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Giovedì 9 marzo 2017 n.713 RAVENNA&DINTORNI

Settimanale di informazione FREEPRESS

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IN CORSIA DUE ANNI DI AUSL UNICA: LA SANITÀ TRA CARENZE DI PERSONALE E TAGLI AI POSTI LETTO EDILIZIA

Acmar, crisi profonda A rischio 104 posti

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a pagina 10

Avviata la procedura di mobilità per i lavoratori della cooperativa

POLITICA

SOCIETÀ

da pagina 4

Novità tra i bagnini in vista dell’estate BIBLIOTECHE

a pagina 8

Riapre l’antico refettorio in Classense TEATRO

a pagina 20

Stefano Accorsi e il suo Orlando

a pagina 9

Si torna alle urne per i consigli territoriali

da pagina 12

MONDOVINO

da pagina 30

I segreti del Brunello di Montalcino

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ISSN 2498-9495



OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 9/3 2017

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Difficile invidiare i militanti Pd...

di Gianluca Costantini

Le ultime parole famose

di Federica Angelini

di Moldenke

E così domenica si va alle urne a votare per i consigli territoriali sulla base dei risultati elettorali di giugno 2016. Peccato che nel frattempo tante cose siano cambiate. Soprattutto, naturalmente, sia cambiato il Pd. Non c’è da stupirsi che mentri altri si stiano posizionando (il deputato Pagani, per esempio, ha dichiarato di appoggiare Andrea Orlando) il segretario comunale del Pd nonché assessore che segue la partita del Decentramento abbia deciso di aspettare lunedì per parlare e dire, con ogni probabilità, che se ne andrà dal partito. I posti assegnati nei vari consigli sono infatti sotto la voce Pd. Ma oggi sotto la voce Pd non ci sono più tutti coloro che c’erano solo a giugno scorso. Quanti non ci sono più? Difficile dirlo adesso, in queste settimane abbiamo assistito all’annuncio davanti alle tv nazionali di Vasco Errani, seguito da quello di Miro Fiammenghi, due della vecchia generazione. Che ci volesse una scissione perché una nuova generazione prendesse saldamente in mano la guida del partito? Il punto però è: quale partito? Il segretario comunale, poco più che trentenne, sembra intenzionato a uscire. A Faenza si sta già costituiendo un nuovo gruppo consiliare, a Ravenna anche tanti Gd hanno espresso sofferenza. E intanto il partito sembra soprattuto quello degli amministratori. La replica a Errani & Co. è arrivata in un’iniziativa indetta dal sindaco De Pascale che nel suo intervento sembrava quasi essere tornato a indossare i panni del segretario provinciale del partito. Un segretario che ha sempre guardato a sinistra (ex bersaniano doc) anche nelle alleanze sul territorio. È seguito un incontro invece dei cosiddetti “turborenziani”, o renziani della prima ora, indetto dall’assessore ai Lavori pubblici nonché ex coordinatore provinciale del partito (cioé vice di De Pascale) Roberto Fagnani. Il segretario comunale, già assessore, in uscita, quella provinciale più defilata che mai che interviene quasi come ospite ed è comunque part time, essendo sindaca. Dunque potrebbero servire figure nuove, ma in questa fase potrebbe essere più che mai complicato individuarle e così il rischio che sindaco e assessore facciano il segretario e il suo vice è concreto e forse non particolarmente salutare da più punti di vista. Dall’altra parte, i big come Errani ci dicono che una ricetta non ce l’hanno, che il Pd che hanno fatto loro ha fallito l’obiettivo centrale che si era posto e danno l’arrivederci e non l’addio ai compagni. Difficile invidiare in questi giorni i militanti Pd che ci hanno creduto e ci hanno dedicato energie e tempo...

«L'auspicio è che nel corso del 2010 possa esaurirsi l'attività di progettazione preliminare ed esecutiva del concessionario e che i lavori possano cominciare entro fine legislatura» (il sindaco Matteucci e l’assessore Casadio nel 2009 parlando del bypass del Candiano); «I lavori inizieranno nel 2011 e il nuovo mercato coperto aprirà al pubblico nel 2012» (scrivevano i giornali locali nel 2010 dopo una conferenza stampa); «Il nuovo Outlet porterà un milione di visitatori l'anno a Marinara» (la società sammarinese che gestiva la commercializzazione, tra gli applausi dei nostri amministratori, nel maggio del 2010); «I lavori per la realizzazione dell’albergo partiranno entro la fine dell’anno» (il gruppo Nettuno nel 2012, parlando dell’ex discoteca Xenos di Marina di Ravenna); «L’obiettivo è completare i lavori in piazza Kennedy presumibilmente nel 2014» (l’assessore Corsini nel 2012 mentre la fondazione del Monte premeva per terminarli nel 2013); «Acmar è un'azienda sana e solida ed è bene evitare dubbi e interrogativi» (diceva il vicesindaco Giannantonio Mingozzi stizzito nel giugno del 2014 per rispondere alle notizie apparse sui giornali di una presunta crisi della “repubblicana” Acmar);

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVI nr. 713 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

CUORE DI PANE

«Il nuovo sottopasso pedonale della stazione sarà completato nel 2016. [...] Entro il 2016 sarù presentato il progetto definitivo per la soppressione del passaggio a livello in via Molinetto» (tratto dal protocollo d’intesa firmato in Comune a Ravenna tra Comune stesso, Regione, Autorità Portuale e Rfi, due anni fa); «Cambieremo tutto, energia per Ravenna» (diceva più o meno Michele de Pascale prima di diventare sindaco, confermare mezza giunta Matteucci e tutti i dirigenti comunali che era possibile confermare). INFOPROM

Panini e prodotti da forno ma non solo... Nel nuovo locale di via Mariani la dispensa delle migliori specialità romagnole Da Cuore di Pane la nuova paninoteca-panetteria di via Angelo Mariani 32-38 a Ravenna, oltre ai panini freschi fatti come una volta e a un’ampia varietà di prodotti da forno, si possono trovare anche una selezione di vini e di oli, paste, biscotti, composte, marmellate e sughi “Romagnoli doc”, frutta e verdura di stagione a km zero. Un luogo versatile, quindi, ideale per una pausa pranzo veloce, ma

anche una bottega con specialità enogastronomiche introvabili nei supermercati. Qualche esempio: il sugo romagnolo agli strigoli o ai fagioli e la cotognata dell’azienda romagnola Luvirie, le composte di sola frutta e mela, le marmellate di sola frutta e zucchero di canna, l’olio di Brisighella, i Sangiovesi di Romagna di cantine di qualità. Cuore di Pane è aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle 7 di mattina alle 20 di sera.

Cuore di Pane Via Angelo Mariani 32/38, Ravenna Tel. 377 1795265 Pagina facebook: Cuore di Pane


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SOCIETÀ

VERSO L’ESTATE/1

VERSO L’ESTATE/2

Al Pala De André riparte la stagione con la Fiera dei balneari

Cambi di gestione al mare

Oltre 70 espositori tra gelati, caffè, bibite, ma anche strutture in legno e quant’altro possa essere utile ai gestori degli stabilimenti balneari. Come da tradizione è la fiera della cooperativa Spiagge Ravenna a dare avvio alla stagione balneare. L’appuntamento è per venerdì 10 e sabato 11 marzo al Pala De André di Ravenna con una due giorni densa di appuntamenti e incontri rivolti alle attività balneari, turistiche e anche, perché no, a pubblici esercizi della città, desiderosi di scoprire le novità dela stagione. Il taglio del nastro è in programma venerdì alle 9 alla presenza, tra gli altri, del presidente della Regione Stefano Bonaccini e dell’onorevole (di Ncd) Sergio Pizzolante e numerose autorità locali tra cui il sindaco Michele de Pascale e il prefetto Francesco Russo. Durante la prima giornata di fiera verranno consegnati anche i premi di Mosaico in tour, veri e propri corsi di mosaico in spiaggia, itineranti, nati dall’idea dell’associazione “Il Cerbero” e di Silvana Costa. Durante la due giorni le ditte dei fornitori degli stabilimenti balneari convenzionate con la cooperativa esporranno prodotti e saranno a disposizione per i contatti con gli operatori. Operatori alle prese anche con la nuova ordinanza comunale, che prevede maggiori libertà in termini di orari e opportunità di organizzare eventi. «Dopo anni di limitazioni – commenta Mirko Leoni, responsabile della fiera per conto della coop Spiagge e titolare del bagno Perla di Punta Marina – la nuova Amministrazione ha dato un segnale forte, ricordando a tutti l’importanza degli stabilimenti balneari per il nostro turismo. L’ordinanza dà anche stimoli per destagionalizzare l’offerta, anche se nuovi investimenti della categoria sono ancora frenati a causa della direttiva Bolkestein (il riferimento è al rischio della messa a bando delle concessioni, ndr)». Leoni, intanto, ha già sperimentato il cosiddetto “mare d’inverno” e ha riaperto il ristorante del Perla a inizio marzo. «Con il primo sole, in inverno, si respira un’energia diversa, c’è grande entusiasmo e arriva gente per il weekend fin da Modena...».

A Marina Romea arriva lo staff del centro Acrylico di Bagnacavallo

L’APPELLO «MARE

E CITTÀ D’ARTE NON SIANO PIÙ DUE COSE SLEGATE TRA LORO»

L’appello al Comune e alle istituzioni arriva dal direttore della Coop Spiagge, Riccardo Santoni. «In ottica turistica – ci dice alla vigilia della fiera di cui parliamo nell’articolo principale – il mare deve essere sempre meno slegato dalla città d’arte, come invece accaduto in passato. Una maggiore interazione farebbe bene in particolare ai lidi centrali, con le loro spiagge che durante la settimana sono sottoutilizzate». Santoni punta poi su nuovi investimenti da parte del Comune per dare vitalità ai lidi, rispettando la vocazione di ognuno. Vocazione che dovrà emergere in maniera netta anche da un’indagine che dovrà essere realizzata dall’azienda che si aggiudicherà il bando pubblicato il Comune a fine 2016, ma non ancora assegnato, a causa di rallentamenti burocratici.

LA TESTIMONIANZA

Quel resort sulla spiaggia amato dagli stranieri: «Più eventi per fare crescere il turismo sui lidi» Forse non tutti sanno che Ravenna ha un hotel direttamente sulla spiaggia. È il beach resort delle terme, a Punta Marina, gestito da tre anni da Andrea Accardi, che traccia una sorta di bilancio. «Si tratta di un prodotto particolare, non certo generalista, in grado di offrire diversi servizi a una clientela che cerca determinate caratteristiche: il benessere, il contatto con la natura, l’eccellenza, in una struttura prettamente in legno (con 26 camere, ndr) affacciata sul mare. Una clientela che nei mesi estivi è al 40 percento straniera». Una struttura aperta sempre, tutti i giorni dell’anno, così come il ristorante annesso, reduce dall’esperienza invernale. «Anche in questo caso abbiamo deciso di caratterizzarci – continua Accardi –, in particolare per gli eventi musicali, organizzando un calendario di concerti in collaborazione con il festival Spiagge Soul (il prossimo è in programma all’ora dell’aperitivo di domenica 12 marzo con il virtuoso dell’armonica Greg Izor, ndr). In inverno ci sono stati come naturale alti e bassi, ma è stata un’esperienza positiva, che riproporremo il prossimo anno». Le criticità espresse da una clientela così particolare, che decide di trascorrere le proprie vacanze, non solo in estate, a Punta Marina, sono le stesse che sottolinea Accardi. «Qui purtroppo si “vive” due mesi e mezzo all’anno, ma ci sono strutture, come noi e la discoteca Bbk, per fare un esempio, che ce la fanno a restare aperte tutto l’anno. Questo vuol dire che è possibile. Ci sarebbe bisogno di un innalzamento del livello dell’imprenditoria privata per far crescere una località, più concorrenza a volte crea più possibilità, porta più clienti. Il problema vero di fare turismo sui lidi ravennati è che per la maggior parte dell’anno non c’è nulla da fare, come dicono i nostri clienti, mentre abbiamo dimostrato proprio qui in Romagna che spesso il turismo lo si fa anche solo con il divertimento, con eventi di qualità. Chi ha governato Ravenna in passato in questo senso poteva fare di più, ora la nuova amministrazione sembra voler cambiare passo, la prima impressione è che sia veramente così, staremo a vedere».

IL CASO

Addio alla parete di arrampicata a Marina. Finirà in Darsena?

Il responsabile della fiera dei balneari, Mirko Leoni

Installata all’inizio degli anni novanta, è diventata nel tempo una sorta di simbolo di Marina di Ravenna, oltre che meta, anche solo per una sera, di tanti ragazzi, ravennati e turisti. La prossima estate, però, la parete da arrampicata sportiva della società Istrice non sarà più nell’area della taverna Bukowski, sfrattata dai proprietari (e non dagli attuali gestori, che invece erano ignari del fatto) per quelle che vengono definite questioni di «sicurezza e agibilità». In realtà dall’associazione replicano sottolineando come tutto fosse a norma o comunque in attesa di certificazione e da sempre all’insegna della massima sicurezza. La realtà è però quella di questi giorni, con i lavori di smontaggio in corso. La parete, in linea teorica, potrebbe ora essere ricostruita. È in corso una fase di confronto che vede coinvolto anche il Comune. Il nodo è rappresentato dai costi di trasporto, non sostenibili dalla società, che però ha necessità di far allenare i propri atleti, alcuni nel giro della Nazionale e già ora costretti a trasferte a Faenza. L’alternativa ideale – secondo voci di corridoio – sarebbe già disponibile, in Darsena, nei pressi della nuova area Pop Up, dedicata proprio allo sport, affacciata sul canale Candiano. Al Bukowski, invece, ci sarà semplicemente più spazio per la birreria e, in futuro, chissà, anche per una nuova Pousada, il ristorante brasiliano di Milano Marittima con cui è già in atto alla Taverna una collaborazione.

Una veduta del resort delle Terme di Punta Marina; sotto la parete da arrampicata di Marina in fase di smontaggio

Alcune trattative sono in fase di definizione proprio in queste settimane, ma sono già noti agli addetti ai lavori alcuni cambi di gestione, anche in stabilimenti balneari con una lunga storia alle spalle. Come il bagno Marisa di Marina Romea, rilevato dai fratelli Mattia e Davide Ravaglia, che intendono in un primo momento proseguire sulla strada tracciata, con ristorante e “racchettoni” a farla da padrone. «Poi magari nei prossimi anni potremmo introdurre qualche novità più significativa per quanto riguarda l’intrattenimento serale», commenta Mattia, che del tema se ne intende, avendo lavorato per oltre dieci anni in collaborazione con il Papeete di Milano Marittima, tra gli stabilimenti più importanti in Italia in quanto a movida. L’ex gestore, Stefano Verlicchi, proseguirà invece a tempo pieno l’attività dell’Area 47, centro di rimessaggio e di corsi di vela, surf e sup, anche per ragazzi, «un vero valore aggiunto per Marina Romea», sottolinea Ravaglia. E restando a Marina Romea, desta curiosità la nuova avventura dello staff di Acrylico, il centro che ha chiuso i battenti questo inverno a Bagnacavallo, dopo tre anni e mezzo di proposte culturali, a weekend alternati, all’insegna di una sorta di volontariato attivo. Ora le tre famiglie che lo gestivano hanno deciso di fare sul serio e di portare lo stile Acrylico in un bagno al mare, rilevando il Papirriki e dandogli come nuovo nome Polka. «Seguiremo la stessa filosofia di Bagnacavallo – ci spiegano i gestori – per un bagno “bimbi-friendly”, con spettacoli per famiglie ma anche musica dal vivo di qualità». L’apertura è in programma per Pasqua e il primo concerto il 17 aprile con i Musicanti di San Crispino. Passando a Marina di Ravenna, cambiano gestione il Waimea – altro bagno che in questi ultimi anni aveva puntato molto sulla musica dal vivo – e il Taormina, storicamente legato alla famiglia del calciatore, e ora allenatore (del Genoa, in serie A) Andrea Mandorlini. E la nuova gestione tornerà in famiglia, con il figlio Davide, a sua volta calciatore (con il Ravenna in serie D) a occuparsene direttamente. A cambiare – in questo caso, per forza di cose – gestione, sarà come noto anche lo stabilimento balneare più grande di Marina, il Marinabay, in realtà desolatamente chiuso (sequestrato dai carabinieri per il debito verso l’erario dei vecchi titolari) dal 2013. Ad essersi aggiudicato il bando per la concessione ventennale è Alessandro Zangaglia – l'imprenditore che ha lanciato diversi locali della movida ravennate, guida il Bbk e ha da poco aperto a Ravenna anche un ristorante, Il Portolano – che sarà affiancato nell’impresa dallo staff della discoteca Matilda. L’obiettivo è quello di riaprire il Marinabay in giugno, ma non è ancora possibile avere certezze in questo senso, in quella che sembra una sorta di lotta contro il tempo. Infine da segnalare il passaggio di consegne anche al bagno Baloo di Punta Marina, la cui concessione è stata rilevata da Roberto Morgagni che proseguirà nel solco passato, all’insegna in particolare dello sport (il Baloo ha in concessione anche un piccolo circolo velico) e della ristorazione. Luca Manservisi


SOCIETĂ€

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5 VERSO L’ESTATE/3

L’EVENTO

Una gara di corsa anche in diga

DALLA CITTĂ€ AL MARE E RITORNO, CON LA “VALLI E PINETEâ€? DOMENICA 12 MARZO DUE PERCORSI CHIUSI AL TRAFFICO

Attesa poi per il grande beach tennis e la Notte del liscio IL FESTIVAL/1 A MARINA

DI

RAVENNA

UNA LEGGENDA DEL ROCK

Dopo il successo delle scorse edizioni, con presenze turistiche anche dall’estero, torna dal 5 all’8 giugno Beaches Brew, il festival rock di Marina di Ravenna sulla spiaggia del bagno Hana-Bi (e in paese) curato come sempre da Bronson in collaborazione con la nota agenzia di concerti olandese Belmont Bookings. A ingresso gratuito, è diventato uno degli appuntamenti piĂš attesi del panorama internazionale dei festival musicali estivi. Nelle scorse settimane sono stati annunciati i primi nomi del cast artistico, tra cui spiccano gli Shellac (foto) di Steve Albini, figura leggendaria del rock indipendente americano e mondiale.

La prossima stagione balneare sarà caratterizzata da alcuni eventi in prima assoluta, o quasi, sui lidi ravennati. A partire da quelli a carattere sportivo, come il Ravenna Running Tour, che vuole coniugare corsa e turismo: una gara a tappe di tre giorni (dal 29 giugno) con anche una spettacolare cronometro sulla diga foranea di Marina di Ravenna. Durante l’estate, inoltre, il Comune si sta impegnando per ospitare a Marina di Ravenna una tappa del circuito internazionale di beach tennis, disciplina praticamente nata da queste parti. Tra le novità anche un rilancio degli eventi, sui lidi, in occasione della festa del patrono (23 luglio) e per la Notte Rosa (7 luglio) mentre in particolare i lidi sud ravennati saranno valorizzati con il ritorno della Notte del liscio.

Domenica 12 marzo alle 9.30 dal pala De AndrĂŠ di Ravenna prenderĂ il via la 43esima edizione della corsa podistica Valli e Pinete, che per il quarto anno offrirĂ agli agonisti la scelta tra due distanze, la classica mezza maratona e la 30 chilometri, entrambe su un percorso (che tocca anche Punta Marina e Marina di Ravenna) chiuso al traffico. A pochi giorni dalla gara gli oltre 800 pre-iscritti, equamente suddivisi nei due percorsi, fanno ben sperare che il muro dei mille competitivi possa essere abbattuto per il secondo anno, primo passo per superare le 4mila presenze complessive, derivanti dalla partecipazione alla non competitiva di 21 km, alle camminate di 2,5 e 6 km. La Valli e Pinete inizia sabato 11 marzo con “A spasso con Danteâ€?, la quarta edizione del circuito nazionale dedicato al Sommo Poeta: quest'anno l'itinerario è circoscritto alla zona dantesca, con partenza alle ore 15.30 dal Museo dantesco. Le iscrizioni on line sono attive fino al 9 marzo su www.valliepinete.it ma sarĂ possibile iscriversi anche il giorno stesso direttamente al pala De AndrĂŠ fin dalle 7.

IL FESTIVAL/2

NOMINE Ăˆ NATO IL COMITATO CITTADINO LIDI NORD RAVENNATI Ăˆ nato il primo Comitato Cittadino Lidi Nord Ravennati, in rappresentanza di Porto Corsini, Marina Romea e Casal Borsetti. Il consiglio direttivo ha nominato presidente Massimo Fico, vice Mattia Perilli, segretaria Monica Torselli, tesoriere Luca Lolli e consiglieri Marco Montanari, Giorgio Palomba, Michele Antonini, Edoardo Errani, Pierangelo Galletti. Il presidente ha espresso la volontĂ di collaborare con le pro loco e la volontĂ di presentare alle istituzioni una proposta di lavoro che spazia da interventi di viabilitĂ a richieste di centri di aggregazione per bambini e anziani. Attenzione poi verso l’area valliva e l’organizzazione di eventi.

Balli, musica e arte: tutti nudi a Lido di Dante Approda quest'anno a Lido di Dante, il "Festival naturista", giunto alla quarta edizione. Dopo Capalbio, Marina di Camerota e Orbetello, l'appuntamento avrĂ per scenario dal 25 al 28 maggio la spiaggia della Bassona e sarĂ ospitato nel camping Classe FKK. In programma danze e balli, musica, teatro e arte sotto le stelle. Ma anche giochi in spiaggia, escursioni, seminari e cultura naturista, ÂŤin veste rigorosamente adamiticaÂť. Info su www.festivalnaturista.it.


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CELEBRAZIONI MECNAVI/1

CELEBRAZIONI MECNAVI/2

Lo spettacolo “Il Volo”, tra racconto e musica con Luigi Dadina e Tahar Lamri

Trent’anni dopo la tragedia: le cerimonie e la memoria in teatro

Quella fatta dal Teatro delle Albe con Il Volo - la ballata dei picchettini, spettacolo del 2014 che viene riproposto in occasione del trentennale in vari teatri (tra cui l’Alighieri, vedi articolo principale) in una sorta di minitour è stata un’operazione coraggiosa e necessaria. Quella de Il Volo è un’operazione insieme artistica, emozionale, di denuncia e di memoria che sta alla larga dalla retorica e dal rischio del mero documentarismo e va oltre la tradizione del cosiddetto “teatro civile”. Il Volo è infatti uno spettacolo totalmente autonomo in grado di parlare a generazioni diverse, di far riflettere rispetto a temi trasversali che resero quella tragedia, quella del Mecnavi, simbolo e per certi versi anticipatrice di fenomeni in atto nel lavoro. Tra le vittime c’erano infatti lavoratori stranieri, c’erano giovani e anziani, c’erano soprattutto lavoratori che oggi definiremmo forse “a chiamata”. E non a caso le voci narranti che cercano di ricostruire e dare un senso a quel passato sono quella di un romagnolo doc, l’attore di professione Luigi Dadina, e quella di un intellettuale arrivato dall’Algeria a Ravenna proprio in quei giorni, Tahar Lamri. I due sono anche autori del testo con la narrazione che investe due storie vere – di morti sul lavoro – avvenute a quarant’anni di distanza e si alterna alla musica dal vivo, articolandosi sui tempi ciclici e suggestivi della memoria, sollecitata da un fantasma che ritorna, quello di Domenico Mazzotti, morto sul lavoro nel marzo del 1947. Lui e la sua storia sono stati l’ispirazione primaria di questo lavoro. Una lapide nella vecchia darsena di Ravenna e fotografata più recentemente da Adriano Zanni, lo ricorda. «Questa lapide – racconta Dadina – ha iniziato a parlarmi, a dirmi che era giunto il momento di occuparsi di lavoro, di fabbriche, di incidenti, che ero io la persona giusta per farlo. La struttura dello spettacolo è quella di una conferenza, certo una conferenza sui generis, con tutti, attori e musicisti, dietro a un lungo tavolo, ognuno coi propri strumenti, ognuno col suo vero nome, ognuno un po’ sopra le righe». Elemento fondamentale dello spettacolo è inoltre la musica. La presenza live in scena di Francesco Giampaoli, Diego Pasini e Lanfranco “Moder” Vicari risponde dunque a una precisa scelta di drammaturgia. Sono musicisti che operano in ambiti differenti, ma che hanno già collaborato positivamente tra loro, intrecciando differenti culture musicali: il rap, il blues, il jazz e il rock, creando nuovi e inaspettati paesaggi sonori. Nello spettacolo si alternano allora narrazioni e testi in musica, quasi in un contrappunto alla narrazione. Non a caso dallo spettacolo è scaturito Music from Il Volo – La ballata dei picchettini, il disco uscito per Brutture Moderne che contiene le musiche e i versi rap composti, rispettivamente, da Giampaoli e Vicari.

INFO UTILI IN SCENA A RAVENNA (GRATIS) E A FAENZA (CON PRESENTAZIONE) A Ravenna, lo spettacolo sarà in scena il 13 marzo al teatro Alighieri alle 11 – per studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado – e alle 21 per la cittadinanza, ingresso gratuito con prenotazione entro l’11 marzo ore 10-13 e giovedì ore 16-18. Info: tel. 0544/244280 alla biglietteria del teatro. Il 16 marzo sarà invece al ridotto del Masini di Faenza (prenotazioni allo 0546 21306 dalle 10 alle 13 oppure prevendite on-line: www.vivaticket.it; prezzi: da 17 a 12 euro + ddp). Al termine dello spettacolo saranno presentati il disco tratto dallo spettacolo e il libro dedicato a uno dei protagonisti e autori de Il Volo, Luigi “Gigio” Dadina (tra i fondatori del Teatro delle Albe), Racconti su un attore operaio. Luigi Dadina nel Teatro delle Albe, il libro che il critico e studioso di teatro Michele Pascarella ha appena pubblicato per i tipi di Titivillus. Sarà presente l’autore.

Il 13 marzo 2017 saranno passati esattamente trent’anni da quel tragico 13 marzo in cui persero la vita, asfissiati, tredici lavoratori a bordo della motonave gasiera Elisabetta Montanari, nei cantieri Mecnavi del porto di Ravenna. Una ferita ancora aperta per la città, un infortunio sul lavoro che dal dopoguerra non ha avuto eguali per numero di vittime, nonostante di morti sul lavoro continuino a essercene ogni giorno, o quasi. Un momento drammatico per la città, che fu allora sconvolta dall’accaduto e che si affidò alle parole dell’allora arcivescovo Ersilio Tonini che ne pronunciò di durissime parlando di «uomi-

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SOCIETÀ

RAVENNA &DINTORNI 9/3 2017

7 ni morti come topi». Lo slogan dietro cui sfilarono lavoratori, cittadini e studenti fu “Mai più”. Anche se in realtà, purtroppo, di morti al porto ce ne sono stati altri da allora. I caduti saranno ricordati in una cerimonia di commemorazione, in programma lunedì 13 marzo alle 10 in piazza del Popolo, alla quale interverranno il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, il sindaco di Bertinoro Gabriele Antonio Fratto (alcuni dei lavoratori venivano infatti dalla località forlivese) e il segretario Cgil di Ravenna Costantino Ricci a nome delle tre confederazioni sindacali Cgil, Cisl e Uil. Per l’occasione, sempre il 13 marzo, sarà rappresentato al teatro Alighieri lo spettacolo del Teatro delle Albe “Il Volo – la ballata dei picchettini”, che mette in scena storie vere di morti sul lavoro (vedi articolo di pagina 6). Mercoledì 15 marzo, invece, dalle 9 alle 12.30 nella sala D'Attorre di via Ponte Marino 2, si svolgerà la quarta assemblea provinciale dei rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, aziendali, territoriali e di sito, sul tema “A 30 anni dalla tragedia Mecnavi: il lavoro in ambienti confinati”. Interverranno: Giampiero Lucchi, tecnico del Servizio prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro dell’Ausl della Romagna, su “Lavorazioni in ambienti confinati in ambito portuale”; Gianfranco Tripi, del comando provinciale Vigili del fuoco di Bologna, su “Interventi in emergenza negli ambienti confinati”; Italino Esci e Bartolomeo Libasci dell’Ispettorato territoriale del lavoro, su “Il DPR177/2011: la qualificazione delle imprese”; Cristina Mora e Lucia Botti del dipartimento di Ingegneria industriale dell’Università di Bologna, su “Banca delle Soluzioni: eliminazione del rischio alla fonte”. Le iniziative sono promosse da Cgil, Cisl, Uil, Comuni di Ravenna e Bertinoro, Provincia, Regione, Ausl Romagna e Ravenna Festival.

CINEMA

LOTTA ALLA MAFIA

Rassegna di documentari dedicati alle arti visive: si comincia da Guido Guidi Con un omaggio all’arte fotografica e alla presenza del grande fotografo Guido Guidi, venerdì 10 marzo alle 20.30 parte la XV edizione della rassegna “Per non morire di televisione” che si svolgerà nei giorni 10-11 e 17-18 marzo al Palazzo del Cinema e dei Congressi in Largo Firenze a Ravenna. Dedicata al documentario d’autore, curata e organizzata da Ravenna Cinema con il Comune di Ravenna, la rassegna propone una selezione di produzioni di recente uscita che hanno ricevuto premi e riconoscimenti nazionali e internazionali. Per questa edizione si concentrerà sulle arti visive del Novecento e contemporanee e il loro impatto sulla società e sul biopic, genere in continua evoluzione nel campo dell'audiovisivo. Ecco allora il programma delle prime due giornate: il 10 marzo alle 20.30 proiezione di Guido Guidi - Cose da nulla di Agostino Cordelli e Daniele Pezzi in cui il fotografo racconta il suo percorso di avvicinamento alla fotografia. L’artista e i registi saranno presenti in sala. A seguire Mapplethorpe: Look at the Pictures di Fenton Bailey e Randy Barbato. Apertamente gay, Mapplethorpe ha ritratto il sesso maschile, la nudità, e il fetish agli estremi, portando il suo lavoro ad essere ancora etichettato da molti come “pornografia mascherata da arte”. Sabato 11 marzo alle 20.30 sarà proiettato La teoria svedese dell’amore di Erik Gandini sul modello sociale del paese scandinavo basato sull’autosufficienza e l’indipendenza economica dei singoli e gli effetti in termini di solitudine forse non calcolati. Alle 22.15 Porno&libertà di Carmine Amoroso ambientato negli anni anni Settanta in Italia. Prima di ogni proiezione verrà offerto un buffet a cura della Cooperativa Sociale Villaggio Globale. Ingresso singola proiezione: 3 euro. Vietato ai minori di 14 anni. Info: www.ravennascreen.it; ravennacinema@gmail.com

La settimana per la legalità di Libera da Cervia a Lugo Il coordinamento provinciale di “Libera Ravenna – Associazioni, nomi e numeri contro le mafie” organizza una serie di eventi di avvicinamento alla la Giornata della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie del 21 marzo che quest’anno, per la Regione Emilia-Romagna, si terrà a Rimini. Il fitto programma prevede lunedì 13 marzo alle 10 al teatro Comunale di Cervia “Benvenuti al nord - Storie di mafie e mafiosi in Emilia Romagna” con il magistrato Stefania Di Rienzo e Franco Ronconi di Libera Forlimpopoli. Martedì 14 marzo, sempre alle 10 nel teatro di Cervia, va in scena La sete nel deserto, spettacolo teatrale, scritto, diretto e interpretato da studenti delle scuole superiori. Tema: la solitudine di chi si ribella alla criminalità organizzata. Sempre il 14 ma alle 20.30, al circolo Arci Dock 61 di Ravenna si tiene l’incontro dal titolo “Il primo martire di mafia. L’eredità di padre Pino Puglisi”. Saranno presenti gli autori Salvo Ognibene e Rosaria Cascio. Mercoledì 15 alle 20.30 al teatrino del Vecchio Mercato a Castel Bolognese è la volta del reading L’urlo di maggio di Carmelo Pecora, a seguire Mafie in Emilia Romagna con Massimo Manzoli di Libera Ravenna. Giovedì 16 marzo alle 19, di nuovo al circolo Arci Dock 61 Ravenna, aperitivo con prodotti delle Cooperative di Libera Terra. Alle 21, nel vicino Almagià torna in scena lo spettacolo La sete nel deserto. Saluti dell’assessore Quidad Bakkali con deleghe alla Pubblica Istruzione e Infanzia, Istruzione Superiore. Sabato 18 Marzo alle 10, nella sala Consiglio Comunale di Faenza Game Over. Il gioco è finito? con Massimo Manzoli, Chiara Pracucci – psicologa e curatrice di numerosi pubblicazioni sul tema – Marco Dotti, docente universitario e redattore di Vita e autore di numerose pubblicazioni sul tema. Lunedì 20 marzo alle 17.30 ci si sposta nella sala Estense della Rocca di Lugo per l’incontro “Memoria e impegno” con Margherita Asta, familiare di vittime di mafia e referente del settore memoria di Libera per l'area centro-nord, Michele Panunzio e Giovanna Belluna Panunzio. A seguire buffet con prodotti di Libera Terra offerto dalla Bassa Romagna Catering.

AL DUOMO

DONNE RESISTENZA AL FEMMINILE CON L’ARVISÈRIA

AL

DOCK 61

Il Dock61 in collaborazione con Anpi Alfonsine per la festa della Donna sabato 11 marzo alle 18.30 organizza l’incontro dal titolo “L’arvisèria. Atlante delle lettere dal carcere di Serena Pergetti”. Dialogo tra Pierluigi Tedeschi, autore del libro, e Claudio Fabbri, presidente dell'Anpi di Alfonsine. Reading delle lettere di Serena Pergetti rinchiusa nel carcere dei Servi a Reggio Emilia negli anni della Resistenza a cura di Cinzia Pietribiasi e proiezione del progetto fotografico di Erica Spadaccini.

LE AZIENDE INFORMANO

La storica Pasticceria del centro punta su via della Lirica Da maggio chiude la sede in via Port’Aurea e amplia il nuovo e moderno locale nella zona residenziale della città

La migliore tradizionale artigianale si sposa con la creatività e l’innovazione, alla pasticceria Al Duomo di Ravenna. Dal gennaio 2001, l’attività è gestita dalle sorelle Patrizia e Maria Teresa Bacchi e dai rispettivi mariti, Maurizio Ciribolla e Mario Maccalli, i due pasticceri. «Da tre generazioni – affermano –, ci occupiamo di pasticceria, prima

a Milano e oggi a Ravenna. Con la stessa passione e gusto, realizziamo dalle più alte torte nuziali, ai più piccoli mignon, dalle torte per le occasioni speciali al piacere quotidiano di una brioche o biscotto. Da sempre la nostra pasticceria, che è a conduzione familiare visto che anche i nostri figli già collaborano con noi, è molto attenta alle materie prime. Per questo la nostra missione, ossia ciò che facciamo ogni giorno da tanti anni è offrire alla nostra clientela solo quello che daremmo ai nostri figli». Con l’arrivo della primavera sono tante le novità in arrivo. La prima riguarda la sede, con il potenziamento del nuovo, ampio e moderno punto vendita di via della Lirica 13 e la chiusura del locale storico in via Port’Aurea 10 a partire dal prossimo maggio. Una scelta “sofferta”, in virtù della bellezza delle salette del centro con i banconi in legno e i bei lampadari in vetro di Murano, ma dettata dalle nuove strategie commerciali. «La nostra è un’attività solida, con fatturati in crescita – sottolineano i titolari –, grazie a una vasta e affezionata clientela. Ed è proprio per venire incontro alle esigenze di quest’ultima che abbiamo deciso di valorizzare ed espandere al meglio la sede di via della Lirica, più adatta al cambiamento». Le abitudini delle persone sono oggi cambiate: si privilegia la facilità di accesso e la comodità del parcheggio e si richiede la disponibilità

di ampi spazi interni ed esterni per la colazione, la merenda, un pasto veloce o un aperitivo. Basta recarsi una qualsiasi domenica mattina in pasticceria, nel cuore di un nuovo quartiere residenziale, per rendersi conto di quante famiglie, coppie e singoli affollino i locali. Ed è proprio pensando a loro che, dal prossimo settembre, sarà ampliato il grazioso dehors per aggiungere nuovi tavolini e sedie. Anche gli spazi interni sono destinati ad aumentare, con l’acquisizione di nuovi spazi da dedicare al laboratorio, al magazzino e agli uffici. Sul fronte dei prodotti, con l’avvicinarsi della Pasqua, saranno presto disponibili le golose colombe e uova artigianali, decorate a mano, così come tante originali creazioni studiate appositamente per le varie ricorrenze. Ricomincerà a breve anche la stagione del buon gelato artigianale e delle serate a tema che hanno riportato un grande successo lo scorso anno. Pasticceria Al Duomo Via della Lirica 13 - Ravenna tel. 0544 408841 www.alduomoravenna.it


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SOCIETÀ

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Sabato 11 marzo, alle 10.45, l’antico Refettorio camaldolese della Biblioteca Classense – dal 1921 denominato Sala Dantesca – riaprirà al pubblico dopo più di due anni di opere di restauro. Per l’occasione, sono in programma eventi che proseguiranno anche nel week end del 18 e 19 marzo, in cui la Sala sarà nuovamente utilizzata come luogo di lettura, conversazioni a tema dantesco e spazio musicale. La sala, destinata a ospitare incontri culturali e celebrazione di matrimoni, sullo sfondo dello splendido dipinto delle Nozze di Cana di Luca Longhi, sarà inoltre visitabile durante le Giornate Fai di Primavera, il 25 e 26 marzo. L'intervento di recupero della Sala Dantesca è stato realizzato grazie ad un investimento di 450mila euro, risorse messe a disposizione dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna, con il contributo della Regione e del Comune di Ravenna attraverso i fondi di Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015. Il restauro di questo gioiello della città fa parte del terzo stralcio del progetto di lavori seguito dall'architetto Giampiero

NEL DETTAGLIO

BIBLIOTECA CLASSENSE

GLI EVENTI PER L’INAUGURAZIONE

Riapre l’antico refettorio con l’affresco di Luca Longhi Cuppini e dall'ingegnere Luigi Tundo, ancora in corso. I lavori, coordinati dal Servizio Edilizia Edifici Vincolati del Comune di Ravenna diretta dall'ingegnere Claudio Bondi, sotto l'alta sorveglianza della Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio, sono stati volti al recupero, al restauro e alla conservazione degli apparati lignei, del vestibolo, dei pavimenti, dell'affresco sul soffitto con La Visione di San Romualdo e del dipinto murale cinquecentesco di Longhi, Le nozze di Cana; per quest’ultimo in particolare, a seguito dei danni subiti nell’alluvione del 1636 e nei due restauri precedenti risalenti, l’uno all’inizio del 1900, l’al-

Lavori costati

450mila euro. La sala ospiterà le tradizionali letture dantesche e vi si potranno celebrare anche matrimoni

tro agli anni ’70, è stato molto difficile arrestare un attacco fungino assai raro e ricostruirne di conseguenza le numerose lacune. L’occasione della presentazione alla stampa dei lavori è stata anche quella in cui, per la prima volta, si è rivelato in pubblico Maurizio Tarantino che dal 13 marzo sarà ufficialmente il nuovo direttore della Biblioteca Classense, andando a sostituire Claudia Giuliani. Tarantino ha ringraziato la città per la grande ma anche impegnativa opportunità che gli è stata offerta e ha aggiunto di sperare di potersi ritagliare un po' di tempo da dedicare alla rilettura del suo amato Dante Alighieri. (si. gu.)

All’inaugurazione dell’11 marzo seguirà la presentazione del restauro dal punto di vista tecnico-scientifico e storico-artistico, presieduta da Claudia Giuliani, in cui interverranno i responsabili dei vari interventi; alle ore 17 avrà invece luogo la Lectio Magistralis “Dante: Autore Moderno?” di Albert Russell Ascoli, professore dell’Università della California Berkeley, introdotta dal professor Giuseppe Ledda. Sabato 18 marzo, ore 17, ci sarà un’altra Lectio Magistralis intitolata “Dante Alighieri e le arti”, a cura di Antonio Paolucci, Ministro per i Beni Culturali e Ambientali e Direttore dei Musei Vaticani. Per l’ultimo appuntamento, domenica 19 marzo, ore 11, la Sala Dantesca ospiterà un concerto dell’Accademia Bizantina, intitolato “Dal tramonto all’alba. La viola da gamba e i Bach”. Per il programma nel dettaglio consultare il sito della Biblioteca Classense.


POLITICA

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COMUNE DI RAVENNA

Consigli territoriali, vademecum per il voto Domenica 12 marzo urne aperte dalle 8 alle 20 Dopo una serie di incontri in tutto il territorio comunale dove si sono presentati i vari candidati, domenica 12 marzo si vota per rinnovare i Consigli territoriali di Ravenna città e forese. Ecco un breve vademecum riassuntivo per chi ancora non avesse le idee chiarissime in proposito. Cosa sono i consigli territoriali Sono nati durante lo scorso mandato per andare a sostituire le circoscrizioni, abolite a livello nazionale. Sono appunto assemblee che si occupano di questioni legate al territorio di fatto con un potere più consultivo che altro (ma possono contribuire a organizzare diverse attività decentrate), valorizzano e promuovono la partecipazione dei cittadini, degli organismi e delle libere forme associative; nell’ambito degli indirizzi politici dell’amministrazione comunale esercitano le proprie funzioni consultive e propositive. Composti ciascuno da venti consiglieri volontari vorrebbero essere un canale di dialogo tra amministrazione comunale e cittadini. A termine di regolamento i consigli territoriali resteranno in carica fino alla prossima elezione del consiglio comunale prevista nel 2021, continuando ad esercitare le proprie funzioni fino all'insediamento dei nuovi consigli territoriali. Da chi e come sono composti Sono composti da cittadini eletti dagli aventi diritto al voto, cittadini che vengono candidati in liste che rispecchiano le liste presenti alle precedenti amministrative. I posti sono quindi ripartiti a monte sulla base della percentuale di voti ottenuti in quel territorio da ogni singolo simbolo e si può scegliere di fatto solo una preferenza. In tutto sono 660 candidati, di cui 232 donne e 428 uomini. Chi può votare e l’affluenza Possono votare tutti i cittadini italiani e stranieri che abbiano compiuto 16 anni e risultino residenti nel comune di Ravenna alla data dell’11 gennaio 2017. Chi non è maggiorenne voterà nel seggio dei genitori/genitore con i quali vive, presentando un documento di riconoscimento con foto, attestante la via di residenza. Complessivamente sono chiamati a votare 137.982 cittadini (66.244 maschi e 71.738 femmine), di cui 16.317 stranieri (7.817 maschi e 8.500 femmine). Alle scorse consultazioni l’affluenza si fermò al 6 percento degli aventi diritto al voto quando alle precedenti amministrative aveva votato il 72 percento. Alle scorse amministrative al primo turno ha votato invece appena il 63 percento degli aventi diritto. Dove, come e quando si vota Si vota solo domenica 12 marzo, dalle 8 alle 20. Le sedi dei seggi non saranno quelle consuete previste per le elezioni politico-amministrative poiché si devono utilizzare solo edifici di proprietà comunale o gratuitamente concessi.I seggi elettorali saranno in totale 38, 11 allestiti in uffici e sale del Comune, 11 in sedi di pro loco e comitati cittadini e 7 in centri sportivi. Per sapere dove andare a votare il 12 marzo si può consultare la pagina Internet www.comune.ra.it/elezioni12marzo. Come si diceva si può votare solo la preferenza e si può dare una doppia preferenza solo però a due candidati della stessa lista e di sesso diverso, come già previsto anche alle ultime consultazioni amministrative, peraltro. I costi e i volontari Queste consultazioni elettorali sono a costo zero per il Comune: a partire dai futuri consiglieri territoriali, che svolgeranno gratuitamente il loro compito, così come gli scrutatori, i segretari di seggio e tutto il mondo del volontariato che si è mobilitato per le elezioni, non vi sarà alcun esborso dal Comune né per la tornata elettorale né per il funzionamento dei nuovi consigli. L’assessore al Decentramento Gianandrea Baroncini ringrazia per la collaborazione tutti i volontari e in particolare Radio Club Mistral, i comitati cittadini di Classe, San Bartolo, Villanova, San Marco, San Romualdo, Mandriole, Carraie, Filetto-Pilastro, San Zaccaria, il Comitato promotore di Santerno, le pro loco di Porto Corsini e Punta Marina Terme, il centro sociale Le Rose, l’associazione Lady Godiva Teatro, la cooperativa Libra, le Auser di Sant’Alberto e Casalborsetti, i centri sportivi di Ponte Nuovo, Fosso Ghiaia, Porto Fuori, Sant’Antonio, Savarna, San Pietro in Campiano, Savio e tutti i volontari che operano sui territori decentrati.

L’assessore al decentramento Gianandrea Baroncini, che è anche segretario comunale del Pd e che ha detto di voler proprio attendere il voto di domenica prima di confermare o meno le voci che lo vorrebbero in uscita dal partito

LA COMPOSIZIONE

In tre consigli il centrosinistra in minoranza In centro città, Darsena e Mare l’opposizione (unita) ha 11 seggi. Parità in tre zone Dato il voto disomogeneo delle consultazioni dello scorso giugno 2016 che hanno visto aree importanti del territorio in cui Pd e soci hanno di fatto perso, saranno tre i consigli territoriali che non avranno una maggioranza di centrosinistra in linea con quella al governo a Palazzo Merlato. Questo politicamente potrebbe riservare qualche sorpresa nei prossimi anni e magari garantire un po’ più di vivacità del dibattito rispetto agli anni passati visto che, ammesso e non concesso che le forze di opposizione trovino tra loro un accordo, i consiglieri sono poi chiamati a eleggere un presidente. Nel dettaglio sono quella del Centro Urbano (ex Prima circoscrizione), quella della Darsena e quella del Mare dove Pd e alleati non superano i 9 consiglieri, mentre in altre tre circoscrizioni la situazione è di assoluta parità: Ravenna Sud, l’ex seconda, Mezzano. In tutto il Pd deve eleggere 78 consiglieri a cui si aggiungono i 3 di Insieme per Cambiare, i 12 del Pri, i 6 di Sinistra per Ravenna e i 2 di Ama Ravenna. L’opposizione invece avrà 31 consiglieri della Lega Nord, 24 sono quelli di CambieRà, i 10 de La Pigna, i 10 di Forza Italia (che nelle sue liste ha accolto anche tre esponenti del Popolo della Famiglia, i 13 di Lista per Ravenna, e gli 11 di Ravenna in Comune). Resta naturalmente da vedere se e come l’opposizione riuscirà ad accordarsi per muoversi in modo coordinato, soprattutto dopo la vicenda Pini (vedi box).

IL CASO IL DEPUTATO PINI SI CANDIDA AL MARE E L’OPPOSIZIONE SI SPACCA Il caso Gianluca Pini ha agitato le acque nelle minoranza nelle settimane precedenti il voto. Il parlamentare leghista, residente a Fusignano, si è infatti candidato nelle file del Carroccio nella circoscrizione del Mare, una di quelle dove la maggioranza è in mano all’opposizione. Tuttavia, proprio tre capigruppo dell’opposizione (Maurizio Bucci della Pigna, Michela Guerra di CambieRà, Raffaella Sutter di Ravenna in Comune) hanno proposto un esposto contro la sua candidatura basato sulla presunta incompatibilità del ruolo di deputato con quello di consigliere territoriale. Parlano di un «paradosso politico della candidatura di un Deputato della Repubblica presso un organismo quale il Consiglio Territoriale, che vede nella partecipazione dei cittadini comuni alla vita politica e nell'opportunità di agire su, e per, il proprio territorio, il fulcro stesso della propria esistenza». Inoltre Pini «come noto non risiede nel Comune di Ravenna» e, in alternativa, «non svolge la propria attività prevalente di lavoro e di studio nell’area territoriale in cui si candida», come prevederebbe invece il regolamento. La commissione si è riunita e ha chiesto un’integrazione di documentazione a Pini senza tuttavia ritenerlo incandidabile. Nel frattempo a portare avanti la battaglia e a insistere per chiedere che Pini venga ritenuto incandidabile sembra rimasta di fatto solo La Pigna con Maurizio Bucci che continua, come in campagna elettorale, a denunciare la presunta “falsa opposizione” di Lega e Lista per Ravenna e dichiara di fatto di essere ormai fuori dal coordinamento delle opposizioni, una delle poche rilevanti novità di questo mandato. Sutter invece in un comunicato si è limitata a chiedere che venga rivisto il regolamento dicendo di non aver motivo di non credere al reale interesse e alle dichiarazioni di Pini sul suo coinvolgemento rispetto ai destini dei lidi. E tuttavia, c’è a questo punto da chiedersi con quali voti la Lega potrà ottenere la presidenza del consiglio visto che in quell’area la Pigna può contare addirittura su due consilieri.


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ECONOMIA

COMMERCIANTI

EDILIZIA

Scossone in Confesercenti: si dimette Gasperoni, nuovi presidenti Ciarapica e Tagiuri

Crisi Acmar, in 104 a casa

Gianluca Gasperoni si è dimesso da presidente comunale di Confesercenti e da tutte le cariche ricoperte all’interno dell’associazione dei commercianti, dove era anche vicepresidente provinciale e nel comitato Sopra l’ex di presidenza regionale. Uno presidente scossone del tutto inaspettato comunale di all’interno dell’associazione, Confesercenti Gianluca essendo Gasperoni indicato Gasperoni; come possibile successore del sotto il suo presidente provinciale uscente, probabile Roberto Manzoni, che a fine successore, Mauro Tagiuri mese chiuderà il suo mandato lungo oltre vent’anni. Al suo posto, a questo punto, sarà votata dall’assemblea provinciale (in programma il 30 marzo) la cervese Monica Ciarapica, albergatrice e presidente di Confesercenti Cervia. Proprio questa doppia candidatura individuata nelle scorse settimane potrebbe essere stata alla base delle dimissioni di Gasperoni, che però preferisce non commentare né rilasciare alcuna dichiarazione. Il presidente Manzoni, da noi contattato al telefono, si dice invece dispiaciuto, individuando solo in motivi personali quelli dell’addio del suo vice. Ma sarebbe stato possibile un congresso con due candidati? Non avrebbero spaccato l’associazione? «No, i soci avrebbero votato e non ci sarebbe stato alcun problema», dice ancora Manzoni, che replica anche alle accuse sulla provenienza (geografica e di settore) di Ciarapica, a quanto pare non molto gradita in particolare ai bagnini ravennati, che avevano da tempo individuato nel lughese (ma da tanti anni commerciante anche a Ravenna) Gasperoni una figura di riferimento. «Non credo valga la pena mettersi a discutere tra turismo e commercio: entrambi rappresentano un'opportunità di rilancio dell’economia ravennate, che non passa invece certo dell’industria manifatturiera...». Prima ancora dell’assemblea provinciale, il 20 marzo si eleggerà invece il presidente comunale: in questo caso il prescelto è Mauro Tagiuri, fondatore e titolare della catena di negozi che portano lo stesso nome. Luca Manservisi

FIERA DI FORLÌ

Aperta la procedura di mobilità da parte della coop. La rabbia dei sindacati

MODA ALLE CUPOLE LA SFILATA DELLA CNA DEDICATA AL LAVORO Si terrà giovedì 16 marzo alle 21 alla discoteca “Le Cupole” di Castel Bolognese l’ottava edizione della sfilata di moda e make-up promossa dalla Cna, dedicata quest’anno alla passione per il lavoro. Protagonisti saranno i professionisti e, in particolare, le aziende dell’acconciatura e del settore moda che operano nel territorio faentino.

I.P

Dal 10 al 12 marzo torna la moda di Vintage Consolidata nella sua formula di successo, ancora più ricca di eventi ed esclusiva nella sua proposta di qualità, “VINTAGE! La moda che vive due volte” torna a Forlì nel quartiere fieristico di via Punta di Ferro per la sua 23ª edizione. Dopo essersi confermata punto di riferimento a livello nazionale, riconosciuta e apprezzata da un pubblico attento e appassionato anche nell’edizione autunnale svoltasi ad ottobre 2016, l’evento organizzato da Romagna Fiere torna, nella sua versione primaverile da venerdì 10 marzo a domenica 12 marzo. Protagoniste le collezioni Primavera-Estate delle migliori maison e negozi specializzati di tutta Italia. La rassegna è una narrazione emotiva del periodo che va dagli anni ’20 agli anni ’80, con la moda, il modernariato, gli articoli da collezionismo, i profumi, i capi sartoriali e i pezzi di design

che hanno contraddistinto lo stile di un’epoca. Si tratta di oggetti d’uso in quei decenni, già prodotti con alta qualità e destinati a durare, che con sé portano non solo le sensazioni e le speranze dei loro tempi, ma anche la “filiera” successiva fatta dal modo in cui sono stati custoditi, e poi riutilizzati e rivenduti. Tornando assolutamente attualissimi. Senza età. Tra gli eventi di rilievo, il live di Laura B. direttamente dalla Gran Bretagna (nella foto sotto) e la mostra dedicata al genio di Fiorucci. Info: www.fieravintage.it; orari: venerdì 10 dalle 14 alle 20 - sabato 11 e domenica 12 dalle 10 alle 20. Ingresso: Coupon riduzione scaricabile dal sito www.fieravintage.it euro 6,00 – Intero euro 8,00 – Gratis fino a 12 anni.

L’Acmar ha alle organizzazioni sindacali e alle Rsu la comunicazione formale di apertura della procedura di mobilità con l'intenzione di licenziare 104 persone. Da tempo le organizzazioni sindacali cercavano un momento di confronto con la direzione della cooperativa «consapevoli che – si legge in una nota della Fillea Cgil –, con la fine della cassa integrazione in deroga al 28 febbraio concessa per 4 mesi dopo il confronto regionale, era necessario trovare soluzioni per il personale perdurando la situazione di mancanza di lavoro». Per questo motivo i sindacati avevano chiesto un incontro con lettera del 12 gennaio e successivamente, come previsto nell'accordo sottoscritto, era arrivata la convocazione in Regione all'assessorato alle Attività produttive. «La cooperativa – denuncia la Cgil – non ha risposto alla richiesta di incontro sindacale, mentre alla convocazione regionale ha prima comunicato l’intenzione di non partecipare e, successivamente, ha posticipato gli incontri fino ad arrivare alla scadenza della cassa per informare che non avrebbe fatto richiesta di ulteriori ammortizzatori sociali». Attualmente la cooperativa, in concordato misto omologato a giugno del 2016, occupa 207 lavoratori, numero notevolmente ridotto dopo la fuoriuscita per dimissioni o adesione alla mobilità volontaria di una trentina di lavoratori solo negli ultimi 4 mesi. «La decisione della cooperativa per come è arrivata e per la voluta assenza di un confronto preventivo rende quasi impossibile la discussione che dovremo affrontare sulla mobilità – dichiara Davide Conti, segretario provinciale della Fillea Cgil –; inoltre come organizzazioni sindacali, in maniera unitaria, abbiamo stabilito che non si possono sottoscrivere accordi di mobilità, a esclusione di quelli che prevedono la volontarietà di adesione del singolo lavoratore, quando esiste ancora la possibilità di richiede ammortizzatori sociali. In questo caso la cooperativa ha ancora la disponibilità di cassa integrazione straordinaria per più di un anno». Altra questione che andrà approfondita, scrivono i sindacati, «è quanto la decisione sia stata realmente discussa tra gli organi sociali dato che da tempo non si convocano assemblee dei soci, gli stessi che dovrebbero decidere il proprio licenziamento».

CAMERA DI COMMERCIO

Per la prima volta in Italia, formazione gratuita per 34 donne vittime di violenza

Grazie al coordinamento del Cif-Comitato dell'imprenditoria femminile della Camera di commercio di Ravenna e del Tavolo Conciliazione lavoro e salute della provincia di Ravenna, per la prima volta in Italia nove associazioni (Confartigianato, Confesercenti, Cna, Confcommercio, Confimi, Confindustria, Cgil, Cisl e Uil) hanno firmato nella sede della Camera di Commercio di Ravenna un protocollo d'intesa per dare la possibilità a 34 donne che hanno subìto violenza di fare formazione in forma gratuita. I corsi riguarderanno principalmente la sicurezza nei luoghi di lavoro e verranno svolti all'interno

delle associazioni che hanno aderito al progetto (della durata di un anno dalla sottoscrizione, ma prorogabile). L'iniziativa è nata sulla base della necessità di formazione evidenziata dai tre centri antiviolenza del nostro territorio – Linea Rosa di Ravenna, Sos Donna di Faenza, Demetra Donne in aiuto di Lugo – che sperano in questo modo di poter inserire queste donne all'interno dei tirocini formativi stanziati dalla Regione EmiliaRomagna, consentendo o almeno facilitando il loro ingresso nel mondo del lavoro. Un incontro di verifica dei risultati ottenuti è previsto ad ottobre.



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PRIMO PIANO SANITÀ PUBBLICA

Tra i corridoi dei tre ospedali ravennati non tira una bella aria. Le parole ricorrenti nel vocabolario di infermieri, tecnici e operatori sociosanitari riguardano ormai i riposi saltati, i doppi turni e in generale la coperta che ai dipendenti sembra essere sempre più corta. Paolo Palmarini, segretario provinciale Fpl-Uil, il sindacato che segue i lavoratori pubblici, non ha dubbi: «Apriremo una vertenza con l'azienda». In altre parole: la tensione che si respira sta per avere i crismi dell'ufficialità. Il sindacalista snocciola numeri a dimostrazione che non si tratta soltanto di impressioni e lamentele. La politica del personale dell'Ausl Romagna fa un ricorso enorme al personale a tempo determinato e Ravenna è la città che nel 2016 lo ha subito di più. Per i sindacati questo tipo di soluzione non è sufficiente: «Le assunzioni a tempo determinato – spiega Palmarini – si trasformano inizialmente in un carico di lavoro aggiuntivo perché il personale ha bisogno di un periodo di affiancamento. Inoltre queste persone, se non stabilizzate, lasciano il posto di lavoro nel momento in cui ne trovano uno più sicuro». È il caso, ad esempio, della migrazione di molti giovani infermieri verso Bologna dove a dicembre si è concluso un concorso che ha prodotto una graduatoria con quattromila nominativi da assumere nei prossimi tre anni. Lo stesso potrebbe accadere a breve con destinazione Ferrara, dove sta per partire un nuovo concorso. Mentre le Ausl confinanti sfruttano i nuovi margini

Ausl, a Ravenna si va avanti con contratti a tempo determinato Nel 2016 gli assunti a termine sono aumentati in maniera maggiore rispetto agli altri territori della Romagna. In totale 12mila occupati. Ora i sindacati pronti ad aprire una vertenza

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NUMERI PERSONALE AL

31

DICEMBRE

Al 31 dicembre del 2016 il personale in servizio all’Ausl Romagna era in totale 12.113 persone nei tre comparti: sanitario (il più rappresentanto con 8.118), tecnico e amministrativo. L’ambito di Ravenna risultava il più corposo con 4.022 operatori (3.593 a Rimini, 2.429 a Cesena e 2.069 a Forlì). È interessante notare che nel confronto tra 2016 e 2015 a Ravenna si è registrata una diminuzione degli assunti con contratto a tempo indeterminato di 9 unità mentre negli altri quattro ambiti la variazione è di segno positivo (20 in più a Cesena, 36 a Forlì e 6 a Rimini). Se si va a guardare le assunzioni a tempo determinato invece emerge chiaramente il massiccio ricorso fatto a Ravenna: sempre la variazione tra 2016 e 2015 riporta una crescita di 101 posti nel Ravennate, 84 a Rimini, 50 a Cesena e un calo di due posti a Forlì.

concessi dalla Regione dopo anni di blocco del turnover, non è chiaro quando in Romagna sarà pubblicato un bando. Tuttavia sarebbe possibile assumere lo stesso a tempo indeterminato, chiarisce Palmarini: «Ci sono graduatorie da cui si può ancora attingere personale». Secondo il sindacalista il distretto sanitario ravennate è quello più penalizzato in Romagna da questo punto di

vista. I numeri ricavati dai bilanci Ausl dicono in effetti che il personale a tempo indeterminato è cresciuto a Cesena (20 unità), Forlì (36) e Rimini (6). A Ravenna è invece calato di nove dipendenti. I contratti a termine a Ravenna sono stati 92 tra infermieri, tecnici, operatori sociosanitari e impiegati. Si tratta . Un caso? Per il segretario della Fpl-Uil non proprio: «A Ravenna è stata assegnata la sede dell'Ausl Romagna ma i

dirigenti vengono in gran parte da fuori provincia, non hanno il polso della situazione. Di fronte a questi numeri mi chiedo cosa aspetti la direzione sanitaria ad intervenire». A chi gli fa notare che il comparto ravennate ha in termini assoluti il numero più alto di dipendenti (4.022 al 31 dicembre scorso su 12.113 persone a cui vanno aggiunti i medici e i dirigenti in totale), Palmarini risponde con il rapporto tra perso-


PRIMO PIANO

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DALLA REGIONE Liverani (Lega Nord): «A Lugo e Faenza sono a rischio i punti nascita»

NEL DETTAGLIO INFERMIERISTICA:

GRAZIE ALLA SANITÀ PRIVATA CRESCONO I LAUREATI CHE TROVANO LAVORO ENTRO UN ANNO

Il 96,2 percento dei laureati usciti dalla facoltà di Infermieristica dell'Università di Bologna (sede di Ravenna) nel 2008 aveva un posto di lavoro a un anno di distanza dall'alloro accademico. Percentuale salita nel 2009 al 97,6 per cento. Lo stipendio era in media 1.480 euro (con pochissima differenza tra uomini e donne) e nella quasi totalità dei casi (95,2 percento) l'impiego era pubblico. Questa tendenza ha fatto sì che negli anni Infermieristica sia diventata un corso di laurea molto richiesto: negli anni pre crisi il test di ingresso era una formalità, i posti disponibili erano di più dei richiedenti, mentre negli ultimi anni le domande sono aumentate. Ogni anno da Infermieristica, che ha sede a Faenza, escono tra i 120 e i 160 laureati che però oggi fanno molta più fatica a trovare un'occupazione. Nel 2011 l'Ausl - ricorda Paolo Palmarini, segretario provinciale della Uil-Fpl - ha bloccato le assunzioni e non è un caso se da allora la percentuale occupazionale è scesa costantemente: nel 2012 trovava lavoro l'86,1 percento dei laureati, l'anno dopo si era a quota 65,7. Nel 2014 un piccolo aumento (67,7). La tendenza ha conosciuto un'inversione nell'ultimo anno, con un tasso di occupazione di nuovo importante (96,7 per cento) dovuto anche ad un minor numero dei laureati (76 contro i 119 dell'anno precedente). Sono i privati, ora, ad assorbire la maggior parte del mercato del lavoro: il 50 percento finisce in cliniche e case di cura, il 7,1 percento in organizzazioni no profit e il 42,9 percento nel pubblico. È aumentato il divario di retribuzione tra maschi e femmine: in media 1.688 euro per gli uomini, 1.445 per le donne.

nale e popolazione: a Ravenna (9,9 dipendenti ogni mille abitanti) più basso rispetto a quello di Forlì-Cesena (11,07) e Rimini (10,4). Che ci sia un problema di personale lo confermano anche alla FpCgil, sindacato che a metà febbraio aveva lanciato l'allarme parlando di una carenza di personale di almeno 130 persone sul comparto ravennate, contando anche i medici. Da allora è passato un

se l messi a 0 e r ,0 inte € 33 za sen

mese ma non si è mosso molto. Claudio Laghi, che segue la sanità all'interno della Cgil, riassume così la situazione: «Si va avanti con soluzioni tampone, niente di strutturale. Una situazione preoccupante dal momento che si avvicina il periodo delle ferie estive». All'orizzonte non si vedono investimenti che facciano pensare ad una inversione di tendenza. «La situazione è critica soprattutto nelle aree mediche e nei presidi di

Faenza e Lugo». Il problema, secondo Laghi, non è emerso con l'Ausl Romagna ma è precedente alla sua costituzione: «Ravenna ha puntato su investimenti alle infrastrutture e non su una politica di rinforzo del personale». A gravare sull'organizzazione anche la burocrazia, sempre più invadente nella sanità: i coordinatori infermieristici, fa notare la Cgil, sono costretti nei loro uffici a gestire enormi flussi di carte desti-

nati a crescere e in alcuni casi a gestire reparti di dimensioni anche doppie rispetto all’ordinaria capienza. Chiaramente il problema non riguarda soltanto i lavoratori ma anche gli utenti. Sia Palmarini sia Laghi fanno notare che di fronte a personale stanco, stressato e sul piede di guerra alla fine chi ci rimette è il paziente, ossia il “cliente finale” dell'azienda sanitaria pubblica. Guido Sani

Tra gli elementi di preoccupazione maggiore sul territorio ravennate, c'è stato il caso dei reparti di Pediatria e Ostetricia di Faenza e Lugo. In particolare il servizio h24 era stato sospeso per via della mancanza di medici. A febbraio è andato deserto il bando aperto a novembre per la selezione. Così si ricorre a soluzioni come la rotazione di pediatri, attiva dal primo marzo, in attesa di trovare professionisti disponibili. Il caso è stato portato in consiglio regionale da Andrea Liverani, consigliere faentino della Lega Nord: «C'è un rimpallo continuo di responsabilità tra Regione e Ausl e il nostro timore è che si tratti di soluzioni temporanee». Liverani segnala la carenza di posti letto e il fatto che «sempre più mamme scelgono di partorire a Ravenna anziché a Lugo e Faenza. Così, tra l'altro, si congestiona il reparto ravennate». Secondo il leghista andando avanti di questo passo «si rischia di far chiudere i due punti nascite». Il limite minimo per il mantenimento, secondo i piani aziendali, è di 500 nascite annuali. Nel 2016 i bambini venuti al mondo nelle due città sono stati 639 a Faenza e 607 a Lugo, con Ravenna a quota 1.408. Il limite non è in effetti troppo lontano, anche considerando il calo delle nascite che interessa in generale l'Italia. Il consigliere leghista aggiunge: «Da parte nostra continueremo a tenere alta la guardia perché l'ospedale sia funzionante al cento per cento in tutti i reparti». (gu.sa.)

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PRIMO PIANO

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RIORGANIZZAZIONE OSPEDALIERA A distanza di due anni dalla nascita ufficiale dell'azienda sanitaria locale unica della Romagna arriva il primo atto di programmazione pensato veramente in una cornice romagnola: si tratta della riorganizzazione ospedaliera. L'obiettivo prioritario è uniformare la dotazione di posti letto con i parametri indicati dalla normativa di riferimento: il decreto Balduzzi (Dm 70/2015) fissa 3,7 posti letto per ogni mille abitanti (comprensivi dello 0,7 per la riabilitazione e lungodegenza) e per l'Ausl che serve 1,13 milioni di residenti vorrà dire passare dagli attuali 4.330 (pubblici e privati accreditati con un indice di 3,78 ogni mille) a 4.222 (3,74 ogni mille), una riduzione di 108 posti letto che peserà soprattutto sul territorio ravennate che pagherà alla causa complessiva un tributo di 93 posti. Nel percorso di approvazione del documento con le linee di indirizzo della riorganizzazione il 9 gennaio scorso è arrivato il sì della conferenza territoriale sociale e sanitaria (Ctss) della Romagna (composta dai 73 sindaci delle tre province) con un solo voto contrario (Bellaria-IgeaMarina). «Il sistema sanitario – si legge in un passaggio del documento presentato a ottobre in consiglio comunale a Ravenna dal direttore generae dell'Ausl Marcello Tonini – ha intrapreso un percorso di bilanciamento tra diritto alla salute e vincolo economico di interesse generale. Non è solo il livello delle prestazioni a definire il fabbisogno finanziario, ma è ache la capacità di spesa che definisce l'offerta del servizio». Ecco i numeri, nel dettaglio. L'applicazione del decreto Balduzzi richiederebbe la riduzione di 106 posti letto (sui 4.330 conteggiati al

I

L’Ausl ragiona da romagnola e taglia 93 posti letto a Ravenna Il piano dell’azienda pubblica punta a una riduzione totale di 108 in Romagna

3,7

Il limite massimo di letti ogni mille abitanti secondo i paletti del decreto Balduzzi

4.222

Il totale di posti, pubblici e privati accreditati, in Romagna dopo i tagli

Il direttore generale dell’Ausl Romagna, Marcello Tonini, durante il suo intervento in consiglio comunale a ottobre 2016 per illustrare le linee d’indirizzo della riorganizzazione ospedaliera dell’azienda unica

28

L’aumento di posti a Forlì, unico territorio con saldo positivo

31 dicembre 2015) che diventano 107 sulla base di una serie di considerazioni operate dall’azienda. Per individuare dove sforbiciare si è partiti dall'analisi dell'indice medio di occupazione dei posti letto nel 2015 nei reparti prendendo in considerazione quelli in cui è stato inferiore all'85 percento (la legge indica il tasso ottimale al 90). Un discorso a parte va fatto per i posti letto di day hospital o day surgery: se ne possono tagliare 73 su 192 grazie alla riconversione in regime ambulatoriale. E così si giunge a una possibile riduzione complessiva di 180 posti (107 ordinari più 73 da riconversione). Il piano azienda però comprende anche una ridistribuzione di 72 posti aggiuntivi. In altre parole riorganizzare vorrà dire tagliare da una parte e aggiungere da un'altra. La redistribuzione dei 72, che porta il taglio dai teorici 180 agli effettivi 108, verrà così ripartita: 32 all'ospedale di Forlì, 16 a Cesena e Rimini, 8 a Ravenna. Nello specifico al Santa Maria delle Croci passerà da 20 a 24 la cardiologia e altri 4 verrà aggiunti medicina interna. Per quella che una volta era l'Ausl Ravenna (393mila abitanti in provincia) la dieta dimagrante farà passare da 1.618 posti letto attuali (4,12 ogni mille, la percentuale più alta tra i quattro comuni capoluogo) a 1.525 (3,87). Complessivamente una sforbiciata di 93 posti: 101 tagliati (73 ordinari, 28 da riduzione day hospital) e 8 aggiunti. Tra tagli e aggiunte questo invece il saldo finale per i vicini di casa: 41 in meno a Rimini, due in meno a Cesena, 28 in più a Forlì. Andrea Alberizia

COMMENTI

Il sindaco: «Il piano è ambizioso ma il taglio va rivisto» Cervia chiede un’auto medicalizzata H24. Ancarani (Forza Italia): «Alcuni limiti delle norme sono illogici» «Ritengo che misurare la qualità dell’offerta sanitaria sul numero di posti letto sia un grave errore. Allo stesso modo, pur apprezzando il lavoro attento fatto dall’azienda, pensiamo che il taglio per il nostro distretto debba vedere qualche correzione». Così il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, commentava le linee di indirizzo per la riorganizzazione ospedaliera dell’Ausl Romagna presentate in consiglio comunale a ottobre. Un paio che il primo cittadino accoglie con apprezzamento per l’impostazione di fondo: «Nel complesso mi sento di dire che il piano riordino è ambizioso ed è il primo vero atto dell’Ausl Romagna che discutiamo da romagnoli: integrarsi vuol dire che tutti si potenziano in qualcosa e tutti cedono un pezzetto della propria sovranità su qualcos’altro». Rivolgendosi ai cittadini li ha voluti rassicurare: «Troveranno nel loro territorio cure di qualità nel punto più vicino possibile a dove vivono e cure di grandissima eccellenza nel territorio della Romagna». Il consiglio comunale di Cervia ha approvato un ordine del giorno che impegna il sindaco e la giunta a richiedere modifiche del piano per migliorare il punto di primo intervento e avvicinarlo a un pronto soccorso e l’assegnazione di un’automedica h24 tutto l’anno. «Siamo di fronte a un cambiamento – ha detto Luca Piovaccari, presidente dell’Unione dei Comuni della Bassa

Il consigliere comunale di Forza Italia, Alberto Ancarani

Romagna –. Dobbiamo tenere alta l’attenzione per non perdere l’occasione di migliorare la qualità del servizio sanitario». Secondo Alvaro Ancisi, consigliere comunale di Lpr a Ravenna, deve essere chiarito presto quali specificità ospedaliere di alta complessità a dimensione romagnola saranno affidate a Ravenna, inoltre «andrebbe perfezionata l’integrazione tra pubblico e privato» e il progetto delle Case della Salute «appare ancora distante dagli obiettivi preposti». È piuttosto perplesso Alberto Ancarani, consigliere comunale a Ravenna per Forza Italia: «Si tratta di una scelta che anziché essere un’opportunità rischia di essere punitiva per la realtà ravennate. L'auspicio è che il direttore Tonini sappia valutare con una saggia discrezionalità quando alcuni limiti posti dalla normativa siano illogici e dunque superabili per lo meno finché non si arriverà a regime». Il forzista poi entra nel dettaglio di alcuni casi specifici: «A Ravenna ci sono alcuni reparti, in particolare Chirurgia, in cui il numero di interventi negli ultimi anni è stato ampiamente inferiore a quello che un presidio di queste dimensioni potrebbe gestire. Stortura questa che come altre piccole e grandi dovranno essere risolte. Purtroppo il consiglio comunale e lo stesso sindaco rischiano di non poter incidere sufficientemente nelle scelte necessarie per porvi rimedio».


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MEDICINA DEL TERRITORIO

Da Sant’Alberto parte l’era delle Case della Salute

A gennaio inaugurata la prima struttura nel comune di Ravenna: un punto unico di accesso per i cittadini Le perplessità dei sindacati, l’ottimismo dell’Ausl

Aperta 7 ore al giorno dal lunedì al venerdì: dal 21 gennaio è operativa la Casa della Salute di Sant’Alberto, nei locali della circoscrizione in via Cavedone, un punto unico di accesso per i cittadini per garantire la continuità dell’assistenza, rafforzando l’integrazione con l’ospedale per quanto riguarda la dimissione protetta, la presa in carico integrata di alcune patologie croniche e la condivisione di linee guida e protocolli assistenziali per patologie che richiedono accertamenti. L’obiettivo è di renderla operativa per 10 ore al giorno. All’interno è presente un ambulatorio infermieristico e una medicina di gruppo formata da tre medici di base in rete con un quarto medico che garantisce la sua presenza all’interno della Casa stessa. Sono presenti anche il servizio anagrafe, il Cup, il punto prelievi e lo sportello sociale. In provincia le Case della Salute sono già presenti a Cervia, Russi, Alfonsine, Bagnacavallo, Massalombarda, Brisighella, Castelbolognese. «Verso fine aprile inaugureremo quella di San Pietro in Vincoli a servizio del forese sud – spiega il dottor Stefano Busetti, direttore dei presidi ospedalieri di Ausl Romagna e direttore del presidio ospedaliero di Ravenna –. L’adesione dei medici di medicina generale a entrare nelle strutture avviene su base volontaria, in quanto i medici di base non sono dipendenti dell’Ausl. Dove le abbiamo realizzate il confronto è stato molto positivo e il lavoro di presa in carico dei pazienti cronici sta dando buoni risultati. L’obiettivo è quello di proseguire il confronto per arrivare alla realizzazione di nuove Case». Secondo Claudio Laghi, della segreteria provinciale Fp Cgil, la costituzione delle Case della Salute è stata tardiva rispetto al taglio di posti letto dato dall'attuale riorganizzazione ospedaliera. «Avevamo chiesto che fossero aperte dalle 16 alle 24 ore al giorno per sostituire alcune funzioni dell'ospedale ma siamo ancora lontani da quel modello in sanità di prossimità che dovrebbe rappresentare il futuro». Laghi vede così l'azienda unica romagnola: ospedali in grado di dare prestazioni qualitativamente elevata e punti diffusi sul territorio che riescano a sgravare il pronto soccorso da alcuni accessi impropri e seguano i pazienti con malattie croniche. Per le Case che apriranno in futuro bisognerà pensare «a servizi differenziati a seconda delle esigenze del territo-

rio in cui si trovano: la costa ha bisogni differenti rispetto alla collina». La risposta integrata alle necessità dei pazienti dovrebbe del resto «essere una peculiarità dell'Ausl romagnola che, non dimentichiamolo, da sola vale un quarto del bilancio sanitario dell'intera regione e che dovrebbe ora garantire elevati standard qualitativi rispetto a quando c'erano quattro piccole aziende distinte». È favorevole Stefano Falcinelli, presidente provinciale dell’ordine dei medici: «Il futuro della medicina del territorio passa necessariamente attraverso le aggregazioni che possiamo chiamare in tanti modi ma quello sono: dobbiamo dare continuità assistenziale per fronteggiare le dimissioni precoci, perché i pazienti sono sempre più instabili a domicilio. Servono spazi che garantiscano una fascia oraria più ampia di disponibilità. Ma serve anche la medicina di iniziativa: assistere precocemente prima che si manifestino complicazioni nei pazienti cronici per ridurre necessità di ricovero. È chiaro che una struttura di questo tipo è più funzionale in territori periferici: i casi di Russi, Brisighella e Sant'Alberto lo dimostrano perché sono il riferimento di una comunità. Ma nelle città più grandi mi pare meno praticabile, le aggregazioni funzionali non arriveranno a dare tutti i servizi perché non ce ne sarebbe il bisogno».

L’AZIENZA PUBBLICA

«Vigilanza in ospedale anche di giorno» L’Ausl corre ai ripari dopo i recenti casi di aggressioni a personale dei reparti emergenza Il dottor Stefano Busetti è il direttore dei presidi ospedalieri di Ausl Romagna e direttore del presidio ospedaliero di Ravenna. A lui abbiamo rivolto alcune domande sulle questioni trattate in queste pagine. Il personale lamenta in generale carenze che portano alla difficile copertura dei turni, costringendo spesso a saltare ferie e riposi. Non è forse necessario aumentare ulteriormente la dotazione organica? «Da un confronto tra il personale in servizio al 31 dicembre 2014 e al 31 dicembre 2016 nell'ambito di Ravenna si riscontra un incremento di 139 figure. Più precisamente si tratta di 16 medici, 8 appartenenti alla dirigenza sanitaria, 75 operatori sanitari, 48 figure tecniche tra cui Oss e autisti di ambulanza. Ulteriori 75 assunzioni, riferite particolarmente alla conclusione dei processi di coper-

Il padiglio Dea (dipartimento emergenza e accettazione) dell’ospedale di Ravenna

tura del turn over 2016, sono state attivate a partire dall’inizio del 2017 e sono in corso. Questi numeri dimostrano che la direzione ha aggredito il problema del potenziamento del personale da subito. Ciò non significa che non

permangano ancora aree di sofferenza, sulle quali siamo impegnati a valutare ipotesi riorganizzative di respiro aziendale». Secondo i sindacati c'è un ricorso troppo spinto al contratto a tempo determinato.

Sono in programma stabilizzazioni di personale a breve? Se sì, si utilizzeranno le graduatorie in vigore o si farà un nuovo concorso? «Il ricorso al tempo determinato è stato uno strumento utile per consentire la rapida acquisizione di risorse, nel rispetto delle necessità e delle disposizioni in materia di reclutamento. L’azienda accoglierà ogni occasione prevista a livello normativo per la stabilizzazione del personale utilizzando le vigenti graduatorie e valutando l’opportunità di attivare eventuali procedure selettive specificamente previste dalle disposizioni di legge». Negli ultimi tempi si sono verificate alcune aggressioni ai danni del personale, specie quello nei reparti di emergenza. In che modo l'azienda può tutelare i propri dipendenti? «L’ospedale è un luogo aperto e quindi è impensabile di presidiare

tutti gli accessi che avvengono quotidianamente. È chiaro che fra le zone più sensibili vi sono i pronto soccorso che richiedono particolare attenzione anche per la tutela degli operatori. Per questo dall’1 marzo abbiamo esteso il servizio di vigilanza anche nelle ore diurne. Sono stati presi inoltre contatti con la questura per verificare le possibilità di potenziamento del posto di polizia presente all’interno all’ospedale». C'è molta attenzione sugli ospedali di Faenza e di Lugo. C'è chi segnala carenze in particolare riguardo a pediatria, dove si teme la chiusura del reparto e ostetricia. Qual è in generale la situazione delle due strutture? «Come avevamo annunciato, dall’1 marzo abbiamo ripristinato la presenza del pediatra nei due punti nascita di Faenza e Lugo, che adesso è presente in queste strutture nell’intero arco delle 24 ore. Mi pare che questa scelta vada in tutt’altra direzione di quanti ancora oggi ci accusano di depotenziare i due ospedali. Nulla è variato nei due reparti di Ostetricia e Ginecologia, che lavorano in stretta integrazione con quello dell’ospedale di Ravenna».


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16 L’equpaggio dell’elisoccorso è composto da 4 persone: pilota, due infermieri e un medico

Una delle postazioni della centrale operativa del 118 a Ravenna. In turno lavorano sei infermieri

EMERGENZA E SOCCORSO

Ogni 12 minuti una telefonata al 118 A Ravenna la centrale unica della Romagna. Gps e cartografia digitale per gestire i mezzi Dalla provincia di Ravenna nel 2016 in media ogni 12 minuti è partita una telefonata al 118. I dati raccolti dalla centrale operativa conteggiano un totale di 42mila richieste di soccorso durante l’anno: il 35 percento delle 119mila totali fatte dalla Romagna. Il servizio infatti ha un cervellone unico romagnolo (il quartier generale è in viale Randi a Ravenna, in una palazzina accanto al pronto soccorso) già dal febbraio del 2009, con ampio anticipo rispetto alla nascita dell’Ausl unica. Il coordinamento del servizio è affidato a Giorgio Randi per la parte infermieristica e Claudio Begliardi per quella medica. «Il prossimo 2 aprile arriverò al trentesimo anno di 118 – dice Randi –, ne ho viste parecchie». Ad esempio ha visto cambiare le tecnologie a disposizione, con un miglioramento nella qualità: «Quando rice-

I

DATI

LUGLIO

È IL MESE CON PIÙ RICHIESTE, UNA SU QUATTRO PER TRAUMI

All’operatore della centrale operativa del 118 Romagna bastano meno di 90 secondi al telefono per completare l’intervista che raccoglie le informazioni necessarie per inviare l’ambulanza in caso di codice rosso (il 23 percento del totale). Nel 2016 sul totale di 119mila chiamate dalla Romagna (stabile rispetto all’anno precedente), il 15 percento arrivava dal comune di Ravenna (16 da Rimini, 10 da Forlì, 8 da Cesena). Luglio è il mese in cui si concentra la maggior parte degli interventi: la ripartizione tra i sette giorni della settimana è sostanzialmente equilibrata I luoghi di intervento sono in buona sostanza sempre due: nel 65 percento dei casi in abitazione mentre nel 14 percento in strada. Il 44 percento degli interventi è per patologie traumatiche o cardiologiche, quasi equamente divise. Con il 13 percento gli interventi per patologie respiratorie.

viamo una telefonata se viene da un fisso vediamo il nome dell’intestatario della linea e se è un cellulare vediamo sullo schermo la cella agganciata dal telefonino». Dettagli importanti per arrivare in fretta alla prima necessità:

stabilire da dove arriva la chiamata, «perché se per qualche motivo cade la linea possiamo far partire i mezzi» In totale in strada accendono i lampeggianti una cinquantina di ambulanze (14 su Ravenna, equipaggio


PRIMO PIANO

115

La media giornaliera 2016 di chiamate al 118 dalla provincia di Ravenna Il 15-20% sono improprie

14

Le ambulanze in servizio nel Ravennate

106

Gli infermieri in rotazione sugli automezzi. I medici sono invece 30

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Il tempo medio in minuti tra la richiesta di soccorso e l’arrivo dell’ambulanza sul posto in Romagna La media regionale è 16’

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17 composto da autista soccorritore e infermiere) e nove auto medicalizzate (tre nella provincia ravennate con autista e medico): a bordo ruotano 340 infermieri (106 a Ravenna) e 70 medici (30 a Ravenna che coprono il servizio in strada e al pronto soccorso). Anche sulla flotta in dotazione – in alcuni casi con troppi km sulle spalle e anche per questo l’Ausl sta preparando un bando romagnolo – è arrivata la tecnologia a garantire maggiore sicurezza per gli operatori: «I Gps ci segnalano sui monitor la posizione dei veicoli, ognuno dotato di uno schermo su cui possiamo inviare dalla centrale le informazioni per ogni intervento». A gestire lo smistamento delle chiamate in entrata (una media giornaliera superiore a 300, picchi che in luglio vanno oltre 400) un team di 45 infermieri che coprono le postazioni della centrale operativa (sei nel periodo invernale, sette in estate) ma montano anche in ambulanza o in elicottero. L’analisi degli interventi dice che il 15-20 percento delle richieste sono chiamate improprie: «Persone che si rivolgono al 118 e invece per il tipo di necessità dovrebbero rivolgere altrove la loro richiesta. Capita perché non sempre le risposte alle domande fornite da altri servizi sono adeguate ma anche perché ancora dopo tanti anni manca una educazione all’utilizzo del 118 da parte del cittadino». La misurazione della qualità del servizio passa attraverso un paio di parametri. Per primo la corrispondenza tra il codice di gravità stabilito dall’operatore in centrale (sulla base delle informazioni raccolte dall’intervista telefonica) e quello stabilito dagli operatori sul paziente. La percentuale di casi sottostimati è dello 0,018 percento. E poi ci sono i tempi di intervento richiesti: la media regionale per le emergenze (codici gialli e rossi) è di 16 minuti, in Romagna è 14. Andrea Alberizia

LA SEGNALAZIONE DELL’ORDINE

«Nel reparto di Medicina solo un medico per la guardia notturna di 120 posti letto» «Nel reparto di Medicina dell'ospedale di Ravenna c'è un solo medico a coprire il turno di guardia notturno per 120 posti letto. È evidente che si lavora sotto organico e una situazione simile, anche se qualche assunzione è stata fatta, si vive in Chirurgia». Il presidente dell'ordine provinciale dei medici, il dottor Stefano Falcinelli, si fa portavoce della segnalazione contenuta in una lettera inviata dai reparti citati all'Ausl e alle istituzioni competenti. Dottore, come è possibile questa situazione? «La criticità non è dovuta solo all'Ausl. Va detto che dipende anche dagli effetti delle ultime due Leggi di Stabilità: abbiamo il blocco delle assunzioni e il turn over dei pensionamenti è consentito con una percentuale del 25 percento, per una nuova assunzione servono quattro uscite». Il pubblico non investe... «Abbiamo un servizio sanitario che aveva l'ambizione di garantire tutto. Forse questo andrebbe ripensato perché la percentuale di Pil messa nel servizio sanitario non basta. A mio parere l’unica possibilità è che risorse private entrino nel servizio pubblico in maniera virtuosa». Non dovremmo invece augurarci che sia il pubblico a investire per evitare che la salute diventi una merce sul mercato? «Se ci fossero i soldi... Credo vada fatto un ragionamento su cosa il pubblico possa garantire e magari affidare a convenzioni con il privato alcune prestazioni in modo che tra i due regimi non ci sia concorrenza». Di recente è stata modificata la normativa sulla responsabilità professionale. La categoria attendeva da tempo qualcosa in questo senso. «La cosa più importante è la definizione di linee guida: un riferimento ben preciso fissato da esperti che dà garanzie al medico ma anche al cittadino. Chi si attiene a quelle procedure non è perseguibile. Questo dovrebbe ridurre il contenzioso medico-paziente. Come ordine professionale abbiamo apprezzato molto anche la revisione dei livelli essenziali di assistenza (Lea). E infine è incoraggiante che il Parlamento stia affrontando un discorso sulle dichiarazioni anticipate di trattamento: non possiamo approvare nessuna forma di eutanasia o suicidio assistito ma l'articolo 32 della Costituzione ci ricorda che nessuno può essere obbligato a un determinato trattamento sanitario. Credo sia una questione di civiltà che il paziente possa dire dove fermarsi: in certe situazioni non si deve sconfinare nell’accanimemtno terapeutico». Parlando di temi che coinvolgono anche l'etica del medico, ha fatto un certo effetto la critica dell'ordine dei medici del Lazio per un ospedale che ha cercato due ginecologici non obiettori. «Mi pare una polemica fuori luogo. C'è un'azienda pubblica che deve garantire il rispetto di una legge per garantire un diritto al cittadino e quindi ha bisogno di personale capace di farlo. È un requisito necessario. Come l'azienda sanitaria di Bolzano richiede la conoscenza del tedesco perché è necessario per curare i pazienti di quella comunità». (and.a.)


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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

VA RIVISTO IL RECUPERO DELL’EX ACETIFICIO VENTURI

Come previsto dalle norme abbiamo presentato una serie di osservazioni al progetto di riqualificazione dell’ex-acetificio Venturi di Lugo. La riqualificazione e il recupero di un’area abbandonata all’interno della città, al posto, magari, di lottizzazioni esterne, è sempre qualcosa di positivo e che va nell’ottica di ridurre il consumo del suolo e l’ingiustificata espansione delle città. Tuttavia crediamo che il progetto destinato a essere realizzato nell’area dell’ex-acetificio Venturi comporti il rischio di portare in quella zona del quartiere Lugo Sud nuovo traffico, caos e inquinamento in un’area che attualmente ha carattere prevalentemente residenziale. Non bisogna dimenticare, infatti, che accanto all’edificazione di nuove attività nel lotto, nell’area insiste anche il progetto, secondo noi sbagliatissimo, di realizzazione della nuova gronda di attraversamento, che, non a caso, nello studio di screening ambientale viene considerata. Nel complesso la nuova gronda e il traffico a essa connesso e l’incrementato traffico causato dal progetto di riqualificazione comporteranno una nuova barriera per il quartiere che si andrà ad aggiungere alla storica barriera costituita dalla ferrovia. Non si dimentichi che già oggi, ad esempio per quanto riguarda il rumore, in alcune zone del quartiere già si superano i limiti di legge. Riteniamo sia necessario riconsiderare le volumetrie previste, sia per

PALA DE ANDRÈ

San Francesco, di @mammaliturki Pubblichiamo in questo spazio ogni settimana una foto postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata dall’utente @mammaliturki in piazza San Francesco e ritrae uno scorcio della basilica, nella zona dantesca del centro storico della città.

quanto riguarda la parte commerciale, sia per quanto riguarda la parte residenziale, in modo da ridurre complessivamente l’impatto che l’inter-

vento avrà sul quartiere. Non ultimo, per quanto nel progetto la gronda di attraversamento sia data come un intervento certo, crediamo che non

sia possibile completare la circonvallazione di Lugo facendole attraversare la città. Certamente questo decongestionerà l’area a nord della stazione ferroviaria, ma non farà altro che spostare il traffico di poche decine di metri, portandolo a ridosso del quartiere di Lugo Sud [...]. Verdi Lugo

IL CENTRO STORICO PERDE PEZZI E TUTTO TACE E così, dopo il mitico negozio di Callegari, un altro pezzo della storia commerciale di Ravenna se ne va dalle strade del centro: la Pasticceria Duomo saluterà definitivamente la Via Port’Aurea per proseguire il proprio percorso soltanto in Via della Lirica, decentrati, meglio serviti e con costi più ragionevoli. In un momento come questo sarebbe opportuno che la nostra Amministrazione adottasse politiche a favore dello sviluppo commerciale del proprio centro storico, stimolando ed incentivando anche i proprietari immobiliari a contenere i prezzi degli affitti, affinché la città non veda una lenta morte del proprio cuore più antico. Il silenzio, invece, è assordante, e mentre l’Iper Coop è in fase di raddoppio, con buona pace del colosso delle cooperative rosse, il centro storico piano piano perde pezzi, sgretolandosi sotto le picconate di una crisi e di un menefreghismo politico che non lascia spazio a manovre di alcun genere. Ci dispiace moltissimo per la scelta che i proprietari della

LA RÊVERIE

Pasticceria Duomo si sono trovati costretti a fare, ma nello stesso tempo la comprendiamo. Inutile combattere una battaglia ad armi impari; inutile ormai dedicare tempo, denaro e passione per un centro storico che commercialmente e turisticamente viene martoriato ormai da troppo tempo. [...] È ora di svegliarsi, che il tempo dei sonnellini sugli allori è in fase di scadenza. Movimento civico Cambierà

I BAGNI DI PIAZZA KENNEDY TAPPATI IN VIA SAN GAETANINO

Vi invio una foto dello spostamento dei bagni di Piazza Kennedy nella notte di giovedì 2 marzo. Questa è via San Gaetanino, dove il convoglio è stato fermo per più di mezz’ora perché non riusciva a passare davanti al civico 112. Le auto erano parcheggiate correttamente, ma i bagni non passavano. C’erano tutti i mezzi necessari, i vigili e quant'altro utile al trasporto eccezionale, ma non era stato fatto il percorso con le misure, evidentemente. Daniela Amici

E così anche l’ultimo viaggio dei famosi cessi di piazza Kennedy non è stato esente da intoppi. Metafora finale della travagliata odissea vissuta da quel cantiere che tra l’altro doveva essere completato entro febbraio ma al momento di andare in stampa, l’8 marzo, ancora completato non è.

LE AZIENDE INFORMANO

Da tre anni, un nuovo modo di mangiare Il locale in centro a Ravenna festeggia il terzo compleanno all’insegna del cibo a base di frutta e verdure di stagione La Rêverie festeggia il suo terzo compleanno, con una grande consapevolezza: quella di essersi fatta promotrice di un nuovo di modo di mangiare, con prodotti freschi a base di frutta e verdura di stagione, che poi ha preso piede ovunque a Ravenna. «Quando abbiamo aperto nel marzo 2014 – raccontano le due titolari Francesca Feletti e Gabriella Scarabelli che sono anche amiche nella vita –, la nostra era una proposta diversa dalle altre. Oggi tutti propongono creme di verdura calde, cous cous, centrifughe ma pensiamo che l’originalità e la credibilità del nostro locale continuino a premiarci. Anzitutto per il rispetto della stagionalità e del km zero quanto più possibile, ma anche per la nostra formula così facilmen-

te fruibile. Nel nostro locale, cerchiamo di far sentire le persone come a casa propria, offrendo l’occasione di rilassarsi per una gustosa pausa pranzo o per una veloce pausa di metà mattina o pomeriggio. Ma anche piacevoli aperitivi il venerdì sera, soprattutto ora che sta arrivando la bella stagione. Senza contare poi che mettiamo anche a disposizione il comodo servizio take-away per chi preferisce rientrare a casa». Questo piccolo grazioso locale, in cui gustare pasti, merende e spuntini vegetariani, in via mura di San Vitale 11, si è fatto subito conoscere. La risposta di pubblico è stata sin da subito esaltante. La scelta di non essere troppo “estremi” nelle proposte, ha inoltre attirato una clientela eterogenea: dai giovani agli adulti, dai vegani/vegetariani a chi consuma tutto, uomini e donne indistintamente. «Qualsiasi cosa serviamo, viene apprezzata – aggiungono le due socie –. D’altra parte la nostra filosofia è di servire solo ciò che una mamma darebbe ai propri figli, seguendo quello che la natura

propone stagionalmente e con grande attenzione verso il pianeta». Già il primo anno, il Comune di Ravenna ha premiato La Rêverie come start-up. «L’Amministrazione – afferma Feletti –, ci ha molto aiutato nel valorizzare questo angolino delizioso del centro storico, ristrutturando la scalinata in marmo, mettendo i cestini e il divieto di parcheggio alle auto e inaugurando il giardino Teresa Gamba. Ci ha inoltre concesso la possibilità di utilizzare la zona esterna, con tavolini e sedie, per i nostri apericena. Per questo a chi ci suggerisce di cercare un posto più grande, quando si formano le file, rispondiamo sempre che da qui non ce ne andremo mai». La Rêverie via Mura di San Vitale 11 Ravenna - tel. 0544 1880354 Pagina Facebook: La Reverie



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CULTURA

TEATRO

L’INTERVISTA

Stefano Accorsi: dalle serie tv all’Orlando Il noto attore in scena all’Alighieri con un testo tratto da Ludovico Ariosto insieme a Marco Baliani che ne cura la regia di Roberta Bezzi

Si divide fra teatro, tv e cinema l’attore bolognese Stefano Accorsi, che ha raggiunto la popolarità nel 1993 grazie a una serie di spot pubblicitari per il gelato Maxibon, con la battuta in inglese maccheronico “Du gust is megl che uan”. La sua carriera è stata tutta in salita, passando da successi quali Jack Frusciante è uscito dal gruppo di Enrico Brizzi, a “L’ultimo bacio” di Gabriele Muccino, a “Radiofreccia” di Luciano Ligabue che gli è valso un David di Donatello nel 1999. Ma molti lo ricordano anche per i film di Ferzan Özpetek “Le fate ignoranti” e “Saturno contro”, e per la serie tv “1992”. Per il teatro, da sei anni a questa parte è impegnato nel progetto “Grandi Italiani”, per fare scoprire al pubblico alcuni grandi classici. Ed è proprio grazie a quest’ultimo impegno che ritorna a Ravenna, con Giocando con Orlando, spettacolo liberamente tratto dall’Orlando Furioso di Ludovico Ariosto, in programma al Teatro Alighieri da giovedì 9 a sabato 11 alle 21 e domenica 12 alle 15.30. Il pubblico ravennate potrà ascoltarlo anche sabato 11 marzo alle 18, alla sala Corelli del teatro, nell’ambito dell’incontro a cura di Claudia Sebastiani Nobili che lo intervisterà insieme al regista e attore Marco Baliani che ha curato anche l’adattamento del lavoro. Stefano Accorsi, perché un progetto sui “Grandi Italiani”? «Per fare capire che, malgrado siano in apparenza ostici, i classici sono tali proprio perché parlano di noi, sempre con grande attualità… Ancora prima di definire il progetto, siamo partiti da Ariosto sei anni fa, per poi proseguire con Boccaccio. Li stiamo portando parallelamente nei teatri, facendo registrare sinora 200 mila spettatori. Ne avremo ancora per quattro anni

visto che ancora dobbiamo dedicarci al terzo autore della trilogia: Basile». Può raccontare come, insieme a Baliani, è nato Giocando con Orlando? «Ci trovavamo ad Asti per la stagione estiva del felice esperimento Furioso Orlando nel 2012, quando si è verificata una serie di imprevisti. Quel giorno l’attrice Nina Savary non è riuscita a prendere l’aereo e le scenografie non sono partite da Napoli. Poiché avevamo più di 800 prenotazioni, con Marco ci siamo messi a tavolino e alla fine siamo andati in scena così, senza costumi e luci, improvvisando. Lì è nata l’idea di crea-

Prossima apertura Casa famiglia Happy Days

«Cosa preferisco tra tv, cinema e teatro? Il bello di questo mio mestiere è poter fare di tutto

»

re una nuova messinscena, con soltanto noi due attori in scena». Com’è dunque questa nuova versione dello spettacolo? «Anzitutto, siamo solo Baliani e io in scena, l’approccio è molto giullaresco e fisico, con un rapporto forse più maschile verso la materia narrativa. La traccia è simile, si racconta sempre la storia di Orlando e Angelica, così come quella di Ruggiero e Bradamante, ma il taglio è giocoso, quasi comico: il nostro è un modo di giocare con il testo e anche con le convenzioni del teatro, rendendo così il pubblico più partecipe dei nostri meccanismi scenici». Uno dei temi principali dello spettacolo è l'amore. Come viene fuori? «La parola amore racchiude molti significati, spesso opposti, è difficile darne una definizione. A volte si chiama amore tutto ciò che in realtà non lo è, altre volte l'amore ci passa accanto e non ce ne accorgiamo nemmeno, non siamo pronti. L’amore dipende da tante cose che sono in noi. E poi nell’Orlando c’è la gelosia, il tema di come l’amore possa anche essere, a volte, ingannatore». Come attore, cosa preferisce tra teatro, cinema e tv? «Il bello di questo mio mestiere è proprio di poter fare di tutto. Sono esperienze diverse che si alimentano a vicenda. Da quando ho cominciato col teatro, mi son detto: “Mai più senza!”». Dopo il successo televisivo della nota serie tv 1992, quale novità può svelare? «Abbiamo appena finito di girare 1993 che è ora in fase di montaggio e sarà quindi trasmessa a breve su Sky. Il prossimo anno registreremo anche 1994. I personaggi sono sempre gli stessi anche se ci saranno nuovi ingressi per nuovi intrecci che certamente sapranno coinvolgere il pubblico».

LUGO Alfonsine (Ra) Viale Stazione 15 Info: Stefania 340 2428595

LEO GULLOTTA CON SPIRITO ALLEGRO AL ROSSINI DI LUGO Spirito Allegro, una delle commedie più popolari del Novecento – per oltre cinquant’anni ininterrottamente in scena nel West End londinese – rivive in una messa in scena originale che vede protagonista il noto Leo Gullotta, nei panni di uno scrittore in cerca di spunti per il suo nuovo romanzo, che tra sedute spiritiche e dispettosi fantasmi, si destreggia dinanzi allo spettro della prima moglie (che lo vorrebbe defunto per riabbracciarlo) e all’attuale compagna in carne e ossa. In scena al Rossini di Lugo dal 10 al 12 marzo con, insieme a Leo Gullotta, Betti Pedrazzi, Rita Abela per la regia di Fabio Grossi.

CONSELICE PAOLO CAMANZI

TORNA SUL PALCO PER UNO SPETTACOLO DI CABARET

Paolo Cananzi sarà il protagonista, venerdì 10 marzo alle 21, de La Reunion, nuovo spettacolo al Teatro comunale di Conselice per la rassegna “Lavorare stanca” diretta da Ivano Marescotti. Come certe band che dopo anni tornano a suonare insieme, così ne La Reunion Cananzi tenta di ricomporre la sua anima di intrattenitore (ha calcato i palcoscenici dal 1987 al 1997) con quella di ghostwriter, ha lavorato come autore per la tivù tra molti varietà come “Mai dire Gol”, “L'ottavo nano”, “Volo in diretta” e il cinema “Chiedimi se sono felice”. In scena, in un ciclo di brevissime micro-conferenze con l'ausilio di immagini, animazioni e contributi video, questo ironico relatore affronterà vari temi, spinto da quell'ottusa pretesa di frettolosa esaustività tipica dei nostri tempi.


CULTURA COTIGNOLA

L’ANTICIPAZIONE

L’Enigma di Ottavia Piccolo al teatro Binario Enigma nella foto Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi (foto L. De Frenza)

Comico: Pintus all’Alighieri in veste da milf Reduce dal successo di 50 Sfumature di…Pintus, spettacolo che ha registrato record di incassi e di presenze in tutt’Italia nelle scorse stagioni, il comico triestino Angelo Pintus, cresciuto nella fucina di Colorado, torna a teatro con il suo nuovo one-man-show: Ormai sono una milf! Lo spettacolo andrà in scena, per la rassegna di Teatro Comico, giovedì 16 marzo alle ore 21 all’Alighieri di Ravenna.

Venerdì 10 e sabato 11 marzo, alle 21, Ottavia Piccolo e Silvano Piccardi, che firma anche la regia, saranno i protagonisti della stagione del Teatro Binario, con lo spettacolo Enigma, la cui chiave di lettura sta nel suo sottotitolo che recita “niente significa mai una cosa sola”. Nel testo, firmato da Stefano Massini – consulente artistico del Piccolo di Milano e vincitore del premio Tondelli, massimo riconoscimento per la scrittura teatrale in Italia – ogni elemento reale, ogni dato di conoscenza si rivela poi ‘altro’ da ciò che pareva essere. In scena, una vicenda personale e collettiva che si svolge sullo sfondo della caduta del muro di Berlino vent’anni dopo il 9 novembre 1989. In che modo le due Germanie hanno fatto i conti con l'abbattimento del muro che separava l'est dall'ovest? "Grande" e "piccola" Storia si intrecciano in questo spettacolo.

RUSSI I DUELLANTI ALESSIO BONI E MARCELLO PRAYER Alessio Boni e Marcello Prayer sono I Duellanti di Joseph Conrad. Il capolavoro dell’assurdo scritto da uno dei più grandi autori europei del primo Novecento, sarà in scena giovedì 9 marzo al Teatro Comunale di Russi (ore 20.45), lo stesso romanzo da cui fu tratto il film omonimo che Ridley Scott realizzò nel 1977 con Keith Carradine e Harvey Keitel. I duellanti nasce dal lavoro collettivo di Alessio Boni che, oltre alla regia con Roberto Aldorasi, dà vita a D'Hubert, ruolo che fu di Keith Carradine, mentre Marcello Prayer incarna l'iroso, irriducibile Feraud. La traduzione e l’adattamento sono di Francesco Niccolini, che con gli altri tre firma anche la drammaturgia. In scena anche Francesco Meoni. Renzo Musumeci Greco è Maestro D’Armi, al violoncello Federica Vecchio.

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TEATRO

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MAMA’S CLUB

La bellezza delle parole secondo Roberto Mercadini Venerdì 10 alle 21.30, al Mama’s Club di Ravenna in via San Mama sarà di scena Roberto Mercadini con il suo La bellezza delle parole, discorso sul dire e sull'indicibile Dall’esplosione delle lingue di Babele alla bellezza che fa ammutolire. Paradossi e prodigi del linguaggio. Uno spettacolo in cui l’autore e interprete cesenate colleziona racconti da tutta la terra sulla parola scritta e orale: la Bibbia ebraica; il Popol Vuh, libro sacro dei Maya Quiché; la mitologia indiana. E la storia vertiginosa e verissima di Helen Keller, la bambina cieca e sordomuta che imparò a leggere, scrivere e parlare. Diventando un’oratrice celebre in tutto il mondo (amica di Charlie Chaplin e di Mark Twain).


CULTURA

ARTE

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ARCHEOLOGIA

L’EVENTO

La Ravenna romana in 3D Inaugura a Tamo una ricostruzione della città da Augusto a Giustiniano

Visibile: due giorni per giovani artisti, designer e creativi

Venerdì 10 marzo, alle 18 al Museo Tamo di Ravenna, verrà inaugurato il progetto didattico interattivo Ravenna da Augusto a Giustiniano. Ricostruzioni digitali per comprendere la città, realizzato dall’Accademia di Belle Arti di Ravenna, in collaborazione con la Fondazione RavennAntica. Il progetto è risultato vincitore nell’ambito di un concorso nazionale indetto dal Miur per la realizzazione di percorsi didattici nelle istituzioni museali e per il quale l’Accademia di Belle Arti di Ravenna ha ricevuto un finanziamento, è curato dai professori Maurizio Nicosia e Pier Carlo Ricci dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, da Fabrizio Corbara, Coordinatore progetti Fondazione RavennAntica e dall’archeologa Giovanna Montevecchi e prevede l’esposizione di alcuni modelli plastici degli ambienti da cui provengono i mosaici in mostra nel Museo Tamo, al fine di favorire una più facile comprensione del loro contesto originario. Partendo dai modelli plastici, realizzati dagli studenti dell’Accademia di Belle Arti nel laboratorio di modellistica 3D, il visitatore, con il proprio smartphone o altro dispositivo, potrà collegarsi tramite un codice a barre al sito internet appositamente realizzato (tamoravenna.info) per avviare una esplorazione di Ravenna in epoca antica. Il sito internet, pensato per una consultazione a diversi livelli di approfondimento, si prefigge di dare informazioni dall’epoca di Augusto a quella di

Venerdì 11 e Sabato 12 marzo alle Artificerie Almagià di Ravenna, in Darsena, si svolge la manifestazione “Visibile” che ha l’obiettivo dessere piattaforma e connessione diretta tra chi crea e il pubblico. Si tratta infatti di un momento di incontro per gli appassionati di design, moda, musica e arte, è una cornice per l'espressione artistica contemporanea. Per l’occasione, l’Almagià si trasformerà in una rassegna d'arte e design, in cui gli artisti espongono le loro opere e il pubblico potrà conoscere, toccare con mano e acquistare i lavori di questi giovani creatori e designer. Sarà presentata inoltre l’installazione Lega-Mi a cura di Visibile, un’opera unica realizzata con cavi d’acciaio plastificato.Parteciperanno: Nicola Montalbini, Valentina Andrea Toni, Osservatorio Fotografico, Andrea Zaffi, cinquepiùdue, Francesco Cavicchioli e Andrea Romano, Fosca Boggi, Ninzdrì, Sangendra, Giada Fuccelli, Tracce di Terra, Pompelmo Rosa, Carta Campa, Colette Baraldi, Simone Luschi, Matteo Biserna, Baulhaus, Porcellanae Bijoux, Buh Lab, AnimaliAnomali, Livyng Ecodesign, Scilla Fregni, Wrad. Sabato dalle 15 alle 22 (anche un laboratorio per ragazzi, vedi p. 28) con alle 19: Flamingo for Dummies live, ascolti a cura di Simona Diacci Trinity, Marina Meccanica, CubiDJ, Giovanni Lami. Domenica 12 Visibile sarà aperto dalle 10.30 19.30 con alle 17.30: “The Good Chance. Radio-Webradio da musicassette”, a cura di Massimiliano Rassu. Ascolti a cura di Simona Diacci Trinity, ClashDisko (Massimiliano Renzi), Flamingo. Ingresso gratuito.

Giustiniano attraverso schede di approfondimento, mappe navigabili e ricostruzioni in 3D della città. L’innovazione di questo progetto risiede sia nelle tecnologie e professionalità impiegate, sia nel metodo di lavoro seguito. I dati e le fonti scientifiche disponibili sono stati costantemente messi in relazione tra loro. L’incrocio delle informazioni ha generato nuove prospettive e riflessioni sul contesto storico e urbano di Ravenna in età romana.

CINEMA MIRIAM DESSÌ

LA MOSTRA E IL CIELO SOPRA

BERLINO

Terzo appuntamento con la rassegna di cinema e arte al cinema Astoria di Ravenna curata da Elettra Stamboulis di Mirada con la collaborazione di Accademia di Belle Arti di Ravenna, del Comune di Ravenna e del Cinema Astoria di Ravenna. Domenica 12 marzo alle 19.45 ci sarà l’inaugurazione della mostra di Miriam Dessì (con apertivo) e alle 20.30 la proiezione del film "Il cielo sopra Berlino" di Wim Wenders, scelto da Andrea Chiesi, docente dell’Accademia e artista egli stesso. La formula della rassegna infatti prevede ogni volta un docente dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna di scelga un film che viene proiettato in sala, mentre a un giovane artista è chiesto di creare opere ispirate a quei film, che sono appunto esposte al cinema esposte al cinema.

GLI INNAMORATI CIECHI ROBERTO PAPETTI

DI

Inaugura sabato 11 marzo alle 18 alla NiArt Gallery di Ravenna, in via Anastagi, la mostra “I nove innamorati ciechi” tratto dagli Eroici Furori di Giordano Bruno di Roberto Papetti. Nel libro Giordano narra la vicenda mitologica di Atteone trasformato in cervo e inseguito dai sui stessi cani per aver visto la dea Diana nuda. Successivamente nove innamorati che vivono "in similitudine, ombra e partecipazione" e la mostra espone ciò che è rimasto, in forma di bozzetti, di volti di burattini innamorati, per uno spettacolo mai realizzato. Orario: martedì, mercoledì, sabato 11-12,30; giovedì, venerdì, sabato 17-19. La mostra resta aperta fino a sabato 18 marzo.

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LIBRI

CULTURA SCRITTURA FESTIVAL

AGENDA

Roberto Saviano atteso all’Alighieri ad aprile

Roberto Saviano sarà ospite di un’importante anteprima di ScrittuRa Festival per presentare La paranza dei bambini (Feltrinelli). Martedì 11 aprile, alle 18, al teatro Alighieri di Ravenna l’autore di Gomorra sarà per la prima volta ospite nella città romagnola di cui è cittadino onorario. Lo scrittore dialogherà con il giornalista Matteo Cavezzali. Ne La paranza dei bambini Saviano racconta, in forma letteraria, un destino comune a tanti quindicenni in diversi angoli di mondo – tra cui Napoli e il Sud Italia - dove la vera risorsa è non temere la morte e avere a disposizione molti anni per farsi la galera, narra la controversa ascesa di una paranza – un gruppo di fuoco legato alla Camorra – e del suo capo, il giovane Nicolas Fiorillo. L’incontro è gratuito, l’accesso è libero fino ad esaurimento posti. Non è possibile prenotare. In mattinata Saviano parteciperà invece a un incontro rivolto esclusivamente agli studenti di scuole medie e superiori. ScrittuRa Festival si svolgerà a Ravenna dal 22 al 28 maggio e a Lugo dall’8 al 11 giugno.

L’INCONTRO

Giovedì 9 marzo alla Biblioteca Oriani di Ravenna in via Corrado Ricci si tiene il Seminario di studi A proposito di Giusfemminismo. Donne, diritto, diritti, promosso dalle Associazioni Femminile Maschile Plurale e LIFE, con la collaborazione della Fondazione Casa di Oriani.Le relazioni saranno di Thomas Casadei (Università di Modena e Reggio Emilia); di Annalisa Verza (Università di Bologna, Campus di Ravenna) e di Silvia Vida (Università di Bologna, Campus di Ravenna), sul tema Giusfemminismo e lavoro precario. BUIO

Venerdì 10 marzo, alle 18.30 Eraldo Baldini presenta Tre mani bel buio (Fernandel) nell'ambito della rassegna di incontri al Caffè letterario di Ravenna, via Diaz 26, a Ravenna. Il libro è la ristampa del volume pubblicato nel 2001 per Sperling&Kupfer.

LA NON-SCUOLA SECONDO MARCO MARTINELLI

I Medici di Matteo Strukul Mercoledì 15 marzo alle 18.30 a Palazzo Rasponi per “Il tempo ritrovato” l’ospite sarà Matteo Strukul con I Medici. Una dinastia al potere” (Newton Compton), una trilogia che è un vero e proprio best seller dove l’autore, molto apprezzato anche all’estero, racconta la saga della famiglia più potente del Rinascimento tra trame e intrighi.

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LA BUSTINA DI MELPOMENE

GIUSFEMMINISMO ALLA BIBLIOTECA ORIANI

ERALDO BALDINI CON TRE MANI NEL

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Lunedì 13 marzo, alle 21 al Salone Estense della Rocca di Lugo per il Caffé letterario ci sarà il regista e autore Marco Martinelli Aristofane a Scampia (Milano, Ponte alle Grazie, 2016). Introduce Roberta Xella. Nel libro il fondatore del teatro delle Albe racconta la straordinaria esperienza della non-scuola in Italia e all’estero.

LA STORIA DI RAVENNA CON LUPARINI E NOVARA Venerdì 10 marzo alle 17.30, al Museo Nazionale di Ravenna si tiene l’incontro gli autori Paola Novara e Alessandro Luparini che preesentan il loro Storia di Ravenna.

a cura di Maria Giovanna Maioli Nato a Livorno nel 1912 e scomparso a Roma nel 1990, Giorgio Caproni è stato, oltre che poeta tra i miei prediletti, narratore, traduttore e critico letterario. Nel 1982, l’Accademia dei Lincei gli ha conferito il premio Feltrinelli per la poesia.

L’IDROMETRA DI

GIORGIO CAPRONI

Di noi, testimoni del mondo, tutte andranno perdute le nostre testimonianze. Le vere come le false. La realtà come l’arte. Il mondo delle sembianze e della storia, egualmente porteremo con noi in fondo all’acqua, incerta e lucida, il cui velo nero nessun’idrometra più pattinerà – nessuna libellula sorvolerà nel deserto, intero. (da Poesie 1932-1986, Garzanti, Milano 1995)

STORIA A SALA D’ATTORRE SI PARLA DELLA BIBBIA DEI GOTI Venerdì, 10 marzo, alle 18 alla Sala D'Attorre per il ciclo del Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna l’appuntamento sarà dedicato al codex Argenteus, un misterioso codice redatto a Ravenna sotto Teoderico, e alle sue vicissitudini europee, con la presentazione del libro La Bibbia dei Goti. Ravenna e Teoderico. Un antico manoscritto il codex Argenteus, edito da Longo. Saranno presenti l'autore Lars Munkhammar, la traduttrice e curatrice dell'edizione italiana Maria Cristina Carile e la paleografa Paola Degni. Martedì 14 marzo 2017 si terrà invece la presentazione di Il cammino delle pigne (Edizioni Moderna) a cura di Silvia Togni. -


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CULTURA

MUSICA

CLASSICA/1

CLASSICA/2

All’Alighieri in scena i Quartetti, da Beethoven a Mendelssohn

Le Quattro stagioni con Mihaela Costea al Rossini di Lugo Mercoledì 15 marzo dalle 20.30 al teatro Rossini di Lugo appuntamento con l’Ensemble della Filarmonica Arturo Toscanini. In programma le immortali Quattro stagioni di Vivaldi con il violino solista della rumena Mihaela Costea, allieva di due prìncipi dell'archetto come Vadim Brodski e Salvatore Accardo. Proprio con Accardo, che ne è uno storico interprete, la Costea ha approfondito lo studio delle Quattro stagioni, sulla cui interpretazione non sarà mai detta l'ultima parola. In apertura di serata invece l'altrettanto popolarissima Serenata n. 13 in sol maggiore KV 525 “Eine kleine Nachtmusik”, la Piccola Serenata Notturna scritta da Mozart a Vienna nel 1787 prima di partire per Praga dove, di lì a poco, avrebbe completato il Don Giovanni.

JAZZ: FESTIVAL CROSSROADS

Sosa e Keita a Bagnacavallo Henderson a Solarolo

Quattro più quattro archi nel prossimo concerto LASSICA/3 della stagione “Ravenna Musica”, curata dall’associazione Angelo Mariani. Mercoledì 15 marzo (ore Domenica 12 marzo al teatro Goldoni di Bagnacavallo (ore 21) il pia20.30) nella prima parte della serata prenderà posto nista cubano Omar Sosa (nella foto) e il suonatore di kora senegalese IL QUARTETTO DELLA CORELLI AL TEATRO DI CERVIA sul palcoscenico del teatro Alighieri il Quartetto di Seckou Keita saranno i protagonisti, assieme alle percussioni di Gustavo Cremona, gruppo nato nel 2000 in seno Ovalles, di uno stimolante incontro in cui l’improvvisazione farà da colDomenica 12 marzo alle 21 al teatro comunale di Cervia appuntamento all’Accademia Stauffer e affermatosi come una delle lante tra culture musicali geograficamente distanti. Quello di con “Genio e sregolatezza”, concerto del quartetto d’archi Arcangelo realtà cameristiche più interessanti della scena interBagnacavallo è l’unico concerto che Sosa e Keita terranno in Italia, oltre Corelli, formato da quattro giovani punte di diamante dell’Orchestra nazionale. Formato dai violini Cristiano Gualco e a essere l’unica tappa nella cittadina romagnola per l’edizione 2017 del Corelli: Niccolò Grassi e Federica Zanotti ai violini, Claudio Castagnoli Paolo Andreoli, dalla viola Simone Gramaglia e dal festival itinerante Crossroads, organizzato da Jazz Network. alla viola e Elisabetta Canziani al violoncello. violoncello Giovanni Scaglione, il quartetto eseguirà il L’appuntamento successivo del festival in provincia di Ravenna è in Capriccio op. 81 n. 3 di Mendelssohn e il Quartetto op. programma giovedì 16 marzo all’oratorio dell’Annunziata di Solarolo L’ENSEMBLE AURATA FONTE ALLA BOTTEGA MATTEOTTI 135 n. 16 di Beethoven. con lo storico trombettista americano Eddie Henderson, accompagnato Nella seconda parte sarà affiancato dal (almeno in da Piero Odorici al sax tenore; Darryl Hall al contrabbasso e Willie Jones Alla Bottega Matteotti di Bagnacavallo venerdì 10 alle 21 concerto parte) ravennate Quartetto Guadagnini, ensemble forIII alla batteria. dell’Ensemble Aurata Fonte con musiche di Purcell, Handel e Bach. matosi nel 2012 e costituito dai violini Fabrizio Zoffoli e Giacomo Coletti, dalla viola Matteo IKROKOSMI AZZ E DINTORNI Rocchi e dal violoncello Alessandra CefaBARITONO E TENORE liello. Vincitore nel COL PIANISTA SANTIÀ 2014 del Premio SWING (E ROCK) AL MARIANI TURRINI AL MAMA’S FREE CON JOOKLO AL KINOTTO SAX ALLO ZINGARÒ Abbiati, il più prestiDomenica 12 gioso riconoscimento Venerdì 10 marzo dalle 21.30 Standard jazz e Al circolo Arci Kinotto di Borgo Mercoledì 15 marzo marzo alle 11 alla della critica musicale all’osteria del Mariani, in centro a blues sabato sera, Masotti domenica 12 marzo alle 19 alle 22 allo Zingarò sala Corelli italiana, si qualifica Ravenna, concerto jazz dei 11 marzo, al Mama’s appuntamento con uno dei segreti di Faenza dell’Alighieri di attualmente tra le più bolognesi The Monkey Swingers di Ravenna con il meglio custoditi della scena free jazz appuntamento con il Ravenna continua promettenti formaziocon il loro suono figlio anche dello trio della cantante italiana, il Jooklo Duo (Virginia Genta Saxea 4tet, formato la rassegna della ni cameristiche d’Eu scuola di musica swing anni '30. Gloria Turrini. Per sassofoni, David Vanzan batteria) che da soli sassofoni, in Mikrokosmos: ropa. Insieme interpreGiovedì 16 invece appuntamento l’occasione sarà per l’occasione si fa in quattro con grado di coniugare sarà la volta di due giovani promesse teranno una delle con il rock’n’roll di Reverend and accompagnata da una nuova collaborazione con l’allegria di una della lirica, il tenore Aleandro Mariani composizioni più riuThe Lady Live, ossia Mauro Mecco Guidi alle Raffaello Di Leo e il bassista Brandon marchin’ band di e il baritono Giacomo Balla. Ad scite nel repertorio da Ferrarese (voce, chitarra tastiere e da Lele Lopez, una delle figure più stile New Orleans al accompagnarli, al pianoforte, il camera di Mendelsresofonica, banjo) e Alessandra Veronesi alla interessanti della scena free jazz rigore esecutivo di ravennate Marco Santià (nella foto). sohn, l’Ottetto op. 20 Cecala (contrabbasso e voce). batteria. newyorkese attuale. un quartetto d’archi. per archi.

C

M

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GIOVEDÌ 16 MARZO

REVEREND AND THE LADY Il repertorio è composto tanto da pezzi originali quanto da una selezione eterogenea di musica popolare nata tra gli anni ‘20 e gli anni ‘40 del secolo scorso nel sud degli Stati Uniti: tutti brani facenti parte della tradizione afroamericana e non solo.

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CULTURA

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MUSICA

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ROCK SPERIMENTALE

CANTAUTORI

AL CLANDESTINO TROUBLE

VS

GLUE

E I

BOLOGNA VIOLENTA

Sabato 11 marzo dalle 22.30 al Clandestino di Faenza concerto di Toni Trouble e Mrs. Glue, duo rock sperimentale di base a Roma noto ai circuiti underground internazionali: utilizzano sintetizzatori, campionatori, pad, macchine e chitarre per un mix personale di no-wave, weird punk, synth impazziti e voci folli. Da segnalare anche il concerto del Clandestino di giovedì 16 con uno dei progetti più importanti della scena rock underground italiana, i Bologna Violenta di Nicola Manzan.

ROCK AL LUGHÉ THREE IN ONE GENTLEMAN SUIT E... TUNONNA Al Cca Lughé di Lugo venerdì 10 marzo dalle 22 mini-festival dell’etichetta discografica To Lose La Track, con protagonisti anche gli emiliani Three In One Gentleman Suit, nome noto della scena alternative italiana, tra post-rock e indie americano. Il giorno dopo serata fuori dagli schemi al Lughé con Tunonna, progetto acustico tra “diy” e demenziale di Silvia Sicks. In apertura il debuttante cantautore romagnolo Elia Agostini.

Umberto Maria Giardini, ex Moltheni, a Fusignano Venerdì 10 marzo alle 21 il cantautore Umberto Maria Giardini si esibirà in concerto all’auditorium “Arcangelo Corelli” di Fusignano. Noto agli esordi con lo pseudonimo “Moltheni”, Giardini presenterà il suo nuovo album Futuro proximo, acclamato dalla critica. Biglietti a 10 euro.

ROCK AL LUGHÉ THREE IN ONE GENTLEMAN SUIT E... TUNONNA Venerdì 10 marzo dalle 21.30 al circolo Aurora di Ravenna concerto del cantautore forlivese Giacomo Toni con il suo “piano punk cabaret” e la sua musica in bilico tra Enzo Jannacci, Piero Ciampi, Paolo Conte e Vinicio Capossela.

ROCK

Dal country-folk di Rocky Votolato agli svedesi Blues Pills al Bronson

ROCK DEMENZIALE

LE FEMME FOLK A S. P. IN VINCOLI

FOLK TOBJAH

AL

Giovedì 9 marzo alle 20.45 nella sala comunale di via Pistocchi, a San Pietro in Vincoli, si terrà il concerto delle Femme Folk, con un repertorio musicale che spazia dalla musica da ballo al valzer, dal jazz alla musica classica. Ingresso gratuito.

FARGO

Domenica 12 marzo dalle 18.30 al Fargo di Ravenna concerto di Tobjah, voce e chitarra dei C+C=Maxigross, tra acid folk e soul.

TRIBUTO AI POOH A PIANGIPANE

Titta festeggia al Socjale Venerdì 10 marzo al Bronson di Madonna dell’Albero concerto del cantautore di origini texane Rocky Votolato con le sue canzoni country/folk. Il giorno dopo al club di Madonna dell’Albero appuntamento con la scena indie italiana e il power-pop degli umbri Tiger! Shit! Tiger! Tiger! (in apertura il sound

strumentale dei Mood), mentre l’ultimo appuntamento da segnalare su questo numero del giornale è con il blues-rock psichedelico degli svedesi Blues Pills (nella foto), il cui concerto è in programma il 14 marzo al Bronson (in apertura anche i ravennati Void of Sleep).

Domenica 12 marzo alle 16.30 al teatro Socjale di Piangipane concerto del cantante ravennate di rock demenziale Titta che festeggia i suoi primi 25 anni di carriera e presenta il suo nuovo disco Canzoni di provincia. Pochi biglietti ancora disponibili.

Venerdì 10 marzo dalle 21.30 al teatro Socjale di Piangipane la più quotata tribute band dei Pooh. Spring Pooh Project è un concertospettacolo durante il quale anche il pubblico è chiamato a cantare.

IL COUNTRY DI STEVE A VILLANOVA Il country di Steve & The Fishers – band formata da Stefano Sirotti – sarà protagonista sabato 11 marzo al Caffè Centrale di Villanova di Bagnacavallo, dalle 22, per un nuovo appuntamento della rassegna Live&More.

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AGENDA

Domenica 12 marzo dalle ore 10.30 alle 18

GIORNATA NAZIONALE DEI PLANETARI

Telescopi, laboratori, Conferenze e molto altro ancora - INGRESSO LIBERO

Martedì 14 marzo, ore 21

Amalia Persico: Gastronomia dell'universo Astronauti, alimentazione nello spazio e future produzioni nello spazio

21 marzo, ore 0 1 ì d r e n e V IONE OSSERVAZOPIO C AL TELES STELLATA TA DELLA VOL ero, Ingresso lib Planetario o nd te et cielo perm

Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

BIBLIOTECA TEMATICA!

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata


RAVENNA &DINTORNI 9/3 2017

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Ironico, iperbolico, godibile Robecchi di Federica Angelini

Non manca molto - Casalborsetti VISIBILI E INVISIBILI

Autopsy, perfetto horror movie per appassionati (non per accompagnatori) di Francesco Della Torre

Marzo è iniziato, la primavera è alle porte, gli Oscar sono stati assegnati, si può tornare a parlare di cinema di genere! Autopsy (di Andre Øvredal, 2016) In una cittadina della Virginia viene rinvenuto un cadavere misterioso di una bellissima donna sconosciuta e nuda, che lo sceriffo affida per l'autopsia ai fidati esperti Tilden, padre e figlio, per ottenere qualche risposta su questo misterioso ritrovamento già nella mattinata successiva. Man mano che si svolge l'analisi del cadavere, i due medici legali inizieranno ad avere strane visioni e la casa/studio diventerà un posto sempre meno ospitale. E fuori, infuria una tempesta. Con Autopsy siamo nel campo dell'horror puro, da qualsiasi direzione si voglia guardare il film: per tutta la vicenda si seziona un cadavere e, per quanto peccato sia tagliare un corpo così bello, le immagini non risparmiano nulla allo spettatore; in secondo luogo l'ambientazione è totalmente claustrofobica, visto che l'intera vicenda si svolge in un seminterrato e nelle stanze vicine di una casa già di per se molto simile alla perfetta “dimora dell'orrore”, col suo fascino sinistro. Infine, ed è l'elemento più significativo, il racconto cresce di tensione in modo esponenziale, creando non solo soffocamento, non solo difficoltà, ma anche e soprattutto un bel po' di sana paura. Tutte sensazioni create perfettamente dal regista, che confeziona un film di genere di grande livello, che inizia in modo curioso, continua nell'eccellenza e forse finisce leggermente nello scontato. Ma il finale, che per molti appare un po' banale, è assolutamente consono alla vicenda, e mette al riparo il racconto da possibili virate nell'as-

surdo: per capirci, non riuscirei a pensare a un epilogo diverso e più efficace di quello proposto dal regista norvegese (alla sua prima esperienza in lingua inglese), e che anzi mostra negli ultimi fotogrammi un tocco di suspense e di ironia, che speriamo non sfocino in un sequel che, come nella maggior parte dei casi, non ci sta assolutamente. Il perfetto duo di attori è formato dal grande Brian Cox, primo Hannibal Lecter del cinema (Manhunter) e da Emile Hirsch, redivivo dopo i fasti di Into The Wild. Autopsy è in definitiva un perfetto horror movie, che deve essere visto da appassionati e non da accompagnatori; un film che credo darà agli estimatori del genere ogni sorta di soddisfazione. In sala. Un altro paio di titoli horror degni di attenzione sono Territories (di Olivier Abbou, 2012) e soprattutto Resolution (di Justin Benson e Aaron Moorhead, 2014). Territories è uno slasher di qualche anno fa nato sulla scia dei vari Hostel e compagnia varia, e vede un gruppo di amici fermati da presunti poliziotti alla frontiera. La prima ora è notevolissima e la gabbia-prigione dei protagonisti è una citazione esplicita (cioè voluta) di Guantanamo, quindi ci troviamo come ai bei tempi davanti a un ottimo horror politico che ha il difetto di calare vistosamente nella seconda parte causa un cambio di prospettiva. Resolution è decisamente più interessante e ha l'assurda trama che vede un ragazzo ricevere un video che ritrae un amico che vive in solitario che compie azioni fuori di testa. Scopo del gioco è disintossicare l'amico dalle droghe, ma l'approccio nella casa comporterà (anche in questo caso) situazioni paradossali. Da vedere, soprattutto quest'ultimo, anche se molto strano, ma a noi piace l'originalità! Disponibili in streaming sottotitolati.

Quarto volume della saga che vede protagonista Carlo Monterossi, questo Torto Marcio impone definitivamente di collocare la serie firmata da Alessandro Robecchi in libreria accanto a Manzini, Malvaldi, i più datati (ahimé) Santo Piazzese, fino almeno ai primi Camilleri. Anche Alessandro Robecchi infatti esce nel delizioso formato Sellerio con una serie di gialli che raccontano, nella fattispecie, una Milano degli anni contemporanei fatta di tanti volti. Robecchi nella veste di scrittore mantiene le sue qualità salienti di giornalista, autore di satira, autore di programmi televisivi: è acuto, divertente, irrimediabilmente di sinistra. La sua Milano infatti è sempre stratificata e le classi sociali che la abitano e raramente si incrociano sempre ben visibili e riconoscibili, in questo caso, in Torto Marcio, in particolare da una parte ci sono i residenti nelle case popolari, dall’altra gli immobiliaristi che costruiscono palazzi e uffici che nessuno affitterà e venderà mai come scenari tra cui si muove la trama. Nel primo romanzo a riconcorrere la stessa persona c’erano zingari di un campo rom (particolarmente poetici) accanto a killer professionisti (esilaranti peraltro). Le trame sono sempre molto complesse, il giallo difficile da districare, le indagini portate avanti in parallelo, i personaggi che ricorrono ben tratteggiati. Carlo Monterossi non è un investigatore ma un autore televisivo assai benestante, appassionato oltremisura (in tutti i sensi) di Bob Dylan, brillante, acuto, divertente a tratti geniale e (e qui proprio non brilliamo in originalità) irrisolto e sofferente. Cionostante la sua compagnia è gradevolissima e anche se ogni tanto la caricatura sembra prendere un po’ troppo il sopravvento (vedi la Katrina che gli cura la casa che è la versione dell’est Europa dell’Adelina di Montalbano che però prepara scampi, cetrioli enormi e guacamole) e la maschera moderna, come quella della conduttrice tv trash cinica e strappalacrime Flora De Pisis, non lascia spazio a umanità, la parodia non diventa mai la chiave di lettura principale, la risata è soprattutto assicurata dalla fine ironia, dall’uso degli epiteti autoironici, da una lingua disinvolta in cui l’iperbole ricorrente è sempre ben dosata. Chissà che, dopo Manzini, il prossimo successo della tv non diventi Carlo Monterossi. Ma non ha senso aspettare lo schermo, i libri sono appunto godibilissimi.


RAVENNA &DINTORNI 9/3 2017

27 Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

Zootropolis

di Byron Howard, Rich Moore, Jared Bush lun.: p.u. 21 (per la rassegna “Oscar”)

Yu-Gi-Oh! Il lato oscuro delle dimensioni

CINEMA EUROPA Faenza

di Satoshi Kuwabara ven.: 17.20-20.10-22.55; sab. e dom.: 15-17.20-20.10-22.55

Moonlight

Bleed Più forte del destino

DA GIOVEDÌ 9 A MERCOLEDÌ 15 MARZO

di Ben Younger fer., sab. e dom.: 20.20-22.55 Rassegna “2Days Cult Movies”

Gomorroide

di Francesco De Fraia, Raffaele Ferrante, Domenico Manfredi fer., sab. e dom.: 20.40-22.55

di Theodore Melfi fer.: 17.45-20.15-22.55; sab. e dom.: 15-17.45-20.15-22.55

(2016) di Juan Manuel Cotelo (in esclusiva per Ravenna)

gio. 9 - ven. 10: 21.00 • sab. 11: 19.00 - 21.15 dom. 12: 17.00 - 19.00 - 21.00 • mer. 15: 21.00

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Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077

Kong Skull Island

CINEMA MARIANI Ravenna

di Jordan Vogt-Roberts fer.: 17.35-20.20-22.55; sab. e dom.: 15-17.35-18-20.20-22.55

Moonlight

di Barry Jenkins gio., ven. e mer.: p.u. 21; sab.: 19-21.15; dom.: 17-19-21

La luce sugli oceani

di Derek Cianfrance fer.: 17.15-20.05-22.55; sab. e dom.: 15-17.45-20.05-22.55

Il GGG Il Grande Gigante Gentile

Autopsy (v.m. 14)

di Steven Spielberg

di André Øvredal fer., sab. e dom.: 20.30-22.40

Phantom Boy

sab.: 18.20-21.10; dom.: 15.30-18.20-21.10

Ozzy Cucciolo coraggioso di Alberto Rodríguez sab.: p.u. 18.30; dom.: 15.30-18.30

Rosso Istanbul

di Ferzan Ozpetek fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab.: 18.20-21.05; dom.: 15.30-18.20-21.05

Barriere

di Jean-Loup Felicioli, Alain Gagnol fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: 15.25-17.45

di Denzel Washington sab.: p.u. 18.10; dom.: p.u. 15.15

Questione di karma

di Edoardo Falcone fer.: 17.50-20.40-22.55; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.40-22.55 sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “Cartoon Kids”)

di Marcello Macchia fer. (escluso ven.): 20.30-22.50; ven., sab. e dom.: p.u. 22.50

Footprints Il cammino della vita

Ozzy Cucciolo coraggioso

di Juan Manuel Cotelo lun. e mar.: p.u. 21.15 (rassegna “2 Days Cult Movie”)

di Alberto Rodríguez fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: 15.30-17.45

CINEMA JOLLY Ravenna

Logan The Wolverine (v.m. 14)

Vi presento Toni Erdmann di Maren Ade sab.: p.u. 21.15; dom.: p.u. 16

di James Mangold fer.: 17.50-20-22.55; sab. e dom.: 15-17.50-20-22.55

Il padre d’Italia

The Great Wall

di Fabio Mollo gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 19; dom.: 19-21

di Zhang Yimou Proiezione in 2D fer., sab. e dom.: 20.40-22.55

CINEMA ASTORIA Ravenna

Jackie

di Pablo Larrain fer. (escluso ven.): 17.45-20.35; ven., sab. e dom.: p.u. 20.35

Il cielo sopra Berlino

lun. 13 - mar. 14: 21.00 Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

Il padre d’Italia

di Fabio Mollo ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21

Il GGG Il Grande Gigante Gentile di Steven Spielberg dom.: p.u. 14.15

Bleed Più forte del destino

di Ben Younger gio., dom., lun., mar. e mer.: 20.20-22.45; ven. e sab.: p.u. 22.45

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

Smetto quando voglio

Kong Skull Island

di Jordan Vogt-Roberts fer.: 20.20-22.45; sab. e dom.: 15.10-17.45-20.20-22.45

di Sydney Sibilia sab. e dom.: p.u. 21

Lego Batman Il film di Chris McKay dom.: p.u. 15.30

La luce sugli oceani

di Derek Cianfrance fer.: p.u. 20.10; sab. e dom.: 15-17.35-20.10

CINEMA GULLIVER Alfonsine Agnus Dei

Autopsy (v.m. 14)

di Anne Fontaine gio.: p.u. 21 (rassegna “Fede al bivio”)

Jackie

di André Øvredal fer., sab. e dom.: p.u. 22.45

Beata ignoranza

di Jean-Loup Felicioli, Alain Gagnol sab. e dom.: 15-16.45

di Pablo Larrain ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Questione di karma

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

di Pablo Larrain gio., ven., sab. e dom.: p.u. 21

Omicidio all’italiana

di Massimiliano Bruno fer. (escluso lun.) e sab.: p.u. 21.05; dom.: p.u. 18.10

Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan gio. e ven.: p.u. 21.10; sab.: 18.20-21.10; dom.: 15.20-18.20-21.10

CINEMA ITALIA Faenza Rosso Istanbul

Jackie

Phantom Boy

di Edoardo Falcone fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.30-18.40-20.40-22.45

Logan The Wolverine (v.m. 14)

Femminismo

di Paola Columba gio.: p.u. 21

La La Land

di James Mangold fer.: 20.10-22.45; sab. e dom.: 15-17.35-20.10-22.45

di Damien Chazelle sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

di Ferzan Ozpetek gio., ven., sab., mar. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 17-19-21.15

Omicidio all’italiana

CINEMA SARTI Cervia

Il GGG Il Grande Gigante Gentile

The Great Wall

di Damien Chazelle sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

di Steven Spielberg sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “La casa di Pinocchio”)

Allied Un’ombra nascosta

di Marcello Macchia sab. e dom.: p.u. 18.30

La La Land

di Zhang Yimou Proiezione in 2D gio., ven., sab., dom. e mer.: 20.30-22.40; lun. e mar.: p.u. 20.30

Jackie

Chi ha incastrato Roger Rabbit di Robert Zemeckis ven.: p.u. 21

CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo

di Robert Zemeckis lun.: p.u. 21.15 (rassegna “Lunedì Cult Movie”)

di Pablo Larrain gio., ven., sab., dom. e mer.: p.u. 20.40; mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)

The Metropolitan Opera di New York mar.: p.u. 20

CINEMA SARTI Faenza

T2 Trainspotting

di Mel Gibson ven., sab. e dom: p.u. 21.15

Revolution La nuova arte per un mondo nuovo

di Fabio Mollo fer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18-21.15

Beata ignoranza

Revolution La nuova arte per un mondo nuovo

Ballerina

CINEMA JOLLY Russi

di Wim Wenders dom.: p.u. 20.45 (per la rassegna “ArtSTORIA”)

T2 Trainspotting

di Danny Boyle fer. (escluso ven.): 17.40-22.50; ven.: p.u. 17.40; sab. e dom.: p.u. 15.10

CINEMA SAN ROCCO Lugo

(2016) di Barry Jenkins Miglior film drammatico Golden Globes 2017 Miglior film, miglior sceneggiatura non originale, migliore attore non protagonista Oscar 2017

Il diritto di contare

di Barry Jenkins gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale inglese sottotitolata in italiano); ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

Beata ignoranza

di Massimiliano Bruno fer.: 17.50-20.30-22.50; sab. e dom.: 15-17.50-20.30-22.50

Ballerina

di Eric Summer, Éric Warin fer.: p.u. 17.40; sab. e dom.: 15.15-17.40

Mamma o papà?

di Riccardo Milani fer.: p.u. 17.35; sab. e dom.: 15.15-17.35

La Traviata

di Margy Kinmonth mar. e mer.: p.u. 21

Il diritto di contare

di Theodore Melfi fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.10-21.10; dom.: 15.30-18.10-21.10

La luce sugli oceani

di Derek Cianfrance fer. (escluso lun.): p.u. 21.10;

Il padre d’Italia

CINEDREAM Faenza

Yu-Gi-Oh! Il lato oscuro delle dimensioni di Satoshi Kuwabara ven.: p.u. 20.10; sab.: 15-17.35-20.10; dom.: 15-17.35

di Danny Boyle fer., sab. e dom.: p.u. 22.45 di Massimiliano Bruno fer. : 20.20-22.40; sab. e dom.: 17.30-20.20-22.40 di Eric Summer, Éric Warin sab. e dom.: 15.45-17.45

Ozzy Cucciolo coraggioso di Alberto Rodríguez sab. e dom.: 15-16.50

A United Kingdom L’amore che ha cambiato la storia

di Margy Kinmonth mar. e mer.: p.u. 21.15

Manchester by the Sea di Kenneth Lonergan sab. e dom.: p.u. 21

Ballerina

di Eric Summer, Éric Warin dom.: p.u. 16

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5


JUNIOR

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L’EVENTO

L’EVENTO

Tanto Shakespeare nei nuovo debutti della non-scuola al Rasi

Catenella, per creare Ultimo week-end un’installazione collettiva per “Blu blu blu” usando stoffa e dita la mostra-laboratorio

Foto di Francesca Gardini

Proseguono i debutti dell’edizione 2017 del festival della non-scuola al teatro Rasi, una pratica pedagogica e teatrale che dal 1991 Teatro delle Albe/Ravenna Teatro conduce in relazione con associazioni e istituzioni locali e scolastiche, un’esperienza formativa che negli anni ha portato migliaia di giovani ad avvicinarsi alla scena contemporanea e a rivitalizzare la cultura teatrale della città. Nel dettaglio, i prossimi appuntamenti sono per giovedì 9 marzo con gli studenti del Liceo Artistico “P. L. Nervi – G. Severini” che porta in scena Venezia salva ispirato a Simone Weil. Venerdì 10 marzo tocca al Liceo Classico “D. Alighieri” con Macbeth, ispirato a William Shakespeare. Sabato 11 marzo vanno in scena i ragazzi di una scuola media, la Montanari dell’Istituto comprensivo Darsena con la loro La regina delle nevi, ispirato a Hans Christian Andersen. Ancora un testo tratto da Shakespeare martedì 14 marzo con i ragazzi dell’Itis N. Baldini che propongono Timone d’Atene, mentre mercoledì 15 marzo ancora allievi del Liceo Classico “D. Alighieri” con Leonce e Lena ispirato a Georg Büchner. Giovedì 16 marzo è la volta degli studenti dell’Ipsia “C. Callegari”, dell’Itc “G. Ginanni”, Itg “C. Morigia”, Ipssct “A. Olivetti”, Itas “L. Perdisa” con Le idi di Marzo, di nuovo ispirato a Giulio Cesare di William Shakespeare. Tutti gli spettacoli iniziano alle 21.

L’EVENTO

All’interno della manifestazione dedicate a giovani autori di arte e design all’Almagià di Ravenna in corso l’11 e il 12 marzo (vedi p. 22), si svolgerà il laboratorio “Catenella” dedicato ai bambini dai 4 anni in su a cura di Giulia Filippi. L’obiettivo sarà quello di creare un’installazione collettiva in divenire. Attraverso l’utilizzo della stoffa e di una semplice modalità di intreccio, i partecipanti al laboratorio avranno modo di sperimentare ed imparare la tecnica dell’uncinetto, utilizzando le dita, senza alcuno strumento. Tante strisce di stoffa multicolore diventeranno delle festose catenelle che andranno a ricoprire l’habitat di Visibile e la casa dei più piccoli. Il laboratorio si svolgerà nel pomeriggio di sabato (dalle 16 alle 17.30) e nella mattina di domenica (dalle 11 alle 12.30). Prenotazione obbligatorio su www.facebook.it/visibile. Ultimi giorni, al Museo d’arte della città di Ravenna (via di Roma 13), per la mostra di Immaginante sostenuta dal Comune di Ravenna “Blu blu blu”, dedicata ai bambini e alle bambine dai due ai dieci anni, alle famiglie, ai nidi e alle scuole ma consigliata a tutti. Le famiglie possono continuare a prenotare la visita per i turni del giovedì e venerdì pomeriggio (dalle 14,30), del sabato e della domenica mattina (dalle 10) e del sabato e la domenica pomeriggio (dalle 14,30). La visita dura un’ora. Fino al 26 marzo, da “Olivia in Wonderland” (via Mazzini 53, Ravenna) si può infine visitare “Blu wonderland”, una mostra di Marilena Benini, che ha ideato uccellini, pesci e principesse dai lunghi capelli blu.

NATURA

CONTINUANO

LE DOMENICHE A PASSEGGIO IN PIALLASSA

Prosegue “Operazione Occhio Verde”, una passeggiata dalla pineta alla pialassa Baiona con l’intento di far conoscere questi ambienti così tipici e peculiari delle nostre zone e di consentire un primo approccio al birdwatching. L'iniziativa, gratuita, è rivolta ai bambini e alle bambine dai 6 anni e ai loro genitori. Una passeggiata di circa cinque chilometri in mezzo alla natura che si ripeteranno domenica 12, 19 e 26 marzo. Ritrovo e partenza dal piazzale della Ca' Vecchia alle 9 e ritorno alle 12. Il percorso ad anello prevede una sosta presso il “Casetto Baratelli” alla pialassa Baiona. L’iscrizione è obbligatoria al numero 0544 482815 dalle 8 alle 12, il martedì e il giovedì anche dalle 14 alle 17.

La nostra mission è Rieducare, Appassionare, Svelare e Divertire tramite esperienze pratiche e manuali. Iscrivete i vostri ragazzi a un Laboratorio Sensoriale di cucina, vi ringrazieranno. Consultate il calendario su www.ingredientesegre.to Facebook: ingredientesegretoravenna L’ingrediente segreto - via di Roma 70/a Ravenna - Tel 335 6862632 info@ingredientesegre.to

INCONTRO A CASTIGLIONE

ARRIVA LA

“SOCIAL

MUM ”

GIULIA LA FACE

Sabato, 11 marzo, alle 17.30, l'assessorato al Decentramento del Comune organizza la presentazione del libro Social Mum” di Giulia La Face. L’autrice, insieme a Cristina Ambrogetti, docente della scuola primaria di Castiglione di Ravenna, terrà l’incontro nell'ufficio decentrato di Castiglione, in via Vittorio Veneto 21. “Social mum” si concentra sull’adolescenza, sul processo di costruzione delle identità che avviene in quel periodo complesso e sul cambiamento dell’interazione tra genitori e figli. L’autrice ha aperto una finestra interna su questo mondo, prima con un blog aperto agli sfoghi di genitori con le stesse vicissitudini quotidiane nel rapporto con i loro figli, poi con un libro piacevole e spiritoso ma ricco di spunti di riflessione sul tessuto social(e) in cui i figli crescono. C'è tutto il mondo di oggi in “Social mum”.


GUSTO FESTA GOLOSA

IL RICORDO

A Darsena Pop Up fra street food e buone birre artiginali

ADDIO

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COSE BUONE DI CASA

A ITALO GRAZIANI IL CONTADINO GENTILUOMO

Sapori di dolce primavera con la Torta Mimosa di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

In Darsena Pop Up arriva la prima edizione della Festa della Birra. In programma nel fine settimana, da venerdì 10 fino a domenica 12 marzo, alla festa parteciperanno diversi birrifici artigianali e ci sarà la possibilità di assaggiare decine di etichette diverse. La festa inizia venerdì alle 19 e prosegue fino all'una di notte. Stesso orario di chiusura sabato, ma con apertura un'ora prima, alle 18. Domenica il clou, con apertura dell'area alle 11 e chiusura alle 22. I birrifici protagonisti: ICB Italian Craft Brewery, BiFOR, Malti e Bassi Brew Family, Birra Collesi, Birra Bizantina. La birra, servita alla spina durante la festa, è acquistabile anche in bottiglia in un apposito beer shop allestito per l'occasione in un container con le etichette fornite dai produttori. Ricca anche l'offerta gastronomica. Akami Casa e Bottega, il bistrot sulla terrazza di Darsena Pop Up, propone per l'occasione il panino gourmet di spalla di maiale arrosto (sfilacciata con friarelli, pomodoro fresco e ricotta salata) e lo stinco di maiale cotto nella birra con patate arrosto. Ci saranno poi due camioncini "food truck". Il Big Blue Food Truck propone il suo burger gourmet con pane del fornaio, patate, pancetta, cheddar. Per gli amanti del pesce wok burger, l’hamburger di mare con salmone e wasabi. Non mancano i tortellini da passeggio con ripieno di mortadelle e parmigiano, serviti in brodo di carne. Al FoodStock Truck si possono invece gustare focaccia e hummus, polpette e patatine e passatelli e pancetta. Diverse anche le proposte gastronomiche della Scuola di Cucina Saperi&Sapori: alucce di pollo speziate con salsa di gorgonzola e sedano; pollo al cocco con riso “regina di fragranza”, degustazioni di formaggi, diversi tipi di lasagne, zuppa inglese e il birramisù. La scuola sarà sede dei corsi che si terranno durante la festa. Questo il programma: “Gli stili delle Birre” (venerdì 10 alle ore 16 e domenica 12 , alle 15. Degustazione di 5 birre di 5 stili diversi: Helles Lager, Pilsner, Bitter, Ipa, Stout più una sorpresa. Racconto di origini e storia attraverso i secoli. Durata circa 3 ore con quota di partecipazione di 25euro). “Home brewing” (sabato 11 alle ore 16.30 e domenica 12 marzo, alle 10.30. Simulazione della cotta di una birra, con l'utilizzo di un vero impianto pilota casalingo e vere materie prime. per conoscere tutte le fasi di produzione della fatta in casa con degustazione di due birre. Durata circa 3 ore al costo di 25euro. Info e prenotazioni tel. 3935864414 - info@maltiebassi.it In occasione della festa, nei pomeriggi, sono previste anche iniziative sportive con tornei di beach volley e corsi di Parkour. Inoltre, tutte le sere ci sarà una proposta musicale diversa: venerdì sera dalle 20.30 dj set di con Momo dj from Marvellous. Sabato sul palco il rockabilly dei Texas Toyboys, con inizio alle 20.30 e domenica alle 16.30 concerto dei Wild Wood. L'ingresso è gratuito, la festa è organizzata con la collaborazione della Tevla de' Sdaz.

Mentre intorno all'8 marzo arrivano i primi segnali di primavera, vi propongo la ricetta della Torta Mimosa: un dolce semplice che si può gustare tutti i mesi dell'anno. Ingredienti di base: Pan di Spagna, sciroppo per inzuppare la base e Crema diplomatica (crema pasticcera con panna montata) per farcire la torta. Ingredienti del Pan di Spagna (per una tortiera da 24 cm.): 5 uova medie a temperatura ambiente, 150 gr. di zucchero, 75 gr. di farina 00, 75 gr. di fecola di patate, i semini di un bacello di vaniglia, un pizzico di sale fino. Riceviamo e volentieri pubblichiamo questo ricordo di Italo Graziani (nella foto di Giampiero Corelli) – colto e appassionato contadino bagnacavallese scomparso recentemente – inviato da Angela Ceccarelli e Mauro Zanarini, a nome della condotta ravennate di Slow Food che si aggiunge ai tanti messaggi di cordoglio espressi da vari amministratori pubblici e associazioni come Legacoop. «La Condotta Slow Food di Ravenna ha perso un grande amico: Italo Graziani che improvvisamente ci ha lasciato. Appassionato della terra e delle tradizioni, fondatore e Presidente dell'Associazione "Il Lavoro dei Contadini", comunità del cibo della condotta Slow Food di Ravenna, che lavora per salvaguardare il patrimonio culturale, gastronomico ed artigianale del nostro territorio. Una persona speciale che ha saputo interpretare con poesia il senso più vero di Terra Madre, progetto fondamentale di Slow Food. Ci ha aiutato a diffondere i saperi e le tradizioni del nostro territorio mettendo a disposizione di tutti i suoi “granai della memoria”. L’amicizia e la collaborazione con Tonino Guerra ha arricchito la sua vita. Spesso durante i tanti eventi che ci hanno visto insieme ci ha fatto riflettere citando le frasi del grande Tonino. Lo vogliamo salutare con uno di quei detti che gli piacevano tanto: “...spesso l’orizzonte è alle nostre spalle...”. Continueremo ad impegnarci per promuovere la salvaguardia delle nostre radici, sperando di contribuire a costruire un futuro migliore. Ciao Italo, vogliamo ricordarti con quel sorriso che illuminava il nostro cammino».

Preparazione del Pan di Spagna: in una ciotola mettete le uova e con una frusta (elettrica è più agevole) iniziate a sbatterle. Dopo qualche minuto aggiungete lentamente lo zucchero e i semini che avrete raschiato dal bacello di vaniglia dopo averlo tagliato a metà per il lungo con un coltello affilato. Continuate per circa 20 minuti, fino a quando il composto diventerà spumoso e gonfio. Setacciate le due farine e lentamente aggiungetele al composto, mescolando delicatamente dal basso verso l'alto per non smontare la massa. Versate nello stampo imburrato e infarinato e cuocete in forno a 170 gradi per circa 50 minuti. Togliete dal forno e sformate su una gratella da pasticceria affinché il dolce perda l'umidità interna. Lasciate raffreddare. Ingredienti della Crema diplomatica: 8 tuorli, 8 cucchiai di zucchero semolato, 4 cucchiai di farina 00 o amido di mais, un litro di latte parzialmente scremato, 400 gr. di panna fresca da montare, i semini di un baccello di vaniglia. Preparazione della Crema diplomatica: scaldate il latte con i semini di vaniglia, nel frattempo lavorate i tuorli con lo zucchero fino a quando il composto diventerà spumoso, quindi aggiungete la farina o l'amido e amalgamate bene gli ingredienti. Versate un po' di latte per diluire il composto, poi versatelo tutto nel tegame del latte e cuocete la crema mescolando. Appena è cotta cercate di raffreddarla il più velocemente possibile. Appena si è raffreddata amalgamate la crema con la panna che avrete precedentemente provveduto a montare. Ingredienti e preparazione dello sciroppo: 400 gr. di acqua e 4 cucchiai di zucchero. Fate bollire l’acqua quel tanto che basta per sciogliere completamente lo zucchero. Lasciate raffreddare e aromatizzate il liquido con una moderata quantità del vostro liquore preferito. Preparazione con assemblaggio della torta: tagliate il Pan di Spagna in tre dischi di eguale spessore e mettere da parte il disco centrale. Bagnare con lo sciroppo un disco, ricopritelo con abbondante crema diplomatica e sovrapponete l'altro disco, inzuppate e ricoprite la sommità e i lati della torta con la Crema diplomatica. Con il disco rimasto preparate dei piccoli cubetti e rivestite la torta. Tenete in frigorifero per qualche ora poi spolverate con poco zucchero a velo e servite.

PRIMI APPUNTAMENTI DI MARZO:

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Appuntamento con il gusto:

cucina per mamme e papà

la Puglia

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Degustazione di prodotti tipici.

venerdì 10 marzo dalle ore 19.00 Costo della degustazione: Euro 12,00 per i Soci Slow Food Euro 15,00 non Soci Si prega cortesemente di prenotare di Cristina Faccini e Stefania M. G. Petrarolo

Via Mazzini 47/A - RAVENNA - Tel. 0544 32655 La Luna di Pane - Food & Wine


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MONDOVINO

di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali. Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole

TENDENZE

Tra dolci colline e cantine in difficoltà Il privilegio della Toscana è in realtà storico e oggi quella regione sconta i problemi che ci sono altrove C’è un luogo fatto di dolci colline che cullano lo sguardo e rinfrancano lo spirito. Timidi alberi si ergono a giudici d’interi paesaggi, la loro solitudine colpisce lo sguardo e per un attimo la mente è là, circondata dalla perfezione della terra che pare disegnata dal pennello di un pittore divertito dalle luci soffuse, dai giochi d’ombre e dai colori luminosi che riflettono una sensibilità d’animo infinita. Stiamo parlando della Toscana, una delle regioni più amate e più conosciute al mondo. Poeti di casa nostra e stranieri hanno speso parole per riempire pagine in onore di questa regione d’indubbio fascino. La Toscana è una parte d’Italia che affascina per i suoi paesaggi e appassiona con cibi che riportano alla memoria i sapori di una volta. È una terra ricca di sapori, di colori e profumi capaci di donare emozioni infinite. Il fascino dell’ambiente toscano coinvolge in tutte le stagioni. In autunno le colline ci accolgono a braccia aperte mentre nuvole lanuginose giocano nel cielo. I profumi autunnali s’intrecciano con gli aromi dell’uva ancora nei filari. Con i primi bagliori del giorno, la fresca aria mattutina frigge le narici e riempie i polmoni delle fragranze che annunciano la vendemmia. L’inverno, invece, è silenzioso, affascinante, impregnato da

cibo si trova dappertutto esattamente come il vino. In Umbria il Sagrantino di Montefalco non è certo da meno, in Veneto gli Amarone fanno sempre parlare di sé solo per citare alcuni vini tra i più conosciuti. La Toscana però si presenta sempre così indolente nei confronti dei mercati, a tratti spocchiosa, tanto da apparire sicura di sé e delle sue produzioni vinicole. Il paesaggio è bello quanto quello di altre regioni ma quelle fascinose e dolci colline hanno per

LO STAPPATO

Tre assaggi di Brunello del 2012 un senso di forza che coinvolge ed emoziona l’anima. La neve cela la terra che si prepara ad accogliere la primavera: un’esplosione d’effluvi e di tinte che rinfrescano la mente. Infine l’estate, il culmine di tutto il processo naturale delle stagioni, dove le sensazioni si espandono all’unisono con quelle della natura. La Toscana è terra di

gente semplice, allegra, dalla piacevolezza innata esattamente come i loro vini. Bello vero? Andiamo a vedere invece perché la Toscana piace così tanto e perché così tante parole siano sempre state sprecate per questa regione. D’altronde cosa ci sarà mai in una regione simile a molte altre della nostra penisola? Il buon

Per la nostra rubrica assaggiamo qualche brunello dell’annata 2012. Il primo è quello di Carpineto concentrato e ricco di ricordi di spezie e frutta di sottobosco con un guizzo di zenzero. Sentori di cacao, caffè e pepe. Il Brunello di Celestino Pecci è elegante e speziato con sfumature balsamiche. La cantina La Fortuna ha ricordi di more con una bella concentrazione fruttata che ricorda il sottobosco con un tocco di agrumi. Note morbide e ruvidità tannica in fase di evoluzione. Abbinate questi vini a pregiati piatti di carne rossa e cacciagione.

prime ispirato poeti di sprecate parole e imprenditori a piantare vigne per cantine oggi anch’esse in difficoltà. Posso garantirvi che l’ottimo vino della famigerata Toscana ha gli stessi problemi di molte altre regioni. Se vi aspettavate un “Mondo Vino” quieto e poetico, vi siete sbagliati. Il privilegio Toscano è in realtà un vantaggio storico. È stata la prima regione a presentare produzioni vinicole di un certo livello fin dal medioevo, è sempre per primi i toscani misero in atto un sistema di protezione nei confronti dei loro stessi vini perché erano già a quel tempo i più imitati. E ancora prima dei francesi crearono una suddivisione per qualità. A quei tempi in Toscana si parlava già di “crù”, tanto per utilizzare un termine oramai noto a tutti. Questo bisogna riconoscerlo. Il fascino storico e le attenzioni anglosassoni che trincavano vino di quelle parti fin dai tempi della sua creazione a fatto sì che questa regione diventasse famosa oltre misura. È risaputo che oramai in Toscana è più facile sentir parlare in inglese prima che italiano e che certe zone sono state soprannominate di conseguenza per questo motivo. Un esempio per tutti è il “Chiantishire”. Altro motivo di fascino per gli inglesi oltre al vino e al cibo è la caccia che in Toscana viene vissuta come un senso del dovere. Tutti elementi, questi, di sicuro fascino per la mente anglosassone. Quindi pur rimanendo una regione fantastica, come tante in Italia, non mitizziamola più di tanto.

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Momo dj from Marvellous

Sabato 11 dalle 18 fino all’una di notte dalle 20.30 sul palco il rockabilly dei

Texas Toyboys

Domenica 12 dalle 11 alle 22 ore 16.30

Wild Wood

Saranno presenti i seguenti birrifici: MALTI E BASSI BREW FAMILY ICB ITALIAN CRAFT BREWERY BIFOR BIRRA BIZANTINA BIRRIFICIO ARTIGIANALE COLLESI Si degusteranno le specialità dei food truck: BIG BLUE FOOD TRUCK FOODSTOCK TRUCK

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TERRITORIO E VINIFICAZIONE

L’ASSAGGIO

Dove e come nasce il Brunello

Ecco la nuova annata in un intreccio di aromi e un’esplosione di profumi

Uno dei prodotti piĂš ricercati, amati e sofferti dagli estimatori Quando si parla di Brunello, ci catapultiamo dentro un territorio di circa ventiquattromila ettari di terreno benedetto dal cielo, dei quali distinguiamo 1320 ettari di superficie vitata d’alto livello. Ăˆ da queste terre che nasce il Brunello di Montalcino: uno dei vini piĂš ricercati, amati e sofferti dagli estimatori di questo nettare. Vede luce all’interno dei confini di questo comune toscano, dove i fiumi Ombrone, Asso e Orcia lo delimitano conferendogli una forma quadrata. Ci troviamo di fronte a un territorio dal clima tipicamente mediterraneo dove l’assenza di nebbie e gelate nella zona di media collina – dove risiedono la maggioranza delle aziende – rende perfette le condizioni di crescita delle uve. Gli avvallamenti e gli improvvisi rialzi del territorio, creano una serie di microclimi che rendono piĂš affascinante la scoperta del Brunello; senza dimenticare la composizione stessa del terreno che cambia “quasi ad ogni passoâ€?. Un intreccio di scisti argillosi, arenarie, sedimenti calcarei, ghiaie che colmano di sfumature ogni sorso di questo vino. La storia racconta che nei primi anni dell’Ottocento Clemente Santi, farmacista con la passione del vino, decise di dedicarsi a questo mondo, con l’aspirazione di creare vini piĂš emozionanti. Dopo qualche anno di sperimentazioni, nella sua tenuta del “greppoâ€?, s’incominciano a vedere i primi risultati positivi cui seguirono i primi riconoscimenti internazionali. Ferruccio Biondi Santi, nipote di Clemente, continuerĂ il lavoro di ricerca del nonno, distinguendo un clone del sangiovese grosso da vinificare in purezza. Era il 1870 quando nacque un vino potente e delicato allo stesso tempo: il primo Brunello. Dopo i primi successi, altre famiglie (Anghirelli, Costanti, Galassi, Padelletti, Tamanti) seguirono l’esempio della famiglia Santi, ma solo questi riuscirono a portare il Brunello a livelli sempre piĂš sorprendenti. Il 1888 e il 1891 furono annate strepitose, che consacrarono definitivamente il nettare di Montalcino, come vino di grande qualitĂ sul piano internazionale. Le uve che danno vita al Brunello sono quelle del Sangiovese

grosso, per molto tempo screditato perchĂŠ ritenuto inadatto per la vinificazione in purezza, reale “autoreâ€? del recupero della vitivinicoltura Toscana. La densitĂ attuale d’impianto si aggira attorno ai 4000 ceppi per ettaro (che vuol dire minor resa per ogni pianta a vantaggio della qualitĂ ), allevati col sistema del cordone speronato. L’aria settembrina annuncia un momento delicatissimo: se l’anno è stato siccitoso o molto piovoso, si spera per un po’ di pioggia o per un prolungamento per i giorni di sole. La vendemmia è un lavoro d’attenta selezione dei grappoli che comincia attorno alla prima quindicina di settembre fino alla metĂ del mese successivo. Ognuno di questi è predestinato in base alla qualità – esposizione al sole e sanitĂ delle uve – ed in base alla tipologia di vino che si vuole ottenere, Brunello o un semplice Rosso di Montalcino. Le uve passano in cantina per la pigiadiraspatura e per la successiva fermentazione in vasche d’acciaio, di cemento vetrificato o in tini di legno. Il mosto rimane a contatto delle bucce per circa due settimane, a cui seguono travasi e filtraggi. Ci sono stati nel 1998 dei cambiamenti sul disciplinare di produzione a causa delle nuove esigenze dei produttori. La necessitĂ di usare le botti nuove ha ridotto a 24 mesi (invece che 48) la permanenza in botte, fermo restando però i quattro anni di permanenza in cantina prima dell’immissione in commercio. Dalle obsolete botti di castagno, si è passati a quelle di rovere di Slavonia di grandezze diverse, per passare alle barriques da 225 litri di rovere francese, e ai tonneaux da 550 litri. Il Brunello di Montalcino si presta perfettamente ai lunghi invecchiamenti, dove si affina diventando piĂš morbido e sensuale. Si può godere di questa sua armonia dopo sei o sette anni di permanenza in bottiglia, da dove, una volta decantato esploderĂ donando tutto se stesso.

Tra i vini toscani piĂš conosciuti al grande pubblico spicca per qualitĂ e per ragioni storiche il Brunello di Montalcino. Nelle ultime settimane se n’è parlato molto a causa dell’anteprima dedicata a questo vino proprio nella sua roccaforte: Montalcino. Giornalisti internazionali ed esperti hanno assaggiato e confrontato attraverso centinaia di assaggi l’annata 2012 delle tante aziende produttrici. Quando si dice Brunello, occorre tener presente che ci troviamo di fronte a un vino di grande carattere, in grado di reggere molti anni d’invecchiamento e di incantare a ogni sorso. La sua è un’esplosione di profumi, un intreccio d’aromi che variano dal classico sottobosco alla confettura, alle spezie fino a raggiungere l'afrodisiaco aroma della cioccolata e del caffè appena tostato. Le sensazioni che ci dona, si presentano al naso con un vigore quasi infinito. Al palato l’entrata è regale, austera ed elegante allo stesso tempo; la potenza dei sapori è indomabile e prolungata, il retrogusto intriga la mente che, attonita, si domanda come tutto questo possa essere racchiuso dentro una bottiglia. Di fronte a tanta energia non si può fare a meno di pensare a coloro che con pazienza hanno creato tutto questo con un lungo lavoro fatto di tentativi, delusioni e successi. Andiamo nel dettaglio però su l’annata del Brunello 2012, considerata un’annata a cinque stelle. Tanto si è detto attorno a questo millesimo, forse uno dei piĂš discussi. Da una parte il consorzio del Brunello desiderosa di affermarne l’eccezionalitĂ , dall’altra esperti che confermano la bontĂ ma fino a un certo punto. Le 5 stelle del consorzio non piacciono a molti giornalisti che invece ne preferirebbero 4. Sono le solite polemiche del mondo del vino fatto dei consueti “tira e mollaâ€?, una giostra che molti cronisti di settore o esperti usano piĂš per mettersi in mostra prima ancora di capire il vino. Occorre essere abili nel giudicare queste annate ed è importante fare attenzione a non prendere cantonate. Durante l’anteprima ho assaggiato decine di Brunello e mi sono confrontato con i produttori. Questi sono i veri termometri della situazione. Mettendoli alle strette si comprendono le difficoltĂ di un’annata che proprio come questa ha creato differenze lungo le varie esposizioni e posizioni delle aziende produttrici. Dai miei assaggi posso dire che – pur non raggiungendo l’annata 2010 in grado di sorprendere per complessità – il 2012 si contraddistingue per essere un millesimo ottimo con delle punte davvero interessanti, rappresentato da certe cantine. Il 2012 ha frutto e finezza e per alcune etichette la parte del frutto è ben delineata e viva rispetto a tante altre annate. Si nota un contenimento della parte alcolica che per certe aziende era una vera e propria deriva e un miglioramento delle produzioni del versante nord. In via generale trovo che ci siano finezze tanniche e profumi altrettanto fini. Forse a quest’annata mancano i“fuori pistaâ€?, le complessitĂ , i tratti illuminanti, certe larghezze al palato di annate eccezionali ma la gioia data al naso e la dinamicitĂ al palato compensano di molto i ricordi piĂš lontani. Il 2012 può essere ricordata come un’annata ricca di frutto e finezze olfattive e grande vivacitĂ nel gusto. Sono disponibili vini Brunello, per la buona tavola, in grado di essere compresi senza troppe difficoltĂ anche dal semplice appassionato. Va da sĂŠ che la tavola dovrĂ essere ricca perchĂŠ il Brunello è un pregio e non va sprecato. Per chiudere definitivamente la diatriba si può affermare che il millesimo 2012 è di tutto rispetto ed è un’ottima annata al di lĂ delle stelle che sempre si devono affibbiare per catalogare. Il Brunello è un vino ricco di sorprese. Fatene scorta e bevete sereni.

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BENESSERE Ricchissimo

programma di iniziative fra corse, passeggiate, escursioni guidate, meditazioni e convivialità. Ma sempre in movimento: a piedi, su due ruote, in acqua. La novità del progetto“ItineRa“

NATURA E CULTURA

Trail Romagna 2017 riparte in cammino Sempre più ricco il programma di iniziative per il benessere tra sport, natura e cultura proposte da Trail Romagna, in rete con molteplici istituzioni, associazioni, gruppi di interesse, centinaia di sportivi e cittadini, dedicate alla riscoperta del territorio e a una nuova consapevolezza della qualità della vita che comprende salute e disciplina, ma anche conoscenza, divertimento e piacevole convivialità. ItineRa: Festa del cammino consapevole è il cuore pulsante della programmazione, in calendario dal 30 settembre al 15 ottobre, che prevede incontri, conferenze e passeggiate. Si tratta di esplorare il cammino come atto fisico e cognitivo, che penetra con la necessaria attenzione e lentezza un ambiente, una storia, una cultura. Le giornate della festa si apriranno con gli insegnamenti e i consigli di qualificati istruttori di Fitwalking, Nordic Walking e Mindfulness nel verde cittadino o nella suggestiva cornice delle pinete ravennati. Ravenna e la sua tormentata geografia sono invece elette a campo d’azione prescelto, studiate e ri-vissute attraverso una serie di percorsi interdipendenti che si prefiggono il compito di analizzare

aspetti diversi della città, per portar- Focarina in occasione della presentazione di Trail Romagna 2017 ne alla luce la complessa trama socio-politico-ambientale: dall’itinerario dedicato ai luoghi teodericiani, alla lunga tratta dalla Chiusa di San Marco alla Darsena di Città, porzione urbana che solo in tempi recenti ha riscoperto se stessa, avviando una lenta ma progressiva rinascita; e ancora, il percorso letterario della Ravenna dantesca e quello, complesso e stratificato, dell’antica città pluviale, di cui restano tracce nella toponomastica e nella topografia: un iter storico-culturale di grande impatto didattico e in Romagna ha già dedicato in passato diversi progetti iticostante evoluzione, fondamentale per la riaffermazioneranti – si ricordi su tutti l’esperienza di “Passi nel ne del senso storico e della consapevolezza civile. silenzio” per il millenario della fondazione dell’Eremo Pensando a Ravenna e al cammino, sorge spontadi Camaldoli, culminata successivamente nella pubblineo ricondursi a quello che fu un illustre e instancabicazione di una ricca guida escursionistica, in cui, le pellegrino ravennate, e cioè San Romualdo, figura anche grazie alla collaborazione con la sezione Cai di centrale del monachesimo occidentale, a cui Trail Ravenna, si è ricostruito il percorso di Romualdo da

Sant’Appollinare in Classe alle impervie creste dell’Appennino Tosco-Romagnolo. In occasione della “Festa del Cammino”, si risalirà alle origini del percorso spirituale del santo ravennate, con una passeggiata alla misteriosa isola del Pereo, sede dell’ormai scomparso Monastero di San Romualdo, nei pressi dell’abitato di Sant’Alberto. Fulcro ulteriore di arricchimento attorno al discorso del cammino, sono gli incontri promossi da “ItineRa” con personalità legate al mondo dello sport, della cultura, del giornalismo, dell’escursionismo, a sottolineare la grande varietà di spunti a cui la pratica pellegrina si presta, ora in ambito laico, ora in ambito religioso: si va da figure note – come Valerio Massimo Manfredi, scrittore, storico e conduttore televisivo, Paolo Rumiz, giornalista e viaggiatore eclettico (ha all’attivo pellegrinaggi, itinerari ciclistici e per mare), Davide Sapienza, scrittore, traduttore di Jack London ed esploratore, e il campione olimpico di marcia Maurizio Damilano – ad altre più vicine al nostro mondo, come Roberto Fornaciari, monaco camaldolese, Roberto Mantovani, direttore della

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SPORT • BENESSERE

ECOSISTEMA

Torna la discesa dei Fiumiuniti: in canoa, bici, a nuoto, a piedi e nei capanni Nel 2017 si svolge la terza edizione della “Discesa dei Fiumiuniti”, la manifestazione più virale di Trail Romagna. Un evento partecipatissimo che, nella logica dell’alternanza tra le due sponde della foce quest’anno approderà a Lido di Dante. Il fiume sarà invaso da canoe, paddle ma anche impavidi nuotatori che emuleranno il mitico Gianni Gambi che in questo fiume si allenava, da chiusa a chiusa. Non solo canoe. Tutte le attività in natura saranno praticate, dalla mtb alle camminate, gastronomiche ed emozionali e, per la prima volta, spazio anche alla pesca. Nell’occasione si ripropone la fortunata ed apprezzata iniziativa “Capanni aperti”, momento per ritrovare antiche tradizioni e sapori tornando, per qualche ora, ai ritmi della nostra terra. L’evento è il progetto pilota di un processo di compartecipazione avviato con l’ufficio ambiente del Comune di Ravenna per la trasformazione dell’alveo e degli argini del fiume in zona protetta. Tanti i progetti, da quelli orientati alle pratiche sportive alla realizzazione della ciclabile che collega il Parco del Delta alle Foreste Casentinesi, fino ad un museo a cielo aperto, quello della bonifica che potrebbe iniziare alla chiusa di San Marco – dove oltre all’importante opera idraulica si conserva uno degli ultimi capanni in canna ed erba palustre – e finire nei pressi della foce dove si vorrebbe costruire un capanno da pesca in legno, canna ed erbe palustri, che sarebbe unico al mondo.

rivista “Camminare”, Don Luigi Verdi della Fraternità di Romena, Padre Ciccillo e Beatrice Balsamo che nella giornata mondiale dell’alimentazione parleranno della simbologia legata al cibo durante una “cena del pellegrino” ed Elia Tazzari, fondatore del Progetto Escursionistico “Sentiero degli Dei” che percorrerà a piedi un viaggio da Londra a Gerusalemme sulla Via Francigena promuovendo “ItineRa” con un blog che racconterà l’avventurosa esperienza. Alla collaborazione con la rivista “Correre” si devono gli incontri con Marco Patucchi, giornalista economico di “Repubblica” e maratoneta e Fabio Marri, docente di filologia romanza all’università di Bologna, podista e direttore di podisti.net. Ad “ItineRa”, organizzato con la compartecipazione del

Comune di Ravenna, collaborano le più importanti realtà culturali della città: la Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio dell’Unibo, la Biblioteca Classense, il Cai, Ravenna Festival, RavennAntica, la Fraternità San Damiano, l’Associazione RomagnaCamaldoli, Camaldoli Cultura e l’associazione Orthographe. Senza fretta... Aprile in bicicletta, d’altra parte, sancisce un legame sempre più stretto fra Trail Romagna e la città nell’ambito del progetto di compartecipazione dell’ufficio ambiente del Comune di Ravenna denominato “Caleidoscopio” con tre percorsi slow a due ruote per tutte le età, all’insegna dei ritmi del territorio che ci circonda per viverne pienamente la bellezza e la storia. Trail Romagna coordina le attività assieme a Fiab, Lega Ambiente e Comitato Acque Terre che prevedono tre uscite: il 2 aprile partirà Sciame di biciclette, all’insegna dello slogan “Liberiamo l’aria!”; il 25 aprile sarà la volta della Pedalata della liberazione; il 30 aprile chiuderà Garibaldi in bicicletta, l’inaugurazione di un itinerario sulle orme dell’eroe dei due mondi che dalla fattoria Guiccioli percorrerà quattro luoghi significativi lungo il percorso della Trafila garibaldina. Ravenna Città d’acque, dopo il successo delle scorse edizioni, ripropone l’esplorazione toponomastica della cerchia urbana grazie a un percorso ideato

cinque anni fa e ancora guidato da Pietro Barberini e dai volontari dell’associazione. Promosso dalla Regione attraverso “Concittadini”, l’itinerario didattico fra storia e geografia è capace di far “riemergere” le linee azzurre di antichi corsi d’acqua, canali, bacini portuali, molini, lavatoi e pozzi. Quest’idea tracciata e percorsa da Trail Romagna si accresce di nuove esperienze e tra aprile e maggio approda nel mondo della scuola alle prese con le nuove generazioni. Sulle stesse linee d’acqua si correrà all’alba (ore 6) di domenica 2 luglio nell’Urban Trail ormai un classico degli amanti del running “diverso“ e rilassato lungo i silen ziosi sentieri della città ancora dormiente. Informazioni aggiornate e prenotazione per tutti gli eventi sul sito www.trailromagna.eu

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AGONISMO COMPETIZIONE E SOLIDARIETÀ: DALL’ECOMARATONA DEL SALE ALLA MARATONA ALZHEIMER Saranno due i grandi eventi trail che se da una parte completeranno l’offerta running, dall’altra consentiranno all’associazione Trail Romagna ed ai partecipanti di toccare tutti i parchi del territorio che si distingue nel mondo per l’estrema biodiversità. Il 7 maggio si potrà correre a Cervia – tra saline e pinete del Parco del Delta del Po – con l’Ecomaratona del Sale, una manifestazione ricca e variegata che quest’anno partirà dal Fantini Club per offrire sempre più servizi e per aggiungere agli scenari anche la bellezza della spiaggia. Tra le numerose distanze adatte a tutti un nuovo evento dedicato ai bambini delle scuole che riceveranno come premio gite scolastiche in ambienti naturalistici. Il 24 settembre si correrà sul Parco della Vena del Gesso Romagnola con Gessi Wild Trail, una gara in linea che attraverserà completamente il parco da Borgo Tossignano a Brisighella. Tre associazioni sportive – Trail Romagna, Valdamone e Tè Bota Team – da sempre impegnate nella corsa in natura e nella promozione del territorio uniscono le forze per proporre un trail di grande qualità, all’interno di scenografie naturali uniche con sentieri che corrono tra luccicanti cristalli, creste, doline, caverne e siti protostorici, lembi di vegetazione mediterranea, ruderi di castelli e cave abbandonate. Il cuore pulsante della manifestazione sarà Brisighella, uno dei borghi più belli d’Italia, da dove partiranno trekking guidati e una passeggiata gastronomica tra vigne e uliveti. D’altra parte, Trail Romagna si muove solidale e lo fa collaborando da sempre con le due manifestazioni podistiche più benefiche della Romagna. Diabetes Marathon, in programma il 9 aprile a Forlì con due percorsi podistici di 10 e 21 chilometri e una passeggiata dantesca che ripercorre le tracce che il Sommo Poeta ha lasciato ai tempi dell’ospitalità degli Ordelaffi. La manifestazione, che sarà arricchita da una serie di eventi collaterali, continuerà a raccogliere fondi da destinare a bambini e adolescenti colpiti da diabete mellito tipo 1. Invece, la Maratona Alzheimer, il 17 settembre, attraverserà la Valle del Savio da Mercato Saraceno a Cesenatico con partenze anche da Cesena (21 km) e Borello (30). Maratona Alzheimer è il momento culminante di una gara solidale, per la costituzione di un fondo destinato all’assistenza, alla prevenzione e alla ricerca: i proventi della manifestazione, pensata per promuovere l’attività fisica come risposta alla malattia, sostengono le attività contro l’Alzheimer della Onlus Amici di Casa Insieme ed altri progetti di rete.

CONCERTO TREKKING COL RAVENNA FESTIVAL NEL PARCO DELLE FORESTE CASENTINESI Giunge all’ottavo anno il rapporto tra Ravenna Festival e Trail Romagna, una collaborazione che ha dato vita a 9 concerti in itinere. Domenica 4 giugno, vigilia della giornata mondiale dell’ambiente, il Concerto trekking si muoverà dalla Diga di Ridracoli verso il cuore del Parco delle Foreste Casentinesi, e precisamente nella perla di questo immenso dedalo di verde e sentieri: la Riserva Naturale Integrale di Sasso Fratino che si potrà ammirare dai prati della Lama. La parte artistica sarà affidata alla Classica Orchestra Afrobeat, un’ensemble che si dedica alla contemplazione catartica delle voci della natura e crea un proprio habitat immaginifico alla ricerca di una primitiva armonia tra l’umano e il divino. In Polyphonie – questo il titolo del concerto – l’ensemble emiliano-romagnolo diretto dal polistrumentista Marco Zanotti, con il suo organico misto di strumenti antichi europei ed africani.

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SALUTE

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IL GESTO Donate due seggette in memoria di Giada Buresti

AMBULATORI APERTI

LABORATORIO

GIORNATA DEL RENE, LE INIZIATIVE DELL’AUSL PER LA PREVENZIONE

Tra teatro e psicologia per lavorare sulle emozioni

Anche quest’anno l’Ausl della Romagna aderisce giovedì 9 marzo alla Giornata Mondiale del Rene con una serie di iniziative promosse sul territorio romagnolo dai Servizi di Nefrologia e Dialisi in collaborazione con le Associazioni di volontariato locali. L’obiettivo è quello di sensibilizzare la popolazione sulle malattie renali, richiamando l’attenzione sull’importanza della prevenzione e della diagnosi precoce. Le malattie che colpiscono i reni interessano circa il 6-8% della popolazione. A livello nazionale, la campagna è promossa dalla Fondazione Italiana del Rene, dalla Società Italiana di Nefrologia e dalla Croce Rossa Italiana. Quest’anno, in particolare, il tema della giornata è dedicato all’associazione tra malattia renale e obesità che, di fatto, rappresenta un importante fattore di rischio per lo sviluppo della malattia renale cronica. In dettaglio, a Ravenna, all’ospedale Santa Maria delle Croci di Ravenna, l’Unità Operativa di Nefrologia e Dialisi, diretta dal dottor Andrea Buscaroli, organizzerà giovedì 9 marzo l’iniziativa “open doors”: dalle ore 9 alle 13, nello spazio ambulatoriale dedicato presso l’area ambulatoriale del reparto (III° piano, scala verde) personale medico e infermieristico sarà a disposizione dei cittadini interessati per informazioni, consigli o anche semplicemente curiosità; sarà possibile l'esecuzione di un esame urine in estemporanea e la misurazione della pressione arteriosa.

CONVERSAZIONE Gli amici di Giada Buresta, la 23enne, deceduta tragicamente lo scorso 16 novembre, che frequentava l'università di infermieristica di Faenza, hanno donato in sua memoria 2 seggette al Pronto Soccorso e al reparto di Neurologia dell’ospedale di Ravenna. Giada era prossima alla laurea, aveva già svolto il tirocinio in vari reparti dell’ospedale di Ravenna, le piaceva molto il suo lavoro ed era dedita ad attività di volontariato. Per queste ragioni gli amici e la cugina hanno pensato di donare qualcosa di utile in sua memoria. Così si sono messi in moto per raccogliere fondi dagli amici e conoscenti e nei luoghi frequentati da Giada come il Centro Sociale e ricreativo "La Quercia" in Piazza Medaglie d'Oro e la Parrocchia "S. Pier Damiano".

COME SCONFIGGERE IL DOLORE QUANDO È INSOPPORTABILE: SE NE PARLA A GODO Secondo e ultimo appuntamento con le Conversazioni sulla Salute nel mese di marzo organizzate dall’Assessorato alle Politiche Socio-Sanitarie del Comune di Russi sul tema del dolore e come sconfiggerlo quando diventa insopportabile. Le sedute, organizzate in collaborazione ai Consigli di Zona di San Pancrazio, Godo e Chiesuola, che da anni sostengono queste iniziative, sono presiedute e dall’Assessora Laura Errani e da Giuseppe Monti, medico chirurgo esperto in Omeopatia, Omeotossicologia e Omeomesoterapia. Il prossimo appuntamento è per giovedì 16 marzo alle 20.45 al Centro Civico di Godo, via Piave 12/a.

MEDICINA RAVENNA

Nutrition Clinic Curare sovrappeso e obesità: insieme è possibile «Obesità e sovrappeso. Una vera moderna pandemia che in Italia riguarda 28 milioni di persone. Costi sanitari e sociali tra i 9 e i 22 miliardi di euro l’anno» (fonte Italian Barometer Diabetes Observatory Foundation). Cos’è Nutrition Clinic? È una organizzazione nazionale composta da diversi team in cui medici specialisti in Scienze della Alimentazione e professionisti endocrinologi, diabetologi, psicologi e fisioterapisti collaborano per dare risposte efficaci e validate a costi sostenibili. Nella prima visita, oltre al quadro clinico, valutate le condizioni generali e previsti eventuali accertamenti, viene valutato anche l’aspetto psicologico tenendo conto dei fattori che possono condizionare l’alimentazione. Al termine verrà individuata l’alimentazione piu corretta. Una volta completata la fase di valutazione, all’utente viene proposto un programma di cura in ambito nutrizionale, medico (eventualmente anche psicologico) e motorio seguito da un fisioterapista. Possono accedere al Nutrition Clinic tutte le persone che vogliono migliorare il proprio stato di salute o quello dei propri famigliari attraverso un percorso dedicato e multidisciplinare. Per bambini e famiglie il percorso è basato sulla Educazione Terapeutica, con un approccio adatto all’età dei bambini e rispettoso delle esigenze specifiche dei piccoli utenti. L’attività motoria e il percorso sono proposti in forma di gioco. Per gli adolescenti è proposto un percorso specifico. Nutrition Clinic svolge la sua attività nell’ambito di strutture poliambulatoriali – quindi con la possibilità di effettuare tutti gli esami e le consulenze opportune – con annesse palestre per la terapia del movimento gestita da operatori altamente qualificati. A Ravenna si trova presso il poliambulatorio Medicina Ravenna, via Porto Coriandro 7, tel. 0544-456845.

L’Associazione culturale Connessioni con i Patrocini dei Comuni di Ravenna e Russi in collaborazione con Teatro Laboratorio di Maria Chiara Giordani e Francesco Michele Paolucci organizza per sabato 11 e domenica 12 marzo a Russi il nuovo workshop “Il Teatro delle Emozioni”, un laboratorio intensivo, un contesto formativo rivolto a tutti che si svolge in due giornate dalle 11 alle 18 tra teatro e psicologia. «Il Teatro Laboratorio è di certo un’esperienza entusiasmante ma lo diventa ancora di più quando è uno strumento per “sperimentare se stessi”». I due docenti definiscono in questo modo il loro “fare teatro”. «L’incontro tra teatro e psicologia è avvenuto intorno agli anni '60, favorito da alcune nuove risonanze: la nascita dei laboratori teatrali e un nuovo modo di essere attori. Il nostro “fare Teatro” rappresenta questa congiunzione, un setting strutturato di ricerca e di sperimentazione, una “base sicura” da cui partire per esplorare ed esplorarsi, una fonte di opportunità e integrazione. Attraverso un lavoro sulla mente e il corpo è possibile attivare autentici modi di pensare, comunicare, percepire e agire. L’individuazione di sé come accoglienza e sperimentazione creativa che genera un nuovo rapporto con il corpo quale specchio del mondo interno, contenitore delle emozioni, è il punto di partenza per liberarci da quelle gabbie, da quei legami che ci stringono e costringono nel corso della vita e recuperare la nostra autenticità, ed è attraverso l’azione teatrale che questo viaggio di ricerca e di ristrutturazione interiore può essere realizzato. Il potenziale terapeutico delle artiterapie e in particolare della teatroterapia e della musicoterapia rappresenta oggi una realtà scientifica sostenuta dalle ricerche nel campo delle Neuroscienze (in particolare la scoperta dei cosiddetti neuroni specchio)». Per iscrizioni e maggiori informazioni: CONNESSIONI Ass. culturale Tel. 347 6894066 - Mail: ass.connessioni@gmail.com Web: www.connessioni.org FB Teatro Laboratorio: https://www.facebook.com/teatrolaboratorio/

LE AZIENDE INFORMANO


TEMPO LIBERO

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BILANCIA

Giovedì sarà la giornata perfetta per avviare nuovi progetti, grazie alla complicità di Venere che amplifica la capacità espressiva dei vostri glutei anche nelle situazioni più complicate. Nei giorni successivi, con Mercurio nel segno, sarà poi più semplice raccogliere consensi in ogni rapporto.

L’umore altalenante non vi aiuterà a fronteggiare i mille impegni di questa settimana, che si prospetta più rossa del sangue che scorre a fiumi nei film di Tarantino. L’amore è un po’ tormentato, ma vi riserverà lo stesso momenti piacevoli, soprattutto in senso fornicatorio.

TORO

Furbizia, tempismo e carisma vi fanno realizzare molto sul lavoro e impostare nuove iniziative, grazie anche all’aiuto di personaggi di spicco, che potrebbero ritrovarsi con il vostro curriculum tra le mani. Amore leggermente letargico, ma solo perché siete concentrati sul vostro lavoro.

GEMELLI

Tra venerdì e sabato i momenti più tesi per la confusione provocata dalla sovrapposizione di troppi impegni. Anche se Mercurio in Pesci rischia di rendervi piacevoli come un bouquet di foruncoli sulle natiche, approfittate di una Venere benevola per dedicarvi assolutamente alla fornicazione.

CANCRO

Marte vi rende mine paganti, nel senso che vi fa esplodere in crisi isteriche salvo poi dover fare la conta dei danni e pagare. E non solo sotto forma di scuse a profusione. Sforzatevi di controllarvi, soprattutto nel week end, e fate molta attenzione alle proposte di finanziamento on line.

LEONE

Le buone notizie vi inseguono, l’agenda è ricca di impegni che premiano le vostre capacità anche con un rigonfiamento delle entrate. Qualcuno potrebbe persino scusarsi per non avervi preso in considerazione quando vi siete proposti, ma ormai è troppo tardi. Sudombelico prensile.

SCORPIONE

Gonfiore? Meteorismo? Senso di pienezza? Scopri se si tratta di una disbiosi intestinale Gonfiore intestinale, senso di pienezza, diarrea o stipsi, meteorismo, stanchezza al mattino, candidosi vaginali recidive, sono solo alcuni dei sintomi della disbiosi intestinale. La disbiosi intestinale è l'alterazione del normale equilibrio della flora batterica enterica. Le cause possono essere diverse, tra le quali lo stress, la colite, una dieta scorretta, l'uso improprio di antibiotici o intolleranze alimentari. Tutti questi ed altri fattori possono ridurre il numero di batteri intestinali o portare a uno squilibrio fra i vari batteri con conseguenze che si riversano non solo sull'intestino ma sull'intero organismo.

SAGITTARIO

Un’infusione di ottimismo e di autocritica vi aiuta a superare certe rivalità nel lavoro e in fatto di fornicazione, quest’ultima particolarmente generosa per buona parte di voi. Ma attenzione, perché a furia di comportarvi da fetenti e irruenti con chi vi circonda, potreste perdere punti immagine.

CAPRICORNO

Presso la Parafarmacia Obiettivo Salute, in entrambi i punti vendita, da oggi è possibile scoprire se si soffre di questo disturbo e trovare la giusta soluzione attraverso un particolare test delle urine. Mediante quantificazione di due sostanze, lo scatolo e l'indicano, si riesce a valutare quale è la zona dell'intesino maggiormente colpita e consigliare la giusta soluzione.

VERGINE

Gli impegni sono tanti, ma non stressatevi perché, alla meglio, la medaglia ve la darebbero post mortem. Fate chiarezza con i capi sulle vostre aspettative e ascoltate colleghi e collaboratori. Perché le loro potrebbero non essere solo malignità contro di voi. Sex La La Land per i singles.

Se nel week end invece di riposare uscite con gli amici, sarà poi più semplice allontanare i pensieri cupi e organizzare in modo intelligente gli impegni di lavoro e familiari, senza rischio di tensioni e lancio di coltelli contro colleghi e superiori. Amore primaverile e sex in cerca di nuove aperture.

Se nel lavoro siete più tenaci del solito, è nei rapporti che mostrate le maggiori difficoltà. Non incaponitevi come al solito sulle vostre posizioni e ascoltate le ragioni degli altri. Mostrarsi più disponibili sarà più efficace anche per soddisfare il vostro ego suino-centrico e poco romantico.

ACQUARIO

Alla fortuna promessa da Giove, fa da contraltare il consolidamento promosso da Saturno. Ma con Marte storto, ricordate che potete ottenere molto di più dal lavoro se ignorerete le sirene della nazi-prepotenza. Bene l’amore, ma ricordate che non è sempre utile rubare ore di sonno per fornicare.

PESCI

Via Paolo Pavirani 32 - Ravenna Tel. 0544 502216 - obiettivosalute.ra@gmail.com

Via dell’Aida 15 - Ravenna Tel. 0544 270872

Avete la giusta dose di entusiasmo per cogliere ogni possibilità di successo. Fate però attenzione a una Luna dissonante domenica, che potrebbe indurvi a inchiodare sui muri del centro storico cittadino chiunque tenti di ostacolarvi, o anche solo suggerirvi le posizioni durante la fornicazione.

GIOVANILI

VOLLEY FEMMINILE/CAMPIONATO B1

LE

Torna il derby, la Teodora vuole il bis per stare lassù L’11 marzo al Pala Costa (ingresso gratuito) il ritorno della stracittadina: all’andata 3-1 per la Conad Giallorosse in testa alla classifica, Olimpia a meno uno

Nello Caliendo e Diletta Sestini, allenatore e capitana della Teodora Conad Sicomputer

In palio c’è la supremazia cittadina ma anche e soprattutto il primo posto in classifica: derby da cardiopalma quello di Ravenna tra la Conad Sicomputer (capolista a pari con San Lazzaro) e l’Olimpia (seconda a meno uno al pari di Orvieto), in programma alle 18 dell’11 marzo al Pala Costa (ingresso gratuito come sempre per le gare interne della Teodora), 19esima giornata del campionato di pallavolo femminile B1 (arbitri Bucci di Livorno e Pulcini di Pisa). Dopo il match mancheranno sette gare alla fine della regular season: in palio c’è un pass per l’A2 per la prima classificata e tre posti ai playoff per chi segue. All’andata al Pala De Andrè finì 3-1 per la Teodora che vorrebbe un bis pesante. Entrambi i sestetti attraversano un buon momento. La Teodora di coach Caliendo viene da quattro successi di fila (l’ultimo ottenuto al quinto set sull’ostico campo del Bastia Umbra) mentre le ospiti di coach Breviglieri hanno infilato tre vittorie da tre punti (l’ultima il 3-1 casalingo con Firenze ma anche il blitz corsaro a Orvieto) scacciando la paura dopo il ko a San Giustino. Alla vigilia il tecnico della Conad SiComputer parla di «una partita A CLASSIFICA importantissima per la classifica dove sarà necessario giocare con molta QUATTRO SQUADRE IN UN PUNTO lucidità e tanto cuore». Per fare il bottino pieno ci sarà bisogno della grinta di Diletta Sestini, la capitana che carica la squadra dispensando fiducia e San Lazzaro di Savena e Conad convinzione: «Una gara contro una squadra competitiva, scontro diretto e SiComputer Ravenna 43; Orvieto e derby al tempo stesso, per di più giocato in una città che vive di pallavolo Olimpia Ravenna 42; Perugia 39; Moie di come Ravenna, dunque una partita molto particolare. L’abbiamo preparaMaiolati 32; Montale e Castelfranco di ta con serenità e concentrazione e penso possa costituire un grande spettaSotto 26; San Giustino 22; Bastia Umbra colo per il folto pubblico che attendiamo al palazzetto». 18; Cesena 15; Montespertoli e Firenze 11; Nel turno successivo Teodora in trasferta a San Giustino (domenica 19 Reggio Emilia 8. marzo) mentre il prossimo impegno casalingo è sabato 25 marzo (alle 18) quando al Pala Costa arriverà Montale.

GARE IN CALENDARIO

Gli appuntamenti delle giovanili giallorosse. Serie C: Teodora vs Faenza (palestra Mattioli di via Cicognani, 16/3 alle 20.30). Serie D: Teodora vs Alfonsine (palestra Montanari di via Aquileia, 18/3 alle 18). U14: Teodora vs Imola (palestra Montanari, 19/3 alle 18).

L

Spazio a cura di Teodora Pallavolo Ravenna Teodoraravenna.it


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INFOCITTÀ

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TREVIS

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QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 27 febbraio al 5 marzo 2017 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP RAVENNA - LUGO Sede di Ravenna: via G. Rasponi, 5 - tel. 0544 219724 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna Sede di Lugo: piazzale Veterani dello Sport, 4 - tel. 0545 26924 E-mail: lugo@uisp.it - www.uisp.it/lugo

TENNIS A SQUADRE/SERIE B

Vincono CMC Ravenna e Suzanne Lenglen Si è conclusa nell’ultimo week-end anche la Serie B della Categoria Seniores del Campionato di Tennis a squadre Uisp. Sui campi del Circolo Tennis Lugo, tradizionale scenario nel quale si disputano i match conclusivi delle manifestazioni organizzate e promosse dalla Uisp Ravenna-Lugo, in collaborazione con Uisp Imola-Faenza, sono andate in scena domenica 5 marzo sia le gare finali dei Play-off sia quelle della cosiddetta Coppa “Pallina Sgonfia”. Per quanto riguarda i Play-off, successo per 2-1 della CSC CMC A di Ravenna sugli avversari del Castel Bolognese B. Da notare che entrambe le formazioni potranno disputare la Serie A Seniores nella prossima stagione sportiva. Nella Coppa “Pallina Sgonfia” invece, ad aggiudicarsi il trofeo 2016-17 è stata la squadra della Suzanne Lenglen 2 A di Fusignano che si è imposta per 2-1 sui portacolori della Polisportiva Voltana. Questi risultati vanno ad aggiungersi a quelli già maturati nei week-end precedenti che hanno visto la vittoria del Cesarea Blu Ravenna nel Campionato a squadre di Serie A Seniores ed in precedenza della Play Tennis Lugo nel Campionato Misto. Questi i risultati per la Serie B Seniores di domenica 5 marzo: Finale Play-Off 1° Singolare: CSC CMC A – Castel Bolognese B 7-5 6-1 Doppio: CSC CMC A – Castel Bolognese B 3-6 3-6 2° Singolare: CSC CMC A – Castel Bolognese B 5-7 6-1 9-3 tb Finale Coppa “Pallina Sgonfia” 1° Singolare: Suzanne Lenglen 2A - Polisportiva Voltana 1-6 1-6 Doppio: Suzanne Lenglen 2A - Polisportiva Voltana 7-5 6-1 2° Singolare: Suzanne Lenglen 2A - Polisportiva Voltana 3-4 ritiro

Poco tempo fa abbiamo descritto la difficoltà nel pagamento delle tasse in riferimento al porre rimedio ad errori non imputabili al contribuente. Il caso di un nostro associato ha rischiato di rovinargli le vacanze estive per l’intimazione di un pagamento di una tassa rifiuti che era già stato effettuato sia pure sotto altro nominativo, ma con domiciliazione bancaria e corrispondenza del codice di pagamento. L’impossibilità del contribuente di contattare direttamente l’Ente gestore l’aveva portato a fare un ricorso cartaceo con tutti i documenti necessari ad una verifica del pagamento della tassazione dovuta. Evidentemente l’estate aveva rallentato il controllo dei documenti ed era intervenuto addirittura un recupero crediti che ripetutamente richiedeva la stessa tassa sia telefonicamente sia con una intimazione. Addirittura dopo alcuni mesi interveniva il Comune supposto creditore della tassa rifiuti e inviava intimazioni di pagamento per gli anni successivi a quelli già contestati. Il nostro associato decideva allora di recarsi presso la sede dell’ufficio preposto alla verifica della tassa rifiuti, distante alcune decine di chilometri dalla propria residenza, e questa volta aveva la fortuna di essere ascoltato da un impiegato assai efficiente, che riusciva ad annullare i primi due anni di “debito”, mentre per gli altri occorreva un decreto dell’ufficio tributi del Comune in seguito ad una richiesta che lui stesso gentilmente formulava e che sospendeva la pratica. L’Associazione consumatori CODICI ha seguito tutta la vicenda, è ancora in attesa di una delibera che concluda definitivamente la pratica e ogni pretesa di pagamento che è stato ampiamente provato per i due immobili della Riviera romagnola; in questo caso però deve lodare la diligenza dell’impiegato che ha corrisposto immediatamente alle giuste pretese del cittadino. Rileva che questa diligenza non è stata presente in chi ha esaminato il primo ricorso e in chi si è affidato senza ragione ad un recupero crediti, che addirittura è giunto a richieste telefoniche non molto gentili. A Ravenna l’associazione consumatori Codici è in via Ignazio Sarti 5 tel. 0544 35183 Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)

RITMICA

Ginnaste ravennati in evidenza a Bologna per la prima prova regionale Uisp Medaglie di ogni metallo e tante soddisfazioni per le atlete della provincia di Ravenna impegnate sabato 4 e domenica 5 marzo nell’impianto intitolato “Fabio Barbieri” di Bologna che ha ospitato la prima prova stagionale del Campionato Regionale Uisp di 1ª e 2ª categoria Junior-Senior. Un territorio, quello ravennate, rappresentato al meglio da Edera Ravenna, Progetto Ritmica Romagna e Asd Rhythmic Ravenna. L’Edera Ravenna ha portato a casa ben tre medaglie, delle quali un oro, un argento e un bronzo. In particolare, Agnese Capasso ha centrato il primo posto tra le Senior nella Palla, mentre Marta Coralli ha conquistato il bronzo nella Fune. La medaglia d’argento è arrivata invece la domenica con la squadra cinque nastri dell’Edera composta da Alice Ghinassi, Alice Cottifogli, Denise D’ Ambra, Sofia Tiene ed Aurora Rusticali, alla loro prima gara dell’anno. Non solo Edera a Bologna, ma anche per il Progetto Ritmica Romagna l’ultimo week-end ha rappresentato un’ottima occasione per mettere in mostra la propria Squadra Agonistica Silver, riorganizzata da settembre, in quattro nuovi distretti, ovvero Faenza, Barbiano di Cotignola, Bagnara di Romagna e Villanova di Bagnacavallo. Per il Progetto Ritmica hanno inaugurato la com-

petizione le ginnaste impegnate nella 1ª categoria Junior. Matilde Graziani è giunta al secondo posto nel Corpo Libero, mentre Adele Capra si è classificata terza alla Fune. Le Senior di 1ª categoria hanno continuato a ben figurare con un secondo posto di Matilde Pantini al Cerchio ed un quarto di Veronique Salvatori alla Palla. La prima giornata di gara si è poi conclusa con la gara di Rappresentativa di 1ª categoria dove la Squadra B del Progetto Ritmica Romagna si è classifica terza, con il contributo di Denise Tampieri a Cerchio e Palla, Giulia Golfari alle Clavette ed Elisa Brandinelli al Nastro. Nella giornata di domenica invece, vittoria di Alice Dalmonte nelle Clavette e Nastro della 2ª Categoria Senior e sullo stesso podio, al secondo posto, da segnalare la presenza della compagna di squadra Nicole Paumard. Il primo appuntamento stagionale Uisp in ambito regionale si è poi concluso con il successo della squadra Senior del Progetto Ritmica con Cerchi e Clavette, composta da Nicole Alati, Elisabetta Gallinucci, Elisa Lacchini, Annalaura Motta e Matilde Pantini Matilde. Infine, per quanto concerne l’Asd Rhythmic Ravenna, altre tre medaglie su quattro categorie. Arianna Buzzi ha conquistato l’argento nella 1a categoria Junior attrezzo Fune, mentre Giulia Caravita si è aggiudicata la medaglia di bronzo alla Fune. Chiara Bruschi, Giada Piovaccari e Chiara Ercolessi sono salite sul secondo podio nella categoria Collettivo a corpo libero Junior/Senior. Il Progetto Ritmica Romagna è già al lavoro per il prossimo week-end di gare, questa volta organizzate al Palazzetto dello Sport di Bagnacavallo e dedicato allo sport di promozione Uisp.


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