Rd 08 05 14 by Reclam Edizioni e Comunicazione

RAVENNA&DINTORNI

www.ravennaedintorni.it

Settimanale FREEPRESS

GiovedĂŹ 8 maggio 2014 n.581

ALLâ&#x20AC;&#x2122;INTERNO GLI ANNUNCI IMMOBILIARI da pagina 31

HOTEL CONNECTION EX HOLIDAY INN: SCATOLE CINESI DI INTRECCI, PIGNORAMENTI E INDAGINI

IL GENIO DEL COLORE

SOCIETĂ&#x20AC;

alle pagine 6 e 7

La famiglia sfrattata accusa i servizi sociali VIA ANDREA GARAVINI 46 48123 RAVENNA LORENZO 392.8766288 ANTONIO 348.4498331 www.ilgeniodelcolore.it il_genio_@libero.it IL GENIO DEL COLORE

CONTEMPORANEO

a pagina 17

RAVENNA JAZZ

a pagina 19

ECONOMIA

Vinitaly, un successo per lo stand Romagna

â&#x20AC;˘ Hai subito un incidente stradale? â&#x20AC;˘ Un infortunio? â&#x20AC;˘ Un caso di malasanitĂ ? â&#x20AC;˘ Qualcuno o qualcosa ti ha procurato un danno fisico o materiale?

DEVI ESSERE RISARCITO!!!

Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere

Si chiude con il fantasma di Miles Davis MONDOVINO

Porto: si moltiplicano le poltrone pubbliche

GUSTO

Torna FĂ¨sta in Darsena

Intanto si allunga la lista di chi chiede una casa popolare: oltre 1.200 in attesa a pagina 14

da pagina 10

INSERTO

alle pagine 26-27

alle pagine 24 e 25

nelle pagine centrali

SALUTE Le nuove rubriche con i consigli degli esperti per un benessere a 360Â° gradi

La prima edizione del festival Scrittura

alle pagine 28-29

Dalla tradizione del litorale maremmano, i piatti tipici di carne e pesce

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â&#x20AC;˘ Redazione tel 0544 271068 â&#x20AC;˘ redazione@ravennaedintorni.it â&#x20AC;˘ PubblicitĂ tel. 0544 408312 â&#x20AC;˘ info@reclam.ra.it

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Una foto più di mille parole

di Gianluca Costantini

Cosa ce ne facciamo di quel palazzo?

di Andrea Alberizia

di Moldenke

Certe immagini hanno il potere di saper raccontare i fatti meglio delle parole. Questa settimana pubblichiamo una di quelle immagini. La trovate a pagina 10. Il prossimo mese quella fotografia avrà otto anni, serviti per farle maturare la sua forza. È una foto scattata all’apertura di un cantiere edile per la costruzione di un albergo a Ravenna, di fatto l’ultimo albergo inaugurato a Ravenna. Racconta molto della città perché alcuni degli uomini immortalati a quel tempo rappresentavano un’imprenditoria rampante, la Ravenna da bere l’avrebbero chiamata qualche anno prima, e otto anni dopo ancora dominano una certa scena imprenditoriale pur con il peso del coinvolgimento in alcune vicende giudiziarie (di cui vi raccontiamo in questo numero perché ci auguriamo che le parole possono aiutare le immagini). A Ravenna e ai ravennati lasceranno in eredità molto cemento, è innegabile. Perché quello era ed è il loro core business: il mattone. Nella foto ci sono anche due uomini politici. Un sindaco eletto da pochi giorni e il suo predecessore da poche settimane eletto senatore. E quel mattone che tiene in mano il primo, sotto lo sguardo vigile del secondo, è una metafora del passaggio del testimone nel governo della città. Per certi versi nel solco della continuità, quantomeno di colore politico, e per altri versi in rottura totale, di sicuro nello stile e nell’approccio al ruolo ricoperto. Molti degli interventi edilizi realizzati dalla cordata di imprenditori negli anni successivi alla fotografia hanno le radici nelle pianificazioni urbanistiche e nella progettazione degli anni precedenti. Poi è piombata la crisi economica su tutto il globo e il motore che viaggiava a tutto gas ha cominciato a ingolfarsi. Quello che colpisce fermandosi a riflettere di fronte alla scena è che in un certo senso rappresenta plasticamente una certa immobilità per Ravenna. Qualcuno vorrà chiamarla continuità, certo. E non saremo noi a smentirlo. Noi ci limitiamo a prendere atto che le redini di una fetta dell’economia locale sono nelle mani di un ristretto gruppo di amici, cementati da amicizie e in alcuni casi anche passioni sportive.

«Signori, un attimo di silenzio, su su. Il tema è importante. C’abbiamo questo palazzo e non sappiamo cosa farcene. Shhh, cos’è questo brusio? Forza, dite la vostra, è costato dei soldi». «Potremmo trasformarlo nel palazzo del Risorgimento?» «No, Giannanto’, smettila». «Il rogo nazi-fascista che ha distrutto il nostro spazio, cioè, ha privato gli studenti di questa città di un luogo in cui ritrovarsi, fare socialità, cultura. Ecco, noi chiediamo che questo palazzo ci venga affidato, per farlo rivivere...». «Pronto polizia? Ah, sì, ecco, ci sono dei drogati che non consentono il regolare svolgimento di una riunione, potete mandare qualcuno? Ok, grazie. Qualcun altro?». «Ma perché non farci un museo?». «Ah ah, bella questa. Il prossimo?». «Ci ho riflettuto, allora, la gente si incazza che chiudiamo il parcheggio di piazza Kennedy, ok? Ecco, noi abbiamo un palazzo da riempire, ok? Ecco, se noi chiudiamo piazza Kennedy alle auto e facciamo un parcheggio multipiano dentro il palazzo, noi abbiamo risolto due problemi... capite?». «No, consigliere, hai già fatto il tuo convincendoci di non togliere la cittadinanza onoraria a Mussolini, grazie, siamo a posto così. Altri?». «Ma trasferirci gli ambulanti del mercato coperto?». «Nah, quelli poi non vogliono più uscire». «Io, io, io!». «Dica, direttore». «Ma trasferiamoci gli uffici comunali!». «Soccia, che tristezza». «Però diciamo che lo facciamo solo quando chiudiamo piazza Kennedy, così intanto ci pensiamo meglio». «Interessante, continui...». «E poi teniamo un paio di piani, mezzo palazzo praticamente, per Ravenna 2019, diciamo che lo daremo allo staff di Ravenna2019 quando sarà capitale, ah ah, scusate. Cioè, decidono in ottobre, così prendiamo altro tempo». «Ottimo. Ma poi, il resto?». «Un piano dai, cosa volete che sia, ci facciamo qualche mostriciattola di francobolli, i gemellaggi con Speyer, le foto dei vigili urbani, cose così». «Tutti d’accordo?». Furono tutti d’accordo e il 9 maggio inaugura, si fa per dire, palazzo Rasponi delle Teste.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 581

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

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RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

POLITICA

AGENDA IL 25 MAGGIO IL PRI RAVENNATE SOSTIENE “SCELTA EUROPEA CON GUY VERHOFSTADT”

BIG IN CAMPO: A LUGO DI PIETRO CERVIA DARIO FO PER I GRILLINI

INIZIA IL “PRE-FESTIVAL” DELLE CULTURE CON “CHI È STRANIERO?”

UN NIPOTE CERVI ALLA FELTRINELLI LA FIGLIA DI GUEVARA A SALA MELANDRI

L’Esecutivo provinciale del Pri ha espresso «convinto sostegno alla lista “Scelta Europea con Guy Verhofstadt”» per le elezioni europee del 25 maggio. I repubblicani ravennati «auspicano che questa esperienza di collaborazione tra forze di matrice liberaldemocratica, dia un contributo alla creazione di un’ Europa politica, in grado di consentire un più equilibrato sviluppo di tutti gli Stati membri attraverso nuove politiche economiche e nuove funzioni da assegnare alla Bce e che dall’incontro di queste forze, possano aprirsi spazi di agibilità politica per nuovi soggetti».

Sabato 10 maggio, alle 21 in piazza Garibaldi a Cervia, il Movimento 5 Stelle di Cervia ospita in una serata pubblica, il premio Nobel Dario Fo, per un dibattito sullo stato della politica nazionale, e locale. Sul palco anche Ennio Grassi, saggista e scrittore, il candidato consigliere 5S Ivan Grossi e il candidato Sindaco 5S Alessandro Marconi. A Lugo invece, a sostegno dell’Idv (che qui sostiene il candidato sindaco del Pd Davide Ranalli) arriverà il presidente Antonio Di Pietro alle 19.30 al centro sociale Il tondo.

Torna a i primi di giugno il Festival delle Culture ideato e organizzato attraverso un metodo di progettazione partecipata. Titolo del Festival, che gira intorno ai concetti di cittadinanza, confine, convivenza sarà “La bellezza del vivere insieme – Il vasto mare del bello” sarà lo slogan del Festival delle Culture di quest’anno. Come sempre molti gli eventi di pre-festival che iniziano mercoledì 14 maggio alle 9.30 alle Artificerie Almagià, con l’incontro Chi è straniero? con gli studenti di 24 classi delle scuole superiori di Ravenna che hanno partecipato a un progetto di Casa delle culture e Rete civile contro il razzismo.

Doppio appuntamento con la storia e la politica, lunedì 12 maggio, a Ravenna. Alla libreria Feltrinelli si terrà alle 18.30 la presentazione del volume Io che conosco il tuo cuore, storia di uno dei fratelli Cervi raccontata dal figlio Adelmo. Presenta Domenico Gavella. La sera, invece, alle 20.30 in Sala D’Attorre terrà una conferenza Aleida Guevara March, figlia del comandante Ernesto Che Guevara, sulla rivoluzione cubana. L’evento a ingresso gratuito è organizzato dall’associazione ItaliaCuba.

AMMINISTRATIVE

Esposti e accuse: la campagna elettorale si scalda Il Tar respinge la richiesta di Sel contro Lugo Popolare. Polemiche anche a Russi Con l'avvicinarsi del 25 maggio, e dei conseguenti verdetti delle urne, comincia a serpeggiare un certo nervosismo nella campagna elettorale per le amministrative. Segnalazioni incrociate di comportamenti scorretti e in alcuni casi vietati. Si scopre ad esempio che il 3 maggio il tribunale amministrativo regionale ha respinto un ricorso fatto da Andrea Mengozzi, coordinatore provinciale di Sel, che chiedeva l’esclusione dalla contesa elettorale di Lugo Popolare, una delle liste civiche che appoggiano Silvano Verlicchi. Secondo Sel, quel simbolo somigliava troppo allo stemma del Comune di Lugo, un’idea questa appunto rigettata dal Tar che spiega come, nella sostanza, questa evidenza non esista. Il simbolo di Lugo Popolare quindi ammesso, a sostegno di uno degli avversari del Pd, con cui Sel è alleata e che nelle aule del Tar era rappresentata dall’avvocato Fabrizio Casamento, membro anche della direzione comunale del Pd. Verlicchi ha così commentato il provvedimento del tribunale: «Si è trattato di un tentativo ignobile di modificare il corso democratico degli eventi e

I volantini Pd in un tavolo all'interno dell'ospedale di Lugo

lasciare senza rappresentanza parte degli elettori lughesi». Accusa questa rigettata da Sel che spiega come si sia limitata a segnalare “all’arbitro” quella che riteneva un’irregolarità proprio come le regole democratiche richiedo-

no. E che ora attendono il pronunciamento del Consiglio di Stato. Intanto sempre a Lugo e sempre contro il Pd arrivano gli strali del candidato del Movimento 5 Stelle, Domenico Coppola, che sulla propria pagina di Facebook racconta di essere stato contattato da vari operatori sanitari locali secondo i quali il Pd starebbe usando un indirizzario riservato alle comunicazioni indirizzate dall'azienda sanitaria al personale medico iscritto al progetto della sanità regionale battezzato Sole. Secondo quanto sostiene Coppola alcuni medici avrebbero già inviato un esposto al garante per la privacy. È poi sempre Coppola a sollevare un'altra questione: la presenza nell'ospedale lughese di volantini, di cui non si conosce la provenienza, a sostegno di Ranalli. Come conferma l'Ausl è vietata la distribuzione di materiale promozionale privato all'interno delle strutture: il personale è incaricato di gettarlo in caso venga ritrovato. E che il Pd stia appofittando della posizione di potere per fare campagna elettorale è la stessa accusa che viene mossa anche a Russi. Qui è stato infatti presentato un esposto all’autorità giudiziaria che chiede conto di una distribuzione di materiali informativi sul progetto Powercrop realizzata dal Comune e recapitata porta a porta con una lettera del sindaco Sergio Retini, candidato al secondo mandato, in periodo di campagna elettorale. L’esposto è stato presentato da Roberta Babini e Cinzia Pasi rispettivamente delle associazioni Clan-Destino e Ravenna Virtuosa.

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DA PAGINA 31

LA PROPOSTA

L’assessore

dopo il caso del clochard di via Mazzini

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

EUROPEE

Monti: «Gli interventi Le donne di Sel sul bikini di decoro urbano della lista Tsipras: siano scelta politica» «Errore politico» Dopo la pubblicazione della vignetta di Gianluca Costantini la scorsa settimana sulla vicenda del senzatetto di via Mazzini, dove a seguito delle lamentele dei residenti il servizio arredo urbano, su segnalazione della polizia municipale, aveva fatto rimuovere la panchina su cui era solito dormire il clochard, l’assessore alla sicurezza Martina Monti ha ribadito di non essere mai stata messa al corrente della vicenda e di non aver dunque avuto alcun ruolo. La decisione di rimuovere la panchina era apparsa a molti come una misura che si limitava a spsostare il problema (oggi pare che il senzatetto abbia chiesto e ottenuto di tornare in Polonia, paese da cui proviene). L’assessore Monti coglie l’occasione per avanzare, proprio sulle nostre pagine una proposta. «La rimozione della panchina in via Mazzini, come ha affermato anche l'assessore Corsini – ci scrive Monti – è stata una scelta autonoma degli uffici dei nostri due assessorati a seguito di numerose richieste dei residenti. Farò sicuramente la proposta che la decisione di intervenire per motivi di decoro sugli arredi urbani sia preceduta da una discussione politica e anche da un incontro con i residenti per comprendere appieno le loro esigenze».

POLITICA

Alla sinistra ravennate sarà piaciuta la scelta dell’addetta stampa della lista Tsipras di mostrarsi in una foto delle vacanze in bikini per provocare una reazione nei media che altrimenti non si occupano delle ragioni politiche di un soggetto che unisce tutta la sinistra, dal Sel a Rifondazione fino ai La foto movimenti? A giudicare dai commen“incriminata” ti sui social network, in particolare postata dalla delle due esponenti di Sel in Comune a responsa-bile nazionale Ravenna, l’assessore Valentina Morigi della e la consigliera Sarah Ricci, si direbbe comunicazio ne della lista di no. Proprio non è piaciuta. Morigi di sinistra la definisce un «fallimento completo per almeno due ragioni: la prima è che mettere in mostra il corpo delle donne per ragioni di marketing, non è un'idea originale. Lo hanno già fatto tutti, anche in politica. La seconda è che a venti giorni dal voto, invece di parlare della Lista Tsipras, si parla del suo nobile deretano». Ricci si trova, suo malgrado, a concordare con Bruno Vespa che giudica negativamente l’atteggiamento di Paola Bacchiddu. E, almeno tra le donne di Sel, latitano i difensori, che pure a livello nazionale non mancano, del comportamento della portavoce di una lista che fa del femminismo e dell’attenzione al tema della donna uno dei propri pilastri. Basti dire che tra le candidature, oltre a quella di nomi come Barbara Spinelli, Curzio Maltese o (per il nordest) Ivano Marescotti, c’è anche quello di Lorella Zanardo, autrice de Il corpo delle donne e in prima linea nella lotta allo stereotipo. Con Zanardo ha collaborato anche la ravennate Deborah Bandini, media educator che su questi temi ha lavorato (peraltro non senza suscitare polemiche nel centrodestra locale) nelle scuole, vicina a Sel anche se non più iscritta a cui abbiamo chiesto una valutazione. «Non voglio giudicare la persona – risponde – anche se è ovvio che condanno il gesto e credo che anziché far bene alla lista possa danneggiarla e causare un danno politico per tutte. Ma credo che sia anche lei una vittima di un sistema che non funziona e non si sia resa conto fino in fondo di quello che stava facendo»

CRONACHE ROMANE

Quei talebani digitali dei grillini e il divieto di criticare Re Grillo di Andrea Casadio

E così noi di Servizio Pubblico siamo stati scomunicati da Beppe Grillo per lesa maestà. Di che colpa ci macchiammo, noi scellerati? Nella nostra ultima puntata, Mirko Lami, un operaio delle acciaierie Lucchini, ha accusato Grillo di essere andato a Piombino solo per guadagnare voti in campagna elettorale. «Grillo deve venire a Piombino in punta di piedi! Caro Grillo noi non siamo la peste (rossa)!» ha detto Mirko. «Peste li colga!», ha urlato Grillo. E così Michele Santoro è diventato «il giornalista del giorno» del blog di Grillo perché ha osato ospitare Mirko, una voce ostile al Movimento 5 Stelle. Ecco il nostro peccato originale: è vietato criticare il re Grillo. Dal palco di Piombino Grillo aveva urlato: «La peste rossa ha ormai i suoi luoghi dove si possono ammirare nuove Hiroshima nostrane. Dal Mps di Siena, alla Lucchini di Piombino... gli untori sono immancabilmente il Pd e le cooperative rosse». Ora, anche se sono sinistrissimo, o forse proprio perché sono sinistrissimo, non è che difenda sempre il Pd, anzi. Ma con la Lucchini il Pd c’entra poco, anzi niente. La Lucchini prima si chiamava Italsider ed era statale, poi è stata venduta al Gruppo Lucchini, che a sua volta l’ha ceduta alla Severstal, un colosso dell’acciaio di proprietà del magnate russo Aleksei Mordashov. Il quale ha deciso di chiudere in Italia e produrre altrove, a costi più bassi. Perché la Lucchini fa gola, eccome: è uno delle poche acciaierie al mondo che fabbrica rotaie di qualità straordinaria. L’alta velocità italiana corre su rotaie Lucchini, quasi tutte le ferrovie indiane sono Lucchini. Il Pd c’entra poco, a meno che Mordashov non sia un amico russo di Bersani e Fiammenghi. «Perché tutto quell'accanimento contro Grillo?» ha scritto sul blog di Grillo una tal Laura (ma molti sospettano ci sia lo zampino di Casaleggio) e ha ricordato che Mirko nel 2008 era stato candidato al Senato per il Pd in Toscana. «Triste, molto triste assistere a trasmissioni faziose come quella di ieri sera». conclude il post. Faziosi noi? Faziosa sarebbe una trasmissione dove ha parlato a lungo il filo-grillino Travaglio? Dove è stato mandato in onda un lungo estratto del comizio di Grillo medesimo? Un operaio non può essere pdino? Non può avere idee politiche? Toglie forse qualcosa alla verità delle sue parole o alla bontà delle sue critiche? Grillo non si può criticare, si deve ascoltare in religioso silenzio e basta. A me ‘sta storia della democrazia digitale comincia a stare sui coglioni. Intanto, quel Grillo che aveva vaticinato «la Tv è morta, viva la rete» sta trattando per andare da Vespa come un Giovanardi qualsiasi. E poi, leggetevi il libro The myth of digital democracy di Matt Hindman, giovane professore di Information Technology and Politics all’Università dell’Arizona. «Chi crede che la democrazia digitale sia la soluzione a tutti i mali della politica trascura un aspetto fondamentale: i veri assenti nel dibattito politico online sono i moderati. Usano poco e male la rete, a differenza dei cittadini con idee più “radicali”, che trovano su Internet uno spazio per incontrarsi e organizzarsi» ha detto Hindman. Parla anche dei grillini, talebani digitali.

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

SOCIETÀ

IL CASO/1

I DATI

Anche Equitalia ci ripensa

In 4 mesi assegnate 49 case popolari

Ancora rinviato lo sfratto (di fronte alla tv) di disabile e centenaria dalla casa pignorata dall’ente di riscossione. Che ora vuole trattare Una vera e propria svolta nel caso di via Borromini (zona viale Randi, a Ravenna), dove il 47enne Stefano Tassinari, perito assicurativo da alcuni anni disoccupato, sta lottando per non farsi cacciare fuori di casa insieme alla madre di 79 anni, alla sorella disabile psichica, certificata invalida al cento per cento, e alla nonna centenaria. La villetta di famiglia è stata infatti venduta all’asta dal tribunale l’anno scorso dopo che Equitalia l'aveva pignorata a fronte di circa 90mila euro di tasse non pagate da Tassinari. Una vicenda – sollevata da Ravenna&Dintorni – che si protrae da mesi, con l'ufficiale giudiziario inviato dal tribunale che nella mattinata di venerdì 2 maggio non è riuscito per la sesta volta ad eseguire lo sfratto, rinviando l’appuntamento (di fronte alle telecamere di Rai e La7 e a fotografi e giornalisti locali) al 30 maggio. Un rinvio che è quasi una beffa per gli sfrattati, visto che soli pochi giorni dopo, il 4 giugno, è già in programma l’udienza in tribunale a Ravenna per discutere il ricorso presentato dal nuovo avvocato di Tassinari, il romano Luigi Piccarozzi (noto attivista del Movimento 5 Stelle che si è fatto carico del caso, gratuitamente, dopo esserne stato infromato dai giornalisti di La7), contro la procedura di esecuzione dello sgombero. Piccarozzi ha anche formalizzato una richiesta a Equitalia di annullare il pignoramento e restituire i soldi spesi (circa 140mila euro) dall’immobiliarista Giovanni Ballardini per acquistare la casa all’asta fallimentare. E proprio l'avvocato di Ballardini, Giuseppe Della Casa, rende noto di aver ricevuto nella stessa giornata del 2 maggio una comunicazione da parte di Equitalia nella quale la società a partecipazione pubblica incaricata della riscossione dei tributi si sarebbe detta disponibile a valutare eventuali proposte per poter poi annullare il pignoramento. Un’apertura non certo scontata, condizionata dalla richiesta di salvaguardia degli interessi patrimoniali degli enti coinvolti. Praticamente si chiede indirettamente a Tassinari e ai suoi avvocati (oltre al romano Piccarozzi il 47enne è difeso anche dal ravennate Michele Lombini) di presentare una proposta alternativa di rimborso dei debiti accumulati. Una proposta concreta in grado di dare garanzie sufficienti per permette a Equitalia di rinunciare al pignoramento, restituendo così così la casa a Tassinari e il denaro all'immobiliarista. Quest’ultimo, peraltro, a grandi linee si era già detto disponibile a rinunciare a quello che sembrava inizialmente un affare ma che in realtà si sta trasformando anche per lui in un

CONTROLLI ACER INCASSA 6,5 MLN EVASI 90MILA EURO

Giornalisti e telecamere fuori dalla villetta di via Borromini Al balcone Stefano Tassinari

’ultimo tentativo di sgombero rinviato per la mancanza di personale medico a causa del ponte del Primo Maggio

incubo. Piccarozzi annuncia quindi che manderà ad Equitalia e all’avvocato Della Casa una proposta articolata, in modo da arrivare a una soluzione prima del 30 maggio ed evitare così un’altra farsa come quelle passate. In marzo infatti lo sfratto fu rinviato con tutta probabilità per la presenza (inaspettata) delle telecamere ad aspettare l’ufficiale giudiziario dentro casa, l’ultima volta, invece, il 2 maggio, la motivazione ufficiale è stata l’assenza di personale medico in grado di assistere le donne anziane e la disabile, essendo molti medici in ferie per il ponte del Primo Maggio. In ogni caso, fa notare l’avvocato Piccarozzi, trovare un medico che si prenda la responsabilità di far trasferire una centenaria con la pressione alta, sarà dura. Come non ce li immaginiamo davvero i poliziotti portare fuori a forza una donna disabile e due anziane. E Tassinari, come sempre ribadito, non arretra di un centimetro: lui da quella casa che considera ancora della sua famiglia non intende andarsene e continua a non voler nemmeno ascoltare il Comune e i Servizi sociali, pronti a trovare una sistemazione alternativa per tutta la famiglia. Luca Manservisi

Nel 2013 circa il 7 percento del totale degli affitti delle case popolari non è stato incassato. E circa il 10 percento delle dichiarazioni presentate in autocertificazione dagli inquilini non sono risultate veritiere. Ma dai controlli dell’Acer emergono solo piccole imprecisioni, tanto che su circa 6,5 milioni di euro di incassi all’anno per i canoni, nel 2013 si stima che ne siano stati evasi non più di 90mila euro.

IL CASO/2

Famiglia sfrattata e divisa: «Siamo stati ingannati dall’assistente sociale» Vivevano in un appartamento di via San Gaetanino da cinque anni, ma erano 21 mesi che non riuscivano a pagare l’affitto. Così, dopo vari tentativi andati a vuoto, martedì 6 maggio l’ufficiale giudiziario è riuscito a effettuare lo sfratto richiesto dai proprietari, che rivolevano il loro appartamento anche per sistemarvi la figlia in sedia a rotelle. La famiglia sfrattata se ne è andata senza opporre resistenza (nonostante l’appoggio di una ventina di ragazzi dello sportello antisfratto del centro sociale Spartaco, che si erano detti pronti a tutto per evitare lo sgombero) a fronte della promessa dei servizi sociali di Ravenna di accogliere temporaneamente tutti i membri del nucleo famigliare in un albergo di Russi. In realtà, però, dalla struttura indicata il capofamiglia – un uomo di 47 anni invalido per una trombosi alla gamba, ex cuoco e ora con un lavoro part-time in pescheUna delle ria – è stato messo alla porta. Poteproteste di va restare con la moglie, di 45 anni, fronte alla e i due figli di 10 e 7 anni (di cui uno casa di via San Gaetanino disabile) solo pagando una tariffa di contro lo una trentina di euro al giorno. «Nasfratto turalmente non posso permettermelo ed era per questo che avevamo sempre rifiutato il trasferimento – assicura l’uomo –. Ma il giorno prima dello sfratto, l’assistente sociale ci aveva garantito ospitalità per tutta la famiglia, gatto compreso. Ho registrato la conversazione». La presidente dell’Asp, l’ex consorzio per i Servizi sociali, Susanna Tassinari, è però categorica: «Sarà stato un fraintendimento. Le mie assistenti sociali negano di aver mai fatto quella proposta, le nostre regole sono sempre le stesse, gratis solo donne e bambini». E il padre? «Se non trovo alternative, dovrò dormire in auto».(lu. ma.)

Acer – l’Azienda pubblica per la Casa dell’Emilia-Romagna – ha comunicato i dati dei primi quattro mesi di gestione dell’attività di ufficio Casa per conto del Comune di Ravenna, avviata dallo scorso mese di gennaio. Le nuove assegnazioni di alloggi Erp (le cosiddette case popolari) in questo primo quadrimestre del 2014 sono state 49 (25 a nuclei famigliari italiani, 24 a stranieri), a fronte di 84 ulteriori domande presentate, che si sono andate ad aggiungere alle 1.186 già in lista d’attesa. Delle 49 nuove assegnazioni, 37 sono state eseguite in forza della graduatoria, tre in base ai protocolli riservati a persone malate, sei per mobilità (sono stati ottimizzati gli spazi spostando le famiglie in appartamenti più adeguati alle loro condizioni) e infine tre per le cosiddette emergenze abitative, per sistemare le famiglie che dopo uno sfratto si sono ritrovate senza una casa e magari sono state temporaneamente ospitate in alberghi a spese dei servizi sociali. Sono stati emessi invece dieci provvedimenti di dichiarazione di decadenza dall’alloggio Erp per morosità, che però devono ancora essere eseguiti concretamente, e come noto non è sempre facile e immediato lo sgombero degli appartamenti. Tredici famiglie hanno invece ottenuto un abbassamento dell’affitto in seguito alla perdita di lavoro. Per quanto riguarda invece la nuova lista d’attesa appena aggiornata, salita appunto a 1270 richieste si può notare che se nei circa 2.100 alloggi popolari presenti nel comune di Ravenna gli ita-

L’EMERGENZA IN 11 IN HOTEL PAGATO DAI SERVIZI SOCIALI E ALTRI 15 CASI PRONTI A ESPLODERE Al 5 maggio 2014 sono 11 le persone che si sono ritrovate senza più una casa e sono state sistemate in albergo a carico dei servizi sociali. Tre quelle ospitate invece al centro Maggese, che necessitavano anche di assistenza e di un percorso rieducativo. Poi ci sono i casi di emergenza abitativa in procinto di esplodere, essendo in presenza di uno sfratto esecutivo. Sono 15, in particolare, quelli monitorati dall’ufficio Politiche sociali del Comune di Ravenna. Casi che coinvolgono mamme sole con bambini, famiglie numerose e in gravi difficoltà economiche o anziani soli. Presto potrebbero essere anche loro in mezzo a una strada. O, nella migliore delle ipotesi, in un albergo.

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SOCIETÀ

DA PAGINA 31

1.270

Le famiglie in lista d’attesa, di cui 619 sono italiane liani restano oltre l’80 percento del totale, nella lista d’attesa appena aggiornata per la prima volta oggi sono in minoranza: 619 su 1.270. Per quanto riguarda la composizione delle famiglie, invece, la metà è rappresentata da nuclei composti da entrambi i genitori con figli a carico (610), mentre la seconda categoria più rappresentata è invece quella dell’adulto solo con figli (oltre cento casi). Infine va segnalato che il dato delle oltre 1.200 famiglie in lista d’attesa potrebbe essere gonfiato e non corrispondere del tutto alla realtà, essendo il regolamento ravennate diverso da quello di altri comuni dove le graduatorie vengono azzerate con nuovi bandi e ogni volta occorre ripresentare la domanda. Qui chiunque può fare domanda in qualsiasi momento e ogni quattro mesi vengono pubblicate le graduatorie, che però per forza di cose contengono anche famiglie che nel frattempo potrebbero aver già trovato un’altra sistemazione oppure non rientrare più nei requisiti. Le verifiche, infatti, il Comune le esegue solo al momento dell’effettiva assegnazione, dando per scontato invece che le condizioni di tutti i nuclei in lista restino invariate. Infine, Acer smentisce categoricamente che possano esserci alloggi di sua competenza che restano inutilizzati, respingendo così l’accusa dello sportello antisfratto nato in questi mesi al centro sociale Spartaco, con l’eccezione degli appartamenti in attesa di piccole manutenzioni o del definitivo trasloco degli inquilini.

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

L’ASSESSORE

«Un albergo sociale nel dormitorio» In via Torre verranno spostati i senzatetto. «Potrà ospitare dieci famiglie. Lavori in estate» Lo stabile di via Torre che ospitava i senzatetto per il Piano freddo e che ora diventerà una sorta di albergo sociale

Lo avevamo scritto in gennaio nella nostra inchiesta sull’emergenza abitativa: nel 2013 l’Asp ha speso 180mila euro (contro gli appena 22mila del 2012) per pagare l’alloggio in hotel alle famiglie che si ritrovano in strada dopo uno sfratto. Una situazione nuova, figlia della crisi, a cui il Comune di Ravenna non era preparato e a cui ha reagito – tramite l’Asp, ossia l’ex consorzio per i servizi sociali – cercando in primo luogo di tutelare i cosiddetti utenti deboli, donne e bambini. Per loro l’alloggio in albergo è assicurato. Gli uomini, invece, si devono in qualche modo arrangiare. Una soluzione che per forza di cose divide il nucleo famigliare ed è, anche dal punto di vista economico, non certo il massimo per le casse pubbliche. «Ce ne rendiamo conto – sbotta l’assessore alla Casa del Comune di Ravenna, Giovanna Piaia – ma gli appartamenti non ci sono (per l’emergenza abitativa ne sono ora utilizzati una settantina sulle 2.100 case popolari nel comune di Ravenna, ndr) e comunque non può passare il messaggio che il Comune offre una casa a chi viene sfrattato, si rende conto di quello che succederebbe? Serve una progettualità». L’albergo, però, non è la soluzione ideale neppure per l’assessore. «Come avevo promesso, stiamo lavorando per trovare delle alternative e la più concreta e vicina è quella di realizzare un vero e proprio albergo sociale nella struttura pubblica di via Torre, utilizzata questo inverno per ospitare i senzatetto nell’ambito della cosiddetta emergenza freddo». La cooperativa che gestisce la struttura sta presentando un progetto per poter arrivare all’avvio dei lavori entro fine giugno, dice

l’assessore, che aggiunge: «Entro l’estate vorremmo essere pronti per ospitarci una decina di nuclei famigliari, anche gli uomini, valutando comunque caso per caso per favorire la convivenza comune». Una soluzione che se fosse attiva ora, per esempio, eviterebbe di spendere soldi negli alberghi. «Sarebbe una soluzione più economica (i costi sarebbero limitati all’appalto annuo da concedere alla cooperativa che impiegherebbe anche i suoi operatori nel progetto, ndr) e abbiamo già in programma di ricollocare i senzatetto per il Piano freddo in uno stabile adiacente, siamo in attesa del via libera degli enti preposti per poter effettuare i lavori di adeguamento». Ma quella dell’albergo sociale non è l’unica soluzione alternativa all’albergo, visto che il Comune, dopo essersi confrontato in più occasioni con l’associazione bolognese Piazza Grande, sta tentando di far decollare anche qui un progetto di Housing first, modello nato in America per dare la possibilità a tutti di avere una casa e, contestualmente, anche un supporto nella vita di tutti i giorni. «Ne stiamo parlando con Confcooperative che, nel caso il progetto andasse in porto, diventerebbe il soggetto privato fiduciario nei confronti dei proprietari di appartamenti sfitti da affidare poi alle famiglie senza casa, una sorta di locatore collettivo – spiega Piaia – che si dovrebbe impegnare a pagare gli oneri, cercando poi di recuperarli realizzando progetti personalizzati per ogni famiglia, progetti che possono andare oltre il mero pagamento di un affitto e agevolare i soggetti anche nella vita lavorativa». (lu.ma.)

«Vogliamo far partire anche l’Housing first Ma il Comune non può dare la casa a tutti gli sfrattati

DIBATTITO SI PARLA DI ASSISTENZA AI CLOCHARD Giovedì 15 maggio alle 20.30 alla sala Buzzi di via Berlinguer, a Ravenna, una serata informativa sull’assistenza ai senzatetto in città. Ne parleranno assessore e responsabili di Asp, dormitori, Caritas e comitato Rompere il silenzio.

LA TERAPIA CON LE STAMINALI AVANZA. NON FERMATEVI. GIANNI PEZZOLI, PRESIDENTE DELLA FONDAZIONE GRIGIONI PER IL MORBO DI PARKINSON.

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SOCIETĂ&#x20AC;

CENTRO STORICO

NATURA

Aspettando piazza Kennedy palazzo Rasponi si colora di blu

Alla scoperta dei giardini privati della provincia

Palazzo Rasponi delle Teste Ă¨ pronto, ora accelerare su piazza Kennedy. Il pressing sul Comune di Ravenna Ă¨ della fondazione del Monte, che ha investito 10 milioni di euro per restaurare lo storico palazzo ravennate e ne ha impegnato un altro per riqualificare piazza Kennedy. ÂŤMa quei soldi non possono restare fermi troppo, soprattutto in questo periodo â&#x20AC;&#x201C; ha dichiarato il presidente Marco Cammelli â&#x20AC;&#x201C; e se non câ&#x20AC;&#x2122;Ă¨ condivisione nel progetto e il Comune ci vuole ripensare, noi li ritiriamoÂť. La replica ufficiale Ă¨ arrivata dal vicesindaco Giannantonio Mingozzi, da sempre poco entusiasta del progetto di pedonalizzare piazza Kennedy, che chiede alla Fondazione di pazientare, ma lâ&#x20AC;&#x2122;assessore comunale ai Lavori pubblici, Andrea Corsini, Ă¨ categorico e dĂ garanzie. ÂŤProseguiremo come da programma, aprendo un parcheggio alternativo dietro lâ&#x20AC;&#x2122;ex cinema Roma a fine anno per poi partire con i lavori in piazza Kennedy a inizio 2015Âť. Il palazzo. E finchĂŠ non sarĂ liberata piazza Kennedy dalle auto, non verranno trasferiti gli uffici comunali al piano terra di palazzo Rasponi, come previsto, dove dovrĂ aprire anche il nuovo ufficio di informazioni turistiche del Comune, che cosĂŹ lascerebbe vuoto lo stabile di via Salara per cui al momento paga lâ&#x20AC;&#x2122;affitto. Al piano nobile, il primo, spazio per gli eventi culturali, in particolare legati allâ&#x20AC;&#x2122;Europa e ai rapporti internazionali di Ravenna (non a caso il palazzo verrĂ ribattezzato Casa dellâ&#x20AC;&#x2122;Europa), mentre i restanti due piani

Sabato 10 e domenica 11 maggio dalle 10 alle 17 torna la manifestazione Meraviglie Segrete. L'evento per due giorni si pone lâ&#x20AC;&#x2122;obiettivo di avvicinare cultura, amore per la natura e passione per il verde. Si tratta di uno stimolante tour attraverso la provincia di Ravenna per visitare i giardini privati che per l'occasione si aprono al pubblico. L'evento, nato per gioco a Russi, Ă¨ cresciuto fino a includere i comuni di Bagnacavallo, Lugo, Fusignano, Alfonsine e Ravenna. Il pubblico potrĂ sperimentare l'intensitĂ emotiva della visita guidata alla CittĂ del Silenzio a Piangipane, presso il Commonwealth War Cemetry, il monumento alla memoria della liberazione, oppure il piacere della riscoperta di antichi sapori e autentica genuinitĂ con il mercatino di Campagna amica a km 0: prodotti romagnoli e degustazioni presso la Cantina Ravagli. Quest'anno il Podere Schiavina a Filetto propone anche un laboratorio di cucina a tema: â&#x20AC;&#x153;Fiori eduli e erbe aromatiche nel piattoâ&#x20AC;?. Attraverso un progetto culturale che intende valorizzare il recupero delle tradizioni, come corollario ai giardini sono previsti due eventi significativi: grazie al contributo di Franco Bendandi, presidente dell'associazione La Grama, sarĂ possibile visitare il museo della Vita Contadina in Romagna di San Pancrazio accompagnati da una guida ufficiale; la Compagnia del Buonumore, che gode di un ampio seguito tra le associazioni di tutela del dialetto, propone invece le A FESTA Foglie di poesia in dialetto romagnolo. DOPO IL MALTEMPO, IL MESSICO IN PIAZZA BARACCA Per facilitare la vita ai visitatori di Meraviglie Rinviata a causa del maltempo, si terrĂ sabato 10 Segrete quest'anno Ă¨ stato maggio in piazza Baracca, a Ravenna, la festa messicana in omaggio alle celebrazioni del Cinque di inaugurato il sito web: Maggio. Dalle 10 del mattino a mezzanotte cibo e www.meravigliesegrete.it bevande messicane, concerti e, dalle 18, microfono contiene tutte le informaziolibero per chiunque abbia voglia di esibirsi. ni utili ad orientarsi nel ricco programma di eventi.

Giornata di eventi

saranno a disposizione dello staff di Ravenna2019 nel caso la cittĂ dovesse diventare la capitale europea della cultura. In caso contrario, si vedrĂ . Lâ&#x20AC;&#x2122;inaugurazione. Il sindaco Fabrizio Matteucci ha invitato la cittĂ a visitare palazzo Rasponi in un open day da fissare nel mese di giugno, ma il 9 maggio sarĂ giĂ possibile entrarci, in occasione della giornata di inaugurazione e della festa dellâ&#x20AC;&#x2122;Europa, che inizierĂ alle 10 in piazza del Popolo con una mega coreografia realizzata dagli studenti sotto la guida dellâ&#x20AC;&#x2122;associazione Cantieri. Il taglio del nastro al palazzo di piazza Kennedy Ă¨ in programma alle

11 e nel corso della giornata si alterneranno momenti musicali, mostre e convegni, fino alle 21, con il concerto dellâ&#x20AC;&#x2122;Orchestrina Di Molto Agevole, che mischia il liscio a sonoritĂ dâ&#x20AC;&#x2122;avanguardia. Dalle 19 partirĂ invece per le vie del centro la Notte Blu dedicata allâ&#x20AC;&#x2122;Europa, con apertura prolungata dei negozi, concerti, animazione e iniziative promosse dagli esercenti. Il programma completo della giornata e della nottata su www.ravennaedintorni.it.

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PRIMO PIANO

«Qui c'è qualcosa di malefico?», chiede il piccolo Danny di Shining riferendosi dell'Overlook Hotel, forse il più celebre degli alberghi nella storia del cinema. «Quando capita qualcosa di brutto a volte restano delle tracce di quello che è avvenuto. È come quando brucia il pane dei toast», gli risponde il cuoco con la luccicanza. Per la posa della prima pietra andò un manovale d'eccezione. Il gesto è rimasto impresso negli scatti delle fotocamere: in camicia bianca, giacca e cravatta tiene in mano il mattone mentre un muratore, uno vero, butta a terra una cazzuola di cemento per la scenografia a favore dei fotografi. Era l'estate del 2006 e l'apertura del cantiere al quartiere San Giuseppe di Ravenna, periferia nord della città, per la costruzione di quello che sarebbe diventato l'albergo Holiday Inn fu una delle prime uscite pubbliche di Fabrizio A FOTO Matteucci, appena eletto sindaco al suo ECCO LA PRIMA PIETRA primo mandato: l'atto di proclamazione gli fu Giugno 2006: al centro Fabrizio Matteucci consegnato il 6 giugno (sindaco) posa la prima pietra del cantiere e pochi giorni dopo Holiday Inn. Da destra Pier Bruno Caravita andò a posare la prima (dg Cmr) e Gianni Fabbri (presidente Ecis). pietra. Tre anni dopo, Da sinistra Vidmer Mercatali (senatore). Alla l'8 marzo 2009, l'idestra del sindaco Nicola Musca, figlio di naugurazione. Questa Giuseppe (nella foto sotto). è solo una delle storie che, se quella pietra potesse parlare, racconterebbe a riguardo dell'albergo. Cinque anni dopo l'avviamento dell'attività, quell'imponente palazzo di otto piani, che svetta nello skyline ravennate e si presenta come una sorta di porta di ingresso alla città per chi arriva da nord, è al centro di alcune vicende giudiziarie. Approfondendo la sua storia, l'ex Holiday Inn (oggi Grand Hotel Mattei) ci A STORIA/1 regala il racconto delle vicende di una cordata di imprenditori e politici che parte addirittura dagli anni ottanta, quando uno di loro (Giuseppe Musca) fu vicesindaco con i socialisti e venne arrestato in un'inchiesta per presunta corruzione, e arriva a metà degli anni duemila quando un altro di loro (Vidmer Mercatali) lasciò la poltrona di sindaco per il Parlamento. Un gruppo che ha lasciato un segno su Ravenna. Nell'udienza già fissata per la fine di questo mese, il giudice Giangiacomo Lacentra del tribunale di Ravenna potrebbe disporre la vendita dell'immobile (all'asta con modalità da definire) a conclusione del procedimento di pignoramento avviato a giugno del 2012 da Unicredit. La banca, come già scrisse Il Resto del Carlino nelle scorse settimane, vanta un credito di circa tredici milioni di euro per due mutui erogati per la costruzione dell'albergo a favore della società Arcahotels (poi trasformatasi in Arca, oggi in liquidazione ma ancora proprietaria dell'edificio e in passato collegata alla famiglia Musca). Il primo mutuo nel 2005 per dieci milioni di euro e il secondo nel 2007 per altri due milioni. Rate pagate? Pochissime. Risultato? Con gli interessi si arriva al debito citato da tredici milioni. Quello verso Unicredit. Ma la lista dei creditori, dopo la mossa dell'istituto bancario, si è allungata con il subentro di altri sei soggetti: due ingebre scorso l'amministratore unico di Rh è il 38enne gneri che in totale vantano 110mila euro, una società Gianluca Palazzetti, ex consigliere comunale per di Ragusa per 27mila, Equitalia Nord per 113mila, Alleanza Nazionale poi migrato in Fli e al momento Equitalia Sud per 1,2 milioni e Monte dei Paschi di senza ruoli di primo piano in politica. In precedenza, Siena per 1,3 milioni. Precedenza a Unicredit per via dal 2010 quando la società ha avviato l'attività, il dell'ipoteca. Il pignoramento, come detto, è stato traruolo è rimpallato diverse volte tra Giuseppe e Nicola scritto a metà 2012. Si è arrivati a oggi secondo tempi Musca, padre e figlio. Il primo oggi detiene anche il 40 all'incirca nella norma per queste procedure ma a dilapercento delle quote societarie. In precedenza l'intera tare la tempistica è stata anche la contestazione di proprietà era controllata dalla Sicro, società per azioni Unicredit, attraverso l'avvocato Rocco Guarino esperto spartita in casa Musca: a fine 2011 il 77 percento era di diritto bancario e consigliere del Circolo ravennate di Giuseppe, il 13 di Nicola, l'8 dell'altra figlia Valentina forestieri, della perizia elaborato dal geometra Mauro e il due della compagna Susi Ghiselli. Ravenna Alessandri per stimare il valore del bene. Oggetto del Hospitality e Arca sono i punti di arrivo di un lungo contendere due aree adiacenti all'albergo che percorso fatto di frequenti modifiche agli assetti di più Alessandri non ha incluso nella stima e invece la società collegabili alla famiglia Musca: fusioni, scissiobanca vuole inserire, con un risvolto che coinvolge il ni, giri vorticosi di nomine, azioni schermate da fiduComune (vedi articolo nella pagina accanto). ciarie. Che le manovre avessero qualcosa di confuso lo Chi un giorno arriverà a comprare l'immobile trorileva anche una società di revisione contabile nella verà all'interno già un inquilino che fino al 2015 non relazione al bilancio 2009 dove si afferma che la compagherà alcun affitto. La società Ravenna Hospitality plessità di una certa operazione «pone dubbi sull’effi(Rh) ha infatti in gestione l'attività alberghiera con un cacia delle procedure di revisione circa l’individuaziocontratto che scade nel 2027 ma fino al prossimo ne di errori significativi che potrebbero influenzare anno non corrisponderà canoni di locazione per via di l’informativa economico finanziaria» al punto che «a una compensazione concordata con Arca. Da settemcausa degli effetti connessi alle incertezze descritte non

All’asta l’albergo delle scatole cinesi L’ex Holiday Inn tra luci e ombre Voluto dalla famiglia Musca, al centro dell’inchiesta sul crac Cmr, pignorato dalla banca

13 milioni

2009

Il crdito vantato da Unicredit verso la società Arca

L’anno di inaugurazione Dal 2012 si chiama Grand Hotel Mattei

Giuseppe Musca

siamo in grado di esprimere un giudizio sul bilancio della società Arcahotels spa». Sulla stessa linea il collegio sindacale che non espresse parere favorevole all’approvazione del bilancio redatto dall’organo amministrativo per via delle «perplessità in relazione alla rilevanza di una serie di operazioni poste in essere, nel breve arco temporale di un anno». Spulciando tra le carte compaiono molti nomi di primo piano a Ravenna. Abbiamo già detto di Nicola e Giuseppe Musca. Poi Dea Saragoni, moglie di Gianni Fabbri: quest'ultimo è titolare del gruppo Ecis che fu general contractor dell'opera e realizzò gli impianti all'albergo. È stato patron del Ravenna Calcio con Vidmer Mercatali presidente onorario. In posa, a braccia conserte, nella foto scattata c'è anche Mercatali. Poi la società Romauto, attiva nella gestione di alcune concessionare di auto in città. Poi Liberato Cavaliere, Attilio Gardelli. Ma il pignoramento non è l'unica vicenda giudiziaria che riguarda lo stabile. Intrecciate manovre di compravendita dello stesso stabile – che nel 2010 coinvolsero diversi soggetti imprenditoriali locali – sono oggi citate tra le circostanze che costituiscono i capi di imputazione con cui la procura di Ferrara ha

Cerchi casa?

DA PAGINA 31

IL PROGETTO UNA

CATENA DI

PRIMO PIANO

HOTEL DI LUSSO

Il grande albergo all'incrocio tra viale Mattei e via Romea Nord è in funzione dall'8 marzo 2009. Quattro stelle, conta 124 camere, cinque sale conferenze capaci di ospitare fino a 350 persone e, si leggeva nel comunicato che annunciava l'inaugurazione, «una executive boardroom per dodici persone». Poi ristorante, lounge bar, centro benessere, parcheggio con garage sotterraneo. «La struttura ricettiva – continuiamo a leggere dal comunicato – è stata commissionata dal gruppo Arcahotels e realizzata dalla Ecis del presidente Gianni Fabbri e dalla Cmr, il cui direttore generale è l’ingegner Pierbruno Caravita». Progetto architettonico definitivo firmato dall’architetto Maurizio Lucca, mentre il progetto originario porta la firma dell’ingegner Maurizio Scarano e dell’architetto Patrizia Magnani. «Arcahotels nasce nel 2005 per iniziativa dell’imprenditore Giuseppe Musca, affiancato dal figlio Nicola. La prima esperienza imprenditoriale è l’acquisizione dell’Hotel Mediterraneo Palace di Ragusa nel 2006, poi l’hotel Villa Pigna di Ascoli, l’hotel Helios Palace di Siracusa, la cui apertura è prevista per la primavera 2009. Per il 2011 è in programma, infine, l’apertura del nuovo Holiday Inn Express di Novara».

indagato in totale dodici persone ipotizzando il reato di bancarotta nell'ambito del fallimento di Cmr, la Cooperativa muratori riuniti di Filo di Argenta che costruì l'albergo ma anche, tra gli interventi più noti, i porti turistici Marinara a Marina di Ravenna e Porto Reno a Casalborsetti. Nei giorni scorsi il sostituto procuratore Nicola Proto ha notificato l'avviso di conclusione indagini, il cosiddetto 415 bis che solitamente precede la richiesta di rinvio a giudizio. Tra i dodici che rischiano di finire alla sbarra (vedi altro articolo a pagina 13) sette ravennati, di origine o per collegamenti professionali. Anche in questo filone si trovano nomi già menzionati, volti che troviamo anche in quella foto: ad esempio per le vicende riguardanti l'Holiday Inn il magistrato ferrarese ritiene responsabili, a vario titolo, Fabbri e Pier Bruno Caravita, lughese direttore generale di Cmr, con altre due persone. Per quanto riguarda Fabbri e Caravita è il pm a tratteggiare il quadro: a fronte di un credito di sei milioni vantato da Cmr verso Ecis, la coop il 24 luglio 2009 accettava come modalità di pagamento la cessione di un credito di 7,2 milioni che Ecis vantava nei confronti di Arca in forza dell’appalto per la realizzazione dell’Holiday Inn affidata da Arca a Ecis e da questa subappaltata a Cmr. Per il magistrato si tratta di un’operazione di dissipazione perché Cmr rinunciava al credito nei confronto di Ecis diventando creditrice di Arca che si era già rivelata inadempiente. Secondo Ermanno Cicognani, il legale che tutela Fabbri, in realtà non si trattò di dissipazione perché Ecis aveva comunque garantito la responsabilità di quel credito in caso di insolvenza di Arca. La mossa finalizzata a liberare Ecis da un debito verso Cmr, secondo il magistrato, era inutile perché il pagamento della committente Arca a Ecis e Cmr era stato pattuito con un preliminare siglato un mese prima per la cessione dell’intera struttura alberghiera a Cmr e Ecis (rispettivamente in quote di 53 e 47 percento) quale corrispettivo per la realizzazione delle opere. Quel preliminare venne poi ceduto il 4 agosto 2010 da Cmr a Generale Investimenti per 6,7 milioni da corrispondere con due modalità: due milioni con assegni circolari (mai versati e mai reclamati, secondo il pm) e il resto con la cessione di immobili. Secondo gli inquirenti la Generale Investimenti ha ceduto solo due immobili (gravati da mutuo) indicando anche un valore superiore a quello reale (3,1 milioni a fronte di 1,2): per effetto dell’operazione Cmr avrebbe perso il credito iniziale nei confronti di Arca sul complesso Holiday Inn. Andrea Alberizia

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LA STORIA/2

Il giallo dei terreni contesi Unicredit vuole pignorare parcheggio e parco che spetterebbero al Comune

Le fasi di costruzione dell’albergo Holiday Inn di Ravenna. Sopra la struttura prima che assumesse l’attuale denominazione di Grand Hotel Mattei

LA REPLICA

Musca jr: «La gestione è solida» Impiegati oltre trenta lavoratori «L’attività alberghiera non è a rischio, anzi le cose vanno piuttosto bene». Stiano tranquilli gli oltre trenta dipendenti della struttura: è la rassicurazione che arriva da Nicola Musca, socio e amministratore unico della Ghm, società che dall’estate 2012 gestisce il Grand Hotel Mattei avendo preso in affitto un ramo d’azienda dalla Ravenna Hospitality a sua volta inquilina di Arca che possiede l’immobile. «Proprietà immobiliare e gestione sono sempre state separate e ognuna ha fatto il suo percorso – prosegue il 35enne –. Certo queste vicende del pignoramento non sono buona pubblicità». Per l’imprenditore un pizzico di amarezza di fronte alle diverse sorti toccate alle due realtà: «L’immobiliare ha risentito molto della crisi mentre la gestionale credo che abbia portato in città un’offerta che non c’era creando di fatto una nuova domanda. Per le dimensioni e la facilità di parcheggio siamo diventati un punto di riferimento per il turismo dei gruppi e anche grazie alla nostra struttura abbiamo reso possibili convegni che altrimenti non si sarebbero potuti fare a Ravenna». Infine una precisazione su Arca: «Deriva da Arcahotels creata da mio padre ma non è più della nostra famiglia dal 2009». A tal proposito chiediamo dei numerosi passaggi di proprietà, fusioni e scissioni: «Io ho iniziato a lavorare dal 2007 occupandomi di gestione, quello che è successo prima non lo conosco».

Chi ha costruito l'ex Holiday Inn si era impegnato a cedere gratuitamente al Comune due aree adiacenti all'albergo, una adibita a verde pubblico attrezzato e una a parcheggio, come compensazione per l'intervento urbanistico: la cessione, prevista da una convenzione firmata nel 2005, non è ancora avvenuta. La circostanza emerge dalla vicenda del pignoramento dell'immobile ad opera di Unicredit per un credito di circa tredici milioni vantato nei confronti della società Arcahotels che realizzò il complesso da 124 stanze distribuite su otto piani (vedi altro articolo). È infatti attorno a quelle aree che è nata la contestazione della banca alla perizia fatta da un geometra su incarico del giudice per stimare il valore dei beni. Secondo il perito quei terreni non vanno conteggiati nel patrimonio di Arcahotels perché destinati al Comune. Secondo l'avvocato Rocco Guarino, che tutela Unicredit, invece è scaduto il termine entro cui il Comune avrebbe potuto far valere il proprio diritto e quindi quei beni sono di Arcahotels e vanno conteggiati. Secondo il Comune la destinazione di quegli spazi è segnata dalla convenzione tuttora in vigore e non possono essere pignorati. Di certo la vicenda solleva interrogativi. Quelli che si è posto il capogruppo di Forza Italia in consiglio comunale, l'avvocato Alberto Ancarani, e quindi trasferiti in una interrogazione al sindaco. Il forzista chiede accertamenti interni per capire cosa abbia fatto finora il Comune per rivendicare la cessione. Nello studio del notaio Alberto Fazi, a settembre 2005, a firmare la convenzione da cui tutto discende c'erano l'architetto Gloria Dradi per il Comune e Giuseppe Musca nelle vesti di legale rappresentante delle due società (la Eos e la Beverly Hills) proprietarie dei terreni su cui poi sarebbe sorto l'hotel. In seguito in un valzer di fusioni societarie, trasferimenti di sedi, scissioni e incorporazioni tutto finì nelle disponibilità della Arca. Ancarani si chiede se vi siano responsabilità di Palazzo Merlato: «L'inerzia dell'amministrazione, qualora provata, potrebbe configurare vari reati in capo ai dirigenti del Comune responsabili e dunque l'amministrazione non potrebbe che agire nei loro confronti». È facile infatti intuire lo scenario possibile: qualora quanto sostenuto dal legale di Unicredit corrispondesse al vero «i cittadini subirebbero un doppio grave danno in quanto da un lato il Comune di Ravenna verrebbe privato di un cespite, dall'altro la collettività vedrebbe di fatto annullata la propria ricompensa per l'impatto di tale struttura nel contesto urbano». Di fatto sarebbe come se il privato pagasse i creditori con beni pubblici. L'avvocato Guarino è sicuro: «Il pignoramento è stato trascritto nel 2012 e fino a quel momento non risultano richieste formali dal Comune quindi a mio avviso di Arca non è opponibile a terzi, in questo caso Unicredit. E comunque il Comune poteva fare opposizione al pignoramento ma non l'ha fatto». L'assessore comunale all'Urbanistica, Libero Asioli, assicura che l'ente pubblico non si farà sfilare da sotto il naso quei beni: «Il Comune prende in carico le aree solo quando queste sono effettivamente ultimate e invece il collaudo ancora manca. In ogni caso siamo garantiti dalle fidejussioni». Perché non ancora richieste? Asioli si appoggia alla linea definita dagli uffici tecnici e legali: «I tempi non sono scaduti. La convenzione fissa la destinazione delle aree. Prima di arrivare a escutere le fidejussioni si fa di tutto per ottenere l'opera ma non è facile. In ogni caso in questi anni sono state molte le diffide inviate ai privati sollecitando il completamento dell'opera». La vicenda verrà chiarita in tribunale e l'assessore arriva a ipotizzare quasi un vantaggio per il Comune nel caso le aree andassero alla banca: «La destinazione delle aree non cambierebbe, resterebbero parcheggio privato a uso pubblico e verde attrezzato e noi andremmo a escutere le fidejussioni». (and.a.)

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PRIMO PIANO

12 «Qua c'è l'albergo di Beppe?». Sono le 10 del mattino del 28 marzo del 2007 e la signora non sa che c'è una cimice installata a bordo della Saab 93 dell'ex marito, l'ex avvocato Franco Iori che gli amici chiamano Francone. La chiacchierata tra i due ex coniugi – mentre passano nei pressi del cantiere dove sta sorgendo l'Holiday Inn voluto da Giuseppe Musca che gli amici chiamano Beppe – la sta ascoltando anche un maresciallo del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza di Ravenna. Il dialogo è una delle intercettazioni che riempiono il faldone della maxi inchiesta, in mano al sostituto procuratore Monica Gargiulo, su un vasto giro di presunte fatture false. Sentenza prevista per il prossimo 16 maggio. Tra i diciassette imputati rimasti dai ventisei indagati di partenza (vedi box) ci sono anche Musca e la compagna Susi Ghiselli: per loro chiesti rispettivamente tre e cinque anni di reclusione. Musca e Iori sarebbero al vertice di tutta la macchinazione. E per gli inquirenti tra le società che avrebbero beneficiato del presunto raggiro ci sarebbe Arcahotels che avviò la costruzione dell’albergo Holiday Inn. Quel 28 marzo sulla Saab 93 l’ex moglie di Iori temeva che Musca potesse essere arrestato dopo le perquisizioni compiute dalla Finanza a metà mese a carico degli indagati. L'avvocato minimizza dicendo che in fondo si tratta di «quattro fatture» e che «il gruppo ha sede a Roma e a Roma loro sono anche appoggiati». Loro, secondo quanto scrive il pubblico ministero nella memoria depositata il 10 gennaio scorso con le richieste conclusive, sarebbero i soci del gruppo Eos, holding di riferimento della famiglia Musca e che comprendeva l'Arcahotels. «Io a Beppe in una botta gli ho fatto risparmiare sette miliardi di Iva con quel girino lì e poi ho portato la macchina coi documenti in Cecoslovacchia e me la son fatta rubare. Sette miliardi hanno cambiato il mondo». Siamo ancora a bordo della

IL PROCESSO

Tra le società

L’impero nato dalle fatture false rischia trent’anni di carcere

Foi, fatture per operazioni inesistenti. In parole povere si crea una società fittizia e inattiva, la cosiddetta cartiera, che Le celebri sculture di Davide Rivalta nei pressi emette fatture per servizi mai forniti alle del tribunale di Ravenna società che devono beneficiare del raggiro. Queste ultime pagano (abbassando la dimensione dell'imponibile su cui corrispondere le imposte) e poi rientrano in possesso del denaro in nero attraverso un cambio titoli (money laundering) lungo due canali, uno italiano e uno sammarinese, da cui si tratteneva una percentuale per il disturbo di chi si sporcava le mani: 0,5 per la banca sammarinese, 1 LLA SBARRA percento per il direttore della filiale, 1,5 per chi fa il SENTENZA ATTESA PER IL 16 MAGGIO viaggio sul Titano. A sfornare quei documenti falsi, Per il prossimo 16 maggio è attesa la sentenza sull’insecondo l'ipotesi accusachiesta delle fatture false. Di seguito l’elenco degli imputati (fra parentesi età e richiesta del pm): Davide toria, era un castello di Alicata (45, prescrizione), Sergio Bevoni (65, un anno), ventisette società riconduLiberato Cavaliere (53, tre anni), Eugenio Corraini (67, cibili a Francone, direttaprescrizione), Gianluca De Lorenzi (42, diciotto mesi), mente o attraverso prestaLuciano Farina (57, due anni), Patrizia Ferraretti (58, tre nomi, sparse tra Europa anni), Susi Ghiselli (46, cinque anni), Ekaterina dell'Est e Italia. Una, addiHubcheva (45, diciotto mesi), Franco Iori (78, cinque rittura, aveva sede in anni), Bentivoglio Massaro (59, assoluzione), Giuseppe Repubblica Ceca ma Musca (64, tre anni), Pasquale Santandrea (62, un anno), domicilio fiscale a Andrea Sansoni (41, nove mesi), Giovanni Trezza (65, Ravenna in via delle Valli: due anni), Maria Vittoria Venturelli (60, prescrizione), i Finanzieri scoprirono Antonio Vielmi (48, tre anni). In precedenza due assoluche all'indirizzo ci sono zioni in abbreviato e tre patteggiamenti: Patrizia capanni da pesca. Casadio (71, assolta), Giovanni Crosara (47, due anni), Per gli investigatori Edoardo Latella (76, un anno e dieci mesi), Laura Latella quei sette miliardi «con (48, assolta), Giovanni Sansoni (74, un anno e dieci quel girino lì» sono mesi). In totale gli indagati erano ventisei. «un'ulteriore conferma – si legge in una informati-

Saab 93, una settimana prima dell'intercettazione già ricordata, e questa volta l'avvocato che ragiona in vecchie lire sta parlando con Ekaterina Hubcheva, 45enne bulgara convivente di Iori e oggi tra gli imputati. Le perquisizioni subite fanno sorgere il dubbio che qualcuno li stia intercettando. E così Francone e Beppe riducono il traffico telefonico e si affidano a veri e propri pizzini – «sistema tipico di ben altri ambienti criminali», scrive il

pm – passati da uno all’altro tramite il figlio di Iori, dipendente della Arcarredi (gruppo Eos). «Farebbero comodo i piccioni in queste occasioni», dice l’ex moglie. In ogni caso al telefono si utilizza spesso un linguaggio in codice di stampo venatorio: due anatre stanno per duecentomila euro, le scatolette di cartucce da dieci sono assegni da 10mila euro ciascuno. Il giochino che non piace agli inquirenti nel gergo giudiziario ha un nome:

che avrebbero fatto affari illeciti anche quella dell’Holiday Inn

Cerchi casa? va indirizzata dalle Fiamme Gialle al pm – del fatto che Iori, grazie alle sue società cartiere abbia consentito a Musca di evadere le imposte nel corso degli anni per milioni di euro». Anche sulla base di questi riscontri si fonda la convinzione della procura, messa nero su bianco nelle quaranta pagine di memoria firmate dal pm Gargiulo, che «Musca, grazie alle Foi emesse da Iori per miliardi di vecchie lire, abbia potuto costruire un patrimonio immobiliare dal nulla». È ancora a bordo della stessa auto sportiva che si svolge un'altra conversazione, ancora tra Iori e Hubcheva, che rappresenta uno spaccato della cricca. Il 16 marzo 2007 parlano del blitz compiuto dalla Finanza a casa della bulgara la sera prima. Francone ride: «La tua batte tutti, in pigiama a mangiarti le ricevute con due squadre di vigili del fuoco con le scale rampanti pronte». Il riferimento è alla richiesta di intervento avanzata dai finanzieri ai pompieri perché la donna rifiutava di aprire la porta, impegnata a sbarazzarsi delle carte, ingoiandole e gettandole nel w.c. In totale si stima un giro di circa dieci milioni di euro. La notifica di fine indagini a metà del 2010 arrivò a nomi di spicco dalla galassia di quella che si potrebbe chiamare la Ravenna da bere ma anche di altre province italiane: commercialisti, avvocati, maghi della finanza, immobiliaristi, imprenditori, un pilota di auto, una giornalista, funzionari di banca sul Titano. Le accuse, a vario titolo, da evasione fiscale a emissione e utilizzo di fatture false, da truffa a riciclaggio (quest'ultima l'unica decaduta nel corso del procedimento). Da quel momento la vicenda imboccò la via delle aule di tribunale cominciando con i riti alternativi fino a quelli ordinari ora giunti al capolinea. Il pm ha chiesto tredici condanne per complessivi trent'anni di reclusione, un'assoluzione e tre richieste di non luogo a procedere per intervenuta prescrizione. Andrea Alberizia

PRIMO PIANO

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L’INCHIESTA

Crac Cmr, 40 milioni sotto indagine La coop costruì l’albergo Holiday Inn e il porto Marinara. Sette ravennati indagati I

NOMI

DODICI

Il cantiere per la costruzione di Marinara

Il tribunale fissò il crac della cooperativa nel 2011 con una sentenza di fallimento e tre anni dopo la procura di Ferrara chiude l'inchiesta per bancarotta con dodici persone indagate tra cui sette ravennati, alcuni di nascita altri approdati in città per motivi professionali (vedi box). È arrivato a metà aprile il primo punto fermo nella vicenda giudiziaria nata dal fallimento della Cmr, Cooperativa muratori riuniti di Filo d'Argenta che nel territorio ravennate è nota per aver costruito i porti turistici di Marinara a Marina di Ravenna e Porto Reno a Casalborsetti di cui era anche proprietaria attraverso una serie di società controllate. Ma a Ravenna fu anche la costruttrice dell'albergo Holiday Inn. E

PERSONE NEL MIRINO

Nell’inchiesta sul crac Cmr sono sette i ravennati indagati: Pier Bruno Caravita (direttore generale di Cmr), Gianni Fabbri (presidente della Ecis ed ex presidente del Ravenna Calcio), Paolo Conforti (presidente Gruppo Nettuno), Carlo Fossati (indicato come presunto prestanome di Conforti nelle operazioni), Maria Giulia Scozzoli (rappresentante legale della Marina Estate), Romolo Rago (rappresentante legale di Edilglobo) e Attilio Gardelli (Generale Investimenti). Avvocati Ermanno Cicognani per Conforti, Scozzoli, Fabbri, Gardelli; Lorenzo Valgimigli per Caravita; Maurizio Taroni per Fossati, Marco Bigari per Rago. Gli altri cinque sono Giorgio Camilletti, Lauro Capisani, Piero Cecchini, Sabato Nocerino, Natalina Perri.

da diverse circostanze correlate a questi interventi partono accuse della magistratura agli indagati. I nomi degli indagati ricorrono anche in altre vicende giudiziarie, alcune raccontate in queste pagine. Consegnate le notifiche di fine indagini: atto che precede, di solito, la richiesta di rinvio a giudizio. Alcuni sono già stati interrogati un anno fa. Le accuse ipotizzate dai magistrati ferraresi e dagli uomini della guardia di finanza sono quelle di bancarotta fraudolenta per distrazione, dissipativa e preferenziale per poco meno di 40 milioni di euro su un buco totale che sfiora l'abisso dei duecento. È un'inchiesta ferrarese, per competenza territoriale della procura vista

la sede di Cmr, ma molto ravennate: non solo per via dei tanti protagonisti ma anche perché molte operazioni nel mirino del pm riguardano i passaggi di mano di proprietà immobiliari nel Ravennate o la compravendita di quote societarie con interessi nel nostro territorio. Nelle nove pagine che compongono la notifica di fine indagini trovano spazio ventuno capi di imputazione (in dieci sono coinvolti ravennati). Due i focus ravennati che hanno attirato l'attenzione degli inquirenti: le triangolazioni che sarebbero andate in scena dietro le quinte del passaggio di proprietà dell'albergo Holiday Inn (vedi articolo a pagina 10) e la cessione di quote della società Serco, immobiliare controllata al 100 percento da Cmr fino a pochi giorni prima che nel 2010 il consiglio di amministrazione della coop decidesse per la richiesta di concordato preventivo presentando lo stato di crisi conclamato. L'ipotesi di fondo, in estrema sintesi, è che queste manovre, siano state completate in una fase in cui la crisi era già nota e il rischio di fallimento altrettanto palese, dissipando così parte del patrimonio di Cmr a prezzi infedeli, a danno della par condicio dei creditori per favorirne alcuni. Di fatto il pubblico ministero abbraccia quasi del tutto la relazione stilata, su incarico del tribunale, dalla commercialista Raffaella Margotti che fece naufragare il concordato aprendo la via del fallimento. Vista la complessità degli intrecci societari il pubblico ministero ha fatto richiesta di una nuova consulenza esterna. La battaglia tra accusa e difesa si combatterà essenzialmente sulle stime dei valori dei beni. La linea difensiva contesta il valore dato a certe partecipazioni societarie basandosi su alcune revisioni contabili che suggerivano una svalutazione delle quote azionarie. (and.a.)

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ECONOMIA

EDILIZIA

INFRASTRUTTURE

Porto, un nuovo dirigente per Ap

Crisi Iter: concessa una proroga di cassa integrazione Maletti resta direttore tecnico ma non più segretario. Le critiche di Ancisi (Lpr) Dopo lo sciopero con presidio dei lavoratori di Iter (260 posti) in piazza del Popolo a Ravenna del 29 aprile, i rappresentanti sindacali di Fillea Cgil, Filca Cisl e Feneal Uil si sono recati a Roma per un incontro con il ministero del Lavoro al termine del quale è stato concordato un periodo di quattro mesi di cassa integrazione straordinaria in deroga ministeriale. Il che permette di utilizzare gli ammortizzatori fino al prossimo 5 settembre. «Un fatto positivo – commentano i sindacati – anche tenendo conto dell'eventualità che all'Iter dovesse essere concessa una deroga a 120 giorni per la presentazione del progetto industriale in tribunale». I sindacati giudicano quindi positivo il vertice che si è tenuto nella capitale e ritengono che sia stato di grande aiuto l'intervento della Prefettura di Ravenna. L’incontro a Roma ha infatti fatto seguito a quello che martedì scorso c’è stato, assieme ai sindaci della Bassa Romagna e gli amministratori provinciali, nella Prefettura di Ravenna per evidenziare la grave situazione che i lavoratori e soci di Iter stanno vivendo.

260

I posti di lavoro attualmente in forza per la coop

Si allarga l’organigramma dell’Autorità portuale di Ravenna: il presidente Galliano Di Marco ha deciso per una riorganizzazione del vertice operativo assegnando a una nuova figura proveniente dall’esterno – si parla di un manager del mondo imprenditoriale privato – l’incarico di segretario generale oggi in capo a Fabio Maletti che invece rimarrà solo direttore tecnico. L’indennità del futuro segretario generale si aggirerà sui 130mila euro annui. Maletti è segretario dal 2008 quando arrivò a scadenza il mandato di Guido Ceroni, ex assessore comunale. Lasciata la poltrona di segretario, Ceroni trovò quella di direttore operativo con un compenso annuo superiore ai centomila euro, figura mai esistita prima nell’ente pubblico di controllo sul porto. La decisione maturata da Di Marco deriva ufficialmente dalla necessità di risorse umane aggiuntive per affrontare la partita da duecento milioni di euro dell’approfondimento dei fondali, il cosiddetto progettone. Il percorso verso il nuovo assetto dirigenziale si annuncia ricco di polemiche. Il primo a dare fuoco alle polveri è stato Alvaro Ancisi, capogruppo della lista civica Per Ravenna in consiglio comunale. Incontrando la stampa nei giorni scorsi, il consigliere comunale ha rotto gli indugi criticando asparamente la figura di Ceroni e in particolare il rinnovo del suo mandato come direttore operativo: «Pur essendo fissata al 28 febbraio 2013 la scadenza con-

L’organigramma dell’ente pubblico del porto

3,6

I milioni di spesa per il personale nel 2014 trattuale dell’assunzione, Ceroni è stato riassunto il 3 ottobre 2012 con termine il 28 febbraio 2016 aggiungendo, tra le lauree richieste per l’assunzione del direttore operativo quella in Lettere o equipollenti, così rendendo, nelle intenzioni, legittima la riassunzione immediata di Ceroni, che altro titolo non aveva se non una laurea in Filosofia». Ma secondo Ancisi ci sarebbe anche altro in quella riassunzione anticipata: «Incombeva nel 2013 la spending review, che poi ha imposto di lasciare a casa altro personale a termine, ma non Ceroni». Ancisi contesta

Dirigenza Ap. Da sinistra Fabio Maletti (segretario e direttore tecnico) e Galliano Di Marco (presidente)

questa proroga anche perché – dice – avrebbe richiesto un bando. Oggi la pianta organica di via Antico Squero conta 58 persone oltre al presidente. In totale per il personale la spesa per il 2014 è fissata a 3,6 milioni di euro, pari a quella sostenuta nel 2013. «Per un organico di 59 persone, tra l’altro forse un po’ troppo ampio per l’Ap di Ravenna, tre dirigenti più il presidente comportano una spesa che lievita attorno al mezzo milione di euro. Mi sembra una cifra esagerata per questo ente». La missiva di Ancisi scatena la picca-

ta reazione di Di Marco. Che prima di tutto difende la scelta di rinnovare l’incarico a Ceroni: «È uno dei migliori uomini che abbiamo a disposizione in Ap e ci sono manager con lauree umanistiche molto più capaci di quelli che hanno titoli di studio tecnici». In secondo battuta ribadisce la necessità di ampliare la dirigenza per affrontare con preparazione il progettone: «La riorganizzazione della pianta interna è questione di mia competenza. E la spending review non riguarda certi aspetti delle Autorità portuali». Andrea Alberizia

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CREATIVITÀ E COMUNICAZIONE

Leoni di Cannes: ecco le vere “big idea” Torna la serata dedicata alle migliori campagne pubblicitarie del mondo. Interviene Federico Russo La giornata dedicata al tema della creatività come motore di sviluppo per le aziende, organizzata da Confesercenti e Federpubblicità e a cui stiamo dedicando una serie di interventi su queste pagine, si concluderà, in serata, con I leoni di Cannes, ovvero una selezione delle migliori campagne pubblicitarie premiate nel più importante festival di settore, un settore in cui da tempo è noto che la creatività è elemento cruciale. Ne parliamo con Federico Russo, socio Adci e Direttore Creativo direttore creativo di Metaphora, Alphaomega Group, che introdurrà la serata ravennate, giunta alla 24° edizione e aperta a tutta la cittadinanza (alle 20.30 all’Almagià). Il Festival di Cannes nel tempo ha cambiato il proprio nome da Festival delle Pubblicità a Festival della Creatività. Un fatto per certi versi significativo. «Sì, perché sempre più soprattutto nella comunicazione si deve far leva sulla creatività in ogni suo aspetto per sviluppare idee che decretino il successo dei brand: dallo sviluppo di un nuovo prodotto, ad esempio Nike Fuelband realizzato in collaborazione tra agenzia e cliente, alla creazione di nuovi linguaggi di programmazione come il Cinder, studiato per le più avanzate implementazioni visivoesperenziali. Ma la tecnologia non è tutto. L’aspetto più basilare della parola “interactive” è far provare qualcosa a qualcuno. Sono le emozioni il vero drive che unisce consumatori e

PROGRAMMA I LAVORI DI ENZIMA CREATIVO ALL’ALMAGIÀ La giornata dei lavori Enzima creativo che precede I leoni di cannes, all’Almagià prevede un ricco programma di interventi con la mattina riservata alle imprese e il pomeriggio dedicato a istituzioni e cittadini. Dalle 10 si succederanno gli interventi di Annamaria Testa, esperta di comunicazione e creatività, docente Bocconi; Massimo Monti, ad di Alce Nero, Enrico Manaresi, di Technogym, Francesco Schianchi, consulente manageriale e docente Politecnico di Milano. Nel pomeriggio, a partire dalle 15, sempre all’Almagià Paola Bissi e Morena Brandi, del Comune di Ravenna, Beppe Rovatti esperto di relazioni pubbliche per gli enti locali, Johnny Sabadin sviluppatore progetti webGIS ed e-partecipatio, Michele Vianello esperto "smart cities" e social networking. Alle 18.30 un aperitivo dedicato al Gamification, come divertire, coinvolgere, far partecipare.

marca. Uno degli strumenti più efficaci è lo storytelling utilizzato in modo trasversale su tutti i media a disposizione oggi». Quindi una buona campagna di comunicazione non può prescindere dal web... «Dico di più: non avremmo mai dovuto considerare i canali come entità separate. Serve un mix che chi vuole comunicare un brand deve vedere come un tutt’uno. Il digital non è un canale a sé. Dobbiamo pensare alle persone, a come vivono, a cosa per loro è interessante e significativo per capire come parlare con loro».

E non si può più pensare che possa bastare nemmeno la grande campagna tv, da sola... «Secondo me non ci si può concentrare su un singolo media. Il punto è che bisogna trovare la Big Idea che poi può essere indirizzata e sviluppata per parlare con le persone che vogliamo raggiungere». In Italia non sembrano essercene poi così tante, di big idea... «Il problema in Italia è che non c’è innovazione nelle imprese - le eccezioni confermano la regola - e di conseguenza nemmeno nella comunicazione. È un po’ un cane che si morde la

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coda. Se non c’è un’innovazione del brand, la comunicazione si rintana in meccanismi già visti. Innovazione e creatività devono essere stimolate e valorizzate, tanto più che la creatività è uno dei principali asset del Paese. Ci vuole una Rivoluzione Creativa e in questo sposo appieno la battaglia che sta portando avanti Alfredo Accatino con e per tutti noi che viviamo per produrre idee e ricchezza per il Paese». Ci fa un esempio di quelle che chiama big idea? «La campagna di Intel e Toshiba “The Beauty Inside”, una web series

che permetteva agli utenti di interpretare online il protagonista. “Back to the start” di Chipotle, una catena di fast food messicani, che stimola le persone a pensare a come viene prodotto il cibo e a come vengono allevati gli animali. Quest’anno hanno realizzato un branded entertainment puro, una serie televisiva - "Farmed and Dangerous" – Stanno cercando di cambiare l’industria alimentare, e hanno i mezzi e la lungimiranza per riuscirci. La pubblicità deve poi molto a The Hire del 2001, una serie di cortometraggi su Internet che hanno rilanciato il marchio Bmw: una pubblicità che non rappresentava più un’interruzione, ma una destinazione. Un branded content che le persone andavano a cercarsi da sole e che condividevano sul web». Lei parla di Bmw, Intel. Ma quale può essere invece il consiglio per un’azienda di piccole o medie dimensione che ha bisogno innanzitutto di farsi conoscere sul mercato locale? «Con tutti i limiti di budget, credo che un piccolo brand dovrebbe comportarsi come un grande brand. Nessun marchio è troppo piccolo per avere una strategia dietro, sviluppata da professionisti. Meglio non puntare al colpo ad effetto, sconsiglierei un viral o un pezzo di comunicazione isolato che punta al successo istantaneo. Tra un brand e il suo pubblico deve svilupparsi una sorta di rapporto di coppia in cui il brand deve sì saper sorprendere, ma anche coltivare una quotidianità basata su interessi ed emozioni comuni senza cercare di strafare. Ma allo stesso tempo non si deve aver paura di esplorare e rischiare, non dobbiamo privarci della possibilità di sbagliare, perché indispensabile per veder crescere le imprese e i fatturati». (fe. an.)

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

COMINCIAMO A IMMAGINARE UNA RAVENNA PIÙ EUROPEA Il prossimo 9 maggio sarà una giornata particolare per la nostra città. Si svolgerà la Festa dell’Europa, con una serie di eventi che animeranno la città dal mattino fino a notte fonda con l’Europe Night. Senza dubbio l’evento più importante sarà la riapertura del Palazzo Rasponi in piazza Kennedy, restituito alla città dopo anni di abbandono grazie al contributo della Fondazione Del Monte a cui penso sia doveroso un grande ringraziamento. Così come un ringraziamento va fatto a tutte le imprese che in questi mesi vi hanno lavorato. Tra loro tante imprese artigiane locali che con la loro professionalità, qualità e specializzazione dimostrano ancora una volta come l’artigianato possa essere un veicolo importante del Made in Italy che rende il nostro paese unico al mondo. A noi piacerebbe che fosse anche il Palazzo del Turismo e della Cultura per rimarcare che Europa, Cultura e Turismo possono essere linee guida strategiche del futuro di Ravenna. Come Cna abbiamo presentato tredici progetti per la Candidatura. Uno riguarda proprio l’utilizzo di parte di quel contenitore. L’abbiamo titolato Ravenna Accoglie il Mondo e prevede la realizzazione di un vero e proprio museo dell’Accoglienza e del Territorio. Un museo però completamente virtuale, utilizzando le moderne tecnologie e realizzato dalle imprese giovani ed innovative presenti a Ravenna. Un luogo per una primissima indicazione al turista che dovrebbe contenere una serie di informazioni culturali, storico-artistiche, enogastronomiche, turistiche per promuovere tutto il territorio provinciale. La giornata si svilupperà poi con altre iniziative importanti sia culturali che ludiche. Anche la nostra Associazione darà il proprio contributo non solo coinvolgendo gli associati del centro storico, ma organizzando direttamente due eventi legati al mosaico: una serata straordinaria di Dal Museo alla Bottega in collaborazione con la Fondazione Ravennantica;

#INSTAGRAM

San Vitale e ombre lunghe di @alebolla Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #igersravenna. Questa è scattata dall’utente @alebolla all’esterno della basilica di San Vitale.

una iniziativa che in sette anni ha coinvolto migliaia di turisti e cittadini diventando un piccolo prodotto turistico di nicchia. Inoltre la promozione, insieme a Linea Rosa, delle targhe in mosaico Ravenna Città Amica delle Donne che sempre più stanno ornando le case e le imprese ravennati sintomo di una forte sensibilità verso i temi tutelati da Linea Rosa. Vogliamo dare il segnale che lavorando insieme si possono raggiungere risultati importanti. Con i nostri associati stiamo cercando di immaginare la Ravenna del futuro in tanti ambiti: ex Sarom, porto, Darsena e stazione ferroviaria. Avendo anche il coraggio di mettere in discussione scelte che sembravano oramai scolpite nella pietra, ma che negli anni non hanno portato a nulla di concreto. Il nostro sogno è quello di

essere Capitale Europea della Cultura con un centro storico completamente rinnovato anche grazie ai tre nuovi contenitori in fase di realizzazione: oltre a Palazzo Rasponi immaginiamolo con il nuovo Mercato Coperto e con Palazzo Guiccioli in fase di restauro grazie alla Fondazione Cassa di Risparmio. Un centro storico che non avrà più nulla da invidiare a nessun’altra città d’arte italiana. Non avremo più nessun alibi se non riusciremo ad attrarre turisti e cittadini. Rimarrebbe poi il recupero della chiesa di San Domenico dedicata a luogo espositivo e dell’ex Macello. Lavoriamoci insieme. Andrea Dalmonte, presidente comunale Cna Ravenna

A RUSSI LO SPORT HA BISOGNO DI IMPIANTI E MANUTENZIONI Illustrissimo sindaco Sergio Retini, le scrivo a nome del Centro Sportivo Italiano, delle centinaia di famigliari delle ragazzine che frequentano i nostri corsi di ginnastica artistica e ritmica a servizio della cittadinanza di Russi da ben 13 anni, e mio personale, per rimarcare quanto avvenuto nella palestra scolastica di via Don Minzoni nel pomeriggio del 29 aprile scorso, quando parte del soffitto in cemento e laterizi ha ceduto ed è crollato pesantemente a terra e sugli attrezzi. Solo un caso fortuito o, se vogliamo la Divina Provvidenza, ha voluto che né le insegnanti, né alcuna delle bambine presenti in palestra per gli allenamenti, si fosse ancora avvicinata alla trave e agli altri attrezzi. […] Non apprezziamo l’atteggiamento non proprio collaborativo del servizio allo Sport che nelle ore immediatamente successive all’accaduto ha cercato di sminuire la portata dell’episodio. Contiamo però sul fatto che lei, come primo cittadino e proprietario dell’immobile, voglia esprimere pubblicamente la propria vicinanza alle famiglie concittadine piuttosto spaventate (diverse mamme hanno assistito alla scena) e voglia altresì chiarire quali misure verranno adottate per mettere in sicurezza lo stabile: vi sono nel soffitto altre parti a rischio crollo? Voglia inoltre, signor sindaco, rassicurare allenatrici e atlete dell’impegno totale e concreto della amministrazione nel collaborare a garantire il regolare prosieguo degli allenamenti in preparazione delle prossime gare regionali e nazionali. […] La prego perciò di prendere in considerazione anche il fatto che la disponibilità a Russi di spazi idonei ove praticare lo sport è minima e non è assolutamente in grado di soddisfare pienamente tale grande richiesta. […] Se unitamente a questo si aggiunge il non perfetto stato di conservazione e manutenzione, la situazione rischia presto di andare in forte difficoltà se non al collasso. Con tutte le precedenti amministrazioni che si sono susseguite

a partire dal 2001 abbiamo evidenziato questi problemi, ma inutilmente in quanto esse hanno preferito non fare piccoli investimenti di così alta rilevanza sociale, destinando i denari ad altre scelte. […] Torniamo nuovamente a sottolineare la mancanza di una nuova struttura al coperto in aggiunta al palazzetto e alla palestra scolastica. […] Non necessariamente sarebbe un insostenibile investimento economico, innanzitutto perché tale struttura potrebbe essere individuata nella riconversione di uno dei tanti capannoni vuoti presenti nella zona artigianale, che potrebbe essere allestito per gli sport individuali […] sia perché in tale senso si potrebbe anche pensare ad una gestione mista pubblico/privato della quale il nostro ente è pronto a discutere seriamente. Una simile soluzione, risolverebbe, crediamo in maniera definitiva, il problema palestre per la città di Russi. Marco Guizzardi, presidente provinciale Csi a Ravenna Abbiamo pubblicato volentieri la lettera aperta indirizzata da Guizzardi al sindaco di Russi, Sergio Retini. È giusto precisare che il Comune, alcuni giorni dopo, è intervenuto nella vicenda facendo sapere che il palchetto utilizzato per il ricovero attrezzi della palestra delle scuole elementari è di nuovo agibile. Inoltre l’amministrazione comunale fa sapere anche che il 2 maggio sono stati effettuati gli interventi rivolti alla messa in sicurezza dell’area, con rimozione di parte dell’intonaco del soffitto e l’inserimento di una doppia rete di protezione. I lavori completi di ripristino saranno effettuati durante l’estate. In quanto alla carenza di strutture sportive l'amministrazione comunale dice di aver già finanziato e deliberato a dicembre 2013 la realizzazione di una tenso struttura ad uso palestra presso il centro sportivo di via Pascoli la cui realizzazione è attualmente in stand-by per via del patto di stabilità.

TEATRO

CULTURA

L’Almagià come non l’avete mai visto La terza edizione di Fèsta: dal Deserto Rosso in Darsena al Giallo di Fanny&Alexander

Teatro, musica, mostre e punti ristoro dall’8 all’11 maggio

ELETTRONICA AL CLUB ADRIATICO I FRANCESI ACID ARAB Sabato 10 maggio nell’ambito di Fèsta sarà la volta del party di chiusura della stagione di Club Adriatico, percorso mensile di eventi dedicati alla musica elettronica di ricerca e al clubbing realizzato all'interno dell'Almagià. Ospiti speciali della serata conclusiva della stagione saranno Acid Arab, duo parigino di fama internazionale che mescola sapientemente i suoni dell'oriente, vicino e lontano, con l'elettronica, da quella prodotta dai pionieri dell'acid house fino alla techno di oggi, e i romagnoli Sybiann, che muovendosi tra tribalismi, underground disco e psichedelia, costruiscono un universo sonoro live in cui si ritrovano echi anni '80, tra Italo disco, influenze baleariche e atmosfere wave. Appuntamento dalle ore 23.

Un’immagine da una performance di Eros AntEros, tra i protagonisti di Fèsta

lo! l e b è il cielo con noi! o scopril Martedì 20 maggio, ore 21

Occhi su Saturno ...una serata dedicata a Saturno ed al grande astronomo G. D. Cassini

Speciale “Festival delle Culture”

(ingresso libero, attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

Martedì 13 maggio, ore 21

Pascoli). Questo lavoro di carattere performativo vede in scena Chiara Lagani in un dialogo radiofonico tra una mutevole figura maestra e la sua classe invisibile. Le voci dei bambini sono state registrate nel corso di laboratori tenuti dalla compagnia a Parma e Ravenna (lo spettacolo verrà replicato nei giorni venerdì 9 maggio alle ore 19, sabato 10 alle 18 e domenica 11 doppia replica alle ore 17 e 19; a posti limitati con prenotazione obbligatoria). Altra prima ravennate al teatro Rasi, domenica 11 maggio alle ore 21 andrà in scena Vita agra del dott. F. di Gianni Farina, regista e fondatore della compagnia Menoventi, e Angelo Romagnoli che la prima volta incrociano i loro percorsi artistici in un lavoro di restituzione teatrale di un capolavoro della letteratura del ’900 firmato da Luciano Bianciardi. Infine, spazio anche a mostre d’arte. Giovedì 8 maggio alle ore 17.30 alla Galleria Ninapì inaugurerà la mostra Ritratti senza passato di Claudia Marini, fotografa di origine trentina stabilita a Bologna da quasi vent'anni. Utilizzando frammenti di fotografie che acquista nei mercati delle pulci di diverse città, crea, attraverso delle messe in scena, nuove immagini che contengono una forma di narrazione. Altra mostra ospitata dalla Galleria Ninapì è quella di Alessandra Dragoni, che inaugurerà sempre l'8 maggio alle ore 17.30. Ritratti giovanili è il titolo del progetto della fotografa ravennate, già collaboratrice delle scorse edizioni di Fèsta. Il lavoro, che mostra ritratti di adolescenti, figli di amici e persone vicine all'autrice, eseguiti nel 2009, indaga quella delicata fase di passaggio che è l'adolescenza. Fèsta è realizzata con il contributo e il sostegno di Ravenna2019 – Città candidata capitale europea della cultura. Biglietteria telefonica e prenotazioni al numero 348 3831176.

DALLA CMC A LIDO ADRIANO “TREBBI” E SPETTACOLO Si tiene a Lido Adriano una nuova edizione dei Trebbi, pensata e realizzata da Teatro delle Albe/Ravenna Teatro e Cisim, assieme alla Cmc, con il contributo delle cooperative Coop Adriatica, Cevico, Terremerse, Deco industrie, del Comune di Ravenna I Trebbi vogliono essere una concreta occasione per condividere sguardi diversi su Lido Adriano. Ogni sera, dal 2 al 10 giugno, alle 19.30 si parte dal cortile della Cmc, in via Trieste n. 76 a Ravenna, con la corriera si raggiunge Lido Adriano. «Si cammina assieme per le vie e sotto i portici dei condomini fino al Cisim – spiegano gli organizzatori – dove ci si siede a tavola: vino fresco e antipasto per ambientarsi». A seguire è presentato lo spettacolo Tre strade, creato ad hoc per questa occasione. In scena Luigi Dadina del Teatro delle Albe, i rapper Moder e Penombra de Il Lato Oscuro della Costa, Rudy Gatta, Federica Francesca Vicari, Brigida Hila e le musiche dal vivo di Francesco Giampaoli. Durante lo spettacolo i grigliatori cucinano le carni che vengono poi servite assieme a verdure in pinzimonio, piadina e sangiovese. La cena termina con ciambella, caffè e grappe. Il trebbo si chiude con un incontro con ospiti ogni giorno diversi. Info e prenotazioni: 0544.36239, www.ccisim.it

LA CURIOSITÀ UNA MARATONA DI 12 ORE DI IMPROVVISAZIONE Sabato 10 maggio al teatro Rasi di Ravenna è in programma una vera e propria maratona di improvvisazione teatrale. Da mezzogiorno a mezzanotte, dodici ore ininterrotte all’insegna del divertimento, a cura dell compagnia 05quartoatto. Ingresso a offerta libera.

MALDINI E COFFARI e C. DETRAZIONI

Sabato 10 maggio, ore 21

Claudio Balella: I viaggi interstellari

L’ANTICIPAZIONE

IL FESTIVAL

Torna a Ravenna Fèsta, rassegna organizzata dall'8 all'11 maggio dalle quattro compagnie teatrali della cooperativa E (ErosAntEros, Fanny & Alexander, gruppo nanou e Menoventi). Cuore pulsante del festival sarà l'Almagià, in Darsena, che ogni sera cambierà forma per ospitare i tre movimenti di Deserto Rosso: Alba, Tramonto, Notte. Fabrizio Varesco, Magda Guidi, Gerardo Lamattina, Dacia Manto, NastyNasty©, Teatro delle Albe, Sergio Policicchio, Stefano De Ponti, Francesca Proia, Silvia Veroli inseriscono le loro creazioni (video, concerti, performance, presentazioni di libri, letture, danza, fotografia, teatro) insieme alle quattro compagnie di E all'interno di un flusso che potrà essere fruito l'8, il 9 (ore 20.30-22.30) e 10 maggio (ore 20-22.30) in un'installazione che crea un paesaggio che cambia di ora in ora e di sera in sera, senza soluzione di continuità. Ad aprire la seconda parte della serata inaugurale di giovedì 8 maggio alle ore 22 all’Almagià sarà la compagnia ravennate Orthographe che presenterà la perfomance ¿Thump Flash?, in collaborazione con il fotografo Cesare Fabbri. A seguire dj set fino all'una. Il 9 maggio alle ore 23 sarà la volta del live di musica elettronica di Stefano De Ponti (e a seguire dj set fino all'una). Il 10 maggio ad aprire sarà ancora Orthographe che, questa volta, in collaborazione con il musicista Lorenzo Senni, presenta alle ore 19.30 la performance musicale Virtual Class Cocktails II. All’Almagià tutte le sere saranno presenti punti ristoro, dalla piadina al cibo vegan e spagnolo. A Fèsta2014 saranno presentato anche veri e propri lavori teatrali. Fanny & Alexander porta per la prima volta a Ravenna Giallo. Radiodramma dal vivo, a cominciare da giovedì 8 maggio alle 19 nella cornice della galleria Ninapì (via

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

50%

DETRAZIONI

65%

Oriano Spazzoli: Il cielo dei Pellirosse (ingresso libero)

Martedì 27 maggio, ore 21 Speciale “Festival delle Culture”

Sara Ciet: I cieli africani

(ingresso libero)

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 sito: www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Si consiglia la prenotazione

IMPIANTI TERMOSANITARI - CONDIZIONAMENTO SOLARE TERMICO - ASPIRAZIONE - ANTINCENDIO Per informazioni e preventivi gratuiti cell. 348 8810612 e-mail: maldini.coffari@libero.it Via Bonifica, 50 - Porto Fuori (Ravenna) • Tel./Fax 0544 433323

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

MUSICA

IN SPIAGGIA/1

CULTURA IN SPIAGGIA/2 AL BOCA L’EX

CHITARRISTA DEI

CRASH TEST DUMMIES

A Marina Romea è in arrivo una star del panorama musicale internazionale: Benjamin Darvill, ex-chitarrista dei Crash Test Dummies, che ha scelto Son of Dave come nome d’arte della sua one man band. L’appuntamento è al Boca Barranca, venerdì 9 maggio alle ore 23 (ingresso gratuito). Un concertospettacolo nel quale Son of Dave canta, suona l’armonica accompagnandosi con il beat box, batte il tempo con piedi e tamburello, si muove fra washboard e mandolino, mette tutto in loop, tra gospel e blues.

AL PETER PAN TRA STONES E BEATLES CON I MARVELLOUS MOTORCYCLES BAND Sabato 10 maggio (alle 17.30) al Peter Pan di Marina di Ravenna la rock band ravennate Marvellous Motorcycles Band proporrà cover anni 50 e 60 tra rock e blues, da Elvis ai Beatles fino agli Stones.

Sulle orme di Johnny Cash, ecco Micah P. Hinson A quattro anni dall’ultimo disco e relativo tour con i Pioneer Saboteurs, torna in Italia e a Ravenna Micah P. Hinson, uno dei migliori folksinger della sua generazione, capace di creare, come pochi, una sintesi tra tradizione musicale americana e le atmosfere più moderne, in equilibrio tra il country blues di Johnny Cash e il folk-rock di artisti come Smog. Dopo un incidente d’auto nel 2011 che gli ha paralizzato le braccia per diversi mesi, il cantautore texano ha avuto la forza di ultimare le registrazioni del nuovo disco, “Micah P. Hinson And The Nothing”, uscito il 10 marzo su Talitres/Audioglobe. Micah P. Hinson (nella foto) si esibirà all’Hana-Bi di Marina di Ravenna il 13 maggio alle 21.30, come sempre a ingresso gratuito. Il 10 maggio, invece, sempre allo stabilimento di Marina, l’appuntamento è con gli americani The Woolen Men, band post-punk in forte ascesa.

IN CAMPAGNA “VILLANOVA

ROCK” CON

DUE PALCHI E SEI BAND

Festa di chiusura al caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo della rassegna “Live&More” con “Villanova in Rock”: due palchi (uno esterno, in piazza, e uno dentro il locale) e sei band. Dalle 18 via ai concerti all’aperto con Sesto Senso, Old n.6 e Rock’n’Rose Band. Dalle 22 si passa al chiuso con Fabrizio Tarroni Duo; Andrea Amati Duo e A/C Rock. Info e prenotazioni tavoli 348 8180912.

TEATRO

AL CINEMA PROIEZIONI IN CONTEMPORANEA DEL FILM SULLA MUSICA INDIPENDENTE, A FAENZA E AL MARIANI DI RAVENNA ANCHE ARTISTI DAL VIVO Le ordinarie fatiche, le motivazioni e le quotidiane conquiste di chi fa musica oggi, in Italia. Questo racconta una troupe indipendente di quattro autori riminesi, Diego Zicchetti, Francesca Magnoni, Enrico Guidi e Matteo Munaretto, nel docufilm "Conquiste”. Riportando la voce autorevole dei Tre Allegri Ragazzi Morti (vedi foto) e di altri artisti della Tempesta Dischi e di tante realtà, etichette e musicisti indipendenti. E il Mei di Faenza (Meeting degli indipendenti) ne approfitta per organizzare un evento unico lunedì 12 maggio, alle 21.15, in contemporanea in cinque città, con la proiezione del film e la partecipazione di musicisti dal vivo. Al cinema Sarti di Faenza si esibiranno Brace e Lompa (della band-progetto Uyuni) e sarà presente anche il patron del Mei, Giordano Sangiorgi. Al cinema Mariani di Ravenna, invece, l’appuntamento è con Wolther Goes Stranger, progetto elettro-pop di Luca Mazzieri, chitarrista degli A Classic Education.

Ivana Spagna con l’esordiente Tredicini L’esordiente cantautore napoletano, ma ormai ravennate d’adozione, Leonardo Tredicini sarà in concerto giovedì 8 maggio al teatro Rasi di Ravenna in compagnia di una vera e propria icona della musica leggera italiana, Ivana Spagna. Appuntamento dalle 21.

UN FESTIVAL DI PAROLE, LIBRI, AUTORI a

EDIZIONE

Scriviamo tantissimo ma senza ricordare perché lo facciamo di Matteo Cavezzali*

A sinistra Luis Sepulveda, a destra Pino Cacucci.

L’INCONTRO

Sepulveda e la ricetta per la felicità Pino Cacucci, amico e collega dello scrittore cileno, lo intervisterà il 13 maggio al Palacongressi Lo chiama affettuosamente “Lucho”, come si fa con un vecchio amico. Si conoscono da molti anni ormai. Lui è Pino Cacucci è uno dei più conosciuti e apprezzati scrittori italiani in Sud America, l’altro è Luis Sepúlveda, una leggenda vivente della letteratura Latino-Americana, il “cileno errante” come lo ha ribattezzato lo stesso Cacucci in un suo racconto. Autore di classici che hanno segnato un’epoca come Il vecchio che leggeva romanzi d’amore e La storia della gabbanella e del gatto che le insegno a volare, ma anche un intellettuale con una vita molto tumultuosa alle spalle, guardia del corpo di Salvador Allende, prigioniero dopo il golpe del generale Pinochet costretto a rimanere in una cella troppo angusta per poter stare in piedi o sdraiarsi, poi combattente in Nicaragua nella brigata Simon Bolivar, per poi rimanere anni nella foresta Amazzonica con gli indigeni della tribù degli shuar. I due autori si incontreranno per la prima giornata di Scrittura Festival il 13 maggio alle 18.30 al Palazzo dei Congressi di Largo Firenze. Come mai secondo lei, uno scrittore con una vita così movimentata non ha mai scritto una auto-biografia? «Perché non ne aveva bisogno. In ogni suo romanzo c’è una parte della sua vita, trasfigurata certo, ma descritta con una scrittura viva in un modo che solo chi ha vissuto e respirato quei momenti può rendere. Inoltre Sepúlveda pubblica moltissimi articoli su giornali di tutto il mondo che messi assieme ricostruiscono molti dei momenti della sua vita. Continua a vivere e raccontare tutto questo». Quando è stata la prima volta che ha incontrato Sepúlveda? «Ci conosciamo da molto tempo, non ricordo… forse nelle Asturie per la Semana Negra de Gjiòn (un importante festival letterario spagnolo), poi ci siamo incontrati molte volte assieme anche ad altri autori come Paco Taibo». Qual è stato il momento più intenso di questa amicizia a distanza? «Ogni volta che ci vediamo è speciale con lui. A casa sua abbiamo passato lunghe nottate a bere vino, Lucho è un grande grigliatore di carne! D’altra parte è cileno! C’è una grande competizione tra argentini e cileni per chi griglia meglio! In quelle lunghe serate abbiamo parlato fino al sorgere dell’alba senza nemmeno accorgercene». Da questi incontri è nato anche il tuo racconto Il cileno errante,

contenuto nel libro Camminando pubblicato nel 1998 da Feltrinelli, qual è stata la domanda più difficile da fargli? La più difficile da affrontare è stata la parte sulla prigionia e le torture che ha subito. Gli scrissi “Come devo raccontare quel periodo?” e lui mi rispose con una lunga lettera su quei terribili mesi che si concludeva così “Maledetto Pino! Il tuo racconto è diventato una seduta di psicoanalisi!” Gli avevo fatto scrivere cose di cui non aveva mai voluta parlare, ma gli è servito per “buttare il diavolo fuori». In questo nuovo libro Un’idea di felicità scritto da Sepúlveda con Carlo Pettini, uscito in questi giorni ed edito da Guanda, racconta cosa è per lui la felicità. Ti ritrovi nel suo nel suo elogio alla lentezza e alla tranquillità? «Questo è esattamente quello che è lui. Cerca di fermare il tempo, di non avere assilli. Non ricordo di averlo mai visto al cellulare… Non è schiavo di nulla. Dice che più corri e più velocemente arrivi alla tomba, più corri e più ti lanci nell’abisso. Lucho vive i piccoli momenti quotidiani, non ha mai fretta e mette sempre gli amici davanti al lavoro. In questo è molto sudamenticano, ma soprattutto è molto Lucho. Le cose semplici che dice non sono facili da mettere in pratica però… Credo sia davvero la dimensione della felicità». Credi che il periodo vissuto nella foreste amazzonica abbia influito nel creare questa visione del mondo? «Sicuramente si è immerso in una dimensione che non conosceva. Alcuni vedono il Sudamenrica come un unico mondo, ma non è così. Lui veniva da Santiago del Cile, una grande e trafficata città, e la vita lo ha portato a trovare rifugio con gli indios nella foresta selvaggia, un mondo lontanissimo anche per lui. Ha osservato i mille dettagli del vivere in quella dimensione, di respirare quell’aria. Non pensava di scrivere di quello, era arrivato lì sballotato dalla vita. Leggendo questo libro mi è tornata alla mente una frase di Fernanda Pivano che sentii ormai quasi quaranta anni fa. Stava parlando di Hemingway, quando si era ritirato a vivere a Cuba. La Pivano diceva che “si muoveva con i gesti lenti di chi ha capito l’inutilità della fretta”. Ecco credo che Luis Sepúlveda sia così, si muove con i gesti lenti di chi ha capito l’inutilità della fretta». (ma. ca.)

«Non l’ho mai visto al cellulare... mette sempre gli amici davanti al lavoro

Che senso ha oggi la parola scritta? Per anni siamo stati abituati a fagocitare pubblicità e televisione nell’epoca di strapotere dell’immagine. Oggi le cose stanno cambiando, tutti scrivono molto di più, spesso senza accorgersene. Si scrivono e-mail, si twitta, si racconta la propria vita su facebook, si tengono blog. Si scrivono tante parole, quante mai se ne erano scritte in passato. Secondo gli studi della University of California le parole scritte dal 2000 a oggi sono più di quelle scritte dal tempo dall’invenzione della scrittura al 2000. Nel frattempo, però, travolti da questa scrittura, spesso perdiamo un tassello, la memoria di cosa significa scrivere, ovvero il senso di lasciare un segno di noi stessi, anche se sulla sabbia del mare di internet. In fondo, la scrittura segna l’inizio della storia, del sondabile, della memoria, appunto.Per ragionare su questa ampia tematica siamo ripartiti allora dal libro, ovvero dalla scrittura che necessita di quello splendido lusso che è il tempo di scrivere, e anche di leggere. L’idea di Scrittura Festival è nata parlando davanti a una bottiglia di Sauvignon al Caffè Letterario (troppo vino?) assieme agli amici della associazione culturale Onnivoro: Stefano Bon, Angela Longo, Loretta Zaganelli, Cristiana Liuti e Allegra Vannini (a cui poi si sono uniti molti altri) di scegliere gli autori che oggi sanno rappresentare meglio questa arte, e di portarli in città. Abbiamo scelto la scrittura ironica di Marco Malvaldi, quella poetica di Antonio Moresco, quella ricercatissima del premio Strega Walter Siti, quella cruda e diretta di Nicolai Lilin. Abbiamo coronato con uno dei più grandi scrittori viventi, il cileno Luis Sepùlveda che incontrerà per noi Pino Cacucci, l’italiano che meglio ha saputo raccontare l’America Latina. Ci sarà il saggista “alternativo” di Laterza Giuseppe Culicchia e Silverio Novelli della Treccani, oltre al editore Daniele di Gennaro di Minimum Fax. Abbiamo anche trovato tre degli autori emiliano-romagnoli più amati in Italia, Eraldo Baldini, Cristiano Cavina e Gianluca Morozzi che insegneranno come loro scrivono nella bella sala messa a disposizione dal Mar. Ci saranno le istallazioni dei 20 artisti scelti da Crac Arte – Centro di Ricerca per l’arte in Romagna, e ancora i Libri del desiderio di Vaca e la sperimentazione visiva delle Edizioni Geiger grazie alla collaborazione con la Biblioteca Classense. Abbiamo trovato grande collaborazione nell’Assossorato alla Cultura della giovane Ouidad Bakkali e nei funzionari degli uffici competenti, come nei referenti del progetto InVitro del ministero dei beni delle attività culturali gestito dalla Provincia. Un ringraziamento dovuto va anche alla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna. Augurandoci che questo piccolo segno scritto nella mappa della letteratura italiana contribuisca alla sfida di Ravenna capitale della cultura e più in generale a rendere Ravenna sempre di più città di cultura. *Direttore artistico del festival

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

INCONTRI

NARRATIVA/1

Tra consigli agli scrittori e i meandri dellâ&#x20AC;&#x2122;editoria: i pomeriggi in piazzetta

Moresco: la malattia del linguaggio

Se la sera, nel week end clou del festival, Ă¨ dedicata alla grande narrativa italiana, il tardo pomeriggio dal 23 al 25 maggio Ă¨ invece il momento in cui ci si avvicina alla scrittura da angolazioni diverse, parlando di ciĂ˛ che in qualche modo precede necessariamente, per esempio, la stesura di un libro, ma non solo di un libro. Nellâ&#x20AC;&#x2122;anfiteatro di piazza UnitĂ dâ&#x20AC;&#x2122;Italia infatti, venerdĂŹ 23 maggio, scenderĂ Giuseppe Culicchia, autore di successo (inventĂ˛ il primo personaggio letterario italiano precario con il suo fortunato Tutti giĂš per terra, per Bombiani), e profondo conoscitore del mondo editoriale italiano che ha di recente dato alle stampe per Laterza E cosĂŹ vorresti fare lo scrittore, che lui stesso definisce ÂŤuna sorta di guida a cosa gira intorno al mestiere di scrivere, passando per tutte le tappe che costellano la nascita e poi il consolidamento di uno scrittore: dalla correzione delle bozze al rapporto con lâ&#x20AC;&#x2122;ufficio stampa, dalla realizzazione della copertina alla costruzione del caso letterario, dalla prima presentazione in pubblico al dorato mondo delle Lettere italianeÂť. Il tutto per un paese dove, come noto, sono ormai piĂš gli scrittori, o aspiranti tali, dei lettori. A parlare di editoria, e di unâ&#x20AC;&#x2122;editoria indipendente che negli ultimi ventâ&#x20AC;&#x2122;anni, cioĂŠ da quando esiste, ha profondamente influenzato il mondo culturale italiano, ci sarĂ poi il fondatore e patron della mitica Minimum Fax Daniele di Gennaro (domenica 25 maggio, sempre alle 18.30). La casa editrice che pubblicato in Italia tutto Carver e Wallace, che ha portato, tra gli altri e i piĂš recenti, lâ&#x20AC;&#x2122;immsensa Jennifer Egan, i grandissimi Diana Spiotta e George Saunders, solo per citarne alcuni. Casa editrice attenta e innovatrice, reduce da una riorganizzazione che potremo scoprire direttamente dalle parole del direttore. Il sabato invece Ă¨ dedicato a questa nostra lingua complicata e bellissima, in continuo mutamento. Alle 18.30 infatti ci sarĂ il giornalista Silverio Novelli, collaboratore della Treccani, che toglierĂ qualche dubbio grazie al suo divertente Si dice? Non si dice? Dipende. L'italiano giusto per ogni situazione.

SPLENDE IL SOLE OLTREMARE

La statura letteraria e la complicata vicenda editoriale, i libri come â&#x20AC;&#x153;organismi viventiâ&#x20AC;? Se esiste nella scena letteraria italiana una figura completamente fuori dagli schemi, questa Ă¨ Antonio Moresco. La sua biografia parla di unâ&#x20AC;&#x2122;infanzia segnata dallâ&#x20AC;&#x2122;educazione in un istituto religioso e di una gioventĂš nella sinistra extraparlamentare, esperienza comune a tanti suoi coetanei (Moresco Ă¨ nato nel 1947); vicende che piĂš avanti trasfigurerĂ nei suoi scritti. PiĂš tortuosa ancora la sua ascesa letteraria che dalla fine degli anni Settanta lo vedrĂ pubblicare solo quasi a metĂ dei Novanta, chiaramente dopo la classica serie di rifiuti da parte di numerose case editrici. Quando perĂ˛ giunge nelle librerie il romanzo Gli esordi Ă¨ evidente che ci si trovi davanti ad un autore vero e di caratura importante. Ă&#x2C6; una storia complessa, con un protagonista che vive tre vite insieme, una raritĂ in un panorama che privilegia le storie lineari e pulite. In piĂš la scrittura di Moresco Ă¨ una sorta di â&#x20AC;&#x153;malattia del linguaggioâ&#x20AC;?: vorticosa e mai letta fino a quel mo-

mento. Sensazione che viene amplificata dal successivo Canti del caos, problematico sin dal titolo, soprattutto nella sua storia editoriale che lo ha visto uscire per diverse sigle. In questo lavoro siamo al parossismo, c'Ă¨ chi ha definito il libro â&#x20AC;&#x153;organismo viventeâ&#x20AC;? sia perchĂ¨ Ă¨ talmente ricco di spunti e di snodi che ricorda in modo straordinario la vita vera, sia perchĂ¨ si tratta di un'opera che non appartiene a nessuno se non al suo autore e quindi â&#x20AC;&#x153;viveâ&#x20AC;? di vita propria. Un romanzo, se cosĂŹ lo si puĂ˛ definire, destinato a dividere e a radicalizzare le posizioni di sostenitori che hanno scomodato Kafka e Celine e detrattori. In attesa dell'ultima parte della trilogia degli â&#x20AC;&#x153;increatiâ&#x20AC;? Moresco ha optato per una strada piĂš surreale e se si vuole stralunata, ma lontana da bizzarrie ruffiane ne La lucina uscito nel 2013, per poi approdare proprio quest'anno a Fiaba d'amore che giĂ nel titolo indica un genere letterario da sempre associato erroneamente solo al mondo infantile, ma che nelle mani di questo autore diventa altro. (ste. bo.) Antonio Moresco sarĂ ospite di Scrittura il 21 maggio alle 18.30 al CaffĂŠ Letterario di via Diaz, a Ravenna.

NARRATIVA/2

Malvaldi tra levitĂ e ironia Lo scrittore Sellerio del BarLume, tra rigore stilistico e gioco letterario Un humour sottile nella trama, la comicitĂ toscana nei dialoghi, una lingua attenta e raffinata che riesce e raccontare, con le sue modulazioni, un mondo in cui il lettore puĂ˛ accomodarsi e godersi la storia, come se fosse al BarLume in quel di Pineta, a sorseggiare un tĂŠ freddo o un cappuccino (ma in questo caso solo di mattina). Marco Malvaldi, chimico di professione, nonchĂŠ autore pubblicato da Sellerio e amatissimo dal pubblico, Ă¨ uno scrittore che ama giocare con le parole, con le trame e con i personaggi. Nel suo ciclo con i quattro vecchietti avventori del BarLume, gestiti dallâ&#x20AC;&#x2122;irresistibile Massimo (barrista che ha abbandonato la carriera di matematico ma si diletta nella risoluzione di misteri), Malvaldi mette in scena unâ&#x20AC;&#x2122;articolata partitura in cui abilmente mescola i registri linguistici per dare profonditĂ ai personaggi e intanto dipanare trame di gialli allâ&#x20AC;&#x2122;inglese, dove la risoluzione segue sillogismi matematici nel mette-

re insieme i pezzi di un puzzle. Il tutto in una Toscana da riscoprire piĂš autentica di quella patinata e un poâ&#x20AC;&#x2122; turistica a cui ci siamo forse troppo abituati. Il tutto fatto e scritto senza prendersi troppo sul serio e con una dose di autorinoia davvero salutare per il lettore italiano alla ricerca di un sollievo dalle miserie patrie. Non a caso i titoli dedicati alla serie BarLume sono tutti presi in prestito dai giochi di carte, mentre le soluzioni dei misteri seguono (neanche a dirlo) metodi rigorosamente scientifici. Un piacere e un diletto che si ritrovano intatti anche nei lavori che non fanno parte della serie, come in Odore di chiuso, giallo di ambientazione ottocentesca dove appare il grande Pellegrino Artusi o nel suo ultimo romanzo, Argento vivo, commedia poliziesca dei nostri tempi che gioca sul furto di un manoscritto che uno scrittore ancora non aveva consegnato alla casa editrice. Un gioco letterario fatto di intuizioni e stile, rigoroso e lieve che Malvaldi riesce a rinnovare in ogni volume. (fe. an.) Marco Malvaldi sarĂ ospite di Scrittura il 23 maggio alle 21 al in piazza UnitĂ dâ&#x20AC;&#x2122;Italia.

INGRESSO POMERIDIANO RIDOTTO + PIZZA MAX 2 GUSTI + BIBITA PICCOLA â&#x201A;Ź 11.50 INGRESSO POMERIDIANO INTERO + PIZZA MAX 2 GUSTI + BIBITA MEDIA â&#x201A;Ź 13.50

APERTURA 24 MAGGIO PISCINA AD ONDE - 200 MT. ACQUASCIVOLI - IDROMASSAGGIO PERCORSO GALLEGGIANTE - SNACK BAR - RISTORANTE

La Betulla Pizzeria Ristorante Bar

LIDO ADRIANO (RA) VIALE ORAZIO 40 - TEL. 0544.494297

A PIZZ LEGNA A O FORN

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

III

NARRATIVA/3

CORSO DI SCRITTURA

Siti e l’immobile frenesia italiana «L’autobiografia di fatti non accaduti» nell’opera del premio Strega 2013 Il percorso di Walter Siti come scrittore di narrativa è piuttosto atipico, dato che in una letteratura come quella contemporanea così ossessionata dal giovanilismo, il suo nome è giunto alle pubblicazioni in età matura, dopo una lunga carriera divisa tra insegnamento e saggistica. La sua è una scrittura di alto rango che pesca a piene mani nei luoghi comuni della nostra società e li trasforma in qualcosa di ambiguo, un qualcosa che per cui si prova sia attrazione che ripulsa. Il fatto che sia stato il curatore dell’opera di Pasolini per i Meridiani non è certamente casuale, ma le borgate ed il complesso della società italiana non sono più quelle de I ragazzi di vita e proprio Siti può essere considerato un esploratore della trasformazione antropologica del nostro Paese attraverso la sua opera. Titoli come Troppi paradisi e il premio Strega 2013 Resistere non serve a niente descrivono la corruzione endemica di un'intera società a qualsiasi livello, dove il bene e il male prima si confondono fra loro, poi si fondono, diventando indistinguibili. È il cor-

po, o meglio l'ossessione del corpo, l'argomento trainante delle opere di Siti, che si tratti di quelli scultorei dei body-builders o di quello di un ragazzo tormentato dall'obesità e sfociando nella conseguente malattia dell'apparire è un attimo passare al frullatore di tutte le perversioni: la televisione. Argomento che il nostro conosce bene praticandola come critico, in una rubrica dal titolo inequivocabile: “La finestra sul niente”. Del resto l'ironia non difetta certo a Siti, che apriva una delle sue opere con l'incipit “Mi chiamo Walter Siti, come tutti” autoficion come è stata definita dai più o, meglio detto, autobiografia di fatti non accaduti; luoghi ed ambienti di fantasia (Siti ha toccato ogni strato sociale, dalle borgate de Il contagio all’aristocrazia di “Autopsia...” paragonato all'Ellis di “A.Psycho”) in cui però possiamo riconoscere senza problemi tutto quello che ci circonda. Un mondo che non offre risposte su come liberarsi dalle ossessioni, ma solo addomesticarle, come indicato nell'ultimo romanzo Exit strategy radiografia implacabile dell'immobile frenesia italiana. (ste. bo.) Walter Siti sarà ospite di Scrittura il 24 maggio alle 21 in piazza Unità d’Italia.

NARRATIVA/4

Lilin, storie vere con crime-novel L’autore di Educazione Siberiana che ha conquistato anche Saviano Dalla polverizzazione dell'ex Urss, come è noto, il potere è stato conquistato da oligarchi dal passato non proprio cristallino e le ricchissime risorse hanno generato sconvolgimenti sfociati in guerre e, in scala ridotta, lotte fra bande non meno cruente. Questa violenza generalizzata, amplificata dal disagio sociale è alla base della narrativa di Nicolai Lilin. La sua chiacchierata biografia è di per sé romanzo, con tanto di migrazioni, quartieri difficili e duri periodi sotto le armi. Tutto questo insieme a molto altro finirà nella sua prima opera Educazione siberiana, libro uscito nel 2009 e subito molto amato dal pubblico, storia perfetta per il box-office, nel 2013 è diventato film per la regia del premio Oscar Gabriele Salvatores, un risultato notevole per un ragazzo trentenne in Italia solo dal 2004. Indicato come moldavo nasce in verità in Trasnistria, una delle tante terre dalla galassia ex-sovietica in ricerca dell'indipendenza, ma mai riconosciuta come nazione e il suo vero cognome è Verjbitkii, poi mutato in quello conosciuto ai più in onore della madre Lilia. La sua opera d’esordio

gli ha procurato una vasta platea, anche grazie all’appoggio di Roberto Saviano che aveva trovato in Educazione siberiana un mondo gemello a quello del suo Gomorra; in più la curiosità per il “personaggio” Lilin gli fa guadagnare molti passaggi televisivi. Il successo è dovuto a uno stile semplice e diretto al servizio di una storia cruda che oltre a far luce su popoli e luoghi lontani dai riflettori della cronaca e della fiction, non manca di tutto il corollario della crime-novel. Il secondo romanzo Caduta libera accantona il complesso mondo delle varie mafie, ma non quello dell’attualità e della violenza, portando il lettore nel cuore di una delle guerre più cruente e assurde dell’ultimo scorcio del Novecento, quella in Cecenia. Argomento che sarà anche nel suo terzo lavoro Il respiro del buio. L'opera più recente è la raccolta Storie sulla pelle racconti molto diversi tra loro, ma il cui nucleo centrale ruota intorno ai tatuaggi e al loro significato. Mentre proprio a ridosso della data ravennate è annunciata l’uscita de Il serpente di Dio un romanzo d’avventura ambientato in Caucaso, un mondo in guerra con se stesso. (ste. bo.) Nicolai Lilin sarà ospite di Scrittura il 25 maggio alle 21 in piazza Unità d’Italia.

Nella “bottega” di tre grandi: Cavina Baldini e Morozzi

In alto da sinistra: Cristiano Cavina ed Eraldo Baldini. Sotto: Gianluca Morozzi

In un festival dedicato alla Scrittura nelle sue molteplici declinazioni, non poteva in un certo senso mancare anche una piccola scuola di scrittura creativa. Tre mattinate, nella meravigliosa cornice del Mar di Ravenna, in compagnia di tre autori affermati, di quelli che “ce l’hanno fatta”, con stili, vicende editoriali, carriere molto diverse alle spalle. In comune, questi tre docenti d’eccezione, hanno il legame con il territorio. Si tratta infatti del bolognese Gianluca Morozzi, classe 1974, i cui esordi, risalenti al 2001, avvengono proprio qui a Ravenna, con la casa editrice Fernandel. Oggi Morozzi è un affermato e amato autore di Guanda, con una produzione molto variegata, che tiene regolarmente corsi e seminari di scrittura. Altro “maestro” che aprirà la propria “bottega” artigianale nella biblioteca del Mar per gli iscritti è il casolano Cristiano Cavina, autore Marcos y Marcos, lui stesso ex allievo di quella che è forse la più nota scuola di scrittura creativa italiana, ossia la scuola Holden di Alessandro Baricco. Lì è fiorito il suo talento visionario che mescola epica e comicità in un racconto autobiografico che si snoda in una fortunata serie di romanzi ambientati proprio su Casola. Infine, il più noto scrittore ravennate, l’antropologo e romanziere Eraldo Baldini, autore Einaudi, per il quale è stato coniato il termine “Gotico rurale” a indicare il genere unico per cui si sono distinti i suoi primi lavori. È stato lui a spiegarci come i corsi di scrittura «possano servire a individuare o confermare la presenza di talento e ad affinarlo attraverso i consigli e le osservazioni di qualcuno più esperto che insegna qualche trucco del mestiere, qualche attenzione basilare». Le lezioni si terranno dalle 9.30 alle 13 nella sala multimediale del Mar il 23 maggio (Eraldo Baldini), il 24 maggio (Cristiano Cavina) e il 25 maggio (Gianluca Morozzi). 3 mattine 50 euro/1 mattina 22 euro – prenotazioni info@scritturafestival.com - 339.1434899

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

ARTE

TITOLI DI CODA

Le molte forme del libro dentro e fuori le biblioteche ScrittuRa Festival sarà anche arte grazie ai 18 artisti di Crac Arte: dal 20 al 25 maggio una mostra a tema sarà dislocata in luoghi diversi della città. Anzi, si può dire che la città stessa diventerà, in parte, una galleria a cielo aperto e vari luoghi (Piazza dell’Unità d’Italia, chiostri di Biblioteche, librerie e qualche edificio storico), saranno allestiti con opere di artisti contemporanei che si sono confrontati col libro e con la scrittura. Ogni artista darà corpo alla propria idea con oggetti diversi, spesso tridimensionali o libri d’artista che diventano metafore dei significati molteplici . Ne nascono grafie, segni, (come nelle opere di Riccardo Righini) storie, stagioni scritte dall’anima. Spesso la riflessione riguarda il libro e la sua metamorfosi odierna, poiché i libri si stanno trasformando in qualcos’altro. La parola scritta si fa leggera per farsi trasportare (opera collettiva), oppure si trasforma, in relazione all’uso che se ne può fare, e, come sui quotidiani, viene portata in giro dal vento (i libri farfalle di Rosa Banzi) e dalle persone. Le parole e la cultura possono essere rubate, mangiate e divorate (i libri panini di Loretta Zaganelli); la parola crea intrecci e incroci, rivestendo anche gli oggetti del nostro quotidiano (i vasi coi cruciverba di Giovanni Musci), ci aiuta a raggiungere luoghi elevati, impalpabili come nuvole, quasi a poter vedere il mondo dall’alto (la nuvola con carte geografiche di Maria Giovanna Morelli). La carta si fa nido, spazio intimo in cui essere accolti (Nadia Trotta) e la parola scritta riveste le nostre fragili protezioni, e porta in giro il nostro racconto , per ridisegnarci come nei libri d’artista di (Monica Zani, Alice Iaquinta, Fausto Fori), narra le nostre gioie e sofferenze, nel foiletton di Claudia Majoli, o ancora riscrive il vedere oltre le trame (nella sua collezione dei Vestiti Nuovi dell'Imperatore di Silvia Casavecchia) mettendo in luce alcune verità. In altri casi il libro diviene veste scritta, densa di testamenti poetici, pronta per essere indossata come un grande gioco dove realtà fisica e fiabesca giocano un’eterna partita (Stradada). In ogni caso si ricrea continuamente, ricollegando immagini, ricordi, frammenti e altri oggetti trovati (come accade nei libri di Andrea Zaffi), oppure diviene luogo ideale per dissertazioni filosofico-geometriche, dove strategie razionali colorano di segni imprevisti pagine a quadretti, creando mappe mentali concettuali (Cinzia Ortali). In altri casi il testo è una sceneggiatura, dialoghi presi da un film di Greenaway, dove le parole si susseguono l’una accanto all’altra, creando un affascinante film “muto” e continuo (Francesca Maltoni). Il libro divenuto tecnologico si scioglie fondendosi in un magma di plastica, cenere, parole e carta (Fulvio Celico) oppure diventa pretesto per vedere ed essere visti (libri posti in prossimità di una web cam, di Nadia Trotta). Ed è in un estremo e metaforico dialogo tra il tempo mitico della poesia e le vertiginose velocità delle nuove tecnologie che le parole scritte formano una Santa Sebastiana trafitta, strettamente legate, tra natura e cultura, ad un albero colonna sacrificale (nell’opera di Ezio Antonelli). L’inaugurazione è in programma per martedì 20 maggio alle 18.30 con i 18 artisti coinvolti e letture del teatro Onnivoro. Itinerante con partenza alle 18.30 dalla Classense. Nella biblioteca di via Baccarini, è peraltro in corso, per la prima volta a Ravenna, una mostra curata da Vaca di “libri mai visti” qui divenuti “Libri del desiderio” (fino al 7 giugno) mentre dal 17 maggio al 21 giugno sarà allestita anche Edizioni Geiger (1967-1979 "sperimentazione permanente" nella Manica Lunga della Biblioteca Classense. Rosa Banzi

TUTTI

GLI “ATTORI” DI SCRITTURA Direzione artistica: Matteo Cavezzali - Organizzazione: Stefano Bon, Angela Longo, Loretta Zaganelli - Con la partecipazione di Progetto InVitro del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali curato dalla Provincia di Ravenna. Con la collaborazione di Istituzione Biblioteca Classesnse, Centro Relazioni Culturali, Mar, RavennAntica, Confesercenti Ravenna, Genuino Mangiarino e Vaca – Vari cervelli associati, Ravenna Teatro, Associazione Norma Con il contributo di Caffè Letterario, Hotel Diana, Osteria dei Battibecchi. Media partner: Ravenna&Dintorni , Ravenna Eventi. Con l’aiuto di Ouidad Bakkali, Barbara Morigi, Claudio Leombroni, Maria Grazia Marini, Claudia Giuliani, Francesca Masi, Gianluca Costantini, Cristiana Liuti, Allegra Vannini, Federica Angelini, Chiara Storti, Walter Pretolani, Francesca Lizza, Martina Zaganelli, Santa Pazienza, Marco Focaccia, Federico Tanzi, Leonardo Maltese. Le librerie: Dante, Gulliver, Liberamente, Libreria Coop, Feltrinelli, Modernissima. Case Editrici edizione 2014: Guanda, Einaudi, Laterza, Minimum Fax, Marcos y Marcos, Rizzoli RCS, Sellerio, Danilo Montanari Editore, Fernandel Grafica di Gianluca Achilli Fotografie Originali di Davide Baldrati

VISITE GUIDATE

RAGAZZI

Passeggiate alla scoperta della città letteraria

Non c’è solo la tomba del Sommo poeta a rendere Ravenna una città spiccatamente letteraria. Basta pensare a quanti di Ravenna hanno scritto e a Ravenna hanno scritto, tra cui Lord Byron a cui presto sarà dedicato un museo. Per scoprirla, un’originale visita guidata realizzata per il festival dal titolo Ravenna tra le righe - Visita guidata della Ravenna Letteraria da Dante a Byron a cura della coop il Papavero&Abaco Guide di Ravenna si svolgerà il 23, 24 e 25 maggio dalle 17 alle 18.30. Costo 5 euro. Partenza dalla libreria Dante di Longo via Diaz 3. Costo 5 euro. Prenotazioni 339 4040578.

Percorso tra letteratura, teatro e cibi con il Pinocchio di Genuino Mangiarino Spazio anche ai più piccoli, al festival Scrittura, grazie a un’installazione che mescola letteratura, teatro e gastronomia curata da Genuino Mangiarino, per l’ideazione e la regia di Desirée Luca con Sara Masotti. Su un testo ispirato a Pinocchio di Carlo Collodi nella bellissima cornice dei giardini pensili della Provincia si snoderà un vero e proprio percorso in cui la figura di Pinocchio emerge sotto forma di sensazioni, di luoghi e nei suoi personaggi evocati dall’interazione tra cibo e letteratura. L'installazione gastronomica è proposta secondo i principi della cucina naturale vegana, gli alimenti utilizzati sono di origine biologica e a Km zero. Gli appuntamenti sono il 22 maggio alle 17 bambini 8 euro (accompagnatori 5) con merenda e alle 19.30 15 euro con cena. Prenotazioni 339 8283403.

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CULTURA

MUSICA

FESTIVAL/1

FESTIVAL/2

Da Bollani al fantasma di Miles Davis Ecco il gran finale del Ravenna Jazz

Opera a Lugo: da Jack London fino al cinema

Prosegue il festival Ravenna Jazz. Giovedì 8 maggio trasferta a Piangipane (teatro Socjale, ore 21.30) con due artisti capaci di un virtuosismo in punta di dita: la nuova star francese della fisarmonica Vincent Peirani e il veterano chitarrista svedese Ulf Wakenius. Con le tinte latino-mediterranee del pittoresco intersecarsi delle loro chitarre, Luigi Tessarollo e Roberto Taufic saranno i protagonisti del concerto di venerdì 9 (al Mama’s Club, ore 21.30). Sabato 10, Ravenna Jazz torna al teatro Alighieri (ore 21) con un altro dei suoi momenti di vertice: l’incontenibile talento di Stefano Bollani, il pianista del jazz italiano, in duo con Antonello Salis, artista altrettanto esuberante ed estroverso che si esibirà su tutti i suoi strumenti (pianoforte, fisarmonica e tastiere). I ritmi concitati del beatbox saranno i protagonisti della serata di domenica 11: al Cisim di Lido Adriano (ore 21.30) arriveranno gli IsWhat?! di Napoleon Maddox, maestro dell’arte vocale tipicamente hip-hop ma in quest’occasione trasportata in una dimensione che trascende gli stili e ingloba anche il jazz. Lunedì 12 si torna al Socjale di Piangipane (ore 21.30) con il sassofonista Raffaele Casarano, il bassista Marco Bardoscia e il vocalist Boris Savoldelli impegnati in una futuristica rielaborazione del mitico The Dark Side of the Moon dei Pink Floyd. L’Alighieri ospiterà il gran finale di Ravenna Jazz 2014: martedì 13 (ore 21) Paolo Fresu tornerà a impersonare con la sua tromba la parte che fu di Miles Davis, reinterpretandone in maniera filologica l’epocale lavoro orchestrale Sketches of Spain. A dar man forte a Fresu con il lavoro solistico ci sarà il pianista Uri Caine, suo partner ormai storico, mentre alle loro spalle sarà schierata la PMJO Parco della Musica Jazz Orchestra, diretta da Mario Corvini. Assieme a Ravenna Jazz torna anche lo storico appuntamento coi seminari di “Mister Jazz”. Oggetto del workshop di quest’anno saranno le avvincenti acrobazie vocali del beatboxing: docente d’eccezione sarà Napoleon Maddox, il cui “From BeBop to Hip-hop” si terrà nell’arco di due giorni al Cisim (sabato 10, ore 15-18, e domenica 11, ore 11-14). Info: 0544 405666, e-mail: ejn@ejn.it, sito internet: www.erjn.it.

Prosegue il Lugo Opera Festival: sabato 10 maggio alle 20.30 debutto al teatro Rossini per Il vagabondo delle stelle, opera in un atto liberamente tratta dal romanzo “The Star Rover” di Jack London (1915). Libretto di Vincenzo De Vivo, musica di Fabrizio Festa, lo stesso autore delle musiche dell’opera Vite su testi di Eugenio Baroncelli, andato in scena con successo due anni fa al Lugo Opera Festival con la partecipazione di Cristina Zavalloni. Questa volta in scena ci sono gli allievi attori della scuola Galante Garrone di Bologna, le voci di Francesca Sorteni e Aurora Faggioli, direttore dell’Ensemble Materelettrica sarà lo stesso autore Fabrizio Festa, la regia è di Rosetta Cucchi, i video di Roberto Recchia. La commissione è della Fondazione Teatro Comunale di Modena e della Fondazione Teatro Rossini. La vicenda di Darrell Standing, professore universitario condannato per omicidio e rinchiuso nel carcere di San Quintino, viene riletta poeticamente nel libretto di Vincenzo De Vivo, esaltandone da un lato la dimensione immaginifica e fantastica, ma senza perderne dall'altro il forte contenuto etico-politico. Come nel romanzo, anche nell'opera, infatti, il tema della reclusione porta alla condanna nei confronti della tortura e della pena di morte. La prigionia del protagonista, il suo viaggiare con la mente attraverso lo spazio e il tempo, si concretizzano in scena in un vero e proprio intersecarsi di architetture audiovisive, nelle quali si inserisce il canto delle due voci di soprano e mezzosoprano. La componente elettroacustica serve a creare uno spazio sonoro totale, giocato su u mix in sorround, che immerge lo spettatore nelle stesse condizioni di Standing nella sua cella. Giovedì 15 maggio, sempre alle 20,30, nuovo spettacolo multimediale con Just like the movies, immagini in musica e musica per immagini, con musiche di Franz Liszt e Paolo Marzocchi, video di Michal Kosakowski, lo stesso Paolo Marzocchi al pianoforte. La musica e il cinema si intrecciano con forza in questo spettacolo, in cui il compositore-pianista pesarese Paolo Marzocchi realizza una vera e propria colonna sonora dal vivo sulla proiezione del film omonimo di Kosakowski, vincitore del primo Premio a Milano Film Festival 2007.

L’incredibile colpo d’occhio di piazza del Popolo, in occasione del concerto di Ravenna Jazz di lunedì 5 maggio con Sparagna e Fresu sul palco insieme agli studenti

GLI APERITIVI E

NEI LOCALI SPETTACOLI OGNI GIORNO A INGRESSO GRATUITO

Ravenna Jazz 2014 prevede anche numerosi spettacoli a ingresso gratuito: l’appuntamento tardo-pomeridiano con i concerti ‘Aperitifs’, che si tengono in numerosi locali del centro cittadino. Ogni giorno (con inizio sempre alle ore 18.30) si potrà ascoltare una performance in solitudine. Giovedì 8 il polistrumentista e cantante Enrico Farnedi proporrà il suo “On the Sunny Side” alla Vineria Nuova; venerdì 9 il percussionista Roberto Rossi col suo “Note di tamburi” animerà lo Chalet Giardini Pubblici; sabato 10 Felice Del Gaudio imbraccerà il basso elettrico per “BAS-Solist” alla Pasticceria Ferrari; domenica 11 alla Tazza d’Oro si viaggerà “Attraverso le Americhe” assieme alla chitarra e la voce di Yanez Servadei; lunedì 12 alla Pasticceria Ferrari si attraverserà il mondo del pianismo boogie-woogie con Davide Falconi e il suo “Into the Boogie”; martedì 13 l’ultimo Aperitif si terrà al Caffè Letterario in compagnia del contrabbassista Paolo Ghetti e del suo “Salto nel grave”.

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CINEMA • ARTE • LIBRI

CULTURA

GRANDE SCHERMO

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Più di cento cortometraggi in quattro giorni Torna il festival del circolo Sogni. Tra proiezioni, eventi speciali e aperitivi

Frugando nelle mie stipate e purtroppo disordinate librerie, ho ritrovato questa fresca e amabile raccolta poetica di Irma Papa Ferrari (Ho raccolto la voce è il titolo). Nata nel 1928 a Gambellara in provincia di Ravenna, Irma vive da anni a Sant’Alberto. Il fratello, Romolo Papa, è stato il mosaicista scelto da Tono Zancanaro per le traduzioni musive di varie sue opere.

Tutto pronto per la quindicesima edizione del festival internazionale di cortometraggi Corti da Sogni “Antonio Ricci”. La manifestazione si terrà a Ravenna dal 14 al 17 maggio al teatro Rasi. Nelle quattro giornate saranno proposti 103 cortometraggi provenienti da 30 nazioni e selezionati tra le oltre 2.000 opere iscritte al festival. Come da tradizione, l'ingresso alle proiezioni è gratuito. Accanto alle sezioni in concorso spiccano le proiezioni dei cortometraggi vincitori di importanti festival. Il pubblico potrà ammirare lavori che hanno trionfato agli Oscar (Mr. Hublot di Laurent Witz e Alexandre Espigares), al Sundance (Gregory go boom di Janicza Bravo), ai festival di Clermont Ferrand (La lampe au beurre de Yak di Hu Wei) e di Locarno (La strada di Raffael di Alessandro Falco). Una sezione sarà inoltre dedicata alle produzioni italiane dove saranno presentate opere con attori del calibro di Roberto Herlitzka, Alessandro Haber, Chiara Pandolfi e Valeria Solarino. Una novità riguarda l'orario di inizio delle proiezioni. Verrà infatti proposto un appuntamento fisso del pomeriggio. Mercoledì, giovedì e venerdì si parte alle 18 e la visione dei corti sarà seguita da aperitivi cinematografici che precederanno le proiezioni serali delle 20. La quindicesima edizione conferma le cinque sezioni in concorso. Il migliore cortometraggio europeo si aggiudicherà l'European Sogni Award, mentre il miglior lavoro proveniente da oltre Europa sarà il vincitore della sezione Sogni d'Oro. La categoria Premio Giuseppe Maestri andrà al miglior cortometraggio di animazione, mentre il premio Mitici critici sarà assegnato da una giuria composta dagli studenti delle scuole medie. Il miglior videoclip si aggiudicherà invece Frequenze in corto. Verranno inoltre assegnate le menzioni Creatività in corto, per il lavoro più originale, Made in Italy per il miglior corto italiano e Slow Food al miglior cortometraggio legato alle tematiche del cibo "buono, pulito e giusto". Si parte mercoledì 14 maggio alle 18 con un “Aperitivo con Buster Keaton (nella foto)” e i suoi “Quattro corti a rotta di collo”. Poi dalle 20 proiezione lavori in concorso e assegnazione menzione speciale Slow Food. Il programma più nel dettaglio sul giornale in distribuzione da giovedì 15 maggio e su www.cinesogni.it.

MOSTRE

CONVEGNO

IL PITTORE MARINO AGLI ARIANI

TRE GIORNATE PER RAVENNA MUSIVA

Sabato 10 maggio, alle ore 18, alla galleria di Vicolo degli Ariani, in centro a Ravenna, inaugurerà Personale, la nuova mostra del pittore ravennate Enzo Marino. La mostra sarà visitabile fino a domenica 1 giugno.

MANIFESTI SULLA DARSENA IN AP Resterà aperta fino al 19 maggio nella sala espositiva dell’Autorità portuale di Ravenna (via Antico Squero 31) la mostra “L’altalena – un tuffo nel cielo sopra la Darsena”, di Loretta Merenda. La mostra presenta una serie di grandi foto (formato manifesto) della vista sulla Darsena.

GLI OCCHI NELLE FOTOGRAFIE Per tutto il mese alla Corte Cavour, in centro a Ravenna, sono in mostra le foto del progetto Eyes Never Lie - Gli occhi non mentono, a cura di Silvia Bigi. A confronto le foto della stessa persona da bambino e da adulta.

Nelle giornate dall’8 al 10 maggio si terrà a Ravenna il convegno internazionale Ravenna Musiva. Conservazione e restauro delle superfici decorate. Mosaici e affreschi, a cura del Mar e della Fondazione RavennAntica, nell’ambito di un progetto europeo. Obiettivo del convegno é la documentazione dello stato attuale delle conoscenze teoriche e delle pratiche di conservazione nella macroarea Adriatica, attraverso un confronto serrato con esperienze che provengono da tutta l’area del Mediterraneo e oltre. Il convegno si terrà tra Mar, palazzo Rasponi e San Vitale. Info: www.mar.ra.it.

a cura di Maria Giovanna Maioli

VOGLIO STARE UN PO’ A VEDERE DI IRMA PAPA FERRARI

O bella! ho già pensato di far ciò che più mi gusta e poiché ho già trovato che la cosa mi par giusta voglio stare, per l’appunto, dove voglio per piacere, e poi, quando arrivo al punto voglio stare un po’ a vedere se la cosa è proprio come l’ho pensata in precedenza con quall’ansia e con quel nome da sembrarmi provvidenza.

INCONTRI LETTERARI/1

E però, se quel che provo non sarà di gradimento, per almeno un pensier nuovo mi darà convincimento che le cose nel pensiero non son poi come crediamo, ché son meglio, a dire il vero, quando noi le vagheggiamo. (da Ho raccolto la voce, Lalli Editore, Poggibonsi 1989)

INCONTRI LETTERARI/2 IL BEST-SELLER ROMAGNOLO DIMENTICATO

Haim Baharier a Ravenna Mercoledì 14 maggio alle 18.30 al Caffè letterario di via Diaz, in centro a Ravenna, lo studioso, ebraicista, Haim Baharier (nella foto) presenta il suo libro La valigia quasi vuota (Garzanti).

Alla biblioteca Manfrediana di Faenza appuntamento con quello che viene definito il best-seller romagnolo dimenticato, Il figlio del cardinale di Ethel Lilian Voynich, previsto per il 9 maggio.

LA PROFEZIA PERDUTA DI DANTE Dopo il successo de Il libro segreto di Dante, Francesco Fioretti torna a Ravenna venerdì 9 maggio, ore 18 a Casa Melandri (via Ponte Marino), per presentare il suo libro La profezia perduta di Dante (Newton Compton).

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CULTURA

RUBRICHE

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Nomi, date (e distanze) dei concerti da non perdere di Luca Manservisi

Un paesaggio, Ravenna VISIBILI E INVISIBILI

Alcune avvertenze per Locke, tra pregi, difetti e... noia di Francesco Della Torre

Locke (di Steven Knight, 2013) Attenzione: smettete di leggere ogni tipo di trama o articolo, che non sia questo, su Locke. Non perchè questa rubrica sia l'unica da leggere (anche se resta certamente la principale), ma perchè tutti gli altri articoli parleranno quasi sicuramente di un particolare della trama che per gustarsi il film (o tentare di farlo) sarebbe bene non sapere. Chi vi scrive arriva in sala completamente ignaro di cosa tratti la pellicola, se non per regia, attori e una vaga infarinatura sul soggetto, e sarebbe l'ideale farlo sempre; ma questa volta la regola va seguita. Quindi, questa sarà un po' diversa sia dalle altre recensioni sul film, sia da tutti i precedenti articoli qui comparsi. Cose da sapere: il doppiaggio fa schifo (difetto), dura meno di un'ora e mezza (pregio, a prescindere dalla qualità), Tom Hardy (quello di Bronson, Inception, Rocknrolla e Maria Antonietta) è sempre un grande (pregio), l'idea è interessante (pregio), lo sviluppo è più banale che monotono (difettone), il finale migliora il film (leggero pregio), il qui regista Steven Knight è uno sceneggiatore di successo (aggravante). Il problema è proprio dovuto all'identità del regista: se scenografia e fotografia sono accattivanti e affascinanti, è proprio la sceneggiatura, che ci regala un mix di luoghi comuni, moralismo e situazioni scontate a rappresentare il limite maggiore del film. È realmente possibile che

in lingua originale la pellicola cambi pelle, perchè oltre ai contenuti sono le voci, piatte e lagnose, a rovinarla; però il problema resta e il fascino dell'idea, della messa in scena, lascia presto spazio a noia e talvolta anche irritazione. Però Locke è un film che piacerà anche, perchè c'è chi entrerà più volentieri nel suo personaggio principale, nella sua storia, nelle sue decisioni e nella sua forza. Non è difficile pensare a un successo di critica piuttosto che di pubblico, perchè l'esercizio cinematografico è presente e anche ammiccante. Non resta che vederlo, quindi, prendendo queste parole scritte con la stessa furbizia con cui Knight ha impostato la sua storia: se non vi piacerà, eravate stati avvisati; viceversa, questa rubrica è lieta e fiera di aver contribuito a spingervi al cinema! Plus One (di Dennis Iliadis, 2013). Prima mezz'oretta piuttosto scontata: una festa tra giovani, a base di sesso, droga, alcol e musica che si balla da sballati; poi a un certo punto l'invenzione narrativa che trasforma una banale commedia in un film di fantascienza: compare un doppione per ogni personaggio, che sta agendo alla festa... un quarto d'ora prima! Interessante, non del tutto riuscita ma simpatica opera seconda di un regista che per diventare epico come il suo cognome ha tanta strada da fare. Ma per chi ama il fantastico, qui l'originalità non manca, e come in Chronicle, cerca nuove vie. Non importa se il risultato non è il massimo, perchè il contribuito al genere c'è e si vede... per modo di dire, perchè in Italia sono usciti solo i sottotitoli, come sempre disponibili in rete.

Inizia la stagione dei festival e io vi dico dove andrei se fossi una persona seria. Voi potete prenderli come consigli, se vi va. Già il 10 maggio andrei molto volentieri a Carpi (1h38minuti di auto, dalle mappe di Google, dai si può fare) per l’anteprima del festival Node che vale tutto il festival: patten e Akkord, dal Regno Unito, elettronica scura al top. Il 13 maggio vado a sentire Micah P. Hinson all'Hana-Bi di Marina di Ravenna (13 minuti da casa mia, non so se vi interessa), anche se in spiaggia non ho dubbi che si divertirà più lui che noi e la magia folk-noir dei primi dischi non tornerà più, neanche dal vivo. Il 15 maggio mi piacerebbe molto andare al Circolo dei Malfattori di Poggio Berni (nel Riminese, 54 minuti di auto da Ravenna, sempre da internet) a stringere la mano a Dean Wareham per aver fatto quello che ha fatto con i Galaxie 500 e anche un po’ con i Luna. Il 22 maggio farei volentieri un salto a Cesena (39 minuti, leggo, ma ci vuole meno, giuro) a sentire Gold Panda alla Rocca Malatestiana e per restare dalle parti delle cosiddetta “elettronica intelligente” il 24 maggio è a dir poco clamorosa l’accoppiata Fourt Tet e Jon Hopkins (tra gli altri) lo stesso giorno allo Spring Attitude di Roma (4h05, ma siamo nella capitale, volete mettere?). Il 27 maggio torno all’Hana-Bi non solo perché è vicino a casa ma perché c’è Ema, non Emma, Ema ex Gowns (bravi), cantautorato sperimentale di cui parlano tutte le riviste di settore che dal vivo mi incuriosisce molto. Poi sempre all’Hana-Bi bisognerebbe fare tutte e tre le sere del festival Beaches Brew, sul serio, di alto livello. O se proprio non si può, almeno solo a sentire i riformati Neutral Milk Hotel, il 5 giugno. Ma prima, ah, sì, prima il 30 maggio sarebbe da pazzi non andare in piazza Duomo a Spoleto (in auto da Ravenna ci vogliono 2 ore e 39 minuti, ma pensate che bello, in piazza Duomo a Spoleto) a sentire Flying Lotus, elettronica, rap e molto altro mischiati alla grande per uno dei nomi più grossi della scena, da Los Angeles. Il giorno dopo via a Milano, al Bloom di Mezzago (3 ore e 16 minuti) per i mitici Slint, che campano giustamente di rendita per il loro album capolavoro anticipatore di tutto il postrock del 1991. In giugno mi segno bene in rosso la data del 27 a Foligno (2h28) perché c’è Neneh Cherry – la cui voce una volta nella vita forse bisognerebbe sentirla dal vivo (e in quest’occasione in apertura c’è addirittura uno dei miei preferiti in campo elettronico, Murcof) – e qualche giorno prima (il 24) mi piacerebbe andare anche a Villafranca di Verona (2h11) per assistere al delirio pop degli Arcade Fire, lo ammetto. In luglio farei volentieri un salto al Bolognetti, festival di Bologna (1h16? Mah) con il programma ancora in via di defininzione ma già meritevole il 10 luglio con il folk sussurrato dei Timber Timbre e il 22 con una piccola leggenda combat-folk come Billy Bragg. Purtroppo continua il declino (dal punto di vista della qualità artistica) di una rassegna importante come Ferrara Sotto le Stelle, che almeno il 12 luglio ospita però quei pazzi di Teho Teardo e Blixa Bargeld (con il 22 che il concertone da stadio dei National me lo farei comunque volentierissimo). Il 14 e 15 luglio tra Bologna e Milano c’è un festival strano con Panda Bear (degli Animal Collective) e tanto basta (ci sono anche gli Mgmt e gli Horrors...), il 16 a Padova (2h00) tornano gli Slowdive e lo shoegaze dei Novanta, mentre il 17 sarebbe carino rivedere gli Eels, soprattutto per la location: il teatro romano di Fiesole (2h17), vicino a Firenze. Il 23 sarà una festa a Verucchio (1h05) con i Calexico mentre l’unica data di agosto al momento consigliata è vicina vicina, ancora alla Rocca di Cesena con i Belle And Sebastian.

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

22 CINEMACITY Ravenna

dom., mar. e mer.: p.u. 21.15

Programmazione dei film in sala

Principessa Mononoke

Conquiste

di Hayao Miyazaki fer., sab. e fest.: 17.25-20.10

di Diego Zicchetti, Francesca Magnoni, Enrico Guidi e Matteo Munaretto lun.: p.u. 21.15 (proiezione del docu-film sulla musica indipendente)

La stirpe del male di Tyler Gillett, Matt Bettinelli-Olpin fer., sab. e fest.: 20.30-22.50

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

DA GIOVEDÌ 8 A MERCOLEDÌ 14 MAGGIO

Parker

Ida

di Taylor Hackford

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di Pawel Pawlikowski sab. e dom.: p.u. 21

CINEMA EUROPA Faenza Locke di Steven Knight

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Ravenna - via A. Oriani 34 tel 0544.1740058 - cell 393.7990975 Villaggio Eni Un piacevole soggiorno nel futuro di Davide Maffei lun.: p.u. 22.40

fer., sab. e fest.: 17.45-20.20

CINEMA ASTORIA Ravenna

Fino a prova contraria Devil’s Knot

Parker

di Atom Egoyan fer., sab. e fest.: 17.40-20.25-22.50

di Taylor Hackford fer.: p.u. 20.40; ven. e sab.: 20.25-22.40; dom.: 18.10-20.25

The English Teacher di Craig Zisk fer., sab. e fest.: 17.45-20.20-22.35

Lovelace di Rob Epstein, Jeffrey Friedman fer.: p.u. 20.50; ven. e sab.: 20.40-22.35; dom.: 18.05-20.40

Brick Mansions di Camille Delamarre fer., sab. e fest.: 17.45-20.20-22.45

Fino a prova contraria Devil’s Knot

Tracks - Attraverso il deserto

Locke di Steven Knight gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21

Principessa Mononoke di Hayao Miyazaki gio.: p.u. 20.15; sab. e fest.: 15.20-18

La stirpe del male di Tyler Gillett, Matt Bettinelli-Olpin fer., sab. e fest.: 20.40-22.45

gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17.45-19.20-21

Parker

CINEMA S. ROCCO Lugo

di Taylor Hackford fer.: 20.25-22.40; sab. e fest.: 18-20.25-22.40

di Atom Egoyan fer.: 20.25-22.40; sab. e fest.: 15.35-20.25-22.40

Nut Job Operazione noccioline

The English Teacher

di Craig Zisk fer.: p.u. 20.45; ven. e sab.: 20.35-22.40; dom.: 18.10-20.35

di Craig Zisk fer.: 20.25-22.40; sab. e fest.: 15.45-17.50-20.25-22.40

Il mondo fino in fondo

Nut Job Operazione noccioline

con Martina Stoessel fer., sab. e fest.: p.u. 17.25

con Alessandro Lunardelli fer.: p.u. 20.45; ven. e sab.: 20.30-22.35; dom.: 18-20.30

Un fidanzato per mia moglie di Davide Marengo fer., sab. e fest.: 17.45-20.25-22.40

The Amazing Spider-man 2 Il potere di Electro

La sedia della felicità

di Marc Webb fer.: p.u. 21; ven. e sab.: 20.10-22.50; dom.: 18.15-21

di Carlo Mazzacurati fer. (escluso lun.), sab. e fest.: 17.40-20.30

The Amazing Spider-man 2 Il potere di Electro

The Grand Budapest Hotel di Wes Anderson fer. (escluso mar.): p.u. 20.45; ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 18.05-20.30

di Marc Webb Proiezione in 3D fer., sab. e fest.: 17.25-20.10-22.55 Proiezione in 2D fer., sab. e fest.: 18.10-21.10

La Cenerentola dal Metropolitan di New York, l’opera di Gioacchino Rossini, in due atti, cantata in italiano mar.: p.u. 19.30

Gigolò per caso di John Turturro fer., sab. e fest.: p.u. 22.35

CINEMA MARIANI Ravenna

Rio 2 - Missione Amazzonia di Carlos Saldanha Proiezione in 2D fer., sab. e fest.: 17.40-20.20

Alabama Monroe Una storia d’amore

con Peter Lepeniotis sab. e fest.: 15.40-17.35-19.25

Brick Mansions di Camille Delamarre fer.: 20.45-22.45; sab. e fest.: 18.30-21.10-22.50

Un fidanzato per mia moglie di Davide Marengo fer.: 20.25-22.40; sab. e fest.: 16.10-18.10-20.25-22.40

Violetta Backstage Pass con Martina Stoessel sab. e fest.: 15-16.45

The Amazing Spider-man 2 Il potere di Electro di Marc Webb Proiezione in 2D fer. (escluso mar. 22.45): 20.45-22.45; sab. e fest.: 15.20-18-20.45-22.45

di Wally Pfister fer., sab. e fest.: p.u. 22.50

Rio 2 - Missione Amazzonia

Noah

Il treno va a Mosca

di Carlos Saldanha sab. e fest.: 16.10-18.15

di Federico Ferrone e Michele Manzolini sab.: p.u. 21 (ospiti in sala i registi e gli attori)

Her

Conquiste

di Spike Jonze mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

The Grand Budapest Hotel

di Diego Zicchetti, Francesca Magnoni, Enrico Guidi e Matteo Munaretto lun.: p.u. 21.15 (proiezione del docu-film sulla musica indipendente)

CINEMA ITALIA Faenza

Alta via dei parchi

CINEMA JOLLY Ravenna

di Serena Tommasini Degna gio.: p.u. 21.15 (e proiezione del documentario CAI “Quattro Stagioni in Appennino”)

Hiroshima mon amour di Alain Resnais lun.: 17.40-20.20

ven. e sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-21.15; mar. e mer.: p.u. 21.15

Tarzan di Reinhard Klooss, Holger Tappe sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Felice chi è diverso

CINEMA GULLIVER Alfonsine Smetto quando voglio di Sydney Sibilia gio.: p.u. 21

Moliere in bicicletta di Philippe Le Guay ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

di Gianni Amelio lun.: p.u. 21.15

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

CINEMA SARTI Faenza

Nebraska

Canibal

di Manuel Martin Cuenca gio.: p.u. 21.15 (proiezione in lingua originale spagnola, sottotitolata in italiano)

Tracks - Attraverso il deserto

di Alexander Payne gio.: p.u. 21

6° Festival del Corto Registi a confronto

di John Curran ven. e sab.: p.u. 20.30; dom.: 16.30-18.30

Premio del pubblico e della giuria Presentano Francesco Minarini e Diana Poletti ven.: p.u. 21 (ingresso offerta libera)

Nymphomaniac - Volume 2 (v.m. 18)

Smetto quando voglio

di Lars Von Trier ven. e sab.: p.u. 22.30;

di Sydney Sibilia sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

Apertura Ballo Scalza 2014

di John Turturro ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 20.30

di Darren Aronofsky Proiezione in 2D fer., sab. e fest.: p.u. 22.30

di Wes Anderson fer., sab. e fest.: p.u. 22.50

di John Curran ven., sab., dom. e mar.: p.u. 21

Gigolò per caso

di Felix Van Groeningen gio., ven., mar. e mer.: 18.30-21.15; sab.: 18.30-22.30;dom.: 16.30-18.30-21.15; lun.: p.u. 18.30

Transcendence

Tracks - Attraverso il deserto

Fino a prova contraria Devil’s Knot

di Atom Egoyan fer.: p.u. 20.45; ven. e sab.: 20.30-22.40; dom.: 18-20.30

Violetta Backstage Pass

di Felix Van Groeningen

CINEDREAM Faenza

di John Curran fer. (escluso lun.), sab. e fest.: p.u. 22.40

con Peter Lepeniotis fer., sab. e fest.: 17.45-20.20

Alabama Monroe Una storia d’amore

RISTORANTE

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JUNIOR

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

AGENDA FESTA DI QUARTIERE A SAN LORENZO TRA SPORT, SPETTACOLO E PIC NIC

PSICOLOGIA E FIABE A LIBERAMENTE INCONTRO CON PAMELA SPARACINO

DUE SPETTACOLI, TRA LUGO E IL PER LA RASSEGNA ARTEBEBÉ

RASI,

Grande festa al quartiere San Lorenzo in Cesarea, a Ravenna, domenica 11 maggio a parte dalle 10.30. Varie attività della zona resteranno aperte organizzando attività per grandi e piccini come il laboratorio di pane e biscotti (a Pane, pizza e altro) alle 10.30 o di sartoria per realizzare una rosa di pannolenci alla merceria da Rina (alle 11 e alle 15). Pic nic per famiglie nel parco dietro la parrocchia, coinvolta con varie attività di animazione e dove alle 17.30 si terrà uno spettacolo di magia. Protagnisti anche la Compagnia dell’albero e lo staff di Maramao. E non mancheranno truccabimbi.

Sabato 10 maggio alle 18.30, alla libreria Liberamente di viale Alberti a Ravenna, penultimo incontro con la dottoressa Pamela Sparacino, psicologa, che attraverso la fiaba di Hansel e Gretel parlerà della fase di separazione-individuazione e della paura dell’abbandono.Il prossimo appuntamento con la dottoressa, sempre per il ciclo organizzato dalla libreria, è previsto per sabato 24 maggio, sempre alle ore 18.30, quando la psicologa parlerà invece di Cenerentola e dei temi delle relazioni tra fratelli e della gelosia dei bambini all'arrivo di un altro figlio.

Secondo fine settimana per la rassegna dedicati ai bambini Artebebè. Sabato 10 maggio alle 17 Drammatico Vegetale presenta uno dei suoi spettacoli più amati: Uno, due, tre al salone Estense della Rocca di Lugo, un’opera teatrale per bambini dai 2 ai 6 anni sui colori che prende spunto da un quadro di Piet Mondrian. Domenica 11 alle 11 al Teatro Rasi di Ravenna la compagnia Teatrimperfetti e Maria Ellero presentano lo spettacolo Naso Rosso, tra teatro e danza una attrice gioca e crea immagini assieme a un grosso naso rosso da pagliaccio.

CONSULTA DEGLI STUDENTI

TUTTI IN BICI FINO A PUNTA MARINA DOPO UNA GOLOSA COLAZIONE L’11 maggio è in programma una giornata per le famiglie e i cittadini interessati ad uno stile di vita attivo all’insegna della natura e della bici. Il programma prevede ritrovo alle 9.30 dietro al Conad di via Galilei (che offrirà ai partecipanti una golosa colazione). Alle 10.30 si parte per il parco pubblico di Punta Marina, con un percorso di circa dieci chilometri. L’arrivo è previsto alle 12 con un ristoro e piccoli premi e la mostra di bici decorate da bimbi e allievi del liceo artistico Nervi-Severini all’interno del progetto. Nel pomeriggio previste iniziative organizzate dall'ufficio territoriale per la biodiversità del Corpo Forestale dello Stato.

LETTURE

Phon per le femmine, macchinine per i maschi. Perché? Si conclude il progetto sugli stereotipi di genere ConCittadini con una mostra in Provincia Giovedì 8 maggio dalle ore 9.30 alle 12, nella sala Nullo Baldini del palazzo della Provincia si concluderà l’edizione 2013/14 del progetto ConCittadini, voluto dalla Regione e coordinato dalla Provincia che ha coinvolto, quest’anno, 38 studenti delle 13 consulte e consigli delle ragazze e dei ragazzi dei vari comuni che in una serie di incontri hanno approfondito il tema del "diritto alla differenza e la lotta alle discriminazioni". E sempre a partire da giovedì 8 inaugura la mostra fotografica itinerante dal titolo "Io rifletto dal pensiero allo sguardo fuori e dentro di me" sotto il loggiato in piazza San Francesco del palazzo della Provincia. Saranno esposte le 30 foto scelte dai ragazzi come più rappresentative del loro percorso. Si tratta del percorso a cui ha partecipato come media educator Deborah Bandini e che quando è approdato, il 4 marzo scorso, in consiglio comunale a Ravenna ha suscitato dure polemiche da parte di esponenti di centrodestra e prese di posizione contrarie anche da parte dei genitori di alcuni allievi. Bandini ha lavorato con l’arcinota Lorella Zanardo (autrice del celeberrimo Il corpo delle donne) e ha incentrato, ci spiega, il lavoro con i ragazzi su «un excursus in cui spiegavo la distinzione tra differenze biologica e quelle dettate da elementi culturali che ci accompagnano nella vita di tutti i giorni attraverso immagini stereotipate». Per farlo ha mostrato video, pubblicità, cartoni animati popolarissimi come Peppa Pig (in questo caso per mostrare lo sterotipo dell’italiano che non sa le lingue). In questi giorni in cui alcuni insegnanti di un liceo

IL LIBRO L’IDENTITÀ DI GENERE IN UN LIBRO PER I BIMBI Al circolo Arci Dock 61 sabato 9 maggio alle 19 sarà presentato il libro per bambini dai 4 anni di Mi piace Giorgia Vezzoli Spiderman… e allora? L’autrice dialoga con Francesca Crivellaro, antropologa. Il libro affronta tematiche legate agli stereotipi, alla graduale consapevolezza della propria identità di genere ma anche al confronto tra i bambini e una realtà sempre più multiculturale.

A Ravenna

romano sono stati addirittura denunciati per aver consigliato la lettura di un libro sull’omosessaulità, Bandini ci spiega che no, ai ragazzini di medie e quinte elementare con cui ha lavorato non ha mai parlato di famiglie omogenitoriali o altri modelli possibili. Per capire meglio come un percorso, chiesto e approvato dalla Regione, incentrato sul tema dello stereotipo sia stato attaccato e boicottato è forse meglio allora rifarsi all’anatema lanciato da Angelo Bagnasco della Cei sulla «lettura ideologica del “genere”, una vera dittatura, che vuole appiattire le

ha provocato proteste di politici e genitori

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PER SCOPRIRE STORIE AD ALTA VOCE

Continuano gli appuntamenti di “Luoghi da favola - festival delle lettrici e dei lettori volontari”. Le bambine e i bambini, e le loro famiglie, potranno ascoltare in luoghi insoliti del territorio le storie raccontate dalle lettrici e dai lettori volontari del progetto Juke Box. I prossimi appuntamenti sono per giovedì 8 maggio alle 17 nella Casa di Spiritualità Missionaria a San Pietro in Vincoli e sabato 10 maggio alle 10, nell’azienda agricola Alessandra Ravagli (via Argine dx Montone, 220 – Ragone) con visita guidata alla cantina: dall’uva al vino a cura di Alessandra Ravagli e merenda a km zero offerta dall’azienda agricola. Lunedì 12 maggio alle 17, invece, l’appuntamento è all’azienda agrituristica Martelli (via Spinelli, 10, Borgo Montone) con il Salice Piangente e un visita alla fattoria didattica e merenda offerta dall'Azienda Agrituristica Martelli.

diversità, omologare tutto fino a trattare l’identità di uomo e donna come pure astrazioni», parlando specificatamente di progetti di esperti nelle scuole. Dall’altra parte c’è invece la convinzione che serva una sempre maggiore consapevolezza su ciò che è un prodotto culturale. «Basta guardare i giocattoli spiega Bandini -: specchietti e phon per le bambine, macchinine per i maschi e ho mostrato ai ragazzi esempi dall’estero dove il castello con i draghi va bene per entrambi, così come la cucina, non per forza di colore rosa». (fe. an.)

IL CRE DEL MITÙ SI TRASFERISCE AL MOLOTREZERO

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RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

MONDOVINO

A molti potrà sembrare strano leggere di Vinitaly a fiera terminata quando ormai le porte si sono chiuse, i calici riposti e le luci si sono spente definitivamente negli ultimi stand. Perché discorrere di una delle più importanti manifestazioni internazionali “a porte chiuse”? Si deve al fatto che di questa fiera a Verona se ne parla abbondantemente prima che i cancelli si aprano. Le informazioni sono tantissime a volte infarcite di indiscrezioni che vanno di là di ordinari comunicati stampa. Nel periodo pre-fiera non mancano le presunzioni di opinionisti d’ogni genere che fanno pubblicità al proprio ego sfruttando, appunto, l’evento. Per non parlare di chi critica apertamente la fiera promuovendo la diserzione verso eventi paralleli. Basta ricordare che tutti noi, che ci impegnamo scrivere di vino, siamo passati dai padiglioni di Vinitaly, ed è proprio tra quegli stand che abbiamo imparato a conoscere il vino e i suoi protagonisti. Quindi, prima di criticare, l’umiltà di ricordarsi da dove si viene non dovrebbe mai mancare. Allora preferisco fare il punto della situazione dopo aver vissuto la kermesse in prima persona, esattamente come ogni anno, per uscire dalla ubriaca bolgia mediatica che circonda l’evento. Non mi sono mai interessati i soliti “scandali” d’inizio fiera, quasi sempre puntuali all’evento e altrettanto puntualmente smentiti. Ricordate anni fa come titolavano certuni mandando a farsi fottere il nostro “made in Italy”? Tantomeno meno sono interessati certe notizie divulgate durante lo svolgimento della fiera, spesso anestetizzate dai fumi dell’alcol e poco attendibili. Di una fiera che può avere diverse chiavi di lettura, preferisco, appunto, una sobria riflessione stimolata dagli incontri e interviste fatte direttamente tra gli stand della rassegna vinicola.

di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali. Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole

VINITALY 2014

Il made in Italy nella bottiglia Evoluzione, novità e umori di una manifestazione che valorizza i vini nazionali nel mondo ORIGINI DI UNA FIERA NEL 1967 L’ESORDIO DELLE “GIORNATE DEL VINO ITALIANO”, OGGI FRA LE PIÙ QUALIFICATE VETRINE ENOLOGICHE DEL GLOBO

Era il 1967 quando nel Palazzo della Gran Guardia di Verona si svolgono le “Giornate del Vino Italiano”. All’epoca si svolgevano a settembre con convegni, focus tematici e presenza sempre maggiore di aziende vitivinocole. Poi nel ‘71 si trasformano in “Vinitaly salone delle attività vinicole”, rassegna che comprendeva, organizzata da “Agriturist” e guidata da Mario Soldati, l’asta dei vini pregiati. Nel 1978 Vinitaly ottiene la qualifica di “internazionale” e apre le porte alla partecipazione di aziende estere. E se nel 1980 cambia periodo e si svolge ad aprile, nell’87 si introduce il primo “Salone dell’oliva” a cui si aggiunge nell’88 il “Salone della grappa, del brandy e dei distillati”. Si aggiunge nel ’92 il “Concorso Enologico Internazionale”, oggi il più selettivo e partecipato al mondo con una media di novanta medaglie assegnate su oltre 3.600 vini da circa trenta Paesi. Il 1998 è l’anno dove è confermata l’internazionalità di Vinitaly e approda in Cina col “China Wine” cui seguirà nel 2003 anche lo sbarco in America con “Vinitaly US”, e partecipa al “Ifows Italian Food and Wine Show di Mumbay”, in India. Nel 2004 il marchio Vinitaly si consolida in Cina, Russia, Usa e Giappone. L’ascesa prosegue con iniziative per coniugare vino e ristorazione, continuano i tour nel mondo, aumentano i padiglioni espositivi, i momenti d’incontro tra produttori e buyer e si arriva nel 2007 al riconoscimento, da parte dell’Ue, della qualità, innovazione e capacità organizzative della manifestazione enologica. Nel 2008 nasce “Passionate Business”, che rappresenta la passione per il vino e concretezza degli affari. Nel 2012 è la prima volta del nuovo salone “ViViT – Vigne, Vignaioli, Terroir” con vini da agricoltura biologica e biodinamica e nel 2013 nasce “Vinitaly Wine Club” innovativa piattaforma di promozione e vendita online delle migliori etichette italiane e collezioni di vino.

Girando tra i padiglioni sono state colte impressioni e umori di appassionati e professionisti di settore compresi giornalisti e addetti commerciali. Quelli che si lamentano ci sono sempre ma devo dire che la positività a Vinitaly 2014 era di casa. Ho trova-

to produttori entusiasti delle visite nei loro stand e degli scambi non solo con appassionati ma con addetti di settore che in questo genere di manifestazioni sono sempre i più desiderati. Ottimismo, nonostante il periodo di crisi, e la sensazione, inoltre, che a questa

crisi non ci si voglia piegare. La manifestazione quest’anno ha inaugurato due nuovi saloni. “Vininternational”, dedicato agli espositori esteri e “Vinitalybio”, il salone dei vini biologici certificati proponendo, inoltre, una nuova iniziativa espressamente dedicata agli incontri d'affari denominata “International Buyers' Lounge”. Oltre a questo, per promuovere la conoscenza dei vini italiani nel mondo, è nato “Vinitaly International Academy”, iniziativa di divulgazione e conoscenza realizzata da “Vinitaly

TEODORA CAFFÈ

International” in collaborazione con l’esperto Ian D’Agata, “Vinitaly” è, e resta, una delle più importanti fiere del pianeta che ha saputo valorizzare il “made in Italy” come progetto culturale, in modo intelligente, e portarlo in giro per il mondo. E i numeri danno ragione alla manifestazione ogni anno di più, sul piano dei visitatori e delle presenze di operatori internazionali, di buyer e aziende partecipanti, in barba ai soliti disfattisti che tanto “gufano” e pochissimo fanno per il vino.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Il sapore della Romagna europea Aperitivo Europe Night venerdì 9 maggio dalle 18 con piadina al prosciutto di manzo e Bursôn per la notte blu del Teodora Il 9 maggio si festeggia l’Europa e Ravenna si veste a festa per una lunga notte blu. Il Teodora Caffè, lo storico bar in via Corrado Ricci nel centro storico di Ravenna, ha scelto di proporre un aperitivo europeo dai sapori di Romagna. Mentre il Bursôn diventa il vino portavoce della candidatura di Ravenna come Capitale Europea della Cultura 2019, il Teodora Caffè si organizza per accoglierlo in cantina e servirlo ai ravennati. Ecco allora l’Aperitivo “Europe Night”, dalle 18 fino a notte: piadina romagnola e calice di Bursôn a 9 euro. La cantina scelta sarà la Tenuta Uccellina, una della più pregiate del Consorzio Il Bagnacavallo. La tenuta,

specializzata nella produzione dei classici vini di Romagna, in particolare proprio l’autoctono Bursôn e l’autoctono Rambëla, salvaguarda l’artigianalità della lavorazione tradizionale utilizzando le nuove tecnologie che permettono di non lasciare nulla al caso. Questa attenzione contraddistingue anche le scelte di Matteo, il titolare, nella selezione dei prodotti di gastronomia. Al fianco dei affettati tipici del territorio spiccano proposte innovative. I panini, realizzati al momento, permettono di assaggiare, oltre ai tipici sapori del maiale romagnolo, tre salumi di manzo: speck, prosciutto e pancetta di manzo. Queste linee dedicate di salumi sono adat-

te sia al mercato halal, sia a chi è attento alla linea, visto che il manzo è meno grasso dei consueti tagli di affettati di maiale. Anche in questa scelta si ritrova il valore dell’artigianalità: i prodotti arrivano direttamente dal produttore Fabrizio Fusè di Barbiano. La festa dell’Europa diventa quindi un pretesto per riscoprire in una nuova forma i sapori di Romagna brindando col Bursôn al sogno di Ravenna Capitale europea della Cultura e gustando la tipica piadina romagnola al prosciutto… di manzo. Teodora Caffè Via Corrado Ricci 37, Ravenna Tel 348 016 9185

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

MONDOVINO

25 DECANTAZIONI

GRADUATORIE INUTILI

Basta con le liste e le classifiche, serve un pò di umiltà e di etica

LO STAPPATO

Valpolicella e Amarone Trabucchi notevoli classici dal Veneto Assaggiamo due vini dell’azienda veneta “Trabucchi D’Illasi”. Il primo un “Valpolicella Superiore Terra del Cereolo” 2007 dove i ricordi di prugne, macerati di frutta, mallo di noce e cacao fanno da eco a una bocca golosa e dal frutto docile e appena carnoso. Ottimo anche se un po’ tende a disperdersi sul finale. Il secondo “l’Amarone della Valpolicella” 2006 dal naso di rose passite e frutta macerata con richiami balsamici e di confettura. Bocca ancora succosa nel frutto. Morbida in fase iniziale ma un po’ contratta sul finale. Vini da abbinare a piatti di carne, arrosti, grigliate, paste al forno e formaggi di media stagionatura.

Sapete cosa non sopporto di “Vinitaly”? I fenomeni da baraccone che puntualmente come lumache sotto l’acqua sbucano improvvisi tra i padiglioni della fiera a decretare sentenze. Personaggi in parte conosciuti, sedicenti esperti circondati da seguaci estasiati, arroganti anch’essi sotto l’ala del protagonista ma pavidi se soli con un bicchiere in mano. Non sopporto le famigerate liste che puntualmente si arrogano il diritto d’esser lette. Elenchi, classifiche dei migliori vini secondo “tizi tali dei tali”. Non so, se ci avete fatto caso ma ogni anno ci sono “i dieci”, “i cento” e chissà quanti migliori vini secondo persone con abilità di opportunismo innate prima ancora che intenditori dell’arte del vino. Vorrei fare chiarezza su questo punto: non si può continuare a prendere in giro gli appassionati meno esperti con questi elenchi privandoli della possibilità di scoprire. Vinitaly per l’appassionato dovrebbe essere scoperta del proprio gusto, di nuove sensazioni, aziende, etichette e di diversi modi di vivere il vino stesso. Vinitaly è anche cultura e tale deve rimanere. Perché si deve mandare la gente in giro ad assaggiare come pecore? È proprio qui che sta la presunzione, in questo dettare gli “assolutamente i migliori”. Smettetela, e state sereni e andate in giro per gli stand a imparare di vino invece che “fare i fenomeni”. Non si può fare una lista dell’eccellenza se prima non si sono assaggiate tutte le etichette presenti in fiera. Non si possono fare ogni anno le graduatorie dei migliori citando quasi sempre le stesse aziende. E poi qualcuno dovrebbe speigarmi perché ogni anno le liste compilate sono sempre uguali. E la risposta, in certi casi, potrebbe essere sul filo del “conflitto d’interessi”. Preferisco non dire nulla sull’abitudine di chi annuncia prima, o a ridosso della fiera, quali sono i vini in vetta. Assurdo. Perché vedete, la presunzione sta proprio qua. Io potrei fare una lista di vini presenti in fiera indicando quelli che secondo me sono interessanti in base agli assaggi fatti durante l’anno spiegandoti anche perché potrebbe essere utile assaggiarli ma dire: “vai e assaggia questi perché io ti garantisco che sono gli unici per cui ne vale la pena” no, non ci sto. Manca di etica e di reale conoscenza di come gira il mondo enologico. È roba da dilettanti e non da veri professionisti.

SUCCESSO PER LO STAND EMILIANO ROMAGNOLO E IL SANGIOVESE Nei tanti anni che frequento “Vinitaly”, è la prima volta che vedo così tanta gente nel padiglione romagnolo. Alle 9.30 della domenica mattina l’Emilia con la Romagna tutta era già protagonista. “Calici a brindisi”, appassionati, commercianti a fare fila per un calice di vino e domandare informazioni d’ogni genere, a confrontarsi e cercando di capire i nostri vini. Ho notato, a tal proposito, che sempre più persone apprezzano il sangiovese di Romagna. Sono reduce di fiere fatte all’estero e devo dire che anche li, confrontandomi con buyer russi, polacchi, irlandesi e cinesi, c’è grande interesse verso il nostro sangiovese di Romagna. Lo sapevo che era solo una questione di tempo.

73 MEDAGLIE PER IL 21° CONCORSO ENOLOGICO INTERNAZIONALE Con 73 medaglie assegnate su quasi 3.000 vini iscritti ufficialmente in gara, si chiude il 21° “Concorso Enologico Internazionale” di Vinitaly svoltosi dal 27 al 31 marzo. A conquistare il massimo riconoscimento con il Premio “Gran Vinitaly” 2014 è la “Cavit” di Trento che ha ottenuto il maggior punteggio, con due medaglie, conseguite in gruppi diversi. Vini tranquilli, vini frizzanti e vini spumanti sono le tre categorie di classificazione dei quasi 3.000 campioni arrivati da 30 Paesi, sottoposti al vaglio delle 21 commissioni di valutazione, presiedute da Giuseppe Martelli, direttore generale di “Assoenologi” e presidente del comitato nazionale vini del ministero dell'agricoltura.

Aperto tutte le sere Sabato, domenica e festivi anche a pranzo E' gradita la prenotazione

Ristorante Osteria del Tempo Perso Via Gamba, 12 - Ravenna Tel. 0544 215393 www.osteriadeltempoperso.it

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

GUSTO

VIAGGI CULINARI

Catania, Casta Diva e la pasta alla Norma di Chiara Bassi www.rossocorsa.ra.it

Catania. Casta Diva è la cavatina di Vincenzo Bellini con cui si atteggia questa nobile regione, che da secoli fa da ponte tra l’oriente e l’occidente. Casta diva è anche un celebre brano che Battiato dedicò alla Divina, a quella Maria Callas che fece riscoprire la bellezza di questa simmetria musicale trasponendo il tono tragico della sua vita nella sua inarrivabile interpretazione. Norma, la Sacerdotessa che salì al rogo per salvare i suoi figli. L’emblema della Sicilia stessa. Donne siciliane. Donne abituate a vivere nell’ombra di famiglie di cui in realtà tirano le redini con coraggio. Donne abituate a dichiararsi caste per salvare le apparenze di tradizioni millenarie. Donne dal cuore sacro e riservati atteggiamenti profani. Di Bellini, il cui genio musicale fu capace di adulare un piatto povero ma perfetto, ricordo i lineamenti regolari dal fare civettuolo. Gli stessi di quelle 5.000 lire che bastavano a quelle Donne per cucinare la pasta alla Norma ad almeno 10 persone.

Scialatielli alla Norma, ingredienti per 2: una melanzana oblunga, 200 gr. di ricotta fresca di pecora, ricotta stagionata salata grattuggiata q.b., 100 gr. di concentrato di pomodoro fatto in casa, noce moscata, 1/2 cipolla di tropea, 2 cucchiai d'olio extravergine, foglie di basilico, 200 gr. di scialatielli Pastificio Gentile. Preparazione: mettere su l'acqua salata per la pasta, quando bolle cuocerla per metà tempo. Tritare la cipolla e stufarla con l'olio e poca acqua. Aggiungere il concentrato di pomodoro e la ricotta fresca di pecora. Regolare di sale e noce moscata. Tagliare la melanzana a fettine sottili e friggere in olio bollente. Risottare gli scialatielli nella padella col sugo aggiungendo acqua di cottura q.b. Con l'aiuto del coppapasta impiattate scialatielli e fettine di melanzana, spolverando con abbondante ricotta salata e olio. Decorate con il basilico. Un vino in abbinamento? Provate “YRNM” Zibibbo doc 2011 13%, Cantine Miceli. Dalla splendida Pantelleria un vino bianco secco da vendemmia tardiva che ne porta il suo antico nome fenicio e la rappresenta con straordinaria sensualità.

per

Piacere

DOCUMENTARIO

Sulle tracce del gusto bizantino, la Bbc scopre il mito dei passatelli Si intitola “Rick Stein's Byzantine Odyssey“, la serie televisiva della Bbc Two che va alla scoperta di storia, arte, umanità e soprattutto cucina, della tradizione bizantina. Dopo Venezia, ecco una tappa a Ravenna, per documentare gli unbelievable passatelli. La location per interpretare il piatto ravennate per eccellenza sono i fornelli domestici della gourmet e maestra di cucina Angela Schiavina, scelti dopo una una serie di sopralluoghi nei luoghi delle cultura gastronomica locale, guidati da Angela Ceccarelli, la fiduciaria della condotta ravennate di Slow Food. L'autore del culinary journey through the heart of the legendary Byzantine Empire è Rick Stein, eclettica figura di intellettuale e giramondo, chef e imprenditore, celebrità mondiale con un patrimonio da oltre 20 milioni di sterline fra ristoranti, negozi di gastronomia, scuole di cucina e resort in Cornovaglia e Australia. Ma Stein è anche autore di decine di libri di cucina e reportage tv per Bbc Two, dedicati alle culture e alle tradizioni gastronomiche del pianeta... Il set è già pronto in casa Schiavina alle 9.30 di sabato 3 maggio. Sul tavolo della cucina, come vuole il regista – su richiesta dell'ideatore dell'odissea gastronomica Rick Stein – c'è tutto quello che serve per un perfetto still life sugli ingredienti (e strumenti) fondamentali dei passatelli: uova di gallina ruspante, parmigiano reggiano, pane secco comune grattugiato, midollo di bue, limone bio, noce moscata, la carne e gli “odori“ per il brodo, la pentola sul fuoco, il tagliere e il tradizionale arnese con asta orizzontale che regge un disco concavo forato per ricavare i turgidi

Foto di gruppo sul set ravennate dei passatelli: da sinistra Anna Maggio, Rick Stein, Angela Schiavina, il regista della troupe Bbc Two e Angela Ceccarelli

iprese tv a Ravenna da Angela R Schiavina con lo chef Rick Stein, sul piatto tipico romagnolo, con la guida di Slow Food

vermicelli. Gli inglesi sono in sette: lo chef viaggiatore Stein, la produttrice della Bbc, il regista, il fonico, il cameramen, l'assistente tecnica e la “ricercatrice" e traduttrice di chiare radici italiane Anna Maggio. Prima delle riprese si apre una breve conversazione sulle specialità ravegnane, dai cappelletti alle tagliatelle al ragù, per scoprire che l'unico piatto regionale ben conosciuto (e a quanto pare apprezzato) in Gran Bretagna sono solo gli spaghedi bolognaise. Ma oggi bastano i passatelli. Per la troupe un mistero culinario,

28 maggio 2014

Amore, Sesso e Stelle Info: 0544.39403 - barbara_rimini@lavaligiarossa.net

Via Rocca Brancaleone 42, RA - tel. 0544 39403 - cell. 3333711780 - www.albergoristoranteicherubini.it

che sta per trasformarsi in una rivelazione del buongusto. Anghela (così pronuncia il regista, incitandola), da vera azdora, mescola l'impasto sul tagliere, “spreme“ i passatelli e intanto prepara il brodo. Fra vari close up delle materie prime e delle manipolazioni, il regista inserisce siparietti in cui la cuoca racconta il carattere del piatto: «la povertà di alcuni ingredienti eppure la ricchezza del gusto, il sapore deciso e la delicatezza del contesto – indispensabile sottolinea Angela – del brodo, gli aromi sottili e profumati del limone e della noce moscata, le origini contadine e la nobiltà delle occasioni di festa in cui sono serviti»... Insomma «un mito», questi passatelli. Anche per la velocità di cottura. Un tuffo nel brodo bollente e il piatto è pronto. «Only a minute?» si stupisce Rick Stein, che intanto prende diversi appunti del caso. Dopo due ore circa è tutto girato, applauso finale e la troupe si concede una pausa caffé, anzi una tazza fumante di passatelli in

BRODETTO

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VARIAZIONI SUL TEMA DEL CARCIOFO MORETTO La condotta Slow Food di Ravenna propone per lunedì 19 maggio (ore 20.30), al ristorante Rosso Corsa (via Trieste 235, dietro cinema Astoria) una cena degustazione dedicata alla specialità tipica del Carciofo Moretto, particolarmente pregiata nelle coltivazioni di Brisighella. In tavola 5 portate, dall’entrata al dessert, con le variazioni sul tema proposte dallo chef Matteo Bellini. Quattro pregevoli vini in abbinamento. Ospite della serata, Marisa Fontana, agronomo ed enologo, che illustrerà le caratteristiche di questo straordinario prodotto del territorio romagnolo. Costo della serata 30 euro per i soci (35 non soci). Prenotazioni entro il 16 maggio. Info tel. 347 9564551 (Angela) oppure slowfoodravenna@gmail.com.

ALBERGO - RISTORANTE - CANTINA SALA CONVEGNI - ARTI VISIVE

Gnocchi di patate esaltati da un pesto di erbe aromatiche di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Condierando le erbette profumate nate da poco nell’orto o in vasetto, questa settimana vi propongo gnocchi di patate con pesto di erbe aromatiche. Ingrediente e preparazione degli gnocchi: 500 gr. di patate, 250 gr. di farina, 1 uovo intero, sale. Lavare e lessare le patate in acqua salata, quando sono cotte scolarle e sbucciarle, passare dallo schiacciapatate con il disco a fori piccoli e lasciar raffreddare, poi impastare con la farina e l'uovo, assaggiare e se necessario aggiustare di sale. Fare dei cordoncini e poi dei tocchetti, passarli sulla grattugia per dare la forma. Ingredienti e praparazione del pesto alle erbe: spuntare le foglioline di enta, melissa, rosmarino, salvia, acetosella, basilico, erba cipollina e fare un trito fine. Poi passare al mixer aggiungendo un po' di olio xtravergine di olive e un cucchiaio di acqua: deve risultare una crema fluida. Ora cuocere in acqua salata gli gnocchi e appena salgono in superficie scolarli e passarli in una padella larga con una noce di burro, farli saltare per un minuto poi rovesciarli sul piatto di portata e condirli con il pesto alle erbe aromatiche. Gli gnocchi si possono arricchire con pinoli tostati e pecorino dolce grattugiato.

PRENOTA ALLO

0544.67379 LA PIZZA DIVENTATA TRADIZIONE

NUOVA GESTIONE

ALIMENTAZIONE AL SALONE INTERNAZIONALE “CIBUS” DI PARMA, IL MOLINO SPADONI METTE IN TAVOLA LA CUCINA SENZA GLUTINE CON LO CHEF STELLATO CAVALLUCCI La cucina senza glutine può essere cucina stellata. Ecco la sfida che il Molino Spadoni di Coccolia mette in tavola presentandosi anche quest'anno tra i protagonisti di Cibus, salone internazionale dell’alimentazione in programma dal 5 all’8 maggio alla fiera di Parma. «L’azienda ravennate – si legge nel comunicato diffuso dall’azienda – si presenta alla kermesse con delle novità di prodotto che testimoniano la volontà di andare a presidiare mercati attigui a quello delle farine e preparati speciali, di cui leader con una quota di mercato del 51 percento». In primis il lancio di due brand destinati al canale del senza glutine, in continua espansione sia per il costante aumento dei consumatori celiaci e sensibile al glutine, sia per l’incremento di consumatori che scelgono liberamente di nutrirsi con un’alimentazione gluten free. E sarà Marco Cavallucci, chef stellato del Ristorante “La Frasca” di Milano Marittima, a mostrare concretamente ai visitatori le grandi potenzialità in cucina di queste nuove referenze, attraverso la realizzazione di inedite ricette senza glutine durante showcooking programmati nelle prime due giornate della manifestazione parmigiana. Tra le altre novità presentate in anteprima al Salone, spiccano in particolare i nuovi impasti pronti surgelati per piadina e per pizza, realizzati in uno stabilimento specializzato, a Ravenna, con tecnologie d'avanguardia. Una assoluta novità con cui Molino Spadoni fa il suo ingresso nel banco surgelati. «Cibus – ha affermato Leonardo Spadoni, ad del Molino Spadoni (nella foto) – è sempre una importante vetrina per annunciare le nostre novità di prodotto. Sono certo che anche quest’anno il pubblico apprezzerà il lavoro svolto e risponderà positivamente alle nostre nuove proposte. Credo, in particolare, che rimarrà piacevolmente stupito dalle nostre referenze senza glutine che riescono ad abbinare gusto, garanzia di sicurezza e qualità dei prodotti».

RAVENNA VIA CANALE MOLINETTO 57/A

Via IV Novembre, 41 - Ravenna Tel. 0544 219813 - Fax 0544 219814 www.albergocappello.it info@albergocappello.it

CHIUSO IL LUNEDÌ

12 maggio CENA SPAGNOLA

(su

tazio preno

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Sangria • Tapas Variadas (serrano, manchego, polipo tropea e ceci, chorizo con fagioli, olive verdi e nere) Gazpacho con crostini e cubettata di bianco d’uovo Mazzancolle a la plancha all’aglio su citrons e pimientos del padron Crema Catalana • pane, coperto, acqua, caffè inclusi • 35 euro p.p.

Aperto tutti i giorni dalle 11 alle 15 e dalle 18 alle 24 Cucina aperta fino alle 23

! a i l g o v gliti la

o m a i t t e p Vi as erosi! num

prima tappa del nostro viaggio

di Gilberto Romanini e Monica Trombini

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

COSE BUONE DI CASA

CENA SLOW

brodo. I complimenti si specano: very good, lovely taste, what rich flavour, umbelievable! Rick Steine e collaboratori devono scappare per fare alcune riprese finali a Ravenna su Lord Byron. Prossime tappe del loro viaggio, Ancona poi la Dalmazia, i Balcani, la Grecia e, alla fine della Byzantine Odyssey, naturalmente Istambul, l'antica Bisanzio. La serie firmata da Rick Stein sarà così articolata in 6 puntate e messa in onda su Bbc Two nel 2015. Un bel biglietto da visita per Ravenna e la sua accoglienza gastronomica. Chissà se qualche inglese dopo la visione del documentario (o del volume di racconti e ricette che sarà pubblicato sul tema), si cimenterà nella creazione dei passatelli? Non a caso lo chef britannico, prima di congedarsi, chiede come fare per sopperire allo strano arnese che serve per realizzarli. «Uno schiacciapatate, off course...» risponde Angela Schiavina che si ripromette di far visita a Rick Stein in Cornovaglia dove, nella sua scuola di cucina, potrebbe insegnare qualcuno dei suoi piatti romagnoli e a “tirare" la sfoglia.

GUSTO

tutti i LUNEDÌ SERA www.ristorante-lagrotta.it a 15 € ristorantelagrotta@hotmail.it con acqua vino Chiuso il mercoledì e caffè compresi

Location di grande charm con luminosissimo giardino per mangiare anche all’aperto. Menu raffinato di carne e pesce con proposte romagnole e toscane personalizzate dello chef, accompagnate da un’ampia cantina di vini e birre artigianali. Ogni giorno potete trovare un ricco aperitivo dalle 18 con buffet e degustazione vini.

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

SALUTE SPORT E BENESSERE

RICERCA NELLE SCUOLE SECONDARIE

Al via l’off road Ravenna - Milano Marittima organizzata da Romagna Trail lungo la costa Tutto pronto per la Ravenna- Milano Marittima, la corsa off road ideata dall’associazione Trail Romagna per avvicinare i runners alla natura, in programma domenica 11 maggio. Sempre più affascinate il percorso che dalle Terme di Punta Marina raggiungerà le Terme di Cervia, attraverso scorci di pineta e paesaggi vallivi, fino a costeggiare il mare, ed accoglierà tutti in un bagno collettivo. Un finale unico che sottolinea la scelta di puntare più al benessere e meno all’agonismo. Per questo ai due percorsi per gli atleti, uno di 34 km ed uno di 24 km riservato alle coppie (che comprende anche un avventuroso “guado” del Bevano), sono stati aggiunte due passeggiate in natura. La prima è in programma per sabato 10 maggio, a partire dalle ore 16, dalle Terme di Punta Marina, il tracciato dopo aver percorso la spiaggia fino a Marinara, tornerà al punto di partenza attraversando la pineta demaniale per concludere con un aperitivo sulla terrazza del Mosaico Hotel accompagnati dal djset delle NoFriday. Ancora musica, questa volta quella della tradizione romagnola con canti, balli e sciucaren del Gruppo Gruppo Folk Italiano alla Casadei accoglieranno gli arrivi e i partecipanti alla passeggiata ecologica che domenica 11, alle 9.30, partirà invece dalle Terme di Cervia.

MEDICINA ALTERNATIVA

ADOLESCENTI E STILI DI VITA Il Comitato Regionale per le comunicazioni dell’EmiliaRomagna, unitamente al Dipartimento di Psicologia dell’Università di Bologna, hanno condotto una ricerca sugli stili di vita degli adolescenti delle scuole secondarie della Regione. La ricerca ha avuto l’obiettivo di indagare l’utilizzo dei media e delle tecnologie, gli stili di vita ed i comportamenti a rischio, il cyberbullismo e il benessere psicologico degli adolescenti, fornendo una visione complessa dei diversi contesti di esperienza vissuti dai ragazzi. Scuola e famiglia costituiscono i fondamentali ambienti educativi ed è quindi importante che conoscano i nuovi stili di vita dei giovani ed il ruolo svolto dai nuovi media nella costruzione dell’identità e del comportamento degli adolescenti. Giovedì 8 maggio, alle ore 17, presso l’Aula Magna del Liceo Scientifico di Ravenna (via Battisti 2), saranno presentati alla cittadinanza i risultati della ricerca. Fra gli interventi principali quello di Alessandra Donattini su “L’uso dei media” e la relazione Annalisa Guarini su “Cyberbullismo, comportamenti a rischio per la salute, benessere psicologico in adolescenza”.

Trattamenti olistici per il benessere psicofisico a cura di Patrizia Giora

Il trattamento ajiurvedico, secondo la medicina tradizionale indiana, è un massaggio decontratturante e rilassante che va ad equilibrare sia l’energia fisica che quella linfatica. Viene personalizzato su ogni singola persona ed eseguito seguendo anche la fase periodica in cui il paziente si trova. Inoltre può essere anche un percorso per sblocchi emozionali, che possono essere consci o inconsci. L’essere costanti in questi trattamenti non solo porta a un benessere fisico (come l’eliminazione di varie tossine) ma aiuta anche a raggiungere una pace interiore profonda. Un altro trattamento eseguito presso il nostro Centro è la terapia cranio sacrale. Si tratta di una disciplina che nasce dal concetto di “Respirazione cranio-sacrale”, un respiro primario che è già presente in ognuno di noi al momento della nascita. Si tratta del movimento delle membrane meningee, che in questo modo pompano il liquido presente tra le meningi per tutto il corpo attraverso le fasce. È molto importante che questo movimento sia sincronizzato con il movimento delle ossa stesse, per avere un equilibrio fisiologico, mentale, emozionale e psichico. È importante che sia equilibrato, perché la carenza di liquidi in alcune parti del corpo potrebbe riportare delle inefficienze nutrizionali importanti per il funzionamento regolare di tutti gli organi. Patrizia Giora riceve al Centro olistico “La Piuma” cell. 333 2629052 (solo su appuntamento)

FARMACHL

INFOPROM

Maggio: è sempre bel tempo! L’estate è sempre più vicina e anche per questo mese da FARMACHL sono in offerta tanti prodotti per rimettersi in forma. Inoltre nel Centro Estetico FARMACHL si possono trovare interessanti offerte sui massaggi. Le allergie primaverili sono un problema che coinvolge molte persone, per alleviare i sintomi e godersi le prime giornate di sole, da FARMACHL sono in offerta diversi prodotti per alleviare i più comuni disturbi allergici. Purtroppo l’estate porta anche con sé le fastidiose zanzare, sia di giorno che di sera è meglio proteggersi con gli appositi prodotti, di diverse marche e adatti alle esigenze di grandi e piccini: li potrete trovare con lo sconto del 20% per tutto il mese. Puoi scoprire tutte le offerte da Farma CHL, in via Rotta, 65/a, Ravenna.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

PROFUMERIE SABBIONI-ETHOS

Regala alla mamma un mondo di bellezza Nelle Profumerie Sabbioni tante idee speciali per festeggiare colei che amiamo di più «Non sempre il tempo la beltà cancella o la sfioran le lacrime e gli affanni: mia madre ha sessant’anni e più la guardo e più mi sembra bella» scriveva Edmondo De Amicis nella sua celebre poesia dedicata alla madre. Niente di più vero, perché la mamma ha una bellezza che non sfiorisce mai. E in occasione della sua festa ci sono tanti regali che possiamo farle per renderla ancora più bella partendo da una coccola speciale: le nuovissime maschere viso di Collistar a base di acque distillate di piante italiane. Sono prodotti cosmetici totalmente riformulati e potenziati, cinque maschere per cinque diverse esigenze: Idratazione profonda, Seboequilibrante energizzante, Ultra rapida (che ridona energia, levigatezza e luminosità), Doppia Azione Esfoliante-Rigenerante, Reidratante lenitiva (per le pelli più sensibili). È invece di Lancome VisionnaireCreme Correctrice Fondamentale il trattamento viso 24 ore idratante, nutriente e antirughe che dona confort e perfezione alla pelle e che potenzia al massimo la sua efficacia se applicata dopo

il suo siero perfezionatore. Dal 5 al 18 maggio se acquistate in una delle Profumerie Sabbioni una crema Visionnarie da 50 ml o un Correttore Visionnaire avrete subito in omaggio un Kit di trattamento composto da minitaglie di Genifique Attivatore, Visionnaire Crema e Visionnaire Yeux. Per le nostre mamme ci sono anche tante nuove fragranze fresche e primaverili. Una è l’attesissima Escape to Panarea, edizione limitata di Dolce&Gabbana Light Blue, una fragranza legnosa-muschiata che già nelle note di testa rivela la sua anima dolce e frizzante, l’altra è L’Eau Couture di Elie Saab un omaggio alla freschezza primaverile sprigionata dalle note di bergamotto, fiori d’arancio, mandorle verdi e vaniglia. Anche Signorina Eleganza di Salvatore Ferragamo è un profumo seducente e femminile con il suo delicato accordo fiorito-chyprée, così come Anna di Blumarine dal cuore pulsante di peonia e rosa. Fino al 20 maggio, poi, acquistando una fragranza femminile Yves

Saint Laurent avrete subito in omaggio una miniatura di YSL Manifesto. Solo nel weekend del 9 e 10 maggio, invece, nel punto vendita di via IV Novembre all’acquisto di una fragranza Viktor&Rolf in omaggio una bellissima e profumatissima rosa. Per le mamme che amano truccarsi è perfetta la collezione make-up estate Dior Transat che si ispira ai transatlantici e ai viaggi in crociera e che li celebra con colori in stile marinaresco: blu, bianco, rosso. La collezione comprende due palette di ombretti, rossetti, gloss, smalti e illuminanti tutti da scoprire. Da provare infine anche i Lip Lover Lancome, lipgloss che offrono brillantezza, colore e trattamento in un unico prodotto: i colori sono intensi, la lucentezza è a effetto specchio, la morbidezza e il confort garantiti per otto ore. Cosa renderà più felice la vostra mamma? Valentina Bartolini

SALUTE • BENESSERE

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

29 IL FARMACISTA RISPONDE

Caffè verde: la nuova frontiera antiossidante e dimagrante a cura di Fabio Francesconi

Il caffè verde è frutto di una diversa lavorazione dei semi di caffè che vengono semplicemente essiccati, anziché essere torrefatti. Si distingue dal tradizionale caffè tostato per l’aspetto, in quanto i semi conservano il loro colore verde, per aroma e sapore e per caratteristiche nutrizionali. Secondo gli studi più recenti, l’acido clorogenico contenuto nel caffè verde è in grado di ridurre l’assorbimento degli zuccheri da parte dell’intestino e di velocizzare il metabolismo, accelerando il naturale processo mediante il quale il nostro organismo brucia i grassi accumulati. A livello gastrointestinale, il caffè verde provoca inoltre la riduzione dell’assorbimento di glucosio dagli amidi, diminuendo l’apporto calorico e ritardando l’assorbimento dei grassi nell’intestino. Nel corso di uno studio condotto nel 2006, la somministrazione di caffè verde si è rivelata efficace nella riduzione della pressione sanguigna in ventotto soggetti con ipertensione leggera. Da FARMACHL è possibile provare i benefici di un integratore alimentare di caffè verde in capsule 100% vegetali - selezionato appositamente - con un basso tenore di caffeina, adatto a tutti. Il dott. Fabio Francesconi, farmacista, e il suo staff vi aspettano a FARMACHL via Rotta 65/A, Ravenna tel. 0544 452005, cell. 346 2347362

IL MEDICO RISPONDE

L’ESTETISTA RISPONDE

Ipertrofia prostatica e minzione frequente

Come prendersi cura del proprio seno

a cura di Girolamo Buono

a cura di Chiara Bandini

La minzione frequente, identificata col termine medico pollachiuria, consiste nell’aumento degli episodi quotidiani di espulsione delle urine e può essere associata o meno ad aumento della diuresi complessiva giornaliera. In passato questo sintomo maschile dell’età matura veniva attribuito quasi esclusivamente all’aumento di volume della ghiandola prostatica (ipertrofia prostatica). Ora che i sistemi diagnostici sono sempre più tempestivi e capillari, e si può confrontare la diagnostica ecografica con quella obiettiva dell’esplorazione rettale, si è riscontrato che il sintomo pollachiuria non sempre è associato a un significativo aumento del volume della ghiandola. La pollachiuria, inoltre, colpisce anche in età più giovani, sia uomini che donne. Colpevole sembra non sia più soltanto l’ipertrofia prostatica ma la vescica stessa. Ora si parla di “vescica iperattiva”. I sinonimi usati sono di volta in volta quelli di vescica iperriflessica, instabile, sindrome frequenza-urgenza, incontinenza da minzione imperiosa ecc, ciò dimostra come ancora questa patologia non trovi una sicura definizione. I pazienti affetti sono tra i più eterogenei: operati di chirurgia pelvica, diabetici, cardiopatici ma anche ansiosi, persone in terapia con bronco dilatatori o antipsicotici, ipertesi che assumono diuretici, affetti da disturbo del sonno, pazienti con cerebropatie vascolari croniche ecc, ma anche soggetti senza alcuna patologia delle precedenti e apparentemente sani. Il primo passo per identificare la possibile patologia, è quello di compilare il diario delle minzioni per almeno tre giorni di normale stile di vita. Bisogna munirsi di carta e penna e di un recipiente graduato in cui depositare e misurare la quantità di urine emesse. Si registra poi nel foglio l’ora e la quantità. Da queste registrazioni si desume il numero delle minzioni giornaliere, la quantità totale e il valore delle singole minzioni. Da questo punto di partenza l’urologo può già orientarsi tra le varie malattie senza altri esami, risparmiare tempo e denaro e indirizzare gli altri accertamenti solo su alcune malattie. È un esame semplice, molto indicativo e che di questi tempi non guasta, non grava sulle casse del Servizio Sanitario Nazionale e sulle nostre tasche. Il dott. Girolamo Buono è consulente di Urologia e Andrologia alla Clinica San Francesco di Ravenna per informazioni e appuntamenti tel. 0544 458311

Il seno è certamente uno dei punti di forza della bellezza femminile. Per questo è giusto rivolgergli cura e attenzione, come a qualsiasi altra parte del corpo. Per mantenerlo tonico e sodo, in modo naturale, è necessario rassodare quotidianamente la pelle e i tessuti che lo sostengono. Il seno infatti non è composto da nessun muscolo, ma praticamente solo da ghiandole e grasso. Ecco perché è bene fare attenzione a diete dimagranti o a repentine variazioni di peso, per scongiurare il tanto temuto effetto “svuotamento”. Anche durante il periodo della gravidanza, il seno è sottoposto a un notevole carico di stress, così come in quello successivo di allattamento. Altro spauracchio di tutte le donne sono infatti le smagliature, le tanto temute striscioline di aspetto rossastro che con il tempo diventano biancastre. Poiché non esiste un trattamento per debellarle in modo definitivo, il miglior modo di affrontarle è prevenirle, grazie al costante utilizzo di creme idratanti che rendono la pelle elastica. Ma si può fare anche di più. Nel nostro centro estetico, ci sono diversi trattamenti mirati (rassodanti, tonificanti, etc.) che, pur non promettendo miracoli, consentono di dare elasticità al tessuto, rendendo così la pelle più compatta. Così come è possibile acquistare prodotti idonei per continuare la cura anche da casa. Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 www.centroesteticosolidea.it

ARIETE

BILANCIA

Venere è entrata nel segno e chiede attenzione, in particolare domenica, con la Luna che raggiunge Marte in opposizione, e conseguenti litigi e scaramucce nella coppia o con mammà. Fate uno sforzo e siate più disponibili, anche se il sex sarà appassionante come l’acquisto di una lavasciuga.

Grazie alla complicità di Mercurio da giovedì, riuscirete ad evitare discussioni col partner o incomprensioni antipatiche con i colleghi, che potrebbero guastarvi la settimana. Ma domenica non esagerate con gli atteggiamenti fetenti, per non ritrovarvi con il derriére diversamente abile.

SCORPIONE

TORO

Siete stanchi e sfighettosi, le rogne vi vessano e la gente vi scaglia encicliche come il Papa. Ciò nonostante sforzatevi di non reagire se non volete ritrovarvi con gli zebedei ridotti a stracci per la polvere. Andrà meglio nel fine settimana, sempre che lo dedichiate al riposo da voi stessi.

Settimana sotto tono per via di certe risposte che non arrivano o per incomprensioni ancora da sanare. Fate attenzione a certi figli di meretrice che cercano di baciare alla francese le vostre natiche e approfittate del fine settimana per staccare la spina e non la testa del vostro partner.

GEMELLI Giovedì e venerdì le giornate più delicate a casa e in ufficio, dove rischiate di essere più aggressivi di un facocero della Tanzania. Evitate parole troppo pungenti, ma nel caso chiedete scusa. Per fortuna Mercurio e Venere sono positivi e regalano una tregua a partner e amici.

CANCRO Venere si sposta in Ariete e dà man forte a un Marte bellicoso. Fate attenzione che familiari e colleghi non si rivolgano all’Ufficio reclami per protestare contro le vostre intemperanze da rottamatori di ossa. Per fortuna almeno il sudombelico sarà inarrestabile con buona pace del partner.

L’estate si veste di fascino Acquistando 2 prodotti, ecco per te il MINIPAREO: un dono raffinato e “trasformista”! Acquista 4 prodotti e riceverai subito in omaggio il tuo elegante PONCHO, un vero must have nel guardaroba di stagione! Se scegli di acquistare 6 prodotti, l’eleganza raddoppia: potrai ricevere entrambi gli splendidi doni!

LEONE

CAPRICORNO Gli amici vi sponsorizzano e certi protettori potenti possono fare molto per voi in fatto di lavoro e quattrini. Anche se c’è qualcuno che vi stressa e ha il quoziente intellettivo di un opossum. In compenso l’amore appaga, anche se solo in senso spiccatamente platonico, e molto poco biblico.

ACQUARIO

Se in amore siete fuori dalla zona Champions, lasciatevi coinvolgere dagli amici in iniziative diverse dal solito: magari non incontrerete l’amore della vita, ma avrete senz’altro degli spunti interessanti. Giovedì e venerdì le giornate più difficili, per via del lavoro al di sotto delle attese.

Il lavoro soddisfa l’ego, ma stressa, specie giovedì e venerdì quando la tensione che potreste aver accumulato potrebbe spruzzare all around come un brufolo schiacciato davanti allo specchio. Andrà meglio nel week end, se staccate la spina dal lavoro e vi dedicate a soddisfare l’ormone.

VERGINE La buona notizia è che la Luna transiterà nel segno fino a sabato, migliorando contatti e new business. La cattiva notizia, invece, è che i risultati di cotanta benevolenza non si faranno sentire proprio subito. Ma voi consolatevi con l’amore, che ogni tanto vi scombussola cuore e ormoni.

SAGITTARIO Con Mercurio che si porta in opposizione e Venere che inizia un bel trigono, le giornate no si concentreranno nel week end quando azionerete il frignone automatico annegando il partner in un mare di lacrime se non accompagnerà il cane a fare una passeggiata. Siate buoni, non rompete.

PESCI

Ravenna, via Brunelleschi 117 Tel. e fax 0544 402666

Con Mercurio che si porta in dissonanza, la stanchezza e il vostro solito umore psicolabile si faranno sentire, ma non è un buon motivo per trascurare il partner e impuntarvi con i collaboratori su banali questioni di principio. Andrà meglio nel week end se potrete distrarvi e riposare.

RAVENNA &DINTORNI 8/5 2014

INFOCITTÀ

FIDO IN AFFIDO

ASPPI Notizie

FARMACIE

Attenzione ai sub

+ APERTURA DIURNA 8.30-19.30

JOSÈ

DALL’8 AL 10 MAGGIO

Josè è un giovane meticcio pointer di 1 anno, vivace, aspetta al canile una famiglia simpatica ed attiva come lui! Per conoscerlo e adottarlo rivolgersi al canile di Ravenna: tel. 0544 453095.

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DALL’11 AL 15 MAGGIO S. Biagio Comunale 10 Di Campagna

via Maggiore 6 - tel. 0544 212684; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088; via Savarna 243 (Savarna) - tel. 0544 533631.

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SAM

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Comunale 1 Comunale 2 Comunale 3 Comunale 4 Comunale 7 Comunale 9 Comunale 10

via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 28 aprile al 5 maggio 2014 Stazione

Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom

Rocca Brancaleone Via Caorle Zalamella Agglomerato di Ra.

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in EmiliaRomagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

NUOTO SINCRONIZZATO FESTA DI FINE CORSO PER LA SWIMFIT Si apre il periodo di esibizioni per la Swimfit Nuoto Sincronizzato, associazione affiliata Uisp Ravenna con sede a Cervia. “Vivere in un film” è il titolo della manifestazione che la società sportiva metterà in scena venerdì 9 maggio alla piscina di Pinarella di Cervia e domenica 11 maggio presso la piscina comunale di Ravenna. Le allieve dei corsi mostreranno al pubblico risultati e i miglioramenti ottenuti durante l’anno con coreografie montate sulle colonne sonore dei film più famosi di sempre. Con queste esibizioni si conclude il primo anno della società di nuoto sincronizzato SwimFit nata dall’entusiasmo di un gruppo affiatato di atlete che, affiancando la propria insegnante, hanno voluto trasmettere l’esperienza e la passione a un cospicuo gruppo di bambine e ragazze. Per informazioni www.swimfit.it oppure www.uisp.it/ravenna

CENTRI ESTIVI SABATO A PORTO CORSINI OPEN DAY PER PRESENTARE IMPRONTE D’ESTATE L’ Asd Zebragialla organizza un open day di presentazione del centro estivo Impronte D’Estate 2014 sabato 10 maggio presso il Circolo ippico Manzone in via Baiona 310 a Porto Corsini. Per l’ open day Zebragialla vi aspettà dalle ore 16 per proporre un pomeriggio di giochi e per fare amicizia con gli animali.

Con la conversione in Legge n. 44/2012 del Decreto semplificazioni tributarie, è stato ridotto da 100 a 10 il numero di unità immobiliari possedute che fa scattare l’obbligo di utilizzare la procedura di registrazione telematica. Quindi l’Agenzia delle Entrate ha stabilito che ogni operazione relativa agli alloggi come registrazione di contratti di locazione, variazioni, chiusure eccetera avvenga in via telematica. A maggior chiarimento va sottolineato che ogni “sub”, cioè garage, cantine, posti auto eccetera vanno considerati come Associazione sindacale unità immobiliari singopiccoli proprietari immobiliari le, perciò non è raro che Ravenna V.le Galilei 81/83 tel. 0544 470102 anche i possessori di due fax 0544 470075 o tre immobili, compreso info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it quello di abitazione, fatFaenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 te le somme dei sub arrifaenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 vino ad almeno 10 unità tel. 0545 33356 lugo@asppi.ra.it accatastate. SERVIZI AI SOCI Gli uffici Asppi di viale - Gestione contratti di locazione Galilei sono pronti a da- Assistenza legale re le necessarie informa- Consulenza condominiale - Consulenza tecnica zioni e ad offrire il servi- Consulenza fiscale - Affitti e vendite da zio di invio telematico ai privato a privato propri associati. Dal 1980 a Ravenna

DUE RUOTE

GINNASTICA RITMICA

Domenica 11 maggio torna la pedalata Bicincittà

Nuovi successi per le ragazze della Rhythmic Ravenna

Domenica 11 maggio, ritorna l’appuntamento per tutti coloro che vogliono montare in sella alla propria bici e riconquistare gli spazi urbani che la quotidianità riserva alle automobili. Si tratta dell’ormai tradizionale appuntamento con la pedalata Uisp Bicincittà, che nell’occasione della “Giornata nazionale della bicicletta” si riunisce con la pedalata Bimbimbici, promossa dalla Fiab. Bicincittà è un appuntamento per le famiglie, si pedala per piacere e nel rispetto dell’ambiente, ma anche per ricordare alle amministrazioni locali che un’altra mobilità è possibile. Il ritrovo della manifestazione è fissato per le ore 9.30 presso il giardino pubblico dietro al Conad Galilei, la partenza avverrà alle ore 10.30 con direzione Punta Marina attraverso la ciclabile del mare. L’arrivo è previsto per le ore 12 presso il parco pubblico di Punta Marina, dove la pro loco offrirà un ristoro a tutti i partecipanti. Nel pomeriggio si potrà potrà prendere parte alle iniziative organizzate dall’Ufficio Territoriale per la Biodiversità del Corpo Forestale dello Stato di Punta Marina Terme nell’ambito della seconda edizione della Festa nazionale delle Riserve Naturali dello Stato. Per informazioni Uisp Ravenna 0544 219724, www.uisp.it/ravenna o www.agenda21.ra.it

Lungo week end per le ginnaste della Rhythmic Ravenna che a Bologna, nella seconda prova del Campionato Regionale Uisp, conquistano un oro, un argento quattro bronzi e lodevoli piazzamenti. Sabato mattina le piccolissime Greta Ancarani alla sua prima gara, Sara Gardini, Caterina Ravaioli e Giulia Gonnella nella 1a Categoria Esordienti aprono le gare conquistando rispettivamente un argento, un bronzo, un 5° e un 17° posto, migliorando ulteriormente i risultati della prima prova e qualificandosi tutte per la fase nazionale di fine maggio. Ottimo anche il bronzo di Eleonora Pollaci che nella categoria allieve migliora di ben tre posizioni il risultato precedente. In tarda mattinata scendono in pedana Marta Siboni, che sfiora il podio e conquista un lodevole 4° posto nella 2a categoria esordienti, mentre nella gara di squadra, categoria allieve specialità coppia 1 cerchio 1 fune, Karen Foschi e Vanessa Liuzzo conquistano l’oro e il titolo regionale. Nella tarda serata di sabato Annagiulia Firmiani bronzo e Matilde Ravaioli diciassettesima (1a categoria junior). Alla fine di un lungo week end altri ottimi risultati giungono nella tarda mattinata di domenica, che si aggiungono a quelli già ottenuti, un bronzo nel corpo libero collettivo categoria junior con Karen Foschi, Vanessa Liuzzo e Matilde Ravaioli e un buon 15° posto nella coppia junior 1 cerchio 1 fune con Matilde Ravaioli e Annagiulia Firmiani. Cosa possiamo dire se non un brave a tutte le nostre ginnaste, dalle più piccole alle più grandi dove, al di là degli ottimi risultati, il miglioramento rispetto alla prima prova è palese, soddisfazione questa più grande, frutto di passione e duro lavoro.

SETTIMANALE

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 8 maggio 2014

SAN MARCO (RA) SERVIZI IMMOBILIARI - di G. Romano

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SETTIMANALE

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 8 maggio 2014

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LA ROCCA

Via Rocca Brancaleone, 20 - Ravenna Tel. 0544 216156 - Cell. 348 0308088 ag.larocca@libero.it

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RAVENNA - Zona Stadio Vicino a tutti i servizi (mercato,negozi, giardini pubblici, scuole), si vende appartamento luminoso e affacciato su verde condominiale, composto da ingresso, cucina abitabile, sala da pranzo, salotto (o terza letto), bagno, ripostiglio e 2 ampie camere da letto. Garage e cantina. Classe F. Richiesta 190 000,00 euro

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S. ROCCO casa abbinata, anni ‘80 ben tenuta, ingresso soggiorno, cucina, 3 camere da letto, 4 bagni, studio, solarium, garage, taverna, giardino. CL: F Info in agenzia

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S. ROCCO casa abbinata da un lato, anni ‘50 di circa 190 mq su 2 piani, con seminterrato e giardino. CL: G € 235.000 CENTRO STORICO mansarda ben tenuta, ingresso, sogg., cucina, camera matrim., studio, bagno. Rif. 34 - CL: E. € 120.000

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RAVENNA CENTRO STORICO appartamento di grandi dimensioni da ristrutturare, ingresso, soggiorno, cucina, tre letto, bagno, due balconi, posto auto, cantina. Risc. aut. Rif 4A € 130.000

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SETTIMANALE

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 8 maggio 2014

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SETTIMANALE inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 8 maggio 2014

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