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Giovedì 7 settembre 2017 n.736 RAVENNA&DINTORNI

Settimanale di informazione FREEPRESS

I ravennati Doormen in concerto all’Antico porto di Classe (foto Marco Baldini)

RAVENNA ROCK TRA NUOVE RASSEGNE E LOCALI CHE HANNO FATTO LA STORIA, BAND E PERSONAGGI SOCIETÀ

GUSTO Tra storia e presente, il piatto della tradizione in valle: l’anguilla da pagina 24

La scultura di Burri verso piazza Kennedy Uno studio per traslocare in centro l’opera Grande Ferro R dal Pala De Andrè

SALUTE Obbligo vaccini a scuola: scontro aperto tra Comune e no vax a pagina 27

a pagina 5

SOCIETÀ

alle pagine 4 e 18

Oltre settanta eventi per l’autunno dantesco

ECONOMIA

da pagina 10

a pagina 15

Turismo, dati Istat: luglio rallenta DANZA URBANA

a pagina 17

Al via le incursioni di Ammutinamenti MUSICA

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a pagina 19

Le melodie antiche risuonano al Tamo JUNIOR

OFFERTA SPECIALE FIERA!

a pagina 23

Il raduno nazionale dei cavalli a dondolo DOMENICA 10 SETTEMBRE

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La soffitta delle arti sede a ravenna

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ISSN 2498-9495


CENTRI DIMAGRIMENTO THOMAS TAI

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Non arrenderti ai segni del tempo Dopo i 45 anni, per contrastare la perdita di tono muscolare, i professionisti dei centri dimagrimento Thomas Tai consigliano buone pratiche salutarie e un programma di trattamenti estetici con apparecchiature specifiche che agiscono in modo localizzato L'avanzare dell'età, si sa, determina un carico esperienziale un corretto apporto proteico abbinato ad attività sempre maggiore, ma purtroppo, così come dona, altrettanto aerobica e di resistenza almeno 2 o 3 volte a settoglie. Eh sì, perché a livello fisico, da circa i 45 anni in su, si timana, portano ad un netto aumento della forza va incontro ad una sempre maggiore e inarrestabile perdita di muscolare, contrastando appunto i segni della sarcopenia. tono muscolare, in gergo tecnico sarcopenia. Questo processo principalmente di natura genetica, porta ad A tutto questo, nei centri Thomas Tai si può un minor livello di forza e a un maggior accumulo di massa aggiungere anche un ulteriore aiuto esterno, congrassa, in quanto il muscolo, pian piano meno sollecitato, sistente nell’ausilio di un macchinario estetico produce e consuma energia sempre in minor quantità, inne- che vada ad agire in modo localizzato e specifico. scando un inesorabile accumulo di grasso corporeo in ecces- Troviamo ad esempio l’endermologica trifasica, massaggio connettivale aspirato, fiore all’occhielso. I fattori principali che partecipano a tale fenomeno naturale lo dei centri, che consiste in un’aspirazione prosono il livello di attività fisica e la modifica ormonale (nell’uo- gressiva della pliche della pelle, con arrotolamenmo il calo di testosterone e nella donna di estrogeni), per non to, al fine di migliorare la vascolarizzazione ed parlare dello squilibrio alimentare, di cui spesso non teniamo effettuare un vero e proprio impastamento meccanico dell’a- A tal proposito a settembre i centri Thomas Tai offrono la conconto e che contribuisce a peggiorare silenziosamente il dipe in eccesso, favorendone il drenaggio e rassodando i tes- sulenza estetica e la prova dell’endermologia o dell’apparecsuti. Si può inoltre ricorrere al Lipolis HD, un macchinario di chiatura specifica gratuitamente. Per fissare un appuntanostro stato di salute. Ma non tutto è perso, il fatto che tale processo faccia parte dei elettroginnastica indotta, con infrarossi a contatto che miglio- mento chiama la sede di Barbiano al numero 0545 78347 o la segni del tempo che passa non significa che ci si debba rasse- rano la microcircolazione e stimolano la produzione di ener- sede di Ravenna al numero 0544 465033. gnare e non si possa intervenire attivamente al fine di contra- gia. Questo metodo permette ai muscoli interessati di svolge- Ecco che quindi non è più legittimo arrendersi ai segni del re un lavoro aerobico mirato, in modo da liberare il grasso in tempo, intervenire si può, basta rivolgersi alle persone giustarne l’avvento. La sarcopenia è un fenomeno rallentabile, applicando buone deposito e determinare un effetto tonificante sui tessuti epi- ste. Francesco Fusari pratiche salutari ed eventualmente affidandosi a centri spe- dermici. Tutto questo risulta quindi un utilissimo mezzo per dott. Nutrizionista cializzati che possano prendere in consegna la propria causa. contrastare l'insorgere della perdita di tono muscolare. I centri dimagrimento Thomas Tai si occupano da sempre di benessere a 360°, abbinando in modo equilibrato tutti gli aspetti che concorrono al miglioramento della propria forma fisica. Ecco che, per contrastare i primi segni di perdita di tono muscolare, i professionisti del Thomas Tai partono dalle basi, proponendo un regime alimentare corretto e bilanciato, dove le proteine vengono inserite nel modo corretto al fine di compensare la progressiva deplezione muscolare. Dopo di che si interviene a livello motorio, incentivando l’aumento di attività fisica seguita da personal trainer, programmata e personalizzata in modo tale da poter essere seguita senza problemi, nonostante i possibili limiti dell’età e della propria condizione. ENDERMOLOGIKA TRIFASICA: Massaggio endodermico aspirato modellante CAPSULA METABOLICA: Lettino dimagrante riscaldato a 37° con aria ionizzata Da numerosi studi è emerso che


OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 7/9 2017

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Se la cultura ha i suoi tempi

di Gianluca Costantini

La paura dei profughi e gli errori in buona fede

di Fausto Piazza

di Moldenke

Per la prima volta da svariati anni, quando già a giugno era reso noto il cartellone della prosa all’Alighieri – anche per favorire le scelte e l'adesione degli abbonati – quest'anno la programmazione curata da Ravenna Teatro non è ancora stata divulgata. Per le incognite legate al rinnovo delle convenzioni culturali, in scadenza a fine anno, il Comune avrebbe invitato gli organizzatori a non promuovere la rassegna prima di avere messo a punto il bando pubblico per l'affidamento delle attività e gestione degli spazi teatrali. Il dirigente in capo alla cultura Maurizio Tarantino ma anche Sindaco e Assessora alla cultura hanno rassicurato che nel caso della prosa non ci saranno ritardi né ostacoli alla programmazione già pronta. A quanto pare, a partire da Ravenna Teatro, ma forse anche per altri soggetti, in caso di necessità potrebbe attivarsi una sorta di clausola di salvaguardia, per garantire le iniziative attivate “a cavallo” fra il 2017 e il 2018. Il bando per le “nuove convenzioni” che supera gli affidamenti “diretti” del passato e punta ad una valutazione più meritocratica dei progetti presentati dovrebbe essere approvato dal Consiglio Comunale, presentato pubblicamente e poi messo a gara, fra la fine di settembre e i primi di ottobre. A novembre, a filo della scadenza naturale dei “contratti”, tutto il sistema rinnovato probabimente sarà a regime e in grado di operare con la tranquillità di accordi formali e di prospettiva. C'è da scommettere (e da augurarsi) – fra rassicurazioni informali e necessità del Comune di non destabilizzare un settore da tempo fiore all'occhiello della città – che gran parte degli attuali titolari di programmazioni teatrali, musicali, di danza, cinema, ecc. saranno riconfermati. Un aspetto però va sottolineato: sul piano istituzionale la giunta De Pascale con questa partita che peraltro impone un cambio di passo formale (il bando) è arrivata eccessivamente “lunga”. La necessità di innovare il settore culturale – sia per ragioni di adeguamento alle leggi sia per il “logoramento” del sistema convenzionato – dopo la partita persa di Ravenna 2019 era nota da tempo, e non si spiega come in 15 mesi la questione non sia stata affrontata nei tempi giusti consentendo ai soggetti “vincenti” (e agli eventuali esclusi) di programmare e promuovere serenamente e con certezza le proprie attività. Perchè per grandi e piccole associazioni o cooperative di operatori culturali, un conto è agire sulla fiducia un conto è stipulare contratti o prestiti bancari con una delibera in mano. Se le Istituzioni devono dare il buon esempio questo non è proprio un granché.

“Dopo la miseria portano le malattie”, è il titolo da querela e da conseguente chiusura del giornale (secondo il mio modesto parere) dell’edizione di mercoledì 6 settembre di – neanche a dirlo – Libero – con chiaro riferimento alla bambina di 4 anni morta di malaria. Un titolo falso e che incita volutamente «alla violenza e alla discriminazione per motivi razziali, etnici, religiosi o nazionali», violando la legge italiana (per fortuna). Nello stesso sfortunatissimo giorno, il quotidiano più letto della città di Ravenna titolava in prima pagina “In arrivo 370 profughi. Ecco dove saranno ospitati” e poi ancora “Altri 370 richiedenti asilo”. Sarebbe stata una notizia, eccome. Il problema è che non è vero. I 370 profughi del titolo in realtà non sono “altri” e non sono “in arrivo”, sono quelli storici (che poi in realtà sono pure una ventina in meno), sono i posti disponibili nel territorio comunale di Ravenna da anni, ma che semplicemente – come già annunciato fin dalla campagna elettorale – passano a essere “gestiti” dalla prefettura, come sempre accaduto, al Comune. Sul quotidiano più letto della città di Ravenna si legge invece che «sono 370 in totale i nuovi arrivi» e anche che «l’area che si prepara ad accogliere più migranti è la città». Con tanto di numeri belli grandi su una foto di migranti su un barcone con il titolo “I numeri dei nuovi ospiti”. Tutto lecito, fosse vero. E sia chiaro: non si tratta certo di un caso paragonabile a Libero, ci mancherebbe. Là c’è la mala fede, qui non c’è dubbio che sia stato solo un infortunio della giornalista in buona fede. Infortuni in cui tutti noi possiamo incappare. Per fortuna che non faccio il giornalista, perché altrimenti mi verrebbe l’ansia: un mio errore in buona fede potrebbe far scatenare la rabbia della gente? Sul serio? Perché per esempio, su Facebook, sotto la prima pagina del quotidiano più letto della città di Ravenna di cui sopra, i commenti sono del tipo (cito testualmente): «E vai! Altre 370 risorse del PD da sfamare e bighellonare in giro per la città!». Quindi no, non vorrei mai fare il giornalista in vita mia per non rischiare mai di fare errori del genere. Che poi non ci dormirei la notte. Che in fondo io sono uno sensibile.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVI nr. 736 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

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RAVENNA &DINTORNI 7/9 2017

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SOCIETÀ

CELEBRAZIONI

ZONA DEL SILENZIO

Un autunno di eventi per Dante Evento clou con il ministro della Cultura e il sindaco di Firenze, pensando al 2021

Tomba del Sommo: intanto arriva il contapersone

Ci saranno il sindaco di Firenze, Dario Nardella, e il ministro della Cultura Dario Franceschini per la cerimonia di consegna dell’olio che ogni anno si ripete a settembre: il dono portato da una delegazione fiorentina alla tomba del Sommo Poeta a Ravenna. Domenica 10 settembre la giornata si preseannuncia quindi più solenne del solito e l’auspicio è che il ministro abbia accettato l’invito anche per confermare alcuni impegni da parte del governo in vista del 2021, settecentenario della morte di Dante a cui Ravenna sta guardando da tempo per giocare un ruolo da protagonista a livello possibilmente internazionale. «Dire che rischiamo di farci “fregare” il settecentenario da Firenza non ha senso – spiega il sindaco De Pascale – noi dobbiamo invece lavorare insieme a Firenze per presentare a Roma un programma e un progetto che possa essere di interesse nazionale e di richiamo anche per il turista americano, data appunto l’universalità di Dante». E l’invito è quello alla città di contribuire a un dibattito pubblico su come cambiare il volto dell’intera zona dantesca, come più volte annunciato. Ancora nulla di concreto sul tavolo, ma la certezza che i fondi si troveranno una volta che ci sarà un’idea forte. E la conferma che interventi importanti riguarderanno piazza Caduti. Intanto, un po’ del 2021, spiegano l’assessora alla cultura Elsa Signorino e il sindaco Michele de Pascale, è già qui, per quanto riguarda la programmazione degli eventi in particolare. Dante per Ravenna è infatti una programmazione vastissima che coinolge istituzioni culturali blasonate così come esperienze più contemporanee, appuntamenti ormai storici con esperimenti e novità. «Questo programma è un po’ più di ciò che era lo scorso anno – ha detto il sindaco – e un po’ meno di ciò che sarà l’anno prossimo. Ma il percorso è tracciato affinché si continui a crescere fino al 2021 perché poi tutto ciò si stabilizzi e si consolidi negli anni a seguire». Un autunno ricchissimo che, come ha sottolineato l’assessora Signorino, ha avuto un prologo primaverile importante e già proiettato al 2021, ossia il convegno di studi internazionali e l’Inferno del teatro delle Albe nell’ambito del Ravenna Festival (non a caso proprio a Marco Martinelli ed Ermanna Montanari andrà il lauro dantesco, quest’anno). E che è di fatto già iniziato con il progetto Dante in Rete e la letture integrale della Commedia da parte di comuni cittadini a cui hanno preso parte anche Assessore e Sindaco (un’altra dimostrazione, secondo il primo cittadino, della risposta positiva della città alle “chiamate” su Dante, come era accaduto appunto con il lavoro teatrale dedicato alla prima cantica dalle Albe).

L’amministrazione comunale di Ravenna in vista del 2021, settecentenario della nascita di Dante, sta lavorando a un progetto per il ridisegno complessivo della zona dantesca ma qualche cambiamento si vedrà già nel brevissimo termine: a partire dall’1 gennaio 2018, infatti, entrerà in funzione una telecamera contapersone per registrare il movimento dell’area, in particolare finalizzata al conteggio dei visitatori alla Tomba di Dante. Andrà a sostituire la persona che fino a oggi da un ufficio, osservando su un monitor le videoriprese di una telecamera, annota gli ingressi su un registro. Di fatto quindi solo una stima: 365.136 nel 2016 mentre l’anno precedente erano stati 536mila. Un metodo di raccolta dati piuttosto empirico e che aveva suscitato polemiche e ilarità in particolare quando in consiglio comunale l’allora amministrazione spiegò appunto come erano raccolti i dati. Oggi il dirigente alla Cultura è Maurizio Tarantino, che è anche direttore della biblioteca Classense che ha in gestione la Tomba, ed è lui a spiegarci che il nuovo metodo «è meno suscettibile di errore e sarà in funzione anche quando la tomba è chiusa, registrando il movimento di chi magari va comunque a vedere la tomba anche di sera, un dato che mi interessa». La telecamera, ci dice ancora Tarantino, escluderà automaticamente la biciclette e dovrebbe essere installata con una particolare angolazione sul cornicione della tomba stessa «ma non avrà problemi di impatto visivo. Del resto, è dello stesso tipo che viene utilizzato anche al Pantheon di Roma, senza problemi». Ma come distinguere turisti da semplici passanti? «La telecamera riconosce le sagome ed è evidente che il primo anno non potremo confrontare il dato raccolto con quello degli anni precedenti, ma alla fine del 2019 avremo invece la possibilità di capire se il flusso di persone è cresciuto o calato. E intanto la persona che oggi conta gli ingressi potrà essere impiegata in modo più proficuo». Per esempio a fare il custode per la tomba per eliminare quella fascetta che impedisce ai turisti di entrarvi e di cui si è lamentato Ivan Simonini presidente del Parco Terre di Dante? «Il discorso è più ampio. La fascetta non mi piace, quando sono arrivato mi è stato spiegato che è stata messa nel 2014 per evitare episodi spiacevoli: era capitato che fossero stati trovati resti di cibo, che un bambino in braccio alla madre rovesciasse qualcosa. Si tenga conto che si tratta peraltro di un sacro sepolcro, non semplicemente di un monumento. Ho quindi pensato che per il momento fosse meglio non rimuoverla, almeno fino a che non ci sarà la riorganizzazione anche dell’adiacente Museo». Museo che è per un quarto del Comune e per tre quarti fa parte del Centro dantesco dei Frati Minori. «Stiamo lavorando per evitare frammentazioni anche nelle parti espositive. Un tassello questo del più ampio ragionamento che già il sindaco ha anticipato rispetto all’area dantesca nel suo complesso in vista appunto del 2021 e che vedrà in particolare la risistemazione di piazza Caduti e del nuovo ingresso della biblioteca Classense proprio sulla piazza». Intenzioni che il Sindaco ha ribadito anche nella presentazione del nuovo programma di eventi Ravenna per Dante con l’intenzione di far sì che la visita della città legata a Dante non si esaurisca, come accade ora, «in pochi minuti, ma sia qualcosa di più solido e arricchente». Una trasformazione che, sempre nelle intenzioni del primo cittadino, dovrà coinvolgere le diverse realtà e il dibattito pubblico in città». L’invito di De Pascale è quindi quello di non «andare oltre la presenza di un cordoncino, perché qui si tratta di ridisegnare il volto dell’intera area per gli anni a venire». (fe. an.)

BIBLIOTECA ORIANI

Il volto contemporaneo di Dante in mostra Seconda edizione per il progetto curato da Bonolabo sulla reinterpretazione del volto di Dante da parte di artisti contemporanei di diverse discipline. Fino all’1 novembre, saranno in mostra i nuovi volti di Dante (nella foto quello di Ilaria Urbinati) alla biblioteca Oriani mentre nei giardini, sarà presente un'installazione di Ufocinque composta da tre portali di grandi dimensioni a a simboleggiare le porte del paradiso, purgatorio e inferno, con la tecnica paper cut. Inaugurazione alle 18 del 9 settembre con l’illustratore Riccardo Guasco impegnato a realizzare un disegno dal vivo, mentre l’incisore Enrico Rambaldi stamperà dal vivo con tecnica linoleografica un disegno raffigurante il volto di Dante. Per l’elenco completo degli artisti: www.ravennaedintorni.it.

Ma cosa ci aspetta quindi nei prossimi mesi? Una settantina di appuntamenti in una trentina di spazi organizzati da una pluralità di soggetti appunto. Dal festival Dante 2021, che apre il 13 settembre (vedi pagina 18), alle letture dantesche, alla Commedia nel mondo (quest’anno si parla di una preziosa traduzione in francesce, dopo aver fatto il giro del mondo dal punto di vista linguistico), da Dante Plus a cura di Bonolabo (inaugurazione il 9 settembre all’Oriani) fino al Dante esule di Giampiero Corelli che sarà allestita alla stazione di Ravenna e poi sarà itinerante nel forese, dalle conversazione dantesche in Classense alla performance che vedrà insieme detenuti del carcere e studenti del Liceo Classico e ancora dalle letture di Nati per Leggere al nuovo allestimento dei mosaici ispirati alla Commedia nel chiostro di Tamo fino alle passeggiate in pineta. Intanto, appunto si comincia in pompa magna il 10 settembre quando, in occasione delle celebrazioni ufficiali, ci sarà prima la messa celebrata dal vescovo e poi la lectio magistralis alle 11 in Classense, a cura di Marco Petoletti, docente di Letteratura latina medievale e umanistica all’Università Cattolica del Sacro Cuore di Milano, con un’apertura speciale della biblioteca (vedi p. 18). E, soprattutto, in città ci saranno gli ospiti d’onore, il primo cittadino di Firenze e il ministro alla cultura.

INAUGURAZIONE

8, 9, 10 SETTEMBRE 2017 VIA GARIBALDI N° 169 - RUSSI

sarà installata una

videocamera come al Pantheon di Roma


SOCIETÀ

RAVENNA &DINTORNI 6/9 2017

5 di Fausto Piazza

Per apprezzare e comprendere la bellezza e il valore del Grande Ferro R – l’imponente scultura di Alberto Burri all'interno del Pala De André – bisogna far visita alle collezioni dell’artista a Città di Castello, in Umbria, legate alla sua Fondazione. Peraltro, partendo da Ravenna, si tratta di un viaggio affrontabile in poco più di un’ora in auto e che richiede 4-5 ore di vagabondaggio fra spazi e opere d'arte affascinanti. Le mostre a Palazzo Albizzini e agli ex Seccatoi del Tabacco offrono al visitatore percorsi espositivi e centinaia di quadri tanto importanti quanto emozionanti che rendono conto dello straordinario, e per certi versi sconvolgente, lavoro creativo di Burri, maestro indiscusso dell'arte contemporanea del secondo Novecento, noto in tutto il mondo. Sottolineo il merito di questa incursione estetica – ed estatica – alla scoperta dell'arte di Burri perché l’ho vissuta recentemente in compagnia di alcuni cittadini ravennati decisi ad incontrare i vertici della Fondazione di Palazzo Albizzini per raccontare e discutere delle vicende e dello stato in cui versa attualmente il Grande Ferro R. Una missione meditata ma del tutto spontanea. La delegazione “informale” era composta da Saturno Carnoli – promotore dell’incontro e di una singolare proposta di valorizzazione dell'opera ravennate di Burri –, da Guido Guerrieri, ex assessore comunale e fondatore del gruppo facebook “Amici Ravenna per Burri”, da Marcello Landi, già dirigente del Liceo Artistico e animatore dell’associazione culturale DisOrdine, e dall’editore Danilo Montanari. Tema dell'incontro – in cui i ravennati sono stati ben accolti da Bruno Corà (presidente della Fondazione e noto critico d'arte), Tiziano Sarteanesi (curatore e garante testamentario di Alberto Burri), Anna Maria Traversini (segretario generale della Fondazione) – le vicissitudini e gli attuali limiti di fruizione pubblica della scultura e un’idea “radicale” di valorizzazione dell’opera; a seguire le possibili iniziative per ripercorrere e rinsaldare i legami fra il grande artista e Ravenna. Com'è noto, Grande Ferro R è un'opera site specific realizzata da Burri nel 1990 su commissione del Gruppo Ferruzzi per il nuovo Palazzo delle Arti e dello Sport intitolato a Mauro De André. Se nelle intenzioni del committente e dei progettisti la struttura poteva diventare un polo civico di aggregazione, “aperto” continuativamente al pubblico, in realtà, il Pala De André (acquisito dal Comune dopo la caduta dell'impero Ferruzzi) ha svolto in seguito solo in minima parte quella funzione sociale. Con conseguenze scon-

ARTE E URBANANISTICA

Il Grande Ferro R in piazza Kennedy Secondo un’idea di Saturno Carnoli, valutata senza vincoli dalla Fondazione Burri, la scultura del celebre artista e lo spazio urbano ritroverebbero più senso e valore

La visionaria simulazione della ricollocazione della scultura Grande Ferro R di Alberto Burri (attualmente al Pala De André) in piazza Kennedy secondo una idea di Saturno Carnoli

venienti anche per le possenti e aperte “mani” (o “carena rovesciata” o “archivolto”, secondo le varie interpretazioni) create da Burri. Invece di diventare il genius loci di quello spazio l’opera è stata misconosciuta, trascurata dalle istituzioni e anche bistrattata: soffocata da stand fieristici, supporto di promozioni commerciali, riverniciata un po’ sommariamente, ma soprattutto poco o per niente accessibile. Tanti ravennati non conoscono né l’origine né l’autore dell’opera, anche se recentemente il profilo della scultura è diventato un landmark, marchio della Festa dell'Unità che lì si svolge ogni anno. Pochi cultori o appassionati d'arte ne riconoscono il valore in sé, autonomo, di opera d’arte: fra l’altro il Grande Ferro R è una delle poche sculture firmate da Burri (se ne contano mezza dozzina) e l'ultima in assoluto realizzata dal Maestro prima della scomparsa nel 1995.

Che fare dunque per recuperare e valorizzare questo patrimonio trascurato ormai da troppo tempo? La proposta avanzata da Saturno Carnoli e presentata alla Fondazione Burri – anche per ottenere un parere indispensabile che sgombrasse il campo da eventuali vincoli giuridici, amministrativi o autoriali legati alle volontà testamentarie dell’artista – è quella di una ricollocazione della scultura in pieno centro storico, in piazza Kennedy. Un’ipotesi di recupero ai limiti della provocazione culturale ma – si legge in un breve documento consegnato al presidente della fondazione Corà con tanto di rendering della nuova sede – «...se l’opera non è più leggibile è tuttavia possibile e necessario riprodurre la stessa visionarietà che l’ha prodotta per renderla di nuovo fruibile secondo il progetto originale... Piazza Kennedy sulla quale si affacciano il Palazzo del Mutilato e i due Palazzi Rasponi, finalmente libera-

ta dalla sua dimensione di anonimo parcheggio e poi di cantiere senza fine, nell’ottica di una riqualificazione modernista, necessita visivamente di un centro che ne polarizzi l’orientamento. La ricollocazione del Grande Ferro R in quel contesto è possibile e servirebbe finalmente a riattivare valori e vocazioni identitarie antiche e moderne, sia dell'opera che di quello spazio, ancora alla ricerca di un senso». L’idea di un “trasferimento” in altro sito a Ravenna dell’opera di Burri non ha suscitato veti o particolari perplessità da parte dei dirigenti della Fondazione. Piuttosto una certa curiosità e interesse a valutare puntualmente la proposta, nel caso emergesse una disponibilità delle istituzioni ravennati. Per ora non ci sono elementi certi (problemi tecnici, logistici, costi e anche opportunità estetica) per ponderare la fattibilità del “visionario” progetto di Carnoli eppure è stata l’occasione per parlare di altre iniziative intermedie o di supporto alla valorizzazione del Grande Ferro R dov’è ora: restauro qualificato, maggiori possibilità di fruizione e iniziative di promozione dell’opera. «Ma non è segnalata nelle guide di Ravenna»? – ha chiesto Corà. Difficile – hanno risposto i ravennati – visto che non esistono orari di visita...». Così l’incontro a Città di Castello ha affrontato la possibilità di riavvicinare Burri e Ravenna, attraverso mostre, rassegne documentarie, conferenze, dedicate al Grande Ferro R ma anche alla serie di opere Nero e Oro (progettate e poi realizzate da Burri ma mai esposte per la sede Ferruzzi di via Diaz) e alla personale che l’artista allestì al Museo Nazionale di San Vitale nel 1988. Insomma, si è aperta una possibilità di confronto pubblico fra cittadini e fra istituzioni – Fondazione Burri e Comune di Ravenna – per mettere a valore dopo quasi trent’anni un capolavoro dell’arte contemporanea, che aspetta di essere pienamente riconsiderato per la sua bellezza e, aspetto non secondario, per il richiamo verso i turisti della città d’arte.

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RAVENNA &DINTORNI 7/9 2017

SOCIETÀ

6 I PROGETTI

RUSSI

Esperimenti di darsena rigenerata

Dal 13 settembre è tempo di Fira Mostre, luna park e folclore

Week end di laboratori. L’8 settembre l’evento finale di “Il bene comune” Promuovere l'imprenditorialità creativa attraverso strategie urbane, con l’obiettivo di attirare nuove figure dinamiche in grado di rendere nuovamente viva e vitale la Darsena di città. È la sintesi dell’impegno preso dal Comune di Ravenna all’interno del progetto europeo Creative Spirits, attualmente in corso, che si propone di stimolare azioni che coinvolgano industrie culturali e aree urbane di grandi potenzialità, per dare vita a casi pratici da condividere con le altre otto città europee selezionate a partecipare a Creative Spirits (Ubjuda, Kaunas City, Lublin, Maribor, Sofia, Loulè, Ibi, Waterford City) ed è finanziato dall’Unione europea. C0sì, nell’ambito del Festival Ammutinamenti (vedi pagina 17), si svolgerà nei giorni 9 e 10 settembre “Darsena ecosistema creativo” che prevede workshop, performance artistiche, tavole rotonde. In particolare, sabato 9 dalle 10 nella sede storica del tiro a segno saranno presentati i progetti del Bando per interventi di riqualificazione urbana e sicurezza delle periferie a cui seguiranno due gruppi di lavoro su “Esperimenti di riuso urbano” e “Appunti per un terzo paesaggio”. Venerdì 8 settembre, invece, dalle 20 nella sede storica del Tiro a Segno, in Darsena a Ravenna, si svolge l’evento “Il bene comune/Summer editon” a chiusura del ciclo di incontri formativi organizzati da ProViaggiArchitettura. L’evento sarà quindi un momento conclusivo di un percorso di dibattiti sull'architettura contemporanea e la rigenerazione urbana. Parteciperanno alla conferenza: Tamassociati, Officina Meme e Alterstudio. Saranno presentati i dispositivi mobili sviluppati durante la scorsa Biennale di Architettura, alcuni dei quali già finanziati per la realizzazione e realizzati, e presentare il MuTABOX, prototipo per il supporto di spazi dismessi, progettato dallo studio Officina Meme e realizzato all’interno della Sede Storica del Tiro a Segno, grazie ai finanziamenti a seguito di Ravenna 2015 Capitale Italiana della Cultura.

SICUREZZA

Fioriere come barriere anti terrorismo Sulla scorta di direttive arrivate dal ministero dell’Interno nell’ambito delle misure di prevenzione anti terrorismo contro il rischio di attentati con veicoli lanciati sulla folla, verranno installate fioriere a protezione degli accessi al centro storico di Ravenna. Si provvederà in parte a una ricollocazione delle attuali fioriere e in parte alla installazione di 30 nuove, costituite da manufatti in cemento di forma circolare. L’intervento riguarderà dodici accessi al centro: Porta Adriana accesso a via Cavour; viale Francesco Baracca accesso a piazzetta Ghandi; via di Roma accesso a via Diaz; piazza Garibaldi accesso a piazza del Popolo; via Ponte Marino accesso a via IV Novembre; via Galla Placidia accesso a via San Vitale; piazza Garibaldi accesso a piazzetta Einaudi; via Ponte Marino accesso a via Gabbiani; via Ponte Marino accesso a via Salara; via Canneti accesso a piazza Arcivescovado; piazza Arcivescovado, via Guerrini accesso a via Raul Gardini. Nel frattempo sono già state posizionate barriere di cemento a protezione di piazza Kennedy (vedi foto) in occasione del Jfk Square festival che animerà lo spazio in settembre.

Russi si veste a festa: dal 13 al 18 settembre in scena la Fira di Sett Dulur con eventi artistici, culturali, enogastronomici e di intrattenimento. Venerdì vedrà la tradizione folcloristica come protagonista con il raduno delle fruste. Sabato piazza Farini si animerà con la musica al ritmo della pizzica e degli altri balli popolari italiani di Antonio Sparagna e della sua orchestra, per lasciare spazio la domenica a Moreno il Biondo, grande musicista e portavoce dell'Orchestra di Raoul Casadei degli anni Novanta. Il lunedì sarà poi la volta della 3MontiBand che chiuderà la festa con i valzer e le canzoni della tradizione romagnola di Secondo Casadei reinterpretati a tempo di swing bossanova blues e reggae. Poesia, narrativa e saggistica saranno protagoniste insieme alla musica in questa grande kermesse con le presentazioni dei libri nel cortile della Biblioteca e nel giardino della Rocca. Come da tradizione non mancheranno gli stand gastronomici, gli eventi collaterali di sport e folclore, il luna park nelle piazze e nelle strade del paese, esposizioni e mostre, sfilate di moda. Informazioni e programma dettagliato con eventuali modifiche sul sito www.firadisettdulur.net.

SETTIMANA DELLA MOBILITÀ ZONA PEDONALE SPERIMENTALE ALLA SCUOLA MEDIA DON MINZONI: LA STRADA IN MANO AGLI STUDENTI Il Comune di Ravenna aderisce alla settimana europea della mobilità. Per l’occasione dal 12 al 26 settembre in via sperimentale verrà realizzata una zona pedonale h24 nel tratto di 45 metri di via Cicognani dove sorge la scuola media Don Minzoni. L’amministrazione sta organizzando azioni temporanee di riappropriazione della strada da parte di studenti e abitanti: un concerto, laboratori creativi, installazioni. L’iniziativa vuole essere un’occasione per diffondere una nuova cultura della mobilità e per aumentare l’attenzione a favore dei bambini di fronte alle scuole.


POLITICA PARTITO DEMOCRATICO

ANPI

Boschi, Franceschini e Martina per il finale della festa dell’Unità

L’AGNESE VA A MORIRE: TRA LETTURE, PROIEZIONI

Ultime battute per la festa provinciale dell’Unità di Ravenna, nell’area del pala de André, che si concluderà lunedì 11 con l’arrivo dell’ex ministro e ora vicesegretario del Partito democratico, Maurizio Martina. Come noto, Martina si è presentato in ticket con Renzi all’ultimo congresso e qui ha sempre potuto contare su diversi sostenitori a Ravenna, a cominciare dal primo cittadino ed ex segretario provinciale del Pd Michele de Pascale. Il giorno prima, il 10 settembre alle 18, invece, a salire sul palco sarà il ministro della Cultura Dario Franceschini, in città per le celebrazioni dantesche (vedi p. 4) che parlerà al pubblico di strategia e scelte in materia di politica culturale. Sempre alle 18, ma di sabato 9 settembre, è invece annunciato il ritorno di un’ospite ormai fissa della festa ravennate: l’ex ministro ora sottosegretaria di Stato alla Presidenza del Consiglio dei ministri Maria Elena Boschi, indiscussa protagonista della vita politica nazionale e fedelissima dell’ex premier Matteo Renzi. Cosa quest’ultima, che non si può invece dire del ministro alla Cultura che era stato molto critico verso il premier dopo l’ultima tornata elettorale.

LA VISITA DEL SEGRETARIO

E DIBATTITO

Il film “L’Agnese va a Morire”, di Giuliano Montaldo, tratto dall’omonimo libro della partigiana Viganò, sarà il tema protagonista della serata insieme al ruolo delle staffette di Bulow che si tiene l’8 settembre alla festa provinciale dell’Unità di Ravenna, in zona pala de André alle 21. Saranno presenti la regista Enza Negroni, il direttore dell’Istituto Storico, dottor Beppe Masetti; la vice presidente Anpi nazionale, Carla Nespolo. Coordina Ivano Artioli, presidente ANPI Ravenna. Francesca Mazzoni leggerà pagine de L’Agnese va a morire; ci saranno roiezioni di brevi spezzoni di film e di una nota di Giuliano Montaldo

Renzi tra cappelletti e messaggi a Mdp Quattrocento persone hanno pranzato con Matteo Renzi, per la prima volta alla festa dell’Unità di Ravenna in veste da segretario. Il 3 settembre l’ex premier ha tenuto un discorso di una ventina di minuti in cui ha ribadito un messaggio ai fuoriusciti dal Pd e confluiti in Mpd, come il ravennate Vasco Errani: «Il Pd è l’unico baluardo possibile ai populismi di destra e di Grillo». Menù a base di cappelletti, fotografia con la piadina, tanti selfie e strette di mano ai volontari nelle cucine prima di “fuggire” verso Lodi dove era atteso in serata.

É MUDÉRI

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LA DENUNCIA Minacce sul web a Maestri: sindaco e assessore solidali «Spero che ti entri in casa uno zingaro e ti stupri la figlia»: questo, in sintesi, l’augurio che Andrea Maestri – deputato di Possibile – si è visto scrivere su Facebook da una persona che il parlamentare ha poi provveduto a segnalare con un esposto. Il fatto risale al marzo scorso, quando Maestri aveva presentato un primo esposto contro Matteo Salvini. Il ravennate contestava al leghista alcune prese di posizione a suo dire razziste in un tweet sulle “zingare frugatrici” di Follonica. A quell’iniziativa il segretario del Carroccio aveva risposto duramente ed era partita una gogna mediatica nei confronti di Maestri dove, tra vari insulti, era arrivato quello più pesante. Entrambi gli esposti sono stati archiviati. A raccontare la vicenda è lo stesso Maestri in una nota in cui auspica un «patto contro nazismo e fascismo» tra le istituzioni, compresa la stessa Magistratura. Altrimenti «l’infezione si estenderà fino a rendere invivibili e davvero insicure le nostre comunità». Il deputato incassa la solidarietà dell’assessore all’Immigrazione, Valentina Morigi: «Come reazione al suo impegno contro il razzismo, hanno augurato a sua figlia di essere stuprata da zingari. A questo siamo arrivati. A questo. Gli esprimo la mia solidarietà, come amministratrice, come cittadina e come donna, e mando un abbraccio a lui e alla sua famiglia». Solidarietà a cui si unisce il sindaco Michele De Pascale: «Tutta la città è vicina ad Andrea Maestri per la minaccia ricevuta».

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Fast Pasta per ritrovare i sapori di una volta Cos’è É Mudéri? Non è soltanto un “pasta fresca”, dove acquistare tutti i principali formati di pasta e cuocerli a casa; non è solo una gastronomia dove acquistare un piatto pronto della migliore pasta fatta in casa; non è una tavola calda con il classico menù standardizzato e a prezzo fisso. É Mudéri è un Fast Pasta: puoi decidere il formato di pasta che più ti aggrada, il condimento che più ti piace, decidere di fermarti con noi e mangiarlo in pochi minuti, portarlo a casa caldo fumante o se preferisci ordinarlo e attenderlo seduto comodamente sul tuo divano! Un nome particolare, che ha un significato ben preciso. «Da quando io e Laura abbiamo pensato di chiamare così la “bottega”, non ricordo più quante volte mi è stato chiesto cosa significasse, o addirittura in che lingua si pronunciasse, e se fosse dialetto di quale regione o paese – spiega Gianni Frusciante, il titolare –. In realtà il nome “É Mudéri” è puro dialetto romagnolo. Non me ne voglia il mio illustre compaesano se lo cito, ma non riuscirei a descrivere meglio il senso, di quanto già fatto da Eraldo Baldini nel suo libro I riti della tavola in Romagna: “La casa, per chi la abita, è “il mondo”; le pareti la separano da un “fuori” che può quindi simbolicamente rappresentare “un altro mondo”, una diversa dimensione [...]; e la soglia è allo stesso tempo linea di confine e punto di passaggio tra i due mondi (il gradino che quasi sempre vi è posto è chiamato nel dialetto romagnolo é mudéri, dal verbo mudé, “mutare”, “cambiare”: superandolo in entrata o in uscita si “cambia dimensione”, si opera il passaggio in un altro mondo)”. Il mondo che intendevamo ricreare era quello che sa di casa, di festa, di famiglia, quello dei giorni prima del Natale o di una domenica particolare, dove i ritmi quotidiani, i pensieri e le paure non potevano entrare perché le mani di nonne, mamme e zie eseguivano quell’an-

tico rituale al tagliere che era impastare uova e farina». «Abbiamo deciso di fare un passo laterale – prosegue Gianni Frusciante –, non indietro, non avanti, ma di fianco, per guardare scorrere quel ritmo frenetico della vita quotidiana quasi dall’esterno, e cercare di fermare o quanto meno rallentare lo scorrere del tempo. Quello stesso tempo che tende a cancellare gesti ormai scomparsi nelle nostre case, tradizioni che si è smesso di tramandare, abbiamo deciso di cercare di conciliare un fast con uno slow, di miscelare un equilibrio sostenibile tra il degustare e il nutrirsi per poi correre, di darvi la padronanza del vostro tempo… solo per qualche minuto, non di più. Quello che facciamo è servirvi ogni giorno la migliore pasta che conosciamo. Qui in Romagna cappelletti, tagliatelle e ragù sono una cosa seria, come la mamma, i santi e la patria… non si scherza! Così, da buon cliente di osterie, ho avuto modo negli anni di gustare e perfezionare il “cappelletto perfetto”, giusto spessore della sfoglia, ripieno igp, cottura perfetta, ragù igp di “razza romagnola” e l’idea è quella di trasformare questa passione in una professione per garantire un servizio attento e conviviale e trasmettere la gioia del cibo. Da É Mudéri teniamo maniacalmente a forma e sostanza, in egual misura, e per niente al mondo saremmo disposti a sacrificarne una a favore dell’altra. Ovviamente, in ogni casa di Romagna c’è la ricetta autentica del cappelletto, peccato che l’originale sia solo a casa mia! Il ripieno? Potrei dirvi che da noi sono ripieni di felicità, di amore, e di passione… Il resto degli ingredienti è sui libri di storia». É Mudéri, il piacere della semplicità in ogni piatto! Per il menù vi invitiamo a visitarci in via Battuzzi 7 Ravenna, tel. 0544 502759Pagina FB É Muderi




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PRIMO PIANO

LA NOVITÀ/1

LA NOVITÀ/2

Piazza Kennedy diventa rock Una rassegna «per dare visibilità alle band locali e contro i bigotti». Al via sabato 9 di Luca Manservisi

Durante le prove del primo giorno, in piazza Kennedy sono già passati alcuni anziani a controllare il livello del rumore delle chitarre, preoccupati per il riposino pomeridiano. Ma questa volta Ravenna si presenta diversa rispetto a qualche anno fa, quando un concerto venne interrotto poco dopo le 21 di sera dai carabinieri per le proteste di alcuni residenti. A suonare la chitarra, allora, c’era Luca Malatesta, oggi invece curiosamente alla sua prima esperienza come direttore artistico di una rassegna, forse la prima vera e propria rassegna rock del centro di Ravenna. Si tratta del Jfk Square Festival, fortemente voluto dai commercianti che si sono impegnati (e riuniti in un’Associazione Temporanea d’Imprese) a realizzare un cartellone di eventi in grado di animare la tanto chiacchierata nuova piazza pedonale del centro storico. A questo giro i carabinieri non dovrebbero arrivare e la musica potrà continuare fino all’1 di notte, come in una città vera. «Abbiamo deciso di accettare l’invito di Beppe (Pietropaolo, titolare del Fellini e a capo dell’Ati che organizza, ndr) prima di tutto per la possibilità di dare spazio a band locali, e non, che solitamente non possono contare su questa visibilità – sono le parole di Malatesta e di Andrea Allodoli, i due curatori del festival, compagni anche nella rock band ravennate The Doormen – ma anche per il centro storico, dove le persone non sono “allenate” a certi eventi e certi suoni. C’era la possibilità di sfruttare piazza Kennedy dopo le tante polemiche e credo sia importante anche per i commercianti, che sono stati danneggiati dal cantiere e ora ci mettono pure dei soldi per ravvivarla». Come mai, a Ravenna, tutto questo fermento in ambito rock e dintorni? «Perché oggi, anche se non si vendono più dischi come una volta, forse c’è più visibilità, c’è interesse verso questo lavoro visto dai ragazzi in qualche modo come artigianale rispetto al mondo digitale in cui vivono: ci sono persone che vogliono continuare a portare avanti quello in cui credono. Questo festival è soprattutto per loro». Oltre che – aggiunge sorridendo Malatesta – «per sporcare il

Nella foto i curatori del Jfk Square Festival Andrea Allodoli (a sinistra) e Luca Malatesta della rock ban ravennate The Doormen, in concerto il 16 in piazza Kennedy ma anche il 13 settembre all’osteria del Pancotto di Gambellara

NEL

RINNOVATO “SALOTTO” DEL CENTRO ANCHE IL FESTIVAL MOONDOGS

Piazza Kennedy ospiterà (il 29 settembre) anche la prima giornata del festival internazionale del rock’n’roll Moondogs, per gli appassionati di anni ‘50, alla settima edizione. Il giorno successivo il festival terminerà come di consueto in Darsena (tra Almagià e Pop Up).

ravennate bigotto che non è abituato a trovarsi di fronte a un palco con le chitarre o anche solo alla nostra locandina realizzata da un grafico visionario (Nicola Varesco, ndr), con palazzo Rasponi, le opere di Invader, un’auto con la targa di Ravenna e alla guida un John Fitzgerald Kennedy in versione zombie...». La rassegna è stata bloccata dalla pioggia nella prima serata (il 2 settembre con Sunset Radio e Kuf, per una data che si sta cercando di recuperare) e quindi partirà ufficialmente sabato 9 settembre con due nomi della scena rock underground bolognese, Giungla (nome d’arte della solarolese Emanuela Drei) e Altre di B (noti anche per la loro presenza a “Quelli che il calcio”) con in apertura un duo ravennate di musica strumentale, i Cacao. Il sabato successivo sarà la volta invece degli stessi Doormen (al lavoro – ci dicono – anche sul disco nuovo che uscirà il prossimo anno) e dei cesenati Sunday Morning. Per poi concludere il mese di settembre, il 30, con il cantautore forlivese Giacomo Toni e due band al femminile, le milanesi I’m not a blonde e le ravennati Winonas. E poi? Ci saranno nuove serate rock in centro a Ravenna? «Al momento vediamo di portare a casa buoni risultati con questa prima tranche, poi vedremo...». Da segnalare per l’occasione anche la presenza in piazza di bancarelle, stand gastronomico in collaborazione con le attività del centro e postazioni per dj, ogni sera diversi.

LA SCENA RAVENNATE UNA SESSANTINA DI BAND E ARTISTI IN PROVINCIA. L’8 SETTEMBRE ESCE IL NUOVO DISCO DI GODBLESSCOMPUTERS Gli organizzatori (The Doormen) e alcuni dei protagonisti (Kuf, Sunset Radio, Giungla, Cacao, Winonas) del Jfk Square Festival di cui parliamo in questa pagina fanno parte di una folta schiera di band e artisti (tra cui anche rapper o cantautori) attivi in provincia di Ravenna. L’archivio probabilmente più aggiornato e completo sul web della musica rock italiana (Rockit.it) ne conta addirittura 103. In realtà molti di questi non sono più in attività mentre altri non sono stati considerati: secondo una nostra stima in tutto (senza contare le cover band) siamo attorno alla sessantina. Tra i più considerati da critica e pubblico i ravennati d’adozione Bruno Dorella e Stefania Pedretti (insieme negli Ovo), il lughese Lorenzo Nadalin, in arte Godblesscomputers (il cui nuovo disco, “Solchi”, è in uscita l’8 settembre), Amycanbe, Schonwald, Rigolò e diversi altri. Sul nostro sito, www.ravennaedintorni.it, pubblicheremo la lista completa.


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ASSOCIAZIONI/1

IL MEETING

Un po’ di New Orleans in città Da Spiagge Soul ai live in piazza: parla Francesco Plazzi della Blues Eye

A Faenza resiste il Mei: «Gli emergenti hanno bisogno delle etichette indipendenti»

Nel 2004 stava per trasferirsi a New Orleans per seguire la propria passione musicale. Ma per varie questioni personali tutto saltò e così Francesco Plazzi ha deciso di portare New Orleans a Ravenna. «Negli Stati Uniti ho suonato e fatto da tour manager e mi sono innamorato della normalità della musica che si vive a New Orleans: non è come da noi che si esce alla sera per andare a un concerto, là è come se fosse sempre un concerto, ovunque, a qualsiasi ora. Volevo vivere così». Nasce da questa esigenza il festival itinerante Spiagge Soul, giunto quest’anno alla nona edizione, terminata a fine luglio. «È stato un crescendo, dalla botta di fortuna iniziale, quando dalla Provincia ci dissero che poteva essere una rassegna interessante, fino alle richieste stesse di artisti e locali di essere coinvolti». Plazzi – che suona anche in diversi gruppi, tra cui in particolare i Banana Boat (in concerto il 10 settembre alle 18 al Quevida di Porto Corsini) – ha fondato l’associazione Blues Eye con cui cura la direzione artistica del festival e in diversi locali (tra cui il bagno Peter Pan di Marina di Ravenna, dove il 9 settembre alle 18 termina la rassegna estiva con il rocksteady delle bolognesi Birrette), puntando su un segmento musicale che a Ravenna e dintorni era scoperto, quello del blues e del soul, musica di stampo popolare e legata alla tradizione afroamericana, «musica che rappresenta il nostro modo di godere la vita, un momento di divertimento. Abbiamo seguito la nostra passione e siamo finiti in un terreno fertile». Tanto che ora Plazzi ha fatto di questa musica la sua vita, professionalmente parlando, potendosi permettere anche di smettere di insegnare a chi voleva imparare uno strumento «tanto per fare». Con l’associazione Blues Eye ha organizzato questa estate per la seconda volta anche una rassegna all’interno del cartellone “Ravenna Bella di sera”, «portando la “nostra” musica nella piazza della “nostra” città, con una grande risposta di pubblico». Per l’inverno proseguirà la rassegna al Marlin di Punta Marina, con il sogno prima o poi di fare una sorta di edizione invernale di Spiagge Soul, incentrata sulla musica gospel. Luca Manservisi

A Faenza a fine mese (dal 29 settembre all’1 ottobre) torna il Meeting delle Etichette Indipendenti (info: meiweb.it), profondamente diverso rispetto alle prime edizioni degli anni novanta, ma ancora impegnato a sostenere gli artisti emergenti. Lo assicura lo storico patron Giordano Sangiorgi. «Il Mei, pur negli inevitabili cambiamenti, resta ancora una piattaforma in grado di far incontrare gli artisti con gli addetti ai lavori. Nonostante la crisi delle vendite dei dischi, per un artista autoprodotto, come lo è la maggior parte oggi, è ancora fondamentale il supporto di un’etichetta discografica per la promozione sul web e i concerti. Ce ne rendiamo conto direttamente al Mei, vedendo artisti passati da qui sconosciuti che poi ottengono il successo grazie al lavoro anche delle piccole etichette indipendenti». Ma uno come Brunori Sas, per esempio, premiato quest’anno come artista indipendente dell’anno, può ancora essere considerato davvero indipendente rispetto alla scena musicale italiana mainstream, nonostante i passaggi radiofonici, le vendite? «È l’emblema dell’artista indipendente – replica Sangiorgi – che ha ottenuto il successo partendo dal basso, piano piano...». Sangiorgi sottolinea poi come artisti, pubblico e operatori presenti al Mei siano «per due terzi sotto i 30 anni» e come le richieste di partecipazione siano dieci volte maggiori rispetto allo spazio disponibile, «segno che in quasi 23 anni il nostro scouting ha funzionato...». E durante il resto dell’anno, quando non c’è il Mei a Faenza? «Organizziamo eventi, come la Notte del Liscio che quest’anno ha avuto un successo insperato e che è il frutto di un lavoro sullo sdoganamento del liscio romagnolo partito cinque anni fa proprio al Mei. Poi saremo all’Eurochocolate di Perugia, faremo un concerto con giovani autoprodotti a Roma in collaborazione con il ministero. Siamo inoltre attivi tramite l’associazione Audiocoop sul tema dei diritti dei musicisti e su quello legislativo, avendo contribuito alla nuova legge nazionale che accoglie le richieste del settore della musica dal vivo per facilitazioni burocratiche, sgravi e sostegni economici». Il tutto a partire da un territorio, quello ravennate e romagnolo, forse mai così attivo dal punto di vista della proposta musicale, sottolinea Sangiorgi. «Ero in questi giorni in una riunione a Roma e i miei interlocutori parlavano della Romagna come un esempio da seguire...». (lu.ma.)

Francesco Plazzi, in primo piano, durante l’ultima edizione di Spiagge Soul in una foto di Tommaso Nuti

ASSOCIAZIONI/2 I MERCOLEDÌ IN PIAZZETTA DI HEY MAN, SOGNANDO UN FESTIVAL INTERNAZIONALE IN CENTRO A RAVENNA Tra le novità di questa estate in centro a Ravenna, anche la rassegna Summer in the City in piazzetta Unità d’Italia che prosegue mercoledì 13 con l’unica data italiana degli americani Emotional e il 20 con il concerto di Don Antonio. A organizzare – con la collaborazione di Confesercenti e delle attività della piazzetta – l’associazione culturale Hey Man, in particolare Giovanni Sgarbi e Costanza Molducci. «Lo scopo principale è quello di proporre rassegne presentando anche artisti di caratura internazionale cercando di valorizzare la proposta culturale durante la stagione estiva, in piazza, rivolgendoci a ogni fascia d'età, in un contesto di gioiosa partecipazione. L'intento è quello di dare un'alternativa musicale e culturale ai ravennati e quello di crescere insieme, magari un giorno nella realizzazione di un vero e proprio festival internazionale in centro».


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LOCALI/1

Il club di provincia che fece l’impresa

I concerti a cui sei più legato? Ti è capitato di scontrarti con artisti intrattabili o dalle pretese assurde? «Ai festival Transmissions e Beaches Brew siamo riusciti a vivere e regalare esperienze indimenticabili. Lo so che i personaggi intrattabili sono sempre un elemento di curiosità, ma in genere devo ammettere che con quelli preceduti dalla loro pessima fama non abbiamo mai avuto grossi problemi, potrei citarti Blixa (Bargeld, leggendario leader degli ONCERTI E USCITE Einsturzende Neubauten, ndr), che è il terrore di IL NUOVO LAVORO DI ADRIANO ZANNI, IN CASSETTA molti promoter e direttori artistici ancora oggi, ma La stagione dei concerti dell’Hana-Bi di Marina di Ravenna termina sabato dopo averlo portato a cena 9 settembre con il live degli americani Guantanamo Baywatch (surf-rock) all'Osteria del Tempo Perso mentre quella del Bronson di Madonna dell’Albero riparte in ottobre, il 18, è immediatamente divencon l’americano Brant Bjork, padre dello stoner rock, ex Kyuss e Fu Manchu. tato il mio migliore amico: Nel frattempo prosegue l’attività dell’etichetta Bronson Recordings che, tra gli piace molto mangiare e le altre cose, ha da poco pubblicato in cassetta e in edizione limitata, il bere bene. Oppure Michael nuovo lavoro di musica elettronica e Gira (degli Swans, ndr) con field recording del ravennate il quale poi sono stato Adriano Zanni, "Soundtrack for falanche due settimane in ling trees" (foto). Zanni, presente tour negli Stati Uniti. O il tutte le settimane anche su questo giornale con le foto tratte dal blog sempre polemico e indecisul sito www.ravennaedintorni.it, frabile Mark Kozelek. In sarà anche preente dall’8 al 10 setrealtà sono semplicemente tembre al Si Fest Off di Savignano persone che vanno trattacon Zone Temporaneamente te con rispetto e professioAutonome - immagini e noise dronalità, ma allo stesso nes, fotografie e audio multitraccia. tempo guardate dritte negli occhi, se capisci cosa intendo. Le difficoltà di comunicazione più evidenti per me rimangono con gli artisti italiani che secondo parametri perde. In questo senso mi piacerebbe poter collala gratificazione che le comprende un po' tutte è tutti loro si considerano “arrivati” e si dotano di borare e aprire un filo diretto con scuole e univerla consapevolezza di avere posizionato Bronson inutili sovrastrutture che complicano solo la sità. Fortunatamente il nostro pubblico più affeProduzioni sulla mappa internazionale, sapere buona riuscita di un evento». zionato si allarga a tutta la Romagna e sempre che questo lavoro in provincia tra mille difficoltà Sei diventato ormai un'istituzione della più frequentemente anche ad un raggio molto è stimato da pubblico, artisti e operatori in tutto il città e ora iniziano a vedersi (più o meno) più ampio, fino ad arrivare a Beaches Brew (il mondo. Per farti un esempio, solo qualche giorno nuove generazioni che cercano forse di festival di giugno del bagno Hana-Bi, ndr) in cui fa Costantino della Gherardesca (noto giornalista seguire le tue orme... ormai le presenze internazionali sono vicine al e conduttore, ospite a fine agosto all’Hana-Bi, ndr) «Ti ringrazio per questo riconoscimento. 50 percento». mi diceva che era venuto a conoscenza Dopo tanti anni di semina abbiamo sicuramenQuali sono state le cose che ti hanno dato dell'Hana-Bi mentre si trovava a San Francisco a te contribuito a creare un pubblico e un’idea e più gratificazioni in questa avventura? intervistare John Dwyer degli Oh Sees, che gli una visione per l’organizzazione di eventi, a par«Avventura è un termine che trovo azzeccato, raccontò di questo posto in Italia...». tire dall'artwork per passare dalla comunicazione fino al nocciolo della questione: i contenuti. Quest'influenza è oggi piuttosto evidente e vedo Via Agnello 1/A - Ravenna con piacere che sono in diversi che tentano di (angolo via Uccellini) cimentarsi nel cosiddetto mondo dell'indie. Sicuramente è un motivo di orgoglio sapere di Info: 0544 38135 aver inserito nella quotidianità della città percorsi che fino a pochi anni fa erano considerati Facebook MerikipeCafè alieni. È molto interessante vedere come i più giovani si ispirino al tuo lavoro, lo riconosco da tanti dettagli, alcuni chiedono consigli e forme di collaborazione, e questo mi fa sempre davvero molto piacere, altri vogliono fare le cose autonomamente, vivere la loro esperienza, fare i propri errori. Sicuramente noi abbiamo tracciato un sentiero, ma come in ogni campo è comunque necessaria una sana e dura “gavetta”». Ci sono rimpianti per Ravenna2019? Come giudichi quell'esperienza che ti ha visto direttamente coinvolto nello staff ? Cosa manca a Ravenna per essere davvero una Capitale europea della cultura? «L'esperienza 2019 è stata per Ravenna qualcosa di unico, ha creato un fermento, una trasversalità e una comunità d'intenti che difficilmente si potranno ripetere. Ovviamente come accade per ogni cosa in italia è un'esperienza che è stata strumentalizzata da ognuno a proprio piacimento. Quello di Ravenna è da sempre un problema di mentalità. Bisogna avere il coraggio di aprirsi a nuove esperienze. Ma ormai questo è il passato, guardiamo avanti, e se proprio vogliamo trovare qualcosa in cui bisognerebbe migliorare questa città è la qualità e la quantità degli spazi RESTA COLLEGATO ALLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK PER disponibili per la musica e le sue contaminazioni, basandosi su modelli più europei di gestione e di ESSERE AGGIORNATO SUI PROSSIMI EVENTI DELL’AUTUNNO! servizi».

Parla il patron del Bronson, che ha portato Ravenna nella mappa del rock internazionale «Il pubblico dovrebbe avere più coraggio. L’esperienza del 2019? Unica. E strumentalizzata» di Luca Manservisi

Aperto nel 2003 nell’ex scuola di ballo di Madonna dell’Albero, il Bronson in pochi anni ha portato la grande musica rock internazionale, più o meno alternativa, in una città come Ravenna tradizionalmente esclusa da quel circuito. Ne abbiamo parlato con Christopher Angiolini, patron di Bronson Produzioni con cui gestisce anche il bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna e il Fargo caffè. Non ti sei stancato di organizzare concerti? «Bella domanda, a volte me la pongo anche io. In realtà questo è solo un aspetto del mio lavoro, ma capisco cosa intendi. La musica continua a incuriosirmi, è un lavoro di ricerca sempre stimolante che ovviamente diventa per forza di cose multidisciplinare rientrando in un quadro culturale e sociale molto più ampio. Qui non si tratta di “organizzare concerti”, ma di affrontare ogni volta nuove sfide, divulgare suoni e pensieri, allenare un pubblico, mantenere viva una comunità, per tenere una finestra sempre aperta sul mondo». A questo proposito, come è cambiata Ravenna da quando hai aperto il Bronson e come il Bronson ha cambiato Ravenna? «È stato un lavoro lungo e quotidiano per così tanto tempo, che la città si è trasformata senza forse nemmeno rendersene pienamente conto. Abbiamo aperto alla musica moderna internazionale, a circuiti indipendenti prima inesplorati che ora fanno parte del linguaggio quotidiano. nonostante questo penso sempre che il pubblico ravennate dovrebbe avere più coraggio, più curiosità, perchè a volte davvero non sa cosa si

LOCALI/2

Al via la sesta stagione del Moog

C

Venerdì 22 settembre

In centro a Ravenna si è ritagliato un sempre maggiore spazio grazie anche ai concerti dal vivo il Moog di vicolo Padenna, che sta per partire con la sua sesta stagione, per un bilancio – ci dicono i titolari – «più che positivo, con un buon riscontro per la parteciapazione ai nostri live, che sono il cuore del locale». Un pubblico «attento e presente – assicurano – che ci consente di mantenere gratuiti i nostri concerti». «Per abbattere i costi, inoltre – continuano – la maggior parte delle date sono infrasettimanali», sfruttando così le cosiddette date off di artisti internazionali di passaggio nella nostra Penisola. La nuova stagione parte il 19 settembre alle 21.30 con il post-punk dei newyorkesi B Boys.

dalle ore 19

MAISEL’S WEISS LAST LAP

Hot Dog per tutti!


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ELETTRONICA

Un “pianeta” in orbita dal 1991 Dal Rigolò al Rock Planet di Cervia: «Ora chi viene in Italia deve abbassare i cachet...»

Marco Trioschi, titolare della società The Best Company che gestisce anche il Rock Planet

L'avventura è partita nel 1991 con il Rigolò, rock club di Alfonsine rimasto nei ricordi di tanti ravennati (e non). Pochi anni dopo lo staff si è buttato sul Rock Planet, in quel periodo ancora a Cesenatico. «Acquistammo il logo e poi ripartimmo da Pinarella», nell’attuale sede della discoteca che in oltre vent’anni di attività ha portato sul palco band di caratura nazionale e internazionale nel campo del rock e del metal, con incursioni nel mondo afro e nell’elettronica. A raccontarcelo è Marco Trioschi, direttore di The Best Company, società che si occupa oltre che del Rock Planet, anche dei concerti in club di Bologna, alla festa dell’Unità di Ravenna e ultimamente collabora anche con il festival Acieloaperto di Cesena e Villa Torlonia. «Tutto è nato come una passione, trent’anni fa, poi è diventato un lavoro e quindi anche le scelte nell’organizzare i concerti vanno di conseguenza – dice Trioschi –. Ora bisogna capire quali tendenze dall'estero possono funzionare anche in Italia, comprendere il target di pubblico». Nonostante il crollo del mercato discografico, il settore della musica dal vivo pare tenere, anzi, perfino crescere. «Gli artisti non potendo più contare sugli introiti economici di un tempo derivati dalla vendita dei dischi, puntano molto sul tour e il concerto è diventato un

IL LUTTO DJ MAYO «ERA UN PILASTRO» DEL ROCK PLANET Dj Mayo «era un pilastro» del Rock Planet di Pinarella di Cervia, dove animava in consolle le serate afro. «Ci conoscevamo e lavoravamo insieme da 25 anni – ricorda il titolare della discoteca Marco Trioschi –, fin dai tempi del Rigolò (vedi articolo principale, ndr), lasciando da parte l’aspetto affettivo, sarà molto difficile sostituirlo». Il 46enne Mario Cannillo, più noto nell’ambiente musicale come dj Mayo, è morto l’1 agosto in ospedale, a Ravenna, dove era arrivato in condizioni disperate che sarebbero state le conseguenze di un violento gesto volontario.

modo per percepire reddito, quasi l'unica fonte di reddito, mi verrebbe da dire. Per gli spettatori, ormai senza più i dischi, la musica dal vivo è diventata invece un evento». E quali sono gli spettatori del Rock Planet? «Ospitando anche band con alle spalle carriere ultradecennali, ci sono anche cinquanta-sessantenni. Poi abbiamo concerti rivolti in particolare ai giovani, mentre è complicato coinvolgere i giovanissimi: non è più come una volta quando si facevano attirare da una proposta seria come il rock, ora vogliono cose più leggere, tipo il rap italiano, che di solito passa attraverso ospitate in discoteca». Ci sono gruppi a cui un manager con alle spalle 30 anni di carriere è ancora affezionato? «Molte band poi diventate famose hanno iniziato nei nostri club e quindi è più facile ricordarle, tra le italiane penso a Subsonica, Casino Royale, Afterhours: hanno suonato con noi all'inizio davanti a poche persone…». Oggi quanto costa un gruppo? «I cachet reali dei gruppi stranieri in Italia si abbassano. O perlomeno, chi lo capisce viene, gli altri non fanno più tappa in Italia. Non si possono paragonare i nostri cachet con quelli della Germania, noi ormai siamo l'Europa del sud e questo anche gli americani devono iniziare a capirlo. Se vogliamo parlare di cifre, diciamo che organizzo concerti di gruppi che vanno dai mille ai 50mila euro di cachet, considerando anche gli spazi aperti e i più grandi come l'Estragon di Bologna. Al Rock Planet, che può contenere 7-800 persone, si può arrivare fino a 14-15mila euro. Flop o buchi nell'acqua? Tanti, che però tendo a dimenticare il giorno dopo, magari segnandomi giusto il nome del gruppo. Ma non è semplice evitare passi falsi: già ora sto organizzando concerti per la prossima estate e non sempre si può indovinare quello che potrà funzionare tra un anno o quasi. Devi lavorare con promoter internazionali e affidarti a loro. quasi senza accorgertene rimani legato a loro e alle loro band, di fronte a una proposta comunque vastissima». Chissà quante richieste assurde, da parte di rockstar o presunte tali... «Certo, ma loro fanno una vita davvero assurda, sempre in giro per anni: è normale che in certi momenti richiedano il massimo del comfort, spesso anche culinario». (lu.ma.)

Club Adriatico in trasferta a Roma Si è chiusa da pochi giorni al Boca Barranca la seconda stagione estiva di Club Adriatico, il progetto dedicato al clubbing e alla musica elettronica nato e cresciuto all’interno dell’Almagià. La stagione 2017/2018 si aprirà il 21 ottobre all’Almagià e proseguirà con il party pre-natalizio di sabato 23 dicembre. Un evento speciale è in programma il 15 settembre negli spazi della Pelanda del Macro Testaccio di Roma dove Club Adriatico è stato invitato dal festival di teatro contemporaneo Short Theatre a curare una delle serata del Dopofestival. Per l’occasione è stato invitato M.E.S.H, moniker dell’artista americano James Whipple. Ad aprire Matteo Pit (nella foto), metà del duo Primitive Art e dj resident di Club Adriatico.

LOCALI/4 IL CLANDESTINO

FESTEGGIA I

30

ANNI

Aperto nel 1988, il prossimo anno il Clandestino di Faenza festeggia il suo 30esimo compleanno. Non un locale «alla moda», come scrivono su Facebook, ma un luogo caro agli appassionati di musica poco allineata di tutta la provincia, con i suoi concerti gratuiti con nomi di caratura internazionale, pescati quasi a sorpresa durante i loro tour italiani. La stagione riparte il 21 settembre con gli americani B Boys (post-punk) per poi proseguire il 28 con la one man band svizzera Reverend Beat-Man.


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PRIMO PIANO

14 Bertaccini al Peter Pan di Marina di Ravenna con un altro dj di Radio Melody, Marco Turci

IL DJ

«Quando salvai la vita a Jeffrey Lee Pierce» Ricordi e progetti di Luigi Bertaccini, da 35 anni dietro la consolle. «Il futuro? La radio» «Aveva preso in una sera delle pasticche che a una persona normale sarebbero bastate per un mese, così siamo finiti a rincorrerlo per alcune ore in spiaggia, lui nudo, in febbraio». Lui era Julian Cope, tra le leggende (anche grazie proprio agli acidi) della scena psichedelica mondiale, passato dallo Slego negli anni ottanta. E poi c’è quell’aneddoto su Jeffrey Lee Pierce, «a cui ho salvato la vita. Aveva preso troppa roba, forse non troppo buona, era svenuto in bagno e per farlo riprendere gli ho dato un colpo molto forte nel petto...». A ricordare due tra le varie storie in cui si è imbattuto in tanti anni di carriera («ora che ci penso la differenza rispetto a oggi stava anche nelle droghe...») è il noto dj ravennate Luigi Bertaccini, oggi 54enne (all’insegna del motto che «i 50 sono i nuovi 20») che

ha da poco festeggiato i 35 anni dietro la consolle (tra i locali a cui ha legato il suo nome i romagnoli Vidia, Slego o Cap Creus, ma anche il Rolling Stone e i Magazzini Generali di Milano). Una vita dedicata alla musica, con esperienze in case discografiche e naturalmente nel mondo della radio, avendo diretto la storica emittente libera cesenate Radio Melody negli anni ottanta, tornata qualche anno fa in una versione digitale, con i dj storici. «È una gran fatica, oggi, portare il rock tra la gente, stanno cambiando non solo i gusti delle persone ma anche il modo di fruizione dei concerti nei club, dove non si va più per fare festa come una volta. Per le nuove generazioni, poi, il rock è diventato una bestia anziana, mentre invece ci siamo accorti sorprendentemente che

è tornato di moda l'ascolto radiofonico, forse perché gli album non vanno più di moda. Noi abbiamo ripreso a fare la radio, come la facevamo una volta, senza compromessi, proponendo cose nuove, e ci siamo resi conto che attraverso il metodo del podcast ci ascoltano fino a Houston e siamo entrati nelle top 20 di mixcloud mondiali». I programmi futuri sono quindi incentrati sulla radio, con l’intenzione di riproporre il format che ha funzionato in queste ultime due estati al Peter Pan di Marina di Ravenna, con interviste “live” a protagonisti della scena rock italiana, feste a tema nei locali della Romagna e l’impegno organizzativo rivolto alla nuova edizione di Across the movies (rassegna di film e musica cesenate). (lu.ma.)

IL PRODUTTORE

IL CRITICO

«Tutto è nato da monsignor Milingo» Gianluca Lo Presti sta per inaugurare il suo nuovo studio di Filetto

«La scrittura musicale è un campo di sperimentazione letteraria»

A cinquant’anni Gianluca Lo Presti ha appena coronato uno dei sogni della sua vita – ci dice –, un nuovo grande e professionale studio di registrazione a Filetto, che sarà presto inaugurato. Musicista ravennate noto anche con lo pseudonimo di Nevica Noise o Nevica su Quattropuntozero, Lo Presti per una serie di vicissitudini – e per poter campare di musica, facendone una ragione di vita – è anche fonico e soprattutto produttore. «Ho iniziato grazie a Lucio Dalla, vent’anni fa, che mi propose di produrre alcuni brani del disco di monsignor Milingo (il celebre ex vescovo africano lanciato nel mondo della musica dal compianto cantautore bolognese, ndr)», ricorda Lo Presti, che tra le collaborazioni più importanti ne vanta anche una con Blaine L. Reininger degli americani Tuxedomoon, di cui è diventato amico. Una trentina i dischi prodotti, oltre ad altre decine di album registrati come fonico. «Produrre un disco significa uccidere il proprio ego – commenta – è importante creare empatia con i musicisti, lasciando però agli artisti la libertà di esprimersi, cercando di mettersi da parte, anche se sempre a disposizione». Lo Presti ha anche ’ETICHETTA DISCOGRAFICA all’attivo esperienze come discografico – potendo vantare in partiBRUTTURE MODERNE, DA RUSSI TRENTA ALBUM VERSO IL MONDO colare il buon successo ottenuto pubblicando con la sua Disco A Russi resiste una piccola etichetta discografica che pubblica dischi di Dada Records l’album di Simona artisti locali ma anche internazionali, recensiti sulle principali riviste di Gretchen, premiato anche al Mei – musica italiane e straniere. Si chiama Brutture Moderne ed è stata fondae collabora da qualche anno con le ta nel 2008 dal fonico Andrea “Duna” Scardovi e dal musicista (Classica etichette bolognesi Area 51 e Orchestra Afrobeat e Sacri Cuori, tra gli altri) Francesco Giampaoli. I primi Atmosphere Records. «Ora ho dischi escono nel 2009 e da allora sono almeno una trentina i titoli pubdeciso di fare il salto, con uno stublicati, suddivisi in tre contenitori in base al genere (musica d’autore, folkdio di alto livello. Oggi dal punto di rock cantautorale e hip hop). «In questo periodo storico non si vendono vista economico i budget dei musimolti dischi – sottolinea Giampaoli – anche se dal vivo la gente continua cisti sono un decimo di quelli che a comprare album; in particolare è rinata la voglia anche fra i più giovani c'erano 20 anni fa, ma sento che di comprare il disco in vinile». c'è una grande voglia di suonare, Nell’ultimo anno sono usciti per Brutture Moderne i dischi dei Cacao, della Classica Orchestra Afrobeat, l’album di Valerio Corzani con i suoi tanta passione, un sacco di gente Interiors e quello della che non è mai “morta”, che vuole cantautrice siciliana mettersi in gioco. In particolare il Marta Collica, storica Ravennate negli ultimi anni sta collaboratrice di John vivendo un nuovo risveglio, qui Parish e Hugo Race, i fino a qualche anno fa tutto era nuovi lavori di Savana fermo. E così anche Bologna, Funk e Cabeki. Il 27 scena con cui lavoro spesso e dove ottobre uscirà invece ci sono band con più risorse». l’atteso album “Nafta” Da novembre Lo Presti si prendi Giacomo Toni e a derà anche qualche mese per scrinovembre “Table Rase” vere un nuovo album, «probabildi Emmanuelle Sigal. mente un disco di canzoni, qualcuna più sperimentale».

In uno degli ultimi numeri il direttore Rossano Lo Mele si diceva orgoglioso di ospitarlo – insieme ad altri – in quanto uno dei migliori critici musicali in Italia. Lui è Francesco Farabegoli, cesenate ma ormai ravennate d’adozione, noto sul web per il suo blog Bastonate, collaboratore anche del nostro mensile R&D Cult e firma appunto di Rumore, una delle riviste musicali italiane che ancora si possono comprare in edicola (su una concorrente, Blow Up, ci scrive un altro giornalista ravennate, Federico Savini), nonostante i tempi durissimi della concorrenza proprio del web. Lo abbiamo contattato per capire cosa significhi e abbiamo pubblicato le sue risposte integralmente, come una sorta di articolo nell’articolo. Come sei finito a scrivere su riviste di musica? «Per via di mio fratello. Mio fratello era un modesto consumatore di musica, non aveva manco un lettore Cd, comprava 3 o 4 cassette all'anno, ma era un avidissimo lettore di riviste di musica. Portava a casa un botto di riviste e le leggeva, fondamentalmente senza ascoltare i gruppi di cui le riviste parlavano. Io le ho lette di straforo e ci sono finito in mezzo. Sarebbe un po' come quelli che ascoltano gli Husker Du, rimangono folgorati e prendono in mano una chitarra elettrica, solo che io sono rimasto folgorato da Luca Frazzi e ho preso in mano una penna Bic». Cosa ti piace delle riviste di musica? «Beh la narrazione della musica è quello che dà alla musica un senso. I concerti non sarebbero un granché se fossero cose che succedono alle sette di sera a casa tua, la musica diventa bella quando è un'esperienza condivisa. E quindi raccontare la musica è un po’ come trovare modi sempre nuovi di condividerla, di tener viva una passione – che poi in realtà va anche oltre le passioni, spesso la narrazione della musica è in generale la narrazione del mondo che abbiamo intorno, o di una delle cose che nel mondo sono più presenti. Forse più di tutto però mi piace che sia un campo letterario inesplorato. Per esempio esistono grandi opere letterarie, riconosciute urbi et orbi, che parlano di amore, guerra, omicidio, politica internazionale, psicanalisi e nuclei famigliari sardi, ma non c'è un vero e proprio testo di riferimento universale per la musica, un Guerra e Pace del pop, un libro che va bene per tutto. Questo tra le altre cose vuol dire che ogni giorno qualcuno ci può provare e fa sì che – relativamente parlando – la scrittura musicale sia un campo di sperimentazione letteraria molto vivo, dinamico, fresco. Ed è molto meglio oggi che 20 anni fa, si leggono cose migliori, più complesse». Che tipo di reazioni e riscontri hai, scrivendo su una rivista di musica? «Reazioni di ogni tipo. La gente legge, scrive, a volte si complimenta e a volte ti insulta, quindi comunque partecipa al gioco. Perlopiù la gente che legge di musica è gente che scrive di musica, diciamo, ci hanno tutti provato o ci provano, il lettore passivo non esiste più. Del resto non so se esista più nemmeno l'ascoltatore passivo, cioè una persona che si ascolta un gruppo senza poi organizzare concerti o suonare in un gruppo o fare il giornalista il dj, il grafico, eccetera». Quali sono i tuoi giornalisti musicali preferiti? «Vecchia scuola: Carlo Bordone e Maurizio Blatto. Nuova scuola: Valerio Mattioli e Francesco Birsa Alessandri».

L


ECONOMIA DATI ISTAT

Turismo, luglio frena nonostante il caldo Ma nel comune nei primi sette mesi del 2017 centomila presenze in più del 2016 Leggera frenata in luglio per le presenze e gli arrivi turistici registrati nel comune di Ravenna, che chiude però complessivamente questi primi sette mesi dell’anno con numeri in grossa crescita rispetto al 2016. Il quadro emerge analizzando i dati Istat di luglio, tradizionalmente per Ravenna il secondo mese più “pesante” dell’anno, dopo quello clou di agosto. Nella città d’arte in luglio i turisti sono aumentati con circa 400 “arrivi” in più (si tratta del dato delle persone registrate direttamente nelle strutture ricettive, indipendentemente dal numero di notti trascorse) rispetto al già ottimo 2016 (+1,3 percento, grazie in particolare agli stranieri, aumentati di 4 punti percentuali). Il numero di pernottamenti (le “presenze”), considerando sempre solo il mese di luglio, è invece calato di circa 300 unità (-0,6 percento) rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Nel comparto mare, nonostante il bel tempo, è andata leggermente peggio, con quasi 2mila turisti (93.742 arrivi, pari al -1,9 percento rispetto al 2016) e quasi 3mila pernottamenti in meno rispetto all’anno scorso. Considerando complessivamente i primi sette mesi, però, come si accennava i dati sono molto positivi: nelle strutture ricettive del comune di Ravenna sono stati registrati infatti oltre 30mila turisti in più dell’anno scorso (390.667 arrivi per l’esattezza, in crescita del 9,7 percento) mentre sono oltre centomila in più dei primi sette mesi del 2016 i pernottamenti (a quota 1.544.908, per una crescita percentuale dell’8,5). In termini percentuali, a crescere di più è stato il comparto mare (arrivi a +11,1 e pernottamenti a 8,6, contro, rispettivamente, la città d’arte a +7,5 e +8,1 percento). Dando un’occhiata al resto della provincia, Cervia si conferma leader chiudendo in positivo (seppur di poco) anche luglio: complessivamente nei primi sette mesi sfiora i 500mila arrivi (+ 12,6 percento) e supera la soglia dei 2 milioni di presenze (+6,2 percento). Molto bene anche gli altri due comuni più importanti sul territorio provinciale, Faenza e Lugo, rispettivamente con 33mila arrivi (+11,8 percento) e 80mila presenze (+7,9 percento) e circa 15.500 arrivi (+11,1 percento) e 31.800 presenze (+6,8 percento), considerando sempre tutti i primi sette mesi dell’anno. Complessivamente, in provincia di Ravenna a fine luglio i dati Istat parlano di 969.555 arrivi (+12 percento rispetto al 2016) e di 3.810.288 presenze (+7,6 percento). (lu.ma.)

CERVIA QUANDO

LA SICCITÀ FA BENE : RACCOLTA RECORD ALLA SALINA

CAMILLONE, MILLE

QUINTALI

Nella salina Camillone i salinari del Gruppo Culturale Civiltà Salinara hanno festeggiato la produzione del sale giunta già a mille quintali. Un record di fine agosto possibile in questo anno estremamente favorevole dal punto di vista atmosferico. Per festeggiare i salinari hanno fatto suonare la sirena che annunciava inizio e fine dell’orario di lavoro nella vecchia salina. Cento quintali saranno distribuiti come di consuetudine al pubblico sabato 9 settembre durante Sapore di Sale, la festa di tradizione che si svolgerà dal 7 al 10 settembre a Cervia. Un evento dedicato alla cultura salinara e al gusto.

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PORTO Logistica Ferrari: salvi i posti dei lavoratori dentro a Marcegaglia Dopo una settimana di proteste che hanno movimentato il clima, e di cui avevamo dato notizia nel numero scorso, nella serata del 31 agosto è arrivata la firma su un accordo tra le parti che salva il posto di quasi tutti i 44 lavoratori a tempo indeterminato della Ferrari Logistica che rischiavano il licenziamento dall’1 settembre dopo la rinuncia dell’azienda al subappalto da La Cisa per movimentazione e stoccaggio di coils nello stabilimento Marcegaglia di Ravenna. La firma sull’accordo è arrivata al termine di un vertice nella sede di Confindustria: una dozzina di lavoratori verranno assunti dalle cooperative Lb e Cofari (che prendono il posto di Ferrari), un paio resteranno con Ferrari in altri lavori e una trentina di operai a tempo indeterminato verranno assunti quasi totalmente da La Cisa, titolare dell’appalto diretto da Marcegaglia. Cofari poi dovrebbe assumere per tre mesi anche alcuni degli 11 lavoratori che Ferrari aveva a tempo determinato. La vertenza ha visto un duro scontro tra il sindacato generale di base (Sgb) e i confederali (Cgil, Cisl e Uil) con reciproche critiche e accuse che in alcuni casi hanno alzato il livello di scontro oltre la normale dialettica. Il 2 settembre si è svolta la prima seduta dell’assemblea permanete dei lavoratori Sgb della Ferrari. Nell’incontro sono stati ripresi i termini dell’accordo sottoscritto e i futuri passaggi previsti; fra questi, l’avvio della procedura prevista dalla Legge 231/91 finalizzata a “garantire il reimpiego a tutti i lavoratori sospesi”. All’ordine del giorno anche il mancato pagamento di parte delle retribuzioni del mese di luglio da parte dell’azienda Ferrari e le iniziative già intraprese dal sindacato. L’assemblea ha deciso di organizzare entro breve un incontro cittadino per il quale si sta verificando la presenza del giuslavorista Piergiovanni Alleva.

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

SCUOLA E VACCINI, SERVONO INFORMAZIONI DAL COMUNE

Alla fine di agosto un gruppo di genitori ravennati ha fatto protocollare una lettera firmata da una ventina di persone alla segreteria del sindaco De Pascale avente per oggetto gli effetti della legge Lorenzin sulle loro famiglie. Da diversi giorni singoli cittadini fanno la stessa operazione e chiedono ufficialmente attenzione all'amministrazione sull'argomento. Ci sono genitori di bambini che non hanno ottenuto l'esenzione come avrebbero voluto, persone che soffrono di seri problemi di salute, genitori che hanno scelto in coscienza di fare alcuni vaccini e di attendere maggiori sicurezze per altri. I bambini di nidi e materne non in regola con il libretto vaccinale non saranno ammessi o saranno espulsi dai servizi educativi per questo si è ritenuto che questa materia venisse trattata dal primo cittadino. C'è anche una questione di tipo sanitario, sempre di pertinenza del sindaco, più che mai attuale: la vaccinazione di massa con vaccino Mprv pone davanti ad un rischio epidemiologico poichè i vacciinati devono essere sottoposti a quarantena in quanto suscettibili di trasmettere il virus della varicella. Ritengo che siano temi importanti da trattare e confido in un vostro riscontro. Melissa Cecconi Gentile Melissa, per il prossimo 11 settembre, alle 9 alla sala D’Attorre di via Ponte Marino a Ravenna, il Comune ha organizza un’iniziativa informativa che non proporrà alcun dibattito scientifico o politico tra le due posizioni in campo, ma sarà finalizzata esclusivamente a illustrare nel dettaglio le caratteristiche della legge nazionale e le sue modalità applicative.

CARTOLINE DA RAVENNA mittente Giovanni Gardini

[3] Non è bello ciò che è bello... Al primo piano del Museo Arcivescovile, all'interno dell'antica torre Salustra, è custodita la splendida cattedra d'avorio, monumento di straordinaria importanza datato al VI secolo. È legata alla figura dell’arcivescovo Massimiano: il suo monogramma è appena sopra alla figura di Giovanni Battista e dei quattro evangelisti. Il programma iconografico, seppur oggi incompleto, è unico! La fronte dello schienale introduce alla vita di Cristo, dall’annunciazione alla nascita fino all’adorazione dei Magi, mentre le formelle sul retro presentano miracoli, parole e gesti di Gesù. Lungo i fianchi sono dieci episodi, cinque per parte, che evocano la vicenda di Giuseppe l'ebreo una storia, la sua, che fin dall’epoca antica è stata letta come prefigurazione della passione e risurrezione del Signore. Se oggi la cattedra di Massimiano è considerata una tra le più preziose testimonianze dell’arte bizantina, ancora nell’800 non tutti la pensavano così. Theodor Mommsen acclamato erudito, storico ed epigrafista - la vide durante il suo viaggio in Italia e la liquidò con poca attenzione: «La sedia vescovile d’avorio di Massimiano con la storia di Giuseppe; bella non è!». Per giustificarlo, diremo che anche quella notte aveva dormito male come, in effetti, aveva scritto nel suo diario il giorno precedente: «Le zanzare non mi hanno lasciato dormire, per quanto fossi stanco». L’immagine è tratta dall’opera di Raffaele Garrucci, Storia dell’Arte cristiana, Prato 1880, Vol. VI, Tav. 414. Colgo l’occasione per invitare lei e tutti i nostri lettori a prestare attenzione a proposito di alcuni volantini, realizzati all’insaputa

del Comune, che stanno circolando in città per dare informazioni fuorvianti su questo appuntamento.

L’ABROGAZIONE DEI VOUCHER METTE IN CRISI LA VENDEMMIA In una stagione già complicata da caldo e siccità, pesano e non poco sulle spalle degli agricoltori le difficoltà determinate dall'abrogazione dei voucher e dagli inammissibili ritardi burocratici nello sviluppo della procedura informatica dell'Inps che di fatto impediscono alle imprese agricole l'accesso agli strumenti che hanno sostituito i vecchi voucher, rendendo ancor più complesse la vendemmia e le diverse campagne di raccolta. Dopo dieci anni, infatti, è scattata nelle ultime settimane la prima vendemmia senza voucher, strumento nato proprio per agevolare le operazioni di raccolta delle uve nel 2008. Con il flop dei nuovi strumenti si rischia di perdere opportunità occupazionali e di compromettere l'intero percorso di emersione intrapreso dal 2008 ad oggi. In difficoltà è soprattutto la vendemmia dove venivano impiegati più della metà dei voucher utilizzati in agricoltura, con un impiego che era rimasto praticamente stabile negli ultimi 5 anni perché l'agricoltura era l'unico settore ancora “incatenato” all'originaria disciplina “sperimentale” dei voucher con tutte le iniziali limitazioni e l'obbligo di poterli utilizzare solo per lavoro stagionale e solo per pensionati, studenti e percettori di integrazioni al reddito. In agricoltura sono stati venduti nel 2016 solo 2.210.440 voucher, addirittura in calo rispetto all'anno precedente e più o meno gli stessi del 2012, per un totale di oltre 380mila giornate di lavoro che hanno aiutato ad avvicinare al settore agroalimentare giovani studenti e a mantenere attivi molti anziani pensionati nelle campagne senza gli abusi che si sono verificati in altri settori.. Coldiretti Ravenna

LA POSTA DEL CUORE

Perché Lady Diana è una figura ancora attuale dopo vent’anni? di Enrico Ravaglia*

Caro Dottore, sono passati vent’anni dalla sua morte ma Lady Diana resta comunque una perché? attuale, figura Nonostante non l’abbia ovviamente mai conosciuta, sento un legame difficile da descrivere a parole. Lettera firmata A vent'anni dalla morte i servizi giornalistici sulla Principessa riscuotono ancora interesse. Le persone continuano a parlarne ed a occuparsene. Soprattutto le donne. Lady D. può essere considerata una sorta di specchio dove le persone, in particolar modo le donne, riconoscono alcune proprie emozioni, immaginano parallelismi e fantasticano gli aspetti più mondani. Che occasione migliore: quante donne si sentono inascoltate, devono, oggi ma ancora di più in passato, confrontarsi con la famiglia del marito dalla quale si sentono svalutare. Assistono, in comune con Lady Diana che si ritrovava suo malgrado Camilla, ai tradimenti del marito ed ancora, come la Principessa, vivono questa situazione con una rabbia che sconfina nell'impotenza, colpite dal conflitto tra lo stare insieme per i figli ed il desiderio di essere uniche ed amate in modo esclusivo. Di tutto altro tenore è la possibilità, guardando Diana, di riformulare l’immagine che abbiamo delle persone “malate di mente”. Persone immediatamente riconoscibili, da evitare con sospetto, prive di interessi e sfumature. Così spesso vengono sintetizzati le persone psichiatriche. Lady Diana contribuisce a fare capire come è complesso l’animo umano, come la sofferenza si può celare dove non si immagina. Non era certo una donna sciatta e trascurata, parlava bene, era adeguatissima nel quotidiano ed in pubblico, ma allo stesso tempo viveva una dimensione intima drammatica, tanto da avere più volte tentato il suicidio e compiuto gesti tali da essere considerata una persona con gravi problemi psichici. È utile che siano note le sue capacità, perché chi ha problemi psichiatrici è anche tanto altro. Per esempio, dagli stessi figli era considerata madre eccellente ed amorevole. Sul piano relazionale, televisivo, istituzionale sapeva gestirsi benissimo, tanto da rubare la scena alla Regina. Dobbiamo tenere conto che una persona racchiude tanti aspetti. Etichettare in modo superficiale, non ci permette di comprendere la complessità, e la ricchezza. *Psicoterapeuta Psicoanalitico postadelcuore@ravennaedintorni.it


CULTURA

SPETTACOLO

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AGENDA 10miniballetti Collettivo Cinetico ph-Marco-Davolio

MUSICA, TRAMPOLI E ARTISTI DI STRADA PER LE VIE DI FUSIGNANO In concomitanza con la festa cittadina, si svolge la terza edizione di Fusignano In Strada, un contenitorie di arti varie (musica, trampoli, fuoco, teatro), un'occasione per vedere esibirsi artisti lungo le vie della città che ha dato i natali ad Arcangelo Corelli. L’appuntamento è per sabato 9 settembre, per le vie della cittadina dalle 17.

COMICITÀ ROMAGNOLA A TRE CON TIMO , FERRINI E VASUMI

IL FESTIVAL

Danza per colonizzare la città Al via Ammutinamenti con azioni performative tra centro storico e Darsena Dal 9 al 19 settembre la danza ritorna protagonista con la XIX edizione di Ammutinamenti, festival di danza urbana e d’autore, a cura dell’Associazione Cantieri, con la direzione artistica di Monica Francia e Selina Bassini. “Altri Paesaggi” è il tema dell’edizione 2017 del festival in cui la danza diventa il dispositivo per raccontare gli altri paesaggi della contemporaneità. «La città – dicono gli organizzatori – diventa scena per azioni performative che colonizzano, come erbe pioniere, i luoghi». Sono protagonisti più di 40 giovani danzatori e coreografi, tra artisti emergenti e artisti già affermati sulla scena nazionale ed internazionale. Il cuore pulsante del Festival è da sempre la Vetrina della giovane danza d’autore (15-17 settembre). Tra gli spettacoli delle prima giornate del festival, la compagnia spagnola Hector Plaza è in scena con la performance del titolo Ehiza, che racconta la lotta di potere, una costante persecuzione tra preda e predatore e continuo cambio di ruoli e di interazioni tra due corpi (9 settembre, ore 18 Piazza San Francesco). Daniele Albanese è presente al festival con lo spettacolo Von, in anteprima nazionale, una riflessione sulla danza intesa come continua mutazione e trasformazione in rapporto con le forze che agiscono sui corpi e sullo spazio in una coreografia di movimento, luce e suono. Le sue creazioni sono presentate in molti teatri e festival internazionali (9 settembre, ore 22 Artificerie Almagià, possibilità di navetta da Bologna e Rimini, prezzo 15 euro navetta e spettacolo per prenotazioni 320 9552632). Il coreografo Alessandro Carboni presenta la performance As if we were dust, una sorta di lungo processo di manipolazione e riposizionamento di mattoni nello spazio (10 settembre, ore 18 Ex Tiro a segnoritrovo ore 17.30 presso Darsena Pop Up per noleggio delle biciclette). Collettivo Cinetico è invece in scena con 10 Miniballetti, regia, coreografia e danza della talentuosa Francesca Pennini (12 settembre, ore 21.30 Artificerie Almagià).

Il coreografo Manfredi Perego / Tir Danza presenta due lavori: Dei Crinali e Horizon Young. A seguire Horizon Young l'esito finale del laboratorio coreografico realizzato con alcune talentuose allieve provenienti dalle scuole di danza di Ravenna e Lugo (13 settembre, ore 21.30, Artificerie Almagià). Il coreografo e danzatore Nicola Galli è in scena con la performance site specific Rosso Marte e a seguire dj set a cura di Spoon (10 settembre. dalle ore 20.30 all’interno del Magazzeno Art Gallery). Ma l’apertura del Festival sabato 9 settembre (alle 17. 30) è in piazza San Francesco con Device Ravenna (vedi p. 23) Tra gli appuntamenti della prima giornata si segnala Darsena: Ecosistema Creativo, Workshop in Darsena sui temi della performance, riusi urbani e industrie creative all'interno del progetto europeo Creative Spirits (9 settembre, ore 10 - Ex tiro a segno, vedi p. 6); a partire dalle ore 18.15 Dandelion- incursioni di corpi danzanti e parole, con le musiche, in Piazza Unità d’Italia, del violoncellista Giacomo Gaudenzi del Quartetto Fauves Di Ravenna e dialoghi curati dal critico d’arte Sabina Ghinassi per il progetto Appunti per un terzo paesaggio (9 settembre, Piazza San Francesco, locali del centro città e della Darsena). Di grande impatto visivo Shani Militello / Gabbie, la performance realizzata per R.A.M. “Facciamo un '77”. L’azione performativa di Shani Militello che con RAM, al Museo d’arte della città raccoglie la sfida di ripensare creativamente il 77, l’anno che ha cambiato la storia. A seguire dialogo con l'artista e la curatrice Maria Rita Bentini (10 settembre dalle 19.45, Darsena Pop Up). Da segnalare, l’ormai tradizionale appuntamento, nella Darsena di città, Garage Sale mercatino vintage e second hand, performance, live music (10 settembre dalle ore 11 alle 20). Attraversa il Festival per tutta la sua durata Nuove traiettorie, azione del Network Anticorpi XL, una comunità artistica formata da coreografi emergenti agli esordi della propria ricerca. Info e prenotazioni: 0544 251966 / 320 9552632; www.festivalammutinamenti.org.

Serata dedicata alla comicità romagnola, quella in programma alla Festa dell’Unità provinciale di Ravenna, in area Pala de André, dove il 7 settembre alle 21 saranno sul palco centrale Maria Pia Timo, Maurizio Ferrini e Andrea Vasumi. Ingresso libero.

LA MUSICA DELLE PAROLE CON MARESCOTTI E CAVINA

Doppio appuntamento per “La musica delle parole” al Tenda Socjal Club all’interno della Festa dell’Unità provinciale di Ravenna, in area Pala de André. Sabato 9 settembre infatti il protagonista, alle 21, sarà il noto attore bagnacavallese Ivano Marescotti, che si esibisce accompagnato al piano da Vittorio Bonetti. E sempre Bonetti accompagnerà anche un’altra voce nota del territorio, quella dello scrittore casola Cristiano Cavina che nell’occasione presenterà il suo ultimo romanzo Fratelli nella notte (Feltrinelli) domenica 10.

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CULTURA

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LIBRI • ARTE

LA RASSEGNA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Dante 2021 parte dalla Russia

a cura di Maria Giovanna Maioli Poeta e critico d’arte, Ermanno Krumm è nato a Golasecca (Varese) nel 1942 ed è scomparso a Como nel 2005. Con Tiziano Rossi ha curato l’antologia La poesia italiana del Novecento (1995).

Al via il 13 settembre. Tra i primi ospiti anche Molinari, direttore de “La Stampa” Nell’autunno dedicato a Dante (vedi p. 4), un ruolo di rilievo avrà anche quest’anno Dante 2021 (di cui sono già iniziati gli incontri “aperitivo”, fino al 9 settembre), che prende il via ufficialmente mercoledì 13 e prosegue fino al 17, voluto dalla Fondazione Cassa di Risparmio e organizzato con l’Accademia della Crusca. Il Festival si apre non a caso alle 17 negli Antichi Chiostri Francescani con i saluti di Ernesto Giuseppe Alfieri (presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna), Claudio Marazzini, (presidente dell’Accademia della Crusca), Domenico De Martino (direttore artistico di Dante2021). A seguire, “Dante parla russo” con Alexander P. Lobodanov dell’Università Lomosonov di Mosca, preside della Facoltà di Arti e Direttore del Dipartimento di Semiotica e teoria dell’arte. Accompagnato da letture, testi scelti da Pukin a Blok, da Achmatova a Mandel’tam, di cui sarà interprete finissimo Alessandro Libertini della compagnia “Piccoli Principi”. Alle ore 18.30 l’inaugurazione della mostra che vedrà protagoniste le 22 Visioni dantesche di Aristide Foà. Bibliotecario a Parma e cultore dell’arte a tutto tondo, profondo conoscitore di musica classica e appassionato pittore, Foà fu costretto dalle persecuzioni razziali a emigrare in Svizzera. Per le tavole ad acquerello ispirate a episodi della Commedia aveva ricevuto nel 1929 il Gran Premio dell’Accademia d’Italia. Alle 21 la Basilica di San Francesco ospita il concerto promosso e offerto dall’Associazione Musicale Angelo Mariani di Ravenna: per I canti del Purgatorio si esibiranno la soprano Giulia Semenzato e la mezzosoprano Josè Maria Lo Monaco, con la voce recitante di Marcello Prayer accanto al Coro Ludus Vocalis, il Coro Santo Spirito e l’Orchestra Città di Ferrara, diretti da Diego Terreni. Le preghiere e i Salmi che Dante ha fatto risuonare attraverso le voci delle anime del Purgatorio saranno presentati, accanto ai relativi versi della Commedia, nei canti gregoriani, nelle musiche di Vivaldi, Bach, Mozart, del compositore russo Nikolaj Kedrov (1871-1940) nonché del maestro di cappella del Duomo di Ravenna Benedetto Megni (1574-1637). Giovedì 14 settembre alle 17 nella Sala Dantesca della Biblioteca Classense, il direttore de La Stampa Maurizio Molinari e Antonio Patuelli, Presidente della Cassa di Risparmio di Ravenna e di Abi dialogheranno sulla perdita nella società contemporanea del senso del noi.

BIBLIOTECA CLASSENSE VISITA GUIDATA PER ALIGHIERI E NUOVE APERTURE DOMENICALI Nella giornata dedicata all'Annuale della morte di Dante, domenica 10 settembre, oltre alla lectio magistralis (vedi p. 4) la Biblioteca Classense organizzerà un altro evento centrale per le celebrazioni del Poeta. Dopo le “Notti in abbazia”, che hanno offerto una panoramica sul complesso monastico attirando in appena quattro aperture 1078 visitatori (si sta infatti pensando a renderlo un appuntamento ricorrente), si inaugura così una tipologia diversa di visite guidate, legata a un tema ben preciso. In occasione della giornata consacrata al Sommo, il percorso si snoderà tra la Sala Dantesca, antico refettorio camaldolese che nel 1921, in occasione del sesto centenario della morte, fu dedicato al poeta, l'Aula Magna e infine la Sala Olschki, ultima propaggine del complesso nelle sale superiori. Per le visite sarà obbligatorio prenotarsi mandando una mail all'indirizzo prenotazioni_eventi@classense.ra.it o chiamando il numero 338 6412850 dalle 9 alle 13 dal lunedì al venerdì. Altra novità importante per gli amanti della biblioteca sono i nuovi orari di apertura appena entrati in vigore: la Classense sarà infatti aperta normalmente la domenica dalle 10 alle 19, tutti gli altri giorni dalle 9 alle 19 eccetto il lunedì in cui sarà aperta solo dalle 14 alle 19.

NELLO SPLENDIDO AUTUNNO DI

ERMANNO KRUMM

Nello splendido autunno dei pensieri che si ripetono nel sole sulle tegole sconnesse un farfugliare nel magma, un ribollire di materia, un ingarbugliarsi di cose s’assimila nella mente a salti: gli occhi mettono a fuoco le mani però non prendono e non importa, c’è qualcosa ancora fra le dita e c’è modo di tirare un respiro e allungare le gambe. (da Respiro, Mondadori, Milano 2005)

ARTI VISIVE

Selvatico torna alla “foresta” in Romagna Mostre in varie città fino a novembre. Il 7 settembre inaugura l’esposizione a Fusignano

Selvatico - Pittura Natura Animale

“Foresta. Pittura Natura Animale” è il titolo di questo nuovo episodio di Selvatico, rassegna diffusa nel territorio che disegna un percorso ramificato sulla pittura, disegno e collage. Una mappa che congiunge Fusignano, Cotignola e Bagnacavallo in Bassa Romagna, ma anche Forlì, Faenza e Rimini. «La Romagna è una grande realtà fatta di tanti musei dove ogni città può vantare almeno un museo che racconta la storia della comunità - spiega il curatore Massimiliano Fabbri -. Gli artisti hanno lavorato sul luogo, con opere realizzate per Selvatico. L'idea di foresta ci riporta alla condizione di selva appunto, che ha sempre caratterizzato Selvatico a partire dal suo titolo». Nel Ravennate, il primo appuntamento è il 7 settembre, alle 19 a Fusignano ci sarà l’inaugurazione delle opere esposte in municipio e al museo civico “San Rocco”; espongono Cesare Baracca, Lucia Baldini, Federica Giulianini, Martina Roberts, Luca De Angelis, Giulia Dall'Olio e Marina Girardi. Qui le opere rimarranno esposte fino al 26 novembre. Altre inaugurazioni saranno a Cotignola, “paese natale” del progetto, sabato 30 settembre, il 13 ottobre al Mic di Faenza e il 14 ottobre a Bagnacavallo. Tutte le mostre sono a ingresso libero. Per ulteriori informazioni, consultare il sito www.museovaroli.it.

In occasione dei Mercatini delle Erbe Palustri,

Villanova di Bagnacavallo Piazza Tre Martiri n 10 cell. 334 2291401

SABATO E DOMENICA pranzo e cena con possibilità di vedere la MOTO GP di Misano


MUSICA

CULTURA CLASSICA/1

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CLASSICA/2

Musica barocca al Tamo Al via la XIX rassegna di Accademia Bizantina con Harmonicus Concentus Con il nuovo “Tamo Barocca. I concerti di Accademia Bizantina” e il nuovo luogo, il museo Tamo di via Rondinelli a Ravenna, è al via la XIX edizione della rassegna di musica antica promossa da Accademia Bizantina. Si inizia il 10 settembre alle 11 con la proposta di esecuzioni filologiche con strumenti originali – con montature e accordature storiche – di repertori tra il Settecento e l’Ottocento. L’apertura della rassegna è affidata all'ensemble Harmonicus Concentus (nella foto), che proporrà musiche di Biber, de Dalande e Telemann, per proseguire il 17 settembre con il Silverstein Valli Duo & Friends e le musiche di Schubert. L'appuntamento successivo, il 24 settembre, vedrà invece protagonista l’Archipelago Ensemble, che eseguirà musiche di Buxtehude, Migali, Handel e Locatelli.Il mese di ottobre si apre l’1 con il duo Stravaganze Musicali e musiche di Mealli, Rossi, Albertini, Corelli, Handel e Bach, seguito l’8 ottobre dal “Lira Celeste ensemble” che eseguirà musiche Corrette, Campra, de Boismortier, Marchand e de Visée. Il penultimo appuntamento della rassegna, il 15 ottobre, vedrà l’Ensemble Quadrios (traversiere, violino, viola da gamba e clavicembalo) con musiche di Telemann, e a chiudere la manifestazione, il 22 ottobre, saranno i cinque oboisti de Les Hautbois du Roy con un programma comprendente, tra gli altri, Purcell, Janitsch e Tollett. (biglietti: 10 euro intero, 7 ridotto (under 26, over 65; abbonamenti: 55 euro intero e 37 ridotto).

Muti sul podio il 12 settembre Mentre sono in corso le prove dell’Italian Opera Academy 2017, del maestro Riccardo Muti al Teatro Alighieri di Ravenna, per un’ Aida dedicata ai giovani che segue la messa in scena a Salisburgo firmata dall’artista iraniana Shirin Neshat, si avvicina la data dei due concerti finali con un programma di brani dell’opera verdiana: per il primo sarà Muti stesso a salire sul podio (12 settembre alle 20.30), per il secondo presenterà invece i giovani direttori suoi allievi (14 settembre alle 19). In buca sempre l’Orchestra Giovanile Luigi Cherubini. Sul sito www.riccardomuti.com tutte le informazioni per partecipare come uditore, pubblico o sostenitore.

L’EVENTO

AGENDA

Ossessioni contemporanee al Museo Zauli

DIK DIK IN CONCERTO ALLA FESTA DELL’UNITÀ Ingresso libero, domenica 10 settembre alle 21, per il concerto della storica band dei Dik Dik, alla festa provinciale dell’Unità, nell’area del Pala de André a Ravenna. Reduce dai festeggiamenti per i 50 anni di carriera musicale, la storica band italiana porterà Ravenna successi senza tempo come “L’isola di Wight” e “Sognando California”, canzoni beat indimenticate.

Prima edizione di un nuovo festival. Quattro concerti dal 10 al 13 settembre Nasce il festival di musica contemporanea Ossessioni al Museo Carlo Zauli in collaborazione con Scuola Sarti sotto la direzione artistica di Donato D’Antonio, con la collaborazione di Area Sismica. «I concerti – spiegano i promotori – puntano l’attenzione su alcuni elementi tipici delle musiche dei nostri giorni attraverso evidenti relazioni con quei compositori che hanno fatto da apripista con le tematiche contemporanee, quali Satie, Cage, Scelsi». Si parte il 10 settembre alle 18 con Guovssahas “la luce che si può ascoltare”, una conferenza-concerto che prevede una prima parte di racconto di miti e leggende legati al fenomeno delle aurore, e la spiegazione scientifica sulla loro origine. Lunedì 11 alle 21, secondo appuntamento con Piano Soundscapes, il format con cui Lorenzo Meo porta all’attenzione del pubblico un vario caleidoscopio sonoro e stilistico di musiche del XX e XXI secolo. Il 12 settembre alle 21 è invece la volta di un omaggio a John Cage, in cui alcune delle sue invenzioni più conosciute e divertenti, come l’utilizzo del Toy Piano e del pianoforte preparato, vengono arricchite dal suo invito ad accogliere i suoni così come arrivano, per il piacere che danno. Infine Matteo Ramon Arevalos presenta, tra gli altri, compositori pionieri della trasformazione sonora del piano: Erik Satie, Henry Cowell e John Cage. Arevalos (nella foto) eseguirà una propria composizione, ispirata alla rifrazione della luce, con gli elementi polimaterici dell’artista Roberto Pagnani. Prenotazione obbligatoria. La biglietteria apre un’ora prima del concerto e chiude 15 minuti prima dell’inizio del concerto. Posti a sedere limitati e non numerati. Info: 333 8511042.

SECONDO APPUNTAMENTO AL PALAZZO DI TEODORICO Secondo appuntamento con la rassegna di concerti al Palazzo di Teodorico, in via Alberoni angolo via Roma, “Musica a palazzo”. Alle 21.30 di sabato 9 settembre, si terrà il concerto dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Bruno Maderna” di Cesena.

Con la collaborazione di

Con il patrocinio di ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Per info: tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it

Comune di Ravenna

Comune di Faenza

Comune di Cervia

Comune di Forlì

Comune di Cesena

GIOVEDÌ 28 SETTEMBRE c/o

MAGAZZINI DEL SALE

via Nazario Sauro CERVIA (RA) La progettazione contemporanea in Romagna. Architetture e interior design delle strutture ricettive e riqualificazione urbana a fini turistici. ore 20.30 Relazioni di architetti esperti ore 22.00 TAVOLA ROTONDA SUL ore 22.40 Brindisi e saluto conviviale

TEMA


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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

NDL - NOTA DEL LETTORE

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Coinvolgente e divertente la storia del profugo Golinkin di Federica Angelini

Più nascosto - Piallassa Baiona VISIBILI E INVISIBILI

L’estremo e difficilissimo Twin Peaks tre: un’inspiegabile attrazione di Francesco Della Torre

Twin Peaks – Il ritorno (di David Lynch e Mark Frost, 18 episodi, 2017) Questo articolo a differenza di tutti i precedenti non è una recensione, un parere, un commento o una disincantata chiacchiera su un film o una serie, ma è la descrizione di un'emozione, una dipendenza psicologica e intellettuale, un'inspiegabile attrazione che dura dal 1991. Dopo gli articoli di maggio, quando la serie è iniziata (in cui si parla di Fuoco cammina con me, visione imprescindibile) e ora che si è concluso (l'ultima puntata in italiano va in onda su Sky venerdì 8), bisogna trasmetterne l'emozione, vista l'incapacità di dare un giudizio personale. Twin Peaks 3 è un unico film suddiviso successivamente in 18 parti, la maggior parte delle quali si conclude con un'esibizione live nel locale della cittadina di una serie di gruppi tra cui Chromatics, Nine Inch Nails ed Eddie Vedder. I primi minuti vedono il misterioso gigante (vecchia conoscenza) che annuncia a Dale la possibilità di tornare nel mondo terreno dopo 25 anni, di doversi scambiare col suo doppio, e dà una serie di nomi e numeri incomprensibili per completare il ritorno e (si scopre nel secondo episodio) trovare ed evidentemente salvare Laura Palmer (!). Difficile capire qualcosa. Il sottotitolo “ritorno” è adeguato perché solo col passare degli episodi i protagonisti si ritroveranno a Twin Peaks, dove insieme ai suoi nuovi antieroi, ritroviamo l'ufficio dello sceriffo, il bar delle crostate, il già citato Roadhouse, il loro Bronson (che ha realmente ospitato alcuni artisti della serie), il Great Northern, che forse non è più un hotel. Solo nel primo episodio vediamo che a New York c'è un luogo misterio-

so con una teca custodita per imprigionare terribili forze sovrannaturali, c'è da una parte il casinò di Las Vegas dove presto troveremo un altro Cooper completamente rincoglionito, e dall'altra la cittadina di Buckhorn in South Dakota con un preside forse criminale dell'omicidio di un uomo morto da tanto tempo, ci sono luoghi metafisici, e c'è un misterioso negozio sopra una stazione di benzina e tanto altro. Lynch usa il mezzo cinematografico senza mezzi termini e abbandona immediatamente le (belle) atmosfere degli anni novanta per trasportarci in un viaggio attraverso la sua poetica e la sua arte (ha sostituito gli attori mancanti con installazioni composte da oggetti): nel corso della serie vedremo l'atomica del '45, vermi che entrano nei corpi di ragazzine, un agente intrappolato in una teiera, un albero al posto del nano, doppi e tripli di persone, e tante altre assurdità che l'innamorato della serie amerà irrazionalmente, mentre il primo che passa davanti al suo televisore lo prenderà per pazzo. La narrazione, pur lentissima, volge a creare di continuo nuovi misteri, lasciando passare spesso alcune puntate prima che si riprendano situazioni lasciate a metà… nel caso fortunato che vengano riprese. E cosa ci aspetta a fine corsa, se non l'inizio, se non il rimescolamento delle carte e dei fili che collegano i nostri ragionamenti? «È il futuro o il passato?», si interrogano continuamente i suoi protagonisti, arrivando addirittura a chiedersi «in che anno siamo?». Twin Peaks 3 è una visione difficilissima che catturerà un ristretto club di “dipendenti” che non usciranno più da questo circolo, perché non c'è mai stato e mai ci sarà più un modo di intendere televisione come questa, che ha creato gente che passa il tempo a sognare, a inventare teorie e scriverle sul web per cercare di capire o anche solo di orientarsi in una ragnatela senza inizio e senza fine. Siamo all'estremo, ne sono conscio, e anche felice.

FARMACHL

INFOPROM

o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s

Settembre, tempo di prevenzione Dopo una lunga estate calda, stanno arrivando i temporali che provocano repentini sbalzi di temperatura e possono portare in anticipo a raffreddori e influenze: la prevenzione è importate! Aiutare il nostro fisico a sopportare meglio questi passaggi e l’imminente cambio di stagione ci consentirà di essere più forti e ammalarci di meno: da Farmachl tanti integratori e preparati omeopatici per dare una mano al nostro organismo! Settembre è anche il mese in cui i nostri capelli sono soggetti a cadere copiosi, da Farmachl giovedì 21 settembre sarà possibile partecipare ad una giornata in cui esperti analizzeranno i capelli e la pelle per valutarne lo stato ed eventualmente consigliare i trattamenti più adatti. FARMACHL in via Rotta, 65/A a Ravenna è aperta tutti i giorni dal lunedì al sabato dalle 9 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.30 (l’apertura pomeridiana del sabato riprende dal 16 settembre), domenica chiuso. Info: tel. 0544 452005 - cell. 346 2347362

Un (bel) romanzo che si può consigliare a tutti non è che capiti spesso e quando lo si trova bisogna dunque prestargli la giusta attenzione. Uno zaino, un orso e otto casse di vodka di Lev Golinkin non ha avuto forse il successo meritato in Italia. Tradotto da Stefano Travaglia per la Baldin&Castoldi è passato piuttosto inosservato nonostante il doppio tema quanto mai di attualità: i profughi di pochi decenni fa, il totalitarismo comunista dell’Urss raccontato senza la benché minima nostalgia a cento anni dalla Rivoluzione d’ottobre. Il titolo fa infatti riferimento ai bagagli con cui alla fine del 1989 la famiglia del protagonista fugge dall'Ucraina, allora repubblica sovietica, per tentare di raggiungere gli Stati Uniti, così come stanno facendo altre migliaia di famiglie ebree. Il protagonista ha allora nove anni e il libro comincia dal primo giorno di scuola elementare fino alla sua età adulta. Dalla scoperta dolorosa di essere “diverso” dagli altri bambini e vivere in una famiglia “diversa” dalle altre fino alla riconciliazione con l'essere ebreo e americano e russo attraverso un viaggio a ritroso sulle tappe di quello compiuto dalla sua famiglia. Dentro quindi c'è l'infanzia, la famiglia, la scuola, la paura delle percosse dei compagni, l'ingiustizia del sistema sovietico, l’antisemitismo che ha attraversato l’Europa non solo nazista, l'avventura della fuga, la condizione di profughi bisognosi di aiuti, l'approdo in America, lo sradicamento (un vero assoluto capolavoro è la pagina che spiega cosa è la barriera linguistica), la nuova vita, l'irrequietezza della giovinezza, la difficoltà di accettarsi. C’è anche un interessante spaccato sulla modificazione del sentimento religioso dopo decenni di divieto a praticare riti che si trasforma in vuota tradizione identitaria e atto di ribellione vitale fino a che non cade il divieto. Un libro che al netto di qualche ingenuità è scritto con un controllo sapiente sulla materia narrativa con l'ironia e la risata a stemperare una vicenda senza mai ammiccare al lettore che corre sul filo del dramma senza mai sfociare in tragedia. E che alla fine risulta insieme coinvolgente e divertente. Non poco.

Martedì 12 settembre, ore 21 "Invasioni Poetiche" Livia Santini, Oriano Spazzoli UniVERSI Paralleli:interferenze tra Poesia e Scienza del Cielo

Sabato 16, ore 16:30

7 settembre domenica 110:30 ore E NE DEL SOL OSSERVAZIO PIO AL TELESCO , gresso libero Planetario, inrmettendo cielo pe

...un pomeriggio al planetario

Marco Garoni Il cielo d'autunno (attività a adatta a bambini a partire dai 6 anni)

Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

BIBLIOTECA TEMATICA!

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata


RAVENNA &DINTORNI 7/9 2017

21 Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

CINEMA SARTI Faenza The Teacher

David Gilmour Live at Pompeii

di Jan Hrebejk gio., ven., sab. e lun.: p.u. 21.15; dom.: 16-18-21.15

di Gavin Elder mer.: 17.45-20.20-22.55

Eraserhead La mente che cancella

All Eyez On Me

di Benny Boom fer., sab. e dom.: 17.45-20-22.55

DA GIOVEDÌ 7 A MERCOLEDÌ 13 SETTEMBRE

di David Lynch

Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini fer. (escluso gio.), sab. e dom.: 17.50-20.20-22.50

(comm. dramm.- Rep. Ceca 2016) di Jan H ebejk

Baby Driver il genio della fuga

ven. 8 : 21.00 • sab. 9: 18.45 - 21.00 dom. 10: 16.45 - 18.30 - 21.00 lun. 11 - mar. 12 - mer. 13: 21.00

di Edgar Wright fer., sab. e dom.: 17.45-20.20-22.50

Fottute!

di Jonathan Levine fer., sab. e dom.: 17.50-20.40-22.50

La fratellanza

di Ric Roman Waugh fer. (escluso mer.), sab. e dom.: 17.45-20.20; mer.: p.u. 17.45

Miss Sloane Giochi di potere di John Madden

(film documentario - USA 2016) di Otto Bell sab. 9: 17.00 • dom. 10: 15.00 rassegna “Il Cinema Ritrovato” lun 18 e mar 19 ore 21

TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077 20.35-20.50-22.35; da ven. a mar.: 17.45-17.55-18.05-18.1520.20-20.35-20.50-22.35; mer.: 17.45-18.05-18.1520.20-20.35-20.50-22.35; mar.: p.u. 20.30 (versione in lingua originale con sottotitoli in italiano)

Amityville Il risveglio

ERASERHEAD di David Lynch in versione restaurata Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

20.25-21.45-22.40; mer.: 20.25-22.40

CINEMA JOLLY Ravenna

di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon fer. (escluso mar.): 20.20-20.50-22.40; sab. e dom.: 15.30-16-16.30-17.40-18-18.2020.20-20.50-22.40; mar.: 20.20-22.40; mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)

La storia dell’amore di Radu Mihaileanu

di Franck Khalfoun fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

Cattivissimo Me 3

Overdrive

Overdrive

ARENA BORGHESI Faenza Sieranevada

di Antonio Negret fer. (escluso mer.): p.u. 20; sab. e dom.: 18.10-20

di Antonio Negret

mar. e mer.: p.u. 21.15 (per la rassegna “Il Cinema Ritrovato”)

di Cristi Puiu

Atomica bionda (v.m. 14)

di David Leitch fer. (escluso mar.), sab. e dom.: p.u. 22.50

CINEMA ITALIA Faenza Il colore nascosto delle cose di Silvio Soldini

fer., sab. e dom.: 17.45-20.10-22.55 gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21.15; dom.: 18.30-21

The Devil’s Candy (v.m. 14)

di Sean Byrne fer. (escluso mar.), sab. e dom.: 20.35-22.55; mar.: p.u. 22.55

Dunkirk

di Christopher Nolan

fer. (escluso mar.), sab. e dom.: p.u. 22.55

CINEMA MARIANI Ravenna The Teacher di Jan Hrebejk

CINEDREAM Faenza gio.: p.u. 21.15

David Gilmour Live at Pompeii di Gavin Elder mer.: p.u. 21

ARENA DEL SOLE Lido di Classe

All Eyez On Me

Animali fantastici e dove trovarli

di Benny Boom fer., sab. e dom.: p.u. 20.10

di David Yates ven.: p.u. 21.30

Baby Driver il genio della fuga

di Edgar Wright fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.30-22.45

La Bella e la Bestia ven., sab., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.30-18.30-21.15

di Bill Condon sab.: p.u. 21.30

La fratellanza

di Ric Roman Waugh fer.: 20.25-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.25-22.45

Miss Sloane Giochi di potere

gio.: 17.45-18-20.15-20.35-20.5022.35-22.55; fer. (escluso gio.), sab. e dom.: 17.45-18-20.15-20.35-22.35-22.55

di John Madden fer.: 20.10-22.45; sab. e dom.: 15.30-18.10-20.10-22.45

Open Water 3 Cage Dive

The Devil’s Candy (v.m. 14)

di Gerald Rascionato fer. (escluso mer.), sab. e dom.: p.u. 22.55

Cattivissimo Me 3

di Pierre Coffin, Kyle Balda, Eric Guillon gio.: 17.45-17.55-18.05-18.15-18.40-20.20-

ven., lun., mar. e mer.: p.u. 21; sab.: 18.45-21; dom.: 16.45-18.30-21

La principessa e l’aquila di Otto Bell

di Sean Byrne fer., sab. e dom.: p.u. 22.45

Dunkirk

di Christopher Nolan fer. (escluso mer.): 20.25-21.45-22.40; sab. e dom.: 15.30-16-17.45-

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5


SCUOLE E CORSI

LE AZIENDE INFORMANO

ASHTANGA RAVENNA

THE ENGLISH CENTRE

EDERA RAVENNA

Lo yoga dinamico, cura per il corpo e lo spirito

Ginnastica artistica al via la nuova stagione!

Più di 40 anni di esperienza nella didattica dell’inglese

«Quando alla scuola arriva un nuovo allievo gli chiedo sempre se ha qualche problema fisico o patologia che lo ha spinto a provare l’ashtanga yoga e la risposta è quasi sempre affermativa» racconta Nicola Ferruzzi, insegnante di Ashtanga Yoga. «Spesso le problematiche che si presentano sono legate alla schiena o all’ intestino (ma non solo) e sono dovute essenzialmente allo stile di vita che siamo costretti a sostenere (il lavoro, lo stress, le ore in macchina ecc...)». «Ho cominciato a praticare Ashtanga perché come tanti soffro di un’ernia lombo sacrale – racconta Mario, allievo di Nicola, – che mi causava l’infiammazione del nervo sciatico con conseguenti dolori frequenti, anche intensi. Prendendo questa pratica per quello che è, cioè una cura per il corpo e lo spirito, mi sono dedicato con costanza alla frequenza, due volte alla settimana, e lentamente il dolore è andato scomparendo per non ripresentarsi più». «Grazie a questa attività sono riuscito, nel tempo, ad aumentare la mia forza, non solo fisica ma anche mentale, la mia flessibilità anche nell’ approccio alla patologia e ho trovato un nuovo equilibrio che col tempo mi ha permesso di allontanare il dolore». Mario ha intrapreso un percorso di purificazione del corpo e di scoperta del sé attraverso il respiro. Vuoi provare anche tu questo yoga dinamico che migliora il benessere psicofisico? Le lezioni sono aperte a tutti gli associati, senza distinzione di età, inizialmente guidate dall’insegnante che accompagna gradualmente gli allievi dalla pratica individuale ad una crescita e condivisione con gli altri. I corsi si tengono il martedì e il giovedì alle 9, alle 13.15 e alle 19 e da quest’anno anche il sabato mattina. Info e aggiornamenti: pagina Facebook Yoga Ashtanga Ravenna - sito ashtangaravenna.it - Nicola cell. 393 9552191.

Anche quest’anno la sezione di Ginnastica Artistica della A.S.D. Edera Ravenna è pronta ai nastri di partenza della nuova stagione agonistica e dei corsi di avviamento. Da maggio è stato un susseguirsi di emozioni ed impegni. Dall’aver organizzato per la prima volta i Nazionali di ginnastica artistica Endas a Ravenna, alla realizzazione del “classico” ma sempre magnifico saggio di fine anno, passando per il titolo di Campioni d’Italia per il Gruppo Lyoness Cheerleaders, fino ad arrivare agli ottimi traguardi in campo Nazionale nelle gare di Rimini dei gruppi agonistici. Che dire… la soddisfazione è stata davvero tanta! L’impegno della sezione di Artistica dell’Edera Ravenna sul territorio è stato capillare e costante esibendosi nei contesti più diversi. Dalle partite del Basket cittadino della squadra Orasì con le Cheerleaders, alla Festa dell’Unità, da quelle svolte in centro città i venerdì in occasione di Ravenna Bella di Sera, a quelle svolte per piazze e quartieri della città. Tutto questo, grazie anche alla professionalità e la dedizione di tutto lo staff e all’impegno dei nostri atleti, ha contribuito ad una crescita esponenziale che però non ha mai messo a rischio la qualità del servizio offerto ai tanti bambini e ragazzi che fanno parte di questa grande famiglia. Anzi, in realtà la grande preparazione tecnica, la passione degli istruttori, dei dirigenti e i miglioramenti tecnici programmati che comprenderanno anche acquisti di alcune attrezzature saranno motivo di ulteriore spinta per crescere ancora e porsi obiettivi sempre più ambiziosi soprattutto in campo Nazionale. Tante iniziative, tanta voglia di fare e di crescere, ma restando sempre fedeli al concetto di insegnamento prima di tutto, al senso di responsabilità che abbiamo e al ruolo che lo sport deve avere nella crescita di questi bambini, ricordandoci di mettere in primo piano sempre la loro serenità, creando un ambiente sano e stimolante. Le iscrizioni per quest’anno sono già aperte, le adesioni già tantissime. Potrete scegliere il corso che più appassiona i vostri figli, facendoli entrare nella nostra grande famiglia, vi garantiamo la massima attenzione e cura e il rispetto dei valori che riteniamo essere ancora e sempre al primo posto. Info: tel. 0544 201383 - cell. 339 3236991 - Pagina FB: Ginnastica Artistica Edera Ravenna

The English Centre da più di 40 anni rappresenta una realtà solida a Ravenna di altissima professionalità. Qual è la “filosofia” della scuola? L’Inglese c’entra sempre di più nel lavoro, nello studio e nella vita. Scegliere The English Centre significa beneficiare di oltre 40 anni di esperienza e abilità didattica. Gli insegnanti applicano il metodo esclusivo dell’English Centre stimolando lo studente a dare il meglio di sé col sostegno della didattica specifica del “Centro”. Gli obiettivi di ogni lezione e il come riuscire sono sempre chiari e il “regular feedback”, vale a dire la valutazione costante dei progressi, aiutano lo studente ad acquisire fiducia e a migliorarsi costantemente. Gli stessi insegnanti, per raggiungere i requisiti di eccellenza richiesti, sono incentivati a fare del proprio meglio ogni giorno. Quali sono i corsi offerti dall’English Centre e come sono strutturati? Ci sono 4 livelli, da quello per principianti a quello di perfezionamento e preparazione ai diplomi del TOEFL, del Proficiency del Cambridge e Michigan, che aprono le porte di tutte le Università italiane o straniere. Ogni corso, della durata di nove mesi, prevede due lezioni settimanali di un’ora e mezza ciascuna, per la frequenza complessiva di circa 120 ore. In ogni livello operano due insegnanti, una di madre lingua italiana, svolge il programma di grammatica e struttura logica della lingua, l’altra di madrelingua inglese o americana insegna la fraseologia varia, vocaboli e gli “idioms”, così che le regole imparate siano realisticamente applicate nella conversazione, nei tests, negli elaborati scritti. Crediamo fortemente che le due lezioni settimanali e le due insegnanti siano essenziali e imprescindibili quando si decide di intraprendere un percorso di studio di una lingua straniera. Un esame preliminare orientativo “placement test”, gratuito, permette d’indirizzare opportunamente l’allievo al corso a lui più adatto. I corsi estivi intensivi “full immersion” sono per coloro che devono acquisire o approfondire la lingua nel minor tempo possibile per iniziare la scuola o l’università. Si svolgono in giugno e a fine agosto. Quali esami certificati si possono preparare all’English Centre? I nostri corsi hanno come finalità il conseguimento delle certificazioni principali a livello intermedio-alto, B2 e Proficiency, C2 secondo il CEFR,il Quadro Comune Europeo di Riferimento alle lingue straniere. The English Centre è centro autorizzato per gli esami del CaMLA, Cambridge Michigan Language Assessments, una joint venture formatasi tra l’Università Britannica di Cambridge e l’Università Americana del Michigan nel 2010. Tuttavia in base alle esigenze dei candidati possiamo individualizzare la preparazione e curare l’iscrizione a qualsiasi esame alternativo su richiesta. Info: tel. 333 6425460 - 0544 461460 - mail info@theenglishcentre.it

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JUNIOR

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L’EVENTO

FESTIVAL AMMUTINAMENTI

Un raduno di cavalli a dondolo

Danza urbana: due giorni per le famiglie in giro per la città

Un weekend al parco Bucci di Ravenna tra gioco e memoria Due giorni dedicati a uno dei giochi più popolari e più diffusi nel mondo per secoli: il cavallo a dondolo. Il parco Bucci di Ravenna – il giardino aderente alle mura cittadine in via Pier Traversari – ospiterà sabato 9 e domenica 10 settembre il primo raduno nazionale Cavalli a dondolo - Città di Ravenna: un maneggio a dondolo all’aperto, un’esposizione storica di esemplari unici del XX secolo, un laboratorio permanente per bambini, uno spazio-gioco per bambini e genitori. L’iniziativa è stata ideata dall’artista ravennate Luigi Berardi, che vanta una lunga esperienza nel campo del rapporto fra l’arte, la didattica, il gioco; in collaborazione con l’esploratorio ludico motorio Tante Lune adiacente al parco Bucci e supportata dall’associazione di promozione sociale Pensiero Magico, dall’associazione culturale Paesaggi MoveMenti e dal Comune di Ravenna. L’evento è inserito in un patto di collaborazione siglato nell’ambito del regolamento per i beni comuni del Comune di Ravenna. Per l’occasione saranno “bardati” cavalli per tutti, grandi e piccoli. Fra cavalli “storici” del Novecento (una trentina dei quali provenienti da collezioni private), cavalli messi a disposizione da Tante Lune ed esemplari che potranno essere messi a disposizione dalla cittadinanza, ci si aspetta una “scuderia” di un centinaio di esemplari, a completa disposizione dei bambini che vorranno partecipare. L’iniziativa si aprirà alle 15 di sabato 9, con una piccola inaugurazione a cui sarà presente anche l’assessore alla Partecipazione del Comune, Valentina Morigi; alla domenica si aprirà invece alle 10. In entrambe le giornate, l’iniziativa proseguirà con i laboratori a ciclo continuo e le altre iniziative fino al tramonto.

Il 9 e 10 settembre, dl Festival di Ravenna Ammutinamenti-festival di danza urbana e d’autore (vedi p. 17), ha pensato a due giornate per le famiglie in giro per la città a ingresso gratuito. In particolare sabato alle 17. 30 in piazza San Francesco si svolgerà "DEVICE Ravenna", evento speciale di CorpoGiochi esito delle giornate di laboratorio condotto da Monica Francia. La compagnia spagnola Hector Plaza è in scena con la performance Ehiza (ore 18). Dalle 18.15 Dandelion, incursioni di corpi danzanti e parole, con le musiche, in Piazza Unità d’Italia, del violoncellista Giacomo Gaudenzi del Quartetto Fauves Di Ravenna e dialoghi curati da Sabina Ghinassi. Il 10 settembre gli appuntamenti proseguono con Le scuole di danza della città, protagoniste del progetto Invito alla danza – appunti per nuovi innesti tra antico e contemporaneo (dalle 11 alle 17, Artificerie Almagià). Si prosegue con Alessandro Carboni che presenta la performance As if we were dust (ore 18 Ex Tiro a segno). A seguire il laboratorio CorpoGiochi OFF, (Palestra Montanari laboratorio dalle 14.30 alle 17.30 per adulti e bambini dai 5 anni) e dimostrazione di lavoro esito del laboratorio (19.30, Banchina Darsena).

AGENDA GIOVEDÌ

NEL GIARDINO DI

CASA VIGNUZZI

Per i bambini dai sei anni tornano gli appuntamenti “Dire fare baciare” nel giardino di Pippi, a Casa Vignuzzi, in via San Mama 175. A partire da giovedì 7 settembre, e tutti i giovedì di settembre, dalle 16 alle 18, un’animatrice propone giochi di gruppo all'aria aperta e giochi della tradizione.

BURATTINI

IN FESTA PER L’ULTIMA SERATA

L’11 settembre, dalle 20, alla Festa dell’unità provinciale a Ravenna, avrà luogo la terza e ultima serata di Burattini festa. I protagonisti saranno la compagnia Le Teste di Legno, da Ferrara, Andrea Marchi di Atuttotondo, con uno spettacolo di fachirismi e alchimie, I Burattini di Massimiliano Venturi con le maschere della tradizione, e l'animazione itinerante su trampoli di Ciko el Cikogno, a cura della Piccola Carovana di Pergola.

ANIMAZIONE

DAL SAPORE MEDIEVALE IN PIAZZA

KENNEDY

Sabato 9 settembre, animazioni in stile medievale con musica per le famiglie in piazza Kennedy a Ravenna a partire dalle 18 grazie alla nuova associazione Jfk.

RAVENNA, via Bassano del Grappa 32

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GUSTO

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L’ALIMENTO

Anguilla, un’antica e preziosa tradizione Nelle valli di Comacchio l’habitat naturale. Ancora oggi si utilizzano le semplici e geniali tecniche di pesca del passato compiono il loro processo di metamorfosi e accumulano il grasso necessario per ripercorrere, dopo quasi quindici anni, il lungo viaggio attraverso l’oceano che le riporterà, per l’ultima volta, al mare dove sono nate e dove, prima di morire, si riprodurranno. Ma se le si ferma, se viene impedito loro il viaggio di accoppiamento, non sviluppano adeguatamente gli organi sessuali e si trasformano in capitoni, particolari per dimensioni e sapore: la ciclica migrazione dell’anguilla

Nel forese nord

la versione marinata è considerata un prezioso regalo NEL DETTAGLIO/1

di Giorgia Lagosti

COME CON IL MAIALE, NON SI BUTTA VIA NIENTE …persino il grasso che colava durante la cottura veniva raccolto per essere utilizzato per l’illuminazione o, mescolato all’olio, per friggere il pesce. Con la pelle, debitamente essiccata, si facevano i lacci da scarpa. Le teste e le code venivano consumate dai fiocinini o donate dai vallanti ai poveri. Le trippe in umido erano considerate una prelibatezza da chi non poteva permettersi altro. Non si gettavano nemmeno le lische, consumate fritte e croccanti.

AGRITURISMO

MASSARI Ristorante agrituristico con degustazione dei piatti tipici tradizionali Cerimonie e banchetti Cene aziendali Fattoria didattica ANGUILLA SU PRENOTAZIONE CONSELICE (RA) via Coronella, 110 Tel. 0545.980013 Fax 0545.980035 agriturismomassari@virgilio.it

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Nelle valli di Comacchio le anguille trovano da sempre il proprio habitat naturale che permette loro di vivere. E giungono qui ogni anno, nel tardo inverno o a primavera, dopo un viaggio lungo ed estenuante, guidate da un misterioso richiamo che le attrae dal Mar dei Sargassi. Poi, nelle acque salmastre della laguna,

argentata di Comacchio, ripetuta nei millenni, fu stata attentamente osservata dagli uomini delle valli che idearono trappole di straordinaria semplicità ed efficacia per imbrigliarle e catturarle proprio nel momento di raggiungimento della maturità e di optimun per le carni. Ancora oggi si utilizzano le antiche tecniche di pesca come il semplice e geniale lavoriero (nella

Ristorante

Il Prato dei Fiorentini Locale a gestione famigliare, con paste di produzione propria, carni fresche di qualità, piadina romagnola e fritta con formaggi e salumi nostrani. Funghi e tartufo. NO BARRIERE ARCHITETTONICHE - AMPIO PARCHEGGIO

GIOVEDÌ SERATA DEL PESCE VENERDÌ SERA POLENTA E BACCALÀ Settembre 2017 aperto dal giovedì alla domenica

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GUSTO

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25 COSE BUONE DI CASA foto), un intricato sistema di sbarramenti e griglie mobili, anticamente realizzato in legno e canna, a forma di freccia, posto in prossimità dell’imbocco dei canali che collegano le valli al mare. E se in passato, fin dal Seicento, il paesaggio vallivo era connotato dalle eleganti frecce dei lavorieri in canna, solo in tempi recenti hanno preso il loro posto manufatti in cemento e rete metallica che conservano però forme e labirinti del modello originale. Questi, oggi come allora, entravano in funzione durante la pesca autunnale, da settembre a dicembre. Da quel momento in avanti, le anguille potevano essere acquistate vive (sempre!) sui banchi dei pescivendoli, o lavorate nella famosa “sala del fuoco”, suggestivo e singolare palcoscenico del celebre film diretto da Mario Soldati, La donna del fiume, interpretato da una giovanissima Sophia Loren. Appena pescate, le anguille venivano selezionate e suddivise per peso e dimensioni (ogni fase dell’evoluzione è tutt’ora identificato da un nome), tagliate a pezzi (i morelli) e infilzate in lunghi spiedi sospesi a un girarrosto multiplo posto davanti a enormi camini, nella sala del fuoco appunto. A cottura ultimata, sfilate dagli spiedi e disposte in barili (zangolini) con una speciale salamoia, erano pronte per la distribuzione. L’anguilla marinata, lavorata e conservata con tecnologie moderne, è ancora oggi la più tipica delle specialità di Comacchio: per chi vive in quelle zone simboleggia il dono più prezioso che si possa offrire.

Zucca Hokkaido ripiena di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Ingredienti (per 2 porzioni): 100 g di riso semintegrale, 100 g di verza, 1 piccola zucca Hokkaido bio (se mangiate anche la buccia), 1 pezzo di porro (circa 3/4 cm), olio evo qb, sale e pepe bianco, zenzero fresco qb, formaggio latteria o dobbiaco tagliato a cubetti gr 100.

NEL DETTAGLIO/2 NON SOLO “LAVORIERI” MA ANCHE “CUGULLI” E MAROTTE PER LA CATTURA Come abbiamo appena descritto, la pesca in valle era portata a termine attraverso l’uso dei lavorieri ma c’era anche un altro sistema per catturare le anguille, quello dal mare, con i cugulli: erano reti a forma di cono con una estremità larga, aperta e sorretta da quattro stanghe robuste conficcate sul fondale basso e sabbioso, e con l’altra stretta e chiusa. All’ingresso del sacco c’era un braccio che ostruiva il passaggio del pesce in uscita e lo costringeva verso l’interno della rete. Fino alla fine degli anni ’50 si organizzavano vere e proprie spedizioni durante le quali squadre di “cugullanti”, i pescatori che “facevano il mestiere di terra”, rimanevano lontano da casa da ottobre fino ai primi di dicembre per catturare le anguille: accampati nelle valli a nord di Ravenna, fino a Porto Garibaldi e Comacchio, si riparavano in capanni costruiti con le canne che reperivano sulle dune, con la brujoina. Erano mesi duri e difficili in cui il freddo e gli ambienti malsani rendevano le giornate interminabili e durante i quali la l’alimentazione era costituita quasi esclusivamente dal “pesce matto” che entrava nelle reti e che non poteva essere venduto per la lontananza dei mercati. Le anguille invece non andavano toccate perché sarebbero state vendute nel periodo di Natale. E dovevano rimanere vive! Ecco allora che nelle marotte, cassette di legno, chiuse e forate che venivano lasciate immerse nelle acque dei fiumi, verso la fine del periodo di caccia, c’era un brulicare di schizzi e luccichii, c’era quel pesce che avrebbe dato un senso a tanta fatica e sofferenza. Oggi, la pesca con i cugulli è praticata solo per passione, per quella sottile e malinconica nostalgia che i nostri anziani mascherano dicendo che vogliono “rimediare” un po’ di pesce buono per il brodetto.

Procedimento: lavate e spazzolate la zucca poi mettetela in forno a 200 gradi fino a quando diventa morbida (la buccia diventerà grinzosa e colorata). Toglietela dal forno, tagliate la calotta e svuotatela dai semi e dai filamenti. Salatela ed oliatela leggermente e tenete in caldo. Mettete a bagno il riso in acqua fresca (almeno 1 ora), poi mettetelo in una pentola dal fondo spesso con acqua pari al doppio del suo volume. Aggiungete un pizzico di sale, incoperchiate e fate cuocere a fuoco dolce fino a quando l'acqua si sarà assorbita del tutto. Tagliate il porro a julienne e fatelo appassire in olio evo con un pizzico di sale, poi unite la verza tagliata a striscioline e fatela saltare a fuoco vivace per 3/4 minuti aggiungendo poco sale e pepe. Unite il riso, mescolate bene, aggiungete zenzero tritato a piacere e spegnete il fuoco. Riempite la zucca con il riso e verza e coprite con i cubetti di formaggio,rimettete la zucca in forno a 180 gradi fino a quando il formaggio si scioglie. Copritela con la sua calotta. Servitela calda.

LO STAPPATO

Dalla Sicilia un allettante Syrah di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Ancora un vino dell’azienda siciliana “Principe di Corleone”. Questa volta assaggiamo il “Terre Siciliane Syrah 2016. Un vino con una gradazione alcolica di 13,5% e dove, al naso, esprime una bella sensazione fruttata. Ricordi di amarena, ciliegia, prugne con sfumature speziate di cacao e caffè fresco. Al palato piacevole frutto succoso. Tannino fine e morbidezza. Sottile vibrazione acida. Immaginatelo sulla vostra tavola con formaggi di media stagionatura e pane caldo. Allettante, vero?

Osteria-Enoteca

di Cavalieri Pierpaolo (Ghibo)

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26 CERVIA

SANT’ALBERTO

Sapore di Sale, l’oro bianco in festa

“Su per terra”: storie di pastori e transumanza

Torna la manifestazione tra cultura e cucina dedicata al prodotto tipico È l’oro bianco di Cervia e nel secondo weekend di settembre viene celebrato con una manifestazione culturale ed enogastronomica: dall’8 al 10 torna Sapore di Sale in vari luoghi della città. Il prodotto tipico cervese è protagonista nelle sue declinazioni storiche, culinarie, ambientali e salutistiche. L’evento più caratteristico e tradizionale della manifestazione è la rievocazione storica dell’Armesa de sel, la distribuzione del sale di Cervia alla popolazione, dopo l’arrivo della burchiella al molo del Piazzale dei Salinari ai Magazzini del Sale Darsena. È in programma per le 15.30 del 10 settembre. Maggiori info e tutto il programma completo su www.cerviasaporedisale.it. Venerdì 8 alle 11 il convegno La città del Sale, la rigenerazione urbana e il recupero dei luoghi. Si parlerà della rinascita di luoghi dimenticati con un focus sulle opere di recupero e valorizzazione del patrimonio urbanistico ed architettonico locale. L’evento sarà alle Officine del sale. Il discorso su valore e salvaguardia dei beni patrimoniali continua alle 15 al magazzino del sale con il convegno Beni Patrimonio Mondiale dell’Umanità Unesco: da tutela culturale a risorsa turistica. Ancora tradizione locale per l’iniziativa realizzata da Strada della Romagna e Ais Romagna alle 18 al magazzino del sale. I Formaggi romagnoli incontrano il vino della nostra terra. I matrimoni del gusto continuano uscendo dalla terra di Romagna per incontrare il Ciauscolo delle Marche, famosissimo salame marchigiano che per l’occasione sposa il sale di Cervia. La presentazione e degustazione di venerdì alle 19.30 al magazzino del sale è un evento che vuole contribuire a tenere viva l’attenzione sui paesi duramente colpiti dal terremoto del 2016 cercando di offrire occasioni di supporto. Il museo del sale cervese opererà aperture straordinarie (11-12.30, 15-19.30 e 20.30-23) e proporrà la mostra Identità di un territorio: terra, acqua sale. Una esposizione di saliere in ceramica a cura dello Studio Stefania Montanari Sms. In salina visite guidate a piedi e in barca elettrica e Salina sotto le Stelle in notturna organizzate dalla Cooperativa Atlantide dalle 10.30 alle 20.30. Per info e prenotazioni 0544-973040.

Ravenna, per la precisione la frazione di Sant’Alberto, è l’ultimo dei sei itinerari previsti dal progetto “Su per terra, storie di pastori, migrazioni e transumanza dall’appennino al mare”, promosso da Slow Food Emilia-Romagna, Regione Emilia-Romagna e con il patrocinio del Comune di Ravenna. La manifestazione ha attraversato l’appennino lungo gli antichi tratturi e le vie della transumanza e avrà luogo nel Ravennate sabato 9 e domenica 10 settembre. L’appuntamento si articolerà secondo un calendario che, coniugando ambiente, pastorizia e buon cibo, prevede, tra gli altri, incontri su storie di pastori e transumanza, passeggiate cicloturistiche, visita ad un’azienda casearia con dimostrazione di mungitura, mostre di ovini di razze autoctone, escursione in barca nella pialassa Baiona, aperitivo del casaro, laboratorio del gusto, degustazioni e possibilità di cena con piatti della tradizione a base di carne di pecora e formaggi. L’evento sarà ulteriormente allietato dalla recita di poesie e sonetti di Olindo Guerrini e canti tratti dal repertorio storico popolare italiano e romagnolo. Il programma. Sabato 9 alle 9.30 passeggiata cicloturistica con partenza da Darsena Pop Up e arrivo al caseificio Buon Pastore di Sant’Alberto alle 11 con visita e incontro con alcuni pastori. Iscrizioni: 335/5955930. Domenica 10 a Sant’Alberto dalle 9 alle 12 escursione in barca nella pialassa della Baiona per 25 persone con partenza da Porto Corsini e aperitivo nel capanno degli Spinaroni (15 euro a persona, prenotazioni al 335/375212). Alle 16.30 ritrovo all'azienda il Buon Pastore: festa con i prodotti della pastorizia, visita all’ovile, dimostrazione di mungitura. Alle 18 laboratorio del gusto con degustazione guidata di cinque pecorini e vino dell’azienda Buon Pastore

SAN LORENZO DI LUGO TORNA

Appuntamento clou il 10

settembre con la distribuzione alla popolazione sul canale

LA SAGRA TRA MUSICA E SOLIDARIETÀ

Dall’8 all’11 settembre a San Lorenzo di Lugo l’undicesima edizione della sagra “Sanlorenzando”: gastronomia e musica nel parco delle ex scuole elementari. Stand, esposizioni, sfilata di cani, concerti live. Parte del ricavato sarà utilizzato per iniziative e bisogni del territorio oltre a rinnovare il sostegno ai bambini del Brasile e alla scuola materna. Per informazioni: 333-7869718.


SALUTE L’INIZIATIVA

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IL FISIOTERAPISTA RISPONDE

«Attenti ai volantini sui vaccini» La segnalazione del Comune su comunicazioni fuorvianti in circolazione Al Comune di Ravenna sono arrivate segnalazioni che riguardano la distribuzione di volantini sul territorio con informazioni a proposito dei vaccini definite «false e fuorvianti». Tali volantini sono accompagnati da una comunicazione relativa all’iniziativa organizzata dall’amministrazione per lunedì 11 settembre, alle 9 alla sala D’Attorre di via Ponte Marino. «Si evidenzia – scrive Palazzo Merlato che i volantini non sono distribuiti da questa amministrazione, che le due comunicazioni non hanno alcuna relazione tra di loro, e si diffidano gli ignoti divulgatori dal proseguire nella distribuzione in questa forma abbinata che genera confusione e sconcerto nella cittadinanza». Il Comune coglie anche l’occasione «per ricordare che l’iniziativa dell’11 settembre non proporrà alcun dibattito scientifico o politico tra le due posizioni in campo, ma sarà finalizzata esclusivamente a illustrare nel dettaglio le caratteristiche della legge nazionale e le sue modalità applicative». Intanto il dibattito sui vaccini arriva in consiglio comunale. Alvaro Ancisi, capogruppo di Lista per Ravenna, ha presentato un apposito question time su come si muoverà il Comune di fronte ai nuovi obblighi. Ha risposto Ouidad Bakkali, assessore all’Istruzione: L’amministrazione comunale di Ravenna applicherà la legge e cercherà di guidare le famiglie affinché questa fase di prima applicazione della norma risulti il meno caotica e confusa possibile. Il primo intento del legislatore, che sposiamo in pieno, è quello di alzare i livelli di copertura vaccinale nel nostro paese e non certo di dimettere i bambini e le loro famiglie dai servizi».

SOLIDARIETÀ

CONVEGNO

IN MOTO FINO A ROMA PER BENEFICENZA

LA MEDICINA SUBACQUEA A CONGRESSO

La manifestazione “In moto per uno straccio di pace” arriva alla 13esima edizione (nel 2016 i partecipanti furoni 500): un corteo motociclistico da Ravenna a Roma con partenza il 10 settembre dalla basilica di Sant’Apollinare in Classe. L’edizione 2017 prevede di devolvere i fondi all’associazione nazionale famiglie di disabili intellettivi e relazionali (Anffas) di Ravenna. Informazioni sul sito internet www.guzziclubravenna.it.

Dal 12 al 17 settembre Ravenna ospiterà il 43esimo congresso Eubs (European Underwater and Baromedical Society) patrocinato dal Comune e dalla Cna: sono attesi oltre 300 medici ed esperti provenienti da 60 Paesi del mondo che in 5 giorni si confronteranno sulle principali innovazioni della medicina subacquea e iperbarica che hanno implicazioni, tra gli altri settori, con l’oncologia, la neurologia, la diabetologia.

I benefici dell’osteopatia in gravidanza a cura di Valentina Giorgi

La gravidanza è un periodo meraviglioso per la donna, al tempo stesso è un periodo di grandi cambiamenti sotto tanti punti di vista: cambiamenti strutturali, metabolici, alterazioni del sistema neuroendocrino, c’è una fonte emotiva di cambiamento. In osteopatia dividiamo la gravidanza in 3 trimestri, ognuno dei quali è caratterizzato dalla produzione di ormoni (HCG, ossitocina, progesterone, estrogeni, relaxina) che di mese in mese modificano l’aspetto strutturale della donna e permettono alla gravidanza di proseguire. Perché praticare l’osteopatia in gravidanza Per problematiche pregresse, o stress, ansie che sovraggiungono durante la gravidanza, si posso presentare diverse sintomatologie, nausee, vomito, mal di schiena, pubalgie, sciatalgie, dolore alle braccia, formicolii, gonfiori agli arti, stanchezza; tutte queste sintomatologie posso essere il motivo per cui una donna può rivolgersi ad un’osteopata. Nel caso in cui il bebè sia in posizione podalica, l’osteopata interviene riequilibrando le tensioni sacro-iliache instauratesi nel bacino della neo-mamma, creando uno spazio intrauterino che permette al bebè di raggiungere l’incanalamento pubico. Se una donna in gravidanza ha un buon sistema osteo-articolare allineato e in equilibrio, su struttura del bacino, del sacro e della colonna, sui tessuti, sulla buona circolazione dei fluidi, sarà predisposta a proseguire una buona gravidanza e avere un buon parto. Nel post-parto, l’osteopatia aiuta la mamma e il bebè nelle difficoltà di suzione e attaccamento al seno, a recuperare una buona mobilità e tonicità pelvica, a migliorare il controllo degli sfinteri e recuperare in fretta le energie giuste per svolgere il ruolo di mamma. Come si svolge un trattamento in gravidanza L’osteopatia è un approccio manuale, per cui l’osteopata usa le sue mani come strumento terapeutico. Parte da una buona conoscenza dell’anatomia e fisiologia del corpo umano e, attraverso le mani e alla sensibilità che nel corso degli anni l’osteopata acquisisce, del corretto funzionamento dell’organismo, impara a riconoscere come le strutture, fluidi elementi osteo-articolari funzionano e come il nostro organismo reagisce in armonia. Il movimento costante del nostro corpo permette che il tutto funzioni bene e la sensibilità dell’osteopata sta proprio nel capire in quale livello dell’organismo si è instaurato un disturbo del funzionamento per cui questo sistema può partire in disequilibrio. A questo punto l’osteopatia può accompagnare e riarmonizzare tutti questi cambiamenti che nei diversi trimestri della gravidanza si presentano e aiutare con più serenità la donna ad arrivare a un parto naturale. La visione sistemica che ha l’osteopata ci pone in un ruolo di primo piano rispetto alla prevenzione; per noi osteopati la gravidanza è un momento in cui porre la massima attenzione alla salute, quindi possiamo aiutare e accompagnare la donna fino al parto, in estrema salute ed equilibrio. La fisioterapista Valentina Giorgi, diplomata in Osteopatia Pediatrica, specializzata in ambito riabilitativo ortopedico e in riabilitazione neurologica infantile riceve al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna - Zona Rocca Brancaleone Info: tel. 0544 456845 - info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it


RAVENNA &DINTORNI 7/9 2017

ASTRI

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ARIETE

BILANCIA

Con gli acquazzoni di inizio settembre l’estate forse sta finendo, ma non la vostra proverbiale testardaggine. Così riuscite a sgrossare ogni incomprensione in famiglia e nel lavoro, ma soprattutto riuscite a ritagliarvi anche una pausa di relax nel week end in compagnia di chi vi piace.

Settimana neutra e senza scossoni, proprio come piace a voi. Giovedì e venerdì ritrovate lucidità ed efficienza e il vostro curriculum potrebbe finire nella mani giuste. Anche il vostro corpo per la verità. Fine settimana da dedicare in giro: gli amici vi amano e il saldo bancario lievita.

TORO

SCORPIONE

Mercurio promuove lucidità mentale e chance di successo in ogni attività. A patto però di prendere le distanze da certe pie illusioni prodotte da Nettuno. Non è escluso, nel fine settimana, una buona notizia o una proposta interessante, ma non indecente, nel senso che si fornica poco o male.

Con Marte e Mercurio più concilianti, il lavoro sembra stabilizzarsi su percorsi più sicuri. E se ancora lo cercate vi cadrà addosso come la neve ad agosto. La fretta di arrivare potrebbe farvi vedere ostacoli laddove non ci sono. State calmi, anche in amore, tutto brina e temperature polari.

GEMELLI

SAGITTARIO

È il momento giusto per fare un po’ di ordine nei vostri pensieri, senza però indulgere troppo nell’autoflagellazione se non tutto quadra nel vostro personale bilancio di successi e aspettative realizzate. Attenzione ad eventuali discussioni in casa o sul lavoro durante il fine settimana.

Con l’inizio del mese ricominciate a fare sul serio, soprattutto nel lavoro, dove potete ottenere più di quanto chiedete. L’umore migliora e le relazioni pure, mentre la voglia di svago esplode. I singles potrebbero prendere la decisione di uscire dalla tana, o invitare qualcuno ad entrarci.

CANCRO

Grazie a Marte e Mercurio, esondate determinazione e creatività e non è escluso che riusciate a trovare appoggi o ingaggi utili. Giocate però sul sicuro, evitando stramberie o le promesse da marinaio che olezzano di pesce marcio. Qualche ansia amorosa potrebbe offuscare il week end.

LEONE

Non è il momento di farsi prendere dalla pigrizia. Dovete proporvi e, se necessario, pretendere situazioni lavorative più stabili. Anche l’amore è creativo e zuccheroso, mentre gli ormoni sono grossi come funghi porcini. Così non preoccupatevi se arriverete spossati nel week end.

VERGINE

Entusiasmo e curiosità ci sono, ma Marte e Mercurio potrebbero farvi cadere gli zebedei sulle scarpe per usarli come chiusura a strappo. Soprattutto se dovrete prendere decisioni difficili, ma necessarie. Amore e sex appassionanti come un documentario sulla coltivazione della pera Abate.

CAPRICORNO

Il centro Essence è una struttura dedicata alla cura del proprio corpo, oasi di pace e relax, trattamenti viso e corpo personalizzati. Vieni a trovarci!!! Via Sergio Cavina 25 (interno stabile) - Centro Coop via Faentina. Per info e prenotazioni: 320 7737723 Centro Estetico Essence ORARI DI APERTURA: lunedì 9.00 - 15.00 • dal martedì al venerdì 9.00-19.00 sabato orario estivo 9.00-14.00 - orario invernale 9.00-18.00

Ringraziate Marte e Mercurio biliosi se ritrovate il vostro naturale nazi-selfcontrol, utile a risolvere ogni problema e soprattutto a non spaccare le rotule a chi si trova temporaneamente sprovvisto di neuroni. Anche in amore la sintonia col partner dipenderà dalla vostra capacità di essere disponibili.

ACQUARIO

Marte ha smesso di rompere, così potete destreggiarvi fra le rogne di lavoro senza stendere chiunque vi ostacoli. A beneficiarne anche l’ormone, finalmente steso, ma in senso suino. Cercate però complicità pure platoniche che non mettano a rischio quel poco di energia che vi resta.

PESCI

Nonostante un Nettuno in grado di offuscare la vostra capacità di giudizio, sono giornate molto positive per riuscire a far valere le vostre capacità in ogni campo, e sfruttare ogni occasione da spendere come più vi piace. Ma nel week end cercate di assecondare le richieste dei familiari.


INFOCITTÀ FIDO IN AFFIDO

FARMACIE

Chicco, una pasta di cane, con i grandi occhi umidi che sembrano chiedere: «Mi porti via?». Contattate l’Associazione C.L.A.M.A. per avere maggiori informazioni sul progetto. L’amore che deciderete di donare a Chicco (classe 2006) vi sarà reso con gli interessi! Per conoscerlo e adottarlo, chiamate Clama: cell. 349 6123736.

ADOTTAMICI JOHNNY Johnny ha circa tre mesi, è un po’ timido ma tanto dolce...

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Mediocre

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Del Portico via Corrado Ricci 17 tel. 0544 212614 ; Comunale 4 via Nicolodi 21 tel. 0544 421112; Carioli via Farini 83 (San Pietro in Vincoli) tel. 0544 551007. Moderna via Bovini 11 tel. 0544 218994; Comunale 1 via Berlinguer 34 tel. 0544 404210; Guerrini piazza Garibaldi 7 (Sant’Alberto) tel. 0544 528110; S. Pietro via Garzanti 64 (S. Pietro in Trento) tel. 0544 569443.

QUALITÀ DELL’ARIA

Buona

8.30-19.30

DAL 10 AL 16 SETTEMBRE

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Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

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Riparazione dei balconi aggettanti La normativa di riferimento Ai sensi dell'art. 1117 c.c. si considerano cose comuni tutte le parti dell'edificio necessarie all'uso comune, le aree destinate a parcheggio nonché i locali per i servizi in comune, le opere, le installazioni, i manufatti di qualunque genere destinati all'uso comune ovvero quelle specificamente indicate nel disposto della predetta norma ai numeri 1, 2 e 3. I balconi aggettanti non sono considerati cose comuni e di conseguenza esenti dall'applicazione della normativa “de qua”.

La posizione della giurisprudenza In una sentenza del 2011 si rinvengono tutti i principi citati: "i balconi aggettanti, che sporgono dalla facciata dell'edificio, costituiscono solo un prolungamento dell'appartamento dal quale protendono e non svolgono alcuna funzione di sostegno nè di necessaria copertura dell'edificio - come, viceversa, accade per le terrazze a livello incassate nel corpo dell'edificio – e non possono considerarsi a servizio dei piani sovrapposti e, quindi, di proprietà comune dei proprietari di tali piani. Pertanto ad essi non può applicarsi il disposto dell'articolo 1125 cod. civ.: i balconi aggettanti, pertanto, rientrano nella proprietà esclusiva dei titolari degli appartamenti cui accedono" (Corte di Cassazione Sezione 2 Civile Sentenza del 5 gennaio 2011, n. 218). Dalle parole impiegate dai giudici di Piazza Cavour ne emerge che i balconi aggettanti rappresentano un prolungamento dell'appartamento e non rappresentano in alcun modo una zona che abbia una funzione di sostegno o di copertura necessaria dell'edificio. Quindi le spese di riparazione gravano interamente sui condomini proprietari dell'appartamento cui accedono. La sentenza “de qua” esclude inoltre l'applicabilità della presunzione di cui all'art. 1125 c.c. (Le spese per la manutenzione e ricostruzione dei soffitti, delle volte e dei solai sono sostenute in parti eguali dai proprietari dei due piani l'uno all'altro sovrastanti, restando a carico del proprietario del piano superiore la copertura del pavimento e a carico del proprietario del piano inferiore l'intonaco, la tinta e la decorazione del soffitto).

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A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo

INCONTRI

CORSI IN PISCINA

BIKE FIGHTER

A Ravenna e Lugo, via alle prenotazioni al primo ciclo di lezioni

Sabato 16 e domenica 17 settembre il ciclismo sbarca a Sant’Agata sul Santerno: raduni, gare, mtb e staffette

SABATO 9 SETTEMBRE A IMOLA SEMINARIO SULLA LEGGE REGIONALE SULLO SPORT Sabato 9 settembre, dalle 9 alle 12.30 nella Sala BCC in via Emilia 112 a Imola (Piazza Matteotti, sotto i portici), un imperdibile seminario di studio dal titolo “Associazioni e società sportive dilettantistiche: i nuovi adempimenti alla luce degli obblighi legati alla disciplina dei defibrillatori, della nuova legge regionale sullo sport e alla riforma del terzo settore”. Relatore dell'evento sarà il notissimo Avv. Guido Martinelli, specializzato in diritto sportivo, diritto tributario e in diritto degli enti associativi. Titolare dell’insegnamento di legislazione sportiva presso l’Università di Ferrara e presso il Master in management dello sport indetto dalla Luiss in collaborazione con la Scuola dello sport del CONI. Autore di numerose pubblicazioni e articoli in materia di sport e non profit. Nel corso dell’appuntamento sarà dato ampio spazio a domande e chiarimenti degli intervenuti. L’iscrizione dovrà essere effettuata compilando la scheda di partecipazione da inviare alla Sede Uisp di Imola imola@uisp.it oppure Uisp di Faenza faenza@uisp.it.

AL PALA DE ANDRÉ

Sono aperte le prenotazioni ai corsi organizzati dalla Uisp nelle tre strutture dove si svolge l’attività natatoria ovvero la piscina comunale Gambi e il Centro Oasi a Ravenna e la piscina comunale di Lugo. Per Oasi e Gambi prenotazioni aperte rispettivamente ai numeri di tel. 0544 451852 e 0544 219724, per Lugo prenotazioni online fino a sabato 9 settembre compilando il modulo online reperibile sul sito web www.uisp.it/ravennalugo nella sezione “Corsi in Piscina”, successivamente al tel. 0545 26924.

UISP ALLA FESTA DE L’UNITÀ DI RAVENNA FINO ALL’11 SETTEMBRE Resterà aperto fino all’11 settembre lo stand allestito dalla Uisp all’interno della Festa provinciale de l’Unità nell’area del Pala De Andrè di Ravenna. Lo spazio “Arena dello Sport” Uisp continuerà a proporre sino all’ultimo giorno della festa esibizioni, iniziative e brevi spettacoli delle società affiliate. Inoltre, all’interno dello stand è possibile trovare la piscina nella quale si svolgeranno diverse attività e in cui il CSR Circolo Subacqueo Ravennate consentirà di provare un primo approccio alla mondo dei Sub con bombole ed erogatori a disposizione del pubblico. Come da tradizione, la prenotazione effettuata in questa occasione darà diritto ad uno sconto del 5% sul costo del primo ciclo di lezioni organizzate da Uisp Ravenna-Lugo alla piscina comunale Gambi di Ravenna e all’Oasi Uisp Ravenna. Attenzione, perché a differenza del passato lo stand Uisp non si trova più all’interno del Pala De Andrè, ma nell’area esterna proprio nelle vicinanze dell’ingresso al pubblico dai parcheggi, nella zona del palco principale per gli spettacoli.

Due giorni dedicati interamente alla bicicletta e non solo ai suoi aspetti più tradizionali, ma un vero e proprio festival con tante occasioni di ritrovo e di divertimento per tutti gli appassionati. Sarà questo il “BIKE FIGHTER”, Beer+Bike Festival, promosso e organizzato sabato 16 e domenica 17 settembre a S. Agata sul Santerno dall’Asd Deka Riders Team Bike Low Romagna. Un programma ricchissimo, pensato per un pubblico giovane e non solo. Una proposta ideata per allargare il bacino di utenza che tradizionalmente prende parte ai raduni Uisp. Il programma: sabato 16 settembre alle 18 STAFFETTA MTB a squadre di tre atleti su circuito misto sterrato/asfalto; alle 20.30 DEKA ELIMINATOR, gara MTB con batterie da 4 elementi in circuito chiuso tra sterrato, asfalto, ostacoli e strutture. Domenica 17 settembre alle 7.30 CICLORADUNO AUTOGESTITO O CON PERCORSO E SCALATA A SQUADRE con ritrovo al Centro Magnolia (parcheggio antistante Deka Sport Passion); alle 14.30 ROAD BIKE BATTLES inseguimento a squadre su 700 metri di circuito chiuso attorno alla Deka Sport da ripetere tre volte. E nel corso delle due giornate, BEER FESTIVAL con stand HB Oktoberfest e menù bavarese. Sabato apertura dello stand alle 18.30, domenica alle 14.30. Dj Set, birra e piadina in entrambe le serate. Il tutto in collaborazione con la Pizzeria Senza Nome di S. Agata sul Santerno. Per info: Asd Deka Riders Team Bike Low Romagna Deka Sport Passion tel. 0545 45411 - cell. 348 8112611.


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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 7 settembre 2017

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 7 settembre 2017

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APPARTAMENTO INDIPENDENTE, in buono stato d’uso, ultimo piano (1°) di piccolo contesto immobiliare silenziosissimo: ingresso, ampio soggiorno, spaziosa cucina abit. con caminetto, studio, 2 ampie camere da letto matrim., guardaroba, 2 bagni, lavand., ripost. e garage. Risc. aut. Nessuna spesa di condominio. Classe energ.“Gâ€? ep 277,12. Rif. 643/a â‚Ź 300.000,00 tratt.li

Luminoso APPARTAMENTO in ottimo stato d’uso, sito al 1° (ultimo) piano in palazzina di sole 3 unitĂ : ingresso, soggiorno, cucina abit., 2 camere letto, bagno, balcone, cantina e garage. Risc.aut. e aria condizion. Imp. a norma di legge. Nessuna spesa di condominio. Classe energ. “Fâ€? ep 169,42. Rif. 637/a â‚Ź 140.000,00 tratt.li

Spaziosa CASA SINGOLA in buono stato d’uso, con ampio giardino privato (mq. 480 ca.), costituita da 2 APPARTAMENTI INDIPENDENTI: P.T. ingresso, salone, cucina abitabile, 3 camere da letto (2 matrim.), bagno, palestra, garage; P.P. ingresso, salone, studio, cucina abit., 3 camere da letto (2 matrim.), 2 bagni, terrazza e garage. Classe energetica “G� ep 322,14. Rif. 517/d Trattative riservate

Zona VIA VICOLI (Bosco Baronio) Spaziosa CASA ABBINATA con giardino privato su tre lati in posizione tranquilla: P.T. portico, taverna (studio), cucina, bagno, ripostiglio, cantina e garage; P.P. soggiorno, cucina abit., 3 camere da letto matrim., bagno e balcone. PossibilitĂ di ricavare DUE APPARTAMENTI INDIPENDENTI. Classe energetica “Gâ€? ep 214,15. Rif. 462/d â‚Ź 275.000,00 tratt.li

Adiacenze CENTRO STORICO (Zona Piazza d. Resistenza) NEGOZIO ristrutturato, molto visibile, in angolo su due strade di forte passaggio veicolare, parcheggi gratuiti vicinissimi. Area vendita al P.T. mq. 80 con 2 bagni, ampio spazio al P. Sottostrada mq. 48 arieggiato con bocche di lupo, garage doppio con posto auto in area condomin.; 3 vetrine antisfondamento con serrande motorizzate. Imp. a norma, risc. aut. Classe energ. “Fâ€? ep 63,59. Rif. 93/K â‚Ź 180.000,00 tratt.li

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AFFITTO - LUGO FRAZIONE Caratteristico appartamento in contesto gradevole, completo di arredo, cosĂŹ composto: ingresso, soggiorno, cucina, 2 camere da letto, bagno, cantina, posto auto. Classe energetica “Eâ€? â‚Ź 430,00 mensili Rif. 112

Piacevole appartamento, in pronta consegna, contesto di quattro unitĂ , cosĂŹ composto: ingresso, soggiorno, cucina, 2 letto, bagno, ripost., 2 balconi, ampia mansarda con bagno e ripostiglio, cantina, garage, giardino privato. Classe “Eâ€? â‚Ź 135.000,00 Rrif. 462

Zona VIA ZALAMELLA Confortevole APPARTAMENTO INDIPENDENTE in ottimo stato d’uso, al p. terra con giardino privato: ingresso indip., soggiorno, cucina abit., 2 camere da letto matrimoniali, 2 bagni, tavernetta, posto auto. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Impianti a norma di legge. Classe energetica �F� ep 205,70. Rif. 638/a ₏ 235.000,00 tratt.li

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