R&D 09 05 2019

FREEPRESS n. 814

9-15 MAGGIO 2019

CRONACA • SOCIETÀ • POLITICA • ECONOMIA • OPINIONI • CULTURA • SPETTACOLI • GUSTO • SPORT •

Prezzo € 0,08 COPIA OMAGGIO ISSN 2499-9460

BATTAGLIA A QUATTRO Elezioni comunali a Lugo: centrosinistra, centrodestra, M5s e comunisti in campo

Un particolare del monumento dedicato a Francesco Baracca, asso dell’aviazione di Lugo morto nel 1918. L’opera di Domenico Rambelli è stata inaugurata nel 1936

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2 / VOCI Foto Marco Parollo

RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

Testi Matteo Cavezzali

PERIODICO DI INFORMAZIONE MULTICULTURALE a cura di Associazione Onnivoro in collaborazione con il Comune di Ravenna

«Non importa da dove veniamo ma dove stiamo andando» Taffou ed Edith vengono dal Camerun e hanno quattro figli, di cui due all’università AGENDA Il pre-festival delle culture

Taffou ed Edith con Chloe e Ivan

Una donna elegante mi apre alla porta un po’ sorpresa: «Ti aspettavamo più tardi, accomodati».

Sta cucinando mentre il figlio piccolo è seduto sul tappeto e gioca a Fortnite con il tablet. La figlia sta facendo i compiti di geometria, aiutata da un cugino più grande. «È l’ipotenusa! Ricordati è sempre l’ipotenusa», le ripete. Fa la prima liceo scientifico, tra pochi giorni ha la verifica e ci tiene ad andare bene. Sono arrivato da pochi minuti quando arriva il padre, di ritorno dal lavoro. La figlia alza la testa dai compiti, lo saluta e tenta – forse per l’ennesima volta – di convincerlo: «Se vado bene nella verifica mi lasci andare a Bologna in treno sabato?»

«No, quante volte te lo devo dire. Sei troppo piccola. Arriverà il momento».

«Dai babbo… Mamma, posso?»

La madre mette il coperchio sulla pentola ed entra in salotto. «Devi avere pazienza. Lo sai. Ti ricordi che alle elementari ti portavo a scuola per mano, e non uscivi finché non arrivavo a prenderti. Alle medie hai cominciato ad andare a scuola da sola. Arriverà anche il momento in cui potrai andare da sola a Bologna. La vita è una curva, come la cupola di una chiesa, mano a mano che sali crescono le responsabilità».

«Ma mamma, a Ravenna mi annoio. Sabato pomeriggio abbiamo due possibilità: o andiamo al Cinema City o in piazza del Popolo… Fine».

Il padre si siede sul divano, bevendo un bicchiere d’acqua fresca. «Se in questa città non c’è quello che volete voi ragazzi. organizzatelo voi».

«Ma ho solo quindici anni!»

«Non c’è un’età a cui si è autorizzati a darsi una mossa: devi farlo da subito. La città è le persone che la vivono. Se non c’è quello che volete createlo voi. Organizzate una festa, delle gare sportive, inventatevi un modo di guardarla in modo diverso. Non aspettate che qualcuno lo faccia per voi».

Taffou e sua moglie Edith sono nati in Camerun. Hanno quattro figli, i due più piccoli vivono con loro, Chloe frequenta il liceo, Ivan le elementari, i due maggiori fanno l’università: Frank studia architettura a Torino, Paline giurisprudenza a Le Havre in Francia. Taffou si guadagna da vivere facendo il facchino al porto, Edith dopo aver lavorato in cucina in un grande ristorante ha frequentato un corso ed è diventata operatrice socio sanitaria.

«Non deve essere semplice mantenere due figli all’università», chiedo.

«Mica li manteniamo, infatti. Li aiutiamo se hanno bisogno, ma lavorano e si pagano gli studi da soli. Non riusciremmo altrimenti. Vedi lui – dice indicandomi il cugino che aiuta Chloe nei compiti –. Lui si è laureato in ingegneria a Bologna facendo i turni in fabbrica. Dopo aver fatto la notte staccava la mattina all’alba e prendeva il treno per andare all’università».

«Lo fanno in tanti – tenta di sminuirsi il cugino –. Non è così strano». Dopo la laurea è stato assunto nel settore petrolifero, ma da poco ha perso l’impiego. «L’azienda ha lasciato a casa cento persone». «E ora cosa farai?», gli chiede Chloe. «O cambio tipo di lavoro completamente, e mi rimetto a studiare, o cambio paese. Non è facile, ma come si dice: finché c’è vita c’è speranza».

Chiedo a Taffou se gli piace vivere a Ravenna. «Certo! È molto bella e a grandezza d’uomo». Hai mai nostalgia dell’Africa? «Ogni giorno. Però nella vita si fanno delle scelte. Non vuol dire rinnegare il mio passato. È un momento storico di grande crisi di identità, non sappiamo più chi siamo e questo ci porta ad indurire i nostri cuori e diventare egoisti. Dobbiamo resistere a questa tentazione. Dobbiamo essere forti. Si dà troppa importanza alla domanda “da dove vieni?”, credo ci sia una domanda migliore per capire chi siamo. Non dovremmo chiederci “da dove vieni”, ma “dove stai andando?”»

Come ogni anno, il Festival delle culture (organizzato dall’assessorato all’Immigrazione di Ravenna tramite un processo partecipativo) che si svolge a giugno in Darsena sarà anticipato da una serie di appuntamenti.

Sabato 11 maggio, alla Casa delle Culture (piazza Medaglie d'Oro), “Il cosario dell’intercultura-parole comuni per dirsi diversi”, un seminario di riflessione sull'educazione interculturale con associazione CEM Centro di educazione alla mondialità.

Mercoledì 15 maggio, alle 18.30 saPalazzo Rasponi 2, (via D'Azeglio 2) ci sarà l’inaugurazione di “Tracce migranti – nuovi paesaggi umani”, mostra fotografica (fino al 26 maggio, tutti i giorni dalle 17 alle 19.30).

Giovedì 16 maggio alle 18 alla Casa delle Culture sarà presentato il progetto Refugees Welcome Italia, l’associazione che promuove l' accoglienza in famiglia, per rifugiati e titolari di altre forme di protezione.

Sabato 18 maggio alle 18, alla Galleria Comunale in vicolo degli Ariani, si tiene l’Inaugurazione di Tam Tama Ritmo Arte Fuoco, sculture e Suoni che trasmettono segnali di umanità.

Lunedì 20 e lunedì 27 maggio dalle 21, alla palestra Lo Zodiaco (via Enrico Mattei, 26), stage di danze popolari e tradizionali dell'Africa Occidentale.

Venerdì 24 maggio dalle 17.30 in via San Gaetanino si svolge la festa di buon vicinato di Casa Dunya. E una festa tra vicini è anche quella di sabato 25 maggio dalle 18 in via T. Gulli 249.

Il 26 maggio dalle 15 al parco delle Mani fiorite si svolge la festa del diritto al gioco, mentre dalle 20.30 la festa continua con un Iftar Street in via Eraclea, la rottura conviviale del digiuno.

Martedì 28 maggio conferenza spettacolo al Planetario alle 17.30 con L’inafferrabile Hilal.

Venerdì 31 maggio e sabato 1 giugno terza edizione dello stage teatrale Ssenza Confini con il Teatro due mondi di Faenza (partecipazione gratuita con iscrizione).

Venerdì 31 maggio alle 21, in piazzetta Marsala ci sarà inoltre l’incontro “Immigrazione zero: è finita la pacchia!” conversazioni serio-comiche intorno agli stereotipi con, tra gli altri, Ivano Marescotti e Djana Pavlovich.

PUNTI DI VISTA / 3 9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

IL COMMENTO

TUTTO D’UN TRATTO

L’OSSERVATORIO

di Gianluca Costantini

Una nuova vasca per risolvere la grana piscina

Le promozioni belle, non solo in discoteca

di Luca Manservisi

di Moldenke

Ancora una volta (dopo per esempio i passi indietro sui bagni pubblici di piazza Kennedy, che gli erano piombati tra capo e collo appena insediato) il sindaco Michele de Pascale fa dietrofront su un progetto di ampia risonanza per la città a cui già di fatto era stato dato il via libera sostanziale (anche se non formale) ma che aveva suscitato grandi malumori oltre che le proteste dell’opposizione compatta, o quasi. La piscina comunale di Ravenna, quindi, non chiuderà più per lavori, come invece era stato ventilato. E come prevedeva il progetto di Arco sempre difeso in primis dall’assessore allo Sport del Comune, Roberto Fagnani. Sembrava non fosse possibile, insomma, trovare un’alternativa alla chiusura per almeno 6 mesi, nonostante le proteste delle stesse associazioni sportive che la frequentano (almeno una buona parte). Una partita, come scrivevamo su queste colonne alcune settimane fa, gestita non certo al meglio dalla giunta che ha dato l’impressione di farsi trovare impreparata di fronte a un tema peraltro così noto.

Perché le colpe, se ce ne sono, arrivano anche dalla passata Amministrazione, che non è stata in grado di risolvere la questione realizzando un impianto nuovo, come invece previsto, dall’altra parte della città. E così si è arrivati alla scadenza, lo scorso dicembre, di una concessione lunga 15 anni con una piscina da rifare senza aver messo ancora nulla a bando. Dopo una proroga di sei mesi, a partire da luglio l’impianto dovrebbe quindi tornare nelle mani del Comune, con Alvaro Ancisi che già fa pressioni per cercare di capire quanto i gestori abbiano contribuito al decadimento della struttura.

Ma in attesa di approfondimenti tecnici, la partita è stata risolta, come si diceva, dal sindaco che ha preso in mano la situazione, prima sospendendo la decisione in consiglio comunale e poi annunciando sui giornali (e non in consiglio, come lamenta giustamente l’opposizione, visto che si era affrontato il tema poche ore prima) di aver trovato una soluzione. Che poi sintetizza su Facebook: il Comune ha di fatto individuato un’area confinante con l’attuale piscina di via Falconieri (da ottenere gratuitamente in cambio di agevolazioni da concedere ai proprietari per eventuali nuove costruzioni altrove, va forse sottolineato) dove sarà possibile costruire una vasca olimpionica di 50 metri a dieci corsie, che si andrà così ad aggiungere alle altre due già esistenti dell’attuale struttura, comunque da riqualificare. Ma solo dopo aver realizzato la nuova vasca e poter così garantire alle società e ai tanti frequentatori un’apertura continuata. E ora non ci resta che attendere il fischio finale...

C’è chi ha gridato al sessismo per la discoteca che fa entrare a 1 euro le donne, ma solo quelle che indossano scarpe con i tacchi. Santa la madonna se siete schizzinosi, fosse per me farei invece un vero e proprio tariffario: 20 euro i cessi, 10 euro le troppo vestite, a discrezione della direzione, 5 euro chi ha i tacchi (non esageriamo, sono sopravvalutati), 2 euro se mostri un pezzo di culo, 1 se ti fai toccare le tette, gratis se prometti all’ingresso di fare la troia per tutta la serata. Mica è discriminatorio, no? Non si obbliga nessuno e poi mica si vieta l’ingresso ai cessi, no? È solo una promozione simpatica! Per dire, si potrebbe fare anche con gli uomini. Boh, no, forse no, che i morti di figa sono sempre molti di più delle fighe, in effetti.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVIII - n. 814 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica).

Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Iacopo Gardelli, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini.

Redazione: tel. 0544 271068 Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it

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D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

Altre promozioni che consiglio a locali e istituzioni.

- Con una porzione di cappelletti alla Festa in arrivo in piazza Kennedy (che c’è anche il porco) si potrebbe regalare un kit con forchetta argentata, parmigiano grattugiato e un biglietto già strappato e validato del nuovo museo Classis, per far tornare i conti.

- Chi è disposto a pagare un 10 percento in più di tasse comunali potrà stringere la mano di Michele de Pascale che ha stretto quella del Papa e che non è stata e non sarà più lavata da quel giorno (la stessa vantaggiosa promozione potrebbe essere adottata dalla Cassa di Risparmio per i suoi clienti, visto che c’è appena stato anche il presidente Patuelli, oppure dal Comune di Cervia, visto che ci va ogni anno il sindaco con il sale, prima che il Papa si rompa giustamente le palle di incontrare tutti ‘sti ravennati).

- Ingresso a 1 euro al cinema e/o a teatro per tutti coloro che lasciano il cellulare all’entrata.

- Ingresso a 1 euro allo stadio, a Ravenna, sempre. Anzi gratis, ma non basterebbe lo stesso per riempirlo.

- Sconti in bolletta per chi va a buttare i propri rifiuti a Forlì, per dispetto, visto che hanno iniziato loro.

SALA DA TÈ CON PASTICCERIA • SALA APERITIVO • RISTORANTE

Giovedì 9 maggio

Miss Mamma Italiana Vogliamo dire finalmente W LE MAMME! Le mamme selezionate dalla organizzazione di Miss Mamma Italiana si presteranno in modo divertente per essere ammirate nelle loro performance ed esibizioni. Saranno premiate: • “Miss Mamma Italiana” fascia di età 25 – 45 anni; • “Miss Mamma Italiana Gold” fascia di età 46 – 55 anni e • “Miss Mamma Italiana Evergreen” fascia di età oltre i 56 anni.

Cena a buffet € 15,00

Via IX Febbraio 1, Ravenna - Tel. 366 9366252

info@salonedeimosaici.it

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4 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

CELEBRAZIONI

Festa dell’Europa: incontri e dialoghi alla scoperta della Ue A Ravenna gli studenti simuleranno una sessione del Parlamento di Strasburgo, a Lugo un meeting dedicato all’ambiente, a Cervia conferenza di Balzani

Il 9 maggio ricorre la Festa dell’Europa, appuntamento che celebra l’Unione Europea. La data ricorda il “Discorso dell’orologio” pronunciato nel 1950 dall’allora ministro degli Esteri francese Robert Schumann, che espose la sua idea di una nuova forma di cooperazione politica per l'Europa. Diversi gli appuntamenti in programma in provincia.

A Ravenna dal 9 al 12 maggio al PR2 di via D’Azeglio tutti i giorni dalle 10 alle 18 immagini, incontri, informazioni e laboratori a cura dell’assessorato Politiche europee del Comune di Ravenna, con DBC, UNIBO e associazioni di gemellaggio. Il 9 maggio dalle 14.30 alle 17 a Palazzo Rasponi dalle Teste in piazza Kennedy seminario e tavola rotonda per lo sviluppo di imprenditoria sostenibile legata al mare. Il 10 maggio alle 17 al PR2 di via D’Azeglio storie e progetti di amicizia e collaborazione con le associazioni delle città gemellate con Ravenna. Il 13 maggio alla Biblioteca Classense socializzazione dei risultati del progetto Erasmus “Io penso europeo” e lancio della terza edizione del progetto, animati dagli studenti delle classi IV e V dei licei della provincia. Il 16 maggio dalle 9 alle 16 Palazzo Rasponi dalle Teste in piazza Kennedy cento studenti simuleranno il processo decisionale dell’Unione europea.

Alle 16 conclusione della simulazione con musica e interviste ai ragazzi e alle ragazze partecipanti.

Nella Bassa Romagna l’evento capofila è fino al 10 maggio: nella Rocca di Lugo il meeting internazionale conclusivo di un progetto che ha come tema la cultura del risparmio energetico e che vedrà protagoniste anche le scuole del territorio con partner provenienti da Austria, Croazia, Germania, Polonia, Slovenia, Ungheria, rappresentanti del programma di cooperazione territoriale Cen-

tral Europe, istituzioni e stakeholders del territorio interessati al tema del risparmio energetico. La conferenza di chiusura il 9 e 10 maggio dalle 9 è aperta al pubblico.

Giovedì 9 maggio la festa dell’Europa animerà anche il centro di Bagnacavallo: alle 19.30 in piazza la sfilata delle bandiere con gli alunni delle classi prime e seconde delle scuole secondarie di primo grado. La serata proseguirà all’insegna della musica con il concerto delle classi terze e i ragazzi di Neresheim.

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L’EVENTO Le trenta lezioni sull’Europa di Pasquino In occasione della Festa dell’Europa a Ravenna l’11 maggio alle 10 al teatro Alighieri è in programma un incontro con Gianfranco Pasquino, autore del libro L’Europa in trenta lezioni (Edizioni Utet). Dal lento costituirsi dell’idea di Europa, al fondamentale Manifesto di Ventotene di Altiero Spinelli ed Ernesto Rossi, alle leadership di ieri e di domani, ai vari Trattati che hanno lentamente delineato l’Europa, e alle frenate che hanno incrinato gli iniziali entusiasmi della pubblica opinione europea. La visione di Pasquino è articolata, non nasconde la complessità del presente e i punti critici dell’Europa di oggi, che si avvicina alla scadenza elettorale del 26 maggio, con le elezioni del nuovo Parlamento europeo: «La mia Europa – dice l’autore – ha la convinzione che durerà nel tempo, che saprà crescere, che riuscirà a progredire in meglio, per sé, per gli europei, per il mondo». L’incontro, nell’ambito del progetto di orientamento formativo del Comune di Ravenna, è aperto alla cittadinanza, ed è promosso dal Comitato in difesa della Costituzione e dal Movimento Federalista. L’incontro con Pasquino vedrà protagonisti alcuni studenti dei licei e di ragioneria che hanno letto e discusso il libro nelle loro classi.

A Cervia è in programma un incontro lo storico Roberto Balzani: “La rappresentazione dell'Europa (e dei cittadini che la abitano) da metà '800 ad oggi”. L’incontro, promosso dall’Associazione Mazziniana, avrà luogo venerdì 10 maggio alle 21 alla sala Rubicone. Nella settimana dove si festeggia la giornata dell'Europa il professore di storia contemporanea dell'Università di Bologna racconterà come è cambiata l'idea di Europa dal Risorgimento ai giorni nostri.

ELEZIONI EUROPEE Tre giorni di festa a Punta Marina con i candidati del Pd Il 9, 10 e 11 maggio si svolgerà a Punta Marina Terme, in viale dei Navigatori 33, una festa del Pd dedicata ai temi dell’Europa. Tre giorni di dibattiti nel cortile del circolo del Pd. Si parte giovedì 9 maggio, alle 19, con un incontro con la vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e candidata Pd alle elezioni europee, Elisabetta Gualmini.

Si prosegue venerdì 10 maggio alle ore 18 con un appuntamento con Isabella De Monte, anch’essa candidata Pd alle elezioni europee e deputata al Parlamento europeo. Infine sabato 11 maggio, alle ore 18, sarà la volta di Paolo De Castro, candidato Pd alle elezioni europee e attualmente Primo Vice Presidente della Commissione Agricoltura e sviluppo rurale del Parlamento europeo.

Il ristorante aprirà tutte le sere alle ore 19, proponendo cucina romagnola e specialità di pesce.

L’evento è organizzato dai Circoli del Partito Democratico del mare: Punta Marina Terme, Lido Adriano - Lido di Dante, Marina di Ravenna.

ELEZIONI AMMINISTRATIVE Confronto tra i quattro candidati sindaco al teatro comunale di Russi Giovedì 9 maggio alle 20.45 si svolge a Russi un confronto pubblico tra i candidati sindaco che il prossimo 26 maggio si sfideranno per sedere sulla poltrona di Piazza Farini. L’appuntamento è al Teatro Comunale di Russi con i quattro in corsa: Bruno Cignani (Rifondazione Comunista) Andrea Flamigni (Russi Libera e Sicura), Valentina Palli (Insieme per Russi) e Gianluca Zannoni (Cambia Ross) che saranno moderati dal giornalista Federico Savini.

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA LAVORI PUBBLICI

RAVENNA

9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

via Maggiore, 7

URBANISTICA

Per un mese via Trieste a senso unico per rifare l’asfalto

SANITÀ

FAENZA, LAVORI IN OSPEDALE: COSTO TOTALE 7,2 MILIONI Interventi vari previsti per i prossimi 4 anni. Ora spostamento dell’ingresso

Si viaggia solo dal mare alla città nel tratto tra il ponte sulla Classicana e la rotonda del ponte mobile

Per tutto il mese di maggio, salvo imprevisti che potrebbero prolungare i tempi, il tratto di 1,7 km di via Trieste a Ravenna compreso tra la rotonda del ponte mobile e il distributore Eni nei pressi del cavalcavia sulla Classicana sarà a senso unico permanente (giorno e notte anche nei weekend) dal mare verso la città per consentire i lavori di asfaltatura. Importo totale di 850mila euro.

Per raggiungere l’area portuale i veicoli provenienti dal ponte mobile (ad eccezione di cicli, ciclomotori e motocicli fino a 149 cc) potranno immettersi dalla rotonda Finlandia in viale Europa, proseguendo su via Destra canale Molinetto e poi sulla Classicana. Per dirigersi a Marina di Ravenna si può percorrere la via Destra Canale Molinetto e seguire le indicazioni per Punta Marina.

Una deviazione da viale Europa verso via Travaglini è prevista per ciclomotori, motocicli e auto diretti nel tratto di via Trieste compreso tra via Travaglini e la rotonda Finlandia per agevolare l’accesso al Mc Donald, alla Sva e alla Rosetti Marino.

Una mappa delle deviazioni a pagina 27.

Confesercenti da Facebook ha criticato la tempistica scelta dal Comune per il cantiere con il timore che possa azzoppare la partenza della stagione turistica sui lidi, momento cruciale. L’assessore ai Lavori pubblici, Roberto Fagnani, ha assicurato che le opere saranno concluse entro maggio.

ECONOMIA / 5

RISTORANTE • TABACCHI CAFFÈ • BOTTEGA

IL COMUNE CHIAMA I CITTADINI PER PROGETTARE IL NUOVO PIANO GENERALE DELLO SVILUPPO Ai nastri di partenza il percorso partecipativo per l’elaborazione del nuovo Piano urbanistico generale (Pug) del Comune di Ravenna. La chiamata pubblica è fissata per lunedì 13 maggio, dalle 15, nel Palazzo dei congressi in largo Firenze. L’evento è aperto a tutta la città: essa verrà coinvolta nel processo che porterà l’amministrazione a redigere il principale atto di pianificazione di una città, lo strumento con il quale ogni Comune progetta il proprio futuro urbanistico. La giornata si aprirà alle 14.45 con la registrazione dei partecipanti. I lavori si chiuderanno alle 18.

Info sul sito http://rup.comune.ra.it/Ravenna-PUG o via email a ravennapug@comune.ra.it.

AMBIENTE Fino al 10 maggio la kermesse green Fino al 10 maggio vari spazi della città di Ravenna ospitano “Fare i conti con l’ambiente”, la manifestazione green che miscela informazione, ricerca, contenuti scientifici, cultura e formazione. Oltre 50 momenti di incontro gratuiti tra cui 7 conferenze dedicate a cambiamenti climatici e gestione del territorio e 16 workshop su riqualificazione energetica e inquinamento da plastica. Tutto il programma sul sito www.labelab.it.

È cominciato il 6 maggio un primo blocco di lavori inserito in un più ampio contesto di interventi di trasformazione, ristrutturazione, ampliamento e adeguamento alle norme di sicurezza dell’ospedale di Faenza. Questo primo blocco è relativo al risanamento dei tetti della parte di ospedale rivolta verso corso Mazzini. La realizzazione dell’impalcatura necessaria ai lavori comporterà, di conseguenza, la temporanea inagibilità dell’ingresso ospedaliero posto su corso Mazzini, fino al 18 maggio (salvo proroghe che saranno comunicate). Durante tale periodo è stato allestito un ingresso alternativo da vicolo Cantoni.

I lavori previsti da questo appalto consistono in varie operazioni. In primo luogo nella realizzazione di due nuovi collegamenti verticali uno dei quali, dotato di ascensore, interessa il cortile cosiddetto della magnolia, e permetterà di migliorare l’adeguamento alla più recente normativa antincendio nonchè di migliorare notevolmente i collegamenti verticali di questa porzione di Ospedale. Le operare sono mirate anche alla ristrutturazione e alla conservazione del fabbricato e al miglioramento sismico. È prevista anche la ristrutturazione di aree attualmente al grezzo al secondo livello fuori terra e destinate ad ospitare alcune attività attualmente poste nella parte storica del presidio ospedaliero. I servizi che saranno interessati da questi lavori sono in particolare l’area pediatrica e quella della endoscopia digestiva. Il costo complessivo di questo intervento, che si svilupperà nel corso dei prossimi 4 anni è di 7,26 milioni di euro.

8 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

ELEZIONI COMUNALI

Corsa a quattro per il “capoluogo” della Bassa Romagna Il 26 maggio si vota a Lugo e negli altri Comuni dell’Unione tranne Bagnara

Insieme a Cervia, Lugo è il comune su cui tutti in provincia hanno gli occhi puntati. E forse più di Cervia.

Quella che è sempre stata una roccaforte rossa, in mezzo ad altrettante roccaforti, infatti, cinque anni fa mandò un segnale forte: mentre Renzi stravinceva le Europee (anche a Lugo), il giovane candidato del Pd Davide Ranalli era, unico in provincia, costretto al ballottaggio. Una sfida poi risolta senza grandi patemi, va detto, contro Verlicchi e la sua lista civica La Buona Politica. Da allora il ballottaggio è diventato normale (e molto più risicato) anche da queste parti (vedi Faenza e Ravenna nei due anni successivi) e addirittura si sono viste clamorose sconfitte, vedi la vicinissima Imola dove ora amministra, peraltro non senza difficoltà, una sindaca dei 5Stelle. Nel 2014 erano otto in corsa per la carica del primo cittadino a Lugo, oggi sono quattro. Rispetto ad allora La Buona Politica (che prese con gli altri alleati civici il 21,7 percento al primo turno) è alleata con Forza Italia (che allora prese il 7,9 percento) e la grande incognita della Lega Nord, in costante crescita da allora e oggi data come superfavorita a livello nazionale alle Europee. Dall'altra parte Ranalli cerca la conferma con un'ampia coalizione che include anche i Verdi (ormai un'anomalia lughese), che cinque anni fa da soli al primo turno si fermarono all'1,7 percento. Corrono da soli i 5 Stelle, che nella Bassa Romagna sono presenti anche ad Alfonsine, e una lista di sinistra con falce e martello che però non ricalca esattamente la lista di sinistra di cinque anni fa che prese il 4,2 percento e dunque è difficile da classificare. La sinistra, nella Bassa Lughese, si presenta da sola anche in altri comuni a cominciare da Bagnacavallo dove la sfida è comunque a quattro con la Proni in cerca della conferma per il secondo mandato, sfidata anche dal leghista Luca Zannoni e dal moderato Angelo Ravagli. Sfida a quattro anche ad Alfonsine dove, caso unico, manca una lista di centrodestra e i repubblicani corrono da soli e non alleati al Pd come invece capita nella stessa Lugo. Sfida a quattro anche a Conselice dove oltre a centrosinistra, centrodestra e sinistra è presente anche una lista dalla forte impronta ambientalista. Sono tre invece a correre a Fusignano dove l’attuale sindaco cerca la conferma. Si vota anche a Massa Lombarda e Cotignola dove invece la sfida è a due, tra centrodestra e centrosinistra (in entrambi i casi i sindaci uscenti cercano la riconferma).

Infine, per restare appunto nel perimetro dell’Unione della Bassa Romagna, si vota a Sant’Agata sul Santerno dove il sindaco in carica Enea Emiliani non avrà concorrenti, se non il rischio di astensione. Il Pd infatti, che cinque anni fa perse le elezioni contro di lui, ha deciso di non presentare un candidato alternativo anche in segno di apprezzamento del lavoro svolto dal candidato civico (non riconducibile direttamente ad alcuna forza di centrodestra in campo altrove) che per essere eletto avrà tuttavia bisogno di un’affluenza pari almeno al cinquanta percento più uno degli aventi diritto, obiettivo che pare assai alla portata vista anche la concomitanza delle elezioni europee.

Come si evince, la Bassa Romagna è un territorio complesso e vasto e Lugo non è solo il comune più popoloso che va al voto, è anche quello che per ragioni appunto demografiche ha un ruolo fondamentale nell'Unione dei Comuni, organismo territoriale che permette a nove Comuni di stabilire insieme politiche importanti per il territorio su vari temi. Ecco perché ci è sembrato importante dedicare un approfondimento a questa sfida a quattro. Volevamo intervistare i candidati a sindaco dando loro lo stesso spazio e facendo loro, in gran parte, le stesse domande per mettere a confronto le differenze. È stato possibile solo con tre su quattro (vedi pag. 13).

AMMINISTRATIVE LUGO/1

Ranalli in cerca di riconferma: «Ancora tante riqualificazioni» Il sindaco uscente si candida al secondo mandato, rivendica il lavoro fatto e indica le priorità per il futuro tra cui il centro polifunzionale dell’ex Ispia»

Nome: Davide Ranalli Data e luogo di Nascita : Lugo, 4 luglio 1985 Titolo di studio: maturità artistica Professione: sindaco in carica di Lugo, in precedenza aveva lavorato per il Partito Democratico e studiato Scienze Infermieristiche Stato civile: single, con un figlio di 10 anni.

Reddito 2018: 46.190 euro come indennità da sindaco.

Auto: «Una vecchia Bmw di 15 anni fa, che mi fu regalata da mio padre» Slogan elettorale: Non io, tutti Coalizione: Pd, Pri, Verdi, Sinistra per Lugo, Insieme per Lugo Precedenti esperienze politiche: segretario comunale Democratici di sinistra dal 2006-2007 a Cotignola, segretario comunale di Lugo del Pd dal 2007 al 2010, coordinatore del Pd dei nove Comuni della Bassa Romagna 2010-2014. Dal 2010 capogruppo nel consiglio dell’Unione. Dal 2014 sindaco di Lugo.

Personaggio politico attuale che più stima: Gianni Cuperlo (dirigente del Pd a lungo in minoranza, ndr).

Orientamento religioso: cattolico.

Il primo provvedimento se fosse confermato sindaco?

«La prima cosa che farei è avviare subito lo studio per un concorso rivolto a giovani architetti per realizzare il progetto del nuovo centro polivalente culturale nell’edificio dell’ex Ipsia, con la conseguente riqualificazione di quella zona».

E tra cinque anni cosa vedrebbe un visitatore venendo a Lugo che oggi non può vedere?

«Come è avvenuto nei passati cinque anni, Lugo conoscerà molte riqualificazioni di aree pubbliche, che possono peraltro essere a rischio degrado. In questi anni abbimo riqualificato piazza Savonarola, sono partiti i lavori per l’ex Acetificio Venturi, abbiamo riqualificato Villa Malerbi e il Pavaglione, abbiamo implementato piste ciclabili e assi viari. Ecco, a questo si aggiungeranno sicuramente l’area dell’ex Cepal e, come dicevo, dell’ex Ipsia».

Cosa si rimprovera di non aver fatto a sufficienza negli scorsi cinque anni?

«Credo andasse dedicata una maggiore attenzione al nostro patrimonio di strade e marciapiedi e avremmo potuto fare di più sul tema della barriere architettoni-

che».

Di che tipo di investimenti ha ancora bisogno Lugo in tema di... ...sicurezza? «Sulla sicurezza c’è sempre da fare di più: intanto abbiamo realizzato i varchi stradali, che sono lo strumento più utile e all’avanguardia per rispondere alla necessità di presidio del territorio. Dobbiamo ampliare la rete di sorveglianza e lo faremo appena la regione avrà terminato l’intervento sulla banda larga, cioè entro il 2020. Ma accanto a questo, agli strumenti tecnologici, dobbiamo lavorare ancora sulla costruzione di una grande coesione sociale. Sono questi i due elementi su cui poggia la sicurezza». ...cultura? «Noi abbiamo investito molto in cultura, il teatro Rossini riaprirà con la stagione di danza, prosa, musica appena saranno finiti i lavori di restauro dell’immobile, noi auspichiamo entro la fine di quest’anno, per avviare la programmazione nel gennaio 2020. Accanto a questo vogliamo continuare a caratterizzarci in particolare sul tema della musica. Quest’anno per esempio, grazie all’impegno del sottoscritto, siamo riusciti a portare per la prima volta a Lugo due importanti appuntamenti del Ravenna Festival. Dopodiché, ovviamente, sul tema del Festival Purtirimo (festival di musica barocca molto criticato da alcuni oppositori, vedi intervista a Solaroli, ndr) non intendiamo mollare, ci sarà bisogno di vedere e capire le modalità una volta ristrutturato lo spazio ma ritieniamo che sia un elemento che a Lugo non dovrà mancare». ...welfare? «Credo che dobbiamo continuare a portare attenzione all’ospedale, rispetto a cinque anni fa abbiamo una nuova Rianimazione e sono stati salvaguardati tutti gli aspetti delle chirurgie nell’ospedale. Il presidente Bonaccini ha di recente preso impegni anche per il nuovo Pronto Soccorso. A questo si deve aggiungere la futura apertura della Casa della salute nell’ex acetificio Venturi che si aggiungerà a quella già funzionante di Voltana. Vogliamo inoltre continuare a monitorare il tema delle povertà, del disagio sociale e abitativo e su questo investire ingenti risorse, perché per noi è importante non lasciare indietro nessuno».

L’Unione dei Comuni deve cambiare? E se sì, come?

Io credo che l’Unione abbia dato dimostrazione di essere stata uno strumento molto efficace per realizzare tutta una serie di interventi importanti per tutti i territo-

PRIMO PIANO / 9 9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

Il 34enne Davide Ranalli è sindaco di Lugo dal 2014. Nella pagina accanto a tavola in compagnia di Carlo Calenda e Manuela Rontini in occasione di un evento Pd per la campagna elettorale di Amministrative ed Europee.

Le intervista di queste pagine sono state curate da Federica Angelini

ri. Il limite principale è il tema della democrazia e credo si dovrebbe costruire un sistema più democratico nei consigli dell’Unione, perché dovrebbe essere il consiglio a esprimere gli indirizzi. Ma in questi anni abbiamo dimostrato che con la coesione si possono raggiungere obiettivi importanti, penso al Patto per la sicurezza e al Patto per lo sviluppo, per esempio.

Lei ha insistito sulla coesione dell’Unione, ma cosa potrebbe succedere se si perdesse l’unanimità politica targata Pd nell’Unione?

«Beh, potrebbe accadere che comuni di rilevanza strategica possano essere messi da parte, magari con deleghe alle varie ed eventuali... anche per questo dobbiamo darci da fare per mantenere questa unanimità».

Come sta vivendo questa campagna elettorale dove, di fatto, sono tutti contro di lei? E anche: ci sono proposte, temi o suggestioni che provengono degli avversari che potrebbe accogliere nel suo programma?

«Le campagne elettorali per me sono sempre state appassionanti e mi hanno sempre divertito, a differenza di altri le faccio da quando ero bambino e ne conoscono la dinamica. Certo, quando si fa per se stessi e non per altri tutto diventa un po’ più complicato, però anche questa mi sta appossionando. Non voglio esprimere un giudizio sui miei avversari per rispetto delle persone che si stanno avventurando in questa impresa e ne vedo la buona volontà e la determinazione, ma per quanto riguarda le proposte, faccio fatica ad accoglierle visto che l’unica che vedo è quella di mandare a casa me...».

Lei affrontò uno dei primi ballottaggi in provincia cinque anni fa. È pronto per un eventuale bis?

LA CURIOSITÀ Gioca a calcio in Terza categoria Scorcio di Lugo che preferisce: «Il Pavaglione di oggi, che aggiunge bellezza a Lugo».

Piatto preferito: Risotto.

Ultimo libro letto e ultimo film visto: «E Marx tacque nel giardino di Darwin di Ilona Jerger (traduzione di Alessandra Petrelli), molto bello davvero. L’ultimo film che ho visto è Green Book, il film vincitore del premio Oscar».

Hobby: «La premessa necessaria è che sono un calciatore (ride, ndr.), gioco in una squadra di Terza categoria. Per il resto mi dedicao alla lettura, alla musica e ovviamente agli amici».

Nel caso, a chi si rivolgerà? Alla sinistra?

«Ma la sinistra è nell’alleanza, c’è forse un’altra sinistra? Ah, lei intende i comunisti (la lista di Valeria Ricci si presenta effettivamente con falce e martello, vedi pagina 13, ndr.). Sinceramente non mi aspetto nulla, loro stanno facendo la loro gara, immagino che siano tra coloro che pensano che la rinascita della sinistra passi attraverso la sconfitta alle elezioni delle forze più riformiste perché la sconfitta sia un segnale o qualcosa del genere. Hanno fatto la loro scelta, peraltro in tutti i comuni».

In realtà Valeria Ricci, che ora corre contro di lei, era però nella sua maggioranza. E lei quest’anno si presenta con una coalizione ancora più ampia, con anime diverse che vanno dai Verdi e Repubblicani. Questo non rischia di indebolire l’azione di governo in caso di vittoria? Non sarà facile mediare tra tante spinte diverse.

«Le abbiamo tenute insieme durante la scrittura del programma dove abbiamo tenuto conto delle sollecitazione di tutte le forze politiche che fanno parte della coalizione. Quella è la direttrice sulla base della quale ci sceglieranno gli elettori e ci muoveremo. Dopodiché credo che serva un lavoro politico fatto dal sindaco e dalle forze politiche in consiglio comunale, dove io spero entrino tutte, per trovare elementi di sintesi qualora si pongano questioni particolarmente complesse. Quella di Ricci fu una decisione non condivisa da larga parte di gruppi dirigenti di quell’area. E mi piace anche ricordare che l’unico consigliere comunale, rimasto all’opposizione per tutti e cinque gli anni, Fiorenzo Baldini, eletto in Prc in coalizione con i Socialisti, quest’anno è candidato nella lista in mio sostegno».

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10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

AMMINISTRATIVE LUGO/2

Solaroli, il civico del centrodestra: «Fino ad ora è mancato l’ascolto» Il maestro di scuola si definisce un uomo libero: «È stata la Lega a chiedermi di candidarmi, non viceversa.

La famiglia tornerà al centro dell’azione amministrativa. E siamo per una cultura popolare, ci piace il liscio come l’opera»

Nome: Davide Solaroli Luogo e data di nascita: Lugo, 17 febbraio 1971.

Titolo di studio: laurea in Giurisprudenza all’Università di Bologna.

Professione: insegnante alla scuola primaria “Garibaldi” di Lugo.

Stato civile: «Sono sposato con Angela e padre di due bambini, Giacomo di 12 anni e Gloria di 10».

Reddito 2018: «Ho un normale stipendio da insegnante di scuola pubblica. Non ho altri introiti».

Auto: Mazda 5 del 2006.

Slogan elettorale: “Cambiamo Lugo; Il bene porta bene”.

Coalizione: Per la Buona Politica, Lega e Uniti per Lugo (Forza Italia, Udc e Fratelli d’Italia).

Precedenti esperienze politiche: dal 2014 faccio parte della lista civica Per la Buona Politica e sono consigliere comunale a Lugo dal 2018.

Personaggio politico attuale che più stima: il capolista della Buona Politica Silvano Verlicchi, uno dei tre uomini più importanti della mia vita. Gli altri due sono mio padre Giuseppe, detto Pino, e un sacerdote, don Angelo Ceroni, deceduto nel 1999.

Orientamento religioso: cattolico praticante.

Il primo provvedimento se diventasse sindaco?

«Credo che ogni decisione debba sempre essere preceduta dall’ascolto delle esigenze della comunità: decidere senza ascoltare è arroganza. I cittadini sono il vero capitale della città e nessuno deve sentirsi escluso, solo, inascoltato. Perciò il mio primo provvedimento sarà l’istituzione di un calendario di incontri di sindaco e assessori con i cittadini, in città e nelle frazioni».

Tra cinque anni cosa vedrebbe un visitatore venendo a Lugo che oggi non può vedere?

«Una città più sicura, più efficiente, in ripresa economica, con il centro storico più vivo in cui le attività sono tornate a rifiorire dopo anni di chiusure e fondi sfitti, con un museo per le memorie del territorio e due sezioni dedicate al Risorgimento e al Tricolore. E una città a misura di bambino perché una città a misura di bambino è una città che va bene per tutti».

Qual è stata la mancanza più grave della passata amministrazione?

«Non essere stata disponibile al confronto né con i cittadini né con le altre forze politiche. È stata autoreferenziale e corporativa: c’è chi si è sentito abbandonato, un cittadino di serie B».

Di che tipo di investimenti ha bisogno Lugo in tema di sicurezza?

«Mai come in questo periodo il sindaco ha avuto tanti poteri in materia di sicurezza. E io li utilizzerò tutti per far sì che i cittadini tornino a sentirsi sicuri sia nei luoghi pubblici che in casa propria. Servono più videosorveglianza, più agenti, più sostegno al controllo del vicinato e più rapporto di fiducia delle istituzioni coi cittadini».

In tema di cultura?

«Noi siamo per una cultura popolare, a 360 gradi, senza snobismi, ci piace il liscio come l’opera. In questo settore occorre spendere bene, fare investimenti oculati. Il festival di musica barocca Purtimiro, voluto dalla passata amministrazione, non ha generato ritorni economici per la città a fronte di costi elevatissimi. La nostra idea di cultura è legata al mondo dell’impresa, delle scuole, del volontariato e del turismo».

PRIMO PIANO / 11 9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

E in tema di welfare?

«La famiglia tornerà al centro dell’azione amministrativa. Nel mio programma vi sono varie forme di sostegno alle famiglie, in particolare a chi si trova in difficoltà, ad anziani e disabili; abbiamo anche un piano di abbattimento delle barriere architettoniche. Inoltre punteremo su nuovi luoghi e opportunità di aggregazione per i giovani».

L’Unione dei Comuni deve cambiare? E se sì, come?

«L’Unione è una macchina che deve essere fatta funzionare meglio. Deve essere snellita la burocrazia, occorre abbattere le spese che spesso si sovrappongono a quelle dei Comuni. Serve una struttura molto più funzionale alle esigenze dei cittadini».

Da civico, non la imbarazza l’idea di essere alleato con una forza che si sta connotando sempre più di destra come la Lega e che potrebbe conquistare molti voti e quindi molti consiglieri?

«Non sono preoccupato perché non sono stato io a chiedere alla Lega di candidarmi a sindaco, ma è stata la Lega stessa, assieme alla Buona Politica, a individuare in me le competenze e i valori civici ed etici necessari per amministrare Lugo. Sono stato scelto per gli ideali che da sempre porto avanti in maniera trasparente e non ho intenzione di rinunciarvi. Sono una persona libera e tale rimarrò».

Quanto sono importanti le celebrazioni del 25 aprile?

«Il 25 aprile è una conquista che va celebrata ricordando le persone che hanno lottato per restituirci quella libertà di cui ancora oggi stiamo godendo. Le vicende belliche inevitabilmente portano dolori, lutti, vendette e rancori; aspetti che in questa terra non sono mancati, anzi. Ma credo che, a 75 anni dalla fine della guerra, debba prevalere uno spirito

Davide Solaroli insegna alla scuola primaria “Garibaldi” di Lugo. Il 30 aprile è stato l’ultimo giorno in aula per il 48enne che ha chiesto un’aspettativa non retribuita per il rush finale della campagna elettorale

LA CURIOSITÀ Sognava di fare il cantautore Scorcio di Lugo che preferisce: la vista dal giardino pensile della Rocca.

Piatto preferito: cappelletti al ragù.

Ultimo libro letto e ultimo film visto: “Don Camillo di Guareschi, assieme ai miei figli e Stelle sulla terra, storia di un bambino dislessico, coi miei alunni”.

Hobby: «Musica. Sono un amante del cantautorato italiano e ho provato anch’io a inseguire questo sogno, oggi suono la chitarra solo per i miei alunni a scuola».

unitario, la celebrazione dei diritti e dei doveri discesi da quelle vicende, senza strumentalizzazioni o dietrologie».

Potrebbe mai decidere di stilare una lista di libri proibiti o sconsigliati nelle biblioteche delle scuole come è accaduto altrove?

«Non sono per la censura, anche se ritengo che un certo tipo di educazione sia di competenza esclusiva della famiglia. Ci sono libri come Piccolo Blu e Piccolo Giallo che tempo fa qualche amministratore mise al bando e che io invece leggevo ai miei figli prima della nanna. Ma le ideologie devono rimanere fuori dalle scuole».

E decidere di non servire il pasto in mensa a scuola ai figli di una famiglia morosa?

«Tutte le famiglie devono avere il diritto di far mangiare i propri figli alla mensa, anche scegliendo di portarsi il pranzo da casa».

INFOPROM

MIRABILIA

Aria di primavera al mercatino dell’usato di qualità di Faenza: articoli per il verde, abbigliamento estivo e una selezione di mobili per chi trasloca o arreda casa Si respira aria di primavera a Mirabilia Faenza, il mercatino dell’usato di qualità dove è possibile comprare articoli di seconda mano a ottimi prezzi.

«In questo periodo – afferma Anja Brazzioli – va molto tutto ciò che riguarda la nuova stagione e il bel tempo, per cui ricerchiamo tutti gli articoli per la casa legati al verde e al giardinaggio e capi di abbigliamento estivi e accessori per l’uomo e la donna. Qualche esempio?

C’è ampia richiesta di sedie, poltrone e mobili da esterno, di giochi da

fare all’aria aperta e di attrezzature per la cura del prato e delle piante, quali tagliaerba e tagliabordi. In materia di vestiario, la nostra clientela apprezza molto anche capi di grandi marchi».

Maggio è inoltre il mese preferito per chi deve traslocare, arredare casa o semplicemente apportare qualche miglioria. Da Mirabilia Faenza, nell’ampia sede espositiva di quasi 900 metri quadrati di cui ben 600 destinati ai mobili, si può trovare una selezione di letti matrimoniali, cucine, grandi e piccoli elettrodomestici (frigoriferi, freezer, lavatrici, asciugatrici, etc.). «Siamo in grado di offrire – aggiunge Brazzioli – un servizio di trasporto, montaggio e smontaggio a partire da 10 euro con personale altamente qualificato. Grazie alla rete di artigiani che collaborano con noi, possiamo inoltre garantire un servizio di adattamento e modifica degli arredi acquistati alle proprie esigenze abitative». Aperto nel 1998 da Gabriella Valtancoli, Mirabilia si distingue da sempre per l’accurata scelta di articoli che devono essere rigorosamente in buono stato, funzionanti e puliti.

Chi desidera proporre qualcosa per la vendita, in caso

di dubbio se un articolo è vendibile o no, e onde evitare di fare un giro a vuoto con inevitabile perdita di tempo, è disponibile un comodo servizio Whatsapp al numero 391 3019494, a cui è possibile inviare le foto di ciò che si intenzionati a vendere. In breve tempo, si riesce così a ottenere una prima valutazione di massima sulla vendibilità.

Chi è alla ricerca di qualcosa da comprare, al contrario, può apprezzare i prezzi sempre più vantaggiosi con il passare del tempo. Gli articoli che hanno superato i 60 giorni di giacenza, vengono ulteriormente scontati con una percentuale che va dal 25 al 50 per cento, diventando ancora più allettanti. Spesso si crea anche una specie di scambio-baratto virtuoso, perché tanti vendono e poi utilizzano il ricavato per comprare qualcos’altro sempre al mercatino.

Per informazioni: Mirabilia - Il Mercatino dell’Usato di Qualità, via Malpighi 88/1 - Faenza tel. 0546 667065 - www.mirabiliafaenza.it Pagina FB: Mirabilia Faenza

12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

AMMINISTRATIVE LUGO/3

Valeria Ricci ha 36 anni, è diplomata in in pittura e arti visive, gestisce un chiosco di piadine

LA CURIOSITÀ Dipinge e fa sculture Scorcio di Lugo che preferisce: «Il Tondo, mi piace il bellissimo parco e che sia frequentato da famiglie, bambini, ragazzi che stanno insieme anche al di là della nazionalità».

Piatto preferito: «Cappelletti della tradizione soprattutto in brodo».

Ultimo libro letto e ultimo film visto: «L’italia delle donne 70 anni di lotte e conquiste scritto con diverse partecipanti sia ex parlamentari e la fondazione Nilde Iotti. E poi BlacKkKlansman, l’ultimo di Spike Lee».

Hobby: «Data anche la mia formazione, dipingo e faccio piccole sculture».

Ricci, con la falce e il martello per una città “green” contro un Pd «con cui è difficile comunicare» La giovane candidata sindaca è stata assessora nella scorsa giunta da cui si è dimessa su questioni ambientali immagina anche più case popolari e un centro polifunzionale e alle Europee voterà La Sinistra Nome: Valeria Ricci Data e Luogo di nascita: 16 giugno 1983, Faenza Titolo di studio: Diploma accademico di primo grado in pittura di secondo grado in arti visive Professione: «Gestisco un chiosco di piadine».

Stato civile: «Non sono sposata e non ho figli».

Reddito 2018: 14mila euro Auto: Lancia Y del 2008 Slogan elettorale: “Una comunità che cresce insieme” Coalizione: «Siamo una sola lista voluta da Pci e Rifondazione Comunista e appoggiata da Possibile e Sinistra Italiana».

Precedenti esperienze politiche: «Ho cominciato nel 2013 con Sel, sono stata vicepresidente della consulta di Villa San Martino nel 2014 e nel 2015 assessora al Welfare e Politiche Ambientali nella giunta Ranalli, da cui poi mi sono dimessa nel 2017 per la decisione sui pozzi di San Potito».

Personaggio politico attuale che più stima: «Non riesco a rispondere a questa domanda, posso dire che in questo momento seguo in particolare un movimento come “Non una di meno” e chi si batte per l’idea di una parità di diritti civili e sociali».

Orientamento religioso: «Atea».

Il primo provvedimento se diventasse sindaco?

«Avvierei un processo di protezione del territorio dal punto di vista ambientale, con un ripristino e un aumento di aree verdi, una riqualificazione urbana con edilizia green e una rete di viabilità sostenibile, a cominciare dal miglioramento piste ciclabile. Oggi le auto sono troppo padrone della città».

Se fosse eletta, tra cinque anni cosa vedrebbe un visitatore venendo a Lugo che oggi non può vedere?

«Oltre appunto all’idea di uno sviluppo green, credo serva una maggiore sinergia tra tessuto economico e culturale e un maggiore sviluppo del turismo, credo che Lugo ne abbia le potenzialità».

Qual è stata la mancanza più grave della passata amministrazione.

«Direi che sono due: il mancato ascolto della cittadinan-

za e dei suoi problemi, le consulte sono state troppo spesso messe da parte. E, lo ribadisco: una visione innovativa della città sulle politiche ambientali».

Di che tipo di investimenti ha bisogno Lugo in tema di... ...sicurezza? «La nostra idea è di investire sulla comunità, partendo dalle consulte e dai gruppi organizzati, vogliamo usare questa partecipazione dei cittadini per trasformarla in attivismo sul territorio, non solo “segnalazione” di problemi ma anche collaborazione per migliorare il quartiere e poterlo trasformare, anche ad un livello urbanistico. I quartieri periferici di Lugo sono spesso dormitori dove la gente non si conosce. Quindi sul modello di Faenza costruire anche una “Consulta dei nuovi cittadini” per chi viene dal resto d’Italia o dall’estero, dove si possano organizzare anche incontri culturali, di formazione e feste. I quartieri vivi con un alta partecipazione alla vita sociale dei cittadini sono anche sicuri». ...cultura? «Sicuramente Lugo ha dei buoni investimenti sulla cultura e credo che siano sempre importanti e vadano quindi ampliati. Manca un centro multiculturale, immagino un luogo tra pinacoteca, auditorium, uno spazio polifunzionale dove fare mostre e organizzare eventi. A Lugo ci sono diversi palazzi che sono vuoti, si potrebbe partire dal mappare quelli che sono di proprietà del Comune e quelli di altri enti. Servirebbe un posto vicino al centro. Nel museo vorrei mettere innanzitutto il patrimonio che oggi è sparso tra tanti uffici pubblici e poco valorizzato». ...welfare? «Credo che ci siano due cose fondamentali da fare a Lugo. La prima è ricominciare con investimenti sulle politiche abitative, serve valorizzare gli appartamenti che sono di Erp e Ers, ma è anche importante ampliare il patrimonio pubblico, purtroppo spesso queste abitazioni sono all’esterno della città e invece, soprattutto per persone a basso reddito, credo sia importante poter stare in città. E inoltre ritengo importante la costruzione di una rete che possa supportare i “caregiver” familiari che aiutano i disabili gravi e cronici che spesso rinunciano al lavoro e non possono nemmeno contare su una pensione da anziani».

L’Unione dei Comuni deve cambiare? E se sì, come?

«Credo che un ente tanto importante dovrebbe diventare elettivo. Non si può tornare indietro, ma dobbiamo andare avanti facendo in modo che rappresenti meglio i cittadini e le forze politiche di minoranza».

In caso di ballottaggio c’è uno degli altri tre candidati che potreste sostenere?

«Al momento non vogliamo dare indicazioni, cerchiamo di essere super partes. Certamente per noi ci sono differenze, il centrodestra per noi è difficile da votare sia per le proposte legate al programma sia per la presenza nella coalizione di forza come la Lega e Fratelli d’Italia. Il Pd purtroppo nel tempo si è dimostrato abbastanza un soggetto difficile con cui comunicare».

Ma se il centrosinistra dovesse perdere, non vi sentireste responsabili? Dal vostro punto di vista, non sarebbe pur sempre preferibile a un governo locale leghista?

«In realtà, noi non ci sentiamo per niente responsabili. Noi abbiamo sempre cercato dentro e fuori la giunta di costrurie un dialogo ma dall’altra parte non c’è stata la volontà. Come si dice, chi è causa del suo mal, pianga se stesso».

Nel simbolo che la sostiene compaiono solo due partiti della galassia di sinistra, che peraltro non vanno insieme alle Europee. Lei cosa voterà il 26 maggio per il Parlamento Ue? «Voterò La Sinistra con convinzione, perché in realtà, dopo un primo momento, penso che sarà scelta anche dal PCI (ex comunisti italiani) e credo che siano un passo avanti nel rimettere insieme i pezzi della sinistra visto che dentro c’è Prc, Sinistra Italiana e L’Altra Europa».

Lei si presente con falce e martello, non è una scelta un po’ nostalgica?

«Scherzando potrei dire che amo il vintage. In realtà è stato soprattutto un omaggio che ho voluto fare alle due forze che mi hanno chiesto di candidarmi a sindaca e che lo condividono nel simbolo. È una scelta che rivendico con orgoglio».

PRIMO PIANO / 13 9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

AMMINISTRATIVE LUGO/4

AMMINISTRATIVE BASSA ROMAGNA

Il presidente della pro loco Mauro Marchiani corre con il simbolo M5S

LEGAMBIENTE: «I CANDIDATI SI ESPRIMANO SUL PORTA A PORTA» Un appello ai 24 aspiranti primi cittadini degli otto comuni chiamati al voto

Operatore del 118 alla prima esperienza politica, non ci ha concesso l’intervista che avremmo voluto fargli

Dal 6 maggio in otto comuni su nove della Bassa Romagna (Lugo l’unico escluso) la raccolta rifiuti subirà alcune modifiche e il circolo Legambiente “Cederna” e la rete Rifiuti Zero si chiedono quando verrà messo in pratica il principio “chi inquina paga”. La domanda è rivolta soprattutto ai 24 candidati sindaco alle prossime elezioni amministrative che vedranno il rinnovo di otto consigli comunali su nove (a Bagnara si è votato nel 2018).

«Cosa hanno intenzione di fare i comuni della Bassa Romagna, dopo le elezioni del prossimo 26 maggio?».

La rete Rifiuti Zero Emilia-Romagna e Legambiente chiedono a tutti i candidati sindaco e a tutte le forze politiche di pronunciarsi a favore della scelta della raccolta porta a porta con tariffa puntuale su tutto il territorio, meglio se implementata su tutte le frazioni, da attuarsi entro i tempi stabiliti per legge. «La non risposta è considerata risposta negativa. Le risposte dei candidati sindaco e delle liste verranno rese note in tempi utili prima delle elezioni amministrative e si invita fin da ora a non votare quei candidati e quelle liste che non avranno aderito esplicitamente a quanto chiesto».

«Affrontare la gestione dei rifiuti come questione ambientale non è più un’opzione, ma un obbligo – scrivono le associazioni ambientaliste – reso pressante dal fatto che il cambiamento climatico e lo sperpero delle risorse molto al di sopra delle possibilità di rigenerazione del pianeta sono oggi una certezza conclamata. Come dimostrano i dati statistici dei comuni della nostra regione, i migliori risultati in quantità e qualità sono raggiunti dai comuni porta a porta integrale con tariffa puntuale».

Legambiente e Rifiuti Zero avanzano suggerimenti: tra le misure possibili ci può essere la vendita di bevande in contenitori da restituire su cauzione, come si faceva fino a pochi anni fa. La stessa raccolta differenziata dovrebbe essere finalizzata al riciclaggio tramite “conferimento premiato nelle isole ecologiche” e contestualmente estendere, ovunque possibile, la raccolta “porta a porta” in modo da giungere al superamento dei cassonetti stradali e contrastare così efficacemente gli “abusi” quotidiani.

C’è sempre un prima volta, dicono. E per noi di R&D è la prima volta in cui dobbiamo spiegare ai nostri lettori di non essere riusciti, nonostante i nostri ripetuti sforzi, a ottenere l’intervista da un candidato sindaco. Corre infatti per la carica di primo cittadino a Lugo anche Mauro Marchiani con il simbolo del Movimento 5 Stelle. Operatore del 118, presidente della pro loco, ha presentato lista e programma durante una conferenza stampa, ma in sei giorni – lo stesso tempo avuto da tutti i candidati – non è riuscito a trovare il tempo per rispondere alle nostre domande, né per iscritto, né al telefono.

La cosa naturalmente ci dispiace molto e possiamo solo dire di aver cercato di fare il possibile e che lui ci ha assicurato che non si tratta di un problema pregiudiziale nei nostri confronti ma solo una questione di tempo. Avremmo anche a lui voluto chiedere di investimenti in cultura, welfare e sicurezza, di Unione e ci sarebbe anche piaciuto capire cosa ne pensa del Movimento 5 Stelle, simbolo sotto il quale si candida, a livello nazionale, viste le contraddizioni interne del movimento. Si sente più vicino a Fico o a Di Maio, per capirci? Avremmo anche voluto sapere dei suoi hobby e qual è il suo scorcio preferito. Online non abbiamo trovato un sito o un programma, ma è certo che tra le sue priorità ci sono la partecipazione attiva dei cittadini anche tramite piattaforme web da consultare in caso di decisioni o investimenti importanti da fare, come quelle sull’auditorium, un’attenzione alle famiglie e in particolare un presidio dell’ospedale dove, ha detto in altre circostanze, l’amministrazione comunale si è vista troppo poco. E poi ancora, un’animazione del centro storico per renderlo più attrattivo, un’attenzione al forese. Tutte questioni sicuramente molto interessanti, che appunto ci sarebbe piaciuto poter approfondire di più. Compreso naturalmente come si schierebbe nel caso di un balAl centro Mauro lottaggio in cui non fosse coinvolto. Peccato. RiMarchiani, attorno a lui la volgiamo comunque anche a lui, come a tutti gli sua squadra per la corsa altri il nostro in bocca al lupo per la campagna alla Rocca di Lugo elettorale e il voto del 26 maggio.

AGENDA ELETTORALE Doppio appuntamento con Per la sinistra a Villa San Martino Valeria Ricci della lista Per la Sinistra (vedi pagina 13) terrà giovedì 9 maggio alle 16 al centro civico di Villa San Martino una conferenza stampa di presentazione di lista e programma. Stesso luogo per l’appuntamento del 16 maggio alle 20 per un dibattito con i cittadini, sempre a Villa San Martino al centro civico

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Davide Solaroli del centrodestra inaugura la sede del comitato elettorale Venerdì 10 alle 20, Davide Solaroli, candidato del centrodestra a Lugo (vedi pagina 10-11), inaugura la sede del proprio comitato elettorale in Piazza Baracca e presenta il programma di coalizione.

Martedì 14 maggio alle ore 20.45 si tiene invece l’assemblea pubblica di presentazione del programma della lista Per la Buona Politica con la partecipazione del candidato sindaco Davide Solaroli in piazza Unità a Voltana, alle ex Scuderie di Villa Ortolani.

Gianni Cuperlo a Lugo per sostenere il candidato Pd Davide Ranalli Sabato 11 maggio alle 10 in Largo della Repubblica appuntamento per la campagna elettorale delle amministrative e delle europee del Pd. Intervengono la candidata al Parlamento di Strasburgo Roberta Mori, il candidato sindaco di Lugo Davide Ranalli (vedi pagine 8-9) e Gianni Cuperlo dell’assemblea nazionale. Introduce Marco Rossato, segretario comunale del partito. In caso di maltempo la manifestazione si terrà nella Sala del Carmine, in via Garibaldi 16.

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14 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

SPIAGGIA

NATURA

Tornano le multe per la sosta selvaggia negli stradelli del mare Al via sabato 11 i provvedimenti a Marina di Ravenna e Punta Marina

Da sabato 11 maggio a domenica 27 ottobre saranno in vigore i provvedimenti di regolamentazione della sosta e dell’accesso dei mezzi motorizzati agli stradelli retrodunali (demanio marittimo) di Marina di Ravenna e Punta Marina Terme. Da quest’anno l’ordinanza diventa unica (fino all’anno scorso ne veniva redatta una per ogni località) e permanente, cioè sarà in vigore ogni anno dal secondo sabato di maggio all’ultima domenica di ottobre.

Nello specifico, a Marina di Ravenna l’ordinanza riguarda il tratto fra lo stradello in prossimità del bagno Waimea e fino al bagno ai Tamerici; a Punta Marina Terme il tratto fra lo stradello in prossimità del bagno Ruvido e fino al bagno Miramare e dal bagno Miramare al Chaplyn.

I provvedimenti prevedono che la sosta e l’accesso dei mezzi motorizzati siano consentiti solo ed esclusivamente nelle specifiche aree, retrostanti gli stabilimenti balneari, autorizzate dai titolari delle concessioni demaniali marittime come ampliamenti stagionali destinati alla sosta dei mezzi motorizzati, che dovranno essere opportunamente segnalate e delimitate a cura dei concessionari al fine di una loro precisa individuazione, prevedendo almeno una postazione per gli utenti disabili.

Le violazioni si configurano quali occupazioni abusive di spazio demaniale marittimo con veicoli, sanzionabili ai sensi dell’articolo 1161 comma 2 del Codice della Navigazione e successive modificazioni e integrazioni (206 euro) e ai sensi del comma 1 dell’articolo 1164 del medesimo Codice della Navigazione (200 euro) qualora si occupi senza averne diritto uno degli spazi riservati ai disabili. Sono inoltre sanzionabili i concessionari qualora non assolvano alle prescrizioni dell’ordinanza.

SI APRONO TRENTA GIARDINI “SEGRETI” Sabato 11 e domenica 12 maggio, dalle 10 alle 17 si potranno scoprire trenta “Giardini segreti” (come è stata ribattezzata la manifestazione) tra Ravenna, Russi, Bagnacavallo, Lugo, Alfonsine, Fusignano, Faenza e Imola. Giardini privati e aree verdi solitamente non accessibili che apriranno la porta per l’occasione (nella foto “Il Giardino di Steno” di Stefano Rambelli, in via Rossetta 17, Fusignano).

L’elenco completo e tutte le informazioni sulla pagina Facebook “Giardini segreti”.

AMBIENTE Tra lucciole d’acqua e nuove energie per la Settimana della bonifica “Acqua è…” è il titolo dell’edizione 2019 della Settimana nazionale della bonifica e dell’irrigazione, promossa dall’Anbi – Associazione Nazionale Consorzi di gestione e tutela del territorio e acque irrigue (nell’ambito di un progetto cofinanziato dall’Unione Europea), con l’obiettivo di far conoscere il territorio e sensibilizzare tutti i cittadini, a partire dai più giovani, alla sua manutenzione.

Sabato 11 maggio, ore 20, “Lucciole d’Acqua” al Parco Golfera (cassa di espansione Brignani, via Sammartina) a Lugo: verrà inaugurato il completamento luminoso dell’opera “La guardiana dell’acqua” di Laura Rambelli con dopocena musicale con l'arpa celtica di Marta Celli e la danza di Barbara Zanoni, per una performance ispirata e dedicata “a tutte le Dee e le creature selvatiche che vivono nella natura” (per chi volesse vivere appieno la suggestione della serata, partenza a piedi alle 20 dal Parco del Loto con il gruppo Nordic Walking BassaRomagna).

Mercoledì 15, ore 9, “Nuove energie” al Molino Scodellino di Castel Bolognese (via Canale 7): visita guidata al Molino e all'impianto idroelettrico inaugurato nel 2018 con i ragazzi della scuola primaria di Brisighella e della scuola secondaria di I grado di Casola Valsenio (laboratorio dell'Associazione Amici del Molino Scodellino).

Giovedì 16, ore 9, “Strade d'acqua”, visita guidata all'impianto idrovoro Tratturo e alla Cassa di espansione ad Alfonsine degli alunni della scuola primaria di Lugo e della scuola secondaria di I grado di Solarolo. Sabato 18 appuntamento invece a Massa Lombarda. Le visite guidate devono essere prenotate allo 0545 909511.

Durante questa settimana si potranno visitare anche i due impianti storici del Consorzio di Bonifica della Romagna, Fosso Ghiaia (Ravenna) e Madonna del Pino di Cervia (info: l. promettionificaromagna.it). Da segnalare anche le mostre documentali “lavori d’acque-storia di chiuse, ponti e bonifiche” alla Classense (11 e 18 maggio) e “Le origini di Punta Marina - Storie di un territorio e delle sue genti” all’impianto idrovoro Rasponi di Punta Marina (11 e 12 maggio ore 17.30).

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SOCIETÀ / 15 9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

RAVENNA via Ravegnana, 4 - Borgo S. Rocco

MOTORI PODISMO L’originale corsa tra le caserme di Ravenna, al via domenica dal comando dei carabinieri

L’arrivo della Mille Miglia l’anno scorso a Cervia

Riecco la Mille Miglia, tra i piloti delle auto d’epoca anche Bastianich e Cracco

Domenica 12 maggio quarta edizione per una delle manifestazioni sportive più originali e che al momento secondo i promotori non ha eguali nel resto d’Italia. Si tratta della “SicuRun”, manifestazione podistica non competitiva con due itinerari: uno più breve di circa 7 km e uno più impegnativo da 15 km. Soprattutto il percorso lungo accompagnerà i runners nella visita di tutte le caserme e sedi istituzionali cittadine. Il ritrovo è fissato al Comando Provinciale dei Carabinieri di Ravenna, in viale Pertini, e alle 9.30 la corsa prenderà il via verso la Questura (iscrizioni fino a 10 minuti prima della partenza). A seguire, il tracciato della manifestazione si snoderà in prevalenza nel centro storico e toccherà tante stazioni, comandi e presidi cittadini. Parte del ricavato andrà in beneficenza.

SOLIDARIETÀ

Il 15 maggio il passaggio a Ravenna e l’arrivo di tappa a Cervia Parte da Brescia mercoledì 15 maggio la storica Mille Miglia, giunta alla 37esima rievocazione. Le 430 auto d’epoca iscritte dopo aver attraversato Desenzano, Sirmione, Valeggio sul Mincio, Mantova, Ferrara e Comacchio, arriveranno a Ravenna in serata, attorno alle 21, anticipate dalle auto moderne del Ferrari Tribute to 1000 Miglia e del Mercedes-Benz 1000 Miglia Challenge che entreranno in città verso le 19.30. Le automobili si dirigeranno poi verso Cervia-Milano Marittima, per la tappa finale della prima giornata di gara. «La Mille miglia è un grande evento internazionale che contribuisce a far conoscere Cervia in Italia e nel Mondo – ha dichiarato il sindaco Coffari –, oltre che portare circa 1.500 presenze nel mese di maggio contribuendo ad allungare la stagione». Il corteo ripartirà il mattino dopo (alle 6.15) da

Cervia in direzione Roma, toccando la vicina Cesenatico e poi Gambettola, prima di lasciare la Romagna.

Nella lista degli equipaggi ammessi spiccano i nomi dei vincitori dell’edizione dello scorso anno, Juan Tonconogy e Barbara Ruffini, che saranno al via a bordo della Bugatti T40 del 1927, e le vincitrici della Coppa delle Dame, Franca Boni e Monica Barziza, che parteciperanno con la Lancia Aprilia del 1949. Confermata anche la presenza dell’ex pilota di Formula 1 Giancarlo Fisichella, a bordo di un’Alfa Romeo 6C 2300 Pescara Spider del 1935, e poi Romain Dumas, pluri vincitore della 24 Ore di Le Mans e della 24 Ore del Nürburgring, con la Abarth 750 Zagato del 1957. Tra “vip” anche nomi noti al grande pubblico televisivo grazie a Masterchef, Joe Bastianich e lo chef Carlo Cracco.

A MARINA LA FESTA DEL VOLONTARIATO DI PRIMAVERA Da giovedì 9 a domenica 12 maggio Marina di Ravenna ospiterà “Marelibera”, raduno nazionale dell’Unione Italiana Vela Solidale con alcune delle più importanti associazioni italiane che utilizzano la vela nell’area del disagio fisico, mentale e sociale. Il programma prevede numerose iniziative sportive, spettacoli, convegni, momenti di divertimento. Per l’occasione la Consulta del Volontariato del Comune di Ravenna e l’Associazione Per gli altri–Csv di Ravenna, hanno deciso di organizzare eccezionalmente la Festa del Volontariato anche a primavera. La consueta esposizione delle associazioni con banchetti e materiali promozionali avverrà sabato 11 dalle 10 alle 18 in piazza Dora Markus.

INFOPROM

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16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

INCONTRI/1

VOCAZIONI/1

Luca Mauceri e l’esempio di Francesco da Assisi, per una vita senza più orpelli

SICUREZZA E FELICITÀ NEGLI SPAZI DELLA CITTÀ Una conferenza a più voci con SeDici Architettura e Università

Alla Fraternità San Damiano la presentazione del libro e poi due giorni di workshop MOSTRA E LIBRO SULLE CLARISSE Dove se non alla Fraternità San Damiano di Ravenna, in via Oberdan 6, si poteva tenere una tre giorni con Luca Mauceri e il suo L’uomo dei sogni? E così se sabato11 e domenica 12 maggio saranno dedicati a uno stage intensivo di espressità vocale con momenti conviviali per i partecipanti (info per iscrizioni: 3386215630), il venerdì sera (10 maggio) alle 18, in un incontro invece aperto a tutti, l’attore e musicista presenterà il suo libro, L’uomo dei sogni (Romena edizioni). Si tratta di un testo autobiografico in cui Mauceri racconta il suo percorso degli ultimi anni e racconta il suo “uomo dei sogni” che altri non è che Francesco da Assisi. Un invito a riscoprire la modernità e l'attualità di quel messaggio e di quell'esempio, di quell'invito ad alleggerirsi dei beni superflui materiali per arrivare alla bellezza del creato e all'essenza che può dare un senso a un percorso di vita che sia in grado di guardare da fuori e da lontano, di distaccarsi da tutti quegli orpelli che ci appesantiscono e ci impediscono di vivere una vita piena. Non è un libro per credenti, quello di Luca Mauceri, ma sicuramente un libro per chi è in cerca di risposte, per chi si sente più estraneo a un mondo in cui è scomparso il silenzio e l'ascolto, in cui passiamo il tempo con le cuffiette nelle orecchie e gli occhi su uno schermo, ormai incapaci di guardare l'altro, di alzare gli occhi al cielo, di godere di ciò che ci circonda. Dal suo perdersi durante il camino di Compostela, al suo ritorno ad Assisi, a quel suo bisogno di portare fuori il cane del padre, dopo la dipartita di quest'ultimo, il libro è un invito a ritrovarsi, con o senza Dio, nell'esperienza tutta umana di Francesco. E anche dello stesso Mauceri. Una curiosa occasione per i ravennati che lunedì 6 maggio hanno invece avuto il modo di incontrare Paolo Rumiz e il suo magnifico, poetico e potente Il filo infinito dedicato a un suo personale viaggio, anzi pellegrinaggio, tra i monasteri benedettini alla ricerca delle radici europee. Viaggio in cui, inevitabilmente, come seguendo le tracce di Francesco con Luca Mauceri, riscopriamo la portata del silenzio e dell'ascolto. (fe. an.)

INCONTRI/2

Sabato 11 maggio alle 17 nel monastero delle Clarisse Cappuccine di Ravenna (via Pietro Alighieri 4) sarà presentato il libro e inaugurata la mostra “Abbiamo creduto all’amore” sulle donne nel mostasero di clausura. Il volume è edito da Longo, la fotografie sono del fotografo ravennate Giampiero Corelli, i testi della giornalista Giovanna Greco e dello studioso di teologia Giovanni Gardini.

VOCAZIONI/2 Messa da San Giovanni Evangelista in diretta su Rai Uno Telecamere Rai accese su Ravenna, domenica 12 maggio: in occasione della Giornata nazionale per le Vocazioni, Rai Uno trasmetterà in diretta la messa presieduta dall’Arcivescovo di Ravenna-Cervia Lorenzo Ghizzoni dalla chiesa di San Giovanni Evangelista.

Al pomeriggio, poi, giovani da tutta la regione parteciperanno alla visita guidata ad alcuni monumenti Unesco gestiti dall’Opera di Religione (San Vitale, il Battistero Neoniano e Sant’Apollinare Nuovo) promossa da “Pietre Vive”, l’esperienza di annuncio di fede attraverso l’arte coordinata a livello internazionale dal gesuita padre Jean-Paul Hernandez.

MIGRANTI “Nuovi paesaggi umani” a Palazzo Rasponi 2 fino al 26 maggio Mercoledì 15 maggio alle 18.30 nella sala espositiva Palazzo Rasponi 2 di Ravenna (via D'Azelio 2) inaugura la mostra fotografica “Tracce migranti, nuovi paesaggi umani” con foto di Luca Gambi e Luciano Nadalini. Curatore Maurizio Masotti. Resterà aperta fino al 26 maggio, tutti i giorni dalle 17 alle 19.30.

Venerdì 10 maggio alle ore 17.30 nell’aula Magna del Dipartimento di Scienze Giuridiche di via Oberdan 1 (Università di Bologna, Campus di Ravenna) si terrà la conferenza a più voci dal titolo “Felicità e sicurezza.

Ordinamenti sociali e conflitti nella città contemporanea”. Felicità pubblica e benessere sono strettamente interconnessi alla qualità della vita nelle città e nei territori; alla bellezza dell’ambiente e del paesaggio; alla forma e limiti delle città; agli indicatori di sostenibilità dei territori; al riconoscimento dei valori di esistenza delle persone e delle cose; al senso di comunità e convivialità; alla partecipazione e alle politiche sociali auto-organizzate; alla consapevolezza del rispetto dei beni comuni e delle regole condivise; alle concezioni della crescita e dello sviluppo e a molti altri temi ancora. Di tutto questo si discuterà nella conferenza pubblica della serie “SeDici Architettura”, avviata nel 2013 incontri a più voci su storia, estetica, società ed esperienze che nelle scorse cinque intense stagioni hanno visto oltre 40 confronti dedicati ai protagonisti e al ruolo dell’architettura ontemporanea e a riflessioni sul senso del progettare e del vivere gli spazi urbani. Dopo i saluti delle autorità cittadine e della Prof.ssa Greta Tellarini, dell’Unità organizzativa di sede del Dipartimento di Scienza Giuridiche, parteciperanno al dialogo moderato da Marina Mannucci: Piera Nobili, Architetta Progettista; Tomaso Francesco Giupponi, Professore ordinario di Diritto costituzionale, Università di Bologna, Campus di Ravenna; Gian Guido Nobili, Criminologo responsabile dell’Area Sicurezza urbana e Legalità Regione Emilia Romagna; Francesca Curi, Professoressa associata di Diritto Penale, Università Bologna, Campus di Ravenna, Direttrice del Corso di alta formazione “Pratiche sociali e giuridiche nell’accoglienza ed integrazione dei migranti”; Ilaria Morigi, avvocata, volontaria Associazione Avvocato di strada Onlus, sportello di Ravenna. In occasione della conferenza è prevista la presentazione di un quaderno monografico sul tema firmato da Marina Mannucci, pubblicato dalla rivista dell'abitare “Casa Premium”.

SOCIETÀ / 17

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9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

RAVENNA Via D’Azeglio 3/C

CINEMA

Cortometraggi da “Sogni” per cinque giorni a Ravenna

MUSICA

Ventesima edizione del festival, in programma dal 14 al 18 maggio tra Mariani e Rasi con opere in rappresentanza di 22 Paesi TRA FOLK E CIBO NELLE AIE DI CASTEL RANIERO

Si terrà dal 14 al 18 maggio a Ravenna (tra teatro Rasi e cinema Mariani) la ventesima edizione del festival internazionale di cortometraggi “Corti da Sogni”, la manifestazione dedicata alla memoria di Antonio Ricci organizzata dal circolo Sogni.

Degli oltre 1.000 cortometraggi iscritti, le opere selezionate per la fase finale del festival sono 69 in rappresentanza di 22 paesi del mondo, suddivise in varie sezioni, tra cui la nuova collaborazione con il carcere che vedrà premiato un corto valutato da un gruppo di detenuti. Il pubblico ravennate potrà ammirare così il meglio della produzione italiana contemporanea e cortometraggi che hanno vinto prestigiosi riconoscimenti internazionali (tra cui la Palma d’Oro a Cannes) e sono stati selezionati nei più importanti festival di settore (Tampere, Clermont-Ferrand, Venezia, fino alla cinquina finale per gli Oscar 2019). Anche quest’anno saranno diversi i registi, italiani e stranieri, che prenderanno parte alla manifestazione.

Il festival (si potrà accedere a tutte le proiezioni con un contributo di 5 euro) alzerà il sipario martedì 14 maggio alle 18 quando il circolo Sogni proporrà un aperitivo cinematografico con buffet nel corso del quale gli organizzatori sveleranno gli appuntamenti e le curiosità di questa ventesima edizione. Dopo l’aperitivo, alle 18,30, partiranno le proiezioni con i cortometraggi in concorso e le sezioni d’autore che proseguiranno per tutta la sera. Mercoledì 15 maggio l’appuntamento sarà doppio: al mattino dalle 9 al cinema Mariani saranno proiettati i cortometraggi in concorso per la sezione Mitici Critici; le proiezioni riprende-

Dal 9 al 12 maggio compresi torna la grande festa della “Musica nelle Aie” a Castel Raniero (Faenza).

In programma incontri, spettacoli e stand gastronomici in un’area chiusa al traffico dove domenica si terrà dalle 14 il concorso musicale con gruppi folk a suonare lungo un tragitto tra le aie, appunto. Concerti anche serali, tra cui il sabato sera gli ungheresi Mandula Zenekar e l’Eusebio Martinelli Gipsy Orkestar.

Info: www.musicanelleaie.it.

FOTOGRAFIA Un fotogramma del corto polacco in concorso “The Rain”

ranno alle 18,30 con l’evento speciale “Super 8: la dimensione dimenticata del cinema” e dalle 20 vi saranno i corti in concorso. Giovedì 16 maggio le proiezioni riprenderanno alle 9 al cinema Mariani con i corti in concorso per la sezione Mitici Critici Kids; al teatro Rasi le proiezioni prenderanno il via alle 18,30 con le varie sezioni in concorso e proseguiranno per tutta la sera. Venerdì 17 maggio appuntamento al cinema Mariani, alle 10, con il laboratorio dello studio di animazione Croma, che spiegherà la magia della stop-motion. Nel pomeriggio il teatro Rasi ospiterà le proiezioni dei corti in concorso dalle 18,30 fino a notte. Sabato 18 ci sarà il gran finale con, alle ore 20, aperitivo con buffet in compagnia di tutti i protagonisti del festival e dalle 21 la cerimonia con la proiezione e la premiazione dei cortometraggi vincitori.

TEATRO “Lo scugnizzo” al Rasi

ANIMALI La festa del Bastardino dell’Enpa

Venerdì 10 maggio (ore 21) al teatro Rasi di Ravenna Beppe Aurilia Theatre presenta “Lo Scugnizzo”, opera teatrale scritta e diretta da Michele Zizzari sul tema delle baby gang. Biglietti a 13 euro, 10 in prevendita (info 335 5997713).

L'11 maggio dalle 14.30 alle 18 a Ravenna in piazza La Malfa si terrà la Festa del Bastardino organizzata dall'Enpa. In programma la sfilata per cani meticci e di razza, in collaborazione con "Il gatto con gli stivali" e "Wash dog", truccabimbi, scambio figurine Amici Cucciolotti. Info e iscrizioni: 0544 36944.

Oliviero Toscani dona una sua opera al Mar Oliviero Toscani ha deciso di donare al Mar – il museo di via di Roma, a Ravenna, dove è in corso la mostra dedicata al grande fotografo – una sua opera della serie “Razza umana”. Si tratta dello scatto qui a fianco, votato tra tre foto possibili dai visitatori della mostra del 30 aprile e 1 maggio, con 157 voti tra i 328 che hanno partecipato.

Al Mag la New York vista dai finestrini dei taxi dal ravennate Marco Vacchi Giovedì 9 maggio alle 18 al Magazzeno Art Gallery di Ravenna (via Magazzini Posteriori 37) presenta la mostra del fotografo ravennate Marco Vacchi “The new New York” a cura di Alice Lonardi. L’artista, stabilitosi da anni a New York, in questo progetto fotografa, esclusivamente in bianco e nero, le persone che abitano New York attraverso il finestrino dei famosi taxi gialli, catturando così l’anima della città e dei suoi abitanti. Saranno presenti, nell’esposizione, molte immagini inedite, raccolte nella seconda edizione del libro “New York from the Yellow Cab”, edita in occasione di questa mostra personale. Fino al 5 giugno.

18 / SPORT RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

CANOTTAGGIO

Rosetti: missione Tokyo con l’aiuto di una “farfalla” Il ravennate vuole le Olimpiadi: «Mi sta aiutando molto la mia ragazza Elisa Santoni, ex ginnasta tre volte ai Giochi» di Vincenzo Benini

Tornato due anni fa alle competizioni agonistiche, spezzando un lungo stop che l’ha subito portato a vincere due medaglie mondiali nel canottaggio (bronzo nell’otto nel 2017, argento nel quattro senza nel 2018), Bruno Rosetti si prefigge nuovi e importanti obiettivi in una stagione che potrebbe rivelarsi fondamentale nella sua “seconda vita” in azzurro. Il 31enne canottiere ravennate ha infatti messo nel mirino la partecipazione alla prossima Olimpiade, in programma nel 2020 a Tokio, che rappresenta il suo grande sogno dopo la decisione di riprendere a remare. Un traguardo, questo, che potrebbe essere raggiunto anche grazie ai consigli di una persona molto speciale.

Rosetti, come sono andati questi primi mesi della stagione?

«Dal punto di vista fisico mi sento molto bene e sono contento di come ho lavorato per tutto l’inverno. Ho svolto degli allenamenti molto duri e il 12 maggio si conclude un lungo raduno azzurro svolto a Sabaudia».

Tra l’attività per la sua società, la Canottieri Aniene, e quella per la nazionale a Sabaudia ormai lei è diventato romano a tutti gli effetti… «È da tre anni che è così, da quando vivo assieme a Elisa (Santoni, ndr), che è di Roma. È una ex ginnasta, una delle atlete che hanno fatto grandi le “farfalle”, togliendosi numerose soddisfazioni. Ha partecipato tre volte ai Giochi (ad Atene 2004, Pechino 2008 e Londra 2012, sempre da capitano, ndr), vincendo un argento e un bronzo».

Le dà qualche consiglio in vista proprio di Tokio 2020?

«Più che dei consigli, mi appoggia su ogni co-

sa, e questo per me è l’aspetto più importante.

Elisa soprattutto capisce il fatto che sono sempre impegnato in gare e in allenamenti. Avendo lei fatto la stessa vita per tanti anni mi comprende e mi sostiene. Mi dice sempre di mettere tutto me stesso per inseguire il mio sogno, perché l’Olimpiade è una manifestazione del tutto differente dalle altre».

Quali riscontri avete ricevuto dalle prime gare di quest’anno?

«Stiamo andando bene. C’è stato un cambiamento nell’equipaggio, con Gabbia che ha preso il posto di Lodo (oltre a Rosetti, gli altri due componenti del quattro senza sono Di Costanzo e Castaldi, ndr), inserendosi senza difficoltà. Alla prima gara nazionale abbiamo vinto, poi al

Il canottiere aveva lasciato lo sport ma nel 2017 è tornato in acqua

Bruno Rosetti (secondo da sinistra) con l’equipaggio azzurro del quattro senza. Nel riquadro con la fidanzata Elisa Santoni, ex ginnasta e capitana delle “farfalle” in tre Olimpiadi

Memorial D’Aloja, competizione di ottimo livello, ci siamo piazzati due volte secondi».

Quali sono i prossimi appuntamenti?

«Innanzitutto gli Europei di Lucerna, in Svizzera, a fine maggio. È un po’ una tappa di passaggio di questo 2019, ma scenderemo in acqua per vincere una medaglia. Non sarà facile, perché la concorrenza, composta da Romania, Olanda e Gran Bretagna, è molto agguerrita. A giugno parteciperemo alla seconda prova della Coppa del Mondo, a Poznan, in Polonia. Que-

IL WEEKEND SPORTIVO Calcio: il Ravenna il 12 maggio al Benelli per i playoff Basket: la stagione continua solo per la Rekico Continuano a susseguirsi i verdetti per le squadre della provincia di Ravenna.

Chiudono infatti la loro stagione il Classe nel calcio, con la retrocessione in Eccellenza, e il trio Orasì, Orva e InfinityBio nel basket: i giallorossi sono usciti negli ottavi playoff dopo aver subito un secco 3-0 da parte di Capo d’Orlando, mentre i lughesi sono scesi in Serie C (tre ko nei playout contro Lecco) e le faentine sono state eliminate nei quarti playoff da Palermo.

Resta in corsa così, nei playoff di Serie B di pallacanestro, solo la Rekico, che nelle semifinali del tabellone 1 se la vedrà contro la corazzata Omegna: le prime due partite della serie sono in programma in terra piemontese sabato 11 (ore 21) e martedì 14 maggio (ore 20.30), la terza e l’eventuale quarta al PalaCattani di Faenza giovedì 16 (ore 20.30) e domenica 19 maggio (ore 18). L’eventuale “bella” si disputerà di nuovo in trasferta il 22 maggio.

Fino al momento di andare in stampa c’era invece ancora una “X” al posto del nome della squadra che domenica 12 maggio al “Benelli” (orario da definire) sfiderà il Ravenna Fc nel primo turno dei playoff di serie C. In caso di vittoria della Coppa Italia da parte del Monza allora ci sarà la Fermana, in caso di sconfitta dei brianzoli i giallorossi se la vedranno con il Vicenza. (vi.be.)

sta gara, assieme a un lungo ritiro che caratterizzerà i mesi successivi, sarà finalizzata alla preparazione per il Mondiale di Linz, in Austria, in programma a fine agosto».

Una competizione che vale doppio, giusto?

«Sì, perché assegnerà ben otto pass per la partecipazione all’Olimpiade. Di fatto è l’obiettivo principale di quest’anno, il motivo per cui io a inizio 2017 ho deciso di tornare alle competizioni. Il mio grande sogno è quello di vincere una medaglia ai Giochi, ma prima di tutto pensiamo a qualificarci».

Nel caso le cose vadano male, c’è una seconda possibilità?

«Sì, l’anno prossimo a Varese, in Coppa del Mondo, verranno assegnati altri tre-quattro posti, ma è una opportunità che non voglio nemmeno prendere in considerazione».

Qual è il punto di forza della vostra imbarcazione?

«C’è grande affiatamento, oltre che amicizia tra di noi. Sono sicuro che sia io, sia i miei compagni, faremo il massimo per raggiungere il migliore risultato possibile. Ogni giorno che passa l’intesa cresce».

In cosa dovete e potete ancora migliorare?

«In piccoli meccanismi, che però alla fine possono fare davvero la differenza. Come i primi metri della partenza o la gestione della stanchezza e della fatica. Particolari che non si vedono, ma che possono permettere di arrivare con la lucidità necessaria negli ultimi cinquecento metri, che il più delle volte si rivelano decisivi».

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RAVENNA

CULTURA / 19

via Berlinguer, 4

9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

LETTERATURA

ScrittuRa Festival inizia con Lisa Halliday Atteso Marco Missiroli, favorito allo Strega Al via la manifestazione dopo le anteprime: appuntamenti in Classense e Oriani tra narrativa e saggistica

Tra le novità di questa edizione la presenza di Alberto Rollo con una serie di incontri su cinema, musica e serie tv

Dopo l’anteprima del 6 maggio con Paolo Rumiz e, per la verità, un anno di incontri di alto profilo (basti ricordare quelli con Peter Cameron e Jhumpa Lahiri) sempre curati da Onnivoro e Matteo Cavezzali, torna ScrittuRa Festival, giunto alla sesta edizione e che concentra nella seconda metà di maggio, tra Ravenna, Lugo, Fusignano e Bagnacavallo un intenso programma di letture, chiacchierate, presentazioni e momenti di confronto sui libri.

L’apertura ufficiale è dunque fissata per il 13 maggio alle 18 alla biblioteca Classense con l’autrice americana, unanimemente celebrata, Lisa Halliday, autrice del romanzo Asimmetria (Feltrinelli, traduzione di Federica Aceto), in dialogo con lo scrittore Paolo Di Paolo. Si tratta di un nuovo sorprendente capitolo del “Grande romanzo americano”, acclamato dalla critica. Di Asimmetria si è detto parecchio perché nella sua prima parte, “Follia”, racconta la storia d’amore tra Alice, una giovane donna che lavora nell’editoria, e un famoso scrittore settantenne, Ezra Blazer. Una relazione dove il potere, Alle 18 Umberto Contarello e Alberto economico, ma anche la fama e l’esperienza Rollo terranno il dialogo “La grande bellezdella vita, sta tutto da una parte, quindi atza di scrivere per il cinema” alla Biblioteca tuale nel clima del “#metoo”. Ma anche una Classense. Lo storico sceneggiatore premio relazione che, nonostante sia raccontata Oscar, che ha lavorato con registi come Gacon un tono quasi cinematografico e distacbriele Salvatores e Paolo Sorrentino, raccato, ha fatto scaturire il gossip: vent’anni fa conterà cosa significa pensare una storia Halliday, che lavora da sempre nell’editoria, per la pellicola. Sue le sceneggiature – tra le ha avuto una relazione con Philip Roth.

Il secondo appuntamento è per il giorno successivo, sempre alle 18 a Ravenna, ma alla biblioteca Oriani di via Corrado Ricci per parlare invece di politica e attualità.

Ospite sarà infatti Pier Luigi Celli che parlerà del suo saggio La stagione delle nomine (Chiarelettere), sulle trame delle nomine ai vertici delle imprese statali e su come “il malaffare sia entrato all’interno della Stato italiano”. Pier Luigi Celli è stato direttore della Università Luiss di Roma e della Rai, membro dei consigli di amministrazione di Illy e Unipol. Con lui dialogherà Andrea Baravelli, docente di storia contemporanea presso l’UAlberto Rollo niversità di Ferrara. L’incontro incrocia la rassegna “Riscrivere la storia” che di recente ha portato in città anche Antonio Scurati con il suo discusso “M”e i Wu Ming.

BAMBINI Tra gli appuntamenti sicuramenCosì si festeggiano te più attesi c’è quello con Marco i 20 anni di Nati per leggere Missiroli, sempre alle 18 e di nuovo alla Classense, mercoledì 15 magIn occasione dei 20 anni del programma gio. Lo scrittore di origini riminesi, Nati per Leggere anche a ScrittuRa Festifavorito per lo Strega 2019, parlerà val ci saranno appuntamenti dedicati ai del suo ultimo romanzo Fedeltà (Eipiccoli e alle loro famiglie. Ogni giorno, naudi). Una storia destinata a diun'ora prima dell'inizio degli incontri poventare a breve anche una serie Netmeridiani di Scrittura Festival. flix.

Gli appuntamenti sono lunedì 13 maggio Giovedì 16 alle 17 il giovane e mercoledì 15 maggio alle 17 alla BiblioMattia Conti discuterà del suo roteca Classense, giovedì 16 maggio alle manzo d’esordio Di sangue e di ghiac16 alla Libreria Dante di Longo Ravenna, cio (Solferino) alla Libreria Dante di venerdì 17 maggio alle 17 ci sarà Alfonso Longo: la spaventosa realtà manicoCuccurullo in Piazza Unità d'Italia e sabamiale trasformata in una fiaba nera, to 18 maggio alle 17 in piazza Unità d'Itain un teatro dei burattini virato sul lia, il 19 maggio alle 16 in Corte Cavour. grottesco, dai colori forti.

Lisa Halliday e Marco Missiroli

altre – de La grande bellezza e della serie The Young Pope. Si tratta del primo di una serie di incontri curati appunto da Rollo, per molti anni direttore editoriale di Feltrinelli e ora consulente per Mondadori, traduttore e autore finalista del Premio Strega 2018. Rollo ha convocato a Ravenna e Lugo alcuni grandi autori per entrare nel vivo della scrittura

libri di seconda mano e foto d’epoca

legata al cinema, alle serie tv, con gli sceneggiatori di Gomorra e 1992 e nella musica con Vinicio Capossela.

Il festival proseguirà fino al 3 giugno con tanti grandi nomi e la conclusione con il celebre autore inglese Jonathan Coe. Nei prossimi numeri il programma aggiornato.

Info: www.scritturafestival.com.

20 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

TEATRO/1

Celestini apre Polis all’Alighieri Al via il festival organizzato da Eros Anteros il 16 maggio con lo spettacolo Laika

LA NOVITÀ Cerimonia per la prima edizione del premio Enrico Liverani con una conferenza sulla libroterapia Sabato 11 maggio alle 10,30, nella Sala Muratori della Biblioteca Classense, si terrà la cerimonia di conferimento del premio letterario Enrico Liverani, il candidato sindaco morto nel 2015 (nella foto). Il Premio, che gode del patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, è stato fortemente voluto dall’associazione “Con Enrico nel cuore” ed è stato sostenuto dal Comune di Ravenna, dalla Biblioteca Classense, dall’Ausl Romagna e dalla Banca di Credito Cooperativo Ravennate Forlivese e Imolese. I partecipanti si sono impegnati sul tema "i ricordi", sviluppato nelle tre sezioni del concorso: racconto, poesia e fotografia. La giuria è composta da Eraldo Baldini, Andrea Bernabini, Gabriele Pezzi, il direttore della Classense Maurizio Tarantino e le componenti del direttivo dell'associazione. Il programma della mattina prevede una conferenza di Manuela Racci dal titolo “Quando qualcuno parla il buio scompare: la libroterapia come prontuario per l’anima”.

Gli organizzatori ringraziano la casa editrice Raffaello Cortina che per l'occasione ha donato un sostanzioso numero di libri per inaugurare, all'interno della Biblioteca Liverani che opera all’interno dell'ospedale di Ravenna, uno scaffale dedicato a Enrico ed espressamente riservato a titoli di Medicina narrativa. La premiazione è aperta a tutti.

AGENDA LIBRI Piccola Gerusalemme di Elettra Stamboulis alla Casa delle Donne La Casa delle donne di Ravenna, in collaborazione con Libreria Dante e Ravenna Festival, presentano Piccola Gerusalemme. Salonicco con la sceneggiatrice Elettra Stamboulis e il disegnatore Angelo Mennillo sabato 11 maggio alle 18 in via Maggiore 120. Intervengono Alessandra Bonazzi (docente di Geografia culturale - Università di Bologna) e Franco Masotti (direzione artistica Ravenna Festival). Il volume è una graphic novel su una storia rimossa dalla mappa della memoria europea quella appunto della città di Salonicco con i mutamenti etnici e civili.

Sette ragioni per amare la filosofia a Lugo

Ce lo ricordiamo tutti per i suoi monologhi a “Parla con me”: un personaggio bizzarro, accento romano nasale, folti capelli neri e lungo pizzetto. Ascanio Celestini è oggi più arruffato e più bianco, ma il suo timbro, crudo e sognante al tempo stesso, è sempre quello. Sarà a Ravenna giovedì 16 maggio alle 21 per la prima volta ospite del teatro Alighieri, per lanciare la seconda edizione del festival Polis. In scena lo spettacolo Laika, monologo accompagnato dalla fisarmonica di Gianluca Casadei, che racconta la vita degli ultimi, sullo sfondo di borgate romane povere e violente.

«Alcune storie – ha raccontato Celestini al nostro Iacopo Gardelli per un’intervista pubblicata su R&D Cult – sono di persone che conosco della borgata in cui vivo. Altre le ho raccolte partendo da interviste con facchini che lavorano nei magazzini della logistica. Nel 2002 seguii la vicenda di un gruppo di lavoratori precari di un grande call center. Già allora era chiaro che cosa stava diventando il mercato del lavoro. Non c'era solo uno sfruttamento del lavoratore, ma proprio un declassamento. I lavoratori non erano più trattati come tali, ma come ragazzini che facevano un lavoretto. E a chi fa un lavoretto, non gli dai un salario, ma una paghetta. È un problema sempre più forte e presente nel mercato del lavoro».

Questo spettacolo è di fatto un’anteprima del festival organizzato da ErosAnteros e giunto alla seconda edizione che entrerà nel vivo dal 23 al 26 maggio con una molteplicità di appuntamenti.

di Cristina Faccini e Stefania M. G. Petrarolo

Via Mazzini 47/A - RAVENNA - Tel. 0544 32655 La Luna di Pane - Food & Wine

Lunedì 13 maggio, alle 21, all’Hotel Ala d'Oro di Lugo, per la rassegna “Caffé letterario” Giuseppe Cambiano presenta il suo volume Sette ragioni per amare la filosofia (Bologna, Il Mulino, 2019). Introduce Giovanni Barberini.

Morozzi e Capponi alla libreria Liberamente Venerdì 10 maggio alle 18.30 alla libreria Liberamente, in viale Alberti a Ravenna, torna Gianluca Morozzi per presentare il romanzo Bologna in fiamme, uscito pochi giorni fa per Battaglia Edizioni. Dialogherà con l'autore Stefano Ravaglia. Sabato 11 maggio, invece, alle 18 Paolo Capponi presenta "Diablo", Clown Bianco edizioni, con Massimo Padua.

TEATRO/2 Paolo Cevoli per beneficenza agli Amici di Enzo Anche quest’anno l’Associazione Amici di Enzo invita il comico Paolo Cevoli al Teatro Alighieri di Ravenna, per una serata di beneficenza il 14 maggio alle 20.45. Cevoli vuole divertire e al tempo stesso raccontare una sua visione del mondo parlando di cinema. Il comico racconta “gli spettatori si faranno il cinema nella loro testa. Come quando da bambino, il nonno ti raccontava le storie prima di addormentarti”. Il ricavato della serata, patrocinata dal Comune e dalla Regione, sarà devoluto a sostegno dell’Associazione Amici di Enzo, organizzatrice dell’evento, germogliata sul territorio nel 1998, come aiuto ad un gruppo di studenti della scuola secondaria di I grado, senza alcun progetto particolare.

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CULTURA / 21

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9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

PREVENTIVI GRATUITI

LA MOSTRA IL LIBRO L’unicità dei mosaici ravennati spiegata bene, in un volume per studenti e turisti È fresco di stampa il libro di Saturno Carnoli Sulla unicità dei mosaici ravennati. Dialogo tra un vecchio mosaicista e un giovane turista pubblicato dalle Edizioni del Girasole. Si tratta di un tascabile – che trae spunto dalle conferene tenute da Crispino Valenziano a fine anni novanta a Sant’Apollinare in Classe e a San Vitale – pensato per gli studenti delle ultime classi delle superiori, dell’Accademia, dell’Università e per le strutture ricettive, le associazioni di categoria degli operatori turistici, le guide, nonché per quanti siano sensibili alla promozione colta del patrimonio musivo della città di Ravenna. «Ogni visitatore attento rimane sbalordito dai mosaici di Ravenna – spiegano autore ed editore –. Eppure pochi si rendono conto del perché quei mosaici siano unici e si sottraggano all’usura del tempo regalando ancora oggi, dopo 1500 anni, il piacere di una fascinazione straordinaria, che conviene apprezzare passando dall’ammirazione estetica ed estatica alla conoscenza delle ragioni profonde che li hanno generati. È ciò che qui si cerca di spiegare in una breve conversazione, illustrando in modo semplice e discorsivo concetti difficili e complessi, affinché l’emozione dello spettacolo musivo non si fermi allo stupore ma penetri nella spiritualità che quello spettacolo nasconde arricchendo chi la scopre, la fa sua, e si sente alla fine appagato anche dall’aver compreso».

“Upshot”, un progetto di incontro generazionale sottilmente eversivo

ARTISTIPEDIA

Ad Akomena le opere firmate da Riccardo Morandi, studente del Liceo Nervi, e la mosaicista Francesca Fabbri

Debora Fantini, solare e spontanea modella, amante della fotografia

Upshot (in inglese risultato) è il titolo scelto da Riccardo Morandi e da Francesca Fabbri di Akomena per una mostra curiosa, sottilmente sovversiva, che mette in scena l’esito di un’alternanza scuola lavoro di un giovanissimo artista, Riccardo Morandi, ancora studente al Liceo Artistico Nervi Severini, dell’indirizzo pittura-mosaico, all’interno di Akomena Spazio Mosaico in via Baracca 56, l’atelier dell’artista e designer Francesca Fabbri e della sua equipe. Esito appunto, oppure inizio di qualcosa di diverso, di diverso da un’alternanza scuola lavoro (che brutto definirla così!) e di diverso da una mostra comune.

Qui cambiano i ruoli, si evita l’obsoleto, si gioca con le maschere di nuovo/tradizione, vecchio/giovane e il rapporto maestro-apprendista di memoria rinascimentale si trasforma in una relazione di scambio tra perizia, squisitissima di Akomena (di loro, tra le tante cose, memorabile è la scultura funeraria di Nureyev), e il furor poeticus di Riccardo Morandi che porta con sé la sua valigia, particolarissima, di emozioni e visioni di ventenne ricco e tutt’altro che appiattito sui diktat di influencer vari, come piace pensare a noi vecchi di questi giovani che sono, appunto, più giovani e pertanto da invidiare mediante una sana schadenfreude. Qui non c’è gerarchia ma un progetto condiviso dove a stabilire le leggi sono gli incontri e le relazioni tra teste e sensibilità diverse che si incontrano e creano dialettica. Così le tavole di Riccardo si lasciano sedurre da uno storytelling consequenziale, metà sogno lucido metà rêverie trash, un po’ Alice dentro lo Specchio che incontra School of Roars e tutta l’orda barbarica dell’immaginario della Street Art contemporanea. C’è anche un po’ di surrealismo, dalle parti di Max Ernst forse, e c’è una materia pittorica ricca, brulicante, preziosa a suo modo, vivida, che ribolle, si mescola, si trasforma; accetta le difficoltà, gli ingombri, l’incertezza, e si accende di bellezza imperfetta. Lì, in mezzo, seguendo questi fremiti, si insinua il dettaglio musivo di Akomena che mimetizza il cesello, si assesta umile sulla vibrazione, si intrufola nella metamorfosi; si fa domanda e gioiello, indica una direzione probabile da esplorare in mezzo a mostri, trasformazioni, animali da bestiario, fiori, lune tristi e fragili regine sbilenche. È una scrittura a due mani sorprendentemente equilibrata. La mostra “Upshot”, realizzata con il Patrocinio del Liceo Artistico Nervi Severini di Ravenna e il coordinamento della docente Patrizia Cingolani, è il primo step di un progetto più vasto rivolto ai giovani artisti che Akomena produrrà durante il periodo della Biennale del Mosaico 2019. Inaugurazione sabato 11 maggio alle 18, aperta fino al 18 maggio.

Sabina Ghinassi

Nella foto in alto: Drago d'acqua, acrilico e mosaico su tavola. Qui sopra: L'uomo abbraccia la grande vita, acrilico e mosaico su tavola

di Martina Babini - @igers_ravenna

Artistipedia questa settimana vi presenta Debora Fantini, modella nata e cresciuta a Ravenna ma con origini brasiliane. Amante della fotografia, Debora ha intrapreso l’attività di modella quattro anni fa, iniziando a posare per alcuni fotografi locali, e scatto dopo scatto, è riuscita a crearsi un certo seguito sui social, il vero trampolino di lancio della sua carriera. Questo le ha permesso di poter iniziare collaborazioni con grandi aziende di moda e fotografi famosi, sia in Italia che all’estero, condividendo sempre tutto con i propri followers. In particolare, grazie alle stories di Intagram, è riuscita a mostrare la sua personalità e spontaneità tenendo quotidianamente aggiornato il suo pubblico sui suoi nuovi progetti e viaggi di lavoro. Un vero scambio di esperienze e di idee.

Spontanea, solare e di una bellezza unica. Su instagram la potrete trovare con il nickname @deborafantini_.

22 / CULTURA

(2018 ) di Jon S. Baird

RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

gio. 9: ore 21 in lingua orig. sottotitolato italiano ven. 10 - sab. 11: ore 21 dom. 12: ore 16.30 - 18.30 - 21 mer. 15: ore 21

Via Ponte Marino 19 • www.cinemamarianiravenna.com •

Cinema Mariani - Ravenna

IL FESTIVAL JAZZ & BLUES Al Finisterre il Brasile di Sara Jane Ghiotti Sabato 11 maggio inizia (dopo il rinvio per maltempo della settimana precedente) la rassegna jazz del bagno Finisterre di Marina di Ravenna. L’appuntamento è con il trio della cantante sammarinese Sara Jane Ghiotti che presenta il suo disco dell’anno scorso “In mancanza d’aria”, un viaggio nella musica popolare brasiliana rendendo omaggio a tre grandi compositori come Edu Lobo, Milton Nascimento e Guinga. Il concerto è in programma dalle 13.30.

I New York Voices e, a destra, Yilian Canizares, attesi a Ravenna Jazz

Fresu e Galliano al Ravenna Jazz Chiudono i New York Voices

La voce black di Messalina al bagno Oasi Domenica 12 maggio da mezzogiorno al bagno Oasi di Marina di Ravenna concerto blues con la voce black della cantante romagnola Messalina “Fratnic”, accompagnata dal chitarrista Riccardo Ferrini.

Ultimi concerti della 46esima edizione della rassegna, tra aperitivi e Alighieri Ultimi giorni di concerti per il 46esimo Ravenna Jazz, storico festival che coinvolge vari luoghi della città fino al 12 maggio con due concerti al giorno, uno all’ora dell’aperitivo (a ingresso gratuito) e l’altro dopo cena tra teatro Alighieri e club cittadini.

Il programma.

Giovedì 9 maggio Si parte al Cabiria Wine Bar, in centro a Ravenna, con il ritorno agli aperitivi del festival di un artista ironico e irriverente come il cantautore forlivese Giacomo Toni e una nuova versione del suo “piano punk cabaret”.

In serata l’appuntamento è invece al Mama’s Club: sul palco salirà il quartetto della cantante imolese Lisa Manara, con in più l’aggiunta del sassofonista ravennate Alessandro Scala. Voce potente e graffiante, nutrita di blues e soul, con “L’urlo dell’africanità” la Manara omaggia l’Africa e in particolare Miriam Makeba.

Venerdì 10 maggio L’aperitivo sarà in compagnia dello stesso Alessandro Scala che in “Sax for Porter” affronterà le immortali melodie di Cole Porter a tutto tenore (a Casa Spadoni, di fronte a San Vitale).

Alla sera l’appuntamento è al teatro Socjale di Piangipane con uno spettacolo dalla forte valenza rituale, ricco di contrasti espressivi e “sostenuto da una presenza scenica abbagliante” – assicura la cartella stampa –, con protagonista la violinista e cantante cubana Yilian Cañizares. Col suo “Invocación” la Cañizares porrà sullo stesso piano le pronunce della musica cubana, jazz e classica, tra i generi colti e popolari.

Sabato 11 maggio L’aperitivo del sabato è al Fellini Scalino Cinque di piazza Kennedy con “Make Me a Pallet on Your Floor”: il multistrumentista e cantante cesenate Enrico Farnedi si sofferma sulle canzoni della Grande Depressione statunitense degli anni successivi al 1929.

In serata si torna al teatro Alighieri di Ravenna con tre mostri sacri come Paolo Fresu, Richard Galliano e Jan Lundgren che fanno confluire nel progetto “Mare Nostrum” le tradizioni musicali dei loro paesi d’origine: i suoni del Mediterraneo, la canzone francese, il folclore svedese. “Mare Nostrum” è un jazz al passo coi tempi, dagli ampi orizzonti stilistici e dallo spiccato contenuto emozionale.

Domenica 12 maggio L’ultimo calice con musica sarà il 12 al Grand Italia lounge bar di piazza del Popolo con “La voce oltre i confini”, un viaggio tra alcune hit del soul e del pop assieme alla cantante e multistrumentista imolese Lisa Manara (già al Mama’s il 9).

Il festival chiude poi con protagonisti di caratura internazionale come i New York Voices. Ravenna Jazz completa così la sua panoramica sui gruppi vocali più celebri in attività (dopo le presenze dei Take Six e i Manhattan Transfer). L’amalgama degli stili in questo caso è quanto mai enciclopedico: bop in versione vocalese, classici del jazz e del pop, musica brasiliana, classica e rhythm & blues trovano un comune denominatore nelle armonie canore elaborate e gli interventi solistici di grande effetto.

Concerti serali dalle 21.30.

REGGAE

AL & JAY AND THE STONECRAZY AL PETER Sabato 11 maggio dalle 17 al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna concerto dei veneti Al & Jay and the StoneCrazy, con una miscela tutta da ballare di blues, reggae e funky con testi in italiano e spagnolo. La band è nata da Alessandro Brunetta (sax, clarinetto, armoniche, piano) e il cantautore Jay Zonta (ukulele, chitarra, armonica, kazoo, voce).

llo! e b è o l e i c il oi! n n o c o l i r scop Venerdì 10, ore 21

mille agli na il tuo 5 per o D (Ingresso Libero - Cielo Permettendo) RIATO DI VOLONT25A80390; I T N E Martedì 14, ore 21 02 e indica il n. 92 sviluppo Agostino Galegati lo contribuirai al ociazione L'astronomia del Mediterraneo ss della nostra A Ravenna Venerdì 17 a za n e e della Sci "speciale Luna 2019" - ...un film al Planetario Osservazione della volta stellata

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2001: Odissea nello Spazio introduzione di Paolo Morini e Davide Vukich (ingresso libero - posti limitati)

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Comune di Ravenna Assessorato alla Cultura

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.30-12.30, Martedì e Venerdì 20.30-22.30 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

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RASSEGNA “DOC IN TOUR”

RASSEGNA “2DAYS CULT MOVIE”

sab. 11: ore 18

CULTURA / 23

lun.13 - mar. 14 ore 21.15

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9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

0544 37148

ROCK/1

ROCK/2

ROCK/3

Ben Ottewell e Hugo Race al Boca Barranca

Al Moog Lorenzo Kruger e Giacomo Scudellari Continuano i concerti del Moog di Ravenna. Giovedì 9 maggio l’appuntamento è con il tour solista del cantante dei Nobraino, Lorenzo Kruger, accompagnato dal solo pianoforte; il 16 maggio invece sul palco il cantautore ravennate Giacomo Scudellari, accompagnato dai “Sacri Cuori” Francesco Giampaoli al basso e Diego Sapignoli alla batteria.

Dal vivo il leader dei Gomez e l’ex Bad Seeds GLI INGLESI HOUSEWIVES AL CLAN Concerti di caratura internazionale anche al Clandestino di Faenza che giovedì 9 maggio (dalle 22) ospita una delle cinque date italiane della band punk-rock texana A Giant Dog (nella foto), a supporto del loro quarto album, “Toy”.

Sabato 11 maggio invece l’appuntamento è (dalle 23) con gli inglesi Housewives con il loro suono che unisce post-punk (e hardcore), noise, drone music e avanguardia.

Due concerti rock di caratura internazionale al Boca Barranca di Marina Romea nel giro di 24 ore.

Venerdì 10 maggio l’appuntamento è con il britannico Ben Ottewell, fondatore e leader dei Gomez. I riferimenti sono Tom Waits, Eddie Vedder e Mark Lanegan, con Ottewell che si esprime con grande carisma in particolare in versione acustica, ricordando la poesia di Nick Drake.

Il giorno dopo, sabato 11, sul palco del Boca salirà invece il cantatuore australiano Hugo Race, nome storico della scena rock indipendente mondiale, tra l’altro tra i fondatori dei mitici Bad Seeds di Nick Cave. A Marina Romea presenterà il nuovo “Taken by the dream” – album che unisce il rock al blues, con influenze psichedeliche e world – accompagnato dal vivo dalla sua band Fatalists, ossia i musicisti romagnoli Diego Sapignoli e Francesco Giampaoli (anche dei Sacri Cuori e in molti altri progetti) e lo storico chitarrista degli Scisma Giovanni Ferrario.

Si conclude la seconda edizione della rassegna corale di musica sacra organizzati dall’associazione Mariani di Ravenna, in collaborazione con il Coro di Ravenna, la scuola di musica “A. Contarini” di Russi e la Parrocchia S. Apollinare di Russi. Alla Chiesa Arcipretale di piazza Farini domenica 12 maggio alle 17 chiuderà la rassegna il Coro del Duomo di Innsbruck, diretto da Christoph Klemm.

Sabato 11 maggio dalle 18 al Bike Bar Cinetico di Montaletto di Cervia concerti noise rock con i ferraresi Niet e Il Maltempo e i cesenati Solaris.

Swing-punk al Quevida con i Tijuana Horror Club Domenica 12 maggio dalle 16.30 al bagno Quevida di Porto Corsini concerto dei bresciani Tijuana Horror Club con il loro cocktail di swing, rock'n'roll anni 50 e punk.

POP

MUSICA SACRA Alla chiesa arcipretale di Russi il coro del Duomo di Innsbruck

Serata “noise” al Cinetico di Montaletto

Al Polka la psichedelia degli americani Shivas

GLI SCUDETTO ALLA NUOVA ALFA INFISSI Venerdì 10 maggio prosegue alla Nuova Alfa Infissi di via San Vitale 88, a Sant’Agata sul Santerno, la rassegna di concerti nelle aziende della Bassa Romagna “Ingranaggi Festival”. Dalle 19 si esibiranno gli Scudetto (nella foto la copertina del loro disco), duo di pop elettronico (a tratti) demenziale guidato dal noto cantautore Alessandro Fiori, già frontman dei Mariposa. In programma canzoni surreali a tema calcistico. Ingresso libero.

COLAZIONE

Domenica 12 maggio dalle 17 al bagno Polka di Marina Romea concerto di caratura internazionale con gli americani The Shivas, band di rock psichedelico di Portland.

Ron Gallo in consolle all’Hana-Bi Domenica 12 maggio partono al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna gli aperitivi (dalle 18) con in consolle artisti in veste di deejay. L’appuntamento è con il nuovo “genietto” della scena art rock/garage punk americana, Ron Gallo

APERITIVO

PRANZO

CENA

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24 / CULTURA / RUBRICHE RAVENNA&DINTORNI 9-15 maggio 2019

La porta rossa, una serie fantastica in tutti i sensi

Il 2019? Un’ottima scusa per ricordare Arcangelo Corelli

La conferma di Manzini

di Francesco Della Torre

di Enrico Gramigna

di Federica Angelini

La porta rossa (Serie Tv, 2 stagioni, 2019) In principio era Il segno del comando, ed era il 1970, e poco dopo lo sceneggiato Rai che così abilmente mescolava giallo, mistero e sovrannaturale si dissolse nel nulla. Nel 1990 David Lynch definì il suo neonato Twin Peaks, una “Murder Mystery Soap Opera”, una telenovela con al centro mistero e omicidio (e anche qualcos’altro, col passare degli episodi). Quasi cinquant’anni dopo il magnifico esempio dei suoi “padri” arriva La porta rossa, che è esattamente quanto descritto da Lynch, con un tocco del film Ghost ma il tutto condito all’italiana. Il commissario Leonardo Cagliostro viene ucciso da un killer misterioso durante una missione antidroga in una spietata caccia allo spacciatore, ma nel momento della morte non varca la “porta rossa”, che di fatto ti fa accedere all’aldilà perché ha una premonizione, che non vi sveliamo. Nel suo doloroso limbo Cagliostro incontra una giovane ragazza che lo vede e con cui potrà interagire per risolvere le indagini sul suo omicidio e sulla visione futura. Le due stagioni sono composte da ben 12 episodi da quasi un’ora ciascuno, sono legate tra loro con una struttura narrativa molto abile, firmata tra gli altri dai giallisti Carlo Lucarelli e Giampiero Rigosi, che nella ricerca dell’assassino mostra ognuno dei protagonisti con le sue debolezze e le possibili motivazioni che lo avrebbero portato a uccidere il protagonista. Nella seconda si mette un po’ troppa carne al fuoco, ma l’intreccio regge. Detto della scrittura notevole, La porta rossa presenta molti altri pregi, a partire dalla piovosa Trieste, originale, inquietante (non per colpa sua) e magnifica città dove tutta la vicenda è ambientata, passando dal suo protagonista Lino Guanciale, degno erede di Ugo Pagliai de Il segno del comando, per arrivare all’ottimo uso delle musiche, sia per la bella partitura originale di Stefano Lentini, sia per la rivisitazione della settima di Beethoven, a cura dello stesso Lentini, che unita a un monologo del protagonista, chiude con emozione ogni episodio. Non tutto è perfetto, anzi, perché siamo in Italia e le storie d’amore devono sbucare da ogni angolo; inoltre in ogni episodio assistiamo ad almeno un paio di scene o con poco senso o di televisione di bassa qualità. Anche la recitazione stessa è efficace in alcuni suoi personaggi, piuttosto scarsa in altri, e varia anche a seconda delle scene, dirette in modo discontinuo. Ciò che davvero non piace, è tenere alla fine di ogni stagione una “porta” per una stagione successiva, che arriverà in base al successo. Ma se forse non si era capito, è ora di essere più chiari: La porta rossa è una serie fantastica, in tutti i sensi!

Su Raiplay.

L’attualità è incentrata sulla celebrazione a tutti i costi, così ogni anniversario “tondo” diventa pretesto di festeggiamenti. L’anno passato è stata la volta di Rossini e Bernstein, mentre il 2020 si annuncia come ferventemente beethoveniano. Quest'anno si rimane a bocca asciutta dunque? Per i fanatici della cifra, nel 2019 ricorre il 330° anniversario della pubblicazione della raccolta di 12 sonate op.3 date alle stampe da Arcangelo Corelli a Roma per i tipi del boemo Giovanni Giacomo Komarek. Non un pretesto sufficiente per riempire stagioni con opere del compositore romagnolo, ma assai goloso per una brevissima indagine storica. Analizzando il frontespizio (Sonate à tre, doi violini, e violine ò arcileuto col basso per l’organo consacrate all’Altezza Serenissima di Francesco II Duca di Modena, Reggio ecc. da Arcangelo Corelli da Fusignano detto il Bolognese Opera Terza) si possono ravvisare diversi elementi che regalano un contesto piuttosto dettagliato.

Notevolissima l’affermazione di sé del compositore che rimarca la sua provenienza e, col soprannome, l’importanza all’interno di una cerchia ben nota di musicisti (gli accademici filarmonici di Bologna). Di grande interesse anche la dedica al duca Francesco II d’Este, vero e proprio mecenate e amante della musica. Probabilmente anche l’anno non è casuale giacché proprio nel ducato di Modena il 1689 si distinse per la più fertile stagione carnevalesca di tutto il regno del duca estense. Curiosa è l’indicazione che contrappone il violone, strumento ad arco, all’arciliuto: con un'ipotesi più semantica che di prassi si potrebbe leggere la congiunzione disgiuntiva come un inclusivo vel latino e non con valenza meramente esclusiva. Infine, la sonata a tre fu banco di prova per ogni compositore del secondo Seicento: questa terza raccolta corelliana di sonate è l’ultima del genere “da chiesa” del compositore fusignanese. Questa piega apparentemente ecclesiastica, in realtà è solo un’etichetta per definire lo stile più rigoroso dei brani (spesso composti da Adagi alternati a Fughe concitate) in contrapposizione alle sonate “da camera”, scandite da tempi di danza e dal sapore più frivolo. Ogni opera ha una storia, un micromondo che la circostanzia nella Storia. Il passato nasconde i suoi lacerti tra le pieghe delle opere dell'intelletto e ci concede l’opportunità di ritrovarli per poter godere al massimo l'arte e avere i mezzi per interpretare meglio gli eventi accaduti e in fieri.

Sempre un piacere ritrovare Antonio Manzini, sempre edito dalla gloriosa Sellerio in elegante veste blu. In questo ultimo Rien ne va plus il vicequestore Rocco Schiavone porta a termine l'indagine iniziata con Fate il vostro gioco, dando così vita a una sorta di dittico incentrato su tutti i mali possibili legati al gioco d'azzardo.

La dipendenza, la truffa, l'ambiente che sembra portare alla corruzione dove anche i buoni finiscono per rivelarsi, in fondo, ricattatori. Ma nonostante la vena forse un po’ più moralista del solito, i romanzi di Manzini ovviamente non si esauriscono in un messaggio vagamente educativo. E nemmeno qui mancano gli ingrendienti che lo hanno fatto forse più amare al grande pubblico, a cominciare dai “comprimari” che lo circondano, verso i quali il vicequestore mostra al solito la sua più profonda umanità e il suo peggior carattere. Poi ci sono tutte le questioni irrisolte e forse irrisolvibili del passato in evoluzione come un sottofondo ai singoli episodi. Una sottotrama avvincente che accompagna le trame (altrettanto avvincenti, in questo Manzini è un vero maestro del genere) di ogni episodio. E soprattutto c’è Rocco Schiavone, sempre un personaggio ben riuscito con tutte le qualità al posto giusto: buono, giusto secondo un proprio codice personale di giustizia, irascibile, scontroso, volgare quanto basta, donnaiolo dal cuore ferito che si muove in quell'ambientazione tra le montagne che lui odia. Se il giallo per tanti autori è uno strumento per raccontare la città, per stare solo sui colleghi di Sellerio basti pensare a Robecchi con la sua Milano o Savatteri con la Sicilia, per Manzini è l'occasione per creare un ambiente che assomiglia a una sorta di prigione per il suo protagonista, incapace di adattarvisi (un'incapacità rappresentata plasticamente dalle scarpe e dall'abbigliamento sempre inadeguato). E se in parte la sensazione è che i delitti che si consumano ad Aosta potrebbero consumarsi anche altrove, vero è anche che Manzini sa cogliere le peculiarità di una regione di frontiera, dove si muovono non solo turisti e sciatori appassionati del trekking, e dove per arricchirsi spesso si approfitta proprio di questo.

Insomma, al solito lettura gradevole, piacevole. In questo caso in particolare, si è soprattutto fortunati se non si è ancora letto il penultimo della serie e quindi i due libri si possono leggere di filato. In attesa del prossimo.

“L’ultimo pezzo” di Adriano Zanni

FIORI MUSICALI

FULMINI E SAETTE

VISIBILI E INVISIBILI

Ndl - Nota del lettore

JUNIOR / 25 9-15 maggio 2019 RAVENNA&DINTORNI

TEATRO

“Mamma oca” tra visioni e musica al Rasi Drammatico Vegetale in scena per Artebebè

FESTE/1 A Bagnacavallo “giocare è una cosa seria”

La biblioteca Trisi di Lugo aderisce alla campagna “Il maggio dei libri”: giovedì 9 alle 17 allo stadio Muccinelli “Storie da prendere al volo”, letture per bambini da 3 anni a cura dei Narratori della Biblioteca viaggiante NpL (in caso di maltempo l’appuntamento si svolgerà in biblioteca). Sabato 11 si continua alle 10.30 a Villa San Martino, nel parco della Ghiacciaia (vicolo del Mutuo Soccorso 21) con “Il prato delle parole salterine”, per bambini da 3 anni.

A Bagnacavallo “Giocare è una cosa seria “Città dei bambini 2019” parte mercoledì 15 maggio alle 17 alla Bottega Matteotti, con letture e un piccolo laboratorio artistico. Giovedì 16 la festa in piazza della Libertà dalle 8.30 alle 12.30. In serata dalle 19 sempre in piazza il consueto pic-nic urbano, cui seguiranno il laboratorio-museo itinerante Giocare con l’arte: atelier Matisse alla Chiesa del Suffragio, Ludobus Scombussolo, un furgone pieno di giochi in legno di diverse tipologie per tutte le età, le proiezioni Antiqua Gens dei giocattoli di Roberto Papetti e il laboratorio Incursioni di sartoria creativaemotiva per grandi e piccini sotto i portici del Comune.

FESTE/2 Domenica 12 maggio alle 11 al teatro Rasi di Ravenna nell’ambito della rassegna Artebebè va in scena “I racconti di Mamma Oca”, spettacolo di teatro di figura e d’attore della compagnia Drammatico Vegetale/Ravenna Teatro, adatto per bambini dai 4 ai 10 anni.

Questa delicata narrazione scenica segue le tracce della partitura musicale di Maurice Ravel, composta da cinque pezzi ispirati da altrettante illustrazioni: La bella addormentata nel bosco, Pollicino, Laideronnette imperatrice delle pagode, La bella e la bestia, Il giardino fatato. Con le parole, le note e le figure animate, le mani leggere degli attori-animatori tessono una favola semplice e profonda.

Il bar del Rasi sarà aperto dalle 10 per colazioni e aperitivi equosolidali.

Biglietti: 6 euro (20 euro una famiglia con due adulti e due bambini); la biglietteria al Rasi apre un’ora prima dell’inizio, info 0544 36239.

NATURA

LETTURE Il maggio dei libri di Lugo

FATTORIE APERTE NELLE DOMENICHE DI MAGGIO Dopo che il maltempo ha rovinato la prima domenica in programma, l’appuntamento è per le successive del 12, 19 e 26 maggio con “Fattorie Aperte”. In programma picnic, pranzi, iniziative e laboratori didattici nelle fattorie di tutta la regione. Info su www.fattorieaperte-er.it.

ARTE A Marina la mostra di Roberto Papetti Sabato 11 maggio alle 18 alla sala Faro Arte di Marina di Ravenna (piazzale Marinai d’Italia) inaugura la mostra del “mastro giocattolaio”, artista ed educatore Roberto Papetti dal titolo “Aneliti di zoologia ludica”. La mostra resterà aperta il sabato e la domenica pomeriggio fino al 29 maggio.

Un corso di murales per ragazzi dai 7 ai 16 anni

ALLA ROCCA UN POMERIGGIO MEDIEVALE La Compagnia Flos Ferri organizza dalle 15 di sabato 11 maggio alla rinnovata Rocca Brancaleone di Ravenna un pomeriggio all'insegna del medioevo con open day di danze rinascimentali, esposizione di armi e armature, racconti dei rievocatori storici.

12 MAGGIO 2019

Sabato 11 maggio dalle 14 nell’ambito del festival Subsidenze è in programma un workshop gratuito per ragazzi dai 7 ai 16 anni. L’appuntamento è al Magazzeno Art Gallery con l’artista Basik (autore del murales qui a fianco realizzato in questi giorni a Ravenna). L’artista, insieme ai ragazzi, decorerà l’esterno del container, sede operativa dell’associazione Ra-dici e il muretto adiacente. Per iscrizioni scrivere a info@indastria.zone.

FIDO IN AFF

IDO

PERCIVAL Questo cagnolino dal musetto buffo e simpatico si chiama Percival, è nato nel 2013, ha un bel manto bianco e arancio, ma soprattutto è di indole buona e affettuosa. È anche pratico di bon ton canino al guinzaglio. Simpatico e giocherellone, dolce ed educato, sarà la fortuna di chi vorrà adottarlo, per la vita!

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EVENTI GOLOSI/1

COSE BUONE DI CASA A cura di Angela Schiavina

Semifreddo meringato alle fragole

L’edizione dell’anno scorso

Torna a Ravenna la festa del cappelletto Con una versione dedicata a Dante...

In piazza Kennedy gli stand di dieci ristoranti locali per tre giorni Per la quarta volta, il 10, 11 e 12 maggio, Ravenna ospita la grande festa dedicata al cappelletto, rigorosamente ripieno di formaggio, come da tradizione ravennate. L’appuntamento è ancora in piazza Kennedy, allestita con i chioschi di dieci ristoranti locali per presentare e gustare i cappelletti da passeggio (in contenitori biodegradabili e compostabili). Si tratta dei ristoranti: Al Cairoli; Antica Bottega di Felice; Babaleus; I Furfanti; Marchesini; Osteria I Passatelli 1962 del Mariani; Al 45; La Gardela; Naif; Radicchio Rosso.

Oltre ai classici al ragù, ciascuno dei ristoranti potrà presentare una versione di cappelletti con condimento a sorpresa. Ma la novità più grande di quest’anno è il “Cappelletto per Dante”, in preparazione delle celebrazioni del settimo centenario della morte. L’ispirazione si basa sui luoghi che Dante frequentò negli ultimi anni della sua vita a Ravenna, in quella pineta da cui trasse ispirazione per la cantica del Paradiso della Commedia. Sarà quindi un cappelletto condito con i prodotti della pineta, come l’asparagina (o in alternativa l’asparago verde) e il pinolo. Impreziosito dalla foglia d’alloro e dallo scalogno.

EVENTI GOLOSI/2 A Zattaglia torna la festa del cinghiale Trentunesima edizione per la Festa del cinghiale di Zattaglia, tra le colline di Brisighella e Casola Valsenio. Dal 10 al 13 maggio quattro giorni per gli amanti del gusto rustico di questa carne prelibata, con spettacoli e lo stand gastronomico aperto tutte le sere e anche a pranzo il sabato e la domenica. Tra i “must” i primi fatti in casa, la polenta e, tra i secondi, i rosticini, lo stinco e la salsiccia.

Questa settimana vi propongo un dessert primaverile a base di fragole.

Partiamo dal pan di Spagna, con un disco dal diametro di 28 cm. e di 2 cm. di altezza. Per la “bagna” al rum far bollire invece per 5 minuti 150 ml. di acqua con 150 gr. di zucchero, raffreddare e aggiungere un bicchierino di rum. Per il semifreddo preparare una crema pasticcera con 4 uova, 4 dl. di latte,120 gr. di zucchero, 40 gr. di farina: lavorare le uova con lo zucchero e la farina, poi aggiungere il latte e cuocere, sempre mescolando, fino a quando inizia a bollire; spegnere, versare in una ciotola e immergerla in ghiaccio, mescolare fino a quando intiepidisce.

Ingredienti: 4 dl. di panna fresca montata; 100 gr. di fragole, pulite, frullate e setacciate; 100 gr. di zucchero; 2 albumi. Per decorare: 100 gr. di albumi; 200 gr. di zucchero; 400 gr. di fragole.

Preparazione: mettete i due albumi in un tegame con lo zucchero e montateli a bagnomaria con le fruste elettriche fino a quando non diventano una massa lucida e solida, a quel punto togliere il tegame dal fuoco e dal bagnomaria e continuare ad azionare le fruste fino al raffreddamento dell’impasto.

Unire alla crema pasticcera le fragole frullate, poi la meringa e la panna montata. Mescolate delicatamente. Prendere uno stampo rotondo con il bordo sganciabile. Mettere sul fondo il pan di Spagna e bagnarlo con lo sciroppo al rum, versarvi il composto del semifreddo e riporlo in freezer per almeno 3 ore. Al momento di mangiarlo toglietelo dal freezer e preparate la meringa. Montate i 100 gr. di albumi con 100 gr. di zucchero sempre con le fruste elettriche. Quando sono spumosi aggiungete altri 100 gr. di zucchero e continuate a montarli. Mettete il semifreddo su un piatto di portata ricopritelo con le fragole tagliate a metà e poi con la meringa. Bruciate la meringa con la fiamma altrimenti passate il dolce in forno molto caldo (250 gradi) ma spento per 4/5 minuti.

Al posto delle fragole potete usare altre tipologie di frutta. Io qualche volta uso i lamponi. Non essendoci la colla di pesce, dovete mangiarlo in fretta.

LO STAPPATO A cura di Fabio Magnani

Un metodo classico da tutto pasto “Rimettiamoci in bolla” con lo spumante “Oltrepò Pavese Pinot Nero Brut Oltrenero”. Un metodo classico con quattro anni di affinamento sui lieviti. Ottimo il perlage, fine e sottile.

Al naso, note di piccola frutta rossa si confondono con sentori di lieviti e crema. Fragoline di bosco, prugne selvatiche, mollica di pane ed erbe aromatiche. Al palato ha corpo, densità, la carbonica è puntigliosa, fine e ben intessuta nel vino. Slancio acido e sapidità. Perfetta chiusura amarognola. Da tutto pasto con carni bianche.

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SPECIALE Rigenerazione e Ristrutturazione

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EDILIZIA POPOLARE

Finanziamento regionale da 5 milioni per realizzare interventi di cohousing Bando rivolto a coop e imprese costruttrici per completare appartamenti o recuperare vecchi edifici sul piano dell’efficienza energetica e sismica Sono giovani coppie, famiglie numerose o con un solo genitore, anziani, disabili, tutti con un reddito medio basso. È la fotografia di chi non riesce a trovare casa per ragioni economiche ma che, allo stesso tempo, non si trova in condizioni tali da poter accedere alle graduatorie per ottenere le case di edilizia residenziale pubblica (Erp).

Una “fascia grigia”che trova una risposta concreta ai propri bisogni nel programma di Housing sociale promosso e sostenuto dalla Regione Emilia-Romagna.

La Giunta regionale, infatti, nei giorni scorsi ha approvato il bando, finanziato con 5 milioni di euro, rivolto a cooperative e imprese costruttrici per completare la realizzazione di nuovi appartamenti, sperimentare nuove soluzioni abitative o recuperare vecchi edifici, anche sul piano dell’efficienza energetica e sismica.

Il contributo varierà da un minimo di 30 mila euro per alloggio a un massimo di 50 mila euro per gli interventi di recupero di vecchi edifici e di rigenerazione urbana.

Tra i criteri di priorità individuati dal bando, sono previsti contributi aggiuntivi (5 mila euro per alloggio) per i progetti che saranno in grado di proporre contenuti di novità e sperimentazione, come ad esempio il “cohousing”: una modalità abitativa costituita da appartamenti privati e spazi e servizi comuni (lavanderia, giardini, sale di ritrovo e per il tempo libero, anche aperte ad usi e fruitori esterni) per favorire la socializzazione e la cooperazione tra vicini di casa.

Con il programma di Housing sociale, la Regione affronta il tema dell’edilizia sociale consentendo a persone con un reddito che non superi 41.006 euro di Isee (o 55.000 euro se appartenenti a nuclei familiari distinti, che intendano costituire un nuovo nucleo familiare) di acquistare una delle case selezionate dal bando con uno sconto sul prezzo dell’immobile pari al contributo ottenuto dal costruttore (da 30 mila a 40 mila euro).

In alternativa all’acquisto, i beneficiari del programma potranno prendere in affitto gli appartamenti disponibili

con contratti scontati del 20% sul canone concordato (una tipologia di locazione frutto di particolari accordi territoriali tra le associazioni di proprietari e inquilini).

Non potranno usufruire delle opportunità offerte dal programma coloro che possiedono altri appartamenti (anche in usufrutto) in Emilia-Romagna oppure hanno ricevuto in precedenza altri contributi pubblici per l’acquisto di una casa.

Le cooperative e imprese costruttrici potranno presentare le domande entro il 9 luglio tramite l’apposita procedura online prevista dal bando, all’indirizzo web http://territorio.regione.emilia-romagna.it , a partire da venerdì 10 maggio.

Al medesimo indirizzo sarà reso noto già dai prossimi giorni l’elenco degli alloggi disponibili, per ognuno dei quali verrà specificata l’ubicazione (Comune e indirizzo) e l’azienda costruttrice; dopo la scadenza del bando la Regione pubblicherà la graduatoria dei progetti finanziati.

VIABILITÀ LAVORI SU VIA TRIESTE PER UN MESE: I NUOVI PERCORSI Ecco la mappa delle modifiche e deviazioni alla viabilità ordinaria che interesserano via Trieste, dalla zona del ponte mobile alla rampa del cavalcavia della Classicana, fino a fine maggio. Vedi servizio a pagina 5.

SERVIZI AMBIENTALI Al via la riorganizzazione della raccolta differenziata Hera nel ravennate È partita in questi giorni la riorganizzazione del sistema di raccolta differenziata Hera che coinvolge al momento le zone del forese ed è finalizzata a raggiungere nel Comune di Ravenna entro il 2020 il 70% di raccolta differenziata e, come previsto dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti, a ridurre la quantità di rifiuti indifferenziati a meno di 150 Kg/abitante l’anno. Le utenze coinvolte, quasi tutte domestiche, sono oltre 21.000. In tutti i centri abitati delle aree territoriali di Sant’Alberto, Mezzano, Piangipane, Roncalceci, San Pietro in Vincoli, oltre a San Marco, Villanova, Fosso Ghiaia, Madonna dell’Albero e San Bartolo dell’Area Ravenna Sud e Cà Bevano, San Zaccaria, e Savio dell’Area Castiglione sarà adottato un sistema misto, che prevede la raccolta domiciliare di indifferenziato (1 passaggio settimanale) e organico (2 passaggi settimanali). Per tutte le altre tipologie di rifiuti (carta, plastica, vetro e vegetali) verranno potenziate le volumetrie disponibili sul territorio e allestite nuove isole ecologiche di base con tutti i tipi di contenitori in un unico punto di raccolta, che per oltre il 90% dei casi non disterà più di 200 metri dalle case servite (nei restanti casi non oltre 400 metri). Info tel. 800.862.328 - www.gruppohera.it - www.ilrifiutologo.it.

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SPECIALE Rigenerazione e Ristrutturazione

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AUTOMAZIONE DOMESTICA

Cancelli e serrande telecomandate fra praticità , comfort e sicurezza Oggi sono disponibili vari sistemi tecnologici, funzionali, di facile utilizzo a costi contenuti. Ce ne parla Milena Nicolucci dell’azienda specializzata Siat L’automazione in casa è qualcosa a cui ormai si è sempre piÚ abituati perchÊ significa avere a disposizione una serie di opportunità per poter ottimizzare determinate operazioni, rendendo la vita di tutti i giorni piÚ funzionale e comoda. I piÚ noti e diffusi sistema di automazione riguardano i cancelli, le porte basculanti e le sbarre di accesso a una determinata area, ma ovviamente c’è anche tutto un universo di possibilità per la gestione di finestre, tapparelle, serrande e tende da sole. Tra servizi piÚ richiesti – spiega Milena Nicolucci di Siat Automazioni ditta ravennate specializzata nel settore –, vi è senza dubbio quello del cancello automatico che può essere scorrevole su un binario lineare a cremagliera installato a terra, oppure a battente e, in casi piÚ rari, ad alzata verticale.

Nulla di che stupirsi se si considera che il cancello è il primo punto d’accesso alla casa e la sua utilità sta proprio nel favorire facilmente l’accesso con l’auto, in moto, in bici o a piedi. Cosa che non sempre succede se l’apertura deve essere effettuata a mano. Questa può diventare particolarmente problematica nel caso in cui vi siano cattive condizioni climatiche: in caso di temporale, per esempio, bisogna scendere dall’auto per aprire e chiudere il cancello a mano, comportando ovvi disagi. La soluzione per ovviare a questo tipo di ostacolo è quella di installare un cancello automatico: ciò può avvenire attraverso l’automazione del cancello già esistente o attraverso l’installazione di un cancello nuovo. Sul mercato – aggiunge Nicolucci – esistono numerose aziende che producono automazioni piÚ o meno equivalenti.

Due sono però i principali meccanismi di funzionamento: oleodinamico o elettromeccanico. Per quanto ci riguarda, proponiamo l’elettromeccanico in quanto richiede una minore manutenzione, unitamente a costi piÚ contenuti, caratteristiche che ben si adattano alle case private. Senza contare che possiede un importante requisito: il famoso anti-schiacciamento elettronico, quella funzione per cui il motore insieme alla centrale riesce a riconoscere se qualcosa, animale, persona o oggetto, impedisce il movimento dell’anta e arrestano immediatamente

l’automazione per non arrecare danni fisici o materiali.

Gli automatismi oleodinamici, piÚ robusti e meno soggetti a usura, sono in genere piÚ adatti per ambiti condominiali o industriali. In tutti i casi, fondamentale è anzitutto la scelta di automazioni a norma di legge, e poi il controllo costante per la sicurezza nell’uso del cancello automatico. Già da tempo – conclude Nicolucci –, l’Unione Europea ha introdotto normative al riguardo. Oggi infatti l’elettronica è molto cambiata rispetto a qualche decennio fa, si è evoluta ma diventando anche piÚ delicata. Al punto che i controlli, attraverso opportune prove di forza e di spinta, vanno fatti con una cadenza molto ravvicinata, semestralmente. Per questo, come tutte le aziende che si occupano di questo settore, Siat Automazioni dedica una parte importante della propria attività alla consulenza e a manutenzioni programmate con clienti e aziende, un servizio ormai imprescindibile

TOPONOMASTICA

UN’AREA DEL PARCO URBANO “GUBERTI�

I NTITO L ATA A L BA R ITO N O GIULIANO BERNARDI Ăˆ stata recentemente intitolata a Ravenna, un’area del parco urbano “Gubertiâ€? (accesso da via Ceroni) al cantante lirico ravennate Giuliano Bernardi, classe 1939, scomparso prematuramente in un incidente stradale nel 1977. Voce di baritono, dopo aver debuttato come Rigoletto al teatro Alighieri nel 1968, e considerato eccellente voce verdia-

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SPECIALE Rigenerazione e Ristrutturazione

PICCOLI PROPRIETARI IMMOBILIARI

Recupero fiscale ed ecobonus più facile per chi cede alle imprese il beneficio sull’importo lavori Con l’obiettivo della rigenerazione urbana le imprese di costruzione e artigiane sono favorite con tempi di recupero fiscale dimezzati rispetto al contribuente-committente dei lavori. Nel “Decreto crescita” sono previsti diversi interventi che vanno a sostenere il settore edilizio e impiantistico, con un occhio di riguardo alle scelte di sicurezza e risparmio energetico.

Diventa più conveniente, dal punto di vista fiscale, per un’impresa di costruzione, acquisire uno stabile cielo-terra, abbatterlo e ricostruirlo con i nuovi criteri. Ma vengono anche dimezzati, da dieci a cinque anni, i tempi di recupero del credito fiscale “acquisito” da imprese e consorzi per interventi agevolati con ecobonus e sismabonus.

La nuova disposizione prevede che chi ha diritto alle detrazioni (il contribuente) può optare per uno sconto sulla fattura «di pari ammontare» da parte del «fornitore che ha effettuato gli interventi». Quest’ultimo, a sua volta, ottiene un credito d’imposta da usare in compensazione, in cinque quote annue uguali (secondo il meccanismo di cui al Dlgs 241/97) e senza l’applicazione dei limiti previsti dalle leggi 388/2000 e 244/2007. In sostanza, si tratta di una possibilità in più, piuttosto diversa da quella attualmente prevista, che comunque rimane. Quindi il “prezzo” della cessione è predefinito. Ad esempio, per un lavoro di 10mila euro con detrazione del 65% il committente-contribuente avrà subito uno sconto di 6.500 euro e il “fornitore” potrà compensare le imposte a suo carico con un credito d’imposta di 1.300 euro all’anno per cinque anni.

Il provvedimento riconosce anche alle vendite di case in zone a rischio sismico 2 e 3 la possibilità di beneficiare della detrazione del 75% a fronte della riduzione del rischio sismico che determini il passaggio ad una classe di rischio inferiore, o dell’85% per un passaggio a due classi di rischio inferiore sul prezzo di acquisto. L’ammontare massimo della spesa è di 96mila euro. in collaborazione con Asppi Ravenna - viale Galilei 81/83 tel. 0544 470102 - info@asppi.ra.it - www.asppi.ra.it

INTERNET ULTRAVELOCE Già 10mila case connesse con fibra FTHT La società “Open Fiber” ha ultimato il aprile il cablaggio in fibra ottica delle prima 10mila unità immobiliari di Ravenna, che possono così già beneficiare di una velocità di connessione fino a 1 Gigabit/secondo in modalità FTTH (Fiber To The Home, ossia fibra fino a casa). L’azienda sta investendo a Ravenna più di 20 milioni di euro, per raggiungere con la fibra ultraveloce circa 58mila case attraverso una rete di 300 chilometri: i lavori proseguiranno nei prossimi mesi dopo il cablaggio completo dei quartieri di Lido Adriano e Punta Marina.

ART E PARQUET HOUSE

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INFOPROM

Un mondo fatto a scale Le scale in legno sono uno dei punti di forza di Art e Parquet House, l’azienda ravennate specializzata nei trattamenti del legno. Molti esempi delle numerose strutture che possono interessare la clientela sono direttamente visibili all’interno del grande show room in via dei Mestieri, una traversa di via San Vitale al confine fra il territorio di Ravenna e quello di Godo.

Si tratta di scale in legno realizzate sulla base di specifiche caratteristiche di pregio e di qualità.

Intanto, Art e Parquet House utilizza esclusivamente legno massello, nelle pregiate essenze faggio e rovere, interamente marcato CE e FSC (il marchio che identifica legno proveniente da foreste gestite in maniera corretta e responsabile secondo rigorosi standard ambientali, sociali ed economici).

In secondo luogo, l’intero ciclo di verniciatura del legno è realizzato con vernici ad acqua che permettono la massima sicurezza per le persone ed in special modo i bambini, non avendo nessun tipo di esalazione nell’ambiente.

L’impianto di verniciatura è dotato di un forno di essiccazione alimentato a biomassa: utilizzando come combustibile la segatura e gli scarti di lavorazione del legno, è possibile

ridurre notevolmente il fabbisogno energetico dell’azienda e di conseguenza l’emissione di CO2 nell’atmosfera, oltre che i rifiuti immessi nell’ambiente. Inoltre, le scale, i soppalchi e il parquet prodotti dall’azienda ravennate non necessitano di particolari manutenzioni o pulizie, grazie alle eccellenti performance chimico-fisiche delle finiture applicate.

Va aggiunto che il legno massello presenta caratteristiche morfologiche che possono venire impropriamente interpretate dal cliente come difetti. In realtà si tratta di qualità che lo contraddistinguono come un materiale unico e pregiato, differenziandolo dai materiali di minor valore che spesso vengono impiegati nella produzione di scale.

L’unicità è una caratteristica di ogni elemento naturale: in natura non possono esistere due piante esattamente identiche. Per questo, nonostante l’elevato standard qualitativo delle finiture, è impossibile ottenere superfici perfettamente omogenee ed esattamente uguali tra loro: lievi differenze di tonalità confermano cioè l’autenticità dei pannelli in legno massello, formati da listelli provenienti da tronchi diversi.

Per informazioni: Art e Parquet House tel. 0544 419707 www.arteparquethouse.it

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MONDO CASA

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Ravenna, via Brunelli n. 42 c/o Centro Comm. La Fontana Tel. 0544.458942 - info@mondocasaonline.it www.mondocasaonline.it

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