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Foto di Adriano Zanni
Via Berlinguer, 80/1 Primo Piano Galleria RAVENNA Tel. 0544 275202 / 340 7678697 Orari: Martedi è mercoledì 9.00 -17.00, giovedì 11.00 - 20.00, sabato 9.00 - 18.00
Settimanale di informazione FREEPRESS
Giovedì 12 novembre 2015 n.652
RAVENNA&DINTORNI
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SI NAVIGA A VISTA PORTI TURISTICI TRA ALTI E BASSI: CASALBORSETTI SCOPRE L’AMERICA, A CERVIA IL COMUNE IN LOTTA
SOCIETÀ a pagina 5 IMPERMEABILIZZAZIONE E RIFACIMENTO TETTI LAVORI GARANTITI, PREVENTIVI GRATUITI *Smontaggio del manto di copertura *Pulizia tetto e grondaie *Fornitura e posa di guaina kg/mq 4.5 e rimontaggio del manto di copertura *Sgombero macerie
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Schiamazzi e disordini Coprifuoco per il pub Esposti e denunce, il sindaco impone la chiusura alle 23 per motivi di sicurezza
ECONOMIA
a pagina 10
Dimissioni e nuovi incarichi Legacoop prova a ripartire
ECONOMIA
a pagina 11
Escavi porto: cabina di regia al ministero LIBRI
a pagina 14
Gualmini, mamma vicepresidente TEATRO
a pagina 16
In scena “Il volo” di Lamri e Dadina MONDOVINO
da pagina 24
I segreti del Sauvignon
• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it
da pagina 6
GUSTO Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere a pagina 23
SALUTE Informazioni e rubriche per un benessere a 360° gradi da pagina 26
GGIO € 0,08 PIA O MA COPrezzo
OPINIONI
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L’ EDITORIALE
TUTTO D’UN TRATTO
L’ OSSERVATORIO
Il sindaco, le ordinanze e la sicurezza
di Gianluca Costantini
Quando il civatiano era capogruppo Pd...
di Luca Manservisi
di Moldenke
Sarà sicuramente vero che questa volta alla base di tutto ci sono motivi che non conosciamo, che sono accaduti episodi «gravissimi» – come scrivono in una lettera alcuni residenti –, prendiamo pure per buono che i gestori siano protagonisti di risse e aggressioni, come si legge nel testo dell’ordinanza, e anche che il Comune le abbia provate davvero tutte, prima di arrivare a questa conclusione. Ma il fatto resta e anche se a qualcuno potrà sembrare solo una sciocchezza, il provvedimento (di cui parliamo a pagina 5) che impone a un pub di chiudere alle 23, appena all’inizio della sua attività notturna, oltre a non avere precedenti in città ha un alto valore simbolico. Quello di una politica che decide scientemente di far chiudere, di fatto, un locale frequentato da giovani universitari perbene (stando a quello che si dice, visto che i clienti non sarebbero il problema) a causa degli schiamazzi notturni e per non meglio precisate questioni di sicurezza urbana e di tutela dell’incolumità pubblica. Il tutto nel quartiere malfamato di Ravenna, quello dove resterà famosa la rimozione di una panchina e in cui i problemi veri (quelli che neppure il sindaco può risolvere) non mancano. Verrebbe da ridere, se non fosse tutto vero. Ma cosa porta il sindaco a firmare questo provvedimento? Non solo le lamentele dei residenti, lo ha detto in tutti i modi Matteucci, non si tratta del solito caso di rumore e neppure di un’ordinanza antidivertimento. Ci crediamo, ci mancherebbe, la buona fede del sindaco non è in dubbio e questa volta non è neppure la sua presunta anima bacchettona ad aver preso il sopravvento. Qui si tratta di sicurezza, dice, sulla base di documenti che ha in mano e sottolineando di nuovo il passaggio dell’ordinanza in cui vengono tirati in ballo i gestori (non i clienti). Ok, ma se un qualsiasi locale venisse per assurdo preso in gestione da un redivivo Al Capone, può un sindaco decidere di chiuderlo? No, ovviamente, spetterebbe al prefetto o al questore, come è già capitato anche da queste parti, prove (si fa per dire) alla mano. Se la politica invece decide di intervenire, compie un’azione politica, appunto, nel campo della libera concorrenza tra imprenditori. E finisce volente o nolente col chiudere un locale frequentato da giovani che non hanno fatto nulla di male tranne che disturbare i vicini. Rende la città meno viva e meno sicura. Anche se non vuole. Personalmente spero che il sindaco ci ripensi (come pare stia per accadere) e che continui a utilizzare lo strumento delle ordinanze per il gioco d’azzardo, per esempio. Che la politica che si vuole sostituire alle forze dell’ordine, invece, mi ha sempre fatto un po’ paura...
«Ordinanza=strumento sbagliato che limitando la presenza di luce, movimento e persone aumenta il degrado invece di combatterlo. Lo dicevo anche quando ero nel Pd, come noto, restando isolato e inascoltato». Parola di Andrea Maestri, civatiano, parlamentare, tra i promotori di Ravenna in Comune, la lista di sinistra che si presenterà alle prossime elezioni. Lo diceva anche quando era nel Pd, dice. Boh, forse, sì, in effetti, negli ultimi anni in cui faceva il bastian contrario dentro al partito, prima di uscirne. Ma io ricordo anche i primi cinque anni di legislatura Matteucci, nel corso dei quali lui era addirittura capogruppo del Pd in consiglio comunale. Ecco alcune sue dichiarazioni, testuali.
Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001
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«Le ordinanze antisballo del nostro sindaco ci convincono e ci piacciono [...]». «[...] Mi schiero apertamente al fianco del nostro Sindaco [...] Oggi (dopo le ordinanze antisballo, ndM) Marina di Ravenna è ancora più bella di prima perché più vivibile e ordinata ma pur sempre piena, anzi strapiena di iniziative sulla spiaggia, come in nessuna altra località balneare italiana [...] Senza regole si esplode, come Marina ha rischiato di esplodere in passato». «Siamo agli ultimi mesi del primo mandato di Fabrizio Matteucci e il sondaggio (che lo vedeva con un consenso superiore al 60 percento, ndM) certifica la grande popolarità ed il forte gradimento del primo cittadino, che è stato capace in questi anni di affrontare i problemi della città con coraggio e determinazione. Viene premiato un riformismo concreto, pragmatico e dialogante, che i cittadini hanno saputo riconoscere nel sindaco [...]». «[...] Non tutte le città su cui il decreto Maroni avrà delle ricadute possono contare su un sindaco attento ed equilibrato come Fabrizio Matteucci. A Ravenna il potere di ordinanza è già stato utilizzato con saggezza, nell'ambito dei giusti confini giuridici, ben prima dell'avvento del decreto sulla sicurezza urbana. Segno che a Ravenna c'è un sindaco che conosce le regole, le usa con raziocinio e non va a rimorchio dell'andazzo generale, né si fa irretire dalle sirene del nuovo potere assegnatogli da Roma (a proposito del decreto Maroni che assegnava poteri speciali ai sindaci, ndM)». Ecco, non sono tanto impressionato da Maestri in particolare, che si sa, “solo gli stupidi non cambiano mai idea”, ma dell’effetto che ha il Pd sui suoi consiglieri comunali: come anestetizzati, quelli di ieri, di oggi e di domani...
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Da venerdì 13 novembre vi invita a scoprire il nuovo locale, le nuove proposte di piatti vegani e vegetariani e il nuovo menù autunnale.
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SOCIETÀ
Nell’epoca delle speculazioni finanziarie globali, della questione dei pagamenti in contante e del fantomatico bitcoin (la moneta virtuale che circola sul web) c’è chi gestisce una banca dove non si scambia denaro ma semplicemente tempo dedicato piccoli servizi artigianali o di assistenza alle persone. Si tratta della Banca del Tempo di Ravenna, un’associazione che compie vent’anni e per l’occasione, con un convegno pubblico in programma sabato 14 novembre (alle 15) alla Sala Muratori della Classense, apre una riflessione sul senso e il futuro di questa singolare esperienza di “economia collaborativa”. Il meccanismo di funzionamento di questo istituto del credito “temporale” è semplice – ci illustra la presidente Giuseppina Belloni: «chi si associa alla banca si rende disponibile a scambiare con altri soci saperi, competenze e attività che può mettere a disposizione. L’unità di misura con cui vengono calcolati questi servizi è solo il tempo occupato dalle prestazioni mentre il denaro circola solo per le spese vive». Per esempio: se chiedo un trasporto dovrò pagare la benzina mentre il valore di scambio è il tempo impiegato per il trasposto. Il servizio viene per così dire “pagato” con un assegno, con un conteggio in ore. «Gli assegni vengono conferiti a uno “sportello” – spiega Belloni – che è poi la segreteria dell’associazione (in via Maggiore 122, ndr) che registra la contabilità, cioè il dare e avere in ore, e archivia su questa base gli estratti conto dei soci. Per accedere e fornire i servizi che si scambiano si devono seguire però due regole fondamentali: i servizi devono essere di breve durata e occasionali. Tutto dipende dalla disponibilità delle persone poiché non sono fissati orari ne obblighi, per cui gli scambi sono molto
L’ASSOCIAZIONE
CONTRO LA VIOLENZA
Se il denaro è fatto di ore
Maschile e femminile Incontri e workshop sulle (e per le) relazioni
Un convegno in Classense per i vent’anni della Banca del tempo
Tra gli appuntamenti anche la presentazione del libro di Carla Baroncelli che racconta una vicenda di violenza assistita Un assegno della Banca del tempo
Gli iscritti sono oggi 64, solo 7 gli uomini
liberi». La potenzialità degli scambi si fondano su di un elenco di offerte di servizi, diviso per categorie di attività e competenze, con nome e numero telefonico dei prestatori per contatti. «I contatti sono gestiti in autonomia dai soci – precisa sempre il presidente – perché la banca non fa intermediazione ma si limita a registrare solo i conteggi delle ore impiegate». Il progetto fu promosso dall’ammini-
strazione comunale nel 1995. A quell’epoca nacque un nucleo originale di una ventina di persone, oggi i soci sono 64. Nel corso degli anni c’è stato un certo avvicendamento fra gli aderenti che ha accresciuto il numero delle donne e ridotto a 7 gli uomini attivi. Il che limita l’offerta di prestazioni come le manutenzioni e riparazioni domestiche, peraltro molto richieste. Quasi tutti i soci sono pensionati. La Banca del Tempo svolge anche servizi per il Comune, duecento ore in cambio della sede e dei pochi costi di gestione: si tratta di vigilanza, di laboratori e corsi rivolti ai cittadini e altre associazioni di volontariato, di animazione nelle case protette. «Il nostro problema adesso è rinnovarci e trovare nuovi orientamenti per sviluppare la nostra esperienza» riflette
Giuseppina Belloni a proposito del convegno alla Classense che prevede due importanti interventi sul tema: quello di Flavia Franzoni Prodi della Facoltà di Scienze Politiche dell’Università di Bologna che parlerà di “La Banca del Tempo fra economia solidale e relazioni comunitarie” e quello dell’esperta di comunicazione e web marketing Lidia Marongiu dedicato alla “Sharing econonomy, numeri, esperienze e impatto dell’economia collaborativa sulla nostra vite”. In epoca di crisi e transizione delle relazioni sociali, la Banca del Tempo potrebbe ambire a un rilancio non solo etico e partecipativo ma anche economico, evidenziando la convenienza di questo genere di scambi. Magari attraverso un utilizzo più ampio e strutturato degli strumenti sul web, a partire dai social network. (gu. sa.)
SCUOLA “BASTA COMPITI” INCONTRO ALLA SALA FORUM L’Associazione Genitori Arci, ArciRagazzi in collaborazione con Movimento di Cooperazione Educativa e Centro Studi Pedagogici Ravenna promuove sabato 14 novembre, alla sala Buzzi di via Berlinguer a Ravenna, una giornata di riflessione sulla scuola, in particolare sui compiti a casa, con Maurizio Parodi, dirigente scolastico e pedagogo, promotore del gruppo Facebook “Basta compiti!” e del libro omonimo edito da Sonda. L’iniziativa prevede un workshop dedicato a insegnanti ed educatori (dalle 15 alle 17) e alle 17, l’incontro pubblico aperto a tutti per ascoltare le ragioni e le motivazioni che hanno portato Maurizio Parodi e altri studiosi alla creazione di un movimento che continua ad alimentare un dibattito piuttosto acceso nella rete.
Nell’ambito della rassegna “Una società per relazioni, strade alternative alla violenza”, giovedì 12 e venerdì 13 novembre sono in programma alcuni appuntamenti del ciclo “Tra potere e libertà: alle radici della violenza”, dedicati all’approfondimento della consapevolezza di identità di genere e al superamento degli stereotipi maschile e femminile, a beneficio di relazioni sane e felici. Giovedì 12 novembre alle 17 nella sala D’Attorre di Casa Melandri, Stefano Ciccone, dell’Università di Tor Vergata e dell’associazione Femminile Maschile Plurale, condurrà un’analisi dei comportamenti degli uomini alla luce dei condizionamenti culturali, proponendo nel contempo stimoli e suggerimenti per un cambiamento del modo di pensare e agire al maschile. L’incontro, al quale parteciperà anche l’assessora alle Politiche e cultura di genere Giovanna Piaia, sarà introdotto da Piera Nobili, presidente dell’associazione Femminile Maschile Plurale. Le sollecitazioni emerse nel corso della conferenza saranno anche al centro di un successivo incontro alle 19.30 in via Garatoni 1: un laboratorio, condotto da Giancarla Tisselli, presidente dell’associazione Psicologia Urbane e Creativa. Analoga esperienza verrà proposta l’indomani alle 10 alle classi del Morigia coinvolte nel progetto “La scuola promotrice di salute”; interverrà Stefano Ciccone, dell’Università di Tor Vergata e dell’associazione Femminile Maschile Plurale; coordinerà i laboratori Elisa Magnanensi dell’associazione Psicologia Urbana e Creativa; parteciperà il dottor Giorgio Palazzi Rossi (Uomini NO). Inoltre, venerdì 13 novembre alle 21, a cura di Casa delle Donne e Linea Rosa, alla Casa delle Donne (via Maggiore 120) incontro con Carla Baroncelli, autrice di Storie sui fili, con inaugurazione di una installazione fotografica e letture di alcune storie tratte dal libro.
AGENDA LA
VIOLENZA E IL SACRO SE NE PARLA A CASA MELANDRI
ISLAM E DIALOGO SULL’INFORMAZIONE A CERVIA CON L’ANPI
UNA VIDEOINSTALLAZIONE PER IL WOODPECKER
IL CIBO CONDIVISO CHIUDE NUTRIRE RAVENNA
Martedì 17 novembre alle 20.45 si tiene il terzo appuntamento della prima edizione della rassegna “Nuovi confronti d’autunno - Il sacro e il profano” dell’associazione Romagna Camaldoli. L’appuntamento sul tema “La violenza e il sacro” si terrà a sala D’Attorre in via Ponte Marino, 2 a Ravenna, e dialogheranno l’islamologo dell’Istituto di studi arabi di Roma Adnane Mokrani, il filosofo dell’Università di Siena e Arezzo Silvio Morigi. Introduce il sociologo ravennate dell’Università di Bologna Enzo Morgagni.
Per il ciclo di incontri organizzato dal Centro di cultura e studi islamici per la Romagna “Insieme per la pace: dialogando” si terrà, sabato 14 novembre, nella sala conferenza dell'Hotel Genzianella di Viale Roma 85 a Cervia, a partire dalle 16 un nuovo incontro dedicato al tema dell’informazione. L’evento sarà introdotto da Giampiero Lippi (Presidente dell'Anpi-Sezione di Cervia) e moderato dal giornalista Pier Giorgio Carloni. Intervrranno inoltre il giornalista del Resto del Carlino di Rimini Brahim Maarad, lo storico Carlo D'Amato, il giornalista Gian Maria Forni e Nazarreno Filipponi del Movimento dei focolari Sezione di Ravenna.
Filippo Monti racconta il suo Woodpecker, la discoteca oggi abbandonata ma al centro dell’attenzione dell’Amministrazione cervese per una rigenerazione, in una video-installazione a cura di Magma che sarà proiettata in esclusiva nelle Cantine di Palazzo Rava a Ravenna, giovedì 19 novembre alle 21 e che abbiamo pubblicato integralmente del numero di R&D Cult di novembre attualmente in distribuzione. Dopo 45 anni di oblio, le immagini della storica discoteca di Milano Marittima dialogano virtualmente con l’architetto che la progettò negli anni ’60, senza più tornare a vederla dopo l’inaugurazione.
“Il cibo condiviso” è il titolo dell’incontro in programma venerdì, 13 novembre, alle 18 alla sala Don Minzoni del Seminario arcivescovile (piazza Duomo 4) che chiude la rassegna “Nutrire Ravenna”, organizzata dal Tavolo comunale delle povertà. Suor Grazia Papola, biblista, Giovanni Gardini, docente di iconografia, e Raffaella Bazzoni, coordinatrice del centro d’ascolto della Caritas diocesana di Ravenna – Cervia, presenteranno il tema del cibo condiviso attraverso uno sguardo biblico, artistico e anche esperienziale.
SOCIETÀ
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5 GIOCO D’AZZARDO
MOVIDA
«VIA LE SLOT MACHINE DALLA NOSTRA TABACCHERIA»
Quel pub che deve chiudere alle 23 Ordinanza del sindaco per rumore e sicurezza. I gestori ora pronti ad autolimitarsi La notizia nelle redazioni dei giornali arriva nella serata di lunedì, 9 novembre. Dal giorno seguente il pub Woodstock di via Maroncelli dovrà chiudere anticipatamente alle 23. Lo ha deciso il sindaco Fabrizio Matteucci in un’ordinanza firmata in seguito anche a un esposto dei residenti di questa estate, in cui lamentavano il «notevole disturbo» causato dal locale «per la musica diffusa ad alto volume» e «la permanenza all’esterno degli avventori durante le ore notturne». Si tratta del pub nato sulle ceneri dello storico Bierhaus, a pochi passi dalla stazione di Ravenna, la cui nuova gestione ha avviato l’attività a inizio anno, utilizzando tra l’altro a differenza del passato anche alcuni tavolini all’esterno (che favoriscono probabilmente gli schiamazzi notturni), pur senza avere ottenuto la concessione per il suolo pubblico (da qui anche una delle varie multe a loro carico citate nel testo dell’ordinanza). A lamentarsi del pub – frequentato più che altro da giovani universitari – anche uno degli alberghi presenti in zona, che avrebbe perso addirittura clienti a causa dei rumori notturni. Ma come ha sottolineato il sindaco in un paio di note inviate alla stampa, la drastica decisione è arrivata in particolare per tutelare «l’incolumità delle persone» e la «sicurezza urbana» in seguito in particolare agli episodi (definiti «gravissimi» dai residenti in una lettera) di risse e aggressioni registrati anche dalla polizia municipale che hanno visto come protagonisti (citiamo il testo
dell’ordinanza) gli stessi gestori del locale. Che su Facebook però hanno già annunciato querele, dichiarando piuttosto di essere stati loro stessi aggrediti e di avere clienti che possono testimoniare come alcuni vicini avrebbero lanciato dalle finestre della candeggina in direzione del pub. «A motivazione di ciò che è scritto nell'ordinanza – ha aggiunto il sindaco Matteucci –, è depositata presso il mio ufficio altra documentazione che non proviene solo dalla polizia municipale e che riguarda altri episodi di cui si stan-
no interessando organi dello Stato. Una situazione limite, non paragonabile ad altre che, fra l'altro, danneggia altre attività imprenditoriali di quella zona. Dunque le motivazioni centrali della mia ordinanza non hanno nulla a che fare con il diritto al divertimento e neppure con “un po' di rumore”. Quando davanti a un locale c'è un po' troppa confusione non faccio ordinanze come questa. I miei assessori vanno e cercano di mediare fra gestori dei locali, frequentatori e residenti. Questa invece è un'altra storia».
Il sindaco Matteucci è andato a ringraziarli di persona (vedi foto): Sebastiano e Tony Battiato sono i titolari del bar tabaccheria Cerchio, in centro a Ravenna, e hanno deciso di togliere le slot machine dall’interno del loro locale dopo aver visto troppi clienti perderci troppi soldi. «Un gesto esemplare che fa onore alla città e che ci auguriamo sia il primo di una lunga serie nella lotta che stiamo conducendo per il contrasto del gioco d'azzardo», ha dichiarato l’assessora alle Politiche sociali Giovanna Piaia. Il Comune un anno fa aveva lanciato una campagna di sensibilizzazione con lo slogan “Dove il gioco d’azzardo non c’è si vive meglio”.
Il messaggio pare essere stato recepito dai gestori, che sulla stampa si sono scusati per i rumori – pur continuando a negare, come detto, il coinvolgimento in risse o aggressioni, se non da vittime – promettendo di introdurre alcune novità pur di poter riprendere a lavorare anche dopo le 23 (si tratta di un pub in cui i clienti si recano in particolare dalle 22 all’1 di notte). E così sono stati annunciati limitatori alla musica interna, un buttafuori per contenere i rumori all’esterno e anche un impianto di videosorveglianza. Con questa sorta di
pacchetto in mano si sono presentati dal sindaco per un incontro che definiscono positivo. «Il sindaco si è rivelato molto intelligente e speriamo di poter trovare una soluzione in grado di soddisfare tutti nei prossimi giorni», ci dicono al telefono dal pub. Una piccola conferma arriva direttamente dal sindaco stesso che si riserva di valutare questa sorta di nuovo protocollo autoimposto nei giorni a seguire l’incontro, svoltosi poco prima di andare in stampa, mercoledì 11 novembre. Come prevedibile il caso è diventato anche politico, con gli esponenti di sinistra della città (dai parlamentari fino alla candidata a sindaco della lista Ravenna in Comune) che hanno attaccato pesantemente il sindaco, scagliandosi contro l’ordinanza. Delusi, naturalmente, anche gli universitari che frequentano il locale, che hanno chiesto chiarimenti alle loro associazioni. «Le vittime sono loro, ne sono consapevole, io sto con gli universitari», dice Matteucci, ribadendo: «Una città vissuta e viva anche nelle ore serali è più bella ed accogliente». Luca Manservisi
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PRIMO PIANO NAUTICA/1
Casalborsetti, provincia Usa Porto Reno in mano agli yankee Una società riconducibile a un fondo di investimento compra 218 posti barca, edifici e terreni per 5 milioni dalla società fallita controllata dalla coop Cmr
La banchina del porto turistico Marinara a Marina di Ravenna
I dollari decollano da Miami, fanno tappa a Lussemburgo, girano su Milano e sbarcano a Casalborsetti dove pagano l’acquisto di una bella fetta di Porto Reno dal fallimento dell’omonima società che costruì e gestiva il porticciolo turistico alla foce del canale di bonifica in destra del Reno. C’è il fondo di investimento americano Hig Capital, operatore di private equity con sede in Florida e oltre 19 miliardi di dollari di capitale in gestione, alle spalle della lombarda Gbh Immobiliare 2 diventata proprietaria di 218 posti barca su 264, sei bungalow, undici posti auto, uno specchio d’acqua per ulteriori pontili, un terreno edificabile, un edificio con tredici unità al grezzo da completare e destinare a attività commerciali o uffici. Prezzo totale 5 milioni di euro, l’unica posta attiva realizzata dal fallimento dichiarato a maggio del 2013: il curatore, la commercialista Milena Montini, non rende noto il totale del passivo (informalmente si parla di 12 milioni di indebitamento) ma ammette che l’entrata dall’America non potrà coprire tutti i debiti. Era stata la Gbh a contattare la curatela manifestando l’interesse all’acquisto proponendo la cifra. Per trasparenza e garanzia dei creditori è stato emanato un bando: tempo fino alla mezzanotte del 10 novembre per presentare offerte superiori con un deposito cauzionale del 10 percento. Nessun’altro si è fatto avanti e l’udienza in tribunale dell’11 novembre, un avvocato ravennate in vesti di procuratore a rappresentare la Gbh, ha proceduto con l’aggiudicazione provvisoria. Il definitivo trasferimento di proprietà dal fallimentto alla Gbh avverrà solo al versamento della cifra completa: 120 giorni di tempo. Gbh Immobiliare 2 non ha un sito internet. Ha sede in via San Prospero a Milano negli uffici dello studio commercialista Angelelli. Che ha un sito. Tra il personale troviamo
il 27enne Andrea Ceschi e il 45enne Gianmario Lazzaroni: sono loro che costituiscono il consiglio di amministrazione della Gbh, Ceschi presidente. Diverse ore dopo l’udienza ci dice che è stato un procuratore a rappresentare Gbh in tribunale: «Non ci siamo ancora sentiti, non so l’esito». Lo informiamo che nessun altro ha presentato offerte: «Lo apprendo ora da lei». Ma quali saranno le intenzioni dei nuovi proprietari? Come è nata la scelta di investire a Casalborsetti? Ceschi si smarca dalle domande: «Al momento non posso ancora rilasciare dichiarazioni di nessuna natura. Dovrò prima consultarmi con la proprietà della società e concordare una linea». Chiediamo conferma del collegamento con la Hig e il manager conferma. Quando chiediamo ulteriori informazioni sulla società ci suggerisce di ricorrere a una visura camerale in cui potremo trovare tutto. E così facciamo. Ma nella visura non c’è traccia della Hig Capital. La totalità della proprietà della Srl Gbh è in mano alla Grace Bay III Holdings, società con capitale di 10mila euro e sede in Rue Guillaume Kroll a Lussemburgo. Chi presto dovrà avere a che fare con i milanesi che arrivano dall’America passando per il Nord Europa è sicuramente Nadine De Marco: dal 2009 proprietaria di un bungalow nel porticciolo, amministratrice del condominio Porto Reno (93 condomini) che nel 2012 affidò la gestione della struttura al Consorzio Porto Reno (nato dalla riunione di 26 dei condomini). Gli yankee in salsa lombarda avranno la maggioranza dei millesimi in assemblea condominiale ma non potranno comunque fare il bello e il cattivo tempo perché sarà necessaria anche la maggioranza delle teste. I rapporti, finora solamente abbozzati, sono iniziati con ottime prospettive: «L’acquisto da parte della Gbh ha le potenzialità per essere davvero una svolta per il
NAUTICA/2
La cura Malaisi fa bene a Marinara: dimezzati i costi Dopo due anni da presidente ora il manager di Cattolica è consulente esterno: «Nessun miracolo, c’erano sprechi» Il tasso di occupazione dei quasi 1.100 posti barca non va ancora oltre il 60 percento ma nel frattempo i costi di gestione annuali sono scesi da 1,2 milioni a 500mila euro. «E senza fare alcun miracolo», minimizza Gianfranco Malaisi che dal 2013 allo scorso giugno è stato presidente della società Seaser che controlla Marinara e ora è consulente esterno. Il segreto è stato il cambio della società cui è affidata la gestione: «Ora la gestione è di Copura, per noi è un costo fisso annuale e il personale per uffici e attività portuali è loro». Il bilancio dell’estate 2015 è in linea con lo stesso periodo dell’anno precedente, continuamente alle prese con la crisi del settore: «Per ripartire deve cambiare la tassazione sui porti. Su questo c’è un’azione della Regione che si è fatta capo di una serie di iniziative per sensibilizzare la pubblica amministrazione. La mazzata è arrivata con il Governo Monti e anche se poi alcune cose
I pontili del porto turistico Marinara lungo la diga foranea sud
sono state corrette ormai era passato il messaggio». Il riferimento è alle tasse di stazionamento e al peso delle imbarcazioni nel redditometro. Ma anche alla mai risolta questione ImuIci: il posto barca va accatastato e la
tassa pagata? «Il posto non va accatastato e non deve essere accatastato. A Marinara li abbiamo accastati per evitare problemi ma stiamo facendo ricorso. Ogni anno tra parte a mare e parte a terra la totalità dei proprieta-
ri versa quasi 400mila euro». Poi anche con Malaisi torna il tema dei controlli delle forze dell’ordine: «La barca diventa una scusa per venire a vedere tutti i tuoi affari e anche la persona più regolare del
mondo ha qualche piccola pecca. Nel dubbio rinuncia alla barca come rinuncia alla macchina grossa». La vera difficoltà del porto turistico a Marina di Ravenna è rendersi attraente. Il residenziale non se la passa male con il 90 percento di venduto ma è il commerciale che arranca e che sarebbe invece fondamentale per la movida: «Le percentuali di assegnazione sono molto minori. A Marinara accade quello che si vede in altre località dove il porto non è nato nel paesello. Non viene coinvolto, non è partecipato. Continua a mancare la spinta del Comune». L’obiettivo di Marinara deve essere però ambizioso: «Dobbiamo essere una cittadella sportiva, dobbiamo diventare una punto di riferimento per lo sport tutto l’anno, deve essere un centro di manifestazioni sportive continue. E attorno allo sport poi si crea anche un movimento più modaiolo di passeggio e di contorno». (and.a.)
Ravenna
PRIMO PIANO
via Le Corbusier 26 tel. 0544 405638
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La società milanese
Gbh Immobiliare 2 è l’unica che ha fatto un’offerta al tribunale
Il presidente Ceschi
non rilascia dichiarazioni «Dobbiamo definire la linea con la proprietà» CORREVA L’ANNO QUELL’IDEA
Una veduta di Porto Reno, a Casal Borsetti
nostro porto che nonostante le difficoltà che si possono immaginare è riuscito comunque in due anni a conservare una sua attrattività come dimostra la percentuale di occupazione dei posti barca che si aggira sul 70-80 percento». Le speranze di De Marco – originaria di Berlino, residente in Svizzera e innamorata della Romagna dopo il matrimonio con un fusignanese – si basano su una circostanza molto precisa: l’acquisto dei beni dal fallimento porta con sé anche gli obblighi che erano in capo alla Porto Reno fallita e cioè il completamento di alcune opere di urbanizzazione e la conseguente consegna al Comune
NATA DAL PADRE DI
LILLI GRUBER
La Porto Reno fu costituita nel 1993 dalla famiglia Gruber: Alfred, padre della giornalista Lilli, nota conduttrice della trasmissione “Ottoemezzo“ su La7, ideò l’insediamento. Nel 2004 partirono i lavori con l’appalto vinto da Cmr che nel 2005 comprò la società da Gruber. Nel 2007 l’inaugurazione alla presenza, tra le varie autorità locali, del governatore regionale Vasco Errani e Pierluigi Bersani, al tempo ministro.
dopo i collaudi. Un esempio: «Stiamo pagando le spese di manutenzione di una rotonda che è destinata al Comune ma fin quando non saranno completate le opere resta a noi. Una volta passata all’amministrazione pubblica saranno spese risparmiate per noi». L’ottimismo tra i proprietari di bungalow e ormeggi è dettato anche da una riflessione a sfondo economico riassunta per sommi capi da De Marco: il business di una società immobiliare è la vendita dei beni acquistati e il loro valore sarà tanto più alto quanto migliore sarà il contesto. Ecco perché sarebbero già al lavoro le prime trattative alla ricerca di nuovi commercianti da collocare nei locali da ultimare.
Gli altri condomini
hanno fiducia nel rilancio «Può essere l’occasione buona per il porticciolo»
Ma davvero la Casalborsetti a stelle e strisce potrà raggiungere i successi finora mancati? «Non serve essere come Porto Cervo per avere successo. Anzi, Porto Reno deve puntare sulle sue particolarità: una struttura sicura dove le barche non affondano con le mareggiate, la vicinanza alla spiaggia, la natura attorno». Perché allora non è andata così finora? «Non mi esprimo sulle gestioni passate ma di sicuro il fallimento della Cmr (coop che costruì il porto e controllava la società Porto Reno, ndr) è stato un peso». Andrea Alberizia
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PRIMO PIANO
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NAUTICA/3
Cause, ricorsi, rimborsi Cinquant’anni di lotte al porticciolo di Cervia
L’ultima sentenza stabilisce 627mila euro
per il Comune dal concessionario della marina E l’opposizione incalza: «La gestione inhouse frutterebbe 500mila euro all’anno al pubblico»
Il logoramento dei rapporti istituzionali dura da tempo a colpi di ricorsi legali ma ora sembra avvicinarsi la parola fine, in maniera poco consensuale: a pochi anni dalla scadenza naturale della concessione demaniale rilasciata nel 1971, il Comune di Cervia sembra intenzionato a mettere alla porta il gestore del porto turistico (circa 300 posti barca) per arrivare a individuare un nuovo concessionario con cui ripartire da capo in sintonia. L’intenzione di procedere verso la decadenza della concessione in corso trapela dai corridoi dell’amministrazione ma ufficialmente nessuna conferma: il sindaco Luca Coffari, a capo della task force interna che sta seguendo la pratica, si limita a confermare le inadempienze del gestore (la società Mdc, Marina di Cervia) assicurando l’impegno per garantire una struttura più efficiente ai diportisti. Dall’opposizione arrivano accuse di eccessivo lassismo: per Cervia il porto dovrebbe essere un biglietto da visita impeccabile invece per troppo tempo si è lasciato correre. L’ultima puntata della telenovela Comune-Marina è andata in scena al tribunale di Napoli in ottobre. Il giudice del capoluogo partenopeo, dove è stata trasferita la sede della concessionaria, ha respinto il ricorso della società confermando quanto già espresso dai giudici ravennati: la Marina deve 627mila euro all’amministrazione pubblica per non aver adempiuto a diversi obbighi nella gestione del porto nel periodo dal 1986 al 2014. «Dopo le sentenze di Ravenna erano stati fatti i pignoramenti sui conti correnti – spiega Coffari – e ora con questa sentenza è stato dato il mandato alle banche di pagare la cifra. Non è ancora nelle casse del Comune per questioni tecniche ma è da considerare incassata». Il contenzioso ha riguardato più aspetti che fanno parte della convenzione tra Comune e Mdc ma soprattutto il dragaggio dell’asta canale: di competenza di Mdc
ma mai fatto, secondo il Comune. «Non abbiamo – replicano dal porto – il dovere di dragare la limitata parte interna dell’asta del canale, ma solo di garantirne la navigabilità. Se ciò avviene naturalmente non si prospetta nessun obbligo, come stabilito dal perito del tribunale». In un comunicato stampa di fine ottobre l’ente pubblico ha messo in fila il riepilogo delle principali inadempienze: «Ha fornito servizi qualitativamente inferiori e ha provocato disservizi, ne sono testimonianza le decine di segnalazioni e le denunce pervenute negli anni dall’utenza e gli accertamenti effettuati dalle autorità competenti; ha applicato tariffe determinate unilateralmente in misura nettamente superiore all’andamento del tasso di inflazione; non ha curato in modo adeguato la manutenzione delle strutture e degli impianti; ha violato in diverse occasioni norme tributarie ed edilizie». Circostanziate lamentele all’indirizzo di Mdc arrivarono lo scorso agosto da Cerviamare e Servimar, la coop che tutela gli utenti diportisti e il cantiere navale che ha sede all’interno del porticciolo, replicando agli annunci di Mdc. Il consigliere delegato Roberto Sabatini (erede della famiglia che nel 1971 costruì il porto) presentò un piano di investimenti per la rinascita: un paio di anni per «un porto a cinque stelle» con la riqualificazione dell’ultima parte dell’approdo e del fabbricato che ospiterà nuove attività commerciali, più verde e una «passeggiata aerea che consentirebbe il rispetto della privacy dei clienti mentre i turisti visiterebbero la darsena da una posizione sopraelevata». Cerviamare e Servimar risposero parlando di un porto che mancherebbe di servizi fondamentali e basilari, pur chiedendo tariffe più elevate che altrove. La replica fu al veleno: «Cerviamare oltre a non avere rapporti con Mdc pare abbia come unica attività l’istigazione alla morosità di alcuni clienti del porto. C’è un contrat-
to d'affitto con durata pluriennale, accettato e sottoscritto e ci sono tariffe portuali, che vengono decise dal Marina di Cervia, come sancito dall'articolo 4 del contratto. La recente decisione della Corte di Appello di Bologna ha confermato la sentenza di primo grado di Ravenna che condannava trenta clienti del porto al pagamento delle tariffe richieste dalla Mdc» Di fronte alla sentenza napoletana qualcuno vede una vittoria a metà. È Paolo Savelli, sfidante di Coffari alle amministrative 2014: «Difendersi nei ricorsi costa risorse economiche ma anche di impegno e ha lasciato il porto da anni con una gestione carente che non fa bene all’immagine della città. Sembra quasi che le ultime amministrazioni non abbiano voluto affondare il colpo». I primi problemi arrivarono che il porto era nato da poco: «Per i crediti vantati dal Comune fino al 1987 si arrivò a un accordo in perdita per le casse pubbliche». Il consigliere comunale di opposizione ha le idee chiare: «Secondo stime attendibili una gestione efficiente del porto potrebbe portare 500mila euro di entrate pulite. Credo che la cosa migliore da fare sarebbe la decadenza della concessione a Mdc, la gestione inhouse del porticciolo per completare tutte le opere che mancano e rimettere in piedi il suo funzionamento in modo da renderlo più appetibile per cercare un nuovo gestore». Una sorta di tutti contro tutti che pare ormai giunto all’epilogo finale. Un procedimento per la decadenza della concessione era già stato avviato nel 2013 poi archiviato a settembre 2015. «L’archiviazione del precedente procedimento è stata adottata solo per motivi formali, cioè per istaurare un nuovo procedimento ed un nuovo confronto con Marina di Cervia su tali diversi presupposti», spiega il Comune. Andrea Alberizia
NAUTICA/4
Carnevali, a Marina il costruttore sopravvissuto alla crisi Il fatturato del cantiere da 25 milioni a 2 in sei anni: «C’è paura dei controlli della Finanza, la gente non compra barche» «Chi ha la barca è visto come un evasore, considerato peggio di un terrorista come Bin Laden. La gente si è stancata di passare un’ora con la guardia di finanza a bordo ogni domenica in cui esce in mare e ha smesso di comprare barche». Ecco l’analisi della crisi del settore nautico in Italia sintetizzata da Angelo Carnevali, presidente dell’omonimo cantiere a Marina di Ravenna. Il percorso della società negli ultimi anni è un esempio calzante delle difficoltà di tutto il settore: nel 2008 il fatturato di Carnevali era di 20-25 milioni di euro, oggi è sceso a un paio di milioni. «Ma siamo sopravvissuti senza concordati, a differenza di altri. Siamo rimasti in pochi». La sopravvivenza in questo caso è il risultato di una scelta fatta in controtendenza: «Nel 2009 ho cominciato ad avere poca fiducia sul futuro. Gli altri attorno dicevano che era una crisi passeggera ma io non la vedevo più chiara. Crescevano i fatturati e diminuivano i margini, questo è stato un campanello d’allarme». È servita una mossa drastica: mettere in cassintegrazione quasi 120 dipendenti nei cantieri di Ravenna e Fano. Che sono stati presto assunti da altri cantieri per le loro competenze e perché altrove c’era chi pensava di essere ancora in gara. Oggi il cantiere ha quasi abbandonato il settore produzione per dedicarsi invece a rimessaggio e manutenzione «ma non sono anni felici». A Ravenna aveva sede anche il Consorzio export nautico (Cen) per la promozione del settore italiano all’estero. Verrà chiuso: «Non abbiamo più soci iscritti, non ci sono
più margini», sintetizza Carnevali che è presidente anche del Cen. Oggi il panorama dei costruttori in provincia conta Carnevali a Marina e De Cesari a Cervia, Dellapasqua ha ottenuto il concordato e prosegue l’attività per le vendite necessarie a saldare gli accordi. Ma possibile che una crisi così spietata sia solo l’effetto psicologico di chi teme i controlli? «Non dimentichiamoci che è arrivata una crisi generale diffusa a tutti i livelli. Per troppi anni le banche hanno dato la possibilità a tante persone di realizzare sogni che invece dovevano restare sogni perché non avevano i redditi per coprirli. C’è stato un periodo in cui il 60 percento di chi si comprava una barca non poteva permetterselo. Poi ci sono quelli, e sono tanti, che temono i controlli. Perché anche il più onesto imprenditore ha almeno una irregolarità in azienda e allora poi significano multe e la barca è davvero vista come un indicatore». Ora la terra promessa è dall’altra parte dell’Adriatico, la penisola Balcanica, soprattutto la Croazia: «Tenere una barca a Rovigno costa il triplo che a Marinara ma là gli investimenti li fanno, i paesaggi sono più belli e i controlli non sono così accaniti. Molti hanno spostato là la barca oppure l’hanno venduta qua e vanno a noleggiarla là». Ma quanto costa farsi la barchetta? «Facciamo l’esempio di una 11 metri tenuta bene con tutti gli accessori capace di ospitare fino a quattro persone: 40mila euro se è degli anni Novanta, 300mila se è di un anno». (and.a.)
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POLITICA
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AMMINISTRATIVE 2016/LISTA CIVICA
CRONACHE ROMANE
Bucci candidato sindaco per la Pigna «per una città più libera e senza il Pd»
Bologna, eccolo il nuovo che avanza E raggela la piazza
«Per fare il candidato di una lista come la Pigna ci vuole un matto come me, non avrei mai potuto chiederlo a una “persona normale”». Maurizio Bucci chiude con una battuta il discorso in cui annuncia ufficialmente la propria candidatura per la neonata lista civica La Pigna, di cui è fondatore e presidente. Del resto tutto il discorso dell'imprenditore nella sede di via Circonvallazione al Molino (curiosamente ex sede di Forza Italia, il partito da cui Bucci è da poco fuoriuscito) è un mix fatto di grandi temi e impegni, ma che vuole trasmettere anche schiettezza, passione, sentimento dove non mancano aneddoti e qualche battuta che strappa più di una risata. Bucci in realtà parla per ultimo dopo persone provenienti dai diversi ambiti (insegnanti, architetti, traduttrici, attori, consulenti aziendali, avvocati, ingegneri, persone giovani e meno giovani, uomini e donne) che mettono nome e faccia a sostegno del progetto. «Persone che magari – spiega il vicepresidente Andrea Bandini – a livello nazionale hanno riferimenti politici diversi ma che hanno un’idea invece di cosa vogliono per Ravenna». E la prima cosa è l’idea appunto di “svolta”, di vera valorizzazione delle potenzialità della città che il sistema di potere vigente da ormai decenni secondo loro non è in grado di effettuare. «Passione, coraggio, trasparenza, entusiasmo, positività e umiltà» sono tra le parole d'ordine del candidato sindaco che propone un modello di intraprendenza, da imprenditore qual è (come è
Maurizio Bucci durante la presentazione tra alcuni sostenitori della lista
LO SCENARIO CENTRODESTRA ANCORA DIVISO
Tra i presenti all’annuncio anche l’ex Pd Roccafiorita che potrebbe essere capolista
noto è lui ad aver dato vita al Mariani Lifestyle), in cui si riconosca il valore del «rischio», del «mettersi in gioco». Tutte caratteristiche che a suo dire mancano al candidato Pd e in generale a questa classe dirigente comunale. Nel concreto, La Pigna ha già messo in chiaro alcuni punti qualificanti di un programma che sarà stilato, dicono, anche in base alle competenze di chi vorrà partecipare a un progetto aperto per una città più «libera». Alcuni di questi aspetti sono quelli che storica-
SINISTRA
mente hanno presentato i programmi di centrodestra in città ma che ora diventano appunto patrimonio di una lista civica trasversale come lo snellimento della macchina comunale (conlna drastica riduzione dei numeri dei dirigenti e una revisione al sistema dei premi di produzione), una liberalizzazione dei servizi, l'attacco al sistema delle controllate; e ancora sicurezza e lotta al degrado (guardando al modello di Trento), sostegno alla famiglia. Altri sono invece quelli per cui La
CENTROSINISTRA
Pd: Acli contro il candidato In appoggio il cattolico Poggiali
RAVENNA IN COMUNE SI PRESENTA CON SUTTER E LAMRI Sabato 14 novembre alle 15 alla sala A della prima circoscrizione di via Sant’Alberto 73 (vicino al centro sociale Le Rose) la lista Ravenna in Comune si presenta al pubblico. Si tratta di un nuovo soggetto politico che riunisce varie realtà politiche di sinistra e non solo e diversi singoli. Saranno presenti la candidata sindaco Raffaella Sutter insieme alla portavoce Dora Casalino e allo scrittore e intellettuale Tahar Lamri.
Fuoco amico sul candidato sindaco del Pd Enrico Liverani, reo di aver dichiarato che intende trascrivere i matrimoni gay nel caso sia eletto sindaco. Oltre al Pri e a parte dell’opposizione, anche l’associazione delle Acli, storicamente vicina al Pd, si scaglia contro la dichiarazione, come l’ex parlamentare Aldo Preda. In particolare il presidente Walter Raspa invia ai giornali un comunicato in cui dicono di «apprendere con sconcerto la provocazione del candidato Sindaco al Comune di Ravenna, Enrico Liverani». E aggiunge: «Le Acli sono, statutariamente, apartitiche e apolitiche. Questo non significa – dice Raspa – che non dobbiamo valutare le idee portate avanti dai candidati, specie laddove contrastino con i nostri principi e valori. Riteniamo grave che un candidato sindaco, dunque candidato a rappresentare una pubblica istituzione, si contrapponga alle indicazioni giunte dai Prefetti in materia, in assenza di una legge nazionale». Il comunicato arriva a pochi giorni dall’indiscrezione secondo cui starebbe prendendo vita una lista di area cattolica che farebbe riferimento all’imprenditore Giovanni Poggiali della Setramar, che in passato è stato anche presidente dell’Ucid (Unione Cristiani Imprenditori Dirigenti) Ravenna e ha avuto ruoli in Confindustria.
La manifestazione di Bologna che ha visto sul palco insieme Berlusconi e Salvini non sembra al momento avere ripercussioni dirette sul possibile assetto del centrodestra a Ravenna dove Lega Nord e Lista per Ravenna sembrano intenzionate a correre da sole al primo turno con un candidato civico (circola da tempo, non confermato, il nome di Elio Bagnari). Forza Italia e Fratelli d’Italia potrebbero invece in tal caso andare insieme candidando Alberto Ancarani. A occuparsi dello scenario ravegnano per il Carroccio è Gianluca Pini, parlamentare appena eletto Presidente del Comitato per la legislazione alla Camera.
Pigna è nata prima come associazione culturale e poi come formazione politica: la valorizzazione della cultura come volano anche economico, immaginando Ravenna come città del mosaico e di Dante con musei e percorsi integrati. E in generale, auspica Bucci, una minor tendenza alla lamentela, più apertura e libertà e maggiore apprezzamento per il lavoro degli imprenditori che non devono vergognarsi della propria eventuale ricchezza. Il sogno è quello di emulare Perugia e Spoleto che nel pieno dell’onda renziana sono comunque passate all'opposizione, nel frattempo si profila una campagna elettorale che Bucci e i suoi immaginano a contatto con la gente, ad ascoltare, cosa che dice il consigliere comunale imprenditore «il Pd non è mai stato in grado di fare e questo lo so bene per l'esperienza ormai ventennale in consiglio comunale». E non è escluso che vedremo presto circolare per le strade il camper La Pigna. Non è mancato il riferimento alla mancata alleanza, a lungo cercata, con le forze di opposizione del centrodestra. Un balletto di voci e promesse non mantenute tra Ancisi e Lega che hanno spinto Bucci a scegliere di riutare l'invito a entrare nella Lega e a correre da solo e subito convinto anche, come si dice, che la candidatura di Elio Bagnari non sia davvero in campo. Obiettivo elettorale? «Partiamo dallo 0 percento, per noi tutto quello che arriva è buono. E puntiamo a vincere, certo non possiamo garantire nulla a nessuno, noi. In caso di ballottaggio, valuteremo». In sala, a dare l’idea di un’impresa dove Bucci non è solo, tanta gente di diversa provenienza e sul fondo anche Giuseppe Roccafiorita, l'ex Pd renziano che come ci aveva rivelato è pronto a correre per La Pigna e che potrebbe addirittura rivestire il ruolo di capolista. Federica Angelini
di Andrea Casadio
Bologna, Piazza Maggiore, domenica 8 novembre, ore 10.30 del mattino. Il Matteo Salvini, camicia bianca, inseparabile ipad in mano, sale sul palco e urla dentro al microfono: «Qui comincia qualcosa di nuovo guidato dalla Lega, non è un nuovo 1994 e non è la Casa delle libertà. Il passato non ritornaaaa!» E come no. Difatti, dopo neanche tre ore, eccolo il nuovo che avanza. Adesso sul palco sale Silvio Berlusconi, rigido, gonfio e stretto come un polpettozzo dentro a una giacca blu coreana stile Kim Jong-un, e parlando in terza persona si autocandida leader del centrodestra: «Stando insieme con Matteo (Salvini medesimo), Giorgia (Meloni) e Silvio vinceremo», dice. «Insieme supereremo il 40 per cento, conquistando il premio di maggioranza». La piazza è raggelata, qualcuno dalle prime fila gli urla: «Basta, sei un vecchio!» Ma lui va avanti imperterrito. «Se le riforme passeranno il Pd avrà un solo duce! Se non saremo uniti, alle prossime elezioni ci sarà il ballottaggio tra Pd e M5s. Vinceranno i 5Stelle, e per noi è una tragedia consegnare l'Italia a Grillo che fa discorsi identici a quello di un certo signor Hitler…» Poi attacca la solita tiritera sui giudici, qualcuno lo fischia, e Salvini spazientito lo caccia giù dal palco «che devo andare a vedere Valentino in tv» e attacca a parlare, con la solita grazia. «È uno spettacolo vedervi da qua, alla faccia del sindaco Merola, e dei centri sociali! Sogno una Italia aperta, ma con delle regole, chi sbaglia paga. Una Italia dove i bambini sono adottati solo se ci sono una mamma e un papà». Ah ecco, è praticamente d’accordo con una buona fetta del Pd. E prosegue: «Non andremo mai con un personaggio inutile e incapace come Angelino Alfano. Alfano, occupati dei poliziotti, cretino che non sei altro, difendi la tua gente, difendi gli italiani per bene, espelli qualche clandestino se ne sei capace, e lascia perdere la politica che non fa per te!». Ed è durissimo anche con Renzi: «Un incapace che divide la società tra uomini e bestie. Io la divido tra produttori e parassiti, e lui è un degno rappresentante dei parassiti che campa alle spalle del prossimo: lui, Alfano, Boldrini. Lasciamoli a Renzi i Buzzi e Carminati!». Poi finalmente una proposta: «La prima legge che farò quando sarò al governo sarà quella dell'asilo gratis come in Francia per tutti fino a due anni, in nome del federalismo, delle comunità locali, del territorio!». E poi chiude: «Da questi centomila parte la rivoluzione delle persone per bene!» A parte che erano diecimila o giù di lì, mi sono detto: il culo del Pd è che ha di fronte una destra sgangherata come questa. (Difatti il vero nemico sia del Pd che del Pdl-Lega è Grillo). Riassumendo, la profonda proposta politica del Salvini è: Alfano è cretino; Renzi è un incapace; si può sparare ai ladri; clandestini e rom fura dei bal; due anni di asilo gratis per tutti. Boh. Sembra turgidamente implacabile, un uomo di polso e dalle implacabili certezze, il Salvini. Mi domando se faccia parte di quel partito, la Lega Nord che ce l’ha duro, che ha governato l’Italia per 10 e passa anni – con Bobo Maroni due volte Ministro dell’Interno e Roberto Castelli Ministro della Giustizia –, il Veneto per 16 e Milano per 20. Eppure, di esodi biblici di clandestini e di zingari non ne ho visti. Anzi, il Castelli e la Lega hanno spesso firmato leggi che ammorbidivano la Giustizia, diminuivano le pene per certi reati tipo il falso in bilancio, accorciavano la prescrizione, e quindi permettevano a chi delinque di non andare in galera o di starci il meno possibile. Certo, loro le leggi le approvavano per favorire il Silvio. Che con certi ladri bisogna spararci, con altri, bisogna farci le leggi. Dipende da quanto rubano. Chissà con chi è più spietato, il Salvini?
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ECONOMIA LO SCONTRO
Mai così lontani, l’Autorità portuale e le istituzioni locali ravennati, non solo idealmente. Mentre il presidente di Ap Galliano Di Marco si trovava impegnato in un meeting internazionale a Koper, in Slovenia, il sindaco Fabrizio Matteucci, i presidenti della Provincia e della Camera di Commercio (Claudio Casadio e Natalino Gigante) e l'assessore regionale Raffaele Donini hanno infatti partecipato all'incontro sul tema dell'escavo dei fondali del canale Candiano al ministero delle Infrastrutture martedì 10 novembre. «Il ministro Delrio – si legge in una nota inviata dal sindaco – ha confermato l’importanza che il Governo attribuisce a questo progetto utile, anzi indispensabile, ad assicurare la capacità competitiva e lo sviluppo dei traffici per il nostro scalo portuale, considerato uno dei cardini strategici della portualità italiana». Delrio, «con piena conoscenza dello stato di avanzamento di questo progetto che il Governo considera strategico e prioritario», ha deciso «di insediare al proprio ministero una “cabina di regia” per definire le proposte indispensabili per superare le criticità contenute nel primo progetto di escavi del canale del nostro porto, elaborato dall'Autorità Portuale e approvato qualche mese fa dal comitato». Si tratta del cosiddetto Progettone che, come noto, il presidente dell'Autorità portuale, Galliano Di Marco, considera ormai superato (anche per intoppi di inchieste penali sulle aree) e di cui ora sta proponendo una sua rimodulazione. Presentata anche al meeting di Koper durante un confronto tra i due coordinatori della rete di Trasporto Europea, l’olandese Laurens Jan Brinkhorst ed il tedesco Kurt Bodewig, con i rappresentanti dei porti di Ravenna, Venezia, Trieste, Koper e Rijeka. Di Marco ha avuto così modo di illustrare i più recenti aggiornamenti del progetto “Hub Portuale di Ravenna” che ha avuto nel 2013 dalla Commissione Europea un finanziamento di oltre due milioni di euro per la progettazione definitiva e che è già stato inserito – a partire dal 2014 – nei “Work Plan” dei Corridoi Adriatico-Baltico e Mediterraneo, attraverso una pluralità di opere infrastrutturali che vanno dall’escavo dei fondali alla realizzazione di nuove banchine operative, sino agli interventi cosiddetti di ultimo miglio. «Ho illustrato – sono le parole di Di Marco – ai Coordinatori dei Corridoi Europei presenti, ai colleghi degli altri porti
Porto, enti locali e Ap sempre più lontani Al ministero la cabina di regia per gli escavi adriatici, e a tutte le importanti personalità del settore marittimo-portuale, che hanno partecipato agli incontri (oltre a quello di Koper se ne è svolto un altro lunedì a Trieste, ndr), l’attuale necessità di una “rimodulazione” del Progetto “Hub” e ho preso l’impegno, così come farò prossimamente a Lussemburgo dove incontrerò i vertici della Bei (Banca Europea degli Investimenti, ndr), di far aver loro al più presto una
informativa completa sul Progetto che deve andare avanti anche per non perdere tutto il lavoro che a livello europeo è stato fatto in questi anni e che si lega al ruolo, di rilevanza sovranazionale, riconosciuto al nostro scalo».
IL PIANO B CASSE
DI COLMATA DENTRO LE DIGHE FORANEE
Sversare i fanghi dei dragaggi dei fondali del canale Candiano a ridosso delle due dighe foranee sul lato interno creando due grandi aree di quasi trenta ettari di superficie totale emerse di 2,5 metri sopra il livello dell’acqua e circondate da una scogliera. Così si riassume l’idea delle casse di colmata a mare, progetto da 45 milioni di euro nei piani dell’Autorità portuale per trovare una collocazione a due dei tre milioni di metri cubi di materiale che sarà necessario rimuovere lungo il porto per approfondire i fondali. Dopo averlo già illustrato al comitato portuale, il presidente di Ap Galliano Di Marco l’ha presentato anche alla commissione consigliare in municipio a Ravenna (5 novembre). Netto il giudizio del vicesindaco Giannantonio Mingozzi, titolare della delega Porto in giunta: «Non sono d’accordo, non vedo perché riempire uno spazio del porto riducendo la larghezza dell’avamporto». Perplessità espresse anche da Guido Guerrieri, assessore all’Ambiente. E così quello che Di Marco considera un intervento fondamentale per dragare sembra avviarsi verso un difficile percorso per l’eventuale approvazione. L’opera è stata elaborata dallo studio Seacon di Roma – è stato l’ingegnere Massimo Uno dei rendering Vitellozzi ad affiancare Di Marco nell’esposizione ai consiglieri – mostrati da e avrebbe già incassato il benestare della capitaneria di porto, Galliano di Marco in commissione circostanza che lascia scettico Mingozzi. Secondo le simulazioni consigliare che partorite dalla Seacon, il restringimento dell’avamporto non illustra un possibile avrebbe problemi per la navigabilità commerciale e anzi utilizzo futuro delle andrebbe a ridurre il movimento ondoso all’imboccatura. Il diricasse di colmata all’interno delle gente di Ap ha voluto ricordare che il sistema viene già utilizzadighe foranee. to in molti altri porti italiani. I casi citati però riguardano scali quasi esclusivamente a vocazione industriale. È già partita la raccolta firme nelle località di Porto Corsini e Marina di Ravenna per opporsi alla realizzazione delle casse. Ma il numero due di Palazzo Merlato non ci sta a far passare il Comune come chi voglia intralciare le opere: «La complessità di questa opera non si poteva risolvere in un voto del comitato portuale entro dieci giorni. Serve un percorso di concertazione». Parole che alimentano ancora lo scontro ormai senza soluzione di continuità tra Piazza del Popolo e Via Antico Squero. (and. a.)
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ECONOMIA
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COOPERAZIONE
Legacoop Romagna, dimissioni e nuovi vertici La direzione a Mazzotti, ex consigliere regionale Pd ed ex sindaco di Bagnacavallo. La presidenza a Russo stante, dicono i bene informati, il processo non sia ovviamente semplice come dimostrano le recenti vicende. Dunque, azzerati i vertici, ecco in fretta nominati i nuovi. E così dopo una breve parentesi in rosa, mercoledì 11 novembre i tre vicepresidenti hanno sottoposto alla direzione l’approvazione di una nuova coppia di dirigenti: Guglielmo Russo, forlivese, alla presidenza, e Mario Mazzotti, bagnacavallese, alla direzione. I ruoli dunque sono invertiti, questa Da sinistra, volta al territorio ravennate Guglielmo Russo, tocca direzione nella persona Giovanni Monti e appunto dell’ex consigliere Mario Mazzotti regionale Pd, il 58enne Mario Mazzotti, oggi presidente della Dister. Anche Guglielmo Russo, 59 anni, ha un passato da politico del Pd essendo stato vicepresidente della Provincia di ForlìCesena e avendo tentato, senza successo, l’avventura parlamentare (perse le primarie contro il collega Di Maio) ed è oggi presidente della cooperativa Cad. Confermati i tre vicepresidenti Luca Panzavolta, Massimo Matteucci e Giampiero Boschetti. Il mandato assegnato agli organi direttivi ha confermato in pieno il modello di area vasta Romagna nato il 5 dicembre 2013 con l’integrazione delle associazioni territoriali di Forlì-Cesena, Ravenna e Rimini. Confermato anche l’obiettivo di giungere nel più breve tempo possibile alla costituzione dell’Alleanza delle Cooperative Italiane, insieme alle altre Centrali cooperative. «Il mandato che ci hanno affidato le cooperative – ha detto il nuovo presidente Guglielmo Russo – è molto chiaro: rappresentare tutti, dando continuità al progetto che ha fatto nascere Legacoop Romagna. Tra pochi mesi ci attende la costruzione di una casa comune ancora più importante e questo percorso condiviso mantiene integralmente la propria validità».
«Legacoop Romagna – aggiunge il nuovo direttore, Mario Mazzotti – associa alcune delle imprese, non solamente cooperative, più importanti di questo territorio. Sono aziende che, anche nella più grave delle crisi, non hanno mai abbandonato il loro legame con la Romagna e rappresentano un valore insostituibile, non solo economico. Sarà nostro compito – prosegue Mazzotti – lavorare per rafforzare e consolidare il nostro grande patrimonio di imprese e seguire passo a passo tutte le situazioni di crisi e difficoltà nelle quali, purtroppo, si trovano molte aziende, in particolare nel settore edilizio. L’innovazione come paradigma di riferimento rappresenta la modalità del nostro pensare e del nostro agire. Daremo un contributo attivo anche
La presidente Santandrea dimissionaria
dopo appena un anno, la settimana prima aveva lasciato la direttrice Fantini
È stato un terremoto quello che dal 2 all’11 novembre ha scosso i vertici di Legacoop Romagna, il colosso nato a fine 2013 dalla fusione delle tre centrali cooperative provinciali, esperimento unico o quasi nell’area vasta. Lunedì 2 novembre infatti si è dimessa, senza preavvisi, la direttrice forlivese Monica Fantini, che ricopriva l’incarico appunto dal 2013 e nel giro di una settimana sono state rese note anche le dimissioni della presidente, faentina, Ruenza Santandrea, in carica appena dal 2014 che nella lettera ha parlato di nuovi impegni in azienda (è presidente della Cevico) e a livello nazionale, ma pare aver di fatto anticipato quello che sarebbe stato comunque un atto dovuto il giorno successivo. Al di là delle dichiarazioni ufficiali, quel che traspare è una divergenza tra le due dirigenti che rappresentavano anche due territori. Ad accomunarle, anche nel momento delle dimissioni, la convinzione che Legacoop Romagna come progetto debba andare avanti, nono-
al processo di riordino istituzionale in atto, che dovrà portare alla costituzione delle aree vaste tra cui la Romagna, mettendo in campo il punto di vista cooperativo sulle grandi questioni strategiche che attraversano il nostro territorio». «Desidero ringraziare – ha commentato il presidente di Legacoop Emilia-Romagna, Giovanni Monti – la presidente Ruenza Santandrea e il direttore Monica Fantini che hanno accompagnato la nascita di Legacoop Romagna» che, rispetto alle nuove nomine ha aggiunto: «Con la scelta di Guglielmo Russo nel ruolo di Presidente e di Mario Mazzotti in quello di Direttore, con la conferma di Luca Panzavolta, Massimo Matteucci e Giampiero Boschetti come vicepresidenti – ha proseguito Monti – Legacoop Romagna ha dato prova di volere proseguire lungo la strada dell’innovazione organizzativa offrendo alle cooperative associate strumenti più efficaci per affrontare le grandi sfide di oggi e di domani. A loro faccio i miei migliori auguri di buon lavoro».
CONFESERCENTI
Giornate dell’e-commerce al Mic: social e web senza segreti Tornano a novembre le giornate dell’e-commerce e per la prima volta arrivano a Faenza: il 17, 18 e il 19 novembre, nella sala conferenze del Mic-Museo Internazionale delle Ceramiche, tre pomeriggi di focus per imprese e professionisti sui temi dell'e-commerce, web marketing e advertising sui social media, con il contributo di Bcc-Banca di Creedito Cooperativo Ravennate ed Imolese e Camera di Commercio di Ravenna ed il patrocinio del Comune di Faenza. Quella del 2015 è la quarta edizione di una rassegna consolidata che promuove la divulgazione di conoscenza sulle opportunità di sviluppo imprenditoriale attraverso il web: in questi anni sono circa 300 le imprese e i liberi professionisti che sono stati formati gratuitamente da professionisti del settore di livello nazionale e anche quest'anno il programma è ricco nei contenuti, nella qualità dei relatori e delle testimonianze.Per la prima volta, abbiamo anche organizzato due “Open Day” per mercoledì 11 novembre: a Faenza e Ravenna, presso gli uffici di Confesercenti, sarà possibile prenotare una consulenza gratuita con i professionisti del settore web e comunicazione per orientarsi e capire come costruire la propria promozione online. Il programma dettagliato prevede martedì 17 novembre , dopo le registrazioni, l’intervento di Lorenzo Caroli alle 15 dal titolo “ABCD...E-Commerce: perché, quando e come”, alle 16 Eleonora Polacco con “Vendere con i social. Contenuti ed engagement e alle 17 “Il piano di web marketing e l’allocazione del budget al servizio degli obiettivi di business” con Giorgio Soffiato.. Il mercoledì si comincia con Robi Veltroni che interviene su “Da Tripadvisor agli Home Restaurant come cambia la ristorazione col Web”, alle 16 si parla con iZoom di “Coupon buoni anche per il gestore” mentre alle 17 Christian Sarcuni racconta “L’esperienza di PizzaBo” come esempio di web che aumenta il business. L’ultimo giorno, sempre dalle 15 si comincia con Enrico Marchetto per Facebook Advertising, alle 16 Nicola Carmignani parla di “Costruzione dell’identità del Brand con Instagram” e alle 17 Carlotta Taroni illustra “ #Travel #Food #Fashion - ottimi esempi di utilizzo”. Eventi gratuiti, prenotazione obbligatoria sul sito impresaonline.ra.it/Durante gli eventi sarà presente un banchetto di libri sui temi del web a cura della Libreria Moby Dick.
Ristorante • pizzeria • pub • disco showchef • cabaret • musica dal vivo
Sabato 14 novembre Cena col comico
ANDREA PUCCI Prima serata in compagnia dei comici di Zelig Prevendita diretta al locale o al numero 348 7046583 Via San Vitale | Albergone, n. 27 Bagnacavallo (RA) Tel. 0545 61574 - Cell. 348 7046583 www.maisonbarcelona.com Maison Barcelona
INFORMAZIONE PROMOZIONALE
L’edentulia (mancanza di denti) interessa oltre 200 milioni di persone in tutto il mondo. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, alle persone fra i 35 e i 44 anni mancano in media 12 denti, a quelle fra i 45 e i 65 anni ben 14 e agli over 65 addirittura 19, per un totale di 18% di persone senza uno o più denti. L’Italia è una delle nazioni più all’avanguardia riguardo alle soluzioni per fronteggiare la mancanza di denti e per altri problemi dentali. Entrare dal dentista senza denti e uscire, solo dopo un’ora, con una protesi fissa su impianti, oggi è possibile grazie alle nuove tecnologie e a una nuova procedura chiamata “Teeth-in-an-hour” (denti in un’ora). In pratica, si utilizza un nuovo programma informatico, che permette di progettare al computer tutto l’intervento chirurgico e conoscere, in maniera mirata e in anticipo, dove posizionare gli impianti. Si può così costruire una protesi perfetta prima dell’intervento, che viene applicata sugli impianti appena inseriti.
LETTORI detti e contraddetti
a cura di Fausto Piazza
detti e contraddetti
Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.
LETTERA APERTA AL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE Cara Presidente Livia Molducci, è passato quasi un anno da quando finalmente – dopo decenni – è stata data la parola a un esponente dell’opposizione di centrodestra durante le celebrazioni per l’anniversario della Liberazione della nostra città. In quell’occasione lei non si dimostrò affatto un presidente super partes, né rispettoso delle legittime prerogative dei consiglieri comunali, in quanto prima premette in ogni modo affinchè non prendessi la parola, poi – non riuscendole tale tentativo – a cose fatte su un pubblico profilo di Facebook mi definì “cafone ignorante” e su vari organi di stampa dei giorni successivi disse che un accadimento come quello avvenuto nella sala preconsiliare del nostro Comune “non succederà mai più” [...]. Ora, tra pochi giorni, ricorrerà un nuovo anniversario e al momento non risulta alcuna convocazione straordinaria del Consiglio comunale, né sussiste alcun invito a membri dell’opposizione affinchè possano prendere parola. Sembrerebbe insomma che lei stia perpetrando il triste e antidemocratico annuncio di un anno fa, quel “non succederà mai più” proferito come se il sottoscritto anziché aver pronunciato uno storico discorso – storico perlomeno perché non era mai accaduto che l’opposizione parlasse in tale contesto! – avesse commesso un reato. E dire che avevo detto cose non apprezzabili per alcuni ma condivise da altri, tra l’altro con toni assolutamente corretti. In primis dissi che purtroppo un’ampia parte del movimento partigiano dalle nostre parti non combatteva per la sacrosanta libertà ma per sostituire una dittatura – quella fascista – con un’altra dittatura – quella comunista – e in secondo luogo che alla auspicabilmente lontanissima morte dell’ultimo partigiano tuttora vivente, l’Anpi avrebbe dovuto chiudere o perlomeno cambiare nome essendosi trasformata oggi in un semplice e discutibile attore politico. Ebbene, lei avrebbe occasione di riscattare i suoi sconsiderati gesti e pronun-
Padre e figlio a pesca di @lella_63 Pubblichiamo in questa pagina una foto dal nostro territorio postata su Instagram, noto social network fotografico, con l’hashtag #instaravenna. Questa è stata scattata dall’utente @lella_63: padre e figlio a pesca sul molo di Marina di Ravenna.
ciamenti di un anno fa, consentendo nuovamente all’opposizione di parlare. La sua stessa matrice cattolica non potrebbe che apprezzare l’intelligenza politica di lasciarsi alle spalle gli scomposti avvenimenti precedenti e di portare a termine la consiliatura in un clima meno aspro. Il pallino è nelle sue mani. Lo usi bene. Alberto Ancarani, capogruppo Forza Italia a Ravenna
IL TIMORE E IL CORAGGIO NELLO SCIOPERO DELLA GDO Il 7 novembre c'è stata una grande adesione allo sciopero che coinvolgeva la grande parte degli operatori della grande distribuzione per il mancato rinnovo del contratto fermo al 2013. Una vera e propria
mattanza di diritti e di salario ai danni degli oltre due milioni di lavoratori del settore. Queste le “pretese” nel dettaglio: eliminazione degli automatismi che incidono sul costo del lavoro (scatti di anzianità e automatismi sugli scatti automatici di livello); ripristino dell'orario settimanale a 40 ore; esigibilità degli strumenti di flessibilità e distribuzione dell'orario lavorativo sui 7 giorni la settimana, trasformando di fatto la domenica in un giorno lavorativo ordinario; abbassamento della prestazione minima lavorativa del parttime dalle attuali 18 a 16 ore settimanali; superamento dell’accezione di “mansione prevalente” attualmente prevista dal contratto; definizione di una progressione salariale
llo! e b è o il ciel con noi! o scopril Venerdì 13 novembre, ore 21
I Venerdì dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO
Giuliano Deserti: La Super Luna
Martedì 17 novembre, ore 21
Mauro Graziani: Astronomia quotidiana. Espressioni di uso comune riferite al cielo
Venerdì 20 novembre, ore 21 Osservazione della volta stellata (ingresso libero e cielo permettendo)
Sabato 21 novembre, ore 16:30 ...un pomeriggio al Planetario
Marco Garoni: Come nascono le stelle e i pianeti?
(attività adatta a bambini a partire da 8 anni)
Domenica 22 novembre, ore 10.30 Osservazione del sole
(ingresso libero e cielo permettendo)
Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.racine.ra.it/planet - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata
legata alla realizzazione degli interventi sopra descritti (praticamente la fine degli aumenti salariali). Il mio personale disappunto è verso coloro che hanno disertato l'appuntamento, alcuni per timore di essere perseguiti, altri per la volontà di ignorare la gravità di questo clima contrattuale. Ho visto invece il coraggio e capacità di volere un futuro diverso, in grado di rimettere al primo posto la dignità del lavoratore e del lavoro. Domani sono certo che pagherà questo modo di affrontare ogni situazione che vuole umiliare chi la mattina si alza per rendere libero il proprio modo di essere e nello stesso tempo di essere orgoglioso della propria azienda che cresce, con ognuno di noi protagonista. Come sarà il comportamento di chi ci lavora accanto e per il mancato coraggio ha messo in crisi il collega, mentre domani ne trarrà vantaggio ipocritamente? [...] Nicola Tritto, Ravenna
VIA CAVINA E VIA CICOGNANI SABBIA PERICOLOSA A TERRA Spett.le Comune di Ravenna, voglio segnalare lo stato di estrema pericolosità per della pista ciclabile e del marciapiede siti in Ravenna in via Cavina, via Cicognani e terminante nel nuovo parcheggio per biciclette della scuola media Don Minzoni. [...] Solamente una settimana prima dell'inizio delle scuole, l'impresa incaricata si è degnata di completare i lavori e di realizzare la pavimentazione. Ovviamente, per sigillare le “fughe” fra una mattonella e l'altra ha cosparso tutto il manto di sabbia, rendendo assai pericolosa la percorrenza a piedi ed in bicicletta. Siamo a novembre e questa sabbia è ancora lì, nonostante abbia segnalato diverse volte la situazione di pericolo ai vigili urbani che svolgono il servizio di blocco del traffico durante gli orari di ingresso ed uscita, ed abbia telefonato al numero verde 800-978483 che mettete a disposizione sul vostro sito. Se posso comprendere l'impresa che ha realizza-
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to i lavori, che ovviamente per effettuare la pulizia deve sostenere i relativi costi e quindi se nessuno sollecita, se ne guarda bene, non comprendo la latitanza del direttore dei lavori, che dovrebbe fungere da garante per la comunità del buon esito delle opere che vengono realizzate. [...] Mi aspettavo che dopo le ripetute segnalazione che vi ho fatto, vi sareste immediatamente attivati per risolvere una situazione di pericolo di questo genere, ma purtroppo sono stato troppo fiducioso. Giorgio Missiroli, Ravenna
LE PINETE A NORD DELLA CITTÀ DEVONO ESSERE VALORIZZATE Spettabile redazione, la città di Ravenna dispone di un immenso patrimonio pinetale purtroppo solo in parte valorizzato. Mentre nella zona a sud la pineta di Classe è spesso teatro di molteplici iniziative, ben diversa è la situazione dell’area a nord della città formata dalla pineta San Vitale e Punte Alberete. L’area si presenta decisamente povera nonostante il grande potenziale che potrebbe offrire a cittadini e turisti in un periodo storico in cui anche il turismo nel verde prende sempre più importanza. In particolare la stretta via Mambelli si presenta priva di guard rail nonostante conduca al prestigioso Circolo ippico Ravennate e al parcheggio della Cà Nova. Sull’ex monastero benedettino Cà Nova devo segnalare che già da molti anni sono bloccati i lavori di ristrutturazione dell’adiacente chiesa di Santa Maria alle aje oltre che parte del loggiato dell’edificio stesso una struttura che ben valorizzata potrebbe essere sede di struttura ricettiva o ristorativa anche per pacchetti matrimoniali. Tornando sulla Strada Romea si presenta ben arruginito ed illeggibile il cartello che indicava l’entrata del parco 2 giugno mentre poco più avanti, sulla sinistra il parcheggio dell’area Punte Alberete si presenta poco invitante e sicuro. Purtroppo ancora più a nord lo storico ristorante Cà del pino mostra il cartello chiuso per ferie da un periodo troppo lungo, rendendo la zona sprovvista anche dell’unica opportunità di ristorazione. Sarebbe decisamente opportuno valorizzare l’area con percorsi particolari, tematici, e parco avventura per renderla più invitante e viva, non solamente per la festa di San Giuseppe, ma per tutto il periodo di apertura per migliorare anche questo grande tassello della città. Marco Beneventi, Ravenna
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CULTURA
LIBRI
AGENDA
L’INTERVISTA
Le mamme e la loro ansia da prestazione La vicepresidente della Regione Elisabetta Gualmini ospite a “Il tempo ritrovato” di Matteo Cavezzali
“Di mamma ce n’è una sola” recita il motto popolare, “e per fortuna” potrebbero replicare alcuni. La “mamma” italiana è ormai diventata una icona globale dell’italianità nel mondo. Conosciuta come la pizza o i ponti di Venezia, la mamma italiana è amata e al tempo stesso temuta dai suoi pargoli che spesso si sentono bambini a vita. Questo è il quadro ironico tracciato da una mamma di tutto riguardo come Elisabetta Gualmini, scrittrice, vicepresidente della Regione Emilia-Romagna e autrice di Le mamme ce la fanno. Storie di donne sempre in bilico tra famiglia, scuola e lavoro (Mondadori) che presenterà alla rassegna “Il tempo ritrovato” mercoledì 18 alle 18 alla Biblioteca Classense di Ravenna. La mamma italiana rischia di soffocare d’amore i suoi figli? «Questo è uno dei filoni degli aneddoti raccontati nel libro che ho trattato con tono autoironico. Anche io sono un po’ così... Le madri sono ingombranti e presenti in ogni decisione dei figli. Fanno fatica a rimanere dietro le quinte, lasciando liberi i figli di sbagliare. Vogliono sempre il meglio e spesso entrano troppo nelle decisioni dei figli limitando la loro libertà». E questo ha conseguenze anche grottesche… «Già, accadono paradossi per cui il genitore entra in competizione con il figlio. Fanno i compiti al suo posto, i riassunti. Nel libro racconto di un padre specializzato a colorare i mandala, quei grandi disegni buddisti che il bambino doveva colorare come compito. Il padre negava al figlio di farli perché non era abbastanza bravo. Il genitore organizza le feste dei figli come le vuole lui, chiama gli animatori che piacciono a lui, e alla fine… si diverte lui e il figlio si annoia». Insomma per un eccesso di zelo nell’aiutare i figli si finisce col boicottarli? «Spesso si tende a strafare perché si
«Le madri lavoratrici vivono un senso di inadeguatezza, perché vogliono fare tutto al meglio» pensa che il figlio non sia all’altezza e possa fare brutta figura, ma così non lo si aiuta veramente. Crescerà con molte paure del mondo reale se nella crescita gli si negano gli spazi per sviluppare le proprie suggestioni». Nasce da questa tendenza degli ultimi quaranta anni il fenomeno dei “bambocioni” che rimangono a vivere con la mamma fino all’età adulta? «In qualche modo le due cose sono collegate. Le madri passano la vita a riordinare armadi, cucinare, fare la spesa, fare tutto per i figli, e i figli si fanno coccolare e anche viziare volentieri. Negli studi sociologici questo fenomeno si chiama “famiglia hotel”. La famiglia offre servizi gratuiti: stiratura, pasti caldi, frigo pieno, vestiti gratis.
Insomma è un hotel all inclusive che presenta molti vantaggi». Questo pare in contraddizione con il ruolo della donna di oggi, che grazie alle rivendicazioni del movimento femminista, è impegnata nel mondo del lavoro con grandi responsabilità, apparentemente con meno tempo per i figli. «In realtà è proprio quella la spiegazione. Le madri soffrono oggi di ansia da prestazione. Vogliono fare tutto al meglio: la madre, il lavoro, e anche andare in palestra. Viviamo in un delirio di onnipotenza. Lavoriamo e appena c’è una pausa ne approfittiamo per fare una ricerca per la scuola dei figli, li accompagnamo a fare mille sport, è un tourbillon di acrobazie. E abbiamo un senso di inadeguatezza che ci persegui-
ta sempre. Quando lavori ti senti in colpa perché potresti stare di più con i tuoi figli, quando stai con i figli, pensi dovresti lavorare…» C’è una medicina a questa moderna paranoia del genitore onnipresente? «La medicina è non prendersi troppo sul serio. Riuscire a sdrammatizzare. Se ti guardi da fuori ti accorgi quando stai esagerando. Capisci che stai bene anche senza andare a vedere l’ennesimo spettacolino di clavicembalo... Il carico di lavoro sulla donna è molto. Ci vuole un fisico bestiale. Bisogna rallentare e pensare che i figli, ogni tanto, possono stare anche in casa a guardare il soffitto, senza andare a studiare giapponese o judo o mille altre cose...» Nel suo caso il lavoro di vice presidente della Regione è molto impegnativo e la mette molto in vista sui mass media, questo complica ulteriormente le cose? «È tutto molto complesso. Ogni decisione comporta un riaggiustamento di equilibri difficile. Bisogna stare attenti che non ne risentano i figli. Per quanto riguarda l’esposizione pubblica i miei figli sono piccoli, non sanno niente di politica e non mi guardano se vado in tv. Mi piace che non si interessino troppo, e io cerco sempre di fare il mio lavoro in maniera corretta ed esemplare così da non dovermi rimproverare niente. I figli purtroppo risentono sempre degli errori dei genitori, soprattutto se sono persone esposte nella società, per questo ci vuole ancora più attenzione».
STORIA: IL MONUMENTO DI CAMPO DEI FIORI Riprende lunedì 16 novembre, alle 17, alla Sala Spadolini della Biblioteca di Storia Contemporanea “A. Oriani”, la rassegna “inContemporanea” un ciclo di presentazioni di volumi riguardanti temi, momenti, simboli e figure chiave della storia d’Italia. Toccherà stavolta a Massimo Bucciantini, docente di Storia della scienza all’ Università di Siena che presenterà il suo ultimo libro Campo dei Fiori. Storia di un monumento maledetto (Einaudi, 2015), vincitore del Premio Letterario Viareggio Rèpaci 2015 per la saggistica. Ne parleranno con l’ autore lo storico Massimo Baioni e il direttore della Fondazione Oriani Alessandro Luparini.
ANTROPOLOGIA: MANZI E L’EVOLUZIONE UMANA Venerdì 13 novembre, alle 18, alla Sala D'Attorre, l’antropologo Giorgio Manzi presenta il suo volume Il grande racconto dell'evoluzione umana (Il Mulino) in cui Manzi traccia un profilo dell'umanità in quanto specie animale, attraverso osservazioni anatomiche, evolutive e culturali, e ricostruisce la genesi della biodiversità umana.
ARTE: IL RAFFAELLO DELLE STANZE VATICANE Alla libreria Feltrinelli di Ravenna, mercoledì 18 novembre alle 18, sarà presentato il nuovo lavoro didi Costantino D'Orazio, che dopo Caravaggio e Leonardo, scandaglia i capolavori e i misteri legati al genio di Raffaello nelle stanze vaticane nel volume Raffaello segreto. Dalla mistero della Fornarina alle Stanze vaticane sempre per i tipi di Sperling & Kupfer. Saranno presenti l’autore e Sabrina Toscani Montanari.
BAGNARA UN MESE DEDICATO ALLE DONNE NELLA ROCCA SFORZESCA Nella Rocca di Bagnara il mese di novembre è dedicato alle donne. Oltre alla mostra della pittrice ravennate Nicoletta Spinelli, torna la rassegna letteraria di incontri “Trame di vita: donne e coraggio”. Tre appuntamenti sempre alle 17.30 delle domeniche 15, 22, 29. Apre Marilù Oliva con un excursus attraverso i suoi romanzi; a seguire Paolo Casadio, autore del romanzo “La quarta estate” (Piemme), e infine Evaristo Campomori, con il romanzo biografico “Ernesta una donna tra due guerre”, già vincitore di numerosi premi.
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CULTURA
ARTE • LIBRI
ILLUSTRAZIONE
LA BUSTINA DI MELPOMENE
Doppia mostra tra icone del rock e kamasutra
a cura di Maria Giovanna Maioli Gian Ruggero Manzoni, o il conte di San Lorenzo, è nato appunto a San Lorenzo di Lugo, dove tuttora risiede insieme alla madre Enrica e alla figlia Maria Virgilia, attualmente londinese. Oltre che poeta, è narratore, pittore, critico d’arte, performer e tante altre cose. Fascinosa e pregnante questa sua ultima entrata in scena navigando Nel vortice delle acque superiori. Il libro sarà presentato giovedì 19 novembre alle ore 18 nella Sala D’Attorre di Casa Melandri dall’autore, che si avvarrà della lettura di Franco Costantini. A cura di RavennaPoesia.
Da sabato 14 novembre alle 16, nello spazio Bonobolabo di via Centofanti 79 a Ravenna, in collaborazione con Squame, verrà inaugurata Rock Motel + 64 Kamasutra, doppia mostra d'illustrazione che celebra gli art-books pubblicati da Squame con una selezione d'immagini dedicate alle icone del rock e al più antico di tutti i giochi d'amore. In Rock Motel, infatti ogni illustratore ha realizzato il ritratto di una rock star nella sua stanza, ispirandosi alla sua creatività musicale, mentre 64 Kamasutra è un omaggio al più famoso dei trattati di erotismo per il quale ogni artista ha liberamente interpretato una delle sessantaquattro canoniche posizioni. La direzione artistica, curata da Francesca Protopapa, è stata guidata dal desiderio di offrire al pubblico una ricca varietà formale, proponendo autori che provengono dall’ambito del fumetto, dell’illustrazione e della street-art. Orario mostra: mercoledì-sabato 16 – 19.30. Su appuntamento 3286340102. Ingresso libero.
PITTURA I VINCITORI DEL PREMIO MARINA A PALAZZO RASPONI Sabato 14 novembre alle 18, a Palazzo Rasponi dalle Teste a Ravenna (piazza Kennedy ingresso via Longhi) inaugura la mostra collettiva di Camilla Cerqua, Jessica Ferro, Federica Giulianini, Ettore Pinelli e Gaia Santoro, tutti vincitori del 59° concorso Premio Marina di Ravenna Fino al 6 dicembre. Da martedì a domenica dalle 15 alle 18. Chiuso lunedì.
FIN SOTTO L’ENTRATA PIÙ ALTA... DI
Rock 5 - ANGUS YOUNG -camilla-falsini
NARRATIVA
Morozzi, Padua e Croatti: incontri tra Moog e Tribeca
POESIA VERSI E MUSICA SU NOVEMBRE Lunedì 16 novembre alle 16.30 al seminario arcivescovile in piazza Duomo 4 a Ravenna, Francesa Serra leggerà poesie dedicate a novembre intervallate da brani musicali, interpretati dal gruppo vocale polifonico femminile e pianoforte “Armonie bizantine”.
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La copertina dell’ultimo libro di Morozzi
Alle 21.30 di venerdì 13 novembre si chiude la rassegna letteraria Moog & Books al Moog di vicolo Padenna, a Ravenna, con lo scrittore bolognese Gianluca Morozzi che presenta il suo ultimo libro edito da Fernandel Anche il fuoco ha paura di me. Narrativa anche al centro dell’incontro di sabato 14 novembre al Tribeca di via Trieste, a Ravenna, con lo scrittore ravennate Massimo Padua e il suo L’ipotetica assenza delle ombre (sempre edito da Fernandel) alle 17.30 per la rassegna Librando. Lo scrittore sarà intervistato da Francesco Farinelli Stesso luogo e stessa ora, martedì 17 novembre, per l’incontro invece con Cristina Croatti, cervese, oggi residente nel Ravennate, conduttrice di “Resta in ascolto”, programma di letteratura in streaming di Radio Sonora. Croatti parlerà dei suoi tre libri Sotto la pioggia d’Irlanda e Dispacci da Nord-Est (Il ponte vecchio editore)
Piangipane
GIAN RUGGERO MANZONI
Fin sotto l’entrata più alta, del mito, egli coglie la vertigine. Carico di molecole, atomi, cellule, ammassi nervosi, che la scienza finora ha chiamato con nomi, ma di cui nulla si sa del perché, del dire, della voce o del segno che ne sgorga, vicino a noi, lontano da noi, per raschio di femore o costola, di uomo trasformato in donna, che solo così può divenire genesi votata all’eterno, con palpito, con ansia, con tenaglia nel ventre di chi produce luce, poi ombra, poi luce, poi di nuovo il creato, nel bagliore del paradiso o dell’inferno, o in quell’incompiuto egli, ingigantisce il gusto del suono, il profumo della parola, il tocco della grafite, l’udito della lingua, lo sguardo della mano, l’intuizione della vita e quella mescolanza di elementi e di combustioni. (da Nel vortice delle acque superiori, presentazione di Paolo Lagazzi, tavole di Omar Galliani, in uscita per Raffaelli, Rimini 2015)
FILOSOFIA DOPPIO APPUNTAMENTO A LUGO CON FERRARIS
E
CURI
Venerdì 13 novembre, alle 21, nella Sala Conferenze dell’Hotel Ala d’Oro, primo di due incontri ravvicinati che il Caffè Letterario di Lugo dedica alla filosofia. Sarà infatti ospite della rassegna il filosofo Maurizio Ferraris che presenterà il suo ultimo volume Mobilitazione totale edito da Laterza e dedicato al tema del web e dell’impatto che ha sulle nostre vite. A introdurre la serata sarà Giovanni Barberini. Si replica mercoledì 18 novembre, sempre all’Hotel Ala d’Oro, con Umberto Curi e il suo La porta stretta (Milano, Bollati Boringhieri, 2015) in cui l’immagine evangelica raffigura la fuoriuscita dalla minorità e l'impresa di diventare maggiorenni.
CINEMA EDO TAGLIAVINI AL NUOVO CIRCOLO AURORA ll Nuovo Circolo Aurora (via Ghibuzza 12 a Ravenna), giovedì 12 novembre, alle 21 organizza l’incontro con il regista Edo Tagliavini, che presenterà una selezione dei suoi principali cortometraggi e uno inedito, in una serata dedicata al cinema e al mestiere del filmaker.
via del sagittario 12
Aperto dal lunedì al sabato orario continuato dalle 7:30 alle 19:30 La domenica aperto dalle 8:00 alle 12:30
DA GIOVEDÌ 12 NOVEMBRE A SABATO 21 NOVEMBRE
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CULTURA
TEATRO
PROSA/1
RICERCA/1
BRANCIAROLI PORTA ENRICO IV AL MASINI DI FAENZA
La ballata della Mecnavi Parte con “Il volo” delle Albe e Tahar Lamri la stagione di Ravenna In programma anche un incontro con la scrittrice Igiaba Scego Dopo il forfait della scorsa settimana per motivi di salute del regista e protagonista della compagnia di Luca De Filippo, la stagione teatrale di Ravenna entra nel vivo al teatro Rasi di via di Roma, dal 13 al 15 novembre (il venerdì e il sabato alle 21, la domenica alle 15.30), con lo spettacolo del Teatro delle Albe “Il volo - La ballata dei picchettini”. Scrittura originale di Luigi Dadina, Laura Gambi, Tahar Lamri e co-prodotto dal Ravenna Festival, la narrazione parte da Ravenna e investe due storie vere di morti sul lavoro al porto – di cui la tristemente celebre storia della Mecnavi – avvenute a quarant'anni di distanza. In scena, oltre a Luigi Dadina – tra i fondatori del Teatro delle Albe – lo scrittore algerino Tahar Lamri i musicisti Francesco Giampaoli, Diego Pasini e il rapper Lanfranco “Moder” Vicari. Da segnalare domenica 15, alle 17, dopo l’ultima replica dello spettacolo, alla saletta Mandiaye N'Diaye del teatro Rasi, l’incontro “Porti e profili terrestri” condotto dallo stesso Lamri. Parteciperanno Franco Farinelli (geografo e docente dell’Università di Bologna), Stefano Soriani (geografo economico dell’Università Ca' Foscari Venezia), Mario Angelo Neve (professore associato di Geografia culturale e Geografia del Mediterraneo all'Università Alma Mater Studiorum sede di Ravenna), Franco Masotti (musicologo e direttore artistico di Ravenna Festival) e la scrittrice Igiaba Scego. Info e prevendite: 0544 30227 e www.teatrodellealbe.com.
LA RIVISTA
Franco Branciaroli continua la sua indagine sui grandi personaggi del teatro portando sulla scena l’Enrico IV, dramma in tre atti di Luigi Pirandello, scritto nel 1921 e rappresentato per la prima volta il 24 febbraio 1922 al Teatro Manzoni di Milano. Lo spettacolo – diretto dallo stesso grande attore ed interpretato con Viola Pornaro, Valentina Violo, Tommaso Cardarelli, Giorgio Lanza, Antonio Zanoletti, Sebastiano Bottari, Mattia Sartoni, Andrea Carabelli e Giovanni Battista Storti – andrà in scena al teatro Masini di Faenza da martedì 17 a giovedì 19 novembre alle ore 21. Branciaroli e tutti gli interpreti della compagnia incontreranno il pubblico mercoledì 18 novembre alle 18 al ridotto del Teatro Masini (l’ingresso all’incontro è gratuito).
PROSA/2 AL ROSSINI DI LUGO IL “NOTTURNO” DELLA DE SIO Ad aprire la stagione del Rossini di Lugo – dal 12 al 15 novembre alle 20.30 (domenica alle 16) – un testo messo in scena da quasi vent'anni con la stessa attrice, la celebre Giuliana De Sio. Si tratta di “Notturno di donna con ospiti” di Annibale Ruccello, drammaturgo scomparso nel 1986 a soli trent'anni. Il testo propone, ancora una volta, il viaggio che Ruccello aveva intrapreso nel quotidiano attraversato e contaminato dal thriller, nonché il viaggio nel panorama desolato della periferia urbana, dei ghetti degradati, tra le tv locali e le radio libere. Sabato 14 alle 18 Giuliana De Sio e la compagnia incontreranno il pubblico lughese, sempre al Rossini.
RICERCA/2 A RUSSI LE STORIE DI GIASONE E MEDEA IN
Ecco l’annuario dei teatri della provincia A partire da venerdì 13 al Rasi (vedi articolo a sinistra) sarà in distribuzione gratuita nei teatri e poi nei centri storici la rivista Palcoscenico. Si tratta dell’ormai tradizionale annuario dei teatri della provincia con il calendario di tutti gli spettacoli, articoli di approfondimento e interviste, edito da Reclam Edizioni e Comunicazione.
AGENDA IN DIRETTA SU RADIO3 DA ROMA L’OMAGGIO A BUSCAGLIONE DEI FANNY & ALEXANDER
LE RAPSODIE ROMAGNOLE DI MERCADINI AL MAMA’S
Lunedì 16 novembre alle 21, in diretta dalla sala A di via Asiago a Roma, per “Il teatro di Radio3” andrà in onda “Kriminal tango“ della compagnia ravennate Fanny & Alexander. Si tratta di un omaggio a Fred Buscaglione con Marco Cavalcoli nei panni del mitico Freddy e con l'Orchestrina di Bluemotion che rievoca i suoi Asternovas, nell’ideazione di Luigi De Angelis e Chiara Lagani, la drammaturgia e costumi Chiara Lagani e il progetto sonoro di Luigi De Angelis e Andrea Pesce. Sarà possibile ascoltare il “concerto” sulle frequenze di Rai Radio3, o in diretta streaming, oppure per chi fosse quella sera a Roma, anche assistere all’evento live prenotando alla e-mail teatro3@rai.it entro le ore 16 di venerdì 13 novembre e avendo conferma scritta dell’avvenuta prenotazione.
Venerdì 13 novembre alle 21.30 al Mama’s Club di Ravenna va in scena lo spettacolo poetico “Rapsodie romagnole” di e con il poeta e attore cesenate Roberto Mercadini. Il suo lavoro – tratto dall’omonimo libro – è un insieme di storie e personaggi che partono dalla Romagna e che in Romagna arrivono, compiendo spesso percorsi assai tortuosi.
AL MARIANI TRASFORMISMO CON ALBERTO ZAVATTA Giovedì 12 novembre al Mariani di via Ponte Marino, a Ravenna, spettacolo di varietà e trasformismo di Alberto Zavatta, artista ravennate di una nota famiglia di circo.
ANTEPRIMA
Dopo il successo di Antigone, Le Belle Bandiere continuano il percorso sul mito con le Storie di Giasone e Medea, uno spettacolo vivo e in movimento, preludio a “La canzone di Giasone e Medea”, prodotto dal Centro Teatrale Bresciano e in scena da aprile. Un’anteprima aperta al pubblico, che venerdì 13 novembre, alle ore 20.45 al teatro Comunale di Russi, avrà l’occasione di affacciarsi alla tragedia euripidea, «di coglierne la complessità attraverso una lettura ampia – si legge nella cartella stampa – che non sacrifica le ragioni e la profondità di alcun personaggio in favore di un altro e tenta di allargare l’orizzonte ricercando l’originalità di Giasone e Medea».
RICERCA/3 LABORATORIO E SPETTACOLO DI ILARIA DALLE DONNE Prosegue la rassegna curata dal Teatro Onnivoro al Valtorto di Fornace Zarattini con il laboratorio e lo spettacolo "Sweet Home" della attrice performativa veneta Ilaria Dalle Donne. La giornata di laboratorio sarà sabato 14 dalle 10 alle 18, domenica 15 alle 21 andrà invece in scena lo spettacolo. Per informazioni scrivere a info@onnivoro.org o sulla pagina Facebook di teatronnivoro.
CINEMA
CULTURA
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IL DIRETTORE «Calano le risorse ma la rassegna resta fedele alla mission» Il festival, giunge alla sua 9a edizione, risentendo del generale e drastico calo delle risorse, abbiamo tuttavia lavorato per mantenere viva la manifestazione e la sua mission che è quella di mostrare opere importanti e pluri premiate nei più importanti festival cinematografici mondiali ma che hanno difficoltà di distribuzione o scarsa visibilità. Inoltre quest'anno abbiamo deciso di non rimanere chiusi nell'ambito dell'Europa per la scelta dei film ma di allargare l'orizzonte del festival ampliando così la possibilità di scelta dei film. Di conseguenza cambia anche il nome, infatti pur rimanendo invariato il logo, Meff, la “E” si trasforma da “Europa” in “Essai” e dunque il vecchio “Mosaico d'Europa Film Festival” diventa Mosaico d'Essai Film Festival” indicando anche nel nome la caratteristica di “esemplarità” dei film proposti. Potremo dunque vedere opere provenienti dalle diverse parti del mondo, dallo stile e dal linguaggio differente in grado di offrire un saggio della varietà artistica che offre la cinematografia contemporanea. Alberto Achilli (Direttore Artistico MEFF 2015)
Due scene da “Miss Julie”, evento speciale di apertura del festival
LA NOVITÀ
E il festival diventa d’essai Il Meff supera i confini europei per offrire cinque giorni di film di qualità dal mondo L’Europa diventa d’Essai, per aprire lo sguardo e gli orizzonti, al Mosaico Film Festival che torna dal 17 al 21 novembre al Palazzo del Cinema e dei Congressi in Largo Firenze con lo stesso logo ma un nuovo nome. Infatti la “E” si trasforma da “Europa” in “Essai” e dunque il vecchio Mosaico d'Europa Film Festival diventa il nuovo Mosaico d'Essai Film Festival. Si amplia così la possibilità di scelta dei film e i cinefili potranno vedere opere premiate in tutto il mondo, non ancora distribuite in Italia, la cui provenienza non sarà limitata alla sola Europa. Giunto alla sua 9ª edizione, il Festival propone film dallo stile e dal linguaggio differente, in grado di offrire agli appassionati di cinema un “assaggio” della molteplice varietà artistica offerta dalla cinematografia contemporanea. Nel corso delle cinque giornate saranno tanti i film da non perdere, a cominciare dall’evento di apertura che prevede alle 20.15 di martedì 17 la proiezione di Miss Julie, che coinvolgerà un vasto pubblico data la presenza di tre star come Jessica Chastain, Colin Farrell e Samantha Morton. Il film, una coproduzione fra Norvegia e Gran Bretagna, è diretto da Liv Ullmann (l'attrice preferita di Igmar Bergman), che giunge al suo sesto film adattando per lo schermo il capolavoro teatrale di August Strindberg. La storia è ambientato in una residenza di campagna irlandese a fine '800 e racconta di come la giovane Julie e John, il cameriere di suo padre, ballano, bevono, si corteggiano e si manipolano a vicenda in un gioco sottile e crudele. Alle 22.30, invece sarà la volta di Tempete di Samuel Collardey, film francese che offre materia per riflettere sui ritmi perduti della vita con la vittoria del Capitalismo frenetico, competitivo e stressante. Non c'è nostalgia per un mondo ormai perduto ma Collardey, con occhio sensibile e documentaristico, ci porta nella comunità di pescatori di un paesino della Loira ai margini della società moderna dove Dom, 36 anni, marinaio imbarcato su un peschereccio, è alle prese con l'educazione dei suoi due figli adolescenti che hanno deciso di vivere con il padre dopo il divorzio dei genitori. Vincitore di due premi alla sezione “Venezia Orizzonti” 2015. Mercoledì 18 novembre alle 20.30 si può vedere il cubano Conducta, di Ernesto Daranas, film prulipremiato nei festival latinoamericani che raconta una storia di infanzia violata, di un ragazzo undicenne alla difficile ricerca di un equilibrio e del coraggio di un’insegnante pronta a rischiare per proteggere e aiutare il
proprio allievo, mentre alle 22.30 sarà in proiezione La Isla Minima di Alberto Rodriguez, giallo politico ambientato in Andalusia che ha fatto incetta di premi Goya (in replica anche il venerdì). Giovedì 19 si comincia con Corn Island, del georgiano George Ovashvili vincitore al Meff 2010 con The Other Bank - che ci mostra le violenze fratricide dell'uomo e la sua lotta tenace per dominare una natura inesorabile. Il regista ci porta sul fiume Inguri, tra la Georgia e la Repubblica di Abkhazia. I secessionisti hanno cacciato brutalmente i georgiani che la abitavano. In primavera lo scioglimento del ghiaccio dà vita a piccole isole itineranti, un vecchio contadino e la sua nipote adolescente si installano in questa terra di nessuno. Quando sull'isola compare un ribelle ferito, il già fragile equilibrio di questa insolita coppia si spezza. Vincitore di 21 premi e 11 nominations internazionali. A seguire, Yozgat Blues, una coproduzione tra Turchia e Germania per la regia di Mahmut Fazil Coskun, racconta di Sabri, un barbiere che vive a Yozgat, piccola città in mezzo all'Anatolia. L'uomo ha un crollo emotivo quando si imbatte in Yavuz e Nese che sono venuti in città per cantare in una piccola sala da musica-bar. Vincitore di 4 premi internazionali. E le grandi proiezioni proseguiranno con il film documentario di Ethan Hawke – star internazionale, poliedrico attore, sceneggiatore, regista e scrittore di interessanti romanzi. E poi ancora Jauja, di Lisandro Alonso, un western esistenziale in cui l'ufficiale danese Gunnar (Viggo Mortensen, che qui non solo recita ma produce e cura le musiche) giunge con la figlia in Patagonia per lavorare con l'esercito argentino. fino a chiudere con l’evento speciale dedicato a Simenon La Chambre bleue, del divo francese Mathieu Amalric, arriviamo all'evento speciale “Simenon al cinema”. Il film -interpretato dallo stesso Amalric- ha avuto importanti riconoscimenti al Festival di Cannes e ai César ma non ha trovato ancora una distribuzione in Italia. Meff fa parte degli eventi Ravenna Capitale Italiana della Cultura 2015 ed è organizzato dall’Ufficio Attività Cinematografiche del Comune di Ravenna, in collaborazione con la l’ass. culturale Ravenna Cinema e la FICE, col sostegno del Ministero e la presidenza onoraria di Pupi Avati. Biglietti: intero 4 euro, ridotto 3 euro, abbonamento 20 euro. Tutti i film sono in versione originale con sottotitoli in italiano. Tutte le proiezioni sono vietate ai minori di 18 anni.
L’ASSESSORE «Cinema d’autore, investiamo pensando ai giovani»
Proiezioni al via dal 17 novembre al palacongressi
Una scena da “La tempete”
Con la nona edizione del Meff Ravenna offrirà cinque giorni dedicati al cinema di qualità, cinque giorni in cui la nostra città ospiterà film provenienti da tutto il mondo e che soddisferanno anche gli appassionati più esigenti. Nonostante le risorse siano sempre più ridotte siamo felici di aver salvaguardato questo appuntamento importante che si consolida come uno dei più attesi nel già ricco programma culturale offerto da Ravenna. La scelta di investire sul cinema d’autore è una scelta culturale importante che vuole soddisfare le esigenze degli appassionati, ma anche di coloro che sono alla ricerca di visioni alternative alla cinematografia commerciale. Un cinema che porta alla riflessione, alla visione del bello nella sua più ampia accezione e che speriamo possa interessare anche le giovani generazioni che, in una occasione come questa, possono vedere film internazionali che diversamente non avrebbero avuto occasione di fare, contribuendo così a costruire una cultura cinematografica consapevole e di qualità. Come diceva Woody Allen “Il pubblico vuole vedere sempre gli stessi film: bisogna deluderlo, sennò non si farebbe nulla di interessante nell’arte.”Buona visione! Ouidad Bakkali (Assessore alla Cultura Comune di Ravenna)
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CULTURA
MUSICA
SWING
ROCK ALTERNATIVO
OTTAVO RICHTER SEXTET AL TEATRO SOCJALE
Deerhunter e Mercury Rev, big dall’America al Bronson Nel giro di 24 ore al Bronson di Madonna dell’Albero saliranno sul palco due big della scena rock alternativa americana. Si parte con i Deerhunter che tornano in Italia per solo due date, venerdì 13 novembre al Bronson (e il giorno prima a Milano) per presentare il loro ultimo album “Fading Frontier”, uscito il 16 ottobre per 4AD. Con dischi considerati dalla critica piccoli capolavori come “Cryptograms” (2007), “Microcastle” (2008) e “Halcyon Digest” (2010), i Deerhunter (nati ad Atlanta nel 2001) si sono imposti come una delle band di culto dell’ultimo decennio tra indie rock, noise pop, garage-rock e psichedelia. In apertura di serata (ingresso a 20 euro) concerto di Atlas Sound, il progetto parallelo del cantante e chitarrista degli stessi Deerhunter, Bradford Cox, tra l’altro noto anche per aver esordito come attore nel 2013 al fianco di Matthew McConaughey e Jared Leto nel pluripremiato “Dallas Buyers Club”. Sabato 14 invece al Bronson è in programma quella che sarà l’unica data italiana dei Mercury Rev, LOWCORE/1 band che Jonathan Donahue e Grasshopper – collaboratori CHRIS BROKAW anche dei Flaming Lips – hanno AL FARGO formato sul finire degli anni ‘80 a Buffalo. Il successo commerDomenica 15 novembre alle 18.30 al ciale arriverà però nel 1998 con Fargo Caffè di via quel “Deserter’s Songs” che è Girolamo Rossi, in inserito anche in molte enciclocentro a Ravenna, pedie musicali come mirabile concerto a ingresso esempio di dream-pop (venato gratuito in versione di psichedelia e wave). Dopo solista di Chris sette anni di silenzio, i Mercury Brokaw. Chitarrista, Rev sono tornati con un album, vocalist e batterista, “The Light In You”, uscito il 2 Brokaw è uno dei ottobre per Bella Union. In aperpersonaggi più tura, il live della cantautrice importanti della americana Nicole Atkins. scena slowcore amePrima di andare in stampa i ricana, già membro fondatore di gruppi biglietti (a 20 e 22 euro) erano come Come e ancora disponibili per entrambe Codeine. le serate, anche se in via di esaurimento. Info al 333 2097141.
S
Venerdì 13 novembre (ore 21.30) al Teatro Socjale di Piangipane concerto dell’Ottavo Richter sextet. Il gruppo nasce a Milano dall’idea di Raffaele Kohler (tromba) e Luciano Macchia (trombone) per poi espandersi fino al sestetto protagonista al Socjale, per una serata in cui si spazierà dallo swing al funky, fino alla bossanova. Il leader dei Deerhunter Bradford Cox
JAZZ AL MARIANI TUTTO IL DEI QUARTI DI LUNA
NOVECENTO
Venerdì 13 nell’ambito della rassegna jazz del Mariani di Ravenna (via Ponte Marino) concerto dei Quarti di Luna. Si tratta di un quartetto classico (violino, pianoforte e flauti) tutto al femminile che proporrà musiche del ‘900: da Morricone a Piazzolla, dai Beatles alle contaminazioni pop rock più ardite.
AL SAX PUB DI LUGO LA BAND DI GIANCARLO
GIANNINI
Venerdì 13 prosegue al Sax Pub Cafè di Lugo (corso della Repubblica 4) la rassegna “November Jazz”, curata dal batterista forlivese Vince Vallicelli. Protagonista The Jazz Forum Quartet, la più recente formazione guidata dall’esperto trombonista Giancarlo Giannini, già all’Orchestra Rai.
SLOWCORE/2
AVANT
RIVULETS AL MOOG
NAGEL
Giovedì 19 novembre alle 21.30 concerto di Rivulets, storico progetto slowcore del cantautore americano Nathan Amundson, “figlioccio” di Alan Sparhawk dei più noti Low che produce i suoi primi due album dei primi anni Duemila. La formula è quella di accordi arpeggi scheletrici di chitarra che uniscono il folk di Nick Drake al rock al rallentatore dei Codeine.
Enoteca con cucina situata nella bellissima piazzetta Pisacane, nel centro storico di Cervia, ideale per l’aperitivo, la cena e il dopocena. Nel menù, gustose tapas con prodotti iberici e romagnoli, carta dei vini con oltre 130 etichette italiane ed estere, con un occhio di riguardo ai vini naturali.
E
ALLO ZINGARÒ RITMI SUDAMERICANI CON L’ALMA BRAZILEIRA FATHER MURPHY
AL
CLAN
Doppio appuntamento con la scena italiana più o meno sperimentale al Clandestino di Faenza. Sabato 14 l’appuntamento è con Nagel, progetto in bilico tra forma canzone e dancefloor che vede Francesco Guerri al violoncello elettrificato e Alberto Fiori a tastiere ed elettronica. Mercoledì 18 l’appuntamento è invece con i veneti Father Murphy che presenteranno il loro ultimo “Croce”, che si muove in territori oscuri tra ambientazioni gotiche, avanguardia e psichedelia.
DREAM-POP ARMAUD
AL
PROMETEO
Sabato 14 novembre alle 22 al circolo Arci Prometeo di Faenza concerto di Armaud, progetto dream pop della romana Paola Fecarotta.
Due mesi di gusto all'Enoteca Pisacane! Franciacorta, Francia e Triple A Prossima degustazione da non perdere:
Martedì 17 novembre:
La Franciacorta Situata sulle sponde del lago d'Iseo, questa zona vitivinicola dà origine a bollicine di gran fascino.
Enoteca Pisacane Piazza Pisacane 11 Cervia (RA) Tel 340 0585713 www.enotecapisacane.it Enoteca Pisacane
In degustazione: DosaggioZero Arici - SoloUva Arcari e Danesi EBB Il Mosnel - Rosè Ambrosini in abbinamento a 4 tapas - Euro 30 p.p. info o prenotazioni 340.0585713 - info@enotecapisacane.it
Mercoledì 18 novembre allo Zingarò di Faenza continua la tradizionale rassegna jazz con il quartetto Alma Brazileira per un viaggio attraverso le composizioni delle figure più eminenti della storia musicale brasiliana.
ALLA PASTICCERIA 1954 DI LUGO 3SOUL DI MORIS PRADELLA
I
Nascono le serate “Jazzeventi alla Pasticceria 1954”, a Lugo in via Piratello 52. Si parte venerdì 13 novembre con i 3soul, il trio soulfunk composto da Moris Pradella (voce, chitarra, piano), Antonio Tuccino (basso) e Matteo Monti (batteria).
AL CIRCOLO AURORA IL SAX DI ALESSANDRO SCALA Giovedì 19 al circolo Aurora di via Ghibuzza, a Ravenna, concerto del sassofonista Alessandro Scala. Il 13 invece blues con Frank Pintone.
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CULTURA
MUSICA
CLASSICA/1
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CLASSICA/2 BALILLA PRATELLA: CONFERENZA, PROIEZIONI E MUSICA DAL VIVO
Il Trio Mythos al teatro Alighieri
Adele Nigro degli Any Other, in concerto il 13 all’Almagià
IL FESTIVAL
Any Other e Moro sul palco Mentre gli artisti creano “live” Venerdì 13 novembre dalle 21 all’Almagià di Ravenna si terrà un’altra puntata delle “Nuove rotte della cultura”. Si tratta di un festival che propone una contaminazione espressiva. Dieci artisti – molti dei quali selezionati fra gli allievi dell'Accademia di Belle Arti di Ravenna – creeranno un'opera d'arte nell'arco della serata, mentre due band e due dj set daranno loro il ritmo, il tutto accompagnato dalle coreografie di un ballerino di danza contemporanea. Gli artisti all’opera saranno: Alessia Agnoletti (libro d’artista), Andrea Mario Bert (pittura), Camilla Cerqua (disegno), Giona Collinelli (installazione), Alessandro Dragonetti (installazione), Filippo Maestroni (pittura), Nicholas Perra (incisione), Francesca Saitta (installazione), Xenia Samokhina (scultura) e Agnese Scultz (mosaico), mentre il ballerino protagonista della serata sarà Matteo Marchesi (Compagnia Dna). Sul palco due band molto quotate nel panorama alternativo italiano, i romagnoli Moro & The Silent Revolution (folk-rock) e i milanesi Any Other (indie-rock). A seguire i dj-set di Federica “MollyETAL nari” e Toomany Selectors. Nel corso della serata, racconto fotoTRE BAND HARDCORE grafico live a cura di Nicola Baldazzi LOCALI A PINARELLA per Osservatorio Fotografico e Pamela Stortoni. Sabato 14 novembre sonorità L’evento, a ingresso gratuito, è orhardcore e metal al Rock ganizzato dall'associazione V!RA alPlanet di Cervia con tre band l’interno del progetto resident di “Credella scena emiliano-romasco” del Comune, con la collaboraziognola: Damn City, Elyne e ne e il contributo di Ravenna Capitale When You Collapse. Italiana della Cultura 2015.
M
Domenica 15 novembre (ore 11 alla sala Corelli dell’Alighieri di Ravenna) i Concerti della Domenica ospitano un gruppo da camera nato in seno all’Accademia Nazionale di Santa Cecilia di Roma, il Trio Mythos, formato dal violinista Giuliano Cavaliere, la violoncellista coreana Rina You e il pianista greco Marios Panteliadis. In programma brani di Beethoven, Arvo Part e Mendelssohn.
WORLD
Prosegue il ciclo dell’istituto superiore di studi musicali, alta formazione artistica e musicale Giuseppe Verdi a sessant’anni dalla morte del compositore e musicologo Francesco Balilla Pratella. Mercoledì 18 novembre alle 16.30 è in programma a palazzo Rasponi dalle Teste una conferenza che sarà seguita alle 18.30 dalla proiezione “Manifattura tabacchi” (del 1936) e dalle musiche originali per pianoforte di Balilla Pratella eseguite da Cecilia Facchini.
I MADRIGALISTI DI TRIESTE ALLA BASILICA DI SAN FRANCESCO Domenica 15 novembre alle 18.30 alla basilica di San Francesco di Ravenna concert del coro “I Madrigalisti di Trieste”, diretto dal maestro Fabio Nossal. Il programma prevede brani di Mozart tratti dal repertorio sacro.
ARMONIE BIZANTINE ALLA FRATERNITÀ SAN
DAMIANO
Venerdì 13 novembre alle 20.45 alla Fraternità San Damiano di via Oberdan, a Ravenna, concerto di “Armonie Bizantine”, trio vocale polifonico femminile accompagnato al pianoforte da Cristina Bilotti. In repertorio canti sacri e profani dal periodo barocco fino ad oggi.
Da una sponda all’altra dell’Adriatico Sabato 14 novembre alle 21.30 al Mama’s Club di Ravenna concerto degli Adria, quartetto che propone un’originale forma canzone legata al repertorio tradizionale delle due sponde a sud del Mar Adriatico.
DIVERTIMENTO WALTER NUDO, DALLA RAI AL BBK Sabato 14 novembre al Bbk concerto dello showman Walter Nudo, reduce dal successo delle trasmissione Rai “Tale e quale show” dove si è esibito come cantante dal vivo nell'imitazione di personaggi celebri del mondo della canzone. Alla serata del Bbk sarà accompagnato da una vera e propria band.
MUSICA BAROCCA AL SALA FELLINI DI FAENZA L’associazione Nostrarte organizza al teatro Sala Fellini di Faenza domenica 15 novembre alle 18 un concerto di musica barocca, curato dalla clavicembalista faentina Chiara Cattani. Ospite d’onore sarà il mezzosoprano polacco Ewa Gubanska. In programma celeberrime arie tratte da alcuni oratori e opere di Handel e Vivaldi nonché una cantata di Nicolò Porpora.
A LUGO TRA BRAHMS E RAVEL CON PENAZZI E TOKUMASU Alla scuola “Gherardi” di Lugo (via Taroni 4) una serata con le sonate di Johannes Brahms e Maurice Ravel. Appuntamento venerdì 13 novembre alle 20.45. Sul palco per la prima volta il duo composto dal violinista Matteo Penazzi e dalla pianista Michiko Tokumasu.
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CULTURA
RUBRICHE FULMINI E SAETTE
NDL - NOTA DEL LETTORE
Il vicequestore Rocco nell’Italia di oggi
di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso
di Federica Angelini
Larghe vedute - Piallassa Piomboni VISIBILI E INVISIBILI
Il falloso e geniale The Lobster, il dolorosissimo La tomba delle lucciole di Francesco Della Torre
The Lobster (di Yorgos Lanthimos, 2015) In un futuro non lontano e senza effetti speciali (giusto per non farsi prendere in giro dopo trent'anni come è accaduto con Ritorno al futuro), chi rimane single viene rinchiuso in un centro specializzato per accoppiamenti e deve per forza trovare un partner entro 45 giorni, pena la trasformazione in un animale a scelta (e la “lobster” è l’aragosta, per una volta che potevano tradurre…). Oltre a spiegare in pochi minuti la natura animale, il film cerca di fatto di ricreare il mondo attuale con le sembianze di una società futuristica, e lo fa attraverso situazioni oltre l'assurdo. Il greco Lanthimos, classe 1973, è una novità solo per l'Italia, visto che il suo strepitoso debutto, Kynodontas (Canini), recensito su queste nobili pagine ben quattro anni fa, è uscito ovunque tranne qui. E il successivo e inferiore Alpis ha visto la luce al Festival di Venezia, senza mai sorgere nelle sale italiane. Il ragazzo ha fatto strada e soldi e si è potuto permettere produzione francese e star del calibro di Colin Farrell e Rachel Weisz. Proprio quest’ultima, insieme con il truffaldino trailer, farebbe pensare a una versione più stravagante di Youth di Sorrentino. Nulla di più sbagliato, The Lobster è un dramma psicologico violentissimo che rimanda all'Arancia meccanica kubrickiana e soprattutto al Pasolini di Salò, anche se Lanthimos, pur non sfiorando la grandezza dell'immortale Stanley, gira decisamente meglio di Pasolini (ihihih). Non dimenticando neanche la lezione di un altro maestro del calibro di Haneke, il regista mostra pochissime immagini crude, ma colpisce la psiche dello spettatore in maniera fron-
tale. Un film molto interessante e provocatorio, destinato a dividere, che per il narcisismo del regista nella seconda parte diventa un po’ troppo stiracchiato; un film però, come per i maestri citati, che rimandiamo ai posteri chiedendoci se siamo pronti per questa forma di comunicazione via schermo. Voce fuori campo grottesca e trainante, e musiche estremamente presenti, danno un tocco decisivo e potenziato a tutta la narrazione. Difficile tirare le somme: sono uscito un po’ annoiato, a volte disgustato eppure senza mai smettere di pensare un attimo alla storia e a ogni singola scena. Qualcosa di forte, dunque, in tutti i sensi, e che si è meritato il Gran Premio della Giuria al Festival di Cannes. Falloso e geniale, di certo non è Hunger Games né tantomeno Star Wars. La tomba delle lucciole (di Isao Takahata, 1988) Scoperto Miyazaki, trovato il filone d’oro, e anche l'inganno. Il cartone è una produzione dello Studio Ghibli del maestro di animazione giapponese, e pur distribuito in Italia tramite canali non principali (credo solo Pay Tv), sull’onda dell'amore nipponico viene mandato nelle sale. Il film l'ho visto oltre vent'anni fa, non entro nei particolari, ma un paio di avvisi vanno dati. La tomba delle lucciole è molto molto bello, ed è tanto bello quanto triste. Il film mostra la sorte di due orfani abbandonati ai bombardamenti della seconda guerra mondiale, ed è probabilmente, al pari di Incompreso e Million Dollar Baby (seconda parte), il film più triste e tragico che io abbia mai visto. Però è bellissimo. Però è inaffrontabile. Come The Lobster, e molto diversamente da lui, si tratta di un dolorosissimo pugno nello stomaco, antimilitarista e disturbante. Si esce provatissimi. Non per bambini, a meno che non gliela vogliate far pagare carissima e siete tanto cattivi. Bellissimo.
Eccolo, il vicequestore Rocco Schiavone protagonista di quattro romanzi di Antonio Manzini (tutti editi da Sellerio) un personaggio seriale capace di non farsi troppo odiare, con un numero di idiosincrasie sopportabili (anche se davvero, si comprasse un paio di scarpe come si deve saremmo tutti felici), un livello di maschilismo un po’ sopra la soglia ma comunque verosimilmente assai vicino alla media dei suo coetanei (tra i 45 e i 50 anni, la crisi di mezza età è dietro l’angolo), con un trascorso di sofferenze in grado di suscitare empatia vera nel lettore. La sua personale interpretazione del rispetto della legge è quella di chi sta dalla parte dei buoni, ma non proprio senza macchia e senza paura. Sì insomma, un personaggio letterario fatto e finito, corredato di fantasmi e manie personali ma tutto sommato gradevole. E nonostante la scelta della location per le storie possa apparire come un escamotage letterario un po’ arrischiato, perché non è facile immaginare che nell’imbiancata Aosta e nei suoi dintorni ci siano tanti misteri da risolvere (anche se poi, a ben pensarci, il delitto che più forse ha fatto parlare l’Italia nel nuovo secolo è sicuramente quello di Cogne), le quattro storie di cui Schiavone è protagonista sono quattro spaccati molto ben riusciti dell'Italia di oggi. Dove la mafia penetra nelle aziende sane del nord nei momenti di crisi, i negozi con le commesse svampite servono a coprire riciclaggi di denaro sporco, dove gli uomini nel segreto di casa loro picchiano la moglie in preda a deliri di onnipotenza, dove la droga gira nei camion insieme a carichi umani dei cosiddetti “clandestini”, di una società dunque dove il delitto e il male affiorano anche laddove non vorresti o non te lo aspettaresti. Dove dietro il lusso si annida la corruzione. Il tutto raccontato giocando con i clichè senza mai scadere nello scontato, con una scrittura fluida, personaggi di contorno macchiettistici al punto giusto, dialoghi frizzanti, il disvelamento finale, più o meno consolatorio, piuttosto scenografico. E come non bastasse a un certo punto entra in scena pure un cucciolo “carino e coccoloso”. Ed è per questo che quasi senza accorgecene, tra un sorriso e una fitta di nostalgia, tra una battuta sarcastica e una scena comica, nel cercare di carpire innanzitutto il segreto che cela il protagonista, ci troviamo costretti a ripensare un po' al mondo che ci circonda. E magari al trafiletto dell'arresto letto sul giornale e liquidato senza troppa cura. Manzini ci mostra che dietro ogni piccolo crimine c'è una storia che vale la pena di essere conosciuta e raccontata.
Con il patrocinio ORDINE ARCHITETTI RAVENNA
Comune di Ravenna
Comune di Cervia
Comune di Lugo
Comune di Forlì
Comune di Cesena
GIOVEDÌ 19 NOVEMBRE Albergo Cappello RAVENNA
Marco Mulazzani Ferrara
Via IV Novembre, 41
Sperandio / Pozzi Santarcangelo (RN)
ore 20 Apertura e registrazione crediti formativi ore 20.30 Azienda Fitos ore 20.45 Sperandio / Pozzi ore 21.45 Marco Mulazzani ore 22.45 Spazio interventi e saluto conviviale
ciclo di conferenze 2015 Info Reclam tel. 0544 408312 - redazione@trovacasa.ra.it - www.reclam.ra.it
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21 CINEMACITY Ravenna
di Nancy Meyers mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)
Programmazione dei film in sala
Pan Viaggio sull’Isola che non c’è
Hotel Transylvania 2 di Genndy Tartakovsky Proiezione in 2D sab. e dom.: 16-18
di Joe Wright
CINEMA EUROPA Faenza
DA GIOVEDÌ 12 A MERCOLEDÌ 18 NOVEMBRE
Il Cinema Ritrovato. Al Cinema
Salò o le 120 giornate di Sodoma
45 Anni
Riusciranno i nostri eroi
di Andrew Haigh Orso d'Argento Miglior Attore e Miglior Attrice Berlino 2015
Il Nemico - Un breviario partigiano
ven 13 - sab 14: 20.40 - 22.30 dom 15: 17.00 - 18.45 - 21.15 lun 16-mer 18: 21.15
di P.P. Pasolini (V.M. 18) gio 12 e 19: 21.15
Telefona e prenota il tuo posto in sala
Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077
fer.: 17.45-20.25-22.50; sab. e dom.: 15.35-18-20.25-22.50
di Marco Ponti fer.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 15.30-20.20
Matrimonio al sud
Hotel Transylvania 2
di Paolo Costella fer.: 17.50-20.20-22.40; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.20-22.40
di Genndy Tartakovsky Proiezione in 2D sab. e dom.: 15.35
Premonitions
CINEMA MARIANI Ravenna
di Afonso Poyart fer.: 17.50-20.35-22.45; sab. e dom.: 15.35-17.50-20.35-22.45
Salò o le 120 giornate di Sodoma
By the Sea
di Pier Paolo Pasolini gio.: p.u. 21.15 (versione integrale restaurata dalla Cineteca di Bologna)
di Angelina Jolie fer.: 17.50-20.30-22.55; sab. e dom.: 15.30-18-20.30-22.55
45 anni di Andrew Haigh ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 17-18.45-21.15; lun. e mer.: p.u. 21.15
Il segreto dei suoi occhi di Billy Ray fer.: 17.50-20.25-22.50; sab. e dom.: 15.35-18-20.25-22.50
Inside Out
Gli ultimi saranno ultimi
di Pete Docter sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15
di Massimiliano Bruno fer.: 17.45-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.40-18-20.25-22.45
Il nemico Un breviario partigiano
Spectre - 007
di Federico Spinetti mar.: p.u. 21.15
di Sam Mendes fer.: 18-20-21.25-22.55; sab. e dom.: 15.30-16.40-18.30-20-21.25-22.55
CINEMA ASTORIA Ravenna
Snoopy & Friends Il film dei Peanuts
Alaska
di Simon Curtis fer. (escluso lun.), sab. e dom.: p.u. 21
CINEMA JOLLY Ravenna
Il segreto dei suoi occhi di Billy Ray gio., ven., lun. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom.: 16-18.30-21
CINEMA ITALIA Faenza
Carmen/Viscera/Pomeriggio di un fauno/Passo a due di Cajkovskij dalla Royal Opera House di Londra gio.: p.u. 20.15
di Toby Genkel, Sean McCormack dom.: p.u. 14.15
Storie sospese di Stefano Chiantini gio.: p.u. 21.15 (ospite in sala il regista Stefano Chiantini)
Per amor vostro di Giuseppe M. Gaudino mar.: p.u. 21.15 (ospite in sala il regista Giuseppe M. Gaudino)
CINEDREAM Faenza
CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano Padri e figlie
di Gabriele Muccino sab. e dom.: p.u. 21
Jurassic World di Colin Trevorrow dom.: p.u. 15.30
CINEMA GULLIVER Alfonsine
Amici miei
Non essere cattivo
di Mario Monicelli lun. e mar.: p.u. 21
di Claudio Caligari gio.: p.u. 21
Pan Viaggio sull’Isola che non c’è di Joe Wright fer. (escluso mar.): 20.25-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.50-20.25-22.45; mar.: p.u. 20.25
Woman in Gold di Simon Curtis ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21
Inside Out
CINEMA MODERNO Castelbolognese
Gli ultimi saranno ultimi
Premonitions
di Massimiliano Bruno
di Afonso Poyart fer.: 20.30-22.45; sab. e dom.: 18-20.30-22.45
Per amor vostro
di Giuseppe M. Gaudino gio.: p.u. 21
Padri e figlie
By the Sea di Angelina Jolie fer.: 20.15-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.45-20.15-22.45
Gli ultimi saranno ultimi di Massimiliano Bruno fer.: 20.35-22.45; sab. e dom.: 15.30-17.40-20.35-22.45
di Gabriele Muccino sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21
Hotel Transylvania 2 di Genndy Tartakovsky sab.: p.u. 17.30; dom.: p.u. 15.30
Spectre - 007
SALA SARTI Cervia
di Sam Mendes fer.: 20.45-22.40; sab. e dom.: 15-17.50-20.45-22.40
di Stefano Sollima sab. e lun.: p.u. 21; dom.: 17-21
Snoopy & Friends Il film dei Peanuts
Suburra
Inside Out
di Steve Martino sab. e dom.: 15-16.50-18.40
di Pete Docter ven. e dom.: p.u. 15; sab.: p.u. 17
ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 17-18.45-21.15; mar. e mer.: p.u. 21.15
The Last Witch Hunter L’ultimo cacciatore di streghe
Inside Out
di Breck Eisner fer. (escluso mar.), sab. e dom.: p.u. 20.30
CINEMA DI PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo
di Peter Sollett sab.: p.u. 18.25; dom.: 16.05-18.25
La vita è facile a occhi chiusi
Tutto può accadere a Broadway
di David Trueba lun.: p.u. 21.15
di Peter Bogdanovich fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.20-21.15; dom.: 16-18.20-21.15
CINEMA SARTI Faenza
Io che amo solo te
Ooops! Ho perso l’arca
ven., lun. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom.: 16-18.15-21.15
di Paolo Costella fer.: 20.30-22.40; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.30-22.40
Giotto, l’amico dei pinguini
di Guillermo Del Toro fer., sab. e dom.: p.u. 22.40
di Billy Ray ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21
Matrimonio al sud
Freeheld Amore, giustizia, uguaglianza
Crimson Peak (v.m. 14)
Il segreto dei suoi occhi
di Pier Paolo Pasolini gio.: p.u. 21.15 (versione integrale restaurata dalla Cineteca di Bologna)
di Tobi Baumann fer., sab. e dom.: p.u. 17.45
di Stuart McDonald fer., sab. e dom.: p.u. 17.50
Cinema Mariani - Ravenna
CINEMA SAN ROCCO Lugo
di Pete Docter sab. e dom.: p.u. 16
di Massimiliano Bruno fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.30-21.10; dom.: 16-18.30-21.10
di Breck Eisner fer., sab. e dom.: 20.35-22.50
mar 17: 21.15
di Grímur Hákonarson gio., ven., sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21
Salò o le 120 giornate di Sodoma
Gli ultimi saranno ultimi
The Last Witch Hunter L’ultimo cacciatore di streghe
Ghosthunters Gli Acchiappafantasmi
Woman in Gold
di Grímur Hákonarson fer. (escluso lun.): p.u. 21.05; sab.: 18.25-21.05; dom.: 16.15-18.25-21.05
di Peter Sollett fer., sab. e dom.: p.u. 22.40
Belli di papà
The Lobster di Yorgos Lanthimos fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.20-21.15; dom.: 15.50-18.20-21.15
Rams Storia di due fratelli e otto pecore
Freeheld Amore, giustizia, uguaglianza
di Guido Chiesa fer.: 17.40-20.20; sab. e dom.: 15.30-20.20
Mustang di Deniz Gamze Ergüven fer. (escluso lun.): p.u. 21.10; sab.: 18.30-21.10; dom.: 16.15-18.30-21.10
45 anni
di Claudio Cupellini fer., sab. e dom.: 17.45-22.40
di Federico Spinetti
www.cinemamarianiravenna.com
di Andrew Haigh fer. (escluso lun.): p.u. 21.15; sab.: 18.35-21.15; dom.: 16.15-18.35-21.15
di Steve Martino fer.: 17.45-20.25; sab. e dom.: 15.40-17.45-20.25
Rams Storia di due fratelli e otto pecore
di Pete Docter sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15
Il segreto dei suoi occhi di Billy Ray
Belli di papà
I toni dell’amore
di Ira Sachs ven., sab. e dom.: p.u. 21.15
di Guido Chiesa fer. (escluso lun. e mar.), sab. e dom.: 20.30-22.40
CINEMA JOLLY Russi
Ghosthunters Gli Acchiappafantasmi
di Gabriele Muccino sab. e dom.: p.u. 21
Padri e figlie
di Tobi Baumann sab. e dom.: p.u. 16
Ant-Man
Lo stagista inaspettato
di Peyton Reed dom.: p.u. 16
INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410
Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335
Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999
Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5
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JUNIOR
TEATRO/1
BIBLIOTECHE
Va in scena Il piccolo principe Domenica all’Almagià. Sabato 14 inizia la stagione autunnale dei l aboratori
Letture animate e kit per piccoli lettori per scoprire i libri
Doppio appuntamento con la stagione de Le Arti della Marionetta nel fine settimana. Sabato 14 novembre, infatti, alle ore 17 in Vicolo Padenna 4a a Ravenna si apre la stagione autunnale dei laboratori di costruzione di marionette e burattini promossa dall'Associazione La casa delle Marionette e dalla Cooperativa Teatro del Drago, grazie al contributo della Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna. Adatto a bambini e ragazzi a partire dai 4 anni (i più piccoli avranno bisogno della collaborazione di mamme e papà, ma sono comunque i benvenuti) il laboratorio della durata di un’ora proietterà i presenti nella calda e profumata atmosfera autunnale. Domenica 15 novembre invece, sempre per la stagione teatrale Le Arti della Marionetta, alle 16.30 il palcoscenico delle Artificerie Almagià ospiterà la compagnia calabrese Teatro dell’Acquario con lo spettacolo Il piccolo principe, capolavoro della letteratura, non solo per ragazzi. La storia di Antoine De Saint- Exupéry è infatti un racconto allegorico della nostra avventura umana, una parabola sull’infanzia e l’età adulta, sull’amicizia e sull’amore, sulla paura ed il coraggio, sulla morte e la speranza. È la storia di un incontro tra un pilota, caduto con il suo aereo in avaria nel deserto del Sahara, e un bambino, abitante di un asteroide, poco più grande di lui. La trasposizione teatrale, ne segue interamente il clima e la storia, puntuale anche nei flash/back e nel viaggio interstellare. Il suo viaggio tra gli asteroidi surreali traccia fedelmente i caratteri dei personaggi che incontra: il re, il vanitoso, l’ubriacone, l’uomo d’affari, il lampionaio, il geografo. Ognuno di questi incontri insegna qualcosa al Piccolo Principe e quando scende sulla terra è pronto per altre esperienze. In scena Maria Marino e Francesco Aiello per la regia di Dora Ricca. Info: 392 6664211; info@teatrodeldrago.it.
“Non è mai troppo presto per venire in biblioteca” è lo slogan che accompagna la “Settimana nazionale Nati per Leggere – Andiamo Diritti alle storie!”, in occasione del 26° anniversario della Carta dei diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, con eventi curati dall’Istituzione Biblioteca Classense in tutto il territorio comunale dal 14 al 22 novembre, che si intrecciano alle iniziative in corso per festeggiare il ventesimo compleanno di Casa Vignuzzi. In tutte le biblioteche del Sistema bibliotecario urbano da sabato 14 a sabato 21 novembre i primi dieci nuovi iscritti tra gli zero e i cinque anni riceveranno un libro in omaggio. Tra gli appuntamenti aperti tutti in particolare si segnala quello di sabato 14 novembre alle 10.30 a Casa Vignuzzi con letture e laboratorio artistico “I colori di Elmer”; alla stessa ora alla biblioteca Celso Omicini di Castiglione di Ravenna “Leggimi forte!”, letture con i lettori volontari Nati per Leggere; sempre alle 10.30, alla biblioteca Olindo Guerrini di Sant’Alberto, “Il Suona-Canta-Storie”, letture musicate di Giorgio Minardi con costruzione di un giocattolo sonoro per bambine e bambini da 3 anni (info e prenotazioni: 0544.529805); dalle 15 alle 18 apertura straordinaria di Casa Vignuzzi e “pomeriggio in fiaba” con Linea Rosa: letture, laboratori e merenda per i bimbi; alle 16.30 alla biblioteca Manara Valgimigli di Santo Stefano laboratori creativi a cura di Fata Butega (info e prenotazioni: biblio.valgimigli@classense.ra.it); alle 17 alla libreria Liberamente (viale Alberti 38), “Mondo fa rima con noi: storie di diritti!” (info@liberamentelibri.net). Martedì 17 novembre alle 16.45 al centro di lettura L’Albero dei Libri (via Romolo Conti 1) “101 buoni motivi per essere un bambino”, letture per bambine e bambini dai 4 anni (info alberodeilibri@comune.ra.it). Mercoledì 18 novembre dalle 9 alle 12 alla biblioteca Holden “Jane, la volpe & io”, spettacolo di Alessia Canducci, produzione Mare di libri/Città Teatro, evento riservato alle scuole secondarie di primo grado; alle 16.30 al Cisim di Lido Adriano “letture sul tappeto” con i lettori e le lettrici volontarie Nati per Leggere; alle 17 a Casa Vignuzzi “Il viaggio della Grande Dea Madre”, presentazione del libro e laboratorio con Monica Piancastelli per bambine e bambini dai 9 anni (info e prenotazioni: vignuzzi@classense.ra.it).
Due immagini da Il piccolo principe in scena all’Almagià
TEATRO/2
Al Goldoni apre Sotto la neve. Minuetto
Una scena da Sotto la neve. Minuetto in scena al Goldoni
Gli appuntamenti per le famiglie proposti dal Teatro Goldoni di Bagnacavallo per la Stagione 2015/16 avranno come “apripista” una tra le più acclamate produzioni di Accademia Perduta/Romagna Teatri, Sotto la neve. Minuetto d’inverno, uno spettacolo di Marcello Chiarenza, interpretato da Mariolina Coppola e Maurizio Casali. Sipario domenica 15 novembre alle ore 17. Lo spettacolo dipinge con allegria ma anche con poesia l’alternanza del caldo e del freddo nel ciclo delle stagioni in un gioco buffo e gaio, portato avanti con ironia ma anche con dolcezza da due attori-clown che coinvolgono di volta in volta il pubblico dei piccoli e dei grandi spettatori. Le suggestive ed originali magie sceniche di Marcello Chiarenza rendono il quadro ancora più coinvolgente: piume, fiocchi, palle, manti di neve, magici abiti che si ricoprono di neve o di fiori e molto altro. Biglietti: 5 euro. La vendita dei biglietti sarà effettuata il pomeriggio di spettacolo a partire dalle 16 del giorno dello spettacolo.
AD ALFONSINE, RISTORANTE-CHURRASCARIA BRASILIANA Il Churrasco è un modo brasiliano di cucinare la carne condita solamente con il sale grosso. I camerieri vi serviranno al tavolo vari tipi di carne (manzo, maiale, pollo, tacchino), direttamente con lo spiedo su cui vengono preparati. Per accompagnare il churrasco avete a disposizione un ricco buffet con più di 20 piatti caldi e freddi con specialità italiane e brasiliane.
La domenica è dedicata alle famiglie 15% di sconto a tutta la famiglia
Spettacoli per bambini, le meraviglie del Mago Rian
Rio Grill - Ristorante e Churrascaria Brasiliana - Via Don Pio dalle Fabbriche 7/D Tel. 0544 81525 - Cell. 366 9593991- www.ristoranteriogrill.it - seguici anche su Siamo aperti dalle ore 19.30 da giovedì a domenica - è consigliata la prenotazione
ALFONSINE-RA
GUSTO SAGRE
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COSE BUONE DI CASA
PERA VOLPINA E FORMAGGIO A BRISIGHELLA Per tutta la giornata di domenica 15 novembre, nel centro storico di Brisighella, si terrà un originale mercato dei frutti autunnali e dei prodotti tipici della collina, dove la regina e il re saranno la pera volpina e il formaggio “stagionato” di Brisighella, un pecorino invecchiato in grotte di gesso con procedimento di antica tradizione locale. Info: 0546 81166.
A GRANAROLO LA FESTA DELLA
Un tuffo nella tradizione con i tipici sabadoni di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it
CACCIA
A Granarolo Faentino ultimi giorni della “Festa paesana di Ambiente e di Caccia”, il 15 e 16 novembre nella grande struttura riscaldata allestita in Piazza Martiri di Felisio. Come di consueto il protagonista della festa è il cinghiale “alla Granalorese”, ovvero cotto nel grande spiedo. E poi tortelloni, garganelli e tagliatelle al ragù di cinghiale, lepre e funghi, somarino con la polenta oltre che i dolci tipici, tra i quali il “migliaccio”.
IL CASO
Extravergine tarocco? Coldiretti: «Brisighello garanzia di qualità» «Trasparenza assoluta a garanzia della qualità e quindi del consumatore finale. Queste, da sempre, sono le caratteristiche che contraddistinguono l’olio di Brisighella, non a caso primo olio extravergine italiano ad ottenere nel lontano 1975 il marchio Dop (Denominazione di Origine Protetta)». È quanto tiene a puntualizzare il presidente Coldiretti Ravenna Massimiliano Pederzoli alla luce della maxi inchiesta condotta dal procuratore di Torino, Raffaele Guariniello, sugli extravergini tarocchi. «Se si vuole acquistare un buon extravergine italiano bisogna fare attenzione ai prodotti venduti a meno di 6-7 euro al litro – ricorda Pederzoli – soglia minima per coprire i costi di produzione. Peraltro il valore e quindi il prezzo del prodotto aumenta a seconda delle diverse provenienze territoriali». È il caso del Brisighello, prodotto sulla base di una rigida adesione al disciplinare Dop che ne garantisce qualità unica, gusto, salubrità e venduto al consumatore tra i 15-17 euro/kg. «I nostri produttori – prosegue Pederzoli – non usano trucchi o inganni, la filiera è totalmente trasparente e certificata». Fattori questi di fondamentale importanza in un mercato nazionale dell’olio – come denunciato più volte da Coldiretti – sempre più ‘inquinato’ da importazioni e frodi. Il consiglio della Coldiretti è anche quello di guardare la scadenza e preferire l’extravergine nuovo guardando l’annata di produzione che molti, come nel caso dei produttori di Brisighello, indicano volontariamente in etichetta insieme alla varietà e provenienza delle olive utilizzate.
Questa settimana vi propongo un dolce tipico romagnolo, i sabadoni, che ho gustato recentemente dopo la presentazione del documentario "Le azdore" di Fabrizio Varesco. Ingredienti Per la sfoglia: 500 gr. di farina, 1 cucchiaio di strutto (oppure olio evo), 1 cucchiaino di lievito per dolci, latte tiepido o acqua per impastare. Per il ripieno: 500 gr. di castagne secche cotte, 1 cucchiaino di semi di anice, 2 cucchiai di mostarda dolce o marmellata, 2 cucchiai di zucchero, scorza di limone (se piace), saba. Preparazione Cuocere le castagne secche in acqua. Schiacciare le castagne e fare un impasto per il ripieno aggiungendo lo zucchero, la marmellata, i semi di anice, un po’ di scorza di limone e qualche cucchiaio di saba (se il ripieno dovesse essere troppo duro aggiungere un po’ dell’acqua di cottura delle castagne). Fare un impasto con la farina, lo strutto, il lievito e il latte. Tirare la sfoglia ad uno spessore di 3 mm e tagliare dei rettangoli di circa 10/12 cm di lato. Riempire i sabadoni con un cucchiaino di ripieno e richiudere formando dei cannelloni che andranno chiusi ai lati schiacciando con i rebbi della forchetta. Cuocere da ambo i lati sulla teglia che si usa per la piadina. Metterli in una terrina e bagnare di saba. La saba si trova già pronta ma se volete prepararla dovete procurarvi del mosto d'uva e farlo bollire fino a quando assume una consistenza sciropposa. Conservarla in bottiglie in un luogo fresco.
LA RASSEGNA CHEF AL LAVORO, FRITTO MISTO, LETTURE E IL DOCUMENTARIO SULLE AZDORE A CASTIGLIONE Prosegue a Castiglione di Ravenna la rassegna “L’Expò e’ fnes a Cas-cion”, promossa dal consiglio territoriale in collaborazione con l’associazione di volontariato Il Budellone e l’associazione Solaris. Il secondo appuntamento, venerdì 13 novembre alle 21 alla sala Tamerice di via Vittorio Veneto 21, dal titolo “Fricandò culturale”, sarà alla scoperta di nuovi sapori. Lo chef Francesco Cardone e alcuni alunni della scuola alberghiera – Dieng Modou, Sek Mouhamadou, Ilijazi Almir – presenteranno qualche piatto, per far conoscere nuovi sapori e culture. Durante la serata letture di Rachele Benzoni e Francesco Moschini. Sarà inoltre proiettato il documentario “Le Azdore – viaggio nelle cucine della cultura popolare femminile”, la regia di Fabrizio Varesco. Prima dell’inizio della serata (dalle 19,30) sarà possibile cenare con pesce fritto al cartoccio a cura dell’associazione Pescatori a casa vostra, Cesenatico.
Da oltre sessant’anni viviamo con te Dal 1951 i prodotti Deco accompagnano la vita delle famiglie italiane. Prodotti alimentari e per la cura della casa, ricchi di qualità e valore, concepiti con tecnologia all’avanguardia, capaci di superare rigidi controlli qualitativi e soddisfare i più severi standard internazionali. Crediamo nella sostenibilità dei nostri processi produttivi e dei nostri prodotti, e consideriamo il Lavoro come un capitale da trasmettere alle generazioni future. Per questo i prodotti Deco sono una garanzia per i clienti, per i consumatori e per l’ambiente.
DECO INDUSTRIE s.c.p.a. Via Caduti del Lavoro, 2 48012 Bagnacavallo (RA) Tel. 0545 935511 clienti@decoindustrie.it www.decoindustrie.it
Premio Miglior Romagna Sangiovese Riser va D.O.C. 2012 a Giovinbacco 2015 LUVA è stata fondata 14 anni fa da Luciano Leoni e Valerio Ciani, che unendo i vigneti del podere Ceretola e del podere Cucculia hanno dato vita all’azienda agricola, rinnovando l’antica tradizione famigliare.
Azienda Agricola LUVA Via C.A. Dalla Chiesa, 70 Modigliana (FC) Tel. 0546 942580 Cell. 339 7926075 www.luvass.it info@luvass.it
Il Cucco Nero prende il nome dal podere Cucculia (350 mt s.l.m.), portando avanti una tradizione secolare di qualità ed eccellenza. Rosso di ottima fattura. Profumo ampio, al gusto sentori di vaniglia e di frutti di bosco, sapore morbido e voluminoso. Un vino prodotto nell’antica tradizione, nelle colline del territorio romagnolo.
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MONDOVINO
di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali. Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole
IL VINO
QUESTIONI APERTE
Quel bianco selvatico parente col traminer del sud della Francia
Dai tranelli sul nome alla diatriba irrisolta sul Sauvignonasse
Il Sauvignon blanc è un vino ottenuto da uve omonime uve a bacca bianca ben conosciute dagli enologi francesi della zona di Bordeaux e della Valle della Loira. Gli assaggi dei vini ottenuti da uve Sauvignon blanc sono molto diversi rispetto le degustazioni di altri vini bianchi per la particolarità delle sensazioni verde/erbacea che subito saltano al naso. Il nome Sauvignon blanc significa “bianco selvatico” e pare sia parente col traminer del sud della Francia. Il Sauvignon è tra i vini più piantati nel mondo e anche per questo troviamo diverse tipologie di questo vino con varietà di gusti e profumi davvero coinvolgenti. Proprio per la sua particolarità, il sauvignon è facilmente riconoscibile anche a nasi meno addestrati. Di solito, infatti, le prime sensazioni a essere riconosciute sono quelle fruttate di lime, mela verde, foglia di pomodoro spezzata, pera bianca e maracuja. A fare la differenza, tra un sauvignon e l’altro, non solo la zona di provenienza, ma anche il grado di maturazione delle uve stesse. Di sicuro però l’odore che permette a tutti di riconoscere un sauvignon alla prima olfazione sono i tipici e originali odori erbacei di uva spina, basilico, peperone e foglia di pomodoro. Con il passaggio nel legno o la fermentazione direttamente in piccoli botti di rovere, è facile incontrare inoltre odori di vaniglia, cocco, aneto, noce moscata, cannella e di fronte a fermentazioni un po’ più spinte in barrique nuove anche sentori di crema e bourbon. Dipende sempre dallo stile del produttore e dal mercato che vuole affrontare. Personalmente non amo i sauvignon pesanti e legnosi perché è mia opinione che il sauvignon sia uno di quei vini che proprio per forte indole aromatica si debba giocare tutto sulla finezza e il dettaglio. Allora nasce qualcosa di nobile. Diversamente diventa pesante, grezzo e scontato.
Il “sauvignon blanc” non ha nulla a che vedere con altri Biotipi della stessa varietà. Molti appassionati cadono nel tranello dell’assonanza del nome. “Sauvingon vert”, “sauvignon gris”, “sauvignon gros” e “petite” corrispondono a varietà della grande famiglia dei sauvignon di cui fa parte anche il “sauvignon blanc”. Queste varietà appena citate così come molte altre minori nei secoli nate spontaneamente per incrocio naturale o per mano dell’uomo hanno caratteristiche diverse che li contraddistinguono. Ecco allora che c’è il sauvignon più speziato, minerale, fruttato, vegetale o con quel particolare tocco tropicale. Si tratta di sfumature, leggere variazioni olfattive che fanno la fortuna del sauvignon che diventa maggiore quanto abile sono le capacità dell’uomo di creare dei “blend”, dei tagli in cantina o, addirittura attraverso una selezione mirata di varietà diverse nel proprio vigneto. Una varietà che trae in inganno è il “sauvignonasse”, secondo molti studiosi altro non è che un sinonimo del “sauvignon vert”, quindi della famiglia del “sauvignon blanc”, per semplificare. Per altri invece la varietà “sauvignonasse” è un tipo a se stante molto vicino al nostro “tocai” oggi “friulano”. Ho avuto modo di dialogare con importanti esperti di settore e devo ammettere che ancora non si è giunta a una soluzione unanime. I francesi fanno un ragionamento diverso rispetto gli italiani mentre americani e inglesi hanno idee dissimili. Ad esempio, il registro internazionale della vigna californiana, associa il “sauvignon vert” al “tocai” e al “muscadelle” e conclude che il “sauvignonasse” è “sauvignon vert”. I ricercatori italiani informano, invece, che sono due varietà differenti. Meglio tralasciare, a questo punto, le varietà derivate dal sauvignon che si trovano nei paesi dell’Est e che per questo hanno proprietà aromatiche simili. Inoltre, uno studio a latere dimostra come il “sauvignonasse” in Emilia abbia avuto un’evoluzione propria nei secoli. Nel nome e nelle caratteristiche. E pare che oggi quello che in Emilia si chiama “spergola”, “spergolina”o “pellegrina” derivi dal sauvignon. Ora, c’è da dire che tanti secoli sono passati e la vite è una pianta in grado di ricreare se stessa, di evolversi e di migliorare creando nuovi biotipi di se stessa se non addirittura nuove varietà. La domanda è: ma in Emilia cos’è arrivato prima il sauvignon o il “sauvignonasse”?
LA RICERCA
LA STORIA UN VINO PER ARISTOCRATICI
VERSO UN SUPER SAUVIGNON
Nel 1900 in Italia erano poche le aziende che utilizzavano il sauvignon. Ed era considerato un vitigno sperimentale. La varietà, secondo gli studiosi dell’epoca, era presente solo nelle seguenti regioni: Piemonte, Emilia, Veneto, Marche, Lazio e Toscana. Le aziende che si distinguevano per la qualità secondo i parametri dell’epoca erano solo un paio nelle zone di Parma e Macerata. Nel 1900 si giunse alla conclusione che il sauvignon sarebbe stato per il mercato italiano un vitigno utile per ottenere un vino fine destinato agli aristocratici.
Il sauvignon è una varietà francese ma in Friuli col tempo e dopo un accurato lavoro di selezione tra i diversi cloni fu creato il clone “R3”, ancora oggi in uso e valido per il valore enologico, che donava al vino sentori di peperone, frutta ed erbe aromatiche. I vini ottenuti furono usati in purezza o tagliati con quelli derivanti da altri cloni di origine francese, in particolare il “INRA-ENTAV”, per migliorare le qualità del vino stesso. In questo modo si ottiene il meglio di ogni clone e si possono raggiungere vette di finezza olfattive mirabili. Utilizzare diversi cloni in vigna o miscelarne i vini o le uve, della stessa varietà, è una pratica lecita e utile ai fini della qualità finale. La ricerca sul campo dedicate a questo vitigno è più impegnata che mai. Si continua a studiare cloni diversi, compresi anche quelli nella Repubblica Ceca, col solo scopo di incrociarne le qualità specifiche e ottenere un “super sauvignon”.
IL DETTAGLIO LA PIEGA MODAIOLA DEL VENETO Oggi il sauvignon è un vino che sta prendendo una piega modaiola non indifferente. Questo non vuol dire che sia facile trovare del sauvignon in purezza e soprattutto buono. Secondo i dati Istat negli anni ’90 in Italia c’erano solo 2946 ettari di vigneto e nel 2010 solo 3.800. Per avere un’idea delle misure basti pensare che nello stesso periodo gli ettari coltivati a sangiovese erano circa 72mila.
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MONDOVINO
RAVENNA &DINTORNI 12/11 2015
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LA POLEMICA
LO STAPPATO
Castello di Spessa, un’azienda per un piacere unico Per questo “Stappato” scelgo l’azienda “Castello di Spessa”. Se capitate da quelle parti non esitate a visitarla. Un posto straordinario un piacere unico. Apro il “Collio Sauvignon” 2014. Un sauvignon friulano di un area particolarmente vocata: il “Collio”. Dategli un attimo di tempo per esprimersi, non giudicate subito quando lo aprirete. Noterete lievi sentori di frutta a pasta bianca con sfumature verdi di erbe aromatiche. Sentirete come i sentori di polvere pirica si mescolano piacevolmente a quelli di lime e melone bianco. Il palato è intenso e di buona persistenza. La chiusura si divide tra le erbe aromatiche e la frutta bianca ma sul finale rimane sempre un leggero lime a ricordare il rapporto col naso. A cosa abbinare questo vino? A quello che volete naturalmente. Carni bianche, osate, o piatti di pescato, non temete nemmeno le grigliate di pesce. Non ingessatevi quando avete un calice di vino in mano. Divertitivi. Fidativi.
Friuli: tutta l’assurdità dietro la Sauvignon Connection Durante miei viaggi in Friuli era un po’ che sentivo lamentele di diversi produttori a proposito di ciò che oggi è chiamata “sauvignon connection”. Tutti oramai sanno dello scandalo di qualche mese fa, dove diverse aziende friulane sono state indagate per sospetto di pratiche “non lecite” per ottenere dei sauvignon che guarda caso vincevano sempre premi internazionali. Di solito per la professione che faccio e per indole non intervengo mai in queste polemiche, preferisco stare da parte, immerso nei miei studi tra vigneti e cantine, a selezionare vini e a parlare con gli addetti ai lavori. Stavolta, però, sono stato deluso più del solito per alcuni articoli che ho letto spulciando il web. Se qualcuno ha sbagliato, è giusto che paghi, ci penseranno i giudici, ma gli stessi addetti ai lavori che prima esaltavano le aziende oggi inquisite e spesso andavano da queste a osannare i loro sauvignon e scroccare bottiglie sono stati i primi a non aver avuto pietà. Chi tra coloro, che prima erano amici di questi sventurati produttori, ha chiesto informazioni? Chi si è preso la briga di comprendere cosa stesse succedendo? Mi rivolgo ai giornalisti o esperti che hanno sparato per primi sfruttando il risalto che questa notizia poteva dare. Atteggiamento che non vi fa onore. Nemmeno una telefonata per verificare, per capire. I produttori parlano, se qualcuno sa ascoltare, e soprattutto non dimenticano. È stato sequestrato tutto. Non solo i campioni di vino ma anche i lieviti che diverse di queste aziende avevano creato nel tem-
L’OSSERVAZIONE
UN PIZZICO DI PRESUNZIONE Anni fa insieme a un collega ci accorgemmo che qualcosa stava cambiando in certi sauvignon di certe aziende e avevamo individuato “a naso”, che c’erano sentori che non ci convincevano per quanto varietali e piacevoli. Non vi dirò mai il nome delle aziende e tanto meno delle zone. Ma avevamo ragione. Presunzione direte voi. Chi se ne frega rispondo io. È molto più presuntuoso quello che fanno esperti di settore che prendono per i fondelli i consumatori. Io almeno i vini li assaggio sul serio e mi confronto con chi li fa.
po studiando le proprie vigne. «Lieviti indigeni ottenuti dalle migliori uve» mi dicono, con la voce rotta dalla disperazione, quelli cui io ho telefonato. Selezioni di colture di naturale lievito create nel tempo gettate definitivamente. Per chi è stato onesto un patrimonio perduto. Questo era da scrivere. Davvero nessuno si era accorto che in quei sauvignon c’era qualcosa di diverso? Diciamola tutta, anche i famosi assaggiatori dovrebbero fare un esame di coscienza. E ci metterei pure le guide vinicole, nessuna esclusa. Poi ci sono i produttori pentiti che dopo aver truffato, forse, consumatori e concorsi, una volta redenti si affrancano andando in piazza a stracciarsi le vesti come vergini sull’altare. Gli stessi “pentiti” che sentivano l’urgenza di denunciare tutta la “banda bassotti”. Fa sorridere. Pare, infatti, che tutta la vicenda sia cominciata proprio da un produttore prima complice. Io non credo che il pentito abbia denunciato gli altri per il bene comune o per la tutela del consumatore, ma sono altresì convinto che lo abbia fatto per invidia nei confronti di coloro che avrebbero continuato a vincere premi portando via fasce di mercato. Ha fatto la cosa giusta, è vero, ma per se stesso. Si è tolto dal gruppo e ha sparato. In un sol colpo ha eliminato la concorrenza. A pensare male si commette peccato ma ci si azzecca quasi sempre. E non credo nemmeno che sia stata cosa positiva che il tutto sia esploso proprio nei giorni della celebrazione del “Friuli Doc”, evento utile alla promozione dei vini di “tutti” i produttori della zona. A me capita di assaggiare vini degni di sospetto per i più disparati motivi, vi posso garantire che le “pozioni magiche”, come qualche giornalista ha scritto scioccamente, sono nulla rispetto a tanto altro che nessuno vuole vedere. È davvero tutto molto assurdo. Per “assurdità”, non mi riferisco all’indagine in atto. Quella è cosa giusta e doverosa da parte delle istituzioni, mi riferisco, invece, all’atteggiamento degli esperti del vino che piuttosto che indagare e riportare la notizia per quello che è, utilizzano la stessa a scopo mediatico. Ricordate che su quelle vigne c’è gente che si spacca davvero la schiena e rischia in proprio, voi no. Come finirà tutto questo? In una bolla di sapone naturalmente. Si accettano scommesse.
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SALUTE
È partita lunedì 9 novembre la campagna di vaccinazione gratuita promossa dalla Regione EmiliaRomagna contro l’influenza. Con un obiettivo preciso: proteggere le persone più fragili. Nella maggioranza dei casi, infatti, la malattia si risolve in pochi giorni, ma nelle persone con patologie croniche e negli anziani può provocare complicanze respiratorie serie, che possono richiedere il ricovero in ospedale. Nei paesi industrializzati le complicanze dovute all’influenza costituiscono ancora oggi una delle principali cause di mortalità per malattia infettiva, immediatamente dopo Aids e tubercolosi. In Italia le complicanze dell’influenza causano ogni anno numerosi decessi, l’80 percento dei quali in persone di oltre 65 anni. Nella passata epidemia influenzale, una delle più intense e virulente degli ultimi anni, in Emilia Romagna sono stati registrati 169 casi gravi (di cui 32 in Romagna) e 61 decessi (di cui 12 nel territorio romagnolo, 7 in quello ravennate). Dall’analisi dei dati emerge che le persone che hanno presentato complicanze gravi rientravano quasi tutte nelle categorie a rischio e in quanto tali avrebbero dovuto essere vaccinate, mentre solo 34 lo erano state. Il Servizio sanitario regionale garantisce la vaccinazione gratuita ad adulti e bambini con malattie croniche, anziani a partire dai 65 anni, operatori sanitari e personale di assistenza, addetti ai servizi essenziali, donatori di sangue, personale degli allevamenti e dei macelli. Il periodo più opportuno per la vaccinazione antinfluenzale è compreso tra novembre e dicembre. Le vaccinazioni sono fatte dal medico e dal pediatra di famiglia e
INCONTRI
LA CAMPAGNA
Influenza, ecco il vaccino In provincia oltre 67mila dosi
dai Servizi vaccinali dell’Azienda Usl. Dal 2009, anno della pandemia che fortunatamente non ha avuto l’impatto temuto, si è assistito ad una costante diminuzione dei soggetti vaccinati in tutte le regioni l’Emiliacompresa italiane Romagna. Nel territorio romagnolo, per quanto riguarda la popolazione anziana, si è passati da una copertura del 75.4% nel 2006 a meno del 50% nel 2014. Probabilmente le polemiche sulla vaccinazione pandemica del 2009, il ritiro precauzionale dal
NATURHOUSE
commercio di un vaccino per presunti effetti avversi gravi e anni di epidemie di intensità medio-bassa, hanno diminuito la percezione del rischio nei confronti della malattia con conseguente disaffezione nei confronti della vaccinazione. Per ogni informazione e per concordare le modalità di effettuazione della vaccinazione ci si dovrà rivolgere ai medici di famiglia. Le dosi di vaccino previste per la campagna 2015-2016 ammontano a 67.420 in provincia di Ravenna, in aumento di circa il 10 percento rispetto alla
stagione precedente. A sostegno dell’importanza della vaccinazione, parte in questi giorni una campagna regionale di informazione rivolta ai cittadini e agli operatori sanitari e socio-sanitari dal titolo “Non farti influenzare. Proteggi la tua salute”. Per ulteriori informazioni, si può chiamare il numero verde gratuito del Servizio sanitario regionale 800 033.033, dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 17.30, il sabato dalle 8.30 alle 13.30.
SI PARLA DI CHIRURGIA CON GLI SPECIALISTI ALLA SALA D’ATTORRE Prosegue il ciclo di conferenze pubbliche di informazione medica organizzate in novembre dall’ospedale privato San Francesco di Ravenna: incontri gratuiti con medici specialisti dei diversi settori per aiutare i cittadini a comprendere meglio i contorni delle prestazioni sanitarie, sia per quanto riguarda le visite mediche che i trattamenti operatori. Dopo il grande successo di pubblico del primo appuntamento, il prossimo incontro è in programma lunedì 16 novembre alle 18 alla sala D’Attorre di Casa Melandri sul tema della chirurgia. Saranno presenti il dottor Domenico Poddie (chirurgo generale e vascolare, direttore sanitario della clinica San Francesco) e il dottor Enrico Magni (chirurgo generale). Il pubblico presente potrà rivolgere domande e magari offrire stimoli per futuri incontri. Fondata a Ravenna oltre 70 anni fa, la clinica San Francesco è oggi una struttura moderna che fornisce prestazioni in accreditamento col Servizio Sanitario Nazionale o a pagamento.
INFOPROM
Carni rosse, come conciliare rischi e proprietà benefiche? Il consiglio è evitare gli abusi e tornare alla dieta mediterranea «Le carni lavorate sono cancerogene e vanno inserite nel gruppo 1 (a pericolosità paragonabile a fumo ed amianto, NdA) delle sostanze che causano cancro». Lo afferma la International Agency for Research on Cancer (IARC) dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS). Vediamo di fare un po’ di chiarezza: cosa si intende per carni lavorate? Sono carni lavorate tutte quelle che sono state sottoposte a trasformazione mediante salatura, stagionatura, fermentazione, affumicatura o altri processi per renderle più saporite e meno deperibili. Si capisce bene che non stiamo parlando di semplici carni rosse che, invece, in base alla definizione dell’OMS sono «tutti i tipi di carne-muscolo di mammifero come manzo, vitello, maiale, agnello, montone, cavallo e capra», ma di carni che sono state successivamente elaborate. Le carni rosse ricavate direttamente dall’animale, infatti, sono classificate in un gruppo di rischio inferiore (2), «probabilmente cancerogene». Si evince, quindi, come la correlazione tra carne rossa e insorgenza sia meno forte rispetto a quella che interocorre tra carni lavorate e tumori. Secondo uno degli ultimi studi che hanno portato al comunicato dell’OMS sembrerebbe che la carne rossa contenga uno zucchero, il Neu5Gg, che all’uomo non appartiene. Tale zucchero viene reso più biodisponibile dalle trasformazioni sopra citate, cioè interagisce maggiormente con il nostro organismo e, una volta entrato in contatto con il nostro sistema gastrointestinale, ne provoca una risposta immunitaria costante, originando una condizio-
ne di infiammazione cronica. Tutto questo, però, è vero per chi abusa di questo tipo di carni, mentre il rischio di sviluppare tumori al colon-retto o allo stomaco è scongiurato se se ne fa un consumo moderato. Si parla, infatti, di consumi che superano i 50g di carne lavorata al giorno per poter temere un aumento della probabilità (circa del 18%) di contrarre questo tipo di patologie. Va, quindi, riconosciuto il valore nutrizionale della carne rossa quale fonte importantissima di sali minerali (soprattutto ferro), proteine di elevato potere biologico e vitamine (soprattutto B12). Come conciliare il rischio con le proprietà benefiche della carne? Semplice! Limitandone il consumo! Le porzioni cosigliate, infatti, sono due la settimana e non devono essere troppo abbondanti. Lo stesso Dott. Kurt Straif dell’OMS afferma: «Per un individuo, il rischio di contrarre un cancro colon-rettale a causa del consumo di carni lavorate resta limitato, ma cresce con l’aumentare delle quantità consumate». È opportuno individuare dei fornitori di fiducia di filiera corta, in modo da conoscere il percorso che segue la carne prima di arrivare sulla nostra tavola. Animali sottoposti a minori condizioni di stress durante il trasporto e brevi tempi intercorsi tra la macellazione ed il consumo, ci permettono di avere un prodotto più fresco e con caratteristiche migliori. Questo è un invito al ritorno alla Dieta Mediterranea, quindi al consumo di frutta, verdura, legumi e pesce, moderando quello di carne. Le nutrizioniste dei centri NaturHouse Ravenna
SALUTE • BENESSERE
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27 L’INIZIATIVA
IL FARMACISTA RISPONDE
L’ESTETISTA RISPONDE
Giornata mondiale del diabete, sabato 14 novembre incontri con medici e infermieri in tutta la provincia
Contro la stanchezza, prova l’alga spirulina
Longevità cellulare Strategia anti-età
a cura di Fabio Francesconi
a cura di Raissa Ravegnani
Quando ci si sente particolarmente stanchi e debilitati, si dà subito la colpa a possibili carenze nutrizionali o allo stress accumulato sul lavoro o in famiglia. Molteplici sono i fattori che possono favorire la stanchezza e, certamente, vi concorrono fattori come: anemia, alimentazione non equilibrata o insufficiente, unitamente a ritmi di vita non propriamente sostenibili. Un aiuto efficace può arrivare dall’assunzione di un integratore alimentare. Qual è quello più adeguato? Una buona soluzione antistanchezza e anti-anemia è l’alga spirulina, una microalga ricchissima di interessanti elementi nutritivi. L’alga spirulina è uno degli alimenti vegetali più ricchi in natura di aminoacidi, vitamine, minerali e antiossidanti. Riveste il ruolo di vero e proprio integratore ricostituente e rinforzante del sistema immunitario. Introdurre nella dieta l’alga spirulina può dunque aiutare a contrastare lo stress psicofisico, nonché ad aumentare il livello di concentrazione mentale. Un’ottima idea è integrare quest’alga nei periodi di aumentati impegni lavorativi o familiari, così come nei momenti di intenso studio (ad esempio, prima di un esame). Senza dimenticare inoltre che una delle caratteristiche più conosciute di quest’alga è la sua capacità di fornire ferro all’organismo combattendo, quindi, l’anemia. Cosa differenzia l’alga spirulina dalle altre alghe marine, rendendola del tutto unica? Il fatto di non contenere iodio in quantità importanti e di essere, invece, ricchissima di aminoacidi naturali (proteine di alto valore biologico). Per saperne di più basta rivolgersi al personale qualificato di FARMACHL.
La nostra pelle non mente mai: la pelle rivela il nostro stato di salute psicofisico, il nostro volto, le nostre rughe raccontano la nostra storia e il nostro stile di vita. Età cronologica e biologica non sempre corrispondono... Alcuni giorni abbiamo un aspetto giovane e luminoso, in altri invece dimostriamo più anni di quelli che abbiamo. A novembre la pelle ha bisogno di rigenerazione, è il periodo giusto per pensare a lei con un trattamento rivoluzionario che garantisce un aspetto rivitalizzato e ringiovanito in metà tempo rispetto ad un trattamento tradizionale. L’impiego di prodotti cosmetici “Skin Regimen” di ultima generazione permette di ottenere ottimi risultati attraverso un approccio olistico evoluto, supportato da solide basi scientifiche. Il trattamento comprende una valutazione della pelle, una maschera specifica esfoliante, un massaggio personalizzato e una applicazione di siero e crema in base alla valutazione. Per i lettori di Ravenna&Dintorni, promozione viso euro 30,00!
Sabato 14 novembre ricorre la Giornata mondiale del diabete. È la più grande manifestazione del volontariato in campo sanitario, istituita nel 1991 dall’International Diabetes Federation e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità. In questa giornata a Ravenna e nelle città della provincia si svolgeranno numerosi eventi e incontri in piazza, organizzati da associazioni di persone con diabete, medici e infermieri, che daranno qualche informazione in più su questa malattia, come prevenirla e curarla. L’edizione 2015 ha come slogan “Muovi i fili del diabete”, perché la persona con diabete deve agire a vari livelli per gestire nel modo migliore la sua vita. E agire vuole dire muovere dei fili che rischiano di limitarlo. Nelle sue scelte dovrà impostare una modifica graduale ma continua nell’alimentazione, nell’esercizio fisico, nell’automonitoraggio e nella terapia. Ma non è solo questione di buona volontà. La persona con diabete ha diritto a una assistenza appropriata, ha dei diritti nel mondo della scuola lavoro e nel welfare. “Muovi i fili del diabete” è quindi un invito a cambiare e a far cambiare. La manifestazione prevede, tra le altre, una iniziativa per favorire l’accoglienza e la sicurezza dell’alunno con diabete anche a scuola. In Romagna sono circa 71.000 le persone che vivono con diabete, di queste 259 hanno meno di 18 anni. L’assistenza è garantita da una fitta rete composta da medici di famiglia, infermieri, podologi, dietisti diabetologi pediatri e dell’adulto, che incontrano i pazienti e le loro famiglie in oltre 15 luoghi di cura grazie alla disponibilità di team dedicati. Parte integrante di questa rete sono le associazioni di pazienti che proprio a Ravenna da sempre sono costantemente impegnati in una collaborazione stretta con i team di diabetologia . Quest’anno, grazie alla partecipazione dell’Associazione Diabetici Ravennate, la Croce Rossa Italiana, i Lions Club della città, la diabetologia dell’adulto e pediatrica, si potrà conoscere qualcosa di più sul diabete nelle seguenti piazze: a Ravenna in piazza XX Settembre (dell’Aquila), sabato 14 novembre dalle 9 alle 12.30 e dalle 15 alle 18, domenica 15 novembre dalle 9 alle 12.30; a Faenza in piazza del Popolo, sabato 14 novembre dalle 15 alle 18; a Lugo, nell’atrio dell’Ospedale Umberto Primo, sabato 14 novembre dalle 9 alle 12.30, a Riolo Terme in corso Matteotti, sabato 14 novembre, dalle 9 alle 12.30.
ARIETE La Luna è un po’ ostica. Così il lavoro stressa, le aspettative amorose lasciano a desiderare e gli zebedei cadono così in basso che li ritrovano gli aborigeni in Australia. Pazientate e approfittate del fine settimana per stare con gli amici ed eventualmente fornicare col partner (ri)trovato.
TORO Ritardi, diatribe e disguidi vi fanno venire gli zebedei tipo palla di piombo incatenata ai piedi e la vostra socievolezza sarà come quella della iena zitella. State su perché le stelle del periodo sono dalla vostra parte. Si tratta solo di sopravvivere a poche giornate storte. Domenica di solitudine.
GEMELLI Giove e Saturno impongono una revisione delle vostre priorità, distinguendo tra la fermezza e la feld-rigidità. E rispettando la scansione cronologica tra riflettere e agire. L’amore intanto assume le forme, e l’odore, di una ciofeca, e appaga quanto una martellata sull’alluce valgo.
CANCRO Certe opportunità che credevate sfumate o appannaggio della concorrenza, potrebbero cadervi addosso e arricchirvi, soprattutto a livello finanziario. Con l’aiuto di Mercurio si tratta solo di scegliere l’opportunità migliore ed investire su di essa. Bene anche l’ormone, che fa festa.
LEONE Con Venere e Marte di nuovo in appoggio, superate gli eventuali appesantimenti agli zebedei degli ultimi giorni e ritrovate il giusto spazio per il relax. Ma occhio ai fallo-cefali e ai gluteosembianti, che nuocciono solo respirando. Fine settimana da dedicare allo svago, meglio se suino.
VERGINE Mercurio il vostro pianeta guida vi aiuta a mantenere l’equilibrio interiore quando certe soluzioni o certe persone vi mancheranno come i padroni fedifraghi ai cani abbandonati in autostrada in agosto. Coraggio, siete solo stanchi. Regalatevi un week end di svago, in compagnia del partner of course!
Il dott. Fabio Francesconi, farmacista, e il suo staff vi aspettano a FARMACHL via Rotta 65/A, Ravenna tel. 0544 452005, cell. 346 2347362 Facebook: Farmachl Ravenna Compra online www.farmachlravenna.com
Raissa Ravegnani vi aspetta da Estetica Raisole Centro Benessere [comfort zone] via Ferrara 2, Marina Romea cell. 349 6248813 aperto da lunedì pomeriggio a domenica mattina Facebook: Estetica Raisole http://esteticaraisolemarinaromea. prodotticomfortzone.com
BILANCIA Venere incoraggia la realizzazione dei vostri progetti, ma Mercurio suggerisce cautela in ogni rapporto. Insomma, dovrete farvi un deretano cubiforme, ma c’è chi vi aiuta con un colpo di glutei per risolvere eventuali pendenze. Attenzione domenica a non irritare partner e familiari.
SCORPIONE Grazie all’appoggio di Mercurio, potete organizzare feste e aperitivi per il vostro compleanno. Imprese che sembravano impossibili diventano possibili e nel fine settimana gli incontri flirtosi potrebbero trasformarsi in storie da nirvana sentimentale inconsuete per tipi come voi.
SAGITTARIO La Luna nel segno tra venerdì e sabato aiuta chi di voi ha questioni amministrative o di lavoro ancora in sospeso o chi spera di essere incluso nel testamento di un parente facoltoso, ma in salute. Anche se la previsione non è incoraggiante, nel week end potreste rifarvi, almeno l’ormone!
CAPRICORNO Nel fine settimana con la Luna nel segno, ritrovate una confort zone emotiva, con conseguente senso di sicurezza nel lavoro e, cosa che non nuoce, sintonia affettiva ed erotica col partner. Finalmente l’ormone si impenna più del vostro orgoglio, anche se sarete più attratti da altri hobby.
ACQUARIO Con Venere amica e Mercurio dissonante, non vi butterete giù dal balcone se non avvertite la complicità di chi vi circonda. Non è escluso un incontro con qualcuno che vi aiuta a risolvere una faccenda antipatica. L’ormone comunque ulula e il sudombelico raccoglie tutti gli input del caso.
PESCI Marte, Venere e Mercurio vi conferiscono una tripla A in ogni cosa che fate e voi definite e risolvete questioni rimaste in sospeso: con soci, colleghi, coniugi o ex. Permane un certo sfigopessimismo, che vi impedisce di godere ciò che vi siete costruiti sino a questo momento.
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INFOCITTÀ
FIDO IN AFFIDO
FARMACIE
LIMITAZIONI AL TRAFFICO
+ APERTURA DIURNA 8.30-19.30
CHARLIE
DAL 12 AL 14 NOVEMBRE
Charlie ha appena un anno, vivace ed esuberante, bellissimo, va d’accordo con cani femmina, coi maschi va a simpatia, cerca amico umano consapevole e responsabile. Per conoscerlo e adottarlo, chiamate: cell. 339 8952135
Dradi Porta Nuova Comunale 9
Domenica 15 novembre giornata ecologica
via Anastagi 5 - tel. 0544 35449; via Cesarea 25 - tel. 0544 63017; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434.
DAL 15 AL 21 NOVEMBRE S. Teresa Comunale 2 Boattini Al Mare
via De Gasperi 71 - tel. 0544 33054; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Ravegnana 815 (Coccolia) - tel. 0544 569060; viale Mare 80 (Casalborsetti) - tel. 0544 445019.
+ APERTURA NOTTURNA 19.30-8 E TUTTI I SABATO, DOMENICA E FESTIVI
ADOTTAMICI
Comunale 8
PALLINO
via Fiume Abbandonato 124 - tel. 0544 402514.
+ APERTURA TUTTI I SABATO MATTINA 8.30-12.30
La mamma, un po’ timidina, è tutta nera e minuta, molto giovane (8-9 mesi); il suo cucciolo, tenero e dolcissimo, ha appena tre mesi (ottobre 2015). Per conoscerli e adottarli, chiamate: cell. 340 8961224
Comunale 1 Comunale 2 Comunale 3 Comunale 4 Comunale 7 Comunale 9 Comunale 10
via Berlinguer 34 - tel. 0544 404210; via Faentina 102 - tel. 0544 460636; via Po 18 (Porto Corsini) - tel. 0544 446301; via Nicolodi 21 - tel. 0544 421112; via Bonifica 6 (Porto Fuori) - tel. 0544 433021; viale Petrarca 381 (Lido Adriano) - tel. 0544 495434; via 56 Martiri 106/E (Ponte Nuovo) - tel. 0544 61088.
QUALITÀ DELL’ARIA IQA dal 2 all’8 novembre 2015 Lun Mar Mer Gio Ven Sab Dom Area urbana di Ravenna
Legenda IQA Buona
Accettabile
Mediocre
Scadente
Pessima
L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degliinquinantipiùcriticidelnostroterritorio:particolatofine(PM10),biossidodiazoto ed ozono. Maggiori informazioni sull’indice e le previsioni regionali di qualità dell’aria sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/v2_aria.asp?idlivello=134&tema=previsioni. Le stazioni utilizzate per il calcolo dell’indice di qualità dell’aria di Ravenna sono quelle dell’area urbana: Rocca Brancaleone, Caorle e Zalamella. Infunzionedelsuo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://service.arpa.emr.it/qualita-aria/bollettino.aspx?prov=RA. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it
A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp.it/ravenna
CORSI SABATO 12 DICEMBRE INCONTRO FORMATIVO PER OTTENERE IL BREVETTO E APPRENDERE LE MANOVRE DI PRIMO INTERVENTO E DI UTILIZZO DEL DEFIBRILLATORE SEMIAUTOMATICO
Sabato 12 dicembre Uisp Ravenna organizza, presso la sede di via Rasponi 5, il corso di formazione per ottenere il Brevetto BLSD. In collaborazione con il 118 di Ravenna, il Comitato Uisp ospita la terza serie di lezioni per apprendere le procedure di rianimazione di base necessarie per intervenire durante perdite di conoscenza, ostruzione alle vie aeree o arresto cardiaco. Le recenti normative del “Decreto Balduzzi” in materia sanitaria approvato dal Consiglio dei Ministri, hanno introdotto una serie di parametri atti ad innalzare il livello di salute e adottare specifiche misure di prevenzione. Dal mese di febbraio 2016 ogni responsabile di corso fitness, squadre agonistiche o attività motoria dovrà possedere il Brevetto BLS-D (Basic life Support con Defibrillatore). Uisp propone a tutti, soci e associazioni affiliate, una serie di percorsi formativi di 5 ore, con docenti del 118 di Ravenna, per apprendere manovre di primo intervento e utilizzo del defibrillatore semiautomatico. Per informazioni e iscrizioni contattare il Comitato di Ravenna, tel. 0544 219724.
SPORT INVERNALI
Dopo la prima giornata del 4 ottobre scorso, torna questa settimana la domenica ecologica: il 15 novembre saranno in vigore infatti le limitazioni alla circolazione delle auto, già previste dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 18.30 nel quadro dei provvedimenti per il contrasto all’inquinamento atmosferico. Domenica non potranno quindi circolare i veicoli a benzina precedenti all’Euro 2, i diesel precedenti all’Euro 4 e quelli di tipo M2, M3, N2 o N3 precedenti all’Euro 4, i diesel di tipo N1 precedenti all’Euro 3, i ciclomotori e motocicli precedenti alla normativa Euro 1. Potranno invece circolare liberamente i veicoli alimentati a gas metano o GPL, quelli con almeno 3 persone a bordo oppure con almeno 2 persone, se omologati a 2 posti; gli autoveicoli elettrici e ibridi; i ciclomotori e motocicli elettrici; gli autoveicoli per trasporti specifici e per uso speciale. L’area in cui saranno in vigore i provvedimenti è delimitata dalle seguenti strade, non sottoposte alle limitazioni: via Faentina (tratto via Fuschini - rotonda Spagna), rotonda Spagna, viale Allende, rotonda Andorra, viale Saragat, rotonda Portogallo, rotonda Olanda, via Fiume Montone Abbandonato (tratto rotonda Olanda - via Missiroli), via Missiroli, viale Randi (tratto SS. 16 Adriatica - via Missiroli), rotonda Lussemburgo, viale Alberti, rotonda Croazia, rotonda Slovenia, viale Galilei (tratto rotonda Slovenia - rotonda Gran Bretagna), rotonda Gran Bretagna, viale Europa, rotonda Germania, rotonda Francia, via Destra Canale Molinetto (tratto ingresso al parcheggio del Pala de André - rotonda Francia), rotonda Danimarca, via Trieste (tratto ingresso al parcheggio del Pala de André – rotonda Danimarca), rotonda Finlandia, via Monti, rotonda Belgio, via della Chimica, rotonda Montecarlo, viale Mattei, rotonda dei Mosaicisti, rotonda Svezia, via Fosso Dimiglio, via S. Alberto (tratto Linea ferroviaria RavennaFerrara – via Fosso Dimiglio), via Naviglio, via Rotta (tratto Linea ferroviaria Ravenna-Ferrara – via Naviglio), via Canalazzo (tratto Linea ferroviaria Ravenna-Bologna - via Naviglio), rotonda Polonia, via Fuschini e rotonda Malta. Dopo la pausa natalizia le domeniche ecologiche torneranno il 10 gennaio, il 7 febbraio e il 6 marzo.
IN ACQUA
Nevissima, week end Aperte le iscrizioni al nuovo ciclo bianco al Monte Cimone di lezioni di nuoto in piscina I Comitati Uisp di Ravenna e Lugo aprono la stagione sportiva invernale con una novità. Dal 9 al 10 gennaio prossimi l’Area Neve regionale organizza “Nevissima”, la festa sulla neve presso il Monte Cimone nel comprensorio modenese di Sestola. Al week-end bianco collaborano anche le Uisp del territorio attraverso una promozione senza precedenti. Partenza in pullman da Ravenna o Lugo, una notte in hotel a Sestola con trattamento di mezza pensione, skipass e lezioni di sci o snowboard compresi nella quota di 139,00 euro. Sarà anche un’occasione per festeggiare l’evento con animazione e stand gastronomici direttamente sulle piste. C’è posto per tutti, amanti dello sport da discesa e appassionati di trekking sulla neve. In programma, sabato sera, un’uscita guidata con ciaspole ai piedi. Durante le due giornate sportive Uisp mette a disposizione gratuita, per principianti, maestri di sci e snowboard compresi nel prezzo. Per iscrizioni e informazioni contattare il Comitato di Ravenna, tel. 0544 219724.
Aperte le iscrizioni al secondo turno dei corsi in piscina. Dal 23 novembre inizia il nuovo ciclo di lezioni di nuoto e ginnastica in acqua presso i due impianti natatori di Ravenna in via Falconieri e in via Mattei. Due mesi di attività fisica, questa la durata del periodo, in cui i soci possono frequentare, a scelta, una o due volte a settimana. Ampia la scelta di corsi offerti da Uisp compresa tra corsi di nuoto, fitness in acqua e preparazione al parto per gestanti. È possibile confermare la presenza via telefono al numero 0544 219724 fino a martedì 10 novembre. Dopo tale data il corso dovrà essere rinnovato solo tramite iscrizione diretta. Per agevolare le iscrizioni Uisp Ravenna mette a disposizione la segreteria presso la piscina comunale in via Falconieri. Da mercoledì 11 a venerdì 20 novembre, sabato escluso, dalle ore 16.30 alle ore 18.30 si potranno confermare o rinnovare i corsi direttamente in piscina. Per l’elenco completo dei corsi in acqua consultare il sito www.uisp.it/ravenna
inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 12 novembre 2015
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AFFITTI RESIDENZIALI
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Appartamento ampio e bello, al terzo piano con ascensore, palazzina signorile, ampio ingresso, salone molto luminoso con terrazzo panoramico, cucina grande, 2 bagni con finestra, 3 letto matrimoniale con terrazzi, tutto parquet in legno, necessita di alcuni ammodernamenti, riscaldamento autonomo. Cantina grande + garage a piano strada, ampio cortile condominiale con parcheggio interno chiuso, molto verde. Libero subito. Cl. energ. "E" Ep tot 156 kwh/mq/anno Riferimento 0271 € 198.000,00
Ravenna - via Carlo Levi 88/90 (zona Antica Milizia) - tel. e fax 0544.65113 cell: 335.6661127 - 335.1238051 - 335.6661128 - edilmaxsnc2002@libero.it
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NUOVA LOTTIZZAZIONE IMMERSA NEL VERDE A VILLE BIFAMILIARI
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VILLETTE QUADRIFAMILIARI
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