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RAVENNA&DINTORNI Settimanale di informazione FREEPRESS

Giovedì 12 maggio 2016 n.675

www.ravennaedintorni.it

SCELTA D’OBBLIGO? VACCINI: PROPOSTA DI LEGGE PER VINCOLARE L’AMMISSIONE AL NIDO. DATI E TESTIMONIANZE POLITICA da pagina 6

SOCIETÀ

Le ricette dei candidati per un altro turismo

Diritti, una tavolata contro l’omofobia

Dal biglietto unico alla promozione: idee per rilanciare un settore strategico

INSERTO DA CONSERVARE NELLE PAGINE CENTRALI

ECONOMIA

a pagina 12

Rifiuti, l’appalto di Hera supera il giudizio del Tar

a pagina 11

RAVENNA FESTIVAL

a pagina 14

Spettacoli tutti i giorni tra vespri e Dante LIBRI

a pagina 16

Una biblioteca in memoria di Enrico Liverani MONDOVINO

da pagina 20

I segreti del Franciacorta

• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

da pagina 8

GUSTO Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere a pagina 22

SALUTE Il benessere può essere anche curvy Parola di farmacista alle pagine 23

GIO €AG 0,08 PIA OM COPrezzo

ISSN 2498-9460


DA GIOVEDÌ 12 A MERCOLEDÌ 18 MAGGIO 2016


OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 12/5 2016

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L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Quanto poco coraggio sul traffico

di Gianluca Costantini

Evviva il giornalismo d’inchiesta. Anzi no

di Luca Manservisi

di Moldenke

Quello che mi ha colpito di più è stata la reazione dell’assessore competente il giorno dopo la pubblicazione della notizia. Il tema, in estrema sintesi, è quello dell’accesso delle auto in centro storico, alla luce del piano regionale che impone alle città di ampliare le zone a traffico limitato per arrivare nel 2020 a una superficie pari a quella dell’intero centro storico. Per fare questo ogni Comune della regione deve approvare entro il prossimo anno il proprio piano per la mobilità sostenibile, per cui a Ravenna è in corso già da mesi un percorso partecipato. La giunta però, intanto, a fine aprile ne ha approvato le linee guida, che indicano tra le altre cose nuove tre possibili aree di zona a traffico limitato (via Maggiore, via Paolo Costa e via Pascoli) e la possibilità in futuro di entrare con le auto in centro solo ed esclusivamente, magari, pagando un ticket. Naturalmente l’opposizione (e il popolo di Facebook) ha gridato allo scandalo e l’assessore Fagnani che si è ritrovato malvolentieri nel mezzo si è affrettato a dire che sono solo linee guida e che il Comune è stato praticamente costretto ad approvarle esclusivamente per poter accedere ai contributi europei sulla mobilità. Ma che, tranquilli, nulla è ancora deciso e al momento non c’è nessuna decisione da prendere. Sulla stessa linea, più o meno, il candidato sindaco del Pd, nonché grande favorito a diventare il nuovo sindaco di Ravenna, che dice che ci dovrà pensare il nuovo sindaco, appunto. Ne parliamo dopo le elezioni, insomma. Ma come, sono anni che sentiamo ripetere dichiarazioni di circostanza sulla mobilità sostenibile, il centro chiuso alle auto, il trasporto pubblico... Adesso che la Regione lo sta veramente facendo io mi aspettavo perlomeno che l’assessore e il partito che governa il Comune (e tra l’altro la stessa Regione) dicessero: molto bene, avanti così, era ora. E invece purtroppo questo è un altro esempio plastico di come il dibattito, le discussioni, siano continuamente falsati dalla campagna elettorale. Non si può dire troppo, non si può rischiare di perdere dei voti a poche settimane dalle elezioni, non si può scontentare qualcuno, men che meno i tuoi alleati. Eppure bastava dire che sì, il centro bisogna chiuderlo alle auto, ma che con quei finanziamenti europei di cui sopra potremo fare più parcheggi, piste ciclabili, potremo noleggiare bici, mettere in piedi una fitte rete di navette ecologiche, eventi per rendere il centro sempre più vivo. Sarebbero state forse solo altre promesse nel mucchio di questo periodo, ma mi pare siano arrivate solo da Raffaella Sutter di Ravenna in Comune. Che, certo, ha però il coraggio di chi sa che non governerà mai la città...

Succede che Report decida di fare un’inchiesta sulla Coop, in particolare sul prestito sociale e sul suo ruolo neanche troppo nascosto di banca non autorizzata, rispetto al quale la stessa Coop non può far altro che dire che sulla questione ci sta lavorando la Banca d’Italia. Succede che Coop, appunto, dopo praticamente essersi rifiutata di entrare nel servizio registrato di Report, pubblichi quasi come giustificazione la serie di mail scambiate tra redazione del programma di Rai Tre e Coop, da cui si evincerebbe la scorrettezza dello staff di Milena Gabanelli. Che invece, giustamente, rifiuta di ospitare Coop in studio in diretta, come richiesto, cosa mai vista a Report e non certo propria di un servizio di giornalismo d’inchiesta. Ma in tanti, qui a Ravenna dove la cooperazione è un oggetto ancora assolutamente intoccabile (tanto che non si può neppure dire che forse i lavoratori in ambito culturale e sociale non se la passano proprio da dio, in campagna elettorale), si sono fin da subito schierati con Coop, perché si getta fango sulle tante persone che ci lavorano, sui soci, perché non si lavora così (come se quelli che si lamentano sapessero qualcosa di come si fa il giornalista), perché questo è diventato “il metodo Report”, eccetera eccetera. Ed ecco che ancora una volta il giornalismo d’inchiesta va bene quando se la prende con le multinazionali cattive; Milena Gabanelli è un idolo quando parla di Lega Nord e ‘ndrangheta, Report va bene e bisogna difenderlo da tutto e tutti quando racconta di Berlusconi e Antigua, ma quando si permette di prendersela con il Pd, Hera o addirittura la Coop, diventa una vergogna come lavorano Report e la Gabanelli. Perché la Coop siamo noi, capite? Non si può mettere in dubbio che non faccia tutto solo per noi, per voi. E bisogna solo parlarne bene. E allora mi vengono in mente le parole della stessa Gabanelli, sulle difficoltà di fare il suo mestiere in Italia. «In questo Paese – dice rispondendo alla domanda di una recente intervista – ministri e imprenditori parlano solo con i giornalisti amici. Eppure usano spesso la parola “libertà”. Ma se ti prendi la libertà di critica, ti trascinano in tribunale». Amen.

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

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Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Gianluca Achilli, Maria Cristina Giovannini (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Andrea Casadio, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Nevio Galeati, Simona Guandalini, Giorgia Lagosti, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni. Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli. Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

Con il patrocinio di ORDINE ARCHITETTI RAVENNA

Comune di Ravenna

Con la collaborazione di Comune di Faenza

Comune di Cervia

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Comune di Cesena

GIOVEDÌ 19 MAGGIO STUDIO T

GODO (RA)

Lamberto Rossi Associati/LR-A Milano

Via dei Mestieri, 9/11

Ciclostile Architettura Bologna

ore 20 Apertura ore 22.15 TAVOLA ROTONDA su “La responsabilità sociale dell'architettura” Dialogo fra i relatori della conferenza e altri progettisti esperti sul tema. A cura della rivista dell'abitare "Casa Premium".

ciclo di conferenze 2016 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it

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POLITICA

AGENDA PD DE PASCALE E VASCO ERRANI A MARINA E A CLASSE Al via la festa del Pd di Marina di Ravenna nel giardino del circolo di viale Zara 19 che si svolgerà dal 12 maggio fino a lunedì 16 maggio. In particolare venerdì 13 è in programma un incontro su turismo e pesca con il candidato sindaco del centrosinistra Michele de Pascale e il parlamentare europeo Damiano Zoffoli. Domenica invece un incontro dal titolo “Il Partito Democratico di fronte alle nuove sfide, dalla crisi della rappresentanza ai populismi d’Europa” di cui sarà protagonista Vasco Errani. Si chiude lunedì 16 maggio con una serata dedicata a Linea Rosa. Festa dell’Unità anche a Classe dove Michele De Pascale e Vasco Errani saranno intervistati insieme alle 18 di sabato 14 maggio.

AMMINISTRATIVE 2016 Quattordici liste: la metà sono per De Pascale

TURISMO: INCONTRO A SANT’ALBERTO CON COMACCHIO Martedì 17 alle 21 a Sant’Alberto, nella sala di Agrisfera si svolge l’appuntamento “Energia per il turismo – nuove opportunità per il Parco del Delta del Po” con il candidato Michele de Pascale, il sindaco di Comacchio Marco Fabbri e il candidato al consiglio comunale (e consigliere uscente) Alessandro Barattoni.

SOLO 21 NOMI: CAPOLISTA L’ASSESSORE RONCHINI Un po’ a sorpresa e forse grazie alla spinta data anche dal referendum sulla legittima difesa che ha dato alla lista nuova visibilità, l’Idv sarà presente alle elezioni di giugno a sostegno di Michele De Pascale con una lista di appena 21 nomi capeggiata dall’attuale assessore provinciale Luciano Ronchini e dove compaiono impiegati, braccianti, liberi professionisti e anche un’ex operaia Omsa. L’elenco completo su www.ravennaedintorni.it.

RAVVIVA RAVENNA ANCHE COSTANTINI E SANTINI IN LISTA CON CROCETTI: TUTTI I NOMI E UN APERITIVO PER LO SPORT

SERATA TRA POESIA E POLITICA CON LE CANDIDATE DEM ALLA STROCCHI Le candidate del Partito Democratico al Consiglio Comunale invitano la cittadinanza a una serata con Lucia Vasini, con la partecipazione di Simona Peruzzi e con Tonino Scala al pianoforte e voce dal titolo “Donne, politica, note e poesia” a cui prenderà parte anche il candidato sindaco del Pd Michele De Pascale. Appuntamento dalle 20.30 al circolo Pd D’Attorre, in sala Strocchi.

IDV

Nessuna sorpresa dall’ufficio elettorale di Ravenna. A correre il 5 giugno saranno 14 liste (per un totale di quasi 430 candidati) di cui sette a sostegno di Michele De Pascale che sarà il primo sulla scheda elettorale. Le sette liste della coalizione di centrosinistra, di cui abbiamo anticipato gran parte dei candidati nelle settimane scorse in queste pagine (e tutte consultabili on line su www.ravennaedintorni.it) sono il Pri (capolista Eugenio Fusignani, Giannantonio Mingozzi e Chiara Francesconi), il Pd (capolista Lidia Molducci), Insieme per Cambiare (capolista Giovanni Poggiali), Ama Ravenna (capolista Daniele Perini), La Sinistra per Ravenna (capolista Valentina Morigi), Idv (vedi box), Ravviva Ravenna (vedi box). A seguire Massimiliano Alberghini che è sostenuto da quattro liste: Lega Nord (capolista Silvano Mammoli) e Forza Italia, Lista per Ravenna e Fratelli d’Italia (vedi p. 5). Segue poi Michela Guerra del Movimento civico CambieRà con capolista Samantha Tardi, La Pigna di Maurizio Bucci con capolista Giuseppe Roccafiorita e Ravenna in Comune di Raffaella Sutter che candida come capolista Dora Casalino e Massimo Manzoli.

Depositata anche la lista civica Ravviva Ravenna nella coalizione che sostiene Michele de Pascale che vede come capolista Giovanni Crocetti Bernardi (1982, avvocato ed imprenditore). In lista molti giovani, imprenditori e studenti. Tra i nomi della cultura locale spiccano in particolare quelli di Sandra Costantini, direttrice artistica di importanti manifestazioni musicali jazz, e quello di Livia Santini, organizzatrice di eventi letterari nell’ospedale di Ravenna. Di seguito l’elenco completo dei nomi in cui compare, come anticipato su queste pagine, anche il nome del noto imprenditore Vanni Casadei Baldelli: Luca Argentin (1989, consulente di direzione aziendale), Lorenzo Brigadeci (1988, studente universitario e istruttore di fitness), Giovanni Cartoceti (1993, studente), Vanni Casadei Baldelli (1974, imprenditore), Michele Chiapponi (1985, portuale), Sandra Costantini (1959, direttore artistico e giornalista), Alberto Emiliani (1967, operaio e attivista gruppi di sicurezza), Pietro Fantini (1997, studente e imprenditore), Monica Fiorentini (985, veterinaria), Daniele Gattelli (1976, consulente aziendale), Luca Gennari (1973, impiegato pubblico), Serena Granara (1975, impiegata), Steljano Koraqi (1992, studente), Michael Landini (1989, imprenditore turistico), Rosaria Langone (1992, studentessa), Roberta Liverani (1974, imprenditrice), Mirco Mancini (1992, libero professionista), Marco Masotti, (1989, laureando), Matteo Massaroli (1987, impiegato), Martina Matteucci (1992, assicuratrice), Tatiana Melandri (1974, commerciante), Benedetta Nicoletta (1992, commessa), Matteo Notarnicola, (1991, commerciante estero), Giulia Pasini (1992, studentessa), Francesca Proietti (1992, studentessa), Alessandro Santini (1983, ricercatore aziendale), Alessandro Scarabelli (1990, imprenditore), Isabella Signani (1995, bartender), Salvatore Smorta (1983, dottore in arti visive) Lorenzo Tedaldi (1995, studente e istruttore di nuoto). Tra gli appuntamenti elettorali di Ravviva Ravenna, venerdì 13 maggio organizza al Caffè Letterario di Ravenna, dalle 17 alle 18 un incontro per parlare di sport con l’avvocato Enrico Crocetti Bernardi, docente in diritto dello sport e membro della commissione di studi sui profili di rischio del calcio istituita recentemente dalla Figc, e Marco Merli, titolare Merli Sport, neonata azienda di Ravenna che si occupa della realizzazione e progettazione di impianti sportivi di nuova generazione.


POLITICA

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5 LISTA PER RAVENNA

Ancisi capolista. Candidati anche i consiglieri uscenti Grandi e Stampa Alcuni nomi erano già usciti, ora c’è l’ufficialità dell’intera compagine dei candidati al consiglio comunale per Lista per Ravenna che sostiene Massimiliano Alberghini. Capolista il decano dell'opposizione ravennate, Alvaro Ancisi e altri volti noti del movimento politico che siede in consiglio comunale dal 1997 con quel simbolo. Tra questi anche gli altri due consiglieri uscenti, Nicola Grandi e Sirio Stampa. Si trova poi il nome di Gabriele Agostini, ex candidato sindaco della lista civica Mariola e portavoce dei genitori della scuola Ricci Muratori; Antonio Amoroso, consigliere territoriale di Ravenna Centro Urbano, musicista, e poi ancora Claudio Angeli, avvocato, responsabile per la Trasparenza, legalità, anticorruzione e Ulisse Babini, consulente legale, imprenditore agricolo, dirigente regionale Centro Sportivo Italiano; Giovanna Baroni, rappresentante di associazioni del volontariato sociale e sportivo. Ci sono poi, tra gli altri, Gianluca Benzoni, responsabile territorio Ville Unite; Pietro Calvelli, presidente dell’associazione velistica Yacht Club Romagna; Stefano Donati, consigliere territoriale Ravenna Centro Urbano, professionista nel settore medicale; Massimo Fico, imprenditore, responsabile Commercio e turismo; Giuliano Fogli, consigliere territoriale Sant’Alberto; Elisa Frontini, amministratrice del gruppo Facebook La Sentinella Ravennate; Pasquale Minichini, responsabile del territorio del Mare, e Luca Rosetti, responsabile della Lista del Mare, titolare di stabilimento balneare; Barbara Sedioli, avvocato cassazionista, presidente della Pro-Loco di Lido di Savio. In lista c’è inoltre Francesco Patrizi, salito alla ribalta delle cronache per la proposta di istituire un fondo per l’acquisto di armi da difesa, di cui si è poi scusato pubblicamente. L’intera vicenda su www.ravennaedintorni.it dove è pubblicato anche l’elenco completo dei nomi.

FRATELLI D’ITALIA FERRERO E BALDINI CAPOLISTA PER IL SIMBOLO DI GIORGIA MELONI Tra le liste a sostegno di Massimiliano Alberghini anche il simbolo di Giorgia Meloni: Fratelli d’Italia. A Ravenna i capolista saranno Alberto Ferrero e Frederico Baldini (mentre come noto l’ex responsabile provinciale Luciano Fosci si è dimesso per divergenze proprio sulle alleanze in vista delle amministrative ed è oggi candidato con la Pigna di Maurizio Bucci). In lista anche il docente del liceo classico Stefano Tramonti e un finanziere in pensione: Iginio Plenzick. Non mancano studenti universitari, imprenditori e liberi professionisti. L’elenco completo su www.ravennaedintorni.it.

FORZA ITALIA CAPOLISTA ANCARANI, CANDIDATI ANCHE TRITTO E BERTOZZI Oltre al capolista Alberto Ancarani, vera anima di Forza Italia in città e capogruppo uscente da palazzo Merlato, il partito di Berlusconi locale, che qui sostiene Massimiliano Alberghini insieme a Lega Nord, Lpra e Fratelli d’Italia, presenta una lista di altri trentun nomi dove compaiono alcuni consiglieri territoriali come Nicola Tritto, Daniele Guerra, Elvio Ercolani, Giuliano Mami Lelli. In lista c’è poi Fabrizio Dore, coordinatore dei giovani, e Marco Bertozzi che fu in passato vicepresidente del consiglio comunale. Anche in questo caso la lista completa è consultabile su www.ravennaedintorni.it

INFO UTILI

Per evitare file, meglio controllare prima i documenti necessari per il voto Quando manca meno di un mese alle elezioni, il Comune invita i cittadini a premunirsi fin d'ora dei documenti necessari per votare per evitare file agli sportelli a ridosso della scadenza del 5 giugno. In particolare, si invitano gli elettori a controllare fin d'ora gli spazi ancora bianchi nella tessera elettorale: se esauriti si può già richiedere e ottenere subito una nuova tessera elettorale nei seguenti uffici: Sportello Unico Polifunzionale (Anagrafe) in Via E. Berlinguer 68 dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 13, martedì e giovedì pomeriggio anche dalle ore 14.30 alle ore 16.30 e il sabato: dalle ore 8.30 alle ore 12.30; Ufficio Elettorale di viale Berlinguer 54 (sotto il porticato) nelle giornate di martedì e giovedì pomeriggio dalle 16.30 alle 17.30; uffici decentrati della città e del forese (in questo caso la tessera verrà consegnata qualche giorno dopo la richiesta). Nella settimana antecedente le votazioni verrà ulteriormente potenziata l'apertura dello Sportello Unico Polifunzionale (Anagrafe) di Viale Berlinguer 68 nelle seguenti giornate: venerdì 3 giugno dalle 8 alle 18; sabato 4 giugno ore 8,30 - 18; domenica 5 giugno ore 7 - 23 (orario continuato per tutta la durata delle votazioni).


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POLITICA

6 ALBERGHINI

AGENDA ELETTORALE

CANDIDATI IN MILLE BATTUTE

Dal nudismo al commercio: i confronti dal vivo

Bisogna rilanciare il turismo. Ma come? Gli aspiranti sindaci a confronto su un settore strategico

Continuano i confronti a cinque su vari temi. Dopo quello che li ha visti rispondere su commercio e turismo sollecitati da Confesercenti (il nostro report su www.ravennaedintorni.it), i prossimi appuntamenti li vedranno confrontarsi giovedì 19 maggio sui temi del porto sempre con la modalità all’americana (in questo caso massimo due minuti a risposta e dieci domande uguali per tutte) alla Campaza alle 18.30 (organizza il Propeller). Prima, tuttavia, per i cinque candidati a sindaco di Ravenna ci sarà modo di confrontarsi sui temi del forese a San Pietro in Vincoli alle 20.30 il 12 maggio nella sala della ex Circoscrizione. Lunedì 16, invece, sempre alle 20.30 i candidati sono stati invitati a confrontarsi sul tema delle politiche di genere alla Casa delle donne di via Maggiore 120. Altri incontri sono previsti, incluso quello organizzato dalla nostra redazione il 26 maggio alle 18.30 allo Chalet dei giardini a cui hanno assicurato tutti e cinque la presenza.

I candidati nella serata organizzata da Confesercenti

Nuova domanda per i candidati sindaco alle amministrative di giugno 2016. Come ogni settimana da gennaio interroghiamo i candidati su temi che riguardano il futuro della città. Il turismo è considerato indistintamente da tutti e cinque un settore strategico dell’economia del territorio con grandi potenzialità di crescita e rispetto al quale, sembrano dire tutti, compreso il candidato Pd, non si è fatto ancora abbastanza. I dati più recenti dicono che a fronte di un flop storico sui lidi, la città d’arte di Ravenna nonostante un 2015 in leggero calo, negli ultimi dieci anni è cresciuta dal punto di vista turistico sia come numero di presenze (nel 2015 di poco sotto le 450mila), che come, probabilmente, attrattività, pur restando lontanissima dai numeri del mare. Ecco allora la raffica di domande, o meglio gli stimoli che abbiamo rivolto ai candidati per ottenere la loro “ricetta”: Come può un sindaco far crescere il turismo della città d’arte? È un vostro obiettivo o è meglio concentrarsi sulla crisi dei lidi? Siete disposti a investire più soldi rispetto al passato, e a discapito di cosa? Servono nuovi hotel (De Pasale in una delle sue prime uscite ha lanciato l'idea dell’hotel al Palazzo della Provincia…) e pensate che il Comune debba quindi agevolare i privati in questo senso? Riuscirete a realizzare il fantomatico biglietto unico per i monumenti con la Curia o non è più una priorità? Cosa fare con la tassa di soggiorno? Proseguirete l'esperienza avviata a fine mandato da questa giunta del manager esterno per la promozione? Come si può risolvere la questione dell’isolamento di Ravenna? Si deve puntare ancora sulle crociere nonostante siano turisti da toccata e fuga?

«CON L’OPERA DI RELIGIONE IL BIGLIETTO UNICO» «Sono tre gli asset sui quali rilanciare le politiche turistiche, ricompresi nel brand “Ravenna Capitale” che andrà promosso: Ravenna Capitale del turismo balneare, Ravenna Capitale del turismo culturale (con attenzione alla città barocca oltre a quella bizantina), Ravenna Capitale del turismo naturalista. Per il balneare, puntiamo a realizzare nell’arco del mandato un’importante opera pubblica in ognuno dei 9 lidi. Per il culturale, coinvolgeremo l’Opera di Religione per creare un biglietto unico, mentre sul fronte del turismo di natura lavoreremo alla costituzione di un parco alle spalle di Lido Adriano, al collegamento tra la pineta di San Vitale a nord con quella di Classe a sud, all’acquisto e valorizzazione della pineta di Lido di Classe e al recupero delle aree dell’Ortazzo e dell’Ortazzino. La gestione delle politiche culturali e turistiche di Ravenna richiede grande professionalità e meritocrazia, per questo vanno coinvolte personalità di rango nazionale e internazionale e ne va tolto il controllo agli uomini di partito. Ravenna è isolata perché, come ha detto Confindustria, è dati tempi di Zaccagnini che qui non si fa una grande opera pubblica. Le crociere possono essere un’opportunità, ma non bastano a risolvere il problema. Mentre la tassa di soggiorno va riservata esclusivamente agli investimenti nel turismo; su questo saremo rigorosissimi».

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

Massimiliano Alberghini, 50 anni, commercialista, è il candidato sindaco di Lega Nord , Lista per Ravenna, Forza Italia e Fratelli d’Italia

LE AZIENDE INFORMANO

Al via la nuova stagione di Mosaici di Note Il primo concerto venerdì 13 maggio alla pieve romanica di Godo Sarà Pievi in Musica ad inaugurare la stagione musicale “Mosaici di Note” della cooperativa Mosaici Sonori di Ravenna che, come ogni anno, propone una serie di appuntamenti concertistici ad ingresso libero che si dipanano lungo tutto il periodo primaverile e estivo. Il concerto di apertura, in programma venerdì 13 maggio a partire dalle 21 nella pieve romanica di Santo Stefano in Tegurio a Godo di Russi, sarà a cura del Tribsterill Trio che proporrà uno spettacolo dedicato a Mozart affiancando raffinate esecuzioni ad alcune letture tratte dall’epistolario privato del genio di Salisburgo. Il concerto successivo della rassegna Pievi in Musica, giunta ormai al 15esimo anno di realizzazione, si svolgerà il 27 maggio nella pieve di Santo Stefano a Pisignano con il DuoDisonance cui seguirà, il 3 giugno nella pieve di Santo Stefano in Corleto a Pieve Corleto, il Concerto per Chitarra. Il 10 giugno sarà la volta della pieve di San Cassiano in Decimo a Campiano con il Concerto barocco e, a seguire, il 17 giugno si svolgerà nella pieve romanica di San Lorenzo di Filetto il concerto dell’ensemble Mosaici Sonori. La rassegna si chiuderà il 24 giugno a Bagnacavallo nella pieve di S. Pietro in Sylvis con l’orchestra, il coro e i solisti della cappella musicale della Basilica di San Francesco di Ravenna.

L’attività di Mosaici Sonori si sposterà poi sulla riviera ravennate con i Concerti del Mare che toccheranno molte località marittime comprese tra Lido di Dante e Casal Borsetti. Gli appuntamenti (gli organici sono ancora in via di definizione) si svolgeranno sabato 9 luglio nella chiesa del Sacro Cuore a Porto Corsini, lunedì 11 luglio nella chiesa di San Benedetto a Lido di Dante, sabato 16 luglio alla chiesa dell’Assunta a Marina Romea, giovedì 21 luglio alla chiesa di San Massimiliano Kolbe a Lido Adriano, sabato 23 luglio nella chiesa di San Giuseppe a Marina di Ravenna, domenica 24 luglio all’Anfiteatro Gruber a Casal Borsetti e infine mercoledì 27 luglio nella chiesa di San Massimiano a Punta Marina. «Il pubblico che ci segue ormai da quindici anni è cresciuto molto e possiamo continuare ad offrire concerti di qualità grazie al sostegno e all’affetto che le persone continuano a dimostrarci – commenta Luigi Lidonnici della cooperativa Mosaici Sonori –. Ringrazio tutti quanti rendono possibile questo impegno a fare cultura con la musica, la Regione Emilia-Romagna, il Comune di Ravenna, la Provincia di Ravenna e Capit Ravenna». Info: mosaicisonori@virgilio.it, web: www.mosaicisonori.it, Facebook: MosaicidiNote A cura di Confcooperative Ravenna


POLITICA

RAVENNA &DINTORNI 12/5 2016

7 BUCCI

GUERRA

DE PASCALE

SUTTER

«PORTEREMO 500MILA TURISTI IN CITTÀ PER UN PIL DI 5MILIONI»

«SERVE (ANCHE) UNA SOCIETÀ DI PROMO-COMMERCIALIZZAZIONE»

«PROMOZIONE INNOVATIVA E NO A NUOVE PARTECIPATE»

«ACCOGLIENZA DIFFUSA E OFFERTA INTEGRATA»

«Ravenna ha otto monumenti dell’Unesco, il porto, la Darsena in città, i lidi, le pinete, le zone umide, un centro storico bellissimo, eppure le presenze sono calate di circa 30mila unità. Noi vogliamo che Ravenna diventi la “città dei mosaici” per eccellenza e delle peculiarità naturalistiche uniche al mondo. Realizzeremo il Museo del Mosaico, il Museo Dantesco e riporteremo a Ravenna il Museo dell’Arredo Contemporaneo oltre al rilancio del Mar. Questi progetti consentiranno di portare 500mila turisti nella nostra città in 5 anni con un aumento del Pil, e quindi anche di occupazione, di almeno 5 milioni di euro all’anno. Ci batteremo per migliorare i collegamenti con gli aeroporti internazionali e con i lidi e ci impegneremo in un restyling della stazione e dell’autostazione. Sosterremo la cooperazione tra Comune, Mar, Sovrintendenza, Ravenna Antica, Ravenna Manifestazioni e imprenditori privati per un progetto di marketing unitario e condiviso. Ci impegneremo affinché le strutture ricettive si adeguino a standard internazionali, sostenendo la nascita di nuove imprese con agevolazioni fiscali e a fondo perduto. La Pigna crede nel biglietto unico e in un’aggregazione in poli museali per agevolare il turista. Le crociere, come il turismo mordi e fuggi sono una realtà, cui Ravenna dovrà saper rispondere con orari di apertura dei negozi flessibili e coordinati per non lasciare mai il turista di fronte a una serranda abbassata».

«Risulteremo vincenti se saremo capaci di fare leva sugli elementi che ci rendono unici. Siamo l’area della Romagna a maggiore vocazione culturale e ambientale. Città d’arte. Faremo leva sull’offerta culturale integrata, sfruttando gli eventi (come Dante2021) e le mostre, per offrire continuità e stimolare le persone a venire tutto l’anno. La gestione del nostro patrimonio artistico e culturale deve fare un salto di qualità, raggiungendo standard da grande città europea per bigliettazione e promozioni. Collegamenti. Renderemo Ravenna più raggiungibile, velocizzando la tratta ferroviaria Ra-Bo e le comunicazioni con l’aeroporto di Bo. Promozione. Istituiremo una società di promo-commercializzazione (Dmo) tra amministrazione e operatori del settore (coinvolgendo anche i comuni di Comacchio, Cervia e dell’entroterra), che faccia statistica, ricerche di mercato, promozione e vendita del prodotto, con un direttore commerciale di esperienza internazionale. Lidi. Studieremo con agli operatori un piano per una vocazione specifica a ogni lido: ambiente, sport, cultura, divertimento. Realizzeremo un progetto di riqualificazione urbana, utilizzando risorse messe da fondi europei. Ricettività. Serve una politica di rilancio e ampliamento delle strutture verificandone la qualità, contrastando l’abusivismo e mettendo a disposizione risorse perché l’offerta si riqualifichi». Tassa di soggiorno. Investiremo il ricavato solo in promozione, manutenzione delle località e servizi al turista».

«Tassa di soggiorno: con gli operatori vanno discusse tariffe, metodo, esenzioni, stagionalità e destinazione dei fondi. La città d’arte e il mare sono parte dello stesso prodotto e bisognerà andare oltre i confini amministrativ, creando un “brand di destinazione” che rappresenti le componenti di offerta turistica di tutto il territorio, da Comacchio a Cervia, passando per l’entroterra con una forte connotazione identitaria incentrata su pilastri interconnessi come mare e culturanatura. La promozione del “prodotto Ravenna” prevederà campagne di sostegno alla destinazione e collaborazione con Tripadvisor, Booking, Facebook e Trivago. Siamo disposti a investire, non a spendere, questo è il cambio culturale che propongo: ogni euro sarà pesato per quello che potrà generare in termini di ricaduta sul territorio. Prima di costruire nuovi alberghi bisogna far sì che gli esistenti non chiudano, dato che all’anno a stento raggiungono il 50% di occupazione delle camere. Manager? Prima è necessario mettere persone competenti nell’amministrazione. Di certo non serve un’altra società partecipata, come dice De Pascale. Serve il biglietto utile, più che unico, per il quale si dovrà coinvolgere la Curia che oggi riceve il 7% degli oneri di urbanizzazione secondari. Crociere: bisogna agire a monte con i tour operator, per non essere solo un punto di attracco. Con Cervia e Cesenatico chiederemo un collegamento Freccia Bianca per Milano attraverso Bologna».

«La chiave per far crescere il turismo è una promozione multisettoriale che faccia leva su un sistema turistico che integri città d’arte, spiaggia, natura, campagna, proponendo anche specifici percorsi e pacchetti: culturali, naturalistici, balneari, enogastronomici, cicloturistici. Il turista quando lascia Ravenna deve pensare di non aver ancora visto tutto, deve voler tornare. È necessario investire di più, ma, più che un manager del marketing, serve soprattutto creare un sistema tra Comune e interlocutori dell’offerta ricettiva, balneare, culturale, sportiva, e un osservatorio qualitativo sul turismo. Prima di pensare a nuovi hotel è necessario valorizzare le strutture ricettive esistenti , non solo hotel ma accoglienza diffusa, non solo in città, ma nei lidi e nel forese. Avere un biglietto unico per gli ingressi ai monumenti non è una priorità, esistono altre modalità di proporre tourist cards. La tassa di soggiorno va mantenuta ma finalizzata in accordo con le associazioni di categoria. L’isolamento si risolve con accordi con le FFSS e con il potenziamento delle navette per gli aereoporti. Ma il turista può essere attratto anche dalle mete più “scomode”. Il terminal crociere serve se ci sono accordi con i tour operator internazionali per soste a Ravenna più prolungate».

Maurizio Bucci, 53 anni, imprenditore, consigliere comunale del gruppo misto (dopo essere uscito da Forza Italia) è il candidato della lista civica La Pigna

Michele De Pascale, 31 anni, segretario provinciale del Pd, candidato di una coalizione che comprende Pd, Pri e liste civiche tra cui Ama Ravenna guidata da Daniele Perini, Ixc guidata da Giovanni Poggiali, Sinistra per Ravenna con Valentina Morigi, Ravviva Ravenna che ha come capolista Giovanni Crocetti e ora anche l’Idv

Michela Guerra, 43 anni, avvocato, è il candidato sindaco della lista Movimento Civico CambieRà

Raffaella Sutter, 61 anni, sociologa, ex dirigente comunale, candidata sindaca di Ravenna in Comune, nuovo soggetto politico che si colloca a sinistra del Pd


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PRIMO PIANO SERVIZI PER L’INFANZIA/1

La giunta regionale dell’Emilia Romagna sta studiando una legge che introduca l’obbligatorietà dei vaccini per l’iscrizione dei bambini all’asilo nido. Il tema è in discussione in queste settimane e se la norma venisse approvata sarebbe il primo caso in Italia e riguarderebbe, ovviamente, anche il territorio ravennate. Secondo quanto si è appreso finora, l’iniziativa parte dall’assessorato alla Salute guidato da Sergio Venturi: il dualismo tra le fazioni pro e contro vaccini ha attirato l’attenzione dell’amministrazione pubblica regionale che sta valutando una prossima campagna di sensibilizzazione a favore delle vaccinazioni. In questa ottica si è cominciato a prendere in considerazione l’ipotesi di un obbligo per legge. Lo strumento individuato per introdurre questa disposizione è la legge di riorganizzazione dei servizi 0-3 anni che sta preparando l’assessorato al Welfare della vicepresidente Elisabetta Gualmini. La legge ha in obiettivo un aggiornamento dei servizi modificando orari e modalità di accesso per andare incontro ai cambiamenti sociali delle famiglia alle prese con orari di lavoro sempre più diversi. La legge diventerebbe quindi il contenitore per l’obbligo delle vaccinazioni. Al lavoro a Bologna un team di esperti che deve valutare l’applicabilità di un provvedimento senza precedenti con tutte le problematiche connesse. Il tema ha subito suscitato clamore convincendo gli amministratori regionali, se mai ce ne fosse stato bisogno, di procedere con

Vaccino obbligatorio per il nido? La Regione studia la legge

Sarebbe il primo caso in Italia Obbligo da inserire nella legge di riforma dei servizi 0-3 anni

Molti nodi da sciogliere L’assessorato al Welfare sta consultando i sindaci

estrema cautela: «Abbiamo deciso di mantenere un profilo basso – ha commentato Gualmini dalle pagine della stampa bolognese – perché il tema è molto delicato e occorre cautela. Ma è sempre più preoccupante la situazione se il livello dei bambini vaccinati scende sotto il 95 percento. E in alcune zone della nostra regione, a Rimini e in Romagna la percentuale dei bambini vaccinati è già sotto al 90. Per la nostra proposta c’è una fase istruttoria da parte della comunità scientifica e ci sarà il giudizio dei sindaci. Saranno loro che gestiscono le strutture a modificare il regolamento». Le questioni da sviscerare per arrivare alla stesura di una proposta di legge sono molte e variegate. Prima di tutto andrà stabilito se saranno compresi solo i vaccini oggi obbligatori o anche quelli raccomandati. Ma altrettanto importante sarà stabilire a quali strutture potrà applicarsi: sarebbe valido anche per i privati e tutti i tipi di privati oppure potrebbero esserci privati che aprono strutture in cui questo obbligo non è richiesto? E visto che i sindaci pare avranno voce in capitolo, a loro sarà lasciata possibilità di non raccogliere l’obbligo? Vaccinazione obbligatoria per i nidi potrebbe voler dire spostare il problema sulle scuole dell’infanzia dove potrebbero presentarsi bambini senza vaccini? Sono tutti temi che avremmo voluto rivolgere all’assessore Gualmini ma da Bologna ci è stato risposto che al momento «si tratta di elementi oggetto di definizione e quindi poco certi» e se ne riparlerà più avanti.

SERVIZI PER L’INFANZIA/2

Se ne occuperà il nuovo sindaco: i candidati si affidano alla scienza Il parere dei cinque in corsa. Tutti concordi sulla necessità di impedire il ritorno di gravi malattie con ogni mezzo Si aggrappano tutti alla scienza con grande fiducia. È questo il filo conduttore che unisce sostanzialmente tutte le posizioni dei cinque candidati sindaci di fronte all’ipotesi di una legge regionale che vada a imporre l’obbligo di vaccinazione per l’iscrizione agli asili nido. Al momento, come noto, la giunta Bonaccini sta studiando la fattibilità della cosa ragionando con le amministrazioni comunali. A un mese dal voto è facile quindi pensare che sarà il futuro sindaco a dover gestire la pratica con gli assessorati regionali. Il tema è delicato e gli aspiranti sindaci si muovono con circospezione. Maurizio Bucci (La Pigna) parte dalla presupposto che «il calo drastico delle vaccinazioni, come ad esempio a Rimini, e il riaffacciarsi di malattie pericolosissime soprattutto nei primi anni di età sono un dato di fatto allarmante e preoccupante anche per i pericoli sanitari che ne derivano». Insomma serve un’azione di risposta e «il sindaco è anche il custode del diritto alla salute di tutti i suoi cittadini, per cui se la comunità scientifica si esprimerà con un parere favorevole, ci adegueremo a quelle che saranno le indicazioni della Regione». Infatti la condizioni necessaria secondo l’ex consigliere di Forza Italia è che prima si abbia il parere del team di esperti della comunità scientifica. La candidata del movimento civico Cambierà, Michela Guerra, parla sia da madre che da aspirante sindaco, nonché da imprenditrice della sanità privata: «Come mamma, quindi come parere squisitamente personale, ho deciso di vaccinare i miei figli. In qualità di sindaco devo invece intervenire a rappresentanza dei cittadini, qualunque sia il pensiero in relazione all'annoso discorso della prevenzione immunologica, seguendo le indicazioni della comunità scientifica, ma soprattutto le indicazioni di legge che vengono dalla Regione». Guerrà è avvocato e i suoi dubbi riguardano proprio «la legittimità normativa: chiederei un intervento chiarificatore del legislatore vista la delicatezza del tema e di tale legge nello specifico». Secondo Massimiliano Alberghini (Lega Nord, Lista per Ravenna, Forza Italia, Fratelli d’Italia) sarebbe più giusto che ad occuparsi degli aspetti normativi non fosse la Regione: «Preferirei che si desse corso al Piano nazionale Vaccini, in corso di definizione presso il Governo, già finanziato a detta del ministro della Salute. Anche perché è giusto che sia avallato dalla comunità scientifica e discusso nella Conferenza nazionale Stato, Regioni e Città in cui sono rappresentati i Comuni, titolari dei nidi pubblici». Il commercialista non ha dubbi sulla necessità di «rafforzamento delle misu-

re di prevenzione per proteggere la comunità dalla recrudescenza di malattie infettive anche gravi come poliomielite, difterite ed epatite B». Una stoccata dal candidato di centrodestra non poteva mancare verso l’immigrazione: «Credo che il problema non sia limitato all'Emilia Romagna a meno che non lo pensi il Pd, che governa questa Regione, forse perché il problema qui sia maggiore per la maggiore apertura all'immigrazione indiscriminata?». Per Raffaella Sutter, in corsa per la lista di sinistra Ravenna in Comune, occorrono due condizioni per poter accogliere una legge di questo tipo: «Se ci sono dati epidemiologici che dimostrano rischi specifici nella popolazione sotto i tre anni e se ciò comunque escluda l'obbligo vaccinale per l'iscrizione alla scuola dell'infanzia». La candidata ci tiene a ricordare come sia «difficile esprimere un'opinione politica su un problema molto tecnico». Il segretario provinciale del Pd nonché candidato per una coalizione di centrosinistra che unisce i dem al Pri e di altre cinque liste, Michele de Pascale, vuole prima conoscere «con precisione cosa prevedrà la legge regionale». Poi lo dice con chiarezza: «Su questo tema credo sia quanto mai importante basarci sulla scienza. Se ci sono vaccini obbligatori e facoltativi c’è un motivo scientifico. I vaccini obbligatori vanno fatti. Se il numero dei vaccinati dovesse scendere sotto il 95 percento si stima che si metterebbe a serio rischio l’immunità di gruppo. Per questo tutte le azioni volte a incentivare i genitori a vaccinare i figli sono da ritenersi assolutamente positive».

I cinque candidati sindaco alle amministrative del 5 giugno a Ravenna. Da sinistra Michele de Pascale, Massimiliano Alberghini, Maurizio Bucci, Raffaella Sutter, Michela Guerra.


PRIMO PIANO

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LA SITUAZIONE

Vaccinati in calo a Ravenna Dall’Ausl: «C’è ancora paura dell’autismo, nonostante tutti gli studi scientifici...» Sono quattro i vaccini obbligatori in Italia – contro la difterite, il tetano, la poliomelite e l’epatite virale B – a cui se ne aggiungono altri cinque “raccomandati”, previsti dal calendario regionale e offerti sempre gratuitamente – contro pertosse, emofilo, morbillo-parotite-rosolia, pneumococco e meningococco C (sostituito da ottobre-novembre 2015 dall’antimeningococco tetravalente). Vaccini che vengono somministrati ai bambini sotto i due anni di età, a partire già dai primissimi mesi di vita. Circa il 90 percento dei neonati in Italia, a fronte di un obiettivo fissato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità del 95 percento al compimento del 24esimo mese del bambino. Obiettivo raggiunto negli anni scorsi dall’Emilia-Romagna che ora però è scesa nuovamente sotto la soglia fissata dall’Oms. «Negli ultimi due decenni – conferma la dottoressa Giuliana Monti, responsabile della Pediatria di comunità dell’Ausl di Ravenna – anche nella nostra regione è progressivamente emerso il rifiuto delle vaccinazioni su base ideologica e culturale, non più per trascuratezza quindi, ma per convinzioni o timori di possibili danni. Con il passare degli anni all'aumentare della copertura – continua – e al diminuire quindi della frequenza di malattie prevenibili con vaccini, è corrisposto nei genitori una diminuita percezione del rischio di tali malattie e una enfatizzazione di quello invece del vaccino». Così anche in provincia di Ravenna si registra in questi anni un progressivo calo delle coperture vaccinali, pur mantenendo percentuali nettamente superiori a quelle del resto della Romagna, con Rimini, in particolare, scesa sotto il 90 percento anche probabilmente per la presenza in città della sede del movimento antivaccino (vedi pagina 10). Nel 2015 (ultimi dati disponibili) nella provincia di Ravenna è stata registrata una percentuale di copertura per i quattro vaccini obbligatori del 94,3 percento al 24esimo mese di vita, in calo di 0,9 punti rispetto al 2014, quando ancora la percentuale era superiore a quella fissata dall’Oms, al 95,2. Un calo costante se si pensa che solo pochi anni prima, nel 2009, in provincia di Ravenna i bambini sottoposti alle vaccinazioni obbligatorie erano il 97 percento. Tra le vaccinazioni raccomandate («che hanno comunque la stessa importanza di quelle obbligatorie, secondo la nostra Regione», sottolinea la dottoressa Monti) quella tri-

89,4%

È la copertura del vaccino contro il morbillo in provincia L’obiettivo è 95

valente (morbillo-parotite-rosolia) si è mantenuto costante passando dall’89,5 percento del 2014 all’89,4 del 2015, mentre sono in calo meningococco (dal 90 all’89,2), pertosse (dal 95,2 al 94,9) e pneumococco (dal 94 al 93,4). In valori assoluti, a fine 2015 erano 178 i bambini non vaccinati contro i 161 dell’anno precedente, di cui 64 irreperibili, un fenomeno questo in forte crescita (nel 2014 erano solo 5 i casi) che riguarda però quasi esclusivamente famiglie immigrate che sono tornate nei loro Paesi di origine senza cambiare ancora residenza. Gli altri sono invece rifiuti motivati da parte delle famiglie che, quando non rispondono alla chiamata, devono presentarsi in ospedale per un colloquio e firmare successivamente un modulo predisposto di “dissenso informato”. L’Ausl fornisce loro risposte verbali e offre riferimenti bibliografici. «I dubbi più frequenti sono sempre gli stessi – commenta la dottoressa Monti, che partecipa lei stessa a molti di questi colloqui – e si aggirano soprattutto attorno al tema dell’autismo, nonostante sia stato dimostrato da tutti gli studi scientifici e dalla letteratura mondiale che non c’è alcun collegamento, nonostante il medico che lo aveva invece dimostrato in uno studio sia stato radiato e si scoprì essere corrotto (il riferimento è all’ex medico e chirurgo britannico Andrew Jeremy Wakefield, ndr), nonostante la Corte d'Appello di Bologna abbia ribaltato la storica decisione del tribunale di Rimini (che aveva riconosciuto la sussistenza del nesso di causalità tra la somministrazione del vaccino trivalente e la sindrome autistica, nel 2012, ndr), nonostante tutto. E poi i genitori hanno paura che il vaccino provochi la morte in culla, o le allergie, il diabete, i disturbi neurologici, l’epilessia, quando tutti gli studi seri durante gli anni hanno certificato l’inesistenza di un rapporto causa-effetto. Semplicemente, molti di questi episodi, generalmente, si manifestano nel primo anno di vita, quando vengono somministrati anche i vaccini, ma si tratta appunto solo di un rapporto temporale...». E perché, invece, è così importante vaccinarsi? «Perché anche se certe malattie da noi non si vedono più, nel mondo ci sono e fanno grossi danni. Di malattie si muore ancora, ci sono casi di cronaca a confermarlo, anche vicini a noi». Sulla nuova legge regionale in preparazione (vedi pagina a fianco) invece la pediatra non si esprime nettamente. «È una cosa un po’ controversa e preferisco limitarmi a dire che la gente lo dovrebbe capire da sola, che è necessario vaccinare i propri figli...». Luca Manservisi

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PRIMO PIANO

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LA TESTIMONIANZA

COMILVA

Non vaccina il secondo figlio: «In sei anni le mie idee sono cambiate»

A Rimini i ribelli del vaccino pronti a fermare la legge

Alla figlia ha fatto tutti i vaccini, al figlio nessuno. La storia di Silvia Manzani, 35enne giornalista ravennate, racchiude tutta la diatriba pro e anti vax nella parentesi di sei anni trascorsi tra una gravidanza e l’altra. «Otto anni fa il dibattito sui vaccini non era così presente tra l’opinione pubblica o forse io sono stata poco interessata a informarmi e ho fatto come fa la maggior parte dei genitori, ho ricevuto la chiamata per i vaccini e ho portato mia figlia a farli senza farmi tante domande. Poi due anni fa è arrivato il secondo figlio e ho deciso di fare l’opposto». Quello che nel frattempo è cambiato per Silvia è stato il lavoro, con la nascita del portale Romagnamamma.it: «Sì, penso di poter dire che il mio lavoro ha influito molto sulla mia scelta perché ho iniziato a scrivere le storie di madri che raccontavano le loro vicende, mi hanno spaventata e mi sono venuti i dubbi». Dalle testimonianze raccolte alle informazioni cercate in prima persona: «Ho letto libri e ho consultato un paio di pediatri. La questione non è facile, non posso dire di essere convinta al 100 percento perché riconosco che c’è una componente molto emotiva e poco razionale nella mia scelta ma è stata la decisione che mi faceva stare più tranqullla come mamma». Di perplessità Silvia ne ha eccome: «I pediatri di famiglia che fanno parte del sistema sanitario pubblico dell’Ausl ti dicono di vaccinare ma nel settore privato se ne trovano molti che ti dicono il contrario. A me

viene spontaneo chiedermi perché il pubblico imponga qualcosa e il privato no». La rinuncia alle vaccinazioni avviene firmando un modulo quando arriva il primo richiamo a cui segue un colloquio con un pediatra del consultorio, un momento che ha aggiunto incertezze tra le riflessioni della 35enne: «Mi ricordo quella situazione, ti prensenti lì, spieghi i motivi della tua scelta facendo una specie di monologo in cui non ti vengono fatte domande e poi firmi un pezzo di carta. E la mia pediatra di base poi ha saputo della mia scelta ma non mi ha mai detto o chiesto niente. Si può vederla come una posizione discreta oppure ci si può chiedere perché non mi abbiano spiegato i motivi per cui il vaccino sarebbe così necessario». Una guida, ecco cosa vorrebbe Silvia: «Forse il sistema sanitario dovrebbe prendere iniziative concrete, non vedo un lavoro di sensibilizzazione vero». Se la proposta di legge regionale per l’obbligo di vaccinazione a chi si deve iscrivere al nido fosse stata introdotta tempo addietro, il figlio di Silvia sarebbe rimasto fuori: «Mi sembra una proposta assurda. Se la libertà di non vaccinare è una libertà riconosciuta e legittima non capisco perché la si voglia togliere con questo sistema solo perché i genitori che non vogliono vaccinare adesso sono un po’ nel mirino. Ognuno prende la sua decisione, possiamo vaccinare o scegliere di non vaccinare. Se al sistema sanitario e amministrativo da fastidio che non vaccino mio figlio

allora faccia in modo di dare una informazione più corretta invece di escludermi dal nido». Poi però c’è il timore per la salute di un figlio: «Su questo sono sostanzialmente tranquilla. Mi spaventava l’idea di tanti vaccini concentrati in un periodo così breve quando un bambino è così piccolo. Mio figlio poi nel primo anno di età ha avuto tanti problemi digestivi e mi hanno detto che si sarebbero aggravati. Da grande se dovrà andare all’estero ci penserà». Lei e le altre madri che non hanno vaccina-

Cosa è il wedding planner

Rosanna Palazzetti Event Planner & Event Coordinator, gestisce la Rossart che svolge attività di consulenza ed organizzazione eventi. Insieme al marito gestisce Villa Rosa, una splendida villa in campagna a Ravenna, che viene affittata per matrimoni ed eventi come cene esclusive anche per sole due persone, compleanni, comunioni, feste e ricorrenze private o aziendali.

Quando si affollano alla mente le migliaia di idee e cose da fare per organizzare il proprio matrimonio, si chiede aiuto a qualcuno, la propria mamma, la suocera o un’amica. Oppure più sensatamente si decide di farsi aiutare da un wedding planner che può offrire un valore aggiunto molto importante: l’esperienza della realizzazione di molti matrimoni, non solo del vostro. Negli USA non c’è sposa che non abbia il proprio wedding planner. E questo da venti o trant’anni. L’espressione inglese wedding planner (letteralmente: "organizzatore di matrimoni") si riferisce a una figura professionale che si occupa di progettare, organizzare e coordinare un matrimonio. In particolare il wedding planner viene incaricato dagli sposi di occuparsi di ogni minimo particolare che serve a rendere indimenticabile ed unico il giorno del sì, dalla prenotazione della chiesa, della location, degli allestimenti floreali, la musica, il fotografo, fino alla scelta dei vestiti e delle bomboniere. Il wedding planner opera di comune accordo con i futuri sposi ed una volta deciso lo stile e individuato i loro desideri, li trasforma in realtà in completa autonomia oppure può essere solo una figura che dà consigli e li accompagna nelle varie fasi della preparazione del matrimonio.

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Il ruolo del wedding planner è quindi principalmente quello di sollevare la coppia da ogni preoccupazione, risolvendo ogni problema, riducendo i rischi di vere e proprie situazioni di crisi. Il risultato sarà meno stress, meno litigi, risparmio di energie, soprattutto se gli sposi hanno poco tempo da dedicare all’organizzazione e proposte originali tra cui scegliere, per arrivare al sì semplicemente divertendosi.

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to i propri figli si sono sentite dire tante volte che stanno mettendo in pericolo la salute di soggetti a rischio, quelli che per questioni di salute non possono vaccinarsi e quindi sono più esposti alle malattie: «Io credo di dover pensare alla salute di mio figlio. Faccio una scelta molto importante sulla vita del mio bambino, valuto il mio caso, mi interessa prima lui. Per come la vedo io ci potrebbe essere un rischio nel vaccino e voglio evitarlo, scelta soggettiva e discutibile, non c’è dubbio». (and.a.)

«È un provvedimento figlio del pensiero unico vaccinale, una dottrina gelatinosa che avviluppa qualsiasi istanza che ne metta in discussione i principi, la vorrebbe inibire, tende a confonderla e a paralizzarla fino a soffocarla». Il Comilva (coordinamento del movimento italiano per la libertà delle vaccinazioni) che ha sede a Rimini non ha certo apprezzato il lavoro della Regione Emilia Romagna per arrivare a una legge sull’obbligo di vaccinazioni e parla proprio di dogmatismo medicoscientifico. Proprio Rimini è un esempio citato dall’assessore regionale al Welfare Elisabetta Gualmini perché la percentuale dei non vaccinati è arrivata oltre il 10 percento. Contro l’iniziativa della giunta Bonaccini, qualora questa andasse avanti, il direttivo dell’associazione promette «ferma opposizione» attraverso ogni forma possibile contro «derive autoritarie e lesive delle libertà», fino alla Corte Europea dei diritti dell’uomo. Il comitato elenca una serie di norme che verrebbero infrante dalla legge regionale per l’obblico: «La legge regionale 256/2009 e il Dpr 355/1999. È un provvedimento incostituzionale perché contrasta con le libertà dell’individuo e la libertà di scelta terapeutica, fondato su profonde inesattezze sanitarie».


SOCIETÀ Una giornata di formazione sul gioco d'azzardo che vuole essere un contributo al contrasto della diffusione del fenomeno: è l’iniziativa in programma per il 14 maggio a Ravenna alla Fraternità San Damiano di via Oberdan. Organizzatori della seconda edizione sono i volontari del Gruppo dello Zuccherificio, associazione da tempo impegnata su questi temi, in collaborazione con Teatro delle Albe,

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GRUPPO DELLO ZUCCHERIFICIO

ARCIGAY

Studi, dibattiti e progetti per non morire d’azzardo

Tavolata in piazza con i candidati contro l’omofobia

Sert di Ravenna), Chiara Pracucci (psicologa e curatrice del documentario All In). A pomeriggio alle 14.45 sarà l’assessore comunale alle Politice sociali, Giovanna Piaia, ad aprire il dibattito introducendo Gianni Savron

Anche quest'anno Ravenna si mobilita in occasione della “Settimana dell’uguaglianza e dell’amore” (15-22 maggio) contro i pregiudizi e le discriminazioni di omofobia, bifobia e transfobia. Arcigay Frida Byron e il gruppo diritti civili e cittadinanza europea della Casa delle donne invitano tutti i candidati sindaco alla tavolata dell’uguaglianza che si svolgerà in piazza XX settembre il 15 maggio alle 12: ai cinque aspiranti sindaci si chiederà quali provvedimenti intendano adottare per contrastare il fenomeno. La regola per partecipare è molto semplice: «Prepara qualcosa di buono e vieni a condividere il piacere dell’uguaglianza con parenti e amici in compagnia di letture, animazioni per bambini e musica». Per il 17 maggio invece alle 17 nella stessa piazza il flashmob in occasione della giornata internazionale contro l’omofobia. Il 19 maggio al circolo Quake di via Eraclea aperitivo alle 19.30 e poi dalle 21 la proiezione di una puntata della trasmissione Presa Diretta dedicata al rapporto tra adolescente e sessualità, facendosi largo tra sexting, bullismo, cattiva informazione e discriminazioni. Per info: casadelledonneravenna@gmail.com oppure 349/1745484.

Una giornata di formazione contro il gioco

Fabrizio Varesco (Ravenna Cinema) e il gruppo Giocatori Anonimi di Ravenna. L’appuntamento è intitolato “Per non morire di gioco d'azzardo”: esperti di diversi settori presenteranno le proprie esperienze per tracciare un bilancio dell'ultimo anno e capire cosa mettere in campo per il futuro. I lavori cominciano al mattino alle 9.45 con il saluto di don Claudio Ciccillo e Varesco. Alle 10 tavola rotonda sul gioco: relatori saranno Maurizio Fiasco (sociologo e formatore), Vittorio Foschini (responsabile

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(Psicologia Urbana e creativa) che presenta il progetto "Di gioco in gioco", iniziato lo scorso anno: il progetto è rivolto alle scuole primarie di primo grado e prevede, in parte, una rilevazione della frequenza del gioco

d'azzardo nelle scuole secondarie. Alle 15.45 presentazione di progetti di studio e divulgazione sul gioco d'azzardo con la cooperativa faentina RicercAzione e Gruppo Dello Zuccherificio.

AGENDA CONFERENZA PUBBLICA CON BANCA ETICA TRA BAIL-IN E BAIL-OUT...

ASPETTANDO IL FESTIVAL DELLE CULTURE PRIMO APPUNTAMENTO AL DOCK61

SPADONI (UDC): «SULLA SAN VITALE DUE ROTATORIE AL POSTO DEI VELOX FISSI»

CONTINUA A SVENTOLARE BANDIERA SUI LIDI RAVENNATI E CERVESI

BLU

La circoscrizione della provincia di Ravenna di Banca Popolare Etica organizza sabato 14 maggio, alle 17.30, nella sala di Palazzo Vecchio a Bagnacavallo, una conferenza dibattito dal titolo “Io risparmio, io investo, ma chi ci guadagna?”: bail-in, bail-out, bad bank... e tante parole difficili che non aiutano a capire cosa sta avvenendo nel mondo del risparmio. Ci sarà spazio per domande del pubblico. Le riflessioni finali saranno affidate a Maria Teresa Ruggiero, del consiglio di amministrazione di Banca Etica. L'iniziativa sarà preceduta alle 16 dall'assemblea annuale dei soci di Banca Popolare Etica di Ravenna.

Il 13 maggio alle 20.45 al circolo Arci Dock61 in via Magazzini Posteriori 61 a Ravenna, apre i battenti l'edizione 2016 di “Aspettando il Festival”, la consueta manifestazione che accompagna la città verso il Festival delle Culture che si terrà in Darsena di città il 24-2526 giugno. Francesca Crivellaro (assegnista di ricerca in Antropologia Culturale all’Università di Bologna) presenta il suo libro “Etnografia del microcredito in Italia” (Editpress edizioni). Dialogherà con l'autrice Selenia Marabello (docente di Antropologia Culturale e processi di migrazione alla sede di Ravenna dell’Università di Bologna).

I due autovelox fissi installati a luglio 2015 sulla strada provinciale San Vitale fra Russi e Ravenna, dopo avere fruttato 4,7 milioni di euro per le casse della Provincia proprietaria dell’arteria, verranno rimossi potendo contare sul rallentamento della viabilità grazie a due rotonde che dovranno essere costruite. Lo rende noto Gianfranco Spadoni, consigliere provinciale dell’Udc. Le due rotatorie approvate da Piazza Caduti dovranno sorgere al prolungamento di via Maestri del lavoro in zona Monaldina e all’incrocio con via Sentierone. Il costo complessivo delle due rotatorie sarà di mezzo milione di euro.

Sono sette, due in meno rispetto al 2015, le bandiere blu delle quali si potrà fregiare l'Emilia-Romagna nel 2016. Gatteo Mare e San Mauro Pascoli, in provincia di Forlì-Cesena, escono dalle località rivierasche di eccellenza. Confermate, invece, Comacchio e i Lidi comacchiesi (Ferrara), Cesenatico (ForlìCesena), Ravenna-Lidi Ravennati e CerviaMilano Marittima-Pinarella (Ravenna), Misano Adriatico, Cattolica e Bellaria-Igea Marina (Rimini). Il riconoscimento internazionale assegnato dalla Foundation for Environmental Education (Fee) premia la qualità delle acque di balneazione ma anche il turismo sostenibile.

RAVENNA GIOVANE

ERRATA CORRIGE

Foto, rap, feste nella piazzetta universitaria Assegnato il bando per attività culturali e ricreative al Palazzo dei Congressi

Una convegno sull’autismo con la cooperativa La Pieve

Sono UniversiRà, Centro culturale di aggregazione Giovanile Cisim e Ravenna Cinema, le associazioni cittadine e studentesche vincitrici del bando promosso da Fondazione Flaminia in collaborazione con Campus di Ravenna per realizzare (a fronte di un corrispettivo complessivo di 10mila euro) attività culturali e ricreative da realizzare al Punto Ristoro di palazzo dei Congressi e nella piazzetta Universitaria di palazzo Corradini. I progetti vincitori che si rivolgono prioritariamente agli studenti

È in programma per il 28 maggio dalle 8.45 alla sala Buzzi (via Berlinguer, Ravenna) un convegno intitolato “La cooperazione per l’autismo”. L’evento è organizzato, con il patrocinio di Asp e Comune di Ravenna, dalla coop sociale La Pieve che si occupa di queste tematiche con un servizio specifico da quindici anni e dal 2013 ha un centro specializzato nella gestione e nell’offerta abilitativa per bambini e giovani adulti nel trattamento di pazienti autistici. Al convegno è prevista una iscrizione gratuita ma obbligatoria per il conteggio dei posti disponibili: 335-8791393 oppure santarita@cooplapieve.it. Cogliamo l’occasione per scusarci con la stessa cooperativa per un refuso pubblicato a pagina 11 del numero 674 del 5 maggio: per un errore di cui ci scusiamo con i lettori e con i diretti interessati il nome della cooperativa è stata pubblicato come “La Pie” e non “La Pieve”.

universitari, ma anche ad un pubblico giovanile più ampio, contemplano varie forme artistiche e culturali-ricreative - dal cinema alla danza, dalla fotografia alla street art – e in alcuni casi prevedono sinergie di più associazioni e realtà culturali del territorio. Il calendario di eventi parte sabato 14 maggio con il primo di quattro incontri dedicati al laboratorio di fotografia. A ottobre Almafest, festa delle matricole. Spalmati fino alla prossima primavera gli eventi proposti per la cittadella universitaria da Ravenna Cinema.


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ECONOMIA

RAVENNA 2016

Torna in piazza il festival che fa i conti con l’ambiente Dal 18 al 20 maggio ritorna la tre giorni di “Ravenna 2016 – Fare i conti con l’ambiente”, il festival formativo su rifiuti, acqua, energia, bonifiche e sostenibilità ambientale, giunto alla nona edizione. Oltre 50 iniziative nel centro storico, 105 relatori, più di duemila partecipanti: questi i numeri della manifestazione totalmente gratuita promossa da Labelab. Non solo conferenze a tema ma anche seminari di formazione (i cosiddetti ‘Labmeeting’), workshop ed eventi culturali, in grado di offrire crediti riconosciuti dagli enti professionali. «Dal 2008 abbiamo vissuto l’evoluzione del settore a livello di strategie e investimenti – spiega Giovanni Montresori, presidente di Labelab –. Oltre al ricco programma, novità di questa edizione sono le scuole di alta formazione con approfondimenti mirati: accanto a quella sulla “Bonifica di siti contaminati”, c’è quella sulla “Gestione dei rifiuti”, entrambe esaurite a livello di iscrizione. Sei le conferenze in programma: da quella sulla cybersecurity a quella sul nuovo modello di agricoltura circolare in Emilia Romagna, dalla gestione degli inerti al Premio Ambiente & Futuro alla Camera di Commercio». Durante i due Labmeeting si parlerà di gestione dei rifiuti e del servizio di depurazione in Italia, mentre nei workshop di fonti energetiche rinnovabili, di nuove tecnologie e materiali per edifici a ridotto impatto ambientale, di rifiuti inerti e terre e rocce da scavo, del rischio idraulico. Come in un vero festival, non mancano anche i momenti culturali, con le Emergenze Creative, performance ambientali, presentazioni di libri, i live painting, pittura di frontiera a tema ‘green’ con spettacolo live in piazza del Popolo, le mostre al Mar – Museo d’Arte di Ravenna. «L’artista forlivese Patrizia Giambi – ricorda Silvia Cirelli – sarà protagonista della rassegna annuale d’arte contemporanea su tematiche ambientali. Il suo progetto “Acqua che manca” si concretizza in un lungo tappeto in pvc di dieci metri per due, steso a terra tra via Casa Matha, Piazza San Francesco e piazza del Popolo, su cui si muoveranno quattro performer, studenti dell’Accademia di Belle Arti di Ravenna, interpretando la donazione e ricezione dell’acqua». Info e iscrizioni: www.ravenna2016.it. Roberta Bezzi

DAL TRIBUNALE

Rifiuti, il Tar respinge il ricorso e l’appalto di Hera resta valido Il tribunale amministrativo regionale dell'Emilia Romagna ha respinto il ricorso del raggruppamento di imprese guidato dalla cooperativa Ciclat di Ravenna che chiedeva l'annullamento dell'assegnazione del servizio raccolta rifiuti in provincia al consorzio milanese Ambiente 2.0, risultato vincitore sui ravennati nella gara d'appalto bandita da Hera. Il 10 maggio, al termine di un’udienza durata una decina di minuti, il Tar ha dichiarato il ricorso inammissibile sulla base delle memorie presentate dalle parti. Le motivazioni verranno depositate tra una ventina di giorni. Fornitori del servizio nei diciotto comuni (appalto biennale da 40 milioni di euro in totale) restano quindi i lombardi, controllati dal gruppo Biancamano, operativi dal 16 aprile e cioè da quando sono cominciati i disservizi testimoniati dai cumuli di immondizia attorno ai cassonetti e nei ritardi del ritiro. Ora sarà la multiutility a dover prendere una decisione: dopo aver avviato la procedura per le presunte mancanze nel servizio, dovrà decidere se queste sono da ritenersi sufficienti per la rescissione del contratto. La motivazione del ricorso presentato da Ciclat riguardava i requisiti richiesti dal codice degli appalti. Secondo la coop Ciclat, Ambiente 2.0 avrebbe falsamente dichiarato di averli. Fulcro di tutto è il comma di un articolo del codice appalti in cui si specifica che possono partecipare al bando solo società che non hanno già subito rescissioni in danno in altri appalti. Nel modulo ufficiale definito dalle leggi il consorzio Ambiente 2.0 non ne menziona alcuna. Salvo poi allegare una nota integrativa (non richiesta) firmata dal presidente Francesco Maltoni in cui si elencano dodici circostanze di rescissione (di cui nove in danno) nel triennio 2012-14 in cui ha svolto oltre 400 servizi. In alcuni dei casi è stata fatta anche segnalazione all'Anac, l'autorità nazionale anticorruzione presieduta da Raffaele Cantone. Maltoni dice di comunicare questi casi «con spirito di collaborazione e trasparenza» ma siccome a suo giudizio si tratta di «gravi inadempimenti delle amministrazioni committenti», ritiene che «nessuno possa essere considerato grave errore professionale» quindi «non incidono sul possesso del requisito» e per questo «non andavano dichiarate nelle forme solenni del Dpr 445/2000». A questo punto Ciclat e le altre tre aziende raccolte nel raggruppamento temporaneo (Astra di Faenza, Csr di Rimini e Formula Ambiente di Cesena) potranno fare ricorso al Consiglio di Stato. La decisione verrà valutata dai consulenti legati del gruppo anche sulla base delle decisioni che adotterà Hera. (and.a.)

La multiutility

ha affidato il servizio alla Ambiente 2.0


LETTORI detti e contraddetti

detti e contraddetti #INSTARAVENNA

SALVIAMO L’AZIENDA MARANI E L’AGRICOLTURA SPERIMENTALE “ll salvatico è colui che si salva”, scriveva Leonardo da Vinci. E noi rischiamo di perdere l'esperienza dell'Azienda Agraria Sperimentale “Mario Marani” all'avanguardia fin dal 1929 nella ricerca e nell’innovazione nel settore agricolo per mantenere il ruolo strategico del ravennate. A volte l’antico è modernissimo. Il selvatico lo è in una “cucina d'autore” che è salutistica, che cerca nella biodiversità sapori inediti e distintivi, che fa del ricordo la base della sua innovazione culturale ed estetica. Ravenna è il lembo estremo del clima mediterraneo e le sue pinete, il suo mare, le sue valli sono da sempre il regno dei sapori forti e identitari, come riconosce l'Unesco nelle sue iniziative sempre più rivolte agli ambienti da salvare. L'Azienda Marani ha contribuito da sempre a salvare l'ambiente, studiandolo e avviando quell'allevamento delle specie gastronomicamente più significative che dovrebbero costituire la vera identità della cucina ravennate insieme con i nostri pesci, la selvaggina

Cielo e campanile di @maddy16869 Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @maddy16869 e ritrae il campanile della basilica di San Francesco, nel pieno della zona dantesca di Ravenna.

e le razze animali romagnole. Cloni di asparagine, raperonzolo, salicornia, rucola delle dune sono “traslocate” dal selvatico all’allevato intelligente da parte dell'Azienda Marani sotto la lungimirante guida del Direttore Lamberto Dal Re, insieme a rare specie storiche “recuperate” e valorizzate come il cardo gigante di Romagna, il melone rampichino di Bagnacavallo... E perché non rinverdire i fasti di altri grandi prodotti della pineta come i pinoli e i tartufi?

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CONSUMATORI CONSAPEVOLI a cura di Fausto Piazza

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

Ricevo e volentieri pubblico un richiamo ai candidati sindaci che ritengo giusto e meritevole di attenzione. Si tratta del futuro incerto che si profila davanti all’azienda agricola sperimentale Marani: il Comune ha messo all’asta 40 ettari di terreno di sua proprietà, che finora erano in affitto all’azienda, e 4 ettari della Marani con due fabbricati. La storia di questa azienda è ben riassunta nella lettera che segue.

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L'Azienda Marani rischia la chiusura non per “avere raggiunto lo scopo sociale”, ma proprio quando invece sta raggiungendo il suo fine che dovrebbe essere un ruolo di presidio permanente di questo settore strategico per renderlo fruibile e imprenditorialmente valido non solo per le aziende agricole ma anche per un mercato di gourmet, di cuochi, di turisti, di visitatori del grande parco-vivaio didattico. Perché? Facciamo una cordata per evitare questa ferita che per un ravennate attento avrebbe lo stesso doloroso effetto dello stato di abbandono di un'altra grande risorsa, non più naturale come le nostre valli e pinete, ma storicamente unica come il mosaico? Candidati sindaco alle elezioni amministrative di Ravenna battete un colpo. Franco Chiarini, Emilio Antonellini Ravenna

ECCO COME SVILUPPARE IL TURISMO NATURISTA Per sviluppare il turismo naturista a Lido di Dante, a mio parere, occorre, innanzitutto, aumentare lo spazio da concedere a questi [...]. Il turismo naturista attuale è preventivamente numeroso nei fine settimana quindi occorre dare alcuni servizi come il bagnino di salvataggio e la pulizia della spiaggia se si vuole giungere ad un turismo europeo stanziale con una lunga stagione balneare. [...] Il Camping Ramazzotti dovrebbe concedere tale struttura ai naturisti affinchè possano passare dal campeggio alla spiaggia in nudità. Fidenzio Laghi, ex presidente associazione naturisti

Consigli utili per le detrazioni sulle denunce fiscali a cura di Carlo Benelli - Codici Ravenna I mesi della primavera portano agli italiani non solo il sollievo di belle giornate, ma anche l’inizio dell’impegno per il pagamento di varie tasse, che sovrapponendosi raggiungono cifre molto elevate. Il Governo si sforza di attenuare questo notevole aggravio mediante una serie di leggi che portano alle cosiddette detrazioni sulle denunce fiscali per lavori che interessano la propria abitazione o mezzi necessari per la vita quotidiana come le automobili. Il procedimento per ottenere tali sgravi non è del tutto semplice, ma con un po’ di pazienza si può ottenere un notevole vantaggio. Molte leggi partono dalla lotta all’inquinamento, che affligge le nostre città per lunghi periodi dell’anno dovuto in gran parte all’uso di vecchie caldaie di riscaldamento o di automobili molto datate. Il cambio di queste viene premiato con una detrazione sulle tasse mediante l’attestato di una ditta autorizzata e di un pagamento effettuato con bonifico bancario seguito da una fattura corredata da tutti i documenti necessari. Tuttavia c’è qualcuno che complica le cose; una nostra associata ha cambiato nel proprio appartamento la caldaia di riscaldamento, sostituendola con una di nuovo modello a coibentazione che ha diritto ad una detrazione fiscale del 65% sulla spesa effettuata. Il lavoro è stato effettuato dall’idraulico di fiducia che, pur avendo fatto un lavoro perfetto, ha mostrato alcune incertezze nel compilare la fattura. La nostra associata, quando si è recata al proprio Centro di Assistenza Fiscale per avviare il pagamento delle imposte è stata invitata a presentare una regolare fattura per la detrazione delle spese idrauliche. La ditta interpellata, sia dall’associata, sia dal Caf non è stata in grado di fornire una fattura idonea. L’Associazione Consumatori, a sua volta intervenuta, non ha avuto assicurazione di un pronto intervento per cui ha suggerito all’associata di non procedere ad alcun pagamento del lavoro effettuato fino a che non sia in possesso di un attestato che possa essere compreso nella denuncia dei redditi del 2015. A Ravenna l’associazione Codici è in via Ignazio Sarti 5 (0544-35183) Tutti i giovedì dalle 10 alle 12 il consulente Carlo Benelli riceve su appuntamento (carlobenelli@alice.it)


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CULTURA

SPETTACOLO

RAVENNA FESTIVAL/1

RAVENNA FESTIVAL/2

Giovani artisti per Dante Tutti i giorni alle 11 ai Chiostri Francescani dal 13 maggio al 13 luglio

Vespri a San Vitale con i capolavori della musica sacra

“Giovani artisti per Dante” è una speciale rassegna interamente dedicata da Ravenna Festival al poeta per eccellenza Dante Alighieri, che in Ravenna trovò “il suo ultimo rifugio”: sono sessanta gli appuntamenti che si svolgeranno tutti i giorni dal 13 maggio al 13 luglio, alle ore 11, nei Chiostri Francescani adiacenti la tomba dantesca, e che accompagneranno la XXVII edizione del Festival al fine di creare con proposte artistiche un ritratto inedito della vita e dell’opera del padre della lingua italiana. L’apertura della rassegna, dal 13 al 19 maggio, avviene sulle note gotiche di Elena Sartori e dei suoi Melodi Cantores con “Cantica dantesca”, in un percorso tra canti e letture volto a evocare le figure femminili amate e celebrate dal Poeta. Si prosegue con “Searching for Paradise”: dal 20 al 26 maggio il collettivo artistico “inQuanto teatro” condurrà grandi e piccini alla ricerca della felicità... in bicicletta. Segue dal 27 maggio al 2 giugno “Deh pregrini che pensosi andate”, uno spettacolo dove l’ensemble “La Lauzeta” di Reggio Emilia proporrà sulle note di strumenti medievali fedelmente ricostruiti le parole del Boccaccio sugli ultimi anni di vita del poeta. Dal 19 al 23 giugno toccherà a “Daemones”, un viaggio oltremondano tra gli esseri demoniaci dell’Inferno. La settimana successiva il gruppo di Messina “Daf-Teatro dell’esatta fantasia” si esibirà con “Dante muore”, una rappresentazione che ruota attorno al 13 settembre 1321, data della morte del poeta. “L’inferno dei viventi”, che si svolgerà dall’1 al 7 giugno, è prima di tutto un laboratorio per giovani under 30: il progetto parte da una riflessione del gruppo bolognese “Kepler-452” sulla citazione calviniana secondo cui l’inferno, «se ce n’è uno, è quello che è già qui». Chiude la rassegna “LetteralMente Divina”, che dall’8 al 13 luglio ripercorrerà alcuni degli incontri chiave della Commedia. Il calendario degli appuntamenti ai Chiostri Francescani incrocia anche prestigiose partecipazioni, come quella di “Cape Town Opera Chorus” e di Giovanni Sollima e dei suoi “100Cellos”. Il 10 giugno, con “Freedom in our time”, si esibiranno le voci dal Sudafrica del coro impegnato all’Alighieri per la produzione di Mandela Trilogy, lo spettacolo centrale dell’edizione 2016 dedicato a Mandela. Invece dall’11 al 18 giugno le mattine saranno animate da solisti e violoncellisti del progetto “Cellolandia”, tra sonate e improvvisazioni di giovani musicisti e partecipazioni illustri: dallo stesso Sollima a Reijseger e Polidori. A completare il calendario, dal 3 al 9 giugno andrà in scena “Nova vita”, uno spettacolo sospeso tra danza, canto e teatro, ideato dal gruppo “Anime Specchianti”, nato dall’esperienza di Danzactori di Ravenna Festival. Durante la rassegna si potranno ammirare le installazioni dai ravennati Ukiyoe e Orthographe, “Matelda” e “Ars Umbratica”. Simona Guandalini

Al via “Vespri a San Vitale, nuova perla del Ravenna Festival 2016. Questa rassegna nasce per offrire quotidianamente, dal 13 maggio al 13 luglio, ai visitatori della basilica di San Vitale una nuova prospettiva, quella di poter ascoltare capolavori della storia della musica in un ambiente pensato per la loro esecuzione. Tutti i giorni, dalle 19. Il primo appuntamento vedrà impegnati dal 13 al 19 maggio i Melodi Cantores, diretti dalla ravennate Elena Sartori, che eseguiranno il Vespero delle Cinque Laudate ad uso della cappella di San Marco. Questa composizione venne pubblicata un anno prima della morte del suo creatore, il musicista cremasco Francesco Cavalli, attivo a Venezia nel XVII secolo e pupillo del famoso Claudio Monteverdi, maestro di cappella della basilica marciana. Il secondo appuntamento, dal 20 al 26 maggio, vede il Gioiosa Ensemble cimentarsi nelle sonate a tre op.1 di Arcangelo Corelli, primo esempio di perfezione compositiva del violinista fusignanese. La sospensione dell’aderenza all’esecuzione storicamente informata evidenziata in questa settimana corelliana, di contro assai osservata in questa rassegna sacra, è da ricondurre ad una valorizzazione dei talenti del Gioiosa Ensemble, cresciuti in seno all’Orchestra Cherubini. Dal 27 maggio al 2 giugno sarà la volta del controtenore lughese Carlo Vistoli, che, insieme al tiorbista Fabiano Merlante, alla gambista Rosita Ippolito e all’organista ravennate Marina Scaioli, riempiranno la basilica con le note di Henry Purcell, di Alessandro Stradella e di Dietrich Buxtehude. Uno spazio tutto al femminile sarà dedicato dal 3 al 10 giugno quando l’Ensembe Korymbos eseguirà tre programmi differenti che vedranno, oltre al coro la partecipazione di arpa gotica e vielle. Questo repertorio sacro è stato recuperato da manoscritti risalenti al XIII e XIV secolo quando animare una liturgia col canto gregoriano non era un evento, ma la prassi. Nella settimana dell’invasione violoncellistica al Festival saranno proprio i 100 cellos, dall’11 al 18 giugno, ad occuparsi dei vespri a San Vitale. Ogni sera si potrà ascoltare un modo diverso di intendere il vespro, dalle improvvisazioni su temi sacri di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi, alla Sesta suite per violoncello solo di Johann Sebastian Bach eseguita dal faentino Mauro Valli. Nel descrivere i vespri dal 19 al 23 giugno il direttore artistico Angelo Nicastro usa l’aggettivo «semplicità» giacché in questo appuntamento saranno impegnati i giovani talenti del Coro di voci bianche Ludus Vocalis, diretti da Elisabetta Agostini. Le musiche eseguite spazieranno da Johann Sebastian Bach e Andrew Lloyd Weber. Dal 24 al 30, invece, sarà il coro senior, il Ludus Vocalis, diretto da Stefano Sintoni, ad eseguire brani di compositori attivi a Ravenna tra il XVI ed il XVII secolo. Dall’1 al 7 luglio vi sarà spazio per la devozione mariana grazie al Gruppo Lumen Luminum, nato grazie agli insegnamenti dell’Ensemble La Reverdie, che eseguirà mottetti, laude ed inni di autori del XIII secolo. Chiuderà la rassegna l’impegno, dall’8 al 13 luglio, dell’organista Andrea Berardi, prosecutore della grande scuola organistica ravennate di don Gino Bartolucci. Il biglietto costerà un euro, oltre al prezzo dell'ingresso al complesso monumentale (gratuito per i residenti a Ravenna). Enrico Gramigna

RAVENNA FESTIVAL/3

Il nuovo Magazine con approfondimenti e interviste Da giovedì 12 maggio è in distribuzione il Ravenna Festival Magazine, la rivista ufficiale del Festival, edita da Reclam, con interviste e approfondimenti sull’edizione 2016 della manifestazione che quest’anno – come si può leggere nei due articoli di questa pagina – inizia in anticipo con gli eventi quotidiani alla tomba di Dante e alla basilica di San Vitale. Il Magazine sarà distribuito gratuitamente nei luoghi del festival e negli esercizi pubblici della città romagnole mentre sarà presentato giovedì 12 maggio stesso durante una serata con ingresso a invito.

lo! il cielo ècobnelnoi! scoprilo Martedì 17 maggio, ore 21 Paolo Alfieri: Schiaparelli e Marte: l'opposizione del 22 maggio

Sabato 21 maggio, ore 16.30 Amalia Persico: Il Pianeta rosso e l'invasione dei robot (attività adatta a bambini a partire da 6 anni)

Martedì 24 maggio, ore 21 Agostino Galegati: Alla scoperta della superficie di Marte

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Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata


Le vite degli altri per l’immortalità (all’indietro) «Mi hanno preso tutto, ma mi è rimasta la voce» ha detto il Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi dopo che il governo iraniano le ha sottratto tutto quello che possedeva come intimidazione in seguito alle sue prese di posizione contro il regime. Anche la medaglia del Nobel che le avevano consegnato a Stoccolma ora è in qualche archivio di stato, o a casa di uno zelante uomo delle forze dell’ordine che forse l’ha già rivenduta sul mercato nero. La voce però, quella rimane. La voce, la scrittura è un’arma che non può essere sottratta, e per combattere un governo è l’arma più pericolosa perché può colpire più nel profondo di un kalashnikov o di una granata. La voce non ferisce il corpo, ma è diretta all’anima e può far germogliare sulle rocce dell’indifferenza il fiore della consapevolezza. «Nel mondo ci sono milioni di persone che vivono in villaggi poverissimi e sono ridotte alla fame: queste persone sono facilmente strumentalizzabili, non hanno niente da perdere. Gli intellettuali progressisti, e non solo, mettano il loro sapere al servizio delle nuove generazioni: solo così sconfiggeremo i fanatismi e sradicheremo la violenza». La parola può creare ponti, accorciare le distanze, perché è l’unico modo che abbiamo per conoscerci a vicenda, e la conoscenza è il primo passo per la comprensione. Shirin Ebadi sarà una degli ospiti della terza edizione di ScrittuRa festival che guarderà in modo particolare alla libertà di parola e sul pluralismo. Ma ScrittuRa festival sarà anche qualcos’altro, ovvero un momento di incontro di una comunità. Umberto Eco scriveva che «Chi non legge a 70 anni avrà vissuto una sola vita: la propria. Chi legge avrà vissuto 5000 anni: c'era quando Caino uccise Abele, quando Renzo sposò Lucia, quando Leopardi ammirava l'infinito. Perché la lettura è un'immortalità all'indietro». Incontrarsi nelle piazze e nelle strade di Ravenna e di Lugo (una delle principali novità di questa edizione) per ScrittuRa festival sarà un modo di conoscersi e vivere assieme vite che non sono le nostre. Solitamente la lettura e la scrittura sono attività individuali, solitarie per loro stessa natura. ScrittuRa sarà un modo per condividere questa esperienza, scoprirsi parte di una comunità. Sarà un modo per ritrovare la ritualità collettiva e pubblica che caratterizzava agli albori la lettura, quando a conoscere gli idiomi che componevano frasi e parole era una minoranza che mediava tra il libro e la collettività leggendo ad alta voce. A popolare la città saranno scrittori, editori, editor, traduttori, giornalisti e lettori.Con noi ci sarà anche la compagna dell’ultima battaglia culturale di Umberto Eco, l’editrice Eleonora Sgarbi, che con lui ha fondato la Nave di Teseo. Ci sarò Alberto Rollo direttore letterario di Feltrinelli, il più grande editore rimasto fuori dalla fusione Mondadori-Rizzoli, ma soprattutto ci saranno molti autori come Simonetta Agnello Hornby che quotidianamente lotta per i diritti dei minori nel mondo, grandi scrittori come Andrea Vitali, Antonio Moresco e molti altri. Ci sarà anche una mostra su letteratura e frontiera, i disegni realizzati da LRNZ per i libri di Murakami, incontri su grandi autori come italiani e internazionali come Vladímir Majakóvskij, Eduardo De Filippo e Olindo Guerrini tenute da grandi autori contemporanei e ancora lezioni di scrittura, passeggiate letterarie, … insomma tantissime vite da vivere assieme. Matteo Cavezzali, direttore artistico del festival ScrittuRa

Autori,

editori, traduttori, per la nuova edizione dello Scrittura Festival

Un’installazione artistica di una delle precedenti edizioni di Scrittura

Mangiar sano e con gusto si può, basta seguire la natura e le buone regole della cucina italiana! Da 5 anni a Naturalmente Burger trovi la qualità dei prodotti Slow food uniti al gusto del famoso panino americano che da noi diventa

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II

IL PERSONAGGIO

LA NOVITÀ

In città il Nobel Shirin Ebadi

Egan, Wallace Majakovskij: lezioni di D’Antona e Vitale

L’attivista e scrittrice iraniana sarà a Palazzo Congressi il 17 maggio Sarà ospite di un appuntamento memorabile per la città di Ravenna l’autrice iraniana Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, che incontrerà il pubblico di Scrittura festival martedì 17 maggio alle 18.30 nel Palazzo Congressi, in Largo Firenze, dialogando con Edoardo Vigna, caporedattore del Corriere della Sera ed esperto di esteri, e con il direttore del festival Matteo Cavezzali. Shirin Ebadi, il cui ultimo libro è Finché non saremo liberi è appena stato tradotto in italiano dalla casa editrice Bompiani, è una donna coraggiosa e determinata che sfida da sempre il regime violento e oppressivo del proprio Paese. È convinta che solo riconoscendo più diritti a donne e bambini si potrà avviare un processo virtuoso che porterà ad una maggiore uguaglianza tra classi sociali e stabilità politica in Medio Oriente. È stata uno dei primi giudici donna in Iran e la prima a diventare Presidente della Corte Suprema. È l'undicesima donna a ricevere il Nobel per la Pace da quando il riconoscimento è stato istituito nel 1903, ma è anche stata la prima iraniana e la prima donna musulmana a ottenere il prestigioso riconoscimento. Shirin Ebadi ha aperto molte nuove strade e prospettive combattendo in prima linea per i diritti civili, per la pace e per il riconoscimento della donna. Nata ad Hamadan nella parte nord-occidentale dell’Iran nel 1947, Shirin Ebadi si è laureata in giurisprudenza a Teheran diventando subito dopo un magistrato e ha cominciato la sua carriera nel 1969. Dal 1975 al 1979 ha ricoperto la carica di presidente di una sezione del tribunale di Teheran. Dopo la Rivoluzione Islamica del 1979 è stata costretta, come tutte le donne giudice, ad abbandonare la magistratura. Segue un periodo difficile di pubblicazioni e di lotta a difesa del proprio ruolo professionale, poi nel nel 1992 ottiene l’autorizzazione a operare come avvocato e apre uno studio proprio. Nel 1994 è stata una dei fondatori della “Society for Protecting the Child's Rights” un’associazione non-governativa della quale è tuttora dirigente. Ha avuto un ruolo di rilievo nella campagna di sostegno al presidente riformista Mohammad Khatami. Come avvocato è solita occuparsi di casi di liberali e dissidenti entrati in conflitto con il sistema giudiziario iraniano che resta uno dei bastioni dell’ala di governo più conservatrice. Nel 2003 le è stato conferito il Premio Nobel per la pace, premio che nel 2009 è stato sequestrato dalla polizia di Teheran nel corso di un’irruzione mentre lei si trovava all’estero. Attualmente Shirin Ebadi vive un esilio forzoso a Londra nell’attesa di poter rientrare nel suo Paese.L’incontro con Shirin Ebadi è sostenuto dal Comune di Ravenna, la Regione Emilia-Romagna e Coop Alleanza 3.0.

Shrin Ebadi

Tra le novità di questa edizione 2016 ci sono alcuni incontri delle 18.30 (in piazza Unità d’Italia) che non saranno “semplici” interviste ad autori, ma vere e preprie lectio magistralis dedicate ai grandi della letteratura contemporanea tenute da esperti in materia. Nulla di accademico, ma certo un’occasione di approfondimento non banale. In particolare venerdì 20 maggio Giulio D’Antona, freelance che scrive di letteratura e televisione per varie riviste, tra cui Blow Up e Il Mucchio, traduttore e consulente parlerà della letteratura americana contemporeanea da Jennifer Egan a David Foster Wallace. Mentre il giorno dopo Serena Vitale (foto), tra le massime conoscitrici di letteratura russa in Italia, reduce tra l’altro dal recento successo di Il defunto non amava i pettegolezzi (Adelphi) un romanzo indagine sul suicidio del grande poeta Vladimir Majakovskij, figura letteraria di cui appunto parlerà a Ravenna.

RAGAZZI

Un premio Andersen in biblioteca (e non solo) Antonio Ferrara alla Holden. Letture per i più piccoli e anche una visita guidata su Dante Come sempre spazio anche ai più piccoli in questa edizione di Scrittura Festival con più di un appuntamento dedicato a loro. Già nell’anteprima di sabato 14 maggio alle 9.30 alla sala Holden della Biblioteca Classense si terrà l’incontro dal titolo “Mangiare la paura”con Antonio Ferrara (foto), autore tra l’altro di Ero cattivo, vincitore del premio Andersen 2012 per la categoria ragazzi sopra i 15 anni. E sempre Ferrara sarà protagonista anche nel pomeriggio all’incontro alla libreria Momo di via Mazzini per il laboratorio di scrittura “Se saprei scrivere bene”. Ai ragazzi del liceo scientifico (e non solo) parlerà invece Viola di Grado lunedì 15 maggio alle 15 mentre non mancheranno le lettura animate di Nati per leggere alla libreria Longo martedì 17 alle 17. Infine, alle 17 di domenica 22 maggio visita guidata per bambini sulle tracce di Dante con Abaco e “Una pigna per Dante”, partenze dalla libreria longo.


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III

L’INTERVISTA

Moresco: «In questo libro voglio sovvertire la convenzione del tempo» «In Italia quando nasce uno scrittore gli fanno la guerra» lo dice Antonio Moresco, scrittore al di fuori degli schemi e dal mondo culturale letterario dei salotti. Ostinato e contro corrente, Moresco, seguendo la sua strada, un sentiero scosceso e poco battuto, è arrivato a diventate uno degli autori di riferimento per un pubblico internazionale che lo venera. Ora, a sorpresa, è finalista del Premio Strega, il più ufficiale dei premi letterari italiani. Ma chi è davvero Antonio Moresco? Nel suo ultimo romanzo, L’addio (Giunti), tocca un genere letterario diverso dai suoi precedenti che mescola noir e horror, come mai si è avventurato in questo viaggio? «In effetti è strano, ma anche in passato in libri come Gli incendiati o in parti dei Canti del caos, mi abbandono alla narrazione veloce e d’azione. Ho sempre avuto bisogno di andare vicino alle cose non solo con il pensiero, ma anche con l’azione narrativa. In questo libro è più esplicito con l’uso di un avatar narrativo che mi ha permesso di parlare più da vicino di temi come il male, la vita e la morte, il delitto e il castigo, la verità e l’ho fatto tramite una letteratura “profana” così detta “bassa”, perché io non sono uno scrittore schizzinoso». Intende dire che in Italia gli scrittori sono troppo “schizzinosi”? «Sì, snobbano questo tipo di letteratura, ma lo fanno perché ne hanno paura, una paura che io non ho. Con divertimento e passione leggo scrittori di genere, spesso migliori di autori che si credono chissà che… Anche in passato c’erano scrittori grandi che hanno adottato generi dal feuilleton al poliziesco, come Dostoevskij o Victor Hugo, o anche grandi musicisti che ascoltavano con interesse musiche popolari che poi trovavano posto, tra-

Antonio Moresco

IL CORSO A LEZIONE DI SCRITTURA CON DI PAOLO, PEANO “FERNANDEL”

E

Torna anche l’appuntamento con le tre lezioni di scrittura con autori affermati durante le giornate clou del festival. Si comincia venerdì 20 maggio con Paolo di Paolo (nella foto), scrittore (autore tra l’altro del celebre Mandami tanta vita) e critico letterario; sabato mattina tocca invece all’editor e scrittore Marco Peano, autore di un libro che fece molto parlare di sè nel 2015 ossia L’invenzione della madre (Minimum Fax) mentre domenica 22 maggio a chiudere il ciclo sarà l’editore ravennate Giorgo Pozzi, fondatore di Fernandel. Tutte le lezioni sono alle 9.30 al Mar di via di Roma. Iscrizioni a: info@scritturafestival.com o alla libreria Dante di via Diaz.

sfigurate, nella loro musica». Uno dei temi ricorrenti nei suoi libri è il tempo e la morte che qui affronta filosoficamente mescolando riferimenti alti e popolari. Cosa la affascina del concetto di tempo? «La mia è una forma di ribellione verso lo schema fisso, che abbiamo da migliaia di anni, di concepire il tempo come freccia per cui c’è la vita e poi c’è la morte. Concepiamo il passato, il presente e il futuro come se fossero su una linea fissa e questo mi pare riduttivo, per non dire forviante. Anche la fisica contemporanea smentisce questa teoria, che noi però continuiamo a portarci dietro per rassicurarci. Il tempo è una convenzione, anche se le percepiamo così e io in questo libro tento di sovvertirla». Prima ha affermato che molti autori sono snobbati o trascurati dalla critica ufficiale. Quali sono secondo lei gli autori che dovremmo riscoprire e rivalutare? «Ce ne sono molti che sono conosciuti, ma non hanno l’importanza che dovrebbero avere. Per fare un esempio I vice re di De Roberto, un romanzo straordinario compositivamente, per la verità e la violenza con cui affronta la storia, è un libro che non ha avuto il perso che avrebbe dovuto. Ci sono grandi autori, che io amo molto, che abbiamo portato dalla Francia come Maupassant e Zolà, ma alcuni grandi italiani ce li siamo dimenticati per strada… Credo sia un problema grave dell’Italia che si lamenta dei propri romanzi, lasciandosi affascinare dall’estero. C’è uno strano masochismo nella letteratura italiana, una inimicizia tra scrittori e critici che non è sana. È esemplare la storia di Italo Svevo, che solo grazie all’interessamento di Joyce è potuto tornare in Italia con il peso che avrebbe dovuto avere, ma ce ne sono molti esempi in tutte le arti, pensiamo a

Modigliani tanto per citarne un altro. L’Italia è un paese duro e difficile per gli scrittori e gli artisti». Anche lei ha avuto una storia particolare come autore, per molti anni non pubblicato, e ora acclamato. Che effetto le fa essere diventato un autore così noto? «Ho avuto una difficoltà impressionante per pubblicare il mio primo romanzo. Fino a 45 anni ero uno scrittore inedito e rifiutato da tutti gli editori. Ho vissuto sulla mia pelle l’Italia culturale. Adesso la musica sta cambiando e sto avendo una accoglienza molto diversa, soprattutto all’estero. Dentro di me non è cambiato molto. Ho passato così tanto tempo sotto terra, vicino a me stesso, per cui io sono diventato quella cosa lì e non sono più cambiato. Sono stati lunghi anni che mi hanno forgiato e purificato, adesso non mi sento diverso. È arrivata una qualche notorietà del mio lavoro, ma non manca molta incomprensione. La strada perché venga veramente capito quello che sto facendo è ancora lunga». Una sorpresa, per una persona defilata dal mondo letterario dei salotti, è stata trovare il suo libro tra i finalisti del Premio Strega… «È una cosa strana anche per me. È successo che il mio editor Antonio Franchini ha cambiato editore e io l’ho seguito. È lui che ha contribuito a rimettimi in libreria, dopo che ero tornato a pubblicare con piccoli editori, ho un debito di riconoscenza oltre che di amicizia con lui. Quando mi ha fatto capire che gli faceva piacere a candidare il libro allo Strega non ho detto di no. So benissimo che ho una diversità di scrittore che non so come possa essere recepita dalla giuria del premio Strega. È una sfida che ricorda Davide e Golia, legata anche ai gruppi editoriali. La cosa di cui sono sicuro è che non si potrà dire che ho fatto un libro per compiacere la giuria del premio. Non ho la bava alla bocca e tanto meno mi sono messo il tutù per fare un balletto che compiacesse la giuria. Ho scritto il libro che mi sentivo di dover scrivere, e che prosegue la mia ricerca di scrittore». (ma. ca.)

Se vi capiterà di passare davanti ad un quadro, per poi trovarvi a pensarci su molto tempo dopo, allora quelle forme avranno preso una vita. Questo turbamento pare ispirare Matteo Biserna, che dopo gli studi di psicologia, ha ripreso a dipingere per "bisogno”: per riempire le mezz'ore tra lavoro e studio, dopo la visita di un paziente, prima per sfogo, poi fino a sentire questo spazio allargarsi ed andare ad occupare quasi tutto il suo tempo libero. Tessuti, tavole da skate, vecchi mobili, pareti: Biserna par credere che abbia senso dipingere su tutto, confrontarsi con gli altri, con i materiali, mettere ovunque del colore o tracciare delle linee per vedere cosa accade. Dopo il diploma al liceo artistico ha riscoperto i pennelli solo da poco più di due anni, ma sono diverse le mostre al suo attivo: la più importante finora è stata sicuramente "Cut Throught", mostra con la collega Chiara Miccoli e l’organizzazione di Federica Francesca Vicari nell'ex palazzo del tribunale a Ravenna e da segnalare, in particolare, una futura personale a Bagnacavallo per la festa di San Michele a settembre. Le sue opere sono sempre visibili su Facebook o sul profilo Instagram. Dr. Matteo Biserna 333 1042559


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IV IL PROGRAMMA

ARTE/1

Installazioni per parlare di frontiera e passaggi Sabato 14 maggio alle 17 all’interno di Scrittura Festival apre la mostra “Frontiera passaggio e possibilità”, curata da Associazione Crac-Centro in Romagna per la Ricerca Arte Contemporanea in collaborazione con Patrizia Cauteruccio e Associazione V!RA. L’inaugurazione sarà un percorso itinerante che condurrà i cittadini alla visione delle opere nei vari luoghi della città, accompagnati dalle letture degli attori di Antonio Maiani, Viola Casadei e Marco Focaccia del TeatrOnnivoro e dal sottofondo musicale di alcuni elementi della Spartiti per Skutariorkestra. La mostra ha l’obiettivo di far riflettere i visitatori sul concetto di frontiera come territorio geografico, fisico o interiore: cerniera tra due mondi e due realtà, tra due possibilità. «La frontiera – scrive Patrizia Cauteruccio nel testo critico – è instabile, inafferrabile, destinata a mutare con rapidità e a contaminarsi. Presuppone una relazione fra il dentro e il fuori, così come presuppone un punto di vista dall’interno verso l’esterno, uno sguardo che oltrepassa il confine per scorgere cosa c’è al di là di esso. Si tratta di uno sguardo verso uno spazio indefinito che genera due sentimenti opposti, paura e al contempo voglia di avventurarsi in un territorio poco conosciuto, il territorio della possibilità». Prima tappa del percorso itinerante sarà il chiostro della Biblioteca Classense, che ospiterà le installazioni di Antonio Caranti, Gianni Mazzesi, Maria Giovanna Morelli, Stradada e Loretta Zaganelli, strettamente collegate alla frontiera nel suo significato più attuale, fino a toccare il tema dell’immigrazione. Un medesimo approccio si potrà scorgere nelle opere di Rosa Banzi, Gianni Mazzesi, Marica Pelliconi e Loretta Zaganelli esposte presso Cresco Creative and Social Coworking, dove verrà inoltre proiettata la serie di interviste Beyond the Fortress realizzate a Lampedusa da Roel Nollet, Marco Tiberio e Gieljan Van Goethem. L’appuntamento centrale del percorso itinerante sarà la suggestiva Chiesa di Santa Maria delle Croci, dove saranno esposte opere di Daniele Angelini, Rosa Banzi, Nicoletta Casali, Camilla Cerqua, Linda De Luca, Alessandra Dragoni, Victor Fotso Nyie, Matteo Lucca, Claudia Majoli, Gianni Mazzesi, Maria Giovanna Morelli, Agnese Scultz, Stradada, Nadia Trotta, Loretta Zaganelli. Il cospicuo nucleo di opere è realizzato con differenti linguaggi espressivi e affronta il tema dell’immigrazione e dell’accoglienza, dell’incontro e del dialogo, della memoria e del viaggio. Non mancano altresì opere che intendono rappresentare una frontiera simbolica e immaginata, zona di transizione fra il mondo interiore e quello esteriore. Così come nella passata edizione del Festival, sarà allestita presso Palazzo Rasponi 2 la sezione giovani artisti curata da Patrizia Cauteruccio con opere di Alessia Agnoletti, Jessica Ferro, Victor Fotso Nyie, Nicholas Perra, Marco Tiberio e Lucia Zavatta. Verrà impresso a questa sezione un taglio legato alla visione del tema secondo una accezione stilistica: frontiera dello stile fra tradizione e sperimentazione, fra astrattivismo e figurativismo, fra forma e colore. Chiuderà il percorso l’installazione realizzata in Piazza Unità d’Italia da Andrea Veronica Gonzalez. Dal 16 al 19 giugno la mostra si sposterà per la prima volta a Lugo, con letture e installazioni artistiche.

Anteprima - Sabato 14 maggio ore 9.30/13 "Stecchetti, gli avanzi in tavola" con Massimo Montanari, Maurizio Campiverdi, Giovanna Tagliati, Giuseppe Bellosi per A.I.C.@ Sala Corelli, Teatro Alighieri, via Mariani 2 ore 9.30 "Mangiare la paura" incontro con Antonio Ferrara, Sala Holden, via Baccarini 3 ore 16 "Se saprei scrivere bene" Laboratorio di scrittura per ragazzi e adulti a cura di Antonio Ferrara, Momo Libreria per ragazzi, via Mazzini, 36*** ore 17 Vernice mostra "Frontiera - passaggio e possibilità", Biblioteca Classense, via Baccarini 3 ore 18 Inaugurazione della mostra di LRNZ con le illustrazioni realizzate per i libri di Haruki Murakami @ galleria Bonobolabo, via Centofanti 79 Lunedì 15 maggio ore 15 Incontro con Viola Di Grado - Aula Magna Liceo Scientifico A.Oriani, via C.Battisti 2 7 Martedì 17 maggio ore 17 Letture animate con Nati per leggere, libreria Dante di Longo, via Diaz 39 ore 18.30 "Finché non saremo liberi" (Bompiani) Incontro con la autrice iraniana Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi @ Palazzo dei Congressi, Largo Firenze 1 Mercoledì 18 maggio ore 18.30 Incontro con Alberto Rollo di Feltrinelli @ Piazza dell'Unità d'Italia* ore 21 Loriano Macchiavelli @ Piazza dell'Unità d'Italia* Giovedì 19 maggio ore 9.30 #unlibropersempre - Incontro con gli scrittori finalisti del Premio Bancarella @ Palazzo dei Congressi, Largo Firenze 1 Ore 18.30 incontro con Paolo Di Paolo, Piazza Unità d'Italia Ore 21 incontro con Simonetta Agnello Hornby @ Piazza Unità d'Italia Venerdì 20 maggio ore 9.30 - "Scrivere romanzi (in Italia) nel 2016" Lezione di Paolo Di Paolo, Mar, via di Roma 13** ore 17 Passeggiate letterarie a cura Il Papavero & Abaco Guide, Libreria Dante, via Diaz 39 ore 17 "Più bambini felici con gli IN-BOOK" un progetto di IT Morigia e Homeless Book edizioni, Piazza dell'Unità d'Italia* ore 18.30 La letteratura americana contemporanea da Jennifer Egan a David Forste Fallace - raccontata da Giulio D’Antona @ Piazza dell'Unità d'Italia* Ore 21 Elisabetta Sgarbi direttore editoriale della Nave di Teseo @ Piazza dell'Unità d'Italia* Sabato 21 maggio ore 9.30 “Questa è l'acqua. Istruzioni per editare se stessi" lezione di Marco Peano, Mar, via di Roma 13** ore 17 Passeggiate letterarie a cura Il Papavero & Abaco Guide, Libreria Dante, via Diaz 39 ore 17 Asta poetica di beneficenza per Agedo @ Piazza dell'Unità d'Italia* Ore 18.30 Vladimir Majakovskij - raccontato da Serena Vitale @ Piazza dell'Unità d'Italia Ore 21 Antonio Moresco @ Piazza dell'Unità d'Italia*

ARTE/2 LE TAVOLE DI LRNZ PER MURAKAMI NELLO SPAZIO BONOBOLABO Sabato 14 maggio dalle 18 alle 22 nello spazio Bonobolabo via Centofanti 79 Ravenna, in collaborazione con Scrittura Festival, verrà presentata una mostra dedicata all’artista Lorenzo Ceccotti, in arte LRNZ. In mostra le illustrazioni realizzate per l'ultimo libro di Murakami. Lorenzo Ceccotti dal 20 al 22 maggio sarà a Roma per la sua prima personale al MACRO, Museo D’Arte Contemporanea di Roma per ARF! Bonobolabo avrà parte di questa mostra in anteprima.

Domenica 22 maggio ore 9.30 "Dal cassetto alla libreria: la filiera del libro" lezione di Giorgio Pozzi, editore Fernandel @ MAR, via di Roma 13** ore 17 "Una pigna per Dante" visita guidata per bambini sulle tracce di Dante a cura Il Papavero & Abaco Guide, Libreria Dante, via Diaz 39 Ore 18.30 Elena Stancanelli, Piazza dell'Unità d'Italia* Ore 21 Andrea Vitali, Piazza dell'Unità d'Italia* *in caso di maltempo gli incontri previsti in Piazza Unità d'Italia si terranno alla sala del Centro Dantesco nei chiostri francescani, via Dante Alighieri 4. **LABORATORI DI SCRITTURA posti limitati, iscrizione obbligatoria a info@scritturafestival.com o presso la Libreria Dante di Longo, via Diaz 39.

CORSI ESTIVI PER RAGAZZI Laboratori di disegno, pittura, potenziamento delle abilità, affresco e doratura INFO www.learnart.it info@learnart.it cell. 335 6662378 - 392 4307427

Dal 18 luglio 2016 al 6 agosto 2016 massimo 25 iscrizioni entro il 10 luglio

Presentando questa pagina sarà applicato uno sconto sull’iscrizione


MUSICA

CULTURA JAZZ

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INDIE-ROCK

Il pianista Michel Camilo allo storico festival ravennate Ultimi tre giorni, da giovedì a sabato, per la 43esima edizione del festival Ravenna Jazz. Il cartellone principale dell’evento prosegue giovedì 12 maggio alle 21.30 al Mama’s Club di via San Mama a Ravenna con l’insolita proposta dei Blues Burdèl. Si tratta di un quartetto vocale che esegue un repertorio di canzoni romagnole, tradizionali e non, ambiziosamente trasformate con le sonorità del blues e le armonie del jazz. Con Anthony Strong (venerdì 13 alle 21.30 al Teatro Socjale) si passa invece al genere crooning: un classico del jazz cantato, con protagonista il vocalist inglese che presenta le canzoni del suo lavoro più recente, “On a Clear Day”, tra standard, Stevie Wonder e i tesori della Motown (sul palco oltre al piano di Strong anche sax, contrabbasso e batteria). Ravenna Jazz si chiude infine aggiungendo un nuovo tassello alle tante star del jazz latino ospitate nel corso degli anni. Sabato 14 arriverà infatti il pianista dominicano Michel Camilo, solista capace di infondere la propulsione cinetica delle musiche caraibiche nelle più sofisticate forme jazzistiche. Contestualmente proseguono anche i concerti “Aperitifs”, in solo, all’orario dell’aperitivo nei locali del centro di Ravenna. Giovedì 12 blues, Brasile e jazz costituiscono il “Variopinto” solo voce-chitarra di Federico Codicè (alla Vineria Nuova); cantautore ribelle e iconoclasta, il pianistacantante Giacomo Toni porterà il suo “Piano Punk Cabaret” al Cabiria wine bar (venerdì 13) mentre l’ultimo ‘Aperitif ’ sarà con Giorgio ‘Mr. Blue’ Cavalli e il suo “Non solo blues” per voce e chitarra (sabato 14, Pasticceria Ferrari).

Michel Camilo

Ultima al Bronson con The Dandy Warhols Al Bronson sabato 14 maggio l’ultimo concerto della stagione 2015-16 è affidato a una band di culto, The Dandy Warhols, appena usciti con il nuovo album “Distortland”. Nata a Portland, Oregon, nel 1994, la band è formata dal carismatico cantante e chitarrista Courtney Taylor-Taylor, il tastierista e bassisita Zia McCabe, il batterista Brent DeBoer e da Peter Holmström alla chitarra.

NON SOLO JAZZ

LA RASSEGNA IL POP DELLE PINNE IN

AGENDA ROCK

AL MARIANI ANCHE RICKY PORTERA

LE OLANDESI BLUE CRIME E I DEATH INDEX ALL’HANA-BI

Venerdì 13 maggio al Mariani di Ravenna il duo voce e chitarra formato da Sonia Spinello e Lorenzo Cominoli rileggerà i classici del jazz. Domenica 15 invece evento speciale con il “Rock Made in Italy” del la band delcelebre Ricky Portera, fondatore degli Stadio.

Al bagno Hana-Bi giovedì 12 maggio arriva il rock psichedelico delle olandesi Blue Crime; venerdì 13 invece c’è attesa per il duo italo-americano Death Index, nuovo progetto nato da un’idea di Carson Cox (Merchandise, Neon Blud, Church Whip) e dell’italiano Marco Rapisarda (La Piovra, Sgurd, Archaic). L’album d’esordio uscito nel febbraio 2016 per la storica Deathwish Inc. è nato tra Berlino, Tampa Bay (Florida) e Palermo. I due – si legge nella cartella stampa – «riscoprono l’anima primordiale del punk tra le sfuriate tipiche del DIY underground degli albori, deflagrazioni hardcore, tendenze “art” figlie di The Birthday Party e delle sperimentazioni dei Suicide».

UN’AZIENDA DI

CONSELICE

Torna Ingranaggi Festival, la rassegna di concerti e arte all’interno di aziende della Bassa Romagna. Venerdì 13 maggio alle 18.30 l’appuntamento è con il pop d’autore del duo al femminile milanese Le Pinne (vedi foto) all’interno della sede di Obiettivo Casa, in via Puntiroli 23/a, a Conselice. Il concerto sarà accompagnato dalla mostra fotografica di Mirco Villa. A partire dalle 18.30.

AL CLANDESTINO TRA FOLK E HIP HOP CON GLI INGLESI BURIERS Sabato 14 maggio alle 23 al Clandestino di Faenza concerto degli inclesi Buriers del cantante-performer James P Honey, tra folk e hip hop con violino, percussioni e cello ad accompagnare chitarra e voce.

LU SILVER CON LA STRING BAND AL PETER PAN Sabato 14 maggio dalle 17.30 al bagno Peter Pan di Marina di Ravenna concerto folk-rock’n’roll dei cesenati The Lu Silver String Band, progetto dell’ex cantante dell'hard-rock band romagnola The Small Jackets.

AL QUEVIDA IL BLUES DELLA MR NO MONEY BAND Domenica 15 maggio all’orario dell’aperitivo al bagno Quevida di Porto Corsini concerto blues-rock dei bolognesi Mr No Money Band.


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CULTURA

LIBRI

BURATTINI

TEATRO ALIGHIERI

Libri in ospedale “con Enrico nel cuore”

Un convegno sulla cucina degli avanzi secondo Stecchetti

LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di Maria Giovanna Maioli A cento anni dalla morte di Lorenzo Stecchetti, pseudonimo di Olindo Guerrini, avvenuta a Bologna nel 1916, noi lo ricordiamo con la celeberrima “Altra serenata”, musicata da Pietro Mascagni.

ALTRA SERENATA DI

LORENZO STECCHETTI

Come col capo sotto l’ala bianca dormon le palombelle innamorate, così tu adagi la persona stanca sotto le coltri molli e ricamate. La testa bionda sul guancial riposa lieta pe’ sogni suoi color di rosa e tra le larve care al tuo sorriso una ne passa che ti sfiora il viso. Enrico Liverani

Prende forma il progetto di una biblioteca all’interno dell’ospedale Santa Maria delle Croci annunciato dal sindaco Fabrizio Matteucci stesso poco dopo la tragica e prematura scomparsa di Enrico Liverani, lo scorso novembre, assessore trentanovenne della sua giunta e candidato sindaco del Pd. Liverani era infatti noto per essere un lettore attento e raffinato e l’idea di dedicargli un luogo dove promuovere la lettura parve subito a tutti un’idea particolarmente apprezzabile. Lo spazio ricavato, di circa 86 metri, allestito grazie al contributo di Sapir e della Fondazione Banca Del Monte, sarà gestito dai volontari della neonata associazione “ Con Enrico nel cuore”, la cui vicepresidente è Rossella Liverani, mamma del giovane assessore. Alla fattiva realizzazione della biblioteca, che sarà inaugurata il prossimo 25 giugno, hanno contribuito i ragazzi del Liceo Artistico di Ravenna, impegnati nella decorazione delle pareti, la Biblioteca Classense che formerà i volontari per la gestione dello spazio e i ragazzi dell’Istituto Engim, che hanno realizzato il materiale informativo. Tuttavia, chiunque potrà da giovedì 12 maggio contribuire ad arricchirla: tutti i cittadini che lo desiderano potranno infatti donare un libro alla biblioteca, acquistandolo in una delle librerie di Ravenna: Feltrinelli, Liberamente, Librerie Coop, Longo, Modernissima, Momo, Mondadori Store. Presso queste librerie è depositata una lista di 2000 titoli scelti dalla Classense: sono prevalentemente libri di narrativa editi dal 2013. I libri verranno consegnati alla biblioteca dalle librerie e ci sarà scritto, per chi lo vuole, il nome del donatore. Il sindaco Fabrizio Matteucci nel presentare pubblicamente il progetto nel corso di una conferenza stampa, ha rivolto un ringraziamento a tutti i soggetti che hanno contribuito a questa importante iniziativa per la città, sottolineando che si tratta della prima biblioteca realizzata in un ospedale dell’Emilia Romagna, aperta a tutti, che sarà gestita dal volontariato.

Tutti potranno

acquistare i volumi da donare per lo spazio in memoria di Liverani

L’arte del riuso nella tradizione gastronomica, come modernità tra i fornelli cent’anni dopo, è la tematica del convegno “Stecchetti gli avanzi in tavola”, promosso dalla delegazione di Ravenna dell’Accademia Italiana della Cucina. La giornata di approfondimento con esperti e studiosi, aperta a tutto il pubblico, e legata alle celebrazioni del centenario di Olindo Guerrini, si terrà sabato 14 maggio (dalle ore 9.30) nella sala Corelli del Teatro Alighieri di Ravenna ed è inserita nel programma di ScrittuRa Festival. Al convegno di studi parteciperanno autorevoli relatori quali Giovanni Ballarini (presidente onorario dell’Aic), Massimo Montanari (docente all’Università di Bologna), Maurizio Campiverdi (delegato onorario Aic-Bologna San Luca), Giovanna Tagliati (studiosa di storia e cultura dell’alimentazione). Sono previste anche letture di testi di Guerrini/ Stecchetti di Giuseppe Bellosi, saggista e dialettologo.

Passa e ti dice che bruciar le vene, che sanguinare il cor per te mi sento. Passa e ti dice che ti voglio bene, che sei la mia dolcezza e il mio tormento. Bianca tra un nimbo di capelli biondi dormi e sorridi ai sogni tuoi giocondi... Ah, non destarti, o fior del Paradiso, ch’io vengo in sogno per baciarti il viso. (da Le rime, Zanichelli, Bologna 1944)

AGENDA BELLOSI LEGGE SERANTINI A CASA MELANDRI Francesco Serantini ha scritto molto del Passatore e di più anonimi uomini e donne di Romagna, nonché dei suoi paesaggi. Ne parla e ne legge alcuni brani Giuseppe Bellosi giovedì 19 maggio alle 18 nella Sala D’Attorre di Casa Melandri (via Ponte Marino, 2). A cura di RavennaPoesia.

NINO GIORDANO E IL SUO LIBRO SU GIORGIO LA PIRA Venerdì 13 maggio alle 18 alla Sala D'Attorre, Nino Giordano presenta il suo ultimo lavoro di ricerca, Un cristiano per la città sul monte, dedicato alla figura di Giorgio La Pira, con la partecipazione di Mariangela Baroncelli Molducci.


RUBRICHE

CULTURA

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FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

I Radiohead e la chiusura del cerchio di Luca Manservisi

Questo è un paesaggio - Foce Reno VISIBILI E INVISIBILI

Documentari da vedere: dal nuovo Moore ai Dandy Warhols di Francesco Della Torre

Where To Invade Next (di Michael Moore, 2015) Torna Michael Moore, il regista d'inchiesta che ha infiammato i primi anni del millennio coi magnifici documentari Bowling A Columbine e Fahrenehit 9/11, oltre agli ottimi e precedenti Roger And Me e Canadian Bacon (questi ultimi da recuperare davvero). Dopo un altro decennio di guerre, Moore sbeffeggia il suo paese chiedendosi quale nazione europea (e dintorni) poter invadere, non per uccidere o saccheggiare, ma per acquisire alcune buone abitudini su lavoro, istruzione, memoria storica, legalizzazioni varie e altri temi che il regista toccherà nelle tappe del tour. Moore si rivolge agli americani mostrando esempi spesso portati all'eccesso, come quello che riguarda l'Italia, facendo apparire i paesi europei come privi di peccato ed esclusivamente carichi di insegnamenti. Il suo registro rispetto ai precedenti infatti cambia, perché passa dall'analisi della realtà a un gioco caricaturale e allegorico che può funzionare esclusivamente come impietosa metafora della società americana che non è. Il paradosso è certamente divertente ma disorienta i fan di Moore e probabilmente li delude dal punto di vista prettamente giornalistico. Ma il grosso reporter americano, che ha sempre strizzato l'occhio allo spettacolo, pur non facendo del tutto centro dal punto di vista dell'inchiesta, offre uno sguardo divertente, originale e quasi fumettistico di ciò che non è il suo paese e che crede lo siano gli altri. Un po' naif, piuttosto divertente, inevitabilmente lungo, e sempre un valido spunto di riflessione. Dig! (di Ondi Timoner, 2004) Documentario musicale premiato al Sundance

che parla del controverso rapporto tra due straordinarie band americane: i più noti Dandy Warhols e i (qui) semisconosciuti Brian Jonestown Massacre (BJM). La storia dei due gruppi è “narrata” (ma in realtà ricostruita dalla regista) dalla voce di Courtney Taylor-Taylor (il doppio cognome se lo è aggiunto lui), voce e leader dei Dandy, che dichiara immediatamente il suo amore per i BJM, e mette in parallelo la forte ascesa verso il successo del suo gruppo in antitesi all'enorme difficoltà di emergere del gruppo guidato (a dir poco) dal geniale Anton Newcombe, autore e polistrumentista di eccezione, visto che suona 90 strumenti diversi. Newcombe è genio e sregolatezza, eccede nel consumo di droghe e rifiuta contratti con le major ogni volta che un'etichetta mette gli occhi su di lui, quando qualche scout va a osservarlo, lui interrompe gli spettacoli. C'è un rapporto di amicizia e stima tra i gruppi, che negli anni peggiora e sembra trasformarsi in forte rivalità e invidia, e che il documentario non risolve se non con la dichiarazione d'amore finale (non sappiamo se ricambiata) di Taylor-Taylor per il genio e soprattutto la sregolatezza di Anton. Con gli anni i Dandy non hanno più toccato i vertici raggiunti ai tempi del documentario (che si chiude all'apice della carriera), mentre i BJM hanno prodotto una quantità impressionante di dischi (18 dal 1993 al 2014), senza mai grande successo, ma sicuramente con l'etichetta di band di culto, e con un numero folto ma nascosto di seguaci. Entrambi i protagonisti hanno criticato il film e soprattutto l'analisi della figura di Newcombe. Film che resta imperdibile sia per i fan, sia per chi deve ancora scoprire due band assolutamente straordinarie: un modo ideale (e imperdibile) per scoprire i Dandy Warhols sarà anche il concerto che la band terrà al Bronson di Madonna dell’Albero sabato 14 maggio.

FARMACHL

INFOPROM

Maggio pieno di convenienza Da questo mese sugli scaffali di FARMACHL potrete trovare anche la nuova linea di integratori a marchio FarmaChl “pensati per te e per la tua salute”: integratori con diversi principi attivi studiati per regolarizzare intestini pigri, per ricostruire e mantenere la flora intestinale e per dare energia e vitalità! Finalmente arriva l’estate e si può pensare ad andare al mare: per proteggere tutta la famiglia tutti i solari della linea Avene saranno in promozione con uno sconto del 30%, si può fare scorta! Per completare la protezione della pelle si possono provare anche il Latte e Olio Doccia della Nuxe, la confezione da due è in offerta con un prezzo molto vantaggioso. Puoi scoprire tutte le offerte da FARMACHL in via Rotta, 65/a, a Ravenna, aperto tutti i giorni dal lunedì al sabato, dalle ore 9 alle 13.30 e dalle 16 alle 19.30.

L'isteria collettiva – sempre di quella piccola percentuale di mondo interessata – ha accompagnato come prevedibile l'uscita di “A moon shaped pool”, nuovo album nientemeno che dei Radiohead. Come giusto che sia, visto che loro stessi hanno contribuito a crearla, prima con misteriosi volantini inviati ai fan, poi scomparendo del tutto dal web, con i soliti più intelligenti degli altri che hanno fatto dell’arguta ironia o hanno criticato l’aspetto troppo promozionale dell’operazione, che si è conclusa con la pubblicazione a sorpresa poi di due videoclip con due (fin da subito interessanti) pezzi nuovi: uno di animazione che vuole essere una riflessione sull’Islamofobia e la crisi dei rifugiati in Europa e l’altro diretto da un tale di nome Paul Thomas Anderson. Diciamo che in fondo poteva andare peggio, nel mondo del web, in quei giorni. Poi è arrivato l’album e ora, visto il profluvio di commenti e instant-recensioni che si potevano reperire già da pochi minuti dopo la messa on line provenienti da tutto il mondo, mi pare fin quasi inutile parlarne. Semplicemente, ascoltatelo. Per favore, ascoltate il nuovo disco dei Radiohead, prima di parlarne. Poi non cambierete idea su di loro. Chi li trova noiosi, capisco che qualcuno possa trovarli noiosi, continuerà ad annoiarsi. Chi pensa siano dei geni, continuerà a pensare che siano dei fottuti geni mandando col pensiero a fanculo tutti quelli che si permettono di criticarli. Comunque la si pensi, continuano fortunatamente a rappresentare un’eccezione nella scena musicale mondiale, essendo probabilmente l'unico gruppo così popolare a essere anche così volutamente intellettuale, in qualche modo difficile. Prendete questo disco: gli archi, il pianoforte, la cura del dettaglio maniacale, gli arrangiamenti raffinati, le chitarre ancora in secondo piano, la presenza dell’elettronica così come della classica contemporanea, il folk, il jazz. Tematiche legate al collasso culturale, politico e sociale di questi anni. I Radiohead continuano a fare le loro cose, insomma, continuano a essere ambiziosi, al nono album, anche in un album in cui sono presenti diversi pezzi già in qualche modo noti, compresa la conclusiva tanto attesa “True Love Waits”, in una versione minimale da far commuovere le pietre. Un aspetto, questo, che rende il disco anche piuttosto vario (oltre che cupo), quel tanto che basta per lasciare da parte quella vaga ricerca di un suono per forza nuovo, quasi artificioso, di “The King of Limbs”, ultimo album di 5 anni fa, giustamente considerato uno dei pezzi meno pregiati della loro discografia. Qui sembra invece di essere di fronte ai Radiohead nella loro purezza, quasi a una chiusura del cerchio. Non a un capolavoro, a causa soprattutto di quel già sentito ormai inevitabile, ma a volte anche fastidioso, nella loro produzione. La rivoluzione, d’altronde, l’hanno già fatta all’epoca di “Kid A”. Ora si può solo sperare che si mantengano a questo livello. E se invece usciranno di scena, come sussurra qualcuno, l’avranno fatto con la solita classe.


RAVENNA &DINTORNI 12/5 2016

18 CINEMACITY Ravenna

Un poliziotto ancora in prova

Programmazione dei film in sala

di Tim Story fer.: 20.25-22.40; sab. e dom.: 15.20-17.40-20.25-22.40

Weekend

di Andrew Haigh mar.: 18.15-21 (per la Giornata contro l’omofobia, proiezione in lingua originale con sottotitoli in italiano)

Captain America Civil War

Queen A Night in Bohemia

DA GIOVEDÌ 12 A MERCOLEDÌ 18 MAGGIO

(documentario) lun. e mar.: 18.15-21; mer.: p.u. 21

SOLE ALTO

X-Men Apocalisse

di Paolo Virzì mar. e mer.: 18.15-21.15

Il traditore tipo

Rassegna “ Forme dell'amore nella società che cambia”

regia di Dalibor Matanic

Rassegna “ Doc in tour”

gio 12: 20.45

Premio della giuria “Un certain regard” al Festival di Canes 2015

di Bryan Singer Proiezione in 3D mer.: 18-21 Proiezione in 2D mer.: 18.15-21.15

La pazza gioia

di Anthony Russo, Joe Russo Proiezione in 2D gio., ven. e lun.: 20.20-21-22.40; sab. e dom.: 15-15.20-17.20-1820.20-21-22.40

sab 14: 18.45

NON SPOSATE L'EQUILIBRIO LE MIE FIGLIE DEL CUCCHIAINO

ven 13: 21.15 • sab 14: 20.15 - 22.30 dom 15: 17.00 -19.05 -21:15 lun 16 - mar 17 - mer 18: 21.15

regia di P. De Chauveron

regia di Adriano Sforzi

T E L E F O N A E P R E N O TA I L T U O P O S T O I N S A L A ! ! !

V i a Po n t e M a r i n o, 1 9 • R av e n n a C e n t r o • Te l . 0 5 4 4 2 1 6 0 7 7

Tini La nuova vita di Violetta di Juan Pablo Buscarini fer. (escluso ven.): 18-18.15-18.30-20.2020.35; ven. e sab.: 17.25-17.45-18-20.20-20.3522.40; dom.: 15.35-16-17.25-18.10-18.30-20.2020.35

ven. e sab.: 17.40-20.20-22.50; dom.: 15.30-18-20.35; lun.: p.u. 21.05

Lo Stato contro Fritz Bauer

CINEMA MARIANI Ravenna

Benvenuti... ma non troppo

Non sposate le mie figlie!

Un poliziotto ancora in prova di Tim Story fer. (escluso ven.): p.u. 21; ven. e sab.: 20.35-22.50; dom.: p.u. 20.35

Truman Un vero amico è per sempre

Sole alto

di Cesc Gay sab. e dom.: p.u. 18.20

L’equilibrio del cucchiaino

di Raman Hui fer. (escluso ven.): p.u. 18.05; ven. e sab.: 17.30-20.20; dom.: 15.30-17.55-20.20

di Adriano Sforzi sab.: p.u. 18.30 (Rassegna “DOCinTOUR 2016”)

The Boy

Kung Fu Panda 3

di William Brent Bell fer. (escluso ven.): 18.15-21.05; ven. e sab.: 17.30-20.25-22.45; dom.: 15.40-18-20.25

di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

CINEMA ASTORIA Ravenna

Money Monster L’altra faccia del denaro

di Alexandra Leclère gio., ven., sab. e dom.: p.u. 21.15

di Philippe de Chauveron gio.: p.u. 20.45 (Rassegna “Ieri, Oggi, Domani”)

di Dalibor Matanic ven., lun., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.15-22.30; dom.: 17-19.05-21.15

Il regno di Wuba

di Lars Kraume sab. e dom.: p.u. 18.10

Le confessioni di Roberto Andò fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.: 18.15-21.15

CINEMA JOLLY Ravenna

in diretta satellitare dal Royal Opera House di Londra mer.: p.u. 20.15

Captain America Civil War

di Paolo Virzì mar. e mer.: p.u. 21

Pericle il nero di Stefano Mordini fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab. e dom.:18.20-21.15

di Paolo Virzì

Florida di Philippe Le Guay sab. e dom.: p.u. 18.20

Microbo & Gasolina

Il libro della giungla

di Michel Gondry fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 21.15

di Jon Favreau Proiezione in 2D gio. e lun.: 18.10-20.25-21; ven. e sab.: 17.30-20.25; dom.: 15.30-17.45-20.40; mar. e mer.: p.u. 20.25

The Dressmaker Il diavolo è tornato di Jocelyn Moorhouse gio.: 18.10-21.05;

Knock Knock di Eli Roth lun.: p.u. 22.30 (rassegna horror)

Microbo & Gasolina

Gold and Copper

CINEMA SAN ROCCO Lugo

Truman un vero amico è per sempre

di Bryan Singer Proiezione in 2D mer.: 20.50-22.40

Money Monster L’altra faccia del denaro

La pazza gioia

di Cedric Nicolas Troyan mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

di Homayoun Assadian mar.: p.u. 21 (Rassegna “Fedi in gioco”)

di Lars Kraume ven. e dom.: p.u. 21.15; sab.: p.u. 22.30

Room

Il cacciatore e la Regina di Ghiaccio

di Michel Gondry ven., sab., dom. e mer.: p.u. 21

di Paolo Virzì mar. e mer.: 20.20-22.45

di Lenny Abrahamson lun.: p.u. 21.15

di Jon Favreau Proiezione in 2D sab. e dom.: 15.20-17.35

CINEDREAM Faenza

Lo Stato contro Fritz Bauer

di Jennifer Yuh Nelson, Alessandro Carloni sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

di Jocelyn Moorhouse gio., ven., sab., dom. e lun.: 20.20-22.40

CINEMA EUROPA Faenza

La pazza gioia

Kung Fu Panda 3

The Dressmaker Il diavolo è tornato

di Andrew Haigh mar.: p.u. 21.15 (per la Giornata contro l’omofobia)

di Jia Zhang-Ke gio.: p.u. 21.15; sab.: p.u. 20.15; dom.: p.u. 17

di Anthony Russo, Joe Russo fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.: 18.10-21

Robinson Crusoe

Weekend

X-Men Apocalisse

Captain America Civil War

di Vincent Kesteloot, Ben Stassen gio. e lun.: p.u. 18.05; ven. e sab.: p.u. 17.35; dom.: 15.45-18

Saga di Paolo Boriani sab.: p.u. 18.30 (Rassegna “DOCinTOUR 2016”)

CINEMA ITALIA Faenza

di Juan Pablo Buscarini fer. (escluso lun.): p.u. 21; sab. e dom.:18.15-21

di Susanna White gio.: p.u. 21; ven. e sab.: 20.20-22.55; dom.: p.u. 20.20

di Stefano Mordini gio., ven., sab., lun. e mer.: p.u. 21.15; dom.: 16.30-18.30-21.15

(documentario) lun. e mar.: p.u. 21

Tini La nuova vita di Violetta

Il traditore tipo

Pericle il nero

di Gabriele Mainetti gio. e ven.: p.u. 21

Al di là delle montagne

Robinson Crusoe di Vincent Kesteloot, Ben Stassen sab. e dom.: p.u. 15.45

Il libro della giungla

CINEMA SARTI Faenza

Queen A Night in Bohemia

La pazza gioia

di Anthony Russo, Joe Russo Proiezione in 3D fer. (escluso ven. e mer.): 18-20.40; ven. e sab.: 17.25-20.40-22.45; dom.: 17.25-20.40; mer.: p.u. 18 Proiezione in 2D fer. (escluso ven.): 18.15-20-21.15; ven. e sab.: 17.35-18.15-20-21.15-22.3022.55; dom.: 15.30-17.35-18.15-20-21.15

www.cinemamarianiravenna.com

Lo chiamavano Jeeg Robot

Frankenstein

di Jodie Foster fer. (escluso ven.): 18.10-21.10; ven. e sab.: 17.40-20.30-22.45; dom.: 15.45-18.10-20.30

Cinema Mariani - Ravenna

di Susanna White gio., ven., sab., dom. e mer.: p.u. 20.20

di Cesc Gay ven., dom. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

di Jodie Foster fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.30-22.45

Lo chiamavano Jeeg Robot di Gabriele Mainetti sab. e dom.: p.u. 21

CINEMA GULLIVER Alfonsine Un ultimo tango

The Boy di William Brent Bell fer.: 20.35-22.45; sab. e dom.: 15.20-18.20-20.35-22.45

Tini La nuova vita di Violetta di Juan Pablo Buscarini gio. e ven.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.30-17.40-18.10-20.30-20.40; lun., mar. e mer.: p.u. 20.30

di German Kral gio.: p.u. 21

The Dressmaker Il diavolo è tornato di Jocelyn Moorhouse ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Il bambino che scoprì il mondo di Ale Abreu dom.: p.u. 16

Al di là delle montagne di Jia Zhang-Ke fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab. e dom.: 18.15-21.10

La foresta dei sogni di Gus Van Sant fer. (escluso lun. e mer.), sab. e dom.: p.u. 21.20 mar. e mer.: p.u. 21.15

INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033

Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5.


JUNIOR NON SOLO SPORT/1

NON SOLO SPORT/2

Giocando senza frontiere al campo di atletica

Anche Paolo Cevoli al Pala De André con l’Edera Ravenna Lunedì 16 maggio al Pala De André a partire dalle 20.30 si terrà la prima edizione di “Volteggian le stelle show” con protagonisti i giovani talenti di ginnastica artistica della società sportiva Edera Ravenna, che si esibiranno accompagnati dalla musica dal vivo di Giò De Luigi, dal coro di voci bianche dell’orchestra Big Band dei Giovani di Ravenna. Diversi gli ospiti speciali attesi durante la serata: dall’olimpionico medaglia d’oro Igor Cassina – che riceverà il premio sportivo d'eccellenza – allo scrittore Antonio Di Stefano, fino alla comicità con l’Apetta di Colorado e Paolo Cevoli. Ingresso a 15 euro, gratuito sotto i 6 anni.

Sarà dedicata allo sport, al gioco e alla conoscenza reciproca la seconda edizione di Giocando Senza Frontiere, la manifestazione sportiva per diversamente abili promossa dalla cooperativa sociale La Pieve e dal Csi (Centro sportivo italiano) di Ravenna. L’evento, in programma a Ravenna giovedì 19 maggio, si svolgerà nel campo di atletica “E. Marfoglia” di via Falconieri ed è aperto ai disabili di età compresa fra i 18 e i 65 anni dei centri diurni e residenziali gestiti dalle cooperative sociali di Ravenna, Cervia, Russi e Faenza. La giornata si aprirà alle 9 con l’iscrizione cui seguirà una serie di gare di atletica (velocità, staffetta, lancio del vortex ecc…). Nel corso della pausa, prevista a metà mattina, una delegazione di giocatori della prima squadra Orasì Ravenna Basket si allenerà con i ragazzi. Al termine della mattinata pranzo per tutti (partecipanti e accompagnatori) e premiazione.

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MARINA ROMEA

La festa dei libri e dei parchi europei

A Marina Romea, sabato 14 maggio, nell’area verde di Piazza Italia, si festeggia il mese dei Libri e la giornata dei Parchi europei. Il pomeriggio di festa, ideato e programmato dal comitato Acqueterre, si aprirà alle 15: la Don Bosco Brass Band, una giovanissima banda musicale di fiati, accoglierà i bambini e accompagnerà gli “spuntini di lettura”, narrazione di brevi storie di animali e del bosco. Dopo un laboratorio dimostrativo di come si costruisce un aquilone ATURA ARE e una breve lezione di volo, a ogni bambino TOUR A PUNTE ALBERETE E TRA I FENICOTTERI LA FESTA DI MARINANDO CON BARCHE D’EPOCA sarà consegnato un aquilone che verrà lanSabato 14 maggio alle 10 partirà un’escursione guidata a piedi a Sabato 14 maggio inizia la due giorni di festa di “Marinando” a Marina ciato a gara, alle 17, Punte Alberete con partenza dal parcheggio dell’oasi. Durante di Ravenna per gli studenti delle scuole elementari, medie e superiori. nella spiaggia antistanl'escursione, muniti di binocolo e del cannocchiale della guida, si Dal primo pomeriggio nel bacino pescherecci vicino al faro saranno te. effettuerà attività di birdwatching. Domenica 15 maggio alle 10 visibili le barche storiche da lavoro con il primo raduno di barche d’eAlle 15, giovani e tour in pulmino (dal museo Natura di Sant’Alberto) alla scoperta poca con l’associazione "Mariegola delle barche tradizionali e da lavoadulti che amano la dei fenicotteri, nella porzione sud delle Valli di Comacchio dediro della Romagna” di Cervia. Dalle 15 lungo il molo del bacino natura saranno guidacata al riconoscimento delle numerose specie di uccelli e all'ospescherecci laboratori didattici sul mare con l’associazione ti in passeggiata, invitaservazione del paesaggio del Parco del Delta del Po. Lucertolaludens mentre sono in programma anche letture in collaborati a mettere a prova l’aInfo e prenotazioni: 0544 528710, 529260. zione con la Libreria La Tarantola. bilità di riconoscere le specie vegetali del lungovalle, con tanto di premiazione finale. Dalle 16.30, nel contesto dei pini rallegrato da ABORATORI festoni di poesie, prenderà il via il pic-nic letterario: nei cestelli ci saranno (si dovranno portare da casa) libri, per condividere il piacere di trovarsi in AL DOCK 61 SI DIVENTA ARTISTI GRAZIE AL GIOCO DEL RIUSO una comunità di lettori. In programma poi momenti di partecipazione Anche quest'anno Dock 61, Arclab e Lucertola Ludens organizzano “Arti in gioco”, un pomeriggio dedicato collettiva: in omaggio libri, a sorteggio e a preall'arte e alla creatività per bambini e bambine. Ci saranno laboratori sul riuso creativo (l’invito è quello di portamio, per i vincitori di giochi letterari. re oggetti come tappi, mollette, scatole da recuperare), merenda e anche un piccolo concorso che vedrà protaLa merenda potrà essere portata da casa o gonisti i piccoli artisti. Alla fine tutti i partecipanti e le partecipanti riceveranno un premio. gustata nei punti ristoro vicini alla piazza o L’appuntamento è per sabato 14 maggio dalle 15 al circolo Dock 61 di via Magazzini Posteriori, in darsena a negli stand allestiti in occasione della “Sagra Ravenna. dell’asparago selvatico”. Ingresso gratuito, iscrizione consigliata a debdeb@alice.it fino al giorno prima.

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MONDOVINO

di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali. Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole

BOLLE

Il Franciacorta oltre la moda Meglio di tanti champagne, nasce nella provincia bresciana in un anfiteatro di origine glaciale Eccoci qua, con la nuova moda, questa volta del “Franciacortaâ€? vino spumante metodo classico che nasce in un’area della Lombardia. Un vino con le bolle, tanto per semplificare, che scimmiotta lo Champagne, come qualche presuntuoso spesso dice, ma che ultimamente molti chiedono nei bar perchĂŠ ora, a quanto pare, è moda. Ăˆ curioso, però, notare come, in questo momento, ci sia richiesta di Franciacorta anche da parte del mercato degli operatori e dei gestori che cercano soprattutto quello a basso prezzo perchĂŠ si sa, a parte i veri ristoratori professionisti appassionati di vino, molti preferiscono cavalcare le mode e con esse anche il portafoglio dei clienti che devono spremere. Ed è ancor piĂš curioso notare, per quanto terribilmente triste, come molti produttori “franciacortiniâ€? mettano in bottiglia vini di bassa qualitĂ per soddisfare certe richieste. Inutile negarlo, ogni tanto si trovano bottiglie a un prezzo davvero preoccupante e tanto per essere chiari non pensiate che quel vino arrivi dalla Franciacorta. Cerchiamo quindi di capire cosa è realmente il Franciacorta, visto che nel mondo spumante comincia ad attrarre l’attenzione di molti. Mi rende felice che il consumatore si sia accorto di questo vino spumante. Anche se c’è chi lo beve per moda e magari non distingue un vero metodo classico da un prosecco, poco importa perchĂŠ almeno ora l’utente

Lieviti in una bottiglia di metodo classico

NEL PASSATO QUELLA STORIA INTERROTTA CHE EBBE INIZIO NEL XVI SECOLO Tante le polemiche sulla storia enologica della Franciacorta ma se andiamo a studiare i libri storici dell’epoca, vedremo come Girolamo Conforti, medico del 1500, pubblicò uno studio dove indicava con dovizia di particolari la produzione dell’epoca, facendo un importante lavoro di analisi sensoriale, descrivendo ogni singolo vino spumante con distinzioni precise. GiĂ all’epoca spiegava l’importanza di controllare la fermentazione per non disperdere la “scoria gassosaâ€?. Era esperto di enologia francese ed ebbe intuizioni che anticiparono il lavoro di Dom Perignon. La storia vitivinicola della Franciacorta è stata attraversata da momenti di alti e bassi ed è solo dagli anni ’50 in poi che si comincia a cercare un’identitĂ . Fino agli cinquanta i vini prodotti erano quasi esclusivamente rossi mediocri. In questo periodo, però, qualcuno riprende in mano l’antica vocazione spumantistica raccontata dal medico Girolamo. Guido Berlucchi di Borgonato aprĂŹ la strada agli spumanti della Franciacorta. A seguirlo tante altre famiglie, Ziliani, Ragnoli, Ottorino Milesi, che approfondirono nel tempo la vocazione spumantistica di questa zona: Nel’67 si parla di un primo disciplinare DOC e poi si procede fino ad arrivare al 1995 con un disciplinare dedicato alla docg.

ha la possibilitĂ di crescere. Magari trova un gestore che gli propone un Franciacorta di qualitĂ e scopre un nuovo mondo. In quest’area ci sono dei “metodo classicoâ€? che nulla hanno da invidiare agli Champagne. E poi, una volta per tutte, basta con questi Champagne, bevete italiano che è meglio. La zona è un’area in provincia di Brescia, 2800 ettari di vigneti su una zona delimitata a nord dal lago di Iseo, dal fiume Oglio e dai paesi di confine scendendo da San Pancrazio, Rovato, Ospitaletto e risalendo verso Cellatica e ritornando sul lago nominato sopra. Un fazzoletto di terra di origine glaciale, un anfiteatro morenico formatosi nelle ultime glaciazioni quando un ghiacciaio discese dalla val Camonica scavando il bacino dove oggi troviamo, appunto, il lago di Iseo e le sue colline. Negli anni sono stati fatti diversi tipi di studi sui terreni fino a quando si è arrivati a una sorta di zonazione che ha distinto sei zone particolarmente vocate all’interno della stessa area in base alla tipologia di terreni e al microclima. Ogni area dona alle uve particolari caratteristiche che si rifletteranno poi nel vino. A realizzare questo prodotto sono le uve di chardonnay, pinot nero e pinot bianco maturati per almeno 25 mesi dalla vendemmia di cui almeno 18 mesi in bottiglia a contatto dei lieviti, metodo classico, appunto. Ci sono aziende che nei loro vini base fanno addirittura il doppio. Senza dover per forza entrare nei particolari tecnici, va da sĂŠ che questo vino ha solo un problema: costa. Tutto sommato non costa nemmeno tanto se raffrontato con certi champagne ma di sicuro, se volete bere una buona bottiglia di Franciacorta, dovete per forza spendere almeno trenta euro in enoteca, ricarichi onesti permettendo. Si tro-

Cantina Podere Torre Mazzolano Via Benedetta, 1 Solarolo (RA) poderetorremazzolano@alice.it

Tel. 377 9980597 Roberto Graziani I vigneti da cui nascono le pregiate uve che danno vita ai vini di Podere Torre Mazzolano si trovano sulle colline di Riolo Terme, a circa 150 metri di altezza ed esposti a sud. Questi filari producono ogni anno circa diecimila bottiglie. I grappoli di Albana, Trebbiano, Sangiovese, Chardonnay, Pignoletto e Sauvignon crescono in un ambiente naturale e controllato per offrire il meglio del nettare romagnolo. Frizzantini, fermi, corposi o amabili, qualunque sia la vostra scelta avrete la certezza di portare in tavola solo il meglio che la terra di Romagna può offrire.

Con piacere consigliamo l’etichetta adatta ad ogni occasione

Ti aspettiamo in azienda! Ăˆ gradito un preavviso telefonico


MONDOVINO

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21 Eccoci qua, con la nuova moda, questa volta del “Franciacorta” vino spumante metodo classico che nasce in un’area della Lombardia. Un vino con le bolle, tanto per semplificare, che scimmiotta lo Champagne, come qualche presuntuoso spesso dice, ma che ultimamente molti chiedono nei bar perché ora, a quanto pare, è moda. È curioso, però, notare come, in questo momento, ci sia richiesta di Franciacorta anche da parte del mercato degli operatori e dei gestori che cercano soprattutto quello a basso prezzo perché si sa, a parte i veri ristoratori professionisti appassionati di vino, molti preferiscono cavalcare le mode e con esse anche il portafoglio dei clienti che devono spremere. Ed è ancor più curioso notare, per quanto terribilmente triste, come molti produttori “franciacortini” mettano in bottiglia vini di bassa qualità per soddisfare certe richieste. Inutile negarlo, ogni tanto si trovano bottiglie a un prezzo davvero preoccupante e tanto per essere chiari non pensiate che quel vino arrivi dalla Franciacorta.

GEOGRAFIA LOMBARDIA TERRA DI VIGNETI CON L’OLTREPÒ La Lombardia è una delle regioni italiane con più ampia estensione territoriale conosciuta forse da chi di vino non si occupa per la trainante forza industriale. Per quanto riguarda il vino, invece, questa regione è famosa non solo per la Franciacorta. Infatti, non tutto si riassume in bollicine perché la Valtellina situata tra le Alpi Retiche e Orobiche in provincia di Sondrio è famosa per la particolare espressione di vini da uve nebbiolo in loco chiamato “chiavennasca”. Vini di assoluta finezza. Vicino a Bergamo, invece, la Valcalepio è conosciuta per la struttura dei suoi vini rossi grazie ai terreni argilloso/calcarei. Se ci spostiamo verso Mantova, troviamo il Lambrusco Mantovano mentre è in direzione di Garda, San Martino della Battaglia e Lugana che troviamo vini bianchi e fragranti rosati. Le uve più utilizzate sono pinot nero, pinot bianco, chardonnay, friulano, trebbiano e nebbiolo. Inoltre, c’è un piccolo tesoro in Lombardia che molti dimenticano: l’Oltrepò Pavese. Territorio vastissimo, situato nell’area appenninica e pre-appenninica a sud della provincia di Pavia e confinante con Piemonte ed Emilia. La superficie totale posta a vigneto è di 13.270 ettari circa, su un complessivo regionale di 22.335 ettari e rappresenta il 60% della superficie vitata globale della Lombardia. L’Oltrepò Pavese è riconosciuto a livello europeo e mondiale come una delle estensioni più importanti per la produzione di spumanti di qualità oltre che essere la più grande “fonte” italiana di Pinot nero. È il primo in Italia e secondo in Europa per estensione e qualità di produzione di uve pinot nero.

LO STAPPATO

Un Brut che è un peccato abbinare

Una veduta dell’Oltrepo’ pavese

Assaggiamo il “Franciacorta Brut” dell’azienda “Borgo la Gallinaccia”. Il naso subito accogliente regolato da sentori di lieviti, fusioni fruttate e sfumature verdi di erbe aromatiche. Un ricordo di caffè. Ricami floreali e agrumi. Bella l’articolazione al palato, carbonica compatta, cremosa e sottile. Sapido. Ottimo equilibrio e slancio acido. Lungo con chiusura sfumata di caffè ed erbe aromatiche. Peccato abbinarlo.

IL CONSIGLIO

Setti motivi per bere spumante tutto l’anno I vini spumanti sono spesso relegati alle festività. Un torto che il nostro palato non merita giacché con un buon vino spumante si possono piacevoli sensazioni tutto l’anno. Eppure questa tipologia di vini è legata agli eventi, al Natale o ai festeggiamenti in genere. Un grosso limite se pensiamo alle enormi possibilità di abbinamento di un vino spumante e alle altrettante possibilità di bere una bollicina dai molteplici gusti. Vediamo di seguito le sette ragioni per bere spumante tutto l’anno. 1. Molti credono che gli spumanti siano fatti con chissà quale espediente e invece no. C’è l’uva, incredibile ma vero ma questa notizia clamorosa vi metterà in condizione di approcciare uno spumante con maggiore fiducia. 2. Se il vostro problema è la dieta o le calorie in eccesso niente paura. Un calice di vino spumante contiene meno calorie di un vino rosso o bianco fermo. 3. Gli spumanti sono vini versatili e possono essere impiegati anche per la preparazione di drink e long drink. Il “bellini”, il “fragolino” e il famoso “Champagne cocktail” ne sono un esempio. 4. È un piacere che comincia immediatamente fin dal primo istante. La particolare forma della bottiglia, del tappo con gabbietta dorata e capsula spesso colorata e raffinata, la bellezza del cosiddetto “perlage” è ulteriore piacere per la mente. Un vino fermo non vi regala una tal emozione fin dal primo momento. 5. I vini spumanti sono in grado di accompagnarvi negli abbinamenti più disparati e reggere la tavola di tutti i giorni con vera soddisfazione. Potete utilizzare questi vini con ogni tipo di cibo. Dal pesce alle carni senza trascurare formaggi freschi, paste e risotti. Il mondo degli spumanti è vasto, esistono bollicine ottenuti con vitigni autoctoni provenienti dalle varie zone di Italia. 6. Amate il vino ma non sapete da dove cominciare? Cominciare dagli spumanti vi mette in condizione di bere senza subire il timore di approcciare un vino. Le bollicine, per natura, dispongono sempre l’animo alla tranquillità. Inoltre, l’anidride carbonica vi aiuterà a percepire i vari profumi con maggiore facilità. Davanti agli amici passerete per un provetto sommelier. 7. Alla fine, diciamolo. Stappare una bottiglia di vino spumante è profondamente romantico sia in compagnia o da soli. Aprire una bottiglia di spumante è un atto di eleganza e non solo celebrativo quindi, non vi rimane altro che celebrare voi stessi e la vostra vita con una bella bottiglia di vino spumante. Ricordate bevete con moderazione e non dimenticate che un pizzico di cultura esalta il gusto di ciò che avete nel calice.

SUPERSTORE VIA GALILEI

AZIENDE INFORMANO

All’enoteca Conad, le buone bollicine hanno tutto il vigore della qualità Se c’è un vino che ha segnato negli anni recenti la crescita degli appassionati del buon bere e dato del filo da torcere ai cugini d’Oltralpe, maestri nella vinificazione e nella commercializzane delle bollicine, è lo spumante italiano dry ed extradry, soprattutto quello prodotto con metodo classico. Lo champagne resta un mito di sublime effervescenza, ma già oggi non sono da meno le nazionali bolle di Franciacorta, del Trentino doc, del friulano Prosecco, dell’Oltrepo Pavese. Per non parlare di innumerevoli champenoise dal carattere vivace ricavati da vitigni di uve bianche autoctone, sparsi un po’ in tutto il Belpaese, dal Piemonte alla Sicilia, magari ancora di nicchia e sperimentali, ma destinati a diventare grandi e farsi conoscere per la loro originale personalità e il gusto sopraffino. Il metodo di spumantizzazione è ormai ben gestito da innumerevoli cantine e se intrapreso con cura, può intrecciare una notevole qualità di produzione con una varietà di aromi e profumi inediti che tutto il mondo ci invidia. Negli ampi scaffali dell'Enoteca Conad nel supermercato di via Galilei a Ravenna, gli spumanti hanno uno spazio di rilievo, con molti marchi famosi e qualche proposta originale e curiosa. «Nel campo degli spumanti proponiamo una gamma di etichette di indubbia qualità – spiega Paolo De Lorenzi, titolare del superstore Conad Galilei, che del vino coltiva la passione ma anche una certa competenza –. Prodotti autentici, ormai affermati, che danno sicurez-

za sul piano della freschezza e sapidità al gusto. Le bollicine – commenta De Lorenzi – sono anche una moda con tutti i rischi che sul mercato questo comporta. Compresi spumanti che più che effervescenti sono evanescenti. Anche il prezzo la dice lunga in proposito. A parte qualche offerta straordinaria e occasionale, uno spumante dignitoso non può stare più di tanto sotto i 5 euro. E si si vuole l’ottimo bisogna spendere almeno il doppio». In esposizione all’enoteca

Conad si mostrano i classici delle bollicine di rango. Innanzitutto i fuoriserie Ferrari dell’area trentina, declinati in vari cuvé e annate e nelle tinte rosé: oppure, sempre in zona, l’affidabile Rotari. Per l’area Franciacorta spiccano le cantine Contadi Castaldi e il nobile Bellavista. Andando sui prosecchi della Valdobbiadene ecco le note cantine di Mionetto e la Gioiosa. Ma non mancano proposte fuori dai territori vocati del Nord Est come ad esempio il Torbato sardo di Sella&Mosca o la Rambela romagnola (di Randi), un vitigno romagnolo ancora tutto da valorizzare che però promette bene. Certo ci si può cimentare, per qualche occasione speciale, anche con gli champagne, come Veuve Clicquot e gli impegnativi Dom Perignon o Cristal di Louis Roderer, anche per capire da dove derivi tanta fama. «Certo, proponiamo ai nostri clienti anche qualche etichetta celebre di champagne – commenta De Lorenzi – ma al di là dell’innegabile qualità, è indubbio che ormai si possono bere eccellenti bollicine italiane, di pari gusto, a prezzi considerevolmente più accessibili».


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GUSTO

SAGRE

EVENTI

IL CASTRATO A FOSSOLO

In piazza a Ravenna la prima festa del cappelletto “da passeggio”

Dal 12 al 16 maggio torna la Sagra del castrato di Fossolo (Faenza). Spettacoli e animazioni per bambini ma grande protagonista lo stand gastronomico con primi piatti, tutti fatti in casa, e poi le ormai famose carni alla griglia, primo tra tutti il castrato di pecora; immancabili piadine e bruschette. Domenica la festa anticipa a mezzogiorno l'apertura degli stand per il “Pranzo all'aria aperta”, organizzato dalla Polisportiva Circolo Acli di Fossolo, con il coinvolgimento di oltre cento volontari.

PENTECOSTE A CASTEL BOLOGNESE Dal 12 al 16 maggio torna una delle tradizioni popolari più longeve della terra di Romagna: la 385° Sagra di Pentecoste di Castel Bolognese. Taglio del nastro giovedì 12 alle 19 con l’apertura del rinomato stand gastronomico. Tra gli spettacoli da segnalare il concerto di Ron in piazza di lunedì 16.

TORTELLINO E PORCHETTA A LAVEZZOLA Nata nel 1983 dall’incontro tra il volontariato e due importanti realtà economiche, quali Surgital e Golfera, la Sagra del Tortellino e della Porchetta si rinnova a Lavezzola dal 13 al 15 maggio (dalle 18 a mezzanotte). Le due piazze del paese, divise dalla secolare via Bastia, si ricompongono per offrire spettacoli musicali, dimostrazioni sportive e mostre lungo i percorsi del vecchio borgo, un grande luna park e mercatini distribuiti nelle strade adiacenti. Il prodotto “locale” protagonista nello stand gastronomico è il tortellino, che in questa terra ai confini con il ferrarese ha trovato il suo “habitat” naturale, accanto alla porchetta, che è stata “importata” dalle colline.

COSE BUONE DI CASA

Venerdì 13 (dalle 18 alle 24), sabato 14 (dalle 11.30 alle 24) e domenica 15 maggio (dalle 11.30 alle 22) va in scena a Ravenna, in piazza del Popolo, la prima Festa del cappelletto. Il re della gastronomia romagnola per l’occasione sarà presentato in una versione inedita, “da passeggio”, a 5 euro a porzione, con coni in materiale biodegradabile. Un omaggio a un simbolo che unisce un po' tutta la Romagna, con le debite differenze: i cappelletti di questa festa sono infatti ripieni rigorosamente di formaggio, come vuole la ricetta ravennate. Durante la tre giorni si potranno La t-shirt di gustare i cappelletti al ragù di dieci Bonobolabo realizzata ristoranti ravennati (Antica da Alessandro Bottega di Felice; I Furfanti; Ripane Verdebio; Battibecchi; I Passatelli del Mariani; Al 45; Cappello; Corte Cabiria; La Gardela; Radicchio Rosso) ma anche nuove versioni condite a sorpresa dagli chef. E molti ristoraL MERCATINO tori inviteranno a gustare i loro cappelletti in brodo, offrendo un IL 15 TORNA ANCHE MADRA buono sconto per la consumazione in ristorante valido fino al 30 Il terzo appuntamento del 2016 con novembre. Madra, il mercato agricolo domenicale di A omaggiare il cappelletto, nel Ravenna, è per domenica 15 maggio. pomeriggio di sabato 14 maggio, L’apertura delle bancarelle in via Ricci e via alle 16, ci sarà anche Erica Gordini è alle 10 del mattino mentre la Liverani, vincitrice di Master Chef chiusura è alle 19 della sera. 2016, che preparerà i suoi cappelletti in piazza del Popolo assieme ai suoi fan; in serata, nella vicina Piazza dell'Unità d'Italia, si potrà assistere gratuitamente al concerto del coro lirico Calamosca-Mariani, che si esibirà alle 21. Direttamente dai laboratori di Bonobolabo di Marco Miccoli, spazio dedicato alla vendita di skateboard e a esposizioni artistiche in via Centofanti, sarà stampata infine la prima t-shirt dedicata al “Divin Cappelletto”, realizzata dall'illustratore Alessandro Ripane e messa in vendita in esclusiva per questa occasione. La festa è promossa da Confcommercio e Confesercenti.

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LA RASSEGNA

La Romagna della frutta, di fronte a San Vitale Al via il 14 maggio la rassegna di Coldiretti e Slow Food tra bancarelle e musica Al via la prima edizione de “La Romagna della Frutta. A passeggio tra cibo, arte e tradizioni”, eventi mensili in programma da maggio a ottobre, nella centralissima via Argentario, a Ravenna, a due passi da San Vitale. La rassegna è promossa da Campagna Amica Coldiretti e Slow Food con l’obiettivo di ‘raccontare’ - valorizzandone aspetti come stagionalità e genuinità - le produzioni frutticole tipiche ravennati e, nello stesso tempo, di 'raccontare' il territorio attraverso le tradizioni culturali, artigianali, artistiche ed enogastronomiche. Cuore della manifestazione sarà il laboratorio di mosaico dell'artista Anna Fietta. Alla degustazione e vendita della “frutta del mese”, si alterneranno nel giardino interno e nell'ampia terrazza momenti dedicati alla musica tradizionale romagnola, all'artigianato tipico e agli antichi mestieri, ma anche presentazioni di libri e filmati inediti dedicati a Ravenna e alla Romagna. A fare da cornice all'evento sarà poi l'intera via Argentario, con le proposte enogastronomiche dedicate al 'frutto del mese' di Bar Cavour, Bar Mosaico e Casa Spadoni e le vetrine a tema dei negozi. Non mancherà poi l'intrattenimento dedicato ai più piccoli, con i laboratori didattici. Per l'occasione, l'artista Anna Fietta e la stilista Cristina Rocca realizzeranno creazioni (mosaici e t-shirt) numerate ispirate alla frutta di stagione: una parte del ricavato della vendita sarà devoluto all'associazione ravennate Linea Rosa, da sempre in prima linea nella lotta alla violenza contro le donne. Il primo appuntamento è in programma sabato 14 maggio e sarà incentrato sulla fragola. Dalle 16 apertura del mercato a km zero con musica popolare e laboratorio per bambini. Protagonista anche l’artigiano falegname Stefano Rubboli di San Zaccaria.

Riso, patate e cozze: gustosta tradizione barese di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Sono in viaggio verso Bari e allora mi viene in mente questa ricetta: riso, patate e cozze. Un piatto della tradizione barese che unisce i sapori della terra e del mare in un'unica pietanza davvero gustosa. Un piatto semplice da preparare che rievoca i profumi della terra barese. Ingredienti (dosi per 4 persone): 4-5 patate affettate sottili; 2 spicchi d'aglio tritati; una cipolla tagliata a fettine sottili; 2 pomodori maturi; 500 gr di riso vialone nano; 1 kg di cozze, che avremo pulito e aperto in un tegame con un cucchiaio di olio evo. Utilizziamo solo la metà con le cozze (conservate il liquido di cottura delle cozze e filtratelo); olio di oliva; sale e pepe q.b., prezzemolo. Preparazione: Prendiamo una bella teglia, magari di terracotta, ci mettiamo l’olio, i pomodori a pezzetti, il sale e prepariamo un primo strato di patate, quindi le condiamo nuovamente con un pochino di sale, le cipolle affettate e l’aglio tritato, i pomodori, il sale, il pepe e il prezzemolo. Sistemiamo a questo punto le cozze a raggiera in modo da coprire le patate, poi aggiungiamo il riso facendo in modo di coprire il tutto. Ripetiamo il condimento con tutti i vari ingredienti, creando due strati e completando con lo strato di patate condite. Infine dalla parte del bordo (per non rovinare la composizione) aggiungiamo l’acqua a filo fino a superare di un dito il riso. Aggiungete anche l’acqua filtrata delle cozze(per ogni tazza di riso, due e mezza di acqua). Prima di infornare, portate a bollore la teglia pronta sul gas e poi trasferitala in forno. Inforniamo a 180° per circa 40/50 minuti (anche un’ora se serve) e comunque fino a che non si è dorata la crosticina sulla parte superiore.

CONVIVIO CELEBRATIVO

I “mangiari di Stecchetti” rivisitati da 4 grandi chef A conlusione del convegno di studi sulle passioni gastronomiche di Olindo Guerrini, promosso dalla delegazione ravennate dell’Accademia Italiana della Cucina, con illustri relatori, sabato 14 maggio all’Alighieri, non poteva mancare uno straordinario momento conviviale a tema. L’evento culinario è previsto a ora di pranzo (13.30) al Circolo Ravennate e dei Forestieri col titolo “I mangiari di Lorenzo Stecchetti”, ovvero “L’arte del riuso nella tradizione gastronomica romagnola. La modernità tra i fornelli cent’anni dopo”. «Il pranzo esprimerà quei "mangiari di Romagna" – rivela l’AIC di Ravenna – che ben conosceva Olindo nella sua Sant'Alberto, crocevia di valli e pinete dove il "selvatico di pregio" (pesci, selvaggina ed erbe) era l'alimento base, oggi così moderno e salutistico ad un tempo. Quattro grandi chef del ravennate, rappresentanti della "cucina d'autore", interpreteranno questo magico ambiente con un lavoro collettivo, ma con l'impronta delle proprie diverse provenienze e culture: Mattia Borroni, Nicola Bombardini, Matteo Salbaroli e Marco Cavallucci. Il convivio prevede una decina di portate fra assaggi e pietanze vere e proprie, in abbinamento con un repertorio di vini del territorio, selezionati dall’enologa Marisa Fontana. Fra un piatto e l’altro, i commensali saranno allietati dalle incusrsioni poetiche in puro stile stecchettiano del fine dicitore dialettale Giuseppe Bellosi. Il pranzo ha posti limitati la cui prenotazione è rigorosamente obbligatoria. Per informazioni e riservare un posto a tavola: cell. 345 7050020 gogasperini@gmail.com - silvatrisi@yahoo.it


SALUTE IL FARMACISTA CONSIGLIA

Il fenomeno delle donne “curvy” contro diete incomplete o nocive

Giorgia Borghi, direttrice della Farmacia comunale di Pinarella

le veste abiti dalla 48 in su. D’altra parte, si sa, sono tanti i fattori che possono contribuire nel tempo al cambiamento del corpo: l’invecchiamento appunto, ma non solo, le gravidanze, gli ormoni… Senza contare che ci sarà sempre chi, per costituzione, avrà un seno abbondante o fianchi larghi. Da parte di chi fa moda c’è oggi una mag-

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DONAZIONI

«Salute non è per forza magrezza» Si parla sempre più delle donne curvy, una volta soprannominate “taglie forti”. E forti lo sono davvero, perché piacciono, dallo moda allo spettacolo, passando per il benessere… I loro punti di forza? Neanche a dirlo: décolleté prosperosi, fianchi abbondanti, gambe tornite e visi d’angelo. La bellezza è questione di generosità o, semplicemente, di star bene nel corpo che si ha. A spiegare, in quale misura non sia necessario essere una silfide per essere in salute, è la dottoressa Giorgia Borghi della Farmacia comunale di Pinarella. A cosa si deve il fenomeno della donna curvy? «Dopo anni di egemonia di ragazze taglia 38, finalmente la moda, le riviste, la tv e i social media hanno dato spazio a donne ugualmente e forse ancora più belle che portano dalla 48 in su. Da celebrare in tutta la loro bellezza, con abiti disinvolti e anche sexy che ne valorizzano le forme anziché mortificarle. Per chi, come me, è nata negli anni Settanta è una grande passo avanti: all’epoca, bastava qualche grammo in più per non rientrare in quei canoni di bellezza tanto decantati dai mass media». Perché, secondo lei, la moda ha “accolto” questa nuova tendenza e fatto sfilare modelle curvy? «Probabilmente ha recepito un dato “fotografato” da un recente prestigioso studio, secondo cui un quinto della popolazione mondiale femmini-

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giore consapevolezza di quanto sia più facile accostarsi o riconoscersi in una donna con forme generose piuttosto che in una modella altissima e magrissima». Non ci sono rischi per la salute? «Apprezzare le curve e invitare le donne a sentirsi bene nel proprio corpo, non vuol dire inneggiare all’obe-

sità. Una corretta alimentazione, accompagnata da una regolare attività fisica, è sempre ciò che più deve contraddistingue il proprio stile di vita. Semmai, è arrivato il momento di dire no alle tante diete brucia grassi che però possono rivelarsi nocive, come quelle a zona, iperproteiche che appesantiscono i reni, o quelle dell’ananas o della curcuma che spopolano ora. Come dicevano i nostri nonni, il segreto è mangiare un po’ di tutti in quantità moderate. Fondamentale è poi la prevenzione perché, anche chi mangia sano, ha ovviamente bisogno di controllarsi. Da fare quindi, pap test, mammografia per le donne, ecografia alla tiroide, screening all’intestino sopra i 50 anni». E in materia di integrazione, qual è il consiglio? «Seguire diete sbagliate o eliminare dalla propria alimentazione troppi cibi, porta le persone in farmacia a rifornirsi di integratori. Ma questi vanno usati solo per una carenza reale. Ci sono donne e uomini magrissimi con colesterolo e glicemia scompensati, perché non scelgono i giusti alimenti o saltano i pasti». Quale messaggio per le più giovani? «Salute non è per forza magrezza. E mi piacerebbe chiudere con una battuta: anche se è più facile guidare sul rettilineo, è in curva che ci si diverte di più e ci si emoziona!». Roberta Bezzi

DUEMILA EURO A PEDIATRIA DAL ROTARY CLUB GALLA PLACIDIA Il Rotary Club Ravenna Galla Placidia ha aderito all’iniziativa del Comune di Ravenna “Adotta un progetto sociale, diventa un’azienda solidale” scegliendo la proposta dal titolo “Un televisore per compagnia: guardo la tv e non mi sento in ospedale” presentata dalle associazioni di volontariato “Agebo”, “Il Mosaico” e “Amici dei Bambini Malati”. L’iniziativa è rivolta a dotare tutte le stanze di degenza dell’Unità Operativa di Pediatria del Presidio Ospedaliero di Ravenna di una nuova TV con lettore di DVD incorporato. Nell’ambito di questo progetto, il Presidente del Rotary Club Ravenna Galla Placidia, Dante Bolognesi e il Consigliere Stefano Focaccia, hanno donato 2mila euro al reparto di pediatria dell’ospedale di Ravenna.

NUOVO ECOGRAFO A FAENZA GRAZIE AD ANDREA ALMERIGHI L’Associazione “Andrea Almerighi” ha donato all’oncologia dell’ospedale di Faenza, diretta da Stefano Tamberi, un ecografo altamente sofisticato che consentirà per le sue caratteristiche tecniche, di effettuare in maniera molto più flessibile indagini diagnostiche e di monitoraggio durante i trattamenti oncologici. L’Associazione, nata in ricordo di Andrea Almerighi, infermiere addetto all’assistenza domiciliare ai malati oncologici, prematuramente scomparso, ha operato in questi anni sostenendo le cure domiciliari ai pazienti oncologici. «Con questa importante donazione, ha sostenuto Tamberi – ringraziando l’associazione – il reparto di oncologia dell’ospedale di Faenza si arricchisce di una strumentazione di alta qualità che consentirà un ulteriore miglioramento delle capacità assistenziali ai numerosi pazienti che si riferiscono alla struttura».


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TEMPO LIBERO

24 ARIETE

BILANCIA

TORO

SCORPIONE

L’umore è buono e vi aiuta a non perdere gli zebedei in caso di contrattempi o incomprensioni nel lavoro o in famiglia. In ogni caso non avete rivali, e se ci sono, stanno alla larga dal vostro consueto stile da cavernicoli che non è del tutto assopito. L’amore ammorbidisce la sorella dello Yeti inside you.

L’odore di fetenti stagna, ma se vi proteggerete i glutei la settimana può beneficiare anche della protezione di Marte. E non incacchiatevi perché vi imbruttite. Fine settimana più rassicurante soprattutto se lo dedicate a voi stessi, senza trascurare gli ormoni che anelano ad essere operosi.

La vostra proverbiale pazienza sarà pericolosamente messa alla prova, col rischio di risvegliare il cupo mannaro che c’è in voi, perché è vero che siete disposti a sostenere amici e colleghi in difficoltà, ma a patto che non si attacchino ai vostri zebedei. Approfittate di domenica per distrarvi.

GEMELLI

I pianeti dissonanti ci sono e voi li sentite alitare sul groppone. E qualche corrente negativa spira contro il vostro deretano. Premunitevi ritagliandovi pause di solitudine nel fine settimana, anche dalla famiglia. In compenso la dolcezza del partner vi dà più potere contrattuale, oltre che suino.

CANCRO

Mercurio e Venere si adoperano per procurarvi idee geniali e due glutei a forma di palloni areostatici, ma giovedì e venerdì cercate di non sgarrettare collaboratori e fallo-cefali. Anche l’amore produce meteorismi intestinali, mentre il sudombelico si accascia pericolosamente.

di Loretta Dalprato & C. snc

Ristorante Il Prato dei Fiorentini

Ristorante - Piadineria Aperto dal mercoledì alla domenica e nei giorni festivi a pranzo, merenda e cena. Locale a gestione famigliare, con paste di produzione propria, carni fresche di qualità, piadina romagnola e fritta con formaggi e salumi nostrani. NO barriere architettoniche, ampio parcheggio

LEONE

I progetti ci sono e gli aiutini di amici e sponsor pure. Intanto curate gli impegni di routine, in attesa di successi futuri, anche lavorativi, che vi attendono. Luci fulgide rischiarano amore e fornicazione, quest’ultima alquanto possibilista, espletata fra le frasche, le radure, i frutteti e i sicomori.

Venerdì sera... POLENTA E BACCALÀ

SAGITTARIO

Il trend del periodo migliora, nonostante le rotture di certe persone intorno a voi che hanno il cervello come un’ecodose e pensano di avere tutte le risposte giuste. Il cuore vince ogni partita, il sudombelico, invece, passa la mano. O se la fa passare. Di più non è al momento proprio possibile.

CAPRICORNO

Fate attenzione perché potreste avere reazioni lontane dalla diplomazia. Il che non è una novità ma potrebbe tagliare a voi per primi gli zebedei, precludendovi simpatie e opportunità. In compenso l’amore torna finalmente a nutrirsi non solo di affinità intellettuali, ma anche di scambi ormonali.

ACQUARIO

Mercurio è dissonante e ve ne accorgete subito, perché il buonumore scarseggia e certi personaggi saranno piacevoli come le bolas incastrate nella cerniera dei pantaloni. Cercate di non prendere tutto sul personale e di non intestardirvi sulle vostre posizioni, anche in fatto di fornicazione.

PESCI

VERGINE

Idee e progetti non mancano, ma energia e fortuna latitano. Se i modi del varano si insinuano, combatteteli ritagliando del tempo libero e non maciullate le parti molli altrui. Amore del tipo “ritenta sarai più fortunato”. Ci sono sempre i flirt, anche se siete singles o accasati che siate.

Via Cardello, 22 Casola Valsenio (RA) Tel. 0546.70875

A cura di Teodora Casadio ASD Viale Randi 25, Ravenna Tel. 0544-407606 ufficiostampa@teodoraravenna.it www.teodoraravenna.it

CAMP ESTIVO

Periodo un po’ teso ma non impossibile. Venerdì e sabato saranno le giornate più delicate sul piano relazionale. Colpa vostra che vedrete rivalità inesistenti, e i colleghi come spine ai vostri zebedei. Approfittate della pausa domenicale per uscire di casa e svagarvi con il partner o gli amici.

VOLLEY UNDER 16

Teodora campione regionale Ravennati in trionfo alla final four di Parma. Ora le finali nazionali in Puglia LE REAZIONI «GRANDI RISULTATI CON RAGAZZE LOCALI: SIAMO NOI IL VOLLEY GIOVANILE FEMMINILE A RAVENNA»

GIOCHI, VOLLEY E PISCINA PER RAGAZZI E RAGAZZE DAI 9 ANNI Gioco, Sport e Divertimento sono le tre parole al centro del “Teodora Camp Estate 2016”, in programma dal 20 giugno al 15 luglio al centro Aquae Sport di Porto Fuori. Un’occasione per giocare, divertirsi e migliorare la proprie capacità motorie tramite la pallavolo e non solo, sotto la guida di educatori qualificati. Il programma della giornata prevede infatti al mattino (dopo l’accoglienza tra le 8.30 e le 9) risveglio muscolare, posturale, propriocettiva e poi merenda, giochi con la palla in palestra e sulla sabbia e attività in piscina. Dopo il pranzo, giochi all’aperto e di coordinazione, pallavolo, giochi di squadra e tornei, merenda e il termine dell’attività dalle 17 alle 17.30. Possono partecipare ragazzi e ragazze dai 9 ai 15 anni. La quota settimanale di 75 euro comprende t-shirt Teodora, merende, pranzo e copertura assicurativa. Info e iscrizioni: ww.teodoraravenna.it, ufficiostampa@teodoraravenna.it, 0544 407606 e 338 1599957.

La Luna è dissonante. Così col partner vi prendete a morsi, non di passione. Facile quindi che siate sul punto di rottamare chi vi ha esfoliato gli zebedei fino all’attaccatura. E che vi lasciate sedurre da una singletudine più suina che disinvolta. Il lavoro vessa, ma premia, anche in busta paga.

Queste le 13 ragazze che hanno vinto la finale regionale e che alzano la coppa nella foto qui sopra: Maria Grazia Babini, Sara Baldini, Erika Bendoni, Virginia Bissoni, Sofia Ceroni, Chiara Drapelli, Beatrice Gardini, Ilaria Giacometti, Giulia Maiolani, Alice Mattioli, Matilde Mingozzi, Sara Panetoni e Lucia Toppetti. Del gruppo fanno parte anche Alessia Palmieri Longo e Asia Pezzi.

«La vittoria alla final four di Parma è solo l’ultimo di una serie di risultati straordinari e per niente scontati». Sono le parole del direttore tecnico del settore giovanile Maria Grazia Montevecchi. «L'anno scorso – continua – siamo stati l'unica società in Emilia-Romagna, insieme ad Anderlini Modena, a essere presente in tutte e tre le finali nazionali di categoria. In questa stagione abbiamo rivinto il titolo di campione regionale under 16 e parteciperemo alla final four under 18, oltre ad esserci confermati per l’ennesima volta campioni provinciali under 12, under 13 e under 14. Tutti risultati ottenuti facendo giocare solo giocatrici ravennati, e spesso scontrandoci, a livello regionale, con squadre costruite con ragazze “importate” da tutta Italia. Non possono esserci dubbi su quale sia la società di riferimento per la pallavolo femminile giovanile a Ravenna».

Teodora Glomex si laurea campione regionale under 16 di pallavolo femminile, trionfando nella final four disputata a Parma domenica 8 maggio dopo aver battuto in semifinale la Liu Jo Modena e in finale le bolognesi di Idea Volley. Le ragazze condotte da Pierpaolo Pasini, Federico Chiavegatti e Francesco Rametta, giunte all’ appuntamento conclusivo da campionesse in carica, hanno così concesso il bis e grazie a questo successo saranno per il terzo anno di fila nel lotto delle “magnifiche 28” in Italia e disputeranno le finali nazionali – lo scorso anno giunsero al sesto posto finale - in Puglia

dal 2 al 5 giugno. «Il risultato è stato possibile grazie al grande impegno delle giocatrici e allo spirito collaborativo dei loro genitori – sono state le parole dell’allenatore Pasini a caldo, subito dopo la premiazione, che prosegue –. Tengo poi particolarmente a sottolineare che una tale serie di successi non sarebbe stata possibile senza il grande affiatamento tra i vari allenatori che nel corso di questi 3-4 anni hanno curato le ragazze nelle varie categorie giovanili». Ciliegina sulla torta, la proclamazione della ravennate Sara Panetoni miglior giocatrice della final four di Parma.


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L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

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Il fitness all’aria aperta funziona, piace e sta avendo grande successo. Presso il parco Teodorico è in corso “Outdoor Training” il nuovo corso di ginnastica gestito da UISP e diretto dai Personal Trainer Lorenzo e Anna. Ogni martedì e giovedì dalle 18 presso il Parco Teodorico di via Pomposa a Ravenna due ore di attività motoria svolta con l’ausilio di piccoli attrezzi: palloni, fitball, elastici, TRX, Kettlebell e tanto movimento a corpo libero. Adatto a tutti, il percorso è suddiviso in “Dynamic” fino alle 19 semplice e leggero e “Power” fino alle 20 per i più esigenti. Dal 28 maggio, ogni sabato per tutta l’estate, Outdoor Training replica al mare. Dalle 8.30 alle 10.30 il corso si svolge anche a Marina di Ravenna presso il Parco Pubblico in via C. Menotti, Open Day gratuito sabato 14 maggio dalle 9 alle 13. Informazioni e iscrizioni www.uisp.it/ravenna

CENTRI ESTIVI APERTE LE ISCRIZIONI PER I CRE Aperte le iscrizioni ai Centri Estivi organizzati da Uisp che inizieranno dopo la fine delle scuole. Iscrizioni presso l’ufficio Uisp di via G. Rasponi. Dal 7 giugno tutte le mattine da lunedì a venerdì il Comitato di Ravenna mantiene la tradizione con la gestione dei Centri estivi a Ravenna presso il campo scuola e piscina e a Ponte Nuovo presso il parco giochi in via della Vigna. A Ravenna si svolge “Una Mattina di Giochi” dal 7 giugno al 26 agosto dalle 7.45 alle 13 oppure 14.30 con pranzo, aperto ai bambini dai 4 ai 13 anni. Il programma prevede giochi al parco, trasferimento in piscina tutti i giorni dopo le 11 e una volta a settimana gita al mare. Il Camp di Ponte Nuovo si svolge dal 7 giugno al 31 luglio dalle 7.30 alle 18 per ragazzi dai 6 ai 13 anni pranzo incluso per chi sceglie la giornata intera. Le attività a Ponte Nuovo variano dai giochi al parco alle attività al mare compresa l’ultima settimana, dal 24 al 31 luglio, in cui lo staff si trasferisce in collina. Prezzi e programmi dettagliati su www.uisp.it/ravenna

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Oltre mille atleti per il Meeting Terza prova Città di Ravenna a Fossolo Dal 6 all’8 maggio scorso presso il Centro Nuoto “Gianni Gambi” di Ravenna si è svolto il Meeting “Città di Ravenna” al quale hanno partecipato oltre mille giovani atleti provenienti da tutta Italia. Quarantadue le società presenti che si sono date battaglia nella piscina ravennate su tutto il programma olimpico. Caduti diversi record della manifestazione a testimonianza del livello elevato dei partecipanti, specialmente nelle categorie Ragazzi e Junior. Nella classifica a squadre si sono imposti i torinesi della Sisport Fiat sulla Florentia Nuoto Club e sulla Società organizzatrice, la Rinascita Team Romagna. La stessa classifica fra le prime tre classificate nel Trofeo Michele Zaccaria riservato alla Categoria Ragazzi. Undici gli atleti della Rinascita saliti sul podio e che hanno totalizzato nove ori, tredici argenti e sette bronzi. La parte del leone l’ha giocata la giovanissima Alessia Gulminelli (al centro nella foto) con tre ori nei 50, 100 e 200 farfalla, un argento nei 50 e un bronzo nei 100 dorso. Rimanendo in ambito femminile ottimi risultati anche da Viola Mazzotti due volte argento nei 100 farfalla e nei 200 misti e terza anche nei 400 misti. Grande prestazione anche da parte di Vanessa Malerba che ha dominato i 400 misti Junior con un tempo che le consentirà di partecipare ai Campionati Giovanili estivi di Roma assieme alle già citate Alessia Gulminelli, Viola Mazzotti e Alice Foschi che ha ottenuto il pass nei 100 dorso e a Noemi Triossi Regallo che ha ottenuto il limite nei 100 stile libero nello scorso weekend a S. Marino. Fra le femmine senior si sono distinte Sara Spadazzi prima nei 50 rana, nei 50 farfalla e seconda nei 50 stile libero e Giulia Arfellini tre volte seconda nei 100, 400 e 800 stile libero. In ambito maschile incetta di medaglie da parte dei fratelli Biscaglia: il più grande, Marco, ha portato a casa sei medaglie di cui la più preziosa nei 1500 stile libero, mentre il più giovane, Mattia, ha ottenuto l’oro nei 200 e l’argento nei 100 rana. Da citare anche Giacomo Picci, primo nei 50 e secondo nei 100 stile libero, Matteo Solaroli secondo nei 200 e terzo nei 50 farfalla, Daniel Ciampoli secondo nei 50 rana ed infine Leonardo Matteoni bronzo nei 200 rana.

Sabato 14 maggio a Fossolo 3° prova del Campionato di corsa su strada Uisp organizzato dalla Lega Atletica dei Comitati di Ravenna, Bassa Romagna e Imola Faenza. La manifestazione è promossa dalla associazione GS Lamone di Russi in collaborazione con Polisportiva Fossolo. Due i percorsi disponibili: Km 9,3 e Km 2,5. Per il punteggio Uisp è necessario partecipare alla competitiva di km 9,3 mentre libero accesso ai camminatori senza vincolo di cronometro e classifica. Ritrovo giurie e concorrenti alle ore 16 presso il centro sportivo di Fossolo, partenza prevista alle ore 18.


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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 12 maggio 2016

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 12 maggio 2016

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