Giovedì 11 maggio 2017 n.722 RAVENNA&DINTORNI
Settimanale di informazione FREEPRESS
FUTURO ANTICO
Lo scatto di Lorenzo Gaudenzi utilizzato da wikipedia per la voce Mar
IL DIBATTITO SULLA CULTURA A RAVENNA, TRA BILANCI, MUSEI, FONDAZIONI E ARCHEOLOGIA ECONOMIA
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Cmc cambia la guida dopo ventuno anni
680 PUNTI DI DIFFUSIONE QUALIFICATA IN TUTTA LA PROVINCIA DI RAVENNA
Matteucci lascia la presidenza della coop Il cda nomina il suo vice Fioretti
SOCIETÀ
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Videogiochi e tecnologia per un weekend da nerd
EVENTI
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Tra i giardini delle meraviglie www.acquatechitalia.it
TEATRO
VENDITA, INSTALLAZIONE, ASSISTENZA AUTORIZZATA
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“Cafè Berlin” chiude la prosa al Cisim LA CASA DEL CONDIZIONATORE
JUNIOR
Detrazione fiscale del 50%
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fino al 31/12/2017
A Ravenna arriva la Pimpa GUSTO
ANTICIPA L’ESTATE
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Tre giorni di festa con il cappelletto
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ISSN 2498-9495
OPINIONI
RAVENNA &DINTORNI 11/5 2017
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
Di cosa ha davvero bisogno Marina
di Gianluca Costantini
Quei curriculum nostalgici
di Alessandro Montanari
di Moldenke
La prima stagione balneare con le regole dettate da Michele De Pascale sarà un bel banco di prova per capire quale sia il futuro di Marina di Ravenna, ormai da dieci anni alla ricerca di un nuovo "modello" che non sia quello degli happy hour. De Pascale con la sua ordinanza ha riportato le lancette dell'orologio indietro, almeno dal punto di vista delle regole. L'impressione è che i tempi siano cambiati abbastanza da non rivedere i pullman che arrivano per le feste al mare ma che gli stabilimenti balneari si gioveranno comunque della maggiore libertà d'azione concessa. Spiaggia a parte, non si capisce però quale sia il destino di Marina di Ravenna, intesa come paese. Una località che pare un cantiere lasciato a metà: i sogni di un'improbabile grandeur, naufragata con la crisi economica, sono simboleggiati dalle opere pensate a inizio Duemila che dovevano trasformarne l'identità ma hanno finito per snaturarla. L'errore è stato quello di pensare a Marina come alla nuova Milano Marittima, in grado di competere con le grandi mete turistiche. Col senno di poi è facile dire che ci si sbagliava. Oggi si indica la mancanza di posti letto come la causa dei pochi turisti ma è più probabile che il ragionamento vada fatto al contrario: ci sarà un motivo se chi doveva costruire hotel non l'ha fatto e altri hanno chiuso i battenti. La vera domanda da porsi è se il turismo, in senso stretto, sia mai esistito nel paese in tempi recenti. Spiaggia a parte, cosa si offre al turista che viene da fuori regione in una riviera che ha concorrenti come Cervia, Cesenatico, Milano Marittima, per tacere di Rimini? Le ricette non sono facili da trovare e richiedono tempo ma intanto ci sarebbero gli abitanti e gli imprenditori che investono, perché Marina non è ancora un borgo fantasma, nemmeno in inverno. L'amministrazione potrebbe ripartire da qui: se non ci sono i fondi per grandi progetti di riqualificazione si potrebbe almeno tentare di rilanciare la zona del bacino pescherecci, con l'aiuto di Autorità portuale. Il molo e la diga probabilmente non bastano ad attrarre le grandi masse ma, anche fuori stagione, sembrano essere un richiamo irresistibile per i ravennati. Ci sono poi questioni all'apparenza minori, a partire dallo stato delle strade interne per arrivare alla manutenzione del parco, delle aree naturali e sportive. Oggi in molti si chiedono se l'amministrazione abbia abbandonato il paese e forse non è un caso che, con la scissione, il circolo Pd di Marina si sia praticamente azzerato. Per farlo ripartire sarebbe utile una campagna d'ascolto e in questo modo si potrebbe almeno scoprire di cosa non c'è bisogno: di un beach stadium.
In questi giorni la Regione ha dato il via libera a un nuovo taglio dei costi della politica, taglio che naturalmente riguarda anche alcuni ravennati, nomi molto importanti in particolare per la storia del partitone, che ricevono un vitalizio mensile (la media regionale è di circa 25mila euro lordi all’anno) solo per essere stati amministratori o consiglieri della Regione in passato. Tutto corretto, ci mancherebbe. Quello che mi affascina è più che altro la vita che hanno condotto alcuni di questi, quelli che hanno un’età attorno ai 60 anni, diciamo. Alcuni c’è da dire che sono addirittura laureati e hanno pure fatto o tentato di fare un lavoro vero, o quasi (gli ex assessori regionali Elsa Signorino, Guido Tampieri e Guido Pasi, per esempio), altri sono davvero l’emblema del secolo scorso, della politica come lavoro. E lo dico con ammirazione e una nostalgia per un’epoca dove non c’erano i social network a rompere il cazzo, in fondo. La bellezza di certi curriculum, rintracciabili facilmente in rete, è probabilmente oggi inarrivabile (anche se il sindaco De Pascale, va detto, si è messo sulla buona strada). Il nostro ex Presidente Vasco Errani, per esempio vanta tra le sue esperienze professionali, extra-politiche, citando il curriculum: “Dal 1993 al 1995: dirigente presso la presidenza della giunta regionale (datore di lavoro Regione Emilia-Romagna)”. Fine. Ancora meglio altri due nomi storici: i nostri ex consiglieri regionali. Mario Mazzotti ha iniziato praticamente a lavorare adesso (sotto le “esperienze lavorative” precedenti non si trova un solo incarico slegato dalla politica), come direttore della Lega delle Cooperative (e non fate battute), grazie forse anche al suo diploma Ipsia, non so se avete presente. Poi c’è Miro Fiammenghi, per molti il vero volto del Pd di Ravenna (da Cervia naturalmente) di questi decenni, quello del tortello magico di Bersani, per intenderci. Nel Cv pubblicato sul sito della Regione, che risale quindi a prima del suo ingresso da consigliere nel 2005 (lo è poi stato per quasi dieci anni), l’esperienza lavorativa era così articolata: dal 1996 al 2006 Segretario federazione dei Ds di Ravenna; dal 1993 al 1996 Segretario comunale dei Ds di Ravenna; dal 1989 al 1993 dipendente Pci Cervia; dal 1981 al 1985 assessore a Cervia; dal 1976 al 1981 dipendente Fgic (giovanile comunista) Cervia; dal 1973 al 1976 bagnino, venditore di frutta e macellaio presso aziende private. Ripeto, “bagnino, venditore di frutta e macellaio”: poi non dite che uno che è stato tra gli uomini più potenti di Ravenna (tra l’altro con la maturità scientifica) non ha fatto la gavetta...
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SOCIETÀ
L’EVENTO
AGENDA
Videogame in darsena
DA WAN
All’Almagià, conferenze, postazioni di gioco e mostre tra passato e futuro I videogiochi e la tecnologia, tra passione nerd e cultura pop, saranno il fulcro di un weekend in darsena a Ravenna. Dal 12 al 14 maggio avrà luogo l’Almagià Gtc Day (Games technology convention) per la prima volta in città: test, aperitivi, postazioni gioco, panel. L’evento è organizzato dall’associazione di promozione sociale Fox, con il patrocinio e il contributo del Comune (insieme al sostegno di Bcc ed importanti partners quali Lega Nerd e Multiplayer.it), e vuole proporsi agli appassionati tutte le età per essere un punto d’incontro per varie generazioni a confronto, per dare spazio alla nuova dimensione che la tecnologia assume in modo sempre più preponderante nella vita di ognuno. La manifestazione sarà inaugurata la sera di venerdì 12 maggio con un aperitivo a tema Star Wars realizzato in collaborazione con il fan club Empira e con il ristorante Akamì nell’adiacente spazio Darsena Pop Up sulla banchina. Apertura ufficiale il 13 maggio. Nell’area ludica si troveranno due diversi percorsi tematici, una sorta di passato e futuro del videogioco. Da un lato ci saranno tutte le console retro (Atari, Commodore, Nintendo, Sega…) in postazioni con tv tubo catodico pronte per l’uso, con un esperto che illustrerà tutte le caratteristiche di ogni console e farà divertire il pubblico con i giochi che hanno fatto la storia. Dall’altro lato ci saranno delle postazioni con pc da gaming di fascia alta e visori di realtà virtuale per sperimenta-
HU A
YURI GAGARIN
CON
MAURO DADINA
Al circolo Arci Dock 61 giovedì 11 maggio dalle 21, serata dal titolo Verso il Sol(dell'Avvenire), La conquista del cosmo da Wan Hu a Yuri Gagarin, serata in compagnia dell'astrofisico ravennate Mauro Dadina (inaf/iasf Bologna) sugli uomini che hanno conquistato le stelle.
SIMONA CANTELMI
ALLA
MOBY DICK
Sabato 13 maggio alle 18, alla libreria Moby Dick di Faenza (via XX Settembre 3B) si svolgerà la presentazione del romanzo Simona Cantelmi Il Protettore del Tempo (L’Erudita 2017). Il professore Leardo Mascanzoni (Università di Bologna) dialogherà con l’autrice.
CONVEGNO ALL’ORIANI
SI PARLA DI STATISTA LIBERALE
re con mano quanti progressi a livello qualitativo l’intrattenimento videoludico abbia subito e dove l’evoluzione tecnologica possa portare l’intero medium. Nell’area conferenze un palco in cui, nella giornata di sabato, si alterneranno vari panel con ospiti di stampa specializzata in ambito videoludico, cinematografico e di pop culture oltre a esperti di settore e sviluppatori di videogiochi. La scaletta dei temi per i vari panel sarà la seguente: “Gamification: come il game design può influenzare il mondo di domani”, “Videogiochi e Cinema: due mondi non più così
distanti”, “Donne e videogiochi: sono davvero binari paralleli?”, “Game Development: esperienze indipendenti in Italia”, “Verso l’E3 2017: cos’ha in serbo il futuro per i videogiochi?”. Nell’area espositori in vendita diversi prodotti: Brain Fusion con videogiochi e retrogame, AndyCards con boardgames e carte collezionabili, Enter Plasma con cavi custom per Pc Gaming, uno store Lego con un’esposizione tematica e postazioni di gioco per adulti e bambini. Nell’area food diversi punti ristoro tra cui Akamì, gelateria di Strada e Bizantina con le birre artigianali.
LUIGI FARINI,
Venerdì 12 maggio nella Sala Spadolini della Biblioteca Oriani di Ravenna si terrà il convegno di studi “Luigi Carlo Farini statista liberale”. I lavori vedranno, tra gli altri, la partecipazione di Sandro Rogari (Università di Firenze-Fondazione Casa di Oriani), Angelo Varni (Università di Bologna), Donatella Lippi (Università di Firenze), Claudia Giuliani e Donatino Domini (Comitato scientifico Museo del Risorgimento Ravenna), Ester Capuzzo (Università La Sapienza-Roma). La sessione pomeridiana, che si aprirà alle 15.00, dal titolo La costruzione dell’Italia unita, proseguirà con le relazioni di: Silvia Cavicchioli (Università di Torino), Antonio Patuelli (Fondazione Libro Aperto), Roberto Balzani (Università di Bologna), Giustina Manica (Università di Firenze), Alberto Malfitano (Università di Bologna). Apriranno i lavori l’assessore alla cultura del Comune Elsa Signorino, il Direttore della Classense Maurizio Tarantino, Luciano Contessi, Presidente della Fondazione Libro Aperto, e Sandro Rogari, Presidente della Fondazione Casa di Oriani.
UNIVERSITÀ
Sacerdoti di ogni religione sui banchi Al primo giorno di lezione tra sikh, ortodossi e musulmani «Mi scusi, vedo che i vostri turbanti hanno colori diversi. Cosa significa?» «Dipende con che camicia dobbiamo abbinarli. Un po’ come la cravatta».Ci sono anche i sikh del Punjab, una delle comunità più numerose d’Europa, tra le delegazioni giunte a Ravenna da varie parti della Penisola per partecipare al primo corso di formazione in Italia rivolto agli esponenti delle comunità religiose presenti nel nostro Paese che non hanno stipulato intese con lo Stato. Il corso è stato promosso dal ministero degli Interni attraverso un bando: ad aggiudicarsi la gestione – sotto la direzione del professor Giovanni Cimbalo, docente di Diritto Ecclesiastico presso l’Università di Bologna, e coordinato dalla dottoressa Federica Botti dell’Università di Bologna e responsabile scientifica del Cois (Consorzio interuniversitario siti) – è stata la Fondazione Flaminia di Ravenna, ente che sostiene il decentramento dell’Università di Bologna a Ravenna e in Romagna, con il supporto del Cois. Passato alla cronaca come “il corso universitario per gli Imam”, ospita in realtà esponenti di spicco di tutte le comunità non cattoliche d’Italia. Sono trenta in tutto gli studenti selezionati. Ognuno di loro rappresenta una comunità. Ci sono musulmani (16), ortodossi (5), sikh (5), ed altri culti cristiani non cattolici (4) come evangelisti e pentecostali. «Un giardino in cui i fiori sono tutti dello stesso colore non sarà mai bello quanto un giardino in cui ci sono tanti colori diversi», mi spiega uno dei sikh, è di Bergamo e di lavoro fa il camionista, ma è qui come sacerdote del culto, anche per questo oggi indossa i suoi sgargianti abiti tradizionali, con cui è difficile passare inosservati. Vengono tutti da città diverse che ricoprono in maniera uniforme il territorio
nazionale dal Veneto alla Sicilia.Ci sono anche tre donne iscritte. Al primo incontro, che si è tenuto sabato 6 maggio al Palazzo dei Congressi, ce ne sono solo due. Hanno entrambe il chador bianco sulla testa. Una viene da Roma, l’altra è Latifa di Ravenna e fa parte della associazione Life, anche se è qui come rappresentante della comunità islamica italiana, però ci tiene a precisare: «Non credo esista una comunità islamica o non islamica, io credo solo nella comunità umana. La mia vicina di casa è la mia comunità a prescindere dalla religione». Questi fedeli sono qui per conoscere l’ordinamento giuridico italiano e capire come far interagire la propria comunità con lo Stato. Ci sono infatti diverse incomprensioni da sanare, come ad esempio la questione del kirpan, il pugnale rituale dei sikh che, pur non essendo un’arma perché non affilato, aveva destato polemiche in alcune città come Modena in cui erano partite anche denunce per “detenzione di arma”. «Il corso evidenzierà diritti e doveri degli esponenti delle comunità religiose – spiega il professor Cimbalo –, garantiti dall’ordinamento italiano, per facilitare la piena integrazione dei fedeli nella società ospitante e a promuovere i valori di libertà, pace e dialogo tra appartenenti alle diverse comunità di fede. Particolare attenzione verrà data a temi sensibili come il diritto a disporre di edifici di culto e alle legislazione del settore. Analizzeremo casi di studio legati alla costruzione e gestione di
alcune moschee. Parleremo delle norme che regolano matrimoni, delle cerimonie funebri, della macellazione, che benché regolamentata per legge deve tenere conto di pratiche religiose particolari. Ampio spazio lo dedicheremo ai problemi connessi alla disponibilità del proprio corpo e alle pratiche come la circoncisione e la mutilazione dei genitali femminili, la cui pratica è vietata dalla legge dello Stato. Ci soffermeremo sull’abbigliamento e le pratiche identitarie al fine di individuare le garanzie necessarie alla libertà religiosa da un lato e all’obbligo di riconoscibilità sancito dalla legge. Uno degli scopi principali del corso è parlare del ruolo delle comunità di fede e delle confessioni religiose come strumenti per l’integrazione». Matteo Cavezzali
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L’EVENTO
MARINA DI RAVENNA
Oltre settanta giardini aperti e tanti eventi per le Meraviglie segrete
DOPO ANNI DI LUNGAGGINI RIAPRE IL MARINA BAY CON
GENE GNOCCHI
Dopo un lungo iter burocratico, si è giunti prima alla firma della concessione demaniale e ora alla riapertura del Marina Bay a Marina di Ravenna con il nuovo nome di Marina Bay Experience. L’appuntamento con la spiaggia (entro una settimana circa sarà riaperto anche il ristorante-pizzeria) è per domenica 14 maggio, quando alle 17.30 ci sarà l’aperitivo e l'esibizione live della band Jazz "Nicola Guida Trio" e presentata da Gene Gnocchi, assieme ai rappresentanti della società e alle autorità.
SPORT/1 Uno dei giardini che saranno aperti a Fusignano
Week end clou per la manifestazione “Meraviglie segrete” organizzato dall’associazione Giardino&dintorni, con 73 giardini privati aperti al pubblico e decine di eventi collaterali tra sabato 13 e domenica 14 maggio. Si comincia alle 10 del sabato mattina con l’incontro con il progettista del Parco Teodorico al giardino della Biodiversità, via Pomposa, Ravenna e la visita guidata della storica Paola Novara con incontro presso Porta Gaza. Ma ci saranno anche mostre, narrazioni, visite guidate, spettacoli (tra cui quello di danza al Museo nazionale), biciclettate, concerti, laboratori di trapianto per bambini e adulti, brunch e merende. In centro a Ravenna si segnala l’ingresso gratuito ai giardini pensili della provincia per chi si presenta con il volantino della manifestazione che riguarda tuttavia anche le altre zone della provincia coinvolgendo luoghi come il podere Pantaleone di Bagnacavallo e il Parco Didattico di Geologia e Preistoria a Lugo con una visita guidata al percorso della preistoria per bambini. Proseguono inoltre gli incontri a tema nella sala don Minzoni del Seminario Arcivescovile di Ravenna e martedì 16 maggio alle 21 si parlerà di “Di rose e d’altri fior vermigli - alcuni simboli botanici della Commedia” con Francesca Masi alla presenza anche dell’arcivescovo Lorenzo Ghizzoni. Per il vastissimo programma completo: www.meravigliesegrete.it.
RAVENNA &DINTORNI 11/5 2017
IL CENTESIMO GIRO D’ITALIA PASSA PER FAENZA IL 18 MAGGIO Una grande festa dedicata soprattutto ai bambini. Così sarà la tappa del Giro d’Italia, il 100° Giro d’Italia, che il 18 maggio attraverserà Faenza, all’interno della 12° tappa che porterà i corridori da Forlì a Reggio Emilia, 240 km, durante i quali verranno attraversate anche Fognano e Brisighella. L’arrivo a Faenza è previsto intorno alle 11.45 dalla via Emilia, il Giro entrerà quindi a Faenza imboccando via Fratelli Rosselli e poi viale delle Ceramiche. All’incrocio con Corso Garibaldi il gruppo svolterà per il centro storico e attraverserà Piazza del Popolo.
SPORT/2 TORNA IL RUGBY NEI PARCHI AL TEODORICO CON MIRCO BERGAMASCO Dopo il successo della passata edizione, ritorna a Ravenna l’iniziativa “Rugby nei Parchi” organizzata da Emanuela Bertoli, sabato 13 maggio al Parco Teodorico: un pomeriggio di giochi e divertimento per far provare ai più piccoli la magia del rugby grazie anche alla collaborazione di Ravenna RFC e Comune e a cui prenderà parte anche il giocatore Mirco Bergamasco.
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ECONOMIA
COOPERAZIONE/1
COOPERAZIONE/2
Deco approva il bilancio: fatturato di 150 milioni, la presidenza a Campri
Cmc, Fioretti presidente
Un fatturato consolidato di 150 milioni di euro, cinque stabilimenti produttivi (Bagnacavallo, San Michele, Forlì, Bondeno, Imola), duecento soci e circa cinquecento dipendenti (16 conversioni di contratti a tempo indeterminato e 3 nuove assunzioni) per una spesa totale di salari e stipendi superiore ai 22 milioni. Sono i numeri del bilancio 2016, il 66esimo dalla fondazione, del gruppo Deco Industrie, approvato nell’assemblea del 6 maggio. Nell’occasione il board della cooperativa di Bagnacavallo, attiva nel settore alimentare e dell’igiene della casa, ha rinnovato il suo organico dopo il pensionamento del presidente Giordano Graziani: Antonio Campri è il nuovo presiente. Alla riunione ha preso la parola Giorgio Dal Prato, ceo della società: «I risultati economici della fine del 2016 sono stati positivi ed in miglioramento rispetto agli anni precedenti. I buoni risultati sono testimonianza dell’apprezzamento che i nostri clienti, industrie di distribuzione ed industrie di marca e soprattutto i consumatori finali nutrono verso i prodotti Deco. Ogni giorno circa un milione di prodotti fatti da Deco entrano nelle famiglie italiane». Ancora una volta il ceo ha ribadito lo sforzo del gruppo di investire sia nella ricerca e sviluppo che nella modernizzazione e tecnologizzazione degli stabilimenti: «Solo nello scorso anno abbiamo investito 7 milioni di euro in tecnologia e la nostra intenzione anche per il 2017 sarà quella di perseguire questa tendenza che sta portando ottimi risultati». Campri, appena nominato, ha ribadito poi la grande e crescente importanza che Deco riserva ai valori di tutela e sicurezza sul luogo del lavoro, ed in questo contesto ha dichiarato che la cooperativa intende promuoverne un ulteriore processo di modernizzazione nei contesti organizzativi e dei modelli gestionali del lavoro, certificando anche gli stabilimenti romagnoli secondo le norme Ohsas 18001. Per quanto riguarda le prospettive di sviluppo per il 2017 «è importante – ha detto Dal Prato – proseguire il percorso di crescita intrapreso in questi anni, facendo leva sull’innovazione di prodotto attraverso lo sviluppo di nuovi progetti. Solo per citarne alcuni, stiamo avviando delle iniziative nel settore dei biscotti e delle piadine, a supporto delle quali Deco ha previsto di destinare anche importanti investimenti in marketing e comunicazione. Inoltre stiamo puntando ad aprire nuove opportunità sui mercati esteri, per i quali abbiamo costruito da inizio 2017 una struttura commerciale dedicata».
Con l’assemblea dei soci andata in scena il 6 maggio si è chiusa l’era di Massimo Matteucci alla presidenza della Cmc, la Cooperativa muratori e cementisti di Ravenna, dopo ventuno anni. Matteucci entrò in Cmc quando nel 1973 e arrivò al vertice nel 1996. Il nuovo consiglio di amministrazione eletto nell’assemblea della scorsa settimana si è riunito il 10 maggio per la scelta del successore di Matteucci: come ampiamente previsto alla vigilia, il nuovo presidente è Alfredo Fioretti, vice di Matteucci. Alla vicepresidenza ora va Valerio Giuliani. Il 42enne laureato in giurisprudenza, sposato con due figlie, è in Cmc dal 2005, alla vicepresidenza da maggio 2014. Dopo gli inizi come avvocato venne assunto come responsabile dell’ufficio legale della cooperativa di cui è diventato anche socio. Nel 2016 Cmc ha raggiunto circa 1,2 miliardi di euro di ricavi, in linea con il 2015. Il portafoglio ordini, grazie a 1,1 miliardi di euro di acquisizioni effettuate nel 2016, si mantiene pari a circa 3,5 miliardi di euro. In Italia, nell’ultimo anno, Cmc ha acquisito nuovi lavori per circa 205 milioni di euro, tra cui la metropolitana di Cosenza e l’ospedale di Camerano ad Ancona. All’estero le acquisizioni realizzate ammontano a 920 milioni di euro; le più significative riguardano i progetti per la realizzazione di impianti idroelettrici in Laos e in Kenya e diversi progetti infrastrutturali negli Stati Uniti.
Dopo 21 anni Matteucci lascia l’incarico: il cda nomina il suo vice
Alfredo Fioretti: 42 anni, laureato in giurisprudenza, sposato, due figlie, è in Cmc dal 2005
AGRICOLTURA SOPRED ESPORTA ERBA
MEDICA IN
CINA
Ottocentocinquanta soci agricoltori, una sessantina di lavoratori , ottocento ettari di nuove semine all'anno, due stabilimenti a nord e a sud di Ravenna e un'attività per il 70 percento dell’intera produzione rivolta all'export: numeri della cooperativa Sopred di Campiano emersi dall'assemblea dei soci che si è tenuta il 5 maggio. Il foraggio disidratato di Sopred è esportato in gran parte negli Emirati Arabi, nei paesi del Mediterraneo ed anche nei paesi asiatici quali il Giappone e Taiwan. Prossimamente anche la Cina. Tra i progetti innovativi che si stanno testando c’è la produzione di pellet di foraggio che non può essere destinato all’alimentazione animale, ma destinato alla combustione.
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ECONOMIA
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AMBIENTE Scienza e cultura: tre giorni di eventi con il mondo green Con il format ormai consolidato che miscela informazione, ricerca, contenuti scientifici, cultura e formazione, torna a Ravenna una delle manifestazioni green più originali del panorama italiano: la decima edizione di “Fare i conti con l’ambiente” si prepara all’apertura del 17 maggio per una tre giorni in cui sono previsti cinque main conference, 25 workshop, due LabMeeting, 18 eventi ospitati (tra cui le scuole di formazione), dieci eventi culturali. Si parlerà di economia circolare, startup, sviluppo sostenibile, offrendo il meglio delle buone pratiche internazionali. Gli appuntamenti si svolgeranno in vari luoghi della città, da Palazzo Rasponi a Piazza Kennedy, dal museo Mar a Casa Matha, dalla Scuola di Giurisprudenza alla sede di Confcooperative. Per i dettagli e il programma completo è disponibile il sito www.ravenna2017.it. Verrà presentato il progetto europeo “RePlaCe Belt” relativo allo studio della modalità di gestione della plastica non da imballaggio che solitamente viene conferita come rifiuto secco non riciclabile o erroneamente all’interno della frazione di imballaggi in plastica. Sarà presente il giornalista del Corriere della Sera Umberto Torelli per una conferenza sul tema “Startup” il nuovo modo di fare impresa tra opportunità e illusioni per giovani, organizzata in collaborazione con il Rotary Club Ravenna Galla Placidia. Notevole anche il programma degli eventi culturali, con le performance di Emergenze Creative 2017 e l’esposizione di mosaici contemporanei a tema ambientale (in collaborazione con l’Accademia di Belle Arti di Ravenna) e le iniziative del multicentro di sostenibilità ambientale (Ceas). Altra importante anteprima sarà la presentazione il 18 maggio della nuovissima Tesla S85, al top della mobilità elettrica (Piazzetta Serra).
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CONFINDUSTRIA
Nel festival dei valori d’impresa entra anche l’Autorità portuale
Eventi, tour aziendali ed open day, mostre e presentazioni di libri, inaugurazioni di nuovi stabilimenti: dal 12 maggio al 28 giugno arriva il Festival dell’Industria e dei Valori d’Impresa, organizzato da Confindustria Romagna in collaborazione con l’Autorità di Sistema Portuale del Mare Adriatico centro settentrionale. Il programma dettagliato degli eventi è aggiornato in tempo reale sul sito www.confindustriaromagna.it. Tutti gli eventi sono a ingresso gratuito. Sono oltre trenta le aziende associate a Confindustria Romagna che accoglieranno, in altrettanti eventi, la cittadinanza, alla presenza di istituzioni e autorità locali: si parte il 12 maggio allo stabilimento Iemca di Faenza e si chiude con la serata conclusiva il 28 giugno al Parco Oltremare di Riccione. L’elenco completo delle aziende che apriranno le loro porte ai visitatori è sul sito della manifestazione. «Dopo le prime due edizioni che si sono svolte con successo a Ravenna, da quest’anno la manifestazione amplia i suoi confini e abbraccia tutta la Romagna – spiega il presidente di Confindustria Romagna, Paolo Maggioli -. Imprenditori, istituzioni, cittadini in un mese e mezzo si uniranno per raccontare e conoscere direttamente cosa significa fare impresa e qual è il valore generato dalle nostre aziende per lo sviluppo di tutto il territorio».
FAENZA
Concerti, tavole rotonde, animazione e cinema La Festa della Cooperazione spegne 25 candeline La Festa della Cooperazione faentina – la tradizionale manifestazione organizzata da Confcooperative e dalle coope del territorio manfredo per parlare di economia, di coesione sociale e di comunità – giunge quest’anno alla 25esima edizione. Si svolgerà da giovedì 18 a domenica 28 maggio tra il centro storico e lo stabilimento Agrintesa di via Galilei. Ad inaugurare la Festa giovedì 18 maggio sarà il concerto gratuito de «I Ladri di Carrozzelle». L’evento, gratuito e aperto a tutta la cittadinanza (prenotazione obbligatoria al numero 380-8626514), si svolgerà al Teatro Masini di Faenza alle 20.30.
Mercoledì 24 maggio alle 16 in piazza del Popolo il “Giocacittà” con la cooperativa Kaleidos: manifestazione ludica dedicata ai più piccoli che prevede giochi, laboratori creativi e merenda per tutti. “Ho amici in paradiso” è il titolo del film di Fabrizio Maria Cortese (2017) che sarà proiettato giovedì 25 maggio alle 20,30 al Cinema Sarti di via Scaletta. La serata, organizzata in collaborazione con Cinemaincentro, è ad ingresso gratuito fino ad esaurimento posti. Venerdì 26 maggio sarà invece dedicato all’approfondimento e, alle ore 20.30 nella sala Dalle Fabbriche (via Laghi, 81 a Faenza), si svolgerà
la tavola rotonda dal titolo «La cooperazione: cosa direbbe oggi Giovanni Dalle Fabbriche». La serata è curata dall’omonima Fondazione in occasione del 25esimo anniversario dalla scomparsa del cooperatore faentino. Intervengono tra gli altri Carlo Dalmonte (presidente Caviro), Daniele Quadrelli (già direttore di Fed. Bcc Emilia Romagna). La Festa proseguirà sabato 27 maggio con un altro importante momento di approfondimento: la tavola rotonda «Persone, lavoro, comunità. Nuovi equilibri in scenari che cambiano» che si svolgerà alle 10 nella cornice del Ridotto del Teatro Masini (piazza Nenni,
Faenza). Il confronto sarà dedicato al nuovo welfare e ai cambiamenti socio-economici nell’ultimo decennio. La giornata conclusiva della Festa della Cooperazione, domenica 28 maggio, si svolgerà interamente nello stabilimento Agrintesa di via Galilei 15 e si aprirà alle 10 con la messa cui seguirà, alle 11, la celebrazione del decennale della cooperativa Agrintesa che sarà coordinata dal conduttore televisivo Patrizio Roversi e vedrà la partecipazione, tra gli altri, del presidente della Regione Emilia Romagna Stefano Bonaccini e del presidente nazionale di Confcooperative Maurizio Gardini.
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PRIMO PIANO
L’INTERVISTA
Tra mosaico e 2021, la cultura oggi Forum in redazione con l’assessora alla cultura Elsa Signorino, ex presidente di Ravennantica La presentazione dei primi appuntamenti della prossima edizione della biennale dedicata al mosaico (vedi box a pagina 11) è stata lo spunto per una chiacchierata a tutto tondo con Elsa Signorino, ex presidente della fondazione Ravennantica, già parlamentare e assessore regionale, da quasi un anno assessore alla Cultura del Comune di Ravenna. La ospitiamo per un’intervista collettiva nella nostra redazione. Assessora, tra le novità della Biennale c'è sicuramente la partecipazione della Sicis, storica azienda ravennate che lavora nell’ambito del design e del mosaico industriale un po’ in tutto il mondo ma che a Ravenna per un motivo o per un altro non è mai stata, per così dire, valorizzata… «Insieme al sindaco abbiamo pensato che non si può parlare di mosaico a Ravenna prescindendo da una realtà di successo come la Sicis. Siamo lieti che per la prima volta la società abbia deciso di collaborare a questo progetto con l'Amministrazione, d’altronde il primo obiettivo che ci eravamo dati per questa biennale era quello di rilanciare in tutte le sue possibili declinazioni il mosaico, come elemento costitutivo dell'identità della città». In futuro potrebbero aprirsi le porte per una presenza dell'a-
zienda in centro a Ravenna? Ci risulta sia in campo l’ipotesi di uno show-room all’interno dell’ex palazzo dell'Anagrafe, di proprietà comunale e abbandonato da anni… «Non mi occupo di patrimonio. Restiamo ai fatti: ribadisco che con Sicis è partita una collaborazione sulla Biennale e speriamo in futuro di poter continuare e ampliare l'impegno comune». La biennale è un evento su cui si è speso molto il sindaco De Pascale sin dal suo insediamento, promettendo maggiori risorse rispetto al passato e un comitato scientifico di caratura internazionale… «Abbiamo creato un comitato di coordinamento tra i vari eventi – ognuno con una direzione artistica a sé stante – composto da personalità, associazioni e istituzioni che operano nel settore, in città e non solo, compresa l’università. Connessioni internazionali sono però garantite sia dalla presenza della stessa Sicis, sia dalla mostra del Mar (vedi sempre nel box a pagina 11, ndr), fino al coinvolgimento del Museo Nazionale che ospiterà una mostra importante, alla collaborazione inedita con il Museo Internazionale delle Ceramiche di Faenza, per creare un legame con Argillà (la grande fiera internazionale dedicata alla ceramica della città manfreda, ndr) e fino allo storico rapporto con l’Aimc (l’associazione internazio-
Elsa Signorino durante il forum in redazione. Sotto, alla sinistra dell’Assessora, Federica Angelini, alla destra Fausto Piazza e Luca Manservisi di R&D (foto di Andrea Alberizia)
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nale dei mosaicisti, ndr)». E quale sarà l’investimento del Comune? «Si tratta come evidente di una biennale che richiede un grande impegno, anche economico. Saranno stanziate più risorse rispetto al passato: l’idea è quella, oltre che di utilizzare risorse proprie del Mar, e quindi comunali, di coinvolgere importanti sponsor che stanno definendo proprio in questi giorni il loro apporto». Ci sono altri eventi particolari e novità che ci può anticipare? «Sono interessata a quei progetti che saranno in grado di lasciare segni in città, o comunque di proseguire negli anni, come quello dell’associazione di intellettuali Dis-ordine che prevede la sistemazione del verde e un’installazione a mosaico che riproduce il labirinto della basilica di San Vitale nell’area antistante l’ingresso del carcere, per la cui realizzazione collaboreranno anche alcuni detenuti. Oppure come il progetto “Onda che esonda”, in collaborazione con l'Università, un percorso che partendo dall’onda in mosaico del nuovo Museo riconnette l’intero parco di Classe attraverso una chiamata rivolta a tutti i mosaicisti per caratterizzare quel percorso. Gli stessi atelier, infine, non solo durante la biennale garantiranno un’apertura serale ma ci hanno proposto la realizzazione corale di un mosaico collettivo ispirato ai cerchi dell'Inferno dantesco». La biennale coinvolgerà naturalmente in prima battuta il Mar, il museo d’arte della città di Ravenna di cui tanto si è discusso in questi mesi dopo l’addio dello storico curatore Claudio Spadoni e l’assenza, nel 2017, di una grande mostra come comunemente intesa, che tornerà invece solo nel 2018. Può dirci qualcosa di più?
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L’ANTICIPAZIONE RAVENNA MOSAICO DA OTTOBRE, COINVOLTA PER LA PRIMA VOLTA LA SICIS IN MOSTRA ANCHE LE SCULTURE MUSIVE DI LUCIANO FONTANA
La tomba del grande ballerino russo Rudolf Nureyev al Cimitero di Sainte Geneviève des Bois, vicino Parigi, realizzata in mosaico dallo Studio Akomena di Ravenna, sarà rievocata alla mostra del Mar in programma nell’ambito di Ravenna Mosaico
«La premessa necessaria che mi sento di fare è che non credo che un museo possa identificarsi in una sola vocazione. Il primo obiettivo deve essere quello della messa in valore delle collezioni; poi c’è l’attività didattica e di ricerca e a questo proposito a breve partiranno i lavori per la realizzazione dei laboratori aperti (grazie al finanziamento dell’Unione Europea da 1,5 milioni di euro che coinvolge Mar e anche il nuovo museo di Classe, ndr), luoghi di vera sperimentazione sull’innovazione tecnologica. Poi certo, il museo vive anche di eventi temporanei, che non sono mancati neppure nel 2017 va detto, basti pensare anche all’imminente mostra in collaborazione con il Ravenna Festival di Lelli e Masotti, fotografi ravennati di fama internazionale e ovviamente alla mostra della Biennale curata dal
ravennate, in cui possa approdare anche lo Stato. «Intanto è bene ricordare come sia stato firmato un importantissimo accordo tra Comune, Regione e Ministero per la valorizzazione dei monumenti (accordo che riguarda tutti i servizi di ospitalità e strumentali – con particolare riferimento alla promozione, alla biglietteria e alle visite guidate – dei beni archeologici, storici e artistici di Comune, Regione e Stato, che saranno gestiti da Ravennantica, ndr), uno dei pochi in Italia. Sarà una sfida, perché non stiamo parlando di fare dei biglietti, ma di reinventarci una nuova generazione di servizi per l’accesso al patrimonio, con l’obiettivo di puntare a numeri più alti, perché crediamo di averne le potenzialità. Stiamo insediando ora il comitato paritetico dove siederanno insieme a
«Per il Mar una messa in valore delle collezioni,
Tra i progetti più significativi in ambito culturale annunciati dal sindaco Michele De Pascale c’è sicuramente il rilancio della biennale del Mosaico di cui è stato presentata un’anticipazione nei giorni scorsi. In quell’occasione è stato reso noto che sono i quattro filoni principali attorno ai quali ruota l’organizzazione della prossima edizione di Ravenna Mosaico (7 ottobre – 26 novembre) della quale sono stati illustrati in anteprima i due appuntamenti di maggiore richiamo. Si tratta della mostra “Montezuma, Fontana, Mirko. La scultura in mosaico dalle origini ad oggi”, al Mar, curata da Alfonso Panzetta con la collaborazione di Daniele Torcellini, ricca di 140 opere in esposizione; e dell’allestimento che celebrerà i trent’anni di attività della Sicis, una delle più grandi eccellenze del design internazionale, a palazzo Rasponi dalle Teste. Entrambe le mostre resteranno aperte ben oltre la fine di Ravenna Mosaico, fino al 7 gennaio, anche con l’obiettivo di arricchire la proposta culturale della città durante le festività natalizie. Accanto a queste due mostre si sta lavorando all’organizzazione di numerosissimi altri appuntamenti, in un percorso di confronto e collaborazione che sta coinvolgendo soggetti che già hanno partecipato a Ravenna Mosaico e nuove realtà: a partire da Aimc (Associazione internazionale mosaicisti contemporanei), storico collaboratore dell’Amministrazione comunale nella realizzazione della rassegna e passando per l’Accademia di Belle Arti, il Polo Museale dell’Emilia Romagna, il Tavolo dell’imprenditoria, il Museo internazionale delle ceramiche di Faenza, la Diocesi con l’Ufficio per la pastorale della cultura, la Fondazione Ravennantica, l’Università di Bologna – Scuola superiore di studi sulla città e il territorio, l’associazione culturale Dis-ordine.
l’innovazione tecnologica dei laboratori aperti, mostre fotografiche e una mostra di rilievo ad anni alterni che presenteremo in estate
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professor Panzetta. Stiamo organizzando per il 2018 altri eventi dedicati proprio ai fotografi ravennati famosi nel mondo. Il 2018, certo, sarà anche l’anno in cui tornerà la mostra di rilievo, come l'avete definita voi: ci sono alcune ipotesi in campo, durante l’estate presenteremo il progetto. Al momento (dice rispondendo alle nostre sollecitazioni, ndr) preferisco non fornire ulteriori dettagli su budget o direzioni artistiche». Parlando di istituzioni e Ravennantica, è inevitabile una domanda sulla nuova Fondazione unica auspicata dal sindaco Michele de Pascale per gestire il patrimonio artistico-culturale
CONFCOOPERATIVE RAVENNA
LE AZIENDE INFORMANO
I Ladri di Carrozzelle al Teatro Masini di Faenza per la XXV Festa della Cooperazione Il concerto, a ingresso gratuito, si svolgerà giovedì 18 maggio alle 20.30 Organizzazione a cura di Confcooperative Ravenna e Ceff Francesco Bandini Saranno i Ladri di Carrozzelle i protagonisti della serata di apertura della XXV Festa della Cooperazione faentina organizzata dalle Cooperative del territorio manfredo aderenti a Confcooperative Ravenna. Il gruppo rock, che recentemente ha preso parte al Festival di Sanremo in qualità di ospite e si è esibito al Concertone del Primo Maggio, sarà al Teatro Masini giovedì 18 maggio alle 20.30 per un concerto gratuito aperto a tutta la cittadinanza: «Siamo orgogliosi di portare in città questa bella esperienza cooperativa – sottolinea Carlo Dalmonte, presidente di Confcooperative Ravenna –. I Ladri di Carrozzelle sono la prova che quando la passione incontra la buona cooperazione possono nascere delle realtà uniche e di grande valore. L’impatto sociale, divulgativo e di crescita di questa esperienza racconta come la cooperazione sociale rappresenti un vero e proprio patrimonio di questo paese e l’attività quotidiana della cooperativa CEFF, che in quarant’anni ha permesso a tanti ragazzi e ragazze di trovare qui a Faenza la dignità del lavoro e della propria autonomia, ne è un brillante esempio». I Ladri di Carrozzelle nascono a Roma nel 1989 dall’idea di un gruppo di musicisti affetti da distrofia muscolare. Nel corso del tempo la formazione cresce e si evolve
due direttori generali del Ministero anche il direttore generale del Comune e il nuovo dirigente della Cultura. Il nuovo percorso prenderà il via nel novembre del 2017 e sarà un punto di partenza per una nuova gestione del nostro patrimonio. Il ridisegno delle istituzioni culturali, è un obiettivo di legislatura (in scadenza nel 2021, ndr), di cui vedrete i risultati nel corso degli anni. Una fondazione unica? Forme e modi li vedremo strada facendo, possono esserci idee anche diverse. Per ora stiamo però già lavorando sulla strada della stretta collaborazione tra le istituzioni». segue a pagina 12
coinvolgendo numerosi artisti con disabilità. Oggi il gruppo è espressione delle attività laboratoriali della cooperativa sociale Arcobaleno di Frascati che si occupa di promuovere una formazione specifica che consenta ai partecipanti di suonare ed esibirsi in spettacoli di musica dal vivo. In 28 anni di attività i Ladri di Carrozzelle si sono esibiti in oltre mille concerti e hanno partecipato nel 1995, nel 2006 e nel 2017 al Concerto del Primo Maggio di Roma. Nel 2000 hanno partecipato allo spettacolo del Giubileo a Tor Vergata e, lo scorso febbraio, hanno aperto la serata finale del Festival di Sanremo con il brano Stravedo per la vita. Oltre all’attività concertistica gli artisti del gruppo partecipano ad incontri nelle scuole e nei teatri per diffondere – come si legge nel sito della band www.ladri.com – «un’immagine nuova e insolita delle diverse disabilità, attraverso la musica». Il concerto al Teatro Masini di Faenza è promosso da Confcooperative Ravenna in collaborazione con la cooperativa sociale Ceff Francesco Bandini che, proprio quest’anno, celebra i 40 anni dalla fondazione. Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria al numero 380 8626514. Per informazioni faenza@confcooperative.it. A cura di Confcooperative Ravenna
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12 continua da pagina 11 A questo proposito, come va il rapporto con la Curia? E il tanto dibattuto, negli anni scorsi, biglietto unico? «Con la Curia c’è un dialogo aperto che in questi mesi ha portato anche a interessanti eventi realizzati in collaborazione. Per quanto riguarda il biglietto unico io non credo sia in alcun modo risolutivo, il problema è l’integrazione tra i circuiti ma dobbiamo lasciare anche alle persone la possibilità di scegliere tra più proposte. Sono convinta che l’accordo di valorizzazione di cui abbiamo parlato prima possa essere un traino per tutti, non essendo in alcun modo esclusivo, ma aperto alla Curia e a un’estensione ad altri territori». A proposito di istituzioni culturali, ci sono novità in particolare sulla biblioteca Oriani, in difficoltà per i tagli di fondazioni e soprattutto i fondi venuti meno dalla Provincia? Come valuta la proposta del nuovo direttore Tarantino di renderla una biblioteca di ricerca? «Una proposta interessante, vedremo. Ma voglio ricordare che i fondi della Provincia sono venuti meno a tutti. E anche il taglio del 50 percento delle fondazioni bancarie vale per tutti». Però il Comune in fase di assestamento di bilancio ha compensato questi tagli solo per Ravenna Festival, Classense e Ra vennantica… «Solo in parte minima in realtà, per alcuni. E quando si parla di compensazioni bisogna sempre considerare il punto di partenza. Le istituzioni culturali hanno una storia diversa, ci sono istituzioni che essendo più antiche hanno una spesa storica consolidata sul bilancio comunale, come giusto che sia: non rinuncerei mai ai fondi per Mar e Classense, sia chiaro. Altre più recenti non godono invece della stessa spesa storica». Come Ravennantica? «Come Ravennantica, certo, è l’ultima arrivata. Altre istituzioni sono garantite dal versante statale, per fortuna, come lo spettacolo dal vivo (il riferimento è a Ravenna Manifestazioni e altre realtà cittadine, ndr). Hanno tutte storie diverse, l’importante è che cessi quel regime per il quale le istituzioni operavano una separata dall’altra. Giudico di straordinaria rilevanza, per esempio, la collaborazione tra Ravenna Festival e Ravenna Teatro sullo spettacolo dell’Inferno dantesco in forma di sacra rappresentazione. Ravenna Festival è l’istituzione più prestigiosa che abbiamo a Ravenna sotto ogni punto di vista ed è importante che continui a portare avanti esperimenti e collaborazioni con una molteplicità di soggetti, anche giovani». Ecco, arrivando alla molteplicità di soggetti attivi nel panorama culturale cittadino, arriviamo alle convenzioni culturali, in scadenza a fine anno. Verranno rinnovate? In che modo e con quali criteri? «Sono più di 30 i soggetti convenzionati (per quasi 3 milioni di euro all’anno complessivi, di cui però quasi 2,2 solo per Ravenna Teatro e Ravenna Manifestazioni, comprensivi della gestione dei due teatri, ndr), un numero altissimo con pochi paragoni a
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Per il rinnovo delle convenzioni stiamo lavorando a un’istruttoria di evidenza pubblica determinando criteri e successivi monitorgagi e ci sarà un confronto pubblico con i soggetti interessati già prima dell’estate
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Da sinistra Elsa Signorino, Linda Kniffitz, l’artista Takako Hirai e il dirigente Maurizio Tarantino all’inaugurazione della mostra “Il senso segreto della natura” in corso al Mar fino al 14 maggio
livello nazionale. Le convenzioni sono uno strumento con alcuni vantaggi non di poco conto, in primis perché danno agli operatori culturali una garanzia di continuità per gli anni a venire. Per il loro rinnovo stiamo elaborando strumenti di evidenza pubblica aperti a tutti: ho affidato al nuovo dirigente Tarantino il compito di condurre un’istruttoria importante sui criteri da utilizzare per l’assegnazione e per il successivo monitoraggio. Una volta definiti gli strumenti di evidenza pubblica e i criteri ho intenzione di organizzare un confronto pubblico con gli operatori, prima di adottare le decisioni conseguenti, già prima della pausa estiva». E dal punto di vista dell’impegno economico? «Complessivamente il sindaco ha confermato un forte impegno sul
versante della cultura, la cifra complessiva non verrà quindi ridimensionata. Le convenzioni non saranno però rinnovate in maniera automatica». L’ultima domanda riguarda il 2021, con le celebrazioni dantesche. A che punto siamo? «La nostra intenzione è che non sia per la nostra città solo un appuntamento che si esaurisca in un anno, ma in grado di lasciare segni urbanistici permanenti (il sindaco de Pascale ha annunciato in particolare una riqualificazione in piazza Caduti, ndr). Per il momento abbiamo bisogno nel corso di quest’anno di avere certezze di riferimenti sui quadri istituzionali, per questo stiamo preparando un’intesa con la Regione Emilia-Romagna che definisca impegni e responsabilità della stessa Regione con Ravenna
capofila delle celebrazioni dantesche. Poi aspettiamo la legge nazionale, con i finanziamenti che sembrano fortunatamente ora in crescita rispetto al primo testo (che prevedeva 3 milioni e mezzo di euro ma complessivamente per tre anni, dal 2018 al 2021, e comprese anche le celebrazioni di Leonardo e Raffaello, ndr). Poi stiamo cercando di costruire fin da subito relazioni importanti, con il sindaco di Firenze e con le grandi istituzioni che si occupano di Dante nel mondo. A questo proposito vi rivelo che il 24 maggio prenderà avvio, a Ravenna, un convegno internazionale organizzato dall’università di Bologna, in collaborazione col Comune, con 200 fra i maggiori studiosi al mondo di Dante e una tavola rotonda con i rappresentanti della maggiori istituzioni dantesche».
L’INDISCREZIONE
Sassatelli verso la presidenza della Fondazione Ravennantica? Elsa Signorino è nota ai ravennati, soprattutto più giovani, per essere stata fin dalla fondazione, nei primi anni 2000, la presidente di Ravennantica. Ha lasciato l’incarico nel 2016 per entrare a far parte della giunta di Michele de Pascale e da allora quel posto è rimasto vacante, con il vicepresidente facenti funzioni Lanfranco Gualtieri. Signorino naturalmente non ci rivela nulla su chi sarà nominato al suo posto nella Fondazione, ma ci sono voci insistenti su una prossima nomina di Giuseppe Sassatelli, docente universitario anche al campus di Ravenna, esperto di etruscologica e antichità italiche, direttore della Scuola Superiore di Studi sulla Città e il Territorio e figura di indiscusso rilievo accademico. In ogni caso pare certo che nel giro di pochi giorni la Fondazione che ha come soci fondatori Comune di Ravenna, Provincia, Università di Bologna, Archidiocesi, Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna eFondazione del Monte di Bologna e Ravenna avrà un nuovo presidente.
LA POLEMICA GLI ATTACCHI DE LA PIGNA LA DIFESA DEL SINDACO A Elsa Signorino, assessore alla Cultura del Comune di Ravenna ed ex presidente di Ravennantica, non interessa rinfocolare polemiche, anche se alcune delle dichiarazioni rilasciate in queste pagine possono essere considerate come repliche ai recenti attacchi della lista civica La Pigna che ha puntato il dito contro la Fondazione. In particolare, la lista civica guidata da Veronica Verlicchi ha passato al setaccio i risultati di bilancio dal 2005 ad oggi che sarebbero stati chiusi, riporta La Pigna, con passivi anche pesanti (-272.639 euro il primo anno; 163mila euro nel 2007; – 136mila euro nel 2009) e in attivo per soli tre anni: nel 2010 (49.102 euro), nel 2011 (67.740 euro) e nel 2014 (735,16 euro) e ha definito «asso pigliatutto» del mondo culturale ravennate la fondazione. Sotto accusa anche l’inaugurazione, slittata di anno in anno del Museo Archeologico di Classe. A queste accuse è arrivata la replica dell’Assessora e di Fioravanti che hanno ricordato come la fondazione in 15 anni «ha restituito alla fruizione pubblica siti altrimenti indisponibili (come Domus del Tappeti di Pietra, il Complesso di San Nicolò, Tamo, Cripta Rasponi e l’Antico Porto). Inoltre RavennAntica rivendica le collaborazioni internazionali e l’attività didattica che ha coinvolto oltre «15mila ragazzi». Le sofferenze economiche – spiegano ancora – sono state oggetto di seduta in commissione consiliare il 3 luglio 2015 e quel giorno arrivarono «apprezzamenti unanimi da maggioranza e opposizione» anche se vennero rappresentate le sofferenze di cui parla La Pigna. Sul tema è intervenuto anche il sindaco Michele De Pascale che ha bollato come «assurde» le polemiche e ha ribadito come la fondazione sia «un esempio di gestione innovativa e positiva dei nostri siti archeologici, artistici e culturali, tanto da essere riconosciuta tale anche a livello nazionale». Pochi giorni prima, sempre La Pigna, aveva invece sollevato il caso di Ravennantica srl, società con perdite di 170mila euro poi chiusa, secondo La Pigna ente inutile. In questo caso dalla fondazione è stato risposto che «Ravennaantica nel 2010 ha costituito una società a responsabilità limitata, RavennAntica srl, allo scopo di partecipare a un bando di gara pubblicato dal MiBact finalizzato alla gestione dei servizi aggiuntivi nei monumenti statali ravennati, tra i quali Sant’Apollinare in Classe. Purtroppo non sempre nelle gare la qualità paga e il raggruppamento non si aggiudicò l’appalto. A fronte di tale esito la Fondazione RavennAntica decise per un diverso utilizzo dell’Srl, sempre nell’ambito del suo oggetto sociale». Un utilizzo che è perdurato fino al 2014 quando in mancanza di prospettive si sarebbe deciso di cambiarne l’assetto in modo trasparente e alla luce del sole. Per maggiori dettagli: www.ravennaedintorni.it
L’INTERROGAZIONE RAVENNA IN COMUNE SUL PRECARIATO NEI SERVIZI CULTURALI In un’interrogazione al sindaco, la consigliera comunale Raffaella Sutter di Ravenna in Comune ha sollevato il tema dell’appalto in ambito culturale che si è aggiucata la cooperativa di Udine, Euro & Promos per un contratto di durata quinquennale, con un importo di 2.886.142 euro e 2.600 euro di oneri per la sicurezza non soggetti a ribasso d’asta. I servizi interessati sono le biblioteche Classense e Oriani, il Mar e vari altri servizi culturali del Comune di Ravenna. «Ritengo – scrive Sutter – che la situazione lavorativa del personale di Euro & Promos impiegato nei servizi del Comune di Ravenna sia di assoluta precarietà, dovuta al tipo di contratto (spesso a chiamata, ndr), e di “sfruttamento”, con retribuzioni mensili spesso di poche centinaia di euro, e che ci si trovi di fronte ad una situazione di non rispetto della dignità e dei diritti delle lavoratrici e dei lavoratori». Su questo tema sia il dirigente Maurizio Tarantino sia l’assessora alla cultura Elsa Signorino, da noi interpellati, si sono detti pronti ad approfondire la questione per studiare eventuali correttivi nel prossimo capitolato, pur ribadendo che Euros & Promos sta gestendo i lavoratori secondo i termini di legge.
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13 In occasione di un forum in redazione con l’assessora alla cultura Elsa Signorino, ex presidente di Ravennantica, ha rappresentato anche l’occasione per fare il punto su uno dei progetti fondamentali di questo mandato: l’apertura del Museo di Classe, la cui apertura è stata annunciata nella primavera del 2018. Ci conferma la data di apertura, ci saranno altri ritardi? «Confermo entro il 2018». Citando il libro del progettista originario, Marcello Vittorini, abbiamo anche noi più volte sottolineato i ritardi di una riqualificazione, quella dell’ex zuccherificio, attesa da 14 anni... «Non è così. L’ho già detto altre volte ma lo ripeto. Il progetto del Parco archeologico di Classe parte all'inizio degli anni Duemila e con la nascita della fondazione Ravennantica cessa di essere incentrato solo sul museo per diventare un vero e proprio progetto di Parco. Nel corso degli anni Ravennantica ha restituito alla fruizione pubblica testimonianze del patrimonio altrimenti non disponibili – dalla Domus dei Tappeti di pietra a San Nicolò, dalla Cripta Rasponi al recentemente inaugurato Antico Porto – senza dimenticare l’attività di scavo, di studi, di restauro. In tutto questo si inserisce il progetto di Museo archeologico, con il primo finanziamento dello Stato (risalente al 1996 e che prevedeva 15 miliardi delle vecchie lire, ndr) che riguardava solo ed esclusivamente la realizzazione dei laboratori di restauro e dei depositi, ossia solo il recupero di una porzione dell’ex zuccherificio. Fu un cantiere, gestito inizialmente dalla Soprintendenza, complesso e sfortunato (con più ditte che si sono alternate negli appalti e che avrebbe dovuto essere completato originariamente nel 2004, ndr) come a volte accade, si è protratto oltre il tempo dovuto e a un certo punto abbiamo costruito un protocollo d’intesa grazie al quale il Comune ha preso in mano la direzione dei lavori portando a compimento la prima sezione del museo nel 2008, che è rappresentata appunto dai laboratori di restauro e dai depositi. Fu a quel punto che partì la ricerca dei finanziamenti necessari per realizzare una vasta area espositiva, finanziamenti rinvenuti grazie alla fondazione della Cassa di Risparmio in primis e grazie a una ricerca fatta di volta in volta, non semplice, di fondi europei, statali, comunali e regionali». Resta il fatto che fino a poco tempo fa sul sito di Ravennantica si pubblicizzava ancora l’inaugurazione del Museo nel 2011… «Ricordiamoci che non stiamo parlando solo di un museo, ma di un’intera area da recuperare. Una siste-
NEL DETTAGLIO «Ritardi per il Museo di Classe? Tempi più lunghi di quanto avremmo voluto, ma è un progetto complesso»
Elsa Signorino in una recente visita con il sindaco e la dirigenza al Museo di Classe
«Nel 2018 l’apertura
e uno studio di sostenibilità. Tutti gli spazi recuperati hanno già una destinazione
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mazione di vastissima portata, per cui abbiamo sperimentato modalità inedite, mettendo insieme Comune, una Fondazione promossa dal Comune, Università, Fondazione Cassa, il Ministero, un comitato scientifico presieduto da Andrea Carandini, uno dei massimi archeologi italiani, attuale presidente nazionale del
Fai. L’elaborazione di un progetto scientifico di questo tipo richiede un tempo molto impegnativo, così come molto tempo è stato necessario per ottenere dal Ministero le autorizzazioni al deposito dei reperti, che si sono concluse da poco». Lei dice quindi che non ci sono stati ritardi, ma semplici tempi tecnici? «Dico che abbiamo concepito un progetto di grande ambizione che questo progetto purtroppo non è partito fin dall’inizio con tutte le risorse necessarie, dico che si tratta di un progetto strutturalmente complesso e che i tempi di costruzione sono stati più lunghi di quello che avremmo desiderato». I 22 milioni di euro di investimento complessivo rappresentano una cifra superiore alle aspettative? «Sono cifre importanti, ma un museo costa molto, basti pensare che il nuovo Museo della Città di Bologna è costato 44 milioni. La progettazione dell’area esposi-
tiva è stata costruita nel tempo e progettare in un modo piuttosto che in un altro incide sui costi, certo». Nel nuovo museo ci sarà spazio anche per l’Accademia di Belle Arti, come dice qualcuno? «Non so chi lo dica, ma allo stato attuale il progetto prevede la sede della fondazione, il parco antistante al Museo, i laboratori, i depositi, una vasta area espositiva e il laboratorio aperto di sperimentazione tecnologica. Tutti gli spazi recuperati hanno già una destinazione precisa». Come si chiamerà definitivamente il museo e cosa ci sarà dentro l’area espositiva? «Dal punto di vista scientifico il nome è Museo della Città e del Territorio, come voluto da Carandini. Si tratta di un museo che racconta la storia della città attraverso reperti ma con modalità che appartengono al contemporaneo, attraverso l’uso delle moderne tecnologie. L’idea che c’è dietro è quella dei musei europei, con al centro non la collezione o il reperto, ma il visitatore. Con possibilità di lettura diversificate». Come si sosterrà dal punto di vista economico? Il sindaco ha già dichiarato che il Comune dovrà intervenire… «La premessa che voglio fare è che noi non possiamo mai considerare un'istituzione culturale alla stregua di una azienda economica, sarebbe un errore clamoroso. Un’istituzione culturale ha come prima finalità l'arricchimento dell'identità di una comunità, del suo patrimonio culturale, deve garantire l'accesso più ampio possibile dei cittadini alla cultura. Non esiste istituzione culturale in grado di coprire i suoi costi con entrate da biglietteria e bookshop. La cultura non si paga da sé ma però può influire su un territorio, sul turismo, con collaborazioni con l’università, come sempre è stato con Ravennantica. A garantire la sostenibilità sono quindi anche e soprattutto le contribuzioni pubbliche o delle fondazioni bancarie che sono e restano fondamentali. Quando queste si riducono, e nel contempo si deve ampliare l'attività, si creano sofferenze di bilancio, è inevitabile. Ciò non toglie che un progetto culturale debba anche essere sostenibile: a suo tempo la Fondazione Ravennantica ha commissionato uno studio di sostenibilità (sui giornali locali nel tempo sono uscite cifre che sono passate da 100mila a 7080mila visitatori stimati all’anno, ndr) che ora però credo dovrà essere ricalibrato sulla situazione dell'oggi. Nel corso del 2018, nel contesto dell'inaugurazione, verranno presentati alla città anche i dati sui vincoli di sostenibilità, nonché le ricadute economiche sul territorio. Una formula utile che potrà essere utilizzata anche per le altre istituzioni museali».
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L’INTERVISTA
Spadoni, l’ex direttore del Mar: «Mostre necessarie per un museo di provincia» di Fausto Piazza
Claudio Spadoni è stato per 13 anni direttore del Mar e poi curatore delle mostre che lo hanno caratterizzato negli ultimi anni, Il Museo è stato ultimamente al centro di numerose polemiche visto che si è trovato in primavera, per la prima volta dopo molti anni, privo di un evento espoitivo di rilievo. Dottor Claudio Spadoni è da meno di un anno che si è chiusa l'ultima “grande” mostra al Mar (La seduzione dell'antico, ndr) da lei curata ed è avvenuta la sua dipartita come direttore artistico delle attività espositive del museo ma già qualcuno la rimpiange e qualcun altro la ritiene un'esperienza ormai superata… Non si sente coinvolto? «E perché dovrei? Guardi che quello che ho fatto in una quindicina d'anni è abbondantemente documentato, sia sul piano del profilo culturale che su quello della corretta gestione, sempre in attivo. Piaccia o no credo sia un bilancio positivo, soprattutto sul piano metodologico, progettuale, artistico». Però avrà letto le polemiche sui giornali, sul fatto che il Museo è in crisi di identità. Era anche chiuso in alcune festività di primavera perché
Claudio Spadoni durante l’allestimeno della mostra del 2015 “Il bel Paese”. Nella pagina accanto un momento dell’allastimento della mostra nel 2016 “La seduzione dell’antico”
«Nell’epoca della rottamazione, del rituale bizantino della damnatio memoriae ci sta anche un deficit di riconoscimento»
c’era poco o nulla da esporre, ed è in una fase di transizione che ancora non si sa bene verso dove si diriga. Non vorrà mica fare il convitato di pietra? «E secondo lei dovrei dare dei consigli? Si figuri, da parte mia non ho mai indicato né un successore del mio lavoro né una linea artistico-culturale da seguire nel futuro… Se cambiano amministratori e dirigenti in Comune sugli affari culturali e la gestione del museo, è giusto che emergano e si mettano alla prova nuovi responsabili e nuovi indirizzi». Non è che si sente un po’ disoccupato? «Proprio per niente... Fra consulenze per la curatela di mostre, testi da preparare per libri e cataloghi d’arte, expertise su opere d'arte richieste da enti pubblici e privati, recensioni giornalistiche, sono molto occupato. La responsabilità della direzione artistica del Mar mi assorbiva molto, decisamente, ma oggi non sto certo con le mani in mano». Dica la verità, però, un po' il Mar le manca… «Certo, mi mancano soprattutto il senso della collaborazione, il lavoro di gruppo fatto di diverse competenze che raggiungono assieme un importante risultato, una squadra di persone con cui
mi sentivo molto affiatato che si è impegnata con passione per dare valore a un'istituzione, per conquistare una reputazione culturale». Dato l'inevitabile “vuoto” che si sarebbe creato con la sua uscita di scena, nessuno di quelli che conta, o avrebbe contato di lì a poco, le ha chiesto qualche idea “tampone“? Che so, di porre le basi per una rassegna d'arte di transizione… «Assolutamente no. In ogni caso, “grande”, “rilevante”, ”importante” o ”piccola” che sia non si può realizzare una mostra dignitosa in poco tempo, senza certe garanzie scientifiche, una progettualità non occasionale…». Ma almeno l’hanno ringraziata per il lavoro svolto quando se ne è andato? «Fortunatamente godo ancora di qualche estimatore per le decine di mostre e di iniziative che ho curato e promosso alla guida del Mar in questo quindicennio. Forse ancor più fuori provincia che in città, magari per quello che già prima avevo fatto altrove. Ma è quanto basta. Sa, nell’epoca della “rottamazione” e del rituale bizantino della damnatio memoriae ci sta anche un certo deficit di riconoscimento». Entriamo nel merito: l'autorevole assessore comunale alla cultura, Elsa Signorino, ha affermato in consiglio comunale che un museo come il Mar non può vivere solo di mostre temporanee, che deve valorizzare il suo patrimonio, le collezioni permanenti, e in particolare le opere musive. Si sente chiamato in causa, non è che in tutti questi anni si è
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15 zioni di ben altro richiamo, come gli Uffizi, per dire, propongono attività espositive per essere ancor più “appetibili”. Credo che la questione da affrontare sia un progetto originale, se non esclusivo, possibilmente pluriennale, che però implica tempi di realizzazione – fra ideazione, verifica della
«Una mostra
nel 2018? Per quanto riguarda la mia esperienza mi sembra una data molto vicina...
»
occupato troppo delle sue “grandi” mostre e poco delle gallerie storiche del Mar? «Ecco, in questo caso, senza polemica, credo si difetti di memoria anche rispetto a iniziative molto recenti e comunque tutte documentate. Che riguardano il patrimonio antico, moderno e contemporaneo della pinacoteca comunale, con la collaborazione della conservatrice Nadia Ceroni e di Alberta Fabbri. E che sono state declinate in varie forme di valorizzazione fra studi, convegni, promozione, divulgazione e laboratori didattici: da esposizioni riguardanti artisti delle collezioni, alle ricerche e pubblicazioni documentarie, dai prestiti alle tante acquisizioni che a costo zero hanno notevolmente incrementato il patrimonio, an-
che musivo. Inoltre, va sottolineata l'intensa attività svolta negli anni dal Centro di Documentazione del Mosaico, nato col Mar: un progetto di respiro internazionale affidato alla curatrice Linda Kniffitz». Torniamo al tema delle rassegne d'arte, anche perché in prospettiva – si parla del 2018 – sindaco e assessore alla cultura sembra non vogliano rinunciare a “rilevanti” mostre temporanee da allestire al Mar… «Mi fa piacere, credo sia giusto… Un museo di provincia, per quanto valorizzi il proprio patrimonio non riesce a richiamare un certo flusso di visitatori, soprattutto in prospettiva di un qualificato turismo culturale, come si auspica a Ravenna. Anche istitu-
disponibilità delle opere, richiesta di prestiti a musei e privati, cura del catalogo, e tutte le altre pratiche – di circa due anni per ogni rassegna. Una delle più impegnative mostre che ho curato, dedicata a Roberto Longhi, il più geniale storico del secolo scorso, molto apprezzata sia dal pubblico che dalla critica più qualificata, ha richiesto oltre tre anni di lavoro. Quindi il 2018, per quanto riguarda la mia esperienza, mi sembra una data molto vicina». Teme forse che il Mar possa offrire al pubblico dei “pacchetti espositivi” preconfezionati sulla scorta del modello Goldin? Pezzi d'arte di grande richiamo “pret a porter”? «Sinceramente non mi interessa valutare questa eventualità. È un modo di concepire la divulgazione dell’arte che non mi appartiene. Marco Goldin è un abilissi-
mo imprenditore di mostre monstre, soprattutto degli impressionisti, espertissimo di marketing, attira molto pubblico, sa fare bene il suo lavoro, ma richiede cospicui investimenti. Poi bisognerebbe ponderare bene cosa lasciano in eredità i suoi eventi espositivi in quel museo e in quel territorio, in termini culturali, sociali e anche economici. Recentemente si sono affacciate in questo campo alcune organizzazioni in grado di fornire agevolmente rassegne di notevole attrazione, già confezionate in ogni dettaglio e che passano in diverse città. Tutte imprese rispettabili, ma dipende dall’obiettivo del committente pubblico. Il rischio secondo me è duplice: innanzitutto non è sempre garantita la qualità culturale e scientifica dell'esposizione, e non è sempre detto che ci sia una convenienza economica, nonostante, magari, il buon flusso dei visitatori…». Un'ultima domanda: cosa ne pensa dell'accentramento delle decisioni politico-amministrative e di gestione delle istituzioni e attività culturali in un unico dirigente (si tratta di Maurizio Tarantino, nominato recentemente dopo una selezione tramite bando pubblico, ndr)? «Non mi occupo di certa ingegneria politica e amministrativa. Penso, semplicemente, che ogni istituzione culturale che si rispetti dovrebbe avere un responsabile specifico, di comprovata competenza ed esperienza, e possibilmente, animato da autentica passione. Il requisito che ho sempre considerato primario nei miei – un tempo giovanissimi – collaboratori».
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Ave Ravenna: «Ecco la “mappa” dei tesori sepolti» • Piazza Kennedy «Chiesa di S. Agnese e tempio di Ercole tumulati per sempre con una colata di cemento»
• Parcheggio Aci
«In via Guidarello di nuovo nascosta la chiesa di Sant’Andrea con i mosaici»
• Largo Firenze
«Una domus da dimenticare»
• Largo Giustiniano «Cementificato il Circo romano»
• Palazzo Teodorico «Nel centro del palazzo vincolato è sorto un condominio»
• Area ex Amga
«Vincolata da Corrado Ricci per le mura, esposta a una nuova distruzione»
• Ex Macello
«Immensa necropoli romana in via di distruzione»
• Piazza Caduti
«Addio Ponte veneziano»
• Parco Teodorico
«Dove c’erano Porto Coriandro e nave bizantina»
ARCHEOLOGIA
«Mosaici da salvare sotto al parcheggio» L’appello di Ave Ravenna per la scoperta di Roncuzzi sull’area adiacente la casa di cura San Francesco Un magnifico mosaico figurato multicolore, con prevalenza del rosso, sepolto dal cemento di un parcheggio. Una storia in parte simile a quella di piazza Kennedy, sconosciuta alla quasi totalità dei ravennati. Il mosaico fu ritrovato dall’ingegner Arnaldo Roncuzzi – scomparso all’età di 89 anni lo scorso dicembre – grande esperto d'idraulica e cultore di archeologia in grado di legare il proprio nome alle scoperte archeologiche di Classe, dove contribuì al ritrovamento dell’Antico porto. Roncuzzi ne parla nei documenti raccolti e conservati dal comitato Ave Ravenna, che abbiamo avuto modo di consultare. In particolare la scoperta di cui sopra avvenne durante i sondaggi realizzati negli anni Settanta per i rilievi dei murazzi costieri romani che costituivano la difesa per l’erosione marina e che da Classe arrivavano fin oltre la Rocca Brancaleone. E in questa zona, sopra a un murazzo alla profondità di circa due metri, Roncuzzi rinvenne il pavimento mosaicato («che mi pento di non aver fotografato», si legge nei documenti storici) appartenente ai resti di una chiesa del V-VI secolo. «Probabilmente – ci scrivono da Ave Ravenna sulla base dei loro studi – si tratta della chiesa consacrata al Beato Eusebio, la stessa in cui dimorò Massimiano (il primo arcivescovo di Ravenna, dal 546 al 556, ndr) prima di essere accettato in città». Città che in quel periodo vedeva infatti il vescovo istriano come una sorta di usurpatore, un rappresentante del potere imperiale, essendo stato inviato a Ravenna dall’imperatore bizantino Giustiniano. «Per questo motivo – continua il comitato – dimorò per anni nella chiesa ariana, lui invece vescovo cristiano, del Beato Eusebio, fuori dalle mura, a nord della città, non lontano dalla Porta Anastasia». In questo caso – ricordava Roncuzzi – sotto l’altare potrebbe trovarsi il deposito dell’oro di Massimiano. Il riferimento è all’oro dei mosaici di San Vitale, la basilica che lo stesso Massimiano contribuì fortemente a costruire e dove curò la realizzazione dei celebri mosaici con i ritratti di corte di Giustiniano e dell’imperatrice Teodora in cui si fece ritrarre accanto all'imperatore e con il nome scritto a chiare lettere. Ricostruita la storia, arriviamo al cemento. Le fondamenta
In rosso il parcheggio del ritrovamento
della chiesa dove dimorò Massimiano e dove Roncuzzi dichiara di aver ritrovato il mosaico sono infatti individuabili nell’area del parcheggio comunale Romolo Augustolo, adiacente la casa di cura San Francesco di Ravenna. La chiesa con il tempo ha poi cambiato nome in San Giovanni in Marmorario in quanto posizionata di fronte al bacino commerciale (nei terreni dell’area ex Amga di via Venezia) adibito principalmente allo scarico, deposito e lavorazione dei marmi. Chiesa che diventa poi sede della Compagnia della Buona Morte – un ordine religioso che aveva il compito di accompagnare al patibolo i condannati a morte, di donargli l’ultima preghiera e curarne la sepoltura –, distrutta verso l’anno 1000 e trasferita nella piazzetta delle antiche carceri, dove se ne perdono definitivamente le tracce con l’edificazione della prefettura. L’appello di Ave Ravenna è quello – oltre che di tenerne conto nella Carta delle potenzialità archeologiche, in ultima fase di realizzazione – che i mosaici pavimentali in tessere rosse della chiesa di San Giovanni in Marmorario siano estrapolati ed esposti, magari nella chiesa di San Nicolò (sede del museo Tamo), «riconoscendone con una targa la scoperta all’ingegner Roncuzzi». Luca Manservisi
IL CASO
Esposto in procura sugli scavi di piazza Kennedy
In questi giorni nel corso di una conferenza stampa Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna presenterà un esposto trasmesso alla Procura della Repubblica di Ravenna il 17 marzo scorso nel quale finisce nel mirino l’attività della Soprintendenza durante gli scavi archeologici del progetto di riqualificazione di piazza Kennedy. Del tema se ne parlerà anche durante il consiglio comunale di martedì 16 maggio, quando verrà presentato un ordine del giorno da parte dell’opposizione.
POLITICA AMMINISTRATIVE
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CONGRESSO
Lega Nord al voto e in Romagna Salvini è insidiato dal candidato Gianni Fava, sostenuto dal deputato Pini
Alfonso Nicolardi (Pd) corre per la riconferma a Riolo Terme
Come noto, l’11 giugno si svolgerà una tornata di amministrative che in provincia di Ravenna coinvolgerà il solo comune di Riolo Terme. Oltre alla candidatura di Mirko de Carli del Pdf, è stata confermata dall’attuale sindaco in carica del Pd l’intenzione di correre per il secondo mandato, Alfonso Nicolardi. La sua campagna ha preso il vivo con Matteo Orfini, presidente nazionale del Partito Democratico, la segretaria provinciale Eleonora Proni e il segretario del circolo di Riolo, Enrico Salvatori. Orfini ha ricordato che per essere un buon amministratore non si può mettere da parte la politica e, per questo, la presenza e il sostegno dei partiti al candidato sono fondamentali. Nicolardi invece ha lanciato le parole chiave della sua campagna: continuità, ascolto, responsabilità. «C'è chi dice America First – ha affermato - chi gli Italiani First, chi la Famiglia First, io dico Chi ha bisogno First: prima chi è in situazione di difficoltà!». Intanto un’altra lista, di stampo civico, ha annunciato l’intenzione di candidarsi come alternativa a Nicolardi dal nome Riolo Vive.
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Domenica 14 maggio si celebra un congresso della Lega Nord non troppo pubblicizzato dai media nazionali ma che potrebbe riservare qualche sorpresa da queste parti. A sfidare Matteo Salvini c’è infatti un assessore veneto, Gianni Fava, che ha raccolto in particolare il sostegno di Gianluca Pini, parlamentare ravennate e anima della Lega Nord Romagna, che ha aiutato Fava nella non semplice impresa di raccogliere il numero di firme necessario all’impresa. Questione cruciale e programmatica su cui la minoranza sfida l’attuale segretario è quella della territorialità: non piace l’allargamento a sud di Salvini e il motto resta “Prima il Nord”. In Romagna sono chiamate alle urne circa duecento persone, quelle con almeno un anno di militanza nella Lega Nord al 21 dicembre scorso. Si vota in un solo seggio regionale, a Forlì, dalle 9 alle 18 di domenica 14 e, almeno da queste parti, l’esito potrebbe essere non scontato visto l’alto numero di firme raccolte per Fava. Tuttavia, non tutti i militanti locali si sono schierati per il candidato sostenuto da Pini. Per esempio il consigliere regionale Andrea Liverani di Faenza ha preso pubblicamente le parti di Matteo Salvini, convinto che solo grazie a lui si sia riusciti a ottenere risultati importanti come quelli di Faenza (dove si arrivò al ballottaggio sfiorando la vittoria) e con Liverani si è schierato anche, sempre a livello locale, il consigliere comunale Gianfilippo Nicola Rolando.
PALAZZO MERLATO
PD APPROVATA LA LEGGE CHE TAGLIA I VITALIZI AGLI EX IN REGIONE RELATRICE LA FAENTINA RONTINI (CONFERMATA IN DIREZIONE CON RENZI) L’assemblea regionale ha dato il via libera alla legge proposta dal Pd con relatrice la faentina renziana Manuela Rontini (appena confermata in direzione nazionale del partito) per ridurre i vitalizi degli ex Consiglieri regionali. «Si tratta – ha spiegato la consigliera che ci aveva anticipato i temi della legge qualche mese fa – del passo finale della riforma dell’istituto del vitalizio, già abrogato con la legge regionale 17/2012, e quindi spettante solo agli ex assessori e consiglieri delle passate legislature fino alla nona, che abbiano maturato i requisiti minimi previsti o che ancora debbano maturare quello del compimento del sessantesimo anno di età». La riforma si stima che possa portare un risparmio di un milione di euro in tre anni, prevede l’innalzamento dell’età per l’erogazione del vitalizio che passa da 60 anni a quella richiesta per la generalità dei dipendenti pubblici per l’accesso alla pensione di vecchiaia, il contributo di solidarietà per gli assegni in pagamento, per la durata di un triennio, con percentuali dal 6 al 12% a seconda dell’importo. Infine l’introduzione del divieto di cumulo con altri vitalizi, come quelli di parlamentare nazionale, europarlamentare o assessore regionale (come il caso, per esempio, dell’attuale assessore alla cultura Elsa Signorino, a Ravenna, o di Guido Tampieri e ancora saranno penalizzati due ex consiglieri regionali classe 57 come Miro Fiammenghi (ex Pd, Gianguido Bazzoni (Fi)).
PALA DE ANDRÈ
Bersani torna ad aprire la festa Pd In occasione del ventennale della scomparsa del compianto sindaco Pierpaolo D’Attorre è venuto a Ravenna Walter Veltroni per un affollato incontro al Ridotto dell’Alighieri. Veltroni aprì nel 1993, in qualità di direttore dell’Unità, la campagna elettorale di D’Attorre per la sua corsa a sindaco.
AGENDA SINISTRA PER RAVENNA: WORKSHOP SULL’AGRICOLTURA DEL TERZO MILLENNIO Il 12 maggio alle 14 alla sala Forum di via Berlinguer a Ravenna Sinistra per Ravenna organizza un workshop sull’agricoltura del terzo millennio a cui parteciperanno, tra gli altri, il sindaco di Ravenna Michele de Pascale, Luca Colombo sulle colture Ogm, Rosario Trefiletti sulla tutela del consumatore, Raffaela Donati sul problema sociale dello spreco alimentare e lo storico Alessandro Luparini sulla storia della cooperazione agricola. L’incontro vuole essere un’occasione per aprire una discussione su queste problematiche: i pro e i contro delle coltivazioni geneticamente modificate, la preservazione delle biodiversità e quello della prevenzione delle truffe alimentari, ed infine il tema dello spreco alimentare.
SINISTRA ITALIANA: INCONTRI SU GLOBALIZZAZIONE E LAVORO Il 12 maggio appuntamento al circolo Dock 61 di Ravenna con il deputato di Sinistra Italiana Giovanni Paglia e l’economista Massimo D’Angelillo sul tema “Ravenna nella globalizzazione” tra mdoello emiliano, cooperative, sfide nuove e vecchie alle 20.30.
La Pigna: Bucci lascia il consiglio Entra Verlicchi «Comunico che in data 04/05/2017 ho rassegnato le mie irrevocabili dimissioni dal Consiglio Comunale di Ravenna, a far data dal 05 giugno 2017. Rinnovo la fiducia a Veronica Verlicchi che subentrerà in Consiglio Comunale al mio posto. Rimango Presidente dell'associazione di impegno civico La Pigna. Maurizio Bucci». L’esplosivo, incontenibile, brillante consigliere comunale e imprenditore Maurizio Bucci ha comunicato con queste scarne righe alla stampa di voler lasciare la politica attiva dopo un impegno ventennale che l’ha sempre visto protagonista dell’opposizione. L’albergatore e fondatore del Mariani Lifestyle è stato sempre eletto pur cambiando partito (ma sempre all’interno del centrodestra) forte di un consenso personale che si è confermato anche alle ultime elezioni, quando si è candidato sindaco per il soggetto di sua creazione, La Pigna. Oggi impegni personali e una certa insoddisfazione e disillusione sulla possibilità di veder cambiare le cose lo spingono a dedicare il proprio tempo libero ad altri, ha dichiarato nelle interviste seguite (o precedneti) a questo annuncio. E tuttavia è difficile non immaginare anche una questione interna al nuovo movimento politico il cui coordinatore è Veronica Verlicchi in questo periodo particolarmente aggressiva per esempio sul tema di Ravennantica e che su facebook rivendica l’uso della mitraglia al posto del fioretto contro certe situazioni. L’appuntamento è comunque per il 16 maggio quando si attende l’addio di Bucci dai banchi del consiglio con un discorso di commiato.
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LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
AL CAMPO DI PIANGIPANE SPOGLIATOI ABBATTUTI Scrivo per avere notizie sul futuro del Campo Sportivo Parrocchiale di Piangipane. Con una lunga storia sportiva alle spalle, fino all'anno scorso utilizzato per allenamenti e gare del Campionato UISP da varie società della zona, poi improvvisamente inutilizzato. Voci parlavano di spogliatoi non a norma, mi dicono siano stati fatti incontri in merito tra Curia, Parrocchia, Acli, e ci sarebbe stato l'impegno a sistemarli per permettere la ripresa delle attività sportive. Poi agli spogliatoi è stato tolto il tetto, così sono stati per lungo tempo e infine, la settimana scorsa, sono stati demoliti! Domando: demoliti per essere ricostruiti a norma e quindi permettere la ripresa dell'attività sportiva nel campo o demoliti definitivamente con l'intenzione di adibire gli spazi ad altre attività??? Ricordo che il Campo Sportivo Parrocchiale di Piangipane è stato per anni l'unico impianto sportivo locale, a suo tempo costruito esclusivamente con il lavoro volontario dei frequentatori della Parrocchia e del locale Bar Acli, negli anni Sessanta e Settanta teatro di uno dei più importanti tornei di calcio estivi della Provincia, sarebbe veramente un fatto grave e ingiustificabile una sua "messa a riposo"!. Giorgio Conti STOP ALLE ESPANSIONI
DEI CENTRI COMMERCIALI Qualsiasi osservatore distratto non può non accorgersi della forte espansione della grande rete distributiva del territorio ravennate e della provincia che ha creato un evidente squilibrio nell’economia commerciale, destinato ad aumentare ancora. Basti citare, a titolo di esempio, alcune situazioni di forte impatto. Ravenna con il raddoppio della superficie Esp ed in dirittura d’arrivo l’ampliamento del centro Teodora; Faenza con un vasto insediamento delle Maioliche; Lugo con il Globo cui si aggiungerà il previsto recupero dell’ex acetificio nel quale sorgerà, nonostante il diffuso dissenso, l’ennesimo supermercato; per arrivare, poi, a Bagnacavallo in cui potrebbe sorgere una nuova struttura commerciale sul terreno – o, meglio – sulle ceneri della società Stepra in liquidazione. Situazione allucinante figlia di amministrazioni pubbliche spregiudicate che, dietro al paravento degli strumenti di urbanizzazione, dal PTCP della Provincia al PSC e al POC dei comuni, da loro stessi voluti e approvati -, ha deliberatamente provocato situazioni unicamente vantaggiose per pochissimi, a scapito, invece, dei preminenti interessi generali. Da una parte, infatti, abbiamo visto un eccessivo consumo di territorio, dall’altra una liberalizzazione sfrenata del “grande” commercio e la conse-
Passeggiate di @napodrum Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata dall’utente @napodrum a Ravenna e immortala un cartello sotto al cavalcavia sulla Faentina.
guente moria dei piccoli negozi. Serve, dunque, uno stop alla continua espansione di insediamenti di grandi dimensioni, e questo potrà avvenire solo con strumenti di programmazione in grado di non essere interpretati o stiracchiati, ma solamente applicati in modo rigoroso e intransigente. Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale
INTITOLATE IL PALAZZO DEI CONGRESSI A GUERRINI
Abbiamo appreso con interesse della proposta lanciata dall’ex vicesindaco Giannantonio Mingozzi in base alla quale il gruppo Pri in Comune dovrebbe concordare con l’Alma Mater di intitolare la biblioteca universitaria del campus ravennate a Palazzo Corradini ad Olindo Guerrini. Ogni iniziativa tesa a valorizzare la memoria di Guerrini non può che farci piacere. Pure, organizzando da un anno e mezzo iniziative molteplici in occasione del Centenario della morte di Guerrini (ultima fra tutte la mostra sui “Sonetti romagnoli” che si chiude domani, sabato 6 maggio alla Biblioteca Classense) riteniamo più adeguato dedicare a Guerrini uno spazio aperto della città, fruibile da tutti i cittadini e non solo dagli universitari. E già da tempo abbiamo caldeggiato all’amministrazione Comunale l’intitolazione del palacongressi di largo Firenze: che a tutt’oggi non è intitolato a nessuna personalità, e che per la sua molteplice attività culturale e sociale potrebbe prestarsi perfettamente a mantenere vivo il ricordo di Guerrini. Il quale, peraltro, già in vita trascorse anni all’interno di una biblioteca (quella universitaria di Bologna, di cui fu direttore): “confinarlo” ancora all’interno di una biblioteca, pur prestigiosa come quella universitaria, ci pare riduttivo. Associazione Amici di Olindo Guerrini
LA POSTA DEL CUORE
Chi critica piazza Kennedy forse non sa divertirsi di Enrico Ravaglia*
Nuova puntata della rubrica dello psicologo e psicoterapeuta Enrico Ravaglia per parlare di sentimenti attraverso la fondamentale lente della psiche. L’invito a lettori e lettrici è di scrivere al dottor Ravaglia ponendo le proprie questioni di cuore a: postadelcuore@ravennaedintorni.it. Caro Dottore, quante polemiche per piazza Kennedy, a mio avviso anche eccessive. Secondo lei c’è anche un risvolto psicologico oltre che estetico, funzionale, politico, in tutto questo? Federica Cara Federica, rispondo con alcuni aneddoti. Il primo: qualche settimana ero a pranzo con un gruppo di amici. Tra le altre persone c’era una signora separata con suo figlio, di circa dieci anni. Il bambino ha chiesto alla mamma di chiamare il babbo per fare qualcosa con lui. Arrivato, il padre anziché proporgli qualcosa, si è seduto e domandava lui al figlio cosa fare. Non aveva iniziative. Credo che al bambino sarebbe andata bene qualsiasi cosa. Dopo un po’ si è rassegnato, è tornato vicino alla mamma. Secondo aneddoto. Stavolta un bambino con entrambi i genitori, in un parco pubblico a Ravenna. Il ragazzino correva su e giù, mostrava cosa aveva raccolto. Gli adulti, seduti su una panchina, accennavano a qualche interazione ma senza slancio. Ho sentito l’uomo dire rivolto alla donna “A Ravenna non c’è mai niente da fare”. Terzo episodio. Un amico mi ha fatto ridere raccontandomi l’odissea su Whatsapp per organizzare una cena: “Abbiamo fatto una chat di gruppo per decidere il posto. Non immagini quanti messaggi per mettere d’accordo sei, sette persone. Che poi era uno, il disturbatore. Alla fine abbiamo fatto come voleva lui per finirla”. Cosa hanno in comune queste storie? Che spesso le persone, gli uomini in particolare, si ritrovano a corto di iniziative, non hanno inventiva, e la mancanza di idee proprie è percepita dal soggetto in modo più o meno cosciente e non si piace, ma anziché fare autocritica critica gli altri. Rispetto a piazza Kennedy non entro troppo nel merito rispetto a valutazioni architettoniche ed urbanistiche, ma mi sento comunque di dire che non mi sembra affatto brutto l’intervento realizzato. Mi concentro invece sulle tante polemiche mosse, quando, ad esempio, i bagni sembrava fossero diventati il primo problema della città. Credo che il motivo più che nell’oggetto urbanistico sia da individuare in un meccanismo che in psicanalisi si chiama “spostamento”. È il meccanismo mediante il quale l’energia pulsionale viene trasferita da una rappresentazione all’altra: sentimenti inaccettabili vengono spostati e vanno ad investire un oggetto sostitutivo. Le persone che ho descritto negli aneddoti non accettano la loro mancanza di intraprendenza, data probabilmente da latenti insicurezze personali, ed allora nel primo caso il padre lascia il cerino in mano al figlio. Nel caso della coppia al parco la loro difficoltà di fronte all’entusiasmo del bambino, faceva loro dire che la città non offre molto. Il tipo della chat, chissà cosa aveva, magari si sentiva inadeguato, era agitato per quella cena e dava la colpa al posto ed all’orario. Insomma chi critica tanto i posti forse ha problemi personali ad esprimere entusiasmo ed a godersi le cose. Non serve chissà che cosa per stare bene. Chiudo pensando a Fiorello, lui per fare il suo programma non ha bisogno di chissà che. Gli basta il bar sotto casa dal quale trasmette. *Psicoterapeuta Psicoanalitico postadelcuore@ravennaedintorni.it
CULTURA LA CELEBRAZIONE
L’INCONTRO
LIBRI • ARTE
AGENDA
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LA BUSTINA DI MELPOMENE
MARIO TUTINO OSPITE ALLA SALA DEL CARMINE
Una giornata per Pagnani e Martini tra via Elba e Mar Venerdì 12 maggio Ravenna dedica una giornata al collezionista Roberto Pagnani e al critico d’arte Alberto Martini entrambi scomparsi nel 1965. Alle 11 l’area Verde di fronte a via Elba sarà intitolata infatti Giardino Roberto Pagnani, mentre alle 17,30 la sala multimediale del Mar, in via di Roma, sarà intitolata ad Alberto Martini alla presenza di Elsa Signorino, assessora alla Cultura. A seguire si terrà la presentazione del volume di Federica Nurchis Alberto Martini (19311965). Da Longhi ai Maestri del Colore, Ledizioni 2016 partecipano Filippo Trerè, storico dell’arte e l’artista Roberto Pagnani, artista. L’incontro è parte anche del ciclo del Centro relazioni culturali.
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a cura di Maria Giovanna Maioli
Il 12 maggio, alle 21, nella Sala del Carmine di Lugo per il Caffé letterario una serata dedicata alla musica con Marco Tutino, uno dei più importanti compositori del panorama italiano contemporaneo, che presenterà il suo libro Il mestiere dell’arte che vibra (Ponte alle Grazie).
I CORPI CELESTI NELL’ARTE Sabato 13 maggio, dalle 17, primo evento collaterale alla mostra #Astromosaico di Annafietta (via Argentario, 21) in collaborazione con il Planetario di Ravenna: chiacchierata col naso all’insù sul tema dei corpi celesti presenti nei capolavori dell’arte antica. Alle 17 interviene infatti Marco Garoni. Alle 18 segue laboratorio di Giallocra “Tessere dall’universo al laboratorio”. Per info e prenotazioni telefonare al 348 9375250.
Saggista, narratore, autore di documentari e libri di viaggio, ma soprattutto poeta, Franco Marcoaldi è nato nel 1955 e vive sulla laguna di Orbetello.
MALFATTORI A TAMO CON LETTERE D ’AMORE
IL DOPPIO SGUARDO
Per la rassegna “I malfattori” al museo Tamo di via Rondinelli a Ravenna, alle 18 di mercoledì 17 maggio Paola Rossi e Maria Augusta Cipriani presenteranno Il Segretario galante. Lettere d’amore vs emoticon.
DI
FRANCO MARCOALDI
Quante volte si è detto il mondo deperisce. Quante volte si è detto il mondo fa naufragio. Dovremmo misurare meglio le parole: ché il mondo deperisce eppure ingrassa; e mentre naufraga galleggia. È questa la fatica a cui siamo vocati: sostenere un doppio sguardo, capace di fissare in faccia la rovina e assieme la lamina di sole che accende ogni mattina.
LA STORIA DI RAVENNA A CASA SEGURINI Proseguono gli appuntamenti di Casa Segurini a Savarna (via degli Orsini 4) alle 20.45. L’11 maggio l’appuntamento è con La sposa di cenere di Matteo Nicolucci (edizioni il girasole), mentre giovedì 18 maggio è la volta degli storici Alessandro Luparini e Paola Novara con il loro volume “Storia di Ravenna” (Il ponte vecchio).
(da Il tempo ormai breve, Einaudi, Torino 2008)
FAENZA
VILLANOVA DI BAGNACAVALLO
LUGO
LEZIONE DI IVANO DIONIGI ALLA MANFREDIANA
IL FOTOGRAFO DANIELE FERRONI NELLA SUA CITTÀ NATALE
TRE
Venerdì 12 maggio alle 18 nella sala Dante della biblioteca Manfrediana di Faenza Ivano Dionigi, ex rettore dell’Università di Bologna, presenterà il suo libro “Il presente non basta - la lezione del latino” con una lezione dal titolo “Perché i classici”.
Venerdì 12 maggio alle 20.30 al Palazzone della sua Villanova di Bagnacavallo Daniele Ferroni, fotografo di scrittori e in particolare dei poeti italiani, presenterà il suo ultimo libro Altesses de la basse-cour (Altezze dell'aia) con testi di Giovanni Tamburelli e del compianto Michel Butor. Iniziativa promossa dall’Associazione Culturale Civiltà delle Erbe Palustri e dall'Ecomuseo delle Erbe Palustri.
Venerdì 12 maggio inizia la seconda edizione degli “AperiTrisi letterari”, rassegna organizzata dalla biblioteca Trisi di Lugo con tre incontri alle 18 con altrettanti augori lughesi. I protagonisti saranno Giorgio Pirazzini (12 maggio), Mariella Bucci (19 maggio) e Maurizio Geminiani (26 maggio). I primi due sono autori di opere narrative, mentre il terzo interpreta la storia attraverso i disegni. Al termine degli incontri sarà offerto un aperitivo analcolico.
VENERDÌ DI “APERI TRISI ” A PARTIRE DAL 12 MAGGIO
LA VERNICE
I paesaggi sensibili di Angela Corelli alla NiArt Nell’ambito della manifestazione “Meraviglie Segrete, giardini aperti nel territorio” venerdì 12 maggio alle 18.30 inaugura la mostra “Paesaggi sensibili”, personale dell’artista Angela Corelli alla niArt Gallery, via Anastagi 4a/6 (Porta serrata). La mostra resterà aperta dal 12 al 19 maggio. Catalogo di Serena Simoni.
ORARI DI APERTURA: 8.30-13.00 / 14.00-19.00 APERTO LA DOMENICA
Via Faentina 270 Tel. 0544 461039 • piccinini@netgate.it
www.gardenilgelso.it
TEATRO
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CULTURA
LO SPETTACOLO
READING
Cabaret bordello ai tempi di Weimar
L’amore di Catalano fa tappa al Bronson il 15 maggio
Al Cisim di Lido Adriano la satira di Café Berlin del Teatro della Contraddizione «L’autore satirico è un idealista offeso: vorrebbe un mondo buono, ma il mondo è cattivo e perciò si lancia contro ciò che è cattivo. La satira esagera? La satira deve esagerare e la sua essenza più profonda è quella di essere ingiusta» scriveva nella Berlino degli anni ’20 Kurt Tucholsky. Erano anni in cui non era facile fare satira e sarebbero stati gli ultimi in cui la satira sarebbe stata legale prima dell’arrivo di Hitler e del degenerare del clima del paese che porterà Tucholsky a togliersi la vita nel 1935. Café Berlin - Kabarett bordello del Teatro della Contraddizione per la regia di Marco Maria Linzi, che andrà in scena al Cisim di Lido Adriano dall’11 al 13 maggio, si ispira proprio all’opera di Kurt Tucholsky. Da dove è nato il progetto di Café Berlin? «È nato due anni fa, è stata una lavorazine lunga. Stavo facendo una ricerca sugli anni ’20, che secondo me sono anni cardine per la formazione della cultura contemporanea, e ho conosciuto Kurt Tucholsky. Non si può mai dire come nasce uno spettacolo, ma ho trovato che la sua idea di fallimento fosse affascinante perché oggi nella nostra società non è pù consentito fallire, come se il fallimento fosse la negazione dell’esistenza». “Ho fallito, ma con gusto” scriveva Tucholsky… «Tucholsky è ironico, sarcastico, cinico, ma allo stesso tempo è un sognatore. Il fallimento vissuto nel modo giusto è la via per conoscere sé stessi, per rompere il guscio in cui siamo intrappolati. Il compito dell’arte è essere utile e non essere intrattenimento. Questa idea è un’utopia ed è un fallimento essa stessa». Gli anni in cui viveva Kurt Tucholsky e in cui è ambianta-
to lo spettacolo sono gli anni della Repubblica di Weimar, un momento di sconvolgimenti e contrasti in cui sembrava potesse accadere di tutto e alla fine è accaduta la cosa peggiore perché è arrivato il Nazismo… Credi ci sia attualità in quella confusione? «Credo che la Repubblica di Weimar abbia molti tratti in comune con noi sia a livello di persone che di società. Era un momento di grave crisi economica e di tensioni, ma fu anche un periodo esplosivo in cui l’arte ha toccato uno dei suoi livelli pià alti e Berlino era un centro di libertà. I personaggi dello spettacolo pensano di poter cambiare la vita, di poter spingersi oltre». Tucholsky non è molto rappresentato in Italia, perché secondo te?
«In Germania è molto conosciuto e amato, ma non ha mai scritto con una bandiera in mano ed era attaccato dai conservatori come dai comunisti e questo ha penalizzato i suoi testi negli anni della dittatura, ma anche dopo la guerra. Non accettava verità dategli da altri. Anche per questo i suoi libri furono bruciati durante il nazismo…» Il sottotitolo dello spettacolo è “kabarett bordello”, cosa intendi con questa definizione? «Lo spettacolo si svolge dentro un’anima che è un bordello e i protagonisti sono puttane. Potremmo dire che è uno spettacolo “puttanocentrico” che vuole essere una spinta alla vita. Abbiamo ripensato kabarett degli anni ’20 che mescolava ironia a
Lunedì 15 maggio al Bronson di Madonna dell’albero alle 21.30 appuntamento con la poesia più pop, quella di Guido Catalano. Il poeta torinese fa infatti tappa qui nel suo nuovo tour in cui presenta la raccolta di poesie Ogni volta che mi baci muore un nazista. Nelle oltre 300 pagine del libro uscito per Rizzoli a febbraio, Catalano ha raccolto 150 poesie inedite per un nuovo viaggio fatto di dialoghi tra innamorati, indomabili versi, travolgenti emozioni e un pizzico di erotismo. Il tutto restando fedele al suo di raccontare l’amore fortemente legato al carattere decisamente sui generis dell’autore torinese.
PROIEZIONE STRANE
STRANIERE AL
GULLIVER
Il 18 maggio 21 al Cinema Gulliver di Alfonsine sarà proiettato il documentario di Elisa Amoruso “Strane straniere” tra gli eventi del “pre” Festival delle culture.
y s a e t i p e e k
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U n m o n d o d i p i c c o l e c o se s p e
canzini storte e dissonanti alla Kurt Weill. Pur essendo un dramma è musicale. Sono tre ore di musica. I personaggi tentano di trovare la loro libertà attraverso la canzone composte da maestro Airoldi». Siete un gruppo indipendente che è stato prodotto dal Teatro Elfo-Puccini che è diventato, forse suo malgrado, un’istituzione. Come è stata questa commistione? «Non solo ci hanno prodotto, ma hanno lasciato che il debutto fosse nel nostro spazio teatrale, quindi hanno “obbligato” i loro abbonati a venirci a cercare, a volte facendoli perdere… Credo che l’Elfo sia uno dei pochi posti istituzionali che hanno ancora uno sguardo aperto». Matteo Cavezzali
c iali
V ie n i a S c op ri re il Mo ndo d i Re is e nt he l Valido fino al 31/05/2017
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plasticose
MUSICA
CULTURA
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JAZZ
Ultimi giorni di festival con Billy Cobham a teatro Gli Orsi, attesi a Castel Raniero da vincitori in carica del contest
FOLK
Fino al 14 la storica rassegna di Ravenna tra club e aperitivi
Tra le Aie di Castel Raniero anche Extraliscio e Lou Dalfin Si terrà dall’11 al 14 maggio la nuova edizione de “La Musica Nelle Aie”, festival che rappresenta un vero e proprio unicum in Italia, nella cornice della collina di Castel Raniero, situata poco fuori dal centro cittadino di Faenza. Seguendo la collaudata formula degli anni precedenti, l’edizione 2017 propone un ricco cartellone di concerti ed eventi che culmineranno nel contest folk, una serie di eventi collaterali, e la ricca proposta culinaria dello stand gastronomico. Ad aprire le danze, l’11 maggio sarà il concerto del duo composto dall’organettista genovese Filippo Gambetta e dal chitarrista Carmelo Russo. La serata di venerdì 12 maggio sarà aperta dagli Sleego, trio strumentale nato dal desiderio di rivisitare in chiave moderna le melodie tradizionali celtiche; a seguire salirà sul palco La Tresca, folkband dell’area umbro/laziale molto attiva che spazia dal folk alla musica tradizionale della propria terra d’origine, fino a toccare il rock e il combat folk. Il festival entrerà nel vivo sabato 13 maggio con le esibizioni dei Daran e de Gli Orsi, vincitori dell’edizione dello scorso anno del contest, che farà da preludio all’atteso concerto degli occitani Lou Dalfin che proporranno accanto ai brani tratti dal loro ultimo album, alcuni classici del loro songbook. Intensissima sarà la giornata conclusiva con i gruppi che prenderanno parte al folk contest, misurandosi nelle categorie Autori (Aloysia, Folletti, Il Lupo Cattivo, La Luna e Il Falò, Lame da Barba, L'Istrice, Nashville & Backbones, Sebastian de la Estacion, Tizio Bononcini) ed Interpreti (Ajde Zora, Arama, Balbrulé, Init Labor, La Banda de' Grel, Marta Celli & Ozgur Yalcin, Mi Linda Dama, Non ci resta que chorar, Piccola Orchestra Ochtopus, Safar Mazì, The Stragglers, Voxtone). Prima della proclamazione dei vincitori, salirà sul palco il Duo Trabadel in cui spicca il violino di Roberto Bucci che da trent’anni porta in giro la tradizione dei balli staccati romagnoli. Ad affiancarlo al violoncello sarà Giuseppe Gallegati. Chiuderà la kermesse romagnola il concerto di Extraliscio, superband nata dall'incontro tra Mirco Mariani e Moreno il Biondo.
CHITARRA CLASSICA
Il figlio di Alirio Diaz a Cervia Prosegue al teatro comunale di Cervia il Festival chitarristico internazionale “Luigi Legnani”. Il secondo concerto è in programma sabato 13 maggio (ore 21) e sarà l’occasione per ascoltare l’esecuzione del repertorio del grande maestro Alirio Diaz per mano del figlio Senio. Un concerto in omaggio al “padre” di tanti chitarristi che hanno avuto l’onore di conoscerlo e di studiare con lui. Grande musica di autori noti e tanta musica popolare venezuelana di compositori cui Alirio era legato e che proponeva sempre ai recital in tutto il mondo e in particolare, Scarlatti, Bach, Paganini, Granados, Albèniz, De Curtis, Sojo, Carrillo e Lauro.
CLASSICA TANESINI
A
SANTA GIUSTINA
Prosegue la rassegna “Tasti” dell’associazione Collegium Musicum Classense. Sabato 13 maggio dalle 21 alla chiesa di Santa Giustina di Ravenna concerto dell’organista Riccardo Tanesini.
Billy Cobham
Ultime giornate di festival con altri grandi protagonisti della scena italiana e internazionale. Ravenna Jazz – la storica rassegna organizzata da Jazz Network – prosegue giovedì 11 maggio con la sezione che si svolge nei club, al Mama’s di via San Mama con la cantante e pianista americana Avery*Sunshine: in duo con il chitarrista Dana Johnson porrà gli spettatori di fronte a una visione attuale di tutto quanto fa black music (soul, gospel, jazz, R&B...). Gli ultimi due concerti nei club saranno come un viaggio nel tempo. Venerdì 12 (al Teatro Socjale di Piangipane) il clarinettista Nico Gori scorrerà a ritroso il calendario sino agli anni fastosi dello swing orchestrale assieme al suo Swing 10tet e al tap dancer Ernesto Tacco; la giovane sassofonista e cantante Grace Kelly riporterà in avanti le lancette dell’orologio: già star di prima grandezza a livello internazionale, arriva per la prima volta in Italia con la sua vorticosa commistione di jazz puro e concitati additivi rock (domenica 14, Teatro Socjale). In mezzo, uno degli appuntamenti più attesi della rassegna: lo storico batterista Billy Cobham sarà sabato 13 al teatro Alighieri per una serata all’insegna della fusion anni Settanta. La sua attuale band, con la quale sarà a Ravenna, è un turbine sonoro: un’apoteosi di ritmi ipercinetici e sonorità elettriche capaci di riportare alla luce l’intensità degli anni d’oro del jazz-rock. Ultimi appuntamenti anche con i concerti “Aperitifs”, a ingresso gratuito all’orario dell’aperitivo nei locali del centro storico. Giovedì 11, al Due Dame di piazza del Popolo, appuntamento al sax di Alessandro Scala con il suo “Omaggio a Dexter Gordon”; venerdì 12 tornerà a grande richiesta un ospite ormai abituale degli ‘Aperitifs’, il pianista-cantante Giacomo Toni col suo “Piano Punk Cabaret” (Cabiria wine bar). I pomeriggi musicali di Ravenna Jazz si chiuderanno poi a suon di chitarra con Antonio Stragapede e le sue “Storie italiane di uomini e chitarre” (sabato 13, Al Cairoli) e con il solo “In My World” di Daniele Bartoli (domenica 14, Naturalmente Burger). Info: 0544 405666 e www.ravennajazz.org.
Sabato 20 maggio 2017 Ad un anno dall’apertura vi aspettiamo per festeggiare! dalle 17 Aperitivo in musica insieme a
Happy Birthday Via Agnello 1/A - Ravenna (angolo via Uccellini) Info: 0544 1691949
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CULTURA
MUSICA
AGENDA ROCK
REGGAE
IN SPIAGGIA
SURF E ANNI SESSANTA CON I MOLOKAI COCKTAIL
Il vero stile giamaicano a Pinarella con Toots & The Maytals
IL ROCK DEI CESENATI LU SILVER STRING BAND
Venerdì 12 maggio al circolo Aurora di Ravenna si celebra la primavera con le atmosfere surf e i suoni anni ’60 dei ravennati Molokai Cocktail.
APERITIVO IN AZIENDA CON IN.VERSIONE CLOTINSKY Venerdì 12 maggio alle 19 all’azienda Gz di Gentilini e Zappi snc, in via G.B. Morgagni 31, a Lugo, è in programma il terzo appuntamento della rassegna “Ingranaggi musicali”, con il duo femminile ravennate In.Versione Clotinsky. Voce, chitarra e batteria, propongono brani tra indie-pop, lofi e folk. Per l’occasione saranno in esposizione le illustrazioni di Giovanni Lanzoni.
PUNK
Sabato 13 maggio al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna concerto all’ora dell’aperitivo di Lu Silver String Band, il progetto pub-rock del cesenate Luca Donini, ex cantante dell’hard rock band Small Jackets.
POP-ROCK ANNI SESSANTA CON GLI INGELSI ITCHY TEETH Sabato 13 maggio dalle 23 al Boca Barranca di Marina Romea concerto degli inglesi Itchy Teeth all’insegna del pop-rock degli anni sessanta.
LA
DEI
Venerdì 12 maggio dalle 22.30 al Rock Planet di Pinarella concerto della storica band giamaicana Toots & The Maytals. Gruppo chiave della scena, è noto anche per essere stato il primo gruppo a usare la parola “reggae”. Il loro è un suono ritmico, naturalmente soul, tipicamente giamaicano. E porteranno a Pinarella alcune hit senza tempo.
Domenica 14 maggio dalle 18 al bagno Que Vida di Porto Corsini concerto dei riminesi Ponzio Pilates e la loro “narco-samba esplosiva”, tra rock psichedelico e ritmi afrosudamericani.
MAVER TRIO, TRA TANGO JAZZ E CONTAMINAZIONI AFRICANE
ROCK & ELETTRONICA I CANADESI THE LUYAS, PER
FOLLE PSICHEDELIA PONZIO PILATES
FAN DEGLI
ARCADE FIRE
Giovedì 11 maggio dalle 21.30 al Moog di Ravenna concerto dei canadesi The Luyas, formazione musicale di Montrèal con membri di Arcade Fire e The Bell Orchestre, tra indie-rock venato di elettronica e cosiddetta “folktronica”.
L’AMERICANA WELLS E LE PERCUSSIONI DI SCAIOLI E RIZZUTO
Gli australiani Dune Rats a Lugo Venerdì 12 maggio al Cca Lughé di Lugo concerto punk-rock degli australiani Dune Rats (foto). Si tratta dell’unica data italiana di quella che è una vera e propria icona di culto in patria. Presenteranno il loro nuovo album, “The Kids Will Know It’s Bullshit” (uscito su Ratbag Records) che ha raggiunto il primo posto nelle classifiche di vendita australiane.
La cantante, compositrice e polistrumentista americana Emily Wells sarà in concerto (tra folk, funk, musica elettronica, rock e hip hop) giovedì 11 maggio dalle 22.30 al Clandestino di Faenza che poi prosegue all’insegna delle percussioni con il concerto di sabato 13 di Percussion Voyager, duo nato dall'incontro fra Matteo Scaioli e Maurizio Rizzuto che coniuga esperienze di musica contemporanea, indiana, giapponese e improvvisazione jazz che, miscelate con suoni elettronici e ritmiche dance.
DIXIELAND LA NEW ORLEANS
DEI ROMAGNOLI
Una serata all’insegna delle musiche tipiche di strada, come il second line delle marching band o i temi più rappresentativi della funeral parade, con i romagnoli The Indians, in concerto sabato 13 maggio dalle 22.30 al Bike Bar Cinetico di Montaletto di Cervia. Sul palco sax, clarinetti, piano, batteria e tamburello, indispensabile per ricreare il vero suono di New Orleans.
o! l l e b è o l e i c il noi! n o c o l i r p o c s Martedì 16 maggio, ore 21
Amalia Persico: Colori e rappresentazioni dell'infinito ...raccontando l'evoluzione dell'universo attraverso "colori e non colori"
Sabato 20 maggio, ore 21 Incontriamoci su Giove Serata speciale dedicata al Gigante del sistema solare (ingresso libero - cielo permettendo)
THE INDIANS
Martedì 23 maggio, ore 16.30 Giuliano Deserti: Il mio primo telescopio come montarlo, come usarlo e cosa guardare (conferenza adatta a bambini a partire da 10 anni) Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia
BIBLIOTECA TEMATICA!
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
Domenica 14 maggio dalle 17 al bagno Polka di Marina Romea concerto del Maver Trio con un repertorio di composizioni originali influenzate da tango, musica mediterranea, jazz e da contaminazioni africane. La formazione vede Carlo Maver a bandoneòn e flauto, Alberto Capelli alla chitarra flamenca e Roberto Rossi alla batteria.
TRA SOUL E BLUES CON L’AMERICANA
WATERSTOWN
Domenica 14 maggio alle 18 al bagno Marlin di Punta Marina concerto tra jazz, soul e blues della cantante americana Shanna Waterstown.
FARMACHL
INFOPROM
Maggio: bentornato sole! Da FarmaChl questo mese sono in offerta tantissimi prodotti per prepararsi alle prime esposizioni al sole e proteggere la pelle risparmiando: l’intera linea solare Nuxe, ad esempio, è disponibile con lo sconto del 30%. Per chi non si sente ancora pronta per la “prova costume” Nuxe ha preparato un kit con gommage, siero e olio aniticellulite in confezione speciale, a maggio è possibile acquistarlo con uno sconto del 25%! In offerta questo mese anche altri prodotti per prevenire crampi e stanchezza e per alleviare i fastidi delle allergie primaverili. Sono previste inoltre due giornate di prevenzione molto importanti: il 19 maggio Test per la densitometria ossea, per prevenire disturbi alle ossa è possibile eseguire il test e avere una valutazione anche in età pediatrica: il test è prenotabile e ha un costo di 23 euro. Il 25 maggio invece sarà la giornata del controllo dell’udito: si può prenotare una consulenza gratuita! Questa e tante altre offerte vi aspettano da Farmachl e sul sito www.afarma.it FARMACHL via Rotta 65/A, Ravenna. Info tel. 0544 452005 - cell. 346 2347362. Orari: dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.30. Aperto giovedì e sabato pomeriggio.
CULTURA
RUBRICHE
FULMINI E SAETTE di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it
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TUTTA UN’ALTRA MUSICA
Consigli per gli ascolti di Luca Manservisi
La terra dei sogni a buon mercato - Villanova di Ravenna VISIBILI E INVISIBILI
Tredici, un (lungo) film cupo ed emozionante sul bullismo di Francesco Della Torre
Tredici (serie tv ideata da Brian Yorker, 2017) Una cittadina della California viene sconvolta dalla notizia che la giovane liceale Hannah si è suicidata. Due settimane dopo, Clay, un ragazzo della stessa scuola da sempre innamorato di lei, riceve un pacchetto contenente sette audiocassette, registrate dalla stessa Hannah, nelle quali racconta i motivi per cui si è tolta la vita. Ogni lato della cassetta (in totale sono 13), e quindi ogni episodio, è dedicato a una persona che la giovane ritiene responsabile del suo gesto. Clay è incredulo di poter far parte di questo gruppo e inizia ad ascoltare le cassette, che rappresentano per lui un dolorosissimo ritorno a ciò che è appena successo. Impostato come un teen movie e costruito come un thriller, Tredici assume ben presto una sua identità e affronta in maniera molto diretta il tema del bullismo, dove i social diventano mezzo per colpire più rapidamente la vittima, situato nel contesto più tradizionale di un liceo americano dove i valori più importanti paiono essere l’apparenza e il successo. I protagonisti sono ben più di tredici, e fatta parzialmente eccezione per qualcuno, hanno tutti qualcosa da nascondere e tutti si dividono tra deboli di carattere e carnefici. La serie è tratta dal romanzo Tredici - Th1rteen R3asons Why di Jay Asher, e la messa in scena di questo micromondo rappresentato con tanto cinismo e ben poca speranza, risulta essere un film cupo, mediamente teso e fortemente drammatico. Dopo qualche episodio fin troppo di transizione al centro, il racconto si impenna inevitabilmente in drammaticità e violenza, mostrando negli ultimi due episodi un crescendo di tensione e interesse nei confronti dei quali è difficile restare indifferenti. Due puntate che
riscattano qualche lungaggine precedente e che elevano la serie come una delle più emozionanti degli ultimi anni, con alcune scene che anche il sottoscritto (che mangia horror a colazione) ha faticato a guardare a livello emozionale. Serie da mostrare nelle scuole o pericolo di emulazione? Ci sono state varie polemiche a riguardo e non è certo facile dare una risposta definitiva; sicuramente la sua diffusione su Netflix fa si che Tredici possa essere visto da chiunque, e ciò rende inutile (come sempre) una sua emarginazione. La serie, vista da un adulto, risulta molto efficace e riesce a suscitare rabbia nei confronti del bullismo (e non solo) e contemporaneamente crea forte distanza nei confronti del suicidio; vista dai giovani non è semplice perché in loro tutto ciò che non è innocuo può essere pericoloso. Come sempre, in questi casi, sarebbe interessante proporre la visione ragionata, commentata, mediata e soprattutto analizzata da esperti, perché Tredici si guarda molto bene e può essere il mezzo giusto per un approfondimento del genere. Tornando su questioni più cinematografiche, non si può non menzionare la colonna sonora, che mescola pezzi culto (che è una furbizia, per inciso) di Cure e Joy Division, a brani meno noti, passando per la canzone legata alla scena più forte di tutto il film, e cioè la cover di “Killing Moon” dei Roman Remains, meraviglioso esempio di perfetta sinergia tra musica e immagini. Il gruppo di giovani attori sconosciuti è ben amalgamato, ci sono i soliti alti e bassi ma i protagonisti sono assolutamente efficaci. Il finale chiude la questione principale ma apre molte altre porte e di fatto lascia spazio per una seconda stagione, che infatti è stata appena confermata sula scia del successo della prima: operazione commerciale che desta qualche perplessità.
Una volta si chiamavano “consigli per gli acquisti”, adesso con i servizi streaming e i download sfrenati non saprei. Di certo il 2017 in campo musicale si sta rivelando non solo un anno di anniversari importanti, ma sulla scia dello splendido 2016 anche di uscite discografiche da non perdere. Se qualcuno tornasse in questo momento dalla luna dopo essere partito il 31 dicembre dell’anno scorso, per esempio, sarebbe bene informarlo sul nuovo grande disco di quello che è diventato in un paio d’anni l’artista (che sia un rapper è solo un dettaglio) più importante del globo, Kendrick Lamar. E se vogliamo proprio parlare di rap bisognerebbe anche dire all’uomo venuto dalla luna di ascoltare anche il nuovo assalto sonoro (il numero 3) di Run the Jewels e di non farsi trarre in inganno dallo sputtanamento generale messo in atto (un po’ anche giustamente) nei confronti di Drake, dando invece una chance al nuovo disco. Ma tra quelli che contenderanno a Lamar la palma di album dell’anno c’è un dj e produttore venezuelano, Arca, con il suo stupefacente album, inquietante e più vicino alla classica che alla consolle. Restando in ambiti di (più o meno) avanguardia, giù il cappello (ancora) davanti alla nuova fatica del sassofonista Colin Stetson, al sempre più imprendibile Shackleton che dal dubstep è finito col diventare una sorta di novello Steve Reich, e dinnanzi al grande ritorno (dopo aver sconfitto un cancro) di Ryuichi Sakamoto che più che musica è arte contemporanea. Tornando in ambito pop, dopo un’iniziale diffidenza, è sicuramente riuscito (e loro più coraggiosi e ambiziosi rispetto al passato, nonostante possa sembrare il contrario) il nuovo chiacchieratissimo lavoro di The xx, così come è da non farsi mancare il cantautorato contemporaneo di Perfume Genius, vicino alla completa maturità. Se poi il nostro tipo lunare fosse di carattere più nostalgico, nessun problema, anche in questo caso il livello è alto con gli ispiratissimi ritorni di Robyn Hitchcock (in stile Soft Boys), Mark Eitzel (per passare al cantautorato più classico) e Magnetic Fields (sviando verso il barocco), le chitarre sognanti che sono un tuffo al cuore degli Slowdive (22 anni dopo) o il rock intellettuale degli Afghan Whigs o ancora le tirate psichedeliche del nuovo Pontiak. Altre segnalazioni sparse di questi primi mesi non possono non toccare il pop poco ortodossso dei Dirty Projectors, il ritorno di un’icona come Diamanda Galas (con addirittura due dischi, anche se non proprio di inediti, da non sottovalutare). Per la lista completa, ci risentiamo a fine anno.
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24 Programmazione dei film in sala
CINEMACITY Ravenna
fer. (escluso mar.): p.u. 20.30; sab. e dom.: 15.20-20.30
Alien: Covenant
The Circle
di Ridley Scott fer. e dom.: 18-20.50; sab.: 17.40-20.20-22.35-22.55; gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale)
di James Ponsoldt fer. (escluso mar. e mer.), sab. e dom.: p.u. 20.25
Baby Boss
Mobile Suit Gundam Thunderbolt - December Sky
DA GIOVEDÌ 11 A MERCOLEDÌ 17 MAGGIO
di Kou Matsuo mar. e mer.: 18.10-21
Guardiani della galassia vol. 2
Qualcosa di troppo (2017) di di Mark Pellington con Shirley MacLaine e Amanda Seyfried
Tutto quello che vuoi
(2016) di Valentina Monti sab. 13 maggio: 18.45
Famiglia all’improvviso Istruzioni non incluse
gio. 11 - ven. 12 - sab. 13: 21.00 dom. 14: 16.30- 18.30 - 21.00 mer. 17: 21.00
di Francesco Bruni fer. e dom.: 18-20.45; sab.: 17.30-20.20-22.45
(2016) di Elisa Bucchi & Nicola Bogo - sab. 13: 20.00
TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077
di Guy Ritchie fer. e dom.: 17.45-21; sab.: 17.20-20.15-22.55
The Circle di James Ponsoldt gio.: p.u. 18; ven., dom. e lun.:p.u. 20.45; sab.: 20.30-22.55
Richard Missione Africa
di Toby Genkel, Reza Memari fer. e dom.: p.u. 17.55; sab.: p.u. 17.30
CINEMA MARIANI Ravenna Adorabile nemica
Song to Song
di Mark Pellington
di Terrence Malick fer. e dom.: 18-21; sab.: 17.45-20.20-22.55
di Elisa Bucchi e Nicola Bogo sab.: p.u. 20 (rassegna “DOCinTOUR 2017”)
Manhattan
di Woody Allen lun. e mar.: p.u. 21 (rassegna “Il Cinema Ritrovato”)
CINEMA JOLLY Ravenna
Una settimana e un giorno di Asaph Polonsky gio. e ven.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 18.30-21
Codice Unlocked Londra sotto attacco di Michael Apted fer. e dom.: p.u. 20.45; sab.: p.u. 20.20
Footprints: il cammino della vita di Juan Manuel Cotelo lun.: p.u. 21
Gold La grande truffa
Piigs
di Stephen Gaghan fer. e dom.: 18-21; sab.: 17.30-20.20-22.55
di Adriano Cutraro, Federico Greco, Mirko Melchiorre mar.: p.u. 21
Insospettabili sospetti
CINEMA ASTORIA Ravenna
di Zach Braff fer. e dom.: p.u. 20.45; sab.: 20.30-22.45
gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.30-21
Famiglia all’improvviso Istruzioni non incluse
I Puffi Viaggio nella foresta segreta di Kelly Asbury sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “Cartoon Kids”)
Fast & Furious 8
di F. Gary Gray ven., dom. e lun.: p.u. 18; sab.: p.u. 17.35
Circle
Guardiani della galassia vol. 2
di Valentina Monti sab.: p.u. 18.45 (rassegna “DOCinTOUR 2017”)
di James Gunn Proiezione in 2D fer. e dom.: 17.45-18.10-20.40-21.10; sab.: 17.10-18.10-20-21.10-22.55
Finchè lassù c’è il sol
Manutenzione giardini privati e pubblici
(CRISTALLIZZAZIONI)
Potature di alto fusto con macchinari specifici
Sgrassature e pulizie di fondo
334 3218031 PRONTO INTERVENTO • INTERVENTI D’EMERGENZA • PREVENTIVI GRATUITI
CINEMA EUROPA Faenza
Le cose che verranno
Manhattan
di Mia Hansen-Løve gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale francese sottotitolata in italiano)
CINEMA SARTI Faenza
Una settimana e un giorno
di Woody Allen lun.: p.u. 21.15 (rassegna “Il Cinema Ritrovato”)
di Woody Allen gio.: p.u. 21.15 (rassegna “Il Cinema Ritrovato”)
di Asaph Polonsky ven. e sab.: p.u. 21; dom.: 17.40-19.20-21; gio. 18/5: p.u. 21 (proiezione in lingua originale ebraica sottotitolato in italiano)
Adorabile nemica
Sei vie per Santiago
Manhattan
di Lydia B. Smith mar.: p.u. 21 (proiezione del film e incontro con Andrea Bandini, autore del libro Il mio cammino a Santiago)
di Mark Pellington ven. e sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.15-21.15
La fabbrica blu
di Davide Maffei, Alessandro Barbieri sab.: p.u. 18.30 (rassegna “Il Cinema Ritrovato”)
Acqua e zucchero Carlo Di Palma: i colori della vita
CINEMA SAN ROCCO Lugo
di Terrence Malick fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab. e dom.: 18.20-21.05
di Ridley Scott fer.: 20.25-22.45; sab. e dom.: 15.30-18-20.25-22.45
di Francesco Amato ven., dom. e mar.: p.u. 21
On the Milky Road Sulla Via Lattea
Mobile Suit Gundam Thunderbolt - December Sky
CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano
Song to Song
di Emir Kusturica fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18.15-21
This Beatiful Fantastic di Simon Aboud fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18.20-21
Sole cuore amore
The Circle
Condomini Uffici privati e pubblici Lucidatura pavimenti
di Kelly Asbury sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (rassegna “La casa di Pinocchio”)
CINEDREAM Faenza
di Daniele Vicari fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.15-21.10
PULIZIA E GIARDINAGGIO
Viaggio nella foresta segreta
Moonlight
di Barry Jenkins mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)
di Daniele Vicari lun., mar. e mer.: p.u. 21.15
di Robert Carsen mar.: p.u. 19.30
di Tom McGrath fer., sab. e dom.: p.u. 17.45
Cinema Mariani - Ravenna
www.cinemamarianiravenna.com
di Hugo Gélin fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.25-17.50-20.20-22.40
di Fariborz Kamkari mer.: p.u. 21 (proiezione del film e incontro con il fotografo Roberto Cimatti)
The Metropolitan Opera di New York Der Rosenkavalier
Baby Boss
di Hugo Gélin fer. e dom.: 17.50-20.50; sab.: 17.45-20.20-22.55
di James Gunn Proiezione in 2D fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.10-17.50-20.30-22.40
DocInTour-Documentari in Emilia Romagna
di Audrey Dana fer. e dom.: 18.20-20.45; sab.: 17.30-20.30-22.45
King Arthur Il potere della spada
di Tom McGrath sab. e dom.: 15.15-17.45
Sole cuore amore
Alien: Covenant
di Kou Matsuo mar. e mer.: p.u. 21
L’altro volto della speranza di Aki Kaurismäki sab. e dom.: p.u. 21
King Arthur Il potere della spada
di Guy Ritchie fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45
Song to Song
di Gianni Amelio ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
di Toby Genkel, Reza Memari sab. e dom.: 16-18
La tenerezza
Codice Unlocked Londra sotto attacco
di Gianni Amelio fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab. e dom.: 18.20-21.05
di Michael Apted gio., ven., sab., dom. e lun.: p.u. 22.40
CINEMA ITALIA Faenza
Gold La grande truffa
Lido Adriano (RA) - via Tono Zancanaro 74 - tel./fax 0544 493950
I Puffi
La tartaruga rossa
Richard Missione Africa
di Terrence Malick fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45
di Francesco Bruni fer. (escluso lun.) e sab.: p.u. 21.15; dom.: 16.45-18.45-21.15
CINEMA GULLIVER Alfonsine di Michael Dudok de Wit gio.: p.u. 21 (per la rassegna “Giovedì Club”)
di James Ponsoldt fer. (escluso lun. e mar.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.15-21.10
Tutto quello che vuoi
Lasciati andare
Strane straniere
di Elisa Amoruso gio. 18/5: p.u. 21 (per la rassegna “Giovedì Club”)
CINEMA MODERNO Castel Bolognese 17 anni (e come uscirne vivi) di Kelly Fremon gio.: p.u. 21
di Stephen Gaghan fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 18-20.20-22.40
Moglie e marito
Insospettabili sospetti di Zach Braff
La tenerezza
di Simone Godano sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
JUNIOR
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LA GUIDA
AGENDA
Se Pimpa incontra Teodora
MASSA LOMBARDA, LABORATORI PER I 10 ANNI DEL VENTURINI
In città anche Altan per incontrare i piccoli lettori. Laboratori e visite il 13 maggio Uno dei personaggi più amati dai bambini viene a Ravenna e sabato 13 maggio la giornata è dedicata a lei, alla Pimpa. In occasione dell’uscita della guida Pimpa va a Ravenna, pubblicata da Franco Cosimo Panini Editore, infatti, sono numerose le attività organizzate in particolare da Ravennantica. La giornata inizia al mattino quando, al Museo Tamo di via Rondinelli alle 10, i piccoli dai 4 agli 8 anni potranno partecipare a un laboratorio, curato dalla sezione didattica della Fondazione Ravennantica, per creare la loro amata Pimpa con i mosaici (attività gratuita. Prenotazione obbligatoria allo 0544 213371 int. 1 tutti i giorni dalle 10 alle 18.30). Ci sarà anche Francesco Tullio-Altan, il “papà” di Pimpa che alle 11.30 incontrerà i bambini che hanno preso parte alla attività. Nel pomeriggio ci si potrà iscrivere all’evento del Museo d’Arte della città di Ravenna, alle 14.30, per una visita animata e un laboratorio con la Pimpa alla scoperta del mosaico contemporaneo, un’attività adatta a bambini dai 5 ai 10 anni (Attività gratuita. Prenotazione obbligatoria allo 0544 482487 dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12.30) a cui seguiranno divertenti attività ispirate alla guida di Pimpa. La pubblicazione è un nuovo titolo della collana Città in gioco, le guide pensate per i bambini dai 4 anni in su che visitano per la prima volta una città o che già la conoscono. Lo sguardo curioso di Pimpa coinvolge il lettore e gli mostra la città, proponendo attività da fare dentro e fuori il libro. Pagine ricche di giochi, percorsi inediti, curiosità sulla città, le sue bellezze e la sua storia. In ogni libro ci sono adesivi e cartoline da staccare e spedire agli amici. A Ravenna Pimpa incontra l’Imperatrice Teodora, vede per la prima volta i mosaici, visita la Basilica di Sant’Apollinare, ne scopre i segreti e impara la ricetta dei dolcetti tipici della festa di Santa Caterina...
Ultimi appuntamenti per festeggiare i dieci anni del centro culturale “Carlo Venturini” di Massa Lombarda. Sabato 13 maggio, in particolare, i festeggiamenti per il centro culturale si uniscono alla “Città delle bambine e dei bambini”, con tante iniziative per i più piccoli. Alle 10 in piazza Matteotti, presso Art Cafè, il laboratorio “Riciclaudio nel mondo del riciclo” aspetta i bimbi dai 4 anni in poi. Allestimenti e letture di Susanna ed Elisabetta, laboratorio a cura di Simona Tartaull e, infine, merenda offerta da Coop Alleanza 3.0.
LETTURE NEI PARCHI DI LUGO PER IL MAGGIO DEI LIBRI
Proseguono gli appuntamenti del maggio dei libri a Lugo per i più piccoli. Dopo l’appuntamento dell’11 maggio alle 17.30 a Villa San Martino, nel Parco della Ghiacciaia in vicolo del Mutuo Soccorso, l’appuntamento è per il 18 maggio alle 17 al Parco del Tondo con “Il piccolo re dei fiori cerca storie di tutti i colori”, letture per bambini da 3 anni con le loro famiglie, a cura dei narratori della biblioteca viaggiante Nati per Leggere di Lugo e degli studenti del liceo scientifico di Lugo a indirizzo scienze umane.
LABORATORIO E MOSTRA DI ILLUSTRAZIONE A CASA VIGNUZZI
IL FESTIVAL
Giovedì 11 maggio alle 16.30, a Casa Vignuzzi, Vittoria Facchini, illustratrice e autrice dei disegni realizzati per il libro “Siate gentili con le mucche” di Beatrice Masini, terrà un laboratorio di lettura visiva delle tavole originali in mostra fino al 31 maggio. Il percorso laboratoriale prevede la spiegazione delle tecniche miste usate per le tavole e degli espedienti interpretativi funzionali alla tematica del libro. Il laboratorio è per bambini dagli otto anni. Per iscriversi a: vignuzzi@classense.ra.it oppure telefonare allo 0544482819. La rassegna sui disegni del libro “Siate gentili con le mucche” è aperta dal lunedì al venerdì dalle 14.30 alle 16.30 e al sabato dalle 9 alle 13.
Tra Andersen e Pinocchio A Lugo e Bagnacavallo prosegue la rassegna Artebébé Prosegue il festival dedicato ai più piccoli di Drammatico Vegetale, “Artebébé”. Sabato 13 maggio l’appuntamento è alle 17 a Lugo, nel Salone Estense della Rocca, per uno spettacolo della stessa compagnia rivolto a un pubblico dai 3 agli 8 anni dal titolo Quattro volte Andersen (foto), omaggio allo scrittore danese H.C.Andersen in cui fiabe note e meno note escono da una scatola di cartone piena di ricordi: un pisello rinsecchito, un vecchio soldatino, la scatola stessa trasformata in teatrino di figure, una forbice e poco altro, si mettono a raccontare La principessa sul pisello, Le due lumachine, La Famiglia felice e il Tenace soldatino di stagno. Domenica 14, sempre alle 17, si ci sposta invece a Palazzo Vecchio, a Bagnacavallo, sempre con Drammatico Vegetale, per Pin’occhio Attraverso lo specchio, uno spazio allestito per attrarre e sorprendere, dove il bambino, come Pinocchio di fronte a ciò che non conosce, si trova a scegliere tra il desiderio e la paura del nuovo. Ingresso a offerta libera, consigliata la prenotazione a Ravenna Teatro 0544 242365 in orario d’ufficio, dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 13 e dalle 15 alle 17. Informazioni posti ancora disponibili un’ora prima t. 344 3897683.
Centro estivo dal 1 luglio % %,'! $ % * +( %%! (&!'$ *, )$ #$!*+ !) $& $ &!*$ !
il Nido dei Folletti
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GUSTO
FESTA IN PIAZZA KENNEDY
Al ragù o a sorpresa Tre giorni di cappelletti Per il secondo anno consecutivo il centro storico di Ravenna ospita la grande festa dedicata al protagonista della tradizione culinaria romagnola: il cappelletto. Appuntamento in piazza Kennedy dal 12 al 14 maggio. “La scienza in cucina” di Pellegrino Artusi si apre con la ricetta dei cappelletti “all'uso di Romagna” e non a caso. Sono loro i grandi protagonisti della nostra tradizione gastronomica. E come tali, Ravenna vuole omaggiarli. Occorre però subito una precisazione: il cappelletto tradizionale ravennate si differenzia dalla ricetta dell’Artusi per il ripieno, rigorosamente di formaggio. Niente carne nei nostri cappelletti: sotto la sfoglia all'uovo, solo Parmigiano Reggiano, formaggio tenero (a seconda dei gusti), uova e noce moscata. Dieci ristoranti parteciperanno allestendo i propri chioschi in piazza: Antica Bottega di Felice; Babaleus; I Furfanti; Marchesini; Osteria I Passatelli 1962 del Mariani; Ristorante al 45; Ristorante Cappello; Ristorante Corte Cabiria; Ristorante La Gardela; Ristorante Pizzeria Radicchio Rosso. E il cappelletto diventa street food: una presentazione insolita di un prodotto tradizionale in contenitori che, grazie alla collaborazione di Hera, sono in materiale biodegradabile e compostabile. Prezzo fisso per una porzione al ragù 5 euro. Ma spazio anche per l'improvvisazione e la rivisitazione di questo piatto: ciascuno dei dieci ristoranti presenterà una porzione di cappelletti con condimento a sorpresa. La festa è promossa da Confcommercio e Confesercenti, con patrocinio e contributo del Comune e della Camera di Commercio di Ravenna, con il sostegno di Consorzio del Parmigiano Reggiano, Molino Benini, Mister Drink, Polo insieme per la cucina, Retra, Sid Romagna Marche, Gruppo Hera, Romagna Acque e Pieri Group. Organizzazione di Tuttifrutti; media partner, Radio Studio Delta.
LO STAPPATO
COSE BUONE DI CASA
Mandorle e caramella mou nel Roero Arneis di Tibaldi
I Panzerotti di Cavalcanti, tradizione partenopea
di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com
di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
La “Cantina Tibaldi” produce il “Roero Arneis Monic” 2015. Sentori di frutta matura con note di vaniglia, mandorle salate e caramella mou. Delicate e fresche note verdi in sottofondo a ricordare la macchia mediterranea con sottili sfumature balsamiche. Bocca salata, ritmata da gradevole freschezza acida. Sensazione tannica sul finale. Di solito, questo vino, dopo un anno migliora. La parte floreale acquista maggiore spazio e regala complessità. La bocca più rilassata sulla parte del frutto e la freschezza lascia spazio al parte sapida. Per piatti di pescato.
Questa settimana vi propongo una anteprima dalla lezione di Giorgia Chiatto e Carmela Caputo sulla cucina napoletana che si terrà al podere di Filetto (via Roncalceci 203) domenica 14 al mattino. Parliamo dei Panzerotti, secondo Cavalcanti. Di Ippolito Cavalcanti, duca di Buonvicino nato ad Afragola il 2 settembre 1787, ci è nota la sua sviscerata passione per la buona cucina. Di famiglia nobile, napoletano, è stato un cuoco e letterato italiano che ha lasciato un segno indelebile nella gastronomia tradizionale partenopea. Ingredienti. Per la pasta: 250 g di farina, 1 dl circa di acqua, sale acqua qb, 50 g di strutto fresco, per sfogliare. Primo ripieno: 200 g di funghi trifolati (oppure 100 g di prosciutto cotto tagliato a cubetti), 100 g di besciamella densa, 1 cucchiaio di parmigiano. Per il secondo ripieno: 300 g di mozzarella tagliata a dadini piccolissimi o tritata, 2 cucchiai di parmigiano grattugiato, 200 g di ricotta, 100 g di salame tritato, sale e pepe. Preparazione. Impastare la farina con acqua fredda e sale, fino ad ottenere una pasta di media consistenza. Lavorarla per 15 minuti e poi lasciarla riposare per mezzora. Dopo il riposo stenderla sottilmente a forma di striscia larga 14 cm e lunga 30 cm e ungere con il pennello intinto nello strutto la faccia superiore della pasta. Ripiegare in 3 parti la pasta e far rassodare il grasso. Ripetere questa operazione per altre 3 volte, facendo attenzione a far rassodare il grasso, tra un giro e l’altro, per almeno 10 minuti. Alla fine dell’operazione si otterrà una pasta a più strati (tipo pasta sfoglia). Stendere la pasta sottilmente. Tagliarla a dischi del diametro di 6 cm. Spennellare i dischi con albume o acqua e porre al centro di ognuno un po’ di ripieno, preparato unendo insieme tutti gli ingredienti. Piegare in due i dischi lungo il diametro e chiudere facendo aderire i bordi. Friggere in olio caldo, arachide o mais. Appena saranno dorati scolarli e asciugarli su carta. Si mangiano caldi.
DEGUSTO CON GUSTO PARTE DA RUSSI LA MANIFESTAZIONE ITINERANTE DEDICATA A VINO, BIRRA E MUSICA Torna, con la sua decima edizione, “Degusto con gusto”: la manifestazione itinerante organizzata dall’Associazione Italiana Sommelier di Romagna coinvolgerà Russi, Bagnara e Solarolo per un totale di sette appuntamenti tra cibo e musica. L’11 e 12 maggio a Russi stand nel parco che circonda la Rocca del Castello. Bagnara di Romagna sarà la protagonista dei due weekend successivi. Il 18 e 19 maggio gli spazi interni della Rocca Sforzesca ospiteranno le degustazioni di vino accompagnate dai piatti ideati dallo chef Mirco Rocca della Locanda di Bagnara. Il 25 e 26 maggio degustazioni di birre artigianali insieme alle selezioni di salumi e formaggi. Il terzo capitolo il 22 giugno a Solarolo. Le serate di degustazioni avranno inizio alle 19 e si concluderanno alle 23. Le degustazioni, comprensive di tasca e calice, avranno il costo di 12 euro. L’ingresso alla serate dedicate alla birra prevendono una quota di ingresso di 5 euro comprensiva di tasca e calice. Il programma completo è disponibile sul sito: www.degustocongusto.it.
Appuntamenti di gusto Degustazione di prodotti tipici, il VENERDÌ SERA dalle ore 19.00
12 maggio Val Camonica 19 maggio Umbria 26 maggio Campania Costo della degustazione: € 12,00 per i Soci Slow Food € 15,00 non Soci Si prega cortesemente di prenotare (posti limitati)
di Cristina Faccini e Stefania M. G. Petrarolo
Via Mazzini 47/A - RAVENNA Tel. 0544 32655 La Luna di Pane - Food & Wine
Dal 16 maggio partiranno gli
Incontri del Martedì in darsena POPUP Dettagli e informazioni sulle pagine Facebook
SALUTE DONAZIONE SANGUE Bellenghi confermato alla presidenza Avis con lo sguardo agli under 30 Sarà ancora Marco Bellenghi il Presidente dei donatori Avis della Provincia di Ravenna. Il consiglio direttivo dell’Associazione, eletto durante l’Assemblea Provinciale, ha confermato all’unanimità la fiducia al Presidente uscente, che guiderà Avis Provinciale Ravenna fino al 2020. 51 anni di Barbiano di Cotignola, da quasi 25 dirigente dell’Associazione (in particolare, Presidente Avis Barbiano dal 2003 al 2017 e dal 2009 membro del consiglio provinciale), avrà la responsabilità di accompagnare AvisProvinciale Ravenna verso nuovi traguardi. «Il nostro impegno – afferma Bellenghi, che fino al 2015 aveva ricoperto l’incarico di vicepresidente – è innanzitutto quello di confermare il buon risultato raggiunto lo scorso anno quando, dopo anni di contrazioni, abbiamo incrementato il numero delle unità raccolte e quello dei donatori. Questo è il primo passo in una direzione nuova, che ci consente da un lato di rispondere alle richieste e garantire il fabbisogno di sangue e plasma al nostro territorio di Area Vasta Romagna, e dall’altro di contribuire al raggiungimento dell’autosufficienza regionale e nazionale, rispettando e tutelando la salute dei nostri donatori. Non dimentichiamo che oggi a livello provinciale vi è la necessità di circa 1.100-1.200 nuovi donatori ogni anno, per poter assicurare il sangue giusto alle persone che ne hanno necessità». Tra i primi passi della squadra del nuovo Presidente, composta da Antonio Bassi (vice presidente vicario), Renzo Angeli (segretario), Cesare Giorgi (tesoriere), Sergio Ricci Petitoni, Adolfo Zaccari, Mauro Benini, Stefano Sangiorgi, Savinio Bianchi, Carlo Casadio e Mario Laghi, c’è la volontà di guardare ancora di più ai giovani. «Se infatti – continua Bellenghi – la nostra attività di promozione nelle scuole e l’ingresso di nuovi donatori in prevalenza di età 18-25 anni, ci permettono di ringiovanire il popolo degli avisini (siano essi donatori di sangue o volontari), l’Associazione è al lavoro per un programma di attività e proposte destinate agli under 40, che vorremmo coinvolgere durante tutto l’anno».
CENTRO ESTETICO SOLIDEA
BENEFICENZA CONCERTO IN MEMORIA DI ENRICO LIVERANI ALL’OSPEDALE Domenica 14 maggio alle 20.15 nell'ex aula magna dell'ospedale, Viale Randi 5, si terrà un concerto in memoria di Enrico Liverani, in occasione di quello che sarebbe stato il suo quarantunesimo compleanno. Sul palco il quartetto d’archi Ensemble Pegaso che si esibirà con brani di musica classica, arricchiti grazie alle sonorità di oboe, sax e fisarmonica del polistrumentista Antonio Rimedio. L’iniziativa è aperta al pubblico ed è gratuita. Si tratta infatti del tributo che la famiglia Liverani vuole offrire alla città per ricordare Enrico, scomparso nel novembre 2015. Un nuovo tributo che si aggiunge a progetti di divulgazione già attivati in ambito culturale e letterario ispirati alle passioni coltivate proprio dallo stesso Enrico.
CONCERTO
DEL CALAMOSCA PER IL CENTRO ANACLETO
Il Centro Educativo Anacleto organizza un evento benefico di raccolta fondi a favore delle attività del centro. L’appuntamento è per venerdì 12 maggio alle 21 nella sala Corelli del teatro Alighieri a Ravenna. A favore di Anacleto si esibirà il coro Calamosca Mariani, storica ensemble lirica formata da 40 coristi e diretta dal maestro Carlo Argelli. L’ingresso al concerto è a offerta libera fino a esaurimento posti. Il Centro Educativo Anacleto è realizzato dal consorzio Sol.Co di Ravenna in collaborazione con la cooperativa sociale Il Cerchio e fornisce terapia diretta di tipo psicoeducativo e psicomotorio a bambini e ragazzi con Diagnosi dello Spettro Autistico e Disturbi dello Sviluppo.
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
Estate, il corpo diventa protagonista Il nuovo servizio di consulenza per contrastare adipe, cellulite e ogni tipo di inestetismo con programmi e trattamenti su misura Con l’estate che si avvicina a grandi passi, è bene farsi trovare in forma e pronte alla fatidica prova costume. Con la bella stagione, infatti, il corpo diventa protagonista non solo in spiaggia, ma anche nella vita di tutti i giorni quando si riscopre il piacere di indossare abiti più leggeri e aderenti. Un prezioso aiuto può arrivare dal Centro estetico Solidea di Ravenna che offre – per tutta l’estate – un nuovo servizio di “Consulenza corpo” che consente di individuare, prevenire e contrastare i principali inestetismi che affliggono il gentil sesso. Un percorso, in realtà, aperto anche agli uomini sempre più attenti alla propria estetica e benessere. «Il primo passo – spiega Valentina Nannini, che ha una predilezione per i massaggi al corpo – consiste nel prendere un appuntamento. Durante la conversazione, cercheremo di capire qual è il problema che maggiormente angustia il cliente, al fine di individuare i migliori trattamenti estetici. Per la maggiore trasparenza possibile, sottoponiamo un preventivo di massima, per poi procedere in base ai risultati che man mano si evidenziano. Oltre al ciclo di trattamenti, consigliamo al cliente cosa fare per il mantenimento, fornendo utili consigli su cosa continuare a fare
anche a casa». Quali sono i principali inestetismi che affliggono le donne? Senza dubbio, adipe, cellulite e rimodellamento del corpo. E quelli degli uomini? Uno su tutti, l’adipe addominale. Ogni individuo merita di poter trattare la singolarità dei propri inestetismi, in modo personalizzato in tutto. Tali problematiche cutanee variano a seconda del patrimonio genetico, ovvero l’ereditarietà di ciascuno, e naturalmente a seconda dello stile di vita che adottiamo. «Con pacchetti su misura – aggiunge Valentina –, i miglioramenti sono tangibili sin dopo poche sedute. Oltre ai trattamenti, consigliamo ai clienti prodotti specifici che possono accelerare in molti casi la risoluzione, in altri l’attenuazione, del problema estetico individuato». In questo cammino, molto importante è il confronto costante con il personale altamente specializzato di Solidea che saprà sempre seguire e consigliare il cliente nel migliore dei modi. Il Centro estetico Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info e prenotazioni: 0544 456554 e www.centroesteticosolidea.it
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IL FISIOTERAPISTA RISPONDE
Nuove cure senza farmaci, oggi si può a cura dei fisioterapisti Pier Luigi Cavalieri Morena Balestri e Alessandra Brighi
La Limfa Therapy rappresenta una nuovissima terapia elettromedicale basata su campi magnetici non pulsati a bassissima frequenza (paragonabile alle forze elettromagnetiche generate dall’attività delle cellule dell’organismo) che ha diversi campi di applicazione: Fibromialgia - condizione caratterizzata da dolore diffuso nei muscoli, nei legamenti e nei tendini e da facile affaticamento e stanchezza, per la quale vi è difficoltà nell’avere delle risposte efficaci ai trattamenti sinora proposti; edemi post-chirurgici; ritardi di consolidamento osseo dopo fratture; colon irritabile. Vi è anche una applicazione in campo estetico, rappresentata dalla panniculopatia (cellulite), nella quale la Limfa therapy consente il drenaggio del liquido in eccesso e contrasta lo stato infiammatorio con riduzione delle circonferenze. Ciascuna sequenza di campi magnetici (specificamente sviluppata, scientificamente testata e brevettata per ciascuna patologia) invia dei veri e propri “pacchetti informazionali” specifici alle cellule dei tessuti interessati in grado di accelerare la guarigione, l’auto-riparazione ed il riequilibrio cellulare senza particolari controindicazioni. La nostra esperienza si è sinora concentrata, con una efficacia veramente ottima in un numero contenuto di sedute, sulla fibromialgia – con risultati percepiti sin dalle primissime sedute e mantenuti nel tempo – e sui ritardi di consolidamento osseo nei quali sono stati trattati con successo casi difficili che non avevano risposto alle migliori terapie standard, ma molto promettenti sono anche i risultati sinora ottenuti nelle altre patologie di applicazione come, per esempio, il contrasto alla osteoporosi. I fisioterapisti Pier Luigi Cavalieri, Morena Balestri e Alessandra Brighi ricevono al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7, Ravenna Zona Rocca Brancaleone Info: tel. 0544 456845 - info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it
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TEMPO LIBERO
28 ARIETE
BILANCIA
Gestire lavoro e denaro con queste stelle sarà come scalare un vulcano attivo con le havaianas ai piedi. Nonostante ogni buona intenzione, vi sentirete tarpati e tappati da colleghi e collaboratori flessibili come una sbarra di ferro. Meglio l’amore, per cimentarvi in rari best seller suini.
Profilo basso e un pizzico di furbizia. È il consiglio di un Giove un po’ stordito durante una settimana in cui la voglia di risultati si scontra con la scarsa chiarezza delle idee, con la conseguente caduta degli zebedei su entrambi gli alluci. Se il cuore è un po’ serio, il sudombelico è faceto.
TORO
SCORPIONE
Siete la dimostrazione lampante che da soli non si muore. Nel senso che vi sentite pronti a decidere se vi sta bene accettare le contraddizioni di chi proprio si ostina a non capire, oppure scegliere per una più dignitosa autonomia. In amore, mettete la museruola al vostro rottweiler interiore.
Anche se certe battaglie vi galvanizzano, lo stress necessario per sostenerle potrebbe rendervi piacevoli come bagni pubblici a gettoni, puliti solo due volte a settimana. Andrà meglio nel fine settimana, anche con il sudombelico in subaffitto purché sia molto ben retribuito.
GEMELLI
SAGITTARIO
Proiettati come siete verso l’azione e tutto ciò che è nuovo, non vi trovate a vostro agio quando si tratta di essere prudenti nella scelta di strategie e partner utili a realizzare ciò che desiderate. Questo non significa che dovete infilare nella lavasciuga chi vi ostacola o chi vi annoia con i suoi consigli.
Marte e Saturno vi fanno capire che quando un capitolo è concluso, bisogna aprirne un altro. Così ritrovate la giusta determinazione per mettere in fila ogni priorità e recuperare i vostri proverbiali glutei bombati sia sul lavoro che nel privato. Se l’amore ristora, il sex procede a marce ridotte.
CANCRO
CAPRICORNO
Puntate sul sicuro, e non avventuratevi in imprese nuove, ma poco chiare. Il buon Mercurio porta però conferme e gratificazioni di lunga gittata nel lavoro, e irrobustisce non poco la vostra autostima. Vita amorosa un poco insipida, da insaporire con il giusto mix di spezie afrodisiache.
Nonostante umore e zebedei ciondolino come lampadari sgarrupati, lavoro, amore e denaro non lesinano soddisfazioni. A patto, però, di sgamare i figli di meretrice che cospirano contro di voi. Approfittate del fine settimana per giovarvi delle tenerezze e degli ormoni di chi vi piace.
LEONE
ACQUARIO
Le vacanze sono ancora molto lontane e il lavoro tiene banco. Eventuali nuovi incarichi potrebbero però tradursi in successi quasi epocali, e un passatempo potrebbe rivelarsi più importante di quello che pensate. Solo l’amore richiede prove tecniche di avvicendamento.
Si levano cori e fanfare nel lavoro e in amore, dove siete gli “special one”. Ma non fate i saccenti. Perché una proposta in apparenza senza senso logico, potrebbe invece fare la vostra fortuna. Anche in fatto di amor-sex, vi confermate i soliti felini-suini, forse solo un po’ fedifraghi.
VERGINE
PESCI
Con Giove che vi guarda di traverso, instillandovi dubbi e perplessità, non fate i permalosi e non fatevi prendere dall’ansia da prestazione se gli impegni sono troppi o i familiari vi fanno rimbalzare every balls fino ai talloni! Anche se non siete singles, non lesinate sulle fantasie suine.
Colleghi e familiari pensano in grande e voi gli state vicini, anche solo per impedirgli di fare il passo più lungo della gamba. Saturno e Urano vi aiutano a rinnovarvi su diversi piani, specie quello suino. Questo però non vi autorizza a mettere una vespa nelle mutande di chi non vi piace più.
PALLAVOLO FEMMINILE/CAMPIONATO B1
Al via i playoff per l’A2, la Teodora cerca due vittorie con Montella Sabato 13 maggio al Pala Costa (ore 18 ingresso gratuito) inizia la serie al meglio delle tre contro le avellinesi per la promozione Grazie ai tre punti guadagnati vincendo 3-0 in casa contro Firenze il 6 maggio nel 26esimo e ultimo turno del campionato B1 di pallavolo femminile, la Teodora chiude la regular season conservando il secondo posto in classifica nel girone C che significa la posizione migliore nella griglia playoff per la promozione in A2: le giallorosse affrontano in uno spareggio al meglio di tre partite le avellinesi del Montella (seconde classificate nel girone D) con il vantaggio della eventuale bella a Ravenna (per aver conquistato più punti in campionato). La vincente andrà in A2. La serie comincia tra le mura amiche del Pala Costa sabato 13 maggio alle 18 (ingresso gratuito come tutti gli incontri interni di quest’anno). Gara-due è in calendario alle 18 del 21 maggio in Campania, eventuale gara-tre sabato 27 maggio. La perdente rientrerà in gioco e potrà beneficiare di una ulteriore possibilità: un altro spareggio, sempre al meglio delle tre gare, contro la squadra che uscirà dagli scontri fra terze e quarte dei due gironi C e D (Olimpia Ravenna, Tuum Perugia, Volleyro Roma, Giovolley Aprilia). La Ravenna al femminile manca dalla serie A di volley da tempo: nella stagione 2003/04 l’ultima apparizione ed era A1. La palleggiatrice della Conad Sicomputer, Fiamma Mazzini, scaccia la paura: «Una partita che andrà affrontata con concentrazione e senza ansie. Montella è una squadra completa, con qualche individuo che ha giocato anche in categorie superiori, ma credo sia alla nostra portata. Lavorando duramente siamo riuscite ad ottenere il secondo posto, un risultato di cui sono molto soddisfatta. Ora bisogna approfittare del fattore campo e vincere gara-uno. Speriamo di avere il sostegno e il calore di un pubblico numeroso». Spazio a cura di Teodora Pallavolo Ravenna Teodoraravenna.it
CLASSIFICA FINALE GIALLOROSSE SECONDE A TRE PUNTI DA ORVIETO
LA STAGIONE IN CIFRE BRILLANO LE DUE VITTORIE NEL DERBY Per tutta la stagione la Teodora Conad Sìcomputer non è mai uscita dalla zona playoff. All’andata 32 punti (una gara casalinga in più) e 29 al ritorno, 20 vittorie equamente distribuite. Sul totale degli otto scontri diretti, una sconfitta e una vittoria 3-0 contro Perugia, due esaltanti vittorie 3-1 nelle stracittadine con l’Olimpia, due sconfitte al tiebreak con Orvieto e due capitomboli senza set contro San Lazzaro.
Orvieto 64, Teodora Ravenna 61, Olimpia Ravenna 60, Perugia 56, San Lazzaro di Savena 56, Moie di Maiolati 44, Bastia Umbra 33, Montale 32, Castelfranco di Sotto 31, San Giustino 29, Cesena 27, Firenze 21, Reggio Emilia 17, Montespertoli 15. La prima è promossa in A2, dalla seconda alla quarta accedono ai playoff, le ultime due retrocedono in B2.
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SCACCHI SABATO 20 MAGGIO TORNA IL TORNEO SCOLASTICO ALLA POLISPORTIVA PONTE NUOVO Appuntamento sabato 20 maggio alle ore 14.30 per la nuova edizione del Torneo Scolastico di Scacchi, ospitato nella sala della Polisportiva di Ponte Nuovo in via Ancona 43 a Ravenna, promosso e organizzato dalla Uisp Ravenna-Lugo con il contributo del Comune di Ravenna. Il torneo è riservato alle alunne e alunni delle Scuole Elementari del Comune di Ravenna che hanno aderito al progetto “Scacchi: gioco per crescere” nell’anno scolastico 2016-17. Sono previsti due tornei: uno Under 10 (classi Terze e Quarte) e uno Under 12 (classi Quinte) con classifiche separate. I tornei si svolgeranno “Open” con sistema di accoppiamento Italo-Svizzero in 4/5 turni di gioco della durata di 20/30 minuti ciascuno. Al termine del tempo stabilito le partite non terminate saranno aggiudicate dagli arbitri della manifestazione. Iscrizione 5,00 euro. Premiazione prevista per le ore 18.30 circa. Medaglia ricordo per tutti i partecipanti. Coppa al 1°-2°-3° classificato Under 10 e Under 12 sia nella categoria maschile che in quella femminile. L’iscrizione dà diritto alla tessera gratuita della Struttura di Attività Scacchi Uisp valida per l’anno. Pre-iscrizioni obbligatorie entro giovedì 18 maggio alla Sede di Ravenna della Uisp Ravenna-Lugo (tel. 0544 219724) oppure 340 8247708.
LUGO DAL 15 MAGGIO LE ISCRIZIONI AI CORSI IN PISCINA PER L’ESTATE 2017 L’estate 2017 è ormai alle porte e con essa anche le attività Uisp alla Piscina all’aperto di Lugo, il grande impianto che rappresenta davvero un piccolo spicchio di mare in città, facilmente raggiungibile e con tre vasche a disposizione, oltre ad un parco verde da 5mila mq con oltre seicento lettini, gazebo, ombrelloni, campi in sabbia, ristorante, pizzeria, chiosco, giochi per bambini a tanto altro ancora. Sabato 27 maggio aprirà infatti la piscina estiva e chiuderanno i corsi invernali al coperto per dare spazio a tutto ciò che sarà proposto sotto il sole. Attenzione! I Corsi Uisp prenderanno il via lunedì 29 maggio e nel grande impianto lughese proseguiranno all’aperto per tutta l’estate, dal nuoto bambini al nuoto adulti, dall’acquafitness alla ginnastica dolce, sino ad arrivare ai corsi per gestanti in acqua. Le opzioni per aderire alle varie lezioni sono molteplici, così come gli orari e le giornate che ogni singolo corsista potrà scegliere in base alle proprie esigenze personali. Insomma, l’opportunità per tutti di divertirsi, mantenersi in forma, imparare e fare una sana attività fisica, magari rinfrescandosi in acqua sotto il sole. Apertura iscrizioni a tutti i corsi estivi dal 15 maggio.
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SUI PEDALI
Domenica 14 maggio “Bicincittà”, la pedalata per un mondo più sostenibile Torna domenica 14 maggio l’appuntamento con “Bicincittà” anche a Ravenna, evento nazionale organizzato in contemporanea in tutta Italia e giunto alla sua 31esima edizione con l’intento di chiedere una maggiore sostenibilità ambientale e strade sicure. Domenica, Giornata Nazionale della Bicicletta, saliranno in sella oltre 30mila persone di tutte le età in 89 città italiane, mentre fino a giugno “Bicincittà” coinvolgerà altri 23 Comuni. Complessivamente saranno dunque 118 le città sede della manifestazione, per chiedere aria pulita e città più vivibili con una pedalata aperta a tutti, non competitiva, che si svolge su percorsi urbani o parchi. «Mille morti in quattro anni sono davvero troppi: le strade italiane sono una trappola per chi usa la bicicletta – dice Vincenzo Manco, presidente nazionale Uisp – e questa carneficina deve interrompersi. Le istituzioni devono salvaguardare le persone che scelgono di spostarsi su due ruote. Bicincittà serve ad amplificare questa richiesta di civiltà: più piste ciclabili, più strade sicure». A Ravenna, il ritrovo è ai Giardini Speyer, area verde dietro la Basilica di San Giovanni Evangelista, dalle ore 10 del mattino con partenza prevista per le ore 10.30. Il corteo delle biciclette si dirigerà verso Punta Marina Terme seguendo la ciclabile del mare e all’arrivo, previsto nel parco pubblico della località balneare, la pro loco locale offrirà un risto-
ro a tutti i partecipanti. A Ravenna questa storica pedalata da alcuni anni è organizzata da Uisp in collaborazione con la Fiab Ravenna che promuove l’iniziativa “Bimbinbici”, per festeggiare proprio la Giornata Nazionale delle Bicicletta. Essenziale per la riuscita dell’evento anche la collaborazione del Multicentro Ceas del Comune di Ravenna che coordina e promuove le più importanti manifestazioni legate alla mobilità ciclabile. La pedalata si congiungerà a tutti gli eventi previsti dalla manifestazione “Duna Day”, che si terrà a Punta Marina all’Ufficio Territoriale per la Biodiversità in via Colombo 21 e spiaggia retrostante, con un ricco e interessante programma di mostre, laboratori, momenti di gioco dedicati alla scoperta di questo ecosistema meraviglioso e importantissimo per la protezione delle nostre coste. Per informazioni su “Bicincittà”: Uisp Ravenna-Lugo Sede di Ravenna Tel. 0544 219724 - ravennalugo@uisp.it.
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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 11 maggio 2017
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SAN BIAGIO Al P.T. con ingresso indipendente, in palazzina di sole 2 unità , AFFITTASI recente BILOCALE: soggiorno con camino, angolo cottura a vista, camera da letto, bagno. Risc. aut. Certif. energ. in fase di attuazione. Rif. Afb26 ₏ 550,00 mensili. SAN BIAGIO Zona servita, con ampio parcheggio, al 2° e ultimo piano di contesto con uffici e negozi, AFFITTASI locale uso ufficio, di circa 75mq. suddiviso in 3 vani, 2 bagni e ampio corridoio. Certif. energ. in classe G ep 192,61. Risc. centr. col conta calorie . Rif. Afuf27 ₏ 500,00 mensili. Libero
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AGENZIA IMMOBILIARE DAL 1986
ZONA CASA DI CURA SAN FRANCESCO
CENTRO STORICO (Via Oriani)
BORGO NUOVO (Via Vulcano)
Accogliente VILLETTA ABBINATA, in ottimo stato di conservazione, sita in posizione molto tranquilla: P.T. ampio soggiorno, studio, cucina abitabile, bagno e garage; P.P. 3 camere da letto, bagno, balcone e terrazza. Giardino privato su tre lati. Classe energetica “Eâ€? ep 152,83. Rif. 520/d â‚Ź 295.000,00 tratt.li
Grazioso APPARTAMENTO all’ultimo piano (1°), di recente ristrutturazione, in ottimo stato d’uso e in posizione silenziosissima: soggiorno con cucina a vista, ampia camera da letto matrim., bagno e cantina. Riscald. autonomo. Impianti a norma di legge. Spese di condominio molto basse. Classe energ.“Gâ€? ep 309,03. Rif. 641/a â‚Ź 105.000,00 tratt.li
Confortevole APPARTAMENTO INDIPENDENTE molto rifinito di recente costruzione, all’ultimo piano (1°) in posizione tranquilla, con giardino privato: soggiorno, cucina abitabile a vista, 2 camere da letto, bagno, 2 balconi; mansarda rifinita e abitabile con 2 vani, bagno e guardaroba. Posto auto coperto. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Impianti a norma di legge. Classe energetica “Eâ€? ep 153,81. Rif. 627/a â‚Ź 255.000,00 tratt.li
BORGO SAN BIAGIO (Via Rotta) Luminoso APPARTAMENTO all’ultimo piano (3°) con ascensore, libero da tre lati in buono stato d’uso e immerso nel verde: ingresso, soggiorno con caminetto, cucina abitabile con caminetto, 3 camere da letto, 2 bagni con finestra, 2 balconi, garage. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Classe energetica “Gâ€? ep 271,55. Rif. 626/a â‚Ź 210.000,00 tratt.li
BORGO SAN BIAGIO (Zona Via Vallona) Spaziosa CASA SINGOLA in buono stato d’uso, con ampio giardino privato (mq. 480 ca.), costituita da 2 APPARTAMENTI INDIPENDENTI: P.T. ingresso, salone, cucina abitabile, 3 camere da letto (2 matrimoniali), bagno, palestra, garage; P.P. ingresso, salone, studio, cucina abitabile, 3 camere da letto (2 matrimoniali), 2 bagni, terrazza e garage. Classe energetica “G� ep 322,14. Rif. 517/d Trattative riservate
ZONA VIA ZALAMELLA Confortevole APPARTAMENTO INDIPENDENTE in ottimo stato d’uso, sito a piano terra con giardino privato: ingresso indipendente, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere da letto matrimoniali, 2 bagni, tavernetta, posto auto. Riscaldamento autonomo e aria condizionata. Impianti a norma di legge. Classe energetica �F� ep 205,70. Rif. 638/a ₏ 235.000,00 tratt.li
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Libero subito, gradevole appartamento disposto su 2 livelli, piano giorno e piano notte, cosĂŹ composto: ingresso, cucina, pranzo, ampia sala con affaccio su grande terrazzo, 3 camere da letto, 2 bagni, ripostiglio, cantina, garage. Classe energetica “Fâ€? â‚Ź 148.000,00 Rif. 560