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Giovedì 13 aprile 2017 n.718 RAVENNA&DINTORNI

Settimanale di informazione FREEPRESS

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SOGNI DI GLORIA

La tifoseria del basket sugli spalti del Pala De Andrè impegnata in una coreografia durante una gara interna

BASKET, VOLLEY, CALCIO: IL MOMENTO MAGICO PER I RAVENNATI NEGLI SPORT DI SQUADRA ECONOMIA

da pagina 16

Energia e chimica Eni apre il portafoglio Il piano investimenti del Cane a Sei Zampe Sul piatto due miliardi di euro in quattro anni

INSERTO DA CONSERVARE NELLE PAGINE CENTRALI

POLITICA

VERSO L’ESTATE

da pagina 4

Viaggio tra le pro loco: eventi e novità sui lidi www.acquatechitalia.it

VIAGGI

a pagina 18

In bici attorno al mondo: 39 Paesi toccati MUSICA

a pagina 21

ARTE

VENDITA, INSTALLAZIONE, ASSISTENZA AUTORIZZATA

LA CASA DEL CONDIZIONATORE

Pagamento rateale 12-24 mesi con prima rata Settembre 2017

ANTICIPA L’ESTATE

Il festival del rap underground

a pagina 7

Lega Nord al congresso Pini contro Salvini

da pagina 10

a pagina 22

Il “monumentale” Rambelli tra tre città

Detrazione fiscale del 50% RICHIEDI UN PREVENTIVO GRATUITO tel. 0544.472086

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ORA ANCHE LA SEZIONE SPORT RISULTATI, INTERVISTE E CURIOSITÀ DAI CAMPI DI GIOCO DELLA PROVINCIA

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ISSN 2498-9495

STOSA STORE RAVENNA

LE AZIENDE INFORMANO

L’affidabilità dello “store” monomarca Una nuova concezione di negozio di cucina e la convenienza di acquistare direttamente in fabbrica Riccardo Pedna racconta l’esperienza di Stosa Cucine e del primo store della Romagna

Aperto nel luglio 2016, sta già riscontrando un notevole successo Stosa Store Ravenna a Fornace Zarattini, interamente consacrato alle cucine del marchio senese fondato nel 1964, che offre la professionalità e la qualità certificata 100 per cento Made in Italy. Interamente progettato dal team di designer Stosa e gestito da Prime Home, offre una superficie espositiva di 250 metri quadrati per dare ai visitatori la possibilità di toccare con mano diversi modelli di cucina, dalle più classiche e tradizionali alle più moderne e contemporanee.

Ma anche un corner creativo speciale Prime Home, dedicato all’arredamento, alla ristrutturazione e al rinnovo della casa, con soluzioni personalizzate proposte da professionisti come designer, architetti, geometri, esperti del rendering 3D. Ad aprire il primo store monomarca Stosa della Romagna, è stato Riccardo Pedna.

«L’apertura di questo centro cucine – afferma –, muta radicalmente la filosofia dei tradizionali mobilieri. Stosa festeggia quest’anno i suoi 50 anni, puntando su una nuova formula di vendita a misura di cliente».

Riccardo Pedna, la parola “store” fa tendenza, ma cosa cambia rispetto al tradizionale negozio?

«In un momento di grave contrazione economica come quello che abbiamo affrontato in questi anni e che ancora per certi versi stiamo vivendo, molti mobilifici sono stati costretti a chiudere. Sono convinto che la risposta alle nuove sfide del mercato sia di investire su un nuovo approccio. Come già sta accadendo nei settori dell’abbigliamento e automobilistico, bisogna che anche l’industria del mobile decida “di metterci la faccia”, dimostrando come la produttività italiana sia espressione di qualità concrete a costi accessibili. Stosa, con l’apertura di questo store mono-marca direttamente collegato con la fabbrica, si apre a una serie di servizi esclusivi verso i clienti e consolida, su retail, la sua leadership verso i concorrenti internazionali».

Quali sono le opportunità e i benefici del comprare

nello store ufficiale Stosa?

«Prima di tutto l’approccio, la shopping experience: al posto del classico venditore, nello store Stosa si trova un tecnico commerciale qualificato, formato in fabbrica, capace di assecondare le esigenze del cliente e di rispondere con soluzioni su misura. A quanti è successo di trovarsi di fronte a venditori che non conoscevano la materia, che gonfiavano le spese per interesse senza soddisfarli? Noi abbiamo preferito investire su una nuova figura professionale, sostenendo un mercato monomarca. Perché solo chi conosce a fondo il prodotto, può rappresentare un punto di riferimento per chi affronta la scelta della sua cucina».

Stosa è sinonimo di qualità. Quali sono le differenze sul prodotto rispetto alla concorrenza?

«Nel raccontare Stosa, non si può prescindere dal segnalare una produzione interamente italiana sia nella struttura che

nelle circa 200 rifiniture di qualità garantita. La ricerca continua ha portato Stosa a proporre anche materiali innovativi attenti all’ecologia e alla resistenza a urti graffi, come le ante in Pet e Uv o l’evoluzione di materiali classici rivisitati con attenzione alla funzionalità, come l’anta in vetro di Alliant, leggera e resistente. Le ante Stosa di spessore superiore, 23 millimetri, con un sistema a tre cerniere Grass anziché due, conferiscono una solidità di alta gamma profilata anche dalla qualità dei materiali proposti per i top, resistenti a temperature, urti e graffi. A dare misura delle qualità di Stosa è l’attenzione ai dettagli e all’esperienza di chi ama cucinare, per questo sono moltissime le soluzioni scorrevoli, salvaspazio le pareti magnetiche illuminanti e la collaborazione con i migliori partner tecnici. E per questo le cucine Stosa sono funzionali e durature nel tempo.

Sono questi i dettagli che fanno la differenza».

Visto che le promozioni commerciali giocano una partita importante, qual è l’approccio del Stosa Store Ravenna?

«Senza dubbio, le promozioni commerciali sul prezzo del prodotto sono l’anima del mercato in questo settore. Stosa Store Ravenna anche in questo è innovativa. In un negozio ufficiale della fabbrica la vera convenienza sta nell’assenza di mediazioni. La qualità del made in Italy, su misura, a prezzi di fabbrica».

OPINIONI L’ EDITORIALE

Saviano e quel teatro pieno di ravennati

TUTTO D’UN TRATTO

L’ OSSERVATORIO

di Gianluca Costantini

La massoneria a Ravenna

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di Moldenke

di Federica Angelini

Roberto Saviano è un personaggio notoriamente divisivo e non potrebbe essere altrimenti, del resto. Per piacere a tutti bisogna non prendere troppo spesso posizione, magari misurare le parole.

Non piace alla destra, ma non può essere amato nemmeno troppo dal Pd a cui non risparmia critiche senza mezzi termini. Ma non piace nemmeno a tanti intellettuali, troppo facile il suo messaggio, troppo “tuttologo”, troppo sovraesposto, troppo narciso. Ora, Saviano è arrivato per la prima volta a Ravenna grazie a Scrittura Festival (di cui R&D è media partner, peraltro) dopo anni da quella cittadinanza onoraria che aveva voluto per lui Matteucci e che non era mai riuscito a dargli. Ragioni di sicurezza.

E l’11 aprile scorso lo si è capito bene: polizia ovunque, Digos, guardie del corpo fin sul palcoscenico, borse controllate all’ingresso. Si tocca così con mano che non si sta scherzando. E che quell’uomo ha davvero trasformato la sua vita in una testimonianza per la legalità, forse un po’ retorica, forse a volte ripetitiva, ma questo ha fatto. E con questa testimonianza tangibile ha “ipnotizzato” 1.500 ragazzi in un palazzetto dello sport, ha ricevuto applausi scrocianti da un Alighieri gremito alle 6 di un martedì pomeriggio. Parlando di camorra, periferie, social, Brexit, morte, denaro, poesia. Un po’ predicatore, un po’ incantatore, un po’ sociologo, storico, economista, abituato a parlare da solo, senza nessuno a controbattere. Un po’ tutto e forse troppo, ma resta che il pubblico, un po’ di tutte le età per una volta, ha applaudito un discorso che ruotava attorno al tema di cui si dovrebbe ogni giorno parlare: la malavita organizzata, lo spaccio di droga come moltiplicatore di denaro che viene poi ripulito altrove. Da anni ci sono valorosi volontari come il Gruppo dello Zuccherificio che organizza eventi nelle scuole, festival, incontri per dire “attenti, la mafia è anche qui, non ne siamo indenni” e magari si sente pure accusare di produrre “fanghiglia” se citano inchieste che hanno visto interrogato il ministro Delrio (cit. l’ex sindaco Matteucci, lo stesso che dava la cittadinanza a Saviano, ma pazienza), ma è inutile negare che nessuno può produrre l’effetto Saviano. E allora, comunque lo si giudichi in quanto autore o commentatore, la sua presenza a Ravenna non può che essere ritenuta un bene. Se non altro perché ha offerto al sindaco l’occasione di dichiarare, davanti a centinaia di concittadini in attesa che «siamo una terra di lotta alla mafia, ma siamo sotto attacco e dobbiamo restare vigili». Nessuna minimizzazione, nessuna rassicurazione. Forse, complice il processo Aemilia, anche la politica sta finalmente capendo ciò che intellettuali come Saviano, volontari e sindacalisti dicono da tempo: attenzione, nessuno può dirsi escluso.

RAVENNA &DINTORNI 13/4 2017

[A proposito della vignetta qui a fianco]

Autorizzazione Tribunale di Ravenna n. 1172 del 17 dicembre 2001

Anno XVI nr. 718 Editore: Edizioni e Comunicazione srl Via della Lirica 43 - 48124 Ravenna - tel. 0544 408312 www.reclam.ra.it Direttore Generale: Claudia Cuppi Pubblicità: direzione@reclam.ra.it; tel. 0544 408312 - 392 9784242 Area clienti: Denise Cavina tel. 335 7259872 Amministrazione: Alice Baldassarri, amministrazione@reclam.ra.it Stampa: Centro Servizi Editoriali srl - Stabilimento di Imola

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Illustrazioni: Gianluca Costantini, Flavio Montelli.

Redazione: tel. 0544 271068 - Fax 0544 271651 redazione@ravennaedintorni.it Poste Italiane spa - Sped. in abb. post. D.L. 353/2003 (conv. di legge 27/02/2004 n. 46) art. 1 comma 1 DCB C.R.P.- C.P.O. RAVENNA

«[...] Il Gran Maestro Giordano Gamberini affida a Licio Gelli il compito di rivitalizzare una loggia segreta fondata nel 1895 col nome di “Propaganda”. È così che, nel 1971, nasce ufficialmente la loggia Propaganda 2, o P2, aperta a quelle personalità che non vogliono in alcun modo rendere nota la loro appartenenza alla massoneria [...]». Si trovano decine di articoli sul web in cui viene descritta più o meno così l’ascesa iniziale del Licio Gelli, il Venerabile, il Burattinaio, coinvolto direttamente o indirettamente in tutti i maggiori scandali dell'Italia repubblicana.

A quel Giordano Gamberini – il cui nome ritorna più volte anche nei documenti della commissione d’inchiesta sulla P2 – il Comune di Ravenna stava per intitolare il ponte mobile. Poi, dopo che qualcuno (il sito www.ravennaedintorni.it per primo) ha fatto notare questa piccola cosa, è arrivata una nuova comunicazione in cui si diceva, più o meno: «intitolazione rinviata a data da destinarsi». In realtà c’è stato uno scazzo pesante, stando ai bene informati, soprattutto all’interno del Pd che rappresenta di fatto la giunta. Ma chissà cosa ci sarà da agitarsi tanto, mi chiedo io, come se non si sapesse già che da queste parti la massoneria è qualcosa di più di un fenomeno di costume. Non per niente il nome (e cognome e città di residenza) dell’uomo probabilmente più potente della città, il presidente della Cassa di Risparmio e delle banche italiane tutte, Antonio Patuelli, compariva nelle liste della massoneria che il procuratore di Palmi, Agostino Cordova, fece sequestrare nel 1993. «Sarà un omonimo», disse qualche anno fa Patuelli, per chi ci vuole credere.

Ma non per niente, forse, lo stesso Gamberini e un altro ravennate come l’avvocato Gustavo Raffi sono stati Gran Maestri per 25 anni della più numerosa comunione massonica italiana, il Grande Oriente d’Italia.

E non sarà un caso neppure che il vicesindaco repubblicano (con quello che rappresentano i repubblicani in città) fosse a un passo dal presenziare all’intitolazione del ponte mobile a Gamberini. Che la massoneria conti ancora qualcosina, in questa strana città? A qualcuno, là a sinistra, potrebbe interessare per caso questa cosa?

Nel frattempo, avranno però pensato, meglio rimediare e inaugurare (il 12 aprile) la nuova targa toponomastica di via Casa Matha, alla presenza del primo massaro della Casa Matha... Avete presente, no?

17 Aprile 2017 ore 12,30

Pranzo di Pasquetta Polpo arrosto, radicchietti di campo e carciofi Il nostro risotto al pescato Gratinato di capesante e mazzancolle Fritto misto con verdurine in cassetta Bavarese al cioccolato bianco, salsa di lamponi In abbinamento 1/2 btg a testa:

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SOCIETÀ

LA PANORAMICA

La stagione al via (anche) per le pro loco Viaggio da nord a sud tra i volontari che animano i lidi tra l’incertezza dei finanziamenti e i progetti da promuovere Alcune sono molto ottimiste, altre viaggiano sul “si fa quel che si può”.

L’umore delle pro loco litoranee dipende molto dallo stato di salute del paese.

A distanza di pochi chilometri le sfumature cambiano, e non poco, perché nelle pro loco si trova l’unione sostanziale di tre mondi: volontariato, turismo e commercio e ogni frazione, da questo punto di vista, fa storia a sé. A fare da collante è l’Unpli, l’Unione provinciale delle pro loco, guidata da Marino Moroni: «Il periodo non è dei più semplici - spiega - perché è venuto meno il contributo del Comune e ora ci è stato detto che saranno dati fondi in base ai progetti presentati. L’incertezza non aiuta, così ci si sostiene con altre forme di finanziamento: c’è chi organizza sagre e mercatini, chi gestisce l’area camper, chi cerca sponsor tra i privati».

Non c’è un solo modello, ma tante forme di sostenibilità per associazioni di volontari che hanno come scopo la realizzazione di eventi per il paese. Non è facile trovare giovani volontari, spiega Moroni così ci si appoggia ai componenti storici delle pro loco. Per il presidente manca «un coordinamento tra tutti i soggetti che fanno iniziative e capita che in un paese ci siano tre eventi in un weekend e zero in un altro». Il futuro delle pro loco può essere quindi quello di diventare una sorta di cabina di regia? Difficile, con le casse che piangono. «Servirebbero dipendenti, questo è un ruolo che potrebbe svolgere l’amministrazione, coordi-

Un’animata serata di Marina di Ravenna centro

nando gli eventi in città con quelli sulla costa, perché ad esempio un’iniziativa in Darsena va ad incidere sulle presenze nel litorale». Difficile, oggi, prevedere il futuro di queste associazioni: «Rispetto a dieci anni fa la situazione è senz’altro peggiorata. Serve il supporto del Comune, come avvenuto a Castel Bolognese o Riolo Terme, dove le storiche sagre e feste sono diventate un patrimonio della città. Credo sia sbagliato l’impostazione che mi pare stia prevalendo e cioè vedere le iniziative

Moroni

(Unpli): «Manca un coordinamento tra tutti i soggetti che organizzano eventi»

del paese come concorrenti alle attività commerciali, imponendo restrizioni a sagre e mercatini».

Moroni è presidente della pro loco di Marina di Ravenna e proprio da qui partiamo per una panoramica su quanto sta succedendo nei lidi: «Marina ha il grande problema dei posti letto al di fuori dalla zona di Rivaverde. Un buon punto di partenza per l’amministrazione sarebbe un confronto con la proprietà del Park Hotel per il rilancio di quello che può essere il

più importante albergo di Marina e non solo, sfruttandone anche lo spazio per i congressi». Il problema di fondo, poi, è «capire quale progetto ci sia per Marina sul medio periodo e su quale turismo puntare, rilanciando la località, non solo la spiaggia». Il paese vive infatti su questi due poli che sembrano ormai separati e la pro loco ha presentato un calendario di iniziative che mira a coinvolgere il bacino pescherecci, parte storica, e Marinara, il grande progetto mai decollato. «Nei prossimi giorni - aggiunge Moroni - aprirà la mostra di Hermann Nitsch che la Capit e la pro loco organizzano insieme (vedi p. 23). Mi piacerebbe che Marina diventasse anche un polo per importanti mostre d’arte ed eventi culturali».

Dall’altra parte del canale, a Porto Corsini, il consiglio direttivo della pro loco è cambiato da poco e Orio Rossi affronta la sua prima stagione da presidente: «In paese c’è una bella aria di rinnovamento e da parte nostra abbiamo ristrutturato i servizi dell’area camper, che è la struttura ricettiva principale della località, con 161 posti». Molto frequentata dai pescatori sportivi, l’area è gestita direttamente dalla pro loco che ha anche un calendario di eventi già predisposto: a giugno ci sarà la festa del Sacro Cuore organizzata con la parrocchia, la serata musicale al parco, pure quello rinnovato, a luglio. Poi mostra di pittura e concerti, con una bella novità fissata per l’11 agosto: i fuochi d’artificio sincronizzati, insieme a Marina Romea.

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SOCIETÀ

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5 «Sono cambiate molte gestioni dei bagni, stanno per aprire due nuovi bar.

Porto Corsini ha solo bisogno di credere in se stessa e magari di un po’ di manutenzione del verde in pineta. Io sono ottimista e il dialogo con le istituzioni è buono. Credo ci possa essere anche un maggiore coordinamento con le altre pro loco dei lidi nord, che io vedo come un’unica lunga frazione».

La pro loco di Marina Romea è guidata per il terzo anno da Emanuele Randi, che conferma il calendario di iniziative dello scorso anno e vede buoni segnali per il futuro: «Se il tempo reggerà credo che ci sia da essere ottimisti. Da parte nostra faremo spettacoli e fuochi d’artificio, poi ci sono belle iniziative organizzate anche da altri, come maratone tra valli e pinete».

Nelle ultime settimane «il Comune sta aggiustando le strade e facendo molti interventi. La manutenzione dell’asfalto era uno dei punti più importanti per la località, visto che i pini sfondano con le radici». A Casal Borsetti il programma è in via di definizione: «Il nostro clou - spiega Massimo Farina, presidente della pro loco - è la festa di San Lorenzo. Segnalo anche la notte del liscio, poi ci saranno altro quattro o cinque eventi. Facciamo quello che possiamo, sfruttando anche l’area camper, ma il problema del paese è potrebbe essere la perla dell’Adriatico mentre, se non si interviene, è destinata a diventare un dormitorio per anziani».

Nuova presidente anche a Punta Marina Terme: Laura Codarin è stata eletta in autunno, dopo diverse esperienze come volontaria e anche all’interno del direttivo. «Il calendario di iniziative è circa lo stesso dello scodo anno ma c’è un bel riscontro nelle iscrizioni che sono raddoppiate.

Faremo la saraghinata in bicicletta, la sagra della cozza, la festa della frutta e quella della birra. Inoltre siamo contenti per il ritorno delle Frecce

Tra gli eventi più attesi anche dalle pro loco dei lidi le Frecce tricolore che torneranno sempre grazie all’intervento di Micoperi

A Lido di Classe priorità alla

questione del Bisanzio, a Lido Adriano Pasqua da tutto esaurito; a Punta attesa per le Frecce tricolore a luglio Tricolori, l’8 e il 9 luglio, e sicuramente organizzeremo qualcosa in appoggio a quell’evento». Il rapporto con l’amministrazione è buono: «Abbiamo trovato grande disponibilità. I contributi?

Credo sia giusto che vengano concessi in seguito alla presentazione di un progetto, come ha detto l’assessore Giacomo Costantini, stiamo predisponendo la modulistica. Non essendoci un comitato cittadino a Punta Marina io raccolgo e giro qualche segnalazione».

A Lido Adriano Gianni De Lorenzo è già entusiasta della stagione: «Gli

alberghi per Pasqua registrano già il tutto esaurito. Tra questa settimana e la prossima aprono e si rinnovano sette attività commerciali. La pro loco è attiva e gli uffici «sono già pronti ad accogliere i turisti del weekend di Pasqua e noi abbiamo predisposto come ogni anno un ricco programma di iniziative».

A Lido di Dante non c'è una pro loco ma un comitato cittadino, guidato da Pasquale Minichini. A inizio aprile doveva esserci un incontro col sindaco che è però stato rimandato per un problema di salute di Michele De Pascale:

«Aspettiamo questo incontro per avere risposte – dice Minichini –. A Lido di Dante ci sono due questioni: il naturismo e l'erosione. Sulla prima questione servono risposte chiare, non possiamo rimanere nell'incertezza. Ci dicano se i naturisti possono stare sulla spiaggia oppure no. Per quanto riguarda l'erosione, mi preoccupa le recenti promesse che si sono fatti a vicenda Eni e Comune». Il Comitato organizza eventi per i turisti: balli, animazione per bambini e altre piccole iniziative «che permettano al turista di fare qualcosa in serata». C’è stata qualche incompresione con gli organizzatori del festival vegano: «Volevano inserirlo nel cartellone che avevamo già presentato al Comune, in sostanza gli organizzatori volevano che il Comitato fosse promotore. Ho risposto che eravamo disponibili a dare un supporto ma non a questa impostazione, così sono stato attaccato.

Si farà lo stesso? Non lo so, se gli organizzatori lo vorranno…»

Proseguendo verso sud, a Lido di Classe in questo momento c’è il grande

problema del camping Bisanzio a cui è stata revocata la concessione e sembra destinato a non riaprire: «Per noi è un danno incalcolabile – dice il presidente della pro loco Terzino Giorgini – e speriamo che la situazione cambi, anche per rispetto di chi ha preso le casette nel camping, turisti che non meritano di pagare gli eventuali errori di altri». La pro loco di Lido di Classe ha un programma con undici manifestazioni, già definitivo, tra cui cinque giorni di festival canoro.

Barbara Sedioli guida invece l’associazione turistica di Lido di Savio e affronta l’estate con ottimismo: «Le premesse sono davvero buone e la stagione sembra partire meglio del solito.

Noi siamo pronti a ricevere i turisti come ogni anno e abbiamo trovato collaborazione anche nell’assessore Costantini, che è molto interessato alle potenzialità del paese. Come pro loco abbiamo predisposto un ricco calendario di eventi e abbiamo in serbo tante novità».

Alessandro Montanari

CERVIA BAMBINI GRATIS FINO AL 31 OTTOBRE ALLA CASA DELLE FARFALLE È slittata a giovedì 13 aprile, alle 14.30 in Darsena l’inaugurazione di una ruota panoramica alta circa 40 metri dalla si potrà ammirare il canale Candiano e o skyline del centro storico. Dopo l’inaugurazione è prevista l’apertura al pubblico, a partire dalle 15. L’attrazione sarà aperta nei giorni prefestivi e festivi dalle 10 alle 24; tutti gli altri giorni dalle 14.30 alle 19.30 e dalle 20.30 alle 24. Biglietti a 5 euro (ridotti 4). Resterà in funzione fino all’1 maggio.

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POLITICA

LA DELIBERA

Più fondi alle scuole cattoliche. Un solo voto contrario L’unico no è arrivato da Ravenna in Comune. Astenuti Sinistra per Ravenna e CambieRà, favorevoli tutti gli altri (incluso il Pri) Un solo voto contrario, due astensioni, tutti gli altri favorevoli. Quello che anni fa rappresentava uno dei temi più caldi del consiglio comunale, la convenzione con cui il Comune contribuisce a finanziare le scuole materne cattoliche, è ormai diventato un tema che invece unisce una fetta sempre più ampia di maggioranza e opposizione. La notizia del resto era stata data ancora prima della riunione del consiglio comunale.

Le novità della delibera E così le 15 scuole, con 41 sezioni di scuola dell’infanzia e 10 sezioni primavera, aderenti alla Fism nel territorio del comune di Ravenna, per un totale di oltre mille posti, vedranno aumentare i fondi ricevuti dal Comune. Il contributo annuo a sezione di scuola dell’infanzia sarà di 14mila euro per gli anni scolastici 2016/2017 e 2017/2018 e di 15mila per l’anno scolastico 2018/2019. Il contributo annuo per le sezioni primavera sarà di 13mila euro e a scuola sarà di 4.500 euro. In tutto il contributo corrisponde a 820.700 euro per il 2017 e il 2018 e a 861.700 euro per il 2019, per un totale di 2.503.100 euro. Rispetto alla convenzione precedente, si registra un aumento di circa 50mila euro nel contributo nei primi due anni e di 95mila in quello relativo al terzo anno. La convenzione ha validità triennale rinnovabile per ulteriori tre anni. Tra le novità l’impegno delle scuole aderenti ad adottare un regolamento su rette e modalità di pagamento che permetta di richiedere l’abbattimento della retta sulla base dell’Isee. Inoltre, dicono ancora dal Comune, «per sostenere maggiormente le scuole di dimensioni ridotte, riconosciamo un contributo annuo a scuola, e per garantire l’accoglienza di minori con disabilità, trasferiamo in questa convenzione quanto prima era previsto da una convenzione con Asp, cioè un contributo di 8.200 euro annui per ciascun bambino con certificazione per l’integrazione scolastica, tenuto conto di una stima di sei bimbi in questa situazione».

invece sostenere in toto le spese di altrettante scuole (alle Fism, va ricordato, le famiglie pagano una retta che invece non è rischiesta dalle scuole comunali). «La nuova convenzione – scrive Ancisi – abbatte uno steccato storico: quello che confinava le scuole per l’infanzia non comunali e non statali in una specie di sottoserie parrocchiale, ripiego per le famiglie che non trovavano altro posto per i loro figli». E aggiunge che bisogna preoc-

cuparsi che non chiudano altre scuole Fism «perché enormi sono le difficoltà a far quadrare i conti». Va detto che negli ultimi anni sono state chiuse invece sezioni di materne comunali in città. Un dato evidenziato solo da Raffaella Sutter di Ravenna in Comune, unica forza a esprimere un voto contrario, in linea anche con le posizioni Uaar: «Invece di chiudere, i servizi comunali dovrebbero essere ampliati per garantire libertà di scelta

L’EVENTO

Il dibattito e il voto in consiglio A difendere la scelta in primis naturalmente il Pd che dichiara: «Noi crediamo fortemente nell’integrazione dei servizi tra pubblico e privato a patto che, come avviene, l’amministrazione mantenga il ruolo di guida e vigilanza; nel nostro territorio il sistema integrato tra scuole statali, Fism e Paritarie Comunali pone l’offerta all’avanguardia nazionale». Ma a gioire c’è anche Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna che vota per la prima volta a favore e sottolinea uno degli aspetti cruciali della delibera, il risparmio per le casse del Comune qualora Palazzo Merlato dovesse

Saviano: «Fiero di essere cittadino di Ravenna» Nonostante, come annunciato, non ci sia stata la cerimonia ufficiale in Municipio per il conferimento e nonostante le polemiche, l’autore di Gomorra Roberto Saviano è cittadino onorario di Ravenna e ha colto l’occasione dell’incontro nel gremito teatro Alighieri, martedì 11 aprile (come anteprima di ScrittuRa Festival), per dirsi «fiero di essere concittadino» e testimoniare l’importanza di un gesto simbolico come quello per chi come lui ha scelto di dedicare la propria vita e il proprio lavoro alla testimonianza per la legalità.

Rinnovata la

convenzione con le materne della Fism: 2.503.100 euro in tre anni SERVIZI 0-3 ANNI L’HERA DEI BIMBI PIÙ DI HERA

NON SARÀ

In consiglio comunale, oltre alla delibera Fism (vedi articolo principale), è stata approvato anche l’esternalizzazione del nido d’infanzia di via Pomposa 25 e la spesa per il periodo 1 settembre 2017 – 31 agosto 2021. La delibera è stata approvata con 19 voti favorevoli (gruppi di maggioranza), 9 astenuti (gruppo Alberghini, CambieRà, Forza Italia, i consiglieri Samantha Gardin e Gianfilippo Nicola Rolando di Lega nord, Lista per Ravenna, Ravenna in Comune) e 2 contrari (i consiglieri Rosanna Biondi e Learco Vittorio Tavoni di Lega nord). L’immobile, di proprietà comunale, fu ristrutturato nel 2009 e concesso in uso a Hera spa, capofila di altre imprese operanti sul territorio comunale, per la gestione di un nido d’infanzia aziendale denominato "L'Hera dei bimbi" per bambini da 0 a 3 anni attraverso la sottoscrizione di una convenzione in scadenza al 31 agosto 2017. Conclusa l’esperienza con Hera, l’amministrazione ha deciso di convertire la gestione in gestione esternalizzata (dall’1 settembre 2017 al 31 agosto 2021) aumentando i posti pubblici negli asili nido di 19 unità, perché c’erano già 25 posti convenzionati (i posti totali saranno 44) per una spesa complessiva di euro 1.241.301,60.

alle famiglie». E ancora: «In una città in cui la laicizzazione è diffusa, in cui i matrimoni civili sono il doppio di quelli religiosi, in cui sempre meno sono gli alunni iscritti all’ora di religione, come si può non garantire la possibilità di scegliere ovunque e per tutti una scuola non religiosa?». Tra le file dell’opposizione si è astenuto il gruppo CambieRà che in una nota scrive: «Ritenendo comunque molto alta la qualità dell’offerta complessiva del nostro territorio e constatando oggettivamente la situazione di fatto attuale, che non prevede alternativa rispetto a quella adottata a oggi tramite le convenzioni con le scuole paritarie Fism, ma, di contro, non potendo sottovalutare né ignorare il problema economico e restrittivo in cui si ritrovano alcune famiglie, soprattutto del forese, nel momento in cui non possono scegliere tra almeno due opzioni, abbiamo scelto la strada dell’astensione».

Un’astensione anche in maggioranza, di Sinistra per Ravenna che tuttavia rivendica un ruolo: «Per chi, come noi, sta dalla parte della scuola pubblica non è possibile votare a favore di questa delibera che attua il finanziamento delle scuole materne confessionali. Vogliamo però sottolineare gli aspetti positivi che vengono introdotti dai nostri emendamenti».

Tra questi in particolare la possibilità per il consiglio comunale di «svolgere controlli più puntuali e frequenti sull’operato e sui risultati raggiunti nelle scuole che la delibera finanzia e l’introduzione di regole più cautelanti nell’individuazione degli operatori che educheranno i bambini delle scuole materne convenzionate». Dal Pri, che in passato ne aveva fatto una bandiera di laicità, è invece arrivato un voto favorevole così spiegato dai due consiglieri Gianantonio Mingozzi e Chiara Francesconi: «Il voto di un partito laico a sostegno delle materne Fism può apparire antitetico rispetto ai principi e agli ideali che fanno parte della nostra storia; ma in questa occasione ci è sembrato giusto anteporre le esigenze di mille famiglie che iscrivono i figli nelle 15 scuole per lo più cattoliche». Favorevoli anche i gruppi di opposizione di centro destra come quello di La Pigna, Lega Nord, Forza Italia, che non ha mancato l’occasione per rilevare come il tema della laicità sia rivolto rivolta soprattutto verso la religione cattolica ma non tanto verso le altre confessioni, mentre Massimiliano Alberghini, unico membro dell’omonimo gruppo, ha espresso un giudizio positivo sull’atto deliberativo che, a suo avviso, è migliorativo del precedente, ritenendo l’approccio ideologico preistorico e un falso problema. Al plauso si aggiungono anche l’alleato Pd Ama Ravenna con Daniele Perini e dal neonato gruppo Mdp composto dalla consigliera Mariella Mantovani (ex Pd).

POLITICA

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CONGRESSO LEGA NORD

LA MANIFESTAZIONE

Pini con Fava, contro Salvini Il deputato ravennate critico con il segretario: «Disagio tra i militanti per l’espansione nazionale» Il nome di Gianluca Pini, deputato della Lega Nord residente a Fusignano (recentemente eletto anche nel consiglio territoriale del Mare a Ravenna) e di fatto anima del Carroccio in Romagna, è girato tra quelli che avrebbero potuto sfidare l’attuale segretario Matteo Salvini al prossimo congresso della Lega a maggio. Pini, in realtà, non si candiderà ma ha dichiarato l’intenzione di appoggiare Gianni Fava, assessore della Regione Lombardia, di cui condivide intenti e pensiero. Nodo cruciale la questione della svolta “nazionale” della politica di Salvini che cerca consensi anche nel sud Italia: «Tra i militanti della Lega Nord – ci spiega il parlamentare – c’è forte una sorta di sensazione sgradevole rispetto a questo ampliamento su scala nazionale, sembra che si sia un po’ dimenticato il core business del movimento, senza il quale non vai nessun da parte.

E vedo tanti militanti scarichi.

Del resto è difficile passare in poco tempo da “Napoli merda” a “Napoli è casa mia”». Ecco allora la scelta di metterci la faccia per contrastare il leader attuale: «Di fronte a questa situazione ci sono due strade: una stupida, come quella scelta dal Pd, cioè scindersi, e quella più democratica e più intelligente, più schietta e meno iprocrita, ossia approfittare del momento di confronto del congresso per far sì che non sia una scelta sulla persona, ma sulla linea politica».

Tra le critiche mosse all’attuale segretario quella di correre per sé, per una leadership del centrodestra e da qui la necessità di fare chiarezza.

«Non si può essere il segretario di un partito della coalizione e il leader della coalizione stessa, per fortuna non siamo il Pd, appunto. Le ambizioni di Salvini sono legittime, ma allora la segreteria dovrebbe essere di qualcun altro. Chiediamo chiarezza nei ruoli, anche rispetto al futuro di una formazione come “Noi con Salvini” (soggetto politico nato per rac-

cogliere voti soprattutto nel Meridione, ndr) di cui ancora non sappiamo il destino». Eppure Salvini dice di aver portato la Lega al 15 percento, anche se i sondaggi ultimamente hanno smesso di segnare un trend in salita. «Si tratta solo di sondaggi, appunto e la mia sensazione è che dopo un periodo in cui la Lega faceva notizia, ormai il segretario si limiti a commentare ciò che accade. La notizia oggi è appunto che c’è una candidatura alternativa alla sua».

Gianluca Pini durante un Una candidatura quella di intervento alla Fava, che nasce dal basso, non Camera dai “colonnelli” ma dai “soldati semplici” e che sembra assai in salita, con Salvini superfavorito. «Anche il Barcellona – scherza Pini – doveva battere la Juventus in Champions League a Torino, e invece ha perso tre a zero. Vedremo. È ovvio che il segretario uscente sia favorito, mi auguro non ci saranno condizionamenti e che il confronto sia leale, così come sono sempre stato io nei confronti della Lega». Di una cosa tuttavia è certo Pini: «Comunque andrà il giorno dopo sarò a friggere il pesce per la Lega Nord alla festa di Milano Marittima, senza problemi.

Credo anche in passato di aver dimostrato la mia lealtà. Non avevo votato per Salvini nell’ultimo congresso eppure le campagne elettorali più divertenti e i risultati elettorali migliori li abbiamo ottenuti in Romagna nelle ultime amministrative». Preoccupazioni per la sua carriera o per un’eventuale ricandidatura nel 2018? «Nessuna, non campo di politica, sono prontissimo a lasciare spazio ad altri. E del resto ho sempre detto e pensato che si vive una volta sola e che ogni mattina ti devi guardare allo specchio. Non sono un sabotatore, non sono maroniano né bossiano, sono solo leghista e mi interessa solo fare ciò che ritengo giusto per la Lega».

Federica Angelini

SIT-IN PACIFISTA SUL SAGRATO DI SAN DOMENICO Venerdì 14 aprile alle 17.30 sul sagrato di San Domenico in via Cavour a Ravenna si tiene un sit-in organizzato dalle Donne in nero per la pace. «Nella generale disattenzione - spiegano gli organizzatori – l'Italia si sta dotando di leggi per la guerra che la portano ancora una volta fuori dalla Costituzione: legge quadro 145 sulle missioni militari all'estero, disegno di legge di riforma delle forze armate in cui la difesa della patria diventa difesa degli interessi vitali del paese, in linea con gli interessi strategici dell'Occidente, secondo la visione Nato. Una dotazione di leggi accompagnata da ingenti risorse economiche. Infatti ad oggi l’Italia è impegnata in 30 missioni internazionali con 7459 militari che costeranno 1,13 miliardi di euro nel 2017, nonostante la crisi che produce pesanti tagli alle spese sociali». Tra le prime adesioni Donne in Nero, Comitato in difesa della Costituzione di Ravenna, Coordinamento per la pace Bagnacavallo, Centro di documentazione Don Tonino Bello Faenza, Comitato spontaneo per la pace Faenza, Rete NO Guerra NO Nato Ravenna, Sinistra Italiana Ravenna, Ravenna in Comune.

PIANGIPANE L’EX

SEDE DELL’ANPI DIVENTA “CASA DEI VOLONTARI ”

La giunta ha approvato un progetto esecutivo del valore di circa 40mila uro relativo alla realizzazione di interventi di riefficientamento della struttura di Piangipane ex sede dell’Anpi. L’immobile sarà utilizzato come “casa dei volontari”. Il Comune si occuperà di alcuni inteventi di recupero, mentre i volontari si stanno invece già occupando di complementari interventi di manutenzione, pulizia e riqualificazione.

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PRIMO PIANO

SOGNI DI GLORIA

La nuova primavera dello sport ravennate Nelle tre principali discipline di squadra i sodalizi bizantini in corsa per (inattesi) traguardi prestigiosi C’è chi lotta per andare in prima serie, chi per tornare tra i professionisti, chi addirittura per rivivere di nuovo l’Europa. Si può parlare di una vera e propria rinascita dello sport ravennate, di una sorta di primavera in cui le maggiori squadre della città, dal volley al basket, passando per il calcio, sono in lotta per raggiungere traguardi prestigiosi tra l’entusiasmo dei loro tifosi. Le aziende del territorio, la gente comune, l’amministrazione stessa, al lavoro per costruire un nuovo palazzetto, stanno mostrando di stare vicine alle varie società e domenica dopo domenica il Pala De André, dove giocano la Bunge nel campionato di Superlega maschile e l’Orasì in quello di Serie A2 di basket maschile, lo stadio “Benelli”, dove il Ravenna disputa i match del torneo di Serie D di calcio, e il PalaCosta, dove sul campo si alternano Conad SiComputer e Olimpia Cmc, entrambe partecipanti alla Serie B1 femminile, si registrano dati di affluenza del pubblico sempre maggiori.

Questo, ovviamente, è anche il frutto degli ottimi risultati delle formazioni bizantine, a partire dall’Orasì, terza nel girone Est e già qualificata per i playoff promozione, per proseguire con il Ravenna, terzo in classifica e in piena lotta per il primo posto, e con le due ‘cugine’ della pallavolo, entrambe nei piani alti con l’ambizione di salire in A2, per finire soprattutto con la Bunge, che ha bagnato l’anno del ritorno al Pala De André sfiorando l’ottava posizione che valeva i playoff scudetto e che si giocherà le sue carte nella Final Four per il quinto posto che assegna il pass per partecipare alla Challenge Cup. Sembra passato un secolo, ma sono trascorsi solo pochi anni da quando nella stagione 2008-2009 Ravenna sembrava una periferia quasi dimenticata dello sport nazionale. Solo l’undici giallorosso partecipava a un campionato importante, la Prima Divisione della Lega Pro, ma era comunque reduce dalla retrocessione dalla B e aveva imboccato una parabola discendente che avrebbe portato a un doppio fallimento nel 2011 (con in aggiunta il coinvolgimento nello scandalo calcio-scommesse) e nel 2012 (anno della disastrosa gestione Aletti), prologo della caduta addirittura in Promozione. In contemporanea la Piero Manetti Basket disputava in modo dignitoso la B Dilettanti, in pratica la quarta serie, e la Robur Costa volley la B1, mentre si erano perse le tracce della Teodora, che “vivacchiava” tra la C e la D. In quel periodo, però, quasi sottotraccia stavano crescendo i frutti dei semi piantati da dirigenti con pochi soldi ma che con tanta passione, competenza e coraggio hanno fatto rinascere le società sportive ravennati, utilizzando in particolare lo strumento della cooperativa. E così, tornando al giorno d’oggi, hanno costruito delle realtà con solide basi pronte a lottare per traguardi ambiziosi e importanti, di cui facciamo una breve panoramica.

Calcio A un mese dal termine del campionato di Serie D il Ravenna si trova al terzo posto e sta lottando per strappare il primato all’Imolese, distante solo due punti. Il 13 aprile i giallorossi affrontano in trasferta la Colligiana con la speranza di un passo falso della capolista rossoblù, impegnata in casa con l’Adriese. Gran parte del destino della formazione di Antonioli sarà però segnata dallo scontro diretto del 23 aprile, che la vedrà ospitare al “Benelli” il Rovigo in una gara fondamentale anche in chiave playoff. Le squadre piazzate dal secondo al quinto posto, infatti, proseguiranno la loro avventura con semifinali e finali secche (gioca in casa la meglio classificata), con la vincitrice che potrà ambire a un eventuale ripescaggio in Lega Pro. Il Ravenna Football Club, è bene ricordarlo, dall’estate del 2012 è l’espressione di una cooperativa che ha come vertice il presidente Alessando Brunelli, un CdA composto da sette membri e un gruppo di quasi trecento soci.

Con il supporto per il secondo anno di fila di un main sponsor come la Nta (impianti di condizionamento e riscaldamento), la società giallorossa ha raggiunto buoni risultati anche dal punto di vista del pubblico, con il numero degli abbonati che è cresciuto dai 314 dello scorso torneo ai 515 di quest’anno e una media spettatori quasi raddoppiata, passando da 500 a 900 fino ai mille presenti sugli spalti del “Benelli” nelle gare con Correggese e Lentigione.

Volley Sfumati i playoff scudetto all’ultima giornata della regular season a causa della sconfitta interna con Vibo Valentia, in campo maschile la Bunge sta comunque per chiudere una stagione dal bilancio del tutto positivo. Tornata al Pala De André dopo due anni vissuti al PalaFiera di Forlì, la squadra allenata dall’esordiente Soli ha riconquistato soprattutto l’entusiasmo del suo pubblico grazie alle brillanti prestazioni di un gruppo molto giovane, dove i più “vecchi” sono i classe ’90 Lyneel e Van Garderen. Già a inizio stagione si erano visti i

Calcio: l’undici di Antonioli

in lotta per conquistare la Lega Pro

Pallavolo: il Porto Robur Costa

si gioca un posto nelle coppe europee

Pallacanestro: la Piero Manetti

nel gruppo delle big in corsa per la A1

primi frutti della nuova gestione del direttore generale Marco Bonitta, in estate passato dal campo alla scrivania, con il numero di abbonati che ha raggiunto quota 868, quasi raddoppiando il dato dell’anno precedente (478), mentre nel corso del torneo la media totale degli spettatori si è stabilizzata attorno alle 2.500 presenze (a Forlì si andava dalle 1.200 alle 1.900), con il picco rappresentato dal “sold out” con Perugia (ben 3.600 in tutto). Ora la società del presidente Luca Casadio, denominata Porto Robur Costa per via delle fusioni tra club ravennati dal 2004 al 2013, proverà a mettere la ciliegina sulla torta, tuffandosi nell’avventura della Final Four dei playoff per il quinto posto che vale l’accesso alla Challenge Cup, traguardo centrato tre anni fa proprio sotto la guida tecnica di Bonitta. La fase finale della competizione, raggiunta grazie al successo 3-0 nella serie con Vibo Valentia, si terrà nel weekend del 22 e 23 aprile in una sede ancora da definire (anche le date potrebbero subire variazioni) e nella semifinale secca Torres e compagni se la vedranno con la forte Calzedonia Verona. Le altre due formazioni saranno invece Piacenza e la vincente della sfida ancora aperta tra Monza e Molfetta. Guardando al futuro c’è già una buona notizia in casa Bunge che può far sorridere i sostenitori: il marchio del main sponsor, espressione di un’azienda tra i leader mondiali nel settore del commercio di cereali, sarà presente nelle maglie della squadra anche nella prossima stagione.

Anche in campo femminile si è registrato un ritorno di un interesse fortissimo e di un entusiasmo ormai dimenticato da tempo, con il culmine raggiunto nel novembre scorso con il derby tra Olimpia Cmc e Conad SiComputer che ha visto la presenza di oltre duemila spettatori sulle tribune del Pala De André, un record per una categoria come la Serie B1. Le due formazioni, tra l’altro, sono entrambe in lotta per la vittoria del torneo e per partecipare ai playoff, con la Conad SiComputer al primo posto in compagnia di Orvieto e l’Olimpia Cmc in terza posizione. Mancano solo tre giornate alla fine e solo la vincitrice finale salirà di categoria, mentre la seconda, la terza e quarta parteciperanno agli spareggi promozione.

Basket In ultimo il grande boom della stagione 2016-17, rappresentato dall’Orasì. Il quintetto allenato da coach Martino ha già staccato il pass per i playoff e, a due giornate dal termine della regular season, occupa la terza posizione a soli due punti dalle leader Virtus Bologna e Treviso. Il sabato di Pasqua capitan Raschi e compagni saranno di scena a Chieti, mentre nell’ultimo turno del 22 aprile ospiteranno Mantova, con l’obiettivo di conquistare più punti in modo da partire nella posizione migliore possibile nella griglia playoff. Solo la vincitrice di questa seconda fase della stagione, che vedrà la partecipazione di sedici squadre (le prime otto sia del girone Est, dove è compresa l’Orasì, sia del girone Ovest), salirà in Serie A, con serie al meglio delle tre A NOVITÀ gare su cinque che inizieranno dagli ottavi fino ad arrivare alla finalissiLO SPORT SU RAVENNAEDINTORNI.IT ma. Un traguardo durissimo da raggiungere, ma in molte partite i ravenIl restyling di Ravennaedintorni.it, online nati sembrano non aver conosciuto dal 4 aprile, ha introdotto alcune novità tra ostacoli. Club nato da più di trent’ancui una sezione dedicata proprio allo sport ni e consolidato nel tempo, il Basket della nostra provincia: risultati, interviste, Ravenna ha una struttura più “claspersonaggi e curiosità del movimento sica” e quindi diversa dal Ravenna Fc sportivo ravennate. Per segnalazioni e e dal Porto Robur Costa, ma questo informazioni è disponibile l’indirizzo email non ha impedito sia in passato, sia al sport@ravennaedintorni.it giorno d’oggi, di non coinvolgere la città e la sua gente, che nel giugno del 2015 ha risposto alla grande all’appello del presidente Roberto Vianello che chiedeva un appoggio economico per iscrivere la squadra in campionato. Anche il progetto denominato “Ravenna nel Cuore” sta riscuotendo un notevole successo, con numerose aziende che hanno affiancato con il loro supporto l’Orasì (commercio di una linea di prodotti alimentari), che ALLAMANO sarà il main sponsor anche nella prossima stagione. E soprattutto i sostenitori stanno riempiendo sempre di più il Pala De FAENZA PROMOSSA IN A2, TRIONFO BIANCAZZURRO André, match dopo match: superata quota ottocento abbonati, la media totale degli spettatori viaggia attorno alle 1.800 preIn provincia c’è una squadra che già festeggia una senze a partita, in netta crescita rispetto lo scorso anno (la promozione: è l’Handball Faenza, vincitrice del campionato media era di circa 1.400 spettatori), con picchi rappresentati di B (una sola sconfitta in stagione) e il prossimo anno sarà dal “sold out” nella sfida con la Fortitudo Bologna e le tremila in A2. L’ultima gara, con il primo posto già in saccoccia, è persone negli incontri con Virtus Bologna e Forlì. stata una festa in casa: successo per 27-19 sul Marconi Jumpers e poi l’esplosione della gioia biancazzurra Vincenzo Benini

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PRIMO PIANO

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11 IL CAPITANO/1

IL CAPITANO/2

Sestini, specialista in promozioni Babbi, il ritorno dove tutto iniziò Volley donne, prima stagione con la Teodora per la toscana Volley donne, in A1 nel 2004 la 32enne c’era e ora la sua che in carriera vanta già 5 scalate: «Questa maglia è un onore» esperienza è al servizio dell’Olimpia (B1): «Che emozioni i derby» Le Teodora che insegue la promozione in A2 può contare su un capitano specialista in materia: Diletta Sestini, la centrale di Prato alla prima stagione in giallorosso, è riuscita a fare il salto dalla B1 già tre volte in carriera (e altre due ha centrato il balzo successivo in A1). Ma la cavalcata ravennate ha un sapore diverso: «Le altre cinque volte ero in squadre costruite per vincere, invece a Ravenna siamo partite solo per fare bene e poi visti i risultati l’obiettivo è cambiato in corsa perché quando sei in cima nessuno rinuncia». E così anche il pubblico si sta sciogliendo: «Mi avevano detto che qua i tifosi sono un po’ composti – sorride Sestini –, forse anche perché essendoci due squadre in città c’è un po’ di divisione.

Quando sei in campo si sente la carica del tifo». A fine ottobre, con un mese di anticipo rispetto alle previsioni di recupero dopo la rottura del crociato lo scorso aprile, il capitano è tornato in campo, con il numero 4: «Fino a qualche anno fa usavo il 3 o il 5, il giorno e il mese del mio compleanno. Poi è capitato che a Piacenza nel 2008 quei numeri fossero occupati e ho preso quello in mezzo. Quell’anno è andato bene e non ho più cambiato: adesso farei fatica a giocare con un altro numero, siamo strane noi pallavoliste». E se trovasse il numero occupato?

«Adesso se cambio squadra sono fra le più vecchie e dovrei riuscire a farmelo dare…».

Da sinistra Diletta Sestini (30) e Francesca Babbi (32), capitani delle due formazioni di Ravenna nel volley B1: Teodora Conad Sìcomputer e Olimpia Cmc. Le due giocatrici erano compagne di squadra la stagione scorsa a Pesaro in A2 Pagina a cura di Andrea Alberizia: i servizi completi sui cinque capitani nella sezione sport di Ravennaedintorni.it

Quando la pallavolo femminile di Ravenna giocò l’ultimo campionato di A1 lei era nel roster. Sono passati tredici anni e Francesca Babbi è tornata a giocare a casa, con una delle due squadre della città in cui è nata 32 anni fa: «Prima di chiudere la carriera ci tenevo a tornare dove ho cominciato, è una cosa che sentivo e mi fa piacere». Non poteva che essere lei la capitana dell’Olimpia che occupa le posizioni di alta classifica in B1: «Non è stato un campionato semplice. Veniamo da un momento un po’ difficile ma mi sembra che abbiamo la determinazione giusta per affrontare le ultime tre giornate con l’obiettivo di conquistare la posizione più alta possibile nei playoff». Tra i momenti più emozionanti della stagione ci sono certamente i due derby contro la Teodora, finiti entrambi con la vittoria delle giallorosse: «Purtroppo è andata così, devo dire che la tensione si sentiva, almeno per me che sono di questa città. All’andata poi abbiamo giocato al Pala De Andrè ed è stato uno spettacolo di pubblico straordinario».

Pallavolista da sempre ma appassionata anche di altri sport: «Il mio preferito è il calcio, soprattutto per seguire mio fratello che gioca negli Allievi del Cesena».

IL CAPITANO/3

Il 43enne Innocenti sogna di riportare il Ravenna tra i prof Calcio, l’attaccante cresciuto nel vivaio giallorosso poi ha girato l’Italia tra C2 e C1: «Amo il tifo che si fa sentire» Nel Ravenna che vinse per la prima volta la C2 nel 1991-92 con Luigi Delneri in panchina fece il ritiro con la prima squadra all'età di 17 anni, nel Ravenna che sogna di tornare tra i professionisti della Lega Pro è il capitano all'età di 43 anni. Nel mezzo c'è tutta la carriera di Riccardo Innocenti, partito da Alfonsine per girare l'Italia del pallone con una tappa anche a Malta, raccogliendo oltre settecento gettoni nei vari campionati e quasi 260 gol. «Ho fatto tutto il settore giovanile con questi colori e sarebbe stato bello tornare nei momenti più alti della storia della società ma fare parte del gruppo che potrebbe tornare in C è una bella soddisfazione che rende ancora più emozionante la scelta di cuore fatta tre anni fa quando venni a giocare in Eccellenza». Dopo 30 giornate la squadra è terza a due punti dalla vetta: «L'inizio di stagione stentato è un peccato ma è da capire per una squadra praticamente ricostruita del tutto. Ora le prime tre in classifica sono le più forti del girone». E l'ambiente è esaltato. Nella trasferta di Imola erano in 400 i supporter giallorossi: «Credo che ci stiano vicino perché vedono l’impegno massimo

di tutti. Le tante partite recuperate negli ultimi minuti dimostrano che non molliamo e questo i tifosi lo sanno apprezzare. Ma li capisco anche quando se la prendono per un gol sbagliato: ho giocato molto al sud in carriera e lì la tifoseria si fa sentire, mi piace la pressione sana della tifoseria che ti costringe a dare tutto, restando sempre nei limiti che non finiscono nella violenza». Ancora in campo a 43 anni (5 gol quest’anno), non sono in tanti: «Non ho avuto infortuni particolari, sono integro, mi alleno bene e mi diverto. Con il tempo è cambiato l'approccio alla gara: vivo diversamente i momenti prima della partita, non ho più quella tensione ma questo è anche utile per avere più calma e fare la mia parte di capitano». Poca voglia di smettere: «Si vive alla giornata alla mia età, se sto bene non smetto». Nella carriera spicca la parentesi di sei mesi a Malta: «È stata un'occasione capitata grazie a un procuratore e l'ho accettata anche come esperienza di vita con mia moglie e i nostri due figli. Si è interrotta dopo poco per problemi societari ma mi stavo trovando bene: isola bellissima, campionato di livello buono».

IL CAPITANO/4

IL CAPITANO/5

Basket, il sammarinese che guida l’Orasì dei miracoli: «Saremo una mina vagante»

Volley uomini, il francese che ama il mare: «Questi tifosi sono il massimo»

Dice che tra i compiti di un capitano c'è anche quello di tirare su il morale ai compagni nei momenti difficili ma non si può sapere se Andrea Raschi sia bravo in questo perché nel primo anno da capitano della Piero Manetti non ci sono stati momenti tristi: «In effetti così è più facile – dice l'ala classe '79 – però c'è sempre l'occasione per dare qualche consiglio, soprattutto ai più giovani che fanno per la prima volta la A2, l'ho sempre fatto e quindi non è stato difficile calarmi nella parte». Il sammarinese è alla terza stagione in giallorosso e ha ottenuto quest'anno i gradi di capitano per anzianità di servizio e anagrafica dopo l'addio di Eugenio Rivali. Se non serve tirare su il morale c'è sempre bisogno di qualcuno che faccia gruppo, anche fuori dal campo: «Qualche cena insieme, una partita a bowling o una serata di biliardo. A volte anche eventi organizzati dalla società e aperti ai tifosi». Dove può realisticamente arrivare l'Orasì?

«Affronteremo i playoff con il sorriso di chi si potrà divertire senza farsi strane idee. Però sarebbe bello essere una mina vagante».

Il passaggio dalla sua Montpellier a Ravenna è stato più facile grazie al mare: «Non sono poi così diverse, c’è un po’ lo stesso clima e mi piace, è molto gradevole». Lo schiacciatore 27enne Julien Lyneel è arrivato quest’anno alla Bunge, prima esperienza in Italia ma pochi problemi di lingua in campo: «Parlo inglese e so farmi capire. E adesso capisco molto anche l’italiano, parlarlo mi risulta ancora un po’ difficile, ma sto migliorando». La scelta di Ravenna è stata anche grazie a Benjamin Toniutti et Kevin Tillie: «Mi avevano parlato bene di questa società, hanno ottimi ricordi di quando erano qui e questo ha avuto il suo peso. Sono molto soddisfatto di questa stagione, le persone qui sono fantastiche e molto gentilki, e in particolare i tifosi sono davvero il massimo».

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LA CURIOSITÀ

Juve e Barcellona, anche a Ravenna A Pasqua in campo le bambine, in settembre i maschi. In arrivo tre tornei Con il progetto “Ravenna city football”, promosso dall’agenzia Futuri Campioni in compartecipazione con il Comune, Ravenna si candida a essere protagonista del calcio giovanile – internazionale, d’elite e femminile.

Il progetto prevede tre appuntamenti e vede il coinvolgimento di oltre 130 squadre, 21 campi sportivi, più di 4.000 ragazzi al giorno e altrettanti tifosi al seguito.

Si parte già il 15, 16 e 17 aprile con Ravenna Women Cup, torneo dedicato alla promozione del calcio femminile con la partecipazione di giovani calciatrici Under 12 (nei campi di Fosso Ghaia e San Zaccaria) anche di Barcellona, Wolfsburg, Lione, Arsenal, Juventus, Roma, Milan e la squadra di serie A padrona di casa del San Zaccaria.

Il 22, 23, 24 e 25 aprile l’appuntamento è invece con la Ravenna European Cup, torneo dedicato all’integrazione europea per la categoria Under 15). Saranno protagonisti ragazzi di squadre in rappresentanza di oltre trenta paesi europei.

Infine, dal 6 al 10 settembre torna la Ravenna Top Cup con l’obbiettivo di portare nuovamente a Ravenna un torneo prestigioso e importante quale il torneo di Viareggio per la categoria Primavera, ma per gli Under 12. La terza edizione di questa rassegna, la più importante d’Italia per la categoria, vedrà la partecipazione di ben 72 squadre tra cui, a oggi, Barcellona, Atletico Madrid, Ajax, Liverpool, Paris Saint Germain, Borussia Dortmund, Arsenal, Juventus, Roma, Milan, Lazio, Torino e Atalanta.

CALCIO GIOVANILE/2

Al Benelli il camp estivo dell’Atletico Madrid Il Ravenna e l’Atletico Madrid hanno ufficializzato la nascita di una collaborazione tra i rispettivi settori giovanili del calcio: il vivaio dei giallorossi che militano tra i dilettanti potrà contare sulle competenze dell’accademia dei colchoneros che hanno raggiunto i quarti di finale di Champions League. La partnership avrà nella prossima estate due momenti clou: un camp estivo intensivo per calciatori dagli 8 ai 18 anni tenuto dallo staff spagnolo al Benelli a luglio e l’amichevole che una selezione giovanile giallorossa giocherà in Spagna.

Lo stadio Benelli dal 3 al 9 luglio prossimi ospiterà sei allenatori dell’accademia spagnola, per la prima volta in Italia, coadiuvati dallo staff del Ravenna Fc: per una settimana Griezmann, si applicheranno a 360 gradi le metodostella logie della scuola madrilena, sia dal dell’Atletico punto di vista tecnico-atletico, sia per Madrid molto amata dai più quanto riguarda alimentazione e videopiccoli; la lezioni tecnico-tattiche. Il camp è riservasocietà to ad un numero massimo di 180 partespagnola sarà cipanti (le adesioni possono essere inola Ravenna per partecipare a trate via mail all’indirizzo info@raventornei e nafc.it, oppure telefonando al 345organizzare un 5602246) a cui verranno forniti un kit camp estivo di allenamento ufficiale dell’Atletico Madrid, e tutta una serie di benefit, offerti sia dall’Atletico che dal Ravenna Fc ed i suoi partner (sconto sui portali e-commerce e nell’acquisto dei biglietti delle due squadre).

Infine, l’accordo prevede l’organizzazione di un’amichevole nel centro sportivo dell’Atletico Madrid, il Wanda Complex, alla quale parteciperà una formazione del Ravenna, composta da elementi che verranno appositamente selezionati durante la settimana del camp.

Una piastra da basket nel parco pubblico Valorizzare un’area pubblica per dare ai ragazzi uno spazio in cui giocare e fare sport: da questa volontà è partita l’iniziativa promossa da Endas Ravenna, Merli Sport e Sporty, che ha portato alla realizzazione di una piastra da basket (sulla spinta di una lettera dei residenti) all’interno del Parco Carlo Urbani di Ravenna, situato tra viale della Lirica, via Pertini e via Stromboli. Nella foto l’inaugurazione del 9 marzo.

TENNIS GIOVANILE LE

MIGLIORI PROMESSE D ’ITALIA ALLA

COPPA

DELLE

VIOLE

Un esercito di tennisti in erba si appresta a invadere pacificamente Ravenna, armati di racchetta e tanta voglia di emergere. Sono i partecipanti alla 40esima edizione della Coppa delle Viole, che scatta giovedì 13 aprile sui campi del Circolo Tennis Dario Zavaglia, competizione giovanile che come tradizione nel periodo pasquale richiama le migliori promesse della Penisola nella città bizantina (nell’albo d’oro figurano anche i nomi di Andrea Gaudenzi e Simone Bolelli, solo per citarne un paio). Una “classicissima” del tennis giovanile che quest’anno è anche terza tappa del Circuito nazionale ‘Fit-Babolat’, torneo di macroarea NordEst osservato dai tecnici federali. Nel complesso sono 433 i giocatori al via nei tabelloni di singolare Under 10-12-14-16 maschile e femminile (oltre 160 in più rispetto al 2016), senza dimenticare che una delle novità di questa edizione è anche la disputa dei doppi a rendere tecnicamente ancora più interessante la manifestazione. Grandi numeri che, oltre a quelli del circolo di via Marani, vedono svolgersi le prime fasi di gara anche al Circolo Tennis Enrico Mattei e al Tennis Club Comune di Ravenna. Una vetrina di assoluto rilievo che catalizzerà le attenzioni di appassionati e addetti ai lavori fino a domenica 23 aprile.

PRIMO PIANO

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IMPIANTI SPORTIVI

Il Comune ha deciso: il nuovo palazzetto si farà Nell’area esterna del De André: investimento da 6 milioni di euro. E ne servono almeno altrettanti per la piscina Dopo annunci, smentite sottovoce e qualche tentennamento, il Comune fa sul serio e promette di realizzare a Ravenna un nuovo palazzetto dello sport. A dirlo chiaro e tondo è stato in particolare il sindaco Michele de Pascale a margine della presentazione dell’Omc, la fiera dell’offshore che si è svolta a Ravenna a fine marzo. L’idea è quella – di cui si è già parlato anche su queste pagine ormai più di un anno fa – di realizzare una struttura dedicata prettamente allo sport (e in particolare volley e basket, che al momento stanno attraversando un ottimo momento a Ravenna, come raccontiamo su questo numero del giornale) sempre nell’area del Pala De André, che a quel punto resterebbe a disposizione per eventi fieristici e spettacoli. Un tavolo tecnico è già al lavoro per la stesura del progetto che prevede un investimento di circa 6 milioni di euro per un nuovo impianto da 5mila posti. Ancora non emergono dettagli sulla provenienza dei fondi, «ma il Comune farà di certo la sua parte», assicura l’assessore allo Sport Roberto Fagnani. L’obiettivo è quello di realizzare l’impianto tra il 2019 e il 2020, comunque entro la legislatura (a Ravenna si tornerà a votare nel 2021). Così come entro questo mandato il sindaco dovrà – volente o nolente – essere riuscito a realizzare (con il fondamentale contributo, si spera, dei privati) il beach stadium a Marina di Ravenna promesso dallo stesso De Pascale in campagna elettorale. Anche in questo caso è già al lavoro un tavolo tecnico per definire i dettagli: si tratterebbe di un investimento da circa 1 milione di euro per una struttura in grado di ospitare fino a 3mila persone a sedere in estate e un migliaio in inverno. Fagnani assicura comunque che in ogni caso già da questa estate torneranno a Marina (probabilmente al rinnovato Marinabay) eventi di caratura internazionale di beach tennis, come auspicato da più parti.

Altro nodo da risolvere per l’Amministrazione ravennate è quello legato alla piscina comunale che – tramontata l’ipotesi di realizzare un nuovo impianto come invece previsto inizialmente dall’ex sindaco Matteucci – necessita di un piuttosto urgente intervento di riqualificazione di svariati (se ne ipotizzano circa 7) milioni di euro. Anche in questo caso l’obiettivo è realizzare l’intervento entro il mandato del sindaco e non è escluso che i primi lavori possano partire già il prossimo anno.

Sono invece in corso i lavori allo stadio Benelli, tra nuova illuminazione e riqualificazione della curva Mero (quella occupata dai tifosi del Ravenna Calcio), con tanto di seggiolini colorati di giallorosso (l’investimento in questo caso ha superato i 300mila euro da parte del Comune), in attesa di continuare nell’opera poi tra il 2018 e il 2019 con la sistemazione di tribuna prima e curva Sud poi (500mila euro complessivamente

A

llo stadio Benelli dopo la “Mero” lavori anche in tribuna e curva Sud

sono stati già stanziati nel piano triennale degli investimenti, ma la cifra è destinata a innalzarsi) prima di pensare a un progetto di riqualificazione complessiva del settore Distinti, con l’idea di eliminare la parte superiore in metallo.

Lavori praticamente terminati (per circa mezzo milione di euro, di cui 360mila dalla Regione) – partiti in ritardo rispetto alle previsioni per questioni burocratiche ma poi proseguiti in accordo con la società Atletica Ravenna che gestisce la struttura – alla pista d’atletica di via Falconieri che ora è pronta a tornare a ospitare – dieci anni dopo l’ultima volta – eventi anche di caratura nazionale e internazionale. Necessiterebbe invece di un intervento perlomeno simile il campo d’atletica di Marina di Ravenna, piuttosto degradato ma al centro di un tentativo di rilancio (vedi

pagina 14) grazie anche all’arrivo della parete d’arrampicata sfrattata dalla vicina Taverna Bukowski. «Ho fatto da poco un sopralluogo – dice a proposito l’assessore –, posso confermare che da parte nostra c’è la massima attenzione e che il centro di Marina è tra le nostre priorità». Ma le priorità sono a questo punto diverse (in primis piscina e palazzetto, parrebbe di capire), e non ci possono essere certezze sui fondi, se non su possibili risorse statali da reperire però tramite bando.

Altro intervento che sta per partire è quello relativo alla sistemazione dei campi dell’ex ippodromo, dove sono stati da poco riqualificati gli spogliatoi e la tribuna: dalla prossima stagione potrebbe essere un centro in più a disposizione, per esempio, delle giovanili del Ravenna Calcio, oltre che per il rugby.

E oltre a tutto questo ci sono da mettere in fila interventi di manutenzione più piccoli nei vari centri sportivi del territorio, «a cui tendenzialmente cerchiamo di rispondere positivamente – termina Fagnani – perché crediamo che sia importante investire nelle strutture sportive e nello sport, anche per la crescita dei nostri ragazzi».

Luca Manservisi

RAVENNA &DINTORNI 13/4 2017

PRIMO PIANO

14 FOOTBALL AMERICANO

ARRAMPICATA SPORTIVA

E i Chiefs vogliono rilanciare l’area sportiva di Marina Uno scorcio del campo d’atletica di Marina di Ravenna (di cui parliamo anche a pagina 13 nel nostro articolo sugli impianti sportivi) al centro del progetto complessivo di rilancio proposto dai Chiefs (nel riquadro sotto) che presentiamo in questa pagina

ALTRI SPORT IL

RUGBY PRIMO IN CLASSIFICA IN SERIE C2

Rinato grazie anche alla compagnia dell’Albero dopo più di vent’anni dalla prima esperienza, il rugby a Ravenna ora è una realtà consolidata, con la prima squadra, il Ravenna Rfc, che al momento è prima in classifica nel campionato di serie C2 in attesa dello scontro diretto contro la seconda in classifica, a Guastalla, del 23 aprile.

La prima è promossa diretta.

Ravenna partecipa poi al progetto di franchigia del Romagna Rugby, con la prima squadra (che gioca a Cesena) attualmente a metà classifica nella serie B nazionale.

LA PALLANUOTO SECONDA IN C DOPO

LA RETROCESSIONE

Per completare la panoramica sui principali sport di squadra ravennati, ecco la Ravenna Pallanuoto.

Dopo la retrocessione dell’anno scorso, all’inizio del girone di ritorno la squadra è attualmente seconda in classifica nel girone veneto-emilianoromagnolo di serie C, in lizza per tornare nuovamente tra i cadetti.

La prima viene promossa direttamente.

Un’epopea negli anni ottanta, poi la crisi a metà degli anni novanta e la rinascita nel terzo millennio. In due righe, così può essere riassunta la storia del football americano ravennate, incarnato dal 1984 in un nome: Ravenna Chiefs. Oggi la squadra giallorossa calca i campi della seconda divisione dopo la promozione nel 2015. I sogni non sono solo tra le yard ma anche al di fuori: la prospettiva è quella di fare una polisportiva che ridia vita alla zona di Marina di Ravenna – dove da due anni i Chiefs giocano le partite casalinghe – in cui si concentrano i campi di atletica (di cui parliamo anche a pagine 13), calcio e quello un tempo utilizzato per il baseball, scomparso a Marina da una decina d’anni e nel quale oggi ci sono i bersagli degli arcieri.

A parlare del progetto Chiefs è Claudio Fiumana, presidente che ha preso in mano la società rinata 12 anni fa. «All’inizio l’intento era soprattutto quello di divertirsi, vedendo cosa riuscivamo a fare. Dal 2008/2009 la mentalità è cambiata, divertirsi resta fondamentale ma con più competitività. Questo passo ha avvicinato anche molti giovani allo sport». Come dire: l’insegnamento di Pierre de Coubertin è positivo, ma partecipare vincendo è più divertente. I Chiefs così hanno cominciato la loro scalata, una nuova epopea che porta oggi la squadra ad avere circa trenta giovani atleti, il più esperto ha 42 anni, che riempie a domeniche alterne gli spalti del campo di Marina di Ravenna. La novità è che dal prossimo anno i Chiefs saranno i gestori della struttura sportiva: un paio di mesi fa la giunta ha deliberato in questo senso. Una curiosità: il campo da calcio di via del Marchesato ha una particolarità. Si tratta infatti di uno dei quattro o cinque in tutta Italia abbastanza grandi per giocare a football con le misure regolamentari. Naturalmente il calcio non sparirà e rimarrà l’attività principale – attualmente oltre alla squadra che milita in Prima categoria giocano anche gli amatori, compagine nata quest’anno – e anzi il progetto di Fiumana è quello di creare una sorta di polisportiva con una grande collaborazione tra le diverse società e che dialoghi con le realtà del paese: «Sono in contatto con pro loco, comitato cittadino, associazione Marina Flower e Atletica Mercurio. Mi piacerebbe realizzare progetti che portino persone in zona, anche per rilanciare in qualche modo il turismo». Il luogo, del resto, si presta: è accanto ad uno dei due parcheggi scambiatori pensati durante il boom di Marina di Ravenna e che molto spesso, nel weekend, ora rimane mezzo vuoto. Il turista avrebbe quindi un luogo in cui lasciare la macchina, partecipare ad eventi e poi salire sul bus navetto per andare al mare o in paese.

Già ora quando in casa giocano i Chiefs c’è un certo movimento: «La tradizione del terzo tempo – dice Fiumana – non è radicata come nel rugby ma dopo le partite organizziamo sempre qualcosa. La scorsa settimana c’era anche una rimpatriata con i vecchi atleti».

Partecipano i giocatori delle due squadre e le famiglie, si va tranquillamente oltre il centinaio di persone, dato che in campo nel football scendono in 21. «Sono fiero di quanto stiamo facendo: abbiamo riportato lo sport all’attenzione della città e i giocatori sono tutti ravennati, non mi piace l’idea di far venire atleti da fuori. Significa entrare in una logica che va oltre il dilettantismo». La scelta di prendere la gestione del campo significa radicarsi, magari entrare nelle scuole, e portare avanti un progetto che vada oltre le mode: questa è la prossima meta dei Chiefs.

Alessandro Montanari

Spostata la torre simbolo del Bukowski Sono in corso proprio mentre sta andando in stampa il giornale (vedi foto) le operazioni di trasferimento della storica parete d’arrampicata di Marina di Ravenna, gestita dall’associazione Istrice. Sfrattata dalla proprietà del Bukowski, la torre è stata al centro del dibattito in queste settimane perché divenuta negli anni una sorta di simbolo della località. E così, esclusa la possibilità di trasferirla in darsena a Ravenna, è stata trovata la soluzione: la parete sarà spostata di poche centinaia di metri e verrà installata nell’area del campo di atletica di Marina di Ravenna, in via del Marchesato (di cui parliamo anche a pagina 13 e nell’articolo principale di questa pagina).

«Siamo molto soddisfatti – dice Max Borghi, dell’associazione sportiva Istrice - perchè questo spostamento rappresenta un grosso miglioramento da un punto vista sportivo per la nostra associazione. La sinergia con l'Atletica Mercurio e il rimodernamento della struttura consentiranno non solo di garantire agli atleti romagnoli una continuità nei loro allenamenti ma anche di riportare a Marina di Ravenna competizioni nazionali ed internazionali nell'ambito di un progetto sportivo condiviso con l'amministrazione comunale».

BASEBALL

La tradizione di Godo e gli Alligatori È da poco iniziato il campionato di baseball che vede a Ravenna due squadre protagoniste. A Godo la tradizione continua e la squadra, impegnata in serie A, punta ai playoff con un progetto incentrato sui giovani.

L’altra squadra locale è il Ravenna Baseball: gli “Alligator” giocano nel campo comunale di via Lago Di Garda. La squadra milita in serie C ma il suo vero punto di forza è il vivaio: son ben dieci le squadre, dai 10 anni in su, che battono e corrono sul diamante comunale. Sia a Godo sia a Ravenna si punta dunque a far crescere la pratica del baseball tra i ragazzi da inserire eventualmente in prima squadra.

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ECONOMIA

PETROLCHIMICO

Ora Versalis promette investimenti Ma cifre e tempi non sono ancora certi Lo scorso anno era vicina ad essere ceduta. Quest’anno si parla di nuovi investimenti e ricerche. Il cambio di prospettiva dopo un «annetto complicato» (copyright del sindaco Michele de Pascale) è evidente per Versalis, il braccio chimico di Eni. Le prospettive di crescita ci sono ma di cifre ancora non è dato sapere: la situazione è totalmente diversa rispetto al settore dell’upstream, dove invece i numeri sono piuttosto ben definiti (vedi pagina accanto). Per la chimica se ne riparlerà tra qualche mese: «Sapevamo – dice De Pascale – che archiviata l’ipotesi di dismissione, Eni non era ancora nelle condizioni di dire quanto investirà su Ravenna». Di certo è diverso l’ordine di grandezza dei numeri in ballo, rispetto alle estrazioni: di là miliardi, qui centinaia di milioni.

La strategia, dunque: al momento i sette impianti di Ravenna producono butadiene, gomme e lattici di vario tipo e per i più svariati usi.

Versalis, spiega l’ad Daniele Ferrari, mira alla diversificazione del prodotto e a portare a Ravenna, «cuore nevralgico e di interscambio del sistema», nuove frontiere di ricerca, come il riciclo degli pneumatici che avviene a freddo, abbattendo la temperatura e disintegrandoli per poi riutilizzare la gomma. Ci saranno adeguamenti e nuove linee produttive, a seconda delle richieste del mercato. Tre le

CONFINDUSTRIA PICCOLI

Una veduta del petrolchimico di Ravenna tratta dal sito www.fotoaeree.com

Nell’arco di un anno l’azienda

è passata dalla possibile cessione al rilancio. Sul piatto 130 milioni

PAZIENTI A

Confindustria Romagna esprime piena soddisfazione all'indomani della presentazione del piano di investimenti di Eni per le attività upstream a Ravenna nel quadriennio 2017–2020 e del progetto di investimenti da parte di Versalis per oltre 100 milioni: «L'intervento di Eni rappresenta un importante riconoscimento del know how delle nostre imprese. Inoltre è la dimostrazione di come, nel nostro territorio, privato e pubblico siano impegnati per favorire le condizioni indirizzate allo sviluppo di nuove opportunità di lavoro. La nostra associazione e l’intera comunità imprenditoriale – commenta il presidente di Confindustria Romagna Paolo Maggioli sono pronte a cogliere questa sfida importante non solo per la città di Ravenna ma per tutta la Romagna. Rinnovare, diversificare, crescere. Ricerca, sviluppo, progetti in ottica internazionale. Gli obiettivi di cui si è parlato in questi giorni sono ambiziosi e ci spingono a guardare con ottimismo al futuro in un'ottica di sempre maggiore sviluppo dell'economia e dell'occupazione.

Da parte di Confindustria Romagna si rinnova la piena disponibilità a proseguire nel rapporto di collaborazione che da anni viene portato avanti con Eni».

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La Cisl ricorda Antonio Cinosi morto il 9 aprile dello scorso anno mentre ricopriva la carica di segretario della confederazione romagnola. Giovedì 13 aprile all’Almagià di Ravenna ci sarà la serata “La Musica è Lavoro” organizzata insieme al Mei di Faenza. La serata si apre alle 20.30 con ingresso libero e aperto a tutti ed è stata preceduta da un concorso musicale a cui hanno partecipato 20 artisti con canzoni specifiche sul tema del lavoro. Una giuria tecnica coordinata dal Mei assieme alla Cisl Romagna e Radio FlyWeb, guidata dal musicista Nicola Bagnoli (della Cisl Bologna), sceglierà il vincitore della serata.

azioni promesse: «Rinnovare, diversificare e produrre» perché «se non stiamo al passo con i tempi siamo fuori dai giochi». Di finire così, la chimica italiana l’ha rischiato negli anni scorsi: Versalis perdeva nel 2012 495 milioni di euro, poi si è deciso di creare nuove economie e «ricalcolare tutto».

Due anni dopo il bilancio è tornato in attivo. Miracolo? No, garantisce Ferrari, «merito della ristrutturazione aziendale».

A Ravenna, città fondamentale per gli elastomeri, tra il 2011 e il 2016 sono stati portati avanti investimenti per 126 milioni di euro. Paolo Baldrati, direttore dello stabilimento ravennate, sottolinea che a fronte di 710 dipendenti e 280 contrattisti (cioè i lavoratori di aziende esterne che entrano a vario titolo nel polo chimico) negli ultimi anni gli infortuni si sono ridotti al lumicino.

Addirittura zero nel 2014. Per dare un’idea: nel 1958, un anno dopo la prima balla di gomma uscita dagli impianti ravennati, erano 254. Baldrati ricorda anche l’impegno per ridurre al minimo l’impatto e per portare la cultura tecnica nelle scuole: il primo corso all’Itis fu proprio quello di chimica. Serviva a formare gli operai. Oggi Versalis ha «850 clienti che acquistano i 160 prodotti che realizziamo».

La mancata cessione del polo chimico da parte di Eni è – ad oggi – la migliore garanzia che si continuerà ad investire su Ravenna. De Pascale dà appuntamento a dicembre per avere dati più concreti sul futuro: «Faremo un altro incontro con i vertici aziendali per vedere a che punto siamo».

Alessandro Montanari

SOSTA IN CENTRO STORICO

Riapre il parcheggio in piazza Baracca È stato inaugurato il 10 aprile (in anticipo di qualche giorno rispetto alle previsioni) il rinnovo del parcheggio di piazza Baracca, in centro a Ravenna. Sarà gratuito fino all’1 maggio poi entrerà in vigore una nuova tariffa che prevede la sosta a pagamento tutti i giorni feriali (dal lunedì al sabato compresi) dalle 8 alle 18.30. I primi 15 minuti sono gratuiti; allo scadere del 15esimo minuto si paga l’intero tempo trascorso dal momento dell’ingresso nell’area di sosta al costo di: 1,20 euro l’ora per i primi 30 minuti; 1,50 euro l’ora da 30 a 90 minuti; 1,80 euro l’ora da 90 a 150 minuti; allo scadere del 150esimo minuto inizia la tariffa di 3 euro l’ora. Non sarà più prevista la possibilità di sosta gratuita per i residenti dalle 8 alle 9, dalle 12.30 alle 14.30 e dalle 19 alle 20. Il nuovo parcheggio è stato realizzato da Azimut, soggetto gestore dei parcheggi pubblici per conto del Comune; su un’area di 1.600 metri quadri, è perimetrato e dotato di 65 posti auto (9 in meno rispetto a prima ma con spazi adeguati, più grandi rispetto al precedente); ha ingresso e uscita separati, regolati da sbarre, e sistema di pagamento a consumo tecnologicamente avanzato mediante lettura automatica della targa dei veicoli in ingresso (senza emissione di biglietto) abbinato a un display indicante il livello di occupazione in tempo reale dei posti auto.

ECONOMIA

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ESTRAZIONI

I

Eni investe 2 miliardi in mare Presentato il piano 2017-20 per il settore upstream che ruota su Ravenna

«Piani ambiziosi, serviranno verifiche lungo il percorso»

Eni è pronta a investire due miliardi di euro nei prossimi quattro anni per mantenere stabile la produzione di gas dalle estrazioni in mare e a terra nel distretto italiano centro-settentrionale, territorio che comprende Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna, Marche, Abruzzo e Molise e in cui l’attività al largo delle coste di Ravenna è di gran lunga il fulcro.

Il Cane a Sei Zampe ha presentato il 10 aprile, nella prestigiosa cornice della sala Dantesca della biblioteca Classense, il piano industriale 2017-2020 e per l’economia ravennate sono parole dolci, ancora di più se si pensa che i dirigenti di Eni sono convinti che ci siano le potenzialità per arrivare al raddoppio della produzione, passando dagli attuali 53mila barili di olio equivalente al giorno (circa 8 milioni di mc) a circa 120mila. Per farlo però servirà la collaborazione degli enti pubblici, locali e non solo, che possano garantire iter autorizzativi certi e celeri: a queste condizioni Eni aprirebbe ancora di più il portafoglio andando oltre i due miliardi ricordati. Per l’avvio di una nuova attività estrattiva basterebbero 15 mesi a termini di legge ma oggi la media in Italia è di 50 mesi. Eni si accontenterebbe di scendere a 35 per avvicinarsi alle tempistiche di altri Paesi in cui investe.

Dopo gli annunci di Eni per il settore energetico e chimico, i sindacati di categoria (FilctemCgil, Femca-Cisl, Uiltec) si impegnano a proseguire il proprio lavoro «per la salvaguardia del distretto energetico e dell'occupazione diretta ed indiretta che ne deriva, consci che un piano ambizioso come quello presentato non può prescindere da puntuali momenti di verifica sul suo avanzamento e da regole condivise che preservino la permanenza in loco di quelle competenze ed attrezzature in grado di garantire i livelli di sicurezza che da sempre contraddistinguono il polo energetico di Ravenna». Nella presentazione delle prospettive di Versalis nel distretto di Ravenna, dove sono stati illustrati i molteplici progetti sui quali l'azienda chimica Eni sta lavorando e che dovrebbero costituire la base per i prossimi investimenti in loco, le organizzazioni sindacali «pur riconoscendo a Versalis il merito di aver dipinto con chiarezza lo stato dell'arte di ricerca, mercato e produzioni, rimangono in attesa di una più dettagliata esposizione degli investimenti su Ravenna, in particolare riguardo alla nuova linea di elastomeri, attualmente allo studio e dedicata alle gomme funzionalizzate, che avrà un valore attorno ai 130 milioni di euro».

GLI ALTRI FRONTI DECOMMISSIONING E RINNOVABILI LE NUOVE SFIDE DEL CANE A SEI ZAMPE L’impegno di Eni nel settore energetico che ruota attorno al quartiere generale di Ravenna non riguarda solo gli investimenti per proseguire con le attività estrattive ma anche la dismissione di piattaforme che insistono su pozzi non più produttivi (il decommissioning apre nuovi canali di investimento per le imprese e i vertici Eni hanno suggerito all’amministrazione locale l’ipotesi di poter diventare un riferimento nazionale in questa materia). Spazio anche nuove forme di energia rinnovabile andando a sfruttare proprio le piattaforme non più operative e il movimento delle onde per produrre energia elettrica da affiancare all’estrazione di idrocarburi.

Piattaforme al largo di Ravenna (foto Adriano Zanni)

L’obiettivo di Eni è puntare sulla produzione di gas italiano e, con il supporto di tutti gli stakeholder, tornare ai valori produttivi di dieci anni fa.

I vertici della società petrolifera hanno speso parole importanti per il territorio: «Ravenna conferma la sua importanza strategica in quanto, grazie a un network infrastrutturale già esistente e a un indotto di alto livello, è possibile produrre gas in modo competitivo e sostenibile». (and. a.)

SINDACATI

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VIAGGI

A sinistra Francesco Gondolini con un bambino conosciuto in Ecuador; nelle altre due foto scatti dalla Colombia: Giovanni Gondolini è in primo piano con la canotta gialla

MAGIO BIKE TOUR: LA SITUAZIONE

Nella foresta in Ecuador, tra le alluvioni di Colombia e Perù L’avventura dei fratelli Gondolini prosegue in Sudamerica con tre amici. Organizzando anche una mostra fotografica per beneficenza...

Giovanni Gondolini ci scrive da Quito, in Ecuador, 39esimo Paese toccato dal suo tour, il MaGio Bike Tour, partito nel febbraio del 2013 da Ravenna con l’obiettivo di compiere il giro del mondo in bicicletta in cinque anni. Da allora i piani sono cambiati, il viaggio durerà almeno un anno in più e Giovanni è rimasto orfano dal compagno d’avventura Marco Meini, fermatosi per amore in Canada, dove è diventato pure padre. Dopo aver attraversato l’Europa, l’Oceania, l’Asia, il Nord e il Centro America, ora il Tour è arrivato in Sud America, dove Giovanni non è più solo – come anticipato su questo giornale nei numeri scorsi – raggiunto da alcuni amici (un altro ragazzo di Ravenna, Colin Corboy, che aveva già pedalato con Marco e Giovanni in Thailandia, Australia, Nicaragua e Costa Rica; un ragazzo di Reggio Emilia, Matteo Caraffi, che si unì al MaGio Bike Tour in Australia per tre mesi e l’americano Christopher Foley, conosciuto durante il viaggio in Corea del Sud) e dal fratello

Giovanni (a sinistra) e Francesco Gondolini con le magliette di R&D

Francesco, che lo accompagnerà fino a Ravenna, dopo la risalita dell’Africa, il prossimo anno.

Hanno iniziato il viaggio insieme a Medellìn,

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Chiuso lunedì sera

descritta nell’articolo qui sotto da Giovanni, che ci è arrivato da Panama con un volo (non essendoci alternative) e che nel frattempo ha festeggiato («con una

bottiglia di vino», ci scrive via mail) i 1.500 giorni di viaggio e i 55mila chilometri in sella alla bici.

In Colombia il gruppo è fortunatamente scampato per pochi giorni all’alluvione di Mocoa per poi entrare in Ecuador, dove «abbiamo pedalato e navigato in canoa, nell’Amazzonia ecuadoregna, sul Rio Napo che si butta poi nel Rio delle Amazzoni», ci racconta ancora Giovanni, aggiornandoci anche sul programma futuro. «Ora siamo diretti a sud, altre due settimane di Ecuador (ci scriveva il 10 aprile, ndr) poi Perú», dove dovranno valutare bene l’itinerario a causa della alluvioni del “Nino”, «ma abbiamo in programma comunque di percorrere a lungo le Ande».

E intanto c’è tempo anche per fare progetti: a Lima grazie a un amico italiano e al probabile appoggio dell’Ambasciata italiana, il MaGio Bike Tour potrebbe finire in una mostra fotografica per raccogliere fondi a favore degli alluvionati del Perù.

MAGIO BIKE TOUR: IL DIARIO

La Medellìn di Botero: una città che straripa, che suda vita Dal Canada a Panama, tredicimila chilometri di strade secondarie, di piccoli ponti, di losche frontiere. Senza scendere di sella per dieci mesi ho attraversato dieci stati. Ora però sono costretto a volare là dove si interrompe la Panamericana (sul sito www.ravennaedintorni.it il reportage da Panama).

Scelgo di atterrare a Medellin in Colombia, per proseguire alla scoperta del continente sudamericano. In aeroporto ci sono quattro amici ad aspettarmi, con il casco in testa e le bici cariche. Sono Colin, Matteo, Chris e mio fratello Francesco (vedi articolo principale). Sono i miei compagni di avventura per i prossimi tre mesi, fino a Lima in Perù. Poi si vedrà.

A Medellin osserviamo le opere del nativo Botero, i suoi soggetti non sono grassi ma voluminosi. Le sue sculture racchiudono l’anima della città, una città senza mezze misure, una città che straripa, che suda vita, che balla fino al mattino la salsa, una città che ama e che ammazza, una città violenta che sta provando a fare la pace con se stessa.

Insieme poi abbiamo pedalato nell’altissima Cordigliera centrale, aiutandoci quando eravamo in difficoltà, vicini per proteggerci e per prenderci in giro, vicini per non prenderci troppo sul serio.

La Colombia mi ricorda l'Italia del Sud di qualche decennio fa, tra processioni e sguardi furbi, tra lunghe cene a tavola e serate nei bar, tra grappa e musica, tra campanilismo e curiosità.

Per strada ci hanno offerto acqua, frutta e pane, ci hanno regalato ospitalità sorrisi e storie. Fra una cosa e l’altra ci hanno anche rubato un telefono, ma alla fine chi se ne importa... Nel conto Dare e Avere ci pare di essere ancora in debito...

Giovanni Gondolini

INSERTO SPECIALE

Il doppio vantaggio di migliorare la propria abitazione

Incentivi e sgravi per varie tipologie di intervento, i benefit maggiori per il risparmio energetico e la messa in sicurezza

Tra gli interventi per cui si possono ricevere gli sgravi ci sono anche quelli nelle mansarde

Ristrutturare o fare acquisti per la propria casa continua a essere conveniente grazie a diverse tipologie di incentivazione fiscale valide anche per il 2017.

Sulla base dell’ultima legge di

bilancio, sono previste – in sintesi – detrazioni per chi vuole ristrutturare la propria abitazione, fare dei lavori di miglioramento dell’efficienza energetica e acquistare mobili e grandi elettrodomestici. Esistono inoltre

incentivi per chi decide di intraprendere interventi antisismici.

Le percentuali degli sgravi variani in base al tipo di intervento, all’estensione a anche al tipo di fabbricato, se casa singola o condominiale. Inoltre ci

sono novità che riguardano anche i conviventi in termini di estensioni dei beneficiari.

Insomma, ristrutturare casa continua a essere un vantaggio importante di cui approfittare: un investimento doppio, perché

apporta migliorie alla propria abitazione (aumentandone il valore e in alcuni casi il rendimento energetico) e in termini di detrazioni fiscali che andiamo a descrivervi nel dettagli nelle pagine seguenti.

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II

INFO UTILI/1

Dagli infissi alla facciata, la detrazione riduce i costi

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In materia di ristrutturazioni, è possibile detrarre dall’Irpef una parte degli oneri sostenuti per sistemare le abitazioni o le parti comuni degli edifici residenziali. Si tratta, in particolare, di detrazioni del 50 per cento delle spese sostenute (bonifici effettuati) dal 26 giugno 2012 al 31 dicembre 2017, con un limite massimo di 96mila euro per ciascuna unità immobiliare e di detrazioni del 36 per cento con il limite massimo di 48mila euro per unità immobiliare, delle somme che saranno spese dall’1 gennaio 2018. Possono usufruire delle detrazioni tutti i contribuenti, residenti o meno nel territorio italiano, proprietari degli immobili o titolari di diritti reali/personali di godimento sugli immobili oggetto degli interventi e che ne sostengano le relative spese (per esempio, locatari o comodatari, nudi proprietari, soci di cooperative divise e indivise, etc.). Tra le novità rese note dalla Circolare 7/E dell'Agenzia delle Entrate - con la quale è stata fornita ai contribuenti una guida alla dichiarazione dei redditi - c’è l’estensione del bonus ristrutturazioni anche ai conviventi legati da un’unione civile. L’entrata in vigore della legge sulle unioni civili comincia ad avere i primi effetti sul fisco.

Secondo quanto previsto dalla circolare, la detrazione per le spese destinate al recupero del patrimonio edilizio, sostenute dall’1 gennaio 2016, spetterà anche al convivente more uxorio del proprietario dell'immobile (pur in assenza di un contratto di comodato).

Un chiarimento specifico riguarda i casi in cui l’immobile su cui sono stati effettuati degli interventi agevolativi venga venduto o donato: «in mancanza di uno specifico accordo all'atto del trasferimento, la detrazione utilizzata può essere mantenuta in capo al venditore tramite una semplice scrittura privata autenticata e firmata da entrambe le parti, in cui si dà atto che questo accordo esisteva fin dalla data del rogito», spiega l’Agenzia.

Il bonus esteso anche ai conviventi legati da un’unione civile

Per quali lavori spettano le agevolazioni? Ecco qualche esempio di lavori di manutenzione straordinaria su singoli appartamenti o parti condominiali che danno diritto al bonus: installazione di ascensori e scale di sicurezza, realizzazione di servizi igienici, sostituzione di infissi esterni con modifica di materiale o tipologia di infisso, rifacimento di rampe di scale, realizzazione di recinzioni, muri di cinta e cancellate, costruzione di scale interne, sostituzione dei tramezzi interni senza alterazione della tipologia dell’unità immobiliare.

Esempi di ristrutturazione edilizia sono

la modifica della facciata, realizzazione di una mansarda o di un balcone, trasformazione della soffitta in mansarda o del balcone in veranda, apertura di nuove porte o finestre, costruzione dei servizi igienici in ampliamento delle superfici o dei volumi esistenti. Esempi di restauro e risanamento conservativo possono invece essere l’adeguamento delle altezze dei solai nel rispetto delle volumetrie esistenti, ripristino dell’aspetto storico-architettonico di un edificio. Esempi di lavori di manutenzione ordinaria su parti condominiali che danno diritto al bonus riguardano tinteggiature di pareti e soffitti, la sostituzione di pavimenti, sostituzione di infissi esterni, il rifacimento di intonaci, sostituzione tegola e rinnovo delle impermeabilizzazioni, riparazioni o sostituzione di cancelli o portoni, riparazione delle grondaie, riparazione delle mura di cinta.

Roberta Bezzi

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RAVENNA &DINTORNI 13/4 2017

III INFO UTILI/2

Risparmio energetico: sgravi fino al 75% Per chi fa il cappotto termico e chi pensa anche al caldo estivo Sono previste detrazioni al 65 per cento su lavori di riqualificazione energetica degli edifici (per esempio, sostituzione degli impianti di climatizzazione invernale, installazione di pannelli solari, etc.), fino al 31 dicembre 2017. Ăˆ previsto un tetto di spesa agevolabile che cambia a seconda dell’entitĂ dei lavori effettuati. Quindi per le singole abitazioni si ha diritto a un bonus del 65 per cento, mentre si potrĂ salire - e questa è una novitĂ della manovra 2017 – al 70 se l’intervento interessa “almeno il 25 per cento dell'involucro edilizio! come nel caso in cui si decida di dotare lo stabile del cosiddetto “cappotto termicoâ€? e al 75 per cento quando l’intervento porti al miglioramento della prestazione energetica non solo invernale ma anche estiva. Questi incentivi, nel caso interessino parti comuni degli edifici condominiali o tutte le unitĂ immobiliari dello stabile, saranno validi per gli anni di imposta dal 2017 al 2021 per un massimo di 40mila euro all’anno per abitazione.

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INFO UTILI/3

Incentivi per l’antisismica in case e condomini

Coprono una spesa massima di 96mila euro e possono andare dal 50 all’85% Alla luce del recente grave terremoto che ha colpito – nell’agosto 2016 – il Centro Italia, anche nel 2017, sono previste delle detrazioni che arriveranno fino all’85 per cento in caso di miglioramenti considerevoli della classe di rischio. In base alla categoria antisismica raggiunta dopo l’intervento, infatti, si avrà diritto al 50, 70 o all’80 per cento per le singole abitazioni e al 50, 75, 85 per cento per i condomini. L’incentivo sarà valido per gli interventi realizzati dal primo gennaio 2017 fino al 31 dicembre 2021, e coprirà una spesa massima di 96mila euro, che verrà rimborsata in cinque anni.

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RAVENNA &DINTORNI 13/4 2017

IV

INFO UTILI/4

Arredi: ancora vantaggi, ma attenti alla data L’acquisto dei mobili non deve necessariamente riguardare l’ambiente della casa oggetto della ristrutturazione Numerosi gli incentivi fiscali che ruotano attorno all’universo casa. Ăˆ stato prorogato il bonus mobili, detrazione valida anche per gli acquisti effettuati nel 2017 ma solo per chi realizza un intervento di ristrutturazione edilizia iniziato a partire dall’1 gennaio 2016. La detrazione è confermata al 50 per cento su un tetto di spesa per arredi ed elettrodomestici di classe A+ (A per i forni). Il riferimento normativo resta l’articolo 16 del Decreto legislativo 63/2013, modificato dal comma 2 della Legge di StabilitĂ . Se l’acquisto del mobile o elettrodomestico è avvenuto, invece, nel periodo compreso tra il 6 giugno 2013 e il 31 dicembre 2016, il presupposto per poter usufruire della detrazione rimane quello di aver sostenuto spese per interventi di recupero del patrimonio edilizio a patire dal 26 giugno 2012.

Tornando ai mobili che vengono acquistati nel 2017, ecco le regole a cui attenersi. Se la ristrutturazione edilizia è iniziata nel 2016, ed è proseguita nel 2017, il bonus mobili 2017 si applica al netto delle spese già effettuate nel 2016 (la somma non può superare i 10mila euro). Significa che non si può, per la stessa ristrutturazione, acquistare mobili per 10mila euro nel 2016 e per una cifra analoga nel 2017. Il tetto dei 10mila euro si riferisce all’acqui-

sto di mobili per la singola unità immobiliare. Se invece si ristrutturano piÚ appartamenti, si può utilizzare piÚ volte l’agevolazione. La detrazione, come sempre, è ripartita in dieci quote annuali di pari importo. La ristrutturazione edilizia a cui si riferisce l’acquisto di mobili può riguardare la singola unità immobiliare o parti comuni dell’edificio. Spetta anche se gli arredi sono destinati a una parte

diversa dell’immobile oggetto di ristrutturazione: per esempio, se la ristrutturazione riguarda la cucina, si possono acquistare mobili per il soggiorno utilizzando la detrazione. Per i beni acquistati per le parti comuni, i condomini hanno diritto alla detrazione ciascuno per la propria quota. In tutti i casi, è bene ricordare che la data di inizio ristrutturazione deve precedere quella di acquisto dei beni,

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mentre le spese invece possono essere successive. La data di inizio ristrutturazione è quindi un elemento fondamentale per utilizzare l’agevolazione: se i lavori non richiedono comunicazioni e titoli abilitativi specifici, basta una dichiarazione sostitutiva o atto di notorietà . I mobili e gli elettrodomestici devono essere nuovi. Sono esclusi: porte, pavimentazioni, tende e tendaggi, complementi di

arredo. Sono compresi: letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, apparecchi di illuminazione.

Per quanto riguarda gli elettrodomestici, deve trattarsi di grandi elettrodomestici (quindi sono escluse, ad esempio, lampadine, asciugacapelli, tostapane). A titolo esemplificativo, sono considerati grandi elettrodomestici: frigoriferi, congelatori, lavatrici, asciugatrici, lavastoviglie, apparecchi di cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento. La detrazione si ottiene indicandola in dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche): i pagamenti devono essere fatti obbligatoriamente con bonifico o con carta di credito o di debito.

Non è dunque consentito ricorrere ad assegni bancari, contanti o altri mezzi. La data di pagamento utile è quella di utilizzo della carta, non quella di addebito. Bisogna conservare: ricevuta del bonifico o ricevuta di avvenuta transazione (per i pagamenti con le carte), documentazione addebito sul conto corrente, fatture di acquisto complete di natura, qualità e quantità dei beni e dei servizi acquisiti.

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LETTORI detti e contraddetti

a cura di Fausto Piazza

detti e contraddetti

Le lettere, le opinioni e i commenti a cui si riserva di rispondere il direttore di Ravenna&Dintorni Fausto Piazza, vanno indirizzate alla email redazione@ravennaedintorni.it oppure al fax 0544 271651 o all’indirizzo viale della Lirica 43, 48124 Ravenna.

RINNOVO PATENTE NAUTICA ALL’AUSL TEMPI LUNGHI

Vogliamo portare all'attenzione di tutti i diportisti romagnoli e non, un problema già grave, ma che presto raggiungerà proporzioni di disservizio gigantesco. Il Decreto Ministeriale 146 del 29/07/2008 all'art.36 comma 3 in riferimento al giudizio di idoneità psichica e fisica per il rinnovo e il rilascio delle patenti nautiche cita testualmente: “In ogni caso gli accertamenti sono effettuati presso la struttura pubblica di appartenenza”. In Romagna le visite mediche possono essere fatte esclusivamente alle Ausl di appartenenza. Fino a mercoledì 29 marzo 2017, a seguito di una prenotazione telefonica, l'appuntamento viene dato dopo due mesi. Abbiamo registrazioni telefoniche fatte al numero verde 800.02255 dell'Ausl a testimonianza di quanto stiamo scrivendo.

Se consideriamo i tempi che successivamente serviranno alle Capitanerie di Porto si evince immediatamente che sono a rischio tutti i rinnovi patente nautica in scadenza e in funzione dell'imminente arrivo della bella stagione. La nostra agenzia è ambulatorio medico autorizzato dove è possibile fare le visite mediche per il rinnovo delle patenti auto ma non delle patenti nautiche. Non abbiamo mai capito questa disparità di trattamento tra auto e nautica. Volevamo portare alla Vostra attenzione questo problema che nei prossimi giorni rischia di diventare una vera e propria bomba a orologeria per tutti i diportisti patentati.

Agenzia Tst Soldati, Ravenna

È MORTO GALASSINI, IL SALUTO DI FORZA ITALIA

Una notizia molto triste ha colpito i militanti di Forza Italia della provincia di Ravenna. Vincenzo Galassini, già sindaco di Brisighella e più volte consigliere provinciale e capogruppo, ci ha lasciato il 12 aprile. Azzurro della prima ora, appassionato e mai

#INSTAGRAM

vuota. La mia proposta che potreste anche lanciare sotto forma di petizione pubblica sarebbe quella di spostare la fontana Ardea Purpurea di Marco Bravura da Piazza della Resistenza a Piazza Kennedy. Credo che così sia la piazza che la fontana ne beneficeranno in termini di attrazione e visibilità. Certo tutto va visto sotto un analisi dei costi/benefici.

Credo che però visto che è stato fatto un lavoro in seguito ad una scelta precisa non lo si possa lasciare monco e a metà.

Marco Barlotti, Ravenna

CARTELLI ALLA BASSONA PER

Esplorare Ravenna di @sogni_90 Pubblichiamo qui una foto dal nostro territorio postata su Instagram con l’hashtag #ravenna. Questa è stata scattata dall’utente @sogni_90 a Ravenna e immortala la basilica di San Vitale sullo sfondo.

domo, con Galassini se ne va un pezzo molto importante della storia di Forza Italia nel nostro territorio. Rimasto berlusconiano in ogni circostanza e sempre attento ai movimenti di ogni singola frazione in particolare dell’area faentina, era stato anche candidato alla presidenza della Provincia. Gli eletti e i militanti di Forza Italia sono vicini alla famiglia in questo momento doloroso.

Alberto Ancarani, capogruppo Forza Italia

METTIAMO ARDEA PURPUREA IN PIAZZA KENNEDY

Salve redazione, scrivo anche a voi per presentare la mia proposta di “riempire” Piazza Kenndy.

Dopo la fine del parcheggio (bene) la piazza risulta adesso un po’

CHI VUOLE EVITARE I NUDISTI Spettabile Redazione, come ho già fatto in passato, nei giorni scorsi ho riproposto nuovamente al Comune la necessità di porre alcuni scartelli in punti strategici della Bassona per evitare civilmente che i frequentatori della località che non desiderano incontrare persone nude sulla spiaggia siano informate adeguatamente. Un cartello bilingue, italiano-inglese, che potrebbe avere la seguente scritta: “Attenzione area con abbigliamento facoltativo – Clothing optional”. Un cartello si potrebbe sistemare sulla spiaggia all'uscita dello stradello principale che proviene dal paese o dal Camping Classe e attraversa la pineta trasversalmente. Chi percorre questo stradello all'uscita della pineta vede il cartello e se non vuole imbattersi in persone nude può scegliere di dirigersi in altre direzioni. Un'altro cartello si potrebbe porre sulla spiaggia all'altezza del pennello di protezione posto a sud della località a circa 150 metri dall'area frequentata dai naturisti ed inoltre l'ultimo cartello nel punto d'accesso alla spiaggia consentita più a sud.

Fidenzio Laghi, ex presidente naturisti Emilia-Romagna

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LA POSTA DEL CUORE

Per caso ad una mostra d’arte contemporanea di Enrico Ravaglia*

Caro Dottore, guardavo un talent per comici. Un ragazzo escluso si è giustificato spiegando le sue intenzioni. Una giurata gli ha risposto che se un sketch ha bisogno di essere spiegato, significa che il pezzo non funziona. Passo ad altro: poco tempo fa sono stato a una mostra d’arte contemporanea. Qualche suggestione mi è rimasta, ma non ho capito cosa voleva dire l’artista. Perché se l’immediatezza è un presupposto indispensabile in televisione, per l’arte contemporanea non è così? Non è che gli artisti si approfittino di questa incomprensibilità? Antonio Caro Antonio, neanche io sono un esperto, ma ho scelto la sua lettera perché visito mostre e gallerie. A smontare l’alone reverenziale legato all’arte poco comprensibile ci hanno pensato due film: Il primo Dove vai in vacanza?. Alberto Sordi visita con la moglie la Biennale. La sua signora, stanca, si siede in una sedia e degli pseudo intellettuali la scambiano un’installazione… Altro film: Fantozzi. Il sadico direttore cinefilo obbliga gli impiegati a vedere la Corazzata Potemkin. Nessun impiegato ha il coraggio di dire nulla, finché Fantozzi libera tutti quando dice: «Questo film è una cagata pazzesca». A Ravenna, qualche tempo fa, un artista iperrealista aveva dipinto sulla parete delle piccole scalfiture. Il manutentore del museo fraintesi quei buchi provvide a stuccarli.

Questi esempi sembrano dire che è tutto un bluff. In realtà io non penso sia così. Partiamo da Lucio Fontana, che ha indirettamente citato nella sua lettera. Per quanto ne so, ha tagliato le tele dopo che aveva già dimostrato il suo valore e cercava qualcosa che andasse oltre la superficie. È stato il primo ad avere questa intuizione. Importante è il percorso ed essere innovatori: mentre gli altri dipingevano in modo conformista lui tagliava le tele. Un po’ come Rino Gaetano, che negli stessi anni, cantava “Nun te reggae più”, contestando apertamente Gianni e Susanna Agnelli, Pirelli, Mike Bongiorno, mentre Peppino Di Capri cantava, compiaciuto, e compiacente, Champagne.

Lei dice che da solo, alla mostra dove sua moglie l’ha portata, ha capito poco. Per apprezzare l’arte contemporanea serve quindi una cultura specifica? Io penso sia di sì che di no. No, perché l’essere privi di sovrastrutture permette allo spettatore di proiettare in essa liberamente sé stessi, un po’ come nelle macchie di Rorschach, dove non c’è un giusto e uno sbagliato, e di cogliere cose a cui l’autore non aveva neppure pensato. In questo modo il soggetto trae originali suggestioni, spesso più profonde e perturbanti, di cui facilmente si ricorderà. Penso di sì, perché chi ha conoscenze artistiche, ha sicuramente più strumenti, anche se deve stare attento a non intellettualizzare troppo l’opera attraverso i libri che ha studiato, le mostre che ha già visto, altrimenti può succedere dal film di Sordi. Ad ogni modo le consiglio di continuare a frequentare le mostre, si affidi alle sue emozioni Se vuole sapererne di più, chieda. Penso che ad artista non possa che fare piacere sentirsi chiedere con semplicità “ Per favore, mi spiega quest’opera?”. *Psicoterapeuta Psicoanalitico postadelcuore@ravennaedintorni.it

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CLASSICA/1

CULTURA

MUSICA

CANTAUTORALE

L’Ensemble Zefiro

ANDREA MIRÒ AL MARIANI. CON ELEONORA

L’omaggio a Mozart con strumenti originali dell’Ensemble Zafiro Tutto dedicato a Mozart il prossimo concerto della stagione “Ravenna Musica” curata dall’associazione Angelo Mariani.

Martedì 18 aprile al teatro Alighieri alle 20.30 a farsi interprete di pagine emblematiche del genio di Salisburgo sarà un gruppo specializzato nel repertorio del ‘700 che esegue rigorosamente con strumenti d’epoca, l’Ensemble Zefiro.

Sarà diretto dall’oboista Alfredo Bernardini, che insieme all’altro oboista del gruppo Paolo Grazzi e al fagottista Alberto Grazzi, ha fondato il complesso nel 1989 a Mantova. L’ensemble, con organico variabile in cui i fiati hanno un ruolo di primo piano, in questi anni è diventato un punto di riferimento, in ambito internazionale. I suoi fondatori, insegnanti presso i Conservatori di Musica di Amsterdam, Barcellona, Mantova, Verona, Milano, sono considerati tra i più validi esecutori nell’ambito della musica antica Il programma della serata ravennate prevede la Serenata in si bem. magg. “Gran Partita” e Harmoniemusik da “Le nozze di Figaro”.

Autrice, produttrice, cantante, direttore d’orchestra e polistrumentista, Andrea Mirò presenta il suo nuovo album giovedì 13 aprile al Mariani di Ravenna. Dalle 21.30, ad aprire la serata, la cantante ravennate Eleonora (Mazzotti).

LA BANDEANDRÉ E GLI ANNI ‘70 DI FABER

JAZZ IL

TRIO DEL CHITARRISTA

LUCA

DI

LUZIO

Venerdì 14 aprile dalle 21.30 all’Osteria Passatelli del Mariani di Ravenna concerto jazz del Luca di Luzio Blue(s) Room trio, formazione guidata dal chitarrista pugliese che trae ispirazione dal sound dei mitici organ trio anni ’60.

GB PROJECT

CON

SIMONE ZANCHINI

Venerdì 14 aprile dalle 22 al Sax Pub di Lugo concerto di Gb Project, formazione romagnola composta da Alessandro Scala (sax soprano), Gilberto Mazzotti (piano), Piero Simoncini (contrabbasso) e Michele Iaia (batteria) con ospite speciale Simone Zanchini (accordion).

CLASSICA/2

Venerdì 14 aprile ultimo concerto al Mama’s di Ravenna. Una serata fuori programma, già proposta in febbraio ma che viene bissata a grande richiesta. L’appuntamento è con la ravennate Bandeandré e uno spettacolo omaggio a Fabrizio De André, quello degli anni Settanta. Dalle 21.30.

ELETTRONICA

Arte e dj al Darsena di Cervia per Modulo Fest

L’arpista Agnese Contadini

Altri tre concerti di Pasqua con Emilia Romagna Concerti Quest’anno la settimana di Pasqua sarà più ricca di musica grazie anche a una nuova rassegna concertistica programmata dalla cooperativa Emilia Romagna Concerti e dall’amministrazione di Ravenna.

Infatti dopo il concerto di Pasqua di mercoledì 12 aprile con la Young Musicians European Orchestra sono stati programmati altri tre concerti che si svolgeranno dalle 18 alle 19, il 13 aprile alla sala Corelli del teatro Alighieri con il violinista Giuseppe Mengoli e il pianista Vincenzo Furio, il 14 aprile di nuovo alla sala Corelli dell’Alighieri con il violoncellista Luca Giovannini e la pianista Lavinia Bertulli, infine il 15 aprile nel Refettorio del Museo Nazionale nella cornice dei magnifici affreschi di Pietro da Rimini, in cui protagonista sarà la 18enne arpista Agnese Contadini.

I prezzi dei biglietti, che saranno in vendita direttamente il giorno dei concerti nelle rispettive sedi, sono da 5 a 2 euro alla sala Corelli del teatro Alighieri, e di 6 euro intero e 3 euro ridotto nel Museo Nazionale (il prezzo del biglietto vale anche per il Museo).

Il Magazzino Darsena di Cervia sarà la cornice della preview del Modulo Fest che si terrà domenica 16 aprile dalle 17 a mezzanotte. Il collettivo Magma, che organizza il festival giunto alla terza edizione, ha allestito l’area con 40mila cartoncini bianchi puntati l’uno all’altro per formare una grande installazione artistica (nella foto). Il magazzino aprirà alle 17. In questo primo assaggio ci sarà il live dell’artista, producer e dj americano, di stanza a Berlino, M.E.S.H., a partire dalle 22 e prima di lui - alle 21 - live set di Sebastiono Carghini. Il Modulo Fest vero e proprio si terrà tra due mesi, tra il 16 e il 18 giugno.

L’esposizione al Magazzino rimarrà visibile fino al 1 maggio nei seguenti giorni: 17, 23, 24, 25 e 30 aprile e 1 maggio dalle 10.30 alle 12.30 e dalle 17 alle 22.

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CULTURA

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MUSICA

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IL FESTIVAL

Tre giornate con il rap underground

Lo svedese Promoe

Tra i protagonisti di “Under” anche lo svedese Promoe e Murubutu Triflusso (OTM) e Anagogia ma sullo stesso palco c’è spazio anche per il veterano della scena rap italiana, Ice One sul palco con l’mc Don Diegoh. Poi tocca a due nomi lodati dalla critica per consapevolezza e originalità come Willie Peyote e Murubutu, e a due artisti di culto come Dj FastCut, che per l’occasione presenta una versione speciale del suo progetto Dead Poets, la “Under Edition”.

La terza e ultima serata, sabato 15 aprile sempre al Bronson, vede alternarsi al microfono uno specialista del freestyle come Ares, l’MC e videomaker romano della Do Your Thang, Pacman XII, due pesi massimi dell’attuale scena milanese come Warez e Axos (di recente entrato in Machete), gli Star Trick (il progetto di Johnny Roy e Kenzie), lo stesso Moder e uno dei punti di riferimento del rap undergroud d’autore, Claver Gold. Ospite speciale della serata è lo svedese Promoe, membro fondatore dei Looptroop Rockers, uno tra i pochi gruppi europei ad avere legami con la scena statunitense. Promoe è il primo ospite straniero nella storia di Under Festival.

Venerdì e sabato, dopo le esibizioni dal vivo, è in programma il dj set di Dj Lugi, Trix e Dj Nersone.

Durante le giornate di venerdì e sabato, al Cisim di Lido Adriano, sarà condotto un workshop di rap dal rapper milanese Mastino, aperto a tutti, consigliata la prenotazione.

Giunge alla quarta edizione Under Festival, rassegna nata da un’idea dell’artista ravennate Moder, rapper e anima del centro culturale Cisim di Lido Adriano. Il direttore artistico del festival è lo stesso Moder che, quest’anno è stato supportato, nella scelta degli artisti da coinvolgere, da Kenzie, rapper marchigiano che frequenta Under dalla sua prima edizione anche in veste di hosting. Anche quest’anno Under Festival raduna le eccellenze del rap underground italiano per creare uno spettacolo dal vivo fuori dai canoni: dal 13 al 15 aprile, infatti, è prevista, a più riprese, anche la presenza simultanea sul palco dei vari artisti per esibizioni intrecciate, a rotazione, con la formula del “pass the mic” – come si dice in gergo.

Il primo giorno, giovedì 13 aprile, si comincia con l’Under Festival Prequel. Alle 18.30 al palazzo dei congressi di Ravenna una tavola rotonda sullo “stato di salute del rap in Italia” con focus sui sottogeneri, sui media di settore (webzine, blog, webradio, webtv) e sull’influenza che i social network hanno sia sullo stato artistico sia sull’informazione specializzata. A seguire è prevista la proiezione del documentario Diggin in New York di e con Simone “Danno” Eleuteri, storica voce del Colle der fomento che sarà presente in sala e, dopo la proiezione, darà vita a un dj set con incursioni beatbox di Alien Dee. La seconda serata, venerdì 14 aprile al Bronson di Madonna dell’Albero, si apre con dei rapper nati negli anni ’90 come Lince, i

EMOCORE AL BRONSON ANCHE GAZEBO PENGUINS

I

Oltre al festival rap Under, al Bronson di Madonna dell’Albero appuntamento anche il 16 aprile con il post-hardcore/emocore degli emiliani Gazebo Penguins che presentano il loro ultimo “Nebbia”.

ROCK & BLUES

POP-PUNK

ROCK & DINTORNI

SLICK STEVE

I Finley a Pinarella di Cervia

SUGAR CANDY MOUNTAIN AL MOOG E AL CLANDESTINO

AL

BOCA BARRANCA

Al Boca Barranca di Marina Romea venerdì 14 aprile dalle 23 concerto di Slick Steve & the Gangsters, esplosivo quartetto nato a Brescia nel 2011 dall’idea di Slick Steve (alias Stephen Hogan), cantante e showman madrelingua inglese, e il chitarrista Alle B.Goode. Tra sonorità vintage e moderne, swing, rock’n’roll e performance circensi.

Sabato 15 aprile dalle 22 al Rock Planet di Pinarella di Cervia concerto dei Finley, band di Legnano lanciata ormai più di dieci anni fa da Cecchetto, molto amata dai giovani.

Sul palco il loro pop-punk melodico; in apertura i Dari.

Si tratta dell’unica data in regione.

BLACK CON BETTO & CO. AL MARLIN Funk, sonorità berbere, synth e il comune denominatore della black music al concerto del 16 aprile (dalle 18) al Marlin di Punta Marina con il trio nato a Bologna e composto da Aldo Betto, Blake C.S Franchetto e Youssef Ait Bouazza.

POOR BOYS

AL

NOISE

I Fuzz Orchestra al Lughé

PASSATELLI

Venerdì 14 aprile al Cca Lughé di Lugo appuntamento con i milanesi Fuzz Orchestra, reduci dal tour in Giappone, con il loro heavy sound unito a narrazioni ricavate da campioni audio provenienti prevalentemente dal cinema sociopolitico italiano degli anni '60 e '70. In apertura Le Forcina (post-grunge). Dalle 22.

Power blues il 20 aprile (dalle 21.30) all’osteria Passatelli del Mariani di Ravenna con gli emiliani Poor Boys (in collaborazione con Moondogs).

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I californiani Sugar Candy Mountain con il loro pop-rock psichedelico faranno tappa nel Ravennate per due concerti, sabato 15 aprile dalle 23 al Clandestino di Faenza e il giorno dopo dalle 21.30 al Moog di Ravenna. E sempre al Clandestino da segnalare anche i concerti di giovedì 13 aprile con Ashkabad – duo elettronico di Avignone che trae ispirazione nelle radici giamaicane della dub francese e inglese – e di domenica 16 con i brasiliani The Black Needles, trio dalle influenze garage rock.

AL CINETICO THEM BULLS E AFREAK Al Bike Bar Cinetico di Montaletto di Cervia venerdì 14 aprile concerto desert-rock con i cervesi Them Bulls; domenica 16 appuntamento invece con il reggae rivisitato dei longianesi Afreak. Dalle 22.30.

GLI

SPAGNOLI

BOLBORETA

AL

KINOTTO

Atmosfere latine al circolo Arci Kinotto di Borgo Masotti che domenica 16 aprile dalle 20 ospita la band spagnola Bolboreta.

AL GASOLINE

SUONI GIAMAICANI CON

STEPPIN RAZOR

Venerdì 14 aprile dalle 21 al Gasoline di Ravenna concerto dei romagnoli Steppin Razor con il loro omaggio al reggae e alla Giamaica.

CÀ BRUNA Per PASQUA e PASQUETTA abbiamo preparato per voi uno Speciale Menù alla carta con piatti della tradizione ANTIPASTO: Bruschetta farcita e affettato misto romagnolo PRIMI FATTI IN CASA: Cappelletti panna e asparagi Garganelli alla Don Ciccio - Tagliatelle al ragù Raviolone mascarpone e verdurine - Ravioli al tartufo e fonduta SECONDI: Grigliata mista di carne - Capretto al forno Cosciotto di agnello - Bricioline di agnello panate Rolle di vitello farcito - Costata di manzo - Coniglio al forno CONTORNI: Insalata mista fresca Patate al forno - Patate fritte - Verdure alla griglia Dolci della casa Ravenna, S.S. San Vitale 84 - tel. 0544 461461 / 348 3911624 castagnoliromina@libero.it - È gradita la prenotazione

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ARTE

CULTURA

LA MOSTRA

Antiretorico, rigoroso, poetico Rambelli Un percorso espositivo sull’artista faentino coinvolge il comune manfredo, Lugo e Brisighella Scuola Libera del Nudo di Firenze, dove entrò in contatto con Pellizza Da Volpedo e, soprattutto, con Lorenzo Viani, del quale divenne un amico fraterno. Nel 1907 partecipò alla Biennale di Venezia, quella della famosa Sala del Sogno che aprì le porte al Simbolismo italiano, poi fu all’Esposizione Torricelliana di Faenza, con Rodin, Khnopff, Previati, Chini, Fattori, Viani. Dopo aver partecipato al primo conflitto rimanendo ferito, nel 1919 diventò insegnante di Plastica Decorativa e Applicata e direttore del ramo artistico alla neonata Scuola di Ceramica di Faenza, incarico che mantenne sino al ’44.

All’attività di docente (scelto in virtù della sua competenza artistica e le sue relazioni internazionali, da Ballardini, fondatore della scuola) unì sempre quella di scultore. La prima grande prova del Rambelli scultore monumentale fu il “Monumento ai Caduti di Viareggio”, ideato nel ’22 e inaugurato nel ‘27, realizzato in collaborazione con Lorenzo Viani e al centro

liturgie e stereotipi. Artista determinato e sempre sostenuto da una poetica antiretorica, da un linguaggio rigoroso, ma sempre densamente poetico, realizzò nel 1928 il primo dei monumenti al centro dell’indagine della manifestazione: “Il fante che dorme”, attualmente visibile nel Parco della Rimembranza di Brisighella.

A Brisighella, al Museo Ugonia, “Un’iconografia unica. Il fante che dorme” racconta la storia di questa scultura, attraverso documenti, bozzetti preparatori e un parziale calco in gesso dell’opera.

A Lugo invece il focus è sul monumento a Francesco Baracca con “Ad Maiora. Lo scultore e l'eroe”, mostra dislocata in quattro sedi tematiche: alle Pescherie della Rocca (i disegni), alla Fondazione CML 24 (dalle fotografie dal cantiere del 1936 agli studi contemporanei di Luca Nostri), alla biblioteca “Fabrizio Trisi” (i documenti) e al museo “Francesco Baracca”(il volto).

“Ad Maiora” era il motto del pilota lughese la cui grande scultura, inaugurata nel ’36, è uno degli esempi più felici, maestosi e “moderni” della plastica sintetista di Rambelli: un Landmark per la cittadina romagnola e per tutta la scultura del ‘900 italiano.

L’ultima delle sedi è Faenza dove , al Voltone della Molinella, “Un lungo cammino. Il monumento ad Alfredo Oriani” indaga la genesi dell’ ultimo lavoro monumentale di Rambelli, quello dedicato allo scrittore, storico e poeta faentino. I primi bozzetti furono eseguiti negli anni venti, ma la completa progettazione dell’opera (il calco in gesso) risale a poco prima della morte dello scultore, nel 1972. La fusione di bronzo attualmente collocata a Largo Toki a Faenza è stata realizzata postuma nel 1990, grazie alla passione del critico d’arte Vittorio Sgarbi e a quella all’imprenditore e designer bolognese Dino Gavina.

«Lo scultore aveva un «Il monumento a Baracca è talento indiscutibile ma diventato un landmark per lontano da liturgie» Lugo e per il ‘900 italiano» di Sabina Ghinassi

Romagna Monumentale – Domenico Rambelli – Un maestro dell’Espressionismo italiano è una manifestazione che mette in rete tre comuni, Brisighella, Faenza e Lugo.

Si tratta di un progetto condiviso e sviluppato attraverso tre mostre che indagano a 360 gradi il profilo artistico di Domenico Rambelli, partendo dalle tre maggiori opere monumentali realizzate nel territo-

rio da questo protagonista assoluto della scultura italiana del novecento. Le mostre sono accompagnate dal volume monografico curato da Elisa Baldini, Claudio Casadio e Daniele Serafini, con prefazione di Antonio Paolucci per Longo Editore che, dopo la storica dell’arte Orsola Ghetti Baldi con la sua bella pubblicazione dell’80, approfondiscono e rendono giustizia all’importanza indiscutibile dell’artista faentino. Nato a Pieve di

Ponte, vicino a Faenza, nel 1886 e rimasto orfano in tenera età, entrò giovanissimo all’Ebanisteria Casalini di Faenza.

Contemporaneamente frequentò la Scuola d’arti e Mestieri di Faenza, diretta da Antonio Berti, e il Cenacolo faentino, con compagni di strada come Domenico Baccarini, Ercole Drei, Francesco Nonni, Giovanni Guerrini, Giuseppe Ugonia. Come Baccarini, dal 1902 al 1904 frequentò la

di una fortissima polemica perché, nonostante i due artisti fossero sostenuti e aderenti al Regime, il loro linguaggio solenne, ma tutt’altro che aulico e neo risorgimentale, si scontrò radicalmente con il gusto del tempo. Rambelli era forte di una crescita di artista matura e consapevole, fatta degli incontri parigini con Rodin e Maillol, della frequentazione del ricco Cenacolo Baccariniano, di un talento indiscutibile ma lontanissimo da

CULTURA

RAVENNA &DINTORNI 13/4 2017

ARTE • LIBRI

MARINA DI RAVENNA

CERVIA/1

L’artista-filosofo Hermann Nitsch

Mosaici ed erbari in mostra ai Magazzino del Sale

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LA BUSTINA DI MELPOMENE a cura di Maria Giovanna Maioli Per la Pasqua 2017, dedico ai miei lettori un brano della sempreverde Passione di Mario Luzi, che io stessa ho avuto più volte occasione di interpretare.

L’opera era stata commissionata al Poeta da Giovanni Paolo II nel 1999.

PADRE, NON GIUDICARLO...

DI

Dal 15 aprile al 4 giugno alla Galleria FaroArte di Marina di Ravenna sarà allestita la mostra "Hermann Nitsch. La Crudeltà nell’Arte". La retrospettiva dedicata ad uno dei più discussi interpreti viventi dell’arte internazionale dalla seconda metà del Novecento è a cura di Capit Ravenna in collaborazione con la pro loco di Marina di Ravenna, ed è a cura di Linda Guerrini con Franco Bertaccini. La retrospettiva, che ricorre nel decimo anno dalla visita di Hermann Nitsch proprio a Marina di Ravenna, è stata curata in collaborazione con la Fondazione Nitsch di Vienna e la famiglia Nitsch stessa e, ha rivelato il presidente di Capit Pericle Stoppa, ci si sta prodigando per organizzare un incontro con l’artista durante il periodo dell’esposizione.

La decisione di raccontare Nitsch come artista e come uomo nasce dall’intenzione di far comprendere il significato profondo della sua opera anche attraverso la storia della sua vita e della sua visione artistico-filosofica. Per questa ragione durante la mostra verrà proiettato anche un documentario ideato da Capit. La mostra sarà divisa in sezioni tematiche, che racconteranno le varie sfaccettature dell’opera nitschiana sia tramite opere pittoriche provenienti da collezioni private o facenti parte del materiale d’archivio della Fondazione Nitsch concesso gentilmente dall’artista stesso, sia grazie alle fotografie che illustrano le sue performance e agli oggetti utilizzati durante le varie Aktionen. «Hermann Nitsch è un artista-filosofo – spiega il celebre critico ravennate Claudio Spadoni nel presentare la mostra – c’è un’idea del sacro che l’artista viennese rianima e celebra: il sacro inteso etimologicamente come attributo sacrificale, e che può richiamare anche ciò che è maledetto, esecrabile, crudele appunto». La mostra sarà inaugurata il 15 aprile alle 17.30 e sarà visitabile fino al 4 giugno.

Sono visitabili fino al 19 aprile al Magazzino del Sale “Torre” di Cervia due mostre. Si tratta di Memoria temporis, mostra di opere musive di Patrizia dalla Valle, mosaicista emiliana. Le dimensioni privilegiate, nel percorso espositivo, sono quelle della tradizione del mosaico, della attualità del colore e della luce di questa tecnica espressiva.Agricoltura celeste racchiude invece le opere del multiforme artista/architetto di origine forlivese Marisa Zattini. Il fulcro del progetto creativo, e ora espositivo, è rappresentato da una ispirazione di natura fantastico- naturalistica.Le mandragore, gli erbari e bestiari concepiti e disegnati dall'artista si collocano in un mondo ambiguo, di frontiera, in cui a dominare sono il mistero, l'inquietudine, la fantasia, l'immaginazione. Agricoltura Celeste è realizzata da il Vicolo sezione arte (che ha prodotto anche il catalogo della mostra). Ingresso gratuito.

L’INCONTRO IL

MELODRAMMA ROMANTICO SECONDO

PIERO MIOLI

Venerdì 14 aprile, alle 18 alla Sala D'Attorre di Casa Melandri a Ravenna, un ritorno al Centro Relazioni Culturali del Comune di Ravenna: Piero Mioli presenterà il suo ultimo libro Il melodramma romantico. Del teatro d'opera in Italia tra Rossini, Verdi e Puccini, pubblicato dalla casa editrice Mursia.

FARMACHL

Padre, non giudicarlo questo mio parlarti umano quasi delirante, accoglilo come un desiderio d’amore, non guardare alla sua insensatezza.

Sono venuto sulla terra per fare la tua volontà eppure talvolta l’ho discussa.

Sii indulgente con la mia debolezza, te ne prego.

Quando saremo in cielo ricongiunti nella Trinità sarà stata una prova grande ed essa non si perde nella memoria dell’eternità.

Ma da questo stato umano d’abiezione vengo ora a te, comprendimi, nella mia debolezza.

Mi afferrano, mi alzano alla croce piantata sulla collina, ahi Padre, mi inchiodano le mani e i piedi.

Qui termina veramente il cammino.

Il debito dell’iniquità è pagato all’iniquità.

Ma tu sai questo mistero. Tu solo. (da La Passione. Via Crucis al Colosseo, Garzanti, Milano 1999)

CERVIA/2 GLI ATTRAVERSAMENTI ARTISTICI DI CIUCCI Venerdì 14 aprile, alle 18, ai Magazzini del Sale “Torre” sarà presentato il saggio Attraversamenti a cura di Marisa Zattini e con l’introduzione di Giovanni Ciucci (Il Vicolo - Divisione Libri, illustrato con opere dell'Autore. Interverrà l'architetto Marisa Zattini, direttore della collana, in dialogo con l'autore Il saggio si sviluppa lungo un'analisi della dimensione collaborativa riscontrabile in determinate esperienze d'arte, sin dal primi decenni del Novecento, a partire dalle performance futuriste e dadaiste fino ad arrivare ai giorni nostri. Giovanni Ciucci, artista e teorico dell’arte, si è già concentrato in passato su queste tematiche e in questa occasione si sofferma sul significato di rapporto e come questo si instaura tra gli interlocutori nel corso di laboratori d'arte sperimentali, compresi quelli di sua ideazione dal titolo PLAY.

INFOPROM

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Aprile: c’è profumo d’estate Il sole ha risvegliato la natura ma le fioriture primaverili sono un problema per tante persone che in questo periodo soffrono dei sintomi dell’allergia, per alleviarli si può ricorrere a spray decongestionanti o a compresse come Nutriva Allerginen che in aprile sono in offerta con il 30% di sconto!

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MARIO LUZI

Venerdì 14 aprile, ore 15 Il cielo di Pasqua (conferenza adatta a ragazzi a partire da 4 anni)

Martedì 18 aprile, ore 21 Giuliano Deserti: Casa, vicini e città... un giretto nello spazio e nel tempo (conferenza adatta a ragazzi a partire da 10 anni)

ario Il Planet nna di Rave he anc dispone’ampia di un

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Info e prenotazioni: Planetario di Ravenna, Viale S. Baldini, 4/a - 48121 Ravenna tel. 0544.62534 Lunedì-Venerdì 8.00-12.30, Martedì e Venerdì 21-23 www.planetarioravenna.it - email: info@arar.it - Ingresso intero € 5, ridotto € 2 - Prenotazione consigliata

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CULTURA

RUBRICHE FULMINI E SAETTE

TUTTA UN’ALTRA MUSICA

Tra art-punk e rock psichedelico

di Adriano Zanni - Cronache e visioni dal Deserto rosso - tutti i giorni su www.ravennaedintorni.it

di Luca Manservisi

Appena caduto VISIBILI E INVISIBILI

Consigli per una Pasqua il più possibile cinefila di Francesco Della Torre

Al cinema Onoriamo subito il titolo e indichiamo immediatamente i due titoli di maggiora qualità per il periodo pasquale, visto che tra l'altro hanno incassato il premio per la miglior regia rispettivamente a Berlino e a Cannes: il primo, al cinema Mariani di Ravenna, è l'ultimo film del mitico finlandese Aki Kaurismaki (se non avete visto L'uomo senza passato, rimediate) che si intitola L'altro volto della speranza e parla dell'incontro tra un profugo siriano e un commesso viaggiatore a Helsinki; il secondo titolo, al cinema Astoria, è dello sperimentale regista francese Olivier Assayas ed è Personal Shopper, e vede una medium alla ricerca di un dialogo col fratello recentemente scomparso, in un'atmosfera “tra il visibile e l'invisibile” come letto in giro (cit.). Non manca la commedia all'italiana, negli ultimi anni tornata a buoni livelli: Moglie e marito è l'opera prima di Simone Godano e ha un tocco d'oltreoceano con una storia che parla di scambio di identità. Un'altra commedia nostrana è Lasciati andare, di Francesco Amato con il mitico Toni Servillo in un ruolo marcatamente comico, motivo già sufficiente per una visione. E lunedì 17 assisteremo alla prima di Baby Boss, la risposta della DreamWorks a Inside Out, che in patria sta sbancando il botteghino e che porterà al cinema tante belle famigliole.

A Casa Partiamo dalla premessa che non distinguerò più tra streaming, dvd e tv, sia perché ormai la visione casalinga parla sempre più il linguaggio dello streaming video (il dvd è uno streaming personalizzato) sia perché la tv è come uno streaming per pigri. Inoltre quando viene indicato il servizio streaming di un tal film, non è assolutamente detto che non sia disponibile in altre piattaforme: chi cerca trova. Friends With Kids è una commedia molto gradevole del 2012 qui recensita ben 4 anni fa come “invisibile”, e che ora vede la luce in streaming video su Infinity, e che vi consiglio di recuperare (e di googlare la recensione). Su Netflix (ma anche in Dvd) è uscito il vincitore del David di Donatello, La prima cosa bella; c'è da qualche tempo (ma non ricordo di averlo segnalato) la nuova stagione composta da 4 maxi episodi di Una mamma per amica; è spuntato fuori Rushmore, uno dei primi film di Wes Anderson (bellissimo) e soprattutto è uscita la nuova serie Tredici, una sorta di thriller su adolescenti che nasconde molte sorprese e tematiche non proprio leggere e banali con lo scorrere delle ovviamente 13 puntate. Ne parleremo presto, promesso. Infine per gli amanti dell'horror, due possibilità: su Chili e Google Play c'è la possibilità di guardare 31 che è l'ultimo film di Rob Zombie, regista/musicista di culto che tra i remake di Halloween e La casa del diavolo, ha regalato non poche soddisfazioni agli appassionati; inoltre su Google Play è disponibile il bellissimo Green Room, da poco recensito qui e fresco vincitore del ravennate Soundscreen Festival, in quanto abile connubio tra orrore e musica. E per concludere, a proposito di televisione, in questi giorni (il 15 aprile) sono 50 anni che ci ha lasciato Totò: lascio a voi e alla vostra scelta, dedicargli un omaggio.

Con questo giochino degli anniversari è naturalmente molto facile farsi prendere la mano e così, dopo aver parlato l’ultima volta da queste parti di una serie di capolavori del favoloso 1967, ora viene quasi naturale proseguire con il 1977. Quarant’anni fa, tondi tondi, e un’altra caterva di dischi da rispolverare a vostra scelta (per quello che mi riguarda citerei almeno quelli di Bowie, Television, Clash, Kraftwerk, Talking Heads...). Tra tutti, però, concentriamoci su un disco di cui purtroppo si parla meno rispetto ad altri suoi diretti concorrenti – si fa per dire – come quelli di Ramones o Sex Pistols. Per citare titolo e, iconica, copertina, si tratta di una bandiera del post-punk ante litteram, di un album venduto ai tempi come punk ma che dentro di punk in realtà aveva soprattutto l’indole (la lunghezza ridotta di molti brani, i suoni grezzi e i pochi mezzi a disposizione), insieme a una naturale propensione verso la sperimentazione, la capacità di scrivere melodie a presa rapida, un certo minimalismo di fondo e una chiara predilizione verso il mondo dell’arte (da cui in qualche modo provenivano). Il tutto si mischia straordinariamente in un album (tra l’altro non il loro migliore, probabilmente) che suona interessante tutt’oggi e che ha di fatto aperto la strada al rock meno allineato e più avventuroso che si trasformerà poi in, appunto, post-punk e new wave. Buon 40esimo anniversario a Pink flag, quindi, disco di debutto degli inglesi Wire, che ancora oggi (con i protagonisti di allora Colin Newman e Graham Lewis) portano in giro, alta, la loro bandiera.

Dieci anni dopo, 1987, altro album che deve essere assolutamente rispolverato, altro disco che prende a mani basse dal passato (Velvet Underground in particolare) per portare tutto avanti, pur senza particolari stravolgimenti, diventando ugualmente esso stesso uno spunto per le generazioni a venire. Loro sono gli (ancora inglesi) Spacemen 3 e con The Perfect Prescription incidono (almeno per chi scrive) il disco di rock psichedelico definitivo, un album visionario e allucinato, che ti culla come, forse, chissà, potevano fare trent’anni fa certe droghe sintetiche (a cui il disco non per nulla è dedicato), con atmosfere rarefatte ed eteree, considerato il padrino del cosiddetto shoegaze, a pensarci bene poi, questo, non un gran merito. Per Jason Pierce degli Spacemen 3, un merito è invece sicuramente quello di aver poi fondato anche gli Spiritualized e di aver pubblicato nel 1997 (vent’anni fa tondi, incredibile) Ladies and Gentlemen We Are Floating in Space, il disco di rock psichedelico definitivo. O lo avevo già detto?

Promuoviamo le spiagge di Ravenna dal 27 aprile su

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RAVENNA &DINTORNI 13/4 2017

25 Programmazione dei film in sala

CINEMACITY Ravenna

Proiezione in 2D fer.: p.u. 20.10; sab., dom. e lun.: 15-17.35-20.10

Baby Boss

di Tom McGrath lun.: 15-15.45-17.20-18.15 (anteprima)

Hidden Figures (Il diritto di contare) di Theodore Melfi mar.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale per la rassegna “English Movie”)

The Bye Bye Man

di Tom McGrath da mer.: 17.40-20.30-22.45

DA GIOVEDÌ 13 A MERCOLEDÌ 19 APRILE

Fast & Furious 8

CINEMA EUROPA Faenza

di F. Gary Gray fer.: 17.10-17.50-18.25-19-20-20.45-21.2022.30-22.55; sab. e dom.: 15-15.30-16-17.10-17.50-18.2519-20-20.45-21.20-22.30-22.55; lun.: 15-15.30-17.10-17.50-18.25-20-20.2521.20-22.55

L’altro volto della speranza (2016) di Aki Kaurismäki

Lasciati andare

di Francesco Amato fer.: 17.45-20.20-22.40; sab., dom. e lun.: 15.20-17.45-20.20-22.40

In esclusiva per Ravenna - Orso d'argento per la miglior regia al Festival di Berlino 2017

(2016) regia di Eric Summer e Éric Warin.

gio. 13 - ven. 14: 21.00 • sab. 15: 19.00 - 21.00 dom. 16 - lun. 17: 16.45 - 18.45 - 21.15 mar. 18 - mer. 19: 21.00

sab. 15: 17.00 dom. 16 - lun. 17: 15.00

film di animazione

TELEFONA E PRENOTA IL TUO POSTO IN SALA!!!

Via Ponte Marino, 19 • Ravenna Centro • Tel. 0544 216077

Moglie e marito

di Simone Godano fer.: 17.45-20.25-22.45; sab., dom. e lun.: 15-17.45-20.25-22.45

gio., ven. e mar.: p.u. 21; sab.: p.u. 21.15; dom. e lun.: 16-18.30-21

I Puffi Viaggio nella foresta segreta

CINEMA ASTORIA Ravenna

di Kelly Asbury fer.: 17.20-17.45; sab. e dom.: 15-15.30-17.20-17.45; lun.: 15.30-17.20-17.45

Power Rangers

di Dean Israelite fer.: 17.35-20.15-22.55; sab., dom. e lun.: 15-17.35-20.15-22.55

The Startup Accendi il tuo futuro

di Alessandro D'Alatri fer., sab., dom. e lun.: p.u. 22.45

Underworld Blood Wars

di Anna Foerster fer.: 17.35-20.30-22.45; sab. e dom.: 15.15-17.35-20.30-22.45; lun.: 15.15-20.30-22.45

Classe Z

di Guido Chiesa fer., sab., dom. e lun.: p.u. 20.30

Ghost in the Shell

di Rupert Sanders fer.: 20.20-22.45; sab., dom. e lun.: 15-20.20-22.45

Il permesso 48 ore fuori

di Claudio Amendola fer.: p.u. 17.45; sab., dom. e lun.: p.u. 18.20

Life Non oltrepassare il limite

Mal di pietre

di Nicole Garcia fer. (escluso mer.): p.u. 21.10; sab.: 18.10-21.10; dom. e lun.: 15.30-18.10-21.10

Personal Shopper

di Olivier Assayas fer. (escluso mer.): p.u. 21.05; sab.: 18.15-21.05; dom. e lun.: 15.40-18.15-21.05

Planetarium

di Rebecca Zlotowski fer. (escluso mer.): p.u. 21.05; sab.: 18.15-21.05; dom. e lun.: 15.40-18.15-21.05

Moglie e marito

Ballerina

di Eric Summer, Éric Warin sab.: p.u. 17; dom. e lun.: p.u. 15 (rassegna “Cartoon Kids”)

CINEMA JOLLY Ravenna

Libere disobbedienti innamorate In Between di Maysaloun Hamoud

CINEMA SARTI Faenza Il segreto

Lasciati andare di Francesco Amato fer.: 20.25-22.40; sab., dom. e lun.: 15.45-17.5020.25-22.40

Power Rangers

CINEMA TEATRO MODERNO Fusignano

di Dean Israelite fer.: p.u. 20.15; sab., dom. e lun.: 15.15-17.45-20.15

Piccoli crimini coniugali

I Puffi Viaggio nella foresta segreta di Kelly Asbury sab. e dom.: 15.25-16-17.50; lun.: 15.25-17.50

di Edoardo Falcone ven., sab., dom. e lun.: p.u. 21

La Bella e la Bestia di Bill Condon dom. e lun.: p.u. 16

CINEMA MODERNO Castel Bolognese di Theodore Melfi dom.: 17.30-21; lun.: p.u. 21

Ghost in the Shell

CINEMA PALAZZO VECCHIO Bagnacavallo

Life Non oltrepassare il limite di Daniel Espinosa fer., sab., dom. e lun.: p.u. 22.45 ven. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 18.30-21.15; dom. e lun.: 16-18-21.15

Questione di karma

di Guido Chiesa fer. (escluso mar.), sab., dom. e lun.: p.u. 20

di Rupert Sanders fer.: 20.20-22.40; sab. e dom.: 15.20-17.45-20.20-22.40; lun.: 15.20-20.20-22.40

Lasciati andare

CINEMA GULLIVER Alfonsine

Il diritto di contare

Classe Z

Elle (v.m. 14)

Il diritto di contare di Theodore Melfi dom. e lun.: p.u. 21

The Startup Accendi il tuo futuro

di Alex Infascelli fer. (escluso mar.), sab., dom. e lun.: p.u. 21.50

di Paul Verhoeven sab., dom. e lun.: p.u. 18.15

CINEMA SAN ROCCO Lugo di Aki Kaurismäki sab., lun. e mar.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

Personal Shopper

di Alex Infascelli fer. (escluso mer.): p.u. 21.10; sab.: 18.10-21.10; dom. e lun.: 15.30-18.10-21.10

di Fabio Dipinto mar.: p.u. 21 (per la rassegna “Le strade dello spirito”)

di Simone Godano fer.: 20.30-22.45; sab., dom. e lun.: 15.30-18.10-20.30-22.45

di Alessandro D’Alatri fer., sab., dom. e lun.: p.u. 22.45

di Olivier Assayas

I volti della via Francigena

L’altro volto della speranza

Moglie e marito

di Jim Sheridan gio.: p.u. 21.15 (proiezione in lingua originale)

Piccoli crimini coniugali

di Francesco Amato

di Aki Kaurismäki gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21; sab.: 19-21; dom. e lun.: 16.45-18.45-21

di Milos Forman gio. 20/4: p.u. 21.15 (rassegna “Il cinema ritrovato”)

Il segreto

La Bella e la Bestia

L’altro volto della speranza

Gli amori di una bionda

di Jim Sheridan fer. (escluso mer.) e sab.: p.u. 21; dom. e lun.: 15.40-21

CINEMA ITALIA Faenza

CINEMA MARIANI Ravenna

Ballerina

di Eric Summer, Éric Warin sab.: p.u. 17; dom. e lun.: p.u. 15 (rassegna “La casa di Pinocchio”)

di Simone Godano fer. (escluso mer.): p.u. 21; sab.: 18.10-21; dom. e lun.: 15.40-18.10-21

di Daniel Espinosa fer., sab., dom. e lun.: p.u. 20.30

di Bill Condon Proiezione in 2D fer.: 17.45-20.30-22.55; sab., dom. e lun.: 15-15.35-17.45-20.30-22.55

gio., ven., mar. e mer.: p.u. 21.15; sab.: 20.40-22.30; dom. e lun.: 16.45-18.45-21.15

Cinema Mariani - Ravenna

www.cinemamarianiravenna.com

di Aki Kaurismäki gio.: p.u. 21 (proiezione in lingua originale finlandese-inglese-arabo sottotitolata in italiano); sab. e mer.: p.u. 21; dom.: 17-19-21

La Bella e la Bestia

Barriere

di Denzel Washington ven., sab. e dom: p.u. 21.15

CINEMA JOLLY Russi

Il diritto di contare di Theodore Melfi sab. e dom: p.u. 21

di Bill Condon

Son morto che ero bambino Francesco Guccini va ad Auschwithz

di Nene Grignaffini, Francesco Conversano mar.: p.u. 21.15 (per la rassegna “Incontri ravvicinati”)

CINEDREAM Faenza Baby Boss

di Tom McGrath lun.: 15.35-17.45 (anteprima)

Fast & Furious 8 di F. Gary Gray fer.: 20-20.40-22.40; sab., dom. e lun.: 15.20-17.20-1820-20.40-22.40

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INFOCINEMA Cinemacity Ravenna, via Secondo Bini 7, tel. 0544 500410 Cinema Mariani Ravenna, via Ponte Marino 19, tel. 0544 215206 Cinema Jolly Ravenna, via Serra 33, tel. 0544 478052 Cinema Astoria Ravenna, via Trieste 233, tel. 0544.500410

Cinedream Multiplex Faenza, via Granarolo 155, tel. 0546 646033 Cinema Italia Faenza, via Cavina 9, tel. 0546 21204 Cinema Sarti Faenza, via Scaletta 10, tel. 0546 21358 Cinema Europa Faenza, via S. Antonio 4, tel. 0546 32335

Cinema San Rocco Lugo, corso Garibaldi 118, tel. 0545 23220 Sala del Carmine Massa Lombarda, via Rustici 2, tel. 0545 985890 Cinema Teatro Moderno Fusignano, corso Emaldi 32, tel. 0545 954194 Cinema Gulliver Alfonsine, piazza della Resistenza 2, tel. 377 7081999

Cinema Moderno Castelbolognese, via Morini 24, tel. 0546 55075 Sala Sarti Cervia, via XX settembre 98/A, tel. 0544 71964 Cinema Palazzo Vecchio Bagnacavallo, piazza della Libertà 5, tel. 320 8381863 Cinema Jolly Russi, via Cavour 5

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JUNIOR

FESTE/1 Vigilia di Pasqua tra giochi e laboratori in piazza Kennedy

FAMIGLIE

CENTRO COMMERCIALE

A PIANGIPANE SECONDO INCONTRO DI “GENITORI SI IMPARA”

PATTINAGGIO E COSTRUZIONI ALLA FILANDA DI FAENZA

Giovedì 13 aprile, alle 20.45 secondo appuntamento a Piangipane per il ciclo di incontri “Genitori si impara”, momento di dialogo pensato per approfondire tematiche assai comuni nei bambini o adolescenti e supportare così il ruolo dei genitori. “Genitorialità: strumenti del mestiere” è l'argomento della serata. La partecipazione è libera e gratuita. L'incontro sarà condotto da Valentina Lolli, psicologa e psicoterapeuta, e si terrà nella sala consigliare della sede decentrata di Piangipane, in piazza XXII Giugno. A promuovere “Genitori si impara” sono l'assessorato al Decentramento del Comune e la pro loco di Piangipane.

Venerdì 14 e sabato 15 aprile, dalle 16 andranno in scena allo Shopping Center La Filanda (via della Costituzione, Faenza) le iniziative di Pasqua dedicate ai più piccini, dai tre anni. Si inizia il 14 con “Pattiniamo insieme”: lezioni gratuite di pattinaggio su rotelle e dalle 16.30 alle 18.30, all’interno dell’igloo vi sarà “Una pioggia di farfalle”, laboratorio in cui verrà costruito uno strumento magico che porterà allegria nelle case dei bambini. Si prosegue poi sabato 15 sempre con le lezioni gratuite di pattinaggio e poi, dalle 16.30 alle 18.30, all’interno dell’igloo, si svolgerà il laboratorio “Conigli… da passeggio”, in cui verranno realizzati originali cestini pasquali fatti di conigli, erba, fiori.

FESTE/2

Cappelli, favole, uova e spettacoli Quattro giorni di animazioni e attività nel centro di Milano Marittima In una festa per adulti e bambini a palazzo Rasponi dalle Teste e nella prospiciente piazza Kennedy saranno proposte la vigilia di Pasqua diverse iniziative. Il monumentale palazzo del Seicento sabato 15 aprile aprirà le sue porte e sarà possibile scoprirlo attraverso una serie di visite guidate. Si parte alla mattina con gruppi previsti alle 10, 11 e 12 e si prosegue nel pomeriggio alle 15, 16 e 17. Non sarà necessaria alcuna prenotazione ma basterà presentarsi puntuali all’ingresso del palazzo su piazza Kennedy. A partire dalle 15.30 di sabato piazza Kennedy accoglierà invece i più piccoli ospitando un progetto di animazione ludica diffuso che occuperà il nuovo spazio urbano fino alle 19 con diverse iniziative a cura dell’Arci di Ravenna, dell’associazione Lucertola Ludens e della cooperativa La Pieve. Un grande laboratorio didattico composto da più nuclei a cui tutti i bambini saranno liberi di partecipare: dai laboratori di costruzione giocattoli, con l’uso di tecnologie semplici e materiali di scarto, alla creazione di luoghi “magici” come tende e tunnel fino al classico gioco libero grazie ai moltissimi giocattoli in legno a disposizione e realizzati da un gruppo di detenuti della Casa circondariale.

La Pasqua di Primavera Marittima sarà un weekend ricco di appuntamenti: Milano Marittima propone quattro giorni con laboratori e animazione per le vie del centro con la mascotte Pinolo e una divertente Hat parade. Si inizia venerdì 14 aprile a alle 14.30 con l’apertura della casetta ‘Tana del coniglio Pinolo” dove ci si potrà iscrivere alla Hat Parade, la gara di bellezza per il cappello più originale in programma per lunedì 17 aprile. Alle 15 iniziano i laboratori per divertirsi con scrapbooking, cappelli fioriti e la piantumazione di bulbi da fiore nel “Garden di Pinolo” con “piccoli giardinieri a Primavera Marittima”. Non mancherà “Pasticceri a Primavera Marittima”, un laboratorio a tema pasquale dove i bambini potranno decorare mini uova di cioccolata. Per tutto il pomeriggio truccatutti, palloncini di primavera, bolle magiche e musica a cura di Proloco Milano Marittima.

Sabato 15 aprile dalle 17 il centro di Milano Marittima si trasforma in un grande palcoscenico per concerti di musica classica e moderna con “Pasqua e tramonti musicali”: quindici formazioni musicali si esibiranno in dieci punti della località. Nel primo pomeriggio apertura della ‘Tana del Coniglio Pinolo” e corsa delle uova fino alla chiusura serale. Alle 16 “laboratorio di favole animate, farfalle e fiori e parole” mentre continuano i laboratori di scrapbooking, cappelli fioriti, “piccoli giardinieri a Primavera Marittima”, “Pasticceri a Primavera Marittima”, truccatutti, palloncini, bolle magiche e musica. A Pasqua, 16 aprile, l’ animazione partirà dalle 10 e alle 16.30 arrivano i burattini di Vladimiro Strinati con Racconti di Primavera Marittima. Alle 17,30 si festeggia con l’apertura dell’uovo gigante, a seguire Happy Easter Dance e le premiazioni della corsa delle uova, per tutti palloncini a forma di fiore. Lunedì di Pasquetta, 17 aprile, sfilano i cappelli più fantasiosi con la Hat Parade che inizierà alle ore 16.

GUSTO VINITALY

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COSE BUONE DI CASA

SAGRE

A Verona premiati i sette “Ambasciatori” ravennati dei vini

Una semplice ma gustosa insalata di Angela Schiavina - www.angelaschiavina.it

Nell'augurarvi una felice e serena Pasqua, vi propongo questa semplice e gustosa insalata.

A Brisighella tra salumi stagionati e tartufi

La premiazione della Ca’ de Vèn

Al Vinitaly di Verona sono stati nominati i nuovi “Ambasciatore dei vini dell'Emilia Romagna”, nell’ambito del progetto “Carta Canta”, il concorso che premia le Carte dei Vini che propongono un assortimento qualificato di vini dell’Emilia-Romagna e riconosce l’impegno di chi crede nella tipicità del territorio. In occasione dell'incontro – nel corso del quale è stata presentata anche l’edizione 2017 del concorso, che vedrà le premiazioni il 20 novembre a Bologna nell’ambito di Enologica 2017 - è stato conferito il riconoscimento di “Ambasciatore dei vini dell'Emilia Romagna” a 36 fra gestori di locali (ristoranti, bar, enoteche) e personalità che per la loro storia hanno contribuito a far conoscere i vini della regione.

Sette i vincitori della provincia di Ravenna: il ristorante Al Porto di Cervia, lo Zingarò di Faenza, la Ca’ de Vèn di Ravenna e il Giardino dei Semplici di Bagnacavallo oltre al sommelier Luca Gardini, al direttore di Ascom Faenza Francesco Carugati e al giornalista enogastronomico faentino Giorgio Melandri.

Lunedì 17 aprile a Brisighella è in programma la “sagra dei salumi stagionati e del tartufo marzolino”. Bancarelle di prodotti tipici, stand gastronomico e intrattenimenti sotto l'Antica Via degli Asini e nel centro storico del paese. Protagonisti i salumi, dopo la giusta stagionatura e la lavorazione dei famosi norcini brisighellesi, e il profumo del tartufo di Marzo (detto Bianchetto).

Info: 0546/81166 e iat.brisighella@racine.ra.it.

Ingredienti: valeriana; spinacini; punte di asparagi leggermente cotte a vapore; piselli crudi piccoli; fave sbucciate; uova di quaglia sode, poi sbucciate e tagliate a metà; fiori eduli; ricotta o formaggio tenero di capra (calcolate una cucchiaiata a persona); mandorle tostate; olio extra vergine di olive (possibilmente del Garda o ligure); sale di cervia; qualche foglia di basilico e di menta, quelle più piccole se vi piacciono questi aromi.

Preparate tutti gli ingredienti, ma componetela all'ultimo minuto.

STREET FOOD

DEGUSTAZIONI

SI MANGIA THAI A CERVIA

ALLA SCOPERTA DELLA TENUTA SANTA CATERINA CON SLOW FOOD

Dal 14 al 17 aprile nell’ambito delle iniziative di “Primavera Marittima” in viale Roma, a Cervia, “Capodanno Thai”.

Un evento con partecipanti tailandesi da tutto il mondo: danze tipiche, massaggi thailandesi e pratiche orientali, street food con assaggi di prodotti tipici e barbecue thai, show di thai boxing con lezioni aperte a tutti e spettacoli, banchi di artigianato tipico.

Primo appuntamento di “Cantine & Presidi”, un percorso di Slow Food che vuole valorizzare i presidi e fare conoscere nuove cantine innovative e interessanti. Mercoledì 19 aprile alle 20.30 alla parrocchia S. Maria del Torrione in via Majoli, a Ravenna, degustazione a cura della Tenuta Santa Caterina di Grazzano Badoglio.

I vini “simbiotici” della Tenuta, presente nella guida Slow Wine, saranno introdotti e presentati da Alessandro Marengo, responsabile dell’azienda.

Vini in degustazione: Monferrato Bianco Salidoro (ChardonnaySauvignon); Grignolino d’Asti Arlandino; Barbera d’Asti Superiore VignaLina. Presidi in degustazione: Capocollo di Martina Franca (Puglia); Pezzente della montagna materana (Basilicata); Montebore (Piemonte); Pecorino di Osilo (Sardegna).

Costo: 25 euro per soci, 30 per tutti gli altri. Info e prenotazioni entro martedì 18 aprile al 335-375212 o a maurozanarini@gmail.com.

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MONDOVINO

di Fabio Magnani Giornalista, selezionatore vini con collaborazioni nazionali e internazionali.

Consulente di importatori, piattaforme commerciali, ristorazione e aziende vinicole

TENDENZE Ed eccoci al nostro appuntamento mensile con Pasqua alle porte dove c’è chi si prende una piccola e giusta pausa e vagare per le vie d’Italia avendo come unica passione il vino. “Andar per vino”, come spesso sento dire, è una delle affermazioni che più amo. Dà il senso della ricerca e mi ricorda quando da ragazzino andavo per vino per il semplice gusto di scoprire nuovi profumi e sapori, esplorare zone doc, catturare la filosofia delle piccole aziende per metterle sulla carta e intervistare produttori ed enologi per comprendere sempre di più una materia affascinante come appunto è il vino. Un’occasione di pausa pasquale che gli appassionati lettori potrebbero sfruttare per studiare un nuovo trend che sempre più prende piede.

Qualcuno di voi avrà sicuramente sentito parlare di vini vulcanici prima ancora che di minerali. I vini vulcanici sono quei vini che nascono in zone dove la conformazione del terreno è di origine vulcanica e, di conseguenza, per natura fertile se si pensa che circa l’1% della superficie terrestre a suolo vulcanico sostiene il 10% della popolazione mondiale. Si tratta infatti di terreni ricchi, fecondi dove anche la vite ne trae beneficio.

Sono terreni con alta presenza di sostanze come potassio, fosforo, zolfo e magnesio che influenzano la vite che tra rocce laviche, tufi e, non dimentichiamo, anche sabbie perché è terreno vulcanico anche quello formatosi con le fini ceneri eruttate nei secoli, regalano uve in grado di dare vini di grande finezza e complessità. La particolare porosità delle rocce che compongono questi terreni garantiscono una co-

Una finezza ed eleganza vulcanica Le singolari caratteristiche dei vini che nascono da terreni lavici, fra nordest e sud della penisola DEGUSTAZIONE UNA SOTTILE RAFFINATEZZA CHE OFFRE SENTORI FLOREALI, AROMI SPEZIATI E STIMOLA IL PALATO CON FRESCA E VIVACE SAPIDITÀ

stante presenza di umidità che aiuta la pianta a non soffrire nei periodi caldi. Inoltre, la porosità delle stesse permette l’inglobazione di sostanze gassose cui le radici attingono.

Le prime aree di produzione di questa tipologie di vini le vediamo nel Soave, nel Vesuvio e nei Campi Flegrei in Campania, sull’Etna e a Pantelleria in Sicilia, Non dimentichiamo però zone come Frascati e quella del viterbese nel Lazio, la bassa Toscana e l’Umbria.

Secondo dati di qualche anno fa la superficie vitata a produzione di vini di origine vulcanica è di circa

17.000 ettari per un totale di quasi 160 milioni di bottiglie.

Dai vini che nascono da terreni di questo tipo, però, non aspettatevi potenza del frutto ma piuttosto sensazioni finissime, eleganti dove prevale il floreale perché il frutto è timido e lascia spazio anche a particolari sentori speziati.

Tanto per fare un esempio chiarificatore per tutti basti pensare al Nerelllo Mascalese che forma il famoso “Etna Rosso” vino che nasce alle pendici del vulcano siciliano.

Troverete, in questo caso, un eleganza, un tatto e una finezza tannica che non ha uguali.

Che cosa fare se vi trovate con un vino vulcanico nel calice? Prima di tutto mantenete la calma non esagerate nel roteare il bicchiere potrebbe esserci ...pericolo di esplosione. Naturalmente si scherza e si fa il verso ai sommelier che ora usano la moda del vino vulcanico come se avessero nel calice un vino di chissà quale caratura. C’è sempre la tendenza a far cadere le cose dall’alto ma in realtà il vero fascino dei vini che nascono in questo genere di territori sono apparentemente semplici. La finezza al naso potrebbe farvi credere di avere davanti un prodotto di poco valore, un vino facile e, di solito, se non si è esperti, si potrebbe dare un giudizio negativo per via di una sensazione che fa pensare ad una mancanza di frutto.

Attenzione, perché non sono i profumi il reale valore di questi vini ma bensì una sottile raffinatezza. Di solito nei vini vulcanici non si trovano grandi intensità ma importanti persistenze.

Tradotto significa che non avrete l’immediatezza di un frutto ma l’insieme di sensazioni che vi ricorderanno qualcosa di minerale, anche se questo non è un termine scientificamente corretto ma rende l’idea. Il frutto gioca nelle retrovie perché è più rarefatto e così le componenti speziate. SI tratta di una complessità che inclina il degustatore verso un mondo nuovo se assaggia con attenzione e la parte floreale del vino diventa importante. Il fascino di un vino che nasce dalla lava continua anche al palato. E qui che notate sapidità. È in questa fase che la vivacità, la ricchezza nel gusto vi portano a intenderne il valore. Il suggerimento, se non siete esperti, è di assaggiare le prime volte con persone che conoscono questa tipologia di vini o degustate insieme al produttore che sicuramente sarà in grado di guidarvi. Altra cosa importante da sapere è che forse avete già bevuto vini vulcanici, solo che non lo sapevate. Magari siete andati in ferie a Ischia e vi hanno dato un vino bianco, forse una Biancolella e vi siete fatti catturare dalle finezze aromatiche. Oppure mentre passavate per Orvieto o sui Colli Euganei altra importanti zone dedicate alla produzione di vini oggi denominati vulcanici.

Una gita alla scoperta di questa tipologia enologica merita davvero, perché svelerete delle qualità a cui finora non avete portato abbastanza attenzione. È non c’è nemmeno bisogno di fare tante ore di strada visto che il nostro territorio ha una buona concentrazione di suoli di derivazione vulcanica.

Pensate solo al Soave (siamo nel territorio veronese) che ormai viene prodottto in una infinità di stili. Trovate quello sottile e raffinato come quello largo e profondo come direbbero gli esperti. Il Soave è il punto di riferimento della tipologia anche perché il lavoro fatto sulla valorizzazione dei vini vulcanici parte proprio da qua. L’idea, lo spunto pare sia partito qualche anno fa proprio dalle colline del Soave e nel giro di poco tempo ha coinvolto tutti i territori d’Italia. Gli stessi vini cui prima nessuno prestava attenzione ora, invece, sono accolti con entusiasmo dal pubblico sensibile al fascino del vulcano.

MONDOVINO

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TERMINOLOGIA

Tutte le sfumature, spesso inappropriate, della “mineralitĂ â€?

Se c’è un vocabolo che ultimamente impazza nel mondo del vino è il seguente: “mineralitĂ â€? soprattutto se si parla di vini vulcanici.

Meglio fare un paio di precisazioni, pare che oramai questa sensazione minerale sia ovunque e sempre piĂš spesso si sentono degustatori professionisti o pseudo tali e sommelier di ogni estrazione che utilizzano questo temine. Chiedendo spiegazioni, si sentirĂ parlare di roccia, gesso, argille e di una serie di argomentazioni che non fanno altro che dimostrare come, in realtĂ , nessuno sa bene cosa significhi.

Pare che il termine minerale sia utilizzato in modo, forse inappropriato, per descrivere un vino elegante, snello, affusolato e con una certa freschezza.

Cosa ancor piÚ curiosa, tra i sostenitori della mineralità , è che c’è chi parteggia per i vini bianchi asserendo che solo in questa tipologia è possibile trovare odori minerali, mentre, c’è chi afferma che è presente solo nei rossi, causando altra confusione agli occhi del consumatore.

Se aggiungiamo che quelli che affermano, inoltre, che la mineralitĂ si percepisce solo al naso e altri che dicono esclusivamente al palato verrĂ spontaneo pensare che sarĂ difficile trovare una soluzione al dibattito.

Questo termine appare facilmente sulle labbra del degustatore quando nel calice ha vini come i Riesling tedeschi, della Loira o vini del Trentino Alto Adige. Insomma, ovunque ci siano strati di roccia vulcanica, gesso, ardesia e rocce il minerale appare e poetizza. Ăˆ mia opinione che quest’atteggiamento, di poetizzare il vino sia un pregio o difetto, scegliete voi, tutto italiano. La ridondanza nelle degustazioni, lo stile barocco nel descrivere un vino invece semplice e l’esagerazione dei termini fino a sfiorare l’abuso linguistico, fa parte piĂš dello stile italiano che straniero. Ultimamente il termine minerale comincia a sentirsi anche tra gli appassionati

DENOMINAZIONI VULCAN WINES, IL MARCHIO DI CANTINE PRODUTTRICI DI “FIGLI DELLA LAVA�

europei che intendono con questo qualcosa dal sapore artigianale, qualcosa di antico e prezioso. Ci sono produttori italiani, prima di tutto, e qualcuno europeo che questo termine lo usa in un modo che fa pensare piÚ a una spontanea operazione di marketing nata casualmente per dar vita a una rappresentazione del territorio attraverso note descrittive dedicate per soddisfare l’esigenza di differenziare le produzioni in base ai suoli di origine. Ci sono, infatti, enologi e produttori che sostengono la teoria della mineralità asserendo differenze nelle profumazioni in base ad esempio ai contenuti di ardesia o gesso nel suolo.

Nelle scuole del vino anglosassoni, invece, è un termine che per ora non si usa, anzi, spiegano bene ai loro allievi che non deve essere usato. D’altronde, la presenza di sostanze minerali nel vino sono in una percentuale cosÏ bassa che è difficile non pensare che poco centra con il temine in questione. Nelle degustazioni fatte da anglosassoni è davvero difficile trovare qualcuno che dice: questo vino al naso è minerale‌ ma è piÚ facile trovare chi dice: questo vino al naso ha ricordi di pietra focaia‌. Sottile differenza.

Molti ricercatori in giro per il mondo di fronte al continuo presentarsi di questo termine hanno cominciato a fare sperimentazioni di diverso genere e soprattutto a porre la questione a panel test di degustatori professionisti alla fine facilmente condizionabili quando si chiede loro di trovare specifiche minerali. A oggi chi studia la materia afferma che non c’è molta relazione tra il termine minerale e il vino di là del terreno dove le radici affondano. Da esperimenti appare comunque che ci sia piÚ tendenza a usare il termine mineralità da parte di degustatori appassionati laddove ci sono vini con alta acidità , con sentori di affumicato e con poche sensazioni fruttate. Quasi a dimostrare che si faccia cenno alla mineralità quando chi degusta non ha nulla da dire.

CONAD VIA GALILEI

C’è un marchio che raccoglie le aziende che producono vini figli della lava. Il marchio Vulcanic Wines fa riferimento a 11 consorzi e 100 cantine da tutta Italia che producono vini che hanno come caratteristica principale quella di provenire da uve che affondano le proprie radici in terreni formatasi per azione delle eruzione dei vulcani. Tanti i vini italiani che nascono da terreni lavici.

La nuova registrazione del marchio è avvenuta dopo una serie di valutazioni nei territori del grande complesso vulcanico dei vulsini, tra Montefiascone, Pitigliano e Orvieto ed ha visto la partecipazione dei consorzi Soave, Lessini Durello, Gambellara, Colli Euganei, Pitigliano, Tuscia, Orvieto, Frascati, Campi Flegrei, Ischia ed Etna. Questi sono le aree che per prime si sono distinte per la qualità aromatiche e finezze gustative.

LO STAPPATO

Aglianico del Vulture “I Gelsi�

Speziato e balsamico Esplorando i padiglioni dell'edizione 2017 di Vinitaly assaggiamo un vino appartenente alla famiglia dei vini vulcanici.

Stappiamo un “Aglianico del Vultureâ€? 2011 dell’azienda “I Gelsiâ€?. Apre al naso con piacevoli sentori di raffinate spezie per poi distendersi su sentori floreali passiti. Il frutto in secondo piano è arricchito da sensazioni balsamiche e di buccia d’arancia. La bocca è larga e concentrata con un tannino ancora verde. Ottimo vino destinato a migliorare. Da abbinare a succulenti piatti di carne.

AZIENDE INFORMANO

Enoteca superstore: si brinda a Pasqua con eccellenti vini della tradizione friulana Con le feste pasquali si rinnova la consuetudine di predisporre una buona tavola, con piatti importanti, da condividere con la famiglia, parenti ed amici. E in questo caso non può mancare qualche bottiglia di vino di buona qualità . Per brindisi conviviali o gustosi abbinamenti. A questo proposito la variegata enoteca del supermercato Conad di via Galilei a Ravenna offre un ricco repertorio di vini, bianchi, rossi o spumeggianti delle regioni italiane, con un ottimo rapporto qualità /prezzo.

Proprio in occasione della Pasqua, negli scaffali del superstore è arrivata una novità per gli appassionati e i cultori del buon vino, proveniente dal Friuli Venezia Giulia, uno dei territori piÚ importanti nel panorama della produzione vitivinicola nazionale. Una regione che a fronte di una limitata quantità di prodotto enologico, vanta una notevole esperienza nella creazione di etichette di alto livello qualitativo.

Molto stimati anche all’estero, diversi vini friulani – che nascono in particolare da vitigni autoctoni come Refosco dal Peduncolo Rosso, Ribolla Gialla e per l’appunto Friulano (un tempo denominato Tocai) – risultano delle vere e proprie eccellenze.

Si tratta della serie di vini della cantina Eugenio Collavini, un’azienda storica nata alla fine del 1800, oggi insediata a Corno di Rosazzo, una cittadina fra Udine e Gorizia, nei

pressi della celebre zona vitivinicola del Collio, che dispone di 150 ettari di vigneti in conduzione.

Fra le etichette di Collavini nel campo dei bianchi (fra i piĂš tipici di quel territorio) ecco il Sauvignon “Blanc Fumatâ€?; il “Villa Canalugoâ€?, un Pinot Grigio Doc del Collio; lo Chardonnay “Sassi Caviâ€?; la raffinata Ribolla Gialla “Turianâ€?; il caratteristico “T Friulanoâ€?; e infine il morbido e corposo “Broyâ€?, notevole risultato di un uvaggio a tre: Friulano, Chardonnay e Sauvignon. Tutti ottimi come aperitivo e da accostare a piatti di pescato, crostacei o carni bianche. Per quanto riguarda i rossi invece sono tre le etichette di Collavini disponibili: “Pucinoâ€?, un irrinunciabile Refosco; “Roncaccioâ€?, un vellutato Cabernet Sauvignon e un intenso “Merlot dal Picâ€? che nasce sulle terre del Collio.

Tutti vini assai ben abbinabili a salumi e formaggi, carni rosse, paste ripiene.

Ma – de gustibus – all’enoteca del superstore Conad Galilei sono reperibili anche altri grandi vini e spumanti italiani dal Piemonte al Veneto, dalla Toscana alla Sicilia e, con particolare evidenza, etichette di qualità della Romagna.

Comunque sia in alto i calici per un brindisi festoso e Buona Pasqua.

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SALUTE

CARDIOLOGIA

DONAZIONI PEDIATRIA/1

IL RICONOSCIMENTO

Maria Cecilia Hospital punto di riferimento per il metodo NobleStitch

Il direttore Cappuzzo è diventato ordinario di oncologia

Il bio-ingegnere statunitense Anthony Nobles, che sta rivoluzionato il mondo della cardiologia con la tecnica NobleStitch, innovativa metodica che permette a cuore battente la sutura percutanea del Forame Ovale Pervio (PFO), giovedì 13 aprile sarà a Maria Cecilia Hospital di Cotignola per conoscere da vicino tutti gli specialisti che stanno affrontando il training dedicato al device che prende il suo nome. L’impiego di questo innovativo sistema, già a disposizione dell’Unità di Cardiologia Interventistica di Maria Cecilia Hospital, è destinato a trasformare radicalmente la procedura di risoluzione del Forame Ovale Pervio, ossia il “difetto” anatomico presente nella parete interatriale, il setto che divide l’atrio destro dall’atrio sinistro, situazione rilevabile in quasi un terzo di uomini e donne di età differente. Nella maggioranza dei casi, l’anomalia è asintomatica e “benigna”, visto che non comporta conseguenze funzionali. Ma in alcuni casi è necessario chiudere il Forame Ovale Pervio perché in alcuni soggetti l’anomalia diventa la porta attraverso cui piccoli coaguli di sangue (trombi) formatisi nel circolo venoso possono raggiungere la circolazione arteriosa cerebrale, causando problematiche di tipo neurologico.

«Rispetto agli attuali sistemi percutanei di occlusione del Forame Ovale Pervio – precisa Alberto Cremonesi direttore dell’équipe di Cardiologia Interventistica del Maria Cecilia Hospital – il NobleStitch sutura il canale esistente tra i due atri senza rilasciare protesi permanenti nel setto interatriale». Il training per certificare il Maria Cecilia Hospital quale Polo interventistico di riferimento della tecnica NobleStitch, è in fase conclusiva e l’utilizzo del device inventato dal Professor Anthony Nobles potrebbe presto raggiungere il 2530% del numero totale di quelli utilizzati ogni anno.

Inoltre L’equipe diretta dal Dottor Alberto Cremonesi, dal 16 al 19 maggio sarà protagonista all'EuroPCR di Parigi esponendo un “caso live” di NobleStitch davanti ad una platea che raccoglie più di 11mila cardiologi provenienti da tutto il mondo. Info: www.gvmnet.it

Federico Cappuzzo, direttore dell’ Unità Operativa di Oncologia di Ravenna e del dipartimento di Oncoematologia di Ausl Romagna, dal marzo scorso anche responsabile del programma interaziendale “Comprehensive Cancer Network”fra Ausl Romagna e Irst di Meldola per lo sviluppo della rete oncologica romagnola è uno dei massimi esperti internazionali per il trattamento del tumore al polmone. Membro della società italiana delle società italiana ed europea di Oncologia Medica, della società americana di Oncologia Clinica, da giugno 2004 è membro della International Association for the Study of Lung Cancer e dal maggio 2006 membro dell’Editorial Board della rivista Lung Cancer. Autore di oltre 190 pubblicazioni, è stato relatore ad oltre 300 presentazioni congressuali nazionali ed internazionali. Nel corso degli anni il professionista si è aggiudicato numerosi grant e finanziamenti per ricerche innovative sull’oncologia.

In Romagna, Cappuzzo sta fortemente promuovendo l’attività di ricerca oncologica con l’attivazione di numerosi programmi sperimentali che includono anche farmaci altamente innovativi come dimostrato dalla recente certificazione ad effettuare studi di fase 1 presso l’Ospedale di Ravenna. Questa in sintesi la valutazione della Commissione che ha attribuito l’abilitazione a professore ordinario in oncologia al dott. Cappuzzo: «dopo approfondito esame del profilo scientifico del candidato, la Commissione all’unanimità ritiene che il candidato presenti complessivamente titoli e pubblicazioni tali da dimostrare una posizione riconosciuta nel panorama della ricerca come emerge dai risultati della ricerca per il settore concorsuale rispetto alle tematiche scientifiche affrontate».

MUSICOTERAPIA GRAZIE ALL’INCASSO DEL CONCERTO DELLA CORELLI È stato consegnato al reparto di Pediatria dell’ospedale di Ravenna il ricavato del concerto dell’orchestra “Corelli” dal titolo” Voci per un sorriso” nella Basilica di San Francesco, il 4 marzo scorso. L’evento, organizzato da alcune associaizoni di volontariato, si prefiggeva l’obiettivo di raccogliere fondi da destinare alla realizzazione del progetto di musicoterapia all’interno del Reparto, risultato è stato pienamente conseguito, con un incasso che ha sfiorato i 3mila euro. L’avvio è previsto entro maggio.

DONAZIONI PEDIATRIA/2

UN CONTRIBUTO A “IL MOSAICO” IN MEMORIA DI ALBERTO GUALTIERI Al reparto di Pediatria di Ravenna è giunta la donazione effettuata dalla famiglia Gualtieri alla memoria dell’avvocato Alberto Gualtieri, già socio della Fondazione Cassa di Risparmio di Ravenna a cui si sono aggiunti i componenti del precedente Consiglio di Amministrazione e Collegio dei Revisori. Il contributo è stato consegnato ai rappresentanti dell’associazione di volontariato, “Il Mosaico”, che da anni persegue alti fini di solidarietà civile, culturale e sociale, vicina al disagio dell’infanzia e adolescenza malata e attiva da tempo per supportare percorsi di sostegno e assistenza ai piccoli malati pediatrici ed alle loro famiglie.

SALUTE • BENESSERE

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OTTICA GASPERINI

LE AZIENDE INFORMANO

Tecnologia e innovazione al servizio della vista Frame Advisor e Clipsystem per una scelta ottimale di montatura e lenti nel negozio rinnovato di via Cairoli

Punta tutto sulla tecnologia, sull’innovazione e sulle persone, l’Ottica Gasperini che ha celebrato la riapertura del punto vendita di via Cairoli, con nuovi ambienti che consentono al cliente una coinvolgente esperienza multisensoriale.

«Per rispondere al meglio ai bisogni e ai desideri delle persone – afferma il titolare Gianni Forlini –, abbiamo pensato a un restyling del negozio che fosse in linea con la nostra filosofia improntata da un lato sulla affidabilità e qualità e dall’altro sull’evoluzione intesa come capacità di affrontare le sfide del futuro, per essere un passo in avanti. La tecnologia ci offre un grande aiuto per accogliere al meglio e fornire la giusta consulenza alla nostra clientela, così come nel gestire con efficienza un nuovo approccio comunicativo a livello visivo. Senza per questo trascurare il punto di forza di qualsiasi attività che è, e deve sempre essere, il personale che è stato adeguatamente formato per utilizzare tutta

questa tecnologia. Per il mondo dell’ottica, è qualcosa che ancora non si era visto».

Guardando dall’esterno la triplice vetrina del centro storico, il legno rappresenta il naturale trait d’union con la storia e le radici del negozio che risalgono al 1961, anche se si ha già un “assaggio” di quanto si troverà entrando. Nella vetrina a sinistra della classica postazione con termometro, barometro e igrometro, si trova un monitor gigante che proietta di continuo video aziendali o appositamente realizzati dall’ottica Gasperini incentrati sul senso della vista. A destra dell’ingresso c’è poi una bacheca-video che ricorda le principali novità a livello di prodotti e servizi.

Entrando nel nuovo punto vendita si viene accolti da un tripudio di tecnologia e design minimale, dove il bianco, il grigio e il nero sono i colori dominanti. Da qui ha inizio il viaggio multisensoriale... Molto razionale la suddivisione degli spazi che prevede al centro una sala dedicata agli occhiali da sole, dove è ricavato un corner Chanel, marchio di cui l’ottica è esclusivista, a destra la sala delle montature da vista con lo spazio uomo e donna rimarcato da gigantografie di Marcello Mastroianni e Audrey Hepburn, a sinistra l’ambulatorio ottico e una sala oftalmica. Mentre si aiuta il cliente nella scelta della giusta lente da vista, con la novità anche dell’occhiale “all inclusive” a prezzo già definito, il personale può controllare – in un monitor incastonato nel tavolo che funziona con sistema touch – la sua scheda personale o mostrargli prodotti e servizi collegandosi via web direttamente all’azienda di riferimento. Da parte sua il cliente, mentre è in attesa del suo turno, può divertirsi – sempre con lo stesso sistema touch – a guardare filmati di modelli particolari di occhiali o

di un certo marchio, o a consultare servizi post vendita quali Help! e Myhero. E respirare le fragranze di alcuni noti marchi di profumo, che vengono spruzzate nell’aria al tocco di un certo tasto, e ascoltare brani musicali in sottofondo.

Così come può guardare l’utile specchio con Frames Advisor, dove è incisa la procedura che offre una piccola consulenza d’immagine analizzando le caratteristiche del viso, il colore degli occhi, la carnagione e la forma della montatura.

Come non rimanere colpiti poi davanti al Clipsystem che si trova nella saletta adiacente all’ambulatorio? Si tratta di un sistema brevettato “esperienzialità” che consente all’ottico di far vedere direttamente al cliente come risulterà la sua lente, a livello di spessore, riflessi, polarizzazione. Ottica Gasperini dispone inoltre di “lettori” in grado di leggere le lenti per ridurre i tempi di consegna. Tanta tecnologia, dunque, per un servizio altamente innovativo.

Due momenti dell’inaugurazione. Sopra: il titolare Gianni Forlini, a destra, illustra il funzionamento di una nuova tecnologia. In basso: l’esterno dello storico negozio di recente rinnovato in via Cairoli.

RAVENNA &DINTORNI 13/4 2017

TEMPO LIBERO

32 ARIETE

BILANCIA

Siete carichi questa settimana, ma poco organizzati. Prendetevi il tempo di riflettere su ogni iniziativa, specie giovedì, quando problemi di lavoro si scontreranno con problemi economici o gestionali, decorticandovi gli zebedei. Bella la giornata di Pasqua, in famiglia e senza programmi.

L’umore nero–camera mortuaria incombe sul week end per via di certe tensioni familiari e lavorative. A farne le spese sarà quel santo del vostro partner, che comunque non sarà all’altezza delle vostre aspettative. Non affettate come zucchine le parti molli di chi vi sta vicino e svagatevi.

TORO

Con Mercurio e Marte in orbita zitellica siete un po’ difficilini da gestire, soprattutto in fatto di lavoro, tanto che colleghi e familiari potrebbero decidere di paracadutarsi tra gli alligatori dell’Australia pur di salvarsi da voi. Poi con la Pasqua, e l’uovo di cioccolato, l’umore si rasserena.

GEMELLI

Forse qualcuno o qualcosa ve le farà girare a tal punto da creare un vortice depressionario su tutta l’Italia. Salvo poi accorgervi che ve le siete fatte girare per motivi tutto sommati di poca importanza. Cercate almeno di non rovinare il lungo week end di Pasqua a chi vi vuole bene.

CANCRO

La disinvoltura paga, specie quando è al limite della faccia di cool, come può accadere a voi questa settimana piena di occasioni, amorose e non. Approfittatene per risolvere certe situazioni ancora in sospeso nel lavoro e per fornicare con spirito giovanilistico, anche con il partner di sempre.

LEONE

Il lavoro stanca, ma nel lungo periodo premia, l’economia invece blocca la peristalsi, rendendovi lagnosi e sospettosi in casa e nel lavoro. Persino l’amore e le relazioni in generale avranno su di voi l’effetto delle mele cotte dell’ospedale, comprese tutte le conseguenze lassative del caso.

VERGINE

Nel fine settimana se potete lavorate, anche se è Pasqua. Con Venere dissonante rischiate di rodere pazienza e zebedei come i tarli nei mobili in stile. In famiglia se le richieste vi sembrano troppe, non avvilitevi e provate una buona volta a mediare anziché criticare e cercare cavilli su ogni cosa.

SCORPIONE

MEDICINA RAVENNA

INFOPROM

Un programma integrato per contrastare la cellulite a cura delle fisioterapiste Morena Balestri e Alessandra Brighi

La panniculopatia edemato-fibrosa, meglio conosciuta come cellulite, è spesso considerata semplicemente un inestetismo della pelle che si manifesta con il famoso aspetto bucherellato a buccia d’arancia, ma indica in realtà un problema a livello del tessuto sottocutaneo provocato da un difetto della microcircolazione.

La cellulite è un disturbo molto diffuso, colpisce 9 donne su 10 (sia le magre che le meno magre) e si concentra per lo più su natiche, cosce e fianchi. È provocata da un insieme di cause e fattori, ma la causa principale è l’azione degli estrogeni, ovvero gli ormoni sessuali femminili, che favoriscono la ritenzione di liquidi contribuendo ad innescare un processo di aumento di volume e rottura delle cellule del pannicolo adiposo.

All’origine di questa condizione c’è dunque un malfunzionamento del microcircolo (sia venoso che linfatico). Esistono poi altri fattori considerati aggravanti come l’appartenere alla razza caucasica, predisposizione genetica, sovrappeso ed obesità, stili di vita non salutari (fumo, alimentazio-

ne squilibrata, alcool, sedentarietà), l’abbigliamento troppo stretto, scarpe troppo strette o con tacco troppo alto (ostacolano entrambi la circolazione) e l’assunzione per molti anni di contraccettivi ormonali in soggetti predisposti.

Per contrastare la cellulite, presso il Poliambulatorio Medicina Ravenna abbiamo formulato un programma che prevede sedute di tecarterapia (terapia strumentale ad azione sia antinfiammatoria che drenante) associate a massaggi ad azione linfodrenante (metodo Vodder) e trattamenti drenanti con prodotti mirati a combattere anche gli inestetismi. Il percorso prevede anche la riattivazione del microcircolo mediante Limfa terapy, un dispositivo a Campi Magnetici Ultradeboli (Low Intensity Magnetic Field). Chi accede al programma riceve una crema anticellulite Physiosal, prodotto innovativo al sale marino integrale, da applicare di notte e una consulenza nutrizionale gratuita per correggere il proprio stile di vita. Il programma può essere completato con lavoro integrato in piscina (34°) sotto la guida di un fisioterapista.

Le fisioterapiste Morena Balestri e Alessandra Brighi ricevono al Poliambulatorio Medicina Ravenna via Porto Coriandro 7 Ravenna Zona Rocca Brancaleone Info: tel. 0544 456845 info@medicinaravenna.it www.medicinaravenna.it

Con Marte e Mercurio opposti, non è il caso di martellare le rotule di chi vive con voi, pesciolino rosso di casa compreso. Giovedì e venerdì le giornate più nervose, forse perché dovrete occuparvi degli aspetti meno creativi del lavoro. Ma nel fine settimana non strafate, anche con il cioccolato.

SAGITTARIO

Siete al centro di una serie di pianeti e di circostanze fortunate, capaci di portarvi vantaggi concreti per il lavoro e in fatto di immagine. Anche l’amore arriva se non c’è, o si consolida, mentre gli ormoni urlano di piacere come le tartarughe durante il rituale dell’accoppiamento. Approfittatene.

CAPRICORNO

Se riuscirete ad evitare di lasciare un’impronta a forma di scarpa antinfortunistica sul deretano di colleghi e familiari, potrete godervi i benefici di Mercurio e Marte in trigono in vista del week end di Pasqua. In tal caso, a beneficiarne sarà il sudombelico, baciato e coccolato non solo dalla fortuna.

ACQUARIO

Le tensioni ci sono e i collaboratori sprovvisti di buon senso pure, ma la settimana è positiva, anche se non sarà facile portare a termine tutte le idee che avete in mente. Bella la giornata di domenica se potrete trascorrerla in buona compagnia, non necessariamente dei familiari più stretti.

PESCI

Forse non siete in forma, ma determinati sì. Mentre corteggiatori di passaggio, o il partner di sempre, vi si incollano addosso come cerotti, voi spalmatevi come Somatoline sui glutei dei capi e non fatevi commuovere da colleghi invidiosi o semplicemente meno spalmabili di voi.

PALLAVOLO FEMMINILE/CAMPIONATO B1

PALLAVOLO FEMMINILE/GIOVANILI

Teodora, il sogno promozione resta vivo Orvieto passa solo al tie-break e aggancia le giallorosse in testa: tre giornate decisive

Under 14: il 30 aprile a Imola la final four regionale

Il big match non ha tradito le attese: per due ore e mezzo davanti ai circa 900 spettatori del Pala Costa l’8 aprile si sono visti agonismo e colpi di scena nella sfida tra Teodora e Orvieto, 23esima giornata del girone C del massimo campionato cadetto (B1). La vittoria è andata alle ospiti per 3-2 (come all’andata) e ora le due squadre sono appaiate in testa a tre turni dalla fine della regular season: con ancora tutte le cinque pretendenti alla promozione interessate da almeno uno scontro diretto, per la Conad SiComputer diventa fondamentale la partita tra due settimane a San Lazzaro (domenica 23 aprile, dopo la sosta pasquale) contro la quinta forza del campionato.

Contro Orvieto la banda di capitan Sestini si è trovata in vantaggio 2 set a 1 e avanti in maniera importante anche nella quarta frazione (12-6 e 18-15) ma la reazione delle umbre ha colto di sopresa le giallorosse. I giochi per la promozione sono ancora aperti.

Anche la formazioALENDARIO ne Under 14 della Teodora è in vetta alla GLI IMPEGNI DEL VIVAIO graduatoria del suo raggruppamento nel Mercoledì 19 aprile: ore 19.45, palestra torneo dell’Emilia Montanari (via Aquileia), Teodora-Cesena Romagna. Le baby (Under 14 regionale). Giovedì 20 aprile: giallorosse hanno ore 20.30, palestra Mattioli (via Cicognani), avuto accesso alla fase Teodora-Ozzano Emilia (serie C). Sabato regionale grazie alla 22 aprile: ore 18, palestra Montanari (via conquista del titolo nel Aquileia), Teodora-Pontevecchio Bologna campionato della pro(serie D). vincia di Ravenna (per effetto del doppio 3-0 nei derby di finale contro Master Olimpia). La squadra condotta da Maria Grazia Montevecchi e Mattia Focchi è già certa del diritto a partecipare alla Final Four Regionale domenica 30 aprile a Imola.

Questa le giovani ravennati che compongono la rosa: Vittoria Balducci, Elena Ballardini, Giorgia Candolfini, Elisa Casadei, Beatrice Gardini, Anna Gbola, Alexandra Gitan, Francesca Gordini, Sofia Greggi, Jessica Maioli, Alessia Masotti e Ginevra Palmiotto

B1/CLASSIFICA

C

CONAD SICOMPUTER A BRACCETTO CON LE UMBRE Orvieto e Teodora Ravenna 55; Olimpia Ravenna 51; Perugia e San Lazzaro di Savena 50; Moie di Maiolati 40; Castelfranco di Sotto 30; Montale 29; San Giustino e Bastia Umbra 27; Cesena 23; Firenze 20; Montespertoli e Reggio Emilia 13. La prima promossa in A2, dalla seconda alla quarta ai playoff.

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CORSA A PASQUETTA I NAZIONALI UISP A SAN PATRIZIO DI CONSELICE Sarà un grande evento, sarà una giornata da ricordare… e tutto ciò sarà ospitato in un piccolo, grande, paese che per un giorno si ritroverà sotto i riflettori di tutta Italia.

Lunedì 17 aprile, giorno di Pasquetta, il paese di San Patrizio di Conselice ospiterà infatti il Campionato Nazionale Uisp di Corsa su Strada su un circuito di 10mila metri organizzato dall’Atletica San Patrizio Asd del presidente Mauro Martelli e di Raffaele Alberoni, vice presidente della stessa società e referente della Struttura d’Attività Atletica Leggera e Podismo Uisp oltre che del Comitato di Coordinamento delle società Podistiche Uisp. Una manifestazione che si preannuncia come un vero e proprio evento per il territorio. Un mix di sport, benessere, turismo e cultura che ha trovato sin da subito il supporto del Comune di Conselice e dell’Unione dei Comuni della Bassa Romagna, tanto da predisporre pacchetti turistici e convenzioni per chi raggiungerà San Patrizio da fuori regione. Previsti oltre tremila atleti da tutta la penisola e un’organizzazione che si preannuncia attenta ad ogni eventualità, tanto da proporre anche un Expò Village con abbigliamento tecnico e prodotti del territorio, e una serie di eventi sportivi collaterali. Fra questi, anche la tappa del Campionato Corrigiovani Uisp Emilia Romagna, le Camminate Ludico-Motorie di 8,5 e 2,5 km ed il Nordic Walking da 8,5 km. La manifestazione sarà inoltre valida anche come 43esimo Trofeo “Buriani e Vaienti” e 26esimo Trofeo “Golfera in Lavezzola”. Il ritrovo è previsto per lunedì 17 aprile alle ore 7 del mattino in piazza Mameli a San Patrizio, per proseguire le iscrizioni, poi la prima gara su strada, che partirà alle ore 8.30, mentre l’inizio delle gare giovanili è previsto dalle ore 9. Alle ore 10 il via alla gara competitiva. Per le iscrizioni è possibile accedere al link del portale nazionale di Atletica Uisp (www.atleticauisp.eu/gara.php?id=40054&ts=17261) oppure inviare una mail, entro venerdì 14 aprile a iscrizioni@atleticasanpatrizio.it. Info: Atletica San Patrizio Asd Via Mameli N.16/A San Patrizio di Conselice (Ra), Mara Tel. 349 7844757, Mauro Tel. 340 3523176, Raffaele Tel. 347 2775314, www.atleticasanpatrizio.it

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Dalla legge di stabilità una spinta a riqualificare gli immobili Nella “manovra 2017” è previsto un incremento delle detrazioni fiscali per ristrutturazione e per riqualificazione energetica, soprattutto se riducono il rischio sismico e il consumo energetico di tutto l’edificio. Gli incentivi prevedono aliquote maggiori se i lavori interessano tutto il condominio. Privilegiare i condomini ha il doppio obiettivo di maggior risparmio energetico e di rimuovere le difficoltà di avere il consenso in assemblea. Presenti in “manovra” anche misure destinate ad aiutare il pre-finanziamento dei lavori, disponendo la facoltà, in determinati casi di cedere alle imprese che compiono i lavori, il credito di imposta di cui si dispone, in modo tale da consentire l’avvio dei lavori. Un passo avanti importante, del tutto giustificato, del resto, dai risultati finora realizzati con le politiche di detrazione applicate finora e coerente con l’impostazione generale che il Governo si è dato in materia di prevenzione dei rischi e di riqualificazione delle aree urbane. Vale la pena ricordare come la politica dei bonus per ristrutturazioni edilizie e riqualificazione energetica abbia finora prodotto investimenti per 29 miliardi e la creazione di 430mila posti di lavoro fra edilizia ed indotto (dati CRESME).

Uno degli obiettivi della “manovra” è quello di mettere al sicuro il territorio da rischi idrogeologici e sismici, un lavoro lunghissimo i cui frutti si vedranno nel tempo, ma l’importante è cominciare. Il fatto che le norme e le agevolazioni previste in questa Legge di Bilancio siano inserite in un disegno più ampio costituisce una garanzia per tutti e soprattutto per chi è chiamato ad intraprendere lavori spesso onerosi e difficili.

Ravenna Viale Galilei 81/83 - tel. 0544 470102 - fax 0544 470075 info@asppi.ra.it - www.asppi.ra.it Faenza Via Cavour, 25 - tel. 0546 25807 - faenza@asppi.ra.it Lugo Via Manfredi, 41 - tel. 0545 33356 - lugo@asppi.ra.it

CRE

Da giugno i centri ricreativi estivi Uisp a Ravenna e Lugo Mancano due mesi circa all’inizio dei Centri Ricreativi Estivi che la Uisp Ravenna-Lugo proporrà sul territorio locale. In particolare, il Comitato curerà l’organizzazione e la gestione di tre camp giornalieri, tutti aperti dal lunedì al venerdì e a disposizione dell’intera cittadinanza, per garantire il massimo del supporto alle famiglie durante il periodo estivo.

Il CRE con la maggior tradizione, confermato anche quest’anno, sarà “Sport Estate”, promosso e organizzato a Lugo con punto di ritrovo nell’area verde dello Stadio Comunale, davanti alla sede lughese della Uisp, e con attività giornaliera prevista anche nella piscina estiva e al Circolo Tennis cittadino, oltre che alla pista di Pattinaggio Up & Down. Il CRE “Sport Estate” rimarrà aperto per tutto il periodo di chiusura delle scuole e dunque già da giovedì 8 giugno e sino al 14 settembre per una copertura totale del periodo delle vacanze estive dei bambini, settimana di Ferragosto compresa.

Apertura dalle ore 7.45 del mattino e sino alle ore 18 con consegna e ritiro dei bambini, dai 4 ai 15 anni, sempre nell’area antistante la sede Uisp.

Nella città di Ravenna saranno invece due i Centri Ricreativi messi a disposizione. Il primo di questi è quello denominato “Una mattina di giochi” organizzato nel campo di Atletica di via Falconieri e nella piscina comunale Gambi.

Anche in questo caso il Camp sarà operativo sin da giovedì 8 giugno, primo giorno di chiusura delle scuole, e proseguirà fino a venerdì 25 agosto. In questo caso il Centro sarà aperto sino alle ore 13, quindi solamente al mattino, ma con la possibilità di rimanere fino alle ore 14.30 scegliendo l’opzione comprensiva di pasto. Saranno accettate le iscrizioni per bambini dai 4 ai 13 anni e una volta alla settimana è prevista una gita al mare.

Sempre a Ravenna è previsto anche il “Camp di Ponte Nuovo” nel Parco di via della Vigna della frazione a sud del capoluogo. Il periodo di apertura in questo caso è leggermente più ristretto con il Centro aperto da lunedì 12 giugno sino a venerdì 28 luglio. La fascia di apertura è invece massima, ovvero già dalle ore 7.30 del mattino e sino alle ore 18 per bambini e ragazzi dai 6 ai 14 anni. In questo caso le opzioni proposte sono due, la Formula Mare e la Formula Parco con giornate in spiaggia o in un parco acquatico.

Tutti i Centri Ricreativi Estivi proporranno, durante tutta l’estate, attività ludico-motorie all’aperto, sport, laboratori creativi, attività ricreative quotidiane di gruppo, svolgimento dei compiti scolastici, gite, uscite didattiche e tanto altro ancora, il tutto in collaborazione con le associazioni sportive del territorio e sotto l’egida di operatori qualificati Uisp che garantiranno il massimo della sicurezza per tutti i bambini iscritti.

Le prenotazioni e le iscrizioni ai CRE Uisp “Sport Estate” e “Una Mattina di Giochi” saranno aperte da martedì 2 maggio negli uffici di Ravenna e Lugo, mentre per il Camp “Ponte Nuovo” è già possibile effettuare la propria prenotazione.

Tutti i dettagli, i regolamenti, le schede di iscrizione e tanto altro ancora sono reperibili sul sito web www.uisp.it/ravennalugo nella sezione dedicata ai Centri Ricreativi Estivi.

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inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 13 aprile 2017

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RAVENNA ZONA DARSENA Vicino a tutti i servizi, appartamento abitabile in palazzina da 6 unità completo di garage e cantina, composto da ingresso, soggiorno con loggia, cucina abitabile, bagno, 2 camere da letto (matrimoniale + media), altra loggia, ampio ripostiglio. 2° piano senza ascensore, basse spese condominio, Riscaldamento autonomo, libero subito - Cl. energ. "F" Ep tot.

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A 5 MIN DA RAVENNA, CAMERLONA Villetta recentissima (2010); p.t. con soggiorno, cucina abit. prospicente a corte pavimentata con barbeque x pranzi e cene all'aperto, bagno e garage; 1° p. con 3 stanze (di cui 2 con terrazzi) e bagno; mansarda complet. finita accedibile con scala normale, luce ed aria con 2 ampie velux e predisp. bagno. Posto auto + area verde di 60 mq. ca. x orto/giardino oppure x posteggio auto. Riscald. ed utenze autonome, scuroni alluminio a persiana orientabili, zanzariere, videocitofono, predisp. clima, da vedere, libera subito. Cl. energ. "C" Ep tot. 67,64 kwh/mq./anno € 189.000,00 Rif. 0430

inserto di Ravenna&Dintorni giovedì 13 aprile 2017

settimanale

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