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CENTRO TAVOLA Novità tra i locali nel cuore di Ravenna: il cibo detta legge

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Nuove normative sulle stufe a pellet: ecco cosa dovete sapere Silenziose, sicure, pratiche, belle. Un’ottima scelta per chi cerca il risparmio e desidera essere in regola con le norme anti-inquinamento. L’azienda di Davide Giudizi è il punto di riferimento a livello territoriale per questo prodotto. E nell’ampia sala espositiva di Bagnacavallo si possono ammirare più di novanta modelli, mentre il sito web www.edilblock.it dà la possibilità di scoprire il tour virtuale dello show-room Le stufe a pellet di Edilblock sono le migliori presenti sul mercato, in regola con tutte le normative vigenti e quindi dotate di tutte le necessarie certificazioni.

L’azienda di Bagnacavallo, gestita da Davide Giudizi, è stata la prima a presentare le stufe a pellet in Romagna, di cui ora è diventata punto di riferimento a livello territoriale. «Ultimamente si è creato un bel po’ di caos nel settore con le normative anti-inquinamento – spiega Giudizi –. Come preannunciato oltre un anno fa dal “Pair 2020”, il piano aria integrato regionale che prende le mosse dalle ultime indicazioni di Bruxelles e dall’accordo del 2017 sul Bacino Padano, la Giunta regionale si è pronunciata con una delibera le cui norme sono entrate di recente in vigore. In soldoni, si arriverà presto al divieto di tutti i generatori di

calore con classe inferiore a 3 stelle. Perché questa decisione? Come sempre, dietro ci sono interessi economici da difendere… In questi ultimi anni, le stufe a pellet sono entrate in migliaia di case in Italia e si sono affermate come una valida alternativa alle caldaie a metano. Va da sé, pertanto, che il consumo del metano sia calato». «Per quanto mi riguarda – aggiunge il titolare di Edilblock – non c’è nessun problema, visto che da anni le stufe di qualità che commercializzo sono in regola con tutte le normative vigenti. Sono tanti i clienti a chiamarmi per sapere “se sono in regola”, e li tranquillizzo. Le nuove stufe in vendita non hanno problemi e saranno conformi anche ai nuovi adeguamenti previsti dopo il 2020. Per le vecchie stufe che rispettano i requisiti di legge, basta chiamare i tecnici per ottenere tutte le relative certificazioni delle aziende produttrici».

«Le stufe di qualità di Edilblock sono dotate di tutte le certificazioni richieste dalle normative anti-inquinamento e saranno conformi anche ai nuovi adeguamenti del 2020» Numerosi sono i vantaggi che offrono le stufe a pellet. Anzitutto, scaldano in fretta e si adattano con maggiore facilità agli interni. Sono molto facili da gestire, visto che si accendono con un pulsante, con possibilità anche di auto-

accensione, e con meccanismi controllati da un termostato. Grazie agli sviluppi tecnologici più recenti, sistemi informativi posti all’interno delle stufe a pellet controllano le condizioni di sicurezza. Si puliscono con la spugna e producono poca cenere.

Sono inoltre silenziose e sicure e dotate di una bella estetica. Nel corso degli anni, infatti, le stufe a pellet hanno cambiato notevolmente il loro aspetto, per seguire mode e tendenze dell’arredamento: un design moderno e ricercato ha sostituito i primi modelli rudimentali.

Nell’ampia sala espositiva di Edilblock, i visitatori possono ammirare circa novanta stufe a pellet, oltre a una ventina di caminetti completi di rivestimento. Per chi vuole saperne di più anche stando comodamente a casa, sul sito web aziendale www.edilblock.it è possibile effettuare un tour virtuale dello show-room.

«In tempi di ristrettezze economiche – conclude Giudizi –, la gente guarda molto al risparmio e quindi al prezzo. Il 90 per cento dei miei clienti utilizza stufe a pellet che consentono un risparmio del 40 per cento. I prezzi oscillano dai 500 ai 5 mila euro a seconda della qualità e del livello di finiture. Ciascuno può scegliere quella più adatta alle proprie esigenze. A livello aziendale, il segreto del nostro successo è stato quello di specializzarci sempre più su un

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«Le stufe a pellet sono una valida alternativa alle caldaie a metano e consentono un risparmio del 40 per cento» prodotto dalle mille potenzialità». Pur concentrandosi in particolare sulle stufe a pellet, Edilblock è in grado di fornire un grande assortimento anche di cucine a legna, termocucine e caldaie, barbecue delle migliori marche.

La sala espositiva è aperta dal lunedì al venerdì, dalle 8.30 alle 12.20 e dalle 14.30 alle 19, il sabato dalle 8.30 alle 12.20 e dalle 15.30 alle 19.

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INTRO / 3 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

SOMMARIO

IL COMMENTO

6 Il cibo impazza ma la cultura è indigesta di Fausto Piazza

Non è che «con la cultura non si mangia» come diceva il populista ante litteram, già ministro dell'economia, Giulio Tremonti. È che la cultura non si mangia – a parte le costose crazioni gastronomiche di chef “intellettuali” come ad esempio il campione del mondo Massimo Bottura. Eppure in molti con la cultura ci campano, ma presidiarla e diffonderla è relativamente costoso e poco remunerativo, per cui servono soldi pubblici per sostenerla. Però non è che la folla si accalchi (a parte qualche eccezione) per assistere a uno spettacolo da vivo, a una mostra, a una conferenza letteraria.

Il fatto è che l'attuale corpaccione sociale del Paese (e anche della nostra città) così come è cresciuto negli ultimi anni preferisce rimpinzare lo stomaco che nutrire la mente e la sensibilità artistica.

Oggi più che mai l'attenzione della gente e di molti giovani punta molto sugli spazi conviviali, sui nuovi locali che aprono, sulle kermesse di street food, sugli appuntamenti che fanno gola. Lo verifichiamo tutti i giorni anche noi qui sul web: le informazioni più cliccate e ripostate sono quelle, altro che le anticipazioni sugli eventi artistici!

Insomma, trionfa il “purché se magna”, al punto tale che abbiamo dedicato l'intero primo piano di questo R&D al tema.

Un tempo a Ravenna ci si lamentava perché non c'erano locali dove fare un'aperitivo prima dello spettacolo o cenare dopo il concerto, magari per prepararsi o commentare post l'evento. Oggi c'è solo l'imbarazzo della scelta, si fanno aperitivo “lunghi” o cene con assidua frequenza, e la serata a teatro può anche andare a farsi friggere. Tanto basta, fra sorsi e forchettate, avere il mondo a portata di mano sullo smartphone.

Nell'evolversi del governo del cambiamento che brinda e del popolo affamato, arte e conoscenza rischiano di essere relegati ad una minoranza radical chic. Nei più recenti “discorsi pubblici” i beni culturali, l'istruzione, la ricerca sono quasi scomparsi e non è una bella prospettiva, né sul piano dei finanziamenti correnti, né su quello degli investimenti, immaginando un Paese che punta al turismo culturale e a valorizzare il suo immenso patrimonio storico e artistico.

Dalle nostre parti il sindaco di Ravenna (Pd) conferma e ribadisce in ogni occasione che le risorse pubbliche per la cultura non si toccano, anzi se possibile saranno aumentate. A Lugo, il primo cittadino Ranalli (Pd) si è profondamente risentito con chi critica gli esiti, in termini di bilancio e di risposta del pubblico, della sua creatura d’eccellenza in scena al Teatro Rossini, il festival di musica barocca “Purtimiro”: «la manifestazione – ha detto –, finché sarò sindaco non si tocca!». Peccato che a breve a Lugo ci siano le elezioni... Visto l’aria che tira in termini politici, si cela un evidente timore degli elettori-cittadini che “votano con la pancia” e non, come si legge sulla Commedia dantesca, per «seguir virtute e canoscenza»

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POLITICA DIESEL EURO 4: LA REGIONE LI FERMA POI FA DIETROFRONT

COPERTINA VIAGGIO IN CENTRO: NUOVE APERTURE, IL CIBO COMANDA

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TEMPO LIBERO RIVIVE LA LEGIONE ROMANA TRA MAR E CLASSE

INTERVISTA PARLA L’ESPERTA DELL’ANTICA “ARTE” DELLA CALLIGRAFIA

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SPORT AL CIRCOLO ZAVAGLIA L’ACCADEMIA DEI GIOVANI TENNISTI

TEATRO UNA MARATONA PER RISCOPRIRE PRIMO LEVI

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MUSICA GRAN FINALE A LUGO CON IL FESTIVAL PURTIMIRO

GUSTO ALLA SCOPERTA DELLE BOLLICINE DI ROMAGNA

da pagina

37 INSERTO DI ANNUNCI IMMOBILIARI

RD &

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVII - n. 787

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: commerciale1@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica).

Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Giovanni Gardini, Enrico Gramigna, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Fabio Magnani, Alessandro Montanari, Enrico Ravaglia, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it

Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

4 / PUNTI DI VISTA RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

LETTORI

FULMINI E SAETTE “Cicatrici” (Ravenna) di Adriano Zanni

La redazione risponde

BANDO PERIFERIE, APPELLO DI CONFARTIGIANATO Onorevoli Senatori e Deputati, con questa lettera aperta, Confartigianato della provincia di Ravenna vuole esprimere la propria preoccupazione in merito alla cancellazione, da parte del Governo, degli stanziamenti a favore del territorio ravennate. Stanziamenti che, come ben sapete, erano già stati assegnati attraverso il Bando Periferie dal precedente Esecutivo.

A parere della nostra Associazione, che rappresenta circa cinquemila imprenditori operanti in oltre 3.500 aziende, si tratta di una scelta che avrà un impatto negativo sul territorio e sul nostro tessuto imprenditoriale. Le cifre in ballo sono notevoli: oltre 40 milioni di euro per tutta la Romagna tra Forlì, Ravenna, Rimini e Cesena. Per Ravenna si tratta di ben 12 milioni di euro, destinati all’importante progetto di riqualificazione urbana e di sicurezza della Darsena di città, interventi attesi da anni e che finalmente avrebbero potuto caratterizzare lo sviluppo della nostra Città. È da rilevare come questo progetto sia stato pensato per un metodo di cofinanziamento che prevede il coinvolgimento di diversi investitori: in questo modo, con un meccanismo virtuoso, questi 12 milioni destinati a Ravenna diventerebbero circa 26, più che raddoppiando quindi l’impatto positivo ed il volano economico sul territorio. [...] E quindi siamo quindi a sollecitare il vostro impegno ad essere parte diligente

per la modifica di tale decisione presa dal Governo. A tale scopo vi chiediamo la disponibilità a partecipare ad un incontro su questo importante tema.

Tiziano Samorè, segretario provinciale Confartigianato Ravenna

EFFETTO VITA

Pubblichiamo volentieri la lettera aperta inviata da Samorè ai parlamentari eletti in Emilia-Romagna per tenere alta l’attenzione sulla questione Bando Periferie. Il 3 ottobre scorso alcune centinaia di cittadini hanno partecipato alla manifestazione sulle banchine della darsena promossa dal

INFOPROM

Desideri proteggerti dalle radiazioni dei cellulari e wi-fi?

Innanzitutto è doveroso precisare che ci sono onde elettromagnetiche che ci fanno bene e quelle che ci fanno male.

Dipende dalle frequenze che emettono e come interagiscono con il nostro corpo.

In merito all’utilizzo dei cellulari e wi-fi, dagli studi scientifici eseguiti è emerso che: - provocano un elevato aumento dell’ormone dello stress; - vanno a sregolare la mortalità programmata delle cellule del sistema immunitario provocando, nel tempo, infiammazioni; - riducono la produzione neuronale, quindi minore capacità di ap prendimento e memoria breve; - alterano la funzionalità dello ione calcio, essenziale per numero-

se reazioni biochimiche; - riducono la produzione di melatonina, ormone che regola il sonno e stimola il sistema immunitario.

In pratica, quando utilizziamo il nostro cellulare o viviamo e/o lavoriamo in un ambiente con il wi-fi sottoponiamo il nostro organismo ad un continuo stress.

Stress che può manifestarsi in problemi di sonno irregolare, ansia, mal di testa, problemi di concentrazione, ecc…

Considerato, tuttavia, che le nuove tecnologie sono utili, l’ideale è avere la possibilità di conviverci e grazie alla Tecnologia CMO, adesso è possibile.

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sindaco Michele de Pascale proprio per manare un messaggio al Governo Conte che ha messo mano a un provvedimento già approvato e che, come ricorda bene il segretario di Confartigianato, per il caso ravennate significa mettere in moto capitali privati incentivati dallo spunto pubblico.

Il primo cittadino ha ribadito nuovamente che sarà Palazzo Merlato ad anticipare le risorse per non perdere tempo. Forse anche perché è consapevole che si parla di riqualificare la darsena da vent’anni e sarebbe un po’ il colmo se ora qualcuno attribuisse la colpa dell’ennesimo flop a Roma...

PUNTI DI VISTA / 5 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

L’OSSERVATORIO

TUTTO D’UN TRATTO di Gianluca Costantini

Le auto diesel Euro 4 ora possono circolare, ecco come è andata davvero di Moldenke

Presidente: «Allora ragazzi, cos’è successo che anche i più bravi di voi, quelli che non mi rompono mai il cazzo, a ‘sto giro hanno fatto pure i fenomeni sui giornali?».

Sindaco 1: «Ma Presidente, si metta nei nostri panni, si sono lamentati tutti, tutti, anche la Cna, per dire».

Sindaco 2: «Ma no, non mi pare la Cna».

Sindaco 1: «Va beh, boh, allora la Confesercenti».

Sindaco 3: «Ok, in ogni caso, Presidente, non si può, hai esagerato cazzo questa volta, vietare pure gli Euro 4 no, così non può andare a fare shopping neppure mia moglie!». (brusio in sala) Presidente: «Silenzio! Ma allora, ma lo volete capire che tanto nessuno fa le multe?

Quante pugnette ragazzi, avevo fatto la mia bella figura, c’erano le solite polemiche, voi bastava che vi foste stati zitti, la gente come al solito faceva il cazzo che gli pareva, nessuno faceva multe ed eravamo tutti contenti. Ma scusate, davvero pensate che ci sia qualcuno che prima di mettersi in macchina dal lunedì al venerdì pensa alle limitazioni del traffico?».

Sindaco 4: «Ah cazzo, scusate, io pensavo di essere venuto qua per parlare dei soldi del bando Periferie che non ci dà il Governo! Colpa mia scusate, puttana Eva però che palle, il traffico, se sapevo così...».

Presidente: «Ma se fai così, finisce che stiamo qua sette ore e poi i giornali scrivono “riunione fiume” e sembra quasi che stiamo discutendo. Su dai, tagliamo corto, vi faccio circolare gli euro 4 però ora aiutatemi a trovare una buona giustificazione».

Sindaco 5: «Potremmo dire che ci sono le industrie che inquinano di più, altro che gli Euro 4».

Presidente: «Ma anche i grillini possono entrare qua? Ma una volta eravamo tutti di noi, come caz... Va beh, altre proposte?»

Sindaco 1: «Ce li hai cinque milioni?»

Presidente: «Certo».

Sindaco 1: «Allora mettili in incentivi per cambiare l’auto dal prossimo anno, sciocchino, che tanto figurati se ti rieleggono poi...».

Presidente: «Eccolo lì il gufo. Però hai ragione, affare fatto. Aperitivo!».

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6 / POLITICA RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

AMBIENTE In arrivo le nuove ordinanze corrette Le nuove regole per ora sono dettate dalle ordinanze dei sindaci, in attesa che la Regione aggiorni il Pair 2020. Poiché però l’aggiornamento conterrà anche misure diverse nel caso di sforamenti dei limiti massimi di legge per quanto riguarda la concentrazione di polveri sottili nell’aria, e prevederà un rafforzamento delle domeniche ecologiche, una volta che queste ed altre azioni saranno declinate dalla Regione nei dettagli tecnici, i Comuni le recepiranno in una successiva ordinanza, che andrà a sostituirsi a quella dell’1 ottobre.

Diesel Euro 4: prima no poi sì E tutti si intestano il successo La Regione introduce il divieto di circolazione poi lo revoca subito sotto le pressioni di associazioni di categoria e opposizioni politiche Si parla di automobili, ma per quanto riguarda il dietrofront della Regione sui motori diesel Euro 4 – che potranno circolare – tocca tirare fuori la storia del carro. Inteso come quello del vincitore su cui tutti vogliono salire. Di chi è il merito se la giunta Bonaccini ha fatto retromarcia e deciso di far circolare questa tipologia di auto?

Per il sindaco di Ravenna, Michele de Pascale, si è trattato di una «decisione coraggiosa e lungimirante, presa dopo il confronto con i sindaci». Il miglioramento della qualità dell’aria «è un tema vero e urgente», dice ancora De Pascale, e sono servite anche le polemiche che «hanno avuto l’utilità di aprire un dibattito e informare la comunità».

Alessandro Barattoni, segretario provinciale Pd, parla di «direzione giusta» e di «un compromesso» che non penalizza le piccole imprese e i cittadini: «C’è un problema ambientale su cui dobbiamo sensibilizzare tutti».

D’altra parte l’opposizione, specie il centrodestra, ha buon gioco a intestarsi il merito della vittoria. La Lega Nord regionale è soddisfatta del passo indietro ma si dice «sconcertata» perché pochi giorni fa lo stesso Carroccio aveva sollevato il problema «presentando un emendamento in commissione regionale che andava nella stessa

direzione della decisione». Provvedimento che è stato «bocciato per partito preso, senza ascoltare ragioni».

A livello comunale, Lista per Ravenna «ha ragione di compiacersi particolarmente della correzione del provvedimento, per aver avanzato questa richiesta da subito, il 2 ottobre, con un question time al sindaco». Dello stesso tenore il commento di Veronica Verlicchi (lista civica La Pigna) su Facebook: «Siamo stati i primi a chiederlo». In Provincia, Gianfranco Spadoni (Civici per Ravenna) parla di «resa della Regione» ma sottolinea che «la vera vittoria è stata raggiunta dai cittadini, specie quelli con meno possibilità economiche».

Da parte sua Confesercenti Emilia-Romagna esprime «soddisfazione» per la decisione assunta da Bonaccini: «La scelta del blocco infatti, che non coinvolgeva le altre regioni della pianura padana, avrebbe causato gravi difficoltà e un non comprensibile divario nel settore del commercio e della mobilità dei cittadini». Arriva anche la reazione della Confcommercio regionale, anch’essa ovviamente soddisfatta: «Crediamo che non siano contrapposte le esigenze del lavoro e più in generale della corretta fruizione delle città con le ragioni di una sempre più impellente tutela della buona qualità dell’aria».

PD/1

ELEZIONI: A MASSA LOMBARDA BASSI CONFERMATO PER IL BIS Il sindaco uscente: «Bisogna valorizzare competenze, creatività e passione» Daniele Bassi, sindaco di Massa Lombarda, sarà il candidato del Pd e del centrosinistra anche alle prossime elezioni amministrative del 2019 per tentare il bis. La direzione comunale del Pd di Massa si è riunita il 4 ottobre alla presenza del segretario provinciale Alessandro Barattoni e del coordinatore della Bassa Romagna Matteo Fantuzzi per definire il percorso che porterà il partito verso il voto. Bassi delinea così il percorso che lo porterà alle prossime elezioni amministrative: «Ora occorre avviare una campagna di ascolto e coinvolgimento, promuovendo incontri con associazioni, gruppi informali, singoli cittadini per raccogliere idee e proposte per costruire insieme il programma di lavoro dell'amministrazione comunale per i prossimi 5 anni. Bisogna valorizzare competenze, creatività, passione di un territorio che si è sempre distinto per partecipazione e coesione sociale»

PD/2 Anche a Ravenna nasce “Rigenerazione” «per una nuova opposizione» Arriva anche a Ravenna “RiGenerazione Italia”, movimento generazionale che ha l’obiettivo di costruire un campo civico e sociale ispirato a valori democratici e riformisti. «Più idee, più innovazione per una vera alterativa al governo M5S-Lega – si legge in una nota inviata alla stampa –. Una opposizione concreta, con progetti realizzabili, che parta dai giovani per un vero rinnovamento politico nel campo progressista, anche dentro il Partito Democratico. Una nuova realtà di giovani per i giovani, con un attivismo reale dal basso».

Promotrice del comitato ravennate è la 29enne Margherita Barbieri, compagna dell’assessore regionale Andrea Corsini: «Ognuno di noi è fondamentale per ricostruire un fronte democratico con la prospettiva e la speranza di avere un paese dove gli under 40 non debbano temere per il futuro».

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ECONOMIA / 7 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

IMPRESE

Confindustria indaga tra le associate: ordini, fatturato e occupati in crescita Ma nel Ravennate i segni positivi sono minori rispetto all’area vasta che include anche Rimini. Messaggio alle istituzioni: «Bene il progetto per il porto, lidi da rilanciare»

Segnali complessivamente positivi, sia per il fatturato sia per la produzione, che fotografano un territorio romagnolo dinamico e diversificato. È quello che emerge dall’indagine congiunturale dell’area vasta realizzata dal Centro Studi e dal Servizio Economico di Confindustria Romagna, espressione del campione di imprese associate di Ravenna e Rimini per il periodo consuntivo primo semestre 2018 e previsioni secondo semestre 2018.

Per quanto riguarda l’area ravennate emerge un buon andamento della produzione e del fatturato, anche se con percentuali più contenute rispetto all’ultima indagine, in linea con il trend di rallentamento dello sviluppo registrato a livello nazionale. Le migliori performance vengono messe a segno sul mercato domestico.

A Ravenna nel primo semestre 2018 rispetto allo stesso periodo del 2017 crescono fatturato totale (+3,7%), produzione (+2,7%), occupazione (+2,1%) e ordini totali in aumento per il 37,6% del campione. Il grado di internazionalizzazione si attesta al 46,7%. Nelle previsioni la produzione viene vista stazionaria dal 51% delle imprese; così come stazionari saranno gli ordini per 53,8% del campione; anche l’occupazione non sarà modificata per il 69,9% del campione, mentre il 28% la stima in crescita. Se si allarga lo sguardo all’area vasta cambiano le percentuali: crescono fatturato totale (+4,3%), produzione (+2,9%), occupazione (4,4%) e ordini (46,8%). Nelle previsioni per il secondo semestre 2018 la produzione viene prevista stazionaria da un 44,7% delle imprese e in aumento dal 43,3%.

Sul fronte porto gli Industriali apprezzano «che l’Autorità di Sistema Portuale abbia condotto a termine con successo, con l’approvazione del Cipe e la successiva registrazione presso la Corte dei Conti, il processo autorizzativo del Progetto Hub del Porto di Ravenna.

Dopo anni di incertezze, finalmente si avvia il percorso di rilancio del porto, patrimonio

CONDOTTA ANTISINDACALE, SICIS CONDANNATA L’azienda di mosaico avrebbe ostacolato le elezioni Rsu

INNOVAZIONE

TERRA E SCARTI DEL RISO PER STAMPARE 3D DI UNA CASA Terra cruda, paglia, lolla di riso e dieci giorni di tempo: così è nata Gaia, il primo modulo architettonico creato a Massa Lombarda con una stampante 3D. La creazione è della Wasp, società nota a livello mondiale per i suoi progetti e innovazioni nella stampa tridimensionale. Il taglio del nastro di Gaia è avvenuto il pomeriggio del 6 ottobre alla presenza del presidente della Regione, Stefano Bonaccini, nella sede della Wasp in via Castelletto.

Il macchinario che ha realizzato Gaia è Crane, un sistema di stampa collaborativa in grado di costruire abitazioni. Modulare, può essere esteso fino a stampare diverse strutture contemporaneamente, di differenti dimensioni e geometrie e a più piani.

economico e principale attività industriale della città nonché scalo di riferimento dell’intera Regione Emilia-Romagna. Apprezziamo anche il metodo dell’autorità portuale di coinvolgere preliminarmente le aziende per definire il cronoprogramma dei lavori al fine di limitarne quanto più possibile l’impatto sulle attività aziendali. Auspichiamo si passi senza indugio alle gare di appalto e quindi all’esecuzione dei lavori senza dimenticare l’or-

LAVORO

dinaria ma fondamentale manutenzione dei fondali».

Per il turismo Confindustria è convinta che «l’industria culturale può essere infatti la prima leva per far decollare arrivi e presenze turistiche in Città. Gli ultimi dati mostrano buoni riscontri per la città d’arte ma piuttosto deludenti per i lidi a cui dunque occorre dedicare particolare attenzione per garantirne congruo rilancio».

Il tribunale del lavoro di Ravenna ha condannato la Sicis, storico marchio di produzioni industriali in mosaico che impiega 150 dipendenti, per comportamento antisindacale rilevando otto distinti elementi a carico dell’azienda. Lo rendono noto i sindacati Filctem-Cgil e Uiltec che a inizio estate avviarono il ricorso «quando l’azienda aveva deciso non solo un ulteriore strappo al tentativo di instaurare normali relazioni sindacali tramite le l’elezione della Rsu, ma aveva addirittura deciso di colpire le lavoratrici che si erano candidate per assumere questo ruolo».

I sindacati sostengono di aver provato «in ogni modo a stabilire con Sicis lo stesso tipo di buone, per non dire ottime, relazioni che sono instaurate con la quasi totalità delle fabbriche del settore ceramico, senza mai riuscire nell’intento a causa dell’atteggiamento ostile tenuto dalla proprietà».

Nel corso degli ultimi anni lavoratrici e lavoratori si sarebbero rivolti alle organizzazioni sindacali per lamentare le pesanti condizioni di lavoro, le disparità di trattamento e alcune mancanze dal punto di vista della sicurezza. Da qui era nata l’esigenza di dare vita a una Rsu in grado di portare sui tavoli tali questioni: «L’azienda ha reagito con trasferimenti improvvisi delle candidate, ferie forzate e intimidazioni al personale, non esitando a utilizzare delle telecamere interne al fine di identificare i lavoratori votanti, richiedendo successivamente ad alcuni di loro il ritiro del voto dato. Tutte misure ben evidenziate dal giudice nel dispositivo di sentenza. Sicis ora deve riconoscere la Rsu eletta, ritirare le sanzioni inflitte alle lavoratrici e annullare i trasferimenti».

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10 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

I LOCALI

«Alta cucina casalinga», pizza gourmet, panini al pesce: ecco tutte le novità in centro Viaggio tra le nuove aperture nel cuore di Ravenna: in arrivo anche il primo jazz club con musica dal vivo mentre vicino a San Vitale apre un ristorante dal respiro internazionale, gestito da una scrittrice

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Continuano ad aprire ristoranti e locali nel centro storico di Ravenna, complice probabilmente la crisi che costringe a reinventarsi, oltre che un inevitabile cambio generazionale tra gli imprenditori locali. Chiudono le serrande di negozi storici, i più tradizionali di abbigliamento faticano, ma bar e trattorie, nelle forme più disparate, sembrano moltiplicarsi con l’effetto di rendere perlomeno Ravenna con il passare degli anni un po’ meno “dormiente” di come è sempre stata considerata. Ma con l’interrogativo su quanti e quali potranno resistere alla concorrenza, a breve anche del nuovo mercato coperto (vedi pagina 13).

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Nella nostra panoramica di inizio ottobre partiamo da un’originale apertura a ridosso delle mura storiche, quella di Cucina del condominio, nuova avventura imprenditoriale dell’apprezzato chef Matteo Salbaroli, praticamente di fronte all’osteria L’Acciuga per cui è noto in città (e che continua naturalmente la propria attività), in via Oberdan, nel locale all’angolo con via Baracca sfitto da anni e che una volta ospitava una legatoria. «È un progetto a cui lavoriamo già da un paio d’anni – ci racconta al telefono –, inizialmente doveva essere un negozio di pasta fresca, poi essendoci lo spazio abbiamo pensato anche a dei tavoli e di fatto sarà un ristorante

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vero e proprio, di quella che voglio chiamare “alta cucina casalinga”». In particolare primi piatti (ma non solo) in un locale arredato con gusto vintage (foto 1) e che resterà aperto solo a pranzo (oltre alla sera del sabato). Dopo l’inaugurazione del 7 ottobre – che ha portato a raccogliere 4mila euro per beneficenza, che saranno devoluti all’associazione “Il Mosaico amici dei bambini malati” – l’attività del ristorante parte giovedì 11 ottobre.

Entrando nel cuore del centro storico, prende sempre più vita l’area a ridosso del monumento più famoso di Ravenna, la basilica di San Vitale, con il ristorante Messurga che si va ad aggiungere agli altri locali aperti o

PRIMO PIANO / 11 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

IL PERSONAGGIO

IL 25ENNE CHE RILANCIA I RISTORANTI DI RAVENNA Lokrez Mehmeti ha riaperto il Portico e gli ex Melarancio e Labirinto del Gusto

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rinnovati negli anni scorsi. A inaugurare il 13 ottobre (al posto del negozio di abbigliamento per bambini del celebre marchio Fango) è in questo caso un locale dal respiro internazionale con un arredamento curato nei minimi dettagli (tutto è fatto su misura, con materiali prettamente in legno e ferro), che potrà contare su una corte interna (foto 2) e ospiterà anche iniziative culturali.

A gestirlo una scrittrice romana, Azzurra De Paola, e il marito grafico: due creativi diventati quasi per caso, ma ormai da diversi anni, ristoratori in Svizzera e che ora hanno deciso di ripartire da Ravenna. «Semplicemente – ci racconta De Paola – mi ero stancata della Svizzera e dopo essermi trasferita qui, parlando con alcuni architetti mi è stato proposto questo locale, di cui ho subito intuito il grande potenziale. Faremo cucina romagnola alternata da selezioni di piatti di altre regioni italiane, dalla colazioni fino a sera, passando per l’aperitivo. Non un posto per turisti, ma per una clientela ravennate a cui vogliamo proporre qualcosa di nuovo».

A pochi passi, in via Gamba, ha inaugurato invece già da diversi mesi un locale finito in passato anche sulle pagine delle cronache locali per i dissidi con i residenti, l’ex Gamba7, oggi semplicemente La Bottega (foto 3).

«Adesso abbiamo clienti più tranquilli – sorride una delle titolari – e puntiamo soprattutto sull’enogastronomia (in particolare pugliese, essendo di fatto una sorta di prosecuzione dell’attività della bottega Conti-De Francesco che aveva aperto anni fa nella vicina via Salara, ndr), c’è stato qualche problema con i residenti perché inevitabilmente i nostri clienti si fermano a parlare fuori, ma ormai li abbiamo superati». E com’è lavorare in centro? «Siamo soddisfatte, in estate nonostante il mare vicino abbiamo lavorato e durante il giorno, mantenendo la cucina sempre aperta, riusciamo a intercettare i turisti che vogliono di mangiare anche in orari poco canonici per Ravenna...».

Risalendo verso Porta Adriana, in via Fanti, ha inaugurato a fine settembre (foto 4) Feel Food, sorta di avamposto gastronomico del negozio di abbigliamento omonimo che propone piatti romagnoli e italiani, con prodotti stagionali e di lavorazione artigianale, per pasti veloci o aperitivi, anche da asporto, visto che è possibile consumare solo nei tavolini all’esterno del piccolo locale, arredato con cucina a vista.

Proseguendo nella nostra passeggiata arriviamo in quella che a breve sarà la zona più rinnovata del centro, quella di via Mentana, angolo via Gardini. Qui, al posto della Taberna Boaria, inaugura ufficialmente il 12 ottobre la Locanda La Vigna i cui nuovi gestori apriranno poi qualche giorno dopo (il 20 ottobre), a pochi passi,

Foto 9

anche il primo jazz club del centro di Ravenna, il Club 23, al posto del ristorante Labirinto del Gusto (ne parliamo con il titolare nell’intervista qui a fianco, entrambi i locali a destra nella foto 5).

E sempre a pochissimi metri è in arrivo anche una «pizzeria gourmet», come la chiamano gli imprenditori (alla guida anche del Fresco di via IV Novembre) che sono impegnati nel recupero appunto di un altro luogo storico: il Caffè Byron di via Raul Gardini (foto 6).

Altra zona decisamente rivitalizzata negli ultimi mesi è senza dubbio quella di via Mazzini, dove hanno aperto nuovi negozi e naturalmente non potevano mancare anche qui nuovi locali, a partire dalla gelateria inaugurata a inizio estate (con gusti senza lattosio e glutine, oltre che per cani) Il Divino (foto 7) fino alle aperture di agosto della pizzeria Pizza Futura e del bar Interno 56.

Ultima segnalazione per il nuovo locale che apre giovedì 11 ottobre sotto i portici di via Zirardini (foto 8): si chiama Girobussola e sarà una paninoteca senza dubbio inedita per Ravenna visto che proporrà panini “gourmet” quasi esclusivamente farciti con pesce e “salumi” di mare. A intraprendere questa nuova avventura due nomi noti dell’imprenditoria ravennate, Pierluigi Moriconi della celebre frutta e verdura e il titolare del ristorante Oasi di Punta Marina. «Saremo aperti dalle 10 e fino a sera con orari ancorda da definire, con anche servizio di take away e ci stiamo attrezzando per le consegne a domicilio», ci dice Moriconi.

Infine, un locale suo malgrado costretto ad abbandonare il centro (seppur di pochi passi), il Downtown Pub di via Oriani, di fatto chiuso lo scorso giugno a causa dei disagi portati dal cantiere di rifacimento della strada. Al suo posto aprirà presto un nuovo locale sullo stesso genere, mentre lo storico pub noto a Ravenna soprattutto per i suoi hamburger ha da poco inaugurato (foto 9) una location più grande, forse ancor più nota e con alle spalle tanti anni di storia, l’ex Pavone d’oro di via San Mama.

Luca Manservisi

Riaprirà rinnovato lo storico Caffè Byron mentre continua il “nuovo corso” di via Mazzini tra gelaterie e pizza

Il nuovo re della ristorazione ravennate ha compiuto 25 anni lo scorso agosto. Si chiama Lokrez Mehmeti e dopo aver riaperto qualche settimana fa in via Faentina lo storico ristorante-pizzeria Al Portico, si appresta a inaugurare due nuovi locali in centro storico, dove già gestisce il ristorante Piattoforte vicino al battistero degli Ariani. Uno è l'ex Locanda del Melarancio, dal 2014 Taberna Boaria, che dopo alcuni giorni di lavori per il cambio di gestione Mehmeti ha riaperto il 5 ottobre con il nome Locanda La Vigna. Il 12 ottobre è in programma dalle 20 l’inaugurazione vera e propria, con buffet offerto agli intervenuti (e i concerti di Sour Candy Duo Acustic e Giò De Luigi Trio), di quello che sarà ristorante ma anche enoteca, con vini in vendita per ravennate e turisti, in attesa di offrire dal mese di novembre anche la possibilità di pernottare in cinque camere al piano superiore.

Pochi giorni dopo, il 20 ottobre, riaprirà invece l’ex ristorante Labirinto del Gusto, sempre in via Mentana, a pochi metri dalla Vigna. E in questo caso sarà una vera e propria novità per il centro di Ravenna, una scommessa di Mehmeti, visto che si trasformerà in un jazz club (all’inaugurazione, dalle 20, è in programma il concerto della band bolognese Bentivoglio All Star), in un cocktail bar ribattezzato Club 23 dove sì, sarà possibile anche cenare, ma sarà dedicato principalmente alla musica dal vivo, prettamente acustica, grazie anche a una collaborazione con il celebre Bravo Caffè di Bologna.

Una “smania” imprenditoriale che in città sta facendo chiacchierare molto. «Sono impegnato a cercare di non destare sospetti – scherza al telefono Mehmeti –: su di me sono state fatte ipotesi incredibili, al limite dell'assurdo, di certo alla gente la fantasia non manca.

La realtà è che la mia società (Il Giglio, ndr) ha la fiducia ed è sostenuta da un gruppo di imprenditori emiliani. Siamo molto appassionati del settore e abbiamo una certa idea di ristorazione che vogliamo esprimere insieme, cercando di rilanciare posti in cui crediamo. Io mi occupo della gestione economica, il mio collega Jacopo Maraldi di quella gastronomica».

Maraldi è al momento lo chef del Piattoforte e cura i menù dei locali del gruppo, forte di un passato che lo ha visto formarsi anche nelle cucine stellate del vicino Magnolia e perfino di quello che ha più volte ricevuto il premio di “migliore ristorante al mondo”, l’Osteria Francescana di Modena.

«A Ravenna sono cresciuto, la amo – continua Mehmeti – e sono tornato qui (dopo alcune esperienze all’estero nel campo della finanza applicata, ndr) per fare qualcosa per la mia città, insieme a persone che credono al rilancio di Ravenna anche nel campo enogastronomico. Il centro storico fino a pochi anni fa era un po’ un mortorio, ma adesso grazie a giovani che ci credono c’è un’impronta nuova, un ricambio generazionale».

Mehmeti si sofferma poi sulla Locanda La Vigna. «È uno dei palazzi privati di Ravenna che più mi piacevano e abbiamo deciso di dargli un’identità nuova, legata al territorio, al vino, alla cucina tradizionale però con quel tocco di rivisitazione che piace a me, come si evince dal logo (nella foto, ndr): mi piace molto, dà l’idea del contrasto antico-moderno che voglio portare avanti qui». A gestirlo sarà il sommelier Fabio Giardina, in cucina la chef Sara Romeo.

12 / PRIMO PIANO RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

RAVENNA CENTRO/1

In piazza Kennedy un festival a metà: «Il Comune ci aiuti per gli eventi»

RAVENNA CENTRO/2

Il Fellini chiede agevolazioni e meno burocrazia: «Pronti a installare una pedana che abbellirebbe anche la zona»

Piazza Kennedy durante la Notte d’Oro, non molto affollata da queste parti a detta di operatori e furgoncini dello street food, che hanno infatti deciso di non tornare il weekend successivo

LA PISTA DEL GHIACCIO APRE GIÀ IL 23 NOVEMBRE Interpellato su una presunta mancata attenzione da parte del Comune verso gli operatori di piazza Kennedy (vedi articolo principale), l’assessore al Commercio Massimo Cameliani sottolinea come il Comune abbia invece cercato di privilegiare la nuova piazza pedonale, a discapito forse anche di altre zone del centro storico, ma non possa fare differenze tra operatori. «Tra pochi giorni arriverà comunque Giovinbacco (dal 26 al 28 ottobre, ndr) e quest’anno anticiperemo l’avvio della pista del ghiaccio, che aprirà già il 23 novembre, con una lunga serie di iniziative natalizie e con tanto di giostra per i bambini che resterà appunto in piazza Kennedy». E non più in piazza dell’Aquila come invece tradizione negli anni scorsi.

RAVENNA CENTRO/3 Ottantamila euro dal Comune per promozione e marketing

Sul palco hard rock e hip hop

Dopo il primo weekend caratterizzato (anche) Non ci saranno i food truck (vedi articolo dal maltempo, il Jfk Square Festival – la seconda principale) ma al momento di andare in edizione della rassegna ideata per rivitalizzare la stampa sono confermati gli eventi connuova piazza pedonale di Ravenna – ritorna dal clusivi del Jfk Square Festival: venerdì 12 12 al 14 ottobre in piazza Kennedy ma senza gli concerto hard rock e blues con gli Old annunciati furgoncini del cibo di strada. Che queRocker’s Community, sabato 13 proieziost’anno – con un calendario di concerti in tono ni musicali con Vj Lou e domenica 14 dal nettamente minore rispetto all’anno scorso – rappomeriggio hip hop e street dance con la presentavano la principale attrazione dell’evento. performance della crew Break The Funk.

Un flop che bene esemplifica le difficoltà nell’organizzare iniziative in quella che avrebbe dovuto essere invece secondo le intenzioni dell’Amministrazione la piazza destinata a ospitare gli eventi principali del centro di Ravenna.

Il Salone dei Mosaici «Noi come attività ce la stiamo mettendo tutta – dice Giuseppe Pietropaolo del Fellini Scalinocinque, il locale che sulla piazza vi si affaccia da anni – ma tra le difficoltà nel trovare fondi e sponsor privati anche il Comune non riesce ad agevolarci come avremmo voluto». Un esempio?

La pulizia della piazza dopo gli eventi. «Siamo noi a doverci fare carico dell’intervento di Hera e quando già scarseggiano le risorse questi 6-700 euro aggiuntivi possono essere insostenibili. Visto che spesso sono iniziative che organizziamo per la città non è giusto che a rimetterci siano i privati». Ed ecco che quindi, per esempio, i food truck questa settimana non torneranno. «Non sono stati soddisfatti del weekend della Notte d’oro e i privati che dovrebbero sostenerli hanno chiaramente anche loro meno entusiasmo, diciamo così». Secondo Pietropaolo, «bisognerebbe prima di tutto rendere viva la piazza anche di giorno, con appuntamenti fissi, penso a mercatini, a eventi magari legati alla bicicletta, che a Ravenna è così diffusa.

Anche noi abbiamo deciso di restare aperti di giorno anche se a volte non ne varrebbe certo la pena, solo perché così almeno la piazza è più bella da vedere...». E magari servirebbe ridurre la burocrazia. «Abbiamo ottenuto il via libera dalla Soprintendenza per installare una pedana in piazza per il nostro locale che crediamo la renderebbe anche più bella. Siamo pronti a investire nonostante tutto quello che abbiamo passato, ma ancora per questioni burocratiche non riusciamo a partire con i lavori. Speriamo in primavera...». (lu.ma.)

È stata firmata in questi giorni la convenzione tra il Comune e le associazioni di categoria per l’attuazione del progetto di promozione e marketing del centro storico di Ravenna nel biennio 2019/2020. Tra gli obiettivi del progetto l’aumento costante di visitatori e l’attestazione di un’immagine armonica e coordinata del centro storico.

Il Comune stanzierà 80 mila euro finanziati principalmente tramite il contributo regionale previsto dalla legge 41/97 che serviranno per rilanciare il sito www.inravenna.eu e per il cartellone di Ravenna Bella di Sera.

RAVENNA CENTRO/4

Il Salone dei Mosaici con menù di pesce (e di guerra) E il Diabolik diventa Figo Nuovi progetti al Palazzo del Mutilato e al Mariani Ha riaperto il 4 ottobre il Salone dei Mosaici, un pezzo di storia del centro di Ravenna abbandonato da anni (nel Palazzo del Mutilato di piazza Kennedy, con i mosaici parietali del Novecento) e restituito alla città l’inverno scorso grazie all’iniziativa imprenditoriale di Maurizio Bucci del Mariani Lifestyle, in collaborazione con l’associazione culturale Tessere del ‘900.

Dopo la chiusura estiva la novità è rappresentata dal fatto che non sarà più solo sala da tè, bensì ristorante di pesce, guidato dallo chef Franco Ceroni. Alla domenica si punta sull’aperitivo dalle 18 mentre dal lunedì al mercoledì la sala è a disposizione per eventi privati. Il programma culturale dell’associazione Tessere del 900 si aprirà invece mercoledì 17 ottobre alle 19 con una conferenza di Claudio Spadoni dal titolo: “Mario Sironi e la grande guerra” (a seguire cena a tema sulla Prima Guerra Mondiale , con ricette di piatti che costituivano il rancio dei soldati italiani.

E una novità sta caratterizzando anche il Mariani Lifestyle, con il pub Diabolik che ha cambiato volto. A gestirlo il figlio di Maurizio, Edoardo Bucci, che ha dato al nuovo locale il nome “Figo”. A cambiare completamente è la location, che non si vuole più rivolgere a un pubblico di ragazzini, ma a un target dai 20-25 anni in su. In menù solo hamburger e pizza, ma all’insegna della massima qualità, ci racconta Bucci, «con prodotti totalmente artigianali e handmade, anche senza glutine, niente di congelato», tra grani antichi, mozzarella campana, lievito madre... Il locale resterà aperto (sempre solo alla sera) fino a novembre da martedì e domenica e poi tutti i giorni, con un appuntamento fisso: il giovedì (dal 25 ottobre) sarà la sera del “dinner show” con dj-set e party in collaborazione con locali della Riviera.

PRIMO PIANO / 13 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

RAVENNA CENTRO/5

A sinistra il nuovo esterno del mercato coperto; a destra una foto del cantiere interno scattata lunedì 8 ottobre

E l’apertura del mercato coperto slitta ancora Smontate in parte le impalcature esterne ma il cantiere non riuscirà a chiudere in autunno come previsto mesi fa L’assessore: «I lavori proseguono speditamente, ma l’inaugurazione è da prevedere non prima della primavera» Tolti finalmente i primi veli al nuovo mercato coperto di Ravenna. In questi giorni sono infatti state rimosse le impalcature esterne del piano superiore della storica struttura che sorge tra le vie Cavour, IV Novembre e Ponte Marino, mostrando tra l’altro un inaspettato colore rossiccio che pare stia piacendo ai frequentatori del centro, stando almeno a quanto ci riporta qualche operatore della zona.

Operatori in attesa da anni che possa terminare però il resto del cantiere, quello che dovrà finalmente restituire alla città un luogo così importante, riqualificato come noto a suon di milioni di euro (oltre 7) da Coop Alleanza 3.0 che – grazie in particolare alla sinergia con l’imprenditore Leonardo Spadoni – lo renderà (oltre che un piccolo supermercato attrezzato in particolare per i prodotti freschi) un grande contenitore all'insegna dell'enogastronomia. Un po' – ci dicono i più stretti collaboratori –, sul modello del

“mercato centrale” di Firenze (e non più solo l’Ambasciatori di Bologna, come si dichiarava all’inizio, essendo tramontata l’ipotesi di realizzarvi anche una libreria) con diversi punti ristoro caratterizzati da originalità e artigianalità, dal gelato alla birra, dalla mora romagnola fino ai prodotti da forno e all'osteria vera e propria.

Lo scorso inverno l'obiettivo dichiarato di Coop era quello di inaugurare dopo l'estate, nella prima parte dell'autunno, ma come forse può immaginare anche un profano guardando le foto che abbiamo scattato in questi giorni dell’interno, la data è destinata a venire nuovamente aggiornata in avanti, probabilmente ai primi mesi del 2019.

Da Coop Alleanza però è impossibile ottenere una dichiarazione in questo senso, troppo delicata la questione, anche alla luce delle polemiche che stanno caratterizzando questo continuo slittamento, non certo dovuto solo a Coop

(basti pensare che la prima ipotesi, sfogliando gli archivi dei giornali locali, era quella di aprire nel 2012 il nuovo mercato coperto, che invece ha poi abbassato le vecchie saracinesche solo nel settembre del 2013, un anno prima la presentazione pubblica di un progetto che ne prevedeva la riapertura nel 2016).

Ci pensa allora l'assessore al Commercio del Comune, Massimo Cameliani, a confermare i nostri sospetti. «Nei prossimi giorni abbiamo in programma un sopralluogo con il sindaco e Coop – ci dice al telefono –: i lavori stanno proseguendo spediti e senza intoppi ma considerando che ancora devono iniziare quelli di allestimento a cura del gruppo Spadoni, credo sia legittimo prevedere l'apertura del nuovo mercato coperto in primavera. Magari inoltrata...».

Luca Manservisi

PRIMO PIANO / 15 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

LOCALI NEI MONUMENTI/1

Il bar della Rocca Brancaleone (a destra) sarà al centro di un profondo restyling, grazie a un bando comunale. Sotto invece uno dei giochi del giardino, riqualificato grazie all’intervento degli artisti ravennati Anna Agati e Alessandro Lonzi

Alla Rocca Brancaleone si cambia: il bar si amplia e diventa ristorante. Ecco il bando I futuri gestori dovranno anche occuparsi dell’intero giardino e garantire un’attività (con iniziative e concerti) per rendere il luogo vivo e frequentato tutto l’anno e per tutta la giornata, anche di sera Piccola rivoluzione in arrivo alla Rocca Brancaleone di Ravenna, che l’Amministrazione – così come dichiarato a più riprese anche dal sindaco Michele de Pascale – si sta impegnando a valorizzare dopo anni se non di abbandono, di certo di poca considerazione.

Parallelamente all’intervento di recupero della mura, tuttora in corso, è in arrivo infatti una grande novità riguardante il bar: il 15 ottobre verrà pubblicato dal Comune di Ravenna un bando pubblico che lo metterà di fatto all’asta. Non solo un cambio di gestione (pressoché certo), ma un cambio radicale di filosofia, se così si può chiamare.

«L’idea – ci anticipa l’assessore al Commercio del Comune, Massimo Cameliani – è quella di creare un nuovo gestore, con un’asta pubblica di servizi, non solo per la gestione del bar, appunto, ma anche per quella dell’intero giardino, fatta eccezione per l’area del cinema all’aperto (che dovrebbe entrare invece in una progettualità più ampia nell’ambito di un bando di valorizzazione statale, ndr)».

Un nuovo gestore, ci spiega ancora Cameliani, «che avrà modo innanzitutto di ampliare il bar, secondo un modello (esiste già il disegno progettuale, ndr) già condiviso con la Soprintendenza, senza erigere altri muri».

Un intervento sul modello di quello portato avanti ai giardini pubblici dallo Chalet, la cui presenza ha di fatto rivitalizzato l’area.

«Il privato sarà sgravato naturalmente dagli interventi di manutenzione della Rocca – sottolinea Cameliani – ma dovrà impegnarsi a presentare un progetto che abbia una vocazione turistica e allo stesso modo sia in grado di ravvivare l’area durante tutto l’anno e tutta la giornata, anche in orari serali, con eventi culturali e musicali e naturalmente attività di ristorazione; un cambio radicale rispetto a quello che è stato finora, per dare nuova vita alla Rocca Brancaleone, per renderla un polo aggregativo per i giovani, ma non solo».

Il bando resterà aperto solo 27 giorni, secondo la normativa vigente, «che, per quanto riguarda gli appalti pubblici, è molto restrittiva nei confronti dei privati ma speriamo non al punto da impedire a imprenditori interessati di presentare i loro progetti».

I dettagli del bando, in particolare per quanto riguarda l’aspetto economico, verranno resi noti subito dopo la pubblicazione, nel corso di una conferenza stampa già fissata in municipio.

Luca Manservisi

LOCALI NEI MONUMENTI/2

E PER “APRIRE” PORTA ADRIANA SI ASPETTA ANCORA LA SOPRINTENDENZA...

Anche Porta Adriana, probabilmente la più nota tra le porte di accesso al centro storico di Ravenna, direttamente su via Cavour, rientra nell’accordo firmato in estate tra Comune e Agenzia del Demanio per la valorizzazione di beni statali. Ma per poter passare alla valorizzazione vera e propria è necessario il via libera della Soprintendenza di Ravenna, trattandosi ovviamente di un bene vincolato. Via libera atteso da tempo da parte dell’Amministrazione, che spinge per poter autorizzare un’attività di ristorazione in una parte della Porta, quella utilizzata un tempo dall’Unione Italiana Ciechi, con tanto di cortile (affacciato su via Don Minzoni).

«In questi mesi abbiamo fornito documentazioni integrative e auspichiamo che il parere della Soprintendenza arrivi entro fine anno, per poi poter preparare un bando di gestione del monumento che il Comune cederà per un tot di anni a un privato che dovrà però farsi carico dei lavori. Si tratta quindi di un investimento importante richiesto ma a fronte di una grande prospettiva di un locale nella porta d’ingresso della città, che dovrà anche svolgere una sorta di ruolo di accoglienza turistica».

16 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

PATRIMONIO

Con i giovani Fai alla scoperta della Darsena

L’INCONTRO

Continuano a Ravenna gli eventi per l’Ada Lovelace day, evento internazionale dedicato alle scienziate e ai loro risultati in ambito scientifico, tecnico, ingegneristico e matematico organizzati dalla Casa delle donne di Ravenna. Venerdì 12 ottobre alle 17, nella sede di via Maggiore 120, l’esperta di marketing digitale Alessandra Farabegoli parla del libro di Seshma Saujani Girls who the Code, impara il coding e salva il mondo. La accompagnano informatici e informatiche che presentano Coder Dojo: i laboratori/ club di programmazione gratuiti e aperti ai giovani. Il terzo appuntamento è inserito è giovedì 18 ottobre alle 20.30 alle Casa delle donne di Ravenna ci sarà la proiezione de Il diritto di contare di Theodore Melfi sul contributo delle scienziate afroamericane alla Nasa.

All’Almagià anche “Appunti per un terzo paesaggio”

GESSICA NOTARO E LA SUA STORIA DI RINASCITA Per la rassegna “Rianimazioni letterarie” il 14 ottobre alle 16 ospite sarà Gessica Notaro, ormai simbolo della capacità di rinascere delle donne vittime di violenze. La giovane riminese, infatti, è stata sfregiata dall’acido dall’ex fidanzato e da allora la sua vicenda è diventata da esempio e modello. A Ravenna, sarà protagonista di un incontro che si tiene nella sala Dea dell’ospedale Santa Maria delle Croci (ma è aperta a tutti, con precedenza ai pazienti) dal titolo “Un’esperienza di dolore, coraggio e rinascita” con l’assessora Elsa Signorino, la presidente di Linea Rosa Alessandra Bagnara, l’organizzatrice Patrizia Baratoni. Conduce Livia Santini, ideatrice della rassegna.

Torna un weekend con gli itinerari tematici e alle aperture speciali di posti in genere inaccessibili sabato 13 e domenica 14 ottobre grazie a Fai e in particolare ai Gruppi Fai Giovani a sostegno della campagna di raccolta fondi “Ricordati di salvare l’Italia”, attiva fino al 31 ottobre. Da nord a sud della Penisola l’invito è quello di «lasciarsi sorprendere dalla ricchezza del patrimonio diffuso italiano, scoprendo con occhi curiosi e da prospettive insolite». In particolare, la Delegazione Fai e il Gruppo Fai Giovani di Ravenna hanno scelto di dedicare la loro attenzione alla Darsena, un luogo che è al centro dei progetti di riqualificazione urbana della città da decenni, ma che aspetta ancora un intervento decisivo. I percorsi guidati, a cura degli “Apprendisti Ciceroni” delle scuole ravennati (Istituto Comprensivo Guido Novello – Scuola Secondaria di Primo Grado, Liceo Artistico Nervi Severini, Liceo Classico Dante Alighieri, Istituto Tecnico Commerciale Giuseppe Ginanni) sono in programma per sabato 13 ottobre dalle 14 alle 18 (ultima partenza alle 16) e domenica 14 ottobre dalle 10 alle 13 e dalle 14 alle 18 (ultima partenza alle 16), a partire dai Magazzini Silos Granari (Via Eustachio Manfredi, 2). A seguire, il tragitto si svilupperà verso il Moro di Venezia per completarsi con uno sguardo alla Darsena di oggi, con un percorso dedicato alla street art fino al Mag Magazzeno Art Gallery. Il percorso di visita si completa con alcune esposizioni fotografiche, a cura del Foto Cine Club Portuali Ravenna e dei fotografi ravennati Enzo Pezzi e Alessandro Garavini negli spazi di Almagià e Darsena Pop Up. Domenica 14 ottobre, il percorso si intreccerà con il programma di “Appunti per un Terzo Paesaggio di Rete Almagià”. L’Almagià infatti domenica dalle 11 alle 20.30 si apre nuovamente a giovani artisti e designer con Visibile. Per concludere la giornata special event dedicato al Terzo Paesaggio: musica e performance, pensato da Sabina Ghinassi e dal musicista e compositore Giacomo Gaudenzi del Quartetto Fauves in collaborazione con Cantieri Danza.

SCIENZA E GENERE Incontro con Alessandra Farabegoli per l’Ada Lovelace Day

UNIVERSITÀ Per le giornate del patrimonio una conferenza sui Materiali risonanti Proseguono le “Giornate ravennati” organizzate dal Dipartimento di Beni culturali di Ravenna per l’Anno europeo del patrimonio culturale. In particolare, il 13 ottobre alle 15 nella Sala dei Chiostri Francescani si tiene la conferenza “Materiali risonanti, da Stradivari alla customizzazione acustica e concerto a cura di Ensemble Gipsy Jazz)”.

AMBIENTE In cammino per il clima, tappa alla Fraternità San Damiano con Lombroso Mercoledì 17 ottobre alle 18, ospite della Fraternità San Damiano in via Oberdan a Ravenna ci sarà il metereologo Luca Lombroso sarà ospite all’interno del progetto di pellegrinaggio “In cammino per il clima”, ispirato dal messaggio dell’Enciclica di Papa Francesco Laudato Sì e che vede 28 città coinvolte per far riflettere e sensibilizzare le persone e la cittadinanza sugli effetti dei cambiamenti climatici. A condurre i pellegrini lungo le strade del nostro Paese, prima, e poi in Slovenia, Austria, Slovacchia, Repubblica Ceca e Polonia, Yeb Sano ex-delegato della Repubblica delle Filippine per le conferenze della Nazioni Unite sui cambiamenti climatici. Al Pellegrinaggio hanno aderito esperti e meteorologi italiani, tra questi, Luca Lombroso, meteorologo e divulgatore ambientale, ed Antonello Pasini, fisico climatologo del Cnr. I pellegrini a Ravenna saranno ospitati dalla parrocchia di San Biagio.

IL FESTIVAL

Natura, città, pellegrinaggio: gli ultimi appuntamenti di ItineRa Venerdì 12 ottobre l’incontro con lo scrittore Fabio Fiori e il suo libro “Erba buona” sulle erbe commestibili che possibile trovare in cammino Ultimi appuntamenti per ItineRa, festival di cammino e narrazione organizzato da Trail Romagna.

Lo scrittore Fabio Fiori (Kirecò, venerdì 12 ottobre, alle 18), già collaboratore di Rai Radio Tre e diversi quotidiani e riviste, presenterà il suo volume Erba buona, ricettario di un girovago, dedicato alle erbe commestibili che chiunque può trovare lungo il proprio cammino.

Sabato doppio appuntamento: alle 9.30 parte infatti un itinerario culturale e antropologico dedicato ai santuari naturali e artificiali della città, alla riscoperta delle pinete ravennati guidati dalla scrittrice Silvia Togni (partenza Cà Vecia); alle 15.30 invece la passeggiata è urbana con la Darsena Urban Walk (partenza dalla Darsena Pop Up), passeggiata attraverso il sensibile

segmento della Darsena di Città che sta cercando una rigenerazione e una trasformazione dal passato industriale.

Il giorno successivo invece ci sarà il pellegrinaggio dalla solitaria e suggestiva Torre del Candiano (Turrazza) alla Basilica di Santa Maria in Porto, sulle tracce misteriose della Madonna Greca (domenica 14 ottobre, 9.30) che ancora oggi costituisce un mistico e inscindibile legame con l’Oriente; a racconterà storia e leggenda di questa icona sarà l’esperto Giovanni Gardini.

Gli eventi sono aperti a tutti previa prenotazione sul sito www.trailromagna.eu; info 338 5097841.

La partecipazione a tutti gli eventi, anche quelli a ingresso libero, è subordinata alla prenotazione on line su www.trailromagna.eu.

SOCIETÀ / 17 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

RIEVOCAZIONE/1

Torna in trionfo la Legio I Italica tra corteo e castrum, come ponte tra la mostra Mar e il museo Classis Un fine settimana con i “legionari”, in visione in anteprima (su prenotazione) il video Ravenna Capitale domenica 14 ottobre Il 13 e il 14 ottobre a Ravenna e Classe si terrà una rievocazione storica a cura della Legio I Italica che sarà anche un ponte ideale tra il Mar Museo d’Arte della città e Classis Ravenna, il nuovo museo che aprirà i battenti, nell’ex Zuccherificio di Classe, a partire dall’1 dicembre. Il tutto nel segno del tema della guerra. Al Mar è infatti in corso la mostra “War is over Arte e conflitti tra mito e contemporaneità” mentre Classis trova testimonianza nel porto antico, rifugio sicuro per le galee degli eserciti imperiali. Ecco allora che, come se rientrasse da una delle molte campagne vittoriose che hanno punteggiato i tre secoli e più di attività della Legio Italica, il 13 ottobre, lungo la strada che congiunge piazza Kennedy e il Mar (via Roma), sfileranno i Legionari, a ricreare un corteo in onore dell’Imperatore Claudio, che entrò in trionfo a Ravenna al termine della vittoriosa Campagna di Britannia. Il corteo, con avvio da Piazza Kennedy dalle 15, proseguirà lungo via XX Settembre, Piazza del Popolo, via Diaz e via di Roma, fino al giardino antistante il Mar. Qui giunti, i Legionari Romani si posizioneranno di fronte all’ingresso del Museo e accompagneranno il corteo alla mostra. Per i partecipanti al corteo è previsto l’ingresso gratuito alla mostra dalle ore 16 alle ore 18. Il giorno successivo, dalle 16 alle 18, nella sala Martini del Mar, proiezione del video Transatlantici, scenari e sogni di mare di Studio Azzurro Produzioni s.r.l. con anteprima inedita dedicata al Rex e al Lusitania. Ingresso libero. Sempre domenica 14 ottobre, dalle 10, al Classis Ravenna si potrà liberamente accedere all’accampamento militare romano che accoglierà i Legionari impegnati nella rievocazione.

Il castrum ravennate, composto da una serie di tende, tra cui la tenda pretoria (del legato imperiale), sviluppa un precorso didattico comprensivo di aree tematiche tra cui la cu-

Ingresso gratuito e performance site-specific al Mar Sabato 13 saranno diversi gli appuntamenti ad hoc con la mostra al Mar appena inaugurata "War is over, arte e conflitti tra mito e contemporaneità". Nello specifico sabato 13 l'ingresso sarà gratuito dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18 (vedi articolo principale); alle 10 è prevista una visita guidata gratuita alla mostra con un’attenzione particolare alla lastra sepolcrale di Guidarello Guidarelli di Tullio Lombardo, simbolo delle collezioni del Mar. Inoltre dalle 10 alle 12 si terrà la performance site-specific in mostra dal titolo Jardin/ MAR di Ginevra Panzetti e Enrico Ticconi. (info: Associazione Cantieri 0544 251966). Iniziative realizzate grazie alla campagna regionale Energie diffuse.

RIEVOCAZIONE/2 Due giornate dal sapore medievale nella Rocca di Bagnara

cina, la religione, la vita da campo e l’addestramento militare. Saranno organizzate attività didattiche rivolte ai bambini e si potrà essere partecipi della vita e delle consuetudini all’interno di un accampamento militare romano. Dalle 14 alle 17, nella sala proiezioni del Classis, in anteprima esclusiva anticipazione del video Ravenna Capitale, che diventerà parte integrante dell’apparato multimediale del Museo. (ingresso gratuito, su prenotazione, fino ad esaurimento dei posti disponibili: tel. 0544 32512).

Anche quest’anno a Bagnara di Romagna si svolge la “Festa del castello”, due giornate di appuntamenti dal sapore medievale. Sabato 13 ottobre alle 10 avrà luogo l'inaugurazione della nuova sala museale "Archivio della memoria”. Nel pomeriggio spazio ai giochi e attività per i più piccoli dalle 15 alle 18. Tutte le attività sono gratuite e non è necessario iscriversi. Domenica 14 ottobre alle 10 dalla Rocca sforzesca partirà una passeggiata archeologica a cura di Maurizio Molinari: dal borgo medievale ai Prati di Sant'Andrea “L'incastellamento in Romagna”. Obiettivo della giornata è fare conoscere il patrimonio storico-archeologico e paesaggistico del territorio ravennate. L'evento rientra nella rassegna storico-culturale "La storia siamo noi", promossa dall'associazione Storia e memoria della Bassa Romagna. Alle 17 nella sala consiliare della Rocca ci sarà la conferenza “Archeologia dei paesaggi ravennati tra ricerca, valorizzazione e tutela: castelli e territorio”; interverranno Chiara Guarnieri e Massimo Sericola, della Soprintendenza archeologia; Enrico Cirelli e Marco Cavalazzi, del Dipartimento Storia Culture Civiltà dell’Università di Bologna; Maurizio Molinari, ispettore onorario per l'archeologia.

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18 / SOCIETÀ RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

BENI CULTURALI

Dentro archivi, biblioteche, teatri e musei della Bassa Open day a Lugo, Bagnacavallo, Massa Lombarda e Russi per scoprire i tesori e le energie culturali delle città

Giornata di open day sabato 13 in giro per la Provincia per la campagna regionale “Energie diffuse”. Inanzitutto l'archivio storico del Comune di Lugo apre le sue porte per ripercorrere attraverso le carte la storia della città in un viaggio immaginario lungo sei secoli. In occasione dell'open day, che si terrà dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 19, sarà allestita una piccola esposizione di alcuni dei documenti più significativi, a dimostrare come le carte accompagnino la storia della città in ogni sua tappa. L’archivio è in via Fermi 7 e consta di oltre 1.300 metri lineari di documenti per più di 10mila pezzi e per una estensione temporale di più di sei secoli (dal XIV al XX Secolo). Dispone di una sala di consultazione aperta al pubblico che consente agli studiosi e ai ricercatori (o a chiunque avesse interesse) di consultare direttamente in loco il materiale documentario. Sempre a Lugo, sempre sabato 13, open day anche alla Biblioteca comunale “Fabrizio Trisi”: gli appuntamenti cominciano alle 10.45 nella sala Codazzi con “Lugo e i suoi antichi statuti” raccontati dal medievista Leardo Mascanzoni. Si continua al pomeriggio con “Bibliodigital”, guida ai servizi digitali della biblioteca a cura di Luciana Cumino. Seguirà, alle 17.30, la presentazione della mostra “Rossini… che passione!”, a cura della bibliotecaria Ivana Pagani . Diverse le iniziative per bambini e fa-

LUGO FESTA DEL VOLONTARIATO CON IL PRANZO SOLIDALE Torna la Festa del Volontariato della Bassa Romagna organizzata dalla Consulta Volontariato Comuni della Bassa Romagna a Lugo sabato 13 ottobre, in Largo Repubblica e Piazza Baracca. Si comincia alle 10 con l’inaugurazione della festa alla presenza delle autorità, si prosegue alle 13 con il “Pranzo della Solidarietà” a cura ed in collaborazione con la Pro Loco di Lugo. La giornata proseguirà fino alle 19 e l’evento vedrà la presenza dei volontari delle tante associazioni intervenute e tante saranno le attività che si svolgeranno.

Open Day anche per l’Archivio storico di Lugo il 13 ottobre

miglie anche nella sede decentrata di Voltana. Giornata di open day anche a Bagnacavallo. Si inizierà al mattino alla Biblioteca comunale Taroni con l’ultima giornata di apertura della mostra documentaria “Fiat Lux: Bagnacavallo dal buio alla luce” e alle 17 ci sarà il reading letterario “Alla luce degli occhi”, a cura di Open Group. Sergio Rotino proporrà letture sul valore della luce nel patrimonio storico, artistico e letterario italiano.

Storie vere di fili colorati. Estetica ed economia domestica nel territorio della Bassa Romagna tra ‘800 e anni ‘50 è invece la mostra allestita all’Ecomuseo delle Erbe Palustri di Villanova di Bagnacavallo: dalle 15 alle 18 si terranno visite guidate. È curata invece dal Museo Civico delle Cappuccine, nell’ambito della mostra di Francesco Diluca Tempo. Uomo, natura, cosmo, la performance artistica Nebula. Tempo, consunzione, rinascita, in programma alle 21

nel chiostro dell’ex convento di San Francesco. L’artista milanese procederà alla combustione di un’enorme figura in filo metallico. Una musica composta per l’occasione accompagnerà l’atto performativo.

Sempre sabato 13 ottobre sarà inoltre visitabile al Museo Civico delle Cappuccine la mostra Max Klinger. Inconscio, mito e passioni alle origini del destino dell’uomo (orario 10-12 e 15-19).

Open day anche del centro culturale Carlo Venturini di Massa Lombarda: mostre, letture, laboratori, mercatino dei produttori agricoli, per una giornata dedicata alla riscoperta del territorio massese, culla della frutticoltura, e ovviamente ai libri.In particolare alle 18 ci sarà la presentazione del libro Le radici del gusto. Itinerari dendrogastronomici dell’Emilia Romagna (Edizioni del Loggione, aprile 2018), insieme all’autore Carlo Mantovani.

A Russi si avrà invece “A scena aperta”: sabato 13 ottobre (alle 9.30, 11 e 16, con partenza dall’Ex Chiesa in Albis di piazza Farini) la Compagnia Drammatico Vegetale accoglierà e accompagnerà i visitatori in una magica escursione all'interno del teatro comunale ispirata a Gioachino Rossini dal titolo “Che pasticcio! Piccola cavalcata rossiniana”. Sarà un viaggio-gioco all’interno del teatro che celebrerà il compositore.

SOCIETÀ / 19 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

L’INTERVISTA

IL PROGETTO

«La calligrafia? Un viaggio intimo alla ricerca della perfezione» Barbara Calzolari insegna questa tecnica fatta, ci dice, «di molti anni di studio, disciplina, regole». Al Bronson Café presenta il suo manuale

Nell’epoca del digitale e delle mail, c’è ancora chi si applica alla calligrafia, quella bella scrittura a mano dai nobili trascorsi che, pur se esclusa dal Vasari dall’elenco delle arti maggiori, continua ad affascinare tanti. Se ne parlerà il 18 ottobre al Bronson Café di Madonna dell’Albero con Barbara Calzolari e Alessandro Salice alle 21 in un incontro moderato da Francesco Farabegoli dal titolo “Corsivo in calligrafia - dagli stili classici ai nostri giorni”. Calzolari presenterà il secondo manuale uscito per Giunti, dopo le sei edizioni del primo volume e non mancherà di trascinare il pubblico in un racconto appassionato di ciò che è per lei, che di questa scrittura vive. «Purtroppo per tanti è un hobby che implica poche ore di studio e risultati più che mediocri, penso a tanti wedding planner, per esempio. Ma la calligrafia è in realtà una tecnica che richiede, così come la danza o la musica, anni di pratica prima di poter trovare la propria voce e poter interpretare le lettere. Non mi piace tutto ciò che è “pretty” o “cute”, la calligrafia è innanzitutto studio».

Tutto per lei è cominciato, ci racconta, oltre vent’anni fa, durante lunghi viaggi in aereo, quando lavorava per grandi gruppi internazionali della moda e non solo, in cui ricopiava poesie sui quaderni. E cominciò a chiedersi come scrivessero davvero quegli autori così diversi per storia, formazione, epoca in cui erano vissuti. Da allora, Calzolari si è specializzata in particolare nello stile corsivo inglese, ci spiega.

Quello che si è sviluppato dopo la scoperta dell’America e l’arrivo della piuma di tacchino che è andata a sostituire quella d’oca, più fragile e quindi con la punta più grossa.

Calzolari negli anni ha eseguito numerosi lavori calligrafici, tra cui – come si legge sul suo sito – “tre copie del manoscritto sulla corrispondenza epistolare di Caterina de’ Medici (nella foto), conservate alla Washington DC Library e al Vit-

toriano a Roma”. Partecipa assiduamente alle convention internazionali di calligrafia, in qualità sia di insegnante che di studente, e insegna calligrafia in Italia, Europa, America e Asia. Ma chi frequenta oggi i corsi di calligrafia? E perché lo fa? «Esistono applicazioni pratiche – ci spiega – come il tatuaggio, ma a muoverti davvero è la ricerca, è qualcosa di più intimo, una ricerca verso la perfezione che sai che non raggiungerai. La scrittura è un modo per arrivare a conoscersi, a tirar fuori qualcosa di sé, mi piace pensarla come un viaggio».

Federica Angelini

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CASE DEL POPOLO: AL VIA UNA RICERCA STORICA Voluta dal Circolo Cooperatori Sarà presentata al Socjale il 18 ottobre Al via il progetto di ricerca storica (da metà 800 a oggi) sulle Case del Popolo, di ogni orientamento ideale in Romagna sotto il logo “Libertà è partecipazione”. A dare avvio all’indagine storica e alla riflessione su questi luoghi del territorio romagnolo di impronta socialista-comunista, repubblicana e cattolica è il Circolo Cooperatori, associazione culturale della Romagna sostenuta dalle tre centrali cooperative.

«L’intento – spiegano – è stimolare conoscenza e memoria, nonchè attenzione alle potenzialità e attualità di un patrimonio tuttora esistente. Si tratta di un progetto impegnativo sia per l’ampiezza dei soggetti interessati, su base storica si stimano circa 500 realtà in Romagna, sia per la particolarità del tema. La prima fase, da concludersi entro l’anno in corso, prevede la costruzione di un archivio anagrafico composto di una scheda storica per ogni Casa del Popolo, mentre la seconda fase sarà dedicata all’approfondimento ed all’elaborazione dei dati raccolti nonché alla loro presentazione pubblica». Il coordinamento scientifico è stato affidato allo storico Tito Menzani.

L’appuntamento è per il 18 ottobre al Socjale di Piangipane alle 20,45, con il Presidente del Circolo Cooperatori Giancarlo Ciani e gli interventi di Tiziano Mazzoni (Presidente Fondazione Teatro Socjale), il curatore Tito Menzani (Storico, curatore della ricerca), Mario Mazzotti (Direttore Legacoop Romagna, in rappresentanza di Alleanza Cooperative Italiane Ravenna). A seguire, alle 21,30, la rappresentazione teatrale a tema: Casa del popolo, regia di Andrea Paolucci. Al termine i celebri cappelletti del Socjale.

Ulteriori approfondimenti sulla ricerca e sul Circolo Cooperatori sono possibili al sito Internet www.circolocoop.ra.it. L’iniziativa si avvale anche della collaborazione di Coop. G. Mazzini e Case Repubblicane Ravenna, Fondazione Bella Ciao Ravenna, Novacoop Cesena, Unica Soc. Coop. Forlì.

INFOPROM

Collistar Attivi Puri® Le molecole della giovinezza Indispensabili per la salute e lo splendore della pelle, sono l’essenza stessa della bellezza, plasmata nella sua forma più concentrata e integra.

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Con il passare degli anni però, la proteina Elastina perde la sua funzionalità; questo fenomeno è noto come elastosi, e porta alla perdita di tono dei tessuti, al rilassamento cutaneo e alla formazione di rughe.

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20 / SPORT RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

TENNIS

Un maestro argentino e un mago del volley per il rinnovamento dell’Accademia Urbinati Remondegui è il direttore tecnico della società che fa base al Circolo Zavaglia, una delle strutture più antiche d’Italia nata nel 1931. Il centinaio di iscritti under 16 avrà Bonitta del Porto Robur Costa come mental coach

È iniziata nel segno del rinnovamento la nuova stagione tecnica e agonistica della Urbinati Tennis Academy (Uta), che svolge la sua attività al Circolo Zavaglia, storica struttura ravennate nata nel 1931 e quindi tra le più antiche d’Italia. Per gestire al meglio il suo serbatoio di giovanissimi astri nascenti della racchetta - circa un centinaio di iscritti dai 4 ai 16 anni, di cui trenta agonisti - l’Uta si è affidata a uno dei migliori maestri nazionali Fit, l’argentino Patricio Remondegui, che ricopre il ruolo di direttore tecnico.

A gestire l’accademia ci pensa il responsabile Roberto Perticarà, professore di educazione fisica da sempre coinvolto nel mondo del tennis in virtù delle collaborazioni con i maestri Urbinati, Borghetti e Bontempi e la sua attività in numerosi circoli italiani. «Ho cominciato il mio percorso professionale allo “Zavaglia” negli anni Ottanta - racconta Perticarà - e per me è una grande emozione essere tornato qui nel 2017. Ho conosciuto il massimo splendore di questo circolo, quando anche Panatta veniva a giocare a Ravenna, e con entusiasmo ho deciso di guidare questa scuola».

Una accademia che riceve linfa vitale in particolare dai più “piccolini”. «La nostra idea del tennis è in primo luogo sociale e quindi partiamo dai bambini, se possibile reclutandoli nelle scuole. Il tutto, però, deve essere nel segno del divertimento. Il nostro obiettivo è infatti quello di dare un’opportunità ai giovani della nostra

Lo staff della Urbinati Tennis Academy. Da sinistra: Davide Campana, Duret Thibaut, Patricio Remondegui e Roberto Perticarà. Nella pagina accanto il centro sportivo adiacente all’ippodromo

città di crescere in un ambiente sano e con principi educativi, in armonia con le famiglie che scelgono di stare con noi».

Assieme a Perticarà, che cura la preparazione fisica di tutti i tesserati, e a Remondegui, l’Uta si è dotata di uno staff tecnico che prevede la collaborazione dei maestri Thibaut e Campana e degli istruttori Li Vigni, Vitali e Casali. «“Pat” (Remondegui, ndr) è un treno, un grande mo-

tivatore, con un approccio libero al gioco, capace però di incanalarlo nella tecnica. Se c’è qualcuno dei ragazzi che può e vuole emergere, noi abbiamo le capacità per farlo crescere. Qui ci sono le strutture e le competenze per valorizzare al massimo le caratteristiche degli atleti».

In passato coach tra gli altri delle sorelle Serra Zanetti (Adriana è arrivata fino al 38esimo posto della classifica Wta, Antonella al 60esi-

mo) e di Stefano Galvani (best ranking 99), Remondegui è reduce da un’esperienza di dodici anni al Tc Valmarecchia e in passato è stato tecnico nazionale al Casalboni Santarcangelo e al Tc Viserba, nonché responsabile della Federazione Sammarinese. «Quando ho saputo dell’occasione di poter venire a Ravenna - spiega lo stesso argentino, che al momento allena anche tre professionisti (l’ucraina naturalizzata

SPORT / 21 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

IL PROGRAMMA DEL WEEKEND

VOLLEY: LA CONSAR OSPITA LA REVIVRE DI GIANI BASKET: L’ORASÌ VUOLE LA DOPPIETTA Ripartono i campionati dei maggiori sport di squadra Nel calcio il Ravenna di Foschi ospita l’insidiosa Samb

italiana Anastasia Grymalska, numero 286 al mondo, e due giovanissimi bosniaci vicini alla posizione numero 500) - ho accettato subito con entusiasmo e grandi stimoli. Per la sua storia e le sue strutture, allo Zavaglia si respira tennis e questa città rappresenta un enorme bacino di giovanissimi atleti da far crescere».

L’Uta ha avviato una collaborazione con il direttore generale del Porto Robur Costa, Marco Bonitta, che avrà un ruolo particolare. «È il nostro mental coach - riprende Perticarà – e avrà il compito di responsabilizzare i ragazzi. Si tratta di una persona dalla grandissima competenza, capace di far rendere al meglio gli atleti dal punto di vista psicologico. Le sedute sono previste per tutti, anche i bambini».

A garantire un legame con il passato, infine, ci pensa il fedelissimo “nucleo storico” che da sempre dà vita allo Zavaglia. «Per gli adulti sono previste iniziative per rilanciare l’entusiasmo per il tennis, con formule di gare coinvolgenti e divertenti per ogni livello, tornei di una giornata e piccoli campionati. Ci sarà una classifica sociale, con la possibilità di lanciare delle sfide, ma sono in programma anche conferenze di aggiornamento sugli aspetti della preparazione fisica, tecniche per l’attenzione e la concentrazione, organizzazione di viaggi ai tornei a Roma e Montecarlo – termina Perticarà – e clinic per perfezionamento adulti durante il fine settimana».

Vincenzo Benini

Con l’inizio della Superlega di volley il prossimo weekend sarà il primo della stagione con tutte le maggiori squadre della provincia ravennate in campo.

Il Pala De André accenderà i riflettori. A dare il battesimo al palazzetto ci penserà la pallavolo. La rinnovata Consar Porto Robur Costa, nel debutto in programma sabato 13 alle 18, sfiderà l’ambiziosa Revivre Milano di Giani di fronte alle telecamere di Rai Sport. Reduce da un ottimo precampionato, il sestetto allenato dal nuovo coach Graziosi si presenterà in campo quasi rivoluzionato, con i soli Poglajen, Raffaelli e Goi a rappresentare un legame con la formazione capace nella passata stagione di qualificarsi ai playoff e di vincere la Challenge Cup. Nei numerosi sostenitori giallorossi (record di abbonamenti con il muro delle 1.200 tessere sfondato) c’è tanta curiosità di vedere in azione i nuovi arrivati, dal palleggiatore Saitta fino all’opposto Argenta, passando dai centrali Verhees (nella foto in basso) e Russo e dagli schiacciatori Rychlicki e Lavia.

L’intenso programma del weekend proseguirà con il lanciato Ravenna Fc (calcio Serie C) che domenica 14 ospiterà al “Benelli” (fischio d’inizio alle 14.30) la pericolosa Sambenedettese. Carico per i successi sulle ex leader Monza e Pordenone, l’undici di Foschi è a caccia di una terza affermazione di fila che lo spingerebbe in piena zona playoff. Non ci sarà però tempo per tirare il fiato, in quanto mercoledì 17 (ore 18.30) Lelj e compagni andranno in trasferta contro il Giana Erminio.

Sempre domenica si accendono le luci anche del PalaCosta, teatro alle 17 dell’esordio interno della Conad Olimpia Teodora (volley A2 femminile), che ospita il Barricalla Cus Torino con l’obiettivo di rialzarsi subito dopo il ko di Perugia alla prima giornata.

Alle 18, invece, è in programma la “prima” davanti al suo pubblico del Pala De André per l’OraSì (basket A2), in una sfida che si preannuncia molto calda con il Montegranaro dopo la vittoria in volata a Piacenza.

Si gioca, infine, anche nella Serie B di pallacanestro: sabato alle 20.30 l’Orva Lugo è di scena a Ozzano, mentre domenica alle 18 la Rekico Faenza debutta al PalaCattani contro Padova. (vi.be.)

LE AZIENDE INFORMANO

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

Sabato 13 ottobre l’inaugurazione ufficiale del nuovo frantoio della cooperativa CAB Terra di Brisighella L’appuntamento è alle 15.30 nella sede di via Strada, 2. Il presidente Sergio Spada: «Il nuovo impianto ci consentirà di aumentare la produttività e portare il nostro prodotto ai più alti standard qualitativi oggi possibili» È in programma per sabato 13 ottobre alle ore 15.30 l’inaugurazione ufficiale del frantoio di ultima generazione introdotto dalla cooperativa Cab Terra di Brisighella nello stabilimento di via Strada, 2.

L’impianto, già in funzione a partire da questa campagna olearia, consentirà di affinare il processo produttivo salvaguardando al massimo i preziosi contenuti dell’olio extravergine di oliva quali vitamine e fenoli. Un aspetto particolarmente

importante che consentirà, al già pregiato olio Brisighello Dop, di aumentare ulteriormente il proprio valore nutrizionale e salutistico.

L’intervento realizzato dalla cooperativa, oltre a riguardare l’intero impianto e processo di estrazione, ha interessato anche la sala di imbottigliamento e gli spazi antistanti il frantoio.

«Siamo molto soddisfatti di quanto fatto perché ci consentirà, da subito, di aumentare la produttività e portare il nostro prodotto ai più alti standard qualitativi oggi possibili – sottolinea Sergio Spada, presidente della cooperativa brisighellese –. Inoltre ci consentirà di introdurre alcune importanti innovazioni: un nuovo protocollo di ricerca e sperimentazione messo a punto in collaborazione con alcune importanti università italiane; raggiungere la totale tracciabilità delle partite durante il processo di lavorazione; punta-

re alla massima ecosostenibilità che passa dal risparmio energetico e arriva al totale riutilizzo dei sottoprodotti».

Nel dettaglio, la giornata di sabato 13 ottobre si aprirà alle 15.30 con l’accoglienza degli invitati nella sede della cooperativa in via Strada 2 a Brisighella. A seguire il presidente Sergio Spada illustrerà agli intervenuti la genesi del progetto, le caratteristiche del nuovo impianto e si soffermerà sugli obiettivi futuri della cooperativa. Prima del taglio del nastro e della successiva visita guidata al frantoio, in programma alle 16.25 circa, è previsto il saluto dei rappresentanti delle Istituzioni Governative nazionali e regionali.

A cura di Confcooperative Ravenna

22 / CULTURA / RUBRICHE RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

VISIBILI E INVISIBILI

CARTOLINE DA RAVENNA

Troppi “predecessori” per Il rituale Love per ridere, sorridere e un po’ sognare

San Giovanni della Cipolla

di Francesco Della Torre

mittente Giovanni Gardini

Love (Serie Tv, 3 stagioni) Il rituale (di David Bruckner, 2017) Il creatore della serie Judd Apatow è un ottimo Difficile nei film horror trovare una trama originale: commediografo, e il suo stile, da buon ebreo dopo la morte improvvisa e violenta di uno di loro, newyorkese qual è, ricorda molto Woody Allen, alcuni amici vanno a sfogare il loro dolore in un'imcon un tocco di Steve Martin. Non particolarpegnativa passeggiata tra le montagne svedesi. A mente noto da noi, dopo aver scritto show per causa di un infortunio occorso a uno dei ragazzi, il gruppo opta per una scorciatoia, che ovviamente rivelerà delle sorprese assai amare e dolorose. Horror ambientati in montagna e soprattutto nei boschi non mancano, e alcuni di questi sono fatti bene, a partire da Non aprite quella porta e La casa fino ai più recenti e affini, come Quella casa nel bosco, Wrong Turn, A Lonely Place To Die e Vertige (questi ultimi due ancora incredibilmente inediti); allora, Una scena dalla serie tv cos’altro aspettarsi dal Love genere? La risposta c'è ma svelerebbe qualcosa di Ben Stiller, ha realizzato (e a volte diretto) un troppo nella trama del film, ma si può comunque buon numero di film, tra cui 40 anni vergine, dire che si ritaglia un piccolo spazio tutto suo e in Molto incinta, Zohan e il più completo e malincoqualche maniera diverso dagli altri horror boscaioli, nico Funny People. Love è il suo debutto nel tanto da somigliare quasi più a un The Descent, con mondo delle serie e fa subito centro con una cui condivide in parte l’atmosfera e in pieno la divertente commedia romantica che racconta la nazionalità britannica. Aggiungiamo inoltre che è relazione tra il nerd Gus e la ribelle Mickey, e ben realizzato come il connazionale appena citato, soprattutto lo fa chiudendola in 3 stagioni non ma senza possedere l’onda d’urto che aveva investilunghe (10-12 episodi). Molto vicino alle dinamito (in positivo) i suoi spettatori al momento dell'usciche di un film, Love accontenta una vasta fascia ta. Tutti questi elementi però non mi sono bastati a di pubblico, che va da chi cerca romanticismo, dargli un senso, perché sono troppi i predecessori e fino allo spettatore amante della comicità politile piccole innovazioni sono insufficienti a tendere il camente scorretta, ma non troppo. Ottimi i due pollice verso l'alto. Ci sarebbe da dire che non ho semisconosciuti (sempre da noi) protagonisti, citato film così noti, e allora la comoda visione diretGillian Jacobs e il co-autore Paul Rust, un vero e tamente a casa vostra in streaming senza particolaproprio novello Woody anche nel look. Basta ri fatiche potrebbe risultare conveniente e potrebbe parole e andiamo a ridere, sorridere e un po' lasciare (sempre e soprattutto ai fans del cinema sognare sotto l'ombra della Grande Mela. La d'orrore) più di un’impressione positiva. Ma per chi serie, prodotta da Netflix, è disponibile online in ama il connubio monti – boschi – horror, siamo streaming. fuori tempo massimo.

INFOPROM

LA LUNA DI PANE

Menù bavarese e ottima birra per festeggiare l’Oktoberfest

Anche in via Mazzini si festeggia l’Oktoberfest!

Venerdì 12 ottobre La Luna di Pane propone una serata dedicata alla buona birra accompagnata da

La Basilica di San Giovanni Battista in via Girolamo Rossi, nota anche come chiesa di San Giovanni della Cipolla o delle catene, ha una storia molto antica e se mons. Mario Mazzotti escludeva che potesse essere identificata con la chiesa di San Giovanni ad naviculam citata nel Liber Pontificalis, tuttavia riteneva che la sua fondazione precedesse l’anno Mille. Nella seconda metà del XVI secolo, grazie alla munificenza del padre carmelitano Giovanni Battista Rossi, la chiesa fu restaurata e furono rialzati il pavimento e le colonne, ma la chiesa che ancora oggi si ammira è frutto di un importante intervento avvenuto lungo tutto il XVII secolo. All’anno 1683 risale la nuova fabbrica su disegno dell’architetto Pietro Grossi. Questa chiesa custodisce quadri d’importanti autori locali quali Giovanni, Giovanni Battista e Andrea Barbiani, Domenico Cignani, Francesco Longhi. Di particolare interesse è la grande cupola affrescata da Francesco Ferrari con l’aiuto dell’allievo Francesco Scala. Da questa chiesa provengono la capsella dei santi Quirico e Giulitta, ora custodita presso il Museo Arcivescovile e alcuni sarcofagi tra i quali l’arca di Pier Traversari che si trova attualmente nel Quadrarco del Braccioforte. Non può non essere ricordato il trittico di Niccolò Rondinelli, oggi al Museo d’Arte della Città, raffigurante la Vergine con il Bambino, san Sebastiano e sant’Alberto carmelitano, lodata dal Vasari come quell’opera che «passò tutte l’altre opere sue».

piatti a tema. Si comincia con una zuppa di patate e verdure, pancetta affumicata croccante, formaggio di Dobbiaco e pane nero, con una birra Plankstetten Spezial Naturtrub Bio. Per seguire un würstel bianco con bretzel, crauti e senape accompagnati da una birra Helles Hefeweizen. Si finisce in dolcezza con il tipico strudel con gelato artigianale alla crema. La serata inizia alle ore 19 e il costo è di euro 20.

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CULTURA / RUBRICHE / 23 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

NdL (NOTA DEL LETTORE)

E allora «andiamo a vedere le luci della centrale elettrica»

Contrera, un nuovo investigatore privato nella Torino multietnica, tra cliché e umanità

di Luca Manservisi

di Federica Angelini

E «Lavarsi i denti con le antenne della televisione durante la pubblicità, ho abbassato le saracinesche dei negozi sui miei occhi,con le nostre discussioni serie si arricchiscono solo le compagnie telefoniche, siamo l'esercito del Sert» e «invidiare le ciminiere perché hanno sempre da fumare» e «andiamo a vedere i colori delle ciminiere dall'alto dei nostri elicotteri immaginari, andiamo a dare fuoco ai tramonti e alle macchine parcheggiate male, foto in bianco e nero delle nostre facce stravolte sui quotidiani locali. Andiamo a vedere i canteri delle case popolari dai finestrini dei treni ad alta velocità. Trasformiamo questa città in un'altra cazzo di città! Andiamo a vedere le luci della centrale elettrica!» e «brillano le insegne che hanno perso delle lettere, cos'è la giovinezza in fondo cosa doveva essere oltre a questa tremenda corsa in Ciao sotto la pioggia al vento verso casa di qualcuno [...] Qui dove anche le rondini si fermano il meno possibile, qui dove tutto mi sembra indimenticabile» e poi «c'è il teatro di Grotowski, lo yoga la meditazione, al mercatino dell'usato c'è ancora quel piccolo amplificatore, ci sono le corse, i libri di Lowen, esercizi per la respirazione, dove sarà dove sarà tutta quella felicità?» e «possiamo ridere e farci fottere, ballare scoordinati e lasciare perdere, possiamo credere, farci esplodere, come armi solo chitarre elettriche. Possiamo illuderci, ballare stando fermi. E fare caso a quando siamo felici» e ancora «Luminosa natura morta, con ragazza al computer, poverissima patria arriva arriva alla deriva economica»; «è solo un momento di crisi di passaggio che io e il mondo stiamo superando. La luna sui sentieri, sui destini, generali, sui ragazzi che giocano a calcio nei penitenziari, le stelle sui viali, sulle offerte speciali, sulle ragazze che cantano nella notte verso i militari» e «gli scafisti si orientano con le stelle, le nostre storie sono troppo belle, non cercare di capirle» e «sventoleremo le nostre radiografie per non fraintenderci, ci disegneremo addosso dei giubbotti antiproiettile, costruiremo dei monumenti assurdi per i nostri amici scomparsi [...] Per struccarti useranno delle nuvole cariche di piogge, vedrai che scopriremo

delle altre Americhe io e te, che licenzieranno altra gente dal call center, che ci fregano sempre» e poi «in questa città moderna che un giorno sarà una città antichissima, scolorita da troppa pioggia troppo sole, sarà bellissima» e «tu tornerai dall’estero, forse tornerai dall’estero. Adesso che quando ci parliamo i nostri aliti fanno delle nuvole che fanno piovere» e «alla radio hanno detto che i nostri corpi hanno causato solo alcuni rallentamenti» e «forse si trattava di accettare la vita come una festa, come ha visto in certi posti dell'Africa. Forse si tratta di affrontare quello che verrà come una bellissima odissea di cui nessuno si ricorderà».

Forse è vero che i suoi testi sono solo un ammasso di parole a caso, come dicono i suoi numerosi critici, forse è vero che la sua musica è fin troppo semplice e piatta, come dicono gli esperti, ma ci ho pensato e non sono riuscito a trovare nessun altro in grado di contendere a Vasco Brondi lo scettro di “cantautore più importante degli ultimi dieci anni in Italia”, nessuno che sia stato in grado con un ammasso di “parole scritte a caso” di creare paesaggi così limpidi (anzi, nebbiosi), di raccontare in maniera sì disarticolata, a volte anche banale, ma così efficace se non una generazione, almeno un momento dell’Italia di oggi, senza avere davvero l’ambizione di farlo e riuscendo ad arrivare a così tanta gente. Passando dalla chitarra acustica all’elettronica, dal punk al pop, da Francesco De Gregori ai Cccp, i suoi due più evidenti riferimenti, svelati con le due cover presenti nell’album doppio uscito il 5 ottobre che raccoglie dieci anni di carriera (un “best of ” e un “live in studio”) e che segna la fine del progetto Le Luci della Centrale Elettrica. In attesa di scoprire quale strada intraprenderà d’ora in avanti, il gran finale sarà naturalmente un tour teatrale che partirà in novembre e che toccherà anche le vicine Bologna e (la sua) Ferrara, rispettivamente l’11 e il 16 dicembre. Ultime occasioni di vedere le Luci per tutti i fan della zona.

lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo Martedì 16, ore 21

Claudio Balella La ricerca della vita nel Sistema Solare

Martedì 23, ore 21

Giuliano Deserti Il mio primo telescopio come montarlo, come usarlo, cosa osservare Il Planetario di Ravenna dispone anche di un’ampia

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Ha tutti quei tic che sembrano non poter mancare a un investigatore, tanto più se privato: indossa sempre una giacca militare, è squattrinato, beve solo Corona con fettina di limone, si fa chiamare solo per cognome, Contrera. La sua prima avventura, Fa troppo freddo per morire è stata pubblicata da Einaudi e scritta da Christian Frascella, classe 1973, molto maturato da quel pur apprezzabile esordio che fu Mia sorella è una foca monaca del 2009.

Scrittura attenta e mai trascurata, innervata di un’ironia e autoironia senza eccessi, Frascella mostra un’ottima padronanza di trama e personaggi, ed è sicuramente virato al genere con sapienza e perizia, non a caso il libro è già alla terza ristampa e a marzo si aspetta la seconda avventura.

Qual è il segreto di Contrera? Sicuramente, cliché e tic a parte, la sua umanità e fragilità, non solo di facciata.

Ormai giunto alla quarantina, vive dalla so rella con i due nipoti a cui è molto legato, ha un’ex moglie rancorosa, una figlia che lo detesta, un passato da poliziotto corrotto che gli danno uno spessore interessante. Perfettamente integrato in un quartiere multietnico (si possono escludere simpatie salviniane), ha l’ufficio se così si può chiamare in un angolo di una lavanderia a gettoni di un marocchino di nome Mohamed e la sua prima indagine riguarda l’omicidio di un albanese di

nome Oskar e di un sospettato di nome Driss. Come in tanti buoni gialli che si rispettano, la città è parte integrante della narrazione e non semplice sfondo o scenario. E in particolare il quartiere Barriera di Milano, a Torino, ex quartiere operaio oggi abitato da immigrati arrivati da mezzo mondo o forse più.

Contrera è insomma una rielabozione del genere (non a caso tra i ringrazimaenti in fondo al volume l’autore sciorina i grandi dell’hard-boiled da cui attinge esplicitamente), dove non mancano scazzottate, colpi di scena, donne sensuali, tante sigarette, poliziotti corrotti e ricatti incrociati. Si potrebbe pensare quasi a un novello Nestor Burma al di qua delle Alpi, non fosse che Contrera vive in realtà con l’understatement di un uomo che a quarant’anni suonati non ha un posto in cui vivere e, soprattutto, in cui portare la donna che incontra e con cui, alla fine di una cena, riesce a fare sesso dopo due anni di astinenza.

Un libro per gli amanti del genere, per chi ama le storie di periferie, le storie di perdenti, dei margini, di chi non ce l’ha fatta senza paternalismi e patetismi, con una compassione autentica che riesce a non giudicare. E se c’è durezza, se c’è davvero qualcuno che da questo libro ne esce moralmente a pezzi è proprio chi invece si erge a giudice della vita altrui pur senza poter dirsi senza macchia.

24 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

TEATRO

Una maratona per riscoprire l’attualità di Primo Levi Intervista a Luigi de Angelis e Andrea Argentieri, regista e inteprete del progetto dedicato al grande autore in scena per Fèsta dall’11 al 13 ottobre di Iacopo Gardelli

Spesso i nostri ricordi scolastici si fermano alla sua opera d'esordio. Ma Primo Levi non è stato solo uno dei testimoni più lucidi del disastro della Shoà; è stato un autore fondamentale per il nostro Novecento letterario, un chimico della parola che ha saputo elevare il suo stile disadorno a una vera e propria filosofia della scrittura. Levi è al centro della maratona teatrale curata da Luigi De Angelis dei Fanny & Alexander, che andrà in scena in vari luoghi della città nell'ambito di Fèsta, dall'11 al 13 ottobre.

A vestire i difficili panni di Levi, il giovane attore Andrea Argentieri, per la prima volta diretto dal regista ravennate.

I Fanny & Alexander non sono nuovi a maratone. Ricordo un progetto su David Foster Wallace, Incanto Dante...

De Angelis: «A noi piace stare sulle opere anche per anni, per scandagliarle nei visceri. Ci fu il progetto su Ada di Nabokov, alcuni anni fa, o quello sul Mago di Oz... L'idea è quella di illuminare allo spettatore varie prospettive di un’opera, accogliere la complessità di un autore e onorare le mille pieghe del suo mondo».

Avete scelto anche questa volta un autore dalla produzione molto complessa.

De Angelis: «Un autore dalla produzione straordinaria, con anime diverse. Questo progetto è nato su commissione da parte del comune di Bologna lo scorso gennaio, per il Giorno della Memoria. Una funzionaria del comune, Ketty Corsini, ci chiese di ideare un progetto itinerante per via Zamboni. Con Andrea c'era il desiderio di affrontare un percorso originale sull'eterodirezione, e abbiamo scelto Levi».

Come mai proprio questo autore, così particolarmente anti-teatrale?

De Angelis: «Tutto è partito dalla somiglianza fisica fra Andrea e Primo. Questa cosa ha funzionato immediatamente.

Quando si riconosco delle somiglianze esterne, si riconosce anche un’affinità del profondo. In questo progetto, che non a caso si chiama Se questo è Levi, non affrontiamo quasi mai le opere letterarie. Partiamo invece dalle interviste delle teche Rai, perché è fondamentale per noi lavorare sull'iperrealismo».

Mi può spiegare meglio?

De Angelis: «Levi era ossessionato dal super-realismo, ovvero dalla ricerca della testimonianza più vicina possibile alla sua esperienza della realtà. Per questo dovevamo avvicinarci il più possibile a quel corpo e quell'anima. In un passaggio de I sommersi e i salvati, Levi racconta delle sue discussioni col suo traduttore tedesco. Levi voleva che il tedesco del libro fosse la lingua usata nella realtà dei lager: un tedesco da caserma, che fosse

“come un magnetofono” della sua esperienza. Abbiamo voluto incarnare quel magnetofono».

Andrea, verrà eterodiretto sia per la voce che per i gesti?

Argentieri: «Solo alcune azioni mi vengono comunicate. Tutto il resto, mimica, grana della voce e movimenti, è spontaneo.

Ho guardato a lungo le interviste e i filmati per cercare di capire cosa Levi potesse fare in un momento specifico: come muoveva le mani, la sua gestualità. Anche se non vengono detti in cuffia, i movimenti non avvengono mai a caso. È come una sorta di possessione: dalla voce si trasmette un movimento al corpo».

Siamo abituati a studiare Levi come testimone della Shoà, ma c'è molto di più. Pensiamo a Il sistema periodico.

Argentieri: «Una delle missioni di questo progetto è quella di far provare agli altri le stesse emozioni provate da me, far capire che c'è un mondo dietro questo personaggio. Quando sento in

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Tre giorni tra Rasi, Biblioteca, consiglio comunale e Mar La maratona dedicata a Primo Levi nell’ambito di Fèsta, il festival organizzato da E-production, si svolgerà in tre giorni. L’11 ottobre sarà possibile per il pubblico seguire la maratona in tre diversi luoghi simbolo della città, sarà infatti diviso in tre atti. La prima parte “Se Questo è un uomo” – si terrà alle 18 al Teatro Rasi, alla Sala Muratori della Biblioteca Classense andrà in scena “Il Sistema Periodico” (ore 19.30) mentre in Consiglio Comunale, alle 21, si assisterà a “I Sommersi e i Salvati”. Il 12 e il 13 ottobre sarà invece possibile seguire lo spettacolo “Se questo è un uomo” al teatro Rasi alle 18. Venerdì 12 ottobre alle 17 in occasione della mostra War is Over al Mar Fanny & Alexander presenta una visita guidata all’esposizione punteggiata dalla parola dell’autore.

cuffia la sua voce esaltata parlare di chimica sento il desiderio di far passare questo stesso entusiasmo al pubblico».

La maratona è divisa in tre parti. Qual è la logica che sta dietro alla suddivisione?

Argentieri: «Nella prima parte, intitolata Se questo è un uomo, abbiamo usato come fonte un’intervista televisiva completa fra Levi e Sandro Gozzi».

De Angelis: «Abbiamo deciso di ambientarla in una casa privata, perché l'intervista si concentra sul rapporto fra Levi e la famiglia, sull’eredità dell’ebraismo e sul suo rapporto coi libri».

Argentieri: «È la parte dedicata all’intimità dello scrittore. La seconda parte, Il sistema periodico, che sarà in sala Dantesca, alla Classense, usa invece diverse interviste incentrate sul ruolo della chimica nella sua vita e nella scrittura».

E l'ultima? I sommersi e i salvati?

De Angelis: «È la parte che mi è più cara. La faremo nella sala del Consiglio comunale. Levi risponderà alle domande del pubblico come durante un question time. Ci piaceva l'idea che il pubblico fosse un testimone attivo in questo lavoro. A Bologna l'emozione è stata molto forte».

Nella presentazione dello spettacolo vi chiedete, forse un po' ingenuamente, se la testimonianza di Levi “sia ancora urticante”. Mi sembra ovvio. C'è chi lo mette in dubbio, secondo voi?

De Angelis: «Primo Levi è considerato ancora un autore scolastico – e sappiamo come la scuola spesso affronta le cose. In questa Italia di oggi, forse sì, la domanda che ci facciamo purtroppo è ancora viva. Forse per noi, in questa stanza, è ovvia l'attualità di Levi; ma basta guardarsi attorno per capire che stanno succedendo cose pericolose».

CULTURA / 25 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

FÈSTA/3

FÈSTA/2

DOCUMENTARI

I LIBRI DI OZ SECONDO LAGANI IN PRIMA ASSOLUTA

Due proiezioni “Per non morire di televisione”

Appuntamento il 13 ottobre alle Artificierie Almagià Prosegue il festival Fèsta anche con altri eventi oltre all’omaggio a Primo Levi (vedi p. 24). Il 13 ottobre alle Artificerie Almagià Fanny & Alexander presenta in prima assoluta a Ravenna lo spettacolo I libri di Oz. Chiara Lagani, fondatrice della compagnia teatrale, negli anni scorsi ha messo in scena un ciclo di spettacoli tratti dai libri di Oz: per i Millenni di Einaudi – e il prossimo 30 ottobre anche in edizione economica per la stessa casa editrice – ha tradotto e antologizzato i quattordici romanzi, ha scritto i collegamenti tra un episodio e l’altro per dare le informazioni necessarie sulle parti tagliate, ha corredato il volume di brevi note che mettono in luce ulteriori riferimenti tra i vari racconti. In collaborazione con lei, Mara Cerri ha realizzato una serie di disegni a colori e in bianco e nero che accompagnano le storie di Dorothy e dei suoi soci.

Il recital porta lo spettatore a percorrere idealmente, attraverso la voce di Chiara Lagani e in circa un’ora di spettacolo, lo spirito del ciclo dei libri di Oz, passando da un romanzo all’altro come se fossero i capitoli di un’unica grande storia: un’occasione davvero imperdibile per immergersi in un mondo letterario che tanto ha influenzato la cultura americana (e non solo). Nella notte del 13 ottobre Fèsta si trasferisce poi eccezionalmente a Bologna, presso lo storico Covo Club, uno dei più longevi locali italiani (attivo dal 1980).

“MACBETTO”, PROSEGUONO LE REPLICHE Proseguono le repliche dello spettacolo Macbetto, tratto dal testo di Giovanni Testori e diretto da Roberto Magnani delle Albe che ne è anche interprete insieme a Consuelo Battiston di Menoventi e Eleonora Sedioli di Masque fino al 20 ottobre al Teatro Rasi. In scena martedì, mercoledì, venerdì e sabato alle 21, domenica alle 16. Pausa lunedì e giovedì. Posti limitati, prenotazione consigliata al 333 7605760.

Al Palazzo del Cinema di Largo Firenze 1, a Ravenna, si svolge la nuova edizione della rassegna di documentario d’autore curata da Fabrizio Varesco “Per non morire di televisione”.

Lunedì 15 ottobre sarà proiettato Ora e sempre riprendiamoci la vita di Silvano Agosti, che sarà presente in sala per parlare di questo lavoro dedicato al decennio 68/78 in Italia. Martedì 16 sarà invece la volta di To Stay Alive: A Method di Arno Hagers; Erik Lieshout; Reinier van Brummelen (Paesi Bassi 2016 - 70’). Il documentario ripercorre due vite, quella della rockstar Iggy Pop quella dello scrittore e saggista Michel Houellebecq. Ingresso singolo a 4 euro. Proiezioni vietati ai minori di 14 anni. Inizio proiezioni ore 21. Il “secondo atto” della rassegna si svolgerà poi con nuove proiezioni a metà novembre.

Prosegue “Mondovisioni” con la guerra in Siria

L’INCONTRO Presentazione della stagione di opera e danza in Sala Corelli

Sabato 13 ottobre, alle 11, nella Sala Corelli del teatro Alighieri, si terrà la presentazione della Stagione d’Opera e Danza 2018-2019 di Ravenna Manifestazioni. Interverranno Elsa Signorino, assessora alla Cultura del Comune di Ravenna, Antonio De Rosa e Angelo Nicastro rispettivamente Sovrintendente e Direttore Artistico di Ravenna Manifestazioni.

Proseguono a Lugo le proiezioni dei documentari della rassegna “Mondovisioni” in collaborazione con la rivista Internazionale alla biblioteca Trisi. Martedì 16 ottobre alle 21, protagonista sarà la guerra in Siria nella proiezione di Under the wire di Chris Martin (Regno Unito, 2018, 99’). Il 13 febbraio 2012 due giornalisti entrarono nella Siria devastata dalla guerra: la corrispondente di guerra del Sunday Times, Marie Colvin e il fotoreporter Paul Conroy. Il loro obiettivo era documentare la tragedia dei civili intrappolati nella città di Homs.Tutte le proiezioni sono in lingua originale con sottotitoli in italiano. L’ingresso è libero e gratuito.

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30 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

ARTE/1

ARTE/2

La Tradizione del nuovo e il bando Ram: doppio appuntamento al Rasi Con Bentini, Berardi, Somma, Montanari, Musso e Stamboulis

Venerdì 12 ottobre doppio appuntamento con l’arte contemporanea, alle 18.30, al teatro Rasi di Ravenna: la presentazione del catalogo de La tradizione del nuovo - Premio Giulio Guberti anno I sarà l’occasione anche del lancio del nuovo bando per giovani artisti della Romagna Ram 2019. Parteciperanno Maria Rita Bentini, Rosetta Berardi, Massimo Casamenti, Alice Merenda Somma, Danilo Montanari, Claudio Musso, Elettra Stamboulis. Il premio intitolato al medico e critico ravennate ha portato al Mar di Ravenna la scorsa estate Elisa Strinna (Padova, 1982) e Giuseppe di Mattia (Bari, 1980), scelti da un comitato scientifico nazionale. Il Premio si pone in continuità con la pratica curatoriale del medico e critico d’arte ravennate Giulio Guberti, ne celebra la memoria e la trasforma in una nuova iniziativa dedicata alla città e mirata alla costruzione di nuovi pubblici per il museo. Il catalogo presenta ed approfondisce l’opera dei due artisti premiati: Elisa Strinna, con l’intervento di Sabina Ghinassi e l’intervista di Rosetta Berardi, e Giuseppe De Mattia, nella lettura di Claudio Musso e nel dialogo con Marco Trulli; ma la pubblica-

zione si arricchisce anche di una ricca sezione di interventi, introdotta dal testo della curatrice Elettra Stamboulis, che riprende la natura ibrida della rivista-catalogo “La Tradizione del Nuovo” che originariamente accompagnò le mostre alla Pinacoteca di Ravenna negli anni ‘70 - ‘80. Questa seconda sezione del catalogo ripercorre nel suo complesso l’esperienza della “Tradizione del Nuovo”, con le voci di Maria Rita Bentini, Massimo Casamenti, e Danilo Montanari e con una ricostruzione della biografia di Guberti a cura di Alice Merenda Somma.

Nella stessa occasione sarà presentato in anteprima il bando di RAM - Biennale dei giovani artisti della Romagna giunto alla sua XIII edizione a cui potranno partecipare tutti gli artisti che sono nati, vissuti o hanno studiato in Romagna e che hanno meno di 35 anni. Lo storico premio, che ha segnalato per la prima volta alla critica artisti come Yuri Ancarani, Cesare Fabbri, Silvia Chiarini, e molti altri, dal 2017 ha allargato lo sguardo dal ravennate a tutta la Romagna e si candida attualmente ad essere il polo radiografico dei nuovi artisti visivi del nostro territorio.

FLAVIO CAROLI ALLA SALA MURATORI DELLA CLASSENSE Il nuovo ciclo di incontri letterari del Centro relazioni culturali del Comune di Ravenna quest'anno si svolgerà alla sala Muratori della biblioteca Classense, via Baccarini 5, e alla sala multimediale dei Chiostri Francescani (ultimo venerdì del mese) a causa dei lavori di ristrutturazione della sede storica di via Ponte Marino a Ravenna. Il prossimo appuntamento, venerdì 12 ottobre alle 18, vede tornare un ospite quanto mai amato della rassegna, ravennate di origine e di fama nazionale, noto volto televisivo e divulgatore dell’arte: Flavio Caroli. Per l’occasione presenterà il suo ultimo libro dal titolo L'arte italiana in quindici weekend e mezzo (Mondadori).

ARTE/3 Alla Pinacoteca di Faenza una conferenza per scoprire le opere di Felice Giani Venerdì 12 ottobre alle 17.30, alla pinacoteca Comunale di via S.Maria dell’Angelo 9 a Faenza si tiene l’incontro organizzato da Italia Nostra sezione di Faenza con la conferenza di Marcella Vitali in cui sarà presentata l’opera:“Et in arcadia ego” di Felice Giani per il ciclo “Un’opera al mese. Dalle collezioni della Galleria d’Arte moderna. Il museo invisibile”. Databile al primo decennio dell'800 l'opera oggetto della conferenza appartiene al momento più felicemente creativo di Giani. Nella conferenza Vitali la presenterà l'opera insieme alle altre di Felice Giani presenti nelle collezioni della Pinacoteca Comunale, in totale 8 opere, e in confronto con altre rappresentazioni del tema. Per l'occasione il quadro sarà esposto al pubblico.

ARTE/4

TRE MOSTRE E UNA PROIEZIONE PER L’OTTOBRE GIAPPONESE A FAENZA Esposizioni nel voltone della Molinella, al Museo Carlo Zauli e al salone delle Bandiere (con Faac)

di Georges Lavatura

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È giunta alla XVI edizione l’Ottobre Giappone realizzata dall’Ascig e prosegue fino al 4 novembre con il coinvolgimento del Museo Internazionale delle Ceramiche, del Museo Carlo Zauli, del FAAC (Faenza Art Ceramic Center) con la partecipazione del Comune di Toki in Giappone e con o per la realizzazione di due mostre di arte ceramica giapponese. La prima dal titolo “Giappone Italia: tracce di uno scambio”, a cura di Masahiro Karasawa e Claudia Casali, è aperta alla Galleria Comunale d’Arte (voltone della Molinella) ed espone fino al 21 ottobre i sette artisti legati a Faenza per differenti ragioni: per il prestigioso Concorso Internazionale – Premio Faenza (Tomo Hirai, Tomonari Kato, Akio Niisato, Tomoko Sakumoto), per il Liceo del Design (Nami Takahashi, Kazue Wakabayashi), per il gemellaggio Toki-Faenza (Kyosuke Hayashi). Al Museo Carlo Zauli (via della Croce 6) è invece visitabile fino al 28 ottobre la ersonale di Niisato Akio, a cura di Matteo Zauli. Le opere esposte raccontano un anno di lavoro dell’artista iniziato nella primavera 2017 al Museo Carlo Zauli, proseguito in Giappone, e chiuso nell’estate 2018 sempre a Faenza, nello studio della ceramista Elvira Keller. Al Salone delle Bandiere (Piazza del popolo 31) infine è visitabile la personale di “Kazuko Uga, la leggerezza di Tokoname” a cura del Faenza Art Ceramic Center, fino al 21 ottobre. Il 18 ottobre, infine, al cinema Sarti, alle 21.15 verrà proiettato “After Life” (1998, nella foto) di Hirokazu Koreeda vincitore quest’anno con la pellicola “Affari di Famiglia” della Palma d’Oro a Venezia. Il film sarà introdotto da Marco del Bene. Serata a cura del Cineclub Raggio Verde.

CULTURA / 27 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

MOSAICO

AGENDA LIBRI Un vicequestore di Luca Wu nella Roma di Andrea Cotti Penultimo appuntamento con la rassegna "Aspettando GialloLuna" alla libreria Liberamente di viale Alberti a Ravenna: sabato 13 ottobre alle 18, Andrea Cotti presenterà il nuovissimo romanzo "Il cinese", edito da Rizzoli, accompagnato da Massimo Padua e dalle letture di Francesca Mazzoni. Luca Wu è il primo vicequestore italiano di origini cinesi, ed è in forza al commissariato di Tor Pignattara, Roma Est, quartiere dagli intrecci multiculturali, crocevia di popoli e storie. Andrea Cotti scrive per il cinema e la televisione ed è sceneggiatore di serie di successo come L’Ispettore Coliandro, Squadra Antimafia, R.I.S. Roma. Ha pubblicato diversi romanzi, tra i quali Un gioco da ragazze e Stupido, da cui sono stati tratti l’omonimo film prodotto da Gabriele Salvatores e il lungometraggio Marpiccolo.

Il costume e la sua storia dall’antichità al Settecento

IL PRIMO LIBRO/CATALOGO DELL’AIMC EDITO DA IL GIRASOLE Da lunedì 15 a venerdì 19 ottobre a Paray–le–Monial (Francia) si svolge il XVI Congresso dell’Associazione Internazionale Mosaicisti Contemporanei (Aimc). Per l’occasione la ravennate Rosetta Berardi (vice presidente Aimc) presenterà il libro/catalogo Portraits 2018 (testo in inglese) appena pubblicato dalle Edizioni del Girasole. Si tratta di un imponente volume di 480 pagine, prodotto dall’Aimc che raccoglie notizie e opere di quasi tutti i soci attualmente iscritti, dei fondatori e dei soci onorari (fra i soci onorari l’Accademia di Belle Arti di Ravenna e la Scuola di Mosaico di Spilimbergo).

Nella foto l’immagine scelta per la copertina.

STORIA Un corso sulla Grande Guerra con Andrea Baravelli ad Ammonite Nella ricorrenza del centenario della fine della Grande Guerra ad Ammonite viene organizzato un corso di storia in tre lezioni nella Casa delle Arti (via Ammonite 48).

La prima lezione è prevista per giovedì 11 ottobre, alle 20.30, sul tema “Prima della tempesta. Il mutamento degli animi nel ‘900”. Terrà il corso Andrea Baravelli, docente associato di Storia all’Università di Ferrara. Gli incontri seguenti, che avranno inizio sempre alle 20.30, approfondiranno i seguenti temi: mercoledì 17 ottobre: “Lo sparo che fece finire un mondo. L'attentato di Sarajevo del 29 giugno 1914”; giovedì 25 ottobre “Realizzare la pace. Il difficile dopoguerra. Lorenzo Sintini, presidente dell’Associazione Aps precisa che «Questo corso è anche un saluto agli Ammonitesi mobilitati per la Grande Guerra». Per l’iscrizione: 339 4329142, lorenzo.sintini@alice.mail; 339 6757720, leammoniteaps@libero.it.

Secondo appuntamento per capire gli anni Settanta alla biblioteca Oriani Il ciclo di incontri dedicati agli anni Settanta alla biblioteca Oriani prosegue giovedì 18 ottobre alle 17.30 con la presentazione del libro Il mondo della guerra fredda e l’Italia degli anni di piombo. Una regia internazionale per il terrorismo?

(Le Monnier Università-Mondadori Education 2017), a cura di Valentine Lomellini, in dialogo con Riccardo Brizzi (Università di Bologna) e Andrea Baravelli.

Lunedì 15 ottobre, alle 21, all’Hotel Ala d’Oro di Lugo per il Caffé Letterario Giulia Mafai presenta il suo volume Storia del costume dall'età romana al Settecento (Milano, Skira, 2011). Introduce Davide Neri.

Doppio appuntamento con Eraldo Baldini tra tradizioni “dimenticate” ed epidemie Doppia presentazione martedì 16 ottobre alle 21 nel centro civico di Giovecca di Lugo per la rassegna di incontri letterari. Lo scrittore e studioso Eraldo Baldini presenta infatti i due volumi I giorni del sacro e del magico. Tradizioni “dimenticate” del ciclo dell’anno in Romagna (Il Ponte Vecchio) e Il Fango, la fame, la peste. Clima ed epidemie in Romagna nel Medioevo e in età moderna (Il Ponte Vecchio), scritto con Aurora Bedeschi. Introdurrà la serata Giuseppe Bellosi.

Matteo Cavezzali con Icarus alla biblioteca Classense La rassegna “Il tempo ritrovato” ospita il proprio curatore con il libro Icarus. Ascesa e caduta di Raul Gardini (Minimum Fax): alle 18 di mercoledì 17 ottobre alla sala Dantesca della biblioteca Classense Matteo Cavezzali dialoga infatti con lo storico Andrea Baravelli a proposito di una figura che ha segnato le sorti economiche e non solo della città e che è stato protagonista di una delle stagioni più complesse e tormentate del Belpaese: il periodo dell’indagine Mani Pulite.

Pasta fresca e cotta al forno secondo la tradizione della Romagna rivendita dei prodotti del Sale di Cervia

RAVENNA PER DANTE Letture e conversazioni intorno al Sommo tra biblioteca Classense e San Francesco Proseguono gli appuntamenti del vasto calendario “Ravenna per Dante 2018”.

Sabato 13 ottobre alle biblioteca Classense in Sala Dantesca alle 17.30 si svolge una “Lettura Classense” dal titolo “Dante e le guerre: tra biografia e letteratura. Dante: la guerra e la pace nel poema sacro”, una conferneza di Alberto Casadei. L’evento è a cura dell’Associazione Amici della Biblioteca Classense.

Domenica 14 ottobre alle 19.30, invece, alla Basilica di San Francesco si svolge il settimo incontro con “IncantoDante - Lettura integrale della Divina Commedia con voci, suoni, immagini” per il coordinamento di Chiara Lagani, con intermezzi musicali della Cappella Musicale di San Francesco. A cura del Centro Dantesco.

Si torna alla sala Dantesca della Classense martedì 16 ottobre sempre alle 17.30 questa volta per le “Conversazioni dantesche”. Si tratta di un dialogo tra Anna Chiara Fariselli e Marco Zecchi dal titolo “Ornato di gran pregio. Decoro e ornamento tra mondo antico e contemporaneo”, a cura del Comune di Ravenna e del Dipartimento di Beni Culturali dell’Università di Bologna.

PIAZZA FARINI, 28 - RUSSI (RA) TEL. 340 9833053 s eguic i s u Faceb ook per scoprire le novità

28 / CULTURA RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

MUSICA CLASSICA/1

Il gran finale di Purtimiro a Lugo, da Bach a Stradella Ultimi appuntamenti del festival diretto da Rinaldo Alessandrini con il Concerto Italiano, l’Imaginarium Ensemble e il Sogno Barocco

Di nuovo l’arte del grande Johann Sebastian Bach per l'apertura della terza e ultima settimana di Purtimiro 2018, le “Feste Musicali intorno all’Opera Barocca” di Lugo.

Si comincia dunque giovedì 11 ottobre al Teatro Rossini alle 20.30 con un titolo piuttosto ingombrante, “Caffè Zimmermann”. Di Bach il direttore Rinaldo Alessandrini e il Concerto Italiano eseguiranno opere create e concepite per essere eseguite al Caffè Zimmermann di Lipsia, dove Bach passava molto del suo tempo libero, diventato leggendario luogo d’incontro di artisti, poeti ed intellettuali. Interpreti vocali Francesca Boncompagni (soprano), Raffaele Giordani (tenore), Salvo Vitale (basso), mentre solista al clavicembalo nel Concerto in re maggiore sarà lo stesso Alessandrini. Venerdì 12 ottobre alle 18 nella Sala Baracca della Rocca Estense (piazza Martiri della Liberta 1, ingresso libero) conferenza dal titolo “L’oratorio, la rappresentazione del sacro”, a cura del musicologo Enrico Gramigna. Poi alle 20.30 al Teatro Rossini “Sospiri di dolore... Sospiri d’amore”, che è il titolo di argomento inequivocabile col gruppo Il Sogno Barocco diretto da Paolo Perrone e la partecipazione straordinaria del contraltista Filippo Mineccia. Un florilegio di arie e cantate sacre del barocco italiano con musiche di Mannelli, Gasparini, Stradella, Durante, Caldara, Bisso. Sabato 13 alle 18, questa volta al seicentesco Oratorio Sant’Onofrio (largo Calderoni 3) concerto dal titolo “Italo-Teutonica Musa” col gruppo Cappella Augustana diretto da Matteo Messori, con i soprani Elena Cecchi Fedi e Paola Valentina Molinari e lo stesso Messori al clavicembalo che eseguiranno un impaginato di duetti per due soprani di Agostino Steffani, Antonio Lotti e Georg Friedrich Händel. Alla sera in Teatro alle 20.30 concerto “Non uditelo parlare” (la parola al violino barocco) con l’Imaginarium Ensemble diretto dall'eminente violinista ravennate Enrico Onofri (è stato per 23 anni primo violino del Giardino Armonico) un programma dedicato al rapporto tra voce umana e virtuosismo strumentale italiano dal primo Seicento sino al tardo Barocco, con opere di Cima, Virgiliano, Rognoni, Rognono, Castello, Uccellini, Pandolfi Mealli, Bonporti e Corelli.

Domenica 14 ottobre alle 18 all’Oratorio Sant’Onofrio ecco “A due arpe”, in viaggio tra mille corde, con le arpiste Mara Galassi e Flora Papadopuolos, grandi “escursioniste” dei repertori più vari, alle prese con le arpe antiche del sei-settecento. Grande concerto di chiusura del festival domenica alle 20.30 al Rossini con l'esecuzione integrale di un assoluto capolavoro del barocco romano: l’oratorio in due parti “Ester, liberatrice del popolo ebreo” su libretto di Lelio Orsini del grandissimo compositore barocco Alessandro Stradella (1639-1682). Alessandrini ne sarà interprete con il Concerto Italiano al gran completo, interpreti vocali Barbara Zanichelli, Marina Bartoli, Andrés Montilla, Marco Scavazza, Alessandro Ravasio, Monica Piccinini, Mauro Borgioni, Valerio Contaldo, Sonia Tedla e Salvo Vitale.

Rinaldo Alessandrini

NON SOLO CLASSICA Un ensemble di percussioni per “Giovani in Musica” Alla Sala Corelli del teatro Alighieri di Ravenna prosegue la rassegna “Giovani in Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani. Ospite del pomeriggio di lunedì 15 ottobre (ore 17) sarà l’ensemble “To Beat Percussion” del liceo musicale statale di Forlì, diretto da Andrea Rattini.

Molto variegato il programma del concerto, pensato anche con l’intento di far ascoltare tutti gli strumenti a percussione: marimba, vibrafono, batteria, percussioni classiche ed etniche. Accanto a brani del novecento come James Bonde Theme di Monty Norman o Blue Bossa di Kenny Dorham, saranno proposte composizioni del repertorio classico di Bach e Mozart.

TUTTI I GIOVEDÌ

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“IL MICROFONO È VOSTRO” uno speciale KARAOKE per tutti Senza obbligo di consumazione - La serata si svolgerà al piano superiore

MUSICA CLASSICA/2

IL GRANDE UTO UGHI INAUGURA LA STAGIONE DI FAENZA Il violinista al Masini il 12 ottobre con il pianista Andrea Bachetti Venerdì 12 ottobre al Teatro Masini di Faenza alle 21 parte la settima stagione concertistica ERF & TeatroMasiniMusica targata Emilia Romagna Festival, inaugurata da un appuntamento di altissimo livello.

Tornerà infatti il celeberrimo violinista Uto Ughi, accompagnato al pianoforte da Andrea Bachetti.

Erede della tradizione che ha visto nascere e fiorire in Italia le prime grandi scuole violinistiche, Ughi è considerato uno dei maggiori violinisti viventi. Dopo anni di assenza dal territorio, torna al Masini per presentare il suo ultimo disco, “Note d’Europa”, una raccolta del migliore repertorio violinistico del Vecchio Continente. Il nome della raccolta deriva dalle sette nazioni coinvolte, ciascuna rappresentata da un brano emblematico di un grande compositore.

Italia, Francia, Spagna, Austria, Polonia, Ungheria, Germania sono Uto Ughi state omaggiate con brani tra gli altri di Granados, Saint, Tchaikovsky, Mozart, Bach e Chopin.

Uto Ughi porterà con sé i due splendidi violini che lo accompagnano ovunque: non solo due strumenti di sublime struttura, ma dei veri e propri organi viventi, che recano la memoria secolare delle grandi opere cui hanno dato vita. Uno è infatti un Guarneri del Gesù del 1744, stupendo manufatto dal timbro scuro, e l’altro è il leggendario “Kreutzer”, uno Stradivari del 1701 appartenuto al violinista cui Beethoven dedicò la celebre sonata. Ad accompagnare Ughi al pianoforte sarà Andrea Bacchetti, altro ex enfant prodige della classica: altro musicista provetto. Professionista internazionale del pianoforte, apprezzato in tutto il mondo grazie ai frequenti concerti e alle pubblicazioni, Bacchetti, dopo aver iniziato la carriera sotto gli auspici di Karajan e Horszowski, debuttando a 11 anni presso la Sala Verdi a Milano con i Solisti Veneti, ha costruito la propria fama soprattutto nell’ambito cameristico. Incide in esclusiva per Sony.

Parte del ricavato del concerto sarà devoluto alla Telethon per la cura delle malattie genetiche rare.

Madonna dell'Albero (Ra) via Henri Matisse Tel. 0544 271381 Cell. 347 3703598 Aperto anche a pranzo, chiuso il lunedì

CULTURA / 29 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

CANZONE D’AUTORE

ROCK

DA “THE HANDSOME FAMILY” A “I AM OAK” AL BRONSON

AGENDA Egle Sommacal e Nicola Setti al Moog Slow Bar Al Moog Slow Bar di vicolo Padenna a Ravenna, giovedì 11 ottobre alle 21.45 arriva in concerto Egle Sommacal, noto ai più come come il chitarrista dei Massimo Volume, ora impegnato in un percorso da solista che si incentra sulla musica minimale americana, con rimandi alla musica classica. Giovedì 18 sempre alle 21.45 è invece la volta del cantautore indie-folk Nicola Setti.

Il 12 ottobre live di Santi, By.LL e Della con “Energie diffuse”

FARNEDI CANTA LUCIO DALLA A FUSIGNANO Venerdì 12 ottobre comincia al Teatro Moderno di Fusignano, in corso Emaldi 32, la rassegna musicale “Un paese che suona” con il concerto “Enrico Farnedi canta Lucio Dalla”, alle 21. Farnedi, grazie alle canzoni e ai successi del cantautore bolognese rivive la propria infanzia e adolescenza, cantando le canzoni più amate, dai primi successi fino alle sperimentazioni elettro-pop degli anni ’80. Con Enrico Farnedi, che si esibisce alla voce e all’ukulele, salgono sul palco anche Lorenzo Gasperoni alla chitarra e Mauro Gazzoni alla batteria. La musica sarà registrata in un cd immediato dal titolo “Al Centro della confusione”.

The Handsome Family

Sabato 13 ottobre al Bronson di Madonna dell’Albero arriva il country, bluegrass di The Handsome Family (nella foto), con le loro “murder ballads”. Per anni oggetto di culto nell'ambiente musicale, sono arrivati alla fama internazionale con "Far From Any Road", tema dei titoli di testa di "True Detective".

Il giorno, prima, invece, grazie alla campagna “Eenergie Diffuse” della Regione, ecco in concerto Santii, By.LL, Della, con la congiunzione di scene musicali e mondi musicali apparentemente diversi, ma attentamente gemellati che sono il segno dalla band: l’elettronica club europea e l hip hop e R & B americano dall’altra. Ingresso gratuito per i possessori di youngERcard. Durante la serata sarà possibile sottoscrivere l'adesione gratuita a youngEr Card per tutti coloro che hanno età inferiore ai 29 anni. Musica dal vivo anche con il garage punk di The Cavemen giovedì 11, come anticipato, a ingresso libero, così come il 16 ottobre alle 21, ma al Bronson Café - Ai Confini Della Città, per il concerto di “I am Oak” che tornano in Italia con full band.

LA RASSEGNA Musiche popolari in salina “La màquina parlante” al parco naturale

IL CLUB Al Clan Destino gli Horseloverfat e i Mohama Saz Doppio appuntamento live al Clan Destino di Faenza dove sabato 13 ottobre alle 23 arrivano gli Horseloverfat il loro mix di free jazz, minimalismo, 'ambient black e prima elettronica tedesca (ingresso gratuito).

Giovedì 18 ottobre alle 22 sarà invece la volta degli spagnoli Mohama Saz che fondono radici gitane, arabe, psichedelia turca e funk occidentale (ingresso gratuito).

Continua la rassegna musicale “Le voci del Delta” organizzata da Romagna Musica con la collaborazione di Atlantide. Sabato 13 ottobre alle 16.30 al Centro Visite Salina di Cervia si assisterà alla disfida musicale “Osteria del mandolino e Mescarìa” condotta da Arturo Staltieri di Radio 3. Osteria del Mandolino è una formazione musicale che si concentra sulla musica italiana “ballabile” dalla seconda metà dell'800 fino ai nostri giorni come (valzer, polka, mazurka, marcia, serenata).

Il progetto Mescarìa ricerca invece la musica del sud Italia arricchendola di elementi originali e arrangiamenti che affondano le loro radici in altre culture. Domenica 14 ottobre alle 16.30 al Parco Naturale di Cervia è la volta de “La Màquina Parlante” (nella foto), performance musicale ideata da Matteo Scaioli, strumentista, compositore e produttore di Ravenna, che consiste in un progetto che unisce la tecnologia più avanzata, mixer e delay, a quella più antica del grammofono a manovella di vari tipi.

Sax four fun e Alan Bedin al Rossini Jazz Club L’11 ottobre, al Rossini Jazz Club di Faenza è di scena "Opera Remix", il nuovo progetto di Sax Four Fun alle 22. Il 18 sarà invece di scena T&nCó, progetto del trio creato dal cantante Alan Bedin.

Country e blues delle origini ai Passatelli Il 12 ottobre alle 21.30 all’Osteria Passatelli di via Ponte Marino a Ravenna in concerto i Backyard Favourites con il loro repertorio di country, blues, ragtime e il sapore musicale degli anni '20 e ’30.

Joe Galullo al The Ale Blues Club Ripartono con Joe Galullo, one man band, i concerti blues al The Ale Blues Club di Faenza, Corso Mazzini 39, sabato 13 ottobre alle 18.30.

I ravennati Manifesto in concerto all’Abajur Sabato 13 ottobre alle 21.30 al circolo Abajur di via Ghibuzza a Ravenna in concerto i Manifesto, progetto tutto ravennate tra rock anni '90 e suoni lisergici.

L’ensemble Alejandro Arevalo entre viajes per il Kinotto Domenica 14 ottobre dalle 18 alle 24 festa di apertura del circolo Arci Kinotto in via Guiccioli 35, con il concerto dalle 19 dell’Ensamble Alejandro Arevalo Entre Viajes.

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# ' (2018) di Xavier Giannoli

30 / CINEMA RAVENNA&DINTORNI 11-17/10/2018

• Cinemacity • Ravenna

TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

0544 37148

ANTEPRIMA RASS. "2DAY CULT MOVIE"

gio. 11 - ven. 12: ore 21.00 sab. 13: ore 18.45 - 21-00 dom. 14: ore 17.00 - 21.00 mer. 17: ore 21.00

(film documentario - 2018) di Carlos Saura

IL FILM NEL PIATTO

IL FILM NEL PIATTO

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(Animaz., 2018) di Dženndi Tartakovskij

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Via Ponte Marino 19 • Ravenna Centro • www.cinemamarianiravenna.com •

Mirai

di Mamoru Hosoda da lun. a mer.: 17.45-20.20-22.45

A Star is Born

di Bradley Cooper gio.: 17.50-20.40-22.35; fer. (escluso gio.) e sab.: 17.50-20.4021.25-22.35; dom.: 15-17.50-20.40-21.25-22.35 gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano)

1938 - Diversi

di Giorgio Treves fer., sab. e dom.: p.u. 20.30 (mercoledì 17/10 sarà presente in sala il regista)

A-X-L Un’amicizia extraordinaria di Oliver Daly fer. e sab.: 17.50-20.20; dom.: 15-17.50-20.20

Johnny English colpisce ancora

di David Kerr fer. e sab.: 17.50-20.40-22.50; dom.: 15.15-17.50-20.40-22.50

The Predator

di Shane Black fer. (escluso mer.) e sab.: 17.45-20.2022.35-22.55; dom.: 15.10-17.45-20.20-22.35-22.55; mer.: 17.45-20.20-22.55

Zanna Bianca

di Alexandre Espigares fer. (escluso lun.) e sab.: 17.50-20.25; dom.: 15.20-17.50-20.25; lun.: p.u. 17.50

Venom

di Ruben Fleischer fer. (escluso lun.) e sab.: 17.50-20.2521.25-22.50; dom.: 15.10-17.50-20.25-21.25-22.50; lun.: 20.25-21.25-22.50

Smallfoot Il mio amico delle nevi

di Karey Kirkpatrick, Jason Reisig fer. e sab.: 17.40-18.15;

dom.: 14.50-15.30-17-18.05-19.10

di Carlos Saura

Opera senza autore

dom.: 15.20-17.20-18-21.40

A-X-L Un’amicizia extraordinaria

di Florian Henckel von Donnersmarck fer., sab. e dom.: p.u. 17.40

di Oliver Daly gio. e mer.: 20.40-22.45; ven.: 18-20.40-22.45; sab.: 15.40-20.40; dom.: 15.40-20.40-22.45

The Wife Vivere nell’ombra

di Björn Runge da gio. a sab.: 17.45-20.20-22.40; dom.: 15.25-17.45-20.20-22.40; da lun. a mer.: 20.20-22.40

Johnny English colpisce ancora

di Denis Rabaglia da gio. a dom.: p.u. 22.55

di David Kerr fer. (escluso ven.): 20.40-22.45; ven.: 17.45-20.40-22.45; sab. e dom.: 15.20-18-20.40-22.45

Blackkklansman

The Predator

Un nemico che ti vuole bene

di Spike Lee da gio. a dom.: p.u. 20.05

Tutti in piedi

di Franck Dubosc fer. e sab.: p.u. 18.05; dom.: p.u. 15.15

Gli Incredibili 2

di Brad Bird fer. (escluso lun.) e sab.: 17.40-20.1522.55; dom.: 14.50-15.20-17.40-18-20.1522.55; lun.: 17.40-20.15

The Nun La vocazione del male (v.m. 14) di Corin Hardy fer., sab. e dom.: p.u. 22.55

• Cinema Mariani • Ravenna

L’apparizione

di Xavier Giannoli gio., ven. e mer.: p.u. 21; sab.: 18.45-21.15; dom.: 17-21

Hotel Transilvania 3 una vacanza mostruosa di Genndy Tartakovsky sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “Cartoon Kids”)

Renzo Piano L’architetto della luce

lun. e mar.: p.u. 21.15

• Cinema Jolly • Ravenna

Quasi nemici

di Yvan Attal gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.30-21

• Cinedream • Faenza

Renzo Piano L’architetto della luce di Carlos Saura lun. e mar.: p.u. 21

Halloween La notte delle streghe di John Carpenter lun.: p.u. 21

Mirai

di Mamoru Hosoda da lun. a mer.: p.u. 21

A Star is Born

di Bradley Cooper Proiezione in Dolby Atmos fer., sab. e dom.: 20.10-22.45 Proiezione in Dolby der. (escluso ven.): p.u. 21.40; ven.: 17.50-21.40;

OTTOBRE

lun. 15 - mar. 16: ore 21.15 sab. 13: ore 17.00 dom. 14: ore 15.00 Cinema Mariani - Ravenna

Mayerling

in diretta satellitare dalla Royal Opera House di Londra lun.: p.u. 20.15

DA GIOVEDÌ 11 A MERCOLEDÌ 17

ven.: 17.40-20.20; sab. e dom.: 15.20-17.40-20.20

The Nun La vocazione del male (v.m. 14)

di Corin Hardy gio., ven., sab., dom. e mer.: p.u. 22.45

• Cinema Italia • Faenza

A Star is Born

di Bradley Cooper

di Spike Lee gio., ven. e dom.: p.u. 20.15; sab.: p.u. 21.40; mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)

Gli Incredibili 2

di Brad Bird gio. e mer.: p.u. 20.20;

Lugo

Quasi nemici

di Yvan Attal ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 17-19-21

The Wife Vivere nell’ombra

di Biorn Runge ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Venom

Blackkklansman

• Cinema San Rocco •

di Tom Volf gio.: p.u. 21

• Cinema Moderno •

di Ruben Fleischer fer. (escluso ven.): 20.25-22.45; ven.: 17.50-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.20-17.50-20.25-22.45

di Denis Rabaglia gio., ven., sab. e dom.: p.u. 22.45

di Xavier Giannoli gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 16.30-18.45-21

Alfonsine

Zanna Bianca

Un nemico che ti vuole bene

Faenza

L’apparizione

Maria by Callas

di Alexandre Espigares fer. (escluso ven.): p.u. 20; ven.: 17.40-20; sab. dom.: 15.40-17.40-20

di Karey Kirkpatrick, Jason Reisig ven.: p.u. 18; sab.: 15.35-18-19.50; dom.: 15.35-18

• Cinema Europa •

• Cinema Gulliver •

di Shane Black fer. (escluso ven.): 20.30-22.45; ven.: 17.50-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.40-20.30-22.45

Smallfoot Il mio amico delle nevi

di Thomas Cailley mer.: p.u. 20.45 (proiezione per il Circolo Torricelli)

Fusignano

Un affare di famiglia fer. e sab.: p.u. 21; dom.: 17-21.15

Hotel Transilvania 3 una vacanza mostruosa di Genndy Tartakovsky sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15 (per la rassegna “La Casa di Pinocchio”)

• Cinema Sarti • Faenza

Quasi nemici

di Yvan Attal gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: 18.30-21; dom.: 16-18-21

The Fighters Addestramento di vita

di Kore'eda Hirokazu sab. e dom.: p.u. 21

• Cinema Moderno • Castel Bolognese Don’t Worry

di Gus Van Sant gio.: p.u. 21

Ritorno al Bosco dei 100 Acri di Marc Forster sab.: p.u. 17.15; dom.: p.u. 15.15

La ragazza dei tulipani

di Justin Chadwick sab.: p.u. 21; dom.: p.u. 17.30-21

• Cinema Sarti • Cervia

Una storia senza nome

di Roberto Andò sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21

JUNIOR / 31 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

SPETTACOLO

DUE APPUNTAMENTI CON I BURATTINI ALLA RISCOSSA Il 13 Sganapino sarà a San Pietro in Trento, il 14 ai Giardini Speyer Ad oltre quattro mesi dall'evento inaugurale, si approssima il termine della dodicesima edizione di “Burattini alla Riscossa”. Il gran finale della rassegna prevede un doppio appuntamento nel fine settimana, che vedrà protagonisti Sganapino e i Burattini di Massimiliano Venturi. Si parte sabato 13 ottobre al Centro di Lettura “La Ramona” a San Pietro in Trento (via Taverna 79), dove a partire dalle 16.30 andrà in scena Sganapino Cosacco ma non troppo. Un carosello di situazioni inaspettate con al centro i personaggi della tradizione, che si ritroveranno proiettati in vicende d'altri tempi. Il programma proseguirà nella giornata successiva, domenica 14 ottobre, nel centro di Ravenna: alle 16 ai Giardini Speyer, nell'ambito della Farini Social Week organizzata da CittAttiva, andrà in scena lo spettacolo Burattini in Fiaba. Una carrellata di farse che a partire dalla tradizione portano in scena un intreccio sempre nuovo e differente, con sketch e situazioni dinamiche ed esilaranti. L'ingresso è sempre gratuito, e gli spettacoli sono adatti a tutti a partire dai 3 anni di età.

FIDO IN AFF

IDO

JERRY Per motivi non dipendenti da loro Molly e Jerry (nella foto) cercano casa, possibilmente insieme. Molly ha 5 anni ed è sterilizzata, bassotto tedesco a pelo raso. Jerry ha nove anni, bassotto nano. Sono molto legati, giocherelloni, socievoli con le persone. Abituati in casa e cortile. In regola con le vaccinazioni.

Adozione molto urgente! Per conoscerli e adottarli, chiamate: cell. 339 8952135

ADOTTAM ICI GUACAMOLE E MOHITO Guacamole, la piccola tartarugata, e Mohito, il gattino bianco e nero, sono stati soccorsi da una volontaria e portati al sicuro. Hanno circa due mesi e mezzo e sono deliziosi!

Per conoscerli e adottarli, insieme o separatamente, chiamate: cell. 339 8952135

BIBLIOTECHE Tornano i pomeriggio di gioco nel giardino di Casa Vignuzzi Tornano, dalle 16.30 alle 18, per tutti i bambini e le bambine dai sei anni, i pomeriggi di gioco e attività creative da trascorrere a Casa Vignuzzi e nel vicino giardino di Pippi in via San Mama 175, a Ravenna. Le attività sono organizzate dall’assessorato al Decentramento, dal Consiglio territoriale Ravenna Sud, in collaborazione con l'associazione Fatabutega. I prossimi appuntamenti sono fissati per il 15 e il 22 ottobre e per il 5 novembre. Una animatrice aspetta i bambini e le bambine per laboratori e giochi di gruppo all'aria aperta almeno finchè la stagione lo consentirà. La partecipazione è libera, gratuita ed aperta a tutti fino ad un massimo di 20 partecipanti.

Informazioni ed iscrizioni, rivolgersi a: ufficio decentrato via Berlinguer - tel. 0544-482815, dal lunedi al venerdì dalle 8.30 alle 12.30, il martedì e il giovedì anche di pomeriggio dalle 14 alle 17.

LA FESTA Una fiaba itinerante per la sagra di San Pancrazio

DIRITTI Uno striscione e un convegno per la giornata delle bambine

Torna la sagra paesana di San Pancrazio che come sempre avrà come momento clou l’allestimento itinerante di una fiaba tratta dalla raccolta di Ermanno Silvestroni ed Eraldo Baldini, che si svolgerà sabato 13 ottobre dalle 15 in strada, lungo un percorso che, partendo dal Museo della Vita Contadina, farà tappa in via Gino Randi, via Santa Caterina, via XVII Novembre per poi tornare al Museo (iniziativa realizzata in collaborazione con Laboratorio Viva Voce, Artej, Banda Città di Russi, Canterini Romagnoli Città di Russi, Idea Danza, Le Faville, Scuola di Musica Contarini, Consulta del Comune di Russi, con la partecipazione di “Baldo” e del Maestro Michele Carnevali e per la regia di Patrizia Abbate). Sempre in tema di fiaba si segnala inoltre la premiazione della VIII^ edizione del concorso per fiabe aperto alle scuole della Provincia di Ravenna promosso dalla Pro Loco di Russi, denominato "C'era una volta, voci nel tempo", che si terrà domenica 14 ottobre alle ore 15.30 presso la scuola elementare "M. Fantozzi".

In occasione della “Giornata mondiale delle bambine e delle ragazze” da giovedì 11 ottobre sarà esposto sul balcone del municipio di Ravenna lo striscione arancione che richiama la celebrazione dell’appuntamento per testimoniare l’adesione alla giornata voluta dall’ Onu e alla campagna “Indifesa” lanciata dall’associazione Terre des Hommes. Quest’anno il Comune aderisce anche alla Nuova Carta dei Diritti della Bambina redatta da Fidapa Bpw International e promossa in Italia da BPW Italia con sede a Roma e con una sezione a Ravenna in via Rasponi 47, sottoscrivendo un accordo di compartecipazione teso a promuovere iniziative che contribuiscano a diffondere, soprattutto fra le nuove generazioni, la conoscenza e il rispetto dei diritti delle donne, fin dalla loro nascita, ancora ignorati e disattesi in molte parti del mondo.

Infatti, alla esposizione dello striscione, si aggiungerà un convegno, che si terrà il 15 ottobre alle 11, alla Camera di Commercio, rivolto alle scuole medie e superiori e dedicato alla presentazione della Nuova Carta dei Diritti della Bambina.

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32 / GUSTO RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

MONDO VINO IL DISCIPLINARE

Ecco le bolle doc made in Romagna, fra bianco e rosato

Uve consentite per lo spumante romagnolo “Romagna” Bianco Spumante Trebbiano Romagnolo minimo 70%, massimo 90%, possono concorrere alla produzione del vino anche i vitigni Albana, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Bombino Bianco, Garganega, Grechetto Gentile, Riesling, Sangiovese, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 30%, nonché il vitigno Manzoni bianco fino ad un massimo del 10% e Famoso fino ad un massimo del 5%.

Le “basi” sono Trebbiano e Sangiovese

“Romagna” Rosato Spumante Sangiovese minimo 70%, massimo 90%, possono concorrere alla produzione del vino i vitigni Albana, Chardonnay, Pinot Bianco, Pinot Grigio, Bombino Bianco, Garganega, Grechetto Gentile, Riesling, Merlot e Uva Longanesi, da soli o congiuntamente, fino ad un massimo del 30 %, nonché il vitigno Manzoni bianco fino ad un massimo del 10% e Famoso fino ad un massimo del 5%.

di Fabio Magnani

LO STAPPATO Nove Bolle Bolé, non è che un debutto di Fabio Magnani - glistappati@gmail.com

Stappiamo per l'occasione il “Romagna Bianco Spumante Nove Bolle Bolé” figlio dei due principali gruppi cooperativi della Romagna – Caviro e Terre Cevico –, con il sostegno dell’Alleanza delle Cooperative. Il naso è molto semplice, si tratta di uno “Charmat” rifermentato in autoclave, che porta al naso sentori di lieviti, fiori bianchi, zucchero filato e sfumature fruttate leggere. Al palato la carbonica è ben intessuta nel vino, le bollicine, infatti, sono serrate e compatte a ogni sorso. Una delicata freschezza acida e sapidità sul finale tradita solo da una nota dolciastra che, francamente, era meglio evitare, ma è un inizio che vede protagonista lo spumante – finalmente – doc dal sapore tutto romagnolo. Per un aperitivo informale.

La Romagna non è solo terra di Sangiovese ma, adesso è ufficiale, è anche vocata alla produzione di vini spumanti.

In realtà delle “ bolle romagnole”si è cominciato a sentirne parlare durante l’ultimo “Vinitaly”. Nel corso della fiera veronese, sono state assaggiate alcune anteprime di vini spumanti romagnoli. Mi ero ripromesso di scriverne al cessare delle polemiche che, come il solito, nascono in questi casi. E, come accade, anche questa volta tanto rumore per nulla!

Il disciplinare che riguarda il “Romagna Trebbiano” dicitura che indica un vino Doc perché di qualità, ha subito una modifica scatenando il putiferio generale tra i produttori. Ora, per la cronaca, troverete in vendita uno spumante “Made in Romagna” che porterà in etichetta la dicitura “Romagna Bianco Spumante” ottenuto da uve Trebbiano con un minimo che va dal 70% a un massimo del 90%.

Le polemiche sono partite dal fatto che questo cambiamento è stato suggerito dai grandi gruppi di vinificatori organizzati che, anche senza fare nomi, tutti conosciamo.

Come se non bastasse, il disciplinare fa riferimento anche a un “Romagna Rosato Spumante” dove il Sangiovese, da un minimo di 70% ad un massimo del 90% è protagonista insieme ad altre uve.

L’area territoriale dove lo spumante può fregiarsi di tale denominazione è molto vasta e si estende dalla provincia di Bologna fino a Rimini. Per quanto riguarda la vinificazione e le regole d’imbottigliamento, queste possono essere effettuate nel territorio della regione Emilia Romagna, Marche, Lombardia, Piemonte e Veneto. Inoltre, i vini a denominazione di origine controllata “Romagna Bianco Spumante” e “Romagna Rosato Spumante” si possono ot-

tenere tramite il sistema denominato “metodo classico” rifermentazione in bottiglia, o in autoclave. È evidente che si tratta di una denominazione che concede ampia libertà di movimento. Questi i fatti.

I motivi delle lamentele dei piccoli produttori sono diversi e purtroppo, a mio parere, infondate. Si ha l’impressione di essere davanti a quelle situazioni dove i “piccoli” si mettono contro i “grandi” invece di usare questi ultimi come apripista per proporre un prodotto, magari più artigianale, finalmente “denominato”.

Purtroppo ogni tanto si è portati a credere che ciò che è vinificato dai grandi gruppi delle cooperative organizzate sia di bassa qualità. Forse, il motivo di tali lamentele nasce

Azienda Agricola

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PROFUMO Sentori di frutti bianchi come mela, pera e pesca a pasta bianca si rincorrono con quelli floreali di rosa e biancospino GUSTO La pienezza del frutto è ben equilibrata con una nota sapida che dona freschezza; il finale leggermente amarognolo rende desiderabile la beva

GUSTO / 33 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

EVENTO GOLOSO

da questa credenza. Senza impelagarci nelle polemiche del caso, cos’è cambiato per il consumatore?

Il consumatore, ora ha in mano una bottiglia con un’etichetta che garantisce la qualità, la doc appunto, dove c’è un disciplinare che deve essere rispettato a pari modi sia dalla cantina sociale sia dal piccolo produttore.

Se prima ognuno poteva commercializzare il proprio spumante senza troppe remore negli uvaggi, ora occorre adeguarsi per garantire un prodotto conforme alla qualità richiesta dal disciplinare. Nessuno discute che il piccolo produttore sia seccato che la considerazione di una nuova doc nasca spesso per volere di chi produce milioni di bottiglie però, è giusto ricordare, che proprio chi ha grandi produzioni ha una visione dei mercati più attenta.

Mentre il piccolo produttore fa poesia, chi ha milioni di bottiglie deve vendere e per raggiungere lo scopo, nel caso romagnolo, era necessario presentarsi ai mercati, soprattutto esteri, con un’etichetta di maggiore valore che desse sicurezza e garanzia di qualità.

La richiesta degli spumanti nel mondo ha una tendenza sempre in aumento e la Romagna non poteva restare dietro a quelle regioni e aree vinicole della penisola che per tradizione producono vini spumanti.

Comunque sia, alla fine, tutto il Trebbiano che produciamo, dovevamo pur metterlo da qualche parte. Non credete?

FINE SETTIMANA COL BUON PESCE DELLE VALLI E DELL’ADRIATICO Cene con cuochi d’eccezione, festa-mercato, incontri, a cura di CheftoChef, dal 12 al 14 ottobre, alla Fattoria Guiccioli di Mandriole

COSE BUONE DI CASA Un delizioso rotolo alle arance come si fa in Portogallo di Angela Schiavina

Autunno tempo di agrumi: ecco il rotolo alle aranace, un dolce facilissimo da preparare, che mi hanno servito in un ristorante di Loulè in Portogallo dove la chiamano torta de laranja Ingredienti: 20gr. di farina 00, 20 gr. di burro fuso, 6 uova, 300 gr. di zucchero semolato, succo di 2 arance. scorza grattugiata di una arancia, zucchero semolato per decorare (circa un cucchiaio).

Preparazione: in una ciotola unire uova e zucchero e con le fruste elettriche montare fino a quando il composto diventa soffice e spumoso. Unire il burro, la farina, la scorza grattugiata e il succo delle arance, mescolare e versare in una teglia quadrata o rettangolare in uno strato abbastanza sottile. Lo stampo va imburrato e infarinato. Cuocere in forno statico a 190 gradi per 20/25 minuti. Intanto preparare un foglio di carta forno o un tovagliolo grande in tessuto e cospargere con lo zucchero semolato. Quando il dolce è cotto rovesciarlo sul foglio o sul tovagliolo e delicatamente arrotolare. Poi adagiarlo sul piatto di portata e lasciar raffreddare. Si può servire accompagnandolo con una salsa al cioccolato fondente oppure con lamponi freschi oppure con scorzette di arancia candite.

GIRO

I cuochi di “CheftoChef ” e “Ravenna Food” proseguono, alla nascente Osteria di Fattoria Guiccioli di Mandriole (Strada Provinciale 24), gli eventi tematici di qualità sui prodotti tipici e la gastronomia del territorio.

Il week-wend del 12, 13 e 14 ottobre, a chiusura del “Settembre Santalbertese”, con la collaborazione dell'Associazione “Amici di Olindo Guerrini”, sarà incentrato sul pesce di qualità allevato o conservato delle nostre valli e dell'Adriatico. Due temi importanti per il progetto sul “Selvatico di Pregio” che vede impegnata l'Osteria a promuovere le tipicità ravennati come la caccia, la pesca e i prodotti delle pinete. Matteo Salbaroli de “L'Acciuga” è capofila del progetto e sarà in cucina insieme ai colleghi chef Mattia Borroni, Marco Cavallucci, Omar Casali e Silverio Cineri. Due cene sono in programma alle 20 di venerdì e sabato (prenotazioni al 0544 212713 o 331 5495051) e una festa domenica 14 (dalle 11 fino a sera), con pranzo e cena di piatti preparati dai cinque chef e dove si potranno degustare, capire e acquistare le migliori produzioni dell'Alto Adriatico e dello stupendo areale delle valli ravennati. Un convegno con liberi confronti fra gli attori del progetto (istituzioni, produttori, chef, associazioni...) accompagneranno la giornata di domenica nelle ore centrali, mentre il sabato mattina alle 9,30 nell’ambito della rassegna ItineRa di Trail Romagna ci si ritroverà alla Cà'Vecia della pineta San Vitale per una passeggiata guidata in mezzo al verde del bosco. (www.trailromagna.eu)

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34 / SPECIALE RAVENNA&DINTORNI 11-17 ottobre 2018

COMACCHIO

LA FESTA DI HALLOWEEN

Paura e divertimento fra ponti, vie e canali Appuntamento per grandi e piccoli a Comacchio, mercoledì 31 ottobre, dal pomeriggio a mezzanotte. Il programma degli eventi

LA CASA DEI RACCONTI DEL TERRORE! - Piazzetta Danese, dalle 16.30, ogni 10/15minuti Quelli che sognano di giorno sono consapevoli di tante cose che sfuggono a quelli che sognano solo di notte... Il 31 ottobre è la notte dove possiamo entrare in contatto con i defunti e sentire la loro presenza, invocarli e “tenerli” in mezzo a noi.. Cos’altro, se non una lettura di racconti del terrore, potrebbe ospitare certe immaginazioni? Nessuno meglio di Edgar Allan Poe è in grado di rappresentare al meglio questo particolare giorno, un'esistenza tormentata caratterizzata da un genio assoluto ne fanno uno dei rappresentanti più importanti di questo genere letterario. La compagnia teatrale saprà omaggiare questo straordinario scrittore attraverso letture animate dei suoi scritti così da terrorizzare sia grandi che piccini.

L’ANGELO DELLA MORTE - PONTE DEGLI SBIRRI Una struttura collocata in prossimità di via Edgardo Fogli. Per festeggiare con scherzi e selfie la notte delle Streghe. Sarà in questo modo che possono fotografare la suggestiva piccola Venezia.

ZUMBAHORROR - Torre dell’Orologio di via

Cavour, dalle ore 15

Non sarà una danza qualsiasi, non sarà uno spettacolo … normale. Un rito propiziatoria al quale tutti dovranno partecipare per alimentare gli influssi benefici della sorte. Ad eseguirle sarà “Asd New Dance by Mad Dani THE THREE-HEADED DRAGON "KING GHIDORAH" E TRIINFLY - via Fogli, dalle ore 18

La creatura mostruosa realizzata in cartapesta e impreziosita da luci e suoni di sicuro effetto. Triinfly, fuochi fauti nella notte più stregata. Realizzato dalla’associazione Anima e Fuoco HORROR VETRINA FANTASY - Centro Storico Anche i commercianti di Comacchio saranno invitati a partecipare alle scenografie della festa. Per loro si apre come sempre il concorso della “vetrina più orrenda”. Sarà nel complesso tutto l’ambiente di Comacchio a mostrare la festa di Halloween Sgarabusen: le piccole viuzze, i canali, i monumenti storici e i negozi del centro storico.

ALLA SCOPERTA DEI MISTERI DI TUTANKHAMON (TUNNEL HORROR TUTTO DA SCOPRIRE) Area Cortili di Palazzo Patrignani (via Zappata).

Un percorso per famiglie di “spiriti e fantasmi faraonici“, dedicato al sottile rapporto tra la dimensione quotidiana e l’Aldilà popolato da anime, geni e divinità. Lo spirito del defunto, dopo la morte, deve affrontare spiriti agguerriti che, mediante prove e pericoli, cercano di impedirgli di “uscire alla luce”. Una dimensione ultraterrena misteriosa, in cui bisogna mantenere il difficile equilibrio tra bene e male, con l’aiuto degli dei e della magia...

CACCIA AL TESORO MALEDETTO - Partenza da via Mazzini (Bar Etrusca), dalle ore 15.

La caccia al tesoro consiste nella ricerca di indizi che porteranno al tesoro maledetto, nel centro storico, con qualche piccola escursione in zone limitrofe. A tutti i partecipanti sarà

consegnata una mappa con le istruzioni, le domande e le prove... per scovare il forziere di Halloween. A cura dell’Associazione H2O. I TRAGHETTATORI DELLE ANIME - Tra i canali della città

Grazie ai Barcaioli comacchiesi, Caronte, il traghettatore delle anime trasporterà nei segreti della città alla scoperta dei luoghi più angusti, e forse più pericolosi di Comacchio…

Accompagnati da demoni che camminano sull’acqua dell’associazione Delta Sup (Stand Up Paddle).

MOSTRO SARAI TU! - “iscrizione e sfida” in

via Cavour alle ore 16.30

Evento dedicato ai bambini per valorizzare e premiare i costumi che indosseranno per la serata di Halloween a Comacchio. Le masche-

COMACCHIO / 35 11-17 ottobre 2018 RAVENNA&DINTORNI

re possono iscriversi presso lo stand del “Taglio della zucca”, dopo un’acerrima selezione sarà decretato i più spaventosi make-up della festa (un bambino e una bambina).

HORRIFICIO TRUCCABIMBI - Torre dell’Orologio di Via Cavour, dalle ore 15

Una postazione ospiterà un particolare set per il trucco che trasformerà i bambini in piccoli mostri pronti per accompagnare le maschere in parata. DEVIL’S PARADE - Partenza

da Piazzetta Trepponti, dalle ore 17

Ludovico Muratori, dalle ore 19.30

Il mistero, l’occulto, le previsioni astrali con cartomanti professionisti saranno di scena con un velo di magia in via Muratori, per il piacere di chi vorrà conoscere anzitempo l’evolversi della vita, e scoprire cosa gli astri hanno in serbo per noi.

HAPPY HALLOWEEN “LABORATORIO” - via

Sambertolo, dalle ore 15.30

Laboratori rivolti ai bambini sul tema Halloween con materiali di recupero, a cura di Clara Spa LE ZUCCHE CHE RIDONO - spazio attiguo al-

la Torre dell’Orologio di via Cavour, dalle ore 15

Gara per intagliatori delle tradizionali zucche della notte di Halloween, un’icona inso-

stituibiledella festa. Un laboratorio gestito da diversi animatori si occuperà della vena artistica dei visitatori che, armati di coltello avranno il compito di realizzare con le zucche sculture orrende, le stesse che saranno in rassegna nello spazio espositivo del luogo. Al termine della serata sarà proclamata la “Zucca di halloween 2018”, riconoscimento assegnato sui pareri raccolti dai passanti. I bambini sono benvenuti (se accompagnati dai genitori).

HALLOWEEN PARADE - piazzetta Tre Ponti, dalle ore 20 Al calar delle tenebre andrà in scena la spaventosa “Halloween Parade”: un corteo di zombie, scheletri, streghe, vampiri e altri personaggi del mondo oscuro, orridi e inquietanti che sfileranno per le vie di Comacchio coinvolgendo tutti i presenti. Il lungo serpentone horror sarà preceduto da un a un carro scenico con drago sputafuoco. La scena si completa con la presenza di un lupo mannaro su trampoli, 3 diavoli e 3 arpie di fuoco.

THE TEMPEST - piazzetta Luca Danese, dalle ore 23

Nell'ora più buia e spaventosa di tutte, dove il mondo dei vivi e il mondo dei morti si uniscono, un grande spettacolo dal sapore d'altri tempi e dall'elevato impatto visivo traghetterà il pubblico verso un'altra dimensione.

Fuoco, trampoli, effetti pirotecnici, danza ae-

In centro storico, parate e animazioni orrorifiche, spettacoli, laboratori, giochi, percorsi a tema, mercatini, stand e premi

rea, acrobatica e giocoleria di fuoco si uniscono per mettere in scena uno spettacolo mozzafiato. Uno spettacolo di teatro di strada ispirato Shakespeare e al suo personaggio Prospero, che terrorizza il povero naufrago Orfeo e gli farà vivere un incubo senza tempo. A cura della “Compagnia Teatrale Accademia Creativa LA FORTUNA ARRIVA DAL CIELO “GIOCO A PREMI” - piazzetta Luca Danese, a mezzanotte Poco prima della mezzanotte tanti premi pioveranno dal cielo racchiusi in decine di palloni colorati. Il cielo di Halloween sarà colorato di arancio e nero: i palloni contenuti in una rete, a completamento della festa, saranno liberati per fare uscire i tanti premi messi a disposizione dalle attività commerciali di Comacchio. Tra le tante sorprese, cene nei ristoranti del posto, gadget, piccoli cadeaux.

SHOP HALLOWEEN - Centro storico Comacchio come sempre si mostrerà in occasione della festa Halloween piena di lusinghe da offrire ai visitatori. Non mancherà lo spazio destinato al divertimento con le giostre collocate nell’area di fronte alle scuole A. Zappata, altri spazi ludici sono previsti nel primo tratto di via Mazzini (di fronte al Bar Etrusca). Molti gli spazi destinati al stand e attività commerciali lungo le strade della città.

Un mercatino troverà spazio nel sagrato del Duomo.

COMACCHIO

Spettacolo itinerante con sinistri diavoli alti tre metri che si aggirano per le vie del centro storico al ritmo di musiche coinvolgenti. Un carro fantasma trasporta una strana figura...

Poi il carro si ferma, il diavolo sopra di lui prende vita. Cosa accadrà? Una performance da paura. Lo spettacolo itinerante, sarà accompagnato da fuoco vivo, piccola pirotecnica e tamburi suonati dal vivo, per una performance ancora più suggestiva.

STARGATE (LA MISTERIOSA PORTA DELLE STELLE) - Vecchia Pescheria Un percorso ispirato a l’universo per esplorare nuovi mondi raggiungibili mediante lo Stargate, un intero nuovo universo, popolato da numerose razze aliene che, grazie alla loro avanzata tecnologia, si sono suddivise il controllo dei vari settori dello spazio. All’interno immancabili effetti sonori, figuranti e maschere a tema per emozioni dense di mistero.

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Tabella per Usufrutto e Nuda proprietà La nuda proprietà è un diritto cedibile a una terza persona, attraverso il quale si trasferisce la proprietà di un bene (in questo caso un immobile) senza concedere lo stesso in godimento. Il valore della nuda proprietà è strettamente legato al valore dell'usufrutto dello stesso.

Vendendo la nuda proprietà si vende il bene immobile, senza tuttavia concederlo in possesso: ne consegue che il valore della nuda proprietà è dato dal prezzo di mercato dell'immobile, sottratto l'usufrutto. Il valore dell'usufrutto - e, di conseguenza, della nuda proprietà - dipende fondamentalmente dall'età anagrafica dell'usufruttuario che ha ceduto la nuda proprietà del suo immobile.

Considerato che l'usufrutto vitalizio dura fintanto che l'usufruttuario è in vita, il valore dello stesso non potrà che dipendere dalle sue speranze di vita. E così, per poter calcolare proficuamente (ma in maniera solo indicativa) il valore dell'usufrutto e della nuda proprietà, si ricorre generalmente a una tabella convenzionale.

Quindi se intendiamo vendere la nuda proprietà di un appartamento che ha un costo di 300 mila euro (ovvero, il valore della piena proprietà), e abbiamo un'età anagrafica pari a 58 anni, l'usufrutto avrà un valore pari a 180 mila e, di conseguenza, potremo vendere la nuda proprietà a 120 mila euro.

Per comprendere quanto sia più "economica" la nuda proprietà con l'abbassarsi o con l'incrementarsi dell'età anagrafica dell'usufruttuario, facciamo due esempi più estremi.

Ipotizziamo cioè che, a parità di valore della piena proprietà (300 mila euro), la nostra età anagrafica sia pari a 32 anni: in questo caso il valore dell'usufrutto sarà pari a 255 mila euro, mentre il valore della nuda proprietà sarà pari a 45 mila euro.

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