare di un'opera simile in poche righe, quindi se ne potrà parlare solo quando mancherà un film da cinema e posso dedicare tutta la rubrica a Fargo 2. Nel frattempo sappiate solo che è un capolavoro assoluto, totale e definitivo. Quindi, nell'attesa, provvedete.

Piangipane

via del sagittario 12

Aperto dal lunedì al sabato orario continuato dalle 7:30 alle 19:30 La domenica aperto dalle 8:00 alle 12:30

«Una gioventù insofferente e incattivita che alla superficialità risponde con la superficialità, alla crudeltà risponde con la crudeltà». La definizione di Pier Paolo Pasolini è del 1959, ma è perfetta, purtroppo, ancora oggi se si scorrono le cronache dei quotidiani e se si legge con attenzione, al di là del gioco narrativo e, quindi, di finzione, il romanzo La Firenze male, proposto da PsEditore (10 euro) e firmato da Giulia Carnesecchi e Lorenzo De Santis, al proprio esordio letterario. Ricky, Alex, Lapo; le bellissime sorelle Bandinelli, insieme a Lucrezia e Rebecca, sono i ragazzi “bene” di una città ricca e violenta, cinica e sfavillante, che incrociano, plagiano e sfruttano coetanei come Lucio; o pensano di poter gestire criminali in crescita come Cosimo. E sono, in realtà, anime perdute, strafottenti grazie ai conti in banca dei genitori, viziati e senza altri orizzonti, se non la soddisfazione delle proprie pulsioni. Come si diceva in anni lontani, «sesso droga & rock’ n’ roll». Ma la musica è quella del nuovo millennio, e in loro non c’è alcuna protesta generazionale. Il romanzo fotografa questa parte della società e segue la progressiva discesa agli inferi dei protagonisti, punteggiandola con epigrafi dalla Divina Commedia, proposte a inizio capitolo in senso inverso rispetto al poema dantesco. Dal Paradiso (perduto) all’Inferno. E ci sarà un prezzo da pagare per tutti, anche per i personaggi per così dire “positivi”. Anche se qualche spiraglio di speranza si intravede, pur nel dolore che travolge tutti, o nella delusione del “figlio del popolo”, che ha scelto di diventare poliziotto. Gli autori mantengono sempre alto il ritmo della scrittura, alternando le voci narranti e utilizzando un linguaggio duro ed esplicito, in sintonia con le violenze e le trasgressioni che raccontano. Grandi feste e discoteche ad alto tasso di cocaina; stupri e amplessi, falliti o insoddisfacenti; alcol e scommesse. Si ha la sensazione di leggere le cronache di un’estate appena archiviata; o gli atti di un processo, riletti da un inviato in grado di scrivere “con la mano della domenica”. Giulia Carnesecchi, laureata in lettere e impiegata in banca; e Lorenzo De Santis, avvocato e procuratore sportivo, dimostrano ancora una volta fino a che punto “raccontare storie” possa essere uno modo efficace e convincente di analizzare la società, mostrandone il lato oscuro. Meglio di molti, presunti, “pezzi” di cronaca nera televisiva.

DA GIOVEDÌ 7 A DOMENICA 17 APRILE 2016

*direttore di GialloLuna NeroNotte

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

22 CINEMACITY Ravenna

sab. e dom.: 17.50-20.20-22.45; mer.: p.u. 22.45

Programmazione dei film in sala

Grimsby - Attenti a quell’altro

Nonno scatenato

Hardcore!

di Louis Leterrier gio. e ven.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15-18.40-20.30-22.40; lun. e mar.: p.u. 22.40; mer.: p.u. 20.30

di Ilya Naishuller mer.: 17.45-20.20-22.40

On Air - Storia di un successo

di Dan Mazer mer.: 17.45-20.25-22.45

di Davide Simon Mazzoli fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: p.u. 20.20

DA GIOVEDÌ 7 A MERCOLEDÌ 13 APRILE

Criminal di Ariel Vromen mer.: 17.45-20.20-22.45

20.30 LA COMUNE di T. Vinterberg mar 12 apr: 21.15 Rassegna “Il Cinema Ritrovato” 22.30 LOVE AND MERCY di B. Pohlad ASCENSORE PER IL PATIBOLO sab 9 apr: 20.30 LA COMUNE di Louis Malle 22.30 LOVE AND MERCY mer 13 apr: 21.15 THE IDOL di Hany Abu-Assad dom 10 apr: 17.00 - 21.15 LA COMUNE in collaborazione con 19.00 LOVE AND MERCY Biografilm Festival lun 11 apr: 21.15 LA COMUNE ven 8 apr:

Il cacciatore e la Regina di Ghiaccio di Cedric Nicolas Troyan fer. (escl. mer.): 17.45-18.40-20.10-20.2521.10-22.40-22.55; sab. e dom.: 15-16.10-17.45-18.40-20.1020.25-21.10-22.40-22.55; mer.: 17.45-18.40-20.25-21.10-22.55

T E L E F O N A E P R E N O TA I L T U O P O S T O I N S A L A ! ! !

Victor - La storia segreta del Dottor Frankenstein

V i a Po n t e M a r i n o, 1 9 • R av e n n a C e n t r o • Te l . 0 5 4 4 2 1 6 0 7 7

di Paul McGuigan fer.: 17.45-20.20-22.50; sab. e dom.: 15.10-17.45-20.20-22.50

di Ivan Cotroneo fer. (escluso mer.): 20.35-22.50; sab. e dom.: 18.10-20.35-22.50

Love and Mercy

La comune

di Bill Pohlad ven. e sab.: p.u. 22.30; dom.: p.u. 19

On Air - Storia di un successo

The Idol

di Thomas Vinterberg fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.20-21.10; dom.: 15.40-18.20-21.10

Veloce come il vento di Matteo Rovere fer.: 17.40-20.15-22.50; sab. e dom.: 15-17.40-20.15-22.50

Grimsby - Attenti a quell’altro di Louis Leterrier fer.: 17.45-20.35-22.40; sab. e dom.: 15.30-18.35-20.35-22.40

di Davide Simon Mazzoli fer. (escluso mer.): p.u. 17.45; sab. e dom.: p.u. 15.35

di Hany Abu-Assad mer.: p.u. 21.15

Race - Il colore della vittoria

CINEMA ASTORIA Ravenna

L’età d’oro

di Stephen Hopkins fer.: 20.05-22.55; sab. e dom.: 15.10-20.05-22.55

di Louis Leterrier fer.: 17.45-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.30-22.45

Il mio grosso grasso matrimonio greco 2

Il complotto di Chernobyl The Russian Woodpecker

di Kirk Jones fer. (escluso mer.): 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.15-20.25-22.40

Brooklyn di John Crowley fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.10-21.15; dom.: 15.40-18.10-21.15

San Pietro e le Basiliche Papali di Roma di Luca Viotto mar. e mer.: p.u. 21

Kung Fu Panda 3

Mister Chocolat

Batman V Superman Dawn of Justice

di Roschdy Zem fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.15-21.15; dom.: 15.40-18.15-21.15

di Zack Snyder Proiezione in 2D fer.: 17.30-19.40-20.40-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.30-19.40-20.40-22.45

CINEMA MARIANI Ravenna

Una notte con la Regina

Ascensore per il patibolo

Heidi

di Louis Malle gio. e mar.: p.u. 21.15

di Alain Gsponer fer. (escluso mer.): p.u. 17.40; sab. e dom.: 14.50-17.15

La comune

di Deane Taylor, Noel Cleary, Alexs Stadermann, Alex Weight fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 17.45

Pedro - Galletto coraggioso di Gabriel Riva Palacio Alatriste sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Un bacio

di Samuel Benchetrit fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.15-21.15; dom.: 15.30-18.15-21.15

Don Chisciotte

di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni fer.: p.u. 17.30; sab. e dom.: 15.15-17.30

di Thomas Vinterberg ven. e sab.: p.u. 20.30; dom.: 17-21.15; lun.: p.u. 21.15

Il condominio dei cuori infranti

in diretta satellitare dal Teatro Bolshoi di Mosca dom.: p.u. 17

di Chad Gracia fer., sab. e dom.: p.u. 17.45

Billy il Koala

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

di Julian Jarrold fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.20-21.10; dom.: 15.40-18.20-21.10

Veloce come il vento di Matteo Rovere fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.15-21.10; dom.: 15.30-18.15-21.10

Race - Il colore della vittoria di Stephen Hopkins fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.20-21.15; dom.: 15.30-18.20-21.15

Ave, Cesare!

TO DEPOSI E GOMM

TO I U T A R G !!!

ne o i z o m prosul cambio li

di Kirk Jones fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: p.u. 22.45

Heidi di Alain Gsponer sab. e dom.: 15.35-17.45

Kung Fu Panda 3 di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni sab. e dom.: 15.40-17.50

Billy il Koala di Deane Taylor, Noel Cleary, Alexs Stadermann, Alex Weight sab. e dom.: p.u. 16.45

Il caso Spotlight

di Julian Jarrold gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

San Pietro e le Basiliche Papali di Roma

Ave, Cesare!

Una notte con la Regina

CINEMA ITALIA Faenza

Veloce come il vento di Matteo Rovere gio., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.45-18.45-21.15

Pedro - Galletto coraggioso di Gabriel Riva Palacio Alatriste sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Lo chiamavano Jeeg Robot

di Luca Viotto lun. e mar.: p.u. 20.30

CINEMA EUROPA Faenza

Desconocido - Resa dei conti di Dani de la Torre gio.: p.u. 21 (film in lingua originale sottotitolato in italiano)

Una notte con la Regina di Julian Jarrold ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

CINEMA SAN ROCCO Lugo Veloce come il vento

La comune

di Matteo Rovere ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.45; dom.: 16.30-18.45-21

di Thomas Vinterberg gio., lun. e mar.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.15-21.15

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano God’s Not Dead

God’s Not Dead

di Harold Cronk sab. e dom.: p.u. 21

di Harold Cronk mer.: p.u. 21.15

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Un paese quasi perfetto di Massimo Gaudioso ven., dom. e lun.: p.u. 21

di Dan Mazer mer.: 20.25-22.40

CINEMA MODERNO Castelbolognese

Veloce come il vento di Matteo Rovere fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.20-22.45

The Danish Girl di Tom Hooper gio.: p.u. 21

Il cacciatore e la Regina di Ghiaccio

Kung Fu Panda 3

di Cedric Nicolas Troyan fer.: 20.20-21-22.40; sab. e dom.: 15.25-1617.50-18.30-20.20-21-22.40

di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni sab.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.30-21

Victor - La storia segreta del Dottor Frankenstein

APERTO dal lunedì al venerdì dalle 8:00 alle12:30 e dalle 14:00 alle 19:30 - sabato dalle 8:00 alle 12:30

Il mio grosso grasso matrimonio greco 2

di Joel & Ethan Coen mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Nonno scatenato

ARRIVI NI! I V O U N TA G I O S O R T QUAT

di Zack Snyder fer.: p.u. 21; sab. e dom.: 15-18-21

CINEMA JOLLY Ravenna

CINEDREAM Faenza

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Batman V Superman Dawn of Justice

di Thomas McCarthy lun.: p.u. 21

CINEMA SARTI Faenza

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di Stephen Hopkins fer. (escluso lun.): 20-22.40; sab. e dom.: 15-20-22.40

di Joel & Ethan Coen gio., ven. e dom.: p.u. 21.15; sab.: 18.20-21.15

di Gabriele Mainetti lun.: p.u. 21.15

• Via della Merenda 9/B • Fornace Zarattini (RA) • Tel. 0544.460710 • Cell. 392.1246391 • flaviofederici@libero.it

Race - Il colore della vittoria

di Paul McGuigan fer. (escluso mer.): 20.20-22.45;

SALA SARTI Cervia Brooklyn

di John Crowley sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

JUNIOR LETTURE

IL FESTIVAL

EVA RASANO AD ALFONSINE

Per una â&#x20AC;&#x153;comunitĂ educanteâ&#x20AC;?

VenerdĂŹ 8 aprile alle 16.45 Eva Rasano, autrice e illustratrice di libri per bambini, sarĂ alla Biblioteca comunale â&#x20AC;&#x153;Pino Orioliâ&#x20AC;? di Alfonsine, dove terrĂ delle letture sonore tratte dai suoi ultimi libri. Per informazioni 0544 866675.

A Faenza appuntamenti non solo per bambini. Atteso Jacopo Fo Prosegue fino al 10 aprile a Faenza il festival ComunitĂ Educante organizzato dalla cooperativa Kaleidos. Si tratta di una settimana (Ă¨ partito il 4 aprile) densa di iniziative (250 in tutto, di cui circa 130 aperte al pubblico e le restanti dedicate al mondo della scuola), per riflettere e mettersi in gioco sul tema dellâ&#x20AC;&#x2122;educazione, che vedranno coinvolti tutti gli attori educativi del territorio ed esperti e formatori da tutta Italia. La cittĂ sarĂ riempita di installazioni creative nellâ&#x20AC;&#x2122;arredo urbano, attraverso la cosiddetta â&#x20AC;&#x153;fun theoryâ&#x20AC;?, che punta sullo stupore, sulla meraviglia. Ma il festival sarĂ promosso attraverso molteplici linguaggi espressivi tra cui anche spettacoli di musica (con il coinvolgimento del Mei), teatro, cinema, ceramica, pittura ed eventi ludici di piazza. Tra gli ospiti anche lâ&#x20AC;&#x2122;attore Jacopo Fo, in scena venerdĂŹ 8 al teatro-cinema Sarti. Per il programma giorno per giorno, davvero sterminato, Ă¨ necessario consultare il sito internet www.festivalcomunitaeducante.it.

ERICA DI MASTERCHEF

FATE E FOLLETTI

GIOCHI

Domeniche con le biglie al parco Teodorico VenerdĂŹ 8 aprile alle 17.30 allo spazio Fate Folletti di via Faentina 121, a Ravenna, letture ad alta voce per bambini con Erica Liverani, vincitrice dellâ&#x20AC;&#x2122;ultima edizione di MasterChef. Alla fine delle letture â&#x20AC;&#x201C; organizzate da Fate Folletti in collaborazione con NaturaSĂŹ e Libreria Dante di Longo â&#x20AC;&#x201C; Erica sarĂ disponibile a firmare le copie del suo libro di cucina â&#x20AC;&#x153;A piccoli passiâ&#x20AC;? e sarĂ offerta una merenda a tutti i partecipanti. Ingresso gratuito.

Torna la stagione promossa dalla Compagnia delle Biglie al Parco Teodorico di Ravenna. La rassegna primaverile intitolata â&#x20AC;&#x153;Un Bigliodromo per la CittĂ â&#x20AC;? continua domenica 10 aprile (dalle 16) con il torneo di Big Ring, il gioco di biglie piĂš giocato al mondo: si gioca con biglie di vetro o terracotta su un campo di gioco circolare, allestito per lâ&#x20AC;&#x2122;occasione. La partecipazione al gioco Ă¨ gratuita, iscrizioni sul posto. Lâ&#x20AC;&#x2122;appuntamento successivo Ă¨ in programma il 17 aprile, alle 16.

AL MUSEO

NATURA

LABORATORIO PER COSTRUIRE IL PERISCOPIO E CACCIA AL TESORO A TAMO

In bici tra i fenicotteri sul Reno

Per la rassegna organizzata da RavennAntica â&#x20AC;&#x153;Tamo for Kids primaveraâ&#x20AC;? al Museo Tamo, in via Rondinelli 2, a Ravenna, sabato 9 aprile â&#x20AC;&#x153;Luce, vetro e colore:come fanno i sottomarini a guardare da sottâ&#x20AC;&#x2122;acqua? Costruiamo il periscopioâ&#x20AC;?, laboratorio a cura di Sarah Casadio per bimbi da 5 a 11 anni. Domenica 10 â&#x20AC;&#x153;Caccia all'indizioâ&#x20AC;?, una visita guidata all'interno del museo. I mosaici forniscono gli indizi per completare il percorso di visita, utilizzando capacitĂ di osservazione, memoria e spirito di squadra. Prenotazione obbligatoria per entrambi gli appuntamenti: 0544 213371.

ATTIVITĂ&#x20AC; AL PLANETARIO ASPIRANTI ASTRONAUTI Sabato 9 aprile dalle 15.30 al planetario attivitĂ per bambini a partire dagli 8 anni dal titolo â&#x20AC;&#x153;Da grande voglio fare lâ&#x20AC;&#x2122;astronautaâ&#x20AC;?.

Proseguono gli appuntamenti con â&#x20AC;&#x153;Natura e saporiâ&#x20AC;? al Museo NatuRa di Santâ&#x20AC;&#x2122;Alberto. Domenica 10 aprile alle 9.15 lâ&#x20AC;&#x2122;appuntamento Ă¨ con il tour â&#x20AC;&#x153;Alla scoperta dei Fenicotteriâ&#x20AC;? che si svolgerĂ in bicicletta lungo la porzione sud delle Valli di Comacchio dove, guidati da personale esperto, sarĂ possibile osservare e imparare a riconoscere numerosissime specie di avifauna, sospesi tra le acque del Delta del Po. Lâ&#x20AC;&#x2122;escursione, rivolta a tutti, si svolgerĂ su un sentiero sterrato e pianeggiante che sarĂ raggiunto utilizzando il caratteristico traghetto sul fiume Reno. Il percorso terminerĂ con una degustazione di pane fatto in casa, salsa di melanzane, gamberetti fritti di valle, formaggio stagionato, succo di mela biologico, acqua e vino. Per partecipare Ă¨ necessario prenotare entro il giorno precedente, il costo a partecipante Ă¨ di 13 euro per lâ&#x20AC;&#x2122;intero, 11 euro per il ridotto (fino a 10 anni) ed Ă¨ prevista la gratuitĂ per bambini da 0 a 3 anni. Il costo Ă¨ comprensivo del servizio guida, del noleggio del binocolo, del traghetto sul fiume Reno e dellâ&#x20AC;&#x2122;aperitivo. Per info e prenotazioni: 0544 528710, 529260, natura@atlantide.net.

LABORATORIO SUI TRAVASI AL DOMUS BIMBI MartedĂŹ 12 aprile alle 17,30 al nido Domus Bimbi di via Pavirani laboratorio sui travasi, tra elementi diversi e strumenti differenti per accompagnare i bambini ÂŤin un' esperienza verso la concentrazione, l'attenzione e la sperimentazioneÂť. Prenotazioni alla mail nidodomusbimbi@libero.it o sulla pagina Facebook. Il costo Ă¨ di 10 euro.

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Trattori e mestieri dâ&#x20AC;&#x2122;epoca per la nona volta di AgriRiolo Dallâ&#x20AC;&#x2122;8 al 10 aprile a Riolo Terme si svolge la nona fiera dellâ&#x20AC;&#x2122;agricoltura Agririolo, un week end di divertimento e di occasioni per stare insieme, riscoprire i piaceri di un tempo allâ&#x20AC;&#x2122;insegna della tradizione del lavoro nei campi. Si comincia venerdĂŹ 8 con lâ&#x20AC;&#x2122;esposizione di macchine agricole e florovivaistica per le vie del paese a partire dalle 18, alle 19 apre lo stand gastronomico della pro loco al parco Pertini dove alle 21 si terrĂ lo spettacolo musicale â&#x20AC;&#x153;Wanted Country Bandâ&#x20AC;?. Sabato 9 il programma fitto di iniziative comincia giĂ dal mattino coinvolgendo le scuole. Alle 10 inaugura la fiera in corso Matteotti dove si tiene il mercato di produttori agricoli e hobbisti. Alle 10.30 al campo parrocchiale si terrĂ lâ&#x20AC;&#x2122;asta dei vitelli da ristallo mentre dalle 11 per le vie del paese inizierĂ a girare Tinto Gras con i suoi animli. Lo stand gastronomico di piazza Pertini apre alle 12 (e di sera alle 18) e dalle 15 ci sarĂ la â&#x20AC;&#x153;musica delle aieâ&#x20AC;? con Bucci Valli Band. Non mancheranno mostre e sfilate di moto e auto dâ&#x20AC;&#x2122;epoca (alle 20 in particolare la sfilata dei trattori dâ&#x20AC;&#x2122;epoca) mentre la serata dalle 21 sarĂ allietata dai ballerini del Gruppo spettacolo Milleluci. Giornata conclusiva domenica 10 aprile con ancora esposizioni per le vie del paese, alle 9 lâ&#x20AC;&#x2122;apertura della mostra bestiame nel campo parrocchiale dove alle 10 si terrĂ anche la corsa delle cariole per bambini e dove si terranno laboratori didattici di cucina della tradizione rurale per grandi e piccoli. Ci saranno esibizioni di antichi mestieri, e

Due immagini dallâ&#x20AC;&#x2122;edizione di Agririolo 2015

agiochi dellâ&#x20AC;&#x2122;aia con il tagiio del tronco nel primo pomeriggio mentre in piazza Mazzanti a proporre la musica delle aie ci sarĂ La banda de grel. Spazio anche a dimostrazioni cinofile oltre ai mezzi dâ&#x20AC;&#x2122;epoca, in particolare alle 20 ci saranno i trattori Landini testa calda. In serata ballo con

lâ&#x20AC;&#x2122;orchestra Liscio simpatia. Apertura dello stand alle 12 per il pranzo e alle 18 per la cena. Nel week end Ivano Avoni illustrerĂ lâ&#x20AC;&#x2122;arte della falconeria e saranno organizzate gare di taglio del tronco. Per tutta la domenica scultura della motosega. www.rioloterme-proloco.it

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RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

Splendidi esemplari di razza romagnola

Lâ&#x20AC;&#x2122;ANTICIPAZIONE

I bovini di razza romagnola in mostra Dal 15 al 17 aprile al parco fluviale di Riolo. Molti gli eventi collaterali Dal 15 al 17 aprile il Parco Fluviale di Riolo Terme ospiterĂ la 25ma edizione della Mostra Nazionale del Bovino di Razza Romagnola organizzata dallâ&#x20AC;&#x2122;Associazione regionale allevatori dellâ&#x20AC;&#x2122;Emilia Romagna (Araer) in collaborazione con Anabic (Associazione nazionale allevatori bovini italiani carne). Un appuntamento giĂ consolidato negli anni che la cittadina termale ospita questâ&#x20AC;&#x2122;anno per la prima volta, e che rappresenta un evento di rilievo per una delle piĂš importanti eccellenze zootecniche della Romagna. Ricco il calendario degli appuntamenti che caratterizzeranno i tre giorni della Mostra: dalla sfilata dei bovini partecipanti, oltre un centinaio dei migliori esemplari provenienti dagli allevamenti dellâ&#x20AC;&#x2122;Emilia Romagna e delle regioni limitrofe, alla gara di giudizio tra Istituti tecnici agrari e Istituti professionali; dalla valutazione dei bovini in mostra suddivisi per categoria, al coinvolgimento degli alunni delle Scuole medie che parteciperanno a una gara a quiz sulla conoscenza della Razza Romagnola e del marchio Igp dal titolo â&#x20AC;&#x153;La Romagnola tra i banchi di scuolaâ&#x20AC;?, organizzata dal Consorzio di tutela del Vitellone Bianco dellâ&#x20AC;&#x2122;Appennino Centrale di cui fa parte anche la Razza Romagnola. Senza tralasciare lâ&#x20AC;&#x2122;importante convegno fissato per venerdĂŹ 15 aprile alle ore 20.30 dal titolo â&#x20AC;&#x153;SanitĂ , biodiversitĂ e miglioramento genetico nella Razza Romagnolaâ&#x20AC;?, durante il quale verranno affrontati i temi piĂš attuali delle razze bovine da carne con un focus particolare, ovviamente, sulla Razza Romagnola e la sua salvaguardia. Molto atteso il concorso dedicato al miglior conduttore e naturalmente le premiazioni dei soggetti in gara, senza dimenticare il Romagnol-ART dei Piccoli, unâ&#x20AC;&#x2122;iniziativa promossa anche in questo caso dal Consorzio di tutela del Vitellone Bianco dellâ&#x20AC;&#x2122;Appennino Centrale dedicato a tutti i bambini che negli spazi del Parco Pertini potranno dare sfogo alla loro fantasia dipingendo e decorando le sagome di toro di Razza Romagnola. Non mancheranno i momenti dedicati alla degustazione dei piatti preparati con carne di bovini di Razza Romagnola e di altre specialitĂ locali. ÂŤSiamo convinti si tratti di una bellissima avventura â&#x20AC;&#x201C; dichiara il sindaco di Riolo Terme, Alfonso Nicolardi â&#x20AC;&#x201C; e come amministrazione comunale stiamo predisponendo al meglio lâ&#x20AC;&#x2122;accoglienza e gli spazi che ospiteranno la rassegna. Per Riolo e il suo circondario la Mostra Nazionale della Razza Romagnola rappresenta una bella occasione di visibilitĂ che premia un territorio vocato da sempre allâ&#x20AC;&#x2122;agricoltura e alla zootecnicaÂť. ÂŤDopo 10 anni di costante decremento dei capi allevati â&#x20AC;&#x201C; spiega Claudio Bovo, direttore di Araer â&#x20AC;&#x201C; nel 2015 finalmente abbiamo registrato un aumento dellâ&#x20AC;&#x2122;8,15%, portando il totale dei bovini da 9.882 del 2014 a 10.687. In crescita anche gli allevamenti (+2,80%) passati da 321 (nel 2014) a 330. Considerato il rischio estinzione che la Razza Romagnola ha vissuto e in qualche modo continua a vivere tuttora si tratta di un grande risultato che premia il lavoro svolto dalla nostra Associazione e dalla Regione Emilia Romagna da sempre impegnate a tutelare e a valorizzare una Razza autoctona cosĂŹ importanteÂť.

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GUSTO

IL DECALOGO DEL BUON RISTORANTE

Carta dei vini: come scegliere quello giusto? Nel locale stellato o in osteria, ecco i consigli su coerenza, rapporto qualità/prezzo, armonia per valorizzare il pasto di Giorgia Lagosti

Se per alcuni è un arcano “libretto” da guardare con diffidenza e timore, la carta dei vini di un ristorante, per gli appassionati, è certamente uno strumento capace di comunicare, di stuzzicare interesse e curiosità e, ogni tanto di generare animate discussioni. Proviamo quindi a vedere oggi quale può essere un piccolo vademecum per chi la consulta (e, perché no, qualche suggerimento per chi la compila, ma senza la pretesa di insegnare niente a nessuno) provando a soffermarci sui meccanismi mentali che entrano in gioco quando si apre una carta dei vini per scegliere cosa bere, per valutare com’è stata pensata e per capire “quanto ne capisce” chi l’ha stilata. E iniziamo dall’ampiezza: è vero che il numero di referenze è uno dei pochi parametri insindacabili, cioè che una cantina con 200 etichette offre ovviamente una scelta molto ampia rispetto a una che ne contiene 80 ma … ampia non vuol certo dire migliore. Sono le considerazioni che vanno oltre l’oggettività e mi spiego meglio. Per i ristoranti importanti l’ampiezza della scelta è un punto a favore ma è con una carta dei vini ben costruita che si fa la differenza nei confronti del cliente. Non serve avere tutto di tutti senza un criterio apparente: meglio ragionare, focalizzare le proprie scelte e magari avere il coraggio di mettere via qualche annata dello stesso vino, fattore sempre ben visto dall’appassionato. Insomma, non facciamoci sedurre da un tomo da 2 chilogrammi: una carta dei vini fruibile, leggibile e ben organizzata è meglio di una carta lunga, pesante e basta. In una osteria invece preferisco una carta “corta”, una piccola e attenta selezione, magari partendo dal territorio con, in aggiunta, qualche contaminazione del resto dell’Italia. A questo

proposito però ci tengo a specificare che anche l’osteria “alla buona”, dove magari si vanno a mangiare le fantastiche tagliatelle fatte dalla “signora Maria” e poco altro, 10 vini buoni li deve avere (non è più pensabile che non ci siano). In un locale alla portata di tutti, poi, credo che sia molto importante puntare anche sul rapporto qualità/prezzo poiché sarebbe molto fastidioso spendere più di vino che di cena. Ancora vorrei che sempre più spesso venisse preso in considerazione il BYOB (Bring Your Own Bottles), ovvero il fatto di consentire al cliente di portarsi la bottiglia da casa riconoscendo un eventuale “diritto di tappo” al ristoratore. Veniamo ora alla filosofia e partiamo dal dato di fatto che troppo spesso il compito di stilare la carta è affidato al distributore di vini di riferimento. La

comodità di avere una gestione lineare e un rapporto di fiducia con chi il vino lo fornisce è un punto a favore, ma affidarsi a più distributori e a qualche contatto diretto con le aziende vinicole, può essere lo strumento per una carta dei vini con personalità e non banale. È necessario quindi cercare un equilibrio fra i produttori noti e quelli di nicchia, senza essere banali o noiosi. E da qui arriviamo diretti alla coerenza e all’armonia fra cucina e proposta enologica: prima di decidere cosa mettere in carta, un ristoratore dovrebbe avere ben chiaro dove andrà a parare la sua cucina. Sì perchè se fai una cucina “di ricerca”, piuttosto elaborata ed estrosa, non puoi avere la lista dei vini più banale del mondo, con le stesse etichette della grande distribuzione sotto casa. Viceversa, se fai cucina tradizionale romagnola, e la fai piuttosto bene, ricercando le migliori

Bisognerebbe

carta conta? Sicuramente conta più la sostanza, ma una carta ben compilata e dettagliata aiuta nella scelta. Cominciando dallo specificare il vino nelle sue caratteristiche: non di rado capita di leggere di vini senza l’indicazione dell’annata se non, addirittura, dell’azienda produttrice. Un generico Merlot del Lazio si trova spesso in improbabili wine bar con la carta dei vini ridotta a uno o più fogli plastificati sempre uguali a se stessi. Di fronte a queste situazioni è sempre bene chiedere a quale azienda e/o a quale annata corrisponda il vino scelto, anche per valutarne adeguatamente il rapporto qualità/prezzo. E parlando infine di prezzi affrontiamo lo scottante tema del ricarico. Non tutti i clienti sanno che gli studi di settore consiglierebbero al ristoratore una bella moltiplicazione “per tre” sul costo del vino che, praticata su tutta la carta, toglierebbe da qualsiasi complicazione matematica. In realtà le cose vanno diversamente: solitamente il ricarico è modulato cioè più alto in percentuale per i vini di fascia bassa, via via più contenuto (sempre percentualmente parlando) con l’innalzarsi del prezzo. Tradotto: maggiori introiti dai vini di prezzo più basso e più largo consumo che andranno a compensare il ricarico minore dei vini di fascia alta, in modo da mantenere l’equilibrio. Detto ciò, per i clienti sarebbe consigliabile scegliere, tasche permettendo, non il vino dal prezzo più basso in assoluto: se non potete permettervi la fascia top, puntate una fascia intermedia. Quindi, ipoteticamente, se un vino da 5 euro può finire in carta a 20 (400%), quello da 10 euro potrebbe finire a 30 (300%): scegliendo quest’ultimo si spenderebbe un po’ di più ma ne guadagnerebbe la cena.

incentivare il Byob: Bring Your Own Bottles con un “diritto di tappo” materie prime del territorio, sembra piuttosto fuori luogo tenere tutta quella sfilza di etichette di piccoli produttori friulani. La carta dei vini a mio avviso deve “essere in linea” con il tenore e le aspettative del locale: da un ristorante stellato mi aspetto una cosa, dalla semplice osteria di paese un’altra; se si trova una proposta uguale nei due locali, c’è qualcosa che non va. Ora una domanda: la forma in una

San Michele RAVENNA Via Faentina, 275 - Tel. 0544.414312

Una tessera gastronomica nella mosaicale creatività di Ravenna Cucina del territorio rivisitata • Specialità di carne e pesce Preparazione a base di foie gras e tartufi in stagione Formaggi d’alpeggio con mostarde e confetture Pane fatto in casa • Selezione di vini nazionali Aperto tutti i giorni a pranzo e a cena - chiuso il giovedì

dom. 17 aprile ore 10.30

OSSERVAZIONE DEL SOLE

GUSTO

Planetario - Ingresso libero, cielo permettendo

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

ENOLOGIA

COSE BUONE DI CASA

Vinitaly 2016, sono 31 le aziende romagnole presenti alla fiera Il Consorzio Vini di Romagna si ta preparando per affrontare la 50esima edizione del Vinitaly di Verona, lâ&#x20AC;&#x2122;evento fieristico internazionale piĂš importante dedicato al mondo del vino, che offre straordinarie opportunitĂ di promozione e commercializzazione sui mercati globali. Il Consorzio Vini di Romagna sarĂ dunque a Verona dal 10 al 13 aprile, allâ&#x20AC;&#x2122;interno del Padiglione 1 (interamente dedicato ai vini della regione) assieme a ben 31 aziende. Una compagine rappresentativo di una realtĂ produttiva importante: ÂŤun gruppo ancor piĂš numeroso rispetto a quello del 2015 â&#x20AC;&#x201C; sottolinea il presidente del consorzio, Giordano Zinzani â&#x20AC;&#x201C; a testimonianza della validitĂ del nostro progetto di promozione. Un progetto che mira a valorizzare i nostri vini sia nel panorama nazionale, sia in quello internazionale. In questo contesto il Vinitaly Ă¨ uno di quei palcoscenici in cui tutti gli addetti del settore si incontrano e si ritrovano e quindi dobbiamo essere pronti e attenti a intercettare ogni possibilitĂ per le nostre aziende associateÂť. Oltre alla parte â&#x20AC;&#x153;espositivaâ&#x20AC;? con i diversi banchi dâ&#x20AC;&#x2122;assaggio, in uno stand completamente rinnovato ogni giorno il Consorzio Vini di Romagna organizzerĂ eventi e iniziative che non mancheranno di coinvolgere e appassionare il pubblico e gli operatori: show cooking, degustazioni guidate di Romagna Albana, Romagna Sangiovese e di altri vini autoctoni romagnoli, alle 12 appuntamento fisso con lâ&#x20AC;&#x2122;aperitivo romagnolo e a pomeriggio inoltrato gli Albana passito con gli zuccherini della tradizione. Le aziende presenti al Vinitaly nello stand del Consorzio Vini di Romagna, in rappresentanza di tutte le aree piĂš vocate della Romagna enologica, sono: Podere Vecciano e Valli delle Lepri di Coriano, Tenuta Saiano di Poggio Torriana per quanto riguarda il riminese; Braschi â&#x20AC;&#x201C; Enoica, Bartolini e Tenuta Casali di Mercato Saraceno (Fc); Villa Venti di Longiano (Fc); Cantina Sociale di Cesena, Galassi Maria e Zavalloni di Cesena (Fc); Cantina ForlĂŹPredappio di ForlĂŹ; Campodelsole, Celli, Giovanna Madonia, Tenuta La Viola, Tenuta Villa Trentola, Fattoria Paradiso e Bissoni tutti di Bertinoro (Fc); Fattoria Nicolucci e Piccolo Brunelli di Predappio (FC); Gallegati di Brisighella (Rc) e Fattoria Zerbina di Marzeno (Rc); Campanacci, Conti Leone, La Sabbiona, Morini, Spinetta tutti della zona di Oriolo di Faenza (Ra); Tenuta Uccellina di Russi (Ra); Giovannini e Zuffa di Imola, La Palazzona di Maggio di Ozzano per quanto riguarda la parte â&#x20AC;&#x153;romagnolaâ&#x20AC;? in territorio bolognese.

DEGUSTAZIONI A TEMA IN

SEI RISTORANTI DI RUSSI CON CHEFTOCHEF MENĂ&#x2122; INNOVATIVI A BASE DI ERBE PER TUTTO APRILE

Ritornano per il mese di aprile le iniziative a cura di ChefToChef EmiliaRomagnaCuochi, in collaborazione con il Comune di Russi, per â&#x20AC;&#x153;Russi CittĂ della Gastronomiaâ&#x20AC;?. Nei ristoranti che aderiscono allâ&#x20AC;&#x2122;iniziativa (Insolito, La Mascotte, Da Luciano, La Cucoma, Hotel Morelli, BusDesGnaus) si potranno gustare menĂš innovativi a base di erbe di primavera. Inoltre, mercoledĂŹ 27 aprile (ore 20) allâ&#x20AC;&#x2122;Hotel Morelli Ă¨ in programma â&#x20AC;&#x153;Il sorriso vien mangiandoâ&#x20AC;?, serata dedicata alla cucina natural green a cura di Beatrice Calia, che proporrĂ gustosissimi assaggi. Ă&#x2C6; previsto anche un intervento sul tema â&#x20AC;&#x153;Erbe e saluteâ&#x20AC;? a cura della dott.ssa Elena Tamburini e degustazione vini della Tenuta Uccellina a cura dellâ&#x20AC;&#x2122;enologa Marisa Fontana. Beatrice Calia Ă¨ lâ&#x20AC;&#x2122;Erbana, chef di gastronomia â&#x20AC;&#x153;verdeâ&#x20AC;?, protagonista di una lunga ricerca di equilibrio tra salute, nutrimento e piacere. I suoi piatti hanno colori intensi e sapori semplici, sono belli da guardare e buoni da gustare. Lâ&#x20AC;&#x2122;Erbana crea anche in-Formazione per grandi e piccini con corsi di cucina naturale e di educazione alimentare, legati a erbe, fiori, frutta e verdura coltivati e selvatici. Un corso Ă¨ allestito per lâ&#x20AC;&#x2122;occasione (solo 10 posti) dal pomeriggio per seguire in diretta e partecipare alla preparazione degli assaggi che verranno poi degustati nella serata. Partecipazione serale 15 euro. Corso di cucina pomeridiano (dalle ore 16) a 20 euro. Prenotazione obbligatoria: 349 2399025 emontesi@racine.ra.it

Un risotto primaverile con asparagina di pineta di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

In odor di primavera vi propongo una primo piatto realizzato con una primizia selvatica pregiata del nostro territorio. Ă&#x2C6; il risotto con asparagina selvatica di pineta Ingredienti per 6 persone: un mazzo di asparagina selvatica raccolta in pineta (ma si puĂ˛ trovare anche nei mercati locali o da un verduraio particolarmente fornito, un spicchio dâ&#x20AC;&#x2122;aglio fresco, 3 o 4 cipollotti freschi, 480 gr. di riso Vialone nano (circa 80 gr. per persona), 3 cucchiai di olio evo, due cucchiai di parmigiano reggiano, un litro di brodo vegetale (porri, carote, sedano, foglie di basilico, 1/2 finocchio, sale), un cucchiaio di prezzemolo tritato, un bicchiere di vino bianco. Ricordate di lavare molto bene lâ&#x20AC;&#x2122;asparagina. Preparazione: tritate finemente l'aglio e la cipolla e fateli appassire in un tegame largo e basso (risottiera) con due cucchiai d'olio poi aggiungete il riso e fatelo tostare per alcuni minuti. Sfumate con il vino poi aggiungete la purea che avrete preparato soffriggendo i gambi tritati dell'asparagina con un po' di cipolla tritata e, una volta cotti, frullando il tutto. Mescolate bene la purea al riso poi aggiungete il brodo vegetale, cuocete per qualche minuto e infine mettete le punte di asparagi. Continuate la cottura. Quando il risotto Ă¨ pronto mantecate con un cucchiaio di olio e parmigiano grattugiato. Cospargete con prezzemolo tritato. Se volete rendere questo piatto piĂš ricco potete accompagnarlo con uova all'occhio di bue, e se vi piace potete aggiungere una bustina di zafferano al risotto.

LO STAPPATO

Prosecco 2015 Le Celline, bollicine in evoluzione di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Assaggiamo il â&#x20AC;&#x153;Prosecco extra Dryâ&#x20AC;? 2015 dellâ&#x20AC;&#x2122;azienda friulana â&#x20AC;&#x153;Le Cellineâ&#x20AC;?. Il naso Ă¨ ancora impegnato con la solforosa e risulta essere un poâ&#x20AC;&#x2122; stretto e limitato. MigliorerĂ col tempo. Il profilo Ă¨ piĂš floreale che fruttato. Erbe aromatiche, alloro, trifoglio e ricordi di rose, fiori di campo e di magnolia. Bello il tratto che ricorda il limone e le note verdi. Nasconde un minerale appena roccioso. Bocca fresca, fine, sottile, cremosa e ben intessuta nel vino. Sensazione salina. Un vino in fase di evoluzione da riassaggiare.

#IoBevoRomagnolo

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19 Aprile 2016 Il Teodora CaffĂ¨ compie due anni

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

SALUTE

IL CONSIGLIO DEL FARMACISTA

Che stanchezza, è tornata la primavera Come combattere l’astenia nel cambio di stagione. “Aprile dolce dormire”, infatti, non è solo un modo di dire Aprile dolce dormire. Così recita un noto proverbio popolare che ha una base scientifica. Con l’arrivo della primavera, infatti, è normale essere più stanchi, assonnati, poco concentrati. A spiegare come affrontare al meglio questo cambio stagionale è la dottoressa Giovanna Orioli della Farmacia comunale N. 6 a Fornace Zarattini (Ravenna). Perché ci si sente così affaticati in questo periodo dell’anno? «Un motivo è senz’altro da attribuire al maggior numero di ore di luce: durante il giorno non si produce melatonina, come invece accade di notte, e si sta più a lungo svegli, accumulando così stanchezza e sonnolenza. Anche l’aumento della temperatura è complice di questa spossatezza, perché il fisico “accusa” il passaggio dal freddo invernale ai primi tepori». Cosa si può fare per rimanere attivi? «È anzitutto bene modificare alcune abitudini di vita. Per esempio, restare più a lungo all’aria aperta, visto che il bel tempo e le temperature più alte lo consentono. La nostra città offre percorsi ciclabili e parchi dove poter passeggiare. Ma possiamo sfruttare anche le nostre spiagge e le pinete per fare un po’ di movimento che è fonte di endorfine, sostanze che – una volta prodotte – ci fanno star bene. Se ci godiamo il giorno, migliora anche la qualità del sonno, così da produrre più melatonina di notte».

«Sì. Dobbiamo prediligere, in particolare, cibi pieni di vitamine del gruppo B (B1, B2, B6, B12) che ci danno carica ed energia, migliorando l’assimilazione dei carboidrati e delle proteine e partecipando ai processi metabolici con i quali dai cibi ci procuriamo energia. Gli alimenti contenenti vitamina A ed E, antiossidanti, proteggono la pelle e aiutano la vista. La vitamina E, per esempio, si trova nel germe di grano, in legumi, verdura verde, noci, nocciole, mandorle, olio extravergine di oliva; la vitamina A nelle carni come il fegato, nelle uova, nei latticini, ma anche nella pappa reale e polline. I carotenoidi si trovano in abbondanza nei vegetali quali zucche, carote, verdure gialle, pomodoro, aglio, prezzemolo, lattuga. La vitamina C, importante per le difese immunitarie e per depurare l’organismo da stress ossidativi, è presente in abbondanza in kiwi, agrumi, peperoni, pomodori, meglio se consumati crudi. Preziosi sono anche i sali di calcio, magnesio e potassio, così come il fosforo, presente soprattutto nel pesce, nell’aglio e nel latte. Attenzione anche al ferro che trasporta l’ossigeno nel sangue, di cui sono ricchi fegato d’oca, cioccolato fondente, vongole, lenticchie, mandorle secche, grano duro». Quali integratori può consigliare il farmacista? «Molto dipende dal tipo di lavoro, di sport, di studio, ovvero dalle singole esigenze. Per contrastare l’astenia dovuta ad attività fisica, si possono provare preparati a base di guaranà, un tonico

A sinistra la dottoressa Giovanna Orioli. Tra le cause della diffusa stanchezza in questa stagione anche l’aumento delle ore di luce

Come si può intervenire, invece, a livello di alimentazione? «Riducendo i cibi molto calorici tipici dell’inverno, in modo da evitare così la sonnolenza di fine pasto. La natura ci offre sempre prodotti adatti al momento, stagionali, che hanno tutte le caratteristiche di cui abbiamo bisogno per il cambio climatico. Da prediligere sono senz’altro ortaggi e verdure quali asparagi, tarassaco, carciofi, bietole, fagiolini, fave, porri, patate novelle, ravanel-

li, etc. A livello di frutta è bene portare in tavola fragole e ciliegie, tutti cibi ricchi di vitamine ed elementi essenziali per il cambio di stagione. È buona norma bere più acqua per depurarci, ma anche tisane a base di tarassaco, menta, cumino, cardo mariano, per alleggerire il fegato e allontanare le tossine accumulate durante l’inverno». Grande spazio dunque alle vitamine…

energizzante, ma anche il ginseng, antiossidante e probiotico che potenzia le difese immunitarie. La vitamina C aiuta a sintetizzare il collagene e migliorare i tessuti in genere, mentre le vitamine C ed E antiossidanti agiscono contro i radicali liberi. Anche la creatinina apporta energia a livello muscolare e può essere d’aiuto. Chi studia ha invece bisogno di aumentare la concentrazione con le vitamine del gruppo B che convertono i carboidrati e i grassi in energia per il cervello e partecipano alla sintesi dei neurotrasmettitori migliorando la capacità di attenzione. La vitamina C, antiossidante per eccellenza, contrasta l’eccesso di radicali liberi e riduce il rischio di deficit cognitivi come la perdita di memoria. Di aiuto sono anche il ferro che trasporta ossigeno al cervello, gli omega 3 che migliorano la concentrazione, il magnesio che mantiene alto il livello di attenzione, lo zinco che aumenta la memoria e la concentrazione, la tirosina la comunicabilità tra cellule celebrali, il polline la concentrazione; la pappa reale migliora la memoria; la colina è utile nella trasmissione degli impulsi nervosi». Ci sono anche rimedi omeopatici? «Sì. Per esempio, ignatia amara per chi studia, argentum nitricum per contrastare astenia e stanchezza, kalium phosphoricum per chi soffre di cefalee, la tintura madre di eleuterococco come rimedio adattogeno. Possono darci una mano anche gli oligoelementi, in particolare rame e manganese». Roberta Bezzi

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PRIMA

Percorsi su misura per ogni inestetismo! Image Skincare, Age Later

SALUTE â&#x20AC;˘ BENESSERE

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

29 Lâ&#x20AC;&#x2122;ESTETISTA RISPONDE

Lâ&#x20AC;&#x2122;ORTOPEDICO RISPONDE

IL FARMACISTA RISPONDE

Dallâ&#x20AC;&#x2122;11 al 16 aprile la settimana della bellezza

Una schiena dritta e in salute

Le mille virtĂš del ribes nero

a cura di Raissa Ravegnani

a cura di Elena Tazzari

a cura di Fabio Francesconi

Lâ&#x20AC;&#x2122;importante Ă¨ agire dallâ&#x20AC;&#x2122;interno del nostro corpo per raggiungere la superficie, ovvero la nostra pelle, e parallelamente partire dalla cura del nostro aspetto per migliorare il benessere interno. Da Raisole nel mese di aprile ti proponiamo il trattamento rassodante â&#x20AC;&#x153;Body Strategistâ&#x20AC;?, dona elasticitĂ alla pelle e ne ripristina lâ&#x20AC;&#x2122;idratazione, lasciandola morbida, setosa e compatta. Ă&#x2C6; raccomandato per pelli secche e denutrite al fine di ridonare elasticitĂ . Risultati: aumento immediato dellâ&#x20AC;&#x2122;elasticitĂ e dellâ&#x20AC;&#x2122;idratazione, sensazione di protezione e rinnovamento. Ottimo come preparazione ad eventuali programmi rimodellanti. Inoltre dedicheremo la settimana dallâ&#x20AC;&#x2122;11 al 16 aprile alla nostra bellezza con una promozione dedicata a chi desidera un corpo sano e in forma. Certo bisognerebbe curare il proprio corpo 365 giorni lâ&#x20AC;&#x2122;anno, ma a maggior ragione, quando capitano occasioni di questo genere, consiglio sempre di approfittarne, e di corsa anche! Promozione: trattamento â&#x20AC;&#x153;Body strategistâ&#x20AC;? sarĂ proposto ad un prezzo speciale di 25 euro. SarĂ inoltre possibile acquistare i prodotti della linea corpo â&#x20AC;&#x153;Body strategistâ&#x20AC;? senza siliconi, rassodanti, anticellulite e antietĂ , scrub e patch con uno sconto speciale di 20 euro ciascuno.

Una schiena curva o ingobbita provoca dolori che possono peggiorare con il passare del tempo. Come non ricordare quando a scuola la maestra o a casa i genitori, urlano quasi a bambini e ragazzini: ÂŤStai dritto!Âť. Un saggio consiglioâ&#x20AC;Ś Per questo, Ă¨ molto importante sforzarsi di mantenere la schiena in posizione eretta, in modo da ridurre la gravitĂ del problema da anziani. Il primo passo consiste nellâ&#x20AC;&#x2122;imparare a conoscere una buona postura. Per migliorare la propria postura, basta semplicemente sapere cosa si deve osservare in se stessi. Come si sa, le spalle devono essere allâ&#x20AC;&#x2122;indietro, lâ&#x20AC;&#x2122;addome contratto e il petto in fuori. PuĂ˛ essere dâ&#x20AC;&#x2122;aiuto mettersi di profilo davanti a uno specchio e controllare se si riesce a formare una linea retta che va dal lobo dellâ&#x20AC;&#x2122;orecchio fino al centro della caviglia attraversando la spalla, lâ&#x20AC;&#x2122;anca e il ginocchio. Per quanto riguarda testa e collo, bisogna verificare che la testa sia ben dritta, verso lâ&#x20AC;&#x2122;alto sopra le spalle. Molte persone tendono a portare la testa in avanti. Se si vede che le orecchie sono allineate con la parte anteriore del torace, si deve spostare la testa indietro. Câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ poi da allineare correttamente spalle, braccia e mani. Le braccia e le mani devono cadere ai lati del corpo. In questo modo le spalle assumono una buona postura. Se si nota che le braccia tendono a rimanere verso la parte anteriore del torace, occorre portare indietro le spalle. Per quanto concerne infine i fianchi, Ă¨ bene trovare un giusto equilibrio tra una posizione arretrata e avanzata del bacino. Per chi avesse bisogno di un â&#x20AC;&#x153;aiutinoâ&#x20AC;?, la Sanitaria Ortopedia di Elena Tazzari propone il Raddrizzaspalle che permette di raggiungere una corretta posizione, migliorando notevolmente il portamento e la figura. Ritrovare la naturale postura sarĂ piĂš facile anche grazie alla pratica regolazione dei tiranti. Il raddrizzaspalle, infatti, si modella sul corpo senza fastidiosi sfregamenti. Efficace e discreto, Ă¨ disponibile dalla taglia small fino alla xlarge a seconda della circonferenza del torace.

Il ribes nero (Ribes nigrum) Ă¨ una pianta che fa parte della famiglia delle Sassifragaceae. Nota per le sue proprietĂ antinfiammatorie e antistaminiche, Ă¨ utile contro congiuntivite, allergia e stanchezza. Il suo uso piĂš comune Ă¨ quello sotto forma di gemme ricche di olio essenziale, flavonoidi e glicosidi che, in questa preparazione, agiscono come stimolanti delle ghiandole surrenali nella produzione di cortisolo, un cortisone endogeno che aiuta lâ&#x20AC;&#x2122;organismo a reagire alle infiammazioni. Questa attivitĂ â&#x20AC;&#x153;cortison-likeâ&#x20AC;? genera una reazione molto importante, perchĂŠ aumenta la produzione di steroidi surrenalici, normalmente secreti dalle nostre ghiandole per contrastare ogni tipo di stress o lesione, stimolare la conversione di proteine in energia, eliminare le infiammazioni e inibire temporaneamente lâ&#x20AC;&#x2122;azione del sistema immunitario che scatena le allergie. Il gemmoderivato di ribes nero viene perciĂ˛ impiegato per la sua potente proprietĂ antinfiammatoria naturale e antistaminica che agisce sia al livello cutaneo, che a quello delle vie respiratorie; ed Ă¨ quindi indicato in caso di asma, riniti allergiche e croniche, bronchiti, laringiti, faringiti, dermatiti e congiuntivite. Ha inoltre unâ&#x20AC;&#x2122;azione immunostimolante, combatte la stanchezza e aumenta la resistenza al freddo al fine di prevenire malattie influenzali. Da FARMACHL RAVENNA Ă¨ possibile sperimentare i benefici di queste gemme che ben si adattano a questo periodo di cambio stagionale.

Raissa Ravegnani vi aspetta da Estetica Raisole Centro Benessere [comfort zone] via Ferrara 2, Marina Romea cell. 349 6248813 aperto da lunedĂŹ pomeriggio a domenica mattina Facebook: Estetica Raisole http://esteticaraisolemarinaromea. prodotticomfortzone.com

Elena Tazzari e il suo staff vi aspettano alla Sanitaria Ortopedia Tazzari via Matteotti 22 - Bagnacavallo (RA) apertura dal lunedĂŹ al sabato ore 8.30-12.30 e 15.30-19 Info: tel. 0545 60641 - www.sanitariaortopediatazzari.com

ARIETE

BILANCIA

GiovedĂŹ e venerdĂŹ fate attenzione a non schiantarvi contro la realtĂ . Familiari, colleghi e partner potrebbero farvi passare dal mood Las Vegas a quello di Las Sfigas in zero secondi. PerĂ˛ tutto sta migliorando, specie in fatto di soldi e lavoro. Ma fate in modo che i neuroni rispondano allâ&#x20AC;&#x2122;appello.

GiovedĂŹ e venerdĂŹ non abbattetevi se dovrete fronteggiare malintesi e rivalitĂ specie sul lavoro, dove pullulano deficit cognitivi notevoli. Non immaginate tragedie o di essere stritolati da polipi giganti. Nel fine settimana andrĂ meglio purchĂŠ lo trascorriate col partner in amenitĂ suine.

SCORPIONE

TORO

Settimana altalenante, caratterizzata di da unâ&#x20AC;&#x2122;efficienza diluita come scompensi digestivi causati da una dose massiccia di spaccazebedei, tanto che nel fine settimana potreste avere neuroni e ormoni come stampanti in tre dimensioni. Non toccate tasti troppo delicati e sensibili di colleghi e familiari.

Con la Luna nel segno venerdĂŹ e sabato, le soddisfazioni arrivano, ma non guastate tutto chiudendovi le cinque dita della mano sinistra nello stipite della porta. Se i rapporti familiari si riveleranno difficili, ricordate che siete voi il carro vincente, sul quale si puĂ˛ anche fornicare.

GEMELLI Le preoccupazioni di lavoro o economiche rischiano di strapazzare i vostri glutei e di affossare il sudombelico, che invece invoca libidinositĂ extrasensoriali. Urge negoziare, ma venerdĂŹ non mettete troppa carne al fuoco, anche se vi sentite in grado di fare tutto, perchĂŠ avreste brutte sorprese.

CANCRO GiovedĂŹ e venerdĂŹ il cielo vi sembrerĂ ostile. Lâ&#x20AC;&#x2122;amore Ă¨ una ciofeca; lavoro e quattrini portano le stesse soddisfazioni di una martellata sullâ&#x20AC;&#x2122;alluce valgo. Solo i rapporti sociali, lontano dalla famiglia, potrebbero rallegrarvi come e piĂš di un giro sulle montagne russe di Mirabilandia.

LEONE GiovedĂŹ e venerdĂŹ starvi vicino sarĂ come viaggiare su un treno di pendolari in ritardo per un guasto: sarete cosĂŹ skizzati che non basterĂ il rimborso di Treni Italia per calmarvi. Se non esagerate nessuno vi sopprimerĂ . Domenica staccate la spina in compagnia degli amici e del partner.

VERGINE La voglia di riposo e di solitudine, anche anatomica, Ă¨ tanta, perchĂŠ molto spesso vi sembra di partecipare allâ&#x20AC;&#x2122;Operazione Ritonfo, visti ostracismi di chi vi circonda. Questo non farĂ piacere al sudombelico del partner, che non riesce a togliersi le ragnatele di dosso per il mancato uso.

Il dott. Fabio Francesconi, farmacista, e il suo staff vi aspettano a FARMACHL via Rotta 65/A, Ravenna tel. 0544 452005 cell. 346 2347362, Facebook: Farmachl Ravenna Vendite online afarma.it

SAGITTARIO Anche se le cose da fare saranno tante e certa gente ve le spremerĂ come fossero limoni, il fascino e la voglia di fare cresceranno con il passare dei giorni, ma nel fine settimana anche se Marte e Mercurio aiutano, non sodomizzate la pazienza del partner con prese di posizioni esagerate.

CAPRICORNO Lo stress vi gonfia come mongolfiere e la fornicazione Ă¨ stantia, ma se Venere Ă¨ ancora capricciosa, Mercurio torna a darvi una mano, allentando ogni tensione. Di certo perĂ˛ occorre impegno e soprattutto una faccia di glutei in formato gigante per distendere nervi, ormoni e partner riluttanti.

ACQUARIO Lâ&#x20AC;&#x2122;impegno Ă¨ tanto ed il giramento di bolas pure, quindi, guardatevi il deretano da chi ha il quoziente intellettivo di una mantide religiosa. Lâ&#x20AC;&#x2122;amor comunque vi si appiccica nel fine settimana, come la salsa barbecue spennellata su costine e salamelle alla griglia. Non fate gli ingordi.

PESCI Con Mercurio di nuovo favoloso, molti di voi questa settimana preferiranno pagare, anche tanto, pur di non andare al lavoro. Ma non Ă¨ il momento: occorre restare concentrati per non tralasciare dettagli importanti. Intanto, la stanchezza cresce, lâ&#x20AC;&#x2122;ormone di piĂš. Riposate nel fine settimana.

RAVENNA &DINTORNI 7/4 2016

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via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

QUALITÀ DELL’ARIA

CONVEGNO

IQA dal 28 marzo al 3 aprile 2016

Conversazioni sull’autismo al Teatro Alighieri

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

Si svolgerà sabato 9 aprile alla sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna il convegno dal titolo “Conversazioni sull’autismo”. Promosso dalla sezione ravennate dell’Associazione nazionale genitori soggetti autistici (Angsa) con il patrocinio del Comune di Ravenna, il convegno si svolgerà dalle 8.30 alle 17.30 e sarà l’occasione per mettere a confronto esperti ed esperienze sul territorio e per approfondire la conoscenza sull’autismo, una sindrome ancora poco indagata e conosciuta ma che in Italia colpisce mezzo milione di persone. La mattina è previsto l’intervento della psicologa Lalli Howell, direttrice del Cedar Center di Brighton, mentre nel pomeriggio si parlerà delle esperienze nel territorio ravennate.

MARATONA DEL LAMONE

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna

Record di partecipanti per la quarantesima edizione

OUTDOOR TRAINING SABATO 9 APRILE OPEN DAY AL PARCO TEODORICO

CENTRI ESTIVI APERTE LE ISCRIZIONI PER I CAMP UISP Nuovi progetti e nuove proposte dal Comitato di Ravenna. Inizia sabato 9 aprile alle ore 10 con l’Open Day presso il giardino centrale del Parco Teodorico di Ravenna lo spin-off del corso Outdoor Training. Uisp propone un corso bisettimanale all’aria aperta organizzato in piccoli gruppi con allenamento a circuito. Ad ogni seduta Anna e Lorenzo, insegnanti laureati in fitness, seguono i partecipanti proponendo esercizi a corpo libero o con l’utilizzo di piccoli attrezzi particolarmente di moda nella ginnastica funzionale: fitball, kettlebell, palle mediche, TRX, palloni bosu ed elastici. Uisp apre le porte con prove gratuite sabato 9 aprile dalle 10 alle 13 e domenica 10 aprile dalle 14 alle 18 presso il parco pubblico Teodorico, ritrovo vicino al Bar Blue Eyes. Un’occasione per gli amanti del fitness e i cultori della forma fisica per provare l’esperienza dell’allenamento in circuito con attrezzi all’aria aperta. I corsi ufficiali inizieranno, nello stesso luogo, martedì 26 aprile alle 18 con il percorso “Dynamic” e alle 19 con la proposta “Power” per i più esigenti. Informazioni e iscrizioni www.uisp.it/ravenna oppure pagina Facebook Outdoor Training Ravenna.

Ravenna, via E.Pazzi 59 - cell 339 1575663 fax 0544 465238 - stefano.siboni@libero.it www.dittasibonistefano.it

Dal 4 aprile sono aperte, presso l’ufficio Uisp di via G. Rasponi 5 a Ravenna, le iscrizioni ai Centri estivi. Due le proposte Uisp che accoglieranno i giovani per la prossima estate, con inizio da martedì 7 giugno, il primo giorno dopo la chiusura delle Scuole. “Una Mattina di Giochi”, centro estivo fino al 26 agosto presso il campo scuola di via Falconieri e piscina comunale G. Gambi, da lunedì al venerdì dalle 7.45 fino alle 13 oppure a scelta fino alle 14.30 con pranzo incluso, da quest’anno accessibile ai ragazzi dai 4 ai 13 anni. Altra proposta il “Camp Estivo Porto Fuori”, presso il parco giochi di via della Vigna a Porto Fuori fino al 31 luglio con le opportunità della “Formula Mare”, “Formula Parco” da lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 e dal 24 al 31 luglio l’esperienza in collina presso Talamello (RN). Informazioni sul sito www.uisp.it/ravenna

Domenica 3 aprile a Russi si è conclusa la “Maratona del Lamone” valida come Campionato Nazionale Uisp e primo Vivicittà. La manifestazione organizzata dalla Società podistica GS Lamone va in archivio con il nuovo record di partecipanti, 2.800, e giustifica a pieno l’omologazione del ViviCittà promosso per il primo anno dal Comitato di Ravenna. Partita alle 9 del mattino da una gremita piazza Farini, la grande kermesse del Lamone comprendeva anche manifestazioni sportive collaterali. Nello specifico 675 gli iscritti alla Maratona, 185 atleti hanno partecipato ai 5.000 metri in circuito, 196 ragazzi under 16 nella tappa del Gp Promesse di Romagna di Km 3, mentre 1.744 hanno dato vita al ViviCittà attraverso i percorsi di km 10 e km 3 non competitivi. Nella gara regina, partita dalla piazza centrale di Russi, Mohamed Hajjy atleta marocchino e Laura Mosconi italiana, non hanno lasciato scampo agli avversari, si sono aggiudicati l’edizione numero 40 della Maratona del Lamone nella categoria assoluta con i rispettivi tempi di 2.18’53” e 2.54’19”. L’edizione ospitava, oltre alle competizioni federali, anche il Campionato nazionale per tutti gli atleti tesserati Uisp. Premiate 10 categorie, 6 maschili e 4 femminili suddivise per età. Tra i maschi i campioni nazionali al traguardo sono stati: Hajjy Mohamed, lo stesso che si è aggiudicato il titolo assoluto, Gurioli Mirko con 2.43’, Baroni Daniele con 2.47’, Gardelli Paride con 3.10’, Visani Luca con 3.19’, Sboro Alfredo con 3.59’. Nella competizione femminile titoli italiani assegnati a Bergoglio Ilaria con 2.58’, Moroni Federica con 2.59’, Ottaviani Marzia con 3.09’, Benvenuti Elisa con 4.00’. Di notevole spessore la raccolta fondi che ammonta a 450,00 euro, ottenuta dalla donazione degli iscritti alle manifestazioni non competitive e giovanili. L’intera somma sarà destinata alla Fondazione Kanafani, da molti anni partner di Uisp nazionale, che opera nei campi profughi in Libano dove sono rifugiati i profughi siriani. Risultati completi sul sito www.uisp.it/ravenna

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 7 aprile 2016

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Accade spesso che dopo il divorzio, la casa di proprietà di uno dei due coniugi o di proprietà comune, venga assegnata ad uno solo dei due costringendo l’altro a “migrare” altrove. Comunque sulla base della nuova normativa chi è obbligato a pagare l’IMU è il coniuge assegnatario della casa coniugale perché titolare del diritto di abitazione. In ogni caso l’IMU da pagare, comprese le pertinenze, è quella della prima casa, poiché tale assegnazione è disposta a seguito di provvedimento di separazione legale, o annullamento del matrimonio. Ancora però la norma non può essere applicata alle coppie di fatto che si separano. Il provvedimento in questione, introdotto dall’Art. 4, comma 12 del DL n. 16/12, è applicabile, ma il Comune potrebbe non essere a conoscenza dell’avvenuta separazione e possibile assegnazione dell’immobile ex coniugale. In ogni caso anche se molti comuni hanno già conoscenza, attraverso gli atti, dell’avvenuta separazione e assegnazione di immobile, per evitare fraintendimenti e perdite di tempo, è sempre bene, in questi casi, presentare la “dichiarazione IMU” al Comune sede dell’immobile assegnato ove deve essere evidenziato l’iter di assegnazione.

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 7 aprile 2016

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