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CERCHI CASA? 10 PAGINE DI ANNUNCI IMMOBILIARI

Settimanale FREEPRESS

Giovedì 12 dicembre 2013 n.562

alle pagine 38-47

PASSATO E FUTURO

Nella foto un rendering in anteprima del nuovo museo dedicato a Lord Byron che nascerà a Palazzo Guiccioli

DAI MUSEI AI PARCHEGGI: IL CENTRO DI RAVENNA CERCA DI CAMBIARE VOLTO

POLITICA

alle pagine 4 e 5

Renzi travolge il Pd ravennate Piazza Paul Harris, 21 - Ravenna Tel. 0544 590701 www.copisteriaprojectservice.com

TASSE LOCALI

a pagina 12

E il Comune restituisce un po’ di Imu REPORT COOP

alle pagine 14 e 15

Dal bilancio sociale alla Lega romagnola

Flop di Cuperlo alle primarie Commenti e reazioni al voto

ARTE

DANZA

Parla Silvia Giambrone, in mostra al Mar

alle pagine 18 e 19

Dalla star del flamenco al contemporaneo

alle pagine 8-9 e 32

JUNIOR

a pagina 27

• Redazione tel 0544 271068 • redazione@ravennaedintorni.it • Pubblicità tel. 0544 408312 • info@reclam.ra.it

Rubriche e appuntamenti per il buon mangiare e il buon bere alle pagine 32-33

a pagina 21

A teatro con i bambini

GUSTO

SALUTE Le nuove rubriche con i consigli degli esperti per un benessere a 360° gradi alle pagine 34-35

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OPINIONI

RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

L’ EDITORIALE

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

Il nuovo centro, tra ritardi e parcheggi

di Gianluca Costantini

Divertenti queste primarie del Pd

di Luca Manservisi

In questa città in cui si parla di nuovi progetti per il centro storico da anni senza che nulla sia davvero mai accaduto, diventa una notizia anche l’apertura di un nuovo locale ad opera di un imprenditore. Certo, il fatto che il locale sia quella che era l’unica multisala rimasta in centro storico aiuta. Ma resta un’attività privata, tra l’altro di un imprenditore berlusconiano, che lo si dice solo sottovoce, ma che rende ancora più imbarazzante la fatica del Comune, per esempio, nell’aprire una modesta sala per il cinema al palazzo dei congressi.

Per fortuna che a giorni anche l’Amministrazione potrà inaugurare un’opera tutta sua (seppur con qualche anno di ritardo): la piazzetta delle Poste. E tra Mariani e piazzetta il centro, finalmente, cambia. In attesa dei due-tre progetti che dovranno completare l’opera e, in qualche modo, lo dovranno quasi rivoluzionare, di cui parliamo anche su questo numero. Due musei in via Cavour, un mercato coperto – checché se ne dica – dall’ambizione europea e una nuova grande piazza pedonale dove prima c’era “il” parcheggio per il centro storico. Ecco, i parcheggi. Da giornalisti, dover parlare così spesso di parcheggi è un po’ avvilente, lasciatecelo dire. E poi per noi che siamo sempre stati a favore della chiusura di piazza Kennedy... I ravennati possono usare di più la bicicletta e per chi viene da fuori i parcheggi non mancano. Ma è stato il Comune, diciamo la verità, a mettere le mani avanti e a promettere ai commercianti che quando i lavori sarebbero iniziati, ci sarebbero stati anche i posti alternativi ai circa 130 che andranno persi. Sono passati mesi, forse anni. Ma oggi, a lavori imminenti (si fa per dire), dal Comune in pratica ci dicono che non ce l’hanno fatta. Che non sono riusciti in mesi, forse anni, a trovare una soluzione in grado di accontentare tutti. E dire che, a parte quelle tampone finite sui giornali negli ultimi mesi, in passato di soluzioni ne sono passate davanti agli occhi dei nostri amministratori. Ma nell’ex complesso Callegari si è preferito fare altro – e ora c’è un parco in teoria pubblico, in teoria nuovissimo, ma invaso dalle erbacce e desolatamente chiuso al pubblico – e all’ex Amga lungo via Paolo Costa idem, tanto per fare due esempi. Avete presente il parcheggio di Bologna sotto la piazza del mercato, utilizzato praticamente da chiunque voglia andare in centro? Ecco, la stessa società si era fatta avanti per farne uno simile nell’area della Curia dietro il cinema Roma. Ma, ancora, non se ne è fatto nulla. Dobbiamo rassegnarci. A Ravenna, evidentemente, alternative a piazza Kennedy non ce ne sono. O volete credere alla storia della caserma?

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di Moldenke

Ci sono cose che mi sono rimaste impresse nella mente, accadute durante queste primarie del Partito democratico, a Ravenna. Per esempio:

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XI

nr. 559

Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48100 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Galeati Industrie Grafiche, Imola

Direttore responsabile: Fausto Piazza Collaborano alla redazione: Andrea Alberizia, Federica Angelini, Luca Manservisi, Serena Garzanti (segreteria), Maria Cristina Giovannini, Gianluca Achilli (grafica). Collaboratori: Roberta Bezzi, Matteo Cavezzali, Francesco Della Torre, Lorenzo Donati, Nevio Galeati, Claudia Graziani, Giorgia Lagosti, Linda Landi, Sabrina Lupinelli, Maria Giovanna Maioli, Fabio Magnani, Flavio Montelli, Guido Sani, Angela Schiavina, Serena Simoni.

Fotografie: Paolo Genovesi, Fabrizio Zani. Illustrazioni: Gianluca Costantini Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

- Il sindaco Matteucci che dice che da iscritto, nei circoli, ha votato Cuperlo, ma che da elettore voterà Renzi, perché il Pd deve essere Renzi ma non troppo e lui vuole comunque bene a chi voterà Gianni perché resta uno di loro. Sul serio ha detto così.

- Che si votava anche nella sede della Legacoop.

- Il segretario provinciale di questo cazzo di partito, il giovane ma vecchio dentro Michele de Pascale, non ha voluto dichiarare il suo voto. Né prima, né dopo.

Cioè, il segretario provinciale. Il che vuol dire che, o ha votato Cuperlo e se ne vergognava e non voleva certificare il fatto che sta con il candidato che gli elettori proprio non vogliono, oppure ha votato Renzi ma non può dirlo perché tutti i suoi padrini politici gli avrebbero fatto un mazzo tanto così. Oppure ha votato Civati. Anzi, no.

- Che qualcuno (credo) si sia addirittura iscritto on line, come i grillini.

- I civatiani... Dunque, i civatiani... Non so da dove iniziare. Molti civatiani, insomma, pare abbiano votato Renzi. Lo dicono i numeri, tra l’altro, confrontando la media nazionale. Ma dunque, non distraiamoci. Molti civatiani pare abbiano votato Renzi... com’era già il discorso? Ah sì, pare abbiano votato Renzi per fare in modo che Cuperlo perdesse ancora più nettamente, visto che Cuperlo, qui ancor più che in altri territori, è il male. Una roba tipo voto utile. E insomma, loro preferivano Civati, ma hanno votato Renzi. Giuro che è andata così.

- Ma come ha fatto Renzi a vincere così nettamente anche qui? Semplice: non ricordate Pagani, il nostro deputato Pagani, quando l’anno scorso con Bersani, per giustificare il già ottimo risultato di Renzi, parlava, da segretario provinciale del partito, di infiltrati? Sono stati loro, sono stati gli infiltrati! Li si poteva riconoscere dalle antenne. Extraterrestri.

- La vittoria di Renzi ha fatto la gioia dei giovani più paninari, certo, o dei quarantenni fighi che ridono del Pd ma lo votano e che adesso pensano di aver cambiato il mondo. Però, ecco, però rendetevene conto, che la vittoria di Renzi ha rilanciato e rilancerà anche, chissà, Pericle Stoppa, che nessuno sa chi è, ma ok, volevo dire qualcosa come i vecchi democristiani. Paura, eh?

RAVENNA &DINTORNI 05/12 2013

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POLITICA

PARTITO DEMOCRATICO

Primarie: Cuperlo si ferma al 14 percento Risultato straordinario invece per il sindaco di Firenze, anche a Ravenna, dove nei circoli era stato battuto Il fortino è assediato e il re è nudo. La politica sul territorio è governata da un Pd che vive uno scollamento dalla propria base elettorale ammesso anche dal sindaco Fabrizio Matteucci all’indomani delle elezioni. E per quanto il segretario comunale del partito nella nostra intervista a pagina 5 dica che non vi è alcuno scollamento, l’8 dicembre non ha solo sancito l’elezione di Matteo Renzi, ma ha soprattutto mostrato ciò che molti dicevano da tempo: il Pd “cuperliano” ex “bersaniano” ex “dalemiano” rappresenta una minoranza esigua, anche qui. Quelli che avevano votato in massa Renzi un anno fa non erano infiltrati e sono quasi raddoppiati, se vi sommiamo i voti di Civati, che raccoglievano comunquo uno scontento profondo, sono più che raddoppiati. E proprio qui, a casa di Vasco Errani, a casa di Miro Fiammenghi, qui dove il segretario comunale appena eletto dagli iscritto è cuperliano, dove lo sono gran parte degli assessori, dove lo è perfino lo sconfitto al congresso locale, Danilo Manfredi, Cuperlo ha preso un desolante 14 percento, quattro punti sotto il 18 percento di media nazionale, mentre Renzi è 7 punti sopra il 68 percento nazionale (anche Civati resta sotto la media di tre punti).

Qui, dove Cuperlo comunque aveva vinto, sebbene per poco, nelle convenzioni dei circoli.

Ad aver vinto sono stati i renziani qui divisi tra renziani ex Margherita con la base più forte a Faenza dove gli iscritti al partito sono pochissimi (che hanno tra le loro fila un senatore e in pratica la vice-segretaria provinciale) e renziani laici, concentrati soprattutto tra Ravenna e Cervia. Un risultato che ha fatto dire a Balzani che ora su Ausl e gestione rifiuti la Regione, governata appunto da cuperliani doc ex bersaniani, dovrebbe fare un passo indietro, attirandosi le critiche di Fabrizio Matteucci, sindaco di Ravenna, che ha detto di aver votato Cuperlo nel circolo e Renzi alle primarie. E certo se forse non è nemmeno lecito aspettarsi simili rivoluzioni sull’immediato, un cambiamento dovrà arrivare anche qui e del resto si era visto con la scelta di De Pascale (sostenuto da cuperliani doc) di allearsi con la renziana Manuela Rontini che ora può, insieme a Collina, cantare vittoria. E così, l’impressione è che anche nel Ravennate l’asse del potere potrà spostarsi verso Faenza, verso persone che hanno lo stesso passato nella Margherita e nei Popolari di Matteo Renzi.

Comunque la si voglia vedere, un’epoca potrebbe davvero essre finita per sempre.

74,8%

La percentuale di Renzi, pari a 31.632 voti

14,2%

La percentuale di Cuperlo, pari a 6mila voti

11%

La percentuale di Civati, pari a 4.673 voti

L’INTERVISTA

«Ha vinto Matteo Renzi perché è la sinistra moderna» Parla Manuela Rontini, renziana della prima ora, faentina coordinatrice della segreteria provinciale Coordinatrice della segreteria provinciale Pd da poche settimane, consigliera comunale a Faenza, ma soprattutto coordinatrice dei comitati per Renzi fin dalle scorse primarie, Manuela Rontini è tra gli eletti all’assemblea nazionale nelle file del rottamatore. La sentiamo di ritorno da Firenze, ovviamente più che soddisfatta dell’esito delle primarie, anche a livello locale dove Renzi ha preso in percentuale di 4 punti in più della media nazionale.

Vi aspettavate un simile successo?

«Sinceramente no, ci aspettavamo di vincere, perché bastava stare in mezzo alla gente per capirlo, ma non con uno scarto simile.

Credo che con questo voto si sia confermata la tradizione riformista di questa regione. La proposta di Cuperlo è una proposta legittima, ma identitaria, ci avrebbe fatto fare un passo indietro, parlava a una nicchia davvero piccola. Insomma, un conto era Bersani, un conto Cuperlo».

Sono numeri che rappresentano anche una frattura molto netta tra la base elettorale e gli iscritti. Quindi il partito degli iscritti non rappresenta più nessuno? «È vero che c’è stato un forte distacco e credo che ora dobbiamo ripartire proprio dalle primarie per allargare la partecipazione, aprire i circoli, cercare energie nuove. Con le persone che sono venute a votare dobbiamo lavorare quotidianamente moltiplicando le occasioni di incontro, dal giorno delle primarie».

Ci saranno conseguenze sul piano locale per le prossime amministrative? In altri termini, saranno favoriti candidati sindaci renziani?

«Credo che la differenza la facciano le persone. Si sta ragionando su alcune candidature ma credo che in generale potranno essere favoriti quei candidati che presenteranno programmi anche a livello locale con alcune parole d’ordine come merito, rinnovamente, sburocratizzazione, apertura».

Lei è stata eletta con Michele De Pascale, il neosegretario provinciale del partito che non ha detto per chi ha votato. Lei lo sa? E non trova strano che non l’abbia dichiarato?

«No, non so cosa abbia votato, ha sempre detto che si sarebbe schierato con il partito del giorno dopo. Ma nella sua proposta congressuale c’erano già molti aspetti simili a quelli di una mozione renziana,

L’OUTSIDER Civati sotto la media nazionale ha pagato l’effetto-rottamatore Anche i civatiani ravennati non hanno particolari motivi di soddisfazione, visto che il loro risultato è comunque sotto la media nazionale e regionale, per quanto quell’11 percento si avvicini moltissimo al 14 di Cuperlo e lo scarto in tutta la provincia sia di appena 1500 voti. Anche loro hanno però pagato lo straordinario successo di Matteo Renzi a queste latitudini. A questo si può sicuramente aggiungere che il gruppo dei civiatiani era decisamente meno folto degli altri, e dunque le forze a disposizione per la campagna elettorale non paragonabili. Gli endorsement, poi, per il più outsider dei tre a livello locale sono stati davvero pochi e quei pochi, di qualche consigliere comunale, piuttosto tardivi. Invece c’è stato chi, pur civatiano nei circoli, ha scelto di sostenere Renzi alle primarie per dare maggior forza all’uomo che è ora incaricato di “cambiare tutto”. Voti preziosi come quelli di Andrea Maestri, che ha appunto annunciato l’intenzione del cosiddetto “voto disgiunto”. Il fatto di essere il candidato più di sinistra non gli ha portato particolare fortuna, anche perché forse troppo outsider e troppo ribelle. O forse ha pagato il fatto, anche lui, di aver sostenuto Bersani alle primarie dello scorso anno. In ogni caso, Ravenna per cambiare ha scelto Renzi più che il candidato di gente come Fabrizio Barca e Corradino Mineo.

Una foto scattata da Manuela Rontini al comitato centrale per Matteo Renzi da dove la consigliera faentina ha seguito lo spoglio

altrimenti non l’avrei appoggiata».

Cos’ha pensato dell’endorsement del sindaco di Ravenna?

«Ho molto apprezzato il passaggio in cui dice di volersi assumere le proprie responsabilità, che credo sia ciò che deve fare una classe dirigente».

Ma serve un ricambio generazionale forte anche nel partito a livello locale? È giusto che Matteucci si faccia da parte, come lui stesso dice di voler fare, alla fine del suo mandato?

«Io spero che Matteucci continui a fare il sindaco con la schiena dritta, come sta facendo adesso incalzando il governo. Il ricambio generazione cominceremo intanto a vederlo nel voto del 2 febbraio nei Comuni in cui si faranno le primarie per scegliere il candidato sindaco e credo che proprio cambiamento debba essere una parola d’ordine».

Lei è un’ex Margherita, diciamo che viene dalla storia comune con il senatore Stefano Collina. Cosa risponde a chi dice che l’ex Dc si è presa il partito dell’ex Pci, ex Ds? «Secondo me il partito oggi se l’è preso chi è riuscito a interpretare la modernità. Qualcuno accusa Matteo di non essere di sinistra, ma su cosa vuole dire oggi essere di sinistra, su riforme istituzionali, riduzioni ci abbia detto cosa. Ha vinto una proprosta capace di parlare al 2013».

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POLITICA

DA PAGINA 38

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PD COMUNALE

CRONACHE ROMANE

Il segretario: «Nessun distacco tra base elettorale e iscritti» Gianandrea Baroncini è da poco diventato segretario comunale del Pd ravennate, a lui chiediamo un commento su questo voto per molti versi sorprendente.

Segretario, lei si era schierato con Cuperlo, si aspettava una sconfitta così schiacciante anche nel ravennate?

«I primi a essere stupiti sono stati gli stessi sostenitori di Renzi: ora il segretario ha la legittimità per provare, con tutto il gruppo dirigente, a soddisfare le aspettative che quasi 3 milioni di persone hanno testimoniato. Un fatto straordinario, una prova di orgoglio e partecipazione al di là di ogni previsione. Dopo tre mesi il percoso congressuale è chiuso e iniziamo a lavorare su apertura, partecipazione, cambiamento con la concretezza necessaria.

Prima però ribadiamo un immenso grazie ai nostri volontari che hanno permesso l'organizzazione dei 95 seggi delle primarie nonostante siano in moto da inizio agosto, in un unica tornata di lavoro che li ha visti impegnati dalla Festa provinciale a domenica, passando per assemblee e convenzioni di Circolo.

E un grazie lo voglio dedicare anche a Guglielmo Epifani, è stasto chiamato in causa per guidare una fase difficile e complessa e credo abbia fatto un ottimo lavoro».

Come commenta il distacco evidente tra iscritti nei circoli e base elettorale che ha partecipato alle primarie?

«Chi, dopo una festa di partecipazione democratica come quella a cui abbiamo assistito domenica, preceduta da un lungo percorso di discussione e selezione della nuova classe dirigente locale, legge distacco si sbaglia di grosso. Non c'è scollamento, abbiamo affrontato in modo serio un passaggio importantissimo per il nostro partito, credo semplicemnte che gli iscritti volessero mandare un segnale im-

RAVENNA &DINTORNI 05/12 2013

portante che dobbiamo tenere presente: il cambiamento non lo fa un uomo solo al comando ma serve un partito dietro, che discute, che entra nel merito dei problemi e che decide».

Cosa cambierà nel partito ravennate dopo questo "ciclone" Renzi?

«Nella discussione congressuale che ha portato alla mia elezione, a quella di Michele De Pascale e al rinnovo dei segretari comunali e di circolo abbiamo delineato il lavoro per i prossimi mesi. Nel congresso provinciale le mozioni erano trasversali e le priorità erano condivise da tutti su tutto il territorio. Tutti quindi, nessuno escluso, dovremo dare una mano per percorrere insieme il pezzo di strada davanti a noi. Le elezioni Europee e le Amministrative in 14 comuni della nostra provincia sono alle porte. Abbiamo già lanciato il tesseramento 2014, abbiamo già messo in campo "porte aperte" su www.puntidascolto.it e ci stiamo sforzando nel concreto per costruire strumenti e luoghi di partecipazione oltre le primarie. Da gennaio parleremo di sanità e di bilancio del Comune»

LA NOVITÀ IL PD

LANCIA I PUNTI D’ASCOLTO: SI PARTE CON UN QUESTIONARIO

ll Pd di Ravenna ha intanto avviato un progetto pilota indirizzato all’ascolto e al confronto con i suoi elettori. «Siamo convinti – ha affermato il segretario del Pd, Michele de Pascale - che sia importante continuare a coinvolgere tutti gli iscritti e i simpatizzanti del nostro territorio, non soltanto quando li chiamiamo a votare. Vorremmo provare a farlo attraverso un metodo innovativo, con un budget molto ridotto, che utilizza nuovi e “vecchi” strumenti di partecipazione: internet e circoli». Il progetto si chiamerà proprio “puntidascolto.it” perché vuole comunicare l'intento di riappropriarsi degli spazi di dialogo politico. Si articolerà su due linee: un questionario inviato via mail e la creazione di punti d'ascolto diretto nei circoli del partito a livello provinciale. Per conoscere il progetto: www.puntidascolto.it.

L’OPINIONE

«Ma temo che qui non cambierà nulla» Serena Fagnocchi, voce critica del Pd locale, ha votato Renzi e non Civati A scegliere il sindaco di Firenze domenica 8 dicembre sono state anche personalità critiche del Pd non catalogabili come “renziane”. Tra questi c’è Serena Fagnocchi, membro della direzione provinciale dal partito, outsider per eccellenza e allergica alle etichette di corrente, che ebbe l’ardire di candidarsi alle primarie per la presidenza della provincia in quelle che furono le prime vere primarie per il territorio ravennate. Fagnocchi, molto attiva su facebook, ha dichiarato solo il lunedì seguente il voto di aver dato la propria preferenza a Matteo Renzi. Come aveva fatto peraltro lo scorso anno.

Fagnocchi, c’è chi si aspettava che avrebbe votato Civati e invece ha scelto Renzi...

«Non ho aderito ad alcun comitato e non ho voluto dire prima pubblicamente a chi andava il mio voto, proprio perchè sono stata indecisa fino all'ultimo. Di certo volevo fosse battuta una classe politica che ha fatto tutti gli errori possibili e quindi per me la scelta si riduceva a due candidati. E' stata una decisione sofferta soppesando i pro e i contro per ognuno dei due. In fondo, sono quella che pochi mesi fa scrisse una lettera in cui chiedevo ai due di fare fronte comune, perchè complementari».

Cosa l’ha convinta di Renzi?

«Sapevo che avrebbe vinto anche senza il mio voto, ma alla fine ho scelto Renzi perché ritengo che avesse migliore mix di innovazione, leadership e comunicazione. Personalmente mi interessa ridare un significato alla parola sinistra. È da quando ha introdotto la flessibilità nel lavoro senza le dovute tutele, che la sinistra ha smarrito il contatto col paese. Vorrei una maggiore tutela dei precari di stampo europeo. Inoltre per un paese giusto, merito e uguaglianza devono andare assieme, pur in ambiti complementari. Infine, la sua proposta per innovare il partito era più radicale di quella di Civati, che ha invece scelto una campagna di costante contrapposizione con Renzi. La scelta di Taddei - civatiano - come re-

sponsabile economico di Renzi ci dice che le differenze tra i due su questi temi non sono enormi».

Non teme che sarà troppo “morbido” sul tema dei diritti civili, come le coppie di fatto?

«Temo che si perpetui il sistema delle correnti, con una semplice sotituzione al potere. E sì, certo, temo anche una scarsa incisività sui diritti civili, ma mi conforta sapere che con lui ci sono persone da sempre in prima linea su queste questioni come Alicata e Scalfarotto» Lei è sempre stata critica anche con la gestione del partito locale, cosa spera che succeda adesso?

«Niente. Non mi è piaciuto l’accordo di corrente tra i renziani faentini con il vecchio gruppo dirigente, che non mi sembra in sintonia con quanto Renzi sembra portare avanti. Spero che Renzi non faccia al nazionale quello che abbiamo visto a Ravenna. Qui c’è un’essenziale continuità nel gruppo dirigente, e temo si penserà di andare avanti come niente fosse».

Visto che lei non ha detto per chi vota, non sarà critica verso il segretario del partito che ha fatto altrettanto...

«Adesso dovrebbe dirlo. Piuttosto non si sentiva il bisogno che lo dicesse un sindacato...».

Lei è entrata nella nuova direzione del partito, su indicazione di Danilo Manfredi. Come sta andando l’avvio di questa nuova segreteria?

«Il nuovo segretario non ha coinvolto Manfredi nè mediato sulle sue proposte, e non mi pare un buon inizio.»

Lei denunciò una gestione simile anche dopo le sue primarie...

«Diciamo che si intravede una certa continuità».

Il Pd come Matteucci, dissociato da se stesso di Andrea Casadio Bene. C'è stato il voto di fiducia in Parlamento, e ha vinto il governo delle piccole intese di Enrico Letta, uomo del Pd-Dc. Ci sono state le primarie del Pd, e ha vinto Matteo Renzi, uomo del Pd-Dc. La sinistra domina il campo, questa settimana, ma solo grazie a due uomini della Dc, che adesso devono dialogare ma non è detto si capiscano.

Andiamo per ordine. Matteo Renzi ha stravinto le primarie Pd, sono andati a votare quasi 3 milioni di persone, ed è un segno buono, anzi ottimo: se la motivi e se si presenta un leader credibile (e Renzi lo è, anche se non è di sinistra) la gente a votare ci va. Ma che messaggio hanno mandato quei milioni di persone? Renzi ha preso il 68 per cento dei voti, Civati il 14 e Cuperlo il 18. Guarda caso, sia Renzi che Civati avevano due punti forti nel programma: «Se vinco io, sarà la fine delle larghe intese. E bisogna rottamare i vecchi dirigenti». Per questo Renzi ha preso tanti voti, e Civati ne ha presi quasi quanto il grigio Cuperlo, il candidato dell'apparato, il pupillo perdente di D'Alema (ma toh vè?) che piaceva tanto al partito ma poco alla gente.

Come ha detto Renzi nel suo discorso della vittoria: «Questa è la fine di un gruppo dirigente della sinistra, non la fine della sinistra. Ai teorici dell’inciucio diciamo che vi è andata male. Il bipolarismo è salvo». Chi sono i dirigenti che devono sparire? D'Alema e Bersani.

Chi sono i teorici dell’inciucio? D’Alema, Letta Enrico, ma soprattutto Giorgio Napolitano.

Insomma, se sommi i voti di Renzi e Civati, l’82 per cento della gente di sinistra dice: via D’Alema & Co e basta larghe intese. Non ci vuole l’Amplifon per capirlo, ma credete che i destinatari del messaggio daranno retta?

Napolitano e Letta sono ancora convinti che un governo prima con il pregiudicato Berlusconi e ora col Nuovo Centro Destra di Comunione e Fatturazione sia la sola salvezza per il paese. E D'Alema da par suo ha subito risposto: «Non mi cancellerete». Ecco, in queste primarie c'è tutta la potenza e il dramma della sinistra. Il popolo della sinistra quando parla, parla chiaro. Ma il partito della sinistra il suo popolo non l’ascolta da anni, e se ne sta lì immobile e refrattario come un pezzo di granito. Così per andare avanti al Pd non resta che affidarsi al vitalismo parrocchiale di Renzi o al bizantinismo curiale di Letta, due ex-Dc. Perché il PciDs-Pd negli ultimi vent'anni non è stato capace di selezionare una classe dirigente credibile e autorevole, ma solo personaggi con una indipendenza di pensiero un po’ sbiadita, come il sindaco di Ravenna Matteucci, uno che al festival dell'anno scorso disse che Bersani è il meglio, poi al festival di quest’anno ha detto che le larghe intese sono il meglio, poi adesso dice: «Nel mio circolo ho votato Gianni Cuperlo (certo, mai andare contro D'Alema, non si sa mai) come per dire “Renzi ma non troppo”, ma adesso voto Renzi.” O Gesù. In due frasi Matteucci ha fatto più piroette di Nureyev nel Lago dei Cigni. Si capisce che sta con tutti e con nessuno, forse per non dare troppo fastidio.

Ecco, il Pd è come Matteucci: è un po’ dissociato da se stesso e poi capisce, ma dopo.

POLITICA • ATTUALITÀ

RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

7 TACCUINO PRIMARIE LEGA NORD: A RAVENNA ERANO 38 GLI AVENTI DIRITTO AL VOTO

NELLA LISTA DI PROSCRIZIONE DI GRILLO ANCHE IL DEPUTATO RAVENNATE GIOVANNI PAGLIA CHE REPLICA: «UNA COSA ESTRANEA ALLA DEMOCRAZIA»

LA TRADIZIONALE CENA DI NATALE DI LISTA PER RAVENNA

Sabato 7 dicembre si sono tenute anche le primarie per l’elezione del segretario della Lega Nord, vinta dal milanese Matteo Salvini con oltre l’80 percento dei voti. Sul territorio ravennate non erano aperti seggi, e quindi per votare era necessario recarsi fino a Forlì dove esisteva un seggio per tutto la Romagna. A rendere noti i dati dell’affluenza e i risultati il parlamentare Gianluca Pini, di cui non fu ammessa la candidatura. Salvini ha ottenuto il 33,6 % dei voti degli aventi diritto, e Bossi appena il 2,7 (nulle e bianche pari a 5,7). In tutto ha votato il 42 % di aventi diritto, ovvero gli iscritti da oltre un anno. A Ravenna sono 38.

C’è finito anche il parlamentare ravennate Giovanni Paglia, eletto nelle file di Sel, nelle liste di quelli che Beppe Grillo considera deputati abusivi in quanto eletti con il premio di maggioranza, ritenuto incostituzionale dalla recente sentenza della Corte. A Paglia abbiamo dunque chiesto una dichiarazione sull’argomento ed ecco la sua riposta: «La lista di proscrizione di Grillo è una cosa estranea alla democrazia. Questo Parlamento ha una grave responsabilità, quella di mantenere in piedi un Governo troppo debole e contraddittorio. Questo significa che prima si vota e meglio è. Ma fino a quel momento siamo tutti legittimati ad assumerci le nostre responsabilità.

Dimenticare poi che colpiti alla pari dalla Corte sono quelli eletti con il premio e quelli eletti senza preferenza, cioè tutti, è propaganda della peggior specie.

Ma se avesse detto che dovevano dimettersi tutti, i suoi gli avrebbero dato una sonora smentita, dato che sono i primi a temere le elezioni e a temere le liste di proscrizione che già circolano».

Martedì 17 dicembre, alle 20, si terrà la tradizionale cena natalizia di Lista per Ravenna, al ristorante “Radicchio Rosso”, in via Stradone, 74, Ravenna. Le prenotazioni sono accettate fino ad esaurimento dei posti, e comunque entro sabato 14 dicembre, telefonando al 348-6553345 (Nicola Grandi) o allo 0544-482225 (segreteria del Gruppo) o direttamente al ristorante 0544-432288, oppure scrivendo a grulistara@comune.ra.it o a nicola.grandi@sairavenna.it oppure rivolgendosi ad altri esponenti di Lista per Ravenna.

PARCHEGGI

DARSENA

Abusivi armati di scopa e ramazza dal sindaco Matteucci dopo un sopralluogo in piazza Baracca: «Non infrangono leggi» Il sindaco Fabrizio Matteucci torna a occuparsi del tema dei cosiddetti parcheggiatori abusivi con un sopralluogo in piazza Baracca che è terminato con i ragazzi stranieri armati di scopa e paletta per dare una pulita alla piazza. Il sindaco ha infatti spiegato di essere consapevole di non poter risolvere il problema come ha fatto all’ospedale dove ha cambiato il sistema di pagamento, né tramite le ordinanze da quando la Corte Costituzionale ha limitato il potere dato ai sindaci. E così, Fabrizio Matteucci, sottolineando che non ci si trova in presenza di reati, ha scelto la via del dialogo e li ha incontrati«Avevano tutti i documenti a posto. Ho spiegato loro le leggi italiane, che comunque in quel momento non stavano violando. Mi hanno par-

Grande partecipazione per lo “Spazio Mosa”

lato della mancanza di lavoro: non ho dovuto spiegargli che lo stesso vale per molti ravennati e italiani, lo sapevano già». Il sindaco li ha quindi invi-

tati a non stare in piazza o comunque a essere gentili. «Mi hanno chiesto di poter dare una mano: dopo poco avevano scopa e paletta in mano».

Oltre cento persone hanno partecipato al convegno e alla visita all'ex fabbrica Martini in sinistra Candiano, promossa dagli architetti di Spazio 52 e dalla rivista Trovacasa per presentare i progetti di riuso e rivitalizzazione della struttura. Il piano di recupero, denominato “Spazio Mosa” e coordinato da Emilio Rambelli di Nuovostudio, è stato inserito fra i quattro progetti strutturali dedicati alla riqualificazione della Darsena all’interno del dossier di candidatura di Ravenna 2019.

RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

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PRIMO PIANO

IL PROGETTO

Ecco il museo sull’Ottocento ravennate Tra pochi mesi i lavori a Palazzo Guiccioli per gli spazi multimediali su Byron e Risorgimento Tra un paio di mesi potrebbero partire i lavori di restauro di palazzo Guiccioli, storica struttura nella centralissima via Cavour, a Ravenna, ceduta l’anno scorso dal Comune alla Fondazione Cassa di Risparmio, per un corrispettivo di oltre 4 milioni di euro e la garanzia di una futura fruizione pubblica. Un progetto da 11 milioni di euro a carico della Fondazione, che prevede anche la realizzazione di un polo museale dedicato all’Ottocento ravennate. In particolare sono due i musei che troveranno posto dentro palazzo Guiccioli: al piano rialzato uno dedicato a Lord Byron – che qui trascorse con Teresa Gamba Guiccioli gli anni più produttivi sul piano letterario della sua breve e leggendaria vita – mentre al piano nobile troverà posto il museo del Risorgimento, con i cimeli e i documenti ora custoditi nel complesso della biblioteca Classense che saranno affiancati a contenuti multimediali innovativi. E particolarmente innovativo sarà soprattutto lo spazio dedicato a Byron, che di fatto si concretizzerà in un percorso narrativo. «Il nostro obiettivo – spiega Fabio Cirifino di Studio Azzurro, la società di Milano che si occupa della progettazione, tra le più note a livello nazionale e internazionale nel settore – è quello di far rivivere almeno in parte questa casa, queste pareti, con storie e situazioni vissute da Lord Byron a Ravenna, proiezioni di impatto, con una forte componente interattiva, che daranno l’impressione di sfondare le pareti per ricreari nuovi

spazi». Nei mesi scorsi sono già stati effettuati sondaggi, indagini conoscitive e geotecniche sulla struttura di via Cavour. Lavori coordinati dai progettisti Patrizia Magnani e Maurizio Scarano e che hanno portato alla luce per esempio dipinti e affreschi setteottocenteschi, il cui futuro sarà deciso dalla Soprintendenza, che al momento ha comunque già dato il via libera al progetto di restauro. In attesa delle ultime autorizzazioni di carattere più

Previsti anche bookshop, caffè letterario e ristorante L’apertura a fine 2015

In alto e a sinistra due rendering, rispettivamente, del percorso multimediale dedicato al Risorgimento e a Lord Byron. A destra la facciata di Palazzo Guiccioli

che altro formale, l’obiettivo è quello di ottenere il permesso a costruire nei primissimi mesi del 2014, procedere con la gara d’appalto e aprire quindi il cantiere per i lavori che potrebbero durare dall’anno e mezzo ai due anni.

Il nuovo palazzo Guiccioli potrebbe aprire al pubblico quindi a fine 2015.

Oltre ai due musei, sono previsti alcuni esercizi commerciali: il bookshop a tema, un caffè letterario, un ristorante e un paio di piccoli negozi. Il tutto valorizzato (soprattutto nei mesi non troppo freddi) dalla corte interna, che sarà anch’essa tematizzata, come l’intera struttura, per ricreare l’aspetto di una dimora ottocentesca, quale era il palazzo.

Luca Manservisi

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PIAZZA KENNEDY

CORTE DELLE ANTICHE CARCERI

E alla fine i parcheggi alternativi non ci sono MERCATO COPERTO

La giunta del Comune di Ravenna ha approvato il piano particolareggiato IN GENNAIO COOP PRESENTA che, al momento solo IL PROGETTO DEFINITIVO sulla carta, trasforma definitivamente piazza Verrà presentato a gennaio – assicurano In arrivo un’ordinanza per gli edifici della piazzetta?

Kennedy da parcheggio a da Coop Adriatica – il progetto definitizona a traffico limitato. vo di riqualificazione del mercato Una nuova tappa di Il 20 dicembre verrà inaugurata la nuova piazzetta delle Poste, o Corte delcoperto di Ravenna, ora desolatamente avvicinamento alla le Antiche Carceri, e con essa il collegamento con la centralissima piazza chiuso. Come noto riaprirà con ristoranpedonalizzazione di del Popolo. I lavori sono praticamente terminati (saranno necessari alcuni ti, box di vendita di prodotti freschi, un quello che è il parcheggio giorni ulteriori solo per completare l’illuminazione) ma restano le facciate piccolo supermercato, negozi, birrificio più importante di degradate degli edifici (come nella foto-denuncia di Confesercenti). Al e una libreria. I lavori potrebbero partiaccesso al centro storico punto che il sindaco Matteucci ha minacciato di ricorrere a un’ordinanza re nella tarda primavera e avranno una durata di 14 mesi. di Ravenna. Tappa ad-hoc per imporre ai proprietari uno standard minimo di decoro. formale, che di fatto non cambia nulla del progetto, prevedendo invece nuovi percorsi per gli autobus e lasciando, come da annunci, invariata la circolazione sulla adiacente via D’Azeglio. Il piano ...

E CHI RESTA CHIUSO ’È CHI APRE... impegna anche il Comune a trovare aree alternative di sosta, indicandone tre che dovranno essere AL MARIANI BAR, PANINOTECA L’EX MACELLO ANCORA oggetto di studio in futuro: i parcheggi di via E OSTERIA ASPETTANDO IL CINEMA FRENATO DALLA CRISI Port’Aurea e di via Guidarelli (sul retro dell’ex cinema Roma) già indicati come idonei Ha riaperto i battenti ufficialmente sabato Anni fa aveva creato un certo entusiasmo, dall’Amministrazione – con tanto di annunci 7 dicembre l’ex multisala Mariani di via in città, il progetto di recupero dell’ex pubblici – e una terza area che è quella privata già Ponte Marino, in centro a Ravenna, macello comunale di Ravenna, in via esistente in via Cura, per la quale non è però ancora completamente rinnovata Renato Serra, che prevedeva anche la stata intavolata alcuna trattativa. Per le due dall’imprenditore Maurizio Bucci. Ora realizzazione di un birrificio (oltre che uffici alternative ormai note, invece, sono sorti problemi ospita al piano terra gelateria, bar, e ostello ). A raffreddare l’entusiasmo ci ha che non sono probabilmente risolvibili entro l’avvio paninoteca e un’osteria tipica, mentre pensato in prima battuta la burocrazia e del cantiere di piazza Kennedy (con tutta probabilità sabato 14 dicembre inaugura anche la poi la crisi. Tanto che ora in casa tra maggio e giugno prossimi): per via Port’Aurea birreria in stile Diabolik del piano Setramar – che detiene la proprietà della l’Aci ha portato la Provincia in tribunale e pare non superiore. Entro l’anno, ottenute tutte le struttura dopo che Cna e Cmc con cui avere alcuna intenzione di lasciare il parcheggio che autorizzazioni, potrebbe riaprire anche aveva vinto il bando pubblico a inizio anni gestisce da decenni e su cui dice di vantare diritti l’unica sala cinematografica rimasta, con Duemila si sono via via defilate – l’ex ancora per alcuni anni; per via Guidarelli invece le una programmazione di qualità. Il servizio macello pare sia davvero l’ultima delle bocche in Comune sono cucite, c’è una trattativa in preoccupazioni. A meno che qualcuno sul nuovo Mariani è nella nostra sezione corso con la Curia (proprietaria) e che vede in mezzo non si facesse avanti con delle offerte.

Gusto, a pagina 32.

la Soprintendenza, cui spetta il compito di approvare un ancora ipotetico progetto di sopraelevazione. E quindi? Quindi, in attesa di realizzare una vera alternativa probabilmente una volta terminati i lavori, dal Comune si limitano a dire che i 130 posti auto che si perderanno in piazza Kennedy verranno compensati con una serie di interventi in vari ambiti del centro storico che porteranno a un saldo quasi pari a zero. Sono 116, per l’esattezza, gli stalli che l’Amministrazione ora promette di ricavare prima del cantiere. Una cinquantina sono già utilizzabili e

C

YARA DOJO SCUOLA KARATE RAVENNA

Il parcheggio dietro Porta Gaza

sono quelli in zona stazione su viale Farini e viale Santi Baldini, ottenuti grazie all’allontanamento dei bus turistici. Altri 40 verranno recuperati dal potenziamento dei parcheggi già esistenti di Torre Umbriatica (zona via di Roma-porta Serrata) e porta Gaza (di fronte all’Opera di Santa Teresa, zona via De Gasperi), dove la Soprintendenza ha già dato il proprio benestare al progetto – nonostante le prime polemiche dell’opposizione in consiglio comunale – che prevede di avanzare con le auto di una cinquantina di centimetri verso le mura storiche della città. I restanti stalli, per arrivare alla quota di 116, saranno recuperati trasformando in strisce blu alcune aree di sosta al momento non regolamentate su via Oberdan e via Cura. (lu.ma.)

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Inizio di stagione col botto Ottimi piazzamenti per gli atleti allenati dal maestro Roberto Civiero nelle tre sedi di Mezzano, Ravenna e Porto Corsini Sotto la guida del maestro Roberto Civiero (Cintura Nera 4° Dan), è iniziata la stagione 2013-2014 dell’ASD Yara Dojo, Scuola Karate Ravenna.

Vera scuola di sport e di vita, dove il karate viene vissuto e insegnato in primis come metodo educativo, a fianco delle famiglie dei più giovani, con il supporto degli atleti più adulti.

Quest’anno, la scuola karate si è allargata.

Oltre alle due tradizionali sedi di Mezzano (allenamenti il merco-

ledì e il venerdì) e Ravenna (il martedì e il giovedì), si è aggiunta quella di Porto Corsini, che conta 23 nuovi giovani (allenamenti il venerdì, prima di Mezzano).

E i risultati sono già arrivati! Questi i piazzamenti degli atleti nelle prime competizioni della stagione: William (Nera) 3°; Novellino Luigi (Marrone) 3° Trofeo "Karate Kid Treviso" 10/11/2013 Padoan Martina (Arancio) 1°; Ficociello Samuel (Gialla) 2°; Taroni Marco (Nera) 3°; Mantovani Lorenzo (Nera) 4°; Mantovani Elia (Arancio) 4°; Nespeca Luca (Nera) 4° Meeting Europeo Ragazzi Ferrara 16/11/2013 Mantovani Lorenzo (Nera) 2°; Ventrucci Samantha (Blu) 4° 10° Campionato del Mondo di Karate per Club (Bergamo) 23/11/2013 Padoan Martina (Arancio) 2°; Cangini

Campionato Nazionale AICS Lignano Sabbiadoro (UD) 01/12/2012 Padoan Martina (Arancio) 1°; Mantovani Elia (Arancio) 1°; Ventrucci Samantha (Blu) 1°; Ficociello Samuel (Gialla) 2°; Rossi Caterina (Blu) 2°; Berardi Andrea (Verde) 3°; Mazzesi Leonardo (Blu) 3°; Luca Arniani (Marrone) 3°; Pilialvu Sara (Verde) 4°.

Prossimi appuntamenti: domenica 15/12/2013, palestra di Mezzano (RA), a partire dalle ore 9.00, esami di conferma e passaggio di cintura; domenica 22/12/2013: "Trofeo regionale di Natale" a Ravarino (MO).

Vi terremo aggiornati sul prosieguo della stagione, che potete seguire anche sul sito www.yaradojo.it

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FESTE

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CONCERTI DI NATALE LE MUSICHE DI VIVALDI PER LA NATIVITÀ ALLA BASILICA DI SAN FRANCESCO Domenica 15 dicembre alle 18.30 alla Basilica di San Francesco è in programma (ad ingresso libero) il Concerto per la Natività con musiche di Antonio Vivaldi.

Protagonista come violino solista Paride Battistoni, oltre che al coro e all’orchestra della Cappella Musicale della Basilica di San Francesco.

LA PIANISTA MARIA PERROTTA AL TEATRO ALIGHIERI CHIUDE LA RASSEGNA SU ORGANO E ORCHESTRA La decima edizione di Organo e Orchestra nel Romanticismo si conclude con un concerto dell’Orchestra da Camera di Ravenna, diretta da Paolo Manetti, martedì 17 dicembre alle 21 al teatro Alighieri di Ravenna, con la partecipazione della pianista di caratura internazionale Maria Perrotta. In programma musiche di Beethoven e Schubert.

IL RECORD SULL’EX

EVENTI

CIMINIERA ECCO L’ALBERO PIÙ ALTO DEL MONDO

Potrebbe essere l'albero di Natale più alto del mondo quello inaugurato domenica 8 dicembre nella sede della Micoperi, in via Trieste 279 a Ravenna. Con 160 metri d'altezza e sei chilometri di lampadine colorate, è stato allestito – come l'anno scorso – su una altissima ciminiera ex Sarom ora in disuso e sarà visibile sin da Cervia e Sant'Alberto. Il Guinnes dei primati, contattato dagli organizzatori, farà visita a Ravenna per certificarne il record. L'iniziativa è anche a scopo benefico. Prosegue infatti anche quest'anno la lotteria del Lions Club Bisanzio in favore della Caritas. L’anno scorso l’iniziativa fruttò 8mila euro.

Dall’Unicef alla musica in piazza fino al Babbo Natale di via Mazzini È stato acceso domenica 8 dicembre l’albero di Natale di piazza del Popolo (vedi foto in alto), in centro a Ravenna. L’abete, alto 18 metri e donato dal Comune di Andalo, risplende dei colori giallo e blu (in omaggio all’Europa, ai mosaici di Galla Placidia e alla candidatura di Ravenna a capitale della cultura) di diciottomila lucine a led. Si tratta di un albero ecosostenibile, in quanto le lucine consumeranno 3 kilowattora, contro i 30 che sono serviti per illuminare le cinquemila luci dell’albero dell’anno scorso, e sarà Enel a coprire le spese per l’allestimento.

Intanto sono partite le tante iniziative in centro a Ravenna legate al Natale: cuore delle feste piazza del Popolo, con le casette delle associazioni di volontariato e il mercatino, dove trova posto anche la casina di legno dell'Unicef, dove sono già state vendute tante Pigotte, le bambole cucite dalle volontarie che costano come un kit per le vaccinazioni, ma valgono tante vite

di bambini, e sono in vendita i prodotti presenti anche nel negozio Unicef.

Fidas Advs proporrà in piazza momenti di intrattenimento: il 14 dicembre dalle 14 “Passeggiata in bicicletta” in collaborazione con Legambiente e Telethon e dalle 17 proiezione del video del Motoguzzi club sull’iniziativa “Per uno straccio di pace”; il 15 dicembre dalle 17 “Musica ribelle con Gigi’s Band e Little Friend”.

Sabato 14 dicembre, infine, dalle 15.30 alle 19.30 sono in programma animazioni in via Mazzini. Oltre ad eventi artistici, musica live e spettacoli di danza classica e moderna, protagonista sarà un Babbo Natale presente dalle 16 alle 17.30 con regali per tutti i bambini. Per i più piccoli è in programma anche un laboratorio di disegno artistico organizzato da Olivia In Wonderland, mentre i commercianti offriranno assaggi e degustazioni di the caldo, cioccolata, aperitivi.

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ECONOMIA BILANCIO COMUNALE

Il fondo per restituire parte dell’Imu a chi ha concesso in comodato d’uso una casa ai figli sarà di 200mila euro e proviene da quei 400mila inizialmente preventivati e annunciati a primavera per la parziale restituzione dell’Imu prima casa (poi come noto abolita).

Ma non tutti quei circa 5mila ravennati che hanno dato la casa gratuitamente ai figli (e che pagano circa 5 milioni di Imu) potranno beneficiarne.

I paletti e i criteri per l’accesso al fondo sono infatti rigidi e vanno a restringere la cerchia degli aventi diritti sulla base del reddito, come l’assessore al Bilancio Valentina Morigi e i rappresentanti di Cgil, Cisl e Uil hanno spiegato in una conferenza stampa in Comune. Criteri ispirati, hanno spiegato, a un principio di equità e progressività. In pratica saranno questi i parametri: potrà vedersi restituita fino a metà dell’Imu pagata per la casa in comodato d’uso nel 2013 chi possiede fi-

Case in comodato: un fondo per l’Imu Alle famiglie con determinati parametri di reddito saranno restituiti fino a 400 euro no a un massimo di due case, risiede in una delle due e ha dato in comodato d’uso gratuito a parenti di primo grado l’altra, parenti che lì risiedono. La rendita catastale media dei due immobili, inoltre, non deve superare i 650 euro (quella media cittadina è di 550) e il reddito Isee medio dei due nuclei non deve superare i 20mila euro. Non possono inoltre far richiesta i proprietari di case signorili, ville o palazzi.

Massima restituzione prevista per ogni casa pari a 400 euro, in modo, in pratica, da portare l’aliquota di queste case, oggi pari all'1,6, allo 0,5 che si sarebbe pagato per la prima casa (se la tasse non fosse stata abolita). Si potrà in questo modo restituire la tassa

Sono circa 5mila le famiglie che hanno dato una casa in comodato d’uso ai figli. Da questi immobili, tassati come seconde cose, il comune incassa circa 5 milioni di Imu l’anno

DATI

L’INIZIATIVA

L’aperitivo di R&D sul mercato immobiliare Autorevoli voci del settore intervistate dalla redazione Un nuovo appuntamento con gli aperitivi di Ravenna&Dintorni: giovedì 12 dicembre alle 18.30 al ristorante La Pescheria parleremo di uno dei settori che è sempre stato trainante per il territorio e che ora sta attraversando un periodo di profondo mutamento: il mercato immobiliare. Avremo il punto di vista dei piccoli proprietari con

L’APPUNTAMENTO A CERVIA, WEB ECONOMY

ad un minimo di 500 famiglie.Un fondo deciso con i sindacati con cui sono state concordate modalità e criteri, frutto di una concertazione tra forze sindacali ed ente pubblico che, secondo gli attori, ha sempre apportato miglioramenti al bilancio comunale. Un tassello, lo hanno definito i sindacati, di una serie di misure che loro hanno chiesto e ottenuto dal Comune per allentare la pressione fiscale su lavoratori e pensionati duramente provati dalla crisi. «Una scelta politica – ha spiegato l'assessore – che nasce dalla consapevolezza che in questo territorio spesso la casa per i figli è stata fatta anche da famiglie non facoltose a costo di grandi sacrifici».

Franco Montanari, presidente dell’Asppi, degli intermediatori immobiliari che più di ogni altro hanno il polso vero degli scambi e del valore degli immobili del territorio, con Pier Paolo Baccarini, presidente provinciale Fiaip, e non mancheranno altre voci autorevoli di esperti del settore. All’incontro seguirà un lungo aperitivo.

IL RAPPORTO IMMOBILIARE FIMAA: «LE FAMIGLIE TORNANO A COMPRARE» Si svolgerà giovedì 12 dicembre 2013, dalle 9.30, alla Sala cavalcoli della Camera di Commercio di Ravenna la presentazione del “Rapporto 2013 del mercato immobiliare a Ravenna e provincia”, organizzata da Fimaa Ravenna e da Confcommercio Ravenna. Interveranno, oltre alle autorità cittadini ed sperti del settore, Fabrizio Savorani, che illustrerà i dati annuali e che anticipa: «Il rapporto rileva le grandi difficoltà del settore – spiega Savorani – dell'anno in corso, ma negli ultimi mesi si è notato un riavvicinamento all'acquisto della casa da parte della famiglia, soprattutto con le formule come il Rent to Buy».

L’ANTICIPAZIONE FORUM

Il progetto si chiama Web economy forum e vede la partecipazione delle Camere di Commercio di Ravenna, Forlì Cesena e Rimini, con l’obbiettivo di coinvolgere imprese di tutti i settori affinché si condividano buone prassi, soluzioni e opportunità che il web mette a disposizione e venga facilitato l'incontro e la collaborazione tra le imprese del territorio che vogliono investire sfruttando l'onda della web economy. Il progetto Wef lunedì 16 dicembre farà tappa a Cervia per un focus dedicato ai settori del Turismo e del Commercio: “L’Economia cresce col Web”. L'appuntamento promosso da Confesercenti e Confcommercio, è fissato per le 15.30 alla sala conferenze Musa dei Magazzini del Sale di Cervia (via Nazario Sauro, 24) dove interverranno i promotori del progetto.

Studio Giaccardi e Associati, che con la collaborazione di esperti affronteranno tre temi: Giuseppe Giaccardi “Web Economy: che cosa e perché conviene”, Lidia Marongiu “Web Economy: come si fa e quali vantaggi ottiene l’impresa”, Giuseppe Pino “Web economy: la finanza strutturata d’impresa a supporto delle Pmi”. Il seminario è ad ingresso libero, ma con posti limitati, si consiglia la prenotazione online: www.eventbrite.it

In arrivo gli Open days della comunicazione A gennaio l’iniziativa di Federpubblicità per la crescita (non solo) delle aziende

Carlo Zauli

Dopo le numerose iniziative organizzate sul territorio tra cui le serate con “I Leoni di Cannes” (la proiezione degli spot vincitori del più prestigioso premio del settore), "Le vitamine per la Comunicazione" (ciclo di seminari gratuiti per gli imprenditori) e gli appuntamenti formativi sulle opportunità del web, Federpubblicità sta elaborando un progetto che presenterà all’inizio del 2014 sui temi, fortemente correlati tra loro, della creatività e della Comunicazione: veri e propri Open days della comunicazione.

In tempi di crisi infatti è quanto mai importante per le aziende comunicare in maniera corretta, anzi, «comunicare è uguale a vivere» spiega Carlo Zauli, Presidente di Federpubblicità di Confesercenti, citando il formatore Paolo Ruggeri che nel suo libro Piccole e Medie Imprese che battono la crisi scrive: «L’azienda che fa poca comunicazione verso l'esterno, o non si cura di essa, è normalmente guidata da un imprenditore che, nella maggior parte dei casi ha perso entusiasmo, non è più innamorato del suo prodotto, non ha un progetto ha perso il gusto, “la libidine” di far sapere a tutti che la sua azienda fa qualcosa di unico e di fantastico. Quando l’impresa comincia a scendere quella china dopo un po’ muore. Già, comunicare, ma come? «Per comunicare – dice ancora Zauli – intendiamo azioni integrate, e proprio su questo costruiremo il nostro pro-

getto, sfruttando tutti i mezzi di comunicazione possibili.

Abbiamo pensato agli "Open days della Comunicazione" di Federpubblicità come un momento di confronto pubblico, rivolto a tutti, alle aziende ma anche agli amministratori della cosa pubblica, anch’essi chiamati a comunicare la propria città e con i propri cittadini. «Vogliamo promuovere – spiega ancora il presidente Zauli – la qualità dell’informazione e della comunicazione per contribuire a rendere comprensibile e dunque efficace il messaggio delle aziende che hanno fatto della qualità del prodotto il loro punto di forza per rafforzare il loro business, per far crescere l’intera comunità, per creare insieme una via di uscita dalla crisi».

Giornate dedicate a confronti tra aziende e professionisti della comunicazione, ma anche momenti di vera formazione, in cui le aziende aderenti a Federpubblicità si metteranno a disposizione .

Oggi non si tratta più di fare pubblicità, in senso "classico" parlando esclusivamente del proprio prodotto, ma è necessaria un'evoluzione, occorre diffondere la cultura della comunicazione aumentando l'alfabetizzazione delle aziende e degli amministratori pubblici, inoltre si rende necessari la creazione di sinergie tra aziende, che devono smettere di essere solo competitor ma devono diventare potenziali collaboratori o futuri partner in innovative reti di impresa. In generale, una comunicazione utile ed efficace rappresenta la crescita dell'intero territorio se inoltre questa viene supportata dall’adesione dell’azienda a valori etici e ai concetti di responsabilità sociale di impresa. Concludo con una citazione di Leonardo Sciascia che ben esprime questi concetti: “Le cose che non si sanno, non sono”».

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ECONOMIA

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AGENDA PREMIAZIONE DELLE TESI DI LAUREA CON IDEE PER LA PROVINCIA

QUANTI UTILI DALLE PARTECIPATE? UN CONVEGNO E UNA RICERCA DELLA CISL

CONVEGNO E OTTO PREMI SULLA SICUREZZA IN MEMORIA DI RAFFAELE ROZZI

CHIMICA: PRODI PARTECIPA AL CONVEGNO DELLA FONDAZIONE RAUL GARDINI

Lunedì 16 dicembre alle 20.30 nel centro culturale Il Granaio di Fusignano si svolgeranno le premiazioni del concorso “Idee per la provincia di Ravenna”, giunto alla quarta edizione e riservato ai neolaureati con tesi relative ai diciotto comuni del territorio con particolare attenzioni agli ambiti storici, sociali, artistici e scientifici. L’incontro, aperto a tutti, è promosso dalle associazioni di promozione culturale “Primola”, della Provincia e con il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio e Banca del Monte di Lugo.

Venerdì 13 dicembre all’Hotel Mattei si parlerà di società partecipate e sarà presentata la ricerca Antares sul «Sistema Romagna» in cui si parlerà di quanti utili queste società generano per le casse comunali e di quanto «costano» ai cittadini. Si comincia alle 10 e tra gli altri partecipano il direttore di Antares Lorenzo Ciappetti che illustrerà i risultati della ricerca, i presidenti delle provincie e il presidente della Regione.

Tra i dati della ricerca emerge che Ravenna è la provincia che detiene il valore pro-capite di partecipazioni più alto (1.500 euro contro i 700 di Forlì).

Venerdì 13 dicembre alle 10 la sala Corelli del teatro Alighieri ospita la quarta edizione del convegno “La sicurezza nei luoghi di lavoro”, promosso da Università, Fondazione Flaminia e Comune in memoria di Raffaele Rozzi, il giovane chimico ravennate morto a Bilbao nel settembre del 2007 per salvare due colleghi di lavoro. Al termine del convegno saranno premiati gli elaboratri vincintori degli otto premi, di 1.000 euro ciascuno, in palio per le scuole superiori che avessero presentato i migliori elaborati prodotti dagli studenti che affrontassero le tematiche della sicurezza sul lavoro.

Sabato 14 dicembre nell'aula magna del Palazzo dei Congressi di Largo Firenze, dalle 10 alle 13 si terrà il “Chimica verde, la via italiana per una ripresa sostenibile” promosso dalla fondazione Raul Gardini. Tra i partecipanti ci sarà anche Romano Prodi. interverranno poi Catia Bastioli, ad Novamont e membro del bioeconomy panel della Ue, Marco Fortis, vice presidente della Fondazione Edison Università Cattolica, il teorico e autore della blue economy Gunter Pauli. I lavori si concluderanno con la cerimonia di assegnazione della borsa di ricerca sulla bioeconomia voluta dalla fondazione.

CONFINDUSTRIA

PRECARI CGIL

La ripresa c’è... ma non si vede

Manifestazione e sportello per la scuola

Cauto ottimismo degli imprenditori ravennati sugli indicatori di crescita nel 2014

I dirigenti dell’Associazione delgi Industriali di Ravenna, presieduta da Guido Ottolenghi

La ripresa c’è ma (ancora) non si vede. Un po’ come l’offuscato sole d’inverno che sembra spuntare ma poi prevale il grigiore. I rischi di non agganciare un positivo ciclo di investimenti e di crescita sono quelli di sempre: ulteriore riduzione dei consumi, instabilità politica, elevata tassazione e lentezze burocratiche. Per cui, in occasione del tradizionale bilancio di fine anno, Confindustria Ravenna esprime un cauto ottimismo sui segnali di ripresa della crescita economica nel 2014, anche se in Europa il treno dello sviluppo sembra abbia ripreso la sua corsa. Intanto – l’associazione ravennate degli imprenditori che vanta 650 aziende aderenti, che contano circa 20mila addetti e un fatturato complessivo aggregato sul nostro territorio di 10,5 mliardi di euro – traccia a bilancio del 2013 gli andamenti discontinui ma tutto sommato positivi dei comparti della metalmeccanica, dell’offshore del porto e della chimica che hanno visto anche importanti investimenti. Stabile il settore agroalimentare, mentre restano poco confortanti i dati del settore, peraltro strategico delle costruzioni e dell’edilizia. A questo proposito il presidente di Confindustria Guido Ottolenghi ha sostenuto che per quanto riguarda la grande opportunità di riqualificazione della Darsena, per ora si intravede poco dinamismo all’orizzonte. Insomma «non ci sono soldi» ma è fiducioso che «i progetti certamente partiranno quando ci sarà una ripresa del mercato immobiliare». Fine della crisi permettendo.

Mentre la Cgil lancia l’allarme secondo cui a fine anno saremo oltre i 36mila disoccupati e rende noto che le assunzioni sono che comunque per oltre il 90 percento sono a termine, il coordinamento precari Flc Cgil ha eletto coordinatore Marco Falò, - che succede a Edmondo Febbrari. All’indomani della sua elezione, Falò annuncia che dal prossimo gennaio partirà uno sportello d’ascolto nella sede della Cgil di Ravenna, in via Matteucci dal martedì al venerdì, dalle 15.30 alle 18. Lavoratori precari della scuola e il sindacato Nidil saranno invece in piazza dell’Aquila a manifestare venerdì 13 dicembre alle 16.30.

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COOPERAZIONE

REPORT

L’EVENTO

Un bilancio sociale per tre centrali Per la prima volta Agci, Legacoop e Confcooperative presentano insieme i loro numeri 2012 I dati economici Per la prima volta Agci, Confcooperative e Legacoop Il valore della produzione delle cooperative ammonhanno presentato insieme i dati del Bilancio sociale 2012 della cooperazione locale, mettendo in relazione ta a circa 5,6 miliardi di euro (+0,4% rispetto al 2011) l’attività economica delle cooperative associate alle di cui il 39,9% generato dall’agroindustria, il 27,3% da tre organizzazioni con la comunità. «Questo Bilancio costruzioni e abitazione, il 12% da commercio e distrisociale – sottolinea Raffaele Gordini, coordinatore del Tavolo delle tre centrali cooperative provinciali – è un’assoluta novità per il nostro territorio perché viene elaborato congiuntamente dalle più importanti centrali cooperative provinciali, Agci, Confcooperative e Legacoop, promotrici dell’Alleanza delle cooperative italiane. Questa peculiarità, che per i meno esperti potrà sembrare banale o superflua, è invece una questione di enorme portata sia dal punto di vista storico che dal punto di vista politicosociale in quanto traccia una nuova strada nel Da sinistra Giuseppe Morgagni dell’Agci, Raffaele Gordini di Confcooperative ed Elena Zannoni di Legacoop alla presentazione mondo delle rappresenpubblica del bilancio sociale nel Ridotto del Masini tanze economiche di impresa».

Le associate alle tre centrali ravennati sono 418 (in buzione, il 7,6% dalla logistica, il 7% dal terziario, il calo, rispetto al 2011, di 16 realtà) per un totale di cir- 3,1% dal sociale, il 2,7% da credito e finanza e lo ca 303mila soci rappresentati. La partecipazione so- 0,4% da cultura e turismo. Il risultato netto è di 21 ciale media è del 60%. milioni di euro, in flessione rispetto al 2011 (39 miIl calo delle associate, in particolare, è dovuto a tre lioni di euro) mentre il patrimonio netto è di 627 fenomeni che hanno neutralizzato le nuove adesioni, milioni di euro. significative anche nel 2012 (hanno aderito 13 nuove Nel 2012 le cooperative hanno erogato 258 micooperative): processi di aggregazione che hanno por- lioni di euro di retribuzioni, raccolto 396 milioni di tato a operazioni di fusione, processi liquidatori avvia- euro di servizi dai soci e registrato conferimenti per ti e conclusi nel 2012, esclusione di alcune imprese.

491 milioni di euro.

Occupazione e partecipazione sociale Gli occupati in cooperativa sono 27.717 (11.124 uomini e 13.593 donne). Il dato, che rappresenta il 14% degli occupati in provincia di Ravenna, è in calo rispetto al 2011 dell’1,4% (a fronte di una flessione complessiva provinciale del 3,4%). Per quanto riguarda l’utilizzo di ammortizzatori sociali nel 2012 sono stati 1.396 i lavoratori interessati, concentrati nei settori costruzioni, abitazione, logistica e terziario avanzato.A livello gestionale le donne rappresentano in media il 20% dei consiglieri: la presenza più alta si registra nel settore sociale (50,5%) e quella più bassa in quello agroalimentare (7%). I consiglieri di amministrazione hanno in media 56 anni e circa il 40% resta in carica per più di 3 mandati.

Rapporti con il territorio Per quanto riguarda le donazioni e gli aiuti in natura al territorio, principalmente rivolti ai settori culturali, sociali e sportivi, si ha un totale di 5,2 milioni di euro. Significativo anche l’impegno della cooperazione locale a favore della promozione delle società cooperative: nel 2012, in seguito alla proclamazione da parte dell’Onu dell’Anno internazionale delle cooperative, Confcooperative, Agci e Legacoop hanno promosso una serie di iniziative congiunte. Queste, organizzate in collaborazione con il Circolo Cooperatori Ravennati e la Fondazione Dalle Fabbriche, erano ispirate ai 7 principi della cooperazione. Numerosi anche i contributi che le cooperative hanno dedicato alle popolazioni colpite dal terremoto sottoforma di contributi economici, acquisto di prodotti, prestazioni professionali, fornitura alimenti, posti letto.

CONFCOOPERATIVE RAVENNA

27.717

sono gli occupati in cooperative, pari al 14 percento degli occupati in provincia

5,6 miliardi Il valore in euro della produzione delle cooperative in calo sul 2011

5,2 milioni Gli euro che la cooperazione ha donato al territorio LE AZIENDE INFORMANO

Agrintesa, 16 punti vendita e 90 dipendenti Successo in termini occupazionali e di fatturato per la cooperativa che distribuisce frutta, verdura, vino e prodotti del territorio sempre freschissimi Sono circa 90 le persone occupate grazie alla vendita diretta realizzata dalla cooperativa Agrintesa sul territorio romagnolo e nel bolognese: «I 16 punti vendita, di cui uno a marchio “Qui da noi”, sono nati nei primi anni 2000 nell’ambito del progetto di fusione che ha poi portato, nel 2007, alla creazione di Agrintesa – racconta il presidente Raffaele Drei –. Tutte le cooperative che sono entrate nel progetto praticavano già le cosiddette vendite “sotto la tenda” quindi, vista la fidelizzazione dei consumatori, abbiamo deciso di organizzarci per far fare un salto di qualità a questa attività. In questi anni abbiamo avuto un ottimo riscontro e stiamo anche valutando nuove aperture».

Un successo, in termini occupazionali e di fatturato, che nasce anche da precise scelte organizzative: «Frutta, verdura, vino e prodotti del terri-

torio vengono distribuiti ogni giorno ai 16 punti vendita dallo stabilimento di Gambettola – continua Drei –. Il centro, altamente specializzato, si occupa anche della fornitura di frutta e verdura fresca alle mense scolastiche o alle aziende di catering convenzionate».

«Il giro d’affari dei negozi supera i 12 milioni di euro di cui 1,5 solo nel reparto vino – spiega Vittorio Berardi, responsabile dello stabilimento di Gambettola –. Il punto di forza è certamente il buon rapporto qualità-prezzo garantito dalla provenienza della nostra frutta (l’80% proviene dai soci Agrintesa) e dal giro di clientela che ci consente di mettere in vendita prodotti sempre freschissimi. Inoltre ogni settimana siamo in grado di mettere 4 o 5 articoli in promozione e comunicando al punto vendita il proprio indirizzo e-mail, si può ricevere la newsletter settimanale con le promozioni e le offerte valide in tutti i negozi Agrintesa».

Ovviamente, per garantire un’intera gamma di prodotti in tutte le stagioni, non si può far riferimento solo ai soci: «Integriamo le nostre produzioni con quelle di altri territori puntando sempre alla massima qualità e sicurezza. Nei prodotti più rappresentativi ma non ottenibili nei nostri territori, come ad esempio gli agrumi – spiega Raffaele Drei – non operiamo acquisti “spot” sul mercato ma abbiamo conso-

lidato rapporti associativi con aziende agricole, di territori vocati, selezionando quelle che avessero la qualità idonea per i nostri consumatori: in questo modo riusciamo ad operare un controllo di filiera completo dal produttore al consumatore».

Nei punti vendita Agrintesa è possibile trovare frutta, verdura, vino ma anche olio extravergine d’oliva, miele, succhi di frutta e conserve, tutto proveniente dagli agricoltori locali. Nel periodo natalizio, su ordinazione si realizzano ceste preparate con i prodotti provenienti dalle aziende agricole del territorio.

Dove trovarli in provincia di Ravenna: a Bagnacavallo (via Boncellino, 41), Cervia (via Gervasi, 4), Cotignola (via Canossa, 7), Faenza (via Galilei, 3, nella foto sopra), Lugo (via Quarantola, 31/1, nella foto a sinistra), Mezzano (viale staz. Glorie, 4), Ravenna (via Lago Di Como, 37), Russi (via Faentina Nord, 54), S. Agata sul Santerno (via Angiolina, 12).

A cura di Confcooperative Ravenna

REPORT COOPERAZIONE

RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

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LA PREVISIONE

LA NOVITÀ/1

Nel 2013 Cmc verso il miliardo di ricavo

Un colosso da 6 miliardi di euro: nasce Legacoop Romagna

Cmc ha di recente presentato i dati economici del primo semestre 2013 e le previsioni a fine anno.

Per il colosso della cooperazione ravennate, nei primi 6 mesi i ricavi sono stati pari a 472,3 milioni, con un utile ante-imposte di 13,1 milioni. Il 60 ercento dei ricavi deriva da attività all’estero. La Cooperativa prevede a fine anno ricavi per circa 1 miliardo.

Volumi rilevanti sono prodotti nei cantieri Expo e della Tangenziale Esterna di Milano (TEM).

Stabile l’occupazione, con 8.227 unità impiegate al 30 giugno. Il portafoglio ordini ammonta a 3,3 miliardi.

Le nuove acquisizioni ammontano al momento a circa 844 mio, di cui 656 mio all’estero. Si segnalano importanti nuove commesse in Algeria e Libia (autostrade), Cina, India e Nepal (lavori in sotterraneo), Sudafrica. È stata, inoltre, acquisita una partecipazione nella società di costruzioni DiFazio Industries di New York, che consente di ampliare la presenza attuale di Cmc negli Stati Uniti.

Nonostante il mercato italiano presenti difficoltà crescenti, sono in corso diverse acquisizioni tra le quali va segnalata quella per lavori marittimi nel porto di Piombino in previsione di un eventuale trasferimento della Costa Concordia.

Giovedì 5 dicembre è ufficialmente nata Legacoop Romagna, primo sindacato di imprese cooperative dell’area vasta con 478 imprese aderenti, 28mila lavoratori e più di 380mila soci. E ancora: le associate della nuova realtà realizzano un valore della produzione superiore ai 6 miliardi di euro e hanno un patrimonio netto di circa 2,8 miliardi.

Oltre 700 i delegati delle tre province riuniti in assemblea per votare le cariche elettive e definire gli organi e la tecnostruttura. Il Presidente è Giancarlo Ciaroni, attuale presidente di Legacoop Rimini (dal 1991), 61enne, iscritto all’Albo nazionale dei Revisori dei Conti, ricopre numerosi incarichi di rilievo nel mondo istituzionale, associativo ed economico. La carica di Direttore Generale sarà ricoperta da una donna: Monica Fantini, già direttore di Legacoop Forlì-Cesena, 48 anni, nel 2013 è stata nominata vicepresidente della Fondazione Cassa dei Risparmi di Forlì e della Romagna. I vicepresidenti, in rappresentanza dei territori di Forlì e Ravenna, sono Mauro Pasolini e Massimo Matteucci, presidente di Cmc dal 1996, dove era entrato nel 1973. Il coordinatore territoriale per Ravenna è Valeriano Solaroli, 58 anni, dal 2011 direttore di Legacoop Ravennadove è fissata la sede legale, in via Faentina 106, mentre a Forlì e a Rimini rimangono le sedi operative, rispettivamente in via Monteverdi 6b e via Caduti di Marzabotto 40. I tre siti web sono stati sostituiti da quello unitario

LA NOVITÀ/2

Agrinsieme: una sola voce per cinque associazioni di agricoltori Nasce “Agrinsieme Romagna” associazione che mette insieme Cia di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini; Confagricoltura Forlì-Cesena/Rimini e Ravenna; Confcooperative di Forlì-Cesena, di Ravenna e di Rimini; Agci di Forlì-Cesena/Rimini e di Ravenna/Ferrara; Legacoop Romagna. Quasi novemila imprese e coop agricole per 60mila lavoratori si aggregano così in un sistema di rappresentanza unico. Il coordinamento di Agrinsieme Romagna è previsto a rotazione, per il primo periodo il coordinatore sarà Danilo Misirocchi. «Agrinsieme costituisce un momento di discontinuità rispetto alle logiche della frammentazione che troppo spesso hanno caratterizzato la storia del mondo agricolo nel secolo scorso – affermano i presidenti delle cinque organizzazioni – Si tratta di un'entità che interpreta un nuovo modello di rappresentanza».

www.legacoopromagna.it in cui confluiscono le pagine Internet delle tre Associazioni. Nuovi anche il marchio e la fliera dei servizi, che è stata riorganizzata nell’arco di un percorso durato 12 mesi. Il nuovo livello, spiegano, «mira a ridefnire il posizionamento dell'associazione in termini di mercato, comunità e cultura, ampliando il

livello di servizi nell'ottica di una razionalizzazione che punta sulla effettiva utilità per le imprese e dunque, sulla necessità di un rilancio che nell’aggregazione trova un elemento di coerenza». «Un progetto che mai come in questo periodo diventa signifcativo per attestarsi dalla parte di quelli che non si arrendono ma continuano a

AGCI - RAVENNA FERRARA

puntare alto» spiegano i presidenti di Legacoop Forlì-Cesena, Legacoop Rimini e Legacoop Ravenna, Mauro Pasolini, Giancarlo Ciaroni ed Elio Gasperoni. «I numeri posizionano Legacoop Romagna ai vertici, ma il progetto è stato pensato prima di tutto per andare incontro a quello che chiedono i soci e le cooperative».

LE AZIENDE INFORMANO

Una partecipazione responsabile per la ripresa del paese Il bilancio sociale delle maggiori centrali cooperative (AGCI, Confcooperative e Legacoop), alle quali aderiscono ben 418 enti associati della Provincia di Ravenna, che è stato presentato il 29 novembre scorso, ha rappresentato un punto fermo del grande impegno economico-sociale che la cooperazione ha svolto sul nostro territorio. Scorrendo la pubblicazione edita in occasione della manifestazione tenutasi a Faenza al Ridotto Masini, si percepisce che non si è trattato semplicemente di un grande sforzo di elaborazione e di condensazione di dati amministrativi, ma è emersa la misura di uno sforzo collettivo di apporti e di prestazioni lavorative che hanno caratterizzato straordinariamente i nostri sodalizi nonostante la crisi. Trattasi di realtà economiche che, al di là delle diverse posizioni associative di settore, evidenziano un’elevata caratterizzazione degli scambi mutualistici alla base del rapporto sociale ed una grande attenzione per i fattori della qualificazione professionale della persona anche in periodi di profonde crisi, come quelli che stiamo vivendo, caratterizzati anche da un forte ricorso agli ammortizzatori sociali per una strenua difesa dell’occupazione.

Il 2012 si è rivelato un anno di sostanziale tenuta e di “resilienza”, come si suol dire, diversamente dal corso degli eventi che hanno

distinto il 2013, in cui si sono evidenziate non poche difficoltà anche in casa cooperativa. Ma la nostra determinazione a proseguire nella missione cooperativa dovrebbe convincere il sistema bancario a supportare i nostri sforzi.

Purtroppo il calo dei prestiti praticato anche nei confronti delle nostre imprese, soprattutto da parte di alcune banche nazionali, rappresenta un brutto segnale. È vero che gli spunti di ripresa nel nostro territorio, come del resto di tutta Italia, sono ancora deboli, ma occorre sostenere, sia pure in chiave selettiva, anche i minimi segnali di ripartenza dell’economia come evidenziano i dati del nostro bilancio sociale, per evitare il rischio della desertificazione industriale con i suoi drammatici risvolti di disoccupazione e di sottosviluppo. Occorre soprattutto sostenere quelle forze imprenditoriali che non si abbandonano alla disperazione, ma che lottano con tanti sacrifici per difendere le proprie capacità produttive innovando e adeguando le proprie aziende. Oggi le banche confermano di avere forti liquidità, ma lamentano di non trovare domande sufficienti ai loro utilizzi. In realtà la questione non è cosi semplicistica.

Alcuni settori, anche cooperativi, sono stati fortemente discriminati; cito il caso del comparto edilizio, per non parlare del piccolo commercio e dell’artigianato. Nella migliore delle ipotesi sono

state applicate procedure di affidamento del credito complesse e defatiganti, inusuali specie per piccole e medie imprese non strutturate. Se poi, ai problemi del credito, aggiungiamo quelli dei mancati pagamenti delle pubbliche amministrazioni, possiamo immaginare le difficoltà che hanno incontrato anche le imprese più solide e affidabili. La tenuta del movimento cooperativo della nostra provincia è dovuta anche al senso di responsabilità sociale dell’impresa che caratterizza il nostro dna e che ci ha contraddistinto sul nostro territorio all’insegna della coesione sociale, di cui anche gli enti locali sono consapevoli per molti aspetti. Al di là del caso particolare, la cooperazione tutta non può che condividere il problema generale di far ripartire l’economia dell’intero Paese e dei consumi, destinando più risorse alla crescita, onde evitare un declino generalizzato.

Il presidente di Agci - Ravenna Ferrara Giuseppe Morgagni

LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla mail redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

LA LEGGE ELETTORALE, INCREDIBILE MA VERO Incredibile che una legge di evidente incostituzionalità abbia - per ben tre volte consecutive - regolato le elezioni politiche in Italia. Incredibile che Leopoldo Elia, Presidente emerito della Corte Costituzionale, in più di un incontro, anche pubblico, avesse detto a ministri in carica in quel momento, nel 2007, nel 2008, e fino all’ultimo giorno della sua esistenza, che il porcellum era peggio della legge Acerbo, peggio della legge truffa. [...] Incredibile che questi ripetuti allarmi non abbiano trovato punti di riferimento di pronto intervento in Parlamento. Incredibile che il Governo, sovrapponendosi al Parlamento, votato con una legge incostituzionale, si stia (stesse?) preparando per cambiare la Costituzione, anziché, immediatamente, dare vita a una legge elettorale costituzionalmente orientata, per ridare voce al popolo sovrano. [...]

In questa Italia, in questi lunghi anni, la Repubblica non è franata perché la Costituzione l’ha puntellata, anche nei momenti peggiori. E questo è credibile e vero.

Maria Paola Patuelli, Ravenna

CARO MOLDENKE, NEL PD ABBIAMO UCCISO IL PADRE Caro Moldenke, ti ricordi quando ti ho scritto che era venuto il momento per noi del Pd di uccidere il padre, metaforicamente s’intende? Beh, direi che con le elezioni dell’8 dicembre questo è accaduto. E sono contento.

Dobbiamo esserlo tutti. Adesso… viene

il dopo. E come sempre quando succede qualcosa d’importante, il dopo è il momento più delicato. Mi spiego: abbiamo invocato per anni il cambiamento, l’esigenza di cambiare la classe dirigente della politica. Ora, la mia generazione è arrivata dove voleva arrivare: adesso bisogna guardarsi negli occhi per capire qual è la prossima meta. Perché è di questo che vive la politica: rinnovando sempre gli obiettivi, dandosi nuove sfide, non accontentandosi dei successi parziali. Perché? Intanto abbiamo visto tre milioni di persone che in una domenica di dicembre hanno deciso di andare a votare per decidere il segretario di un partito al quale alcuni non sono neanche iscritti. È la dimostrazione che non è vero che le persone sono indifferenti: invece c’è una grande voglia di contare, di essere parte di un progetto, di una ‘visione’ del mondo. Penso che questa visione ci sia: o almeno, sia il nuovo segretario che quelli che gli hanno conteso il risultato ce l’hanno. Si tratta di impegnarci, insieme, altrimenti non si va da nessuna parte, per realizzare questa visione. La parola visione, per analogia, mi ricorda il sogno. Beh, in questo momento il nostro paese sta vivendo più che altro in un incubo…

Comunque, volevo dire che ci serve un sogno, qualcosa che ci aiuti a sradicarci dall’immobilità in cui ci stiamo trincerando, in cui questa crisi interminabile ci ha portato a trincerarci. Uno dei ‘nostri’ più grandi poeti, Giovanni Pascoli, ha scritto che ‘Il sogno è l'infinita ombra del Vero’. Questo ‘Vero’ sono le aspettative, le esigenze delle persone.

#INSTAGRAM

La foce del Lamone vista da robdamat Pubblichiamo qui una serie di scatti originali su Ravenna, postati sul celebre social network fotografico con il tag #igersravenna. Questa è la foce del Lamone di robdamat.

Quelle persone che sono andate a votare perché sperano che un cambiamento delle facce e dei nomi di chi guida il Paese porti anche a un cambiamento della loro vita quotidiana. Lo hanno fatto pensando a se stesse e ai propri figli; e a quale futuro stiamo costruendo per loro. Sono tre le priorità: il lavoro, il lavoro, il lavoro. Poi di fare quelle riforme civili che accompagnino questa nazione nel terzo millennio,

dove risiede stabilmente quasi tutto il resto dell’occidente.

Io ai seggi per le primarie c’ero. Ho visto i volti di chi è venuto a votare.

C’era il piccolo borghese, impiegato o negoziante, c’era l’operaio, lo studente, la madre, i nonni. Uniti da un sentimento comune: lo sgomento di sapere che quella società costruita nel dopoguerra, dove faticosamente si è riusciti a rendere le persone un po’ più uguali, a

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dare un’occasione a chiunque di costruire il proprio futuro con le proprie capacità, sta svanendo. Le ho guardate negli occhi quelle persone e ho visto che sono desiderose di ricominciare, di tirarsi su le maniche per ridare dignità a se stessi e a questa nazione. [...] Il lavoro. La nostra società è sempre più ‘impaurita’ e sappiamo che la paura del futuro, lo smarrimento, nella storia hanno spesso portato a seguire il demagogo di turno. E oggi in Italia ne abbiamo un vasto campionario, uno per tutte le esigenze, o alle parole d’ordine della destra antidemocratica.

Chi ha vinto queste primarie non è diventato solo il nuovo segretario del primo partito italiano, ma ha anche ricevuto un mandato: operare per mettere in piedi questa nazione. All’inizio ho detto che abbiamo finalmente ucciso il padre: adesso, che l’abbiamo sepolto e la sua presenza non è più così ingombrante, possiamo occuparci della sua eredità. Ecco mi piacerebbe che finalmente fosse rispolverata e aggiornata l’eredità di tutti i padri della sinistra italiana. Quei padri che pensavano che il diritto al lavoro, fosse il primo passo per conquistare dignità ed emancipazione. Perché dignità ed emancipazione significano libertà.

Ps.: Libertà è una parola di sinistra vero Moldenke?!

Rudy Gatta, Ravenna Caro Rudy, mi fa piacere che abbiate ucciso il padre, ma attenti al troppo entusiasmo sui tre milioni di votanti. Io non ci vedo tutta questa fiducia verso il partito. Anch’io ho votato alle primarie, ma non ho votato Pd alle ultime elezioni e non credo di votarlo la prossima volta. E credo anche di non essere l’unico. In tanti hanno votato solo per uccidere vostro padre, come dici tu. Ora vi dovrete impegnare molto, ma molto, per far cambiare idea ai delusi. Tienimi aggiornato (moldenke)

Info e prenotazioni Tel. 0544 451330 - 331 3599892

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CULTURA

TEATRO

L’INTERVISTA

«Il flamenco? Una forza ipnotica»

emozioni, musica, anima, tecnica, codici segreti e incanto».

Danzaora è uno spettacolo in cui la libertà è protagonista. Come nasce questo recital che mescola diverse discipline dal flamenco al classico, dalla danza spagnola alla scuola balera?

«Nasce dall’osservazione del quadro della Torre di Babele di Peter Brueghel il Vecchio, dove la perfezione emerge dal contrasto tra il lato sinistro e quello destro: ciascuna metà ha bisogno dell'altra per arrivare alla bellezza pura.

Quando si unisce il classico all’avanguardia, l’ordine con il caos, per me questo è il flamenco: conflitto, dualità, drammaticità, dolcezza, forza, fragilità.

E questo è anche Danzaora».

Una curiosità. In un’intervista lo stilista Elio Fiorucci, inventore del fashion jeans, ha definito straordinario la sua scelta di danzare indossando il jeans, rompendo così una tradizione di ballare il flamenco in costume gitano. “Il jeans rende anche il flamenco più sexy”, afferma. Come ha deciso di rompere gli schemi?

«Ci sono coreografie che necessitano di una diversa estetica, di un’altra visione rispetto a quella tipica “spagnola”. A volte cerco un’estetica più barocca, altre una totalmente minimalista. I tessuti trasmettono senUGO sazioni, modificano gli atteggiamenti del corpo e possono IL RICCARDO III DI GASSMANN far muovere in un’altra maniera. Per questo mi piace provare o sentire le necessità estetiche di ogni brano o coreografia».

Come valuta la danza in Italia? Conosce Ravenna?

«In Italia c’è molta passione per il flamenco. Siamo culture quasi sorelle, abbiamo sensibilità molto simili e gli italiani possono capire molto bene la nostra arte: è un piacere poter portare il flamenco in una terra così bella. Non ho ancora avuto la fortuna di conoscere Al Rossini di Lugo dal 16 al 19 dicembre per Ravenna però non vedo l’ora di quattro sere consecutive (ore 20.30) andrà in poter vivere l’atmosfera di quescena il Riccardo Terzo di Alessandro sta città e della sua gente e Gassmann. Per questo grande testo shakeovviamente di offrire tutto speariano, Gassmann sceglie un adattamenquello che sono: ballare con il to e una messa in scena contemporanea. cuore».

Roberta Bezzi

La danzatrice spagnola Rocìo Molina inaugura la stagione del teatro Alighieri Sarà la danzatrice spagnola Rocìo Molina con il recital Danzaora a inaugurare la stagione del balletto al teatro Alighieri di Ravenna, sabato 14 alle 20.30 e domenica 15 dicembre alle 15.30 (Info: 0544 249244 ). Con la sua compagnia mostrerà le nuove frontiere del flamenco, in una forma del tutto evoluta del genere ma allo stesso tempo assolutamente fedele alle sue radici.

Com’è nata la sua passione per la danza a soli tre anni? Quando ha capito che questo “fuoco” avrebbe così influenzato la sua vita?

«Già nel periodo dell’infanzia in cui si formano i primi ricordi, ho capito che la danza sarebbe stata la mia ragione di vita. In un modo totalmente incosciente, ho avuto la certezza che avrei voluto dedicare la mia esistenza al ballo. È qualcosa di inspiegabile, però tuttora ho memoria di quella sensazione, di quel sentimento. Poi a 7 anni ho chiesto alla mia famiglia di aiutarmi per avere una formazione professionale».

La sua carriera è ricca di premi e riconoscimenti. Nel 2010, a soli 26 anni, ha ricevuto il Premio Nazionale alla Danza conferito dal Ministero della Cultura. Come è riuscita a rinnovare il flamenco?

Cosa si prova a essere considerata dalla critica la più importante danzatrice di flamenco di oggi?

«Nel mio lavoro prendo ispirazione da ciò che ascolto o da ciò che magari mi ritrovo a leggere da qualche parte, ma comunque sempre da qualcosa di esterno. Ho prima di tutto un impegno con me stessa e poi con le persone che mi circondano: se riesco a mantenere questo obiettivo sono contenta, se poi ho anche la fortuna di essere apprezzata ed elogiata, allora è meraviglioso».

Come definirebbe il suo tipo di flamenco?

«Come una forza ipnotica che quanto più la guardi, più ti trattiene e ti incanta. Un’arte unica, per me la più bella, quella che mi offre di più a livello di

L

«In jeans ancora più sexy?

I tessuti trasmettono sensazioni, fanno muovere diversamente...»

CENONE DI CAPODANNO 2014 Antipasti freddi

•Carpaccio di pesce spada con pinoli e pepe verde •Carpaccio di salmone con pepe rosa ed erba cipollina •Polipo alla greca con patate, olive e fagioli rossi •Seppia con verdurine fresche e croccanti Antipasto caldo •Involtino Saint Tropez con filetto di sogliola e mazzancolla

PER PRENOTAZIONI: RISTORANTE PIZZERIA CANTO DEL MARE MADONNA DELL'ALBERO - RA - VIA MATISSE TEL. 0544 271381 - CELL: 347 3703598

Primi piatti

•Fagottino farcito con gamberi, zucchine, polpa di scampi e calamari •Lasagne di mare goccia d’oro

€5ERS5 ONA A PE

Secondi piatti

• • Dessert •Zuppa inglese della casa

Cernia sfilettata con pomodorini, verdure e salsa rosè Spiedini misti e lenticchie

ed uva di buon auspicio

Bevande

•Vino in bottiglia, acqua e caffè

Per il brindisi di mezzanotte verrà offerta dalla direzione una bottiglia di prosecco La serata sarà allietata da musica dal vivo

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CULTURA

TEATRO • MUSICA

LA RASSEGNA

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IL PREMIO

Danza d’autore, per tutti Spettacoli per giovani e famiglie tra Almagià, Rasi e Alighieri Dal 14 dicembre al 9 febbraio, ritorna la rassegna “Today To Dance”, giunta alla terza edizione, che ha per protagonista la danza contemporanea e d’autore, pensata appositamente per un pubblico di giovani e di famiglie. Un modo per avvicinare ed educare un pubblico nuovo, per fare apprezzare artisti di generazioni diverse e con linguaggi originali.

L’iniziativa è itinerante, in quanto si svolge in diversi luoghi della città, dalle Artificerie Almagià ai teatri Rasi e Alighieri, ed è frutto delle idee e del lavoro di una rete di realtà associative del territorio: Cantieri Danza Ravenna, E-production,

Ravenna Manifestazioni, Ravenna Teatro e Teatro del Drago, in collaborazione con Aterdanza e il Comune di Ravenna.

«L’obiettivo – spiega Selina Bassini di Cantieri – è quello di integrare e completare il cartellone della danza, ossia della tradizionale stagione del balletto all’Alighieri, ma anche di metterci al pari di altre città dove sono proposti spettacoli della nuova drammaturgia contemporanea del panorama italiano ed europeo».

Si comincia sabato 14 dicembre al Rasi con Daniele Ninarello, che ha mosso i primi passi nella Vetrina di giovani danzatori d’autore di Cantieri Ravenna e di recente è stato selezionato come ballerino da Sibi Larbi. Il suo Rock Rose Wow è un’indagine sull’innocenza infantile e il trovare riconoscibilità attraverso gli occhi di chi guarda. «Quello di Ninarello è un percorso molto attento a livello coreografico che si ispira a

Virgilio Sieni», commenta Marcella Nonni di Ravenna Teatro.

Si continua il 17 e 18 dicembre all’Almagià con To This Purpose Only, frutto della collaborazione fra Matanicola (gruppo formato dal ravennate d’adozione Nicola Mascia e l’israeliano Matar Zamir, storici danzatori di Sasha Waltz) con gli italiani Fattoria Vittadini. Lo spettacolo (nella foto) è una riflessione ruvida, sviluppata in tre quadri, che crea un affresco dell’Italia odierna, scossa e traballante. L’inizio è certamente d’impatto, in quanto nei primi venti minuti c’è un nudo integrale che racconta l’arte rinascimentale. È pensato non solo per i più giovani, ma persino per i bambini dai sei anni in su Joseph_Kids di Alessandro Sciarroni, proposto all’Almagià domenica 19 gennaio da E-production, Teatro del Drago e Cantieri Danza.

«Nella versione kids – racconta Roberta Colombo del Teatro del Drago – lo spettacolo affronta il linguaggio virtuale del computer che ormai i ragazzi sono abituati a praticare in solitudine.

L’idea è di mostrare come la tecnologia possa diventare anche prezioso veicolo di creatività».

Il 31 gennaio, per la prima volta a Ravenna, arriva Cristina Rizzo con il suo La sagra della primavera. Paura e delirio a Las Vegas: un assolo dedicato al centenario verdiano che affronta il rapporto fra ascolto e visione.

L’8 e 9 febbraio si chiude all’Alighieri con un grande spettacolo di Ravenna Manifestazioni, Kaze Mononoke della Dacru Dance Company. Forti di una diversa esperienza nella danza, i due fondatori Marisa Ragazzo e Omid Ighani, combinano felicemente in scena hip hop theatre, danza contemporanea, house, jazz rock, breaking e linguaggi artistici innovativi, per raccontare l’incanto che crea negli uomini la tradizionale fioritura dei ciliegi in Giappone.

Per avvicinare le famiglie e i giovani al teatro, gli ideatori della rassegna propongono prezzi calmierati e la possibilità, per chi acquista il biglietto per lo spettacolo Ninarello o Sciarroni, di acquistare il secondo per Fattoria Vittadini o Rizzo al costo di un euro. (ro.be.)

Ravenna ancora protagonista ai Premi Ubu, gli Oscar del teatro italiano, la cui cerimonia si è svolta lunedì 9 dicembre al Piccolo di Milano, condotta dal noto attore, anche del grande schermo, Giuseppe Battiston. Marco Martinelli, autore, regista e fondatore del Teatro delle Albe, ha infatti vinto il prestigioso riconoscimento nella sezione "Nuovo testo italiano" con il suo Pantani, solo poche settimane dopo, tra l'altro, il Premio Duse ricevuto dalla compagna Ermanna Montanari.

VALTORTO TRA

PITTURA , MUSICA E PERFORMANCE ALL’ELETTRICO

Venerdì 13 dicembre al Valtorto di via Faentina 216, a Fornace Zarattini, prosegue la nuova stagione del Teatro Elettrico.

Appuntamento dalle 22 con lo spettacolo performativo dell’artista proveniente dalla scena riminese Massimo Modula Adriatic City Blues, un viaggio tra pittura musica e teatro. Saranno inoltre ospiti della serata i designer Matteo Martelli e Marcello Bezzi che esporranno alcune loro opere, mentre la musica sarà a cura di Sirol and the Girls, Sistema Assonnato e Naf Street.

TEATRO SOCJALE IL

MITO DELLE ORCHESTRE

USA

CON LA

NP BIG BAND

Venerdi 13 dicembre dalle 21 il Teatro Socjale di Piangipane propone il concerto della NP Big Band. Rivivrà il mito delle grandi orchestre americane degli anni ‘20-’40 con 17 musicisti sul palco e sezione fiati. Musiche da Benny Goodman a Glenn Miller.

MAMA’S DALLA PIAF

FINO ALLA MUSICA DA CAMERA BASCA

Al Mama’s di Ravenna, venerdì 13 dalle 21.30 canzoni della Piaf e Jean Cocteau si alterneranno alle musiche di Poulenc, con il mezzosoprano Valentina Vanini e il pianista Marco Santià. Sabato, invece, musica da camera dei Paesi Baschi col Quartetto Izutegui.

parole racconti incontri

Un aperitivo con Giovedì 12 dicembre

A Martinelli l’Ubu per Pantani delle Albe

L’incontro si svolgerà al ristorante

www.ravennaedintorni.it

ore 18,30

I giornalisti di RAVENNA&DINTORNI incontrano i lettori per parlare di

“Mercato immobiliare locale: come stanno davvero le cose?” insieme a Franco Montanari Presidente Asppi

Pier Paolo Baccarini Presidente provinciale Fiaip e altri autorevoli operatori del settore

Via Romea Sud, 1 Ravenna Tel. 0544 240113

Seguirà un aperitivo lungo a cui siete tutti invitati

RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

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CULTURA

MUSICA

LO SPETTACOLO

BRONSON

Gene Gnocchi in prima nazionale con gli antipremi in stile Mtv

Dall’unica data italiana dei Summer Camp fino all’aperitivo Notwist

Cresce la febbre per la prima nazionale di Gene Gnocchi con il suo spettacolo comico-musicale No Mtv Awards Usa! che si terrà il 16 dicembre alle ore 21 al teatro Alighieri di Ravenna.

Dopo la spumeggiante prova generale del 27 settembre, che ha aperto in grande stile l’edizione 2013 del Mei, lo spettacolo parte in tour e da febbraio l’antigalà dello storico premio americano arriverà sui palchi di tutta Italia.

Gene Gnocchi, affiancato dalla Ignobel Band (di cui fanno parte, tra gli altri, la cantante jazz Monia Angeli, il talentuoso jazzista sassofonista Fabio Petretti e il batterista Gianluca Nanni) presenta la sua personale versione della cerimonia del rock che, attraverso quindici innovative categorie musicali che mai prima erano state prese nella giusta e dovuta considerazione, premierà i top della musica mondiale. Tra i tanti antipremi ecco quello alla band più vecchia del mondo, quello ai tre alberghi più distrutti da artisti e band nell’ultimo anno o al rapper più sfatto.

Sul palcoscenico anche la cantante faentina Gloria Turrini, mentre proseguono le audizioni che si terranno nella giornata del 16 dicembre al pomeriggio all’Alighieri: è infatti aperto un casting per un musicista, un attore e una valletta, tutti rigorosamente romagnoli.

Venerdì 13 dicembre (dalle 21.30) torna al Bronson di Madonna dell’Albero il livornese Bobo Rondelli che, smessi i panni del cantautore malinconico, si diverte nel nuovo disco e in tour con i suoi attuali compagni di strada, ossia “l’Orchestrino”, capitanato dal russo Dimitri Grechi Espinoza. Musica da ascoltare ma soprattutto da ballare: AENZA swing, jive e New Orleans sound, suoni AL CLAN I PERRO MALO, balcanici, calypso e I MOUSTAD E GLI ZEUS! marcette.

Il giorno dopo, inAl Clandestino di Faenza giovedì 12 dicembre l’appuntamento è vece, sabato 14, al con i Moustad, quartetto svedese club di Madonna delche miscela un pop sperimentale e l’Albero arriva la contaminato e trame folk. Sabato versione invernale 14 invece release party di Useless, della serata Cereil secondo lavoro dei Perro Malo, mony (che in spiagtra punk e garage. Giovedì 19, ingia all’Hana-Bi si fine, appuntamento con i Zeus!, proponeva di restiband di punta tra free jazz, protuire alla parola indie gressive e hardcore. il suo significato originale) con l’unica data italiana del duo indie-pop inglese ERVIA Summer Camp. Ad aprire il concerto, IL ROCK SVEDESE dalle 21.30, gli umTARGATO HELLACOPTERS bri molto amati negli Stati Uniti Tiger!

Al RockPlanet di Pinarella di Cervia, venerdì 13 dicembre alle Shit! Tiger! Tiger! e 23.30 è in programma il concerto le bolognesi Blackie dei Mellow Mood, un gruppo regDrago. gae italiano nato a Pordenone nel Infine, domenica 2005. Sabato 14 invece, appunta15 per la prima volta mento con il rock svedese in comil Bronson apre all’opagnia di Dregen e Imperial State rario dell’aperitivo Electric due progetti di elementi (dalle 18) in compadegli storici The Hellacopters. gnia dell’etichetta tedesca Alien Transistor, nata su spinta del gruppo di culto The Notwist, che propone tre concerti. Protagonisti Rayon – che è il progetto solista di Markus Acher degli stessi Notwist e Lali Puna, tra sperimentazioni elettroniche e composizioni strumentali – Joasihno, progetto bavarese tra melodia, elettronica e minimalismo strumentale; e i più noti Saroos, trio (con membri sempre di Notwist e Lali Puna) che spazia dall'elettronica, al dub al krautrock.

LIDO ADRIANO

F

Al Cisim Actionmen & Co, aspettando Cesare Basile Venerdì 13 dicembre dalle 21.30 al Cisim di Lido Adriano sono in programma tre concerti di altrettante band ravennati: il lo-fi modello Pavement-Guided By Voices dei Clever Square, il rock pesante degli Hydrahead e gli Actionmen (nella foto), nome di punta della scena hardcore-punk italiana che presentano il loro nuovo disco Ramadama. Lunedì 16, invece, al Cisim i live di altri artisti locali: Jean Fabry, Dario Neri e Rigolò. Infine, da segnalare già ora il concerto di giovedì 19 dicembre del cantautore siciliano Cesare Basile. Sul prossimo numero la nostra intervista.

ROCK E DESIGN A FAENZA

LE

“CREATURE” DI RI:KEA

E IL CONCERTO DEI

RIGOLÒ

Prosegue al Luogocomune di Faenza la rassegna “CREAture - progetti grafici e design” con musica dal vivo. Venerdì 13 dicembre alle 21,30 il gruppo Ri:kea presntano il loro lavoro di nuovo design di qualità, creato attraverso scarti aziendali e domestici. Seguirà, alle 22.30, il concerto nu-folk dei Rigolò (nella foto).

CLASSICA UN VIOLINISTA QUINDICENNE ALLA RASSEGNA DELLA MARIANI Domenica 15 dicembre alla Sala Corelli del teatro Alighieri alle 11, protagonista dei Concerti della Domenica dell’associazione Angelo Mariani sarà il violinista quindicenne Giovanni Andrea Zanon, ex enfant prodige, che si esibirà in duo con il pianista Pierluigi Piran. Eseguirà un variegato programma di celebri brani da Paganini a Mozart, da Vieuxtemps a De Sarasate, fino a Cajkovskij.

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C

CULTURA

ARTE

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MAMMA VOGLIO FARE L’ARTISTA

Inganni gentili e delicatezze brutali La siciliana Giambrone protagonista al Mar, tra «intensità» e «alienazione» Silvia Giambrone (Agrigento, 1981) è una artista poliedrica che utilizza scultura, fotografia, istallazione, ma soprattutto il corpo, come arma intensa e inalienabile della nostra presenza nel mondo. E del suo corpo appaiono questi capelli alla Tiziano, rossi e impertinenti, per una siciliana come Silvia. Sarà una delle protagoniste delle mostre personali di Critica in arte 2013 al Mar (fino al 12 gennaio), ma soprattutto è una delle protagoniste emergenti dell’arte contemporanea italiana che non cede all’effetto show, ma richiede tempo, attenzione e dedizione.

Una parole che risuona in diverse interviste è “intensità”: è questa la cifra che vedremo nella mostra di Ravenna?

«Credo che l'intensità fosse proprio uno degli aspetti che Silvia Cirelli, la curatrice della mostra che mi ha invitata al Mar, volesse evidenziare per Critica in Arte, e credo altresì che questa sia la ragione per cui abbiamo lavorato insieme in grande armonia.

Ricercare l'intensità è qualcosa che che ti chiede di non adagiarti su quanto hai già vissuto, ti mette nella posizione di guardare qualcosa sempre come fosse la prima. È necessaria una certa partecipazione, ma anche una certa alienazione».

La tua poetica è spesso pervasa di poesia, di un discorso poetico che scorre nelle vene di quello che mostri, anche di te che ti mostri. Che rapporto hai con la parola scritta e letta?

«Credo che la poesia sia un’arma potentissima perché è l’unica forma di resistenza che si può opporre e coltivare contro la pervasività della realtà, qualunque aspetto essa incarni… A dispetto di quanto si possa pensare, non c'è resistenza al potere che non passi per una resistenza interiore.

Lasciare uno spazio per il tentativo sempre fallimentare e sempre ricercato del dire l'ineffabile è tutto ciò che abbiamo per non cedere alla tentazio-

LE TRE PERSONALI ANCHE PASQUALI ED ERON ALLA RASSEGNA DEL MUSEO CHE COINVOLGE I GIOVANI CRITICI Sabato 14 dicembre alle 18 inaugurano, per il ciclo Critica in arte, tre mostre personali. In mostra al Museo d’arte della città di Ravenna oltre a Silvia Giambrone, nella mostra curata da Silvia Cirelli, i lavori di Francesca Pasquali, a cura di Ilaria Bignotti, ed Eron, a cura di Davide Caroli. La formula di Critica promuove un appuntamento autunnale, durante il quale tre giovani critici presentano il lavoro di tre giovani artisti per far luce sulle promesse della critica attualmente attiva in Italia e dedita specificatamente alle espressioni artistiche delle ultime generazioni.

lo! l e b è il cielo con noi! o scopril Martedì 17 dicembre, ore 21 Giuliano Deserti

Il cielo di Dicembre e il fascino dei suoi oggetti

Venerdì 20 dicembre, ore 21

I Venerdì dell'A.R.A.R., Sala Conferenze del Planetario, INGRESSO LIBERO

La biblioteca di Babele Speciale Paolo Maffei

ne di contrattare tutto, per salvare quello che Borges chiamerebbe “il centro del cuore che non consiste in parole, non si baratta coi sogni e che tempo, gioia, avversità lasciano intatto”».

“Non voglio vivere nell'ostilità” oppure “L'ambizione è rimanere alla pari” sono tue dichiarazioni di tipo politico alto. E nei tuoi lavori, in cui tu cerchi continuamente una relazione, spesso emotivamente importante, con lo spettatore chi vince, chi perde?

«Perde chi credeva di vincere e vince chi credeva di perdere. Un inganno gentile e una delicatezza brutale rinegoziano ostinatamente il senso della verità dell’udito di chi parla e della voce di chi ascolta».

Ti sei formata all’Accademia di Belle Arti di Roma: che cosa ti porti ancora appresso dell’esperienza formativa e cosa invece hai abbandonato?

«Mi porto dietro qualche buon amico scovato tra i rumorosi miti di fondo che disanimano l’accademia, e la consapevolezza che nessuno ti insegna a essere un’artista. Tutt'al più puoi trovare, se sei fortunato, qualche professore illuminato che intuisce come tirare fuori da te quello che hai già dentro. Mi porto anche molte occasioni mancate e qualche amarezza, perché troppo è quello che si potrebbe fare nelle accademie e che per sciocche ragioni non si fa».

Sei stata una delle artiste di due mostre collettive (Autoritratti.

Iscrizioni del femminile nell'arte italiana contemporanea al MAMbo di Bologna. e NOW! Giovani artiste italiane all'Ex Refettorio del Complesso San Paolo diFerrara) entrambe nella nostra Regione ed entrambe centrate sul fare femminile artistico.

La tua vocazione femminista, il tuo dialogare con il pensiero di Carla Lonzi ad esempio, e il tuo mettere in discussione il concetto

di femminile nell'arte...

«L’incontro con il lavoro di Carla Lonzi è stato essenziale per me ed è arrivato un po’ come arriva l'amore: ti pare che arrivi sempre troppo tardi e che sempre se ne vada troppo presto.

Riconosco in Carla Lonzi un'interlocutrice molto importante, forse perché la più radicale, perché lei ti mette spalle al muro, ti manda alle corde, ma il muro è l’evidenza di un confine da cui partire e le corde sono un elastico per rientrare sul ring. Io, da quanto studiato sui suoi testi, ho tratto l'opportunità di pensare la fragilità e la differenza come punti di forza. Fatico sempre a parlare di “femminile”, forse rispetto al genere sono molto più vicina alle posizioni di Judith Butler che a quelle di Lonzi, ad ogni modo l’eredità femminista che rivendico è quella della pratica di riflessione ed azione sui rapporti di potere più sotterranei, che contribuiscono a formare un soggetto (sia maschile che femminile) e che innervano tutte le relazioni, da quelle più apparentemente semplici a quelle più articolate e complesse “I capelli rossi ce li avevo solo io”: questo essere individuabile, riconoscibile viene da te a volte sentito come un limite, eppure anche un'opportunità di assumersi una responsabilità...

«La differenza dall'altro ognuno la scopre a proprio modo ed è sempre una scoperta molto delicata.

Quando la scopri con leggerezza e serenità hai qualche possibilità in più di coltivare ciò che in te è autentico, quando la scopri con disagio invece corri il rischio di ospitare per sempre un ingombro e di divenire il riflesso dell'idea di altri. Credo che la responsabilità della propria differenza sia un percorso che ha forse un'origine, ma non una fine. Che sia una pratica costante e che richieda alla “social catena” tanto amore da dare e tanto da ricevere. Detto ciò, non vedo l'ora di andare prima o poi a quel raduno itinerante, che ho scoperto esistere solo recentemente, di sole persone con i capelli rossi e sapere finalmente com'è essere, almeno sotto il profilo melaninico, uguale a tutti gli altri».

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Martedì 24 dicembre, ore 15 Vigilia al Planetario: il cielo delle feste (attività adatta a bambini a partire da 6 anni, ingresso libero)

Giovedì 2 gennaio, ore 15 Il cielo delle feste (attività adatta a bambini a partire da 6 anni, ingresso libero)

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CULTURA

LIBRI

LA NOVITÀ

IL RICORDO

Sul bypass e altre «farse»

Augusto Simonini, lo «strutturalista temperato» che studiò la lingua del Duce

I progetti mai decollati in città nel libro di Ezio Fedele Brini di Andrea Alberizia «Se il povero D’Attorre dovette gestire le ritirate dalle iniziative di Dragoni, a Matteucci tocca fare la stessa cosa da quelle di Mercatali».

«Le rotatorie sono diventate l’ultimo rifugio di funzionari e amministratori ignavi e incapaci».

Una farsa che dura dal 2001, è tempo di abbandonare il progetto una volta per tutte: ecco come ti abbatto il bypass sul Candiano, la grande opera sognata da amministratori e progettisti ravennati. Nei panni del guastatore Ezio Fedele Brini, 66enne ingegnere civile ravennate esperto di infrastrutture e trasporti: Bypass è il nome di uno dei tre asini con le ali sulla copertina di Ci sono somari che volano, pamphlet scritto per Edizioni Girasole. Sottotitolo esaustivo: «Fatti e misfatti di urbanistica bizantina».

Per la cronaca gli altri ciuchi volanti si chiamano Pala Piano e Marinara.

Ma sfogliando il testo non sono queste tre opere le uniche che ragliano.

La definizione di farsa non è buttata a caso. «Ci raccontano che è un’opera fondamentale per chiudere l’anello attorno alla città ma dimenticano che questa città è sul mare e la chiusura dell’anello a Est è inutile», sostiene l’ingegnere. Secondo Brini tutto nacque verso le fine degli anni ’90 con il solo scopo di drenare fondi pubblici - grazie anche ad amicizie politiche - per produrre pagine e pagine di progetti. Su quelle carte vennero previsti volumi di traffico fino a 40mila veicoli al giorno. Tutto nero su bianco nel conto finanziario presentato al consiglio comunale nel 2002. Che votò a favore. Ma all’epoca, scrive Brini, i dati della società che gestiva il ponte mobile in funzione raccontavano di 2.500 veicoli al giorno: «Se vogliamo essere ottimisti e dire che da allora possono essere raddoppiati, stimolati dal nuovo ponte senza pedaggio (lo scorso aprile il presidente Galliano Di Marco parlò di 2830mila veicoli al giorno, ndr), allora davvero serve un bypass con un tunnel largo 24 metri per avere quattro corsie per questi volumi così esigui?».

E i treni? «Basterebbe un ponte più agile all’altezza della Pir, modello liftbridge che sale e scende parallelo al livello dell’acqua e costerebbe cinque milioni. Certo, bisognerebbe andare a trattare con il tycoon del porto, ma ogni tanto ci si potrà aspettare che faccia qualcosa per la città, no?». La struttura secondo l’ingegnere dovrebbe essere utilizzata nelle ore di buio in cui la navigazione sul Candiano è vietata. «Senza dimenticare che treni e camion in salita percorrono percentuali diverse: i secondi arrivano al 7 percento mentre i primi non vanno oltre l’1,5 allora ipotizzando un dislivello di 14 metri per andare sotto al canale, servirebbero rampe lunghe due chilometri da realizzare

Riceviamo dalle edizioni il Girasole di Ivan Simonini e volentieri pubblichiamo questo ricordo di Augusto Simonini a trent’anni dalla scomparsa:

CHI È L’INGEGNERE

CHE ARRIVÒ AL BALLOTTAGGIO

Ezio Fedele Brini è nato a Lugo 66 anni fa. Ingegnere civile si è sempre occupato di trasporti e infrastrutture progettando ponti, viadotti e sottopassi, anche a Ravenna. Negli anni ’90 era membro del comitato regionale per le gradi opere e l’urbanistica. Vent’anni fa riuscì in un impresa politica mai più riuscita al centrodestra ravennate: portare al ballottaggio il candidato sindaco del centrosinistra che nel 1993 era Pier Paolo D’Attorre. A sostenere la corsa di Brini Alleanza per Ravenna, coalizione appoggiata da Pri, Pli e Patto Segni. La sfida a due finì con Brini sconfitto con il 44 percento dei voti.

in un quartiere già martoriato».

Ma se dai alle stampe un pamphlet su fatti e misfatti urbanistici di questa terra, puoi lasciare fuori i porti turistici? Il giudizio su Marinara e Porto Reno non è tenero. «A Casalborsetti restano un danno enorme per i creditori della società che ha dichiarato l’autofallimento con oltre dieci milioni di euro di debiti, un disastro ambientale e un mucchio di casine di cartone su un maso abitato in prevalenza da zanzare». L’ingresso delle barche in Destra Reno era da considerare impossibile: «Lo imparai ai tempi del liceo». Brini provò a dirlo in consiglio comunale a metà degli anni novanta ma fu contestato dai residenti che lo sbeffeggiarono: «Sarebbe troppo facile dire che ho avuto ragione 17 anni dopo…». A Marina di Ravenna invece la materia è più «da cronaca nerissima che nera». Con il pallino in

L’INCONTRO DIBATTITO

CON IL SINDACO

Il libro sarà presentato al Mariani Lifestyle di via Ponte Marino a Ravenna i 0l 12 dicembre alle 17. Insieme all’autore sarà presente il sindaco di Ravenna Fabrizio Matteucci.

mano alle banche e un futuro incerto.

Nelle cento pagine del libro, farcite di ironia e citazioni, trova spazio una vicenda dal pieno sapore di anni ’80.

La Ravenna da bere cominciò a sognare un grande palazzetto dello sport disegnato dall’archistar per eccellenza: Renzo Piano. Il Pala Pianofu ribattezzato il Palapiadina per la sua sagoma e tutto si chiuse con un nulla di fatto e un po’ di soldi pubblici spesi per questioni giudiziarie tra comune e architetto. Perché in fin dei conti è un po’ questo il filo conduttore che attraversa il lavoro di Brini: ogni vicenda si porta dietro un malloppo di soldi pubblici sperperati o mal gestiti. E non solo. In molti casi le brutture restano . «Se un cittadino si fa progettare un brutto edificio sono cavoli suoi – si legge nella premessa del libro –. Ma una strada, una ferrovia, un ponte o un edificio pubblico sbagliati sono un lascito avvelenato per i nostri figli e nipoti». Allora sarà anche per questo che qualche anno fa, con il solito sarcasmo che lo contraddistingue, in una chiacchierata fra amici Brini trovò l’unica soluzione possibile per cancellare gli errori: «Questa città andrebbe bombardata con un aereo tedesco della seconda guerra mondiale».

«Nel dicembre del 1983 moriva improvvisamente a Rimini Augusto Simonini, Preside del Liceo Serpieri. Era nato nel 1921 a Castelvetro di Modena dove nel 1989, su proposta dell’attuale sindaco Giorgio Montanari, gli venne intitolata la Biblioteca Comunale che ha ora riordinato e reso fruibile l’intero Archivio Storico di Castelvetro.

Croce di guerra al valor militare, dopo la Liberazione Simonini collabora con L’Unità, fino a quando nel 1947 inizia la carriera di docente nelle scuole medie di Vignola. Qui, nel 1948, completa il romanzo post-resistenziale Piedi alla luna che nessun editore allora gli accettò (venne pubblicato postumo da Longo nel 1989).

Dopo Modena, Simonini insegna a Reggio, Forlì, Parma e infine Ravenna, dove da Vicepreside delle Magistrali sostiene a fine anni Sessanta il movimento studentesco e dopo, da Preside del Liceo Scientifico Oriani, avvia una sperimentazione didattica all’avanguardia che a lungo farà discutere.

Come storico del medioevo ha prodotto due testi fondamentali: La Chiesa ravennate. Splendore e tramonto di una metropoli (Monte 1964) e Autocefalia ed esarcato in Italia (Longo 1968).

Come critico della letteratura seguì le orme del grande conterraneo Lodovico da Castelvetro e fece epoca la sua Storia dei movimenti estetici nella cultura italiana (Sansoni 1968) che formò generazioni di giovani e gli valse la chiamata all’Università di Parma a tener corsi e lezion sull’applicazione del metodo strutturale alla letteratura e all’estetica. Una nuova edizione postuma, ma che l’Autore fece in tempo a revisionare e accrescere personalmente, uscì nel 1985.

A un suo breve saggio, quasi un pamphlet, edito da Calderini nel 1969, La questione della lingua e il suo fondamento estetico (il cui nocciolo è che la sovranità dello stile e del contesto rende i vocabolari e le grammatiche incompetenti a dirimere le questioni della lingua) dedicò un’ampia recensione il principe dei dizionari Giacomo Devoto che lo definì “la voce dello strutturalismo temperato” concludendo: «non mi metto in contrasto né con Croce né con Simonini, di fronte al quale si può spesso dissentire ma sempre si prova rispetto».

Simonini intanto redige numerose voci del Dizionario dei Concili della Pontificia Università Lateranense, scrive “Il Quattrocento” e “Il Cinquecento” della Storia della Letteratura Italiana Calderini e, dopo “Sociolinguistica” (Calderini 1976) e “L’ideologia di Alessandro Manzoni” (Longo 1978), pubblica con Bompiani nel 1978 il suo libro più celebre, Il linguaggio di Mussolini, prima opera organica e sistematica sul Duce giornalista, scrittore e oratore, dove si svelano, sulla base di un’impressionante analisi dei documenti, le tecniche di comunicazione del dittatore e i segreti del successo della propaganda fascista nel ventennio. La seconda edizione esce postuma nel 2004 prefata da Omar Calabrese nella collana “Il campo semiotico” di Umberto Eco. Nel 1993 era uscito postumo per Calderini “Cent’anni di riviste. La vittoria della critica sulla letteratura” sul tema attualissimo dell’incontro-scontro tra letteratura e critica, tra critica e arte.

Nato con tre fratelli da una famiglia di contadini, bottegai e calzolai, Augusto Simonini aveva fatto l’università guadagnandosi i soldi per le spese e andando da Levizzano Rangone a Bologna in bicicletta per lezioni ed esami».

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CULTURA

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LIRICA

GRANDE SCHERMO

Verdi visto dai suoi interpreti nel volume di Leonetta Bentivoglio «Perché Verdi è così amato in tutto il mondo e riesce a commuovere anche persone appartenenti a culture lontane come i giapponesi? Perché parla dell’uomo e dell’umanità, e queste sono questioni universali». Non ha dubbi Leonetta Bentivoglio, critica di Repubblica, saggista e tra i giornalisti che ha dedicato le pagine più sentite agli allestimenti scenici delle opere del compositore italiano più apprezzato nel mondo.

«Verdi è un motore che mette in moto direttori d’orchestra, registi e cantanti. Un compositore che obbliga chi vi si confronta a riflettere non solo sulla musica, ma sul significato stesso di dirigere un’opera, e prendervi parte». La Bentivoglio racconta il compositore attraverso quindici opere viste tramite venti interviste ai maggiori interpreti verdiani da Luciano Pavarotti a Zubin Mehta, da Claudio Abbado a Riccardo Muti, da Peter Stein a Werner Herzog. Un lavoro durato più di dieci anni raccolto nel volume Il mio Verdi , Quindici opere raccontate dai più grandi interpreti del nostro tempo (Castelvecchi ed) che sarà presentato venerdì 13 dicembre alle 18 alla Sala D’Attorre, nell’ambito degli incontri letterari del Centro Relazioni Culturali.

Per le sue interviste ha scelto personaggi molto lontani tra loro. C’è un tratto comune, una linea rossa che collega la loro visione di Verdi?

«Nelle interviste sono emersi punti di vista molto lontani, ma ci sono tratti che a posteriori possono essere visti come un filo conduttore. Tutti vedono Verdi come l’autore che ha fatto da ponte con il ‘900. Molti vedono già nelle sue opere i tratti che si ritroveranno poi in Mahler e Stravinskij. Soprattutto nelle sue ultime opere, Otello e Falstaff, c’è la proiezione verso un nuovo senso del teatro. Basti pensare alla modernità della protagonista de La traviata. Verdi ha segnato il passaggio dalla esaltazione della voce alla narrazione».

Perché ha scelto di intervistare interpreti, registi e direttori anziché critici o storici della musica?

«Credo che chi ha lavorato sulle opere di Verdi riesca a percepire aspetti che si possono comprendere appieno solo da dentro. Durante la lavorazione, infatti, molti mi hanno raccontato di essere stati sorpresi da Verdi sotto profili nuovi.

Chailly ha scoperto che nelle sinfonie di Mahler si nascondono vere e proprie citazioni della Aida, infatti Mahler aveva diretto quattro volte quell’opera. Ronconi invece si è soffermato sull’importanza della lettura del teatro elisabettiano riletto nelle opere di Verdi tratte dai testi di Shakespeare».

C’è qualcosa che l’ha stupita nelle risposte dei suoi intervistati? Qualcuno che ha sollevato questioni che non si sarebbe aspettata?

«Sì, alcuni mi hanno anche irritata ad essere sinceri. In questo confronto con Verdi è emerso un aspetto della regia. I registi, anche i grandi registi, spesso hanno un rapporto conflittuale di amore e odio con l’opera lirica. Da un lato gli piace dirigerne l’allestimento, ma dall’altro soffrono il fatto di non essere il centro unico dell’opera. Si sentono troppo vincolati da

Documentari sul potere per ControCinema al Corso

figure come il diretore d’orchestra. Questa credo sia la ragione di alcune risposte provocatorie come quella del regista britannico Johnathan Miller che ha affermato delle sciocchezze sottolineando la “pochezza dell’approccio alle fonti letterarie di Verdi”. Oppure le provocazioni di Werner Herzog (il grande regista tedesco autore anche di film come Fitzcarraldo) che ha iniziato l’intervista dicendo che non ama andare a teatro perché si annoia, e preferisce andare allo stadio a vedere una partita di calcio. Una risposta che secondo me rivela una sorta di paura a confrontarsi con questo genere di regie.

Tra i direttori d’orchestra intervistati c’è Riccardo Muti, che ha scelto di parlare del Falstaff come mai ha scelto l’ultima opera di Verdi come centro dell’intervista?

«Muti ha molta familiarità con Verdi. Ogni intervistato poteva scegliere un’opera a cui era particolarmente affezionato e lui ha scelto Falstaff che ha dichiarato essere una delle due opere, assieme a Così fan tutte di Mozart, che porterebbe con sé su un’isola deserta. Il direttore ama molto, sia in Verdi che in Mozart, il rapporto della musica con il libretto e i virtuosismi di certi doppi sensi linguistici che sono presenti nelle parole scritte per Verdi da Boito, come in quelle che Da Ponte pensò per Mozart. Il maestro ha raccontato di essere sempre rimasto colpito dal fatto che nel Falstaff ci sia la vita in tutti i suoi aspetti, summa artistica di un compositore giunto alla anzianità che riflette indirettamente sulla sua intera esistenza, attraversandone tutti gli aspetti: dai baratri della tristezza alla vette della felicità. In questo Falstaff per Muti è un’opera fulminante e profetica».

Matteo Cavezzali

Prosegue ControCinema, la rassegna di cinema indipendente e libero, al Corso in via di Roma 51, a Ravenna di RavennaScreen. Dopo The gatekeepers, documentario sui servizi segreti israeliani proiettato mercoledì 11 dicembre, giovedì 12 sarà proiettato The act of killing, sul genocidio in Indonesia perpetrato dal governo Suharto; per concludere venerdì 13 con The yes man fix the world (nella foto), un assalto al capitalismo globale L'ingresso è di cinque euro per singola proiezione, quattro euro il biglietto ridotto. Per informazioni consultare www.ravennacinema.com www.ravennascreen.it.

FOTOGRAFIA

Cartoline d’autore Seconda edizione del progetto curato da Silvia Loddo Venerdì 13 dicembre, alle 18.30, al Teatro Rasi di Ravenna ci sarà la presentazione della tiratura speciale di cartoline in edizione limitata realizzate da Luca Di Giorgio, Roberta Galassini, Marcello Galvani, Guido Guidi, Emilio Macchia, Theo Volpatti. Oggetti da da collezionare e spedire per un progetto curato alla seconda edizione, ideato e curato da Silvia Loddo, realizzato in collaborazione con

Ravenna 2019 città Candidata Capitale Europea della Cultura.

Chi si recherà al Teatro Rasi venerdì 13 dicembre alle 18.30 potrà, al solo costo del normale francobollo, ricevere una cartolina e spedirla a chi desidera.

Dal 16 dicembre le cartoline saranno disponibili per l’acquisto presso il bookshop del Mar e quello del Teatro Rasi oltre alla libreria Longo e libreria Liberamente.

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CULTURA

24 L’INIZIATIVA

LA BUSTINA DI MELPOMENE

Le poesie di Raffaello Baldini per solidarietà

a cura di Maria Giovanna Maioli

Doppio incontro con Rudy Gatta che interpreta “E’ mònd” al Circolo dei Forestieri e al Moog Poesia e solidarietà. La serata del 13 dicembre al Circolo dei Forestieri di Ravenna verrà ospitata la cena organizzata dalla Fondazione “Dopo di noi” che si occupa di persona diversamente abili che non possono più contare sul sosegno familiare. Tra gli organizzatori della serata c’è Rudy Gatta, che di quella serata sarà protagonista anche come interprete della poesia di Raffaello Baldini. Approfittiamo dell’occasione per approfondire la conoscenza del progetto editoriale che sarà presentato anche al Moog di Ravenna mercoledì 18 dicembre alle 19.

Alla solidarietà unite l’elemento della culturale, regalando alla cena un libro con le poesie di Raffaello Baldini.

«Abbiamo pensato che serviva un omaggio originale e dal forte significato simbolico per ringraziare quanti avrebbero contribuito a sostenere la Fondazione. E il volume E’ mònd… e rcminzé tòtt da capo con le poesie di Raffaello Baldini, uno dei più grandi poeti italiani del secolo scorso, e non solo per quanto riguarda il dialetto, è l’omaggio giusto».

Come è impostato il volume?

«Contiene una selezione di otto poesie tratte da Ad nota, la seconda raccolta di Baldini: all’interno c’è anche un cd con le stesse poesie che io interpreto. Al volume abbiamo legato anche un progetto video a cura di Silvia Bigi, che utilizza i due canali due canali Vimeo e Youtube, con video ispirati alle poesie di Baldini: è attualmente in fase di montaggio un cortometraggio, E diveri-the gap, che verrà presentato al festival Corti da sogni di Ravenna».

Che parte ha avuto la famiglia di Baldini nella realizzazione del progetto?

«Fondamentale. Quando abbiamo illustrato cosa volevamo fare e quali erano gli scopi del progetto i figli di Baldini hanno subito messo a disposizione l’utilizzo delle poesie. È un gesto molto significativo che lega ancora di più Baldini a Ravenna. Che, vale la pena ricordarlo, nel 2003 gli conferì la cittadinanza onoraria».

Come è nato la sua passione per le poesie di Baldini?

«Risale al 2000, quando Marco Martinelli, che è anche l’autore della prefazione al volume, me lo presentò a Milano. Da allora è nata una amicizia, una stima e una corrispondenza che mi hanno portato a interpretare in molte occasioni le sue poesie.

Questo libro è un omaggio alla sua grandezza e al senso più alto della sua poesia, che da anche il titolo a questo volume, cioè che si può sbagliare ma insieme si può anche sempre ricominciare da capo».(gu. sa.)

SCRITTURA Baldini presenta Nevicava sangue e Tenebroso Natale Calendario fitto di incontri per lo scrittore Eraldo Baldini impegnato a presentare il suo ultimo romanzo Nevicava sangue (edito da Einaudi) venerdì 13 dicembre alle18, alle Libreria Coop del centro Esp di Ravenna (lo intervista Federica Angelini di Ravenna&Dintorni) e sabato 14 dicembre, alle 17, nella nuova Biblioteca Comunale di Russi, nell’ex Macello, Via Godo Vecchia.

Lunedì 16 dicembre (alle 20.45 alla Rocca di Bagnara di Romagna) e poi ancora martedì 17 dicembre alle 18 a Sala Melandri, Baldini sarà invece ospite insieme a Giuseppe Bellosi per parlare di un volume uscito un anno fa ma di particolare attualità in questo periodo dell’anno: Tenebroso Natale.

Il lato oscuro della Grande Festa edito da Laterza.

A Nelson Mandela, grandissimo uomo di lotta e di pace.

STANOTTE È DENTRO UNA BUSTA

DI JEREMY

Stanotte è dentro una busta Che mi arrampico, scivolando fra le pieghe L’io-lettera, carne fattasi carta Che si piega a metà, insonne ripetutamente.

Mai più di 500 parole Una lettera al mese, ci metto Tre settimane almeno per arrivare.

Dopo il vaglio delle parole, dopo i censori, Dopo il vaglio dell’inchiostro, e del codice, arriva Una stampigliatura.

Stanotte è dentro questa busta che scivolo io Come la lettera stessa formatasi sulla mia lingua La mia lingua fattasi carta… stanotte forse, Partendo come non più di 500 parole In uno sbattere di ciglia, mi è almeno Possibile immaginarmi che infine volo Come parole vecchie di tre settimane, dietro il risvolto interno Incollato Sul lembo sino a raggiungere te.

Un giovanissimo Rudy Gatta insieme ad Alberto Cassani saluta il poeta Raffaello Baldini al teatro Alighieri nel 2003.

AGENDA/1 MOSTRA DI INCISIONI DEVOZIONALI IN CLASSENSE L’Aula Magna della Biblioteca Classense di Ravenna ospiterà, a partire dal 12 dicembre 2013, la preziosa raccolta di Vittorio Pranzini, composta da incisioni devozionali fiamminghe di piccolo formato, su carta e pergamena, prodotte nelle botteghe di Anversa a partire dall’ultimo quarto del Cinquecento, che verrà esposta assieme ad importanti testimonianze da manoscritti o incise dalla Collezione della Classense. Il catalogo, con la presentazione di Giovanni Morello, saggi di Vittorio Pranzini e Daniela Poggiali, sarà pubblicato dall’editore Danilo Montanari. Il giorno dell’inaugurazione (12 dicembre) è prevista una presentazione della mostra in Sala Muratori alle ore 17.30; seguirà in Aula Magna un concerto di musica classica del quartetto Ensemble Mos Maiorum.

FRANCESCO ZANOT

OSPITE AD

(in Poeti sudafricani del Novecento, a cura di Armando Pajalich e Marco Fazzini, Supernova, Venezia 1994)

ARGENTICA

Venerdì 13 dicembre alle 18.30, alla galleria Argentica di via Girolamo Rossi a Ravenna, Francesco Zanot presenta Conversazioni intorno a un tavolo - Alec Soth con Francesco Zanot una lunga e amichevole conversazione tra Alec Soth, uno degli artisti più importanti di questo momento, e il curatore e critico Francesco Zanot.

Jeremy Cronin è nato a Simonstown, Provincia del Capo, nel 1949. Impegnato nella lotta contro l’apartheid, fu arrestato come “terrorista” nel 1976 e scontò sette anni di carcere. Sempre attivo sul fronte politico, è attualmente vice ministro dei Trasporti della Repubblica Sudafricana.

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AGENDA/2 LA STORIA DEL TEATRO RACCONTATA DA ALBERTO G. CASSANI L'associazione “Amici del Teatro Mazzini”, per il Centenario del teatro Giuseppe Mazzini di Castiglione di Ravenna, organizza un incontro pubblico, venerdì 13 dicembre, alle 17.30, nell'Aula Magna della Casa Matha, piazza Andrea Costa, 3, Ravenna.

Nell'occasione Alberto Giorgio Cassani (docente di Elementi di architettura e urbanistica alle Accademie di Belle Arti di Venezia e Ravenna) terrà una conferenza sul tema: “Lo spazio dello sguardo Dal teatro alla città”. La conferenza tratterà la storia dell'architettura teatrale dai greci ai giorni nostri. Nell'occasione saranno mostrate delle immagini del Teatro Mazzini, scattate dal fotografo Luca Di Giorgio.

FILOSOFIA AL TRIBECA CON TARONI E FOGLIETTA Mercoledì 18 dicembre al Tribeca di via Triesta, a Ravenna, alle 18 si svolge un “Dialogo tra filosofi”. Paolo Taroni, autore del volume Filosofie del tempo, Il concetto di tempo nella storia del pensiero Occidentale. Dialoga con lui Giacomo Foglietta. Segue aperitivo.

CULTURA

RUBRICHE

RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

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FULMINI E SAETTE

LETTI PER VOI

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

Per un Natale di magnifico horror di Nevio Gaelati *

Freddo dentro,

Ravenna

VISIBILI E INVISIBILI

La lista della spesa cinematografica per affrontare meglio il Natale di Francesco Della Torre

C'è chi vive il Pre-Natale come una formica, facendo provviste di film per riempirsi la pancia e non andare al cinema in quel periodo: fermiamo oggi la lancetta delle recensioni, in favore di una lista della spesa (cinematografica) di film di cui fare scorpacciata in attesa di un Natale fin troppo all'insegna dei film per famigliole annoiate (e ricche), e dividiamolo per capitoli. Autori. Polanski non invecchia mai, e realizza ancora un film sperimentale in stile Carnage nella messa in scena: Venere in pelliccia ci presenta un grande attore sottovalutato (Mathieu Almaric) e porta il teatro al cinema con un duetto intrigante, con un film originale e gustosamente lezioso. Giovane e bella è il nuovo film dell'ormai ex enfant, ma sempre prodige Francois Ozon, sulla vita sessuale di una diciassettenne. Un racconto di maturità e di fuga dall'adolescenza con sullo sfondo ancora una volta la musica leggera.

Oldboy è un remake di un grandissimo e omonimo film coreano premio speciale della giuria a Cannes, e di cui non si sentirebbe assolutamente il bisogno se non fosse che il regista della nuova versione è Spike Lee. Ultraviolento (come anche lo era l'originale), il film di Lee in realtà non riesce ad arrivare alla pellicola di Park Chan-Wook, mancando della profondità psicologica che caratterizzava il suo protagonista. Dietro i candelabri è invece la nuova fatica del prolifico regista radical chic Steven Soderbergh, ed è un film biografico sul pianista Liberace. Buon film, ambientato a fine anni settanta, che curiosamente vede nel cast alcune icone del periodo, da Dan Aykroyd a Rob Lowe. Chiudiamo il lungo capitolo

dedicato agli autori con Woody Allen, di cui ormai ci si chiede innanzitutto quale sia la città scelta per il suo nuovo film. Blue Jasmine è ambientato a San Francisco e parla di una donna che deve ricominciare da capo dopo il divorzio. I pregi riguardano il cast, che vede l'assenza di Allen e la presenza di Cate Blanchett, mentre per il resto è un film adatto a chi si è messo il cuore in pace su ciò che il buon Woody possa dare da qui alla fine dei suoi giorni: film gradevoli, mai capolavori. Accontentiamoci. Grande pubblico. Hunger Games non è una brutta saga, è ispirato al Signore delle mosche e soprattutto a un bellissimo e inedito da noi film giapponese, Battle Royale, amato alla follia da chi vi scrive e da Quentin Tarantino: mettere contro adolescenti, istigandoli a uccidere per sopravvivenza. Pur patinata e piaciona, anche questa versione si lascia vedere. Rivelazioni. Il passato, About Elly e Una separazione sono tre film bellissimi di Asghar Farhadi, tanto che Farhadi la prossima volta sarà elencato definitivamente tra gli autori. Don Jon è l'esordio alla regia di Joseph Gordon-Lewitt, l'attore di una serie di meravigliosi film di Gregg Araki (Mysterious Skin tra tutti), e di 500 giorni insieme, film a cui somiglia per i toni da commedia sentimentali. Il ragazzo infatti è bravo e ci sa fare. La mafia uccide solo d'estate è invece l'esordio di Pif, ed è un film da non perdere, così come è da vedere il divertente Zoran, il mio nipote scemo, anche perchè la bella colonna sonora è dei romagnoli Sacri Cuori. Dulcis in fundo, lunedì scorso è tornata in sala una commedia classica, amara, bellissima, e non così nota come altre: Risate di Gioia di Monicelli con Totò e Anna Magnani è un capolavoro che probabilmente non avete visto... recuperate, gente, recuperate.

«L’horror potrebbe candidarsi, più del noir, al ruolo di narrativa del nostro tempo, se solo spostasse la sua attenzione dall’individuale al collettivo […] e in Italia ci sono autori che la questione se la pongono». Con questa frase Valerio Evangelisti, maestro della letteratura popolare e indubitabilmente anima critica, ha consegnato il proprio viatico a un’antologia edita da Bietti a cura di Walter Catalano e Gian Filippo Pizzo, Sinistre presenze. Si tratta di 17 racconti che parlano di vittime di incidenti stradali, degli ultras violenti e dei migranti che muoiono in mare; storie che, quindi, guardano alla realtà con la lente d’ingrandimento della paura.

Come, potreste chiedere, si consiglia un libro del genere per le feste di Natale? Sì e oso di più (e per questo scrivo in prima persona: che gli improperi arrivino solo a me).

Questa raccolta con firme di tutto rispetto, da Danilo Arona ad Andrea Carlo Cappi, da Franco Ricciardiello a Dario Tonani, è la dimostrazione di quanta creatività viaggi sulle pagine, quando si può far affidamento su curatori e case editrici intelligenti e sensibili. E sono arrivato a questo (anche se un po’ in ritardo: è infatti uscito in aprile) grazie a una rivista assolutamente da non perdere, Horror Time (5,90 euro Eligio Editore), in edicola i primi di ogni mese e arrivata al numero 4.

Come l’antologia, la rivista spicca per qualità. D’altra parte nasce dalla lunga esperienza di Horror.It, il primo sito italiano fondato da Andrea G.Colombo (autore dell’imperdibile romanzo Il diacono, Gargoyle Editore) e vanta collaborazioni preziose, a partire da Andrea Avvenengo, Marcello Gagliani Caputo e Andrea Lanza.

Qui – sia sulla carta che online – la paura è una cosa seria e tiene conto non solo del lato estetico del genere, regalando intrattenimento di grandissima qualità, anche attraverso una serie di immagini scelte con cura; ma segue anche le indicazioni di Evangelisti. Nei fatti, non solo nelle invenzioni e nelle rubriche. Ad esempio proponendo un romanzo a puntate – Evento Zero di Andrea G.Colombo – che è anche un concorso di scrittura per i lettori. Così, mentre si segue l’evoluzione di una specie assolutamente nuova di zombie, in un mondo che non è più lo stesso (e non tornerà mai a esserlo), si può proporre la propria versione della storia. Le migliori diventeranno eBook. Ed ecco l’altra novità “sinistra” (o “di sinistra”?): la rivista rimanda al sito, dal quale si possono scaricare racconti gratuitamente. Con storie natalizie assolutamente scorrette. Ah, che bei brividi! * direttore del festival GialloLuna NeroNotte

RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

26 di Enrico Maria Artale ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

Frozen - Il regno di ghiaccio

Turbo

di Chris Buck, Jennifer Lee dom.: p.u. 10.15 (anteprima)

di David Soren dom.: p.u. 16

Lo Hobbit - La desolazione di Smaug di Peter Jackson Proiezione in 3D fer.: 19.10-22.35; sab. e dom.: 15.40-19.10-22.35 Proeizione in 2D fer.: 17.45-20.30-21.10; sab. e dom.: 16.10-17.45-20.30-21.10

Un fantastico via vai di Leonardo Pieraccioni fer.: 17.45-18.20-20.15-20.35-22.30-22.50; sab. e dom.: 15.45-16.05-18-18.20-20.15-20.3522.30-22.50

Il segreto di Babbo Natale di Leon Joosen fer.: p.u. 17.45; sab. e dom.: 15.45-18

DA GIOVEDÌ 12 A MERCOLEDÌ 18 DICEMBRE

Vado a scuola di Pascal Plisson

Cerchi casa?

Dietro i candelabri

Risate di gioia

di Steven Soderbergh fer., sab. e dom.: 20.15-22.50

di Mario Monicelli lun.: 17.40-20.20

Blue Jasmine

Il Natale della mamma imperfetta

di Woody Allen fer.: 17.50-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.45-18.05-20.25-22.45

di Ivan Cotroneo mar.: 17.35-20.15-22.50

Hunger games La ragazza di fuoco di Francis Lawrence fer.: 17.40-21.15; sab. e dom.: 16.50-21.15

CINEMA MODERNO Castel Bolognese

CINEMA JOLLY Ravenna

Zoran - Il mio nipote scemo

sab. e dom.: 15.30-17.30-20.30-22.30; mar.: p.u. 20.30

CINEMA EUROPA Faenza

Blue Jasmine

di Ritesh Batra gio., ven. e sab.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

di Woody Allen fer.: 20.40-22.45; sab. e dom.: 15.45-17.50-20.40-22.45

La mafia uccide solo d’estate di Pif gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: p.u. 20.30

Free Birds - Tacchini in fuga di Ash Brannon sab. e dom.: 15.45-17.45

di Matteo Oleotto gio., ven., sab., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 16-18.30-21

La mafia uccide solo d’estate di Pif gio., ven., mar. e mer.: 17.50-20.25-22.45; sab. e dom.: 15.50-18-20.25-22.45; lun.: p.u. 22.45

CINEDREAM Faenza

Frozen - Il regno di ghiaccio di Chris Buck, Jennifer Lee dom.: p.u. 10.30 (anteprima)

Lo Hobbit - La desolazione di Smaug di Peter Jackson

DA PAGINA 38

Fuga di cervelli di Paolo Ruffini ven., sab., dom., lun. e mer.: 20-22.40; gio. e mar.: p.u. 20

Thor - The dark world di Alan Taylor Proiezione in 2D ven., lun. e mer.: p.u. 20.20; sab. e dom.: 18.20-20.20; mar.: p.u. 21 (film in lingua originale)

Sole a catinelle di Gennaro Nunziante fer.: p.u. 20.45; sab. e dom.: p.u. 21

Lunchbox

gio.: p.u. 21

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

L’ultima ruota del carro

di Asghar Farhadi sab. e dom.: p.u. 21

di Giovanni Veronesi sab.: p.u. 21; dom.: 17.30-21

CINEMA SAN ROCCO Lugo

SALA SARTI Cervia

Il passato

Blue Jasmine

Vado a scuola di Pascal Plisson ven.: p.u. 21

di Woody Allen ven. e mar.: p.u. 21; sab.: 20.30-22.30; dom.: 16.30-18.45-21

Il passato

CINEMA GULLIVER Alfonsine Venere in pelliccia

di Asghar Farhadi sab.: p.u. 21; dom.: 16.30-21

SALA DEL CARMINE Massa Lombarda

di Roman Polanski gio.: p.u. 21

Justin e i cavalieri valorosi

Il terzo tempo

di Manuel Sicilia

The nutcracker Royal Ballet gio.: p.u. 20.15

CINEMA ITALIA Faenza

La mafia uccide solo d’estate di Pif gio., mar. e mer.: p.u. 21.15; ven. e sab.: 20.40-22.30; dom.: 17-18.40-21.15

Cattivissimo me 2 di Pierre Coffin, Chris Renaud sab.: p.u. 17; dom.: p.u. 15

Free Birds - Tacchini in fuga di Ash Brannon gio., ven., lun. e mer.: p.u. 17.40; sab. e dom.: 15.45-18

Fuga di cervelli di Paolo Ruffini gio., ven., sab., dom., lun. e mer.: 20.25-22.45

Thor - The dark world

Proiezione in 3D fer.: p.u. 21.45; sab. e dom.: 15.40-21.15 Proeizione in 2D fer.: 20.30-22.30; sab. e dom.: 15-17.15-18-20.30-22.40

Come ti spaccio la famiglia

Un fantastico via vai

Blue Jasmine

di Leonardo Pieraccioni fer.: 20.40-22.40; sab. e dom.: 15.20-16-18-18.40-20.40-22.40

di Alan Taylor Proiezione in 2D gio., ven., mar. e mer.: 17.40-20.20-22.50; sab. e dom.: 16.10-20.20-22.50; lun.: p.u. 17.40

Sole a catinelle di Gennaro Nunziante fer.: 17.50-20.20-22.35; sab. e dom.: 15.40-17.50-20.20-22.35

La Bella addormentata di P.I. Tchaikovsky lun.: p.u. 19.30

di Rawson Marshall Thurber lun.: p.u. 21.15

CINEMA SARTI Faenza di Woody Allen ven., lun. e mar.: p.u. 21.15; sab.: 20.40-22.30; dom.: 16-18.15-21.15

Il segreto di Babbo Natale

Asia69

di Leon Joosen sab. e dom.: p.u. 15.40

di Filippo Zoli gio.: p.u. 21

Il Natale della mamma imperfetta

Risate di gioia

di Ivan Cotroneo mar.: 20.30-22.40

Hunger games La ragazza di fuoco di Francis Lawrence gio., ven., lun. e mer.: 20.30-22.30;

di Mario Monicelli sab.: p.u. 18

Khalsa di Alessandro Quadretti mer.: p.u. 21.15

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Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890

Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999 Cinema Moderno Castel Bolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964

JUNIOR

RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

27

MARINA DI RAVENNA

SPETTACOLI

LETTURE SOTTO L’ALBERO ALLA BIBLIOTECA OTTOLENGHI

A teatro con mamma e papà

La biblioteca Ada Ottolenghi di Marina di Ravenna organizza un’apertura straordinaria, domenica 15 dicembre dalle 16 con “Festa grande! Letture sotto l'albero a cura di Marco Pellati”.

Alle 16.30 letture ad alta voce per bambine e bambini da 0 a 3 anni; alle 17.30 si passa a quelle da 4 a 7 anni. A seguire libri in prestito a sorpresa sotto l'albero. Iscrizioni: 0544.538901, biblio.ottolenghi@classense.ra.it.

Da Cappuccetto rosso all’Orchetto di Casadio, fino alle ombre per i piccolissimi Tanti appuntamenti nei teatri della provincia per tutta la famiglia.

Per la rassegna “A Teatro con mamma e papà”, proposta dal teatro comunale di Cervia, sabato 14 dicembre alle ore 21 andrà in scena la produzione del Teatro del Canguro Ancora un Cappuccetto Rosso, liberamente ispirata a tutte le varie versioni della celebre fiaba, da quella di Perrault a quella dei fratelli Grimm. La pièce, scritta e diretta da Lino Terra, vedrà protagonisti sul palco Andrea Bartola, Cecelia Raponi e Natascia Zanni.

Domenica 15 dicembre alle 10.30 (e in replica alle 11.30, ma i posti sono esauriti) al teatro Rasi di Ravenna il Teatro del Drago presenta Piccolissimo studio-spettacolo di teatro di figura con ombre e pupazzi, una coproduzione Immaginante, pensato per un pubblico dai 2 ai 6 anni.

Appuntamento da non perdere infine a Faenza: dopo una lunga e prestigiosa tournée francese, che proseguirà anche nel 2014, torna “a casa” L’Orchetto, produzione di Accademia Perduta, interpretata da Claudio Casadio e Daniela Piccari. Lo spettacolo (consigliato per bambini dai 6 ai 10 anni), scritto da Suzanne Lebeau e diretto da Marcello Chiarenza, sarà infatti in scena al teatro Masini domenica 15 dicembre alle ore 16 per la rassegna Favole.

Ultimo appuntamento con la rassegna del teatro Goldoni di Bagnacavallo: domenica 15 dicembre alle ore 17, protagonista del palcoscenico sarà la compagnia ferrarese Il Baule Volante con la pièce Attento Pierino… Arriva il lupo!, scritta e diretta da Andrea Lugli e da lui anche interpretata, insieme a Liliana Letterese e Nicola Zampieri.

Lo spettacolo è stato prodotto nel 1999 e vanta, fino ad oggi, oltre 500 rappresentazioni, con partecipazioni a rassegne di rilievo nazionale.

SANT’ALBERTO FIABE E VISITE GUIDATE AL MUSEO NATURA Domenica 15 dicembre alle ore 16 al Museo NatuRa di Sant’Alberto tutti i bambini potranno scoprire “Fiabe di bosco, fiabe di mare”, in compagnia delle Donne di Parola di Sant’Alberto.

L’attività è gratuita. Alle 16.30 partirà “Sulle ali della letteratura”, visita guidata al museo con laboratorio creativo, condotti da personale di Atlantide. È prevista una quota di partecipazione e si consiglia la prenotazione. Al termine merenda per tutti. Info: 0544 528710 - 529260.

IL CORSO UNO

STAGE DI TEATRO ALLA

CASA

DELLE

MARIONETTE

A partire da mercoledì 18 dicembre fino all’8 maggio 2014 prenderà il via uno stage di teatro rivolto ai bambini dai sei anni, organizzato dal Teatro del Drago e dal Museo La Casa delle Marionette.

Il corso si articolerà in sei incontri durante i quali i bambini avranno modo di giocare, creare storie, usare la fantasia e soprattutto conoscere meglio se stessi e gli altri attraverso il potente mezzo del teatro. Gli incontri avverrano nel Museo La Casa delle Marionette di vicolo Padenna, a Ravenna dalle 18 alle 19.30. Il corso costerà 75 euro a bambino alle quali vanno aggiunte 5 euro di iscrizione. Info: 392 6664211 o via mail a info@teatrodeldrao.it.

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RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

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MONDOVINO

di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali.

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TRADIZIONI

IL

Non c’e festa senza spumante Però esistono alternative ai classici champenoise, da scoprire proprio “sotto casa”

Magnifico Sorbara, il Lambrusco marcato dalla viola

Tempo di festa, tempo di “bolle” e tutti sappiamo, statistiche alla mano, che nei prossimi trenta giorni milioni di bottiglie saranno stappate per brindare, festeggiare e magari consolarsi, visto il periodo economico non dei più felici. Ed è proprio su questo che si concentra il “Mondo vino” di questo mese: sulle alternative.

Se è vero che il vino spumante sta alle feste natalizie come le creme solari stanno all'estate, meglio ricordare che esistono tante possibilità per brindare e bere bollicine da tutto pasto senza rimetterci il portafoglio oppure, al contrario, senza dover bere devastanti “acqua e zucchero” spacciate per vino. A questo proposito, fare attenzione ai prodotti a eccessivo “basso costo”, moscati, prosecco o metodo classico che siano. Non bevete né bene né sano con vini o spumanti da due, tre euro.

Dovete sapere però che esistono tante alternative al giusto rapporto qualità/prezzo che vi permettono di bere bene. Tante le possibilità anche in casa nostra.

Tipica e forse poco conosciuta la Lanzesa, autoctono romagnolo che vinificato come metodo classico è di sicura soddisfazione a meno di dieci euro. Interessante anche la Rossiola, vitigno a bacca rossa “riesumato” dalle sabbie comacchiesi dalla vitologa Marisa Fontana che assieme ad alcuni

E che dire di un magnifico Sorbara, conosciuto anche col nomignolo di “Lambrusco della viola” per la marcata tipicità che lo lega a questo fiore. Negli ultimi anni c'è una parte di produttori del mondo del Lambrusco che stanno rivoluzionando il modo di proporre questo vino. Da spumante gassato per antonomasia più o meno piacevole – dipende dal produttore – si trovano sempre più libere interpretazioni che lo vedono in rifermentazione naturale, ancestrale, metodo classico, eccetera, con risultati davvero piacevoli. Il mondo del lambrusco dà molta possibilità di scelta. Grasparossa, Salamino, Sorbara, sono solo alcuni delle tipologie di questa grande famiglia cui si uniscono le peculiarità e i gusti territoriali. Anche i Romani bevevano l’antenato del Lambrusco in versione frizzante. Lo facevano attraverso una rifermentazione in anfora. Dopo averle riempite e ben tappate le ponevano sotto terra o immerse per metà in acqua gelata, in modo da tenere bassa la temperatura del vino contenuto. Quando volevano fare il “frizzantino”, lo mettevano in una condizione termica di maggiore temperatura e dopo qualche giorno bevevano il loro vino con le bollicine.

prodi produttori sta facendo una serie di sperimentazioni su queste uve fino ad arrivare a farne una versione spumante, piacevole e perfetta da abbinare a cibi grassi, specie l'anguilla, per via della spiccata acidità. Sempre in Romagna abbiamo anche delle gradevolissime Albana spumante in versione dolce, perfette per i fine pasto. Ora non è che voglio promuovere il consumo locale a tutti i costi, anche se ammetto di essere un grande sostenitore, ma voglio far notare che anche nel vino sul nostro territorio siamo pieni di risorse. Non vi dico le marche perché non mi sembra giusto nei confronti di chi “non è stato assaggiato” ma si trovano delle “curiose” espressioni di Sangiovese, Burson e Centesimino in versione rosata spumante. È il vino non è solo certezza ma anche curiosità da scoprire.

L’AUTOCTONO ECCO

LA

LANZOSA «LA

PIÙ STIMATA DEL VINO» SECONDO

GALLESIO

«Lanzosa la più stimata del vino»... Era il pensiero di Gallesio stimato botanico vissuto tra l’inizio del '700 e la fine dell'800 che nota come la stessa pianta fosse chiamata a Faenza lanzesa e bianchina a Solarolo. Lo racconta attraverso le sue ricerche Marisa Fontana, vitologa romagnola, che ha preso a cuore il mondo degli autoctoni. Oggi questo vitigno vive grazie all'impegno di alcune aziende che hanno sperimentato per anni modi diversi per vinificare al meglio le uve.

Un'espressione interessante di lanzesa spumante, è prodotta dalla Tenuta Uccellina di Russi che propone una versione metodo classico. Tendenzialmente è un vino fragrante e floreale, che nel tempo subisce variazioni.

ROSSO

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MONDOVINO

31 L’ETICHETTA

CONSIGLI PER LE FESTE

Cantina Ferrari, una fuoriserie delle bollicine

COSA STAPPARE DI SPUMEGGIANTE Un classico spumante da bere durante le feste?

Champagne, le marche migliori le trovate nelle enoteche e wine bar specializzati della città.

L'alternativa intrigante? Lambrusco e Pignoletto con rifermentazione in bottiglia e con lieviti autoctoni.

Un estero? Cava, spumante spagnolo metodo classico spesso trascurato anche dagli esperti. Non le sotto marche che trovate nei supermercati, andate nelle enoteche specializzate per trovare ottime bottiglie ma non aspettatevi di spendere proprio poco, intendiamoci. Alternative italiane al vino straniero? Alta langa in Piemonte, Trento doc, Franciacorta e i numerosi produttori che se pur fuori dalle zone di origine sono in grado di farvi sognare con splendidi spumanti. L'alternativa rustica campagnola ma soprattutto romagnola?

Centesimino, Burson e Sangiovese tutte nelle versione spumante rosato e Lanzesa metodo classico.

Storia di una delle più blasonate aziende trentine di produzione di vini spumante Ferrari, è il nome di una delle più blasonate aziende trentine, tra i produttori di spumanti metodo classico più riconosciuti e apprezzati a livello internazionale. Potremmo anche azzardare, a ognuno la libertà di pensare il contrario, che la storia vitivinicola di questa zona coincide con le intuizioni di Giulio Ferrari che nasce in Trentino nel 1879.

Andiamo per ordine. Giulio Ferrari, frequentò la scuola di San Michele all’Adige dal ‘95 al ’97 e grazie ad alcune conoscenze nate durante la frequentazione scolastica va in Francia nella zona della Champagne ospite di un amico produttore.

Folgorato sulla via dello champagne, si appassiona al mondo delle bollicine e, tornato in patria, decide di mettere in pratica quanto imparato. A questo punto della storia di Ferrari ci sono opinioni discordanti. Molti credono che il nostro protagonista avesse iniziato a produrre spumanti per amor del vino ma in realtà molti non sanno che Giulio era un uomo d’affari dall’intuito formidabile. Egli era un attento vivaista, un tecnico nello specifico, e la sua intenzione era, da buon imprenditore, arricchirsi con l’attività del vivaio che stava improntando. Il problema, all’epoca, era far capire ai vignaioli l’importanza di utilizzare un vitigno piuttosto che un altro. Appassionato di bollicine e fatto suo il metodo classico, cominciò a produrre spumanti con vitigni francesi per dare “sfogo” alla produzione di barbatelle importate dalla Francia stessa.

L’intenzione iniziale era di usare lo spumante prodotto come presente da fare ai clienti, per pubblicizzare la sua attività di vivaista. Era attraverso il vino che Ferrari faceva comprendere quanto fosse importante scegliere un suo buon vitigno. Era un’abile propaganda commerciale, come diremo oggi, un’operazione di marketing.

Il resto della storia la conosciamo. Si fece un nome come produttore di spumante, anche se produceva un numero limitato di bottiglie, ma l’attività principale era sempre il vivaio.

Ferrari, ricordiamolo, contribuì alla diffusione dello Chardonnay in Italia assieme all’altro grande vivaista friulano e suo amico, Toppani.

A un certo punto della sua vita Ferrari decide di vendere l’azienda. La vuole vendere alla scuola di San Michele all’Adige per l’affetto che nutriva, ma questa non era interessata a farsi carico dell’azienda.

Fu solo nel secondo dopoguerra che un enotecaro di Trento si fece avanti per rilevare l’attività una volta saputo della sua messa in vendita. Ne conosceva le potenzialità, comprava i vini, li rivendeva e conosceva ogni singola sfumatura di quelle bottiglie. Ferrari alla fine, cedette l’azienda per trenta milioni delle vecchie lire al proprietario dell’enoteca che per quella cifra comprò anche il marchio.

Erano gli anni ’50 e, come si diceva, l’enotecario di Trento rispondeva al nome di Lunelli.

Oggi Ferrari è ciò che è grazie all’impegno, alla passione e all’intuito di questa famiglia.

VINI PER IL PRANZO DI NATALE E IL CENONE Come scegliere i vini per il pranzo di Natale o per la cena di capodanno? Affidatevi ai vostri piatti, siate sicuri di cosa porterete in tavola, e anche se non siete esperti riuscirete a fare un splendida figura. Il trucco è l'equilibrio. Fate in modo che vino e piatto non si sovrappongono ma che si accompagnino senza rivaleggiare. Piatti non troppo saporiti vanno d'accordo con vini leggeri che abbiano la stessa intensità e che siano utili al palato se avete cibi grassi o unti. Fate in modo che il vino scelto abbia la capacità di lasciare pulito il palato per un nuovo boccone. Non trascurate il numero dei commensali. Una bottiglia per dieci persone non basta ed è meglio averne almeno tre, perché il cosiddetto difetto di “tappo” è sempre in agguato. Selezionate dai cinque ai sei vini, date delle scelte e soprattutto tra le varie mettete un vino che sapete essere superlativo. Questo darà modo di avere un punto di riferimento in fatto di qualità e soprattutto a voi di raccontare quel vino.

Quando degustate divertitevi ma bevete con moderazione. Cercate di capire quale ruolo è più adatto alla vostra indole perché magari potreste scoprire che è gratificante assaggiare per la propria tavola, insomma per piacere.

LO STAPPATO

La Rossiola “sperimentale” Marani, perfetta da abbinare all’anguilla E rimaniamo in tema di bollicine alternative con questa Rossiola dell'azienda "sperimentale” Mario Marani". Il naso inizialmente timido e non perfetto in nitidezza, non cela comunque un frutto maturo con ricordi di lampone, ciliegia e amarena e ricami floreali di iris, viole e rose. Al palato la sensazione tannica è piacevole come gradevole è la "gestione" della carbonica che rimane sempre intessuta nel vino. Finale amarognolo con una chiusura che flette più su sensazioni verdi. Molto interessante l'esperimento di questa Rossiola, perfetta se abbinata all'anguilla.

Ravenna

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GUSTO

BUON VIVERE

Mariani Lifestyle, tanti locali in uno nello storico cinema in centro città Il Mariani Lifestyle ora è un realtà: aperto dalle 7.30 del mattino fino alle 2 di notte, sarà «un luogo di incontro, di scambio, di socialità a tutte le ore del giorno, per tutti i palati e tutte le tasche». Ristorante, bar, pasticceria, osteria, gelateria e, presto, anche birreria-pizzeria e cinema di qualità.

Una vera e propria scommessa, ambiziosa quanto appassionata, che restituisce così alla città, un luogo che per oltre un secolo è stato fulcro di socialità e cultura.

Quello che vuole tornare a essere.

«Sì, si chiama Mariani Lifestyle – spiega l’ideatore e titolare Maurizio Bucci – perché quello che vorremmo è che questo spazio diventasse innanzitutto uno stile di vivere urbano, basato sulla voglia di incontrarsi, di parlarsi, di mescolare le generazioni. Qui possono convivere i ragazzi e gli adolescenti insieme ai loro genitori. Intendiamo offrire un ambiente in cui si riesca ad assaporare il buon cibo, il buon vino, ascoltare buona musica, vedere film di qualità, confrontarsi e fare esaltare l’essenza della romagnolità che in poche parole è: gustare il piacere delle belle cose della vita. Auspichiamo che il Mariani Lifestyle, per le sue caratteristiche legate al territorio, sia un punto di riferimento per turisti e visitatori stranieri, e confidiamo che i nostri concittadini possano comprendere e amare questa nuova proposta del centro storico».

Il nuovo Mariani in effetti è tanti locali in un grande spazio articolato, che non ha dimenticato le sue radici di luogo d'incontro e di visioni, grazie all'allestimento ideato dall'architetto veneziano Piero Giovannini. C'è la zona bar Caffelatte, aperta dalle 7.30

Alcuni scorci del “nuovo” Mariani in via Ponte Marino L’imprenditore Maurizio Bucci ideatore e titolare del Mariani Lifestyle

del mattino per una colazione ricca di proposte bio a buffet e una pasticceria dove le brioche possono essere farcite al momento, e a cui si affiancano delizie take away, anche da passeggio. A fianco l'area Gelati Mariani, una coppa servita al tavolo o il cono da asporto, per gustare le specialità ai pistacchi di Bronte, al mascarpone, al marron glacé, per un gelato preparato con materie prime di stagione, anche in inverno. Poi c'è Panì: un'originale angolo per spuntini, aperto dalle 10.30 alle 19, che offre panini farciti al momento, preparati con pani e ingredienti sempre freschi, dai salumi ai formaggi, tutti selezionati da produttori di qualità e a chilometri zero, accompagnati da un buon calice di vino.

Infine, il grande spazio dell’Osteria Passatelli 1962, ricavato dalla sala centrale dell'ex cinematografo, un ambiente letteralmente spettacolare con cucina a vista, dove i cibi sono preparati da sfogline e cuochi sempre

tratta di un brand straordinario dal punto di vista dell'accoglienza turistica, che abbiamo inteso valorizzare ed esaltare, anche con una serie di detti romagnoli riprodotti sulle pareti dell'osteria e sui menù». Dietro la scelta dei prodotti tipici, dei piatti in menù, dei vini dell'enoteca dei "Passatelli 1962“ c'è la sapiente consulenza di Mauro Zanarini, professionista del settore ed esponente di Slow Food che, assieme a Bucci, ha messo a punto il massimo equilibrio fra qualità e prezzo dell'offerta enogastronomica.

A questi spazi si unirà, a partire

iapertura in grande stile, R con cinque diverse proposte conviviali. Il 14 inaugura il Diabolik Café, forse entro l’anno anche la sala d’essai

in primo piano (c'è anche un grande specchio che li mostra all'opera) per preparare piadine e paste al mattarello. L'osteria è aperta dalle 12 a mezzanotte con un menù, a pranzo e a cena, incentrato sui piatti tipici della tradizione romagnola, e nel

pomeriggio con piadina e un buon piatto di salumi o formaggi d'eccellenza.

«Abbiamo puntato sulla romagnolità – sottolinea Bucci – nel nostro progetto conviviale sinonimo di genuinità e cordialità a tavola. Si

Menù di Capodanno Antipasto Natalizio Salumi nostrani - Torta salata ai profumi di Bosco Squacquerone & Fichi - Il tutto servito con Piadina Calda Minestre Consommé (Brodo di Cappone con Cappelletti) Cannelloni Tartufati con funghi Porcini Tagliatelle strette al Mattarello con Ragù all’uso di Romagna Secondi Arrosto della Casa (Coniglio, Faraona, Rollé di Tacchino farcito) con Contorno di Patate & Fettine di Zucca al Forno Crema Fritta Dessert Semifreddo al Mascarpone & Semifreddo di Ricotta Vini locali della casa - Caffé

Guida alle stagioni dei teatri di Ravenna e della Romagna Si alza il sipario sul nuovo annuario dei cartelloni teatrali 2013/2014.

Interviste, approfondimenti, calendari per conoscere e capire tutto quanto va in scena: la prosa, la danza, il teatro di ricerca e quello per ragazzi, la musica e l’opera lirica…

In distribuzione nei teatri e nei locali pubblici di tutta la provincia e dintorni.

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dal 14 dicembre, il Diabolik Restaurant & Cafè, birreria, pizzeria e fast food, collocato al secondo piano della struttura del Mariani, ispirato con tanto di riproduzioni grafiche e altri gadget, al mitico personaggio dei fumetti. Il locale, aperto dalle 19 alle 2 di notte, è stato esplicitamente ideato e allestito per i più giovani.

E poi c’è attesa per l’apertura della sala di proiezioni d’essai, 99 posti e tecnica digitale per cinema di qualità e visioni d’eventi.

RAVENNA &DINTORNI 21/11 2013

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Cerchi casa?

DA PAGINA 38

In municipio a Ravenna si sono gettate le basi per un patto enogastronomico fra la città di Ravenna e l'Isola del Giglio, tristemente famosa in tutto il mondo per il disastro della Concordia.

A stringere l'accordo, il sindaco Fabrizio Matteucci e il primo cittadino dell’Isola del Giglio Sergio Ortelli, accompagnato dall’assessore alla portualità Giovanni Rossi.

L’accordo sul quale si è ragionato prevede una collaborazione all’insegna delle rispettive tradizioni culinarie in occasione di alcuni eventi. Gli chef dell’Isola del Giglio potrebbero proporre i loro piatti nel corso dell’edizione 2014 della Notte d’Oro che si svolgerà nel secondo fine settimana di ottobre. Piadina e Sangiovese potrebbero invece andare in trasferta all’Isola del Giglio o a maggio o a fine settembre in occasione della locale festività delle cantine.

«Sergio Ortelli – sottolinea il sindaco Matteucci – si trovava nella nostra città su invito di Silvio Bartolotti, presidente della Micoperi (la società ravennate che ha raddrizzato la Concordia, ndr), per l’accensione dell’albero di Natale più alto del mondo, sito proprio nei cantieri dell'azienda. Io ne ho approfittato per fargli questa proposta che lui ha accolto molto volentieri. Penso che questa collaborazione sia un’occasione importante di promozione per entrambe le località: quello enogastronomico è sicuramente un filone interessante del segmento turistico sul quale vogliamo lavorare anche in previsione del rush finale per la candidatura di Ravenna a Capitale europea della cultura».

RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

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PATTO CULINARIO Ravenna invita l’isola del Giglio a sedersi a tavola

MANGIARE&BERE

COSE BUONE DI CASA

Petto d’anatra e melagrana, una deliziosa accoppiata di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Questa settimana vi propongo un’accoppiata deliziosa fra l’anatra, e in particolare il petto che può essere presentato a fettine e i chicchi di melagrana, un meraviglioso e succoso frutto invernale che ha anche il pregio di essere molto decorativo.

Ingredienti: 1,6 kg di petto d’anatra (circa 4), scalogno, burro, olio, rosmarino, ginepro, 4 melagrane, brodo di carne, vino bianco, sale e pepe.

Preparazione: soffriggere lo scalogno con burro, olio e rosmarino. Far rosolare i petti su tutti i lati quindi aggiungere del vino bianco e il ginepro. Quando il vino è evaporato aggiungere del brodo di carne, i chicchi di melagrana (1 pugno per ogni petto), sale, pepe e lasciare cucinare coperto a fuoco basso per circa 35 minuti. Durante la cottura, se si ritiene necessario aggiungere del brodo e spegnere quando infilando uno stuzzicadenti nella carne questa non sanguina più. Prima della fine della cottura eliminare la pelle dal petto. Tagliare a fettine di circa 7 mm di spessore e disporle a ventaglio sul piatto ricoperte con la salsa alla melagrana con un’aggiunta di chicchi freschi. Se necessario far addensare la salsa sul fuoco mentre si taglia il petto d’anatra. Va segnalato che un petto d’anatra dovrebbe andare bene per due persone.

dal martedì al sabato dalle 5,00 alle 13,30 dalle 16,30 alle 19,00 alla domenica dalle 5,00 alle 13,00

RAVENNA Via Garigliano, 19 - Tel. 0544 67503

NOTIZIE SLOW PIZZE

GOURMET E BIRRE ARTIGIANALI ALLA

Per le festività proponiamo il nostro menù con le specialità di stagione tipiche romane e i fantastici dolci napoletani: zeppole, struffoli...

PESCHERIA

La condotta Slow Food di Ravenna organizza per giovedì 19 dicembre una “Festa di Auguri” speciale, al ristorante La Pescheria (ex Motel Romea), con inizio alle 20 30.

La serata si intitola “Pizze d’Autore, Pizze Gourment” e prevede assaggi di diversi gusti. Ecco il menù: la “Vera Margherita” (pomodoro San Marzano, mozzarella fior di latte, pomodorini del Piennolo – presidioSlow Food – basilico; la “Saporita” (pomodoro San Marzano, alici di Menaica – presidio Slow Food – e la sua colatura, capperi di Salina, origano, burrata di Gallipoli); la “Trevisana” (mozzarella di bufala, radicchio di Treviso, pancetta di mora romagnola); la “Montanara” (pomodoro San Marzano, mozzarella fior di latte, salsiccia di mora romagnola, funghi porcini trifolati).

Tutti gli assaggi sono accompagnati da birre artigianali: la Beerson (una bionda prodotta da Maurizio Bragonzoni con i lieviti del Bursòn) e la Dora (una chiara prodotta dal mastro birraio Marco Tamba del birrificio La Mata. Dulcis in fondo il Panettone Artigianale del piccolo forno con zabaione al mandarino accompagnato da Moscato D'Asti Docg Sourgal (di Ellio Perrone). La cena sarà animata dalla musica di un dj set. Costo 20 euro per i soci (25 per i non soci). Info e prenotazioni tel. 347 9564551 - ceccarelliangela@gmail.com.

SEMPRE APERTI con menù alla carta Chiuso solo la sera del 25 dicembre RAVENNA

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Natale 2013 le nostre proposte per la vigilia e per il pranzo di Natale MENÙ PESCE

MENÙ CARNE

Canapèes di pane ai cereali con salmone e bignole di burro alle erbe

Bruschette miste Cappelletti in brodo di cappone Lasagne al forno della tradizione

Lasagnetta di mare Strozzapreti con gamberi, calamari e zucchine

Filetto di maiale in ventaglio con mele al Calvados

Filetto di branzino con verdurine croccanti e patate al forno

Patate arrosto e verdure gratinate

Panettone augurale con salsa all'arancia

Panettone augurale con salsa all'arancia

Acqua, caffè e vini locali della casa

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Euro 30

SU PRENOTAZIONE

Euro 26

Seguiteci al nostro indirizzo FB per le nostre serate a tema, degustazioni e tanto altro!

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RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

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SALUTE ESENZIONI

TECNOLOGIE

L’anamnesi? Su tablet e pc L’Ausl annuncia l’implementazione del fascicolo sanitario elettronico L’Ausl annuncia una sanità sempre più “a portata di mano” per gli utenti. Per consultare da pc e smartphone la propria storia sanitaria in modo protetto e riservato e ritirare i referti medici tramite web, i cittadini che lo vorranno, potranno attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico.

Una opportunità per consultare e ricevere, attraverso il proprio computer di casa, i referti delle prestazioni sanitarie e più in generale le informazioni cliniche che li riguardano. In sintesi il Fascicolo Sanitario Elettronico è una raccolta di documentazione sanitaria che nel corso del tempo raccoglie tutta la storia clinica di una persona, disponibile su internet in forma protetta e riservata, e consultabile dall'utente (e solo da lui) attraverso l'utilizzo di credenziali personali.

Il Fascicolo Sanitario Elettronico va ad affiancare e integrare il sistema Sole, il servizio telematico che già collegava strutture del Sistema Sanitario Regionale, Medici di Famiglia e pazienti, e da Sole trae i propri dati: informazioni anagrafiche del paziente (nome, cognome, data di nascita, codice fiscale, indirizzo), medico o pediatra di famiglia scelti, eventuali esenzioni ticket, prescrizioni di farmaci e prestazioni, referti.

Questi dati vengono poi aggiornati con l'immissione di nuovi referti, lettere di dimissione, prescrizioni, di strutture pubbliche o private convenzionate, che automaticamente sono

caricate on line. Va a questo proposito chiarito che il sistema è in continua implementazione e quindi alcuni referti potrebbero non essere caricati esattamente in tempo reale. L'utente che decide di attivare il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico potrà inserirvi anche propria documentazione clinica – come ad esempio appunti sulle cure, agenda appuntamenti sanitari, referti di strutture non convenzionate o di altre realtà territoriali... – e avrà accesso ad ulteriori servizi on line, come ad esempio la prenotazione di prestazioni, il pagamento di ticket, il cambio e la revoca del medico o del pediatra. Va sottolineato che quella di aprire il proprio

Fascicolo Sanitario Elettronico è una scelta libera, personale e facoltativa.

Possono attivare il Fascicolo Sanitario Elettronico tutte le persone maggiorenni iscritte al Sistema Sanitario Nazionale e possono farlo anche per i loro figli.

Come fare per attivare il proprio Fascicolo Sanitario Elettronico? È opportuno in primo luogo connettersi all'indirizzo mail support.fascicolosanitario.it ed effettuare, seguendo le istruzioni, la preiscrizione.

Successivamente ci si può recare, per l'abilitazione, ai seguenti punti dell'Azienda USL di Ravenna: Faenza: Sportello Unico Distrettuale, Palazzina 13, Viale

NIENTE TICKET A CHI HA PERSO IL LAVORO PER LA CRISI. FARMACI GRATIS A CHI È IN DIFFICOLTÀ Proroga dell’esenzione dal pagamento del ticket su visite ed esami specialistici per i lavoratori che hanno perso il lavoro, sono in cassa integrazione, in mobilità o con contratto di solidarietà; e proroga dell’erogazione gratuita di farmaci di fascia C per le famiglie che si trovano in una situazione di forte disagio economico-sociale. Si tratta delle misure anticrisi in campo sanitario che la giunta regionale ha introdotto nel 2009, all’inizio della crisi economica, e che ora ha prorogato fino al 31 dicembre 2014.

L’esenzione dal ticket riguarda i lavoratori residenti in EmiliaRomagna che hanno perso il posto di lavoro a partire dal 1° ottobre 2008 o che si trovano in cassa integrazione straordinaria, ordinaria o in deroga, in mobilità o con contratto di solidarietà.

L'esenzione riguarda anche i familiari a carico. Per usufruirne è necessario compilare il modulo di autocertificazione del proprio stato occupazionale: il modulo viene consegnato dagli uffici dell'Azienda Usl al momento della visita o dell'esame specialistico. Chi ha perso il lavoro deve essere in possesso della “Dichiarazione di immediata disponibilità” (Did), rilasciata dal Centro per l’impiego, presente in ogni provincia, ed essere in attesa di occupazione. La distribuzione gratuita dei farmaci di fascia C è rivolta ai componenti di famiglie in situazioni di estremo disagio sociale, individuate o in carico ai Servizi sociali dei Comuni. Complessivamente, dall’1 agosto 2009 al 30 giugno 2013 sono state 112.980 le persone che, in base a queste misure, hanno usufruito dell’esenzione ticket per visite ed esami specialistici. L’impegno economico della Regione, sempre dall’1 agosto 2009 al 30 giugno 2013, per queste misure anticrisi è stato di 4,8 milioni di euro e sarà di 1,8 milioni di euro per il 2014.

Stradone 9, da lun. a ven.8,30 – 12,30; sab. 8,30 – 12.00.

Ravenna, Cmp – Via F. Abbandonato 134, da lun. a ven.9,30 – 13,00; sab. 7,30 – 12.00 Lugo, Sportello Unico Distrettuale Viale Masi, 2, da lun. a ven.8,30 – 12,30 sab. 8,30 – 12.00 Cervia, struttura S. Giorgio, via dell’Ospedale 17, da lun. a ven.8,30 – 12,30; sab. 8,30 – 12. É opportuno portare con sè il codice che si riceve via mail dopo aver effettuato la preiscrizione. Ad ogni modo per qualsivoglia informazione o chiarimento è possibile consultare, oltre che il medesimo indirizzo internet, la Guida ai Servizi del Sistema

AMBULATORIO DENTISTICO ERCOLANI

Sanitario Regionale http://guidaservizi.saluter.it digitando “fascicolo sanitario elettronico” nel campo “cerca”, o rivolgersi al numero verde del servizio Fascicolo Sanitario Elettronico 800448822 (dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 18), al numero verde del Sistema Sanitario Regionale dell'Emilia Romagna 800033033 (dal lunedì al venerdì dalle 8:30 alle 17:30 e il sabato dalle 8:30 alle 13:30), o ancora inviare una mail al servizio assistenza assistenza@fascicolo-sanitario.it . E' comunque attiva una campagna informativa regionale attraverso pieghevoli e locandine affissi e distribuiti presso le strutture sanitarie.

INFORMAZIONE MEDICA

Odontoiatria: un settore da riformare È necessario ricondurre la professione all’etica e al servizio del paziente, in funzione sociale. Ma servono anche incentivi fiscali e più prevenzione Recentemente su queste pagine ho introdotto il tema dell’odontoiatria sostenibile (vedi articolo del 31 ottobre scorso ndr). In tempi di crisi e di grandi mutamenti economici e sociali la sostenibilità finanziaria delle cure sanitarie è fondamentale anche se non può essere disgiunta dalla qualità e professionalità delle prestazioni.

Il settore dentistico – si diceva – ha perso nel nostro Paese oltre un terzo dei clienti, per la semplice ragione che molti cittiadini non possono più permettersi i costi delle cure, anche quelle essenziali, e altri si sono rivolti all’estero dove i prezzi degli interventi sono sensibilmente più bassi, anche se non sono sempre garantiti sul piano igienico e sanitario. È evidente che il settore della medicina odontoiatrica va riformato, anche alla luce della non sempre efficiente ed efficace liberalizzazione della professione, che per certi versi sta creando più danni che vantaggi, sia ai pazienti che ai medici dentisti. Se liberalizzazione vuol dire “concorrenza selvaggia” a colpi di tariffe stracciate, tecniche “risolutorie”, tempi di intervento immediati, c’è qualcosa che non va...

E i primi a rimetterci saranno i pazienti, le cui necessità individuali come persona sono sminuite a un numero, a un preventivo, a modalità di pagamento della parcella, e a tempi cronometrati. Alla faccia della deontologia e dell’etica dettata dal giuramento di Ippocrate!

Il giusto profitto va riconosciuto a chi esercita correttamente l’attività dentistica, ma orientare tutto o prevalentemente al business non può essere l’unico obiettivo professionale. Perché, in tal modo, chi soffre di seri disagi ai denti rischia di passare dalla padella alla brace. Credo sia necessario rimettere al centro della professione l’uomo e la funzione di servizio del medico, con tutte le responsabilità che questo comporta.

A partire dal rapporto fiduciario fra il dentista e il suo paziente che deve sempre essere informato in modo trasparente sulle sue condizioni di salute e sulle possibili soluzioni terapeutiche, consentendogli di scegliere correttamente ciò che può e vuole fare.

Il nostro campo ha subito una deriva “commerciale” che travalica le funzioni della professione odontoiatrica.

Inoltre, molti materiali e tecniche innovative, soprattuto nell’ambito dell’implantologia, presentate e praticate come un “toccasana” di tutti i mali dell’apparto dentario andrebbero promosse e utilizzate con maggiore peri-

zia e cautela. Secondo alcune autorevoli previsioni di studiosi del settore, certi interventi potrebbero rivelarsi non proprio efficaci per la salute duratura della bocca di tanti pazienti. Con conseguenze spiacevoli per le persone che hanno adottato queste cure, per chi le ha soministrate, seppure in buona fede, e per la reputazione dell’intera categoria.

Per questo è necessario che lo Stato con i suoi organi di controllo e l’ordine professionale si impegnino ad effettuare puntuali verifiche sui requisiti di chi e come si mettono le mani in bocca ai pazienti, frenando chi non ha le carte in regola. Poi come ho già scritto, per concretizzare veramente il diritto alla salute, sarebbe opportuno attuare una detrazione fiscale totale delle spese per le cure odontoiatriche di emergenza, indispensabili anche per tutelare lo stato di salute generale delle persone. E magari arrivare ad una detrazione del 40-50%, invece, per le cure più opzionali e individuali.

Sul piano delle tariffe andrebbe mantenuta una tariffa minima, adeguata ai tempi di ristrettezze economiche ma andrebbe calmierata anche la tariffa massima. Infine, sul piano della sanità sociale, sarebbe opportuno favorire uno screening di massa di bambini e adolescenti per un esame sullo stato dentale e posturale. Si tratta di una prevenzione funzionale che potrebbe evitare interventi complicati e costosi in età matura, quando attorno ai 50 anni emergono tutti i malanni del caso, se sono stati trascurati in precedenza.

Dottor Carlo Ercolani Ambulatorio Dentistico Ercolani - Studio specializzato in Odontoiatria - Ercolani Dr. Carlo, Dr. Roberto, Dott.sa Paola - via Teodorico 15 - Ravenna - tel. 0544 451580 - www.dentistiercolani.com

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SOLIDARIETÀ Per la maratona Telethon una serata all’Alighieri in stile “Italia's Got Talent” Il teatro Alighieri ospita, giovedì 12 dicembre alle ore 21, la quarta maratona Telethon, per raccogliere fondi da destinare alla ricerca sulle malattie genetiche e rare.

Quest'anno la serata sarà organizzata sulla falsariga del famoso talent-show televisivo Italia's got Talent, con la differenza che non si esibiranno personalità dotate di un qualsiasi talento, bensì ballerini, cantautori, attori e artisti musicali. Coinvolte quindici scuole di danza, canto e recitazione, vi saranno diciassette esibizioni, della durata di circa quattro minuti l'una, e i concorrenti saranno valutati da un applausometro e da una giuria qualificata, composta dall'attore e cantante Antonio Fazio, dal cantautore Alessio Creatura e dalla direttrica artistica Monica Ratti. La maratona, che si intitolerà Remember my name si collega al nome della campagna Telethon, Io esisto. «Io esisto come persona, come malato e come artista, in questo caso emergente», ha spiegato Barbara Cannillo, direttrice di B.O. Service, la società organizzatrice dell'evento A condurre il concorso, il comico di Zelig Marco Dondarini. Saranno poi previsti tre premi: alla scuola vincitrice andrà una targa commemorativa e una somma in denaro, al vincitore singolo un viaggio per tre persone a Parigi; infine un ultimo premio, quello della giuria, consistente anch'esso in una targa.

«Telethon esegue ricerche su più di cinquanta malattie genetiche e rare – ha poi illustrato il responsabile Telethon Romagna Marco Targetti Ferri –. Nella edizione del 2012 abbiamo raccolto 5mila e cinquecento euro da devolvere, mentre nei due eventi del 2011, in totale, 15mila euro. Risultati eccellenti, che ci hanno anche aperto le porte della diretta Telethon sulla Rai».

Costo biglietti: 12 euro più un euro di prevendita, acquistabili on line o direttamente alla biglietteria dell'Alighieri. Info: 0544.462471, info@boservice.eu.

SALUTE • BENESSERE

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L’ESTETISTA RISPONDE

IL FISIOTERAPISTA RISPONDE

L’ossigenoterapia estetica

Protesi e riabilitazione

a cura di Serena Pece

a cura di Andrea Nicola Scudellari

«Le potenzialità dell’ossigeno sono note da tempo nel campo della chirurgia plastica, per il trattamento di bruciature e lesioni cutanee.

L’ossigeno aumenta la circolazione sanguigna, migliorando il metabolismo cellulare e accelerando i processi di guarigione, riduce le irritazioni, ha effetto antinfiammatorio e antibatterico. L’ossigeno inoltre è molto efficace per il ringiovanimento cutaneo. Per poter sfruttare i suoi benefici anche in questo campo, esistono oggi sofisticate apparecchiature elettromedicali, che permettono di veicolare l’ossigeno puro, con eventuale aggiunta di principi attivi, nel tessuto epidermico, per contrastare il crono aging e la perdita di elasticità. La propulsione d’ossigeno rappresenta una validissima alternativa a metodologie più invasive per il ringiovanimento cutaneo. Da Farma CHL è possibile sperimentare tutti questi validi trattamenti».

L’utilizzo di protesi articolari negli ultimi anni ha avuto una crescita esponenziale.

Vengono utilizzate sia in pazienti con disturbi artrosici degenerativi sia in soggetti con lesioni traumatiche. La fisioterapia in questi pazienti è fondamentale in quanto permette di raggiungere un miglior recupero funzionale e di migliorare la qualità della vita.Un valido programma riabilitativo inizia prima dell’intervento chirurgico per correggere le alterazioni tissutali che spesso sono causa di intensi dolori. È più semplice intervenire in questa fase perché si lavora senza le complicanze post-chirurgiche. Nella fase post-operatoria il percorso continua fino al completo recupero funzionale. Fin dai primi giorni viene insegnata al paziente la corretta gestione della “nuova” articolazione poi, una volta valutato l’andamento del recupero, viene creato un programma personalizzato in base ai disturbi che si presentano. È importante essere seguiti in questo percorso per una corretta ripresa nei tempi indicati e soprattutto per evitare l’instaurarsi di complicanze e un deterioramento precoce della protesi stessa.

Serena Pece è l’estetista di Farma CHL, via Rotta 65/A (Ravenna) tel. 0544 452005

Andrea Nicola Scudellari riceve al Centro Fisioterapico della Clinica San Francesco (Ravenna) e collabora con la Clinica Mobile del dottor Costa mail andrea.scudellari@libero.it

SOLIDARIETÀ/2 CONCERTI DI NATALE NEGLI HOSPICE

Il comico di Zelig Marco Dondarini conduttore della maratona Telethon di Ravenna

Concerti di Natale sono in programma al Day Hospital Oncologico di Ravenna e all'Hospice Villa Agnesina di Faenza rispettivamente mercoledì 18 dicembre (ore 17.30) e lunedì 23 dicembre (dalle ore 15 alle 16. A Ravenna si esibiranno, in canti gospel e tradizionali, il coro “Gospel per caso”, il coro di voci bianche “Fiori di Voce” e la "Young Band". A Faenza, invece va in scena una “Merenda Musicale” a cura della pianista e dei volontari dello Ior. Giovedì 19 dicembre (alle 15.45) all'Hospice Corelli Grappadelli di Lugo si celebrano i 4 anni di attività della struttura ospedaliera con un concerto che vede protagonisti gli allievi della scuola musicale Gherardi di Lugo.

DONNE CONVEGNO SULLA MATERNITÀ DOPO I 40 ANNI Si intitola “Un figlio dopo i quarant’anni dal sogno alla realtà”, il convegno di studi di due giorni, venerdì 13 e sabato 14 dicembre al teatro Rossini di Lugo, che vedrà la partecipazione di decine di relatori provenienti da tutta Italia. L’incontro specialistico, promosso dal centro medico Demetra e Art e Bios - medicina della riproduzione, si avvale della direzione di Tiziana Bartolotti e dell segreteria scientifica di Tiziana Arcangeli, Francesca Armillotta e Edoardo Pescatori.

IPERBARICO RAVENNA

INFORMAZIONE MEDICA

Andrea torna ad immergersi a quattro mesi dalla diagnosi di forame ovale pervio Pubblichiamo dal blog del sito internet del Centro Iperbarico di Ravenna la storia di Andrea, 60 anni, fotografo subacqueo, che è arrivato al Centro Iperbarico per una visita di idoneità subacquea con il dottor Paolo Della Torre l’11 luglio del 2012. Dopo nuove visite al Centro, gli è stato diagnosticato un problema di forame ovale pervio (PFO), un’anomalia cardiaca in cui l’atrio destro comunica con il sinistro a livello della fossa ovale tra septum primum e septum secundum. Grazie a questa diagnosi, Andrea ha potuto risolvere il problema ed è tornato ad immergersi.

Durante la visita Andrea ha raccontato al dottor Della Torre di un problema che da oltre trent’anni si presentava dopo ogni immersione: un prurito su tutto il

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corpo che si era manifestato per la prima volta dopo un’immersione a Sypadan, in Malesia.

Andrea inizialmente aveva pensato che la sua muta fosse entrata a contatto con qualche sostanza urticante e non aveva prestato molta attenzione a questa reazione del suo corpo. Con il tempo e l’esperienza aveva imparato che bevendo molta acqua il fastidio si attenuava, ma con l’avanzare dell’età anche questa soluzione non era più sufficiente.

Durante la visita per l’idoneità subacquea però il dottor Della Torre ha sospettato MDD cutanea e forame ovale pervio (PFO) e ha consigliato ad Andrea di seguire il percorso Shunt destro/sinistro del Centro Iperbarico per andare a fondo del problema.

Andrea ha iniziato immediatamente

Nella foto qui a fianco, il direttore del Centro Iperbarico Pasquale Longobardi

con le prime visite, per tornare a immergersi al più presto, e la diagnosi è stata quella di forame ovale pervio. Il dottor Longobardi ha subito capito che, data la sua attività di fotografo subacqueo, avrebbe difficilmente rispettato le norme restrittive in immersione imposte a chi soffre di questo problema, per questo la soluzione più adatta a lui non poteva che essere la chiusura definitiva del PFO. Dopo una sola settimana dalla chiusura, Andrea era già in pista per ballare il boogie e a distanza di quattro mesi è potuto tornare ad immergersi in totale tranquillità.

Quando anche il controllo con ecodoppler transcranico eseguito dal dottor Limoni ha confermato che le bolle erano completamente scomparse, Andrea ha finalmente avuto la sua idoneità all’attività subacquea.

Centro Iperbarico di Ravenna Srl via A. Torre 3 Ravenna - tel. 0544 500152 info@iperbaricoravenna.it www.iperbaricoravennablog.it

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ASTRI

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ARIETE

BILANCIA

Con Marte che vi alita sul collo, guardatevi i glutei, specie da capi e colleghi che puzzano come il guano di piccione. Amore alle Dieci Erbe lassative e ormoni scarichi per il mancato uso, soprattutto quelli del partner! Per farvi perdonare, domenica dedicatevi allo shopping natalizio.

Con Mercurio che vi incoraggia, giovedì e venerdì saranno giornate buone per il lavoro, che porta soddisfazioni, pecunia e inserimenti utili. Approfittatene per progettare col partner una vacanza suins-romantic in un centro benessere, piuttosto che un prosaico shopping natalizio nel week end.

TORO

SCORPIONE

GEMELLI

SAGITTARIO

Concentrate tra giovedì e venerdì gli impegni più urgenti, se non volete che certa gente vi passi il mattarello sugli zebedei fino a ridurveli come tagliolini. Domenica dedicate più attenzioni al partner, se non altro per smaltire i maniglioni di ciccioli che vi ritrovate su panza, fianchi e natiche.

Grazie a Mercurio che raggiunge il Sole nel vostro segno, siete più motivati, facilitando la soluzione di problemi che vi trascinate da tempo. Tra venerdì e sabato dovrete sgambare un po’ di più nel lavoro, ma avrete modo di rinfrancarvi sul piano suino, where you haven’t a fetent rivals!

CANCRO

CAPRICORNO

LEONE

ACQUARIO

Giovedì e venerdì saranno le giornate più nervose: l’attesa di risposte e pagamenti potrebbe prolungarsi oltre la data di scadenza della rata del mutuo casa. Combattete lo stress con l’arte della fornicazione, e approfittate della domenica per dedicarvi al riposo di voi stessi.

Concentratevi su ciò che vi serve veramente e moderate il garbo da chow chow con la prostatite se qualche figlio di meretrice intralcia il vostro modo di lavorare. Non sclerate, perché l’amore c’è e vi slurpa dalla testa ai piedi, di fronte e retro, con vampate suine come non accadeva da tempo.

Va bene che Marte è dissonante, ma con l’appoggio di Saturno e Venere, le fatiche quotidiane scivoleranno via come la polvere con la scopa elettrica.

Non è il momento degli sfigo-pessimismi. Agite anche se vi dovrete fare un sedere come un capanno e godetevi il riposo nel fine settimana.

Le cose da fare non mancano per chiudere ogni questione lavorativa e ogni conto, possibilmente non in rosso, in vista delle feste. Anche se dovrete farvi due glutei come due tetragoni e rosicchiare le bolas di colleghi e collaboratori, nel week end potrete contare su un trend fornicatorio in rialzo.

State recuperando energia ed efficienza, ma vi manca ancora quel pizzico di ottimismo che fa la differenza. Giornate a rischio di rotture venerdì e sabato, per via del lavoro che procura più preoccupazioni che soddisfazioni economiche, mentre l’amore sarà piacevole come un clistere.

è in distribuzione il numero di dicembre

VERGINE

La settimana potrebbe farvi prolassare gli zebedei, ma nel fine settimana ritrovate la tranquillità per risolvere molte situazioni e il sex non sarà ischemico. Naturalmente, non vi metterete a fornicare come procioni, ma riuscirete lo stesso a stare bene col partner, in ogni posizione.

Troppo concentrati sul lavoro, dovrete fronteggiare il broncio di partner e familiari. Riservate a giovedì e venerdì le beghe più urgenti e dopo sfoderate il vostro migliore punto C col partner, ma senza esagerare! Un po’ di stress prenatalizio non guasterà certe prestazioni suine da guinnes.

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Venere, Giove e Saturno infondono serenità, anche se le cento cose da fare vi rendono un po’ troppo nervosetti. Da giovedì esercitatevi nei cori natalizi e accendete un cero davanti al presepe per chiedere al Gesù bambino di rompere le rotule ad amici e familiari con le vostre lagnanze.

INFORMAZIONE PROMOZIONALE

Il posto giusto per rigenerarsi e ritrovare il proprio benessere E per Natale tante confezioni regalo, per donare e donarsi qualche coccola in più

Mai come con l’avvicinarsi del Natale si sente il bisogno di staccare dalla routine quotidiana fatta di lavoro e impegni di vario tipo, di evadere, rilassarsi e ricercare quel benessere a cui si anela tutto l’anno. Il Centro estetico Solidea di Ravenna, in via Porto Coriandro 7/C (di fronte alla Rocca Brancaleone), è il posto giusto per regalarsi una coccola e ritemprarsi dalle fatiche. «Le feste si sa sono un’occasione di riposo – afferma la titolare Rita Fabbri –, ma spesso ci si lascia ugualmente prendere dai preparativi di pranzi e

cene, dalla corsa ai regali, dalle visite a parenti o amici che non si riesce a vedere spesso. Ed ecco che, in men che non si dica, anche tutto ciò che dovrebbe essere piacevole, può diventare fonte di stress e di apprensione, finendo così col trascurare se stessi. Chi viene qui da noi, per un massaggio o anche una semplice manicure, può realmente riposarsi e rigenerarsi. Approfittare di qualche ora libera dal lavoro per pensare al proprio corpo significa infatti prendersi cura anche del proprio benessere interiore, per presentarsi più cariche in vista dei giorni di festa e delle vacanze, ma soprattutto per non iniziare l’anno nuovo con l’affanno».

Da Solidea inoltre è possibile anche regalarsi o regalare prodotti che consentono di continuare a coccolarsi a casa. Si tratta in particolare di una nuova linea di prodotti naturali per il viso e per il corpo, a prezzi contenuti e confezionati in modo simpatico: per esempio, le piccole confezioni di bagnoschiuma alla vaniglia e alla polvere di riso a forma di pallina, i cofanetti venduti insieme o senza la crema per il corpo e i tanti burri corpo con profumazioni varie, fra cui quella al karité molto delicata. Così come ci sono anche le confezioni-regalo con prodotti monodose che includono un trattamento viso-corpo oppure le nuove promozioni per il trattamento viso all’acido ialuronico e contro le rughe. Solidea è aperto dal martedì al giovedì dalle 10 alle 18 (orario continuato), men-

tre il venerdì e sabato dalle 9 alle 18 (chiuso il lunedì). Per prenotazioni e informazioni, telefonare allo 0544 456554 oppure visitare il nuovo sito web www.centroesteticosolidea.it.

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Sabato 14 dicembre pedalata per Telethon Il Gruppo AmicInBici per Ravenna, di cui fa parte anche Uisp, organizzano per sabato 14 dicembre la pedalata Advs Telethon.

Questa pedalata si pone come obiettivi, oltre a raccogliere fondi da destinare a Telethon, che da 20 anni sostiene la ricerca sulla distrofia muscolare e le altre malattie genetiche, di sensibilizzare le persone alla donazione del sangue e di promuovere la rete dei percorsi ciclabili del nostro territorio.

Il ritrovo è fissato per le ore 13.30 presso la Casetta dell’Advs in piazza del Popolo a Ravenna con partenza alle ore 14 e itinerario lungo le ciclabili cittadine, il rientro è previsto per le ore 16.30 in piazza del Popolo, presso la Capannina di Natale Advs, dove sarà offerto il vin brulè ai partecipanti.

Tutti coloro che ci verranno a trovare, e ci diranno il tempo di percorrenza casa/piazza del Popolo (sia che lo abbiano percorso a piedi o in bici) riceveranno in regalo dai Babbi Natale (sottoscrivendo 2 euro a favore della ricerca progetto Telethon) la targatura antifurto per la loro bici; È gradito il berretto di Babbo Natale o abbigliamento rosso.

Scadente

Pessima

L’IQA (Indice di qualità dell’aria) rappresenta sinteticamente lo stato complessivo dell’inquinamento atmosferico. Viene calcolato sulla base dei livelli di concentrazione degli inquinanti più critici del nostro territorio: particolato fine (PM10), biossido di azoto ed ozono. In funzione del suo valore si individuano cinque classi di qualità dell’aria. I dati giornalieri di Qualità dell’Aria relativi alla Provincia di Ravenna sono consultabili al sito: http://www.arpa.emr.it/ravenna/. L’andamento giornaliero delle concentrazioni di polveri PM10 in Emilia-Romagna è consultabile al sito: http://www.liberiamolaria.it

A cura del Comitato UISP di Ravenna via G. Rasponi, 5 - RA tel. 0544.219724 - fax 0544.219725 E-mail: ravenna@uisp.it - www.uisp-ra.it

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Mediocre

CORSI FORMAZIONE PER TECNICO-EDUCATORE DI NUOTO

Uisp Ravenna e Lugo presentano il quarto corso di formazione per tecnico-educatore di nuoto. Il corso avrà lo scopo di formare personale con brevetto Uisp di 1° livello da inserire nell’ambito delle attività motorie e sportive in acqua presso qualunque attività corsistica gestita da Uisp. Il corso è composto da 50 ore di lezioni teoriche e pratiche più un tirocinio di 50 ore da svolgere presso i comitati limitrofi.

Le lezioni si svolgeranno presso le sedi Uisp di Ravenna e Lugo e presso le piscine dei rispettivi comuni. Le giornate di formazione saranno preferibilmente week-end e qualche serata.

L’accesso al corso è valido solo dopo aver superato una prova di nuoto attitudinale che si terrà venerdì 30 gennaio 2014 alle ore 20 presso la piscina comunale di Ravenna in via Falconieri, 31. L’esame finale si sosterrà nei mesi di aprile/maggio 2014.

Informazioni più dettagliate sul sito www.uisp.it/ravenna.

Attenzione! Verificare se gli adempimenti di fine anno sono stati effettuati!

Gli sconti fiscali per ristrutturazioni sono una boccata d’ossigeno per i proprietari. In base al DL 63/2013, è possibile usufruire delle detrazioni fiscali:

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PIMPA

RAVENNA &DINTORNI 12/12 2013

La decisione di estendere i benefici fiscali per ristrutturazioni anche per il 2014 non è stata ancora presa dal Governo e Asppi si sta impegnando perché questo avvenga. Infatti tramontata per ora l’edilizia per nuove costruzioni, occorre puntare alle ristrutturazioni di qualità, alla edilizia antisismica e all’efficientamento energetico.

Per questo motivo attenzione!

Le fatture emesse per i lavori di ristrutturazione effettuati nel 2013 vanno pagate con bonifico entro il 31 dicembre 2013. L’ufficio fiscale Asppi ed il Caf di viale G. Galilei 81/83, sono a disposizione di associati e cittadini per preventivi e chiarimenti.

Associazione sindacale piccoli proprietari immobiliari Ravenna V.le Galilei 81/83 tel. 0544 470102 fax 0544 470075 info@asppi.ra.it www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 tel. 0546 25807 faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 tel. 0545 33356 lugo@asppi.ra.it SERVIZI AI SOCI - Gestione contratti di locazione - Assistenza legale - Consulenza condominiale - Consulenza tecnica - Consulenza fiscale - Affitti e vendite da privato a privato Dal 1980 a Ravenna

NUOTO SINCRONIZZATO

Domenica 15 dicembre grandi esibizioni di Syncro Bisantium e Swimfit per la festa di fine anno Sarà ricordata come la giornata del nuoto sincronizzato. Domenica 15 dicembre 2013 le associazioni Syncro Bizantium e Swimfit, affiliate Uisp, organizzano la festa di fine anno presso la piscina comunale “G. Gambi” di Ravenna. Per tutti gli appassionati si tratta di dimostrazioni atletiche di nuoto sincronizzato ed esibizioni acrobatiche di danza aerea.

Inizio domenica mattina alle ore 11 con il saggio proposto dalla neonata Swimfit (nella foto sotto) che da poco ha costituito un gruppo affiatato di giovani ragazze alle prese con l’arte della danza in acqua.

Saranno impegnate tutte le atlete. Le debuttanti che hanno intrapreso da pochi mesi questo percorso, chi pratica da qualche anno, fino alle “veterane” della squadra master. Ci sarà

posto anche per una dimostrazione delle insegnanti. L’evento avrà lo scopo di celebrare il Natale e la neonata associazione mostrando i progressi ottenuti da tutte le atlete dopo il primo anno di attività.

Dalle 17 in poi la piscina comunale sarà occupata dalla storica associazione Syncro Byzantium (nella foto in alto a destra). Per il decimo anno consecutivo quest’associazione darà prova della straordinaria capacità delle sue atlete e del complesso sistema di creare ambienti suggestivi integrati tra acqua, terra e aria. Una vera e propria scenografia fatta di luci, suoni e costumi accompagnerà le giovani danzatrici.

Si alterneranno esibizioni di nuoto sincronizzato, danza, danza aerea e acrobatica, dove entrerà in scena gran parte del corpo insegnanti.

Uisp Ravenna è lieta di presentare questo evento. Appuntamento a tutti i soci domenica 15 dicembre dalle ore 11 e dalle ore17 presso la piscina comunale “G. Gambi” di Ravenna.

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 12 dicembre 2013

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 12 dicembre 2013

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 12 dicembre 2013

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vendesi appartamento al piano terra con giardino deliziosamente arredato, composto da: soggiorno con angolo cottura, bagno, ampia camera matrimoniale, giardino, cantina e posto auto. Classe energetica E, kWh/m2/anno 131,20.

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RAVENNA, BORGO SAN ROCCO

appartamento in centro al paese in piccolo condominio, al primo piano di ampia metratura composto da: ingresso, ampio soggiorno, cucina abitabile, disimpegno notte, camera matr., camera doppia, bagno, ripostiglio, terrazzino, garage. Classe energetica “G” 217,63 KWh/m²/anno (Rif. 9064) €110.000,00 SANTERNO (RA)

appartamento in vendita al piano primo composto da: ingresso, ampio soggiorno con balcone, cucinino-tinello con terrazzo coperto, disimpegno notte, 3 camere, bagno, ripostiglio. Garage e cantina. Risc. a pavimento. Classe Energetica “F” 179,72 Kwh/m²/anno (Rif. 9183) €185.000,00

Si vende casa abbinata ad un lato con ampio giardino privato: Piano Terra: ingresso, soggiorno con camino, cucina abitabile, taverna,

RAVENNA, ZONA CASA DI CURA SAN FRANCESCO in piccolo complesso di recente costruzione si vende appartamento posto al primo ed ultimo piano senza ascensore: soggiorno con balcone, cucina abitabile, camera matr., bagno, al piano mansardato: 2 vani, bagno. Garage al piano terra. Spese condominiali minime.

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si vende tipica casa del borgo abbinata ad un lato, risalente ai primi anni ’50 da rimodernare. PT: ingresso, soggiorno con camino, cucina, servizi e giardino su 2 lati di circa 65 mq. Piano primo: 2 camere, bagno. Classe Energ. “G” 566,80 Kwh/m²/anno (Rif: 0131) €150.000,00 RAVENNA, ZONA COMET

RAVENNA CENTRO

MEZZANO (RA)

vendesi ampio appartamento composto da : ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 2 bagni, 2 balconi , garage.

Classe energetica G, kWh/m2/anno 320,32. Possibilità di mutuo con rata di €. 498,00 mensili.

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Bellissimo appartamento open space su 2 livelli, la zona giorno sul 1°P. composta da: ingresso indip., soggiorno pranzo e cucina a vista, camino nel soggiorno e tre balconi, di cui uno con barbeque, bagno; nel piano mansarda due vani con cabine armadio, balcone e servizio. Garage e giardino al PT. Utenze autonome.(I.R.). Classe energ.E, kWh/m2/anno 143,30.

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Appartamento al secondo piano, composto da soggiorno con an-

vendesi casa tipica del centro storico, composta da 2 appartamenti per un totale di mq. 356, parzialmente da ristrutturare. L’immobile si sviluppa su 2 piani ed ha una corte interna, garage.

Classe energetica G, kWh/m2/anno 261,72.

Rif. 869 € 650.000,00

RAVENNA CENTRO,

in palazzina di recente costruzione si vende bilocale posto al quinto piano con ascensore: ingresso, soggiorno, cucinotto, bagno, camera matr., balcone. Cantina e posto auto coperto. Classe energetica C IPE 64,29 KWh/m²/anno (Rif. 081A) €140.000,00

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SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedĂŹ 12 dicembre 2013

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AF 143 CENTRO STORICO - Vicinanze giardini pubblici in contesto condominiale al 5° e ultimo piano con ascensore, ampio e luminoso app.to composto da: Ingresso, cucina, salone con camino, balcome con vista città, 3 letto, 2 bagni. Riscaldamento autonomo. Certificazione Energetica Classe G. Garage. Non arredato. Euro 700,00 mensili.

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AF121 RA CENTRO STORICO: BILOCALE al piano rialzato in bel contesto con ampio giardino condominiale. Comp. da: sala con cucinotto separato. Bagno ed antibagno, un ampio terrazzo. Arredato completamente, con posto auto proprio.

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1° piano: disimpegno, balconcino, bagno con vasca idro, 2 letto singole, 1 letto matrimoniale con guardaroba ed altro balcone. Zanzariere, termo cappotto, impianti a norma certificati…. Garage. Richiesta Euro 360.000,00 rif.A278 Cl.energetica D ep 128,60 TRE LETTO…..

Piangipane, recentemente ringiovanito, vendesi appartamento al primo ed ultimo piano, con garage e cantina.

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Prezzo complessivo € 350.000,00

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AFFITTASI SAN BIAGIO € 160.000,00 tratt. adiacenze via marche in casa bifamiliare, appartamento ADIACENZE VIA CESAREA arredato, al piano terra, composto da sala,cucina, due zona molto tranquilla, libera casa abbinata ai lati, ben camere letto, bagno garage, risc. autonomo e clima ace e tenuta, composta da sala, cucina abitabile, due camere ep > 170 letto,due bagni, balcone. Posto auto privato ace e ipe € 580,00 187,00 € 230.000,00 AFFITTASI VIA RAVEGNANA al piano terra con ingresso indipendente ampio monolocaMARINA ROMEA in ottima zona libera subito villetta d’angolo composta da le completamente arredato e ben finestrato con giardino sala, cucina, tre letto,tre bagni, giardino privato posti auto sul fronte e cortile sul retro ingresso indipendente e riscaldamento autonomo ace g ep > 210 risc. autonomo ace g ep> 210 € 410,00 € 250.000,00 tratt.

AFFITTI

AGENZIA IMMOBILIARE

LA ROCCA

Via Rocca Brancaleone, 20 - Ravenna Tel. 0544 216156 - Cell. 348 0308088 ag.larocca@libero.it VILLETTA D'ANGOLO ANNI 70, libera. Piano Terra giardino, soggiorno, cucinotto, bagno. Primo Piano: 2 camere da letto bagno. Secondo piano: Camera da letto, bagno. Classe G. Rif. 22B € 230.000,00 RAVENNA S. ROCCO Casetta da ristrutturare di circa 100 mq su due livelli con giardino Rif. 83B € 130.000 CENTRO STORICO attico di grande metratura, su due livelli, da sistemare, ingresso, ampio soggiorno, cucina abit., 4 letto, 3 bagni, ampia zona servizi, terrazzi. CL: G. Info in agenzia

S. ROCCO casa abbinata da un lato, anni ‘50 di circa 190 mq su 2 piani, con seminterrato e giardino. CL: G Info in agenzia RAVENNA AD. IPPODROMO app.to ben tenuto: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 camere matrimoniali, bagno, balcone, cantina. Rif. 3A - CL: G E. € 135.000 SAN MICHELE a pochi km da Ravenna, villa ben tenuta, buone finiture, di grande metratura, con ampio parco e zona servizi. Rif. 18B - CL: F E. € 650.000

S. ROCCO casa abbinata, anni ‘80 ben tenuta, ingresso soggiorno, cucina, 3 camere da letto, 4 bagni, studio, solarium, garage, taverna, giardino. CL: F Info in agenzia

SAN BIAGIO appartamento anni 70 ben tenuto, zona tranquilla, piccola palazzina, ingresso, soggiorno, camera matrimoniale, camera singola, studio, bagno, 2 balconi, garage. Rif. 14A - CL: F. € 170.000

ADIAC. GALLERY villa anni ‘60, grandi dimensioni, ingr., ampio soggiorno, cucina abitabile, 3 camere da letto, 2 bagni, al p.t. ampia zona servizi. CL: F. Info in agenzia

CENTRO appartamento libero, ben tenuto, ingresso, sogiorno, cucina, 2 camere da letto, studio, 2 bagni, balcone, garage, riscaldamento autonomo. Rif. 42 - CL: F. € 225.000

CENTRO STORICO AD. ROCCA BRANCALEONE immobile di grandi dimensioni, possibilità di varie soluzioni. CL: G. Info in agenzia

CENTRO STORICO zona tranquilla, app.to libero, ben tenuto: ingr., soggiorno, cucina bit., camera matrim., camera doppia, bagno, balcone, ripost., garage. Rif. 36 - CL: E. € 245.000

SAN ROCCO ADIAC. ACQUEDOTTO appartamento libero, ben tenuto, in piccola palazzina, ingresso, ampio sogiorno, posto auto coperto. Rif. 41 A - CL: F € 260.000

CENTRO STORICO mansarda ben tenuta, ingresso, soggiorno, cucina, camera matrim., studio, bagno. Rif. 34 - CL: E. € 130.000

SETTIMANALE

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 12 dicembre 2013

AGENZIA LUGO (RA) Piazza Baracca, 15

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0545.20393

E-mail: lugo@sircase.it RAVENNA BORGO S. ROCCO vendesi porzione di casa tipica del borgo san rocco, con ingresso indipendente, a due passi da tutti i servizi, composta da: ingresso, salone con cucina a vista e camino in sala, 2 camere da letto, stireria/sgabuzzino, bagno, mansarda ideale per studio con accesso ad un terrazzo in falda. ceramica zona giorno e zona notte, infissi in legno con vetrocamera, scuri esterni, porte il legno tamburato. Classe energetica non determinabile. Rif: LA/50/17 € 170.000

RAVENNA BORGO S. ROCCO

RAVENNA ZONA COMET vendesi appartamento indipendente di recente costruzione in zona servita, compostoda: ingresso, sala con angolo cottura in nicchia, camera, bagno, veranda e giardino privato. Finiture: ceramica nell'angolo cottura e parquet nella zona notte e salotto, infissi in legno con doppi vetri, scuroni esterni, impianti a norma certificati. Classe g ep ≥210 kwh/mq/a. Rif: LC/12/17 € 113.000

RAVENNA vendesi appartamento in zona residenziale, basse spese condominiali, riscaldamento autonomo, dagli ampi spazi vivibili e funzionali composta da: ingresso, sala con terrazzino, cucina ab., 2 camere ( 1 matrimoniale 1 doppia ), bagno e garage. impianti a norma certificati, legno zona notte, infissi con doppi vetri, zanzariere e aria condizionata. Classe G - ep ≥210 kwh/mq/a. Rif: LA/01/17 € 132.000

RAVENNA S. ROCCO

RAVENNA S. BIAGIO

RAVENNA ZONA POGGI

vendesi casa indipendente in contesto residenziale chiuso e riservato, ristrutturata e dagli ampi spazi vivibili, composta da due appartamenti indipendenti cosi suddivisi: al piano terra appartamento composto da ingresso, sala, cucina ab., 2 camere matrimoniali, bagno. appartamento al piano primo composto da ingresso, sala, cucina ab., 2 camere matrimoniali, bagno, terrazzo. garage doppio, cantina e zona servizi ideale per ricavare una taverna. impianti a norma certificati, infissi in legno con vetrocamera, portoncini blindati, zanzariere e aria condizionata. Classe G - ep ≥210 kwh/mq/a.

Rif: LA/27/17 € 650.000 trattabili

vendesi appartamento in contesto residenziale nuovo ed esclusivo con affacci su zona di verde pubblico composto da: ingresso, salone con ampia vista panoramica, cucina ab., 2 camere, 2 bagni, terrazzo abitabile, garage e cantina. impianti a norma certificati, pred. aria condizionata, parquet in tutti gli ambienti, rifiniture di pregio. Classe B - ep 50.01 kwh/mq/a. Rif: LA/20/17 € 295.000

RAVENNA LIRICA VENDESI in nuovo intervento in zona servita porzione di casa composta da: ingresso su salone, cucina ab., 3 camere (2 singole e 1 matrimoniale), 2 bagni, taverna finestrata di 26 mq, garage doppio di 29 mq e giardino privato di 114 mq. Classe D - ep 129 kwh/mq/a.

Rif: LC/24303/17 € 380.000

MEZZANO

FORNACE ZARATTINI vendesi appartamento indipendente di recente costruzione, posto al primo piano, composto da: ingresso su salone con angolo cottura volendo divisibile, 2 camere da letto, bagno, 2 terrazzi, cantina e garage. impianti a norma certificati, aria condizionata già montata, infissi in legno con vetrocamera e scuroni con alette orientabili.

Classe F - ep 181.15 kwh/mq/a. Rif: LA/72/17 € 165.000

MEZZANO

vendesi villa indipendente immersa nel verde, dagli ampi spazi abitativi, composta da: ingresso, sala, sala da pranzo, cucina ab., 3 camere matrimoniali, studio, 2 bagni, ampia cantina, garage e ampio giardino. Adiacente all'abitazione c'è un ampia zona servizi accatastata come laboratorio artigianale, nella quale è possibile ricavare un'attività adiacente all'abitazione. Il tetto, grondaie, imbiancatura esterna, imbiancatura interna sono state rifatte nel 2005. Classe G - ep ≥210 kwh/mq/a. Rif: LA/57/17

PIANGIPANE

SOLAROLO

RUSSI

vendesi appartamento indipendente inserito in contesto residenziale chiuso, con ampi spazi verdi e comodo ai servizi composto da: ingresso, su sala con angolo cottura a vista, 2 camere da letto, soppalco con zona studio a vista sulla sala, bagno, 3 terrazzi di cui uno coperto, zona sottotetto uso sgabuzzino con pred. per ricavarci un'ulteriore bagno e garage di 40 mq. impianti a norma certificati, infissi in legno con vetrocamera, legno zona notte, impianto aria condizionata. Classe G - ep ≥210 kwh/mq/a. Rif: LA/54/17 € 150.000

vendesi porzione di quadrifamiliare ad angolo indipendente cielo terra dal comfort abitativo di altissimo livello, design elegante e raffinato composta da: sala con angolo cottura, 2 camere, 2 bagni, mansarda con camera matrimoniale studio e predisposizione terzo bagno, 3 balconi, zona lavanderia, giardino privato di 57mq., posto auto coperto e casetta in legno. Ottimamente rifinito: infissi in legno ad alto abbattimento termo-acustico, impianto di riscaldamento e raffrescamento radiante a pavimento, di ventilazione controllata per recupero di calore, fotovoltaico con incentivi gse, utilizzo dell’acqua piovana purificata per l’irrigazione, termostati in ogni ambiente. Classe A+ - ep 24 kwh/mq/a. Rif: LH/20502/17 € 210.000

vendesi villa bifamiliare ristrutturata a nuovo, nelle immediate ad.ze del paese composta da p.t°: ingr., salone di 40 mq con termo-camino, soggiorno, cucina ab., camera e bagno; pi°: 4 camere matrimoniali, bagno. portico di 27 mq, terrazzo di 28 mq, 2 garage, fabbricato accessorio di 70 mq uso tavernetta e deposito e 790 mq di corte di proprietà. Finiture: tetto in legno, gres porcellanato effetto legno nella zona giorno, parquet rovere nella zona notte, sanitari sospesi, infissi interni con doppi vetri, scuri in alluminio, impianto d'aria condizionata con 7 split. caldaia a legna/pellet con 4,5 kw di pannelli solari, riscaldamento a pavimento e termo-cappotto. Pred. per 2 unità indipendenti. Classe e - ep 168 kwh/mq/a.

Rif: LL/18/17 € 545.000

LUGO FRAZIONE

BAGNACAVALLO CENTRO STORICO vendesi nuova porzione di bifamigliare con entrata indipendente composta da: ingresso su sala, cucina ab., 3 camere (di cui 2 matrimoniali, una con ampia cabina armadio) 2 bagni, giardino privato e posto auto di proprietà. tetto in legno travi a vista, infissi in legno con doppi vetri, scuri in legno, porte sbiancate. Classe E - ep 169 kwh/mq/a.

Rif: LC/22302/17 € 220.000

BAGNACAVALLO

€ 230.000 trattabili

vendesi colonico in contesto verde e silenzioso composto da casa padronale di 275 mq ristrutturata. Composta da: ingr., soggiorno con camino, cucina ab, salone di 48 mq con camino, 3 camere, 2 bagni, lavanderia. al primo piano 120 mq al grezzo avanzato. fabbricato ad uso servizi di 40 mq e corte privata di 1000 mq. volendo ulteriore terreno adiacente. finiture: riscaldamento a pavimento, pavimento in cotto, infissi in legno con doppi vetri, scuri in alluminio, tetto in legno travi a vista. Classe G - ep ≥210 kwh/mq/a. Rif: LL/04/17 Trattativa riservata

vendesi porzione di casa tipica del borgo san rocco, con ingresso indipendente, a due passi da tutti i servizi, composta da: ingresso, salone con cucina a vista e camino in sala, 2 camere da letto, stireria/sgabuzzino, bagno, mansarda ideale per studio con accesso ad un terrazzo in falda, garage di 30 mq con accesso a corte interna, zona servizi con tavernetta e camino, cantina, camera. ceramica zona giorno e zona notte, infissi in legno con vetrocamera, scuri esterni, porte in legno tamburato. Classe G - ep ≥210 kwh/mq/a. Rif: LA/52/17 € 300.000

RAVENNA VICOLI vendesi porzione di casa in contesto di due sole unità abitative composta, ristrutturata, con ambienti ampi e vivibili composta da: ingresso su salone con angolo cottura, salotto, 3 camere matrimoniali, 2 bagni, lavanderia, terrazzo, corte esterna con pergolato e garage di 30 mq. impianti a norma certificati, infissi interni in legno con vetrocamera, ceramica zona giorno, graniglia zona notte.

Classe G - ep ≥210 kwh/mq/a.

Rif: LA/42/17 € 300.000

vendesi porzione di casa indipendente, su strada chiusa, possibilità di edificare per altri 100 mq. stato attuale così composta: ingr., sala, cucina ab., 2 camere da letto, bagno, studio, garage e giardino. Da progetto concessionabile potrebbe diventare cosi composta: ingr. su salone, cucina ab., studio, 3 camere matrimoniali, 2 bagni, terrazzo ab., garage doppio, corte.

Classe G - ep ≥210 kwh/mq/a.

Rif: LA/35/17 € 280.000

vendesi appartamento al piano terra in contesto residenziale privato e di recentissima costruzione, composto da: ingresso su sala con angolo cottura, camera da letto matrimoniale, bagno, studio, giardino fronte e retro con posto auto di proprietà all'interno. impianti a norma certificati, infissi in legno con vetrocamera, scuroni in legno, pred. aria condizionata, termostato. l'appartamento viene venduto già comprensivo di parte dell'arredamento. Classe C - ep 72.69 kwh/mq/a. Rif: LA/65/17 € 95.000

vendesi nuova costruzione di porzione di bifamiliare in contesto silenzioso, in prossimità di tutti i servizi e nelle immediate adiacenze del centro composta da: con ingresso indipendente in ottimo contesto residenziale composta da: ingresso su salone di 30 mq, cucina ab. di 15 mq, 3 camere matrimoniali (di cui una con bagno privato e cabina armadio) 2 ampi bagni, balcone, sottotetto di 64 mq uso ripostiglio, garage e ampio giardino privato di 200 mq. Classe A - ep 39 kwh/mq/a. Rif: LL/20301/17 € 360.000

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SANT’ALBERTO tipica casa abbinata del centro, particolare ed in ottimo stato d’uso: dispone di ingresso su 2 strade, ampia corte privata, taverna, servizi e grande garage di mq 58 al piano terra. Al primo piano bella terrazza abitabile, ingresso, soggiorno, cucina, tinello, ripostiglio. Al piano superiore camera matrimoniale con bagno, 2 camere doppie, bagno. € 215.000 ACE “G” IPE 289,34

RAVENNA, CENTRO STORICO ottima opportunità: casa abbinata ai lati con tavernetta/cantina, locale lavanderia, soggiorno, cucina arredata con balcone; al primo piano disimpegno ampio, grandissima camera matrimoniale, camera doppia, bagno, balcone. € 200.000,00 ACE ”G” IPE 250,48

RAVENNA, VIA CANALE MOLINETTO casa abbinata ad un lato ben tenuta e funzionale, con 100 mq di area scoperta, arretrata rispetto al fronte stradale: al PT ampia cantina, ingresso, sala, cucina abitabile, bagno; al primo piano 3 camere, bagno, balcone. € 260.000,00 ACE ”E” IPE 170,14

RAVENNA, PORTO FUORI Interessante villetta ad angolo ben tenuta con giardino privato e corte sul retro; PT ingr., piccola taverna con camino, bagno di servizio, garage, cantina; 1°P: sogg./tinello e cucinotto, bagno, balconi; 2°P tre camere (matr., doppia,singola) bagno; ampio sottotetto mansardato ben sfruttabile come studio/ospiti ACE “G” IPE 255,89 € 250.000,00

CAMERLONA Ultimo pezzo di nuova costruzione in zona residenziale piacevole e silenziosa: appartamento con ingresso indipendente, corte privata, posto auto, soggiorno, cucinotto separato, balconi, 2 camere, bagno. Rifiniture personalizzabili. POSSIBILITÀ DI CQUISTO CON FORMULA “AFFITTO A RISCATTO”. ACE da definire € 148.000,00

RAVENNA, SAN BIAGIO interessante appartamento ristrutturato nel 2007, al secondo piano senza ascensore: ingresso, cucina abitabile, soggiorno, balcone, 2 camere (matrimoniale e doppia), bagno, ripostiglio. Cantina nell’ammezzato € 140.000,00 ACE ”F” IPE 180,15

RAVENNA, ZONA OSPEDALE appartamento ristrutturato al primo piano con ascensore e cantina al PT: ingresso, soggiorno, cucina abitabile, 2 balconi, studio, 2 camere matrimoniali, doppi servizi finestrati. Clima. € 170.000,00 ACE ”E” IPE 161,45

MADONNA DELL’ALBERO appartamento in villetta con ingresso indipendente, piccola corte, garage di mq 23 riscaldato e posto auto al piano terra; al primo piano balcone d’arrivo, sogiorno aperto su cucina abitabile, ripostiglio, 2 camere, doppi servizi. € 175.000,00 ACE ”E” IPE 242,16

RAVENNA, AD.ZE CENTRO STORICO ATTICO elegantemente ristrutturato nel 2006 al 7° piano di condominio perfettamente manutenzionato: ingresso, sala in affaccio su grande terrazza panoramica, cucina, lavanderia, altra terrazza verandata, disimpegno con comodi armadia muro, 3 camere (matrim. con cabina armadio e bagno) doppia, singola, ripostiglio, bagno.

Garge di proprietà e cantina. Clima. € 410.000,00 ACE ”D” IPE 190,95

RAVENNA - Via A. Bozzi 69 (Zona Comet) tel. 0544 400004 cell. 348 3119441 - 348 2259638 info@fgcasa.it

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RONCALCECI Villetta del 2004 in ottimo stato d'uso così composta: PT soggiorno, cucina abitabile, bagno, garage, giardino fronte/ retro. 1°P 3 camere da letto (2 matrimoniali e 1 doppia), bagno, balcone più ampia mansarda finita (h max 2,20) raggiungibile con scala in muratura. Impianti a norma. C.Energ E. Rif CF/218 € 195.000 CARRAIE Appartamento arredato di recentissima costruzione 1° piano composto da soggiorno/cucina, 1 camera da letto matrimoniale, 1 cameretta, bagno, loggia, posto auto scoperto. No spese condominiali. C.Energ. F. Rif CF/305RD € 120.000 ARREDATO SANTO STEFANO MONOLOCALE ARREDATO del 2004 in ottime condizioni al piano terra con ingresso indipendente con zona giorno divisa dalla zona notte, bagno finestrato, posto auto e giardino privato. Risc.Aut. C.Energ D. Impianti a norma.

Rif CF/311RD € 88.000 ARREDATO SAN PIETRO IN VINCOLI Ultimo appartamento di nuova costruzione 3° ed ultimo piano con tetto in legno a vista, soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto, ampio bagno, ripostiglio, locale tecnico/lavand., balcone di 24 mq e garage. C.Energ C. Rif CF/296RD € 155.000

CAMPIANO “Stile Provenzale” Casa singola tutta piano terra su lotto di 560 mq.

Ingresso, cucina, salotto, 2 camere da letto, bagno, ripostiglio, ampio servizio, cantina con loggia chiusa uso tavernetta, portico, tettoia per posto auto e giardino. Buono stato d'uso. Impianti a norma. C.Eneg D. Rif CF/110RD € 210.000 Tratt.

5 KM DA RAVENNA Villetta in buonissimo stato su due piani composta da soggiorno con camino, cucina abitabile, 3 camere da letto, 2 bagni, balcone, garage, pergolato e giardino. Impianti a norma.

C.Energ E. Aria cond. Rif CF/306RD € 200.000 SAN PIETRO IN VINCOLI VILLETTA angolare di nuova costruzione composta da cucina abitabile, soggiorno, 3 camere da letto, 2 bagni, ripostiglio/lavanderia, balcone, giardino su due lati, garage e cantina. C.Energ C. € 235.000 GAMBELLARA – BILOCALE ARREDATO con balcone, cantina e posto auto. € 390 SAN PIETRO IN VINCOLI – BILOCALE con balcone, garage e cantina. € 420 Vuoto da Mobili - € 490 Arredato.

SAN PIETRO IN VINCOLI – APPARTAMENTO VUOTO DA MOBILI piano terra con soggiorno/cucina, 2 letto, bagno, cantina e garage. € 440.

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C.Energ C. Rif C/40RD Villetta 2 letto € 270.000 Villetta 3 letto € 350.000

CENTRO IMMOBILIARE RAVENNA ZONA VIA PANFILIA Villetta del 2007 ottimamente tenuta così composta: PT soggiorno, cucina, bagno, giardino, portico e posto auto. 1°P 2 camere da letto (matrimoniale + cameretta) bagno, ripostiglio, balcone + sottotetto e soppalco abitabile. Impianti autonomi e a norma. C.Energ E. Rif C/5RN € 225.000

SAN MICHELE Villetta angolare di nuova costruzione: PT doppio posto auto privato e cantina di 8 mq. con accesso interno/esterno, sala di 24 mq., cucina di 11 mq., bagno, giardino. 1P: 3 camere da letto, bagno, balcone, + sottotetto finito con scala di accesso in muratura. C.Energ B. Ottime finiture a scelta dell’acquirente.

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RAVENNA - S. ROCCO Appartamento al 1 piano, libero subito in buone condizioni, composto da ingresso, cucina abitabile, soggiorno, 2 letto (matr + doppia), 1 bagno, 1 lavanderia, 2 balconi, cantina, garage. Risc.aut. C.Energ F. Rif A/52RD € 155.000 Trattabili

CLASSE Villetta d'angolo di nuova costruzione realizzate con riscald. a pavimento con caldaia a condensazione, impianto fotovoltaico 3 kw, riscald. e raffrescamento a pavimento. PT: garage e posto auto interno, cucina abit., soggiorno, bagno, giardino. 1P: 3 camere da letto (matr. + 2 doppie) 2 balconi, bagno e ripostiglio (poss.tà 3° bagno). C.Energ B. Rif C/53RD € 370.000

PONTE NUOVO Appartamento 1° piano in piccola palazzina con ingresso, cucinotto, soggiorno con balcone, 1 letto, 1 bagno, armadio a muro, cantina al piano terra, posto auto scoperto.

Riscaldamento condominiale con contacalorie. Arredato.

No ascensore. C.Energ F. Rif A/31RD € 85.000

BORGO SAN ROCCO APPARTAMENTO ultimo piano con sogg./cucina di 40 mq, 2 camere da letto, bagno, ripost., ampia mansarda e posto auto.

Arredato € 750 con spese condominiali

RAVENNA VIA GALILEI Appartamento in ottimo stato al 4° ultimo piano con ascensore: soggiorno con angolo cottura, 2 camere da letto (matr + cameretta), bagno, balcone zona giorno, garage di 17 mq. Impianti a norma, condizionatore e zanzariere.

C.Enrg F. Rif A/84RD € 165.000

BORGO SAN BIAGIO CASA arredata completamente ristrutturata: PT ingresso, cucina abit., salotto, cantina/lavanderia, cortiletto. 1°P 2 camere da letto, 2 bagni, piccolo soppalco. Aria cond. € 700 arredata BORGO SAN ROCCO BILOCALE con cucinotto 3° ultimo piano con ascensore. € 410 arredato

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