Rd 11 09 14 by Reclam Edizioni e Comunicazione

CERVIA, UN SETTEMBRE DI SAPORI

Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 11 settembre 2014 n.596

RAVENNA&DINTORNI

www.ravennaedintorni.it

DALLA FESTA DEL SALE AL MERCATO DELLE ECCELLENZE EUROPEE

quattro pagine da conservare

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RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

CERVIA

ENOGASTRONOMIA

Sapori da tutta Europa in centro

Pizzeria Ristorante

Aumentano il numero di stand con prelibatezze da 25 paesi

UN AMBIENTE MODERNO E ACCOGLIENTE

APE RTO TU TTO L’A NNO SETTEMBRE Ogni giovedì sera Menù completo di CACCIAGIONE + bevanda

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Menù speciale ogni sera - Antipasto misto di mare - Chitarra ai crostacei - Grigliata mista di pesce - Sorbetto al limone - 1/4 di vino e acqua

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Viale Romagna 186 - Lido di Savio (RA) tel. 0544.948024 - Cell. 349.4378773

Cervia al centro dell’Europa, l’Europa al centro di Cervia: in piazza Andrea Costa tornano le migliori produzioni tipiche del continente con 150 commercianti ambulanti in rappresentanza di oltre 25 paesi. Dal venerdì 19 a domenica 21 settembre torna infatti “Il Mercato dei Sapori d’Europa”, organizzato da Fiva Confcommercio Cervia in Fiva con collaborazione e nazionale Confcommercio Confcommercio Ascom Cervia. Tante le novità in campo in questa undicesima edizione. Molte le new entry tra gli espositori fra le quali B&S Management Gourmanderie francese che propone macarons, foie gras e patè, le inglesi Candyflo’s con i british cupcakes e Lavelle Scott con i fruit smoothies, l’olandese MA.MA con i stroopwaffein freschi e la birra artigianale, le italiane Alma Gaucha gastronomia tipica sarda e Triskeles ceramiche dalla Sicilia. Fra gli intrattenimenti sono riconfermati il concerto musicale della Banda Musicale Cittadina (giovedì 18 settembre alle 21). Domenica 21 dalle 10 alle 22, sono in programma la mostra di pittura in collaborazione con l’Associazione Menocchio e il mercatino Cervia Mare in viale Roma. L’apertura degli stand avverrà venerdì mattina alle 9.30 mentre l’inaugurazione ufficiale è in programma venerdì pomeriggio alle 16 alla presenza della autorità cittadine, dei responsabilità Fiva nazionali e dei dirigenti Confcommercio Cervia. La manifestazione proseguirà fino a domenica 21.

Immersa nel cuore delle saline è situata la Dama, un antico casale ristrutturato con caratteristiche sale interne e ampia terrazza esterna con vista sul tramonto.

nuova gestione di Rudy Lupini

Tel. +39 0544 71156 Via Madonna della Neve, 15 Cervia (RA) www.damadellesaline.com info@damadellesaline.it La Dama delle Saline

Da ottobre potrete trovare ogni giovedì i nostri eventi pensati per voi Le quattro stagioni veg, cene a lume di candela con accompagnamento di pianoforte e altri, tutti da scoprire con proposte di tradizione romagnola, specialità di carne, vegane e di pesce.

EVENTI COLLATERALI CONCERTI,

MOSTRE E BICICLETTE D’ANNATA

Fra gli eventi di contorno all’edizione 2014 del mercato dei sapori europei è previsto il concerto musicale della Banda Musicale Cittadina di giovedì 18 settembre alle 21 in piazza Garibaldi e il Raduno MTB Vintage di domenica 21 alle 9, organizzato in collaborazione con l’associazione sportiva “La Rigida”. Quest’ultimo è un appuntamento clou per le bici d’annata che farà rivivere i mitici anni del “rampichino” con tre percorsi di 25, 35 e 50 km. Nella cornice del Magazzino del Sale Torre ritorna il “Museo delle 2 ruote”, la tre giorni di expò che ha per protagoniste le vecchie glorie del ciclismo da strada (orario tutti i giorni dalle 16 alle 22). In particolare, domenica 21 settembre, con partenza alle 9, si svolgerà la “pedalata gourmet”, un’escursione di 25 km aperta a tutti nei paesaggi del Parco del Delta del Po tra saline, pinete e dune con degustazioni di tipicità gastronomiche. Infine, sempre domenica 21 dalle 10 alle 22, sono in programma la mostra di pittura in collaborazione con l’Associazione Menocchio e il mercatino Cervia Mare in viale Roma.

Giovedì 11 settembre 2014 n.596 RAVENNA&DINTORNI

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PROSECCO SUPERIORE D.O.C.G. CONEGLIANO VALDOBBIADENE

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Commercializzazione e distribuzione

Doppia medaglia d’oro

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TUTTI A TAVOLA PROGETTI, NUOVE APERTURE, CAMBI DI GESTIONE: IN CENTRO È BOOM DI RISTORANTI

POLITICA

CONTRO LA CRISI

a pagina 4

Disoccupati pagati per fare volontariato

Pd, caos primarie Candidati indagati

Piazza Paul Harris, 21 - Ravenna Tel. 0544 590701 www.projectservicesnc.com

a pagina 10

DANTE 2021

a pagina 15

MUSICA

L’INDAGINE

Gli Afterhours live a Ravenna: l’intervista

a pagina 5

La variante urbanistica che pare un favore a Cmc

~ Pasticceri dal 1981 in Milano ~

MONDOVINO Syrah: in Italia e nel mondo si accende la passione per il vitigno a bacca rossa

Parla Roberto Vecchioni, tra note e poesia

I big Bonaccini e Richetti coinvolti nell’inchiesta sulle spese in Regione

INSERTO

alle pagine 22-23

a pagina 16

nelle pagine centrali

da pagina 6

SALUTE Le nuove rubriche con i consigli degli esperti per un benessere a 360° gradi

Lugo: edizione 25 della fiera campionaria

a pagina 25

Raddoppia il piacere, la passione, la qualità ~ INAUGURAZIONE ~

venerdì 19 settembre dalle ore 17 della nuova sede in

via della Lirica 13 a Ravenna ~ Segnalato nella guida Gambero Rosso Caffè d’Italia ~

Ci trovi anche nella nostra sede storica in via Port’Aurea 10 ~ Ravenna Tel. 0544 31179

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SCUOLE

INFOPROM

L’Accademia del Musical riapre i battenti Lezioni gratuite di prova dal 22 al 28 settembre per tutte le fasce di età 5 borse di studio a sorpresa! Ripartono le lezioni di canto, danza e recitazione dell’Accademia del Musical di Ravenna con una settimana di lezioni gratuite di prova dal 22 al 28 settembre. La settimana si concluderà con la prima master class nel week end con la direttrice artistica dell’Accademia Laura Ruocco. Le lezioni di canto, danza e recitazione sono rivolte a ragazze e ragazzi dai 7 ai 18 anni e non solo, perché l’Accademia propone anche corsi di recitazione e canto per adulti. Grande novità quest’anno per l’Accademia del Musical proprio nel decimo anniversario di apertura della scuola. Durante lo spettacolo conclusivo di fine anno che si è svolto al Teatro Almagià il 10 luglio scorso, sono state infatti assegnate, a sorpresa, 5 borse di studio per l’anno accademico 2014/15. «Il nostro interesse – spiega Laura Ruocco – è sempre quello di agevolare lo studio e la formazione umana e artistica dei giovani ragazzi che si avvicinano a noi ma, spesso, come succede probabilmente per tutte le attività di formazione, il compromesso tra le spese e i costi di gestione e la fruibilità da parte delle famiglie, non è semplice, specialmente nel periodo storico che stiamo attraversando. Grazie ai partner che da sempre ci hanno sostenuto e che sono molto presenti e attenti all’educazione dei giovani sul territorio come la Fondazione Cassa di Risparmio, ESP, Reclam Edizioni e Comunicazione, Vittoria Parucchieri, per non parlare del patrocinio fondamentale di Ravenna Festival e del Comune di Ravenna, siamo sempre riusciti a svolgere e a organizzare eventi, facendoci carico della maggior parte dei costi, ma la donazione che inaspettatamente abbiamo ricevuto ci ha permesso di costituire vere e proprie borse di

studio che alcuni ragazzi si sono “guadagnati sul campo” durante l’esibizione del saggio finale e a loro insaputa». Infatti durante lo spettacolo una commissione precedentemente selezionata ha valutato, sulla base del tipo di performance vista quella sera, i 5 ragazzi che, per personalità, talento, capacità di emozionare, erano meritevoli di ricevere un aiuto al fine di proseguire nello studio intrapreso in Accademia. Hanno ricevuto un premio di 370 euro: Luca Asioli, Camilla Berardi, Clara De Prezzo, Lucrezia Gjoka ed una menzione speciale è stata assegnata ad Elisabetta Cavalazzi. La borsa di studio è stata intitolata ad Antonio Tognini, ravennate doc, fondatore della storica tipografia Scaletta e tra i soci fondatori della Fondazione Lucè, cultore dell’arte in generale con una grande passione per tutto il melodramma è stato da sempre molto vicino all’Accademia del Musical per la quale ha suggerito idee e spunti e della quale non ha mai perso uno spettacolo o un’esibizione, convinto dell’importanza dell’insegnamento dell’arte e della musica per i giovani. «L’insegnamento umano che ha lasciato a tutti noi dell’Accademia è quello di saper far convivere in qualsiasi età lo stupore e l’entusiasmo giovanile per l’arte e il bello con l’impegno rigoroso e faticoso che la vita e la professione ci impone. È un bel regalo di compleanno, per questi dieci anni, che aiuta i ragazzi e allo stesso modo dà un senso al tempo che passa, alle esperienze che hanno vissuto in Accademia e alle persone che hanno fatto con noi un pezzo di strada. Sono sicura che i ragazzi metteranno a frutto questa loro possibilità e onoreranno il regalo conquistato e così inatteso». L’Accademia del Musical di Ravenna da sempre si pone l’obiettivo di diventare sempre più un riferi-

mento a Ravenna nella formazione artistica nel campo del Teatro Musicale Italiano. I risultati ci sono perché diversi ex allievi hanno avviato la loro carriera nel mondo dello spettacolo con molte soddisfazioni. Alcuni esempi: Marta Bianco, attrice diretta in diversi spettacoli da registi come Ivan Stefanutti e Augusto Fornari; Martina Cicognani, performer in scena allo Zelig di Milano accanto a Gabriele Cirilli e nell’ultima commedia musicale di Enrico Montesano; Francesca De Lorenzi, nella trilogia Verdi & Shakespeare di Ravenna Festival; Giorgia Massaro, protagonista di Evil Bar di Massimo Natale e ballerina nella trilogia Verdi & Shakespeare di Ravenna Festival; Martina Mattarozzi, diplomata all’American Musical Theatre Academy di Londra e recentemente performer nel cast di “The wedding singer” della Compagnia Teatro Giovani Torrita; Chiara Nicastro, diplomata all’American Musical and Dramatic Academy di New York, ballerina nella trilogia ispirata a Shakespeare e come solista in Le Maitre et la Ville di Ravenna Festival; Eric Paterniani, diplomato alla New York Film Academy e membro della più antica compagnia di mimo newyorkese The American Mime Theatre Company. L’Accademia del Musical si avvale della collaborazione di Fabrizio Paganini e del supporto di qualificati docenti come Paola Baldini (recitazione), Serena Mazzotti (danza classica), Sara Buratti (modern jazz), Elena Casadei (danza contemporanea), Elisa Drei (canto individuale e corale). In que-

sti dieci anni sono state organizzate Master Class aperte a tutti e non solo agli iscritti dell’Accademia, tenute da professionisti protagonisti di musical di successo del calibro di Antonello Angiolillo (Priscilla la regina del deserto, La bella e la bestia), Gabrio Gentilini (La febbre del sabato sera, Dirty Dancing), Laura Ruocco (Chicago, Metropolis), Fabrizio Paganini (Grease), Fabiola Ricci (I Miserabili), Sabrina Marciano (Happy Days). Ogni anno gli allievi sono sottoposti a valutazioni di fine corso tenute da professionisti esterni, ognuno nella propria disciplina di competenza. I ragazzi in questi anni sono già stati valutati da Marco Columbro, Augusto Fornari, Andrè De La Roche, Antonello Angiolillo, Daniela Morozzi, Roberto Giuffrida, Gabrio Gentilini, Fabrizio Paganini, Tiziana Lambro. Per mantenere attiva una funzione di collegamento tra il mondo dello studio e quello del lavoro agli allievi vengono proposte audizioni e numerosi momenti di studio (laboratori, stage in tutta Italia) e collaborazioni artistiche nell’ambito di iniziative proposte nel territorio (Ammutinamenti, Senzatomica, “I bimbi per i bimbi” Unicef, “La Maitre et la Ville” di Micha Van Hoecke per Ravenna Festival, Convegno “La voce artistica” di F. Fussi). L’Accademia del Musical ha sede al Gymnasium, in via Mario Marani 1 ed opera in gemellaggio con Teatro Golden di Roma, Compagnia Teatro Giovani Torrita (Siena), Officina delle Arti Cesenatico. Per informazioni sui corsi: segreteria organizzativa tel. 331 7983986.

Accademia di Teatro Musicale Parola, Canto, Musica, Danza

Con il contributo di

Con il patrocinio di COMUNE DI RAVENNA

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

OPINIONI

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Ra2019 e gli uccelli del malaugurio

di Gianluca Costantini

Io certe cose non le scrivo

di Fausto Piazza

di Moldenke

Qualche giorno fa è stato depositato a Roma il dossier "definitivo" della candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura, un fascicolo di 115 pagine che contiene progetti, dati, immagini, suggestioni che prefigurano l'evoluzione e la valorizzazione culturale e infrastrutturale della città da qui al 2019 e oltre, fino all'anniversario dantesco del 2021. Ora, prima del verdetto che decreterà la città vincitrice fra le 6 finaliste, restano solo due passaggi: la visita in città della commissione mista italiana ed europea che aggiudicherà il titolo (il 13 ottobre) e l'audizione al Mibact dello staff di Ravenna2019 (il 17 ottobre, giorno del giudizio). Se fossimo in una città “normale” tutti i ravennati (e i romagnoli) dovrebbero auspicare il buon esito di queste ultime incombenze, compiacersi della sfida, sostenere la scommessa, e augurare la vittoria. Anche solo per spirito di appartenenza alla comunità. Peccato che nel tentativo di logorare questa ovvia empatia e partecipazione dei cittadini – al netto di coloro che vivono qua però vorrebbero essere altrove – svolazzino vari uccelli del malaugurio, tanto per utilizzare metafore ornitologiche tanto di moda oggi. Ci sono i gufi naturalmente, profeti di sventura della prima ora, che in parte si sono volatilizzati e trasformati in gazze dopo la conquista della finale nel 2013, nella speranza poi di salire sul carro dei vincitori. Nella voliera bizantina hanno un ruolo pure gli avvoltoi che attendono di spolpare il cadavere di un'eventuale sconfitta e con un nonruolo tipico degli ignavi, anche gli struzzi, vagamente distratti, scettici o indifferenti. Infine, ecco i corvi che gracchiano critiche, magari anche plausibili e legittime ma fuori tempo e fuori luogo, e scorgono virtù solo nei progetti o nei percorsi delle città avversarie. E dire che proprio su queste pagine abbiamo recentemente registrato le polemiche e il dissenso all'interno delle altre città italiane candidate a capitale che fanno capire che ogni città è paese. Ravenna dovrebbe essere fra le favorite ma forse è solo una speranza. Però, visti i tempi grami, è paradossale non aderire a un’occasione più unica che rara (forse l'unica costruita negli ultimi 5 anni in città e dintorni) e sputacchiare su di un piatto che, in caso di vittoria, potrebbe valere 50 milioni di euro. Con benefici per tutti quelli che vorranno impegnarsi. E nel caso avverso resterebbe comunque un'esperienza che ha fatto crescere nuove generazioni di operatori culturali, generato nuove associazioni, allacciato relazioni interprovinciali e internazionali e ideato tanti progetti di cui fare tesoro.

Certo che ce n’è di gente cattiva, in città. Di gente che arriva addirittura a mandarmi via mail le copie di post su Facebook solo per parlar male di altre persone. Che coraggio, ragazzi. Ma cosa credete, che poi io pubblichi tutte le vostre porcherie? Credete che io mi presti a questo giochino di sbattere sul giornale una relazione privata? Insomma, io non so neanche chi sia il fidanzato della Buby Monti! Non so neanche chi sia la Buby! Ah, sì, il nostro assessore dell’Italia dei Valori. Anzi, no, ora pare sia ben allineata dentro al Pd, a conferma del colpo di genio di Matteucci nel nominarla, bisogna dargliene atto. Vi ricordate? Era una delle sue due bambine, che guai a chi le tocca, disse una volta. Va beh, credete che io ora scriva davvero che il fidanzato della Buby Monti abbia pubblicamente attaccato su Facebook l’altra bambina di cui sopra, cioè l’altro assessore giovane e carino della giunta Matteucci? Ah, quindi davvero credete che io sia così una merda da scrivere pubblicamente che il fidanzato della Buby Monti dice che la Ouidad Bakkali non fa praticamente un cazzo? Che è uno “zero assoluto”? E che si porta a casa lo stipendio comunque? E che la colpa sarebbe di quel partito democratico alla cui festa (dove tra l’altro la Bakkali fa la volontaria), mi dicono sempre i maligni, si sono fatti fotografare insieme mentre si baciano? Voi credete che dica pure che la Monti non ha mosso un dito per difendere la collega dall’attacco pubblico del fidanzato? Fidanzato che probabilmente la pensa in quel modo anche proprio per la frequentazione amorosa con la Buby stessa? Voi siete pazzi, questa è spazzatura, non si può pubblicare su un giornale. E poi adesso che ci penso, ma vi rendete conto? A lamentarsi di un assessore che non farebbe niente è il fidanzato dell’assessore alla Polizia municipale e all’Immigrazione del Comune di Ravenna? Dico, avete presente? Ci starebbe proprio un bel pezzo satirico su questo giornale. Un’altra volta però, che ora sono troppo impegnato a seguire le primarie del Pd.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 596

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Fabrizio Cilindro, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

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INFOPROM

Cena di beneficenza per Aisla

di “Gold Muskateller” Alto Adige Moscato Giallo 2012 13 % – St. Michael Eppan. Questo raffinato menù sarà il cuore di una serata da non perdere anche perché proposta ad un prezzo speciale: solo 45 euro a persona bevande incluse. A tutti gli ospiti, per ringraziarli della loro partecipazione, sarà lasciato un goloso omaggio in ricordo della serata. Solo 30 posti disponibili, prenotazione obbligatoria.

Gustati il nostro #icebucketchallenge: partecipare significa donare! Ravenna. Lunedì 15 settembre alle ore 20.30 si terrà la cena di beneficenza “Uniti per AISLA” presso il Ristorante Rossocorsa. La discussa campagna dell’#icebucketchallenge, il tormentone benefico virale che consiste in lanciarsi una secchiata d’acqua gelata, paralizzante come la terribile malattia, entro 24 ore dalla nomination oppure fare una donazione, ha permesso di raccogliere solo in Italia oltre un milione e mezzo di euro per Aisla - l’Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica. Lo Chef Matteo Bellini, nominato a partecipare alla campagna, ha deciso non solo di prendersi una secchiata gelata e di diffondere il

video viralmente a tutti i suoi contatti, ma di istituire questa cena di beneficenza dove l’intero incasso, al netto delle spese, sarà devoluto all’associazione. Lo Chef Matteo Bellini, tra gli altri, nomina il Sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci e l’assessore al sociale Giovanna Piaia a fare altrettanto… o li invita a partecipare alla sua cena di raccolta fondi. Il menù della serata è di pesce e viene proposto ad un prezzo davvero invitante, specie se si considera il profondo significato di partecipare a questa cena. Si comincia con una entrée offerta dalla cucina. Antipasto: Code di Gambero violetto in pasta kataifi su spuma di lardo e fave di cacao.

Primo: Risotto Champagne e Capasante. Secondo: Filetti di branzino su salsa allo zafferano, cozze di Ravenna e verdurine fritte. A questo punto la cucina offrirà un delizioso pre-dessert del giorno e si terminerà col dolce: Omaggio a Herbert Hintner: Tortino caldo al cioccolato dell’Antica Farmacia dei Monaci Camaldolesi con fichi caramellati e chantilly. In accompagnamento un calice

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RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

POLITICA

PRIMARIE REGIONE

CRONACHE ROMANE

Richetti si ritira, Bonaccini resiste Entrambi sono indagati. Caos nel Pd

Renzi, lo stadio finale di quella malattia che è il dalemismo di Andrea Casadio

Matteo Richetti e Stefano Bonaccini

Come una maionese impazzita, il Pd di fronte alla successione di Vasco Errani appare a dir poco allo sbando. È martedì 9 settembre la giornata nera dei democratici: Matteo Richetti, candidato renziano della prima ora sostenuto dai renziani di matrice cattolica e non solo, annuncia il ritiro dalla corsa mentre i suoi sostenitori hanno raccolto firme fino a poche ore prima e gli stanno organizzando visite sui territori. Nella prima dichiarazione parla di «unità del partito» e tutti ci leggono forti pressioni da Roma. Poche ore dopo, la notizia deflagra: Richetti è indagato per le considdette “spese pazze” in Regione. Indagine partita da un anno e di cui tutti sono a conoscenza. Nei corridoi da tempo si dice che mezza assemblea regionale sia indagata. E poche ore dopo salta fuori che in quella metà c’è anche Stefano Bonaccini, modenese anche lui, anche lui candidato alle primarie e sostenuto dagli ex bersaniani, renziano della seconda ora che è anche responsabile enti locali nella segreteria nazionale del partito e segretario regionale del partito. I due si erano entrambi candidati dopo molti tentennamenti ed era chiaro che nel partito si stava riaprendo una spaccatura mai del tutto sanata. Tanto che Renzi stesso, a chiusura della festa nazionale del Pd a Bologna, aveva dichiarato che «Roberto, Matteo e Stefano avevano combinato un bel casino». Ora quel casino sembra ancora maggiore. Perché se Richetti (Matteo) si è ritirato dalla corsa, Balzani (Roberto) ha ribadito di voler andare fino in fondo mentre Bonaccini (Stefano) resiste e dice di non volersi ritirare, convinto di poter chiarire la propria posizione (che peraltro riguarderebbe pare una cifra ridicola come circa 4mila euro spesi in 19 mesi). Primarie a due, quindi? Con i renziani di Richetti che dovrebbero scegliere tra l’outsider eretico ma molto più renziano Balzani e quello che fino all’altro ieri definivano il candidato dell’apparato, ossia il segretario Bonaccini? In realtà, al momento, non ci crede nessuno che finirà davvero così. E infatti nessuno si sta riposizionando (a cominciare da Richetti stesso), al contrario di quello che la settimana prima avevano fatto Palma Costi e Patrizio Bianchi che nel ritirare la candidatura (su cui pochissimi del resto avrebbero scommesso) hanno detto di appoggiare Bonaccini. Quello che tutti si aspettano è l’asso di briscola calato da Roma e i nomi sono quelli che circolano dall’inizio: Graziano Delrio, Giuliano Poletti in testa. Ma l’ex sindaco di Reggio Emilia, dicono i bene informati, in realtà non vorrebbe affatto lasciare il Governo di Roma per Bologna. Nel giorno del caos sono spuntati i nomi perfino di Bersani stesso e di Romano Prodi, subito smetiti dai rispettivi staff. Qui a Ravenna, dove gran parte della dirigenza del partito aveva sposato la causa di Bonaccini le dichiarazioni delle ultime ore sono poche, pochissime. Il segretario provinciale Michele de Pascale ribadisce la fiducia in Bonaccini, il deputato Alberto Pagani si chiede se la notizia dei due indagati a poche ore dalla consegna delle firme sia davvero un caso. Inutile dire che alla festa del Pd ravennate non ci sarà nessun confronto all’americana, come inizialmente annunciato per il 12 settembre, tra i candidati rimasti in gara, chissà ancora per quanto, per queste primarie. Certo, anche in caso di un nome calato da Roma a questo punto resta quel terzo incomodo, Roberto Balzani, che ha raccolto le firme e che sta continuando una campagna elettorale sui territori come nulla fosse, determinato, dice, ad andare fino in fondo. (fe. an.)

Torna in ballo l’ipotesi

del nome calato da Roma: Delrio o Poletti

COMMENTO E se il problema, invece, fosse tutto e solo politico? Come sia possibile che il glorioso Pd dell’Emilia Romagna si sia ridotto così è difficile da capire. Anche perché insomma, di tempo per pensare al dopo Errani ne hanno avuto eccome. Il governatore ravennate è infatti arrivato quasi al termine del terzo mandato consecutivo, le sue dimissioni dopo la sentenza (eventualità che andava comunque presa in considerazione) sono arrivate comunque poco prima della naturale scadenza. Dare la colpa agli avvisi di garanzia per questo disastro lascia un po’ perplessi, visto che è stato Richetti per primo a non citare la questione tra le ragioni del suo ritiro; sembra quasi di capire, insomma, che si sarebbe ritirato lo stesso. Bonaccini tiene duro e forse fa anche bene (checché ne dica, ovviamente, Balzani), è un’indagine per questioni a dir poco marginali, va bene il principio ma insomma resta anche vero che quando si è esposti si può finire in un’indagine per 4mila euro di spese senza per questo doverci rimettere una carriera intera. In effetti si può aspettare una sentenza per il nobile gesto, eventualmente. Il punto su Bonaccini a questo punto potrebbe essere un altro e tutto politico, essendo appunto lui a capo del partito che sta combinando questo casino. Qualcosa, qualcuno, da qualche parte, avrà sbagliato, no? In generale, questo Pd di origine bersaniana, nonostante le condivisibili parole di Bersani sulla necessità del ricambio, continua a mostrare difficoltà nel trovare i successori ai sessantenni (basta pensare a Cuperlo contro Renzi). E questo, qui, forse è anche dovuto a uno dei problemi che restano più evidenti del panorama politico di questa regione: la mancanza di avversari temibili e credibili. Perché a oggi non c’è ragione di non pensare che, qualsiasi pasticcio combinerà il partito, il nuovo presidente sarà del Pd. Magari di un Pd un po’ diverso da quello che ha governato fino a oggi, ma sempre Pd sarà. Avesse avuto almeno un po’ di paura di perdere, qualche volta, anche da queste parti, magari chissà, qualche scelta più lungimirante l’avrebbe fatta. Forse. (fe. an)

Vi giuro, basta, non ne posso più. Mi ero ripromesso di non scrivere di Pd e di sinistra stavolta, ma purtroppo la squallida banalità della cronaca mi impone di farlo. Allora. La notizia del giorno è questa: i due principali candidati alle primarie per le Regionali del 28 settembre, il renziano Matteo Richetti e il nerorenziano Stefano Bonaccini, sono indagati per peculato nell’inchiesta della Procura di Bologna sulle “spese pazze” in Regione, assieme ad altri sei ex consiglieri del Pd. (Vabbè, sono due lire, ma vale il principio). Richetti si è ritirato dalla corsa: «Ci sono cose davanti a cui ci si ferma,» ha detto. Bonaccini no, lui va avanti: «Sono sereno, non mi ritiro, chiarirò al Pm,» ha dichiarato. «La solita giustizia ad orologeria. Abbiamo approvato la riforma della giustizia e adesso i Pm ostili ci danno contro» mi confessa furibondo un senatore Pd. (Queste parole vi ricordano qualcuno?) Già. Come si è arrivati a questo punto? C’era una volta un governatore della Regione Emilia Romagna integerrimo, Vasco Errani, che si dimise dopo la condanna in appello a un anno di carcere per falso ideologico. «Ohibò, e adesso che si fa?» si chiesero i dirigenti del Partitone Emiliano. Il Partitone Emiliano, quello che conta poco a Roma ma che porta tanti soldi alle casse del Partitone perché gestisce le tante cooperative rosse («Gli emiliani sono buoni solo a raccogliere soldi, ma mai dargli da gestire il partito che come dirigenti sono incapaci», era un adagio dei grandi vecchi del Pci) era indeciso su tutto e caotico, come quando butti un pezzo di carta infocata su un formicaio, con gli insettini a zampettare chi qua e chi là, divisi in due, in tre, in otto file. Gli antichi Bersaniani, ancora maggioranza, urlarono con una sola voce: «Si cerchi il cambiamento nella continuità!». (Da intendersi: «Chi ci mettiamo che ci garantisca di non toccare neanche una pianta di ficus nelle nomine e nella gestione delle cooperative e delle alleanze?») E scelsero Daniele Manca, uno che piaceva tanto a Vasco e a Bersani, ma che, per continuare una loro tradizione cristallina di scelte sfigate, non lo conosceva nessuno neanche dentro il partito. Allora Vasco e Bersani scelsero Stefano Bonaccini, capogruppo Pd in regione, che guarda caso s’era mimetizzato da renziano come un camaleonte della selva, ma solo dopo che Renzi aveva vinto le elezioni. «Magari Renzi non se ne accorge» pensarono gli strateghi bersaniani. Ma Renzi se n’era accorto. E aveva scelto come suo candidato prediletto Matteo Richetti, lui sì renziano della prima ora, difatti è un cattolico exMargherita. Poi ci sarebbe Balzani, ma dato che lui dà fastidio (non garantisce gli equilibri gestionali delle finanze cooperative, capisciammé), non lo consideriamo neppure. Ecco. Sono tutti indagati. (Tranne Balzani che non esiste). Renzi, incavolato come una pantera, pare che farà candidare Graziano Delrio. Che amarezza, per uno di sinistra come me. Ma è una strategia che parte da lontano. «Non c’è niente da fare. L’Italia è un paese conservatore, la sinistra non vincerà mai,» disse una volta D’Alema. Al che mi sarebbe venuto da dirgli: se la pensa così, beh, è inutile che faccia politica, ergo si tolga dai maroni. Invece no, pensò D’Alema: non serve elaborare un nuovo pensiero, proporre alternative, battersi per delle idee, crearne delle nuove, gli italiani sono coglioni e non le capirebbero. L’unico modo per fare politica è la tattica, la strategia, lo stringere alleanze finanziarie e strategiche per prendere il potere con ogni mezzo. E chi pensa così, seleziona suoi simili: grigi e spietati gestori del potere senza uno straccio di idea, men che meno di sinistra. Ma chi gestisce il potere si sente spesso sopra la legge. Allora, vi meritate Renzi, che è lo stadio finale di quella brutta malattia che è il dalemismo.

PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA La terra è rimasta sempre quella, nella campagna tra Ravenna e Porto Fuori. Ma fino a quattro anni fa doveva accogliere solo patate e granturco e poi è diventata buona per fanghi e industrie. Un blitz sulla carta. Che ha trasformato la destinazione d’uso di novanta ettari da agricola a produttiva. Ma con modalità che potrebbero aver violato le procedure richieste dagli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica delineando ipoteticamente il profilo di diversi reati. Questo il filone su cui si sta muovendo da circa un anno un'inchiesta della procura della Repubblica: cinque persone – due dirigenti pubblici oggi in pensione (uno del Comune e uno della Provincia) e tre manager della cooperativa Cmc (tra cui l’amministratore delegato) – ritrovano i loro nomi iscritti nel registro degli indagati. Nei giorni scorsi a tutti è stata notificata la seconda proroga di sei mesi delle indagini partite a maggio 2013: nei loro confronti il sostituto procuratore Isabella Cavallari procede ipotizzando a vario titolo i reati di abuso d’ufficio, falso ideologico e materiale. Il contesto è sulle colonne della stampa locale da diverso tempo e anima il dibattito politico e pubblico: quattro comparti per un totale di 170 ettari che nelle intenzioni del Comune dovranno diventare un nuovo polo logistico al servizio dello scalo portuale con capannoni, piazzali, strade, infrastrutture. Ma finora, con l'inchiesta rimasta comprensibilmente nell'ombra, tutto si era limitato a un duello in salsa ambientalista con gli abitanti di Porto Fuori in trincea per difendere il verde dall'espansione del cemento e le istituzioni (Comune e Autorità portuale in prima linea) a sostenere il carattere di necessità dell'intervento. Soprattutto perché capannoni, piazzali, strade e infrastrutture dovrebbero sorgere non prima di aver utilizzato parte di quei quasi due milioni di metri quadrati per spandere i fanghi prove-

POLITICA

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5 LA RIUNIONE

LOGISTICA A PORTO FUORI

La campagna diventa industria Indagati Cmc e dirigenti pubblici nienti dai vecchi lavori di approfondimento dei fondali del canale Candiano e provvisoriamente stoccati in casse di colmata realizzate su terreni portuali di proprietà di Sapir. Il fulcro della questione, in buona sostanza, sta nella gerarchia degli strumenti che definiscono la pianificazione territoriale e urbanistica. Di quei quattro comparti il piano strutturale comunale (Psc) del 2007 ne destinava due a uso produttivo e due a uso agricolo. E il piano territoriale di coordinamento provinciale (Ptcp) del 2006 fa ricadere l'area in ambito di tutela per zone di particolare interesse paesaggistico ambientale. Nel 2010 un piano operativo comunale (Poc) trasforma tutto in area produttiva. E una variante al Poc del 2011 prevede che nel comparto 3 (dove si trovano 56 ettari acquistati da Cmc prima del 2010) vada a insediarsi l'impianto industriale per la produzione di conglomerati bituminosi e cementizi che oggi si trova in darsena di città e partecipato dalla stessa cooperativa. Quel Poc e la sua variante sono illegittimi perché modificano aspetti di esclusiva pertinenza del Psc e quindi modificabili agendo solamente su quest'ultimo: di questo è convinto il comitato cittadino Vitalaccia Dura che con l'assistenza dell'avvocato Roberto Menniti ha presentato l'esposto che ha messo in moto l'indagine. «L'area degli attuali comparti 3 e 4 – è un passaggio delle trenta pagine dell'esposto firmato da trentatré cittadini tra cui anche il

Il rendering del progetto per il comparto Cmc, una parte dei 170 ettari tra Candiano e Porto Fuori destinati a polo logistico

consigliere comunale Alvaro Ancisi (Lpr) e depositato a gennaio 2013 – è tuttora agricola in base al Ptcp e al Psc mentre è logistico-produttiva in base al Poc 2010 e sua variante 2011. È la plastica dimostrazione che qualcosa, per così dire, non funziona». L'emersione dell'inchiesta – dalle pagine de Il Resto del Carlino dei giorni scorsi – getta una luce diversa su tutta la vicenda. Non appare più solo una

battaglia ecologista con venature Nimby: seguendo il ragionamento del pubblico ministero – che inizialmente aveva aperto il fascicolo a carico di ignoti – sullo sfondo potrebbe emergere una condotta illecita messa in atto allo scopo di favorire Cmc per una grande speculazione. Il percorso Pocvariante è decisamente più agile e meno soggetto a concertazione rispetto a un nuovo Psc: in questo potrebbe

I MANAGER DI CMC E SAPIR NEGLI UFFICI COMUNALI NEL

2008

Il 28 luglio del 2008 negli uffici comunali si svolse una riunione sul progetto di fattibilità per la riorganizzazione della viabilità a servizio della zona portuale di Ravenna. Sul verbale di quella riunione nell’elenco dei presenti, oltre ai dirigenti pubblici del Comune e dell’Autorità portuale, compaiono anche dirigenti e manager di realtà private come Cmc e Sapir. «Nell’ambito dell’area Cmc – sono parole attribuiti all’architetto Franco Stringa, dirigente comunale oggi in pensione, da una bozza del verbale – si può ammettere che siano trasferite attività che si trovano nella darsena e sono da dismettere». Tra quelli che vedono un’anomalia la presenza di manager privati in riunioni pubbliche c’è Alvaro Ancisi, consigliere comunale di opposizione. Che si chiede: «Cmc comprò i terreni ancora agricoli già sapendo che sarebbero diventati industriali e quindi pagando un prezzo inferiore?»

stare il vantaggio a favore del colosso delle costruzioni. Ma la notizia dell'inchiesta ha dato la stura anche alle richieste di alcune forze di opposizione che ora pretendono sia fatta chiarezza su tutti gli aspetti e che a farlo non sia solo la magistratura ma possibilmente anche il mondo politico e imprenditoriale coinvolto. Le domande sono molte. Il prezzo a cui Cmc ha acquistato terreni agricoli poi diventati industriali è regolare? Come si spiega che la variante 2011 contenga un accordo siglato secondo i contorni dell'articolo 18 della legge regionale 20/2000 con conferimento gratuito di 900mila metri cubi di fanghi (scavati dal porto e quindi di proprietà demaniale) sul terreno di Cmc per l'innalzamento del livello campagna? E ancora perché dal verbale di una riunione del 2008 negli uffici comunali riguardante queste tematiche (vedi box in pagina) emerge la presenza di un rappresentante di Cmc? Andrea Alberizia

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PRIMO PIANO

Il centro storico di Ravenna punta tutto sulla ristorazione. Almeno questa è l’impressione andando ad analizzare i numerosi cambi di gestione e le (poche) nuove aperture di locali situati nel cuore della città. Aveva fatto scalpore, a inizio estate, la notizia della chiusura della storica Locanda del Melarancio, all’incrocio tra via Mentana e via Gardini, condita anche da polemiche con il titolare che aveva accusato l’Amministrazione di volere una città dormitorio. Poco prima di Ferragosto, senza inaugurazioni ufficiali, la Locanda ha riaperto con un nuovo nome, Taberna Boaria, e una nuova gestione che ha dato un taglio netto con il passato: «Non ci interessano i giovani che venivano qui a bere fino a notte fonda – spiega il titolare Paolo Rizzo, 39 anni, che gestisce il locale insieme a moglie e figli –, prima la Locanda era più che altro un pub, ora invece la nostra prerogativa è la ristorazione, anche se ovviamente siamo attrezzati anche per il dopocena. I nostri modelli sono però locali come la Ca de Vén o la Ca’ de Be’ di Bertinoro, vogliamo che si respiri qui dentro l’atmosfera dei ristorantini sui colli romagnoli, con cibo genuino e a chilometri zero». Ex dipendente della Rosetti Marino, il sogno di Rizzo era quello di aprire una bisteccheria in centro, ma ha fatto anche di più. «Cercavo un posto piccolo ma si è presentata questa occasione e ne abbiamo approfittato: proponiamo cucina rustica romagnola, con uno chef molto preparato e la possibilità di assaggiare anche le nostre pizze con farina integrale». La Taberna si appresta poi a diventare anche negozio con in vendita prodotti alimentari ma non solo, come per esempio opere d’arte in collaborazione con la pittrice Noemi Zavoli. E in questo primo mese di attività ha già lavorato a pieno ritmo. «Volevamo partire con calma per prenderci la mano – conclude Rizzo – ma non è stato possibile, abbiamo avuto alcune serate strapiene con soprattutto

LA CITTÀ CHE CAMBIA

E in centro torna di moda il ristorante Viaggio tra nuove aperture e cambi di gestione: dall’ex Mariola fino al vegano vicino a Porta Adriana

Il Mariani in via Ponte Marino, tra i nuovi ristoranti aperti in questo ultimo anno in centro a Ravenna

L’ex Melarancio

ha riaperto tagliando con il passato da pub

In via Mentana

c’è il cuoco che apre il suo “Labirinto”

molti turisti, anche stranieri, olandesi in particolare, ma anche tedeschi, inglesi, francesi e grazie al Mondiale di dragon boat anche canadesi e australiani...». A pochi passi dalla Taberna, in via Mentana, si appresta a inaugurare un altro nuovo ristorante: anche in questo caso un cambio di gestione, al posto di Sapori Divini, bel locale in stile provenzale che però mai aveva fatto davvero breccia tra i ravennati, ecco il Labirinto del Gusto, nuova avventura di Luca Abbondanza, dopo dieci anni di esperienza come secondo cuoco (a fianco dello chef Sivio Piccari) alla rinomata Osteria del Tempo Perso di via Gamba. Abbondanza ha deciso di aprire una propria attività insieme alla moglie, Loretta Barlatti. «Il nostro sogno – racconta la donna – è quello di rendere il locale quasi una casa allargata, di far sentire tutti a proprio agio, e soprattutto di proporre piatti buoni». Il Labirinto aprirà sabato 13 settembre e proporrà piatti di carne della tradizione rivisitati e proposte vegetariane, anche se il vero protagonista del ristorante sarà il pesce, «che sappiamo trattare molto bene». Tra le novità degli ultimi mesi da ricordare anche l’apertura del ristorante del Cabiria nella corte dei conti Pasolini (in via Mordani) e la nuova gestione di quello dell’albergo Cappello di via IV Novembre, mentre cresce l’attesa per il primo vero ristorante (oltre che bar) che nascerà in piazza del Popolo e su cui (come aveva-

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PUNTO DI DIFFUSIONE CONTINUA mo anticipato qualche mese fa) addirittura si affaccerà, potendo contare su tavoli anche in due sale al primo piano. Si tratta dell’ex storico Caffé Roma, chiuso ormai quasi da un anno e preso in gestione da Nicoletta Molducci, la stessa titolare della vicina (nella piazzetta dell’Unità d’Italia) Osteria dei Battibecchi. Il ristorante (che sarà ampliato rispetto al vecchio bar, avendo inglobato anche il locale della vicina gioielleria, e di cui non è ancora noto il nome) avrebbe dovuto aprire già nel corso dell’estate, secondo i piani dei titolari. «Ma sono lavori molto ingenti ed è difficile fare previsioni», ci dice al telefono Molducci, che poi fissa un nuovo obiettivo: «Speriamo di inaugurare entro il mese di ottobre». E in ottobre riaprirà anche l’ex Mariola, lo storico edificio all’incrocio tra via Paolo Costa e via Serafino Ferruzzi restaurato e trasformato in un locale (sia osteria che wine-bar per il dopocena) nel 2010 dalla Palazzo Grossi srl, società schiacciata dai debiti solo alcuni anni dopo. All’asta fallimentare dello scorso inverno la Mariola è stata acquistata dai gestori di un altro wine bar del centro, i Fanti, dell’omonima via (traversa di via Cavour). Anche in questo caso, addio vita notturna (anche se resterà comunque l’opzione bar) e avanti tutta sulla ristorazione. «Anche perché un locale per il dopocena l’abbiamo già e non sarebbe intelligente farne un altro – commenta uno dei soci, Andrea Venturini –: la nostra osteria si chiamerà I Furfanti e punteremo sulla cucina tradizionale romagnola antica, rivisitata in chiave moderna. Abbiamo modificato anche il locale in base al nostro gusto e posso dire che sarà quasi irriconoscibile». Cambierà del tutto volto anche lo storico bistrot di via Mura di San Vitale, la traversa di via Cavour a pochi metri da porta Adriana che si caratterizzerà così per il cibo naturale. Sull’onda infatti del successo riscosso dall’apertura dello scorso febbraio dalla vicina Reverie – piccolo locale che propone innovativi piatti di frutta e verdura di stagione – al posto del bistrot aprirà, sempre in ottobre, Amaranto, il primo ristorante esclusivamente vegano e vegetariano della città. A fare la scommessa una coppia di amici, Stefano Pezzi e Monia Donigaglia. «Non abbiamo esperienze nel settore della ristorazione – ci racconta Stefano –, ma la mia socia è una cuoca appassionata, che si autoproduce tutto, dal latte di riso al seitan, e collaborerà in cucina con uno chef». Una scelta, quella di aprire un ristorante vegano, che va oltre la gastronomia: «La nostra è una scelta etica e di filosofia – commenta ancora Pezzi, che per aprire il ristorante ha lasciato il lavoro di commerciale che non sopportava più – e siamo felici che in quest’ultimo periodo questa cultura si stia diffondendo. La nostra vera scommessa sarà riuscire a far capire alle persone che si può mangiare in maniera sana, vogliamo portare nel nostro ristorante più onnivori possibili per far capire loro che si mangia anche molto bene, che noi vegani non siamo “mangiatori di insalata”, tutt’altro...». La Reverie proprio accanto non rappresenta certo un problema: «Più che concorrenza la chiamerei collaborazione. Riusciremo a creare un piccolo angolo salutista in una zona in cui passano anche turisti. I nostri due locali sono complementari. Luca Manservisi

PRIMO PIANO RAVENNA

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via Newton 28

PIAZZA SAN FRANCESCO

LA SCOMMESSA In 100mila al nuovo Mariani, che ora esporta il marchio e lancia concerti, show e ballo Quando aveva aperto lo scorso ottobre, il nuovo Mariani senza dubbio non aveva lasciato indifferenti i ravennati. E non erano mancati i gufi che, sottovoce, pronosticavano vita breve a un locale che era considerato per Ravenna troppo ambizioso, ’EX DISCOTECA troppo grande, troppo tutto. «Poi qui c’è CAMBIA LA SOCIETÀ, MA questa modo di speI GINGINI RESTANO APERTI rare nell’insuccesso degli imprenditoLa sua storia è ormai nota: inaugurata in ri...», sorride pompa magna a inizio 2013 come la Maurizio Bucci, l’alprima discoteca del centro di Ravenna, bergatore (e consicon il passare dei mesi (e l’intervento dei gliere comunale di carabinieri) si è poi scoperto che i Forza italia) ravenGingini, all’incrocio tra via Zirardini e via nate che sta dietro a IX Febbraio, non aveva l’autorizzazione questo investimento. per far ballare. Ne sono seguiti tentativi Nove mesi dopo, il da parte dei gestori di sanare la situazione, ma sarebbero necessari lavori probabilancio è più che bilmente troppo ingenti (se non addiritpositivo, tanto che tura di difficile realizzazione). Così i dal locale ci parlano Gingini ha continuato la propria attività di cifre da capogiro: come “music bar” (era la definizione 100mila presenze. coniata appositamente), fino ad arrivare «I ravennati all’inia proporre (anche nei giorni scorsi) pure zio erano diffidenti – l’aperitivo precena. I soci più legati al continua Bucci –, mondo della discoteca, tra cui il noto poi hanno iniziato a imprenditore della notte Alessandro frequentarlo, ma Zangaglia, hanno però abbandonato il devo dire che provo progetto, lasciando il locale in mano ai grande soddisfazioproprietari, i fratelli Ginghini (da cui il ne nel vedere tanti nome), che dicono: «Siamo in contatto clienti venire apposicon l’Amministrazione per cercare di tamente al Mariani ottenere i permessi per il ballo, in caso da fuori Ravenna, contrario continueremo a restare aperti così come nel servire come gli altri locali del centro, senza far i numerosi turisti ballare, magari anche dall’aperitivo». stranieri, sempre entusiasti». Tanto che il marchio Mariani (in particolare quello dell’osteria Passatelli con pasta, piadina e salumi protagonisti) sta anche per essere esportato. «Abbiamo avuto interessamenti da Milano, Roma e anche dall’estero – ci confida Bucci – ma il primo passo lo faremo vicino a noi, sbarcando con il marchio Mariani e il nostro format in un centro commerciale della Romagna che ancora non posso rivelare». Intanto in via Ponte Marino ci si prepara per l’autunno-inverno con diverse novità, a partire dalla piccola discoteca che verrà realizzata al piano superiore, al pub Diabolik. «Chiamarla discoteca però è fuorviante – spiega Bucci –, semplicemente, avendo ora le autorizzazioni, daremo modo a chi in precedenza si è fermato per la cena o per bere qualcosa, di trascorrere la notte sempre nello stesso locale, senza dover prendere l’auto, con la possibilità anche di ballare». E intanto il Mariani si appresta a ospitare per due giorni alla settimana, a partire dal 18 settembre, l’Urban Fàbrica, una officina di artisti e teatranti che darà vita ad aperitivi e serate poco convenzionali tra musica, teatro, cabaret e giocoleria. Gli spettacoli più strutturati si terranno ogni giovedì all'osteria Passatelli con protagonisti anche nomi televisivi da Zelig, Colorado, circuiti artistici nazionali come il Teatro della Caduta di Torino e compagnie europee di arti circensi, magia e illusionismo. L’osteria ospiterà in futuro, sempre al giovedì, anche concerti dal vivo, in collaborazione anche con il festival di rock’n’roll Moondogs. Infine, prosegue anche la programmazione del cinema di qualità. «Uno sforzo che abbiamo fatto per il centro – conclude Bucci – e un progetto in cui crediamo molto. Dopo aver iniziato solo in febbraio, quest’anno avremo la possibilità di partire a inizio stagione e studieremo formule sempre più accattivanti». (lu.ma.)

Contro il degrado, una pasticceria sotto i portici In questo caso non si tratterebbe solo dell’apertura di un’attività commerciale, ma anche di un modo per combattere il degrado di quella che in molti considerano la più bella piazza di Ravenna. Si tratta di piazza San Francesco, nel cuore della zona dantesca, dove sono in procinto di rialzarsi le saracinesche sotto i portici del palazzo della Provincia. Lì dove dal 1958 e fino alla chiusura del 2010 era presente il negozio di antiquariato. Il bando indetto dalla Provincia per avviare una nuova attività è scaduto ormai più di un anno fa e, dopo varie vicissitudini, il locale è stato assegnato alla pasticceria tipica siciliana Palumbo, con già una sede poco distante, in via Nullo Baldini. Ora però il progetto è fermo per questioni burocratiche, in attesa in particolare del via libera della Soprintendenza, essendo il negozio inserito in un edificio vincolato. «La nostra idea è quella di realizzare una caffetteria in grado di rivitalizzare questa piazza – ci raccontano i titolari –, con i tavolini sotto il portico e un’attività che vada dalle colazioni fino agli aperitivi, passando dalla pausa pranzo, chiudendo invece in orari serali». La speranza è quella di riuscire ad aprire in autunno.

MOVIDA

Anche la Vineria Nuova cambia gestione: in arrivo il primo cubo di vetro del centro? Cambia gestione anche uno dei locali più frequentati della città, nel cuore della movida del centro storico di Ravenna. Si tratta della Vineria Nuova, creata e lanciata in via Pellegrino Matteucci in prima persona (e poi con l'aiuto di alcuni soci) dal titolare del ristorante La Gardela, Mauro Mambelli, che è in procinto, secondo i bene informati, di diventare presidente della Confcommercio ravennate (di cui è già responsabile della categoria ristoratori). E proprio forse questi nuovi impegni lo hanno spinto a cedere un'attività comunque in ottima salute. A fare l'affare («che però è tale solo se soddisfa entrambe le parti», ci tiene a specificare l'acquirente) è stato Gionatan Cusano, già titolare del bagno Molo Tre Zero di Marina di Ravenna, che intraprende questa nuova avventura insieme allo chef Luca Merendi e al suo staff dello stabilimento balneare. Vista la notorietà tra i ravennati (e non solo) il locale continuerà a chiamarsi allo stesso modo e l'obiettivo dei nuovi gestori è quello di spingere sulla qualità e sui prodotti di nicchia per un'enoteca che dopo la Notte d'oro resterà aperta dalla colazione fino al dopocena. «Terremo vini impossibili da trovare in altri locali della città, anche costosi, per chi è più esi-

gente, e poi formaggi francesi importati, niente birre commerciali, ma solo artigianali. Nel menù spazio ai taglieri, quindi, ma anche a pochi piatti ricercati da osteria, visto che vogliamo sfruttare anche la cucina del locale», dice Cusano, che ha anche un altro obiettivo ambizioso. «Voglio ampliare l'area esterna e se ci concederanno le autorizzazioni necessarie è mia intenzione installare il primo cubo di vetro del centro di Ravenna». Il riferimento è ai famosi dehor, i gazebo chiusi per ospitare i tavolini fuori dal locale anche in inverno, il cui progetto unitario fu lanciato qualche anno fa in pompa magna dall'Amministrazione, ma che in centro non è mai decollato a causa in particolare della burocrazia. Al piano superiore i nuovi proprietari mirano invece a realizzare un Bed&Breakfast. «Abbiamo deciso di investire in centro storico per dare continuità alla nostra attività al mare, scegliendo di farlo in questa zona che negli ultimi anni si è molto movimentata. Fa piacere vedere tanti locali, in questo caso la concorrenza è molto positiva». Quella che ormai si può definire la vecchia gestione della Vineria Nuova chiuderà sabato 27 settembre. Poi Cusano e soci riapriranno lunedì 29, pronti per la Notte d'oro.

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PRIMO PIANO

8 Ha superato tutti gli esami autorizzativi e il parcheggio alternativo a piazza Kennedy arriverà in ottobre in consiglio comunale per il via libero definitivo. Si tratta come noto dell’area privata, attualmente sterrata ma già utilizzata per la sosta (ma con orari ridotti, che poi verranno estesi a 24 ore su 24), sul retro dell’ex cinema Roma, in cui verrà allestita una struttura leggera in grado di trasformarla in un parcheggio multipiano. Due-tre mesi di lavoro in tutto, assicura l’assessore ai Lavori pubblici del Comune, Andrea Corsini, con l’obiettivo quindi di inaugurare tra dicembre e gennaio. E subito dopo chiudere piazza Kennedy alle auto per partire con il cantiere e l’attesa riqualificazione in piazza pedonale (senza più gli archi bianchi tanto criticati del progetto iniziale), con anche gli auspicati bagni pubblici. Bagni pubblici che verranno realizzati a breve anche in piazza della Resistenza (quella del mercato del contadino, tanto per intenderci), dove è imminente anche l’apertura dei chioschi alimentari dei due operatori fuoriusciti dal mercato coperto che ancora non avevano trovato sistemazione. «E abbiamo in progetto di investire per la manutenzione della passeggiata sopra le mura che dalla piazza porta in centro», anticipa l’assessore che poi, tornando al mercato coperto, annuncia di aver chiesto insieme al sindaco Matteucci a Coop Adriatica un incontro urgente per cercare di stringere i tempi sui lavori di riqualificazione, visto che la cooperativa aveva assicurato pubblicamente di voler presentare il progetto definitivo entro l’estate. Da Coop, al telefono, ci spiegano che non ci sono particolari intoppi e che i tempi verranno grossomodo rispettati: il progetto è quindi pronto a passare al vaglio delle autorità competenti per ottenere il via libera verso fine anno con i lavori che potrebbero iniziare subito dopo per concludersi nella primavera del 2016. Tornando invece alla viabilità, Corsini conferma l’intenzione della giunta di rendere entro l’anno via Ponte Marino (divenuta nell’ultimo periodo una delle vie più vive del centro storico per la presenza di diversi locali) zona a traffico limitato non più solo fino alle 20.30, ma 24 ore su 24, con l’ausilio dello strumento delle telecamere di Sirio. L’assessore apre poi un dibattito su via Pascoli, la strada che permette di fatto a ravennati e turisti di raggiungere il parcheggio di Largo Firenze. «I residenti chiedono di inserirla tra le nuove ztl e questo comporterebbe la trasformazione di Largo Firenze, che al momento è utilizzato in media per il 67 percento, in un parcheggio esclusivamente per residenti. Non abbiamo ancora preso alcuna decisione: faremo incontri e stiamo realizzando simulazioni al computer sulle possibili conseguenze. Di certo sappiamo che su via Pascoli transitano 6mila auto in media al giorno, in una strada stretta e senza marciapiedi, per cui faremo investimenti per sistemare in ogni caso la via, così come anche via Baccarini». La vicina via Mazzini, invece, diventerà come già annunciato la via dei poeti di Ravenna con l’installazione, subito dopo la Notte d’oro, di sedici pannelli per altrettante composizioni che poeti e viaggiatori illustri hanno dedicato alla città e al suo patrimonio artistico. (lu.ma.)

PROGETTI PER IL CENTRO

Largo Firenze solo per residenti? Il Comune ci pensa. Il punto su mercato coperto, piazza Kennedy e... bagni pubblici L’EVENTO VINI DA DEGUSTARE IN PIAZZA

Largo Firenze potrebbe diventare un parcheggio solo per residenti, nel caso via Pascoli venga trasformata in zona a traffico limitato

Piazza del Popolo un ideale itinerario del vino e del gusto, con banchi d’assaggio presidiati dai sommelier dell’associazione italiana: il 19 settembre, per la prima volta, l'iniziativa Tramonto Divino sbarca a Ravenna. A partire dalle 19.30 oltre trecento etichette in degustazione, il meglio dei prodotti tipici regionali, due prodotti protagonisti (pera e Parmigiano reggiano), i frutti dimenticati della strada dei vini e dei sapori della Romagna. Il format comprende l’assaggio libero dei vini, il calice da degustazione con relativo marsupio, tre piattini in abbinamento con le specialità gastronomiche, il volume “Emilia Romagna da bere e da mangiare”. Tutto al costo di 15 euro. La manifestazione arriva a Ravenna – si legge nel comunicato diffuso da Palazzo Merlato – e lo fa con una precisa scelta di campo: in sostegno della candidatura a capitale europea della cultura 2019.

A sinistra il mercato coperto nel corso dei lavori di sgombero preparatori a quelli veri e propri di riqualificazione della struttura. In queste condizioni è diventato spesso oggetto di foto “ricordo” dei ravennati, questa è tratta da Instagram, scattata dall’utente @violvet. A destra invece l’ingresso del parcheggio sul retro dell’ex cinema Roma, che diventerà multipiano e secondo gli obiettivi dell’Amministrazione rappresenterà la vera alternativa a piazza Kennedy

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Ammortizzatori sociali in deroga fino a Natale

RAVENNA

CERVIA

Imu, Tasi, Tari in scadenza

IL COMUNE STANZIA PER UN ALTRO ANNO FONDI A SOSTEGNO DEI REDDITI PIÙ BASSI

Tributi locali da pagare tra 30 settembre e fine anno

Via libera delle forze sociali, economiche e istituzionali alla nuova intesa sulla gestione degli ammortizzatori sociali in deroga: si possono sottoscrivere prestazione fino al prossimo 31 dicembre. La sigla dell’accordo è arrivata - il 5 settembre a Bologna - nel corso del tavolo tecnico di monitoraggio degli ammortizzatori sociali riunito in viale Aldo Moro al quale è intervenuto il sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna Alfredo Bertelli, l’assessore regionale alle Attività produttive Luciano Vecchi e l’assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi.

L’amministrazione comunale di Ravenna presenta lo scadenzario relativo ai tributi Imu, Tasi e Tari. I tre tributi rappresentano le entrate della fiscalità locale che legge Finanziaria 2014 ha denominato Iuc (Imposta Unica Comunale). Tari (raccolta e smaltimento dei rifiuti): il secondo acconto è da pagare entro il 30 settembre; il conguaglio entro il 31 dicembre. Le bollette vengono recapitate a domicilio da Hera. Tasi: il 16 ottobre è il termine di pagamento della prima rata della Tassa sui Servizi Indivisibili che va calcolata sull’abitazione principale e sulle aree di pertinenza. La seconda rata scade il 16 dicembre 2014. Entrambe le rate si pagano come l'Imu mediante modello F24 in banca o in Posta. Imu: il saldo va pagato entro il 16 dicembre mediante Modello F24 in Posta o in Banca. Info: www.ravennaentrate.it, 0544 424611-424649.

L’amministrazione comunale di Cervia ha destinato per un altro anno i fondi a sostegno dei redditi familiari più bassi per l’addizionale comunale Irpef e per la tariffa di igiene ambientale (Tia). Per accedere a tali contributi è necessario possedere i requisiti previsti dal relativo regolamento comunale riguardanti il reddito del nucleo familiare e la residenza. Per informazioni Cgil (piazza Ospedale 1, 0544973350), Cisl (via Ospedale 8, 0544-973258), Uil (piazza Resistenza 2, 0544-71578). La domanda dovrà essere presentata entro la scadenza del 28 ottobre 2014 direttamente al servizio Cervia Informa in viale Roma 33, tel. 0544/914011 o con raccomandata a/r.

CRISI/1

Contributi ai disoccupati Ma devono fare volontariato

È aperto fino al 25 ottobre il bando pubblico per l’erogazione di contributi a lavoratori disoccupati «con cessazione di rapporto di lavoro connessa alla congiuntura economica». Il fondo messo a disposizione dal Comune di Ravenna è di 340mila euro. Il bando è rivolto ai lavoratori e alle lavoratrici disoccupati nel 2013 a causa di «licenziamento con cessazione di rapporto di lavoro a tempo indeterminato o a tempo determinato con contratto anche giunto a naturale scadenza, oppure dimissioni per giusta causa costituita dal mancato pagamento delle retribuzioni con successiva denuncia presentata all’Ispettorato del lavoro, o presentazione di apposita domanda giudiziale al giudice del lavoro». L’entità del contributo è di 350 euro mensili per ciascun lavoratore full-time con un massimo di 4.200 euro (corrispondenti a 12 mensilità); 250 euro mensili per i lavoratori part-time o a chiamata con un massimo di 3.000 euro (corrispondenti a 12 mensilità). Tra i requisiti per accedere al bando, è previsto un Isee (Indicatore Situazione Economica Equivalente) del nucleo familiare riferito ai redditi dell’anno 2013 non superiore a 25mila euro, fermo restando che sarà data priorità ai nuclei familiari con Isee non superiore a 20mila.

Il bando integrale è consultabile on line su www.comune.ra.it e www.aspravennacerviaerussi.it o cartaceo allo Sportello Unico Polifunzionale (viale Berlinguer 68), agli uffici territoriali decentrati (ex Circoscrizioni), allo sportello sociale territoriale (alle sedi delle ex Circoscrizioni). I lavoratori stranieri possono rivolgersi allo Sportello Immigrati o alla Casa delle Culture per avere supporto. «I richiedenti i contributi – è questa una delle novità spiegate dal Comune – devono aderire al progetto “Laboriosamente” realizzato dal Comune di Ravenna e saranno chiamati a svolgere, in forma volontaria, attività socialmente utili di diversa natura». Il progetto “Laboriosamente” si configura – spiegano dal Comune – come «un'agenzia delle attività socialmente utili e può mettere i cittadini in condizione di svolgere attività di volontariato adeguate alle proprie capacità e disponibilità di tempo». Gli assessori alle Politiche sociali, Giovanna Piaia, e alle attività Produttive Massimo Cameliani, nel corso di una conferenza stampa hanno anche sottolineato che quest’anno il bando «dà la possibilità di fare domanda anche a lavoratori disoccupati precedentemente assunti con contratti a chiamata e a tempo indeterminato».

aranno chiamati a svolgere attività socialmente utili Inclusi anche contratti a tempo determinato e a chiamata Al massimo 4.200 euro annui

CRISI/2

Sconti nella bolletta dell’acqua se l’Isee è inferiore a 10mila euro L'Atersir (Agenzia territoriale Emilia Romagna per i servizi idrici e i tifiuti) ha deliberato l'erogazione di contributi in denaro alle famiglie in difficoltà economica, residenti in regione, al fine di dare un sostegno al pagamento delle bollette per la fornitura dell'acqua. Le domande possono essere presentate dal 1 ottobre 2014 al 29 novembre 2014. È un’altra iniziativa per facilitare i redditi più bassi a ritornare a respirare una boccata di ossigeno. Possono ricevere il contributo tutti i nuclei familiare aventi un Isee inferiore a 10mila euro e la misura dei contributi è la seguente: 60 euro per ogni componente del nucleo familiare se l'indicatore Isee è minore o uguale a 2.500 euro; 40 euro per ogni componente con Isee compreso tra 2.501 e 10mila euro. Atersir comunicherà le modalità per la presentazione delle domande e sarà diffusa la modulistica da utilizzare.

CRISI/3

Servizi scolastici: agevolazioni fino al 60 percento per i licenziati Per le rette dei servizi educativi e scolastici comunali, statali e convenzionati con il Comune le famiglie meno abbienti possono ottenere agevolazioni dal 20 al 60 percento. Possono farne richiesta i lavoratori dipendenti con contratto di lavoro a tempo indeterminato che nel periodo compreso fra settembre 2013 e giugno 2015 subiscono una significativa riduzione dell’orario di lavoro, si trovano in cassa integrazione, in mobilità o siano stati licenziati (con esclusione dei licenziati per: giusta causa, non superamento del periodo di prova, superamento del periodo di comporto); i lavoratori a tempo determinato a condizione che abbiano lavorato almeno per 8 mesi nell’anno 2012 e almeno per 8 mesi nell’2013 e che abbiano perso il lavoro nel periodo compreso fra settembre 2013 e giugno 2015; i lavoratori autonomi, piccoli imprenditori e artigiani, che cessano la propria attività con chiusura della partita Iva, nel periodo compreso fra settembre 2013 e giugno 2015. Isee pari o inferiore ai 35mila euro. La domanda agli uffici comunali di via D’Azeglio 2.

TRASPORTI E LOGISTICA

LE AZIENDE INFORMANO

Consar, il gigante della movimentazione delle merci intraprende nuove strade I bilanci parlano chiaro di come l'autotrasporto e i servizi logistici subiscano la ricaduta negativa della stagnazione economica. Per la prima volta nella sua storia il Consar, il gigante ravennate del settore, ha chiuso il risultato d'esercizo 2013 in negativo. Il fatturato aggregato del consorzio cooperativo che ammonta a 93 milioni e 615.293 euro è cresciuto lievemente rispetto al 2012 (+0,25%), ma i margini sono diminuiti (sempre rispetto al 2012) del 2%. Da qui i conti in rosso e la necessità da parte dell'azienda di stringere la cinghia sui costi, di ristrutturare l'assetto societario e rilanciare l'iniziativa delle imprese associate. Per il presidente Veniero Rosetti il logoramento dell'utile consortile deriva in gran parte dalla crisi specifica del settore cantieristico, quello delle costruzioni e delle opere infrastrutturali (quelle pubbliche in particolare) che da tempo è immobile. Quello che per il Consar era uno dei capisaldi delle divisioni operative – il “movimento terra” – è crollato, diventando uno dei comparti più problematici e meno dinamici del consorzio. «L'edilizia e le grandi opere sono praticamente al palo – sottolinea Rosetti – e le imprese associate specializzate in questi lavori producono poco o nulla». «Però bisogna tenere conto anche che il fatturato complessivo, da ormai cinque anni, dopo una flessione nel 2009 del 10%, si è stabilizzato su questi livelli – aggiunge il presidente –. L'altro aspetto critico per tutto l'orizzonte dell'autotrasporto è quello di un mercato sempre più rischioso, perché poco remunerativo, perché paga in ritardo o non paga affatto. Tanto per capirci, nell'ultimo bilancio abbiamo registrato crediti non più esigibili, quindi iscritti a passivo, per circa 350mila euro. Inoltre, i costi fissi dell'attività delle imprese associate, dai carburanti alle manutenzioni al fisco, hanno subito un sensibile incremento fisiologico. Si tratta di un mix di fattori che inevitabilmente ci ha indebolito, anche se ci sono comparti all'interno del Consar, dalle cisterne ai container, che continuano a portare valore e sono in crescita. E quest'anno presidente Rosetti come state affrontando questa difficile congiuntura? «Per il 2014 abbiamo definito un budget sostenibile, che consolida il fatturato e porta a pareggio il bilancio. La verifica semestrale è positiva, registra anche un lieve utile, e credo che potremo rispettare l'obiettivo di rimettere in ordine i conti. Certo questo ha comportato uno sforzo straordinario per tutti, a partire dai “contratti di solidarietà” sottoscritti dai dipendenti della struttura e dalle quota maggiorate di provvigione che i soci versano per i servizi. Ma erano sacrifici inevitabili per uscire da una tendenza negativa, che sono stati adottati con grande senso di responsabilità». Ma al di là del processo di risanamento quali sono gli interventi strutturali che avete previsto? «Abbiamo cominciato a rivedere e ristrutturare il sistema societario del consorzio. A partire dalla

I magazzini della piattaforma logistica delle Bassette

CONSAR IN NUMERI • FATTURATO: 93milioni e 615mila euro • DIVISIONI OPERATIVE: Industriale (container, speciali e sollevamento, cassonato) - Movimento terra e portuale - Rinfuse e inerti - Cisternato - Logistica e distribuzione • MEZZI: 800 • SOCI: 353 • DIPENDENTI: 107 • SOCIETÀ del GRUPPO: Romagna Spedizioni srl, trasporto rinfuse prodotti agricoli e alimentari industriali (controllata al 100%) Logikem srl, logistica di Agrofarmaci (compartecipata al 50% con Terremerse spa)

Il piazzale e la sede del Consar in via Vicoli

«Per affrontare la crisi il consorzio ravennate Il presidente Consar Veniero Rosetti

punta nel 2014 al consolidamento del fatturato e al pareggio di bilancio. Intanto, ristruttura gli assetti societari per un rilancio che punta alla diversificazione e specializzazione dei servizi e alla filiera logistica»

Consar Servizi Logistici, la piattaforma di magazzini di 30mila quadrati nelle Bassette, una srl controllata al 100%, che a fine 2013 abbiamo fuso per incorporazione in Consar, ed è diventata praticamente una nuova divisione interna. Questa operazione è nata anche dalla chiusura del rapporto con l'industria di elettrodomestici Whirpool, che impegnava 20mila metri quadrati della piattaforma, che ci ha spinto a ridefinire un percorso sia dal punto vista economicofinanziario sia per le prospettive che offre il settore della logistica e della distribuzione. E il Grar, la cooperativa che si occupa di spedizioni e facchinaggio che ha autonomia di bilancio e gestione, avrà un ruolo in questo processo di ristrutturazione del sistema consortile? «Per quanto riguarda il Grar, proprio per ragioni di struttura societaria, la questione è più complessa ma è già stato avviato un percorso per incorporare in Consar anche questa azienda. Forse servirà un anno o più ma l'esperienza Grar potrebbe affiancare in futuro la piattaforma delle Bassete nell'ambito di una più ampia divisione di attività logistiche che vanno dalla distribuzione al magazzinaggio». Che strategie e visione avete del futuro dell'azienda e del settore? Ci stiamo riorganizzando per ottimizzare le risorse e

le economie e indirizzare i nostri servizi verso una maggiore specializzazione. È una strada tracciata che guarda, per l'appunto, al futuro, anche se è un futuro dall'orizzonte “corto”, che non permette una pianificazione sicura, costituita da quelle certezze fondamentali per fare impresa. È il sistema paese che non lo consente... Però stiamo portando avanti un sforzo all'interno del Consar per far crescere una nuova e più consapevole cultura aziendale. Per il consorzio ormai si sono esauriti o non sono più prioritari i valori della solidarietà e della mutualità. Siamo un'associazione di imprese che deve incrementare mentalità e azione imprenditoriale. Inoltre, dobbiamo allargare gli scenari operativi fuori dal territorio, a livello nazionale ed europeo. Bisogna che quell'8% di fatturato che oggi produciamo all'estero diventi presto un numero a due cifre. Come valuta la situazione del porto dove operate da tempo con continuità e come consorzio di autotrasportatori e logistica è uno dei vostri centri di interesse? Ultimamente sono emersi dei dati di crescita dei traffici... «Se c'è un trend di crescita è sempre positivo. Ma non significa che il lavoro e la ricchezza che ne deriva si diffonda fra tutti gli operatori portuali e il territorio. Un incremento nei traffici di cereali e materiali siderurgici, ad esempio, produce un valore aggiunto limitato e circoscritto a pochi stakeolders portuali. Ben diverso sarebbe un sensibile incremento della movimentazione container, che invece riguarda il più ampio orizzonte dell'import - export e della logistica, che potrebbe portare quote più alte di valore aggiunto ma anche un maggiore indotto. E quindi una ricchezza diffusa sia per l'ambito portuale che per l'intero territorio. Ma oltre i dati della movimentazione, quello che preoccupa in questa fase particolare è l’evoluzione, non ancora chiara, dell'Amministrazione regionale dopo le dimissioni del presidente Errrani, che potrebbe perdurare per mesi e rischia di rallentare non poco l'iniziativa istituzionale. Sarebbe opportuno che il Comune di Ravenna, in stretto contatto con l'Autorità Portuale, provasse a colmare almeno in parte questo vuoto di potere. Vista la crisi che morde perdere tempo è un'aggravante. Da tempo credo che per rendere più competitivo il nostro scalo sia necessario riunire attorno ad un tavolo perma-

Mezzi della coop Grar

nente le istituzioni e tutti gli operatori economici interessati, per elaborare e concertare strategie e obiettivi comuni. Scopo fondamentale dovrebbe essere mettere assieme gli anelli di una catena logistica capace di offrire servizi efficienti e tariffe vantaggiose sul mercato internazionale. Inoltre, è molto importante che tutti gli attori del sistema portuale siano disponibili per supportare l'Autorità Portuale impegnata a realizzare quelle essenziali opere infrastrutturali di cui il porto ha urgente bisogno». Tornando all'operatività prossima futura quali segmenti della vostra attività intendete valorizzare? «Il Consar è attento da sempre alla valorizzazione di tutti i suoi segmenti ma quelli che si prestano ad una maggiore prospettiva oggi sono le autocisterne, e in particolare quelle a servizio del settore chimico, che conferiscono alto valore aggiunto agli autotrasprtatori di questo campo e al consorzio. Lo stesso vale per il trasporto container, che oltre al porto di Ravenna, opera con due filiali al porto di Ancona e all'interporto di Bologna. Ma la divisione sulla quale puntare e investire maggiomente sarà sicuramente la piattaforma logistica, che già oggi è interamente area doganale e può assolvere a innovative funzioni di servizio retroportuale. Inoltre, sulla struttura abbiamo programmato un investimento di 700mila euro che mette in sicurezza i magazzini per il deposito di merci speciali o pericolose. La piattaforma logistica delle Bassette potrebbere diventare per il Consar il fiore all'occhiello di un sistema altamente specializzato in grado di operare su gran parte della filiera di movimentazione delle merci». E per quanto riguarda le imprese associate che operano invece in settori poco dinamici o redditizzi? «La forza del Consar sta proprio nella sua funzione consortile e nel suo know how, che può consentire una riconversione dei mezzi e degli obiettivi delle imprese associate. Non è cosa semplice e neppure immediata, ma è possibile e praticabile. Questo è il nuovo valore aggiunto della mutualità consortile».

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

SOCIETÀ

I MURI DELLA CITTÀ CAMBIANO PELLE

Millo (piazzale Sighinolfi)

Sea Creative (via Cassino)

Zed1 (via Punta Stilo)

SUBSIDENZE

INCONTRO PUBBLICO

Festival street art, a spasso fra le opere

CAPANNI, GLI ASSESSORI SPIEGANO LE REGOLE NUOVE

Con la prima edizione cinque pareti griffate. Passeggiata il 13 settembre Subsidenze, il primo festival ravennate di street art che ha portato in città artisti di caratura internazionale, si è concluso domenica 7 settembre: per sabato 13 è prevista una passeggiata per le vie della città toccando i punti dove si trovano le opere. Appuntamento alle 15 in piazza Brigata Pavia (accanto allo stadio Benelli) per ammirare i muri di via Cassino (dipinto da Sea Creative), piazzale Sighinolfi (Millo), via Punta Stilo (Zed1), via Oberdan (Hope&Gig) e viale Randi (Dissenso Cognitivo), per poi ter-

Dissenso Cognitivo (viale Randi)

minare la passeggiata al negozio Bonobolabo di via Centofanti, dove sono esposte altre opere degli stessi writer. Alcuni dei lavori eseguiti sugli edifici ravennati sono visibili nelle foto di questa pagina. Il festival (che ha ridipinto anche il sottopasso ferroviario con le opere di alcuni giovani artisti della regione selezionati con un bando pubblico) è stato organizzato dall’assessorato comunale alle Politiche giovanili (con un contributo di 5mila euro) e dall’associazione Indastria.

Il 12 settembre alle 20.30 alla sala Buzzi di viale Berlinguer la Lega Nord organizza un incontro pubblico con gli assessori comunali all’Ambiente e all’Urbanistica per chiarimenti e confronti sul nuovo regolamento dei capanni da caccia e pesca. L’iniziativa nasce per fare chiarezza sulla materia complessa dove si intrecciano concessioni e regolamenti edilizi.

FESTA DI PAESE SANT’ALBERTO, SETTEMBRE TRA NATURA

E TRADIZIONE

Anche quest’anno Sant’Alberto si prepara a vivere un mese tra natura e tradizione con il Settembre santalbertese: enogastronomia, cultura e spettacolo alla scoperta della flora e della funa di zona e della valorizzazione delel radici locali. Alcuni dei prossimi appuntamenti: il 14 settembre la pedalata della memoria, dal 18 al 21 la sagra della patata. Per ulteriori info www.natura.ra.it.

LETTORI detti e contraddetti

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

LA DELUSIONE DI DUE LOMBARDI IN VISITA A RAVENNA Quest’anno abbiamo deciso di trascorrere una settimana in provincia di Ravenna, città, tra l’altro, candidata capitale della cultura 2019, in un territorio cui la mano umana ha donato un paesaggio unico e irripetibile! La prima domenica di agosto ha inizio il nostro tour tra i siti patrimonio dell’Unesco e con esso la nostra sempre più febbrile ricerca del paesaggio ravennate che avevamo sognato! [...] Vale la pena sottolineare lo sconcerto dei malcapitati che, come noi, giravano e rigiravano tra le mani la caritatevole piantina 10x10 gentilmente fornita dalla biglietteria, nel tentativo di individuare il percorso da imbroccare per raggiungere le mete segnalate. Imbroccare infatti, perché non c’è nulla da seguire: è del tutto assente una coerente segnaletica orizzontale o verticale, men che meno la pedonalizzazione del percorso consigliato, figuriamoci la presenza di servizi o di attività commerciali che rendano il tragitto un piacere e una sorpresa, anziché un faticoso spostamento da un punto all’altro del centro storico. [...] Abbiamo trovato un solo ristorante aperto, residuo testimone di luculliana memoria? Che fine ha fatto la proverbiale ospitalità romagnola? E noi che ci aspettavamo decine di stands, una gara internazionale del mosaico contemporaneo, un excursus ricco e sorprendente sulla storia del mosaico paleocristiano, laboratori all’aperto per grandi e piccini! Ci decidiamo quindi a sublimare le nostre aspettative culturali visitando il Museo Nazionale. Ricco di elementi di interesse

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suo dialogo con il paesaggio circostante da un indecifrabile astruso sistema di reti da pollaio, che lascia fuori, spaesata, la statua di Cesare Augusto, costretto a rimirare, dopo una brillante carriera di condottiero, tre pietose vacche di resina: unico diversivo post-contadino per i nostri bambini, dal momento che il parco giochi adiacente alla chiesa, anch’esso recintato senza soluzione di continuità è chiuso! [...]. Non parteggiamo per Ravenna nella gara del 2019, avendo già sposato la causa dei Sassi di Matera, eppure auguriamo che ogni città candidata rappresenti ciascuna un nuovo Forum, dove le diverse culture possano trovare accoglienza e vitalità, integrarsi e rigenerarsi per dare origine ad un rinnovato modo di condividere tradizioni ed esperienze. Giuseppe Minei e Tiziana di Zinno, Cassano d’Adda (Milano)

#INSTAGRAM

La Marina di Ravenna di @bibapupa Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio pubblicata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #igersravenna. Questa è scattata dall’utente @bibapupa a Marina di Ravenna.

archeologico, artistico e etnografico, presenta ancora un’impostazione vecchio stampo, non solo non interattiva, ma neppure condivisa con il turista: manca l’ausilio di pannelli descrittivi e esplicativi, né questi sono sostituiti dai nuovi custodi museali, quelli con la C maiuscola, che prendono sottobraccio e

accompagnano con un sorriso i visitatori lungo le tortuose strade già percorse da Stendhal. Ciliegina sulla torta: tocca rifarsi il percorso all’indietro, essendo negata la circolarità del portico intorno al cortile su cui affaccia il bell’edificio. L’ultimo cenno per Sant’Apollinare in Classe: struttura fortemente tradita nel

La lettera dei due turisti solleva stimoli di riflessione che le autorità (cui è stata indirizzata) e gli operatori del turismo farebbero bene a tenere in considerazione. In passato non sono mancate segnalazioni simili. E spesso le critiche sono le stesse. Anche se alcune, come ad esempio quella riferita ai ristoranti, mi lasciano qualche perplessità. Il riferimento al 2019 è azzeccato: l’ambizioso obiettivo può essere una vetrina importante ma deve essere anche uno stimolo per mettere mano a certe situazioni. Mi auguro che i due turisti vogliano visitare anche le altre cinque finaliste con lo stesso spirito costruttivo di critica.

BUCHE E RADICI: VERGOGNOSE LE STRADE A MARINA ROMEA Egregio direttore, la condizione di buona parte delle strade di Marina Romea è riprovevole. Vorrei soffermarmi su un tratto che mi interessa particolarmente, poiché mi trovo a percorrerlo con frequenza. Mi riferisco al Viale dei Platani, nel tratto compreso tra Viale delle Acacie e Viale Ferrara. Il fondo stradale è denso di buche e di avvallamenti cagionati dalle radici degli alberi. I marciapiedi sono tra l'inesistente e l'impraticabile: il fondo, quando c'è, costituisce una trappola per i passanti, perché squassato. Il diametro del tronco di quasi tutti gli alberi occupa l'intero spazio riservato ai pedoni, mentre i pali della luce, ficcati nel bel mezzo, fanno il resto per rendere impercorribile i marciapiedi. Le auto parcheggiate su ambedue i lati della strada costringono il pedone a percorrere il viale in questione, standosene nel bel mezzo, esposto al traffico delle auto e di una miriade di biciclette indisciplinate. Non va da ultimo scordato che i bracci delle piante che invadono i marciapiedi impongono al pedone, che cocciutamente vuole usufruire del marciapiede, ad imitare i Romani alle Forche Caudine. Non va scordato che Viale dei Platani, ad ogni acquazzone, diventa un torrente e che, dalla fine degli anni Cinquanta, quando si fece la lottizzazione, nulla è mai stato fatto. Bella vergogna. Lucrezia de’ Tomai, Ravenna

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RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

SPETTACOLO

CULTURA

FESTIVAL AMMUTINAMENTI

IL PROGRAMMA

Una danza nata per la Darsena Tiziana Bolfe Briaschi racconta come nasce il progetto “Parallelo Individuale” È bruna, gentile e flessuosa. Parla di linee, strutture e texture come un architetto, ma si muove con la grazia e la fluidità di una danzatrice contemporanea: Tiziana Bolfe Briaschi è la musa che abita l’Almagià in questi giorni di settembre, insieme a un gruppo di giovani del Balletto di Toscana, mentre si prepara l’edizione 2014 del Festival Ammutinamenti. Da quando è cominciata la sua residenza, ci siamo abituati a vederla mentre guida le improvvisazioni, da voce fuori campo, o mentre parla in un grande cerchio sul pavimento, tenendo una mano sulla spalla di un’allieva, o ancora scrive al pc - con naturalezza - in una specie di grandpliè che stroncherebbe le articolazioni al novanta percento dei bipedi. Tiziana risponde alle domande, non si deconcentra dal suo progetto, ma riesce a concedere attenzioni a tutta la fauna che la circonda, nel febbrile ribollire di un festival in apertura. Figlia d’arte della danzatrice Lucy Briaschi, si forma con lei in Veneto, per poi entrare nella omonima Compagnia e muovere successivamente i suoi passi, dal 2010, in festival italiani e internazionali con lavori coreografici di linguaggio autonomo (sviluppati anche nell’ambito dei progetti Anticorpi XL, con cui fa rete Cantieri) e tutta la grinta e il carattere necessari per emanciparsi da un imprinting artistico ed emozionale potente come quello di una madre. A Ravenna la potremo seguire su diversi fronti: sabato 13 settembre in Piazza del Popolo, prima alle prese con l’opera Tangram realizzata dagli studenti del Liceo Artistico e l’artista Felice Nittolo, poi alle 20.45 negli spazi

Il gruppo di giovani danzatori che sta lavorando con Tiziana Bolfe Briaschi

urbani della Darsena, per poi ritrovarla sabato 20 all’Hardis Hall per La quiete apparente. Le abbiamo chiesto di raccontarci qualche anteprima del lavoro che presenterà per Darsena Dance Raids, sabato 13, ovvero Parallelo Individuale, con il gruppo di danza contemporanea della Scuola Balletto di Toscana, ragazzi dai sedici ai 21 anni con una personalità del movimento impressionante. «Nasce da una riflessione sugli spazi della Darsena e l’idea mi è venuta riaprendo un libro con alcune parole sottolineate: “mondi individuali e paralleli”. Vorrei però rititolarlo Io sono qui, per porre l’accento sulla natura del luogo, la sua bivalenza

«In scena il gruppo

di under 21 della Scuola Balletto di Toscana sotto la guida della nota danzatrice

non in contrapposizione, ma in sviluppo reciproco, tra la vocazione che arriva dal mosaico e dall’oro, e quella invece che scaturisce dalla sabbia e dal mare. In questo lavoro invito i ragazzi a “reagire al luogo”, a viaggiare insieme senza essere soli e a esprimere la loro individualità in gruppo. Li ho portati ad esercitarsi al mare, a sentire l’acqua e la sabbia e a costruire e decostruire come fanno questi materiali tra loro. Hanno sperimentato come l’acqua si adatta alle forme dell’ambiente, hanno lavorato per essere efficaci ed emotivi, dimostrando di comprendere cosa volessi da loro. Perché le cose che considero più importanti sono esprimere personalità ed emozionare le persone: forza e tecnica sono solo strumenti, ma bisogna guardare oltre, e confido in loro, perché ci stanno riuscendo». Linda Landi

INCURSIONI, NODI, MOSTRE E CONCERTI Sabato 13 Settembre alle 15.30 il Festival Ammutinamenti dell’associazione Cantieri si apre con il progetto “Darsena Dance Raids”, all’Almagià e nella Darsena di città. Nell’ambito di questa sezione del festival si si sviluppa il progetto Open space (Via Magazzini posteriori). Per una sera le aziende del “Centro Almagià” si trasformano in “botteghe d’arte”. Dal tardo pomeriggio prenderà il via il cartellone di proposte artistiche con due mostre fotografiche (alle 17): L’attimo prima (1997-2003), di Laura Albano al Dock 61 e Arte & Porto, mostra fotografica promossa da Il porto today e allestita sulle vetrate del palazzo dell’azienda Seamond per la durata del festival. All’interno dello studio di architettura Arc.Lab (ore 19.45) verranno presentate due animazioni in stop motion incentrate sul gioco, il riciclo e la didattica dal titolo Scatolcity e La lucertola. Dedicata ai vent’anni di attività di Cantieri la mostra a cura Image, azienda di grafica e comunicazione, che ripropone i materiali grafici realizzati in questi anni (vernissage ore 20.30). In concomitanza con gli eventi del festival è possibile consultare, sfogliare e scambiare libri nella bancarella di Longo Editore allestita come angolo dedicato al bookcrossing. Cornice visiva la mostra nel container Impulsi Istantanei dell'artista Alessandro Garavini. Dalle 18.30 di fronte alle Artificerie Almagià prende inoltre il via Nodi, uno degli eventi speciali del Festival, un enorme tappeto di tessuti annodati da centinaia di mani diverse, una grande performance collettiva alla quale partecipano autori, collaboratori e spettatori di questa edizione del festival. Il pubblico è invitato a partecipare e a portare una coperta, o altri tessuti, da annodare. In Open Space, ci sarà il Garage sale (17 -24) per uno shopping a impatto zero. Il pomeriggio di Ammutinamenti (15.30-18.30) è dedicato ai più piccoli con CorpoGiochi® OFF laboratorio per bambini e adulti ideato da Monica Francia di cui è prevista una dimostrazione (dalle 19.30). Non mancano le incursioni di danza nella centro di Ravenna del gruppo di danza contemporanea BDT (18-18.15) e dalle 20.45-22.00 sulla banchina della Darsena e negli spazi urbani della Darsena di città: l’esito finale della residenza artistica della coreografa Tiziana Bolfe Briaschi (vedi articolo) e di alcune scuole di danza di Ravenna. Alle 22 concerto dei DIVANO all’Almagià. La giornata fsi conclude (ore 22.45-23.45) con Videodance (Movin Virtual Bodies) a cura di Gitta Wigro. Domenica 14 settembre (ore 21.30 - Artificerie Almagià) al Festival ecco lo spettacolo O O O O O O O O del coreografo Giulio D’Anna ispirato al Museo delle relazioni interrotte di Zagabria. Lunedì 15 settembre (ore 21.30- Artificerie Almagià), il debutto di <age> del CollettivO CineticO.

LIBRI

CULTURA SETTEMBRE DANTESCO/1

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Il Professore e il Sommo poeta

a cura di Maria Giovanna Maioli

Roberto Vecchioni ospite a Dante 2021 sul rapporto tra poesia e musica Che cosa è oggi la poesia? Un tempo c’erano precise indicazioni metriche da rispettare per poter entrare nel novero della parola poetica, ma oggi che quelle strutture sono superate come si può stabilire cosa sia poesia e cosa no? «II poeti si fanno le pippe coi loro ricordi: la casa, la mamma, le cose che perdi» cantava Roberto Vecchioni, prendendosi beffa dei vecchi poeti. Lui infatti faceva parte di quelli nuovi, quelli degli anni ‘60/’70 che avevano come arma oltre alla penna, anche una chitarra. La relazione tra poesia e musica è però ben più antica, per questo Vecchioni sarà ospite di Dante 2021 il 12 settembre alle 17.30 ai chiostri frencescani per parlare di Dante nelle canzoni (e nelle canzonette) e sarà poi in scena la sera in piazza del Popolo. Che relazione ha Dante con la musica? «È un affascinante connubio quello tra Dante e la musica. Dante era inoltre molto attento alla musicalità del verso, ma non solo, era un grande amante della musica ed ebbe come amici ottimi musicisti come Casella, che citò nel secondo canto del Purgatorio. Molto probabilmente Casella musicava i versi di Dante. Non era infatti raro allora unire poesia e musica, basti pensare che lo Stil novo si ispira ai trovatori francesi che componevano canzoni. D’altra parte lo stile di Dante mescolava il tono alto e basso, quelle della poesia e quello da canzonetta di strada». Nella musica moderna sono rimaste tracce della ricerca linguistico-musicale di Dante? «Sì, insegnò il grande rispetto per la lingua. Certo ci sono state anche citazioni di suoi versi nelle canzoni, ma si sono fermate a livello scolastico, come nelle canzoni di Jovanotti, Venditti o della Nannini, che ha musicato un lungo estratto del purgatorio su Pia de' Tolomei, ma siamo sempre al livello del citazionismo. L’importanza reale è stata quella di insegnare un nuovo approccio alla lingua e al tema dell’amore, tipica del stilnovismo, e che poi è diventata il centro della canzone italiana dal dopoguerra a oggi. Diversi invece erano i temi delle canzoni italiane degli anni ’20 e ’30 che si rifacevano più a Petrarca e Leopardi, cantando struggenti sofferenze». Oggi in molti sostengono che la poesia contemporanea sia legata alla musica. «È così. Un tempo la metrica fungeva da canone per la poesia, oggi si può dire che la forma musicale con la sua poetica e i suoi vincoli abbia in qualche modo sostituito quel modello. Il connubio tra testo e musica ha avuto una storia fatta di sbalzi. A volte la musica prendeva il sopravvento sulle parole, altre volte capitava il contrario e si dava più importanza al testo. Oggi la parola è predominante». Qual è l’elemento del un testo di una canzone che può renderla poesia? «Credo che sia la sincerità di quello che si dice e delle parole che si utilizzano. Se una canzone è sincera non sarà mai dozzinale». Qual è per lei il più importante poeta del ‘900? E il più importante musicista? «Credo che per entrambe le domande la risposta potrebbe essere Fabrizio De Andrè, che riuscì a mescolare alla perfezione musiche e parole. Ma se parliamo di poesia senza musica Eugenio Montale». Crede che la digitalizzazione della musica e la diffusione delle canzoni su internet che ha mandato in rovina il mercato musicale abbia influito anche sul modo di scrivere i testi? «Credo che i tempi e i modi di scrivere una canzone non siano poi cambiati molto da quando ho iniziato. Io ho sempre fatto alla stessa maniera: mi metto in una stanza e compongo una canzone, poi vado da qualche parte e la canto. Non credo ai richiami commerciali o futuristi che vorrebbero farci credere che le canzoni possano nascere in altre maniere. Credo anzi sia un compito culturale e intellettuale

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

Roberto Vecchioni conferimento della cittadinanza onoraria a Cervia nel 2012

Dall’incipiente autunno zanzottiano apparso nella Bustina di Melpomene della scorsa settimana alla sera d’autunno di Giovanna Bemporad, poeta che “trova nell’endecasillabo il suo vero punto di forza”, come ebbe a scrivere Giacinto Spagnoletti. Nata a Ferrara nel novembre 1928, morì a Roma nel gennaio 2013. Nel 1957 aveva sposato il senatore Giulio Cesare Orlando, con Giuseppe Ungaretti testimone delle nozze. Oltre che poeta di vaglia, fu traduttrice dall’Odissea, da Saffo, dall’Eneide, da Baudelaire. Da Esercizi, la raccolta da lei donatami l’anno in cuipartecipò allo spettacolo di ottobre di RavennaPoesia (2003), ho scelto

SERA D’AUTUNNO DI

GIOVANNA BEMPORAD

Vorrei – come l’allodola ottobrina che simula col canto di beccare, su levandosi, un acino di luce – levare un grido contro quest’opaco silenzio e il cielo vendemmiato d’uve; ma la sera un riverbero di fiamma mi getta in viso, e numera i miei anni, temendo compitare i mesi eterni – e solo inverni – che mi stanno in cuore, mia gioventù per sempre rinunciata.

ALTRI EVENTI

(da Esercizi, Garzanti, Milano 1980)

ANCHE PAOLO POLI IN PIAZZA

fare in questa maniera senza farsi dettare da fuori mode del momento e scorciatoie. Questo è il motivo per cui non ho mai cantato canzoni rock o metal, per esempio, anche se vanno di moda non le sento mie e non potrei essere sincero nel suonarle». Lei ha fatto scuola e ha visto crescere nuovi cantautori. Quale importanza le sembra che diano oggi i giovani musicisti alle parole? «La parola oggi è più essenziale. Negli anni ’70 si scrivevano testi molto più lunghi, basti pensare a quelli di Guccini o anche ai miei. Ora sono molto sintetici e puntano molto sulla parola. Non a caso sempre di più si sta diffondendo anche in Italia il rap che è un genere molto legato alla parola in senso moderno. Una parola “incazzata” e ritmica che ha eliminato le dolcezze e le tenerezze dei testi tradizionali. È una parola funzionale al significato di accusa al sistema e di rifiuto alla mediocrità». Chi sono quindi secondo lei i migliori autori di poesia in musica oggi? «Anche se stanno emergendo nuovi autori interessanti non basta un anno di vita da musicista per fare buone canzoni, anche se apprezzo la loro passione. Credo che i migliori in circolazione siano ancora quelli della generazione dei quarantenni come Niccolò Fabi, Carmen Consoli, Elio e le storie tese. Anche Tiziano Ferro mi piace, perché ci sono tante strade diverse che può prendere la musica e le sue parole, che sia rap, pop o cantautorato. I modi sono diversi, certo, ma già nel ‘200 non c’era un solo modo di comporre poesie. È sempre stato così, ed è giusto che sia così. L’importante è che ognuno scriva nel modo che sa essere giusto per lui e non in quello che crede sia giusto per gli altri». Matteo Cavezzali

La tre giorni di Dante 2021, illustrata nello scorso numero di R&D, prevede molti appuntamenti tra giovedì 11 settembre tra cui alle 16 una visita in forma di spettacolo della Compagnia teatrale Piccoli Principi (replica venerdì alle 11 e alle 16) e in piazza del Popolo alle 21 il recital di Paolo Poli e l’indagine in forma di spettacolo di e con Alberto Puoti su Dante prima del concerto di Arturo Stàlteri (pianoforte) con Federica Torbidoni (flauto). Venerdì 12, in piazza del Popolo alla sera, oltre a Vecchioni: il premio Dante-Ravenna a Valerio Magrelli e la filarmonica di Loro Ciuffenna. Programma completo su: www.dante2021.it.

SETTEMBRE DANTESCO/2 LA CERIMONIA DELL’OLIO E VISITE GUIDATE ALLA ZONA DEL SILENZIO All’interno del Settembre dantesco si celebra come tradizione la seconda domenica del mese il rituale per commemorare la morte del poeta avvenuta 693 anni fa: alle ore 9.30 in Piazza del Popolo avverrà l’incontro tra le rappresentanze dei Comuni di Firenze e Ravenna, che giungeranno alle ore 10 alla Sala Muratori della Biblioteca Classense, dove la prolusione sarà tenuta da Saverio Bellomo dell’Università di Venezia e avrà per titolo: “Un lampeggiar di riso”: quando Dante sorride. Seguirà la Messa di Dante (ore 11.15) e la cerimonia dell’olio portato dal corteo fiorentino alla tomba (ore 12.30). Da segnalare poi che l’Opera di Dante e la Biblioteca Classense organizzano visite guidate gratuite al Sepolcro, al Quadrarco di Braccioforte e al Museo Dantesco (si paga solo l’ingresso al Museo, €2) il 13, 14, 20 e 27 settembre con prenotazione obbligatoria. Inoltre, sempre domenica 14, alle 18, nella sala Ragazzini del Centro Dantesco di Ravenna, verrà presentato alla stampa e al pubblico il nuovo Parco Letterario®Le Terre di Dante sull’Appennino Toscoromagnolo. Tra gli ospiti Ivano Marescotti con alcune letture della sua "Divina TragiCommedia". Studiosi ed esperti si alterneranno poi nelle conversazioni dantesce sugli itinerari dell’epoca di Danti negli Antichi chiostri francescani alle 17.30 di martedì 16 settembre (con Luigi Canetti e Alessandro), 17 settembre (con Sebastiana Nobili e con Roberta Morosini), giovedì 18 settembre (il viaggio nell'arte e nel cinema con Alessandro Volpe e Giacomo Manzoli).

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CULTURA

MUSICA

L’INTERVISTA

«Quando avevamo paura del buio» Parla lo storico batterista degli Afterhours, in tour per celebrare il loro disco più noto Giorgio Prette è da più di vent'anni il batterista degli Afterhours, unico membro, insieme al fondatore e leader Manuel Agnelli, ad aver vissuto in prima persona praticamente tutta la storia di uno dei gruppi più importanti del rock italiano (l'altro membro storico attualmente in formazione è il chitarrista Xabier Iriondo, che però nel 2001 aveva abbandonato la band per una decina d’anni). Lo abbiamo intervistato in occasione del ritorno degli Afterhours a Ravenna – venerdì 12 alla festa dell’Unità, dodici anni dopo l’affollatissimo concerto ai giardini pubblici – per la penultima tappa del tour realizzato per la ripubblicazione (con tanto di chiacchierata versione alternativa, reinterpretata da artisti dalla provenienza più svariata) del loro album più noto, quel Hai paura del buio? uscito nell'ormai lontano 1997. Giorgio, un tour infinito... «Sta andando davvero benissimo, tanto che dopo aver visto andare sold out in prevendita quasi tutte le date primaverili abbiamo deciso di prolungarlo per tutto il periodo estivo. Il calore del pubblico ci ha entusiasmato ed è stato tutto molto gratificante, visto poi il periodo storico di crisi che stiamo vivendo in cui anche andare a un concerto può non essere così scontato...». Considerata l'occasione speciale, sono tornati i vostri fan storici? «Non saprei, di sicuro il pubblico in questo tour è cresciuto tantissimo. Devo confessare che abbiamo avuto periodi un po' difficili dal punto di vista personale nel fare concerti: ti assicuro che non è questione di snobismo, è bellissimo quando il pubblico canta una tua canzone, ma eravamo arrivati al punto che dall'inizio alla fine del concerto cantavano in coro ogni singolo pezzo. Io, che sul palco sono più indietro, magri sento meno, ma per Manuel devo dire che non è stato semplice...». Nelle prime date di questo tour per ricreare l'atmosfera di Hai Paura del Buio? tornavate sul palco per il bis vestiti da bambine, come negli anni Novanta... A Ravenna che concerto sarà? «Niente più vestiti femminili, ma sarà ancora uno spettacolo molto legato a quel periodo, con i nostri abiti da gangster, per esempio. Dal punto di vista dei contenuti, il set di Ravenna prevede una prima parte tutta dedicata a Hai paura del buio?, poi un bis incentrato su Padania (l'ultimo album in studio della band, ndr) e un altro che sarà una sorta di greatest hits». Cosa ricordi del periodo di registrazione di Hai paura del buio, ora che è ormai considerato in maniera unanime una pietra miliare del rock cantato in italiano?

Gli Afterhours in una foto promozionale Giorgio Prette è il terzo da sinistra, tra Xabier Iriondo e Manuel Agnelli

IL PROGRAMMA AL PALA DE ANDRÉ ANCHE TOZZI E I GEM BOY CON CRISTINA D’AVENA Gli Afterhours suoneranno dal vivo alla festa dell’Unità del Pala De André di Ravenna venerdì 12 settembre. Il programma di concerti della festa prosegue sabato 13 con i dissacranti i Gem Boy, che riproporranno le canzoni dei cartoni in compagnia con una icona come Cristina D’Avena. Domenica 14 un altro nome storico, Umberto Tozzi. La chiusura, lunedì 15, è affidata a una selezioni fra le band giovanili locali, Ravenna Live 2.0.

«Non ce la facevamo più a sentire cantare in coro tutte le nostre canzoni dal vivo Un nuovo album? Difficile fare meglio di Padania...

«Eravamo consapevoli di star facendo un gran bel disco, che tra l'altro ha avuto una genesi piuttosto lunga, circa un anno e mezzo, ma non potevamo immaginare l'effetto che avrebbe avuto. Ai tempi speravamo semplicemente di avere belle recensioni e un po' più di visibilità, dopo che Germi (il disco di debutto con il cantato in italiano per gli Afterhours, che prima avevano pubblicato altri due album in inglese, ndr) da quel punto di vista era andato sotto le aspettative. Col senno di poi, in effetti, era un disco di transizione, che si è a suo modo completato anch’esso proprio con Hai paura del buio?...». Quindi li riascolti i vostri vecchi dischi? Qual è il tuo preferito? «In realtà li riascolto molto di rado e posso dire comunque che Hai paura del buio? non è il mio preferito, che credo sia Ballate per piccole iene (settimo disco degli Afterhours, uscito nel 2005, ndr). E non lo è neppure per Manuel, che so per certo preferire Quello che non c'è (che è il sesto, anno 2002, ndr). Con questo non vogliamo sminuire il nostro album più noto, semplicemente sono passati 17 anni, quando l'abbiamo fatto io ne avevo 32, Manuel 30, e urlava quelle canzoni contro la sua fidanzata di allora, come ci racconta ogni tanto, e oggi immagino non sia facile soprattutto per lui reinterpretarle, con una vita del tutto diversa...». Cosa ne pensi invece della nuova versione e degli ospiti coinvolti?

«Ti assicuro che non rispondo per logiche promozionali, da cui davvero sono sempre rimasto fuori, ma credo che questo reloaded sia un miracolo. Poteva essere una specie di follia pensare di coinvolgere artisti così diversi tra di loro (da Mark Lanegan ai Negramaro, ndr) e ottenere un senso comune e compiuto. Mi piacciono le versioni prodotte completamente dagli ospiti, mentre è stato molto divertente riregistrare le basi per quelli che si sono limitati a interpretare il testo». Ora è già giunto il momento di un nuovo album? «L’operazione di Hai paura del buio? è cascata a fagiolo anche come pausa di riflessione nella preparazione del nuovo disco. Alla fine del tour credo che la pausa continuerà. Dopo un disco come Padania, così complesso e ambizioso, che per noi rappresenta il raggiungimento di una sorta di apice, non è facile fare meglio, come invece vorremmo sempre fare noi. Dovremo davvero aspettare un momento di grande ispirazione per dare un seguito a Padania». Pochi mesi fa in un'intervista Xabier Iriondo mi confidava che quella di oggi è secondo lui la miglior formazione della storia degli Afterhours. Sei d'accordo? «Sì, sono d'accordo, anche perché io suono molto meglio di dieci anni fa (ride, ndr). Sicuramente i cambi di formazione servono, danno freschezza, rinnovano il progetto, inutile negare che è forse l'unica alternativa per poter durare così tanto, a meno che tu non sia una star internazionale che si può permettere anche qualche anno sabbatico...». Ma come, voi non siete delle star? Non vi siete arricchiti nel fare musica? «In Italia si sopravvive, è un percorso veramente a ostacoli, tanto che guardandomi indietro mi chiedo: lo rifarei? La risposta è sì, ma solo per le soddisfazioni davvero impagabili». Manuel Agnelli è un personaggio che spesso divide, forse anche perché ha avuto la presunzione di voler in qualche modo provare a cambiare la scena italiana. Cosa ne pensi? Come ci convivi? «Innanzitutto per me non è un personaggio, ma un amico con cui da quasi 25 anni faccio concerti, sempre con la stessa attitudine, sia davanti a dieci persone, che a migliaia. Con gli anni Manuel è diventato sempre più attivo, come propositore, come agitatore, come fomentatore di dibattiti e di discussioni. Ma in Italia c’è questa sorta di impostazione culturale per cui la prassi è criticare, trascinare giù nuovi progetti e poi di nuovo lamentarsi. Così non si è creata una vera nuova scena, gli artisti sono spesso troppo condizionati e malconsigliati da fantomatici professionisti, manager, discografici. In pochi riescono a emergere mostrando una propria personalità. Tra questi pochi c’è Vasco Brondi (Le Luci della Centrale elettrica, ndr)». Cosa ascolta oggi il batterista degli Afterhours? «Quando siamo in tour ascolto poco: l'ultimo disco che ho comprato è il nuovo di Jack White e certo non lo scopro io il genio che è...». Luca Manservisi

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LUGO Piccole guide al territorio tra natura, cultura ed enogastronomia

PAVAGLIONE IN FIERA

Nove giorni per la venticinquesima biennale sotto le storiche logge all’ombra di Baracca È uno degli appuntamenti clou non solo per l’economia della Bassa Romagna, ma per tutto il territorio ravennate. La fiera campionaria di Lugo, che ritorna con cadenza biennale, è un’occasione per scoprire prodotti ed eccellenze delle aziende del territorio. In questi anni di crisi, assume peraltro un valore per certi versi maggiore: contrastare la crisi è possibile, e qui, a Lugo, nella cornice unica del Pavaglione, è possibile scoprire chi e come riesce a mantenersi competitivo. Dall’agricoltura, sempre grande protagonista, all’artigianato, dall’enogastronomia al mondo legato alla casa e all’edilizia, alle automobili, la fiera è un appuntamento economico per gli operatori dei

vari settori merceologici e produttivi, ma anche una grande vetrina per i cittadini che possono passeggiare per i 16mila metri quadrati e scoprire offerte, occasioni, novità senza nemmeno pagare un biglietto all’ingresso. Un’occasione per visitare Lugo e scoprirne la bellezza che dura dieci giorni, da sabato 13 settembre fino a domenica 21 settembre. In questi giorni infatti la città sarà più che mai aperta e ospitale a cominciare dalle istituzioni culturali. La Fiera è aperta al pubblico dalle 18 alle 24 durante i giorni feriali e dalle 10 alle 24 nelle giornate prefestive e festive. Il mercoledì dalle 9 alle 13 e dalle 18 alle 24.

Una veduta delle logge del Pavaglione di Lugo

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LUGO

LA FIERA 2014

Oltre 200 espositori in centro In mostra le eccellenze del territorio, dall’agricoltura al cibo SPORT CSI: UNA RETE PER LA SALUTE “Salute e Sport per tutti” è lo slogan con cui il Csi di Ravenna si presenta alla Fiera Biennale con il progetto, in collaborazione con il Centro Zona di Lugo, "Lugo Gioca Insieme" con l’obiettivo di coinvolgere tante più associazioni possibili. Allo stand numero 7 saranno presenti anche sei associazioni sportive e tre del volontariato. Due le iniziative: inaugurazione, il 14 settembre alle 8.30, del primo percorso di Nordic Walking lungo il Canale dei Mulini (con il supporto dello Ior) e una tavola rotonda sempre il 14 settembre alle 19.

La venticinquesima mostra campionaria di Lugo ha numeri di cui gli organizzatori, la Romagnola Promotion, di cui Sergio Ustignani è amministratore delegato può andar fiera. L’ha spiegato lui stesso: «L’unica campionaria con un maggiore numero di espositori rispetto alla nostra è quella di Bergamo. Lugo, anche quest’anno, dimostra di essere all’altezza della situazione superando abbondantemente i 200 espositori, 230 per l’esattezza. È stato un lavoro duro ma che ha regalato enormi soddisfazioni. L’interesse è vivo e alcune strade del centro, come via Garibaldi, hanno acquistato spazi espositivi dando loro il nome della centralissima strada. Sono soddisfatto di questi numeri e anche del supporto avuto dai nuovi amministratori». Il presidente dell’Unione, nonché sindaco di Cotignola Luca Piovaccari conferma l’entusiasmo: «Con questo evento possia-

mo mettere in evidenza le nostre eccellenze. La collaborazione pubblico privato deve mettersi sempre più in gioco e i risultati non tarderanno ad arrivare.. Il sindaco di Lugo Davide Ranalli e vice presidente dei 9 comuni sottolinea l’importanza del luogo in cui si svolge ovvero il centro storico di Lugo che, per 10 giorni, sarà visitato da migliaia di persone. «Abbiamo chiesto a tutti i nego-

zianti di tenere aperti i negozi in occasione della Biennale - aggiunge Ranalli -. Il Comune, dal canto suo, darà l’esempio tenendo aperti luoghi di cultura come il Carmine, il teatro Rossini e, alla Rocca, la Sala Baracca, le Pescherie e il Salone Estense. La città deve essere ricettiva, per esserlo deve essere conosciuta. Queste aperture qualificano in maniera importante la nostra città».

INFO UTILI ECCO LE MODIFICHE TEMPORANEE ALLA VIABILITÀ Per permettere la realizzazione della Biennale, sono state apportate alcune modifiche temporanee alla viabilità, in vigore dalle 16 di mercoledì 10 settembre alle 20 di mercoledì 24 settembre: divieto di circolazione e sosta in piazza Cavour; senso unico di marcia con direzione verso via Emaldi (nel tratto compreso tra corso Garibaldi e via Emaldi in piazza Trisi; inversione del senso di marcia (da via Amendola a via Emaldi) in largo Balilla Pratella; senso unico di marcia con direzione da via Mazzini a via Mariotti in piazza 1° Maggio.

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LUGO

III

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Siamo presenti alla Fiera Biennale di Lugo di Romagna INTERNO PAVAGLIONE stand n.107 per dimostrazioni di macchine per cucire e tagliacuci di ultima generazione

UNO STAND PER TURISMO, GRANDE SPORT E SVILUPPO DEL TERRITORIO “In cammino per il futuro” - la promozione del territorio della Bassa Romagna - sarà il filo conduttore del programma di eventi che Confartigianato, Cna e Credito Cooperativo ravennate imolese (Bcc), con il contributo della Camera di Commercio di Ravenna, terranno all'interno dello stand alla XXV Fiera Biennale di Lugo. L'obiettivo principale è quello di mettere in luce le risorse già presenti per costruire e promuovere un prodotto particolare, il proprio “territorio”, con tutte quelle potenzialità che lo rendono irripetibile. Durante le nove serate della Fiera Biennale saranno presentati, tra gli altri, un progetto di riqualificazione edilizia e risparmio energetico degli edifici, un lavoro svolto in collaborazione con l’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, gli ordini e i collegi dei professionisti; si parlerà di turismo con la presentazione di un progetto sulla memoria della guerra e il fronte del fiume Senio, di grandi eventi sportivi con il neo Commissario tecnico della Nazionale di ciclismo Davide Cassani. Ci sarà spazio per i giovani imprenditori. Angelo Caroli fondatore del celebre A.n.g.e.l.o. Vintage Palace sarà protagonista di una serata in cui presenterà la sua impresa; le nuove tecnologie e i nuovi mezzi di comunicazione come strumento di promozione saranno al centro di un incontro tenuto da importanti esperti del settore.

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Ci sarà anche uno stand dell’Unione dei comuni della Bassa Romagna, proprio al centro del Pavaglione, a riprova di come le amministrazioni locali, da poco rinnovate, credano nell’importanza di questo evento. Ovviamente tutti i nove sindaci saranno presenti all’inaugurazione di sabato 13 settembre alle 18 in piazza Baracca, insieme al presidente della Provincia di Ravenna Claudio Casadio e all’onorevole Paola De Micheli. Lo Stand dell’Unione propone un calendario di appuntamenti a cominciare dalla prima serata quando, dalle 20 alle 22, sarà protagonista la sicurezzacon il sindaco referente Daniele Bassi. Domenica 14 settembre dalle 15 alle 18 streaming in diretta a cura di Radio Sonora, mentre dalle 16 alle 19 sarà presente il personale dell’Ufficio Turismo dell'Unione. Dalle 19 alle 22 spazio all’ambiente: il Servizio Ambiente dell'Unione presenta le attività dedicate alla valorizzazione e alla tutela ambientale del territorio della Bassa Romagna. Sarà presente il sindaco referente Paola Pula. Il personale dell’Ufficio Turismo sarà presente anche nelle serate di martedì 16 e giovedì 18, sempre dalle 19 alle 22. Lunedì 15 settembre dalle 19 alle 22 uno sguardo al risparmio energetico con “Futuro Green per la Bassa Romagna”: sarà presente il personale dello Sportello energia, per informazioni personalizzate ai cittadini e distribuzione di materiale informativo . Martedì 16 settembre alle 21 presentazione del progetto “Ingranaggi musicali”: le imprese e la musica si incontrano. La serata sarà dedicata al Servizio Politiche giovanili dell'Ucbr e ai progetti a sostegno dell'incontro tra giovani e mondo del lavoro. Mercoledì 17 settembre una nuova serata dedicata al risparmio energetico con “Futuro Green”, mentre giovedì 18, alle 21, sarà protagonista “East Tour”, la guida multimediale nella Terra del Benvivere: sarà presentata in anteprima la nuova app sul turismo della Bassa Venerdì 19 settembre dalle 19 alle 22 saranno presentati i progetti dedicati al welfare scaturiti dal processo partecipativo LaBassaRomagna2020. Saranno presenti il personale dell’Area Welfare e il sindaco referente Eleonora Proni. Sabato 20 settembre tornano i ragazzi di Radio Sonora dalle 15 alle 18, mentre dalle 19 alle 22 si terrà un incontro dedicato alla presentazione dei servizi offerti dal Centro per le famiglie dell'Unione e alle attività dei servizi educativi. Ultima serata domenica 21 settembre con lo streaming di Radio Sonora dalle 15 alle 19 e con distribuzione di materiale informativo su tutti i servizi erogati dall’Unione.

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RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

LUGO

IV AGENDA

CURIOSITÀ

Una gloriosa storia secolare L’evento che segna da secoli l’identità lughese e ha dato vita al Pavaglione

Un particolare di un’opera di Cesare Baracca

DA CESARE BARACCA A FELICE NITTOLO: EVENTI COLLATERALI IN CITTÀ

Nei giorni della Fiera, le Pescherie della Rocca, dove è ospitata la mostra di pittura “La Via Lattea” di Cesare Baracca, saranno aperte dal lunedì al venerdì dalle 20.30 alle 23, e il sabato e la domenica dalle 16 alle 19 e dalle 20.30 alle 23; il Museo Baracca, temporaneamente allocato alla Sala Baracca, sarà aperto dalle 10 alle 12, dalle 16 alle 18 e dalle 20.30 alle 23; la Manica Lunga del Carmine (ingresso via Garibali e piazza Trisi), che ospiterà una quadreria del secondo Novecento e la mostra archeologica “Lugo ai tempi del colera”, sarà aperta dal lunedì al venerdì dalle 20.30 alle 23, sabato e domenica dalle 16 alle 19 e dalle 20.30 alle 23. Nel palazzo del commercio di Lugo (via Acquacalda, 29) viene inaugurata, sabato 13 settembre alle 18.30 Itai Doshin, mostra personale di Felice Nittolo curata da Paolo Trioschi. La mostra resterà aperta fino al 26 ottobre, sabato e festivi 15,30 – 18,30 / martedì e giovedì 15 – 18

Non è un caso che proprio a Lugo si svolga una fiera campionaria di queste dimensioni, Lugo infatti è da secoli una città nota e visitata proprio per la sua vocazione al commercio, allo scambio, all’incontro. La documentazione d’archivio e la tradizione storica locale, come riporta anche il sito ufficiale del Comune di Lugo, legano l’antica fiera di Lugo al culto religioso in onore della Beata Vergine del Molino, la cui festa era fissata al 15 agosto. La fiera si svolgeva davanti alla basilica eretta nel 1497 fuori dal centro abitato. Per quasi tutto il ‘500 sulla fiera di Lugo si hanno soltanto accenni negli atti del governo estense, sembra quindi che la fiera abbia avuto uno sviluppo relativamente più recente rispetto al mercato settimanale, per il quale già nel 1437 erano stati codificati precisi capitoli sui “Modi et ordinamenti” con cui era organizzato ogni mercoledì. Con il passaggio della sovranità su Lugo e su tutta la Romandiola dagli Estensi al Papato, nel 1598, arriva una serie di nuove disposizioni. In particolare ai lughesi fu concesso di mantenere i privilegi, le esenzioni da dazi e gabelle ottenuti sotto gli estensi. Nello stesso anno 1598 vengono fissati gli ordinamenti della fiera compreso il divieto di gioco, meretricio, porto di armi ed erano previste anche sanzioni per evitare corruzione dei funzionari pubblici. La fiera durava otto giorni e contribuì in modo sostanziale a confermare la vocazione al commercio di Lugo. In particolare la fiera si affermò nel Sei/Settecento quando, complice anche il disastro provocato da un incendio che rase al suolo molti di quelli che oggi chiameremmo “stand” avvenne il trasferimento della Lo storico mercato fiera nel prato della Rocca. La fiera diventò sempre più rilevante per l’economia lughese e ridel mercoledì di chiamava mercanti, venditori e clienti addirittura da Francia e Germania. Tra i settori d’ecLugo in cellenza della fiera di Lugo c’era, come noto, quello del bestiame. Gli animali di razza bovina un’immagine dell’Istitututo Luce venivano esposti dove oggi sorge l’attuale piazza Garibaldi, mentre cavalli e altri animali erano in mostra in via Risorgimento, che prima dell'attuale intitolazione era appunto chiamata via Mercato cavalli). La stessa costruzione del Teatro (poi intitolato a Rossini), si legge nel sito invece della fiera, inaugurato nel 1762, nasce dalla volontà di rendere più gradevole la partecipazione e la permanenza dei commercianti e artigiani a Lugo per il periodo della Fiera. È invece nel 1780 che i consiglieri lughesi decisero di costruire un nuovo loggiato, nella zona del Prato della Fiera. Nel 1781 venne autorizzata la nuova costruzione, progettata dal Petrocchi e perfezionata dal Campana. Il grandioso progetto edilizio che doveva dar vita al Pavaglione si articolava in tre nuove logge, che congiungendosi a quella esistente, di origine estense, dovevano circondare e chiudere il prato della fiera. Nasceva così l’edificio che più di ogni altro caratterizza anche la Lugo di oggi. Sotto la dominazione francese la fiera si allungò a tutto il mese di settembre e nel corso dell’ottocento si trasforma così sempre più, da luogo d’incontro dei mercanti, in manifestazione mondana; mentre l'anima commerciale della città si concentra nel mercato settimanale del mercoledì e nel mercato dei bachi da seta nei mesi di maggio e giugno. Dal 1890 fino al 1948, la fiera di Lugo venne interrotta. Nel secondo Dopoguerra viene recuperata quella grande e secolare tradizione con un contorno di spettacoli e manifestazioni di tutto riguardo, che cercavano di rinverdire i fasti delle gloriose fiere settembrine dell’Ottocento che però purtroppo non erano economicamente sostenibili. Fu nel 1963, per iniziativa di alcuni cittadini lughesi, inseriti nelle attività produttive ed economiche della zona, che rinacque davvero la fiera grazie a un'associazione, denominata “Comitato per l’incremento dell’industria e artigianato nel comprensorio economico lughese”. Questa associazione organizzò dal 13 al 20 giugno 1965 la “1° Rassegna dei prodotti dell’Industria, dell’Artigianato e dell’Agricoltura del Comprensorio economico lughese”.

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CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

DANZA • MUSICA

RAVENNA FESTIVAL

CONCERTI/1 Psichedelia e dintorni: band americane in passerella all’Hana-Bi Arriva a sorpresa, al termine della stagione, un festival di due giorni al bagno Hana-Bi di Marina di Ravenna. Ribattezzato forse scaramanticamente “Rainy Days Fest”, vedrà salire sul palco dello stabilimento balneare sono alcune tra le più interessanti realtà delle scene psichedelica e indie rock americana e del nostro paese. Martedì 16 settembre aprirà la serata il duo ravennate degli Schonwald, dalle 21.30, e a seguire ecco i Cave, band di Chicago recentemente acclamata dalla critica, e The Asteroid#4, dalla California. Mercoledì 17 aprirà ancora una volta una band ravennate, gli Herba Mate, poi spazio agli americani The Vacant Lots, prediletti di Sonic Boom degli Spacemen 3, i debuttanti Horns da San Francisco e i canadesi Black Wizard, dalle influenze glam e che definiscono la loro musica un “acid metal stoner”. Ma gli appuntamenti di caratura internazionale all’Hana-Bi proseguono già sabato 13 settembre con uno dei nomi di punta della nuova scena psych-folk della East Coast americana, i Quilt, che arrivano a Ravenna dopo il tour europeo di supporto a The War On Drugs.

CONCERTI/2 NEVICA SU QUATTROPUNTOZERO AL MOOG Giovedì 11 settembre dalle 21 al Moog Slow Bar di vicolo Padenna, in centro a Ravenna, Nevica Su Quattropuntozero in concerto. Si tratta del progetto solista di Gianluca Lo Presti, tra cantautorato, post-punk ed elettronica.

AL PANCOTTO APERITIVO CON ZZOLCHESTRA Continuano ogni mercoledì dalle 18.30 all'osteria del Pancotto a Gambellara gli aperitivi in cortile con assaggi a tema e musica. Il 17 settembre alle 19 si esibirà dal vivo la bolognese Zzolchestra, numerosa band che si muove tra jazz, funk e rock-blues. Ingresso (e degustazioni) gratuito.

LA RASSEGNA

A San Vitale Organo e orchestra nel Romanticismo L’Orchestra da Camera di Ravenna diretta da Paolo Manetti sarà protagonista dell’undicesima edizione della rassegna Organo e Orchestra nel Romanticismo. Il primo dei tre concerti previsti è in programma giovedì 11 settembre alle 21.15 alla basilica di San Vitale. Saranno eseguite composizioni da Hindemith e Dvorak. All’organo Giulio Marcati (nella foto). L’appuntamento successivo è per il 20 settembre.

Il grande balletto in 3D al cinema aspettando la Trilogia d’Autunno Tre appuntamenti al cinema anticipano la Trilogia d’Autunno che, al teatro Alighieri nell’ambito del Ravenna Festival vedrà protagonista dal 2 all’8 ottobre il Teatro Marinskij di San Pietroburgo con la sua leggendaria Compagnia di balletto che per l’occasione sarà accompagnata straordinariamente dai complessi orchestrali del teatro, un simbolo della cultura russa. Per entrare nelle atmosfere classiche per eccellenza, il Ravenna Festival presenta, in collaborazione con il cinema teatro Astoria di via Trieste, “Aspettando il Mariinskij”, un ciclo di film in 3d che negli ultimi tre lunedì di settembre (sempre alle ore 20.30) che precedono la trilogia, 15, 22 e 29, proporrà le pietre miliari del grande repertorio del Balletto nelle superbe interpretazioni delle étoiles di San Pietroburgo. Il ciak sulla rassegna lunedì 15 settembre con Il lago dei cigni (190 minuti con 2 intervalli), una rappresentazione che vanta tra i protagonisti le étoiles Ekaterina Kondaurova e Timur Askerov. Catturato live il 6 giugno 2013 (nella foto) con la regia di Ross MacGibbon (lo stesso che ha curato Matthew Bourne Swan Lake in 3D), è stato trasmesso live nei cinema dei quattro continenti. Si proseguirà il 22 con Lo Schiaccianoci e il 29 con Giselle. Le prevendite (biglietto di ingresso 8 euro) sono già attive dal sito www.cinemacityravenna.it (info e prenotazioni anche al 899 552 576).

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

NDL - NOTA DEL LETTORE

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

I destini del libro in un bel libro di Federica Angelini

Come poche altre cose, Piallassa Baiona – Marina Romea VISIBILI E INVISIBILI

Il congedo crepuscolare di Miyazaki senza precedenti di Francesco Della Torre

Si alza il vento (di Hayao Miyazaki, 2013) Si alza il vento ma si alza anche il sipario sulla straordinaria carriera del maestro Hayao Miyazaki, indiscusso re dell’animazione giapponese e internazionale, capace di compiere grandi imprese col suo genere, dal vincere un festival con l’Orso d'Oro a Berlino 2002, fino a far (molto tardivamente) capire agli italiani che il cartone animato è una forma d’arte e di rappresentazione, non un passatempo per bambini. O meglio, non solo, visto che il mondo infantile costituisce spesso il centro delle sue narrazioni. E per congedarsi, così ha detto, dal grande pubblico, il grande Hayao sceglie di realizzare un film completamente diverso dai suoi precedenti, mettendo da parte favole per bimbi (Ponyo e Totoro), avventure ecologiste (Nausicaa e Laputa), epopee surreali (La città incantata e Il castello errante di Howl), per dedicarsi a un mix di generi che solitamente è appannaggio del cinema in carne ed ossa, realizzando un biopic con forti connotazioni del melodramma d'amore. La storia, vera e tratta da un suo stesso manga, di Jiro Horikoshi, il più famoso costruttore d'aerei, giapponese inizia nel 1923, dove poco più che ventenne assiste al terribile terremoto che distrusse mezzo Giappone, fino ad arrivare alla seconda guerra mondiale, linea d'arrivo non casuale perchè centrale nella tematica del film. Alternato infatti a scene oniriche dove conversa con il suo idolo Caproni (grande ingegnere italiano anch'egli realmente esi-

stito), il protagonista che è appassionato di volo e di libertà si interroga sdegnato e impotente sull'uso militare che l'uomo fa degli aerei e sulla stessa politica suicida del suo stato. Tema questo che ha scatenato polemiche, tra chi accusa il pacifista Miyazaki di “flirtare” con un progettista bellico e chi in antitesi gli rimprovera troppo pacifismo. Polemiche sterili dettate dal fatto che il film volutamente si contestualizza a fatica nel secondo conflitto mondiale e non prende una netta posizione politica, ma il regista trasmette con chiarezza il pensiero che il desiderio di volare non ha nulla a che vedere con alcuna guerra. In mezzo al film, una forte e dolorosa storia d'amore, questa non solo inventata ma addirittura tratta da un'altra autobiografia (non si hanno notizie sentimentali su Horikoshi), che rappresenta il punto di forza di un film che all'inizio stenta a decollare, in tutti i sensi. Con l'ingresso del melò, magicamente prendono il volo sia gli aerei di Jiro che la storia di Hayao, dando una potenza narrativa e una connotazione impressionante a tutto il film, deludendo probabilmente chi sperava di portare i bimbi a vedere orsacchiotti giganti, e spiazzando positivamente quegli adulti che con curiosità e devozione si sono avvicinati a questo film. Un'opera crepuscolare, Si alza il vento, che non può essere accostata in alcun modo alle precedenti, se non per lo stile grafico e qualche scena deliziosa e isolata che l'attento spettatore riconoscerà senza problemi. Musiche del fidato e grande Joe Hisaishi e una curiosità legata al doppiatore del protagonista, quell'Hideaki Anno in un ruolo per lui inedito, essendo il regista del magnifico anime Evangelion. Che sia un passaggio di consegne? Nel dubbio, da non perdere.

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Venerdì 12 settembre, ore 21.00 I venerdì dell'A.R.A.R. - Vito Tinella: La costruzione di un osservatorio robotizzato

Sala Conferenze del Planetario, ingresso libero.

Domenica 14 settembre, ore 10.30 Osservazione del Sole

IMPIANTI TERMOSANITARI - CONDIZIONAMENTO SOLARE TERMICO - ASPIRAZIONE - ANTINCENDIO Per informazioni e preventivi gratuiti cell. 348 8810612 e-mail: maldini.coffari@libero.it Via Bonifica, 50 - Porto Fuori (Ravenna) • Tel./Fax 0544 433323

Voi che magari vi divertite a compilare la lista di dieci libri della vostra vita su Facebook (personalmente trovo la cosa spassosissima e me le leggo tutte, del resto ho amato moltissimo Hornby), ma soprattutto voi che amate avere una pila di libri comprati e non ancora letti, che li prestate e siccome non vi tornano li ricomprate, che li regalate, che magari li fate autografare, voi che amate passare il vostro tempo libero in libreria a sfogliare le novità, voi, ecco, forse dovreste leggere Dove finisce il libro. L’autore è Alessandro Gazoia (ai più noto come Jumpinshark su minima&moralia) l’editore Minimum Fax. Tema, appunto il libro come prodotto di un processo editoriale e non solo creativo. Nessun anatema, ma un’esposizione problematica della realtà del libro oggi come oggetto. Che poi il libro in quanto oggetto è anche correlato al libro in quanto contenuto. Oltre a mettere in fila una serie di considerazioni lapalissiane ma non scontate, Gazoia mette in chiaro cosa sarebbe bene tenere presente per esempio quando si compra un libro. Tra ordinarlo su Amazon o comprarlo in libreria passa una bella differenza, anche se alla fine si ha in mano grosso modo lo stesso risultato. Per esempio spiega in modo chiaro una volta per tutte come concentrare la distribuzione dei libri nelle mani di un unico colosso possa diventare alla lunga (e anche alla breve) una forte limitazione rispetto agli editori che non vogliono soccombere alla dura legge del suddetto colosso. Una legge che vuole abbassare il prezzo del libro, che ha tutti i vantaggi dal promuovere ciò che costa meno, come l'autopubblicazione digitale. Altro tema quanto mai d’attualità, mai come ora è stato facile autopubblicarsi un ebook ma anche un libro di carta (ovviamente anche di questo, rapporto libro di carta-libro elettronico si parla). Ma a quel punto, come si fa a scegliere cosa leggere? Come arrivare al lettore finale senza più la mediazione dell’editore e della libreria (mediazioni peraltro giustamente spesso criticate)? Con i blog specializzati, forse? Ma i blog, a loro volta, come si affermano? E mi chiedo se tra dieci anni, nelle liste dei dieci titoli delle nuove generazioni vedremo ancora ricorrere tanti titoli comuni. Ognuno potrebbe avere dieci libri autoprodotti scovati perché scritti dal vicino di casa, dal compagno di classe o da un amico di Facebook, oppure perché di un genere sempre più specifico (l’unica certezza è che il passaparola resterà fondamentale, basta guardare il clamoroso caso del ravennate Nashy: il suo libro autoprodotto sta vendendo migliaia di copie e pare aver incuriosito anche grandi editori tradizionali). E se oggi ci sembrano troppi i libri pubblicati in Italia, tra poco potremmo non riuscire nemmeno a sapere quanti sono. Comunque sia, qualcosa di grosso sta accandendo adesso. Questo libro è un buon punto di partenza per cominciare a capirci qualcosa e non farsi cogliere troppo impreparati.

Sabato 20 settembre, ore 15.00

Paolo Morini: Quante macchie lassù: Laboratorio sul Sole

Ingresso libero, cielo permettendo

(attività a adatta a bambini a partire dai 10 anni ingresso unico 4 euro)

Martedì 16 settembre, ore 21.00

Martedì 23 settembre, ore 21.00

Claudio Balella: Il cielo col binocolo

Agostino Galegati: L'astronomia dei popoli nordeuropei

Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna - tel. 0544.62534 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Si consiglia la prenotazione

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

19 CINEMACITY Ravenna

fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45

Programmazione dei film in sala

Si alza il vento

Planes 2 - Missione antincendio

di Hayao Miyazaki sab. e dom.: 17-20.20-22.55; lun. e mar.: 17.50-20.20-22.55

di Roberts Gannaway Proiezione in 2D sab. e dom.: 15.10-16.50

The Giver Il mondo di Jonas

Into the storm

di Phillip Noyce da gio. a dom.: 17-20.35-22.55; da lun. a mer.: 17.50-20.35-22.55

Dragon Trainer 2

Sex tape - Finiti in rete di Jake Kasdan da gio. a dom.: 16.10-18.20-20.30-22.45; da lun. a mer.: 18.20-20.30-22.45

da gio. a dom.: 16-18.05; da lun. a mer.: p.u. 18.05

Comportamenti molto... cattivi

Necropolis - La città dei morti di John Erick Dowdle da gio. a dom.: 16.15-18.20-20.35-22.45; da lun. a mer.: 18.20-20.35-22.45

Proiezione in 2D da gio. a dom.: 16.15-18.30; da lun. a mer.: p.u. 18

di Tim Garrick fer., sab. e dom.: p.u. 22.45

Liberaci dal male (v.m. 14)

I nostri ragazzi

di Scott Derrickson fer., sab. e dom.: 20.20-22.50

Via Cella, 173 - Madonna dell’Albero (RA) Tel. e Fax 0544.497563 - Cell. 339.8299089 di Ivano De Matteo da ven. a dom.: 16.15-18.20-20.35-22.40; da lun. a mer.: 18.10-20.35-22.40

di Jonathan Teplitzky da gio. a dom.: 17-20.20-22.50; da lun. a mer.: 17.50-20.20-22.50

Walking on sunshine di Max Giwa, Dania Pasquini gio. e ven.: 16-18.10-20.30-22.45; mer.: 18.10-20.30-22.45

Colpa delle stelle

Planes 2 - Missione antincendio

I mercenari 3 The expendables di Patrick Hughes da gio. a dom.: 16-17.15-20-20.20-22.40-22.55; da lun. a mer.: 17.50-20-20.20-22.40-22.55

Winx Club Il mistero degli abissi di Iginio Straffi

di Roberts Gannaway Proiezione in 2D da gio. a dom.: p.u. 16; da lun. a mer.: p.u. 18

ARENA BORGHESI Faenza

di Trish Sie Proiezione in 2D da gio. a dom.: 18-20.25-22.50; da lun. a mer.: 20.25-22.50

di Sergio Leone lun.: p.u. 21 (in caso di maltempo la proiezione si terrà al Cinema Italia)

di Hayao Miyazaki sab. e dom.: 15.20-17.50; lun. e mar.: p.u. 21

Per qualche dollaro in più

CINEMA MARIANI Ravenna

The Giver Il mondo di Jonas

di Franco Maresco gio., lun., mar. e mer.: 18.30-21.15; ven. e sab.: 18.30-20.30-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15

Per un pugno di dollari di Sergio Leone mar.: p.u. 21 (in caso di maltempo la proiezione sarà annullata)

CINEMA JOLLY Ravenna

Senza nessuna pietà Le due vie del destino The Railway Man

One on One

Per un pugno di dollari

ROCCA CINEMA Ravenna

UFF. E SEDE LEGALE

di Noah Baumbach da lun. a mer.: p.u. 21.15

CINEDREAM Faenza

Belluscone Una storia siciliana

di Bruno Casadio

di Dean DeBlois Proiezione in 2D sab. e dom.: 15.45-17.50; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale inglese)

Frances Ha

di Kim Ki-Duk da lun. a mer.: p.u. 21.15

Step up all in

di Josh Boone da gio. a dom.: 17-20.20; da lun. a mer.: 17.50-20.20

di Steven Quale gio., ven., sab. dom. e mer.: 20.35-22.40

DA GIOVEDÌ 11 A MERCOLEDÌ 17 SETTEMBRE

di Michele Alhaique gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 18.30-21

CINEMA ASTORIA Ravenna Il lago dei cigni

di Ross MacGibbon (proiezione in 3D del balletto, per la rassegna del Ravenna Festival “Aspettando il Mariinskij lun.: p.u. 20.30

Mud

Si alza il vento

di Sergio Leone mer.: p.u. 21 (in caso di maltempo la proiezione si terrà al Cinema Italia)

di Franco Maresco

di Jake Kasdan fer.: 20.35-22.40; sab. e dom.: 15-18.45-20.35-22.40

Necropolis - La città dei morti di John Erick Dowdle fer. (escluso mar.): 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.50-18.40-20.40-22.45; mar.: p.u. 22.40

Le due vie del destino The Railway Man di Jonathan Teplitzky fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 17.50-20.20-22.40

fer.: p.u. 21.15; sab.: 20.40-22.30; dom.: 18.45-21.15

Senza nessuna pietà di Michele Alhaique fer., sab. e dom.: 20.20-22.40

CINEMA SARTI Faenza I nostri ragazzi

I mercenari 3 The expendables

di Ivano De Matteo gio., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 16.30-18.30-21.15; lun., mar. e mer.: p.u. 21.15

di Patrick Hughes fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45

di Steven Quale fer., sab. e dom.: p.u. 20.40

Winx Club Il mistero degli abissi

La ragazza del dipinto

di Iginio Straffi sab. e dom.: 15.15-17

Dragon Trainer 2

di Amma Asante da lun. a mer.: p.u. 21.20

di Dean DeBlois

Belluscone Una storia siciliana

Sex tape - Finiti in rete

di Jeff Nichols da lun. a mer.: p.u. 21.10

Into the storm

CINEMA ITALIA Faenza

di Phillip Noyce fer. (escluso mar.): 20.40-22.40; sab. e dom.: 16.50-18.40-20.40-22.40; mar.: p.u. 22.40

CINEMA SAN ROCCO Lugo I nostri ragazzi

di Ivano De Matteo ven., dom. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30

Colpa delle stelle di Josh Boone

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Rocca Cinema Ravenna, Rocca Brancaleone, cell. 331 4709412 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052

Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Arena Borghesi Faenza, viale Stradone, tel. 0546 663568 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204

Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5, tel. 0544 587651

Cervia (RA)

Via G. di Vittorio, 5 tel: 0544 977144 orari: dal mart. al sab. 9:30/12:30 e 16/19:30 domenica 16/19.30

FESTA DEL RIUSO Domenica 21, 15/19

Ravenna (zona Pala De Andrè) Via Medulino, 3 tel: 0544 455666 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

FESTA DEL RIUSO Dom 21, 10/12:30 e 15/19

Ravenna (zona Ponte Nuovo) Via Dismano, 118 A tel: 0544 470268 orari: dal mar. al sab.10/12:30 e 15/19 dom. e lun. chiuso

FESTA DEL RIUSO Sab. 20, 10/12:30 e 15/19

SCUOLE E CORSI

LE AZIENDE INFORMANO

TST SOLDATI

Scuola nautica ma non solo nella nuova sede di Marina di Ravenna Tra i servizi, passaggio di proprietà e agenzia di assicurazione Dalla passione per il mare nasce Tst Soldati che vanta una consolidata esperienza nel settore nautico. In oltre trent’anni, la sua scuola è diventata una delle più importanti in Italia per il conseguimento delle patenti nautiche. Da inizio anno, l’agenzia si è spostata da Ravenna e ha inaugurato la nuova sede a Marina di Ravenna, nella suggestiva cornice di Marinara, il porto turistico più importante dell’Adriatico, oggi meta di turisti da ogni parte del mondo. Una vera e propria cittadella sul mare con i suoi 1.000 posti barca sino a quaranta metri e con tutti i servizi di cui un diportista può aver bisogno nelle vicinanze. Qui, a disposizione dei corsisti, ci sono due spaziose aule, con tutte le più moderne attrezzature per un apprendimento di qualità. Una posizione ideale per riuscire a coniugare la teoria con la qualità. Grazie all’accordo con diverse scuole nautiche, i corsi di Tst Soldati si tengono anche in altre località della regione come Bologna, Imola, Forlì, Faenza, Lugo, Rimini, Modena, Ferrara, Cervia e Cesena, e nel Nord Italia, in città come Milano, Torino, Modena, Como, Crema, Verona, Trento e

Bolzano. «Per gli esami finali – affermano i due titolari e soci Paolo Conti ed Edio Marian –, i corsisti vengono tutti a Marina di Ravenna. Questo è dunque il nostro modo di dare un contributo allo sviluppo del turismo locale, in quanto per qualche giorno persone provenienti da tutta Italia pernottano e mangiano in hotel e ristoranti della zona». Ma Tst Soldati non è solo una scuola nautica, ma anche una nota agenzia in grado di offrire un’ampia varietà di servizi, fra cui il passaggio di proprietà e l’immatricolazione della barca direttamente in sede, il rinnovo della patente nautica e auto con medico in sede. È pure un’agenzia di assicurazione, grazie all’apertura di Delta Assicura, noto broker assicurativo per la nautica. Quali progetti per il prossimo futuro? «Dalla prossima estate – spiega Conti –, stiamo pensando ad un servizio importante: la locazione di barche a motore e a vela senza skipper. Per il momento infatti esiste solo con il servizio di skipper, ma abbiamo deciso di dare una risposta concreta alle tante richieste in tale direzione».

PALESTRA WAVE FIT - LUGO

Promozioni e tariffe vantaggiose per restare in forma tutto l’anno Abbonamento annuale a soli 19 euro e 90 al mese, e in più corsi di easy-line, gag e stretching Tutti in forma divertendosi. Per restare tonici come d’estate e non perdere il buon umore della bella stagione, un buon rimedio può essere quello di iscriversi in palestra. Tanto più che, all’inizio della nuova stagione sportiva, è possibile usufruire di alcune vantaggiose promozioni. La palestra Wave Fit di Lugo, aperta lo scorso aprile, continua a proporre tariffe agevolate per tutti. Con soli 19 euro e novanta centesimi al mese ci si può assicurare l’ingresso in palestra per i prossimi dodici mesi, e non solo. Inclusi nel prezzo sono anche alcuni corsi su discipline di tendenza, organizzati a sorpresa nel corso dell’anno. «A breve – spiega il tito-

lare Oliviero Penazzi –, partiranno i corsi di easy-line, gag e di stretching, seguendo l’orientamento attuale incentrato sul fitness funzionale». L’easy-line è un nuovo modo per proporre l’allenamento a circuito, ideale per perdere peso e potenziare la muscolatura. Si agisce su attrezzi isotonici disposti in circolo che agiscono soprattutto sugli arti inferiori e del tronco, a cui si aggiunge poi il lavoro aerobico. Facile e divertente da praticare in gruppo. Il gag, che sta per gambe-addominali-glutei, è un allenamento con numerosi benefici: dall’aumento di tono, forza e definizione muscolare alla riduzione del grasso, con conseguente perdita

STAGIONE CORSI 2014/2015 • Ginnastica Artistica • Ginnastica Ritmica • Ginnastica Acrobatica • Ginnastica di Mantenimento

• Corsi di Boxe • Calisthenics • Cross Training • Body Sculpturing • Body Conditioning

Possibilità di abbonamento OPEN per gli adulti Stella d’oro C.O.N.I. al merito sportivo

Edera Ravenna

Informazioni e iscrizioni Tel. 0544.420256 Fax 0544.591143 dal lunedì al venerdì dalle 10 alle 12.30 info@ederaravenna.it / www.ederaravenna.it

di peso, fino all’aumento della capacità polmonare, cardio-vascolare e di resistenza. Molto semplice da praticare, prevede semplici esercizi a corpo libero, al ritmo di un sottofondo musicale che ne scandisce il tempo. Il corso di stretching serve infine per favorire l’allungamento muscolare e la sua pratica costante aiuta a raggiungere una buona mobilità articolare. A questi corsi se ne aggiungeranno altri secondo l’estro e la fantasia dei docenti. Intanto, dalla prossima settimana, iniziano i due nuovi corsi di zumba, il martedì e giovedì alle 20.30, e di total body nelle stesse giornate alle 13.30. Il lunedì e mercoledì, la palestra ospita poi i corsi di wing chun sia per bambini che per adulti, proposti dall’associazione Zhong Wu Men con cui è stata attivata una collaborazione. Palestra Wave Fit via Piratello 66/68 - Lugo tel. 0545 1894705 - cell. 331 5306616 e-mail: info@wavefit.it

JUNIOR

BAGNACAVALLO

FOSSO GHIAIA

DAL 13 LA SECONDA STAGIONE DI ACRYLICO

Un domenica tinta di verde Festa dello sport per bambini e famiglie al parco Primo Maggio Non solo sport ma una grande festa in cui bambini e famiglie sono invitati a trascorrere una giornata di cultura sportiva, naturale e paesaggistica: il 14 settembre nella pineta di Classe al parco Primo Maggio a Fosso Ghiaia torna per la terza edizione la la Festa dello Sport in Natura organizzata da Uisp Ravenna in collaborazione con i comitati di Lugo, Faenza-Imola e il comitato regionale. Dalle 9.30 al tramonto (il programma dettagliato nel box accanto) un evento sportivo dedicato a tutte quelle discipline che si svolgono all’aria aperta e sfruttano l’ambiente naturale come risorsa. L’obiettivo della festa è quello di mettere a disposizione stand e attrezzature sportive con l’accompagnamento di operatori esperti per far conoscere e provare le varie discipline. Non mancheranno le escursioni naturalistiche. A piedi, in bicicletta o in canoa accompagnati da guide turistiche. All’interno della pineta anche stand gastronomici del comitato cittadino di Fosso Ghiaia (cappelletti, piadine con affettati, patate fritte, bevande). Nelle intenzioni degli organizzatori sarà una festa per riscoprire un ambiente naturale vicino ma spesso poco conosciuto, un'occasione per muoversi all'aria aperta con le proposte dalla Uisp, e un momento per divertirsi, provare nuove attività o assistere a esibizioni sportive. Questo è lo spirito di “Incontro al Parco”. Si è partiti dal presupposto di non badare alle differenze che caratterizzano le discipline sportive per concentrarsi invece sui loro elementi in comune. L'idea stessa di questa festa è raggruppare e far sperimentare alle persone le discipline più disparate, per far comprendere alcune caratteristiche basilari dell'attività motoria.

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

IL PROGRAMMA WALKING, MOUNTAIN BIKE, CACCIA AL TESORO, CANOA, ZUMBA E GINNASTICA: TUTTO IN UN GIORNO

Sarà il calendario di iniziative Impressioni di settembre a inaugurare, da sabato 13, la seconda stagione del centro culturale Acrylico Ariafresca in via Togliatti 2 a Bagnacavallo: appuntamenti musicali, ludici, culturali, didattici e creativi per grandi e piccoli. Via il 13 settembre con il primo sabato delle Officine Musicali: dalle 18 musica live, djset, video, performance imprevedibili per stimolare ogni volta la curiosità e l’aggregazione. Per la prima serata alle 18 si esibirà live Il Grande Cantagiro Barattoli, un esperimento di musica viaggiante con un repertorio di canti di sbornie, d'amore, di emigrazione, musiche tradizionali riarrangiate e personalizzate, sostenute da ritmi incalzanti. Alle 19 il djset sarà affidato a La Favela Chic (che collabora a tutta la serata) mentre alle 20 ci sarà il Mototrabbasso, spettacolo di teatro musicale. Le serate, che proseguiranno il 20 e 27 settembre, si concluderanno con un’apericena. Per i più piccoli ci sarà invece Il carosello della domenica, dalle 16 giochi, laboratori, esposizioni, fantasia, creatività, spazi comodi e accoglienti per l’aggregazione di bambini. In particolare, domenica 14 settembre le Olimpiadi nel Parco, salti, corse, ostacoli ma anche tanti giochi.

NORDIK

Mattino Ore 10 Nordik Walking 10.30 Mountain Bike (percorso lungo e percorso per famiglie) 10.30 Caccia al tesoro per ragazzi 11 Canoisti allo sbaraglio: gara di canoe per tutti (premio per il primo e l’ultimo). Esibiione parkour a cura di Shine e esibizione di danza aerea a curo di Synchro Byzantium. Pomeriggio 14.30 Escursione naturalistica con guida (circa tre ore con guida esperta alla scoperta di flora, fauna e storia della pineta di Classe) 15 Percorso in mountain bike per famiglie 15 Prova il Nordik Walking con gli istruttori qualificati. 15 Podistica in pineta: camminata organizzata da Uisp. 15.30 caccia al tesoro per ragazzi 16 Canoisti allo sbaraglio: gara di canoe per tutti 17 esibizione di Ginnastica Ritmica 17.30 Prova la zumba Esibiione parkour a cura di Shine e esibizione di danza aerea a curo di Synchro Byzantium.

FAENZA

Al Masini il Ridotto è per piccini Tutti gli appuntamenti della nuova stagione teatrale Gli appuntamenti pomeridiani con le Favole al Masini di Faenza, nell’ambito della stagione teatrale 2014/15, prenderanno il via il 23 novembre con lo spettacolo Ancora un Cappuccetto Rosso! del Teatro del Canguro, liberamente ispirato alla fiaba di Perrault, dei fratelli Grimm e ad altre versioni. Seguirà una delle più recenti produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Sotto la neve, minuetto d’inverno, uno spettacolo di Marcello Chiarenza interpretato da Maurizio Casali e Mariolina Coppola (21 dicembre). La compagnia Gli Alcuni presenterà poi la pièce I Cuccioli e il bambù blu. Lo spettacolo vive del forte coinvolgimento del pubblico che ormai conosce i personaggi degli spettacoli grazie alla televisione e al cinema (11 gennaio). Il quarto ed ultimo appuntamento vedrà protagonista la più recente produzione di teatro per ragazzi di Accademia Perduta: Un topo… due topi… tre topi… Un treno per Hamelin, firmato da Claudio Casadio. Novità assoluta per la stagione 2014/15 del Masini sarà la rassegna dedicata ai ragazzi ospitata al Ridotto del Teatro. Tre appuntamenti con la grande tradizione dei burattini portati in scena da formazioni e spettaco-

li storici di questa particolare forma d’arte. Ad aprire la rassegna (7 marzo) sarà lo spettacolo di burattini tradizionali emiliano-romagnoli Il rapimento del Principe Carlo, rappresentato dai burattinai Mauro Monticelli e Andrea Monticelli della compagnia Teatro del Drago. Seguirà Le avventure di Fagiolino del Centro Teatrale Coriani. Spettacolo di burattini a guanto e bastone (14 marzo). Terzo ed ultimo appuntamento (21 marzo) di questa nuova rassegna sarà con la compagnia di Alberto De Bastiani in Il segreto di Arlecchino e Pulcinella.

RAVENNA &DINTORNI 10/9 2014

MONDOVINO

di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali. Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole

FAMOSO

POLIEDRICO

Syrah, una mania planetaria Vicende di un antico vitigno che dal Medio Oriente approdò in Francia

Cambia nome e aroma a partire da zona e clima

Dalla Francia alla California, dall’Australia all’Italia. Cosa può destare così tanto interesse in molti eno appassionati nel mondo? A quanto pare oramai la “syrah mania”, che ha conquistato molti consumatori, produttori ed enologi del pianeta, continua a perdurare nei cuori dei più appassionati. In tutto il mondo, questo vitigno da origine a vini che, se ben fatti, affascinano con le proprie doti di frutto delle volte un po’ fumé e le movenze vellutate ricche di sapore. Tanti sono i miti su questo vitigno famoso fin dai tempi degli antichi Romani e tanto era il suo pregio che in quell’epoca era fondamentale merce di scambio. Oggi quando diciamo Syrah, pensiamo immediatamente alla Francia. La domanda da porsi però è un'altra. Com’è arrivato fin là? La responsabilità, ci racconta la storia, è dei Focesi, antica popolazione che ancor prima dei Fenici commerciavano con le genti del mare mediterraneo. La storia narra di come questi provenivano dall’antica Tessaglia, l’odierna Turchia e, con il loro commerciare, diffondevano molto materiale vitivinicolo sotto forma di sementi. Tra queste sementi c’era, secondo molti studiosi della materia che hanno ricostruito le rotte dell’epoca, sulla base della diffusione del vitigno in questione, anche la Syrah. Le rotte mercantili dei Focesi coincidono perfettamente con la prima diffusione del vitigno, però si è notato anche che in certe zone la Syrah era molto diffusa e

Quando si parla di Shiraz molti pensano ai profumi dei vini prodotti in Australia o in Sud America. Gli aromi dello Shiraz sono diversi e lo stile cambia in base alla zona di produzione. Grazie alla ricchezza aromatica tipica di questo vitigno, l’espressione assume connotazioni uniche. Se lo vinifichiamo in Francia o in altre zone d’Europa la caratterizzazione si riassume in un variabile odore di pepe nero introvabile, ad esempio, nelle produzione australiane dove l’accento è posto su ricordi di frutta matura e confetture. Tendenzialmente quando il clima è fresco, oppure le uve sono vendemmiate con leggero anticipo rispetto la curva di maturazione standard, si riconoscono aromi che vanno dal ribes alla menta e al pepe bianco, dalla violetta al lampone con sfumature di olive verdi. Nei climi caldi troviamo ricordi di confetture, frutta nera, prugne e more con sfumature di affumicato. Altro elemento a fare la differenza è la permanenza nelle botti. In Shiraz ottenuti da uve mature l’influenza del legno sarà più evidente rispetto a quelli vinificati da uve meno mature. L’evoluzione, e di conseguenza l’invecchiamento, avrà le sue caratteristiche facilmente identificabili non solo nelle particolari sfumature che l’iniziale odore di confetture svilupperà ma anche dai ricordi di catrame, caramello, tostato di caffè e cuoio. Le differenze le troviamo anche al palato. Se gli Syrah francesi si caratterizzano per eleganza, finezza e tannino raffinato, quelli australiani si notano per la potenza del corpo, per le morbide avvolgenze dove il frutto maturo predomina per “dolcezza”. In Italia troviamo stili che ammiccano alla Francia o al nuovo mondo. Ogni produttore cerca di dare la propria impronta a questo vitigno in base al territorio di origine e al gusto personale. Così c’è chi cerca alcolicità, larghezza e potenza e chi la finezza dell’espressione tannica e aromatica.

in altre località, seppur poco distanti, la presenza fosse minima. Perché? Il problema di questi mercanti era che possedevano barche di stazza enorme e, a causa proprio di questo pescaggio esagerato, erano costretti ad attraccare solo nei porti con una certa profondità. Gli approdi principali erano, quindi, quelli delle grandi città. Marsiglia e pochi altri approdi del Mediterraneo, erano i destini di

questi mercanti, che amavano, a quanto pare, il vino. Tutto questo potrebbe dimostrare che il vino, proveniente dalla Turchia potesse essere Syrah, anche se gli studiosi della materia hanno ancora le idee un po’ confuse. Infatti, altri, ritengono che provenisse dall’attuale Iran mentre alcuni pensano che le sue radici storiche siano legate addirittura al territorio siciliano di Siracusa dal quale poi si

diffuse in Francia e da quest’ultima reintrodotto in Italia. Comunque sia, tutti sono d’accordo, che dalla città di Marsiglia al Rodano il passo fu breve. Difatti è proprio nella valle del Rodano che le sementi utilizzate per gli scambi trovarono l’ambiente ideale per crescere. Ed è da qui che nascerà la reale fama mondiale della Syrah. La zona del Rodano, infatti, è delimitata a nord dalla città di Vienne e a sud da quella di Avignone che rappresenta l’eccellenza produttiva dello Syrah. Da qui in poi la diffusione nel resto del mondo è breve. Questo vitigno, si diffonde in molte delle zone viticole del pianeta ma è in California, e in Australia, che lo Shiraz (qui la connotazione del vitigno cambia), dà risultati di tutto rispetto mutando nome. Quindi, Syrah o Shiraz? Maschio o femmina? Innanzi tutto, è in Francia che la Syrah esiste nella versione femminile mentre, in Australia e in California diventa il mascolino Shiraz. Una questione di linguaggio e di rapporto che l’uomo stabilisce direttamente col particolare vitigno che ama. Forse un motivo legato più alle caratteristiche del vino che secondo dove nasce dà vita a prodotti dalle particolari connotazioni. Di là da tutto questo, la cosa più importante da sapere è che se vogliamo assaggiare l’originale francese, dobbiamo andare nella zona che porta il nome dell’omonimo fiume, il Rodano, perché è là che le emozioni si fanno più rarefatte e il gusto si affina.

RAVENNA &DINTORNI 10/9 2014

MONDOVINO

23 La storia dello Shiraz Californiano, Ă¨ condita da momenti che risalgono allâ&#x20AC;&#x2122;anno 1884. Questo era lâ&#x20AC;&#x2122;anno in cui lâ&#x20AC;&#x2122;universitĂ degli studi sulle piante della California, cominciĂ˛ a fare i primi esperimenti su questo vitigno. A dimostrazione del fatto che giĂ allora, lo Shiraz era considerato vitigno di pregio, lo testimoniano i giornali dellâ&#x20AC;&#x2122;epoca, dove spesso si leggeva della compravendita di barbatelle a prezzi giĂ alti anche per quel tempo. Sempre alla fine dellâ&#x20AC;&#x2122;Ottocento, era facile trovare riviste del settore che davano notizie precise sul vino che nasceva dallâ&#x20AC;&#x2122;omonimo vitigno, indicando, inoltre, i migliori metodi di vinificazione basate su conoscenze specificamente settoriali. La cosa curiosa, perĂ˛, era che nonostante lo Shiraz si producesse fin dal 1800, Ă¨ solo nel 1974 che sarĂ prodotto con il suo nome originale. Inizialmente, infatti, era prodotto con il nome di Red wine, senza alcuna distinzione. Un momento di confusione legato a questo vino, si ebbe anche dopo i primi anni novanta, periodo in cui si cominciĂ˛ a parlare di Petite Syrah pensando fosse la stessa uva Durif (dal nome del suo inventore), derivante da un incrocio ShirazPeloursin, un vitigno francese di poca importanza. A mettere in dubbio tale ipotesi, ci ha pensato la Davis University of California, che dopo lâ&#x20AC;&#x2122;esame del dna, ha dimostrato lâ&#x20AC;&#x2122;infondatezza di questa credenza. A quanto pare, il Petit Syrah, non ha nulla a che vedere con la Syrah originale francese, se non per il fatto, che alcuni viticoltori francesi, usano il termine per indicare alcune varietĂ simili allâ&#x20AC;&#x2122;originale ma, a bacca piccola. Il 1980, Ă¨ la data, che da inizio alla â&#x20AC;&#x153;shiraz maniaâ&#x20AC;? californiana, dove gli articoli sulle riviste specializzate, convention, sperimentazioni e vere e proprie importazioni dalla Francia dellâ&#x20AC;&#x2122;originale Syrah si susseguono, alimentando cosĂŹ la fama del rosso dâ&#x20AC;&#x2122;America per eccellenza. Oggi, lo Shiraz Ă¨ il vitigno principe degli Stati Uniti e nemmeno lo Zinfandel, nonostante sia molto ricercato, Ă¨ riuscito a togliere primato al vino piĂš amato dâ&#x20AC;&#x2122;America. La tecnologia moderna, enologi di fama mondiale e produttori pronti a tutto pur di emergere su gli altri, hanno reso lo Shiraz californiano degno di attenzioni. Un corpo ricco di connotazioni fruttate e speziate e sensazioni vellutate contribuiscono alla sensualitĂ di questo vino statunitense: lâ&#x20AC;&#x2122;amante di tutti i tempi.

CRESCIUTO IN AMERICA

Il primato di un vino dellâ&#x20AC;&#x2122;altro mondo In California, alla fine dellâ&#x20AC;&#x2122;800, si inizia a qualificare lo Shiraz, allora solo â&#x20AC;&#x153;red wineâ&#x20AC;? DECANTAZIONI HERMITAGE, IL CUORE FRANCESE DELLA SYRAH Se vogliamo essere precisi potremmo affermare con una certa sicurezza che syrah Ă¨ sinonimo di Hermitage. Questâ&#x20AC;&#x2122;ultimo Ă¨ il nome del vino che nasce nellâ&#x20AC;&#x2122;omonimo paese situato a nord della zona a denominazione con un vigneto di circa 150 ettari. Quando si dice Hermitage si parla del cuore di produzione di questo vino. Ă&#x2C6; lâ&#x20AC;&#x2122;Hermitage, infatti, che Ă¨ fatto con uve Syrah al 100%, cosa che, invece, non avviene in altre zone: CrozesHermitage e St. Joseph la Syrah Ă¨ in uvaggio con altre uve. Generalmente lâ&#x20AC;&#x2122;Hermitage, Ă¨ un vino che dĂ il suo massimo dopo otto, dieci anni di cantina, momento questo, in cui si apre per dar spazio agli aromi che lo caratterizzano. Anche in gioventĂš, perĂ˛, il vino, si contraddistingue immediatamente per i ricordi di ribes, more, pepe, spezie e lâ&#x20AC;&#x2122;originale nota di fumo che lo rappresenta.

Uno Shiraz californiano prodotto dal celebre regista Francis Coppola.

ZINFANDEL, GEMELLO USA DEL PRIMITIVO

LO STAPPATO

Shiraz J.D.O. di Mac Namara, lâ&#x20AC;&#x2122;australiano morbido e setoso Non potevamo non assaggiare uno Shiraz australiano della â&#x20AC;&#x153;Mac Manara Wineryâ&#x20AC;? il vino Ă¨ lo â&#x20AC;&#x153;Shiraz J.D.Oâ&#x20AC;? 2012. Siamo nella Clara Valley nel Sud Australia. Lâ&#x20AC;&#x2122;azienda produce pochissime bottiglie tutte sperimentali risultato di micro vinificazioni che poi vengono sottoposte agli assaggiatori esperti di varie nazionalitĂ per trarne importanti conclusioni di marketing. In apertura i tipici sentori dello shiraz australiano. Frutta matura, tracce di confettura di more e ribes, amarena con sentori speziati di pepe nero e vaniglia. Al palato Ă¨ morbido, setoso dal tannino raffinato e dalla ritmata freschezza. Da abbinare a filetti di pregiata carne.

RAVENNA

venerdĂŹ 19 settembre dalle 19.30 PIAZZA DEL POPOLO

Degustazione libera di 300 Vini dalla Guida EMILIA ROMAGNA DA BERE E DA MANGIARE abbinati ai cibi tipici Dop e Igp del territorio: Prosciutto di Parma e Prosciutto di Modena, Pera dellâ&#x20AC;&#x2122;Emilia Romagna, Parmigiano Reggiano, Mortadella di Bologna, Salumi Piacentini, Patata di Bologna, Oli Extravergine, Olio Brisighello, Piadina Romagnola Degustazione a sorpresa con La Strada della Romagna Banco dâ&#x20AC;&#x2122;Assaggio con Vini di Faenza, selezione Emilia, Consorzio Bagnacavallo, Consorzio Uva del TundĂ¨ Accompagnamento musicale DJ SET (ingresso â&#x201A;Ź15 con Guida, calice, degustazione libera dei vini e piattini di prodotti tipici)

Zinfandel Ă¨ un nome che in Usa si sente spesso quando si parla di vino ed Ă¨ secondo solo allo Shiraz. Questo vitigno ha suscitato lâ&#x20AC;&#x2122;interesse tra i vinificatori dâ&#x20AC;&#x2122;oltre oceano nella metĂ dellâ&#x20AC;&#x2122;800. Coltivato diffusamente in California, ha avuto un enorme successo commerciale fino ai primi del â&#x20AC;&#x2122;900, periodo in cui lâ&#x20AC;&#x2122;abbondanza della produzione ha minato la qualitĂ . Cresce bene in zone dalle medie temperature. Le zone troppo calde invece creano problemi nello sviluppo dei grappoli che tendono, a maturare in maniera irregolare, con acini ancora verdi insieme con altri completamente maturi. Inoltre, quando il frutto Ă¨ maturo, appassisce velocemente sulla pianta. Questo non toglie, perĂ˛, che lo Zinfandel non sia in grado di produrre vini degni di un certo interesse. Molte sono le produzioni odierne che confermano la sua qualitĂ . Nei primi anni novanta, esami sul dna del vitigno hanno dimostrato in maniera inconfutabile che lo Zinfandel, altri non Ă¨ che il piĂš conosciuto primitivo pugliese.

Da giovedĂŹ 18 settembre il CaffĂ¨ Teodora di via Corrado Ricci 37, prosegue con gli aperitivi di degustazione. Dalle ore 19 si riparte con la presentazione dei vini dellâ&#x20AC;&#x2122;azienda agricola Andrea Balducci di Faenza. Il produttore sarĂ presente per raccontare i profumi dallâ&#x20AC;&#x2122;Albana "Sabbia Gialla" e del sangiovese superiore "Serraglio". SarĂ possibile acquistare i prodotti in degustazione. Ai prodotti in degustazione verrĂ abbinato pane e focaccia, realizzata in collaborazione con il forno â&#x20AC;&#x153;Tre spigheâ&#x20AC;? e la delicata farina di grano romagnola "Gentil Rosso". una vecchia varietĂ di frumento tenero particolarmente diffusa in Romagna nel 1800 e abbandonata intorno al 1925 (Battaglia del Grano) quando lâ&#x20AC;&#x2122;agronomo e genetista Nazareno Strampelli introdusse varietĂ di frumento piĂš produttive. Il Gentil Rosso e stato seminato nel podere Terbato, confinante con San Biagio Vecchio, in un ettaro di terreno posto esattamente sotto alla Torre di Oriolo dei fichi. Non sono presenti additivi nĂŠ agenti sbiancanti normalmente aggiunti nelle farine comuni. Macinate con pietra naturale presso il mulino biologico di Ilario Conficoni a Predappio.

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

GUSTO

BRODETTO Via Metelli, 1 - BRISIGHELLA

CORSI DI CUCINA

COSE BUONE DI CASA

Cibo, cultura e benessere: otto incontri ai fornelli con Lagosti e Zannoni

Da oltre sessant’anni viviamo con te Dal 1951 i prodotti Deco accompagnano la vita delle famiglie italiane. Prodotti alimentari e per la cura della casa, ricchi di qualità e valore, concepiti con tecnologia all’avanguardia, capaci di superare rigidi controlli qualitativi e soddisfare i più severi standard internazionali. Crediamo nella sostenibilità dei nostri processi produttivi e dei nostri prodotti, e consideriamo il Lavoro come un capitale da trasmettere alle generazioni future. Per questo i prodotti Deco sono una garanzia per i clienti, per i consumatori e per l’ambiente.

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"Cibo, Cultura e Benessere": è questo il tutolo della stagione di corsi di cucina di Giorgia Lagosti (maestra di cucina Aici) per la prossima stagione autunno inverno. Si tratta di una serie di date in cui il filo conduttore saranno la qualità della materia prima, la loro stagionalità e il legame profondo che il cibo ha con la terra. «La cucina, il cibo, la ritualità dei gesti fanno parte di quel patrimonio culturale che si tramanda e si rinnova attraverso i luoghi e i tempi – ha spiegato Giorgia Lagosti in occasione della presentazione del progetto –. Il cibo è convivialità, è condivisione, è ricordo di sapori ed emozioni custoditi dalla memoria. E il territorio con le sue tipicità è lo spazio dove natura e cultura si incontrano. Oggi purtroppo queste sono consapevolezze che vengono indebolite da abitudini sempre più globali, dal rapporto con terra e stagioni sempre più fragile, dalla conoscenza di materia prima e tecnica sempre più approssimata. Ecco allora che trovarsi in una cucina, conoscere, preparare e poi consumare insieme il cibo “vivo” della terra, nella sua giusta stagione e ripercorrendo gesti e consuetudini che rispettano la natura delle cose, ci porterà di nuovo in contatto con il vero e profondo significato della cucina, con il piacere del cibo e della cura di noi stessi». A fianco di Giorgia nell'organizzazione delle serate ci sarà Paolo Zannoni, gestore (nonché cuoco) del Bagno Ettore di Punta Marina e attento “cultore” del buon cibo. Si inizierà giovedì 18 settembre con “Il pesce azzurro dell'Adriatico” per poi passare il 2 ottobre a “L’Autunno e la zucca". I corsi proseguiranno poi il 16 ottobre con “Patate e Dintorni”, il 6 novembre con “La Cucina Vegana e il seitan”. Passando infine per il “Riuso del pane in cucina”, il 13 novembre e per “La Panificazione” il 27 novembre. Lezione conclusiva il 12 dicembre con “I Biscotti delle Feste”. Ogni corso avrà una durata di 4 ore (19.30 23.30). La sede sarà la cucina di un bel casolare sulla Faentina (al numero 284). Per informazioni e prenotazioni : glagosti2014@gmail.com - 347 4652060 (Giorgia) - 347 0303234 (Paolo).

Filetto di salmone al forno, prelibato e decorativo di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Questa settimana vi propongo un prelibato salmone al forno. È una ricetta che ho imparato ad una lezione di Fabio Tacchella. Ingredienti e preparazione: Dal pescivendolo fatevi preparare un filetto di salmone non troppo grande (per 6 persone) ma lasciate la pelle e poi pulitelo con una pinza dalle spine. Quindi mettetelo in una teglia e ricoprite con del latte. Lasciatelo per almeno due ore in frigorifero. Intanto preparate del pane grattugiato, almeno 6 cucchiai, con un trito di erbe aromatiche e olio extra vergine di olive, sale e pepe. Passate le due ore di riposo in frigorifero prendete il filetto di salmone, toglietelo dal latte e asciugatelo, incidetelo, creando dei rombi senza arrivare alla pelle. Preparate con la carta stagnola un cilindro lungo quanto il salmone, mettetelo su una placca da forno, adagiatevi il filetto, salate e irrorate con olio e cospargete con il pane. Aggiungete infine ancora un filo d'olio poi passate in forno caldo (180 gradi) per circa 20 - 25 minuti. Si può' servire sia caldo che freddo. Cuocendo, i rombi si aprono ed è molto decorativo. Mettetelo in un piatto di portata lasciando la carta sotto il salmone e decoratelo.

ANDAR PER SAGRE CENE A TEMA A VILLANOVA DI BAGNACAVALLO L’enogastronomia – strettamente legata alle tradizioni culinarie e ai prodotti tipici del territorio – è una delle proposte più “gustose” della Sagra delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo Oltre all’Osteria della Bassa Romagna, allestita nella sala conviviale dell’Ecomuseo, con piatti della tradizione e prodotti di filiera corta (aperta sabato a cena e domenica a pranzo e cena), sono in programma due cene a tema. Venerdì 12 settembre è prevista “La Bandega di capèn”, cena de' furmai murbi, per salvare un prodotto esclusivo delle Terre del Lamone sparito dalle tavole locali, in collaborazione con Slow Food. Il menu è fisso a 20 euro e offre: Orto cacio e porcello, Spója lôrda, Polpettine di magro con ortiche e verdure gratinate, Formaggio morbido con fichi caramellati e marmellata della nonna, piadina e pane, calice di vino, acqua e caffè; lunedì 15, invece, degustazione “Dal mare alle capanne” di pesce nostrano a menu fisso da 25 euro: Orto e mare, Chitarrine del mare aperto, Gamberetti di zucchine e spiedini di pesce con insalata, Sorbetto al limone, pane, calice di vino, acqua e caffè.

VINO A FIUMI ALLA FESTA DELL’UVA DI RIOLO TERME Da giovedì 18 a domenica 21 settembre si tiene a Riolo Terme la 63ª edizione della Sagra Provinciale dell’Uva. La festa popolare propone naturalmente degustazioni di vini romagnoli, stand gastronomico con specialità della tradizione gastronomica locale, mercatini con prodotti della collina e un fitto programma di eventi: sfilate in costume, animazioni per grandi e piccoli, esibizioni sportive e musicali.

Venerdì 19 settembre: cena su prenotazione con RAVENNA - Via dell'Idorovora, 50 TEL 0544.438483

Tel. 0546.81488

tutti i LUNEDÌ SERA www.ristorante-lagrotta.it a 15 € ristorantelagrotta@hotmail.it con acqua vino Chiuso il mercoledì e caffè compresi

PAELLA & SANGRIA e aperitivo di benvenuto"

• Menù turistico/aziendale Euro 12,50 • Degustazioni di carne e pesce • Camere confortevoli a prezzi accessibili

Gusto, tradizione, fantasia e accoglienza a ridosso delle valli Pane e dolci fatti in casa FB: Acquamarina Ravenna Tripadvisor: Acquamarina Locanda & Ristorante

www.locandaristoranteacquamarina.it - info@locandaacquamarina.it

SALUTE CORSI

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

BENESSERE PSICOFISICO

L’ESTETISTA RISPONDE

Yoga e respiro, la funzione del diaframma

Le virtù dell’olio di mandorle

a cura di Roberto Casadio e Cecilia Vindigni

a cura di Valentina Nannini

Le basi concrete della pratica yoga sono asana, respiro consapevole e attenzione totale. Il significato della parola yoga si realizza nell’unione di corpo, respiro, mente: il respiro, elemento di connessione tra corpo e mente, ne rappresenta il cardine. Il respiro, insieme al battito cardiaco, è uno dei ritmi vitali fondamentali: il grande protagonista della sua dinamica è il diaframma. Questo muscolo a forma di cupola separa la cavità toracica da quella addominale e funziona come uno stantuffo, che scende e si allarga quando inspiriamo, risucchiando l’aria nei polmoni, e sale quando espiriamo, spingendola fuori. L’escursione fluida e ritmica del diaframma, in sinergia con l’azione elastica di costole e parete addominale, rende il respiro completo, fornendo così un’ossigenazione adeguata a ogni cellula del corpo. Il diaframma si connette anche con la spina dorsale nel tratto lombare, contribuendo così a mantenere la dinamica posturale in equilibrio. Un altro importante effetto del movimento ritmico del diaframma è il massaggio sugli organi interni e sugli apparati connessi: quando il diaframma scende, agisce sugli organi addominali, migliorandone sensibilmente le funzioni; quando sale, massaggia cuore e polmoni, stimolando positivamente la circolazione sanguigna e linfatica. Il diaframma quindi trasmette a tutto il corpo un movimento pulsante, una sorta di “grande respirazione”, mantenendolo vitale. Proprio per il suo ruolo fondamentale nel mantenerci in condizione di salute, vitalità e benessere, il diaframma è definito muscolo spirituale. Stress ed emozioni negative reiterate creano tensioni muscolari croniche, rendendo il diaframma contratto e riducendone l’escursione e, con essa, l’efficacia della sua azione. Attraverso la pratica yoga si impara a mettersi in ascolto dell’atmosfera interna di corpo e respiro, che sono in intima connessione; da qui possiamo iniziare a riorganizzare la postura e a migliorare la respirazione.

L’olio di mandorle non dovrebbe mai mancare a casa. Si tratta di un prodotto utile per tutta la famiglia, ma soprattutto per le donne e i bambini. I suoi benefici durante il periodo della gravidanza sono ben noti: se utilizzato con costanza sulla pancia e nei punti critici durante i nove mesi prima del parto, aiuta a prevenire la formazione delle tanto temute smagliature. Dopo il parto invece si rivela utile sul seno per tutto il periodo dell’allattamento. Essendo ricco di vitamine, proteine e minerali è adatto a tutti i tipi di pelle e può essere utilizzato sul viso, sul corpo e persino sui capelli, nella vita di tutti i giorni. Solo le donne con una pelle del viso grassa devono prestare attenzione e prediligere prodotti specifici. Ma per tutte le altre va bene, in quanto dona lucentezza idratando. Sul viso si può usare per togliere le impurità, mentre sul corpo prima e dopo la doccia anche solo per idratare. Molto indicato per chi ha i capelli molto secchi che può ottenere dei benefici, applicando un impacco con l’olio per circa dieciquindici minuti di posa, prima di risciacquarli. L’olio di mandorle è ottimo da usare anche dopo la ceretta, sia per togliere i residui di cera, sia per lenire la pelle. Indicato anche per i bambini, per sedare le irritazioni della pelle. Al centro estetico Solidea è possibile comprare l’olio di marchi di qualità.

AL VIA IL 15 SETTEMBRE LE LEZIONI GRATUITE PER DIVENTARE VOLONTARI DEL SOCCORSO

Lunedì 15 settembre alle 20.30, presso la sede della Pubblica Assistenza di Ravenna in via Meucci 25, inizierà il nuovo corso gratuito teorico-pratico per aspiranti volontari del soccorso, aperto a tutti i cittadini che abbiano compiuto almeno 16 anni. Durante il corso – 24 serate di due ore ciascuna (tre a settimana) – saranno trattati argomenti sanitari di primo soccorso, traumatologia, anatomia e fisiologia, conoscenza delle attrezzature e dei presidi presenti sulle ambulanze, prove pratiche e simulazioni di soccorso. I volontari verranno impiegati in attività trasporto infermi, trasporti nel sociale, protezione civile, primo soccorso ed educazione sanitaria. Dopo aver superato l’esame finale, i corsisti potranno terminare il periodo di addestramento in ambulanza e successivamente frequentare il corso di rianimazione cardiopolmonare con utilizzo del defibrillatore e disostruzione delle vie aree. Info e iscrizioni: tel. 0544 400888 - info@pubblicaassistenza.ra.it

FARMACHL

INFOPROM

A settembre riparte il risparmio con FarmaCHL Sta per arrivare l’autunno e il nostro corpo ha bisogno di essere sano e in forma per affrontare il cambio di stagione e i primi freddi. Un elemento importante del nostro benessere è una corretta digestione ecco perché da FarmaCHL questo mese si possono trovare in offerta integratori per preservare la flora batterica intestinale e per regolare il transito intestinale: diversi prodotti per andare incontro a tutte le esigenze. Inoltre è importante dormire bene e nei in cui si fa fatica a riaddormentarsi la melatonina può aiutare a ripristinare un corretto riposo. Come dicevano le nostre nonne, durante la “stagione dell’uva” il capello tende a cadere più di frequente e ad essere più fragile: con il giusto integratore si può arginare il fenomeno e preservare la forza dei capelli. Puoi scoprire tutte le offerte da FarmaCHL, in via Rotta, 65/a, Ravenna.

Roberto Casadio e Cecilia Vindigni sono gli insegnanti dell’Associazione sportiva dilettantistica YOGA SHAKTI via Bellucci 116, Ravenna tel. 0544 421233 - cell. 347 4643516 www.yogashaktiravenna.it

Rita Fabbri e il suo staff vi aspettano al Centro estetico Solidea via Porto Coriandro 7c - Ravenna apertura dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Info e prenotazioni: tel. 0544 456554 - www.centroesteticosolidea.it

ARIETE

BILANCIA

Non insfighitevi se tutto sembra ristagnare e non sfoderate l’istinto dell’anaconda su certe persone con il q.i. di un invertebrato. Portate pazienza fino a domenica quando Marte sarà in trigono. Più rilassati e propositivi, potrete consolarvi con una razione doppia di sex che giunge e vi congiunge.

Siete in debito di sonno o di vacanze mentali, così nel lavoro faticate a ritrovare lucidità e voglia di fare. Anche in amore il periodo è tranquillo, ma dovete sforzarvi di ascoltare di più le richieste del partner. Non preoccupatevi quindi se nel fine settimana vi prenderà la sindrome del bradipo.

SCORPIONE

TORO

Marte e Saturno nel segno che civettano con la Luna, procurano rivincite e affermazioni nel lavoro. Giovedì e venerdì sarà però la vita di coppia risentire della fatica che avete fatto. Sempre che non siate alle prese con incontri fornicatori clandestini, che rianimano anche l’ormone delle mummie.

Con Venere in trigono, efficienza e concentrazione trovano il giusto equilibrio e nuove proposte potrebbero stimolare iniziative interessanti. Ma con Giove in opposizione sarà il fronte privato a suonarvele di santa ragione, soprattutto il sudombelico del partner se non si sentirà corrisposto.

GEMELLI Le stelle proteggono i rapporti di lavoro, anche se gli impegni potrebbero farvi sentire come brufoli schiacciati davanti allo specchio. Anche col partner non sarete sempre disponibili al dialogo, specie del corpo; mentre i singles potrebbero lasciarsi ingannare da chi millanta sentimenti inesistenti.

CONSULENZA DEBITORI BAGNACAVALLO (RA) VIA A.DIAZ, 21 Tel/Fax 0545 62656 Info: 320.8157628

CANCRO Anche se la fatica potrebbe farvi marciare al passo dell’oca, lavoro e amore procedono con insperato successo e benefit per le tasche. Ogni desiderio si realizza, purché la smettiate di portarvi sfiga da soli e di lamentarvi contro le ingiustizie del cosmo. Domenica cercate di riposare.

LEONE Settimana nervosa, ma con tante botte di glutei in tutto ciò che riguarda la vostra sorte lavorativa. Riponete pessimismi e acido zitellico e giocatevi la carta della disponibilità perché si sa che chi ben inizia è a metà dell’opera. Nel week end non triturate gli zebedei, soprattutto a letto.

VERGINE Il partner di sempre dovrà accendere un cero a Marte in sestile e Venere nel segno e stringere un voto per ringraziarli della vostra ritrovata disponibilità, soprattutto in fatto di sex. Anche se forse le stelle non c’entrano quanto piuttosto la sicurezza nel vostro conto corrente e il meritato riposo.

SAGITTARIO Nonostante il fastidio di un confronto con la realtà, che ogni volta vi procura fastidiosi mal di testa da risveglio, riuscirete a non crogiolarvi troppo con pensieri cupo-mannari e distruttivi, soprattutto se potrete tenere le distanze da certi figli di meretrice e riavvicinarvi al corpo del partner.

CAPRICORNO

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COME USCIRE DAL TUNNEL DEI DEBITI NEI CONFRONTI DI:

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Non mandate a sud del mondo chiunque si frapponga tra voi e il vostro obiettivo. Nel frattempo, ritrovate socievolezza e voglia di stare in compagnia del partner. Insomma, il suino che c’è in voi potrebbe addirittura fare il miracolo di fiorire fuori stagione come petunie e boccioli di rosa.

ACQUARIO Con Marte che resta dissonante, non sarete esattamente dei campioni a mediare, persino nei rapporti sentimental-suini a rischio di rotture. Approfittate del week end per darvi pace e non sprimacciare gli zebedei a chi è costretto ad avere a che fare con voi. Insomma, giocate in difesa, in tutti i sensi.

PESCI Con Venere opposta, qualche polemica è da mettere in conto, specie se certi fetenti si apposteranno in linea con le vostre natiche. Le giornate peggiori giovedì e venerdì quando avrete a che fare con skizzati ed il partner non vi farà sentire al centro delle sue attenzioni. Ormoni in stand by domenica.

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

INFOCITTÀ

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La successione

DAL 11 AL 13 SETTEMBRE

Diana è una cagnolina dolcissima di 8 anni, taglia piccola, che i proprietari non possono più tenere con loro. Soffre di epilessia, sotto controllo con medicinali. Molto sensibile, soffrirebbe in canile! Adozione del cuore Per conoscerla e adottarla chiamate: cell. 349 6123736.

Ghigi Montanari Comunale 7

via Cavour 78 - tel. 0544 38575; viale Mattei 30 - tel. 0544 451401; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021.

DAL 14 AL 18 SETTEMBRE Comunale 8 S. Stefano Piferi

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514; via Cella 528 - tel. 0544 563525; viale dei Navigatori 37 (Punta Marina Terme) - tel. 0544 437448.

+ APERTURA NOTTURNA 19.30-8 E TUTTI I SABATO, DOMENICA E FESTIVI Comunale 8

ADOTTAMICI

via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.

+ APERTURA TUTTE LE DOMENICHE 8.30-12.30 / 15.30-19.30 Comunale 3 Comunale 9

MICIE Due gattine sorelle, adulte, sterilizzate e vaccinate, hanno sempre vissuto tranquille in un luogo sicuro, accudite da una volontaria. Ora le cose sono cambiate e dal 23 settembre rischiano lo “sfratto”. Cercano casa urgentemente! Per conoscerle e adottarle, chiamate: cell. 339 8725741

via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.

+ APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA 8.30-12.30 Comunale 1 Comunale 2 Comunale 3 Comunale 4 Comunale 7 Comunale 9 Comunale 10

via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.

QUALITÀ DELL’ARIA IQA dall’1 al 7 settembre 2014 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna

Legenda IQA Buona

Accettabile

Mediocre

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

CORSI/1 APERTE LE ISCRIZIONI PER IL NUOTO, DAL PRE PARTO AGLI OVER 90 Sono aperte le iscrizioni per i corsi di nuoto organizzati dalla Uisp. Tutte le informazioni sui nostri corsi, dal pre parto agli over 90 sono consultabili sul sito www.uisp.it/ravenna oppure telefonicamente allo 0544 219724.

CORSI/2 GINNASTICA PER TUTTI: POSTURAL TONE, YOGA, ZUMBA E PILATES Uisp Ravenna propone corsi di ginnastica per adulti, dal Postural Tone allo Yoga e poi Zumba e Pilates. Il Postural Tone è una ginnastica per adulti per contrastare mal di schiena e dolori cervicali, correggere scorrette abitudini quotidiane e riportare il corpo verso un sano equilibrio, che si terrà presso la Palestra di via Borghi 12 a Ravenna (Mikrokosmos) nelle giornate di martedì e giovedì dalle 19 alle 20. Il corso di yoga si terrà a Classe il martedì e giovedì dalle 21 alle 22. Lo Yoga praticato da Uisp è lo Hatha Yoga, una forma di Yoga basato su una serie di esercizi psicofisici di origini antichissime privato dei suoi significati spirituali e viene proposto come forma di ginnastica esotica alternativa. Sempre a Classe, nella palestra della scuola si terrà il corso di Pilates: si tratta di una ginnastica per adulti con un programma di esercizi che si concentra sui muscoli posturali, quei muscoli che aiutano a tenere il corpo bilanciato ed essenziali a fornire supporto alla colonna vertebrale. Gli esercizi Pilates fanno acquisire consapevolezza del respiro e dell’allineamento della colonna vertebrale rinforzando i muscoli del tronco molto importanti per aiutare ad alleviare e prevenire mal di schiena. Il corso si svolgerà nelle giornate di lunedì e giovedì dalle 19 alle 20. Presso il Centro sportivo di Savarna Uisp propone il corso di Zumba, il fitness-party ispirato ai balli latino-americani, facile da seguire ed efficace per bruciare calorie. Ascolta la musica e lasciati andare. Le giornate sono il martedì e il giovedì dalle 20.30 alle 21.30. Per informazioni Uisp Ravenna 0544 219724.

Quando un nostro caro ci lascia, oltre alle pratiche relative al decesso, spesso occorre anche espletare le pratiche relative alla successione. Asppi di Ravenna è in grado di fornire un servizio appropriato a prezzi contenuti. Basta prendere contatto con i nostri uffici di viale G. Galilei 81/83, anche telefonando allo 0544-470102 per avere informazioni o stabilire un appuntamento. Per la successione occorre disporre della seguente documentazione: - Certificato di morte (Anagrafe). - Dichiarazione sostitutiva di atto di notorietà (Anagrafe). - Fotocopia del documento di identità e codice fiscale del defunto. - Fotocopia del documento di identità e codice fiscale di tutti gli eredi. - Visure catastali successive alla data del decesso (Asppi). - Fotocopia atti di provenienza relativi ai beni immobili (fabbricati e/o terreni) posseduti dal deceduto. - Per i terreni, certificato di destinazione urbanistica rilasciato dal Comune dove è ubi- Associazione sindacale cato il terreno (Ufficio urbani- piccoli proprietari immobiliari stica). - Certificazione della banca o Ravenna V.le Galilei 81/83 della posta del patrimonio mo- tel. 0544 470102 biliare del defunto alla data fax 0544 470075 info@asppi.ra.it del decesso. www.asppi.ra.it - Copia atti notarili relativi a Faenza Via Cavour, 25 donazioni poste in essere dal tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it deceduto nell'arco della vita. - Copia autentica di pubblica- Lugo Via Manfredi, 41 0545 33356 zione del testamento in presen- tel. lugo@asppi.ra.it za di successione testamentaSERVIZI AI SOCI ria. contratti - Atto di rinuncia all'eredità (re- - Gestione di locazione datto da un cancelliere del tri- - Assistenza legale bunale o da un notaio), qualo- - Consulenza condominiale ra una degli eredi non voglia - Consulenza tecnica - Consulenza fiscale accettare l'eredità. Per qualsiasi informazione contattare gli uffici Asppi di viale G. Galilei 81/83 tel. 0544-470102

- Affitti e vendite da privato a privato - Successioni Dal 1980 a Ravenna

INCONTRO AL PARCO

FESTA DELL’UNITÀ

Terza edizione per la Festa dello Sport in Natura

Le esibizioni all’Arena Uisp

Domenica 14 settembre presso il Parco 1° Maggio a Fosso Ghiaia torna, per il terzo anno consecutivo, la Festa dello Sport in Natura. Uisp Ravenna in collaborazione con i Comitati di Lugo, Faenza-Imola e Comitato Regionale organizzano un evento sportivo dedicato a tutte quelle discipline che si svolgono all’aria aperta e sfruttano l’ambiente naturale come risorsa. Non solo sport ma una grande festa in cui bambini e famiglie sono invitati a trascorrere una giornata di cultura sportiva, naturale e paesaggistica. Prova le attività sportive. L’obiettivo della festa è quello di mettere a disposizione stand e attrezzature sportive accompagnati da operatori esperti per far conoscere e provare le varie discipline. Non mancheranno le escursioni naturalistiche. A piedi, in bicicletta o in canoa accompagnati da guide turistiche. All’interno della Pineta di Classe saranno presenti, oltre alle attrezzature sportive, anche stand gastronomici. Una festa per riscoprire un ambiente naturale vicino ma spesso poco conosciuto, un’occasione per muoversi all’aria aperta con le proposte della Uisp e un momento per divertirsi, provare nuove attività o assistere a esibizioni sportive. Questo è lo spirito di Incontro al Parco. Questo è quanto vogliono regalare a tutti i partecipanti i Comitati di Ravenna, Lugo , Imola-Faenza oltre alla Uisp Regionale e tutte le società sportive che hanno aderito all’iniziativa. Il programma dell’evento è consultabile sul sito www.uisp.it/ravenna e su facebook https://www.facebook.com/events/283449561857120

Come ogni anno la Uisp è presente presso la festa dell’Unità con uno spazio espositivo e con esibizioni sportive, il tutto nell’area del Palazzetto dello Sport. Nello spazio espositivo, dalle 20.30 alle 23, sarà possibile iscriversi, con quote agevolate, ai nuovi corsi di nuoto 2014-2015 che si svolgeranno presso la piscina comunale e Selenia di Ravenna. Sarà inoltre possibile prendere informazioni sui corsi di ginnastica e sui tornei organizzata da Uisp. Questo il programma delle esibizioni: Giovedì 11 settembre Esibizione Nuoto Sincronizzato a cura di Swimfit Venerdì 12 settembre Il Mare in Città i ragazzi dai 9 ai 14 anni possono provare l’attività subacquea in piscina con il Circolo Subacqueo Ravennate Sabato 13 settembre Esibizione di ginnastica Ritmica, esegue Asd Rhythmic Ravenna Domenica 14 settembre Esibizione di Karaté degli atleti del Shotokan Karaté Club

SETTIMANALE

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 11 settembre 2014

S.BIAGIO V.CODRONCHI € 265.000 Casa singola, da ristrutturare, su 2 livelli. PT) ingresso, sala, cucina abitabile, cantina, doppio garage, cortile di 60 mq.; 1 P) 2 letto matrimoniali (16 mq l'una), bagno finestrato; ampio terrazzo abitabile posto al piano ammezzato. Caldaia nuova. Infissi con vetrocamera. Aria condizionata. Zona silenziosa. LIBERA SUBITO! Certif. Energ. “G” Ep. 313,99 Rif. sito 10

Viale della Lirica, 61 - 4° Piano . Ravenna tel. 0544.404047 . fax 0544.406721 www.agenziafuturasrl.it . info@agenziafuturasrl.it SAVARNA € 300.000 Stupenda casa singola, splendidamente rifinita, su due livelli. P.T.) Ingresso, sala con camino, cucina abitabile con camino, bagno finestrato, ampio garage; 1 P) 4 vani uso letto, bagno finestrato. Ampio parco ottimamente piantumato. Gazebo. Barbecue. Risc. aut. Impianti a norma. Zanzariere. Vendesi completamente arredata. Cert. Energ. “F” Ep. 180,94 Rif. Sito 55 ZONA CASA DI CURA SAN FRANCESCO € 260.000 Appartamento all’ultimo piano con ascensore, completamente e ottimamente ristrutturato, composto da ingresso , ampia sala, spaziosa cucina abitabile, disimpegno notte, 3 letto ( matr. – doppia – sing. ), 2 bagni, balcone, garage a piano terra. Risc. Aut. – impianti a norma – aria cond. Zona giorno/notte – tutto parquet. Certif. energy. “F” Ep. 197,9 Rif. Sito 101 S.BIAGIO (quart. N.Baldini ) € 155.000 Appartamento di ampie dimensioni al secondo piano con ascensore, facente parte di un complesso residenziale in ottimo stato di manutenzione. Ingresso; salone con accesso a terrazzo abit. coperto, cucina abitabile; 2 letto matrimoniali; 2 bagni finestrati; ripostiglio; disimpegno notte arredabile; garage. Possibilità di realizzo

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SETTIMANALE

inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 11 settembre 2014

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SETTIMANALE

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 11 settembre 2014

BOSCO BARONIO

PIANGIPANE

Villa angolare di ampie dimensioni, in bellissima zona residenziale, con ampio giardino su 3 lati: P.T. ingresso, ampio soggiorno, cucina abit con accesso diretto al giardno, grande bagno e garage. 1°P 3 letto di cui 2 matrim., 2 bagni, terrazzo. Sottotetto. ASCENSORE INTERNO. Info in agenzia

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SAN BIAGIO, VIC.ZE CENTRO: soluzione indipendente ristrutturata, piano secondo ed ultimo: grande ingresso, soggiorno, cucina abiat, 2 letto matrim, studio, bagno, balcone oltre al piano terra garage, cantina, vari servizi e giardino. Certificazione n.d. € 270.000

Appartamento indipendente di recentissima costruzione, primo ed ultimo piano: soggiorno con zona pranzo, camera matrimoniale con cabina armadio, bagno. Piano superiore grande camera mansardata (ideale anche come seconda letto) oltre a terrazzo di circa mq. 30. Riscaldam a pavimento, pannelli solari, allarme. Cl energetica B € 210.000

VICINANZE PIAZZA BARACCA: in ottimo contesto luminoso app to in ottimo stato: ingresso, salone con balcone, cucina abit con balcone verandato, 3 letto, bagno,cantina e garage al piano terra. cl G ep. 255,12 € 155.000 possiblità di affitto a riscatto

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SAN BIAGIO

Vendita molto interessante di villetta di recente costruzione su due livelli, in ottimo stato: p.t. soggiorno, cucina abitabile, bagno, garage/cantina, posto auto, giardino con gazebo e camino. Primo piano: tre letto, bagno, balcone e vari ripostigli. Travi a vista. Da vedere!! cl: D Ep. 110,86 € 240.000

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Casa abbinata ad 1 lato di ampie dimensioni, con ottime finiture, libera subito: piano rialzato grande cucina con zona pranzo, ampio soggiorno con camino e bagno. Piano superiore 2 letto matrimoniali oltre a zona living da destinare eventualmente a terza letto con ampio terrazzo, 2 bagni di cui uno in camera padronale. Ampio garage/tavernetta, con accesso da cortile privato. € 355.000

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In fase di totale ristrutturazione, villa singola dotata di elementi ricercati di circa mq 220 interni, su 2 livelli, con rifiniture di pregio: p.t. ingresso, cucina abit, sala da pranzo, salone con camino, bagno e garage. 1°p.4 camere da letto con 4 bagni privati, ripostiglio, balcone. Ampio giardino attrezzato. Classe energetica B. Info in agenzia

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PORTO FUORI: villetta angolare in ottimo stato, libera subito: p.t. garage con lavand., giardino; 1°P.: sogg., cucina, 2 letto, bagno; mansarda con terza letto e bagno, balconi. € 220.000 BORGO MONTONE: villetta ristrutturata, libera subito: ampio soggiorno, cucina con balc., bagno;1°P. 2 letto, balcone, bagno oltre a porticato garage, giardinetto. € 245.000 tratt SAN ROCCO: piccola palazzina, al 1°P. app.to taglio anni '80: ingr., soggiorno e cucina abit entrambi su balcone, 2 letto, bagno, garage e cantina. Frustolo di terreno per orto. € 140.000 tratt SANTO STEFANO: palazzina di sole 4 unità, app.to al 2°P. ed ultimo: ingresso, cucina abit, soggiorno, 3 letto, bagno, garage, grande cantina, porzione di terreno. Risc aut. Da ammodernare. Cl. energetica G. € 110.000 tratt

ZONA GALLERY: appartamento al primo piano con ascensore, in contesto molto ben tenuto, ampio soggiorno, cucina, 2 letto, ripostiglio, balcone verandato, bagno, posto auto e cantina. € 133.000

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CERVIA

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

III

Al mare non c'è solo il pesce... Situata nel cuore dell'elegante piazza Garibaldi, a Cervia, L'Osteria Delle Mura è un locale antico ed accogliente con specialità esclusivamente a base di carne e cacciagione. Potrete gustare i sapori unici del risotto con la caccia di valle, le pappardelle con ragù di cinghiale, le braciole di daino, tagliata di filetto di cervo. Da ottobre troverete anche piatti a base di tartufo bianco e funghi porcini. Da otto anni Luciano e Alessandro, con tanta passione e maestria, portano al mare i sapori della montagna.

TERRITORIO

Apertura invernale - chiuso martedì Sera dalle 19:30 alle 23:30 Sabato domenica festivi e prefestivi aperti anche a pranzo. Cervia - piazza Garibaldi 13 tel 0544.970136 - 348.2628486 Osteria.delle.mura@gmail.com

Prezioso come l’oro bianco Torna la manifestazione per scoprire i mille gusti e usi del sale Torna, dall’11 al 14 settembre, “Sapore di sale” la manifestazione che Cervia dedica al proprio oro bianco, ogni settembre mese tradizionalmente dedicato alla raccolta del sale (vedi ultima pagina). Tanti gli appuntamenti di questo evento che fa parte del "Circuito Enogastronomico del Delta: antichi sapori tra la terra e il mare" organizzato da Tuttifrutti e Cooperativa Atlantide. Tante le saline del Mediterraneo con esposizione di sali, prodotti e materiali promozionali da Trapani a Margherita di Savoia, da Sant’Antioco a Volterra fino a Aigues-Mortes (Camargue - Francia) e Sicciole e Strugnano (Slovenia). Naturalmente grande spazio avrà la gastronomia con i prodotti lavorati con il sale di Cervia e di altre saline accompagnati da vino, focaccia, piadina, cappelletti, cozze alla marinara, cibo di strada con il fritto di pesce, mostre-mercato di prodotti d'eccellenza e ancora esposizioni, laboratori del gusto. In particolare ci saranno tre Show Cooking tenuti da Matteo Casadio della Terrazza Bartolini (giovedì 11 settembre) da Marco Cavallucci del ristorante La Frasca che partecipa per la prima volta agli show cooking di Sapore di Sale (sabato 13 settembre alle 18) e da Mauro Uliassi uno dei maestri della cucina italiana (14 settembre alle 18). Tanti i ristoratori coinvolti, dalle Casa delle Aie al Circolo Pescatori La Pantofla e con la cucina del Parco del Delta di Auxilia. E in tanti ristoranti sarà proposto un percorso del sale, mentre l’Associazione Italiana Sommelier propone “Sale la voglia di vino”. “Fuoco al mito” è invece lo spettacolo di cultura materiale che mostra la cottura tradizionale del Parmigiano Reggiano proposto il sabato sera. Mentre il venerdì sera alle 21.30 è in programma “AEmilia RoMagna” una performance teatrale di Matteo Belli sulle paste ripiene della nostra regione. Durante Sapore di Sale sono organizzati momenti speciali per i più piccoli, con laboratori dedicati alla pasta fresca e alla piadina pensati per bambini e ragazzi con l’obiettivo di esplorare il sale, le sue proprietà e caratteristiche, e il suo uso in cucina.

Il calore di una vera locanda

BENESSERE SE

IL SALE DIVENTA ELEMENTO DI SALUTE E BELLEZZA

Non solo in tavola. Il sale sempre più gioca un ruolo per quanto riguarda salute e bellezza. A Sapore di Sale ci sono prodotti cosmetici della Salina di Cervia e di altre città salinare gemellate - sali, creme, fanghi e altri prodotti - esposti presso i Magazzini del Sale Torre. Le Terme di Cervia avranno pacchetti completi di soggiorno a Cervia e percorsi benessere specifici. Al nesso Sale Salute e Benessere è dedicato anche un convegno venerdì 12 settembre.

Un luogo di incontro dove il tempo prende sapore

Ravenna, Circ.ne Destra Canale Molinetto, 12/14) Tel 339.2896803 - gabry.grassi@libero.it Madai Locandosteria Aperto tutti i giorni Lunedì prenotazioni per eventi speciali in terrazza

PIZZERIA CON FORNO A LEGNA POSSIBILITÀ DI PRENOTARE I VOSTRI PRANZI AZIENDALI E COMPLEANNI Viale Romagna, 1 (ex Botte) Lido di Savio (RA) - Info e prenotazioni 333 4283254 - 0544 939375

RAVENNA &DINTORNI 11/9 2014

CERVIA

IV AGENDA

LA RIEVOCAZIONE Il rito della “rimessa” che continua a rivivere (nonostante tutto)

ALLA SCOPERTA DELLE SALINE CON LE VISITE GUIDATE

La manifestazione Sapore di Sale rappresenta anche un’occasione per riscoprire le antiche saline di Cervia. Durante i quattro giorni della manifestazione si svolgono diverse escursioni a piedi, in bici, in barca elettrica, tutte a cura di Atlantide. In particolare, la “Salina in barca” è un’escursione in barca elettrica che può prevedere anche una sosta all’antica salina Camillone unica rimasta a conduzione artigianale e gestita come ai tempi degli Etruschi, la “Passeggiata in Salina” lungo la via dei nidi, accompagna il visitatore alla scoperta di flora e fauna muniti di binocolo per il birdwatching. Ma c’è anche l’escursione più romantica “Salina sotto le stelle” dedicata all’osservazione delle stelle con la guida di un esperto astrofisico presso i bacini salanti. Domenica 14 una visita guidata gratuita sarà condotta dai salinari. Per info rivolgersi alla cooperativa Atlantide.

La festa-evento Sapore di Sale (vedi pagina III) rievoca prima di tutto una memoria antica, “l’Armessa de Sel”, letteralmente la “Rimessa del Sale”, il momento più importante del passato salinaro della città quando il saleveniva trasferito lungo il canale, con la burchiella, fino ai Magazzini votati alla sua custodia. Nel 2004 il sale di Cervia è stato riconosciuto presidio Slow Food e oggi è considerato un prodotto di alta qualità, conosciuto in tutto il mondo per le sue caratteristiche minerali e per il sapore dolce che lo contraddistingue. Quest’anno a causa del maltempo la raccolta meccanizzata del sale non sarà compiuta, ma questo non compromette la rievocazione storica con la tradizionale cerimonia dell’arrivo della burchiella e con la distribuzione rituale del sale alla cittadinanza, è l’evento clou della manifestazione, in programma il sabato 13 settembre nel pomeriggio, alle 16, con replica la domenica, sempre di fronte a un grande pubblico. La Rimessa è animata dai salinari del Gruppo Culturale Civiltà Salinara vestiti con la tradizionale tenuta da lavoro. Il sale, anziché essere stoccato come un tempo, è distribuito oggi a offerta libera ai presenti ed il ricavato è devoluto in beneficenza. Il Museo del Sale durante la festa garantisce aperture straordinarie al pubblico e sarà teatro di alcuni importanti convegni. Nel Magazzino del Sale Torre sono ospitate due mostre fotografiche e documentarie dedicate a “La Marineria di Cervia” e a “Il Novecento a Cervia e Milano Marittima”.

e c s e p n o Il bu 55 dal 19 I profumi del mare anche d'inverno. La stagione estiva finisce ma il ristorante Cristallo è sempre aperto. Al buon pesce dell'Adriatico, abbiniamo una vasta scelta di vini selezionati della nostra cantina, con più di 120 etichette.

Piazza Saffi 13 - Punta Marina Terme (RA) Per info e prenotazioni: Tel. 0544 437228 - www.ristorantecristallo.com Chiusura invernale il mercoledì - Aperto a pranzo e a cena, possibilità di avere alcuni piatti anche dasporto.