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Settimanale di informazione FREEPRESS
Giovedì 7 luglio 2016 n.683
RAVENNA&DINTORNI
www.ravennaedintorni.it
VIOLATE da pagina 10
VIOLENZA SULLE DONNE: IL FENOMENO RACCONTATO DA CHI L’HA SUBITO E DA CHI LO COMBATTE POLITICA
da pagina 6
Parte l’era De Pascale Novità tra i dirigenti Il sindaco tenta di rianimare l’urbanistica e assume i primi tre membri dello staff
INSERTO DA CONSERVARE NELLE PAGINE CENTRALI
SPETTACOLO
da pagina 17
Per il Ravenna Festival gran finale con Joan Baez
ECONOMIA
a pagina 8
Rifiuti, i lavoratori protestano per la paga
SOCIETÀ
www.acquatechitalia.it VENDITA, INSTALLAZIONE, ASSISTENZA AUTORIZZATA
a pagina 4
Torna il festival vegan a Lido di Dante
MUSICA
Calcutta al Riot Fest
SALUTE
Detrazione fiscale del 50%
a pagina 19
fino al 31/12/2016
ANTICIPA L’ESTATE
a pagina 24
Nidi, pronta la legge per vaccini obbligatori
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LA CASA DEL CONDIZIONATORE
RICHIEDI UN PREVENTIVO GRATUITO Ravenna, Via Romea (sud) 56/B tel. 0544.472086
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• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it
GGIO €A 0,08 PIA OM COPrezzo
ISSN 2498-9460
OPINIONI L’ EDITORIALE
3
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
di Gianluca Costantini
Finalmente hanno chiuso la Ravegnana
Il caos dei rifiuti lascia i pozzi inquinati? di Andrea Alberizia
Non abbiamo più le cataste di immondizia attorno ai cassonetti a bordo strada come successo tra aprile e maggio ma lo scenario attorno alla raccolta dei rifiuti è tutt’altro che pulito. Sintesi estrema dei fatti: Hera ha affidato il servizio in appalto con un bando di gara al raggruppamento di imprse attorno alla Aimeri e poi, dopo una risoluzione consensuale firmata a distanza di appene un mese, lo ha affidato con procedura d’urgenza al raggruppamento Ciclat che ha legittimamente potuto dettare il suo prezzo. Innanzitutto nell’imbarazzante pasticcio maldestramente gestito dalla multiutility – il Tar potrà pur aver certificato la regolarità amministrativa delle procedure ma l’effetto sotto gli occhi di tutti dice che qualcosa non ha funzionato – restano impigliate le sorti di qualche decina di lavoratore. Fanno parte del centinaio di assunti da Aimeri per avere la manodopera necessaria al cantiere dato che solo due terzi dei trecento operativi avevano scelto di lasciare le vecchie aziende (Ciclat di Ravenna, Formula Ambiente di Cesena, Csr di Rimini e Astra di Faenza) per la nuova. Quando tutto è tornato al punto di partenza, i nostri cento sono stati scaricati da Aimeri che non aveva più il cantiere e rifiutati da Ciclat che aveva già i suoi cento rimasti fedeli. C’è qualcuno che è stato assunto pochi giorni prima del passaggio del testimone quando forse Aimeri sapeva già di doversene andare, c’è qualcuno che ha trovato lavoro altrove, c’è qualcuno che ha avuto un contratto stagionale da Ciclat e c’è qualcuno che è disoccupato. Insomma il balletto a tre Hera-Aimeri-Ciclat ha lasciato vittime sul terreno ma tra loro non ci sono dirigenti che avevano compiti di governance a qualunque livello. Poi bisognerà anche ricordarsi che oltre alla scarsa qualità è andato sostanzialmente a ramengo anche il risparmio dell’appalto. L’agenzia Atersir sta studiando modalità e tempi per i rimborsi promessi nelle bollette dei cittadini. L’uomo della strada direbbe che per incassare sono sempre più veloci di quanto non lo siano per rimborsare: sarà pure un po’ qualunquista ma forse non del tutto privo di ragione. Non abbiamo, come detto, cataste di monnezza per strada ma in redazione ogni tanto sta giungendo qualche isolata segnalazione di cassonetti pieni. Pare però che siano pochi i cittadini dotati di cellulari per fotografare. Infine un dubbio. Il caos ha inquinato i pozzi in vista della gara da un miliardo di euro che metterà in discussione il ruolo di Hera? In che clima si andrà a quella contesa? Sarà necessario partire tutti da zero senza distrazioni dal passato recente. La parte più tosta sarà questa.
RAVENNA &DINTORNI 7/7 2016
di Moldenke
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
Anno XV nr. 683 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola
C’è chi, nelle nostre campagne, se ne è ritrovato uno in cortile, con l’auto ancora accesa, addormentato, sfinito, dopo una notte intera a cercare la strada. Altri sono stati notati ancora intenti a fare manovra per cercare di uscire dal fosso in cui erano finiti dopo l’ennesima inversione a U. Un anziano con il cappello è stato visto vagare a piedi dopo aver lasciato la sua auto in mezzo alla strada al terzo cartello giallo con scritto “Deviazione”. Un autista della Start ha trasformato il suo pullman in un Bed&Breakfast a Longana. Alcuni, proprio in questo momento, stanno facendo la spesa al Globo pensando di essere all’Esp. Altri ancora hanno finito le bestemmie e ora imprecano in un dialetto ancor più incomprensibile di quanto non lo fosse già. In tanti, purtroppo, sono morti schiantandosi contro il muretto installato nell’ormai ex incrocio killer della Ravegnana, non fidandosi dei cartelli che dicono che la Ravegnana fino al 26 agosto è chiusa. Sono i nostri amici forlivesi, che da quando sono iniziati i lavori sull’Adriatica non riescono più a venire a Ravenna. In compenso nella nostra città il tasso di incidentalità è incredibilmente crollato e non si formano più ingorghi dovuti ai più classici dei tappi, auto che procedono ai 13 chilometri orari nelle nostre ridenti circonvallazioni. A Forlì, invece, è pieno di ravennati che con la loro consueta eleganza insegnano ai locals come destreggiarsi tra le numerose rotonde spuntate come funghi anche nella loro città, dopo che ci avevano preso per i fondelli per anni, ma questo è un altro discorso. Ravennati, dicevo, che si orientano tra i percorsi alternativi semplicemente annusando l’aria della loro campagna, abbassando i finestrini, senza creare alcun problema alla circolazione, come loro solito, a bordo di macchine a metano che anziché inquinare ripuliscono l’atmosfera dalle polveri sottili. Ci siete cascati, cari forlivesi, quella rotonda al posto dell’incrocio killer dell’Adriatica non si farà mai. E ora chiuderemo anche anche l’E-45 per i cesenati. E la Romea Dir per i ferraresi. Se volete venire a Ravenna provate con il treno. Provateci, dai. Provateci se ne avete il coraggio.
Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA
IN PULLMAN ALLA PANDOLFA Servizio navetta gratuito andata e ritorno per la conferenza di architettura del 14 LUGLIO con Nicola Marzot (Bologna) e Alvise Raimondi (Cesena). Partenza ore 18 da Ravenna - via della Lirica, 43 - per Fiumana di Predappio c/o la Tenuta La Pandolfa. Rientro previsto per l’una di notte. Per info e prenotazioni serena@ravennaedintorni.it - Tel. 0544 271068
ciclo di conferenze 2016 Aziende sostenitrici
Aziende partner
Con il patrocinio di ORDINE ARCHITETTI RAVENNA
Comune di Ravenna
Con la collaborazione di Comune di Faenza
Comune di Cervia
Comune di Forlì
Comune di Cesena
RAVENNA &DINTORNI 7/7 2016
4
SOCIETÀ EVENTI/3
EVENTI/1
A Lido di Dante torna il festival vegan tra alimentazione e diritti
LA BANDA DI RAVENNA IN PIAZZA MEDAGLIE D’ORO Venerdì 8 luglio a partire dalle 21 il centro sociale La Quercia organizza il concerto della Banda musicale della Città di Ravenna, in piazza Medaglie d’oro.
Sabato 9 e domenica 10 luglio (dalle 17 fino a notte inoltrata) nelle strade di Lido di Dante si terrà la terza edizione del festival vegan di Ravenna, “VeganInTlaMuraia”. E la neonata Associazione Culturale Succede di Tutto la cui presidente è Tania Noanda Moroni. Si tratta di un festival basato principalmente sull’alimentazione ed è pensato anche per chi non è vegetariano o vegan: «Vogliamo sfatare il mito – scrivono in una nota gli organizzatori, in particolare l’associazione Succede di Tutto della presidente Tania Moroni – che i vegani mangino solo erba...» Oltre allo street food (dalla gastronomia romagnola rivisitata, alla piadina, dalle olive all’ascolana agli arrosticini, gelati, crepes e molto altro, ovviamente vegan), ci saranno anche negozi mobili in cui fare la spesa, anche di abbigliamento e oggettistica. Il festival inoltre promuove la filosofia vegan antispecista, attraverso la presenza delle associazioni animaliste e per i diritti umani nella “via delle Associazioni”. La location (a ingresso gratuito) si suddivide in diverse aree: Mercato e Food, Yoga (anche di mattina), Laboratori di cucina vegan, Bimbi anche con laboratori sull’alimentazione, momenti di “orto sinergico”, Via delle Associazioni e area Spettacoli e Conferenze, dove verranno ospitati diversi momenti di riflessione sull’alimentazione vegan, anche in età pediatrica, sull’antispecismo e le nuove forme di coltivazione, sulla situazioni dei mari con Sea Sheperd. Ci sarà anche musica dal vivo con gli Hair Long. L’agenda completa è su www.festivalveganravenna.it oppure sulla pagina facebook ufficiale. Info: 333 6117894.
EVENTI/4 A FUSIGNANO
NOTTE GREEN
Lunedì 11 luglio dalle 20 alle 24 torna a Fusignano la Notte Green con protagoniste imprese, enti e associazioni che abbiano come comune denominatore il “green”, nelle più varie accezioni. Sarà realizzato un mini-expo e sono in programma laboratori, mostre, negozi aperti, mercatini.
INCONTRI RAMPINI PARLA DI BANCHE E BREXIT A CERVIA
Uno scatto dall’ultima edizione del festival vegan
EVENTI/2 CENA
TORNA LA
AUTOGESTITA AI GIARDINI
SPEYER
DI
RAVENNA
Venerdì 8 luglio dalle 18 ai giardini Speyer di Ravenna seconda edizione del momento conviviale organizzato da Città Attiva e Villaggio Globale “Ceniamo il mondo”. Si tratta di una cena in autogestione a cui ognuno può partecipare portando cibo, bevande e stoviglie da casa (al parco saranno allestiti tavoli e sedie). Conferma gradita via mail o messaggi alle pagine Facebook degli organizzatori.
Venerdì 8 luglio alle 19 al Fantini Club di Cervia sarà ospite il celebre giornalista, corrispondente di Repubblica da New York, Federico Rampini che presenterà il suo ultimo libro edito da Mondadori (“Banche: possiamo ancora fidarci?”) affrontando l’emergenza attuale. Il tema della serata è infatti: “Come proteggere i risparmi e scongiurare una nuova crisi, nelle turbolenze post-Brexit? Possiamo fidarci delle banche?”. Conduce la giornalista Veronica Tondelli.
TRADIZIONI TORNEI DI BIGLIE ALLA ROCCA IL MERCOLEDÌ SERA Torna la stagione del gioco promossa dalla Compagnia delle Biglie. La rassegna estiva si svolge alla Rocca Brancaleone di Ravenna negli ultimi tre mercoledì di luglio a partire dal 13, alle 21, con il Torneo del Pirata corse di biglie su circuito.
SOCIETÀ
5
VIABILITÀ/1
VIABILITÀ/2
Ecco i percorsi alternativi alla Ravegnana: vietato tornare a Ravenna da San Marco Sono partiti, come annunciato, lunedì 4 luglio i lavori per la realizzazione della nuova rotonda alle porte di Ravenna, al cosiddetto incrocio killer della statale Adriatica. Saranno realizzati in particolare due terzi della rotatoria, verranno installate le barriere e la segnaletica verticale. Il completamento di questa fase dei lavori è previsto entro venerdì 26 agosto. I flussi di traffico saranno sempre consentiti sull’Adriatica mentre la statale 67 “Tosco Romagnola” e la strada comunale via Ravegnana saranno provvisoriamente chiuse in corrispondenza dell’incrocio, da ambo i lati. In particolare, via Ravegnana per i prossimi due mesi sarà percorribile dalla città solo fino al ponte di Madonna dell'Albero (e viceversa), con la possibilità di raggiungere le località situate dopo l’incrocio (Longana, Ghibullo, Coccolia) e Forlì attraverso la viabilità secondaria interna. I percorsi preferenziali da Ravenna sotto il profilo della sicurezza indicati da Anas e dal Comune sono i seguenti: dalla zona sud-est (viale Europa, via Romea) percorrere via Dismano in direzione Ss16; al semaforo svoltare a destra per la E45 e raggiungere Casemurate da dove si imbocca la Cervese fino a Forlì; dalla zona sud ovest (via Faentina, Fiume Abbandonato) percorrere tutta viale Randi e alla rotonda dopo il cavalcavia immettersi nella Ss16, poi svoltare a destra per la E45 e raggiungere Casemurate, da qui si imbocca la Cervese fino a Forlì. Per i collegamenti invece da Forlì in direzione Ravenna per le auto e veicoli leggeri viene consigliata la strada provinciale Cervese fino alla località Casemurate dove sarà possibile procedere in direzione Ravenna utilizzando la strada provinciale 118- Tratto “Dismano” o in alternativa la E45, che consentono di raggiungere l'Adriatica. Per chi proviene da Coccolia, lungo la Tosco Romagnola è consigliato procedere sulla viabilità provinciale SP53 “Budria e del Castello”, SP100 “Castello”, SP42 “Violaro e Petrosa” e SP27 “Via Cella” fino a raggiungere l'Adriatica a Madonna dell’Albero. Per chi proviene da Ghibullo, lungo la Tosco Romagnola viene suggerito di procedere sulla SP5 “Roncalceci” fino al comu-
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ne di Russi per poi proseguire sulla Provinciale 302 “Brisighellese Ravennate” e sulla San Vitale che consente di raggiungere l’Adriatica. I percorsi sono validi anche nel senso di marcia da Ravenna verso Forlì. Per i mezzi pesanti il collegamento tra Forlì e Ravenna sarà costituito dall’itinerario E45, lungo l’autostrada A14, fino allo svincolo di Cesena Nord, e proseguendo lungo la E45. Per ragioni di sicurezza della circolazione (in particolare dei residenti di San Marco e Borgo Montone, che saranno così “salvate”) e di tutela del patrimonio stradale demaniale, la Provincia ha anche disposto fino a venerdì 26 il divieto di transito in direzione Ravenna (rendendola di fatto una strada a senso unico) sulla Provinciale n. 68 “Montone Abbandonato”, all'incrocio con la Provinciale n. 45 “Godo San Marco”.
LAVORI ALLE FOGNE IN VIALE SANTI BALDINI Sono partiti il 4 luglio i lavori anche in viale Santi Baldini, lungo i giardini pubblici di Ravenna, per la messa in sicurezza della rete fognaria (per una durata di 30 giorni). Per consentirne lo svolgimento è stato necessario disporre le seguenti modifiche al traffico. Nel tratto di viale Baldini fra via Gradisca e il civico 17/A transito vietato ai veicoli di massa a pieno carico superiore a 3,5 tonnellate e agli autobus; divieto di sosta permanente con zona rimozione su entrambi i lati per tutti i veicoli; restringimento carreggiata e limite massimo di velocità di 30 km/h; transito vietato ai pedoni sul marciapiede lato civici dispari. In via Alberoni senso unico in direzione da via di Roma a via Padre Genocchi, direzione obbligatoria a destra in corrispondenza dell'intersezione con via Padre Genocchi per i veicoli provenienti da via di Roma e direzione obbligatoria a sinistra in corrispondenza dell'intersezione con via Padre Genocchi per i veicoli provenienti da viale S. Baldini. In via di Roma: fermarsi e dare precedenza all'intersezione con via G. Guaccimanni.
STAGIONE BALNEARE BANDIERE BLU
SUI LIDI E ANCHE AL BALCONE DEL MUNICIPIO
Dal 1 luglio la bandiera blu della Fee sventola anche in città. Con una breve cerimonia il sindaco Michele de Pascale ha issato il simbolo della qualità delle nove spiagge ravennati sul balcone del municipio (così come sono state installete in luoghi rappresentativi di ciascuno dei nove lidi). Si tratta di un premio per la qualità delle acque di balneazione, la gestione dei rifiuti, la regolamentazione del traffico veicolare e della sicurezza dei bagnanti che, quest'anno viene rafforzata da un potenziamento del servizio di salvataggio.
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RAVENNA &DINTORNI 7/7 2016
6
POLITICA
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE/2
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE/1
Prende forma lo staff del sindaco Tre già assunti, quattro in arrivo
In totale stesso numero del gabinetto Matteucci: tra loro l’ex coordinatore
di Ra2019 e due ex assessori. Una consulente di marketing come portavoce
Alberto Cassani Istituzioni culturali
Mara Roncuzzi Pianificazione
Stefania Mieti Capo di gabinetto
Maria Giovanna Facchini Segretaria
Eleonora Polacco Portavoce
Il gabinetto del nuovo sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, prende forma. Durante la prima riunione della nuova giunta comunale, l’1 luglio, è stata approvata una delibera relativa a una prima parziale costituzione dello staff con l’assunzione a tempo determinato di tre collaboratrici esterne alle dirette dipendenze del primo cittadino (come previsto per legge) per tutta la durata del mandato elettivo fino al 30 giugno 2021. In qualità di capo di gabinetto, con orario part time e trattamento economico conseguente, è stata assunta Stefania Mieti, con responsabilità di dirigente di tutte le funzioni di supporto al sindaco per le attività politico-istituzionali e il coordinamento delle segreterie degli assessorati: ha già ricoperto un ruolo analogo in Provincia dove è assunta con un altro part time, percepirà dal Comune una retribuzione mensile pari a 2.511,96 euro lordi. In qualità di portavoce è stata assunta Eleonora Polacco: giornalista pubblicista e consulente di marketing, ha già svolto il ruolo durante la campagna elettorale e percepirà un totale di 3.230,08 euro lordi al mese. Infine in qualità di segretaria particolare viene assunta Maria Giovanna Facchini: percepirà una retribuzione mensile tabellare e indennità di comparto pari a 1.666,98 euro e una indennità mensile ad personam pari a 750 euro, per un totale di 2.416,98 euro lordi. Facchini, segretaria per il Pd, è stata segretaria politica comunale del Pd di Russi e assessore sempre a Russi, E REAZIONI ruolo da cui si è dimessa. Oltre a questi tre già ufficializzati da CRITICHE DA DESTRA E DA SINISTRA: «SULLA BUONA STRADA Palazzo Merlato, circolano già i nomi di PER FARCI RIMPIANGERE IL PREDECESSORE» altri componenti che entro luglio si aggiungeranno al team (al momento Sono bastati i primi nomi nel gabinetto di De Pascale per far tuonare l’opposizionon sono ancora note le relative retribune, che già non aveva apprezzato le scelte in giunta. «Credo che Michele de zioni). Si tratta di Alberto Cassani, già Pascale sia sulla buona strada per farci rimpiangere Fabrizio Matteucci...» è infatassessore alla Cultura per tre mandati ti il commento sarcastico di Massimiliano Alberghini, neoconsigliere comunale e sotto Mercatali e Matteucci e poi coordicandidato a sindaco del centrodestra uscito sconfitto al ballottaggio dello scornatore di Ravenna 2019 nel gabinetto so 19 giugno. In particolare Alberghini prende di mira la scelta di mettere sotto del sindaco Matteucci: con De Pascale contratto (part time e a tempo determinato) Stefania Mieti, dirigente in Provincia dovrà occuparsi di riorganizzazione nel gabinetto del presidente uscente Claudio Casadio, che come noto è anche delle istituzioni culturali, delega che ha suocero di De Pascale. «Alla faccia dell'imparzialità, alla faccia della buona ammimantenuto direttamente il sindaco. Poi, nistrazione e alla faccia della discontinuità», commenta ancora in un video pubblicato su Facebook Alberghini, secondo cui si tratta di costi notevoli e si sarebesclusa dalla giunta, entrerà nel gabibe potuto trovare qualcuno di meritevole già tra i dipendenti del Comune di netto l’ex assessore provinciale Mara Ravenna. «Ma per il Pd la meritocrazia è una parola sconosciuta...». Critico lo era Roncuzzi per occuparsi di pianificazione stato subito dopo l'annuncio del Comune anche il parlamentare ravennate strategica e strutturale. È poi prevista la Andrea Maestri, ora con Possibile di Pippo Civati ma entrato alla Camera proprio riassunzione di altre due segretarie che per la sua candidatura originariamente con il Pd. «Sprezzante di ogni canone di già componevano lo staff personale di imparzialità e di decenza istituzionale – ha attaccato Maestri –, il nostro nuovo Matteucci e torneranno al palazzo una sindaco ha inteso invece scegliere direttamente come capo di gabinetto la capo volta trascorsi i 21 giorni di sospensione di gabinetto del presidente della Provincia, che è suo suocero. Come primo atto dell’attività, come da prassi. De Pascale ufficiale della Giunta mi pare una cosa davvero imbarazzante. E mi sento in dovequindi potrà contare su una squadra di re di dirlo». sette elementi, così come il suo predecessore.
Per smuovere l’urbanistica via l’architetto Gloria Dradi e spazio all’ingegnere Natali Per ridare slancio agli uffici comunali dell’urbanistica, il settore della macchina amministrativa che più di altri a Ravenna negli ultimi tempi ha subito critiche dagli addetti ai lavori per una burocrazia troppo farraginosa, il sindaco Michele de Pascale ha deciso di affidarsi all’ingegnere civile Valentino Natali. Dal primo giorno di luglio infatti il 52enne, tornato a Palazzo Merlato da meno di un anno dopo la parentesi di cinque anni in Provincia, è il nuovo dirigente del servizio gestione urbanistica ed edilizia residenziale pubblica (alle dipendenze del capo area Paola Bissi). Prende il posto dell’architetto Gloria Dradi che va a sostituire Natali come dirigente del servizio Patrimonio. In campagna elettorale De Pascale aveva promesso che tra le prime mosse in caso di elezione ci sarebbe stato un aggiustamento alla macchina comunale puntando ad avere un nuovo approccio nelle aree più centrali dell’azione amministrativa. «È un segnale di cambiamento – spiega Massimo Cameliani, assessore al Personale –. Il dirigente svolge un ruolo importante nel funzionamento del Comune, l’urbanistica è un’area strategica dove ci hanno accusato di essere stati troppo ingessati e sono gli uomini e le donne alla dirigenza che fanno la differenza». Leggendo dal suo curriculum disponibile online sul sito del Comune, Natali è dipendente pubblico dal 1995 quando vinse un concorso per diventare capo ufficio lavori pubblici e manutenzione del Comune di Forlimpopoli. Nel 1997 entra al Comune di Ravenna cominciando come capo reparto tecnico all’area Infrastrutture civili: in seguito si occuperà di strade, direzione lavori, progettazione, Nel 2011 passa alla Provincia, per fare il dirigente dei Lavori pubblici, da dove se ne va nel 2015 per tornare nuovamente in Piazza del Popolo. Lo scambio Natali-Dradi non è l’unica novità negli uffici del Comune: Gianni Gregorio, selezionato dalle liste di mobilità del Comune di Cesena, è il nuovo dirigente all’Ambiente al posto di Angela Vistoli andata in pensione. Anche altre mosse in arrivo saranno dettate dal piano pensionamenti: entro la fine del 2016 è previsto il ritiro di diverse figure dirigenziali, a partire dal direttore generale Carlo Boattini che lascerà l’incarico il 20 agosto. Sarà il segretario Paolo Neri ad assumere la sua funzione: «Dovremo individuare qualcuno che invece possa occuparsi dei compiti del segretario», spiega Cameliani. Andrea Alberizia
PUBBLICA AMMINISTRAZIONE/3
L’ex primo cittadino sarà direttore dell’Anci regionale
L
L'ex sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, è stato nominato nei giorni scorsi direttore dell'Associazione Nazionale Comuni Italiani (Anci) Emilia Romagna. Prende il posto di Gianni Melloni – anche lui ex sindaco (per 13 anni di Pieve di Cento) –, andato in pensione. La notizia ha scatenato post sarcastici su Facebook per le dichiarazioni degli ultimi anni di Matteucci, che aveva annunciato di voler diventare un volontario Mistral al termine del suo mandato da sindaco e che non avrebbe più ricoperto impegni politici «di primo piano». Il riferimento era in particolare a ruoli in Comune, Regione o Parlamento, e quel «non di primo piano» faceva intendere che avrebbe comunque ricoperto ancora un altro ruolo. Vero è anche, come da lui stesso dichiarato, che da allora la sua prospettiva di pensionamento si è molto allungata in virtù della legge Fornero. Senza un nuovo incarico, sarebbe tornato a ricoprire il ruolo di funzionario di partito nel Pd da cui era in aspettativa. Sulla nomina all’Anci è subito intervenuto con una nota Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna che ha criticato la scelta giudicandola politicamente inopportuna.
POLITICA
7
PALAZZO MERLATO
AGENDA
Primo consiglio, prima disputa sul presidente
Giovedì 7 luglio alle 16.30 si tiene il primo consiglio comunale dopo le elezioni che dovrà innanzitutto eleggere il presidente, o meglio la presidente. E già questa prima seduta si annuncia quanto mai animata visto che il Pd farà il nome di Livia Molducci, la capolista, la donna pià votata, e che è già stata presidente nello scorso mandato. Ex margherita, dipendente della Provincia, Molducci non incontra tuttavia il favore delle opposizioni e in particolare di quella del centrodestra che ha già dichiarato a De Pascale di essere disposta a votare qualsiasi altro candidato, chiedendo al neosindaco proprio quel gesto come segnale di coerenza rispetto alle prime dichiarazioni rilasciate dopo le elezioni sulla volontà di collaborare. Gesto tuttavia che pare certo non arriverà. Tra le ragioni del no a Molducci la richiesta di una discontinuità ma anche le numerose polemiche scaturite negli anni passati in particolare con il capogruppo di Forza Italia Alberto Ancarani sulle modalità di celebrazione del 25 aprile. L’ex presidente del consiglio non avrebbe dato prova di imparzialità, dicono. All’opposizione spetta invece l’indicazione del vicepresidente. Gli altri punti all’ordine del giorno nel dettaglio prvedono l’esame della condizione degli eletti a consigliere comunale e il giuramento del sin-
RAVENNA &DINTORNI 7/7 2016
L’EUROPARLAMENTARE LARA COMI A RAVENNA L’europarlamentare del gruppo Ppe Lara Comi sarà a Ravenna, in piazza Unità d’Italia venerdì 8 luglio alle 18.30 per presentare il libro A.A.A. lavoro offresi in un incontro dal titolo “L’Europa è dei giovani” a cui parteciperanno anche Mario Leotti Ghigi, presidente club Forza Italia, Bruno Fantinelli, coordinatore provinciale Forza Italia, il capogruppo consiliare Alberto Ancarani e Filippo Landi, coordinatoore comunale Forza Italia giovani.
Livia Molducci
daco Michele de Pascale. Per una coincidenza, la seduta sarà presieduta comunque da Livia Molducci, in qualità di consigliere anziano, avendo ottenuto il maggior numero di preferenze, ai sensi dell’articolo 40 comma 2 del Testo unico degli enti locali. Successivamente è prevista la comunicazione del sindaco al consiglio comunale circa la nomina dei componenti la giunta, tra cui il vicesindaco, con relative deleghe. Infine si passerà alla delibera relativa all’elezione della commissione elettorale comunale.
L’ELEZIONE
BARATTONI
CAPOGRUPPO
PD
Alessandro Barattoni è il nuovo capogruppo del Partito democratico nel consiglio comunale di Ravenna. L'elezione del consigliere è avvenuta nella serata di martedì 5 luglio, con l'approvazione unitaria di tutti gli esponenti del gruppo. Barattoni ha 33 anni, è laureato in Istituzione, Economia e Politiche dell’Unione Europea e lavora in un consorzio di autotrasportatori. Rieletto Consigliere, nella precedente legislatura era stato presidente della commissione consiliare “Sport, volontariato, politiche giovanili”. A lui spetta il primo non facile compito di concordare le presidenze delle commissioni che saranno votate a breve. Nello scorso mandato il capogruppo è stato Matteo Cavicchioli.
Alberto Ancarani
CENTRODESTRA
Forza Italia: Ravenna dichiara guerra al coordinatore regionale Con un tempismo certamente non casuale, poco dopo la rielezione in consiglio comunale con una buona percentuale per il partito di Forza Italia a Ravenna (sopra il 5 percento) e l’ottima performance personale, Alberto Ancarani insieme al coordinatore provinciale degli azzurri Bruno Fantinelli e appoggiato da tutti i territori della provincia ha dato il là alla sfiducia rispetto al coordinamento regionale definendolo inadeguato e chiedendo che venga al più presto «rinnovato in quanto non sussiste più alcuna fiducia fra la persona del coordinatore e la maggioranza dei militanti della regione». Divergenze importanti tra Ravenna e Bologna erano emerse anche rispetto alle alleanze elettorali. A spuntarla fu Ancarani che transitò Forza Italia nella coalizione a sostegno di Massimiliano Alberghini che è riuscito ad arrivare allo storico risultato del ballottaggio. A questo punto si attende di capire cosa accadrà in autunno quando non sono escluse novità importanti a livello nazionale per l’intero assetto del partito. Intanto molti altri territori della regione hanno seguito l’esempio di Ravenna mentre non sono arrivati segnali in difesa del coordinatore regionale Massimo Palmizio dai leader nazionali del partito.
RAVENNA &DINTORNI 7/7 2016
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ECONOMIA
AZIENDE
LA VERTENZA
Esportazioni flop Persi 100 milioni in un trimestre
Raccolta rifiuti, 250 lavoratori aspettano gli stipendi di maggio
Le retribuzioni devono essere pagate da Aimeri,
uscita di scena dopo la risoluzione del contratto Per fare i versamenti si attende il saldo di Hera L’ultimatum degli operai: 10 giorni poi lo stop Continuano gli strascichi del caos rifiuti vissuto tra aprile e maggio, con l'affidamento dell'appalto di Hera per la raccolta al consorzio Ambiente 2.0 guidato dalla milanese Aimeri e poi la rescissione con il ritorno del servizio al gruppo Ciclat che lo aveva in precedenza ma aveva perso la gara. Mentre qualche isolata lamentela segnala punti in cui lo svuotamento dei cassonetti ancora oggi non avviene con la stessa puntualità di un tempo, a tenere banco è il mancato pagamento dello stipendio di maggio per circa 250 dei trecento lavoratori impegnati in provincia. Gli ultimi incontri tra le istituzioni che stanno seguendo la vicenda – sindacati, Comune, prefettura – si sono conclusi ipotizzando uno scenario in cui entro l'11 luglio dovrebbero arrivare i bonifici degli stipendi da Aimeri sui conti correnti. Il 4 luglio in piazza del Popolo, in occasione di un'assemblea pubblica dei lavoratori, la voglia di aspettare oltre è sembrata davvero poca: non oltre dieci giorni, ha minacciato qualcuno, e poi incroceranno le braccia lasciando Ravenna sporca. Come detto il pagamento spetta a Aimeri per i primi 24 giorni di lavoro di maggio e cioè fino al giorno del subentro di Ciclat con l'uscita di scena definitiva della ditta milanese. Quest'ultima aveva preso servizio a metà aprile, assumendo 205 dei trecenti lavoratori che erano già presenti sul cantiere e un altro centinaio per completare la forza lavoro necessaria, e ha pagato puntualmente la prima mensilità. Non ha fatto altrettanto con la seconda e ultima. A rallentare i pagamenti contribuisce una situazione di stallo tra la stazione appaltante Hera e l'appaltatore Aimeri che deve ancora incassare l'ultima fattura di 540mila euro circa. La multiutility ha temporeggiato con la consapevolezza di essere responsabile in solido per il pagamento degli stipen-
di: qualora Aimeri incassasse il mezzo milione di euro e poi non dovesse corrispondere le retribuzioni sarebbe Hera a dover pagare e poi rivalersi per via giudiziaria sulla società milanese. Ecco allora l'accordo raggiunto fra le parti: il 7 luglio Hera sbloccherà 300mila euro e se immediatamente partiranno i pagamenti degli stipendi allora procederà con il saldo. Occorre infine precisare, a scanso di equivoci, che il 20 giugno è arrivato il pagamento degli stipendi dell'ultima settimana di maggio da parte delle 51 imprese raggruppate sotto a Ciclat e che operano sul campo. La posizione di Ciclat non è però esente da critiche da parte dei sindacati. Il tema in discussione è il destino di qualche decina di lavoratori rimasti con il cerino in mano nel balletto dell'appalto andato e tornato. In sintesi: non tutti i trecento lavoratori di Ciclat scelsero di avvalersi del diritto di passare alla Aimeri quando questa prese l'appalto, rimanendo con la divisa della coop ravennate con altre mansioni. Per coprire le posizioni mancanti, circa cento, Aimeri è stata costretta a fare assunzioni. Quando l'appalto è stato riaffidato a Ciclat con un procedura temporanea di quattro mesi, con eventuale rinnovo di due, la ravennate ha ripreso in carico solo quei duecento che aveva visto andare via non avendo bisogno di altre assunzioni avendo già in casa la manodopera. Del centinaio di lavoratori rimasti nel limbo alcuni hanno trovato posto altrove, altri sono poi stati presi da Ciclat che ha avuto da Hera l'incarico per servizio aggiuntivi e una trentina restano con le mani in mano. Per loro i sindacati chiedono l'assunzione con una redistribuzione delle ore in modo da garantire a tutti uno stipendio. Andrea Alberizia
Nei primi tre mesi del 2016 le esportazioni della provincia di Ravenna registrano una pesante flessione: -100,8 milioni di euro rispetto allo stesso periodo del 2015, pari al -10,5 percento in termini relativi. Già il 2015 aveva chiuso con il segno meno, confermando i primi segnali negativi emersi alla fine del 2014. Nel primo trimestre del 2016 si registra una battuta d'arresto anche per le esportazioni regionali e nazionali. Se il 2015 aveva chiuso in positivo in Emilia Romagna (+4,4 percento) e in Italia (+3,8 percento), il 2016 apre con una stazionarietà nel territorio emilianoromagnolo e con una leggera flessione nel territorio nazionale (-0,4 percento). Con lo 0,88 percento del totale nazionale, Ravenna occupa il 40esimo posto in Italia e il sesto in Emilia Romagna nella graduatoria delle province esportatrici. Nel corso del 2015, crescono le esportazioni dirette verso l'Africa settentrionale (+38,8%), l'America centro-meridionale (+38,7%), l'Asia orientale (+33,3%) e centrale (+3,6%) e verso i paesi dell'Unione Europea (+1,0%). La flessione registrata negli scambi del periodo è determinata dalle merci dirette verso altri paesi africani (-89,6%), verso il Medio Oriente (-19,1%), verso i paesi dell'Europa extra comunitari (-5,8%) e verso l'Oceania (-4,7%). La Germania rimane il mercato più importante per le imprese ravennati, assorbendo il 14,2% delle vendite all'estero, nonostante gli scambi continuino a registrare una flessione (-15,7%). Rilevante anche la crescita dei traffici diretti in Cina (+115,1%). A determinare il calo complessivo di 100,8 milioni di euro hanno contribuito prevalentemente il settore dei prodotti in metallo (-84,7% in termini relativi), quello dei prodotti della metallurgia (-15,5%) e in misura minore quello dei prodotti chimici (-1,1%). Nella classifica dei principali settori di esportazione delle imprese di Ravenna, nel periodo considerato, il primo posto è occupato dai prodotti chimici che rappresentano il 22,2% delle esportazioni provinciali.
ANNIVERSARIO Un grande passato da cui trarre insegnamenti, un futuro da costruire nel segno dell'innovazione, saldati a un presente fondato su notevoli successi imprenditoriali internazionali ma con importanti radici sul territorio. Sono le coordinate di “Impero Bizantino 2.0“, il convegno e la festa promossi recentemente da Itway – il gruppo industriale ravennate di Ict (Tecnologie di informazione e comunicazione) fondato e guidato da Andrea Farina – per celebrare i primi 20 anni di attività. L'incontro, che ha preceduto un ricevimento conviviale nella fascinosa cornice della Loggetta Lombardesca, ha visto come protagonisti di un dialogo dedicato al tema attualissimo della “intelligence e cybersecurity”, oltre al presidente Farina, il politologo Edward Luttwak e il nuovo sindaco di Ravenna De Pascale, sollecitati dalle domande del giornalista Nicola Porro. Assente giustificato l’annunciato ministro Alfano, trattenuto a Roma dopo la strage terroristica in Bangladesh, che in un messaggio recapitato a Ravenna ha rimarcato l’importanza del tema dell’intelligence e della sicurezza informatica e l’intraprendenza nel campo nazionale di aziende leader come Itway.
Itway protagonista nell’epoca dell’impero bizantino 2.0
Per celebrare 20 anni di attività il gruppo industriale ha promosso un incontro su intelligence e cybersecurity
Il pre-testo dell’incontro è stato il libro di Luttwak, La grande strategia dell’impero bizantino (Rizzoli), una ricerca storica dedicata alle strategie politiche, diplomatiche, informative e militari di Costantinopoli e dell’impero orientale che grazie a certi precetti,
metodi e a quell’esperienza riuscì a sopravvivere, come struttura di governo, un migliaio di anni. Caso più unico che raro nella storia dell’umanità che con il suo “codice operativo” potrebbe offrire interessanti spunti per affrontare le crisi più attuali e i com-
Un momento del convegno promosso da Itway in occasione dei 20 anni di attività dell’azienda informatica ravennate. Da sinistra: il presidente Andrea Farina, il sindaco di Ravenna Michele De Pascale, il politologo Edward Luttwak e il giornalista Nicola Porro.
plessi rapporti fra Oriente e Occidente nell’epoca della globalizzazione. Da qui il legame storico con Ravenna ma soprattuto la prepotente emergenza di fare un salto di qualità nella cultura digitale e nelle infrastrutture informatiche sul piano della sicurezza. «In una società sempre più integrata dalle telecomunicazioni e dal web è necessario trovare soluzioni innovative ed efficaci per garantire la privacy dei singoli cittadini e delle imprese e, contemporaneamente, la sicurezza della comunità e dei beni collettivi – ha esortato il presidente di Itway –. A partire dalle infrastrutture critiche come centrali elettriche, dighe, acquedotti, ospedali, aeroporti, sistemi di controllo del traffico viario e ferroviario... Che devono essere protette, al riparo da qualsiasi minaccia». Farina ha evidenziato che va nella direzione giusta l’investimento di 150 milioni di euro predisposto dal Governo in questo settore. Anche se in altri paesi avanzati come Usa e Israele i finanzia-
menti statali si contano a miliardi. In Italia – auspica Andrea Farina si tratta anche di concepire un’evoluzione istituzionale – una nuova governance del settore, con la costituzione di una agenzia specifica sulla cybersecurity. «Credo che in questo campo molto delicato si debbano impegnare le eccellenze locali che sono tante – sottolinea il presidente di Itway –, aziende italiane e personale italiano, evitando il paradosso, com’è accaduto, che sia un’impresa francese quella che si occupa della sicurezza delle ambasciate italiane. Non è solo un problema di affidabilità tecnica è anche un problema di moralità. Per quanto ci riguarda, come Itway, anche sul piano dell’hardware abbiamo scelto di insediare i nostri data center in Italia che vengono gestiti da tecnici italiani. Crediamo che questa sia una maggiore garanzia per la riservatezza e la protezione dei dati che ci hanno affidato i nostri clienti singoli, enti o imprese». Guido Sani
DA GIOVEDÌ 7 A MERCOLEDÌ 13 LUGLIO 2016
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L’APPROFONDIMENTO
Dall’acido al pestaggio, quando la cronaca racconta la violenza sulle donne Lui dice di essere innamorato mentre lei dice che non sono mai diventati nemmeno amici rimanendo solo semplici conoscenti. Una sera d’estate, il 2 luglio scorso, a Marina Romea l’aggredisce tra la gente a passeggio in piazza con l’intenzione di sfregiarle il volto: prima con un chiodo poi con dell’acido. È riuscita a evitare il peggio rimediando piccole ustioni alla schiena, al petto e a un braccio. È l’ultimo eclatante episodio di violenza contro una donna nella nostra provincia. Concluso con l’arresto di un 41enne marocchino e la grande paura per una 26enne tunisina. Si erano conosciuti perché lei è amica della sorella di lui. Le prime conseguenze degli atteggiamenti dell’uomo risalgono a maggio 2015 con una denuncia per violenza perché, secondo quanto racconta la giovane, era stata picchiata con la catena di una bicicletta. A ottobre 2015 l’arresto per atti persecutori. Poi i domiciliari fino a maggio. E dopo è ricominciato l’incubo. Culminato con l’aggressione al mare mentre la giovane era in compagnia di alcune amiche, con una tragedia evitata anche grazie all’intervento di un pensionato 79enne che ha assistito alla scena e ha aiutato la vittima rimediando a sua volta uno schizzo di acido al volto. Nel caso di Marina Romea la
denuncia nel momento del pericolo c’era stata. Ma molto spesso il primo ostacolo che hanno di fronte le forze dell’ordine quando devono affrontare situazioni di violenza, maltrattamenti, stalking è la paura di ritorsioni che frena le vittime. Cosa mi succede se lo denuncio?, è la domanda che arriva spesso. Uno scenario che, ad esempio, si è verificato a fine giugno a Faenza. Una 41enne ucraina ha chiamato il 112 raccontando di essere stata picchiata dal marito, un 61enne italiano, mentre lui guardava la partita Italia-Spagna. I militari l’hanno trovata con una maschera di sangue. È stata medicata in ospedale – diagnosticando un lieve trauma cranico con ferita all’arcata sopraccigliare e contusione al labbro, con prognosi di sette giorni – poi accolta in caserma ma lì ha negato tutto coprendo il compagno senza presentare denuncia e chiedendo di tornare a casa da lui. Che in realtà una notte in cella di sicurezza l’ha passata comunque per i suoi gesti: quando i carabinieri sono intervenuti ha provato a spingerli fuori di casa ed è stato arrestato per resistenza a pubblico ufficiale, il giudice ha convalidato l’arresto e in abbreviato è stato condannato a cinque mesi di reclusione (pena sospesa e rimesso in libertà). Se la vittima non vuole denunciare può comunque arrivare un
ammonimento dal questore per l’aggressore, blando dispositivo richiesto per iniziativa delle forze dell’ordine che intravedono una situazione di pericolo. In questo ha un ruolo importante anche il protocollo attivo nel nostro territorio per fare in modo che nelle strutture
sanitarie il personale medico sappia riconoscere situazioni che non coincidono con il racconto del paziente e quindi avvisino le autorità competenti. Un occhio nero difficilmente può corrispondere a una caduta per le scale o una scivolata nella doccia. In quel
caso i medici, all’insaputa della vittima stessa, fanno la segnalazione per valutare il caso con le dovute cautele. In linea di massima però l’azione di contrasto delle forze dell’ordine può mettersi in moto con forza solo se c’è una denuncia. E si può procedere per maltrattamenti o stalking solo se gli episodi sono più di uno. Perché se la donna non racconta il pregresso, se non ha la forza di mettere in fila tutti i lividi e le cicatrici si tratta solo di una denuncia per lesioni personali. Se non emerge la continuità degli episodi non c’è margine per parlare di maltrattamenti. Ma chi trova il coraggio c’è. A quel punto la prima necessità è proteggere la vittima. Valutando la gravità della situazione. Il primo passo può essere la richiesta al tribunale di un divieto di avvicinamento che di solito arriva in qualche giorno e impone all’uomo di mantenere una distanza dalla donna: la violazione comporta l’arresto. Tra la donna e le forze dell’ordine c’è un contatto diretto per segnalare qualunque atteggiamento sospetto in modo da poter organizzare anche passaggi delle pattuglie nei luoghi e nei momenti più rischiosi: l’uscita dal lavoro, ad esempio. Oppure viene affidata alle associazioni del territorio che assistono le donne (vedi pagina 12) oppure a qualche familiare o parente, se si valuta che possa essere una situazione sufficientemente sicura. L’importante è che la sistemazione sia sconosciuta all’aggressore. Andrea Alberizia
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VIOLENZA SULLE DONNE: L’ESPERTA
L’avvocato: «Fondamentale per le vittime chiedere aiuto»
Spesso si legge sui giornali o si sente in televisione di donne uccise nonostante avessero denunciato il compagno più volte per violenze. Queste clamorose ingiustizie fanno crescere un senso di sfiducia nel sistema giuridico. Come possono accadere fatti del genere? Lo abbiamo chiesto all’avvocata Paola Brighi, che ha seguito molti casi del genere collaborando per anni con Linea Rosa Ravenna (vedi pagina 12). Perché non si riesce a evitare il peggio nonostante la denuncia? «Il problema spesso è che la denuncia viene sporta sull’onda della disperazione e della paura, questo può comportare che nella frenesia del momento raccontino i fatti in maniera confusa e parziale. Anche se subiscono soprusi da anni si limitano a denunciare l’ultimo fatto avvenuto. Questo complica le cose perché può diventare difficile, per l’Autorità giudiziaria che legge la denuncia, distinguere tra fatti di violenza solo episodici e delitti più gravi e diventa difficile ottenere misure cautelari». Come dovrebbero comportarsi le donne vittime di violenza? «Se devo dare un consiglio dettato dalla mia esperienza personale direi che come regola generale sarebbe meglio che cercassero prima di tutto aiuto e appoggio. Spesso le condizioni in cui vivono le rendono poco lucide e molto confuse; di solito sono molto sole anche perché non parlano quasi mai a nessuno, a volte nemmeno ai parenti più stretti, delle loro difficoltà e paure. I
LA MANIFESTAZIONE
mente a un ruolo passivo della donna, per le quali la scelta di separarsi implica spesso anche una rottura con la loro stessa famiglia». I giudici come si comportano con queste complicazioni psicologiche che interferiscono nei casi di violenza domestica? «Non è facile. Spesso si riscontrano grandissime contraddizioni in queste donne, nei loro racconti e nelle loro scelte, che “sballano” le normali categorie di giudizio. Da una parte c’è una situazione di violenza divenuta insopportabile e l’intenzione di farla terminare, ma dall’altra ci sono i figli e il senso del legame familiare verso il loro padre. In casi di violenza domestica denuncia-
L’avvocata Paola Brighi
Flash mob per le 1.740 donne uccise in 10 anni Un’immagine del flash mob di giovedì 2 giugno alle 10 a Ravenna dalla Casa delle Donne che ha aderito all'appello della Casa Internazionale delle donne di Roma. La manifestazione è stata indetta dopo l’omicidio di Sara, la cinquantacinquesima vittima di femminicidio dall'inizio del 2016, uccisa brutalmente dal suo ex fidanzato e per le 1.740 donne uccise negli ultimi 10 anni in Italia da uomini a loro vicine.
Centri antiviolenza, sempre per mia esperienza personale, hanno un ruolo fondamentale. Devono “riprendere fiato”, di fermarsi e pensare». Come è necessario procedere per “salvarle da loro stesse”? «È necessario un percorso di rafforzamento dell’autostima, che le porti a comprendere che la loro vita può essere
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diversa e che sono in grado di farsi carico della loro serenità e della loro “salvezza” anche da sole. Facendosi aiutare, ma da sole. La violenza subita genera una specie di blocco in queste donne, che diventa più forte se la violenza è durata molto tempo e anche se hanno una certa età. È ancora maggiore nelle donne straniere se abituate cultural-
Brighi: «Di solito sono
molto sole perché non parlano delle loro difficoltà» ti dalla donna, è avvenuta che lei stessa abbia dato il consenso ad accoglierlo in casa in regime di arresti domiciliari». Sembra assurdo: chi si prenderebbe in casa la persona che lo ha rapinato? «In questi casi le normali valutazioni non tornano. Non si può vivere a cuor leggero che il padre dei tuoi figli, con cui
hai vissuto, che hai amato, che è in fin dei conti parte di te, finisca in carcere per causa tua». Non è però solo un fattore psicologico a inibire le denunce delle donne, c’è anche una questione economica. «È innegabile che l’autonomia economica è il primo presupposto per l’indipendenza. Una donna che dipende economicamente dal marito, che vive in casa sua, che non ha risorse proprie, sa che se lo denuncia e decide di lasciarlo potrebbe non trovare le risorse necessarie a mantenere se stessa e i suoi figli e che anche in sede di separazione, dipenderà dal mantenimento versato dal compagno». Come vengono tutelati i bambini in questi casi? «C’è un intreccio di competenze che rende piuttosto complesso l’intervento a tutela dei minori che vivono in una famiglia in cui uno dei genitori è violento. C’è il giudice civile, il giudice minorile, il giudice penale (nel caso di denuncia), l’avvocato della madre, l’avvocato del padre, i servizi sociali, a volte anche consulenti psicologi nominati dal giudice per fare la cd. “valutazione di genitorialità”. La nuova normativa, di inizio 2014, che ha ricondotto alla competenza del giudice civile ordinario la quasi totalità di questi casi avrebbe potuto migliorare la situazione, ma ancora non è stata metabolizzata da tutti gli attori e al momento ha creato anche della confusione». Cosa consiglia a una donna che non ha il coraggio di denunciare le violenze che subisce? «Le direi che la violenza è responsabilità di chi la pone in essere e non di chi la subisce. Ma anche che loro sono forti abbastanza, sia per se stesse, sia per i loro bambini, da assumersi la piena responsabilità di farla cessare, utilizzando tutto quello che può aiutarle a questo fine». Matteo Cavezzali
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IL SERVIZIO/1
Linea Rosa: «In aumento le emergenze»
Parla Alessandra Bagnara, presidente dell’associazione che da 25 anni accoglie donne vittime di violenza Consulenza, assistenza psicologica e legale verso un percorso di autonomia, la possibilità di essere accolte in case rifugio sicure per sfuggire alla violenza dei partner. Linea Rosa è dal 1991 il riferimento sul territorio ravennate (e oggi anche a Cervia e Russi) per le donne vittime di violenza a cui ogni si rivolgono circa 500 persone. Da gennaio 2016 sono state 210 le donne a rivolgersi al servizio (di queste 83 stanno continuando il percorso iniziato lo scorso anno). Alessandra Bagnara, vicecomandante della Polizia Municipale di Ravenna, è la presidente dell’associazione. Le chiediamo come si cambiata la loro attività. «Ci troviamo rispetto ad anni fa a gestire più situazioni di emergenza, sono molto aumentate le chiamate per esempio delle Forze dell’Ordine che intervengono durante un litigio o dagli operatori del Pronto Soccorso. Si erano rivolti a noi anche per la ragazza aggredita con l’acido pochi giorni fa, per chiederci di ospitarla, poi non è stato necessario perché l’aggressore è stato arrestato». In caso di necessità, la ragazza sfregiata sarebbe finita in una delle tre case rifugio a Ravenna dove possono essere accolti fino a tre nuclei ognuna per un massimo di circa nove persone (spesso le donne fuggono di casa insieme ai figli) oltre a un’altra casa a Cervia dove possono essere accolte quattro o cinque persone. Le donne che si rivolgono a Linea Rosa sono di età e di estrazione sociale molto diversa tra loro, ci spiega Bagnara, ma spesso ad avere l’effettiva necessità della casa rifugio è chi qui non ha una rete familiare o amicale consolidata e ha anche un più basso livello di istruzione. Le più fragili, insomma. Quasi tutte, comunque, arrivano all’associazione dopo una lunga storia di violenze alle spalle. Oggi il fatto che si parli spesso di femminicidio forse ha reso tanti più consapevoli del fatto che quasi sempre c’erano stati importanti segnali premonitori. «Sì, è vero, ci sono quasi sempre segnali non colti nella loro gravità e oggi anche le forze dell’ordine forse si rivolgono a noi con più frequenza proprio perché non vogliono correre il rischio di sottovalutare alcun episodio». Cionostante, non mancano le donne che abbandonano il percorso e tornano dai loro partner violenti. «Le situazioni – ci dice Bagnara – sono sempre complesse e delicate: le donne tornano dai compagni violenti perché sperano di ritrovare l’uomo di cui si erano innamorate e che le cose possano cambiare, o magari perché si è messa in mezzo la famiglia o per salvaguardare i figli, perché temono di non poter provvedere ai loro bisogni». Anche per questo è importante pensare a percorsi di autonomia e indipendenza effettiva. «Ma con la crisi è sempre più difficile, prima nel giro di qualche mese riuscivamo sempre a trovare qualcosa, ma adesso è impossibile. Non solo, a volte si innesca una spirale per cui rivolgersi a noi e lasciare il marito implica la perdita del lavoro». Nel percorso di assistenza non c’è tuttavia il tentativo di dissuadere le donne a tornare dai partner: «Non servirebbe a niente – dice Bagnara – le donne sono libere di decidere, anche quelle che sono accolte nelle case rifugio, quello che noi diciamo loro è che la nostra porta è sempre aperta e che possono tornare quando vogliono». Federica Angelini
A sinistra Alessandrea Bagnara, sopra la bandiera che sta sventolando nei bagni del nostro litorale e a destra “I fiori di Ravenna” realizzati in mosaico
LA TESTIMONIANZA
IN DETTAGLIO/1
GLI ORARI E IL NUMERO DI TELEFONO Linea Rosa ha sette dipendenti e una ventina di volontarie che si turnano e tengono aperto il centro di Ravenna tutti i giorni dalle 9 alle 19 e il sabato dalle 9 alle 12, e rispondono al telefono (0544 216316) il sabato dalle 12 alle 15 e la domenica dalle 12 alle 18 oltre a garantire la propria reperibilità alla Polizia dalla chiusura fino alle 24. A Cervia lo sportello è invece aperto il lunedì dalle 12.30 alle 18.30 e martedì mattina dalle 9 alle 13. Tutte le chiamate da Russi e da Cervia negli orari di chiusura degli sportelli vengono dirottate automaticamente su Ravenna.
I NUMERI
DETTAGLIO/2 I BAMBINI
305MILA EURO DAL COMUNE, 7 DIPENDENTI, 20 VOLONTARIE
NELLE CASE RIFUGIO
Linea Rosa riceve ogni anno dal Comune 305mila euro con cui copre i costi del personale, gli affitti delle quattro sedi in città, lo sportello di via Mazzini e le case rifugio – case che peraltro vanno periodicamente spostate per ragioni di sicurezza con ciò che questo comporta in termini di costo del trasloco – oltre a tutte le forniture per le case e il vitto per le ospiti e i loro piccoli di cui pagano anche necessità come il Cre (o il gelato una volta alla settimana). Altre linee di finanziamento? «Due anni fa – ci racconta la presidente Alessandra Bagnara – abbiamo vinto dei fondi per un bando statale, ma poi sono arrivati in ritardo e tagliati rispetto agli impegni presi mettendoci in grave difficoltà, visto che avevamo dovuto anticipare decine di migliaia di euro». Ecco allora che possono venire in aiuto le serate di beneficenza. «Sì, anche se talvolta servono più per far conoscere l’associazione, per parlare del tema. Ma so che i ravennati ci vogliono bene e che in caso di necessità potremmo contare su di loro. Ciò di cui sono più felice è che vedo sempre più uomini coinvolti a darci una mano e questo è importante perché la violenza sulle donne è una questione che riguarda gli uomini». Tra le iniziative più recenti e originali, oltre agli ormai noti fiori di mosaico della “Città amiche delle donne”, anche una bandiera sponsorizzata dalla cooperativa bagnini distribuita a tutti gli stabilimenti balneari.
Nelle case rifugio ci sono sempre bambini con le loro madri a cui le operatrici di Linea Rosa dedicano naturalmente un’attenzione speciale, anche se il vero e proprio supporto psicologico, eccetto in gravi casi di necessità, viene riservato alle donne anche per rafforzare il loro ruolo genitoriale di madri che talvolta non si sentono più in grado di svolgere, schiacciate dal senso di colpa. Ai piccoli invece viene garantita l’attività sportiva in inverno, il Cre in estate oltre all’accudimento nei momenti in cui la madre non è in grado di occuparsi di loro e momenti di gioco con operatrici adulte che sono occasione di osservazione.
Giada: «Con lui mi sentivo morta, ora sono rinata» Giada (nome di fantasia) quando a 28 anni era andata a vivere con lui credeva di aver trovato il principe azzurro, nonostante le perplessità dei suoi. A quarant’anni ha trovato la forza di lasciarlo dopo episodi di violenza domestica sempre più frequenti, in un caso anche davanti al figlio maggiore, che allora non aveva più di sei anni. «Per un po’ ho sperato che cambiasse, che succedesse qualcosa. Nel nostro rapporto c’era stato anche tanto di buono, abbiamo avuto due figli. Ma poi le cose hanno iniziato ad andare sempre peggio. Mi sentivo sola, non avevo appoggi. Era diventato anche geloso, sono stata pedinata, mi sono trovata un registratore in auto. E sono finita all’ospedale dopo essere caduta in casa per un suo spintone. Lo avevo già denunciato due volte e all’arrivo dell’ambulanza è scattata la terza denuncia». Giada racconta di aver trovato la forza di rompere definitivamente anche grazie al supporto delle amiche ed essenziale in quel periodo è stato il supporto psicologico ricevuto da Linea Rosa, di cui era venuta a conoscenza mentre era ricoverata in ospedale da una conoscente. «Entravo piangendo e uscivo senza più lacrime. Per me sono state di grande aiuto, in tutti i sensi. E poi a un certo punto ho capito che potevo farcela da sola e oggi sono contenta, con lui mi sentivo morta, oggi tutte le vittorie sono le mie. Mi sono ripresa la mia vita e no, non ho mai pensato di poter tornare con lui». Giada racconta di avere chiuso in un cassetto il diario che le era stato consigliato di scrivere in quel periodo difficile. «Non so cosa ne farò, di sicuro non lo lascerò ai miei figli. Mi chiedo che sensazione proverei rileggendolo, chissà. Per ora resta lì, chiuso. E io intanto sono diventata una persona più capace di apprezzare il lato positivo della vita e voglio soprattutto essere una buona madre per i miei figli». (fe. an.)
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IL SERVIZIO/2
FINANZIAMENTI
UN MILIONE DI EURO DALLA REGIONE
Terapia per uomini violenti
È in arrivo un milione di euro per la prevenzione e il contrasto della violenza di genere in Emilia-Romagna. La commissione Parità e diritti delle persone, presieduta da Roberta Mori, nella mattinata del 6 luglio ha infatti dato via libera, in fase consultiva, alla manovra di assestamento e seconda variazione generale al bilancio di previsione della Regione per il triennio 2016-2018. Come spiegano i tecnici dell’assessorato regionale alle Pari opportunità, «i fondi saranno impegnati per dare maggiore attenzione alle attività del Piano regionale contro la violenza di genere, in particolare per quanto riguarda la prevenzione della violenza e il sostegno alle vittime».
Il progetto Muoviti, improntato sulla metodologia norvegese Che la violenza delle donne sia o dovrebbe essere un problema innanzitutto degli uomini è il punto di partenza del nuovo servizio di assistenza psicologica offerto dalla cooperativa Libra dall’ottobre del 2015, pensato per gli uomini che maltrattano le compagne. Chiediamo lumi su questi primi mesi di attività ad Andrea Campione, uno dei due psicologi che seguono il progetto. Intanto, i numeri: dall’avvio ci sono stati sedici contatti, di cui cinque per richiesta informazioni, sei arrivati tramite i servizi sociali, due tramite Linea Rosa (su richiesta all’associazione delle compagne degli uomini), uno dalla neuropsichiatria infantile (per un caso di violenza assistita), uno da uno studio psicologico e uno da uno studio legale. Al momento sono sei i casi seguiti, uno dei quali sta completando il proprio percorso, mentre altri tre nei mesi scorsi hanno abbandonato. A differenza di quanto per esempio accade in Norvegia, paese di riferimento per gli operatori del progetto che seguono la metodologia di un centro di Oslo e su cui hanno fatto la formazione, in Italia non esiste un obbligo di legge per gli uomini a sottoporsi a questo tipo di terapia, al massimo una “forte raccomandazione”. Varie le fasi attraverso cui si snoda il percorso, sempre tarato, ci spiega Campione, sul singolo paziente ma che si suddivide in step predeterminati e che dovrebbe durare da un minimo di sei mesi a un massimo di un anno con un incontro settimanale. C’è un primo step di riconoscimento del problema, spesso questi uomini infatti minimizzano l’accaduto, per arrivare a un’ammissione di responsabilità di chi agisce la violenza. Una delle dinamiche più frequenti è infatti quella di incolpare la donna per le reazioni: è lei che
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provoca, che non sa tacere, che fa arrabbbiare. A questo punto si può arrivare a considerare da dove nasce il problema e qui, ci dice Campione, ci sono elementi ricorrenti. Molte di queste persone sono per esempio cresciute in contesti familiari dove la violenza era un modo convidiso e accettato di affrontare i problemi, hanno loro stessi subito violenza o vi hanno assistito. Inoltre si può spesso notare carenze nel rapporto empatico soprattutto con la madre, essenziale per poter capire l’altro e gestire le relazioni. E così si può arrivare a una comprensione di ciò che provano moglie e figli, fase finale del percorso. In questi tempi in cui di femminicidio si parla tanto, qualcuno contatta il servizio perché teme di poter arrivare al gesto estremo? «Questo non lo ammetterà mai nessuno, ma vero è che chi ci contatta è o perché vuole salvare la relazione o perché ha fatto qualcosa di cui si è spaventato, dopo un episodio più grave degli altri». Il progetto prevede la gratuità del servizio per i pazienti sotto i 15mila euro di Isee e 40 euro a seduta per chi invece è sopra questa soglia. È stato inizialmente finanziato tramite un bando della Fondazione del Monte che
includeva varie altri voci e progetti anche di altre realtà. Oggi per proseguire e continuare a garantire la gratuità agli utenti più in difficoltà economica la coop Libra ha proposto un progetto di 8.800 euro attraverso i Piani di zona. Sono quattro i pazienti che non pagano il servizio per ragioni di reddito.
L’ASSESSORA
Bakkali: «Nuovi progetti per lavorare nelle scuole sulla cultura di genere»
Spesso sono persone cresciute in ambienti familiari dove era accettata la violenza
Info: servizio “Muoviti” di intervento psicologico per uomini che agiscono violenza nelle relazioni affettive, va Mazzini 61, Ravenna. Tel. 327 4621965, lunedì e mercoledì dalle 10 alle 13 , venerdì dalle 14 alle 17. (fe. an.)
L’INIZIATIVA A CONSELICE SOCIAL CROCHET CONTRO LA VIOLENZA CON IL CAFFÉ DELLE RAGAZZE % &# "' % & " & %# '# '# # ! "* &#&' "* & '# #') # & %('' %*# &# # #" # # ' %' "' ('' " % &' #" " %# (* #" %'
Il Caffè delle ragazze di Conselice organizza l’edizione “Di filo in filo 2016” per celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne. Incontri di tricotage e uncinetto social per stare insieme, lana e cotone saranno a disposizione. L’obiettivo è realizzare un’opera collettiva, che rappresenterà il calore e la solidarietà verso le donne che si sentono sole e che troppo spesso cadono vittime di violenza. Domenica 27 novembre, alla fine del percorso, verranno unite tutte le mattonelle di filo e verrà installata l'opera in Piazza Foresti a Conselice. I prossimi appuntamenti sono per martedì 12 luglio (ore 21 - Piazzale Coop, Lavezzola), giovedì 21 luglio (ore 21, piazza Felice Foresti, Conselice), sabato 10 settembre (alle 10 - Piazza Felice Foresti, Conselice) e domenica 27 novembre alle 10 per la tappa finale.
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Già assessora all’Infanzia nell’ultima giunta Matteucci, Ouidad Bakkali è anche la nuova assessora a Politiche e Cultura di genere «un’associazione di deleghe non casuale» ci tiene a precisare l’amministratrice che infatti spiega come l’intenzione sia quella di proseguire il lavoro di questi anni (dell’assessora Giovanna Piaia) e lavorare molto anche sulla prevenzione nelle scuole. «Ci sono diversi progetti che inseriremo nel Pof (Piano offerta formativa) dal pacchetto di progettazione che fa Linea Rosa che unisce mosaico, teatro e fumetto con linguaggi e approcci pedagogici adatti ai ragazzi di elementari e medie per le quali è stata progettato anche un percorso di prevenzione con focus su bullismo di genere che coinvolge anche docenti e familiari, sempre con Linea Rosa. Inoltre abbiamo un progetto con l’Udi sulla formazione dei docenti nelle scuole superiori. E ancora stiamo lavorando a un progetto con la Classense sui libri in collaborazione con Renzo Laporta». A novembre tornerà poi, meno in sordina, la rassegna a cui collaborano tutte le varie associazioni e realtà che si occupano del tema in città (tantissime per la verità) “Una società per relazioni” con eventi aperti alla cittadinanza. Dall’assessora arriva un impegno forte sul tema: «Non partiamo dall’anno zero e vogliamo innanzitutto rafforzare ciò che c’è grazie ai tanti soggetti che si occupano del tema e che hanno permesso a questo territorio di crescere culturalmente sotto questo profilo. La priorità dal punto di vista politico è chiedere che vengano sbloccato i fondi previsti dalla legge per i centri antiviolenza a cui adesso stiamo provvedendo come enti locali tra Comune e Regione». Per poter risparmiare parte di quei fondi dal bilancio comunale? «No, per pensare a un eventuale potenziamento di una realtà importante che ogni anno si occupa di circa 500 donne». E anche sul progetto Muoviti per uomini maltrattanti (vedi articolo a fianco) Bakkali non ha dubbi: «Saranno garantiti i fondi con i Piani di zona e lavoreremo per promuoverlo ancora meglio». (fe. an.)
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Presenta
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sabato 9 luglio 2016 ore 21.00 TEATRO SOCJALE PIANGIPANE (RA) Regia Paola Baldini, Laura Ruocco Coreografie Sara Buratti, Elena Casadei, Laura Ruocco, Serena Mazzotti Preparazione vocale Elisa Drei Disegno Luci Gerardo De Vita Scenografia Valentina Martelli Costumi Leonardo Rinaldi, Cicci Mura CON IL PATROCINIO DI:
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INFO UTILI
Come risparmiare, rinnovando la propria casa Incentivi su ristrutturazioni edilizie e per l’efficienza energetica, ma anche per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici
È possibile risparmiare sulla dichiarazione dei redditi, ristrutturando la propria casa? Sì, grazie agli incentivi che – anche per il 2016 – la Legge di Stabilità (legge n. 208 del 28 dicembre 2015) ha previsto per le ristrutturazioni edilizie e per l’efficienza energetica (di cui parliamo nelle prossime pagine di questo inserto estraibile). A conti fatti, in dieci anni, si può recuperare più della metà di quanto si è speso, in quanto la maxi detrazione fiscale è stata prorogata fino al 31 dicembre 2016. Per coloro che vogliono portare una ventata di modernità e freschezza alla propria abitazione, è possibile dunque effettuare manutenzioni, ristrutturazioni, restauri e risanamenti conservativi degli immobili. L’importante è che le spese siano correttamente documentare con fatture e bonifico da conservare fino al termine della pratica di detrazione. Elettrodomestici e arredamento. Sempre in materia di casa, da segnalare la possibilità di detrarre – all’interno di un intervento di ristrutturazione edilizia – il 50 per cento della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici. Il tetto massimo detraibile per i mobili non può superare comunque i 10 mila euro per unità immobiliare a prescindere dall’importo speso per la
ristrutturazione. In particolare, gli elettrodomestici devono essere nuovi e almeno di classe energetica A+ (A per i forni). Tra i grandi elettrodomestici agevolabili rientrano tra gli altri: frigoriferi, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, congelatori, stufe elettriche, forni a microonde, radiatori elettrici, ventilatori elettrici e condizionatori. Dal 2016, è stato anche introdotto una sorta di bonus mobili per ‘giovani coppie’ sposate o conviventi che consiste nella possibilità di usufruire di una detrazione del 50 per cento sulle spese sostenute per l'acquisto di mobili fino a un massimo di 16 mila euro. Iva agevolata. Sui lavori di ristrutturazione edilizia e su quelli di riqualificazione energetica è previsto il pagamento dell’Iva agevolata al 10 per cento. Tuttavia, se nella ristrutturazione sono forniti beni di valore significativo, l’Iva al 10 per cento si applica a questi beni esclusivamente per il valore della manodopera impiegata. Ad esempio per una ristrutturazione del costo di 20 mila euro in cui i beni significativi hanno un valore di 12 mila euro, l’Iva al 10 per cento si applica su 16 mila euro. La differenza infatti tra il costo totale della ristrutturazione e il valore dei beni significativi è di 8 mila euro, di conseguenza i beni vengono
E sui lavori è previsto il pagamento dell’Iva agevolata al 10 percento
tassati al 10 per cento solo per 8 mila euro, sui restanti 4 mila si applica l’Iva al 22 per cento. I beni significativi sono gli ascensori, i montacarichi, gli infissi esterni e interni, le caldaie, i video citofoni, le apparecchiature di condizionamento e riciclo dell’aria, i sanitari e rubinetteria dei bagni e gli impianti di sicurezza.
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INFO UTILI
Tutte le agevolazioni fiscali
Per le spese sostenute fino al 31 dicembre si può detrarre il 50 percento C’è un’ottima notizia per chi si appresta a ristrutturare casa: è possibile detrare dalle imposte della dichiarazione dei redditi una parte delle spese. In particolare, per quelle sostenute fino al 31 dicembre 2016, si può detrarre il 50 per cento della spesa – maxi detrazione – per un massimo di 96mila euro per unità immobiliare; per quelle sostenute dal 1° gennaio 2017, si tornerà invece alla percentuale ordinaria del 36 per cento per un massimo di 48mila euro di detrazione. Quali sono gli interventi detraibili? Le situazioni più comuni riguardano gli interventi di manutenzione ordinaria realizzati su parti comuni condominiali e gli interventi di manutenzione straordinaria eseguiti su singole unità abitative. Nel primo caso, le detrazioni sono divise in base alla quota millesimale e comprendono le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici, quelle necessarie a integrare o mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti, la sostituzione di pavimenti, infissi e serramenti, la tinteggiatura di pareti, soffitti, infissi interni ed esterni, il rifacimento di intonaci interni, l’impermeabilizzazione di tetti e terrazze, la verniciatura delle porte dei garage. Se queste opere fanno parte di un intervento più vasto, come la demolizione di tramezzature, la realizzazione di nuove mura divisorie e lo spostamento dei servizi, l’insieme delle stesse è comunque ammesso al beneficio delle detrazioni fiscali. Nel secondo caso, si tratta invece di interventi che riguardano il rinnovamento e la sostituzione di parti anche strutturali dell’edificio e per realizzare e integrare i servizi igienico/sani-
tari e tecnologici, purché non mirati a modificare la volumetria complessiva degli edifici e non comportino mutamenti delle destinazioni d’uso. Ne fanno parte anche quelli consistenti nel frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere, anche se comportano la variazione delle superfici delle singole unità immobiliari nonché del carico urbanistico, a condizione che non sia modificata la volumetria complessiva degli edifici e si mantenga l’originaria destinazione d’uso. Qualche esempio? Installazione di
ascensori e scale di sicurezza; realizzazione e miglioramento dei servizi igienici; sostituzione di infissi esterni e serramenti o persiane con serrande e con modifica di materiale o tipologia di infisso; rifacimento di scale e rampe; interventi finalizzati al risparmio energetico; recinzione dell’area privata; costruzione di scale interne. Sono compresi in questa tipologia anche gli interventi di restauro e risanamento conservativi, ossia finalizzati a conservare l’immobile e assicurarne la funzionalità per mezzo di un insieme di opere che, rispettando-
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III
per le ristrutturazioni edilizie per un massimo di 96mila euro per unità immobiliare
tra le altre opere agevolabili quelle volte a evitare gli infortuni domestici (sostituzione del tubo del gas o di una presa, installazione del corrimano, etc.); interventi volti a prevenire il rischio del compimento di atti illeciti da parti di terzi (grate alle finestre, porte blindate, impianto d’allarme, etc.); opere di bonifica dell’amianto; prestazioni professionali e spese per la progettazione connesse all’intervento di ristrutturazione (per esempio, la fattura dell’architetto o le perizie e i sopralluoghi necessari, gli oneri di urbanizzazione, l’iva, i bolli e i diritti pagati per concessioni, autorizzazioni e denunce).
ne gli elementi formali e strutturali, ne consentono destinazioni d’uso con esso compatibili: interventi mirati all’eliminazione e alla prevenzione di situazioni di degrado; adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti; apertura di finestre per esigenze di aerazione dei locali. Ci sono poi tutta una serie di interventi di ristrutturazione edilizia: demolizione e fedele ricostruzione dell’immobile; modifica della facciata; realizzazione di una mansarda o di un balcone; trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone
in veranda; apertura di nuove porte e finestre; costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici e dei volumi esistenti. Sono detraibili anche interventi tipo: la ricostruzione dopo evento calamitoso o ripristino dell’immobile danneggiato, a condizione che sia stato dichiarato lo stato d’emergenza; l’eliminazione delle barriere architettoniche e interventi idonei a favorire la mobilità interna o esterna all’abitazione per le persone portatrici di handicap ai sensi della legge 104/92; installazione di impianti fotovoltaici. Rientrano
Per aver diritto alle agevolazioni, bisogna prestare attenzione alla data del bonifico di pagamento e non a quella della fattura che documenta la spesa, né a quella di esecuzione delle opere. In ogni caso, la detrazione viene divisa in dieci rate annuali di pari importo. La spesa massima detraibile è riferita alla singola unità immobiliare, quindi in caso di co-intestazione della casa viene suddivisa tra gli aventi diritto, cioè se sono marito e moglie a ristrutturare un appartamento il limite di 96 mila euro non raddoppia. Se gli interventi realizzati sono la prosecuzione di lavori iniziati in precedenza, per determinare il limite massimo delle spese detraibili occorre tenere conto di quelle già sostenute per stabilire il limite massimo di spesa. La detrazione per ristrutturazioni finalizzate al risparmio energetico non è cumulabile con la detrazione per ristrutturazione edilizia. Se gli interventi realizzati rientrano in entrambe le agevolazioni, si può scegliere quella che più conviene.
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INFO UTILI
Risparmio energetico: tutte le novità
Fino al 31 dicembre si potrà detrarre il 65 percento della spesa sostenuta per interventi di quattro tipi È possibile detrarre tramite la dichiarazione dei redditi annuale, anche una parte delle spese sostenute per interventi di ristrutturazione che aumentano il livello di efficienza energetica degli edifici esistenti. Si tratta, in particolare, di opere mirate alla riduzione del fabbisogno energetico per il riscaldamento, al miglioramento termico dell’edificio (finestre, coibentazioni, pavimenti, etc.), all’installazione di pannelli solari e alla sostituzione di impianti di climatizzazione invernale. Per lavori fino al 31 dicembre 2016, si applicherà una detrazione del 65 per cento della spesa sostenuta, mentre per quelli dal 1° gennaio 2017 la detrazione fiscale prevista per gli interventi di ristrutturazione edilizia del 36 per cento. Per fruire della detrazione è indispensabile che i lavori vengano eseguiti su edifici residenziali esistenti o parti degli stessi. Per provare l’esistenza dell’edificio è sufficiente l’iscrizione al catasto o la richiesta di accatastamento, o anche la ricevuta di pagamento di Ici, Imu o Tasi se dovute. Pertanto non sono agevolabili le spese effettuate durante la costruzione di un immobile, anche se rientrano nelle tipologie ammesse alla detrazione. Gli interventi di riqualificazione energetica sono divisi in quattro categorie ben definite che sono caratterizzate da limiti massimi detraibili differenti. La prima riguarda la riqualificazione energetica che permette di ridurre la quantità di energia necessaria per il riscaldamento dell’intero edificio (per questi interventi, la spesa detraibile non può superare i 153.846 euro). La seconda concerne gli involucri degli edifici, ossia le strutture opache orizzontali e verticali (ad esempio, pavimenti e pareti), acquisto e posa in opera di schermature solari (per esempio, tende da sole), finestre comprensive di infissi e di tutte le strutture accessorie come gli scuri o le persiane, che delimitano il volume riscaldato verso l’esterno o verso vani non riscaldati (la spesa detraibile non può superare i 92.308 euro). La terza l’installazione di pannelli solari per la produzione di acqua calda a uso domestico (con spesa detraibile, anche in tal caso, non superiore ai 92.308 euro), mentre la quar-
ta gli interventi di sostituzione di impianti di climatizzazione invernale esistenti con impianti dotati di caldaie a condensazione, generatori di calore alimentati a biomasse combustibili, impianti di riscaldamento con pompe di calore ad alta efficienza e impianti geotermici a bassa entalpia, sostituzione di scaldacqua tradizionali con scaldacqua a pompa di calore per la produzione di acqua calda sanitaria (in tal caso, la spesa massima detraibile è di 46.154 euro). Questi ultimi interventi sono agevolabili anche se effettuati su parti comuni di edifici condominiali ma in que-
sto caso l’ammontare massimo della detrazione deve essere riferito a ciascuna delle unità immobiliari che compongono l’edificio, a meno che l’intervento si riferisca all’intero edificio. Dal 2016 la detrazione del 65 per cento è estesa anche a: acquisto, installazione e messa in opera di dispositivi per la domotica multimediali per il controllo a distanza degli impianti di riscaldamento; contribuenti incapienti che, in caso di interventi condominiali, potranno girare le detrazioni ai fornitori, usufruendo di uno sconto sul prezzo finale.
Lavori di manutenzione e ristrutturazione edile chiavi in mano, consulenza fiscale per le detrazioni e gli incentivi, il tutto con l’obiettivo di garantire la massima qualità per ottenere risultati di alto livello che soddisfino qualsiasi esigenza. Il nostro staff di ingegneri e collaboratori qualificati è a vostra disposizione per garantirvi competenza e affidabilità su ogni aspetto della progettazione, sia architettonica che impiantistica.
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detti e contraddetti
LETTORI
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a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
RAVEGNANA CHIUSA CHE DELIRIO PER FORLÌ
Gentile redazione, dal 4 luglio la Ravegnana è chiusa all’incrocio con l’Adriatica per il cantiere della rotonda e il collegamento Ravenna-Forlì è diventato un delirio. I cartelli stradali con le indicazioni per le deviazioni sono pochi e si finisce per perdersi o ritrovarsi da tutt’altra parte rispetto alle intenzioni di chi non è pratico delle stradine e viuzze che attraversano le nostre campagne. Per due mesi sarà così? E proprio nel periodo estivo con il traffico estivo delle vacanze! Lettera firmata Rispondo a questa lettrice cogliendo l’occasione per fare chiarezza sulla questione. Sì, fino alla fine di agosto sarà chiusa la Ravegnana in corrispondenza con l’Adriatica (che invece resterà sempre percorribile lungo l’asse Rimini-Ferrara) e per arrivare a Forlì sarà necessario arrangiarsi con i percorsi alternativi. Ne abbiamo parlato sul nostro sito e ne parliamo a pagina 5 di questo giornale: vi consiglio di controllare prima le strade e le limitazioni, in particolare quella che riguarda via Argine Sinistro Montone: percorribile verso Forlì ma non al contrario.
IL CONSUMO DEL SUOLO PREOCCUPA I RAVENNATI Ho visto che nel vostro servizio sull'agricoltura pubblicato su R&D del 30 giugno compare un’informazione non veritiera che trova origine in un articolo pubblicato dal Carlino Ravenna il
Un fiore in mano di @mattede13 Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata dall’utente @mattede13. Un fiore giallo in una mano aperta.
18/12/2015 e ripreso subito in un comunicato dalla Coldiretti locale, che a distanza di sei mesi vi ha di nuovo girato la notizia. Mi stupisce il fatto che anche i responsabili di Coldiretti abbiano preso un colossale granchio, dato che di superfici di terreno se ne dovreb-
bero intendere [...]. Sono andato a cercare la fonte (rapporto sulla qualità dell'ambiente 2014 di Ispra) e nel capitolo suolo e territorio ho trovato le seguenti risposte: il consumo di suolo è riferito all'intero periodo 1949-2012; Ravenna è tra tutte le province emiliano roma-
gnole quella dove il consumo di suolo, in percentuale sul totale dell'area comunale, è il più basso; il consumo di suolo pro capite per abitante di Ravenna è pari a 609 metri quadrati. Purtroppo come spesso succede le notizie non corrette (infondate o sbagliate) si perpetuano senza che vengano verificate. Quando si parla di agricoltura in provincia di Ravenna sarebbe bene considerare anche le Cooperative Agricole Braccianti che, oltre ad aver fatto la storia del nostro territorio, oggi sono 7 e coltivano ancora 13mila ettari di terreno in proprietà, pari all'11 percento di tutta la superficie agricola provinciale. Pietro Pasini Gentile Pietro, il dato che abbiamo pubblicato proviene da Coldiretti che da tempo segue le questioni legate all’agricoltura ed è un’associazione di categoria competente in materia. Riteniamo, noi come altri giornali, che sia una fonte autorevole. Ci scusiamo dell’errore.
UN PO’ DI IDEE PER IL TURISMO A MARINA Spettabile redazione, nel pieno della stagione estiva anche quest’anno si dice che a Marina per aumentare le presenze turistiche serve aumentare l’offerta turistica e quindi le strutture ricettive. Ora, però, la zona è dotata solo di 17 strutture, tra alberghi, residenze turistico-alberghiere, case vacanze e campeggi, più qualche B&B, quando negli anni 1960 gli alberghi erano arrivati addirittura a 60. E delle strutture ricettive attuali abbiamo l’hotel Marepineta che
al momento non si sa ancora se e quando riaprirà e l’hotel Alba sotto sequestro. Vi è poi l’area ex Xenos/hotel Internazionale, l’unico posto in cui doveva essere costruito un albergo che da ormai troppi anni è in stato di abbandono proprio sul viale delle Nazioni e di sicuro non è un bel biglietto da visita. Inoltre è da parecchi anni che viene richiesta un’area camper e non si riesce a trovare il posto nonostante tutto lo spazio a disposizione. Sarebbe ideale realizzarla a mio parere nell’area abbandonata del centro ricerche in via Menotti. Sempre lì vicino tra l’altro è vergognoso lo stato in cui si trova la pista d’atletica in via del Marchesato. In questo caso, visto che lo spazio c’è, si potrebbe tra l’altro ipotizzare una ristrutturazione che permetta di ampliare la pista a 8 corsie così come si presentano le piste attuali, dotare la struttura di tribuna e poter così realizzare importanti manifestazioni sportive. In questo modo assieme alla vela, al tennis e al promesso grande beach stadium a Marina potrebbero essere intercettati nuove forme di turismo e aumentare sensibilmente l’attrattiva e quindi i dati turistici. Un capitolo a parte è poi rappresentato dal turismo che potrebbe arrivare con collegamenti nazionali o internazionali tramite autolinee che al momento non sono per niente considerate,con la realizzazione di una autostazione per lo meno estiva agevolando in questo modo il turista che arriva praticamente fino al mare piuttosto che dover cambiar mezzo in altri punti della città. Marco Beneventi, Ravenna
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SPETTACOLO • LIBRI
IL FESTIVAL
CULTURA LA BUSTINA DI MELPOMENE
Come nasce un’arena di paglia
a cura di Maria Giovanna Maioli Dai Silenzi di Emily Dickinson nella bella traduzione di Barbara Lanati.
Il 9 la raccolta delle balle, dal 15 al 19 luglio quasi 40 appuntamenti a Cotignola "Il nuovo mondo magico” è il tema attorno al quale nasce l'ottava edizione dell'Arena delle balle di paglia di Cotignola, che quest'anno si terrà da giovedì 14 a martedì 19 luglio, dove il fiume Senio incontra il Canale emiliano romagnolo. Un tema che trae ispirazione dal trattato “Il mondo magico” scritto dall'etnologo Ernesto De Martino tra il 1944 e il 1945 proprio a Cotignola, quando il paese si ritrovò al centro della Seconda guerra mondiale, tra i bombardamenti alleati e l’occupazione nazifascista. La rassegna, come nelle passate edizioni, si distingue per un'offerta culturale che esplora più ambiti: musica, teatro e narrazione si combinano e creano un contesto non replicabile altrove, in continuo dialogo con il luogo. Un'attenzione particolare è dedicata alla land art, l'arte capace di modellare il paesaggio enfatizzandone le peculiarità e creando stupore nello spettatore. Non a caso è stata ribattezzata “Arte di terra e di fiume”, «un po’ per evitare superflui anglicismi – si legge nella nota stampa degli organizzatori –, ma soprattutto per sottolineare la provenienza dei materiali utilizzati per realizzare le opere che costituiscono il grande paesaggio dell'Arena; perché non si tratta solo dell'anfiteatro di paglia, ormai noto al grande pubblico; attorno a esso più luoghi partecipano alla costruzione di un grande calendario che raccoglie quasi 40 appuntamenti in sei giorni e 14 installazioni dislocate in sei posti differenti: l'Arena, la Golena dei poeti, il Canale del mulino, il Ridotto balle, il Casone teatro Ercolani e la Golena dei morti felici; a questi si aggiungono altri luoghi di passaggio, come le carraie che caratterizzano la campagna cotignolese e altri punti caratteristici del “mondo magico dell'Arena” da esplorare». Come negli anni scorsi, prima dell'Arena c'è l'appuntamento con la raccolta delle balle, che quest'anno sarà sabato 9 luglio alle 5.45, poco dopo l'alba, presso il podere Patuelli in via Cenacchio (dove la strada interseca il Canale emiliano romagnolo: non esiste un numero civico). Qui, un concerto di arpa celtica e santur iraniano, con Marta Celli e Ozgur Yalcin, darà il via ai lavori, che termineranno con un convivio di campagna sotto le acacie offerto da Quelli di Primola. L’Arena apre i suoi sipari giovedì 14 luglio alle 18.30, con una visita guidata alle mostre di Denis Riva e di Marina Girardi e Rocco Lombardi, in corso al Museo civico Luigi Varoli. Una passeggiata che coinvolge i cinque sensi e che si concluderà all’Arena (prenotazione obbligatoria al 320 4364316). Al Ridotto balle (piccola “Arena” a fianco di quella principale) una lezione sui miti e i riti nella Romagna del passato dello scrittore Eraldo Baldini, intervistato da Giuseppe Bellosi; alle 21 nella Golena dei poeti la presentazione del fumetto “L’Argine”; al Casone teatro Ercolani alle 21.30 e alle 22.40 lo spettacolo teatrale “E’ ball” (posti limitati, prenotazione obbligatoria al 333 418 3149, ingresso contributo 10 euro). Alle 22 nel palco dell’Arena il concerto di Saba Anglana, una cantante dalle mille sfumature, artista, scrittrice, di padre italiano e madre etiope, nata a Mogadiscio, oggi vive a Torino; in concerto con le lingue del Mediterraneo partendo dal suo Corno d’Africa. Con Federico Marchesano (contrabbasso),
DA BOCCALI SCAVATI... DI
EMILY DICKINSON
Da boccali scavati in perla – assaporo un liquore mai distillato. Neppure le bacche di Francoforte un alcool simile hanno mai dato! Ebbra d’aria – corrotta di rugiada – da locande di blu fuso – vacillo, lungo interminabili giorni d’estate.
Cheikh Fall (kora e percussioni), Fabio Barovero (fisarmonica). Alle 23. 15 “Di’, questi anni Ottanta?”, racconto autobiografico con chitarre sugli anni Ottanta, di e con Massimiliano Morini (voce e chitarra), accompagnato da Lorenzo Gasperoni (chitarra). All’Arena quest’anno sarà realizzata una casa della fotografia di paglia. Tutte le sere dalle 19.30 il fotografo Daniele Casadio, con l’aiuto di Stefano Tedioli e Alessandro Carnevali, preparerà un set fotografico di ritratti d’Arena. Gli iscritti a Primola Cotignola potranno chiedere i ritratti scattati (anche quelli degli anni precedenti, è necessario avere una chiavetta Usb). Come ogni anno all’interno dell’Arena ci sarà il bar delle acacie, un bar costruito anch’esso con i materiali di fiume. L'Arena è raggiungibile dal centro di Cotignola: all’altezza del ponte sul Senio, è possibile percorrere l’argine sinistro del fiume fino all’Arena. Oppure con l’auto si può parcheggiare nel campo sportivo di via Cenacchio, per proseguire poi a piedi o in bicicletta seguendo le indicazioni che conducono all’Arena. È consigliata una torcia. Servizio navetta per mobilità ridotta chiamando il 333 4183149 (attivo i giorni dell’Arena dalle ore 18). Per accedere all’Arena è richiesto un contributo di almeno 2 euro. L'Arena delle balle di paglia è realizzata da Quelli di Primola Cotignola; hanno aiutato nella costruzione i richiedenti asilo ospitati dall’associazione Senegalesi insieme. Per ulteriori informazioni, chiamare il 333 4183149 (attivo i giorni dell’Arena dalle ore 18). Pe Sul prossimo numero il resto del programma, consultabile sul sito www.primolacotignola.it o alla pagina Facebook "Nell'Arena delle balle di paglia".
E quando gli “osti” dalla digitale cacceranno l’ape ubriaca – quando la farfalla rinuncerà ai suoi “sorsi” Io, berrò ancora di più!
La raccolta delle balle di paglia dell’anno scorso
Fino a quando i serafini dondoleranno i loro bianchi cappelli e accorreranno alla finestra – i santi – per vedere la piccola bevitrice giunta da Manzanilla! (da Silenzi, a cura di Barbara Lanati, Feltrinelli, Milano 1997)
INCONTRI LETTERARI LE DI
NOTTI IN BIANCO DA PAPÀ BUSSOLA ALLA DUNA DEGLI ORSI
Martedì 12 luglio alle 20.15 l’autore veronese Matteo Bussola sarà ospite alla Duna degli Orsi di Marina di Ravenna per parlare del suo libro Notti in bianco, baci a colazione, edito da Einaudi. Dialogherà con lui il ravennate Mauro Di Nuzzo, ideatore e autore del blog Papaconlaccento.it. Si tratta del primo libro di Bussola, che nella sua “vita passata” era architetto: a trentacinque anni ha deciso di cambiare tutto e oggi fa il papà di Virginia, Ginevra e Melania, disegna fumetti e scrive. Sono istanti di irripetibile normalità quelli che cattura con la sua scrittura lieve e spesso ironica, offrendo uno spaccato di quotidiana paternità.
CULTURA
RAVENNA FESTIVAL/1
RAVENNA FESTIVAL/2
All’Alighieri lo spettacolo di Baliani e Lella Costa sui diritti umani (negati) di Federica Angelini
TEATRO
RAVENNA &DINTORNI 7/7 2016
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La danza secondo Alonzo King, ponte tra tradizione e modernità di Roberta Bezzi
«Uomini, siate umani, è il vostro primo dovere; siate umani verso tutte le condizioni, verso tutte le età, verso tutto ciò che non è estraneo all'uomo. Quale saggezza può mai esistere fuori dell'umanità?». Sul sito che presenta il complesso progetto teatrale che debutterà l’8 luglio (e in replica il 9, sempre alle 21, al teatro Alighieri) al Ravenna Festival campeggia una citazione da J.J. Rousseau a definire il titolo: si tratta infatti di Human, scritto a quattro mani da Lella Costa e Marco Baliani, con le musiche originali di Paolo Fresu e le scene e i costumi di Antonio Marras. Lo spettacolo nasce insieme a un diario on-line destinato ad arricchirsi di continuo e tutto incentrato su quella parola, ma barrata, perché troppo spesso negata anche in questo “occidente”. Una parola che rimanda a quei diritti umani riconosciuti nella Dichiarazione internazionale che vengono quotidianamente negati. Diritti umani negati a chi perde la vita nel Meditarreo in fuga da guerre o persecuzione. Questo Mediterraneo dove a un profugo il mito affidò il compito di fondare la capitale Roma. Cos'era infatti Enea se non un troiano in fuga dalla sua città messa a ferro e fuoco dagli Achei? E da questo, racconta Baliani – che dello spettacolo è anche regista – proprio dall'Eneide virgiliana nasce il primo spunto che poi germoglia dopo l'incontro con Lella Costa in un progetto teatrale che calcherà i palchi delle stagioni 2016/2017 per approdare poi fino alle sedi istituzionali di Italia e soprattutto d'Europa, quella Europa che si sta rivelando così inadeguata a gestire ciò che sta accadendo. «Con la nostra ricerca teatrale vorremmo insinuarci in quella soglia in cui l’essere umano perde la sua connotazione universale, utilizzare le forme teatrali per indagare quanto sta accadendo in questi ultimi anni, sotto i nostri occhi, nella nostra Europa, intesa non solo come entità geografica, ma come sistema “occidentale” di valori e di idee: i muri che si alzano, i fondamentalismi che avanzano, gli attentati che sconvolgono le città, i profughi che cercano rifugio» scrivono gli autori, che vogliono però precisare che non intendono “accontentarsi” di «un altro esempio di cosiddetto teatro civile». Non basta loro indignare o commuovere chi guarda. «Vogliamo spiazzarlo, inquietarlo, turbarlo, assediarlo di domande. E insieme incantarlo e divertirlo, ché è il nostro mestiere». Una sfida e un invito agli spettatori che non si esaurisce sul palco perché sul sito c’è un diario già attivo dove i protagonisti stanno raccontando l’evolversi dello spettacolo, la sua vera e propria genesi. Per riflettere appunto sul nostro essere umani, il tutto, promettono gli autori «Senza rinunciare all’ironia, e perfino all’umorismo: perché forse solo il teatro sa toccare nodi conflittuali terribili con la leggerezza del sorriso, la visionarietà delle immagini, la forza della poesia». In scena con i due giganti del teatro italiano anche David Marzi, Noemi Medas, Elisa Pistis, Luigi Pusceddu in una coproduzione Mismaonda e Sardegna Teatro.
Sotto l’allestimento di Human durante le prove; sopra uno scatto da Shostakovich di Alonzo King
L’articolo in versione integrale è pubblicato sul Ravenna Festival Magazine 2016 edito da Reclam
L’arrivo della compagnia di danza contemporanea Alonzo King Lines Ballet, di base a San Francisco in California, sarà una della pagine più intense e vibranti del cartellone di danza del Ravenna Festival 2016 che si concluderà sabato 9 luglio (alle 21.30) al Palazzo Mauro De André. Quella di Alonzo King è una visione artistica globale, unica nel suo genere, in grado di ispirarsi a un ampio ventaglio di tradizioni culturali, profondamente ancorate alla tecnica del balletto classico e di grande potenziale espressivo, un ponte fra tradizione e modernità. Questo grazie anche alla preziosa collaborazione con compositori, musicisti e visual artist di rinomata fama, quali il mitico saxofonista jazz Pharoah Sanders, il virtuoso di tabla Zakir Hussain, l’attore Danny Glover, fino ai monaci Shaolin. Forte di grandi successi internazionali, la compagnia è presente nelle stagioni e nei festival più importanti e sostine il suo progetto didattico attraverso la Lines Ballet School, fondata nel 2001, programma realizzato con l’Università Dominicana della California e il Dance Center, uno dei maggiori centri dedicati alla danza nella costa ovest degli Stati Uniti. Grande ammiratore di George Balanchine e danzatore sia per Alvin Ailey che per l’American Ballet Theatre, Alonzo King ha impresso alla sua compagnia una duplice eredità coreografica. Dal 1982, anno della formazione di Lines Ballet Company, King ha elaborato infatti un linguaggio binario, dove la purezza neoclassica incontra e sposa con accostamenti vertiginosi la fluidità sanguigna della danza afroamericana. Ne emerge uno stile visionario, fatto per ballerini contemporanei, virtuosi, ma con una qualità drammatica di fondo. Ne sono un perfetto esempio i due pezzi portati in scena per il Ravenna Festival: “Writing Ground” (2010) e “Shostakovich” (2014). La prima creazione, commissionata dai Ballets di Monte-Carlo ispirandosi alla liriche di successo di Colum McCann, disegna paesaggi di danza intimi, rituali dell’anima scanditi da antiche musiche sacre della tradizione ebraica, cristiana, musulmana e del buddismo tibetano che spingono i danzatori al di là dei loro limiti fisici. A seguire, il recente lavoro “Shostakovich”, del novembre 2014, partitura di corpi tesi come frecce di luce. Come una freccia pronta a essere lanciata, una sorda e inquieta agitazione impregna – infatti – l’ultima creazione di Alonzo King sul quartetto d’archi di Shostakovich. La musica oscilla in uno stato di sospensione cristallina, spingendo i danzatori a resistere alla trazione fino al limite per meglio rivelarsi in uno spazio tra armonia e discordia. Le luci sono di David Finn, mentre i costumi di Robert Rosenwasser. Due coreografie in grado di arrivare dritte al cuore degli spettatori, perfetto esempio del modernismo più sofisticato della danza classica. L’articolo in versione integrale è pubblicato sul Ravenna Festival Magazine 2016 edito da Reclam
SABATO 16 La Storia di Romagna
M.M. PARRUCCHIERI
DOMENICA 17 Musica popolare e zirudelle, con il Trio Iftode
unisex di Marisa Martini
PROMOZIONE LUGLIO
LUNEDÌ 18 Roberta Cappelletti e Marco Gavioli
PIEGA + COLORE € 60,00 > € 40,00
Testo TAGLIO + SHAMPOO UOMO
€ 25,00 > € 15,00
VENERDÌ 22 Serata Giovani Democratici concerto degli Psyco Mipples
PIEGA + COLPI DI SOLE € 90,00 > € 60,00
TAGLIO UOMO/BIMBO € 20,00 > € 10,00
SABATO 23 Claudia Raganella e Franco Paradise
RAVENNA Via Newton, 32/A (GALLERIA INTERNA CONAD GALILEI) ORARI: mar, mer, gio, ven 9/13 e 15/19.30 | sab 9/19-30
PER APPUNTAMENTO: 389 0669574
Specialità gastronomiche: spaghetti alla chitarra, spaghetti allo scoglio, ravioli gamberi e zucchine, tortellini al ragù, antipasti e secondi di pesce e di carne, pizza e paella.
NOVITÀ: TUTTE LE SERE ANGUILLA AI FERRI CON I CUOCHI DI ANITA
DOMENICA 24 Gruppo ballerini del Borgo LUNEDÌ 25 Piano bar e gran finale con spettacolo pirotecnico
MUSICA
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IL PERSONAGGIO
CLASSICA/1
CULTURA
Joan Baez chiude il Ravenna Festival La storica folksinger americana il 13 luglio al Pala De André Joan Baez, “l’usignolo di Woodstock”, mercoledì 13 luglio chiude Ravenna Festival 2016 con un concerto-festa per i suoi 75 anni compiuti nel gennaio scorso e celebrati con un grandioso live al Beacon Theatre di New York. A Ravenna (al Pala De André a partire dalle 21) Joan Baez con la sua chitarra sarà accompagnata da Dirk Powell (fiddlle, banjo, mandolino, chitarra, fisarmonica, pianoforte) e Gabriel Harris alle percussioni. In scaletta il folk degli esordi, la poesia di Bob Dylan e Violeta Parra, di Guthrie e Lennon e di tutti gli altri incontri che ne hanno segnato la musica e l'impegno civile di tutta una vita.
Kent Nagano e la grande musica tedesca A suo agio sia nelle avventure sonore più avanzate della musica contemporanea come nella tradizione classica e romantica, Kent Nagano (nella foto) è uno dei direttori più versatili tra quanti si alternano sui podi delle maggiori orchestre. Appena nominato direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica e dello Staatsoper di Amburgo, torna a Ravenna alla guida appunto della Hamburg Philarmonic con un programma che è un “monumento” alla grande musica tedesca del XIX secolo. Appuntamento per lunedì 11 luglio al Pala De André dalle 21.
CLASSICA/2 CONCERTI
DEL MARE NELLE CHIESE DEI LIDI RAVENNATI
Giunta alla XIV edizione, torna anche quest'anno la rassegna estiva di musica classica “Concerti del mare” sui lidi ravennati, a partire dalle 21.15. Si parte sabato 9 luglio alla chiesa del Sacro Cuore di Porto Corsini con il Tribsterill Trio per poi proseguire lunedì 11 alla chiesa di San Benedetto di Lido di Dante con Obtortocello.
POPOLARE MUSICA E DANZA AFRICANE IN PIAZZA SAN FRANCESCO In piazza San Francesco a Ravenna sabato 9 luglio alle 20.30 animazione ed esibizione del gruppo Afro Danza di Cristiana Natali con percussioni dal vivo dell’Ensemble Badarà Fall.
DEL BARRIO
AL
VILLAGGIO
DEL
FANCIULLO
Giovedì 14 luglio alle 21 all’arena del Villaggio del Fanciullo di Ponte Nuovo primo appuntamento della rassegna estiva organizzata in collaborazione con il Mama’s Club. L’appuntamento è con il collettivo italo-argentino Del Barrio con la sezione fiati per il primo concerto del tour italiano dell’estate 2016 “Metalizado”.
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JAZZ/2
JAZZ/1
Torna il festival del sassofono tra Russi, Faenza e Tredozio
AL BAGNO ALOHA L’OMAGGIO AI METERS DEI FLYING PADRES
Torna dal 13 al 17 luglio il SaxArts Festival, tra jazz e sperimentazioni all’insegna del sassofono, sotto la direzione artistica del sassofonista Marco Albonetti (nella foto). Mercoledì 13 luglio, Massimo Valentini apre la rassegna a Russi, presso il Giardino della Rocca, con la presentazione del suo recente lavoro, Jumble, pubblicato dalla Abeat Records, che mescola stili ed epoche diverse. Si prosegue giovedì 14 luglio, al Mens Sana di Faenza, con The Blowing Guitar Duet, il duo formato da Martina Effy, alla voce e alla chitarra, e Filippo Corbolini, al sax baritono: un combinazione sonora capace di riprendere brani celebri scelti in maniera ampia e variegata dai repertori di Paolo Conte, Michael Jackson, Ray Charles e Daft Punk. Il festival prosegure fino al 17 luglio tra Faenza e Tredozio. Sul prossimo numero del giornale il resto del programma, pubblicato integralmente anche sul sito internet www.faenzasaxfestival.com.
Domenica 10 luglio alle 19 al bagno Aloha di Marina Romea, nell’ambito della rassegna organizzata con il Jazz Club di Ferrara, concerto dei Flying Padres, band guidata dall’eclettico polistrumentista Piero Bittolo Bon e completata da alcuni dei componenti di El Gallo Rojo, collettivo ed etichetta discografica tra le più attive nel campo del jazz e della musica improvvisata. In programma un esplosivo tributo ai Meters, progenitori del funk per antonomasia.
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IL FESTIVAL/1
AGENDA ROCK E DINTORNI PULP DOGS
Calcutta, Pan del Diavolo, Garbo e Dan Stuart al nuovo “Riot” della Bassa Torna l’appuntamento con la musica “ribelle” del Riot Fest, la manifestazione di Massa Lombarda che giunge quest’anno alla sua 13esima edizione. Quest’anno il festival in via del tutto inedita vedrà per la prima volta l’adesione dei comuni di Conselice e di Lugo e un ampliamento del programma che porterà la musica a essere per cinque giorni protagonista in Bassa Romagna. Da giovedì 7 a sabato 9 luglio il Riot Fest sarà a Massa Lombarda con il centro del paese che ogni sera dalle 19 ospiterà non solo i concerti, ma anche stand gastronomici e birre artigianali, mercatino vintage e creativo, mostre ed esposizioni. In particolare, studio SanVitale41 presenta “Black star”, omaggio a David Bowie con esposizione di opere di vari artisti, alla chiesa del Carmine. Sul palco principale in piazza Matteotti si esibiranno la ravennate Bandeandrè (7 luglio), che renderà omaggio al grande poeta genovese, con lo spettacolo “Amor Sacro e Amor Profano”; l’americano Dan Stuart (8 luglio), storico leader dei Green on Red con ospiti speciali Sid Griffin dei The Long Ryders e Chris Cacavas; infine gli italiani Il Pan del Diavolo e a seguire Sick Tamburo (9 luglio). A fare da cornice all’evento anche i dj set a cura di Radio Sonora. Sul rock stage (curato dai ragazzi del Jyl) ci saranno gli emergenti Legn (7 luglio), The Counterclockwise (8 luglio) e La stanza della sequoia (9 luglio). La Rete d’imprese InMassa propone infine “in acustico”, una serie di concerti acustici per aggiungere un ulteriore accento alla festa. Per quanto riguarda la tappa di Conselice, a esibirsi alle 21.30 in piazza Felice Foresti sarà domenica 10 luglio il cantautore indie del momento, Calcutta, da Latina, mentre a Lugo la sera successiva appuntamento al Pavaglione con Garbo, simbolo della wave colta italiana anni ottanta. Info e aggiornamenti: www.riotfest.it.
SUONANO GLI
SKIANTOS
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AL WAIMEA
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AL
PETER PAN
I TOSCANI
PIACERI PROLETARI
I canadesi Silverstein a Pinarella
GLI SPACEPONY
Calcutta
BOCA
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Sabato 9 luglio al Rock Planet di Pinarella di Cervia concerto dei canadesi Silverstein. Nati nei primi anni 2000, sono tuttora considerati tra i maggiori esponenti del panorama emo/metalcore mondiale, genere di cui rappresentano anche una delle band di maggiore successo commerciale al mondo.
PANCOTTO
All’osteria del Pancotto di Gambellara continuano i concerti per l’aperitivo del mercoledì: il 13 luglio l’appuntamento è con il dream-pop dei ravennati The Spacepony.
IL FESTIVAL/2
ROCK
All’Hana-Bi gli americani Destruction Unit Al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna prosegue il cartellone di concerti di caratura internazionale. Il 9 luglio si parte dalle 20 con una serata dedicata all’etichetta indipendente italiana Maple Death: dal vivo il nome di punta sono gli His Clancyness di Jonathan Clancy; in apertura band emergenti italiane come Stromboli, Holiday Inn e Krano. Domenica 10 l’appuntamento è all’orario dell’aperitivo (18 circa) con il garage-pop dei francesi Cannery Terror mentre si torna con i live alle 21.30 martedì 12 luglio con uno dei concerti più attesi della stagione, quello con gli americani Destruction Unit e il loro suono estremo tra punk e rock psichedelico. Sul palco per l’occasione anche Don Bolles dei seminali The Germs. Il giorno seguente, mercoledì 13, in esclusiva italiana invece una band proveniente addirittura dalla Corea del Sud, i Jambinai, tra post-rock e motivi della tradizione coreana. Giovedì 14 si cambia di nuovo completamente genere con il mix tra hip-hop e letteratura dell’emiliano Murubutu. I concerti sono gratuiti. Info: 3332097141.
L’anteprima di Spiagge Soul Parte con l’anteprima di giovedì 14 luglio (alle 22 al MoWa di Marina di Ravenna) il festival itinerante dei lidi ravennati Spiagge Soul. Protagonista Mighty Mo Rodgers, 74enne bluesman di East Chicago influenzato dalla Stax che ha registrato per la storica etichetta Motown, accompagnato dalla sua band.
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QUINTORIGO
METAL
Al bagno Waimea continua la rassegna di concerti con cena a tema del mercoledì: il 13 luglio appuntamento con i toscani Piaceri Proletari e il loro swing cantato in italiano influenzato – come dicono loro – «dal folk americano in salsa di balera romagnola».
Gli Skiantos, storica band di rock demenziale bolognese, venerdì 8 luglio in concerto al Boca Barranca di Marina Romea. Sono impegnati nel tour “Gli Skiantos suonano gli Skiantos”, in cui ripongono i classici della loro produzione (da “Mi piaccion le sbarbine” a “Kakkole”) prendendo a turno il microfono al posto di Freak Antoni, compianto leader della band, mai sostituito.
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Al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna sabato 9 giugno concerto all’ora dell’aperitivo dei bolognesi Pulp Dogs con il loro rock “cinematografico” che ripercorre alcune note colonne sonore in particolare dei film di Quentin Tarantino. Al Peter Pan proseguono poi gli appuntamenti di Radio Melody con interviste in spiaggia ai protagonisti della scena italiana: il 13 luglio, dalle 21, l’appuntamento è con i Quintorigo (nella foto).
ROCK DEMENZIALE GLI SKIANTOS
MUSICA
CULTURA
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CULTURA
RUBRICHE FULMINI E SAETTE
TUTTA UN’ALTRA MUSICA
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
Gorky's Zygotic Mynci, a testa alta di Luca Manservisi
Rovine - Sant’Alberto VISIBILI E INVISIBILI
Un film per divertirsi ancora come ragazzini... di Francesco Della Torre
American Ultra (di Nima Nourizadeh, 2015) Mike e Phoebe sono due giovani fidanzati, lui con problemi caratteriali che sfociano spesso in attacchi di panico, lei sempre paziente e molto protettiva nei confronti del ragazzo, che fa uso fin troppo abbondante di droghe. Abitudine che lo stordisce talmente tanto da dimenticarsi di essere un agente speciale, esperimento riuscito da parte della Cia che però pare voglia disfarsene. Ci sono molti ingredienti in questo film e molti spunti di riflessione, a partire da cast artistico e tecnico. I protagonisti sono Jesse Eisenberg e Kristen Stewart, coppia collaudata (Adventureland, riscopritelo, grazie) che rivedremo presto insieme nel nuovo Woody Allen e che sono due tra gli attori di maggior impatto carismatico del momento, e per scoprire cosa hanno fatto esistono i motori di ricerca. L’anglo-iraniano Nourizadeh, affermato regista di videoclip è al suo secondo film, dopo l’interessante e sottovalutato (e sottotitolato coi piedi) Project X - Una festa che spacca, party movie girato tutto in soggettiva. Lo sceneggiatore Max Landis, oltre a essere figlio d’arte del fantastico John (e qui se non vi dice nulla cospargetevi il capo di cenere, altro che motori di ricerca!), è uno dei nomi più gettonati del cinema indipendente, nonché regista di un altro film giovanile e di fantascienza molto sottovalutato, che è Chronicle. Il tema invece del mediocre coi super poteri è molto in voga, dai supereroi a Kick-Ass, fino alla nostra Italia con Jeeg Robot (a Lido di Classe e a Faenza l’8 luglio), che gli è davvero molto simile per certi aspetti. Commedia indie che si trasforma presto in un action fumettistico e ultravio-
lento come pochi (più di Jeeg) e ironico in ogni suo aspetto, compreso quello delle droghe, American Ultra ha molti difetti di scrittura, fa confusione nella trama, si comporta come un motore truccato che viaggia molto più veloce degli altri ma che spesso si inceppa. Gli ingredienti per apprezzarlo sono quindi pochi e non certo usuali, come la passione per i personaggi da commedia indipendenti, per la spettacolarizzazione della violenza e il suo uso crudo ma sempre ironico (la scena della padella ne è un esempio). Ne viene fuori quindi una creatura imperfetta, divertente, forse riservata a pochi, che ha il suo limite nell’essere troppo adulto per i ragazzi e troppo puerile per gli adulti. Chi si cala passa un’ora e mezza di spensieratezza, divertimento e genialità (come i titoli di coda), vede la storia d’amore per molti insostenibile e noiosa con ironia e spensieratezza. Tutto questo gran giro di parole per dire che mi sono divertito come un ragazzino! Spazio arene Attenzione, a questo giro c’è un vincitore, che è l’Arena di Bagnacavallo, per il weekend più interessante, grazie al film islandese (tempismo perfetto!) Rams (8 luglio), La comune di Thomas Vinterberg (il 9, mentre l’8 è a Lugo) e Pericle il nero di Stefano Mordini (il 12 e il 13). Non male la Rocca di Ravenna con Ave, Cesare! dei Coen (11) e lo slavo Sole Alto (il 13, mentre a Faenza c’è il 12), co-produzione slovena, serba e croata che ritrovano unità culturale. A Faenza si segnalano inoltre il documentario su Banksy (il 7) e il premio Oscar (attore) The Danish Girl (il 9). Ancora a Lugo il 7 il bel film di fantascienza The Martian in gradita proiezione gratuita, mentre il 12 si proietta Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio. A proposito di Jesse Eisenberg, a Lido di Classe c’è la prima visione de I maghi del crimine 2, ottimo per una domenica sera (il 10)..
lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo
Avvisiamo la gentile clientela che saremo CHIUSI PER FERIE dal 9 luglio al 18 luglio compreso
Tutti i lunedì alle ore 10:30 di Georges Lavatura
www.centropneumaticiravennate.it Via Maestri del Lavoro, 18 RAVENNA - Tel. 0544 500150
Il cielo per i più piccoli: le costellazioni estive
Martedì 12 luglio, ore 21:30 Oriano Spazzoli: Gira la Terra, gira il Sole...o tutti e due?
Martedì 19 luglio, ore 21:30 Massimo Berretti: Gli ammassi globulari
RIVENDITORE QUALIFICATO PNEUMATICI
Il grande merito dell’Islanda agli Europei di calcio non è quello di aver fatto emozionare il mondo intero con il battimano ritmato di calciatori e tifosi a fine partita. No, quello al decimo video girato in rete con la scritta “Guarda cosa fanno gli islandesi, DA BRIVIDI” aveva già sfinito. Il vero merito dell’Islanda è stato invece quello di aver permesso a qualcuno di proporre servizi televisivi a un pubblico calciofilo di prima serata con il sottofondo musicale dei Sigur Ros o di far ricordare sulla tv generalista che tra i concittadini illustri del capitano barbuto Gunnarsson c’è pure Bjork. Musica e calcio, quindi: chi vince l’Europeo? Detto dell’Islanda, ormai da giorni eliminata, l’altra grande favola è quella del Galles, arrivato in semifinale sull’onda della nostalgia per i Gorky's Zygotic Mynci. Perché a tutti vengono in mente i Gorky’s Zygotic Mynci appena si parla di Galles, giusto? Scherzi a parte, il loro folk-pop stralunato, cantato spesso in gaelico, resta un vero oggetto di culto per tutti gli appassionati del rock alternativo britannico degli anni novanta. Più noti e meno folkloristici, pur restando fuori dagli schemi, sono poi i Super Furry Animals di Gruff Rhys, forse la migliore rock band gallese della storia con il loro (brit)pop sporcato da elettronica o sperimentazioni varie, ma sempre all’insegna della melodia. A chiudere il tridente gallese – lasciando perdere gli Stereophonics o i (pur, a tratti, apprezzabili) Manic Street Preachers – gli indimenticabili Young Marble Giants, con un solo album realizzato, di post-punk minimalista, Colossal Youth del 1980, presente in ogni enciclopedia del rock che si rispetti. In semifinale, sul campo, il Galles purtroppo ha perso contro il Portogallo che, nonostante esistano articoli sul web sulla sua scena underground – probabilmente con nomi inventati – non è stato in grado di portare all’attenzione internazionale una sola rock band nella sua storia se non i Madredeus, grazie però a Wim Wenders che poi, ora possiamo dirlo, non erano neppure niente di che. L’altra semifinale è oggettivamente molto più interessante con il french touch che è diventato un genere riconosciuto nel mondo e la Francia appunto che può presentare almeno due pezzi da novanta tuttora in attività come Daft Punk e Air in ambito elettronico, a cui si può aggiungere un terzo nome per completare il tridente da pescare in un’ampia gamma: io propendo per i da sempre outsider Herman Dune con il loro irresistibile indiefolk per eterni adolescenti. Dall’altra parte invece c’è la Germania che con Can, Neu! e Faust può già dire di aver vinto l’Europeo. Fine dei giochi.
o, ore 21:30 li g lu 5 1 ì rd Vene A NE PUBBLIC IO Z A V R E S S O A STELL ATA DELL A VOLT libero, Ingresso Planetario tendo cielo permet
di Ravenna Il Planetario di un’ampia che dispone an TEMATICA! E BIBLIOT CA
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
RAVENNA &DINTORNI 7/7 2016
21 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
La corrispondenza di Giuseppe Tornatore dom. e lun.: p.u. 21.30
Bastille Day Il colpo del secolo
Pericle il nero
di James Watkins mer.: p.u. 21
di Stefano Mordini
Cell
di Tod Williams mer.: p.u. 21.05
DA GIOVEDÌ 7 A MERCOLEDÌ 13 LUGLIO
David Bowie Is
di Hamish Hamilton lun., mar. e mer.: p.u. 21
roccacinema
Tartarughe Ninja Fuori dall’ombra
di Dave Green Proiezione in 3D fer., sab. e dom.: p.u. 20.45 Proiezione in 2D fer., sab. e dom.: p.u. 21.10
gio. 77 luglio luglio gio.
sab. 99 luglio luglio sab.
lun. 11 11 luglio luglio lun.
mar. 12 12 luglio luglio mar.
CAROL
IL CONDOMINIO DEI CUORI INFRANTI
AVE, CESARE!
LA PAZZA GIOIA
di Ethan Ethan ee Joel Joel Coen Coen di
di Paolo Paolo Virzì Virzì di
di Todd Todd Haynes Haynes di
di Samuel Samuel Benchetrit Benchetrit di
www.roccabrancaleonecinema.com
It Follows
di Rebecca Miller fer., sab. e dom.: p.u. 20.45
Kiki & i segreti del sesso di Paco León fer., sab. e dom.: p.u. 21
Mother’s Day
di Garry Marshall da gio. a dom.: p.u. 20.50
ROCCA CINEMA Ravenna Carol
di Todd Haynes gio.: p.u. 21.30
Revenant Redivivo
di Alejandro González Iñárritu ven.: p.u. 21.30
Il condominio dei cuori infranti di Samuel Benchetrit sab.: p.u. 21.30
Mr. Holmes Il mistero del caso irrisolto di Bill Condon dom.: p.u. 21.30
Ave, Cesare!
di Ethan Coen, Joel Coen
Eddie The Eagle Il coraggio della follia di Dexter Fletcher lun. e mar.: p.u. 21.30
ARENA PARCO DEL LAGO Lugo
The Conjuring Il caso Enfield
Angry Birds Il Film
di James Wan fer., sab. e dom.: p.u. 21.10
ARENA JOLLY Russi
di Nima Nourizadeh gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22.45
di Daniel Lee fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 21
The Conjuring Il caso Enfield
mar. e mer.: p.u. 21.30
American Ultra
La battaglia degli imperi Dragon Blade
American Ultra
Rocca Brancaleone Ravenna
di Daniel Lee dom.: p.u. 15.30
di Nicholas Stoller fer., sab. e dom.: p.u. 21.05
di Nima Nourizadeh fer., sab. e dom.: p.u. 21
Cannes 2015 2015 Premio Premio Cannes "Un Certain Certain Regard" Regard" "Un
La battaglia degli imperi Dragon Blade
Cattivi vicini 2 (v.m. 14)
di Ryuichi Hiroki fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 21.05
SOLE ALTO di Dalibor Dalibor Matanic Matanic di
di Nicholas Stoller fer.: 20.40-22.45; sab.: 18.10-20.40-22.45; dom.: 16-18.10-20.40-22.45
Il piano di Maggie A cosa servono gli uomini
Tokyo Love Hotel
apertura ore 21, inizio proiezione 21.30 interi 6 - ridotti 5
mer. 13 13 luglio luglio mer.
Cattivi vicini 2 (v.m. 14)
di David Robert Mitchell fer., sab. e dom.: p.u. 20.50
di Clay Kaytis, Fergal Reilly Proiezione in 2D fer., sab. e dom.: p.u. 20.50
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di James Wan fer.: 20.10-22.45; sab.: 17.35-20.10-22.45; dom.: 15.30-17.35-20.10-22.45 lun.: p.u. 21.30
La pazza gioia di Paolo Virzì mar.: p.u. 21.30
Sole alto
di Dalibor Matanic mer.: p.u. 21.30
CINEDREAM Faenza
Bastille Day Il colpo del secolo di James Watkins mer.: 20.30-22.45
Cell
di Tod Williams mer.: 20.25-22.40
Mother’s Day
di Garry Marshall gio. e ven.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 18-20.20
Angry Birds Il Film
di Clay Kaytis, Fergal Reilly sab.: p.u. 18.10; dom.: 16-18.10
Now You See Me 2 I maghi del crimine
di Jon Chu fer. (escluso mer.) e sab.: 20.15-22.45; dom.: 15.45-20.15-22.45
ARENA BORGHESI Faenza
David Bowie Is
Banksy Does New York
di Hamish Hamilton lun., mar. e mer.: p.u. 21
di Chris Moukarbel gio.: p.u. 21.30
Tartarughe Ninja Fuori dall’ombra
Lo chiamavano Jeeg Robot
di Dave Green Proiezione in 3D sab. e dom.: p.u. 18.10 Proiezione in 2D fer.: 20.30-21-22.40; sab.: 17.35-20.30-21-22.40; dom.: 15.25-16-17.35-20.30-21-22.40
It Follows
di David Robert Mitchell fer.: 20.20-22.45; sab.: 17.50-20.20-22.45; dom.: 15.30-17.50-20.20-22.45
Eddie The Eagle Il coraggio della follia
di Dexter Fletcher fer., sab. e dom.: 20.20-22.45
Il piano di Maggie A cosa servono gli uomini di Rebecca Miller sab. e dom.: p.u. 18.15
Sopravvissuto The Martian
di Ridley Scott gio.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)
La comune
mer.: p.u. 21.30
BRISIGHELLA BORGO D’ARTE PIAZZA CARDUCCI Brisighella Il pranzo di Babette di Gabriel Axel ven.: p.u. 21.30 (ingresso gratuito)
ARENA DELLE CAPPUCCINE Bagnacavallo Il piccolo principe di Mark Osborne gio.: p.u. 21.30
Rams Storia di due fratelli e otto pecore di Grímur Hákonarson ven.: p.u. 21.30
La comune
di Thomas Vinterberg
di Thomas Vinterberg ven.: p.u. 21.30
La pazza gioia
di Paolo Virzì sab. e dom.: p.u. 21.30
L’uomo che vide l’infinito di Matt Brown lun.: p.u. 21.30
Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio mar.: p.u. 21.30
ARENA DEL SOLE Lido di Classe Le confessioni di Roberto Andò gio.: p.u. 21.30
Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti ven.: p.u. 21.30
di Gabriele Mainetti ven.: p.u. 21.30
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese sab.: p.u. 21.30
The Danish Girl di Tom Hooper sab.: p.u. 21.30
Now You See Me 2 I maghi del crimine
The Walk
di Robert Zemeckis dom.: p.u. 21.30
di Jon Chu dom.: p.u. 21.30
Confessione di un commissario di polizia al procuratore della Repubblica
Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno lun.: p.u. 21.30
di Damiano Damiani lun.: p.u. 21.30
Angry Birds Il Film
Sole alto
di Clay Kaytis, Fergal Reilly mar.: p.u. 21.30
di Dalibor Matanic mar.: p.u. 21.30
Perfetti sconosciuti di Paolo Genovese
Dio esiste e vive a Bruxelles sab.: p.u. 21.30
di Jaco Van Dormael mer.: p.u. 21.30
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Rocca Cinema, Rocca Brancaleone Ravenna, tel. 0544 216077 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568
Nuovo Cinema Salesiani Faenza, Chiostro Complesso Ex Salesiani, tel. 345 9520012 Brisighella Borgo d’Arte, piazza Carducci, tel. 0546 81166 Arena in Massa Massa Lombarda, c/o Museo della Frutticoltura Bonvicini
via Amendola 40, tel. 345 9520012 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Parcobaleno Alfonsine, via Galimberti, tel. 0544 866673 Arena delle Cappuccine Bagnacavallo, via Berti 6, tel. 329 2054014
Arena Jolly Russi, via Saffi 4 Lugocinema Lugo, Area Parco del Lago, rotonda via Piratello/via Quarantola, tel. 0546 660220 Arena del Sole Lido di Classe, via Marignolli 26, tel. 0544 939942
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TEATRO/1
JUNIOR
Uno spettacolo con la luna in piazza Nenni
TEATRO DI STRADA/1
TEATRO/2
Tornano i burattini al parco Si inizia con Fagiolino
L’infanzia del Mago a Brisighella Nuovo appuntamento, venerdì 8 luglio alle ore 21,15, con il teatro per ragazzi in via Spada a Brisighella. Ad andare in scena sarà la compagnia Cà Luogo d’Arte con L’infanzia del mago, uno spettacolo di teatro d’attore, clownerie e magia ispirato all’omonimo racconto di Herman Hesse. La pièce è firmata da Marina Allegri, mentre la regia è di Maurizio Bercini.
Lunedì 11 luglio alle 21.15, in Piazza Nenni a Faenza, la compagnia Teatro Pirata presenta lo spettacolo Voglio la luna!, finalista al Premio Scenario Infanzia e vincitore del Premio Eolo Awards come “miglior progetto per il teatro ragazzi e giovani”. La pièce, realizzata in collaborazione con Gruppo Baku, è ideata e diretta da Simone Guerro e Lucia Paolozzi ed è interpretato da Diego Pasquinelli, Fabio Spadoni e lo stesso Guerro. A Fabrio, nella sua camerette in mezzo ai giochi, sembra che le cose non vadano mai come lui vorrebbe, finché una notte, come per magia, viene svegliato da un soffio di vento e si accorge che lì, proprio nella sua camera, è venuta a trovarlo la luna e Fabio, felice, decide che vuole averla a tutti i costi e parte per una fantastica avventura La storia è accompagnata dalla narrazione, dalla musica dal vivo e da scene di teatro di figura con pupazzi e ombre. Biglietti: 3 euro Info: 0546/21306 e www.accademiaperduta.it.
Riparte quest’anno (dopo otto anni) “Burattini & figure al parco”, una storica rassegna di teatro per le famiglie. Gli spettacoli saranno tutti a ingresso gratuito. La rassegna, in collaborazione con il Comune di Ravenna e la Regione è inserita all’interno del programma di “Fole e burattini, in piazza e nei castelli di Romagna”. A Ravenna si inizia lunedì 11 luglio alle 21 ai Giardini Speyer con Il grande trionfo di Fagiolino pastore e guerriero della compagnia Teatro del Drago. Uno spettacolo della tradizione portato in scena da Mauro e Andrea Monticelli. Si prosegue lunedì 25 luglio sempre alle 21 al Parco Mani Fiorite con lo spettacolo di burattini Fagiolino nel bosco incantato (foto) del Centro Teatrale Corniani (Mantova). Lunedì 8 agosto alle 21, stesso parco per Cinderella Vampirella di Atgtip di Jesi. La rassegna si concluderà lunedì 22 agosto ai Giardini Speyer con lo spettacolo di burattini in baracca Raperonzolo della compagnia Pupi di Stac (Firenze).
TEATRO DI STRADA/2
TEATRO DI STRADA/3
I BURATTINI ALLA RISCOSSA COMPIONO DIECI ANNI
A MARINA ROMEA SGANAPINO, IL
Tanti gli appuntamenti con la storica rassegna curata da Massimiliano Venturi “Burattini alla riscossa” giunta alla decima edizione. Venerdì 8 luglio alle 18 ai Giardini Speyer di Ravenna andrà in scena Sganapino contro lo scheletro, spettacolo recitato all'improvviso, alla vera maniera della Commedia dell'Arte, diverso ad ogni rappresentazione e ricco di duelli, inseguimenti e baruffe da risolvere a suon di bastonate. Martedì 12 luglio alle 21 invece appuntamento al Giardino di piazza XXII giugno a Piangipane con Arlecchino e Sganapino in Cuccagna e infine giovedì 14 luglio alle 21.15 all’Arena Valtorto di Fornace Zarattini ci saranno “I tre servi alla prova” della compagnia “I burattini di Mattia Zecchi” .
LUPO E CAPPUCCETTO ROSSO
Per la rassegna “Il teatro dei piccoli” a Marina Romea, organizzata dall’Hotel Columbia che ospita gli spettacoli e curata da Il teatro del Drago, martedì 12 luglio sarà di scena la compagnia I burattini di C.Waldo con uno spettacolo di burattini tradizionali dal titolo Sganapino, il lupo e Cappuccetto Rosso. Adulto euro 3; bambino euro 2; gratuito sotto i tre anni. Alle 21.30.
LABORATORIO
L’ANTICO
PORTO FOR KIDS : SI REALIZZA ANCHE UN LIBRO MATTO
Fino al 10 agosto, l’Antico Porto al chiaro di Luna si rivolge al suo pubblico più giovane proponendo Antico Porto for Kids, una serie di incontri e laboratori didattici rivolti a bambini dai 5 a 12 anni, con inizio alle ore 18.30. Mercoledì 13 luglio per “Barche a sorpresa” si realizzerà un libro matto con la tecnica melì-melò a cura dell’Associazione Carta Bianca.
GUSTO COTIGNOLA
COSE BUONE DI CASA
LA FESTA DELLA BIRRA, TRA “BIONDE” E STINCHI DI MAIALE Venticinquesima edizione per la grande Festa della birra di Cotignola, che si svolge da mercoledì 6 a domenica 10 luglio, nel campo sportivo di via Alighieri. Ricchissima, come sempre, la scelta di birra: dalla bavarese Augustiner alla HB; e poi la Spaten, la Löwenbräu, la Glutenberg, senza glutine e di alta qualità. Tra le specialità dello stand gastronomico invece: stinco di maiale, pollo e anatra arrosto, costine di maiale in salsa barbecue con patate, wurstel con patate, piadina farcita con salsiccia, porchetta, affettato, pizza fritta semplice e farcita e patate fritte. Non mancherà la musica e sul palco ogni sera un concerto: giovedì 7 lo ska dei Vallanzaska, venerdì 8 musica rock con i Meganoidi, sabato 9 rock ‘n’ roll con la band Avviso di sfratto e Supersonic Rock Party; infine domenica 10 luglio lo swing dei Good Fellas. Info: 335 5622425, www.festadellabirra.net.
EVENTI
Una gradevole pasta fredda ideale per un buffet estivo di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
Non amo particolarmente le paste fredde, possono essere comode per un pic-nic o un buffet estivo. Questa l’ho preparata pochi giorni addietro e mi sembra molto gradevole. Stortini o uccelletti o mezze penne. Con verdure, pesto e crema di pomodori secchi. Ingredienti per 6 persone: 300 grammi di pasta lessata e fatta raffreddare velocemente o nel ghiaccio o passandola nell'acqua ghiacciata poi scolata bene e condita con 2 cucchiai di olio evo; 350 grammi circa di verdure cotte tagliate a dadini (fagiolini, carote, zucchine), da cuocere abbastanza al dente; 3 cucchiai di pesto ligure tradizionale; 2 cucchiai di crema di pomodori secchi; 2 cucchiai di olive taggiasche denocciolate; 1 cucchiaio di capperi di Salina piccoli; olio extra vergine; sale affumicato; sale grosso per la pasta e le verdure. Preparazione. In una terrina condite la pasta con le due creme, mescolate bene, aggiungete le olive e i capperi, poi le verdure e ancora un po' d’olio. Alla fine, poco prima di gustarla aggiungete un po' di sale affumicato. Se volete potete anche aggiungere dei cubettini di quartirolo.
LO STAPPATO Le pesche arrivano in centro a Ravenna Venerdì 8 luglio continua la rassegna di Coldiretti nel laboratorio di mosaico dell'artista Anna Fietta, al civico 21 di via Argentario, in centro a Ravenna. Dalle 18 i produttori agricoli aderenti a Campagna Amica, presenteranno in degustazione e vendita la pesca nettarina di Romagna. Nel giardino interno e nell'ampia terrazza musica tradizionale e assaggi con l'aperitivo pesca-albana di Romagna della cantina Tenuta Nasano di Riolo Terme. Dalle 18.30, nel cortile, spazio a "Il caffè delle mamme e dei papà": chiacchiere in libertà sul tema “Frutta e verdura: innamorarsi da piccoli". Lo spazio de Il Lavoro dei Contadini ospita l’artigiano Fabiano Sportelli con le sue ceramiche fischianti, la versione artistica dei fischietti di terracotta. A fare da cornice all'evento sarà poi l'intera via Argentario, con le proposte enogastronomiche a base di pesca dei locali e le vetrine a tema. Per finire, sotto le stelle della terrazza, dalle 20.30, presentazione della mostra “Le donne di Tonino - Donne al vento", esposizione di arazzi con disegni originali di Tonino Guerra realizzati da Jole Carattoni.
Il Cabernet Sauvignon della friulana Blason di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
Assaggiamo il vino dell’azienda friulana “Blason”. Si tratta di un “Igt Venezia Giulia Cabernet Sauvignon” 2015. Un frutto vivo e preciso. Le sensazioni variano dal melograno alle more, dalle visciole al ribes nero. Note di rose e viole. Un leggero germoglio di ribes a dare una nota verde insieme a ricordi di macchia mediterranea. Cannella e pepe sul finale. Bocca composta, freschezza misurata e piacevole ruvidità tannica. Chiude con note di tabacco fresco e note verdi di foglie d’alloro. Da abbinare a piatti di carne e paste al forno.
I CUOCHINI
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Piatti prelibati di Sicilia Rosticceria e piatti della tradizione siciliana, con qualche piccola innovazione: queste le proposte della gastronomiarosticceria I cuochini di Alberto Marini e Santina Cicero. L’idea nasce dalla passione per la cucina che accomuna i due gestori, compagni anche nella vita. Alberto è cuoco diplomato a Cervia, mentre Santina è cuoca per “vocazione di famiglia” e ha portato con sé il suo libro di ricette di casa, perché, ci dice, «noi cuciniamo gli stessi piatti e nello stesso modo in cui lo facevano mia nonna e mia madre». Fondamentale quindi la scelta delle materie prime, innanzitutto di qualità: così vengono selezionati i prodotti che fanno della cucina dei Cuochini una cucina diversa e unica per sapori e profumi. Il finocchietto per la pasta con le sarde arriva direttamente da Caltavuturo, un paese delle Madonie, l’olio extravergine di oliva per le cotture veloci è della zona di Vallelunga (Palermo), mentre l’olio extravergine per condire a crudo è della zona di Valledolmo, come la passata, di una particolare varietà di pomodoro, il Siccagno, che «va innaffiato solamente la prima volta quando viene piantato e poi cresce maturando al sole», dice Alberto. E poi i broccoli, i carciofi, i formaggi, i datterini, “le scorsze dei cannoli”, le cialde, i pinoli, i pistacchi e anche i vini sono tipici della Sicilia, bianchi e rossi, tra cui un rosso speciale dalla cantina Miceli consigliato per il pesce. Le specialità dei Cuochini sono i piatti a base di pesce, primi e secondi, realizzati con pesce fresco ogni giorno, per questo il menù varia sempre in base al pescato. Non dimentichiamo però le arancine, i calzoni, gli involtini di carne di Nonna Rita (la mamma di Santina). «In particolare le arancine palermitane – racconta Santina – sono fatte seguendo la ricetta di mia madre, che per la festa di Santa Lucia preparava le arancine come da tradizione per tutto il parentato. Il segreto sta nella cottura del riso, ma anche nella temperatura ideale del ragù di vitello». Alcuni piatti da non perdere dal nuovo menu estivo questa settimana: bucatini con le sarde, trancio di pesce spada “alla ghiotta” (pomodoro, capperi, sedano, olive di Castelvetrano). Infine tanti dolci fatti in casa, tra cui la torta di pistacchi, fatta con pochissima farina e granella di pistacchi che la rende soffice e golosa.
I Cuochini via della Lirica 55 - Ravenna (accanto al bar Cascador) Tel. 338 5857877 - Menu giornaliero sulla pagina Fb I cuochini di Alberto Marini - Orari di apertura: lun., mar. e sab. 10.30-14.30, mer., gio. e ven. 10.30-14.30 e 18-20. Possibilità di asporto oppure di mangiare sul posto
Gelato naturale e Gelato vegan Tutti prodotti naturali e biologici Frutta biologica No semilavorati No coloranti, No conservanti Ristorante Field Circonv. al Molino 128 Ravenna Tel. 0544.1672628 www.fieldravenna.it info@fieldravenna.it Field Da questo mese saremo aperti il Martedi sera e chiusi la Domenica
Assaggia la differenza Ravenna, via Zampeschi 8 - tel. 349 8364313
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WELFARE
SALUTE
Pronta la legge per i vaccini al nido
«I vaccini, come ha detto recentemente il presidente dell’Istituto superiore di sanità, sono la tecnologia sanitaria più sicura che l’uomo abbia mai inventato – ha sottolineato Sergio Venturi, assessore regionale alle Politiche per la salute –. Da parte nostra, abbiamo già avuto un incontro con i gestori dei servizi educativi, pubblici e privati: hanno espresso soddisfazione per questo provvedimento, lo considerano una salvaguardia importante per la comunità. La settimana prossima incontriamo i responsabili delle società scientifiche. E’ importante che la copertura vaccinale torni ad essere superiore al 95%, è il segnale che non ci ATI saranno nuovi malati. Sia chiaro, non COPERTURA PROVINCIALE SCESA AL 94,3 vogliamo mettere in difficoltà nessuno, né In Emilia Romagna – si legge in un comunicato diffuso i servizi né tantomedalla Regione – la copertura per le vaccinazioni obblino i genitori: ci sarà gatorie fino agli inizi degli anni 2000 superava il 98 pertempo tutto l’anno cento. Fra il 2009 e il 2010 è iniziata una graduale dimiprossimo per adenuzione, che si è accentuata particolarmente dal 2013 a guarsi. Vogliamo evioggi, passando dal 95,7 del 2013 al 93,4 del 2015, con tare intoppi burocrauna perdita di oltre due punti percentuali in soli due tici, per cui la traanni. In alcune aree della regione poi, in particolare nel smissione dei docuriminese, le coperture sono all’87,5 nel 2015. Nell’area menti che attestano ravennate si è passati dal 96,7 del 2011 a scendere fino le avvenute vaccinaal 94,3 del 2015. zioni potrà essere gestita direttamente dal Servizio sanitario regionale con i nidi. Sono sicuro che questa sia una battaglia di OLONTARIATO civiltà e che altre Regioni seguiranno il nostro esempio». La riforma istituisce anche un sistema di AVIS HA UN POSTO DISPONIBILE PER IL SERVIZIO CIVILE accreditamento per i servizi educativi: chi vorrà ricevere finanziamenti pubblici potrà Anche quest’anno Avis Ravenna è tra le sedi accreditate per lo svolgimento del contare su un percorso più snello, assai servizio civile nazionale: a disposizione un posto per un giovane tra i 18 e i 28 diverso da quello vigente nel sistema socioanni che voglia impegnarsi, per un anno, in favore di un progetto di tutela della sanitario. Alle strutture che vogliono accresalute. Il termine per presentare le domande è venerdì 8 luglio alle 14. Dalla ditarsi sarà infatti richiesto soltanto il procomunicazione all’organizzazione, il volontario prescelto potrà contribuire in vari getto pedagogico, la presenza di un coordimodi all’attività dell’Associazione. Il servizio civile viene riconosciuto dalle natore pedagogico di riferimento e uno struUniversità in termini di Crediti Formativi Universitari e di tirocinio. Inoltre, il mento di autovalutazione della propria attivolontario percepisce un rimborso da parte dello Stato pari a 433,80 Euro netti vità. mensili. Per info 0544/421180 (dal lunedì al venerdì 8-13; sabato 8-12).
Per la prima volta in Italia la Regione vuole introdurre l’obbligo per le iscrizioni Maggiore flessibilità organizzativa dei servizi, un sistema più semplice di accreditamento delle strutture educative, l’obbligatorietà delle vaccinazioni contro poliomielite, difterite, tetano ed epatite B per l’iscrizione. Questi sono i tre assi di intervento del nuovo progetto di legge regionale che riforma il sistema educativo per la fascia di età zerotre anni in Emilia Romagna. Una legge-cornice per recepire le novità introdotte dalla riforma nazionale (legge 107/2015). La parte che più ha fatto discutere è quella che riguarda l’obbligo delle vaccinazioni. Sarebbe il primo caso in Italia: la legge dovrebbe essere approvata per settembre ed entrare in vigore già all’inizio del prossimo anno educativo ma dalla Regione fanno sapere che il primo anno sarà una fase di assestamento in cui verrà dato il tempo di adeguarsi. «I bimbi che vivono in comunità dove il tasso di vaccinazione è basso corrono un rischio ancora più elevato di contrarre le malattie, dal momento che vi è una maggiore circolazione dell’agente infettivo – hanno spiegato il presidente regionale Stefano Bonaccini e gli assessori Elisabetta Gualmini e Sergio Venturi –. Alla luce di tutto questo è importante vaccinare per proteggere tutti i bimbi, e a maggior ragione i più deboli (immunodepressi, con gravi patologie croniche, affetti da tumori): per loro l’unica possibilità di frequentare la collettività è che tutti gli altri siano vaccinati, per evitare che le malattie circolino e possano raggiungerli». La percentuale di vaccinati che garantisce la miglior protezione a tutta la popolazione, secondo le istituzioni sanitarie, deve attestarsi al di sopra del 95 percento (vedi box).
D
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PROFUMERIE SABBIONI - ETHOS PROFUMERIE
Dirk, il padre della Sport Couture crea la sua prima fragranza Tra i protagonisti degli Antwerp Six, l’influente gruppo di stilisti belgi degli anni ’80 di cui fanno parte anche Ann Demeulemeester e Dries van Noten, Dirk Bikkembergs è il padre della Sport Couture, nata da una sua intuizione
che ha rivoluzionato il mondo del menswear. È il connubio tra moda e sport, universi apparentemente lontani che si incontrano dando vita a una nuova estetica maschile, i cui paradigmi sono il lusso, il culto del corpo e l’anima sportiva. Dirk, l’esclusivo profumo dedicato agli appassionati di calcio, incarna in pieno i valori della Sport Couture. Rivolto all’uomo dinamico e sportivo, Dirk è pensato per soddisfare un target esclusivo. Dirk, una fragranza maschile, dal carattere volitivo e intenso, come l’energia che trasforma il calcio nel “bel gioco”. Nel calcio come nella vita i giocatori lottano senza compromessi per migliorarsi in un clima appassionante e competitivo. Dirk incarna i valori e la virilità dell’“eroe”del calcio contemporaneo. Scoprilo nelle Profumerie Sabbioni e ricevi in omaggio l’esclusivo pallone.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
SALUTE • BENESSERE
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MARINA DI RAVENNA ”Scatta in testa” fa tris Sport e mangiare sano per combattere la cefalea
Una due giorni di divertimento, beneficenza, sport e medicina: appuntamento per l’8 e il 9 luglio a Marina di Ravenna al bagno Obelix con “Scatta in testa”, corsa non competitiva ma cronometrata di 5 e 10 km con l’obiettivo di sostenere l’attività di ricerca dell’Associazione Italiana per la Lotta contro le Cefalee (Aic-onlus), promotrice dell’evento, cui saranno devoluti gli incassi della manifestazione. Un approccio completamente rivoluzionario al problema della cefalea che punta sul ruolo strategico dello sport, dell’informazione e dell’alimentazione ad integrazione delle terapie mediche «seguendo il ritmo lento del cervello razionale, più che la frenesia dell'istinto e promuovendo una vita fisicamente attiva». Una lente d’ingrandimento nuova, attraverso cui «mettere a fuoco un problema che riguarda 1 italiano su 4, per dimostrare che le cefalee incurabili sono spesso solo delle cefalee mal curate». Alle 20.30 dell’8 luglio la cena-dibattito con esperti, giornalisti, personaggi dello spettacolo, campioni sportivi. Il giorno successivo dalle 10 alle 16 visite gratuite effettuate da medici specialisti in cefalee e alle 18 la partenza delle gare non competitive, alle 21.30 in piazza Dora Markus (Marina di Ravenna) presentazione del libro “Mangia sano che ti passa”. L’iniziativa è un appuntamento diventato ormai tappa fissa dell’estate della riviera: più di 500 partecipanti nel 2015.
L’ORTOPEDICO RISPONDE
IL FARMACISTA RISPONDE
Gambe belle e in forma
Magnesio: come ti cambia l’umore
a cura di Elena Tazzari
a cura di Fabio Francesconi
Prendersi cura del benessere delle proprie gambe, senza trascurare l’estetica. Si potrebbe riassumere così la filosofia dell’azienda Modasana che si rivolge a donne esigenti e attente a tutti i dettagli. Alla Sanitaria Ortopedia Elena Tazzari di Bagnacavallo, è possibile scegliere il prodotto più adatto alle proprie esigenze, ma sempre alla moda, elegante e morbido con compressioni da 8 a 46 mmhg. Un’altra peculiarità? Tessuti che si indossano come normali collant, il che si traduce nella massima piacevolezza per le nostre gambe. Troppo spesso infatti si pensa che solo le calze rigide e spesse siano efficaci, ma non è cosi: basta provare le nuove calze Modasana per apprezzarne le molteplici virtù. Quello che conta nella cura della patologia venosa, infatti, è la classe di compressione di appartenenza della compressione graduata. Se la compressione si ottiene con un tessuto morbido, elegante, elastico e sottile, sicuramente l’aspetto e il comfort delle nostre gambe migliorerà. Rendendo più agevole la vita di tutti i giorni. La cosa più importante è la compressione al di là del tessuto impiegato. La soluzione ai problemi di gambe sono le calze a compressione graduata che potrete trovare in tantissimi formati dal gambaletto alla calza autoreggente, e fino al collant da 8 mmhg sino a 46 mmhg. La novità per l’estate è l’assortimento nella punta aperta, realizzata con una innovativa tecnologia che permette una perfetta vestibilità, mantenendo il collant perfettamente posizionato. La punta aperta garantisce una maggiore freschezza e un piacevole benessere ai piedi e alle gambe anche nei mesi più caldi rendendo l’utilizzo delle calze più confortevole. Particolarmente indicato per i soggetti che manifestano una rilevante sensibilità o malformazioni alle dita.
Nel periodo estivo, l’umidità e il caldo indeboliscono il corpo e contribuiscono alla perdita di sali minerali vitali per l’organismo, come il magnesio. Inevitabile dunque sentirsi tremendamente stanchi. Presente all’interno del nostro corpo, il magnesio si trova anche in numerosi alimenti, in molti integratori e anche in alcuni farmaci come gli antiacidi e i lassativi. Interviene in oltre 300 reazioni enzimatiche ed è indispensabile per la produzione di energia, il controllo del glucosio nel sangue, la regolazione della pressione sanguigna. In assenza di magnesio le cellule non possono produrre o utilizzare energia, il muscolo non può contrarsi e rilassarsi e gli ormoni più importanti non possono essere sintetizzati. L’obiettivo non è però quello di concentrarsi sull’azione proenergetica del magnesio che tutti conoscono, quanto sui possibili risvolti sull’umore ormai confermati da diversi studi. Dati sperimentali e clinici stabiliscono una correlazione fra la depressione e la carenza di magnesio. Già nel 1996 uno studio del Dr. Cox rilevò una bassa percentuale di magnesio in 475 pazienti affetti da depressione. Uno studio più recente, pubblicato nel 2009 in Australia, ha confermato questa tesi analizzando 5.700 adulti in Norvegia. I partecipanti hanno mostrato abitudini alimentari che portavano inevitabilmente a un basso contenuto di magnesio ed erano più propensi a stati depressivi. Il George Eby Research Institute ha riportato diversi casi di pazienti depressi che mostrano un rapido recupero da depressione con l’assunzione di 300 mg giornalieri di magnesio. Difatti gli studi di George Eby hanno dimostrato come una carenza di magnesio porti a danni neuronali che possono poi manifestarsi come stati depressivi. Le correlazioni evidenziate fra depressione e carenza di magnesio hanno portato i ricercatori a indagare a una integrazione di magnesio per il trattamento della depressione lieve e grave. Questa tesi, supportata da molti ricercatori, è assai promettente poiché il magnesio è privo di tutti gli effetti collaterali degli antidepressivi.
Elena Tazzari e il suo staff vi aspettano alla Sanitaria Ortopedia Tazzari via Matteotti 22 - Bagnacavallo (RA), apertura dal lunedì al sabato ore 8.30-12.30 e 15.30-19 Info: tel. 0545 60641 - ww.sanitariaortopediatazzari.com
Il dott. Fabio Francesconi, farmacista, e il suo staff vi aspettano a FARMACHL via Rotta 65/A, Ravenna - tel. 0544 452005 - cell. 346 2347362 - Facebook: Farmachl Ravenna Acquista online a prezzi vantaggiosi su www.afarma.it il sito ufficiale di FARMACHL
ARIETE
BILANCIA
La Luna e il lavoro potrebbero farvi vedere i sorci color verde sottobosco. Ma da sabato le tensioni si allentano favorendo occasioni e incontri utili. Anche le finanze prendono fiato in modo da sistemare, rientrare o acquistare. L’ormone poi passa dallo sfigo-vittimismo allo slancio suino.
Con la Luna dissonante assieme ai pianeti veloci, potreste avere voglia di scotennare chi vi ostacola, ma fate attenzione perché non serve rischiare la galera. Perché dalla prossima settimana andrà meglio. Intanto organizzate un week end di relax con gli amici o prenotate le vacanze estive.
TORO
SCORPIONE
La Luna amica vi aiuterà a bilanciare l’umore. Ma anche voi dovrete fare la vostra parte per non sciogliere nell’acido collaboratori con solo due neuroni che per giunta non si incontrano mai. Fine settimana di viaggi, anche da un corpo all’altro. Attenzione a non ingelosire i pretendenti di turno.
Con Marte opposto dovete mediare, evitare scontri e guardarvi dai tiri mancini alle terga. Ma da venerdì riuscirete a vedere tutto più chiaro e a tagliare ciò che non serve più, anche se il sex appeal vi renderà così dolci da farvi sembrare buone pure le zampe di ragno in umido. Domenica riposate.
GEMELLI
SAGITTARIO
Giovedì e Venerdì avrete l’umore dei pinguini nel deserto del Sahara. Solo evitando atteggiamenti troppo pungenti riuscirete a chiarire uno spiacevole malinteso in famiglia. Fine settimana più sereno in compagnia del partner: anche se l’ormone latita, basteranno le coccole sotto l’ombrellone.
CANCRO
Mercurio e Venere in congiunzione e Marte in trigono, vi lanciano ottimi assist: guardate lontano, investite, accettando anche lavori impegnativi. Fate però attenzione domenica, quando gli zebedei potrebbero precipitare in fondo al Lamone, creando tensioni, anche col partner, di certo non brevi.
LEONE
Marte frena, esfolia, porta contrattempi e noia in famiglia. Se però perdete l’ottimismo, la sfiga vi si appiccica addosso come l’odore della carne ai ferri. Comunque la Luna nel segno solo fino a giovedì promette la consolazione di amici e sostenitori pronti a condividere un week end di svago.
VERGINE
Soddisfatti e risarciti. È quello che promette Giove ancora nel segno e Marte amico. Soprattutto nel lavoro, ambito nel quale consolidate e scremate. Meno bene in amore, che nel fine settimana procederà più per inerzia che per godimento. Privilegiate una buona lettura alla folla estiva.
RAVENNA &DINTORNI 7/7 2016
Una Luna in buon aspetto diffonde buonumore nei rapporti e vi aiuta a non ingigantire le polemiche, specie nel fine settimana, quando potrete sfoderare lo charme fetish-suino utile ad impalmare anche il partner più distratto. Ma se non dovesse bastare telefonate agli amici.
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Non è la vostra settimana migliore, forse per via di qualche rogna in famiglia o per la stanchezza accumulata. Da venerdì però l’umore si risolleva, forse perché si avvicina il momento di realizzare quei progetti avviati tempo fa. Lo stesso dicasi per l’amore, che riserva piacevoli inserimenti.
ACQUARIO
Impicci e impegni ingigantiti dalla difficoltà di coniugare lavoro e famiglia, vi riducono gli zebedei come concime. Chiedetevi se vale la pena sbattervi e faticare così tanto. E nel dubbio datevi una calmata e lucidate gli ormoni per compensare le giornate grigio funeree con serate rosso passione.
PESCI
Le giornate peggiori giovedì e venerdì quando avrete a che fare con skizzati che vi faranno venire la borsite agli zebedei. Del resto, anche se qualche tensione è sempre bene metterla in conto, grazie ai pianeti veloci che vi sostengono siete perfettamente in grado di trovare le giuste soluzioni.
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RAVENNA &DINTORNI 7/7 2016
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CENTRI ESTIVI
ANCORA APERTE LE ISCRIZIONI PER “UNA MATTINA DI GIOCHI” E IL CAMP DI PONTE NUOVO
Iscrizioni aperte alla 6° settimana dei Centri estivi Uisp organizzati presso il campo scuola e piscina comunale di Ravenna e il parco pubblico di via della Vigna a Ponte Nuovo. I Cre Uisp rappresentano due opportunità per bambini e ragazzi dai 4 ai 13 anni di trascorrere l’estate in completa sicurezza seguiti da personale qualificato attraverso proposte sportive, ludiche e culturali. Il campo scuola Uisp denominato “Una Mattina di Giochi” è aperto da lunedì al venerdì fino al 26 agosto dalle 7.45 alle 13 oppure fino alle 14.30 con il pranzo incluso. Il Centro sportivo di Ponte Nuovo accoglie ragazzi dai 6 ai 13 anni da lunedì al venerdì con possibilità di scelta della mezza giornata fino alle ore 13 oppure giornate intere con pranzo fino alle ore 18. La forza di Uisp è anche nel prezzo, quote di adesione a partire da 45,00 euro a settimana. Maggiori dettagli sui programmi nel sito www.uisp.it/ravenna alla pagina dedicata.
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Accettabile
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
Il problema dei migranti non riguarda solo il doloroso tragitto per terra e per mare di tanti fuggitivi da guerre e da carestie, ma anche il rapporto con coloro che svolgono da molti anni un onesto lavoro nel nostro Paese e che credevano di trovare in Italia la patria dei diritti del cittadino. Le pubblicità fatte per via telefonica spesso nascondono truffe da cui è difficile difendersi senza un adeguato controllo dell’offerta. Un nostro associato arrivato in Italia da alcuni anni, si serviva di un servizio internet; il lievitare delle fatture mese dopo mese l’ha convinto a cercare un nuovo operatore che per telefono gli ha promesso una spesa minore. La linea è stata attivata, ma sono sorti nuovi inconvenienti; la fattura era maggiore di quella promessa e la prima linea non era stata disattivata dal nuovo operatore. Così il nostro associato per alcuni mesi ha pagato per il servizio di due linee con una cifra superiore a 150 euro. Si è convinto ad abbandonare il secondo operatore che gli ha richiesto un risarcimento di oltre 100 euro per risoluzione anticipata del contratto dovuta a colpa dell’utente, il che è chiaramente contrario alla legge. Anche il terzo operatore che si è presentato attraverso il telefonino non si è comportato in modo corretto; intanto ha richiesto immediatamente l’accredito bancario prima di fornire il servizio, ha poi inviato per posta il modem comunicando che si sarebbe presentato un tecnico per l’installazione, ma questi non è mai giunto nell’abitazione del nostro associato. Così questi si è deciso a restituire il modem, ma nessuno, neppure il negozio di riferimento locale gli ha fornito l’indirizzo. Per fortuna è riuscito ad impedire ulteriori pagamenti. Questi avvenimenti l’hanno talmente colpito da indurlo a rinunciare del tutto a qualsiasi connessione a internet, malgrado tale servizio gli servisse sia per il lavoro, sia per i rapporti con il proprio Paese d’origine. L’Associazione CODICI ha richiesto al proprio legale di avviare una richiesta di danni nei confronti degli operatori coinvolti. A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 tel. 0544 35183 Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)
PODISMO & SOLIDARIETÀ
Terza edizione di “Scatta in Testa” Ravenna Runners contro le cefalee Sabato 9 luglio alle 18 l’Associazione Ravenna Runners Club, affiliata al Comitato Uisp di via Rasponi, organizza la terza edizione di “Scatta in Testa” manifestazione podistica non competitiva di 5 e 10 Km con partenza dal Bagno Obelix di Marina di Ravenna. Non solo sport ma un evento preceduto e sostenuto da cultura e solidarietà. La manifestazione, a scopo benefico, è dedicata ai 20 milioni di italiani che ogni giorno cercano di combattere il mal di testa. L’evento ha l’obiettivo di sostenere l’attività di ricerca dell’Associazione Italiana per la lotta contro le cefalee (Aic onlus) alla quale sarà devoluto l’incasso della manifestazione sportiva. Ravenna Runners Club mette in campo volontari e professionalità in due giornate e quattro tappe che culmineranno con la podistica di sabato 9 luglio. Martedì 5 luglio è avvenuta la presentazione ufficiale dell’evento attraverso una conferenza stampa presso la residenza comunale alla quale hanno presenziato oltre al patron della manifestazione Stefano Righini e Uisp Ravenna i neo assessori allo Sport e Turismo Roberto Fagnani e Giacomo Costantini e la fondamentale presenza dei medici Piero Barbanti presidente di Aic e Pietro Querzani, primario di neurologia di Ravenna. Avvio ufficiale delle attività venerdì sera alle 20.30 con cena e dibattito presso il ristorante del Bagno Obelix in compagnia di esperti, giornalisti e personaggi dello spettacolo, mentre sabato dalle 10 alle 16 un pool di medici specialisti in cefalee saranno disponibili per una serie di visite gratuite. Sempre sabato alle 18 la partenza della podistica che dallo stabilimento balneare, percorrendo parte degli stradelli retrodunali, attraversa la pineta di Marina di Ravenna per poi tornare al luogo d’origine. Ore 21.30 il gran finale in piazza Dora Markus, il dottor Piero Barbanti presenta il libro “Mangia sano che ti passa”. Iscrizioni alla manifestazione sportiva attraverso il sito www.malditesta-aic.it oppure direttamente al Bagno Obelix fino a 30 minuti prima della partenza.
TENNIS
Il Master estivo Uisp fa tappa a Piangipane Iniziato il 20 giugno scorso al Circolo di Sant’Alberto la terza tappa del Master estivo di tennis Uisp dedicato ai singolaristi maschi che da molti anni seguono le manifestazioni del Comitato e si cimentano attraverso sfide amatoriali. Il Comitato di Ravenna organizza, per l’estate 2016, un circuito di sei tappe presso i Circoli che aderiscono all’iniziativa e comprensiva del gran finale il 17 settembre al Circolo di via Beltrami a S. Alberto. Prossimo evento del Master Tennis Uisp dall’11 luglio presso il Circolo di Piangipane, termine iscrizioni l’8 luglio.
inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 7 luglio 2016
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 7 luglio 2016
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